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Mister Fabio PECCHIA, avvocato non ancora 43enne ma già 'storico' braccio destro di Rafa BENITEZ al NAPOLI, al REAL MADRID e al NEWCASTLE è il nuovo allenatore dell'HELLAS VERONA per la stagione 2016-17


Nato a/il:Formia (LT) il 24/08/1963
Nazionalità:Italiana
Contratto:Definitivo fino al
30 Giugno 2017 (+opzione)
Ruolo da giocatore:Centrocampista
Altezza:172 Cm
Peso:70 Kg
Posizione:
CARRIERA DA ALLENATORE/VICE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartite  
Hellas Verona2016 - 2017B-  
NewcastleMar. 2016 - 2016PL (Vice)18 (+1CR +6CL)  
Real Madrid2015 - Gen. 2016PD (Vice)18 (+1CR +6CL)  
Napoli2014 - 2015A (Vice)38 (+4CI +2CL +14 EL +1SCI)  
Napoli2013 - 2014A (Vice)38 (+5CI +6CL +4 EL)  
Latina2012 - Apr. 2013LP26  
Gubbio2011 - Ott. 2011B11  
Foggia2009 - Gen. 2010LP (Vice)18  
LEGENDA: LP=Lega Pro Prima Divisione, CI=Coppa Italia, CL=Champions League, EL=Europa League, SCI=Supercoppa Italiana, PD=Primera División (Serie A Spagnola), CR=Coppa del Re (Coppa di Lega Spagnola), PL=Premier League (Serie A Inglese)

CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteGoal 
Foggia2008 - 2009C1241 
Frosinone2007 - 2008B281 
FoggiaGen. 2007 - 2007C1144 
Ascoli2006 - Gen. 2007A60 
Bologna2005 - 2006B323 
Robur Siena2004 - 2005A232 
Bologna2003 - 2004A274 
Como2002 - 2003A276 
Bologna2001 - 2002A335 
Napoli2000 - 2001A276 
Torino1999 - 2000A221 
Sampdoria1998 - 1999A261 
Juventus1997 - 1998A211 
Napoli1996 - 1997A325 
Napoli1995 - 1996A284 
Napoli1994 - 1995A322 
Napoli1993 - 1994A334 
Avellino1992 - 1993C1291 
Avellino1991 - 1992B40 
Giovanili Avellino1985 - 1992-- 

NEWS E CURIOSITÀ +   -   =

Tre esoneri da vice e due da capo allenatore: Non sono certo queste le premesse che inducono la maggioranza dei tifosi scaligeri all'ottimismo sul prossimo tecnico dell'HELLAS che nelle speranze di tutti dovrebbe, se non ammazzare il campionato cadetto, veleggiare comunque nelle posizioni di testa ed acciuffare l'immediata promozione a Giugno 2017...
Non si può dire che a Fabio PECCHIA manchino le esperienze ai massimi livelli del calcio nazionale ed internazionale: Non si diventa certo vice di un 'santone' come Rafa BENITEZ se non si hanno una professionalità e delle capacità adeguate
Conoscere al contempo realtà calcistiche importanti come NAPOLI e REAL MADRID ed avere a che fare con calciatori come HIGUAIN e Cristiano RONALDO (per citare i più famosi) non è certo da tutti i giorni... Ciò che lascia perplessi i più è che da capo coach il buon Fabio non abbia ottenuto nessun risultato (anche se il suo LATINA nel 2012-13 si impose lungamente in testa alla classifica e conquistò la finale di Coppa Italia di Lega Pro) e nonostante ciò approdi al timone di una squadra e di una piazza in cerca di immediata riscossa a seguito forse della peggior stagione in Serie A della sua storia.
Come a dire che non ci sarà tempo per esperimenti e nuove occasioni: Il nuovo allenatore dovrà essere in grado di imporsi sin da subito ed avere immediatamente le idee chiare sul da farsi tra lussi in Serie B come PAZZINI e giovani in rampa di lancio come FARES, CHECCHIN e lo stesso ZACCAGNI in attesa che in un modo o nell'altro si risolvano casi spinosi come quello legato a RÔMULO passato da possibile protagonista con la maglia azzurra ai Mondiali 2014 nel dimenticatoio del calcio in due stagioni in cui non ha praticamente visto più il campo!


CENTROCAMPISTA COL VIZIO DEL GOL
Piedi fini, intelligenza tattica ed inserimenti al fulmicotone: Queste le armi del PECCHIA calciatore che da esterno di centrocampo in grado di giocare indifferentemente su entrambe le fasce non ha mai concluso un campionato da titolare senza andare a segno almeno una volta (se si eccettua la sfortunata esperienza all'ASCOLi Ascoli nella mezza stagione del 2006)

MAI UNA STAGIONE PIENA DA ALLENATORE
Dopo una breve esperienza come commentatore tecnico SKY PECCHIA inizia la sua esperienza fuori dal calcio giocato come vice di mister PORTA al FOGGIA ma a Gennaio viene esonerato (ed i diavoletti si salvano dalla retrocessione in Lega Pro Seconda Divisione solo ai play-out).
Dopo quasi due stagioni ri-parte come capo-coach al GUBBIO in Serie B ma, dopo aver ottenuto un risultato di prestigio eliminando la titolata ATALANTA dal torneo di Coppa Italia, imbrocca una brutta serie di risultati negativi venendo allontanato dalla panchina umbra ad Ottobre 2011 senza che i rossoblù riuscissero comunque a salvarsi a fine stagione.
Giugno 2012, Fabio viene assunto alla guida del LATINA in Prima Divisione ma, nonostante un ottimo avvio, la testa della classifica d'inverno e l'approdo in finale di Coppa Italia di Lega Pro, ad inizio Aprile viene esonerato con i nerazzurri che a fine stagione conquisteranno la Coppa e soprattutto la storica promozione in Serie B dopo i playoff col PISA.
A Giugno la possibilità di lavorare come vice del grande BENITEZ al NAPOLI, la collaborazione col tecnico spagnolo proseguirà poi al REAL MADRID fino in Premier League al NEWCASTLE.

MODULO D'ATTACCO?
Con Rafa BENITEZ ha studiato e avuto modo di applicare soprattutto il 4-2-3-1 che i gialloblù hanno spesse volte applicato con DELNERI ma all'HELLAS potrebbe riportare il 4-3-3 che tanto bene fece al LATINA (almeno fino allo strano esonero ad Aprile) e che per anni s'è visto in casa scaligera con MANDORLINI.


Duro a Gubbio

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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =
  • Al pari di Rafa mister PECCHIA centra l'obiettivo come il suo maestro BENITEZ ha fatto in Inghilterra col NEWCASTLE (da cui arrivano le congratulazioni)! Rafa in Premier League, Fabio in Serie A 'Forse non mi rendo nemmeno conto di quello che sta succedendo. Sono felice, sereno, soddisfatto, l'obiettivo è raggiunto. Ci godiamo questo risultato, non è scontato, noi sappiamo cosa c'è dietro. Dieci mesi, notti insonni, difficoltà, per creare un gruppo vincente, un Verona in Serie A, un Pazzini capocannoniere... Voglio allenare, ho voluto correre questo rischio scegliendo il Verona, una vittoria così, all'Hellas, ha un valore ancora più grande. Godiamocela, abbiamo fatto un gran lavoro, il risultato finale ci premia. Io voglio allenare, con la mia filosofia, portiamo avanti questo progetto. Ho cercato di portare avanti un'idea di gioco, anche nei momenti difficili, insieme al mio staff e al direttore sportivo Fusco. La cosa più difficile è stata costruire una mentalità vincente in una squadra retrocessa un anno fa'
  • Al Partenio-Lombardi di Avellino gara pessima dei gialloblù che perdono per 2 a 0! A riconoscerlo per primo e stigmatizzare con parole dure la quarta sconfitta esterna sulle ultime 5 trasferte e proprio il mister forse mai così duro coi suoi davanti alle telecamere a fine partita 'La mia lettura della partita? Non c'è stata reazione, prestazione non degna delle nostre qualità e della maglia che portiano, l'Avellino ha meritato di vincere'
  • ...Che rabbia contro il BENEVENTO! Ad inizio Febbraio 2017 il VERONA è primo in Serie B e al Bentegodi contro i sanniti in forma smagliante soffre ed è sotto alla fine del primo tempo, a metà ripresa il direttore di gara fa il protagonista espellendo prima il l'ex Karamoko CISSÈ (dopo averlo ammonito) poi il tecnico dei campani BARONI e qualche minuto dopo, forse per ristabilire un'inferiorità numerica troppo affrettata dallo stesso signor Abisso, capitan PAZZINI che per una presunta carica sul portiere non meritava nemmeno il giallo! Alla fine l'HELLAS giungerà ad un buon pari ma la prossima squalifica dell'uomo-gol dell'HELLAS per motivi totalmente inventati, sommata ai soli cinque minuti di recupero concessi a fronte di almeno otto/nove persi nel secondo tempo (orologio alla mano), sommati all'episodio di Latina (primo vantaggio avversario a seguito di plateale fallo di mano in area), nonché quelli subiti anche nella pesante disfatta interna col NOVARA (due gol in fuorigioco netto) fanno infuriare il tecnico e il diesse FUSCO nelle interviste a fine partita 'Probabilmente vogliono rendere il campionato più avvincente ma la misura è colma!'
  • Dopo un avvio esaltante doppio disastro HELLAS in un Novembre nero! Miglior attacco del campionato con più di 30 gol realizzati in 13 partite e solo 13 subiti sino alla debacle interna per 0 a 4 col malandato NOVARA e il disastro al 'Tombolato' col CITTADELLA dove i gialloblù subiscono la seconda coppola consecutiva e buscano 5 gol con NICOLAS protagonista in negativo... Mister che diavolo sta succedendo?
  • Così alla presentazione 'Il modulo sarà il 4-3-3, ma senza fissarsi troppo su un singolo schema, l’importante sarà la mentalità della squadra, che deve sempre giocare per vincere. I contatti con il Direttore Sportivo sono quotidiani, su una cosa dobbiamo essere molto attenti: cerchiamo calciatori con qualità morali, che siano orgogliosi di venire a Verona per rappresentare questa Società e vestire la maglia, poi sul piano tecnico ci possono essere calciatori con qualità differenti. Nel momento in cui mi daranno una maglia per allenare mi si appiccicherà addosso. Pazzini? Deve fare quello che sa fare, il campione: è un calciatore sul quale puntiamo, ho grandissima fiducia in lui e nel suo potenziale, deve tornare a fare quello che sa fare meglio. Chi sarà il capitano? Valuteremo le personalità, voglio una squadra con 25 leader, se sarà un ragazzino di 20 anni ben venga, voglio creare in tutti senso di responsabilità. I giovani? Saranno importanti per la squadra, se un calciatore è forte non ci saranno problemi e questi ragazzi saranno importantissimi per la squadra, penso ai vari Cappelluzzo, Zaccagni e Fares, testimoni del grande lavoro fatto da mister Pavanel e da tutto il Settore Giovanile. La mia visione del calcio? La squadra deve essere protagonista e consapevole, deve sapere come comportarsi e gestire le varie situazioni, equilibrata punto di vista tecnica e mentale. Il mercato? Non viene venduto nessuno ma sono tutti sul mercato, proprio come ha detto il Direttore'




  • Luglio 2012 promosso al Master per allenatori di prima categoria Uefa organizzato dal Settore Tecnico della Figc... Massimo punteggio a MANGIA, DAL CANTO e NICOLA in un corso dove figurano anche Roby BAGGIO e quel GianMarco REMONDINA che guidò il VERONA dal 2008 al 2010...
  • 'Professorino' e 'Avvocato' i suoi soprannomi da calciatore, il secondo gli fu appioppato dal compianto Vujadin BOSKOV dopo il superamento dei primi esami in giurisprudenza ma nel 2007 la Corte d’Appello di Bologna gli ha rilasciato il permesso per l’accesso alla professione forense facendo di lui un avvocato a tutti gli effetti dopo la laurea ottenuta all'Università di Napoli con una tesi sulla rescissione dei contratti (diventando poi consulente e consigliere dell'AIC)...
  • Dopo il quadriennio di NAPOLI da calciatore una squadra all'anno per i successivi 12 anni! Nel 2006-07 due squadre nella stessa stagione passata tra Ascoli e Foggia...
  • 20 anni e 300 milioni da gestire! Ad una intervista alla Gazzetta Dello Sport nel 2006 Fabio parla di aver imparato a sue spese a gestire grossi patrimoni e ricorda quell'Audi nuova rubata a Napoli... 'A Napoli, a 20 anni, avevo un bel contratto: 300 milioni. Ho gestito il patrimonio con l’aiuto dei miei genitori, a Napoli comprai subito una bella Audi. Me la rubarono, da quel momento giro con un usato stravecchio'


Fabio Pecchia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Fabio Pecchia (Formia, 24 agosto 1973) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Caratteristiche tecniche
Centrocampista abile a giostrare su entrambe le fasce, nonostante sia il destro il suo piede preferito. Molto abile nelle verticalizzazioni, è molto veloce con la palla al piede e questo gli consente di ribaltare efficacemente il gioco, rendendosi molto pericoloso in fase offensiva.

Carriera
- Giocatore
Avellino
A 12 anni entra alle giovanili dell'Avellino. Esordisce in prima squadra nella stagione 1991-1992 in serie cadetta, con 4 presenze a fine campionato. La stagione successiva, 1992-1993, Pecchia è confermato all'Avellino sceso in Serie C1. Diventa titolare e a fine campionato ha 29 presenze e un gol.

Napoli
Nella stagione successiva passa in Serie A; comprato inizialmente dal Parma, il suo cartellino è ceduto al Napoli. Debutta in serie A il 29 agosto 1993: a 20 anni diviene il perno del centrocampo del Napoli: il tecnico Lippi lo utilizza per esprimere la sua tattica fatta di verticalizzazioni e gioco veloce. Pecchia comprende questo modulo e, grazie a una buona visione di gioco e duttilità tattica, si impone come uno dei talenti italiani.
Piccolo e generoso centrocampista, un andirivieni per il campo, Pecchia diventa rapidamente il leader del centrocampo partenopeo anni novanta. Nella sua prima stagione in massima serie realizza 4 reti in 33 partite, contribuendo alla qualificazione in Coppa UEFA.
Gioca nel Napoli altre tre stagioni diventando un leader dello spogliatoio azzurro, apportando un contributo importante al club, aggravato da pesanti debiti finanziari, in anni difficili per il Napoli che si aggrappa soltanto a intuizioni della dirigenza e sacrifici della squadra. Nel 1996 conquista, con la Nazionale Under-21 allenata da Cesare Maldini, gli Europei del 1996 e partecipa nello stesso anno ai Giochi olimpici di Atlanta.
Nella stagione 1996-97, complice l'assenza prolungata di Bordin, diventa capitano del Napoli. Sotto la guida tecnica di Luigi Simoni, il Napoli giunge alla sosta natalizia al secondo posto in classifica insieme al Vicenza, alle spalle della Juventus. Nella stessa stagione raggiunge la doppia finale di Coppa Italia, disputata contro il Vicenza, segnando il gol vittoria nella partita andata. Nel match di ritorno il Napoli viene poi sconfitto ai supplementari dalla squadra di Guidolin.
Legatissimo alla maglia azzurra, per esigenze di bilancio viene "sacrificato" con la cessione alla Juventus per 10 miliardi di lire nella stagione 1997-1998.
Fa poi ritorno al Napoli nella stagione 2000-2001, culminata con la retrocessione in Serie B. Con i partenopei colleziona in totale 152 presenze e 21 reti.

Stagioni altalenanti
Alla Juve ritrova Marcello Lippi e colleziona 21 presenze e un gol ma giocò da riserva. Purtroppo per lui,la stagione non fu fortunata; Zidane è sempre presente in campo e la società acquista Edgar Davids, chiudendo, ulteriormente , le porte del campo all'ex giocatore azzurro. Pecchia realizza un goal a Empoli, che risulterà decisivo per la conquista dello scudetto.
E'poi ceduto prima in compartecipazione, in seguito a titolo definitivo, con Sampdoria (1998-1999), Torino (1999-2000) e di nuovo Napoli, nell'annata in cui otterrà la retrocessione.
Nella stagione 2001-2002, in Serie A col Bologna, gioca 33 partite segnando 5 gol. L'anno seguente passa al Como (2002-2003), neopromosso in Serie A; segna 6 gol ma la squadra è retrocessa in Serie B.
Nel 2003 torna al Bologna, poi passa al Siena (2004-2005), dove contribuisce a evitare la retrocessione, per poi tornare nuovamente al Bologna in Serie B (2005-2006), con 32 presenze e 3 gol segnati. Nella stagione 2006-2007 gioca nell'Ascoli, in Serie A.

Ultimi anni
Il 31 gennaio 2007 passa al Foggia, in Serie C1.
Il 10 luglio 2007 è acquistato dal Frosinone, in serie B. Coi canarini colleziona 26 presenze e sigla una rete nella gara interna col Chievo Verona.
Il 10 giugno 2008 torna al Foggia firmando un contratto fino al 2010 ma nell'estate 2009 si ritira.
In carriera ha collezionato 446 presenze e realizzato 50 reti: 337 presenze 41 reti in Serie A, 62 presenze 4 reti in Serie B, 47 presenze 5 reti in Serie C1.

- Allenatore
Commentatore tecnico di Sky, nel 2009-2010 è vice allenatore al Foggia.

Il 18 giugno 2011 diventa allenatore del Gubbio in Serie B in sostituzione di Vincenzo Torrente, passato al Bari. Dopo la qualificazione in Coppa Italia ottenuta eliminando l'Atalanta, squadra di serie A, il Gubbio ha un difficile avvio di campionato con quattro sconfitte consecutive seguito da un ciclo di risultati positivi con 7 punti in 5 partite; all'allenatore è fatale la sconfitta maturata nei minuti finali per 2-1 sul campo del Crotone e il 16 ottobre è esonerato.

A giugno 2012 diventa allenatore del Latina, in Prima Divisione girone B: la squadra pontina è la sorpresa positiva del campionato di Lega Pro e Pecchia mantiene la squadra in testa alla classifica per buona parte della stagione, oltre a conquistare la finale di Coppa Italia di Lega Pro col Viareggio e la vittoria 2-1 fuori casa nella finale d'andata, ma è esonerato l'8 aprile 2013 in seguito alla sconfitta a Benevento 1-0, col Latina terzo in classifica.

Il 5 luglio 2012 acquisisce a Coverciano il titolo di allenatore di Prima Categoria UEFA Pro, il diritto di ricoprire il ruolo di tecnico in una squadra di massima serie.

Il 21 giugno 2013 diventa allenatore in seconda al Napoli di Rafael Benítez; per Pecchia si tratta del terzo ritorno nella città Partenopea.

Il 3 giugno 2015 segue Rafa Benítez al Real Madrid, anche qui con il ruolo di vice-allenatore. Il 4 gennaio 2016, a seguito dell'esonero di Benítez, viene sollevato dall'incarico.

L'11 marzo 2016, sempre al seguito di Benítez, diventa vice-allenatore del Newcastle.

Palmarès
- Club
Campionato italiano: 1 Juventus: 1997-1998
Supercoppa italiana: 1 Juventus: 1997
Coppa Italia di Serie C: 1 Foggia: 2006-2007

- Nazionale
Europeo Under-21: 1 1996


Fabio Pecchia
From Wikipedia, the free encyclopedia

Fabio Pecchia (Italian pronunciation: [ˈfaːbjo ˈpekkja]; born 24 August 1973) is an Italian former footballer who played as a midfielder; he is currently the assistant manager of Newcastle United. Throughout his career, he was also known as "l'avvocato" (the lawyer, in Italian), as he obtained a law degree through the University of Naples.

Club career
A journeyman with eleven different clubs in his career, Pecchia amassed over 300 first division appearances. He began his career with Avellino in 1991, and remained at the club for two seasons. Despite heavy interest from Parma, he moved to Napoli in 1993, where he played for four seasons, becoming a key figure for the club, although he later struggled to establish himself in other teams. He made his Serie A debut with the Neapolitan club on 29 August 1993, at the age of 20, becoming a vital member of Marcello Lippi's midfield; Pecchia's tactical versatility, speed, technique, vision, and passing range allowed him to excel in Lippi's offensive tactical system, which made frequent use of long balls and fast-paced football. With Napoli, Pecchia soon established himself as one of the most promoising and talented young Italian stars of the 90s, due to his leadership and work-rate; during his first season with Napoli, he helped the club qualify for the UEFA Cup. He remained at the club for three more seasons, despite the club's financial difficulties and lack of success during this time. During the 1996–97 season, he was named Napoli's captain, and he helped the club to reach the 1997 Coppa Italia Final under manager Luigi Simoni, in which Napoli was defeated by Vicenza in extra time; during the first leg of the final, Pecchia scored Napoli's winning goal. Despite his attachment to the club, he was sold to Juventus in 1997 for 10 billion Lit., in an attempt to manage the club's debts; he would later return to Napoli, on loan, however, for a single season, in 2001. In total, he made 152 appearances for Napoli, scoring 21 goals.

Pecchia spent a single season with Juventus during the 1997–98 season, under his former Napoli manager Marcello Lippi, winning the 1997 Supercoppa Italiana, and the Serie A title with the club that season, also reaching the 1998 UEFA Champions League Final. He made 21 league appearances that season, and scored a decisive goal against Empoli to claim the league title. He struggled to break into the first team, however, and was usually used as a reserve, due to the presence of Zinedine Zidane and Edgar Davids in Juventus's mdifield. Pecchia was subsequently loaned out to Sampdoria for the 1998–99 season, and he was sold to cross-city rivals Torino for 5.9 billion Italian lire (€3,047,096) in 1999, playing the 1999–2000 season with the Turin club, and suffering relegation to Serie B. In June 2001 Juve gave up the remain 50% registration rights to Torino.

The following season, Pecchia moved back to Napoli on loan, although he was unable to save the club from relegation to Serie B. He spent the 2001–02 season with Bologna, and remained with the club until the 2005–06 season, although he spent the 2002–03 season with Como, and was loaned out to Siena during the 2004–05 season.

He spent the first half of the 2006–07 Serie A season with Ascoli, but on 31 January 2007, he was signed by Serie C1 side U.S. Foggia. On 10 July 2007 he signed a 1-year contract with Serie B club Frosinone, making 26 appearances for the club, and scoring a goal in a home fixture against Chievo Verona. On 10 June 2008, he returned to Foggia, signing a two-year contract that would keep him at the club until 2010, although he retired during the summer of 2009. In total, he made 446 appearances throughout his career, scoring 50 goals. He made 337 appearances in Serie A, scoring 41 goals, 62 in Serie B, scoring 4 goals, and 47 appearances in Serie C, scoring 5 goals.

International career
Although he never represented Italy at senior level, Pecchia played for the Italy national under-21 football team on 11 occasions between 1993 and 1996, under manager Cesare Maldini, and was a member of the team that won the 1996 UEFA European Under-21 Football Championship; he also competed for Italy at the 1996 Summer Olympics, making three appearances.

Managerial career
Pecchia retired from playing football in 2009, and successively became Foggia's assistant coach. He left his coaching post by mutual consent, together with head coach Antonio Porta, on 19 January 2010.
On 18 June 2011 he was appointed head coach of Serie B club Gubbio. He was removed from his managerial post on 16 October 2011 due to poor results.
In the season 2012–13 he became the new head coach of Latina, helping the team earn Serie B promotion. From 21 June 2013, he has served as assistant coach for Rafael Benítez at his former club Napoli. From 3 June 2015 to 4 January 2016, he was assistant coach at Real Madrid under Benítez. When the Spaniard was announced as Newcastle United on 11 March, Pecchia was also announced as part of the coaching set up.

Style of play
Pecchia was capable of playing on both midfield wings, despite being naturally right-footed. Throughout his career, he was known in particular for his vision, and long-passing, although he was also a quick, creative player, with good technical ability, who was known for his speed on the ball. These attributes enabled him to be extremely adept at starting attacking plays, in particular during counter-attacks, and made him a serious offensive threat.

Honours
- Juventus F.C.
Serie A: 1997–98
Supercoppa Italiana: 1997

- Italy U-21
UEFA European Under-21 Football Championship: 1996

FONTE: Wikipedia.org



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