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Le schede di B/=\S: Alessandro SGRIGNA


Data di nascita:24/04/1980
Luogo di nascita:Roma
Nazionalità:Italiana
Ruolo:Trequartista/Attaccante
Altezza:179 Cm
Peso:71 Kg
Posizione:
CARRIERA DA GIOCATORE +   -   =
 SquadraStagioneSeriePartiteGoal 
Cittadella2014 - 2015B26 (+2CI)8 (+1) 
Carpi2013 - 2014B325 
Hellas VeronaGen. 2013 - 2013B173 
Torino2012 - Gen. 2013A111 
Torino2011 - 2012B328 
Torino2010 - 2011B366 
Vicenza2009 - 2010B3713 
Vicenza2008 - 2009B3610 
Triestina2007 - 2008B357 
BariGen. 2007 - 2007B204 
Vicenza2006 - Gen. 2007B130 
Vicenza2005 - 2006B334 
Cittadella2004 - 2005C13110 
Cittadella2003 - 2004C12611 
CittadellaGen. 2003 - 2003C194 
Vicenza2002 - Gen. 2003B20 
Vicenza2001 - 2002B241 
ReggianaGen. 2001 - 2001C1100 
PistoieseOtt. 2000 - Gen. 2001B50 
Verona2000 - Ott. 2000A00 
Vicenza1999 - 2000B30 
Lodigiani1998 - 1999C1318 
Inter1997 - 1998Primavera-- 
Lodigiani1996 - 1997C1162 
Lodigiani1995 - 1996Giovanili-- 
LEGENDA: CI=Coppa Italia

Presentazione SgrignaSgrigna all'Hellas Verona

NEWS E CURIOSITÀ +   -   = 12 Gennaio 2013
Cresciuto come una grandissima promessa nella LODIGIANI, partecipa con la Nazionale Under 16 agli Europei in Grecia nel '95 conquistando una medaglia d'argento e, a soli 16 anni, esordisce efficacemente (16 npresenze, 2 gol) in prima squadra in C1.
E' chiaro che un talento così attira l'attenzione delle 'grandi' e infatti l'anno dopo passa per 600 milioni delle vecchie lire alla Primavera dell'INTER: I nerazzurri lo chiamano anche in prima squadra ma non riesce a esordire in Serie A così nella stagione successiva torna da titolare alla LODIGIANI.
Tornato a Milano 19enne dopo 31 presenze e 8 gol, la squadra del 'Biscione' lo cede in comproprietà al VICENZA per esordire in cadetteria il 13 febbraio 2000.
Ma in quel LANEROSSI non c'è posto per Alessandro: I Biancorossi vincono il campionato ma l'esterno d'attacco colleziona 'solo' 3 presenze; per SGRIGNA è già ora di cambiare aria...

Alessandro, riscattato completamente dai vicentini, viene girato all'HELLAS in Serie A ma anche fra gli scaligeri non c'è posto: Il giovane talento che non riesce a trovare continuità da più di un anno non vede mai il campo e dopo soli quattro mesi le due società si accordano per far guadagnare minutaggio utile al giocatore mandandolo alla PISTOIESE ancora in Serie B.
Anche in Toscana l'attaccante romano non ha fortuna e dopo altri quattro mesi ecco l'avventura con la REGGIANA in C1: Dopo 10 presenze ed una salvezza arrivata ai playout SGRIGNA torna a Vicenza che nel frattempo è retrocesso dalla massima serie calcistica italiana.
Con FASCETTI e MORO in panchina, Alessandro gioca stabilmente e, anche se va a segno solo una volta, la sua stagione è buona e gioca quattro volte con la Nazionale azzurra di Serie B.

La mancata promozione dei biancorossi è però giudicata un mezzo fallimento: Arriva MANDORLINI in panchina ed il tecnico ravennate sembra non vedere l'attaccante che a Gennaio viene spedito in prestito al CITTADELLA ancora in C1; la metà di stagione coi granata è molto positiva e con 4 reti in 9 presenze il trequartista/attaccante convince la dirigenza padovana ad acquistare la metà del suo cartellino.
Nel 2003-2004 l'inizio di stagione non è brillante a causa di una condizione fisica precaria a causa di molti infortuni ma da Dicembre in poi SGRIGNA si sblocca e alla fine metterà in rete 11 gol in 26 presenze: La comproprietà viene rinnovata ed il calciatore passa l'ultima stagione al CITTADELLA con 31 presenze (e 10 gol).

Il VICENZA se lo riprende in Serie B nel 2005-2006 e lo schiera titolare in 33 partite, Alessandro realizza 4 centri ma nella stagione successiva infortuni a catena lo limitano fortemente: A Gennaio viene mandato al BARI dove ritrova MARAN che lo aveva allenato ai tempi di Cittadella, alla fine 'Rolly' verrà esonerato e via via anche il giocatore vedrà sempre meno il campo ma lo stesso le presenze saranno 20 (e i gol 4).
2007-2008: SGRIGNA ritrova MARAN alla TRIESTINA e con 7 gol in 35 presenze convince gli alabardati ad acquistare la comproprietà del suo cartellino ma a fine stagione torna al LANEROSSI dove in due stagioni 'piene' mette a segn 23 gol (record personale di 13 gol in cadetteria nel 2009-2010).
Nel calciomercato del 2010, in uno scambio che porta al VICENZA ABBRUSCATO, l'attaccante passa al TORINO dove spesso viene impiegato da attaccante esterno 36 presenze e 6 gol non permetteranno alla squadra granata di agganciare i playoff ma a convincere la dirigenza sulla bontà delle sue giocate sì: Il giocatore rimane in Piemonte e conquista la Serie A nella stagione successiva; dopo 11 presenze ed 1 gol nella massima serie il passaggio all'HELLAS con un contratto fino a Giugno 2014.

Qui https://twitter.com/ASgrigna trovate il suo profilo Twitter

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ANEDDOTI & ALTRO DA RICORDARE +   -   =
  • C'eravamo tanto amati! Ultime apparizioni col TORINO da dimenticare per per il calciatore originario di Roma e si che all'esordio al 'Comunale' aveva incantato i sostenitori granata contro il PESCARA: Il 22 Dicembre, in chiaro senso polemico, non si univa ai compagni nei festeggiamenti sotto la curva, quattro giorni più tardi, contro il CHIEVO, i fischi impietosi da parte dei tifosi granata al momento della sostituzione a chiusura di una Serie A piuttosto amara per SGRIGNA col Toro...
  • Dopo le offese alla memoria di PierMario MOROSINI c'è andato giù dritto su Twitter (social network che Alessandro usa abitualmente): 'Gente di m.... Vergognatevi'. SGRIGNA aveva conosciuto il 'Moro' nel VICENZA e con lui aveva legato moltissimo: 'Siamo diventati grandi amici e anche se non ci sentivamo sempre, quando capitava era come se ci fossimo sentiti il giorno prima. Ho sei anni più di lui, ma mi ha insegnato tanto con la sua voglia di vivere a prescindere da tutte le disgrazie che ha avuto. La vita gli ha negato tante cose, ma lui non si è mai spezzato. Gli piaceva giocare a calcio e aveva sempre il sorriso sulle labbraapri'
  • Un calciatore ecclettico Alessandro! Sia nella posizione (può giocare indifferentemente a sinistra, a destra o al centro) che nel ruolo: Nella sua carriera il calciatore originario di Roma ha giocato da trequartista, da ala, da centrale d'attacco e perfino, in qualche sporadica occasione, anche da centrocampista esterno ma si considera un attaccante centrale e per averlo riportato in quella posizione aveva ringraziato caldamente VENTURA che aveva replicato 'Sono contento del chiarimento con Sgrigna, mi piacciono le persone sincere; schierandolo esterno avrei solo perso tempo e l'avrei fatto giocare fuori ruolo': Dove lo utilizzerà il mister scaligero?
  • Primo gol in Serie A: Dediche e... Polemiche Il 1° Sttembre 2012, dopo aver segnato il suo primo gol in Serie A, SGRIGNA dedica il gol alla madre scomparsa e poi si leva un 'sassolino dalla scarpa': 'Il mio primo gol in Serie A lo dedico a me stesso, perché ho sempre inseguito questo traguardo, e soprattutto a mia madre: purtroppo non c’è più da tre anni ma ha sempre creduto in me. Qualcuno ha scritto che avevo il mal di pancia e volevo andarmene da qui: io non l’ho mai detto, è stato qualche bambino a scriverlo. C’è chi con la penna in mano si sente un padreterno'
  • Soprannome e altre curiosità... Da 'romanaccio' tipico l'attaccante ex TORINO non poteva che avere un nomignolo; il suo è 'Er Piazzetta'! Il motivo? Non lo rivela... SGRIGNA pratica regolarmente il golf e non ha altri particolari hobby. Definisce il tratto tipico del suo carattere l'ipersensibilità e si dice generoso e a volte troppo buono. Adora la Coca Cola e vasco Rossi, il suo film preferito? 'Bianco Rosso e Verdone'. Il suo colore preferito è il rosso ed il suo eroe Giovanni Paolo II...
  • Record di gol in Serie B nel 2009-2010 quando SGRIGNA realizza 13 reti...
  • Per mezza stagione compagno di squadra di BORDIN al VICENZA nel 2002-2003 (a Gennaio Alessandro andrà in prestito al BARI)
  • Medaglia d'argento agli Europei del '95 in Grecia con la Nazionale azzurra Under 16


Alessandro Sgrigna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Alessandro Sgrigna (Roma, 24 aprile 1980) è un calciatore italiano, attaccante dell'Hellas Verona.

Caratteristiche tecniche
Spesso impiegato come esterno offensivo, sia a sinistra che a destra, ha più volte ricoperto il ruolo di trequartista, di seconda punta e, nel Vicenza, anche di attaccante centrale. Grazie alla sua notevole versatilità e tecnica, è da considerarsi un vero e proprio jolly offensivo.

Carriera
- Lodigiani e la stagione all'Inter
Cresciuto nelle giovanili della Lodigiani, dopo aver debuttato in Nazionale Under-16 esordisce nel calcio professionistico nel 1996 a 16 anni, in Serie C1, nella stagione 1996-97. L'allenatore Maurizio Viscidi gli concede 16 presenze nelle quali segna due gol, uno dei quali l'11 gennaio 1997 in Lodigiani-Savoia (5-1).
L'11 luglio viene acquistato dall'Inter per 600 milioni di lire ed entra a far parte della Primavera nerazzurra, guadagnando alcune convocazioni in prima squadra senza tuttavia giocare nemmeno un minuto. In questa stagione ottiene una convocazione in Nazionale Under 17.
Il 27 giugno 1998 i nerazzurri lo rimandano in prestito alla Lodigiani dove trova un posto da titolare con mister Guido Attardi in coppia con Luca Toni. Il 19 settembre realizza un gol su azione personale in Lodigiani-Savoia (1-1). L'11 ottobre va a segno nella vittoria esterna contro l'Atletico Catania (0-3). Il 29 novembre firma il pareggio contro il Castel di Sangro Calcio (2-2). Il 23 dicembre apre le marcature nella vittoria casalinga contro la Fermana. Il 16 gennaio 1999 realizza a tempo scaduto il gol del definitivo 2-0 al Foggia al Tre Fontane.. Il 27 febbraio segna il gol del provvisorio vantaggio dei suoi in casa contro il Marsala. Il 7 marzo mette a segno il gol vittoria in Ancona-Lodigiani (2-3).
In totale realizza 8 gol in 31 gare in stagione, entrando in pianta stabile in Nazionale Under 18.

- Vicenza e i vari prestiti
Tornato alla base, in estate viene ceduto in comproprietà al Vicenza, con cui debutta in Serie B il 13 febbraio 2000 in Vicenza-Ternana (0-0), subentrando all'84° a Marco Schenardi.
In totale raccoglie tre presenze nel campionato che i biancorossi concludono al primo posto.
Nel mercato estivo il Vicenza riscatta l'altra metà del suo cartellino e lo gira, di nuovo in comproprietà, al Verona, dove però non trova spazio e quindi il 27 ottobre le due società lo mandano in prestito alla Pistoiese, in Serie B. Esordisce con gli arancioni il 19 novembre in Pistoiese-Pescara (1-0) sostituendo al 60° Francesco Baiano, ma anche qui non riesce a convincere l'allenatore Giuseppe Pillon a dargli fiducia e gioca soltanto cinque spezzoni di partita. Così il 30 gennaio 2001 finisce in prestito alla Reggiana, in Serie C1, con cui esordisce il 4 febbraio in Varese-Reggiana (1-3). La stagione si conclude con una salvezza acciuffata ai playout e dieci gare disputate con gli emiliani.
Nel luglio 2001 ritorna per l'intero valore del cartellino al Vicenza, dove i mister, Eugenio Fascetti prima e Adelio Moro poi, gli dimostrano fiducia: gioca infatti 24 incontri andando a segno una volta, il 28 aprile 2002 in Vicenza-Salernitana (3-1). Nonostante la stagione termini con il fallimento dell'obiettivo promozione, il suo rendimento è buono e gli vale anche quattro presenze in Nazionale Under 21 di B: il 9 gennaio 2002 nel match contro la Pro Patria, vinto 2-1, il 27 gennaio contro la Romania Under 21 (0-0), il 27 febbraio nella sconfitta per uno a zero contro il Legnano e il 23 marzo in occasione della vittoria (1-0) contro una selezione di stranieri della Serie B.
La stagione successiva il nuovo tecnico Andrea Mandorlini lo vede poco: mette insieme solo due presenze in campionato e la sua unica gioia è il gol in Coppa Italia il 18 dicembre 2002 in Bologna-Vicenza (0-2), finché il 27 gennaio 2003 passa in prestito al Cittadella, in C1.

- Cittadella e ancora Vicenza
L'allenatore Rolando Maran lo fa subito esordire con la maglia del Citta il 2 febbraio in Lumezzane-Cittadella (0-0), rilevando al 58° Joachim De Gasperi. Segna invece la sua prima marcatura il 9 marzo in Cittadella-Carrarese (3-1), alla quale seguono una doppietta il 30 marzo in AlbinoLeffe-Cittadella (2-4) e un altro centro su rigore il 13 aprile in Cittadella-Treviso (1-1).
Con 9 presenze e 4 reti contribuisce a una stagione che finisce con un settimo posto a quattro punti dai playoff.
Il 25 giugno il club padovano ne acquista la comproprietà confermandolo così in rosa anche per la stagione 2003-04. La sua prima metà di stagione è deludente, anche per colpa di una serie di infortuni e di un'operazione alle tonsille. Il 14 dicembre finalmente si sblocca siglando una doppietta in Cittadella-Novara (3-1) e bissando l'impresa la gara successiva, il 22 dicembre, in Cittadella-Pisa (3-0). Segna ancora l'11 gennaio 2004 in Cittadella-Arezzo (1-0), l'8 febbraio in Cittadella-Reggiana (4-2), il 14 marzo in Cittadella-Varese (2-0), il 21 marzo di nuovo con una doppietta in Rimini-Cittadella (2-2), il 4 aprile in Pavia-Cittadella (1-1) e infine il 25 aprile in Cittadella-Lumezzane (3-0).
La comproprietà con il Vicenza viene rinnovata anche per la stagione successiva.
Fa quindi il suo ritorno al Vicenza, con 4 gol in 33 apparizioni. L'inizio della stagione 2006-2007, è caratterizzato da numerosi infortuni che ne limitano le prestazioni.
A gennaio 2007 passa quindi al Bari dove ritrova il tecnico Maran che lo aveva allenato ai tempi del Cittadella. Tuttavia, dopo l'esonero del tecnico trentino e l'arrivo di Giuseppe Materazzi trova sempre meno spazio, disputando comunque 20 incontri con 4 gol.
Nel luglio del 2007, dopo essere rientrato a Vicenza, passa in prestito alla Triestina, dove ritrova nuovamente Maran, neo allenatore della squadra alabardata. A gennaio della stessa stagione, la Triestina acquista la metà del giocatore dal Vicenza in cambio della metà del giocatore alabardato Emiliano Testini. Dopo aver disputato un'ottima seconda parte della stagione (con un bottino di 7 reti), il giocatore nell'estate 2008 fa però nuovamente ritorno alla corte dei berici.

- Torino
Il 19 agosto 2010, dopo essere stato nuovamente a un passo dall'Atalanta, viene ufficializzato il suo passaggio a titolo definitivo al Torino, nello scambio che porta Elvis Abbruscato al Vicenza. L'allenatore Franco Lerda lo schiera spesso nell'atipico ruolo di esterno e l'11 settembre 2010, in occasione della trasferta dei granata a Modena contro il Sassuolo, mette a segno il suo primo gol in maglia granata, eludendo 3 avversari e piazzando la palla all'angolino destro della porta, permettendo al Torino di imporsi per 2-1. Va ancora a segno il 10 ottobre contro l'Atalanta, il 1 novembre contro l'Ascoli e il 13 dicembre segna la rete decisiva nella vittoria di misura in trasferta dei granata contro la Triestina. Dopo un digiuno di reti di quasi 5 mesi torna al gol il 7 maggio 2011, nel 2-2 in trasferta contro il Siena, ma il 29 maggio la squadra granata viene sconfitta dal Padova, terminando la stagione senza disputare i playoff.
Nella stagione 2011-2012, dopo un incontro chiarificatore con il neoallenatore Giampiero Ventura, ritrova il suo naturale ruolo di attaccante, e viene inserito come una delle quattro punte della rosa, insieme a Rolando Bianchi, Ebagua e Antenucci. Segna la sua prima rete dell'anno il 4 settembre 2011 contro il Varese (2-0 il risultato finale), con un potente tiro da fuori area e si replica il 9 ottobre, realizzando il secondo gol nella vittoria esterna dei granata per 3-1 contro l'Hellas Verona.
Il 10 dicembre 2011, segna una doppietta nel 4-2 casalingo contro il Pescara
Confermato anche per la stagione successiva, che segna il ritorno in Serie A della squadra, è l'autore del primo gol stagionale della squadra, che conduce alla vittoria per 4-2 in Coppa Italia contro il Lecce. Il 1 settembre, alla seconda giornata di campionato, contro il Pescara, debutta ufficialmente in Serie A, a 32 anni, e realizza anche il suo primo gol in massima serie su assist di Rolando Bianchi e dimostrandosi anche il migliore in campo. Nella prima parte di stagione si ritaglia un ruolo di spalla del capitano granata, avvicendandosi con gli altri due attaccanti Riccardo Meggiorini e Gianluca Sansone.

- Hellas Verona e Carpi
L'8 gennaio 2013 passa a titolo definitivo all'Hellas Verona, in Serie B, insieme al compagno Alessandro Agostini. Con il club scaligero firma un contratto di due anni, fino al 2014. Il 24 marzo 2013 segna il suo primo gol con la maglia della squadra veronese nella partita casalinga vinta contro il Crotone, mettendo a segna il gol partita del 3-2. Dopo 17 presenze e 3 gol e la conquista della Serie A, il 30 agosto seguente passa in prestito al Carpi in Serie B.

- Ritorno a Cittadella
Il 26 giugno 2014 torna al Cittadella in Serie B dopo dieci stagioni. Il 1 settembre 2014 nella 1ª giornata di campionato (Modena-Cittadella) segna su punizione il primo goal della sua seconda esperienza in granata.

Palmarès
- Club
Campionato italiano di Serie B: 1 Vicenza: 1999-2000

FONTE: Wikipedia.org