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TONI... DOPO IL CALCIO GIOCATO


Nato a/il:Pavullo nel Frignano (MO)
il 26/05/1977
Nazionalità:Italiana
Contratto:Definitivo fino a Giugno 2016
Ruolo:Centravanti
Altezza:192 Cm
Peso:88 Kg
Posizione:




CARRIERA DA DIRIGENTE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteRuolo 
Hellas Verona2016 - 2017B-Consulente/Consigliere

CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
SquadraStagioneSeriePartiteGoal
Hellas Verona2015 - 2016A23 (+2CI)6 (+1)
Hellas Verona2014 - 2015A38 (+1CI)22 (+1)
Hellas Verona2013 - 2014A34 (+2CI)20 (+1)
Fiorentina2012 - 2013A27 (+1CI)8 (+0)
Al NasrGen. 2012 - 2012EAU FL14 (+5CdP +2ACL)7 (+3 +1)
Juventus2011 - Gen. 2012A00
JuventusGen. 2011 - 2011A14 (+1CI)2 (+0)
Genoa2010 - Gen. 2011A16 (+2CI)3 (+4)
RomaGen. 2010 - 2010A15 (+2CI)5 (+0)
Bayern Monaco2009 - Gen. 2010BL4 (+1CLT +2CL)0 (+1 +0)
Bayern Monaco2008 - 2009BL25 (+2CLT +8CL)14 (+1 +11)
Bayern Monaco2007 - 2008BL31 (+4CLT +11CU)24 (+5 +10)
Fiorentina2006 - 2007A2916
Fiorentina2005 - 2006A38 (+4CI)31 (+2)
Palermo2004 - 2005A35 (+1CI)20 (+1)
Palermo2003 - 2004B45 (+2CI)30 (+0)
Brescia2002 - 2003A162
Brescia2001 - 2002A2813
Vicenza2000 - 2001A31 (+1CI)9 (+0)
Treviso1999 - 2000B35 (+4CI)15 (+1)
Lodigiani1998 - 1999C131 (+2CI)15 (+1)
Fiorenzuola1997 - 1998C126 (+4CI)2 (+2)
Empoli1996 - 1997B31
Modena1995 - 1996C1255
Modena1994 - 1995C172
Giovanili Modena1991 - 1994---
Giovanili Off. Mecc. Frignanesi1990 - 1991---
LEGENDA: CI=Coppa Italia, BL=Fußball-Bundesliga (Serie A Tedesca), CLT=DFB-Pokal e DFL-Ligapokal (Coppa di Germania e Coppa di Lega Tedesca), CU=Coppa UEFA, CL=Champions League, EAU FL=UAE Football League (Serie A Emirati Arabi), CdP=Coppa del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, ACL=AFC Champions League (Champions League Asia)

VINCE LA CORDATA DI AMADEI, per TONI, MARA e la SSD MODENA niente acquisizione dei Canarini...

DOPO 14 ANNI DI FIDANZAMENTO ecco il sospirato sì tra Luca e Marta Cecchetto il 9 Settembre 2017 in una villa magnifica vicino Fiesole sulle colline toscane...

LUCA, 'STO GIRO (E L'ALTRO) HAI TOPPATO... Che l'addio non fosse tra i pezzi forti di TONI già lo avevamo sospettato quando aveva deciso, in maniera unilaterale rispetto all'allora tecnico DELNERI e alla squadra che la sua ultima partita da giocatore sarebbe stata contro la JUVE e non invece una settimana più tardi a Palermo dove l'HELLAS si presentò senza l'apporto del suo capitano e condottiero per tre stagioni: Un capitano (Schettino a parte) è l'ultimo ad abbandonare la nave e, se è il caso affonda con essa... Per tacere poi del poco rispettoso (a quanto abbiamo potuto assistere da fuori) comportamente verso il tecnico di allora che aveva dovuto fare buon viso a cattivo gioco di giocatore e società (colpevole in parte ora come allora).

Con immutata stima, rispetto e affetto verso uno dei giocatori più forti che mai abbia indossato la maglia scaligera, non posso non notare che anche alcune sue uscite per spiegare il suo secondo addio, stavolta da dirigente, lascino un po' perplessi:
- Quello sminuire la riconquista della Serie A (anche se personalmente sono d'accordo quando dice che non è stata un'impresa) è stato perlomeno inelegante soprattutto detto da uno che, come lui, ha vinto tantissimo
- Quel pretendere (o quasi) un ruolo decisionale dopo un corso semestrale da DS e soprattutto dopo aver affermato di avere tutto da imparare da Filippo: Questa non mi sembra per niente umiltà anzi!
- E ancora quello scagliarsi contro l'attuale Direttore Sportivo dipinto come una sorta di dittatore quando lo stesso Luca, non capendo bene cosa volesse fare da grande, aveva assicurato tutti sulla sua volontà e pazienza di imparare...

Insomma è davvero un peccato aver visto il TONI che meravigliava in campo ora quasi inacidito ma è sicuro che, come ebbe a dire anche mister DELNERI un campione è campione in tutto (anche quando per il bene vero o presunto della squadra deve essere messo ai margini).
Ecco auguro a Luca di diventare campione anche in questa sua seconda vita nella quale magari dovrà imparare ad essere perlomeno un po' più paziente e umile... Non soltanto nei propositi ma anche nella reltà di tutti i giorni.

CLAMOROSO L'ADDIO AL TERMINE DELLA STAGIONE DI SERIE B 2017-18 Quando il presidente SETTI annuncia di avere un ruolo che calzerebbe a pennello all'ex bomber scaligero pur confermando come Direttore Sportivo Filippo FUSCO ma a fine Giugno, Luca non trova accordo sul suo ruolo in Serie A e abbandona la società di via Francia in aperta polemica 'Volevo solo crescere e consigliare il presidente ma i miei consigli non erano richiesti. Non ho ambizioni, non m'importa. Ma credo che dopo 22 anni di calcio giocato io possa avere qualche idea. Ma ho trovato la porta chiusa. Il presidente mi ha detto che ha deciso di affidare in toto la gestione sportiva a Fusco e quindi io tolgo il disturbo. Non mi va di stare qui a fare le cene con gli sponsor. Quelli sono amici che posso vedere anche fuori dal Verona'

LUCA SCALA ALTRI GRADINI nella società scaligera e non è più solo consigliere ma ora siede nel Consiglio di Amministrazione scaligero e diventa a tutti gli effetti braccio destro di FUSCO nel ruolo della direzione sportiva di Via Belgio.

GRAVE AGGUATO AD AVELLINO, nel tragitto dall'albergo che li ospitava allo stadio, il massimo dirigente scaligero in auto con Luca TONI, il Direttore operativo BARRESI e un'altra persona vengono aggrediti da una decina di teppisti: La polizia locale, a pochi metri di distanza, avrebbe fatto finta di niente secondo il Campione del Mondo ed ex capitano dell'HELLAS.
La risposta dei vigili urbani non s'è fatta attendere: 'Episodio avvenuto in meno di 30 secondi, intervenire è stato impossibile, valuteremo se agire contro le dichiarazioni di Toni...'

PREMIO ALLA CARRIERA, Luca premiato a Roma in virtù della suo straordinario contributo alla storia del calcio con il riconoscimento 'Andrea Fortunato – Lo sport è vita' 'Sono felice di essere qui e onorato di ricevere questo premio. Sono partito dal basso, dalla Lega Pro, la mia è una bella storia perché non mi ha regalato niente nessuno, sono arrivato con i sacrifici. Il Verona? Sta attraversando un momento un po' così, però se siamo primi, al di là della classifica che adesso conta relativamente, vuol dire che qualcosa di buono è stato fatto. Speriamo di riprendere la nostra strada già da lunedì contro l'Entella. Il mio ruolo da dirigente? E' una carriera lunga, sono appena partito. Sto imparando e mi piace, ma i risultati si vedranno un po' più avanti. Medicina nel calcio? Importantissimo effettuare controlli fisici regolari, e l'Italia in questo è leader. Spero che progetti come quello del passaporto ematico vadano avanti, è importante saper prevenire'

LUCA TONI PROMOSSO A DIRETTORE SPORTIVO dopo aver superato con successo l'esame di abilitazione in collaborazione con l'ADISE (Associazione Italiana Direttori Sportivi) queste le prime parole di Luca 'Sono soddisfatto di aver raggiunto questo traguardo, per cui mi sono impegnato tanto, che mi ha permesso di apprendere tante nuove informazioni. Sono all'inizio di un nuovo percorso, ancora tutto da scoprire, che sto intraprendendo con tanta voglia e curiosità'

DA CONSULENTE A CONSIGLIERE! Il 2 Novembre 2016 Luca entra in maniera fattiva nella stanza dei bottoni dell'HELLAS sedendo nel consiglio d'amministrazione.

LUCA TONI INIZIA IL CORSO DA DIESSE! C'è anche Luca Toni tra i partecipanti al nuovo corso per direttore sportivo che ha preso il via la mattina di Martedì 13 Settembre al Centro Tecnico Federale di Coverciano. Organizzato dal settore tecnico in collaborazione con l'A.DI.SE. (Associazione Italiana Direttori Sportivi) il corso ha un programma didattico di 144 ore e si propone di dare i necessari supporti, formativi e culturali, a coloro che potranno essere chiamati a svolgere il ruolo di Direttori Sportivi.

NUOVO RUOLO ALL'HELLAS e, come rivelato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, intanto studia per il patentino da Direttore Sportivo 'Il mio nuovo ruolo all'Hellas? Devo imparare, conoscere un mondo nuovo. Sto vicino al presidente, parliamo agli sponsor. Sto vicino al Ds Fusco, un grande professionista. Starò vicino al tecnico Pecchia, che conoscevo solo da avversario, ha tanto entusiasmo e non vedo l’ora di vederlo all’opera. E curerò i rapporti tra la prima squadra e il settore giovanile, perché i giovani sono il futuro e bisogna farli crescere. Devo capire cosa mi piacerà di più, non mi interessa la carica. Farò il corso da Ds, intanto studio e imparo. L’ambiente mi piace, mi stimola'

TRIBUTO AZZURRO: 27 anni e 300 partite dopo la pesante contestazione ricevuta, la Nazionale torna al Binti tra l'entusiamo di 28mila spettatori: Luca è stato premiato con una maglia speciale dal presidente FIGC TAVECCHIO ed una targa dal sindaco Tosi.

ALTRO CHE DIRIGENTE STAGISTA! 'Da grande farò il Diggì' ha chiaramente espresso il neoconsigliere scaligero TONI ai giornalisti Sky: 'Spero un domani di poter scegliere e fare il dg nella mia società. Adesso però è solo l'inizio, vedremo in futuro'

COMINCIA LA VITA NEL CALCIO FUORI DAL CAMPO... E tra le tante proposte che Luca ha ricevuto dall'Italia e dall'estero ha scelto quella dell'HELLAS dove sarà il consigliere particolare di SETTI, senza poteri decisionali ma con decenni di esperienza ad altissimi livelli sul campo.
La presentazione ufficiale non c'è ancora stata (e forse nemmeno ci sarà) ma il presidente ha già introdotto il neodirigente nella conferenza stampa a conclusione della disgraziatissima stagione di Serie A 2015-16 culminata con la retrocessione dell'HELLAS.
Il patròn ha definito TONI un consulente inquadrato a livello di stagista, titolo che potrà sembrare irriverente se associato all'incredibile carriera di un Campione del Mondo, Scarpa d'oro, ecc... ecc... Ma che calza a pennello per descrivere un'individualità che a livello dirigenziale ha ancora tutto da imparare e da dimostrare come ha ammesso lo stesso ex bomber scaligero.


TONI: ...Arrivato 36enne dalla FIORENTINA dopo un campionato in cui aveva messo a segno 8 gol in 27 presenze e dato dai viola per 'bollito', Luca ha saputo rilanciarsi alla grandissima mettendo a segno 42 gol in due stagioni e conquistando il titolo di capocannoniere della Serie A nell'annata 2014-15!
La stagione successiva un infortunio dal quale non riesce a recuperare appieno e la delusione che segue alla retrocessione dell'HELLAS gli fa prendere la decisione di smettere col calcio giocato.

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Luca Toni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Luca Toni (Pavullo nel Frignano, 26 maggio 1977) è un calciatore italiano, attaccante dell'Hellas Verona. Campione del mondo con la Nazionale nel 2006.
Ha vinto la Scarpa d'oro 2006 ed è stato il terzo giocatore italiano capace di aggiudicarsi il titolo di capocannoniere in un campionato straniero. Prima di lui c'erano riusciti Marco Negri (con i Glasgow Rangers, nella Scottish Premier Division 1997-1998) e Christian Vieri (che nella stagione 1997-1998 realizzò 24 gol in altrettante partite nella Liga spagnola con l'Atletico Madrid).
Il suo gesto dopo aver segnato un gol è il ruotare la mano destra a coppa vicino all'orecchio destro, gesto nato quando militava nelle file del Palermo.

Biografia
Nel 2009, mentre giocava nel Bayern Monaco, gli è stata dedicata la canzone Numero Uno, interpretata da Matthias Matze Knop, conduttore televisivo tedesco. La canzone in Germania è diventata un tormentone rimanendo in classifica per nove settimane.
Nel 2011 recita nel videoclip Eroi della band emiliana Controtempo, interpretando il ruolo di allenatore di una squadra di atleti disabili.
È testimonial insieme alla compagna Marta Cecchetto del marchio di telefonia Alcatel per il quale ha girato numerosi spot.
Il 1º giugno 2012 il primogenito nasce morto, situazione che gli ha fatto inizialmente pensare al ritiro dal calcio giocato.
Il 20 giugno 2013 diventa invece padre di Bianca, quindi il 30 luglio 2014 i due diventano genitori di Leonardo.

Caratteristiche tecniche
È una prima punta forte fisicamente e abile nei colpi di testa. Molto bravo nel proteggere il pallone e servire sponde ai compagni di squadra.

Carriera
- Club
Inizi
Dopo una stagione alle Officine Meccaniche Frignanesi (1990-1991), Toni crebbe nelle giovanili del Modena dove, a 13 anni, nei "giovanissimi", venne allenato dal campione brasiliano Cinesinho già campione d'Italia con la Juventus.
Ha cominciato la sua carriera professionistica nella squadra emiliana in Serie C1 nella stagione 1994-1995 collezionando 7 partite e 2 gol. Con i modenesi è rimasto anche nella stagione successiva (25 partite, 5 gol), per poi disputare una stagione a testa con Empoli in Serie B (3 partite, un gol), Fiorenzuola in Serie C1 (26 partite, 2 gol) e Lodigiani sempre in Serie C1.
Con la squadra romana allenata dal tecnico Guido Attardi, in cui fu voluto dal dirigente Rinaldo Sagramola, siglò 15 gol in 31 partite in Serie C1, attirando su di sé l'attenzione del Treviso, con cui disputò la stagione in Serie B nell'annata 1999-2000 (35 partite, 15 gol).
Gli si sono quindi aperte le porte della Serie A, dove ha esordito quando è stato acquistato dal Vicenza, voluto ancora una volta da Sagramola, nel frattempo passato anche lui in biancorosso.

Vicenza e Brescia
L'esordio in Serie A è avvenuto il 1º ottobre 2000, a 23 anni, con il Vicenza, nella partita persa contro il Milan per 2-0. Nella sua stagione di esordio ha segnato 9 gol in 31 partite, che comunque non sono bastati per salvare la squadra veneta dalla retrocessione. È poi passato al Brescia di Carlo Mazzone per 30 miliardi di lire, acquisto più costoso nella storia del Brescia. Con i lombardi è rimasto due anni, disputando una buona prima stagione condita da 13 gol mentre la seconda si conclude con un misero bottino di 2 gol ed un lungo infortunio. Il suo bilancio finale è di 15 gol in 44 partite.

Palermo
Acquistato dal Palermo nel 2003 a 26 anni, scende di nuovo di categoria dato che la squadra doveva disputare il campionato di Serie B. Di questo campionato è stato capocannoniere con 30 gol in 45 partite, aiutando la squadra siciliana a essere promossa nella massima categoria; dei rosanero diventa il giocatore più prolifico in una singola stagione.
Con i palermitani ha disputato anche la stagione seguente in Serie A, segnando 20 gol in 35 partite e aiutando in maniera determinante la squadra a classificarsi al 6º posto e qualificarsi quindi per la Coppa UEFA. In questa stagione è riuscito a confermarsi anche nella massima serie ed entrare nel giro della Nazionale.

Fiorentina
Nell'estate del 2005 passa dal Palermo alla Fiorentina per 10 milioni di euro. In campionato nelle prime 11 partite di campionato in cui i viola vanno in rete lui è sempre presente nel tabellino (15 gol); poi è un amaro dicembre, in cui non va mai in rete fino alla doppia marcatura con cui stende il Chievo. I viola arrivano quarti (74 punti), ma dopo la sentenza post Calciopoli terminano noni a 44 punti (-30). Toni realizza 31 gol in campionato e 2 in Coppa Italia, vincendo così la Scarpa d'oro (primo italiano in assoluto a vincerla) e superando il record di gol in una sola stagione nella Fiorentina di Kurt Hamrin e Gabriel Omar Batistuta che si fermarono a quota 26.
Nel gennaio dello stesso anno si aggiudica il Telegatto come miglior sportivo 2006.
Confermato per la stagione 2006-2007, inizia il campionato con buoni risultati, segnando una doppietta (inutile ai fini del risultato della gara, persa dalla Fiorentina, per 3-2) nella prima partita di campionato contro l'Inter. Dopo altri due gol nelle partite con Catania (1º ottobre) ed Empoli (15 ottobre), viene colpito da un'infiammazione al metatarso, che lo costringe a saltare diverse partite. Conclude il girone d'andata con 9 gol e la stagione con 16 reti.



Bayern Monaco
Dopo tante smentite il 30 maggio 2007 è ufficiale la notizia del suo trasferimento al Bayern Monaco per 11 milioni di euro nelle casse della Fiorentina per avere il campione del mondo. A 30 anni lascia dunque l'Italia e viene presentato alla stampa l'8 giugno, insieme al suo futuro compagno e nuovo acquisto del Bayern Franck Ribéry. Ripaga lo sforzo economico segnando già contro l'Hansa Rostock all'esordio in Bundesliga. Dopo il suo ottimo inizio in campionato esordisce anche nelle coppe europee, giocando in Coppa UEFA. Proprio in questa competizione, il 19 dicembre 2007 realizza una quaterna nel 6-0 del Bayern contro l'Aris Salonicco.
Diventa protagonista nella manifestazione europea anche nei quarti di finale, il 10 aprile 2008, allorché con due reti realizzate negli ultimi 5 minuti del secondo tempo supplementare della sfida di ritorno contro il Getafe, fissa il punteggio sul 3-3, che consegna all'ultimo respiro la qualificazione ai bavaresi, sconfitti poi in semifinale. Il 19 aprile 2008 segna una doppietta che risulta decisiva nella finale della Coppa di Germania contro il Borussia Dortmund. Alla vigilia di questa partita l'allenatore Ottmar Hitzfeld lo definisce «un animale da gol che non vuole mai riposare».
Il 4 maggio 2008 arriva il suo primo trofeo importante con una squadra di club: infatti, grazie allo 0-0 contro il Wolfsburg, il suo Bayern diventa campione di Germania, davanti al Werder Brema. Chiude la stagione laureandosi capocannoniere della Bundesliga con 24 reti e della Coppa UEFA con 10 reti (39 reti totali, tra campionato, coppa UEFA, e coppa di Germania).
Nel gennaio del 2009 il comico e conduttore televisivo tedesco Matze Knop gli dedicò una canzone intitolata Numero uno, che ha raggiunto il 34º posto in classifica.
Il 25 febbraio 2009 realizza la prima doppietta in Champions League, nella partita di andata degli ottavi contro lo Sporting Lisbona.
Infortunato per tutto il successivo precampionato, il 18 settembre 2009 è sceso in campo con la seconda squadra militante in terza serie, che ha perso per 5-0 contro lo Jahn Regensburg.

Roma
Il 31 dicembre 2009 il sito del Bayern Monaco, che a fine stagione vince campionato e coppa nazionale, ufficializza il passaggio del giocatore in prestito gratuito, sino al 30 giugno 2010, alla Roma. Al giocatore vanno 3,1 milioni di euro lordi più eventuali premi individuali in base al raggiungimento di determinati obiettivi. Il giorno stesso della sua presentazione, esordisce non ufficialmente con la maglia della Roma allo Stadio Flaminio contro la Cisco Roma davanti a 12.000 sostenitori giallorossi. Pochi giorni dopo, il 6 gennaio 2010, esordisce anche in Serie A con la formazione capitolina, giocando gli ultimi dieci minuti di Cagliari-Roma subentrando a Mirko Vučinić. Il 9 gennaio 2010 Luca Toni fa il suo esordio casalingo dal primo minuto davanti al pubblico della Roma nella partita di campionato vinta per 1-0 contro il Chievo Verona, dando un contributo determinante per la vittoria. Il 17 gennaio 2010 sullo scadere del primo tempo segna il gol del momentaneo 2-0 contro il Genoa, ovvero il suo primo gol in giallorosso. Venti minuti dopo realizza la doppietta per il definitivo 3-0. Il 23 gennaio, durante la partita contro la Juventus, dopo nemmeno 4 minuti di gioco subisce una lesione di primo/secondo grado al polpaccio della gamba sinistra, infortunio che gli costerà circa un mese di stop.
Toni ritorna in campo, subentrando nella ripresa, il 6 marzo 2010 durante la partita Roma-Milan (terminata poi 0-0).
Torna al gol il 14 marzo 2010, nella gara contro il Livorno di una settimana dopo, segnando la rete del momentaneo 1-2. Nella partita successiva contro l'Udinese, torna al gol all'Olimpico segnando la rete del momentaneo 1-0 (4-2 finale in favore dei giallorossi).
Il 27 marzo 2010 sigla il gol della vittoria, su un cross basso di Taddei, contro l'Inter.
Rientrato al Bayern Monaco per fine prestito, il 16 giugno 2010 risolve consensualmente il suo contratto con i tedeschi.



Genoa
Il 6 luglio 2010 il Genoa lo acquisisce a titolo definitivo dal Bayern Monaco: Toni firma un contratto biennale con la squadra rossoblu per circa 4 milioni di euro a stagione.
Segna il suo primo gol con la maglia del Genoa a Parma su calcio di rigore nella 3ª giornata di campionato disputata il 19 settembre 2010. Nel finale di Genoa-Bari mette a segno la rete decisiva del 2-1 al 95' minuto, che è la sua prima realizzazione al Ferraris.
Segna la sua prima doppietta in maglia rossoblu in Coppa Italia, nella sfida del 20 ottobre 2010 in casa contro il Grosseto, formazione di Serie B battuta per 2-1 ai tempi supplementari grazie ai suoi gol.
Rimasto al Genoa fino al gennaio 2011, coi rossoblu scende in campo per un totale di 16 volte in campionato, segnando 3 reti, e due volte in Coppa Italia, in cui oltre alla già citata doppietta ne segna un'altra nel turno successivo contro il Vicenza nella vittoria per 3-1.
Sottoposto a contestazioni dal pubblico genoano e dal Presidente Enrico Preziosi che pubblicamente a mezzo stampa nazionale dichiara a fine anno: «Un voto a Toni? 3. Come i gol fatti in campionato.», viene ceduto alla Juventus nella sessione di calciomercato di gennaio 2011.

Juventus
Il 7 gennaio 2011 la Juventus comunica di aver raggiunto l'accordo con il Genoa per l'acquisizione a titolo gratuito del giocatore, che viene tesserato con un ingaggio più basso fino al 2012 e sceglie la maglia numero 20. Esordisce con la maglia della Juventus due giorni dopo, giocando titolare nella partita in trasferta contro il Napoli, dove la Juventus perde per 3-0. Alla sua seconda presenza in bianconero, in Juventus-Catania (2-0) valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, esce per infortunio al 18' rimediando una lesione di primo/secondo grado al legamento collaterale del ginocchio destro. Al suo rientro in campo dopo l'infortunio, il 5 febbraio, mette a segno il 100º gol in Serie A ed il primo gol in bianconero nella trasferta contro il Cagliari vinta per 3-1 dai bianconeri. Chiude la seconda parte di stagione con 14 presenze e 2 gol in campionato ed una presenza in Coppa Italia per un totale di 15 presenze e 2 gol; la seconda rete è stata segnata al Genoa, sua ex squadra, entrando nel finale e risultando decisivo per la vittoria.
La stagione successiva viene relegato ai margini della squadra futura campione in quanto non facente più parte dei piani tecnici di Antonio Conte. Ha segnato il primo gol in assoluto dello Juventus Stadium, nell'amichevole contro il Notts County che ha inaugurato l'impianto (1-1 il finale).

Al Nasr
Il 30 gennaio 2012 si trasferisce a titolo definitivo all'Al Nasr di Dubai. All'esordio con la nuova maglia segna il gol del 2-1 decisivo per la vittoria esterna contro l'Ajman nella 13ª giornata di campionato. Il 7 marzo debutta anche nella Champions League asiatica nella prima partita della fase a gironi persa per 1-0 in trasferta contro gli iraniani del Sepahan.
A fine stagione, dopo 14 presenze e 7 gol segnati, rescinde consensualmente il contratto con la squadra araba.

Ritorno alla Fiorentina
Il 31 agosto 2012, ultimo giorno di calciomercato, viene tesserato da svincolato dalla Fiorentina, con la quale, a cinque anni dalla sua ultima partita in viola, firma un contratto annuale; riprende anche il suo vecchio numero di maglia, il 30. Segna il suo primo gol dopo il ritorno con la maglia della Fiorentina all'esordio dopo 87 secondi, in occasione della terza giornata di campionato, contro il Catania (vittoria per 2-0). Chiude la stagione con 8 reti in 27 presenze di campionato.

Hellas Verona
Scaduto il contratto con la Fiorentina, il 5 luglio 2013 firma un contratto annuale con l'Hellas Verona, neopromosso in Serie A. Segna il primo gol con i gialloblu nella partita Palermo-Hellas Verona del 17 agosto, valida per il terzo turno di Coppa Italia. Il 24 agosto seguente segna i suoi primi due gol in campionato risultando decisivo nella vittoria dei veneti per 2-1 contro il Milan. Nella partita del 5 aprile, giocata contro il Chievo, sigla la rete decisiva per l'1-0 finale e raggiunge quota 16 gol in campionato. Diventa così il miglior marcatore di sempre dell'Hellas Verona in un singolo campionato di Serie A, superando il precedente record di 15 reti fatto registrare da Gianni Bui e da Nico Penzo. Toni chiude la stagione con 20 reti messe a segno in 34 partite di campionato, più una in Coppa Italia, per un totale di 21 gol in 36 partite.
Il 13 giugno rinnova il suo contratto ormai prossimo alla scadenza, legandosi all'Hellas Verona sino al 2015. Segna il suo primo gol in campionato alla seconda giornata su calcio di rigore, contro il Palermo, siglando la rete del momentaneo 1-1 (la partita finirà 2-1 per gli scaligeri). Il 14 dicembre, con il gol segnato nella partita vinta per 1-2 contro l'Udinese, raggiunge quota 300 reti complessive da professionista nella sua partita numero 300 in Serie A festeggiando con una maglietta celebrativa con scritto appunto 300. Il 26 aprile 2015, con la doppietta al Sassuolo, è diventato il miglior realizzatore di tutti i tempi dell'Hellas Verona in Serie A; Toni chiuderà la stagione con 22 reti messe a segno in 38 partite di campionato, ridiventando dopo nove anni capocannoniere della Serie A, all'età-record di trentotto anni – il più anziano di sempre a centrare il titolo nella storia del campionato italiano, strappando il primato a Hübner –, in coabitazione con l'interista Icardi di sedici anni più giovane: Toni è il primo italiano a bissare questo titolo con due club diversi (secondo giocatore in assoluto dopo Zlatan Ibrahimović), nonché il primo giocatore scaligero a vincere la classifica cannonieri della massima serie.
Nella stagione successiva, andando a segno nel derby di Verona, raggiunge Federico Cossato nella classifica dei marcatori della storia del derby veronese. Il 4 maggio 2016 annuncia il ritiro dal calcio giocato dopo la sfida casalinga contro la Juventus. Nella sua ultima gara in carriera, l'8 maggio 2016 allo stadio Bentegodi contro la Juventus, realizza un rigore con il gesto del cucchiaio nella vittoria per 2-1, ricevendo poi all'85º minuto la standing ovation di tutto lo stadio. Conclude la stagione con 23 presenze e 6 gol in campionato.

Termina la sua carriera calcistica con 659 presenze e 306 gol segnati con squadre di club, più 47 presenze e 16 reti con la maglia della Nazionale italiana.



Nazionale
L'esordio con la maglia della Nazionale risale al 18 agosto 2004, a 27 anni, nella partita amichevole Islanda-Italia (2-0). Il ct Marcello Lippi lo convocò perché impressionato dai 30 gol segnati la stagione precedente in Serie B. Ha messo a segno la sua prima rete in azzurro nel match successivo contro la Norvegia, disputato il 4 settembre a Palermo e terminato 2-1, realizzando il gol decisivo per la vittoria.
L'11 giugno 2005 è stato il capitano della Nazionale nella partita amichevole Italia-Ecuador (1-1), e nel settembre successivo, segnando una tripletta nel match di qualificazione al mondiale di Germania 2006 contro la Bielorussia a Minsk, terminato 4-1 per l'Italia, diventa il primo giocatore della Fiorentina a segnare tre gol in una sola partita della Nazionale italiana.

Mondiale 2006
Nel maggio del 2006 viene convocato per il Mondiale in Germania, la sua prima volta in una competizione internazionale, dove indossa la maglia numero 9. Già nella partita d'esordio contro il Ghana (vinta 2-0) colpisce la traversa dopo una botta di collo pieno. Mette a segno una doppietta in Italia-Ucraina del 30 giugno e permette l'ingresso all'Italia in semifinale contro la Germania.
Il 9 luglio 2006 diventa campione del Mondo nella partita vinta 6-4 ai rigori contro la Francia. Nella finale giocata all'Olympiastadion di Berlino colpisce una traversa con un colpo di testa su calcio d'angolo e successivamente, sempre di testa, si vede annullare un gol per fuorigioco.
Viene inserito nella lista All Star dei migliori 23 giocatori del Mondiale.

Europeo 2008
Dopo il Mondiale riceve la fiducia anche del neo commissario tecnico Roberto Donadoni, venendo convocato regolarmente nelle partite valide per le qualificazioni al Campionato europeo di calcio 2008; contro l'Ucraina, si procura prima un calcio di rigore ed in seguito mette a segno il gol che consente alla Nazionale di rimettersi in corsa per la qualificazione al Campionato Europeo, dopo le titubanti prestazioni iniziali.
Segna ancora una doppietta in Italia-Scozia (2-0) del 28 marzo 2007, regalando la vittoria all'Italia. Segna nuovamente alla Scozia nella partita del 17 novembre a Glasgow, vinta dagli azzurri 2-1, che consegna alla Nazionale la qualificazione. Si toglie anche la soddisfazione di segnare un gol a Modena, la sua città, in Italia-Far Oer (3-1).
Risulta il capocannoniere italiano delle qualificazioni a Euro 2008, con 5 gol in 6 partite giocate. Tuttavia durante il torneo non riesce ad esprimersi ai suoi soliti livelli, attirandosi addosso molte critiche e rimanendo a secco di reti anche a causa di un errore arbitrale che gli annulla un gol regolare nella sfida contro la Romania.

Confederations Cup
Rimane nel gruppo della Nazionale anche nella seconda gestione di Marcello Lippi. Ritrova il gol nella partita amichevole del 19 novembre 2008 contro la Grecia dopo un lungo digiuno di 9 partite. Viene quindi inserito nella lista dei 23 convocati per la Confederations Cup 2009 in Sudafrica. A fine torneo, in cui colleziona tre presenze senza però riuscire a segnare, scivola fuori dal giro della Nazionale.

Palmarès
- Club
Campionato italiano di Serie B: 1 Palermo: 2003-2004
Campionato tedesco: 2 Bayern Monaco: 2007-2008, 2009-2010
Coppa di Germania: 2 Bayern Monaco: 2007-2008, 2009-2010
Coppa di Lega tedesca: 1 Bayern Monaco: 2007

- Nazionale
Campionato del mondo: 1 Germania 2006

- Individuale
Capocannoniere della Serie B: 1 2003-2004 (30 gol)
Capocannoniere della Serie A: 2 2005-2006 (31 gol), 2014-2015 (22 gol, a pari merito con Mauro Icardi)
Scarpa d'oro: 1 2006
Capocannoniere della Bundesliga: 1 2007-2008 (24 gol)
Capocannoniere della Coppa UEFA: 1 2007-2008 (10 gol)
Gran Galà del calcio AIC: 1 Squadra dell'anno: 2015

Onorificenze
Collare d'oro al Merito Sportivo
— Roma, 23 ottobre 2006.

Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— 12 dicembre 2006. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.

Record
Durante la sua carriera Luca Toni è riuscito a battere alcuni record:
- Quinto giocatore italiano a vincere la classifica marcatori in un campionato estero e l'unico ad averla vinta in Bundesliga (24 reti).
- Primo calciatore italiano ad aver vinto la classifica marcatori in Serie A con due maglie diverse (Fiorentina ed Hellas Verona) e secondo in assoluto dopo Zlatan Ibrahimovic.
- Calciatore più anziano ad aver vinto la classifica marcatori della Serie A.
- Primo calciatore italiano a vincere la Scarpa d'oro e l'unico insieme a Francesco Totti

Nel Brescia
- Calciatore più pagato della storia del club (30 miliardi di lire).

Nel Hellas Verona
- Miglior marcatore della storia del club nella massima serie.
- Unico calciatore nella storia del club ad aver vinto la classifica marcatori della Serie A.
- Calciatore ad aver segnato più gol in una sola stagione nella massima serie.
- Miglior marcatore nella storia del derby di Verona insieme a Federico Cossato.

Nel Palermo
- Calciatore ad aver segnato più gol in una sola stagione (30)

Nella Fiorentina
- Calciatore ad aver segnato più reti in una sola stagione (31).
- Unico calciatore ad aver vinto la Scarpa d'oro.

FONTE: Wikipedia.org

Intervista a Toni - Serie A TIM 2015/16Luca Toni - Goodbye Legend


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