#VeronaFrosinone + - =
Prezzi speciali al Binti per spingere l'HELLAS a superare almeno una diretta concorrente dopo aver perso in casa col PALERMO e al Matusa coi ciociari (anche a seguito della follia di RAFAEL); l'esito di quella gara di fine Novembre determinò l'esonero di mister MANDORLINI e l'inizo dell'era DELNERI che rischia di essere oltremodo breve quando a fine stagione in Via Belgio si dovranno tirare le necessarie somme.
Certo che, almeno per chi spera ancora, è davvero incredibile come le tre squadre sopra il VERONA sembrino fare di tutto per non staccare definitivamente una tra di loro ed i gialloblù chiudendo in maniera definitiva il discorso salvezza forse mai indeciso come in questa stagione dove, persino il derelitto HELLAS, pur deludendo proprio contro chi avrebbe dovuto esaltare, sia ancora lì appeso a quel filo di speranza che rimane ostinatamente incollato (almeno dal punto di vista matematico) alla quart'ultima...
Poche le statistiche su un match giovanissimo sia in Serie A, dove le compagini si sono scontrate solo all'andata di questo campionato, che in Serie B dove nella sciagurata stagione 2006-7 culminata con la retrocessione in C degli scaligeri, l'HELLAS porto a casa un solo punto!
Prima gara al Matusa il 19 Dicembre 2006 con i ciociari a spuntarla sul fil di lana grazie a FIALDINI che al 92° scoccato beffò l'11 gialloblù guidato da FICCADENTI.
Nel ritorno al Bentegodi mister VENTURA rimediò un 2 a 2 che pur alimentando qualche speranza non evitò l'esito di cui tristemente sappiamo nel doppio spareggio con lo SPEZIA.
Le squadre si sono ritrovate lo scorso 29 novembre dopo quasi 9 anni in una gara che segnò profondamente la stagione scaligera (come anticipato nell'apertura di questo post).
VERONA che dunque non ha mai vinto con i Leoni, che è sotto di 2 anche nei gol segnati e che soprattutto rischia seriemanente di venire retrocessa per la seconda volta dopo aver incontrato il FROSINONE! Che sia arrivata finalmente l'ora di raddrizzare un po' i precedenti?
29 Novembre 2015: FROSINONE 3-2 VERONA, highlights & immagini |
QUI VERONA
ALBERTAZZI è rientrato in gruppo dopo aver smaltito la gastroenterite che prima aveva colpito anche HELANDER.
Triplette per TONI e RÔMULO nel test match a Caprino organizzato dal main sponsor.
Convocati
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 88. Marcone
Difensori: 6. Albertazzi, 22. Bianchetti, 12. Gilberto, 5. Helander, 18. Moras, 3. Pisano, 4. Samir
Centrocampisti: 28. Emanuelson, 14. Furman, 19. Greco, 23. Ionita, 8. Marrone, 2. Romulo, 24. Viviani, 13. Wszolek
Attaccanti: 21. Gomez Taleb, 7. Jankovic, 11. Pazzini, 27. Rebic, 16. Siligardi, 9. Toni
Probabile formazione
4-2-3-1 con Gollini; Pisano-Bianchetti-Helander, Albertazzi; Marrone-Viviani; Wszolek-Ionita-Rebic; Toni
QUI FROSINONE
...A dirla con mister STELLONE non è che a Verona mancherà la coppia di difensori centrali titolare ma i due che in coppia hanno giocato di più con i ciociari in questa stagione, che è un po' la stessa cosa se vogliamo ma è comprensibile che, dal punto di vista dei canarini in un match di importanza cruciale, le parole dell'allenatore carichino chi ha giocato meno degli squalificati AJETI e BLANCHARD e spingano i 'sostituti' (che potrebbero essere RUSSO e PRYYMA) a dare il meglio com'è giusto che sia.
PAVLOVIC, PAGANINI e GORI in dubbio mentre DIONISI e SAMMARCO salteranno sicuramente la gara.
Convocati
Portieri: Bardi, Faiella, Leali, Zappino
Difensori: Ajeti, Blanchard, M. Ciofani, Crivello, Pavlovic, Pryyma, Rosi, Russo
Centrocampisti: Chibsah, Frara, Gori, Gucher, Kragl, Sammarco
Attaccanti: Carlini, D. Ciofani, Longo, Paganini, Soddimo, Tonev
Probabile formazione
4-3-3 con Leali; Rosi-Pryyma-Russo-Crivello; Gori-Gucher-Frara; Paganini-D.Ciofani-Kragl
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DICONO + - =
Mister DELNERI ««La situazione in campionato? Penso che il girone di ritorno sia stato buono, in linea con il trend che doveva essere. Ci mancano dei punti, come ad esempio con il Palermo nell'ultima partita del girone d'andata. Poteva essere determinante per affrontare le altre partite più positivamente. Noi abbiamo avuto la forza e la fortuna di continuare ad avere la nostra opportunità e ce la giocheremo fino in fondo. Abbiamo le qualità e la forza per farlo, il gruppo ha dimostrato di essere valido. Ci sono le qualità caratteriali per fare il massimo in partite che sono sono fondamentali per noi. Questa sicuramente è l'ultima spiaggia. Diamo merito ai ragazzi per quello che hanno fatto a Bologna, da Napoli era difficile uscire bene e ora abbiamo un opportunità che cercheremo di sfruttare al massimo anche per i nostri tifosi. Ora sono un po' arrabbiati, ma sono certo che domani ci daranno una mano. Come vivo queste ultime partite? Dobbiamo produrre il massimo sforzo, occorre essere bravi e fortunati anche per sfruttare i risultati delle altre. Sappiamo tutti che questa è l'ultima chance, per noi il Frosinone è fondamentale e dobbiamo vincere assoultamente. Questa è una partita da ultima spiaggia, lo sappiamo tutti. La vittoria di Bologna ha fatto cambiare idea sul Verona, il Verona può giocarsela alla pari con le squadre al suo livello. Per tenere viva la nostra speranza noi abbiamo il compito di vincere. Se rifarei la scelta Verona? Questa è una piazza e una società importante. Avevamo la convinzioni di poter lottare più favorevolmente. A volte bisogna avere anche un po' di fortuna soprattutto all'inizio, parlando della mia esperienza, e questa non c'è stata. Abbiamo perso partite che meritavamo di vincere, mentre abbiamo perso le sfide che meritavamo di perdere. Abbiamo ottenuto meno di quanto prodotto, esprimendo un buon calcio. Il lancio delle uova? Non è stata una bella accoglienza, ma se questo può essere uno stimolo a fare meglio ben venga. Empoli? Giocheremo fuori casa e bisognerà avere energie importanti, le scelte di domani saranno legate anche alle prossime sfide. In questo momento non dobbiamo disperdere energie in chiacchiere ed avere grande fiducia, credo che ci sarà anche più attenzione da parte dei direttori di gara nello sbagliare il meno possibile»» HellasVerona.it
Mister STELLONE2 «Oggi ci siamo allenati, abbiamo un po' di problemi oltre quelli delle squalifiche di Blanchard e Ajeti. Dobbiamo valutare delle cose, Dionisi sicuramente non sarà disponibile domenica. Dobbiamo valutare le condizioni di Pavlovic e Gori, che oggi ha preso una botta al ginocchio. Paganini si è allenato, ha avuto la febbre e dobbiamo valutarlo. Sammarco lo valuteremo come Dionisi, Bardi e Zappino non sono in condizioni ottimali da valutare. Zappino? Niente di grave, ha un po' di problemini. Ieri si è allenato, aveva un po' di fastidio. Lo valutiamo, ma non dovrebbero esserci problemi. Porterò Faiella della Primavera, meglio avere quattro portieri visto che restiamo su. Convoco tutti. Modulo? Partiremo con il 4-3-3. Difesa? Partiranno titolari Russo e Pryyma perché hanno fatto bene quando sono stati chiamati in causa. Avrei preferito affrontarlo con tutti al top ma non sono preoccupato. Conteranno testa e motivazione, servirà una gara di grande sacrificio. È una partita molto importante, nelle prossime tre gare si deciderà tutta la stagione. Secondo me questa partita ti darà molto in caso di risultato positivo e ti farà affrontare le altre due con una testa diversa. Non c'è niente di scritto, molte volte si vincono partite in maniera inaspettata. L'Hellas Verona ci crede, vedono la salvezza a sei punti e, in caso di vittoria, potrebbero andare a tre punti. Si fanno i loro calcoli. Vengono da due buone prestazioni, ci credono, hanno un grande stadio e cercheranno di dare il massimo per restare in corsa. Gli assenti "veri" sono Dionisi e Sammarco, gli altri sono da valutare» Tuttomercatoweb.com
Graziano BATTISTINI ex portiere scaligero attuale agente legge in anticipo VERONA-FROSINONE «Pareggio? Potrebbe servire soltanto alla squadra di Stellone, non certo all’Hellas. I gialloblu devono vincere per rientrare in gioco per la salvezza. Al momento Palermo, Frosinone e Carpi si stanno giocando la Serie A. Se il Verona vincesse potrebbe rientrare in gioco ed allora sarebbero quattro squadre per un solo posto disponibile. In pratica un play off. Vediamo che cosa accadrà. Gollini? Quando la società ha lasciato partire Rafael, devo essere sincero qualche dubbio l’avevo. Non tanto sulla forza fisica e la personalità del ragazzo, le sue doti migliori. Non è mai facile però, giocare nella porta del Verona e poi in un anno così delicato ed invece devo dire la verità in questi due mesi ha fatto dei progressi notevoli. Come per Leali vale lo stesso discorso. Devono metterci sempre tanta intensità in quello che fanno, soprattutto negli allenamenti» CalcioMercato.com
EMANUELSON «Per noi domenica con il Frosinone è una partita importantissima. La squadra sta bene, tutti noi crediamo alla salvezza, a maggior ragione dopo la vittoria contro il Bologna. Io penso che se giochiamo come abbiamo fatto nelle ultime due partite ce la possiamo fare, stiamo in campo come una squadra. Crediamo nella salvezza, vogliamo rimanere ancora in Serie A e dobbiamo fare di tutto, non dobbiamo mollare niente. Dalla trasferta di Napoli torniamo con un super Gollini, che sta giocando molto bene, per noi è molto importante. Abbiamo ancora dei giorni per prepararci al meglio e provare diverse situazioni in allenamento. Giocheremo in casa per vincere.
Stiamo preparando bene la partita, sappiamo cosa dobbiamo fare per migliorare. La partita col Carpi ci è servita da lezione, lì abbiamo giocato male, ma ci stiamo impegnando per cambiare. Quella col Frosinone è una partita importantissima anche per loro, ma mi sento positivo e mi associo a quanto detto in settimana da Eros Pisano: sappiamo cosa dobbiamo fare per vincere, siamo pronti. Ora, però, dobbiamo restare concentrati sul Frosinone, poi si vedrà una partita per volta» HellasVerona.it
FRARA centrocampista e capitano del FROSINONE «La gara contro l'Inter ci ha suscitato rabbia e rammarico perché non meritavamo di perdere. Abbiamo giocato una grande partita e siamo stati sfortunati: in queste occasioni non ha senso piangersi addosso, bisogna trasformare la rabbia in energia positiva. Verona-Frosinone? La fortuna va costruita abbiamo ancora la possibilità di centrare un obiettivo storico. Ci dobbiamo provare. A Verona serve grande voglia, serve grande determinazione. E' un avversario qualitativamente importante. L'ultimo posto in classifica non rispecchia i valori. Giocheranno in casa, davanti ai loro tifosi, ma se il Frosinone si vuole salvare ha bisogno di grande impresa. Dovremo cercare in tutti i modi di fare risultato. Dovremo sfruttare le occasioni che ci verrano concesse. Nelle prossime tre giornate almeno due bisogna vincerle: sarà come affrontare i playoff, sono match da dentro o fuori. Non dobbiamo pensare al fatto se giochiamo in casa o no: rimanere nel massimo campionato vale un pezzo di vita professionale per noi calciatori» CorriereDelloSport.it
Mister STELLONE1 tecnico del FROSINONE «Contro Chievo ed Hellas fuori casa e Palermo al Matusa si deciderà tutto. È la prima volta che soffro così, ho sempre lottato per la vittoria. Sapevamo di doverlo fare, siamo partiti male, tanto che qualcuno sosteneva che saremmo retrocesso a novembre-dicembre. In alcuni periodi eravamo a otto punti dal quartultimo posto, ringrazio la società per avere deciso di non cacciarmi. Ora siamo lì a lottare. Noi non siamo senza difensori, ci mancano due di quelli che hanno giocato di più. Sia Russo che Pryima ci danno buone garanzie. Il Verona è in salute, ha perso con il Napoli ma ha vinto due settimane fa con il Bologna... Sono a sei punti dalla salvezza, dovremo giocarla per vincere» Tuttomercatoweb.com
Giuseppe Riso agente di GOLLINI «Pierluigi è oggi un profilo tra i più interessanti in Europa, insieme a Donnarumma: credo che siano in Europa gli unici due ad avere un profilo cosi importante. È un ragazzo che ha attenzioni da parte di tanti club. Ovviamente fa piacere che Giuntoli abbia messo gli occhi addosso a questo ragazzo, ancora una volta non si sbaglia, poi vedremo. A Giuntoli piace certo, poi da qui a dire che è un'operazione fatta mi sembra una cosa esagerata. Non è un giocatore del Napoli, c'è da trovare l'accordo tra tre parti: ci siamo noi, il Verona e il Napoli. Dobbiamo essere tutti d'accordo. Sicuramente ci lavoreremo, ma adesso la testa dei dirigenti va su altre situazione sia da parte del Verona che del Napoli, poi quando saranno i tempi giusti ci lavoreremo» CalcioMercato.com
Eros PISANO ospite al Vinitaly «... Manteniamo un profilo basso, domenica contro il Frosinone avremo solo da guadagnarci. Andiamo in campo decisi e con voglia di migliorare, vogliamo lottare. La salvezza? Dipendiamo anche dai risultati delle altre, diamo il massimo fino alla fine. Il ritorno al Catullo? Ci dispiace, non ce l'aspettavamo, anche in inferiorità numerica abbiamo dato tutto contro una grande squadra. Si va avanti, continueremo ad onorare i colori fino a fine campionato» HellasVerona.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO, scambio di DS tra VERONA e PALERMO via BOLOGNA? BIGON al Dall'Ara e GEROLIN al VERONA, questo è quanto ipotizza CalcioNews24.com nel prossimo futuro dei due club... Secondo TuttoMercatoWeb.com l'HELLAS vorrebbe trattenere BIGON che però è ancora seguito anche dal BARI. Su GOLLINI non solo il NAPOLI ma anche il GENOA che monitora attentamente l'evoluzione tecnica del giovane talento scaligero (che, secondo i soliti bene informati, dovrebbe avere una clausola rescissoria di ben 12 milioni ed il contratto in scadenza fra tre anni)
LA NAZIONALE TORNA AL BINTI lunedì 6 giugno alle ore 20.45 in amichevole contro la FINLANDIA a distanza di 27 anni dall'ultima volta contro l'URUGUAY il 22 aprile 1989 al termine della l'allora presidente della FIGC MATARRESE ebbe a dire 'ma a Verona sono italiani o austriaci?'...
Tanta acqua è passata sotto i ponti ed in molti a Verona (se non tutti) sperano in un esito migliore stavolta per far pace una volta per tutte con i colori azzurri.
SANZIONE PER L'HELLAS dopo la trasferta al San Paolo per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori insultanti per motivi d'origine territoriale (art. 12, n. 6 CGS); sanzione attenuata ex art. 13, comma 1 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza
TIFOSI SCALIGERI DISCRIMINATI? A Napoli sono stati fatti entrare al San Paolo a gara iniziata da un quarto d'ora e poi bersagliati con bombe carta (anche se in questa occasione la rete protettiva qualcosa ha fatto al contrario degli anni precedenti dove nulla proteggeva i tifosi ospiti dalle 'intemperie' del San Paolo) cose che fortunatamente al Bentegodi non accadono mai e la società di Via Belgio ha tenuto a sootolinerlo in una nota ufficiale sul proprio sito web auspicando che per il futuro più prossimo i sostenitori scaligeri siano trattati con più rispetto...
ROMA 2024: L'Hellas Verona FC aderisce al progetto, Diana Bianchedi (Coordinatore Generale del Comitato Promotore Roma 2024) ha consegnato prima a Pazzini, Toni e Viviani e successivamente a mister Delneri, le T-shirt celebrative con il logo della candidatura olimpica e il numero 2024
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Il MILAN ha esonerato MIHAJLOVIC, al suo posto Chicco BROCCHI promosso dalla Primavera rossonera! FERNANDINHO al FLAMENGO! L'esterno di centrocampo che poco successo ebbe al VERONA nella (mezza) passata stagione si è traferito in prestito...
CHAMPIONS LEAGUE: Prima storica semifinale per il MANCHESTER CITY, clamorosa e meritata rimonta del REAL MADRID sul WOLFSBURG
SERIE A: Salta il collaterale, stagione finita per il portiere del GENOA PERIN che dovrà pure rinunciare agli Europei con la maglia azzurra... Comiche a Palermo! Via anche NOVELLINO, dopo la sconfitta interna con la LAZIO torna BALLARDINI...
RASSEGNA STAMPA + - =
FROSINONE – E’ UN FLOP LA PREVENDITA PER LA TRASFERTA DI VERONA CONTRO L’HELLAS
15 aprile 14:27 2016
Sarà la lontananza, o il doppio impegno esterno ravvicinato.
Ma sono davvero pochi i tagliandi staccati dai tifosi del Frosinone, in vista del match di domenica al Bentegodi contro l’Hellas Verona. Quasi un centinaio quelli staccati tra i tifosi ciociari. Un dato assolutamente deludente, anche perchè la sfida di domenica può esser vista come una finale o quasi in ottica salvezza. Nel frattempo continua anche la prevendita tra i tifosi scaligeri; poco più di tremila i tagliandi staccati ai quali si aggiungono gli oltre 13mila abbonati.
Nunzio Danilo Ferraioli
FONTE: TG24.Info
Verona-Frosinone, è il campionato dei rimpianti: all’Hellas manca la “vecchia guardia”…
Giampaolo Pazzini of Hellas Verona reacts during Italian Serie A soccer match between Hellas Verona and Palermo at Bentegodi stadium in Verona, 10 January 2016. ANSA/FILIPPO VENEZIA
giovedì 14 aprile 2016 - Ore 11:00
Da Frosinone al Frosinone, non è un titolo di un best seller oppure di un film, adatto ad un ciclo di Cineforum. Più semplicemente è il campionato dei rimpianti del Verona. Sgombriamo subito il campo dai facili campanilismi o partigianerie, che poi sono da sempre la rovina dell’Italia, fin da molto prima del signor Metternich. Con Mandorlini o con Delneri questa squadra ha palesato limiti paurosi. Inanzitutto fisicamente. Perchè se è vero che molti sono stati gli infortuni di natura traumatica, è anche vero forse, aggiungiamo il dubitativo, che gli stessi giocatori non si sono ben curati o hanno preferito strade più comode per farlo. Il secondo problema è di carattere tecnico. Guardando al di là della Diga, ed è giusto sbirciare dal compagno di banco più bravo, le seconde linee sono sempre state pronte a sostituire degnamente i titolari. Il Chievo in un’amichevole estiva ha perso un grande giocatore come Mariano Izco. A questo si sono aggiunti gli infortuni gravi di Mattiello e ultimamente Dainelli. Pure gente come Meggiorini Gamberini ed Hetemay hanno disertato in un certo periodo più o meno lungo, l’undici titolare. Le cose però, sono andate diversamente dal Verona. Del resto a gennaio è partito un certo Paloschi, non uno qualsiasi.Alzi la mano chi ora lo rimpiange… A questo punto vien da pensare, che la qualità dei rincalzi sia sicuramente di un altro livello rispetto a quella del Verona.
La terza nota dolente di questo viaggio da Frosinone al Frosinone, è senza dubbio la mancanza nell’Hellas di un gruppo solido, una specie di «Vecchia Guardia». Chissà come mai, opinione pubblica compresa, giocatori come Rafael, Hallfredsson e Gomez sono sempre stati avvicinati a Mandorlini, tanto da agevolarne l’archiviazione o la partenza. Scusate ma nel Chievo gente come Pellissier, Paloschi, Cesar, Dainelli, Hetemay e Frey erano forse uomini di Corini? di Sannino? di Di Carlo? Troppo facile smantellare così un gruppo, che dalla Lega Pro è arrivato, per merito di tutti, a conquistare 100 punti in due anni di serie A. L’ossatura deve rappresentare le fondamenta di qualsiasi squadra. Casomai va ringiovanita, completata, mai annientata. Mandorlini ha sbagliato perchè forse anch’egli poco realista con Toni, tanto per fare l’esempio più eclatante, magari Delneri lo è fin troppo. Nello sport di squadra, e lo sanno bene anche i due tecnici che si sono avvicendati sulla panchina gialloblù, conta molto il gruppo, formato da giocatori che riescono a fare ragionare anche un leader come Toni, quando la «sua» misura comincia ad essere colma. Una squadra ha bisogno di più uomini di carattere e di atleti di spessore. Uno può essere più silenzioso, l’altro può prendere qualche cartellino giallo in più e qualcuno infine, può essere pure straniero, ma la sostanza non cambia.Il club dovrebbe reperire giocatori con queste caratteristiche.
L’allenatore allena, ma sono i calciatori che devono incanalare la stagione, spegnere e accendere il gruppo. Ecco da Frosinone al Frosinone che cosa c’è. Rifacendo un po’ di strada aiutati dai numeri, diciamo che bisognava vincere subito. Difficile per Delneri farlo, ma avrebbe aiutato. Almeno due delle gare casalinghe del primo mese mezzo: Empoli, Sassuolo o Palermo ed invece l’Hellas raccolse soltanto un punto. La gara matta con l’Inter in casa, se fosse arrivato il successo, avrebbe cambiato forse il corso del campionato. Delneri parla spesso di vittoria poco salutare nel derby con Chievo, ma forse sono stati anche tanti atteggiamenti garibaldini con Sampdoria in casa e Udinese fuori, a condannare nei numeri l’Hellas.In quelle occasioni sarebbe bastato puntare al pareggio. Col Carpi si è sbagliato tutto, ma forse la formazione dei Lasagna e dei Castori è l’unica che ha sempre combattutto nonostante le poche frecce nel proprio arco. Modena, non è mica il Matusa di Frosinone, dove può farti gol dal calcio d’angolo il custode del campo.Insomma domenica sarà l’alba di un nuovo giorno o rivedremo quello che c’è stato da Frosinone al Frosinone?
FONTE: TrivenetoGoal.it
Verona-Frosinone: probabili formazioni e statistiche
Pubblicato on 16/04/2016 at 10:13
L’unico confronto in Serie A tra Verona e Frosinone è la partita d’andata (3-2 per i ciociari): la sola occasione in cui il Frosinone ha segnato tre gol in Serie A
PROBABILI FORMAZIONI
Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Samir, Albertazzi; Wszolek, Viviani, Ionita, Rebic; Gomez, Pazzini.
All.: Delneri
Squalificati: Souprayen (1)
Indisponibili: Fares
Frosinone (4-3-3): Leali; Rosi, Pryima, Russo, Pavlovic; Frara, Gori, Gucher; Kragl, D. Ciofani, Paganini.
All.: Stellone
Squalificati: Blanchard (1), Ajeti (1)
Indisponibili: Sammarco
LE STATISTICHE OPTA L’unico confronto in Serie A tra Verona e Frosinone è la partita d’andata (3-2 per i ciociari): la sola occasione in cui il Frosinone ha segnato tre gol in Serie A. Il Verona non è mai riuscito a segnare più di un gol nelle ultime sei partite di campionato: nelle precedenti quattro aveva realizzato sempre almeno due gol (10 in totale).
Il Frosinone non va a segno da tre partite consecutive, e nelle ultime quattro ha raccolto un solo punto. Solo cinque dei 27 punti del Frosinone sono arrivati fuori casa: lontano dalle mura amiche la squadra di Stellone ha conquistato almeno cinque punti meno di ogni altra compagine. Il Verona con 27 gol ha il peggior attacco del campionato, poco meglio il Frosinone con 29. Il Verona ha vinto solo tre partite in 32 giornate: l’ultima squadra a fare così male era stata l’Ascoli nel 2006/07.
Il Frosinone ha concesso 651 conclusioni agli avversari (incluse le ribattute), un record negativo in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei. Il Frosinone ha effettuato 9851 passaggi in questo campionato, meno di ogni altra squadra, e registrato la seconda peggior percentuale di passaggi riusciti (68.9%) dopo il Carpi. Nella gara di andata Federico Viviani ha realizzato il suo primo e finora unico gol in Serie A.
Anche Luca Marrone ha già segnato in questo campionato contro il Frosinone, ma quando vestiva la maglia del Carpi, ad ottobre: quello resta il suo ultimo gol in Serie A.
FONTE: It.EuroSport.com
Stellone inventa la difesa del Frosinone
FROSINONE Tanti dubbi, troppi. Nel momento clou della stagione Roberto Stellone si ritrova come un colonnello che sul campo di battaglia si trova a fare la conta dei feriti, prima di...
FROSINONE Tanti dubbi, troppi. Nel momento clou della stagione Roberto Stellone si ritrova come un colonnello che sul campo di battaglia si trova a fare la conta dei feriti, prima di lanciare l'assalto finale all'arma bianca. Il Frosinone ha indisponibili in ogni reparto, una difesa completamente da rifare, il centrocampo orfano del suo uomo di maggior esperienza ed un attacco con l'incognita di una delle sue bocche di fuoco più importanti, quel Dionisi che salterà quasi certamente il Verona.
La doppia trasferta di Verona avrà due assenti certi, si tratta di Arlind Ajeti e Leonardo Blanchard. La coppia centrale titolare sarà sostituita da Russo e Pryima, ma mentre a Ferentino si cominciava a lavorare sui meccanismi della nuova cerniera centrale, il terzino sinistro svizzero Pavlovic veniva fermato da un problema al flessore delle dita del piede destro.
Un piccolo contrattempo, che però crea apprensione e mette in allarme Roberto Crivello. In prospettiva Chievo invece preoccupa il problema al gluteo di Ajeti, ma qui c'è un po' più di tempo per provare a recuperare. Passando a centrocampo ed avendo già depennato il lungodegente Sammarco, si devono valutare le condizioni di Luca Paganini, alle prese con una influenza che lo aveva fatto fermare nella giornata di mercoledì. Influenza dalla quale è tornato Tonev che dopo aver saltato la gara con l'Inter è pronto per essere schierato con l'Hellas.
Davanti, il guaio è capire se quell'ematoma al polpaccio di Federico Dionisi si riassorbirà o meno. L'attaccante dopo aver saltato la gara di sabato sembrava potesse essere reintegrato a stretto giro, ma i fatti stanno dicendo il contrario. Sarà molto difficile vederlo dal primo minuto contro gli scaligeri, neanche nella giornata di ieri Dionisi non ha neanche lavorato a parte ed il timore è quello che possa mancare anche per le gare successive.
Una cosa è certa: le tre gare in sette giorni in altri tempi avrebbero spinto Stellone a pensare ad una rotazione dei giocatori, oggi non c'è tempo e modo di metterla in campo per le tante defezione che rischiano di penalizzare non poco i gialloblu. Potrebbe esserci un'alternanza relativa ad alcuni elementi intercambiabili, come possono essere Gori e Chibsah, o Kragl e Tonev. Ma nessun calcolo, nessun turn over.
Fabio Cortina
FONTE: IlTempo.it
Hellas Verona-Frosinone, le probabili formazioni
Gara valida per la 33/a giornata del campionato di Serie A, in programma domenica 17 aprile 2016, ore 15:00.
Scritto da Alessandro Rutar il 16 aprile 2016 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA – È possibile che Delneri, alla ricerca disperata di punti, rispolveri l’attacco pesante composto da Toni e Pazzini. Ritorno quindi al 4-4-2 classico con nessun cambiamento in difesa e Wszołek e Rebić ad agire sugli esterni di centrocampo.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Samir, Bianchetti, Souprayen; Wszołek, Viviani, Ioniță, Rebić; Toni, Pazzini. All.: Delneri.
QUI FROSINONE – Russo sicuro titolare al centro della difesa, con Pryyma al suo fianco a coprire le indisponibilità dei titolari. Pavlović ha recuperato e dovrebbe essere della gara, mentre davanti possibile assente Paganini, colpito da un attacco influenzale. Non dovesse farcela, Stellone schiererà Tonev, complice l’assenza di Dionisi.
Frosinone (4-3-3): Leali; Rosi, Russo, Pryyma, Pavlović; Frara, Gori, Gucher; Tonev, D. Ciofani, Kragl. All.: Stellone.
Hellas Verona-Frosinone: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Damiano D'Agostini il 15 aprile 2016 alle 09:00.
Al “Bentegodi” va di scena la gara dei due fanalini di coda della nostra Serie A: un Verona ormai vicinissimo alla serie cadetta, ma non ancora condannato dalla matematica; e un Frosinone che invece ha solo un punto di distanza dalla zona salvezza.
I PRECEDENTI – Tra le due squadre non esistono precedenti giocati a Verona nella massima serie: la gara di andata risulta essere dunque l’unica inedita sfida, con i ciociari che si imposero con un pirotecnico 3-2; le reti portarono la firma di Daniel Ciofani (doppietta) e Dionisi da un lato, e di Viviani e Moras dall’altro.
LE STATISTICHE – L’Hellas ha bisogno di una vera e propria impresa per ottenere una quanto mai miracolosa salvezza, non è ancora matematicamente condannato in virtù dei 22 punti raccolti contro i 28 di Carpi e Palermo, che rappresentano l’attuale asticella. Una sola vittoria nelle ultime sei partite non conferiscono però la fiducia necessaria. Sul versante Frosinone quello contro il Verona è il primo dei due scontri diretti che gli uomini di Stellone devono aggiudicarsi per provare a uscire da una situazione complicata ancor di più dall’ultimo mese passato senza vittorie: nelle ultime quattro partite infatti è stato raccolto un solo punto. Colpa anche delle polveri bagnate di Dionisi e compagnia, che non vanno in gol da ben tre gare.
Difficile pronosticare un risultato per questa gara; proviamo l’X primo tempo. Tra i possibili marcatori Daniel Ciofani.
FONTE: MondoPallone.it
Hellas Verona – Frosinone, le probabili formazioni
Probabili formazioni Hellas Verona-Frosinone – Gli scaligeri hanno l’ultima chiamata per restare la A; Stellone dovrà giocarsela senza i centrali titolari
Autore: Ciro Vieni - 14 aprile 2016 - 13:25
In questa partita, molto probabilmente, l’Hellas Verona di Gigi Delneri si gioca le pochissime residue chance di restare in Serie A: vincere significherebbe accorciare su una diretta concorrente e dare una grande iniezione di fiducia a tutto il gruppo. A sua volta, però, il Frosinone ha una grande necessità di fare punti per cercare di abbandonare la penultima posizione in classifica.
HELLAS VERONA – Delneri si affiderà ancora al suo classico 4-4-2 con Gollini a difendere la porta e a guidare la difesa formata da Pisano, Samir, Bianchetti e Albertazzi. Viviani e Ionita saranno i due interni di centrocampo con Gomez e Wszolek ad agire da esterni. I due centravanti saranno Pazzini e Rebic.
FROSINONE – Stellone dovrebbe puntare ancora sul 4-3-3 ma ci saranno due assenti importanti: Blanchard e Ajeti sono squalificati e lasciano il posto a Pryima e Russo al centro della difesa. A Rosi e Pavlovic spetterà il compito di spingere sugli esterni mentre i tre intermedi di centrocampo saranno Gori, Gucher e Frara. In avanti torna Dionisi dall’inizio e sarà schierato assieme a Ciofani e Kragl.
PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA-FROSINONE
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Samir, Bianchetti, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Viviani, J.Gomez; Pazzini, Rebic. In panchina: Coppola, Marcone, Gilberto, Moras, Helander, Emanuelson, Greco, Jankovic, Marrone, Siligardi. Allenatore: Delneri
Squalificati: Souprayen
Diffidati: Moras
Indisponibili: Fares
FROSIONONE (4-3-3): Leali; Rosi, Russo, Pryima, Pavlovic; Gori, Gucher, Frara; Dionisi, D. Ciofani, Kragl. In panchina: Zappino, Crivello, M. Ciofani, Chibsah, Soddimo, Paganini, Tonev, Longo, Carlini. Allenatore: Stellone
Squalificati: Blanchard, Ajeti
Diffidati: Gori
Indisponibili: Sammarco, Bardi
FONTE: StopAndGoal.it
Hellas: con il Frosinone l’ennesima chance da non sprecare
Di Redazione - 13 aprile 2016
di Enrico Brigi
In questo sciagurato campionato decisamente avaro di soddisfazioni, per la squadra gialloblù, ancorata oramai da diversi mesi all’ultima posizione e con lo spettro della retrocessione sempre più reale, sembra non essere detta ancora l’ultima parola. Complice l’andamento altrettanto a singhiozzo delle concorrenti- Palermo in primis- per gli uomini di Delneri arriva l’ennesima “ultima spiaggia ” della stagione. Questa volta la “wild card ” assume le sembianze del Frosinone, ospite dei gialloblù la prossima domenica al Bentegodi. Strano a dirsi ma dopotutto, in caso di vittoria contro i ciociari- con probabile annessa sconfitta del Palermo, in crisi sempre più nera e impegnato in casa della Juventus- i giochi della salvezza si potrebbero riaprire, forse per un’ultima volta. Certo dipenderà molto anche dal risultato del Carpi – che riceve la visita di un Genoa senza particolari stimoli- ma non bisogna dimenticare che da qui al 15 maggio sembrano proprio i gialloblù quelli con il calendario migliore. Il massimo della vita sarebbe senza dubbio quello di conquistare la salvezza all’ultima giornata, quando l’Hellas scenderà in Sicilia per affrontare proprio i rosanero, in un match da “cuori forti “. Nel frattempo, mentre la squadra prepara l’incontro nella “quiete ” di Peschiera, ad agitare le acque ci pensa anche la voce “maligna” di stipendi bloccati per squadra e staff tecnico, a causa dell’ultima deludente prestazione di Napoli. Ammesso e non concesso che sia effettivamente così, non certo la migliore soluzione per incentivare la squadra in vista del Frosinone, ma il calcio di oggi è anche questo. In ogni caso, domenica alle 16.45 ne sapremo sicuramente di più.
FONTE: VeronaNews.net
Serie A, la tabella salvezza: può farcela anche il Verona
La lotta per lo Scudetto sembra ormai terminata, quella per la Champions fatica ad entrare nel vivo e quella per l'Europa League non appassiona. Il vero motivo per guardare le ultime sei giornate di Serie A, allora, potrebbe essere la battaglia per la salvezza. Una guerra con tre contendenti. Anzi, con quattro: perché il Verona ha ancora la possibilità di rientrare in corsa e cercare una complicata, ma non impraticabile, rimonta per non retrocedere. Domenica, infatti, al Bentegodi c'è il primo degli scontri diretti tra le ultime quattro della classifica: Verona-Frosinone, con le due squadre che arrivano alla sfida più importante dell'anno divise da cinque punti. 27 per i ciociari, 22 per gli scaligeri: in caso di successo davanti ai propri tifosi, la squadra di Delneri rientrerebbe nettamente in bagarre. E allora si potrebbe parlare ufficialmente di battaglia a quattro nelle ultime cinque giornate, con 15 punti in palio da conquistare. Ma analizziamo la situazione: Carpi e Palermo a 28 punti, Frosinone a 27 e Palermo a 22. Nel prossimo fine settimana l'impegno sulla carta più agevole è quello degli emiliani, impegnati a Modena contro il Genoa; i siciliani, reduci dall'ennesimo cambio di allenatore in settimana, andranno allo Juventus Stadium e sembrano spacciati. Verona-Frosinone dirà tanto, ma nelle ultime cinque giornate ci saranno anche Frosinone-Palermo e Palermo-Verona (all'ultima giornata). Il Carpi, invece, non ha più scontri diretti da giocare. Non vogliamo addentrarci in pronostici coi quali, come sempre, si rischiano brutte figure. Ci limiteremo a riportare il calendario di Carpi, Palermo, Frosinone e Verona e ridurremo il ragionamento a due considerazioni. La prima: se il Verona batte il Frosinone, soprattutto in caso di non vittoria del Carpi contro il Genoa, torna ampiamente in corsa. La seconda: in caso di arrivo a pari punti, il Carpi è l'unica squadra (per il momento) ad avere scontri diretti favorevoli sia all'andata sia al ritorno contro Palermo e Verona (perfetta parità con il Frosinone). Buon finale di stagione a tutti e... si salvi chi può!
Carpi (28 punti): Genoa, MILAN, Empoli, JUVENTUS, Lazio, UDINESE
Palermo (28 punti): JUVENTUS, Atalanta, FROSINONE, Sampdoria, FIORENTINA, Verona
Frosinone (27 punti): VERONA, CHIEVO, Palermo, MILAN, Sassuolo, NAPOLI
Verona (22 punti): Frosinone, EMPOLI, Milan, SASSUOLO, Juventus, PALERMO
FONTE: IlSole24Ore.com
NEWS
CURIOSITA' - Tra Frosinone e Hellas Verona una storica operazione di mercato: la cessione di Maietta...
13.04.2016 15:30 di Stefano Martini Twitter: @SMartini
CURIOSITA' - Tra Frosinone e Hellas Verona una storica operazione di mercato: la cessione di Maietta...
Domenica allo stadio Bentegodi di Verona si affronteranno Frosinone e Hellas Verona. Due squadre che occupano i bassifondi dell'attuale classifica di serie A e che rischiano di ritrovarsi nella prossima stagione a giocare in cadetteria. Tra le due società c'è una particolare curiosità, infatti dopo l'operazione Maietta non ci sono stati più scambi di calciatori tra queste due squadre. Domenico Maietta infatti, dopo aver giocato un anno e mezzo qui a Frosinone, dal gennaio 2009 all'agosto 2010, si trasferì poi a Verona dove si fermò per quattro stagioni prima di trasferirsi successivamente poi al Bologna.
FONTE: TuttoFrosinone.com
FOCUS
Toni-Hellas: presente e futuro compromessi
13.04.2016 11:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli
La diatriba Toni continua a tenere banco in casa gialloblu. L'attaccante non è stato convocato nemmeno per la trasferta di Napoli sempre per scelta tecnica come ha dichiarato mister Delneri. Per la seconda volta Toni è stato messo da parte dal mister gialloblu, ma restano tanti i punti interrogativi. Cosa c'è dietro la sua esclusione? All'improvviso Toni non può essere diventato un peso per la squadra. E' evidente che la 'scelta tecnica' è solo una scusa per coprire altro. Ma cosa? Le cose sono cambiate totalmente dopo le sue dichiarazioni post Carpi. Resta da sciogliere il nodo più importante. Chi ha preso la decisione di metterlo fuori. Mister o società? Una domanda che probabilmente non avrà mai una risposta. Ma intanto il matrimonio tra Toni e l'Hellas sembra essere arrivato al capolinea il che manda a farsi benedire anche il futuro dell'attaccante con un ruolo all'interno del club una volta appesi gli scarpini al chiodo. A dimostrazione di come a volte una dichiarazione possa cambiare il presente ed il futuro professionale di qualsiasi persona.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
FROSINONE
Serie A Frosinone, Frara: «A Verona per fare l'impresa»
Serie A Frosinone, Frara: «A Verona per fare l'impresa»© ANSA
Il centrocampista: «Nelle prossime tre giornate almeno due bisogna vincerle: sarà come affrontare i playoff, sono match da dentro o fuori»
© ANSA
MERCOLEDÌ 13 APRILE 2016 15:18
FROSINONE - "La gara contro l'Inter ci ha suscitato rabbia e rammarico perché non meritavamo di perdere. Abbiamo giocato una grande partita e siamo stati sfortunati: in queste occasioni non ha senso piangersi addosso, bisogna trasformare la rabbia in energia positiva". Passo indietro per Frara in conferenza stampa che poi fa un passo avanti mettendo il focus sullo scontro salvezza tra Verona e Frosinone. "La fortuna va costruita - continua il capitano dei canarini - abbiamo ancora la possibilità di centrare un obiettivo storico. Ci dobbiamo provare. A Verona serve grande voglia, serve grande determinazione. E' un avversario qualitativamente importante. L'ultimo posto in classifica non rispecchia i valori. Giocheranno in casa, davanti ai loro tifosi, ma se il Frosinone si vuole salvare ha bisogno di grande impresa. Dovremo cercare in tutti i modi di fare risultato. Dovremo sfruttare le occasioni che ci verrano concesse"
COME I PLAYOFF - "Nelle prossime tre giornate almeno due bisogna vincerle: sarà come affrontare i playoff, sono match da dentro o fuori. Non dobbiamo pensare al fatto se giochiamo in casa o no: rimanere nel massimo campionato vale un pezzo di vita professionale per noi calciatori".
FONTE: CorriereDelloSport.it
Zamparini ed il paracadute che “fa gola”. Ma davvero conviene retrocedere in B?
Simone Di Prima 13 aprile 2016
Dopo l’ennesima sconfitta rimediata dal Palermo in questa stagione drammatica, una grande parte dei tifosi rosanero si è ancor più convinta che il presidente Maurizio Zamparini abbia progettato a tavolino l’andamento di questo campionato, in modo da far retrocedere la squadra siciliana alla fine di esso. Ma all’imprenditore friulano conviene davvero la discesa in serie B?
Il sospetto di un complotto, ovvero di una retrocessione studiata a tavolino da Zamparini, è sorta nella mente dei più malpensanti nel momento in cui si è diffusa la notizia dell’ormai noto “paracadute di retrocessione“. Da quel momento si è scatenata la polemica, basata principalmente sulla disinformazione: non è poi così poco diffusa la convinzione che il presidente rosanero voglia retrocedere per “intascare 60 milioni di euro“. C’è dunque bisogno di far chiarezza.
Il paracadute di retrocessione è uno stanziamento di denaro che la Lega di serie A ha deciso di ampliare ad un totale di 60 milioni di euro da dividere tra le tre squadre che retrocedono in questa stagione. La divisione di questo tesoretto avviene secondo la seguente norma: se ad andare giù è una squadra presente in serie A da 3 anni, questa riceve 25 milioni di euro; la squadra è in A da 2 anni ne prende 15; se è in A da un anno ne ottiene 10. Inoltre la norma prevede che se dovesse avanzare parte del paracadute, questo sarà destinato alla squadra retrocessa con tre anni d’anzianità in serie A, nel caso in cui questa non venga promossa immediatamente dalla B alla A.
Se in questo momento dunque dovessero retrocedere Palermo, Frosinone ed Hellas Verona, la squadra che riceverebbe la maggiore parte di questo tesoretto sarebbe quella veronese, seguita dai rosanero che riceverebbero “solamente” 15 milioni di euro. Una cifra ben lontana dai 60 milioni che si vociferano.
Ma c’è ancora di più. Come riportato nell’edizione odierna de “La Repubblica”, la retrocessione in serie B a Zamparini, dal punto di vista economico, non conviene affatto. Questo perché se i rosanero restassero in serie A, incasserebbero nella prossima stagione un totale di 38 milioni di euro di soli diritti televisivi, contro i circa 410 mila degli stessi in caso di serie B. E questa è solo la cima. Sembra dunque improbabile, o a questo punto impossibile, che il presidente Zamparini abbia architettato una mossa che vada contro gli interessi della sua squadra e del suo tornaconto economico.
FONTE: ILovePalermoCalcio.com
Il Frosinone spera ancora: adesso bisogna fare punti
Serie A 12/04/2016 - 12:29
Leonardo Blanchard
di Franco Turriziani
La salvezza ormai resta un discorso a quattro anche se il Verona è molto difficile che, in sei partite, riesca a recuperare cinque punti al Frosinone e sei al Palermo ed al Carpi. È un’impresa molto difficile anche in presenza di due scontri diretti, quello di domenica prossima al “Bentegodi” contro il Frosinone e quello dell’ultima giornata di campionato allo stadio Barbera contro il Palermo. Sarà comunque lotta molto incerta anche se il Palermo ha lanciato domenica scorsa una insperata ancora di salvezza proprio alle dirette avversarie.
Non è che queste ultime abbiano fatto meglio dei rosanero dal momento che hanno perso tutte e, quindi, la classifica è rimasta immutata anche se sono diminuire le partite che restano da giocare. In prospettiva, però, la situazione della squadra siciliana è diventata sicuramente molto più problematica dopo i fatti verificatisi prima, durante e dopo la conclusione dell’incontro perso con la Lazio. Entro la giornata odierna dovrebbero conoscersi le sanzioni del Giudice sportivo, che potrebbero anche riguardare la squalifica dello stadio “Barbera”, mentre il presidente Zamparini continua ad avvicendare sulla panchina i suoi numerosi tecnici, con il risultato che la squadra è costretta ad avere interlocutori tecnici sempre diversi. Con l’esonero dell’ultimo arrivato Walter Novellino, che è stato allenatore dei rosanero per sole quattro partite, sono nove le rotazioni di tecnici decise dal presidente dall’inizio del campionato ad oggi.
Da ieri, dunque, Davide Ballardini è tornato sulla panchina dei rosanero dopo esserci stato dal dieci novembre dell’anno scorso all’undici gennaio. In tutto sette gare, al termine delle quali i rosanero hanno conquistato sette punti (pareggio con la Lazio e due vittorie con il Frosinone ed in trasferta a Verona). Tutto sommato un ruolino non da gettare via, anche perché le sconfitte sono arrivate ad opera di Juventus, Atalanta, Sampdoria e Fiorentina. Invece al pari di Giuseppe Iachini, esonerato dopo la vittoria sul Chievo per uno a zero, anche Ballardini è stato allontanato dal presidente dopo la vittoria esterna sul Verona con identico punteggio. Tutto questo per dire che se, il Palermo non è riuscito a decollare, le colpe non possono essere addossate solamente alla squadra e a chi l’ha allenata (Iachini, Ballardini, Schelotto, Viviani, Tedesco, Bosi, ancora Iachini, Novellino ed ancora Ballardini).
Le possibilità del Frosinone
Dell’attuale situazione in cui versa la squadra rosanero è chiaro che ne potrebbero approfittare il Carpi e il Frosinone. I canarini di Roberto Stellone hanno perso la partita con l’Inter non per propri demeriti ma per la sfortuna che ancora una volta di è accanita contro di loro. Anzi la positiva prestazione dovrebbe aumentare in tutti l’autostima nei propri mezzi ed accrescere le possibilità di raggiungere l’obiettivo della salvezza. È chiaro che ci sarà da lottare, ma questo era scontato fin dalla vigilia del campionato. Il rammarico, comunque, è per i tre punti, di cui si è appropriata senza alcun merito l’Inter, e per il danno che è seguito alla beffa della sconfitta.
Domenica, infatti, Stellone dovrà rinunciare ai due difensori centrali, Blanchard ed Ajeti, che saranno squalificati dopo gli immeritati cartellini gialli elargiti da Tagliavento (uno per il primo già in diffida e due per il secondo). C’è da augurarsi che il tecnico possa tornare ad utilizzare Dionisi e Tonev per una partita che potrebbe decidere le sorti dell squadra canarina che, se contro l’Inter ha purtroppo perso una fetta di salvezza, allo stadio “Bentegodi” di Verona potrebbe riconquistarla. Oggi i canarini inizieranno la preparazione alla gara e ci sarà da valutare le condizioni di Pavlovic che ha concluso la gara con una caviglia gonfia.
FONTE: CiociariaOggi.it
In quattro per un posto: lotta salvezza accesa più che mai, anche l'Hellas può ancora sperare
Nella prossima giornata gli scaligeri si giocano tutto nello scontro diretto col Frosinone. Calendario ostico per il Carpi
Gianluca Losco
11 aprile 2016, 18:50
La giornata di campionato che si conclude questa sera con il posticipo fra Roma e Bologna ha lasciato tutto immutato per quanto concerne la lotta per la salvezza. Hanno infatti perso Hellas Verona, Frosinone, Palermo e Carpi.
Mentre fino a qualche settimana fa le candidate potevano essere anche setto o otto, adesso è giusto chiudere il cerchio attorno a queste quattro, anche perché le varie Udinese, Sampdoria, Torino, Atalanta e Genoa hanno dimostrato di meritare ancora la Serie A. Delle quattro candidate, solo una alla fine potrà brindare. La situazione è drammatica per il Verona, anche se ancora non definitivamente compromessa: nel prossimo turno gli scaligeri si giocheranno tutto nello scontro diretto in casa contro il Frosinone, e, in caso di vittoria, potranno sperare nella trasferta non certo facile del Palermo a Torino con la Juve e della sfida casalinga del Carpi contro il Genoa (anche se quest’ultima sfida si gioca prima). Di colpo l’Hellas potrebbe trovarsi a due punti dal Frosinone e a tre da Carpi e Palermo a cinque giornate dal termine.
Cosa succederà dopo? Molto della lotta salvezza potrebbe dipendere da due big: sia Juventus che Milan incontreranno tre delle quattro pretendenti, Carpi ed Hellas entrambe. Calendario alla mano, proprio il Carpi sembra quella messa peggio sulla carta, dato che dovrà affrontare appunto Juventus e Milan (oltre all’Udinese) fuori casa, mentre in casa avrà Genoa, Empoli e Lazio. Da non sottovalutare, però, che il Frosinone avrà quattro partite in trasferta (le due veronesi, Milan e Napoli) e solo due in casa (Palermo e Sassuolo). L’Hellas dovrà guardare solo alla prossima e, in caso di vittoria, alle altre; all’ultima giornata potrebbe essere decisivo lo scontro diretto in casa del Palermo.
Di seguito il calendario delle quattro invischiate nella lotta per non retrocedere (in maiuscolo le gare in trasferta).
Carpi (28): Genoa, MILAN, Empoli, JUVENTUS, Lazio, UDINESE
Palermo (28): JUVENTUS, Atalanta, FROSINONE, Sampdoria, FIORENTINA, Hellas
Frosinone (27): HELLAS, CHIEVO, Palermo, MILAN, Sassuolo, NAPOLI
Hellas (22): Frosinone, EMPOLI, Milan, SASSUOLO, Juventus, PALERMO
FONTE: SportnNotizie24.it
NEWS
Parla Andrea Gervasi (LoSport24.com): "Canarini sfortunati contro l'Inter, con l'Hellas serve cinismo. Corsa salvezza? È lotta tra Frosinone e Carpi"
11.04.2016 16:30 di Stefano Pantano
Parla Andrea Gervasi (LoSport24.com): "Canarini sfortunati contro l'Inter, con l'Hellas serve cinismo. Corsa salvezza? È lotta tra Frosinone e Carpi"
Il Frosinone è incappato in una sconfitta davvero sfortunata contro l'Inter e ora proverà a rifarsi nell'ostica gara in casa dell'Hellas Verona. Per parlare delle due sfide, la redazione di TuttoFrosinone.com ha contattato il collega Andrea Gervasi, redattore di Passioneinter.com e di LoSport24.com, sito per il quale segue da vicino le vicende della squadra giallazzurra.
Che impressione ti ha fatto la formazione ciociara contro i nerazzurri?
"Un'ottima impressione sicuramente. La squadra giallazzurra ha tenuto le redini del gioco per gran parte della partita creando anche diverse occasioni da gol come testimoniano i due legni presi. Purtroppo per il Frosinone il gioco non è bastato ed ancora una volta, come troppo spesso accaduto in questa stagione, ha raccolto meno di quanto seminato".
Adesso i canarini andranno a Verona, dove mancheranno però gli squalificati Ajeti e Blanchard. Stellone opterà per la coppia Pryyma-Russo?
"Quelle di Ajeti e Blanchard sono due assenze molto pesanti che costringono Stellone a ridisegnare la difesa. A mio avviso la coppia Pryyma-Russo parte favorita perché sono due difensori centrali di ruolo ed anche perché già utilizzati come sostituti dei titolari. Poi soprattutto, a questo punto della stagione, non credo che Stellone stravolga le gerarchie e le geometrie difensive affidandosi a Matteo Ciofani. Ipotesi ancora più remota quella di un cambio di modulo".
Che partita ti aspetti al "Bentegodi"?
"Al 'Bentegodi' mi apetto una partita di grande intensità vista la posta in gioco. L'Hellas ha dimostrato nelle ultime partite, Napoli a parte, di credere ancora alla salvezza e di voler lottare fino a che la matematica lo consentirà. Dall'altra parte, invece, il Frosinone dovrà giocare come sa ed essere più cinico in zona gol".
Prima l'Hellas, poi il Chievo. La doppia trasferta veronese sarà decisiva per le sorti giallazzurre?
"A sei giornate dalla fine del campionato penso proprio di sì. I cinque punti fatti lontano dal 'Matusa' sono veramente pochi per la salvezza e il Frosinone dovrà migliorare sotto questo punto di vista dato che solamente due delle sei partite che mancano le giocherà in casa".
Lotta salvezza: secondo te chi là spunterà tra Palermo, Carpi e Frosinone?
"Tra le tre in lotta credo che Frosinone e Carpi siano leggermente avvantaggiate rispetto al Palermo sul piano del gioco. Entrambe, infatti, sono reduci da buone prestazioni in cui, però, non sono arrivati i punti sperati. Il Palermo, invece, è in piena crisi di identità e la contestazione dei tifosi certamente non aiuta la squadra".
FONTE: TuttoFrosinone.com
11 APR 2016
UNA SOCIETÀ IN MOLTI ASPETTI DEBOLE
Come ho sottolineato la settimana scorsa il caso Toni (che nasce da lontano) è la cartina di tornasole di una società per molti aspetti debole, condizionata nel bene e nel male dai personalismi.
Lo insegna la vicenda Mandorlini, allenatore che – sebbene qualcuno finga di dimenticare – prima ha voluto una squadra a sua immagine e somiglianza (rosa corta, rinnovi di Jankovic e Gomez e mancanza di un fantasista perché non funzionale al suo 4-5-1) e infine è stato esonerato a campionato già ampiamente compromesso (6 punti in 14 partite, un po’ come dare 20 metri di vantaggio nei 100), lasciando una squadra atleticamente in affanno e uno spogliatoio ultimo in classifica ma dalle gerarchie inviolabili, ergo un campo minato. Lo insegna, appunto, la vicenda Toni, sino a qualche mese fa talmente potente e rappresentativo da condizionare financo il calciomercato e designare il suo vice (Pazzini, di cui condivide il procuratore), ora invece paragonato irrispettosamente da Delneri a un Furman qualsiasi.
E’ la storia degli estremi che arrivano a toccarsi, è la parabola del caudillo descritta anche da Garcia Marquez ne L’Autunno del Patriarca, è la vecchia ed eterna morale delle grandi vittorie a cui seguiranno inesorabilmente grandi sconfitte. Il problema è che a farne le spese poi è il Verona. E il Verona sta ancora pagando proprio certi personalismi, gli eccessi di potere di qualcuno che poi sono diventati eccessi di debolezza. Ma sempre di eccessi, prima e dopo, si è trattato, con due assenti eccellenti: l’equilibrio e una solida organizzazione societaria.
In un club organizzato, il Toni in ascesa sarebbe dovuto rimanere solo un giocatore (e Mandorlini solo un allenatore) e, allo stesso modo, il Toni in discesa non sarebbe mai dovuto diventare un caso di Stato. Perché non gestire con più efficacia le voci che già a gennaio davano il capitano futuro dirigente, domandandosi quale effetto potessero avere sul gruppo? In una società organizzata, e qui ritorniamo all’incipit, il caso Toni non sarebbe mai nato, perché Toni non si sarebbe mai permesso di delegittimare la squadra di cui è capitano e Delneri, di conseguenza, non sarebbe stato costretto a escluderlo per salvaguardare lo spogliatoio. E’ evidente infatti a chiunque abbia giocato a calcio, ma anche a qualsiasi persona padrona della logica che Delneri non aveva altra scelta, e questo al di là delle simpatia di ognuno per Tizio o per Caio. Altra cosa è il comportamento, a mio giudizio esecrabile e anche in un certo senso triste, del Delneri mediatico, che per giustificarsi si è umiliato a raccontare “supercazzole” che nemmeno il conte Mascetti di Amici Miei. I tifosi, di fronte al coinvolgimento di un giocatore così importante, avrebbero meritato più rispetto, ma il paradosso, se vogliamo, è che Delneri forse ha mancato di rispetto anche e soprattutto a se stesso.
In un club organizzato la riserva di un bomber di 38 anni – che proprio per l’anagrafica a ogni nuova stagione è di per sé un’incognita – non la propone il bomber medesimo; senza scomodare più o meno reali conflitti d’interesse (leggi il procuratore in comune), o motivi di opportunità calcistica (che coinvolgono le scelte tecniche dell’allenatore, gli stimoli a diventare titolare di chi è stato scelto dal titolare stesso, e la vita dello spogliatoio), un tassello così determinante per l’economia di una squadra che per due anni ha vissuto sui gol della punta lo deve scegliere il direttore sportivo (come fece Sogliano con Toni due anni prima), che è pagato per quello ed è per ruolo al di sopra delle parti. Incomprensibile anche che un ds che si avvale di “uno dei migliori scouting d’Italia” (Setti dixit), scouting tra l’altro ben remunerato, ingaggi Souprayen, il cavallo di ritorno Albertazzi e giocatori imbolsiti (Matuzalem e Emanuelson) proposti dai procuratori, anziché volti nuovi e talenti in erba. A che diavolo serve allora lo scouting?
In una società organizzata l’allenatore della prossima serie B (nonostante il ciapa no delle concorrenti ci lasci ancora un lumicino di possibilità, incredibile ma vero!) dovrebbe essere già stato individuato e la scelta non dovrebbe essere influenzata da questo finale di torneo, come ho letto sui giornali, cioè da una valutazione contingente ed effimera, ma dal progetto, dal mercato e dalle ambizioni che si hanno in testa, dunque da una visione complessiva.
Una società organizzata, e questo è un augurio perché a Setti voglio concedere ancora un bonus, ripartirebbe da un nuovo management (via Bigon e gli uomini scelti da Gardini ancora operativi) e, lo dico e scrivo da tempo, da un nuovo allenatore. Delneri in assoluto non ha fatto male (è partito in forte svantaggio e la classifica del girone di ritorno, cioè da quando si può giudicare il suo lavoro, ci darebbe salvi), ma, rispetto alle aspettative, nemmeno bene (le partite con Udinese, Samp e Carpi gridano vendetta). E in B serve un altro tipo di allenatore.
Francesco Barana
FONTE: Blog.TeleNuovo.it
IL FUTURO
Bigon vede Saputo conferma da Bologna
15/04/2016 09:11
Bigon è sul piede di partenza: l'anticipazione di tggialloblu.it trova oggi riscontri a Bologna. Stamattina ne scrive il Corriere di Bologna che fornisce ulteriori dettagli sulla partenza di Bigon. Non solo l'attuale ds, legato da un altro anno di contratto, ha parlato con l'amministratore Fenucci, ma ci sarebbe stato anche il contatto con Joey Saputo, chairman del Bologna, uno dei dieci uomini più ricchi del mondo. Bigon avrebbe incassato il si sia di Fenucci, sia di Donadoni. Ora il Bologna deve solo risolvere la grana Corvino, e poi Bigon potrà raggiungere la nuova destinazione. Dopo essersi liberato dai vincoli contrattuali con il Verona, ovviamente. (g.vig.)
IL DS VERSO BOLOGNA
Fenucci-Bigon incontro a breve
14/04/2016 11:23
Potrebbe esserci a brevissimo (forse già oggi...) l'incontro tra Bigon e Fenucci, l'amministratore delegato del Bologna.
Bigon ha la valigia pronta e dopo aver sondato l'Udinese qualche mese fa, ora ci prova con il Bologna.
Ieri Fenucci ha parlato ai giornali bolognesi: "Con i nomi usciti sui giornali, non solo con Sabatini, mi sento spesso" ha spiegato "perchè facciamo parte dello stesso mondo ma fino a quando qualcuno non manifesterà ufficialmente i problemi a inserirsi nel nostro quadro operativo non penseremo ad un nuovo ds".
Fenucci ha anche dato una stoccata a Corvino e tracciato indirettamente un identikit che calza perfettamente su Bigon: "All'interno dei club di calcio serve una riorganizzazione che preveda modelli di governance nuovi, perchè le società in questi anni non sono ancora diventate aziende vere e proprie. Servono condivisione di obiettivi e scelte, struttura dinamica, processi interni lineari: oggi nessun club può assegnare il monopolio di un'area ad un dirigente".
Sembra di sentire parlare Gardini dopo la cacciata di Sogliano. In effetti, tra Fenucci e Gardini esiste un legame molto forte. E sentite cosa aggiunge Fenucci su Corvino (che per carattere e per visione calcistica assomiglia a Sogliano...): "Abbiamo un ds capace, se vorrà integrarsi e stare in linea con le nostre regole andremo avanti, altrimenti faremo altre scelte. Se è emerso un malumore per questa situazione, non è uscito certo da noi perchè non avevamo nessun interesse: dovesse interrompersi il rapporto con Corvino, una volta avuta la certezza della salvezza, faremo le nostre valutazioni".
GIANLUCA VIGHINI
VERONA-FROSINONE, I PRECEDENTI
Coi ciociari, Hellas ancora senza vittorie
13/04/2016 13:17
Verona-Frosinone al Bentegodi, è una sfida inedita per la Serie A, ma non per la B. Le volte in cui le due formazioni si sono affrontate, corrispondono all'andata e al ritorno del Campionato cadetto 2006/07 e all’andata del torneo attuale.
Anche nella stagione 2006/07 di Serie B, l’Hellas dovette lottare per la salvezza e com’è tristemente noto, alla fine i gialloblù, non riuscirono a scampare alla pesantissima retrocessione in C, al termine dello spareggio thrilling con lo Spezia.
La prima gara coi ciociari, venne giocata al "Matusa", nel turno infrasettimanale (17^ giornata) di martedì 19 dicembre 2006 e fu una vera beffa per il Verona guidato all'epoca da Massimo Ficcadenti.
Il match infatti, si concluse in favore dei padroni di casa per 2-1, con la rete definitiva segnata da Fialdini al 92'. Gli altri due gol vennero siglati da Margiotta al 40' e da Pagani su autorete al 60', per il momentaneo pareggio scaligero.
Al ritorno, giocatosi alla 38^ giornata (sabato 12 maggio 2007), il Verona con in panca Giampiero Ventura (che subentrò a Ficcadenti nel mese di dicembre, dopo la sconfitta per 0-3 ad opera del Mantova), ottenne un importante 2-2, che permise di alimentare ancora le speranze per il conseguimento dei play-out.
I gialloblù andarono in vantaggio con Da Silva al 10’, ma si fecero prima raggiungere da Di Nardo al 29’, per poi farsi superare da Margiotta al 32’. A fissare il risultato risolutivamente in parità ci pensò Iunco al 52’.
All’andata di questo torneo, giocatasi lo scorso 29 novembre 2015, il Frosinone s’è imposto 3-2 (22’ rig. e 40’ Ciofani, 48’ Dionisi, 69’ Viviani, 75’ Moras). Un ko amaro (propiziato anche dalla “follia” del portiere Rafael, espulso per un'ingenuità) che provocò l’esonero del tecnico gialloblù Andrea Mandorlini.
Il conto dei gol fatti complessivi, premia i ciociari 7 a 5.
Domenica 17 aprile alle ore 15 al Bentegodi, le due squadre incroceranno nuovamente i guantoni. L’Hellas, sconfitto a Napoli per 3-0 nel turno precedente, è fermo a 22 punti e per alimentare ancora qualche speranza di salvezza deve soltanto vincere. Non sarà di certo una sfida facile, anche perché non dimentichiamo che persino il Frosinone (a quota 27) è una diretta concorrente nella lotta per evitare la retrocessione. Si preannuncia una gara ostica e palpitante.
VERONA-FROSINONE, I PRECEDENTI COMPLESSIVI
Partite giocate: 3
Vittorie Verona: 0
Pareggi: 1
Vittorie Frosinone: 2
Gol fatti Verona: 5
Gol fatti Frosinone: 7
ANDREA FAEDDA
LE PAROLE DI PELLISSIER
Toni non meritava questo trattamento...
13/04/2016 09:01
"Mi spiace, non meritava di essere trattato così dopo aver salvato il Verona due anni". Da bomber a bomber. Il messaggio forte e chiaro è arrivato questa mattina attraverso la Gazzetta dello Sport, spedito da Sergio Pellissier, attaccante del Chievo, indirizzato a Luca Toni, attaccante dell'Hellas Verona, escluso "per scelta tecnica" da Gigi Delneri nelle ultime due gare.
GIUDICE SPORTIVO
GS: Napoli e Verona multate di 15 mila euro
12/04/2016 17:54
Con il comunicato nr 201 del 12 aprile 2016, il Giudice Sportivo ha inflitto all’Hellas, 15 mila euro "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori insultanti per motivi d'origine territoriale (art. 12, n. 6 CGS); sanzione attenuata ex art. 13, comma 1 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza".
Stessa sanzione al Napoli "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato sei petardi ed un fumogeno nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 14 n. 5 in relazione all'art. 13, comma 1 lett. a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza".
Per quanto riguarda le squalifiche comminate ai giocatori, Souprayen dovrà scontare una giornata "per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete".
2 squalifiche invece per il Frosinone. Contro il Verona, domenica 17 aprile al Bentegodi non ci saranno:
-Blanchard, "per doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario";
-Ajeti, "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione)".
VERSO LA SFIDA SALVEZZA
Frosinone a Verona senza difensori titolari
11/04/2016 11:27
Match di importanza fondamentale domenica al Bentegodi: c'è Verona-Frosinone. Forse l'ultimissimo treno (anche se dopo la sconfitta con il Carpi sembravano finiti) a disposizione dell'Hellas per cercare di rientrare nella corsa salvezza mai così lenta come quest'anno: Palermo, Carpi e ciociari continuano a perdere (Classifica: Palermo e Carpi 28 punti, Frosinone 27, Verona 22. Prossimo turno: Verona-Frosinone, Juventus-Palermo, Carpi-Genoa). La squadra di Stellone, a Verona, dovrà rinunciare alla coppia titolare dei difensori centrali. Ajeti e Blanchard sono squalificati: lo svizzero-albanese era in diffida ed è stato ammonito contro l’Inter. Blanchard, invece, è stato espulso contro i nerazzurri.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Verona-Frosinone: le probabili formazioni, torna Toni
15 aprile alle 12:36
Le probabili formazioni di Verona-Frosinone, in campo domenica alle 15:
VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Samir, Albertazzi; Wszolek, Viviani, Ionita, Rebic; Toni, Pazzini. All. Delneri.
Squalificato: Souprayen.
Indisponibili: Romulo, Fares.
FROSINONE (4-3-3): Leali; Rosi, Pryyma, Russo, Crivello; Gori, Gucher, Frara; Paganini, D. Ciofani, Kragl. All. Stellone.
Squalificati: Ajeti, Blanchard.
Verona, Emanuelson: 'Credo nella salvezza'
14 aprile alle 13:52
Intervista di Urby Emanuelson al sito del Verona.
Urby, partiamo da Peschiera: come sta vivendo la squadra questo momento?
Per noi domenica con il Frosinone è una partita importantissima. La squadra sta bene, tutti noi crediamo alla salvezza, a maggior ragione dopo la vittoria contro il Bologna. Contro il Napoli è stata una partita difficile, dopotutto loro sono in corsa per lo Scudetto. Eravamo sotto di uno a zero, poi alla fine del primo tempo il rigore e il cartellino rosso…
E' stata archiviata in fretta la trasferta di Napoli?
Si, perchè anche noi sapevamo che per prendere punti a Napoli c’è bisogno di un pizzico di fortuna, era una partita difficile. Non voglio, poi, parlare delle scelte degli arbitri. Adesso dobbiamo guardare avanti, domenica c’è il Frosinone, una partita fondamentale in chiave salvezza.
Col Napoli il Verona ha dimostrato di reggere bene, finché ha potuto, l'urto degli avversari. Cosa portarsi dietro dall'esperienza partenopea?
Io penso che se giochiamo come abbiamo fatto nelle ultime due partite ce la possiamo fare, stiamo in campo come una squadra. Crediamo nella salvezza, vogliamo rimanere ancora in Serie A e dobbiamo fare di tutto, non dobbiamo mollare niente. Dalla trasferta di Napoli torniamo con un super Gollini, che sta giocando molto bene, per noi è molto importante. Abbiamo ancora dei giorni per prepararci al meglio e provare diverse situazioni in allenamento. Giocheremo in casa per vincere.
Come state preparando la sfida col Frosinone?
Stiamo preparando bene la partita, sappiamo cosa dobbiamo fare per migliorare. La partita col Carpi ci è servita da lezione, lì abbiamo giocato male, ma ci stiamo impegnando per cambiare. Quella col Frosinone è una partita importantissima anche per loro, ma mi sento positivo e mi associo a quanto detto in settimana da Eros Pisano: sappiamo cosa dobbiamo fare per vincere, siamo pronti. Prima eravamo a 8/10 punti dalla zona salvezza e ora siamo a 6 lunghezze. Domenica il Palermo sfiderà la Juve, il Carpi il Genoa e noi il Frosinone. C’è una sola cosa da fare, vincere questa partita.
State già pensando alle tre partite ravvicinate? Mercoledì ci sarà un'altro appuntamento importante, con l'Empoli.
Dobbiamo fare di tutto per vincere queste due partite, perché se questo si verificasse si aprirebbero nuovi scenari per noi. Ora, però, dobbiamo restare concentrati sul Frosinone, poi si vedrà una partita per volta.
Poi arriverà il Milan: una squadra che conosci molto bene...
Si, con i rossoneri per me sarà una partita speciale, il Milan è cambiato tanto da quando c’ero io. Un commento su Cristian Brocchi? Non ho mai lavorato con lui, ma gli auguro di fare un bel finale di campionato, magari non con noi però (ride, ndr). Ad ogni modo in questo momento penso solo a dare tutto per l’Hellas, voglio dare una mano a questo gruppo per la salvezza.
Credi ancora nelle possibilità di salvezza del Verona?
Certo, sono positivo. Sappiamo che è importante e ci proveremo fino all’ultima partita fuori casa con il Palermo. Non ho intenzione di retrocere, quindi ce la dobbiamo mettere tutta. Queste ultime settimane dobbiamo lavorare bene e dare tutto in campo, in allenamento e anche nella vita privata. L’atteggiamento è importante in questo momento.
Come valuti la tua esperienza nello spogliatoio del Verona? Con chi hai legato di più?
Abbiamo un bel gruppo. La situazione è difficile, siamo all’ultimo posto in classifica e non possiamo certo dire di essere contenti di questo, però ci diamo tutti una mano. Ho legato molto con Gollini, lui è giovane, ha 21 anni e io quasi 30, mi chiede spesso consigli e aneddoti, sono felice di aiutarlo con la mia esperienza. Ho legato anche con Fares, anche lui come me gioca e sinistra e perciò ci aiutiamo a migliorare.E’ una stagione difficile anche per loro, così io voglio aiutare quando posso. Con la Samp Fares è scivolato ed è stato sostituito dopo mezz’ora, era triste e ho cercato di aiutarlo. Lo vedo allenarsi in settimana, va sempre a mille all’ora e non sbaglia mai. In queste situazioni può capitare di fare un errore, ma non cambia il fatto che sia un giocatore di grande talento, e come tutti si impegna per vincere queste partite. Ora è infortunato e spero che torni presto.
Parlaci della tua storia calcistica: Ajax, Milan, Fulham, ecc... il tuo è un curriculum di tutto rispetto.
Ho tirato i primi calci al pallone quando avevo 4 anni, in Olanda è possibile entrare in una squadra a 5 anni ma grazie a mio padre sono riuscito ad iniziare un anno prima. Quando avevo 7 anni sono entrato nelle giovanili dell’Ajax e ho fatto tutta la trafila lì. Poi a 18 anni ho esordito in prima squadra. Sono stato al Milan tre anni, poi a Londra, al Fulham, per sei mesi. Poi di nuovo Milan, Roma, Atalanta ed infine l’Hellas Verona.
A proposito di Ajax, da poco è scomparso Johan Cruijff. Che ricordo hai di lui?
Sì Cruijff per l'Ajax è stato importantissimo come giocatore e come allenatore, ha provato a cambiare un po' di cose a livello di società, come ha fatto a Barcellona. Ha rivoluzionato il settore giovanile, prendendo allenatori che prima giocavano nell'Ajax. E' stato importantissimo anche per l'Olanda come nazionale, se lui diceva di andare a sinistra, tutti lo seguivano, era una persona speciale per il calcio olandese, uno dei piu forti che abbiamo avuto nel mondo del calcio, adesso non c’è più ma tutti lo ricordano.
Nel 2006 hai vinto gli Europei Under-21 con la maglia dell'Olanda. Ci racconti che emozione è stata?
Era la prima volta che L'Olanda vinceva questo torneo, eravamo in Portogallo avevamo una squadra forte, adesso di quei giocatori ce ne sono pochi che giocano ad alto livello, a parte Huntelaar che gioca nello Schalke 04. Ma per me è stata una grande esperienza, la prima partita avevamo perso con l'Ucraina ma in finale ci siamo rifatti battendoli, è stata un'esperienza bellissima.
E un commento sulla Nazionale maggiore? Cosa non ha funzionato nell'Olanda alle qualificazioni?
La squadra olandese ha tanti giocatori giovani, mancavano anche alcuni titolari importanti, come Arjen Robben che penso sia importantissimo, quando non c’è perdiamo tanta qualità e questo si è visto.
Che opinione ti sei fatto di Verona città?
Per me è una città bellissima. Sono stato in tante città italiane come Roma, Milano, Bergamo, ma Verona è particolare. Mi piace la città e la gente, il centro è sempre brulicante di vita e ci sono tante cose da fare.a al sito del Verona di Urby Emanuelson.
Agente Gollini: 'Napoli interessato, ci lavoreremo'
11 aprile alle 21:37
Giuseppe Riso, agente di Gollini, ha in parte confermato l'interesse del Napoli per il suo assistito. A Radio Kiss Kiss il procuratore spiega: "Gollini è oggi un profilo tra i più interessanti in Europa, insieme a Donnarumma: credo che siano in Europa gli unici due ad avere un profilo cosi importante. È un ragazzo che ha attenzioni da parte di tanti club. Ovviamente fa piacere che Giuntoli abbia messo gli occhi addosso a questo ragazzo, ancora una volta non si sbaglia, poi vedremo. A Giuntoli piace certo, poi da qui a dire che è un'operazione fatta mi sembra una cosa esagerata. Non è un giocatore del Napoli, c'è da trovare l'accordo tra tre parti: ci siamo noi, il Verona e il Napoli. Dobbiamo essere tutti d'accordo. Sicuramente ci lavoreremo - le parole di Riso su una trattativa con il Napoli - , ma adesso la testa dei dirigenti va su altre situazione sia da parte del Verona che del Napoli, poi quando saranno i tempi giusti ci lavoreremo".
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona - Frosinone, le probabili formazioni | Toni torna a guidare la squadra
Il numero 9 torna a disposizione e dovrebbe partire dal primo minuto insieme a Pazzini. Delneri infatti potrebbe schierare le due punte per cercare la vittoria contro i ciociari
Luca Stoppele Collaboratore Verona
16 aprile 2016 16:17
Va in scena alla stadio Bentegodi il match decisivo tra Hellas Verona e Frosinone, con il fischio d'inizio fissato alle ore 15 di domenica 17 aprile.
Nonostante gli scarsi risultati e l'ultimo posto in classifica occupato per quasi tutta la stagione, la matematica non condanna ancora i gialloblu che vedono il Carpi quart'ultimo lontano sei lunghezze. Ma per rilanciare definitivamente le ambizioni di salvezza, ai ragazzi di Del Neri occorre una vittoria che permetterebbe loro innanzitutto di andare a due soli punti dai ciociari.
La situazione della formazione guidata da Stellone non è molto diversa da quella degli scaligeri. Sul campo veronese i ciociari devono conquistare punti per non veder allontanare le due squadre che li precedono e che anzi, in caso di risultati favorevoli dagli altri stadi, permetterebbero loro di mettere la freccia e di dare vita ad un sorpasso che potrebbe risultare fondamentale.
I PRECEDENTI - Questo è il primo anno che le due formazioni s'incotrano nella massima serie, pertanto l'unico precedente è quello dell'andata, quando il Frosinone s'impose al Matusa con il risultato di 3-2 grazie alla doppietta di Ciofani e al gol di Dionisi, mentre per i gialloblu andarono a segno Moras e Viviani.
QUI HELLAS VERONA - "Toni per questa partita è a disposizione, adesso valuterò meglio nella rifinitura tutti quanti. Tutti devono avere la loro chance, anche Luca aveva bisogno di riposarsi e ricaricarsi. Pazzini ha la possibilità di giocare anche lui: anche se in certe partite importanti, come con la Sampdoria, due punte non sono state in grado di sostenere la squadra. Il girone di ritorno è stato buono, da quota salvezza. Abbiamo la forza e le qualità, anche caratteriali, per cercare di accorciare sulle altre: questa con il Frosinone è veramente l'ultima spiaggia. Grazie alla vittoria di Bologna, abbiamo l'opportunità di rientrare, abbiamo dimostrato di giocarcela alla pari con le altre. Romulo? Giocherà quando starà bene fisicamente, come tutti". Queste le parole di Gigi Delneri che annuncia il rientro del numero 9 ma non svela praticamente nulla della formazione. Il tecnico, senza lo squalificato Souprayen e l'indisponibile Fare, sembra però orientato a schierare le due punte, con Toni si gioca con Gomez il posto vicino a Pazzini. Sulla sinistra Rebic dovrebbe partire dall'inizio al posto di Emanuelson, mentre Samir sembra aver convinto l'allenatore di Aquileia più di Helander.
QUI FROSINONE - "Abbiamo un po’ di problemi. Contro il Verona non ci saranno i due squalificati Ajeti e Blanchard e di certo non ci saranno neanche Dionisi e Sammarco. Saranno da valutare poi le condizioni di Pavlovic e Gori, che oggi ha preso una botta al ginocchio. Zappino e Bardi, nonostante qualche problema, saranno regolarmente a disposizione. Giocheremo con il 4-3-3, Russo e Pryyma saranno i due centrali di difesa. Volevo affrontare questa partita al top ma non sono preoccupato perché abbiamo delle ottime alternative. Per noi sarà una partita molto importante, conterà la testa e la determinazione. Mi aspetto un grande sacrificio. Non possiamo sbagliare perché nelle prossime tre partite ci giocheremo tutto. Il Verona ci crede perché è a sei punti dalla salvezza e viene da due buone prestazioni. Giocheremo in uno stadio importante, loro daranno tutto ma noi dovremo pensare che questa partita sarà fondamentale. Il pareggio? Potrebbe non bastare". Nonostante la situazione di emergenza, Stellone chiede ai suoi una vittoria per fare uno scatto decisivo verso la permanenza in A. in caso Pavlovic non dovesse recuperare, Crivellaro è pronto a prendere il suo posto, mentre esserci più ottimismo per Gori. Anche Paganini non sembra al meglio e Tonev si prepara dunque a dargli il cambio nel tridente composto poi da Ciofani e Kragl.
ARBITRO - Daniele Doveri di Roma.
27 anni dopo la Nazionale di calcio torna al Bentegodi per un'amichevole
L'Italia il 6 giugno, alle 20.45, sfiderà la Finlandia sul campo di gioco scaligero nell'ultimo test utile prima della partenza degli Azzurri per la Fase Finale di Uefa Euro 2016
La Redazione
13 aprile 2016 14:45
Sarà lo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona a ospitare lunedì 6 giugno (ore 20.45) Italia - Finlandia, l’ultima amichevole della Nazionale prima della partenza per la Fase Finale di Uefa Euro 2016 prevista l’8 giugno da Milano con destinazione Montpellier, sede del ritiro durante l’Europeo.
Verona potrà riabbracciare gli Azzurri 27 anni dopo l’ultimo precedente, l’amichevole con l’Uruguay disputata il 22 aprile 1989 (1-1), all’epoca la seconda uscita della Nazionale nella città scaligera dopo l’esordio al Bentegodi con la Cecoslovacchia il 7 aprile 1984 (1-1). A proposito di precedenti, Italia in netto vantaggio con la Finlandia: nei 12 incontri finora disputati si contano 10 successi, 1 pareggio e 1 sconfitta in occasione dei Giochi Olimpici del 1912; l’ultimo confronto è quello del 12 novembre 2004 a Messina (1-0, gol di Miccoli).
Per l’occasione, la FIGC promuoverà, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il programma ‘Verona Città Azzurra” che ha l’obiettivo di coinvolgere i tifosi della Nazionale, affermare i valori positivi dello sport e promuovere l’attività calcistica di base attraverso una serie di eventi che precederanno la gara. Il programma dettagliato sarà definito nel corso delle prossime settimane.
Nei prossimi giorni saranno comunicate le modalità di vendita dei biglietti per l’incontro: i tagliandi potranno essere acquistati attraverso le ricevitorie Ticketone e online su www.ticketone.it e www.vivoazzurro.it
In vista dell’Europeo, la Nazionale ha previsto un programma di lavoro che inizierà il 18 maggio al Centro Tecnico Federale di Coverciano con uno stage fino al 21 al quale non prenderanno parte i calciatori di Juventus, Milan e Paris Saint Germain (impegnate in Coppa Italia e Coppa di Francia); il ritiro pre Europeo inizierà poi il 24 e si chiuderà, dopo le amichevoli con la Scozia (a Malta) e Finlandia (a Verona), il 6 giugno. Il programma dettagliato è disponibile su www.figc.it
“Grazie al concreto impegno di tutto il mondo sportivo veronese, la nostra città avrà l'onore di ospitare la Nazionale italiana, che giocherà al Bentegodi l'ultima amichevole prima della partenza per i Campionati Europei. Per lo sport veronese e per tutta la città è motivo di grande orgoglio, oltre che di soddisfazione per un lavoro di squadra che ha portato a questo bel risultato: ospitare ancora una volta la Nazionale italiana, dopo ben 27 anni, nel nostro Stadio”. Questo il commento dell'assessore allo Sport Alberto Bozza una volta ricevuta la notizia.
FONTE: VeronaSera.it
14:10 | venerdì 15 aprile 2016 Frosinone, ag. Leali: «Deve crescere ancora molto»Continua Battistini sulla gara con il Verona: «Da dentro o fuori»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals©imagephotoagency.it
VERONA FROSINONE AGENTE LEALI BATTISTINI - Una delle gare più delicate della 33^ giornata di Serie A sarà quella in programma allo stadio Bentegodi e che vedrà di fronte l'Hellas Verona di Delneri ed il Frosinone guidato da Stellone, due squadre in piena corsa salvezza. Intervistato da L'Arena, l'agente ed ex portiere Graziano Battistini ha parlato del suo assistito Nicola Leali ma non solo: «Leali pur essendo così giovane ha un ottimo bagaglio d’esperienza nonostante l’età. Un centinaio di partite fra i cadetti e poi una sessantina in Serie A. Lui deve crescere ancora molto, ma insieme ai suoi compagni di squadra hanno fatto davvero tanto. Una squadra come il Frosinone, assoluta debuttante in A, è ancora in piena corsa per non retrocedere e quindi… Domenica sarà una gara da dentro o fuori. Verona – Frosinone è come una finale di Champions League».
CONTINUA BATTISTINI - «Pareggio? Potrebbe servire soltanto alla squadra di Stellone, non certo all’Hellas. I gialloblu devono vincere per rientrare in gioco per la salvezza. Al momento Palermo, Frosinone e Carpi si stanno giocando la Serie A. Se il Verona vincesse potrebbe rientrare in gioco ed allora sarebbero quattro squadre per un solo posto disponibile. In pratica un play off. Vediamo che cosa accadrà. Gollini? Quando la società ha lasciato partire Rafael, devo essere sincero qualche dubbio l’avevo. Non tanto sulla forza fisica e la personalità del ragazzo, le sue doti migliori. Non è mai facile però, giocare nella porta del Verona e poi in un anno così delicato ed invece devo dire la verità in questi due mesi ha fatto dei progressi notevoli. Come per Leali vale lo stesso discorso. Devono metterci sempre tanta intensità in quello che fanno, soprattutto negli allenamenti».
20:23 | giovedì 14 aprile 2016
Frosinone: Dionisi a rischio per il Verona, le ultime
L'attaccante di Roberto Stellone è a rischio per la sfida della 33^ giornata di Campionato contro il Verona. Ecco la situazione dei giallazzurri
di Redazione - twitter:@CalcioNews24© Foto: www.imagephotoagency.it
FROSINONE DIONISI STELLONE - Il Frosinone, dopo la sconfitta immeritata contro l'Inter di Roberto Mancini, si prepara ad una sfida importantissima contro il Verona. La squadra di Roberto Stellone è ancora in corsa per la salvezza e non può permettersi più errori. Quest'oggi la squadra si è allenata di pomeriggio allo Stadio Comunale: riscaldamento, esercitazioni, tecniche e partitella a campo ridotto per i giallazzurri.
LA SITUAZIONE - Problema infortuni per Roberto Stellone: Sammarco e Paganini hanno lavorato a parte, con quest'ultima che non ha ancora recuperato totalmente dall'attacco influenzale che lo ha colpito nella giornata di ieri. Blanchard non si è allenato a causa di un torcicollo, mentre Ajeti, squalificato per il prossimo match, e Pavlovic hanno svolto un lavoro differenziato. Bardi e Dionisi, invece, si sono recati a visita di controllo. Il primo per valutare il problema all'adduttore sinistro accusato nella seduta di ieri, l'attaccante per un ematoma al polpaccio sinistro. Domani alle 14, la squadra si allenerà nuovamente allo Stadio Comunale di Frosinone.
14:40 | mercoledì 13 aprile 2016
Probabili formazioni: Verona - Frosinone
33^ giornata di Serie A 2015/16: ecco tutte le informazioni utili
di Redazione - twitter:@CalcioNews24© Foto: www.imagephotoagency.it
PROBABILI FORMAZIONI VERONA FROSINONE ULTIME - Le probabili formazioni di Verona - Frosinone: per la 33^ giornata di campionato Serie A TIM 2015/2016, domenica 17 aprile 2016 alle ore 15:00 si affrontano al ‘Bentegodi’ di Verona l’Hellas di Gigi Delneri, reduce dalla sconfitta per 3-0 a Napoli, e il Frosinone di Stellone che ha avuto da recriminare nella sfortunata sconfitta casalinga contro l’Inter per 1-0. Quella tra le due formazioni gialloblu ha tutta l’aria dell’ultima spiaggia per sperare in una clamorosa salvezza per i veneti ultimi in classifica, mentre i canarini devono sfruttare il momento del Palermo che sarà di scena a Torino con la Juve (il Carpi ospiterà il Genoa).
VERONA - FROSINONE: INFORMAZIONI UTILI - In casa Hellas il vero rebus riguarda l’attacco, con Toni che viaggia verso la terza esclusione per scelta tecnica consecutiva dai convocati dopo quelle con Bologna e Napoli. Si prospetta però il ritorno da titolare di Giampaolo Pazzini che si gioca una maglia con Gomez nel 4-2-3-1 di Delneri (in alternativa sarà 4-3-3). In difesa out Souprayen per squalifica ma rientra Albertazzi, mentre dovrebbe aver recuperato Siligardi. Verso il forfait Helander e Fares. Per Stellone invece è vera e propria emergenza difesa, con le assenze per squalifica dei due centrali titolari Ajeti e Blanchard. Toccherà quindi a Russo e a uno tra Michael Ciofani e Pryima. In attacco torna Dionisi, a fargli posto uno tra Paganini e Kragl mentre è ancora out Sammarco.
VERONA (4-2-3-1) - Gollini; Pisano, Bianchetti, Samir, Albertazzi; Marrone, Viviani; Wszolek, Ionita, Rebic; Pazzini. In panchina: Coppola, Marcone, Gilberto, Moras, Siligardi, Furman, Greco, Jankovic, Emanuelson, Gomez. Allenatore: Delneri
FROSINONE (4-3-3) - Leali; Rosi, M.Ciofani, Russo, Pavlovic; Gori, Gucher, Frara; Dionisi, D.Ciofani, Kragl. In panchina: Zappino, Bardi, Crivello, Pryima, Carlini, Paganini, Soddimo, Longo, Chibsah, Tonev. Allenatore: Stellone.
DIRETTA/STREAMING E QUOTE PRONOSTICO (1X2) - La partita sarà trasmessa in diretta a partire dalle ore 15:00 sulle frequenze tv satellitari di Sky Sport. In diretta e streaming sarà possibile seguire la gara su piattaforme per tablet, smartphone e computer SkyGo. Il momento positivo dell’Hellas Verona fa sì che gli scaligeri siano nettamente favoriti e così la vittoria dei padroni di casa è offerta a 1,90 mentre quella del Frosinone a 4,00. Il pareggio invece è quotato 3,60. Quote SNAI.
PRECEDENTI E STATISTICHE - Sono solo tre i confronti totali tra queste due formazioni e l’Hellas non ha mai vinto: un pareggio e due vittorie ciociare. Primo confronto il 19 dicembre 2006 in Serie B: al ‘Matusa’ è 2-1 per i ragazzi di Iaconi (reti di Margotta e Fialdini, autogol di Pagani per gli ospiti) al primo anno di cadetteria, che spediscono sempre più nel baratro la squadra di Ficcadenti. Al ‘Bentegodi’ è invece 2-2 il 12 maggio 2007 (in gol Di Nardo e Margiotta per il Frosinone, Da Silva e Iunco per gli scaligeri), che manda praticamente in Lega Pro gli uomini passati nel frattempo sotto la guida di Ventura. L’ultimo precedente è il 3-2 dell’andata in favore dei laziali che costò la panchina a Mandorlini: in rete Daniel Ciofani (due volte) e Dionisi per i canarini, Viviani e Moras per i veneti che non riescono a rimontare tutti e tre i gol di svantaggio.
10:56 | mercoledì 13 aprile 2016
Bigon a Bologna, Gerolin a Verona
Corvino verso la Fiorentina, poi gli enigmi Palermo, Roma, Milan e...
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24© www.imagephotoagency.it
VERONA BIGON BOLOGNA PALERMO GEROLIN - Tutto pronto per l'ennesimo valzer, ma stavolta non parliamo di calciatori o allenatori, bensì di direttori sportivi: ma come questa estate, probabilmente, in molti cambieranno sponda. Tutto partirà da Bologna, dove Pantaleo Corvino è ormai pronto a lasciare dopo nemmeno un paio di anni il progetto rossoblu: per lui pronto il ritorno alla Fiorentina al posto di Daniele Pradé che, a sorpresa, non dovrebbe però accasarsi al Bologna... Come infatti raccolto in esclusiva dalla redazione di calcionews24.com, sono confermate le voci che vedrebbero Riccardo Bigon in rossoblu la prossima stagione. L'ex d. s. del Napoli, approdato in questa stagione fallimentare all'Hellas Verona, dovrebbe raccogliere il testimone di Corvino, ma c'è di più. Secondo infatti le ultime al suo posto, a Verona, dovrebbe approdare Manuel Gerolin, dirigente veneto attualmente direttore sportivo del Palermo ma praticamente ai margini delle società dopo alcuni attriti con il presidente Maurizio Zamparini in questa annata decisamente molto, ma molto, movimentata.
I POSTI VACANTI - Restano ancora da occupare però alcune caselle: quella del Palermo, appunto, dove al momento ad occuparsi della gestione delle risorse è il nuovo consulente del presidente Gianni Di Marzio, ma anche quella della Roma, che ha sancito l'addio a parola di Walter Sabatini ma che, un po' a sorpresa, potrebbe decidere di tornare sui suoi passi trattenendo il d. s. che ha ancora un anno di contratto. Arriverà un direttore sportivo probabilmente anche in casa Milan: se non sarà Sabatini, potrebbe essere un nome a sorpresa, visto che non sono esclusi colpi di scena anche altrove. All'Inter, per esempio, rimane confermato Piero Ausilio, anche se si parla da un po' di un suo addio in concomitanza con il riassetto societario nerazzurro con le ben note vicende. Per il momento dunque i primi tasselli cominciano ad andare lentamente in ordine, con Bigon e Gerolin che, almeno in teoria, avrebbero già trovato posto.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
Corriere di Verona: "Hellas, terza puntata del caso Toni"
16.04.2016 09.13 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
E' la terza puntata del caso Toni. L'edizione odierna del Corriere di Verona sottolinea che dopo il no con Bologna e Napoli, con il Frosinone le percentuali di impiego del centravanti restano da valutare. La soluzione a due punte può essere plausibile, considerando che quella di domani è una partita da vincere, ben oltre il concetto abusato di ultima spiaggia. Le indiscrezioni, considerando che il centro sportivo è blindato, indicano Toni più fuori che dentro l'ipotetica formazione, ma Delneri solo oggi farà chiarezza sulle proprie intenzioni
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Frosinone - Toni ancora fuori?
Live, pagelle e dichiarazioni domenica a partire dalle ore 15.00 su TMW!
16.04.2016 06.45 di Giovanni Cimino
Ultimissima chiamata per l'Hellas di Delneri, che battendo il Frosinone e sperando in qualche altro risultato favorevole, potrebbe incredibilmente rivedere uno spiraglio per la permanenza in massima serie. Finché c'è vita c'è speranza, naturalmente anche per un Frosinone assolutamente in corsa per il miracolo salvezza, ma che ultimamente sta annaspando e non poco, considerando che nelle ultime quattro sfide, i ciociari di Roberto Stellone hanno perso tre volte. Solo una vittoria esterna per Ciofani e soci, ottenuta in quel di Empoli e difesa che lontano dal Matusa i gol li prende sempre, tanto da essere nettamente la peggiore retroguardia "da viaggio". Una vittoria nelle ultime sei per l'Hellas, quella sul campo del Bologna, che comunque lascia i gialloblù a meno sei dal Carpi quart'ultimo. Tre successi scaligeri in stagione e Toni e soci peggior attacco complessivo e casalingo della serie A. A dirigere la sfida infine, è stato designato il signor Doveri di Roma 1.
COME ARRIVA L'HELLAS Luigi Delneri è consapevole che le ulteriori chance di permanenza in seria A dipendono dal successo sul Frosinone. Il principale quesito in vista della sfida del Bentegodi è sempre lo stesso: Toni si o no? Probabile panchina iniziale per l'attaccante campione del mondo. 4-2-3-1 per i gialloblù, che devono fare a meno dello squalificato Souprayen e dell'infortunato Fares, con Gollini in porta, Pisano e Albertazzi terzini, Bianchetti e Samir al centro. Davanti al duo Viviani-Ionita, il trio Wszolek-Gomez-Rebic, con Pazzini unico riferimento d'attacco.
COME ARRIVA IL FROSINONE Stellone vuol riprendere confidenza con una vittoria che lancerebbe la sua squadra verso una insperata permanenza. Al Bentegodi, assenti Ajeti e Blanchard squalificati, più l'infortunato Dionisi, non sono al meglio i vari Paganini, Pavlovic, Gori e Sammarco. Stellone confermerà il 4-3-3 con Leali tra i pali, Rosi e Pavlovic sugli esterni, Russo e Pryima al centro. A metà campo, il trio Gori-Gucher e Frara: in caso di forfait del primo, spazio a Chibsah. Davanti, il tridente Paganini-D.Ciofani-Kragl.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Hellas Verona (4-2-3-1) - Gollini; Pisano, Bianchetti, Samir, Albertazzi; Viviani, Ionita; Wszolek, Gomez, Rebic; Pazzini. Allenatore: Delneri
Frosinone (4-3-3) - Leali; Rosi, Russo, Pryima, Pavlovic; Gori, Gucher, Frara; Paganini, D.Ciofani, Kragl. Allenatore: Stellone
ARBITRO: Doveri di Roma 1.
SERIE A
Frosinone, Stellone: "Dionisi e Sammarco assenti veri"
15.04.2016 21.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Nel corso della conferenza stampa odierna, riportata da TuttoFrosinone.com, Roberto Stellone ha parlato anche delle condizioni di alcuni dei suoi. "Bisogna pensare positivo, a sei giornate dalla fine siamo a un punto dalla salvezza. Prima facciamo i punti che ci servono, meno soffriamo. Se non riusciamo a farli nelle prossime due, dovremo farli nelle ultime quattro. Pensiamo che dipende da noi, con una vittoria con il Verona le nostre quotazioni aumenterebbero parecchio. Abbiamo tre partite in una settimana, farò ruotare 5-6 giocatori. È obbligato per alcune assenze, ma lo farò anche per alcune scelte mie. Non sarà un turnover per simpatia o antipatia, ma farò giocare chi darà più garanzie dal punto di vista fisico. Pavlovic? Si è allenato con la squadra, devo decidere se far giocare lui o Crivello. Gli assenti "veri" sono Dionisi e Sammarco, gli altri sono da valutare. Hellas Verona? Abbiamo lavorato sia in fase di attesa che di non attesa. Loro dovrebbero giocare con il 4-2-3-1. Hanno sbagliato le partite con Sampdoria e Carpi, per il resto hanno fatto bene nell'ultimo periodo. Dopo la sconfitta col Carpi si poteva pensare che erano andati, ma la vittoria con il Bologna e i risultati delle altre li hanno rimessi in gioco. Abbiamo preparato una partita in certi momenti di attesa e in altri in cui andremo ad aggredirli.
EUROPA
Frosinone, i convocati per doppia trasferta contro Hellas e Chievo
15.04.2016 21.49 di Tommaso Bonan
Allenamento pomeridiano per i giallazzurri che hanno lavorato al Comunale di Frosinone svolgendo il riscaldamento, una serie di esercitazioni tattiche ed una partitella finale a campo ridotto. Al termine della seduta la squadra è partita per Verona. Torna Sammarco, out Dionisi le cui condizioni verranno valutate nei prossimi giorni. Di seguito l'elenco completo dei convocati per la doppia trasferta che vedrà Frara e compagni impegnati domenica contro l'Hellas e mercoledì contro il Chievo.
PORTIERI: Bardi, Faiella, Leali, Zappino
DIFENSORI: Ajeti, Blanchard, M. Ciofani, Crivello, Pavlovic, Pryyma, Rosi, Russo
CENTROCAMPISTI: Chibsah, Frara, Gori, Gucher, Kragl, Sammarco
ATTACCANTI: Carlini, D. Ciofani, Longo, Paganini, Soddimo, Tonev
SERIE A
Le ultime su Hellas Verona-Frosinone - Dubbio Paganini tra gli ospiti
15.04.2016 20.30 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
E' la sfida salvezza per definizione: ultima contro penultima, le due formazioni gialloblù si giocano in novanta minuti le residue speranze di permanenza in massima serie. Gara difficile per gli ospiti, che dovranno superare il loro blocco per le gare in trasferta.
Hellas Verona: si torna al 4-4-2 tanto caro a Delneri, con Toni e Pazzini punte di diamante del modulo scaligero. A centrocampo fiducia alla pericolosità degli esterni Wszolek e Rebic, spiccatamente offensivi, mentre a Viviani e Ionita spetterà un ruolo più di copertura della difesa. Al centro della stessa, verranno confermati i giovani Samir e Bianchetti.
Probabile formazione (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Samir, Albertazzi; Wszolek, Viviani, Ionita, Rebic; Pazzini, Toni.
Frosinone: pochi o nessun dubbio in casa Frosinone, dove solo le precarie condizioni di salute di Paganini mettono una piccola incertezza nelle scelte di Stellone, il quale in conferenza stampa ha annunciato di voler tornare al 4-3-3. Se il giovane esterno non dovesse farcela, al suo posto ci sarà Tonev al fianco di Ciofani e Kragl.
Probabile formazione (4-3-3): Leali; Rosi, Russo, Pryima, Pavlovic; Gor, Gucher, Frara; Ciofani, Paganini (Tonev), Kraul.
SERIE A
Frosinone, Stellone: "Per la salvezza servono tre vittorie ed almeno un pari"
15.04.2016 16.15 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fonte: TuttoFrosinone.com
Mister Roberto Stellone è appena intervenuto in conferenza stampa per fare il punto in vista della difficile sfida di domenica contro l'Hellas Verona. Ecco le sue dichiarazioni raccolte dalla redazione di TuttoFrosinone.com:
"Oggi ci siamo allenati, abbiamo un po' di problemi oltre quelli delle squalifiche di Blanchard e Ajeti. Dobbiamo valutare delle cose, Dionisi sicuramente non sarà disponibile domenica. Dobbiamo valutare le condizioni di Pavlovic e Gori, che oggi ha preso una botta al ginocchio. Paganini si è allenato, ha avuto la febbre e dobbiamo valutarlo. Sammarco lo valuteremo come Dionisi, Bardi e Zappino non sono in condizioni ottimali da valutare. Zappino? Niente di grave, ha un po' di problemini. Ieri si è allenato, aveva un po' di fastidio. Lo valutiamo, ma non dovrebbero esserci problemi. Porterò Faiella della Primavera, meglio avere quattro portieri visto che restiamo su. Convoco tutti. Rifinitura? La faremo domani su in tarda mattinata. Modulo? Partiremo con il 4-3-3. Difesa? Partiranno titolari Russo e Pryyma perché hanno fatto bene quando sono stati chiamati in causa. Avrei preferito affrontarlo con tutti al top ma non sono preoccupato. Conteranno testa e motivazione, servirà una gara di grande sacrificio. È una partita molto importante, nelle prossime tre gare si deciderà tutta la stagione. Secondo me questa partita ti darà molto in caso di risultato positivo e ti farà affrontare le altre due con una testa diversa. Non c'è niente di scritto, molte volte si vincono partite in maniera inaspettata. A Empoli abbiamo vinto anche se non abbiamo fatto la nostra miglior prestazione, al contrario a Bologna o a Modena non abbiamo ottenuto quanto avremmo meritato. L'Hellas Verona ci crede, vedono la salvezza a sei punti e, in caso di vittoria, potrebbero andare a tre punti. Si fanno i loro calcoli. Vengono da due buone prestazioni, ci credono, hanno un grande stadio e cercheranno di dare il massimo per restare in corsa. In caso di pareggio o sconfitta, gli si chiuderebbe il campionato per questo daranno ancora di più. Dobbiamo stare sullo stesso livello e pensare che questa partita per noi è importante come per loro. Andare a 30 punti ci permetterebbe di affrontare il Chievo non con l'obbligo di vincere. Dipende anche dagli altri risultati. È una partita dove dovremo dare il massimo, dare ancora di più di quello che abbiamo dato in altre partite perché si può fare. Anche vedendo i calendari delle altre, dico che si può fare. Bisogna pensare positivo, a sei giornate dalla fine siamo a un punto dalla salvezza. Prima facciamo i punti che ci servono, meno soffriamo. Se non riusciamo a farli nelle prossime due, dovremo farli nelle ultime quattro. Pensiamo che dipende da noi, con una vittoria con il Verona le nostre quotazioni aumenterebbero parecchio. Abbiamo tre partite in una settimana, farò ruotare 5-6 giocatori. È obbligato per alcune assenze, ma lo farò anche per alcune scelte mie. Non sarà un turnover per simpatia o antipatia, ma farò giocare chi darà più garanzie dal punto di vista fisico. Pavlovic? Si è allenato con la squadra, devo decidere se far giocare lui o Crivello. Gli assenti "veri" sono Dionisi e Sammarco, gli altri sono da valutare. Hellas Verona? Abbiamo lavorato sia in fase di attesa che di non attesa. Loro dovrebbero giocare con il 4-2-3-1. Hanno sbagliato le partite con Sampdoria e Carpi, per il resto hanno fatto bene nell'ultimo periodo. Dopo la sconfitta col Carpi si poteva pensare che erano andati, ma la vittoria con il Bologna e i risultati delle altre li hanno rimessi in gioco. Abbiamo preparato una partita in certi momenti di attesa e in altri in cui andremo ad aggredirli. Frosinone a due facce? Tutte le squadre hanno un rendimento minore fuori casa, non è solo un discorso di tifoseria o campo. Dovremo fare tre vittorie e uno o due pareggi".
SERIE A
Verso la 33esima - Verona-Frosinone, vittoria o Serie B
15.04.2016 14.30 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Verona-Frosinone è uno spareggio per la sopravvivenza: chi perde può salutare definitivamente la Serie A. Il successo contro il Bologna ha ridato speranza a un Hellas che da mesi è considerato come già retrocesso. Dal 2004, anno della reintroduzione della Serie A a 20 squadre solo in un caso l'ultima della classe a sei giornate dalla fine è riuscita a salvarsi: si tratta della Reggina stagione 2007/08: allora la quota salvezza distava però soltanto 2 punti contro i sei attuali. Il girone di ritorno degli scaligeri è stato decisamente migliore e il calendario in queste due giornate potrebbe dare lo slancio decisivo.
SERIE A
Ciociaria Oggi lamenta: "Frosinone, scelte obbligate"
15.04.2016 07.28 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
L'apertura di Ciociaria Oggi si focalizza sulla mancanza di alternative per Roberto Stellone nella gara contro l'Hellas Verona, fondamentale per il prosieguo dell'avventura in Serie A. "Infermeria piena per il Frosinone che oggi va in ritiro", si legge nelle pagine interne, con Blanchard e Ajeti fuori per squalifica, Pavlovic in dubbio mentre Dionisi e Sammarco salteranno sicuramente la gara.
SERIE A
Stelle del futuro - Gollini, da Manchester a Verona. Col Napoli alla finestra
14.04.2016 12.45 di Ivan Cardia Twitter: @ivanfcardia
Girare mezza Europa per poi trovare casa a Verona, non proprio nell'anno migliore degli scaligeri. È stato questo, almeno per ora, il destino di Pierluigi Gollini, cresciuto fra le giovanili di SPAL e Fiorentina, poi emigrato alla tenera età di 16 anni al Manchester United. Tre anni all'Old Trafford, ovviamente nelle giovanili, poi nel 2014 il ritorno al Verona: l'Hellas ci crede, nella prima stagione in Veneto studia alle spalle di Rafael, nel secondo gli ruba il posto. Venti presenze e trentacinque gol subiti in questa stagione: che potrebbe concludersi con la retrocessione, ma a livello personale è stata ottima. Tanto che difficilmente seguirà i gialloblù in cadetteria: il Napoli lo segue da tempo, per ammissione del suo stesso agente. Nelle ultime ore è invece emerso un forte interessamento del Genoa, che dopo l'infortunio occorso a Mattia Perin, peraltro comunque richiesto sul mercato, deve pensare al proprio futuro fra i pali. E per informazioni, può chiedere a Sir Alex Ferguson.
LA SCHEDA
NOME: Pierluigi Gollini
NAZIONALITÀ: Italiano
DATA DI NASCITA (età tra parentesi): 18 marzo 1995 (età 21)
Altezza: 1,88 m
Peso: 80 kg
RUOLO: Portiere
CLUB DI APPARTENENZA (tra parentesi se è in prestito in un altro club): Hellas Verona
VALORE DI MERCATO: 4 milioni di euro
SQUADRE INTERESSATE: Genoa, Napoli
RASSEGNA STAMPA
Frosinone, Ciociaria Oggi: "Per Verona dubbio Pavlovic"
14.04.2016 08.48 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
"Per Verona dubbio Pavlovic". Questo il titolo in prima pagina di Ciociaria Oggi riferito al Frosinone di Stellone. L'infermeria canarina tende a non svuotarsi in vista della sfida salvezza al Bentegodi. Ieri hanno lavorato a parte, oltre al difensore esterno, anche Dionisi e Sammarco.
LE STATISTICHE
Verona-Frosinone 2-2, ciociari salvi, scaligeri retrocessi. Dopo dieci anni...
13.04.2016 14.59 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Serie B 2006-2007, quella della Juventus post Calciopoli. In quel torneo militavano anche il Frosinone e l'Hellas Verona che alla 38esima giornata si sfidarono sul prato del Bentegodi. Il risultato finale fu di 2-2 con reti di Da Silva, Di Nardo, Margiotta e Iunco.
Alla conclusione delle 42 tappe il Frosinone si salvò, l'Hellas Verona fu condannato alla retrocessione in terza serie.
Stavolta un pareggio servirebbe a poco. In caso di successo i ciociari potrebbero scavalcare Carpi e Palermo, acciuffando momentaneamente un biglietto per il prossimo campionato di Serie A. In caso di vittoria degli scaligeri ecco che la quota salvezza, per gli uomini di mister Delneri, sarebbe ad una manciata di punti e con ancora cinque turni da giocare (e la 38esima giornata che riserverà la trasferta di Palermo).
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE B)
1 incontro disputato
0 vittorie Hellas Verona
1 pareggio
0 vittorie Frosinone
2 gol fatti Hellas Verona
2 gol fatti Frosinone
RASSEGNA STAMPA
Frosinone, Ciociaria Oggi: "Stellone prova la coppia inedita Russo-Pryyma"
13.04.2016 09.28 di Tommaso Bonan
"Stellone prova la coppia inedita Russo-Pryyma". Questo il titolo dell'edizione odierna di Ciociaia Oggi, che sottolinea le difficoltà di formazione del Frosinone in vista della gara contro il verona. Ieri in allenamento occhi puntati sui due centrali chiamati a sostituire nella gara del Bentegodi, blanchard e Ajeti.
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona sull'Hellas: "Con Delneri media salvezza"
13.04.2016 09.23 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona apre con l'Hellas e con i frutti del cambio in panchina deciso quasi un girone fa dal presidente Setti: "Con Delneri media salvezza". In 18 gare i punti conquistati sono stati 16, in linea con quello che stanno facendo le altre in lotta per non retrocedere e molto meglio rispetto alla prima parte di stagione.
ALTRE NOTIZIE
Frosinone, lavoro a parte per Dionisi e Sammarco
12.04.2016 22.28 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ripresa degli allenamenti per il Frosinone che si appresta ad affrontare la doppia trasferta di Verona. I giallazzurri infatti domenica affronteranno l'Hellas mentre mercoledì 20 aprile, sempre al "Bentegodi", se la vedranno contro il Chievo. Alla gara di domenica non prenderanno parte Blanchard ed Ajeti visto che i due difensori sono stati squalificati per un turno dal giudice sportivo. Frara e compagni nel pomeriggio si sono ritrovati a Ferentino dove hanno svolto il riscaldamento, un lavoro intermittente a secco, una serie di possessi palla ed una partitella a campo ridotto. Seduta di scarico per Ajeti, Pavlovic e Rosi mentre Dionisi e Sammarco hanno lavorato a parte. Domani alle 15 è prevista una nuova seduta di allenamento a Ferentino.
SERIE A
Fiorentina, Bari o Hellas Verona per il futuro di Gilberto
12.04.2016 19.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
La redazione di Firenzeviola.it ha fatto il punto sul futuro di Gilberto, esterno attualmente all'Hellas Verona ma di proprietà della Fiorentina. Il club scaligero vorrebbe trattenere il calciatore classe '93 anche in caso di retrocessione, ma sulle tracce del calciatore verdeoro c'è anche il Bari, società che l'ha trattato a lungo nell'ultima finestra di calciomercato ed è pronta a tornare alla carica in caso di promozione.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Genoa, idea Gollini per la prossima stagione
12.04.2016 12.53 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Giovane e di talento. Pierluigi Gollini nei pensieri del Genoa per la prossima stagione. Il portiere del Verona riscuote consensi in serie A, Genoa alla finestra e possibilità concreta per il prossimo campionato, soprattutto dopo l'infortunio occorso a Perin. Gollini-Genoa, un'idea che può decollare...
SERIE A
TMW RADIO - Frosinone, Stellone: "Ringrazio il club per non avermi cacciato"
12.04.2016 12.15 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
"Le prossime tre partite saranno fondamentali". Roberto Stellone, allenatore del Frosinone, ha rilasciato un'intervista a TMW Radio. "Contro Chievo ed Hellas fuori casa e Palermo - al Matusa - si deciderà tutto. È la prima volta che soffro così, ho sempre lottato per la vittoria. Sapevamo di doverlo fare, siamo partiti male, tanto che qualcuno sosteneva che saremmo retrocesso a novembre-dicembre. In alcuni periodi eravamo a otto punti dal quartultimo posto, ringrazio la società per avere deciso di non cacciarmi. Ora siamo lì a lottare".
Sull'andamento fuori casa.
"Tutte le squadre hanno un rendimento diverso, per noi è troppo evidente. Questo problema ce l'ho da quando alleno, nelle ultime sei ne giocheremo solo due in casa. E sei punti non basteranno per la salvezza".
Sulla vittoria della Panchina d'argento con il proprio voto.
"Ho fatto una battuta, per sdrammatizzare, ma è la verità. Il Carpi ha fatto un campionato fantastico, migliore del nostro. Era comunque il mio pensiero, il voto me lo sono dato".
Sugli errori arbitrali.
"In alcune partite ci abbiamo messo del nostro, altre volte non siamo stati tutelati. È la verità. In diverse partite si è perso perché sono state fatte scelte sbagliate, poi ho avuto lo sfogo dopo il Genoa, perché i primi tre gol erano causati da un fallo, da una punizione a nostro favore, non fischiata. Anche la gestione delle ammonizioni era opinabile... Volendo si può discutere della gara con il Carpi dove c'era un rigore netto per noi, non venendo assegnato, e poi ne viene concesso uno meno evidente. A fine partita sono sempre molto obiettivo, cerco sempre di non dare colpe agli arbitri".
Sulla prossima gara.
"Noi non siamo senza difensori, ci mancano due di quelli che hanno giocato di più. Sia Russo che Pryima ci danno buone garanzie. Il Verona è in salute, ha perso con il Napoli ma ha vinto due settimane fa con il Bologna... sono a sei punti dalla salvezza, dovremo giocarla per vincere".
Sui tanti esoneri.
"Quando non arrivano i risultati il presidente è libero di prendere le sue decisioni, è più facile mandare via un allenatore che venti giocatori. Non so i motivi, Zamparini lo conosciamo tutti, negli anni ha ottenuto grandi risultati, a volte con cambi inaspettati. La decisione su Mihajlovic non me l'aspettavo perché arriva dopo un'ottima partita giocata contro la Juventus".
RASSEGNA STAMPA
Frosinone, ll Tempo: "Difesa da rifare". A Verona sarà emergenza
12.04.2016 09.53 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Si parla anche di Frosinone sulle colonne de Il Tempo. Al centro delle attenzioni del tecnico frusinate Roberto Stellone c'è la gara del prossimo weekend in casa del Verona, per la quale sarà emergenza in difesa vista la contemporanea assenza di Ajeti e Blanchard.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
#VeronaFrosinone: 24 convocati
16/APRILE/2016
Verona - Dopo la rifinitura pomeridiana, mister Delneri ha diramato la lista dei convocati per la sfida contro il Frosinone, 33a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma domenica 17 aprile (ore 15) allo stadio 'Bentegodi'.
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
88. Marcone
Difensori
6. Albertazzi
22. Bianchetti
12. Gilberto
5. Helander
18. Moras
3. Pisano
4. Samir
Centrocampisti
28. Emanuelson
14. Furman
19. Greco
23. Ionita
8. Marrone
2. Romulo
24. Viviani
13. Wszolek
Attaccanti
21. Gomez Taleb
7. Jankovic
11. Pazzini
27. Rebic
16. Siligardi
9. Toni
Ok la rifinitura, tutto pronto per il Frosinone
16/APRILE/2016
Peschiera - Nessuna novità dall'infermeria in previsione del match di domani dunque il solo Fares resta ai box (Souprayen squalificato). La squadra, in ritiro da ieri, ha iniziato con dell'atletismo poi spazio a una serie di partitelle nella metà campo della struttura principale. Una rifinitura assolutamente di stampo classico. Al termine dell'allenamento il gruppo si è trsferito nei locali dell'Active Hotel del Golf Club Il Paradiso di Peschiera.
Delneri: «Toni convocato, è una partita chiave»
16/APRILE/2016
Peschiera - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luigi Delneri. Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Frosinone.
TONI E' CONVOCATO
«Toni? È convocato come tutti gli altri calciatori, è a disposizione. Ho ancora un giorno di tempo per valutare, anche per non dare anticipazioni agli altri. Siamo tutti in ritiro per cui è anche lui uno dei convocati. Sarebbe stato convocato anche senza ritiro. In questa partita deve tornare utile, ho diversi calciatori a disposizione ma credo sia giusto dare delle chance se ci sono le opportunità. Vedremo cosa mi dirà la rifinitura, ci possono essere anche dei cambi, non è un discorso solo legato a Toni. Spero sia arrabbiato, sicuramente è arrabbiato. Uno che sta fuori non è che sia contento. La squadra ha risposto bene in queste due settimane, fuori casa si cerca qualche soluzione tattica diversa. A Bologna è andata bene, a Napoli il divario in inferiorità numerica è stato un po' più pesante. In casa c'è un altro tipo di approccio, dove magari avremo bisogno anche di un punto di riferimento importante. Toni si è allenato bene, specialmente questa settimana, e devo dire che è questo quello che un allenatore cerca. Io devo dare una motivazione psicologica a tutti, perché tutti devono avere le loro chance. Qui tutti siamo utili e nessuno è indispensabile. Luca Toni rappresenta un punto di riferimento importante e anche lui ha bisogno di riposare e di ricaricarsi. Anche la squadra ha bisogno di sapere che può fare delle cose anche senza di lui. Decisione appoggiata dal Presidente? Ci parliamo e ci confrontiamo, le decisioni dell'allenatore sono avvallate dalla società. Illogico non vederlo titolare contro il Frosinone? Ti sei fatto una domanda e ti sei dato una risposta (ride, ndr)».
LA FORMAZIONE
«Pazzini? Anche lui ha possibilità di giocare, è un altro punto di riferimento. Abbiamo provato a giocare con due punte e con una sola, ultimamente sostenere due attaccanti ci ha portato ad avere qualche difficoltà. Le partite si vincono e si perdono in 100 minuti, non in 15. Non possiamo giocare con 6 punte, abbiamo fatto bene sia con un solo attaccante che con due, ma come ho detto le partite durano 100 minuti e non è detto che se in avanti inziamo a giocare a due poi termineremo la partita nello stesso modo. Come giocherò in attacco? Se io scelgo di far giocare Pazzini non posso pretendere un attacco veloce, devo giocare in modo diverso. Lui ha sempre giocato in questa maniera, cercheremo di mettere in campo i calciatori in modo che riescano a dare il massimo del loro rendimento. Non è un fattore di schierare gente leggera in attacco, avremo bisogno anche di forza fisica. Moras? Non centra la scadenza del contratto, anche perché da noi stanno giocando calciatori in prestito. In chiave difensiva abbiamo delle scelte importanti. Io penso che la difesa con Bianchetti ed Helander sia alta e veloce, positiva per noi. Samir terzino sinistro? Non ha le caratteristiche per farlo. Romulo? Deve stare bene fisicamente. Sono tutti convocati, noi giochiamo in 11 e non in 20, in 11 devono restare fuori. Non è un problema di calciatori e di nomi, se mi fai altri nomi ti posso dire anche perché Jankovic non gioca, perché Rebic gioca poco, perché Greco gioca poco, perché Furman gioca poco o non ha giocato niente. Il problema non si pone sul nome e sulle domande sui singoli, oggi deve interessare che l'Hellas Verona combatta fino in fondo per la salvezza a prescindere da chi gioca e chi non gioca. Poi si può discutere se uno è migliore o meno, però il problema di fondo è che tu devi giocare da Hellas Verona e chi va in campo e chi va in panchina rappresenta il Verona, chiunque esso sia».
LA SITUAZIONE IN CAMPIONATO
«La situazione in campionato? Penso che il girone di ritorno sia stato buono, in linea con il trend che doveva essere. Ci mancano dei punti, come ad esempio con il Palermo nell'ultima partita del girone d'andata. Poteva essere determinante per affrontare le altre partite più positivamente. Noi abbiamo avuto la forza e la fortuna di continuare ad avere la nostra opportunità e ce la giocheremo fino in fondo. Abbiamo le qualità e la forza per farlo, il gruppo ha dimostrato di essere valido. Ci sono le qualità caratteriali per fare il massimo in partite che sono sono fondamentali per noi. Questa sicuramente è l'ultima spiaggia. Diamo merito ai ragazzi per quello che hanno fatto a Bologna, da Napoli era difficile uscire bene e ora abbiamo un opportunità che cercheremo di sfruttare al massimo anche per i nostri tifosi. Ora sono un po' arrabbiati, ma sono certo che domani ci daranno una mano. Come vivo queste ultime partite? Dobbiamo produrre il massimo sforzo, occorre essere bravi e fortunati anche per sfruttare i risultati delle altre. Sappiamo tutti che questa è l'ultima chance, per noi il Frosinone è fondamentale e dobbiamo vincere assoultamente. Questa è una partita da ultima spiaggia, lo sappiamo tutti. La vittoria di Bologna ha fatto cambiare idea sul Verona, il Verona può giocarsela alla pari con le squadre al suo livello. Per tenere viva la nostra speranza noi abbiamo il compito di vincere. Se rifarei la scelta Verona? Questa è una piazza e una società importante. Avevamo la convinzioni di poter lottare più favorevolmente. A volte bisogna avere anche un po' di fortuna soprattutto all'inizio, parlando della mia esperienza, e questa non c'è stata. Abbiamo perso partite che meritavamo di vincere, mentre abbiamo perso le sfide che meritavamo di perdere. Abbiamo ottenuto meno di quanto prodotto, esprimendo un buon calcio. Il lancio delle uova? Non è stata una bella accoglienza, ma se questo può essere uno stimolo a fare meglio ben venga. Empoli? Giocheremo fuori casa e bisognerà avere energie importanti, le scelte di domani saranno legate anche alle prossime sfide. In questo momento non dobbiamo disperdere energie in chiacchiere ed avere grande fiducia, credo che ci sarà anche più attenzione da parte dei direttori di gara nello sbagliare il meno possibile».
Squadra in ritiro da questa sera
15/APRILE/2016
Peschiera - Al termine dell'allenamento di questo pomeriggio e dopo una massiccia dose di attività di fisioterapia, la squadra e lo staff hanno anticipato di un giorno l'inizio del ritiro in previsione della sfida di domenica con il Frosinone. Il ritiro inizierà alle ore 20 con la consueta cena della vigilia che si consumerà all'interno del Golf Club 'Il Paradiso' di Peschiera.
Tattica e partitelle a Peschiera
15/APRILE/2016
Peschiera - Allenamento pomeridiano allo Sporting Center 'Il Paradiso' per i gialloblù. Prima il riscaldamento tecnico, poi via alle esercitazioni tattiche guidate da mister Delneri. Al termine della seduta partitelle a campo ridotto. Nessuna novità dall'infermeria. Domani in programma la rifinitura a porte chiuse
Giornata speciale per Metano Nord e il Caprino Bergamasco
14/APRILE/2016
Peschiera - Si e' conclusa 11-0 la partitella disputata nel pomeriggio con i dilettanti del Caprino Calcio (Eccellenza bergamasca), inserita nel contesto dello sponsor day che ha visto protagonista Metano Nord. L'azienda della famiglia Barzaghi è infatti jersey sponsor sia dell'Hellas, sia della squadra bergamasca. A segno per i gialloblù Jankovic (2), Pisano, Emanuelson (2), Toni, Romulo (3), Siligardi e Souprayen. Nessuna novità dall'infermeria. Domani allenamento pomeridiano a porte chiuse.
Emanuelson: «Frosinone? L'approccio sarà fondamentale»
14/APRILE/2016
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Urby Emanuelson, rilasciate durante la trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sull'Official Radio Bellla&Monella.
NAPOLI, VOLTIAMO PAGINA
«Contro il Napoli è stata una partita difficile, dopotutto loro sono in corsa per lo Scudetto. Eravamo sotto uno a zero, poi alla fine del primo tempo il rigore e il cartellino rosso… Per prendere punti a Napoli c’è bisogno di un pizzico di fortuna, era una partita difficile. Non voglio, poi, parlare delle scelte degli arbitri. Adesso dobbiamo guardare avanti, domenica c’è il Frosinone, una partita fondamentale in chiave salvezza».
OBIETTIVO FROSINONE
«Per noi domenica con il Frosinone è una partita importantissima. La squadra sta bene, tutti noi crediamo alla salvezza, a maggior ragione dopo la vittoria contro il Bologna. Io penso che se giochiamo come abbiamo fatto nelle ultime due partite ce la possiamo fare, stiamo in campo come una squadra. Crediamo nella salvezza, vogliamo rimanere ancora in Serie A e dobbiamo fare di tutto, non dobbiamo mollare niente. Dalla trasferta di Napoli torniamo con un super Gollini, che sta giocando molto bene, per noi è molto importante. Abbiamo ancora dei giorni per prepararci al meglio e provare diverse situazioni in allenamento. Giocheremo in casa per vincere.
Stiamo preparando bene la partita, sappiamo cosa dobbiamo fare per migliorare. La partita col Carpi ci è servita da lezione, lì abbiamo giocato male, ma ci stiamo impegnando per cambiare. Quella col Frosinone è una partita importantissima anche per loro, ma mi sento positivo e mi associo a quanto detto in settimana da Eros Pisano: sappiamo cosa dobbiamo fare per vincere, siamo pronti. Ora, però, dobbiamo restare concentrati sul Frosinone, poi si vedrà una partita per volta».
NONOSTANTE TUTTO, OBIETTIVO SALVEZZA
«Prima eravamo a 8-10 punti dalla zona salvezza e ora siamo a 6 lunghezze. Domenica il Palermo sfiderà la Juve, il Carpi il Genoa e noi il Frosinone. C’è una sola cosa da fare, vincere questa partita. Dobbiamo fare di tutto per vincere queste due partite, perché se questo si verificasse si aprirebbero nuovi scenari per noi. Sappiamo che è importante e ci proveremo fino all’ultima partita fuori casa con il Palermo. Non ho intenzione di retrocere, quindi ce la dobbiamo mettere tutta. Queste ultime settimane dobbiamo lavorare bene e dare tutto in campo, in allenamento e anche nella vita privata. L’atteggiamento è importante in questo momento».
IL GRUPPO C'E'
«Abbiamo un bel gruppo. La situazione è difficile, siamo all’ultimo posto in classifica e non possiamo certo dire di essere contenti di questo, però ci diamo tutti una mano. Ho legato molto con Gollini, lui è giovane, ha 21 anni e io quasi 30, mi chiede spesso consigli e aneddoti, sono felice di aiutarlo con la mia esperienza. Ho legato anche con Fares, anche lui come me gioca e sinistra e perciò ci aiutiamo a migliorare. E’ una stagione difficile anche per loro, così io voglio aiutare quando posso. Con la Samp Fares è scivolato ed è stato sostituito dopo mezz’ora, era triste e ho cercato di aiutarlo. Lo vedo allenarsi in settimana, va sempre a mille all’ora e non sbaglia mai. In queste situazioni può capitare di fare un errore, ma non cambia il fatto che sia un giocatore di grande talento, e come tutti si impegna per vincere queste partite. Ora è infortunato e spero che torni presto».
ADDIO A CRUIJIFF
«Cruijff per l'Ajax è stato importantissimo come giocatore e come allenatore, ha provato a cambiare alcune cose a livello di società, come ha fatto a Barcellona. Ha rivoluzionato il settore giovanile, prendendo allenatori che prima giocavano nell'Ajax. E' stato importantissimo anche per l'Olanda come Nazionale: se lui diceva di andare a sinistra, tutti lo seguivano. Era una persona speciale per il calcio olandese, uno dei piu forti che abbiamo avuto nel mondo del calcio, adesso non c’è più ma tutti lo ricordano».
#AskEmanuelson, ecco le risposte di Urby!
14/APRILE/2016
Verona – Di seguito le risposte di Urby Emanuelson all'#ask proposto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Grazie a tutti per le domande, pubblichiamo quelle che ci sono piaciute di più, quelle Bernard Blanc e Roberto Penazzi.
Bernard Blanc: Urby, sei un giocatore che dà spettacolo in campo. Purtroppo il tuo contratto scade a giugno. Lo prolungheresti, Serie B o A che sia?
«Penso che nessuno voglia andare in Serie B, ho scelto l'Hellas con la consapevolezza che avrei dovuto dare tutto in questi 6 mesi per salvare la squadra. Non voglio pensare a cosa farò dopo il campionato, se rimarrò o andrò da un'altra parte, ad ora voglio solo fare il massimo per la salvezza, la società mi ha scelto per questo. Rimangono 6 partite per restare in Serie A».
Roberto Penazzi: Ci dobbiamo salvare, dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, anche giocando male.
«Quando sono arrivato ho capito subito come erano i tifosi e la città, anche io penso che il Verona non sia una squadra degna della Serie B. Sono rimasto veramente stupito che, prima del mio arrivo, l'Hellas non avesse ancora vinto in campionato. I tifosi sono sempre presenti, lo stadio sempre pieno, cantano per la squadra. Per questo penso che il prossimo anno il Verona debba essere in Serie A».
Partitelle a metà campo ad alta intensità
13/APRILE/2016
Peschiera - Tutti abili e arruolati oggi a Peschiera del Garda, per una seduta basata in larga parte su partitelle in una ristretta porzione del campo numero 1. Traffico intasato sul prato del quartier generale gialloblù, che ha costretto gli effettivi a disposizione a tenere alti i ritmi. Apprezzabili le giocate dei singoli, di fronte a chi ha sfruttato la gradevole giornata di sole per presenziare sulle tribunette dell'impianto. Domani seduta pomeridiana a porte chiuse. Unico indisponibile Fares, che prosegue il proprio iter personalizzato.
L'Hellas Verona al fianco della Nazionale
13/APRILE/2016
Verona – L’Hellas Verona FC informa che collaborerà con la Figc per la buona riuscita dell’evento previsto lunedì 6 giugno, alle ore 20.45, allo stadio ‘Bentegodi’: dopo 27 anni infatti la Nazionale tornerà a disputare un’amichevole a Verona, test che vedrà gli azzurri opposti alla Finlandia, prima della partenza per Montpellier, sede del ritiro per Euro 2016.
Per l’occasione, la FIGC promuoverà, in collaborazione con l’amministrazione comunale, il programma ‘Verona Città Azzurra' che ha l’obiettivo di coinvolgere i tifosi della Nazionale, affermare i valori positivi dello sport e promuovere l’attività calcistica di base attraverso una serie di eventi che precederanno la gara. Il programma dettagliato sarà definito nel corso delle prossime settimane.
Nei prossimi giorni saranno inoltre comunicate le modalità di vendita dei biglietti per l’incontro: i tagliandi potranno essere acquistati attraverso le ricevitorie Ticketone e online su www.ticketone.it e www.vivoazzurro.it.
Nota per le redazioni: i Media interessati a seguire Italia–Finlandia possono preventivamente registrarsi sul sito www.accreditations.figc.it; nei prossimi giorni sarà possibile richiedere l’accredito alla gara.
'Progetto Scuola': Bianchetti ospite alle medie di Malcesine
11/APRILE/2016
Malcesine (Verona) - Un caloroso applauso di 130 studenti ha accolto Matteo Bianchetti, maestro per un giorno, presso la Scuola Media di Malcesine. Una “lezione”, quella avvenuta durante la mattinata del 'Progetto Scuola- Gioca con la tua classe', che ha ripercorso la carriera sportiva del difensore gialloblù, già professionista a 17 anni. Tante le curiosità alle quali Bianchetti ha risposto: dal significato del numero che porta sulla maglia, la corretta alimentazione da seguire, ai sogni nel cassetto ancora da realizzare, come quello di poter affrontare grandi campioni in una qualche esperienza all’estero. Tra i punti toccati non poteva mancare l’importanza della scuola, dove è emersa l’intenzione prossima del calciatore del Verona di iscriversi all’università.
Foto e autografi di rito sono stati la conclusione di una lezione tutta gialloblù.
Pisano: «Fino alla fine per questa maglia»
11/APRILE/2016
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù Eros Pisano, rilasciate in occasione della visita dell'Hellas Verona allo stand della Casa Vinicola Sartori, partner del club, nell'ambito del Vinitaly 2016.
NAPOLI, ABBIAMO DATO TUTTO
«Cercavamo di fare punti a Napoli, dispiace per i tifosi e per la posizione di classifica. Loro sono una grande squadra, noi in 10 vs 11 abbiamo dato tutto quello che avevamo contro una squadra che lotta per vincere lo Scudetto. Manteniamo un profilo basso, domenica contro il Frosinone avremo solo da guadagnarci. Andiamo in campo decisi e con voglia di migliorare, vogliamo lottare. La salvezza? Dipendiamo anche dai risultati delle altre, diamo il massimo fino alla fine. Il ritorno al Catullo? Ci dispiace, non ce l'aspettavamo, anche in inferiorità numerica abbiamo dato tutto contro una grande squadra. Si va avanti, continueremo ad onorare i colori fino a fine campionato».
GLI EPISODI ARBITRALI
«Volevamo onorare questi colori, la partita era difficile ma delle decisioni arbitrali sono state decisive. Il Napoli magari avrebbe vinto anche senza l'aiuto dell'arbitro, non sto dicendo che noi abbiamo perso perché l'arbitro ci ha penalizzato, ma certe decisioni avrebbero potuto cambiare la partita».
GRANDE RISPETTO PER TONI
«Toni? È un calciatore importante, noi andiamo in campo in 11 pensando alla partita, abbiamo grande rispetto per lui, è sempre positivo e le decisioni le prende il mister. Lo spogliatoio è tranquillo, questo è calcio e noi pensiamo solo a scendere in campo e a fare bene. Vogliamo fare più punti possibile, la salvezza è difficile ma bisogna sempre sperare».
50 anni di Vinitaly, il Verona ospite di Sartori
11/APRILE/2016
Verona - 50 anni di Vinitaly, la fiera enologica più grande al mondo, e 10 anni di partnership tra Hellas Verona e Casa Vinicola Sartori. Da allora sono cambiate le categorie e passate le stagioni sportive, ma il legame tra le due realtà è rimasto indissolubile. E lo si è voluto consolidare in un'occasione così prestigiosa, con la visita, nella mattinata di oggi, dei calciatori gialloblù Evangelos Moras, Artur Ionita, Ferdinando Coppola e Eros Pisano allo stand della Casa Vinicola Sartori. A dare loro il benvenuto Paolo Sartori, Direttore Vendite dell'azienda veronese, che ha condotto un pranzo con degustazione e parlato del legame con Verona e il Verona, esibendo la maglia gara Home personalizzata per questo anniversario.
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Il MILAN ha esonerato MIHAJLOVIC, al suo posto Chicco BROCCHI promosso dalla Primavera rossonera! FERNANDINHO al FLAMENGO! L'esterno di centrocampo che poco successo ebbe al VERONA nella (mezza) passata stagione si è traferito in prestito...
CHAMPIONS LEAGUE: Prima storica semifinale per il MANCHESTER CITY, clamorosa e meritata rimonta del REAL MADRID sul WOLFSBURG
SERIE A: Salta il collaterale, stagione finita per il portiere del GENOA PERIN che dovrà pure rinunciare agli Europei con la maglia azzurra... Comiche a Palermo! Via anche NOVELLINO, dopo la sconfitta interna con la LAZIO torna BALLARDINI...
Champions, per il City prima semifinale.
Ronaldo, tripletta e rimonta Real
di Marco Lobasso
Prima storica semifinale per il Manchester City in Champions League e clamorosa e meritata rimonta del Real Madrid contro il Wolfsburg.
Ecco i primi verdetti dei quarti di finale, aspettando oggi le altre due attesissime partite, Benfica-Bayern Monaco (all’andata 1-0 per i tedeschi) e Atletico Madrid-Barcellona (all’andata 2-1 per la squadra di Luis Enrique). Entrambi i match in diretta su Sky Sport, ore 20,45. Se la rimonta del Madrid era attesa, il successo del City non era scontato, anche perché il Psg di Ibra e Cavani fa paura anche in trasferta. Invece, la squadra di Pellegrini non solo è riuscita a non subire gol dai francesi (due reti giustamente annullate nel secondo tempo per fuorigioco), ma ha firmato con un incredulo De Bruyne la rete della vittoria al 31’ della ripresa, con uno splendido tiro dal limite. Da ricordare che nel primo tempo Aguero si era procurato e aveva sbagliato un rigore al 30’, mentre Thiago Motta per gli ospiti era uscito per infortunio.
A Madrid scocca l’ora di Cristiano Ronaldo. In due minuti, al 15’ e al 17 del primo tempo, il portoghese segna due volte, di destro e di testa, riportando in parità la sfida: 2-0 al Bernabeu dopo il 2-0 dei tedeschi all’andata. Il Real attacca a testa bassa ma sbaglia molto; nella ripresa poi è ancora CR7 a risolvere. Prima c’è un palo clamoroso di Sergio Ramos al 66’, poi riecco Ronaldo che al 77’ trasforma una punizione (che passa tra la barriera), firma la tripletta e completa la rimonta. Il Wolfsburg è fuori, nonostante provi fino alla fine a segnare il gol che varrebbe la qualificazione. Saranno comunque due le semifinaliste spagnole nella Champions 2016. Stasera gli altri verdetti.
Milan, esonerato Mihajlovic in nottata: la squadra affidata a Brocchi
di Luca Uccello
Altro che finale di coppa Italia. Il futuro di Sinisa Mihajlovic è stato deciso e non sarà più al Milan che cambia ancora allenatore, che si affida a Cristian Brocchi promosso dalla Primavera alla Prima squadra proprio come successe con Filippo Inzaghi.
L'investitura ufficiale nella notte, ad Arcore, a cena. È arrivata a sorpresa mentre il serbo nel pomeriggio a Roma riceve una telefonata da Galliani. Una telefonata per comunicargli le intenzioni del presidente di proseguire con un altro allenatore e aprire un altro ciclo. Un esonero annunciato ma non così, non senza potersi giocare almeno la finalissima con la Juventus, far ricadere la colpa tutta su di lui. Non è bastato l'appoggio incondizionato della squadra e nemmeno la diplomazia di Galliani. E sono state dimenticate in fretta anche le parole del 24 marzo scorso con Berlusconi che giurava che Mihajlovic avrebbe meritato la conferma in caso di trionfo nella finale di Coppa Italia. Ma evidentemente gli ultimi risultati in campionato, con il Milan incapace di vincere nelle ultime 5 partite e reduce da due sconfitte consecutive gli hanno fatto cambiare idea.
Ora tocca a Brocchi provare a fare il miracolo, trasformare il Milan in una farfalla rossonera... A vuoto, quindi, l'appello fatto da Arrigo Sacchi nel pomeriggio: «Sono da sempre dell'idea che le società non dovrebbero mai cambiare l'allenatore. Guardate cosa fanno all'estero. Quando si cambia tanto vuol dire che il progetto non è chiaro». Un consiglio esplicito quello di Sacchi - dato anche di persona a Galliani e Berlusconi - a proseguire con l'allenatore serbo, dargli pieno appoggio, fiducia incondizionata anche sul mercato, insomma a non cambiare. Invece il presidente rossonero ha voluto forzare i tempi e promuovere dalla Primavera alla prima squadra Brocchi per l'ennesima rivoluzione chei tifosi rossoneri sperano sia finalmente quella buona.
Genoa, Perin fa crack: rottura del collaterale.
Stagione finita e addio Europei con l'Italia
Tegola per il Genoa e per la Nazionale italiana: il portiere Mattia Perin si è rotto il legamento crociato anteriore con interessamento meniscale esterno del ginocchio destro. Per lui campionato finito e addio ai prossimi Europei di calcio. Sono dunque risultate più gravi del previsto le conseguenze dello scontro di gioco con il compagno di squadra Munoz accaduto sabato scorso nel primo tempo della sfida con il Sassuolo. È possibile uno stop di sei mesi. Perin, ha annunciato il Genoa, sarà operato domani presso la clinica villa Stuart a Roma dal professor Mariani.
Un'uscita su un cross pericoloso, di quelle che i portieri fanno senza pensarci troppo, andata in scena al 25' del primo tempo nell'anticipo di sabato scorso contro il Sassuolo, è la causa del grave infortunio, sul momento sottovalutato, che costerà gli Europei a Mattia Perin. Nell'uscita, infatti, Mattia Perin si è scontrato con il compagno Munoz ed è rimasto dolorante a terra, si è poi ripreso e ha continuato la partita, sfoderando nel secondo tempo alcune parate di altissimo livello che hanno permesso al Genoa di uscire vincitore dal Mapei stadium. Ma, lo scontro con Munoz, ha avuto sul ginocchio destro del portiere di Latina effetti devastanti: rottura del legamento crociato. Per Mattia Perin è il secondo grave problema fisico in due anni. La scorsa stagione il portiere del Genoa si era infatti infortunato alla spalla a marzo durante la sfida contro la Juventus. Rimase fermo un mese, tornò in campo ma poi decise di farsi operare alla fine del campionato. Così il 6 giugno del 2015, Perin si è sottoposto alla riparazione del tendine sovraspinato della spalla destra, rientrando solo a metà ottobre, ma risultando poi protagonista con le sue parate che hanno contribuito alla salvezza del Genoa.
Palermo, Zamparini esonera Novellino e richiama Ballardini
Ennesimo ribaltone in casa Palermo. Il presidente Maurizio Zamparini ha esonerato Walter Novellino e richiamato Davide Ballardini al comando della formazione rosanero. Decisiva la pesante sconfitta per 3 a 0 subita in casa contro la Lazio.
Il patron dei siciliani sta trattanto un contratto biennale con il tecnico già allontanato in questa stagione dopo l'esonero di Giuseppe Iachini. Per Ballardini sarebbe il terzo ritorno al Palermo, il secondo in questa stagione. Manca ancora l'ufficialità ma l'allenatore ravennate dovrebbe dirigire l'allenamento già a partire da domani mattina.
Novellino invece, esonerato in mattinata, aveva sostituito a sua volta lo stesso Iachini che tornò solamente per tre giornate dopo l'addio di Ezequiel Schelotto, tornato in Argentina per allenare il Boca Juniors.
FONTE: Leggo.it
L'AVVENTURA ERA PARTITA A VERONA
Brocchi, dal Verona alla panca del Milan
12/04/2016 12:06
Era stato Giovanni Gambini, che per anni aveva accompagnato il marketing del Verona creando il primo negozio ufficiale scaligero, a coniare quello slogan che poi divenne un motto: Brocchi si nasce, campioni si diventa.
Erano gli anni di Cesare Prandelli, di Pastorello, di un calcio bellissimo e irripetibile che il Verona interpretava alla perfezione. Cristian Brocchi era l'emblema di quella meravigliosa squadra, tanta grinta, tanti polmoni, tanta dedizione, tanta corsa. Prandelli stravedeva per lui, con lungimiranza Foschi e Pastorello andarono a prendere l'intero cartellino di Cristian dal Lumezzane, dopo che il Milan con troppa sufficienza lo aveva scartato, nel settore giovanile.
A Verona Brocchi trovò la piena comprensione della piazza, la fiducia della società, un tecnico che ne seppe valorizzare le doti da guerriero.
Ovvio che in breve tutte le grandi misero gli occhi addosso al giovane centrocampista del Verona. Ed ovvio che Pastorello, dopo che Brocchi scelse la P&P come rappresentante dei propri affari, fiutasse un gigantesco affare.
E fu così: Pastorello fece però scegliere la squadra proprio a Brocchi. E non fu il Milan, dove oggi Brocchi è stato promosso allenatore al posto di Mihailovic, a ingaggiarlo.
Perchè Brocchi, forse spinto proprio da quel diniego avuto dalla società rossonera ai tempi delle giovanili, scelse l'Inter. Una scelta non fortunatissima dal punto di vista calcistico, anche se lì Brocchi conobbe Vieri con cui instaurò un sodalizio in campo e fuori. La carriera si dipèanò poi in altre piazza, fino al ricongiungimento al Milan. Ora la promozione sulla panchina milanista, chiamato direttamente da Berlusconi che nella scelta non ha ascoltato nemmeno Galliani, non troppo favorevole alla scelta e pare un po' "geloso" del rapporto diretto che Brocchi ha con il presidente milanista.
GIANLUCA VIGHINI
FONTE: TGGialloBlu.it
Palermo, Zamparini: “Siamo con un piede in Serie B, io non sono impazzito”
Maurizio Zamparini - US Città di Palermo
Redazione 11-04-2016 20:32
Una pesante sconfitta nel posticipo di ieri sera, l'ennesima di una stagione travagliata, e nuovo cambio in panchina per il Palermo, con Maurizio Zamparini che ha deciso di sollevare Walter Novellino dall'incarico dopo sole quattro partite e riaffidare la squadra a Davide Ballardini. L'incubo Serie B continua a perseguitare i rosanero, come ha confermato lo stesso presidente ai microfoni di Radio 24: "Siamo già con un piede in Serie B - ha detto Zamparini -, non abbiamo la mentalità per salvarci. Non è sicuramente la fine del mondo, ma questa squadra non è abituata a combattere come Carpi e Frosinone, sono già retrocesso anche con giocatori del calibro di Dybala e Vazquez. E' così, ogni anno tre squadre vanno in B, quest'anno anche il Verona va giù in maniera dignitosa. Ripeto, non è la fine del mondo, l'ultima volta ci ho rimesso 30 milioni, ma adesso c'è un paracadute importante".
Poi uno sguardo al futuro e la motivazione dell'esonero di Novellino: "Di sicuro vendo anche se la squadra rimane in Serie A - continua Zamparini - e se non vendo non sarò più il presidente. L'esonero di Novellino? Il Palermo è una squadra inguardabile, nelle ultime due gare ha subito sei gol e ha fatto solo un punto in quattro partite. Mi dispiace, non è una cosa semplice perchè gli voglio bene, Novellino 25 anni fa mi ha portato in Serie A, ma adesso è un po' attempato. I cambi in panchina? Tutti dicono che io sono impazzito ma non è vero, non è così. In questa stagione ho esonerato solo Iachini, ma allontanandone uno poi ho cambiato cinque allenatori. Io sono una vittima - conclude il presidente del Palermo -, sono vittima di certe situazioni. Tre allenatori sono andati via e non è stata colpa mia, io non li ho mandati via".
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
EUROPA
UFFICIALE: Flamengo, arriva l'ex Verona Fernandinho
11.04.2016 22.52 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Il Flamengo ha concluso l'acquisto, in prestito, di Luiz Fernando Pereira da Silva "Fernandinho", ex centrocampista di San Paolo, Atletico Mineiro e Verona.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com