#VeronaMilan + - =
Al Bentegodi un MILAN deluso dal bigio pari interno col CARPI sospeso da tempo tra i sogni di gloria 'imposti' dal dynamic-duo BERLUSCONI-GALLIANI e la realtà che vede i rossoneri ben lontani dalla squadra che incantava in Italia e nel mondo: È proprio finita un'epoca e non basta la convinzione dei dirigenti a fare grande una squadra se i mezzi economici sono quelli che sono e l'appeal non è più quello di un tempo...
Così anche il buon MIHAJLOVIC è stato sacrificato sull'altare del tutto e subito e la squadra è stata affidata all'ex BROCCHI che tanto piacere fa rivedere a Verona su una panchina importante ma che, con ogni probabilità, seguirà i destini di SEEDORF e prima ancora di INZAGHI: Storie già viste e già vissute!
L'andata finì 1 a 1 con un HELLAS come rinvigorito dopo pochi giorni di cura DELNERI, a BACCA rispose TONI, le speranze si riaccesero all'improvviso salvo poi assistere troppe volte a prestazioni sulle montagne russe dei gialloblù capaci di fermare INTER e FIORENTINA ma anche di perdere con PALERMO e CARPI gare che erano da vincere a tutti i costi ma anche questa è purtroppo acqua passata ormai.
L'ultima al Binti fu vinta dal MILAN per 3 a 1 con l'HELLAS che non riusci a sorprendere il Diavolo come alla prima giornata del 2013-14 quando la doppietta di TONI sorprese un po' tutti e alla quale si riferiscono immagini e highlights sottostanti:
HELLAS VERONA 2-1 MILAN: Highlights & immagini |
Le statistiche in favore del MILAN a San Siro vedono il VERONA in equilibrio coi rossoneri nello stadio Bentegodi nel quale, in 25 match disputati, gli ospiti conducono per 9 vittorie contro le 8 degli scaligeri a fronte degli 8 pari.
37 a 34 in favore del Diavolo le reti segnate in un match che spesso fatto piangere i tifosi rossoneri e dato i natali alla leggenda della... 'Fatal Verona'.
QUI VERONA
SOUPRAYEN e VIVIANI sono squalificati per la sfida nel posticipo mentre per TONI, dopo l'infortunio rimediato nei 20 minuti del turno infrasettimanale, quella di EMPOLI potrebbe essere stata l'ultima partita da calciatore professionista (di sicuro salterà il MILAN); fuori anche FARES e HELANDER.
In dubbio anche IONITA che a lavorato a parte per tornare in gruppo solo nel fine settimana, in caso di forfait è pronto GRECO.
Convocati
Fuori TONI e FARES...
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 88. Marcone
Difensori: 6. Albertazzi, 22. Bianchetti, 12. Gilberto, 18. Moras, 3. Pisano, 4. Samir
Centrocampisti: 97. Checchin, 28. Emanuelson, 14. Furman, 19. Greco, 23. Ionita, 8. Marrone, 2. Romulo, 13. Wszolek
Attaccanti: 21. Gomez Taleb, 7. Jankovic, 11. Pazzini, 27. Rebic, 16. Siligardi
Probabile formazione
4-2-3-1 con Gollini; Pisano-Bianchetti-Samir-Albertazzi; Marrone-Ionita; Rebic-Gomez-Wszolek; Pazzini.
QUI MILAN
BALOTELLI e ALEX squalificati, BERTOLACCI in forte dubbio causa infortunio muscolare; sicuramente fuori causa anche NIANG, BONAVENTURA e LUIZ ADRIANO.
Due i ballottaggi in difesa tra ANTONELLI-DE SCIGLIO, e MEXES-ZAPATA; HONDA pronto ad agire da trequartista dietro a MENEZ e BACCA...
Convocati
Recupera LUIZ ADRIANO, non ce la fanno BERTOLACCI, NIANG e BONAVENTURA...
Portieri: Abbiati, Donnarumma, Lopez.
Difensori: Abate, Antonelli, Calabria, De Santis (44), De Sciglio, Ely, Mexes, Romagnoli, Zapata.
Centrocampisti: Honda, Jose Mauri, Kucka, Locatelli, Montolivo, Poli.
Attaccanti: Bacca, Boateng, Luiz Adriano, Menez, Vido.
Probabile formazione
4-3-1-2 con Donnarumma; Abate-Alex-Romagnoli-Antonelli; Montolivo-Kucka-Bonaventura; Honda; Menez-Bacca.
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DICONO + - =
Mister DELNERI «Come affrontare Milan e Juventus? Abbiamo il compito di dare il massimo, di fare delle grandi prestazioni. Sono partite sentite dalla piazza e anche dalla squadra, penso che daranno stimoli importanti a chi scenderà in campo. Speriamo di fare una prestazione come quella vista con il Chievo per dare vita ad una partita vivace, giusta ed intensa fino in fondo, malgrado quello che dice la classifica. L’infermeria? Fares e Toni non ci saranno, speriamo di recuperare Luca per domenica prossima. Ionita? Più si che no. Chi al posto di Viviani? Marrone. Per quanto riguarda Checchin, prima della fine ci sarà posto anche per lui. Souprayen è squalificato, a sinistra potrebbe giocare Albertazzi. Un commento su Gollini e Donnarumma? Noi e il Milan abbiamo fatto la scelta giusta puntando su di loro. Donnarumma non lo conosco bene, ma i numeri parlano per lui: ha esordito in Serie A a 16 anni, sa stare in campo con personalità. Per quanti riguarda Gollini, sta facendo un buon campionato: mi auguro che continui su questa strada, per restare ad alti livelli serve volontà e il ragazzo ha la testa giusta, penso che abbia un futuro importante, il campionato italiano ha bisogno di giovani come lui» HellasVerona.it
Mister BROCCHI «Con le piccole facciamo fatica e stiamo lavorando dal punto di vista mentale. Abbiamo bisogno di iniziare con un approccio diverso le partite per dare un segnale agli avversari ma anche ai tifosi. C'è bisogno di dare fiducia e certezze alla squadra. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare in questi giorni su questo, ma abbiamo preso in mano anche questo aspetto. Abbiamo lavorato per 13 ore ma nel possesso palla abbiamo fatto dei passi in avanti. Abbiamo lavorato anche per migliorare la finalizzazione dopo la partita con il Carpi in cui è emerso anche questo problema. Se domani riuscissero a fare quello che ho chiesto sarebbero fenomeni perchè ci vuole del tempo, ma qualcosa mi faranno vedere e mi daranno qualcosa in più» CalcioNews24.com
Andrea POLI centrocampista del MILAN «E’ importante continuare a lavorare, gli automatismi con il nuovo modulo vanno assimilati, da Verona vedremo dei passi in avanti. A Verona vogliamo andare per vincere, vogliamo finire bene. Al nuovo modulo dobbiamo adattarci, dobbiamo assimilarlo. E’ un modulo adatto alle mie caratteristiche. In questi giorni stiamo provando e mancando poco dobbiamo apprendere il più velocemente possibile. C’è volontà e fiducia di assimilare tutto nel più breve tempo possibile» MilanLive.it
Gianni RIVERA lasciò uno scudetto al Bentegodi a causa della prima Fatal Verona seguita dalla seconda del 1990 «Se ci avessero concesso il posticipo che avevamo chiesto, quella partita al Bentegodi l’avremmo vinta. Eravamo reduci dalla finale di Coppa delle Coppe, vinta a Salonicco contro il Leeds. Tutti ripetevano: Non preoccupatevi, tanto vincete... invece poi è noto com’è andata a finire. Sarebbe davvero bastato un po’ di riposo: dopo poco più di una settimana vincemmo la Coppa Italia contro la Juventus giocando supplementari e rigori... La prossima al Bentegodi? E’ un’opportunità per recuperare la situazione. A forza di cambiare allenatore spero possano trovare il giusto equilibrio... però un tecnico dovrebbe poter lavorare almeno un anno di fila» CalcioNews24.com
Eravamo quattro amici al bar... FALSINI, SERIC, DE VITIS e GIANDEBIAGGI raccontano il BROCCHI calciatore loro compagno ai tempi dell'HELLAS: Gianluca «È stato uno dei giocatori con la mentalità più vincente che abbia mai conosciuto. Come struttura fisica non era certo il top ma aveva una testa fantastica», Anthony «Ero al primo anno in Italia, capivo poco la lingua ma Brocchi fece di tutto perché potessi ambientarmi in fretta. Lui era il giocatore che faceva sempre due o tre metri in più del necessario, ma per il bene della squadra. È un grande professionista, se la società decidesse di confermarlo farebbe la scelta più giusta. A patto di dargli una mano con la campagna acquisti. Il problema del Milan negli ultimi anni non sono stati gli allenatori, è stato il valore relativo dei giocatori», Totò «Ho rivisto la stessa persona che era da giocatore. Sarebbe troppo facile dire ora che Brocchi sembrava un allenatore già dai tempi in cui cominciò la sua carriera da calciatore negli anni di Verona, qualcosa però si poteva intuire dalla sua capacità di ricoprire più ruoli e di adattarsi in fretta a varie situazioni. Essere al Milan da tanto tempo e aver fatto in pratica tutta la trafila gli ha permesso di crescere sul campo e di acquisire considerazione agli occhi di tutti. Cristian è stato bravo e pronto ad afferrare l'occasione. Quando l'ho visto in tv, in giacca e cravatta, alla prima intervista, sembrava uno in panchina da una vita» e infine Marco «Era umile, non tirava mai indietro la gamba. Di qualunque squadra è stato una colonna portante. Poche volte ho visto una persona così intelligente su un campo di calcio» CalcioNews24.com
GOLLINI ambizioni e Donnarumma «Sono ambizioso, ora sono felice di essere a Verona e sono grato alla società. L'obiettivo però è giocare in un grande club per poter disputare tornei come i mondiali o la Champions. Donnarumma? Non lo conosco molto, tecnicamente è un grande talento: giocare nel Milan a 17 anni significa avere qualità e personalità di livello. Ha dimostrato di essere un grande portiere» CalcioMercato.it
Pierino 'Turbo' FANNA fantasia e polmoni dell'HELLAS tricolore «In cadetteria per pianificare. Però la società dovrà già, da queste partite, trovare qualche ragazzo che possa garantirle futuro in Serie B. Il campionato finisce a maggio, tanti non ci saranno più in rosa ed il club dovrà essere bravo a ricreare uno spirito nuovo. Non è tutto da buttare: Gollini, Albertazzi, Bianchetti, sono nomi su cui puntare, così come Pisano. Poi servono ragazzi per un campionato diverso: corsa e agonismo dovranno essere le armi principali e mi auguro che il club sia al lavoro. Ripartire con o senza Delneri? I miei pareri personali sono relativi... Non so le idee del club: è chiaro che si dovrà ripartire con un organico cambiato profondamente. Non ci saranno più in tanti, altri non sono predisposti per la categoria cadetta. Il ciclo di alcuni di Mandorlini ha fatto il suo tempo, c'è tanto da lavorare e non solo sul tecnico. Non chiedetemi un nome perché non lo so... Dico solo che servono spirito e motivazioni nuove, una rabbia ritrovata perché i tifosi dell'Hellas Verona non si meritano più mazzate come questa retrocessione» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
IL PARACADUTE E QUELL'ULTIMA A PALERMO CHE FORSE NESSUNO VORRÀ VINCERE... La non sconfitta del CARPI a San Siro non fa altro che prolungare un'agonia infinita per l'HELLAS ma quest'anno, almeno per le società, sarà meno amaro: La Lega infatti ha stabilito una sorta di cifra consolatoria che non è una novità ma che dalla fine di questa stagione sarà aumentata a 60 milioni di Euro da spartire in due tranche la prima più sostanziosa subito dalla stagione prossima, l'altra nel 2017-18 se non si dovesse essere ripromossi nel 2016-17.
Ciò chiarito rimangono da stabilire le fette di una così sostanziosa torta: Fino a non molto tempo fa tutti eravamo sicuri che al VERONA sarebbero toccati 25 milioni nella prossima stagione più altri eventuali 15 nella stagione dopo ancora in quanto, al confronto con CARPI e FROSINONE neopromosse, Via Belgio godeva di 3 anni di Serie A (quota minima per agganciare i 25 'broccoli') non fosse che, complice il harahiri del PALERMO (quasi 'agevolato' dalle continue lune di ZAMPARINI) la situazione s'è fatta durissima anche per i rosanero al momento penultimi a 2 punti dai ciociari e a 3 dagli emiliani.
Se a retrocedere con l'HELLAS dovessero essere i siciliani, in Serie A da due stagioni, la prima quota sarebbe ancora di 25 milioni ma la seconda non sarebbe più di 15 dato che alla squadra di ZAMPARINI toccherebbero 5 milioni in più (15) rispetto alle neopromosse, ecco perchè alla 38esima al Barbera, ogniuno cercherà di farsi i fatti suoi in attesa del 90° a meno che CARPI e FROSINONE non rallentino di botto nelle prossime 3 partite da qui alla conclusione del campionato.
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CALCIO NIGERIA: La federazione designa un arbitro ma... È morto da 3 mesi!
BASKET NBA: CAVALIERS da urlo con 20 triple si porta sul 2 a 0 con Detroit nei playoff in cui allungano anche HEAT e CLIPPERS...
Gollini: Le migliori parate 2015-16 |
RASSEGNA STAMPA + - =
23 aprile 2016
Dalle Stelle Alle Stalle
Posted By: Giacomo Colaprice Verona
E pensare che il Verona riusciva a bloccare squadre del calibro di Juventus e Milan, prevalendo anche su Napoli e Fiorentina. Sembra un secolo fa, ma in realtà è passata solo una stagione, una maledettissima stagione che dovrebbe culminare, salvo un clamoroso recupero nel rush finale, con una meritata retrocessione in Serie B. Eppure, ai nastri di partenza del campionato, nessuno aveva dato il club scaligero in lotta per l’ultimo posto: l’Hellas era una squadra consolidata da due anni di Serie A, che giocava un bel calcio, a tratti spumeggiante, con ottimi giocatori in fase di impostazione, ma soprattutto con un lusso in attacco, quel Luca Toni che l’anno scorso si era laureato capocannoniere del campionato.
Appunto, l’Hellas era una squadra, perché del collettivo che ha divertito gli sportivi italiani non è rimasto più nulla. Certo, molti interpreti sono sostanzialmente gli stessi, ma non possiamo non considerare la loro involuzione da un anno a questa parte. Se a questo si aggiunge la sfortuna che ha visto i gialloblù doversi privare prima dello stesso ex centravanti della Nazionale, poi di una pedina fondamentale dello scacchiere come Emil Halffredson, il cammino diventa più tortuoso. Basti pensare che la prima vittoria del Verona in questo campionato è arrivata solamente alla ventitreesima giornata contro l’Atalanta, record negativo dell’ultimo decennio in Serie A. Risultati che arrivano anche da alcuni investimenti sbagliati sul fronte mercato, uno su tutti quello per Giampaolo Pazzini, giocatore che ha sempre segnato, ma che inspiegabilmente a Verona ha faticato per trovare la rete. E pensare che il buon Giampaolo avrebbe dovuto essere la spalla ideale per il più anziano Toni, una pedina per rimpolpare un reparto avanzato che avrebbe potuto contare su due centravanti di grande livello, ma alla fine, del giocatore visto nel Milan, nell’Inter e nella Sampdoria, non si è visto praticamente niente.
E pensare che il Verona, nelle rare occasioni in cui ha lasciato intravedere un buon gioco, non ha fatto male, anzi. Due pareggi con Milan e Inter, due punti in altrettante gare con la Roma, il successo con il Chievo nel derby e le vittorie con Atalanta e Bologna non sono risultati da squadra ultima in classifica praticamente dall’inizio del campionato, ma, evidentemente, sono stati solo un fuoco di paglia, perché è bastato poco per far smorzare l’entusiasmo ai tifosi scaligeri. Il Verona infatti ha praticamente perso ogni scontro diretto per la salvezza, ultimo dei quali quello casalingo con il Frosinone. Una prestazione opaca, culminata con la rete subita nel recupero, emblema a posteriori del difficile momento dei gialloblù.
Un’inzuccata di Frara, lasciato colpevolmente solo in area di rigore, come se l’Hellas si fosse rassegnato alla triste realtà e avesse accettato una stagione sfortunata e travagliata. Eppure, un successo con i laziali avrebbe dato nuova linfa al sogno salvezza. I match con Empoli (poi perso 0-1) e Milan sarebbero stati affrontati con piglio diverso. Chissà, forse il Verona avrebbe potuto provarci, considerando che sulla carta Frosinone e Carpi, le principali contendenti per la salvezza, sono due avversari alla portata della compagine di Gigi Delneri. Però, quando qualcosa non va, non c’è nulla da fare e la matematica retrocessione non tarderà ad arrivare, specialmente alla luce delle prossime sfide che attenderanno il Verona. Il calcio italiano si appresta dunque a perdere una delle splendide protagoniste delle ultime due stagioni, con la speranza di rivedere l’Hellas ai livelli che le competono.
Fonte immagine in evidenza: eurosport.com
FONTE: VociDiSport.it
aprile 24, 2016
Poli: “Milan in crescita. Andiamo a Verona per vincere”
Andrea Poli (©Getty Images)
Non brillantissima la sua prestazione giovedì sera in Milan-Carpi, visto che ci si aspettava più movimento e duttilità da un calciatore come lui. Andrea Poli contro l’Hellas Verona domani pomeriggio rischia di partire dalla panchina nuovamente, non avendo sfruttato appieno la chance concessa in settimana da mister Cristian Brocchi, che lo ha schierato da mezzala destra nel suo centrocampo a tre.
Nonostante il rischio di non partire titolare nuovamente, Poli ha parlato con ottimismo del match di domani al Bentegodi, durante una chiacchierata al canale tematico Milan Channel avvenuta nella serata di ieri. Poli ha suonato la carica alla sua squadra: “E’ importante continuare a lavorare, gli automatismi con il nuovo modulo vanno assimilati, da Verona vedremo dei passi in avanti. A Verona vogliamo andare per vincere, vogliamo finire bene. Al nuovo modulo dobbiamo adattarci, dobbiamo assimilarlo. E’ un modulo adatto alle mie caratteristiche. In questi giorni stiamo provando e mancando poco dobbiamo apprendere il più velocemente possibile. C’è volontà e fiducia di assimilare tutto nel più breve tempo possibile”.
Sui problemi offensivi emersi nell’ultima sfida, Poli si è espresso così: “Abbiamo parlato e analizzato le cose dopo il Carpi e faremo meglio. Bacca e Balotelli sono importanti, hanno giocato poco insieme quest’anno. La rosa dispone di elementi validi davanti che si possono alternare e giocare bene insieme. Siamo mancati un po’ in avanti, tutti, anche i centrocampisti dovevamo e potevamo fare meglio per cercare di scardinare la difesa del Carpi che si è chiusa bene. Non si parla mai di singoli, ma di reparto. Stiamo lavorando e da Verona faremo tutto meglio.”
Redazione MilanLive.it
FONTE: MilanLive.it
Verona con un piede e mezzo in Serie B: ecco come può arrivare la matematica
Delneri, tecnico del Verona
Redazione Goal Italia
22/apr/2016 21.43.47
Solo quattro giornate al termine della Serie A, il Verona fanalino di coda ha bisogno di un miracolo sportivo per rimanere nella massima serie.
Una stagione tribolata, con l'addio di Mandorlini e l'arrivo di Delneri, una lunga serie di infortuni e chi più ne ha, più ne metta. Il Verona fanalino di coda della Serie A ha un piede e mezzo nella seconda serie, a quattro giornate dal termine la matematica non c'è ma pare oramai a pochi passi.
Già alla 34esima giornata, con il posticipo Milan-Carpi giocato giovedì e finito 0-0, il Verona poteva essere in Serie B. Alla fine il pareggio però ha rimandato la questione, tenendo una estremamente bassa percentuale di salvezza per i più grandi sognatori gialloblu.
Come evitare la retrocessione? Praticamente utopia, considerato come Carpi, Frosinone e Palermo dovrebbero perderle tutte da qui in avanti. Difficilmente la 35esima giornata passerà senza la caduta dell'Hellas di Delneri, ma il tutto può essere sicuramente rimandato.
Il Verona dovrà infatti battere il Milan e allo stesso tempo sperare che il Carpi non sconfigga l'Empoli nel posticipo: in caso di pareggio gialloblù, in virtù degli scontri diretti con gli emiliani di Castori, sarà retrocessione matematica alla 35esima. Così come in caso di successo dei biancorossi.
Delneri, i giocatori e la società ne sono consapevoli: si sta già cominciando a lavorare per ritornare immediatamente in Serie A.
FONTE: Goal.com
Milan, col Verona rientra Kucka. Ballottaggio Honda-Menez
DOPO IL DELUDENTE PARI COL CARPI, BROCCHI LAVORA A PIÙ SOLUZIONI OFFENSIVE
Redazione Fantagazzetta | 22/04/2016 13:18
Lo 0 a 0 col Carpi ha lasciato tanto amaro in bocca al Milan, con lo strascico di uno stizzito Bacca che ha digerito molto male la sostituzione. Tuttavia la squadra stamattina è già tornata al lavoro, svolgendo la seduta di allenamento con lavoro di scarico in palestra per chi è stato impegnato titolare nella gara di ieri, stretching e corsa in campo per tutti gli altri.
Da segnalare Kucka in campo col gruppo e che ritroverà una maglia da titolare contro il Verona. Per quanto riguarda la linea difensiva Al "Bentegodi" Mexes giocherà al posto di Alex. In sostanza mister Brocchi pensa al 4–3-3 col rilancio di Honda, che andrebbe così a completare il tridente offensivo con Bacca e Bonaventura. Alle sue spalle però scalpita Menez: tra i due è già ballottaggio.
In caso di 4-3-1-2 invece, il tecnico del Milan pensa ad un Bonaventura più arretrato e a Boateng dietro il tandem Bacca-Menez.
FONTE: FantaGazzetta.com
OPINIONI&ANALISI
Brocchi alla prova del tre: un dato allarmante
Ecco le prime tre gare degli ultimi allenatori rossoneri. Emerge un dato che dovrebbe preoccupare Brocchi.
di Redazione, 22/04/2016, 17:50
Cristian Brocchi, allenatore del Milan (credits: GETTY Images)
Da “Buona la prima” a “Nuovo Milan, solita musica”. In appena 4 giorni Christian Brocchi ha conosciuto il trionfo e la caduta: la gioia per la vittoria contro la Samp all’esordio, la delusione per il pari interno contro il Carpi. Il calcio è spietato. Un giorno ti beatifica, l’altro ti brucia sul rogo. Lentamente. Ma quanto vale davvero il nuovo tecnico rossonero? Forse conviene fare la “prova del tre”, cioè aspettare il prossimo match per dare un giudizio più completo.
Nell’attesa della risposta, non resta che confrontare il bilancio dopo 3 partite dei recenti predecessori nella prima (e unica) esperienza alla guida dei rossoneri.
Sinisa Mihajlovic: esordio pessimo per il serbo. Al Franchi contro la Fiorentina il Milan perde 2-0. Alla seconda arriva una vittoria poco convincente contro l’Empoli (2-1), alla terza invece c’è il derby. Vince l’Inter e Miha è già sulla graticola. Ma verrà esonerato “solo” dopo il 32° turno.
Pippo Inzaghi: Partenza col botto. Il Milan schianta la Lazio 3-1 e espugna il Tardini con un pirotecnico 4-5. Tutti a incensare la rivoluzione tattica di SuperPippo e il genio di Menez. Una settimana dopo sarà la Juve a riportare sulla terra i rossoneri: 0-1 a San Siro, triste presagio di un campionato chiuso con un imbarazzante decimo posto finale che costringerà Berlusconi a non confermare Inzaghi per la prossima stagione.
Clarence Seedorf- Positivo anche l’impatto di Clarence Seedorf sulla panchina rossonera: due vittorie contro Verona (1-0) e Cagliari (1-2). Si parla di rilancio e remuntada del Milan per la lotta Champions. Ma il pareggio interno contro il Torino spegnerà i sogni di gloria. Anche Seedorf non supera la prova del 3 e a giugno deve lasciare il Milan.
L’allarme- Secondo o dati del recente passato, se Brocchi non dovesse vincere contro l’Hellas Verona, (cioè alla terza panchina consecutiva in campionato) il nuovo allenatore rossonero potrebbe esonerato. Lo dice la statistica. E forse anche il buonsenso, dal momento che il Verona è all’ultimo posto in classifica.
Mariano Messinese
FONTE: PianetaMilan.it
Hellas anno zero
di Matteo Fontana - Il Giallo e il Blu
Hellas anno zero. La retrocessione in Serie B impone al Verona nuovi piani, un altro assetto, soluzioni diverse che vanno dall’organigramma dirigenziale a quello tecnico, per passare per le scelte relative alla rosa. Maurizio Setti si è preso ancora qualche settimana per esporre i propri programmi. Il presidente si esprimerà a campionato finito. A lui il compito di tracciare il consuntivo e spiegare i perché di una stagione sciagurata. Soprattutto, però, Setti dovrà dare delle risposte sul futuro. Non è in dubbio la titolarità del club di via Belgio. L’imprenditore carpigiano non lo considera in vendita e sarà lui a impostare il prossimo Hellas, quello che dovrà tentare di cogliere il ritorno immediato in A. Ci sono 25 milioni di euro di “paracadute” ad attutire il tonfo tra i cadetti, ma sarà necessario alleggerire i costi per mantenere l’equilibrio economico della società. In questo senso sono da valutare le posizioni che riguardano la direzione amministrativa e quella sportiva. La prima area è già stata ribaltata dalla partenza, con destinazione Inter, di Giovanni Gardini. Al suo posto, con l’incarico di direttore operativo, Setti ha inserito Francesco Barresi, che di Gardini era il più stretto assistente e che ha solidi rapporti fin dai tempi in cui era alle dipendenze della Reggina con Riccardo Bigon.
A proposito del ds: ha smentito i contatti con il Bologna, ma fonti d’area rossoblù confermano che è lui il favorito per la sostituzione di Pantaleo Corvino, direttore sportivo in uscita sotto le Due Torri. Gradito a Claudio Fenucci, che del Bologna è l’amministratore delegato, a Roberto Donadoni, l’allenatore, e al club manager Marco Di Vaio: Bigon è in prima fila. Per Setti le opzioni sono aperte. Ovvero, “blindare” Bigon, che è sotto contratto con l’Hellas, ed eventualmente ribadire la piena fiducia a Barresi, non cercando di percorrere altre vie per la direzione generale gialloblù, oppure rivoluzionare lo staff, con l’incognita inerente Luca Toni, che in caso di ritiro potrebbe sedersi a una scrivania nella sede gialloblù. Mentre a essere lontano da Verona è Gigi Delneri. Che era in vantaggio per il rinnovo dell’accordo in scadenza a giugno, ma che ha visto calare le proprie quotazioni non tanto per la caduta di B, quanto per le ultime prove negative dell’Hellas. Rimanesse, sarebbe una sorpresa.
Chi dopo di lui? Andrea Mandorlini ha un altro anno di contratto, ma Setti a gennaio ha seccamente negato che possa tornare. Per il timone del Verona spuntano candidature che si sono qualificate nel campionato di B. Quella di Marco Baroni, ora al Novara, e di Massimo Oddo, al Pescara. E ci sono i nomi che all’Hellas erano stati avvicinati prima dell’arrivo di Delneri: Mimmo Di Carlo, adesso allo Spezia, ed Eugenio Corini. Infine, i giocatori. Gollini e Ionita fanno gola al Napoli, Rebic, Marrone e Samir vanno a fine prestito, Moras a fine contratto. Viviani e Pazzini hanno vincoli lunghi col Verona, ma non è detto che restino. Di Toni s’è detto. Wszolek, Gomez, Pisano e Jankovic sono destinati a essere confermati o ad andare sul mercato in base al tecnico che ci sarà all’Hellas.
FONTE: VenetoBlog.CorriereDelVeneto.Corriere.it
NEWS
Milan nel destino dell'Hellas
23.04.2016 09:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli
Nel bene e nel male c'è il Milan nel segno del destino dell'Hellas Verona. Tre anni fa arrivò proprio contro i rossoneri la prima vittoria al ritorno in Serie A. L'Hellas vinse in rimontando il gol di Toni grazie a Toni che non ci sarà in quanto infortunato. Proprio lunedi arriverà al capolinea l'avventura dell'Hellas in Serie A e l'avversario, questa volta nel male, sarà ancora il Milan.
NEWS
GdS - Contro il Milan spazio a Pazzini-Gomez
22.04.2016 12:00 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli
Secondo quanto riporta oggi la Gazzetta dello Sport questa è la probabile formazioni dell'Hellas Verona contro il Milan:
VERONA (4-4-2): Gollini; Albertazzi, Moras, Bianchetti, Pisano; Wszolek, Marrone, Ionita, Rebic; Gomez, Pazzini. All. Delneri.
PRIMO PIANO
L'Agonia sta per finire: poi rivoluzione!
22.04.2016 11:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @sbentivogli
L'agonia dei tifosi dell'Hellas potrebbe terminare lunedi. Contro il Milan il Verona molto probabilmente avrà la certezza matematica della retrocessione. Per come stanno andando le cose, il verdetto che arriverà molto presto darà un senso di liberazione ai tanti tifosi gialloblu che non ne possono più di vedere la loro squadra prendere botte da tutte le parti.
Il Verona si è arreso da un bel pezzo e ha iniziato a giocare le ultime gare come se fossere delle amichevoli. Se contro il Frosinone un pò di gamba c'è stata, ad Empoli l'Hellas ha meritato di perdere giocando con la consapevolezza non solo di uscire dal Castellani con zero punti ma anche della certa retrocessione. Passaggio in B che si realizzerà lunedi.
Mancheranno poi tre giornate per terminare questa stagione martoriata e deludente. Tre partite dove si spera il Verona possa iniziare a dare un'impronta a quella che sarà la prossima stagione. Magari facendo giocare chi ha avuto meno spazio e qualche giovane della Primavera, togliendo dal campo chi non ha dato quanto ci si aspettava ad inizio stagione. Quei giocatori che non vedremo indossare la maglia del Verona nel prossimo anno di Serie B sperando in una vera e propria rivoluzione in ssquadra e società.
FONTE: TuttoHellasVerona.com
Hellas Verona-Milan, le probabili formazioni
Scritto da Stefano Tomat il 23 aprile 2016 alle 08:00.
Gara valida per la 35/a giornata del campionato di Serie A, in programma lunedì 25 aprile 2016, ore 17:00.
QUI HELLAS VERONA – La squadra di Delneri, in questo finale di stagione, prova a raccogliere almeno qualche magra consolazione: per la sfida contro il Milan Delneri ripropone Moras al centro della difesa al posto di Bianchetti, con Albertazzi (cresciuto nel vivaio rossonero) che prenderà il posto dello squalificato Souprayen. A centrocampo non ci sarà Viviani, fermato anch’egli dal giudice sportivo: i due centrali saranno Marrone e Ioniță, con Wszołek e l’ex Emanuelson sulle fasce. In attacco, spazio alla coppia formata da Juanito e Pazzini.
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszołek, Marrone, Ioniță, Emanuelson; Juanito Gómez, Pazzini. All.: Delneri.
QUI MILAN – Dopo il deludente pareggio casalingo contro il Carpi, Brocchi dovrà effettuare qualche cambio forzato di formazione: in attacco mancherà per squalifica Balotelli e per scelta tecnica Boateng; spazio allora dal primo minuto a Ménez, che proprio a Verona aveva disputato la sua unica gara da titolare quest’anno. Nel ruolo di trequartista, invece, sarà riproposto Bonaventura. A centrocampo rientra Kucka ma non Bertolacci, mentre in difesa Mexès prenderà il posto dello squalificato Alex.
Milan (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Mexès, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Poli; Bonaventura; Bacca, Ménez. All. Brocchi.
Hellas Verona-Milan: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 22 aprile 2016 alle 09:00.
Dopo il deludente pareggio contro il Carpi, il Milan cerca riscatto a Verona contro l’Hellas ultimo in classifica: i rossoneri non possono permettersi passi falsi in questa gara, dal momento che Sassuolo, Lazio e ChievoVerona potrebbero farsi pericolosamente vicine.
I PRECEDENTI – All’andata a San Siro terminò 1-1: a Bacca rispose Toni su rigore. Il precedente dello scorso anno al Bentegodi terminò 3-1 per il Milan (doppietta di Honda, autogol di Marques e rete di Nico López). Nella stagione precedente era stato l’Hellas a trionfare vincendo 2-1 nel giorno del ritorno in Serie A: decisiva fu la doppietta di Toni, dopo il gol del vantaggio ospite di Poli. L’ultimo pareggio risale al campionato 2000-2001, 1-1 nato dalle reti di Bonazzoli e Ambrosini.
LE STATISTICHE – Nei 25 precedenti del Bentegodi regna un sostanziale equilibrio: il Milan conduce con 9 vittorie a 8, a fronte di 8 pareggi, con 37 reti segnate dai rossoneri e 34 dai gialloblù. Tenendo conto anche delle sfide disputate a San Siro, nei 51 precedenti totali il Milan è in vantaggio con 24 successi, 19 pareggi e 8 sconfitte, con 80 reti segnate e 51 subite.
Il Milan, nonostante l’avvicendamento in panchina, non sta offrendo un calcio brillante: prevediamo una partita avara di gol, suggeriamo l’Under 2.5.
FONTE: MondoPallone.it
22/04/2016 | News release | Distributed by Public on 22/04/2016 02:59
HISTORIA HELLAS VERONA-MILAN
HELLAS VERONA-MILAN, GLI ULTIMI 5 INCONTRI DISPUTATI NEL GIRONE DI RITORNO:
Stagione 2001/02: Hellas Verona-Milan 1-2. 33 giornata.
Stagione 1996/97: Hellas Verona-Milan 3-1. 18 giornata.
Stagione 1989/90: Hellas Verona-Milan 2-1. 33 giornata.
Stagione 1983/84: Hellas Verona-Milan 1-1. 17 giornata.
Stagione 1977/78: Hellas Verona-Milan 1-2. 28 giornata.
GLI EX TRA HELLAS VERONA E MILAN:
NEL MILAN:non ci sono ex
NELL'HELLAS VERONA: Giampaolo Pazzini(al Milan dall'agosto 2012 al 2015),Michelangelo Albertazzi(al Milan nel 2014/2015), Urby Emanuelson(al Milan dal gennaio 2012 al 201£/2014) e Ferdinando Coppola(nei primi mesi della stagione 2006/2007 e poi da agosto 2012 a gennaio 2013
Hanno vestito entrambe le maglie tra gli altri Massimo Oddo(al Verona dal 2000 al 2002 e poi al Milan dal gennaio 2007 al 2009 e poi ancora al Milan dal 2009 al 2011), Alberto Gilardino(al Verona nel 2000/2001, mentre al Milan dal 2004 al 2008), Massimo Donati(al Milan nel 2001/2002 e poi all'Hellas Verona nel 2013/2014) e Martin Laursen(a Verona dal 1999 al 2001 e poi al Milan dal 2001 al 2004)
L'EPISODIO STORICO. Hellas Verona-Milan 1-2. 33 giornata. Stagione 2001/02. I Rossoneri agguantano l'ultima posizione utile per accedere ai preliminari di Champions League grazie ad una prestazione tutto cuore nella penultima giornata di campionato. Al 28' Mutu porta avanti i padroni di casa con un tiro all'incrocio dai 30 metri, ma nella ripresa arriva la riscossa degli uomini di Ancelotti. Prima Inzaghi al 65' pareggia i conti e poi all'82' Andrea Pirlo regala i tre punti che vogliono dire tanto, tantissimo. Sono il primo mattoncino verso i successi della stagione 2002/2003 da parte del Milan.
LE ULTIME 5 GARE IN CAMPIONATO 2015/2016:
MILAN
34° - Milan-Carpi 0-0
33° - Sampdoria-Milan 0-1
32° - Milan-Juventus 1-2
31° - Atalanta-Milan 2-1
30° - Milan-Lazio 1-1
HELLAS VERONA
34° - Empoli-Hellas Verona 1-0
33° - Hellas Verona-Frosinone 1-2
32° - Napoli-Hellas Verona 3-0
31° - Bologna-Hellas Verona 0-1
30° - Hellas Verona-Carpi 1-2
LE ULTIME 5 IN TRASFERTA DEL MILAN IN SERIE A:
Stagione 2015/16, 33° Giornata: Sampdoria-Milan 0-1
Stagione 2015/16, 31° Giornata: Atalanta-Milan 2-1
Stagione 2015/16, 29° Giornata: Chievo-Milan 0-0
Stagione 2015/16, 28° Giornata: Sassuolo-Milan 2-0
Stagione 2015/16, 26° Giornata: Napoli-Milan 1-1
LE ULTIME 5 IN CASA DELL'HELLAS VERONAIN SERIE A:
Serie A 2015/16, 33° giornata: Hellas Verona-Frosinone 1-2
Serie A 2015/16, 30° giornata: Hellas Verona-Carpi 1-2
Serie A 2015/16, 28° giornata: Hellas Verona-Sampdoria 0-3
Serie A 2015/16, 26° giornata: Hellas Verona-Chievo Verona 3-1
Serie A 2015/16, 24° giornata: Hellas Verona-Inter 3-3
FONTE: PublicNow.com
Hellas Verona-Milan, le probabili formazioni
Autore: Filippo Morsillo - 22 aprile 2016 - 10:00
Probabili formazioni Hellas Verona-Milan – Al Bentegodi il Milan affronta un già condannato Hellas, Brocchi può contare sul ritorno in campo di Kucka dopo la squalifica, ma non avrà Balotelli e Alex
Il Milan cerca un pass per l’Europa, l’Hellas vuole uscire dalla Serie A a testa alta. I rossoneri necessitano di tre punti per allungare ulteriormente sul Sassuolo, il Verona di Del Neri gioca per l’orgoglio.
HELLAS VERONA – Luigi Del Neri dovrà fare a meno degli squalificati Souprayen e Viviani, oltre che degli infortunati Fares e Helander. Con molta probabilità schiererà un 4-4-2 con l’ex Pazzini e Toni come terminali offensivi, mentre a centrocampo sicuri del posto sono Ionita e Wszolek, Marrone e Rebic dovrebbero completare il reparto. Scalpita un altro ex, Emanuelson, ma in difesa dovrebbe giocare Albertazzi, che ha un passato in rossonero, insieme a Pisano, Bianchetti e Moras. Tra i pali Gollini.
MILAN – Brocchi ha dichiarato che Bertolacci difficilmente sarà della partita, l’ex giocatore della Roma ha subito una lesione muscolare e probabilmente non farà parte della trasferta al Bentegodi. Il suo posto verrà preso da Jack Bonaventura, che retrocederà a mezzala per l’occasione, lasciando spazio dietro le punte a Kevin Prince Boateng. In mediana confermato il capitano Riccardo Montolivo insieme a Kucka, che ritorna dopo aver scontati la squalifica. Poli è pronto ad entrare in campo per dare man forte, ma dovrebbe partire dalla panchina. In difesa Antonelli e Abate vengono confermati, mentre Zapata prenderà il posto di Alex, squalificato. Donnarumma, ovviamente, tra i pali, mentre davanti Bacca potrà essere affiancato da Menez, a causa della squalifica di Balotelli.
PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA-MILAN
HELLAS VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Bianchetti, Albertazzi; Wszolek, Marrone, Rebic, Ionita; Toni, Pazzini. In panchina: Coppola, Marcone, Samir, Gilberto, Romulo, Emanuelson, Greco, Siligardi, Jankovic, Gomez Allenatore: Del Neri
Squalificati: Viviani, Souprayen
Diffidati: Bianchetti, Moras, Pazzini, Wszolek
Indisponibili: Fares, Helander
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Montolivo, Kucka, Bonaventura; Boateng; Menez, Bacca. In panchina: Abbiati, Zapata, Calabria, De sciglio, Ely, Mexes, Honda, José Mauri. Allenatore: Brocchi
Squalificati: Balotelli, Alex
Diffidati: –
Indsiponibili: Niang, Bertolacci, Luiz Adriano
FONTE: StopAndGoal.net
Milan, tegola Bertolacci: a rischio anche per il Verona
Andrea Bertolacci salterà Milan-Carpi per un fastidio muscolare, ma potrebbe essere costretto anche ad un stop più lungo
di Daniele Triolo, @danieletriolo 21/04/2016, 11:21
Andrea Bertolacci, centrocampista del Milan (credits: GETTY Images)
Ieri pomeriggio, dapprima ai microfoni di ‘Milan Channel’, e quindi durante la conferenza stampa di presentazione di Milan-Carpi, il tecnico rossonero Cristian Brocchi aveva anticipato l’assenza, dalla lista dei convocati per la sfida contro gli emiliani, del centrocampista Andrea Bertolacci. “Ha un piccolo problema muscolare, non c’è, valuteremo nei prossimi giorni”, ha spiegato l’allenatore, che, stasera, opterà per un centrocampo a tre con Andrea Poli, Riccardo Montolivo e Giacomo Bonaventura, con il conseguente utilizzo di Kevin-Prince Boateng sulla trequarti.
Il ‘Corriere della Sera’ in edicola stamattina ha evidenziato come, qualora fosse stato disponibile, l’ex genoano, artefice di una stagione tutt’altro che brillante, non sarebbe comunque partito dall’inizio contro il Carpi mentre ‘Tuttosport’ ha preferito soffermarsi sulle sue condizioni di salute: Bertolacci, infatti, rischia di saltare anche la prossima giornata di campionato, la 35esima di Serie A, che vedrà il Milan impegnato lunedì 25 aprile alle ore 17.00 allo stadio ‘Bentegodi’ di Verona contro l’Hellas di Luigi Delneri. Nelle prossime ore verrà stabilità la reale entità dell’infortunio di Bertolacci, l’ennesimo in un’annata maledetta per il centrocampista.
FONTE: PianetaMilan.it
SEDUTA POMERIDIANA
Peschiera: Toni non si allena
21/04/2016 19:34
L'Hellas torna subito in campo a Peschiera in vista della sfida di lunedì contro il Milan. Gruppo diviso in due: chi ha giocato contro l'Empoli ha svolto lavoro di scarico in palestra e sul campo, mentre chi non ha giocato ha effettuato possessi palla, tiri in porta e partitella a campo ridotto. Lavoro in palestra per Ionita, che sta smaltendo i postumi di una contusione subita al quadricipite della coscia sinistra durante Empoli-Verona. Non si è allenato Toni: terapie per il capitano in attesa degli esami medici in programma domani, dopo il risentimento muscolare. Infine, Fares continua il lavoro differenziato. Domani in programma una seduta mattutina a porte chiuse.
L.VAL.
FONTE: TGGialloBlu.it
Calciomercato Napoli, Gollini: "Voglio una grande per giocare la Champions"
Il portiere del Verona, accostato agli azzurri, parla del suo futuro
Gollini ©Getty Images
23/04/2016 11:25
CALCIOMERCATO NAPOLI GOLLINI VERONA / VERONA - Idee chiare per Pierluigi Gollini: il portiere del Verona vuole una big per puntare a disputare rassegne importanti come mondiali e Champions. A dirlo è lo stesso calciatore, accostato di recente al Napoli: "Sono ambizioso - le sue parole a 'Sky' -, ora sono felice di essere a Verona e sono grato alla società. L'obiettivo però è giocare in un grande club per poter disputare tornei come i mondiali o la Champions".
Gollini parla poi di Donnarumma: "Non lo conosco molto, tecnicamente è un grande talento: giocare nel Milan a 17 anni significa avere qualità e personalità di livello. Ha dimostrato di essere un grande portiere".
B.D.S.
FONTE: CalcioMercato.it
Brocchi, non puoi più ignorare Honda
di Federico Albrizio
23 aprile alle 18:00
Il Milan deve rinunciare a Giacomo Bonaventura per la trasferta di Verona: il fantasista ha accusato una lesione alla coscia destra e non sarà a disposizione di Brocchi. L'infortunio di Jack diventa l'occasione per far rientrare subito quello che stava diventando un vero e proprio caso in rossonero: la scomparsa di Keisuke Honda, mai utilizzato nelle prime due partite con il nuovo tecnico.
IMPOSSIBILE IGNORARLO - Una scelta quella di Brocchi di tagliarlo che ha sorpreso i tifosi, visto che il giapponese era sempre stato uno dei migliori del Milan anche nell'ultimo periodo di Mihajlovic: nonostante un evidente affaticamento (dovuto all'assenza di cambi sull'esterno) Honda non ha mai calato l'intensità e l'impegno. L'arrivo di Brocchi e il passaggio al 4-3-1-2 potevano anche favorirlo visto che in origine tra VVV Venlo e CSKA Mosca Keisuke aveva avuto successo proprio nel ruolo di trequartista (e da molti tra tifosi ed esperti di calcio viene visto come il più adatto al ruolo per predisposizione tattica e caratterstiche tecniche), invece il tecnico gli ha preferito prima Bonaventura poi addirittura Boateng, flop clamoroso contro il Carpi giovedì che ha scatenato l'ira dei tifosi. Ora Brocchi non può più ignorarlo e contro il Verona toccherà proprio a lui salvo incredibili ribaltoni agire alle spalle delle punte per dimostrare di avere le caratteristiche più adatte al ruolo rispetto ai compagni sopra citati: Bonaventura tende ad allargarsi troppo abbandonando la zona di competenza, Boateng non offre più garanzie atletiche e la leziosità mostrata col Carpi preoccupa, ora Keisuke può dimostrare di essere lui il trequartista perfetto per Brocchi e per Berlusconi.
SI GIOCA IL FUTURO - E a quattro partite più la Coppa Italia dalla fine la sua presenza in campo diventa fondamentale anche in campo: l'ottimo rendimento con Mihajlovic aveva convinto la società a rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2017 e lui sentendosi al centro del progetto era pronto ad accettare senza remore. L'arrivo di Brocchi ha cambiato i piani e da protagonista Honda è rimasto tagliato fuori dalle rotazioni, rimettendo in discussione anche un rinnovo che sembrava già fatto: il giapponese non resta come comparsa, vuole essere protagonista e in Premier League c'è chi è pronto ad offrirgli questa possibilità in estate. Al Milan sta bene, ma vuole garanzie e per questo diventano cruciali le ultime quattro partite di campionato, soprattutto le prossime due contro Hellas e Frosinone: a maggio il fratello/agente Hiro sarà in Italia per discutere con la società, quella la deadline per decidere il futuro di Keisuke. Rinnovo o addio, tutto dipende dallo spazio che Honda troverà in questo finale di stagione.
Twitter: @Albri_Fede90
Verona, Delneri: 'La Serie B ormai è una realtà'
23 aprile alle 14:58
Gigi Delneri ha parlato in conferenza stampa: "La retrocessione ormai è una realtà. Ma una volta assorbita la botta il Verona ripartirà, in rosa ci sono giocatori per fare una squadra competitiva in Serie B. Verona merita la Serie A, Verona è l'Hellas. Toni e Fares non ci saranno, così come Viviani, gioca Marrone. Mentre invece Ionita dovrebbe farcela. Ci sarà spazio anche per Checchin nelle prossime gare. Toni e Pazzini? Gli infortuni hanno condizionato entrambi. Pazzini era l'attaccante che doveva darci profondità. Abbiamo fatto tanti cross, ma non siamo riusciti a sfruttare le occasioni".
Hellasmania: cosa fare ora?
Di: Alessandro Righelli
22 aprile alle 17:23
Agonia questa? Forse, ma per fortuna tutto questo sta per finire. La stagione dell'Hellas infatti è praticamente agli scoccioli e la serie B è una certezza presto anche matematica. Il ko di Empoli è l'emblema di una stagione fallimentare, che ha regalato praticamente zero gioie ai tifosi (se non qualche sporadica vittoria). Sarà forse un senso di liberazione questo per i tifosi del verona, stanchi di vedere la loro squadra del cuore collezzionare solo ed esclusivamente sconfitte.
La partita di Empoli è stata una catastrofe sotto ogni punto di vista, non solo sotto l'aspetto tecnico, ma anche agonistico. Va da sè che le ultime partite disputate sembravano già giocate a ritmi blandi, caratteristici di una squadra che si è già arresa. Nessuna grinta, nessuna parvenza di carattere da parte di ogni giocatore in campo e questa si sa, è la cosa che più fa male ai tifosi. Il dito però non è puntato solamente su di loro, ma anche sulla dirigenza e sulla società. I problemi quest'anno ci sono stati, e anche numerosi, ma almeno si doveva sentire la presenza sicura dagli alti piani societari: così è stato? Non si sa.
Ora cosa c'è da fare? Per adesso preparare queste ultime gare come meglio si possa fare, anche se la caratura degli avversari non aiuterà di certo. La speranza di salvare almeno la faccia rimane, cosa che non dovrebbe nemmeno essere messa in discussione davanti ad un pubblico encomiabile come quello gialloblù. Una volta finita questa stagione bisogna assolutamente preparare un piano chiaro e funzionale sia per tornare immediatamente in serie A, sia per costruire una squadra e una dirigenza solida e di prospettiva. Gli elementi per farlo e il tempo ci sono, basti pensare alla primavera ed ai suoi giovani di talento. Altro punto sarà quello dell'allenatore, che dovrà forse essere il primo da chiarire: continuare o no con Delneri? Infine il nodo ingaggi: Pazzini per esempio ha un contratto lungo che dovrà sicuramente essere ridimensionato. Toni? che cosa deciderà di fare? Insomma molte domande ma anche molto tempo per rispondere e per risolverle. Per ora bisogna tener alta la bandiera di una città.
Verona: futuro incerto per Gollini
21 aprile alle 21:35
Futuro in bilico per Pierluigi Gollini. Il portiere del Verona, classe 1995, ha diverse offerte, ma potrebbe restare anche in Serie B. Una decisione verrà presa entro fine maggio.
Retrocedere non è un dramma: come avere i milioni del paracadute per la B
di Matteo Serra
21 aprile alle 20:00
La retrocessione è uno degli incubi peggiori per ogni squadra di calcio. Passare dalla prima lega alla seconda corrisponde a perdite di giocatori, di prestigio, in qualche caso di tifosi e anche di introiti economici. A partire da quest'anno però la Lega Calcio ha approvato il "paracadute", un aiuto economico che ha spinto recentemente il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha rilasciare dichiarazioni di questo tipo: "Non abbiamo la mentalità per salvarci, sono retrocesso anche con Dybala e Ilicic. Non siamo abituati a combattere come Carpi e Frosinone. Andare in serie B comunque non è la fine del mondo. L'altra volta ci ho rimesso 30 milioni, ora c'è un paracadute importante". Vediamo le ragioni che stanno dietro alle parole di Zamparini.
COME FUNZIONA IL PARACADUTE - Il "Paracadute in caso di retrocessione" non è una novità, è sempre esistito: la Lega Calcio determina una cifra ben precisa da dividere tra le 3 squadre che passano dalla Serie A alla Serie B. Come detto, è sempre esistito, ma la novità di quest'anno consiste nella cifra: 60 milioni (prima erano 30). Questa somma non viene divisa in parti uguali tra le tre squadre, ma viene calcolato in base agli anni di militanza nel nostro massimo campionato: 25 milioni per le squadre che sono in Serie A da almeno 3 anni, 15 per quelli che ci sono da almeno 2 anni, 10 per quelle con un solo anno di militanza. La somma fa 50, non è un errore. La cifra che rimane è destinata alla squadra con 3 o più anni di anzianità in Serie A che non dovesse riuscire a centrare nella stagione successiva la promozione. Questo vuol dire che, se il Verona dovesse retrocedere con Carpi e Frosinone, i veneti prenderebbero 25 milioni, le altre due 10. Se poi il Verona non dovesse centrare immediatamente il ritorno in Serie A, nella stagione 2016/2017 prenderebbe anche i 15 milioni non assegnati. Tutto diverso se una tra Carpi e Frosinone si dovesse salvare, condannando alla retrocessione il Palermo. In questo caso i siciliani e il Verona prenderebbero 25 milioni a testa, ma non avrebbero il bonus se non dovessero centrare la promozione immediata. Per questo il Verona ha tutti gli interessi che ad accompagnarla in Serie B non ci sia il Palermo, per poter avere un netto vantaggio economico su tutte le altre squadre di Serie B, forte anche della consapevolezza che non sarebbe un dramma mancare il ritorno in A.
PRO E CONTRO - Ovviamente la formula è stata studiata per aiutare e tutelare le squadre con una grande tradizione, che sono inciampate in una stagione no, ma hanno fondi e voglia di tornare in Serie A. Affrontare infatti la Serie B con un budget del genere è un netto vantaggio rispetto a tutte le altre squadre, che difficilmente dispongono di fondi simili. C'è anche però il risvolto della medaglia: il ricco paracadute potrebbe spingere alcune squadre, magari arrivate a fine ciclo, con un giocatori ormai anziani e con una società desiderosa di investire su nuovi giovani giocatori, a retrocedere quasi "volontariamente", forti della sicurezza economica di cui potranno disporre. Proprio il caso del Palermo, squadra ormai palesemente a fine ciclo, tecnico e societario, vogliosa di rinascere. Ecco spiegate le parole di Zamparini.
FONTE: CalcioMercato.com
Milan, possibile rivoluzione di Brocchi: le ultime sulla formazione contro l’Hellas
Cristian Brocchi - AC Milan
Redazione 24-04-2016 00:15
La vittoria all'esordio di Brocchi contro la Sampdoria sembra essere già lontana. Dopo il deludente pari raccolto a San Siro contro il Carpi, il Milan si prepara alla sfida di Verona, al cospetto dell'Hellas, con l'obiettivo di prendersi i tre punti e difendere il sesto posto dall'attacco di Sassuolo e Lazio. Cristian Brocchi pensa ad una mezza rivoluzione per il match del Bentegodi, dove in difesa si dovrebbe rivedere Zapata, più di Mexes, al posto dello squalificato Alex.
Mattia De Sciglio sembra in vantaggio nel ballottaggio con Antonelli mentre, a centrocampo, dovrebbe fare il suo esordio stagionale da titolare Josè Mauri, pronto a prendere il posto di Poli, con Bertolacci fermo ai box causa stiramento. In avanti Honda dovrebbe agire a supporto di Bacca e Menez, con Luiz Adriano che recupera per la panchina. Sei i volti nuovi rispetto alla formazione scesa in campo giovedì contro il Carpi, una rivoluzione in piena regola finalizzata al raggiungimento di un solo obiettivo: la vittoria.
Questa la probabile formazione del Milan che dovrebbe scendere in campo contro l'Hellas Verona:
Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Jose Mauri; Honda; Bacca, Menez
Milan, il Giudice Sportivo ferma per un turno Alex e Balotelli
Mario Balotelli - Milan
Redazione 22-04-2016 12:46
Archiviato l'ultimo turno di campionato con Milan-Carpi, il giudice sportivo ha potuto completare il referto con le sanzioni che saranno effettive già da questo weekend. I rossoneri di Brocchi dovranno fare a meno di Balotelli ed Alex per la prossima trasferta di Verona, questo il comunicato:
CALCIATORI NON ESPULSI
SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
BALOTELLI BARWUAH Mario (Milan): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
DIAS DA COSTA Alex Rodrigo (Milan): per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato (Quinta sanzione).
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Hellas Verona - Milan, le probabili formazioni | Toni non ce la fa, Ionita in forse
Il bomber non scenderà in campo durante il match del Bentegodi, mentre il centrocampista potrebbe riuscire a recuperare in tempo, eventualmente al suo posto dovrebbe giocare Leandro Greco
Luca Stoppele Collaboratore Verona
23 aprile 2016 17:59
Si disputerà lunedì 25 aprile alle 17 il match tra Hellas Verona e Milan, valido come trentacinquesima giornata del campionato di Serie A.
Già in questa giornata potrebbe arrivare la sentenza definitiva per gli uomini di Gigi Delneri, ultimi in classifica con più di un piede nella categoria cadetta. Una sconfitta garantirebbe questa eventualità, ma i gialloblu vorranno comunque onorare la maglia davanti ai propri tifosi, in un match che potrebbe almeno vederli togliersi qualche soddisfazione.
L'avventi di Brocchi in panchina al posto di Mihajlovic non ha dato i frutti sperati nella prima del nuovo mister contro il Carpi. I rossoneri però devo cercare di fare il risultato al Bentegodi, per non vedersi sfuggire di mano anche il sesto posto e la partecipazione alla prossima Europa League.
I PRECEDENTI - Per 25 volte questo scontro è andato in scena al Bentegodi, con 9 vittorie per i rossoneri, 8 pareggi e 8 successu gialloblu. Nella passata stagione il Diavolo s'impose per 3-1 grazie alla doppietta di Honda e all'autogol di Marquez, con il gol della bandiera di Nico Lopez, mentre due anni fa i milanesi crollarono, dopo essere andati in vantaggio con Poli, sotto i colpi di Toni. E nel girone di andata della stagione in corso fu sempre il numero 9 a replicare a Bacca e a fissare il risultato sul pareggio.
QUI HELLAS VERONA - "Come affrontare Milan e Juventus? Abbiamo il compito di dare il massimo, di fare delle grandi prestazioni. Sono partite sentite dalla piazza e anche dalla squadra, penso che daranno stimoli importanti a chi scenderà in campo. Speriamo di fare una prestazione come quella vista con il Chievo per dare vita ad una partita vivace, giusta ed intensa fino in fondo, malgrado quello che dice la classifica. L’infermeria? Fares e Toni non ci saranno, speriamo di recuperare Luca per domenica prossima. Ionita? Più si che no. Chi al posto di Viviani? Marrone. Per quanto riguarda Checchin, prima della fine ci sarà posto anche per lui. Souprayen è squalificato, a sinistra potrebbe giocare Albertazzi. Un commento su Gollini e Donnarumma? Noi e il Milan abbiamo fatto la scelta giusta puntando su di loro. Donnarumma non lo conosco bene, ma i numeri parlano per lui: ha esordito in Serie A a 16 anni, sa stare in campo con personalità. Per quanti riguarda Gollini, sta facendo un buon campionato: mi auguro che continui su questa strada, per restare ad alti livelli serve volontà e il ragazzo ha la testa giusta, penso che abbia un futuro importante, il campionato italiano ha bisogno di giovani come lui". Queste le parole di Delneri sul match di lunedì contro i rossoneri. Il tecnico di Aquileia quindi ha già annunciato che oltre a Fares non ci sarà neppure Toni, uscito anzitempo contro l'Empoli, mentre Viviani e Souprayen sono squalificati. Buone possibilità per Ionita, anche se bisognerà valutarne la tenuta, in caso al suo posto giocherà Greco. Il tecnico dovrebbe quindi schierare il suo 4-2-3-1, con Albertazzi e Moras in difesa, mentre dietro Pazzini dovrebbero esserci Wszolek, Gomez e Rebic.
QUI MILAN - Alla sua seconda partita sulla panchina della Prima Squadra del Milan, l'ex gialloblu Cristian Brocchi ha già i suoi nodi da sciogliere. Con Balotelli e Alex fermati dal giudice sportivo e Luiz Adriano, Bertolacci e Bonaventura in condizioni non ottimali, il mister rossonero dovrebbe affidarsi a Bacca e Menez in attacco con Honda trequartista, mentre a centrocampo potrebbe esserci spazio per Mauri. In difesa invece ci sono due ballottaggi non ancora risolti: quello tra De Sciglio e Antonelli, e quello tra Mexes e Zapata.
ARBITRO - Marco Di Bello di Brindisi.
FONTE: VeronaSera.it
18:22 | domenica 24 aprile 2016
Milan, Brocchi: «Lavoriamo per migliorarci. 4-3-1-2? Non lo avete digerito solo voi»
Le parole in conferenza stampa di Brocchi alla vigilia di Hellas Verona - Milan
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
HELLAS VERONA MILAN BROCCHI ULTIMISSIME - Cristian Brocchi, allenatore del Milan, ha parlato in conferenza stampa presentando il match in programma domani alle ore 17 allo stadio Bentegodi contro l'Hellas Verona e valevole per il 35esimo turno di serie A. Queste le parole del tecnico rossonero: «Con le piccole facciamo fatica e stiamo lavorando dal punto di vista mentale. Abbiamo bisogno di iniziare con un approccio diverso le partite per dare un segnale agli avversari ma anche ai tifosi. C'è bisogno di dare fiducia e certezze alla squadra. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare in questi giorni su questo, ma abbiamo preso in mano anche questo aspetto. Abbiamo lavorato per 13 ore ma nel possesso palla abbiamo fatto dei passi in avanti. Abbiamo lavorato anche per migliorare la finalizzazione dopo la partita con il Carpi in cui è emerso anche questo problema. Se domani riuscissero a fare quello che ho chiesto sarebbero fenomeni perchè ci vuole del tempo, ma qualcosa mi faranno vedere e mi daranno qualcosa in più».
ANCORA BROCCHI - Prosegue l'allenatore del Milan: «Adesso dobbiamo lavorare insieme per far si che avvenga qualcosa di diverso. Stiamo lavorando per migliorarci di giornoin giorno e la Coppa Italia sarà la fine di un lavoro iniziato qualche giorno fa. Quando parliamo di giovani si fa sempre confusione: il progetto giovani porta ragazzi a giocare in Prima Squadra, stiamo lavorando per far si che questo succeda. Se non dovessi essere io l'allenatore del Milan il prossimo anno il progetto si bloccherebbe eprchè ognuno ha le sue idee. Bonaventura? Martedì farà dei controlli, poi vedremo come sta. Bacca? Abbiamo parlato, è stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. Modulo? Gli unici che non hanno digerito questo cambio di sistema sono fuori dallo spogliatoio. In realtà loro sono molto contenti e fiduciosi. Nessuno di loro ha mai messo il sistema di gioco al centro dei nostri problemi. Trequartista? Boateng e Honda sono diversi e la mia scelta sarà legata agli interpreti di centrocampo. Menez ha cartteristiche da solista ma si stà allenando bene e fa gruppo con il resto della squadra».
21:54 | sabato 23 aprile 2016
Rivera: «Milan, a Verona per ritrovarti»
L'ex rossonero suona la carica: «Chance per recuperare la situazione»
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzoFoto: © www.imagephotoagency.it
MILAN RIVERA VERONA - La sfida contro il Verona del 1973 resta indelebile nei ricordi di Gianni Rivera, che al Bentegodi ha lasciato uno scudetto. E, infatti, da allora si parla di “fatal Verona”, incubo rivissuto nel 1990: «Se ci avessero concesso il posticipo che avevamo chiesto, quella partita al Bentegodi l’avremmo vinta. Eravamo reduci dalla finale di Coppa delle Coppe, vinta a Salonicco contro il Leeds. Tutti ripetevano: Non preoccupatevi, tanto vincete... invece poi è noto com’è andata a finire. Sarebbe davvero bastato un po’ di riposo: dopo poco più di una settimana vincemmo la Coppa Italia contro la Juventus giocando supplementari e rigori», ha raccontato l’ex centrocampista del Milan a Tuttosport.
CHANCE - Si torna al presente e, dunque, al prossimo turno di campionato, nel quale il Milan sarà impegnato proprio contro il club veneto, condannato alla retrocessione: «E’ un’opportunità per recuperare la situazione. A forza di cambiare allenatore spero possano trovare il giusto equilibrio... però un tecnico dovrebbe poter lavorare almeno un anno di fila». Infine, sul duopolio tra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo nella vittoria del Pallone d’Oro: «Credo sia inevitabile. Fino a qualche tempo fa Ibrahimovic avrebbe potuto inserirsi tra i due, ma in questo momento non c’è spazio per nessuno al di fuori di loro due. Non è solo una questione di doti personali, ma anche di club: serve una squadra che vinca molto in campo internazionale per pensare di scalzarli», ha concluso Rivera, che - escluso Omar Sivori che era oriundo - è stato il primo italiano a vincerlo.
20:00 | sabato 23 aprile 2016
Brocchi promosso da 4 amici: «Farà bene»
Gli ex compagni: «Umile e con idee chiare. Merita il Milan»
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzoFoto: © www.imagephotoagency.it
MILAN BROCCHI VERONA - Ritorno al passato per Christian Brocchi, che affronterà quel Verona nel quale ha giocato 18 anni fa. Non aveva doti incredibili da calciatore, ma la giusta mentalità. Lo conferma l’ex compagno di squadra Gianluca Falsini: «È stato uno dei giocatori con la mentalità più vincente che abbia mai conosciuto. Come struttura fisica non era certo il top ma aveva una testa fantastica. Come lui ho conosciuto solo Thuram, Cannavaro, Buffon, Boghossian e pochissimi altri. Lo accomuno ai più grandi calciatori con cui ho avuto la fortuna di condividere la mia vita calcistica», ha dichiarato l’ex difensore ai microfoni de L’Arena, a cui ha raccontato uno scherzo che fece arrabbiare tanto l’attuale allenatore del Milan: «Io, Amerini e Foglio un giorno, complice la moglie che ci diede il codice d'accesso al garage, mettemmo dei cartelli autostradali sul tettuccio dell'auto di Cristian. Appena se ne accorse piombò nello spogliatoio arrabbiatissimo con tutti. La macchina era nuova e noi gliel'avevamo rigata».
SCELTA GIUSTA - Anthony Seric, invece, ha evidenziato il contributo di Brocchi nel suo adattamento dopo il suo arrivo a Verona: «Ero al primo anno in Italia, capivo poco la lingua ma Brocchi fece di tutto perché potessi ambientarmi in fretta. Lui era il giocatore che faceva sempre due o tre metri in più del necessario, ma per il bene della squadra», ha spiegato l’ex terzino sinistro, ora procuratore e “sponsor” d’eccezione di Brocchi: «Ha sempre dimostrato di avere chiara in testa la sua idea di calcio, per me merita il Milan e soprattutto merita di rimanerci anche l'anno prossimo. È un grande professionista, se la società decidesse di confermarlo farebbe la scelta più giusta. A patto di dargli una mano con la campagna acquisti. Il problema del Milan negli ultimi anni non sono stati gli allenatori, è stato il valore relativo dei giocatori».
COLONNA PORTANTE - Per Totò De Vitis non è mai cambiato: Brocchi è rimasto serio e con le idee chiare. «Ho rivisto la stessa persona che era da giocatore. Sarebbe troppo facile dire ora che Brocchi sembrava un allenatore già dai tempi in cui cominciò la sua carriera da calciatore negli anni di Verona, qualcosa però si poteva intuire dalla sua capacità di ricoprire più ruoli e di adattarsi in fretta a varie situazioni», ha raccontato l’ex attaccante, ora osservatore del Sassuolo e “tifoso” di Brocchi: «Essere al Milan da tanto tempo e aver fatto in pratica tutta la trafila gli ha permesso di crescere sul campo e di acquisire considerazione agli occhi di tutti. Cristian è stato bravo e pronto ad afferrare l'occasione. Quando l'ho visto in tv, in giacca e cravatta, alla prima intervista, sembrava uno in panchina da una vita». Infine, ha preso la parola l’ex mediano Marco Giandebiaggi: «Era umile, non tirava mai indietro la gamba. Di qualunque squadra è stato una colonna portante. Poche volte ho visto una persona così intelligente su un campo di calcio».
14:49 | sabato 23 aprile 2016
Delneri: «Ripartiremo, Verona merita la Serie A»
Il tecnico presenta la gara col Milan: «Bisogna dare il massimo»
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartoloneFoto: ©Imagephotoagency.it
HELLAS VERONA DELNERI CONFERENZA MILAN - L'Hellas Verona di Gigi Delneri vivrà queste ultime quattro settimane di campionato per prepararsi alla retrocessione in Serie B e, una volta assorbita la botta psicologica, la società scaligera ricostruirà il futuro per tentare un'immediata risalita in Serie A. Non c'è ancora la matematica certezza della retrocessione che, tuttavia, potrebbe arrivare già nel prossimo turno di campionato ma l'ambiente veronese si è ormai rassegnato all'idea di vedere l'Hellas in B il prossimo anno.
LE DICHIARAZIONI - Quest'oggi, in vista della sfida di lunedì contro il Milan, ha parlato il tecnico dell'Hellas Verona, Gigi Delneri in conferenza stampa: «Lavorare in questi momenti è molto difficile, però alleno uomini che faranno il massimo fino alla fine, come sempre. Avremo anche diverse assenze in vista del match contro il Milan di lunedì: non ci saranno, infatti, sia Toni che Fares, mentre invece Ionita dovrebbe farcela a recuperare. Milan e Juventus al Bentegodi? Abbiamo il compito di dare il massimo, di fare delle grandi prestazioni in queste ultime partite di campionato. La retrocessione ormai è realtà. Una volta assorbita la botta il Verona ripartirà, perchè merita la Serie A».
14:04 | sabato 23 aprile 2016
Gollini su Donnarumma: «è un grande talento»
L'estremo difensore dell'Hellas si racconta
di Redazione - twitter:@CalcioNews24© Foto: www.imagephotoagency.it
MILAN, HELLAS VERONA, GOLLINI, DONNARUMMA - Lunedì si affronteranno Hellas e Milan al Bentegodi di Verona e sarà sfida nella sfida: Gollini vs Donnarumma. I due portieri, il primo '95 mentre il rossonero '99, più promettenti del palcoscenico italiano si daranno battaglia in una partita che però ha poco da dire sul futuro dei club ma quasi decisiva per il futuro di Cristian Brocchi. L'ex portiere dello United si è raccontato ai microfoni di SkySport non nascondendo i suoi sogni e le ambizioni per il futuro.
GOLLINI SU DONNARUMMA- «Donnarumma non lo conosco molto, ci ho scambiato due parole quando ci ho giocato contro all'andata e mi è sembrato un ragazzo molto a posto, genuino, tutti ne parlano bene: dal punto di vista tecnico c'è poco da dire, è un grande talento. Per giocare a 17 anni al Milan e difenderne la porta ci vogliono qualità e personalità importanti, penso che lui abbia dimostrato di essere un grande portiere per oggi e per il futuro: potrà ancora migliorare, come me, e lo rispetto molto». Così si esprime Gigi sul suo collega e aggiunge «Una sua forza è arrivare in campo sempre sereno pur conscio della maglia che porta».
«SONO MOLTO AMBIZIOSO»- L'intervista poi si incentra su Gollini e sul futuro, vista la grande stagione di cui si è reso protagonista:«Ho sempre creduto molto nelle mie qualità, sono rimasto a Verona pensando di poter conquistare un posto da titolare: Delneri mi ha dato totale fiducia e l'opportunità di confermarmi. Sono cresciuto con il mito di Buffon, anche se fino a 11-12 giocavo fuori, in difesa. Ma ho sempre amato il ruolo del portiere, anche quando giocavo in strada con gli amici volevo stare sempre in porta: penso che giocare in questo ruolo ci voglia un po' di follia, a volte è ciò che la gente sottovaluta. C'è una linea sottile che separa un errore da una grande parata, è una grande responsabilità e ci vuole grande equilibrio. Dove posso arrivare? Sono molto ambizioso, ora sono felice di essere qui a Verona e sono grato a questa società: l'obiettivo è quello di giocare in una grande squadra per disputare competizioni come mondiali o Champions League».
13:00 | sabato 23 aprile 2016
Milan, si ferma Bonaventura: il comunicato
Brutte notizie per il Milan e per Brocchi: le ultime
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8© Foto: www.imagephotoagency.it
MILAN BONAVENTURA ULTIMISSIME - Il Milan perde la sua stella. Giacomo "Jack" Bonaventura, centrocampista del Milan, si è infortunato nel corso del match con il Carpi, nel finale di partita. Il giocatore salterà il prossimo impegno, previsto per lunedì prossimo, contro l'Hellas Verona, allo stadio Bentegodi, a causa dell'infortunio rimediato nella gara di San Siro. Il Milan poco fa ha diramato un comunicato ufficiale sulle condizioni del suo centrocampista e non arrivano notizie positive per Brocchi.
IL COMUNICATO - Questo il comunicato del club rossonero sulle condizioni di Jack Bonaventura: «AC Milan comunica che Giacomo Bonaventura negli ultimi minuti della partita Milan-Carpi ha riportato una lesione all’ileopsoas della coscia destra. L’evoluzione clinica verrà valutata nei prossimi giorni».
18:58 | venerdì 22 aprile 2016
L'anno zero dell'Hellas Verona
Tempo di ricostruzione: Bigon piace al Bologna, Delneri andrà via?
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartoloneFoto: ©Imagephotoagency.it
HELLAS VERONA ANNO ZERO SERIE B RICOSTRUZIONE - E' già tempo di ricostruzione in casa Hellas Verona vista l'ormai scontata retrocessione in Serie B. Dalla dirigenza all'allenatore, passando per la rosa, tutti sono nella lente di ingrandimento del presidente Maurizio Setti che sta studiando il da farsi per la prossima stagione. Come riporta l'edizione odierna de Il Corriere del Veneto, infatti, sarà una sorta di anno zero per l'Hellas Verona visto che è tutto da ricostruire. Ma, per farlo, il presidente scaligero avrà dalla propria anche i 25 milioni di euro del cosiddetto "paracadute" ad attutire il tonfo in Serie B, anche se sarà necessario riequilibrare i costi di gestione per mantenere un equilibrio nell'economia della società.
ANNO ZERO HELLAS VERONA - Ricostruzione, dunque, che potrebbe toccare anche le fondamenta dirigenziali: il direttore sportivo Riccardo Bigon potrebbe essere riconfermato oppure si potrebbe propendere ad una rivoluzione dello staff con l'incognita legata a Luca Toni che, una volta appesi gli scarpini al chiodo, potrebbe avere una scrivania in società. Bigon, tuttavia, piace molto al Bologna ed è sponsorizzato praticamente da molti componenti della società felsinea per il post-Corvino. Per quanto concerne l'allenatore, invece, con tutta probabilità non sarà Luigi Delneri: spuntano i nomi di Marco Baroni e di Massimo Oddo, ma piacciono anche Mimmo Di Carlo ed Eugenio Corini. Per il parco giocatori, invece, Gollini e Ionita piacciono al Napoli, Rebic, Marrone e Samir diranno addio a fine prestito, mentre Viviani e Pazzini potrebbero essere messi sul mercato.
18:00 | venerdì 22 aprile 2016
Gollini: «Futuro ancora da decidere»
Classe '95, piace al Napoli: «Zamparini? Le sue dichiarazioni furono ridicole»
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartoloneFoto: ©Imagephotoagency.it
HELLAS VERONA NAPOLI GOLLINI ZAMPARINI -
Il Napoli è interessato a Pierluigi Golini, portiere classe 1995 dell'Hellas Verona, tuttavia, l'estremo difensore scaligero non sembra particolarmente crucciato in questo momento ai rumors di mercato sul suo conto: «Ho detto al mio procuratore di tenermi lontano dalle voci di mercato perché voglio cercare di essere concentrato sul mio lavoro. E' chiaro che ormai la situazione appare segnata, però noi dobbiamo continuare a fare il massimo per il Verona. Il mio agente mi ha detto che ci sono varie squadre su di me. Non lo so come sarà il mio futuro e non voglio che le mie parole siano travisate. Se ci sarà un progetto per ripartire subito per me sarebbe un onore difendere ancora la porta del Verona. Ripeto che sono situazioni che toccano al club in accordo con il mio procuratore. Il mio futuro è ancora da decidere, la precedenza è del Verona visto che ho un contratto fino al 2019» le parole di Gollini.
LE DICHIARAZIONI - Prosegue nelle dichiarazioni Gollini: «Sono contento di aver tenuto a lungo in corsa il Verona con le mie parate, volevo prendere pure il tiro di Maccarone ma non ci sono riuscito. E' un'annata così, davvero maledetta - prosegue ai microfoni de L'Arena - La verità è che abbiamo fatto troppi pochi punti, questa è la realtà. Purtroppo ci sono queste stagioni nel calcio, sono giovane ma l'ho capito al volo. Siamo stati bersagliati dagli infortuni e dalla sfortuna. Anche ad Empoli c'era un rigore per noi e poi abbiamo avuto un sacco di occasioni. Abbiamo il dovere di continuare a giocare con impegno, è una questione di rispetto per noi, ma sopratutto per la gente che ci viene a vedere».
STILETTATA A ZAMPARINI - Infine, conclude il portiere gialloblù: «Elogio Delneri? Il mister ha grande esperienza e le sue parole mi fanno credere ancora più in quel che faccio. So di avere delle potenzialità, ma al tempo stesso devo crescere ancora moltissimo. Non so se lo farò restando al Verona, molto dipenderà dalla società. Qui ho avuto l'opportunità di mettermi in mostra e crescere. Le parole di Zamparini dopo Verona - Frosinone? Penso che abbia fatto una dichiarazione ridicola e non so cosa stesse pensando Zamparini in quel momento. Ripeto, ridicola».
16:58 | venerdì 22 aprile 2016
Probabili formazioni: Verona - Milan
Le possibili scelte di Brocchi e Delneri per la 35^ giornata di Serie A
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti© www.imagephotoagency.it
VERONA MILAN PROBABILI FORMAZIONI - Trentacinquesima giornata di Serie A, stagione 2015/2016. Dallo Stadio Marcantonio Bentegodi di Milano, lunedì 25 aprile 2016 alle ore 17.00, Verona - Milan, la sfida che mette di fronte due squadre alla caccia di punti importantissimi. I padroni di casa hanno bisogno disperato di vincere perché la retrocessione aritmetica è a un passo, dalla parte opposta invece i lombardi devono tornare alla vittoria perché i tifosi sono stufi degli ultimi risultati.
VERONA - MILAN, INFORMAZIONI UTILI - Potrebbe partire dal primo minuto per l'Hellas l'ex di turno Urby Emanuelson, il quale è in ballottaggio con Ante Rebic per un posto sulla corsia esterna a centrocampo, mentre in difesa Moras e Samir si contendono una maglia. Il Milan ha un gran dubbio in difesa a sinistra perché Antonelli rischia il posto, sulla fascia potrebbe andare De Sciglio; pure Poli e Menez potrebbero iniziare la gara anche se Luiz Adriano e Mauri scalpitano.
VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek, Marrone, Ionita, Emanuelson; Pazzini, Gomez. A disposizione: Coppola, Marcone, Samir, Helander, Gilberto, Romulo, Greco, Checchin, Jankovic, Siligardi, Rebic. Allenatore: Delneri.
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio; Poli, Montolivo, Kucka; Bonaventura; Bacca, Menez. A disposizione: Abbiati, Diego Lopez, Calabria, Antonelli, Zapata, Mauri, Locatelli, Boateng, Luiz Adriano, Honda. Allenatore: Brocchi.
DIRETTA/STREAMING - Partita che sarà trasmessa in diretta tv a partire dalle ore 19.00 su satellite (Sky Sport) e digitale terrestre (Mediaset Premium), in streaming sulle piattaforme SkyGo e Premium Play.
QUOTE E PRONOSTICO - La favorita numero uno per gli scommettitori è il Milan, nonostante la crisi rossonera paia irreversibile. Stando alla SNAI i rossoneri sono avanti e la loro vittoria è data a 1,70. Di gran lunga più basse le quote per un successo targato Hellas, i bookmakers lo danno a 5,00; infine c'è il pari, quotato 3,80.
PRECEDENTI E STATISTICHE - In Serie A il Verona ha ottenuto il misero bottino di sole otto vittorie su cinquantuno incontri in totale col Milan, anche se i rossoneri ricorderanno la Fatal Verona per averci perso due Scudetti. Il Diavolo da par suo ha battuto ventiquattro volte i veneti mentre i pareggi sono stati diciannove. L'anno scorso in terra veronese il Milan si impose tre a uno grazie a una doppietta di Honda e a un autogol di Marques prima del gol di Nico Lopez.
19:12 | giovedì 21 aprile 2016
Hellas Verona: vietato perdere tempo
Si attende solo l'aritmetica per la serie B, i tifosi chiedono una programmazione seria
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8© Foto: www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA ULTIMISSIME - I tifosi dell'Hellas Verona hanno avuto una grande pazienza in questa stagione ma nelle ultime settimane, con la retrocessione ormai certa (si attende solo l'aritmetica che potrebbe arrivare stasera in caso di vittoria del Carpi in casa del Milan, altrimenti arriverà lunedì prossimo in occasione di Hellas Verona - Milan), hanno iniziato a perderla e chiedono chiarezza in vista della prossima stagione. I tifosi si dividono: c'è chi chiede una rivoluzione, con una vera e propria rifondazione, c'è invece chi chiede la conferma almeno di Gollini, Viviani e ed Helander.
I DUBBI DELL'HELLAS - Il primo dubbio da sciogliere sarà quello dell'allenatore: resta Delneri o ne arriverà uno nuovo? E Bigon, corteggiato dal Bologna come vi abbiamo riferito in esclusiva, con Gerolin che potrebbe rimpiazzarlo, cosa farà? Ma soprattutto: che intenzioni ha il presidente dell'Hellas Verona Setti? Questa stagione per il Verona è iniziata male ed è finita peggio e ora i tifosi chiedono una programmazione seria e soprattutto che non si perda più tempo. A riferirlo è "L'Arena".
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
La Gazzetta dello Sport: "Menez, ci sei?". Brocchi cerca gol e lampi di Milan
25.04.2016 07.53 di Tommaso Bonan
Milan in campo questa sera contro il Verona nel posticipo, con La Gazzetta dello Sport che titola: "Menez, ci sei? Brocchi cerca gol e lampi di Milan. Nella fatal verona il tecnico rossonero rispolvera il francese che partirà dall'inizio. "Solo tredici ore di lavoro sul campo, ma vedremo cose positive. Jeremy farà ciò che gli chiedo", le parole di Borcchi alla vigilia della sfida.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Milan - Mauri dal 1', dubbio Greco-Ionita
Fischio d'inizio ore 17.00. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
25.04.2016 06.20 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
Il sesto posto come obiettivo minimo di una stagione nata con ben altre aspettative. Il Milan rincorre la qualificazione in Europa League cercando di dare un seguito alla mini-serie di risultati utili con Brocchi in panchina. Con il nuovo allenatore, arrivato al posto di Sinisa Mihajlovic, i rossoneri hanno conquistato una vittoria e un pareggio senza entusiasmare particolarmente. Per l'Hellas Verona le speranze di salvezza sono definitivamente naufragate dopo la sconfitta di Empoli nel turno infrasettimanale. La retrocessione è ormai scontata, anche se la matematica lascia ancora accesa una flebile fiammella. L'arbitro del match sarà il signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, coadiuvato dagli assistenti Padovan e Schenone, dagli addizionali Abisso e Mazzoleni e dal quarto uomo Fiorito. All'andata finì 1-1, in virtù delle reti realizzate da Bacca e Toni.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Luigi Delneri deve rinunciare agli squalificati Viviani e Souprayen, oltre agli indisponibili Fares e Toni. In porta ci sarà Gollini, con Pisano, Bianchetti, Moras e Albertazzi a comporre la linea difensiva. A centrocampo agiranno Wszolek, Ionita (favorito su Greco), Marrone e Gomez, mentre davanti ci sarà spazio per Pazzini e Rebic.
COME ARRIVA IL MILAN - Out Alex e Balotelli per squalifica e gli infortunati Niang e Bertolacci, alla lista degli indisponibili si aggiunge anche Giacomo Bonaventura. Cristian Brocchi insiste con il 4-3-1-2: davanti a Donnarumma giocheranno Abate, Mexes (in ballottaggio con Zapata), Romagnoli e De Sciglio. In mezzo ci sarà spazio per Kucka, Montolivo e José Mauri, mentre Honda agirà dietro le due punte, che saranno Bacca e Menez.
PROBABILI FORMAZIONI
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Gomez; Rebic, Pazzini. Allenatore: Luigi Delneri.
Milan (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Mauri; Honda; Menez, Bacca. Allenatore: Cristian Brocchi.
ALTRE NOTIZIE
Milan: Brocchi, c'è fiammella accesa
Dopo scuse Bacca ha parlato in spogliatoio emozionando tutti
24.04.2016 16.52 di Redazione TMW
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 24 APR - "I giocatori la fiammella accesa ce l'hanno ma non sono ancora in grado di avvicinarla a quella del compagno: la speranza è che ci arrivino accendendo un bell'incendio". Cristian Brocchi usa questa immagine per descrivere la situazione del suo Milan, raccontando che dopo le scuse via social network di Carlos Bacca, per la reazione alla sostituzione, il colombiano ha anche parlato in spogliatoio "emozionando me e i suoi compagni". "E' stata una delle scene più emozionanti che ho vissuto in spogliatoio, è stata coinvolgente, vera, sincera, ha aggiunto qualcosa nell'unione nel gruppo - ha raccontato Brocchi alla vigilia della trasferta di Verona -. Cosa mi aspetto ora da Bacca? Da lui e da tutti voglio una reazione di orgoglio, una prova di squadra: devono aiutarsi nei momenti di difficoltà e abbracciarsi quando c'è da abbracciarsi".
LE STATISTICHE
Perdere ben due scudetti in un solo campo? Al Milan è riuscita questa impresa
24.04.2016 16.34 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Fare riferimento alla "fatal Verona" è fin troppo facile quando il Milan si reca al Bentegodi per giocare contro l'Hellas. I rossoneri su quel campo ci hanno lasciato la bellezza di non uno, bensì due scudetti.
La prima volta è successo all'ultima giornata del campionato 1972/73. A quell'appuntamento i rossoneri si presentarono in testa alla classifica con un punto di vantaggio su Lazio e Juventus, ma persero inopinatamente per 5-3. Anche la Lazio fu battuta dal Napoli, mentre la Juve si impose sulla Roma e vinse lo scudetto.
Stagione 1989/90, penultima giornata, ecco che la scenetta tragica (in senso sportivo) si è ripetuta per il Milan. La squadra allenata da Sacchi era a pari punti con il Napoli, ma perse ancora a Verona per 2-1 (clamorose polemiche vi furono per l'arbitraggio di quel match). Il Napoli vinae a Bologna e all'ultima giornata suggellò il suo successo finale.
TUTTI I PRECEDENTI A VERONA (SERIE A E B)
8 vittorie Verona
9 pareggi
9 vittorie Milan
35 gol Verona
38 gol Milan
LA PRIMA SFIDA A VERONA
1957/1958 Serie A Verona vs Milan 4-3
L'ULTIMA SFIDA A VERONA
2014/2015 Serie A Verona vs Milan 1-3
ALTRE NOTIZIE
Milan, i 23 convocati di Brocchi per la sfida contro l'Hellas
24.04.2016 15.34 di Marco Frattino Twitter: @MFrattino
Questa la lista dei 23 convocati di Mister Cristian Brocchi per la sfida contro l'Hellas Verona di domani al Bentegodi, riportata dal sito ufficiale del Milan:
Portieri - Abbiati, Donnarumma, Lopez.
Difensori - Abate, Antonelli, Calabria, De Santis (44), De Sciglio, Ely, Mexes, Romagnoli, Zapata.
Centrocampisti - Honda, Jose Mauri, Kucka, Locatelli, Montolivo, Poli.
Attaccanti - Bacca, Boateng, Luiz Adriano, Menez, Vido.
SERIE A
LIVE TMW - Milan, Brocchi: "Emozionante il chiarimento con Bacca"
24.04.2016 15.18 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Finisce qui la conferenza di Cristian Brocchi.
Su Menez: "Sono quei giocatori che hanno caratteristiche più da solista. Però è importante avere un gruppo forte che in maniera automatica provi a tiralo dentro, però questa cosa mi lascia un pò perplesso perchè Menez all'interno del gruppo c'è, si allena bene, ride, parla, scherza ed è positivo. La speranza è di vedere in campo quello che gli ho chiesto, ha qualità fuori discussione".
Sul trequartista: "Deve essere quello che più si integra con i tre di centrocampo. In alcune situazioni potrebbe essere Boateng in altre invece può essere Honda, sono due giocatori diversi in base alle caratteristiche personali".
Su assenza Bonaventura: "E' quello che per caratteristiche può rappresentare un valore aggiunto per noi, un ragazzo che può darci tanto. Ha dimostrato in questi mesi al Milan quanto sia importante per questa squadra".
Su cosa si aspetta da Bacca: "Non solo da lui. Voglio vedere una prova di gruppo, che si aiuti nei momenti di difficoltà".
Sul cambio di preparazione: "E' normale che quando c'è un cambio di allenamento, sommate alla voglia e volontà di mettersi in mostra, questo può incidere sugli infortuni. La fortuna è che gli infortuni sono tutti di lieve entità".
Sul cambio di modulo: "Gli unici che non hanno digerito il cambio di sistema sono al di fuori dello spogliatoio. Loro sono contenti, fiduciosi e vogliosi di conoscere. Nessuno ha detto che il 4312 sia al centro dei nostri problemi. Nella mia composizione del centrocampo valuterà i giocatori per caratteristiche, credo che la scelta dei giocatori da mettere in campo sia in funzione di questo, in base alle caratteristiche".
Sulle arrabbiature in panchina: "Lo farò quando la squadra avrà capito a pieno i miei concetti e nonostante questo qualcuno farà di testa sua. Ora non posso avere la presunzione di aver imposto in 13 ore i miei concetti e le mie idee. Lavoriamo per far accorciare i tempo, sono fiducioso e ci credo ma un passo alla volta".
Su un eventuale ritorno in Primavera: "Voglio fare il meglio possibile in questo momento, sono stato scelto per portare alla squadra delle idee che ho avuto in questi anni. Mi piace insegnare ai ragazzi e gli adulti, tutti i giocatori, anche quelli più evoluti, hanno bisogno di essere accompagnati. Sto cercando di dare quante più indicazioni possibili".
Su Bacca: "E' stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio, è stata una scena emozionante, coinvolgente, vera e sincera. Ha messo qualcosa anche nell'unione del gruppo e dello spogliatoio".
Su Bonaventura: "Ha un controllo mercoledì e poi valuteremo".
Sull'approccio alla gara: "E' un punto sul quale bisogna assolutamente lavorare, la squadra ha bisogno di sicurezze e positività. Tutto quello che ti serve per affrontare una partita deve venire da dentro di te. Se ogni singolo giocatore mette tutto questo per la squadra e per il gruppo allora si può migliorare. La fiammella accesa dentro ce l'hanno ma non sono ancora in grado di avvicinarla a quella del compagno".
Sul Milan dei giovani: "Il progetto nasce da sotto, deve portare dei ragazzi pronti per giocare in prima squadra. E' iniziato sotto e sopra ancora no, stiamo lavorando per far si che questo succeda. Se dovessi restare qui l'anno prossimo vorrei portarlo avanti. Se invece non dovessi esserci io qui l'anno prossimo, e ci sarebbe un nuovo tecnico con altre idee, potrebbe anche bloccarsi questo progetto. Non voglio dare un contentino ai ragazzi".
Sulla testa già alla finale: "Non credo. Hanno l'obiettivo della prossima partita, non riescono a vivere periodo più lunghi di serenità, ogni volta che si cerca di fare qualcosa poi dopo cadono. Dobbiamo invertire questa rotta e lavorare insieme per fare qualcosa di diverso, non solo per la finale di Coppa".
Sul gioco: "Il problema grosso della gara col Carpi è stato quello della finalizzazione. E in queste ore abbiamo lavorato sulla fase di finalizzazione, far capire ai giocatori cosa vorrei da loro, come occupare gli spazi, la mia priorità è stata proprio questa. Sono dell'idea che un qualcosa domani mi faranno vedere, li ho visti attenti e vogliosi, mi dare qualcosa in più".
Sul possesso palla: "Non abbiamo avuto il tempo in queste 13 ore di fare tutto, se ci togliessimo dalla posizione della critica a a prescindere, qualcosa sotto il profilo del possesso palla l'abbiamo fatto. Si è vero, è stato sterile, ma se non inizi dal possesso palla non puoi arrivare ad avere una fase offensiva con una buona finalizzazione. Il processo inizia da qui, dal tenere palla tra i piedi. In questo step iniziale sono contento".
Sulla difficoltà con le piccole : "E' qualcosa sul quale stiamo lavorando dal punto di vista mentale, iniziando la partita con una grande aggressività per dare un segnale agli avversari e ai tifosi che ci guardano. E' uno degli obiettivi che abbiamo. C'è bisogno di dare fiducia e certezze alla squadra. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare in questi giorni su questo, ma abbiamo preso in mano anche questo aspetto".
Tra pochi minuti il tecnico del Milan, Cristian Brocchi, parlerà in conferenza stampa a Milanello in vista della trasferta di Verona. Segui il live su TMW.
SERIE A
Milan, infortuni e squalifiche complicano la vita a Brocchi
24.04.2016 08.15 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il pareggio contro il Carpi ha riportato lo sconforto in casa Milan, i giocatori sono nuovamente sotto accusa e soprattutto si respira la sensazione di grande impotenza del gruppo di Brocchi. Il Milan non riesce ad andare oltre quello che sta facendo, per quanto possa impegnarsi e sforzarsi, la squadra non può fare più di questo. I rossoneri hanno avuto tante occasioni per muovere passi importanti ma hanno sempre fallito. Il campionato ha presentato molte possibilità di aggiustare la classifica però non c'è mai stato lo scatto decisivo per realizzare il salto di qualità. Questo non solo ha portato all'esonero di Mihajlovic ma ha fatto vivere il Milan in uno clima di perenne contestazione. L'ultima goccia proprio contro il Carpi.
Come se non bastasse il Milan giocherà contro l'Hellas Verona, ormai alle ultime gare nella massima serie, con tante assenze. Mancheranno Alex e Balotelli per squalifica, ma soprattutto Giacomo Bonaventura per infortunio, apparso in grande affanno nelle ultime partite. L'ex Atalanta ha un problema muscolare che lo farà saltare la trasferta di Verona. Un'assenza importante considerando il cambio di modulo e le difficoltà degli altri interpreti nel giocare con il 4312. Brocchi proverà a trovare le migliori soluzioni ma sarà l'ennesima difficoltà che il Milan dovrà superare in questa stagione complicata. L'obiettivo è provare a chiudere con dignità l'annata, anche se la delusione è già tanta e difficilmente il campionato darà nuove soddisfazioni.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Milan - Dubbio tra Greco e Ionita
Fischio d'inizio domani ore 17.00. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
24.04.2016 06.38 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
Il sesto posto come obiettivo minimo di una stagione nata con ben altre aspettative. Il Milan rincorre la qualificazione in Europa League cercando di dare un seguito alla mini-serie di risultati utili con Brocchi in panchina. Con il nuovo allenatore, arrivato al posto di Sinisa Mihajlovic, i rossoneri hanno conquistato una vittoria e un pareggio senza entusiasmare particolarmente. Per l'Hellas Verona le speranze di salvezza sono definitivamente naufragate dopo la sconfitta di Empoli nel turno infrasettimanale. La retrocessione è ormai scontata, anche se la matematica lascia ancora accesa una flebile fiammella. L'arbitro del match sarà il signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, coadiuvato dagli assistenti Padovan e Schenone, dagli addizionali Abisso e Mazzoleni e dal quarto uomo Fiorito. All'andata finì 1-1, in virtù delle reti realizzate da Bacca e Toni.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Luigi Delneri deve rinunciare agli squalificati Viviani e Souprayen, oltre agli indisponibili Fares e Toni. In porta ci sarà Gollini, con Pisano, Bianchetti, Moras e Albertazzi a comporre la linea difensiva. A centrocampo agiranno Wszolek, Ionita (favorito su Greco), Marrone e Gomez, mentre davanti ci sarà spazio per Pazzini e Rebic.
COME ARRIVA IL MILAN - Out Alex e Balotelli per squalifica e gli infortunati Niang e Bertolacci, alla lista degli indisponibili si aggiunge anche Giacomo Bonaventura. Cristian Brocchi insiste con il 4-3-1-2: davanti a Donnarumma giocheranno Abate, Mexes, Romagnoli e De Sciglio. In mezzo ci sarà spazio per Kucka, Montolivo e José Mauri, mentre Honda agirà dietro le due punte, che saranno Bacca e Menez.
PROBABILI FORMAZIONI
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek, Ionita, Marrone, Gomez; Rebic, Pazzini. Allenatore: Luigi Delneri.
Milan (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Mauri; Honda; Menez, Bacca. Allenatore: Cristian Brocchi.
SERIE A
Verona, Delneri: "Retrocessione ormai certa, ma daremo il massimo"
23.04.2016 16.00 di Simone Bernabei Twitter: @Simo_Berna
Il tecnico del Verona Gigi Delneri ha parlato in conferenza stampa della sfida di lunedì contro il Milan: "Non ci saranno Toni e Fares, mentre Ionita dovrebbe recuperare. Lavorare in questi momenti è molto difficile, ma alleno degli uomini che faranno il massimo fino alla fine, come hanno sempre fatto del resto. La Juve dopo il Milan al Bentegodi? Abbiamo il dovere di dare il massimo e fare grandi prestazioni. La retrocessione ormai è una realtà, ma una volta assorbita la botta il Verona ripartirà perché merita la Serie A".
SERIE A
Verona, Gollini: "Inutile dire che sogno di approdare in un grande club"
23.04.2016 14.56 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Nella sua intervista rilasciata a Sky Sport il portiere del Verona Pierluigi Gollini ha parlato anche del suo futuro: "Ho sempre creduto nelle mie qualità e sono rimasto a Verona perché pensavo di poter conquistare il posto da titolare, ci sono riuscito anche grazie a Delneri che mi ha dato fiducia. Sono cresciuto con l'idolo di Buffon, ho sempre amato il ruolo del portiere. Ci vuole un po' di follia per fare questo ruolo. Sono molto ambizioso, oggi sono qua ma è inutile dire che il mio obiettivo sarebbe quello di approdare in una grande squadra, per giocare in Champions League e anche in Nazionale".
ALTRE NOTIZIE
Milan, lesione alla coscia per Bonaventura: out contro il Verona
23.04.2016 13.04 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
"AC Milan comunica che Giacomo Bonaventura negli ultimi minuti della partita Milan-Carpi ha riportato una lesione all'ileopsoas della coscia destra. L'evoluzione clinica verrà valutata nei prossimi giorni". Questo il comunicato apparso poco fa sul sito ufficiale del Milan sulle condizioni del centrocampista italiano che non sarà dunque a disposizione per la gara contro il Verona.
SERIE A
Verona, Gollini: "Donnarumma fortissimo, ma lunedì voglio vincere"
23.04.2016 11.30 di Daniel Uccellieri
Pierluigi Gollini, portiere del Verona, è intervenuto ai microfoni di Sky: "Donnarumma non lo conosco molto, ma mi sembra un ragazzo genuino. Dal punto di vista tecnico c'è poco da dire, per giocare a 17 anni nel Milan servono qualità e personalità, ha dimostrato di esser un ottimo portiere ma può ancora migliorare. Scende in campo sempre sereno, senza sentire il peso della maglia. È una qualità che ho anche io. Chi vince la sfida con Donnarumma lunedì? Spero che la nostra sfida possa andare avanti negli anni, ma per noi lunedì sarebbe importante portare a casa i tre punti".
SERIE A
Milan, allenatore nuovo ma problemi vecchi
23.04.2016 09.33 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
In Nuova Zelanda si sono indignati per la finta haka inscenata a San Siro, prima della partita con il Carpi, da alcuni attori vestiti di rossonero, ma lo spettacolo offerto dal Milan dopo il calcio d'inizio, scrive stamane il Corriere della Sera, è stato peggio. Gioco lento, esperimento Boateng fallito, possesso palla improduttivo, zero cattiveria agonistica. Insomma, allenatore nuovo, problemi vecchi. Il Milan continua a gettare punti con le piccole, fa una fatica incredibile a segnare e il modulo con il trequartista è di difficile digestione: Bonaventura a Genova ha convinto poco, il Boa per nulla, lunedì a Verona potrebbe toccare a Honda.
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere del Veneto: "Ancora il Milan sulla tua strada"
23.04.2016 08.33 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Dal Milan al Milan, emozioni, sogni e poi delusioni e cocci infranti per l'Hellas, che ripartirà dalla B per recuperare ambizioni svanite, scrive Il Corriere del Veneto. Contro i rossoneri, tre anni fa, la vittoria della prima partita in serie A dopo anni di assenza. I protagonisti furono Toni e Balotelli, due attaccanti che lunedì non ci saranno. Verona-Milan 2-1, con la rimonta alla rete d'avvio di Andrea Poli. Da lì un'avventura in Serie A che si spegnerà lunedì, o forse nel turno successivo, ma che è senz'altro giunta alla sua conclusione.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Milan - Brocchi lancia Menez e Mauri
Fischio d'inizio lunedì ore 17.00. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
23.04.2016 06.54 di Michele Pavese Twitter: @mister_pavese
Il sesto posto come obiettivo minimo di una stagione nata con ben altre aspettative. Il Milan rincorre la qualificazione in Europa League cercando di dare un seguito alla mini-serie di risultati utili con Brocchi in panchina. Con il nuovo allenatore, arrivato al posto di Sinisa Mihajlovic, i rossoneri hanno conquistato una vittoria e un pareggio senza entusiasmare particolarmente. Per l'Hellas Verona le speranze di salvezza sono definitivamente naufragate dopo la sconfitta di Empoli nel turno infrasettimanale. La retrocessione è ormai scontata, anche se la matematica lascia ancora accesa una flebile fiammella. L'arbitro del match sarà il signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, coadiuvato dagli assistenti Padovan e Schenone, dagli addizionali Abisso e Mazzoleni e dal quarto uomo Fiorito. All'andata finì 1-1, in virtù delle reti realizzate da Bacca e Toni.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Luigi Delneri deve rinunciare agli squalificati Viviani e Souprayen, oltre agli indisponibili Fares, Ionita e Toni. In porta ci sarà Gollini, con Pisano, Bianchetti, Moras e Albertazzi a comporre la linea difensiva. A centrocampo agiranno Wszolek, Greco, Marrone e Gomez, mentre davanti ci sarà spazio per Pazzini e Rebic.
COME ARRIVA IL MILAN - Out Alex e Balotelli per squalifica e gli infortunati Niang, Luiz Adriano, Bertolacci, alla lista degli indisponibili si aggiunge anche Giacomo Bonaventura. Cristian Brocchi insiste con il 4-3-1-2: davanti a Donnarumma giocheranno Abate, Mexes, Romagnoli e De Sciglio. In mezzo ci sarà spazio per Kucka, Montolivo e José Mauri, mentre Honda agirà dietro le due punte, che saranno Bacca e Menez.
PROBABILI FORMAZIONI
Hellas Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Bianchetti, Moras, Albertazzi; Wszolek, Greco, Marrone, Gomez; Rebic, Pazzini. Allenatore: Luigi Delneri.
Milan (4-3-1-2): Donnarumma; Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Mauri; Honda; Menez, Bacca. Allenatore: Cristian Brocchi.
SERIE A
Verona-Milan è Gollini-Donnarumma. Sfida per il futuro dei pali azzurri
22.04.2016 17.15 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Per numeri, e cifre, esperienza già acquisita e soprattutto rendimento stagionale, non v'è dubbio alcuno che Hellas Verona contro Milan abbia soprattutto un motivo d'interesse. La sfida tra Gianluigi Donnarumma e Pierluigi Gollini. Diciassette anni l'uno, ventuno l'altro. Boccioli di primavera coi guantoni che s'incrociano dagli angoli del ring da football. Donnarumma, pure ieri, è stato protagonista con il Carpi, autore di una parata sensazionale e che nuovamente lo eleva al ruolo di miglior promessa forse mondiale con la 1 virtualmente sulle spalle. Però pure Gollini non scherza. Perché nell'anno orribile di casa Hellas Verona, è certamente la miglior gemma. Il Napoli, con il ds Giuntoli, lo segue con ben più che un timido interesse per il ruolo di vice Pepe Reina, e pure il Genoa ci pensa visto l'infortunio di Mattia Perin. Stelle del calcio che verrà, pronti per prendersi il futuro dell'Italia coi guantoni.
SERIE A
Verso la 35esima - Verona-Milan, Brocchi non potrà sbagliare
22.04.2016 15.30 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Buona la prima per Cristian Brocchi, ma non la seconda. Il Milan ha pareggiato nel posticipo di ieri sera contro il Carpi, gettando al vento una ghiotta occasione per accorciare sulla Fiorentina sconfitta a Udine mercoledì, e lunedì sera, al Bentegodi contro il Verona dovrà tornare alla vittoria per non rischiare di vedere Sassuolo, Lazio e Chievo avvicinarsi pericolosamente al sesto posto. Il neo tecnico rossonero dovrà fare meglio del suo predecessore che nella doppia sfida contro biancorossi e scaligeri all'andato riuscì a raccogliere la miseria di due punti. Il campionato sta per terminare, il Milan non potrà più permettersi passi falsi, per cercare di chiudere al meglio una stagione nata male che non ha mai trovato il suo punto di svolta.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fanna: "Verona, riparti da Gollini, Bianchetti e Pisano"
22.04.2016 08.00 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Grande ex di casa Hellas Verona, Pietro Fanna parla del futuro in cadetteria degli scaligeri per Tuttomercatoweb.com. "E' per pianificare. Però la società dovrà già, da queste partite, trovare qualche ragazzo che possa garantirle futuro in Serie B. Il campionato finisce a maggio, tanti non ci saranno più in rosa ed il club dovrà essere bravo a ricreare uno spirito nuovo. Non è tutto da buttare: Gollini, Albertazzi, Bianchetti, sono nomi su cui puntare, così come Pisano. Poi servono ragazzi per un campionato diverso: corsa e agonismo dovranno essere le armi principali e mi auguro che il club sia al lavoro".
Ripartire con o senza Delneri?
"I miei pareri personali sono relativi... Non so le idee del club: è chiaro che si dovrà ripartire con un organico cambiato profondamente. Non ci saranno più in tanti, altri non sono predisposti per la categoria cadetta. Il ciclo di alcuni di Mandorlini ha fatto il suo tempo, c'è tanto da lavorare e non solo sul tecnico. Non chiedetemi un nome perché non lo so... Dico solo che servono spirito e motivazioni nuove, una rabbia ritrovata perché i tifosi dell'Hellas Verona non si meritano più mazzate come questa retrocessione".
RASSEGNA STAMPA
Il Corriere di Verona titola: "Hellas anno zero: tutto da ricostruire"
22.04.2016 09.33 di Pietro Lazzerini Twitter: @PietroLazze
Il Corriere di Verona di questa mattina apre le proprie pagine sportive titolando: "Hellas anno zero: tutto da ricostruire". Dalla dirigenza all'allenatore e soprattutto alla rosa, il presidente Setti in estate si ritroverà davanti l'arduo compito di programmare l'immediata risalita grazie al mercato e alla ricostruzione di un'intera squadra.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
23.04.2016
Delneri: Retrocedere si può. Ma Verona merita la serie A
«Abbiamo vissuto momenti difficili ma anche molto belli. Quando si finisce il militare generalmente ci si ricorda anche delle cose buone e vorrei fosse così anche alla fine del campionato. Pensando che in certi anni retrocedere può accadere, a patto di avere la forza di ricominciare e ripartire. Verona merita la Serie A continua, perché è una realtà molto importante e perché ha un grande pubblico. Ci auguriamo di poterci tornare velocemente. Con o senza di me». Gigi Delneri scrive i titoli di coda, a due giorni dal Milan e da «una partita che vogliamo onorare al meglio così come tutte le altre gare da qui alla fine».
Lunedì non ci saranno Toni e Fares, gli squalificati Viviani e Souprayen saranno sostituiti da Marrone ed Albertazzi. Ionita, in campo oggi a Peschiera, è recuperabile dopo i problemi dei giorni scorsi. «Vorremmo offrire al Bentegodi una prestazione come quelle con Chievo e Inter, i giocatori sono anche ragazzi e al di là del calciatore nel gruppo ci sono persone che hanno ancora voglia di lottare e di dimostrare grande serietà, anche se alla retrocessione manca ormai solo la matematica», ha proseguito Delneri prima della seduta del pomeriggio a Peschiera. «Abbiamo lanciato dei giovani – ha concluso il tecnico del Verona -, ad un certo punto ci abbiamo creduto ma la nostra rincorsa ha sempre subito dei freni. Il mio futuro? Non lo so, ne parlerò con la società quando sarà il momento. Adesso mi interessa solo far bene col Milan e chiudere al meglio la stagione».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
#VeronaMilan: 22 convocati
24/APRILE/2016
Verona - Dopo la rifinitura pomeridiana, mister Delneri ha diramato la lista dei convocati per la sfida contro il Milan, 35a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma lunedì 25 aprile (ore 17) allo stadio 'Bentegodi'.
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
88. Marcone
Difensori
6. Albertazzi
22. Bianchetti
12. Gilberto
18. Moras
3. Pisano
4. Samir
Centrocampisti
97. Checchin
28. Emanuelson
14. Furman
19. Greco
23. Ionita
8. Marrone
2. Romulo
13. Wszolek
Attaccanti
21. Gomez Taleb
7. Jankovic
11. Pazzini
27. Rebic
16. Siligardi
Rifinitura conclusa, tutto pronto per il Milan
24/APRILE/2016
Peschiera - Rifinitura sotto la pioggia per i gialloblù allo Sporting Center 'Il Paradiso'. Dopo il riscaldamento a secco guidato dal preparatore Alimonta, squadra in campo agli ordini di Delneri per una seduta esclusivamente tattica. Terapie per Toni, che non sarà convocato per la sfida di domani. Ancora a parte Fares.
Ionita è tornato in gruppo
23/APRILE/2016
Peschiera - Buone notizie da Peschiera, visto che Ionita è tornato a lavorare con i compagni di squadra. L'allenamento odierno si è basato integralmente sulla gestione della palla: scambi in velocità, possesso, conclusioni a rete dopo schemi. Domani rifinitura a porte chiuse nel pomeriggio.
Delneri: «Il dovere di fare una prestazione importante»
23/APRILE/2016
Peschiera - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Luigi Delneri. Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Milan.
VERSO IL MILAN
«Come affrontare Milan e Juventus? Abbiamo il compito di dare il massimo, di fare delle grandi prestazioni. Sono partite sentite dalla piazza e anche dalla squadra, penso che daranno stimoli importanti a chi scenderà in campo. Speriamo di fare una prestazione come quella vista con il Chievo per dare vita ad una partita vivace, giusta ed intensa fino in fondo, malgrado quello che dice la classifica. L’infermeria? Fares e Toni non ci saranno, speriamo di recuperare Luca per domenica prossima. Ionita? Più si che no. Chi al posto di Viviani? Marrone. Per quanto riguarda Checchin, prima della fine ci sarà posto anche per lui. Souprayen è squalificato, a sinistra potrebbe giocare Albertazzi. Un commento su Gollini e Donnarumma? Noi e il Milan abbiamo fatto la scelta giusta puntando su di loro. Donnarumma non lo conosco bene, ma i numeri parlano per lui: ha esordito in Serie A a 16 anni, sa stare in campo con personalità. Per quanti riguarda Gollini, sta facendo un buon campionato: mi auguro che continui su questa strada, per restare ad alti livelli serve volontà e il ragazzo ha la testa giusta, penso che abbia un futuro importante, il campionato italiano ha bisogno di giovani come lui».
L’ANALISI DELLA STAGIONE
«Un commento sul campionato? Abbiamo alternato momenti buoni e meno buoni: Bologna ed Empoli sono state partite intense, la squadra ha reso molto, con intensità, poi ci sono state prestazioni meno belle, come quelle con Carpi e Frosinone. Fa male a tutti questa situazione, non è problema di lavoro, lavoriamo sempre con intensità, non abbiamo mai mollato. Vogliamo arrivare fino in fondo, questi ultimi scontri ci daranno la giusta spinta. Un commento sugli scontri diretti? Con il Palermo abbiamo perso nonostante avessimo giocato bene, è un’annata difficile da inquadrare. Anche ad Empoli non ci siamo comportati male, tirando spesso in porta. Dopo il derby vinto abbiamo avuto prestazioni altalenanti: male con Udine e Sampdoria, poi c’è stata una reazione importante a Bologna, poi il difficilissimo scontro in casa del Napoli. Se avessimo avuto in dote più punti all’andata forse avremo avuto un campionato diverso, abbiamo speso molto e pagato a caro prezzo la rincorsa. Squadra troppo lenta? Non è un limite, ci sono calciatori che compensano con l'esperienza, grazie alla quale puoi diventare veloce anche se sei lento, la lentezza è determinata dalla velocità di esecuzione. A volte si sbaglia per la troppa foga. Toni e Pazzini? Sono due calciatori importanti per la squadra, insieme hanno fatto delle buone partite, basti pensare agli scontri con Chievo ed Atalanta. Quest’anno abbiamo avuto anche una buona dose di sfortuna sulle palle vaganti, sui rimpalli negativi e a volte abbiamo dovuto fare i conti con la bravura del portiere avversario».
LA STAGIONE CHE VERRÀ
«Gollini l’uomo da cui ripartire? Dipende dalle dinamiche di mercato, in rosa ci sono tanti calciatori che hanno dimostrato di essere sempre sul pezzo. L’anno prossimo sarà un campionato diverso, bisognerà avere giocatori che hanno la giusta intensità per affrontare un determinato tipo di partite, la rosa ha una buona base da cui ripartire. Io in discussione? Un allenatore lo è ogni domenica, queste sono situazioni giornalistiche che non mi toccano, ne parleremo quando sarà il momento. Se è già retrocessione? Manca poco, non dipende da noi ma dal Carpi. Abbiamo sbagliato qualche partita, abbiamo vissuto momenti difficili ma anche belli, dobbiamo ricordarci anche delle cose buone. Una volta assorbita la botta, il Verona ripartirà, perché la città merita la Serie A».
Ionita ancora a parte, in campo atletismo e palla
22/APRILE/2016
Peschiera – Allenamento misto, intenso, con partitelle ad alto tasso di agonismo. La squadra stamani ha alternato corsa di varia natura, a partitelle a campo ridotto. Si avvicina la sfida con il Milan e mister Delneri ha comandato una seduta particolarmente impegnativa e lunga. Assente Toni, sottoposto ai noti controlli diagnostici, a parte in palestra Fares e Ionita. Domani allenamento pomeridiano a porte chiuse, preceduto dalla conferenza stampa del tecnico friulano (ore 14).
Comunicato medico: Luca Toni
22/APRILE/2016
Verona – L’Hellas Verona FC comunica che gli accertamenti a cui è stato sottoposto in tarda mattinata il calciatore Luca Toni, presso il Centro Medico Specialistico di Verona, hanno evidenziato un edema al muscolo pettineo della gamba destra. I tempi di recupero saranno valutati in base all’evoluzione del quadro clinico.
Squadra già in campo verso il Milan
21/APRILE/2016
Peschiera - Subito in campo la squadra in vista della sfida di lunedì contro il Milan. Gruppo diviso in due allo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera, chi ha giocato contro l'Empoli ha svolto lavoro di scarico in palestra e sul campo, mentre chi non ha giocato ha effettuato possessi palla, tiri in porta e partitella a campo ridotto. Lavoro in palestra per Ionita, che sta smaltendo i postumi di una contusione subita al quadricipite della coscia sinistra durante Empoli-Verona. Terapie per Toni, in attesa degli esami strumentali in programma domani. Fares continua il lavoro differenziato. Domani in programma una seduta mattutina a porte chiuse.
Ripresa dei lavori a porte aperte
21/APRILE/2016
Peschiera - Ripresa immediata dei lavori nel pomeriggio a Peschiera. Squadra in campo alle 15, previste le porte aperte. Souprayen e Vivani sono squalificati per la sfida con il Milan.
FONTE: HellasVerona.it
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CALCIO NIGERIA: La federazione designa un arbitro ma... È morto da 3 mesi!
BASKET NBA: CAVALIERS da urlo con 20 triple si porta sul 2 a 0 con Detroit nei playoff in cui allungano anche HEAT e CLIPPERS...
Nigeria, la federazione designa un arbitro morto da tre mesi
Il calcio nigeriano è allo sbando: un clamoroso vuoto normativo ha creato una vera e propria guerra tra fazioni per il potere della Federcalcio con sede a Abuja. Una sentenza dell'Alta Corte Federale nigeriana ha infatti stabilito che i poteri debbano passare da Amaju Pinnick, che presiede l'unica dirigenza ufficialmente riconosciuta dalla Fifa, a Chris Giwa, che da anni cerca di sedersi sulla poltrona più importante della Nff. Nelle ultime elezioni federali, avvenute nel 2014, ci fu un caso di presunti brogli da parte di entrambe le fazioni, ma gli emissari Fifa constatarono che Pinnick vinse regolarmente.
In linea con quanto stabilito dalla legge nazionale, ma in contrasto con le norme Fifa, Giwa e i suoi si sono subito occupati delle prime mansioni riservate ai dirigenti federali, tra cui l'ufficializzazione delle designazioni arbitrali. Peccato che nessuno abbia avvisato che Wale Akinsanya, scelto per dirigere la sfida di campionato tra Tope Orowole e M Adeleke, è morto il 22 gennaio scorso a seguito di una malattia fulminante. L'imbarazzo per l'incredibile decisione non è il solo per la presidenza Giwa: la Fifa, che ufficialmente riconosce la presidenza di Pinnick, minaccia pesanti sanzioni.
Cavs da record, 20 triple e 2-0 con Detroit.
Allungano anche Miami e LA Clippers
Cleveland annienta Detroit con uno show da tre punti e si porta sul 2-0 nella serie valida per il primo turno dei playoff Nba. I Cavaliers si impongono in casa per 107-90 chiudendo con un complessivo 20/38 da tre ed eguagliando così il record di triple in una sola partita della post season Nba. Determinante in questo senso è stato il contributo di J.R. Smith, autore di 7 triple per un bottino complessivo di 21 punti. LeBron James, il migliore dei suoi con 27 punti, chiude con 10/14 da due e 2/4 da tre.
«È stato bello essere parte della storia», ha detto il 'prescelto', che non fa del tiro da tre la sua specialità. «Abbiamo dei tiratori e sono dei cecchini. Io non sono uno di loro -ha ammesso-, sono più un carro armato o qualcosa del genere». Gara 3 si gioca venerdì a Detroit, ma i Pistons sono già con un piede nella fossa considerato che nella loro storia non hanno mai rimontato da 0-2 nella post-season.
MIAMI SUL 2-0 CON CHARLOTTE Sempre a Est allunga nella serie anche Miami grazie alla vittoria casalinga contro Charlotte per 115-103. Il 2-0 è firmato da Dwyane Wade con 28 punti in una serata che gli Heat mettono in discesa arrivando all'intervallo con un bottino da record di 72 punti e un rassicurante +12. Agli Hornets non bastano i 29 punti di Kemba Walker e i 25 di Al Jefferson per evitare la dodicesima sconfitta consecutiva nella post-season. E come se non bastasse Charlotte perde anche il francese Nicolas Batum, costretto a gettare la spugna a 10'43« dalla fine per una brutta distorsione alla caviglia sinistra.
ANCHE I CLIPPERS 2-0 SU PORTLAND Si portano sul 2-0 anche i Los Angeles Clippers nella serie del primo turno della Eastern Conference contro Portland. I californiani si impongono per 102-81 allo Staples Center con 25 punti di Chris Paul. Ora Portland dovrà sfruttare il fattore campo nelle prossime due gare casalinghe per riaprire la serie.
FONTE: Leggo.it