VERONA-SAMPDORIA + - =
...Archiviato (non esattamente in maniera splendida a dire il vero) il passaggio agli ottavi di Coppa Italia ai danni del modesto PERUGIA, è già tempo di pensare (ahinoi) alle magagne del campionato se possibile peggiorate dalla scarsissima verve dimostrata contro il succitato Grifone: Chi si aspettava, se non altro, una grinta particolare sopratutto da parte di chi fin'ora ha giocato meno è dovuto ricredersi...
Questo è l'HELLAS attuale con un MÁRQUEZ davvero forte solo con i deboli, un centrocampo che non brilla mai per idee e velocità (a prescindere da avversario e interpreti), un GOMEZ TALEB spoetizzato a fare il terzino anche in una gara in cui si poteva rischiare qualcosa di più, un NENÊ che non segna mai (e nemmeno da l'impressione di poterlo fare prima o poi) ed un SAVIOLA che riceve tre palloni giocabili, ne tramuta uno in oro (quello da cui scaturisce il rigore vittoria) e che probabilmente se ne andrà a Gennaio causa scarso utilizzo in questo VERONA di 'fenomeni'.
Solo BRIVIO e RODRIGUEZ hanno fatto ben sperare ma è un po' poco per pensare di poter far punti contro una SAMPDORIA reduce dal pareggio-beffa col NAPOLI ed in forma smagliante ad un punto dal terzo posto.
Nei 27 precedenti giocati a Verona tra l'HELLAS e DORIA sono 12 le vittorie scaligere, 13 i pareggi e 2 le vittorie blucerchiate. L’ultima vittoria ufficiale della SAMP a Verona, contro i gialloblù, risale al 13 aprile 1969 in Serie A.
VERONA 2-0 SAMPDORIA: Highlights & Immagini del 30 ottobre scorso... |
QUI VERONA
Ancora fuori causa JANKOVIC, MARTIC, OBBADI, SALA e SØRENSEN per infortunio mancherà anche HALLFREDSSON per squalifica; IONITA potrebbe andare almeno in panchina ma sarà comunque emergenza sia sulla corsia destra della difesa che in mediana dove gli uomini saranno davvero contati...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 R. Marquez, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez.
Centrocampisti: 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis, 97 Checchin.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 93 Fares, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Gonzalez-Moras-Marquez-Agostini; Campanharo-Tachtsidis-Christodoloupoulos; Lopez-Toni-Gomez.
QUI SAMPDORIA
Out mister MIHAJLOVIC squalificato insieme ad OBIANG e SORIANO che saranno con ogni probabilità sostituiti da RIZZO e KRSTICIC; nel tridente d'attacco rientra GABBIADINI a sinistra al fianco di EDER a destra; in mezzo OKAKA; non ce la fa a recuperare SANSONE vittima di un infortunio.
In difesa quasi sicuri dal primo minuto DE SILVESTRI e ROMAGNOLI mentre SILVESTRE e MESBAH si giocheranno il posto rispettivamente con GASTALDELLO e REGINI mentre in porta ROMERO appare in vantaggio sul rientrante VIVIANO.
Convocati
Portieri: Da Costa, Romero, Viviano.
Difensori: Cacciatore, De Silvestri, Fornasier, Gastaldello, Mesbah, Regini, Romagnoli, Silvestre.
Centrocampisti: Duncan, Krsticic, Marchionni, Palombo, Rizzo.
Attaccanti: Bergessio, Djordjevic, Eder, Fedato, Gabbiadini, Okaka, Wszolek.
Probabile formazione
4-3-3 con Romero; De Silvestri-Silvestre-Romagnoli-Mesbah; Rizzo-Palombo-Duncan; Eder-Okaka-Gabbiadini.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI «Creatività nel scegliere la formazione? Al di là di questa creatività, ci vuole solidità. Lunedì giochiamo una partita importante contro una squadra in forma, che sta bene. La formazione ce l'ho già in testa, Luna ha subito una contusione, quindi aspettiamo fino all'ultimo per vedere come giochiamo anche se in qualche reparto siamo un po' contati. Valoti riusciremo a recuperarlo, Ionita non ce la farà, mentre ci saranno due giovani della Primavera: Checchin e Fares. Il modulo? Quella visto contro il Perugia in TIM Cup è stata una prova, vedremo se riusciremo a recuperare qualche altro calciatore. Cambiare ruolo a Rafa Marquez? Lui è pronto, ci ho parlato in settimana. Ha già giocato a centrocampo, anche se lo ha fatto tanti anni fa. Rodriguez? Non è sceso in campo tantissimo ma è fondamentale per noi come carisma e atteggiamento. E' stato più volte elogiato, anche dalla società, non è una novità e non è stata una sorpresa la partita giocata contro il Perugia. Il suo atteggiamento e il suo modo di interpretare il professionismo è esemplare. Noi siamo molto contenti di quello che sta dando. Chi giocherà a destra? Giocherà Gonzalez, è una grande certezza. Quel ruolo può essere ricoperto anche da Moras e martedì, contro il Perugia, ha giocato Juanito, che ha fatto un grande sacrificio seppur le sue condizioni non siano ottimali. Se un pareggio è sufficiente con la Sampdoria? Tutti puntano alla vittoria, le partite hanno un loro svolgimento, noi vogliamo fare il massimo e aver vinto martedì è stato importante per tanti aspetti. Stiamo facendo tanta fatica, molte squadre stanno meglio ma ci aspetta una partita difficile. Dal punto di vista mentale tornare a vincere in TIM Cup è stato fondamentale. Ci aspetta una partita difficile ma lo sarò anche per loro. Noi convalescenti? Quest'anno è un campionato diverso e diffciile, noi guardiamo in casa nostra e pensiamo a fare punti perché ne abbiamo bisogno» HellasVerona.it
Mister MIHAJLOVIC 'A Verona per vincere!' «A Verona abbiamo un solo risultato disponibile: la vittoria. La squadra sta bene, abbiamo preparato al meglio questa gara. Sono sicuro che l'approccio alla gara dei miei ragazzi sarà quello giusto, con la grinta, rabbia, voglia e concentrazione. Dobbiamo imparare a convincere con lo status di favoriti» TuttoMercatoWeb.com
Il 'fresco' ex CACCIATORE «Sarà una partita emozionante. Credo di aver trascorso a Verona i due anni migliori da quando sono nel calcio, prima con la promozione dalla Serie B alla A, poi con l'annata scorsa. Un po' di emozione c'è, non lo nascondo. Poi sono stato benissimo al Verona, la sento un po' casa mia. Mi spiace per il momento del Verona, tengo sia alla squadra che alla città. Spero che il Verona possa riprendersi al più presto e ritrovi il passo giusto. Quella di lunedì sarà sicuramente una bella partita perché vincere al Bentegodi con quel pubblico è difficile. Noi, d'altro canto, siamo in un momento di forma importante, ci sarà grande spettacolo» CalcioNews24.com
Così PALOMBO centrocampista della SAMP «E' una partita tosta perchè loro sono in difficoltà, ma sono una squadra ben organizzata con un ottimo allenatore. E' un campo difficile, ma noi non dobbiamo sbagliare atteggiamento. Non sono preoccupato per la assenze di Soriano e Obiang, questa squadra ha sempre dimostrato che chiunque è sceso in campo non ha mai fatto rimpiangere chi era assente» TuttoMercatoWeb.com
Il doppio ex Michele SERENA «Che partita sarà Verona-Sampdoria? Spumeggiante, è il primo aggettivo che mi viene in mente. Perché il Verona è chiamato a riprendere il percorso interrotto in queste settimane e perché la Samp non vorrà fermarsi. Nessuno si aspettava un rendimento del genere. Sicuramente la Samp è in condizioni migliori ma dal Verona mi aspetto una prova di carattere. Conosco chi ci lavora, conosco l'unità di intenti e le qualità umane. Da Mandorlini a Bordin. È solo un momento particolare, forse l'unico dopo tanti anni positivi. Il Verona ha fatto cose eccezionali, forse aveva abituato troppo bene la piazza» LArena.it
Il diesse SOGLIANO sul mercato e la situazione di ROMULO alla JUVE «Mercato? Tutte le squadre sono migliorabili, bisogna vedere quello che uno riesce a fare. E' normale che il Verona pensi al mercato, come lo fa qualsiasi altra squadra. Ora c'è la partita con la Sampdoria. Saviola via a gennaio? Vuole rimanere, è un ragazzo serio e si sta comportando bene lui come tutti gli altri ragazzi che hanno voglia di fare. Romulo? Non sono preoccupato, ma mi dispiace per il ragazzo. Ogni stagione ha la sua storia, l'anno scorso aveva una brillantezza incredibile, ha giocato un campionato fantastico. Aveva un problema nella zona pubalgica che sembrava di poco conto, poi ha rinunciato al Mondiale. Sembrava tutto risolto ma poi il dolore si è ripresentato alla fine della partita che ha giocato contro il Parma. Noi, insieme alla Juventus e al calciatore, abbiamo optato per l'operazione. Se la Juve ci punta ancora? Speravano di evitare l'intervento perché avevano e hanno bisogno del calciatore, ma lui ha preso una decisione per guarire e per essere pronto a giocare. Tornerà ai suoi livelli, ha fatto vedere cosa vale e se sarà riscattato noi e lui saremo contenti, se tornerà al Verona saremo felice di riaverlo» HellasVerona.it
Capitan TONI suona la carica «Come sta la squadra? Stiamo attraversando un momento molto difficile, ma è normale. L’ho sempre detto, questa è la Serie A: puoi vincere delle partite ma puoi perdere con chiunque se non sei al 100%. Il Verona deve salvarsi, e deve cercare di farlo il prima possibile. Veniamo da alcune brutte prestazioni nelle quali non abbiamo fatto punti: dobbiamo tornare quanto prima a fare risultato per arrivare ai 40 punti perché quest’anno sarà un campionato lungo e difficile, ma penso che quelli così siano anche quelli più belli. Troppo solo in attacco? Non credo sia questo il problema, rispetto all’anno scorso non è cambiato più di tanto il nostro modo di giocare. Magari c’erano giocatori che avevano caratteristiche diverse, ma dobbiamo essere bravi noi a trovare il giusto equilibrio: facciamo meno gol, ma ne prendiamo abbastanza. Dobbiamo lavorare per cercare l’equilibrio partendo dagli attaccanti fino al portiere» HellasVerona.it
Patròn SETTI sulla festa di beneficenza scaligera «Charity Party? Credo sia una cosa importante, nel nostro percorso abbiamo già realizzato qualche evento di questo tipo e ne faremo ancora. Come sapete è successo qualcosa di molto importante a Carpi qualche anno fa e, appena ci è stato possibile, abbiamo fatto un gesto nei confronti della città che sta ancora subendo le conseguenze di quei momenti. Vedo che pian piano le cose stanno migliorando» HellasVerona.it
RAFAEL suona la carica dalle pagine di Hellas Verona Magazine «Dobbiamo impegnarci di più e allenarci meglio: ne usciremo, perché siamo una squadra forte. Adesso non dobbiamo fermarci troppo a guardare quanti punti abbiamo, quanti ne avevamo l'anno scorso o quanti potremmo averne se. Giochiamo partita dopo partita con la giusta determinazione, solo così possiamo tornare a fare punti» TuttoMercatoWeb.com
Bomber DE VITIS su SAVIOLA «Le sue qualità non si discutono ma se non gioca un motivo ci sarà. Evidentemente non è riuscito a entrare in condizione, o forse l'ambientamento è più lungo e difficoltoso del previsto, giudicare da fuori non è facile. Con Toni coesistenza impossibile? Io credo che se i giocatori sono forti in un modo o nell'altro si riesce a far coesistere tutti. E' anche vero che Mandorlini gioca col 4-3-3 e in questo modulo la presenza di entrambi non si sposa tanto, quindi c'è anche l'ambito tattico da considerare. La rosa la ritengo superiore rispetto all'anno scorso, quindi l'inizio così discontinuo mi ha stupito. Penso e spero che comunque nella seconda parte di stagione possano rifarsi, il potenziale è importante» TuttoMercatoWeb.com
Lo stopper dello scudetto Silvano FONTOLAN sul momento-no dell'HELLAS «Il Verona non sta passando un buon momento, deve esserci qualche problema serio perché non li vedo tranquilli. La vittoria tirata contro il Perugia è lo specchio di questa situazione. Credo che all'interno della squadra ci sia un po' di tensione. Qual è la soluzione? Dobbiamo lasciarli lavorare tranquilli e ne usciranno con le proprie forze. E' normale che adesso ci sia un po' di nervosismo soprattutto considerando le aspettative che c'erano dopo l'ottimo campionato disputato l'anno scorso. Ne stanno risentendo, ma credo che riusciranno a venirne fuori presto» TuttoMercatoWeb.com
Momento difficile, parla Sean Sogliano |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
CHARITY PARTY Festà di beneficenza organizzata da Manila Grace ed Hellas Verona FC in collaborazione con CharityStars che ha permesso di raccogliere 10.379 euro da devovlvere all'associazione IO NON TREMO del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile della Città di Carpi
Charity Party - Le voci della solidarietà | Mandorlini | Rafael |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: ROMULO operato a causa della pubalgia; l'intervento è stato eseguito a San Paolo del Brasile ed è stato seguito dallo staff medico scaligero... Andrea D'Amico agente di DONADEL che ha appena firmato per gli IMPACT di Montreal in Canada e dopo il suo svincolo dal NAPOLI era stato a lungo associato all'HELLAS 'Mi preme sottolineare che la scelta del Montreal non è un ripiego, anzi. Su quello che poteva essere e non è stato non è sicuramente importante ora'. Juan Manuel ITURBE conteso dalle nazionali di Paraguay ed Argentina! L'attaccante ha doppia nazionalità...
CAMPISI lascia il calcio (non è la prima volta) e se la prende con le nuove regole in Lega Pro che penalizzerebbe i calciatori.
CALCIO ARGENTINA: Calciatore ucciso dagli ultrà!
CALCIO GERMANIA: Dopo la Premier League anche la Bundesliga adotta l'Occhio di Falco per evitare i cosiddetti gol fantasma...
BASKET NBA: WARRIORS schiacciasassi all'11^ vittoria consecutiva! I CAVALIERS sbancano la grande mela... Dopo 17 sconfitte di fila i 76ERS riscoprono il gusto quasi dimenticato della vittoria ai danni dei TIMBERWOLVES; stop per SAN ANTONIO dopo 8 successi consecutivi cede a BROOKLYN...
CALCIO INGHILTERRA: LIVERPOOL e UNITED avanti tutta in Premier League! Bene anche lo SWANSEA
RASSEGNA STAMPA + - =
MIHAJLOVIC NON DÀ ALTERNATIVE AI SUOI: «A VERONA DOBBIAMO VINCERE»
domenica 07 dicembre 2014
«A Verona abbiamo un solo risultato disponibile: la vittoria». Era sin troppo scontato che il centro della conferenza stampa che ha anticipato Hellas-Sampdoria fosse l'anemia di punti in esterna dei blucerchiati. Un malanno che si può curare solo con pillole da tre punti, come tiene a dire Sinisa Mihajlovic: «La squadra sta bene, tolti gli squalificati, abbiamo avuto modo di preparare in maniera ottimale questa gara. Si tratta della prima partita fuori dopo Cesena, e sono sicuro che i miei ragazzi si approcceranno con la voglia, la rabbia e la concetrazione viste contro il Napoli. Non possiamo essere sempre iellati. Dobbiamo imparare a convivere con lo status di favoriti».
Giulietta. «L'anno scorso dissi che avremmo buttato giù Giulietta dal balcone - rivanga il mister, che poi vide i suoi schiantare per 5-0 gli scaligeri -, ma se questa volta non dovessimo vincere, sarei io a voler buttare giù i miei giocatori. Sarà comunque una battaglia, perché, conoscendo il loro allenatore e il suo temperamento, vorranno fare bene in casa dopo un momento difficile. Vogliono uscire da un periodo duro».
Imbarazzo. «Non voglio essere recuperato, né sbagliare occasioni da gol. Vista la nostra classifica - continua il serbo -, è quasi imbarazzante non aver ancora vinto fuori. Ci vorranno orgoglio e palle per prendersi questi tre punti». Concetto sin troppo chiaro. Meno nitida, invece, la situazione che riguarda il modulo. «Abbiamo diverse soluzioni - risponde ai giornalisti -, inizieremo con una e in caso non girasse cambieremo schema. Niente di nuovo, sono soluzioni già provate».
Panchina. Qualche news di mercato può aver distratto i giocatori blucerchiati? «Sono tutti calciatori - premette l'ex difensore -, per cui sono abituati al fatto che si parli di loro. Dobbiamo essere contenti che si scriva di loro, vuol dire che stanno facendo bene. Le voci non distraggono, anche perché se lo facessero, la panchina farebbe tornare alla memoria dei ragazzi quali sono le cose importanti».
Rispetto. Prima di congedarsi, Sinisa torna sulla squalifica di due turni a lui commiata dopo la gara di Coppa Italia contro il Brescia: «Io non parlo mai degli arbitri, perché mi sembra una forma di rispetto. Ma come il rispetto viene richiesto, bisogna che sia dato anche da loro. Per non fare nomi, Benitez ancora si lamenta dei rigori che gli sono stati dati a Genova, quando da oltre trenta turni non ne subisce uno contro: cerca di mettere pressione, mentre io non dico nulla. Do loro rispetto ma non voglio essere preso in giro. L'acqua? Non era certo rivolta al quarto uomo. Io rispetto il loro lavoro e quello che dico sempre ai ragazzi è di non parlare mai dell'operato arbitrale».
FONTE: Sampdoria.it
Hellas Verona - Sampdoria, le probabili formazioni | Piena l'infermeria gialloblu
Mandorlini conta le assenze soprattutto a centrocampo, dove a Obbadi, Sala e Ionita bisogna aggiungere lo squalificato Hallfredsson. Il tecnico ravennate potrebbe anche cambiare modulo e passare al 5-3-2
Luca Stoppele 7 Dicembre 2014
Nel posticipo delle 21 di lunedì 8 dicembre, valido per la quattordicesima giornata di serie A, l'Hellas Verona si prepara a sfidare sul terreno dello stadio Bentegodi la Sampdoria.
La formazione di Mandorlini arriva da un periodo piuttosto complicato, che l'ha vista scendere in classifica a causa di una vittoria che manca da ben due mesi. Quella con i blucerchiati diventa quindi una partita dove è obbligatorio fare punti per non avvicinarsi troppo ai bassifondi ma di fronte però Toni e soci troveranno una squadra in grande forma e con grandi ambizioni.
La Samp viene da tre pareggi consecutivi contro Napoli, Cesena e Fiorentina e Mihajlovic intende riprendere la sua corsa verso l'Europa già dal match di Verona. I liguri hanno dimostrato fino a qui di essere una delle più belle sorprese del torneo, sia per carattere che per il gioco espresso, e vorranno quindi confermare quanto di buono fatto fin qui.
QUI HELLAS VERONA - "Creatività nel scegliere la formazione? Al di là di questa creatività, ci vuole solidità. Lunedì giochiamo una partita importante contro una squadra in forma, che sta bene. La formazione ce l'ho già in testa, Luna ha subito una contusione, quindi aspettiamo fino all'ultimo per vedere come giochiamo anche se in qualche reparto siamo un po' contati. Il modulo? Quella visto contro il Perugia in TIM Cup è stata una prova, vedremo se riusciremo a recuperare qualche altro calciatore. Cambiare ruolo a Rafa Marquez? Lui è pronto, ci ho parlato in settimana. Chi giocherà a destra? Giocherà Gonzalez, è una grande certezza. La Sampdoria? Da quando è arrivato Mihajlovic stanno facendo bene, hanno convinzione ed entusiasmo, sono in forma dal punto di vista psicologico e questo conta molto nel calcio". Con Hallfredsson squalificato e Obbadi, Sala, Jankovic, Martic, Sorensen e Ionita fuori causa, Mandorlini potrebbe cambiare modulo e passare al 5-3-2 ma l'impressione è che il tecnico, almeno per questa gara, resterà fedele al suo 4-3-3. In avanti Juanito Gomez completerà il tridente con Nico Lopez e Luca Toni, in difesa giocherà a destra Gonzalez ma ci sono dubbi su chi sarà il centrale insieme a Moras. Se Marquez dovesse essere spostato a centrocampo giocherà Marques, con il messicano che dovrebbe completare la linea mediana con Tachtsidis e Christodoulopoulos. In caso contrario il terzo di centrocampo dovrebbe essere Campanharo.
QUI SAMPDORIA - "L'anno scorso dissi 'butteremo Giulietta dal balcone'. Se non vinceremo, butterò giù i miei giocatori. Non dovremo sbagliare atteggiamento. Quando è capitato che abbiamo sbagliato atteggiamento non abbiamo vinto. Domani dobbiamo fare una partita su tutti i punti di vista per vincere". Stiamo bene, ci siamo allenati bene, abbiamo avuto tempo per prepararla e andiamo là fiduciosi di vincere. Mi aspetto dai ragazzi la rabbia la grinta e la concentrazione che hanno avuto contro il Napoli. Non possiamo essere sempre iellati, domani partiamo favoriti. E per essere soddisfatti abbiamo un risultato solo a disposizione". Con la solita decisione, Mihajlovic punta senza mezzi termini ai tre punti. Il tecnico serbo deve rinunciare a Soriano e Obiang squalificati. A centrocampo ci sarà allora Krsticic insieme a Palombo e Rizzo. In attacco l'allenatore blucerchiato si affida a Eder, Okaka e Gabbiadini.
ARBITRO - Dino Tommasi di Bassano del Grappa.
FONTE: VeronaSera.it
Hellasmania: solito nuvolone, ma niente processi
Di: Adriano Ancona
07 dicembre alle 12:17
Mandorlini l'ha messa giù con una battuta, prima che la situazione degenerasse un attimo. «Sarà questo periodo, tra novembre e dicembre, che mi dice male...». Non ha tutti i torti. Il nuvolone passeggero si era presentato anche due anni fa – allora pure i suoi atteggiamenti gli stavano quasi costando l'esonero – e nella scorsa stagione. Persino quando Mandorlini ha preso il Verona, stesso periodo, l'avvio venne condito da una sola vittoria in sei partite.
Gli interventi di Sogliano e Toni, questa settimana, hanno voluto attenuare il procurato allarme. Sarà forse un Hellas abituato troppo bene, magari non ancora pronto – ma qui si chiama in causa l'ambiente e tutto quello che gli sta intorno – a gestire certi momenti. Come questo, per esempio. Dopo un anno e spiccioli di serie A ci può stare. Ma nel vuotare il sacco non si può fingere indifferenza sul mancato utilizzo di Saviola o altri rilievi. Con il carico di infortunati che, nello specifico, non aiuta Mandorlini. Nell'ultima settimana, quella che ha portato al passaggio del turno in Coppa Italia, è venuto fuori un Rodriguez assai utile alla causa gialloblu. Giusto per non vedere tutto sotto una luce negativa.
Il Verona non rischia di retrocedere, almeno allo stato attuale delle cose. Lo scenario apocalittico intorno al destino della squadra sembra perlomeno inadeguato. Come a voler fare di tutta la scorsa stagione, il segmento iniziale di quel 2002 che fu fatale ai gialloblu. Non ci sono le condizioni. Mancanza di risultati, quello sì, ma il resto va pesato meglio. Difficile che una squadra confusa riemerga come contro Lazio e Inter. Per i processi, questo sembra chiaro, siamo in netto anticipo sui tempi.
FONTE: CalcioMeracto.com
Verona-Sampdoria, il bilancio sorride ai veneti
Alessandro Collu
Le statistiche delle sfide tra Verona e Sampdoria pubblicate da Football Data parlano chiaro: nelle 27 gare disputate fino ad ora, sono 12 le vittore per i padroni di casa, 13 pareggi e solo 2 vittorie liguri. I precedenti di Mandorlini in panchina contro la Samp è al contrario favorevole ai blucerchiati: il tecnico gialloblù è riuscito a vincere una sola volta, pareggiare tre mentre gli altri 5 incontri lo hanno visto sconfitto. L'ultima vittoria della Sampdoria a Verona contro l'Hellas risale all'aprile del 1969.
FONTE: EuropaCalcio.it
08:27 | 08/12
Verso Hellas-Samp: la vittoria blucerchiata a Verona manca dal 1969
Stasera c'è un incrocio importante e difficile per i blucerchiati, che saranno di scena al Bentegodi di Verona per sfidare i padroni di casa dell'Hellas. La Samp punta a riprendersi la vittoria, dopo averla ritrovata in Coppa Italia contro il Brescia giovedì sera. Tuttavia, la trasferta di Verona è forse la più ostica dell'intera storia della società blucerchiata.
Il Doria infatti, come ricorda "Il Corriere Mercantile", ha vinto una sola volta al Bentegodi contro l'Hellas: era il 13 aprile 1969, ben 45 anni fa. Quel pomeriggio la Samp trionfò per 3-0 contro gli scaligeri e la vittoria significò la permanenza in A dei blucerchiati. Da allora, non è più giunto un successo. Un altro tabù da sfatare.
di Gabriele Anello @nellosplendor
08:59 | 07/12 Gabbiadini domani farà 100 in Serie A: in tribuna anche la sorellaManolo Gabbiadini domani a Verona toccherà quota 100 presenze in Serie A e lo farà con la maglia della Sampdoria addosso. All'attaccante di Calcinate mancano tre partite ancora da disputare con la maglia blucerchiata, poi toccherà dividere le proprie strade: Hellas Verona, Juventus e Udinese, qualora verosimilmente la cessione dovesse avvenire all'apertura del mercato invernale.
In tribuna, tra l'altro, ci sarà anche Melania Gabbiadini, sorella dell'attaccante stella dell'AGSM Verona, come riporta l'edizione odierna de Il Corriere Mercantile.
di Mario Petillo @Mario_Petillo
FONTE: SampNews24.com
L’avversario – Hellas Verona, uomini contati in mediana. La probabile formazione
Scritto da: editore il: dicembre 07, 2014
Trasferta insidiosa quella di Verona per la Sampdoria fresca del passaggio del turno in Coppa Italia. Ormai abbonata al Monday Night della Serie A, la truppa di Mihajlovic al “Bentegodi” troverà un Hellas voglioso più che mai di vincere in campionato, visto che gli ultimi 3 punti conquistati risalgono al 4 ottobre. Mandorlini ha però gli uomini contati a centrocampo, dove mancheranno Hallfredsson, Obbadi, Jankovic, Sala e probabilmente anche Ionita.
Un campo pressoché proibitivo quello del Verona per la Sampdoria che non vince al “Bentegodi” addirittura dalla fine degli anni ’60. Nel complesso sono state 26 le sfide tra i blucerchiati e i gialloblu, solo due delle quali hanno visto il Doria aggiudicarsi l’intera posta in gioco, a fronte di 11 successi degli scaligeri e di 13 pareggi. Nell’ultimo scontro a Marassi la Samp ha dilagato per 5-0 con la doppietta di Soriano (lunedì squalificato come Obiang), mentre a Verona, più di un anno fa, arrivò una sconfitta firmata J. Gomez e Toni.
Nonostante la statistica gli sia favorevole, Andrea Mandorlini ha poco di cui rallegrarsi perché la squadra dopo una partenza brillante ha decisamente rallentato in campionato, ottenendo nelle ultime 7 partite solo 3 punti, frutto dei pareggi con Inter, Cesena e Lazio. “Per uscire da questo momento dobbiamo essere concreti: l’avevo detto che il secondo anno di A sarebbe stato più duro del primo“, ha dichiarato il ds Sean Sogliano in settimana, che non mette in ogni caso in discussione l’operato del suo tecnico, ormai al suo quinto anno a Verona. “Ci manca un po’ la vittoria – ha replicato l’allenatore Mandorlini a Radio Deejay – ma siamo consapevoli che sarebbe stato un campionato diverso dallo scorso anno, le difficoltà sono arrivate e spetta a noi uscirne”. Sulla Sampdoria: “Il nostro campo è brutto – ha proseguito il tecnico ravennate – quest’anno all’inizio dovevano fare dei lavori e bisogna rifarli, il tempo nemmeno aiuta. Mi auguro però che sia una partita importante per noi. Voglio una squadra che giochi, l’intensità è importante, ma i ragazzi devono sapere come muovere la palla”.
Mandorlini si attende molto dai suoi, chiamati al riscatto dopo l’ultima sconfitta col Sassuolo, ma per battere la Sampdoria non potrà contare su un titolarissimo come Halfredsson oltre a gran parte dei suoi centrocampisti, afflitti da vari infortuni. Non gli mancherà però l’apporto dei suoi uomini d’esperienza, Rafa Marquez e Luca Toni, così come la verve di giovani affidabili come Tachtsidis e Nico Lopez. Quasi scontato l’11 titolare, con il solo dubbio legato all’improbabile recupero di Ionita.
Vediamo ora ruolo per ruolo le possibili novità di formazione nell’Hellas Verona:
Schema: 4-3-3.
Difesa: con sia Martic che Sorensen ai box, a difendere la porta di Rafael saranno Marquez e Moras al centro con Alejandro Gonzales e Agostini sugli esterni. Panchina per Marques, Brivio, Luna e Guillermo Rodriguez.
Centrocampo: pesa in mediana l’assenza dell’islandese Hallfredsson, fermato dalla squalifica, inoltre Obbadi non sarà della partita per via di una lesione muscolare al bicipite femorale sinistro. In forte dubbio anche il rumeno Ionita, alle prese con problemi agli adduttori. Scontato dunque il trio di centrocampo: giocheranno i greci Tachtsidis e Lazaros insieme al giovane brasiliano Campanharo. Se Ionita non dovesse nemmeno essere in panchina, l’unico rincalzo sarebbe allora Valoti.
Attacco: Mandorlini conferma Toni vertice alto del tridente composto anche da Juanito Gomez e da Nico Lopez. Pronti a dare man forte alla squadra a partita in corso sono Saviola e Nenè. Fuori causa Jankovic.
Alessandro Pucci
FONTE: GenoaSamp.com
Verona-Sampdoria, probabili formazioni: torna Gabbiadini
Secondo posticipo del Monday Night consecutivo per la Sampdoria che lunedì sera affronta il Verona al Bentegodi. Torna tra i titolari Manolo Gabbiadini, mentre Sinisa deve sostituire gli squalificati Obiang e Soriano
Massimo Losito 7 Dicembre 2014
Tra voci di mercato e squalifiche la Sampdoria si avvicina ad un nuovo Monday Night. Lunedì sera i blucerchiati fanno visita agli "amici" dell'Hellas Verona, ancora scottati dal pareggio interno subito al 93' dal Napoli. In mezzo alle due gare è arrivato un importante passaggio del turno di Coppa Italia, che ha ridato entusiasmo alla squadra, soprattutto a chi finora aveva giocato meno.
Non sarà una sfida facile, di fronte una formazione che in campionato sta attraversando un momento molto difficile, ma anche qui il passaggio del turno in Tim Cup (a segno il redivivo Saviola) ha rinfrancato l'ambiente.
QUI SAMP Sinisa alle prese con due squalificati pesanti: Obiang e Soriano. Pronti Krsticic e Rizzo, anche se non è da escludere un impiego di Duncan. In attacco torna titolare Gabbiadini e soprattutto si torna al 4-3-3 con l'ex Bologna al fianco di Eder e Okaka. In difesa sono due i ballottaggi, sicuri del posto solo De Silvestri e Romagnoli. Gastaldello contende una maglia a Silvestre, mentre Mesbah "sfida" Regini. In porta si prosegue con Romero.
QUI VERONA Problemi a centrocampo anche per Mandorlini che non avrà a disposizione Hallfredsson squalificato e Obbadi infortunato. Potrebbe non farcela nemmeno Ionita e la pazza idea di avanzare Rafa Marquez a centrocampo, come ai bei tempi, è da considerare. Probabile il cambio di modulo, 3-5-2 con Agostini e il tuttofare Gomez sulle fasce, Nico Lopez spalla di Toni in attacco e Lazaros a completare il centrocampo con Marquez e Tachtsidis.
Le probabili formazioni
Verona (3-5-2): Rafael, Gonzalez, Marques, Moras; Agostini (Brivio), Lazaros, Marquez, Tachtsidis, Gomez; Nico Lopez, Toni. All. Mandorlini.
Sampdoria (4-3-3): Romero, De Silvestri, Romagnoli, Silvestre (Gastaldello), Regini (Mesbah); Rizzo, Krsticic (Duncan), Palombo; Gabbiadini, Eder, Okaka. All. Mihajlovic.
Arbitro: Tommasi.
Calcio d'inizio: lunedì ore 21.00 stadio Bentegodi, Verona.
FONTE: StopAndGoal.net
HELLAS VERONA – SAMPDORIA, LE PROBABILI FORMAZIONI
Emergenza in casa Verona, Mandorlini dovrà reinventarsi il centrocampo. Nella Sampdoria, spazio a RIzzo e Krstcic
Posted on 5 dicembre 2014 by Pierpaolo Matrone
Match interessantissimo lunedì sera al ‘Bentegodi’, dove si affronteranno Verona e Sampdoria. I ragazzi di Mandorlini sono chiamati a rialzarsi, dopo le ultime due sconfitte consecutive, e a ritrovare una vittoria che manca ormai da più di due mesi. Gli ospiti, reduci dal pareggio casalingo col Napoli, dovranno continuare a confermare l’ottimo campionato di cui si stanno rendendo protagonisti. Andiamo a vedere le probabili formazioni della sfida.
VERONA - Tanti, troppi gli infortunati in casa Verona. Difesa confermata, quella scelta da Andrea Mandorlini. Davanti a Rafael, agiranno Gonzalez, Marquez, Moras e Agostini. A centrocampo è emergenza: con Obbadi e Sala ai box e Halfredsson squalificato, spazio a Campanharo, Tachtsidis e Christodoulopoulos. Reparto avanzato confermatissimo, con il tridente formato da Gomez, Toni e Nico Lopez che sta ben figurando nelle ultime uscite stagione.
SAMPDORIA - Anche Mihajlovic dovrà – per forza di cose – adoperare dei cambi rispetto agli undici scesi in campo contro il Napoli. In difesa, sicuri del posto sono De Silvestri e Gastaldello, mentre per le altre due maglie c’è un ballottaggio tra Silvestre e Romagnoli (al centro) e Regini e Mesbah (sull’out di sinistra), con i primi avvantaggiati nei rispettivi ruoli. In mediana, Krstcic, Palombo e Rizzo formeranno i tre che agiranno a copertura dell’attacco, dove invece dovrebbero esserci Gabbiadini, Okaka, Eder.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
Verona (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Marquez, Moras, Agostini; Campanharo, Tachtsidis, Lazaros; N. Lopez, Toni, Gomez
In panchina: Benussi, Gollini, Marques, Gui. Rodriguez, Luna, Brivio, Valoti, Ionita, Saviola, Nené. Allenatore: Mandorlini
Diffidati: Nessuno
Squalificati: Hallfredsson (1)
Indisponibili: Sala, Obbadi, Sorensen, Martic, Jankovic
Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Rizzo, Palombo, Krsticic; Gabbiadini, Okaka, Eder
In panchina: Da Costa, Viviano, Gastaldello, Mesbah, Cacciatore, Duncan, Marchionni, Wszolek, G. Sansone, Bergessio. Allenatore: Mihajlovic
Diffidati: Nessuno
Squalificati: Soriano (1), Obiang (1)
Indisponibili: nessuno
FONTE: StopAndGoal.net
Verso Hellas Verona-Sampdoria: le probabili formazioni
SERIE A VERONA
Saviola (foto Alberto Fraccaroli)
scritto il 08 Dicembre 2014, ore 01:30
Hellas Verona-Sampdoria chiude questa sera la 14esima giornata di campionato di serie A. Un match che si preannuncia alquanto interessante quello di stasera al Bentegodi. Hellas Verona che è assolutamente chiamato a rialzarsi, dopo le ultime due sconfitte consecutive di campionato, e a ritrovare quella vittoria che manca ormai da più di due mesi. Dall’altra parte i gialloblù troveranno una Sampdoria reduce dal pareggio casalingo col Napoli, ma che vorrà continuare a confermare l’ottimo campionato.
Hellas Verona che per la gara di questa sera dovrà ancora una volta fare la conta delle troppe assenze. Sala, Obbadi, Sorensen, Martic, Jankovic e Luna sono indisponibili, mentre non ci sarà nemmeno Hallfredsson fuori per un turno di squalifica. Mandorlini sarà dunque obbligato a far scendere in campo una formazione simile a quella vista con il Sassuolo. In casa Sampdoria Mihajlovic dovrà fare a meno invece degli squalificati Soriano e Obiang. In difesa, sicuri De Silvestri e Gastaldello, mentre si giocano gli altri due posti Silvestre e Romagnoli, e Regini e Mesbah. A centrocampo Krstcic, Palombo e Rizzo. Davanti dovrebbero esserci Gabbiadini, Okaka, Eder.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
VERONA (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Marquez, Moras, Agostini; Campanharo, Tachtsidis, Lazaros; Nico Lopez, Toni, Gomez. Allenatore: Mandorlini.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Rizzo, Palombo, Krsticic; Gabbiadini, Okaka, Eder. Allenatore: Mihajlovic. ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa.
Lorenzo Morandini
FONTE: IAmCalcio.it
Hellas Verona-Sampdoria, la probabile formazione gialloblu
In vista della sfida alla Sampdoria, Andrea Mandorlini dovrà inventarsi l’undici inziale dell’Hellas Verona viste le tante defezioni dovute a infortuni vari.
L’undici titolare dell’Hellas Verona che scenderà in campo domani sera al “Bentegodi” per il posticipo della quattordicesima giornata di Serie A sarà un rebus da decifrare fino all’ultimo minuto per Andrea Mandorlini.
hellas verona
(Hellas Verona spogliatoio – Fonte: www.hellasverona.it)
L’allenatore degli scaligeri infatti dovrà fare i conti con i numerosi assenti per infortunio (Sala, Sorensen, Jankovic, Martic, Obbadi e l’ultimo aggregato Ionita), e rinunciare allo squalificato Hallfredsson, cosa che determina una voragine nella zona mediana della squadra veneta.
Per tali ragioni, Mandorlini dovrebbe schierare Tachtsidis regista con Campanharo e Christodoulopoulos ai suoi fianchi, mentre il resto della formazione dovrebbe vedere Rafael tra i pali, protetto da Gonzalez, Moras, Rafa Marquez e Agostini, quindi il tridente offensivo dovrebbe essere composto da Juanito Gomez, Luca Toni e dal giovane Nico Lopez (ancora una volta preferito a Javier Saviola).
FONTE: SoccerMagazine.it
Hellas Verona-Sampdoria, le probabili formazioni
Gara valida per la 14ª giornata di Serie A e in programma lunedì 30 dicembre 2014 alle ore 21.00
Scritto da Stefano Tomat il 5 dicembre 2014 alle 08:00.
Hellas Verona-Sampdoria: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 5 dicembre 2014 alle 09:00.
Nel posticipo del lunedì si incontrano al Bentegodi l’Hellas Verona e la Sampdoria. I gialloblù hanno perso nell’ultimo turno di campionato a Reggio Emilia contro il Sassuolo, mentre i doriani sono stati raggiunti dal Napoli nel finale di gara.
I PRECEDENTI – L’anno scorso l’Hellas si impose 2-0 grazie alle reti di Gómez e Toni. Prima dell’anno scorso le due squadre si erano scontrate per l’ultima volta nel 1996-1997, stagione in cui pareggiarono per 1-1 con gol di Corini e Montella. L’ultima vittoria dei blucerchiati risale al 1968-1969: 3-0 in virtù della doppietta di Roberto Vieri (papà di Christian) e Francesconi. La vittoria più larga della squadra di casa è un 4-1 del 1975-1976, mentre la partita più ricca di gol fu la prima, terminata 5-3 per la squadra veneta.
LE STATISTICHE – Sono 40 le gare in archivio in Serie A tra Hellas Verona e Sampdoria, 20 delle quali giocate allo stadio Bentegodi. In casa l’Hellas è stato finora quasi imbattibile: 10 vittorie, 9 pareggi e una sola sconfitta. Si può dire lo stesso per i blucerchiati che al Marassi hanno ottenuto 13 successi, 6 segni x e una sconfitta. In tutto sono stati messi a segno 99 gol, 53 nella città scaligera e 46 a Genova, 54 messi a segno dai doriani e 45 dai gialloblù.
La Sampdoria sta disputando un campionato straordinario e viaggia stabilmente nei piani alti della classifica ma sbancare il Bentegodi battendo l’Hellas non è mai un’impresa agevole. Il nostro pronostico per questa partita è over 2,5.
Hellas Verona-Sampdoria, le probabili formazioni
Gara valida per la 14ª giornata di Serie A e in programma lunedì 30 dicembre 2014 alle ore 21.00
Scritto da Stefano Tomat il 5 dicembre 2014 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - Emergenza a centrocampo per Mandorlini che, oltre allo squalificato Hallfreðsson, potrebbe fare a meno anche di Ioniță, vittima di un affaticamento muscolare. Ad affiancare Tachtsidis saranno quindi con ogni probabilità Campanharo e Christodoulopoulos. Pochi dubbi per gli altri reparti, con l’attacco che sarà formato da Gómez e Nico López.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; González, Márquez, Moras, Agostini; Campanharo, Tachtsidis, Christodoulopoulos; Gómez, Toni, López.
QUI SAMPDORIA - La Sampdoria si presenta a Verona senza gli squalificati Soriano e Obiang: a centrocampo il terzetto sarà composto da Krstičić, Palombo e Rizzo. In difesa ballottaggio tra Silvestre e Romagnoli e tra Regini e Mesbah. In attacco, invece, sembra probabile l’inserimento di Gabbiadini al fianco di Okaka ed Éder-
Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Krstičić, Palombo, Rizzo; Gabbiadini, Okaka, Éder.
FONTE: MondoPallone.it
giovedì 04 dicembre 2014
Verona, migliora Sorensen. Balbo ospite di Mandorlini
L'ex attaccante argentino presente all'allenamento dell'HellasTutto sul VeronaClassifica Serie A Verona, migliora Sorensen. Balbo ospite di Mandorlini
VERONA - Saluto speciale di Abel Balbo nel quartier generale del Verona. L'ex attaccante argentino si è intrattenuto in campo con Mandorlini e la squadra prima dell'allenamento pomeridiano. Tanto lavoro per Toni e soci: riscaldamento, torelli, lavoro atletico e partita finale. Terapie per Jankovic, Obbadi, Sala e Martic, palestra e terapie per Ionita. Da registrare i progressi di Sorensen che ha sostenuto una corsa leggera.
FONTE: TuttoSport.com
Diciamo basta ai tifosi improvvisati…
posted in Home by colpoditacco
Oggi voglio lanciare una campagna di raccolta firme per dire: “Basta ai tifosi improvvisati“. Basta a quella gente che si improvvisa ultrà dell’ultim’ora e spesso porta anche un po’ sfiga. Perché, il tifoso vero a queste cose ci crede… è inutile negarlo. Quindi Basta!
Basta a quelli che vanno allo stadio solo per le partite decisive. Non ci sei mai andato tutto l’anno, perché devi proprio andare a vedere quella che decide il passaggio di un turno, la promozione o la vittoria di coppe e scudetti… stai a casa! Te lo canta tutto lo stadio.
Basta a quelli che comprano il biglietto “perché è una bella partita” o “perché è un evento”. Ma se di preciso non sai nemmeno dov’è lo stadio… il vero evento sarebbe se facessi altro…
Basta a quelli che organizzano cene per guardare le partite importanti “tutti insieme”. Primo: tu pensi che io vengo a cena da te, che non distingui nemmeno l’Italia quando gioca con la Nigeria, e c’è una partita fondamentale?! Non mi conosci proprio. Secondo: se non hai la più pallida idea di cosa sia il calcio e non hai mai visto giocare questa squadra… perché iniziare oggi!? Cena con chi ti pare, ma non guardare la partita.
Basta a quelli che dicono: “cosa fanno i nostri?” Ma che vuol dire “i nostri”? È una frase che non sopporto… ma poi i nostri? Casomai i miei, fino a due secondi fa non sapevi nemmeno il colore delle maglie… di tuo non c’è proprio niente.
Basta a quelli che, per esser andati una volta allo stadio, si credono degli ultrà e snocciolano commenti e opinioni che nemmeno al Processo del lunedì. Ok, sei stato una volta allo stadio e hai visto qualche puntata di “Holly e Benji”… ecco questo, non fa di te un esperto di pallone. Quindi datti una calmata.
Spero di raccogliere abbastanza firme da creare un vero e proprio manifesto… Per voi quali sono i tifosi peggiori?
FONTE: ColpoDiTacco.me
Hans Peter Briegel: dalle sconfitte mondiali ai successi con Hellas e Samp
Il tedesco dal ricciolo biondo e dal fisico possente con l'Italia nel destino
Enrico Quattrin 03/12/201
Lunedì sera, nel posticipo valido per la quattordicesima giornata del Campionato di serie A, al Bentegodi il Verona ospita la Sampdoria. Partita questa, che vedrà di fronte due squadre in opposti stati, d’animo e di classifica. La Samp infatti naviga da inizio stagione nei quartieri alti della classifica, mentre l’Hellas (che non vince da ben sette turni) è ormai immischiato nella lotta per non retrocedere. Se i tifosi blucerchiati stanno dunque riassaporando il profumo dei grandi successi di metà anni ’80 e inizio ’90, allo stato attuale, per i tifosi gialloblu i “magnifici” ’80 sembrano veramente essere soltanto un ricordo lontano e sbiadito.
Già, gli anni ’80, per il Verona gli anni dello scudetto (’84-85) e delle finali di Coppa Italia (’82-83, ’83-’84) e per la Sampdoria delle vittorie in Coppa Italia (’84-’85, ’87-88, ’88-89) e delle finali di Coppa delle Coppe (’88-89 persa contro il Barcellona e ’89-90 vinta contro l’Anderlecht). E allora, chiacchierando di anni ’80, di nostalgia, di Hellas e di Samp, come non parlare di un giocatore straniero, di un tedesco dal ricciolo biondo e dal fisico possente (un vero e proprio panzer) che ha ottenuto i principali successi della carriera in Italia proprio con le maglie di Verona e Sampdoria, Hans Peter Briegel.
Hans Peter Briegel è nato a Rodenbach (Germania Ovest) l’11 ottobre 1955 da un famiglia umile (suo padre era un agricoltore). Ha iniziato a muovere i primi passi da calciatore nel Rodenbach nel 1972 dopo aver provato in precedenza, l’atletica (in particolare il salto in lungo dove aveva un personale di 7,48 m) e il decathlon, partecipando ai campionati regionali e nazionali. Nel 1975 venne acquistato dal Kaiserslautern, squadra nella quale militò fino all’estate del 1984 quando venne comprato dal Verona. Di avere l’Italia nel suo destino però, il Panzer tedesco l’aveva già capito anni prima. Infatti, la prima grande soddisfazione della carriera, Briegel la ottenne proprio in Italia, quando nell’estate del 1980, con la propria nazionale conquistò assieme ai vari Rumenigge, Hrubesch, Schuster e compagnia il titolo di Campione d’Europa nella finale vinta a Roma contro il Belgio.
Due anni dopo l’Italia incrociò nuovamente la carriera calcistica di Briegel, stavolta però, a differenza del 1980, non fu gioia, ma disfatta (calcisticamente parlando). Lo scenario era il Mondiale dell’82 e il palcoscenico il Santiago Bernabeu di Madrid, il finale lo conosciamo tutti, l’Italia batté la Germania per 3-1 e si laureò campione del mondo. Un titolo Europeo e una finale Mondiale persa furono quindi il biglietto da visita di Hans Peter Briegel al momento dell’arrivo a Verona. Un curriculum di tutto rispetto per uno che alla prima di campionato al Bentegodi, il 16 settembre 1984 si vide affidato da mister Bagnoli l’arduo compito di marcare niente pò pò di meno che il Pibe de Oro, ovvero Diego Armando Maradona (anche lui al suo debutto nella serie A). Come andò a finire? Il Verona vinse 3-1, Briegel segnò un gol e annullò letteralmente Maradona, lasciando presagire una stagione che alla fine per i gialloblu si rivelò trionfale grazie alla conquista dello scudetto. Briegel disputò un campionato straordinario collezionando 27 presenze e 9 gol (mica male per uno che era arrivato in Italia come terzino, anche se poi venne trasformato in mediano da Bagnoli). Tricella, capitano di quel Verona, dopo le prime giornate del campionato 1984-85 disse: “Noi siamo quelli dell’anno scorso. Briegel però ci ha fatto sentire più sicuri. Potrebbe anche giocare male una partita ma anche in quel caso il suo apporto si sente. Ora usciamo tutti dall’area senza preoccupazioni, rischiamo di più. Abbiamo trovato l’uomo di esperienza, di peso che faceva proprio al caso nostro.”
Briegel infatti prima che un calciatore era veramente un atleta, dotato di una forza fisica pazzesca tanto da essere soprannominato: “armadio a rotelle”, “buldozzer”, “panzer divison”. Nell’annata 1985-86 Briegel non riuscì a ripetere (come del resto tutto l’Hellas) il rendimento della stagione precedente, ma nonostante ciò siglò comunque 3 reti in 28 presenze. Quella fu l’ultima stagione di Hans Peter al Verona, prima di passare alla Sampdoria nell’estate dell’86. Estate che iniziò con un’altra sfortunata finale mondiale persa, questa volta a Città del Messico per 3-2 contro l’Argentina di Maradona, con il Pibe de Oro che si riprese la sua rivincita (e che rivincita?!) sul tedesco dopo l’umiliazione subita il 16 settembre di 2 anni prima.
In ogni caso, se per Briegel, grandissimo superstizioso (lui stesso in un’intervista dell’84 affermò che quando si vedeva attraversare la strada da un gatto nero, tornava indietro) le finali mondiali erano diventate una vera maledizione, altrettanto non si poteva dire per i trofei italiani. Alla Sampdoria, dopo un gran primo anno, concluso con un personale score di 24 presenze e 6 reti (e sesto posto in classifica per i blucerchiati), al secondo anno, oltre a collezionare 27 presenze e 3 reti in campionato, conquistò la Coppa Italia, risultando decisivo nel doppio confronto con il Torino in finale. Nella partita di andata infatti, terminata 2-0 per la Samp, Briegel segnò il gol dell’1-0, fondamentale per la conquista della coppa, considerando che la gara di ritorno a Torino finì 2-1 per i granata ai tempi supplementari. Quello, per Briegel fu l’ultimo anno da calciatore, dal 1989 infatti il tedesco intraprese, con meno fortuna, la carriera di allenatore. Attualmente, il biondo (oramai bianco) teutonico (che ha guidato anche le nazionali di Albania e Bahrein) siede sulla panchina dell’Ankaragucu, squadra che milita nel campionato turco.
Briegel, l’uomo delle doppie finali mondiali perse, ma anche delle gloriose vittorie conquistate in Italia, assieme ai vari Maradona, Platini, Falcao, Rumenigge, Van Basten e compagnia, è stato uno dei grandi giocatori stranieri che negli anni ’80 hanno contribuito a legittimare alla nostra Serie A l’appellativo di “campionato più bello del mondo”, aggettivo che ormai non sentiamo più pronunciare da tanto, troppo tempo.
FONTE: IlCatenaccio.es
20:49 | venerdì 05 dicembre 2014
Cacciatore: «Verona? Sono emozionato...»
Sampdoria, parla l'ex di turno
di Gianmarco Lotti
SAMPDORIA VERONA CACCIATORE - L'anno scorso Fabrizio Cacciatore per un certo periodo è stato l'uomo in più dell'Hellas Verona e ha pure segnato diversi gol. Il difensore quest'anno è tornato alla Sampdoria ma ha giocato poco. In vista di Hellas Verona - Sampdoria di lunedì oggi la radio ufficiale del club scaligero ha intervistato Cacciatore, il quale ha detto: «Sarà una partita emozionante. Credo di aver trascorso a Verona i due anni migliori da quando sono nel calcio, prima con la promozione dalla Serie B alla A, poi con l'annata scorsa».
EMOZIONE - Cacciatore ha continuato: «Un po' di emozione c'è, non lo nascondo. Poi sono stato benissimo al Verona, la sento un po' casa mia. Mi spiace per il momento del Verona, tengo sia alla squadra che alla città. Spero che il Verona possa riprendersi al più presto e ritrovi il passo giusto. Quella di lunedì sarà sicuramente una bella partita perché vincere al Bentegodi con quel pubblico è difficile. Noi, d'altro canto, siamo in un momento di forma importante, ci sarà grande spettacolo».
09:31 | venerdì 05 dicembre 2014
Hellas Verona, Tachtsidis ok contro la Sampdoria
Mandorlini recupera il centrocampista greco
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
HELLAS VERONA TACHTSIDIS SAMPDORIA - Continua il lavoro dell'Hellas Verona al centro sportivo Peschiera del Garda: i gialloblu si stanno preparando per la prossima gara di campionato contro la Samp, che sarà ospite degli scaligeri nel posticipo di lunedì. Una tappa importante per la squadra di Mandorlini, alla caccia della vittoria doopo quella ottenuta in Coppa Italia contro il Perugia e che manca in campionato da molto tempo.
RITORNI - Lunedì sera mancherà Emil Halfredsson, squalificato. Sarà invece della contesa Panagiotis Tachtsidis, che ha recuperato e sarà a disposizione per il match contro i blucerchiati. Niente da fare, invece, per Mounir Obbadi, Jacopo Sala e Bosko Jankovic, che non saranno convocati. L'ultima contesa al Bentegodi tra l'Hellas e la Samp finì 2-0 per i padroni di casa nell'ottobre 2013.
10:00 | martedì 02 dicembre 2014
Verona - Sampdoria, probabili formazioni
I probabili 22 che scenderanno in campo nel monday night
di Alessandro Naimo - twitter:@AleNai13
SERIE A VERONA SAMPDORIA PROBABILI FORMAZIONI - Hellas Verona e Sampdoria sarà l'ultimo match che chiuderà la 14^ giornata della Serie A 2014/15. Entrambe le squadre si presenteranno affamate al Bentegodi: mentre la formazione allenata da Mandorlini verrà dalla sconfitta contro il Sassuolo (con il match di Coppa Italia contro il Perugia nel mezzo), i blucerchiati di Mihajlovic saranno reduci dal pareggio-beffa ottenuto contro il Napoli.
INFO UTILI - Partendo dagli ospiti, Mihajlovic dovrà rinunciare sicuramente ad Obiang e Soriano, squalificati per somma di ammonizioni. Discorso simile per gli scaligeri, che contano tante assenze per infortunio: non saranno infatti a disposizione di Mandorlini Jankovic, Martic, Ionita, Obbadi, Sala e Sorensen, più Campanharo per squalifica. I blucerchiati verosimilmente scenderanno in campo senza cambiare poi tanto rispetto alla partita col Napoli. Qualcosa invece dovrà inventarsi Mandorlini: probabile l'inserimento a centrocampo del giovane Valoti.
VERONA (4-3-3): Rafael; Gonzalez, Moras, Marquez, Agostini; Valoti, Tachtsidis, Hallfredsson; Lopez, Toni, Lazaros. In panchina: Benussi, Gollini, Marques, Brivio, Rodriguez, Luna, Gomez, Saviola, Nenè. Allenatore: Mandorlini.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Rizzo, Palombo, Duncan; Eder, Okaka, Gabbiadini. In panchina: Viviano, Da Costa, Gastaldello, Regini, Cacciatore, Marchionni, Krsticic, Sansone, Fedato, Bergessio. Allenatore: Mihajlovic.
DIRETTA/STREAMING - Il match del Bentegodi sarà trasmesso sulle frequenze di Sky Calcio, per il satellite, e su Mediaset Premium. Gli abbonati potranno anche gustarsi la sfida tra Verona e Sampdoria in streaming su Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - La sfida tra Verona e Sampdoria potrebbe dirsi abbastanza equilibrata se non fosse per gli infortuni degli scaligeri, nonchè per l'impegno di Coppa Italia contro il Perugia. La sensazione è che alla fine la maggior qualità della Sampdoria possa permettere alla squadra di Mihajlovic di portare a casa i tre punti.
FONTE: CalcioNews24.com
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, Toni ci sarà contro la Sampdoria
07.12.2014 18.17 di Rosa Doro
Nonostante un problema al piede, Luca Toni giocherà contro la Sampdoria nel match in programma lunedì al Bentegodi. Ad assicurarlo infatti è stato il tecnico Mandorlini che in conferenza stampa ha spiegato: "Ha un piccolo problema al piede ma sta stringendo i denti. In questo momento è così, tiriamo fuori tutto quello che abbiamo e, come ha detto il direttore Sogliano, torniamo a sporcarci la maglia di fango. E' importante che Toni torni al gol", ha detto il tecnico.
SERIE A
Samp, Mihajlovic: "Benitez si lamenta, ma al Napoli nessun rigore in 30 turni"
07.12.2014 16.18 di Rosa Doro
Stoccata di Sinisa Mihajlovic, che alla viglia della gara contro il Verona ha criticato l'atteggiamento di Rafa Benitez, che si è lamentato per l'arbitraggio del match contro la Sampdoria: "Io non parlo mai degli arbitri, perché mi sembra una forma di rispetto. Ma come il rispetto viene richiesto, bisogna che sia dato anche da loro. Per non fare nomi, Benitez ancora si lamenta dei rigori non dati a Genova, quando da oltre trenta turni non ne subisce uno contro: cerca di mettere pressione, mentre io non dico nulla", ha detto il tecnico della Samp.
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Sampdoria, i convocati di Mihajlovic: out Sansone
07.12.2014 14.40 di Daniel Uccellieri
Questi i convocati di Sinisa Mihajlovic per la gara di domani contro l'Hellas Verona.
Portieri: Da Costa, Romero, Viviano.
Difensori: Cacciatore, De Silvestri, Fornasier, Gastaldello, Mesbah, Regini, Romagnoli, Silvestre.
Centrocampisti: Duncan, Krsticic, Marchionni, Palombo, Rizzo.
Attaccanti: Bergessio, Djordjevic, Eder, Fedato, Gabbiadini, Okaka, Wszolek.
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Sampdoria, Mihajlovic sicuro: "A Verona per vincere"
07.12.2014 14.26 di Daniel Uccellieri
"A Verona abbiamo un solo risultato disponibile: la vittoria". Sicuro Sinisa Mihajlovic, intervenuto in conferenza stampa alla viglia della sfida con l'Hellas Verona. "La squadra sta bene, abbiamo preparato al meglio questa gara. Sono sicuro che l'approccio alla gara dei miei ragazzi sarà quello giusto, con la grinta, rabbia, voglia e concentrazione. Dobbiamo imparare a convincere con lo status di favoriti".
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Samp, Palombo: "Non dobbiamo sbagliare atteggiamento"
07.12.2014 13.59 di Diego Anelli
Angelo Palombo, nel corso della consueta conferenza stampa al fianco di Sinisa Mihajlovic e Daniele Gastaldello, ha analizzato le insidie della trasferta di domani sera al "Bentegodi" contro l'Hellas Verona:
"E' una partita tosta perchè loro sono in difficoltà, ma sono una squadra ben organizzata con un ottimo allenatore. E' un campo difficile, ma noi non dobbiamo sbagliare atteggiamento. Non sono preoccupato per la assenze di Soriano e Obiang, questa squadra ha sempre dimostrato che - riporta Sampdorianews.net - chiunque è sceso in campo non ha mai fatto rimpiangere chi era assente".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Sampdoria - Gabbiadini torna titolare
Diretta testuale su TMW, lunedì alle ore 21.
07.12.2014 07.34 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
La quattordicesima giornata del campionato di Serie A si chiuderà con il Monday Night del Bentegodi, dove il Verona di Andrea Mandorlini ospiterà la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, che giovedì sera ha sconfitto il Brescia nel quarto turno della TIM Cup con un rotondo 2-0. La situazione attuale di classifica vede i veneti bloccati, dopo un avvio altalenante, al quattordicesimo posto a quota 14, mentre i blucerchiati dell'eccentrico presidente Ferrero navigano a ridosso della zona Champions con 22 punti conquistati nelle prime 13 giornate e solo la zuccata in extremis di Zapata, nella gara contro il Napoli di lunedì scorso, non ha permesso alla Samp di portarsi al terzo posto solitario in classifica. Bilancio in perfetto equilibrio negli ultimi sette match di Serie A fra le due compagini: due successi a testa conditi da tre pareggi. La Sampdoria, nella massima serie, ha vinto solo una volta in casa del Verona: era il 13 aprile 1969 ed al gol di Fulvio Francesconi si aggiunse la doppietta di Roberto Vieri, padre del noto bomber Christian. Da allora si registrano nove successi veneti ed altrettanti pareggi. Quella blucerchiata, infine, è la squadra contro cui l'Hellas ha ottenuto più successi casalinghi nella massima serie, ben dieci. Il direttore di gara dell'incontro sarà Dino Tommasi di Bassano del Grappa; in questa stagione il fischietto vicentino ha già diretto Palermo-Sampdoria (1-1), e Verona-Genoa (2-2).
COME ARRIVA IL VERONA: Andrea Mandorlini deve affrontare una situazione d'emergenza a centrocampo dove, oltre allo squalificato Hallfredsson, quasi sicuramente mancherà anche senza Ionita, acciaccato da un problema muscolare all'adduttore destro. La situazione del giocatore moldavo è costantemente monitorata; nel caso non ce la facesse, il suo nome andrà ad aggiungersi alla lista degli indisponibili già formata da Jankovic, Sorensen, Martic, Obbadi e Sala. Il 4-3-3 dell'Hellas dovrebbe prevedere Rafael in porta, protetto da Gonzalez, Moras, Marquez ed Agostini in fase difensiva. A presidio della mediana ci saranno quasi sicuramente Campanharo, Tachtsidis e Christodoulopoulos, mentre la punta centrale Luca Toni sarà affiancato molto probabilmente da Juanito Gomez e Nico Lopez.
COME ARRIVA LA SAMPDORIA: Sinisa Mihajlovic non potrà contare sulle prestazioni di Obiang e Soriano, entrambi squalificati. Il loro posto a centrocampo verrà rilevato con ogni probabilità da Rizzo e Krsticic, mentre in attacco Gabbiadini dovrebbe rientrare fra i titolari al fianco di Okaka ed Eder. In difesa De Silvestri e Romagnoli sono quasi certi di partire dall'inizio, mentre Silvestre e Mesbah saranno in ballottaggio fino all'ultimo rispettivamente con Gastaldello e Regini. A difesa dei pali, Romero è favorito sul rientrante Viviano.
ALTRE NOTIZIE
Sampdoria, il report: prosegue il lavoro individuale per Soriano e Okaka
05.12.2014 15.49 di Alessandra Stefanelli
Seduta mattutina per la Sampdoria in vista della trasferta a Verona. Squadra divisa in due gruppi: da una parte i titolari della gara di Coppa Italia col Brescia, sottoposti ad una seduta di scarico tra palestra, campo e sala massaggi; dall'altra il resto della rosa, rinforzata numericamente da alcuni Primavera e Allievi e impegnata in una seduta tecnico-tattica sul prato principale. Roberto Soriano e Stefano Okaka hanno proseguito i rispettivi programmi individuali concordati.
LE STATISTICHE
La manita di Mihajlovic a Mandorlini
05.12.2014 15.11 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
77 panchine in Serie A con 20 vittorie, 24 pareggi e 33 sconfitte) e Sinisa Mihajlovic (131 caps nel massimo campionato con 43 successi, 48 segni "x" e 40 KO) c'è traccia di un solo testa a testa con punti in palio. Consiste in Sampdoria-Hellas Verona dello scorso campionato, match finito con la manita dei blucerchiati ai danni dei gialloblù, un 5-0 figlio della doppietta di Soriano e dei gol di Palombo, Renan e Sansone.
Quella appena citata è stata anche l'unica sfida fra Mihajlovic ed il Verona in A.
Al contrario gli incroci fra Mandorlini e la Sampdoria nella massima competizione italiana sono già 4, il bilancio racconta di 1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte.
TUTTI I PRECEDENTI FRA I DUE ALLENATORI (SERIE A)
0 vittorie Mandorlini
0 pareggi
1 vittoria Mihajlovic
0 gol fatti squadra Mandorlini
5 gol fatti squadra Mihajlovic
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Sampdoria - Gabbiadini torna titolare
Diretta testuale su TMW, lunedì alle ore 21.
05.12.2014 06.54 di Alberto Forestieri Twitter: @albforest
La quattordicesima giornata del campionato di Serie A si chiuderà con il Monday Night del Bentegodi, dove il Verona di Andrea Mandorlini ospiterà la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, che ieri sera ha sconfitto il Brescia nel quarto turno della TIM Cup con un rotondo 2-0. La situazione attuale di classifica vede i veneti bloccati, dopo un avvio altalenante, al quattordicesimo posto a quota 14, mentre i blucerchiati dell'eccentrico presidente Ferrero navigano a ridosso della zona Champions con 22 punti conquistati nelle prime 13 giornate e solo la zuccata in extremis di Zapata, nella gara contro il Napoli di lunedì scorso, non ha permesso alla Samp di portarsi al terzo posto solitario in classifica. Bilancio in perfetto equilibrio negli ultimi sette match di Serie A fra le due compagini: due successi a testa conditi da tre pareggi. La Sampdoria, nella massima serie, ha vinto solo una volta in casa del Verona: era il 13 aprile 1969 ed al gol di Fulvio Francesconi si aggiunse la doppietta di Roberto Vieri, padre del noto bomber Christian. Da allora si registrano nove successi veneti ed altrettanti pareggi. Quella blucerchiata, infine, è la squadra contro cui l'Hellas ha ottenuto più successi casalinghi nella massima serie, ben dieci. Il direttore di gara dell'incontro sarà Dino Tommasi di Bassano del Grappa; in questa stagione il fischietto vicentino ha già diretto Palermo-Sampdoria (1-1), e Verona-Genoa (2-2).
COME ARRIVA IL VERONA: Andrea Mandorlini deve affrontare una situazione d'emergenza a centrocampo dove, oltre allo squalificato Hallfredsson, potrebbe ritrovarsi anche senza Ionita, acciaccato da un problema muscolare all'adduttore destro. La situazione del giocatore moldavo verrà costantemente monitorata; nel caso non ce la facesse, il suo nome andrebbe ad aggiungersi alla lista degli indisponibili già formata da Jankovic, Sorensen, Martic, Obbadi e Sala. Il 4-3-3 dell'Hellas dovrebbe prevedere Rafael in porta, protetto da Gonzalez, Moras, Marquez ed Agostini in fase difensiva. A presidio della mediana ci saranno quasi sicuramente Campanharo, Tachtsidis e Christodoulopoulos, mentre la punta centrale Luca Toni sarà affiancato molto probabilmente da Juanito Gomez e Nico Lopez.
COME ARRIVA LA SAMPDORIA: Sinisa Mihajlovic non potrà contare sulle prestazioni di Obiang e Soriano, entrambi squalificati. Il loro posto a centrocampo verrà rilevato con ogni probabilità da Rizzo e Krsticic, mentre in attacco Gabbiadini dovrebbe rientrare fra i titolari al fianco di Okaka ed Eder. In difesa De Silvestre e Romagnoli sono quasi certi di partire dall'inizio, mentre Silvestre e Mesbah saranno in ballottaggio fino all'ultimo rispettivamente con Gastaldello e Regini. A difesa dei pali, Romero è favorito sul rientrante Viviano.
SERIE A
Hellas: Luna saluta a gennaio, Saviola resta in bilico
04.12.2014 09.23 di Marco Frattino
L'Hellas si prepara a cedere qualche calciatore a gennaio. Il Corriere di Verona oggi in edicola spiega che il tecnico Andrea Mandorlini dovrà salutare Antonio Luna (23), esterno mancino arrivato in estate dall'Aston Villa e mai impiegato finora. Lo spagnolo farà ritorno in Inghilterra, in quanto era stato prelevato attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto. La situazione di Javier Saviola (32), invece, è ancora in bilico: le prossime partite, in questo senso, saranno decisive per determinare la volontà dell'argentino.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Rafael ammette: "Il momento è duro per noi, ma ne usciremo"
03.12.2014 17.33 di Alessandra Stefanelli
Il portiere del Verona Rafael suona la carica e chiede alla sua squadra di tirarsi fuori da questo momento delicato: "Dobbiamo impegnarci di più e allenarci meglio: ne usciremo, perché siamo una squadra forte. Adesso – ha detto a Hellas Verona Magazine -, non dobbiamo fermarci troppo a guardare quanti punti abbiamo, quanti ne avevamo l'anno scorso o quanti potremmo averne se. Giochiamo partita dopo partita con la giusta determinazione, solo così possiamo tornare a fare punti".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - De Vitis su Saviola: "Il 4-3-3 non aiuta e manca condizione"
03.12.2014 16.58 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Il gol su rigore di ieri non risolve i problemi di Javier Saviola e del Verona, dato che le strade di gialloblù e del Conejo argentino potrebbero a breve dividersi. L'ex Barcellona non è in cima alle gerarchie di Mandorlini e per un commento al riguardo abbiamo contattato l'ex attaccante dell'Hellas Verona Antonio De Vitis: "Le sue qualità non si discutono ma se non gioca un motivo ci sarà. Evidentemente non è riuscito a entrare in condizione, o forse l'ambientamento è più lungo e difficoltoso del previsto, giudicare da fuori non è facile".
La coesistenza con Toni è davvero impossibile?
"Io credo che se i giocatori sono forti in un modo o nell'altro si riesce a far coesistere tutti. E' anche vero che Mandorlini gioca col 4-3-3 e in questo modulo la presenza di entrambi non si sposa tanto, quindi c'è anche l'ambito tattico da considerare".
Questo inizio stentato del Verona se lo aspettava?
"La rosa la ritengo superiore rispetto all'anno scorso, quindi l'inizio così discontinuo mi ha stupito. Penso e spero che comunque nella seconda parte di stagione possano rifarsi, il potenziale è importante".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fontolan: "Verona nervoso ma ne verrà fuori"
03.12.2014 11.16 di Raffaella Bon
Risicata vittoria contro il Perugia in Coppa Italia e luce in fondo al tunnel che sembra ancora lontana per il Verona di Mandorlini. Per parlare della gara di ieri la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato in esclusiva l'ex difensaro dell'Hellas Silvano Fontolan: "Il Verona non sta passando un buon momento, deve esserci qualche problema serio perché non li vedo tranquilli. La vittoria tirata contro il Perugia è lo specchio di questa situazione. Credo che all'interno della squadra ci sia un po' di tensione".
Qual è la soluzione?
"Dobbiamo lasciarli lavorare tranquilli e ne usciranno con le proprie forze. E' normale che adesso ci sia un po' di nervosismo soprattutto considerando le aspettative che c'erano dopo l'ottimo campionato disputato l'anno scorso. Ne stanno risentendo, ma credo che riusciranno a venirne fuori presto".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
07.12.2014
Hellas, Mandorlini studia la tattica anti-Samp
Mandorlini (foto Ansa)
VERONA. «La Samp è una squadra aggressiva. Stanno bene, non ti danno respiro, ti soffocano. E sono pure pericolosi sulle palle inattive. Rispettiamo la Sampdoria, ma al di là delle parole noi adesso dobbiamo reagire coi fatti». Andrea Mandorlini passa al contrattacco, alla ricerca della serata del riscatto dopo una serie negativa con tre punti nelle ultime sette partite. Con la Samp non ci saranno Sorensen, Martic, Obbadi, Ionita, Sala ed anche Luna, frenato da un problema fisico dell'ultimo momento, oltre allo squalificato Hallfredsson. Viva l'ipotesi di Rafa Marquez in mediana: «Ho parlato con lui, la disponibilità me l'ha data. A centrocampo ci ha giocato a lungo nella sua carriera. È un'opzione in più». A destra ufficiale l'impiego di Gonzalez, «anche in un'eventuale difesa a cinque» come confermato da Mandorlini oggi in conferenza stampa a Peschiera subito dopo aver visto il pari fra Napoli ed Empoli. «È la dimostrazione di quanto questo campionato sia difficile. L'Empoli quasi vince a Napoli, il Sassuolo va avanti di due gol in casa della Roma. Questa è la Serie A».
07.12.2014
Serena punta tutto su Toni «Lui è l'uomo in più dell'Hellas»
«Mi aspetto una partita molto spumeggiante tra Verona e Sampdoria Mi piace come lavora Mandorlini, Mihajlovic ha portato grande carica»
È tornato a casa, nella sua Venezia, là dov'era partito prima di intravedere la Juve di Schillaci e Zavarov, il Verona di Genio Fascetti e la Samp di tanti fuoriclasse. Michele Serena è un bel ricordo, uno dei pochi a salvarsi in una stagione disgraziata che condusse l'Hellas dritto in B nel '92, nell'anno del fallimento. «Non potete immaginare quanta carica abbia nell'allenare nel posto dove sono nato», racconta Serena, tornando da Pavia dopo la sconfitta nell'anticipo del girone A di Prima Divisione. Qualche fila più indietro c'è Gennaro Esposito, regista del Verona di Remondina e del primo Mandorlini, ancora sotto contratto con l'Hellas. Serena spazia tra passato e presente, protagonista di un Verona sbiadito e nella Samp dopo scudetto, con Mancini e Gullit, e proprio Mihajlovic, condottiero della Doria di oggi.
Serena, che partita sarà Verona-Sampdoria?
«Spumeggiante, è il primo aggettivo che mi viene in mente. Perché il Verona è chiamato a riprendere il percorso interrotto in queste settimane e perché la Samp non vorrà fermarsi. Nessuno si aspettava un rendimento del genere».
La classifica dice anche che la Samp sta meglio del Verona...
«Vero, sicuramente la Samp è in condizioni migliori ma dal Verona mi aspetto una prova di carattere. Conosco chi ci lavora, conosco l'unità di intenti e le qualità umane. Da Mandorlini a Bordin. È solo un momento particolare, forse l'unico dopo tanti anni positivi. Il Verona ha fatto cose eccezionali, forse aveva abituato troppo bene la piazza».
Dagli insegnamenti di allenatori come Liedholm e Eriksson che mister è diventato Serena?
«Ho fatto tesoro degli insegnamenti di tutti, dalla persona splendida che era Liedholm ai metodi così british ma anche rigidi di Eriksson. Da Ranieri che ho avuto a Firenze fino a Fascetti ed ai suoi modi burberi ma pure paterni. Alla fine però mi piace molto essere me stesso anche se tutti gli allenatori mi hanno regalato qualcosa».
Mandorlini?
«Mi piace come lavora, come riesce a tenere sempre i giocatori sulla corda, le chiavi di lettura che ogni volta riesce a trovare per far breccia in gruppi diversi di anno in anno. Non aver mai sbagliato equivale ad una laurea vera e propria. Bel personaggio, avesse avuto sfumature leggermente diverse uno come lui avrebbe raccolto di più dalla sua carriera di allenatore».
Mihajlovic?
«Sta facendo benissimo, la Samp ha la sua determinazione ma anche belle idee di gioco».
Come uscirà il Verona da questo momento?
«Senza inventarsi nulla di nuovo, proseguendo sulla stessa strada. Ci vuole solo un po' di pazienza, il tempo ha dimostrato che il Verona sa come si lavora».
Farebbe giocare Saviola?
«Nel 4-3-3? Mi pare Mandorlini abbia già risposto. E poi, scusate, se sono in difficoltà vado avanti con le mie certezze. Resto così. Da quanti anni il Verona gioca così? Perché l'allenatore dovrebbe cambiare proprio adesso?».
La Sampdoria è il Verona dello scorso campionato?
«Si assomigliano, a partire dall'entusiasmo che c'era a Verona e che c'è adesso a Genova. I risultati della Samp però partono da lontano, a cominciare dal lavoro sui giovani che ha prodotto ragazzi come Obiang e Soriano maturati tantissimi nell'ultimo periodo».
Obiang e Soriano non ci saranno, ma nemmeno Hallfredsson e Obbadi. Chi ci perde di più?
«I due della Doria sono giocatori importanti direi alla pari dei due del Verona. Anche se non sono due pedine ad intaccare le convinzioni di una squadra. E la Samp è cresciuta molto anche nei cosiddetti rincalzi».
Allo Spezia ha avuto Okaka, è così forte?
«In questo momento sì, è un giocatore devastante ma avrebbe potuto esserlo da un bel po'. Doveva solo capire che per diventare giocatori di questo livello bisognava correggere qualcosa. In Serie A forse è più facile, perché sa di doversi mettere tutte le settimane in discussione».
L'uomo decisivo della Samp?
«La velocità di Eder può essere un fattore significativo».
E del Verona?
«Toni, grandissimo. Basta vedere il rendimento alla sua età, da lui non puoi prescindere, l'uomo al quale il Verona chiederà qualcosa in più in questo momento non facile».
Alessandro De Pietro
05.12.2014
Hellas, Sogliano: «Samp? Partita che vale una finale»
VERONA. La Sampdoria? «Come una finale». Sean Sogliano ha già titolato il posticipo di lunedì sera al Bentegodi. «Non dobbiamo essere tristi o delusi, bisogna solo capire che il secondo anno di Serie A per molti è più difficile del primo e che per arrivare all'obiettivo della salvezza bisognerà tutti i giorni sporcarsi le mani. Non è il momento dello champagne, ma dell'acqua gassata», ha ripetuto il direttore sportivo del Verona oggi pomeriggio a Peschiera. Sogliano si è soffermato anche sul relativo utilizzo di Saviola: «È vero, ha giocato poco, ma è un bravo ragazzo e lavora in maniera seria. Questo è importante». Sogliano ha chiarito anche la posizione di Romulo, che la Juve potrà riscattare se il giocatore brasiliano giocherà il 60% delle partite ma ora costretto a tre mesi di stop e ad un intervento chirurgico per eliminare del tutto la pubalgia. «La Juve sperava di evitare l'operazione perché voleva impiegare Romulo, lo dimostra anche la buona partita che ha giocato col Cesena. Abbiamo concordato l'intervento anche seguendo la volontà del giocatore, che certo tornerà forte come prima. Se la Juve lo riscatterà bene, altrimenti riavremo per noi un elemento forte. Mica uno scarso».
Alessandro De Pietro
04.12.2014
Hellas, è un’infermeria
Rebus Samp per Mandorlini
Un'espressione carica di perplessità di Andrea Mandorlini: che fare con la Sampdoria? (Fotoexpress)
VERONA. Nulla di nuovo dall'infermeria del Verona. La formazione anti-Sampdoria sta diventando un rebus per Andrea Mandorlini, che oggi pomeriggio a Peschiera ha potuto solo registrare come Ionita sia ancora alle prese con un sovraccarico all'adduttore destro che l'ha costretto ad uscire sabato scorso col Sassuolo e ad un lavoro solo in palestra oltre ad una seduta fisioterapica ieri, così come i vari Jankovic, Obbadi, Sala e Martic. Qualche corsa sul campo l'ha fatta Sorensen, ma in questo momento il primo pensiero di Mandorlini è soprattutto il centrocampo là dove lunedì con la Sampdoria mancheranno certamente lo squalificato Hallfredsson e naturalmente Obbadi, dopo l'infortunio con la Fiorentina.
03.12.2014
Hellas in crisi, ricetta Rafael «Cosa serve? Più impegno»
Rafael
Rafael ha pronta la ricetta per uscire dal periodo così così del Verona, che nelle ultime sette partite ha raccolto solo tre punti. «Dobbiamo impegnarci di più e allenarci meglio: ne usciremo, perché siamo una squadra forte. Adesso non dobbiamo fermarci troppo a guardare quanti punti abbiamo, quanti ne avevamo l'anno scorso o quanti potremmo averne se. Giochiamo partita dopo partita con la giusta determinazione, solo così possiamo tornare a fare punti». Dopo la vittoria col Perugia di ieri sera, nel quarto turno di Coppa Italia, il Verona tornerà ad allenarsi domani pomeriggio.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Sampdoria: 21 convocati
Postata il 07/12/2014 alle ore 19:40
Peschiera - Dopo la rifinitura pomeridiana allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 21 gialloblù per la sfida contro la Sampdoria, 14a giornata di Serie A TIM in programma lunedì 8 dicembre (ore 21) allo stadio Bentegodi. Sono stati convocati i "Primavera" Mohamed Fares e Luca Checchin. Non saranno disponibili gli infortunati Ivan Martic, Mounir Obbadi, Frederik Sorensen, Jacopo Sala, Artur Ionita, Bosko Jankovic, Antonio Luna e lo squalificato Emil Hallfredsson.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 R. Marquez, 18 Moras, 25 R. Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez.
Centrocampisti: 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis, 97 Checchin.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 93 Fares, 99 Nenè.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Basta parole, vogliamo i punti"
Postata il 07/12/2014 alle ore 16:34
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della partita Hellas Verona-Sampdoria.
PENSIAMO A FARE PUNTI, NE ABBIAMO BISOGNO
"Creatività nel scegliere la formazione? Al di là di questa creatività, ci vuole solidità. Lunedì giochiamo una partita importante contro una squadra in forma, che sta bene. La formazione ce l'ho già in testa, Luna ha subito una contusione, quindi aspettiamo fino all'ultimo per vedere come giochiamo anche se in qualche reparto siamo un po' contati. Valoti riusciremo a recuperarlo, Ionita non ce la farà, mentre ci saranno due giovani della Primavera: Checchin e Fares. Il modulo? Quella visto contro il Perugia in TIM Cup è stata una prova, vedremo se riusciremo a recuperare qualche altro calciatore. Cambiare ruolo a Rafa Marquez? Lui è pronto, ci ho parlato in settimana. Ha già giocato a centrocampo, anche se lo ha fatto tanti anni fa. Rodriguez? Non è sceso in campo tantissimo ma è fondamentale per noi come carisma e atteggiamento. E' stato più volte elogiato, anche dalla società, non è una novità e non è stata una sorpresa la partita giocata contro il Perugia. Il suo atteggiamento e il suo modo di interpretare il professionismo è esemplare. Noi siamo molto contenti di quello che sta dando. Chi giocherà a destra? Giocherà Gonzalez, è una grande certezza. Quel ruolo può essere ricoperto anche da Moras e martedì, contro il Perugia, ha giocato Juanito, che ha fatto un grande sacrificio seppur le sue condizioni non siano ottimali. Se un pareggio è sufficiente con la Sampdoria? Tutti puntano alla vittoria, le partite hanno un loro svolgimento, noi vogliamo fare il massimo e aver vinto martedì è stato importante per tanti aspetti. Stiamo facendo tanta fatica, molte squadre stanno meglio ma ci aspetta una partita difficile. Dal punto di vista mentale tornare a vincere in TIM Cup è stato fondamentale. Ci aspetta una partita difficile ma lo sarò anche per loro. Noi convalescenti? Quest'anno è un campionato diverso e diffciile, noi guardiamo in casa nostra e pensiamo a fare punti perché ne abbiamo bisogno".
SAMPDORIA, SQUADRA SOLIDA
"La Sampdoria? Da quando è arrivato Mihajlovic stanno facendo bene, hanno convinzione ed entusiasmo, sono in forma dal punto di vista psicologico e questo conta molto nel calcio. Noi abbiamo passato un turno in Coppa Italia ed ora ci aspetta una partita difficile, ma lo sarà anche per loro. Mihajlovic? Ha fatto tanti punti, e questi sono determinati dall'atteggiamento che ha la squadra in campo. Ti soffocano, non ti fanno giocare e ripartono. Ha dei calciatori che stanno bene, hanno qualità e un allenatore che ha risolto tante situazioni. Le frasi ad effetto di MIhajlovic? Lui è fatto così. Questa è un'altra partita, è passato un anno e lui ha fatto meglio ed è più convinto, anche nelle cose che dice. Noi pensiamo alla partita e alle loro qualità. Loro superiori a noi tecnicamente? Se i punti sono determinanti sì, ma ogni partita ha la sua storia e vedremo come andrà lunedì".
GRAZIE TONI, USCIAMO TUTTI INSIEME DA QUESTO MOMENTO
"Le dichiarazioni di Luca Toni? Lo ringrazio per le belle parole spese in settimana, siamo tutti dentro questa situazione, nessuno si è mai tolto delle responsabilità. So bene quali sono le regole di questo sport, ma oltre alle parole noi dobbiamo fare anche punti. Se ho avuto altri screzi con lui? (ride, ndr) L'importante è che torni a fare gol. Ha un piccolo problema al piede ma sta stringendo i denti. In questo momento è così, tiriamo fuori tutto quello che abbiamo e, come ha detto il direttore Sogliano, torniamo a sporcarci la maglia di fango".
LA MIA STORIA E QUELLA DEL VERONA
"Quando ero all'Inter e vincemmo lo Scudetto nella stagione 198-89, durante il giorne d'andata perdemmo due partite, e una di questa fu con la Fiorentina. Il ritorno lo ricordo ancora bene, era l'ultima giornata e noi eravamo già Campioni d'Italia, mentre loro dovevano vincere per guadagnare l'accesso in Coppa Uefa (ora Europa League, ndr). Giocammo una grande partita, vincemmo, c'era voglia di ribaltare il risultato dell'andata. Contro la Sampdoria dovrà essere la stessa cosa, abbiamo grande rispetto per i blucerchiati, sono gemellati con la nostra tifoseria, ma ci ricordiamo della brutta sconfitta subita lo scorso anno. Sono cambiate tante cose ma questo deve essere lo spirito. Di errori ne abbiamo commessi ma dobbiamo farne meno. Non sarà una rivincita, ma noi vogliamo tornare a vincere".
TANTI INFORTUNI? IN 4 ANNI ABBIAMO AVUTO POCHI INCIDENTI
" Tanti infortuni in questa stagione? Se torniamo indietro, ai 4 anni passati, vediamo che non ci sono praticamente stati incidenti. Penso a Jacopo Sala, che tra una ricaduta e l'altra deve ancora scendere in campo. Quest'anno purtroppo va così, usciamo tutti insieme da questa situazione".
SERIE A, CAMPIONATO EQUILIBRATO
"A parte Roma e Juventus, i risultati stanno dicendo che questo è un campionato difficile. Tante squadre non hanno mantenuto la classifica che avevano lo scorso anno. E' un campionato dove non sono emersi i veri valori, noi dobbiamo fare punti e continuare ad avere voglia di lottare".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 06/12/2014 alle ore 19:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita.
Frederik Sorensen, Jacopo Sala e Artur Ionita hanno svolto cure fisioterapiche e palestra. Bosko Jankovic, Mounir Obbadi e Ivan Martic hanno svolto cure fisioterapiche.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Domenica 7 dicembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì 8 dicembre: Hellas Verona-Sampdoria (ore 21)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Sampdoria: scarica il "match report"
Postata il 06/12/2014 alle ore 17:00
Verona - Statistiche numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Sampdoria, 14a giornata di Serie A TIM in programma lunedì 8 dicembre (ore 21) allo stadio Bentegodi di Verona.
I NUMERI
In occasione di Hellas Verona-Sampdoria sono 3 i diffidati gialloblù: Campanharo, Ionita e Rafa Marquez. Due invece quelli blucerchiati: De Silvestri e Romagnoli. Non saranno invece della partita gli squalificati Hallfredsson per l'Hellas e Obiang e Soriano per la Sampdoria.
Nei 27 precedenti giocati a Verona tra l'Hellas e Sampdoria sono 12 le vittorie gialloblù, 13 i pareggi e 2 le vittorie blucerchiate.
Sono 9 i precedenti ufficiali tra Mandorlini, da allenatore, e la Sampdoria con bilancio di 1 successo del tecnico gialloblù, 3 pareggi e 5 vittorie blucerchiate.
LE CURIOSITA’
L'Hellas Verona è una delle 4 squadre di Serie A che segna di più con i calciatori entrati a gara in corso. Quattro le reti realizzate, come Inter, Genoa e Chievo. A segno Nico Lopez (3) e Ionita (1).
L’ultima vittoria ufficiale della Sampdoria a Verona, contro l'Hellas, risale al 13 aprile 1969 in Serie A.
Se dovesse scendere in campo sarebbe la 100esima in Serie A per Manolo Gabbiadini. Le maglie da lui indossate sono state quelle di Atalanta, Bologna e Sampdoria.
Statistiche a cura di Football Data
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 05/12/2014 alle ore 17:20
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro in palestra, trasformazione in campo ed esercitazioni tattiche.
Frederik Sorensen, Jacopo Sala e Artur Ionita hanno svolto cure fisioterapiche e palestra. Bosko Jankovic, Mounir Obbadi e Ivan Martic hanno svolto cure fisioterapiche.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 6 dicembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Domenica 7 dicembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì 8 dicembre: Hellas Verona-Sampdoria (ore 21)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Sogliano: "Sporchiamoci la faccia di fango"
Postata il 05/12/2014 alle ore 16:00
Peschiera - Le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, rilasciate al durante la conferenza stampa in vista della partita Hellas Verona-Sampdoria.
SPORCHIAMOCI LA FACCIA DI FANGO
"Il nostro momento? Non c'è da allarmarsi, ho sempre detto che sarebbe stato un anno difficile, dovuto anche e probabilmente a una stagione sopra le aspettative che abbiamo avuto l'anno scorso. La seconda annata in Serie A presenta sempre difficoltà maggiori. E' un momento dove non rendiamo come nelle prime partite di campionato, ma c'è la consapevolezza che in questo campionato le difficoltà sono normali e io ho sempre pensato potessero esserci. Dobbiamo metterci tutti la faccia e lavorare tanto per uscire dal momento difficile. Squadra più debole rispetto allo scorso anno? All'opinione pubblica interessano i risultati, sono questi che dovrebbero far vedere l'effettiva forza del gruppo. A me non interessa fare un'analisi pubblica, non voglio sentire paragoni con l'anno passato. Mi interessa essere chiaro: le parole sono importanti ma voglio dare ancora più importanza al lavoro quotidiano, fatto sul campo. Noi, in questi due anni e mezzo, abbiamo lavorato tutti i giorni per fare il massimo per questa società, per produrre risultati. E li abbiamo ottenuti. Non dobbiamo essere quasi delusi per un Verona che deve fare un campionato sporcandosi la faccia di fango, perché dobbiamo difendere anche fino all'ultima partita, se necessario, quanto ci siamo guadagnati in questi due anni e mezzo, e di questo dobbiamo andare orgogliosi. Mettiamoci la faccia, tutti insieme, solo così saremo pronti a lottare. Io so cosa devo fare, so che il momento è difficile, ma le nostre responsabilità ce le siamo sempre prese. I momenti difficili sono fatti per essere superati, ma ragioniamo tutti insieme. Difendiamo quello che ci siamo conquistati, e per farlo bisogna sporcarsi la faccia di fango, senza essere troppo eleganti. Noi siamo pronti a farlo".
USCIAMO TUTTI INSIEME DA QUESTO MOMENTO
"Tante aspettative per gli acquisti di Saviola e Marquez? Ci sono anche dei calciatori più operai, che sono comunque importantissimi. I campioni presenti hanno tutti l'atteggiamento giusto, vi invito a vedere gli allenamenti. Le aspettative si potevano anche creare, ma non penso sia questo il problema. Tre partite fa la nostra classifica era migliore, anche se c'era il confronto con lo scorso anno. Questi ultimi risultati hanno cambiato tutto, per meriti degli avversari o per demerito nostro. Alla fine questo incide molto, l'ambiente è stato allarmato da partite dove da cambiare era l'atteggiamento. Non possiamo sbagliarlo, dobbiamo dare sempre il 100%, sudando e cercando di portare a casa il risultato. Non abbiamo mai cercato alibi, sono orgoglio che il Verona sudi e si impegni al massimo per mantenere la categoria, la salvezza è sempre stato il nostro obiettivo. Sappiamo che siamo in un momento difficile, ma non cerchiamo scuse, anche se l'emergenza è più alta visti i tanti infortunati. A centrocampo, ad esempio, non abbiamo mai avuto la possibilità di schierare dei titolari come Sala e Obbadi, che ha giocato poco. Ogni stagione nasce con la propria storia, la nostra è difficile. Tiriamo fuori quello che abbiamo, e facciamolo tutti insime".
CAMBIAMO IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO
"Cosa cambiare del nostro atteggiamento? Forse è sbagliato perché in certe partite non riusciamo ad imporre il nostro gioco, perché alcune squadre, dopo la stagione scorsa, ci trattano come una formazione di alta classifica. Abbiamo sofferto di più, pensiamo a essere più concreti, tiriramo fuori tutto e impegnamoci già dalla partita contro la Sampdoria".
SAMPDORIA? RIVELAZIONE DEL CAMPIONATO
"La Sampdoria è la rivelazione del campionato, dopo l'arrivo di Mihajlovic hanno fatto molto bene. Diamo tutto in campo e pensiamo solamente alla partita. Abbiamo giocate tante partite, dobbiamo lottare fino all'ultima sfida. Con la Sampdoria sarà una gara importantissima, deve essere intesa come una finale, ma poi ce ne sarà subito un'altra, che sarà la partita a Udine. Chi ha voglia di combattere sarà utile al Verona, chi ha un altro stato d'animo non lo prendo in considerazione. Usciamo tutti insieme da una situazione che può diventare pericolosa, ma cambiando atteggiamento nell'ambiente possiamo portarla dalla nostra parte. Perché devo vedere squadre che hanno più autostima di noi? Dobbiamo lavorare, difendiamo la categoria con grande sforzo".
TUTTI DANNO IL LORO CONTRIBUTO
"Una rosa ampia non sfruttata? Si gioca in 11, è difficile dare un minutaggio a tutti i calciatori. Gli infortuni hanno condizionato molto alcuni reparti, quando c'è la mancanza di calciatori è normale che debba giocare chi non gioca, ma tutti sono pronti a dare il loro contributo, anche nei pochi minuti in cui sono impiegati. La formazione? E' sempre o giusta o sbagliata, succede questo quando bisogna fare delle scelte. L'allenatore vede i calciatori tutti i giorni e decide per il bene della squadra e della società. Non dobbiamo parlare di un singolo. Saviola? E' vero che ha giocato poco, ma ha più importanza parlare di una partita che dobbiamo giocare. L'attaccante argentino comunque si sta comportando da professionista. Con la Sampdoria andranno in campo i calciatori che stanno meglio perché sarà una partita molto difficile".
TIRIAMO FUORI L'AGGRESSIVITA'
"Il mio messaggio alla squadra? Dico quello che ho detto a voi: non voglio vedere calciatori con la testa bassa. Bisogna avere voglia di difendere i nostri colori e ce la mettiamo tutta, ritrovando quell'autostima che forse ci manca. Siamo orgogliosi di lottare fino alla fine per salvare la Serie A, tutto quello che c'è lo abbiamo costruito con la nostra testa e le nostre gambe, grazie all'aiuto dei tifosi. Ripetersi è sempre la cosa più difficile, ma questo dà stimoli e voglia di portare a casa il risultato. Noi dobbiamo fare punti, il resto mi interessa poco. In campo vanno dei ragazzi, non tutti hanno la stessa testa o lo stesso carattere, noi lavoriamo per mantenere il Verona a questi livelli e lo stiamo facendo. Sbagliamo tutti, ma un conto è farlo in buona fede e lavorare per migliorare le cose. Mi piacerebbe che non ci siano sempre, ad ogni minima difficoltà, gli stessi discorsi. Questa cosa non mi piace di Verona, dobbiamo essere sempre uniti, come la gente che ci ha sempre sostenuto, noi vogliamo fare il massimo ed io lavoro per questi tifosi. C'è un buon gruppo, sono dei bravi ragazzi. Bisogna tirare fuori tutto con mestiere e con quell'aggressività che in qualche momento ci è mancata. Due anni fa, prima del Brescia, c'è stato un momento difficile ma ogni stagione ha la propria storia".
LA FASE DIFENSIVA
"La nostra fase difensiva? Le aspettative e i risultati cambiano i giudizi sui calciatori. Se gli stessi giocavano anche l'anno scorso la prestazione veniva giudicata in maniera diversa, ma questo è il calcio. Non parliamo del singolo, ma noi abbiamo subito tanti gol a Napoli che hanno un pochino sfalsato le statistiche. Bisogna anche andare nello specifico e fare delle analisi. Il calcio è facile, in certi momenti ottieni risultati sopra le aspettative, in altri meno. Noi abbiamo fiducia e dobbiamo allenarla giorno per giorno. Alziamo l'autostima e lottiamo in tutte le partite. Cerchiamo di sfruttare i calciatori abili che abbiamo e tiriamo fuori il massimo da loro".
CON MANDORLINI PARLO TUTTI I GIORNI
"Io e Mandorlini? Ci parliamo tutti i giorni, la società deve essere una risorsa e un aiuto per lui, non un problema. Quando una persona è corretta e quello che fa lo fa per il suo bene e per la società, ti dà la forza di continuare a lavorare in un certo modo. I commenti non mi interessano, teniamo la testa alta perché vogliamo essere prima coretti nei confronti dei calciatori".
IL MERCATO E ROMULO
"Mercato? Tutte le squadre sono migliorabili, bisogna vedere quello che uno riesce a fare. E' normale che il Verona pensi al mercato, come lo fa qualsiasi altra squadra. Ora c'è la partita con la Sampdoria. Saviola via a gennaio? Vuole rimanere, è un ragazzo serio e si sta comportando bene lui come tutti gli altri ragazzi che hanno voglia di fare. Romulo? Non sono preoccupato, ma mi dispiace per il ragazzo. Ogni stagione ha la sua storia, l'anno scorso aveva una brillantezza incredibile, ha giocato un campionato fantastico. Aveva un problema nella zona pubalgica che sembrava di poco conto, poi ha rinunciato al Mondiale. Sembrava tutto risolto ma poi il dolore si è ripresentato alla fine della partita che ha giocato contro il Parma. Noi, insieme alla Juventus e al calciatore, abbiamo optato per l'operazione. Se la Juve ci punta ancora? Speravano di evitare l'intervento perché avevano e hanno bisogno del calciatore, ma lui ha preso una decisione per guarire e per essere pronto a giocare. Tornerà ai suoi livelli, ha fatto vedere cosa vale e se sarà riscattato noi e lui saremo contenti, se tornerà al Verona saremo felice di riaverlo".
Ufficio Stampa
Toni: “Nelle difficoltà troveremo l'equilibrio”
Postata il 04/12/2014 alle ore 23:15
Verona - Le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Luca Toni (nella foto con la vincitrice della sua maglia, ndr), rilasciate durante l'evento "Charity Party", organizzato da Manila Grace ed in collaborazione con CharityStars.
QUANTA GENEROSITA’, GRAZIE A TUTTI
"La mia maglia è quella venduta ad un prezzo più alto? L’importante è che venga comprata così come le altre. Nell’ultimo periodo sono successe tante brutte cose: è giusto che chi non è stato colpito, chi ha la fortuna di stare bene, cerchi di dare una mano a queste popolazioni. Il popolo italiano si è sempre dimostrato molto generoso al momento di aiutare le altre persone".
LA SAMP? SARA' UN AVVERSARIO DURO
"La Sampdoria? Ho idea che sarà una partita molto dura, ci stiamo preparando al meglio per questo incontro importante. Giochiamo in casa contro una squadra che sta molto bene fisicamente. Se me li aspettavo così in alto? L'anno scorso li avevo visti male, credo che abbia fatto un gran lavoro l’allenatore. Con noi avevano fatto una brutta gara, poi è arrivato Mihajlovic e ha cambiato la mentalità: sono aggressivi, pressano alto e hanno alcuni giovani bravi. Noi nelle ultime partite non abbiamo fatto benissimo ma ogni sfida ha una storia a sé. Sono carico io e sono carichi i miei compagni: è il momento di tornare a fare punti importanti".
UN MOMENTO DIFFICILE, MA NE USCIREMO
"Come sta la squadra? Stiamo attraversando un momento molto difficile, ma è normale. L’ho sempre detto, questa è la Serie A: puoi vincere delle partite ma puoi perdere con chiunque se non sei al 100%. Il Verona deve salvarsi, e deve cercare di farlo il prima possibile. Veniamo da alcune brutte prestazioni nelle quali non abbiamo fatto punti: dobbiamo tornare quanto prima a fare risultato per arrivare ai 40 punti perché quest’anno sarà un campionato lungo e difficile, ma penso che quelli così siano anche quelli più belli. Troppo solo in attacco? Non credo sia questo il problema, rispetto all’anno scorso non è cambiato più di tanto il nostro modo di giocare. Magari c’erano giocatori che avevano caratteristiche diverse, ma dobbiamo essere bravi noi a trovare il giusto equilibrio: facciamo meno gol, ma ne prendiamo abbastanza. Dobbiamo lavorare per cercare l’equilibrio partendo dagli attaccanti fino al portiere".
LO SPOGLIATOIO, CHE GRUPPO UNITO
"Il mio rapporto con Mandorlini? Litighiamo tutti i giorni (ride, ndr). Scherzi a parte, sono il meno giovane: è chiaro che di parli e si discuta con l’allenatore, tra di noi c’è un bellissimo rapporto. Dispiace che, in un periodo come questo, il primo ad essere criticato sia lui, dovremmo essere noi a prenderci le nostre responsabilità: in fondo in campo ci vanno i calciatori. Gli infortuni? E’ normale, non essendo il Real Madrid o il Barcellona è chiaro che si facciano male giocatori importanti. E’ da un po’ che non scendiamo in campo con la stessa formazione. Sala quest’anno è abbastanza sfortunato, poi abbiamo avuto infortuni traumatici, è una questione di sfortuna. Però dobbiamo reagire e stringere i denti: chi non era titolare può avere la possibilità di giocare. Abbiamo tanti giocatori che non hanno mai giocato in Serie A, per loro è una bella possibilità. Ci sarà da soffrire, ma ne verremo fuori. Magari non sarà calcio spettacolo, ma noi pensiamo a salvarci. Migliorare? Possiamo fare molto, non è facile trovare l’alchimia. Adesso arrivano le nostre partite: Sampdoria, Udinese, il derby col Chievo, Parma ed Empoli. Dobbiamo fare punti adesso. Saviola? Sta bene. E’ un campione: gente come lui in allenamento non ha bisogno di istruzioni, sa già quello che deve fare. Deciderà l’allenatore se e quando utilizzarlo".
Ufficio Stampa
Setti: “I nostri colori? Non si toccano
Postata il 04/12/2014 alle ore 23:00
Verona - Le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti (nella foto con Alberto Bellelli, sindaco di Carpi, ndr) rilasciate durante l'evento "Charity Party", organizzato da Manila Grace ed in collaborazione con CharityStars.
UN AIUTO PER CARPI
"Charity Party? Credo sia una cosa importante, nel nostro percorso abbiamo già realizzato qualche evento di questo tipo e ne faremo ancora. Come sapete è successo qualcosa di molto importante a Carpi qualche anno fa e, appena ci è stato possibile, abbiamo fatto un gesto nei confronti della città che sta ancora subendo le conseguenze di quei momenti. Vedo che pian piano le cose stanno migliorando".
I NOSTRI COLORI? NON SI TOCCANO
"Le dichiarazioni di Campedelli su simboli e colori? Le ho lette questa mattina e lo volevo ringraziare. In effetti ha ragione: i colori dobbiamo cambiarglieli noi, a forza di risultati, e cercheremo di fare questo. Mi hanno detto che ha aperto un centro sportivo nuovo, una cosa bellissima per la città. Saremmo venuti molto volentieri all’inaugurazione se ci avesse invitato, ma non lo ha fatto. Evidentemente questo conferma che non esistono. Va bene, lo ringraziamo lo stesso e non mancheremo di invitarlo quando riusciremo a fare il nostro centro sportivo. Io capisco la sua ira, è più facile che incolpi i tifosi del Verona. Quindi, non parlerà con nessuno".
TECNOLOGIA IN CAMPO? LA USEREI
"Tecnologia in campo? In area di rigore io la userei. Per gli episodi che determinano il risultato di una partita, come un calcio di rigore, un fallo di mano o un gol fantasma. Se firmerei la lettera che ha mandato Galliani? Certamente, ho sempre detto che non possiamo fermare il mondo ed è giusto adeguarsi. D’altra parte se guardiamo un filmato di un incontro di vent’anni fa sembra la moviola di una partita di oggi. Dobbiamo capire che l’occhio umano può sbagliare e che una tecnologia, se usata nel modo giusto, può essere utile".
Ufficio Stampa
Charity Party - Festa della beneficenza gialloblù
Postata il 04/12/2014 alle ore 22:20
Verona - La festa della beneficenza. All'evento Charity Party, happening organizzato da Manila Grace ed Hellas Verona FC in collaborazione con CharityStars, nella splendida boutique di vicolo cieco Mazzini (Verona), hanno partecipato tantissimi campioni gialloblù. Oltre al presidente Maurizio Setti, erano presenti anche Luca Toni, Rafa Marquez, Javier Saviola, Emil Hallfredsson, Rafael De Andrade e Artur Ionita, che per la prima volta hanno vestito le felpe e le polo della nuova collezione VeronainWhite. Sono state così consegnate le maglie indossate dai gialloblù durante Torino-Hellas Verona (giocata il 21 settembre scorso): 16 i vincitori dell'asta #IONONTREMO presenti, che hanno ricevuto 20 maglie. Pezzi unici, con la scritta celebrativa del 10th Anniversary di Manila Grace, una data storica per l'azienda carpigiana del presidente Setti. E che ha permesso di raccogliere 10.379 euro.
Una cifra record, che sarà interamente devoluta in beneficenza all'associazione IO NON TREMO del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile della Città di Carpi, rappresentata all'evento dalle autorità comunali di Carpi per ritirare l'applauso e la solidarietà del Verona e della città di Verona.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 04/12/2014 alle ore 16:55
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, lavoro atletico e partita.
Frederik Sorensen ha svolto cure fisioterapiche e una leggera corsa sul campo, fisioterapia e palestra per Artur Ionita. Bosko Jankovic, Mounir Obbadi, Jacopo Sala e Ivan Martic hanno svolto cure fisioterapiche.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 5 dicembre: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato 6 dicembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Domenica 7 dicembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì 8 dicembre: Hellas Verona-Sampdoria (ore 21)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: ROMULO operato a causa della pubalgia; l'intervento è stato eseguito a San Paolo del Brasile ed è stato seguito dallo staff medico scaligero... Andrea D'Amico agente di DONADEL che ha appena firmato per gli IMPACT di Montreal in Canada e dopo il suo svincolo dal NAPOLI era stato a lungo associato all'HELLAS 'Mi preme sottolineare che la scelta del Montreal non è un ripiego, anzi. Su quello che poteva essere e non è stato non è sicuramente importante ora'. Juan Manuel ITURBE conteso dalle nazionali di Paraguay ed Argentina! L'attaccante ha doppia nazionalità...
CAMPISI lascia il calcio (non è la prima volta) e se la prende con le nuove regole in Lega Pro che penalizzerebbe i calciatori.
CALCIO ARGENTINA: Calciatore ucciso dagli ultrà!
CALCIO GERMANIA: Dopo la Premier League anche la Bundesliga adotta l'Occhio di Falco per evitare i cosiddetti gol fantasma...
BASKET NBA: WARRIORS schiacciasassi all'11^ vittoria consecutiva! I CAVALIERS sbancano la grande mela... Dopo 17 sconfitte di fila i 76ERS riscoprono il gusto quasi dimenticato della vittoria ai danni dei TIMBERWOLVES; stop per SAN ANTONIO dopo 8 successi consecutivi cede a BROOKLYN...
CALCIO INGHILTERRA: LIVERPOOL e UNITED avanti tutta in Premier League! Bene anche lo SWANSEA
Warriors invincibili, 11 vittorie consecutive.
I Cavs vincono a NY, Lebron 'incorona' Irving
SAN FRANCISCO - Stephen Curry e Klay Thompson trascinano Golden State all'undicesimo successo di fila. I Warriors (16-2) battono nettamente sul parquet amico della Oracle Arena i New Orleans Pelicans (8-9) per 112-85. Sotto di 6 punti dopo il primo quarto di gioco gli 'splash brothers' spaccano la partita nel secondo quarto, dando un contributo fondamentale nel parziale di 31-12 che manda Golden State all'intervallo sul 53-40, viatico a un secondo tempo in discesa.
Curry contribuisce con 19 punti, 11 assist e 4 recuperi, Thompson aggiunge 23 punti e 5 assist. Per la squadra con il miglior record della Nba ottime prove anche per Harrison Barnes (17 punti e 10 rimbalzi) e Draymond Green (14 punti e 14 rimbalzi) entrambi in doppia doppia. Ai Pelicans non basta la solita prova 'monstrè di Anthony Davis a referto con 30 punti e 15 rimbalzi.
Quinta vittoria consecutiva per i Cleveland Cavaliers (10-7) che passano con qualche sofferenza di troppo al Madison Squadre Garden di New York contro i derelitti Knicks (4-16) con il punteggio di 90-87. I Cavs sotto di 5 punti alla fine del terzo quarto, rimontano e passano i Knicks trascinati da Kyrie Irving (37 punti) e LeBron James (19 punti e 12 assist).
A fine partita il 'presceltò applaude la prova del giovane 'delfinò Irving: «Spettacolare. Ogni volta che ci serviva un canestro lui lo ha fatto, ogni volta che avevamo bisogno della sua energia lui è stato pronto». Per il team di coach David Blatt doppia doppia da 11 punti e 11 rimbalzi per Kevin Love. A New York, ancora priva di Andrea Bargnani sempre ai box per un infortunio, non sono sufficienti le buone prove di Amare Stoudemire (18 punti e 9 rimbalzi) e Tim Hardaway jr (20 punti).
Prosegue il momento d'oro dei Trail Blazers (15-4) giunti al dodicesimo successo nelle ultime tredici partite. Portland ha sconfitto, sul campo amico del Moda Center, Indiana (7-12) per 88-82. Per i Blazers sugli scudi i soliti Damian Lillard (23 punti e 8 rimbalzi) e LaMarcus Aldridge (18 punti e 13 rimbalzi). Tra i Pacers, che hanno combattuto punto a punto per larga parte dell'incontro, i migliori sono stati di Rodney Stuckey (16 punti, 6 rimbalzi e 5 assist) e Solomon Hill (15 punti e 8 rimbalzi).
Argentina choc, calciatore ucciso dagli ultrà: preso a mattonate in testa dopo la partita
Un giocatore è morto stanotte al termine di quattro giorni di agonia dopo essere stato selvaggiamente malmenato e colpito alla testa con un mattone da un gruppo di ultras lo scorso fine settimana al termine della sfida tra il Tiro Federal e il Chacarita, valido per il torneo regionale di Aimogasta nella provincia di La Rioja in Argentina. Franco Nieto, 33 anni, capitano del Tiro Federal è stato attaccato sabato scorso dagli ultras del Chacarita al termine del match sospeso dall'arbitro prima del 90' a causa di incidenti tra i giocatori di entrambe le squadre e che aveva visto l'espulsione di ben 6 giocatori tra cui Nieto.
Il giocatore è morto nell'ospedale di Vera Barro, la capitale di La Rioja, dove è stato ricoverato e operato due volte alla testa. L'Organizzazione non governativa 'Save the Football' ha indicato che Nieto è la vittima numero 298 nella storia del calcio argentino. La polizia ha comunicato di aver arrestato due tra i presunti responsabili del pestaggio. «Tra i colpevoli potrebbero esserci anche un giocatore a un membro dello staff tecnico del Chacarita», ha affermato il delegato della Policia Federal, Fabio Bordon.
Phila ce la fa: prima vittoria dopo 17 sconfitte.
Spurs ko a Brooklyn. Datome ancora in panchina
NEW YORK - Dopo otto successi di fila San Antonio (13-5) si ferma a Brooklyn cedendo dopo un tempo supplementare ai Nets (8-9) 95-93. Ai campioni Nba in carica non bastano le doppie doppie di Tim Duncan (14 punti e 17 rimbalzi) e Kawhi Leonard (12 punti e 13 rimbalzi) e nemmeno i 5 punti di Marco Belinelli. Il 28enne bolognese gioca 15 minuti (2/3 al tiro) e mette a referto anche un rimbalzo e un assist. Tra i Nets spiccano le prove di Mirza Teletovic (26 punti e 15 rimbalzi), Brook Lopez (16 punti e 15 rimbalzi) e Deron Williams (17 punti e 9 assist).
Decima sconfitta consecutiva per i Detroit Pistons (3-16) battuti dai Boston Celtics (5-11) 109-102 dopo un tempo supplementare. Coach Stan Van Gundy, che non concede spazio a Gigi Datome, trova un grande contributo dai due 'lunghi' Andre Drummond (27 punti e 14 rimbalzi) e Greg Monroe (29 punti e 7 rimbalzi) ma viene tradito dalla serataccia al tiro di Brandon Jennings (0/11!). I Celtics vincono grazie alle prove di Jeff Green (32 punti) e Kelly Olynyk (20 punti e 7 rimbalzi).
Dopo 17 sconfitte di fila arriva il primo successo stagionale per i Philadelphia 76ers (1-17) che passano con il punteggio di 85-77 sul campo dei Minnesota Timberwolves (4-13). I Sixers fanno leva sulla grande serata di Michael Carter Williams che sfiora la tripla doppia andando a referto con 20 punti, 9 rimbalzi e 9 assist. Ai Twolves, privi di Ricky Rubio e Nikola Pekovic, non è sufficiente la doppia doppia da 15 punti e 16 rimbalzi di Gorgui Dieng.
Bundesliga, come la Premier League dice si alla tecnologia con l'Hawk-Eye
La Bundesliga dice sì alla tecnologia in campo. I 18 club del massimo campionato tedesco hanno votato a maggioranza a favore dell'uso del mezzo tecnologico nei casi di gol-non gol. Il via libera è arrivato oggi
nel corso dell'assemblea generale della Dfl, la lega calcio tedesca presieduta da Reinhard Rauball, a Francoforte. Lo strumento scelto dalla Bundesliga per stabilire se un pallone abbia oltrepassato o meno la linea di porta sarà l'Hawk-Eye. Il sistema, già in uso nella Premier League inglese, sarà installato in tutti i campi del massimo campionato tedesco per un costo stimato in 150mila euro a stadio. La proposta per l'introduzione della tecnologia in Bundesliga è passata con 15 voti a favore e 3 contro.
Premier, Liverpool e Manchester Utd avanti tutta. Bene anche lo Swansea
Vittorie pesanti per Liverpoole Manchester United nella 14ima giornata di Premier League. I Reds ottengono il secondo secondo di fila in campionato superando 3-1 in trasferta il Leicester; Lallana, Gerrard e Henderson rimontano l'iniziale autogol di Mignolet. Tre punti fondamentali per il Liverpool di Rodgers che rifiata dopo un novembre terribile.
Continua intanto la marcia di risalita del Manchester United che contro lo Stoke vince 2-1 ma deve ringraziare i suoi talenti spagnoli. Dopo il vantaggio di Fellaini pareggiato da N'Zonzi, nella ripresa è Mata a firmare il gol vittoria mentre è De Gea, con un doppio miracolo al 93', a salvare il risultato.
Negli altri match, vittoria da quinto posto per il West Ham sul campo del WBA: Nolan e Tomkins rimontano già nel primo tempo il vantaggio di Dawson per i padroni di casa. Torna a vincere dopo una vita l'Aston Villa che passa 1-0 in casa del Crystal Palace con un gol di Benteke al 32', mentre lo Swansea supera 2-0 senza problemi il QPR con i sigilli di Ki Sung-Yong e Routledge per il sesto posto in classifica. Solo un pareggio, infine, tra Burnley, in vantaggio con Boyd, e Newcastle, 1-1 con Cissé.
FONTE: Leggo.it
Juventus, intervento ok per Romulo: rientro previsto fra 3 mesi
Intervento riuscito per Romulo, ma il centrocampisa starà fermo almeno tre mesi per recuperare
4 dicembre 2014 19:32 - Consuelo Motta
Lo juventino Romulo ieri si è sottoposto ad un intervento chirurgico per un fastidio a livello pubico-addutorio destro. La Juventus ha reso pubbliche le sue condizioni soltanto nella giornata di oggi tramite un comunicato stampa, rassicurando tutti sula buona riuscita dell’intervento che è stato eseguito dal Prof. Cohen a San Paolo, in Brasile.
L’italo-brasiliano, durante il recupero, sarà seguito dallo staff medico dell’Hellas Verona, squadra che detiene la proprietà del suo cartellino, e lo stop previsto dovrebbe essere di almeno 90 giorni. E’ molto in dubbio il riscatto da parte della Juventus, anche se il giocatore ha più volte detto, di persona e tramite il suo procuratore, di voler rimanere a Torino.
FONTE: CalcioWeb.eu
04.12.2014
Campisi sbatte la porta «Basta con questo calcio»
Contenuti forti. Parole pesanti come macigni. Luisito Campisi, ex giocatore dell'Hellas, durante gli anni della Lega Pro, ha lasciato definitivamente il mondo del calcio. Ha rilasciato un'intervista «al veleno» a Sprint & Sport, settimanale sportivo fra i più apprezzati di Piemonte e Lombardia. L'ex centrocampista scaligero, reduce negli ultimi mesi da una sfortunata esperienza in Eccellenza a Legnano, ha nello specifico sfogato la sua rabbia verso le categorie inferiori del calcio italiano. L'invettiva del ventisettenne Campisi infatti si è concentrata esclusivamente verso il campionato di Lega Pro e le categorie superiori del calcio dilettantistico.
Il suo primo bersaglio? La regola dei giovani in Lega Pro. «Una mossa ridicola», l'opinione espressa da Campisi, amministratore fuori dal rettangolo verde di due società. «Tale regola infatti», prosegue l'ex gialloblù, «crea una classe di giocatori usa e getta catapultata in una realtà sopra le proprie aspettative. Questo porta i giovani ad abbandonare gli studi per dedicarsi solo al pallone. Le società però utilizzano questi ragazzi solo per convenienza: con i contributi della Federazione pagano metà squadra. Poi però questi giovani quando si ritrovano «over», ad appena 23 anni, capiscono di aver perso tempo». Le bordate dialettiche di Campisi comunque non risparmiano nemmeno quest'ultima categoria. Il calcio dilettantistico viene aspramente contestato per alcune sue dinamiche interne.
«Nei dilettanti il pagamento in contanti fa la differenza, ma nulla è certo», aggiunge l'ex giocatore scaligero, match winner di un derby contro il Padova il 15 febbraio 2009. «Nei dilettanti infatti esistono presupposti, promesse, ma tutto è legato alle prime 3 o 4 partite. Se le cose vanno male, i rimborsi iniziano già a saltare». «A quel punto i giocatori», prosegue il ragionamento, «si ritrovano a dover giocare comunque, altrimenti non ottengono lo svincolo per il mercato di riparazione. In certi casi c'è chi si deve addirittura pagare il cartellino per essere libero».
Luisito Campisi infine, al termine dell'intervista, racconta anche la sua più recente esperienza personale. Lo stesso calciatore infatti è stato vittima nelle ultime settimane di false promesse a Legnano, società di Eccellenza. «In questi mesi di attività ho percepito nemmeno il 50 per cento del dovuto. Io e i miei compagni abbiamo addirittura scioperato. Poi però la dirigenza ha colpito singolarmente. Molti dei miei compagni si sono venduti. Io così ho firmato l'accordo di buonuscita a cifre inferiori di quelle pattuite, sapendo nel mio cuore di aver perso».
A.F.
FONTE: LArena.it
Juventus, due brutte notizie: si allunga il recupero di Asamoah, Romulo si opera domani
02/dic/2014 18.09.00
Due infortuni in casa Juventus: Allegri non avrà a disposizione per un po' di tempo nè Romulo nè Asamoah. Il primo si dovrà operare, il secondo è stato operato stamane.
Non arrivano buone notizie dall'infermeria per il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri. Il quale dovrà fare a meno per molto tempo sia del centrocampista ghanese Kwadwo Asamoah che dell'esterno italo-brasiliano Romulo. Le condizioni dei due giocatori sono state indicate dal club piemontese sul proprio sito ufficiale.
Si allungano i tempi di recupero dell'ex-Udinese, che dovrà stare fermo per 3-4 mesi [...]
Operazione che sarà invece necessaria per l'ex-giocatore del Verona, che si è visto veramente poco in campo a causa della pubalgia che lo ha tenuto anche fuori dal mondiale brasiliano 2014 che avrebbe dovuto disputare con la nazionale italiana di Prandelli: "Il calciatore verrà sottoposto domani ad intervento chirurgico a livello pubico-adduttorio dal Prof. Cohen a San Paolo, in Brasile. Il giocatore, di proprietà dell'Hellas Verona, verrà seguito dallo staff medico scaligero, sempre in contatto con i medici bianconeri".
A questo punto non è assolutamente da escludere che la società bianconera, visto l'allungamento dei tempi di recupero dell'esterno ghanese e della necessaria operazione del sudamericano, possa nuovamente intervenire sul mercato già a gennaiop per non mettere in difficoltà il tecnico Allegri, soprattutto se la squadra si qualificherà agli ottavi di finale di Champions League.
FONTE: Goal.com
20:22 | mercoledì 03 dicembre 2014
Ag. Romulo: «Vuole restare alla Juventus, ma...»
Il procuratore dell'esterno di proprietà dell'Hellas Verona
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JUVENTUS ROMULO - Legato ancora all’Hellas Verona, Romulo si è trasferito in prestito con diritto di riscatto alla Juventus, dove però non riesce a lasciare il segno, complici i continui acciacchi fisici. Intervenuto ai microfoni di Radio Bella&Monella durante la trasmissione “Questo è il Verona”, l’agente dell’esterno italo-brasiliano ha parlato degli scenari futuri per il suo assistito: «Non mi piace parlare del futuro, perché nel calcio cambiano tante cose, ma l’idea di Romulo è di giocare nella Juventus e credo che accadrà questo. Penso anche che riuscirà a giocare con continuità a Torino», ha dichiarato Alex Firmino.
IN BILICO - L’agente, però, non preclude alcuno scenario: «Se ci saranno possibilità di cambiare, valuterò, cercando di trovare l’accordo migliore per lui e per la sua famiglia».
11:47 | mercoledì 03 dicembre 2014
Ag. Donadel: «Marco è entusiasta del Montreal e della stima della famiglia Saputo»
L'ex centrocampista di Verona e Fiorentina ha firmato per il club canadese del Montreal Impact
di Daniele Longo - twitter:@86_longo
MONTREAL IMPACT DONADEL SAPUTO D'AMICO - Marco Donadel sbarca in Canada, l'annuncio è arrivato nei giorni scorsi da parte del Montreal Impact, club canadese della Major League Soccer americana. Un'esperienza importante in una Federazione che ha la chiara intenzione di far crescere la competività e l'interesse attorno al calcio negli States. L'operazione è stata condotta dell'agente Andrea D'Amico che affida ai microfoni di Calcionews24.com le prime senazioni e il racconto della trattativa.
Signor D'Amico, dopo qualche mese di trattativa, sono arrivate le firme con il Montreal Impact. Quali fattori vi hanno fatto protendere verso questa soluzione?
«Marco ha spiegato bene in questi giorni, ha fatto un ottimo quadro della situazione. Quando siamo andati in Canada abbiamo avuto solo riscontri molto positivi. Il Montereal è una realtà importante, in grande crescita e che ci ha dimostrato grande professionalità sin dalle prime battute della trattativa. Abbiamo registrato con piacere la grande stima da parte della famiglia Saputo e dei suoi collaboratori più stretti. Marco si è reso conto dell'ottima qualità della vita, è stata una scelta ponderata e data da molti fattori: quello più importante, è la qualità del campionato. Marco ha ancora ambizioni importanti, ha fatto una scelta di vita anche pensando a questo».
Fino a gennaio lui non può essere utilizzato, avete già stilato con la nuova società un programma?
«Adesso loro sono fermi fino a marzo, entro qualche giorno concorderemo con loro il tutto. Marco è entusiasta e non vede l'ora di iniziare questa nuova avventura».
Marco aveva detto di voler attendere segnali da Verona, per un eventuale ritorno...
«Mi preme sottolineare che la scelta del Montreal non è un ripiego, anzi. Su quello che poteva essere e non è stato non è sicuramente importante ora».
Non sono stati forniti i dettagli dell'accordo, ce li può illustrare?
«E politica della Mls, di riservatezza e la facciamo restare tale».
FONTE: CalcioNews24.com
Roma, Iturbe conteso tra Paraguay e Argentina
L'argentino della Roma ha anche il passaporto paraguayano e potrebbe vestire la maglia di questa nazionale. Ramon Diaz Ct del Paraguay lo spera anche per la concorrenza nell'albiceleste per i vari messi, Aguero, Tevez, Higuain che lasciano pochissimo spazio
E’ stato l’uomo mercato, insieme a Jorginho, dell’Hellas Verona delle sorprese dell’anno scorso:Jaun Manuel Iturbe, argentino di nascita ed esploso sportivamente in Italia con i colori degli scaligeri e che sta provando a confermarsi a Roma, tra i giallorossi. Mentre Garcia lo dosa in attacco alternandolo con Destro, Gervinho e Ljajic, l’ex Verona sta confermando le proprie doti e in prospettiva di poter crescere ancora. Intanto, però, si è aperto il fronte Nazionale perché se è vero che Iturbe è argentino, potrebbe anche vestire la maglia del Paraguay, il Paese dei suoi genitori, selezione dove ha passato due anni nelle giovanili.Quindi, tecnicamente, potrebbe anche salutare l’albiceleste dove la concorrenza è spesso spietata e tuffarsi come stella nella nazionale che potrebbe venire allenata da un altro mito argentino, Ramon Diaz.
Doppio passaporto, doppia nazionale. Se Iturbe è universalmente riconosciuto come argentino, visto che è nato a Buenos Aires nel 1993, l’ex River Plate ha però il doppio passaporto, perché entrambi i genitori sono nati in Paraguay, nazione dove ha militato cinque anni, tra giovanili ed esordio come professionista al Cerro Porteño, nel 2009. Iturbe ha anche passato due anni nelle giovanili della nazionale del Paraguay, per poi essere schierato nella gara non ufficiale contro il Cile nel 2009. L’unica gara nelle Nazionali dei grandi risale a quei tempi, quando sulla panchina dei Los Guaraníes sedeva il ‘Tata’ Martino, curiosamente ora selezionatore dell’Argentina che incrocia nuovamente il proprio cammino con un più maturo Iturbe.
La concorrenza spietata da Messi & co. In questi giorni si sta lavorando alla nomina del nuovo commissario tenico del Paraguay che alla fin fine dovrebbe essere Ramon Diaz perché l’ex attaccante di Inter e Fiorentina è vicinissimo ala panchina nazionale. E non ha nascosto il grande desiderio di avere Iturbe in biancorosso nei prossimi mesi, così da poterlo convocare per la Copa America del 2015. Un’idea che lo stesso Iturbe potrebbe sposare visto che ad oggi in Argentina sarebbe chiuso dai vari Aguero, Tevez, Higuain, Palacio e Messi. Una concorrenza che farebbe desistere chiunque.
FONTE: Calcio.FanPage.it