CAGLIARI-VERONA + - =
...Contro i sardi passa uno dei più grossi crocevia della salvezza ma l'unica cosa di cui si deve preoccupare l'HELLAS è... Sé stesso! Se i ragazzi di MANDORLINI avranno lo stesso atteggiamento, la stessa voglia e la stessa grinta messa in mostra nella partita di Domenica al Bentegodi, al netto di episodi nettamente sfavorevoli, non ci saranno particolari problemi (credo) a conquistare almeno un punto, se al contrario in campo scenderà il VERONA molle, impaurito e rinunciatario visto a Palermo, a Genova o in casa contro il TORINO beh... Allora speranze ce ne saranno davvero poche contro la squadra che con ZOLA ha trovato quella solidità che con ZEMAN solo a sprazzi si era vista: Chi scende in campo con timore ha già perso!
Le statistiche vedono i gialloblù nettamente avanti sugli isolani in Serie A: 13 le gare disputate con 7 vittorie scaligere e 5 pareggi mentre contando tutti i precedenti si tende all'equilibrio con 20 successi dell'HELLAS e 21 del CAGLIARI in 56 match...
Nell'andata la spuntò il VERONA che nel primo tempo era stata completamente messo sotto dal possesso palla ed il gioco di un CAGLIARI spumeggiante che non meritava di perdere; a rompere gli equilibri fu Panagiotis al 43° Un difensore del CAGLIARI rinvia sulla faccia di HALLFREDSSON, la palla ballonzola invitante vicino alla linea che delimita l'area, arriva TACHTSIDIS che con una mina terrificante non lascia scampo a CRAGNO! Gran gol del play basso greco...
4 Ottobre 2014 Verona 1-0 Cagliari: Highlights ed immagini... |
QUI CAGLIARI
Non tira una buona aria per mister ZOLA, ex idolo del CHELSEA, a Cagliari e già si sussurra che, in caso di esito negativo nella gara con l'HELLAS, il tecnico sardo verrebbe esonerato e al suo posto ritornerebbe Zdenek ZEMAN.
Salgono le quotazioni del neoacquisto Modibo DIAKITÈ che al centro della difesa si gioca una maglia con CAPUANO e CEPPITELLI a fianco del confermatissimo ROSSETTINI.
Anche i rossoblù isolani hanno accusato qualche problema di troppo in infermeria con le pesanti assenze di SAU in attacco ed EKDAL in mediana che hanno senz'altro condizionato le prestazioni del club sul campo ma che potrebbero tornare proprio contro i gialloblù.
Da valuatare le condizioni del terzino BALZANO.
Convocati
Ancora fuori BALZANO e SAU ma rientra EKDAL, nuova convocazione per il 18enne BARELLA fresco anche di chiamata azzurra...
Portieri: Colombi, Cragno, Brkic;
Difensori: Gonzalez, Murru, Avelar, Pisano, Rossettini, Ceppitelli, Capuano, Diakité;
Centrocampisti: Crisetig, Conti, Dessena, Barella, Ekdal, Husbauer, Donsah;
Attaccanti: Cossu, Longo, Joao Pedro, Farias, Mpoku, Cop.
Probabile Formazione
EKDAL sulla via del recupero, SAU in dubbio fino all'ultimo ma al centro dell'attacco sardo dovrebbe partire COP appoggiato qualche metro più indietro dall'ex gialloblù COSSU e il talentuoso colored di scuola belga MPOKU...
4-3-2-1 con Brkic; Pisano-Rossettini-Capuano-Avelar; Donsah-Conti-Dessena; Cossu-Mpoku; Cop.
QUI VERONA
...L'infermeria comincia a svuotarsi (speriamo definitivamente) con SALA e OBBADI che sono tornati definitivamente a lavorare col gruppo e Guillermo RODRÍGUEZ che si è aggiunto agli altri qualche giorno dopo.
Preoccupano le condizioni di GOMEZ e SAVIOLA che probabilmente non saranno disponibili (altro che affaticamento muscolare).
Ancora fuori VALOTI che continua con palestra e cure fisioterapiche mentre RAFAEL è tornato a lavorare insieme agli altri.
Convocati
Rimangono a casa RAFAEL, SAVIOLA, VALOTI e anche FERNANDINHO a causa di una contusione nell'ultimo allenamento, recupera GOMEZ che potrebbe partire dal primo minuto...
Portieri: 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 19 Greco, 23 Ionita, 26 Sala, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb.
Probabile Formazione
Probabile il ritorno dell'ex AGOSTINI sulla fascia sinistra, dubbio sul centrodestra della mediana con IONITA ed OBBADI in lotta per una maglia e SALA che potrebbe entrare a partita in corso; tris d'attacco invariato per due terzi con TONI e JANKOVIĆ ma GOMEZ potrebbe dare forfait con CHRISTODOULOPOULOS pronto a prenderne il posto
4-3-3 con Benussi; Pisano-Moras-Marquez-Agostini; Obbadi-Tachtsidis-Halfredsson; Gomez-Toni-Jankovic.
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DICONO + - =
Mister ZOLA tecnico del CAGLIARI «Il Verona è un'ottima squadra, ha un organico di spessore importante e per rendersene conto basta vedere cosa hanno fatto l'anno scorso. Per noi sarebbe importante vincere, anche per una questione psicologica. Diakitè per contrastare Toni? Modibo sta meglio, potrei pensarci... L'attacco? Abbiamo provato qualcosa, Cop e Longo insieme ma la vedo meglio finora a gara iniziata. Conti e Crisetig? Hanno giocato con l'Inter per emergenza ma non credo che sarà una soluzione che riproporrò a breve. Chi gioca a destra in difesa? Ci saranno dei cambiamenti rispetto alle ultime partite, Gonzalez sa fare bene quel ruolo e ci terrebbe a giocare contro i suoi ex compagni. M'Poku è un giocatore importante e lo aiuteremo a crescere. Flessione Donsah? Ci sta che un diciottenne possa avere qualche piccola flessione, sono contento di lui e crediamo tutti che abbia potenzialità elevatissime. Husbauer? E' un grande professionista ma ancora non è pronto» CalcioNews24.com
Mister MANDORLINI «La gara di Cagliari? Non so che partita verrà fuori, è chiaro che vogliamo vincere, dobbiamo fare una partita di sostanza tenendo presenti le loro qualità e facendo valere le nostre. Sarà uno scontro molto importante, una delle più importanti. Mancano ancora 14 partite alla fine del campionato, sarà un’occasione per distanziarci ulteriormente dalla terzultima, dobbiamo essere molto concentrati. Il Cagliari di Zola? Hanno cambiato qualcosa dal punto di vista tattico da quando al timone c’era Zeman, ma gli interpreti sono quelli. Hanno qualcosa da dimostrare per riallacciarsi alle squadre davanti, domani cercheranno la loro occasione. Un commento sulla perforabilità della difesa dei rossoblù? I numeri vogliono sempre dire qualcosa, anche nel nostro caso la fase difensiva è da rivedere, anche se con la Roma siamo riusciti a tamponare un po’. Come dico sempre, ogni partita ha la sua storia, dobbiamo essere solidi, difendere meglio e attaccare come abbiamo fatto in alcuni frangenti nella sfida con la Roma. Dovremo dare tutto, cuore, testa e gambe. I ragazzi lo sanno bene, l’ho avvertito nelle dichiarazioni che hanno rilasciato in questi giorni» HellasVerona.it
HALLFREDSSON «La trasferta a Cagliari? E' la partita piu' importante dell'anno. Cercheremo di fare tutto il possibile per portare a casa punti. Sarà una partita molto difficile, loro non stanno male e lottano per salvarsi cosi' come facciamo anche noi. Credo che sara' una 'guerra'. Il pari con la Roma? Un punto cosi' ha fatto molto morale all'interno del gruppo. Ci ha dato tanta fiducia e adesso andiamo a Cagliari per continuare su questa strada. Stiamo preparando questa partita molto bene, come tutte le settimane. Sto vedendo la squadra allenarsi benissimo e dobbiamo continuare cosi' per andare a fare punti a Cagliari. Negli ultimi 10 giorni si e' visto a Peschiera Mandorlini molto carico ed energico? Si, e' vero. Sono gli aspetti che ci sono mancati nelle ultime partite, allora e' giusto chiedere piu' grinta, piu' corsa e piu' intensita'. Senza queste caratteristiche, dove andiamo?» Sport.Repubblica.it
L'ex DONSAH ceduto forse frettolosamente al CAGLIARI quest'estate «Il caso Parma? Mi dispiace molto per loro, spero che la situazione possa risolversi in tempi brevi. Io nel mirino del Manchester City? Ovviamente sono contento, però sto bene al Cagliari, stiamo facendo molto bene. Peccato aver perso con l'Inter, adesso dobbiamo vincere con il Verona» TuttoMercatoWeb.com
L'ex LONGO in prestito dall'INTER non ha trovato spazio nella passata stagione e a Gennaio 2014 s'era trasferito in Spagna «Abbiamo avuto le occasioni, purtroppo non abbiamo portato a casa nemmeno un punto, pensiamo a domenica prossima contro il Verona. Inter? Sono felice di essere a Cagliari, per me è il massimo essere qui, perchè posso crescere. Inter sta facendo bene perché è arrivata alla terza vittoria consecutiva. Classifica? Con l'Inter ci sta perdere, adesso l'importante è con il Verona, bastano due partite vinte di seguito e siamo ancora in corsa» TuttoMercatoWeb.com
Radiografia del Gol gialloblù 2014/2015 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
TONI | 1 | 9 | 10 | |
LÓPEZ | 0 | 4 | 4 | |
TACHTSIDIS | 0 | 3 | 3 | |
IONITA | 0 | 2 | 2 | |
MORAS | 1 | 1 | 2 | |
CHRISTODOULOPOULOS | 1 | 1 | 2 | |
SAVIOLA | 1 | 1 | 2 | |
HALLFREDSSON | 0 | 1 | 1 | |
GOMEZ TALEB | 0 | 1 | 1 | |
SALA | 0 | 1 | 1 | |
VALOTI | 0 | 1 | 1 | |
JANKOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
NENÊ | 1 | 0 | 1 |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
NEL TRENTENNALE DELLA CONCQUISTA DELLO SCUDETTO mister BAGNOLI ricorda quell'incredibile campionato 'Volpati uomo-spogliatoio, sempre indigesta l’eliminazione con la Juve in Coppa Campioni'
MERCATO: Con la partenza di DE JONG dal MILAN i rossoneri potrebbero voler ingaggiare JORGINHO che coi partenopei sembra non avere più spazio ed è ancora in comproprietà tra HELLAS e NAPOLI ma secondo l'esperto di mercato Gianluca Di Marzio non è così 'Le due società hanno stipulato una comproprietà formale, c'è già l'accordo per il riscatto da parte del club di De Laurentiis a fine stagione. Il cartellino di Jorginho apparterrà interamente al Napoli'...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Tempi duri per 'Iron-Nick' FERRARI al MODENA, la squadra non gira proprio e Nicola sbaglia il rigore che poteva far vincere i canarini... Damiano TOMMASI, attuale presidente AIC cresciuto nelle giovanili scaligere, lancia l'allarme 'Altre squadre a rischio fallimento!'
CHAMPIONS LEAGUE: TEVEZ e MORATA stendono il BORUSSIA DORTMUND ma il gol di REUS per i gialloneri potrebbe pesare parecchio nel ritorno... Il CITY perde in casa col BARÇA, per i blaugrana doppietta dell'uruguayano SUAREZ
FORMULA 1: Paura al Montmelò, si schianta ALONSO! Fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota che via twitter rassicura i tifosi in una foto col pollice alto...
SERIE A: Caos PARMA, Capitan LUCARELLI 'Pronti ad andare in trasferta con la nostra macchina!', l'amara ironia dei tifosi che ai cancelli del Tardini appongono cartelli con su scritto 'Chiuso per rapina'. Hernan CRESPO ex centravanti di fama mondiale ed attuale allenatore della Primavera ducale 'In difficoltà la prima squadra? Noi non abbiamo nemmeno l'acqua calda per le docce!'
BABACAR attaccante della FIORENTINA ha tante virtù (fra le quali spicca quella di calciare un pallone) ma non ha ancora una patente e lo stesso guida una Porsche! Beccato e denunciato...
RASSEGNA STAMPA + - =
28/02/2015
Zola: "Conta vincere"
Non è certo l'ultima spiaggia, ma la gara di domani con il Verona è molto importante. Ne è cosciente anche il tecnico rososblà Gianfranco Zola: "E' uno scontro diretto, la prestazione conterà, ma conterà soprattutto vincere. Le distanze sono quelle, ma con una partita in meno. Inoltre, per loro un risultato negativo potrebbe essere destabilizzante. Il Verona è un'ottima squadra, con esperienza: dovremmo fare una grande partita per spuntarla. Mi attendo un avversario che verrà qui deciso a fare risultato".
E' altrettanto vero che sarà uno scenario completamente diverso rispetto alle ultime partite, dove abbiamo incontrato squadre sulla carta superiori che ci hanno costretto a stare sulla difensiva; domani troveremo una squadra accorta atticamente, con molti giocatori dietro la linea della palla. Dovremo fare un altro tipo di partita. E' un po' che ci prepariamo, ci vorrà una grande performance e un grande risultato".
Nel Verona un occhio particolare lo merita il sempreverde Luca Toni. Per contrastarlo potrebbe arrivare il momento di Diakité. "E' migliorato nelle ultime settimane, ha una grande personalità. Toni è un giocatore fondamentale per fare innescare il contropiede: delle sue sponde usufruiscono gli altri, che arrivanoa rimorchio".
Sulla possibilità di utilizzare Longo e Cop insieme dal primo minuto: "Inizialmente no, ma è una soluzione possibile a gara in corso". Zola non riproporrà la formula di centrocampo con Conti e Crisetig: "Contro l'Inter è stata una scelta dettata dall'emergenza, domani sceglierò un altro tipo di soluzione".
28/02/2015
I convocati
Sono 24 i giocatori convocati per la partita di domani contro il Verona.
Questa la lista completa:
Portieri: Brkic, Colombi, Cragno
Difensori: Avelar, Capuano, Ceppitelli, Gonzalez, Diakité, Murru, Pisano, Rossettini
Centrocampisti: Barella, Conti, Crisetig, Dessena, Donsah, Ekdal, Husbauer, Mpoku
Attaccanti: Cop, Cossu, Farias, Joao Pedro, Longo
27/02/2015
Allenamento mattutino
Seduta mattutina al centro sportivo di Assemini per i rossoblù in vista della gara che li vedrà opposti al Verona domenica al Sant'elia.
Conti e compagni sono stati impegnati in un allenamento di tecnica, possessi su campo ridotto ed esercitazioni sulle palle inattive. A conclusione della seduta partitella a ranghi misti su campo ridotto.
Lavoro differenziato per Balzano e Sau.
Domani mattina è in programma la rifinitura.
27/02/2015
Termomeccanica Energia nuovo sponsor di maglia
Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare che Termomeccanica Energia S.r.l. sarà il principale sponsor di maglia in occasione della partita con il Verona, in programma domenica allo stadio Sant’Elia.
[...]
26/02/2015
Allenamento mattutino
Nuovo allenamento per i rossoblù questa mattina a Monastir, in preparazione alla partita di domenica contro il Verona.
Il programma prevedeva inizialmente esercitazioni sui tiri e sui cross. A seguire, esercitazioni tattiche e partita a campo ridotto.
Differenziato per Marco Sau e Antonio Balzano.
Domani mattina è in programma una nuova seduta di allenamento.
Nicolò Barella è stato convocato nella Nazionale Under 18 per l'amichevole contro l'Ungheria, in programma il prossimo 4 marzo a Telki, con inizio alle ore 15.
25/02/2015
Allenamento del mercoledì
Nuovo allenamento per i rossoblù quest'oggi, in funzione della partita di domenica in casa contro il Verona, per la 25° giornata di campionato.
Gianfranco Zola ha diviso la rosa in due gruppi. I giocatori utilizzati lunedì scorso si sono allenati ad Assemini, svolgendo lavoro funzionale in palestra. A seguire, tecnica alternata a lavoro aerobico sul campo.
Nel primo pomeriggio, il resto della rosa si è allenato a Monastir. Dopo una parte dedicata alle esercitazioni sul possesso, i giocatori hanno disputato una partitella in famiglia con la Primavera di Vittorio Pusceddu.
Sul fronte dell'infermeria, terapie per Antonio Balzano e differenziato per Daniele Dessena e Albin Ekdal. Il primo a causa di una contusione alla coscia destra, il secondo è sulla via del recupero dopo l'influenza che l'aveva colpito nel giorni scorsi. Marco Sau si è sottoposto ad esami che non hanno evidenziato lesioni di tipo distrattivo. Le sue condizioni verranno valutate giorno dopo giorno.
Domani mattina è in programma una nuova seduta di allenamento.
25/02/2015
Cragno in campo con l'Under 20
Alessio Cragno ha difeso la porta della Nazionale Under 20 nell'amichevole di oggi a Montelupo Fiorentino contro il Qatar. Il portiere rossoblù ha giocato il primo tempo, venendo poi sostituito dal veronese Gollini. Gli azzurrini hanno vinto con il risultato di 6-0. Poco lavoro per Cragno, in una partita a senso unico.
25/02/2015
Entra in campo
Ancora sull'erba del Sant'Elia con i tuoi campioni preferiti prima del fischio d'inizio!
Dopo il grande successo riscosso nelle scorse partite, torna l'iniziativa "Entra in campo con i tuoi campioni"!
Se hai un’età compresa tra i 5 e gli 8 anni e hai sottoscritto l’abbonamento per la stagione 2014-15 o acquistato il biglietto per Cagliari-Cesena, hai l’occasione di stare fianco a fianco con i giocatori!
Fai compilare a un tuo genitore il form completo del documento, che troverete a margine della news e inviatelo all’indirizzo mail bimboincampo@cagliaricalcio.com
Verranno selezionati i primi 20 piccoli tifosi che invieranno il form, entro le 12 di venerdì 27 febbraio.
Per venire selezionati è obbligatorio l'invio del modulo e del documento del genitore ed è necessario un titolo d'accesso allo stadio (abbonamento o biglietto per la partita con l'Hellas Verona).
Non perdere l’occasione, affrettati ed entra in campo!
24/02/2015
Di nuovo in campo
Si pensa già all'impegno di domenica contro il Verona in casa rossoblù, dopo la sfortunata partita di ieri sera contro l'Inter.
I giocatori si sono ritrovati per iniziare la settimana di allenamenti che porterà alla gara contro i veneti. Gli elementi utilizzati ieri sera hanno effettuato un allenamento rigenerante; gli altri, a Monastir, hanno svolto un lavoro tecnico-tattico, con esercitazioni sui tiri in porta e 1 contro 1, possesso palla e partite a tema su campo ridotto.
Terapie per Antonio Balzano. Domani Marco Sau verrà sottoposto a degli accertamenti.
Domani mattina è in programma una nuova seduta di allenamento.
FONTE: CagliariCalcio.net
Cagliari - Hellas Verona, le probabili formazioni | Gomez recupera all'ultimo e parte con la squadra
Mandorlini recupera l'esterno argentino ma un suo impiego dal primo minuto appare comunque rischioso, al suo posto potrebbe quindi giocare Christodoulopoulos, che completerebbe il reparto offensivo con Toni e Jankovic
La Redazione 28 febbraio 2015
Andrà in scena alle 12.30 allo stadio Sant'Elia lo scontro salvezza tra Cagliari e Hellas Verona, valido per la venticinquesima giornata del campionato di serie A.
I sardi non centrano i tre punti dal mese di gennaio e occupano ora il terzultimo posto in classifica. L'obiettivo quindi, per la formazione guidata da Gianfranco Zola può essere solamente uno, la vittoria. Anche un pareggio infatti rischia di allontanare i rossoblu dalla salvezza.
Il pareggio ottenuto con la Roma, figlio di un'ottima seconda parte di gara, potrebbe aver suonato la sveglia in casa Hellas dopo le ultime deludenti prestazioni. Fare punti sul campo di Cagliari è un dovere per i gialloblu che nelle prossime tre partite dovranno affrontare tre match impegnativi con Milan, Napoli e Lazio.
I PRECEDENTI - In totale sono 56 i precedenti tra le due squadre, con i rossoblu avanti nel bilancio delle vittorie per 21 a 20, con 15 pareggi. Nella scorsa stagione fu Nenè a decidere il match a favore degli isolani, mentre all'andata Tachtsidis gelò la formazione guidata allora da Zeman al 89'.
QUI CAGLIARI - "La partita di domani è molto importante, la distanza fra noi e le squadre che abbiamo avanti è sempre la stessa ma diminuiscono le partite... E' fondamentale fare un buon risultato, domani dovremo guardare al di là della prestazione e cercare i punti a tutti i costi. Il Verona è un'ottima squadra, poi le annate non sono tutte uguali e stavolta stanno un po' faticando. Restano una formazione difficile da affrontare. Diakité per fermare Toni? Potrei pensarci...". Bisognoso di punti per risalire la china, Zola vede nel match di domani una tappa fondamentale nel suo cammino. Il tecnico sardo saprà solo all'ultimo se potrà contare su Balzano e Sau, ma probabilmente il tridente offensivo che scenderà in campo dal primo minuto sarà composto da Mpoku, Cossu e Cop. A centrocampo invece Donsah, Conti e Ekdal formeranno la linea mediana a protezione della coppia difensiva Capuano-Rossettini.
QUI HELLAS VERONA - "La gara di Cagliari? Non so che partita verrà fuori, è chiaro che vogliamo vincere, dobbiamo fare una partita di sostanza tenendo presenti le loro qualità e facendo valere le nostre. Sarà uno scontro molto importante, una delle più importanti. Hanno qualcosa da dimostrare per riallacciarsi alle squadre davanti, domani cercheranno la loro occasione. La formazione? E’ importante avere alternative, la partita è lunga. In linea di massima 7-8 undicesimi li ho in testa, per il resto vediamo domani, ho ampia scelta ed è giusto così. Non ci saranno Rafael, Saviola, Valoti e Fernandinho, quest’ultimo ha preso una botta ieri in allenamento. Sembra che Gomez stia meglio, ieri aveva lavorato a parte ma oggi si è allenato col gruppo e partirà per Cagliari. Abbiamo recuperato anche Rodriguez, mentre Moras si è allenato meno questa settimana, ha avuto qualche problema, vediamo domani". Anche per Mandorlini quello del Sant'Elia sembra essere un crocevia fondamentale. Assenti quindi Rafael, Saviola, Valoti e Fernandinho, pare comunque piuttosto rischioso mandare in campo dall'inizio Juanito Gomez, al suo posto dovrebbe esserci quindi Christodoulopoulos. Per il centrocampo i tre favoriti sono Hallfredsson, Tachtsidis e Ionita ma scalpitano in panchina Greco, Obbadi e Sala. In difesa si va verso la conferma degli stessi di domenica scorsa, con Agostini che insidia Brivio sulla sinistra.
ARBITRO - Paolo Valeri di Roma.
FONTE: VeronaSera.it
Cagliari-Hellas Verona, le statistiche: otto successi rossoblù su dodici gare
La squadra di Zeman prima e Zola poi è l’unica squadra a non essere ancora riuscita a tenere la porta inviolata in casa nei cinque maggiori campionati europei quest’anno.
Pubblicato da Redazione Isola24Sport il 27.02.2015
CAGLIARI - 25 precedenti tra Cagliari e Verona, nove vittorie per parte e sette pareggi finora. I sardi non hanno mai subito oltre due gol in una partita di Serie A contro il Verona. In Sardegna, il Cagliari ha battuto i veronesi otto volte in 12 precedenti, incluse quattro nelle ultime cinque gare (1P). Il Cagliari ha guadagnato solo un punto nelle ultime quattro gare, dopo averne conquistati sette nelle precedenti tre. I sardi hanno perso sette partite casalinghe finora (incluse le ultime due), solo il Parma ha fatto peggio (nove) nel torneo in corso.
Il Cagliari è l’unica squadra a non essere ancora riuscita a tenere la porta inviolata in casa nei cinque maggiori campionati europei quest’anno. Il Verona ha raccolto un punto e subito 11 gol nelle ultime quattro giornate – nessuna squadra ha fatto peggio in questo parziale. I gialloblu hanno perso le ultime tre partite lontano dal Bentegodi: è dal gennaio 2002 che non perdono quattro trasferte di fila in Serie A nello stesso campionato. I sardi sono imbattuti da otto partite di Serie A giocate nell’anticipo domenicale delle 12:30 (5V 3N).
Il Verona è la squadra che ha subito più gol su azione in questo campionato, 36 reti. Sette gol per Luca Toni in 14 presenze di Serie A contro il Cagliari, sei di questi sono arrivati da dentro l’area di rigore.
FONTE: STATISCHE OPTA
FONTE: Isola24Sport.it
PRIMO PIANO
Un Verona più maturo: buon auspico per Cagliari?
Breve editoriale riguardante i progressi della formazione gialloblù, fatti vedere a Marassi, seppur sconfitta, ma soprattutto con la Roma. Un buon auspicio per la sfida salvezza di domani, al Sant'Elia di Cagliari?
28.02.2015 07:00 di Riccardo Rossi Twitter: @rickyreds94
Mancano poco più di 24 ore ad una delle partite più importanti di questo girone di ritorno, da poco incominciato. Quella giocata domenica contro la Roma di Garcia, è stato un match visto da molti come un dentro – fuori per Mandorlini. Un’altra sconfitta avrebbe probabilmente segnato un suo esonero definitivo da parte della società. Per fortuna, le cose sono andate in maniera positiva: un punto portato a casa, contro un avversario non in perfetta forma, da diverse settimane chiacchierato negativamente sulla stampa sportiva e non solo, visti gli evidenti cali di performance e solidità avuti. Ne sono una prova i ben 6 pareggi fatti segnare nelle ultime 7 sfide giocate, compresa quest’ultima del Bentegodi.
Però, si sà, la Roma resta sempre una squadra di livello, seconda forza in classifica: i giallorossi avrebbero voluto tranquillamente invertire la loro stancante e demotivante serie di pareggi, ma gli uomini di Mandorlini hanno rimandato ulteriormente questo loro “desiderio”. In ogni caso, il Verona della scorsa domenica, lascia ben sperare per la partita che si disputerà in terra sarda: da sottolineare che, il ritorno di Jankovic come titolare, dopo 3 mesi di assenza, non è stato assolutamente indifferente. Grazie a lui, infatti, e grazie alla seconda da titolare di J. Gomez, mister Mandorlini ha potuto riadottare il vecchio e glorioso 4-3-3, garantendo ai gialloblù la loro naturale qualità di gioco.
Eppure, il Verona della scorsa domenica, non sembrava nemmeno fratello di quello visto in campo nella disfatta di Genova; quest’ultima, una sfida ricca di errori, più o meno evitabili, soprattutto nel reparto difensivo da parte dei gialloblù. Tuttavia, seppur sconfitto, l'Hellas è riuscito ad accorciare le distanze per ben due volte: un fattore da considerare, eccome! Altra storia, invece, la sfida interna coi giallorossi dove i giallobù, sono riusciti a gestire con molta professionalità la rete dello svantaggio di capitan Totti, andando così ad agguantare il pareggio per opera di Jankovic.
Ed è proprio sul serbo e su J. Gomez che mi vorrei soffermare: il primo, come detto prima, tornato titolare dopo una lunga assenza, si è dimostrato subito al servizio della squadra, facendo esaltare quella che da sempre è stata la sua caratteristica, e che lo ha reso famoso ai tempi del Genoa: tiri potenti dalla distanza e molta aggressività di gioco, sia in situazioni di palla attiva che passiva. Il secondo, più giovane di solo un anno, si è distinto soprattutto nella partita di Marassi, con una traversa centrata ed una conclusione di poco a lato. Non sarà garantita la sua disponibilità per Cagliari, considerando il continuo lavoro fisioterapico e di palestra, svolti in settimana. Solo più tardi, quando verrà resa nota la lista dei convocati, sapremo se farà parte o meno della causa sarda.
Individualità a parte, gli uomini di Mandorlini sembrano aver recepito il messaggio: portare al più presto l’Hellas alla salvezza, con un punteggio da far dormire a tutti sogni sereni. Ed è questo ciò che ci si aspetta dai gialloblù: la squadra, talvolta, è sembrata essere eccessivamente immatura, troppo sbadata e distratta. Si sa, gli errori si pagano a caro prezzo. Infatti, questa è stata la ragione per la quale l’impegno proliferato in campo con la Roma è andato crescendo, dopo un piccolo deficit di concentrazione a Genova.
La mia visione generale, risultati a parte, è quella di un Verona consenziente e abbastanza maturo da poter continuare a permanere nella massima categoria. Le potenzialità non mancano: non dimentichiamo la presenza in rosa di players veterani di livello quali Toni, Saviola piuttosto che gli emergenti e talentuosi Tachtsidis, Sala e molti altri ancora. E questa mio pensiero, viene confermato e ribadito sul terreno di gioco: infatti, anche se sconfitto, il Verona sa come e quando tirar fuori la giusta grinta, rendendosi conto dei diversi scenari che ciascuna gara offre. Lo si è visto a Palermo quando, perlomeno, ha cercato di riportare la partita sul binario del pari. Molto di più a Marassi, dove gli uomini di Gasperini si sono visti accorciare le distanze per ben due volte: un messaggio dal significato forte, al quale si aggiungono le due clamorose occasioni di J. Gomez; tutto ciò, quasi a voler far capire che la formazione in campo, ben o male, riusciva ancora a trovare la quadra giusta.
Dovranno essere questi i presupposti giusti, per portare a Mandorlini ed i suoi a fare risultato contro gli uomini del mister sardo, Zola. E tutto ciò, lo potremo vedere solamente domani a partire dalle 12.45, presso lo stadio Sant’Elia di Cagliari in occasione, appunto, della 25^ giornata di Serie A.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
27 Febbraio 2015 ore 18:16
Sfida col Verona probabili formazioni. Dentro Longo e Diakitè. Fuori Conti e Cossu
Domenica gara salvezza contro gli scaligeri. Possibili novità nell’11 titolare. In difesa Gonzalez e Diakitè e panchina per Capuano. Dessena in mediana con Crisetig. Rientra Ekdal. Confermato M’Poku
Le probabili formazioni di Cagliari-Verona, sesta giornata di ritorno di serie A, in programma domenica 1 marzo alle ore 15.
Cagliari (4-3-2-1): 44 Brkic, 2 Gonzalez, 15 Rossettini, 37 Diakitè, 8 Avelar, 16 Dessena, 4 Crisetig, 30 Donsah, 20 Ekdal, 40 M'Poku, 9 Longo. (1 Colombi, 27 Cragno, 33 Capuano, 32 Ceppitelli, 14 Pisano, 3 Murru, 5 Conti, 22 Husbauer, 10 Joao Pedro, 17 Farias, 7 Cossu, 90 Cop). All.: Zola.
Indisponibili: Balzano, Sau.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Avelar, Balzano, Ceppitelli, Conti, Cossu, Joao Pedro, Longo.
Verona (4-3-3): 22 Benussi, 3 Pisano, 4 Marquez, 18 Moras, 33 Agostini, 23 Ionita, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson, 26 Sala, 9 Toni, 11 Jankovic. (95 Gollini, 5 Sorensen, 25 Marques, 7 Saviola, 8 Obbadi, 17 Lopez, 19 Greco, 28 Brivio, 20 Lazaros, 30 Campanharo, 70 Fernandinho, 71 Martic). All: Mandorlini Indisponibili: Rodriguez, Rafael, Valoti. Arbitro: Damato di Barletta Quote Snai: 2,05 3,30 3,65
Cagliari in gol da 7 giornate consecutive, per un totale di 9 marcature. Mai nella stagione in corso i rossoblu avevano segnato con tanta continuità. Zeman si era fermato a 6 partite, tra la 8 e la 12 giornata di andata.
Trasferta indigesta quella di Cagliari per le formazioni allenate da Mandorlini: 5 match disputati ed altrettante sconfitte per il coach di origini ravennati. Ultime 11 trasferte con difesa groviera per l'Hellas Verona, che solo il 6 gennaio scorso, 0-0 ad Empoli, ha mantenuto inviolata la propria porta.
Nelle restanti 10 partite giocate lontano dal "Bentegodi" sono stati ben 31 i gol incassati dai veneti. (Ha collaborato Football Data).
FONTE: CagliariPad.it
ULTIM’ORA
VERONA, 18:43
CALCIO, VERONA: SAVIOLA E GOMEZ IN FORTE DUBBIO
Allenamento pomeridiano a Peschiera per il Verona. Mandorlini e' alle prese con una serie di problemi in vista della delicata trasferta di Cagliari. E' infatti una stagione nera in tema infortuni per l'Hellas. Nell'ultimo allenamento si sono fermati Saviola e Gomez per un problema muscolare. I due hanno svolto un lavoro differenziato sul campo. Le loro condizioni saranno valutate domani nella seduta di rifinitura ma difficilmente riusciranno a recuperare per la gara con il Cagliari. Assenti anche Rafael e Valoti, l'unica buona notizia e' il recupero di Rodriguez che dovrebbe essere convocato e andare in panchina. Torna a disposizione anche Sala che partira' nel tridente offensivo.
ULTIM’ORA
VERONA, 12:24
CALCIO, VERONA; HALLFREDSSON: A CAGLIARI GARA PIU' IMPORTANTE DELL'ANNO
Emil Hallfredsson, centrocampista del Verona, intervenuto ai microfoni di "Radio Bella&Monella" non usa giri di parole per definire la trasferta di domenica a Cagliari. "E' la partita piu' importante dell'anno. Cercheremo di fare tutto il possibile per portare a casa punti. Sarà una partita molto difficile, loro non stanno male e lottano per salvarsi cosi' come facciamo anche noi. Credo che sara' una 'guerra'. Il pari con la Roma? Un punto cosi' ha fatto molto morale all'interno del gruppo - riconosce l'islandese - Ci ha dato tanta fiducia e adesso andiamo a Cagliari per continuare su questa strada". "Stiamo preparando questa partita molto bene, come tutte le settimane - continua - Sto vedendo la squadra allenarsi benissimo e dobbiamo continuare cosi' per andare a fare punti a Cagliari". Negli ultimi 10 giorni si e' visto a Peschiera del Garda un Andrea Mandorlini molto carico ed energico. "Si, e' vero - conferma Hallfredsson - Sono gli aspetti che ci sono mancati nelle ultime partite, allora e' giusto chiedere piu' grinta, piu' corsa e piu' intensita'. Senza queste caratteristiche, dove andiamo?"
FONTE: Sport.Repubblica.it
Cagliari, Zeman di nuovo sulla panchina rossoblù? Sui social i tifosi si dividono
Posted on feb 26 2015 - 12:51pm by Giovanna Olita
L’aria che si respira questi giorni a Cagliari non è certamente delle migliori. La squadra è terzultima in classifica e dall’inizio del 2015, cioè da quando è iniziata l’era Zola, ha totalizzato 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte). Continuando ad avere questa media punti, conquistare la salvezza diventa un miraggio. Inevitabile il confronto con i risultati ottenuti dalla squadra sotto la guida Zeman, esonerato il giorno della vigilia di Natale. Nelle ultime 8 partite del Boemo i rossoblù avevano ottenuto solo quattro punti (4 pareggi e 4 sconfitte), la metà esatta rispetto a quelli finora accumulati con Zola. I risultati quindi sono migliorati, ma per uscire dalla zona rossa della classifica bisogna fare molto meglio. Dopo l’ennesima sconfitta arrivata lunedì contro l’Inter si è diffusa la voce di un possibile ritorno del boemo sulla panchina rossoblù. Il ds Marroccu ha negato tutto dichiarando che la società vuole andare avanti con l’allenatore di Oliena.
Nonostante la smentita arrivata dal club, il dibattito sui social è ancora vivo. La domanda è sempre la stessa: Continuare a dare fiducia a Zola o sperare in un ritorno di Zeman? I tifosi del Cagliari si dividono: c’è chi spera nel ritorno del boemo, chi continua a sostenere Zola e chi invece se la prende contro il presidente Giulini.
Discussioni a parte, adesso arrivano i match fondamentali, quelli che si devono vincere se si vuole continuare a rimanere in Serie A. Due scontri diretti in casa: il primo domenica alle 12:30 contro il Verona, l’altro il 15 marzo contro l’Empoli. Tra le due partite casalinghe ci sarà anche la trasferta di Genova contro la Sampdoria.
Vietato continuare a perdere punti. Domenica tornerà a disposizione Ekdal mentre in dubbio il rientro di Sau che non ha ancora recuperato totalmente dall’infortunio muscolare.
FONTE: News.SuperScommesse.it
Cagliari-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 27 febbraio 2015 alle 09:00.
L’Hellas Verona si presenta a Cagliari forte del punto strappato al Bentegodi con la Roma. I rossoblù allenati da Zola, invece, hanno l’enorme possibilità di fare un balzo in avanti e di avvicinare quella che è, al momento, una diretta concorrente per la salvezza.
I PRECEDENTI – Negli ultimi due precedenti a Cagliari, l’Hellas ha vinto 1-o: l’anno scorso grazie alla rete di Nenê e nel 1999-2000 di Falsini. L’ultima vittoria dei padroni di casa risale al 1996-1997, 3-2 con gol di Minotti, Muzzi, Tovalieri, Berretta e De Vitis. Il pareggio non si verifica dalla stagione 1973-1974, 1-1 (Marchesi e Zaccarelli). La vittoria più ampia della squadra di casa è il 4-0 della stagione 1991-1992 (Rossi, Gaudenzi, Napoli e Francescoli). All’andata l’Hellas riuscì ad avere la meglio sul Cagliari all’89’ grazie alla marcatura di Tachtsidis.
LE STATISTICHE – Nei 12 precedenti al Sant’Elia contro l’Hellas, il Cagliari ha ottenuto 8 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte. Nelle 13 partite disputate al Bentegodi, invece, il Verona si è imposto 7 volte, perdendo in solo un’occasione e collezionando 5 pareggi. In totale sono stati messi a segno 61 gol, 32 dai rossoblù e 29 dai gialloblù, 32 a Cagliari e 29 a Verona.
Appuntamento fondamentale, dunque, per la squadra di Zola: perdere significherebbe vedere scappare definitivamente una delle squadre che al momento sono nel mirino. Mandorlini, invece, spera di rivedere lo spirito combattivo ammirato contro la Roma. Il nostro pronostico è 1x + under 2,5.
FONTE: MondoPallone.it
A Cagliari ci si gioca una stagione. Ed il Chievo spera...
Il Sant'Elia di Cagliari
verona.iamcalcio.it scritto il 26 Febbraio 2015, ore 21:17
Cagliari-Hellas Verona. Un crocevia davvero importante. La sfida del Sant’Elia in programma domenica alle ore 12 e 30 è un vero banco di prova. In palio infatti ci sono tre importantissimi punti per la salvezza. Il Cagliari guidato da Gianfranco Zola da quando è sbarcato in terra sarda non è riuscito ad invertire la rotta, mettendo da parte un misero bottino di otto punti in altrettante gare, frutto di due vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. Il Cagliari si trova così ancora al terzultimo posto in classifica a soli tre lunghezze di distanza alla zona salvezza, e la panchina rossoblù inizia a traballare forte. Dall’altra parte c’è un Verona che ha anch’esso bisogno di punti preziosi per allontanarsi ancora di più dai bassi fondi della classifica e poter tirare un bel sospiro di sollievo. Con Andrea Mandorlini confermato e riconfermato alla guida dei gialloblù, l’Hellas con la Roma ha finalmente fatto vedere veramente tutto il suo valore, giocando da grande squadra, e mettendo, così almeno si spera, fine ad un periodo davvero brutto e negativo. Per Cagliari e Hellas Verona è dunque vietato sbagliare.
Ma a puntare gli occhi su questa delicata gara, e sostenere forse per una volta tutti assieme i colori gialloblù, ci sarà anche l’altra veronese, il Chievo Verona, impegnata sabato sera nel duro confronto con il Milan. Risultato a parte, gli uomini di Maran per una volta saranno “costretti” a tifare a favore dei cugini e rivali di città. Questo ovviamente in ottica di classifica. E soprattutto di salvezza. Si perché dando proprio una sguardo alla graduatoria, in caso di vittoria del Cagliari le cose si comprometterebbero per tutti, sia per il Chievo, sia per l’Hellas. Con tre punti in più, infatti, i sardi riaprirebbero tutti i giochi: in caso di risultato negativo anche per Pellissier e compagni (ovviamente si fanno tutti gli scongiuri del caso), e senza contare inoltre la sfida tra Atalanta-Sampdoria, i sardi salirebbero infatti a quota 23 riducendo in questo modo le distanze con entrambe le gialloblù e rendendo la lotta alla salvezza ancora più ardua.
Per una volta popolo gialloblù, e mi sembra il caso di dirlo e sottolinearlo, è il caso di stringersi la mano l’uno con l’altro e remare tutti dalla stessa parte, mettendo da parte screzi, attriti e litigi. Per il bene di una città, per un futuro, si spera, più sorridente e roseo per tutti. Lorenzo Morandini
FONTE: IAmCalcio.it
L’OSSERVATO SPECIALE
La Premier corteggia Donsah «Fa piacere ma non ci penso»
CAGLIARI. La soddisfazione per l’ascesa di Donsah e il debutto dal via di M’Poku non attenuano l’amarezza per il ko interno con l’Inter. «Dobbiamo vincere domenica contro il Verona», dice a caldo...
CAGLIARI. La soddisfazione per l’ascesa di Donsah e il debutto dal via di M’Poku non attenuano l’amarezza per il ko interno con l’Inter. «Dobbiamo vincere domenica contro il Verona», dice a caldo Tommaso Giulini. Il presidente del Cagliari non si nasconde. «Voglio tenere Donsah almeno per un altro anno. Anche l'Arsenal era al Sant'Elia (allo stadio per il match con i nerazzurri è stato avvistato anche un osservatore del Manchester United) per vederlo. Il Cagliari - ha scandito il patron - deve salvarsi proprio per continuare a valorizzare questi giovani. M'Poku mi ha impressionato, non pensavo riuscisse a giocare per 90 minuti».
Dal numero uno al talento ghanese classe ’96: “Potevamo fare meglio, l’Inter ci ha punito. Ma è inutile stare a recriminare, dobbiamo darci sotto per - ha puntualizzato Godfred Donsah - preparare al meglio la partita con il Verona».
La mezzala promossa in pianta stabile nell’undici titolare da Zola, tiene i piedi per terra: «Gli osservatori dei club stranieri? Non può che farmi piacere ma adesso ho testa solo per la salvezza del Cagliari. I tifosi stiano tranquilli, ce la prenderemo».
Insomma, la chiamata del gruppo e del club alla tifoseria è nitida: al Sant’Elia, con la squadra di Mandorlini, domenica alle 12.30, si deve giocare in dodici. La squadra ha bisogno dell’affetto dei tifosi. Una spinta indispensabile per uno dei primi faccia a faccia decisivi o quasi per la corsa salvezza. Intanto, ieri è tornato sulla sconfitta subita dalla formazione di Mancini, Danilo Avelar. Il difensore ha censurato Campagnaro e l’arbitro Mazzoleni, colpevole nel non aver punito con l’espulsione il terzino nerazzurro per un intervento scomposto su M'Poku. Avelar sul suo profilo twitter taglia corto: “Capoeira o calcio? Solo giallo? Secondo voi? Boh».
Mario Frongia
25 febbraio 2015
FONTE: LaNuovaSardegna.Gelocal.it
mercoledì 25 febbraio 2015
Cagliari, Longo prenota una maglia per il Verona
L'attaccante vuol riprendere un posto nel reparto offensivo, dopo la mezza rete messa a segno con l'Inter
© Ansa
CAGLIARI - Il primo gol in Serie A lo sognava in maniera diversa, anche perché quello messo a segno con l'Inter non porta la firma di Samuele Longo, ma quella del portiere nerazzurro Carrizo, che dopo la conclusione ha spinto la palla in rete con la schiena. Ma è stata comunque una serata di grandi soddisfazioni per l'attaccante che ha risposto nel migliore dei modi alle imbeccate del proprio allenatore, tanto da candidarsi ad una maglia da protagonista nella sfida con il Verona. Potrebbe essere quindi il momento giusto per Longo e per il Cagliari, per riuscire a sbloccare un reparto offensivo che finora non è riuscito ad entrare a pieno regime. Non potrebbe esserci auspicio migliore del mezzo gol con l'Inter per Longo che si rimboccherà le maniche per tutta la settimana per riprendere quel posto che inizialmente Zola gli aveva affidato e poi andato a Cop.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Verona, Gollini: “A Cagliari per far punti”
MARCO RIZZA 26 FEBBRAIO 2015
Lui si divide tra Primavera e Italia Under 20. Intanto sono sempre più numerosi i tifosi dell’Hellas Verona che chiedono a Mandorlini di dargli fiducia promuovendolo a titolare. Pierluigi Gollini sta vivendo un ottimo periodo di forma: le splendide prestazioni al Torneo di Viareggio (perso in finale contro l’Inter ndr) gli sono valse il premio di miglior portiere della rassegna, mentre in Nazionale è ormai uno dei punti fermi del c.t. Evani.
Proprio dopo l’incontro amichevole di ieri degli azzurrini contro il Qatar, vinto 6-0, è stato intercettato dai colleghi di tuttomercatoweb.com. L’estremo difensore classse ’95, con all’attivo due presenze in prima squadra in questa stagione, ha parlato anche del Verona: “Il nostro obiettivo è la salvezza – ha commentato Gollini – Stiamo cercando di raggiungerla il prima possibile. L’ultima partita contro la Roma è andata bene, non dobbiamo mollare, né abbassare la guardia. Adesso andiamo a Cagliari, dove cercheremo di fare più punti possibile”.
Il buon periodo di forma potrebbe convincere il c.t. della Nazionale Under 21, Luigi Di Biagio, ieri in tribuna, a dargli una chance con il suo gruppo. Il portiere del Verona però frena: “Sinceramente ora penso solo all’Under 20. Poi, tutto quello che viene in più è ben accetto”.
Cagliari: Zola si gioca tutto contro l’Hellas
PIETRO PIGA 25 FEBBRAIO 2015
Otto punti in altrettante gare, due vittorie, due pareggi, quattro sconfitte, dieci gol realizzati e sedici subiti. Questi i numeri del Cagliari da quando in panchina siede Gianfranco Zola. Magic Box, sbarcato in Sardegna alla vigilia di Natale, avrebbe dovuto far risalire la china ai rossoblù, dando linfa vitale alla squadra dopo l’esonero di Zdenek Zeman.
Il tecnico isolano però, non è riuscito a invertire la rotta. Il Cagliari si trova ancora al terzultimo posto in classifica a soli tre lunghezze di distanza alla zona salvezza, tre come le sconfitte subite nelle ultime quattro gare di campionato, l’ultima quella contro l’Inter.
Il prossimo banco di prova, che vedrà gli uomini di Zola impegnati al Sant’Elia contro l’Hellas Verona (domenica, ore 12.30), potrebbe essere l’ultima occasione per salvare il posto per l’ex allenatore di West Ham e Watford. Il club del presidente Tommaso Giulini ha sotto contratto ancora Zeman che, incredibilmente, potrebbe (ri)aprire il suo armadietto ad Asseminello e infilarci tutte le idee per guidare il Cagliari alla permanenza della categoria.
Alle 14.15 circa di domenica pomeriggio, alla fine del match contro gli Scaligeri, il futuro di Zola potrebbe esser già stato scritto. Vietato sbagliare, non solo per il 48enne di Oliena, ma anche per una società che disputa il campionato di Serie A da undici stagioni consecutive.
Fonte foto: LaRepubblica.it
Cagliari, verso la sfida contro l’Hellas Verona: gli aggiornamenti
PIETRO PIGA 25 FEBBRAIO 2015
Seconda seduta di allenamento della settimana per il Cagliari, che prosegue la preparazione di avvicinamento alla sfida contro l’Hellas Verona, in programma domenica alle ore 12.30.
La squadra è stata divisa in due gruppi che hanno lavorato in altrettante sedi: i giocatori impiegati contro l’Inter hanno lavorato in palestra e poi svolto esercizi sul campo; il resto della rosa, invece, oltre agli esercizi basati sul possesso palla, ha svolto un test amichevole contro la Primavera a Monastir.
Per quanto riguarda gli infortunati, come si legge sul sito ufficiale del club sardo, Balzano, a causa di una contusione alla coscia destra, si è sottoposto a delle terapie, mentre Dessena ed Ekdal hanno svolto un lavoro differenziato. Sau, nel frattempo, ha tenuto degli esami che hanno evidenziato lesioni di tipo distrattivo.
Domani mattina, alle ore 10.30, è in programma un’altra seduta di allenamento per gli uomini di Zola.
Fonte foto: blogcagliaricalcio1920.net
FONTE: VociDiSport.it
CALCIO, Fiducia a Zola, ma la gara col Verona è il crocevia per la salvezza del Cagliari
26 febbraio 2015
Fiducia, sì, ma il tempo è quasi scaduto. Per Gianfranco Zola è arrivato il momento della verità: se il Cagliari non dovesse battere il Verona nell’incontro in programma domenica al Sant’Elia (inizio alle 12.30), la sua avventura in rossoblù arriverà al capolinea. La società lo difende dalle critiche, almeno ufficialmente, però la comparazione tra la classifica sotto la guida di Zola e quella sotto il comando di Zeman mostra un dato sconfortante: non è stato trovato il cambio di passo tanto atteso. Il dramma è che non soltanto per Zola è giunto il fatidico momento della verità: se il Cagliari non batterà i veneti, può dire addio alla serie A. La matematica non condannerebbe definitivamente i rossoblù, ma la logica sì. Perché sarebbe difficile capire dove potrebbe trovare i punti salvezza una squadra che sinora ha perso troppe sfide (alcune dirette, su tutte quella con l’Atalanta) di fronte ai suoi tifosi.
Siamo convinti che pure Zola abbia delle colpe su questa crisi di risultati. Perché se è vero che non si possono attribuire al tecnico di Oliena gli errori (spesso clamorosi) sotto porta e gli svarioni in difesa, sono invece tutte dell’allenatore le responsabilità delle scelte tecnico-tattiche. Cominciamo dall’idea fissa di affidarsi alla vecchia guardia, a cominciare da Conti e Cossu (ma ci infiliamo anche Pisano, acciaccato più di tutti). Ebbene, ci sembra che le risposte dei due veterani siano mancate del tutto, e le aspettative di Zola siano andate inattese: uno è mancato sul piano del dinamismo (ormai non gli si può chiedere di più, non è un ventenne), l’altro sotto il profilo della concretezza negli ultimi trenta metri. Mettiamoci poi il fatto che, per fare posto al capitano, è stato sacrificato uno come Crisetig che stava giocando bene, e il quadro appare ancor più deludente. Comprendiamo quanto possa incidere il rapporto di amicizia di Zola nei confronti dei suoi ex compagni, tuttavia bisogna essere estremamente pragmatici di fronte alla classifica attuale: quando Zola è arrivato, il Cagliari era terzultimo; e oggi si ritrova esattamente allo stesso posto, ma con meno partite da giocare. Insomma, non può e non deve guardare in faccia a nessuno.
Zola ha avuto il merito di dare fiducia a Donsah (ormai insostituibile a centrocampo) ma sbaglia ad insistere su Joao Pedro. Dessena è andato (quasi) sempre bene nel ruolo di difensore laterale, però forse è più utile a centrocampo, con Gonzalez in copertura al posto di Pisano (un altro che ormai non convince più). In attacco, poi, Cop ha fatto l’entrata da leone ma poi si è smarrito: per lui, come per Joao Pedro e qualche altro rossoblù, pesa la mancanza di un carattere da gladiatore, cioè quello che occorre per tirarsi fuori dalle acque melmose della bassa classifica. Molto meglio Longo, anche se è andato a segno per la prima volta in campionato contro l’Inter. E proprio al giovanotto giunto in prestito dovrebbe spettare il compito di guidare l’attacco contro il Verona, visto che Sau non è in grande spolvero.
Viene poi da domandarsi come mai siano stati acquistati (presentandoli quasi come i salvatori della patria) due giocatori come Diakitè e Husbauer, se poi vengono tenuti in tribuna o in panchina perché considerati “non ancora pronti per il campionato italiano o comunque in ritardo di condizione”. Ma questo è un altro discorso.
Domenica servirà il sostegno del pubblico, ma bisogna meritarlo. I rossoblù devono giocare dal primo minuto con il fervore agonistico mostrato nel secondo tempo della gara interna con l’Inter. Nessuna squadra, soprattutto se impelagata nella zona retrocessione, può permettersi il lusso di regalare un tempo agli avversari, per poi magari ritrovarsi a inseguire. Come sta facendo il Cagliari da un po’ di tempo a questa parte. Non è più il momento delle frasi di circostanza e del finto ottimismo: o la va o la spacca. Di questo Zola dovrà tenere conto nella scelta degli undici iniziali.
Arrogutottu
(admaioramedia.it)
FONTE: News.AdMaioraMedia.it
CAGLIARI – HELLAS VERONA, LE PROBABILI FORMAZIONI
Zola si affida al tridente con Cop favorito su Longo; Mandorlini vara il 4-3-3 con Jankovic e Gomez a supportare Toni in attacco
Posted on 27 febbraio 2015 by Francesco Maria Romano
Domenica, alle 12.30, il Sant’Elia ospiterà la sfida salvezza tra Cagliari e Hellas Verona: il match sarà uno snodo fondamentale per le due squadre, dal momento che i sardi, reduci da 3 ko nelle ultime 4 gare, sono inchiodati al terzultimo posto (a 20 punti) mentre gli scaligeri navigano poco al di sopra della soglia salvezza (25 punti). Pesanti punti il palio quindi, in un confronto che potrebbe anche incidere sul destino di uno dei due tecnici.
CAGLIARI – Per il lunch match di domenica, Zola conferma il 4-3-3: Brkic sarà il portiere; in difesa, Dessena e Avelar saranno gli esterni, con Rossettini e Capuano a formare la coppia centrale. A centrocampo, sarà Conti a dirigere le operazioni, con Ekdal e Donsah a giostrare da interni. In attacco, il tridente dovrebbe essere guidato da Cop, in vantaggio su Longo; le ali saranno Cossu e M’poku.
HELLAS VERONA – Modulo speculare per Mandorlini, che schiererà i gialloblu con il 4-3-3: Benussi sarà ancora l’estremo difensore; nella linea difensiva a quattro, Eros Pisano a destra e Brivio a sinistra presidieranno gli esterni, mentre Moras e Rafa Marquez comporranno la coppia centrale. Il terzetto di centrocampo non prescinderà da Tachtsidis e Halfreddson con Ionita e Greco a giocarsi una maglia; in avanti, confermatissimo Toni al centro del tridente che verrà completato da Jankovic e uno tra Juanito Gomez e Lazaros.
PROBABILI FORMAZIONI:
CAGLIARI (4-3-3): Brkic; Dessena, Rossettini, Capuano, Avelar; Ekdal, Conti, Donsah; Cossu, Cop, Mpoku. In panchina: Colombi, Cragno, Ale. Gonzalez, Murru, Ceppitelli, Diakité, Crisetig, Longo, Farias, Husbauer, Joao Pedro, Sau. Allenatore: Zola
Squalificati: nessuno
Diffidati: Balzano, Ceppitelli, Cossu, Longo, Conti, Joao Pedro, Avelar
Indisponibili: Balzano
HELLAS VERONA (4-3-3) : Benussi; Pisano, Moras, Marquez, Brivio; Ionita, Tachtsidis, Halfreddson; Jankovic, Toni, Gomez. Panchina: Rafael, Gollini, Greco, Marques, Agostini, E. Pisano, Sorensen, Valoti, Campanharo, Fernandinho, Saviola, Nico Lopez. Allenatore: Mandorlini
Squalificati: nessuno
Diffidati: Martic, Ionita, Valoti
Indisponibili: Sala, Rafael, Gu. Rodriguez.
CAGLIARI, ALLENAMENTO IN VISTA DEL VERONA: DA VALUTARE SAU ED EKDAL
Lavoro differenziato anche per il centrocampista Dessena, mentre Balzano ha svolto una seduta di terapie
Posted on 26 febbraio 2015 by Pasquale Barbato
Dopo la sconfitta contro l’Inter, il Cagliari è tornato in campo per preparare la partita delle 12.30 di domenica prossima contro l’Hellas Verona. Sotto la guida di Gianfranco Zola i rossoblù hanno lavorato prima in palestra e poi sul campo dove dopo la seduta tattica hanno affrontato la Primavera diretta da Vittorio Pusceddu.
Lavoro differenziato per il duo Dessena-Ekdal, mentre Balzano si è sottoposto ad una seduta di terapie. Sono da valutare le condizioni di Marco Sau che si è sottoposto ad alcuni esami che non hanno evidenziato lesioni gravi. Le condizioni dell’attaccante verranno valutate nei prossimi giorni.
CAGLIARI, DOMENICA C’È IL VERONA AL SANT’ELIA: VIETATO SBAGLIARE PER ZOLA
Il tecnico non è riuscito a migliorare a situazione in classifica dei rossoblu: la sfida contro gli scaligeri non va fallita
Posted on 25 febbraio 2015 by Francesco Maria Romano
Il 5 gennaio scorso, alla ripresa del campionato, il Cagliari aveva un nuovo tecnico in panchina. Gianfranco Zola aveva rilevato Zdenek Zeman e, dopo il disastroso esordio di Palermo (5-0), i rossoblu avevano infilato una serie di risultati positivi che avevano fatto ben sperare, sia al dirigenza che la tifoseria isolana.
Ad oggi, però, la situazione non è cambiata più di tanto: in 7 giornate di campionato, il nuovo tecnico non è riuscito a migliorare la situazione in cui ha trovato il Cagliari: i sardi, complici anche le tre sconfitte nelle ultime 4 uscite, sono ancora terzultimi, a tre punti dalla quartultima, e quindi dalla zona salvezza.
Stando a quanto si legge su Tuttosport, il prossimo match di campionato (domenica, ore 12:30, in casa contro l’Hellas Verona) non può essere fallito: gli scaligeri, reduci dal pari imposto alla Roma, con 25 punti, rappresentano un avversario diretto per la salvezza e la squadra di Zola non potrà permettersi altri passi falsi.
FONTE: StopAndGoal.net
A Cagliari è nata una stella: la bella storia di Godfred Donsah
Scritto da: vieni_127 - mercoledì 25 febbraio 2015
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La storia di Godfred Donsah comincia nel 2007 quando l'attuale centrocampista del Cagliari era ancora ad Accra, Ghana, insieme alla madre e a tre sorelle: allora aveva 11 anni e il padre Twaku Tachi era appena sbarcato a Lampedusa dopo un travagliato viaggio dalla Libia. Donsah Senior aveva un piano, quello cioè di stabilizzarsi nel nostro Paese per guadagnare qualche soldo da destinare alla famiglia; così comincia a raccogliere pomodori tra Puglia e Campania, negli stessi istanti in cui il piccolo Godfred continua a non smettere di sognare inseguendo un pallone tra i polverosi campi della capitale ghanese.
Il destino corre senza sosta e porta il signor Twaku Tachi a Como dove trova un posto da magazziniere; è il 2011 e per la famiglia Donsah è giunto il momento di provare l'all-in: il maschietto di casa prende un aereo e raggiunge il papà in Lombardia, si allena ad Orsenigo col Como ma i lariani, in Lega Pro, non possono tesserarlo per via del suo status di extra-comunitario; per di più il giovane Godfred deve tornare in patria per problemi col permesso di soggiorno. Pare la recisione di un sogno fin dal suo principio, ma Sean Sogliano, ds dell'Hellas Verona, si ricorda di lui e con gli scaligeri in A decide di riportarlo in Italia.
L'anno passato ha giocato nella Primavera dei gialloblu, esordendo addirittura in Serie A a nemmeno 18 anni contro l'Atalanta a Bergamo, in estate poi la decisiva svolta: il Cagliari del neo-presidente Gulini sgancia due milioni di euro per lui, contratto fino al 2019 a 12mila euro al mese con rinnovo automatico di anno in anno allo scoccare delle 15 presenze in stagione. Intuitivo come al solito Zeman a segnalarlo, bravo Marroccu a crederci, bravissimo Zola a consegnargli le chiavi del centrocampo dei sardi. E lunedì sera al Sant'Elia ecco spuntare gli osservati del Manchester City volati in Sardegna solo per lui.
Dunque il Cagliari se lo gode e beneficia delle sue qualità (corsa, tecnica, tempi di inserimento, senso del gol), intanto il contratto è stato rinnovato con adeguamento sulle cifre, papà Donsah lo ha raggiunto sull'isola per stargli vicino mentre ad Accra la famiglia ha cominciato a beneficiare dei soldi guadagnati da Godfred. Due gol e un futuro fulgido avanti a sé, ma non è il caso di montarsi la testa: "Manchester City? Ovviamente sono contento, però sto bene al Cagliari" ha asserito sinceramente convinto due giorni fa, così come ha ribadito il suo nuovo (e primo) agente Oliver Arthur:
"Il ragazzo è felice. Sta disputando una stagione fantastica. Zola gli sta dando fiducia, è stato la svolta per la sua stagione. Gli ha dato una chance nonostante sia giovane e lui lo sta ripagando con le prestazioni. Futuro in un top club? E' presto. Parliamo di un giocatore giovane e con grandi prospettive. E' del Cagliari ed è felice di esserlo".
Felice di esser il figlio di papà Twaku Tachi.
FONTE: CalcioBlog.it
PUNTO CAGLIARI – Il cammino verso la salvezza si fa “Mpoku più Longo”
febbraio 25, 2015
Mancano 14 giornate alla finale del campionato e la situazione in casa Cagliari non è delle migliori, dopo l’ottimo pareggio in casa del Torino ecco arrivare una nuova dolorosa sconfitta, questa volta i sardi sono capitolati in casa contro l’Inter di Roberto Mancini. Il cammino verso la salvezza si fa “Mpoku più Longo” ma in queste 14 partite, o per meglio dire, in queste 14 finali, il Cagliari sputerà sangue per arrivare a raggiungere il proprio obiettivo stagionale.
[...]
ROMEO BATTE GIULIETTA ? - Domenica ci sarà un altro match in casa, questa volta saranno obbligatori i 3 punti in quanto arriverà in Sardegna l’Hellas Verona, concorrente diretta per la salvezza. Come sempre bisognerà ripartire dalle cose buone viste nel match precedente, Zola potrebbe pensare di lanciare Longo titolare e far rifiatare cosi uno spento Cop. La partita di domenica sarà all’ora di pranzo ma i tifosi saranno presenti come sempre, pronti a trascinare la propria squadra, sarà un match non proibitivo ma già decisivo, come già detto ora per il Cagliari ci sono 14 finali da giocare.
“Oh Romeo Romeo, sei tu il mio Romeo?”, noi speriamo di esser davvero il Romeo della signorina Giulietta e di poter conquistare il suo cuore attraverso una vittoria.
FONTE: LoSport24.com
Talenti italiani: la vera storia di Gollini che da grande vuol fare il Buffon
22 febbraio alle 16:09
Il suo nome è Pierluigi Gollini, professione portiere, classe '95, 20 anni da compiere il 18 marzo, 1 metro e 90 cm di altezza, tanto, tanto talento.
Con le sue parate (strepitose quelle nelle due sfide conclusesi ai rigori, con Genoa e Napoli, come impressionante è il record di 450 minuti di imbattibilità) ha trascinato l'Hellas Verona, per la prima volta nella sua lunga storia, alla finale del torneo di Viareggio vinto dall'Inter di Vecchi.
E anche nell'atto decisivo della manifestazione, il giovane gialloblù ha sfoderato un'altra magistrale prestazione, tenendo in partita la sua squadra fino ai minuti finali. Ma chi è Gollini?
Bolognese di nscita, Pierluigi comincia la sua carriera nel settore giovanile della Spal. Passa poi alla Fiorentina, fortemente voluto da Pantaleo Corvino per 400 mila euro.
A Firenze, Gollini comincia a farsi notare, oltre che dalle maggiori squadre italiane, anche dai club più blasonati d'Europa.
Così, a soli 16 anni, decide di cedere alle lusinghe di uno dei club più titolati al mondo. il Manchester United.
Di quella esperienza, il portiere dell'Hellas ricorda ancora l'emozione di allenarsi e vivere a stretto contatto con fuoriclasse del calibro di Giggs, Rooney, Ferdinand, autentiche leggende del calcio inglese, fino a quel momento ammirate soltanto in tv.
Un'opportunità di crescita davvero unica per un ragazzo che coltiva il sogno di affermarsi nel calcio che conta. A Manchester, Pierluigi trascorre tre anni importanti, che lo formano come atleta e come uomo. A questo punto, più maturo e consapevole dei suoi mezzi, nel luglio del 2014, approda nella città scaligera.
Mandorlini non ci mette molto a notare il suo talento: così, a soli 19 anni, alla quarta giornata del campionato in corso, lo fa esordire nella massima serie (Verona-Genoa 2-2).
Alle soddisfazioni ottenute con il proprio club si assommano quelle, ancor più prestigiose, conseguite negli anni con le nazionali giovanili
Gollini comincia subito con la nazionale Under 15, l'Under 18, fino a prender parte alla fase élite della UEFA under 19 tenutasi in Bulgaria, ct Alessandro Pane.
Tecnicamente, Gollini è un portiere che associa grandi doti fisiche e atletiche a velocità, reattività e sicurezza tra i pali; si mostra SICURO e preciso nelle uscite.
Dal punto di vista caratteriale, dimostra una spiccata personalità, coniugata a evidenti doti di agonismo; insomma, un portiere che interpreta questo delicato ruolo nel modo più moderno possibile, ergendosi a vero e proprio leader della difesa. Gollini da grande vuol fare il Buffon. Intanto, rinverdisce i fasti dell'assoluto livello della scuola italiana portieri, come dimostra l'esplosione di Sportiello, Perin, Scuffet, la consacrazione di Consigli. Chi l'ha detto che i grandi portieri italiani non ci sono più?
Alessandro Aliberti
FONTE: CalcioMercato.com
Ma dove va Cassano? A Fantantonio in Italia è rimasta una sola soluzione
Cassano non si è ancora accasato. L’ultima chance per lui si chiama Hellas Verona
23 febbraio 2015 15:45 - Giuseppe Mazza
Antonio Cassano è ancora in cerca di una squadra e gli rimangono soltanto cinque giorni per trovarne una. Sognava Roma, Inter e Sampdoria, ma nessuna di queste lo ha voluto. Troppo timido l’interessamento del Torino, mentre innumerevoli sono state le ricche offerte da campionati esteri poco conosciuti.
Lui non ne ha voluto sapere. Si vede soltanto in Italia ed in Serie A. Infatti il fantasista pugliese ha rifiutato anche il suo Bari, perchè si sente ancora in grado di dare un significativo apporto in club più importanti.
L’ultima occasione per Cassano si chiama Hellas Verona. Il team di Mandorlini, che ha già rilanciato in modo prodigioso Luca Toni, è in una posizione di classifica delicata ed avrebbe bisogno ancora di qualche punto per conquistare la seconda salvezza consecutiva. Pare che da quelle parti, Fantantonio goda ancora di una certa stima e non è escluso che, alla fine, non vada a giocare a Verona.
FONTE: CalcioWeb.eu
CALCIOMERCATO/ Milan, il dopo De Jong si chiama Jorginho
23 febbraio 2015 17:00 Matteo Passeggia
Con la partenza ormai quasi certa dell’olandese De Jong verso Manchester sponda United, il Milan è già alla ricerca del suo sostituto.
Anche se con caratteristiche differenti, l’a.d. Galliani sarebbe interessato a portare a Milano l’italo brasiliano del Napoli, Jorge Luiz Fello, in arte Jorginho. L’ex Hellas Verona già in passato è stato vicino ai colori rossoneri quando l’a.d. Galliani prese informazioni del giovane nell’estate 2013 senza chiudere la trattativa. Nel gennaio del 2014 è stato Bigon a chiudere la trattativa con i clivensi ed ad assicurarsi la metà del cartellino del brasiliano per cinque milioni di euro.
Ora il Napoli dovrà decidere se riscattare l’altra metà versando altri cinque milioni per un giocatore che non ha saputo rispettare le grandi aspettative del pubblico partenopeo. Proprio il pessimo rapporto con il mister Benitez, il quale lo considera l’ultima scelta a centrocampo, rende difficile il riscatto del classe ’91. Nel caso di mancato riscatto, l’Hellas vorrà monetizzare e Galliani è già pronto a sferrare l’attacco, questa volta decisivo.
FONTE: SpazioMilan.it
Osvaldo Bagnoli: 30 anni dallo scudetto del Verona. "sempre indigesta l’eliminazione con la Juve in Coppa Campioni”
Nel trentennale dello scudetto gialloblù Sportlive ha intervistato Bagnoli, tecnico che condusse l’Hellas Verona al suo primo storico successo
di Redazione Sportlive.it 24 febbraio 2015
Osvaldo Bagnoli, trent’anni fa il suo Verona sul tetto d’Italia: “Volpati uomo-spogliatoio, sempre indigesta l’eliminazione con la Juve in Coppa Campioni”
Nel trentennale dello scudetto gialloblù Sportlive ha raggiunto il tecnico che condusse l’Hellas al suo primo storico successo
12 maggio 1985, Atalanta-Verona 1-1. Una data indelebile nella mente dei tifosi del Verona, squadra, allora, presieduta da Celestino Guidotti e costruita con il lavoro e le intuizioni del direttore sportivo Emiliano Mascetti e del tecnico Osvaldo Bagnoli. Per quest’ultimo una carriera ventennale da allenatore interrotta alla soglia dei sessant’anni, dopo aver regalato emozioni indimenticabili ai supporters dell’Hellas e momenti importanti anche alle tifoserie di Genoa e Inter.
Mister Bagnoli, tra pochi mesi compirà ottant’anni: in che modo vive il calcio oggi?
Lo seguo sempre, perché è stata la mia piccola fortuna. L’Hellas ha omaggiato sia me che mia moglie con una tessera per andare a vedere le gare al Bentegodi: è importante avere questo tipo di riconoscimento dalla società. Guardo il calcio in maniera più generale rispetto all’epoca in cui ero tecnico, quando analizzavo ogni dettaglio.
Ha deciso di smettere di allenare a soli cinquantanove anni: è una scelta di cui si è mai pentito?
No, mai avuto rimpianti. Nella mia carriera sono stato esonerato nel primo anno di attività (in C, con la Solbiatese, stagione ’73-’74, ndr) e nell’ultimo (all’Inter, stagione ’93-’94, ndr): nell’arco di quei vent’anni ho vissuto con il calcio ma poi, dopo esser stato mandato via dai nerazzurri, mi sono trovato a casa con mia moglie e le mie figlie e mi sono accorto che stavo bene. Ho scelto così di smettere, sebbene per altri due-tre anni abbia continuato a ricevere offerte per tornare in panchina.
Sono passati trent’anni dallo storico scudetto con il Verona: quando ha iniziato a essere plasmata quella squadra?
Bisogna ringraziare il presidente (Celestino Guidotti, patron dell’Hellas dal 1980 al 1986, ndr) perché soddisfaceva i miei desideri e prima ancora quelli di Emiliano Mascetti, il direttore sportivo, con cui ancora ci frequentiamo.
In quel Verona c’erano ottimi interpreti: se dovesse scegliere i tre più decisivi, quali indicherebbe?
Essendo una squadra che, al suo interno, possedeva una grande armonia, non posso fare nomi; mi limito a quello del più anziano, Domenico Volpati, che avevo voluto al Verona dopo averlo allenato alla Solbiatese e al Como: oltre a sapersi adattare a tutti i ruoli del centrocampo, era anche un uomo-spogliatoio.
Ha ancora modo di sentire i suoi ragazzi?
Qui a Verona abbiamo creato con gli ex calciatori un’associazione che si occupa di solidarietà: ci vediamo e facciamo riunioni con alcuni componenti di quella squadra che abitano qui a Verona, come Fanna e Sacchetti.
In quale partita si è reso conto che quello era l’anno giusto?
Forse nelle gare con la Juventus (2-0 per i gialloblù all’andata, 1-1 a Torino al ritorno, ndr): il fatto di non aver perso, dimostrando chi eravamo, ci ha fatto capire tante cose.
La stagione ‘84-‘85 vide un sorteggio arbitrale cosiddetto “a fasce”: che peso ebbe secondo lei nel successo del Verona?
Fu una scelta giusta, ma nei primi anni in cui mi ricordavano questa situazione dicevo sempre: “Vogliono toglierci un po’ dei nostri meriti”, perché si pensava che se ci fosse stato un altro sistema per decidere gli arbitri non avremmo conquistato quel campionato.
Juventus-Verona, Coppa dei Campioni 1985-1986 e Ajax-Genoa, Coppa UEFA 1991-1992: quale di queste due eliminazioni le è rimasta più indigesta?
Quella negli ottavi di Coppa dei Campioni con la Juventus, decisa dall’arbitraggio nella gara di ritorno (il fischietto era il francese Wurtz, che ne combinò di tutti i colori a favore dei bianconeri, ndr): fu qualcosa di veramente troppo evidente ed io dissi una frase famosa (Bagnoli aprendo la porta ai Carabinieri, intervenuti dopo il caos proveniente dalla stanza in cui era il Verona, disse loro: “Se cercate i ladri sono di là, nell’altro spogliatoio”, ndr).
Il Verona di Mandorlini si salverà?
Ho seguito la gara di domenica (Verona-Roma, ndr) in tv e la squadra ha fatto vedere di aver forse superato il momento difficile e di avere carattere.
A proposito della partita dell’altro ieri: che idea si è fatto della situazione della Roma, scivolata a -9 dalla Juventus?
La squadra di Garcia, che fino a qualche tempo fa era un piacere vedere, non è più così efficace: chi invece è sempre bravo è Totti, uno di quei giocatori che sanno sempre cosa fare.
Intervista a cura di Diego Angelino
FONTE: SportLive.it
LE MOSSE DEL TECNICO
COSI' MANDORLINI HA RITROVATO IL VERONA
L'esultanza di Mandorlini
24/02/2015 09:11
Se è solo un fuoco di paglia lo si vedrà dopo la gara con il Cagliari, snodo cruciale del campionato. Intanto però Mandorlini ha ritrovato il suo Verona alla fine della settimana più difficile da quando è in gialloblù. Ecco come.
1) IL RITORNO AL 4-3-3. Certezze. Mandorlini ama questa parola. Il 3-5-2 non gli è mai piaciuto, c'è poco da fare. A lui piace il 4-3-3 perchè questo gli consente di abbassare i due esterni fino a ridosso della linea difensiva che spesso diventa una linea a sei. L'assenza di Gomez e Jankovic, fidati soldatini gli impediva di applicare con efficacia questo modulo. Così ha peregrinato alla ricerca di altre idee, ma non ce l'ha fatta. Appena ha potuto ha riabbracciato il suo fedele modulo e l'ha riproposto anche nella gara più dura, dopo la scoppola di Genova (anche lì col 4-3-3).
2) SQUADRA MUSCOLARE. A Mandorlini piace un centrocampo tutta forza. Anche a costo di avere meno tecnica. Così al fianco del fidato Tachtsidis, sempre sospeso tra il fare cose sontuose e cavolate gigantesche, ha piazzato il possente Ionita mentre Hallfredsson dall'altra parte copriva e rilanciava per tre. La Roma è stata soffocata da questo terzetto, che nel secondo tempo ha addirittura alzato il baricentro per far sua la partita. Ma anche Gomez e Jankovic hanno dato concretezza e equilibrio. Ora però Mandorlini ha il dovere di non dimenticare gli altri giocatori della rosa che possono essere un plusvalore in questa fase finale. Da Lopez a Saviola, da Valoti a Fernandinho. Se li lascerà ai margini e li dimenticherà c'è il rischio che questi non rispondano presente se saranno chiamati in causa.
3) LE PORTE APERTE. Dopo il confronto con i tifosi, il mister ha capito che l'assurdo isolamento in cui aveva calato la squadra non stava portando da nessuna parte. Tanto di segreti da carpire all'ultimo Verona ce n'erano ben pochi. Molto meglio respirare la carica dei tifosi e aprire le porte degli allenamenti. E' un caso? Forse sì. Ma anche prima del Chievo, l'anno scorso il Verona si era allenato a porte aperte e si era vinto...
4) TENSIONE GIUSTA. A Verona lo sappiamo. Quando Mandorlini prepara bene la partita raramente la sbaglia. Il mister ha la capacità di trovare dentro sè le motivazioni per creare la tensione giusta. L'impressione è che quest'anno non ci riuscisse più per stanchezza o scarsa fiducia. L'alibi che la squadra non sia all'altezza forse lo ha condizionato troppo. Morale: con la Roma è parso (parso...) che sia tornata quella vecchia tensione. E se Mandorlini è tornato "occhi di tigre" c'è da stare tranquilli. Ma attenzione. E' il Cagliari l'avversario da battere. E' questa la settimana in cui bisogna dare tutto.
5) IL RAPPORTO CON SOGLIANO. Al di là di mille pettegolezzi, questo è il rapporto più saldo che c'è in questo momento in casa del Verona. A Sogliano interessa solo ed esclusivamente salvare il Verona. Per questo non ha mai lavorato per "indebolire" il mister. Anzi: lo ha rafforzato anche quando ha parlato con i tifosi arrabbiati che chiedevano alla squadra più impegno. Le "voci" inevitabili della scorsa settimana si sono fermate davanti alla prestazione con la Roma. La verità è che Sogliano non ha fatto come altri ds già passati da qui che pensavano a mettere la squadra contro l'allenatore. E nemmeno ha fatto la spia con i tifosi. Ha pensato solo a portare a casa il risultato. Mandorlini lo sa.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
13:32 | sabato 28 febbraio 2015
Cagliari, i convocati di Zola per il Verona: torna Ekdal
Assenti invece Balzano e Sau
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8 © www.imagephotoagency.it
CAGLIARI VERONA CONVOCATI ZOLA - Match clou al Sant'Elia in chiave salvezza quello in programma domenica 1 marzo alle ore 12:30 tra Cagliari e Verona. Le due formazioni, reduci da risultati altalenanti, cercano la vittoria per risollevarsi in classifica. Zola, che lo aveva già annunciato in conferenza stampa poco fa, non potrà contare su due elementi di spessore quali Balzano e Sau, ancora infortunati ma recupererà per l'incontro contro la squadra di Mandorlini il centrocampista Ekdal.
I CONVOCATI - Nuova chance per il classe '97 Barella, in settimana chiamato in Under 18 dal ct Vanoli. Questa la lista dei 24 convocati di Zola:
Portieri: Colombi, Cragno, Brkic;
Difensori: Gonzalez, Murru, Avelar, Pisano, Rossettini, Ceppitelli, Capuano, Diakité;
Centrocampisti: Crisetig, Conti, Dessena, Barella, Ekdal, Husbauer, Donsah;
Attaccanti: Cossu, Longo, Joao Pedro, Farias, Mpoku, Cop.
13:01 | sabato 28 febbraio 2015
Cagliari, Zola: «Con il Verona non conta la prestazione ma i 3 punti»
Le dichiarazioni del tecnico prima di Cagliari-Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
CAGLIARI VERONA ZOLA - Gianfranco Zola, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della prossima sfida dei rossoblù. I sardi affronteranno domani, nel lunch match della 25esima giornata di serie A, il Verona di Mandorlini: «La rosa è tutta a disposizione tranne Sau e Balzano. Ekdal è recuperato. Quella di domani è una sfida importante, la distanza fra noi e le squadre che abbiamo avanti è sempre la stessa ma diminuiscono le partite ed è fondamentale fare un buon risultato indipendentemente dalla prestazione».
IL VERONA - Questa l'analisi di Zola sul Verona: «Il Verona è un'ottima squadra, ha un organico di spessore importante e per rendersene conto basta vedere cosa hanno fatto l'anno scorso. Per noi sarebbe importante vincere, anche per una questione psicologica. Diakitè per contrastare Toni? Mobido sta meglio, potrei pensarci.
LA FORMAZIONE -Zola ha poi parlato dei dubbi di formazione e dei singoli: «L'attacco? Abbiamo provato qualcosa, Cop e Longo insieme ma la vedo meglio finora a gara iniziata. Conti e Crisetig? Hanno giocato con l'Inter per emergenza ma non credo che sarà una soluzione che riproporrò a breve. Chi gioca a destra in difesa? Ci saranno dei cambiamenti rispetto alle ultime partite, Gonzalez sa fare bene quel ruolo e ci terrebbe a giocare contro i suoi ex compagni. M'Poku è un giocatore importante e lo aiuteremo a crescere. Flessione Donsah? Ci sta che un diciottenne possa avere qualche piccola flessione, sono contento di lui e crediamo tutti che abbia potenzialità elevatissime. Husbauer? E' un grande professionista ma ancora non è pronto».
17:49 | venerdì 27 febbraio 2015
Cagliari, nuovo sponsor per la gara col Verona
Quello di domenica sarà il main sponsor
di Alessandro Naimo - twitter:@AleNai13 ©imagephotoagency.it
CAGLIARI SPONSOR HELLAS VERONA - Il Cagliari trova un nuovo sponsor, ma solo per una partita. Nel lunch match di domenica contro il Verona, infatti, i sardi avranno uno sponsor totalmente nuovo, come annunciato dalla società oggi sul proprio sito ufficiale.
IL COMUNICATO - Questo il comunicato del club rossoblù: «Il Cagliari Calcio è lieto di annunciare che Termomeccanica Energia S.r.l. sarà il principale sponsor di maglia in occasione della partita con il Verona, in programma domenica allo stadio Sant’Elia». Sarà il logo di Termomeccanica Energia a comparire dunque sulla divisa degli uomini di Zola, ricordando che il match inizierà alle 12.45 dal momento che l'AIC ha deciso di tardare di un quarto d'ora l'inizio delle gare di Serie A come forma di solidarietà verso il Parma.
08:50 | giovedì 26 febbraio 2015
GdS: Cagliari, confronto Giulini-Zola
Preoccupazione in Sardegna, ma la panchina resiste
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo Foto: www.imagephotoagency.it
CAGLIARI GIULINI ZOLA - C’è tensione in casa Cagliari per il terzultimo posto in classifica e allora il presidente Tommaso Giulini ha deciso di incontrare l’allenatore Gianfranco Zola per discutere dell’atteggiamento della squadra e del percorso da seguire per raggiungere la salvezza. L’incontro appare di routine o quasi, considerando che la settimana che porta al match contro l’Hellas Verona è caldissima.
CONFRONTO – Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la conferma dell’allenatore non è in discussione. Sia a Giulini che a Zola sono arrivate le preoccupazioni dei tifosi, ma la posizione del tecnico non cambierebbe nemmeno in caso di sconfitta contro i veneti, come ha ribadito lo stesso direttore sportivo Francesco Marroccu.
12:00 | martedì 24 febbraio 2015
Cagliari - Verona, probabili formazioni
Le possibili scelte di Zola e Mandorlini in vista del lunch match
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo Foto: www.imagephotoagency.it
SERIE A CAGLIARI HELLAS VERONA PROBABILI FORMAZIONI - In programma domenica 1 marzo alle ore 12:30 al Sant’Elia la sfida tra Cagliari e Hellas Verona, lunch match della 25esima giornata della Serie A 2014/15. Scontro diretto per la salvezza: la squadra sarda, fermo al terzultimo posto in classifica, deve accorciare le distanze proprio dal club veneto, che ha ritrovato il sorriso con il pareggio dell’ultima giornata contro la Roma.
INFO UTILI – La speranza di Zola è che l’infermeria cominci a svuotarsi, permettendogli di tornare a puntare su Sau in attacco e Ekdal a centrocampo, ma in settimana verranno valutate anche le condizioni di Balzano. Buone notizie per Mandorlini, che recupera tutti gli infortunati: Sala e Rodriguez sono pronti, anche se non al meglio; migliorano le condizioni di Rafael, che ha superato i problemi alla schiena e si giocherà con Benassi il posto tra i pali, mentre da valutare sono le condizioni di Valoti, alle prese con la lombalgia.
CAGLIARI (4-3-2-1): Brkic; Pisano, Rossettini, Capuano, Avelar; Donsah, Conti, Dessena; Cossu, Mpoku; Cop. In panchina: Colombi, Cragno, A. Gonzalez, Murru, Ceppitelli, Diakitè, Crisetig, Barella, Husbauer, Joao Pedro, Farias, Longo. Allenatore: Zola.
VERONA (4-3-3): Benussi; E. Pisano, Moras, Marquez, Brivio; Ionita, Tachtsidis, Halfredsson; Gomez, Toni, Jankovic. In panchina: Gollini, Martic, Sorensen, Agostini, Greco, Marques, Campanharo, Obbadi, Christodoulopoulos, Saviola, Nico Lopez, Fernandinho. Allenatore: Mandorlini.
DIRETTA/STREAMING – La partita sarà trasmessa in tv a partire dalle ore 12:30 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, su satellite, e Mediaset Premium, in digitale terrestre. In streaming su internet anche sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO – Le due squadre, che stanno attraversando una fase molto delicata della stagione, hanno bisogno dei tre punti per rilanciarsi. Lo scontro diretto, dunque, si preannuncia intenso e, seppur non decisivo, comunque importante per dare nel bene o nel male una direzione alla stagione. Il pareggio sembra il risultato più probabile, ma le probabilità di vittoria sono maggiori per gli ospiti.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Hallfredsson: "Sto benissimo a Verona, in futuro tornerò in Islanda"
28.02.2015 09.43 di Marco Frattino
Attraverso Telenuovo, il centrocampista islandese del Verona Emil Hallfredsson (30) è tornato sul suo rinnovo con l'Hellas parlando inoltre del futuro: "Verona è stata una scelta di vita. Non stavo bene a Reggio Calabria, quando mi hanno proposto de venire a Verona ho detto subito di sì anche se la squadra era in Lega Pro. E' stato l'anno più importante per me, perché volevo e volevamo risalire. Cosa è successo l'anno scorso col rinnovo? La mia scelta era quella di rimanere a Verona. I giornali ne hanno parlato tanto, ma la verità è che io stavo aspettando che la società si mettesse d'accordo con il mio procuratore. La mia prima scelta è stata Verona e quando è giunto l'accordo ero il più felice del mondo. Il mio legame col pubblico di Verona? Lo sento sempre, sono qui da cinque anni e sto benissimo. Quando sono arrivato non credevo che questa avventura potesse durare così tanto. Com'è la mia vita a Verona? Abito al piano di sotto del nostro allenatore, quando non mi alleno sto con mia moglie e mio figlio. Ho preso una bici e spesso la uso per girare in città. Cosa farò una volta smesso di giocare? Tornerò in Islanda, ma mi piacerebbe comprare una casetta qui, per poter tornare due volte all'anno".
ALTRE NOTIZIE
Cagliari, possibili chance per Diakitè dal 1' contro il Verona
27.02.2015 13.22 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Ultime da Cagliari. La formazione sarda potrebbe lanciare il neo acquisto Modibo Diakitè dall'inizio contro il Verona al centro della difesa. L'ex Depor si gioca il posto con Capuano e con Ceppitelli, sicuro di una maglia c'è invece Rossettini.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona titola: "Hellas-Cagliari: primo snodo-salvezza"
27.02.2015 08.53 di Pietro Lazzerini
Il Corriere di Verona titola: "Hellas-Cagliari: primo snodo-salvezza"
Il Corriere di Verona di questa mattina dedica ampio spazio alla gara salvezza di domenica tra Hellas e Cagliari. Il titolo recita: "Primo snodo-salvezza". Con una vittoria i gialloblu salirebbero a +8 sulla zona retrocessione ipotecando la salvezza. Con una sconfitta però, potrebbe ritrovarsi seriamente nei guai.
LE STATISTICHE
Corrono tutte tranne Cagliari ed Hellas Verona
26.02.2015 11.06 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Hanno raccolto entrambe 1 punto negli ultimi quattro turni di campionato. Se escludiamo il Parma, nessun'altra squadra ha fatto peggio di Cagliari e Verona. Al massimo c'è l'Udinese che le affiancherebbe in una virtuale classifica stilata con i risultati ottenuti dalla 21esima giornata in poi.
Quello di domenica all'ora di pranzo sarà il precedente numero tredici in A ed in Sardegna. I padroni di casa hanno quasi sempre segnato almeno una rete agli ospiti in casacca gialloblù. Ciò ha prodotto 8 successi e 2 segni "x" (entrambi col punteggio di 1-1 e caduti nei tornei 1972-1973 e 1973-1974). Le uniche due occasioni in cui i sardi sono rimasti con le polveri bagnate, 1975-1976 e 1999-2000, sono arrivati i 2 successi del Verona.
Curiosità: ci sono già 2 precedenti alla 25esima giornata di Serie A. Nel 1969-1970 fu 1-0; nel 1982-1983 fu 2-1.
Ed i numeri per gli scaligeri non si fanno migliori se includiamo anche i precedenti in B: 8 successi del Cagliari, 4 pareggi, 2 vittorie del Verona.
CONFRONTI DIRETTI A CAGLIARI (SERIE A E SERIE B)
26 incontri disputati
16 vittorie Cagliari
6 pareggi
4 vittorie Hellas Verona
45 gol fatti Cagliari
21 gol fatti Hellas Verona
PRIMA SFIDA A CAGLIARI (SERIE A)
Cagliari-Hellas Verona 2-0, 27° giornata 1968/1969
ULTIMA SFIDA A CAGLIARI (SERIE A)
Cagliari-Hellas Verona 1-0, 30° giornata 2013/2014
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, Gollini: "Vogliamo la salvezza il prima possibile"
25.02.2015 21.28 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Fonte: Marco Conterio, ha collaborato Daniel Uccellieri
"Vogliamo la salvezza, domenica a Cagliari cercheremo di portare a casa più punti possibile". Questo il pensiero di Pierluigi Gollini, portiere del Verona e della Nazionale italiana Under 20, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.
SERIE A
Cagliari, per Zola è già ultima spiaggia col Verona
25.02.2015 09.28 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Il Cagliari non riesce a tirarsi fuori dalla zona retrocessione. I sardi erano a tre punti di distanza dal quart'ultimo posto prima dell'arrivo di Zola ed adesso la situazione è la stessa: l'edizione odierna del quotidiano Tuttosport analizza la situazione del tecnico sardo che manifesta qualche carenza sul piano dell'esperienza ed al momento la fiducia nei suoi confronti è a tempo. Il banco di prova determinante è dietro l'angolo: domenica al Sant'Elia farà visita il Verona ed il match non può essere fallito.
SERIE A
Cagliari, Zola a un bivio. Il club pensa al ritorno di Zeman
25.02.2015 08.43 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Il Cagliari sta valutando in queste ore il ritorno di Zdenek Zeman in panchina. Secondo quanto rivelato dal quotidiano L'Unione Sarda oggi in edicola, la prossima sfida contro l'Hellas Verona sarà decisiva per Gianfranco Zola che, in caso di sconfitta, potrebbe essere esonerato per far spazio al ritorno dell'allenatore boemo.
Magic Box sta pagando i pessimi risultati nel mese di febbraio. Nelle ultime quattro partite la sua squadra ha conquistato un solo punto.< SERIE A Napoli, c'è già l'accordo col Verona per il riscatto di Jorginho
24.02.2015 22.58 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Jorginho è da considerarsi un giocatore interamente del Napoli. In comproprietà tra i partenopei ed il Verona, per l'italo-brasiliano classe '91 c'è già l'accordo sul riscatto, come rivela l'esperto di mercato di Sky, Gianluca Di Marzio, intervenendo a Radio Marte: "Le due società hanno stipulato una comproprietà formale, c'è già l'accordo per il riscatto da parte del club di De Laurentiis a fine stagione. Il cartellino di Jorginho apparterrà interamente al Napoli", riporta Tuttonapoli.net
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona titola: "Meno infortunati, più Hellas"
24.02.2015 08.13 di Pietro Lazzerini
Con la rosa al completo anche l'Hellas ritrova la brillantezza che gli è mancata nelle ultime settimane. Il Corriere di Verona di questa mattina titola: "Meno infortunati, più Hellas" con Mandorlini che ritrova le certezze perdute e un punto d'oro contro la Roma in crisi. Adesso la rosa è quasi al completo, manca solo il rientro di Sala che però già oggi rientrerà ad allenarsi in gruppo. Lo stesso tecnico dei gialloblu ha dichiarato: "Ricominciamo da qui".
SERIE A
Cagliari, Donsah: "Fa piacere l'interesse del Manchester City"
24.02.2015 00.43 di Daniel Uccellieri
Godfred Donsah, una delle rivelazioni del Cagliari, ha parlato ai microfoni di Sky: "Il caso Parma? Mi dispiace molto per loro, spero che la situazione possa risolversi in tempi brevi. Io nel mirino del Manchester City? Ovviamente sono contento, però sto bene al Cagliari, stiamo facendo molto bene. Peccato aver perso con l'Inter, adesso dobbiamo vincere con il Verona. A chi mi ispiro? Essien è il mio modello. M'Poku? È molto bravo, è anche un bravo ragazzo".
ALTRE NOTIZIE
Cagliari, Longo: "Dispiace per la sconfitta. Ora testa al Verona"
24.02.2015 00.03 di Daniel Uccellieri
Samuele Longo, attaccante del Cagliari, ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium: "Sono felice della prestazione personale, dispiace per il risultato, potevamo portare a casa almeno un punto. Abbiamo avuto diverse occasioni che non siamo riusciti a concretizzare. La salvezza? Stiamo lavorando bene, fornendo prestazioni importanti. Con l'Inter ci sta di perdere, la gara importante è la prossima contro il Verona".
ALTRE NOTIZIE
Cagliari, Donsah: "Il City mi segue? Fa piacere. Ore 3 punti col Verona"
24.02.2015 00.03 di Alessandro Cavasinni Twitter: @Alex_Cavasinni
Cagliari, Donsah: "Il City mi segue? Fa piacere. Ore 3 punti col Verona"
"Il City mi segue? Fa piacere, ma sono contento di essere qui". Così Godfred Donsah ai microfoni di SKy dopo Cagliari-Inter. "Peccato aver perso, vogliamo migliorare. Con il Verona dobbiamo prendere i tre punti, altrimenti non va bene. alla fine ho scambiato la maglia con Hernanes, il mio idolo è Essien". E M'Poku? "E' bravo, gioca bene anche lui".
SERIE A
Cagliari, Longo: "Inter? Sono felice di essere qui"
23.02.2015 23.48 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
L'attaccante del Cagliari, Samuele Longo, ha parlato ai microfoni di "RaiSport", dopo il ko contro l'Inter: "Abbiamo avuto le occasioni, purtroppo non abbiamo portato a casa nemmeno un punto, pensiamo a domenica prossima contro il Verona. Inter? Sono felice di essere a Cagliari, per me è il massimo essere qui, perchè posso crescere. Inter sta facendo bene perché è arrivata alla terza vittoria consecutiva. Classifica? Con l'Inter ci sta perdere, adesso l'importante è con il Verona, bastano due partite vinte di seguito e siamo ancora in corsa".
ALTRE NOTIZIE
Under 20, i convocati di Evani per l'amichevole contro il Qatar
23.02.2015 19.57 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ventitre calciatori sono stati convocati dal tecnico federale Alberico Evani per la gara amichevole che la Nazionale Under 20 giocherà contro il Qatar allo Stadio Comunale "Carlo Castellani" di Montelupo Fiorentino (ore 14.30) mercoledì 25 febbraio. Per gli Azzurrini si tratta dell'ultimo test prima delle due gare con la Svizzera valide per il'Torneo Quattro Nazioni', in programma rispettivamente il 26 e il 31 marzo.
I giocatori convocati da Evani si raduneranno domenica 22 febbraio entro le ore 19.30 a Coverciano; lunedì e martedì sono previste due sedute di allenamento giornaliere.
Questo l'elenco dei convocati:
Portieri: Cragno (Cagliari), Gollini (Verona), Provedel (Perugia);
Difensori: Mattiello (Chievo Verona), Lanini (Virtus Entella), Dell'Orco (Ascoli Picchio), Costa (Pisa), Somma (Empoli), Ferrari (Bologna), Vicari (Novara), Ceccaroni (Spezia);
Centrocampisti: Emmanuello (Pro Vercelli), Verre (Perugia), De Girolamo (York City), Acampora (Spezia), Gagliardini (Spezia), Grassi (Atalanta), Gatto (Carpi), Fazzi (Perugia);
Attaccanti: Garritano (Modena), Morosini (Brescia), Petagna (Vicenza), Monachello (Virtus
Lanciano).
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
25.02.2015
Jacopo Sala s'è aggregato al gruppo
Archiviato il pareggio con la Roma i gialloblù sono tornati al lavoro. Ieri pomeriggio Toni e compagni si sono allenati sul campo dello Sporting Center «Il Paradiso» di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico e partita. Jacopo Sala ha svolto l'intera seduta con il gruppo. Guillermo Rodriguez e Mattia Valoti hanno effettuato un allenamento differenziato sul campo. Palestra e cure fisioterapiche per Rafael. È stata annullata la seduta in programma oggi pomeriggio mentre l'allenamento di domani mattina inizierà alle 10.30 sempre a Peschiera.
I BIGLIETTI. Sono già in vendita i biglietti per la partita tra Cagliari e Verona in programma domenica 1. marzo alle 12.30. I tagliandi del Settore Ospiti dello stadio Sant'Elia di Cagliari - capienza 473 posti, costo tagliando 10 euro più diritti di prevendita - sono acquistabili esclusivamente dai possessori della Tessera del Tifoso «Non vi lasceremo mai», muniti di un documento originale d'identità, nei punti vendita del circuito Listicket abilitati sul territorio nazionale, sul sito i punti vendita di Verona e provincia. La vendita dei biglietti terminerà alle ore 19 di sabato 28 febbraio. L'ingresso sarà consentito mediante l'esibizione congiunta del biglietto per la gara, della Tessera del Tifoso e del documento d'identità.
FONTE: LArena.it
Cagliari-Hellas Verona: 23 convocati
Postata il 28/02/2015 alle ore 18:30
Peschiera - Dopo la rifinitura mattutina sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 23 gialloblù per la sfida contro il Cagliari, 25a giornata del campionato Serie A TIM in programma domenica 1 marzo (ore 12.30) allo stadio "Sant'Elia" di Cagliari. Non saranno disponibili gli infortunati Rafael, Fernandinho, Javier Saviola e Mattia Valoti.
I CONVOCATI
Portieri: 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 19 Greco, 23 Ionita, 26 Sala, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb.
Ufficio Stampa
Mandorlini: “Sarà una sfida molto delicata”
Postata il 28/02/2015 alle ore 15:46
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Hellas Verona.
PRONTI PER UNA PARTITA DI SOSTANZA
"La gara di Cagliari? Non so che partita verrà fuori, è chiaro che vogliamo vincere, dobbiamo fare una partita di sostanza tenendo presenti le loro qualità e facendo valere le nostre. Sarà uno scontro molto importante, una delle più importanti. Mancano ancora 14 partite alla fine del campionato, sarà un’occasione per distanziarci ulteriormente dalla terzultima, dobbiamo essere molto concentrati. Il Cagliari di Zola? Hanno cambiato qualcosa dal punto di vista tattico da quando al timone c’era Zeman, ma gli interpreti sono quelli. Hanno qualcosa da dimostrare per riallacciarsi alle squadre davanti, domani cercheranno la loro occasione. Un commento sulla perforabilità della difesa dei rossoblù? I numeri vogliono sempre dire qualcosa, anche nel nostro caso la fase difensiva è da rivedere, anche se con la Roma siamo riusciti a tamponare un po’. Come dico sempre, ogni partita ha la sua storia, dobbiamo essere solidi, difendere meglio e attaccare come abbiamo fatto in alcuni frangenti nella sfida con la Roma. Dovremo dare tutto, cuore, testa e gambe. I ragazzi lo sanno bene, l’ho avvertito nelle dichiarazioni che hanno rilasciato in questi giorni".
LA FORMAZIONE? MOLTE ALTERNATIVE DA VALUTARE
"La formazione? E’ importante avere alternative, la partita è lunga. In linea di massima 7-8 undicesimi li ho in testa, per il resto vediamo domani, ho ambia scelta ed è giusto così. Non ci saranno Rafael, Saviola, Valoti e Fernandinho, quest’ultimo ha preso una botta ieri in allenamento. Sembra che Gomez stia meglio, ieri aveva lavorato a parte ma oggi si è allenato col gruppo e partirà per Cagliari. E’ un ragazzo che ci vuole essere a tutti i costi, ricorreremo agli antidolorifici, sta convivendo con alcuni dolori, in questo momento abbiamo bisogno di tutti. Il mio Juanito Gomez in questi anni è stato uno di quelli che ha fatto più gol di tutti, sa quando difendere e quando attaccare, è con noi da tanto tempo e conosce meglio di altri certe situazioni, è un calciatore universale. Gli attaccanti devono fare le due fasi, è questo quello che chiedo anche a Jankovic, Lazaros e Nico Lopez. In questo momento dobbiamo sacrificarci tutti e dare una mano in difesa. Abbiamo recuperato anche Rodriguez, mentre Moras si è allenato meno questa settimana, ha avuto qualche problema, vediamo domani. Obbadi? Può giocare davanti alla difesa ed essere un’alternativa a Tachtsidis, siamo contenti che stia sempre meglio. Ha già giocato con la Roma e credo sia pronto per scendere in campo dall’inizio. Un commento su Sala? Può giocare in tanti ruoli, ha un grande passo, sa dare geometria al gioco. Al di la di tutto è importante che sia sereno e che abbia recuperato. Incrociamo le dita, speriamo non ci abbandoni più".
PENSO AL BENE DELLA SQUADRA
"Un commento sugli ex della partita? Ci sono tante situazioni coinvolte in questa gara, in questi casi ognuno vive la situazione in maniera individuale. Credo che chi ha giocato qua ed è stato bene vorrà dimostrare il suo valore. Donsah ha esordito in Serie A con noi e sta facendo bene, anche Agostini è un ex della sfida. Personalmente non sceglierò la formazione in base a queste situazioni, quello che mi interessa è il bene della squadra".
SUL MOMENTO DEL PARMA
"Il Parma? Sono situazioni che ci toccano, c’è grande solidarietà da parte nostra. Scenderemo in campo con 15 minuti di ritardo rispetto al previsto, è un bel gesto ma non credo che risolverà qualcosa. Spero che però serva a dare il giusto segnale, ci auguriamo che le istituzioni risolvano questa situazione delicata, tutti devono essere vicini a questo problema".
Ufficio Stampa
Cagliari-Hellas Verona: numeri e curiosità
Postata il 28/02/2015 alle ore 12:25
Statistiche, numeri e curiosità della partita Cagliari-Hellas Verona, 25a giornata di Serie A TIM in programma domenica 1 marzo (ore 12.45) allo stadio "Sant'Elia".
I NUMERI
Al Verona manca una vittoria per raggiungere il Cagliari. I precedenti tra le 2 squadre sono 56, il bilancio è di 21 vittorie rossoblu, 20 gialloblù e 15 pareggi.
Pareggio assente da 41 anni, in Serie A, tra Cagliari e Verona in Sardegna: l’ultimo risale al 17 marzo 1974, gara terminata 1-1. Poi 6 confronti con 4 successi rossoblu e 2 gialloblù.
L’arbitro di Cagliari-Hellas Verona sarà Valeri. Con il fischietto di Roma i gialloblù hanno solo 2 precedenti: una sconfitta in casa (Hellas Verona-Milan 1-3, Serie A 2014-15) e una vittoria in trasferta (Bologna-Hellas Verona 1-4, Serie A 2013-14).
LE CURIOSITA'
Sono ben 10 i giocatori in diffida: Avelar, Balzano, Ceppitelli, Conti, Cossu, Joao Pedro e Longo (Cagliari); Ionita, Martic e Valoti (Hellas Verona).
E' il primo confronto tecnico ufficiale tra Andrea Mandorlini e Gianfranco Zola.
Tanti auguri Bosko. In occasione di Cagliari-Hellas Verona Bosko Jankovic compirà 31 anni. L'attaccante gialloblù è nato il 1 marzo 1984 a Belgrado (Serbia).
Statistiche a cura di Football Data
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 27/02/2015 alle ore 18:08
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento in palestra, torelli ed esercitazioni tecniche. Un gruppo, composto da Panagiotis Tachtsidis, Fernandinho, Rafa Marquez, Rafa Marques, Emil Hallfredsson, Artur Ionita e Mounir Obbadi, ha svolto seduta di scarico, già programmata dallo staff tecnico.
Rafael si è allenato regolarmente con i portieri. Palestra e cure fisioterapiche per Mattia Valoti, Javier Saviola e Juanito Gomez Taleb.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 28 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 1 marzo: Cagliari-Hellas Verona (ore 12.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Hallfredsson: "Cagliari? Dovremo correre più di loro"
Postata il 27/02/2015 alle ore 12:10
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Emil Hallfredsson, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su Telenuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini.
IL CAGLIARI? DOBBIAMO DARE TUTTO
"Il Cagliari? Per me loro sono buona squadra, anche noi siamo forti ma non dobbiamo pensare di essere superiori. La squadra che vincerà sarà quella che correrà di più. Loro stanno lottando per la salvezza come noi, sarà una guerra. Noi troppo buoni in campo? Può essere, non lo so. Penso che sia troppo facile parlare dopo. Le mie entrate dure su Florenzi? Dobbiamo essere sempre aggressivi, ma non entro mai per fare del male a qualcuno. Con la Juve abbiamo sbagliato tutto, l’atteggiamento con cui scenderemo in campo a Cagliari sarà fondamentale. Cosa mi ha spinto a parlare dopo Genova? Parlo quando si vince e si perde, forse quest’anno ho parlato troppo (ride,ndr)".
CI SIAMO RITROVATI CON LA ROMA
"Come valuto la mia prestazione con la Roma? Non so, non voglio darmi dei voti. So sempre quando ho giocato bene, ma credo che con la Roma tutta la squadra abbia giocato bene. Se ci siamo ritrovati? Credo di sì, contro la Roma abbiamo fatto vedere che ci siamo. Adesso quella partita è superata, ci aspetta una gara ancora più difficile. Col Cagliari sarà una partita importante e ci stiamo preparando bene, come facciamo sempre. Mandorlini? Sta bene, è sempre carico. Com’è l’atmosfera nei momenti di difficoltà? Non me la ricordo più. Non voglio ricordare quando eravamo messi male, adesso stiamo bene e pensiamo a fare bene col Cagliari".
LA SQUADRA E L’ALLENATORE
"Cosa penso di Mandorlini? Mi ha valorizzato tantissimo, gli devo molto. Ha sempre creduto in me e spero di dare ancora tanto a lui. Mandorlini è il miglior allenatore che ho avuto, è fondamentale per noi, ci conosce bene e con lui stiamo bene. E’ riuscito a portare la squadra dalla Lega Pro alla Serie A. L’anno scorso abbiamo fatto bene, ora abbiamo 25 punti e possiamo fare ancora meglio. Se mi aspettavo un campionato così difficile? Si perché la Serie A è sempre difficile. Ogni partita per noi è come una finale e dovremo affrontarle tutte con lo stesso spirito messo in campo con la Roma. Perché la squadra è stata così in difficoltà? Non so, è una bella domanda. Sicuramente gli infortuni hanno pesato sulla nostra situazione. I nostri giocatori sono tutti importanti e adesso siamo quasi al completo, bene così. Un commento sullo spogliatoio? Siamo un gruppo unito e credo che questo sia sotto gli occhi di tutti. Cosa penso di Rafa Marquez? Mi trovo molto bene con lui, stiamo bene in silenzio e ci guardiamo (ride, ndr). Scherzi a parte, è un bravissimo ragazzo con tanta esperienza, parla soltanto quando c’è bisogno, in campo come nello spogliatoio. Anche a me piace parlare poco, l’importante è far bene in campo".
LA MIA STORIA
"Un commento su Massimo Ficcadenti? Lui mi ha portato in Italia e lanciato in Serie A. Anche a lui piaceva il 4-3-3, ricordo che la Reggina quell’anno ha fatto bene ma ha cambiato tre allenatori. Ora io e lui condividiamo lo stesso procuratore. Se ho mai pensato di raggiungerlo in Giappone? Adesso sto bene qua, non sto pensando a nessuna squadra. La mia storia? Scegliere Verona è stata una scelta di vita. Non stavo bene a Reggio Calabria, quando mi hanno proposto de venire a Verona ho detto subito di sì anche se la squadra era in Lega Pro. E’ stato l’anno più importante per me, perché volevo e volevamo risalire. Cosa è successo l’anno scorso col rinnovo? La mia scelta era quella di rimanere a Verona. I giornali ne hanno parlato tanto, ma la verità è che io stavo aspettando che la società si mettesse d’accordo con il mio procuratore. La mia prima scelta è stata Verona e quando è giunto l’accordo ero il più felice del mondo. Il mio legame col pubblico di Verona? Lo sento sempre, sono qui da cinque anni e sto benissimo. Quando sono arrivato non credevo che questa avventura potesse durare così tanto. Com’è la mia vita a Verona? Abito al piano di sotto del nostro allenatore, quando non mi alleno sto con mia moglie e mio figlio. Ho preso una bici e spesso la uso per girare in città. Cosa farò una volta smesso di giocare? Tornerò in Islanda, ma mi piacerebbe comprare una casetta qui, per poter tornare due volte all’anno. Che musica ascolto prima delle partita? Mi piacciono molto i Sigur Ros e altra musica islandese".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 26/02/2015 alle ore 18:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita.
Guillermo Rodriguez ha svolto l'intera seduta con il gruppo. Palestra e cure fisioterapiche per Mattia Valoti e Rafael. Javier Saviola e Juanito Gomez Taleb (affaticamento muscolare per entrambi) hanno svolto lavoro differenziato sul campo.
Variazione di programma: la seduta di venerdì 27 febbraio (prevista alle ore 15) si svolgerà alle ore 15.30 a porte aperte.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 27 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Sabato 28 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 1 marzo: Cagliari-Hellas Verona (ore 12.30)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Under 20: Gollini in campo nell'amichevole col Qatar
Postata il 25/02/2015 alle ore 17:54
Verona - Finisce 6-0 l'amichevole tra l'Italia Under 20 e il Qatar Under 20 allo stadio "Castellani" di Montelupo Fiorentino. Il portiere gialloblù, Pierluigi Gollini, è sceso in campo ad inizio ripresa al posto di Cragno, per poi far posto a Provedel al 30' del secondo tempo.
ITALIA U20-QATAR U20 6-0
Marcatori: 3' e 35' pt Monachello, 8' pt Gagliardini, 42' pt Abdulaziz (aut.), 2' st Morosini, 31' st Petagna.
ITALIA U20 (4-4-2): Cragno (dal 1' st Gollini) (dal 30' st Provedel); Mattiello (dal 1' st Lanini), Somma, Ferrari (dal 1' st Ceccaroni), Dell'Orco (dal 1' st Costa); Ricci F. (dal 1' st De Girolamo), Gagliardini (dal 1' st Emmanuello), Verre (dal 1' st Grassi), Acampora (dal 1' st Gatto); Garritano (dal 1' st Morosini), Monachello (dal 1' st Petagna).
A disposizione: Vicari.
All.: Evani.
QATAR U20 (4-2-3-1): Yousef; Jassim (dal 34' st Adel), Abdou, Abdulaziz (dal 38' st Elias), Fahad (dal 34' st Salah); Ahmed D. (dal 20' st Tameem), Muath (dal 20' st Bassam); Ahmad AS. (dal 34' st Sultan), Akram (dal 1' st Andulrahman), Said; Sayed.
A disposizione: Adel, Salah, Husam, Ahmad AS., Sultan, Mahammed, Tameem, Bassam, Yazan, Elias.
All.: Sanchez.
Arbitro: Pelagatti di Arezzo.
NOTE. Espulsi: 44' st Sayed. Spettatori: 400.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 25/02/2015 alle ore 13:19
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, possesso palla, circuiti di forza sul campo e partita.
Guillermo Rodriguez ha effettuato un allenamento differenziato sul campo. Palestra e cure fisioterapiche per Mattia Valoti e Rafael.
Variazione di programma: la seduta di giovedì 26 febbraio (prevista alle ore 10.30) si svolgerà alle ore 15.30 a porte aperte.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 26 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Venerdì 27 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15)
Sabato 28 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 1 marzo: Cagliari-Hellas Verona (ore 12.30)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 24/02/2015 alle ore 18:15
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico e partita.
Jacopo Sala ha svolto l'intera seduta con il gruppo. Guillermo Rodriguez e Mattia Valoti hanno effettuato un allenamento differenziato sul campo. Palestra e cure fisioterapiche per Rafael.
Variazione di programma: annullata la seduta pomeridiana di mercoledì 25 febbraio, mentre la seduta di giovedì 26 febbraio si svolgerà alle ore 10.30.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 25 febbraio: seduta mattutina (ore 10.30)
Giovedì 26 febbraio: seduta mattutina (ore 10.30)
Venerdì 27 febbraio: seduta pomeridiana (ore 15)
Sabato 28 febbraio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 1 marzo: Cagliari-Hellas Verona (ore 12.30)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Ionita: "Cagliari? Sfida decisiva, vogliamo fare punti"
Postata il 24/02/2015 alle ore 14:00
Milano - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Artur Ionita, rilasciate durante la presentazione di Gazzetta Tv (59 digitale terrestre) che inizierà le trasmissioni giovedì 26 febbraio (ore 7).
ROMA? PUNTO IMPORTANTE VERSO CAGLIARI
"Il pareggio contro la Roma? Dei giallorossi non voglio parlare. Parlo di noi, abbiamo fatto una buona partita, con grinta e carattere. Quello ottenuto è un punto di cui avevamo bisogno per andare avanti, verso la partita contro il Cagliari, per noi decisiva. Ci servono punti per uscire da questa situazione. Le critiche a Mandorlini? Ci sono sempre, è una cosa normale. Ma queste critiche servono alla squadra per essere ancora più motivata, per fare bene in allenamento e in partita, per continuare a fare progressi. Contro la Roma è arrivato un pareggio importante per classifica e morale, ogni partita è fondamentale a cominciare dalla sfida di Cagliari".
SCUDETTO, JUVE FAVORITA. E IN CHAMPIONS...
"La corsa scudetto? Il calcio è imprevedibile, speciale, può succedere di tutto. La Juventus è la squadra più forte in Serie A, credo che sia la favorita per lo scudetto. I bianconeri stanno vivendo uno stato di forma migliore rispetto anche al Borussia Dortmund, che ora ha vinto tre partite consecutive. Le sfide di campionato sono però diverse da quelle di Champions".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Tempi duri per 'Iron-Nick' FERRARI al MODENA, la squadra non gira proprio e Nicola sbaglia il rigore che poteva far vincere i canarini... Damiano TOMMASI, attuale presidente AIC cresciuto nelle giovanili scaligere, lancia l'allarme 'Altre squadre a rischio fallimento!'
CHAMPIONS LEAGUE: TEVEZ e MORATA stendono il BORUSSIA DORTMUND ma il gol di REUS per i gialloneri potrebbe pesare parecchio nel ritorno... Il CITY perde in casa col BARÇA, per i blaugrana doppietta dell'uruguayano SUAREZ
FORMULA 1: Paura al Montmelò, si schianta ALONSO! Fortunatamente nessuna conseguenza per il pilota che via twitter rassicura i tifosi in una foto col pollice alto...
SERIE A: Caos PARMA, Capitan LUCARELLI 'Pronti ad andare in trasferta con la nostra macchina!', l'amara ironia dei tifosi che ai cancelli del Tardini appongono cartelli con su scritto 'Chiuso per rapina'. Hernan CRESPO ex centravanti di fama mondiale ed attuale allenatore della Primavera ducale 'In difficoltà la prima squadra? Noi non abbiamo nemmeno l'acqua calda per le docce!'
BABACAR attaccante della FIORENTINA ha tante virtù (fra le quali spicca quella di calciare un pallone) ma non ha ancora una patente e lo stesso guida una Porsche! Beccato e denunciato...
Man. City ko con il Barcellona per 1-2
Doppietta di Suarez, Aguero accorcia
MANCHESTER - Il Barcellona vince per 2-1 sul campo del City nella partita di andata della sfida valida per gli ottavi di Champions League. Più facile del previsto la trasferta in terra inglese per il Barcellona, che ha sconfitto 2-1 il Manchester City con una doppietta di Suarez, ma nel finale ha sprecato l'occasione per chiudere la sfida con Messi che si è fatto parare un rigore da Hart. Proprio l'argentino e' stato tra i migliori dei blaugrana, specie in un primo tempo in cui insieme con Suarez e Neymar ha fatto impazzire la retroguardia dei Citizens. Già al quarto d'ora, un errore di Kompany in disimpegno ha consentito a Suarez di battere il portiere di casa con un sinistro in diagonale e alla mezz'ora ancora l'uruguaiano ha raddoppiato raccogliendo in scivolata al volo un cross di Jordi Alba dalla sinistra. La squadra di Pellegrini, incapace di arginare la manovra avvolgente del Barcellona, si è affacciata poco in avanti, tirando solo due volte in porta.
LA CRONACA
Nella ripresa però i Citizens hanno cambiato marcia, approfittando anche di un calo mentale del Barca e hanno messo sotto pressione ter Stegen fino a trovare il gol con Aguero a venti minuti dalla fine. L'espulsione di Clichy per doppia ammonizione al 75' ha poi frustrato le speranze dei padroni di casa di completare la rimonta. Il Barcellona non è riuscito però ad approfittare del vantaggio e anzi ha regalato nuove speranze al City sprecando al 90' con Messi il rigore del possibile 3-1.
Juve, Tevez e Morata stendono il Borussia: 2-1 nell'andata degli ottavi di Champions
di Timothy Ormezzano
TORINO - Bene, ma non benissimo. La Juve supera 2-1 il Borussia, sfruttando le debolezze difensive dei tedeschi. Il risultato va però un po’ stretto ai bianconeri, costretti a giocarsi la qualificazione il 18 marzo a Dortmund. «Nemmeno un 3-0 avrebbe chiuso i conti», avverte Tevez. «Abbiamo passato un test importante. Ora però pensiamo soltanto alla Roma», taglia corto Allegri. «In Germania sarà dura, ma ce la metteremo tutta», assicura il match winner Morata.
La coreografia sugli spalti parla inglese: lo slogan «fino alla fine» diventa «till the end». Ma la Juve ci mette qualche minuto a masticare la lingua della Champions. Il Borussia, invece, mantiene le promesse della vigilia: pressing alto e bava alla bocca. In attacco, a sorpresa c’è l’ex Immobile, benché turbato dalla notizia dell’arresto di suo zio Francesco per usura aggravata e continuata.
«Chi non osa perde, chi osa vince», sentenzia uno striscione in Curva Sud, dove poi compare l’ennesimo orribile «Napoli colera». I tedeschi fanno la partita, ma è la Juve a sfondare. Come? Giocando all’italiana: difesa e contropiede. Tevez - sempre lui - al 13’ ribadisce in porta un tiro di Morata respinto da Weidenfeller. È la quarta magia in sette partite di Champions per l’Apache. Cinque minuti dopo sullo Stadium cala però il gelo, colpa di una paperissima di Chiellini che scivolando regala il pallone del pari a Reus. Le colonne bianconere scricchiolano: Buffon pasticcia su un tiro innocuo, Pirlo esce per un guaio al polpaccio che dovrebbe cancellarlo da Roma-Juve di lunedì. La Juve comunque passa nel momento di sua maggior difficoltà, sfruttando un'altra dormita giallonera: Tevez - ancora lui - accende la miccia, Pogba rifinisce, Morata colpisce. Tutto incredibilmente facile.
IL RESOCONTO DELLA PARTITAì
Nella ripresa la Juve sfiora tre volte il tris con l’ottimo Bonucci, il solito Tevez - toh - e Pereyra, mentre il Borussia abbassa il baricentro e non va oltre un terra-aria di Immobile, insultato dai suoi ex tifosi. E Vidal? C’è ma non si vede, finché viene sostituito tra fischi e applausi. E dire che secondo Marotta quella col Borussia era «la sfida perfetta per Arturo». Forse si riferiva al ritorno.
TEVEZ «È un risultato positivo, è stata una bella partita. Il loro gol è arrivato per un nostro errore. Il match di ritorno? Penso che non ci siano partite chiuse, anche se avessimo vinto 3-0 non sarebbe stata fatta». Questo il commento 'a caldo' di Carlitos Tevez, fatto ai microfoni di Sky, sul successo di misura (2-1) della Juve sul Borussia Dortmund. «Morata? Ci troviamo bene insieme, e si vede in campo - dice ancora l'argentino -. Abbiamo avuto qualche difficoltà dopo il pareggio, poi è venuta fuori una bella partita».
IL TABELLINO
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6, Lichtsteiner 6, Bonucci 6.5, Chiellini 5, Evra 5, Marchisio 6, Pirlo 6 (36' pt Pereyra 5.5), Pogba 6, Vidal 5 (42' st Padoin sv), Tevez 6.5 (44' st Coman sv), Morata 7. (30 Storari 4 Caceres 5 Ogbonna 14 Llorente). All.: Allegri 6.
Borussia (4-2-3-1): Weindenfeller 5, Piszczek 5.5 (32' pt Ginter 6), Papastathopoulos 5 (1' st Kirch 6), Hummels 6.5, Schmelzer 6, Gundogan 6.5, Sahin 6, Aubameyang 5.5, Mkhitaryan 6, Reus 6.5, Immobile 5.5 (31' st Blaszczykowski sv). ( 22 Lanerak 5 Kehl 7 Kagawa 16 20 Ramos). All.: Klopp 6.5.
Arbitro: Lahoz (Spagna) 6. Reti: nel pt 13' Tevez, 18' Reus, 43' Morata. Angoli: 8-4 per la Juventus. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: Vidal e Pereyra per gioco scorretto. Spettatori: 41.182 (ospiti 2.099), incasso 2.745.437.
** I GOL ** - 13' pt: Tevez innesca il contropiede per Morata che si invola sulla sinistra e tira, Weindelfeller respinge corto, Tevez a contatto con Schelmzer spinge in rete. - 18' pt: Chiellini scivola improvvisamente, Reus prende il pallone, scatta verso la porta e segna con un angolato destro . - 43 pt: Tevez allarga per Pobga, tocco del francese e Morata a centro area gira di piatto sul secondo palo.
Caos Parma. Capitan Lucarelli: "Pronti ad andare in trasferta anche in macchina"
«Sembra di essere in un film, ne abbiamo viste di tutti i colori in questi sette mesi. C'è da mangiarsi le mani per quello che è successo, non giocare mi ha fatto star male, è stata una domenica con l'amaro in bocca. Noi oggi ricominciamo in anticipo la preparazione in vista della partita di Genova e se non ci sarà il pullman a portarci ci organizzeremo con 5-6 macchine». Il capitano del Parma Alessandro Lucarelli fotografa così il difficile momento della società ducale che rischia il fallimento e di non finire la stagione in corso.
«Le responsabilità vanno cercate in chi gestiva la società e chi ha permesso si arrivasse a questo punto. Mi chiedo come sia stato possibile non capire che i conti non andavano bene -prosegue ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Radio1 il capitano del Parma-. L'esclusione dall'Europa League è stato un segnale. Quando abbiamo capito la gravità della situazione? Alla scadenza di novembre dove non sono stati pagati gli stipendi e abbiamo preso i punti di penalizzazione, fino ad allora la società ha sempre pagato poi da lì si è inceppato qualcosa e sono usciti i problemi che hanno portato alla situazione attuale».
«Ghirardi ha venduto ad una persona con poco credibilità che ha venduto a una persona ancora meno credibile -sottolinea Lucarelli-. Manenti ha detto che aveva una cifra importante da investire sul Parma ma per problemi tecnici i bonifici non sono mai arrivati e sta perdendo credibilità nei confronti della squadra che gli aveva dato fiducia».«Questa mattina andrò in Comune per un ennesimo incontro. Il Parma avrebbe giocato anche domenica se ci avessero fatto giocare a porte aperte, abbiamo dimostrato più volte la nostra dignità, in una stagione
difficile, come dimostrato dal risultato con la Roma -spiega Lucarelli-. Nel corso delle prossime partite la nostra disponibilità c'è ma vogliamo sentirci tutelati, nell'interesse del Parma e non solo della regolarità del campionato. Se serve un riferimento per ripartire io posso farlo anche dalla Serie D, questa maglia dopo 7 anni la sento mia ed ho a cuore le sorti della squadra, qualsiasi sia la categoria sono pronto a dare la mia disponibilità».
«Sentendo anche Tavecchio i controlli che vengono fatti per l'iscrizione erano positivi sul Parma -aggiunge il capitano dei ducali-. C'era da scavare meglio sui bilanci. Aver preso 200 giocatori l'anno scorso era un segnale, forse con qualche accorgimento in più tutto questo si poteva evitare. Si stanno interessando della vicenda Lega e Figc ma ormai credo sia troppo tardi».
«Si capiva che c'era qualcosa che non andava, la voce c'era in giro. Nessuno è stato colto di sorpresa ma nessuno si aspettava un buco così grosso. Credo che qualcosa sia sfuggito di mano negli ultimi 1-2 anni senza trovare il modo di recuperare la situazione», conclude Lucarelli.
Parma, stadio 'chiuso per rapina': al Tardini rabbia e orgoglio gialloblu
di Marco Zorzo
MILANO - Nessun bonifico, niente sfida con l'Udinese. Tuttavia mille tifosi davanti al Tardini, sotto la pioggia, ieri alle 14, si sono ritrovati. Con loro anche il sindaco Federico Pizzarotti. E sui Social imperversa l'appello #SaveParma.
È questa la parola d'ordine lanciata dai supporter emiliani e raccolta anche dai giocatori di Roberto Donadoni. Nel giorno dell'annullamento della partita con i friulani per la mancanza dei soldi per pagare gli steward, hanno raccolto e rilanciato l'appello il capitano Alessandro Lucarelli e tutti gli altri giocatori del club crociato.
Fra i più duri Massimo Gobbi, uno dei senatori, che se la prende con il presidente della Figc Carlo Tavecchio, rilanciando il video di una sua intervista nella quale sostiene che il problema Parma è più dei tribunali che dello sport. «A casa di domenica, Parma-Udinese oggi (ieri, ndr) non si gioca e non è anche un problema si sport?», si chiede Gobbi.
Tra i tifosi, invece, il bersaglio preferito, più che l'attuale presidente Giampietro Manenti e tutte le promesse, finora, disattese, c'è il patron che negli ultimi anni ha guidato il club, Tommaso Ghirardi, ritenuto da molti il principale colpevole della situazione. «Il Parma siamo noi» e «Portate i libri in tribunale». «Ghirardi & Leonardi danni permanenti», gli striscioni più gettonati.
E il presidente della Samp Massimo Ferrero, per venire incontro alle problematiche finanziarie e societarie del Parma, si è proposto di pagare la trasferta della squadra della Primavera emiliana per il giorno della gara contro la sua Sampdoria.
Paura per Alonso, contro il muro a Montmelò: "Nessun malore, ora deve solo riposare"
BARCELLONA - Alla fine, solo tanta paura per Fernando Alonso, protagonista di un incidente nella quarta e ultima giornata di test sul tracciato catalano di Montmelò. Il pilota spagnolo della McLaren è finito fuori pista alla curva 3 e ha urtato le barriere di protezione. L'asturiano è stato trasportato in ambulanza al centro medico del circuito e successivamente è stato trasportato in elicottero all'Hospital General de Catalunya, a Barcellona.
La Tac eseguita nella struttura ha dato esito completamente negativo. Il pilota della McLaren è apparso «cosciente» già ai primi soccorritori intervenuti in pista, hanno fatto sapere lo staff medico del circuito e il portavoce della Fia, anticipando le informazioni diffuse poi dalla scuderia. Per ore, però, la dinamica dell'incidente è stata oggetto di ipotesi anche allarmanti, compresa quella relativa ad un malore accusato dal due volte campione del mondo. Sul tracciato, la McLaren era seguita dalla Ferrari di Sebastian Vettel. «È sembrato strano», ha detto il tedesco, come riferisce il magazine Auto, Motor und Sport. Alonso «era davanti a me e andava relativamente piano, credo andasse a circa 150 km orari. Poi, è andato a destra verso le barriere e le ha urtate un paio di volte. A quel punto l'ho perso di vista», ha aggiunto.
Nel pomeriggio, ha preso la parola in maniera decisa Luis Garcia Abad, manager del pilota. «Smentiamo che» Alonso «si sia sentito male prima dell'incidente. La monoposto ha perso aderenza, c'era tantissimo vento in pista. Fernando è sempre stato cosciente. si è sottoposto ad una serie di esami a scopo precauzionale, sta bene. Dovrà rimanere sotto osservazione per 24-48 ore, ma tutti i controlli sono andati bene. Adesso se ne sta tranquillo in camera», ha aggiunto. Parole in linea con quelle che Flavio Briatore, da sempre vicino al driver, ha scritto su Twitter: «Fernando sta bene tutti i test sono negativi. Solo un po di riposo e poi più forte che mai... Vamos».
Parma, Crespo sconsolato: "Siamo allo sbando, non c'è nemmeno l'acqua per le docce"
«Se è in difficoltà la prima squadra, figuriamoci il settore giovanile. Sto veramente male a vedere questa situazione, perché in qualche modo siamo allo sbando». Parla l'allenatore della Primavera del Parma ed ex bomber dei gialloblù e non solo. Uno sfogo il suo, sulla situazione drammatica del club, ormai ad un passo dal fallimento.
«Noi abbiamo avuto la possibilità di giocare perché i giardinieri ci hanno fatto il favore di sistemare il campo, ma non sappiamo se avremo i soldi per andare a giocare contro la Sampdoria», spiega Crespo dopo la vittoria della sua squadra con il Carpi. «Non abbiamo acqua nemmeno per finire gli allenamenti. Facciamo le docce fredde, non fanno nemmeno le pulizie e i nostri ragazzi hanno freddo. E comunque, continuiamo a lavorare per una società che amiamo e per il bene di questi ragazzi. Speriamo che si muovano le istituzioni, che qualcuno dia un pò di serietà a tutto questo. Per me fare quello che sto facendo adesso è come fare cinque anni di serie A».
«È difficile mettere tutti nelle condizioni di star bene quando vedi la gente molto triste. Quando sono arrivato io questo centro sportivo nemmeno c'era. L'ho visto costruire mattone dopo mattone e il primo gol qui l'ho segnato io. Vederlo così allo sbando, nelle mani di non so chi, è veramente molto dura a livello sentimentale. Se siamo arrivati a questo punto sicuramente ci saranno le istituzioni che avranno avuto delle garanzie, ma voglio vederle queste garanzie. Com'è stato possibile iscrivere una squadra che non arriverà a fine campionato? Qualcuno deve prendersi le responsabilità, le istituzioni per prime».
TAVECCHIO RISPONDE
Crespo chiama in causa le istituzioni, la Federcalcio non parla di campionato falsato. Tutto quello che sta succedendo, lo slittamento di Parma-Udinese, «non falserà il campionato», così sostiene Carlo Tavecchio, numero uno della Figc. «Credo che si faranno dei progressi se riusciremo a capire come rivisitare le questioni economiche e di bilancio. Non si potranno accettare le iscrizioni ai campionati dei soggetti che non hanno la capacità e liquidità per farlo. Questo sarà oggetto di discussione in federazione a breve. Tutti hanno delle responsabilità, inutile fare il j'accuse - ha aggiunto il n.1 del calcio italiano - ma credo sicuramente che il campionato non sarà falsato».
Babacar guida la Porsche ma non ha la patente: denunciato
L'attaccante della Fiorentina Khouma Babacar è stato denunciato dalla polizia la notte scorsa mentre guidava una Porsche Cayenne senza aver mai conseguito la patente automobilistica.
Una pattuglia ha fermato il veicolo, con vetri oscurati, alle 3 nel viale Matteotti.
Dagli accertamenti è risultato che stava guidando Babacar il quale non avrebbe mai preso la patente. Con lui c'era un connazionale. La polizia ha anche fatto scattare il fermo amministrativo del veicolo
FONTE: Leggo.it
23.02.2015
Alonso, tweet a pollice in su
Tutto ok dopo l'incidente
Alonso rassicura tutti su Twitter
«Grazie a tutti per il vostro sostegno». Fernando Alonso saluta i fan su Twitter con una foto - postata su Twitter dal suo agente, Luis Garcia Abad - nella quale si fa ritrarre sorridente e col pollice alzato. Lo spagnolo ha passato la notte all'Hospital General de Catalunya, con al suo fianco i genitori. Alonso è uscito di pista ieri nel corso dell'ultima giornata di test sul circuito di Montmelò a Barcellona. Nel comunicato diramato nel pomeriggio la McLaren parla di un incidente cui hanno contribuito le forti raffiche di vento ravvisate anche da altri piloti. «La perdita di aderenza», è scritto, «non è stata causata da alcuna rottura meccanica, ma dalla raffiche». Escluse scosse elettriche e, soprattutto, che che il pilota fosse privo di conoscenza al momento dell'impatto («Il pilota era cosciente perché ha frenato fino al momento dell'impatto»). Il team ha fatto sapere che Alonso salterà le prossime prove di Barcellona in programma dal 28 febbraio attendendo il suo pieno recupero. Adx Fernando Alonso sorridente e con il pollice alzato in un gesto tranquillizzante, in una foto
FONTE: LArena.it
PRIMO PIANO
Lo chiamavano "Iron Nick"...
23.02.2015 19:40 di Andrea Bandieri
Momentaccio per il Modena, un'altra sconfitta che inacidisce ancora di più il pubblico, se ce ne fosse stato bisogno. Eppure sabato i canarini erano riusciti ad andare in vantaggio per ben due volte contro una compagine pdi livello come quella dello Spezia. Poi il tracollo: due gol negli ultimi minuti e rigore sbagliato da Ferrari al 97’; “Iron Nick” sarà l'oggetto del seguente articolo.
Nicola Ferrari arriva a Modena la scorsa estate dall’Hellas Verona dopo aver passato una stagione in prestito proprio con la maglia dello Spezia, per altro non esaltante (28 presenze, 8 gol, 4 assist). Nemmeno con la maglia gialla riesce a offrire grandi prestazioni, infatti, nonostante sia sceso per ben 21 volte in campo, ha siglato soltanto 2 gol e permesso ad un compagno di segnare in tre occasioni.
Su di lui aveva puntato forte Caliendo che, affiancandolo a Granoche, sperava di ottenere i grandi risultati della scorsa annata. Ma Ferrari non ha mai ricambiato questa fiducia e il rigore sbagliato all’ultimo respiro sabato è il limite da non oltrepassare; ora è il simbolo in negativo di un attacco e di conseguenza di una squadra che non trova la vittoria da troppo tempo.
E perché “Iron Nick”? È una battuta? Quello che si vede in campo è un giocatore da Lega Pro, completamente inadatto ad un campionato come la Serie B e ad una piazza come Modena che sogna in grande, o perlomeno era solito farlo. Mister Novellino però lo ha schierato da titolare in tantissime occasioni, a dimostrazione di una rosa tutt’altro che vasta e di qualità.
Certo è che non ci si poteva aspettare grandi cose visti i suoi numeri, per lo meno non si può pensare di ambiera ad obiettivi importanti quali i playoff. Schierando tra i titolari un attaccante del genere dimostri di non ambire a nulla di importante, se non ad una salvezza tranquilla.
Aspettiamo la fine di questa stagione insieme, si spera, a tanti ed importanti cambiamenti.
FONTE: TuttoModenaWeb.it
L’allarme di Tommasi, altre squadre verso il fallimento
L’ex calciatore ha sottolineato la grande crisi del calcio italiano
24 febbraio 2015 21:07 - Stefano Vitetta
“La situazione del Parma è un campanello d’allarme sulle regole che si devono implementare nel calcio, la gestione del pallone a grande livello deve cambiare rotta”. Queste le parole del presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi, intervenuto oggi in qualità di ambassador alla presentazione di Sport Expo, la prima fiera dello sport giovanile che si terrà dal 28 febbraio al 2 marzo in Fiera a Verona. “Il caos di Parma deve essere un monito anche per Barletta, Monza e altre realtà della Lega Pro e persino di Serie B, dove gli imprenditori sportivi fanno male i conti, penalizzando così giocatori e lavoratori”.
L’ex centrocampista di Roma e Verona ha sottolineato la deriva pericolosa che sta vivendo lo sport italiano: “troppo spesso i bambini sono visti più come potenziali clienti, che come piccoli sportivi che possono crescere fisicamente e culturalmente” e ha riconosciuto come “il calcio, grazie anche alla popolarità di cui gode, debba iniziare a veicolare i valori del gruppo, del divertimento, più che della fama e del successo”. Tommasi ha evidenziato il valore di una manifestazione come Sport Expo, che permetterà gratuitamente a migliaia di bambini di provare discipline nuove, scoprendo la passione anche per quegli sport che hanno meno risonanza a livello mediatico.
Il campione veronese si è infine lasciato andare a un pronostico sull’incontro di Champions League di stasera tra Juventus e Borussia Dortmund: “sarà una partita difficile e aperta perché per il Borussia, visto il campionato deludente, la Champions è la competizione più importante. Inoltre il calcio tedesco è cresciuto molto negli ultimi anni, dando una propria impronta al pallone europeo. Naturalmente mi auguro che la Juve passi il turno perché scendere ancora nel ranking sarebbe molto grave per il calcio italiano”.
FONTE: CalcioWeb.eu