LAZIO-VERONA + - =
LAZIO che arriva da 5 vittorie consecutive e che, avendo rosicchiato 11 punti nelle ultime 5 gare ai giallorossi, sono in questo momento la vera seconda squadra in classifica anche se la ROMA ha ancora un punto in più.
Squadra di qualità e forza fisica assemblata alla perfezione da mister PIOLI che all'ombra del Colloseo sembra aver finalmente trovato la sua dimensione ideale con interpreti di primissimo piano come DE VRIJ e MAURICIO in difesa, l'ex PAROLO e l'astro nascente CATALDI in mediana e dei talenti fra la trequarti e l'attacco come i vari KEITA, ANDERSON e CANDREVA per tacere degli espertissimi ma sempre validi MAURI e KLOSE: Un HELLAS al quarto risultato utile consecutivo e 8 punti conquistati (e mai così in forma mentalmente e fisicamente in questo campionato) si troverà davanti la squadra che, dopo la JUVE, è di sicuro la più pericolosa del campionato.
19 gli incontri tra LAZIO e HELLAS a Roma, 10 le vittorie dei padroni di casa contro le 2 gialloblù a fronte di 7 pareggi.
42 i gol per i biancazzurri contro i 22 degli scaligeri.
Ultimo precedente il rocambolesco 3 a 3 del 5 Maggio scorso con i padroni di casa a fare la partita e i gialloblù a menar fendenti in contropiede, a pochi minuti dalla fine, gli scaligeri andarono avanti ottenendo pure la superiorità numerica ma ci pensò l'arbitro Mazzoleni a regalare il pari ai laziali allora guidati da mister REJA...
L’ultima vittoria scaligera nell'annata dello scudetto grazie all’autogol di PODAVINI.
CURIOSITÀ: Nei 4 precedenti all'Olimpico prima del 3 a 3 del maggio scorso, la LAZIO ha sempre fatto almeno 4 gol!
- 4-1 nel 1996-1997
- 4-0 nel 1999-2000
- 5-3 nel 2000-2001
- 5-4 nel 2001-2002
Della serie: Speriamo bene...
LAZIO 3-3 VERONA: Highlights & immagini del 5 maggio 2014 |
QUI ROMA
PIOLI non recupera il difensore GENTILETTI e KONKO, scontata la squalifica tornerà disponibile CANDREVA che si giocherà il posto con l'ottimo CATALDI e LULIC, ancora fuori PEREIRINHA e DJORDJEVIC.
Prove tecniche in settimana per MORRISON: Il nuovo arrivo dal WEST HAM deve ancora recuperare una condizione fisica accettabile e non è stato convocato.
L'intera difesa biancoazzurra è in diffida ma il quartetto BASTA, DE VRIJ, MAURICIO, RADU non prende gol da 3 partite!
Convocati
Portieri: Marchetti, Strakosha, Guerrieri;
Difensori: de Vrij, Mauricio, Novaretti, Cana, Cavanda, Basta, Radu, Braafheid;
Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Ledesma, Onazi, Parolo, Lulic, Mauri, Candreva, Felipe Anderson, Ederson;
Attaccanti: Klose, Perea, Keita.
Probabile formazione
4-2-3-1 con Marchetti; Basta-De Vrij-Mauricio-Radu; Biglia-Parolo; Candreva-Mauri-Felipe Anderson; Klose.
QUI VERONA
Out l'infortunato MÁRQUEZ, IONITA sulla via del recupero si giocherà la maglia con OBBADI parso in formissima al rientro, squalificati SALA 'per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo' e Juani GOMEZ che, già diffidato, ha ricevuto un altro giallo col NAPOLI 'per comportamento scorretto nei confronti di un avversario'
3mila Euro alla società di via Belgio 'per avere, i suoi tifosi, al 34° del secondo tempo indirizzato un coro insultante ad un calciatore della squadra avversaria' (INSIGNE)
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 3 Pisano, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 19 Greco, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 70 Fernandinho.
Probabile formazione
4-3-3 con Benussi; Pisano-Moras-Rodriguez-Agostini; Ionita-Tachtsidis-Hallfredsson; Jankovic-Toni-Christodoulopoulos.
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DICONO + - =
Mister PIOLI «Domani dovremo dare il massimo perché non sarà facile. La sosta poi ci aiuterà a recuperare, sperando che i Nazionali tornino in buone condizioni. Il Veronaè una squadra in condizione e lo ha dimostrato contro il Napoli. Stanno bene, e in più hanno un giocatore come Toni che non smette mai di stupire... Ripeto, non sarà facile. Il modulo? L'importante sarà approcciare la gara nel migliore dei modi. Non conta il modulo, anche perché gli interpreti potranno cambiare le carte in tavola durante il match. I complimenti ci fanno piacere ma non abbiamo ancora conquistato niente» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «La partita con il Napoli? E’ stata una vittoria importante, non solo per il morale ma anche per la classifica. Quanti punti ci mancano alla salvezza? Non so, la quota non mi interessa, noi dobbiamo giocare su ogni campo, quindi testa bassa e lottare per tutti i punti possibili. Siamo più tranquilli ma non abbassiamo la guardia. Sarà una gara molto difficile contro la squadra che, con 5 vittorie di fila, è la più in forma del campionato, questo la dice lunga sulla difficoltà di questa sfida, dovremo essere pronti. Il Verona sta bene, siamo sereni, anche se questo non vuol dire niente, con le grandi squadre si incontrano sempre delle difficoltà. Un commento sui biancocelesti? Stanno vivendo un periodo di forma strepitoso, al di là dei risultati hanno calciatori importanti, ho letto che Felipe Anderson ha rinnovato. Loro, come il Napoli, hanno tante armi, sono molto rapidi e bravi ad attaccare, dopo Higuain dovremo affrontare un altro attaccante importante come Klose. Sono al top per quanto riguarda situazione psicologica e hanno molta fiducia. Come vorrei che finisse? Mi accontento dei punti. Non so se sarà una partita bella oppure brutta, non mi interessa. Voglio che si lotti su ogni situazione di gioco, dobbiamo pensare al risultato. Ci sarà tanto pubblico, loro vogliono farla diventare una giornata importante, a noi il compito di renderla difficile. Abbiamo avuto una settimana tranquilla, abbiamo preparato bene la partita, ho visto i ragazzi concentrati. Abbiamo motivazioni importanti. Ogni partita ha la sua storia, i momenti influiscono nell’atteggiamento della squadra, siamo curiosi di vedere cosa succederà. Con Napoli è andato tutto bene, ma ogni gara ha le sue difficoltà e dovremo essere bravi a superarle. All’andata siamo riusciti a pareggiare con la Lazio, ma sono passate tante partite da allora, ora hanno ben chiari gli obiettivi e stanno lottando per qualcosa di importante» HellasVerona.it
Nico PENZO 29 gol in due stagioni all'HELLAS all'inizio degli anni '80 «Lazio-Verona? Credo che entrambe le compagini arrivino col vento in poppa e col massimo della concentrazione a questa sfida. Certo, la rosa della Lazio non si discute e non compio peccato se dico che è superiore a quella dei gialloblù. Attenzione, però, perchè la Lazio se la dovrà sudare, scendere in campo con attenzione e dedizione. Mandorlini non parte battuto e verrà a giocarsela con la convinzione di ottenere il massimo dei punti; non viene, il Verona, per prendersi un punto ed accontentarsi. Credo che però Pioli e i suoi queste cose le sappiano, e bene, anche. La Lazio vorrà continuare la striscia positiva; leggo di molti tagliandi venduti e questo non può che rendere ancora più frizzante un ambiente che mi pare sia in gande fermento. Ho molta curiosità nel vedere che incontro verrà fuori» TuttoMercatoWeb.com
Ex dell'HELLAS ma tifosissimo laziale: SFORZINI «La Lazio è in un momento di forma incredibile, il Verona è in ripresa. Sarà una bellissima partita. Il campionato della Lazio ovviamente è di un altro livello, ma occhio a sottovalutare il Verona. La Lazio è casa mia, io abito vicino Formello. Il Verona è stata la mia prima squadra in B, ho un ottimo rapporto con la tifoseria, è una squadra nella quale ho segnato un gol importantissimo contro il Piacenza che è valso la salvezza. Quell'anno feci 35 partite e 5 gol, fu un'esperienza assolutamente positiva. Non posso che parlare bene di entrambe le piazze, poi le due tifoserie sono gemellate quindi credo che sarà una grande festa all'Olimpico. Klose? Parliamo di un marziano, è un attaccante completo. È bravo in area di rigore, è tecnico, attacca la profondità , vede la porta come pochi. Ciò che gli permette di essere a livelli ancora altissimi è la sua professionalità, è un professionista esemplare che cura ogni minimo particolare. Queste cose fanno la differenza. Io posso solo ammirarlo e prendere esempio. Se resta? Secondo me sì. Quest'anno ha sofferto a inizio stagione, Djordjevic giocava di più e garantiva più dinamismo. Oggi con questo calcio moderno l'attaccante deve aiutare molto e Djordjevic porta forse un po' di quantità in più. Alla fine credo che resterà» TuttoMercatoWeb.com
RODRÍGUEZ «La Lazio? Sarà una partita difficile, loro stanno giocando molto bene ma noi dobbiamo pensare a fare gol. Loro sono molto forti, tutta la squadra sta facendo bene, hanno molte qualità interessanti e giocano sempre al massimo. Per portare a casa punti dovremo scendere in campo con lo stesso spirito che abbiamo usato con il Napoli, ascoltando sempre i consigli dell’allenatore. Noi arriviamo molto preparati, sappiamo che il prossimo incontro sarà ancora più duro. Il momento del Verona? Ci sono state molte cose positive che ci sono capitate, il recupero degli infortunati è soltanto una di queste. E poi ci sono i gol di Luca Toni, speriamo che continui così» HellasVerona.it
GRECO «La Lazio? Siamo nelle condizioni per scendere in campo come abbiamo fatto con il Napoli. Veniamo da una serie di risultati positivi, la zona brutta l’abbiamo allontanata anche se ci manca qualche punto per scacciare definitivamente i pensieri negativi. E’ una partita molto difficile, ma siamo nella condizione di potercela giocare a viso aperto, c’è molto entusiasmo nel nostro spogliatoio e nell’ambiente. La partita con il Napoli ci ha dato molto morale, vincere con le grandi porta sempre fiducia, ora abbiamo una spinta in più. I biancocelesti stanno facendo molto bene in campionato, ci aspetta un incontro molto complicato ma noi non abbiamo nulla da perdere. Quando hai un gruppo completo, nel quale tutti spingono per giocare, si crea una competizione sana, gli allenamenti si fanno più intensi e si alza il livello. Chi è entrato dagli infortuni ha dato un contributo importante, abbiamo un gruppo competitivo dove tutti possono giocare. Per me sarà una partita particolare, ma l’importante è fare punti. Sono cresciuto nelle giovanili della Roma e in quell’ambiente la rivalità con la Lazio è molto forte, per me non è una partita come le altre. Vincere sarebbe una soddisfazione doppia» HellasVerona.it
Rodriguez | ABEODay | Grecoa |
Clemente Mimun direttore del TG5 e tifoso laziale «Noi tifosi abbiamo tutte le ragioni per essere contenti e farci travolgere dall’entusiasmo; per quanto riguarda la squadra, sono convinto che Pioli saprà tenere tutti con i piedi per terra. Da qui alla fine del campionato saranno tutte finalissime, mi fa piacere che il rapporto tra società e tifosi sia migliorato. Domenica dobbiamo riempire lo stadio, il Verona sarà per noi come il Real Madrid. Dobbiamo stare vicino alla squadra, i giocatori non devono farsi condizionare dalla massa di complementi dopo mesi in cui sono stati ignorati. La società deve ragione su diversi fronti, se questa stagione ci dovesse portare in Europa League o in Champions, ci sarà la necessità di rafforzare la rosa... Negli anni abbiamo comunque imparato che non bisogna innamorarsi dei giocatori ma ragionare sulla base di quello che ci serve per fare la differenza. Domenica riempiamo lo stadio, sotto quota 40 mila sarebbe una vergogna!» Lnx.Lazialita.com
Luca TONI2 sulla prossima trasferta all'Olimpico «L'ho sempre detto che e' una bella formazione, e' molto forte. Hanno due esterni sulle fasce che fanno la differenza, e' tosta dietro, giocano bene in mezzo al campo. In attacco il loro titolare si e' fatto male, ma hanno Miro Klose che sta facendo veramente bene". "Sara' una partita difficile - prosegue Toni -, pero' noi siamo piu' sereni rispetto ad un mese fa. Abbiamo capito la nostra forza, se corriamo a mille all'ora possiamo giocarcela con tutti» Sport.Repubblica.it
Luca TONI1 premiato ad Arco col 'Trofeo Beppe Viola' «Sono molto contento di ricevere in premio Beppe Viola, soprattutto dopo la bella vittoria contro il Napoli. Eravamo arrivati in un punto in cui non eravamo messi benissimo in campionato, così ci siamo guardati in faccia e ci siamo parlati. L’unica maniera per venirne fuori era di cercare di lottare su tutti i palloni, tornare ad essere quelli dell’inizio del campionato ed è venuto fuori il carattere del Verona, anche se la fortuna ci ha un po’ aiutato. Il confronto con i tifosi dopo la trasferta di Genova? Sapevamo benissimo anche prima l’umore dei nostri tifosi, sapevamo di aver fatto una brutta figura e abbiamo deciso di ripartire. Il calcio è così, tre settimane prima sembravamo finiti e con il Napoli c’era lo stadio in festa, squadra e tifosi insieme. Penso che sia giusto così. Abbiamo fatto una grande partita, ce la siamo goduta e adesso pensiamo alla trasferta di Roma» HellasVerona.it
Luca TONI premiato col trofeo Beppe Viola al Casinò di Arco |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
CONVOCAZIONE AZZURRI UNDER 21, c'è anche BIANCHETTI...
MERCATO Da La Spezia una voce: GENOA, FIORENTINA e VERONA su SITUM attaccante classe '92 in prestito allo SPEZIA dalla DINAMO ZAGABRIA...
CONTRO IL NAPOLI IL MASTINO DEL BINTI è TONI che stacca di molto HALLFREDSSON e OBBADI pure autori di una gran partita...
MISTER VITALI FELICE DEI SUOI RAGAZZI AL TORNEO DI ARCO 'E' stato un torneo massacrante, abbiamo giocato 5 partite in 6 giorni. Dispiace un po' aver perso al 35' minuto quando la partita finiva al 40'. E' stata una gara di sofferenza ed equilibrio da entrambe le parti, soltato un episodio poteva sbloccarla e purtroppo è girata dalla parte loro. Noi abbiamo dato tutto e siamo contenti, questi ragazzi hanno dato soddisfazione a me, allo staff, alla società e a tutto il Verona: se non c'è qualità in finale non ci si arriva'
QUANTO FA 300 x 15MILA? UN CUORE GRANDE COSÌ! Le magliette celebrative per i 300 gol di TONI tra i professionisti valgono la bellezza di 15mila Euro per l'associazione ABEO! Luca è un grande, anche fuori dal campo...
ENNESIMO PREMIO PER TONI che al casinò di Arco di Trento è stato premiato con il "Beppe Viola" per la sua splendida carriera e per le sue qualità come uomo
TORNEO CITTA' DI ARCO2: Gli Allievi Nazionali cedono di misura in finale contro la JUVE ma che gran torneo i ragazzi di VITALI! E il difensore gialloblù, Andrea BADAN, è stato premiato come miglior giocatore della competizione.
MERCATO: VERONA, CHIEVO (e mezza Serie A) avrebbe messo gli occhi sul centrocampista centrale austriaco del FROSINONE classe '91 Robert GUCHER... HELLAS vigile su Leonardo CAPEZZI centrocampista classe '95 che si stà mettendo in luce tra le fila del VARESE ma è di proprietà della FIORENTINA... SOGLIANO starebbe monitorando il centrocampista spagnolo del LEVANTE Victor CAMARASA, classe '94 vero e proprio jolly che ha debuttato in Under 21 nel 2014... Nel frattempo ci sarebbe anche l'HELLAS sul difensore brasileiro ventunenne Samir CAETANO DE SOUZA SANTOS, di proprietà del FLAMENGO che già ha collezionato 23 presenze e 1 gol fra campionato e Copa Libertadores
TORNEO CITTA' DI ARCO1: Gli Allievi Nazionali scaligeri in finale contro la JUVE dopo il 4 a 3 ai calci di rigore con gli olandesi del NORDSJAELLAND...
RASSEGNA STAMPA + - =
LAZIO-HELLAS VERONA: I CONVOCATI DI PIOLI
Sabato 21 Marzo 2015 19:00
Al termine dell'allenamento odierno il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha diramato la lista dei 24 convocati in vista della sfida di domani contro il Verona (ore 20:45) allo stadio Olimpico di Roma.
Portieri: Marchetti, Strakosha, Guerrieri;
Difensori: de Vrij, Mauricio, Novaretti, Cana, Cavanda, Basta, Radu, Braafheid;
Centrocampisti: Biglia, Cataldi, Ledesma, Onazi, Parolo, Lulic, Mauri, Candreva, Felipe Anderson, Ederson;
Attaccanti: Klose, Perea, Keita.
FONTE: SSLazio.it
LAZIO-HELLAS VERONA, LE PROBABILI FORMAZIONI
Pioli vuole centrale la sesta di fila e metter ulteriore pressione ai giallorossi. Mandorlini vuole continuare la scia positiva.
Posted on 20 marzo 2015 by Antonio Menna
Alle ore 20:45 di domenica, la Lazio sfiderà l’Hellas Verona per continuare a sognare la Champions. I biancocelesti, dopo le 5 vittorie di fila conquistate nelle ultime settimane, sono ad un passo dal secondo posto e ora vogliono continuare questa bella scia di vittorie. Gli uomini di Mandorlini, d’altro canto, dopo il successo contro il Napoli non vorranno di certo sfigurare al cospetto dei capitolini.
LAZIO – Problemi di abbondanza per mister Pioli che può finalmente rivedere tra le sue fila Senad Lulic e Santiago Gentiletti. La formazione che scenderà in campo, comunque, sarà molto simile a quella che ha battuto il Torino. L’ex tecnico del bologna opterà sicuramente per un 4-2-3-1 con Marchetti tra i pali e la difesa a quattro composta da Radu e Basta sulle fasce e il duo De Vrij-Mauricio centrali (troppo presto utilizzare già l’argentino). A centrocampo in cabina di regia ci saranno Biglia e uno tra Parolo e Cataldi mentre dietro l’unica punta Klose spazio al trio Candreva, Mauri e Felipe Anderson.
HELLAS VERONA – Se Pioli sorride dell’abbondanza, non si può certo dire lo stesso del collega Mandorlini. L’Hellas è, infatti, decimata tra infortuni (Marques, Marquez e Ionita) e squalifiche (Sala e Gomez) che renderà le scelte di mister Mandorlini praticamente obbligatorie. Nel 4-3-3 scelto dal tecnico Benussi guiderà ancora la retroguardia dai pali, protetto dal muro difensivo composto da Pisano e Brivio sugli esterni e Rodriguez-Moras al centro dell’area di rigore. A centrocampo scenderà il trio composto da Obbadi, Tachtsidis e Greco mentre, in attacco, a sostegno all’unica punta Toni, potrebbero scendere in campo Jankovic e Hallfredsson.
LE PROBABILI FORMAZIONI
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Klose. In Panchina: Strakosha, Cana, Novaretti, Braafheid, Cavanda, Cataldi, Onazi, Lulic, Ledesma, Ederson, Keità, Perea. Allenatore: Pioli.
Indisponibili: Pereirinha, Djordjevic, Tounkara.
Squalificati: Berisha (10 giorni).
Diffidati: Cavanda, De Vrij, Mauricio, Onazi, Radu, Basta.
HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi; Pisano, Rodriguez, Moras, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Greco; Jankovic, Toni, Hallfredsson. In Panchina: Gollini, Rafael, Martic, Agostini, Sorensen, Campanharo, Christodoulopoulos, Fernandinho, Nico Lopez, Saviola. Allenatore: Mandorlini.
Indisponibili: Baloti, Marquez, Marques, Ionita.
Squalificati: Gomez (1), Sala (1).
Diffidati: Martic, Valoti, Nico Lopez, Tachtsidis, Christodoulopoulos.
Arbitro: Massa
FONTE: StopAndGoal.net
Lazio, de Vrij non si nasconde: "Il nostro obiettivo è arrivare sopra la Roma"
di Enrico Sarzanini
ROMA - «L'obiettivo è arrivare sopra la Roma». E' sorridente ma deciso de Vrij quando davanti ai bambini dell'istituto scolastico Sacro Cuore di Gesù, ammette candidamente qual è il vero obiettivo della Lazio. Eccolo il segreto del successo biancoceleste. E' stata proprio la squadra giallorossa la vera musa ispiratrice della scalata alle prime posizioni.
«Proviamoci, ce la possiamo fare è un regalo che dobbiamo ai nostri tifosi» si sono detti i giocatori subito dopo il 3-0 di Sassuolo. Un vero e proprio patto. Le belle prestazioni ed i segni di cedimento della Roma hanno dato morale al gruppo ed hanno convinto la squadra a credere nel clamoroso sorpasso ed in quel secondo posto in cui nemmeno il più ottimista avrebbe mai pensato ad inizio stagione.
Dall'Europa League alla Roma, passando per la Champions, il passo è stato breve.
A Formello sono certi che superarla potrebbe cambiare letteralmente il volto alla stagione, segnando una sorta di secondo 26 maggio (quando la Lazio vinse la Coppa Italia proprio a scapito dei giallorossi) ma anche avere la possibilità di entrare in Champions dalla porta principale, saltando i fastidiosi preliminari.
Ma guai ad abbassare la guardia, come ha spiegato poi lo stesso De Vrij: «Stiamo andando molto bene – ha detto a Lazio Style Radio – ma dobbiamo continuare così». Soprattutto in difesa visto che la Lazio ha subito un solo gol nelle ultime cinque gare: «Ma il merito è di tutto il reparto non solo mio. Con Mauricio come con altri compagni mi trovo bene».
Domenica all'Olimpico arriverà il Verona di Toni, per l'olandese brutti ricordi: «Ho giocato contro di lui già due volte e mi ha segnato in entrambe le occasioni. Spero che questa volta non accada. Ho chiesto qualche consiglio a Klose e Braafheid che ha giocato con lui al Bayern». In chiusura ribadisce il concetto sulla scelta di vestire la maglia della Lazio: «E' stata l'unica squadra che mi ha voluto prima del Mondiale. Questa scelta è stata un bene per me, in Olanda adesso hanno capito: voglio diventare il migliore».
FONTE: Leggo.it
Pubblicato il 19 marzo 2015 da Vincenzo Mele
Ultime notizie Lazio calcio: euforia Champions, tantissimi biglietti venduti
Domenica prossima la Lazio sarà impegnata in casa contro il Verona, squadra che ha fermato nella scorsa giornata il Napoli. Più di diecimila biglietti venduti, si prevede il sold out all’Olimpico per la sfida che potrebbe valere il secondo posto
Euforia in casa Lazio: la conquista del terzo posto ha fatto gioire i tifosi che adesso sosterranno in tutte le partite la squadra biancoceleste per spingerla a conquistare anche il secondo posto a discapito dei cugini odiatissimi della Roma. Domenica sera la Lazio sarà impegnato all’Olimpico contro il Verona e si prevede una grande affluenza di tifosi.
Il terzo posto e la sempre più probabili qualificazione alla prossima Champions League infatti ha spinto i tifosi biancoceleste a recarsi allo stadio per supportare la propria squadra. Per la partita contro il Verona fino ad oggi sono stati venduti più di diecimila biglietti e contando che ci sono ancora tre giorni prima della partita, più gli abbonati, si prevede il sold out all’Olimpico per la sfida contro il Verona.
La Lazio dunque avrà anche il vantaggio di avere il dodicesimo uomo in campo, l’Olimpico sarà tinto di azzurro come lo era un tempo. I tifosi sentono che questa può essere la volta buona per tornare in Champions League e vogliono seguire la squadra in ogni partita.
FONTE: UrbanPost.it
Lazio-Hellas Verona, le probabili formazioni
Gara valida per la ventottesima giornata di Serie A 2014/15, in programma domenica 22 marzo alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma
Scritto da Stefano Giovampietro il 21 marzo 2015 alle 08:00.
QUI LAZIO - Stefano Pioli ritrova Candreva, che ha scontato il turno di squalifica. Per il resto c’è davvero poco da cambiare in questa Lazio che sta viaggiando ad altissime velocità. Dietro tutto confermato, mentre sull’altare del rientro del numero 87 sarà sacrificato Cataldi, con conseguente passaggio al 4-2-3-1. Ben più difficile la partenza dalla panchina di Felipe Anderson, perché la Lazio sarà anche non dipendente da FA7, ma Pioli vuole dimostrarlo magari in un’altra occasione, lontana nel tempo. Il terminale offensivo sarà ancora Klose.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Mauricio, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri, Felipe Anderson; Klose. All: Stefano Pioli.
QUI HELLAS VERONA - Mandorlini recupera Marquez, ma non lo schiera dal primo minuto. Out per squalifica Sala e Juanito Gomez, spazio dunque a Brivio e Lazaros. A centrocampo è ballottaggio serrato tra Greco e Obbadi, con il primo favorito per giocare insieme a Tachtsidis e Hallfredsson. Davanti inamovibile ovviamente Luca Toni, giunto a quota 13 in campionato, ma lo è anche Bosko Jankovic, che completerà il tridente scaligero.
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; E. Pisano, Moras, Rodriguez, Brivio; Greco, Tachtsidis, Hallfredsson; Lazaros, Toni, Jankovic. All: Andrea Mandorlini.
Lazio-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 20 marzo 2015 alle 09:00.
All’Olimpico si incontrano due tra le squadre più in salute dell’intero campionato: la Lazio sembra non volersi più fermare e ora punta al sorpasso sui cugini della Roma; il Verona è tornato finalmente quello della scorsa stagione e si gode la vena realizzativa di Luca Toni.
I PRECEDENTI – All’andata l’incontro terminò in parità, 1-1 in virtù delle reti di Lulić e Toni. Anche nell’ultimo precedente all’Olimpico, quello relativo alla scorsa stagione, la partita era terminata con il segno x: in quell’occasione il risultato fu di 3-3 con gol di Keita, Marquinho, Lulić, Iturbe, Romulo e Mauri. Nei 4 incontri immediatamente precedenti tra la Lazio ha sempre realizzato almeno 4 gol: 4-1 nel 1996-1997, 4-0 nel 1999-2000, 5-3 nel 2000-2001 e 5-4 nel 2001-2002 (Stam, Crespo, C. López, doppietta di Stanković, Frick, Colucci, Cossato, Adailton). L’ultimo successo dell’Hellas risale al 1984-1985, 0-1 propiziato dall’autorete di Podavini.
LE STATISTICHE – La Lazio ha ospitato 19 volte nella storia della Serie A l’Hellas Verona: i capitolini vantano 10 vittorie, 7 pareggi e solo 2 sconfitte tra le mura amiche, con 42 reti messe a segno e 22 subite. Nei 20 precedenti al Bentegodi, invece, si ribalta la situazione: la formazione scaligera si è imposta in 9 occasioni tra le mura amiche, a fronte di altrettanti pareggi e di 2 sole sconfitte. A Verona sono stati messi a segno 43 gol, 27 dai gialloblù e 16 dai biancocelesti.
Gli ultimi 3 incontri tra queste due squadre a Roma sono sempre terminati con un risultato da over 5,5. Il nostro pronostico è orientato all’1+gol.
FONTE: MondoPallone.it
Lazio-Hellas Verona: le probabili formazioni
Jankovic (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 21 Marzo 2015, ore 23:54
Lazio-Hellas Verona, i biancocelesti suonano la carica. La Lazio ha un obiettivo ben preciso, battere il Verona e tentare il sorpasso sui cugini della Roma staccati solo di un punto. Per il Verona dunque all’Olimpico non sarà certo una passeggiata di salute e si prospetta una bella battaglia. In casa gialloblù comunque non vi è alcun timore. L’Hellas nelle ultime uscite ha davvero dimostrato di essere all’altezza delle grandi squadre, e la vittoria del Bentegodi con il Napoli ne è stata la vera dimostrazione. Con un Toni poi sempre più in grande forma, la Lazio non dovrà dunque sottovalutare questo Verona.
La vittoria con il Napoli ha si allontanato ulteriormente i gialloblù dalla zona retrocessione, ma le motivazioni e le ambizioni non si sono certo fermate ora, e l’obiettivo del Verona è quello di incamerare ancora più punti possibili. Vero che tutti i precedenti sono a favore della Lazio, ma il Verona è pronto a dar battaglia. In casa Lazio, Pioli sta valutando alcune cose, e sarebbe intenzionato a far scendere in campo una formazione molto offensiva, confermando dunque il 4-2-3-1. Tra i biancocelesti rientra Candreva dalla squalifica, ma non sarà sicuramente della partita Konko, fermato da un problema all’emitorace di destra.
Per quanto riguarda invece l’Hellas Verona, Mandorlini dovrà fare a meno degli squalificati Gomez e Sala, e dell’indisponibile Rafa Marquez, nemmeno convocato. Confermato tuttavia il 4-3-3 con il probabile impiego di Brivio sulla sinistra, mentre Pisano con molta probabilità verrà riportato a destra, e Lazaros che andrà a formare il trio di attacco con Jankovic e Toni.
PROBABILI FORMAZIONI:
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Mauri, Candreva; Klose. Allenatore: Pioli.
HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi; Pisano, Rodriguez, Moras, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Lazaros. Allenatore: Mandorlini.
ARBITRO: Massa di Imperia.Lorenzo Morandini
Nazionale, Toni aspetta la telefonata di Conte
Toni (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 17 Marzo 2015, ore 12:19
Nel calcio come tutti sappiamo bene non c'è nulla di scritto e prevedibile. Ed è anche possibile ricevere una chiamata in Nazionale a 38 anni. E' il caso di Luca Toni, sempre più protagonista con il suo Hellas Verona e vero trascinatore dei gialloblù di Mandorlini. Toni è il miglior marcatore italiano, dimostra aver ancora un fisico da ragazzino e chissà che non possa proprio arrivare una telefonata da Conte in Nazionale. Il ct azzurro ha parlato proprio del bomber gialloblù: "Toni sta trascinando il Verona verso la salvezza. Se alla sua età è ancora sulla cresta dell'onda è merito suo: ha condotto una vita sana, pensando al calcio. Quanto ai giovani attaccanti, dobbiamo lavorare con pazienza per farli crescere". Chissà che a questo punto, dopo queste parole, una chiamata possa arrivare davvero...Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.com
22/03/2015 06:01
SERIE A
Lazio avanti tutta sognando il 2° posto
Contro il Verona per superare i giallorossi
Sognando il sorpasso. Con la spinta dei 40mila tifosi attesi all’Olimpico stasera la Lazio ospita il Verona con un obiettivo impensabile solo poche settimane fa: superare la Roma e ritrovarsi da sola al secondo posto in classifica. Per riuscirci, oltre all'aiuto del Cesena impegnato contro i giallorossi, serve una vittoria sui veneti, formazione non irresistibile ma in fiducia grazie ai quattro risultati utili consecutivi.
La fiducia, però, non manca neppure alla Lazio. Al contrario, le cinque vittorie di fila hanno acceso l'entusiasmo nella squadra e nell'ambiente biancoceleste, affamato di soddisfazioni dopo una stagione difficile. «L'euforia dei tifosi è un vantaggio - ha ammesso Stefano Pioli - meglio avere passione e seguito che un ambiente freddo, ci dà grande carica. Ne ho parlato anche con i ragazzi, sono tutti d'accordo con me: ho visto un gruppo maturo, ci siamo preparati nel migliore dei modi per questa gara e vogliamo un'altra vittoria».
Pioli suona la carica e non pone limiti alle potenzialità della Lazio, senza però dimenticare qualche raccomandazione. «Possiamo fare grandi cose - ha dichiarato l'allenatore emiliano - ne sono convinto. Però in questo momento è importante ragionare come i pugili, tenere alta la guardia e mantenere la lucidità. Siamo arrivati a questo punto grazie allo spirito di squadra e pensando una partita alla volta, dobbiamo continuare così. I complimenti ricevuti fanno piacere, ma non abbiamo ancora conquistato nulla. Calendario in discesa? Non credo, troveremo tanti ostacoli da qui a fine stagione, il primo è il Verona, che ha fermato grosse squadre e ha un attaccante come Toni che segna con regolarità. I veneti si chiudono bene e sono bravi a ripartire in velocità: dovremo essere concentrati, mantenere ritmi alti e fare la partita come sempre, senza speculare».
Concreto e realista, ma anche ambizioso e coraggioso. Con il ritorno di Candreva dopo la squalifica, stasera Pioli riproporrà l'offensivo 4-2-3-1 già visto contro Roma e Fiorentina con ottimi risultati. Uscirà il giovane Cataldi, sacrificato per far posto al quartetto delle meraviglie: Candreva e Felipe Anderson sugli esterni, Klose centravanti e capitan Mauri, come sempre, dove vuole, imprevedibile jolly della formazione biancoceleste. «Stefano sta bene - ha spiegato Pioli - contro il Torino l'ho tolto solo per motivi tattici. Per la squadra non è un problema cambiare un paio di posizioni, abbiamo tanti giocatori di qualità e cercheremo di sfruttarli al massimo. Perché possiamo ancora migliorare».
Di sicuro, nelle prossime cinque gare la Lazio può fare meglio rispetto al girone d'andata, quando conquistò appena cinque punti. Forse è presto per fare calcoli, ma confrontando la classifica attuale con quella del campionato 2013/14 l'impressione è chiara: probabilmente per guadagnare un posto nella prossima Champions League non serviranno i 78 punti raccolti dal Napoli lo scorso anno, ma ne basteranno 72, o fors’anche 70. Un'occasione unica per la Lazio, che intanto sogna un clamoroso sorpasso sulla Roma.
Daniele Palizzotto
LAZIO
21/03/2015 06:03
I tifosi riabbracciano i biancocelesti
Prevendita boom per la sfida di domani al Verona: 18mila biglietti staccati. Attesi oltre 40mila spettatori all’Olimpico, come per la partita con la Juve
La Lazio gioca bene e vince, l'Olimpico torna a riempirsi. I grandi risultati della squadra di Stefano Pioli hanno riacceso la passione dei tifosi, accorsi in massa al botteghino per assicurarsi un biglietto per la sfida in programma domani sera contro il Verona. Non proprio la partita più affascinante della stagione, ma le 5 vittorie consecutive hanno scatenato una giustificata euforia.
L'ultimo dato disponibile ieri sera parlava di circa 18mila biglietti venduti, che vanno a unirsi agli oltre 17mila abbonati per un totale provvisorio già superiore alle 35mila unità. Il trend delle ultime 72 ore - circa 4mila tagliandi staccati in media ogni giorno - fanno ben sperare la società biancoceleste, nonostante ieri sia scaduta la promozione per curve e distinti (da oggi costeranno 18 euro e non più 14): la soglia dei 40mila spettatori è a portata di mano, il record stagionale fatto segnare nel big match dello scorso novembre contro la Juve (42.500 tifosi presenti anche grazie a una folta rappresentanza bianconera) non è impossibile da raggiungere.
Sembra incredibile, considerando anche la media degli spettatori presenti in stagione nell'Olimpico biancoceleste, di poco superiore alle 30mila unità. Ma è tutto vero. Tra i meriti della Lazio di Pioli c'è anche, anzi soprattutto quello di aver riacceso la passione nei tifosi. Il terzo posto in classifica ha scatenato i sogni Champions, traguardo inimmaginabile la scorsa estate. La crisi della Roma, distante ormai un solo punto in classifica, ha fatto il resto: con una vittoria contro il Verona e un contemporaneo passo falso dei giallorossi sul campo del Cesena, domani sera i tifosi presenti all'Olimpico potrebbero festeggiare un clamoroso quanto inatteso sorpasso al secondo posto.
Per Mauri e compagni, però, è vietato abbassare la soglia dell'attenzione. I precedenti tra Pioli e il tecnico dei veneti Mandorlini - mai sconfitto dal collega biancoceleste - e soprattutto il buon momento degli scaligeri, reduci da 4 risultati utili consecutivi, non vanno sottovalutati. E poi c'è un altro dato da tenere in considerazione: contro Verona, Cagliari, Empoli, Juventus e Chievo - vale a dire le prossime cinque avversarie in campionato - la squadra di Pioli ha raccolto appena 5 punti nel girone d'andata. Distrarsi ora, quando la Lazio ha ritrovato anche l’affetto dei tifosi, sarebbe davvero imperdonabile.
FONTE: IlTempo.it
Pietro Alvisini
20-03-2015 17:24
SS Lazio, contro il Verona apre la Maestrelli
Atteso il pienone all'Olimpico per il match contro il Verona, in vendita i tagliandi della Maestrelli a 14€: i dettagli
Vola verso l'Europa sulle ali dell'entusiasmo, ritrovato anche dai tifosi. Che domenica seguiranno la Lazio in massa nel match contro il Verona - in programma alle 20:45-. Lo stadio Olimpico è pronto ad accogliere 16'000 supporter biancocelesti, che si aggiungeranno agli abbonati.
La decisione di venere i tagliandi a 14€ è stata un successo, tanto che la Lazio ha raggiunto il numero di spettatori per aprire anche la curva Maestrelli, come chiamano la Sud. "Abbiamo raggiunto le 15'000 unità, curva e distinti sono pressocché esauriti, di qui la decisone di aprire la Curva Sud" ha dichiarato a Lazio Style Radio il responsabile marketing, Marco Canigiani. Che ha aggiunto: "Fino a stasera il prezzo sarà fisso a 14 euro, domani lo venderemo a 18. Speriamo di arrivare a quota 20 mila entro le 20:00, aspettiamo che le vendite s'impennino ancora".
Un successo non così inaspettato viste le cinque vittorie consecutive da cui viene la Lazio. Una scia di risultati positivi che ha ri-acceso i cuori tiepidi dei supporter della Lazio, troppo appassionati dalla corsa alla Champions League (e alla Roma) per non seppellire l'ascia della contestazione verso il pres. Lotito.
Perché Pioli porti la squadra nellEuropa che conta, c'è bisogno di tutti. La Lazio ha chiamato a raccolta il suo popolo, che contro il Verona risponderà "presente".
FONTE: IlQuotidianoDellaLazio.it
L'AVVERSARIO - Stimoli Hellas: dalla salvezza a portata di mano, all'ambizione di frenare la corsa impetuosa della Lazio
22.03.2015 07:25 di Matteo Botti
Otto vittorie ed otto pareggi, in 27 giornate di campionato. Quanto basta per costruire una salvezza dalle basi solide. La distanza di sicurezza dalle acque torbide del terz’ultimo posto tenuta a debita distanza. Il Cagliari è lontano 11 lunghezze, da amministrare con costrutto da qui al termine del torneo. L’avvio scintillante di stagione dell’Hellas è stato turbato spesso e volentieri da bruschi inciampi. Una difesa che subisce troppo – la quart’ultima per rendimento – ha rischiato di complicare le cose per la banda Mandorlini. Ma il ritorno alla linea di retroguardia a 4, dopo i poco proficui esperimenti a 5, sembrano aver portato i propri frutti. Gli otto punti incamerati nelle ultime 4 uscite permettono agli scaligeri di approcciare alla trasferta nella Capitale contro la Lazio di Pioli con la tranquillità di chi ha poco o nulla da perdere. Un ruolino di marcia interessante, che il tecnico ravennate punta a migliorare, nonostante di fronte troverà la compagine che sta esprimendo il miglior calcio d’Italia.
SALVEZZA AD UN PASSO - Immaginava l’Hellas, in estate, di poter amministrare un lauto vantaggio sulla terz’ultima della classe all’avvio della stagione primaverile? Difficile dirlo, certo le cessioni di Romulo ed Iturbe - i propulsori della scorsa felice annata – lasciavano presagire una stagione quantomeno non sugli scudi come quella passata. La rosa a disposizione di Andrea Mandorlini, infatti, per valori appare lontana da quella di un anno fa. Non è cambiata, fortunatamente per il popolo gialloblù, la mentalità. L’ex mister di Cluj e Sassuolo non accetta mai di scendere in campo per fare da sparring partner. E così sarà anche domani sera, nella tana biancoceleste. Gli avanti laziali incutono timore, la loro brillantezza sarà difficile da arginare per una retroguardia spesso poco attenta come quella dei Mastini. “Affrontiamo la squadra più in forma del campionato. Ma siamo pronti e sappiamo che ci aspetta una battaglia”, Mandorlini non ci gira tanto intorno. Per questo si affiderà ad una formazione collaudata, con Benussi ormai titolare fisso tra i pali. Sugli esterni bassi Martic ed Eros Pisano avranno l’arduo compito di sbarrare la strada a due frecce come Candreva e Felipe Anderson. Il greco Moras e Guillermo Rodriguez formeranno la coppia centrale, davanti alla quale giostrerà come sempre l’ex giallorosso Tachtsidis a far gioco. Mezz’ali abili nel palleggio come Obbadi e Hallfredsson dovranno districarsi al meglio nella doppia fase, nonché alleggerire il compito dell’ellenico in regia. Davanti, ai fianchi dell’intramontabile Luca Toni, spazio a Jankovic e Christodoulopoulos. Esterni offensivi, più che punte vere e proprie.
PROBABILE FORMAZIONE - Hellas Verona (4-3-3) Benussi; Martić, Moras, Gu.Rodriguez, E.Pisano; Obbadi, Tachtsidis, Hallfreðsson; Jankovic, Toni, Christodoulopoulos. A disp. Rafael, Gollini, Sorensen, Marques, Brivio, Agostini, Ionita, Greco, Campanharo, Fernandinho, Saviola, Nico Lopez. All. Mandorlini.
FONTE: M.LaLazioSiamoNoi.it
Lazio-Hellas Verona, Klose contro l'incubo Toni
Mai il tedesco ha battuto in Italia l'attaccante gialloblu
Miroslav Klose (Getty Images)
LAZIO HELLAS VERONA TONI KLOSE / ROMA - Quella di domani sera allo stadio 'Olimpico' tra Lazio ed Hellas Verona sarà anche la sfida tra i due vecchietti terribili del nostro campionato: Luca Toni, 37 anni e 13 gol in campionato, contro Miroslav Klose, 36 anni e 12 gol in stagione. Per il panzer tedesco giocare contro l'ex compagno di squadra al Bayern Monaco non è mai semplice, tanto che i numeri sono contro di lui: in tre precedenti contro Toni per Klose sono arrivati solo due pareggi ed una sconfitta. A cui va aggiunta la sconfitta con la maglia della Germania nella semifinale del Mondiale 2006.
M.D.F.
FONTE: CalcioMercato.it
Torneo Arco di Trento: Juventus campione, Verona ko
Gli Allievi Nazionali della Juventus esultano dopo la vittoria nel 44esimo Trofeo “Città di Arco-Beppe Viola”
17 marzo alle 19:30
Gli Allievi Nazionali della Juventus alzano il 44esimo Trofeo "Città di Arco-Beppe Viola". La squadra di Felice Tufano (foto beppeviola-arco.it) batte 1-0 l'Hellas Verona in finale e si laurea campione per il secondo anno consecutivo. Questo è il settimo successo nella competizione per i bianconeri. Decide la sfida un gol di Davide Arras al 36' della ripresa. L'attaccante sardo classe '98 (capocannoniere del torneo) è bravo a sfruttare l'ottimo assist di Fabio Morselli - uno dei talenti più interessanti di questa edizione - e a battere il portiere gialloblù Vencato. L'Hellas prova l'assalto nel finale, ma non riesce ad agguantare il pareggio.
FONTE: CalcioMercato.com
Lazio-Hellas Verona, si accende la sfida tra i veterani del goal: Miro Klose vs Luca Toni
Pubblicato da Redazione il 21 marzo 2015 08:31
Non chiamateli “vecchietti”, potrebbero punirvi con un gol: per Klose e Toni (rispettivamente 36 e 37 anni) trattasi della specialità della casa. In carriera conduce il tedesco 317 a 256, in questa stagione è avanti l’italiano 14-11. Per due anni e mezzo hanno anche giocato insieme. Estate 2007, Monaco di Baviera: dopo una stagione deludente, il Bayern vuole tornare protagonista e compra il fantasista Ribery dal Marsiglia, più due tra gli attaccanti più forti del momento, cioè Toni dalla Fiorentina e Klose dal Werder Brema. Alla prima di campionato, l’11 agosto in casa contro l’Hansa Rostock, finisce 3-0: gol di Toni, doppietta di Klose. La stagione si conclude con la vittoria del campionato, della Coppa di Germania e della Coppa di Lega. E con 60 reti della coppia d’attacco, 39 l’italiano e 21 il tedesco. Nel gennaio 2010 l’azzurro torna in serie A, alla Roma. Nell’estate 2011 anche Miro si trasferisce nella Capitale, ma l’amico Luca ora è alla Juventus. Un cameo, in realtà, prima di finire all’Al-Nasr per poi rinascere nella sua Fiorentina e trasferirsi definitivamente a Verona due anni fa. Domani saranno uno contro l’altro all’Olimpico, finalmente avviato verso una degna cornice di circa 40mila spettatori, con tanto di apertura della “curva Maestrelli”: Klose guiderà il probabile 4-2-3-1 di Pioli, con Candreva, Mauri e Felipe alle sue spalle; Biglia-Parolo in mediana; Basta, De Vrij, Mauricio e Radu davanti a Marchetti. Curioso il lungo post comparso ieri mattina sul profilo Facebook della Lazio: «Non siamo Anderson dipendenti, nelle sei partite senza di lui abbiamo vinto 4 volte e perso 2. La vera forza di questa squadra è il collettivo», in sintesi. Non potendo prendere in considerazione un tentativo masochista di abbassare il valore del fuoriclasse brasiliano, si deve dedurre che è solo un modo per ridurre la pressione su un giovane sotto i riflettori internazionali. Quelli a cui giocatori come Klose e Toni sono abituati da tempo, da 73 anni e 573 gol in due. Ma non chiamateli “vecchietti”.
Tratto da: “La Repubblica”, Giulio Cardone, Marco Ercole
Pioli avverte lo spogliatoio: “Non abbiamo fatto nulla”. Mentalità? Un match alla volta
Pubblicato da Redazione il 21 marzo 2015 08:42
Ha avvertito la Lazio: niente cali, si riparte da zero ROMA - E’ un martello, Stefano Pioli. Deve agire da psicologo. Non ha bisogno di motivare la Lazio, perché allena un gruppo serio. Si divertono, lavorano bene, hanno entusiasmo. Ma è necessario evitare cali di tensione. «Non abbiamo fatto niente» ripeteva il tecnico emiliano lunedì sera all’Olimpico di Torino durante il giro delle interviste. E’ uno dei suoi slogan preferiti, lo ha usato spesso nelle ultime settimane, lo dice ogni volta in cui c’è da commentare la classifica o una bella vittoria. Si sforza di ripeterlo ogni giorno a Formello ai suoi giocatori. Conta il traguardo alla fine del campionato, conterà soltanto il piazzamento del 31 maggio, può significare poco un dato parziale. Sono cresciuti l’entusiasmo, l’attesa, l’euforia del popolo biancoceleste, esaltato dalla scalata della Lazio, dalla rimonta sul Napoli e dall’avvicinamento alla Roma. Si pensava all’Europa League, la squadra è riuscita a riprendersi il terzo posto e adesso vede addirittura il podio. Tutto in ballo a undici giornate dalla fine del campionato. Dopo cinque vittorie consecutive, l’allenatore ha dovuto lavorare a fondo in questi giorni a Formello per tenere sulla corda il gruppo. Arriva il Verona, in tanti guardano il calendario e considerano già vinte troppe partite. Non è così, si nascondono insidie dietro ogni angolo, la partita del girone d’andata al Bentegodi (dopo un filotto di quattro vittorie con Palermo, Sassuolo, Fiorentina e Torino) è la testimonianza di quanto possa essere complicato il campionato italiano: quel pareggio si trasformò in una mezza delusione. E nel Verona, a parte Toni, ci sono diversi giocatori da prendere con le molle. Reja e Bollini, nella primavera scorsa, rimasero scottati: finì 3-3 all’Olimpico ed era uno dei confronti diretti per il tentativo di rimonta verso l’Europa League, sfumata alla penultima giornata dopo la sconfitta di San Siro con l’Inter.
PICCOLE - Ecco perché Pioli ha chiesto la massima concentrazione nello spogliatoio. Si riparte da zero dopo ogni vittoria. «La prossima è sempre la più importante» suona come un altro dei suoi slogan. Sotto questo aspetto, viene fuori l’esperienza del calciatore che ha lavorato con Trapattoni e Bagnoli. Liedholm passò alla storia all’inizio degli anni Ottanta per aver definito il Catanzaro come la squadra più difficile da affrontare. Il calcio è cambiato come interessi economici e mediatici, però mantiene le stesse dinamiche psicologiche di allora. La differenza di un campionato passa attraverso i punti raccolti con le medio-piccole. E la Lazio ha già lasciato troppi punti per la strada: il suo destino ora dipenderà dal raccolto con Verona, Cagliari ed Empoli. Pioli vuole il massimo. Bisogna ripartire da zero ogni volta senza pensare a cosa si è fatto. Un esempio? La Lazio non vinceva cinque partite di fila da cinque anni e negli spogliatoi di Torino, a precisa domanda, il tecnico emiliano ha risposto di getto. «Non mi interessa, penso alla prossima». Così risponderà anche oggi in conferenza stampa e (si spera) domani sera se la Lazio riuscirà a vincere. Il prossimo trittico di partite potrebbe proiettarlo verso il record di Delio Rossi, che nel 2006/07 riuscì a vincere otto partite di fila nel girone di ritorno: chiuse al terzo posto e si qualificò per la Champions.
MODULO - Pioli ieri ha cominciato a preparare la partita con il Verona. Restano i dubbi sulle scelte di formazione e sull’assetto tattico. Mauricio è tornato ad allenarsi con il gruppo e giocherà regolarmente accanto a De Vrij. Torna Candreva dopo un turno di squalifica, Felipe Anderson è confermato e Klose guiderà l’attacco. Il ballottaggio è aperto tra Cataldi (in leggero vantaggio) e Mauri. Se Pioli dovesse scegliere il capitan futuro della Lazio accanto a Biglia e Parolo, si punterebbe sul 4-3-3. Se invece dovesse confermare il capitano come trequartista, si tornerebbe al 4-2-3-1 spumeggiante visto in azione con la Fiorentina.
Tratto da: “Il Corriere dello sport”, Fabrizio Patania
Crespo: “Va dato merito al lavoro di Pioli, con Anderson è tutto più semplice”
Pubblicato da Redazione il 20 marzo 2015 16:30
Hernan Crespo, ex centravanti biancoceleste è intervenuto alla trasmissione radiofonica di: “I Laziali Sono Qua” sugli 88.100
Hernan tu sei stato uno dei più grandi attaccanti che la Lazio abbia mai avuto. Ricordiamo, a chi non lo sapesse, che hai realizzato 48 reti in 73 presenze con la nostra maglia. Attualmente insegni calcio ai più giovani, dato che sei l’allenatore della Primavera del Parma. Noi vorremmo evitare domande sulla situazione del club emiliano per non metterti in difficoltà. Parliamo un po’ di Lazio? Vi ringrazio per la delicatezza, ma non mi mettete in difficoltà. Anzi, apro io questo capitolo. Tutte le persone come me, che hanno il privilegio di poter fare dello sport il proprio mestiere, sono delle persone fortunate. Purtroppo, in questo mondo così bello, a volte accadono delle cose difficili da spiegare. Ogni singolo componente della società che sta vivendo questa situazione, ha cercato di continuare a fare il proprio mestiere nonostante i problemi. Mi sembra però che si sia esagerato e non poco. Qui siamo tutti dei seri professionisti e abbiamo una dignità da non far calpestare. E’ un discorso di principio, che va dal calciatore al magazziniere. Chi lavora deve essere pagato. Non dimentichiamoci che non si tratta solamente di poter scendere in campo la domenica o no. Qui c’è una città paralizzata da questa situazione. Detto questo, parliamo di cose belle e quindi di Lazio.
Quali sono stati i momenti più belli che hai vissuto da laziale? Ce ne sono tanti. Sicuramente non scorderò mai l’arrivo. Il primo giorno che venni a Formello c’erano 7.000 persone a ricevermi. Si faceva fatica a passare. Poi le nottate di campionato e Champions vissute all’Olimpico. Mi facevano sentire orgoglioso di me stesso e pensavo “Cavolo… Guarda dove sono arrivato”. Era una cosa da pelle d’oca. Infine mi fa piacere ricordare la vittoria della Scarpa d’argento. Nel mio primo anno alla Lazio fui capocannoniere della Serie A con 26 reti.
Hernan probabilmente tu hai giocato nella Lazio più forte di tutti i tempi. Dopo la vittoria dello Scudetto furono aggiunti Peruzzi in porta oltre a te e a Claudio Lopez in attacco. A distanza di anni come ti spieghi il fatto che con quella squadra non vinceste di nuovo lo Scudetto o la Champions League? Probabilmente la squadra pagò il fatto di aver vinto il titolo la stagione precedente. Ci mettemmo un po’ di tempo a ritrovare lo splendore dell’anno prima. A questo aggiungiamoci il fatto che Eriksson andò via a metà anno per allenare l’Inghilterra. Insomma, ci furono dei fattori che non ci consentirono di esprimerci subito al meglio. Va anche riconosciuto che le squadre che c’erano in quegli anni erano mostruose. Con l’arrivo di Zoff ci ritrovammo definitivamente e sono convinto che se Dalmat non avesse fatto quel maledetto gol a Bari avremmo vinto nuovamente lo Scudetto.
Veniamo alla Lazio di oggi. Ti aspettavi di vederla così in alto a questo punto della stagione? Onestamente no. Pensavo che potesse lottare per un posto in Europa League. Va dato merito al lavoro che ha svolto la società e soprattutto a quello che è riuscito a fare Pioli. E poi c’è quel fenomeno di Felipe Anderson che rende tutto più semplice.
Da grande bomber quale sei stato che opinione hai di Djordjevic e di Klose? Sono due attaccanti molto diversi. Djordjevic è un buon attaccante che fa della prestanza fisica la sua caratteristica principale. Klose è di un’altra categoria. E’ uno di quegli attaccanti che fanno la differenza anche a 36 anni. E’ da elogiare anche il modo in cui si sta impegnando in queste ultime settimane. Corre dietro gli avversari come se fosse un ragazzino. Davvero grandissimo.
Parliamo di un tuo connazionale, Lucas Biglia. Ti aspettavi una stagione del genere da parte sua? Lucas è un grande centrocampista. Forse l’anno scorso aveva pagato l’adattamento al campionato italiano. Non è così facile passare da una realtà come quella dell’Anderlecht a quella della Lazio. Ha fatto un grande Mondiale e ora sta facendo vedere che, nel suo ruolo, è uno dei migliori d’Europa.
Come vedi la lotta per l’Europa? E’ una situazione molto appassionante. La Lazio in questo momento è la principale candidata al secondo posto. Gioca il miglior calcio ed è una squadra molto quadrata. Mi piace molto anche la Fiorentina, una squadra che fino a qualche tempo fa non sembrava attrezzata per competere a certi livelli, ma che ultimamente sta venendo fuori molto bene. Il Napoli mi sembra un po’ altalenante, mentre la Roma è letteralmente implosa.
C’è un aneddoto che ti va di raccontarci? Beh, chi mi conosce sa che ho fatto tanti gol, ma che su punizione non ero proprio il più bravo. Decisi di migliorare questa mia lacuna. Un giorno mi fermai al campo e iniziai a calciarle. Dopo poco arrivarono Veron da una parte e Mihajlovic dall’altra, sfidandosi su chi avrebbe fatto più gol. Quando li vidi, capii che forse era meglio continuare a fare gol in altri modi (ride, ndr).
Hernan, nel salutarti, ti va di dire qualcosa ai nostri tifosi? Li saluto con affetto e mi sento di dargli un consiglio. Siate sempre orgogliosi di essere della Lazio e non fate in modo che l’epoca d’oro di Cragnotti sia vissuta come un paragone con l’attualità. Deve essere un qualcosa di bello che va ricordato con affetto, non con rimpianto.
Lazio-Hellas Verona raggiunta quota 17.500 tagliandi. Iniziata la vendita della Maestrelli
Pubblicato da Redazione il 20 marzo 2015 16:00
AGGIORNAMENTO ORE 18.30 - A due giorni di distanza dalla sfida contro l’Hellas Verona continua ad aumentare il dato sui tagliandi venduti. Così il responsabile marketing Marco Canigiani è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio: “Siamo vicini ai 17.500 spettatori, un dato, che visto il numero di abbonati, permette di provare a raggiungere l’obiettivo delle 40.000 unità. Sono già stati venduti alcune centinaia di biglietti per la Maestrelli mentre c’è ancora disponibilità nei Distinti Sud”
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AGGIORNAMENTO ORE 16:00 - Continua ad aumentare il dato relativo ai tagliandi venduti per Lazio-Verona di domenica sera. L’ultimo aggiornamento fornito da Lazio Style Radio parla di quota 16mila già superata. Ricordiamo che ci saranno ancora poche ore a disposizione per acquistare i biglietti di Curva e Distinti a 14 euro. Da domani, invece, costeranno 18 euro.
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AGGIORNAMENTO 29 MARZO, ORE 11:50 – Marco Canigiani ai microfoni di Lazio Style Radio ha aggiornato il dato relativo ai tagliandi per il match tra Lazio ed Hellas Verona di domenica: “Sono stati venduti 15000 biglietti finora. I Distinti Nord vanno verso l’esaurimento, apriremo quindi la Curva Maestrelli.”
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AGGIORNAMENTO ORE 16:00 – Tramite i canali ufficiali della S.S. Lazio arriva il nuovo dato sui tagliandi staccati: superata la quota di 12mila biglietti venduti. Affluenza che tende ad aumentare sempre più per il match di domenica sera.
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Prosegue la vendita dei tagliandi per la sfida Lazio-Hellas Verona. Ai microfoni di Lazio Style Radio, il responsabile marketing Marco Canigiani è intervenuto per il consueto punto biglietteria: “Siamo a quota 11mila: anche stamattina la vendita è partita spedita, speriamo che il ritmo sia costante fino a domenica. L’agevolazione per i distinti termina domani, quindi consigliamo di anticipare l’acquisto. Le maglie? Ogni settimana ci sono nuovi arrivi, che vanno a coprire le prenotazioni. Per cui a breve ci sarà una disponibilità più libera”.
FORMELLO – La Lazio corre verso il Verona: niente prove tattiche, assente Mauricio
Pubblicato da Redazione il 19 marzo 2015 16:49
FORMELLO – Procede la preparazione dei biancocelesti di Pioli, assieme alla vendita dei biglietti, per l’incontro Lazio-Hellas Verona di domenica sera alle ore 20:45. I ragazzi tornano a correre nella bella giornata romana, sotto lo sguardo attento del loro mister, che ritrova il gruppo al completo, o quasi: assente Mauricio, che però si è allenato in palestra, oltre ai lungodegenti Djordjevic e Pereirinha, e Konko (a riposo per una settimana). Poche le prove tattiche di oggi, anzi nessuna: nella sessione di lavoro iniziata alle ore 15:00, i calciatori della Lazio hanno svolto un allenamento piuttosto blando. Dopo una veloce sgambata nel rettangolo verde, è andato in scena il solito torello con la squadra divisa in vari gruppi. Pioli ha guidato poi esercitazioni sul possesso palla e sul lavoro atletico. In seguito è andata in scena la consueta partitella in famiglia tra fratinati e non: durante il match a campo ridotto, Cristian Ledesma è stato protagonista con una doppietta. Inoltre a fine esercizi, Morrison, Cataldi e Anderson si sono esercitati sui calci piazzati, con delle bordate dalla trequarti. Nessun’indicazione di formazione quindi dopo l’allenamento odierno, appuntamento rimandato a domani.
Felipe Anderson superstar e un Keita ritrovato: la Lazio sogna con i suoi giovani
Pubblicato da Redazione il 19 marzo 2015 08:16
L’altro fenomeno, parzialmente espresso, è Balde Keita. Su di lui ci sono gli occhi dei tanti top club europei e un’offerta di 10 milioni del Valencia, a gennaio, rispedita al mittente. Un fatto che la dice lunga su quanto la Lazio punti sul prodotto della cantera del Barça, che è arrivato in biancoceleste con un esborso minimo (300mila euro) e che solo adesso, dopo le scintille della scorsa stagione, sta riemergendo dal vuoto tecnico in cui era precipitato. Merito del al suo amico Felipe e dell’intuizione di Pioli con il Torino.
È vero che la vittoria di lunedì sera porta la firma, doppia, del talento brasiliano, ma lo è altrettanto che la partita l’ha decisa il cambio di modulo, passando al 4-3-1-2 e inserendo Keita di punta. Il ragazzo ha sprecato qualche occasione ma ha dimostrato quanto possa essere utile la sua naturale propensione alla profondità. Al momento è il primo cambio e anche contro il Verona partirà in panchina.
Basterà per riportare il bilancio in attivo prima del confronto di fine anno tra club e giocatore? Difficile. Però oggi Keita ha una carta in più: il ruolo di seconda punta gli calza a pennello per caratteristiche e può essere anche la modifica che esalta la fantasia di Felipe Anderson da trequartista unico. È successo proprio così nel secondo tempo contro il Torino, quando il brasiliano, grazie ai movimenti di Keita, è riuscito a sfruttare i varchi che nel primo tempo non trovava. Insomma, il piacere può essere reciproco.
Tratto da: “Il Corriere della Sera”, Andrea Arzilli
Mimun: “Da qui alla fine saranno tutte finalissime. Domenica riempiamo lo stadio”
Pubblicato da Redazione il 18 marzo 2015 14:32
Continua a raccogliere complimenti la Lazio di Pioli e, in previsione della sfida di domenica sera contro l’Hellas Verona, i tifosi vengono chiamati a raccolta da più parti. La gioia per il momento straordinario della Lazio è grande, tuttavia l’attenzione non deve scemare, poiché le partite in programma saranno certamente dure. È questo il pensiero di Clemente Mimun, direttore del Tg5, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio: “ Noi tifosi abbiamo tutte le ragioni per essere contenti e farci travolgere dall’entusiasmo; per quanto riguarda la squadra, sono convinto che Pioli saprà tenere tutti con i piedi per terra. Da qui alla fine del campionato saranno tutte finalissime, mi fa piacere che il rapporto tra società e tifosi sia migliorato. Domenica dobbiamo riempire lo stadio, il Verona sarà per noi come il Real Madrid. Dobbiamo stare vicino alla squadra, i giocatori non devono farsi condizionare dalla massa di complementi dopo mesi in cui sono stati ignorati. La società deve ragione su diversi fronti, se questa stagione ci dovesse portare in Europa League o in Champions, ci sarà la necessità di rafforzare la rosa“. La disamina prosegue e Mimun spiega: “La squadra è piuttosto giovane, l’età media è bassa, ma poi ci sono due fuori classe come Mauri e Klose. Il panzer ha segnato centinaia di goal, Mauri rappresenta l’elemento di rottura in partite opache. Felipe Anderson, nel cui talento credeva solo la società, si è rivelato un top player e sono convinto che resterà ancora con noi, alla Lazio ha professori come Klose e Mauri all’interno del campo. I giovani della primavera che torneranno in estate saranno l’asse portante di questa squadra”. In vista della prossima stagione, quindi, un suggerimento e una preoccupazione: “Interverrei nel mercato e cederei qualche giocatore importante, c’è qualche elemento di primo piano che non ha più senso in questa formazione. Sono preoccupato di tre aspetti: che i giocatori si montino la testa; che la squadra venga smontata, che Anderson diventi prevedibile e le squadre avversarie lo imbriglino. Per questo bisogna immaginare una variante. Negli anni abbiamo imparato che non bisogna innamorarsi dei giocatori ma ragionare sulla base di quello che ci serve per fare la differenza. Domenica riempiamo lo stadio, sotto quota 40 mila sarebbe una vergogna!“.
FONTE: Lnx.Lazialita.com
Pubblicato il:20 marzo 2015
MARCO VERDINI
Lazio-Verona e Napoli-Atalanta 22/3: formazioni e scommessa sul doppio segno 1
Domenica, ore 20.45, ci sono due match fondamentali in Serie A: Lazio-Verona e Napoli-Atalanta.
Dopo la settimana di coppe, in Serie A è tempo di pensare ad un posto in classifica che garantisca la Champions o l'Europa League il prossimo anno. Domenica 22 marzo si giocano due partite fondamentali da questo punto di vista: Lazio-Verona e Napoli-Atalanta.
Con la vittoria per 2-0 sul Torino, la Lazio è approdata momentaneamente al terzo posto con 49 punti. Gli sforzi di società e allenatore sembrano essere stati premiati: la squadra sta giocando un calcio collaudato e molto convincente, e i risultati stanno arrivando. La Lazio ha vinto le ultime quattro gare di campionato, risultando la squadra più in forma delle Serie A. Domenica i biancocelesti vogliono continuare la striscia vincente: per farlo, dovranno sbarazzarsi del Verona all'Olimpico. Gli scaligeri hanno allontanato sensibilmente la zona retrocessione ritrovando gioco e risultati utili: nell'ultimo turno hanno battuto 2-0 il Napoli al Bentegodi. Pioli ritrova Candreva dopo il turno di squalifica, in attacco ci saranno Klose e il fenomeno del momento Felipe Anderson. Mandorlini punta tutto sulla capacità di segnare di Luca Toni.
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Probabili formazioni Lazio - Hellas Verona
Lazio (4-2-3-1): Marchetti, Basta, De Vrij, Mauricio, Radu, Parolo, Biglia, Candreva, Mauri, Felipe Anderson, Klose. Allenatore: Pioli.
Hellas Verona (4-3-3): Benussi, Pisano, Moras, Rodriguez, Agostini, Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson, Jankovic, Toni, Christodoulopoulos. Allenatore: Mandorlini.
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FONTE: It.BlastingNews.com
Lazio-Verona, probabili formazioni: rientra Candreva, Pioli pensa al 4-2-3-1
Per superare l’ostacolo Hellas, Pioli sta valutando nuovamente l’impego in contemporanea di Anderson, Mauri, Candreva e Klose: una Lazio offensiva chiamata a corroborare le proprie grandi ambizioni.
La crisi della Roma giallorossa è linfa vitale per la Roma biancoceleste. La Lazio, sempre più convinta dei propri mezzi e incoraggiata dal tracollo dei cugini in Europa League, adesso punta senza mezzi termini a quel sorpasso che, da qualche settimana, sembra addirittura inevitabile, e potrebbe consumarsi già in questa giornata di campionato. Mentre la squadra di Garcia sarà, infatti, impegnata in trasferta a Cesena (gara che fino a qualche mese fa sarebbe stata di routine, mentre ora potrebbe nascondere grandi insidie) la Lazio se la vedrà all’Olimpico con l’Hellas Verona trascinata dal sempreverde Luca Toni nelle ultime giornate. Compagine da non sottovalutare, quella di Mandorlini, ma che potrebbe arrivare all’appuntamento di domenica sazia e soddisfatta dopo aver rifilato una sconfitta cocente ai rivali storici del Napoli la scorsa settimana. Una vittoria, quella del Bentegodi, che ha tra l’altro allontanato ancor di più i gialloblù dal baratro retrocessione, e che anche per questo potrebbe aver tolto motivazioni alla squadra in vista dell’impegno di questo week end. Tra l’altro, bisogna aggiungere come le statistiche siano assolutamente favorevoli ai padroni di casa: nei 19 precedenti in Serie A tra Lazio e Hellas all’Olimpico, solo 2 volte gli scaligeri sono riusciti a conquistare il bottino pieno (l’ultima nella stagione 1984-85), mentre per ben 10 volte la vittoria è andata alla formazione biancoceleste.
Ad ogni modo, gli uomini di Pioli saranno chiamati a mantenere alta la concentrazione: sottovalutare l’avversario potrebbe risultare deleterio ai fini della rincorsa verso il secondo posto. Ecco perché il tecnico parmigiano sembra intenzionato a mandare in campo una formazione ancora una volta offensiva, con la conferma di quel 4-2-3-1 che gli ha regalato i tre punti nella gara interna contro la Fiorentina. Con il rientro di Candreva dalla squalifica che lo ha fermato a Torino, dovrebbe finire in panchina Cataldi, lasciando la mediana alla coppia formata da Biglia e Parolo. Non sarà sicuramente della partita Konko, fermato da un problema all’emitorace di destra, mentre è sulla via del recupero Mauricio, che dovrebbe partire regolarmente dal primo minuto al fianco di De Vrij, per formare la cerniera difensiva che tante gioie ha regalato alla Lazio nelle ultime uscite. Per quanto riguarda l’Hellas, invece, quasi impossibile il recupero di Rafa Marquez, la cui assenza si va a sommare a quelle per squalifica di Juanito Gomez e Sala. Al loro posto probabile l’impiego di Brivio e Greco, in ballottaggio con Agostini e Christodoulopoulos.
PROBABILI FORMAZIONI
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Mauri, Candreva; Klose. All: Pioli.
Hellas Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Guillermo Rodriguez, Moras, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Greco; Jankovic, Halfredsson, Toni. All: Mandorlini.
Napoli e Lazio in lotta per il piazzamento Champions. I capitolini sono in gran forma
Il Napoli di Benitez deve guardarsi dalla Lazio, assoluta protagonista di questo finale di stagione. I capitolini possono ambire al terzo posto che fino a qualche settimana fa sembrava lontanissimo.
Fino a qualche settimana fa il Napoli era quasi certo di raggiungere il terzo posto, anzi era addirittura convinto di riuscire ad agganciare una Roma claudicante e malata di “pareggite”. Nelle ultime due uscite però, anche i partenopei hanno rallentato la loro corsa, lasciando per strada punti importanti contro Inter ed Hellas Verona. La squadra partenopea è apparsa stanca e incapace di reggere certe pressioni, quasi timorosa di andare oltre quel terzo gradino del podio che vale l’accesso alla prossima Champions League. Dopo la vittoria di ieri della Lazio, la pressione si è fatta più forte, tanto che i tifosi napoletani, scaramantici per definizione, temono che i capitolini facciano un brutto scherzo. Benitez ha chiamato a rapporto i suoi, dicendo chiaramente alla squadra che il campionato non è ancora terminato e che pretende attenzione e concentrazione in ogni match. Il tecnico sembra preoccupato dai continui cali di tensione e teme che gli impegni ravvicinati abbiano svuotato il gruppo. Aver perso il terzo posto è un colpo duro al morale e in città i tifosi sono arrabbiatissimi.
E tanta rabbia sembra averla messa anche il Presidente Aurelio De Laurentiis, che durante un collegamento in conference call ha spronato la squadra e l’allenatore a non mollare e a credere negli obiettivi, mostrandosi deluso per gli ultimi risultati negativi. Il produttore cinematografico ha invitato i suoi a darsi una mossa, incoraggiandoli a vincere la prossima partita di Europa League, quella di giovedi, in cui il Napoli affronterà la Dinamo Mosca in Russia. L’obiettivo dichiarato è quello di passare il turno e accedere ai quarti di finale di Europa League, per poi concludere il finale di stagione al meglio.
FONTE: IVM.IlCalcioMagazine.it
Obiettivo 40.000 aperta la Maestrelli
mar 21, 2015 - 07:03 Twitter Redazione
Avanti così, ma si può fare ancora di più. Quarantamila spettatori, è l’obiettivo minimo. Quarantamila spettatori, una cornice più giusta per una Lazio terza, scatenata, in corsia di sorpasso sulla Roma seconda. C’è stata un’impennata, non bisogna fermarsi, non bisogna accontentarsi. Sono stati venduti 17.500 biglietti, è stata aperta la Curva Maestrelli perché i posti in Nord e nei Distinti Nord sono esauriti. Avanti così, l’obiettivo 40mila spettatori può essere raggiunto considerando i circa 17mila abbonati. C’è ancora tanto spazio all’Olimpico e c’è ancora tempo (sino a domani sera) per staccare un biglietto che può valere la Champions. Lazio-Hellas Verona sarà l’ultima sfida prima della sosta, è un’occasione ghiotta per blindare la terza piazza e puntare ancora più in alto.
I prezzi. L’ondata è in aumento, i numeri sono cresciuti negli ultimi giorni. Sino a ieri i biglietti della Curva Maestrelli e dei Distinti Sud Est erano in vendita a 14 euro, da oggi costeranno 18 euro. L’aumento è scattato perché la società propone prezzi più bassi per un periodo di tempo ristretto, alla vigilia delle sfide i costi cambiano. La strategia l’ha spiegata Marco Canigiani, il responsabile marketing della Lazio: «Per i singoli acquirenti – ha dichiarato alla radio ufficiale – considerando il costo delle partite di cartello fare l’abbonamento significa usufruire di un risparmio del 30% circa. Inoltre, se paragonati con la Roma, i nostri prezzi risultano decisamente più vantaggiosi, ma questo aspetto è sempre una medaglia a due facce, ci sarà sempre qualcuno non contento». In Curva Maestrelli sono stati venduti meno di mille biglietti, c’è ampia disponibilità nei Distinti Sud Est. Quota 40mila spettatori sarà raggiunta se saranno distribuiti altri 5.500 biglietti. Un anno fa si contavano le assenze, lo sciopero del tifo poteva essere giustificato dalla delusione. Oggi come oggi l’Olimpico non può apparire con tanti spazi vuoti, vanno riempiti. La Champions dista 11 partite, 6 saranno disputate in casa. L’ultimo match casalingo del campionato 2014-15 sarà il derby contro i giallorossi, potrebbe essere decisivo (è fissato per il 24 maggio). Forza, laziali, è il vostro momento. Il tecnico e i giocatori stanno facendo il loro dovere, hanno lanciato vari appelli, meritano aiuto ed appoggio. La forza dell’Olimpico peserà tantissimo, ogni squadra ospite dovrà giocare in una bolgia. Un Olimpico con quarantamila anime metterà pressione a chiunque, a qualsiasi squadra e avversario. Un Olimpico più colmo e carico farà le prove generali sognando il ritorno in Europa, magari in quella dorata.
Il clima. Ci sarà più gente domani, è un dato di fatto. Sventoleranno più bandiere, è l’invito lanciato in settimana dalla Tevere Parterre: «Niente appelli, niente proclami, solo il cuore, la voce, la passione e l’orgoglio di sventolare i nostri colori. Solo una richiesta, portate una bandiera con voi, piccola, grande, nuova oppure old style. L’impornte è che sia della Lazio, continuiamo a colorare la Tribuna tutti insieme». Le bandiere al vento, le maglie con l’aquila sul petto. Un Olimpico unito, tutti in campo per la Lazio.
Corriere dello sport
FONTE: LazioPress.it
Lazio – Hellas Verona, superata quota 8.500 tagliandi venduti
E’ di poco fa il dato emesso dalla società. Fino ad ora sono stati venduti 8.500 tagliandi. Ricordiamo i prezzi: Curva e distinti a 14 euro (fino al 20 marzo), Tribuna Tevere 35€, Tevere Top 55€, Monte Mario 70€, D’onore 150€. Sull’onda dell’entusiasmo dopo la bella vittoria contro il Torino di lunedì sera si era paventata l’ipotesi di aprire anche la Curva Maestrelli, ma visti ancora gli scarsi risultati l’opzione è oramai quasi da scartare.
FONTE: Laziopolis.it
19/03/2015 06:02
Primi passi biancocelesti per Morrison
Giorgia Baldinacci Pioli scopre Morrison, dopo tanta attesa ecco il talento inglese. Ieri a Formello la prima amichevole in famiglia, il tecnico biancoceleste lo ha testato come mezzala (destra e...
Pioli scopre Morrison, dopo tanta attesa ecco il talento inglese. Ieri a Formello la prima amichevole in famiglia, il tecnico biancoceleste lo ha testato come mezzala (destra e sinistra) e attaccante esterno. Lo studia per capire dove può daremil meglio ma la classe l'ha notata subito: gran tocco di palla e precisione, anche se manca la condizione fisica. Avrà tempo fino all'estate per trovarla, l'ex West Ham, intanto ha iniziato a conoscere la Lazio e a farsi conoscere.
Prima della sosta per le Nazionali, l'esame Hellas Verona. I biancocelesti ci arrivano al top ma soprattutto con una rosa finalmente al completo. Out Pereirinha e Djordjevic (tornerà per la metà di aprile), Gentiletti dovrebbe essere a disposizione il 4 aprile con il Cagliari, Lulic sta bene: dovrà mettere benzina nella gambe ma aprirà il ballottaggio con Cataldi. Si rivede Candreva dopo il turno di stop, ma l'intera difesa è in diffida: il quartetto Basta, De Vrij, Mauricio, Radu non ha subìto gol nelle ultime 3 partite.
Controlli strumentali per Konko, ha rimediato un trauma contusivo all'emitorace destro. A rischio la convocazione con il Verona, per il posticipo della domenica all'Olimpico venduti circa 9 mila biglietti (a cui si aggiungono 17 mila abbonati). La società sta studiando nuove idee per portare i tifosi allo stadio. Ad esempio riproporre il «maglia day» che andò in scena il 5 novembre 2003, in quel Lazio-Chievo deciso da Mihajlovic. A distanza di 12 anni, l'iniziativa potrebbe ripetersi con 40 mila biglietti in vendita al prezzo simbolico di 10 euro e un unico imperativo: tutti allo stadio con una maglia della Lazio. La partita scelta potrebbe essere quella contro il Chievo in programma il prossimo 26 aprile.
Giorgia Baldinacci
FONTE: IlTempo.it
Calciomercato, il Genoa tenta Mario Situm
Attaccante classe ’92 cresciuto nella Dinamo Zagabria, attuale proprietaria del cartellino, Mario Situm in questa stagione gioca in prestito allo Spezia.
Secondo quanto riporta l’edizione spezzina de ‘Il Secolo XIX’, il Genoa da circa un mese starebbe monitorando le prestazioni dell’attaccante croato per valutare un eventuale ingaggio in vista della prossima finestra di calciomercato.
Il Grifone sarebbe intenzionato a contattare l’agente del giocatore, Marko Mamic, per una proposta di prestito con diritto di riscatto.
L’agente, tra l’altro, ha ottimo rapporti con il club di Villa Rostan, dato che nel 2013 aveva condotto la trattativa per portare il croato Sime Vrsaljko in rossoblu, poi passato al Sassuolo.
Sempre secondo il quotidiano, anche Fiorentina e Hellas Verona sarebbero interessate a Situm, anche se lo Spezia sarebbe pronto a formulare un’offerta per rinnovarne il prestito in caso di promozione in Serie A.
Il Genoa, intanto, continua a seguire il giocatore rimanendo in contatto sia con l’agente che con la Dinamo, dato che il giocatore pare si adatti molto bene al gioco di mister Gasperini. Gli osservatori rossoblu sono pronti a seguire anche i prossimi impegni dello Spezia per continuare a monitorare Situm.
Oltre all’attaccante, secondo alcune voci, il Grifone sarebbe interessato anche ad un centrocampista del club di Zagabria: il nome, però, non è ancora noto.
goganga
pubblicato il: 18 marzo 2015
FONTE: CanaleGenoa.it
20 mar 2015
Lazio vs Hellas Verona probabili formazioni e statistiche.
All’Olimpico si incontrano due tra le squadre più in salute dell’intero campionato: la Lazio sembra non volersi più fermare e ora punta al sorpasso sui cugini della Roma; il Verona è tornato finalmente quello della scorsa stagione e si gode la vena realizzativa di Luca Toni. La 28° giornata di serie A si prospetta caldissima.
Statistiche
All’andata l’incontro terminò in parità, 1-1 in virtù delle reti di Lulić e Toni. Anche nell’ultimo precedente all’Olimpico, quello relativo alla scorsa stagione, la partita era terminata con il segno x: in quell’occasione il risultato fu di 3-3 con gol di Keita, Marquinho, Lulić, Iturbe, Romulo e Mauri. Nei 4 incontri immediatamente precedenti tra la Lazio ha sempre realizzato almeno 4 gol: 4-1 nel 1996-1997, 4-0 nel 1999-2000, 5-3 nel 2000-2001 e 5-4 nel 2001-2002 (Stam, Crespo, C. López, doppietta di Stanković, Frick, Colucci, Cossato, Adailton). L’ultimo successo dell’Hellas risale al 1984-1985, 0-1 propiziato dall’autorete di Podavini.
La Lazio ha ospitato 19 volte nella storia della Serie A l’Hellas Verona: i capitolini vantano 10 vittorie, 7 pareggi e solo 2 sconfitte tra le mura amiche, con 42 reti messe a segno e 22 subite. Nei 20 precedenti al Bentegodi, invece, si ribalta la situazione: la formazione scaligera si è imposta in 9 occasioni tra le mura amiche, a fronte di altrettanti pareggi e di 2 sole sconfitte. A Verona sono stati messi a segno 43 gol, 27 dai gialloblù e 16 dai biancocelesti.
Pre-tattica
Qui Lazio - Modulo: 4-2-3-1
Per la prossima sfida casaliga contro il Verona giungono notizie contrastanti dall'infermeria: Konko non disputerà sicuramente il match a causa del problema all'emitorace di destra, invece, il centrale Mauricio da domani riprenderà ad allenarsi regolarmente con il resto della squadra.
Contro il Verona torna poi arruolabile Candreva, rischia di scivolare allora in panchina Cataldi.
Qui Verona - Modulo: 4-3-3
Allenamento pomeridiano ieri a Peschiera per i ragazzi di Mandorlini che hanno svolto una partitella in famiglia. Ionita è rientrato in gruppo, rimane a box Marquez, sono due gli squalificati che non potranno giocare a Roma (Juanito Gomez e Sala). Il tecnico potrebbe tornare a schierare Agostini e Christodoulopoulos.
Probabili formazioni
Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Mauricio, Radu; Biglia, Parolo; Candreva; Mauri, Felipe Anderson, Klose. All: Pioli.
A disp: Berisha, Cana, Cavanda, Braafheid, Cataldi, Onazi, Novaretti, Lulic, Ledesma, Ederson, Keita, Perea.
Squalificati: -
Indisponibili: Gentiletti, Konko, Djordjevic.
Verona (4-3-3): Benussi; Pisano, Rodriguez, Moras, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Greco; Jankovic, Toni, Hallfredsson. All: Mandorlini.
A disp: Gollini, Rafael, Martic, Agostini, Sorensen, Campanharo, Christodoulopoulos, Fernardinho, Nico Lopez, Saviola.
Squalificati: Juanito Gomez, Sala
Indisponibili: Marquez
Pubblicato da Mondo Biancoceleste a 09:40
FONTE: 2.BP.BlogSpot.com
VERONA, 21:29
CALCIO, VERONA; TONI: LAZIO FORTE MA POSSIAMO GIOCARCELA
Domenica due gol per stendere il Napoli, oggi il premio "Beppe Viola" come riconoscimento per "la sua splendida carriera e per le sue qualita' umane". Momento d'oro per Luca Toni che ammette: "sono molto contento di ricevere il "Beppe Viola" soprattutto dopo la bella vittoria contro il Napoli". Un successo molto importante per l'Hellas in una partita molto sentita dall'intero ambiente e che permette alla squadra di Mandorlini di mettersi definitivamente alle spalle un momento non facilissimo. "Eravamo arrivati in un punto in cui non eravamo messi benissimo in campionato, cosi' ci siamo guardati in faccia e ci siamo parlati. L'unica maniera per venirne fuori era di cercare di lottare su tutti i palloni, tornare ad essere quelli dell'inizio del campionato ed e' venuto fuori il carattere del Verona, anche se la fortuna ci ha un po' aiutato - ammette Toni -. Dopo la trasferta di Genova c'e' stato un confronto con i tifosi, ma conoscevamo benissimo anche prima l'umore dei nostri sostenitori, sapevamo di aver fatto una brutta figura e abbiamo deciso di ripartire. Il calcio e' cosi', tre settimane prima sembravamo finiti e con il Napoli c'era lo stadio in festa, squadra e tifosi insieme. Penso che sia giusto cosi'. Abbiamo fatto una grande partita, ce la siamo goduta e adesso pensiamo alla trasferta di Roma". Adesso c'e' l'esame Lazio. Squadra in grande forma quella di Pioli. "L'ho sempre detto che e' una bella formazione, e' molto forte. Hanno due esterni sulle fasce che fanno la differenza, e' tosta dietro, giocano bene in mezzo al campo. In attacco il loro titolare si e' fatto male, ma hanno Miro Klose che sta facendo veramente bene". "Sara' una partita difficile - prosegue Toni -, pero' noi siamo piu' sereni rispetto ad un mese fa. Abbiamo capito la nostra forza, se corriamo a mille all'ora possiamo giocarcela con tutti". Continua a segnare e la Verona che ama l'Hellas spera che abbia ancora voglia di proseguire la sua splendida carriera. "Se mi trovero' a giugno ad avere ancora voglia di andare al campo, fare sacrifici e sentire l'adrenalina della domenica, continuero' sicuramente, si vedra' a fine campionato cosa vorra' fare la societa'". Intanto colleziona primati. "Se punto a superare i gol Mascetti? I record li guardo dopo, il mio obiettivo e' quello di allenarmi bene in settimana e di fare gol alla domenica, pero' e' bello battere i primati nelle societa' importanti. Mi piacerebbe fare una tripletta per poter portare il pallone a casa, cosi' la mia bambina ci puo' giocare, quando le facevo io non te lo davano il pallone - sorride Toni.
FONTE: Sport.Repubblica.it
Coro contro Insigne, paga il Verona
Il Giudice sportivo ha inflitto un'ammenda di 3.000 alla società scaligera per "un coro insultante ad un calciatore della squadra avversaria".
17 marzo 2015
Il Verona paga per il coro che i suoi tifosi hanno intonato ai danni di Lorenzo Insigne.
Lo ha stabilito il Giudice sportivo, che ha inflitto un'ammenda di 3.000 euro "alla Soc. Hellas Verona per avere, al 34° del secondo tempo, indirizzato un coro insultante ad un calciatore della squadra avversaria". I media veneti avevano riferito di uno sputo da parte dell'attaccante partenopeo sullo stemma della società scaligera nel tunnel del Bentegodi.
Sanzione pecuniaria anche ai danni della Roma, che dovrà pagare un'ammenda di 3.000 euro "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco due petardi ed acceso nel proprio settore due fumogeni ed un petardo; sanzione attenuata ex art. 14 in relazione all'art. 13 lettere a) e b) CGS, per avere la Società concretamente operato con le Forze dell'Ordine a fini preventivi e di vigilanza".
FONTE: Sportal.it
Torneo Città di Arco: Nordsjaelland -Hellas Verona 3-4
15/03/2015
NORDSJAELLAND-HELLAS VERONA 3-4 d.c.r. (0-0 al 80')
Sequenza dei rigori: Skov gol, Belkheir gol, Jensen traversa, Casale gol, Worts gol, Bollini gol, Nelsson gol, Badan gol, Lorentzen parato.
NORDSJAELLAND (4-2-3-1): Jensen P.; Damgaard, Lorenzen, Worts, Jaeger; Nelsson, Vollesen; Frese (dal 13' st Jakobsen), Skov, Harlev (dal 7' st Jensen C.); Frederiksen (dal 1' st Fitel).
A disposizione: Hassing, Andersen, Christiansen, Joergensen.
All.: Kurland.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Ravetta; Pavan, Guglielmi, Casale, Badan; Pellacani (dal 29' st Crema), Danzi; Cerda (dal 15' st Dentale), Bollini, Pinton; Buxton (dal 11' st Belkheir).
A disposizione: Vencato, Fiorio, Verlicchi, Hoxha, Neri, Verdone.
All.: Vitali.
Arbitro: Francesco Scifo di Trento.
Data la giovane età, ed augurandogli imprese ben più importanti, forse un monumento sarebbe eccessivo. Un piccolo busto, però, Leonardo Ravetta, portiere dell'Hellas Verona, se lo merita. È grazie alle sue prodezze sui calci di rigore di Vollesen e Lorentzen che i gialloblù scaligeri hanno conquistato il diritto di giocarsi la finale di questo prestigioso torneo com'era già accaduto nel 2013. La parata sulla conclusione a mezza altezza di Vollesen, comunque, è stata di gran lunga la più importante, perché ha consentito ai ragazzi di Vitali di mantenere la porta inviolata e così arrivare a giocarsi la semifinale nella lotteria dei rigori.
L'episodio che poteva cambiare i destini della gara cade al 24' del primo tempo, dopo che gli scaligeri si erano fatti pericolosi in avanti un paio di volte con conclusioni fuori bersaglio di Bollini e Pavan. L'esterno sinistro danese Skov prende il tempo a tut ti e s'infila in area, pronto a battere a rete, ma viene placcato da tergo da Casale. Calcio di rigore e ammonizione per il centrale veronese, che sarà ora costretto a saltare la finale con la Juventus per squalifica. Sul dischetto si presenta Vollesen la cui conclusione, a mezza altezza e nemmeno tanto forte, viene parata da Ravetta con un gran volo.
Lo scampato pericolo ringalluzzisce l'Hellas, che chiude il tempo in avanti e si rende pericolosa con un paio di conclusioni di Buxton, una di testa e una di piede, poco felici nella mira.
Nella ripresa le due squadre, alla quarta partita consecutiva, sembrano meno intraprendenti. L'Hellas Verona continua a metterla sul piano della tecnica e del palleggio, ma viene schiacciato dalla superiorità atletica dei danesi che potrebbero passare al 16', con il neo entrato Fitel, se Guglielmi non si esibisse in un recupero prodigioso per tempismo.
Ancora brividi nel finale, quando il gigante Nelsson pro lunga di testa sul secondo palo un pallone pericolosissimo, poi il fischio finale, dopo 3' di recupero, ed i calci di rigore che hanno sancito la giornata no di Vollesen (ancora un errore dal dischetto) e il momento di grazia del portiere scaligero Ravetta.
FONTE: ZonaCalcioFaiDaTe.it
Gucher, Chievo ed Hellas lo puntano
Robert Gucher (foto facebook)
verona.iamcalcio.it scritto il 16 Marzo 2015, ore 15:59
Austriaco, centrocampista centrale, classe 1991. Stiamo parlando di Robert Gucher, oggi in forza al Frosinone, giocatore alla quale mezza serie A ha già puntato gli occhi. Come riportano i colleghi di TMW l'austriaco nelle scorse settimane sarebbe stato visionato da alcuni club, e tra questi vi sarebbero Sampdoria e le due veronesi Hellas e Chievo. Gucher, che milita anche nella Nazionale austriaca, è sotto contratto con il Frosinone fino a giugno 2017.
Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.it
BEPPE VIOLA: la finale sarà Juventus-Hellas Verona. In campo martedì
I bianconeri battono il Parma 4 a 3 mentre i veneti passano ai rigori contro il Nordsjaelland
Nella foto gli Allievi dell'Hellas Verona festeggiano l'accesso alla finalissima
Juventus o Hellas Verona, sarà una di loro due ad aggiudicarsi la 44esima edizione del Torneo Città di Arco - Beppe Viola. La finalissima è in programma martedì alle 15.00 ad Arco.
La Juventus ha infatti conquistato il posto in finale battendo per 4 a 3 il Parma in una delle due semifinali disputate questa mattina. I veronesi, invece, dopo aver chiuso i tempi regolamentari sullo 0 a 0 con il Nordsjaelland, dal dischetto sono stati più precisi dei danesi e vincendo così per 4 a 3.
JUVENTUS - PARMA 4-3
Reti: 6'pt Ferrando (J), 40'pt, 10'st Morselli, 16'st, 26'st Bruschi (P), 42'st Pierini (P), 44'st Ndiaye (J).
Juventus: Lubbia; Wang Yi, Ferrando, Curovic, Beruatto (21' st Zanandrea); Bove, Conti, Monteleone (32' st Ndiaye); Morselli (40' st Ciarmela), Manicone (15' st Arras), Kean. A disposizione: Dani, Bianchia, Melani, Bresciani. Allenatore: Felice Tufano.
Parma: Vassallo, Masetti, Adorni, Setti, Cipolla, Milanese, Matrone, Sarzi-Maddini, Bruschi, Lukanovic, Cabrini. A disposizione: Bellarini, Bettuzzi, Pierini, Koliatko, Osmenaj, Musiari, Pizi, Castagna. Allenatore: Fausto Pizzi.
Spettacolo, gol ed emozioni. Non è mancato nulla nel match tra Juventus e Parma.
I bianconeri partono forte con Ferrando che sblocca il risultato già al 6' del primo tempo. Poco dopo Bove sfiora il raddoppio e al 18' è Monteleone ad andarci vicino. Il Parma si vede al 20' quando il tiro dalla distanza di Cabrini si spegne a lato. I ducali prendono coraggio, ma al 40' la seconda mazzata firmata Morselli. Si va al riposo così e poco dopo il rientro in campo i gialloblù incassano anche la terza rete, di nuovo per opera di Morselli.
La gara sembra essersi incanalata bene per la Juventus, che già pregusta la finale. E invece il Parma non ci sta. Rincorre la rete con determinazione e viene premiato al 16' quando Bruschi insacca di piatto un pallone proveniente dal corner di sinistra. I ragazzi di Pizzi prendono fiducia. La loro insistenza è premiata 10 minuti più tardi. Pierini al 25' viene steso in area. Per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si porta Bruschi che non sbaglia, firmando la personale doppietta. La Juve reagisce con forza, quella che Kean stampa sulla traversa. Il match volge al termine ma al 41' Bruschi, dopo aver difeso palla al limite dell'area, guadagna il fondo e crossa per Pierini che segna. Pareggio. Non per molto però.
Minuto 44, il bianconero Conti butta in area un calcio di punizione da metà campo, Kean sfiora di tacco ma a correggerne la traiettoria è Bove che serve Ndiaye, il quale inzucca in rete.
NORDSJAELLAND-HELLAS VERONA 3-4 d.c.r. (0-0 al 80')
Sequenza dei rigori: Skov gol, Belkheir gol, Jensen traversa, Casale gol, Worts gol, Bollini gol, Nelsson gol, Badan gol, Lorentzen parato.
Nordsjaelland: Jensen P.; Damgaard, Lorenzen, Worts, Jaeger; Nelsson, Vollesen; Frese (dal 13' st Jakobsen), Skov, Harlev (dal 7' st Jensen C.); Frederiksen (dal 1' st Fitel). A disposizione: Hassing, Andersen, Christiansen, Joergensen. All.: Kurland.
Hellas Verona: Ravetta; Pavan, Guglielmi, Casale, Badan; Pellacani (dal 29' st Crema), Danzi; Cerda (dal 15' st Dentale), Bollini, Pinton; Buxton (dal 11' st Belkheir). A disposizione: Vencato, Fiorio, Verlicchi, Hoxha, Neri, Verdone. All.: Vitali.
Arbitro: Francesco Scifo di Trento. Assistenti: Berti e Tincul.
NOTE. Ammoniti: Badan, Casale, Nelsson.
Freddezza e precisione, sono queste le doti che hanno garantito ai ragazzi di Vitali l'accesso alla finalissima.
Contro i danesi del Nordsjaelland, l'Hellas Verona parte bene e per larga parte della prima frazione macina gioco rendendosi pericoloso in tre occasioni: prima con Bollini servito da Pinton ma Jensen è attento, poi con Buxton che incorna su angolo di Cerda e infine con Pavan che spara di poco sopra la traversa un calcio di punizione da buona posizione. La palla d'oro, però, capita ai danesi. Al 25' il Nordsjaelland può usufruire di un calcio di rigore. Frederiksen si incarica della battuta ma la sua conclusione è sventata da Ravetta. Anche nella ripresa i veronesi spingono ma i danesi non cedono. Finisce in parità e quindi ai calci di rigore.
Partono i danesi con Skov che segna. I giovani del Verona non sbagliano neanche un tiro mentre Jensen stampa sulla traversa e Lorentzen si fa parare da Ravetta il rigore decisivo.
Scritto da La Redazione il 15/03/2015
FONTE: TrentinoGol.it
TORNEO CITTA' DI ARCO: Nordsjaelland - Hellas Verona 3-4 dcr, Il Tabellino
Pubblicato Domenica, 15 Marzo 2015 16:09 | Scritto da Fabrizio Consalvi
E' stata decisa solo ai calci di rigore, la Semifinale della 44° Edizione del Città di Arco - Beppe Viola. La sfida tra Nordsjaelland e Hellas Verona, è terminata infatti con il punteggio di 0-0 al termine sia dei tempi regolamentari. Sono serviti quindi i penalty, con la traversa colpita da Vollesen nella seconda serie. Mentre per l'Hellas Verona hanno siglato tutti da Belckheir a Badan. Ultimo errore dei danesi con Lorentzen. Gialloblu che incontreranno la Juventus.
NORDSJAELLAND - HELLAS VERONA 3-4 (dcr)
NORDSJAELLAND: Jensen, Lorentzen, Worts, Damgaard, Jaeger, Nelsonn, Skov, Vollesen, Harlev, Frese, Fredriksen. A disp.: Hassing, Christiansen, Jorgensen, Jensen, Andersen, Jacobsen, Fitel. All.:Kurland.
HELLAS VERONA: Ravetta, Guglielmi, Casale, Badan, Pavan, Pinton, Danzi, Pellacani, Buxton, Bollini, Cerda. A disp.: Vencato, Fiorio, Crema, Dentale, Verlicchi, Neri, Vendone, Hoxha, Belkheir. All.: Vitali.
SEQUENZA RIGORI:
NORDSJAELLAND: 1 Skov rete - 2 Vollesen traversa - 3 Worts rete - 4 Nelsson rete - 5 Lorentzen parato
HELLAS VERONA: 1 - Belkheir rete - 2 Casale rete -3 Bollini rete - 4 Badan rete
FONTE: CalcioNazionale.it
Lazio - Hellas Verona, le probabili formazioni | Gomez e Sala assenti per squalifica
Oltre a loro non saranno del match anche Marquez e Marques, Mandorlini quindi schiera come coppia centrale Moras e Rodriguez, mentre il ruolo di terzino destro sarà affidato a Martic
La Redazione 21 marzo 2015
L'Hellas Verona fa visita allo stadio Olimpico alla Lazio, nel match che si volgerà alle 20.45 di domenica 22 marzo valido per la ventottesima giornata del campionato di serie A.
Il ruolino di marcia dei laziali nelle ultime partite è impressionante: cinque vittorie in altrettante gare disputate e i cugini romanisti lontani solamente un punto in classifica. Per i padroni di casa l'obiettivo sarà quello di conquistare i tre punti per provare a mettere la freccia sulla Roma e ottenere quel secondo posto che da l'accesso diretto alla prossima Champions League.
I gialloblu arrivano a loro volta da un buon periodo di forma, che li ha visti raccogliere due vittorie e due pareggi nelle ultime quattro gare, consentendogli di allungare con forza sulla zona retrocessione. La matematica però non da ancora certezze alla truppa di Mandorlini, che proverà a strappare punti anche ai biancolesti.
I PRECEDENTI - All'Olimpico le due formazioni si sono scontrate 19 volte, con i capitolini che si sono imposti sugli avversari per 10 volte: 7 invece i pareggi e solamente due le vittorie dei veneti. Nel match di andata al Bentegodi, Luca Toni aveva risposto al vantaggio di Lulic, mentre nella scorsa stagione la sfida in terra romana finì 3-3, a segno andarono: Keita, Marquinho, Lulić, Iturbe, Romulo e Mauri.
QUI LAZIO - "Sono soddisfatto del percorso della squadra, ma ci sono ancora tappe difficili da superare, a partire da domani. Affronteremo un avversario che si chiude bene nella sua metà campo, quindi dovremo essere lucidi. Servirà grande concentrazione. Felipe Anderson? Molto ci ha messo lui per emergere. Ho capito subito che ha grandi potenzialità. Possiamo fare grandi cose. Sarà dura superare la Roma, ma vogliamo essere ambiziosi. Ne stiamo parlando ora perché abbiamo ragionato partita dopo partita, per cui dobbiamo continuare a fare così. Euforia e pressioni? Ho parlato con la squadra: meglio che ci sia l’entusiasmo dei tifosi che un ambiente freddo e uno stadio in silenzio. I giallo blu? Arrivano da quattro risultati utili consecutivi, è una squadra in grande condizione fisica e mentale, si chiude bene e riparte velocemente, hanno Toni, che è un punto di riferimento, per cui è una partita complicata. Dovremo dare pochi punti di riferimento e giocare il miglior calcio possibile. Modulo? A me interessa l’approccio: cambiare posizioni non è un problema per la squadra". Le ultime, buone prestazioni dell?Hellas non sono passate insosservate agli occhi di Stefano Pioli, che però vuole a tutti i costi superare la Roma in classifica. Berisha è squalificato, Pereirinha, Konko, Gentileti, Tounkara e Djordjevic sono fermi ai box, così l'allentore biancoceleste si affida al terzetto composto da Feliper Anderson, Mauri e Candreva, in sostegno a Klose, per sfondare il fortino scaligero. In difesa la coppia di centrali dovrebbere essere composta da Mauricio e De Vrij.
QUI HELLAS VERONA - "La partita con il Napoli? E’ stata una vittoria importante, non solo per il morale ma anche per la classifica. Quanti punti ci mancano alla salvezza? Non so, la quota non mi interessa, noi dobbiamo giocare su ogni campo, quindi testa bassa e lottare per tutti i punti possibili. Siamo più tranquilli ma non abbassiamo la guardia. Sarà una gara molto difficile contro la squadra che, con 5 vittorie di fila, è la più in forma, questa la dice lunga sulla difficoltà, dovremo essere pronti. Il Verona sta bene, siamo sereni, anche se questo non vuol dire niente, con le grandi squadre si incontrano sempre delle difficoltà. Un commento sui biancocelesti? Stanno vivendo un periodo di forma strepitoso, al di là dei risultati hanno giocatori importanti, ho letto che Felipe Anderson ha rinnovato. Rafa Marquez? Non è stato convocato, ne avrà ancora per un po’, ci auguriamo di recuperarlo per il Cesena. Rodriguez? Con il Napoli ha grandissima partita, siamo molto contenti di lui. Ho letto le sue dichiarazioni, sono contento che si senta pronto. Gomez e Sala non ci saranno perché squalificati. Sono assenze importanti, sono giocatori che stanno facendo bene. Marques ha avuto dei problemi influenzali e non si è allenato, speriamo che ce la faccia. Abbiamo recuperato Moras, quindi i centrali che avrò a disposizione sono lui, Rodriguez e Sorensen. Pisano a sinistra? E’ un’alternativa, ce la teniamo buona. A centrocampo? Abbiamo recuperato Ionita e Valoti, Greco sta facendo molto bene, anche Campanharo sta lavorando tanto. In attacco Lazaros o Nico Lopez? Credo che l’importante sia l’atteggiamento, i miei calciatori lo sanno, senza quello non si è utili alla squadra. Se impiegherò Hallfredsson come esterno d’attacco? Emil è un calciatore che può giocare in molti ruoli, l’ha fatto solo una volta, vediamo domani. Sono ancora tutti in ballo, ci penserò ancora". Il momento di grande forma dei laziali è, giustamente, fonte di preoccupazione per Mandolrini, che però non ne vuole sapere di darsi per vinto. Sala e Gomez sono squalificati, mentre Marquez e Marques non sono ancora disponibili. La coppia centrale difensiva dovrebbe quindi essere composta da Moras e Rodriguez, con Martic che torna sulla destra e Pisano a sinistra. In attacco sembra Christodoulopoulos il candidato principale a prendere il posto di Gomez, mentre a centrocampo ci sarà Obbadi.
ARBITRO - Davide Massa di Imperia.
Verona, "a vincere è ancora la solidarietà": gialloblù dell'Hellas in visita ai bambini malati di Abeo
Grazie alla sensibilità dei tifosi gialloblù, dalla vendita delle magliette celebrative #MengaPoc, realizzata da Luca Toni per i suoi 300 gol, sono stati ricavati 15mila euro, che verranno interamente devoluti all'associazione benefica
La Redazione 19 marzo 2015
I campioni dell'Hellas nel reparto del Policlinico di Borgo Roma (Foto © di Francesco Grigolini per Fotoexpress - da Facebook)
L’abbraccio di quelle piccole mani i giocatori gialloblù non lo scorderanno mai. Luca Toni, insieme ai compagni di squadra Francesco Benussi, Leandro Greco, Evangelos Moras, Jacopo Salae Guillermo Rodriguez, ha visitato nelle scorse ore il reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Borgo Roma per regalare una mattinata speciale ai bambini di Abeo (Associazione Bambino Emopatico Oncologico). Applausi e bandiere per i campioni gialloblù, che sono stati abbracciati dai bambini e dallo staff sanitario dell'ospedale, felici di poter sorridere insieme ai loro idoli. Gioia in corsia, dove i gialloblù hanno firmato autografi e consegnato le maglie con dediche personalizzate ai bambini. Una mattinata in cui a vincere è stata anche la solidarietà. Grazie alla sensibilità dei tifosi gialloblù, dalla vendita delle magliette celebrative #MengaPoc (realizzata da Luca Toni per i suoi 300 gol, in collaborazione con la società gialloblù) sono stati ricavati 15mila euro, che verranno interamente devoluti ad Abeo.
Emozionato il capitano, Luca Toni: "Abbiamo vissuto emozioni diverse rispetto a quelle che ti trasmette un campo da calcio. E' stata una bella mattinata, abbiamo cercato di portare un bel sorriso a dei bambini che non stanno attraversando un bel momento. Queste sono le cose belle del calcio". Chiara Bovo, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, non nasconde la propria soddisfazione: "Un giorno bellissimo, ringrazio l'Hellas Verona per aver portato gioia e sorrisi ai bambini meno fortunati. Oltre alla società gialloblù, ringrazio anche ABEO per aver permesso lo svolgimento di questa giornata".
Anche Simone Cesaro, primario del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma, ha commentato il bel risultato di una : "giornata importante". "sono venuti i campioni dell'Hellas Verona come Luca Toni, che ha vinto una Coppa del Mondo e sta facendo molti gol con i gialloblù. Anche qui abbiamo i nostri piccoli campioni della vita, ed è importante che ci sia stato questo incontro perché anche noi abbiamo da vincere le nostre battaglie e gli sportivi ci sono molto vicini".
FONTE: VeronaSera.it
18:00 | sabato 21 marzo 2015
Hellas Verona, Mandorlini: «Non abbassiamo la guardia»
Continua il tecnico: «Con la Lazio sarà difficile, è la squadra più in forma del campionato»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals © www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA CONFERENZA STAMPA MANDORLINI - Dopo l'ottima vittoria con il Napoli, l'Hellas Verona è atteso dall'esame Lazio in occasione della 28^ giornata di Serie A. In conferenza stampa, Andrea Mandorlini ha presentato la sfida dell'Olimpico: «E' stato importante vincere con il Napoli, per il morale e per la classifica. Respiriamo un po' ma non siamo salvi: non abbassiamo la guardia. Con la Lazio sarà difficile, è la squadra più in forma del campionato. Noi stiamo bene, loro sono in forma strepitosa aldilà degli ottimi calciatori che hanno come Felipe Anderson. Hanno tante armi, sono rapidi ed attaccano bene: dopo Higuain è il turno di affrontare Klose».
«PENSO SOLO AL RISULTATO» - «Penso solo al risultato, non se sarà una partita bella o brutta. Voglio lottare in ogni situazione di gioco; ci sarà molto pubblico, abbiamo lavorato bene in settimana, preparando al meglio la partita. Siamo in un buon periodo, sarebbe bello allungarlo. Toni come Elkjaer? Difficile fare paragoni, ho giocato con campioni come Elkjaer e ho la fortuna di allenare Toni: ho un bel rapporto con lui, se devo fare un paragone lo faccio con Federer, campione immortale. Toni sindaco? Al massimo vice sindaco, il sindaco lo faccio io».
09:56 | sabato 21 marzo 2015
Tempo: Lazio, Gentiletti brucia le tappe
Il difensore potrebbe rientrare tra i convocati per la sfida con il Verona
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
LAZIO VERONA GENTILETTI - Brucia le tappe Santiago Gentiletti, il difensore argentino acquistato in estate dalla Lazio. Il difensore centrale ex San Lorenzo aveva convinto tutti nel suo esordio in campionato contro il Cesena ma nella seconda partita stagionale, una settimana più tardi contro il Genoa, l'argentino si è rotto il egamento crociato anteriore del ginocchio e non è più tornato in campo in partite ufficiali.
IL RIENTRO - Il recupero procede nel migliore dei modi. L'infortunio sembra essere ormai alle spalle tanto che Gentiletti potrebbe già essere convocato per la sfida in programma domenica sera alle 20:45 allo stadio Olimpico contro l'Hellas Verona di Mandorlini e Toni. Il rientro del difensore era previsto per il 4 aprile, per la trasferta di Cagliari, ma stando a quanto riferito dall'edizione odierna de "Il Tempo", Gentiletti potrebbe rientrare nel novero dei convocati. Difficilmente il difensore scenderà in campo contro l'Hellas ma contro il Cagliari, dopo la sosta, potrebbe esserci anche il ritorno in campo.
ALTRE NOTIZIE
Under 21, 24 convocati da Di Biagio: prima chiamata per Izzo
19.03.2015 18.38 di Gaetano Mocciaro Twitter: @gaemocc
Il commissario tecnico dell'Under 21 Luigi Di Biagio ha diramato la lista di 24 nomi per le amichevoli contro Germania e Serbia, ultimi test prima della fase finale in Israele. Prima chiamata per Armando Izzo del Genoa. Di seguito l'elenco completo:
Portieri: Bardi (Chievo Verona), Leali (Cesena), Sportiello (Atalanta)
Difensori: Barba (Empoli), Bianchetti (Spezia), Biraghi (Chievo Verona), Goldaniga (Perugia), Izzo (Genoa), Romagnoli (Sampdoria), Rugani (Empoli), Sabelli (Bari);
Centrocampisti: Baselli (Atalanta), Battocchio (Virtus Entella), Benassi (Torino), Cataldi (Lazio), Crisetig (Cagliari), Fedato (Modena), Molina (Carpi), Viviani (Latina);
Attaccanti: Belotti (Palermo),Berardi (Sassuolo), Longo (Cagliari), Trotta (Avellino), Verdi (Empoli).
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "In mezzo al campo è tutta un'altra musica"
19.03.2015 09.43 di Marco Frattino
"Da Ionita a Obbadi, la benzina degli ex infortunati". Titola così Il Corriere di Verona in merito all'Hellas di Andrea Mandorlini, capace di conquistare otto punti negli ultimi quattro match. La svolta del Verona è arrivata anche grazie al rientro dei suoi giocatori di centrocampo. E Tachtsidis e Hallfredsson volano nella mediana scaligera.
22:20 | martedì 17 marzo 2015
Lazio - Hellas Verona, probabili formazioni
Pioli ritrova Candreva, tre assenze per Mandorlini
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone foto: © Imagephotoagency.it
PROBABILI FORMAZIONI LAZIO HELLAS VERONA - Lazio - Hellas Verona è una delle sfide più interessanti che riserva la 28^ giornata del campionato di Serie A, in programma domenica 22 marzo ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Si affrontano due formazioni che vivono un momento particolarmente felice della propria stagione. La Lazio, infatti, è reduce da cinque vittorie consecutive in campionato e ha pienamente conquistato la terza posizione in classifica, scavalcando il Napoli e portandosi ad un solo punto di distanza dai cugini della Roma al secondo posto, guadagnando ben 11 punti in 5 giornate sui giallorossi. Il Verona di Mandorlini è al quarto risultato utile consecutivo, guadagnando ben otto punti nelle ultime quattro giornate e che hanno permesso ai gialloblù di staccare definitivamente la zona salvezza, con una distanza di sicurezza di undici punti.
INFO UTILI - Pioli può sorridere per il morale a mille del gruppo biancoceleste e per le condizioni degli acciaccati: infatti il tecnico laziale può contare sul rientro in gruppo del difensore Gentiletti dopo il lungo infortunio e potrebbe essere dei convocati per domenica sera in panchina insieme a Konko, anche lui recuperato. Rientra Candreva, potrebbe rifiatare Cataldi. Mandorlini deve fare a meno dell’indisponibile Marquez e delle squalifiche di Gomez e Sala, fermati per un turno dal Giudice Sportivo: si profila una chance dal primo minuto per Christodoulopoulos e Agostini.
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti, Basta, De Vrij, Mauricio, Radu, Parolo, Biglia, Candreva, Mauri, Felipe Anderson, Klose. In panchina: Berisha, Gentiletti, Novaretti, Braafheid, Cana, Cavanda, Onazi, Ledesma, Lulic, Cataldi, Ederson, Keita. Allenatore: Stefano Pioli.
HELLAS VERONA (4-3-3): Benussi, Pisano, Moras, Rodriguez, Agostini, Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson, Jankovic, Toni, Christodoulopoulos. In panchina: Rafael, Gollini, Marques, Sorensen, Brivio, Martic, Greco, Campanharo, Valoti, Fernandinho, Lopez, Saviola. Allenatore: Andrea Mandorlini.
DIRETTA/STREAMING - La partita sarà trasmessa in tv a partire dalle ore 20.45 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, su satellite, e Mediaset Premium, in digitale terrestre. In streaming su internet anche sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - Difficile pensare che in questo momento la Lazio possa fermarsi, quando manca un solo punto per raggiungere la Roma al secondo posto in classifica che darebbe la qualificazione in Champions League senza passare per i quarti. Considerando l’insidioso calendario che attende i biancocelesti nelle ultime tre del campionato, i laziali dovranno sfruttare queste occasioni, sopratutto davanti al pubblico amico. Propendiamo per l’1 degli uomini di Pioli.
Verona, Toni: «Lazio? Ce la giochiamo»
di Michele Ruotolo - twitter:@michelenews24
Fatto fuori il Napoli, l'Hellas Verona si prepara allo scontro contro la Lazio. A parlare ieri a margine di un evento è stato Luca Toni, bomber e trascinatore quest'anno degli scaligeri. Per l'ex attaccante viola i presupposti per fare un altro colpaccio ci sono tutti, certo è che però fino a questo momento i biancocelesti stanno vivendo un periodo di forma veramente stratosferico e sono ad un passo dall'aggancio al secondo posto in campionato.
YES, WE CAN - Così Toni: «Sì, la Lazio è forte, ma noi ce la possiamo giocare. I biancocelesti sono molto preparati, l'ho sempre detto, hanno due esterni che poi fanno la differenza, fanno girare molto palla e Klose è in forma». Però... «Con loro sarà dura all'Olimpico, ma rispetto a un mese fa noi siamo sicuramente molto più sereni e corriamo tutti a mille possiamo giocarcela alla grande». La sfida tra Toni e Klose poi, due bomber di razza anche se non proprio giovanissimi, potrebbe essere molto interessante.
09:05 | martedì 17 marzo 2015
GdS, Verona: Hallfredsson, la bandiera silenziosa
L'islandese convince ancora, protagonista del buon momento gialloblu
di Matteo Baldini - twitter:@Teo_Baldini © www.imagephotoagency.it
HELLAS VERONA HALLFREDSSON - L'Hellas Verona, dopo aver vissuto momenti piuttosto difficili nel corso della stagione, sembra essere uscito dalla situazione critica grazie a risultati importanti ed inattesi: il culmine della risalita gialloblu è stato il successo sul Napoli, un 2-0 che ha risollevato il morale dell'ambiente. L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si concentra in particolare sul momento di Emil Hallfredsson, uno dei principali protagonisti dell'ultima vittoria e, più in generale, del campionato gialloblu.
ANCORA UN ASSIST - L'islandese ha fornito il quinto assist nelle ultime cinque partite giocate, il sesto stagionale, per la gioia di un Luca Toni ancora in grande spolvero. Il quotidiano ripercorre la storia in gialloblu del centrocampista, sottolineando come il giocatore sia arrivato in Lega Pro nel 2010 per poi stringere una vera e propria alleanza di ferro con Mandorlini e diventare uno dei cardini della squadra. Una bandiera silenziosa a tutti gli effetti adottata dalla piazza, un legame ancor più chiaro e forte dopo la tragica scomparsa del padre del giocatore, lo scorso settembre.
10:45 | lunedì 16 marzo 2015
Capezzi tra rinnovo con la Fiorentina e possibile cessione: ci sono due club di A
Il centrocampista classe 1995' ha il contratto in scadenza nel giugno 2016
di Daniele Longo - twitter:@86_longo ©imagephotoagency.it
CAPEZZI VARESE ATALANTA VERONA FIORENTINA - In attesa di centrare aritmeticamente la quota salvezza, Hellas Verona e Atalanta iniziano a programmare la prossima stagione. Le attezioni sono rivolte sulla serie B, in particolare a Varese dove si sta mettendo in mostra un giovane centrocampista classe 95'. Stiamo parlando di Leonardo Capezzi, cartellino di proprietà della Fiorentina in scadenza nel 2016. Il giovane centrocampista ha da poco cambiato agente e con la società viola si sta iniziando a discutere di un eventuale rinnovo. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, ancora c'è una sensibile differenza tra domanda e richiesta. Primi approcci per capire i margini di manovra ma Capezzi riscuote consensi: l'Hellas lo sta facendo seguire con attenzione dal mese di novembre, su precisa segnalazione di Roberto Gemmi, responsabile dell'area scouting. Un profilo che piace e che sarà valutato per la prossima stagione, sopratutto in caso di mancato rinnovo.
ATALANTA VIGILE - Un'altra pista, al momento meno calda, porta direttamente a Bergamo: la Fiorentina è interessata a Daniele Baselli e non è da escludere un possibile inserimento di Capezzi nella trattativa. Secondo quanto risulta alla nostra redazione, Capezzi è un nome che riscuote interesse nella società orobica per la prossima stagione. Capezzi studia da Gerrard, suo grande pupillo, in attesa di spiccare il volo con la serie A nel destino.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
Lazio, Il Messaggero: "Il sogno è qui. Col Verona grande chance"
22.03.2015 09.18 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Il sogno è qui. L'edizione odierna del quotidiano romano Il Messaggero mette in risalto la grande occasione che avrà quest'oggi la Lazio, in casa contro il Verona, per continuare la propria marcia con la sesta vittoria consecutiva e rendere ancora più bella la realtà attuale di classifica. Ovvero tentare il sorpasso alla Roma al secondo posto e blindare il terzo da Napoli, Fiorentina e Sampdoria.
ALTRE NOTIZIE
Le probabili formazioni di Lazio-Verona - Cataldi verso la panchina
Diretta testuale su TMW alle ore 20:45
22.03.2015 07.35 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Approfittare della crisi della Roma per spodestarla dal secondo posto in classifica. E' questo l'obiettivo della Lazio di Stefano Pioli, che stasera ospiterà il Verona all'Olimpico nel match valido per la 28esima giornata del campionato di Serie A. I capitolini stanno attraversando un gran momento di forma e sono reduci dalla vittoria per 0-2 sull'ostico campo del Torino, decisa dalla doppietta di Felipe Anderson. Gli scaligeri, al momento, stazionano alla quattordicesima posizione in classifica, in una situazione piuttosto tranquilla visto che i punti dalla zona retrocessione sono ben undici. Dopo la pesante vittoria sul Napoli targata Luca Toni, i campioni d'Italia 1984/85 vogliono continuare a stupire anche lontano dal Veneto. Quello di domenica sarà il 40esimo incrocio tra le due compagini. Il pareggio, finora, è stato il risultato più frequente, verificatosi in 16 occasioni, seguito dai 12 successi laziali e dagli 11 veronesi.
COME ARRIVA LA LAZIO: Stefano Pioli non potrà contare sulle prestazioni di Konko, vittima di una contusione al costato che lo terrà a riposo almeno per i prossimi sette giorni. Candreva invece sarà disponibile, di conseguenza Cataldi dovrebbe accomodarsi in panchina. Il resto della formazione dovrebbe essere a grandi linee confermato, con Miroslav Klose e Felipe Anderson a formare la temibile coppia d'attacco biancoceleste.
COME ARRIVA IL VERONA: Mandorlini non vuole cali di tensione e negli ultimi giorni ha lavorato sodo per preparare al meglio la sua squadra in vista della complicata trasferta dell'Olimpico. Il tecnico, che non avrà a disposizione gli squalificati Sala e Juanito Gomez, dovrebbe schierare Christodoulopoulos dal 1'. Il messicano Marquez ha svolto un programma di lavoro differenziato e non ci sarà, mentre Ionita è tornato disponibile.
ALTRE NOTIZIE
Domenico Penzo: "Lazio-Verona è Toni-Klose, che sfida!"
21.03.2015 20.21 di Redazione TMW
È fin troppo facile definire Lazio-Verona come la sfida tra i giganti del gol, o i vecchietti con il vizio della rete. Ma tant'è: la prossima gara dell'Olimpico vivrà delle fortune (o meno) e delle giocate di Miroslav Klose e Luca Toni. Il laziale, mai come quest'anno, appare sgombro da impegni e grandi eventi targati Deutschland, riuscendo a dare alla sue prestazioni quella continuità che lo completano e che tanto stanno aiutando Pioli & Co a sbrogliare situazioni e partite pronte a complicarsi. Ultima, ma solo in ordine di tempo, l'efficace prestazione contro il Torino: assist, giocate, accelerazioni e strappi improvvisi in grado di mandare fuori giri la retroguardia di Ventura. E la squadra festeggia e ringrazia: chiedere a Felipe Anderson. Di fronte, Luca Toni, che da quando è arrivato sulle rive dell'Adige ha conosciuto solo che miglioramenti, consensi e valanghe di goal. Gli ultimi due in ordine di tempo, quelli che hanno steso il vacuo Napoli di Benitez, rappresentano le specialità della casa; forza e temperamento il primo, intelligenza tattica e senso della posizione il secondo. Inevitabile, dunque, attendersi scintille in campo: loro, "Kloni", come li avevano battezzati i tifosi del Bayern, che dal 2007 al 2009 se li videro scorrazzare assieme nell'Allianz Arena, non tarderanno l'appuntamento, c'è da crederlo, pronti a sfidarsi a suon di giocate e goal, possibilmente. E parlando di bomber, di gol, di fatica e di abnegazione, la redazione de Lalaziosiamonoi.it è andata a disturbare uno dei centravanti più completi che circolarono negli anni '80 nei campi nostrani. Grinta, incisività, capacità di prendere legnate per poi restituirle senza, però, fare un fiato, fiuto del gol: questo e altro ancora era Domenico Penzo, bomber di razza e vero "numero nove". Un carriera iniziata e proseguita sui campi polverosi della serie C e della D, in cui tanto bene si diceva di questo ragazzone dai piedi buoni. L'acquisto da parte della Roma allenata da Fabbri, anno domini 1974, non si rivela dei più azzeccati: troppo freddo il maestro, troppo scalpitante l'allievo. E allora, via, pronti a ripartire. Domenico Penzo di gol ne fa e ne fa molti, al Nord come al Sud. A 28 anni, la Serie A, matrigna, si riaccorge di lui: dopo 198 partite e 61 goal - mica bruscolini - sparsi tra Benevento, Bari, Monza e Brescia, Domenico Penzo approda al Verona di Osvaldo Bagnoli: sarà un incontro folgorante per entrambi. Il tecnico della Bovisa, capirà, utilizzando le doti di Penzo, quale tipologia di attaccante gli fosse più congeniale per vincere, anche con un piccola: Preben Elkiaer Larsen era un Penzo più sregolato. Il numero nove, invece, inseritosi a meraviglia negli schemi del tecnico milanese, potrà farsi le ossa per puntare al grande salto: due anni col gialloblù indosso (1981-1983) gli valgono il bonus del trasferimento alla corte degli Agnelli e di Trapattoni. Con la Juventus, arrivano la gloria e le vittorie: non tutti possono dire di aver vinto Coppa delle Coppe (per giunta lasciando il proprio sigillo indelebile nella prima partita del torneo: quattro delle sette reti che schiantano il Lechia Danzica sono a firma sua, ndr) e tricolore nello stesso anno; era la Juve del 1983-1984, che si riprese immediatamente il tricolore dalle maglie della Roma, tornando a dire la propria anche in Europa. Domenico Penzo, bomber vero e silenzioso, che per chiudere la carriera si regala un biennio accanto a un certo Maradona. Poi nell'88 il ritiro: ma chi segna più di cento gol nella sua carriera, non si ritira mai: ha quasi tatuato il "nove" sulla pelle, su quella schiena capace di sopportare pesi, fatiche ma anche incommensurabili gioie. Che partita sarà Lazio-Verona, i segreti di Mandorlini e di Pioli, come si mantiene il passo Champions: ecco cosa ci ha risposto Domenico Penzo.
Tra Lazio e Verona, con le debite differenze di classifica, motivazioni e ambizioni, chi arriva meglio al confronto di domenica?
"Credo che entrambe le compagini arrivino col vento in poppa e col massimo della concentrazione a questa sfida. Certo, la rosa della Lazio non si discute e non compio peccato se dico che è superiore a quella dei gialloblù. Attenzione, però, perchè la Lazio se la dovrà sudare, scendere in campo con attenzione e dedizione. Mandorlini non parte battuto e verrà a giocarsela con la convinzione di ottenere il massimo dei punti; non viene, il Verona, per prendersi un punto ed accontentarsi. Credo che però Pioli e i suoi queste cose le sappiano, e bene, anche. La Lazio vorrà continuare la striscia positiva; leggo di molti tagliandi venduti e questo non può che rendere ancora più frizzante un ambiente che mi pare sia in gande fermento. Ho molta curiosità nel vedere che incontro verrà fuori".
È chiaro che Lazio-Verona sia anche e soprattutto Klose contro Toni. Concorda?
"Come non potrei? Riguardo Toni, sono ormai due anni che posso ammirare le sue prestazioni al Bentegodi; è un piacere vederlo correre, fare da sprone per i più giovani, mettere al servizio della squadra il suo senso del lavoro e le sue capacità di leader. Secondo il mio punto di vista, non è per nulla facile, arrivare in una piazza come quella di Verona, dopo aver vinto tutto, e rimettersi in gioco, così tanto e così bene come sta facendo Toni. Gol a parte, mi piace molto come ricambia Mandorlini, prestandosi alle sue disposizioni con convinzione e senza fare drammi o problemi, se le scelte del tecnico rischiassero di penalizzarlo. Debbo dire che le stesse identiche parole possono essere sottoscritte per Miroslav Klose. La punta laziale sta facendo un grandissimo torneo; sale il rimpianto di non averlo avuto al top nelle stagioni precedenti, dove forse anche il ragazzo aveva priorità diverse e competizioni a cui teneva particolarmente, a causa di una serie di infortuni capaci di penalizzarlo, e molto per giunta".
E invece, guardando il film del campionato di Lazio ed Hellas, che opinione si è fatto dei due "registi" Pioli e Mandorlini?
"Guardi, a Verona ci si incontra nella quotidianità, la citta è piccola; qualche tempo fa, parlavo con Osvaldo Bagnoli, con cui condivido l'appartenenza ad una associazione con scopi benefici fondata da noi ex dell'Hellas, e verificavamo come dopo di lui, e ci mancherebbe, Andrea Mandorlini è l'allenatore a cui l'ambiente gialloblù è legato intimamente. Se si pensa a quanto ha dato per la causa dell'Hellas, si ben comprende come i tifosi tutti siano legati a questo tecnico che con il suo carattere, la sua grinta, a volte qualche polemica di troppo, è riuscito a ridare linfa e fasto all'idea di calcio a Verona. Non dimentichiamoci che Mandorlini prese la squadra quando, in Prima Divisione, boccheggiava rischiando addirittura la Seconda. Credo sia pronto anche per il salto in una grande piazza, anche perché ritengo che il troppo rimanere su una panchina che si è riportata in auge, crei nei confronti dell'allenatore, una sorta di immunità, pensando a quanto bene ha fatto in passato, rischiando di non addossare responsabilità per eventuali stagioni scadenti. Si rischia cioè, di perdere contatto con la vita di un allenatore, che è fatta anche di momenti difficili. Mandorlini può crescere ulteriormente, è ancora una nuova leva del nostro calcio e può arricchire sensibilmente la caratura tecnica di nostri allenatori. Altrettanto bene può fare, come sta già facendo, Stefano Pioli. Grande motivatore, preparato, ricordi di averlo apprezzato già quando guidava la Primavera del Chievo. Questo Paese ha bisogno di allenatori giovani, capaci e caparbi, che abbiano voglia di arrivare e di proporre cose nuove. E mi lasci dire, con un piccolo accento polemico, che abbiano fatto la giusta gavetta, su campi difficili dove non ti regala nulla nessuno, anziché venir catapultati su panchine anche prestigiose, quasi a caso".
A questo punto della stagione, cosa deve, ma soprattutto cosa non deve fare, la Lazio per puntare con decisione al secondo posto?
"Arrivati a questo punto, bisogna essere bravi a rimanere con la mente sgombra da eccessivi pensieri. Soprattutto bisogna pensare che anche si arrivasse terzi, o comunque in Europa, non dovrebbe essere considerato un fallimento, al contrario. La Lazo merita l'Europa, non c'è dubbio, ma l'importante è rientrare nelle competizioni continentali il più velocemente possibile. Bisogna essere bravi a lavorare sulla propria autostima, non facendola scadere in arroganza. Lavorare giorno per giorno, alimentare l'entusiasmo e vedere come va a finire. Infine, approfittare dei passi falsi degli avversari. A questo riguardo, chiudo con una battuta: se la Lazio raggiungesse un obiettivo così prestigioso dovrà ringraziare anche noi dell'Hellas, dopo il favore di aver fermato il Napoli la scorsa settimana (ride di gusto, ndr). Scherzi a parte, l'obiettivo è alla portata, Pioli sa come fare".
Salutandola e ringraziandola, una curiosità: a Roma la rivalità con i giallorossi è tutto, è il bello e il limite al tempo stesso di questa città. Come si può classificare la rivalità tra Hellas e Chievo?
"Non si può classificare, semplicemente perché non esiste. Non possiamo minimamente pensare a rivalità storiche come quelle di Roma, Genova, Torino. Qui a Verona, anche da parte di noi dell'Hellas, c'è molta stima e simpatia, per quello che una società di quartiere è riuscita fare nel corso degli anni. Ma non c'è paragone, e lo dico senza alcuna arroganza o supponenza. L'Hellas, a pieno titolo, ha storia, tradizione, volti e personaggi che hanno scritto pagine memorabili di questo nostro calcio. Gli altri possono sperare nello stesso destino. Ma serve tempo. E credo che ce ne vorrà molto".
ALTRE NOTIZIE
Lazio, ballottaggio Mauri-Cataldi. In dubbio anche il modulo
21.03.2015 19.08 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Stefano Pioli, per la gara di domani contro il Verona ha un solo dubbio di formazione che riguarda però sia il modulo che gli uomini. tutto dipenderà infatti da chi verrà scelto per andare in campo dal primo minuto tra il capitano Stefano Mauri e il giovane Danilo Cataldi. Se dovesse essere il numero 6 a vincere il ballottaggio allora la Lazio si schiererebbe con il 4-2-3-1, mentre in caso contrario sarebbe il 4-3-3 il modulo.
SERIE A
Verona, Mandorlini: "Domani ci aspetta una battaglia. Toni? Immortale"
21.03.2015 17.55 di Pietro Lazzerini
Il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini in vista della partita contro la Lazio: "Quota salvezza? Non faccio nessuna tabella. Vogliamo provare a fare punti in ogni campo. Testa bassa e lottare. La Lazio? E' la squadra più in forma del campionato. Noi siamo pronti per affrontarli, ci aspetta una battaglia. Sala e Gomez? Sono assenze che pesano, ma chi li sostituirà avrà l'occasione di farsi trovare pronto. Toni o Elkjaer? Non si possono fare paragoni. Sono campioni immortali. La fortuna è avere giocatori del genere in squadra".
SERIE A
Lazio, Pioli: "Felice del rinnovo di Felipe Anderson. Può crescere ancora"
21.03.2015 16.39 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Stefano Pioli, tecnico della Lazio, durante la conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Verona, ha parlato anche del rinnovo di contratto di Felipe Anderson: "Sono molto contento per lui. La società sta dando continuità alla programmazione del futuro. Io non ho mai firmato un contratto così lungo. La sua esplosione? Credo che ci abbia messo tanto del suo. Abbiamo lavorato insieme per cercare di migliorare. Non credo che abbia terminato il suo processo di crescita. Sta prendendo conoscenza dei propri mezzi. Ho tanti giocatori di qualità e Felipe è uno di questi".
SERIE A
LIVE TMW - Lazio, Pioli: "Non abbiamo ancora fatto niente. Restiamo concentrati"
21.03.2015 16.15 di Lorenzo Di Benedetto Twitter: @Lore_Dibe88
Tra pochi minuti il tecnico della Lazio Stefano Pioli prenderà la parola in sala stampa in vista della sfida dei biancocelesti contro il Verona. La formazione capitolina andrà alla caccia della sesta vittoria consecutiva in campionato in modo da provare a superare la Roma in classifica, distante di una sola lunghezza.
Inizia la conferenza stampa:
Il rinnovo di Felipe Anderson?: "Sono molto contento per lui. La società sta dando continuità alla programmazione del futuro. Io non ho mai firmato un contratto così lungo".
La classifica della Lazio?: "Sono convinto che la squadra stia facendo molto bene. Tutto questo attraverso il lavoro settimanale. Quella di domani sarà la partita più importante, anche perché poi ci sarà la sosta e sarà importante terminare questo ciclo nel migliore dei modi".
Il pubblico è tornato allo stadio?: "Siamo contenti, significa che stiamo facendo un ottimo lavoro. Non ci interessa però essere li in classifica adesso, ma a fine anno. Fino a quando non avremo ottenuto i risultati che ci siamo prefissati non saremo soddisfatti".
La partita di domani?: "dovremo dare il massimo perché non sarà facile. La sosta poi ci aiuterà a recuperare, sperando che i Nazionali tornino in buone condizioni".
Felipe Anderson?: "Credo che ci abbia messo tanto del suo. Abbiamo lavorato insieme per migliorare. Non credo che abbia terminato il suo processo di crescita. Sta prendendo conoscenza dei propri mezzi. Ho tanti giocatori di qualità e Felipe è uno di questi".
Come sta Mauri?: "Sta bene. Domenica scorsa lo ho sostituito ma non per un problema fisico".
Calendario ostico alla fine?: "Non credo che il calendario influisca. Siamo tante squadre in pochi punti e molto dipenderà dai momenti nei quali affronteremo i nostri avversari".
Gli obiettivi della Lazio?: "andiamo avanti per la nostra strada. Pensando ad una gara alla volta".
La pressione aumenta?: "Non credo. Ho parlato con la squadra e i giocatori sono d'accordo con me: i nostri tifosi ci danno solo più energia, non c'entra la pressione. Noi continuiamo a prepararci e a cercare di vincere. I tifosi della Lazio sono tanti, attenti e vicini alla squadra. Saremo soddisfatti quando riusciremo a riempire l'Olimpico".
Il Verona: "È una squadra in condizione e lo ha dimostrato contro il Napoli. Stanno bene, e in più hanno un giocatore come Toni che non smette mai di stupire. Non sarà facile".
Il modulo per domani?: "L'importante sarà approcciare la gara nel migliore dei modi. Non conta il modulo, anche perché gli interpreti potranno cambiare le carte in tavola durante il match. I complimenti ci fanno piacere ma non abbiamo ancora conquistato niente".
Lazio squadra europea?: "È il nostro obiettivo. Vogliamo giocare a ritmi alti. Possiamo ancora migliorare però".
Il rapporto con Lotito e Tare?: "In questa stagione i meriti vanno egualmente divisi. Una parte alla società, che ci ha sempre sostenuto, una parte ai giocatori e una parte allo staff tecnico".
L'abbondanza in rosa: "Sarà fondamentale poter avere a disposizione più giocatori possibile nel finale di stagione. Avremo ancora tanti impegni tra campionato e coppa Italia e avremo bisogno di tutti i nostri effettivi".
Morrison: "La società ha lavorato bene. Questi due mesi saranno importanti per lui per capire dov'è arrivato. Al momento non sarebbe in condizione di giocare ma presto lo sarà".
Termina qui la conferenza stampa di Stefano Pioli.
LE STATISTICHE
Lazio-Verona ovvero il festival del gol. L'ultima sconfitta biancoceleste è davvero datata
21.03.2015 10.26 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Lazio-Verona si sta trasformando sempre di più nel festival del gol. Le ultime cinque partite sono state ricchissime di reti, esattamente 32, ovvero 6,4 gol a partita (una media spaventosa se mantenuta). Incredibili il 5-3 della stagione 2000/01 e il 5-4 di quella successiva. Ma anche l'anno scorso non si è scherzato di certo visto che la sfida dell'Olimpico è terminata 3-3 con gol, nell'ordine, di Keita, Marquinho, Lulic, Iturbe, Romulo e Mauri (continui capovolgimenti di risultato).
Sono solamente tre (su 24 partite) le sconfitte interne della Lazio contro il Verona, l'ultima è di quasi 31 anni fa perché rimediata nel 1984 (0-1, al termine di quella stagione Verona inaspettatamente campione d'Italia).
TUTTI I PRECEDENTI A ROMA (SERIE A E B)
13 vittorie Lazio
8 pareggi
3 vittorie Verona
47 gol Lazio
25 gol Verona
LA PRIMA SFIDA
1957/1958 Serie A Lazio vs Verona 4-0
L'ULTIMA SFIDA
2013/2014 Serie A Lazio vs Verona 3-3
RASSEGNA STAMPA
Lazio-Hellas, Corriere di Verona: "Klose e Toni, amici da oltre 600 gol"
21.03.2015 09.43 di Marco Frattino
Lazio-Verona è anche la sfida tra Miroslav Klose (36) e Luca Toni (37), esperti attaccanti delle due formazioni in campo domani sera. I due centravanti sono amici fin dall'esperienza comune al Bayern Monaco, mentre Il Corriere di Verona esalta i due calciatori che vantano la conquista della Coppa del Mondo nel loro palmares. "Toni e Klose, bomber sempreverdi. Due «vecchi» amici da oltre 600 gol", titola il quotidiano nelle pagine sportive.
RASSEGNA STAMPA
Lazio-Verona, Il Messaggero: "All'Olimpico sfida anche tra Klose e Toni"
21.03.2015 08.13 di Marco Frattino
Lazio-Verona in programma domani metterà di fronte due vecchietti della nostra Serie A. Si tratta di Miroslav Klose (36) e Luca Toni (37), compagni di squadra ai tempi del Bayern Monaco che hanno mantenuto un buon rapporto col passare degli anni. Il Messaggero riporta un curioso aneddoto, secondo cui fu proprio l'attaccante italiano a consigliare l'approdo in Serie A al bomber tedesco. La loro amicizia è cominciata nel 2007 in Germania. Arrivarono al Bayern nello stesso anno, Klose venne acquistato per 15 milioni dal Werder Brema, mentre per Toni i bavaresi sborsarono ben 11 milioni alla Fiorentina.
ALTRE NOTIZIE
Le probabili formazioni di Lazio-Verona - Agostini e Christodoulopoulos dal 1'
Diretta testuale su TMW, domenica alle ore 20:45
21.03.2015 06.49 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
Approfittare della crisi della Roma per spodestarla dal secondo posto in classifica. E' questo l'obiettivo della Lazio di Stefano Pioli, che domenica sera ospiterà il Verona all'Olimpico nel match valido per la 28esima giornata del campionato di Serie A. I capitolini stanno attraversando un gran momento di forma e sono reduci dalla vittoria per 0-2 sull'ostico campo del Torino, decisa dalla doppietta di Felipe Anderson. Gli scaligeri, al momento, stazionano alla quattordicesima posizione in classifica, in una situazione piuttosto tranquilla visto che i punti dalla zona retrocessione sono ben undici. Dopo la pesante vittoria sul Napoli targata Luca Toni, i campioni d'Italia 1984/85 vogliono continuare a stupire anche lontano dal Veneto. Quello di domenica sarà il 40esimo incrocio tra le due compagini. Il pareggio, finora, è stato il risultato più frequente, verificatosi in 16 occasioni, seguito dai 12 successi laziali e dagli 11 veronesi.
COME ARRIVA LA LAZIO: Stefano Pioli non potrà contare sulle prestazioni di Konko, vittima di una contusione al costato che lo terrà a riposo almeno per i prossimi sette giorni. Candreva invece sarà disponibile, di conseguenza Cataldi dovrebbe accomodarsi in panchina. Il resto della formazione dovrebbe essere a grandi linee confermato, con Miroslav Klose e Felipe Anderson a formare la temibile coppia d'attacco biancoceleste.
COME ARRIVA IL VERONA: Mandorlini non vuole cali di tensione e negli ultimi giorni ha lavorato sodo per preparare al meglio la sua squadra in vista della complicata trasferta dell'Olimpico. Il tecnico, che non avrà a disposizione gli squalificati Sala e Juanito Gomez, dovrebbe schierare Agostini e Christodoulopoulos dal 1'. Il messicano Marquez ha svolto un programma di lavoro differenziato, mentre Ionita è tornato disponibile.
ALTRE NOTIZIE
Sforzini: "La Lazio è casa mia, Klose un marziano"
20.03.2015 23.18 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
L'attaccante della Virtus Entella, Ferdinando Sforzini, tifoso della Lazio, ha parlato ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it: ""La Lazio è in un momento di forma incredibile, il Verona è in ripresa. Sarà una bellissima partita. Il campionato della Lazio ovviamente è di un altro livello, ma occhio a sottovalutare il Verona. La Lazio è casa mia, io abito vicino Formello. Il Verona è stata la mia prima squadra in B, ho un ottimo rapporto con la tifoseria, è una squadra nella quale ho segnato un gol importantissimo contro il Piacenza che è valso la salvezza. Quell'anno feci 35 partite e 5 gol, fu un'esperienza assolutamente positiva. Non posso che parlare bene di entrambe le piazze, poi le due tifoserie sono gemellate quindi credo che sarà una grande festa all'Olimpico. Klose? Parliamo di un marziano, è un attaccante completo. È bravo in area di rigore, è tecnico, attacca la profondità , vede la porta come pochi. Ciò che gli permette di essere a livelli ancora altissimi è la sua professionalità, è un professionista esemplare che cura ogni minimo particolare. Queste cose fanno la differenza. Io posso solo ammirarlo e prendere esempio. Se resta? Secondo me sì. Quest'anno ha sofferto a inizio stagione, Djordjevic giocava di più e garantiva più dinamismo. Oggi con questo calcio moderno l'attaccante deve aiutare molto e Djordjevic porta forse un po' di quantità in più. Alla fine credo che resterà".
LE STATISTICHE
Pioli trova il tabù Mandorlini
20.03.2015 16.21 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Stefano Pioli mai ha superato il collega Andrea Mandorlini nei match casalinghi di campionato.
Guardando i precedenti con punti in palio scopriamo che Pioli ha rimediato un KO per 1-4 in Bologna-Verona della passata stagione, mentre in cadetteria dopo l'1-3 in Salernitana-Atalanta del 2003-2004 sono arrivati 2 segni "x".
Le cose non migliorano invertendo i campi da gioco, perché anche in trasferta il tecnico della Lazio mai ha colto un successo contro il collega che oggi allena l'Hellas Verona.
Numeri alla mano Mandorlini conta pertanto 3 vittorie e 4 pareggi, soprattutto il doppio dei gol segnati rispetto al collega: 12 a 6.
TUTTI I PRECEDENTI FRA I DUE ALLENATORI (SERIE A E SERIE B)
0 vittorie Pioli
4 pareggi
3 vittorie Mandorlini
6 gol fatti squadre Pioli
12 gol fatti squadre Mandorlini
ALTRE NOTIZIE
Hellas, Greco: "La partita con il Napoli ci ha dato morale"
19.03.2015 23.13 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
"La Lazio? Siamo nelle condizioni per scendere in campo come abbiamo fatto con il Napoli". Leandro Greco, al termine dell'incontro con i bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico "G. B. Rossi" di Borgo Roma, ha commentato il momento del Verona: "Veniamo da una serie di risultati positivi, la zona brutta l'abbiamo allontanata anche se ci manca qualche punto per scacciare definitivamente i pensieri negativi. E' una partita molto difficile, ma siamo nella condizione di potercela giocare a viso aperto, c'è molto entusiasmo nel nostro spogliatoio e nell'ambiente. La partita con il Napoli ci ha dato molto morale, vincere con le grandi porta sempre fiducia, ora abbiamo una spinta in più. I biancocelesti stanno facendo molto bene in campionato, ci aspetta un incontro molto complicato ma noi non abbiamo nulla da perdere", riporta TuttoSport. "Adesso pensiamo alla Lazio, sarà una partita molto bella per noi se arrivassero i punti. Così potrebbero aprirsi scenari molto belli, perché potremmo giocarci alla grande l'ultima parte del campionato".
ALTRE NOTIZIE
Lucarelli: "Napoli, condivido le scelte di Benitez. Toni? C'è qualche problema"
17.03.2015 23.03 di Marco Frattino
Cristiano Lucarelli, ex attaccante di Livorno e Napoli, è intervenuto sulle frequenze di Radio Marte per commentare la doppietta di Luca Toni agli azzurri: "Se uno come lui, ma anche Totti o Di Natale, segnano ancora così tanto in Serie A significa che sono grandi campioni, certo, ma anche che il campionato italiano ha qualche problemino".
Lucarelli si è inoltre soffermato sul Napoli: "Benitez? Ha voluto lanciare un segnale forte dopo Verona, conosce alla perfezione lo spogliatoio e non credo che le sue dichiarazioni siano state istintive. Inoltre - si legge su Tuttonapoli.net - condivido le sue scelte, credo che il turnover sia l'unico modo per riuscire a competere su più fronti nel corso di una stagione".
SERIE A
Verona, Toni rimanda il futuro: "Deciderò a giugno se continuare"
17.03.2015 22.33 di Marco Frattino
Sportmediaset.it propone alcune dichiarazioni di Luca Toni, presente ad Arco di Trento dove è stato premiato con il premio 'Beppe Viola'. L'attaccante dell'Hellas Verona – autore di tredici gol in campionato – ha parlato del suo futuro: "Il futuro? Se mi troverò a giugno ad avere ancora voglia di andare al campo, fare sacrifici e sentire l'adrenalina della domenica, continuerò sicuramente. Si vedrà a fine campionato cosa vorrà fare la società".
ALTRE NOTIZIE
Arco di Trento, vince la Juventus: battuto in finale l'Hellas Verona
17.03.2015 19.47 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Trionfo importante per il Settore Giovanile della Juventus, che oggi ha battuto in finale il Verona nella finale del "Beppe Viola", torneo dedicato alla categoria Allievi Nazionali: decisiva la rete siglata da Arras nella ripresa, fondamentale per squilibrare una sfida tesa fino all'ultimo e che infine ha arriso ai giovani bianconeri.
SERIE A
Zona salvezza: la quota è a 35 punti. Proiezioni e rush finale
17.03.2015 16.10 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Partendo dal presupposto che, ad oggi, la proiezione sulla quota salvezza, ovvero sulla media punta tenuta dall'Atalanta, ora quartultima, di 35 punti, c'è da immaginarsi una lotta a due e forse a tre per non retrocedere. Mancano undici giornate al termine e, considerando quella piuttosto che i canonici 40 come quota buona per restare in A, al Chievo ora sedicesimo mancherebbero solo sei punti per raggiungerla. Meglio ancora va all'Empoli, a 30, mentre Udinese, Sassuolo e Verona, a 32, sarebbero ad un piccolo passo dalla salvezza. Volendo alzarla di 1-2 punti, anche in questo caso sarebbero forse solo Empoli e Chievo da considerare come 'reinseribili' nella lotta per non retrocedere, a meno che non si ripeta un clamoroso tonfo finale come al Bologna di Mazzone. La quota si è abbassata anche perché Cagliari e Cesena sono a 21 punti, adesso a ben otto e nove punti di distanza da Chievo ed Empoli. Dando il Parma già per quasi retrocesso, l'Atalanta a 25 è quella che rischia davvero anche se nei confronti del Cagliari ha sempre mezzo punto in più di vantaggio per gli scontri diretti, mentre ha vinto col Cesena 3-2 all'andata e deve giocare il ritorno a fine aprile coi romagnoli.
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Empoli-Sassuolo
Milan-Cagliari
Chievo-Palermo
Cesena-Roma
Napoli-Atalanta
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Cagliari-Lazio
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Genoa-Cesena
Atalanta-Empoli
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Fiorentina-Cesena
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Juventus-Cagliari
Cesena-Sassuolo
Chievo-Verona
Empoli-Fiorentina
Palermo-Atalanta
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Torino-Chievo
Verona-Empoli
Atalanta-Genoa
Cagliari-Palermo
Napoli-Cesena
18°
Chievo-Atalanta
Cesena-Cagliari
Empoli-Sampdoria
19°
Inter-Empoli
Fiorentina-Chievo
Torino-Cesena
Atalanta-Milan
Cagliari-Udinese
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
21.03.2015
Mandorlini: «Come Elkjaer? No, Toni è come Federer»
Verona: Mandorlini,Toni?Spero non smetta
Luca Toni sindaco? Non esattamente secondo Andrea Mandorlini. «Al massimo vicesindaco, gli dico sempre che il sindaco voglio farlo io», la battuta del tecnico del Verona oggi pomeriggio a Peschiera prima della partenza per Roma, dove domani l'Hellas affronterà la Lazio nel posticipo della nona giornata di ritorno di Serie A. Immancabile anche il confronto fra Toni e Preben Elkjaer, leggenda dell'Hellas dello scudetto, sindaco di Verona per eccellenza dal 1985. «Fare paragoni fra grandi giocatori di epoche diverse è sempre difficile. Ho giocato contro Elkjaer e tanti altri campioni come Maradona, Van Basten, Careca ed ora ho la fortuna di allenarne uno come Luca Toni. Con lui», ha sottolineato Mandorlini, «ho un rapporto personale molto bello, la fortuna del Verona è di averlo in squadra. Se proprio devo fare un paragone accosto Toni ad un grandissimo come Roger Federer, un altro immortale dello sport».
Alessandro De Pietro
19.03.2015
Toni e i giocatori dell'Hellas in visita ai bimbi dell'Abeo
I giocatori dell'Hellas a Borgo Roma (foto EXPRESS)
Luca Toni, insieme ai compagni di squadra Francesco Benussi, Leandro Greco, Evangelos Moras, Jacopo Sala e Guillermo Rodriguez, ha visitato stamattina il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico "G. B. Rossi" di Borgo Roma, per regalare una mattinata speciale ai bambini di ABEO, Associazione Bambino Emopatico Oncologico. «Abbiamo vissuto emozioni diverse rispetto a quelle che ti trasmette un campo da calcio. È stata una bella mattinata, abbiamo cercato di portare un bel sorriso a dei bambini che non stanno attraversando un bel momento. Queste sono le cose belle del calcio», le parole di Luca Toni, capitano del Verona.
«Questa è stata una giornata importante», ha sottolineato Simone Cesaro, primario del reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Borgo Roma. «Sono venuti i campioni dell'Hellas Verona come Luca Toni, che ha vinto una Coppa del Mondo e sta facendo molti gol. Anche qui abbiamo i nostri piccoli campioni della vita, ed è importante che ci sia stato questo incontro perché anche noi abbiamo da vincere le nostre battaglie e gli sportivi ci sono molto vicini». Ad Abeo sono stati consegnati inoltre i 15.000 euro ricavati dalla vendita delle magliette celebrative per i 300 gol di Toni nei professionisti.
Alessandro De Pietro
19.03.2015
Continua la preparazione dei gialloblù in vista della partita con la Lazio.
Ieri pomeriggio al Paradiso di Peschiera del Garda riscaldamento in palestra, circuiti di forza sul campo, lavoro atletico e partita. Rafa Marquez ha svolto corsa sul campo. Palestra, cure fisioterapiche e corsa sul campo per Artur Ionita. Jacopo Sala, come programmato dallo staff tecnico, ha effettuato lavoro in palestra.
I BIGLIETTI. Sono in vendita i biglietti del Settore Ospiti per la partita dell'Olimpico con la Lazio, costo del tagliando 18 euro. Saranno acquistabili esclusivamente dai possessori della Tessera del Tifoso, muniti di un documento originale d'identità, nei punti del circuito Listicket, l'elenco sul sito ufficiale dell'Hellas . La vendita dei biglietti terminerà alle ore 19 di sabato 21 marzo
FUORI DUE. Il Giudice Sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per una giornata i calciatori gialloblù, Jacopo Sala e Juanito Gomez Taleb. Sala ha ricevuto un cartellino rosso per somma di ammonizioni «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo». Gomez Taleb, già diffidato, è stato ammonito «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario». Alla società è stata inflitta un'ammenda di 3000 euro «per un coro insultante ad un calciatore della squadra avversaria».
19.03.2015
Felipe Anderson fa paura Dunga lo vuole nel Brasile
In Italia incanta e spinge la sua Lazio a un punto dal secondo posto, in Brasile stupisce. «Il buon momento di Felipe Anderson sembra non avere limiti», scrive Globo Esporte. La doppietta rifilata dal centrocampista biancoceleste al Torino non è passata inosservata nella patria del bel calcio. «Un nome appetito da diversi club, Felipe Anderson, è diventato impressionante in Italia - riconosce il quotidiano brasiliano -, offrendo grandi prestazioni nella sua seconda stagione nel Vecchio Continente e realizzando otto gol in 21 partite». Nove, considerando anche quello segnato in Coppa Italia contro il Varese. Da quel 2 dicembre, la crescita del ventunenne è stata esponenziale: non soltanto reti e giocate ma anche sette preziosi assist ai compagni. A dimostrazione che i suoi assoli sono ben inseriti nella sinfonia «Lazio», scritta magistralmente da Pioli e capace di rosicchiare 11 punti nelle ultime cinque partite ai «cugini» della Roma. «Mi sembra il miglior giocatore del campionato - dice l'ex laziale Fiore -.
È a metà tra Cristiano Ronaldo e Neymar». La stella del Barcellona è un grande amico di Felipe - così come lo è Rafinha - dai tempi del Santos. Lo ha rincuorato quando le cose andavano male in Brasile e poi nella sua prima stagione in Italia. Al top player del Real, invece, lo ha paragonato anche il tecnico della Samp, Mihajlovic. Come ricorda il sito brasiliano Lancenet. «Poteva brillare nel Santos, ma Ramalho lo ha bruciato», si rammarica un tifoso brasiliano. Ora sperano di goderselo con la maglia della Selecao. Per il momento risponderà a fine mese alla convocazione della Nazionale olimpica, ma l'obiettivo è di ricevere la chiamata del ct Dunga.
«Devo rimanere concentrato a partire dalla gara di domenica prossima con il Verona - spiega il laziale -, così potrò avere la mia chance, sicuramente è un mio sogno e voglio coronarlo». La fede e il talento sono dalla sua parte.
18.03.2015
Hellas, i trecento gol di Toni valgono 15mila euro ad Abeo
Il Verona a fianco di ABEO. Toni, Moras, Greco, Benussi e Sala visiteranno domani dalle 11 il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico Giambattista Rossi di Borgo Roma, per dedicare una mattinata speciale ai bambini dell'Associazione Bambino Emopatico Oncologico a cui l'Hellas consegnerà quindicimila euro, l'intero ricavato della vendita delle magliette celebrative per il gol numero 300 fra i professionisti di Luca Toni, segnato nella partita con l'Udinese dello scorso 14 dicembre. «I bambini vengono prima di tutto. Sono sensibile, ma quando diventi padre lo sei ancora di più», ha sempre ripetuto Toni, domani protagonista insieme ai suoi compagni anche lontano del Bentegodi. A fianco dei bambini che di un sorriso hanno tanto bisogno.
Alessandro De Pietro
17.03.2015
Arco, gli allievi dell'Hellas cedono alla Juve a testa alta
Hellas Verona Allievi ad Arco (fotoEXPRESS)
Si è arreso a tre minuti dalla fine il Verona, sconfitto oggi pomeriggio ad Arco di Trento nella finale del torneo "Beppe Viola" dalla fortissima Juventus, al termine di una gara ben interpretata dall'Hellas che ha avuto con Buxton, nel secondo tempo, anche l'occasione di andare in vantaggio. Di Arras nel finale il gol decisivo. Il Verona esce a testa altissima dal torneo più prestigioso d'Italia per la categoria Allievi, già vinto dall'Hellas due anni fa, quando la squadra di Davide Pellegrini sconfisse in finale la Lazio.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Lazio-Hellas Verona: 24 convocati
Postata il 21/03/2015 alle ore 18:00
Peschiera - Dopo la rifinitura mattutina sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 24 gialloblù per la sfida contro la Lazio, 28a giornata del campionato Serie A TIM in programma domenica 22 marzo (ore 20.45) allo stadio "Olimpico" di Roma. Non saranno disponibili gli squalificati Juanito Gomez Taleb e Jacopo Sala, oltre all'infortunato Rafa Marquez.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 3 Pisano, 5 Sorensen, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 10 Hallfredsson, 19 Greco, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 70 Fernandinho.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Lazio, la più in forma. Ma noi..."
Postata il 21/03/2015 alle ore 16:30
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Lazio-Hellas Verona.
LA LAZIO? SONO LA SQUADRA PIU’ IN FORMA
“La partita con il Napoli? E’ stata una vittoria importante, non solo per il morale ma anche per la classifica. Quanti punti ci mancano alla salvezza? Non so, la quota non mi interessa, noi dobbiamo giocare su ogni campo, quindi testa bassa e lottare per tutti i punti possibili. Siamo più tranquilli ma non abbassiamo la guardia. Sarà una gara molto difficile contro la squadra che, con 5 vittorie di fila, è la più in forma del campionato, questo la dice lunga sulla difficoltà di questa sfida, dovremo essere pronti. Il Verona sta bene, siamo sereni, anche se questo non vuol dire niente, con le grandi squadre si incontrano sempre delle difficoltà. Un commento sui biancocelesti? Stanno vivendo un periodo di forma strepitoso, al di là dei risultati hanno calciatori importanti, ho letto che Felipe Anderson ha rinnovato. Loro, come il Napoli, hanno tante armi, sono molto rapidi e bravi ad attaccare, dopo Higuain dovremo affrontare un altro attaccante importante come Klose. Sono al top per quanto riguarda situazione psicologica e hanno molta fiducia. Come vorrei che finisse? Mi accontento dei punti. Non so se sarà una partita bella oppure brutta, non mi interessa. Voglio che si lotti su ogni situazione di gioco, dobbiamo pensare al risultato. Ci sarà tanto pubblico, loro vogliono farla diventare una giornata importante, a noi il compito di renderla difficile. Abbiamo avuto una settimana tranquilla, abbiamo preparato bene la partita, ho visto i ragazzi concentrati. Abbiamo motivazioni importanti. Ogni partita ha la sua storia, i momenti influiscono nell’atteggiamento della squadra, siamo curiosi di vedere cosa succederà. Con Napoli è andato tutto bene, ma ogni gara ha le sue difficoltà e dovremo essere bravi a superarle. All’andata siamo riusciti a pareggiare con la Lazio, ma sono passate tante partite da allora, ora hanno ben chiari gli obiettivi e stanno lottando per qualcosa di importante”.
LE MIE SCELTE
“L’intervista di Benussi? L’ho letta e ha detto cose giuste, bisogna lavorare duro per conquistarsi la posizione, questo vale per tutti. Ci sono ancora tante partite, Rafael troverà il suo spazio, come è giusto che sia. Rafa Marquez? Non è stato convocato, ne avrà ancora per un po’, ci auguriamo di recuperarlo per il Cesena. Rodriguez? Con il Napoli ha fatto una grandissima partita, siamo molto contenti di lui. Ho letto le sue dichiarazioni, sono contento che si senta pronto. Gomez e Sala non ci saranno perché squalificati. Sono assenze importanti, sono calciatori che stanno facendo bene. Come sostituirli? Al di là dell’aspetto individuale, quello che conta è l’equilibrio di squadra. Abbiamo altre alternative importanti, questa è la condizione ideale per farsi trovare pronti. Marques ha avuto un attacco influenzale e non si è allenato, speriamo che ce la faccia. Abbiamo recuperato Moras, quindi i centrali che avrò a disposizione sono lui, Rodriguez e Sorensen. Pisano a sinistra? E’ un’alternativa, ce la teniamo buona. A centrocampo? Abbiamo recuperato Ionita e Valoti, Greco sta facendo molto bene, anche Campanharo sta lavorando tanto. E’ tornato anche Valoti. Ho molte alternative per la volata finale. Sono molto contento di aver recuperato quasi tutti, ora devo essere fortunato nelle mie scelte. In attacco Lazaros o Nico Lopez? Credo che l’importante sia l’atteggiamento, i miei calciatori lo sanno, senza quello non si è utili alla squadra. Se impiegherò Hallfredsson come esterno d’attacco? Emil è un calciatore che può giocare in molti ruoli, l’ha fatto solo una volta, vediamo domenica. Sono ancora tutti in ballo, ci penserò ancora”.
LA SOSTA, POI LA VOLATA FINALE
“Un commento sulla pausa per le nazionali? Quando parti non si sa mai in che condizioni tornerai. Saranno 8 i calciatori impegnati con le nazionali, ma noi dobbiamo pensare solo alla domenica, tra due settimana ci sarà un’altra partita e comincerà la volata finale. Siamo in periodo positivo, magari sarebbe stato bello prolungarlo, non ho mai fatto caso alla sosta”.
ELKJAER E TONI
“Un parallelo tra Toni ed Elkjaer? Fare paragoni è sempre difficile, ho giocato contro Elkjaer e tanti altri campioni come Maradona e Van Basten e ho la fortuna di allenarne uno. Sono contento, con Luca ho un rapporto personale molto bello, la fortuna del Verona è di averlo in squadra. Se proprio devo fare un paragone, lo faccio con un altro sport e allora accosto Toni a Federer, un altro campione immortale. Toni sindaco? Al massimo vice, il sindaco lo faccio io (ride, ndr). Speriamo che abbia voglia di rimanere in campo, il suo mondo è quello, tutto dipende da lui. Se farà l’allenatore? Non so, adesso dice di no, questo lo deciderà lui”.
Ufficio Stampa
Lazio-Hellas Verona: numeri e curiosità
Postata il 21/03/2015 alle ore 13:13
Statistiche, numeri e curiosità della partita Lazio-Hellas Verona, 28a giornata di Serie A TIM in programma domenica 22 marzo (ore 20.45) allo stadio "Olimpico".
I NUMERI
Nei 26 incroci ufficiali con la Lazio a Roma, il Verona ha collezionato 3 vittorie, 8 pareggi e 15 sconfitte. L'ultimo successo gialloblù risale all'anno dello Scudetto 1984/85.
Il Verona è in serie positiva da 4 turni, sono 2 le vittorie ed altrettanti i pareggi, eguagliando la striscia positiva gialloblù delle prime 4 giornate di andata.
Sono 7 i precedenti tra il Verona e l'arbitro Davide Massa. Il bilancio è di 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.
LE CURIOSITA'
Andrea Mandorlini in striscia positiva con Stefano Pioli: nei 7 precedenti il bilancio è di 3 vittorie per l'allenatore gialloblù e 4 pareggi.
Luca Toni, con 33 reti, è ad un passo dal diventare il più grande marcatore della storia del Verona. Al momento il capitano gialloblù è preceduto solo da Emiliano Mascetti, autore di 35 gol.
Ben 11 i calciatori in diffida: Lazaros, Martic, Lopez, Tachtsidis, Valoti (Hellas Verona); Basta, Cavanda, De Vrij, Mauricio, Onazi, Radu (Lazio). Squalificati i gialloblù Gomez Taleb e Sala.
Statistiche a cura di Football Data
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 20/03/2015 alle ore 18:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche.
Rafael Marquez ha svolto lavoro differenziato sul campo.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 21 marzo: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 22 marzo: Lazio-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 19/03/2015 alle ore 18:55
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una partitella in famiglia con due tempi da mezz'ora ciascuno. Il primo è terminato 0-0 (sfida fra rossi e bianchi), mentre nel secondo si è imposta la squadra bianca contro la verde grazie alle reti di Federico Piccinini (Primavera) e Juanito Gomez Taleb.
Chi non ha effettuato la partitella ha svolto lavoro atletico e tiri in porta.
Artur Ionita è rientrato in gruppo. Rafa Marquez ha svolto corsa sul campo.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 20 marzo: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato 21 marzo: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 22 marzo: Lazio-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Toni-gol, è lui il "Mastino del Bentegodi" contro il Napoli
Postata il 19/03/2015 alle ore 16:10
Verona - Una doppietta da tre punti. E' Luca Toni il "Mastino del Bentegodi" della sfida Hellas Verona-Napoli, vinta grazie ai due gol del nostro capitano. L'attaccante gialloblù ha vinto la sfida con 63 preferenze, davanti a Hallfredsson (19), Obbadi (7), Sala (5), Tachtsidis (3), Pisano (2), Benussi, Jankovic, Gomez Taleb e Rodriguez (tutti a 1), consolidando il primo posto in classifica generale con ben 309 voti complessivi. La classifica generale del concorso, promosso per la sedicesima stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona FC, vede al secondo posto Tachtsidis (152) e al terzo Hallfredsson (114).
"Il Mastino del Bentegodi" della partita Hellas Verona-Cesena, in programma sabato 4 aprile (ore 15), si potrà votare dal termine della sfida, fino a mercoledì 8 aprile (ore 19), in due soluzioni: compilando l'apposito format presente nel sito internet www.hellasverona.it oppure inviando una e-mail con i propri riferimenti (nome, cognome, recapito telefonico) e il nome del calciatore prescelto all'indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it. E' possibile esprimere un solo voto per partita. Sorprese a fine stagione, per coloro che avranno partecipato all'iniziativa: saranno estratti tre nominativi di tifosi fortunati che riceveranno dei prestigiosi premi messi in palio dall'Hellas Verona FC. Da Marasco (vincitore della stagione 1999-2000) a Laursen (2000-2001), da Mutu (2001-2002) ad Adailton (2002-2003) e a Gomez Taleb (2011-2012). Fino a Toni. Chi sarà il suo erede?
Classifica "Il Mastino del Bentegodi" contro il Napoli
1) Toni 63 voti
2) Halfredsson 19 voti
3) Obbadi 19 voti
4) Sala 5 voti
4) Tachtsidis 3 voti
6) Pisano 2 voti
7) Jankovic 1 voto
7) Benussi 1 voto
9) Gomez Taleb 1 voto
8) Rodriguez 1 voto
Ufficio Stampa
#ABEODay, che sorrisi insieme ai gialloblù
Postata il 19/03/2015 alle ore 14:25
Verona - L’abbraccio di quelle piccole mani i nostri gialloblù non lo scorderanno mai. Luca Toni, insieme ai compagni di squadra Francesco Benussi, Leandro Greco, Evangelos Moras, Jacopo Sala e Guillermo Rodriguez, ha visitato il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico "G. B. Rossi" di Borgo Roma (Verona), per regalare una mattinata speciale ai bambini di ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico). Applausi e bandiere per i campioni gialloblù, che sono stati abbracciati dai bambini e dallo staff sanitario dell'ospedale, felici di poter sorridere insieme ai loro idoli.
Gioia in corsia, dove i gialloblù hanno firmato autografi e consegnato le maglie con dediche personalizzate ai bambini. Emozionato il capitano, Luca Toni: "Abbiamo vissuto emozioni diverse rispetto a quelle che ti trasmette un campo da calcio. E' stata una bella mattinata, abbiamo cercato di portare un bel sorriso a dei bambini che non stanno attraversando un bel momento. Queste sono le cose belle del calcio".
Chiara Bovo, direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, non nasconde la propria soddisfazione: "Un giorno bellissimo, ringrazio l'Hellas Verona per aver portato gioia e sorrisi ai bambini meno fortunati. Oltre alla società gialloblù, ringrazio anche ABEO per aver permesso lo svolgimento di questa giornata".
Anche Simone Cesaro, primario del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Borgo Roma, ha commentato: "Questa è stata una giornata importante, sono venuti i campioni dell'Hellas Verona come Luca Toni, che ha vinto una Coppa del Mondo e sta facendo molti gol con i gialloblù. Anche qui abbiamo i nostri piccoli campioni della vita, ed è importante che ci sia stato questo incontro perché anche noi abbiamo da vincere le nostre battaglie e gli sportivi ci sono molto vicini".
Una mattinata in cui a vincere è stata anche la solidarietà. Grazie alla sensibilità dei tifosi gialloblù, dalla vendita delle magliette celebrative #MengaPoc (realizzata da Luca Toni per i suoi 300 gol, in collaborazione con la società gialloblù) sono stati ricavati 15mila euro, che verranno interamente devoluti ad ABEO.
Ufficio Stampa
ABEO - Rodriguez: “Lazio? Noi con carattere”
Postata il 19/03/2015 alle ore 14:15
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Guillermo Rodriguez, rilasciate al termine dell'incontro con i bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico "G. B. Rossi" di Borgo Roma (Verona).
UNA PARTITA ANCORA PIU’ DURA DI QUELLA COL NAPOLI
“La Lazio? Sarà una partita difficile, loro stanno giocando molto bene ma noi dobbiamo pensare a fare gol. Loro sono molto forti, tutta la squadra sta facendo bene, hanno molte qualità interessanti e giocano sempre al massimo. Per portare a casa punti dovremo scendere in campo con lo stesso spirito che abbiamo usato con il Napoli, ascoltando sempre i consigli dell’allenatore. Noi arriviamo molto preparati, sappiamo che il prossimo incontro sarà ancora più duro. Il momento del Verona? Ci sono state molte cose positive che ci sono capitate, il recupero degli infortunati è soltanto una di queste. E poi ci sono i gol di Luca Toni, speriamo che continui così”.
#ABEOday: Parla Guillermo... |
CONCENTRATO PER IL CAMPIONATO
“La mia stagione? La mia prima preoccupazione è la salvezza del Verona, poi valuteremo quello che sarà dopo. Personalmente non mi preoccupo per il futuro, i miei pensieri sono tutti per la domenica. Con il Napoli abbiamo fatto una grande partita, ma adesso ci aspetta una partita ancora più dura. Ho recuperato dall’infortunio, adesso sto bene, sono al 100%. Se sono stato contento di aver avuto contro Zapata al posto di Higuain? Per me è uguale, sono due calciatori diversi ma non cambiava giocare contro uno o contro l’altro, perché cerco sempre di dare il massimo. Anche marcare Klose sarà difficile, probabilmente l’avversario più impegnativo sarà Toni, anche se non sembra è molto forte (ride, ndr)”.
Ufficio Stampa
ABEO - Greco: "Portiamo un sorriso ai bambini"
Postata il 19/03/2015 alle ore 14:00
Verona - Le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Leandro Greco, rilasciate al termine dell'incontro con i bambini del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico "G. B. Rossi" di Borgo Roma (Verona).
IL SORRISO DEI BAMBINI ABEO E LA FESTA DEL PAPA’
"Quella di oggi è stata un’esperienza bellissima, è sempre bello portare un sorriso a questi bambini. Davanti a loro ti rendi conto che ci sono realtà difficili e importanti che noi non viviamo nella quotidianità, è sempre bene vedere con concretezza quello che c’è di difficile nella vita. Quel poco che potevamo fare l’abbiamo fatto, sperando che le cose possano migliorare per loro. Che tipo di papà sono? Questa domanda andrebbe fatta a mio figlio. Cerco sempre di trasmettergli i valori giusti, di fargli capire che ci sono anche dei bambini meno fortunati".
#ABEOday: Parla Leandro... |
DIAMO CONTINUITA' ALLA PRESTAZIONE VISTA CON IL NAPOLI
"La Lazio? Siamo nelle condizioni per scendere in campo come abbiamo fatto con il Napoli. Veniamo da una serie di risultati positivi, la zona brutta l’abbiamo allontanata anche se ci manca qualche punto per scacciare definitivamente i pensieri negativi. E’ una partita molto difficile, ma siamo nella condizione di potercela giocare a viso aperto, c’è molto entusiasmo nel nostro spogliatoio e nell’ambiente. La partita con il Napoli ci ha dato molto morale, vincere con le grandi porta sempre fiducia, ora abbiamo una spinta in più. I biancocelesti stanno facendo molto bene in campionato, ci aspetta un incontro molto complicato ma noi non abbiamo nulla da perdere. Quando hai un gruppo completo, nel quale tutti spingono per giocare, si crea una competizione sana, gli allenamenti si fanno più intensi e si alza il livello. Chi è entrato dagli infortuni ha dato un contributo importante, abbiamo un gruppo competitivo dove tutti possono giocare. Per me sarà una partita particolare, ma l’importante è fare punti. Sono cresciuto nelle giovanili della Roma e in quell’ambiente la rivalità con la Lazio è molto forte, per me non è una partita come le altre. Vincere sarebbe una soddisfazione doppia".
IL MIO MOMENTO
"La mia stagione? Sono arrivato a gennaio in un momento particolare. Sono molto critico con me stesso, ammetto di aver avuto un momento di calo dopo un esordio buono, ma sto lavorando bene, ho sempre dato il mio contributo per questa squadra. Credo che anche la squadra sotto tanti aspetti si sia ripresa e stanno arrivando i risultati, anch’io sto beneficiando di questo periodo di forma del Verona. Lazio ad un punto dalla Roma? I giallorossi devono stare attenti (ride, ndr). Quando non vengono i risultati è sempre complicato affrontare chiunque. Roma è una piazza particolare, sembra che stiano lottando per non retrocedere anche se sono al secondo posto. Adesso pensiamo alla Lazio, sarà una partita molto bella per noi se arrivassero i punti. Così potrebbero aprirsi scenari molto belli, perché potremmo giocarci alla grande l’ultima parte del campionato".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 18/03/2015 alle ore 18:30
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento in palestra, circuiti di forza sul campo, lavoro atletico e partita.
Rafa Marquez ha svolto corsa sul campo. Palestra, cure fisioterapiche e corsa sul campo per Artur Ionita. Jacopo Sala, come programmato dallo staff tecnico, ha effettuato lavoro in palestra.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 19 marzo: seduta pomeridiana (ore 16)
Venerdì 20 marzo: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato 21 marzo: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 22 marzo: Lazio-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
L'Hellas Verona in visita dai bambini di ABEO
Postata il 18/03/2015 alle ore 09:30
I CALCIATORI DELL'HELLAS VERONA IN VISITA AL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA
DEL POLICLINICO "G.B. ROSSI" DI BORGO ROMA
GIOVEDI' 19 MARZO 2015 - ORE 11.00
"I bambini vengono prima di tutto". E il loro sorriso vale molto di più di ogni gol. MengaPoc, Luca, perché non solo fai impazzire di gioia una città intera, ma anche perché grazie alle tue reti e alle tue magie, riesci a far sorridere anche i bambini meno fortunati. Proprio loro saranno i protagonisti della giornata di giovedì 19 marzo, quando alle ore 11 Luca Toni, insieme ai compagni di squadra Francesco Benussi, Leandro Greco, Evangelos Moras e Jacopo Sala, visiterà il reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico "G. B. Rossi" di Borgo Roma (Verona), per regalare una mattinata speciale ai bambini ABEO (Associazione Bambino Emopatico Oncologico). Uno splendido assist quello dei tifosi, che grazie alla loro sensibilità hanno permesso di guadagnare 15.000 euro dalla vendita delle magliette celebrative #MengaPoc: la cifra sarà interamente devoluta alla stessa associazione, da sempre protagonista nel sostenere e promuovere iniziative finalizzate ad aiutare i bambini meno fortunati, grazie all'umanità di un campione infinito che ammette: "Sono sensibile, ma quando diventi padre lo sei ancora di più".
*L’evento sarà aperto agli organi di informazione (stampa, tivù, radio e web)
Ufficio Stampa
Toni: "Premio Beppe Viola, i gol e la Lazio..."
Postata il 17/03/2015 alle ore 20:10
Arco (Trento) - Luca Toni è stato premiato con il "Beppe Viola" per la sua splendida carriera e per le sue qualità come uomo.
Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, al termine della cerimonia di premiazione del "Torneo Città di Arco - Beppe Viola".
CI SIAMO RITROVATI
“Sono molto contento di ricevere in premio Beppe Viola, soprattutto dopo la bella vittoria contro il Napoli. Eravamo arrivati in un punto in cui non eravamo messi benissimo in campionato, così ci siamo guardati in faccia e ci siamo parlati. L’unica maniera per venirne fuori era di cercare di lottare su tutti i palloni, tornare ad essere quelli dell’inizio del campionato ed è venuto fuori il carattere del Verona, anche se la fortuna ci ha un po’ aiutato. Il confronto con i tifosi dopo la trasferta di Genova? Sapevamo benissimo anche prima l’umore dei nostri tifosi, sapevamo di aver fatto una brutta figura e abbiamo deciso di ripartire. Il calcio è così, tre settimane prima sembravamo finiti e con il Napoli c’era lo stadio in festa, squadra e tifosi insieme. Penso che sia giusto così. Abbiamo fatto una grande partita, ce la siamo goduta e adesso pensiamo alla trasferta di Roma”.
LA LAZIO? CE LA POSSIAMO GIOCARE
"La Lazio? L’ho sempre detto che è una bella squadra, all’andata contro di noi hanno pareggiato, però è molto forte. Hanno due esterni sulle fasce che fanno la differenza, è tosta dietro, giocano bene in mezzo al campo. In attacco il loro titolare si è fatto male, ma hanno Miro Klose che sta facendo veramente bene. Sarà una partita difficile, però noi siamo più sereni rispetto ad un mese fa. Abbiamo capito la nostra forza, se corriamo a mille all’ora possiamo giocarcela con tutti. Sul mio futuro? Se mi troverò a giugno ad avere ancora voglia di andare al campo, fare sacrifici e sentire l’adrenalina della domenica, continuerò sicuramente, si vedrà a fine campionato cosa vorrà fare la società".
I RECORD E LA NAZIONALE
“Se punto a superare i gol Mascetti? I record li guardo dopo, il mio obiettivo è quello di allenarmi bene in settimana e di fare gol alla domenica, però è bello battere i primati nelle società importanti. Mi piacerebbe fare una tripletta per poter portare il pallone a casa, così la mia bambina ci può giocare, quando le facevo io non te lo davano il pallone (ride, ndr). Essere il miglior marcatore italiano della Serie A? Chiaro che sono contento, bisogna chiedersi un po’ dove sono finiti gli attaccanti italiani. Se ne mancano all’appello alcuni forse è perché giocano sempre meno, questo è un problema del calcio italiano che poi diventa un problema della nazionale. Veniamo da un mondiale dal quale siamo usciti al primo turno, bisognerebbe puntare di più sugli italiani, se i giovani non giocano è impossibile che facciano gol. Basta guardare nelle grandi squadre, in cui ci sono pochi giovani calciatori italiani. Anche la Juve, che ha uno zoccolo duro di nazionali come Buffon, Pirlo e Chiellini, non ha nessun attaccante italiano. Finché i giovani non giocano penso che Conte possa fare fatica a trovare attaccanti forti che possano reggere le pressioni di una nazionale”.
GIOVANI, MIGLIORATEVI SEMPRE!
“Un consiglio per i giovani? Curate meno l’estetica e più la passione per il calcio, la voglia viene prima di tutto. Mi piace allenarmi, penso che in questo si veda la passione per questo sport. Adesso si vedono molti giovani che guardano più i social e cercano di mettersi in mostra. Per me è più importante il lavoro al campo, magari arrivando un po’ prima per cercare di migliorarsi. Forse alcuni giovani fanno passare questo in secondo piano, dando priorità ad altre cose, ma forse sono solo io che sono di un’altra generazione”.
IL VERONA CHE PUNTA SUI GIOVANI
“Un commento sul vivaio del Verona? I gialloblù stanno lavorando bene, gli Allievi sono arrivati in finale al Torneo di Arco contro la Juventus e lo scorso mese la Primavera è arrivata in finale alla Viareggio Cup. E’ giusto che la società punti molto sul Settore Giovanile, penso che possa essere il futuro per una società come quella gialloblù”.
Ufficio Stampa
Allievi - Vitali: "Felici del nostro Beppe Viola"
Postata il 17/03/2015 alle ore 20:00
Arco (Trento) - Gialloblù protagonisti al Torneo Città di Arco. Dopo una finale equilibrata, gli Allievi di Andrea Vitali hanno conquistato il podio del Beppe Viola, alle spalle della Juventus. Grande la soddisfazione dei ragazzi, ma soprattutto dell'allenatore Vitali: "E' stato un torneo massacrante, abbiamo giocato 5 partite in 6 giorni. Dispiace un po' aver perso al 35' minuto quando la partita finiva al 40'. E' stata una gara di sofferenza ed equilibrio da entrambe le parti, soltato un episodio poteva sbloccarla e purtroppo è girata dalla parte loro. Noi abbiamo dato tutto e siamo contenti, questi ragazzi hanno dato soddisfazione a me, allo staff, alla società e a tutto il Verona: se non c'è qualità in finale non ci si arriva".
Ma le soddisfazioni non sono finite. Il difensore gialloblù, Andrea Badan, è stato premiato come miglior giocatore della competizione. E' proprio vero: #Arcoègialloblù.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 17/03/2015 alle ore 18:30
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento e lavoro atletico. Chi non ha giocato la sfida contro il Napoli ha effettuato anche possesso palla e partita.
Rafa Marquez ha svolto corsa sul campo. Palestra, cure fisioterapiche e corsa sul campo per Artur Ionita.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 18 marzo: seduta pomeridiana (ore 16)
Giovedì 19 marzo: seduta pomeridiana (ore 16)
Venerdì 20 marzo: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato 21 marzo: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 22 marzo: Lazio-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Allievi - Torneo di Arco: Juventus-Hellas Verona 1-0
Postata il 17/03/2015 alle ore 17:00
Arco (Trento) - Grande prestazione degli Allievi gialloblù di Vitali, che escono a testa alta dal Torneo di Arco. Primo tempo in perfetto equilibrio tra le due squadre, con la difesa bianconera che deve vedersela con le incursioni di Belkheir e Bollini. Bravo Vencato a leggere i movimenti di Arras, rubando la palla dai piedi del centravanti nelle uniche due occasioni che la Juventus riesce a procurarsi. Nella ripresa il Verona cresce e spinge con maggiore intensità: occasionissima per Buxton, ma il tiro è fuori di poco. Un minuto dopo, Vencato vince l'ennesimo duello con Arras. Nel giro di 5 minuti, altre due pericolose incursioni di Buxton costringono i bianconeri a ripiegarsi in difesa. Al 25' Vencato chiude la porta a Manicone, costringendolo ad una conclusione incerta che fa vibrare il palo della porta gialloblù. A 4 minuti dallo scadere, Arras riesce a trovare il gol, approfittando di una momentanea inferiorità numerica dei gialloblù. Il Verona non molla e tentano in ogni modo di ribaltare il risultato, punrtroppo il tempo non basta. Nonostante la sconfitta, è da sottolineare l'ottima prestazione dei gialloblù.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 1-0
Marcatore: 36' st Arras.
JUVENTUS (4-3-3): Lubbia; Wang Yi, Beruatto, Ferrando (dal 20' st Melani), Curovic; Monteleone, Conti, Bove (dal 39' st Ndyae); Morselli (dal 37' st Ciarmela), Manicone, Arras.
A disposizione: Dani, Bresciani, Mancini.
All.: Tufano.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Vencato; Pavan, Guglielmi, Dall'Agnola, Badan; Pellacani, Dentale; Cerda, Bollini (dal 10' st Buxton), Pinton; Belkheir.
A disposizione: Ravetta, Fiorio, Crema, Verlicchi, Hoxha, Neri, Verdone.
All.: Vitali.
Arbitro: Dino Tommasi di Bassano del Grappa.
Assistenti: Berti e De Cristofaro.
NOTE. Ammoniti: Ferrando, Arras.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 17/03/2015 alle ore 18:30
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento e lavoro atletico. Chi non ha giocato la sfida contro il Napoli ha effettuato anche possesso palla e partita.
Rafa Marquez ha svolto corsa sul campo. Palestra, cure fisioterapiche e corsa sul campo per Artur Ionita.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 18 marzo: seduta pomeridiana (ore 16)
Giovedì 19 marzo: seduta pomeridiana (ore 16)
Venerdì 20 marzo: seduta pomeridiana (ore 16) a porte chiuse
Sabato 21 marzo: seduta mattutina (ore 11.30) a porte chiuse
Domenica 22 marzo: Lazio-Hellas Verona (ore 20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico.
Ufficio Stampa
Allievi / Torneo di Arco: Juventus-Hellas Verona 1-0
Postata il 17/03/2015 alle ore 17:00
Arco (Trento) - Grande prestazione degli Allievi gialloblù di Vitali, che escono a testa alta dal Torneo di Arco. Primo tempo in perfetto equilibrio tra le due squadre, con la difesa bianconera che deve vedersela con le incursioni di Belkheir e Bollini. Bravo Vencato a leggere i movimenti di Arras, rubando la palla dai piedi del centravanti nelle uniche due occasioni che la Juventus riesce a procurarsi. Nella ripresa il Verona cresce e spinge con maggiore intensità: occasionissima per Buxton, ma il tiro è fuori di poco. Un minuto dopo, Vencato vince l'ennesimo duello con Arras. Nel giro di 5 minuti, altre due pericolose incursioni di Buxton costringono i bianconeri a ripiegarsi in difesa. Al 25' Vencato chiude la porta a Manicone, costringendolo ad una conclusione incerta che fa vibrare il palo della porta gialloblù. A 4 minuti dallo scadere, Arras riesce a trovare il gol, approfittando di una momentanea inferiorità numerica dei gialloblù. Il Verona non molla e tentano in ogni modo di ribaltare il risultato, punrtroppo il tempo non basta. Nonostante la sconfitta, è da sottolineare l'ottima prestazione dei gialloblù.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 1-0
Marcatore: 36' st Arras.
JUVENTUS (4-3-3): Lubbia; Wang Yi, Beruatto, Ferrando (dal 20' st Melani), Curovic; Monteleone, Conti, Bove (dal 39' st Ndyae); Morselli (dal 37' st Ciarmela), Manicone, Arras.
A disposizione: Dani, Bresciani, Mancini.
All.: Tufano.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Vencato; Pavan, Guglielmi, Dall'Agnola, Badan; Pellacani, Dentale; Cerda, Bollini (dal 10' st Buxton), Pinton; Belkheir.
A disposizione: Ravetta, Fiorio, Crema, Verlicchi, Hoxha, Neri, Verdone.
All.: Vitali.
Arbitro: Dino Tommasi di Bassano del Grappa.
Assistenti: Berti e De Cristofaro.
NOTE. Ammoniti: Ferrando, Arras.
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo: una giornata a Sala e Gomez Taleb
Postata il 17/03/2015 alle ore 13:35
Verona - Il Giudice Sportivo, Gianpaolo Tosel, ha squalificato per una giornata i calciatori gialloblù, Jacopo Sala e Juanito Gomez Taleb. Sala ha ricevuto un cartellino rosso per somma di ammonizioni "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo". Gomez Taleb, già diffidato, è stato ammonito "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Entrambi non saranno a disposizione per la prossima sfida Lazio-Hellas Verona.
Alla società gialloblù è inoltre stata inflitta un'ammenda di 3.000 euro "per avere, al 34° del secondo tempo, indirizzato un coro insultante ad un calciatore della squadra avversaria".
Ufficio Stampa
Allievi / Torneo di Arco: che finale con la Juventus!
Postata il 16/03/2015 alle ore 13:30
Verona - Era il 2013, era un'altra squadra, erano altri calciatori, c'erano Fares, Sall, Speri, i colori però sono sempre il giallo e il blu e anche il risultato è sempre quello: la finale del Torneo Città di Arco. L'allenatore era Pellegrini che assieme ai suoi ragazzi ci ha fatto sognare. Oggi invece c'è Vitali alla guida degli Allievi Nazionali e i protagonisti gialloblù sono altri, sono loro che ci hanno regalato un'altra prestigiosa finale, meritatissima. Ci siamo arrivati giocando benissimo, con spirito, sacrificio e grinta. L'avversario, ieri come oggi, è tosto: è la Juventus (terzi in campionato dopo Torino ed Empoli), una grande squadra, sono i favoriti. Per batterli servirà la partita perfetta, servirà un grande gara, servirà il carattere da Hellas Verona. Una partita difficile anche per l'assenza di Andrea Danzi, pedina importante per il centrocampo gialloblù, convocato a Recanati per una doppia amichevole tra le Nazionali Under 16 di Italia e Germania e Nicolò Casale, valido difensore centrale, squalificato. Però, comunque vada è già un grande successo, perché i nostri colori martedì 17 marzo alle 15 allo stadio di Arco saranno ancora protagonisti in una grande competizione, come lo sono stati nelle ultime due Viareggio Cup.
PREMIO "BEPPE VIOLA" A LUCA TONI
Luca Toni riceve il premio "Beppe Viola". Martedì 17 marzo, dopo la finale Juventus-Hellas Verona, il nostro campione sarà al Casinò Municipale di Arco per ritirare lo speciale riconoscimento. L'ennesima testimonianza di una carriera ricca di straordinario successi.
JUVENTUS-HELLAS VERONA
Martedì 17 marzo - ore 15 (campo di via Pomerio 7, Arco, Trento)
Tivù: diretta RaiSport 2 (canale 58 digitale terrestre)
TORNEO CITTA' DI ARCO - BEPPE VIOLA - FINALE
Martedì 17 marzo
Juventus-Hellas Verona
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: La Nazionale di SAN MARINO boicotterà le qualificazioni a EURO 2016? A minacciarlo è il portavoce della neonata Associazione Calciatori Sammarinese Andy SELVA (non a caso soprannominato 'La Belva' dai suoi tifosi ma in questo caso non ha tutti i torti)
SERIE A: Il presidente del Parma Giampietro MANENTI è stato arrestato dagli uomini della Guardia di finanza nell'ambito di un'operazione, coordinata dalla Procura di Roma, contro il riciclaggio e l'autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso.
FORMULA 4: Schianto a 160 Km/h per il figlio di SCHUMACHER! Fortunatamente solo uno spavento per il 15enne figlio d'arte...
BASKET NBA: Gallo abbatte i PELICANS! Decisiva la sua tripla per Denver...
Mick Schumacher, figlio di Michael: incidente a 160 km/h in Formula 4
BERLINO - Un grosso spavento e, fortunatamente tutto si è concluso senza conseguenza.
Mick Schumacher, il figlio di Michael, sette volte campione del mondo di Formula 1, si è schiantato a bordo della sua monoposto sul circuito del Lausitzring, in Germania, alla velocità di 160 km/h durante la sua prima sessione di test prestagionali in Formula 4.
Mick, che ha 15 anni, è finito nella ghiaia e, fortunatamente, non ha riportato alcuna conseguenza.
"È solo agli inizi - ha commentato il team manager Frits van Amersfoort - Dobbiamo tutti capire che lui è solo all’inizio della sua carriera e deve ancora imparare molto. L’aspetto positivo è che lui ha voglia di imparare” ha concluso Frits van Amersfoort.
"Il passaggio dai kart alle monoposto è già difficile di per sé ma per lui il peso sarà ancora più grande", ha commentato il pilota della Ferrari Sebastian Vettel.
Gallinari sempre più decisivo per Denver: una sua tripla manda ko i Pelicans
NEW ORLEANS - Continua il magic moment per Danilo Gallinari, autore di un'altra prova eccellente contro New Orleans dopo aver steso Golden State. I suoi Nuggets sono in grande rimonta, con quattro vittorie consecutive e sei in otto partite con il nuovo coach Melvin Hunt in panchina, e stanotte è arrivata un'altra vittoria importante contro i Pelicans del fenomenale Anthony Davis che ha sfiorato la quadrupla doppia con 36 punti, 14 rimbalzi, 9 stoppate e 7 assist.
Denver, nonostante Davis, è riuscita a vincere giocando di squadra al termine di una partita-maratona chiusa al secondo supplementare con il punteggio di 111-118. Danilo Gallinari ha chiuso con 17 punti e la tripla decisiva nel secondo supplementare. Ancora un ko per i Knicks di Bargnani che ha segnato 18 punti nella sconfitta netta contro i Suns per 102-89.
FONTE: Leggo.it
Clamoroso: una Nazionale minaccia di boicottare le qualificazioni ad Euro2016, ecco di chi si tratta…
MARCO CORRADI 17 MARZO 2015
Piccoli stati uguale poche soddisfazioni, ma tanta serenità e voglia di fare e provare, seppur attraverso qualche secca scoppola (vedi uno 0-13 patito dalla Germania), ad emergere e farsi notare nel calcio internazionale, magari strappando qualche applauso per il proprio atteggiamento o per dei risultati inattesi (vedi pari contro l’Estonia), ma tutto questo, ai giocatori di San Marino sembra non bastare più, e la nazionale di calcio va verso una decisione davvero clamorosa.
Stando alle notizie provenienti dal Monte Titano, infatti, i giocatori della selezione si sono rifiutati di accettare le condizioni che usualmente vengono imposte dalla Federazione durante le sfide internazionali, e sono pronti a boicottare la trasferta in Slovenia e le qualificazioni ad Euro2016, rifiutandosi di giocare e sostenere gli allenamenti.
Lo conferma il portavoce della neonata Associazione Calciatori Sammarinese Andy Selva, capitano della Nazionale e bandiera del calcio locale (dove vige ancora il dilettantismo), con delle apparizioni anche nella nostra Serie B con Hellas Verona e Sassuolo: ”C’è l’ostruzionismo della Federcalcio, che ci ha negato ogni forma di dialogo, lunedì e martedì non ci alleneremo. Vogliamo collaborare e migliorare il calcio, se da San Marino negli ultimi 30 anni non è uscito un giocatore di spessore internazionale, un motivo ci sarà. Siamo qui non per dettare regole, ma per discutere, abbiamo un progetto che vorremmo fosse vagliato dal Consiglio Federale: non è giusto che per fare un’amichevole in Liechtenstein un giocatore prenda solo 60 euro, debba pagarci le tasse e prendere anche due giorni di ferie”.
La risposta è arrivata a stretto giro di posta dal presidente della FSGC Giorgio Crescentini, che ha commentato così la rottura coi giocatori a San Marino RTV: ”Uno sciopero assurdo, se si vuol distruggere il calcio sammarinese, che facciano pure. Non vanno in Slovenia? Bene, ritiriamo tutte le squadre dalle competizioni internazionali: non accettiamo ricatti da nessuno, e stanno creando un enorme danno d’immagine alla Federazione ed all’intera Repubblica di San Marino a livello internazionale”.
Qualora si dovesse davvero arrivare alla rottura totale ed al boicottaggio della gara di qualificazione, si andrebbe verso la squalifica della Nazionale da parte dell’UEFA, all’azzeramento dei punti e dei risultati ottenuti: uno smacco tremendo per la piccola nazione, e la Federazione, che, di concerto col ministro dello Sport, vuol far di tutto per giocare, starebbe anche pensando alla convocazione di giocatori che, pur non essendo nomi ”di grido” per la Nazionale, non si mostrino reticenti a giocare e scelgano di non supportare una protesta che, nei fatti, al momento sembra solo deleteria per San Marino…
Fonte foto: it.uefa.org
FONTE: VociDiSport.it
Parma, arrestato Manenti
Lucarelli (foto Alberto Fraccaroli)
verona.iamcalcio.it scritto il 18 Marzo 2015, ore 11:33
Il presidente del Parma Giampietro Manenti è stato arrestato dagli uomini della Guardia di finanza nell'ambito di un'operazione, coordinata dalla Procura di Roma, contro il riciclaggio e l'autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso. L'accusa nei confronti del patron del Parma è di reimpiego di capitali illeciti. Complessivamente sono 22 i soggetti destinatari delle misure cautelari, mentre sono una sessantina le perquisizioni in diverse città italiane.
E' capitan Alessandro Lucarelli a fermarsi ai cancelli del centro sportivo crociato di Collecchio per rispondere ai cronisti che gli chiedono di commentare la notizia dell'arresto del Presidente Manenti:
"Ho sentito, non ho niente da dire nel senso che prima vorrei capire bene quali sono le motivazioni, se c'entra o non c'entra il Parma. Non mi sento di fare altre dichiarazioni se non che ogni giorno prendiamo bastonate in faccia intendo come tifosi città, squadra. Mi auguro che prima o poi tutto questo finisca perchè onestamente non ne possiamo più".
Sarà difficile giocare ora?
"E' tanto che è difficile giocare, non è ora. E' da novembre che è difficile giocare per tutta una serie di motivazioni che andiamo avanti per le persone che abbiamo dietro ma verrebbe voglia di chiudere tutto una volta per tutte perchè sta diventando una farsa. E dico questo con tristezza obiettivamente E' tutto uno schifo".
fonte fcparma.com
Lorenzo Morandini
FONTE: Verona.IAmCalcio.it