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Nella PRO PATRIA mancheranno il tecnico ROSSI, CANDRINA, DALLA BONA e TRAMEZZANI, nell'HELLAS rientra STAMILLA, dubbi per MANCINELLI.


La situazione in casa PRO PATRIA: Come al BENTEGODI, la squadra biancoceleste dovrà fare a meno del suo allenatore, Marco ROSSI, squalificato per due turni nell'ultima partita della REGULAR SEASON; al suo posto siederà Antonello DE GIORGI. Squalificati CANDRINA e DALLA BONA, TRAMEZZANI ancora indisponibile. Come con TERNANA, PRO PATRIA a BUSTO e MONZA, anche in gara 1 di PLAY-OUT il VERONA ha segnato all'ultimo momento utile: Davvero una squadra che mette a dura prova le coronarie! News dall'allenamento: Rientra STAMILLA ma MANCINELLI è ancora in terapia. Tutto esaurito lo stadio SPERONI di BUSTO ARSIZIO che sarà, ne siamo sicuri, colorato di gialloblù! GIOVANILI: Bene gli esordienti scaligeri...
- QUI PRO PATRIA.
ANTONELLO DE GIORGI SOSTITUISCE IN PANCHINA MARCO ROSSI E DOVRÀ FARE I CONTI CON LA SQUALIFICA DEL DIFENSORE. FUORI ANCHE FRANCIOSO
Lo stop di Candrina preoccupa i tigrotti
Cambia il ruolo, cambiano le prospettive e probabilmente anche il clima sarà irreale. Con uno stadio, lo «Speroni», che molto probabilmente si colorerà di giallo e blù. La sconfitta del Bentegodi ha cambiato le carte in tavola, e la Pro Patria, adesso, sarà costretta ad interpretarla in maniera diversa la partita contro il Verona. Tocca ai bustocchi compiere l'impresa. Vincere, cioè, a tutti i costi, per garantirsi la permanenza in serie C1.

Antonello De Giorgi, in panchina domenica al posto dello squalificato Marco Rossi, è già stato molto chiaro. «Per noi cambia poco niente. Volevamo vincere la prima gara, e naturalmente prepareremo nella stessa maniera anche la partita decisiva. Certo, le parti si sono rovesciate, ma ormai non abbiamo più nulla da perdere». Mancherà Marco Candrina nella sfida di Busto. «E proprio la sua espulsione - ha ammesso De Giorgi - ci ha mandato in difficoltà. Non è facile giocare in dieci contro undici. Abbiamo sofferto molto la fisicità del Verona, ma adesso avremo tutto il tempo per analizzare i nostri errori e per preparare al meglio la gara di domenica».

Manca poco, pochissimo e a Busto (basta controllare ancora una volta il sondaggio sul sito della Pro Patria www.propatria.it), i tifosi restano molto scettici. L'80 per cento della «popolazione tigrotta», infatti, vede nero, e dà il Verona come favorito nello scontro alla salvezza. Difficile, pensare poi a grandi novità di formazione rispetto alla gara dell'andata. Dalla Bona è ancora squalificato. Tramezzani non ci sarà. E ancora una volta le speranze salvezza dei biancocelesti passeranno attraverso le giocate di Guerrino Gasparello. Tredici gol in stagione e buona tecnica, certo, ma a Verona i gendarmi gialloblù gli hanno quasi sempre tolto l'ossigeno.


- UNA PARTITA DA CUORI FORTI.
ANCHE NEI PLAY OUT È ARRIVATA UNA RETE IN EXTREMIS COM’ERA SUCCESSO CON LA TERNANA, A BUSTO E MONZA
Hellas, brividi all’ultimo respiro. Il gol di Morante in recupero conferma le caratteristiche della squadra di Pellegrini «Il Verona non molla mai».
Il gol è arrivato quando il pareggio sembrava cosa fatta. Punizione di Zeytulaev dalla destra, stacco perfetto di Morante, palla in fondo al sacco. Minuto 95, il cronometro stava concludendo l’ultimo giro di lancette, una rete che fa cammbiare la prospettiva della sfida. Ora l’Hellas ha due risultati su tre, la Pro Patria deve assolutamente vincere il ritorno dei play out per non cadere in C2. Ma la rete di Morante non ha cambiato solo l’aspetto psicologico della sfida, il punto della vittoria messo a segno in extremis conferma la tradizione del Verona targato Pellegrini. Sempre all’ultimo respiro. Basta ricordare il gran tiro da fuori di Vriz con la Ternana, al primo esordio di Davide sulla panchina gialloblù, la bomba su punizione di Vito Di Bari a Busto, il tocco sosttomisura del difensore gialloblù a Monza. Tutti gol sul filo della sirena, reti che hanno regalato punti importanti al Verona.

«Anche questo può essere un segnale positivo - sorride l’allenatore dell’Hellas - vuol dire che la squadra non molla mai, un gruppo che ha capito che non può fare risultato in serie C senza soffrire. In questa categoria nessuno regala nulla, anzi quando giocano con il Verona tutti danno il duecento per cento. Se affronti queste formazioni senza grinta, senza determinazione, non vai da nessuna parte». Anche da questo si capisce che qualcosa è cambiato nello spogliatoio gialloblù. I risultati positivi che sono arrivati negli ultimi mesi confermano l’inversione di tendenza, il trend è cambiato e Davide Pellegrini sa che per raggiungere il risultato il Verona deve giocare come ha fatto nella gara d’andata con la Pro Patria. Una questione di testa, serve l’atteggiamento giusto. «Non abbiamo fatto ancora nulla perchè non abbiamo raggiunto il risultato - racconta il tecnico del Verona - apprezzo quello che hanno fatto i ragazzi ma ho già detto che non dobbiamo mollare proprio adesso, chi si siede non si rialza più».

Una settimana decisiva per il futuro del Verona. «Non voglio alimentare troppe tensioni - continua - tutti sappiamo quanto conta la gara di Busto ma non dobbiamo perdere la testa. Abbiamo gestito le nostre energie psicofisiche nel miglior modo possibile, non possiamo sprecarle proprio adesso. Dobbiamo lavorare con l’intensità delle ultime settimane, con serenità. Gli allarmi non portano a nulla». La Pro Patria non potrà fare la stessa gara del Bentegodi, ora deve vincere. «Anche questo è un passaggio delicato - precisa Pellegrini - perchè non voglio pensare agli avversari. Sì, è cambiata la situazione, loro devono fare risultato a tutti i costi ma una squadra non viene rivoluzionata in pochi giorni. La Pro Patria ha sempre giocato così, una formazione quadrata, compatta, concreta. Non concede spazi, ha fatto tantissimi pareggi in campionato, vuol dire che sa raccogliere punti al momento giusto, non dimentichiamo che per sei mesi ha corso come le migliori, non pensiamo che siamo a posto, questo sarebbe un errore incredibile».

Questo Verona ha la possibilità di strappare un pareggio a Busto. «Ma l’Hellas non può concedersi il lusso di fare calcoli - conclude - questa squadra non deve ragionare troppo, avete visto cos’è successo a Manfredonia. Abbiamo regalato un tempo agli avversari e siamo andati in svantaggio. Dobbiamo andare a Busto Arsizio con l’intenzione di fare la partita, di aggredire gli avversari per portare a casa la vittoria. Abbiamo fatto il nostro dovere al Bentegodi, dobbiamo ripetere la stessa prestazione anche in casa della Pro Patria».


- LE NEWS DALL’ANTISTADIO. STAMILLA RIENTRA DALLA SQUALIFICA
Mancinelli ancora in dubbio Terapie per Vigna e Gonnella. Doppia seduta di lavoro all’antistadio: al mattino tattica e schemi di gioco, partitelle nel pomeriggio

- I BIGLIETTI. ESAURITI
Invasione gialloblù a Busto

- Esordienti da applausi. Quelli del 96 calano il tris

FONTE: LArena.it


Ieri pomeriggio allenamento all'antistadio con palestra, lavoro tattico e partitelle, terapie per Marco MANCINELLI ma perchè Giovanni MORABITO è scomparso? Stasera, se becco la linea, chiederò lumi a FUORIGIOCO su RADIOVERONA. Gara 2 di PLAY-OUT fra PRO PATRIA ed HELLAS VERONA: tutto esaurito allo stadio SPERONI e, probabilmente, per i gialloblù sarà quasi come giocare in casa dato che ci si aspetta un'autentica invasione di tifosi scaligeri sia dentro che fuori dall'impianto!
- Tattica e partitelle nel mercoledì dei gialloblù
Ancora a riposo Greco, lavoro differenziato per Hurme, Vigna e Gonnella, terapie per Mancinelli
Secondo giorno di lavoro per la squadra di Davide Pellegrini dopo la ripresa degli allenamenti: mercoledì i gialloblù hanno affrontato una doppia seduta sul campo dell’antistadio. La mattinata è stata dedicata agli esercizi in palestra ed al perfezionamento tattico: organico diviso in reparti, guidati dal mister e dal suo secondo Diego Caverzan. Nel pomeriggio, dopo il riscaldamento tecnico, sono state affrontate partitelle a tema. Gli estremi difensori hanno lavorato sulla reattività assieme a Dario Marigo. Differenziato per Hurme, Vigna e Gonnella, terapie per Mancinelli. Ancora a riposo Leandro Greco. Prossima seduta prevista per giovedì pomeriggio, sempre all’antistadio.

- Domenica 25 maggio tutto esaurito allo "Speroni"
E' durata solo poche ore la vendita dei biglietti presso lo stadio bustocco, che sarà al completo in ogni ordine di posto
Poche ore dopo l’apertura dei botteghini da parte della società ospitante, è giunta presso la sede sociale di Corte Pancaldo la comunicazione ufficiale che domenica 25 maggio lo stadio "C. Speroni" sarà tutto esaurito. Nel pomeriggio di mercoledì sono stati venduti gli ultimi biglietti, per cui in occasione della gara di ritorno dei play-out gli spettatori presenti a Busto Arsizio saranno quasi quattromila.

FONTE: HellasVerona.it




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FONTE: LArena.it