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HELLAS con un piede e mezzo in Serie B a seguito dell'immeritata sconfitta interna col PALERMO: Dopo mesi di silenzi, pressato dalle voci più disparate ed incontrollate il presidente dice la sua nella conferenza stampa appositamente convocata dalla società di Via Belgio...


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HELLAS CON UN PIEDE E MEZZO IN SERIE B a seguito dell'immeritata sconfitta interna col PALERMO: Dopo mesi di silenzi, pressato dalle voci più disparate ed incontrollate il presidente dice la sua nella conferenza stampa appositamente convocata dalla società di Via Belgio e afferma:

  1. Questa squadra, nonostante la classifica dica altro, è la migliore che si è approntata negli ultimi anni
  2. La proprietà continua a credere in una difficilissima salvezza ma, nella peggiore ipotesi, rimarrà al timone dell'HELLAS
  3. Mandorlini non tornerà sulla panchina scaligera nemmeno in caso di retrocessione ma si cercherà di proseguire con Delneri
  4. L'esonero di mister Mandorlini doveva arrivare prima? Forse sì, col senno di poi avremmo 'guadagnato' 2/3 partite ma come fai a mandar via uno che in due stagioni di A ti ha fatto 100 punti, che è stimatissimo da squadra e piazza e che è straconvinto di risollevare la situazione?
  5. Marquez? È stata una mia idea forse sbagliata e anche se lo stile dell'addio non mi è piaciuto abbiamo preferito accontentarlo per investire i costi del suo ingaggio su altro in difesa
  6. Matuzalem? L'aveva voluto Mandorlini che dopo il forfait di Viviani aveva solo Greco in quel ruolo, poteva essere d'aiuto sia tecnico che caratteriale dopo l'ottimo campionato dello scorso e invece s'è fatto male pure lui...
  7. Pazzini? Mandorlini aveva spiegato bene al giocatore la situazione tecnica: Giocando con una sola punta il ruolo sarebbe stato quasi sempre di Toni ma Gianluca ha accettato lo stesso
  8. Fare mercato nell'attuale condizione di classifica è pressochè impossibile! Non si tratta di soldi ma di situazioni ed in questa i giocatori ti rispondono che non se la sentono...



Al netto dell'amarezza che provo ormai da fine Ottobre, quando ho perso le speranze di rivedere il VERONA in Serie A nella prossima stagione, devo dire di trovarmi abbastanza d'accordo con quanto spiegato dal patròn...
Non ho mai fatto mistero da queste colonne di considerare l'attuale rosa la migliore (sulla carta) di queste tre stagioni in massima serie, di certo non mi rimangio la gioia provata all'arrivo di PAZZINI condivisa peraltro da moltissimi anche alla presentazione dell'HELLAS 2015-16 all'Olivieri dove vi fu una vera e propria ovazione per uno che, vale la pena ricordarlo, ha sfondato il tetto dei 100 gol in Serie A e che non è stato di certo strapagato.
Inoltre ribadisco che l'essere arrivati ad un regista come VIVIANI, a mio avviso uno dei migliori giovani italiani interpreti del ruolo, non è poca cosa tralasciando il fatto che RAFAEL fino alla passata stagione aveva dimostrato di valere la categoria, che la catena di destra formata da SALA e RÔMULO era potenzialmente tra le migliori del campionato e che la rosa si arricchiva di HELANDER giovane fresco campione europeo Under 21 con la sua SVEZIA, del parametro zero SILIGARDI che in cadetteria aveva sempre fatto la differenza e del potenziale crack WINCK sul quale in Brasile tutti avrebbero scommesso (e che a dirla tutta non abbiamo ancora conosciuto).


Insomma le premesse per far affermare a BIGON la famosa frase 'La squadra è clamorosamente pronta per ottenere la salvezza' c'erano tutte e anzi più di qualcuno (me compreso lo confesso) cominciava anche a cullare sogni europei ma poi cos'è successo? È semplicemente successo che un'incredibile serie di infortuni hanno letteralmente tarpato la squadra scaligera impedendole per lunghi tratti di questa stagione di potersi esprimere come poteva...
Qualche esempio? Beh all'infortunio di TONI s'è aggiunto nella gara successiva quello di PAZZINI e a ruota quello di GOMEZ, ecco che la squadra s'è trovata come unica punta SILIGARDI quando non è stata costretta a far giocare a potenzialità molto ridotte Juani e/o Gianpaolo.
A questo aggiungiamo l'inaspettata involuzione di SALA, l'incredibile calvario di RÔMULO, i 6/8 punti regalati da RAFAEL in gare che altrimenti si potevano benissimo vincere ed il (tragico) gioco è fatto!

Solo sfortuna dunque? No... La malasorte (che oggettivamente c'è pure stata) è la scusa usata solitamente dai perdenti per coprire le loro pecche, gli errori ci sono stati e sono stati gravi, a mio avviso soprattuto nella valutazione del reparto difensivo che era perlomeno da rafforzare con gente esperta di A dopo la barca di gol beccati nelle precedenti due stagioni e che invece non è stata praticamente toccata puntando tutto su MORAS e MÁRQUEZ e sulle 'scommesse' BIANCHETTI, HELANDER al centro e su esterni come PISANO e SOUPRAYEN andati in difficoltà quando non protetti sulle esterne da esterni d'attacco abituati a quel tipo di sacrificio.
Grosse responsabilità sono pure in capo a MANDORLINI che, avendo accettato in toto la rosa, non ha saputo fare di necessità virtù in mancanza di giocatori chiave nel suo credo tattico: Nessuno ha saputo fare il TONI in sua assenza, bisognava forzatamente cambiare il modo di giocare o magari inventarlo di sana pianta dal momento che il VERONA, dall'arrivo dell'ex tecnico, ha sempre e solo giocato in quella maniera che ci fosse stato davanti Luca, CACIA o FERRARI.
Per carità di patria è meglio poi tacere le gravi lacune sul lato atletico della preparazione: In tante gare i gialloblù sono sembrati in ritardo sui palloni e si sono 'sciolti' dopo meno di un tempo venendo regolarmente rimontati nelle rare volte in cui sono stati in vantaggio; insomma non è solo che si correva male...


Di sicuro non mi sento di buttare la croce addosso nemmeno a BIGON (che secondo i meglio informati non sarebbe altro che una sorta di marionetta guidata dal puparo GARDINI) che ha raggiunto due colpi grandissimi sulla carta e che ha comunque agito all'interno della decisonalita di SETTI (com'è giusto che sia in ogni azienda e quelle calcistiche non fanno differenza).

E ora? Ora si guardi già alla prossima stagione, con questa dirigenza che ha affermato di voler allestire una squadra pronta alla risalita e soprattutto con una squadra costruita dal genio tattico di mister DELNERI difesa alta, pressing, corsa e tanta tanta organizzazione che saprà reagire sperabilmente al meglio anche alle stagioni più nefaste.


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