ANTEPRIMA VERONA-TERNANA
...E dopo il gran secondo tempo di Modena eccoci qui alla prossima sfida coi rossoverdi di Terni che da neopromossi, dopo una partenza un po' incerta, hanno preso le misure alla cadetteria e raggiunto una comoda posizione di metà classifica che, a 8 gare dal termine, permette loro di dormire sonni abbastanza tranquilli grazie all'obiettivo salvezza quasi raggiunto frutto di una difesa che dopo quella gialloblù è la migliore della Serie B (ma che in trasferta non ha rivali e batte anche gli uomini di MANDORLINI) e che nel girone di ritorno ha preso meno gol di tutte!
QUI VERONA
Ai forfait di LANER, CARROZZA e MORAS si è aggiunto anche quello di RIVAS vittima di un risentimento muscolare al flessore sinistro e da Giovedì impegnato insieme agli altri tre all'Isokinetic di Arbizzano.
Fuori anche CACCIATORE fermato dal giudice sportivo dopo l'ammonizione rimediata contro il SASSUOLO: A destra CRESPO o BIANCHETTI?
Non è stato convocato nemmeno MARTINHO: Il 'volante' che tutti speravamo di rivedere in campo non ha recuperato ancora le noie muscolari che l'hanno afflitto ultimamente.
Con il gruppo si sono allenati i Primavera DE VITA, SUNDAS e CALVETTI pronti in caso di emergenza a subentrare contro la TERNANA.
Convocati
Oltre a LANER, CARROZZA, MORAS, RIVAS e CACCIATORE fuori anche MARTINHO purtroppo...
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 33 Berardi.
Difensori: 3 Albertazzi, 5 Ceccarelli, 20 Maietta, 30 Agostini, 25 Crespo, 14 Bianchetti.
Centrocampisti: 16 Nielsen, 19 Jorginho, 24 Bacinovic, 10 Hallfredsson, 32 Calvetti.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Ferrari, 21 Gomez, 23 Cocco, 13 Sgrigna, 26 De Vita.
Probabile formazione
4-3-3 iniziale con Rafael, Agostini-Ceccarelli-Maietta-Crespo, Hallfredsson-Jorginho-Nielsen, Sgrigna-Cacia-Gomez poi se sfortunatamente dovessimo non passare (o essere addiritura in svantaggio) si 'virerà' sul modulo a due punte con Ferrari in appoggio a Cacia e uno tra Gomez e Sgrigna ad agire sulla trequarti...
QUI TERNI
L'attaccante CERAVOLO vittima dell'influenza non ha preso parte all'allenamento di Mercoledì e potrebbe non essere al top per la trasferta al 'Bentegodi', assenti e quindi in dubbio anche DI DEO e FERRARO.
Sicuramente out l'ex Salif DIANDA (rottura completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro per il quale si è già intervenuti chirurgicamente Mercoledì ma sarà necessario un secondo intervento nelle prossime settimane) che da esterno basso o alto, a destra come a sinistra, stà facendo grandi cose con le 'Fere' rossovedri.
Rifinitura Venerdì mattina alle 10 sul terreno del 'Libero Liberati' di Terni poi la partenza per il ritiro pre-gara di Verona
Convocati
Mister TOSCANO recupera CERAVOLO, ecco la lista dei convocati anti-Hellas:
Portieri: Ambrosi, Brignoli.
Difensori: Fazio, Brosco, Masi, Meccariello.
Centrocampisti: Carcuro, Botta, Miglietta, Vitale, Bencivenga, Bernardi, Ragusa, Scozzarella.
Attaccanti: Litteri, Alfageme, Maniero, Ceravolo, Sinigaglia.
Probabile formazione
In dubbio CERAVOLO che dovrebbe partire dalla panchina con LITTERI e ALFAGEME ad agire in attacco nel 3-5-2 delle 'Fere'.
3-5-2 con Brignoli; Masi-Brosco-Fazio; Ragusa-Bernardi-Miglietta-Scozzarella-Vitale; Litteri-Alfageme.
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Francesco Joni ('Checco' per gli amici) 'allieterà i gentili lettori con post saltuari intervenendo, rigorosamente in dialetto, sull'attualità gialloblù e veronese in genere...
Si avverte che il personaggio è collerico, polemico e 'scomodo', se non vi piace... Passate oltre!
LA RUBRICA (SALTUARIA) DI FRANCESCO JONI
BASTA CO' STO' VITIMISMO
Alora basta co' stò vitimismo! Se te parlì de fati e robe che se pol vedar va bèn ma se no che senso g'ha pensar co' la mentalità del 'Soli contro tutti'?
E quà me rivolgo sopratuto ai giornalisti locali che colèga imediatamente l'articolo de Binda su la Gazeta col fato che i vol destabilisar l'Hellas (tearè che ghè 'na congiura aèso!) parchè l'Hellas in A el dà fastidio! Ma el dà fastidio a ci? Parchè? Come?
Un conto l'è che lo diga mi al bar coi me amici un conto l'è che el le diga un Setti e/o un Ciccio Vighini: Mi sarò anca ingenuo ma volì dal bon farme credar che squadroni come Milan, Juve, Inter ecc... Che i fatura milioni de Euro a l'ano, con zugadori che da soli i val più de tuta la rosa del Verona e che in un ano i ciapa el dopio de tuta la squadra gialoblù messa insieme i g'ha paura de l'Hellas in Serie A?
Va ben che tuto pol èsar (sopratuto in Itaglia) ma me par che stemo un poco esagerando, come quando se avansa sospèti su questo quelaltro arbitro parchè el vien da Bolzan o da Napoli, parchè l'ha dato un rigor in più e du 'monisioni de manco...
Stasì sereni valà! Se el Verona l'andarà in A sarà solo par meriti propri (unidi ai demeriti dei altri) se invese anca st'altrano saremo in Serie B a la fine andarà ben istesso: Ma se se comissia co' le dietrologie se perde in partensa!
Su la testa pardio, no semo 'Calimeri' ma mastini grandi grossi e con do' bèle spale: Altro che soli contro tutti ché i ghe l'ha tùti co' noaltri...
Checco Joni
(Pi.èSe: Problemi col dialéto? Qua ghè'l prontuario del me amico Smarso...)
10 Nov. 2012: Highlights e immagini della vittoria scaligera al 'Liberati' |
DICONO
Mister MANDORLINI 'Momento cruciale...' «Ora è il momento cruciale della stagione, queste 3-4 partite sono importanti. Ma viene una partita alla volta e ora dobbiamo tirare fuori il massimo. La Ternana? Una buona squadra, compatta, concede poco. Abbiamo massimo rispetto per tutti, ma giochiamo in casa e vogliamo fare di tutto per vincere. Loro hanno una difesa ermetica, speriamo di essere bravi a scardinarla. Gli infortuni? Li abbiamo, ma dobbiamo superarli e gestirli. Non ci sono Rivas, Carrozza e Martinho, ma ci sono altri giocatori» HellasVerona.it
Lo squalificato CACCIATORE sul prossimo match contro i rossoverdi «Contro la Ternana è la prima finalissima di otto partite. Ora se qualcuno sbaglia, si rischia di creare un vuoto con le dirette concorrenti. Noi dovremo fare la stessa partita che abbiamo giocato contro il Sassuolo, bisogna stare attenti, perché al Bentegodi è più difficile giocare. Le squadre si chiudono e magari hanno ripartenze. Sono contento di aver scelto l'Hellas, sto bene a Verona ed è una città bellissima. E' inutile parlare dei tifosi, sono straordinari e immensi, ogni partita. Il mio ruolo? A destra, mi sento più naturale. Poi, nell'eventualità, mi sposto a sinistra o a centrocampo, per il bene della squadra. I playoff? A oggi la classifica dice che si fanno, noi ci auguriamo di arrivare lì davanti alla fine e vogliamo lottare per questo obiettivo» HellasVerona.it
L'attaccante LITTERI capocannoniere delle 'Fere' sulla prossima trasferta a Verona «Se scendiamo in campo con la consapevolezza di potercela giocare faremo una bella figura. Bisogna rispettare l'avversario pur essendo consapevoli che abbiamo le nostre carte da giocarci, come abbiamo dimostrato anche lontano dal Liberati» TernanaCalcio.com
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ALTRE NEWS IN ALLEGATO
MERCATO: Oltre al russo-portoghese KUNDIK, in prova anche il classe '95 brasiliano Matteus MULLER (terzino sinistro). In occasione della prossima gara con la TERNANA, alcuni emissari del FULHAM (Premier League) saranno al 'Binti' per tener d'occhio MARTINHO; intanto Joao Santos, agente del 'volante', di RAFAEL e JORGINHO, è stato visto in compagnia di Braida dirigente del MILAN: L'HELLAS chiede 3,5 milioni per la comproprietà, se ne riparlerà a fine stagione...
B SOLIDALE: Col VERONA e le altre della cadetteria in favore di AGSAS (Associazione Genitori Soggetti Autistici Solidali), qui 'http://www.hellasverona.it/userfiles/CS_88Agsas(1).pdf' il comunicato stampa inegrale
VERONA - Lega Serie B e le altre 22 Società di Serie bwin assieme per supportare le iniziative dell'AGSAS Onlus
HALLFREDSSON 'MASTINO DEL BENTEGODI' nella gara contro il CROTONE! E' la prima volta nel 2012-2013...
INFORTUNIO MORAS: Fuori almeno un mese il difensore greco vittima di un edema da elongazione del perimisio senza interruzione di fibre muscolare dell'adduttore lungo destro...
DAI GLASGOW RANGERS UN GIOVANE IN PROVA CON L'HELLAS, si tratta di Sergey KUNDIK attaccante ambidestro russo-portoghese nato in Russia il 7 luglio 1995, attaccante in scadenza con gli scozzesi...
CORI CONTRO MOROSINI: Niente sospensione del DASPO per i quattro 'tifosi' scaligeri, identificati fra gli autori dell'infame coro, che avevano fatto ricorso al TAR
PULCINI 2002 BELLA VITTORIA AL TORNEO DI BOLZANO! Continuano i successi per il settore giovanile dell'Hellas Verona. I giovani gialloblù si aggiudicano l'importante competizione grazie a 2 vittorie e un pareggio
Lakers retire Shaq's #34 jersey to the rafters!
Phillip Tschauner-Goalkeeper Goal | Brésil- Usain Bolt fait parler la foudre à Copacabana |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
VITA DA EX: Infortunio per GROSSI alla PRO VERCELLI, la SALERNITANA non riscatterà MANCINI che, secondo il suo agente, rientrerà a Verona a fine stagione per poi cercare un accordo diverso per il fantasista che rimarrebbe volentieri in Campania. Intervento al cuore perfettamente riuscito per NATALINO 'Solo fra un mese saprò se tornerò a giocare'
TIFOSI STOICI: Muore a 114 anni la nonnnina dell'INTER
ATLETICA: BOLT show sulla spiaggia di Copacabana, 150 metri di spettacolo!
CALCIO GERMANIA: Il portiere trova l'incornata del pari...
CICLISMO: Al 'Giro delle Fiandre' vince un gran CANCELLARA ma a fare scalpore è la palpatina al didietro della miss sul podio di SAGAN...
CHAMPIONS LEAGUE: Troppe 'merengues' per il GALATASARAY! Al 'Bernabeu' finisce 3 a 0 col REAL che a questo punto ipoteca la semifinale, 0 a 0 tra MALAGA e BORUSSIA. JUVE senza personalità all'Allianz Arena di Monaco, finisce 2 a 0 per il BAYERN che merita in pieno il risultato e forse ipoteca il passaggio in semifinale... Nell'altro quarto rocambolesco 2 a 2 tra PSG e BAR&Cedil;A ma s'infortuna Leo MESSI
PREMIER LEAGUE: DI CANIO nuovo allenatore del SUNDERLAND che milita nei bassifondi del campionato inglese, molte le polemiche per l'assunzione di un tecnico marcatamente di destra in una squadra con una base popolare di tifosi di sinistra. Il caso va fino in parlamento oltremanica provocando le dimissioni da dirigente del club di un politico laburista, intanto l'ex laziale nega le accuse e rilancia 'Io faccio calcio non politica!'...
NBA: Riprende la marcia dei NUGGETS grazie ad un GALLINARI versione fenomeno... Festa per 'Shaq' O'NEAL, ritirata la numero 34 di L.A. che ora campeggerà vicino alla 32 di 'Magic' JOHNSON; con 50 punti MELO lancia i KNICKS! LAKERS sconfitti dai BUCKS, infortunio a BRYANT! MAVERICKS: Brutto scivolone casalingo contro i PACERS...
SERIE A: Tra le 100 persone più influenti del pianeta per 'Time' c'è anche Mario BALOTELLI. Altro caso ERIBERTO-LUCIANO, Taribo WEST centrale nigeriano mentì sull'età quando militò nell'INTER... Spettacolare 5 a 3 del NAPOLI in rimonta a Torino sui granata! Vittoria di misura del MILAN al 'Bentegodi' contro il CHIEVO, decide MONTOLIVO. La JUVE batte anche l'INTER, tricolore sempre più vicino, LAZIO di rimonta! Terzo posto a un passo. La ROMA cade a Palermo, la FIORENTINA a Cagliari e perde molte delle speranze di conquistare un posto in Champions, quasi salvi i sardi. 3 a 0 del PARMA al PESCARA con un gran gol di AMAURI. Pari a reti bianche tra ATALANTA-SAMP e UDINESE-BOLOGNA. Termina 2 a 2 la sfida-salvezza tra GENOA e SIENA. SUAZO a 33 anni lascia il calcio tra le lacrime...
NBA Nightly Highlights: April 2nd | Top 5 Plays of the Night: April 2nd |
RASSEGNA STAMPA
News
VERONA-TERNANA: ECCO I CONVOCATI DI TOSCANO
Allenamento di rifinitura questa mattina per la Ternana. Presente anche Fabio Ceravolo che ieri aveva saltato la seduta di lavoro a causa di un virus.
Al termine dell'allenamento Mimmo Toscano ha diramato l'elenco dei convocati, che sono 19:
Portieri: Ambrosi, Brignoli.
Difensori: Fazio, Brosco, Masi, Meccariello.
Centrocampisti: Carcuro, Botta, Miglietta, Vitale, Bencivenga, Bernardi, Ragusa, Scozzarella.
Attaccanti: Litteri, Alfageme, Maniero, Ceravolo, Sinigaglia.
News
SALIF DIANDA OPERATO A "VILLA STUART" DAL PROFESSOR MARIANI
La Ternana Calcio comunica che il proprio tesserato, Salif Dianda, è stato sottoposto nella giornata di ieri ad un intervento chirurgico di capsuloplastica laterale al ginocchio sinistro. L'operazione è stata eseguita dal professor Pier Paolo Mariani presso la clinica Villa Stuart di Roma. Contestualmente è stata effettuata un'artroscopia diagnostica che ha evidenziato la rottura completa del legamento crociato anteriore sul quale si interverrà nelle prossime settimane.
News
FERE: DOMANI ALLENAMENTO ALLE 15, VENERDÌ MATTINA LA "RIFINITURA"
La Ternana si è allenata all'antistadio "Taddei" questo pomeriggio alle 15. Alla seduta di lavoro non ha preso parte Fabio Ceravolo, influenzato, oltre che Di Deo e Ferraro. Per domani allenamento fissato ancora alle 15, mentre la rifinitura, che precederà la partenza per il ritiro pre-gara di Verona,
è prevista per venerdì mattina alle 10 sul terreno del "Liberati".
News
LITTERI: "A VERONA CON LA GIUSTA MENTALITÀ"
Sette reti all'attivo e il solito lavoro intenso per guadagnare spazio per se, per il compagno d'attacco e per gli inserimenti dei centrocampisti. Gianluca Litteri non è tipo che si risparmia, e segue le indicazioni dell'allenatore che gli chiede (come del resto agli altri) sacrificio e impegno per il bene della squadra. E lui non si fa pregare. I suoi gol sono pesanti e la speranza che di qui alla fine ne arrivino altri, che permettano alle Fere di salvarsi direttamente, è concreta.
Gianluca, come va?
"Bene. Lavoriamo molto, intensamente. Siamo preparati per affrontare l'ultimo scorcio del campionato nel migliore dei modi".
Purtroppo però continuiamo a perdere pezzi importanti, l'ultimo in ordine temporale Salif Dianda..
"Già, ci dispiace molto per lui, come per gli altri, ma Salif tornerà più forte di prima. Di sicuro la situazione infortuni in questa stagione è anomala, credo più unica che rara. Siamo stati sfortunati ma bravi a tamponarla con la speranza che nel futuro non abbia a ripetersi niente di simile".
Credi che i numerosi infortuni ci abbiamo impedito di avere qualche punto in più?
"Sai nel calcio non si ha mai la controprova. Quindi non saprei risponderti. Di sicuro molti di noi hanno giocato tanto senza avere mai la possibilità di tirare il fiato. Forse in questo gli infortuni hanno pesato molto e impedito al mister di avere qualche alternativa in più. Anche se devo dire che chi è sceso in campo non si è solo impegnato a fondo, ma ha anche dato un ottimo contributo tra mille difficoltà".
E questo è sotto gli occhi di tutti. Vediamo qualche dato: seconda difesa del campionato, assieme al Sassuolo, miglior difesa in trasferta e migliore in assoluto del girone di ritorno.
"Si, sono numeri importanti. Noi quando scendiamo in campo ci sacrifichiamo e giochiamo compatti. Abbiamo ottimi difensori che possono beneficiare del sacrificio di tutti i ragazzi in campo".
Hai trovato molte differenze rispetto alla passata stagione?
"La qualità delle squadre che si affrontano naturalmente. In questa categoria ci sono formazioni fortissime e attrezzate, come quella che affronteremo sabato prossimo. Rispetto allo scorso anno ci sono meno possibilità di schiacciare l'avversario, cosa che in Prima Divisione ci riusciva spesso e volentieri. Questo campionato è più equilibrato".
E il fattore campo sembra essere meno decisivo, visto il numero di vittorie in trasferta, incluse quelle ottenute dalla Ternana, anche grazie ai tuoi gol..
"Esatto. Tutte le parite nascondono insidie e vanno affrontate con lo stesso spirito".
A proposito di questo, come si affronta il Verona?
"Se scendiamo in campo con la consapevolezza di potercela giocare faremo una bella figura. Bisogna rispettare l'avversario pur essendo consapevoli che abbiamo le nostre carte da giocarci, come abbiamo dimostrato anche lontano dal Liberati".
News
RIPRESA LA PREPARAZIONE, DOMANI MATTINA ALLE 10.30 ALLENAMENTO ALL'ANTISTADIO "TADDEI"
La Ternana ha ripreso la preparazione questo pomeriggio dopo la pausa pasquale di due giorni. La squadra di Toscano si è allenata all'antistadio "Taddei" alle 15. Fermo Fabio Ceravolo influenzato, si sono sottoposti a terapie specifiche Ferraro (risentimento muscolare al flessore della coscia destra) e Guido Di Deo. Lavoro differenziato in campo invece per Matteo Ciofani. Per domani mattina prevista una seduta
di lavoro, sempre all'antistadio, alle 10.30.
News
PER SALIF DIANDA LESIONE AI LEGAMENTI: NEI PROSSIMI GIORNI ULTERIORI VALUTAZIONI
La Ternana Calcio comunica che il proprio tesserato, Salif Dianda, si è sottoposto nella giornata di oggi a risonanza magnetica. L'esame diagnostico ha confermato il sospetto clinico di lesione legamentosa a carico del ginocchio sinistro, evidenziatosi a seguito del trauma distorsivo subìto nel corso della gara con il Brescia.
Nei prossimi giorni le condizioni dell’atleta verranno di nuovo valutate con la consulenza dal professor Mariani presso la clinica “Villa Stuart” di Roma per un eventuale intervento chirurgico.
FONTE: TernanaCalcio.com
CALCIO
Livorno, niente sospensione del daspo per i quattro tifosi del Verona per i cori contro Morosini
Il Tar rigetta una l'istanza presentata dai supporter scaligeri. A renderlo noto è la questura labronica
30/03/2013 - 13:10
Niente sospensione del daspo per i quattro tifosi del Verona a cui era stato notificato il divieto di accesso agli impianti sportivi, della durata di cinque anni, per i cori contro Piermario Morosini in occasione della partita Livorno-Verona del 20 ottobre scorso.
Lo ha deciso il Tar della Toscana a cui gli stessi tifosi aveva fatto istanza di sospensione del daspo. Lo rende noto la questura di Livorno.
Fonte: ANSA
FONTE: GoNews.it
10:14 | 30/03
Esclusiva - Verona, l'ex Zigoni: "Hellas superiore al Livorno. Gomez, Cacia e Mandorlini…”
Dopo il pareggio contro il Sassuolo, l’Hellas Verona si gode le vacanze di Pasqua. Una piccola pausa, per ricaricare le pile, e poi si tornerà sul campo di allenamento per preparare la sfida contro la Ternana. La redazione di CalcioNews24.com ha contattato Gianfranco Zigoni, ex attaccante della formazione scaligera. Ecco quanto dichiarato in esclusiva.
Quali sono le sue considerazioni circa l’Hellas Verona?
“Non seguo molto il Verona, ma è sempre nel cuore. In partenza era la favorita, adesso è in lotta per la Serie A. Onestamente pensavo di più con la rosa che ha, speravo fosse al posto del Sassuolo, ma ogni anno c’è la sorpresa. Non mi aspettavo che fosse a pari punti con il Livorno, l’Hellas è superiore ai granata. Non sono entusiasta al cento per cento”.
Quali sono le difficoltà che ha incontrato la squadra?
“Bisognerebbe chiedere all’allenatore, dall’esterno magari è difficile dare una risposta”.
Giovedì un pareggio contro la capolista Sassuolo…
“Non ho avuto modo di vedere la partita, ma voglio essere onesto: il pareggio era una cosa scritta già dall’inizio. Anche io ho pensato che facessero 1-1. E’ un pari ottimo e fortunato perché il Livorno ha pareggiato, e se avesse vinto il Verona avrebbe perso la seconda posizione. Vedo molto in forma anche l’Empoli e credo che alla fine del campionato ci siano i play-off”.
Il secondo posto è ancora bagarre fra Verona e Livorno, chi delle due riuscirà a tenere duro?
“Per squadra, tradizione e personalità il Verona è più attrezzato del Livorno. Però vorrei vedere il calendario, a volte ci si ritrova a giocare contro squadre che devono salvarsi o che lottano per i play-off”.
Hellas Verona-Ternana e Livorno-Ascoli…
“Il Verona vince con la Ternana. Per quanto riguarda il Livorno si ritroverà davanti a se una squadra difficile, soprattutto in questo periodo. Credo che l’Hellas, alla fine, la spunti”.
Juanito Gomez, rispetto all’anno scorso, sembra essere meno cinico…
“Come per tutti gli attaccanti, anche lui ha i suoi alti e bassi. L’importante è vedere come gioca, il gol può essere un momento di fortuna. Voglio fare riferimento a Ciro Immobile: a Grosseto ha fatto solo un gol, invece con Zeman, a Pescara, ne ha siglati ventotto. Quest’anno, con il Genoa, fa fatica anche perché la Serie A è un campionato molto difficile. Ci sono momenti in cui il gol viene facile, ma ripeto, l’importante è giocare bene per la squadra. Da ciò che leggo Gomez fa belle prestazioni, ma non fa gol. Cacia segna, ma non gioca benissimo, ha segnato per merito dei compagni. Io non guardo chi segna, ma qui in Italia è così: si va a guardare solo chi fa gol, magari non si vede se sono stati fatti tutti su rigore o no. Trovo antipatici quelli che criticano Giovinco, ma cosa deve fare? Salta gli uomini, mette in crisi la difesa, non farà tanti gol però gioca benissimo. Sono d’accordo con il tecnico Antonio Conte, lo schiererei sempre in campo. Quando giocavo io non facevo tanti gol, però li facevo fare. Per me Gomez è più forte di Cacia, quest’ultimo andrà a segno perché sfrutta le azioni della squadra”.
Mandorlini deve continuare con lui? Quest’anno è stato messo in discussione…
“Ho letto le sue ultime interviste e non ha la stessa grinta dell’anno scorso, lo vedo più pacato e tranquillo, ma questa è una mia impressione. Forse anche l’essere stato messo in discussione gli ha levato la grinta che aveva prima. Non conosco Mandorlini, ma quello che sta facendo lo fa abbastanza bene. Poi per i presidenti cambiare allenatore è come mangiare la pasta asciutta, è facile”.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE B
Verona, in prova un giovane brasiliano
03.04.2013 21.09 di Elisabetta Zampieri
L'Hellas Verona, secondo quanto riportato da TuttoHellasVerona.it, ha sottoposto ad una settimana di prova il giovane brasiliano Matteus Muller. Il fluidificante di fascia sinistra di proprietà del Desportivo Brasil, resterà dunque ad allenarsi con i gialloblù ancora per qualche giorno. Il giovane classe '95 è arrivato in Italia assieme al vicepresidente della società sudamericana, presente questo pomeriggio al centro di Sandrà. Oltre al brasiliano, ancora in prova anche il talento russo ex Glasgow Rangers, Sergey Kundik, aggregato attualmente alla formazione Primavera.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Jorginho-Milan, nuovi contatti: gli aggiornamenti
03.04.2013 15.27 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Un'idea di qualche mese fa. Il Milan continua a tenere d'occhio Jorginho, centrocampista offensivo dell'Hellas Verona. C'è il gradimento degli uomini mercato rossoneri, ribadito anche la settimana scorsa all'agente del giocatore, Joao Santos, avvistato di fronte la sede del Milan, al bar, con Ariedo Braida.
La richiesta dell'Hellas Verona è di circa 3,5 milioni per la metà. Il Milan non ha ancora formulato un'offerta ufficiale, ma continua ad osservare la situazione, il brasiliano piace. Se ne riparlerà concretamente entro un mese, il radar rossonero resta acceso. E Jorginho è più di un'idea.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Sabato il Fulham a Verona: occhi ancora su Martinho
03.04.2013 15.22 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Ve ne abbiamo parlato qualche giorno fa: il Fulham ha messo gli occhi su Raphael Martinho, centrocampista dell'Hellas Verona e di proprietà del Catania. Una segnalazione che risale a qualche settimana fa, ora l'interesse si fa concreto. E così la società inglese ha deciso che sabato in occasione di Verona-Ternana manderà alcuni osservatori a vedere la partita. Gli occhi saranno puntati sul brasiliano, per il quale il Verona ha un diritto di riscatto. Una situazione da tenere d'occhio.
SERIE A
Curiosità dalla B - Il Sassuolo domina anche la classifica mensile
03.04.2013 06.45 di Elisabetta Zampieri
Continua imperterrito il dominio del Sassuolo in questa serie B. A soltanto otto giornate al termine della stagione il club neroverde comanda la classifica generale con ben nove punti di vantaggio sul Verona, secondo. Un vantaggio che potrebbe a breve significare Serie A diretta, una traguardo incredibile per la piccola città in provincia di Modena.
Il campionato fin qui disputato dalla squadra di Eusebio Di Francesco è stato pressochè perfetto grazie all'elevato numero di record infranti dall'inizio di questa stagione. Un dominio che dura dalla prima giornata di campionato come dimostrato anche dalla classifica mese per mese delle squadre di Serie B. Nei sei mesi pieni di questa stagione infatti, da settembre a febbraio escludendo il mese di pausa a gennaio, la squadra emiliana risulta in testa nella quasi totalità. Soltanto Novembre e Marzo vede trionfare squadre diverse con Livorno, Novara e Bari.
Sedici punti a settembre, dodici ad ottobre, tredici a dicembre e febbraio. Una collezione di punti che sommati a quelli raccolti negli altri mesi ha portato la formazione neroverde a quota 73. La Serie A è vicina, a Sassuolo stanno già preparando la festa da un po'.
SERIE B
Verona, un giovane attaccante in prova
31.03.2013 22.03 di Elisabetta Zampieri
Un giovane attaccante in prova al Verona. Secondo quanto riportato da Hellas Live gli scaligeri avrebbero infatti sottoposto ad un periodo di prova il talentuoso Sergey Kundik (con passaporto russo e portoghese). Nato in Russia a Sibir il 7 luglio 1995, attaccante, 180 cm per 72 kg, ambidestro, ha il contratto in scadenza con gli scozzesi dei Rangers Glasgow. Dopo questo periodo, l'Hellas Verona valuterà il suo tesseramento.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, Jorginho-Milan tutto in stand-by
04.04.2013 21:30 di Alfredo Pelizza
Jorginho al Milan? Il tormentone si registra ciclicamente ogni settimana. Al momento però non si registrano sostanziali passi in avanti da parte del club rossonero. La valutazione complessiva di 8 mln da parte del club scaligero viene ritenuta troppo elevata. Il club di via Turati sarebbe interessato alla metà del cartellino, ma al momento ha rinviato ogni tipo di contatto al termine del campionato. Il brasiliano, naturalizzato italiano, rimane dunque in stand-by. Con Cristante in rampa di lancio e il rientro del talentuoso Fossati in cabina di regia sembrano esserci pochi spazi...
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Martinho verso la Premier League
04.04.2013 19:30 di Alfredo Pelizza
Il Verona l'ha rilanciato, ma Martinho potrebbe lasciare l'Hellas per andare in Premier League. Il Fulham ha formulato un'offerta al Catania proprietario del cartellino del centrocampista degli scaligeri. La promozione in A degli scaligeri potrebbe cambiare uno scenario che appare già ben delineato.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, firma un talento brasiliano?
04.04.2013 13:30 di Redaz. TuttoB.com
L'Hellas Verona, secondo quanto riportato da TuttoHellasVerona.it, ha sottoposto ad una settimana di prova il giovane brasiliano Matteus Muller. Il fluidificante di fascia sinistra di proprietà del Desportivo Brasil, resterà dunque ad allenarsi con i gialloblù ancora per qualche giorno. Il giovane classe '95 è arrivato in Italia assieme al vicepresidente della società sudamericana, presente questo pomeriggio al centro di Sandrà. Oltre al brasiliano, ancora in prova anche il talento russo ex Glasgow Rangers, Sergey Kundik, aggregato attualmente alla formazione Primavera.
PRIMO PIANO
34^ Giornata, la Top 11 della Serie B Win
31.03.2013 00:05 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Il turno pre-pasquale è andato in archivio, lasciando aperto il discorso Playoff; mentre in coda si è fatta quasi disperata la sitazione delle ultime tre. Questa la Top 11 della 34^ giornata in Serie B Win.
Portiere:
Alberto Pomini (Sassuolo): mette i suoi guantoni sul primato dei neroverdi, parando un rigore a Juanito Gomez ed esaltandosi nel respingere le conclusioni di Cacia.
Difesa:
Luca Ceccarelli (Cesena): il capitano dei romagnoli sfodera una prestazione da sette in pagella, condida dal gol che castiga e spezza le reni al Padova.
Magnus Troest (Varese): tiene a bada senza problemi le punte della Reggina e in una sortita offensiva va anche in gol con un pregevole colpo di testa.
Federico Amenta (Virtus Lanciano): il migliore della retroguardia rossonera nella sfida contro il Vicenza. Con un califfo difensivo del genere, gli attaccanti avversari girano al largo.
Centrocampo:
Fabio Caserta (Juve Stabia): il capitano stabiese disputa una prestazione stellare, mettendo lo zampino in tutte le principali azioni gialloblù e andando a segno con la rete che vale i tre punti.
Luca Belingheri (Livorno): stavolta la sua splendida segnatura non significa vittoria per i labronici. La sua prestazione è comunque sontuosa e gli vale la convocazione nella nostra formazione.
Daniele Buzzegoli (Novara): due gol per riscoprirsi leader del centrocampo azzurro dopo le splendide stagioni da MVP a Varese. Con Aglietti è tornato ai fasti del passato.
Paolo Sammarco (Spezia): prende per mano l'undici ligure grazie alla sua esperienza. Non solo il gol, ma tanti passaggi vincenti per marchiare l'impresa corsara delle Aquile allo Scida.
Emil Hallfredsson (Hellas Verona): i muscoli del capitano vengono mostrati nel momento più importante, griffando un meritato pareggio sul campo della capolista. Un passo in avanti verso la Serie A.
Attacco:
Robert Feczesin (Ascoli): trova la via delle rete, trascinando i bianconeri ad un successo vitale in chiave salvezza contro il Grosseto.
Neto Pereira (Varese): un gol e tante giocate di classe per trascinare la squadra lombarda al successo contro la Reggina. Quando sta bene, il Varese brilla.
Allenatore:
Pierpaolo Bisoli (Cesena): ha preso la squadra in zona retrocessione e l'ha condotta ad un passo dai Playoff. Si conferma grandissimo motivatore e stratega tattico. stravincendo il duello con Pea.
EDITORIALE
SOPRA LA PANCA: IL PUNTO DI MISTER MENICHINI
Da oggi diventa nostro editorialista il tecnico Leonardo Menichini. In carriera è stato a lungo vice di Carlo Mazzone, allenando campioni come Francesco Totti e Roberto Baggio. In panchina ha guidato Ancona, Lumezzane, Crotone e Grosseto
30.03.2013 15:00 di Leonardo Menichini
IL PUNTO SULLA B: "Le tre davanti stanno andando forte. Il Sassuolo è la formazione più tranquilla e sicura di arrivare in fondo, i neroverdi hanno un piede in Serie A. Sia Verona e Livorno dispongono di grandi organici e si giocheranno il secondo posto fino all'ultimo. Se continuano così, potrebbero sfumare i Playoff. Fra le inseguitrici solo l'Empoli sta tenendo il passo e facendo grandi cose. Per i Playoff gli altri posti se li giocheranno Varese, Novara e Brescia. Il mio Grosseto è ancora ultimo e sono dispiaciuto che non sia riuscito ad invertire la tendenza. La stagione è stata caratterizzata da episodi sfortunati anche durante la mia gestione. La situazione è molto complicata anche per Pro Vercelli e Vicenza. I veneti hanno ancora qualche chance".
LA SQUADRA DELLA SETTIMANA: "Sicuramente il Novara che sta vincendo giocando molto bene. Stanno ottenendo grandi risultati, praticando un grande calcio e segnando molto. Hanno fatto sei gol a La Spezia, sei a Cittadella, cinque al Crotone. Sono una macchina da gol. In Veneto hanno avuto anche un episodio favorevole in occasione del rigore che è sicuramente un errore arbitrale che ha messo in difficoltà il Cittadella".
IL GIOCATORE DA SEGNALARE: "Zaza in assoluto merita la palma del migliore giovane. Merita sicuramente la Serie A e ha tutto per essere protagonista. Ero giovedì a Terni e ho visto un ottimo Scaglia nel Brescia. Sta crescendo molto, l'ho allenato a Lumezzane e già allora dimostrava doti importanti. Le Rondinelle a Terni sono state sfortunate, perchè il pareggio era il risultato più giusto, ma la Ternana è stata abile e cinica a sfruttare gli episodi".
LA SFIDA DA NON PERDERE NEL PROSSIMO TURNO: "Inevitabile dire Novara-Sassuolo. Un match all'insegna del bel calcio e dello spettacolo. I piemontesi sono la squadra più in forma del momento e di fronte avranno la capolista. Ci sono tutti gli ingredienti per una bella gara. Mi intrigano molto Bruno Fernandes e Berardi, due ragazzi classe '94 ma dal futuro assicurato".
FONTE: TuttoB.com
sabato, aprile 6th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Verona-Ternana, probabili formazioni e ultime dai campi
Dopo la sconfitta subita un mese fa nel derby col Padova, il Verona sembra aver ritrovato condizione e continuità: nelle ultime cinque partite ha ottenuto tre vittorie e due pareggi contro Livorno e Sassuolo ed è tornato a vedere concreta la possibilità di acquisire il pass diretto per la massima serie. La Ternana, però, è un cliente scomodo; non solo si è conquistata una posizione di classifica che in questo momento le garantirebbe una salvezza tranquilla, ma ha sopperito alle carenze in attacco (il peggiore del campionato) blindando la difesa: non subisce gol da cinque partite con 528′ di imbattibilità (senza contare i recuperi) e nell’arco di tutta la stagione è seconda solo allo stesso Verona.
VERONA: Mandorlini deve ricostruire la formazione titolare dovendo rinunciare agli infortunati Moras, Laner, Carrozza e Rivas e allo squalificato Cacciatore. A destra dovrebbe toccare a Crespo. Martinho è recuperato ma potrebbe partire dalla panchina.
TERNANA: Toscano ha perso Dianda per il resto della stagione, ennesima tegola di un’annata sfortunata. L’esterno ha riportato la rottura del crociato del ginocchio sinistro ed è stato operato. In dubbio Ceravolo, reduce dall’influenza, che potrebbe partire dalla panchina con Litteri-Alfageme coppia d’attacco.
Probabili formazioni:
Verona (4-3-1-2): Rafael; Crespo, Ceccarelli, Maietta, Agostini; Nielsen, Jorginho, Hallfredsson; Sgrigna; Cacia, Gomez. All.: Mandorlini.
Ternana (3-5-2): Brignoli; Masi, Brosco, Fazio; Ragusa, Bernardi, Miglietta, Scozzarella, Vitale; Litteri, Alfageme. All.: Toscano.
giovedì, aprile 4th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, il sondaggio di Sky sui talenti cadetti entra nel vivo: questi i contendenti!
E’ entrato nel vivo il sondaggio indetto da Sky “Il miglior giovane della serie Bwin 2012-2013”. Entro l’otto aprile infatti si potranno votare i ragazzi ancora in bagarre che si stanno contendendo l’accesso alle semifinali.
Questi gli accoppiamenti:
Alberto Brignoli (Ternana) vs Jorginho (Verona)
Marco Ezio Fossati (Ascoli) vs Elio De Silvestro (Pro Vercelli)
Stefano Pettinari (Roma) vs Federico Barba (Grosseto)
Nicola Leali (Lanciano) vs Luca Ghiringelli (Novara)
La sfida tra Alberto Brignoli e Jorginho si caratterizzerà anche sul terreno di gioco nel prossimo week end cadetto al Bentegodi. Il primo è un portiere classe 1991 all’esordio assoluto in cadetteria e che vanta attualmente un’imbattibilità di 528’ in campionato con appena quattro reti subite nel 2013. Il centrocampista brasiliano del 1991 come Brignoli, è al secondo campionato con gli scaligeri: 63 presenze in Bwin (con 3 reti complessive) di queste 33 collezionate in questa stagione.
L’incrocio tra Marco Ezio Fossati e Elio De Silvestro si gioca sul terreno della fantasia e della proprietà di palleggio. Il centrocampista dell’Ascoli del 1992 in prestito dal Milan è andato a segno in quattro occasioni nel campionato in corso con 27 presenze collezionate. Contro Spezia e Brescia ha disegnato traiettorie inarrivabili per i custodi delle porte avversarie, mentre con Sassuolo e Novara ha sfruttato le sue doti in inserimento. Un tocco sottomisura contro il Livorno è valso il primo goal in cadetteria di Elio De Silvestro. Il funambolico classe 1993 scuola Juventus vanta al suo attivo 15 gettoni con la casacca bianca.
Un vero e proprio “derby” in famiglia quello che si disputa tra Stefano Pettinari e Federico Barba. Entrambi provenienti dalla cantera della Roma e nativi proprio nella capitale ricoprono rispettivamente il ruolo di attaccante e difensore. Il primo anno di nascita 1992 milita nel Crotone, alla sua seconda esperienza dopo quella della stagione passata (51 partite complessive e 6 marcature attive). Il centrale (classe 1993) invece all’esordio assoluto tra i cadetti con 17 presenze centrate fino ad ora
Il “match” tra Nicola Leali e Luca Ghiringhelli si disputa interamente nel reparto arretrato. Si fa infatti riferimento all’estremo difensore della Virtus Lanciano classe 1993 e del terzino destro del Novara di un anno più giovane. Lo hanno definito “l’erede” di Gigi Buffon il portiere in forza ai rossoneri, una delle liete sorprese di questa bwin 2012-2013. Il mantovano è approdato in estate ai frentani diventando un punto di riferimento del reparto arretrato con 29 partite all’attivo. Con venti presenze e una rete Luca Ghiringelli si è messo in evidenza con la compagine azzurra. Al secondo gettone è arrivata la marcatura ai danni dell’Empoli, partita poi conclusasi con un pirotecnico 2-2
Tommaso Maria Ferrante
mercoledì, aprile 3rd, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Verona, problema muscolare per Rivas
Il Verona di Andrea Mandorlini, prosegue la sua preparazione settimanale in vista del prossimo impegno di campionato contro la Ternana al Bentegodi. Nella giornata odierna non si è allenato Emanuel Rivas il quale si è sottoposto a degli accertamenti che hanno riscontrato “un risentimento al flessore sinistro”. Sarà dunque difficile vederlo nella lista dei convocati per la gara contro i rossoverdi. Da giovedì svolgerà la fase fisioterapica presso l’Isokinetic di Arbizzano, dove oggi hanno lavorato Moras, Laner e Carrozza.
mercoledì, aprile 3rd, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Ternana, le ultime dalla seduta odierna
Allenamento pomeridiano quello sviluppato dalla Ternana nella giornata odierna. I ragazzi di Domenico Toscano si sono cimentati in una partitella a ranghi contrapposti sul sintetico del Taddei. Non era presente Fabio Ceravolo influenzato, oltre agli infortunati Dianda, Lauro, Ferraro e Di Deo mentre Nolè e Ciofani hanno lavorato a bordo campo. Il test si è concluso con la vittoria dei rossoverdi con la casacca arancio: di Litteri e Scozzarella le reti. Il primo ha insaccato in porta un arcobaleno che è atterrato sotto l’incrocio dei pali, il centrocampista ha messo in posta un filtrante di Bencivenga al tramonto del secondo mini tempo. La squadra allenatrice si è disegnata con un 4-3-3 molto similare a quello che dovrebbe adottare il Verona, prossimo avversario delle Fere. Questo lo starting eleven schierato da Toscano con la maglia arancione nella prima frazione con il consueto 3-5-2: Brignoli, Masi,Brosco,Fazio, Ragusa,Scozzarella,Miglietta,Bernardi,Vitale,Litteri,Alfageme. Per ciò che concerne la ripresa invece molti avvicendamenti di casacca come quello di Bencivenga che ha offerto a Scozzarella l’assist per la rete. Infine da segnalare la presenza di alcuni giovani della primavera che hanno rimpolpato lo schieramento dei “bianchi” anche a seguito delle numerose defezioni.
Tommaso Maria Ferrante
martedì, aprile 2nd, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Verona, la situazione infortunati gialloblù
Il Verona, tramite il proprio portale comunica l’esito degli accertamenti diagnostici ai quali si è sottoposto il difensore Vangelis Moras. Gli stessi hanno evidenziato “Un edema da elongazione del perimisio senza interruzione di fibre muscolare dell’adduttore lungo destro” ed un conseguente stop valutabile intorno ai trenta giorni. Contro la Ternana è ipotizzabile l’impiego di Luca Ceccarelli nel reparto arretrato veneto al fianco di Maietta. Nella giornata odierna intanto gli scaligeri hanno sviluppato una seduta pomeridiana. Ha iniziato a lavorare all’Isokinetic di Arbizzano, il centrocampista Simon Laner, a causa di un risentimento all’adduttore destro. A riposo Alessandro Carrozza per il riacutizzarsi del dolore alla spalla destra.
sabato, marzo 30th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, tornano in auge i play off alla 34° giornata dove…
Il 34° turno sorride all’Empoli di Maurizio Sarri capace di rialzarsi dopo il rovescio interno patito a cospetto del Bari nel Sunday night. Gli azzurri superano la Pro Vercelli con un penalty di Tavano e accorciano sulla coppia Livorno-Verona. Nella giornata attesa per il big match Sassuolo-Verona, i labronici non approfittano e si fanno raggiungere dai galletti al due minuti dall’overtime. Al Braglia apre Pavoletti ma Hallfredsson lascia aperta una speranza agli scaligeri di poter insidiare fino al termine del torneo la capolista. Gli emiliani mantengono dunque nove lunghezze di margine su veneti e amaranto, mentre i ragazzi di Sarri ora tornano a meno otto. Il Varese chiude al meglio un mese di marzo disastroso, da un punto di vista di risultati. Per i lombardi è tris di reti all’Ossola contro la Reggina, una vittoria che spezza un trend negativo composto da cinque gare senza ottenere l’intera posta in palio e appena due pareggi racimolati. Il treno cadetto arriva al binario play off: una destinazione inaspettata per il Novara in piena bagarre retrocessione prima dell’arrivo di Alfredo Aglietti. I piemontesi, 27 punti all’attivo nel 2013, dieci risultati utili conquistano il sesto posto della generale, numero ripetuto in termini di reti ieri a Cittadella dopo l’exploit di Spezia. Gli azzurri superano il Brescia nella generale, sconfitto dalla Ternana, mentre le vittorie di Juve Stabia e Cesena consentono di accorciare a meno due dalle rondinelle
Tommaso Maria Ferrante
venerdì, marzo 29th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Sassuolo-Verona, un big match che non ha tradito le attese ecco perchè…
Il big match della 34° giornata Sassuolo-Verona non ha tradito le attese degli appassionati cadetti. Si affrontavano la prima e la seconda (in coabitazione con il Livorno) della classe distanti nove punti nella generale ma anche il miglior attacco, contro la difesa meno perforata della Bwin. Nonostante la pioggia caduta sul Braglia si registra un’affluenza pari a 7733 spettatori (fonte stadiapostcards) e la curva ospiti invasa dal popolo gialloblù. L’inizio del match vede i neroverdi piuttosto aggressivi alla ricerca di limitare le fonti del gioco venete con Boakye pronto a testare i guantoni di Rafael. Gli ospiti sfiorano il vantaggio con Moras e Cacia soprattutto sul cui diagonale Pomini esalta i propri riflessi. Alla prima chance vera il Sassuolo passa con Pavoletti lesto ad infilarsi tra le maglie della difesa e freddare Rafael con un diagonale all’angolino. Nell’occasione l’attaccante è servito da un filtrante di Boakye e taglia il traguardo della doppia cifra in termini di marcature I ragazzi di Mandorlini però non demordono e ancora con il principe dei bomber creano l’occasione per bucare l’estremo difensore. In odore di overtime i padroni di casa protestano: Cacciatore trattiene Pavoletti ma Irrati lascia proseguire. Nella ripresa il Verona prima chiede la massima punizione per un contatto Bianco-Cacia, apparso simile a quello citato in precedenza poi usufruisce di un penalty per un fallo di mano evidente dello stesso Bianco. Sul dischetto si aspetta Cacia ma è Gomez che se la sente di calciare. Il portiere Pomini, sotto la curva dei supporters avversari pronti a fare festa, si supera e dice di no a Juanito. Nel momento di maggior pressione arriva il piattone di Emil Hallfredsson ad impattare la contesa a quindici minuti dalla chiusura. La partita termina sull’1-1 risultato che permette alla capolista di aggiungere un altro mattoncino verso il paradiso e ai veneti di proseguire la bagarre con il Livorno per evitare complicazioni eventuali ai play off.
TMF
venerdì, marzo 29th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, le curiosità del 34° turno
Alberto Brignoli estremo difensore della Ternana
Ecco le curiosità principali dopo il 34° turno di Bwin andato in archivio nel giovedì santo di Pasqua:
528 i minuti di imbattibilità di Alberto Brignoli, portiere della Ternana, senza comprendere i recuperi. I rossoverdi nel 2013 vantano la miglior difesa del torneo con quattro reti al passivo in dodici incontri, e la seconda in assoluto appena dietro il Verona
27 come i punti del Novara in questo nuovo anno: dieci risultati utili consecutivi, quattro vittorie filate e primo posto nella classifica del 2013 con appena una sconfitta da registrare
6 i risultati utili ottenuti dal Bari a marzo, un mese di imbattibilità per la compagine galletta. I biancorossi hanno maturato quattro vittorie e due pareggi, l’ultimo acciuffato proprio ieri al San Nicola contro il Livorno in odore di overtime
5 le sconfitte consecutive ottenute dal Padova. Inoltre sono 473 i minuti di astinenza da rete, senza prendere in esame i recuperi. Una crisi che ha portato i biancoscudati a ridosso della zona calda
7 come i punti di distanza tra il Brescia, ad oggi la prima delle escluse dagli spareggi play off e il tris di squadre Crotone-Spezia e Cittadella in bagarre per i play out. Sarà volata vera con dodici compagini raccolte
9 come le vittorie ottenute dall’Empoli fuori dal Castellani. Gli azzurri con il successo di ieri sera al Piola griffato Tavano superano nella speciale classifica Hellas Verona e Livorno ed ora puntano al Sassuolo che viaggia in doppia cifra
FONTE: SerieBNews.com
SPORT
Arriva la Ternana. L'Hellas tiene il piede sull'acceleratore
APPUNTAMENTO AL BENTEGODI. Ceccarelli e compagni cercano punti dopo il pari di Sassuolo. Mandorlini non abbassa la guardia: è il momento decisivo, siamo pronti Cacciatore squalificato, infermeria affollata, si ferma ancora Martinho
Guardi la faccia di Mandorlini e capisci che non è il momento di scherzare. Meglio tenere la guardia alta per non sbagliare nella volata finale. Al Bentegodi arriva la Ternana, ci sono tanti punti tra gli umbri e il Verona ma la partita non può essere sottovalutata. «Siamo nel momento decisivo del campionato - attacca il mister gialloblù - e noi siamo pronti. Conosciamo l'importanza del risultato e non possiamo sbagliare. La Ternana è una buona squadra, ha una difesa ermetica, ha fatto molto bene fuori casa. Bisogna aver pazienza, noi abbiamo già dimostrato in altre occasioni di avercela». La sfida con la Ternana può diventare un nuovo esame di maturità per Ceccarelli e compagni anche se, da qualche anno a questa parte, i gialloblù hanno superato a pieni voti tanti test importanti. Questo è un altro ostacolo sulla strada che porta alla serie A, alla promozione diretta senza passare dai play off.
Il Verona è secondo in classifica, ha nove punti dalla capolista Sassuolo, viaggia in coppia con il Livorno ma è in vantaggio per gli scontri diretti. Affronta la volata finale da una posizione favorevole ma non può perdere colpi proprio adesso. Per questo la partita del Bentegodi rappresenta un altro salto di qualità. Squalificato Cacciatore dopo l'ammonizione di Sassuolo, mister Mandorlini dovrà rinunciare a Moras, Laner, Rivas e Carrozza che affollano l'infermeria gialloblù, alla vigilia dell'ultimo allenamento s'è fermato anche Martinho che sembrava pronto al rientro. Un risentimento muscolare per il brasiliano. «Meglio non rischiarlo, ne avremo bisogno nella volata finale». Il tecnico non cerca giustificazioni, la squadra è in emergenza ma il suo messaggio è sempre positivo. «A Modena, per la partita con il Sassuolo, siamo partiti in ventitrè, mancava solo Martinho infortunato - sottolinea - abbiamo dovuto mandarne quattro in tribuna. In questi giorni le cose sono cambiate, dobbiamo accettare anche questo, fa parte del gioco. Si sono aggregati Calvetti e De Vita, due ragazzi della Primavera, uno di loro andrà in panchina. Pensavamo di recuperare almeno Martinho ma s'è bloccato ancora. Dispiace, in questo momento è importante avere alternative, ma sono certo che quelli che scenderanno in campo daranno il massimo». Già, quelli che scenderanno in campo.
A chi toccherà indossare la maglia da titolare? Grande attenzione in settimana soprattutto alla fase difensiva, il pacchetto arretrato è stato rivisto e corretto. In mezzo all'area ci saranno Maietta e Ceccarelli, coppia che ci è consolidata nel tempo, sulla sinistra Agostini, sulla destra Crespo che ha vinto il ballottaggio con il giovane Bianchetti. In regia Jorginho con da una parte Nielsen e dall'altra Hallfredsson. Tutto da inventare l'attacco. La squadra ha provato il solito 4-3-3 con Sgrigna a sinistra, Gomez a destra e Cacia centrale ma per la sfida con la Ternana non si può escludere la presenza di un fantasista - in questo caso Sgrigna - alle spalle di due attaccanti centrali come Cacia e Ferrari. In questo modo la manovra offensiva del Verona avrebbe più peso in area di rigore avversaria e potrebbe dare meno punti di riferimento a una difesa come quella della Ternana che difende con tre centrali e due esterni pronti a rientrare sulla linea difensiva. «La squadra ormai ha assimilato il 4-3-3 ma ha fatto vedere di poter attuare altre soluzioni - conclude Mandorlini - quindi non è un problema. Gomez? L'attaccante che non segna non è tranquillo ma lui è molto prezioso per il Verona».
Luca Mantovani
05.04.2013
Continua la sfida con il Livorno ma nel ritorno va più forte il Verona
IN PROGRESSIONE. I gialloblù avevano chiuso l'andata in terza posizione, a sei punti dal secondo posto che vale la promozione diretta in serie A. Cacia e compagni hanno «rosicchiato» sei punti alla squadra toscana. Irraggiungibile il Novara di Aglietti, Empoli e Sassuolo sono più vicini
Un campionato nel campionato. D'altronde ormai è chiaro, anche se non c'è la conferma della matematica, la corsa per il secondo posto è una sfida a distanza tra Verona e Livorno. Anche perchè il Sassuolo che ha strappato un pareggio con l'Hellas resta saldamente in vetta alla classifica con nove punti di vantaggio sulle rivali. Gli emiliani hanno giocatori di esperienza, giovani di talento e un tecnico molto preparato, difficilmente getteranno alle ortiche un distacco così importante nelle ultime otto partite. Oltretutto, il Sassuolo dopo aver chiuso l'andata a una media record - 48 punti in 21 partite, più di due punti a gara - non ha levato il piede dall'acceleratore neppure nella seconda fase del torneo con 25 punti nei primi 13 incontri. In linea con la prima della classe l'Empoli di Sarri, la vera sorpresa del campionato, l'unica squadra che può evitare, almeno in questo momento, la promozione diretta delle prime tre e regalare un briciolo di speranza al gruppo che insegue. Solo il Novara ha fatto meglio di Empoli e Sassuolo nel ritorno, la squadra di Alfredo Aglietti ha messo insieme ben 30 punti e adesso è molto più vicina alla zona play off.
Al quarto posto «parziale» il Verona di Mandorlini che ha messo insieme 24 punti. La squadra gialloblù ha fatto meglio nel girone d'andata con 28 punti nelle prime 13 partite ma nonostante qualche passo falso di troppo tiene il ritmo anche nel girone di ritorno. Anzi, a dire la verità, sta andando molto più forte del Livorno la rivale più agguerrita nella corsa alla promozione diretta in A. L'Hellas aveva chiuso l'andata a quota 40, in terza posizione, a sei punti di distanza dai toscani secondi in classifica dopo 21 partite. Nel ritorno ha «rosicchiato» sei punti e annullato il distacco con la formazione di Nicola, ora le due formazioni viaggiano in coppia alle spalle del Sassuolo ma il Verona è in vantaggio negli scontri diretti e quindi parte davanti nella volata finale. Otto partite da giocare per un mese da vivere con il batticuore. Al Verona basta mantenere questa posizione per approdare in serie A senza passare dai play off ma non si può escludere la possibilità di vedere tre squadre centrare la promozione diretta visto che in questo momento ci sono otto punti di vantaggio dalla terza alla quarta in classifica.
Se i punti diventano dieci prima della fine del torneo... addio play off. Senza dimenticare che l'Empoli dovrà giocare l'ultima giornata proprio al Bentegodi contro l'Hellas, la «mazzata» potrebbe arrivare lì ma viste le sfide decisive giocate negli ultimi anni davanti al pubblico amico è meglio mettere tanto fieno in cascina nelle prossime sette partite, solo così la sfida con i toscani potrebbe diventare una formalità. Il primo ostacolo si chiama Ternana, una formazione tosta che ha fatto molto bene soprattutto in trasferta. Sì, è vero, ci sono più di venti punti di differenza tra le due squadre e il Verona può gettare nella mischia giocatori che hanno qualcosa in più rispetto al gruppo umbro ma in questo momento del campionato tutte le partite possono diventare «trappole» pericolosissime, basta ripensare a quanto è successo con il Crotone quindici giorni fa. Oltretutto mister Mandorlini dovrà rinunciare agli infortunati Moras, Laner, Rivas e Carrozza e anche a Cacciatore squalificato. Adesso, però, gli alibi non servono, l'Hellas dovrà pensare solo ai tre punti.
Luca Mantovani
04.04.2013
Non solo Moras e Cacciatore. Scatta l'allarme in casa Hellas
INFERMERIA AFFOLLATA. Parte la volata finale con otto gare ancora da giocare ma mister Mandorlini deve fare i conti con tante assenze importanti. Si ferma anche Rivas per un problema muscolare Non saranno della partita anche Laner e Carrozza. Chi giocherà sulla fascia destra? Crespo o Bianchetti
L'ultima tegola sulla testa di mister Mandorlini è arrivata ieri pomeriggio. Si è fermato anche Emanuel Benito Rivas. «Risentimento al flessore sinistro», dicono i medici dell'Hellas. Un problema in più per il Verona che sabato dovrà affrontare al Bentegodi la partita con la Ternana. Una sfida molto delicata in un momento decisivo della stagione, con otto partite ancora da giocare e un secondo posto da difendere fino all'ultima giornata per puntare direttamente alla promozione in serie A. Squalificato Fabrizio Cacciatore dopo il cartellino giallo rimediato nel big match con il Sassuolo, il tecnico dell'Hellas deve fare i conti con gli infortuni di Moras, Carozza, Laner e ora anche Rivas.
Il difensore greco, uscito nel corso del primo tempo durante la partita con gli emiliani, non ci sarà per un mese e tornerà pronto solo per le ultime gare con l'augurio che il Verona non giochi i play off, Laner s'è fermato ancora una volta nell'arco della stagione per un risentimento all'adduttore e sta seguendo un ciclo di terapie così come Alessandro Carrozza che si è bloccato per il dolore alla spalla che l'aveva messo fuori gioco dopo la partita con il Grosseto. Grande attenzione, dunque, al reparto arretrato, una difesa in piena emergenza. In mezzo all'area, accanto a Maietta, dovrebbe tornare ancora una volta capitan Ceccarelli che si è sempre fatto trovare pronto nell'arco della stagione quando il mister ha chiamato mentre sulla fascia destra si contendono una maglia da titolare Crespo e Bianchetti. Lo spagnolo ha trovato poco spazio, questo è vero, fermato più dagli infortuni che dalla scarsa considerazione dell'allenatore ma in questo momento, in un'ipotetica scala gerarchica che tiene conto di esperienza e peso nello spogliatoio toccherebbe proprio a lui scendere in campo.
C'è da dire, però che il giovane Bianchetti, pur essendo un centrale, quando è stato gettato nella mischia si è sempre fatto valere, anche in fascia, come s'è visto a Grosseto. Oltretutto il baby gialloblù è un punto fermo dell'Under 21 di Mangia e solo giocando con continuità potrebbe confermarsi con gli «azzurrini» in vista della finale europea. Qualcosa da rivedere anche in mezzo al campo. Fuori Laner, la scelta potrebbe cadere su Nielsen, sostituto naturale del centrocampista altoatesino ma si potrebbe rivedere anche Bacinovic in regia con Jorginho al suo fianco per dare più qualità al palleggio del Verona quando deve impostare l'azione. Tutto da decifrare il tridente offensivo. In questi due giorni di allenamenti a porte chiuse Mandorlini cercherà di mettere a punto gli ultimi ritocchi ma non si può escludere il passaggio al 4-3-1-2 con un fantasista alle spalle delle due punte.
In effetti con il ritorno tra i disponibili di Ferrari e Cocco l'allenatore potrebbe schierare uno dei due «granatieri» a fianco di Cacia per fa giostrare Sgrigna o Gomez tra attacco e centrocampo. Se non arriveranno cambiamenti si potrà rivedere l'ormai tradizionale tridente con Gomez e Sgrigna sulle corsie esterne a sostegno di bomber Cacia. Un discorso a parte merita Martinho. Il brasiliano ha chiesto il cambio dopo il gol con il Lanciano, non ha giocato con Crotone e Sassuolo, da qualche giorno si è aggregato al gruppo ma il tecnico non ha ancora deciso se schierarlo da titolare con la Ternana. In questo momento meglio gestire un giocatore che quando entra può fare la differenza.
04.04.2013
Che Mastino Hallfredsson Il podio è tutto brasiliano
Emil Hallfredsson è «Il Mastino del Bentegodi» per la gara interna con il Crotone. Il centrocampista islandese, con 29 voti, viene eletto per la prima volta nella stagione migliore in campo nel concorso promosso dal mensile di Confcommercio Verona «Il Commercio Veronese» in collaborazione con l'Hellas e balza dal decimo al settimo posto della classifica generale, sempre guidata da Martinho con 180 punti davanti a Jorginho che ne ha raccolti 177 e Rafael fermo a 162.
RIVAS FERMO. Continua la preparazione dei gialloblù in vista della sfida con la Ternana. Allenamento pomeridiano per Maietta e compagni. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche a reparti e partita. Non si è allenato Emanuel Benito Rivas che, dopo gli accertamenti diagnostici, ha evidenziato «un risentimento al flessore sinistro» Lo staff medico gialloblù monitorerà la situazione nei prossimi giorni, prima di rivalutarlo lunedì. Da giovedì svolgerà la fase fisioterapica all'Isokinetic di Arbizzano, dove stanno lavorando anche Moras, Laner e Carrozza. Con il gruppo si sono allenati, invece, i Primavera De Vita, Sundas e Calvetti.
CECCARELLI A SCUOLA. Continua il Progetto Scuola dell'Hellas. Gli alunni della Scuola Primaria «Don Giovanni Bosco» di Palazzolo hanno vissuto una mattinata speciale grazie alla visita del terzino della Primavera Simone Ceccarelli e alle attività motorie proposte dai tecnici del settore giovanile dell'Hellas Verona affiancati dai tirocinanti e studenti della Facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Verona. Il difensore della squadra allenata da Pavanel, originario di Roma e classe '94, si è confrontato con un centinaio di bambini, rispondendo alle numerose domande e raccontando la sua esperienza calcistica e di vita. Dopo l'«interrogatorio» foto di rito e autografi per tutti, entusiasiasmo e tanti sorrisi hanno contraddistinto la mattinata gialloblù. Il prossimo appuntamento con il Progetto Scuola è fissato per mercoledì 10 aprile all'Istituto Comprensivo di Malcesine.
03.04.2013
Corrent, Verona sulla pelle E l'Hellas? «Nel cuore...»
STORIE DI EX. Nicola gioca a Carrara, ma appena può eccolo in Curva
Un'ora e un quarto di tatuaggio. Più veronese di così non si può. Nicola Corrent (oggi alla Carrarese) ha voluto scrivere sulla sua pelle l'amore per la sua città, con L'Arena impressa sul braccio sinistro ad aggiungersi al marchio Hellas (sul fianco) e al nome di suo figlio Alexander, tatuato sul braccio destro. «Adesso le cose importanti della mia vita ci sono tutte, manca solo la serie A dell'Hellas», il pensiero di Corrent, uno che quando può il Verona lo segue anche in trasferta. C'era anche lui in curva a La Spezia, dietro la porta ad esultare al gol di Cacia. Il suo passato calcistico si intreccia con quella Ternana che è stata anche casa sua per due anni e mezzo. Stagioni travagliate, senza mai l'acuto della serie A così come pareva dovesse essere, pure fuori rosa per questioni contrattuali prima che Corrent tornasse a Verona diventandone anche capitano.
Inutile dire da che parte starà sabato, con la testa al Bentegodi anche se di problemi da risolvere ne ha già parecchi lui. «Terni è una piazza calda, sa darti molto, ma i miei sono stati campionati difficili. Eravamo stati costruiti anche per vincere il campionato, per andare in serie A. Non ci riuscimmo. E da allora in avanti fu tutto più complicato. Neanche per il Verona sarà agevole, so che la Ternana è una squadra dura da affrontare. Come tutte d'altronde, specie quelle che arrivano al Bentegodi e si mettono nella propria tre quarti a difendere lo zero a zero». Il Verona è forte però della prestazione contro il Sassuolo e di un secondo posto sempre fra le mani. «Sarà dura fino alla fine, il Livorno proprio non molla. Ha una squadra di qualità, ben organizzata e soprattutto ben allenata. Nicola è proprio bravo, molto preparato. Certo è che il Verona non deve temere nessuno, ha l'organico più forte del campionato e anche del Sassuolo. Questo da qui alla fine peserà non poco. La questione è anche un'altra, vincere non è mai facile e a Verona ancora di più. La squadra merita di andare in serie A, per la serietà della società e completare lo straordinario lavoro che ha portato avanti Mandorlini».
A.D.P.
02.04.2013
Non solo Cacia. C'è anche Jorginho tra i Top della B
LA CORSA ALLA A. L'attaccante sul trono dei cannonieri cadetti. Il baby regista guida la classifica dei passaggi riusciti davanti a Magnanelli del Sassuolo e Budel del Brescia: «Il Milan lo vuole, ne riparleremo a fine campionato»
Ha solo vent'anni ma ha la stoffa del leader. Basta vederlo prima della partita, quando abbraccia tutti i compagni, uno a uno. Per caricarsi, per caricarli. Trisnonni italiani, genitori brasiliani, Jorginho è un punto di riferimento nello scacchiere tattico di mister Mandorlini, il valore aggiunto di un Verona che viaggia verso la serie A. Nelle classifiche di rendimento della serie B non c'è solo Daniele Cacia che ha già realizzato 18 reti e divide il trono dei bomber con Sansovini, Ardemagni e Zaza. Il giovane regista gialloblù guida la graduatoria che tiene conto dei «passaggi riusciti».
Nelle prime 32 giornate di campionato ne ha messi insieme ben 2120, 85 nella sfida con la capolista Sassuolo. Nessuno ha fatto meglio di lui nell'ultimo turno di campionato e neppure nell'arco del torneo. Alle spalle di «Giorgio» due veterani come Magnanelli, capitano del Sassuolo, fermo a quota 2092 e Budel del Brrescia con 2032 passaggi riusciti. Lontanissimi tutti gli altri, in quarta posizione, a sorpresa, spunta un altro gialloblù: Fabrizio Cacciatore. Più staccati Galardo del Crotone, Longhi del Sassuolo e Valdfiori dell'Empoli. Sono numeri che confermano la grande crescita di un ragazzo che interpreta nel miglior modo possibile il ruolo del centrocampista moderno, bravo non solo davanti alla difesa ma anche da interno nel centrocampo a tre - a destra o a sinistra non cambia - capace di adattarsi anche quando il tecnico decide di giocare con due uomini in mezzo al campo com'è successo nell'ultima mezz'ora al Braglia o nella felice rimonta con il Crotone.
Un campionato da protagonista, su Jorginho sono stati puntati non solo i riflettori di Devis Mangia, il ct dell'Under 21 è pronto a convocarlo in Nazionale dopo la sua decisione di acquisire anche il passaporto italiano, ma di grandi club italiani e stranieri. L'Arsenal ha già bussato alla porta di Setti e Sogliano ma si è accesso un derby anche tra Milan e Inter con i rossoneri in pole position nella trattativa visti i buoni rapporti tra Galliani e i dirigenti di Via Torricelli. Nei giorni scorsi il procuratore di Jorginho, Joao Santos, è stato in Italia e ha incontrato il diesse scaligero. «L'interesse del Milan nei confronti del giocatore c'è ma non c'è ancora nessun accordo - ha detto l'agente brasiliano ai microfoni di MilanNews.it -. Sono tante le grandi squadre che lo vogliono». Solo pretattica o dichiarazioni mirate per alzare la posta in palio. «Io credo - ha aggiunto - che qualcosa possa muoversi a maggio. Lì si potrà fare qualcosa, iniziare a definire le trattative. A oggi, però, non abbiamo nessun contratto con altre squadre».
Un segnale distensivo per non turbare la volata finale dell'Hellas. Il Verona si sta giocando la possibilità di andare direttamente in A, meglio parlare più avanti del mercato. Oltretutto Joao Santos rappresenta anche gli interessi di Martinho, un altro pezzo pregiato, arrivato in riva all'Adige con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Catania. Il brasiliano ha tanti estimatori in Italia ma negli ultimi tempi si sono fatti vivi anche gli osservatori inglesi del Fulham. Anche per Martinho, però, Joao Santos alza uno scudo protettivo. «Ne riparleremo a maggio», taglia corto. D'altronde le prestazioni dei singoli gialloblù si riflettoni anche sulle classifiche generali del campionato cadetto. L'Hellas infatti comanda la graduatoria che tiene in considerazione i passaggi riusciti, con percentuale che supera il 67 per cento, merito anche della cura maniacale che mister Mandorlini dedica alla manovra collettiva. I gialloblù sono al secondo posto per la supremazia territoriale - il parametro tiene conto di quanto tempo una squadra sta nella metà campo avversaria - alle spalle del Sassuolo e anche per il possesso palla, sempre dietro gli emiliani. Anche i numeri non hanno dubbi sulle squadre migliori della B.
Luca Mantovani
30.03.2013
Hellas da applausi, quando un pareggio è d'oro
CUORE E BATTICUORE. Maietta e compagni strappano un risultato importante contro la capolista e difendono il secondo posto con otto giornate ancora da giocare. La soddisfazione di patron Setti «Abbiamo dato una prova di forza ma questa partita l'hanno vinta i nostri tifosi, sono stati incredibili»
Una cosa è chiara, quando il gioco si fa duro l'Hellas non sbaglia un colpo. L'ha confermato anche con il Sassuolo. Una partita di grande carattere, com'era successo con il Livorno. Sotto di un gol ha reagito, sbagliato un rigore, pareggiato, sfiorato la vittoria. Va beh, si torna da Modena con un pareggio ma quel punto è veramente d'oro in vista della volata finale. Tre giorni di riposo per le festività di Pasqua e poi si riparte per lo sprint decisivo.
CINQUE IN CASA. Otto partite alla fine del campionato, il Sassuolo capolista sembra irraggiungibile con nove punti su Verona e Livorno ma l'Hellas resta saldo al secondo posto, ha il vantaggio dello scontro diretto non solo con i toscani ma anche con i primi della classe - una vittoria e un pareggio con entrambe - dovrà giocare cinque volte in casa e tre sole in trasferta. Chissà quante volte sentiremo ripetere il solito ritornello «una partita alla volta, ci possono essere sorprese, la serie B è lunga e dura...» ma basta dare un'occhiata al calendario per capire che Maietta e compagni hanno la possibilità di staccare gli avversari e raggiungere la promozione diretta. Si parte con la Ternana al Bentegodi, poi il Cesena in anticipo, due consecutive in casa con Cittadella e Brescia prima del viaggio per Ascoli. Alla terzultima arriva in riva all'Adige la pro Vercelli che prima del 4 maggio potrebbe essere già retrocessa poi la Juve Stabia a Castellammare prima di chiudere con l'Empoli di Sarri.
ATTENTI ALLA SCHIENA.Proprio i toscani, in questo momento, sono quelli che regalano agli inseguitori la speranza di andare ai play off perchè hanno otto punti di svantaggio dalle tre di testa. Ora dovranno tenere il ritmo nelle ultime gare, basta finire a dieci e addio sogni di gloria. Sono in tanti a tifare Empoli, dal Varese al Brescia, dal Cesena al Novara, la squadra più in forma del momento ma per i ragazzi di Aglietti che non perdono da dieci partite non sarà facile recuperare ancora una decina di punti.
LA STRADA DEL MISTER. «Non guardiamo gli avversari - ripete Mandorlini - dobbiamo guardare solo in casa nostra. Affrontiamo partita dopo partita, faremo i conti alla fine». In effetti se l'Hellas è quello che s'è visto nell'ultima mezzora contro il Crotone o la squadra che ha messo in difficoltà per più di un'ora il Sassuolo, capolista dei record non ci dovrebbero essere troppi problemi. Una «rosa» importante che regala alternative non solo tecniche ma anche tattiche. Un gruppo unito dove anche la decisione di bomber Cacia di cedere la palla a Juanito Gomez per calciare il rigore viene visto come un segnale positivo. «Sono loro i due rigoristi - ammette il tecnico - si sono messi d'accordo nell'allenamento di rifinitura e Daniele ha accettato perchè voleva regalare un'occasione importante a Juanito per ritrovare il gol. Gomez ha sbagliato ma il gruppo ha reagito e abbiamo raggiunto un pareggio meritato. È stato un messaggio importante per tutti».
CHE TIFO. Non l'hanno capito solo i giocatori ma anche i dirigenti e i tifosi che hanno sostenuto l'assalto dei gialloblù alla porta del Sassuolo dal primo all'ultimo minuto. E dopo la rete del pari hanno urlato ancora perchè sapevano che poteva arrivare il colpaccio. «Un grande spettacolo - ha detto il presidente Setti alla fine della gara - una prova di forza dell'Hellas ma questa partita l'hanno vinta i tifosi».
Luca Mantovani
Chi vuole destabilizzare il Verona che vede la serie A?
Piaccia o non piaccia il Verona è a un passo dalla serie A. Ci mancherebbe, direte voi, con una rosa così tecnica e ampia... E, invece, nello sport, se gli inguaribili pessimisti lo hanno mai praticato, non si vince solamente con i nomi. Wells a Mosca '80 era più giovane e sicuramente più favorito del Grande Mennea eppure vinse l'immenso Pietro. Adriano Panatta doveva fare un sol boccone di Pat Duprè a Wimbledon nell' 79 e invece... Nell' 82 - 83 il Verona di Bagnoli con Dirceu, Penzo e il miglior Fanna di sempre avrebbe già dovuto vincere lo scudetto eppure.. Sempre ricordando, questa discesa vertiginosa, oseremmo dire a picco, terminò proprio al «Picco» di Spezia, quando i gialloblù di Ventura avevano pressocchè massacrato nel primo tempo, gol di Sibilano compreso, la squadra di Soda, e inoltre Cutolo non centrò la porta da cinque metri e il finale fu amarissimo con Santoni che si giocò tutto sullo «zero» nella gara di ritorno al Bentegodi, vincendo.
Già lo Spezia di patron Volpi. Una squadra seconda solamente al nuovo Porto della città per investimento. Loro, che uno scudetto l'avevano vinto sotto i bombardamenti e grazie ai Pompieri nel lontano '44, non si sono più ripresi. Milioni di euro buttati nel mare tanto caro al poeta Byron. Non è facile dunque vincere, mai. Il Pd ne è una dimostrazione. Hanno fatto fare la Coppa Italia e qualche giornata di campionato al giovane Renzi, per poi tenerlo in panchina. Hanno fatto la corsa su Berlusconi, un po' come fecero tutte le grandi nell'anno di grazia dello scudetto gialloblù, è spuntato invece il "Grillo Parlante". Francamente la direzione del Partito dell'Hellas non ha commesso errori tali. Sono stati bravi a recuperare senatori non ancora "bolliti" tipo Agostini e Sgrigna, hanno "stimolato", magari a volte un po' troppo, il segretario Andrea Mandorlini, tanto che qualcuno aveva ipotizzato per lui un futuro a Bruxelles e, infine, si sono smarcati dal passato, respingendo con forza le accuse di non essere una forza nuova, libera e indipendente nell'arco costituzionale del calcio italiano.
Viva il nuovo Verona! Viva Cacia! Viva Setti! E via ancora tanti altri protagonisti di questa coalizione creatasi nella città che uccise Galeazzo Ciano, che umiliò il povero professor Marsiglia e che udite, udite... ebbe l'ardore di proporre un sindaco leghista esportabile in tutt' Italia, reo "però" di dar le multe a chi mangia il panino per strada... Tutto questo per dirvi che il calcio nel nostro Paese è da sempre la prima linea del fuoco propagandistico dei media. Ho notato in questi giorni nei quali il Verona si è avvicinato alla A una specie di isteria mediatica nazionale del tipo: «Non torneranno mica nel salotto buono quelli del manichino nero, vero?». Già perchè purtroppo l'immagine è ancora quella, anche se al Bentegodi da tempo sono tornate famiglie intere, esiste una società seria e ci sono le istituzioni che fanno rispettare le leggi, senza sconti. Ecco, al di là del sorriso di Setti, della sagacia tattica di Mandorlini, di Hallfredsson ritrovato e delle reti di Cacia, mi ha colpito questa cosa: il tentativo di destabilizzare un ambiente, che già di suo all'interno, a volte, ricorda la faida fra Montecchi e Capuleti. Che avesse ragione Shaskspeare: «Non esiste mondo al di fuori di questa mura......»
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Ternana: 20 convocati
Postata il 05/04/2013 alle ore 18:00
Sono 3 portieri, 6 difensori, 5 centrocampisti e 6 attaccanti i gialloblù a disposizione per la partita in programma sabato 6 aprile
SANDRA' - Dopo la rifinitura, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 20 giocatori per la sfida contro la Ternana, in programma sabato 6 aprile (ore 15) e valida per la 35a giornata del campionato Serie bwin. Non ci sono gli infortunati Martinho, Laner, Moras, Rivas e Carrozza, oltre allo squalificato Cacciatore.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 33 Berardi.
Difensori: 3 Albertazzi, 5 Ceccarelli, 20 Maietta, 30 Agostini, 25 Crespo, 14 Bianchetti.
Centrocampisti: 16 Nielsen, 19 Jorginho, 24 Bacinovic, 10 Hallfredsson, 32 Calvetti.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Ferrari, 21 Gomez, 23 Cocco, 13 Sgrigna, 26 De Vita.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Ternana? E' il momento cruciale" / VIDEO
Postata il 05/04/2013 alle ore 15:38
SANDRA' - Segui su hellasverona.it l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù alla vigilia della sfida contro la Ternana in programma sabato 6 aprile: "Ora è il momento cruciale della stagione, queste 3-4 partite sono importanti. Ma viene una partita alla volta e ora dobbiamo tirare fuori il massimo. La Ternana? Una buona squadra, compatta, concede poco. Abbiamo massimo rispetto per tutti, ma giochiamo in casa e vogliamo fare di tutto per vincere. Loro hanno una difesa ermetica, speriamo di essere bravi a scardinarla. Gli infortuni? Li abbiamo, ma dobbiamo superarli e gestirli. Non ci sono Rivas, Carrozza e Martinho, ma ci sono altri giocatori".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Ternana: Maietta 100 presenze / "match program"
Postata il 05/04/2013 alle ore 13:14
Statistiche, numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Ternana, valida per la 35a giornata della Serie bwin e in programma sabato 6 aprile alle ore 15 allo stadio Bentegodi.
LE CURIOSITA’
Diffidati: Bacinovic e Jorginho per i gialloblù; Alfageme, Ciofani, Litteri, Masi, Miglietta e Ragusa per gli ospiti.
Domenico Maietta, se dovesse scendere in campo, festeggerebbe la 100° presenza ufficiale con la maglia del Verona.
L'Hellas Verona, con 17 giocatori andati finora a segno in 34 giornate, è, assieme alla Pro Vercelli, la miglior cooperativa del gol. La Ternana, di contro, è una delle tre squadre della Serie bwin ad aver finora segnato con il minor numero di giocatori diversi.
L’ultimo gol ufficiale subito in campionato dalla Ternana risale al 2 marzo scorso quando, in serie B, gli umbri furono sconfitti per 0-1 a Cittadella, raggiungendo così 528 minuti di inviolabilità.
I NUMERI
Le attuali 99 presenze di Maietta con l'Hellas Verona sono così suddivise: 65 in serie B, 22 in I Divisione, 6 in Coppa Italia e 6 nei play off. Il debutto ufficiale di Maietta in gialloblu risale al 22 agosto 2010: Paganese-Verona 2-1, in I Divisione.
Nei 6 precedenti ufficiali tra Mandorlini e la Ternana, il bilancio è di perfetta parità: 2 successi per parte e 2 pareggi, con squadre dell'allenatore gialloblù sempre in rete nei 540’ in questione, per un totale di 7 marcature.
Domenico Toscano mai vittorioso su 3 precedenti ufficiali contro il Verona: in bilancio 1 pareggio e 2 successi scaligeri.
L’ultimo gol ufficiale segnato dalla Ternana in casa del Verona risale 45' del 19 novembre 2004 in serie B: da allora sono trascorsi i restanti 45 minuti di quel match, più le successive intere 3 partite tutte vinte dal Verona: 1-0, per un totale di 315’ di digiuno umbro a Verona.
Ufficio Stampa
Cacciatore: "Con la Ternana è una finalissima"
Postata il 05/04/2013 alle ore 11:14
Il difensore gialloblù ospite alla trasmissione televisiva "Vighini Show": "Ora ci aspettano 8 partite, non possiamo sbagliare altrimenti si creano dei vuoti in classifica"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù Fabrizio Cacciatore, ospite della trasmissione televisiva "Vighini Show" in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Contro la Ternana è la prima finalissima di otto partite. Ora se qualcuno sbaglia, si rischia di creare un vuoto con le dirette concorrenti. Noi dovremo fare la stessa partita che abbiamo giocato contro il Sassuolo, bisogna stare attenti, perché al Bentegodi è più difficile giocare. Le squadre si chiudono e magari hanno ripartenze. Sono contento di aver scelto l'Hellas, sto bene a Verona ed è una città bellissima. E' inutile parlare dei tifosi, sono straordinari e immensi, ogni partita. Il mio ruolo? A destra, mi sento più naturale. Poi, nell'eventualità, mi sposto a sinistra o a centrocampo, per il bene della squadra. I playoff? A oggi la classifica dice che si fanno, noi ci auguriamo di arrivare lì davanti alla fine e vogliamo lottare per questo obiettivo".
Ufficio Stampa
Sandrà: esercitazioni tattiche per i gialloblù
Postata il 04/04/2013 alle ore 19:32
Allenamento a porte chiuse senza gli infortunati Moras, Laner, Carrozza e Rivas. Aggregati al gruppo i Primavera De Vita, Sundas e Calvetti. Venerdì la rifinitura vietata al pubblico
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche. Hanno continuato con sedute doppie (mattina e pomeriggio) la fase rieducativa presso l'Isokinetic di Arbizzano Laner, Moras, Rivas e Carrozza. Al gruppo sono stati aggregati i Primavera De Vita, Sundas e Calvetti. Venerdì la rifinitura a porte chiuse.
IL PROGRAMMA
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Hellas Verona-Ternana (ore 15).
Ufficio Stampa
Sostieni AGSAS con la Lega Serie B / VIDEO
Postata il 03/04/2013 alle ore 15:56
B SOLIDALE: CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE
VERONA - Lega Serie B e le altre 22 Società di Serie bwin assieme per supportare le iniziative dell'AGSAS Onlus (Associazione Genitori Soggetti Autistici Solidali). La campagna dal titolo "Autismo: Oltre il muro c'è la vita" è iniziata lunedì 1 aprile con la promozione della raccolta fondi attraverso il numero solidale 45591, con il quale fino al 27 aprile 2013 si potranno donare: 1 euro con SMS da cellulari (TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Nòverca) o 2 euro chiamando da rete fissa (Telecom Italia, Infostrada e Fastweb); il ricavato della campagna sarà interamente utilizzato per i progetti di riabilitazione e recupero delle persone con autismo che l'AGSAS porta avanti da oltre 20 anni.
Ufficio Stampa
Sandrà: problema muscolare per Rivas
Postata il 03/04/2013 alle ore 17:59
L'esterno non si è allenato a causa di un risentimento al flessore sinistro. Da giovedì sarà all'Isokinetic di Arbizzano dove oggi hanno lavorato Moras, Carrozza e Laner
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche a reparti e partita. Non si è allenato Rivas che, dopo gli accertamenti diagnostici, ha evidenziato "un risentimento al flessore sinistro". Lo staff medico gialloblù monitorerà la situazione nei prossimi giorni, prima di rivalutarlo lunedì. Da giovedì svolgerà la fase fisioterapica presso l'Isokinetic di Arbizzano, dove oggi hanno lavorato Moras, Laner e Carrozza (per tutti e tre doppia seduta, mattina e pomeriggio). Con il gruppo si sono allenati, invece, i Primavera De Vita, Sundas e Calvetti.
IL PROGRAMMA
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Hellas Verona-Ternana (ore 15).
Ufficio Stampa
Hallfredsson "Mastino del Bentegodi" con il Crotone
Postata il 03/04/2013 alle ore 17:46
VERONA - E’ Emil Hallfredsson “Il Mastino del Bentegodi” della gara interna con il Crotone. Il centrocampista islandese, con 29 voti, viene eletto per la prima volta nella stagione migliore in campo nel concorso promosso dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona e balza dal decimo al settimo posto della classifica generale, sempre guidata da Martinho (nella foto).
Infortunio Moras - la situazione
Postata il 02/04/2013 alle ore 18:18
VERONA - In seguito agli accertamenti diagnostici per Evangelos Moras, lo staff medico gialloblù ha evidenziato "un edema da elongazione del perimisio senza interruzione di fibre muscolare dell'adduttore lungo destro". I tempi di recupero per il difensore greco sono stimati in circa 30 giorni. Da mercoledì comincerà la fase rieducativa presso l'Isokinetic di Arbizzano.
Ufficio Stampa
Sandrà: Laner all'Isokinetic, Carrozza a riposo
Postata il 02/04/2013 alle ore 18:16
Il centrocampista ha risentito di un problema muscolare all'adduttore destro e ha iniziato le cure nel centro di Arbizzano, mentre l'esterno non si è allenato con i compagni
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche a reparti e partita. Ha cominciato a lavorare all'Isokinetic di Arbizzano, Laner, a causa di un risentimento all'adduttore destro. A riposo anche Carrozza a causa del riacutizzarsi del dolore alla spalla destra.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Hellas Verona-Ternana (ore 15).
Ufficio Stampa
Sandrà: gialloblù al lavoro in palestra
Postata il 02/04/2013 alle ore 12:33
La squadra ha sostenuto una seduta mattutina. Tutti a disposizione ad eccezione dell'infortunato Moras. Alle ore 16 il secondo allenamento della giornata
SANDRA' - Allenamento mattutino per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto lavoro in palestra. Tutti a disposizione, tranne l'infortunato Moras.
Nel pomeriggio (ore 16) la seconda seduta della giornata.
Ufficio Stampa
Sandrà: lunedì la ripresa degli allenamenti
Postata il 31/03/2013 alle ore 15:02
SANDRA' - Dopo tre giorni di riposo, lunedì 1 aprile i gialloblù riprendono a lavorare in vista del match con la Ternana in programma sabato 6 aprile. La ripresa degli allenamenti è fissata per le 15.30.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: Infortunio per GROSSI alla PRO VERCELLI, la SALERNITANA non riscatterà MANCINI che, secondo il suo agente, rientrerà a Verona a fine stagione per poi cercare un accordo diverso per il fantasista che rimarrebbe volentieri in Campania. Intervento al cuore perfettamente riuscito per NATALINO 'Solo fra un mese saprò se tornerò a giocare'
TIFOSI STOICI: Muore a 114 anni la nonnnina dell'INTER
ATLETICA: BOLT show sulla spiaggia di Copacabana, 150 metri di spettacolo!
CALCIO GERMANIA: Il portiere trova l'incornata del pari...
CICLISMO: Al 'Giro delle Fiandre' vince un gran CANCELLARA ma a fare scalpore è la palpatina al didietro della miss sul podio di SAGAN...
CHAMPIONS LEAGUE: Troppe 'merengues' per il GALATASARAY! Al 'Bernabeu' finisce 3 a 0 col REAL che a questo punto ipoteca la semifinale, 0 a 0 tra MALAGA e BORUSSIA. JUVE senza personalità all'Allianz Arena di Monaco, finisce 2 a 0 per il BAYERN che merita in pieno il risultato e forse ipoteca il passaggio in semifinale... Nell'altro quarto rocambolesco 2 a 2 tra PSG e BAR&Cedil;A ma s'infortuna Leo MESSI
PREMIER LEAGUE: DI CANIO nuovo allenatore del SUNDERLAND che milita nei bassifondi del campionato inglese, molte le polemiche per l'assunzione di un tecnico marcatamente di destra in una squadra con una base popolare di tifosi di sinistra. Il caso va fino in parlamento oltremanica provocando le dimissioni da dirigente del club di un politico laburista, intanto l'ex laziale nega le accuse e rilancia 'Io faccio calcio non politica!'...
NBA: Riprende la marcia dei NUGGETS grazie ad un GALLINARI versione fenomeno... Festa per 'Shaq' O'NEAL, ritirata la numero 34 di L.A. che ora campeggerà vicino alla 32 di 'Magic' JOHNSON; con 50 punti MELO lancia i KNICKS! LAKERS sconfitti dai BUCKS, infortunio a BRYANT! MAVERICKS: Brutto scivolone casalingo contro i PACERS...
SERIE A: Tra le 100 persone più influenti del pianeta per 'Time' c'è anche Mario BALOTELLI. Altro caso ERIBERTO-LUCIANO, Taribo WEST centrale nigeriano mentì sull'età quando militò nell'INTER... Spettacolare 5 a 3 del NAPOLI in rimonta a Torino sui granata! Vittoria di misura del MILAN al 'Bentegodi' contro il CHIEVO, decide MONTOLIVO. La JUVE batte anche l'INTER, tricolore sempre più vicino, LAZIO di rimonta! Terzo posto a un passo. La ROMA cade a Palermo, la FIORENTINA a Cagliari e perde molte delle speranze di conquistare un posto in Champions, quasi salvi i sardi. 3 a 0 del PARMA al PESCARA con un gran gol di AMAURI. Pari a reti bianche tra ATALANTA-SAMP e UDINESE-BOLOGNA. Termina 2 a 2 la sfida-salvezza tra GENOA e SIENA. SUAZO a 33 anni lascia il calcio tra le lacrime...
SPETTACOLO E OCCASIONI, MA MALAGA-BORUSSIA FINISCE 0-0
Mercoledì 03 Aprile 2013 - 22:53
MALAGA - Finisce 0-0 tra Malaga e Borussia Dortmund, nell'andata dei quarti di finale di Champions League. Risultato bugiardo, visto lo spettacolo offerto dalle due compagini, che avrebbero meritato qualche gol, alla luce delle grandi occasioni sprecate. La qualificazione si giocherà quindi nel ritorno di Dortmund, con i tedeschi che partono favoriti e gli spagnoli, vera sorpresa di questa Champions, che sognano la prima semifinale della loro storia.
REAL, TUTTO TROPPO FACILE: TRE SCHIAFFI AL GALATASARAY
Giovedì 04 Aprile 2013 - 08:18 di Marco Zorzo
MILANO - Nemmeno la tegola dell’Unione Europea, che ha aperto un’inchiesta sul Real, ferma la cavalcata dei blancos di Mou in Champions. Cristiano Ronaldo & compagni mettono a cuccia il Galatasaray, nell’andata dei quarti al Bernabeu. Un 3-0 limpido ma non limpidissimo. In meno di mezz’ora un cucchiaio delizioso di CR7, ispirato da Özil, e la zampata di Benzema mettono in cassaforte il risultato.
Quindi Higuain fa tris di crapa verso il crepuscolo della contesa. Però c’è da dire che ai giallorossi di Terim mancano due rigori, questo va detto. Sull’1-0 non è stato visto un braccione di Khedira in mischia, mentre nella ripresa Ylmaz è messo giù in area, ma rimedia solo un immeritato giallo. E c’è da ricordare la bocciatura di Sneijder, rimasto negli spogliatoi dopo i primi 45’. Il Galatasaray ha giocato in 10 per un tempo.
Nel mezzo anche due belle parate di Diego Lopez che non fa rimpiangere l’epurato Casillas, nemmeno convocato da Mourinho. Comunque sia, una vittoria che riporta un po’ di serenità in casa Real, praticamente in semifinale di Champions, dopo i veleni degli ultimi tempi. Con lo Special One, infallibile nelle scelte iniziali e nei cambi, dato in partenza a fine stagione da Madrid.
Tornando all’inchiesta che fa tremare la capitale spagnola, nel mirino della Ue c’è l’accordo tra la società e il comune di Madrid per lo sfruttamento dei terreni intorno allo stadio Bernabeu. Tali terreni nel 1998 vennero valutati 421mila euro, ma attualmente il valore è stimato in quasi 23 milioni di euro.
IL TABELLINO
Real Madrid (4-2-3-1): Diego Lopez, Essien, Ramos, Varane, Coentrao, Khedira, Xavi Alonso, Di Maria (41' st Pepe), Ozil (34' st Modric), C. Ronaldo, Benzema (20' st Higuain). (13 Adan, 12 Marcelo, 17 Arbeloa, 8 Kakà). All.: Mourinho.
Galatasaray (4-3-1-2): Muslera, Ebouè, Semih Kaya, Nounkeu, Riera (37' st Amrabat), Felipe Melo, Altintop (33' st Umut Bulut), Sneijder (1' st Gokhan Zan), Selcuk Inan, Yilmaz, Drogba. (67 Eray Iscan, 22 Hakan Batta, 55 Sabri Sarioglu, 35 Yekta Kurtulus). All.: Terim. Arbitro: Svein Oddvar Moen (Nor). Reti: nel pt 9' C. Ronaldo, 29' Benzema; nel st 28' Higuain. Angoli: 4-2 per il Galatasaray. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Nounkeu, Drogba ed Essien per gioco falloso; Felipe Melo, Xavi Alonso e Ramos per proteste; Yilmaz per simulazione; Modric per comportamento non regolamentare.
- I GOL - 9' pt: Varane trova Ozil sulla trequarti, il tedesco serve sul filo del fuorigioco Ronaldo, che dal lato sinistro dell'area di rigore controlla e realizza con un pallonetto sull'uscita di Muslera. - 29' pt: Cross di Essien dalla destra. Vanno a vuoto due difensori del Galatasaray e la palla arriva a Benzema che controlla e insacca sul primo palo con un piatto destro. - 28' st: Punizione tesa sul dischetto del rigore di Xabi Alonso. Higuain è lasciato solo e di testa riesce a colpire verso la porta di Muslera che non ci arriva.
GALLINARI TRASCINA DENVER, UTAH KO. UN ALTRO CANESTRO IMPOSSIBILE -VIDEO
Giovedì 04 Aprile 2013 - 11:12
SALT LAKE CITY - Danilo Gallinari segna 21 punti e trascina i Denver Nuggets (51-24) al successo per 113-96 sul campo degli Utah Jazz (39-37), al primo stop dopo 5 vittorie consecutive. L'ala azzurra, titolare per 32'41'', chiude con 6/10 al tiro (2/4 da 3 punti), 4 rimbalzi e 3 assist. Il 'Gallo' sale in cattedra nel secondo tempo con 5/7 dal campo e virtualmente fa calare il sipario da solo con 9 punti consecutivi nel quarto periodo. Accanto al numero 8, brillano Kenneth Faried (19 punti e 8 rimbalzi) e il rookie Evan Fournier, che dalla panchina produce 18 punti in 21 minuti.
Utah fallisce l'aggancio all'ottavo posto della Western Conference, l'ultimo utile per la qualificazione ai playoff. La piazza rimane proprietà dei Los Angeles Lakers (39-36). I Jazz, incapaci di contenere i Nuggets nella ripresa (parziale di 45-57), soffrono soprattutto nell'area pitturata (38-58) e si arrendono nonostante i 18 punti di Greg Hayward e i 16 a testa di Paul Millsap e Al Jefferson.
Nella ricca serata Nba, spicca l'ennesimo show di Carmelo Anthony. La star di New York segna 40 punti, dopo i 50 rifilati ai Miami Heat 24 ore prima, e griffa il decimo successo consecutivo dei Knicks (48-26) che passano per 95-82 sul parquet degli Atlanta Hawks (42-34). La formazione della Grande Mela conserva il secondo posto nella Eastern Conference grazie alla prova del numero 7, che nei primi 3 quarti di gioco segna più di tutti i suoi compagni messi insieme (36-22). Anthony chiude con 17/27 al tiro (1/2 da 3 punti), 5 rimbalzi e 3 assist.
Nell'ultima frazione di gioco, quando la stella brilla meno, i Knicks possono contare sul 'supporting cast': arrivano i canestri pesanti di J.R. Smith (19 punti) e Ray Felton (14). Per Atlanta, nonostante la precisione di Kyle Korver (25 punti con 9/14 al tiro e 6/10 da 3), non ci sono speranze di rimonta.
BALOTELLI TRA LE 100 PERSONE PIÙ INFLUENTI PER 'TIME'. PRANDELLI: "PIÙ RESPONSABILITÀ"
Giovedì 04 Aprile 2013 - 13:47
NEW YORK - Dopo essere finito sulla copertina del prestigioso settimanale statunitense Time, lo scorso 2 Novembre 2012, Mario Balotelli viene incoronato come una tra le 100 persone più influenti del mondo nel 2012. La premiazione avverrà il prossimo 23 Aprile a New York, e Super Mario prenderà l'aereo insieme al suo agente Mino Raiola e Adriano Galliani. La notizia è arrivata, nei giorni scorsi, via fax, sia negli uffici di Raiola che nella sede del Milan, club che detiene il cartellino del giocatore.
PRANDELLI: ORA PIU' RESPONSABILITA' «Balotelli tra i cento uomini più influenti al mondo? Ho letto anche io, la reazione sua è stata quella di chiamare la mamma e questo è già un segnale molto molto positivo. Coinvolgere i familiari, un premio bellissimo, e adesso avrà anche un pò più di responsabilità. Merito mio? No, assolutamente». Lo ha detto il ct della Nazionale, Cesare Prandelli, a margine della presentazione del Report Calcio 2013 svoltasi a Roma, in merito alla classifica stilata dal settimanale statunitense Time.
"TARIBO WEST MENTÌ SULL'ETÀ. ALL'INTER AVEVA GIÀ 35 ANNI"
Giovedì 04 Aprile 2013 - 17:21 di Domenico Zurlo
MILANO - A volte sono luoghi comuni, altre volte c'è anche un po' di verità. Sugli sportivi africani, anche nel 21° secolo, nell'era di internet e dell'informazione globale, c'è sempre un velo di mistero che riguarda la carta di identità e il dubbio che la loro età dichiarata sia sempre decisamente diversa da quella biologica. Accadde, nel basket Nba, per Dikembe Mutombo, congolese, tra i migliori difensori nella storia della pallacanestro d'oltreoceano, l'uomo che mostrava il ditone dopo ogni stoppata (e una volta Jordan, dopo una schiacciata, gli restituì il gesto).
Nel calcio nostrano, più vicino alle nostre fantasie, come non ricordare George Weah, indimenticato campione del Milan, ufficialmente nato nel '66, ma su cui aleggia un alone di mistero (per via dell'assenza dell'ufficio anagrafe nella zona della Liberia in cui vide la luce); o il meno famoso Victor Obinna, nigeriano, passato da Inter e Chievo; o ancora l'ex interista Luciano, lui però brasiliano, che "risparmiò" 4 anni spacciandosi per un classe '79 (anziché '75) lanciandosi in Serie A con il nome di Eriberto.
Il Daily Mail spara oggi una chicca decisamente più forte, però, rispetto ai casi sovracitati, che se fosse vera, avrebbe davvero dell'incredibile. Riguarda un altro ex interista (e milanista), il difensore nigeriano Taribo West, che secondo Zarko Zecevic, ex presidente del Partizan Belgrado, avrebbe mentito sulla sua età, ma non di pochi mesi o qualche anno, ma di oltre un decennio. "Quando lo acquistammo - afferma Zecevic - diceva di avere 28 anni. Ma più avanti abbiamo scoperto che in realtà nel aveva 40".
Insomma, West non sarebbe nato nel '74, come dichiarato, ma nel '62: quindi, quando fu ingaggiato dall'Inter nel '97, non era un rampante giovanotto di 23 anni, ma un arzillo 35enne. "Però giocava bene", ha detto Zecevic, che evidentemente non deve pensarla come Lippi: l'ex ct campione del mondo, quando West gli disse "Dio mi ha detto che devo giocare", gli rispose "A me no". E chissà se a Dio Taribo ha mai confessato di avere una dozzina d'anni di troppo...
FESTA SHAQ, RITIRATA LA N. 34 DEI LAKERS. ABBRACCI CON NICHOLSON -FOTO/VIDEO
Mercoledì 03 Aprile 2013 - 11:19
LOS ANGELES - «È un sogno che si avvera». Alla fine, anche uno showman come Shaquille O'Neal si è commosso. C'è voluta la cerimonia che i Los Angeles Lakers hanno organizzato, nell'intervallo della partita vinta 101-81 contro Dallas, per ritirare la maglia numero 34 indossata dal centro nell'avventura con la franchigia californiana. «Avrei voluto che il Dr. Buss vedesse tutto questo e si godesse quest'occasione», ha detto Shaq dedicando un pensiero a Jerry Buss, lo storico proprietario dei Lakers scomparso a febbraio.
Il pubblico è andato in visibilio, complice anche la presenza di Phil Jackson, il coach che ha griffato l'ultima epoca d'oro della squadra. «Tutto questo mi regala veramente emozioni fortissime. Sono cresciuto in New Jersey e mio padre mi insegnava a giocare, parlandomi sempre di Wilt Chamberlain e Kareem Abdul-Jabbar. Mi diceva 'Se fai le cose giuste, un giorno forse sarai grande come loro'», ha aggiunto Shaq.
Missione compiuta: ora la maglia di O'Neal domina lo Staples Center accanto a quella di altri 8 miti gialloviola. Un onore meritato, visto che si parla del sesto marcatore di tutti i tempi nella storia Nba, capace di contribuire alla conquista di 3 titoli nelle 8 stagioni vissute in California. O'Neal ha militato in altre squadre (Orlando, Miami, Cleveland, Boston) ma ha sempre considerato Los Angeles come la propria 'casa': «Qui ho fatto più danni, qui ho vinto la maggior parte dei titoli e qui mi sono divertito di più. Ho vinto un campionato anche a Miami, ma qui ne ho vinti 3 di fila. Se riuscirò a entrare nella Hall of Fame, lo farò da giocatore dei Lakers».
Alla cerimonia non ha assistito Kobe Bryant: è rimasto negli spogliatoi, dedicandosi solo alla partita nella quale ha firmato una tripla doppia. «Mi dispiace non essere stato presente, ma questa era una gara troppo importante per noi. Ad ogni modo, abbiamo parlato un paio di minuti», ha detto Bryant. È toccato ad O'Neal ricordare il tumultuoso rapporto con l'attuale simbolo della squadra.
Per 8 anni, O'Neal e Bryant hanno condiviso successi e tensioni, hanno trasformato un legame apparentemente solidissimo in una rivalità spigolosa. «Tra noi non c'è mai stato vero contrasto. Tante volte siamo andati d'accordo e tante volte no... Se ricominciassimo dall'inizio, le cose cambierebbero? Probabilmente no», ha detto O'Neal. I rimpianti, insomma, non riguardano il rapporto con il 'Black Mamba': «L'unico rimpianto è legato al fatto che ho saltato 200 partite e 5000 tiri liberi. Per il resto, mi sono divertito. Mi sono fatto tanti amici e tanti nemici, è stato bello».
SUPER-MELO STENDE MIAMI CON 50 PUNTI. LAKERS ANCORA FUORI DAI PLAYOFF -VIDEO
Mercoledì 03 Aprile 2013 - 11:19
MIAMI - I Knicks fanno il colpaccio a Miami nella notte del Carmelo Anthony show. Kobe Bryant trascina i Lakers alla vittoria su Dallas e tiene vive le speranze dei gialloviola in chiave playoff. La notte Nba regala a New York (47-26) la nona vittoria di fila sul campo dei primi della classe della Eastern Conference. La squadra di Mike Woodson manda al tappeto gli Heat (58-16) per 102-90 grazie soprattutto a un super Anthony, che con un bottino di 50 punti (11/16 da due, 7/10 da tre, 7/8 ai tiri liberi) eguaglia il proprio 'career high'.
I Knicks tornano così al secondo posto ad Est davanti ad Indiana. Gli Heat finiscono al tappeto in casa per la prima volta dopo 17 partite. Senza gli infortunati LeBron James e Dwyane Wade, Miami si affida alla produzione sotto canestro di Chris Bosh (23 punti) e Mike Miller (season high con 18 punti) ma non basta per continuare la striscia vincente davanti al proprio pubblico.
Sorridono, invece, i Lakers (39-36) grazie alla vittoria per 101-81 contro Dallas (36-38). Nella notte in cui lo Staples Center celebra Shaquille O'Neal ritirando la sua mitica maglia n.34, Bryant sale in cattedra con una tripla doppia. La star di Los Angeles chiude con 23 punti, 11 rimbalzi e 11 assist. Partecipano alla festa anche Dwight Howard (24 punti e 12 rimbalzi), Earl Clark (17 punti e 12 rimbalzi) e Pau Gasol (14 punti e 10 rimbalzi). Non basta ancora, però, per accedere alla post season: i Lakers, infatti, ora sono di nuovo appaiati agli Utah Jazz all'ottavo posto ma in svantaggio negli scontri diretti. Per Dallas, invece, i playoff sono ormai un miraggio.
Serata storta anche per i Chicago Bulls (40-33) che devono ancora fare a meno di Marco Belinelli. L'azzurro è costretto a saltare la quarta partita di fila a causa dello stiramento addominale e assiste alla sconfitta dei suoi per 90-86 contro Washington (28-46). John Wall contribuisce con 27 punti, 8 rimbalzi e 9 assist all'ottava vittoria casalinga dei Wizards. Ai Bulls invece non basta la buona prestazione di Carlos Boozer, autore di 19 punti e 12 rimbalzi.
GERMANIA, IL PORTIERE SEGNA DI TESTA IL GOL DEL PARI -VIDEO
Martedì 02 Aprile 2013 - 11:56
AMBURGO - Phillip Tschauner, estremo difensore del St. Pauli (squadra di un quartiere di Amburgo che milita nella serie B tedesca), ha segnato la rete del pareggio per 2-2, con un colpo di testa nella sfida di campionato contro il Paderborn, a due settimane da un brutto incidente in allenamento nel quale ha rotto tre costole al suo allenatore Michael Frontzeck, in uno scontro accidentale durante una partita. Il tecnico è stato costretto a trascorrere quattro giorni in ospedale. Nel match giocato ieri con il St. Pauli, sotto 1-2, Tschauner lascia incustodita la propria porta per andare ad aiutare i propri compagni in attacco, trovando l'insperato pareggio con un colpo di testa appena dentro l'area piccola, prima di essere travolto dai festeggiamenti dei compagni. «Da portiere sogni di provare la gioia del gol, ora posso dire di avercela fatta. Questo è il mio primo gol, ho le lacrime agli occhi», dice Tschauner. «Può continuare a rompermi le costole ogni settimana se, poi, segna la domenica», dice Frontzeck.
È MORTA LA "NONNA DELL'INTER": AVEVA 114 ANNI. MORATTI LA RINGRAZIA -FOTO
Martedì 02 Aprile 2013 - 16:57
ROMA - In poltrona, con un plaid nerazzurro, mentre riposava: così, a Novate Milanese, si è spenta Maria Radaelli, la nonnina più longeva d'Europa. Domani avrebbe compiuto 114 anni, i colori nerazzurri li ha amati sempre, tanto da tenerli con sè ogni istante della sua vita, anche l'ultimo.
Presente l'anno scorso alla grande festa per i suoi 113 anni, l'Inter - si legge in una nota sul sito del club - lo è ancor di più ora, in questo momento di dolore per la sua famiglia. Il presidente Massimo Moratti e tutta la Società non dimenticano Maria Radaelli, tifosa fedele e appassionata. «E - conclude la nota on line - la ringraziamo per il grande amore sempre dimostrato per i nostri colori».
SAGAN, 'MANO MORTA' ALLA MISS SUL PALCO. LE SCUSE SU TWITTER: "SCHERZAVO" -VIDEO
Martedì 02 Aprile 2013 - 20:30
ROMA - Il Giro delle Fiandre finisce con una grande vittoria di Cancellara, ma il suo giovane rivale, il fuoriclasse slovacco Peter Sagan, riesce a rubargli la scena persino nel giorno della più dura delle sconfitte.
La scena sul podio al momento della premiazione con il tradizionale bacio delle miss. Mentre la bella ragazza bionda si protende verso il vincitore per baciargli la guancia, lo sconfitto Sagan concede ai fotografi di tutto il mondo una toccata e fuga che resterà nella storia del ciclismo stesso e delle goliardia più pura. Lo scatto è solo fotografico, ma vale più della tappa: si vede il divertito Sagan pizzicare il sedere della ragazza, la quale resta talmente sorpresa da riuscire soltanto ad abbozzare un sorriso. Inutile dire che la fotografia di Pasqua fa il giro di tutto il mondo, pubblicato su migliaia di siti. Intuita l'atmosfera sempre più pesante, ci ha pensato il giovane slovacco a metterci subito una pezza su Twitter: «Scusate, era uno scherzo, ovviamente non volevo offendere nessuno, tanto meno le donne". Le scuse sono ammirevoli, ma è ben triste quando bisogna spiegare le barzellette alla gente troppo seria».
BOLT VINCE I 150 METRI SULLA SPIAGGIA DI COPACABANA: SHOW PER I FAN -FOTO/VIDEO
Martedì 02 Aprile 2013 - 09:18
RIO DE JANEIRO - Usain Bolt dà spettacolo sulla spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro. Il giamaicano ha vinto la gara sui 150 metri in rettilineo, sulla pista allestita sulla celebre spiaggia carioca. Non è però riuscito a migliorare il suo record del mondo sulla distanza, di 14"35, visto che si è imposto in 14"42. A condizionare Bolt è stato il caldo torrido, ma per lui è stata comunque festa grande, vista l'affluenza di decine di migliaia di persone, desiderose di vedere da vicino la leggenda vivente dello sprint. Bolt ha ripagato tanto affetto con alcune delle sue celebri mosse e passi di danza.
UNA 'PICCOLA' JUVE PERDE 2-0 CONTRO IL BAYERN: MAI STATI PERICOLOSI -FOTO/VIDEO
Martedì 02 Aprile 2013 - 22:40
MONACO - Si avvicina la sfida più attesa per i tifosi juventini, che in ottomila hanno invaso Monaco di Baviera per la partita di questa sera contro il Bayern alla Allianz Arena. Conte affronta l'andata dei quarti di finale di Champions League con la confermatissima coppia Matri-Quagliarella, che ha già steso pochi giorni fa l'Inter a San Siro e proverà a fare lo stesso con i tedeschi. Heynckes punta invece su Mandzukic al centro dell'attacco, appoggiato da Mueller, Kroos e Ribery.
IL TABELLINO Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 6, Lahm 6.5, Van Buyten 6, Dante 6, Alaba 6.5, Schweinsteiger 6.5, Luiz Gustavo 6.5, T. Muller 7, Kroos sv (16' pt Robben 7), Ribery 6.5 (46' st Shaqiri), Mandzukic 6.5 (45' st Gomez sv). (22 Starke, Jerome Boateng, Tymoshchuk, Pizarro). All.: Heynckes 6.5. Juventus (3-5-2): Buffon 5, Barzagli 5.5, Bonucci 6, Chiellini 6, Lichsteiner 5.5, Vidal 6.5, Pirlo 5, Marchisio 5, Peluso 5 (75' st Pogba sv), Matri 5.5 (65' st Vucinic 6), Quagliarella 5 (65' st Giovinco 5.5). (30 Storari, 39 Marrone, 20 Padoin, 22 Asamoah). All.: Conte 5. Arbitro: Clattenburg (Inghilterra) 6. Reti: 1' pt Alaba, 63' st Muller. Angoli: 6 a 4 per il Bayern Monaco. Recupero: 2' e 3'. Ammoniti: nel pt, Mandzukic per gioco scorretto; nel st Chiellini e Vidal, sempre per gioco scorretto; Gustavo per simulazione. Spettatori: 68 mila (circa 5 mila gli juventini). ** I GOL ** - 1' pt: prima azione e Bayern subito in vantaggio con un tiro dalla distanza di Alaba, sporcato da Vidal, che batte un incerto Buffon. - 63' st: Buffon non trattiene il tiro dalla distanza di Luiz Gustavo e serve Mandzukic, in sospetto fuorigioco, l'assist per il raddoppio di Thomas Muller.
DI CANIO TORNA IN PANCHINA: ALLENERÀ IL SUNDERLAND
Domenica 31 Marzo 2013 - 23:06
LONDRA - Torna ad allenare in Premier Paolo Di Canio, che è ufficialmente il nuovo coach del Sunderland. Lo ha annunciato in club inglese attualmente al 16esimo posto in Premier League dopo l'esonero di Martin O'Neill. Il Sunderland non vince da otto partite e ieri ha perso per 1-0 contro il Manchester United. Di Canio, si legge sul sito della società, ha firmato un contratto di due anni e mezzo e inizierà ad allenare i Black Cats da domani.
SUNDERLAND, ECCO DI CANIO: "IO FASCISTA? ACCUSE RIDICOLE" -FOTO
Martedì 02 Aprile 2013 - 11:12
LONDRA - Obiettivo: salvezza in Premier League. Paolo Di Canio è pronto a scommettere che riuscirà a salvare il Sunderland. All'indomani della tempesta mediatico-politica seguita alla sua nomina a manager dei Black Cats, con le dimissioni dal Board della società dell'ex ministro laburista David Miliband, di primissima mattina il tecnico italiano ha indetto la sua prima conferenza stampa. «La stampa mi chiama l'italiano pazzo ma scommetterei qualsiasi cosa sulla salvezza del Sunderland» le parole di Di Canio.
«SCOMMETTO SULLA SALVEZZA» «Quando mi hanno chiamato ho sentito il fuoco in pancia e sarei venuto a nuoto fin qui per assumere questo incarico - ha spiegato il nuovo allenatore -. Con la mia energia sono certo che possiamo fare qualcosa di buono nelle restanti sette partite. Spero che il mio modo di intendere il calcio restituisca fiducia alla squadra. I giocatori devono lottare per la maglia, sudare e versare sangue per il club. È importante che i tifosi siano felici della propria squadra e spero di riuscirci. Tutti lavoreremo per ottenere lo stesso obiettivo. Ma adesso voglio fare un passo alla volta, e pensare al Chelsea». L'esordio di Di Canio avverrà domenica prossima allo Stamford Bridge, la prima delle sette partite che attendono il Sunderland nella corsa verso la salvezza. I Black Cats, senza vittorie da otto giornate, hanno un solo punto di margine sulla zona retrocessione.
LE ACCUSE DI FASCISMO «Le accuse di fascismo sono ridicole e patetiche, non parlo di politica. Parlo di calcio e salverò il Sunderland». Paolo Di Canio comincia l'avventura sulla panchina del Sunderland con una conferenza stampa 'movimentatà. L'ingaggio del manager, scelto al posto dell'esonerato Martin ÒNeill, ha scatenato un putiferio. La simpatia manifestata in passato per il fascismo non è passata inosservata. David Miliband, deputato laburista ed ex ministro degli Esteri, ha lasciato ieri la carica di vicepresidente e direttore non esecutivo del Sunderland. I social network sono stati invasi dai messaggi di tifosi che hanno bocciato senza appello la decisione della dirigenza. Come ha riferito la Bbc, l'ufficio stampa del Sunderland ha chiarito che nell'odierna conferenza sarebbero state consentite solo domande legate al calcio. Il tecnico italiano, davanti alle domande 'extra-pallonè, ha ribadito i concetti espressi nel comunicato diffuso ieri dal Sunderland: «Le accuse di fascismo? È una situazione ridicola e patetica che non mi rappresenta». «Non devo più rispondere a questa domanda: nella nota del club c'erano le mie parole, chiarissime. Non voglio più parlare di politica perchè non sono in Parlamento. Parlerò solo di calcio».
DI CANIO AL SUNDERLAND, MILIBAND SE NE VA: "È FASCISTA". L'EX LAZIALE: "HO DEI VALORI"
Lunedì 01 Aprile 2013 - 19:26
ROMA - «Può darsi che sia successo qualcosa molti anni fa, ma quello che contano sono i fatti e la mia vita parla per me. Ora mi ferisce il tentativo delle persone di attaccare la mia dignità perchè non è corretto». Paolo Di Canio risponde con queste dichiarazioni diffuse dal sito del Sunderland a quanto detto, e fatto, dall'ex ministro degli esteri britannico David Miliband, che si è dimesso dal consiglio del club a causa delle opinioni politiche di stampo fascista espresse dall'ex laziale.
«Ho le mie convinzioni e i miei valori - sottolinea Di Canio - e quello che mi offende di più non è il tentativo di attaccare me, ma di attaccare quello che i miei genitori mi hanno trasmesso, i valori che mi hanno insegnato e questo non è accettabile. Se qualcuno si è sentito ferito da me, mi dispiace, ma nasce tutto da una storia che viene raccontata in un modo diverso da quello che è. Non ho mai avuto problemi in passato, ho espresso un'opinione in un'intervista di tanti anni fa e alcuni stralci sono stati riportati in modo strumentale».
Secondo Di Canio, che ai tempi in cui giocava aveva tatuata la scritta 'Dux' sul bicipite destro, «hanno riportato delle mie espressioni in un modo molto, molto negativo ma erano estrapolata da una lunga intervista. So che fa parte del mio lavoro parlare con la stampa ma alle volte le interviste vengono adattate allo scopo di poter fare dei titoli o degli scoop». Alle accuse di essere razzista, l'ex calciatore di Lazio e Juventis risponde che sono «qualcosa di stupido e ridicolo. E la gente che mi conosce lo sa bene. In Inghilterra i miei migliori amici erano Trevor Sinclair e Chris Powell, l'allenatore del Charlton (entrambi neri, ndr), e possono dirvi tutto del mio carattere».
«Non voglio parlare di politica perchè non è di mia competenza - continua Di Canio -. Non siamo al Parlamento ma siamo in una squadra di calcio, voglio parlare di sport, di calcio, dei miei giocatori, della dirigenza e dei tifosi. La mia priorità è la mia famiglia e le mie figlie, subito dopo viene la responsabilità verso migliaia di persone ed è ciò su cui voglio concentrarmi. Non voglio più parlare di politica, non sono un politico».
LAKERS KO COI BUCKS, KOBE INFORTUNATO. DALLAS TRAVOLTA DAI PACERS -VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2013 - 10:45
MILWAUKEE - Sconfitta e Kobe Bryant infortunato. Tutto storto per i Los Angeles Lakers (37-36), che perdono 113-103 sul campo dei Milwaukee Bucks (36-37) e rischiano di complicare la corsa ai playoff. I gialloviola occupano l'ottavo posto nella Western Conference, l'ultimo utile per accedere alla post-season a Ovest, ma hanno solo mezza partita di vantaggio sugli Utah Jazz (36-36).
Il destino dei californiani dipenderà dalle condizioni di Bryant: la star segna 30 punti ma lascia l'arena, come riferiscono alcune fonti, con l'aiuto di una stampella. Colpa di un problema al tallone sinistro, che verrà sottoposto ad accertamenti nelle prossime ore.
I Lakers, già privi di Metta World Peace per il prossimo mese, a Milwaukee vanno al tappeto nonostante i 16 punti di Steve Nash e i 15 (con altrettanti rimbalzi) di Dwight Howard. I Bucks, padroni dell'ottavo posto a Est, sorridono con l'eccellente prestazione di Larry Sanders (21 punti e 13 rimbalzi), leader di una squadra che porta tutto il quintetto titolare in doppia cifra.
Il k.o. dei Lakers monopolizza l'attenzione nella serata Nba che propone solo altre 2 partite: i Dallas Mavericks vengono travolti in casa dagli Indiana Pacers per 103-78, i Sacramento Kings passano per 117-103 sul campo dei Phoenix Suns.
SUAZO IN LACRIME, ADDIO AL CALCIO. "NON SONO PIÙ LO STESSO" -FOTO
Venerdì 29 Marzo 2013 - 15:29
CAGLIARI - David Suazo si ritira dalle scene calcistiche. Il giocatore di 33 anni che ha giocato in diverse squadre italiane come Cagliari, Inter, Genoa e Catania ha tenuto una conferenza stampa nel suo paese natale, San Pedro Sula, dichiarando in lacrime: «Sono un giocatore che ha sempre dato il massimo. Mi fa male pensare di dover scendere in campo sapendo di non essere lo stesso. Ho voluto annunciare il mio ritiro qui in Honduras perché qui sento la mia casa, ho iniziato a giocare qui».
MILAN, MONTOLIVO DA TRE PUNTI: CHIEVO SCONFITTO IN CASA -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 21:04
VERONA - Montolivo trova un tap-in da tre punti e il Milan allunga in zona Champions. I rossoneri superano il Chievo 1-0 al Bentegodi grazie a un gol nel primo tempo del centrocampista propiziata da una punizione di Balotelli. La squadra di Allegri scavalca momentaneamente il Napoli (impegnato stasera sul campo del Torino) al secondo posto e soprattutto approfitta del passo falso della Fiorentina contro il Cagliari: il 'diavolò arriva così allo scontro diretto con i viola con un vantaggio di 6 punti, un tesoretto fondamentale per l'Europa.
VENDETTA JUVE: 2-1 ALL'INTER. TENSIONE NEL FINALE -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 17:19
MILANO - Una vittoria per festeggiare la Pasqua con lo scudetto che sembra uscire dall'uovo di cioccolato. La Juventus passa per 2-1 sul campo dell'Inter e blinda il tricolore a 8 giornate dalla fine, consolidando con 68 punti il nettissimo primato in classifica. Per l'Inter, ferma a quota 47, se ne vanno le ultime chance di agganciare il terzo posto e la qualificazione alla prossima Champions League.
LA LAZIO RIMONTA IL CATANIA: 2-1. TERZO POSTO A UN PASSO -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 17:36
ROMA - Alla Lazio riesce il ribaltone e con la vittoria sul Catania torna in corsa per il terzo posto, valido per la qualificazione in Champions League. All'Olimpico finisce 2-1 per i biancocelesti: Izco illude gli etnei in avvio di ripresa, poi la Lazio trova la meritata vittoria grazie a un autogol di Legrottaglie e a un rigore trasformato da Candreva.
IL PALERMO RISORGE CON ILICIC E MICCOLI: 2-0 ALLA ROMA -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 17:28
PALERMO - Un'impresa per continuare a sperare. Il Palermo tira fuori l'orgoglio e con la migliore partita della stagione torna alla vittoria, battendo la Roma al Barbera. L'impatto deciso dei rosanero stordisce la Roma, colta di sorpresa dal rinato furore dei giocatori di casa che passano due volte tra il 20' e il 35' del primo tempo sull'asse Ilicic-Miccoli. I gol dello sloveno e del salentino rilanciano il sogno dei quindicimila del Barbera, mentre la Roma subisce una brutta battuta d'arresto nella corsa per l'Europa. Il Palermo, tenuto a galla dalle tre sconfitte consecutive del Genoa, tenta il tutto per tutto contro i capitolini, in gran forma. Botta e risposta nei primi minuti tra due squadre molto determinate.
PINILLA, DOPPIETTA DELL'EX. CAGLIARI-FIORENTINA: 2-1 -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 17:47
CAGLIARI - Continua a volare il Cagliari, costretto ancora a giocare senza pubblico. I sardi battono 2-1 la Fiorentina all'Is Arenas nell'ennesimo match a porte chiuse grazie a una doppietta di Pinilla nel primo tempo. Una sconfitta che pesa come un macigno sulle ambizioni in chiave Champions dei viola. I sardi, invece, con 38 punti sono ormai ad un passo dalla salvezza.
PARMA SHOW: 3-0 AL PESCARA. AMAURI, GOL IN ROVESCIATA -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 18:12
PARMA - Tutto facile per il Parma al Tardini contro il Pescara. Gli uomini di Donadoni sbloccano il risultato al 18' con Benalouane che con un imperioso stacco di testa infila Pellizzoli. Il raddoppio arriva al 52' con Paletta che lascia partire un gran tiro di sinistro dal centro dell'area: 2-0. Capolavoro di Amauri al 65', il brasiliano stoppa di petto un passaggio di Marchionni e in rovesciata insacca il 3-0. I ducali in classifica salgono a 36 punti, fanalino di coda il Pescara fermo a 21 punti.
ATALANTA-SAMP, LE PUNTE NON SEGNANO: FINISCE 0-0 -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 18:21
BERGAMO - Poche emozioni nella sfida di Bergamo tra Atalanta e Sampdoria, nel primo tempo nerazzurri insidiosi con Denis al 42' di testa, in precedenza la Samp aveva severamente impegnato l'estremo difensore atalantino Consigli con Krsticic. Al 44' Maxi Morales spreca un'ottima occasione per i nerazzurri, da solo in area intercetta un cross basso ma non riesce a trovare la porta. Nella ripresa più pericolosi gli ospiti, all'83' grande palla gol per l'argentino Icardi che di testa cerca il secondo palo: palla di poco a lato. Al 90' ancora una occasione per la Sampdoria con Obiang ma il tiro da fuori finisce a lato. Il pari porta l'Atalanta a 34 punti in classifica, sale a 36 la Sampdoria.
DI NATALE SBAGLIA DAL DISCHETTO: UDINESE-BOLOGNA A RETI BIANCHE -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 17:58
UDINE - Non basta un rigore, all'Udinese, per piegare il Bologna. Di Natale dal dischetto si fa ipnotizzare da un ottimo Curci. La sfida dell'undicesima giornata del girone di ritorno al Friuli finisce con un pareggio a reti bianche. L'Udinese può quasi dire addio ad ogni velleitaria speranza di riassaporare l'Europa. Il Bologna aggiunge un punto a una classifica che parla ormai già di salvezza. Guidolin sceglie Maicosuel a fare da trequartista insieme a Pereyra alle spalle di Di Natale. Muriel, rientrato appena venerdì dagli impegni della Nazionale colombiana, va in panchina. Il campo sembra dare ragione al tecnico friulano. L'Udinese fa subito la partita, anche se il fraseggio è un pò lento e non sempre preciso. Il brasiliano è uno dei migliori in campo. Mostra le giocate che ha nel suo repertorio, serve palloni per i compagni e costringe gli avversari al fallo sistematico per bloccare la manovra bianconera. Il Bologna appare molto più inconsistente. Fatica a contenere gli avversari. E, soprattutto, lasci Gilardino troppo solo e sterile in avanti. Il risultato sono quattro nomi di giocatori rossoblu segnati sul cartellino giallo del direttore di gara nei primi 45'. La prima frazione di gioco, non esaltante, si chiude però sullo 0 a 0.
GENOA-SIENA: 2-2. GOL E SPETTACOLO NELLO SPAREGGIO SALVEZZA -FOTO
Sabato 30 Marzo 2013 - 18:05
GENOVA - Quattro gol, una montagna di ammonizioni, l'espulsione di un tesserato del Siena seduto in panchina, un rigore molto contestato dal Genoa e le parate di Pegolo hanno infiammato la sfida salvezza tra liguri e toscani al Ferraris, terminata 2-2, ma hanno lasciato immutata la classifica delle due squadre. Il pareggio lascia infatti il Siena un punto dietro il Genoa e mette il sorriso al Palermo che ha superato la Roma ed è arrivato a due punti dai toscani e a tre lunghezze dai liguri.
FONTE: Leggo.it
FLASH NEWS
Pro Vercelli, altro infortunio per Grossi
02.04.2013 18:50 di Nicolò Schira Twitter: @@BomberNiko
Continua il momento nero alla Pro Vercelli dell'attaccante Paolo Grossi. Dopo le giornate di squalifica adesso è un infortunio a rischiare di tener lontano dal rettangolo verde l'ex punta di Siena e Verona. Il classe '85 si è fratturato oggi in allenamento lo scafoide. Nei prossimi giorni verranno accertate e stabilite meglio le condizioni del giocatore.
PRIMO PIANO
Ag. Mancini: "A giugno torna all'Hellas Verona"
02.04.2013 15:30 di Alfredo Pelizza
A parlare riguardo la situazione contrattuale e futura del calciatore laziale in forza alla Salernitana ci ha pensato il suo agente, Lionello Manfredonia: "Tornerà a Verona dopo la fine del campionato. Dipenderà molto da quello che sarà il futuro dell’Hellas che attualmente è in corsa per la promozione, nella massima serie. - riporta Resport.it - A campionato concluso abbiamo deciso insieme a Lotito e il presidente degli scaligeri di risolvere questa situazione che non è legata in alcun modo al buono uscita, ma alla proprietà del cartellino, attualmente in possesso dell’Hellas Verona. Manuel quest’anno ha fatto un grande sacrificio scendendo di categoria, soprattutto in virtù del rapporto con il presidente Lotito".
Dopo il nulla di fatto durante la finestra di mercato di gennaio il centrocempista offensivo aveva chiaramente espresso la volontà di rimanere in granata: "Ho dato la disponibilità a gennaio per prolungare l’accordo, è rimasto tutto in stand by e non è dipeso da me. Saranno le società ad incontrarsi, a 29 anni contano tanti fattori non solo la categoria, anche le offerte contrattuali sono importanti perché noi calciatori non possiamo giocare per sempre”
FONTE: TuttoB.com
ALTRE NOTIZIE
Chievo-Milan 0-1: il tabellino della gara
30.03.2013 20.33 di Alessio De Silvestro
Vince il Milan a Verona contro il Chievo. La squadra di Allegri non molla la sua rincorsa ai primi posti. I rossoneri giocano una partita attenta e dopo il gol nel primo tempo controllano bene la partita. La squadra di Corini tenta una reazione anche nel secondo tempo, ma l'esperienza del Milan ha la meglio sulla freschezza dei veronesi. Ecco il tabellino della gara:
Chievo (5-3-2): Puggioni; Frey (18' st Luciano), Andreolli, Dainelli, Cesar, Dramè; Guana (1' st Stoian), Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi (28' st Pellissier). A disp.: Ujkani, Sampirisi, Squizzi, Seymour, Hetemaj, Farkas, Papp, Jokic, Hauche. All.: Corini
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Bonera, De Sciglio; Montolivo, Ambrosini, Muntari; Robinho (40' st , Niang) Balotelli, El Shaarawy. A disp.: Amelia, Gabriel, Yepes, Antonini, Salamon, Constant, Zaccardo, Flamini, Traorè, Nocerino, Bojan. All.: Allegri.
Arbitro: Celi
Marcatori: 25' Montolivo (M)
Ammoniti: Balotelli (M), Dramé, Dainelli, Cofie, Cesar, Andreolli (C)
Espulsi: Dainelli (C)
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
02.04.2013
Natalino ha vinto la sfida più difficile
VITA DA EX. Ha giocato solo sei mesi in gialloblù ma è rimasto legato alla squadra scaligera. Ora vive un periodo delicato
Fermato per un' aritmia è stato operato al cuore «Solo fra un mese saprò se tornerò a giocare»
Ha vinto la partita più importante. Ad aprile saprà se potrà tornare a giocare a calcio. Felice Natalino è passato di corsa al Verona. Quasi non si è visto. Un errore burocratico non gli ha permesso di scendere in campo in campionato. L'Hellas lo ha visto esordire in Coppa Italia contro il Parma. Toccata e fuga. Ma un pizzico di Verona gli è entrato dentro. Dunque, pure lui fa parte della storia ultracentenaria del club di via Torricelli. E oggi la sua storia va raccontata. Felice, 21 anni, è reduce da una delicata operazione al cuore. Necessaria per curare un'aritmia che lo aveva bloccato. Togliendogli la possibilità di fare la cosa che ama di più: giocare a calcio. A febbraio, mentre era a casa sua a Lamezia Terme, è stato colpito da una crisi cardiaca. Immediato il ricovero all'ospedale di Catanzaro. E il trasferimento al San Raffaele di Milano dove è stato sottoposto in breve tempo ad un intervento chirurgico perfettamente riuscito. Da lì in avanti la convalescenza. Legata alla speranza che la prossima visita di controllo, in programma a metà aprile, possa magari riaprirgli le porte del calcio giocato. Natalino, in una lunga intervista rilasciata alla «Gazzetta dello Sport» ha raccontato gli accadimenti degli ultimi due mesi. Parole cariche di speranze le sue. La voglia di mettersi alle spalle quanto passato. Ma anche di ricordare tutti quelli che gli sono stati vicino in questo momento delicato.
L'ATTESA. Dopo l'operazione, Felice aspetta. E studia. Non c'è il calcio, certo. Il ricordo dell'esordio con l'Inter in Champions resta un sorriso che a volte affiora dal passato. Ma l'ex difensore dell'Hellas ha tanto altro da fare. È iscritto al primo anno di Giurisprudenza, a Catanzaro. L'Università, adesso, è passata al primo posto. In attesa proprio che il responso medico possa fare chiarezza sul suo futuro. IL PROBLEMA. Felice convive da tempo con il problema legato all'aritmia. La difficoltà è nuovamente emersa nel suo ultimo periodo di militanza al Crotone. Dopo una serie di esami i medici hanno deciso di fermarlo. Successivi test ai quali è stato sottoposto il ragazzo hanno portato allo stop.
LA SOLIDARIETÀ. Parla così Natalino. «Non ho mai avvertito niente a livello fisico. Sono state male un giorno, quello del ricovero, poi gli ultimi due prima dell'intervento. L'Inter mi è stata molto vicino. La serie A era il sogno da bambino, c'ero quasi riuscito. Sono sereno, ringrazio tutti quelli che mi sono stati accanto, spero di riprendermi ad allenarmi, giorno per giorno e vedremo come va a finire. Se tornerò a giocare sarò contentissimo».
S.A.
31.03.2013
Toro-Napoli, fantastica Dzemaili&Cavani show
IL POSTICIPO. Splendida partita, 8 gol, un rigore fallito, mille emozioni e un finale thrilling
I granata vanno sul 3-2, gli azzurri rimontano e mettono la freccia Poi l'impennata, con i fuochi d'artificio per la banda-Mazzarri
TORINO Un Napoli chiaramente rigenerato, dopo alcune prove opache e grazie alla vittoria di 13 giorni fa sull'Atalanta, ha battuto con merito, all'Olimpico di Torino, i mai domi giocatori granata, al termine di una gara vibrante e ricca di emozioni. I partenopei hanno così risposto nel migliore dei modi al Milan. Dopo un inizio arrembante dei padroni di casa, gli ospiti si sono resi pericolosi in occasione dei primi due calci d'angolo del match in loro favore. Sul primo, all'8', Maggio ha mancato l'appuntamento col gol, a due passi da Gillet. Sul secondo, al 10', Hamsik, nel battere il corner, ha sorpreso tutti e ha servito rasoterra Dzemaili, il quale, appostato al limite dell'area, ha colpito con grande violenza, superando imparabilmente l'estremo difensore dei padroni di casa.
Cinque minuti più tardi, su un bel cross dalla destra di Barreto, Santana, di testa, ha fallito una ghiottissima occasione per pareggiare i conti. L'1-1 è giunto, poi, alla mezzora, grazie a Barreto, tornato al gol dopo 874 giorni di astinenza. Le emozioni sono proseguite al 38': Darmian ha steso in area il più rapido Maggio e Giannoccaro ha giustamente decretato il penalty in favore dei partenopei. Sul dischetto si è presentato Hamsik, il quale però si è fatto ipnotizzare dal reattivo Gillet. Le due formazioni sono andate a riposo in parità; ma la situazione di equilibrio è durata pochi minuti. La ripresa, infatti, è iniziata col nuovo vantaggio del Napoli, siglato nuovamente, al 2', da Dzemaili. Lo svizzero ha castigato per la seconda volta Gillet, piazzando la sfera a fil di palo, dopo un altro preciso e lungimirante assist di Hamsik.
Il Torino ha, dunque, reagito e, al 30', ha agguantato il pareggio con il neo entrato Jonathas, freddo dagli undici metri, sul calcio di rigore per decretato per un fallo di mani nella propria area di Cavani (subentrato a Insigne da appena 10 minuti). Tre minuti dopo è giunto l'incredibile sorpasso del Torino, firmato da Meggiorini, bravo ad approfittare di una grande dormita di Britos. Il Napoli sembrava k.O.; Ma il bello del match doveva ancora arrivare. In nove minuti gli ospiti hanno capovolto il risultato nuovamente, vincendo la gara per 5-3. Al 36' Dzemaili, su assist di Zuniga, ha segnato di esterno destro la prima tripletta della sua carriera. A seguire è stato Cavani-show: al 39' ha siglato il 4-3 su punizione dal limite; al 45' ha trafitto nuovamente Gillet con uno splendido colpo di testa.
FONTE: LArena.it
Caso Di Canio Miliband: intervista a Andrea Romano: "Il padre è stato perseguitato dai nazisti, David ha fatto bene a lasciare il Sunderland"
Di Andrea Punzo
Pubblicato: 01/04/2013 13:05 CEST | Aggiornato: 01/04/2013 14:22 CEST
"Guardi io tifo Livorno per cui condivido ancor di più la scelta di Miliband" Andrea Romano, deputato neoeletto di Scelta Civica, tra i maggiori esperti di politica inglese (tra i suoi libri più importanti The Boy, dedicato a Tony Blair) e una fede amaranto, squadra con gli ultras più "rossi" d'Italia, commenta così la notizia delle dimissioni dell'ex ministro degli esteri inglese dal Cda del Sunderland. Dopo la decisione di far guidare i "Black Cats" all'ex attaccante della Lazio Paolo Di Canio Miliband ha deciso di lasciare la sua squadra del cuore: "David ha fatto bene ad andarsene. Una scelta giusta e ampiamente condivisibile vista la storia famigliare dei Milliband. Non dimentichiamoci che il padre Ralph - ebreo della classe operaia - scappò dal Belgio per evitare le persecuzioni naziste".
Onorevole Romano, Miliband ha spiegato il suo addio al Sunderland non condividendo il passato politico di Di Canio, lei potrebbe mai accettare l'ex attaccante della Lazio alla guida del Livorno?
Sarebbe pura fantascienza, non glielo permetterebbero mai. Rappresenterebbe un gesto talmente provocatorio che la tifoseria non potrebbe accettarlo. Mi faccia però dire una cosa.
Prego
Io penso che quello di Di Canio sia, seppur sbagliato e del tutto fuori luogo, folklore politico non una minaccia reale. Le sue idee assurde e fuori tempo non penso possano essere pericolose per una squadra di calcio.
Di fatto c'è che Di Canio non ha mai nascosto la sua fede politica come non si è mai tirato indietro nel difendere i "fratelli camerati". In molte occasioni si è distinto mostrando il saluto romano alla curva. Tutto ciò non la preoccupa?
Assolutamente si, inneggiare al fascismo è un' assoluta scemenza, sia chiaro. Il mio intento non era sminuire l'importanza e la gravità di questi atti quanto piuttosto contestualizzarli. In questo caso, nel quale si parla di calcio, c'è un altro aspetto da considerare: i giocatori devono essere un esempio per tutti e coscienti delle conseguenze negative dei loro gesti. Fare il saluto romano di fronte a migliaia di persone è un atto non solo sbagliato ma anche anti educativo.
Tornando alla scelta di Miliband, come giudica la decisione dell'ex ministro degli esteri inglese?
Leggo da parte di David il segno di una ritrovata autonomia politica. Ora che lui è fuori dai giochi (ha appena lasciato tutti gli incarichi ed è pronto a trasferirsi negli Stati Uniti, ndr) si sente libero di prendere decisioni senza pensare al proprio ruolo di politico con incarichi di partito.
Non è stato dunque un modo per liberarsi definitivamente di tutti i suoi "legami" inglesi?
Non credo proprio. Ripeto non è stata, secondo me, una scelta di interesse o di parte. David senza incarichi si è sentito libero di decidere secondo coscienza.
FONTE: HuffingtonPost.it