VERONA-INTER + - =
Squadre in castigo dopo le pessime figure rimediate rispettivamente col CESENA e col PARMA in gare quasi (col senno di poi) scontate e perdipiù casalinghe: Il VERONA, come abbiamo visto, è riuscito nell'incredibile impresa di subire una rimonta in 11 minuti partendo da ben 3 gol di vantaggio mentre l'asfittica INTER, passata per prima in vantaggio a San Siro, ha pensato bene di amministrare il vantaggio contro una squadra che niente più ha da chiedere a questo campionato e alla fine ha buscato il gol del pari.
Tifosi, allenatori e dirigenza imbufaliti e lavoro supplementare per le compagini che hanno lavorato a Pasquetta e/o a Pasqua invece di godere di riposo e relax parsi a questo punto ingiustificati.
Letteralmente opposto è però il momento di forma: 3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 5 gare per la squadra guidata da mister MANCINI, 2 vittorie 2 pareggi ed una sola sconfitta per l'HELLAS di MANDORLINI.
Le statistiche: Per trovare l'ultimo successo scaligero al Binti contro il Biscione bisogna tornare indietro alla stagione '91-'92 quando il VERONA vinse di misura ma alla fine retrocesse come terz'ultima ed il peggior attacco del campionato.
In seguito è stata l'INTER ha portarsi via l'intera posta per ben 4 volte con l'HELLAS che si salvò solo nel 2000-2001 (in panca sedeva mister PEROTTI e fini 2 a 2 con gol di BONAZZOLI, FARINOS, ITALIANO e HAKAN SUKUR)
Primo match nella massima serie nel campionato 1957-58, mentre finì 2 a 0 per gli ospiti nell'ultima sfida a Verona nella passata stagione.
Inter 2-2 Verona highlights e immagini del 10 Novembre scorso |
QUI VERONA
Continuano le cure fisioterapiche per IONITA che anche contro l'INTER non sarà disponibile, probabile il ritorno di MÁRQUEZ dal primo minuto al centro della difesa nel 4-3-3 che rimarrà camaleontico negli interpreti sino a pochi minuti prima dell'inizio ufficiale della gara e lo scoprire se OBBADI partirà titolare o meno: Se il franco marocchino dovesse partire dal primo minuto, SALA tornerebbe a fare il terzino con PISANO dalla parte opposta, altrimenti l'ex PALERMO giocherebbe nella sua posizione naturale a destra con l'impiego di BRIVIO sulla mancina.
In mediana tornerà TACHTSIDIS, il terzo sarà HALLFREDSSON mentre rimarrà invariato il tridente d'attacco che ultimamente sta facendo davvero bene...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 19 Greco, 26 Sala, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 70 Fernandinho.
Probabile formazione
4-3-3 con Benussi; Sala-Moras-Marquez-Pisano; Obbadi-Tachtsidis-Hallfredsson; Gomez-Toni-Jankovic.
QUI MILANO
Col diesse AUSILIO e il vice presidente ZANETTI presenti agli allenamenti la squadra di MANCINI arriva al 'Bentegodi' discretamente arrabbiata dal pari col PARMA che ha fatto infuriare pure patròn THOIR. I nerazzurri recuperano il 'pendolino' NAGATOMO che Sabato potrebbe addiritura sostituire SANTON dal primo minuto e ICARDI che ha scontato il turno di squalifica, ancora fuori JONATHAN e DODÒ mentre rimangono da valutare le condizioni di KUZMANOVIC ed ANDREOLLI
Convocati
All'ultimo momento fuori anche Davide SANTON e Hugo CAMPAGNARO
Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni;
Difensori: 5 Juan Jesus, 6 Andreolli, 15 Vidic, 23 Ranocchia, 26 Felipe, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo;
Centrocampisti: 10 Kovacic, 13 Guarin, 18 Medel, 20 Obi, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic, 88 Hernanes;
Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Podolski, 28 Puscas, 91 Shaqiri, 97 Bonazzoli.
Probabile formazione
4-3-1-2 con Handanovic; Nagatomo-Ranocchia-Juan Jesus-D'Ambrosio; Guarin-Medel-Brozovic; Shaqiri; Palacio-Icardi.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI non si fida dell'INTER «I giocatori bravi li ha, è stata una stagione particolare e un po' mi dispiace per chi come me ha cuore neroazzurro. Auguro all'Inter di riprendersi, ma da domenica. Di punti ne abbiamo bisogno anche noi. L'Inter si è rinforzata a gennaio, ma per sistemare certi meccanismi e trovare determinate alchimie c'è bisogno di tempo. Toni potevano prenderlo tutti o tenerlo chi invece gli aveva offerto la panchina degli Allievi. Bravi noi a credere in lui e Luca a esprimersi a questi livelli» LArena.it
FELIPE difensore dell'INTER «Mancini ci ha messo sotto: siamo pronti, sappiamo dell'importanza della gara e cercheremo di vincere. Verona? Hanno Toni che è un ottimo attaccante, che fa la differenza. Facciamo attenzione a lui e ai giocatori di velocità che hanno. Sarà dura perché loro vogliono la salvezza. Come si esce da un momento duro? Bisogna compattarsi, parlarsi con sincerità per trovare una soluzione; noi abbiamo grandi giocatori e basta un niente per fare un bel filotto di vittorie» TuttoMercatoWeb.com
OBBADI sul futuro in gialloblù «Vedremo nelle prossime settimane quel che accadrà. Purtroppo per me è stata una stagione difficile per colpa di due infortuni che mi hanno molto condizionato... La stagione? Siamo sulla buona strada per conquistare la salvezza, era l'obiettivo del club e lo stiamo raggiungendo» LArena.it
Emiliano MASCETTI capocannoniere in Serie A con l'HELLAS nonché diesse dello scudetto «Il Verona non vince dal '92? Neanche l'Inter è quella di vent'anni fa, per cui credo che il Verona possa vincere la partita. Certamente l'Hellas non è la squadra dell'anno scorso, che aveva fatto un ottimo campionato. Ci sono state cessioni importanti come quelle di Iturbe, Romulo e Jorginho. Nei vari ruoli ci sono state delle defaillance, ma per fortuna c'è Luca Toni che è arrivato giovani. Già l'anno scorso quando è arrivato da Firenze mi chiedevo come mai i viola non gli avessero rinnovato il contratto» TuttoMercatoWeb.com
Patròn SETTI 'Con l'Inter voglio un Verona cattivo' «La gara con l’Inter? Speriamo di rifarci, me lo auguro, se fossi uno dei miei calciatori vorrei scendere in campo con la giusta cattiveria. Il risultato con il Cesena non è stato giusto, eravamo 3-0 e loro sono riusciti a pareggiare, ma il calcio è anche questo, il bello di questo sport è che ogni settimana si ha la possibilità di cambiare le regole del gioco. Arriverà una squadra che ha un grandissimo blasone, ma che non è in un momento di forma. Penso che siano arrabbiati anche loro e che arriveranno con tanta presunzione, dopotutto rimangono l’Inter, e noi dovremo essere ancora più cattivi per portare a casa, possibilmente, il risultato pieno» HellasVerona.it
Maurizio Setti allo 'Sponsor Day' | Verona-Inter: Mandorlini |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: Piace all'HELLAS Gaston GURUCEAGA FAGUNDEZ portiere classe '95 del Penarol che vale circa 500mila Euro e ha attirato anche l'interesse del NAPOLI. TORREGROSSA il futuro TONI? Potrebbe essere dato che per Luca, ormai alle soglie dei 38 anni, ogni stagione potrebbe essere l'ultima l'HELLAS potrebbe ritrovarsi già in casa un potenziale sostituto che a 23 anni dopo tanto girovagare in prestito sembra aver trovato nel CROTONE in Serie B la definitiva maturazione giocando da titolare e infilando 8 gol e 5 assist in stagione... Il fisico c'è, la voglia di rivalsa pure, bisognerà vedere se saranno sufficienti nel grande salto verso la Serie A a meno che non si opti per una via di mezzo con Ernesto 'sotto la vigile ala' di TONI se quest'ultima rimandasse almeno di un'altra stagione l'addio al calcio giocato.
CONTRO IL CESENA IL MASTINO È TONI che allunga così in classifica generale...
PRESO MASCETTI Luca TONI, dopo il 144° gol messo a segno in Serie A contro il CESENA, è a 3 gol da Omar SIVORI!
DOPO MORAS E TACHTSIDIS ANCHE LOPEZ è stato coinvolto in un incidente stradale fortunatamente senza conseguenze per nessuno...
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: L'ex terzino Andrea DOSSENA, cresciuto nell'HELLAS e poi volato verso sfide più importanti fino ad indossare la maglia della nazionale azzurra passando da Napoli e Liverpool, accusato di furto in Inghilterra ma lui si difende '...E' tutto un malinteso montato dalla stampa!'. Il futuro di JORGINHO al NAPOLI è tutt'altro che scontato, intanto si fa sotto il MILAN (che in ogni caso dovrà accordarsi anche con l'HELLAS che detiene ancora la metà del cartellino del centrocampista). PENSALFINI allena gli Allievi Nazionali del SASSUOLO... Mascardi esterna ancora 'ITURBE? Potrebbe andare in Premier League', JORGINHO-NAPOLI tutto fa pensare che il riscatto da parte dei partenopei ci sarà ma il suo agente nicchia...
RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona-Inter, le probabili formazioni
Gara valida per la trentesima giornata di Serie A e in programma sabato 11 aprile 2015 alle ore 18:00
Scritto da Francesco Cucinotta il 11 aprile 2015 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - L’unico indisponibile in casa scaligera è il moldavo Ioniţă, che sarà sostituito da Obbadi, in un centrocampo a tre completato, come al solito, da Tachtsidis e Hallfreðsson. Si rivedono in gruppo anche il messicano Márquez, in pole per un posto da titolare accanto a Moras, e l’uruguaiano Nico López. Ma il tridente Juanito Gómez-Toni-Janković sta facendo grandi cose e difficilmente Mandorlini vi rinuncerà proprio contro l’Inter.
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Sala, Márquez, Moras, Pisano; Obbadi, Tachtsidis, Hallfreðsson; Juanito Gómez, Toni, Janković. All. Mandorlini.
QUI INTER - Santon e Campagnaro non figurano fra i convocati (guai muscolari per i due) e Nagatomo non è al meglio a causa di un attacco febbrile. La difesa, dunque, è in emergenza, e questa è una costante della stagione travagliata nerazzurra. Rientra Vidić dopo la squalifica, così Juan Jesus scalerà come terzino sinistro, con Ranocchia e D’Ambrosio a completare i quattro davanti ad Handanović. Si rivede anche Icardi, anch’egli reduce dallo stop comminato dal Giudice Sportivo. Sarà lui, assieme a Palacio e Shaqiri, a guidare l’assalto al Verona.
Inter (4-3-1-2): Handanović; D’Ambrosio, Ranocchia, Vidić, Juan Jesus; Guarín, Medel, Brozović; Shaqiri, Palacio, Icardi. All. Mancini.
Hellas Verona-Inter: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Alessandro Lelli il 10 aprile 2015 alle 09:00.
Il Verona per togliersi definitivamente dalle zone calde della classifica, l’Inter per risorgere dopo aver toccato il punto più basso della stagione (un solo punto col Parma già fallito): questi gli obiettivi delle due squadre nell’anticipo serale della 30esima giornata di Serie A
I PRECEDENTI – Hellas e Inter si sono affrontate 25 volte nella loro storia, ma soltanto quattro volte nel nuovo millennio, complice il decennio passato dagli scaligeri nella serie cadetta. In 4 occasioni si sono imposti i padroni di casa, mentre per 8 volte le due squadre si sono equamente suddivise la posta in palio; l’Inter ha invece portato a casa i tre punti 13 volte, come nelle ultime due occasioni. La prima risalente alla stagione 2000-2001, quando un gol di Cristiano Zanetti e la doppietta di Christian Vieri permisero ai nerazzurri di fissare il punteggio sul definitivo 0-3, l’ultima nella passata stagione quando Palacio e Jonathan firmarono il definitivo 0-2 per i nerazzurri. L’ultimo successo gialloblu invece è dato stagione 1991-1992, per 1-0, grazie al gol di Rossi.
LE STATISTICHE – Sono 58 le reti realizzate in totale dalle due squadre, 37 a favore dell’Inter e 21 siglate dal Verona; 2,32 gol a partita quindi, un dato nella media rispetto a quelli fatti segnare dalle altre squadre in Serie A. I veneti hanno realizzato più reti nel primo tempo (12) rispetto alla seconda frazione (9), esattamente l’opposto dei nerazzurri che hanno dimostrato di essere più cinici nella ripresa (21) nei confronti dei primi 45 minuti (11).
Il miglior marcatore dell’Inter sino a questo momento della stagione è Mauro Icardi, autore di una stagione straordinaria e, soprattutto, di 15 fondamentali reti per l’Inter. Le stesse, tra l’altro, fatte realizzare da Luca Toni in maglia gialloblu: un’autentica impresa per un campione infinito.
Il Verona appare favorito in un incontro che, vista la recente forma dell’Inter, potrebbe apparire più facile del previsto. In caso di sconfitta, però, i nerazzurri aggraverebbero una situazione già precaria: per questo motivo consigliamo il segno 2, l’over 2,5 e la rete di Mauro Icardi, al ritorno dopo la squalifica.
FONTE: MondoPallone.it
Inter, a Verona Mancini si affida al solito Shaqiri
L’Inter si allena ad Appiano Gentile e prepara la trasferta di sabato sera a Verona. Sarà ancora una volta Shaqiri alle spalle di Palacio-Icardi
9 aprile 2015 19:15 - Consuelo Motta
Seduta mattutina ad Appiano Gentile per l‘Inter che si prepara alla trasferta di sabato a Verona. La squadra di Mancini ha svolto una seduta tecnico-tattica. Dopo una breve fase di riscaldamento a secco, il tecnico ha diviso la squadra in due tronconi: schemi e tattica per entrambi. Infine i ragazzi di Mancini hanno giocato un torneo di calcio-tennis. Hanno festeggiato Palacio, Medel, Icardi e Guarin.
Presente a bordo-campo, come succede spesso ultimamente, il direttore generale Marco Fassone. Contro il Verona, tranne sorprese dell’ultimo minuto, saranno indisponibili Jonathan, Dodò, Andreolli e Kuzmanovic. In attacco il tecnico di Jesi dovrebbe affidarsi al solito Shaqiri che agirà alle spalle della coppia formata da Rodrigo Palacio e Mauro Icardi.
FONTE: CalcioWeb.eu
AVVERSARI
Verona-Inter: nerazzurri senza vittorie da 7 partite
08.04.2015 19:43 di Stefano Bentivogli
Gara complicata per il Verona che sabato ospiterà l'Inter. La squadra di Mancini arriva al Bentegodi arrabbiata e affamata di punti. Sono 7 le gare consecutive senza vittorie per i neroazzurri. L'Inter non vince dal 23 febbraio (2-1 a Cagliari) e al Meazza dal'8 febbraio (3-0 sul Palermo). Più di un mese senza vittorie per la truppa di Mancini che vorrà riscattarsi contro il Verona.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Pubblicato il: 9 aprile 2015
SIMONE BARBUTO - Esperto di Calcio
Hellas Verona-Inter, anticipo 30^ giornata Serie A: probabili formazioni e pronostico Sabato sera il Verona ospiterà l'Inter di Roberto Mancini: Mandorlini va a caccia del colpaccio.
La 30^ giornata di Serie A vedrà l'Inter di Roberto Mancini impegnata nell'insidiosa trasferta di Verona contro l'Hellas: sabato sera i nerazzurri cercheranno di tornare alla vittoria dopo 5 giornate (ultimo successo il 23/2, Cagliari-Inter 1-2) per continuare ad inseguire quel piazzamento europeo che oggi pare lontanissimo. Qui Verona - Reduce dal rocambolesco 3-3 con il Cesena, il Verona di Mandorlini -15° in classifica a +11 sulla zona-retrocessione- vuole ritrovare il più in fretta possibile i 3 punti in modo da passare un finale di stagione tranquillo; i 9 punti nelle ultime 6 giornate mostrano comunque la buona crescita di Toni e compagni, anche se le recenti prestazioni (e i gol) dell'eterno centravanti emiliano -sempre più decisive e determinanti all'interno dell'economia di squadra- spiccano indiscutibilmente.
Indisponibile Ionita, Mandorlini contro l'Inter dovrebbe riproporre il 4-3-3 delle ultime uscite con il trio Hallfredsson, Obbadi e Tachtsidis a centrocampo e quello formato da Jankovic, Toni e Juanito Gomez in attacco; in difesa tornerà Marquez al fianco di Moras, con Sala di nuovo titolare sulla fascia destra.
Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Marquez, Moras, Sala; Hallfredsson, Obbadi, Tachtsidis; Gomez, Toni, Jankovic.
Qui Inter - Tra le voci di un possibile ritorno dell'ex presidente Moratti in prima linea e quelle riguardanti il mercato estivo, la squadra nerazzurra rischia di perdere di vista l'obbiettivo sportivo: i deludenti risultati ottenuti nelle ultime giornate di campionato e -soprattutto- l'involuzione del gioco pongono lo stesso Mancini sul banco degli imputati, nonostante il tecnico ostenti calma e fiducia nelle conferenze pre e post gara. Il rientro degli squalificati e degli "acciaccati" permetterà al tecnico jesino di schierare la miglior formazione: Juan Jesus - con D'Ambrosio di nuovo sulla sinistra- tornerà dunque al centro della difesa, mentre a centrocampo verrà riproposto il trio Guarin, Medel e Brozovic; in attacco spazio alla coppia Icardi-Palacio con Shaqiri in appoggio sulla trequarti.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Brozovic, Medel; Shaqiri; Icardi, Palacio.
Pronostico e quote - Nonostante il brutto momento dell'Inter, i bookmakers vedono gli ospiti decisamente favoriti (segno 1 a 3,25, X a 3,20, 2 a 2,20, 1X a 1,58, X2 a 1,28, 12 a 1,28 Paddy Power); visti e considerati i recenti risultati delle due squadre noi consigliamo di puntare sul pareggio (3,20), in alternativa giochiamo la quota over 2.5 a 1,80.
9 aprile 2015
GIANLUCA SCINTU - Esperto di Tempo libero
Pronostico Hellas Verona-Inter e Genoa-Cagliari La 30^ giornata della massima serie inizia con gli anticipi: Genoa-Cagliari e Hellas Verona-Inter.
[...]
Nella gara delle 20:45 l'Inter di Mancini va a fare visita al Verona, che domenica scorsa ha pareggiato in casa per 3-3 contro il Cesena. Una gara dal pronostico incerto con due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato.
Probabili formazioni Hellas Verona - Cagliari
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Moras, Rodriguez, Brivio; Sala, Greco, Hallfredsson; Gomez, Toni, Jankovic. Allenatore Mandorlini.
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Guarin, Medel, Brozovic; Shaqiri; Icardi, Palacio. Allenatore Mancini.
Pronostico Hellas Verona - Inter
Dopo la figuraccia di sabato scorso: 1-1 in casa contro il Parma, fanalino della serie A, Mancini e i tifosi si aspettano una prova convincente contro il Verona del capocannoniere Toni. Al cospetto di una classifica che non ha più nulla da chiedere: Hellas a +11 dalla zona retrocessione, l'Inter a - 10 dalla zona Europa League, speriamo di assistere a una gara senza troppi tatticismi. Pronostico Over 2,5.
Pubblicato il: 8 aprile 2015
FILADELFO SCAMPORRINO - Esperto di Calcio
Calcio Serie A 2015: calendario 30^ giornata, programma partite e nuova classifica L'11esima del girone di ritorno per il campionato di calcio 2014-2015 di Serie A, ecco il calendario completo.
[...]
...mentre sempre sabato 11 aprile del 2015, dalle ore 20,45, si disputerà il terzo anticipo in calendario. Trattasi, nello specifico, del match Hellas Verona-Inter che ci dirà se la crisi dei nerazzurri è irreversibile oppure se gli uomini guidati dal mister Mancini risciranno ad invertire una tendenza caratterizzata da risultati deludenti con sole nove vittorie sinora a fronte di tanti pareggi in 29 giornate, ben 11 che chiaramente hanno sin qui contribuito a far rimanere la squadra del Presidente Thohir fuori dalle posizioni di classifica utili per poter giocare in Europa nella prossima stagione.
[...]
FONTE: It.BlastingNews.com
Pubblicato il 11 aprile 2015 da Gianluca Sepe
Hellas Verona – Inter ultimissime: Icardi sfida Toni al Bentegodi
Le ultime notizie su Hellas Verona-Inter, match valido per la 30esima giornata che andrà in scena questa sera alle 20,45 al Bentegodi
Torna in campo l’Inter di Roberto Mancini che, dopo aver smaltito la delusione per lo scialbo pareggio casalingo contro il Parma, sarà chiamata ad affrontare questa sera al Bentegodi l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini in una sfida che si preannuncia insidiosa per i nerazzurri che dovranno necessariamente puntare alla vittoria dopo i 3 punti in 5 partite.
Mancini affiderà il tentativo di reazione all’argentino Mauro Icardi che guiderà l’attacco dell’Inter insieme a Palacio; a sostegno dei due sudamericani ci sarà lo svizzero Xherdan Shaqiri che, dopo un’avvio scoppiettante, si è perso, finendo per essere travolto dal momento no dei nerazzurri. Le chiavi del centrocampo saranno affidate ancora una volta a Brozovic, con Guarin e Medel a guardargli le spalle; in difesa dovrebbe esserci un’altra chance per Felipe che affiancherà Ranocchia, con Juan Jesus dirottato in fascia.
Per quanto riguarda l’Hellas, non ci sono molti dubbi di formazione per Andrea Mandorlini; tra i pali ci sarà Benussi, con Moras e Rodriguez centrali. Hallfredsson avrà il compito di fare gioco mentre in avanti ci saranno Juanito Gomez e Bosko Jankovic a sostegno di un Luca Toni che si è dimostrato molto in forma nell’ultima giornata.
Pubblicato il 9 aprile 2015 da Gianluca Sepe
Hellas Verona – Inter probabili formazioni Serie A 30esima giornata
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Inter, match valido per la 30esima giornata del campionato di Serie A che andrà in scena sabato sera al Bentegodi
Tempo di tornare in campo per l’Inter di Roberto Mancini che dovrà cercare di tornare alla vittoria dopo il deludente pareggio casalingo ottenuto contro il Parma nell’ultimo turno di campionato; i nerazzurri affronteranno sabato sera al Bentegodi l’Hellas Verona, in una sfida che potrebbe nascondere alcune insidie per Icardi e compagni.
Mancini recupera il laterale Nagatomo, assente a fasi alterne per gran parte della stagione ma sarà costretto a rinunciare ancora sia al lungodegente Jonathan che a Dodò; per quanto riguarda l’Hellas invece, Mandorlini dovrà valutare le condizioni di Ionita e Obbadi, alle prese con i rispettivi acciacchi. Di seguito le probabili formazioni di entrambe le squadre:
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Moras, Rodriguez, Brivio; Sala, Greco, Hallfredsson; Gomez, Toni, Jankovic. A disposizione: Rafael, Marquez, Saviola, Obbadi, Lopez, Lazaros, Marques, Valoti, Campanharo, Agostini, Fernandinho, Martic. Allenatore: Mandorlini.
Inter: (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Ranocchia, Juan Jesus, D’Ambrosio; Guarin, Medel, Brozovic; Shaqiri; Palacio, Icardi. A disposizione: Carrizo, Berni, Dimarco, Vidic, Felipe, Nagatomo, Campagnaro, Kovacic, Hernanes, Obi, Camara, Puscas, Podolski. Allenatore: Mancini.
FONTE: UrbanPost.it
CALCIO
HELLAS VERONA, IL SOSTITUTO DI TONI È IL GIOVANE TORREGROSSA
GIOVANNI ALBANESE
08/04/2015 - 08.15
Qual è il futuro di Luca Toni? L'attaccante trentasettenne, che con la maglia dell'Hellas Verona ha già battuto il record di migliore realizzatore in Serie A, sembra poter trasferirsi al Carpi, che con ogni probabilità vincerà il campionato cadetto. Più difficile la pista del rinnovo con la società gialloblù, che avrebbe già individuato in casa il sostituto ideale dell'ex attaccante della nazionale. Si tratta del giovane Ernesto Torregrossa, classe 1992, quest'anno girato in prestito dai veronesi al Crotone, in Serie B. L'attaccante, figlio d'arte, ha siglato finora otto reti e cinque assist.
FONTE: SportItalia.com
Allenamento alla Pinetina in vista dell’Hellas
Terzo allenamento settimanale per l’Inter in vista della sfida del “Bentegodi” contro l’Hellas Verona.
Dopo il lavoro effettuato nei giorni di Pasqua e del lunedì dell’Angelo e la seduta di ieri, anche nella mattinata odierna mister Mancini ha trattenuto a lungo i suoi sul campo come riferisce il sito ufficiale della società.
Il programma svolto dal gruppo nerazzurro ha compreso esercitazioni tecnico-tattiche basate sul possesso e lo scarico, poi suddivisione del gruppo in quattro parti per la disputa di partitelle in ristrette porzioni di campo e nella gabbia.
Da segnalare la presenza ad Appiano Gentile del direttore sportivo Piero Ausilio e del Vice Presidente Javier Zanetti.
pubblicato il: 8 aprile 2015
FONTE: CanaleInter.it
NEWS
Repubblica - Pugno duro Mancini, l'Hellas un crocevia
08.04.2015 03:30 di Daniele Alfieri Twitter: @DaniAlfieri
"Tutti sull'attenti. Il sergente Roberto Mancini è tornato al passato, ma con una sostanziale differenza: nella sua seconda vita nerazzurra i nervi esaltati sono un lontano ricordo, è rimasto però il pugno di ferro. Quello che il tecnico ha deciso di usare dopo il pari contro il Parma. Da lì fino allo fine della stagione". Così La Repubblica sull'attuale momento della squadra nerazzurra. "Ne è scaturito prima il durissimo discorso alla squadra, subito dopo la revisione delle regole interne, diventate più ferree per tentare di salvare il salvabile. Con questi accorgimenti l'Inter navigherà fino alla fine della stagione, quando a bocce ferme i dirigenti e l'allenatore faranno il punto della situazione per decidere che cosa ne sarà questa incomprensibile Inter.
In tanti faranno le valigie, in sostanza tutti quelli che in queste settimane non riusciranno a convincere il Mancio. Che per la prossima stagione ha chiesto - da tempo - ai dirigenti e al presidente Erick Thohir - ancora infastidito per il pari di sabato - un mercato adatto a poter plasmare la sua squadra. Con le nuove direttive - sposate sia dalla parte sportiva e non della società - l'Inter si sta preparando alla partita di sabato sera contro l'Hellas a Verona. Crocevia che darà una prima indicazione su come 'il nuovo corso' è stato percepito dai giocatori".
FONTE: FCInterNews.
SERIE A
Hellas, piace un portiere sudamericano
verona.iamcalcio.it scritto il 09 Aprile 2015, ore 11:07
Ieri il presidente dell'Hellas Verona Setti ha rotto il silenzio, ma nonostante tutto continua a tener banco il mercato. E la società gialloblù è attirata dal Sudamerica. Piace infatti Gaston Guruceaga Fagundez, portiere classe 1995 del Penarol. Uruguaiano d'origine è cresciuto nel Fenix e nel Penarol. Nonostante la sua giovane età Guruceaga ha attirato l'interesse di molti club italiani, pronti ad investire sul futuro. Il suo valore è sul mezzo milione di euro, e su di lui ha già messo gli occhi il Napoli. Ora però oltre ai partenopei si sono fatti sotto anche il Palermo e l'Hellas Verona.
Lorenzo Morandini
SERIE A
Pisano è a tutti gli effetti dell'Hellas
Pisano (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 08 Aprile 2015, ore 12:28
Eros Pisano è a tutti gli effetti un giocatore dell'Hellas Verona. Il difensore di proprietà del Palermo, è in prestito alla società gialloblù fino a giugno, ma con diritto di riscatto obbligatorio. Un riscatto tutto vincolato alla salvezza dell'Hellas Verona, e la cosa, scongiuri a parte, è ormai certa. Pisano a fine anno diventerà dunque un giocatore a tutti gli effetti dell'Hellas Verona. Al giocatore pronto un contratto fino al 30 giugno 2017 leggermente più basso rispetto a quello che aveva con il Palermo.
Lorenzo Morandini
SERIE A
Sogliano, a breve l'incontro con Setti
Setti e Sogliano (foto A. Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 08 Aprile 2015, ore 11:53
Il futuro del direttore sportivo gialloblù dell'Hellas Verona Sean Sogliano è ancora un mistero. Al momento solo chiacchere di mercato, e non c'è nulla di certo, ma tra un paio di settimane si dovrebbe capire e sapere qualcosa di più. Tra quindici giorni, infatti, come fanno sapere a TMW, Sogliano dovrebbe incontrare il presidente Setti. Un incontro dovre verrà fatto anche un bilancio della stagione ma in particolar modo per capire se Sogliano continuerà ancora l'avventura con la società di via Belgio. Sogliano, come già detto in passato, è anche corteggiato da Fiorentina e Milan. Resterà o partirà? Attendiamo ancora quindici giorni e ne sapremo di più.
Lorenzo Morandini
SERIE A
Toni come Mascetti, puntando Sivori...
Toni (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 07 Aprile 2015, ore 15:17
Brilla sempre la luce di Luca Toni nel campionato di Serie A. La punta e capitano dell'Hellas Verona con la doppietta messa a segno sabato al Bentegodi contro il Cesena è salito a 15 gol stagionali. Il bottino, unito poi ai 20 gol messi a segno nello scorso campionato in maglia gialloblù, consente a Toni di raggiungere in questo modo Emiliano Mascetti come primatista di reti in Serie A con la maglia dell'Hellas con 35 centri. Per il centrocampista ci erano volute 232 presenze, mentre Toni ha fatto molto più in fretta. Per il bomber gialloblù sono ora 144 i gol messi a segno in serie A. Toni è in 27esima posizione nella classifica dei marcatori di sempre, e sopra di lui c'è Omar Sivori, a soli tre gol dal campione gialloblù.
Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.it
Carpi, il regalo per la Serie A si chiama Luca Toni
By Francesco Pellicori7 aprile 2015
Calciomercato Serie B. Con 8 partite alla fine del campionato e 12 punti di distacco sulla seconda, il Carpi di mister Castori, conscio che la promozione è cosa praticamente fatta, inizia a programmare il prossimo campionato di Serie A sondando vari nomi che potrebbero essere utili alla causa della compagine emiliana.
Il futuro di Jerry Mbakogu sembra lontano da Carpi così, la società del presidente Caliumi, non vuole farsi trovare impreparata ed è già all’opera per cercare il sostituto. Rumors di mercato affermano che il DS Giuntoli vorrebbe convincere Luca Toni ad accettare di vestire la maglia biancorossa sfruttando il contratto in scadenza a giugno 2015 con l’Hellas Verona.
Al momento questa ipotesi sembra di difficile attuazione ma si attendono sviluppi nei prossimi mesi.
FONTE: RadioGoal24.it
Verona, si prepara la gara contro l'Inter: da oggi, sedute pomeridiane tutta la settimana
Alessandro Collu
Hellas Verona subito al lavoro dopo il rocambolesco e imprevisto pareggio casalingo subito in rimonta dal Cesena: a Peschiera del Garda, i ragazzi di Andrea Mandorlini hanno lavorato nel pomeriggio davanti ad un centinaio di tifosi concentrandosi sul lavoro atletico. La settimana sarà caratterizzata solo da sedute pomeridiane: l'obiettivo è arrivare preparati alla sfida casalinga contro l'Inter nell'anticipo della 30esima giornata di campionato di Serie A in programma sabato alle 20.45. Tutti gli uomini a disposizione, mentre ancora fisioterapia per Artur Ionita, come rende noto il sito ufficiale gialloblù. Da Verona arriva anche qualche voce riguardante il mercato: dubbio sul mister Mandorlini dopo il 3-3 interno contro il Cesena e un possibile interesse per Luca Toni direttamente dal Brasile.
Inter, doppie sedute per una settimana in caso di mancato successo col Verona
Vincenzo Margiotta
Nonostante la stagione dell'Inter non veda alcun obiettivo ancora credibile alla portata di qui alla fine della stagione non ci si potrà rilassare, l'ultimo pareggio casalingo rimediato dalla squadra allenata da Roberto Mancini non è stata digerita e la punizione dell'allenamento di Pasqua potrebbe essere sola la prima se sabato sera a Verona contro Toni e compagni l'andazzo non cambierà. Se l'Inter non svolterà sabato sera a Verona contro l'Hellas di Mandorlini allora la punizione dell'allenamento mattutino di Pasqua sarà solo la prima per Ranocchia e compagni, reduci appunto da un ora di corsa nella domenica pasquale dopo il pareggio casalingo rimediato nell'ultimo turno di campionato.
FONTE: EuropaCalcio.it
GdS: l’Inter rischia il collasso del tifo
Articolo di Giulio Di Cienzo 7 aprile 2015, 09:34
Una preoccupazione della dirigenza dell’Inter è il crollo al botteghino. Un risultato negativo anche contro il Verona potrebbe portare a uno stadio semivuoto nelle prossime sfide di cartello.
RISCHIO COLLASSO - La “Gazzetta dello Sport” segnala che l’Inter potrebbe trovarsi di fronte a un vero e proprio collasso del tifo. In caso di risultato negativo contro il Verona i tifosi infatti potrebbero disinnamorarsi completamente, abbandonando lo stadio nelle ultime partite.
SFIDE DI CARTELLO - Oltre alla mancanza di tifo, per l’Inter sarebbe un bel problema dal punto di vista degli incassi dai biglietti. Il calendario infatti riserva tre sfide di cartello, con Milan, Roma e Juventus, in casa. Tre partite da tutto esaurito in condizioni normali, che invece rischiano di lasciare a secco le già dissestate casse nerazzurre.
Allenamento odierno: sessione a gruppi
Articolo di Francesco Siniscalchi 6 aprile 2015, 19:58
Dopo la deludente prestazione contro il Parma, la squadra nerazzurra ha saltato le vacanze pasquali, volta a preparare al meglio la prossima sfida in casa dell’ Hellas Verona. Il sito ufficiale della società nerazzurra ha descritto l’allenamento di oggi della squadra di Mancini. La squadra è stata divisa in due gruppi di lavoro, per poi riunirsi in partitelle a tema sia a tutto campo che a campo ridotto
SQUADRA DIVISA IN DUE GRUPPI – “Inter.it” descrive così l’allenamento di oggi del team di Mancini: “Si è da poco conclusa la sessione di allenamento in vista della sfida contro l’Hellas Verona. La squadra è stata inizialmente divisa in due gruppi da Roberto Mancini. Un gruppo ha iniziato la sessione con una fase di riscaldamento sul campo seguita da esercitazioni tattiche per reparti, l’altro ha svolto esercizi in palestra, forza e intensità. Per entrambi, la sessione è proseguita con delle partitelle a tema svolte dapprima a tutto campo e in seguito a campo ridotto“. Forte concentrazione ed intensità di allenamento dunque ad Appiano Gentile da parte dei giocatori, che devono necessariamente invertire il negativo trend di risultati (3 pareggi e 2 sconfitte nelle ultime 5 gare di campionato)
Abbiamo visto il calendario? Mancio, non prendiamoci in giro
Articolo di Andrea Turano 6 aprile 2015, 12:00
Dopo l’ennesimo risultato deludente di una stagione da dimenticare, c’è ancora chi parla di un finale di stagione super per raggiungere last minute la qualificazione all’Europa League. Probabilmente, però, quel qualcuno non ha fatto i conti con il calendario dell’Inter e con la classifica attuale.
LA CLASSIFICA – Attualmente la classifica del campionato di Serie A, che vede l’Inter al decimo posto, recita il seguente copione: Juventus 70 punti (Scudetto e qualificazione in Champions League); Roma 56 e Lazio 55 (si giocano il posto in CL e nei preliminari di CL); Fiorentina 49, Sampdoria 48 e Napoli 47 (Europa League in tutte le salse, considerando anche la finale di Tim Cup che sarà); Torino 42 e Milan 41 (già fuori dai giochi); Inter e Genoa 38, ma i liguri hanno una partita in meno (contro il Parma).
IL CALENDARIO – L’Inter in queste ultime nove partite che mancano per completare il campionato dovrà vedersela in trasferta contro l’Hellas Verona, l’Udinese, la Lazio e il Genoa: i punti a disposizione sono 12, ma quante possibilità credibili ci sono per farne altrettanti? Già farne come minimo 6 sarebbe un successone. Per quanto riguarda le partite in casa, il calendario si fa ancora più arduo: a San Siro ci sarà il derby con il Milan, poi arriveranno Roma, ChievoVerona, Juventus ed Empoli. In questo caso i punti a disposizione sono 15 e già farne come minimo 7 sarebbe un risultato notevole per un’Inter che non riesce a battere il Parma fallito tra le mura amiche.
VENTISETTE PUNTI – Potenzialmente, l’Inter potrebbe fare 27 punti da qui a fine stagione, raggiungendo l’impensabile quota di 65 punti. Per sognare il sesto posto – l’ultimo utile per raggiungere un posto in Europa League -, il Napoli dovrebbe fermarsi a quota 64, facendo meno di dodici punti da qui alla fine. Sulla sua strada: Fiorentina, Cagliari, Sampdoria, Empoli, Milan, Parma, Cesena, Juventus e Lazio. Calendario difficile anche il loro, che si dedicheranno alla vittoria dell’Europa League per raggiungere direttamente la Champions League. Ma anche ammesso che il Napoli si suicida in campionato (e che Torino e Napoli non facessero un exploit), c’è davvero qualcuno che crede che l’Inter possa vincere nove partite su nove, portando a casa 27 punti? Siamo seri, dai. Non ci crede neanche il “Mancio”, che ultimamente “vende illusioni, non solide realtà”.
FONTE: Inter-News.com
Verona, Nico Lopez coinvolto in un incidente stradale
Schianto in autostrada lunedì mattina per l'attaccante di proprietà dell'Udinese ma in prestito al club scaligero. Senza conseguenze gravi per sé e gli altri automobilisti coinvolti.
Un altro incidente per l'Hellas Verona, o meglio per un giocatore dell'Hellas. E nulla c'entra un infortunio muscolare o un intervento duro di un avversario. Perché tutto è accaduto in strada, durante un viaggio in macchina, mezzo con cui gli uomini di Mandorlini sembrano avere poco feeling visti i troppi incidenti subiti. L'ultimo in ordine di tempo è accaduto a Nico Lopez che si è schiantato in autostrada mentre si stava recando al classico allenamento del pomeriggio. Per fortuna senza alcuna conseguenza per sè e per gli altri automobilisti coinvolti. Ma la notizia ha scosso il mondo scaligero recentemente già allarmato per l'incidente stradale che ha visto protagonisti Moras e Tachtsidis.
C'è stata molta paura ma non ci sono state gravi conseguenze fisiche per l'attaccante del Verona Nico Lopez , che nel pomeriggio di lunedì è stato coinvolto in un incidente stradale sull'autostrada A4, tra i caselli di Verona Est e Verona Sud in direzione Milano mentre si stava recando all'allenamento pomeridiano. Il giocatore è stato vittima di un tamponamento a catena, che ha coinvolto tre auto, e ha visto protagonista anche la sua Nissan, sulla quale viaggiava da solo, senza subire problemi e conseguenze fisiche né per sé né per gli altri automobilisti coinvolti. La società scaligera era già stata al centro di altri incidenti stradali quando meno di due settimane fa altri due calciatori Moras eTachtsidis erano rimasti fortunatamente illesi in un grave incidente a Bucarest , dove si trovavano con la Nazionale greca, in cui era però morto il guidatore dell'altra auto coinvolta.
Nico Lopez, arrivato in Italia grazie alla Roma di Sabatini, è di proprietà dell'Udinese ma è in prestito al Verona dal 30 agosto 2014 con l'opzione di diritto di riscatto e di controriscatto per il club friulano. Il 31 agosto ha fatto il suo debutto ufficiale con gli Scaligeri nella gara contro l'Atalanta e il 19 ottobre ha segnato la sua prima rete stagionale contro il Milan, gara terminata 3 a 1 per i rossoneri contro cui ha segnato anche il 2-2 del ritorno a San Siro.
ARTICOLO A CURA DI Alessio Pediglieri
FONTE: Calcio.FanPage.it
Verona, da Toni a Mandorlini: operazione rinnovi
L'attaccante ed il tecnico sono in scadenza: Setti al lavoro
07/04/2015 09:12
CALCIOMERCATO HELLAS RINNOVO TONI MANDORLINI / VERONA - Dal tecnico Andrea Mandorlini passando per il bomber Luca Toni fino al direttore sportivo Sean Sogliano: tutti i punti di riferimento dell'Hellas Verona hanno il contratto in scadenza ed il loro rinnovo è una delle priorità del presidente Setti in vista dell'estate. Da valutare anche il futuro di Moras, Agostini, Juanito Gomez e Jankovic, anche loro in scadenza.
M.D.F.
FONTE: CalcioMercato.it
Hellas Verona: tra i tanti dubbi la grande certezza si chiama Luca Toni
DENNIS IZZO 5 APRILE 2015
Nonostante la stagione non stia andando benissimo, con la squadra al quindicesimo posto con 33 punti in 29 partite (ma ben 11 punti di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Cesena), l’Hellas Verona può comunque sorridere per la prolificità del suo centravanti Luca Toni, che anche quest’anno sta stupendo tutti a suon di gol (ben 15 reti in 29 presenze in campionato e una rete in una presenza in Coppa Italia, per un totale di 16 reti in 30 presenze in stagione). Chi pensava che dopo l’exploit dello scorso anno, con 21 reti in 36 presenze e il secondo posto nella classifica marcatori di Serie A con 20 reti, dietro al capocannoniere Ciro Immobile con 22 centri, l’attaccante classe ’77 avrebbe vissuto una stagione anonima o comunque non esaltante si è dovuto ricredere: l’ex Fiorentina e Bayern Monaco, infatti, sta continuando a sfornare prestazioni eccezionali ed è una minaccia costante per le difese avversarie, avendo tutto il peso del reparto offensivo dei suoi sulle spalle.
UN INIZIO DIFFICILE – La stagione 2014-2015, però, non è partita nel migliore dei modi per l’attaccante di Pavullo nel Frignano, con due soli gol, su rigore contro Palermo (vittoria per 2-1 in casa) e Lazio (pareggio per 1-1 in casa), nelle prime dieci giornate. Il primo gol su azione di Toni in stagione è arrivato il 9 novembre, nel 2-2 in casa dell’Inter. Dopo quella partita il centravanti gialloblu si è sbloccato definitivamente, andando a segno contro Sampdoria (sconfitta casalinga per 1-3), Udinese (vittoria esterna per 1-2), Parma (vittoria per 3-1 in casa), Torino (sconfitta per 1-3 in casa), Genoa (con una doppietta nella sconfitta esterna per 5-2), Cagliari (vittoria per 1-2 in trasferta), Milan (pareggio per 2-2 in trasferta), Napoli (con una doppietta nella vittoria casalinga per 2-0) e Cesena (con una doppietta nel pareggio per 3-3 in casa), per un totale di 15 reti in 29 presenze, con ben tre doppiette. Numeri più che positivi, soprattutto se si considera che Toni compirà 38 anni il prossimo 26 maggio.
CONTRO TUTTO E TUTTI – Con questa stagione Toni ha confermato (come se non fosse già evidente) di essere uno dei migliori attaccanti della storia del calcio italiano, grazie alla sua umiltà, il fondamentale lavoro per la squadra e il notevole senso del gol, soprattutto in area di rigore, dove è un vero e proprio cecchino che è difficile tenere a bada. Di certo nemmeno i più ottimisti e i più affezionati al campione del Mondo si sarebbero aspettati un’altra annata ad alti livelli per il numero 9 del Verona, che la scorsa stagione ha messo a segno 21 gol in 36 partite anche grazie al supporto offensivo di due dei migliori esterni del campionato italiano, ossia Rômulo e Juan Manuel Iturbe, che con la loro rapidità spesso hanno contribuito a mettere Toni in condizione di segnare. Il merito quindi era prevalentemente dei due talentuosi esterni? Assolutamente no, soltanto in parte, come dimostra il fatto che, nonostante l’argentino e il brasiliano siano stati ceduti, rispettivamente alla Roma e alla Juventus, e non adeguatamente rimpiazzati (Nico López a parte), Toni è riuscito comunque a fare una grande stagione, risultando anche quest’anno un punto di riferimento imprescindibile per la squadra, grazie al suo carisma e alla sua esperienza fondamentali per superare i momenti difficili del gruppo e contribuire a mantenere unito lo spogliatoio. L’attaccante qualche mese fa aveva annunciato che avrebbe continuato a giocare soltanto con gli stimoli giusti e soprattutto se avesse raggiunto risultati personali simili a quelli della scorsa stagione. Mandorlini nel frattempo se lo gode, con la speranza che decida di giocare per un altro anno e continuare a far sognare non solo i tifosi del Verona, ma tutti coloro che amano il calcio pulito e dove contano soltanto i valori, di cui lo stesso Toni è un autentico rappresentante, insieme ad altri campioni in campo e fuori, come Totò Di Natale.
FONTE: VociDiSport.it
Inter, 50 minuti di allenamento a Pasqua: Mancini chiede ai suoi dignità, impegno e cuore
Posted on apr 5 2015 - 12:23pm by TonyR
Pinetina. Inter. Messaggio recapitato. I giocatori sono giunti al centro sportivo tra le 7.30 e le 7.45. Giusto il tempo di prepararsi per l’allenamento e poi ramanzina agli ordini di mister Mancini, Ausilio e Zanetti. Discorso duro, dove capitan Ranocchia e compagni sono stati messi di fronte alle loro responsabilità ed incitati a tirare fuori dignità, cuore e impegno, elementi mancati nel match casalingo di ieri contro il Parma. Discorso durato dieci minuti circa, poi, l’allenamento di 50 minuti con la promessa che, in caso di mancato successo contro il Verona, le punizioni saranno molto più severe.
Di fatto, il lavoro non è stato massacrante, a differenza dell’orario d’appuntamento: tutti in campo alle 8. E dopo la promessa di accorciare le ferie, anche lavoro durante le feste, nonostante l’allenamento è durato solo 50 minuti, incentrato su atletismo e resistenza. Inter divisa in due gruppi separati che hanno lavorato in un silenzio che fa tanto rumore, sotto gli occhi accusatori di Mancini, del vicepresidente Javier Zanetti e del d.s. Piero Ausilio. Più che altro, contava il messaggio che i tre, in accordo con il presidente Thohir, hanno recapitato ai giocatori: pronto riscatto, già a partire dal match contro l’Hellas Verona. La speranza di tutta la società Inter è che il messaggio sortisca una sorta di reazione d’orgoglio, per provare a dare un senso a questo finale di campionato. In caso contrario, sono previste ulteriori punizioni in vista del derby contro il Milan il 19 Aprile, a partire dal raddoppio delle sedute di allenamento. In prossimità del derby, inoltre, è previsto il ritorno a Milano di Thohir, dove sarà impegnato a valutare i temi economici e sportivi, ma anche la valutazione di chi è da Inter o meno in una rosa che, mai come quest’anno, pare aver smarrito cuore e grinta.
FONTE: News.SuperScommesse.it
L’Inter si allena dopo il pareggio casalingo contro il Parma
Dopo il pareggio rimediato ieri pomeriggio contro il Parma, l’Inter è tornata ad allenarsi in mattinata seguendo le direttive del tecnico Roberto Mancini.
Nel turno di campionato disputatosi ieri, l’Inter ha ottenuto un pareggio contro il Parma di Roberto Donadoni (1-1). Il risultato rimediato dai nerazzurri sembra aver lasciato non poco amaro in bocca nell’ambiente e, questa mattina, la squadra è tornata ad allenarsi ad Appiano Gentile nonostante le festività pasquali.
Stando a quanto riporta il sito inter.it, alla seduta di allenamento dei nerazzurri erano presenti a bordocampo anche il ds Piero Ausilio e il vice presidente Javier Zanetti. La squadra, seguendo le direttive del tecnico Roberto Mancini e dei preparatori atletici, ha svolto del lavoro basato sulla resistenza e l’atletismo.
Dunque, una Pasqua al lavoro quella dell’Inter che, nelle prossime partite, dovrà impegnarsi parecchio per cercare di ottenere risultati positivi per la classifica. Nel prossima giornata di Serie A i nerazzurri giocheranno in trasferta contro l’Hellas Verona, che ieri ha pareggiato con il Cesena (3-3). Gli addetti ai lavori e tutti i tifosi nerazzurri si augurano naturalmente che l’Inter torni alla vittoria il prima possibile, in modo tale da riuscire a risalire in classifica. Non resta quindi che attendere per sapere come proseguirà il cammino dei nerazzurri in campionato.
FONTE: IVI.IlCalcioMagazine.it
Hellas Verona - Inter, le probabili formazioni | Dubbi sulla retroguardia per Mandorlini
Marquez è rientrato, Pisano si è allenato solo giovedì con il gruppo: per entrambi le condizioni fisiche non sembrano essere al massimo livello e il tecnico pensa a Rodriguez e Pisano per sostituirli
La Redazione 10 aprile 2015
La trentesima giornata del campionato di serie A vede l'Hellas Verona ospitare l'Inter allo stadio Bentegodi nell'anticipo delle 20.45 di sabato sera.
La formazione di Mandorlini viene dall'incredibile 3-3 della scorsa settimana con il Cesena e intende rifarsi della rimonta subita con i nerazzurri. Lo stesso presidente Setti nei giorni scorsi ha suonato la carica per i suoi, chiedendo maggiore cattiveria e un finale di stagione di maggior spessore iniziando proprio dalla prossima partita.
I tre soli punti raccolti nelle ultime cinque gare di campionato e l'uscita dall'Europa League per mano del Wolfsburg, ben rappresentano le difficoltà incontrate dagli uomini di Mancini nell'ultimo periodo. Le posizioni che conducono in Europa sembrano allontanarsi sempre più e ci si attende dai nerazzurri una reazione d'orgoglio.
I PRECEDENTI - Le due formazioni si sono scontrate per 25 volte nella loro storia, anche se solo quattro di queste gare si sono disputate negli anni 2000. Il bilancio vede gli ospiti in vantaggio con 13 vittorie, a fronte delle 4 ottenute dai gialloblu, mentre sono 8 i pareggi registrati. Nella passata stagione i nerazzurri vinsero per 2-0 al Bentegodi grazie alle reti di Jonathan e Palacio, mentre per trovare l'ultima vittoria scaligera occorre risalire alla stagione 1991-1992, quando Rossi firmò l'1-0 per l'Hellas. Il match di andata invece terminò in parità, con Nico Lopez che siglò il 2-2 allo scadere.
QUI HELLAS VERONA - "La partita contro l'Inter? Speriamo di ripetere la gara che abbiamo giocato contro il Napoli, ma ogni partita ha la sua storia. L'Inter ha altre caratteristiche e qualità rispetto agli azzurri, noi dovremo scendere in campo con grande intensità e spirito da battaglia. Con l'Inter dovremo avere massima concentrazione nelle situazioni di gioco, e dobbiamo avere il coraggio che sicuramente non ci mancherà. La formazione? A parte Ionita ho tutta la rosa a disposizione. Sala? Può giocare in tanti ruoli, anche da terzino destro. Le scelte in difesa? Marquez ha recuperato ma è da tanto che non gioca, devo valutare. Anche Pisano sta facendo bene ma solo giovedì si è allenato con il gruppo". Mandorlini non si lascia andare a grossi indizi sulla formazione di sabato, a parte ovviamente la sicura assenza di Ionita. I ballottaggi principali riguardano la difesa: Pisano potrebbe non essere al top e al suo posto potrebbe quindi giocare Brivio, mentre Marquez si gioca le sue carte con Rodriguez. A centrocampo Tachtsidis dovrebbe riprendere il suo ruolo di perno in mezzo al campo tra Obbadi e Hallfredsson. In attacco si verso la conferma di Gomez, Toni e Jankovic.
QUI INTER - "Cosa sono certo che mi daranno i ragazzi? Diciamo che mi aspetto che facciano una prestazione ben diversa da quella di sabato scorso e più simile a quella contro la Sampdoria. Anche se in vista del derby potrei far riposare uno dei tre centrocampisti, che sono tutti diffidati. Poi è ovvio che questo gruppo deve ancora trovare una certa continuità, visto che alterna brutte prestazioni contro una piccola a grandi prove contro una grande. Ho sentito Thohir, come me è sempre positivo. Poi è chiaro che a tutti scorre il sangue nelle vene e che in alcuni momenti anche lui si arrabbia. Tutta la dirigenza lavora per costruire una grande Inter". Con la testa già verso il derby con il Milan, Mancini si prepara ad affrontare una sfida ricca di insidie. Con Jonathan, Dodò e Kuzmanovic fuori, il tecnico nerazzurro schiera Juan Jesus sulla sinistra e davanti a lui Brozovic. In attacco Shaqiri dovrebbe agire alle spalle di Icardi e Palacio.
ARBITRO - Paolo Tagliavento di Terni
Hellas. Setti suona la carica: "Speriamo di rifarci con l'Inter. Voglio un Verona cattivo"
Allo Sponsor Day di Villa Cedri il presidente scaligero sprona la sua squadra alla conquista di un risultato di prestigio contro i nerazzurri: "Una squadra che ha un grandissimo blasone, ma che non è in un buon momento di forma"
Hellas. Setti suona la carica: "Speriamo di rifarci con l'Inter. Voglio un Verona cattivo"
La Redazione 9 aprile 2015
La clamorosa rimonta subita sabato contro il Cesena ha lasciato un po' di amaro in bocca in casa Hellas, che ora vuole un risultato di prestigio nel prossimo incontro che lo vede impegnato al Bentegodi contro l'Inter sabato sera alle 20.45.
"La gara con l’Inter? Speriamo di rifarci, me lo auguro, se fossi uno dei miei calciatori vorrei scendere in campo con la giusta cattiveria. Il risultato con il Cesena non è stato giusto, eravamo 3-0 e loro sono riusciti a pareggiare, ma il calcio è anche questo, il bello di questo sport è che ogni settimana si ha la possibilità di cambiare le regole del gioco. Arriverà una squadra che ha un grandissimo blasone, ma che non è in un buon momento di forma. Penso che siano arrabbiati anche loro e che arriveranno con tanta presunzione, dopotutto rimangono l’Inter, e noi dovremo essere ancora più cattivi per portare a casa, possibilmente, il risultato pieno". A parlare è il presidente del club scaligero Maurizio Setti, intervenuto allo Sponsor Day a Villa Cedri.
"Il finale del campionato? - ha proseguito il numero uno gialloblu sul sito della società- Giustamente parliamo sempre di salvezza, ma io credo che il Verona abbia nelle sue corde le possibilità di fare un campionato un po’ superiore rispetto ad una salvezza stringata, 27 punti a disposizione sono tanti, credo che il Verona abbia il dovere di conquistarne parecchi".
Intanto dall'infermeria arrivano buone notizie sulle condizioni di Nico Lopez, reduce da un incidente in autostrada il giorno di Pasquetta. L'attaccante infatti si èa allenato regolarmente con il gruppo e sabato sarà a disposizione, mentre Ionita prosegue le cure fisioterapiche per recuperare dal piccolo infortunio procuratosi nella partita della propria nazionale con la Svezia. Per il match con i nerazzurri inoltre si va verso il ritorno di Rafa Marquez al centro della difesa, con Sala a destra e Obbadi a centrocampo.
FONTE: VeronaSera.it
17:30 | venerdì 10 aprile 2015
Mandorlini: «Verona, serve concentrazione»
La conferenza stampa del mister del Verona
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
VERONA MANDORLINI CONFERENZA STAMPA - Il Verona dovrà vedersela contro l'Inter domani in casa e oggi in conferenza stampa ha parlato Andrea Mandorlini. Lo stesso Mandorlini ha dichiarato: «Speriamo di fare con l'Inter la partita che abbiamo fatto col Napoli, anche se ogni gara ha la sua storia. Dovremo avere intensità e spirito da battaglia. Dal punto di vista della qualità c'è troppa differenza, dovremo fare una partita di carattere. Col Cesena abbiamo fatto la partita esclusi i dieci minuti di blackout, i gol hanno cambiato la situazione».
FUTURO - Mandorlini in conferenza stampa ha aggiunto: «Con l'Inter dovremo avere massima concentrazione nelle situazioni di gioco, e dobbiamo avere il coraggio che sicuramente non ci mancherà. Non so come sarà questa partita, sarà diversa dall'andata e loro sono cambiati, poi l'Inter avrà il derby nella settimana seguente. Sono una squadra di qualità, a noi servirà concentrazione. Futuro? Sono concentrato sulle partite, il resto mi scivola addosso. Oltre alle mie volontà ci sono tante cose da prendere in considerazione, arriviamo al traguardo e poi parliamo del futuro».
13:53 | mercoledì 08 aprile 2015
Verona, Juanito Gomez apre al rinnovo
Intanto la squadra continua la preparazione in vista dell'Inter
di Alessandro Naimo - twitter:@AleNai13 ©imagephotoagency.it
HELLAS VERONA GOMEZ RINNOVO - Protagonista domenica nel match col Cesena, Juanito Gomez non ha ancora rinnovato il suo contratto con l'Hellas Verona. L'attuale accordo tra l'argentino ed il club scaligero scade il prossimo giugno, ma è il giocatore stesso a dirsi fiducioso per il rinnovo dell'intesa, come riporta il sito di Tuttosport: «Non ho parlato con la società, ci penserà il mio procuratore. Io ora mi concentro sul campionato, a Verona sto benissimo, ma penso a finire la stagione alla grande».
LA PREPARAZIONE - Intanto la squadra continua la preparazione in vista del match di sabato, quando al Bentegodi arriverà l'Inter. Mandorlini dovrà fare di certo a meno di Artur Ionita: il centrocampista è ancora in cura per l'infortunio muscolare accusato durante la gara tra Moldavia e Svezia due settimane fa. Nico Lopez invece ha proseguito con un allenamento differenziato per curare le contusioni riportate lunedì scorso dopo l'incidente stradale. L'attaccante ha comunque tranquillizzato tutti tramite Facebook.
19:32 | martedì 07 aprile 2015
Hellas Verona - Inter, probabili formazioni
Importante ritorno per i nerazzurri: Icardi torna dalla squalifica
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals ©imagephotoagency.it
PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA INTER - Si avvicina il rush finale di campionato e nel prossimo weekend andrà in scena il 30^ turno. Allo stadio Bentegodi di Verona, l'Hellas di Andrea Mandorlini ospiterà l'Inter guidata da Roberto Mancini: i gialloblu arrivano dal pirotecnico pareggio per 3-3 con l Cesena, mentre i meneghini sono reduci dal deludente 1-1 con il Parma.
INFO UTILI - Alle prese con alcune valutazioni il tecnico dell'Hellas Mandorlini: da monitorare le condizioni di Ionita e di Obbadi, entrambi alle prese con fastidi fisici. Recuperato Nagatomo invece per Mancini, che però dovrà fare sicuramente a meno di Jonathan e Dodò, e che dovrà valutare le condizioni di Kuzmanovic ed Andreolli.
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Moras, Rodriguez, Brivio; Sala, Greco, Hallfredsson; Gomez, Toni, Jankovic. A disposizione: Rafael, Marquez, Saviola, Obbadi, Lopez, Lazaros, Marques, Valoti, Campanharo, Agostini, Fernandinho, Martic. Allenatore: Mandorlini.
Inter: (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Guarin, Medel, Brozovic; Shaqiri; Palacio, Icardi. A disposizione: Carrizo, Berni, Dimarco, Vidic, Felipe, Nagatomo, Campagnaro, Kovacic, Hernanes, Obi, Camara, Puscas, Podolski. Allenatore: Mancini.
DIRETTA/STREAMING - La gara sarà trasmessa in tv a partire dalle ore 20:45 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, sul satellite, e Mediaset Premium, in digitale terrestre. In streaming, su internet, anche sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - I nerazzurri arrivano da un periodo decisamente no, ma in passato Verona è stato terreno amico. L'Hellas però sembra aver trovato il giusto equilibrio, scegliamo dunque il pronostico X.
09:40 | martedì 07 aprile 2015
Ts: Hellas Verona, incidente automobilistico per Nico Lopez
L'uruguaiano avrebbe rimediato una forte contusione
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8© www.imagephotoagency.it
VERONA NICO LOPEZ INCIDENTE - Umore nero in casa HellasVerona dopo il pareggio-beffa arrivato nell'utlimo match di campionato contro il Cesena. I veronesi, in vantaggio di 3 gol al 17' della ripresa, si sono fatti rimontare di 3 gol e il pareggio ha mandato su tutte le furie Andrea Mandorlini che ha deciso così di annullare il giorno di riposo precedentemente concesso e annunciato alla squadra, iniziando così, con un giorno d'anticipo, la preparazione in vista del prossimo impegno con l'Inter di Roberto Mancini.
L'INCIDENTE - Questa decisione, probabilmente, è costata cara all'attaccante NicoLopez, coinvolto in un incidente stradale presumibilmente mentre si stava recando all'allenamento pomeridiano. L'incidente avvenuto alle 16 ha coinvolto in un tamponamento 3 auto: le condizioni dell'attaccante del Verona non sembrano gravi ma secondo quanto riferito dall'edizione odierna di "Tuttosport", l'uruguaiano pare aver preso una forte contusione. Gli altri automobilisti coinvolti sono rimasti illesi. Nico Lopez all'andata fu decisivo segnando il gol del 2-2 a San Siro, pari che costò il posto a Walter Mazzarri.
07:47 | martedì 07 aprile 2015
GdS: mistero rinnovi al Verona
Mezza squadra in scadenza come i quadri dirigenziali, ma non si muove nulla
di Gianmarco Lotti - twitter:@GianmarcoLotti © www.imagephotoagency.it
SETTI HELLAS VERONA - E' mistero rinnovi di contratto per l'Hellas Verona. Il presidente Maurizio Setti non parla da gennaio quando i gialloblu presero sei gol allo Juventus Stadium e ancora non ha detto né fatto nulla per i rinnovi: al Verona c'è un'intera struttura societaria in scadenza se si conta che il direttore generale Giovanni Gardini, il direttore sportivo Sean Sogliano e il mister Andrea Mandorlini da giugno saranno liberi a parametro zero. Per adesso però di schiarite se ne vedono poche.
ANCHE I GIOCATORI - Non solo Gardini, Sogliano e Mandorlini (a cui vanno aggiunti tutti i collaboratori del suo staff), il Verona rischia di perdere anche molti giocatori. Su tutti Luca Toni, vicino al titolo di capocannoniere alla veneranda età di 37 anni, e con lui anche gli altri senatori come Alessandro Agostini, Bosko Jankovic, Vangelis Moras e Gomez Taleb, per non contare i prestiti da riscattare come riporta La Gazzetta dello Sport. Al Verona aspettano solo movimenti dall'alto, servono certezze per il futuro.
22:38 | lunedì 06 aprile 2015
GdS: Verona, Marquez titolare con l'Inter
Mandorlini punta sul messicano, Rodriguez in panchina
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini
VERONA MARQUEZ MANDORLINI - L'Hellas Verona di Mandorlini prosegue la marcia di avvicinamento alla prossima sfida in programma contro l'Inter al Bentegodi, sabato prossimo. La formazione gialloblu arriva dal pareggio beffa contro il Cesena, un 3-3 arrivato nel finale dopo essersi portati sul 3-0 ed aver dato l'impressione di poter controllare serenamente il risultato. La Gazzetta dello Sport si sofferma sulle possibili scelte di formazione di Mandorlini per la partita contro Mancini e i suoi, in particolare potrebbero esserci novità in difesa: Rafa Marquez, esperto messicano protagonista di una stagione fatta di alti e bassi, potrebbe infatti tornare titolare al centro del reparto arretrato, al posto di Rodriguez.
RIENTRI A CENTROCAMPO - A centrocampo non è da escludere il rientro di Tachtsidis ed Obbadi, con Sala pronto a tornare ad agire da terzino destro anziché come interno. Per quanto riguarda la seduta odierna Mandorlini ha avuto tutti a disposizione tranne Ionita, domani il Verona disputerà una seduta a porte chiuse.
09:47 | lunedì 06 aprile 2015
Verona: ritorno in Premier per Sala?
Il centrocampista, quasi in scadenza, avrebbe mercato in Inghilterra
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24 © www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO VERONA SALA - Possibile ritorno in Inghilterra per Jacopo Sala: lo riporta TGGialloblu, secondo cui il centrocampista dell'Hellas Verona farebbe gola in Premier League. Il giocatore, in scadenza di contratto alla fine della prossima stagione, è reduce da un'annata finora tutto sommato positiva. Sala, arrivato a Verona all'inizio della passata stagione, in Inghilterra ha già giocato, seppure nel settore giovanile: dopo essere cresciuto nell'Atalanta, è infatti passato nelle giovanili del Chelsea, prima di essere ceduto nel 2011 all'Amburgo, in Germania.
SAPORE DI SALA - Per il momento non è dato conoscere i dettagli delle eventuali offerte per Sala, il cui valore comunque si aggirerebbe intorno ai 2/3 milioni di euro. Molto dipenderà ovviamente dal suo eventuale rinnovo di contratto: al momento con il Verona non ci sono novità, cosa che potrebbe indurre il club scaligero a cedere Sala prima della scadenza di contratto nel giugno del 2016. Con la maglia gialloblu il centrocampista ha segnato finora due reti in due campionati.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
Hellas-Inter, Gazzetta: "Toni-Icardi, gol senza età. L'obiettivo è Tevez"
11.04.2015 09.23 di Marco Frattino
A poche ore dal match tra Hellas Verona e Inter, La Gazzetta dello Sport paragona Luca Toni a Mauro Icardi, ovvero i terminali offensivi delle formazioni allenate da Andrea Mandorlini e Roberto Mancini. Il quotidiano titola "Toni-Icardi, gol senza età. Ora il vero obiettivo è Tevez" spiegando che quello odierno sarà un duello fra un vecchietto e un ragazzino divisi da 15 anni ma uniti dalle 15 reti segnate quest'anno, che li tengono in corsa almeno per il trono dei cannonieri di Serie A alle spalle dell'attaccante juventino.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Inter - Mancini si affida a Icardi e Palacio
Fischio d'inizio alle 20.45. Diretta testuale, pagelle e voci dei protagonisti su TMW!
11.04.2015 06.36 di Andrea Piras
Riscatto. E' quello che cercano questa sera Verona e Inter. La formazione scaligera padrona di casa è reduce dallo scivolone interno contro il Cesena. In vantaggio di tre gol la truppa di Mandorlini è stata rimontata dai romagnoli sul 3-3. Dall'altra parte Mancini chiede una reazione alla sua squadra, che fin qui ha dimostrato un encefalogramma piuttosto piatto, dopo il pareggio casalimgo contro il Parma che ha mandato su tutte le furie il tecnico interista. Al "Bentegodi" sono 5 le sconfitte per Toni e compagni così come le vittorie, mentre i pareggi sono 4. Fra le mura amiche i gialloblù trovano la via del gol con più facilità: sono 20 le reti casalinghe realizzate su 36 complessive mentre i gol subiti sono 21 su 51. Fatica a segnare in trasferta la squadra nerazzurra: sui 43 gol complessivi soltanto 17 sono stati effettuati lontano da San Siro.
COME ARRIVA IL VERONA - Andrea Mandorlini manderà in campo la sua squadra con il 4-3-3. Spazio dunque a Benussi in porta, Sala sulla corsia di destra, Eros Pisano su quella di sinistra con Moras e Marquez al centro. Tachtsidis agirà in cabina di regia e sarà coadiuvato da Obbadi e Hallfredsson. In attacco Juanito Gomez e Jankovic giocheranno ai lati di bomber Luca Toni.
COME ARRIVA L'INTER - Nessun squalificato per Roberto Mancini che questa sera proporrà il 4-3-1-2. Fra i pali giocherà Handanovic mentre sulle corsie ci saranno D'Ambrosio e Juan Jesus mentre al centro ci sarà il duo composto da Ranocchia e Felipe. A centrocampo troveremo il terzetto composto da Guarin, Medel e Brozovic mentre in attacco ci saranno Icardi e Palacio con Shaqiri trequartista.
ALTRE NOTIZIE
Snai: l'Inter rischia a Verona
Negli altri anticipi della 30/a di Serie A favoriti Genoa e Juve
10.04.2015 20.22 di Alessandra Stefanelli
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 10 APR - Verona-Inter, anticipo serale della 30/a giornata di Serie A, è la partita più equilibrata delle tre in programma domani: le quote Snai vedono il successo dei nerazzurri a 2,25, mentre per i padroni di casa la quota è 3,20; il pareggio è a 3,30. Il Genoa è invece favorito sul Cagliari con quota 1,95 per la vittoria, mentre il pareggio è a 3,40 e il successo dei sardi a 3,90. Per Parma-Juventus, infine, le quote sono 12 per la vittoria gialloblù, 5,25 per il pari e 1,27 per i bianconeri.
ALTRE NOTIZIE
Inter, Felipe: "Dobbiamo ricompattarci e fare un filotto di vittorie"
10.04.2015 20.10 di Alessandra Stefanelli
Il difensore dell'Inter Felipe ha parlato in vista della sfida contro il Verona ai microfoni di Inter Channel: "È stato bello per me, soprattutto perché affrontavo la mia ex squadra e poi perché era la prima a San Siro. Peccato poi non essere riusciti a vincere, avrebbe reso tutto più bello. È stata una settimana impegnativa, Mancini ci ha messo sotto: siamo pronti, sappiamo dell'importanza della gara e cercheremo di vincere. Verona? Hanno Toni che è un ottimo attaccante, che fa la differenza. Facciamo attenzione a lui e ai giocatori di velocità che hanno. Sarà dura perché loro vogliono la salvezza. Come si esce da un momento duro? Bisogna compattarsi, parlarsi con sincerità per trovare una soluzione; noi abbiamo grandi giocatori e basta un niente per fare un bel filotto di vittorie"., riporta Fcinternews.it.
ALTRE NOTIZIE
Inter, Mancini su Twitter: "Servono caparbietà e voglia di vincere"
10.04.2015 19.49 di Cristina Guerri
Un tweet per ribadire il concetto espresso in conferenza stampa. Questo il messaggio di Roberto Mancini, tecnico dell'Inter. "Servono caparbietà e voglia di vincere. Voglio vedere l'atteggiamento giusto, l'attitudine alla gara! #VeronaInter".
ALTRE NOTIZIE
Inter, i convocati per il Verona. Nagatomo c'è
10.04.2015 18.20 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Inter, i convocati per il Verona. Nagatomo c'è
Questa la lista dei convocati dell'Inter per il match contro il Verona:
Portieri: 1 Handanovic, 30 Carrizo, 46 Berni;
Difensori: 5 Juan Jesus, 6 Andreolli, 15 Vidic, 23 Ranocchia, 26 Felipe, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo;
Centrocampisti: 10 Kovacic, 13 Guarin, 18 Medel, 20 Obi, 27 Gnoukouri, 77 Brozovic, 88 Hernanes;
Attaccanti: 8 Palacio, 9 Icardi, 11 Podolski, 28 Puscas, 91 Shaqiri, 97 Bonazzoli.
ALTRE NOTIZIE
Inter, doppia tegola: Santon e Campagnaro non partiranno per Verona
10.04.2015 18.14 di Alessandra Stefanelli
Come si apprende dal sito ufficiale dell'Inter, Davide Santon e Hugo Campagnaro non prenderanno parte alla trasferta in casa del Verona. "Davide Santon ha svolto del lavoro programmato personalizzato alla luce di un leggero affaticamento generale per cui, a scopo precauzionale, si è deciso di non farlo partire. Così come Hugo Campagnaro, alle prese con una sofferenza muscolare al gemello mediale destro", si legge su Inter.it.
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Nico Lopez torna in gruppo ma non in squadra
10.04.2015 18.13 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Nico Lopez torna a disposizione di Andrea Mandorlini, ma per il tridente d'attacco dei gialloblù, impegnati domani in casa contro l'Inter, i giochi sembrano fatti: ai fianchi di Toni dovrebbero agire Jankovic e Juanito Gomez, con l'argentino pronto a subentrare nella ripresa. Dubbi in difesa, dove il rientro di Marquez può mettere in dubbio la titolarità di Guillermo Rodriguez, con Moras certo di una maglia.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Mascetti: "Toni tornato giovane. Il Verona può battere l'Inter"
10.04.2015 15.10 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Ai microfoni di Tuttomercatoweb Emiliano Mascetti ci dice la sua sul momento del Verona, che sarà impegnato nel prossimo turno contro l'Inter. Gli scaligeri non vincono contro i nerazzurri dal 1992: "Neanche l'Inter è quella di vent'anni fa, per cui credo che il Verona possa vincere la partita. Certamente l'Hellas non è la squadra dell'anno scorso, che aveva fatto un ottimo campionato. Ci sono state cessioni importanti come quelle di Iturbe, Romulo e Jorginho. Nei vari ruoli ci sono state delle defaillance, ma per fortuna c'è Luca Toni che è arrivato giovani. Già l'anno scorso quando è arrivato da Firenze mi chiedevo come mai i viola non gli avessero rinnovato il contratto".
SERIE A
Inter, Mancini: "Futuro? Qua perché possiamo tornare ad essere competitivi"
10.04.2015 14.01 di Simone Bernabei
Durante la conferenza stampa prima della gara col Verona il tecnico dell'Inter Roberto Mancini ha parlato anche del suo futuro, rispondendo ad un quesito con oggetto un suo possibile addio all'Inter: "Io sono in un grande club, se sono tornato è perché credo che si possa tornare competitivi. Stare fuori dall'Europa non è un dramma se si può comunque costruire una grande squadra".
SERIE A
LIVE TMW - Mancini: "Thohir sempre positivo. Kovacic dia qualcosa in più"
10.04.2015 13.47 di Simone Bernabei
Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini presenta in conferenza stampa la sfida di domani contro il Verona. Ecco le sue parole in presa diretta.
Sulla squadra in vista di Verona: "Mi auguro che abbia voglia, caparbietà e voglia di vincere dall'inizio. Facendo così si possono anche perdere le partite, è il calcio, ma almeno potremo essere soddisfatti".
Sulla tattica: "Si può cambiare, se la squadra ha attitudine positiva si può vincere con qualunque modulo. L'importante è la mentalità dei giocatori, e da questo punto di vista devo dire che stanno mettendo tutto ciò che hanno".
Su Thohir: "E' sempre molto positivo, l'arrabbiatura di un momento ci sta. Lui è sempre positivo e pensa sempre alla vittoria, questo è buono per un presidente".
Sulla presunta rivoluzione: "Ho risposto ad una domanda, ma non dico che abbiamo bisogno di una rivoluzione".
Sul suo futuro: "Io sono in un grande club, se sono tornato è perché credo che si possa tornare competitivi. Stare fuori dall'Europa non è un dramma se si può comunque costruire una grande squadra".
Sul mercato: "Vedremo quando parlerò con Thohir".
Su Moratti: "Quando è stato presidente ha fatto grandi acquisti, i risultati sono stati straordinari".
Sulle decisioni all'interno dell'Inter: "Stiamo lavorando, mancano i risultati. La lontananza del presidente non è un problema. Stiamo cercando di fare del nostro meglio, ma ripeto che la lontananza di Thohir non influisce".
Sui diffidati: "Abbiamo tre centrocampisti diffidati, uno potrebbe iniziare dalla panchina".
Sulla sua reazione dopo Parma: "Avevo mantenuto un approccio diverso perché credevo fosse giusto. I giocatori comunque hanno sempre fatto il massimo, purtroppo i risultati non sono dalla nostra ma arriveranno. Questa settimana comunque sono stato un po' più duro per cercare di migliorare i risultati".
Sul Parma: "Sapevamo che poteva essere una gara complicata, perché non avevano niente da perdere. Andava semplicemente affrontata con un altro spirito".
Sul futuro di Kovacic: "L'Inter ha fiducia in Kovacic, il rinnovo lo dimostra. I giocatori però in certi momenti devono tirar fuori qualcosa in più, e questo è il momento in cui Mateo deve dare qualcosa in più".
Sullo stato d'animo dei giocatori: "Non sono tutti tranquilli, sanno che possono mettere qualcosa in più. In allenamento i ragazzi sono straordinari, ma questo lavoro devono portarlo in partita".
Sulla stagione: "Riuscendo a fare delle vittorie e trovando un buon livello di gioco avremmo una bella base per il futuro".
Sui ritiri: "Non credo che possano cambiare le cose o far vincere le squadre. Può esser giusto dare una svolta, ma tramite cose logiche".
Sul mercato e l'appetibilità dell'Inter: "Noi dobbiamo pensare al campo. Al di là di tutto, poi, l'Inter è sempre l'Inter. Per un calciatore venire a giocare nell'Inter in Italia è sempre bello".
ALTRE NOTIZIE
Inter, per Mancini dubbi in difesa. La sorpresa può essere Nagatomo
10.04.2015 13.40 di Tommaso Maschio
In vista della sfida contro l'Hellas Verona di domani il tecnico dell'Inter Roberto Mancini sembra avere dubbi specialmente in difesa. Al centro del reparto il ballottaggio è fra Felipe e Nemanja Vidic, col serbo favorito per affiancare Ranocchia. A sinistra invece sono in tre per una maglia: Juan Jesus, D'Ambrosio e il recuperato Nagatomo che potrebbe essere il titolare a sorpresa, anche se il brasiliano sembra essere ancora in vantaggio. Pochi dubbi negli altri reparti con il rientro di Icardi in attacco al fianco di Palacio e Shaqir, mentre a centrocampo saranno Brozovic e Guarin a completare il reparto con Medel. Lo riporta Sportmediaset.
RASSEGNA STAMPA
Inter, Leggo: "Icardi a caccia del gol perduto"
10.04.2015 09.18 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Momento non semplice per l'Inter, reduce dal pareggio interno col Parma, ma anche per Mauro Icardi. L'edizione odierna del free-press Leggo analizza la situazione dell'attaccante nerazzurro, che non trova il gol da quasi due mesi e che continua a trattare il rinnovo del contratto. L'ultima rete risale al rigore col Napoli dell'8 febbraio e domani a Verona servirà il ritorno al gol per tenere aperte le residue speranze dell'Inter di qualificarsi all'Europa League.
ALTRE NOTIZIE
Inter, nessun dubbio per Mancini: Icardi titolare dopo la squalifica
09.04.2015 21.12 di Pietro Lazzerini
Mancini ritrova Icardi dopo la squalifica e si prepara ad affrontare l'Hellas Verona. Il tecnico nerazzurro è pronto a confermare il 4-3-1-2 che sta utilizzando nel corso delle ultime settimane. Shaqiri partirà dal primo minuto accanto alla coppia tutta argentina formata dall'ex doriano e da Palacio. A centrocampo Medel sarà il perno centrale affiancato dai soliti Guarin e Brozovic. Nessun dubbio neanche in difesa dove Juan Jesus e Ranocchia giocheranno da centrali, insieme a D'Ambrosio a sinistra e Santon a destra.
LE STATISTICHE
Verona, piano per sorpassare l'Inter
09.04.2015 17.28 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
L'Hellas Verona non vince contro l'Inter in campionato ed al Bentegodi dalla stagione 1991-1992.
Poi contiamo 4 successi nerazzurri, gli ultimi 2 fra l'altro senza incassare gol al passivo, ed un pareggio col punteggio di 2-2 nel 2000-2001.
Ma è la bilancia di tutti i precedenti in campionato a certificare il vantaggio degli ospiti negli scontri diretti in Serie A, vantaggio che però finisce per scomparire se osserviamo il recente stato di forma delle due compagini.
Perché negli ultimi 5 turni l'Inter ha raccolto la miseria di 3 punti, frutto fra l'altro di 3 distinti pareggi, mentre l'Hellas Verona ne ha raccolti quasi il triplo, 8. E con 9 giornate ancora da disputare prima della conclusione del torneo, se non ci sarà variazione di ritmo, per i nerazzurri il rischio di essere sorpassati in classifica dai gialloblù non è una chimera.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE A)
25 incontri disputati
4 vittorie Hellas Verona
8 pareggi
13 vittorie Inter
21 gol fatti Hellas Verona
37 gol fatti Inter
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Inter 2-4, 26° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Hellas Verona-Inter 0-2, 28° giornata 2013/2014
ZOOM SU
Guruceaga, dal Sudamerica un nuovo giovane portiere per la Serie A
09.04.2015 07.30 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Da qualche anno a questa parte, i portiere sudamericani stanno trovando sempre più spazio e opportunità in Italia. Il prossimo potrebbe essere Gaston Guruceaga Fagundez, classe 1995 del Penarol. Si tratta naturalmente di una nuova leva, avendo 20 anni da un mese; nato ad Artigas, in Uruguay, è cresciuto calcisticamente nel Fenix e nello stesso Penarol. Già nella stagione 2012/2013 era in prima squadra, sebbene come quarto portiere; il 14 aprile 2013 è andato per la prima volta in panchina. Il debutto è arrivato il 17 febbraio di quest'anno, nella gara persa dalla sua squadra per 3-1 contro il Boston River. Per la nazionale uruguayana, è stato selezionato dall'Under 20 nel 2014 da Fabian Coito; il 5 dicembre dello stesso anno è stato preselezionato per il campionato sudamericano Under 20 del 2015, finendo poi per giocare quasi tutte le gare.
Come detto, Guruceaga è giovane, molto essendo un portiere; probabilmente per i club italiani potrebbe trattarsi di un colpo in ottica futura. Alto più di un metro e 90, pesa circa 82 chili; il suo valore di mercato dovrebbe aggirarsi sul mezzo milione di euro. Per lui si è parlato molto soprattutto per il Napoli, con gli osservatori dei partenopei con continuo contatto per l'estremo difensore. Adesso gli interessamenti sembrano essersi moltiplicati, dato che oltre agli azzurri, si sono fatti vivi anche Palermo e Verona.
SERIE A
Tris di club sulle tracce di Guruceaga del Penarol
08.04.2015 21.06 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Sono tre i club italiani che si sono mossi nelle ultime settimane per Gaston Guruceaga, talento uruguaiano classe 1995 del Penarol. Secondo quanto riportato da GazzettaTv il giocatore è finito nel mirino di Napoli, Palermo e Verona. Osservatori sono già stati in Sudamerica per valutarlo dal vivo.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Sorensen-Verona, futuro in bilico. Previsto summit
08.04.2015 19.12 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Frederik Sorensen e l'Hellas Verona. Un futuro ancora da scrivere e tutto da decifrare, visto che il centrale danese, tra i più giovani del reparto, sta faticando a trovare spazio in una retroguardia non di primissimo pelo come quella scaligera. In estate non è da escludere certo l'addio, come raccolto da Tuttomercatoweb.com, se il trend non cambierà. E per discuterne, è previsto tra circa due settimane un contatto tra l'entourage del calciatore ed il Verona. Per parlare di futuro. Insieme o no...
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, Sogliano: due settimane per il futuro
08.04.2015 10.00 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Sean Sogliano e l'Hellas Verona, ancora avanti insieme? Due settimane - al massimo - per capire se ci saranno i margini per continuare. Si, perché entro quindici giorni il direttore sportivo gialloblù incontrerà il Presidente Setti. Sarà un modo per tracciare un bilancio della stagione e valutare quindi di comune accordo se proseguire insieme oppure no. Normali valutazioni di fine anno, il Verona intanto pensa a finire bene il campionato. Ed entro quindici giorni Sogliano penserà al suo futuro...
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Nico Lopez in crescita ma ancora a parte
07.04.2015 21.44 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Allenamento pomeridiano per il Verona sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. Artur Ionita ha proseguito nel suo allenamento differenziato, così come Nico Lopez, che appare però in grande crescita.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, scatta il riscatto per Eros Pisano: i dettagli
07.04.2015 20.23 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Eros Pisano e l'Hellas Verona, avanti insieme. Il terzino destro di proprietà del Palermo è in prestito all'Hellas fino a giugno, con diritto di riscatto obbligatorio. Riscatto vincolato alla salvezza della squadra di Mandorlini, salvezza che sembra ormai cosa certa. Pisano diventerà interamente dell'Hellas Verona. Contratto fino al 30 giugno 2017 rivisto leggermente al ribasso rispetto all'ingaggio che percepiva al Palermo. E per l'ex Palermo una nuova avventura, tutta a tinte gialloblù...
SERIE A
Verona, una società in scadenza il 30 giugno. Serve la salvezza
07.04.2015 14.43 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Si potrebbe concretizzare un vero e proprio ribaltone questa estate in casa Verona. Come riporta La Gazzetta dello Sport al 30 giugno andranno in scadenza il dg Gardini, il ds Sogliano ma anche il tecnico Andrea Mandorlini e tutti i suoi collaboratori. Al momento sul fronte rinnovi tutto appare fermo in attesa della certezza della permanenza in Serie A. Lo stesso vale anche per i giocatori presenti nella rosa scaligera: da Luca Toni ai vari Moras, Agostini, Gomez e Jankovic. Da capire anche il destino dei calciatori in prestito: Pisano, Brivio, Sorensen, Tachtsidis, Valoti, Greco e Campanharo. I punti interrogativi dunque non mancano. La salvezza deve arrivare e poi si potrà pensare anche al futuro.
SERIE A
Hellas Verona, Toni in scadenza: è il momento di pensare al futuro
07.04.2015 08.23 di Pietro Lazzerini
Il Corriere di Verona di questa mattina fa il punto sul futuro in gialloblu di Luca Toni, autore a 38 anni dei gol che hanno portato ad un terzo dei punti dell'Hellas Verona. Il giocatore a fine stagione andrà in scadenza di contratto ma ancora dal club scaligero non sono arrivati segnali per il prolungamento. Il rapporto dell'attaccante con la società è saldo, ma è possibile che chieda qualche garanzia tecnica per continuare un'esperienza che lo ha portato a raggiungere Ciccio Mascetti nella classifica marcatori dell'Hellas di tutti i tempi. Dal canto suo la società veronese dovrà muoversi in fretta visto che alcuni club brasiliani oltre al Carpi ormai prossimo alla promozione in Serie A, sembrano pronti a muoversi per acquistare il bomber a costo zero.
SERIE A
Hellas Verona, Mandorlini e il futuro: dal rischio alla certezza
06.04.2015 19.00 di Pietro Lazzerini
C'è stato un momento in questa stagione, in cui il tecnico delle due promozioni Andrea Mandorlini ha rischiato seriamente di dover salutare l'Hellas Verona. L'andamento della squadra era molto più che negativo, tanto da rischiare una clamorosa retrocessione. Poi il vento è cambiato di nuovo, l'allenatore è riuscito a cambiare l'inerzia della stagione grazie anche al rapporto con i propri uomini. Adesso il terzultimo posto è a 11 punti, con una salvezza in banca ed un finale di stagione che pare essere poco più di una formalità. Fatti i dovuti scongiuri dunque, il club scaligero verrà guidato ancora da Mandorlini anche verso la prossima stagione. Nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto però, la società gialloblu non si farebbe certo trovare impreparata. Infatti già a febbraio c'erano un paio di idee che stuzzicavano il presidente Setti: Guidolin e Del Neri. Il successore di Mandorlini verrebbe pescato tra uno di questi due nomi, ma al momento, non c'è dubbio che il prossimo allenatore dell'Hellas sarà sempre "l'uomo della doppia promozione".
SERIE A
Toni lusingato da Brasile e Carpi. Ma a 38 anni, per il Verona è vitale
06.04.2015 14.40 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Con altri due gol sabato contro il Cesena, Luca Toni ha dimostrato di essere fondamentale e insostituibile negli schermi dell'Hellas Verona, che si affida totalmente a lui nella corsa salvezza degli scaligeri. Gli undici punti di vantaggio sulla formazione romagnola lasciano abbastanza tranquilli, ma il mancato successo proprio sulla squadra di Di Carlo non può rendere felici Mandorlini e i tifosi.
Ma Toni c'è, come sempre, e il suo futuro fa discutere. L'ariete gialloblù è uno dei tantissimi giocatori in scadenza di contratto con l'Hellas a giugno ma a differenza di molti altri, per lui Setti sarebbe disposto a fare uno sforzo per farlo rimanere il più a lungo possibile all'ombra dell'Arena. Lui ha sempre dimostrato gratitudine per la chance che il Verona gli ha dato, pur rimanendo cauto sul futuro, che andrà discusso prima con la famiglia che col club. Ma si insinuano voci tentanti per il suo destino: in Brasile si parla di una offerta importante da parte di un club blasonato, intenzionato a riportare dei grandi campioni per ridare lustro al campionato, ma attenzione anche alle tentazioni in arrivo dalla sua terra, dall'Emilia. La voglia di restare vicino alla famiglia, considerando anche le 38 primavere, potrebbe infatti spingerlo a considerare la proposta della favola Carpi, pronta a fare il supercolpo per il primo anno in Serie A.
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, ripartono gli allenamenti: squadra al lavoro a Pasquetta
06.04.2015 08.43 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Riprenderanno oggi in casa Hellas Verona gli allenamenti. Dopo aver concesso una pausa nel giorno di Pasqua, il tecnico Andrea Mandorlini vuole subito far ripartire la sua squadra reduce dal rocambolesco pareggio interno contro il Cesena e ha fissato per le 17 di Pasquetta la prima seduta di allenamento della settimana. L'Hellas sabato sarà impegnato nell'anticipo della 30esima giornata contro l'Inter. Questo il programma settimanale di allenamenti:
Lunedì 6 aprile: seduta pomeridiana (ore 17)
Martedì 7 aprile: seduta pomeridiana (ore 17)
Mercoledì 8 aprile: seduta pomeridiana (ore 17)
Giovedì 9 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Venerdì 10 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Sabato 11 aprile: Hellas Verona-Inter (ore 20.45)
RASSEGNA STAMPA
Hellas Verona, Tggialloblu: "Bisognerà ripartire da Jacopo Sala"
06.04.2015 08.23 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
"Sala intoccabile. Bisogna ripartire da lui". E' questo l'appello rivolto all'Hellas Verona da Tggialloblu.it, portale che segue da vicino le vicende del club di patron Setti.
L'ex centrocampista dell'Amburgo è uno degli elementi migliori a disposizione di Mandorlini, ma ha un contratto in scadenza nel 2016 e il rischio - visti anche i diversi interessamenti - è che in estate possa partire. "E' un patrimonio del Verona a cui va subito fatto firmare il rinnovo del contratto", si legge.
SERIE A
Verona, sirene dal Brasile per l'eterno Toni
06.04.2015 00.28 di Marco Frattino
Quasi 38 anni e non sentirli. Luca Toni non si accontenta dei 15 gol siglati in questo campionato e vuole diventare il bomber più prolifico del Verona in Serie A. Tra qualche mese, forse tra qualche settimana, deciderà cosa fare, l'Hellas spera di trattenerlo e di far durare l'idillio il più a lungo possibile. Dipende solo ed esclusivamente dall'ex campione del mondo con la Nazionale, come riporta l'esperto di mercato Alfredo Pedullà attraverso il suo blog: "La novità degli ultimi giorni è rappresentata dal fatto che, essendo in scadenza, sono arrivati alcuni segnali dall'estero. Uno molto importante dal Brasile, con offerta sostanziosa, di quelle irrinunciabili. Toni ha ringraziato, mandando un messaggio non di chiusura totale ma di forti perplessità - almeno per il momento - su una nuova esperienza all'estero. Magari torneranno alla carica, tuttavia ora Toni ha un solo pensiero: fare più gol con il Verona, magari sfondare il muro dei 20 gol, per poi pensare con calma al futuro".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
11.04.2015
Nulla è impossibile L'Hellas e Mandorlini all'assalto dell'Inter
«Vi ricordate la vittoria con il Napoli? Dobbiamo fare la stessa partita Spirito da battaglia e grande intensità, ho chiesto a tutti tanto coraggio»
Andrea Mandorlini cerca la prima vittoria con l'Inter FOTO EXPRESS
Meglio non pensare troppo al black out con il Cesena, ai due punti gettati al vento contro i romagnoli. Al Bentegodi arriva l'Inter, una grande del calcio italiano. Va beh, la classifica non sorride certo ai nerazzurri, sono ancora fermi a quota 38 dopo ventinove partite, l'Europa è solo un'illusione e gran parte degli investimenti di Erick Thohir sono andati in fumo ma restano ancora nove partite da giocare e la truppa di Mancini non può certo tirare i remi in barca. Se non altro per strappare un buon contratto per la prossima stagione.
L'Inter non può sbagliare ancora, l'Hellas vuole riscattarsi e chiudere in anticipo il discorso salvezza. Ha tre obiettivi importanti da inseguire: battere un'altra big dopo lo splendido successo con il Napoli, sfatare un tabù visto che i gialloblù non battono i nerazzurri da più di ventitrè anni, regalare una soddisfazione a Mandorlini che non ha mai battuto l'Inter da allenatore. «Una sfida da brividi - ammette il tecnico del Verona - speriamo di ripetere la gara che abbiamo giocato contro il Napoli, ma ogni partita ha la sua storia. L'Inter ha altre caratteristiche rispetto alla squadra di Benitez ma noi dovremo scendere in campo con grande intensità e spirito da battaglia. Tra noi e loro, dal punto di vista della qualità c'è troppa differenza, ecco perché dovremo fare una partita di carattere, com'è successo anche con il Cesena. Abbiamo giocato bene, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, non ci volevano quei dieci minuti di blackout. Poi i gol hanno cambiato tante situazioni». Un calo di attenzione che ha rovinato la festa del Bentegodi. «Con l'Inter dovremo avere massima concentrazione - continua Mandorlini - e dobbiamo avere il coraggio che sicuramente non ci mancherà». L'Inter è in difficoltà ma l'allenatore del Verona non si fida dei nerazzurri. «Dopo l'arrivo del nuovo allenatore e gli acquisti di gennaio - spiega - c'è stato un periodo di adattamento, non è automatico trovare subito i giusti meccanismi. Non so se riusciranno a rimettersi in piedi, mi auguro che questo accada ma da domenica prossima. Io comunque penso solo al Verona, dobbiamo fare bene».
Nella gara d'andata il Verona poteva vincere ha pareggiato all'ultimo minuto ma ha sfiorato la grande impresa e ha sbagliato un rigore con Toni. «È passato tanto tempo - ammette Mandorlini -, ricordo quella serata e il gol di Nico Lopez su splendido assist di Saviola. Avremmo meritato di vincere, eravamo molto contenti. Non so che partita sarà questa, i momenti sono cambiati e loro saranno carichi per fare una gara importante. Una vittoria potrebbe portare entusiasmo in vista del derby di domenica prossima». Ancora fermo per infortunio Ionita, Mandorlini ha convocato ventisei i giocatori, dopo tanti problemi ha solo l'imbarazzo della scelta. «Siamo contenti - sottolinea - abbiamo recuperato i calciatori infortunati e c'è tanta possibilità di scelta. Deciderò prima della partita, voglio che i calciatori stiano sulla corda. Sala? Può giocare in tanti ruoli, anche da terzino destro. Le scelte in difesa? Marquez ha recuperato ma è da tanto che non gioca, devo valutare. Anche Pisano sta facendo bene ma è tornato in gruppo solo giovedì. Comunque va bene così, grazie allo staff medico la rosa è al completo e questo è positivo. Campionato finito per Ionita? Non credo lo recupereremo ma ci sono tante alternative. Tachtsidis, Greco e Obbadi possono giocare in quel ruolo». Continua a sorprendere Luca Toni, non solo per i 15 gol fatti. Lui è il vero leader dell'Hellas. «Lo potevano prendere tutti, poteva anche rimanere a Firenze - aggiunge il mister - ma lui è stato bravo, si è rimesso in gioco, ha trovato l'ambiente giusto che ha fatto uscire il vero Toni. Si è messo in discussione, ha lavorato sodo, questo è il giusto premio». Mancano nove partite alla fine del campionato, il contratto di Mandorlini è in scadenza ma la società non parla di rinnovo. «In questo momento non mi sfiora - conclude l'allenatore gialloblù - il mio obiettivo, come quello di tutti, è rimanere concentrato sulle partite. Tutte le altre cose mi scivolano addosso. Io allenatore da odio e amore? Fa parte del gioco, mi piace che sia così, o bianco o nero. Da bambino il mio cuore è sempre stato nerazzurro, ora faccio l'allenatore e mi piacerebbe battere l'Inter per la prima volta».
Luca Mantovani
11.04.2015
Ci sarà ancora il Verona nel futuro di Obbadi?
Mounir Obbadi
C'è un punto di domanda sul futuro di Mounir Obbadi, centrocampista franco marocchino arrivato al Verona l'estate scorsa in prestito con diritto di riscatto dal Monaco con cui è legato da un contratto fino al 2016. L'Hellas ha tempo fino al 30 aprile per far valere l'opzione a suo vantaggio. «Vedremo nelle prossime settimane quel che accadrà. Purtroppo per me è stata una stagione difficile per colpa di due infortuni che mi hanno molto condizionato e ho fatto fatica a ritrovare la forma», le dichiarazioni rilasciate da Obbadi a Nice Matin, quotidiano regionale francese, riferendosi ai problemi muscolari accusati nelle gare con Roma e Fiorentina.
«Siamo sulla buona strada per conquistare la salvezza, era l'obiettivo del club e lo stiamo raggiungendo», ha proseguito Obbadi, che ha saltato quindici gare di campionato dopo un inizio particolarmente promettente fino a conquistarsi una maglia da titolare indiscusso. Obbadi, voluto al Monaco da Claudio Ranieri, ha raccontato anche il dietro le quinte della trattativa che, nella scorsa estate, l'ha portato all'Hellas. «Verso la fine della stagione ho avuto un colloquio con i dirigenti del Monaco - spiega Obbadi -. Siamo stati molto chiari. Mi è stato detto che avrei avuto meno minuti e che il mio posto da titolare non sarebbe stato sicuro. Confesso che non ero proprio convinto di andarmene perché Monaco è come se fosse casa mia. In me però ha prevalso la voglia di giocare e di essere ancora protagonista, così ho accettato la proposta del Verona anche per provare un'esperienza all'estero. Se avessi voluto, sarei rimasto tranquillamente al Monaco dove sono stato benissimo».
A.D.P.
11.04.2015
Quando i mediani facevano gol... Ezio Rossi firmò l'ultimo exploit
Ezio Rossi in gialloblù
Se il popolare Ligabue, interista sfegatato, si ispirò a Lele Oriali per scrivere la canzone «Una vita da mediano», il Verona per battere finalmente l'Inter dovrà ricorrere ad un faticatore di metacampo. Proprio così visto che le ultime due vittorie dei gialloblù, entrambe per uno a zero, furono firmate di testa e di piede da due veri mediani: Pierluigi Busatta ed Ezio Rossi. Il primo battè Bordon di testa il 24 ottobre del 1976, mentre il secondo di piatto insaccò un cross di Raducioiu e lo mise alle spalle di Zenga. Era il 9 febbraio del 1992. Dopo quella vittoria si parlò di Coppa Uefa per il Verona di Fascetti e Stojkovic che invece finì addirittura in serie B.
È quindi da ventitrè anni che l'Hellas, complici parecchi campionati in B e alcuni in C, non batte al Bentegodi l'Inter. La prima volta fu nel lontano giugno del 1914. Si giocava al Campo di Borgo Venezia di via Padovani. Una curiosità a causa di un acquazzone notturno il campo era quasi impraticabile. Furono gli stessi giocatori con rastrello e segatura a sistemarlo per potervi giocare. Avvicinandosi a grandi balzi come non ricordare la vittoria del 13 febbraio del 1972 con reti di Oriazi e Mariani. Era il Verona dei «veronesi» Mascalaito, Bergamaschi, Maioli e in panchina accanto al tecnico nostrano Ugo Pozzan c'era anche un giovanissimo Mario Giacomi.
Grandi sfide con l'Inter anche in Coppa Italia. Nel '76 una vittoria dei gialloblù di Valcareggi diede il là alla finale di Roma poi persa con il Napoli, mentre nell'anno dello scudetto l'Hellas di Bagnoli vinse per 3 a 0 per poi perdere dopo i supplementari 5 a 1 a San Siro. In tutto le sfide a Verona sono state ben 34 con 17 vittorie dell'Inter, 9 pareggi e 8 successi dell'Hellas.
G.TAV.
11.04.2015
Mancini saluta l'Europa «Ma io non me ne andrò»
«Mi aspetto di rivedere la squadra che ha giocato contro la Sampdoria Non vinciamo da più di quaranta giorni, bisogna raccogliere il massimo»
L'allenatore dell'Inter Roberto Mancini sulla panchina nerazzurra insieme al suo vice Sylvinho
Quarantasette giorni senza vincere. Tanti. Dal 22 febbraio, dal due a uno di Cagliari, la Milano nerazzurra non gusta il dolce sapore dei tre punti. «La vittoria stavolta è obbligatoria», la frase forte di Roberto Mancini ieri, già in partita, come se in campo dovesse scendere lui. «Mancano nove partite, dobbiamo provare a raccogliere il massimo. Del futuro parleremo più avanti, di certo io ci sarò», ha ribadito Mancini, arrabbiato per il pari col Parma ma anche per le brutte figure che la sua Inter ha raccolto cammin facendo. L'Inter vuole invertire la rotta, rimettersi in moto. Anche se l'Europa è lontanissima.
VERONA, ATTENTO. Mancini è stato diretto. «Mi aspetto che la squadra non faccia quello che ha fatto contro il Parma, ma quello che ha fatto contro la Samp. Voglia di giocare, di lottare, di vincere per raccogliere qualcosa di buono. Dovremo essere noi a fare la partita. Non c'è un modulo giusto o sbagliato, ci vuole la mentalità, quella conta veramente. Se l'Inter gioca una partita brutta e poi una ottima non si va da nessuna parte. Ci sta se Thohir è arrabbiato. Il presidente però è sempre positivo con me, con i giocatori. Ci incita sempre. All'Inter non servono rivoluzioni, non c'è bisogno di cambiare venticinque giocatori ma solo di lavorare tanto. Io resterò qui, questo è sicuro. Sono in un grande club che ha grandi ambizioni. Ed io il progetto lo condivido in pieno».
FRA VECCHIO E NUOVO. La settimana dell'Inter è stata burrascosa, intensa, con la smentita forte di Massimo Moratti che ha chiuso ogni porta circa un suo ritorno, mai davvero ipotizzato. «Moratti ha preso grandi giocatori, grandissimi. Ma la società – ha specificato Mancini - non è allo sbando, le cose che si dicono non sono vere. Stiamo lavorando su un disegno, non si vince o si perde perché un presidente è vicino o lontano. L'Inter non vince da qualche anno, ma è sempre l'Inter. Purtroppo quando i risultati non vengono ti arrabbi, ma non più di tanto. Sono stato più duro, ma entro certi limiti. Ai giocatori ho ripetuto che a volte non basta essere l'Inter per vincere le partite. Col Parma era la peggiore di tutte, i giocatori presi uno per uno sono di un certo livello. Per di più ora non hanno più pensieri se non quelli di giocare e giocare». Mancini si aggrappa a poche certezze, se non il potenziale straordinario dell'attacco e il talento di Kovacic. «Su di lui l'Inter ripone una fiducia enorme. Le qualità le ha ma le deve tirare fuori, questo è il momento di farlo». A Kovacic verrà ancora una volta affidata la bacchetta del comando, genio e sregolatezza che rappresenta comunque la chiave di ogni manovra. La sfrontatezza ce l'ha, i piedi educati anche. Spetterà a Tachtsidis ed in generale a tutta la mediana dell'Hellas provare ad arginarlo.
BASTONE E CAROTA. A Mancini non piacciono i metodi all'antica, i ritiri punitivi sbandierati da De Laurentiis a Napoli o gli allenamenti la mattina presto come è stato proprio per l'Inter dopo la brutta figura a San Siro contro il Parma. «Qui in Italia si fanno cose all'italiana – ha tagliato corto Mancini - la squadra perde e tutti in ritiro. Non è cambiato nulla. Lo si faceva quando io avevo sedici anni. Qualcosa bisogna fare, è logico, ma allenarsi dieci ore al giorno non cambia niente, non determina il risultato». Mancini non ha troppi dubbi di formazione, forse solo uno. A centrocampo fra Medel, Guarin e Brozovic uno è di troppo ed andrà in panchina. Il resto è tutto abbastanza scritto. Come la voglia di Mancini, che la vittoria ce l'ha nel sangue, di tornare a raccogliere il massimo dopo 47 giorni di sofferenza che non hanno fatto piacere nemmeno ad Andrea Mandorlini, uno che l'Inter ce l'ha nel sangue fin da quand'era bambino.
A.D.P.
11.04.2015
L'Hellas all'assalto dell'Inter
Mandorlini: «Vorrei batterla»
Mandorlini, ex cuore nerazzurro: "Ora vorrei sconfiggere l'Inter"
Meglio scordare il black-out contro il Cesena (da 3-0 a 3-3): stasera l'Hellas Verona affronta al Bentegodi l'Inter di Mancini, reduce da un periodo "nero". Mandorlini ha recuperato diversi giocatori e ha solo l'imbarazzo della scelta: «Da bambino il mio cuore era nerazzurro: ora da allenatore vorrei battere l'Inter per la prima volta».
LE PROBABILI FORMAZIONI:
VERONA (4-3-3): 22 Benussi, 3 Pisano, 2 Rodriguez, 18 Moras, 33 Agostini, 24 Sala, 77 Tachtsidis, 10 Hallfredsson, 21 Gomez, 9 Toni, 11 Jankovic. (95 Gollini, 1 Rafael, 71 Martic, 4 Marquez, 28 Brivio, 25 Marques, 8 Obbadi, 30 Campanharo, 19 Greco, 5 Sorensen, 7 Saviola, 17 Nico Lopez, 70 Fernandinho). All.: Mandorlini.
Diffidati: Christodolopoulos, Hallfredsson, Martic, Nico Lopez, Rodriguez, Tachtsidis, Valoti.
INTER (4-3-1-2): 1 Handanovic, 55 Nagatomo, 23 Ranocchia, 5 Juan Jesus, 33 D’Ambrosio, 13 Guarin, 18 Medel, 88 Hernanes, 91 Shaqiri, 8 Palacio, 9 Icardi. (30 Carrizo, 6 Andreolli, 26 Felipe, 15 Vidic, 14 Campagnaro, 77 Brozovic, 20 Obi, 10 Kovacic, 11 Podolski, 28 Puscas). All.: Mancini.
Diffidati: Dodò, Campagnaro, Guarin, Brozovic, Medel, Ranocchia.
10.04.2015
Mandorlini: «L'Inter in crisi?
Pure noi dobbiamo far punti»
Mandorlini, mister Hellas Verona (foto ANSA)
Inter in crisi? Andrea Mandorlini non si fida. «I giocatori bravi li ha, è stata una stagione particolare e un po' mi dispiace per chi come me ha cuore neroazzurro. Auguro all'Inter di riprendersi, ma da domenica. Di punti ne abbiamo bisogno anche noi», le parole del tecnico dell'Hellas oggi pomeriggio a Peschiera, prima della rifinitura. La formazione resta nella testa di Mandorlini, che deve fare i conti con le precarie condizioni di Pisano tornato ad allenarsi solo ieri per la prima volta dopo qualche giorno di stop forzato per guai fisici. Out anche Ionita, per il quale la stagione è ormai conclusa dopo l'infortunio riportato con la Moldavia nella gara contro la Svezia.
«L'Inter si è rinforzata a gennaio, ma per sistemare certi meccanismi e trovare determinate alchimie c'è bisogno di tempo», ha proseguito Mandorlini, che potrebbe riportare Sala sulla linea dei difensori e dare una maglia da titolare ad Obbadi a centrocampo. Il Verona può contare su un Toni in stato di grazia, autore di nove gol nelle ultime otto gare ed ancora in corsa per il titolo di capocannoniere. «Toni potevano prenderlo tutti o tenerlo chi invece gli aveva offerto la panchina degli Allievi. Bravi noi a credere in lui e Luca a esprimersi a questi livelli», ha evidenziato Mandorlini, col chiaro riferimento alla Fiorentina che dopo un campionato da otto gol in 27 partite ritenne che Toni fosse un giocatore finito proponendogli di allenare nelle giovanili. Mandorlini è rimasto sulle sue sul futuro, coerente con una posizione da tempo espressa: «Mi piacerebbe restare qui, l'ho già detto, ma bisogna parlarne anche e soprattutto con la società. Per adesso non penso a quel che sarà, voglio colo concentrarmi insieme a tutta la squadra su questo finale di campionato».
OBBADI. È ancora incerto il futuro di Mounir Obbadi, centrocampista franco-marocchino arrivato al Verona l'estate scorsa in prestito con diritto di riscatto dal Monaco con cui è legato da un contratto fino al 2016. L'Hellas ha tempo fino al 30 aprile per far valere l'opzione a suo vantaggio. «Vedremo nelle prossime settimane quel che accadrà. Purtroppo per me è stata una stagione difficile per colpa di due infortuni che mi hanno molto condizionato», le dichiarazioni rilasciate da Obbadi a Nice-Matin, quotidiano regionale francese, riferendosi ai problemi muscolari accusati nelle gare con Roma e Fiorentina. «Siamo sulla buona strada per conquistare la salvezza, era l'obiettivo del club e lo stiamo raggiungendo», ha proseguito Obbadi, domani con l'Inter probabile titolare in mediana con Tachtsidis ed Hallfredsson.
10.04.2015
Luca non molla mai e il Mastino si avvicina
Luca Toni non si ferma mai: anche con il Cesena, grazie all'ennesima doppietta, si aggiudica il «Mastino del Bentegodi» e guadagna ulteriore terreno nel concorso promosso per la sedicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona «Il Commercio Veronese» in collaborazione con l'Hellas. Sono 46 i voti guadagnati dal bomber, che precede Gomez (10 preferenze), Jankovic (6), Hallfredsson e Sala (2). In classifica generale Toni ha 355 preferenze, ampio il margine su Tachtsidis, secondo a quota 152, e su Hallfreddsson, terzo a 116. «Il Mastino del Bentegodi» della partita tra Hellas e Inter, in programma sabato 11 aprile, si potrà votare dal termine della sfida, fino a mercoledì 15 aprile, in due soluzioni: compilando l'apposito format presente nel sito internet www.hellasverona.it oppure inviando una mail con i propri riferimenti e il nome del calciatore prescelto all'indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it. È possibile esprimere un solo voto per partita. Sorprese a fine stagione, per coloro che avranno partecipato all'iniziativa: saranno estratti tre nominativi di tifosi fortunati che riceveranno dei prestigiosi premi messi in palio dall'Hellas Verona.
10.04.2015
Toni va a caccia della sesta perla Ha già messo nel mirino l'Apache
Il bomber gialloblù ha vinto cinque volte la classifica dei cannonieri Ha raggiunto Icardi e ora si è messo all'inseguimento di Menez e Tevez
A caccia della sesta perla. Del titolo di capocannoniere. Cinque li ha già messi in bacheca, per il sesto è ancora tutto in gioco. Luca Toni non ha confini. Più alzi l'asticella, più lui la supera. Quindici gol sono tanti, abbastanza per giocare ai bomber più di moda lo scherzo che ad inizio di stagione nessuno si sarebbe aspettato da lui. È la solita storia, quella del campione infinito che Verona ama alla follia. Tevez, l'Apache della Juve, è lontano appena due reti. Menez, ancora di salvezza del Milan, è a 16 ma ha battuto otto rigori contro i tre di Toni. Dybala e Higuain ne hanno due di meno, Toni adesso è spalla a spalla con Icardi che domani incrocerà al Bentegodi in un duello in cui sulla carta quello più in forma non è certo il ragazzo dell'Inter. Quindici certificati, 16 se fosse andato dentro il rigore di San Siro, proprio contro l'Inter, quando il Verona avrebbe meritato anche più di un pari.
INDISTRUTTIBILE. Fra i sei re del gol della Serie A, a quasi 38 anni, Toni è quello che ha giocato di più dopo Dybala. Più di Menez, più di Tevez, nettamente più di Higuain e Icardi, ultimo della graduatoria con 2.088 minuti contro i 2.421 del fuoriclasse dell'Hellas. E dire che dopo i primi due mesi di campionato, in cui Toni aveva all'attivo solo il gol al Palermo in otto giornate, è stato per tutti troppo facile scrivere per l'ennesima volta la parola fine a fianco di chi invece stava solo allargando ancora le sue spalle per potersi sobbarcare anche parte del lavoro che fino a pochi mesi fa spettava ad altri. Senza Iturbe qualcuno chiamato a crearsi l'occasione, oltre che a mandar la palla in porta, doveva pur esserci. Toni ha eseguito, da splendido attaccante ma anche da superlativo gregario. Persino riduttivo, a nove gare dalla fine della stagione, credere che il trono di capocannoniere sia fino in fondo il premio che merita Toni per quel che è stato finora, ancora più bravo adesso della prima versione da 20 gol e da una chiamata in Nazionale chiesta da tutta Italia. Nell'ultimo periodo Toni viaggia alla mostruosa media di più di un gol a partita. Tipo Messi o Cristiano Ronaldo. Nove nelle ultime otto, nove dei 13 segnati in tutto dal Verona dalla partita col Toro a quella col Cesena di sabato. Doppiette a Genoa, Napoli e Cesena, sigilli con Torino, Cagliari e Milan. Cinque più di Tevez, mentre Higuain pare caduto in disgrazia con uno solo nelle ultime sette e Dybala la via della rete non la trova più con la facilità.
STRADA MAESTRA. Toni sa cosa vuol dire segnare più di tutti gli altri. Di titoli di capocannoniere in bacheca ne ha già un bel po'. Il primo a 27 anni, coi 30 gol di Palermo davanti a Lucarelli, Protti, Riganò e Zampagna. Il secondo in A con la Fiorentina due anni dopo nella sua stagione d'oro impreziosita da 31 reti. Otto in più di Trezeguet, nove più di Suazo. Tutti quei gol servirono a Toni per vincere anche la Scarpa d'Oro, miglior realizzatore d'Europa in base a coefficienti più alti per i giocatori di campionati di prima fascia. Toni mise in fila Henry allora all'Arsenal, Eto'o del Barcellona, Klose che al Bayern sarebbe diventato da lì a breve suo compagno d'attacco e Villa, all'epoca al Valencia. Più di Toni in Europa segnò solo tal Tarmo Neemelo, attaccante del Tallinn che salì fino a quota 41 ma che, per il valore del campionato estone, fu relegato al tredicesimo posto. Il bello doveva ancora venire, perché Toni esportò i suoi gol anche in Germania, numero uno nel 2008 con 24 gol davanti a Mario Gomez, Kuranyi e Olic. Giusto per non farsi mancare nulla, Toni nello stesso anno ha chiuso il cerchio con i dieci gol in Coppa Uefa che gli valsero il trono di capocannoniere insieme a Pavel Progrebnjak dello Zenit, che in semifinale eliminò proprio il Bayern. E la storia non è finita qui. Nove anni dopo Toni può laurearsi di nuovo capocannoniere della Serie A. Eterno, comunque finirà.
Alessandro De Pietro
09.04.2015
Hellas, Nico Lopez si allena
Tutto ok dopo l'incidente
Nico Lopez si allena a Peschiera (foto EXPRESS)
Giorni di allenamento ieri e oggi per l'Hellas Verona che, sul campo del centro sportivo «Il paradiso» di Peschiera del Garda, continua la preparazione alla gara di sabato contro l’Inter. La squadra, agli ordini dell’allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Si è allenato regolarmente con il gruppo Nico Lopez, "reduce" da un incidente in auto, a Pasquetta, sull'A4. Cure fisioterapiche per Artur Ionita. Oggi e domani seduta pomeridiana a porte chiuse.
08.04.2015
I due gol e l'urlo: «Elkjaer sindaco»
L'esultanza del vichingo divenne l'immagine per il manifesto che voleva Preben a Palazzo Barbieri
Preben Larsen Elkjaer dopo il secondo gol all'Inter l'11 gennaio 1987
Un'immagine passata alla storia (sportiva) di Verona: la scattò Umberto Tomba, fotografo dell'agenzia Ansa, e fu adottata dalla curva sud nel manifesto «Elkjaer sindaco»: Preben che sta per sollevare il pugno in segno di esultanza dopo il suo secondo gol personale all'Inter l'11 gennaio 1987.
Faceva freddo, al Bentegodi, quel pomeriggio: ai lati del campo era stata ammucchiata la neve spalata nei giorni precedenti e la temperatura era scesa ancora di più quando Altobelli, al 32', aveva portato in vantaggio i nerazzurri. Ma un clima così non poteva condizionare il vichingo danese: pareggio al 40' e rete della vittoria a due minuti dalla fine. C'era tutta la grinta di Preben, in quella foto scattata da Tomba, la rabbia e la felicità insieme, l'intesa con i tifosi, l'amore per la maglia gialloblù.
La curva, così, scelse quell'immagine per candidare goliardicamente Elkjaer a Palazzo Barbieri dove regnava incontrastato Re Lele Sboarina, con il quale i rapporti non erano idilliaci.
Fu, quella, la terza delle sole quattro vittorie dell'Hellas al Bentegodi contro l'Inter nel campionato a girone unico. La prima risale al 13 febbraio 1972, un 2-0 firmato da Orazi al 23' e Mariani al 79', la seconda al 24 ottobre 1976 con il gol di Busatta al 14'.
L'ultima invece al 9 febbraio 1992, con la rete di Ezio Rossi al 23'. Ma il vero protagonista della partita fu Dragan «Piksi» Stojkovic: il numero 10 serbo, ex Stella Rossa ed ex Olimpique Marsiglia, fece impazzire la retroguardia del tecnico interista Suarez permettendosi anche di sbagliare di rigore, unica pecca di quella che rimarrà una delle sue più belle partite nella breve carriera gialloblù, purtroppo condizionata da infortuni a catena. Per il resto solo pareggi (otto) e sconfitte (tredici), con un totale di 21 gol fatti e 37 subiti.
In Coppa Italia invece il bilancio è tutto a favore del Verona. Due le partite al Bentegodi: 2-0 e 3-0. Nel 1975-'76 la formula prevede che le due finaliste si decidano in base a due gironi, il B vinto dal Napoli, l'A dal Verona che si qualifica proprio a spese dell'Inter e per la migliore differenza reti: i gialloblù battono in casa la Lazio 3-0, pareggiano 1-1 a Marassi con il Genoa poi superato 1-0 in casa, perdono 3-1 con l'Inter a San Siro, fanno 0-0 con la Lazio all'Olimpico e superano l'Inter 2-0 al Bentegodi il 26 giugno 1976. In finale all'Olimpico il 29 giugno il Napoli si imporrà 4-0 segnando tutti e quattro i gol nell'ultimo quarto d'ora. Il secondo successo in Coppa Italia arriva il 12 giugno 1985, con il Verona fresco vincitore dello scudetto: 3-0 ai quarti di finale, ribaltato dall'Inter al ritorno nei supplementari (5-1).
M.S.
07.04.2015
Nico Lopez, incidente in A4
Ma «el Conejo» sta bene
Nico Lopez: ieri per lui incidente sulla A4
Il giocatore dell'Hellas Verona Nico Lopez è stato coinvolto ieri pomeriggio in un tamponamento in A4, tra Verona Est e Verona Sud intorno alle 16.30-16.40. Lo scontro tra tre auto non è apparso da subito di grave entità. Nico, per accertamenti, è stato trasportato all'ospedale di Borgo Roma, ma le sue condizioni, da subito, non hanno destato alcuna preoccupazione.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Inter: 26 convocati
Postata il 10/04/2015 alle ore 19:20
Verona - Dopo la rifinitura pomeridiana sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 26 gialloblù per la sfida contro l'Inter, 30a giornata del campionato Serie A TIM in programma sabato 11 aprile (ore 20.45) allo stadio Bentegodi. Non sarà disponibile l'infortunato Artur Ionita.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 3 Pisano, 4 R. Marquez, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 19 Greco, 26 Sala, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 70 Fernandinho.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Inter? Dobbiamo avere coraggio"
Postata il 10/04/2015 alle ore 16:00
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Inter.
INTER? DOBBIAMO AVERE CORAGGIO
"La partita contro l'Inter? Speriamo di ripetere la gara che abbiamo giocato contro il Napoli, ma ogni partita ha la sua storia. L'Inter ha altre caratteristiche e qualità rispetto agli azzurri, noi dovremo scendere in campo con grande intensità e spirito da battaglia. Dal punto di vista della qualità c'è troppa differenza, ecco perché dovremo fare una partita di carattere. Che atteggiamento dovremo avere? Col Cesena abbiamo giocato bene, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare ad esclusione di quei famosi dieci minuti di blackout. Poi i gol hanno cambiato tante situazioni. Con l'Inter dovremo avere massima concentrazione nelle situazioni di gioco, e dobbiamo avere il coraggio che sicuramente non ci mancherà. Perché l'Inter sta facendo fatica? Con il nuovo allenatore e gli acquisti di gennaio c'è stato un periodo di adattamento, non è automatico trovare subito i giusti meccanismi. Poi c'è sempre il campo che parla. Non so se riusciranno a rimettersi in piedi, mi auguro che questo accada ma da domenica, non da sabato. Io comunque penso solo al Verona, dobbiamo fare bene, loro saranno concentrati, vengono da una settimana tosta e sappiamo che sarà una partita difficile. Cosa cambia rispetto alla gara d'andata? E' passato tanto tempo, ricordo quella serata e il gol di Nico Lopez su splendido assist di Saviola. Avremmo meritato di vincere, eravamo molto contenti. Non so che partita sarà questa, i momenti sono cambiati e loro saranno carichi per fare una gara importante, che li proietterà al derby della settimana seguente. Sono una squadra di qualità, noi grande dovremo avere grande attenzione e concentrazione".
SCELTE DI FORMAZIONE
"La formazione? A parte Ionita ho tutta la rosa a disposizione. Siamo contenti, abbiamo recuperato i calciatori infortunati e c'è tanta possibilità di scelta. Deciderò nell'allenamento di rifinitura, voglio che i calciatori stiano sulla corda. Sala? Può giocare in tanti ruoli, anche da terzino destro. Le scelte in difesa? Marquez ha recuperato ma è da tanto che non gioca, devo valutare. Anche Pisano sta facendo bene ma solo giovedì si è allenato con il gruppo. Siamo comunque contenti, grazie allo staff medico la rosa è al completo. Ionita? Non credo lo recupereremo da qui alla fine del campionato, ma comunque ci sono tante alternative. Tachtsidis, Greco e Obbadi possono giocare in quel ruolo. Toni? Lo potevano prendere tutti, poteva anche rimanere a Firenze. Lui si è rimesso in gioco, ha trovato l'ambiente giusto che ha fatto uscire il vero Luca Toni. A lui va il maggior merito, si è messo in discussione anche con il lavoro, è sempre il primo a scendere in campo. Benussi titolare? Vedremo nella rifinitura e valuteremo".
LE PAROLE DEL PRESIDENTE SETTI
"Le parole del presidente Setti? Ci sono tanti punti da raccogliere da qui alla fine, per tutti, e noi cerchiamo sempre di fare il massimo. Il presidente ha ragione a pretendere sempre di più".
IL FUTURO? PRIMA LA SALVEZZA
"Il futuro? In questo momento non mi sfiora, il mio obiettivo, come quello di tutti, è rimanere concentrato sulle partite. Tutte le altre cose mi scivolano addosso. Io devo pensare solamente alla partita, ora conta soltanto fare bene da qui alla fine. Oltre alle mie volontà ci sono tante cose da prendere in considerazione, prima arriviamo al traguardo e prima si pianificheranno tutti i discorsi futuri. Cosa dobbiamo fare per chiudere il discorso salvezza e pensare a divertirci? Divertirsi è sempre difficile, c'è rammarico per la sfida con il Cesena ma i segnali sono chiari. Dovremo stare lì fino alla fine, ora abbiamo partite importanti e dobbiamo pensare a fare punti contro chiunque, in ogni campo, a cominciare dall'Inter. Io allenatore da odio e amore? Fa parte del gioco, mi piace che sia così, o bianco o nero. Da bambino il mio cuore è sempre stato nerazzurro, ora faccio l'allenatore e mi piacerebbe battere l'Inter per la prima volta. Vincere e fare una gran gara sarebbe il modo migliore per onorare il mio passato".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Inter, scarica il "match report"
Postata il 10/04/2015 alle ore 13:15
Verona - Statistiche numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Inter, 30a giornata di Serie A TIM in programma sabato 11 aprile (ore 20.45) allo stadio Bentegodi di Verona.
I NUMERI
Nelle 27 gare disputate a Verona, i gialloblù hanno vinto 6 volte contro l'Inter. L'ultimo successo risale al 9 febbraio 1992, quando la sfida terminò 1-0 grazie al gol di Ezio Rossi.
Nei precedenti ufficiali, da allenatore, contro il Verona, Roberto Mancini non ha mai vinto. Due sconfitte per l'allenatore dell'Inter, entrambe arrivate mentre era sulla panchina della Fiorentina.
Sono 5 i precedenti tra Andrea Mandorlini, da allenatore, e l'Inter. In bilancio 1 pareggio e 4 sconfitte.
LE CURIOSITA’
Luca Toni, con la doppietta segnata al Cesena, ha raggiunto Emiliano Mascetti nella classifica all-time dei goleador gialloblù in Serie A. L'attaccante gialloblù è a un solo gol dalla leggenda.
Nell'anno solare 2015, Luca Toni è il capocannoniere della Serie A. Dieci i gol segnati dall'attaccante gialloblù, seguito da Menez a quota 8.
In occasione di Hellas Verona-Inter sono 7 i diffidati per i gialloblù (Martic, Valoti, Nico Lopez, Lazaros, Tachtsidis, Hallfredsson, Rodriguez) e 6 per l'Inter (Brozovic, Campagnaro, Dodò, Guarin, Medel, Ranocchia).
Statistiche a cura di Football Data
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 09/04/2015 alle ore 18:52
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni di tiro in porta.
Cure fisioterapiche per Artur Ionita.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 10 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Sabato 11 aprile: Hellas Verona-Inter (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Toni infinito, è lui il "Mastino" col Cesena
Postata il 09/04/2015 alle ore 13:10
Verona - Luca Toni non si ferma mai: anche con il Cesena, grazie all’ennesima doppietta, si aggiudica il "Mastino del Bentegodi" e guadagna ulteriore terreno nel concorso promosso per la sedicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona FC. Sono 46 i voti guadagnati dall'attaccante gialloblù, che precede Gomez Taleb (10 preferenze), Janokovic (6), Hallfredsson e Sala (2). In classifica generale Toni ha 355 preferenze; ampio il margine su Tachtsidis, secondo a quota 152, e su Hallfreddsson, terzo a 116.
"Il Mastino del Bentegodi" della partita Hellas Verona-Inter, in programma sabato 11 aprile (ore 20.45), si potrà votare dal termine della sfida, fino a mercoledì 15 aprile (ore 19), in due soluzioni: compilando l'apposito format presente nel sito internet www.hellasverona.it oppure inviando una e-mail con i propri riferimenti (nome, cognome, recapito telefonico) e il nome del calciatore prescelto all'indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it. E' possibile esprimere un solo voto per partita. Sorprese a fine stagione, per coloro che avranno partecipato all'iniziativa: saranno estratti tre nominativi di tifosi fortunati che riceveranno dei prestigiosi premi messi in palio dall'Hellas Verona FC. Da Marasco (vincitore della stagione 1999-2000) a Laursen (2000-2001), da Mutu (2001-2002) ad Adailton (2002-2003) e a Gomez Taleb (2011-2012). Fino a Toni. Chi sarà il suo erede?
Classifica "Il Mastino del Bentegodi" contro il Cesena
1) Toni 46 voti
2) Gomez Taleb 10 voti
3) Jankovic 6 voti
4) Hallfredsson 2 voti
4) Sala 2 voti
Ufficio Stampa
Setti: "Con l'Inter voglio un Verona cattivo"
Postata il 08/04/2015 alle ore 18:35
Colà di Lazise (Verona) - Le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, rilasciate durante lo Sponsor Day a Villa dei Cedri.
CON L'INTER VOGLIO VEDERE LA GIUSTA CATTIVERIA
"La gara con l’Inter? Speriamo di rifarci, me lo auguro, se fossi uno dei miei calciatori vorrei scendere in campo con la giusta cattiveria. Il risultato con il Cesena non è stato giusto, eravamo 3-0 e loro sono riusciti a pareggiare, ma il calcio è anche questo, il bello di questo sport è che ogni settimana si ha la possibilità di cambiare le regole del gioco. Arriverà una squadra che ha un grandissimo blasone, ma che non è in un momento di forma. Penso che siano arrabbiati anche loro e che arriveranno con tanta presunzione, dopotutto rimangono l’Inter, e noi dovremo essere ancora più cattivi per portare a casa, possibilmente, il risultato pieno".
L'OBIETTIVO? OK LA SALVEZZA, MA...
"Il finale del campionato? Giustamente parliamo sempre di salvezza, ma io credo che il Verona abbia nelle sue corde le possibilità di fare un campionato un po’ superiore rispetto ad una salvezza stringata, 27 punti a diposizione sono tanti, credo che il Verona abbia il dovere di conquistarne parecchi".
IMPORTANTE INVESTIRE SUL CALCIO
"Un commento sullo Sponsor Day? Questa giornata è un premio per chi ci ha accompagnato in questi anni e continua a farlo. Il calcio non è solamente la partita della domenica, ma è fatto anche da tante persone che ogni giorno dimostrano il loro impegno. Questa è la dimostrazione che stiamo lavorando al meglio per questa città e questa squadra, e di conseguenza un augurio a diventare una famiglia sempre più numerosa. La nostra intenzione è sempre quella di migliorarci, credo che questo sia un bellissimo momento che vada non solo a premiare chi c’è, ma anche a far capire all’esterno quello che possiamo fare. Perché investire nel Verona? Credo che lo strumento dell’Hellas Verona sia un modo diverso di fare branding. Numeri alla mano, chi sponsorizza squadre di calcio ha molta più visibilità, e non mi riferisco soltanto ai backdrop, ma al b2b (Business-to-Business, ndr), che conta moltissimo. Credo che le relazioni e i rapporti internazionali che si possono creare col calcio siano molto importanti".
INTERNAZIONALIZZIAMO IL BRAND VERONA
"Come sarà il futuro del Verona? Come dico da quando sono arrivato, ormai tre anni fa, il mio è un Verona che intende internazionalizzare il marchio sempre di più e che intende progredire a livello di Settore Giovanile, a parità di risultati sportivi vogliamo portare avanti un discorso che si concretizza nelle attività quotidiane di ognuno di noi. In poche parole, intendiamo creare i presupposti affinché ogni cittadino e ogni azienda, veronese e internazionale, possa trarre vantaggio dallo strumento Hellas Verona".
IL BENTEGODI? TIFO STRAORDINARIO
"Un commento sui nostri tifosi? Non lo scopriamo certo adesso che il Bentegodi è il valore aggiunto di questa squadra, quando si gioca in casa il tifo è qualcosa di straordinario".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 07/04/2015 alle ore 19:46
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, circuiti di forza in palestra e trasformazione sul campo, oltre a partita.
Cure fisioterapiche per Artur Ionita. Allenamento differenziato sul campo per Nico Lopez.
Variazione di orario: la seduta di mercoledì 8 aprile, inizialmente prevista alle ore 17.00, si svolgerà invece alle ore 16.00 a porte chiuse.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 8 aprile: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Giovedì 9 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Venerdì 10 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Sabato 11 aprile: Hellas Verona-Inter (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 06/04/2015 alle ore 18:30
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. Davanti a oltre 100 tifosi, la squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento e lavoro atletico.
Cure fisioterapiche per Artur Ionita.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Martedì 7 aprile: seduta pomeridiana (ore 17)
Mercoledì 8 aprile: seduta pomeridiana (ore 17)
Giovedì 9 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Venerdì 10 aprile: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Sabato 11 aprile: Hellas Verona-Inter (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: L'ex terzino Andrea DOSSENA, cresciuto nell'HELLAS e poi volato verso sfide più importanti fino ad indossare la maglia della nazionale azzurra passando da Napoli e Liverpool, accusato di furto in Inghilterra ma lui si difende '...E' tutto un malinteso montato dalla stampa!'. Il futuro di JORGINHO al NAPOLI è tutt'altro che scontato, intanto si fa sotto il MILAN (che in ogni caso dovrà accordarsi anche con l'HELLAS che detiene ancora la metà del cartellino del centrocampista). PENSALFINI allena gli Allievi Nazionali del SASSUOLO... Mascardi esterna ancora 'ITURBE? Potrebbe andare in Premier League', JORGINHO-NAPOLI tutto fa pensare che il riscatto da parte dei partenopei ci sarà ma il suo agente nicchia...
Verona. L'ex Hellas Dossena arrestato per un furto da "Harrods": il giocatore però smentisce
Il giocatore ha militato nei gialloblu dal 2001 al 2005, prima di abbandonare le sponde dell'Adige. Secondo quanto riporta la stampa britannica sarebbe finito in manette per un tentato furto ma l'esterno afferma che si tratta di un malinteso
La Redazione 8 Aprile 2015
Furti o tentati furti da "Harrods", il più famoso grande magazzino di Londra, sicuramente ce ne saranno stati a decine, ma non molti di questi forse sono stati compiuti da un calciatore professionista. Andrea Dossena, 33 anni, ex laterale di Hellas Verona, Treviso, Udinese, Liverpool, Napoli, Palermo, Sunderland e ora Leyton Orient, sarebbe stato arrestato e successivamente rilasciato su cauzione per un sospetto taccheggio. Con lui sarebbero stati presenti anche il figlio e la compagna di 31 anni.
A dare la notizia è la stampa britannica (ripresa poi da quotidiani nazionali come Corriere e Repubblica), dove troviamo anche le dichiarazioni del suo agente, Gary Sloane, secondo il quale si tratterebbe di un increscioso malinteso, come riporta il Liverpool Echo: "La famiglia stava facendo shopping, c’era anche il figlio che portava con sé una borsa. Ha messo dentro un libro per bambini e l’allarme è scattato quando si stavano allontanando dal negozio".
Il sito Goal.com riporta anche le parole del giocatore sulla vicenda, pubblicate sul profilo Twitter del procuratore Federico Pastorello: "Per quanto riguarda la notizia diffusa oggi su alcuni siti web, vorrei rendere chiaro a tutti che la storia riportata è palesemente infondata. Ero da Harrods con mia moglie e mio figlio per fare un po' di shopping ed ho dimenticato di pagare un barattolo di miele e qualche affettato che avevo precedentemente preso. Mentre stavo per uscire dal negozio ignaro della mia dimenticanza sono stato fermato dalle guardie di sicurezza che successivamente hanno chiamato la polizia, come da procedura standard. Siccome non avevo i documenti insieme a me mi è stato chiesto di andare al posto di polizia più vicino per essere identificato. Dopo di che ho lasciato il commissariato e sono tornato a casa. Adesso ho dato già incarico ai miei legali di proteggere la mia immagine con tutte quelle azioni giudiziarie che saranno necessarie nei confronti di coloro che hanno riportato delle notizie inesatte, imprecise e tendenziose".
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A
Jorginho: Napoli, Verona o Milan?
Jorginho (foto Facebook)
verona.iamcalcio.it scritto il 08 Aprile 2015, ore 17:48
Si è parlato tanto di lui. E se ne parlerà ancora. Già quest'inverno sembrava facesse ritorno a Verona, poi non si è fatto più nulla. Tempo fa il patron del Napoli, De Laurentiis, aveva dichiarato che sarebbe rimasto con i partenopei anche la prossima stagione. Ora, invece, è spuntato anche il Milan. Insomma su Jorginho, a quanto pare, si sta creando una vera e propria telenovela. Il centrocampista oggi a Napoli ma ancora in comproprietà con l’Hellas Verona potrebbe tornare sul mercato, ovviamente se a giugno il Napoli non riscatta l’altra metà del cartellino. Proprio oggi a MilanNews.it il suo agente Joao Santos ha fatto il punto sulla situazione e così ha detto: “Con il Milan attualmente non c’è niente. La comproprietà tra Napoli e Verona sta per scadere e se a giugno il Napoli non dovesse riscattarlo allora Jorginho tornerebbe al Verona e li si aprirebbe il mercato. Lo hanno cercato tante squadre in passato, anche il Milan era molto interessato, ci sono stati dei sondaggi direttamente con il Verona, ma non è mai partita una trattativa ufficiale. Ad oggi non c’è molto, perché il Napoli ha la proprietà a giugno, se invece gli azzurri non dovessero riscattarlo ovviamente si riaprirebbe il mercato per il giocatore”.
Lorenzo Morandini
FONTE: IAmCalcio.it
CASO
Dossena:le voci di furto sono false e infondate
08/04/2015 17:46
"Le voci di furto da Harrods sono false e infondate. Tutelerò la mia immagine con le azioni legali necessarie". Andrea Dossena, ex terzino dell'Hellas Verona, chiarisce così le notizie circolate oggi in rete, a proposito di un furto commesso all'interno del più famoso store londinese. Affida le sue parole al procuratore Federico Pastorello, che le ha immediatamente postate su Twitter.
"Riguardo a ciò che è stato ripreso oggi su alcuni siti web - scrive il calciatore - voglio chiarire una volta per tutte che le informazioni riportate sono totalmente infondate. Ero da Harrods con mia moglie e mio figlio per fare alcuni acquisti e ho dimenticato di pagare del miele e della carne che avevo precedentemente ordinato. Uscendo poi dal negozio ignaro della mia dimenticanza, sono stato fermato dalle guardie di sicurezza, che mi hanno sottoposto ad una normale procedura di routine con la polizia. Poichè non avevo con me i miei documenti in quel momento, mi è stato chiesto di andare alla più vicina stazione di polizia per essere identificato, ed in seguito sono ritornato a casa. Ora ho quindi incaricato i miei avvocati di tutelare la mia immagine con tutte le azioni legali necessarie nei confronti di coloro che hanno riportato queste notizie imprecise e tendenziose"
FONTE: TGVerona.it
08:26 | sabato 04 aprile 2015
Agente Iturbe: «Può andare in Premier»
Il procuratore dell'argentino sulle sirene di mercato dall'Inghilterra
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo © Foto: www.imagephotoagency.it
CALCIOMERCATO ROMA ITURBE MASCARDI - Ospite di “CalcioMarket”, programma di mercato di GazzettaTV, il manager argentino Gustavo Mascardi, partner di Pierpaolo Triulzi, non ha parlato solo degli intrecci di mercato che vedono protagonista Paulo Dybala (clicca qui per i dettagli), ma anche di un altro loro assistito e cioè di Juan Manuel Iturbe, che dopo l’exploit con l’Hellas Verona nella passata stagione è caduto nel buio a Trigoria.
LA SITUAZIONE – L’attaccante della Roma è un incompreso: «Iturbe è un campione che ha avuto una stagione difficile a causa dell’infortunio. Non è stato capito bene dallo staff tecnico della Roma che non gli ha dato fiducia. Ha giocato poche volte dal primo minuto e questo fattore l’ha penalizzato», ha dichiarato Mascardi, che poi non ha escluso una partenza dell’attaccante argentino al termine della stagione, “lanciando la palla” nei confronti del club giallorosso: «Può andare via? Ci sono proposte molto buone dall’Inghilterra per lui. Dipenderà dal ragazzo e dal club giallorosso».
FONTE: CalcioNews24.com
aprile 7, 2015
Milan, per il centrocampo torna di moda Jorginho
Jorginho (Getty Images)
C’è aria di rivoluzione in casa Milan. La prossima finestra di calciomercato, infatti, potrebbe segnare veramente una grande epurazione all’interno della rosa rossonera. I nomi in uscita sembrano essere tanti e il reparto che dovrebbe subire i cambiamenti più numerosi è il centrocampo: Sulley Muntari non rientra più nei piani della società, arrivando a rifiutare ogni convocazione fino alla fine della stagione e, oltre a questo addio ormai scritto, anche l’altro ghanese Michael Essien è pronto a salutare l’Italia. Le voci su Nigel De Jong, invece, non sono più una novità e l’olandese, in scadenza di contratto, sembra proprio destinato a non rinnovare per potersi accasare al Manchester United. Infine, è ancora da valutare il futuro di Marco Van Ginkel: il prestito secco dal Chelsea scade a giugno, ma dopo le ultime prestazioni il Milan potrebbe chiedere un prolungamento per un altro anno.
Così, per almeno quattro nomi che non dovrebbero più far parte dell’organico della prossima stagione, la società è chiamata a rimpolpare la mediana con dei colpi in entrata. In questi giorni però, alcuni obiettivi che sembravano essere tanto vicini ai rossoneri come Daniele Baselli e Mirko Valdifiori si starebbero allontanando, con il primo che ha aperto a un passaggio alla Fiorentina e il secondo sempre più prossimo al trasferimento al Napoli. Ecco dunque che il Milan si vedrebbe costretto a varare il classico “piano B”, che in questo caso potrebbe condurre all’identikit di un altro giocatore azzurro, Jorginho. Il centrocampista brasiliano naturalizzato italiano era già stato cercato da Adriano Galliani nel 2012, ma l’Hellas Verona si accordò con il Napoli per una comproprietà.
Schiacciato forse dalla difficile piazza partenopea, chiuso da altri compagni di squadra e sfavorito tatticamente dal modulo di Rafa Benitez, Jorginho non è però riuscito a ripetere le grandi cose che aveva mostrato con gli scaligeri, finendo per perdere il posto. L’arrivo dall’Empoli di Valdifiori, potrebbe quindi ridurre ulteriormente gli spazi per il classe 1991 e spingerlo a chiedere la cessione. Pochi giorni fa, l’agente aveva parlato della situazione legata la riscatto del proprio assistito, presumendo un futuro ancora all’ombra del Vesuvio ma non escludendo altre opzioni, proprio come il Milan. Ulteriori sviluppi di mercato, potrebbero anche cambiare le carte in tavola e portare il giocatore a sposare la causa rossonera, che gli garantirebbe un posto da titolare in un centrocampo tutto italiano. Galliani dovrebbe in tal caso trovare un accordo con Napoli e Verona, squadre che si dividono ancora il cartellino, ma Jorginho potrebbe davvero tornare un obiettivo di mercato per la prossima estate.
Andrea Panzeri – Redazione MilanLive.it
FONTE: MilanLive.it
SERIE A
Napoli, ag. Jorginho: "In caso di mancato riscatto si aprirebbe il mercato"
08.04.2015 16.02 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Ai microfoni di MilanNews.it, Joao Santos, agente di Jorginho, parla del futuro del centrocampista del Napoli: "Con il Milan attualmente non c'è niente. La comproprietà tra Napoli e Verona sta per scadere e se a giugno il Napoli non dovesse riscattarlo allora Jorginho tornerebbe al Verona e li si aprirebbe il mercato. Lo hanno cercato tante squadre in passato, anche il Milan era molto interessato, ci sono stati dei sondaggi direttamente con il Verona, ma non è mai partita una trattativa ufficiale. Ad oggi non c'è molto, perché il Napoli ha la proprietà a giugno, se invece gli azzurri non dovessero riscattarlo ovviamente si riaprirebbe il mercato per il giocatore".
SERIE A
Jorginho-Napoli: riscatto a un passo, ma l'agente nicchia
06.04.2015 16.40 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Il futuro di Jorge Luiz Frello Filho, più comunemente conosciuto come Jorginho è al Napoli. Il centrocampista arrivato l'anno scorso a gennaio dal Verona è in realtà ancora in compartecipazione fra i due club, ma un accordo esiste già da tempo e non ci dovrebbero essere sorprese in questo senso. Partenopei e scaligeri si incontreranno per mettere tutto nero su bianco al termine della stagione, anche se qualche tempo l'agente dell'italo-brasiliano, Joao Santos, ha cercato di creare suspance: "Nel calcio estivo possono cambiare tante cose, ma se si lavora con serietà sono certo che anche le prestazioni miglioreranno". Come tutti gli altri centrocampisti a disposizione di Benitez, anche Jorginho è stato ruotato per far fronte ai tanti impegni, partecipando a tutte le competizioni anche se non certamente a tutte le gare. Ancora non ci possono essere conferme, garanzie al 100%; queste, come detto, potranno arrivare solo a giugno. Napoli e Verona hanno già un accordo sulla base di 4,5 milioni di euro, è probabile che il giocatore stesso voglia qualche garanzia. "Lui si trova bene con Benitez", ha ripetuto più volte Santos; se l'allenatore non proseguisse con i campani, le cose potrebbero anche cambiare.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
04.04.2015
Pippo Pensalfini allena gli Allievi Nazionali del Sassuolo.
Pippo Pensalfini allena gli Allievi Nazionali del Sassuolo. Verona l'ha visto nell'Hellas di Remondina insieme all'amico Anselmi, che ha smesso col calcio e ha trovato un lavoro a Roma, ed Andy Selva che a quasi 39 anni è ancora capitano di San Marino. Casa sua Sassuolo per Pensalfini, che in panchina non se la sta cavando affatto male. Adesso il suo campionato è fermo, il tempo per dare un'occhiata a Sassuolo-Chievo c'è tutto.
Quale aspetto farà la differenza in campo?
«Probabilmente la qualità degli attaccanti. Ed il Sassuolo ne ha di davvero bravi. Al di là di tutto il Sassuolo sa come giocare a calcio, ha un impianto di gioco importante ed ha dimostrato di valere ampiamente la A».
Di Francesco traccia la strada anche per voi allenatori delle giovanili?
«Il suo modo di allenare mi piace, non ho tante occasioni per vedere le partite perché con gli Allievi gioco la domenica mattina. Di sicuro lui è uno di quelli davvero bravi, con idee precise e soprattutto chiare».
E il Chievo quanto vale?
«È una buona squadra, come sempre molto organizzata, difficile da affrontare sicuramente. Il Chievo sta facendo un buon campionato, ma la partita la dovrà fare il Sassuolo».
Ricordi dei tempi in cui era al Verona?
«Formativi, definiamoli così. Mi hanno insegnato molto, Verona è una piazza molto diversa da quelle a cui ero abituato io. Cresci in fretta, devi farlo per forza. Non andò benissimo a noi, ma voglio pensare che il nostro contributo fu comunque importante per creare quella base da cui poi il Verona ha saputo aggiungere quel che serviva per salire di categoria».
Pronostico di Sassuolo-Chievo?
«Mi auguro nella vittoria del Sassuolo naturalmente, anche se mi rendo conto che giocare soprattutto in questo periodo contro un Chievo così in condizione non dev'essere la cosa più facile di questo mondo».
A.D.P.
FONTE: LArena.it