VERONA-UDINESE + - =
...Sulle ali dell'entusiasmo che arriva dalle ultime prestazioni ed un VERONA ritrovato sopratutto nella convinzione e nel carattere che per gran parte del campionato non s'è fatto vedere, i gialloblù ricevono al Bentegodi l'UDINESE di mister STRAMACCIONI a -2 in classifica con l'unico (ma non banale) stimolo di concludere al meglio il campionato facendo magari guadagnare a Luca TONI il titolo di capocannoniere della Serie A che a quasi 38 avrebbe del clamoroso.
Impresa davvero difficile considerando concorrenti quali Carlitos TEVEZ a quota 20, Maurito ICARDI a pari gol e con Jérémy MENEZ e Gonzalo HIGUAIN, rispettivamente a quota 16 e 15, a spingere per concludere in bellezza una stagione tra luci ed ombre.
Precedenti & Statistiche
Nella gara di andata l'HELLAS fu corsaro al Friuli proprio con TONI e CHRISTODOULOPOULOS che ribaltarono l'iniziale vantaggio firmato dal solito DI NATALE.
Nell'ultima giornata della stagione scorsa terminò 2 a 2 mentre per trovare l'ultima vittoria contro i friulani al Binti si deve risalire al 2001-02 (successo di misura grazie al gol di Mario FRICK).
Con entrambe le squadre ormai salve si spera di vedere una gara spensierata nella quale a vincere sia una volta tanto il bel gioco.
La notizia incoraggiante per i colori scaligeri è che gli avversari non hanno mai espugnato lo stadio veronese con le statistiche che vedono 7 vittorie interne del VERONA e 5 pareggi nei precedenti 12 match.
14 Dicembre 2014: Udinese 1-2 Verona highlights & immagini |
QUI VERONA
Come annunciato dal mister in porta rientrerà BENUSSI complici anche gli infortuni di RAFAEL e GOLLINI che comunque si è ben disimpegnato con la DORIA.
JANKOVIĆ e CHRISTODOULOPOULOS sono tornati in gruppo ma difficilmente partiranno dal primo minuto, praticamente impossibili i recuperi di GOMEZ, HALLFREDSSON e IONITA mentre dovrebbero tornare a disposizione sia MÁRQUEZ che AGOSTINI oltre a MORAS che ha scontato la giornata di squalifica.
Out per somma di ammonizioni VALOTI e RODRÍGUEZ.
Convocati
Portieri: 22 Benussi, 32 Ferrari, 95 Gollini.
Difensori: 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 19 Greco, 26 Sala, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 70 Fernandinho, 93 Fares.
Probabile formazione
4-3-3 con Benussi; Pisano-Moras-Marquez-Agostini; Obbadi-Tachtsdidis-Greco; Sala-Toni-Jankovic.
QUI UDINE
Fuori causa squalifica BADU e DOMIZZI, difficili i recuperi di EVANGELISTA e WAGUE.
Migliorano le condizioni di HEURTAUX e GEIJO che probabilmente torneranno disponibili ma STRAMACCIONI scioglierà le riserve sul loro impiego solo all'ultimo minuto.
Convocati
Portieri: Karnezis, Perisan e Scuffet.
Difensori: Bubnjic, Coppolaro, Danilo, Gabriel Silva, Heurtaux, Pasquale, Piris e Widmer.
Centrocampisti: Allan, Fernandes, Guilherme, Hallberg, Kone, Pinzi.
Attaccanti: Aguirre, Di Natale, Geijo, Perica, Thereau.
Probabile formazione
4-2-3-1 con Karnezis; Widmer-Danilo-Piris-Pasquale; Allan-Pinzi; Guilherme-Kone-Thereau; Di Natale.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI sul prossimo match con l'UDINESE «La formazione? Nella partita di mercoledì abbiamo cambiato molti interpreti, chi è rimasto qua ha lavorato. Se gestiremo i diffidati? Noi abbiamo nella testa solo questa partita, gioca sempre la squadra migliore. Ci vorrà la massima concentrazione per la gara con l’Udinese, per 90 minuti e anche oltre. Il modulo? Vediamo, possiamo giocare 4-3-3 oppure 3-5-2, come fatto a Genova. Se mercoledì la squadra si è espressa bene è merito dello staff, ma anche dei calciatori: siamo riusciti a tenere tutti sulla corda, si sono fatti trovare pronti in un campo che per noi è sempre stato difficile. A Udine, all’andata, abbiamo vinto proprio giocando a due punte, vediamo. Per decidere abbiamo tempo fino a domenica. Jankovic? Ha recuperato, ma è tornato in gruppo soltanto venerdì, bisogna avere alternative diverse sugli esterni. Rafa Marquez e Agostini hanno recuperato, portiamo con noi anche due ragazzi della Primavera, Fares e Ferrari. Non ci saranno gli squalificati Rodriguez e Valoti, mentre Ionita, Hallfredsson e Gomez sono ancora infortunati» HellasVerona.it
Mister STRAMACCIONI tecnico dell'UDINESE «Il Verona? Dobbiamo fare attenzione, perché in questa stagione abbiamo sempre sofferto la terza partita in una settimana. Difficilmente potremo interpretare la gara come contro le milanesi, con l'aggressione a tutto campo per novanta minuti perché sarebbe fisicamente insostenibile. Per noi sarà un test importante, perché loro in casa sono molto compatti e hanno un Luca Toni in condizioni strepitose. Lo spirito sarà lo stesso comunque. L'emergenza? L'emergenza è aggravata dalla squalifica di Domizzi e dal fatto che Heurtaux, pur essendo convocato, non può essere disponibile dal primo minuto. Giochiamo contro un attaccante pericolosissimo e la difesa sarà chiamata agli straordinari. Abbiamo dimostrato di poter aiutarci bene e giocare di squadra e questo proveremo a fare anche contro il Verona. Superare la quota punti dell'anno scorso? In questo momento vorrei che la squadra ragionasse partita per partita e che si concentrasse sulle prestazioni. All'andata non è stata una bella partita, perché abbiamo trovato difficoltà a creare occasioni da gol. Mi aspetto anche domani una gara difficile, anche se cercheremo di impedirgli di metterla sui loro binari» HellasVerona.it
Juani GOMEZ TALEB «Vogliamo regalare ai nostri tifosi un finale all'altezza del loro amore. Il futuro? Io a Verona mi sento a casa» TuttoMercatoWeb.com
L'ex FERRARESE «L’Hellas Verona ha vissuto un campionato un po’ strano. Secondo me è stata decisiva la vittoria a Cagliari alla 25esima giornata, se l’avessero persa il discorso salvezza si sarebbe complicato. Quei tre punti hanno dato una bella botta al campionato. Poi sono arrivati il pareggio con il Milan, il successo con il Napoli, il pareggio con il Cesena e il colpaccio a Firenze e la vittoria con il Sassuolo, intervellati dai ko con Lazio e Inter. Se guardiamo i numeri, il Verona è salvo, ha fatto un buon campionato, anche se qui si è sempre parlato sempre di una stagione mediocre. Inizialmente non sembrava un campionato esaltante, ma la squadra e l’allenatore hanno dimostrato di avere gli attributi e sono riusciti a conquistare una salvezza importante. E’ vero che le altre hanno messo la retromarcia, ma questo risultato non va sottovalutato. Toni? Luca sta facendo un campionato straordinario, ha voglia, temperamento, è un vero professionista. L’età alle volte la senti, ma se fai le cose bene e conduci una vita sana riesci a mantenerti nelle alte categorie. Sono contento per lui, lo davano per finito e invece ha dimostrato di saper ancora fare la differenza.» MondoUdinese.it
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: L'INTER ha messo gli occhi su SALA e vorrebbe inserire il centrocampista KHRIN, già seguito dai gialloblù in passato, come contropartita tecnica ma SETTI vorrebbe solo contanti.
HELLAS e SAMPDORIA monitorerebbero tale Ivan MOCINIC centrocampista 18enne del RIJEKA (club croato col quale i gialloblù intrattengono ottimi rapporti) che a breve si dice verrà convocato nella Nazionale della CROAZIA; per Jacopo SALA oltre che di ROMA si parla anche di INTER.
TORINO e VERONA su Daniel CONGRÉ, difensore 30enne del MONTPELLIER, sul quale sono attenti dall'Inghilterra anche CRYSTAL PALACE e WEST HAM.
BRIVIO tornerà a Bergamo? SAMP e GENOA ci pensano per la prossima stagione... L'ex diesse dello SPEZIA ROMAIRONE pronto a sostituire SOGLIANO? Intanto più di qualche rumor indica in BIGON, peraltro molto amico del diggì GARDINI, il possibile erede dell'attuale Direttore Sportivo scaligero nelle mire di grossi club...
TROFEO FERROLI, partono bene gli Allievi B col 3 a 0 al CITTADELLA!
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
MOTOGP: LORENZO domina le prove nel GP di Spagna, dietro di lui MARQUEZ, problemi per Vale ROSSI...
PREMIER LEAGUE: Al CHELSEA basta una vittoria per conquistare il campionato
CICLISMO: Allarme bomba a Francoforte, annullato il Gran Premio...
SERIE A: I tifosi milanisti, stanchi di vederne un po' di tutti i colori in campo e fuori per quanto riguarda il loro MILAN, formano un 'Basta' in curva... Buona la riuscita scenografica ma sul campo i rossoneri hanno deluso ancora una volta
RASSEGNA STAMPA + - =
Verona - Udinese: i convocati di Stramaccioni
Ventidue calciatori in elenco. Prima convocazione in Serie A per il portiere Perisan. Tra i difensori torna Heurtaux.
[ 02.05.2015 ]
Al termine della seduta di rifinitura svolta in parte al Bruseschi e in parte sul campo dello Stadio Friuli, il mister Andrea Stramaccioni ha diramato l'elenco dei convocati per la gara di Verona. Novità tra i portieri con la prima convocazione per una gara di campionato del giovane Perisan. Alex Meret sarà domani mattina a Bergamo a difendere i pali della porta della Primavera nello scontro diretto play-off contro l'Atalanta. Rientra tra i difensori Thomas Heurtaux dopo il periodo di assenza per infortunio. Recuperato anche Geijo tra gli attaccanti. Alle 16.15 la squadra partirà alla volta di Verona in pullman.
Portieri:
Karnezis, Perisan (numero maglia 45) e Scuffet.
Difensori:
Bubnjic, Coppolaro, Danilo, Gabriel Silva, Heurtaux, Pasquale, Piris e Widmer.
Centrocampisti:
Allan, Fernandes, Guilherme, Hallberg, Kone, Pinzi.
Attaccanti:
Aguirre, Di Natale, Geijo, Perica, Thereau.
"La terza partita in una settimana è sempre difficile"
Stramaccioni: "Voglio rivedere lo spirito visto contro le milanesi. Dietro siamo corti, ma ho chiesto ai ragazzi il 200% di motivazioni"
[ 02.05.2015 ]
Alla vigilia della sfida di campionato contro l'Hellas Verona, il tecnico dell'Udinese Andrea Stramaccioni ha risposto alle domande dei cronisti intervenuti in sala stampa. Ecco le sue parole.
Contento della standing ovation di martedì sera?
"Come ho detto anche martedì dopo la partita, contento al 100% non posso esserlo perché non abbiamo fatto punti, ma vista la piega presa i ragazzi hanno dimostrato quello che in ottica futura deve essere una base importante. Lottando su ogni pallone, sospinti dal nostro pubblico. Ci siamo chiesti quanto sarebbe stato bello averli tutti intorno e non solo alle nostre spalle; probabilmente, per fare una battuta, la palla di Perica l'avrebbero spinta dentro. Non vediamo l'ora di rivivere queste emozioni nel nuovo stadio".
E' scattata una molla per essere fiduciosi?
"Abbiamo sbagliato una partita e mezzo nelle ultime quattro. Adesso arriva Verona e dobbiamo fare attenzione, perché in questa stagione abbiamo sempre sofferto la terza partita in una settimana. Difficilmente potremo interpretare la gara come contro le milanesi, con l'aggressione a tutto campo per novanta minuti perché sarebbe fisicamente insostenibile. Per noi sarà un test importante, perché loro in casa sono molto compatti e hanno un Luca Toni in condizioni strepitose. Lo spirito sarà lo stesso comunque".
Cosa chiedi alla squadra per reagire all'emergenza?
"L'emergenza è aggravata dalla squalifica di Domizzi e dal fatto che Heurtaux, pur essendo convocato, non può essere disponibile dal primo minuto. Giochiamo contro un attaccante pericolosissimo e la difesa sarà chiamata agli straordinari. Abbiamo dimostrato di poter aiutarci bene e giocare di squadra e questo proveremo a fare anche contro il Verona".
Obiettivo superare la quota punti dell'anno scorso?
"In questo momento vorrei che la squadra ragionasse partita per partita e che si concentrasse sulle prestazioni. All'andata non è stata una bella partita, perché abbiamo trovato difficoltà a creare occasioni da gol. Mi aspetto anche domani una gara difficile, anche se cercheremo di impedirgli di metterla sui loro binari".
Si va avanti con le due punte? Totò come sta? Che modulo ti aspetti da Mandorlini?
"Non so cosa farà Mandorlini. Hanno giocato nelle ultime 10, 9 volte con la difesa a 4 e una volta a 5. E' una squadra con una linea difensiva molto bassa che sfrutta le qualità fisiche dei propri difensori. Dobbiamo essere bravi a sfruttare gli spazi che riusciremo a crearci. Cercherò di gestire Totò, parlando con lui e valutando le sue condizioni, ma sta bene. Lui è comunque utile sia dal primo minuto che a gara in corso. Sulle due punte la mia idea resta quella di provare a dimostrare di poter sostenerle. E' una Udinese che può osare di più, a patto di essere sempre equilibrati. Con due punte siamo più pericolosi, ma dobbiamo pedalare di più, attaccanti compresi".
Pensi di riproporre il 4-3-1-2?
"Considero le partite fatte come un processo di lavoro. Abbiamo cercato un'identità, l'abbiamo trovata e in questo momento abbiamo un equilibrio in questo senso. Sarà il campo che ci dirà se possiamo farlo con un'emergenza in difesa".
Ha scusato in parte Badu. Come si è comportato con lui in settimana?
"Non sono molto per le pubbliche esecuzioni, ma per i colloqui individuali. Vi assicuro che lui ha capito. Abbiamo parlato in maniera costruttiva; ho applicato un regolamento interno nostro, come capitato con Kone dopo Empoli. E' comunque una punizione che costruisce e che assolutamente non annichilisce. Credo in questo modo di relazionarsi con i giocatori. Ha sbagliato per un'eccessiva verve agonistica in una partita strana dal punto di vista arbitrale. Ma adesso mettiamo un punto; Emmanuel ha capito che non deve farlo più".
Impossibile vedere Piris al centro?
"Non mi piace parlare di formazione, ma l'accoppiamento Piris-Toni effettivamente non sarebbe l'ideale e sarebbe da ritiro del patentino di allenatore. Al di là della battuta, non è scortesia, ma non mi piace dare anticipazioni della formazione".
Come sta Geijo?
"All'intervallo di Udinese-Milan ha accusato un problema alla pianta del piede. Ha recuperato ma ancora non è in perfette condizioni. Domani farà un ultimo test e ci riserveremo di valutare".
Ha avuto delle difficoltà ad allenare tanti stranieri?
"Parlando bene l'inglese e un pochino lo spagnolo, da un punto di vista comunicativo sono riuscito a interagire con tutti. Nel calcio moderno conoscere le lingue è fondamentale. Farsi tradurre è possibile, ma è sempre meglio la comunicazione diretta, per questo mi ritengo fortunato sotto questo punto di vista. Per gli slavi (ride n.d.r.) mi avvalgo di Stankovic".
Poi spazio alle domande arrivate dai tifosi sui social network.
Antonio (BG): Quale giocatore, se c'è, vede per il dopo Di Natale?
"Penso che non si offende nessuno se dico che questo profilo non è individuabile qui. La società individuerà sicuramente un suo possibile successore, ma non per rimpiazzarlo, piuttosto per cercare di dare continuità di rendimento. Totò resterà sempre un calciatore unico a Udine, ma di sicuro arriverà un giocatore magari non affermato, ma che si costruirà, come successo allo stesso Di Natale quando arrivato qui".
Massimiliano: E' vero che si può vincere o perdere, ma l'importante è che lo spirito sia quello di martedì sera?
"Io lo trasmetto ai giocatori e alla proprietà. Sono un positivo che crede nel lavoro. Con le due di questa settimana, abbiamo fatto almeno 6 prestazioni importanti, che non rappresentano una casualità. Bisogna lavorare su queste prestazioni per costruire l'Udinese del futuro, che possa avere una crescita importante. Ci mancano 5 partite e non voglio sentire tabelle. Siamo contenti di non essere mai stati vicini alla zona rossa, ma voglio i ragazzi sempre sulla corda e con il 200% delle motivazioni".
Lorenzo: La scelta del 4-1-3-2 è arrivata a fine stagione perché ponderata o per esigenze di organico?
"Ho visto tutte le partite dell'Udinese dell'anno scorso prima di iniziare a Udine perché volevo conoscere le caratteristiche dei calciatori e ho notato che nel finale della scorsa stagione mister Guidolin aveva cambiato assetto. C'è l'idea iniziale e c'è il lavoro sul campo. Ho visto che questa squadra ha cambiato marcia offensiva cambiando schema, con il sistema attuale che ci ha dato lo sprint, senza negare che con tutti gli effettivi il nostro 3-5-2 ci ha dato ottime risposte. Nel calcio moderno e' utile avere la possibilità' di alternare due moduli da alternare".
Report allenamento del 1 maggio
Squadra in campo per una seduta tattica di avvicinamento alla gara di domenica.
[ 01.05.2015 ]
L'Udinese ha lavorato oggi pomeriggio allo Stadio in vista della gara contro il Verona. I bianconeri hanno svolto il lavoro sia al Bruseschi che sul campo centrale dello Stadio Friuili.
La prima parte sui campi del centro sportivo e' stata dedicata all'attivazione e ad una serie di partite a pressione. Sul centrale dello Stadio, il mister Andrea Stramaccioni ha diretto una fase di rifinitura tattica. Domani mattina alle 11.00 l'ultimo allenamento. Alle 12.30 la conferenza stampa del mister poi la partenza per Verona.
FONTE: Udinese.it
Hellas Verona - Udinese, le probabili formazioni
Mandorlini: "Batterci è difficile per tutti"
Valoti e Rodriguez sono squalificati, così Obbadi rientra a centrocampo con Tachtsidis e Greco, mentre nella difesa a tre ci sarà il brasiliano Marques con Rafa Marquez e Moras
La Redazione 2 Maggio 2015
La trentaquattresima giornata del campionato di serie A vede l'Hellas Verona ospitare l'Udinese allo stadio Bentegodi nel match che prenderà il via alle ore 15 di domenica 3 maggio.
In serie positiva da tre partite, i gialloblu hanno già raggiunto la matematica salvezza, sarà quindi compito dell'allenatore fornire i giusti stimoli ai propri giocatori: uno di questi potrebbe essere la possibilità di chiudere la stagione davanti ai "cugini" del Chievo, dal momento che il traguardo europeo non sembra neppure lontanamente raggiungibile.
La certezza matematica della permanenza in serie A è ad un passo per gli uomini di Stramaccioni, che con una vittoria sorpasserebbero anche gli scaligeri. Con quattro punti raccolti nelle ultime cinque giornate però i bianconeri non sembrano nel loro migliore periodo di forma.
I PRECEDENTI - Nelle 12 sfide totali tra le due formazioni si contano 7 vittorie per gli scaligeri e 5 pareggi, nessuna gioia finora per i friulani. Nella gara di andata i gialloblu espugnarono lo stadio Friuli in rimonta, Toni e Lazaros infatti replicarono alla marcatura di Di Natale. Nella passa stagione invece, sfida si concluse sul 2-2 con gol di Toni, Hallfredsson, Di Natale e Badu.
QUI HELLAS VERONA - "Obiettivo 100 punti in Serie A col Verona? No, l’unica cosa che conta è fare punti domani. Per i sogni c’è ancora tempo. L’unica cosa che mi interessa è la partita di domani, servono motivazioni e concentrazione importanti perché vogliamo vincere. La squadra sta bene e ci proveremo a battere l’Udinese. Non so che partita sarà, ma speriamo di mettere in difficoltà la squadra di Stramaccioni. Se stiamo bene e concentrati, è difficile per tutti batterci – spiega Mandorlini – Mancheranno gli squalificati Valoti e Rodriguez, insieme agli infortunati Ionita, Hallfredsson e Gomez. Gollini è da valutare, decideremo domani. Toni? Cercheremo di fargli vincere la classifica capocannonieri, ma prima di tutto però c’è la squadra. Luca è carico e ha motivazioni importanti. Quello che conta adesso è conquistare più punti per un migliorare piazzamento in classifica che porterebbe maggiori introiti all’Hellas Verona”. Mandorlini quindi vuole i tre punti, per la squadra, per sè stesso e per la società. Con Valoti e Rodriguez fermati dal giudice sportivo e con Hallfredsson e Gomez ai box, il tecnico pensa ad un 3-5-2 con Marques, Marquez e Moras in difesa e Pisano e Sala sulle fasce. A centrocampo rientra Obbadi, mentre con Toni dovrebbe esserci Nico Lopez, con Saviola ancora fuori a guardare.
QUI UDINESE - "Adesso arriva Verona e dobbiamo fare attenzione, perché in questa stagione abbiamo sempre sofferto la terza partita in una settimana. Difficilmente potremo interpretare la gara come contro le milanesi, con l'aggressione a tutto campo per novanta minuti perché sarebbe fisicamente insostenibile. Per noi sarà un test importante, perché loro in casa sono molto compatti e hanno un Luca Toni in condizioni strepitose. Lo spirito sarà lo stesso comunque. L'obiettivo? In questo momento vorrei che la squadra ragionasse partita per partita e che si concentrasse sulle prestazioni. All'andata non è stata una bella partita, perché abbiamo trovato difficoltà a creare occasioni da gol. Mi aspetto anche domani una gara difficile, anche se cercheremo di impedirgli di metterla sui loro binari". Oltre a Heurtaux, Evangelista e Wague infortunati, Stramaccioni dovrà anche rinunciare agli squalificati Badu e Domizzi. Il tecnico sembra quindi orientato a schierare una difesa a quattro con Piris e Widmer sulle fasce. Il perno di centrocampo dovrebbe essere Pinzi, con Allan e Guilherme ai lati, mentre in attacco potrebbe esserci la coppia Di Natale-Thereau.
L'ARBITRO - Angelo Cervellera della sezione di Taranto.
FONTE: VeronaSera.it
Verona – Udinese, le probabili formazioni
Autore: Michele Ranieri - 1 maggio 2015
I veneti sono in serie positiva da tre giornate, mentre ai friulani manca il successo in trasferta dal 26 gennaio e dovranno fare a meno di Domizzi e Badu
Per la 34esima giornata di Serie A, al “Bentegodi” scenderannoo in campo Verona e Udinese. Entrambe le squadre salve (ai bianconeri basta un punto per la matematica salvezza), vogliono finire al meglio la stagione. Con una striscia positiva che dura da tre giornate, Mandorlini deve rinunciare a Valoti e Rodriguez squalificati ma può puntare sul grande momento di forma di Luca Toni, a quota 18 in campionato. Stramaccioni, invece, perde per un turno Badu e Domizzi, espulsi contro l’Inter. Ai friulani basta un solo punto per ottenere la salvezza matematica: impresa non ardua nelle prossime cinque gare.
HELLAS VERONA – Con la squalifica di Rodriguez, Mandorlini manda in campo Moras che affiancherà Marquez e Marques. In attacco coppia confermata con Nico Lopez che fungerà da seconda punta dietro il bomber Luca Toni a caccia di Tevez nella classifica marcatori. A centrocampo mancherà anche Valoti squalificato ed al suo posto agirà Obbadi insieme a Tachtsidis e Greco. Sulle fasce Pisano a destra e Sala sul lato opposto.
UDINESE – L’Udinese cerca una vittoria in trasferta che manca da più di tre mesi. Stramaccioni deve fare a meno degli squalificati Domizzi e Badu. A sostituire il centrale difensivo, ci sarà Bubnjic. Al posto di Badu, invece, spazio a Kone che giocherà da trequartista dietro Thereau e Di Natale. Stesso centrocampo di martedì sera contro l’Inter con Pinzi, Allan e Guilherme.
PROBABILI FORMAZIONI VERONA-UDINESE
VERONA (3-5-2): Benussi; Marques, Marquez, Moras; Sala, Obbadi, Tachtsidis, Greco, Pisano; N.Lopez, Toni In panchina: Ferrari, Sorensen, Martic, Campanharo, Fares, Agostini, Brivio, Cappelluzzo, Fernandinho, Saviola. Allenatore: Mandorlini
Squalificati: Valoti, Rodriguez
Diffidati: Christodoulopoulos, Hallfredsson, Jankovic, Greco, Lopez, Martic, Pisano, Sorensen, Tachtsidis
Indisponibili: Ionita, Rafael, Juanito Gomez
UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Bubnjic, Piris; Allan, Pinzi, Guilherme; Kone; Di Natale, Thereau. In panchina: Leali, Bressan, Volta, Nica, Tabanelli, De Feudis, Cazzola, Mudingayi, Rodriguez, Djuric, Ze’ Eduardo, Moncini. Allenatore: Stramaccioni
Squalificati: Badu, Domizzi
Diffidati: Allan, Heurtaux, Kone, Thereau, Wague
Indisponibili: Lucas Evangelista, Wague
Arbitro: Cervellera di Taranto
FONTE: StopAndGoal.net
In Hellas-Udinese ancora a confronto due grandi 'vecchi'
Toni e Di Natale sono i trascinatori delle due squadre
In Hellas-Udinese ancora a confronto due grandi 'vecchi'
02/05/2015
Ormai è diventato un ritornello ripetere che l'Udinese è attesa alla continuità di prestazione. Quest'anno i troppi bassi e i pochi alti hanno posto l'attenzione sulla capacità della squadra bianconera di confermare quanto di buono fatto intravedere. Dopo due prove convincenti contro le big Milan e Inter, a Verona la curiosità per capire quale sia la vera faccia dell'Udinese, è più grande del solito.
L'avversario è assolutamente alla portata, lo dicono anche i numeri. Due punti in più in classifica rispetto ai bianconeri, stesso numero di sconfitte (13) e difesa tra le peggiori del campionato (57 gol subìti contro i 45 dell'Udinese). Attenzione, però, perchè all'andata a Udine gli scaligeri ebbero ancora la meglio sui bianconeri che, tra l'altro, in trasferta sono la squadra che ha segnato di meno (12 reti).
Fatalità, proprio gli attaccanti delle due squadre sono i leader dei rispettivi gruppi: da una parte Luca Toni, 38 anni, 18 gol in 33 presenze in questa stagione in cui è stato il giocatore maggiormente utilizzato da Mandorlini (2.962).
Dall'altra Antonio Di Natale, 38 anni pure lui, 12 reti in 30 presenze, è l'attaccante più utilizzato da Stramaccioni (2.306) che però ha fatto maggiore affidamento su Karnezis (3.128 minuti), Danilo (3.034), Allan (2.870) e altri. I due 'terribili vecchietti' non sono solo i capocannonieri delle rispettive squadre, ma anche i calciatori che hanno tirato maggiormente in porta per Verona e Udinese: 96 tiri Toni, 63 Di Natale.
Nella gara di andata andarono entrambi a segno e la gara fu poi decisa dalla rete di Christodoulopoulos. Domani dovrebbero ritrovarsi di fronte: il condizionale è d'obbligo, visto che in questa stagione 'mr 205 gol in A' spesso in trasferta si è accomodato in panchina.
L'Udinese attende ancora un rigore a favore: non ne sono ancora arrivati (e sarebbero utili alla causa di Totò che ora vuole superare Baggio), ma in compenso se ne è visti assegnare 9 contro. Il Verona ne ha avuti 5 a favore e 6 contro. In una sfida di fine stagione in cui le due contendenti non hanno nulla da chiedere (in termini di risultati) al campionato, ci sarà certamente meno timore ad assegnarne.
L'importante, anche per quei pochi tifosi che saranno a Verona, sarà comunque vedere bel gioco e prestazioni all'altezza da parte di entrambe le squadre.
FONTE: UdineseBlog.it
Hellas Verona e Sampdoria, idea Mocinic: il centrocampista del Rijeka con un passato italiano
Ata Hotel - Calciomercato
Gianluca Di Marzio 01-05-2015 00:33
Gli occhi di Verona e Sampdoria sono puntati in Croazia. Nel mirino Ivan Mocinic, centrocampista del Rijeka classe 1993. Giocatore che potevamo vedere anche ai Mondiali in Brasile, se non fosse stato fermato da un infortunio dell’ultimo momento (e sostituito dal viola Badelj). Dopo aver fatto tutte le trafile dall’Under 19 all’Under 21, a Mocinic manca solo l’esordio tra i grandi. Arriverà, intanto il ragazzo ha già messo le basi per un possibile trasferimento in Serie A: alle elementari ha frequentato una scuola italiana, suo nonno materno è originario di quella piccola parte italiana dell’Istria. Passato italiano e futuro da scrivere, Verona e Sampdoria pensano a lui.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
Juventus, Romulo torna in gruppo
Il brasiliano, vittima di una pubalgia, ha quasi completamente saltato la stagione in corso. Difficile che la Juventus lo riscatti dall’Hellas Verona per la cifra stabilita di sei milioni di euro.
Il momento di rivedere Romulo lavorare agli ordini di Massimiliano Allegri insieme al resto della squadra è finalmente arrivato. Il brasiliano è stato vittima di una pubalgia che, di fatto, gli ha impedito di mettersi in mostra con la maglia bianconera. Arrivato in estate dall’Hellas Verona, il centrocampista è stato vittima di una fastidiosa pubalgia, a causa della quale si è anche sottoposto ad operazione chirurgica agli inizi di dicembre. E’ quasi impossibile che Romulo riesca a ritagliarsi uno spazio da titolare nella Juventus durante questo ultimo scorcio di stagione, ma almeno Allegri avrà a disposizione un’arma in più per far rifiatare i titolari.
FONTE: IlCalcioMagazine.it
Hellas Verona-Udinese, le probabili formazioni
Gara valida per la trentaquattresima giornata di Serie A 2014/15, in programma domenica 3 maggio alle ore 15:00 al Bentegodi di Verona
Scritto da Stefano Giovampietro il 2 maggio 2015 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA – A salvezza acquisita, Mandorlini perde altri tasselli, tra cui Juanito Gomez e gli squalificati Rodriguez e Valoti, oltre ai portieri Rafael e Gollini. Tra i pali ci sarà l’ex Benussi. Possibile il passaggio al 3-5-2 con Rafa Marquez al centro della difesa. A centrocampo ballottaggio tra Brivio e Pisano, mentre al centro Greco è in vantaggio su Lazaros. Davanti confermata la coppia formata da Toni e l’altro ex Nico Lopez.
Hellas Verona (3-5-2): Benussi; Marques, Marquez, Moras; Sala, Obbadi, Tachtsidis, Greco, Brivio; Nico Lopez, Toni. Allenatore: Mandorlini.
QUI UDINESE – Il giudice sportivo ferma per due turni Badu e per uno Domizzi. L’emergenza in difesa potrebbe essere tamponata dal rientro di Heurtaux, comunque non pronto dal primo minuto. Stramaccioni confermerà il 4-3-1-2 che ha fatto molto bene con le milanesi. In difesa Pasquale leggermente avvantaggiato su Bubnjic. In mediana spazio dal 1′ per Kone, con Thereau, Perica e Di Natale in corsa per due maglie davanti.
Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Piris, Pasquale; Allan, Pinzi, Kone; Guilherme; Thereau, Perica. Allenatore: Stramaccioni.
Hellas Verona-Udinese: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 1 maggio 2015 alle 09:00.
L’Udinese di Stramaccioni, rinfrancata dalle belle prestazioni offerte contro le milanesi, va a Verona per tentare il sorpasso nei confronti dell’Hellas. I gialloblù hanno 2 punti in più rispetto ai bianconeri e provano ad avvicinare quanto più possibile il bottino di 54 punti ottenuti nello scorso campionato.
I PRECEDENTI – Nella gara d’andata di quest’anno l’Hellas Verona espugnò il Friuli grazie a una vittoria per 2-1 in rimonta (Di Natale, Toni, Christodoulopoulos). L’anno scorso la partita con l’Udinese fu l’ultima tra le mura amiche per la squadra di Mandorlini che salutò il suo pubblico con un pareggio, 2-2 con gol di Toni, Hallfreðsson, Di Natale e Badu. L’ultima vittoria dei gialloblù al Bentegodi contro l’Udinese risale al 2001-2002, 1-0 con gol di Frick. Le partite più ricche di reti sono due 3-2, rispettivamente delle stagioni 1957-1958 e 1996-1997.
LE STATISTICHE – L’Udinese non ha mai vinto al Bentegodi contro l’Hellas: in 12 precedenti, gli scaligeri hanno vinto 7 volte e pareggiato nelle restanti 5 occasioni. Risulta più equilibrato il bilancio delle gare disputate al Friuli: in 13 precedenti, l’Udinese ha ottenuto 6 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte.
Udinese ed Hellas sono due squadre che, non avendo grandi pressioni di classifica, possono permettersi di giocare a viso aperto ogni partita. Il nostro pronostico è x + gol.
FONTE: MondoPallone.it
Solo gli ultras in trasferta a Verona
Organizzati cinque pullman: forze dell’ordine in allerta vista la rivalità tra le tifoserie
di Simonetta D’Este
30 aprile 2015
UDINE. Sarà una trasferta quasi interamente per ultras, quella di domenica pomeriggio a Verona. La partita contro l’Hellas, infatti, è considerata “appetitosa”, soprattutto per la storica rivalità tra le due tifoserie.
E il clima in cui arriva la sfida del Bentegodi non è certamente tra i più distesi e tranquilli, visto quello che è accaduto nei giorni scorsi nel derby di Torino, o solamente poche ore fa a Brescia. Il timore è che questo humus particolare possa contagiare anche gli animi che si affacciano al derby contro il Verona.
In partenza domenica dal Friuli potrebbero esserci anche 5 pullman di ultras bianconeri, che avrebbero tutta l’intenzione di mostrare la propria forza e la propria presenza a quelli che sono i “nemici” di tanti anni.
Non serve andare troppo lontano nel tempo per capire che Verona è una meta “difficile”: sono stati 8 gli arresti in stazione in occasione di una recente trasferta contro il Chievo.
Il timore è che le due tifoserie si annusino a distanza, e che si aspettino a distanza. Un’attesa, anche lontano dallo stadio, che potrebbe portare al contatto e con il contatto alla zuffa. Ovviamente le forze dell’ordine sono in allerta, ormai da giorni.
I colloqui tra la polizia di Verona e quella di Udine sono costanti e attenti - come sempre avviene in occasione di partite considerate a rischio come questa -, e mirano ovviamente a prevenire situazioni di possibile pericolo, per non trovarsi alla fine a doverle gestire.
La speranza di tutti è che alla fine si risolva tutto con i “soliti” cori e sfottò da una curva all’altra, cui ormai negli stadi sono tutti tristemente abituati. Un male minore accettabile di fronte a scenari diversi e più brutti.
A dimostrazione che la trasferta contro l’Hellas sia appetibile per gli ultras, ma non per gli altri tifosi, c’è la risposta dei tifosi organizzati: saranno davvero pochi i sostenitori friulani che si recheranno al Bentegodi, a differenza di quanto era avvenuto per la partita contro il Chievo.
Nessun pullman di Udinese club è infatti in partenza, pur essendo Verona sempre una bella gita da fare. Il rischio di trovarsi nel mezzo di scaramucce pericolose ha fatto propendere molti ad organizzare altri viaggi piuttosto che questo.
Ci saranno, comunque, anche alcuni rappresentanti dei club e altri tifosi autonomi, che viaggeranno in auto o con furgoni, ma saranno davvero poche decine. Alla fine in totale potranno essere circa 300 i sostenitori al seguito, e la maggior parte di questo numero sarà composta, appunto, da ultras.
FONTE: MessaggeroVeneto.Gelocal.it
Verona-Udinese, una gara speciale
Monica Valendino 2 maggio 2015 05:47
L’Udinese che ha sempre faticato quest’anno contro le cosiddette piccole ora ha davanti l’ostacolo derby: certo è che se giocasse come fatto con Milan e Inter non dovrebbe preoccuparsi di nulla. Ci riuscirà a ripetersi? Come obiettivo la squadra di Andrea Stramaciconi ha quello di dimostrare che tante critiche sono state un po’ esagerate (se non pretestuose), per questo nei bianconeri c’è tanta voglia di fare bene. Nonostante le assenze, canovaccio consueto in questa stagione dove il tecnico per lunghi periodi ha dovuto fare a meno di più elementi, anche contemporaneamente.
A Verona mancheranno Domizzi e Badu, vittime (e carnefici) della scellerata direzione di gara di Rocchi contro l’Inter. Mancheranno Heurtaux e Wague, che alimenteranno l’emergenza in difesa. Non sarà comunque al topo, anche se dovesse farcela, Alex Gejio. Le scelte per Strama sono quasi obbligate, ma non per questo si cercano alibi. Anzi si cerca di chiudere in bellezza la stagione, consapevoli che i risultati di queste gare possono determinare alcune scelte. non scordiamo mai, infatti, che il prossimo anno la rosa bianconera dev’essere formata con le nuove regole, per cui bisogna fare attenzione a non sbagliare giudizio. La società pretende il massimo impegno per questo: servono indicazioni da tutti per non trovarsi la prossima stagione con qualche rimpianto non desiderato.Toni in gol all’andata
Poi il derby è sempre il derby: anche se non è quello acceso degli anni ’80, il gusto retrò che lo caratterizza lo rende sempre una gara speciale. Da insegnare anche ai più giovani che stanno perdendo contatto con l’identificazione: i più anziani sono i custodi della memoria, di partite indimenticabili e accese, giocate alla morte perché quella parola, derby, anche se non totalmente appropriata ha sempre significato una partita speciale. Oggi si sta tutto uniformando, si stanno perdendo di vista certe partite, specie quando si mette tutte le gare sullo stesso piano. Se tecnicamente non fa una piega il concetto, eticamente ci sono partite che per i tifosi valgono di più. Verona-Udinese rientra in queste.
Infine sarà la gara di Toni contro Di Natale, forse per l’ultima volta, chissà. I ‘Grandi Vecchi‘ del nostro calcio (assieme a Totti e Pirlo), sono anche gli ultimi mohicani di quel che l’Italia ha saputo produrre di buono nel calcio e che oggi fatica a riprodurre. Questione generazionale, forse, o questione legata alle scelte dei presidenti di puntare le attenzioni altrove. Fatto sta che in due hanno messo a segno qualcosa come 618 gol in carriera, una cifra da brividi. Come da brividi è il pensiero che il loro tempo calcistico non è eterno e che dietro non c’è apparentemente nessuno come loro. Verona-Udinese li immortalerà, a loro le scelte finali.
Udinese, a Verona prova di maturità
Massimo Liva 1 maggio 2015 05:00
Spesso il calcio è strano, nonostante la sconfitta l’Udinese è uscita dal campo martedì sera al Friuli tra gli applausi di tutti i suoi tifosi, una standing ovation generale che ha definitivamente ricompattato tutto l’ambiente, al termine di una gara che avrebbe potuto diventare memorabile se il colpo di testa di Perica negli ultimi secondi di gioco fosse entrato in rete. Riuscire a pareggiare in 9 contro 11 sarebbe stata un impresa che definire storica è poco, ma avrebbe giustamente premiato l’impegno quasi commovente dei bianconeri in campo.
Può una sconfitta essere accolta in modo cosi positivo, addirittura con maggior soddisfazione rispetto alla vittoria interna contro il Milan? Assolutamente sì, e chi ha seguito la partita martedì sera lo può tranquillamente confermare.
Il direttore di gara Rocchi con le sue strampalate decisioni è riuscito, senza volerlo, a creare un atmosfera davvero particolare, c’era il desiderio da parte di tutti, tifosi e squadra, di superare l’ostacolo nonostante le ingiustizie e le difficoltà.
Un arbitraggio sconcertante riguardo al quale si è giustamente detto di tutto e di più , direzione di gara che ha fortemente penalizzato l’Udinese e innervosito in modo evidente tutti i protagonisti del match.
Queste due sfide ravvicinate alle big milanesi hanno contribuito a far crescere entusiasmo e autostima, ci hanno restituito nel giro di pochi giorni quella squadra affamata e motivata al massimo che già avevamo ammirato in passato.
L’Udinese ha dimostrato a tutti, anche ai più scettici, di avere una precisa identità di squadra e di gioco. Mister Stramaccioni può ritenersi chiaramente soddisfatto, contro un Inter in grande forma fisica e mentale i suoi ragazzi se la sono giocata come meglio non avrebbero potuto, con personalità, grinta e coraggio. Questo è l’atteggiamento che vogliono vedere i tifosi, poi se vinci o perdi non è così fondamentale di questi tempi a salvezza raggiunta, il pubblico ti applaude comunque.
Ora a Verona domenica pomeriggio sarà emergenza in difesa, ma se l’atteggiamento dei bianconeri sarà lo stesso degli ultimi due impegni, ci sono molte probabilità di ottenere un risultato positivo.
Il match contro la squadra di Mandorlini è un vero e proprio esame di maturità per l’Udinese, chiamata a confermarsi anche contro squadre di minor blasone rispetto a Juventus, Milan o Inter.
Chi afferma che l’Udinese è forte con i forti e debole con i deboli stavolta andrà smentito per chiudere in bellezza una stagione magari non esaltante ma in linea con il progetto della società che già dal prossimo campionato mira a tornare protagonista e nella posizione di classifica che le compete.
Ferrarese: “Difficile trovare gli eredi di Toni e Totò”
Barbara Castellini 30 aprile 2015 03:00
Con la salvezza abbondantemente acquisita, la gara di domenica tra Hellas Verona e Udinese potrebbe offrire solo qualche spunto statistico o un incrocio significativo tra due bomber ultratrentenni che mettono ancora in crisi le difese del Belpaese: Luca Toni e Antonio Di Natale. L’attaccante gialloblu è prossimo alle 20 reti, il capitano bianconero martedì sera ha siglato la dodicesima rete stagionale, quella che gli ha consentito di raggiungere Roberto Baggio nella classifica assoluta dei marcatori di serie A. Anche questo tra i temi affrontati dall’ex gialloblu Claudio Ferrarese, che ha concesso un’intervista esclusiva a MondoUdinese.it.
Centrocampista veronese classe ’78, Ferrarese è cresciuto nel vivaio dell’Hellas (società con la quale ha esordito in serie A) e in seguito ha vestito, tra le altre, le casacche di Napoli, Ternana, Salernitana, Cagliari, Torino, prima di tornare a Verona (stagione 2007-2008). Oggi gioca in Serie D nella terza squadra della città scaligera, la Virtus Vecomp.
Ferrarese, lei che conosce bene l’ambiente, come giudica la stagione dei gialloblu?
L’Hellas Verona ha vissuto un campionato un po’ strano. Secondo me è stata decisiva la vittoria a Cagliari alla 25esima giornata, se l’avessero persa il discorso salvezza si sarebbe complicato. Quei tre punti hanno dato una bella botta al campionato. Poi sono arrivati il pareggio con il Milan, il successo con il Napoli, il pareggio con il Cesena e il colpaccio a Firenze e la vittoria con il Sassuolo, intervellati dai ko con Lazio e Inter. Se guardiamo i numeri, il Verona è salvo, ha fatto un buon campionato, anche se qui si è sempre parlato sempre di una stagione mediocre. Inizialmente non sembrava un campionato esaltante, ma la squadra e l’allenatore hanno dimostrato di avere gli attributi e sono riusciti a conquistare una salvezza importante. E’ vero che le altre hanno messo la retromarcia, ma questo risultato non va sottovalutato.
Nell’Hellas, si è confermato capocannoniere un certo Luca Toni…
Luca sta facendo un campionato straordinario, ha voglia, temperamento, è un vero professionista. L’età alle volte la senti, ma se fai le cose bene e conduci una vita sana riesci a mantenerti nelle alte categorie. Sono contento per lui, lo davano per finito e invece ha dimostrato di saper ancora fare la differenza.
Un esempio per i tanti giovani che sembrano “svogliati”, non trova?
Verissimo, i giovani di oggi sono un po’ presuntuosi , vogliono tutto facile, sembra che tutto sia dovuto loro. Ai nostri tempi dovevi guadagnarti lo spazio per giocare. Oggi un giovane spesso ha la strada in discesa, perché ci sono regole particolari, soprattutto in Lega Pro e Serie D. Una volta emergevi solo se eri forte.
Domenica al Bentegodi arriverà l’Udinese dell’intramontabile Antonio Di Natale…
Un altro fuori concorso. E’ un giocatore pazzesco. Lo conosco da una vita, è un ragazzo unico. Tecnicamente è di un altro pianeta. E’ un peccato pensare che giocatori come lui e Toni debbano smettere. Totò comunque finirà alla grande, è andato in doppia cifra anche quest’anno. Mi auguro che possa rimanere nell’ambiente bianconero. O, come si legge, che si conceda un’esperienza all’estero. Io mi sono pentito di non averla fatta. A 32 anni avevo avuto l’occasione di seguire Damiano Tommasi in Cina, ma non me la sono sentita. Avevo ancora un contratto a La Spezia, volevamo tornare in serie B e ho deciso di rimanere. Poi non solo non ci siamo tornati, ma quella stagione giocai poco e l’anno dopo mi ritrovai senza squadra a 33 anni. Attualmente un giocatore dopo i 30 anni è quasi finito. Così a 33 anni ho abbandonato il mondo del professionismo, ho fatto una scelta di vita. Ora gioco nella Virtus Verona che ha l’obiettivo di salire presto in Lega Pro, ma ho anche iniziato ad allenare, come vice negli Allievi Nazionali dell’Hellas.
A proposito, com’è andata al Trofeo Rocco, in corso di svolgimento a Gradisca d’Isonzo?
Siamo usciti dal torneo martedì, nella sfida con i brasiliani del Curitiba. Comunque in formazione abbiamo qualche elemento di qualità, come Andrea Danzi, centrocampista centrale destinato a far parlare di sè.
Tornando a Toni e Di Natale, individua nella serie A dei possibili eredi?
Dura trovare un possibile erede per entrambi. Qualcuno ne verrà fuori, ne sono certo, ma al momento non saprei chi… Manolo Gabbiadini? E’ un altro tipo di giocatore, non è paragonabile a questi mostri.
Infine, secondo lei qual è sarà l’obiettivo dell’Hellas nelle ultime cinque gare?
Proveranno a chiudere in bellezza, magari facendo esordire qualche giovane interessante. Se dovessi fare due nomi, dire Mohamed Fares, un prospetto importante classe ’96 che ha esordito in serie A proprio a Udine nella gara d’andata e l’altro attaccante della Primavera, sempre classe ’96, Pierluigi Cappelluzzo.
Udinese, scatta l’emergenza per l’Hellas
Monica Valendino 29 aprile 2015 06:59
Non c’è tempo per riposare: l’Udinese di Andrea Stramaccioni deve preparare il derby con l’Hellas Verona, in scena domenica al ‘Bentegodi‘. Una gara che per i bianconeri sa già di ‘rivincita’ dopo i torti subiti contro l’Inter. Gara questa che lascerà il segno: Domizzi e Badu saranno appiedati dal giudice sportivo (per il ghanese possibile che ci siano due turni di stop), e a loro vanno aggiunti Heurtaux e Wague anche se per il francese c’è qualche speranza di recupero che andrà valutata in questi giorni. Chiaro che se dovessero mancare entrambi sarebbe davvero emergenza dietro, con il giovane Coppolaro che scalda i motori.
Anche in mezzo l’assenza di Badu potrebbe far cambiare alcune scelte, con Strama che potrebbe decidere di arretrare Kone a trequartista e spostare ancora Guilherme nello scacchiere bianconero.
Tutte le risposte inizieranno ad arrivare tra giovedì e venerdì, mentre sabato è prevista la rifinitura prima della partenza in pullman per il Veneto.
FONTE: MondoUdinese.it
Verona, per Toni arriva il rinnovo
L'attaccante gialloblu a segno anche ieri contro la Sampdoria
Luca Toni (Getty Images)
30/04/2015 09:58
CALCIOMERCATO HELLAS TONI RINNOVO / VERONA - Ancora un gol, il 18° di un incredibile campionato. Una firma non banale, visto che è valsa la salvezza matematica dell'Hellas Verona. Luca Toni è il leader indiscusso della squadra di Mandorlini ed i numeri del 38enne bomber sono incredibili: 13 gol nel solo 2015, suoi 12 degli ultimi 18 gol del Verona. Il contratto è in scadenza: fisicamente è ancora integro e per questo il presidente Setti vuole fare di tutto per tenerlo ancora una stagione.
M.D.F.
FONTE: CalcioMercato.it
Non solo Benitez, a Napoli anche il futuro di Bigon è un'incognita: divorzio e Verona?
Il destino di Bigon è ancora tutto da scrivere. Il ds del club partenopeo ha il contratto in scadenza a giugno e da De Laurentiis non arrivano segnali. Ed a Verona già lo aspettano per il dopo Sogliano.
di Marco Giordano 29/apr/2015 08.30.12
Le chiacchiere sul futuro di Benitez continuano ad animare il palcoscenico partenopeo: ma non è solo il destino dell’allenatore a tenere banco. Perché anche la permanenza del ds Riccardo Bigon è in forte dubbio, anche se il suo contratto è in scadenza il 30 giugno 2016. C’è un presupposto dal quale partire: dovesse restare Benitez allora anche Bigon continuerà il suo percorso come dirigente partenopeo.
Se Benitez dovesse andar via, lo scenario cambia. Ed anche in questo caso c’è un elemento che dimostra come lo scenario sia molto fluido: Bigon è estremamente legato agli uomini dello scouting (Zunino, Micheli e Mantovani). Gli uomini mercato del Napoli hanno il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno: a due mesi dalla scadenza del loro rapporto con il Napoli, non è arrivata nessuna convocazione da parte di Aurelio De Laurentiis per prolungare il rapporto con il sodalizio azzurro.
Un segnale che lascia credito a rumors che arrivano da Verona. Non è un mistero che il dg dell’Hellas, Giovanni Gardini, sia uno dei migliori amici di Bigon nel mondo del calcio e che il presidente scaligero Maurizio Setti sia un estimatore del ds azzurro. Il Verona sta completando un’altra ottima stagione con una salvezza tranquilla, ma sia il ds Sogliano sia l’allenatore Mandorlini sono con il contratto in scadenza: finora nessuna trattativa per il rinnovo del contratto è stato avviata.
Inoltre, Sogliano è finito nel mirino del Milan e soprattutto della Roma nel caso dovesse andare via Walter Sabatini. Rumors raccontano di un pour parler che c’è già stato tra Gardini e Bigon, con il ds del Napoli che avrebbe espresso gradimento per la destinazione scaligera se dovesse interrompersi il suo rapporto con il Napoli. Bigon, inoltre, avrebbe la possibilità anche di continuare a lavorare con l’area scouting che lo ha accompagnato finora.
Inoltre, un filo rosso tra Bigon e l’Hellas già c’è da giugno 2014: perché un fedelissimo del ds azzurro, Francesco Barresi (con Bigon dai tempi della Reggina) è passato da un incarico di coordinamento del settore giovanile partenopeo ad uno stesso ruolo nella società veneta, con il placet proprio di Gardini.
FONTE: Goal.com
08:56 | venerdì 01 maggio 2015
Sky: Sampdoria e Verona vogliono un croato
Ivan Mocinic del Rijeka obiettivo di calciomercato di Samp e Hellas
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti
SAMPDORIA VERONA RIJEKA MOCINIC - Ivan Mocinic è conteso da Sampdoria e Verona. Il centrocampista del Rijeka è un classe 1993 che potrebbe infiammare la lotta tra Samp e Hellas nella prossima finestra di calciomercato. Mocinic è un talento dal sicuro avvenire, scrivono gli addetti ai lavori, a breve esordirà con la maglia della nazionale della Croazia e in passato è finito già nel mirino sia della Lazio che dello Spezia, due società abbastanza attive per quanto riguarda il calcio croato ed ex jugoslavo.
SAMPDORIA CONTRO VERONA - La Sampdoria e il Verona dunque sono pronte a fronteggiarsi per Mocinic, che spesso gioca davanti la difesa in veste di regista ma può pure fare il centrale o la mezzala a centrocampo e in passato è stato provato anche come trequartista. Il prezzo di Mocicnic non è alto ma il Rijeka potrebbe alzare la sua proposta qualora il giovane giocatore dovesse continuare a mietere successi personali da qui fino a fine stagione. Come riporta Sky, Sampdoria e Verona sono avvisate.
22:04 | giovedì 30 aprile 2015
Hellas Verona - Udinese, probabili formazioni
Le scelte di Mandorlini e Stramaccioni per la sfida di Serie A
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone foto: © Imagephotoagency.it
PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA UDINESE - Hellas Verona e Udinese sono le protagoniste del match valido per la 34^ giornata del campionato italiano di calcio, edizione 2014-2015 della Serie A. Le due formazioni, allenate rispettivamente da Mandorlini e Stramaccioni, si affrontano così domenica 3 maggio 2015, alle ore 15, nella cornice del “Marcantonio Bentegodi” di Verona. Entrambe le formazioni hanno già raggiunto i propri obiettivi stagionai, tagliando il traguardo della permanenza in Serie A con largo anticipo: il Verona, al momento , è a 40 punti in classifica, due in più rispetto alla formazione friulana.
INFO UTILI -Mandorlini può contare sul rientro a disposizione di Benussi, per via dell’indisponibilità di Rafael, out per una distrazione al muscolo pettino destro, e di Gollini, uscito malconcio dalla sfida con la Sampdoria per via di un ematoma al muscolo tibiale-anteriore destro. Altre assenze quelle di Juanito Gomez e di Jankovic, mentre è da valutare il possibile ritorno tra i convocati per Christodoulopoulos. Rientreranno in casa Verona, tuttavia, Marquez ed Agostini, anche se per entrambi si profila un inizio di match dalla panchina. In casa Udinese, invece, Andrea Stramaccioni deve fare i conti con le squalifiche di Badu e Domizzi per la sfida del Bentegodi. Entrambi salteranno la trasferta, così come Evangelista e Wague che non sembrano aver recuperato: Heurtaux in miglioramento, così come Geijo, ma sarà il tecnico a stabilire un possibile utilizzo nel match col Verona durante la seduta di rifinitura.
HELLAS VERONA (3-5-2): Benussi, Sorensen, Moras, Rodriguez, Pisano, Campanharo, Obbadi, Greco, Brivio, Toni, Nico Lopez. In panchina: Marques, Marquez, Agostini, Martic, Tachtsidis, Christodoulopoulos, Sala, Fernandinho, Saviola. Allenatore: Andrea Mandorlini.
UDINESE (4-2-3-1): Karnezis, Widmer, Danilo, Piris, Pasquale, Allan, Pinzi, Guilherme, Kone, Thereau, Di Natale. In panchina: Meret, Scuffet, Bubnijc, Gabriel Silva, Hallberg, Bruno Fernandes, Aguirre, Perica, Geijo, Zapata. Allenatore: Andrea Stramaccioni.
DIRETTA/STREAMING - La sfida domenicale del Bentegodi verrà trasmessa in tv a partire dalle 15:00 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, sul satellite, e Mediaset Premium su digitale terrestre. In streaming, invece, attraverso internet sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
IL PRONOSTICO - L'Hellas Verona vive un ottimo momento di forma, come dimostrato dall'ultima vittoria interna sul Sassuolo e dall'ottimo pareggio in trasferta maturato sul campo della Sampdoria, nonostante un risultato iniziale di svantaggio. Nonostante il ko interno, tuttavia, anche l'Udinese esce rinfrancata dalla sfida persa contro l'Inter: considerando il momento positivo delle due formazioni e gli obiettivi stagionali già raggiunti, propendiamo per la scelta di un pareggio, magari da unire in combo con il segno "Goal".
13:46 | giovedì 30 aprile 2015
Gomez: «A Verona mi sento a casa»
L'attaccante dell'Hellas parla del futuro
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone foto: © Imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA GOMEZ - Juanito Gomez, attaccante dell’Hellas Verona, ha rilasciato un’intervista a Hellas Verona Magazine, rivista ufficiale della società felsinea, parlando di tanti temi riguardanti il campionato degli scaligeri. L’argentino, classe 1985, dopo aver girato l’Italia con Ferentino, Bellaria, Triestina e Gubbio, ha trovato la propria isola felice a Verona e si sta confermando in Serie A dopo l’ottima prima stagione nella massima serie.
LE DICHIARAZIONI - L’argentino quest’anno è a quota 4 gol in campionato, una sola rete di ritardo dai 5 dello scorso anno, e nella sfida di ieri è andato in panchina a causa di un problema muscolare nel pre-gara con la Sampdoria. Gomez, intervistato da Hellas Verona Magazine, parla della stagione del Verona e del futuro che sarà gialloblù, con un desiderio: regalare ai tifosi nuove gioie e vittorie anche nelle cinque partite che mancano da qui alla fine. Questo l’estratto dell’intervista: «Saremo pronti per l’Udinese. Vogliamo regalare ai nostri tifosi un finale all'altezza del loro amore. Futuro? Io a Verona mi sento a casa».
FONTE: CalcioNews24.com
LE STATISTICHE
Verona e un'imbattibilità ventennale con l'Udinese
02.05.2015 17.12 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Vent'anni dopo l'ultima vittoria, l'Udinese cerca di interrompere questa tradizione negativa legata allo Stadio di Verona. E' nel 1995 l'ultimo successo bianconero in casa gialloblu (0-1). In generale sono solo tre le affermazioni dei friulani in Veneto: oltre alla vittoria citata ci sono da ricordare l'1-2 del 1941 e lo 0-1 del 1949. Tutt'e tre le affermazioni sono state ottenute in Serie B. Il bilancio in A parla di 7 vittorie veronesi, 5 pareggi e 0 vittorie dell'Udinese.
TUTTI I PRECEDENTI A VERONA (SERIE A E B)
10 vittorie Verona
9 pareggi
3 vittorie Udinese
35 gol Verona
24 gol Udinese
LA PRIMA SFIDA
1930/31 Serie B Verona vs Udinese 1-1
L'ULTIMA SFIDA
2013/14 Serie A Verona vs Udinese 2-2
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Udinese - Sfida Toni-Di Natale
Fischio d'inizio domenica alle 15. Diretta testuale, pagelle e dichiarazioni su TMW.
02.05.2015 06.48 di Giampaolo Gaias
Con le due formazioni ormai salve, il match del Bentegodi non ha molto da dire per la classifica. Conteranno però le motivazioni, perché entrambi i tecnici devono guadagnarsi la riconferma sulle rispettive panchine. Sarà anche una sfida tra i decani del calcio italiano: Luca Toni e Totò Di Natale, due che hanno il gol nel sangue.
COME ARRIVA IL VERONA - Diverse defezioni per mister Mandorlini, costretto a rinunciare agli infortuna Gomez, Ionita e Rafael. Squalificati per un turno anche Rodriguez e Valoti. Benussi sarà il portiere titolare.
COME ARRIVA L'UDINESE - Tante assenze anche per Stramaccioni, che perde Badu e Domizzi, espulsi nel turno infrasettimanale e appiedati dal Giudice Sportivo. Assenti anche Lucas Evangelista e Wague per problemi fisici.
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Giudice Sportivo, diciannove squalificati. Due turni a Badu
01.05.2015 13.55 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Oltre alla squalifica comminata a Menez del Milan, ci sono altri 19 giocatori sanzionati dal Giudice Sportivo di Serie A. Due turno di stop per Emmanuel Badu dell'Udinese; un turno invece per Abate e Mexes (Milan), Acquah (Sampdoria), Belfodil e Mirante (Parma), Benalouane (Atalanta), Burdisso (Genoa), Cannavaro (Sassuolo), Cossu e Murru (Cagliari), Domizzi (Udinese), Evra (Juventus), Klose (Lazio), Gonzalo Rodriguez (Fiorentina), Guillermo Rodriguez e Valoti (Verona), Tonelli (Empoli), Vives (Torino).
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Inter, piace Sala del Verona: gli scaligeri non vogliono contropartite
01.05.2015 13.46 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
L'Inter per l'estate guarda a Verona, ma non solo al Chievo per Zukanovic. Secondo quanto riportato da TuttoSport, infatti, il club nerazzurro avrebbe messo nel mirino anche Jacopo Sala del Verona. Il jolly del centrocampo di Mandorlini ha un contratto fino al 2016 e l'Inter vorrebbe cercare di acquistarlo inserendo alcune contropartite come il rientrante Rene Khrin. L'Hellas, però, per il momento pare intenzionata ad accettare solo soldi.
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Samp, non solo Sousa per la panchina: Ferrero valuta anche altre piste
01.05.2015 09.48 di Marco Frattino
Con Sinisa Mihajlovic prossimo all’addio, Paulo Sousa resta in pole per la panchina della Sampdoria. Tuttosport oggi in edicola, però, scrive che il Basilea non è disposto a privarsi facilmente dell’allenatore portoghese. Per questo il club doriano vuole sondare, nel giro delle prossime due settimane, gli allenatori papabili alla panchina della prossima stagione: da Iachini a Di Francesco (legati rispettivamente a Palermo e Sassuolo), passando per Colantuono – esonerato dall’Atalanta due mesi fa – a Mandorlini (in scadenza col Verona), la Samp vuole stringere il cerchio nelle prossime due o tre settimane. Sarà lo stesso Ferrero a incontrare i ’prescelti’ per trovare l’erede di Mihajlovic.
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Verona e Samp, occhi in Croazia: piace Mocinic del Rijeka
01.05.2015 07.48 di Marco Frattino
Gli occhi di Verona e Sampdoria sono puntati in Croazia. Sky Sport svela che la formazione scaligera e quella doriana hanno messo nel mirino Ivan Mocinic, centrocampista del Rijeka classe 1993. Seguito negli scorsi mesi anche da Spezia e Lazio, adesso altri due club di Serie A pensano al talento che a breve debutterà nella Nazionale maggiore biancorossa.
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Verona, incontro Setti-Sogliano a breve per il futuro
01.05.2015 07.28 di Marco Frattino
Il portale Gianlucadimarzio.com fa il punto sul futuro del Verona. Durante la prossima settimana il presidente Maurizio Setti incontrerà Sean Sogliano per fare il punto della situazione e studiare i piani societari che verranno. In ballo non solo il futuro della squadra, ma anche quello del ds in scadenza di contratto. Potrebbe essere il giorno decisivo, chissà, per decidere se Sogliano andrà avanti ancora con i colori gialloblu.
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Torino, concorrenza all'Hellas Verona per il francese Congré
30.04.2015 20.05 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Daniel Congré, difensore trentenne del Montpellier, sarebbe finito nelle mire di due club italiani in vista dell'anno prossimo, secondo quanto riportato da France Football: sul giocatore è vivo l'interesse del Torino e dell'Hellas Verona. Il giocatore però vanta ammiratori anche in Inghilterra, con Crystal Palace e West Ham pronti ad approfittare di ogni incertezza.
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Verona, Gomez: "Regaliamo ai tifosi un finale all'altezza del loro amore"
30.04.2015 12.56 di Alessandra Stefanelli
L'attaccante del Verona Juanito Gomez ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Hellas Verona Magazine. Eccone uno stralcio dal sito ufficiale del club: "Vogliamo regalare ai nostri tifosi un finale all'altezza del loro amore. Il futuro? Io a Verona mi sento a casa".
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ESCLUSIVA TMW - Verona, Brivio tornerà a Bergamo. Samp e Genoa ci pensano
30.04.2015 11.28 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Una stagione fra luci ed ombre per Davide Brivio al Verona. L'esterno mancino alla corte di Andrea Mandorlini ha faticato più del dovuto ad imporsi fra i titolari e per questo è molto probabile che in estate faccia ritorno all'Atalanta, club che ne detiene la proprietà del cartellino. Secondo quanto appreso dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, però, Bergamo per l'ex prodotto del settore giovanile della Fiorentina potrebbe essere solo una tappa di passaggio. Sampdoria e Genoa, infatti, starebbero valutando il suo profilo per la prossima stagione.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, Romairone potrebbe entrare nei quadri dirigenziali
29.04.2015 11.48 di Raffaella Bon
Secondo quanto raccolto da Tuttomercatoweb.com, il presidente dell'Hellas Verona Maurizio Setti starebbe continuando a pensare alla progettazione societario in vista della prossima stagione. Il nome nuovo è quello dell'ex ds di Spezia e Pro Vercelli Giancarlo Romairone, che potrebbe entrare a far parte dei quadri dirigenziali del club scaligero.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
02.05.2015
Mandorlini: «Con l'Udinese metto in campo i migliori»
Mandorlini, mister Hellas
Nessun calcolo per il derby. «Abbiamo tanti diffidati, ma non faccio questo tipo di calcoli io. In campo con l'Udinese andrà la formazione migliore», il pensiero di Andrea Mandorlini, concentrato solo sulla gara di domani al Bentegodi senza alcun pensiero per la partita col Chievo del 10 maggio. Di problemi il Verona ne ha già abbastanza nell'immediato, costretto a fare i conti con le assenze degli squalificati Rodriguez e Valoti più gli infortunati Ionita, Hallfredsson e Gomez. Da valutare Gollini, non al meglio.
«Proveremo a battere l’Udinese e cercheremo di far vincere a Toni la classifica capocannonieri. Prima di tutto però c’è la squadra. Luca è carico e ha motivazioni importanti. Davanti abbiamo Palermo e Milan e vogliamo raggiungerle», ha sottolineato Mandorlini oggi pomeriggio a Peschiera, dopo la rifinitura a porte chiuse di stamattina. Probabile che il Verona confermi il 5-3-2, modulo adottato mercoledì con la Sampdoria ma anche all'andata in casa dell'Udinese, quando l'Hellas vinse 2-1 interrompendo una serie nera di tre punti in otto partite.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Udinese: 23 convocati
Postata il 02/05/2015 alle ore 18:40
Peschiera - Dopo la rifinitura mattutina sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 23 gialloblù per la sfida contro l'Udinese, 34a giornata del campionato Serie A TIM in programma domenica 3 maggio (ore 15) allo stadio Bentegodi. Oltre agli squalificati Mattia Valoti e Guillermo Rodriguez, non saranno disponibili gli infortunati Juanito Gomez Taleb, Rafael, Emil Hallfredsson e Artur Ionita.
I CONVOCATI
Portieri: 22 Benussi, 32 Ferrari, 95 Gollini.
Difensori: 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 19 Greco, 26 Sala, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 70 Fernandinho, 93 Fares.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Superiamo chi ci sta davanti"
Postata il 02/05/2015 alle ore 16:41
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Udinese.
IL PROSSIMO OBIETTIVO? MIGLIORARCI SEMPRE!
"Obiettivo 100 punti in due stagioni in Serie A? L’obiettivo è far punti la domenica, per i sogni c’è ancora tempo, quello imminente è la partita con l’Udinese. Al di là dell’obiettivo, ci sono ancora 5 partite. Ora abbiamo la voglia di migliorare questa classifica. La squadra arriva in un buon momento e, tralasciando la sconfitta con l’Inter, abbiamo fatto punti importanti. Un commento sulle parole di Stramaccioni? L’allenatore dell’Udinese dice che è difficile giocare contro il Verona. Non lo so, mi auguro che sia così, noi prepariamo le partite alla nostra maniera e cercheremo di creare difficoltà anche ai bianconeri. Prendo le sue parole come un complimento e lo ringrazio, diventa una partita difficile per tutti quando il Verona è in forma e ben concentrato. Cosa dico ai calciatori per tenerli sulla corda? Cerco di dare loro le giuste motivazioni, vogliamo arrivare tutto oltre i risultati raggiunti fino ad adesso e abbiamo ancora tante occasioni per migliorarci".
LA FORMAZIONE? TUTTI SULLA CORDA FINO ALLA FINE
"La formazione? Nella partita di mercoledì abbiamo cambiato molti interpreti, chi è rimasto qua ha lavorato. Se gestiremo i diffidati? Noi abbiamo nella testa solo questa partita, gioca sempre la squadra migliore. Ci vorrà la massima concentrazione per la gara con l’Udinese, per 90 minuti e anche oltre. Il modulo? Vediamo, possiamo giocare 4-3-3 oppure 3-5-2, come fatto a Genova. Se mercoledì la squadra si è espressa bene è merito dello staff, ma anche dei calciatori: siamo riusciti a tenere tutti sulla corda, si sono fatti trovare pronti in un campo che per noi è sempre stato difficile. A Udine, all’andata, abbiamo vinto proprio giocando a due punte, vediamo. Per decidere abbiamo tempo fino a domenica. Jankovic? Ha recuperato, ma è tornato in gruppo soltanto venerdì, bisogna avere alternative diverse sugli esterni. Rafa Marquez e Agostini hanno recuperato, portiamo con noi anche due ragazzi della Primavera, Fares e Ferrari. Non ci saranno gli squalificati Rodriguez e Valoti, mentre Ionita, Hallfredsson e Gomez sono ancora infortunati".
TONI E DI NATALE, DUE VECCHIETTI… IN GAMBA
“Un commento sul duello Toni-Di Natale? Anche Totò è un fenomeno, complimenti a staff e società delle rispettive squadre che riescono a farli esprimere a questi livelli. I giovani fanno fatica a sfondare perché loro non mollano, ma credo che i giovani debbano avere pazienza, toccherà anche a loro. Sono sicuro che i vari Zaza e Destro troveranno spazio, ma finché questi vecchietti sono così in forma…”.
TONI? SEMPRE PIU’ DIFFICILE DESCRIVERLO
"Toni vicino al trono dei cannonieri? Lui ce la metterà tutta, noi gli daremo una mano, saremo orgogliosi se diventasse capocannoniere ma davanti c’è la squadra. Sarebbe ideale se i suoi gol ci portassero altri punti. Se gli concederò un turno di riposo? No, lui è giovane e ha recuperato in fretta (ride, ndr). E’ sempre più difficile trovare aggettivi per descriverlo, si è allenato poco questa settimana ma conta la motivazione, e lui ne ha tanta. Se sarà convocato in nazionale? Difficile mettersi nei panni di Conte, lui conosce bene Luca, hanno giocato insieme. Ad ogni modo, per il discorso sulla nazionale ci credevo lo scorso anno, adesso no, meglio che si riposi un mesetto (ride, ndr). Bisogna dare fiducia ai giovani, lo dice anche Toni".
TANTE VOCI SUL VERONA, MA NOI GUARDIAMO IL CAMPO
"Udinese ed Empoli sorprese del campionato? L’opinione sulle altre squadre non mi ha mai dato fastidio, quello che importa è raggiungere i nostri traguardi. Si è parlato tanto anche del Verona, non sempre in positivo (ride, ndr). Fa parte del gioco, quello che pensano gli altri mi interessa ben poco. Se è stato sottovalutato il Verona? Come il suo allenatore (ride, ndr). È difficile dare spiegazione a queste cose, ma, ripeto, a noi interessa poco. La società sta facendo bene ed è a posto con i conti, questo è quello che importa. I numeri nel calcio contano e noi stiamo facendo i fatti, come dice il presidente".
SUL FUTURO DICO CHE…
"La mia riconferma? Parlo sempre col presidente, ma queste sono scelte societarie, da parte di tutti c’è la voglia di migliorare la classifica e ci concentriamo su questo. Siamo matematicamente contenti, c’è più serenità e adesso vogliamo solo fare punti. Io vicino a Samp e Udinese? Così dicono, ma il mio prefisso è sempre 045. Si dicono un sacco di cose su tutti gli allenatori ma noi pensiamo a fare le partite, la priorità è quella e non cambierà".
COMPLIMENTI AL CARPI
"Un commento sulla promozione del Carpi? E’ stato un anno molto positivo per loro, tanti complimenti a loro. Simon Laner, sebbene abbia giocato poco, è stato un valore aggiunto dello spogliatoio. Conosco l’allenatore Castori, ha vissuto esperienze importanti in tutte le categorie, si merita questo risultato e gli faccio i complimenti".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Udinese: scarica il match report
Postata il 02/05/2015 alle ore 13:30
Verona - Statistiche, numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Udinese, 34a giornata di Serie A TIM in programma domenica 3 maggio (ore 15) allo stadio Bentegodi di Verona.
I NUMERI
Obiettivo 100 punti nei due anni di Serie A di Mandorlini: sommando i punti attuali ottenuti dai gialloblù (40) con il punteggio ottenuto nella scorsa stagione (54), mancano soltanto 6 punti all'importante traguardo.
Bentegodi "favorevole" contro l'Udinese: nelle precedenti 26 gare disputate a Verona, i gialloblù hanno collezionato 13 vittorie, 10 pareggi e soltanto 3 sconfitte.
Sono 3 i precedenti ufficiali tra Andrea Mandorlini, da allenatore, e l’Udinese, contro cui il gialloblù non ha mai perso: il bilancio è di 2 successi, entrambi ad Udine, e 1 pareggio.
LE CURIOSITA’
Nelle 2 sfide tecniche ufficiali tra Andrea Mandorlini ed Andrea Stramaccioni, il bilancio è di un successo per parte, sempre in casa dell'allenatore bianconero.
Con la rete segnata a Marassi contro la Sampdoria mercoledì sera, Luca Toni è il capocannoniere della Serie A nell'anno solare 2015 (13 gol). Con 18 reti segnate nell’intero campionato, Toni sta per eguagliare il record ottenuto nella scorsa stagione (20 gol).
In occasione di Hellas Verona-Udinese sono 9 i diffidati per i gialloblù (Lazaros, Greco, Hallfredsson, Jankovic, Martic, Nico Lopez, Pisano, Sorensen, Tachtsidis) e 6 per l'Udinese (Allan, Heurtaux, Kone, Pinzi, Thereau, Wague). Quattro, invece, gli squalificati: Rodriguez e Valoti per il Verona, Badu e Domizzi per l'Udinese.
Statistiche a cura di Football Data
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 01/05/2015 alle ore 17:55
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita.
Si sono allenati regolarmente con il gruppo Bosko Jankovic e Lazaros Christodoulopoulos. Cure fisioterapiche per Emil Hallfredsson, Pierluigi Gollini, Juanito Gomez, Rafael e Artur Ionita.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 2 maggio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 3 maggio: Hellas Verona-Udinese (ore 15)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo: una giornata a Rodriguez e Valoti
Postata il 01/05/2015 alle ore 14:30
Verona - Il Giudice Sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per una giornata i calciatori gialloblù Guillermo Rodriguez e Mattia Valoti. Rodriguez, già diffidato, è stato ammonito "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Anche Valoti, già diffidato, è stato ammonito "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Tutti e due non saranno a disposizione per la prossima sfida Hellas Verona-Udinese.
Ufficio Stampa
Allievi / Trofeo Ferroli: esordio ok, Cittadella battuto 3-0!
Postata il 30/04/2015 alle ore 21:30
San Bonifacio (Verona) - Che esordio degli Allievi Nazionali "B" al "Trofeo Ferroli". I gialloblù, allenati da Davide Pellegrini, giocano una grande partita e sconfiggono il Cittadella per 3-0. Nella prima gara del gruppo C decisive per sbloccare il punteggio le reti di Danzi, che batte uno splendido calcio di punizione, e Aloisi, ben servito da Gecchele. Al secondo minuto di recupero corner di De Anna, Prandini stacca bene e insacca il definitivo 3-0. I gialloblù torneranno in campo venerdì 1 maggio (ore 16), sempre al "Tizian" di San Bonifacio, contro il Milan.
Trofeo Ferroli
CITTADELLA-HELLAS VERONA 0-3
Marcatori: 26' pt Danzi, 2' st Aloisi, 32' st Prandini.
CITTADELLA: Trentin, Riatto (dal 10' st De Marchi), Zanforlin (dal 10' st Girardi), De Martin (dal 1' st Pravato), Ansah, Vasic, Pattarello, Santinon, Garofalo (dal 21' st Basso), Gaborin, Tommasi (dal 9' st Djibril).
A disposizione: Bugin, Lando, Guarise, Micheletto.
All.: Gazzetta.
HELLAS VERONA: Carletti, Cinti, Cottini (dal 21' st Zavan) , Dall'Agnola, Dentale (dal 30' st Gardini), Forgia, Danzi (dal 10' st Prandini), Gecchele (dal 9' st De Anna) , Cherubin (dal 21' st Martins), Aloisi (dal 9'st Belkheir), Ferrazzo (dal 21' st Polato).
A disposizione: Quartarolo, Guerrini.
All.: Pellegrini.
Arbitro: Bellotti di Verona.
Ammonito: Cherubin.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 30/04/2015 alle ore 18:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi: chi ha giocato contro la Sampdoria ha svolto lavoro defaticante, mentre chi non è sceso in campo ha effettuato riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche.
Juanito Gomez Taleb ha sostenuto gli esami diagnostici che hanno evidenziato un'elongazione al polpaccio destro. Pierluigi Gollini, al termine della sfida Sampdoria-Verona, ha riportato un ematoma al muscolo tibiale-anteriore destro. Entrambi i calciatori hanno già iniziato le cure fisioterapiche e i tempi di recupero saranno valutati nei prossimi giorni.
Cure fisioterapiche per Rafael (distrazione al muscolo pettineo destro). Cure fisioterapiche anche per Emil Hallfredsson e Artur Ionita. Seduta di scarico e terapie per Luca Toni. Bosko Jankovic e Lazaros Christodoulopoulos hanno svolto differenziato in palestra e sul campo.
Variazione di programma: la seduta di venerdì 1 maggio, inizialmente prevista alle ore 15.30 a porte chiuse, si svolgerà invece a porte aperte.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 1 maggio: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Sabato 2 maggio: seduta mattutina (ore 11) a porte chiuse
Domenica 3 maggio: Hellas Verona-Udinese (ore 15)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
MOTOGP: LORENZO domina le prove nel GP di Spagna, dietro di lui MARQUEZ, problemi per Vale ROSSI...
PREMIER LEAGUE: Al CHELSEA basta una vittoria per conquistare il campionato
CICLISMO: Allarme bomba a Francoforte, annullato il Gran Premio...
SERIE A: I tifosi milanisti, stanchi di vederne un po' di tutti i colori in campo e fuori per quanto riguarda il loro MILAN, formano un 'Basta' in curva... Buona la riuscita scenografica ma sul campo i rossoneri hanno deluso ancora una volta
Lorenzo domina le libere, secondo Marquez.
Problemi per Vale Rossi che chiude settimo
Jorge Lorenzo ha fatto segnare il miglior tempo nella seconda e conclusiva sessione di prove libere del venerdì per il GP di Spagna in 1.39.300. Il pilota Yamaha è stato in testa alla classifica dei tempi
anche nella prima sessione del mattino. Secondo tempo per il campione del mondo in carica della classe regina, Marc Marquez (Honda), staccato di 0,128s da Lorenzo. Marquez che è sembrato in
difficoltà nella prima sessione a causa dell'infortunio al mignolo della mano sinistra rimediato in allenamento sabato scorso, non si è fatto intimidire nella seconda sessione, rimanendo a lungo in testa
della classifica, prima di Lorenzo. Terzo tempo per Andrea Iannone (Ducati), poi l'altro pilota ufficiale della Ducati, Andrea Dovizioso, con il quarto tempo. Sesto tempo per Danilo Petrucci (Ducati), mentre
Valentino Rossi sembra avere qualche problema di adattamento con la sua Yamaha sull'asfalto del circuito di Jerez. Il nove volte iridato, infatti, ha fatto segnare nelle seconde libere, solo il 13/o tempo
staccato da Lorenzo di più di un secondo. Chiudono la classifica dei tempi Marco Melandri (Aprilia) e Alex De Angelis (ART Aprilia), rispettivamente 24/o e 25/o.
Premier, con una vittoria Chelsea campione.
Liga, il Real a Siviglia, Barcellona a Cordoba
È ormai rotolata nella buca decisiva la biglia della Premier League, lanciata a dar spettacolo il 16 agosto dello scorso anno. Come era prevedibile, José Mourinho è pronto a conquistare lo scettro del re, già sollevato nel 2005 e nel 2006. Del resto, al Chelsea capolista basterà soffiare i tre punti al Crystal Palace per laurearsi campione in via aritmetica. Da giorni il tempio di Stamford Bridge respira calmo consumando l’attesa dei supporter, devoti a Mou come i giocatori. Ad analizzarla in prospettiva, la partita di domenica pomeriggio (ore 14.30, Fox Sports) pare semplice ma non facile: perché i Blues avranno sì l’esclusivo compito di attaccare senza riposi, eppure dovranno misurarsi con una squadra spigolosa. È vero che le aquile di Alan Pardew sono reduci da due sconfitte in serie e zoppicano al 12esimo posto, ma in trasferta, ad esempio, hanno raccolto soltanto cinque sconfitte nell’arco di 17 partite. Insomma, al Chelsea è capitato in sorte un rivale non certo morbido, specie se Mourinho non potrà tentare di piegarlo con Diego Costa. Qui è il nodo. Da diverse settimane, ormai, il Chelsea fatica oltre ogni dire sul piano atletico: da campione della gestione umana qual è, Mou ha raccolto però tutte le proprie risorse e le ha investite nella tenuta mentale della squadra. Così, anziché inventare chissà quali trame mirabolanti, il portoghese si è speso al massimo per garantire ai Blues un andare sereno e protetto lungo l’ultimo tratto del sentiero stagionale. Per intendersi, a un declino atletico montante ha corrisposto una fioritura psicologica. E questo restituisce l’idea della bravura di Mou. Impossibile negarlo.
Sul versante della Liga, invece, il Barcellona capolista sarà l’ospite del Cordoba, ultimo, mentre il Real Madrid secondo sarà ricevuto dal Siviglia, quarto. Curioso che la sfida dello stadio Ramon Sanchez-Pizjuan opporrà la rivale europea della Juventus all’avversaria della Fiorentina in Europa League. Anche in Spagna non pare inutile sottolineare che la mappa finale della stagione la disegnerà in gran parte la forza, per così dire, psichica delle squadre. A bagno nel gran mare del campionato e delle semifinali della Champions, il Barça di Luis Enrique e il Madrid di Carlo Ancelotti di certo non potranno concedersi il lusso di scegliere un unico obiettivo; o il privilegio di prendere delle decisioni prive di esiti e conseguenze. A tutto avranno il diritto e il dovere di ambire. È ovvio, quindi, che il duplice filone di impegni eserciterà una pressione forte sulle pareti degli spogliatoi. Una volta di più, allora, ai due allenatori sarà consegnata la missione di liberare le menti dei calciatori, per condurli così alla vittoria. Dopotutto, Luis e Carlo hanno lavorato un anno intero per planare a quest’altitudine della stagione.
Sventato attacco bomba, annullato il Gp di Francoforte
Le autorità locali hanno annullato il Gran premio di Francoforte di ciclismo, in programma domani, per motivi di sicurezza, in seguito all'arresto di due persone e la scoperta di alcuni ordigni nella loro casa, situata vicino al percorso di gara. Secondo le autorità locali, la gara è stata annullata a causa di «indicazioni su una possibile minaccia per la popolazione». Un sospetto estremista islamico e la moglie sono stati
arrestati nella notte e la polizia ha trovato nella loro dimora una bomba, un'arma da fuoco, munizioni, e prodotti chimici che potrebbero essere usati per fabbricare esplosivi. I funzionari della sicurezza
tedeschi hanno detto che si sarebbe potuta ripetere una tragedia simile a quella di Boston, dove un attacco terrotistico causò tre morti e numerosi feriti durante la maratona 2013.
Alla corsa annuale da Eschborn a Francoforte, fino a qualche anno fa valida per la Coppa del mondo a punti, si erano iscritti più di 200 atleti, fra i quali big del calibro di Alexander Kristoff, di John Degenkolb (vincitore della Parigi-Roubaix), e dell'italiano Damiano Cunego. La kermesse sarebbe passata dalle colline di Taunus e attraversato Oberursel, dove la coppia di arrestati vive.
Milan, la protesta della curva è coreografica: tifosi sugli spalti formano la parola «Basta»
La Curva Sud del Milan si è seduta sui seggiolini del secondo anello blu formando la scritta «Basta». È questa la contestazione annunciata e regolarmente messa in atto a san Siro nella gara con il Genoa, dagli ultras rossoneri, che hanno esposto anche lo striscione: «Mettete fine a questo scempio». Una singolare coreografia che si aggiunge allo sciopero del tifo, ma che è sfociata in una selva di fischi da parte del pubblico di San Siro al termine del primo tempo della sfida con il Genoa. I rossoneri sono sotto di un gol, firmato da Bertolacci al 36'.
FONTE: Leggo.it