#SampdoriaVerona + - =
Il VERONA che non sa più vincere a casa della DORIA che nell'ultimo turno è stata sconfitta a casa della matricola FROSINONE: Si preannuncia una vera e propria battaglia ma non certo impossibile anche perchè, la squadra allenata da Walter ZENGA, dopo una buona partenza nelle ultime tre gare non ha entusiasmato e ha conquistato solo un punto.
Per i gialloblù 5 punti in 8 gare, 1 solo gol su azione sui 7 messi a segno fin'ora, almeno 1 gol preso a partita (a fornte di 11 subiti), 5 le rimonte subite e mai una vittoria: Chiaro che, non potendo licenziare l'intera rosa, i numeri mettano in bilico la posizione di MANDORLINI; c'è chi addirittura si spinge avanti (nonostante il Diesse BIGON, parlando per la proprietà, abbia affermato che il tecnico non sia in discussione) e afferma che GUIDOLIN e DONADONI siano pronti a subentrare nel caso l'HELLAS scivoli anche a Genova.
Statistiche che vedono la SAMP strafavorita: In 21 gare di Serie A al 'Ferraris' la squadra scaligera ha trionfato in una sola occasione (stagione 1972-73 quando l'HELLAS sbancò Genova grazie alla rete di Roberto 'Pantofola' MAZZANTI), pareggiato in 7 e perso addirittura in 13!
L'ultimo precedente, nella stagione scorsa, finì 1 a 1 e a DE SILVESTRI rispose il 'solito' TONI volando a quota 18 gol in campionato.
Padroni di casa ovviamente favoriti anche alla SNAI con la vittoria dei blucerchiati quotata 1,95 contro quella dei gialloblù valutata addirittura più del doppio a 4; anche il pari è ritenuto poco probabile e viene dato a 3,30...
29 Aprile 2015: Sampdoria 1-1 Verona highlights ed immagini |
QUI GENOVA
Dovrebbero andare almeno in panchina MESBAH e BARRETO dopo aver in gran parte risolto i problemi fisici che li avevano bloccati nella trasferta a Frosinone, l'unico in dubbio rimane l'argentino SILVESTRE vero e proprio perno della difesa senza il quale i blucerchiati hanno sofferto non poco.
Un punto di domanda rimane anche su CODA, KRSTICIC e l'ex CHRISTODOULOPOULOS che difficilmente recupereranno in tempo per essere almeno in panchina contro l'HELLAS, torna a disposizione il centrocampista FERNANDO dopo aver scontato la squalifica.
Mister ZENGA pensa a qualche cambiamento nel 4-3-1-2 da opporre ai gialloblù, in particolare attirano l'attenzione i ballottaggi tra PEREIRA e l'ex CASSANI (118 presenze in Serie B con la compagine scaligera dal 2003 al 2006) sulla fascia destra della difesa e tra CORREA e CASSANO sulla trequarti.
Convocati
SILVESTRE e BARRETO al rientro, MESBAH non ce la fa e con lui CODA, KRSTICIC e l'ex CHRISTODOULOPOULOS.
Portieri: Brignoli, Puggioni, Viviano
Difensori: Cassani, De Silvestri, Moisander, Pereira, Regini, Silvestre, Zukanovic
Centrocampisti: Barreto, Carbonero, Correa, Fernando, Ivan, Palombo, Rocca, Soriano
Attaccanti: Bonazzoli, Cassano, Eder, Muriel, Rodriguez.
Probabile formazione
4-3-1-2 con Viviano; Pereira-Moisander-Regini-Zukanovic; Ivan-Fernando-Barreto; Cassano; Muriel-Eder
QUI VERONA
5-3-2 o 4-3-3? Dato che il mister s'è affidato alla difesa a 5 solo in estrema emergenza, con i pieni recuperi di PAZZINI e IONITA è più che probabile che il modulo scelto sarà il consueto, magari con l'inserimento del 'lottatore' moldavo sul centrodestra della mediana e, come contro l'UDINESE, l'arretramento di SALA sulla stessa fascia della difesa per poter contare sulle potenziali ripartenze di Jacopo: L'impressione però, è che al momento il modulo più caro a MANDORLINI non sia fisicamente sostenibile dalla maggior parte della squadra scaligera che spesso nella seconda metà di gara ha subito un vistoso calo per quanto riguarda l'atletismo e la corsa (cosa che ad esempio).
Semplice contrattura per GOLLINI uscito anzitempo dall'allenamento di Mercoledì.
Differenziato per ALBERTAZZI e WINCK, ancora fuori causa il 'lungodegenti' TONI, RÔMULO e FARES.
Convocati
VIVIANI non ce la fa ma anche WSZOŁEK è fuori a causa di un infortunio, BIANCHETTI c'è ma non si allena da un paio di giorni...
Portieri: 37. Coppola, 95. Gollini, 1. Rafael
Difensori: 22. Bianchetti, 5. Helander, 4. Marquez, 18. Moras, 3. Pisano, 69. Souprayen
Centrocampisti: 19. Greco, 10. Hallfredsson, 23. Ionita, 27. Matuzalem, 26. Sala, 20. Zaccagni
Attaccanti: 7. Jankovic, 21. Gomez, 11. Pazzini, 16. Siligardi
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Sala-Moras-Marquez-Souprayen; Ionita-Greco-Hallfredsson; Jankovic-Pazzini-Gomez
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Serie A TIM: il pre-partita di Sampdoria-Hellas Verona |
DICONO + - =
Mister ZENGA «Voglio bene a Mandorlini, sarò felice di sfidarlo. Affrontiamo una squadra che ha perso poco e che spesso è stata rimontata, anche senza meritarlo. Non sarà facile come alcuni dicono. Siamo a Marassi però e vogliamo vincere, perché il nostro pubblico tira fuori da noi il meglio... Gli infortunati? Non si è aggiunto nessuno, vedremo domani. Contrario al turnover? A settembre sì, ma ora bisogna valutare diverse cose, dei cambi ci saranno. Cassano e Correa? Antonio sta bene, può essere decisivo; mentre il Tucu vorrei ripetesse la prestazione con l’Inter. Il suo ruolo più adatto è quello largo sulla fascia, perché ha più spazio. L'infortunio a De Silvestri? Siamo quasi alla fine, gli manca solo la partita vera» Sampdoria.it
Mister MANDORLINI «Il momento del Verona? La squadra sta bene, ci siamo allenati tanto durante la settimana e vogliamo fare una grande partita. Zenga? Sono contento di rivederlo, ho un bellissimo rapporto con lui e sono felice che sia tornato nel calcio italiano. Ha avuto una grande carriera, ma come tutti i portieri qualche errore l'ha fatto anche lui (ride, ndr). A parte le battute, sono sicuro che con la Samp sarà una partita dura, davanti sono davvero bravi, noi dobbiamo fare la partita che abbiamo preparato durante la settimana. Abbiamo il nostro modo di giocare che in questi anni ci ha dato tante soddisfazione negli anni, quindi noi percorriamo la nostra strada. Ferraris campo ostico per l’Hellas? L'aspetto ambientale è molto importante, e noi dobbiamo essere bravi dal punto di vista nervoso e pensare che è solo una partita in uno stadio di calcio. Sarà una gara difficile, ma possiamo comunque fare bene» HellasVerona.it
CASSANI ha indossato la maglia scaligera per tre stagioni dal 2003 al 2006 «Quella di Verona è stata un’esperienza molto importante. In gialloblù ho giocato più di 150 partite in Serie B. Verona è una piazza calda, con un tifo particolare e nonostante le difficoltà incontrate in questo inizio di stagione è una squadra da non sottovalutare, che sa come affrontare la Serie A. Si presenteranno a Genova chiusi, per giocare sui nostri errori, ma noi non possiamo lasciare punti: in casa non deve essercene per nessuno» Sampdoria.it
PAZZINI ex blucerchiato «Le voci di quest'estate su un mio ritorno alla Sampdoria? Ci sono state molte strumentalizzazioni, sono circolate voci false sulle cifre che avrei chiesto, cose che poi l'avvocato Antonio Romei ha smentito in una intervista che però non ha avuto risalto mediatico. A Marassi sono stato accolto sempre bene, per me tornare in quello stadio è una grossa emozione. La Sampdoria attuale? Eder è sempre stato un ottimo giocatore, ma ora ha acquistato la maturità e la consapevolezza. Anche Roberto Soriano ha sempre avuto ottime qualità e mi aspettavo una sua crescita. In quanto alla fascia, il mio capitano è Angelo Palombo, vorrei vedere sempre lui guidare la squadra perchè lui per me è la Sampdoria. Il rapporto con Antonio Cassano? Ci sentiamo ancora, ma non l'abbiamo fatto in questi giorni. Può fare ancora la differenza, ha una classe immensa e cristallina» CalcioNews24.com
Zenga | Mandorlini |
HALLFREDSSON «Il momento del Verona? La squadra sta soffrendo questa situazione. Stiamo lavorando tanto per trovare la vittoria, domenica ci proveremo contro la Sampdoria. Il mio pronostico? Vinciamo. Mi immagino già la vittoria, io ci credo. C’è tanta voglia, alcuni di questi pareggi potevano essere vittorie. Ma più che di sfortuna bisogna parlare di lavoro, di trovare la vittoria. Un commento sui gol presi nel secondo tempo? Per me la sfortuna non esiste, si è artefici del proprio destino. Non ho una spiegazione per i gol presi, magari la avessi. Bisogna solo difendere meglio e attaccare meglio per fare un gol più degli avversari, così si vince. Non c’è una spiegazione specifica. Mandorlini ha detto che più si soffre più è bello quando si esce dalla crisi ed io sono d’accordo col mister, quando si esce da queste situazioni è bello guardare indietro e ricordare le difficoltà lontane. Sono sicuro che andrà così. Ai tifosi chiediamo come sempre di sostenerci, il loro supporto c’è sempre stato. Domenica è arrivato qualche fischio, ma erano pochissime persone. Ci tengo molto, con il tifo arriva la vittoria. La mia condizione? Sono a disposizione, mi sono ripreso al 100%, ora l’infortunio è alla spalle» HellasVerona.it
Ciccio MASCETTI storico diesse gialloblù in coppia con Osvaldo BAGNOLI sul delicato momento scaligero «Cosa non sta funzionando in questo Verona? E' un momento difficile. Il problema principale è rappresentato dagli infortuni, soprattutto quello di Luca Toni, che cambia gli equilibri della rosa del Verona e non solo per le realizzazioni. Anche Pazzini che ne era il naturale sostituto si è fatto male ed è rientrato solo ora. Vorrei vederli giocare insieme ma penso che manchi ancora molto prima di ritrovarli fianco a fianco sul campo. Se Mandorlini rischia? No assolutamente. Sarebbe assurdo metterlo in discussione ora dopo tutto quello che ha fatto. Non vedo alcun motivo per cambiare guida tecnica. In campionato pensavo si potesse fare meglio ma c'è ancora molto tempo per recuperare. Speriamo che gli infortunati rientrino presto perché potrebbe essere la chiave di volta per uscire da questa crisi momentanea» TuttoMercatoWeb.com
Il campionato dell'HELLAS non decolla e Vangelos MORAS serra le fila «Siamo abituati diversamente, abbiamo iniziato male. Usciremo tutti assieme da questo momento, vogliamo toglierci da questa posizione che non ci compete, ci vuole un po' di pazienza in più. Abbiamo la sindrome da secondo tempo, non riusciamo a tenere il vantaggio, per noi queste partite sono continue lezioni per migliorare. Il gruppo sta lavorando, i problemi derivano anche dagli infortuni, ma questo non deve essere un alibi. È la prima volta che vedo così tanti infortuni a inizio campionato in una squadra, è diverso avere assenze subito o a metà campionato. Noi dobbiamo andare oltre a questi problemi. Bisogna dare il massimo, ma questa è una cosa che appartiene al DNA dell’Hellas. Chi non se la sente e vuole mollare, meglio che lo dica subito e vada a casa. Rafael? Gli errori singoli li hanno fatti tutti, è sbagliato dare solo la colpa soltanto a lui. Il nostro numero uno ci ha fatto vincere tante partite, lui ha sempre lavorato alla grande, sarà proprio Rafael a darci una mano in più nella prossima partita. Allenatore e calciatori sono nelle stesse condizioni. Siamo solo all’inizio, questo sarà un anno molto difficile» HellasVerona.it
Moras | Hallfredsson |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: Nell'HELLAS continua a non trovare spazio nonostante il quadriennale che gli è stato fatto ad inizio campionato, ecco perchè Matteo BIANCHETTI è dato ancora una volta in partenza: Secondo SportMediaset sarebbe il TORINO interessato al classe '93 centrale difensivo ex capitano dell'Under 21 azzurra per Gennaio...
PROGETTO AFFILIAZIONI HELLAS VERONA, da Trieste collaborazioni con le società calcistiche del'ASD SISTIANA-DUINO-AURISINA e della SSD VESNA
'JETCOIN' NUOVO TOP SPONSOR, ecco qualche retroscena riportato da TuttoHellasVerona.it: Causa legale col CHIEVO di cui la JetCoin doveva essere sponsor per tre anni ma, come riferisce una fonte non meglio precisata all'interno del club della Diga "Il contratto con Jetcoin, di durata triennale, prevedeva determinate clausole che non sono andate a buon fine e, di conseguenza, hanno determinato la chiusura del rapporto". Da qui l'associazione col VERONA per 250mila Euro 'già pagati' secondo le parole del Diggì GARDINI "Sapevamo che c’erano stati dei problemi tra Chievo e Jetcoin. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto un contratto annuale e il pagamento della sponsorizzazione è già avvenuto". Nell'operazione anche l'ingaggio del classe '96 Antoine VITERALE figlio dell'ex general manager del Fullerton Hotel di Singapore (paese della sede operativa di Jetcoin)
GIOVANISSIMI 2003 TERZI AL 'CITTÀ DI ROSTA', la squadra allenata da Andrea Marconi sfodera una prestazione tutte cuore, grinta, personalità e qualità, ricevendo i complimenti degli addetti ai lavori e mostrando un ottimo calcio
DASPO PER 6 DOPO IL DERBY, tutti di età compresa tra i 20 e i 27 anni 5 sono appartenenti alla frangia clivense ed il rimanente, denunciato per aver acceso fumogeni, è risultato essere un sostenitore del VERONA...
Il backstage degli scatti ufficiali 2015/16 |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CALCIO SVIZZERA: L'ex MILAN ora commentatore TV Stefano ERANIO licenziato dalla TV svizzera per una frase ritenuta razzista! Molto probabilmente si è solo spiegato (molto) male ma... Tant'è: La Svizzera anche in questo non è l'Italia e chi sbaglia paga
CHAMPIONS LEAGUE: Match pirotecnico tra ROMA e BAYER LEVERKUSEN con i tedeschi che avanti per 2 a 0 vengono raggiunti e superati di due reti ma alla fine è pareggio per 4 a 4! 2 a 0 del BARCELLONA in Bielorussia e dell'ARSENAL sui campioni uscenti del BAYERN... Pareggio a reti bianche tra JUVE e MONCHENGLADBACH come nel match stellare tra PSG e REAL, il CITY riesce a domare il SIVIGLIA solo nel recupero mentre lo UNITED raccoglie un pari a Mosca...
CALCIOPOLI IBERICA? Da verificare le dichiarazioni di un arbitro che denuncia pressioni per favorire il REAL MADRID contro il BARÇA!
SERIE A: A 7 mesi dall'infortunio che gli ha causato frattura di tibia e perone contro la ROMA al Bentegodi in uno scontro con NAINGGOLAN, Federico MATTIELLO è tornato in campo dall'inizio col CHIEVO a Genova in occasione dell'ottava giornata di campionato ma la malasorte ci vede troppo bene ed il promettente giovane di scuola JUVE è uscito in barella (dopo un contatto che definire contrasto è davvero esagerato) da un mtach amichevole con la Primavera clivense...
CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILE: L'AGSM Verona se la vedrà con le svedesi del Rosengård mentre al Brescia sono toccate le danesi del Fortuna Hjorring ai prosimi ottavi di finale
RASSEGNA STAMPA + - =
Sampdoria-Verona, le probabili formazioni
Nei gialloblù Greco preferito a Matuzalem a centrocampo; blucerchiati con Correa dietro le due punte Muriel ed Eder, fuori Cassano
Autore: Simone Mutti - 22 ottobre 2015 - 16:56
PROBABILI FORMAZIONI SAMPDORIA-VERONA – Al Luigi Ferraris di Genova si disputerà il “lunch match” tra Sampdoria e Verona. Momento no per entrambe le squadre, coi blucerchiati reduci dalla brutta sconfitta di Frosinone, mentre i gialloblù sono ancora senza successi dopo ben otto partite e nell’ultimo incontro hanno pareggiato con l’Udinese tra le mura amiche. Calcio di inizio previsto per le ore 12:30.
SAMPDORIA – Zenga ha molti assenti e qualche incertezza. La sconfitta di Frosinone potrebbe portare qualche cambiamento all’interno dell’undici iniziale. Trequartista Correa, al posto di Antonio Cassano, mentre in difesa l’assenza di Silvestre porterà Zukanovic al centro del reparto arretrato con Moisander. A centrocampo Ivan al posto di Barreto infortunato e non ancora pienamente recuperato.
VERONA – Mandorlini attende il rientro di Viviani, ma l’ex Roma non sembra ancora in grado di giocare. Al suo posto favorito Greco su Matuzalem, con Sala che tornerebbe a fare la mezzala e Pisano terzino destro. Davanti, nonostante l’ultima prova molto opaca, Gomez ancora favorito su Jankovic. Con lui ci saranno Siligardi a sinistra e Pazzini punta centrale.
PROBABILI FORMAZIONI SAMPDORIA-VERONA:
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Zukanovic, Moisander, Regini; Ivan, Soriano, Fernando; Correa; Muriel, Eder. A disposizione: Brugnoli, Puggioni, Cassani, De Silvestri, Carbonero, Palombo, Rocca, Bonazzoli, Cassano, Rodriguez. Allenatore: Zenga
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Indisponibili: Coda, Lazaros, Silvestre, Krsticic, Mesbah, Barreto
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Souprayen; Sala, Halfredsson, Greco; Siligardi, Pazzini, Gomez. A disposizione: Gollini, Coppola, Helander, Winck, Albertazzi, Ionita, Matuzalem, Bianchetti, Zaccagni, Wzsolek, Jankovic. Allenatore: Mandorlini
Squalificati: nessuno
Diffidati: nessuno
Indisponibili: Toni, Fares, Romulo, Viviani
FONTE: StopAndGoal.net
Pubblicato il:23 ottobre 2015
ANNA GIORNALE - Esperto di Calcio
SERIE A, PALERMO-INTER E SAMPDORIA-VERONA: ANALISI, FORMAZIONI E PRONOSTICI
Sfida fra quattro squadre in crisi, chi riuscirà a venirne fuori? Ecco analisi e pronostici con le probabili formazioni di ciascuna partita.
Sabato 24 e domenica 25 ottobre ci sarà la 9 giornata di Serie A. Si parte con tre anticipi e fra questi figura anche Palermo-Inter che verrà disputato al Barbera. Il giorno dopo, all'ora di pranzo, a tenerci compagnia saranno Sampdoria-Verona. Tutte queste squadre, hanno in comune la voglia di riscatto, infatti, stanno attraversando tutte un periodo nero. Andiamo a vedere analisi, formazioni e pronostici.
[...]
Analisi di Sampdoria-Verona
Domenica mattina, alle ore 12.30, in Liguria si disputerà Sampdoria-Verona, partita valevole per la 9^ giornata di Serie A. La Sampdoria si presenta senza molti giocatori, molti dei quali sono fermi ai box. Non potranno far parte della partita Coda, Christodopoulous, Krstic, Barreto, Silvestre e Mesbah. Anche al Verona mancheranno dei giocatori, oltre a Toni che non riesce a recuperare in tempo per questa partita, mancheranno anche Fares e Romulo. Ma la Sampdoria vanta una formazione di gran lunga superiore, basti considerare che, il Verona, non ha ancora vinto! I blucerchiati hanno dei problemi in difesa ma per fortuna il reparto offensivo riesce a star dietro a queste lacune. Sono 13 i gol segnati finora mentre quelli subiti sono 12. Anche il Verona ha più o meno gli stessi problemi in difesa, 11 reti subite contro le 7 segnate. Numeri disastrosi per il Verona che dovrà lottare duramente durante l'arco dell'anno soprattutto se vuole rimanere in Serie A. Ecco le probabili formazioni Sampdoria-Verona:
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano- Pereira, Moisander, Regini, Zukanovic- Ivan, Fernando, Soriano- Cassano- Eder, Muriel.
Verona (4-3-3): Rafael- Pisano, Moras, Marquez, Souprayen- Sala, Greco, Hallfredsson- J. Gomez, Pazzini, Jankovic.
Pronostici Serie A
Palermo-Inter: questa partita conta di più per la viaggiante, per cui, i pronostici saranno under 2.50 e X2.
Sampdoria-Verona: entrambe le squadre stanno attraversano un momento 'no' ma se da una parte il Verona non riesce a vincere, dall'altra parte, la Sampdoria non vince da oltre 3 giornate. Dunque, i pronostici saranno over 1.50 e 1 fisso. Ottimo anche il risultato esatto 2-0.
FONTE: CalcioMercato.com
VENTITRÉ I CONVOCATI PER IL LUNCH MATCH: RIECCO SILVESTRE E BARRETO, MESBAH NON CE LA FA
sabato 24 ottobre 2015 19:58
Sono 23 i convocati di Walter Zenga per il lunch match con l’Hellas Verona. Oltre ad Andrea Coda, Lazaros Christodoulopoulos e Nenad Krsticic, anche Djamel Mesbah – già fuori dalla lista pre-Frosinone – non prenderà parte alla sfida di Marassi. Detto di chi non ci sarà, va invece evidenziato il rientro nell’elenco di Matías Silvestre ed Edgar Barreto. A seguire tutti i precettati per la partita dell’ora di pranzo.
Portieri: Brignoli, Puggioni, Viviano.
Difensori: Cassani, De Silvestri, Moisander, Pereira, Regini, Silvestre, Zukanovic.
Centrocampisti: Barreto, Carbonero, Correa, Fernando, Ivan, Palombo, Rocca, Soriano.
Attaccanti: Bonazzoli, Cassano, Eder, Muriel, Rodriguez.
RIFINITURA PRE-HELLAS VERONA A BASE DI TATTICA E PALLE INATTIVE
sabato 24 ottobre 2015 14:32
Walter Zenga quest’oggi a Bogliasco ha riunito la squadra prima di prendere la strada per il campo principale, dove i ragazzi hanno svolto l’ultimo allenamento prima della sfida contro l’Hellas Verona. Il gruppo – meno Djamel Mesbah e Lazaros Christodoulopoulos, impegnati in maniera individuale – ha svolto un riscaldamento di carattere atletico per poi concentrarsi su sviluppi tattici e palle inattive. A conclusione della seduta, c’è stato poi spazio per provare le conclusioni a rete. Nenad Krsticic e Andrea Coda proseguono intanto seguendo le rispettive tabelle di recupero.
ZENGA CONTRO L’AMICO MANDORLINI: «IL PUBBLICO DI MARASSI CI AIUTERÀ A VINCERE»
sabato 24 ottobre 2015 13:40
Walter Zenga e Andrea Mandorlini sono amici di vecchia data. I tifosi della Sampdoria e quelli dell’Hellas Verona lo sono persino da più tempo. Eppure, in un clima così fraterno, nessuno domani potrà permettersi di andarci giù piano. Perché se ai gialloblù servono i tre punti come il pane, ai blucerchiati l’idea di un’altra domenica senza vittoria non piace affatto. «Voglio bene a Mandorlini – comincia il mister al “Mugnaini” -, sarò felice di sfidarlo. Affrontiamo una squadra che ha perso poco e che spesso è stata rimontata, anche senza meritarlo. Non sarà facile come alcuni dicono. Siamo a Marassi però e vogliamo vincere, perché il nostro pubblico tira fuori da noi il meglio».
Domande. Tra una domanda e l’altra dei giornalisti, Zenga salta di argomento in argomento, toccando diverse questioni: «Gli infortunati? Non si è aggiunto nessuno, vedremo domani. Contrario al turnover? A settembre sì, ma ora bisogna valutare diverse cose, dei cambi ci saranno. Cassano e Correa? Antonio sta bene, può essere decisivo; mentre il Tucu vorrei ripetesse la prestazione con l’Inter. Il suo ruolo più adatto è quello largo sulla fascia, perché ha più spazio». Prima di liquidare le voci su un ipotetico passaggio di mano della società, il mister parla anche di De Silvestri: «Siamo quasi alla fine, gli manca solo la partita vera».
CASSANI ATTENDE L’HELLAS: «IN CASA NON DOBBIAMO LASCIARE PUNTI»
venerdì 23 ottobre 2015 15:00
Dopo la prima esperienza in blucerchiato da gennaio a giugno 2003, Mattia Cassani ha indossato la maglia dell’Hellas per tre stagioni dal 2003 al 2006. «Quella di Verona è stata un’esperienza molto importante – ricorda l’esterno difensivo doriano -. In gialloblù ho giocato più di 150 partite in Serie B. Verona è una piazza calda, con un tifo particolare e nonostante le difficoltà incontrate in questo inizio di stagione è una squadra da non sottovalutare, che sa come affrontare la Serie A. Si presenteranno a Genova chiusi, per giocare sui nostri errori, ma noi non possiamo lasciare punti: in casa non deve essercene per nessuno».
LAVORO TATTICO A PORTE CHIUSE AL “MUGNAINI”, SABATO RIFINITURA E CONFERENZA DI ZENGA
venerdì 23 ottobre 2015 13:04
Seduta a porte chiuse per la Sampdoria che questa mattina si è ritrovata al “Mugnaini” di Bogliasco per continuare la fase d’avvicinamento alla gara casalinga con l’Hellas Verona. Presenti al Poggio anche l’avvocato Antonio Romei e il direttore sportivo Carlo Osti, che hanno seguito da bordocampo l’intera sessione d’allenamento. Dopo la riunione in sala video e la fase di riscaldamento nella gabbia, Walter Zenga e il suo staff hanno messo in agenda una partitella ad alta intensità, seguita da una fase di lavoro tattico con la squadra divisa per reparti e una sfida finale a rettangolo da gioco ridotto.
Rifinitura. Lavoro individuale tra campo e palestra per Djamel Mesbah, Matías Silvestre ed Edgar Barreto. Programmi specifici per Andrea Coda, Lazaros Christodoulopoulos e Nenad Krsticic. Domani, sabato, è in programma una seduta di rifinitura mattutina a porte chiuse, seguita alle ore 13.00 circa dalla conferenza stampa del mister (diretta Samp TV e Twitter).
PARTITELLA CON LA PRIMAVERA SOTTO GLI OCCHI DI ROMEI, OSTI, PECINI E DEGLI OSSERVATORI
giovedì 22 ottobre 2015 18:18
Partitella mista con la Primavera nel menù del giovedì pomeriggio. In vista del match dell’ora di pranzo con l’Hellas Verona, Walter Zenga e staff hanno diretto sul prato principale del “Mugnaini” una sfida in famiglia con la formazione di Marco Masi. Il tutto sotto gli occhi dell’avvocato Antonio Romei, dei direttori sportivi Carlo Osti e Riccardo Pecini e di tutti gli osservatori blucerchiati impegnati a Genova in una riunione strategica con i vertici tecnici della società.
Individuali. Emiliano Viviano, Roberto Soriano, Eder Citadin Martins e Luis Muriel non hanno partecipato alla gara, svolgendo comunque un allenamento sul campo al pari di Djamel Mesbah, Matías Silvestre e Edgar Barreto, impegnati in sedute individuali. Programmi specifici per Andrea Coda, Lazaros Christodoulopoulos e Nenad Krsticic. Domani, venerdì, si svolgerà una razione mattutina a porte chiuse.
DOPPIO ALLENAMENTO IN CHIAVE-HELLAS, GIOVEDÌ SEDUTA POMERIDIANA
mercoledì 21 ottobre 2015 17:43
Soprattutto la fase realizzativa. Su questo aspetto Walter Zenga ha posto l’accento nella doppia seduta che la Sampdoria ha sostenuto al “Mugnaini” in questo soleggiato e ventoso mercoledì d’ottobre. La mattinata è scivolata via tra esercizi di sviluppo atletico e possesso palla; nel pomeriggio il mister e il suo staff hanno diretto esercitazioni tecnico-tattiche, concluse da un mini-torneo di partitelle a pressione.
Singoli. Esentato dal lavoro di gruppo Eder Citadin Martins, che ha vissuto una giornata di scarico programmata. Matías Silvestre, Djamel Mesbah e Edgar Barreto sono stati impegnati in sessioni individuali tra campo e palestra; Andrea Coda, Lazaros Christodoulopoulos e Nenad Krsticic proseguono i rispettivi ruolini di marcia di recupero agonistico. Per domani, giovedì, è fissato un allenamento pomeridiano.
RIPRESA INTENSA AL “MUGNAINI”, MERCOLEDÌ DOPPIA SEDUTA
martedì 20 ottobre 2015 18:07
Ripresa degli allenamenti al “Mugnaini” di Bogliasco per la Sampdoria. Dopo la riunione con Walter Zenga e il suo staff tecnico, la squadra – sotto lo sguardo attento del direttore sportivo Carlo Osti – ha svolto un lavoro atletico alternato ad esercitazioni tecnico-tattiche. Intense sedute individuali per Edgar Barreto e Matías Silvestre, ancora una seduta specifica per Djamel Mesbah, mentre Andrea Coda e Lazaros Christodoulopoulos sono stati sottoposti ai rispettivi programmi di recupero agonistico. Assente Nenad Krsticic in permesso. Domani, mercoledì, è in agenda una doppia seduta.
FONTE: Sampdoria.it
Pubblicato il 22 ottobre 2015 da Michele Iacovone
Calcio Sampdoria news: ottime notizie per Mesbah e Barreto, in campo contro il Verona
Mesbah e Barreto sono in dirittura d’arrivo per il totale recupero; è probabile che scenderanno in campo durante il match contro l’Hellas Verona
Dopo la sconfitta contro il Frosinone e le dichiarazioni di Walter Zenga sul suo futuro nel club blucerchiato, arrivano finalmente buone notizie per quanto riguarda la formazione della Sampdoria. Ci si avvia verso il recupero di giocatori che in campo possono realmente fare la differenza.
Mesbah e Barreto sono in dirittura d’arrivo per il totale recupero. Per i giocatori blucerchiati Walter Zenga ha preferito un percorso di recupero individuale e basato sulla persona. Mesbah e Barreto, infatti, avevano saltato il match di andata contro il Frosinone a causa di problemi fisici. Ora sono in fase di ripresa ed è probabile che scenderanno in campo durante la partita contro l’Hellas Verona.
Per Mesbah, infatti, era stato segnalato un improvviso risentimento muscolare che lo ha tenuto lontano dal campo. Barreto invece era stato colpito da un problema alla coscia. Ma ora sembrerebbe che i due giocatori siano in dirittura d’arrivo per il totale recupero fisico. L’indecisione, in realtà, era soprattutto per Barreto; la dirigenza blucerchiata infatti non era ancora del tutto sicura delle possibili prestazioni del centrocampista paraguaiano.
FONTE: UrbanPost.it
Sampdoria-Verona: probabili formazioni e statistiche
Di Enrico Turcato
Ultimo aggiornamento 3 ore fa - Pubblicato on 23/10/2015 at 10:02
LaPresse
La Samp ha vinto cinque delle ultime sette sfide con il Verona al Ferraris in A e in questo parziale per ben quattro volte ha mantenuto la porta inviolata
PROBABILI FORMAZIONI
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Regini; Ivan, Fernando, Soriano; Cassano; Eder, Muriel. All.: Zenga Squalificati: - Indisponibili: Coda, SIlvestre, Christodoulopoulos, Krsticic
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano E., Moras, Marquez, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Jankovic, Pazzini, Juanito Gomez. All.: Mandorlini Squalificati: - Indisponibili: Fares, Romulo, Toni, Albertazzi, Viviani
STATISTICHE OPTA Il Verona ha vinto solo una volta in casa della Sampdoria in 21 partite di Serie A: 1-0 nel dicembre del 1972. La Samp ha vinto cinque delle ultime sette sfide con il Verona al Ferraris in A e in questo parziale per ben quattro volte ha mantenuto la porta inviolata. Blucerchiati in serie positiva da cinque partite in casa: tre vittorie e due pareggi. Mentre l’Hellas non vince in trasferta da aprile (cinque pareggi e due sconfitte).
Il Verona è la squadra che ha perso più punti da situazione di vantaggio in questo campionato, 11. Infatti, i gialloblu non hanno ancora subito gol nei primi tempi, ma sono i più battuti dopo l’intervallo (11 reti). Giampaolo Pazzini, ex della partita, ha disputato la sua stagione più prolifica in Serie A proprio con la maglia della Sampdoria: 19 reti in 37 presenze nel campionato 2009/10. Roberto Soriano ha realizzato la sua prima doppietta in Serie A, nonché l’unica al Ferraris nel massimo campionato, proprio contro il Verona nel marzo 2014. Éder ha realizzato nove dei suoi ultimi 11 gol in Serie A al Ferraris. Il centrocampista Fernando è l’unico giocatore ad aver già ricevuto cinque cartellini gialli in cinque partite distinte nel campionato in corso.
FONTE: EuroSport.com
09:08 | 24/10
Verso Samp-Hellas: tutto ruota attorno a Correa
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Proseugono gli allenamenti in quel di Bogliasco, dove la Sampdoria si sta preparando per il lunch-match di domani, quando alle 12.30 sfiderà un Hellas Verona ancora senza vittorie dopo otto giornate di campionato. Nel frattempo, oggi ci sarà la conferenza stampa di Walter Zenga, che ha più di un dubbio per la formazione di domani.
Come riportato da "Il Secolo XIX", molto ruota attorno alla figura di Joaquin Correa. L'argentino sembra favorito per partire dall'inizio, ma il modulo cambierebbe a seconda della sua posizione: come provato nella partitella di giovedì contro la Primavera, la Samp potrebbe disporsi con un 4-4-2 in fase difensiva, con Correa a sinistra e Carbonero a destra.
In fase offensiva, invece, lo schieramento si trasforma in un 4-3-1-2, con Carbonero mezzala e il Tucu da 10 puro. Si tenta anche il recupero di Mesbah, Silvestre e Barreto: molto difficile che l'algerino venga convocato, mentre non si sa se il paraguayano e l'argentino saranno della gara da titolari. Zenga potrebbe anche risparmiarli per l'Empoli, che arriverà giovedì sera al "Ferraris".
di Gabriele Anello @nellosplendor
17:40 | 23/10
Samp-Hellas: le statistiche di Football Data, il Doria sorride
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Prossima avversaria della Sampdoria domenica alle 12,30 sarà l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini, che arriverà a Genova con il coltello fra i denti per strappare via qualche punto ai blucerchiati, in quanto la sua squadra non è riuscita ancora a ottenere una vittoria in questa prima fase di campionato. I gialloblu sono infatti reduci da cinque pareggi e tre sconfitte, ancora alla ricerca dei tre punti.
Ecco di seguito alcune interessanti statistiche riportate da Football Data:
RECORD - La Sampdoria ha dalla sua una statistica piuttosto importante: contro la sua prossima avversaria, non perde al "Ferraris" da ben 41 anni, da quello 0-2 datato 22 settembre 1974. Per i padroni di casa, da allora, tredici successi e otto pareggi.
LA CRISI DEL SECONDO TEMPO - Il Verona è l'unica squadra, assieme al Milan, ad aver sempre subito gol in quest'avvio di Serie A 2015/2016. Alle spalle di Rafael si sono insaccati ben undici palloni e, dato curioso, sempre e solamente durante la ripresa. Si conferma, inoltre, la formazione più "sprecona" nei secondi tempi: quanti punti buttati rispetto ai risultati fermi al 45'!
SFIDA INEDITA - Primo incontro tra i due tecnici Andrea Mandorlini e Walter Zenga. I due erano stati compagni di squadra nell'Inter (stagioni '84/'85 e '90/'91) e hanno collezionato insieme uno scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa, sempre sotto la guida del Trap, ed entrambi hanno allenato in Romania. Il tecnico doriano non ha mai sfidato da allenatore l'Hellas Verona.
I PRECEDENTI DI MANDORLINI - Il mister dei gialloblu non ha avuto un gran successo contro il Doria durante la sua carriera: per lui solo una vittoria su undici incontri ufficiali, quattro pareggi e sei sconfitte. L'unico successo risale al 30 ottobre 2013, quando la sua squadra si impose per 2-0 sui blucerchiati.
di Paolo Priolo
FONTE: SampNews24.com
Sampdoria-Hellas Verona, le probabili formazioni
Scritto da Stefano Tomat il 24 ottobre 2015 alle 08:00.
QUI SAMPDORIA – Zenga recupera Fernando dopo la squalifica e lo inserisce nel centrocampo a tre con Ivan e Soriano. Il grande dubbio di formazione riguarda l’attacco: assieme a Éder e Muriel, infatti, giocherà uno tra Cassano e Correa, con il barese che sembra avvantaggiato.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Regini, Zukanović; Ivan, Fernando, Soriano; Cassano; Éder, Muriel. All.: Zenga.
QUI HELLAS VERONA – Mandorlini dovrebbe affidarsi nuovamente a Pisano sull’out di destra, riportando Sala a centrocampo, assieme a Greco e Hallfreðsson (sembra difficile l’impiego di Viviani, alle prese con la pubalgia). In attacco sicuri del posto Pazzini e Juanito, con Siligardi e Janković che si giocano l’ultima maglia disponibile.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Márquez, Souprayen; Sala, Greco, Hallfreðsson; Siligardi, Pazzini, Juanito Gómez. All.: Mandorlini.
Sampdoria-HellasVerona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Daniele Gubbiotti il 23 ottobre 2015 alle 09:00.
La Samp di Zenga contro l’Hellas di Mandorlini, con i blucerchiati perfettamente nel baricentro della classifica e qualche passo falso commesso proprio in queste ultime giornate, con il Verona che, orfano del suo Toni e con poca esperienza in alcune zone nevralgiche del campo, soffre davvero troppo questo campionato e si ritrova ad appena 5 punti dopo quasi 10 gare.
I PRECEDENTI – 21 i precedenti al Ferraris tra Samp e Verona con il primo scontro datato addirittura alla stagione 1957/58 e conclusosi con un 1-1 tra le due compagini. Bilancio complessivamente favorevolissimo ai padroni di casa che hanno trionfato in ben 13 occasioni, pareggiando 7 volte e incassando solamente una sconfitta. L’ultimo precedente risale alla giornata 33 della scorsa stagione quando nel tabellino marcatori vennero scritti i nomi di De Silvestri e Toni, inchiodando ancora sull’1-1 il risultato.
LE STATISTICHE – 48 le reti complessive messe a segno in Sampdoria-HellasVerona con 35 gol blucerchiati e 13 dei veneti. Ben 30 i gol siglati nel complesso nella ripresa, contro le appena 18 reti del primo tempo che rendono la gara decisamente sbilanciata verso il secondo tempo. Venendo a questo avvio di stagione i blucerchiati sono andati in gol 13 volte subendone 12; l’Hellas di Mandorlini, invece, decisamente meno prolifico, ha messo a segno 7 reti in questo principio di campionato, subendone 11 e tutti esclusivamente nella ripresa con un picco di 5 gol al passivo nei minuti finali. Guardando ai numeri e alle statistiche predomina ovviamente la formazione di casa con un maggior numero di tiri totali e nello specchio nonostante il numero di attacchi alla porta avversaria si equivalgano, un possesso maggiore e un maggior numero di corner guadagnati. Tra i probabili marcatori sicuramente Eder e Muriel per i padroni di casa, mentre nella formazione ospite i giocatori più pericolosi rispondono ai nomi di Pazzini e Gomez.
La Samp in casa è sempre avversario ostico e parte certamente favorita sulla carta. Attenzione, però, alla possibile reazione d’orgoglio degli scaligeri che potrebbero quantomeno riuscire a strappare un punto in trasferta. Tra le soluzioni più diplomatiche consigliamo l’Under 2,5.
FONTE: MondoPallone.it
Alla ricerca della vittoria perduta: Hellas Verona, il precedente è da ‘brividi’
Unica squadra a non aver ancora trovato il successo in campionato, l’Hellas Verona deve fare i conti con un precedente che non lascia per nulla tranquilli
LaPresse/Spada
Alla ricerca della vittoria perduta. Si trattasse di un film, il titolo non potrebbe che essere questo. Ma, purtroppo per l’Hellas Verona e i suoi tifosi, in questo caso non c’è nessuna sceneggiatura da seguire: il copione, anzi, è davvero preoccupante. Perché la formazione gialloblù è l’unica in Serie A a non essere ancora riuscita a vincere una partita. Numeri alla mano, il dato preoccupa non poco Mandorlini. Il motivo? Presto spiegato. In casa Hellas Verona, infatti, il precedente mette i brividi: nella stagione 1989/90, infatti, la formazione rossoblù trovò il primo successo solo alla quattordicesima giornata e la stagione si concluse con la retrocessione in Serie B. Mandorlini si augura di invertire subito la tendenza, puntando magari su Pazzini tornato finalmente al gol. Inversione di tendenza necessaria e urgente, prima che la cabala faccia il suo corso.
17:10 | 20/10/15 | di Nino Caracciolo
FONTE: SportFair.it
TMW: nessun contatto recente tra Inter e Hellas per Sala
Articolo di Riccardo Melis 21 ottobre 2015, 14:16
Nelle ultime settimane si sono diffuse con insistenza delle voci secondo le quali l’Inter sarebbe pronta a lanciare un assalto a Jacopo Sala in vista del mercato di gennaio ma, secondo quanto riporta in esclusiva “Tuttomercatoweb”, non ci sarebbero da registrare in realtà contatti recenti tra i nerazzurri e l’Hellas Verona.
TRATTIVA FERMA – Tornato in Italia nell’estate del 2013 dopo sei anni all’estero trascorsi tra le giovanili del Chelsea e la prima squadra dell’Amburgo, Sala è riuscito a trovare una certa continuità di rendimento dopo la decisione da parte del tecnico Andrea Mandorlini di spostarlo nel ruolo di mezz’ala destra, anche se all’occorrenza il ragazzo può essere impegnato senza troppi problemi sia come ala che come terzino (un po’ come Alessandro Florenzi della Roma). Una duttilità che non è assolutamente passata inosservata con il tecnico dell’Inter Roberto Mancini che già in estate aveva provato a convincere la dirigenza ad acquistarlo trovando però la ferma opposizione da parte dell’Hellas che per cederlo non voleva scendere sotto i 7/8 milioni cash. Il mancato utilizzo di Martin Montoya avrebbe portato la maggior parte dei Media a riproporre la sua candidatura in chiave nerazzurra ma il noto portale di calciomercato riporta che le due società non avrebbero avuto nessun contatto recente; anche se questo non esclude ovviamente che tra novembre e dicembre il club di Corso Vittorio Emanuele II possa bussare nuovamente alla porta dei gialloblù.
FONTE: Inter-News.it
Hellas Verona: i pro ed i contro sulla conferma di Mandorlini
Posted on 20 ottobre 2015 by Davide Artale
Come anticipato ieri, la partita con la Sampdoria e più in generale le prossime partite saranno decisive per il futuro del tecnico veneto. Mandorlini è in questo momento l’allenatore più longevo fra i 20 di Serie A, essendo alla sua quinta stagione sulla panchina giaaloblu.
Analizzando bene i pro ed i contro rispetto alla conferma dell’ex bandiera nerazzurra emergono alla luce dei dati interessanti. Innanzitutto è innegabile come Mandorlini sia diventato ormai parte integrante del tifo veronese, tanto che a lui è dedicata pure una pagina su uno dei social più importanti, spazio che ha più di un migliaio di sostenitori.
Un po’ di malumore si percepisce nella piazza ma la maggior parte dei supporters dell’Hellas è con il proprio simbolo, che gode di un credito ampio.
Inoltre lo stipendio del tecnico è inferiori al mezzo milione di euro, pertanto licenziarlo e prendere un altro allenatore comporterebbe un esborso pesante per le casse di Setti, visto che gli eventuali sostituti dovrebbero percepire un salario quanto meno simile.
La squadra inoltre non sta remando assolutamente contro il proprio leader, ragion per cui la sfortuna che si è accanita sotto forma di infortuni fisici ed in campo (alcuni dei goal subiti oppure la traversa di Sala contro l’Inter 57 secondi prima del decisivo goal di Melo) stanno giocando un ruolo chiave.
La novità di un tecnico nuovo potrebbe portare entusiasmo e voglia di fare in alcuni giocatori che stanno rendendo al di sotto delle aspettative.
La medicina potrebbe semplicemente essere una vittoria, necessaria a far svoltare un ambiente che è in difficoltà, con il campo che sarà l’unico giudice, con o senza Mandorlini nei prossimi mesi.
FONTE: VociDiSport.it
Sampdoria-Verona: curiosità, quote e probabili formazioni
Sfida delicata per entrambe le squadre: ospiti ancora a caccia della prima vittoria stagionale
23 ottobre 2015 17:01 - Giuseppe Crescente
LaPresse/Alfredo Falcone
Otto giornate trascorse e ancora zero vittorie: la situazione dell’Hellas Verona comincia a farsi tragica e a Marassi quindi sarà assolutamente vietato sbagliare. Andrea Mandorlini sente tremare una panchina che per anni è stata solidissima e sarà costretto ad ottenere i tre punti, nonostante le tante assenze (quella di Luca Toni in primis). Si sta valutando l’inserimento di Matuzalem dal primo minuto, ma difficilmente il tecnico rinuncerà ad uno tra Sala, Greco ed Halfredsson.
La Sampdoria dall’altro canto non gode di ottima salute: reduce dalla sconfitta col Frosinone, Zenga deve ripartire per ritrovare una vittoria che manca da un mese (2-1 interno con la Roma) e per ridare stabilità alla sua posizione. Ancora fuori Antonio Cassano, dentro Soriano alle spalle di Eder e Muriel.
PROBABILI FORMAZIONI
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Ivan, Fernando, Barreto; Soriano; Muriel, Eder. All.Zenga
Hellas Verona (4-3-3): Rafael, Pisano, Marquez, Moras, Souprayen; Sala, Greco, Halfredsson; Jankovic, Pazzini, Gomez. All.Mandorlini
QUOTE
I bookmaker danno per favorita la Samp (1,95), ma tutto sommato si prevede una gara equilibrata, con l’X quotato 3,40 e la vittoria veronese a 3,90.
Verona, Mandorlini è in bilico: pronto il sostituto
Scricchiola panchina di Andrea Mandorlini al Verona. Decisive le prossime sfide contro Sampdoria e Carpi. I gialloblù intanto hanno già pronto il sostituto: Francesco Guidolin
20 ottobre 2015 11:02 - Federico Gottero
LaPresse/Spada
Dopo 8 giornate di campionato l’unica squadra ad aver cambiato allenatore è il Carpi. A farne le spese è stato Castori, che si è visto ‘soffiare’ il posto da Sannino. Presto però l’ex tecnico degli emliani potrebbe avere compagnia. In Serie A, infatti, sono due le panchine che scottano: quella del Bologna e quella dell‘Hellas Verona.
La situazione più delicata è forse quella degli scaligeri, che sono senza vittorie e non brillano nel gioco. Mandorlini è chiamato a dare una scossa alla sua squadra nelle prossime due partite contro Sampdoria e Carpi se vuole salvare la sua panchina.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, infatti, se la situazione non dovesse migliorare, i gialloblù avrebbero già pronto il sostituto del tecnico romagnolo: Francesco Guidolin.
FONTE: CalcioWeb.eu
PRIMO PIANO
Jetcoin, 250mila euro all'Hellas e una causa col Chievo
20.10.2015 10:15 di Giorgia Segala
Fonte: Corriere di Verona
I dettagli del recente accordo tra Hellas Verona e Jetcoin sono messi nero su bianco sull'edizione odierna del Corriere di Verona, al club scaligero arrivano 250mila euro. L'anno scorso, tuttavia, Jetcoin sponsorizzava il Chievo, con cui attualmente vi è una causa in corso. Il club della Diga riferisce: "Il contratto con Jetcoin, di durata triennale, prevedeva determinate clausole che non sono andate a buon fine e, di conseguenza, hanno determinato la chiusura del rapporto".
Situazione già nota alla società scaligera, come riferisce il dg Gardini: "Sapevamo che c’erano stati dei problemi tra Chievo e Jetcoin. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto un contratto annuale e il pagamento della sponsorizzazione è già avvenuto". All'interno di questa operazione è stato incluso anche l'arrivo del giovane Antoine Viterale, italo-francese classe 1996, figlio dell'ex general manager del Fullerton Hotel di Singapore (paese della sede operativa di Jetcoin).
NEWS
Verona unica squadra a non aver mai vinto
19.10.2015 12:30 di Stefano Bentivogli Twitter: @stefanobenti
Dopo otto giornate di campionato il Verona conquista un record negativo. L'Hellas è l'unica squadra in Serie A che ancora non è riuscita a trovare i tre punti. L'Hellas non ha mai vinto fino a questo momento e occupa la penultima posizione in classifica davanti al Bologna ed in compagnia del Carpi.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
L’alibi vietato di Enzo Ferrari e quello che non va in questo Verona
di Matteo Fontana - Il Giallo e il Blu
Un’altra partita senza vincere, e stavolta la prova del Verona, che Inter, Lazio e Chievo almeno ci aveva messo il carattere, è nefasta. L’Udinese pareggia sì in modo rocambolesco, ma il vantaggio dell’Hellas era stato pressoché casuale: un rigore, a rivederlo pure generoso, nel contesto di una gara in cui Karnezis, portiere dei bianconeri, a momenti non sarebbe stato nemmeno da giudicare in pagella.
Momento no che continua. Il Verona è sempre l’unica squadra di A a secco di successi. Ha segnato un solo gol su azione (con Jankovic, contro la Roma). Ha subito cinque rimonte e ha sempre incassato almeno una rete. La posizione che occupa in classifica non è casuale.
Riccardo Bigon, direttore sportivo dell’Hellas, nel dopo-partita è intervenuto. A proposito: a parlare, in questo periodo balordo, con lui, è stato il dg Giovanni Gardini. Di Maurizio Setti, il patron, nessuna traccia davanti ai microfoni. E pensare che a maggio aveva detto che sarebbe stato più presente anche a mezzo stampa. Ma queste sono quisquilie. Piuttosto, a preoccupare è che Bigon abbia imputato alla sfortuna e agli infortuni l’andamento attuale del Verona.
Comprensibile che si cerchino degli alibi, e indubbiamente l’accumulo di assenze che c’è stato in queste settimane non ha agevolato l’Hellas. Ma Enzo Ferrari, uno che nella vita ha vinto giusto qualcosa, disse: “La fortuna e la sfortuna non esistono”.
Azzerare le giustificazione è il modo migliore per ripartire. Sampdoria, Fiorentina, Carpi, Bologna: quattro giornate per smetterla di sbandare prima di finire fuori strada.
FONTE: VenetoBlog.CorriereDelVeneto.Corriere.it
L'AVVERSARIO DEL VERONA
La Samp tra Eder, Volpi ed "Er Viperetta"
22/10/2015 12:47
Ben 43 anni senza vittorie a Marassi contro la Genova blucerchiata: questo basta per indicare che il Verona non avrà vita facile, domenica all’ora di pranzo contro la Sampdoria di Walter Zenga. I genovesi stanno conducendo un tranquillo campionato di metà classifica dopo la débâcle europea contro il Vojvodina. Ma in queste settimane, più che al campo di gioco, si parla dell’eventuale cambio di proprietà.
IL PETROLIERE LIGURE. Gabriele Volpi, patron dello Spezia, del Rijeka e della ultra-titolata Pro Recco di pallanuoto, sembra ad un passo, secondo la stampa nazionale, dall’acquisizione della Sampdoria. L’imprenditore ligure ha fatto le sue fortune con il petrolio dei pozzi nigeriani e da alcuni anni è una delle personalità più chiacchierate nell’ambiente del calcio italiano. Il suo nome è stato accostato anche al Verona di Setti (ma sia Volpi che l’imprenditore carpigiano hanno sempre smentito un suo eventuale coinvolgimento nell’Hellas). Da alcuni mesi, Volpi e Massimo Ferrero (il numero uno blucerchiato) stanno avendo contatti: il patron dello Spezia starebbe per assumere il controllo della Sampdoria, con una quota di maggioranza del 51%, affiancato da Flavio Briatore, azionista al 10%. Il diretto interessato, in partenza per l’Africa, si è affrettato a replicare: “E’ tutta una montatura. Sono solo invenzioni giornalistiche”. Nelle prossime settimane si avrà un quadro più chiaro. Intanto la Sampdoria mantiene il suo pittoresco presidente, che ha negato a sua volta qualsiasi trattativa.
NO, NON E’ CROZZA TRAVESTITO. “Ma ci è o ci fa?”. È la domanda che qualsiasi essere umano si è sicuramente posto nell’ascoltare per la prima volta un’intervista a Massimo Ferrero. Arrivato come un fulmine a ciel sereno nel giugno 2014, l’imprenditore cinematografico soprannominato “Er Viperetta” (la leggenda vuole che sia stata addirittura Monica Vitti a dargli quel nomignolo), ha rilevato la società dalla famiglia Garrone (anche se fino a qualche mese fa, i debiti erano stati ripianati dallo stesso Edoardo Garrone, che a quanto pare continua a mantenere la firma su alcune fidejussioni bancarie sottoscritte per conto della Samp). La conferenza di presentazione era già stata di per sé surreale: quando gli fu chiesto delle cifre economiche dell’operazione, Ferrero si alzò in piedi e con virtuosismi da stand-up comedy, mostrò ai giornalisti le tasche vuote dei suoi pantaloni e disse: “Non ho più un euro, questa è l'operazione economica”. Ormai l’imprenditore romano è diventato una star dello showbiz pallonaro italiano: si è persino guadagnato la parodia di Maurizio Crozza.
EDER E IL TABÙ MARASSI. Il giocatore simbolo della Sampdoria contemporanea è Eder. L’italo-brasiliano dopo una lunga gavetta in B (Frosinone, Brescia e la stessa Samp) è esploso negli ultimi anni, tanto da guadagnarsi la convocazione con l’Italia di Conte. È il valore aggiunto di questo inizio campionato: attualmente è il capocannoniere della Serie A insieme ad Higuaín ed Insigne. E non a caso è stato blindato con un contratto quinquennale da 1.2 milioni netti a stagione. Per il match contro il Verona, l’emergenza in casa blucerchiata appare superata: Zenga recupererà quasi sicuramente Silvestre (punto di riferimento in difesa), il buon Barreto e anche l’ex Hellas: Lazaros. Senza dimenticare che l’ex portiere dell’Inter ha sempre in rosa anche un giocatore importante come Antonio Cassano. Il Ferraris è sempre stato un campo ostico per il Verona: sia con il Genoa che con la Sampdoria. I blucerchiati, quest’anno in casa, sono un rullo compressore (10 punti conquistati su 12 ad ora). Ci vorrà un Verona perfetto per sbancare finalmente Marassi…
LUCA VALENTINOTTI
I PRECEDENTI IN A TRA SAMPDORIA E VERONA
E' del '72 l'unico "2" dell'Hellas con la Samp
21/10/2015 20:03
Sampdoria-H.Verona è sempre stata una sfida ostica per i veneti. In 21 gare giocate in Liguria, i doriani hanno vinto ben 13 volte, contro l’unico “2” (0-1, Mazzanti al 50’) del 30 dicembre 1972. I pareggi invece sono stati 7 (l’ultimo dei quali proprio l’anno scorso: il 28 aprile 2015 finì 1-1 per effetto dei gol di De Silvestri al 65’ e di Toni al 68’). Gran vantaggio genovese anche per le reti fatte 35 contro 13.
Il primo incontro tra le due formazioni si verificò nella stagione 1957/58 e terminò con una “ics”: 1-1. Alla rete del blucerchiato Tortul al 39’, rispose il grande Osvaldo Bagnoli al 67’. Dal 1968/69 al 1971/72, filotto di ko per l’Hellas che ne collezionò ben 4: 3-2 (8 dicembre 1968), 2-1 (12 aprile 1970), 3-0 (15 novembre 1970) e 1-0 (5 dicembre 1971). A separare un altro tris di sconfitte consecutive (dal 1973/74 al 1976/77: 2-1, 2-0, 3-1), si verificò quel solo successo citato all’inizio, firmato da Mazzanti nel torneo 1972/73. La storia evidenzia anche una striscia positiva gialloblù, equivalente a 3 pareggi consecutivi: dal 1984/85 al 1986/87: 1-1, 0-0, 0-0. Poi gli anni a seguire altro poker di sconfitte: dal 1987/88 al 1991/92: 3-1, 2-1, 1-0 e 2-0. Dopo il terzultimo match (1996/97) terminato 0-0, nel penultimo, giocatosi il 23 marzo 2014, i padroni di casa dilagarono 5-0.
Domenica prossima, 25 ottobre, Sampdoria e H.Verona saranno nuovamente di fronte in Serie A. La sfida è il “lunch match” della 9^ giornata di Campionato. I doriani, tranquilli a centro classifica, a quota 11, son reduci dalla sconfitta di Frosinone per 2-0, mentre gli scaligeri, penultimi col Carpi, sono ancora alla ricerca della prima vittoria 2015/16.
PRECEDENTI SAMPDORIA-H.VERONA IN SERIE A
Partite giocate: 21
Vittorie Sampdoria: 13
Pareggi: 7
Vittorie H.Verona: 1
Gol fatti Sampdoria: 35
Gol fatti H.Verona: 13
ANDREA FAEDDA
NON SI SEGNA SU AZIONE
Se non ci fossero i calci piazzati...
21/10/2015 12:41
Momento estremamente delicato per il Verona: è l’unica squadra di Serie A ancora a secco di vittorie. Per una volta, il colpevole non sembra essere principalmente la difesa (11 gol subiti su 8 partite ci possono anche stare relativamente in Serie A). Il problema principale è legato alla finalizzazione e alle conclusioni in porta. Solo 7 gol ad oggi, senza dimenticare che molti allenatori in sala stampa al Bentegodi hanno spesso rimarcato: “Il mio portiere oggi non ha fatto parate”.
IL FARO TONI. L’assenza di Toni pesa, è innegabile: però quando il bomber di Pavullo è sceso in campo in questa stagione, la rete degli avversari non si è mai gonfiata più di tanto. L’assenza del capitano ha influito più che altro sul gioco: la manovra offensiva poggia su di lui e sulla sua capacità di mantenere la palla e fare salire la squadra. Gli schemi di Mandorlini risentono palesemente dell’assenza di un attaccante con queste caratteristiche: Pazzini contro l’Udinese si è comportato bene, ma le sue caratteristiche sono diverse da quelle di Toni. A corroborare i problemi in fase realizzativa c’è un preoccupante dato statistico: i gol su azione latitano, finora tutti i gol segnati sono avvenuti da calcio piazzato, o meglio da palla ferma (6 su 7).
VIVIANI, TORNA PRESTO! Solo il gol di Bosko Jankovic, realizzato nell’unica partita veramente convincente del Verona (esordio contro la Roma), è avvenuto su azione (nato da un bel cross di Hallfredsson). Gli altri gol sono arrivati o su calcio di rigore (Toni-Torino e Pazzini-Udinese) o scaturiti dai piedi di Viviani. Ben quattro gol, nati dai piedi dell’ex centrocampista della Roma: i due gol di Eros Pisano (Atalanta e Chievo), il colpo di testa di Juanito Gomez contro il Torino e il rocambolesco gol di Helander contro la Lazio, dopo la traversa di Gomez. Le punizioni di Viviani sopperivano alla mancanza di occasioni da gol su azione, con il suo momentaneo forfait, l’Hellas di Mandorlini rischia di non essere pericoloso neanche su palla inattiva: già con l’Udinese i calci piazzati sono finiti quasi sempre tra le braccia di Karnezis. Viviani e Toni: due recuperi fondamentali per il gioco di Mandorlini, la speranza è di rivederli al più presto.
LUCA VALENTINOTTI
NEGLI ULTIMI 25 ANNI
0 vittorie nelle prime otto? Ecco chi si salvò
20/10/2015 16:41
Il Verona non ha mai vinto in questa stagione. Sono soltanto 6 (su 31) le squadre che dai Campionati di Serie A che vanno dal 1989 ad oggi, pur non avendo mai vinto una sola volta nelle prime otto giornate, sono riuscite a salvarsi: la Reggiana 93/94, il Piacenza 97/98, il Venezia 98/99, il Cagliari 2005/2006, ancora il Cagliari 2006/2007 e la Reggina 2007/2008. Le altre 25 squadre, che non avevano mai vinto nelle prime otto giornate, sono retrocesse in Serie B.
L’ULTIMO BAGNOLI. Nella stagione 1989/90, l’unica squadra ancora a 0 successi dopo 8 turni era l’Hellas di Osvaldo Bagnoli che riuscì “nell’impresa” solo al 14° match disputato il 03/12/89, a Genova contro i rossoblù: 0-1. Quel Verona fece parte delle 4 retrocesse. Bagnoli rimase in panchina per tutto il Campionato. L’anno seguente (90/91) tutte le squadre avevano vinto almeno una volta. Nel 1991/92, l’Ascoli ottenne la sua prima vittoria alla 9^ giornata (1-0 alla Cremonese, il 03/11/91), mentre il Bari addirittura alla 15^ (1-0 al Cagliari, il 05/01/92). Entrambe retrocedettero. L’anno dopo (92/93) tutte le squadre avevano vinto almeno una volta nelle prime otto giornate. Nella stagione 1993/94: il Lecce vinse per la prima volta alla 10^ giornata (31/10/93), in casa contro l’Atalanta 5-1; mentre la Reggiana alla 12^: 3-0 alla Cremonese, il 21/11/93. In questo caso, solo la Reggiana si salvò, piazzandosi quintultima con 31 punti e “conservando” fino alla fine il suo allenatore, Pippo Marchioro, in panchina. Lecce retrocesso all’ultimo posto con 11 punti. L’anno dopo la Reggiana non se la scampò. In questa stagione ottenne il primo successo alla 13^ giornata (11/12/94), 2-0 in casa contro la Cremonese e retrocedette in Serie B insieme al Brescia che colse la sua prima vittoria alla 15^: 1-0 alla Reggina (08/01/95). Nella stagione 1995/96, la Cremonese conquistò i suoi primi 3 punti all’11^ giornata: 2-1 al Padova il 26/11/95 ed il Padova stesso, se li prese una giornata prima, il 19/11/95, battendo il Bari 3-0 all’Euganeo. A fine annata, tutte e due, retrocedettero in cadetteria. Nel 1996/97 nuova débâcle della Reggiana che ottenne la sua prima vittoria alla 15^ giornata, espugnando il Curi di Perugia per 1-3, il 05/01/97. I granata terminarono ultimi con 19 punti.
DAL PIACENZA AL VENEZIA. Serie A 1997/98: ecco il secondo caso di un “non successo” fino all’8° turno di Campionato, che non si rivelò fatale. A far da protagonista è il Piacenza che vinse alla 10^ giornata al Castellani di Empoli per 2-3, il 31/11/97 e si salvò piazzandosi 13^ in classifica con 37 punti. I biancorossi continuarono per tutta la stagione con Vincenzo Guerini in panchina. Nella stagione 1998/99 si verifica il 3° caso. Di scena stavolta è il Venezia che colse il suo primo successo alla 9^ giornata, 2-0 alla Lazio, il 15/11/1998 e al termine della stagione occupò il 10° posto con 42 punti. Nonostante le negative vicende iniziali, il club lagunare non esonerò mai Walter Novellino. Serie A 1999/00: il Cagliari vinse la sua prima partita alla 16^ giornata, il 09/01/2000, 3-0 al Piacenza al Sant’Elia. La retrocessione fu regolare. L’anno dopo (00/01) il Napoli riuscì a vincere al 9° turno al San Paolo contro il Bari per 1-0. Retrocedette penultimo con 36 punti. Nel 2001/02, il Venezia vinse per la prima volta alla 15^ giornata, il 14/12/01: 2-1 all’Udinese. Fu Serie B. L’anno seguente i primi 3 punti del Como arrivarono alla 18^ giornata: vittoria in casa contro la Roma per 2-0, il 26/01/03. I lariani arrivarono penultimi con 24 punti. Serie A 2003/04: In questa stagione furono 3 le squadre ancora senza vittorie all’8^ giornata. Handicap che si portarono appresso fino alla 10^ giornata l’Empoli (1-0 al Parma il 23/11/03), alla 22^ il Perugia (1-2 al Granillo di Reggio Calabria il 22/02/04) e alla 29^ l’Ancona (3-2 al Bologna il 11/04/04). Inevitabili le retrocessioni di questo terzetto. Nel 2004/05, l’Atalanta vinse per la prima volta al 17° turno, il 06/01/05, 1-0 alla Fiorentina. Per gli orobici fu ultimo posto con 35 punti.
CAGLIARI MIRACOLATO. L’anno seguente (05/06) ben tre squadre rimasero a secco di vittorie dopo otto giornate: Cagliari, Treviso e Messina. I siciliani retrocessero nonostante il cambio in panchina Mutti-Ventura. Ma grazie al Processo di Calciopoli, la Juventus andò in B e i giallorossi furono ripescati. I veneti finirono penultimi: nè Cavasin né Bortoluzzi (ora vice a Verona) riuscirono a salvare i biancocelesti. Il Cagliari invece riuscì a salvarsi dopo aver visto ben quattro volti differenti in panchina: Tesser (esonerato), Arrigoni (dimesso), Ballardini (esonerato) e infine Nedo Sonetti. I sardi vinsero solamente alla tredicesima partita proprio contro la Sampdoria (prossimo avversario del Verona) grazie ad una doppietta di Suazo. La stagione successiva (06/07) anche il Cagliari di Giampaolo non riuscì a vincere nelle prime otto partite ma vinse alla nona giornata ancora contro la Sampdoria (1-0). Alla fine dell’anno i rossoblù riuscirono di nuovo a salvarsi con Giampaolo, che era ritornato sulla panchina dopo l’avvicendamento con Franco Colomba. Nella stessa stagione, invece, il Chievo e l’Ascoli di Tesser retrocessero dopo non aver mai vinto nelle prime otto giornate: i marchigiani arrivarono penultimi mentre il Chievo di Del Neri (che tornò a Veronello, subentrando a Pillon) perse contro il Catania (a Bologna) lo “spareggio” decisivo dell’ultima giornata e finì in B.
LIVORNO SEMPRE IN B. Nella stagione 2007/2008 a non vincere nelle prime otto giornate, furono due squadre amaranto: Livorno e Reggina. I toscani di Camolese finirono dritti in B, mentre la Reggina si salvò grazie a Nevio Orlandi (subentrato ad Ulivieri e prima ancora a Ficcadenti). I calabresi finirono la stagione a 39 punti, ma la vittoria arrivò solo alla dodicesima giornata con un 2-0 ai danni del Genoa (in gol Nick Amoruso). L’anno seguente (08/09) nessuna squadra non vinse nelle prime otto giornate. Nella stagione 2009/2010 solo il Livorno rimase a secco di vittorie: conquistò i tre punti solo alla nona partita (dopo il cambio in panchina Ruotolo-Cosmi) all’Olimpico contro la Roma, grazie ad un gol di Ciccio Tavano. La stagione però si concluse con un’altra retrocessione. Ci vogliono altri due anni per trovare una squadra a secco di vittorie nelle prime otto: il Cesena (11/12), che arrivò ultimo nonostante i cambi in panchina (Giampaolo-Arrigoni-Beretta). Passano altri due anni: nella stagione 2013-2014, il Bologna targato Pioli non riesce mai a vincere ad inizio campionato (la prima vittoria arriva alla nona, grazie ad un gol di Crespo, ex terzino del Verona): con Ballardini le cose migliorano ma gli emiliani non evitano la retrocessione. Dopo un altro anno senza squadre a secco di vittorie nelle prime otto giornate, in questa stagione il Verona è purtroppo l’unica squadra in A senza vittorie.
Dunque, ricapitolando, in 25 anni (e quindi in 26 Campionati), su 31 squadre ancora senza vittorie fino all’ottava giornata, solo 6 (il 19%) si sono salvate, mentre le altre 25 (81%) non ce l’hanno fatta. Considerando quest’arco temporale quindi, le percentuali di salvezza del Verona, non sono molto rassicuranti. Attenzione però, le possibilità esistono. Solo che bisogna muoversi in fretta.
ANDREA FAEDDA
LUCA VALENTINOTTI
COSA FARE PER USCIRE DALLA CRISI
Mentalità e intensità: le medicine per l'Hellas
19/10/2015 12:14
Vittorie buttate al vento, rimonte subite, un patrimonio scialacquato. E la vittoria non arriva. Il Verona ha paura, troppa. Si tira indietro, prende gol. Il problema è forse fisico (ma Bigon asserisce che i dati dicono che la squadra corre), forse mentale, ma più probabilmente è un'involuzione preoccupante. Il Verona non ha più Toni davanti e questo a fatto crollare il castello di carte. Senza la soluzione "palla a Toni", l'Hellas non ha alternative e nemmeno Pazzini, come si è visto, può cambiare questo. Si corre, ma si corre male evidentemente. E ridurre sempre e solo "agli episodi avversi" l'analisi non aiuta. Il Verona ha bisogno di giocare con maggiore identità, con maggiore intensità e quindi con maggiore concentrazione. Bisogna alzare il livello degli allenamenti (che non vuol dire allenarsi di più, ma allenarsi meglio).
LA CRISI DEL PORTIERE
Rafael, cosa ti sta succedendo?
19/10/2015 11:40
E' come se un batterio lavorasse contro la sua fiducia e la stesse sgretolando. Rafael non è più sicuro. La squadra ne risente, forse ne risente l'intera difesa. Un errore a partita. E un campionato che si sta macchiando. Mandorlini ha un problema, inutile negarlo. Solo che quando parli di un portiere la questione è delicatissima. Dalle sue mani, dai suoi sbagli dipendono le fortune o le sfortune di una squadra. L'errore poi va analizzato. E spesso magari non è così grande come si possa pensare. Ma il problema è un altro in realtà. E' in quel rapporto fiduciario che una difesa ha nei confronti del suo estremo. E' questo che costruisce difese granitiche. Ed è questo, che purtroppo a Verona pare essersi incrinato. Sono sensazioni, magari inconsce. Ma ci sono. Cosa fare adesso con Rafael? Dargli un po' di riposo per farlo tornare al massimo? Oppure continuare a dargli fiducia, di cui ogni numero uno si nutre? Un bel dilemma per Mandorlini.
FONTE: TGGialloBlu.it
Viaggio tra le pieghe dell’ammalato Verona...
19 ottobre 2015 0
Giorni difficili per l’Hellas. Mandorlini a buon diritto li ritiene i più complicati della sua gestione. Ancora peggio del momentaccio della scorsa stagione dopo le figuracce allo Juventus Stadium e la scoppola con il Genoa. Con la differenza che prima potevamo contare su Toni, oggi no. Luca tornerà a dicembre e forse bisognerà aspettarlo anche dopo. La miglior forma la acquisterà con il ritmo partita e solo il tempo gli permetterà di tornare il leone dell’area di rigore che tutti conosciamo. Nel frattempo il Verona dovrà arrangiarsi con i mezzi che ha. Che a detta di Bigon sono qualitativamente adeguati per risollevarsi.
Il direttore lo ha ripetuto anche ieri senza mezzi termini. Dopo aver confermato la fiducia alla guida tecnica ha ribadito ancora una volta il valore della squadra, in potenza superiore ai 5 punti in classifica. Nessuno vuole contraddirlo, per carità, ma dopo otto giornate anche il giudizio del campo ha la sua rilevanza. Una volta si diceva che il responso del terreno di gioco e’ sovrano. Personalmente credo che se in cinque occasioni siamo stati rimontati la lettura dei problemi dell’Hellas non si debba fermare alla sola qualità della rosa ma alla preparazione atletica e all’integrità fisica dei singoli calciatori. Se la resistenza non è sufficiente per affrontare novanta minuti (più recupero), significa che il problema è d’altra natura. D’altronde lo stesso Mandorlini ha rivelato, per esempio, che Viviani, stella del mercato estivo gialloblù, in allenamento non può forzare. Afflitto da fastidi di pubalgia, il povero Federico. La stessa sorte di Romulo, per intenderci.
Condizioni precarie che aprono lacerazioni nei ruoli chiave. L’acquisto di Matuzalem e’ probabilmente stato la conferma che l’Hellas dovrà convivere per tutto il campionato con un Viviani a mezzo servizio. Un tesseramento tardivo, quello del carioca, che proprio perché arrivato a mercato chiuso apre interrogativi su alcune scelte estive che forse potevano essere un po’ più ponderate. Mandorlini voleva Tachtsidis ma il greco non è rimasto. Avrebbe gradito la permanenza di Zampano, e gli è stato preso Winck per fare cassa. L’impressione è che come sollevato qualche settimana da Gianluca Vighini, questo sia uno dei Verona meno mandorliniani degli ultimi anni. Perfino Pazzini, attaccante che da’ profondità alla manovra, non rispecchia il prototipo di punta che il Mister cerca per il suo 4-3-3: esterni votati al sacrificio difensivo riforniscono in avanti con meno cross e attaccanti come Giampaolo ne risentono. Chiedere a Cacia per trovare conferme. In sintesi forse mai come quest’anno il difetto non sta nel manico. L’uomo di Ravenna deve fare i conti con ciò che ha a disposizione, tra una selva di problemi tra indisponibili, acciaccati cronici e calciatori poco propedeutici al suo gioco. Forse che non sia giunto il momento di provare nuove soluzioni tattiche cambiando qualche interprete dell’orchestra?
Michele Coratto
FONTE: HellasNews.it
Hellasmania: così non va, serve più impegno
Di: Alessandro Righelli
23 ottobre alle 11:17
Dov'è finito l'Hellas che abbiamo visto contro il Chievo? Dov'è finita quella cattiveria agonistica e quel carattere che si è potuto ammirare nel derby? Queste domande sono solo alcune delle tante che alla fine della partita contro l'Udinese, una squadra del tutto abbordabile per la rosa gialloblù, ogni tifoso si è posto davanti ad una prestazione che non solo non ha convinto, ma che sembra aver già distrutto ciò che la squadra pareva aver recuperato. E' palese che dall'incontro con i bianconeri ci si aspettava molto di più, ma quello che ha deluso maggiormente, forse, è stata l'evidente mancanza di carattere.
Gli infortuni sono quasi del tutto rientrati ma è chiaro che debbano recuperare sotto l'aspetto della condizione fisica, ciò non toglie però che la squadra non abbia saputo creare un gioco, imporlo durante tutti i 90 minuti e ad avere la forza per non ricadere nello stesso errore visto e rivisto ormai troppo in questo inizio di stagione: essere in vantaggio e non riuscire a difendersi. Troppe infatti sono le volte in cui l'Hellas è riuscito a portarsi avanti per poi, a causa della scarsa convinzione e maturità, farsi recuperare dall'avversario e addirittura perdere la partita. Così di certo non si va da nessuna parte e bisogna che la squadra ritrovi quello stimolo giusto per sentirsi compatta e forte, invece che impaurita.
Contro la Fiorentina sarà una sfida ancora più difficile, ma forse, data la pericolosità e l'importanza dell'avversario, potrà dare quell'impulso in più per impegnarsi e metterci quella rabbia agonistica che serve per risollevarsi da questo brutto avvio. Tutto ciò inoltre serve anche alla sostanza, poichè la classifica parla chiaro: 5 punti sono troppo pochi e la situazione comincia a spaventare davvero.
Sampdoria: due buone notizie dall’infermeria
22 ottobre alle 11:26
Buone notizie dall’infermeria per la Sampdoria: Mesbah e Barreto recuperano per la partita contro il Verona. A rivelare la notizie è l’edizione genovese de La Repubblica. I due giocatori avevano saltato la trasferta di Frosinone per problemi fisici che ora si sono risolti. Saranno con ogni probabilità titolari contro l’Hellas nel match di domenica alle 12,30 contro il Verona.
M.O.
Pippo Russo: Viterale, il cripto-calciatore nello strano mercato del Verona
21 ottobre alle 13:50
Si chiama Antoine Viterale, ha 19 anni, è nato a Hong Kong ma ha vissuto a lungo a Singapore, e ha le cittadinanze italiana e francese. Da qualche giorno ha firmato un contratto col Verona, scadenza giugno e opzione di rinnovo per la prossima stagione. Nonostante la giovane età ha già messo insieme un bel girovagare per club e paesi europei: Lugano, Espanyol Barcellona e Chievo, prima di approdare sull’altra sponda calcistica veronese. Farete bene a segnarvi il suo nome, perché rischiate di sentirne parlare soltanto in questo articolo. Sulle sue capacità calcistiche, infatti, è buio pesto. A dispetto del numero di club che lo hanno tesserato, le sue cifre agonistiche sono esigue e nemmeno tanto facili da rintracciare. Per trovarle bisogna sobbarcarsi una certa fatica. Si sa che nella stagione 2012-13 è stato acquistato dal Lugano, e che nella successiva è andato all’Espanyol. Quante partite ha giocato nel corso di queste due esperienze? Boh!
Bighellonando per il web si ritrova traccia di una pagina in cui si dice che Viterale “ha aiutato l’Espanyol nella gara vinta 1-0 contro il Barcellona”. A scanso di equivoci, si sta parlando di Espanyol B e Barcellona B, e non è dato sapere in cosa sia consistito questo “aiuto”. Quanti minuti di quella partita avrà giocato Viterale? E quanti, in totale, con la maglia dell’Espanyol B? Forse un giorno sapremo. La cosa certa è che a fine stagione l’Espanyol l’ha lasciato libero.
Il ragazzo però non resta a spasso per molto. Lo tessera il Chievo per la stagione 2014-15 e lo manda a giocare con la Primavera. Anche se, a dire il vero, “giocare” è una parola grossa. Guardando la scheda personale su Transfermarkt si scopre che Viterale ha messo insieme 3 spezzoni, tutti nel mese di gennaio 2015: 2 minuti contro l’Udinese, 18 contro il Lanciano, e 39 contro il Cesena. Da quel momento in poi, stop. Soltanto panchine e tribune, soprattutto le seconde. Un ruolino fortemente in contrasto col racconto che ne viene da E&A Branding and Marketing, agenzia con sede a Singapore. Fra i tanti progetti di cui E&A si occupa c’è quello intitolato “AV Management”, dove AV sta per Antoine Viterale. Nel testo, che difetta di aggiornamento, potrete leggere riguardo alla sua avventura al Chievo che il nostro AV “è impegnato con la prima squadra e è un giocatore importante per la squadra campione d’Italia Primavera 2013-14”.
Importante davvero. Indispensabile, direi. E mentre dimostra la propria indispensabilità per tutte le squadre che abbiano la sfacciata fortuna di giovarsi del suo talento pallonaro, il giovane AV si cimenta anche nella costruzione di un’immagine extracalcistica da nuova star della comunicazione. A marzo scorso, mentre il Chievo Primavera doveva decidere settimana per settimana se mandarlo in panchina o in tribuna, AV ha rilasciato un’intervista alla rivista The Millenary, con tanto di foto che lo vedono ritratto in pose da David Beckham in sedicesimo. La cosa più notevole dell’articolo è quell’esemplare di Tag Heuer che il ragazzo sfoggia al polso, con la didascalia a rimarcare il nome del modello.
Ma perché questo giocatore arriva al Verona? Risposta facile: perché il suo principale mentore è Jetcoin, il nuovo sponsor del Verona. Che versa nelle casse del club scaligero ben 250 mila euro. Roba che potrebbe spostare gli equilibri competitivi dell’intera serie A. Nella scorsa stagione Jetcoin era sponsor del Chievo, giusto il club in cui AV ha, diciamo così, “giocato” prima di approdare al Verona. L’accordo fra Jetcoin e Chievo è stato rotto anzitempo, e adesso fra le due parti c’è un contenzioso.
Ma cos’è Jetcoin? Lo spiega bene la pagina che il sito del Chievo pubblicò un anno fa, quando venne annunciato l’accordo di sponsorizzazione. Jetcoin è una piattaforma digitale che ha creato una “cripto-valuta”, cioè una moneta elettronica, specificamente dedicata a essere investita sulla carriera di giovani calciatori. E Antoine Viterale è il primo "campione sportivo cripto-sponsorizzato" da Jetcoin. A dirla tutta è anche l’unico, ma questo è un dettaglio.
E dunque è questo il rinforzo che la società e lo sponsor hanno regalato a Andrea Mandorlini. Che se s’immalinconisce avrà anche i suoi buoni motivi. Né l’umore della tifoseria gialloblù è tanto diverso. Del resto, di motivi per stare allegri non ce ne sono. La squadra gioca male, mette insieme risultati mediocri e continua a essere al centro di movimenti di mercato rispetto ai quali pure l’arrivo di un AV è al massimo una stranezza più strana di tante altre. E quanto alla società, le ragioni per essere inquieti sono persin maggiori. Lo scorso 12 ottobre Mario Gerevini, sul Corriere della Sera, ha illustrato il complesso intreccio di società cui fa capo il club, facendo sorgere il dubbio che Maurizio Setti, proprietario nominale del Verona, ne sia anche il proprietario effettivo. Ovviamente Setti ha ribadito che il Verona è suo. Se ne prende atto e si rimane in attesa degli eventi. Intanto lunedì scorso, giusto una settimana dopo la pubblicazione dell’articolo di Gerevini, Setti è stato nominato consigliere della Lega di A andando a coprire un posto rimasto vacante dopo la conclusione della scorsa stagione calcistica. Il signore che occupava quel posto si chiama Tommaso Ghirardi. Auspicio migliore non poteva esserci.
@pippoevai
Samp, verso il Verona: Lazaros cerca il rientro
20 ottobre alle 18:18
Lazaros Christodoulopoulos cerca il recupero in vista della di domenica alle 12,30 contro il Verona. Per lui sarebbe la partita dell’ex ma in casa Sampdoria ancora nessuno si sbottona sulle possibilità di recupero da un infortunio che tiene il greco lontano dai campi da prima della sosta per le Nazionali. I prossimi allenamenti saranno fondamentali per capire se Lazaros riuscirà ad essere del match.
Verona, la Samp è decisiva per Mandorlini
19 ottobre alle 21:40
Secondo quanto riportato da TuttoHellasVerona la posizione di Andrea Mandorlini non sarebbe più così solida. Per questo, la gara contro la Sampdoria sarà probabilmente decisiva.
Lega: Setti consigliere, commissione per la A a 18 squadre
19 ottobre alle 18:11
Il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti è stato nominato nuovo consigliere della Lega Serie A al posto di Tommaso Ghirardi, ex numero uno del Parma. Lo ha deciso oggi l'Assemblea ordinaria dei club riunita nella sede di via Rosellini a Milano, dove è stata composta una commissione sulla riforma dei campionati in vista di una riduzione della Serie A da 20 a 18 squadre.
La commissione, che sarà composta da un rappresentante di ogni società, si riunirà la prima volta il prossimo 30 ottobre. Il presidente Maurizio Beretta ha spiegato: "Approfondiremo i temi per prendere eventualmente una posizione sulla riforma dei campionati e solo successivamente ci saranno dei confronti con le altre leghe. Ci sono temi da approfondire, ci sono posizioni e sensibilità diverse che la commissione cercherà di uniformare. Non andremo troppo in là, ma faremo un lavoro molto serio nella valutazione di tutti gli aspetti".
FONTE: CalcioMercato.com
In gol con sei maglie diverse in Serie A: a Verona Pazzini torna a segnare, sulle orme di Toni
Giampaolo Pazzini - Hellas Verona (Grigolini)
Redazione 19-10-2015 20:00
"Sono un centravanti di mestiere, da tre giornate non segno perché mi si è ristretta la porta". Questa canzone di Povia può calzare a pennello per ogni attaccante, Giampaolo Pazzini compreso. Per lui sono state sei, ma nel suo caso non è questione di giornate. La rete siglata ieri contro l’Udinese ha avuto un'importanza molto più grande. Perché il 'Pazzo' da oggi può vantare gol in A con sei maglie diverse. Atalanta, Fiorentina, Sampdoria, Inter, Milan ed Hellas, appunto. Inoltre, l'attaccante di Pescia può ora soprattutto dire di essere finalmente tornato. Le ultime due stagioni in rossonero per lui non sono state indimenticabili. Problemi fisici e poco spazio, un binomio davveropoco piacevole.
L'operazione al ginocchio destro a fine campionato nel 2013 lo ha tenuto lontano dai campi sei mesi e il rientro non è stato facile. La crisi interna del Milan, poi, non ha aiutato. Allenatori e giocatori cambiati in continuazione, tanta confusione. I numeri non mentono: 6 gol negli ultimi due anni, una miseria per uno che in A ne conta 102. Così in estate Pazzini sceglie l'Hellas per tornare il vero 'Pazzo'. E chi meglio di Mandorlini per ripartire, lui che già era stato capace di 'rivitalizzare' Toni? Tifosi e società sognano pensando ai due insieme ma Luca si infortuna subito, così il peso dell'attacco rimane solo sulle spalle dell'ex Inter. I gialloblù faticano, Giampaolo ne risente. Se la squadra non gira, lui rende male. Se poi ci si mette anche la sfortuna tutto si complica. La traversa contro il Genoa e l'infortunio di San Siro contro l'Inter lo testimoniano.
Ma il numero 11 non è tipo che molla facilmente, così recupera e torna al suo posto. A lottare contro le difese avversarie perché la fortuna va creata. E ieri è stato premiato. Wague stende Siligardi dentro l'area di rigore. Il pallone scotta, l'Hellas è ancora a secco di vittorie. Dal dischetto quindi non può che andare l'uomo acquistato per regalarne a valanga. Karnezis è battuto e Giampaolo può finalmente esultare e sorridere. Spera che questo sia il primo di una lunga serie. Il 'Bentegodi' ha già rigenerato Toni e può farlo anche con lui. Il pareggio di Thereau ha poi rimandato la prima gioia del Verona ma i tifosi stiano tranquilli: quando c'è da segnare, Pazzini "sa già dove andare".
Jacopo Simonelli
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Derby della Scala: cinque tifosi del Chievo e uno dell'Hellas colpiti dal Daspo
In occasione della stracittadina che si è svolta il 3 ottobre al Bentegodi, le forze dell'ordine hanno fermato cinque persone prima del match, trovando in auto tre barre metalliche lunghe circa 70 cm, due torce illuminanti ed un coltellino in acciaio
La Redazione 19 Ottobre 2015
Il Questore di Verona, Enzo Giuseppe Mangini, ha emesso oggi i primi provvedimenti per inibire in futuro l’accesso agli stadi a 6 ultras che si sono resi responsabili di reati in occasione dell’incontro di calcio disputatosi allo stadio Bentegodi nella serata dello scorso sabato 3 ottobre tra le squadre del Chievo Verona e dell’Hellas Verona.
La sfida tra le due compagini cittadine che militano nella serie A di calcio, aveva richiamato un grande afflusso di spettatori e pertanto erano stati disposti controlli capillari preventivi al fine di evitare che pochi facinorosi rovinassero quella che doveva essere, come poi effettivamente è stata, una grande festa di sport per la città di Verona.
In uno di questi controlli sono incappati cinque ultras del Chievo Verona prima della gara, mentre a bordo di autovettura transitavano nei pressi della stazione di Porta Nuova: a bordo del veicolo le Volanti e la Digos hanno rinvenuto tre barre metalliche lunghe circa 70 cm, due torce illuminanti ed un coltellino in acciaio.
Costoro, dall’età compresa tra i 20 e i 27 anni, erano noti per aderire ad un piccolo gruppo ultrà del club della diga, che già in passato aveva provocato qualche problema in occasione di manifestazioni sportive (tre di loro avevano un precedente di polizia per un fatto connesso a manifestazioni sportive).
Il materiale illecito è stato sequestrato e i soggetti sono stati condotti in questura per le doverose attività giudiziarie, al termine delle quali sono stati tutti denunciati per la violazione prevista dalla legge c.d. “contro la violenza negli stadi”, ovvero quella che vieta di portare con sé armi, oggetti contundenti e materiale pirotecnico quando si è diretti allo stadio.
Ma neppure gli ultras della sponda opposta sono rimasti immuni da analoghi provvedimenti. Nel corso della gara, infatti, nella Curva Sud tradizionalmente occupata dai tifosi dell’Hellas Verona sono stati accesi ben dodici artifizi pirici tra fumogeni e torce illuminanti.
Le relative indagini, svolte dalla Digos scaligera in collaborazione con la locale Polizia Scientifica sulla base delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, hanno permesso di individuare uno dei responsabili di tali accensioni pericolose: è un noto ultras gialloblu di 42 anni, con precedenti di polizia per reati contro la persona, che oltre al c.d. D.A.Spo. in via di notifica è stato denunciato in stato di libertà all’A.G. per tale specifico reato previsto dalla normativa citata.
FONTE: VeronaSera.it
11:26 | venerdì 23 ottobre 2015
Pazzini: «Sampdoria? Quante falsità!»
L'attaccante del Verona fa chiarezza sui tanti rumors circolati in estate
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24 © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA PAZZINI SAMPDORIA - Ancora un ritorno da ex, l'ennesimo, per Giampaolo Pazzini in casa della Sampdoria: l'attaccante, passato in estate dal Milan all'Hellas Verona, ritrova lo Stadio Ferraris e la sua gente, quella con cui, dopo l'addio, il rapporto non è stato sempre idilliaco. In estate si era parlato di un suo possibile ritorno proprio in blucerchiato, storia passata ormai, perché Pazzini alla fine ha scelto di indossare la maglia scaligera e spiega: «Ci sono state molte strumentalizzazioni, sono circolate voci false sulle cifre che avrei chiesto, cose che poi l'avvocato Antonio Romei ha smentito in una intervista che però non ha avuto risalto mediatico. Andrea Mandorlini mi aveva avuto all'Atalanta, quando ero ancora un giovane attaccante. Il mio stato di forma non è ancora al 100%, ma sono comunque sulla buona strada», le parole della punta. 48 gol in 87 presenze con la Sampdoria per Pazzini
VERONA, PAZZINI: «AMO I TIFOSI DELLA SAMP» - «A Marassi sono stato accolto sempre bene, per me tornare in quello stadio è una grossa emozione - spiega oggi Pazzini a Il Secolo XIX - . La Sampdoria attuale? Eder è sempre stato un ottimo giocatore, ma ora ha acquistato la maturità e la consapevolezza. Anche Roberto Soriano ha sempre avuto ottime qualità e mi aspettavo una sua crescita. In quanto alla fascia, il mio capitano è Angelo Palombo, vorrei vedere sempre lui guidare la squadra perchè lui per me è la Sampdoria. Il rapporto con Antonio Cassano? Ci sentiamo ancora, ma non l'abbiamo fatto in questi giorni. Può fare ancora la differenza, ha una classe immensa e cristallina». Per Pazzini però nessun obiettivo legato alla Nazionale: ora il "Pazzo" non pensa ad un ritorno in azzurro.
GIAMPAOLO PAZZINI TUTTI I GOL NELLA SAMPDORIA NEL 2008/09 E NEL 2009/10 |
19:27 | mercoledì 21 ottobre 2015
Verona: affaticamento muscolare per Gollini
Il portiere ha saltato la seconda parte dell'allenamento
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
VERONA GOLLINI - L'Hellas Verona di Mandorlini, ancora in cerca della prima vittoria in questa stagione di Serie A, lavora per prepara al meglio la prossima sfida, quella di Genova, contro la Sampdoria di Zenga. Il sito ufficiale del club gialloblu si sofferma sulla seduta odierna e sottolinea come, in mattinata, la squadra abbia svolto allenamento incentrato sulla parte fisica, presso il centro sportivo di Peschiera. Nel pomeriggio, oltre ad una nuova seduta fisica, il gruppo di Mandorlini si è dedicato ad una partitella su campo ridotto.
PROBLEMA DA VALUTARE - Da sottolineare un po' di apprensione per il giovane portiere Gollini: l'estremo difensore, vice di Rafael spesso alternato a quest'ultimo, non ha partecipato alla seconda parte dell'allenamento a causa di un affaticamento muscolare che richiederà, nei prossimi giorni, ulteriori valutazioni per capire l'effettiva entità del problema fisico emerso oggi. Domani il gruppo si allenerà a porte chiuse nel pomeriggio, a partire dalle 15.30.
10:18 | mercoledì 21 ottobre 2015
Hellas Verona, trasferta di Marassi decisiva per Mandorlini: c'è Guidolin
Nella città veneta ritroverebbe il suo vice allentore storico Bortoluzzi
di Daniele Longo - twitter:@86_longo
HELLAS MANDORLINI GUIDOLIN - Non riesce a trovare la vittoria l'Hellas Verona in campionato, unica squadra a secco dopo otto giornate. Contro l'Udinese i tre punti sono volati via quando mancano solo cinque minuti alla fine delle ostilità. La dea bendata sta voltando le spalle ai ragazzi di mister Mandorlini che mai come quest'anno sta trovando delle difficoltà per dare imprevedibilità alla sua squadra. Il rapporto con i tifosi e la piazza è ancora saldo e forte ma i risultati nel calcio sono fondamentali e in questo momento l'Hellas si trova impelagato nelle sabbie mobili.
SAMPDORIA DECISIVA- Domenica a Marassi andrà in scena la gara tra deluse: da una parte la Sampdoria che deve riscattare la figuraccia di Frosinone, dall'altra proprio i veneti chiamati a salvare la panchina del proprio allenatore. Stando alle ultime informazioni in nostro possesso, trovano sempre più conferme le voci che portano a Francesco Guidolin che avrebbe detto no al Palermo in attesa proprio del Verona.
BORTOLUZZI C'E' - Un piccolo particolare interessante: all'Hellas è già arrivato Diego Bortoluzzi, vice storico di Guidolin con il quale ha condiviso gli ultimi dodici anni di carriera. Una pura casualità o un indizio interessante? Per i tifosi dell'Hellas non resta che aspettare la gara del Marassi che potrebbe essere della svolta, in un senso o nell'altro.
23:15 | martedì 20 ottobre 2015
Sampdoria, ripresa in vista del Verona
Bisogna dimenticare la sconfitta di Frosinone: blucerchiati già in campo
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto © www.imagephotoagency.it
SAMPDORIA REPORT ALLENAMENTO - Dopo l'inizio sprint la Sampdoria ha rallentato in campionato. La squadra di Walter Zenga nelle ultime tre giornate ha collezionato due sconfitte e un pareggio, e a far discutere è soprattutto il ko subito contro il Frosinone nell'ultimissima giornata di Serie A. Intanto i blucerchiati oggi sono tornati a lavoro in vista della sfida contro l'Hellas Verona, altra squadra in crisi di risultati.
IL REPORT - Oggi la squadra di Zenga, dopo la riunione con il tecnico e il suo staff, ha svolto lavoro atletico con esercitazioni tecnico-tattiche. Sedute individuali per Barreto e Silvestre, mentre Mesbah ha lavorato ancora a parte. Coda e Christodoulopoulos continuano con i programmi di recupero, assente invece Krsticic che ha avuto il permesso dalla società. Sampdoria in campo anche domani, in programma una doppia seduta a Bogliasco.
19:30 | martedì 20 ottobre 2015
Probabili formazioni: Sampdoria - Verona
Le possibili scelte di Zenga e di Mandorlini per la 9^ giornata
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini© www.imagephotoagency.it
SAMPDORIA VERONA PROBABILI FORMAZIONI - Sfida delicata quella tra Sampdoria e Verona, valida per la nona giornata di Serie A: da un lato i blucerchiati cercano il riscatto dopo la sconfitta di Frosinone e, d’altro canto, i gialloblu di Mandorlini sono ancora in cerca del primo successo stagionale, dopo il pareggio ottenuto con l’Udinese: appuntamento alle ore 12.30 di domenica 25 ottobre 2015, allo stadio Ferraris.
INFORMAZIONI UTILI - I due dubbi principali per Zenga riguardano il ruolo di terzino destro e quello di trequartista: nel primo caso Pereira è favorito su Cassani, per quanto riguarda la trequarti Correa spera di scalzare Cassano. Nell’Hellas di Mandorlini Siligardi confida nella possibilità di una conferma, a discapito di Jankovic, mentre al centro della difesa, a fianco di Moras, potrebbe agire Rafa Marquez. Pazzini, dal canto proprio, guiderà ancora un attacco orfano di Luca Toni.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Regini; Ivan, Fernando, Soriano; Correa; Muriel, Eder. In panchina: Puggioni, Brignoli, De Silvestri, Cassani, Palombo, Carbonero, Rocca, Cassano, Rodriguez, Bonazzoli. Allenatore: Zenga.
VERONA (4-3-3): Rafael; Pisano, Moras, Marquez, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Siligardi, Pazzini, J.Gomez. In panchina: Gollini, Helander, Bianchetti, Winck, Matuzalem, Ionita, Jankovic, Wszolek. Allenatore: Mandorlini.
DIRETTA/STREAMING - La sfida tra Sampdoria e Verona, lunch match della nona giornata, sarà trasmessa da Sky Sport (su satellite) e da Premium Calcio (su digitale). Sarà possibile assistere al match di Marassi anche in streaming grazie alle piattaforme SkyGo e Premium Play.
PRONOSTICO - La Sampdoria è considerata favorita, il successo dei padroni di casa è infatti dato a 1,95. Più improbabili il pareggio (3,30) ed il successo, sarebbe il primo in questa stagione, da parte dell’Hellas Verona (quotato a 4,00). Quote SNAI.
PRECEDENTI - Sono 21 i precedenti in Serie A tra Sampdoria ed Hellas, in casa dei blucerchiati, e fin qui i numeri sorridono proprio alla formazione ligure, forte di 13 vittorie, 7 pareggi e una sola sconfitta. L’unica vittoria gialloblu risale addirittura alla stagione 1972/1973. Lo scorso anno i blucerchiati non riuscirono a difendere il vantaggio di De Silvestri a causa del gol di Toni: 1-1 il finale.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Verso la nona - Verona, Pazzini contro il suo passato: dubbio Jankovic
23.10.2015 16.30 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Dopo il pareggio ottenuto contro l'Udinese domenica scorsa il Verona andrà alla caccia della sua prima vittoria in campionato nella trasferta di Marassi contro la Sampdoria, con Andrea Mandorlini che punterà tutte le sue carte su Giampaolo Pazzini, uno che conosce alla perfezione lo stadio Ferraris nel quale si è tolto più di una gioia nel corso della sua parentesi in blucerchiato. Per il resto l'unico dubbio dovrebbe riguardare il ruolo di esterno destro dell'attacco con Jankovic che resta in ballottaggio con Siligardi per una maglia da titolare. Al momento sembra che quest'ultimo sia favorito, ma il tecnico degli scaligeri sfrutterà gli ultimi due giorni a sua disposizione per prendere la sua decisione.
LA PROBABILE FORMAZIONE - Rafael; Pisano E., Moras, Marquez, Souprayen; Sala, Greco, Hallfredsson; Siligardi, Pazzini, Juanito Gomez.
SERIE A
Verso la nona - Samp col 4-3-1-2: pochi dubbi per Zenga
23.10.2015 16.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Samp col 4-3-1-2 quella che scenderà in campo domenica a partire dalle 12.30 nella sfida contro l'Hellas Verona. Zenga, che quest'oggi ha condotto la seduta d'allenamento a porte chiuse, ha fatto svolgere lavoro individuale a Matías Silvestre, Djamel Mesbah ed Edgar Barreto con questi ultimi due che dovrebbero partire dall'inizio.
In attacco Soriano agirà alle spalle del tandem Eder-Muriel, mentre davanti a Viviano ci saranno Zukanovic e Moisander.
LA PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2) - Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Ivan, Fernando, Barreto; Soriano; Muriel, Eder.
SERIE A
Bologna, Guidolin e Delneri sono fuori dai giochi per la panchina
22.10.2015 11.21 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Carpi ultima chiamata per Delio Rossi, con Donadoni e Prandelli principali candidati alla sostituzione. La lotta a due sembra ormai aver sbaragliato la concorrenza e secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna Francessco Guidolin e Gigi Delneri sarebbero fuori dai giochi, con il primo che potrebbe essere un nome caldo per la panchina del Verona in caso di esonero di Andrea Mandorlini.
RASSEGNA STAMPA
Sampdoria, Silvestre imprescindibile per Zenga. Senza di lui addio vittoria
22.10.2015 08.18 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
"Senza The Wall, addio vittoria". Così IlSecoloXIX sulla Sampdoria che punta al recupero di Matias Silvestre per ritrovare la solidità difensiva in vista della gara di domenica contro il Verona. L'argentino sembra infatti essere l'unico a dare sicurezza al reparto.
RASSEGNA STAMPA
Sampdoria, c'è FantAntonio per curare il mal di trasferta
22.10.2015 08.13 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
E' una Samp alla ricerca di continuità anche fuori dalle mura amiche di Marassi. L'unico punto fatto in trasferta finora è troppo poco. Per risolvere questo problema, si legge su La Gazzetta dello Sport, Walter Zenga ha deciso di affidarsi nella prossima sfida contro il Verona ad un Antonio Cassano finalmente pronto all'uso. Dai piedi del talento di Bari passerà la risalita della Samp. Per non essere più Marassi-dipendente.
SERIE A
Torino, Bianchetti nuova idea per la difesa di Ventura
21.10.2015 22.10 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Nuova idea per la difesa del Torino, in costante emergenza in questo primo scorcio di campionato: Matteo Bianchetti, difensore centrale di scuola Inter, sta trovando poco spazio all'Hellas Verona. Difensore centrale classe '93 e sotto contratto con gli scaligeri fino al giugno 2019, potrebbe essere la soluzione ai problemi di Ventura, secondo quanto riferisce SportMediaset.
SERIE A
Hong Kong, Maradona e la bio sul 'classico 10'. Verona, ecco Viterale
21.10.2015 20.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Nato ad Hong Kong, nel 1996, francese ma in Italia dal 2010. Antoine Viterale, che ha pure un suo sito internet dedicato, a diciannove anni è cittadino del mondo. Già, perché ha iniziato al Kitchee, ma dopo campus con Milan, Inter, Barcellona ed Etoile FC, passa a Lombardia Uno Milan e Accademia Inter Milano. Poi il Lugano, l'Espanyol e dalla scorsa stagione il Chievo Verona.
Così lo descrive il suo sito ufficiale. "Antoine è il classico numero 10, che ama spaziare dietro le punte con giocate spettacolari e assist di qualità per i compagni. Si trova ugualmente a suo agio in tutti i ruoli offensivi, grazie alla straordinaria tecnica individuale e alla visione di gioco che lo contraddistinguono in ogni match". Lì si trova una sua foto con Diego Armando Maradona, scatti con la Primavera clivense ed a breve pure quelli con l'Hellas Verona. Perché gli scaligeri avrebbero trovato l'accordo per un contratto sino a giugno con la società del presidente Setti, con opzione di rinnovo per la stagione successiva.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Guidolin dice no al Bologna: ci pensa il Verona
21.10.2015 08.43 di Raffaella Bon
Francesco Guidolin, dopo aver detto no al Bologna per l'eventuale sostituzione di Delio Rossi, è l'ultima idea in casa Hellas Verona, se Andrea Mandorlini non dovesse riuscire a dare la svolta a questo inizio di campionato pieno di difficoltà. L'ex tecnico dell'Udinese piace al ds Bigon che però è intenzionato a continuare a dare fiducia all'attuale allenatore scaligero visti anche gli ottimi risultati ottenuti nelle passate stagioni e l'alibi legato ai tanti infortuni di questa prima parte di campionato.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Mascetti: "Verona, Mandorlini intoccabile ma senza Toni è dura"
20.10.2015 12.48 di Pietro Lazzerini
L'Hellas Verona non riesce a trovare la via della vittoria e anche Mandorlini rischia di finire sulla graticola nonostante l'alibi dei molti infortuni. Per parlare del momento che stanno attraversando i gialloblu, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva l'ex centrocampista non che ex dirigente veronese Emiliano Mascetti:
Cosa non sta funzionando in questo Verona?
"E' un momento difficile. Il problema principale è rappresentato dagli infortuni, soprattutto quello di Luca Toni, che cambia gli equilibri della rosa del Verona e non solo per le realizzazioni. Anche Pazzini che ne era il naturale sostituto si è fatto male ed è rientrato solo ora. Vorrei vederli giocare insieme ma penso che manchi ancora molto prima di ritrovarli fianco a fianco sul campo".
Pensa che Mandorlini rischi qualcosa?
"No assolutamente. Sarebbe assurdo metterlo in discussione ora dopo tutto quello che ha fatto. Non vedo alcun motivo per cambiare guida tecnica".
Crede che ci sia il rischio di passare il campionato a lottare nelle parti basse della classifica?
"Pensavo potesse fare meglio ma c'è ancora molto tempo per recuperare. Speriamo che gli infortunati rientrino presto perché potrebbe essere la chiave di volta per uscire da questa crisi momentanea".
SERIE A
Hellas Verona, un mese per conoscere il futuro. Anche di Mandorlini
20.10.2015 08.53 di Pietro Lazzerini
Il mese di novembre sarà decisivo per conoscere il futuro dell'Hellas Verona. Andrea Mandorlini è stato confermato dalla società alla guida dei gialloblu, ma il prossimo periodo sarà fondamentale per conoscere anche il suo destino. A breve ci saranno tanti scontri diretti, dal Carpi al Bologna, fino al Frosinone dopo il Napoli. E poi a inizio dicembre sarà la volta dell'Empoli in casa. Tutte partite fondamentali per uscire dalla crisi e per far mangiare il panettone al tecnico. Che ora non è in discussione, ma che per evitare di entrare in un incubo ha bisogno di ritrovare la via della vittoria. A riportarlo è il Corriere di Verona.
SERIE A
Hellas Verona, Mandorlini ora rischia: Sampdoria decisiva
19.10.2015 19.15 di Pietro Lazzerini
Secondo quanto riportato da TuttoHellasVerona la posizione di Andrea Mandorlini non sarebbe più così solida. La squadra gialloblu, ancora a secco di vittorie in questa stagione, e penultima in classifica insieme al neo promosso Carpi, sta vivendo un momento di crisi. Per questo, la gara contro la Sampdoria sarà probabilmente decisiva. Serve una vittoria, altrimenti il ds Bigon potrebbe decidere di cambiare guida tecnica.
SERIE A
Hellas Verona e il precedente del 1989. Scaligeri ancora senza vittorie
19.10.2015 13.00 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Unica squadra senza vittorie, l'Hellas Verona. Un dato allarmante, che riporta alle stagione funestate dalla retrocessione. Una su tutte, quella 1989/90 quando la squadra fu completamente rivoluzionata a seguito di problemi economici. Un avvio decisamente peggiore di quello che sta avendo l'Hellas attuale e solo tre punti conquistati a fronte dei cinque ottenuti dalla squadra di Mandorlini. All'epoca per il primo successo fu necessario aspettare il 3 dicembre, quando gli scaligeri espugnarono il campo del Genoa alla 14ma giornata. Due anni più tardi fu nuovamente retrocessione, ma le vittorie dopo otto partite in quel caso furono due. Appena un successo invece nel 1996/97 mentre furono 3 i successi nel 2001/02, ultima stagione che vide l'Hellas scendere in Serie B.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
SERIE A
Hellas Verona e il precedente del 1989. Scaligeri ancora senza vittorie
19.10.2015 13.00 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Unica squadra senza vittorie, l'Hellas Verona. Un dato allarmante, che riporta alle stagione funestate dalla retrocessione. Una su tutte, quella 1989/90 quando la squadra fu completamente rivoluzionata a seguito di problemi economici. Un avvio decisamente peggiore di quello che sta avendo l'Hellas attuale e solo tre punti conquistati a fronte dei cinque ottenuti dalla squadra di Mandorlini. All'epoca per il primo successo fu necessario aspettare il 3 dicembre, quando gli scaligeri espugnarono il campo del Genoa alla 14ma giornata. Due anni più tardi fu nuovamente retrocessione, ma le vittorie dopo otto partite in quel caso furono due. Appena un successo invece nel 1996/97 mentre furono 3 i successi nel 2001/02, ultima stagione che vide l'Hellas scendere in Serie B.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: «Ne usciremo restando uniti»
Postata il 24/10/2015 alle ore 15:21
Peschiera - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Le dichiarazioni dell'allenatore, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Sampdoria-Hellas Verona.
MARASSI CAMPO DIFFICILE, MA NOI…
«Il momento del Verona? La squadra sta bene, ci siamo allenati tanto durante la settimana e vogliamo fare una grande partita. Zenga? Sono contento di rivederlo, ho un bellissimo rapporto con lui e sono felice che sia tornato nel calcio italiano. Ha avuto una grande carriera, ma come tutti i portieri qualche errore l'ha fatto anche lui (ride, ndr). A parte le battute, sono sicuro che con la Samp sarà una partita dura, davanti sono davvero bravi, noi dobbiamo fare la partita che abbiamo preparato durante la settimana. Abbiamo il nostro modo di giocare che in questi anni ci ha dato tante soddisfazione negli anni, quindi noi percorriamo la nostra strada. Ferraris campo ostico per l’Hellas? L'aspetto ambientale è molto importante, e noi dobbiamo essere bravi dal punto di vista nervoso e pensare che è solo una partita in uno stadio di calcio. Sarà una gara difficile, ma possiamo comunque fare bene».
COME DICONO LELE ED EMIL: TUTTI UNITI!
«Un commento alle dichiarazioni di Moras e Hallfredsson? Evangelos ha voluto dare una scossa non solo a noi ma a tutto l'ambiente, ci può stare. Sono d'accordo, ci vuole positività. Emil ha ragione, noi siamo artefici del nostro futuro e ne usciremo tutti insieme. Un consiglio per Rafael? Soltanto di stare tranquillo e di trovare la serenità. Sbagliare fa aperte del gioco, sa che ha la fiducia della squadra. Come riusciremo a voltare pagina? Questo è il mio sesto campionato qui, noi abbiamo sempre vissuto momenti positivi e anche quelli meno positivi li abbiamo sempre gestiti alla grande. Quando sono arrivato eravamo in fondo alla classifica della Lega Pro ed ora eccoci qui. Il futuro dipende da noi e questo è bellissimo perché dobbiamo lottare per uscirne con le nostre forze. Sono tranquillo perché vedo come si allenano i ragazzi».
TANTE ALTERNATIVE A NOSTRA DISPOSIZIONE
«L’infortunio di Viviani? Purtroppo bisogna avere pazienza. Si allenava sempre un po’ a parte, aveva tanta voglia di giocare e faceva di tutto per essere in campo. Stringendo sempre i denti qualche problema può uscire. E’ un ragazzo sensibile, ha tanta voglia di tornare. Chi calcerà le punizioni al suo posto farà bene, per noi sono una soluzione importante. Possono prendere il suo posto in regia sia Greco che Matuzalem, che sta migliorando in condizione fisica. Ionita? Siamo contenti che sia tornato, però bisogna andare con calma, sta bene ma è appena rientrato. È molto positivo averlo con noi. Pazzini? Felice che abbia segnato. Non è ancora al top della forma, ha svolto un lavoro differenziato fino a mercoledì poi però si è allenato bene, quindi ci sarà dal primo minuto. Se ricorreremo al turn over? Abbiamo dei problemini, si è fermato Wszolek, mentre Bianchetti è due giorni che non si allena, però c'è una partita da giocare e noi siamo fiduciosi. Sala e Pisano sono due alternative, adesso valuteremo. Con Jacopo basso abbiamo soluzioni diverse da quelle che offre Pisano, quindi vedremo. Davanti abbiamo 4 attaccanti e solitamente ne giocano 3, domani scopriremo chi va in campo. Non è importante chi gioca, conta come affronti la gara e noi faremo una bella partita».
Sampdoria-Hellas Verona: 19 convocati
Postata il 24/10/2015 alle ore 14:30
Verona - Dopo la rifinitura mattutina, mister Mandorlini ha convocato 19 calciatori per la sfida contro la Sampdoria, 9a giornata del campionato Serie A TIM 2015/16 in programma domenica 25 ottobre (ore 12.30) allo stadio 'Ferraris'.
Non saranno disponibili gli infortunati Albertazzi, Fares, Romulo, Toni, Viviani, Winck e Wszolek.
SAMPDORIA-HELLAS VERONA
CONVOCATI
Portieri
37. Coppola
95. Gollini
1. Rafael
Difensori
22. Bianchetti
5. Helander
4. Marquez
18. Moras
3. Pisano
69. Souprayen
Centrocampisti
19. Greco
10. Hallfredsson
23. Ionita
27. Matuzalem
26. Sala
20. Zaccagni
Attaccanti
7. Jankovic
21. Gomez
11. Pazzini
16. Siligardi
La squadra all'ombra della Lanterna
Postata il 24/10/2015 alle ore 13:45
Peschiera - Squadra diretta verso Genova dopo l'ultimo allenamento sostenuto in mattinata a Peschiera, sotto il sole. Allenamento intenso, in cui Mandorlini si e' dedicato agli ultimi accorgimenti tattici. Breve riscaldamento a secco poi ripetizioni di soluzioni difensive e offensive. A chiudere i lavori una massiccia dose di calci da fermo.
Certificato il rientro in gruppo di Gollini
Postata il 23/10/2015 alle ore 13:23
Peschiera – Manca ancora una seduta prima della sfida del ‘Ferraris’, dove i sostenitori di Hellas e Samp onoreranno ancora una volta il forte legame che li unisce. Buone notizie dal quartier generale gialloblù: Gollini ha smaltito il fastidio muscolare e si è regolarmente allenato con il resto del plotone. Albertazzi e Winck hanno proseguito i rispettivi iter personalizzati assieme al rieducatore Bellini, così come Fares, Romulo, Toni e Viviani. Allo Sporting Center 'Il Paradiso’, sotto il solleone, si è lavorato forte sulla tattica e gli schemi, con mister Mandorlini a menare le danze. Domani rifinitura la mattina (porte chiuse), pranzo a Peschiera quindi la partenza in pullman alla volta di Genova.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 24 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 25 ottobre: Sampdoria-Hellas Verona (ore 12.30)
*N.B. L'orario delle sedute può subire variazioni in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Schemi a raffica poi cena di squadra
Postata il 22/10/2015 alle ore 18:20
Peschiera - Si chiudono le porte nel quartier generale gialloblù in vista della gara che riporterà il 'Pazzo' al cospetto della sua ex Sampdoria. Mentre lui continua a dividersi tra lavori personalizzati ed esercitazioni con i compagni, Albertazzi e Winck si sono dedicati a del lavoro differenziato. Accertamenti diagnostici ok per Gollini, alla prese con un lieve affaticamento. Domani allenamento mattutino (porte chiuse). Ad aver tenuto banco oggi tattica e schemi; a chiudere la giornata una partitella a campo ridotto. A fine allenamento la squadra, su iniziativa di Juanito Gomez, si è trasferita in una struttura adiacente i campi per una cena di gruppo.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 23 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato 24 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 25 ottobre: Sampdoria-Hellas Verona (ore 12.30)
*N.B. L'orario delle sedute può subire variazioni in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Hallfredsson: «Samp? Sarà dura, ma io ci credo»
Postata il 22/10/2015 alle ore 14:15
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista Emil Hallfredsson, rilasciate durante l'intervista esclusiva alla trasmissione 'Questo è il Verona' in onda sulla official radio RadioBellla&Monella.
MOMENTO DIFFICILE, MA CE LA FAREMO
«Il momento del Verona? La squadra sta soffrendo questa situazione. Stiamo lavorando tanto per trovare la vittoria, domenica ci proveremo contro la Sampdoria. Il mio pronostico? Vinciamo. Mi immagino già la vittoria, io ci credo. C’è tanta voglia, alcuni di questi pareggi potevano essere vittorie. Ma più che di sfortuna bisogna parlare di lavoro, di trovare la vittoria. Un commento sui gol presi nel secondo tempo? Per me la sfortuna non esiste, si è artefici del proprio destino. Non ho una spiegazione per i gol presi, magari la avessi. Bisogna solo difendere meglio e attaccare meglio per fare un gol più degli avversari, così si vince. Non c’è una spiegazione specifica. Mandorlini ha detto che più si soffre più è bello quando si esce dalla crisi ed io sono d’accordo col mister, quando si esce da queste situazioni è bello guardare indietro e ricordare le difficoltà lontane. Sono sicuro che andrà così. Ai tifosi chiediamo come sempre di sostenerci, il loro supporto c’è sempre stato. Domenica è arrivato qualche fischio, ma erano pochissime persone. Ci tengo molto, con il tifo arriva la vittoria. La mia condizione? Sono a disposizione, mi sono ripreso al 100%, ora l’infortunio è alla spalle».
L’ISLANDA E L’EUROPEO
«Sarà la prima volta nella storia, sicuramente si rivelerà un’esperienza molto bella la prossima estate. Andremo per divertirci, magari potremmo essere la sorpresa. Al momento però penso solo al Verona. Anche l’Italia per me è una squadra forte, ha vinto il proprio girone. Spero di trovarmela nel gruppo agli Europei. Sarebbe bello giocarsela con loro».
IL VERONA, DALLA LEGA PRO AD OGGI
«E’ cambiato tantissimo, ci allenavamo a Sandrà, non c’era la palestra, non era come a Peschiera. Ora è un po’ tutto più professionale, la società è cambiata, ora siamo una società di Serie A. Il momento più bello? La promozione dalla Lega Pro alla Serie B. In Serie A è una sfida continua, bisogna in ogni momento dimostrare di meritare la categoria, di anno in anno. Lotto sempre per aiutare il Verona a salvarsi e restare su questi livelli. Un commento sul centrocampo? Abbiamo preso Viviani al posto di Tachtsidis, che è un giocatore un po’ diverso. E’ stato infortunato a lungo e ora ha ancora qualche problema, non ci voleva. Poi ci sono Sala, Greco, Ionita e tutti gli altri, per me abbiamo un centrocampo forte».
#AskEmil, ecco le risposte di Hallfredsson!
Postata il 22/10/2015 alle ore 13:30
Verona – Di seguito le risposte di Emil Hallfredsson all'#ask proposto sulla nostra pagina ufficiale di Facebook. Grazie a tutti per le domande, pubblichiamo le 3 che ci sono piaciute di più, quelle di Mattia Dolci, Francesco Mazzuca e Manuel Roberto Riolfi.
Mattia Dolci: Ciao Emil, sei anni al Verona non sono pochi, dalla Serie C alla Serie A… Qual è il più bel ricordo che hai di questo lungo periodo?
«La promozione in Serie B, a Salerno. Era una grande sfida, anche per me che ero sceso di categoria».
Francesco Mazzuca: Moras qualche giorno fa diceva che fa parte del DNA del Verona lottare e combattere su ogni pallone. Secondo me ci sono dei giocatori che più di tutti rappresentano questo spirito e sono Gomez, Toni, Moras, Hallfredsson. Secondo me dei nuovi sono Pazzini e Viviani. Tu Hallfredsson, personalmente ti senti di avere acquisito lo spirito Verona nel DNA?
«Certo, siamo una squadra che lotta, ma possiamo tutti fare di più. Tutti devono dare ciò che hanno fino all’ultimo minuto per vincere, ma è un lavoro che proviamo a fare sempre».
Manuel Roberto Riolfi: Emil, cosa ne pensi di Mandorlini?
«E’ il sesto anno che sono con lui, gli devo molto. Per me è un allenatore fortissimo: un anno di C, due di B, tre di A, non ci sono dubbi che sia l’allenatore giusto per noi. Conosce tutto l’ambiente di Verona, le potenzialità dei suoi giocatori, è fondamentale».
Ultimo giorno a porte aperte
Postata il 21/10/2015 alle ore 17:25
Peschiera - Ultimo giorno di porte aperte nel quartier generale gialloblù prima di entrare nel vivo della preparazione in vista della sfida con la Sampdoria. La mattina è stata dedicato alla parte fisica. Nel pomeriggio, dopo una serie di esercitazioni fisiche tra i campi 1 e 2, spazio a una partitella a campo ridotto sul prato principale. Non ha preso parte alla seconda parte dei lavori Gollini, alla prese con un affaticamento muscolare, da valutarsi. Domani seduta pomeridiana (porte chiuse).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 22 ottobre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì 23 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato 24 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 25 ottobre: Sampdoria-Hellas Verona (ore 12.30)
*N.B. L'orario delle sedute può subire variazioni in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
'Progetto Affiliazioni', in Friuli con Vesna e Sistiana
Postata il 21/10/2015 alle ore 16:30
Verona - Un viaggio oltre i confini per il 'Progetto Affiliazioni'. Cresce l'ambizione del Settore Giovanile dell'Hellas Verona, insieme alla voglia di spostarsi fuori dal Veneto per incontrare delle società che vogliano unirsi al progetto. Dalla stagione 2015/16, le squadre triestine del'ASD Sistiana-Duino-Aurisina e la SSD Vesna, saranno affiliate al 'Progetto Affiliazioni' promosso dall'Hellas Verona, per condividere un percorso di crescita tecnico-sportiva e formativa comune. Una partnership firmata dal responsabile dell'iniziativa, Giancarlo Filippini, insieme ai due rappresentanti delle società (nella foto), inserita in un progetto che nella nuova stagione conterà 30 squadre affiliate.
Il backstage degli scatti ufficiali 2015/16
Postata il 21/10/2015 alle ore 14:24
Peschiera – Sotto con la post produzione adesso. Perché sul “campo” tutto è andato a buon fine. Ancora una volta lo Sporting Center 'Il Paradiso’ si è trasformato nel set, ideale, per gli scatti ufficiali della stagione in corso a cui si è dedicato con la solita cura maniacale Francesco Grigolini e la sua Fotoexpress. Prima è toccato alla divisa formale griffata da Manuel Ritz poi sotto con la prima e la seconda maglia. Volete curiosare nel backstage? Godetevi il video realizzato ad hoc da IGM Quadra Group e la gallery sulla nostra pagina ufficiale di Facebook.
Comincia la preparazione in vista della Samp
Postata il 20/10/2015 alle ore 17:30
Peschiera - Ripresa dei lavori all'insegna della corsa ad andatura sostenuta nel quartier generale gialloblù. Dopo il fondo, una partitella a campo ultra ridotto ha chiuso i lavori a Peschiera, sotto un sole dal sapore decisamente estivo. Zaccagni è rientrato in gruppo. Nessun'altra sostanziale novità dall'infermeria. Domani doppia seduta in calendario (porte aperte).
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 21 ottobre: seduta mattutina (ore 10) e seduta pomeridiana (ore 16)
Giovedì 22 ottobre: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Venerdì 23 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Sabato 24 ottobre: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 25 ottobre: Sampdoria-Hellas Verona (ore 12.30)
*N.B. L'orario delle sedute può subire variazioni in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Moras: «Tutti uniti, e chi non se la sente...»
Postata il 20/10/2015 alle ore 11:30
San Martino Buon Albergo - Le dichiarazioni del difensore Evangelos Moras, rilasciate rilasciate a margine dell'evento dedicato a #SaveMoras organizzato presso il Footgolfpark di San Martino Buon Albergo.
SULL’INIZIO DEL CAMPIONATO
«Siamo abituati diversamente, abbiamo iniziato male. Usciremo tutti assieme da questo momento, vogliamo toglierci da questa posizione che non ci compete, ci vuole un po' di pazienza in più. Abbiamo la sindrome da secondo tempo, non riusciamo a tenere il vantaggio, per noi queste partite sono continue lezioni per migliorare. Il gruppo sta lavorando, i problemi derivano anche dagli infortuni, ma questo non deve essere un alibi. È la prima volta che vedo così tanti infortuni a inizio campionato in una squadra, è diverso avere assenze subito o a metà campionato. Noi dobbiamo andare oltre a questi problemi. Bisogna dare il massimo, ma questa è una cosa che appartiene al DNA dell’Hellas. Chi non se la sente e vuole mollare, meglio che lo dica subito e vada a casa».
SBAGLIATO DARE LA COLPA AI SINGOLI
«Rafael? Gli errori singoli li hanno fatti tutti, è sbagliato dare solo la colpa soltanto a lui. Il nostro numero uno ci ha fatto vincere tante partite, lui ha sempre lavorato alla grande, sarà proprio Rafael a darci una mano in più nella prossima partita. Allenatore e calciatori sono nelle stesse condizioni. Siamo solo all’inizio, questo sarà un anno molto difficile».
Maurizio Setti nuovo Consigliere di Lega
Postata il 19/10/2015 alle ore 16:18
Milano - L'Hellas Verona FC comunica che oggi pomeriggio, nel corso dell'Assemblea ordinaria della Lega Serie A svoltasi nella sede di via Rosellini a Milano, si è provveduto a nominare nuovo Consigliere di Lega il Presidente Maurizio Setti.
Giovanissimi 2003: grande 3° posto al 'Citta di Rosta'
Postata il 19/10/2015 alle ore 16:15
Verona - Terzo posto e tanti complimenti per i Giovanissimi 2003. Al torno 'Città di Rosta', la squadra allenata da Andrea Marconi sfodera una prestazione tutte cuore, grinta, personalità e qualità, ricevendo i complimenti degli addetti ai lavori e mostrando un ottimo calcio. Nel girone eliminatori arrivano 4 vittorie in altrettante gare, su Sporting Rosta, Napoli, Pinerolo e Chieri. Nel trinagolare per l'accesso alle semifinali, i piccoli gialloblù pareggiano contro la Pro Sesto prima di battere la Sampdoria grazie ad un gol di Florio. Una vittoria che non basta, visto che per un solo gol di scarto il Verona non riesce a raggiungere la finalissima chiudendo il torneo al 3° posto.
Un altro week-end positivo, dunque, per tutto il Settore Giovanile dell'Hellas Verona. La Primavera (i ragazzi di Pavanel erano impegnati questo pomeriggio con la foto di squadra), con la vittoria ottenuta a Zingonia contro l'Atalanta, vola al 2° posto alle spalle del Cagliari (scontro diretto in programma il 31 ottobre), mentre continua anche il momento positivo degli Allievi allenati da Davide Pellegrini, che pareggiano in casa con il Cittadella e consolidano il terzo posto in classifica. I Giovanissimi Regionali stravincono con il Trissino per 11-1. Ottime notizie anche dall'Attività di Base, con le annate 2004, 2005, 2006 e 2007 che continuano a convincere nei rispettivi campionati.
SETTORE GIOVANILE - I RISULTATI DEL WEEK-END
PRIMAVERA
ATALANTA-HELLAS VERONA 0-1
UNDER 17 'LEGA PRO'
CITTADELLA-HELLAS VERONA 1-1
GIOVANISSIMI REGIONALI
TRISSINO-HELLAS VERONA 1-11
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
CALCIO SVIZZERA: L'ex MILAN ora commentatore TV Stefano ERANIO licenziato dalla TV svizzera per una frase ritenuta razzista! Molto probabilmente si è solo spiegato (molto) male ma... Tant'è: La Svizzera anche in questo non è l'Italia e chi sbaglia paga
CHAMPIONS LEAGUE: Match pirotecnico tra ROMA e BAYER LEVERKUSEN con i tedeschi che avanti per 2 a 0 vengono raggiunti e superati di due reti ma alla fine è pareggio per 4 a 4! 2 a 0 del BARCELLONA in Bielorussia e dell'ARSENAL sui campioni uscenti del BAYERN... Pareggio a reti bianche tra JUVE e MONCHENGLADBACH come nel match stellare tra PSG e REAL, il CITY riesce a domare il SIVIGLIA solo nel recupero mentre lo UNITED raccoglie un pari a Mosca...
CALCIOPOLI IBERICA? Da verificare le dichiarazioni di un arbitro che denuncia pressioni per favorire il REAL MADRID contro il BARÇA!
SERIE A: A 7 mesi dall'infortunio che gli ha causato frattura di tibia e perone contro la ROMA al Bentegodi in uno scontro con NAINGGOLAN, Federico MATTIELLO è tornato in campo dall'inizio col CHIEVO a Genova in occasione dell'ottava giornata di campionato ma la malasorte ci vede troppo bene ed il promettente giovane di scuola JUVE è uscito in barella (dopo un contatto che definire contrasto è davvero esagerato) da un mtach amichevole con la Primavera clivense...
CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILE: L'AGSM Verona se la vedrà con le svedesi del Rosengård mentre al Brescia sono toccate le danesi del Fortuna Hjorring ai prosimi ottavi di finale
Una Calciopoli in Spagna? Arbitro denuncia: "Pressioni per favorire il Real contro il Barça"
L'anticorruzione irrompe sul 'Clasico' di Spagna. Secondo i media spagnoli, un guardalinee avrebbe denunciato alla Guardia Civil presunte pressioni per favorire il Real nella sfida di campionato al Barcellona del prossimo 21 novembre. La notizia - scrive Marca nell'edizione on line - arriva dal giornale catalano ' L'Esportiu': l'autore della denuncia all'ufficio anticorruzione resta anonimo, ma sarebbe uno degli assistenti della terna designata per quella partita.
L'assistente avrebbe scelto di denunciare il tentativo di condizionamento anti-Barcellona e di rendere pubblica la sua denuncia per evitare ulteriori pressioni , e sempre secondo i media spagnoli avrebbe anche informato dell'accaduto l'arbitro che guida la sua terna.
Nella denuncia è indicata anche la 'strategià consigliata per condizionare il match a favore del Real: lasciare che le decisioni più controverse venissero prese dal guardalinee e non dal direttore di gara, sul quale sono concentrate le attenzioni dei media. Secondo Cadena Cope, autore delle pressioni sarebbe Josè ngel Jimènez de Morales, ex direttore di gara ora membro del comitato tecnico arbitrale.
Juve, pari a reti bianche con il Borussia: occasione sprecata per i bianconeri
di Timothy Ormezzano
TORINO - Un altro 0-0. Un'altra occasione sprecata. Dopo la mancata vittoria del derby d'Italia, la Signora non va oltre un deludente pari con il Borussia Monchengladbach. Ad aumentare la rabbia, la vittoria last minute ottenuta dal City, ora a un solo punto dai bianconeri, a quota 7.
All'EuroJuve è mancato il killer instinct: «Sono molto arrabbiato, dovremmo fare meglio negli ultimi trenta metri», dirà Allegri, prima di prendersela con l'imprecisione e l'egoismo dei suoi. «Creiamo molte occasioni ma ci manca ancora un po' di cattiveria», ammetterà Marchisio.
Allegri disegna un 4-4-2 che in fase offensiva diventa 3-4-3. A lavorare i tedeschi ai fianchi ci sono Cuadrado (pronto il riscatto a gennaio: al Chelsea circa 22 milioni) e la sorpresa Sandro, che evaporerà nella ripresa, come tutta la Juve, incapace di concretizzare l'enorme mole di gioco. Il monologo bianconero è interrotto da qualche sporadica puntata dei tedeschi, sostenuti da 4 mila tifosi rumorosissimi. Ci provano inutilmente Mandzukic, Cuadrado, Morata e Pogba, quest'ultimo bravo a eseguire le consegne del tecnico: meno fronzoli, più sostanza. «Il 10 pesa? Non è vero, sono solo parole... Segno meno di prima? È solo questione di pazienza, i gol arriveranno», assicura il Polpo.
La mira dei bianconeri lascia a desiderare. E il fortino degli ospiti regge. Non regge invece la pazienza dei padroni di casa quando l'arbitro Thomson ammonisce Dominguez, che abbatte Morata interrompendo una chiarissima occasione da gol: l'espulsione ci stava eccome. «Questo episodio poteva cambiare la partita», dirà Allegri.
La Juve domina, ma per vedere un tiro in porta bisogna attendere l'avvio di una ripresa che poi corre via senza grandi sussulti. Morata per una volta gira a vuoto, ma incassa comunque la fiducia di Marotta: «Il Real? Alvaro è felice, e noi vogliamo tenerlo».
Cuadrado, meno elettrico del solito, lascia il posto a Pereyra. La Juve passa al 4-3-1-2 ma la musica non cambia.
Al 74' la Curva Sud si consola festeggiando Buffon che supera Del Piero e diventa lo juventino più presente di sempre in Champions con 48.884 minuti. A proposito di senatori, altra sontuosa prova di Barzagli da terzino: ma se è di nuovo lui il migliore dei suoi, come già con l'Inter, allora la Juve deve porsi qualche domanda.
Champions. City all'ultimo, Siviglia ko. Ibra e Ronaldo non incantano: pari tra Psg e Real
MILANO - De Bruyne stende il Siviglia e regala all'ultimo la vittoria al Manchester City contro il Siviglia. L'altro Manchester, lo United, pareggia a Mosca mentre colpo del Galatasaray sul Benfica. Finisce invece con un pareggio senza gol la prima sfida tra le due favorite del gruppo A della Champions League, Paris Saint Germain e Real Madrid.
Nell'altra sfida del gruppo D:
Manchester City-Siviglia 2-1
Konoplyanka al 30' pt, Rami (aut.) al 36' pt, De Bruyne al 46' st.
Classifica: Juventus 7 punti, Manchester City 6, Siviglia 3, Borussia 1
Risultati, marcatori e classifica degli altri tre gruppi scesi in campo mercoledì.
Gruppo A
Malmoe-Shakhtar 1-0
Rosenberg al 17' pt
Psg-Real Madrid 0-0
Classifica: Real 7 punti, Psg 7, Malmo 3, Shakthar 0
Gruppo B
Cska Mosca-Manchester United 1-1
Gol dell'ex romanista Doumbia al 15' pt per il Cska, pari inglese con Martial al 20' st.
Wolfsburg-Psv 2-0
Dost al 1' st e Kruse al 12' st
Classifica: Wolfsburg 6 punti, Cska 4, Manchester United 4, Psv 3
Gruppo C
Atletico Madrid-Astana 4-0
Gol di Saul Niguez al 23' pt, Martinez al 29' pt, Torres al 18' st, Dedechko (aut.) al 44' st.
Galatasaray-Benfica 2-1
Gaitan al 2' pt, Selcuk Inan al 19' pt (rig.) e Podolski al 33' pt.
Classifica: Benfica 6 punti, Atletico 6, Galatasaray 4, Astana 1
Frasi razziste contro Rudiger in telecronaca: l'ex milanista Eranio licenziato dalla tv svizzera
LUGANO - La televisione pubblica svizzera Rsi ha licenziato Stefano Eranio per un commento su Antonio Rudiger, difensore di colore della Roma, durante la sfida di Champions League pareggiata dai giallorossi sul campo del Bayer Leverkusen.
L'ex giocatore di Genoa e Milan, che nel corso della sua carriera ha indossato anche la maglia della Nazionale, secondo quanto riferito in un comunicato dalla Rsi ha commentato un errore di Rudiger dicendo che «i giocatori di colore, quando sono sulla linea difensiva, spesso certi errori li fanno perché non sono concentrati. Sono potenti fisicamente però, quando c'è da pensare spesso e volentieri fanno questi errori».
«Dopo avere attentamente valutato la portata di questo commento, del tutto incompatibile con le regole e la deontologia del servizio pubblico e preceduto da un'altra affermazione dello stesso tenore fatta da Eranio durante l'incontro Manchester City-Juventus del 15 settembre scorso, la direzione della Rsi ha deciso di interrompere immediatamente la collaborazione con Eranio stesso», si legge nella nota dell'emittente svizzera.
«Nel contempo -aggiunge la Rsi-, distanziandosi dalle parole del commentatore ospite, la Rsi si scusa con il pubblico, parte del quale non ha mancato di comunicare il suo dissenso».
Pazza Roma, match pirotecnico a Leverkusen: da 0-2 a 4-2, poi il Bayer riacciuffa il pareggio
di Francesco Balzani
ROMA – Alla fine l'aspirina se la prendono tutti: il Bayer che va sul 2-0 sfruttando gli errori della difesa giallorossa per poi subire 4 gol e una marea di tiri in porta. E la Roma che nell'ultimo quarto d'ora anziché amministrare il risultato si espone ai tedeschi che pareggiano e rischiano pure di vincere con Hernandez nel finale. La Roma dal secondo posto ripreso fino a 6' dalla fine si è ritrovata così di nuovo in fondo alla classifica dietro al Bate sconfitto dal Barça. Una partita pazza che evidenzia i limiti di una squadra con grandi individualità in attacco (18 gol in 11 partite) ed evidenti problemi difensivi (8 gol subiti in 3 gare di Champions).
Resta a secco anche Garcia che non vince una gara di Champions in trasferta dai tempi di Lille: «Maledizione Champions? Non penso, abbiamo giocato bene e segnato 4 gol in trasferta. Serviva più cattiveria nel finale, ci siamo abbassati troppo. È comunque un risultato utile anche se siamo delusi per come è arrivato, ma ricordiamo che è un punto fuori casa dopo essere andati sotto di due gol». La partita si era messa subito in salita per i giallorossi col rigore causato da un fallo di mano evidente di Torosidis e la doppietta del Chicharito.
Lo spettro di Borisov era tornato ad aleggiare, ma a travestirsi da Ghostbusters ci avevano pensato De Rossi con la prima doppietta europea, la classe di un Pjanic finalmente formato europeo che ha realizzato l'undicesima punizione vincente della sua sua storia romanista e la ritrovata follia di Gervinho bravo a servire Falque dopo aver fatto vedere i sorci verdi ai tedeschi.
Poi, in due minuti, un altro blackout: la perla di Kampl e il pareggio di Mehmedi che ha sfruttato un altro errore della difesa. «Sono stati due punti buttati in modo stupido - ammette Nainggolan - Meritavamo di vincere però ma gli ultimi due gol erano evitabili». Anche Pjanic fa mea culpa: «L'avevamo in mano, sbaglio nostro. Peccato perché avevamo reagito bene».
TOTTI NO - Brutte notizie anche da Totti: la lesione alla coscia destra non si è ancora rimarginata e il ritorno del capitano è destinato a slittare a novembre, probabilmente per la gara di ritorno col Leverkusen e quindi 4 giorni prima del derby.
Champions. Barça implacabile, l'Arsenal piega il Bayern, Chelsea bloccato a Kiev
Il Barcellona non stecca in Bielorussia e consolida il primo posto nel girone della Roma, il gruppo E, piegando il Bate Borisov con una doppietta di Rakitic al 3' e 19' del secondo tempo. Cosi la classifica: Barcellona 7 punti; Bayer 4, Bate 3, Roma 2.
L'impresa della serata è dell'Arsenal che ritorna in gioco battendo il Bayern arrivato a Londra imbattuto. Decisivo il portiere dei tedeschi Neur che, dopo una serie di miracoli, spiana la strada ai Gunners. Porto in testa con super Aboubakar, mentre il Chelsea di Mourinho è beffato dai pali a Kiev. Vittorie per Zenit (a punteggio pieno) e Valencia.
Questi i risultati e i marcatori degli altri tre gruppi scesi in campo martedì sera.
Gruppo F
ARSENAL-BAYERN 2-0
Gol di Giroud (32' st) e Ozil (49' st).
DINAMO ZAGABRIA-OLYMPIACOS 0-1
Gol di Ideye al 34' st.
Classifica: Bayern 6 punti, Olympiacos 6, Dinamo 3, Arsenal 3.
Gruppo G
PORTO-MACCABI 2-0
I gol di Aboubakar al 37' e Brahimi al 41' pt.
DINAMO KIEV-CHELSEA 0-0
Classifica: Porto 7 punti, Dinamo Kiev 5, Porto 4, Chelsea 4, Maccabi 0
Gruppo H
ZENIT-LIONE 3-1
I gol di Zyuba al 3' pt, pareggio di Lacazette (L) al 2' del st, poi Hulk (11' st) e Danny (38' st).
VALENCIA-GENT 2-1
Valencia in vantaggio con Feghoulì al 15', pareggio di Foket al 40' pt, autorete di Mitrovic al 27' st.
Classifica: Zenit 9 punti, Valencia 6, Gent 1, Lione 1
FONTE: Leggo.it
22/ott/2015 20.08.00
Il giocatore del Chievo Verona, Federico Mattiello, ha accusato un infortunio nel corso della seduta di allenamento: per lui altra frattura alla gamba destra.
Dopo il grave infortunio dello scorso 8 marzo, dove accusò la frattura di tibia e perone, Federico Mattiello è tornato da poco a giocare sia con la Nazionale italiana Under 20 sia con il Chievo Verona.
Proprio nell'ultima giornata di campionato, che ha segnato il suo ritorno in serie A, Mattiello ha servito l'assist per lo splendido goal di Pellissier contro il Genoa. Secondo quanto appreso da Goal, però, non arrivano buone notizie dall'allenamento del Chievo in vista del prossimo match di campionato contro il Napoli.
L'ex Juventus ha accusato un nuovo infortunio. Per suo sfortuna, il colpo è stato subito proprio alla gamba destra, la stessa della frattura scomposta a tibia e perone. Il giocatore ha lasciato Veronello in barella.
Gli esami ai quali è stato sottoposto non hanno purtroppo dato esito positivo: Mattiello ha infatti riportato una piccola frattura alla gamba destra, che lo costringerà a trascorrere tutta la notte in ospedale e che sicuramente lo farà stare nuovamente lontano dai campi per qualche periodo.
FONTE: Goal.com
Bentornato Federico! Mattiello in campo sette mesi dopo l’infortunio: è suo l’assist per il gol di Pellissier
Federico Mattiello con la maglia del Chievo
Redazione 18-10-2015 17:20
"Non è forte chi non cade, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi". Parola di Jim Morrison. Già, facile a dirsi… Ma in questo caso le parole sono anche fatti. Con un nome e un cognome: Federico Mattiello. Il giocatore del Chievo in prestito dalla Juventus, classe 1995, oggi è tornato in campo contro il Genoa. Sette mesi dopo il suo tremendo infortunio. Novanta minuti indimenticabili, rovinati in parte dalla rete subita in extremis dai rossoblù che non ha permesso al gruppo di Maran di fare risultato. Facciamo un passo indietro. 8 marzo scorso, al Bentegodi arriva la Roma di Garcia. Dopo appena 18 minuti, in un contrasto con Nainggolan, Mattiello si infortuna gravemente: frattura esposta di tibia e perone.
Le immagini dell'infortunio fanno il giro del mondo, mettono paura. Fa male solo a guardare. Tutti i protagonisti del calcio si uniscono per dimostrare vicinanza al giovane giocatore. Il ko sembra un boccone troppo amaro e troppo pesante da digerire. Federico però non si abbatte, non l'ha mai fatto. Si mette sotto, poche parole e solo duro lavoro. La personalità di certo non gli manca. Non a caso a 14 anni ha abbandonato il tennis - sport in cui era davvero bravo - e la sua Lucca, per inseguire il sogno di diventare calciatore. E anche qui ci sa fare. Strega la Juventus e diventa un pupillo di Allegri, che gli regala anche il debutto in A nei minuti finali contro il Parma. Tutto è collegato, arriva anche la prima volta nella Nazionale Under 20. Il momento è magico, ma a 19 anni non è facile trovare spazio nella squadra campione d'Italia.
Così a gennaio ecco il trasferimento al Chievo, il posto ideale per far maturare i giovani. A Verona Maran lo inserisce gradualmente, gli regala spezzoni che il terzino sfrutta bene. Inevitabile dunque dargli fiducia dall'inizio contro la Roma, nella gara dell'infortunio che segnerà la sua carriera. Questo però appartiene al passato, ora conta solo il presente. Contro la Juventus, che detiene il suo cartellino, è tornato tra i convocati lo scorso settembre. La panchina allo Stadium, e quelle successive, gli fanno respirare nuovamente l'aria del campo. In allenamento, intanto, lui continuan la sua scalata. Terminata oggi, quando Maran ha deciso di affidargli la corsia destra dal 1'. Timoroso all'inizio, complice anche lo scomodo Perotti, devastante dopo. Il Genoa è avanti 2-1 ma l'espulsione di Dzemaili cambia i piani.
Il Chievo attacca così a testa bassa, Federico è l'uomo del destino. Domina la fascia, sforna cross a ripetizione. Ed è giusto quello al 77', che viene trasformato in rete dal meraviglioso tacco di Pellissier. Arriverà poi la rete di Tachtsidis, ma questa resterà la domenica di Mattiello. Per lui quello di Marassi è il primo di tanti capitoli ancora da scrivere.
Jacopo Simonelli
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Calcio femminile, Champions League 2015: Verona-Rosengård e Brescia-Fortuna Hjorring agli ottavi
Posted on 19 ottobre 2015 by Giandomenico Tiseo at 18:15
Si è svolto questo lunedì 19 ottobre presso la sede dell’UEFA a Nyon in Svizzera il sorteggio per gli ottavi di finale della Women’s Champions League. Le nostre due compagini Verona e Brescia hanno evitato gli scogli impegnativi dei club tedeschi e francesi e dovranno vedersela rispettivamente contro le svedesi del Rosengård e le danesi del Fortuna Hjorring. Un’urna quindi positiva per i club nostrani che avranno possibilità di accedere al turno successivo.
Dal sito ufficiale delle leonesse, apprendiamo anche le immediate reazione di mister Milena Bertolini e del Team Manager Elisa Zizioli. La Bertolini ha chiarito che: “Sarà una partita da non sottovalutare perché è una squadra molto forte fisicamente oltre che tecnicamente. Certo, è stato importante evitare le squadre francesi e tedesche”. Felice di aver evitato le squadre transalpine e teutoniche anche la Team Manager: “Il primo obiettivo era evitare francesi e tedesche e per questo abbiamo tirato un sospiro di sollievo. La partita però sarà molto più dura di quanto si possa pensare, non bisogna farsi trarre in inganno dal nome della squadra poco conosciuta, sono molto forti e frequentano abitualmente la Champions. Sarà determinante l’appoggio dei tifosi nella gara di andata che si giocherà in Italia”.
Il programma prevede che, per l’Agsm, la gara di andata verrà disputata a Verona probabilmente giovedì 12 Novembre e quella di ritorno sette giorni più tardi giovedì 19 novembre. Il Brescia invece giocherà la prima partita tra le mura amiche mercoledì 11 novembre alle ore 20:30, mentre il ritorno in Danimarca è fissato per mercoledì 18 alle ore 19:00.
QUADRO COMPLETO OTTAVI DI FINALE:
FC Twente (NED) v FC Barcelona (ESP)
Brescia (ITA) v Fortuna Hjørring (DEN)
Atlético Madrid (ESP) v Olympique Lyonnais (FRA)
Slavia Praha (CZE) v Zvezda-2005 (RUS)
Chelsea (ENG) v Wolfsburg (GER)
KIF Örebro (SWE) v Paris Saint-Germain (FRA)
Verona (ITA) v Rosengård (SWE)
LSK Kvinner (NOR) v FFC Frankfurt (GER, holders)
giandomenico.tiseo@oasport.it
Immagine: pagina FB UEFA Women’s Champions League
Twitter: @Giandomatrix
FONTE: OASport.it
Calcio Femminile: il Rosengård negli Ottavi di Champions
Postata il 20/10/2015 alle ore 17:15
Verona - Sorteggiati gli Ottavi di Finale della UEFA Women’s Champions League. L'urna di Nyon ha decretato che saranno le svedesi del Rosengård a sfidare il Verona Calcio Femminile, in palio un posto nei Quarti di Finale. Gara di andata in programma a Verona il 12 novembre, ritorno fissato per 7 giorni più tardi in Svezia.
FONTE: HellasVerona.it