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Anche la matematica retrocede l'HELLAS tutta colpa di BIGON? Scagliare la croce addosso al diesse sarebbe inutile oltre che dannoso: A bocce ferme cerchiamo di capire un po' meglio quali siano le responsabilità del peggior VERONA di sempre in Serie A...


#SerieB +   -   =

...E così è arrivata anche la matematica a sancire definitivamente una retrocessione che sul campo e nella testa dei giocatori era ormai stata accettata da tempo.
Nell'amarezza del momento, ogniuno cerca un responsabile su cui scagliare le proprie frustrazioni, com'è umano e giusto che sia quando ci si sente traditi nei propri affetti giustappunto dall'oggetto del proprio amore (sia esso di fattezze umane o concettuali come nel caso dell'HELLAS)...
Ma è esattamente in questi momenti che è necessario fermarsi un momento e riflettere per quanto più possibile in maniera fredda e distaccata per non buttar via anche il bambino insieme all'acqua sporca e mettendo in chiaro subito che il bambino è piccino e brutto rispetto al mare d'acqua lurida di questa stagione!

Da più parti sento che il principale artefice della disfatta è il diesse BIGON ma personalmente, forse perchè sono sempre stato dalla parte degli indiani o semplicemente perchè tendo a non accettare verità preconfezionate, ritengo che il diesse abbia certo la sua parte di colpa ma che, a conti fatti, non sia il principale responsabile della retrocessione, anzi (e qui attirerò le ire di molti) sono ancora convinto, nonostante il giudizio del campo, che la squadra che ha fallito miseramente solo poche ore fa sia davvero la migliore delle tre stagioni di Serie A e non rinnego, col comodo senno del poi, quanto pensavo ad Agosto quando: Un portiere dimostratosi affidabile (RAFAEL) era pronto ad essere sostituito da un giovane di grandi prospettive (GOLLINI), la catena di destra era una delle migliori in A con SALA e RÔMULO dati entrambi come pezzi pregiati del mercato (nonostante gli acciacchi del brasiliano) ed entrambi rimasti, un centrocampo di lottatori dai piedi fini con HALLFREDSSON, IONITA ed un VIVIANI in più mentre in attacco, al sempreverde TONI, era stato affiancato tra squilli di trombe quel PAZZINI autore di più di 100 gol in Serie A...
Tutto benissimo dunque? Non proprio... La difesa continuava a preoccuparmi con un MÁRQUEZ mai come ai tempi belli confermato al fianco di un MORAS ormai conosciuto tra pregi e difetti, il puntare sull'eterno acerbo BIANCHETTI poi non poteva far pensare al meglio come le incognite HELANDER e SOUPRAYEN del resto ed è questo l'unico appunto che allora feci alla società di Via Belgio, non aver quasi toccato una difesa che tanto aveva buscato: 65 gol nella passata stagione dopo i 68 del 2013-14!


...E proprio qui a mio avviso sta il nocciolo del problema: A tre giornate dal termine e fritatta ormai fatta anche aritmeticamente, il VERONA ha beccato 58 gol in perfetta media con le precedenti annate ma l'attacco, appena 30 gol (la gran parte realizzati da palla inattiva!), non è stato all'altezza delle due stagioni scorse quando, con 62 gol al primo assaggio di A dopo 11 anni e 49 nella stagione scorsa, la fase offensiva aveva messo una gran pezza ai chiari di luna di quella difensiva...
'Causa del gioco offensivo e propositivo' ebbe a dire BIGON suscitando sorrisi sommessi in una delle prime conferenze stampa da dirigente scaligero: E ad essere sinceri penso ora come pensai allora che il diesse non aveva seguito l'HELLAS che dalle classifiche finali se giudicava in tal modo il calcio mandorliniano! Giocopropositivodeche? Il 4-3-3 proposto da MANDORLINI altro non era che un 4-5-1 ben taroccato con palla lunghissima (e pedalare) sul riferimento centrale del caso che fu FERRARI all'inizio, CACIA in seguito e poi TONI.

Ma al netto della sfortuna (che comunque ha mirato e colpito in maniera chirurgica facendo saltare il banco scaligero praticamente da subito) a chi vanno ascritte le responsabilità della peggior stagione in Serie A di sempre dell'HELLAS? Come ho anticipato il diesse BIGON ha senz'altro la sua parte di responsabilità ma più di lui le colpe vanno a MANDORLINI che ha avallato la rosa di quest'anno e accettato a capo chino l'allontanamento di SOGLIANO e BORDIN con i quali aveva creato un'alchimia vincente senza considerare il fatto che in cinque stagioni e mezza di HELLAS mai ha saputo (o voluto) trovare un'alternativa credibile alla strenua difesa (!?!) interrotta saltuariamente dal lancio lungo sul centrale d'attacco.
Ma anche l'ex allenatore del VERONA (che con ogni probabilità prepara il suo rientro in grande stile all'ombra dell'Arena favorito magari dall'ingresso in dirigenza di TONI) non è a mio avviso più responsabile dell'attuale debacle di quanto non lo siano ad esempio l'ex Diggì GARDINI, fuggito a giochi non ancora fatti come solo El Gran Capitàn seppe fare, e soprattutto il presidente SETTI che tutto questo ha deciso e sottoscritto dopo quattro anni di gestione oculata ed accorta delle risorse.


E qui giungiamo al cuore del problema: Dopo anni in cui il patròn s'era affidato a professionisti e uomini di calcio temprati da stagioni magari non sempre positive ma sicuramente 'formative', il buon Maurizio ha pensato bene di far emergere in tutto il suo splendore la sua parte più genuinamente 'ghe pensi mì' prendendo in mano direttamente la società e volendo essere più presente (almeno nelle intenzioni) in tutte le decisioni di Via Belgio col risultato che ahinoi sappiamo...
Non avendo le disponibilità economiche di uno SQUINZI ne le capacità decisionarie/programmatorie di un CAMPEDELLI, il nostro ha più o meno improvvisato eliminando (su quantomai probabile consiglio di GARDINI) l'indipendente SOGLIANO, 'prenotando' due ulteriori annate di MANDORLINI salvo poi rimandarne tragicamente tardi l'esonero e avvallando la sostituzione di BORDIN, reo di non curare a dovere la fase difensiva, con i novelli guru affiancati al mister che tanto guru non si sono dimostrati.
Il guaio è che un presidente non si può esoneare (anche perchè a Verona non è che fiocchino gli imprenditori che abbiano tempo/voglia e risorse da investire nel mediocre carnevale calcistico italiano), si può solo affiancare e supportare sperando che impari dagli errori e abbia ancora voglia di investire i 25 milioni di paracadute che tanto bravamente ha ottenuto al suo primo anno in Lega...

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