VERONA-CAGLIARI + - =
I sardi arrivano al 'Binti' sull'onda dell'entusiasmo dopo la batosta rifilata all'INTER a 'San Siro', scherzetti che le squadre allenate da ZEMAN sempre possono fare nel bene e... Nel male! Di sicuro l'HELLAS 'incerottato' di questi tempi non è nella condizione più adatta per ricevere il CAGLIARI ma la prestazione fornita all'Olimpico dagli uomini di MANDORLINI, aldilà del risultato, è comunque incoraggiante dato che ci sono voluti ben 75 minuti alla super-ROMA per trovare la via del gol contro i gialloblù privi di ben 6 titolari, il che dimostra la bontà degli innesti stagionali nel migliorare (di molto) la fase difensiva...
Gara da tripla quella contro il CAGLIARI che mette l'attacco al primo posto (com'è consueto per le squadre zemaniane) sacrificando forse più di qualcosa nella retroguardia e proprio in questo sperano l'HELLAS ed i suoi tifosi che fra le mura amiche, contro una diretta concorrente per la salvezza, non possono permettersi di lasciar punti...
Ben quattro gli ex gialloblù nelle fila del CAGLIARI: Il 'folletto' COSSU (molte stagioni in riva all'Adige fra più riprese e diverse fortune prima della definitiva consacrazione a CAGLIARI e al raggiungimento della Nazionale), FARIAS, DONSAH (forse affrettatamente dato ai sardi nell'ultima stagione di mercato anche se ad un prezzo certamente interessante) e LONGO ancora alla ricerca di sé stesso dopo la fallimentare mezza stagione spagnola...
Fra gli scaligeri due gli ex CAGLIARI: La 'bandiera' AGOSTINI con quasi 300 presenze in maglia rossoblù tra A e B e NENÊ forse meno benvoluto dai tifosi ospiti nonostante le 5 stagioni in Sardegna con pochi (pochissimi) gol.
Vittoria di misura per l'HELLAS al 'Binti' col CAGLIARI il 3 Novembre 2013, con gli scaligeri al sesto sigillo consecutivo fra le mura amiche! MANDORLINI eguagliava il record di 'Sandokan' MALESANI (che nel 2001 fece lo stesso ma poi incredibilmente retrocesse) con i gol di TONI e JANKOVIĆ che rompeva il ghiaccio in gialloblù; inutile il gol finale di CONTI...
Hellas Verona 2-1 Cagliari: Highlights & immagini del 3 Novembre scorso |
QUI VERONA
RAFAEL, AGOSTINI e MÁRQUEZ al rientro dopo aver smaltito i rispettivi infortuni; a loro potrebbero unirsi HALLFREDSSON e CHRISTODOULOPOULOS ma sia l'islandese che il greco saranno incerti fino all'ultimo, si va verso la mediana formata da TACHTSIDIS (anche se in settimana non si è allenato al meglio a causa di un dolore al piede ci sarà) verice basso tra IONITA a sinistra e CAMPANHARO a destra.
Ancora out OBBADI, MARTIC, BENUSSI e SALA
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 69 Salvetti, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez.
Centrocampisti: 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Sorensen-Marquez-Moras-Agostini; Ionita-Tachtsidis-Hallfredsson; Gomez-Toni-Jankovic.
QUI CAGLIARI
Pesante l'assenza di capitan CONTI causa guai muscolari: Il forte centrocampista, figlio del Bruno Campione del Mondo 1982, è la vera e propria anima della squadra dentro e fuori dal campo.
Fuori anche il portiere COLOMBI, trio d'attacco davvero assortito quello degli isolani con il 'folletto' COSSU a dare imprevedibilità sulla mancina, IBARBO ad unire classe e potenza sulla destra ed il letale SAU al centro...
In mediana occhio a EKDAL fresco di tripletta allo stadio San Siro.
Convocati
Portieri: Carboni e Cragno
Difensori: Avelar, Balzano, Capuano, Ceppitelli, Murru, Pisano, Rossettini
Centrocampisti: Barella, Crisetig, Dessena, Donsah, Joao Pedro, Ekdal
Attaccanti: Caio Rangel, Cossu, Farias, Ibarbo, Longo, Sau
Probabile formazione
4-3-3 con Cragno; Balzano-Ceppitelli-Rossettini-Avelar; Dessena-Crisetig-Ekdal; Ibarbo-Sau-Cossu.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI4 si difende dall'accusa di catenacciaro all'Olimpico... «La sfida contro il Cagliari? Siamo stati impressionati dalla loro partita contro l'Inter, hanno segnato 4 gol e sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo. E' una squadra che sta bene, le vittorie ti danno entusiasmo e consapevolezza. Vengono da un grande risultato, dal punto di vista della condizione fisica saranno un avversario molto temibile. Poi, ogni partita ha una sua storia, quella giocata dal Cagliari contro l'Inter è nata in una maniera e finita in un'altra. Avremo massimo rispetto per ogni squadra, curiamo bene le nostre situazioni di gioco e guardiamo con molta attenzione alla loro fase offensiva, vero e proprio fiore all'occhiello delle squadre allenate da Zeman. Giocano e attaccano, dovremo essere bravi a contenere e ripartire, per metterli in difficoltà. Per noi sarà fondamentale ritrovare la vittoria. Chi recuperiamo? Saranno convocati Rafa Marquez e Rafael, anche Hallfredsson è tornato dopo dieci giorni passati ad affrontare una situazione difficile. Non ce la fanno Obbadi, Lazaros, Sala, Benussi e Martic, ma abbiamo delle valide alternative. Ionita e Hallfredsson insieme a centrocampo? Uno è destro e l'altro mancino, possono giocare insieme. Ci sono Campanharo e Tachtsidis in mezzo, c'è anche Valoti, ma siamo comunque contati. Valuteremo e decideremo, soprattutto per quel che riguarda Emil» HellasVerona.it
Mister ZEMAN ultimo vero 'santone' del calcio moderno «Tutto si può fare. Ad esempio contro l'Inter non ho apprezzato il secondo tempo, anche se c'è la giustificazione che eravamo in vantaggio di tre gol. Dobbiamo dimenticarci della partita di Milano e ricominciare da capo. A Verona non sarà semplice, affrontiamo un avversario forte, che ha fatto bene l'anno scorso e si sta ripetendo in questa stagione. Vediamo quel che riusciamo a fare, esprimendo convinzione nei nostri mezzi. Giocano insieme da tempo, hanno una buona fase difensiva alla quale partecipano tutti. C'è Tachtsidis, che stimo molto; Hallfredsson e Gomez, uomini importanti; Toni, l'uomo-gol sul quale fanno affidamento. Noi dobbiamo abituarci a giocare inseme, vogliamo proporci come squadra» CagliariCalcio.net
Mandorlini: "Vogliamo ritrovare la vittoria" | Zeman: "Ora bisogna ricominciare da capo" |
...Così il doppio ex Fabrizio CAMMARATA «Affrontare le squadre di Zeman non è mai facile, può succedere di tutto; ci vorrà attenzione alle ripartenze. A Cagliari sono stato benissimo quattro anni, ma a Verona sono stati gli anni più belli della mia carriera, due vittorie nei campionati di B, due gol alla Juventus e l'esordio tra i professionisti nel derby contro il Venezia... L'Hellas? Un bellissimo inizio di campionato, queste prime partite mi sembra che la squadra di Mandorlini abbia dimostrando tutto il suo valore. La società vuole migliorare quanto fatto l'anno scorso, dietro le grandi può giocarsela con tutte le altre. Catenaccio a Roma? Sono le grandi squadre che ti mettono lì, la Roma ha dimostrato di essere molto forte anche in Europa, il Verona ha fatto la sua partita» CalcioNews24.com
Antonio DI GENNARO sulle parole di mister MANDORLINI che in settimana aveva detto di non considerare SAVIOLA come un'alternativa agli esterni d'attacco «Saviola ha giocato anche largo sull'esterno in passato, anche se in un contesto di squadra diverso, ma sulle fasce Mandorlini ha giocatori che fanno le due fasi, Saviola potrebbe giocare dietro Toni o al suo fianco, di certo sarebbe una coppia formidabile. Virare verso il 4-4-2 la possibile soluzione? Viste le ultime dichiarazioni di Mandorlini, ci può stare, lui ha sempre fatto il 4-3-3 con esiti positivi, ma più volte negli ultimi anni i tecnici hanno cambiato per venire incontro alle esigenze dei giocatori o della squadra. Di base i giocatori per questo modulo ce li ha e del resto hanno preso Saviola per il dopo Iturbe, è partito un giocatore giovane e affamato ed è arrivato un giocatore più affermato, che deve migliorare sotto il profilo della condizione. Di certo deve metterlo nelle condizioni migliori per rendere, per cui il cambio di modulo va ipotizzato» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI3 «Saviola è un grande giocatore, ma non è una punta esterna. Se lo schierassi li farei del male sia a lui che al Verona. Il 4-3-3 mi da sicurezza, è come se fosse casa mia, ma ciò non vuol dire che non vedremo mai la difesa a tre. Molto dipende anche dalle caratteristiche dei miei giocatori» CalcioNews24.com
Mister MANDORLINI2 sul tecnico del CAGLIARI «Zeman è un maestro nella fase offensiva, i suoi concetti sono chiari, ma al centro di tutto rimane la qualità dei calciatori» CalcioNews24.com
Mister MANDORLINI1 si difende dall'accusa di catenacciaro all'Olimpico... «Verona definito catenacciaro? Me la sono presa perché sono sempre le solite considerazioni e domande, vecchio stile. Sembrava che solo la Roma giochi un calcio spettacolare, offensivo. E che gli avversari devono chiudersi e basta. Io l'avrei fatto per altri venti minuti se avessi potuto pareggiare e portare a casa punti preziosi per la nostra classifica. Sono provocazioni, ho sbagliato a replicare forse. Ma bisogna essere rispettosi ed equilibrati, dei valori delle squadre. Abbiamo fatto il nostro calcio, tante grandi squadre in passato si sono chiuse così. Anche la "mia" grande Inter» HellasVerona.it
Albin EKDAL attaccante del CAGLIARI autore di una tripletta contro l'INTER a San Siro «Verona? Andremo là a giocarcela e speriamo di ripetere la prestazione contro l’Inter» CagliariNews24.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: Quotazioni di Tino-Sven SUSIC in rialzo dopo le sempre migliori prestazioni fornite con l'HAJDUK di Spalato... Quando quest'estate il VERONA era interessato all'ingaggio del centrocampista classe '92 il crtellino valeva poco più di 2,5 milioni, ora siamo già al doppio con l'EVERTON che, dalla Premier League, strizza l'occhio... Nel frattempo il SAN LORENZO cerca di blindare Tito VILLALBA proponendogli un contratto molto importante dal punto di vista economico fino al 2018.
Chiamata dal Canada per Marco DONADEL, il MONTREAL IMPACT sarebbe interessato al centrocampista svincolatosi dal NAPOLI...
IONITA è "Il Mastino del Bentegodi" contro il GENOA...
SCONTRI ALL'AUTOGRILL TRA BRESCIANI E VERONESI, arrestato un 30enne bresciano padre di due figli... Così il vice questore vicario di Brescia Emanuele Ricifari «Stiamo vagliando altre 12 posizioni. Crediamo che i due gruppi di tifosi si fossero dati appuntamento per scontrarsi; gli ultras del Verona non facevano parte del tifo organizzato e viaggiavano volutamente da soli. Tra loro c’erano anche skinhead»
LE BELLE PRESTAZIONI DI IONITA in questo inizio di campionato non sono passate certo inosservate nemmeno in Bundesliga dove il WOLFSBURG sembra interessato alla giovane 'scoperta' scaligera...
PRIMAVERA: Pareggio interno per 1 a 1 col SASSUOLO, così mister PAVANEL «Siamo partiti meglio del Sassuolo. Alla prima occasione i nostri avversari sono riusciti ad andare in vantaggio e noi abbiamo accusato il colpo. Loro hanno cominciato a palleggiare, noi non riuscivamo a chiudere in mezzo al campo con gli esterni e con i due attaccanti. Nel secondo tempo è andata meglio, siamo riusciti a sistemare la situazione con i cambi e con la variazione del modulo, creando i presupposti per arrivare al pareggio. Credo sia un risultato giusto, anche il Sassuolo ha avuto le sue occasioni. Fares e Cappelluzzo? Sono stati bravi, nonostante il viaggio con la prima squadra. C'era anche caldo, dovevamo però assisterli meglio con i centrocampisti. La nostra prova difensiva? Abbiamo fatto bene, considerata anche la presenza nel Sassuolo di Berardi»
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: ROMULO operato per un'ernia da sport bilaterale, così l'agente Firmino 'Tutti avevano il dubbio sulle sue condizioni, ma ora sta bene. In 3-4 giorni riprenderà a camminare, tra due settimane può tornare a giocare. Così non sente il fastidio'. 10 giornate di squalifica ad Emiliano BONAZZOLI (7 gol in 28 presenze nell'HELLAS 2000-2001 targato PEROTTI) «per avere, al termine della gara (Este-Correggese 1-1), rivolto espressioni discriminatorie per ragioni di razza, nazionalità e colore della pelle all'indirizzo del direttore di gara»
MONDIALI VOLLEY FEMMINILE: SERBIA e BRASILE superano rispettivamente OLANDA e KAZAKISTAN...
CHAMPIONS LEAGUE: Buona prestazione della ROMA a Manchester! TOTTI strappa il pari ai Citizens... Cade la JUVE al 'Calderon' di Madrid casa dei Colchoneros in una gara senza grandi acuti che doveva terminare con uno scialbo 0 a 0 se ARDA TURAN non avesse pensato altrimenti. Per quanto riguarda le altre: Poker dell'ARSENAL al GALA, il LIVERPOOL perde in Svizzera dal BASILEA...
RASSEGNA STAMPA + - =
Zeman: "Ricominciamo da capo"
E' difficile pensare di migliorare una prestazione eccezionale come quella di domenica a Milano, ma il tecnico rossoblù Zdenek Zeman è convinto del contrario. "Tutto si può fare. Ad esempio contro l'Inter non ho apprezzato il secondo tempo, anche se c'è la giustificazione che eravamo in vantaggio di tre gol. Dobbiamo dimenticarci della partita di Milano e ricominciare da capo. A Verona non sarà semplice, affrontiamo un avversario forte, che ha fatto bene l'anno scorso e si sta ripetendo in questa stagione. Vediamo quel che riusciamo a fare, esprimendo convinzione nei nostri mezzi".
In effetti i gialloblù, rivelazione del passato campionato, si stanno confermando a ottimi livelli. Il tecnico Mandorlini può contare su una rosa affiatata e diverse individualità di spicco. "Giocano insieme da tempo, hanno una buona fase difensiva alla quale partecipano tutti. C'è Tachtsidis, che stimo molto; Hallfredsson e Gomez, uomini importanti; Toni, l'uomo-gol sul quale fanno affidamento. Noi dobbiamo abituarci a giocare inseme, vogliamo proporci come squadra".
Tra i convocati anche il giovanissimo Nicolò Barella. "Abbiamo dei ragazzi interessanti, spero prima o poi di riuscire a utilizzarli tutti. Barella viene con noi, sta nel gruppo, può crescere senza fretta".
03/10/2014
I convocati
Sono 21 i giocatori convocati per la trasferta di Verona.
Questa la lista completa:
Portieri: Carboni e Cragno
Difensori: Avelar, Balzano, Capuano, Ceppitelli, Murru, Pisano, Rossettini
Centrocampisti: Barella, Crisetig, Dessena, Donsah, Joao Pedro, Ekdal
Attaccanti: Caio Rangel, Cossu, Farias, Ibarbo, Longo, Sau
02/10/2014
-2 al Verona
Doppia seduta di allenamento oggi per i rossoblù in proiezione "Bentegodi", dove sabato affronteranno il Verona nell'anticipo della 6° giornata di campionato.
Nella prima parte della sessione mattutina il gruppo si è dedicato al lavoro atletico: potenziamento degli arti inferiori, allunghi, progressioni. Quindi la rosa è stata divisa in due a seconda del ruolo: attaccanti e centrocampisti hanno svolto combinazioni al tiro, i difensori sono stati impegnati in prove di tattica di reparto.
Nel pomeriggio, partitelle a tema su campo ridotto.
Ancora differenziato per Colombi e terapie per Conti. Quest'ultimo però ha effettuato una leggera corsetta.
Domani mattina è in programma una nuova seduta di allenamento. Nel primo pomeriggio la partenza alla volta di Verona.
01/10/2014
Il Verona si avvicina
Nuova seduta di allenamento per i rossoblù questo pomeriggio ad Asseminello, in vista della gara di sabato contro il Verona.
Dopo il riscaldamento, il gruppo è stato impegnato in esercizi di possesso palla e in una partitella a tutto campo.
Invariata la situazione in infermeria: differenziato per Colombi, terapie per Conti.
Ospiti graditissimi ad Asseminello 35 bambini della scuola calcio di Urzulei, che per assistere all'allenamento della squadra rossoblù si sono sottoposti a un viaggio lungo e sfibrante: tre ore e mezzo in pullman!
Domani è prevista una doppia seduta di allenamento.
30/09/2014
Vieni a Verona per tifare il Cagliari!
In occasione della trasferta di Verona, sabato 4 ottobre, il Cagliari Calcio in collaborazione con Zucca Viaggi propone per i suoi tifosi un pacchetto comprensivo di:
- volo andata e ritorno Cagliari-Milano
- trasferimento in pullman dedicato a Verona
- una notte in albergo 3 Stelle in zona centrale a Verona
- assicurazione medico/bagaglio
- biglietto per lo stadio nel Settore Ospiti *
Totale 265 €
Orario Voli Da Cagliari
Sabato 4 ottobre
Cagliari – Milano Linate 8.30 - 9.40
Orario Voli da Verona
Domenica 5 ottobre
Verona-Cagliari 13.15 - 14.40
La vendita è riservata ai sostenitori rossoblù in possesso della Tessera del Tifoso. Coloro che ne sono sprovvisti possono fare richiesta al Cagliari Calcio che provvederà ad elargirla in tempi brevissimi.
I tifosi interessati alla trasferta dovranno mandare:
- fotocopia documento d’identità valido
- fotocopia codice fiscale
- fotocopia tessera del tifoso
all’indirizzo email:
info@zuccaviaggi.it
Per informazioni: 070.668602 – 070.654668
Fax 070.669497
* I tifosi interessati ad acquistare un biglietto in un altro settore dello stadio potranno farlo autonomamente attraverso tutti i punti vendita Vivaticket. In caso contrario la quota sarà di 240 €
30/09/2014
Allenamento del martedì
Doppia seduta di allenamento per i rossoblù oggi ad Asseminello in vista del match di sabato contro il Verona, anticipo della 6° giornata di campionato.
Nel corso della mattinata il programma prevedeva potenziamento degli arti inferiori, resistenza alla velocità e combinazioni per il tiro.
Nel pomeriggio, spazio al pallone, con la partitella a campo intero e poi su campo ridotto.
Differenziato per Colombi, terapie per Conti.
Domani pomeriggio è in programma una nuova seduta di allenamento.
FONTE: CagliariCalcio.net
Hellas Verona-Cagliari: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Daniele Gubbiotti il 3 ottobre 2014 alle 09:00.
L’Hellas Verona di Mandorlini torna al Bentegodi dopo l’ultima uscita all’Olimpico di Roma e attende fra le mura amiche il Cagliari di Zeman, un Cagliari capace, la settimana scorsa di far male addirittura all’Inter.
I PRECEDENTI - 12 i precedenti giocati a Verona fra Hellas e Cagliari nell’ambito della Serie A con un bilancio nettamente in favore dei padroni di casa con 6 vittorie contro le 1 dei sardi, mentre il tabellone finale si è fermato sul pari in ben 5 occasioni. Analizzando i precedenti assoluti si sale a quota 55 e il bilancio si fa più equilibrato: 19 vittorie per il Verona contro le 21 dei rossoblù, mentre in 15 occasioni la gara è terminata in parità.
LE STATISTICHE - Fra i principali indiziati ad andare in gol ovviamente Luca Toni per i padroni di casa che partirà titolare e Marco Sau per i sardi. In fase assist, invece, occhio a Ionita per l’Hellas e a Ibarbo per il Cagliari.
Curiosità: 8 punti guadagnati da Mandorlini frutto di due vittorie e due pari e con 5 gol fatti e 5 subiti, mentre il Cagliari ha ottenuto la sua prima vittoria proprio domenica scorsa con l’Inter ed è a quota 4; nell’ambito della Serie A il maggior numero di gol fra Roma e Hellas Verona si attesta tra il 16′ e il 30′ con 7 gol complessivi messi a segno dalle due squadre. L’Hellas Verona, poi, in casa non perde con il Cagliari addirittura dal 1972, mentre Toni ha messo a segno ben 7 gol al Cagliari nei 13 confronti avvenuti.
I pronostici sono a favore dei padroni di casa che possono sfruttare bene il fattore campo. Tuttavia, la squadra di Zeman può far male ovunque e lo ha dimostrato proprio la scorsa settimana e almeno un Gol è quasi certo che lo farà. Un’alternativa potrebbe essere anche l’Over 1,5 o 2,5.
FONTE: MondoPallone.it
Probabili formazioni, quote e pronostici 6^ Giornata Serie A: Hellas Verona-Cagliari
02-10-2014 - Matteo Gramuglia
Il Verona vuole continuare il suo trend positivo, il Cagliari di Zeman per ottenere punti salvezza
Toccherà a Verona e Cagliari aprire le danze della sesta giornata di campionato di Serie A. Il match sarà disputato sabato 4 ottobre allo stadio Bentegodi di Verona. La squadra di casa sta vivendo un ottimo inizio di stagione trovandosi al settimo posto avendo totalizzato otto punti con cinque goal segnati ed altrettanti subiti. Il grande tragitto del Verona è stato fermato nell'ultimo match contro una Roma imbattibile dato che si trova al primo posto della Serie A a pari punti con la Juventus campione d'Italia. I giallorossi hanno schiantato la squadra veneta 2-0 grazie alle reti realizzate da Florenzi e Destro anche se ha dovuto sudare fino agli ultimi minuti del match per trovare il vantaggio. Il Cagliari di Zdenek Zeman, senza considerare l'ultima partita, ha cominciato nel peggiore dei modi la stagione corrente. La squadra sarda ha battuto 4-1 l'Inter davanti ai tifosi nero-azzurri. E' avvenuto tutto nel primo tempo: i sardi sono passati in vantaggio grazie ad un goal di Marco Sau al '10. Il pareggio interista è arrivato al '18 grazie al goal di Pablo Daniel Osvaldo. L' espulsione di Yuto Nagatomo ha favorito il Cagliari che ha dilagato realizzando altri tre goal con una tripletta di Albin Ekdal. Grazie all'ultima vittoria a San Siro, la squadra rossoblu si trova al sedicesimo posto con quattro punti. Il Cagliari ha segnato sette goal e ne ha subiti otto avendo una differenza reti negativa di un goal. I precedenti fra le due squadre vedono tre vittorie per l'Hellas Verona ed una sola per il Cagliari.
Probabili formazioni
Hellas Verona (4-3-3): Gollini; Sorensen, Moras, Marquez, Brivio; Obbadi, Tachtsidis, Ionita; Gomez, Nene, Jankovic.
Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena, Crisetig, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu.
Pronostici
L'Hellas Verona vuole tornare alla vittoria dopo la pesante sconfitta contro la Roma. I veneti sono nettamente favoriti contro il Cagliari che, tranne l'exploit contro l'Inter, non riescono a vincere una partita. La vittoria giallo-blu è a quota 2.00, il pareggio tra le due squadre è quotata 3.30 mentre la vittoria della squadra sarda è a quota 3.75. L'esito da inserire in una multipla può essere la doppia chance a quota 1.29. Interessante anche l'Over 1,5 a quota 1.23 dato che la difesa di Zeman è molto lacunosa mentre l'attacco veneto è di prima qualità.
Le formazioni di Verona-Cagliari di sabato 4 ottobre alle 18:00 con pronostico ed info Tv
02-10-2014 - Massimo Maga
I sardi hanno vinto una sola volta a Verona in campionato, nel 1971/72 la partita terminò 0-2
La 6ª giornata del campionato di Serie A inizia sabato 4 ottobre con l'anticipo tra Hellas Verona-Cagliari. Calcio d'inizio alle ore 18.00 allo stadio 'Marcantonio Bentegodi' con diretta tv sui canali Sky Calcio 1 HD, Mediaset Premium Calcio e Premium Calcio HD. Premium Play e SkyGo daranno la possibilità di vedere il match in streaming.
Buone notizie per Mandorlini che ritrova in campo Hallfredsson impegnato in un lavoro differenziato assieme a Christodoulopoulos (risentimento all'adduttore sinistro). Da martedì invece si sono rivisti in gruppo Rafael, Marquez e Agostini, arruolabili contro il Cagliari. Fermi ai box Obbadi (elongazione del bicipite femorale sinistro), Martic (trauma cranico facciale), Sala (problema muscolare) e Benussi (lesione della fascia del muscolo sinistro). Sabato conferme dal 1' minuto per Sorensen e Ionita, tornerà anche Luca Toni nell'11 iniziale. Il tecnico del Verona dovrebbe schierare Rafael tra i pali, Sorensen, Marquez, Morase ed Agostini saranno i quattro di difesa, Ionita, Tachtsidis ed Hallfredsson a centrocampo con Juanito Gomez, Toni e Jankovic tridente d'attacco. Nel Cagliari mancherà capitan Conti, frenato da una elongazione muscolare, Eriksson per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con lesione del menisco esterno e Colombi per un fastidio muscolare. Mister Zeman in regia conferma allora Crisetig, coadiuvato da Ekdal e Dessena. In difesa consueto ballottaggio Balzano-Pisano. I sardi dovrebbero scendere in campo con Cragno in porta, difesa a quattro con Balzano, Ceppitelli, Rossettini ed Avelar, i tre di centrocampo saranno Dessena, Crisetig ed Ekdal, con Ibarbo, Sau e Cossu in attacco.
I sardi hanno vinto una sola volta a Verona in campionato, nel 1971/72 la partita terminò 0-2. Nei restanti undici incontri sei vittorie dei padroni di casa e cinque pareggi. I padroni di casa non vincono da due turni (2-2 con il Genoa e 0-2 a Roma); gli ospiti, dopo tre sconfitte consecutive, hanno vinto a Milano sponda Inter 4-1. Pronostico favorevole ai gialloblu (quota Snai 1 a 2.10 e 1X a 1.27), il Verona in casa ha sempre segnato due reti e subita almeno una (Over 2,5 a 1.70 e Goal a 1.60). Il risultato esatto più probabile è 2-1 a 9.00 e 1-1 a 6.00.
FONTE: It.BlastingNews.com
Hellas Verona-Cagliari – Zeman e Mandorlini, logica o ‘sorpresine’? La carta non dà spazio a novità
Postato il 02 ott 2014
Continua a lavorare sul campo e col pallone Zdenek Zeman, che a Verona si aspetta ulteriori miglioramenti nell’applicazione dei suoi schemi, dopo la bella vittoria di Milano contro l’Inter. Servirà anche e soprattutto la conferma dell’atteggiamento tenuto a San Siro sin dal calcio d’inizio, perché davanti non ci sarà una big di quelle che basta il nome per motivarsi, ma una pari rango da avvicinare in classifica per dare segnalare che il Cagliari di Zeman esiste ed è presente sulla scena.
Senza Simone Colombi e Daniele Conti – la cui botta alla coscia si sarebbe trasformata in qualcosa di più serio – Zeman avrà ampia scelta di formazione, e il dilemma principale sarà relativo alla possibilità di far rifiatare qualcuno (quarta partita in due settimane, ma arriva la sosta) oppure confermare la formazione protagonista del colpaccio meneghino. Una formazione con tanti elementi presenti in rosa nella passata stagione (7 su 11, i nuovi erano Cragno, Balzano, Ceppitelli e Crisetig) e sicuramente più logica rispetto a quelle viste in precedenza. Le sensazioni e le quotazioni, a 48 ore dal match del “Bentegodi”, dicono che Dessena ed Ekdal saranno i guardaspalle dell’ottimo Crisetig, con Cossu e Ibarbo a supportare Sau. L’ala sarda dovrebbe essere l’unico ex in campo, con Longo (“Si è dimezzato lo stipendio pur di venire in Sardegna”, ha detto Marroccu) in panchina e Donsah (come Capello) a sperare nella convocazione, visto che il boemo si è dimostrato parco di biglietti aerei.
Zeman ama cambiare e sorprendere, ma a Milano (forse anche per via delle spalle al muro) ha puntato sulle poche certezze. Difficile sconfessarle, a meno di problemi fisici (che per ora non risultano) e moderatissimo turnover. In quest’ottica, i giocatori scalpitanti sono Murru (ma Avelar sta bene e gioca meglio) e Farias. E’ chiaro, comunque, come l’exploit di Milano abbia riportato la chiesa al centro del villaggio, e allora le idee rivoluzionarie siano tornate nei cassetti di Asseminello.
In casa Verona, c’è voglia di riscattare risultato e prova offerta contro la Roma, dove anche il Cagliari era stato remissivo. Andrea Mandorlini, non troppo convintamente, ha parlato di possibilità di deviare dall’amato 4-3-3, ma è difficile che contro Zeman vari il 3-5-2 capace di mandare a nozze il trio d’attacco rossoblù. Incognita Saviola, nome pesante ma non ancora entrato nei meccanismi oliati degli scaligeri, e allora tutti sulle spalle di Luca Toni. Ma anche di Bosko Jankovic, solito disturbatore dei sonni cagliaritani, e dell’uomo nuovo Artur Ionita, primo moldavo a segnare in Serie A a pochi istanti dall’esordio.<
Fabio Frongia
Verso Hellas Verona-Cagliari - Cinque personaggi e un tuffo al passato
A pochi giorni dal sacco di San Siro, i rossoblù di Zdenek Zeman guardano già in avanti. La prossima tappa si chiama Verona. Hellas - Cagliari è sempre stata una sfida molto affascinante, non soltanto per la grande rivalità tra le tifoserie organizzate, ma per i tanti giocatori che, a causa degli intrecci di mercato, hanno indossato entrambe le maglie. Si tratta di Cossu, Farias, Longo e Donsah per il Cagliari e di Nené e Agostini fra gli scaligeri. Una sfida che quest’anno potrebbe essere ancora più sentita.
Andrea Cossu ha vestito la maglia gialloblù per sei stagioni non consecutive. Partito alla volta del Veneto nel lontano 97’, non collezionò neanche una presenza fino al ritorno dopo i vari prestiti. Nel 2002 in serie B e nella seconda esperienza veronese dopo la difficile stagione a Cagliari (2005-2006), gioca con costanza collezionando molte presenze da titolare e segnando qualche gol. Dal 2006 fino al definitivo addio alla città scaligera (gennaio 2008), Cossu non trova molto spazio e le sue prestazioni non sono del tutto convincenti. In C1 scende in campo solo 9 volte. Sembra un sogno quando si ripresenta il Cagliari alla porta. Con i rossoblù esplode definitivamente.
Farias, Donsah e Longo sono arrivati quest’estate in Sardegna alla corte di mister Zeman. I tre condividono l'esperienza a Verona. Il brasiliano si è lanciato nel professionismo sotto l'Arena: nel 2009 fu ceduto dal Chievo Verona in prestito ai cugini dell’Hellas, in serie C, dove ha disputato quasi 30 partite. Anche per Donsah, che non è ancora sceso in campo in partite ufficiali dei rossoblù, questo match ha un sapore particolare. Con gli scaligeri, il giocatore ha esordito in serie A nell’aprile del 2014, a Bergamo contro l’Atalanta. Sentimento completamente opposto quello che proverà Samuele Longo. Arrivato a Verona nell’estate del 2013 con la convinzione di poter giocare con continuità, si è trovato all’improvviso scaricato da Mandorlini, che gli preferiva Luca Toni (non senza benefici, risultati e gol alla mano). Per questo quando a gennaio è arrivata l’offerta del Rayo Vallecano, Longo ha preferito cambiare aria, ma senza fortuna.
Se non si fosse incrinato il rapporto con l’ex patron Cellino, forse, Alessandro Agostini sarebbe ancora un giocatore rossoblù, al fianco di Conti e compagni. Un ex indimenticato in Sardegna e gli applausi che la curva nord gli dedicò nel marzo del 2013 lo testimoniano. Il terzino sinistro di Vinci stata una bandiera del Cagliari, 298 presenze totali tra serie A e serie B. Partita speciale come per Miguel Anderson Da Silva, detto Nenè. Il brasiliano ha indossato la maglia rossoblù per 5 stagioni ma non è mai entrato veramente nel cuore dei tifosi, anche a causa di tre infortuni che ne hanno frenato la consacrazione. Nenè non è mai andato a segno con continuità ma, nonostante questo difetto, ha fatto vedere a sprazzi cose buone. L’apice lo toccò nella partita contro la Juventus del novembre 2009, quando da fuori area segnò un gol fantastico che impietrì Buffon e fece delirare il Sant'Elia.
Andrea A.Matacena
FONTE: SardegnaSport.com
Infermeria Verona: tra ritorni e assenti
Andrea Paderno
L'Hellas Verona in preparazione della sfida contro il Cagliari di Zeman deve fare i conti con il sali-scendi della propria infermeria. Le note positive sono sicuramente tre: Rafa Marquez da ieri lavora con il gruppo dopo il problema che gli ha fatto saltare la sfida di campionato contro la Roma. Anche Agostini segue l'esempio dell'esperto difensore messicano e rientra in gruppo. Hallfredsson doveva rientrare ieri, oggi dovrebbe definitivamente riprendere il ritmo del gruppo per preparare anch'egli la prossima partita.
Passando a chi in infermeria invece ci sta entrando i nomi purtroppo non sono pochi: Rafael continua a sentire dolore e verrà monitorato ma non c'è da temere. Martic continuerà le proprie cure dopo il pesante colpo al volto subito mercoledì con il Genoa. Lazaros si è allenato a parte, ogni giorno che passa è però più alta la possibilità di un ritorno nei ranghi. La notizia peggiore è sicuramente quella che riguarda Obbadi e Benussi: per entrambi 15 giorni forzati di stop, probabilmente rientreranno dopo la sosta per le nazionali.
FONTE: EuropaCalcio.it
lunedì 29 settembre 2014
Verona, sollievo Rafael. Da valutare Marquez
Nessuna lesione muscolare per il portiere, attesa per conoscere le condizioni del difensore. La squadra intanto ha ripreso a sudare in vista del Cagliari
VERONA - La sconfitta in casa della Roma ormai è alle spalle e il Verona di Andrea Mandorlini ha già ripreso a sudare in attesa della prossima sfida al Bentegodi contro il Cagliari. Da valutare le condizioni del difensore messicano Marquez, alle prese con un lieve risentimento muscolare alla coscia destra. Per quanto riguarda Rafael invece, gli esami strumentali hanno dato intanto esito negativo e dovrebbero dunque accorciarsi i tempi di recupero per il portiere, che era stato fermato da un problema muscolare. Lavoro differenziato per il centrocampista greco Christodoulopoulos (affaticamento all'adduttore sinistro), mentre bisognerà attendere ancora due settimane per rivedere al lavoro Benussi e Obbadi.
FONTE: TuttoSport.com
Mandorlini è alle prese con i problemi di infermeria: in dubbio il messicano Rafa Marquez
Pubblicato da Redazione Isola24Sport il 29.09.2014
PESCHIERA DEL GARDA (VERONA) - L'Hellas ha iniziato la preparazione in vista della gara di sabato con il Cagliari, in programma al "Bentegodi" alle ore 18. Per Mandorlini ci sono problemi di infermeria, come conferma il comunicato stampa amesso dalla società scaligera per fare il punto della situazione. Rafa Marques, al termine della gara di Roma di sabato scorso, persa 2-0, ha accusato un piccolo fastidio muscolare che sarà valutato nelle prossime ore. Nella stessa gara si era fatto male Obbadi, per il quale si pronosticano tempi di recupero pari a due settimane; stessi tempi per il ritorno in campo di Benussi. Christodoulopoulos, l'anno scorso killer del Cagliari con la maglia del Bologna, inizia oggi un lavoro differenziato per via di un problema all'adduttore sinistro. Sala continua con la fisioterapia, che da oggi inizia anche Martic. Il portiere Rafael, già escluso dalla gara di sabato scorso, si è sottoposto ad esami che non hanno dato esiti rilevanti e le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore.
FONTE: Isola24Sport.it
ULTIM’ORA
VERONA, 13:27
CALCIO, VERONA: SEDUTA MATTUTINA, DIFFERENZIATO PER CHRISTODOULOPOULOS
Seduta mattutina per il Verona. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo. In vista del match casalingo contro il Cagliari di sabato alle 18, Rafa Marquez e Rafael sono rientrati in gruppo e hanno svolto l'intero allenamento con i compagni. Lavoro differenziato per Lazaros Christodoulopoulos, mentre Mounir Obbadi, Jacopo Sala, Ivan Martic e Francesco Benussi hanno svolto cure fisioterapiche
ULTIM’ORA
VERONA, 18:32
CALCIO, VERONA: STOP DI 15 GIORNI PER OBBADI
Infermeria piena in casa Verona. Andrea Mandorlini deve fare i conti con i tanti infortuni che hanno colpito i gialloblu' in queste prime giornate di campionato. Lo staff medico dell'Hellas ha diramato un comunicato che esamina, caso per caso, le condizioni dei giocatori infortunati. Si parte da Mounir Obbadi: "i tempi di recupero sono previsti in 15 giorni per la completa guarigione dall'elongazione del bicipite femorale sinistro. Il centrocampista ha gia' iniziato le cure fisioterapiche". Per quanto riguarda Rafa Marquez "i tempi di recupero saranno valutati nelle prossime ore a causa del lieve risentimento muscolare alla coscia destra". Lazaros Christodoulopoulos, invece, "iniziera' da oggi un lavoro differenziato a causa del risentimento all'adduttore sinistro". Ivan Martic da domani "iniziera' un lavoro fisioterapico", mentre Jacopo Sala "continua il lavoro fisioterapico, in palestra e in piscina". Per Rafael "gli accertamenti diagnostici, svolti oggi, hanno dato esito negativo. Il suo infortunio sara' valutato nelle prossime ore per stabilire i tempi di recupero". Infine per Francesco Benussi "i tempi di recupero sono previsti in 15 giorni per la completa guarigione dalla lesione della fascia del muscolo semitendinoso sinistro".
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FONTE: Sport.Repubblica.it
Pronostico Hellas Verona - Cagliari
Commento: La sesta giornata di Serie A comincia nella città dell'Arena.
La serie utile dell'Hellas Verona, iniziata con il campionato e valsa 8 punti, si è interrotta all'Olimpico: con la Roma i gialloblu hanno disputato una partita gagliarda, ma sono crollati nell'ultimo quarto d'ora.
Nel giro di 44 minuti il Cagliari è passato dal ruolo di fanalino di coda lanciato verso la B a quello di possibile outsider. Come è accaduto tutto questo? Segnando 4 reti in casa dell'Inter.
Alcuni dati prima del pronostico: il Verona finora ha realizzato e subito 5 gol (una media di uno a partita); il Cagliari ha conquistato in trasferta i suoi 4 punti; nella scorsa stagione le sfide tra veneti e sardi premiarono il fattore campo.
Nel valutare il nostro pronostico, tenete presente che abbiamo un debole per il gioco delle squadre di Zeman.
Nonostante l'assenza di Conti, scegliamo il Cagliari, che Tipico.it offre a 3.80.
FONTE: Bet4Win.it
lunedì 29 settembre 2014
Serie A, Verona, Rafael migliora: out Obbadi e Marquez
Ripresa degli allenamenti in casa Hellas in vista della gara col Cagliari. Esami ok per il portiere, da valutare le condizioni del difensore, out Obbadi per due settimane
VERONA - Archiviato il ko in casa della Roma, l'Hellas Verona ha ripreso gli allenamenti agli ordini di Andrea Mandorlini in vista della sfida casalinga contro il Cagliari. Lavoro differenziato per il centrocampista greco Christodoulopoulos, alle prese con un affaticamento all'adduttore sinistro. Per quanto riguarda Rafael invece, gli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto hanno dato intanto esito negativo e dovrebbero dunque accorciarsi i tempi di recupero per il portiere, che era stato fermato da un problema muscolare. Fuori ancora due settimane invece Benussi e Obbadi, invece per Marquez i tempi di recupero saranno valutati nelle prossime ore a causa del lieve risentimento muscolare alla coscia destra.
lunedì 29 settembre 2014
Serie A, Verona, Rafael migliora: out Obbadi e Marquez
Ripresa degli allenamenti in casa Hellas in vista della gara col Cagliari. Esami ok per il portiere, da valutare le condizioni del difensore, out Obbadi per due settimane
VERONA - Archiviato il ko in casa della Roma, l'Hellas Verona ha ripreso gli allenamenti agli ordini di Andrea Mandorlini in vista della sfida casalinga contro il Cagliari. Lavoro differenziato per il centrocampista greco Christodoulopoulos, alle prese con un affaticamento all'adduttore sinistro. Per quanto riguarda Rafael invece, gli accertamenti diagnostici a cui è stato sottoposto hanno dato intanto esito negativo e dovrebbero dunque accorciarsi i tempi di recupero per il portiere, che era stato fermato da un problema muscolare. Fuori ancora due settimane invece Benussi e Obbadi, invece per Marquez i tempi di recupero saranno valutati nelle prossime ore a causa del lieve risentimento muscolare alla coscia destra.
FONTE: CorriereDelloSport.it
17:33 | giovedì 02 ottobre 2014
Cammarata: «A Cagliari sono stato benissimo quattro anni, ma a Verona...»
Continua il doppio ex: «Affrontare le squadre di Zeman non è mai facile, può succedere di tutto»
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals
HELLAS VERONA CAGLIARI CAMMARATA - Partita interessante quella in programma al Bentegodi di Verona tra l'Hellas di Andrea Mandorlini ed il Cagliari guidato da Zdenek Zeman. Ha parlato di questa gara ai microfoni di Hellas Live, il doppio ex Fabrizio Cammarata: «Affrontare le squadre di Zeman non è mai facile, può succedere di tutto; ci vorrà attenzione alle ripartenze. A Cagliari sono stato benissimo quattro anni, ma a Verona sono stati gli anni più belli della mia carriera, due vittorie nei campionati di B, due gol alla Juventus e l'esordio tra i professionisti nel derby contro il Venezia...».
SUL VERONA - Continua l'ex attaccante, come riportano i colleghi di Hellasnews24.com: «Un bellissimo inizio di campionato, queste prime partite mi sembra che la squadra di Mandorlini abbia dimostrando tutto il suo valore. La società vuole migliorare quanto fatto l'anno scorso, dietro le grandi può giocarsela con tutte le altre. Catenaccio a Roma? Sono le grandi squadre che ti mettono lì, la Roma ha dimostrato di essere molto forte anche in Europa, il Verona ha fatto la sua partita».
19:36 | mercoledì 01 ottobre 2014
Hellas Verona: cure per Obbadi, torna Halfredsson
Per l'islandese e Lazaros allenamento differenziato
di Massimo Balsamo - twitter:@Massimo_Bals
HELLAS VERONA ALLENAMENTO - C'è il Cagliari nel mirino dell'Hellas Verona di Andrea Mandorlini. La compagine veneta, che arriva dal k.o. dell'Olimpico con la Roma, affronterà sabato alle ore 18:00 l'undici di Zdenek Zeman, ed in vista di questa gara, valida per la sesta giornata di Serie A, ha sostenuto quest'oggi una seduta pomeridiana che ha visto il ritorno in campo di Emil Halfredsson.
CURE PER OBBADI - L'islandese, insieme a Lazaros Christodoulopoulos, ha svolto una seduta differenziata. Palestra per Martic, mentre il centrocampista marocchino Mounir Obbadi ha sostenuto cure fisioterapiche. Francesco Benussi e Jacopo Sala invece hanno lavorato prima in piscina e poi in palestra. Per domani è in programma per l'undici gialloblu una seduta pomeridiana a porte chiuse, sempre al centro sportivo Il Paradiso.
18:02 | mercoledì 01 ottobre 2014
Hellas Verona - Cagliari, probabili formazioni
Le ultime news di formazione sulla sfida del Bentegodi.
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
VERONA CAGLIARI PROBABILI FORMAZIONI SERIE A - Sesta giornata di serie A che apre i battenti allo stadio Bentegodi di Verona. A sfidarsi sabato 4 ottobre, alle ore 18, l'Hellas di Mandorlini e il Cagliari di Zeman nel primo anticipo di giornata. Gli scaligeri arrivano all'appuntamento dopo la sconfitta in casa della Roma (primo ko stagionale), i rossoblù si presentano nella città di Romeo e Giulietta dopo la roboante vittoria di San Siro contro l'Inter di Mazzarri.
INFO UTILI - Tanti i dubbi di formazione per Mandorlini. L'infermeria è piena, sicuri assenti per infortunio Mounir Obbadi, Jacopo Sala, Ivan Martic e Francesco Benussi, da valutare Lazaros (ma dovrebbe farcela almeno per la panchina), mentre saranno nuovamente a disposizione Rafael, Hallfredsson e Marquez. Zeman dovrebbe confermare l'undici che ha ben figurato contro l'Inter domenica scorsa. Ancora assente Daniele Conti per una elongazione al retto femorale della gamba destra, improbabile la presenza dall'inizio anche per il portiere Colombi.
PROBABILI FORMAZIONI
Verona (4-3-3): Rafael; Sorensen, Marquez, Moras, Brivio; Hallfredsson, Tachtsidis, Ionita; Gomez, Toni, Jankovic
A disp.: Gollini, Agostini, Rodriguez, Gonzalez, Marques, Campanharo, Lazaros, Valoti, Nico Lopez, Saviola, Nenè. All.: Mandorlini
Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena, Crisetig, Ekdal; Ibarbo, Sau, Cossu
A disp.: Carboni, Capuano, Murru, Pisano, Donsah, Joao Pedro, Caio Rangel, Farias, Longo. All.: Zeman
DIRETTA TV/STREAMING - Fischio d'inizio alle ore 18. La partita sarà trasmessa in tv e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, su satellite, e MediasetPremium, in digitale terrestre. In streaming su internet anche sulle piattaforme Sky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - Partita aperta ad ogni risultato. Entrambe le compagini sono in un buon momento di forma: il Verona nonostante la sconfitta a Roma ha dimostrato di essere squadra vera, il Cagliari è tornato a volare insieme a Zeman. Il Verona potrebbe far valere il fattore casalingo ma il Cagliari con la velocità dei suoi esterni potrebbe colpire in contropiede e sfruttare gli spazi che l'Hellas inevitabilmente concederà. Partita non facile da decifrare, possibile un pareggio.
08:00 | 29/09
Ekdal: «Zeman non s'è sbagliato...»
Con una tripletta ha steso l’Inter e consegnato la vittoria al Cagliari: giornata indimenticabile per Albin Ekdal, che si è portato a casa il pallone del match. «Tre gol in un tempo sono fantastici e tra i professionisti non li avevo mai fatti. Li dedico alla mia ragazza e ai miei amici in tribuna. Non vi nascondo che dal punto di vista personale sono molto felice, ma la gioia maggiore è per la squadra: questa vittoria era troppo importante per il Cagliari e l’abbiamo meritata per come abbiamo affrontato l’incontro. Eravamo arrivati a San Siro da ultimi in classifica e adesso non lo siamo più. Il salto in avanti è stato importante», ha dichiarato il centrocampista svedese, che ha evidenziato le qualità della squadra nell’interpretare la partita: «Zeman prima del match ci aveva detto che potevamo conquistare i tre punti se fossimo stati attenti e aggressivi. Non si sbagliava... Bravi noi a iniziare con il piede giusto e a non scoraggiarsi neppure quando l’Inter ha trovato il pareggio».
Tripletta speciale visti i trascorsi nella Juventus? Lui smentisce: «Il mio passato bianconero non ha nessuna influenza sulla tripletta segnata all'Inter». Ekdal, che ha parlato di aggressività, sovrapposizioni e pressing per descrivere le armi utilizzate contro i nerazzurri, ha commentato anche gli episodi e lanciato un messaggio all’Hellas Verona: «L’espulsione di Nagatomo poi ci ha dato una grossa mano. Il rigore su Sau? Per me c’era. Verona? Andremo là a giocarcela e speriamo di ripetere la prestazione contro l’Inter».
di Silvana Palazzo
FONTE: CagliariNews24.com
20:33 | martedì 30 settembre 2014
Romulo ancora infortunato, riscatto più lontano?
Il centrocampista potrebbe tornare al Verona al termine della stagione
di Alessandro Naimo - twitter:@AleNai13
ROMULO JUVENTUS HELLAS VERONA CALCIOMERCATO - Romulo è arrivato in estate alla Juventus, ma Allegri non ha potuto impiegarlo con costanza a causa degli infortuni accusati dal centrocampista. Proprio oggi, Romulo si è sottoposto ad un intervento chirurgico per un'ernia bilaterale. La stessa Juventus fa sapere, attraverso un comunicato, che la prognosi del centrocampista sarà di trenta giorni.
BRUTTA GRANA - Lo stop di Romulo potrebbe avere risvolti anche sul mercato bianconero. Sì, perchè nel contratto sottoscritto da Verona e Juventus, il centrocampista dovrà essere riscattato obbligatoriamente dai bianconeri nel caso in cui abbia giocato il 60 per cento delle gare ufficiali in stagione. I vari stop hanno fermato Romulo, che potrebbe comunque tornare in tempo, ma per lui si prospetta anche un ritorno all'Hellas al termine del campionato.
09:29 | mercoledì 01 ottobre 2014
Mandorlini: «Saviola bravo, ma non è punta esterna»
Le parole del tecnico dell'Hellas: «Il 4-3-3 mi dà sicurezza»
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
HELLAS VERONA MANDORLINI SAVIOLA - Javier Saviola potrebbe diventare un problema tattico di non poco conto tra le fila gialloblù. Finora l'ex Barcellona e Real ha avuto a disposizione solo un tempo e mezzo contro il Genoa, poi il campo è stato visto con il contagocce. Andrea Mandorlini, tecnico dell’Hellas, è consapevole di avere tra le mani una grande pedina, tuttavia non vuole sacrificarlo come esterno nel 4-3-3, come riporta La Gazzetta dello Sport: «Saviola è un grande giocatore, ma non è una punta esterna. Se lo schierassi li farei del male sia a lui che al Verona», il giocatore argentino si trova al bivio tattico, fra il 4-3-3 ed un 4-4-2 o 3-5-2, che garantisca la coppia Saviola-Toni.
CERTEZZE - Ma sappiamo come l'integralismo tattico di Mandorlini verso il 4-3-3 sia quasi pari a quello di Zeman. «Il 4-3-3 mi da sicurezza, è come se fosse casa mia, ma ciò non vuol dire che non vedremo mai la difesa a tre. Molto dipende anche dalle caratteristiche dei miei giocatori». Il dilemma Saviola è iniziato: vediamo come andrà a finire.
13:20 | martedì 30 settembre 2014
Hellas al lavoro: Marquez e Rafael in gruppo
Differenziato, invece, per Lazaros
di Giovanni Maffeis - twitter:@giomaff092
HELLAS VERONA MARQUEZ SERIE A - Prosegue la preparazione del Verona, che sabato sarà protagonista nel primo dei due anticipi della sesta giornata: i gialloblu riceveranno al Bentegodi il Cagliari di Zeman, reduce dalla vittoria sul campo dell'Inter. Oggi la squadra di Mandorlini ha lavorato in palestra per quel che riguarda la parte atletica, prima di spostarsi sul campo.
INFERMERIA - Rafael e Marquez si sono regolarmente allenati con il gruppo, lavoro differenziato per Lazaros Christodoulopoulos, mentre Mounir Obbadi, Jacopo Sala, Ivan Martic e Francesco Benussi hanno svolto cure fisioterapiche. Per quanto riguarda l'ex centrocampista dell'Amburgo, dovrebbe rientrare dopo la sosta per le nazionali, visto che il problema alla caviglia che lo ha colpito durante la preparazione persiste. Martin, invece, potrebbe essere della gara sabato.
09:45 | martedì 30 settembre 2014
Mandorlini incensa Zeman: «Un maestro»
Le parole del tecnico dell'Hellas Verona in vista del Cagliari
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
HELLAS VERONA MANDORLINI - Il tecnico dell’Hellas Verona, Andrea Mandorlini, ieri sera alla riunione svoltasi nella Sala Lucchi, adiacente allo stadio Bentegodi, per spiegare agli allenatori veronesi l’applicazione creata dal suo vice Bordin, “Mr2 Football Manager”, ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del prossimo impegno di campionato contro il Cagliari, toccando però anche l’argomento relativo all’ultima partita contro la Roma.
PROSSIMO AVVERSARIO - Ecco le sue parole: «Non possiamo paragonare, Pjanic guadagna quanto quindici nostri giocatori e con tutti quei soldi ci costruiamo la squadra. Penso che abbiamo studiato la miglior soluzione per mettere in difficoltà la Roma. Cagliari? Zeman è un maestro nella fase offensiva, i suoi concetti sono chiari, ma al centro di tutto rimane la qualità dei calciatori».
20:58 | lunedì 29 settembre 2014
Hellas Verona, Marquez: «Ho grande fiducia in questa squadra»
Il gran capitan carica la squadra dopo la sconfitta di Roma.
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
HELLAS VERONA MARQUEZ - Rafa Marquez, difensore messicano classe '79, ha saltato la trasferta dell'Olimpico di Roma contro la formazione giallorossa allenata da Rudi Garcia a causa di un problema fisico. A Roma è arrivata la sconfitta ma i gialloblù si sono comportati benissimo al cospetto della Roma vice-campione d'Italia e capolista attuale della serie A con 15 punti dopo 5 partite insieme alla Juventus.
LA CARICA - Il difensore sudamericano potrebbe saltare anche il prossimo impegno contro il Cagliari, previsto per sabato prossimo alle 18 allo stadio Bentegodi («I tempi di recupero saranno valutati nelle prossime ore a causa del lieve risentimento muscolare alla coscia destra») ma intanto il difensore ha caricato i suoi invitandoli a rialzare la testa: «Ho molta fiducia in questa squadra. La sconfitta ci servirá per raddoppiare lo sforzo e migliorare».
20:37 | lunedì 29 settembre 2014
Hellas Verona, Agostini torna in gruppo
Buone notizie per Mandorlini.
di Antonio Parrotto - twitter:@AntonioParr8
HELLAS VERONA AGOSTINI RIENTRO - L'Hellas Verona di Andrea Mandorlini è tornato ad allenarsi dopo la sconfitta dell'Olimpico per 2-0, con i gol di Alessandro Florenzi e Mattia Destro, contro la Roma di Rudi Garcia. I gialloblù si sono ritrovati questo pomeriggio a Peschiera per dare il via alla preparazione in vista del prossimo impegno in campionato: sabato prossimo al Bentegodi arriva il Cagliari di Zeman.
LE ULTIME - Tanti gli infortunati in casa veronese (Rafael, Benussi, Marquez, Martic, Obbadi, Sala e Christodoulopoulos) ma Mandorlini sorride per il pieno recupero di Alessandro Agostini. Il terzino ex Cagliari infatti è rientrato in gruppo questo pomeriggio e ha svolto l'intera seduta con i compagni. Una notizia importante viste le tante defezioni, specie nel reparto arretrato che hanno colpito la rosa scaligera.
10:14 | lunedì 29 settembre 2014
Hellas Verona, sirene tedesche per Ionita
Su di lui c'è l'interesse del Wolsfburg: assalto in estate?
di Andrea Bartolone - twitter: @andreabartolone
CALCIOMERCATO IONITA HELLAS VERONA - Una delle sorprese di questo inizio stagione del Verona, Artur Ionita, ha convinto non solo i tifosi del Verona ma anche gli adetti ai lavori, sia italiani che esteri. In particolare quelli del Wolfsburg, che hanno osservato con attenzione le prestazione del giocatore classe 1990.
WOLSBURG C’E’ - Il calciatore poliglotta (conosce ben sei lingue) sta impressionando non solamente per i gol, ma per la continuità delle prestazioni con la maglia dell’Hellas, sotto la sapiente guida di Mandorlini. Come riporta la stampa tedesca, la società biancoverde ha intenzione di prelevare il giocatore moldavo nella prossima sessione estiva di mercato.
FONTE: CalcioNews24.com
SERIE A
Zeman contro Mandorlini, 4-3-3 a confronto
04.10.2014 07.45 di Andrea Losapio Twitter: @losapiotmw
Da una parte c'è Zdenek Zeman, abituato a non correggere di una virgola il suo scacchiere tattico, sebbene nelle ultime stagioni ci sia chi lo ha considerato più difensivo, dalla parentesi Foggia in poi. Però lui ha lanciato Sau, in rossonero. E Insigne, che poi lo ha raggiunto anche al Pescara. Senza considerare Verratti e Immobile, orgoglio italiano dell'ultima tornata di Champions. Ecco, per i portieri c'è sempre tempo, seppur sia stato anche migliorato (e non poco) Marquinhos, valorizzato Osvaldo, riportato Totti a livelli d'eccellenza: dopo la cura boema, il numero dieci giallorosso è ritornato trascinatore.
Dall'altra parte Andrea Mandorlini, abituato ad arroccarsi e dare molto spazio ai propri attaccanti, veloci, sul rilancio lungo e la sponda della torre. Toni insomma come insostituibile, o quasi, e che diventa fulcro del gioco per le sortite degli esterni, con un regista davanti alla difesa - quest'anno Tachtsidis, l'anno scorso finché c'è stato era Jorginho - e rapidi ripartenze.
Due filosofie completamente diverse accomunate dal proprio modulo, quel 4-3-3 che permette di coprirsi quando c'è l'intenzione - con gli esterni che diventano centrocampisti aggiunti - oppure di attaccare a spron battuto. Ecco, Mandorlini in questo è più abile, forse perché per Zeman non c'è spazio per la retroguardia, preferendo il gioco d'attacco e il divertimento. L'Hellas Verona, alla prima stagione in Serie A, ha sfiorato l'Europa, il Cagliari - prima del match contro l'Inter - rischia sempre di essere coinvolto nella zona retrocessione.
Sarà certamente una sfida che verrà risolta dagli esterni, perché Sau e Ibarbo (che centravanti non è) hanno caratteristiche difficili da abbinare ai difensori scaligeri. Mentre i gialloblù proveranno a sfruttare la difesa alta di Zeman. Potrebbe vedersi una bellissima partita.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Verona-Cagliari - Rafael e Tachtsidis in dubbio
Diretta testuale su TMW a partire dalle ore 18
04.10.2014 06.34 di Marco Frattino
Il Verona in campo per continuare a stupire, il Cagliari cerca il secondo successo esterno nel giro di sei giorni. Si apre allo stadio Bentegodi il sesto turno della Serie A, la cui classifica vede l'Hellas di Andrea Mandorlini a quota otto punti mentre i sardi di Zdenek Zeman hanno conquistato la prima vittoria stagionale contro l'Inter nel turno di domenica scorsa. I quattro punti in graduatoria non lasciano tranquilla la compagine rossoblù, a caccia di una nuova impresa dopo il 4-1 rifilato all'Inter di Walter Mazzarri a San Siro. Il Verona non ha però intenzione di regalare punti o commettere nuovi passi falsi, la sconfitta di sabato scorso contro la Roma deve essere riscattata già in questo pomeriggio.
COME ARRIVA IL VERONA - Un problema al dito di un piede mette in dubbio la presenza di Tachtsidis, anche se il greco dovrebbe comunque essere in campo contro il Cagliari viste le assenze sicure in mediana di Sala, Obbadi e Lazaros. Torna titolare Hallfredsson, con Ionita che si sposta sulla destra, mentre Saviola e Nico Lopez dovrebbero partire dalla panchina con Jankovic e Juanito Gomez dal 1'. Resta il dubbio legato a Rafael, con Gollini pronto a scendere nuovamente in campo. Mandorlini nella conferenza stampa di ieri è stato chiaro: "Vogliamo la vittoria e ritrovare il gol di Toni". La palla, ora, passa all'ex campione del mondo che cerca la prima rete in questo campionato.
COME ARRIVA IL CAGLIARI - Zeman ha convocato 21 elementi per la trasferta in Sardegna, assenti Colombi e Conti per problemi fisici. Il boemo ha così presentato la gara: "Il Verona? Hanno fatto bene l'anno scorso, sono partiti forte. Sia chiaro, partite facili non ce ne sono. Però spero si riesca a migliorare la prestazione". L'ex tecnico della Roma dovrebbe confermare la formazione titolare che ha espugnato San Siro, in attacco ci saranno dunque Cossu, Sau e Ibarbo per provare a battere anche l'Hellas.
Le probabili formazioni:
VERONA (4-3-3) - Rafael; Agostini, Moras, Marquez, Sorensen; Hallfredsson, Tachtsidis, Ionita; Jankovic, Toni, Juanito Gomez. A disposizione: Gollini, Marques, Brivio, Guillermo Rodriguez, Luna, Alejandro Gonzalez, Campanharo, Valoti, Nico Lopez, Saviola, Nené. Allenatore: Mandorlini.
CAGLIARI (4-3-3) - Cragno; Avelar, Rossettini, Ceppitelli, Balzano; Ekdal, Crisetig, Dessena; Cossu, Sau, Ibarbo. A disposizione: Carboni, Pisano, Murru, Capuano, Benedetti, Joao Pedro, Donsah, Capello, Caio Rangel, Longo, Farias.
SERIE A
Verona, Mandorlini nel solco di Bagnoli. Ma oggi serve il successo a Cagliari
04.10.2014 06.00 di Lorenzo Marucci
Cambiano gli interpeti ma il Verona resta nelle posizioni medio-alte della classifica. Merito di un tecnico che ha saputo lavorare tatticamente ma anche di una dirigenza che è stata capace di operare scelte felici sul mercato.
Andrea Mandorlini sembra sempre a suo agio alla guida del Verona, il pubblico gialloblù lo apprezza e il tecnico ex Siena sogna di restare a vita alla guida della squadra. Accostarlo ad Osvaldo Bagnoli è forse esagerato, non fosse altro che per il fatto che lo storico scudetto dell'85 gli appartiene. Un'impresa forse irripetibile. Ma Mandorlini si inserisce nella scia del grande Bagnoli, per il percorso che ha saputo fare con la sua squadra.
Il campionato del Verona passa però anche dalla sfida di oggi: un match delicatissmo quello in trasferta contro il Cagliari, galvanizzato dalla netta vittoria contro l'Inter. E' ancora presto per parlare di obiettivi, ma battere la sqaudra di Zeman significherebbe inziare a canidarsi per il quinto-sesto posto. L'anno scorso il Verona chiuse il campionato al decimo posto, ma stavolta con più esperienza può anche arrivare il grande balzo in avanti.
LE STATISTICHE
Cagliari e l'amaro ritorno a Verona. Un digiuno lungo dieci anni
03.10.2014 22.53 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Dopo dieci anni di assenza, il Verona è tornato ad ospitare il Cagliari al Bentegodi e lo ha fatto vincendo per la quattordicesima volta su 26 incontri interni. Inutile dire che, con un ruolino così, i gialloblu si trovano nettamente in vantaggio in fatto di vittorie sui sardi ed hanno fatto valere il fattore campo. Ma l'ultima vittoria del Cagliari risale alla penultima partita in Veneto anche se parliamo del 2004: un 1-2 in Serie B alla 41esima e penultima giornata di campionato. Un campionato che terminò con la promozione in A dei sardi.
TUTTI I PRECEDENTI A VERONA (SERIE A E B)
14 vittorie Verona
8 pareggi
4 vittorie Cagliari
38 gol Verona
24 gol Cagliari
LA PRIMA SFIDA
1931/1932 Serie B Verona vs Cagliari 0-0
L'ULTIMA SFIDA
2013/2014 Serie A Verona vs Cagliari 2-1
ALTRE NOTIZIE
Cagliari, prima corsa per Conti. Sempre differenziato per Colombi
02.10.2014 20.08 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Doppia seduta di allenamento per il Cagliari in vista della sfida al Verona di sabato: lavoro atletico nella prima parte, tecnica e tattica nella seconda, anche con partitelle a tema. Ancora differenziato per Colombi e terapie per Conti, con il centrocampista che ha effettuato anche una leggera corsa.
RESTO DEL MONDO
ESCLUSIVA TMW - Montreal Impact, idea Donadel per il centrocampo
02.10.2014 18.27 di Raffaella Bon
Dopo non aver trovato accordi con club di Serie A, come il Verona, e Serie B, Catania, per Marco Donadel si aprono le porte all'estero. Secondo quanto raccolto da TuttoMercatoWeb, sulle tracce del centrocampista ci sarebbe il Montreal Impact.
SUDAMERICA
San Lorenzo, proposta di rinnovo per Villalba
02.10.2014 08.58 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Il San Lorenzo vuole blindare Tito Villalba. Seguito con insistenza dal Verona, il gioiellino argentino classe '94 ha ricevuto dalla società del presidente Lammens una proposta di rinnovo fino al 2018 importante dal punto di vista economico. Un modo - riferisce gianlucadimarzio.com - per frenare momentaneamente i tanti club europei che lo seguono con attenzione.
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "Zemanlandia al Bentegodi, sarà spettacolo"
02.10.2014 07.33 di Marco Frattino
"Zemanlandia al Bentegodi, per l'Hellas sfida spettacolo". L'edizione odierna de Il Corriere di Verona fa il punto sulla prossima giornata di campionato, che vedrà il Cagliari fare visita al Verona sabato per l'anticipo di Serie A dopo il 4-1 dei sardi rifilato all'Inter a San Siro. Il quotidiano scrive che Mandorlini considera il tecnico boemo un maestro, i gialloblù hanno spesso sofferto contro le sue squadre.
SERIE A
Verona, aumenta la valutazione di Susic dell'Hajduk
02.10.2014 00.38 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Accostato sin dall'estate al Verona, Tino-Sven Susic è sempre più protagonista con l'Hajduk Spalato. Il club gialloblù avrebbe voluto chiudere in prestito oneroso con riscatto non superiore ai 2,7mln di euro per il centrocampista classe '92. L'Hajduk ha preferito confermarlo e - riporta sul suo sito l'esperto di mercato di Sportitalia, Alfredo Pedullà - dopo le ultime prestazione la valutazione ora è cresciuta fino a toccare quasi i 5mln di euro. L'Everton può inserirsi mentre per il Verona è molto più difficile.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Di Gennaro: "Verona, un nuovo modulo per esaltare Saviola"
01.10.2014 16.44 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
L'ex bandiera dell'Hellas Verona Antonio Di Gennaro, ora opinionista per Mediaset, ha parlato ai nostri microfoni del dibattito scatenato dalle parole di Mandorlini sul ruolo di Saviola, considerato inadatto alla fascia. "Saviola ha giocato anche largo sull'esterno in passato, anche se in un contesto di squadra diverso, ma sulle fasce Mandorlini ha giocatori che fanno le due fasi, Saviola potrebbe giocare dietro Toni o al suo fianco, di certo sarebbe una coppia formidabile".
Il 4-4-2 potrebbe essere una soluzione?
"Viste le ultime dichiarazioni, ci può stare, lui ha sempre fatto il 4-3-3 con esiti positivi, ma più volte negli ultimi anni i tecnici hanno cambiato per venire incontro alle esigenze dei giocatori o della squadra. Di base i giocatori per questo modulo ce li ha".
Per uno come Saviola un cambio di modulo sarebbe giustificato?
"L'hanno preso per il dopo Iturbe, è partito un giocatore giovane e affamato ed è arrivato un giocatore più affermato, che deve migliorare sotto il profilo della condizione. Di certo deve metterlo nelle condizioni migliori per rendere, per cui il cambio di modulo va ipotizzato".
ALTRE NOTIZIE
Verona: Daspo per quattro tifosi
Avevano rapinato 3 persone dei biglietti per la gara col Palermo
01.10.2014 13.46 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Dopo gli arresti sono arrivati i Daspo per quattro tifosi del Verona che avevano rapinato i biglietti a tre persone allo stadio Bentegodi, in occasione della gara con il Palermo del 15 settembre scorso. I Daspo emessi dal questore sono della durata, per due di loro, di 8 anni, di cui i primi 5 con l'obbligo di firma. Per gli altri due, tra cui un minorenne, il divieto di accesso agli stadi è fissato a 3 anni, di cui i primi due con l'obbligo di firma.
RASSEGNA STAMPA
Hellas, Corriere di Verona: "Mandorlini e il Conejo in gabbia"
01.10.2014 09.03 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Il Conejo è ancora in gabbia. Un tempo e spiccioli tanto per provare l'effetto che fa nell'infrasettimanale con il Genoa. Dopo, la panchina ad accogliere Javier Saviola. Inquadramento tattico enigmatico, quello di Saviola - riporta il Corriere di Verona -. Storia che ne ha accompagnato la traiettoria professionale, dal Barcellona di Louis Van Gaal e, poi, Frank Rijkaard, all'Olympiacos di Michel. Mandorlini, tuttavia, punta sulla via zen del dialogo e della meditazione condivisa per ritagliargli un posto in scena: "Stiamo cercando, assieme, di trovare altre soluzioni, idee che possano farlo rendere al meglio", ha spiegato il tecnico.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Marquez torna ad allenarsi in gruppo
30.09.2014 12.01 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Allenamento mattutino per il Verona a Peschiera, in vista dell'anticipo contro il Cagliari di sabato prossimo. Come riportato dal Twitter ufficiale del club, è tornato ad allenarsi in gruppo Rafa Marquez.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Agostini rientra in gruppo
29.09.2014 20.41 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Seduta pomeridiana per il Verona dopo due giorni la sconfitta all'Olimpico contro la Roma. A Peschiera, torello e lavoro atletico per tutti; buone notizie da Agostini, rientrato in gruppo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
03.10.2014
Hellas, problemi alla vigilia del match con il Cagliari
Tanti problemi per il Verona alla vigilia del match col Cagliari. Mandorlini recupera Rafael, Marquez ed Hallfredsson ma non sa ancora se potrà impiegare Tachtsidis, reduce da una settimana in cui si è allenato poco per un problema al dito di un piede. Solo dopo la rifinitura delle 17.30 a Peschiera il tecnico deciderà la formazione. “Vogliamo ritrovare la vittoria ed i gol di Toni. Lui è troppo importante per noi non solo in fase realizzativa", ha sottolineato Mandorlini in conferenza stampa. Assenti sicuri gli infortunati Benussi, Obbadi, Sala, Martic e Lazaros. «Mi ha impressionato il Cagliari visto con l'Inter - ha proseguito Mandorlini -, ogni partita però ha la sua storia".
Alessandro De Pietro
02.10.2014
Mandorlini, Zeman e il 4-3-3 Si confrontano due «filosofie»
Il mister gialloblù vuole equilibrio e organizzazione, il boemo regala spettacolo e tanta qualità in attacco «Un maestro per quelli che amano il calcio offensivo»
Beh, tutto sommato, una cosa in comune ce l'hanno: giocano tutti e due con il 4-3-3. E sabato pomeriggio, al Bentegodi, non si confronteranno solo l'Hellas e il Cagliari ma anche Mandorlini e Zeman, due allenatori che - modulo a parte - sono agli antipodi nel panorama del calcio italiano. «Zeman è un maestro per tutti quelli che vogliono prendere la strada di un calcio molto offensivo - ammette Mandorlini - e i suoi concetti sono chiari anche se, al centro di tutto, resta la qualità dei giocatori. Basti pensare al Pescara con Immobile e Insigne oppure al Foggia quando davanti giocavano Signori, Rambaudi e Baiano. Domenica ho ascoltato la partita con l'Inter alla radio in macchina. Tanti quattro gol a Milano in un tempo sbagliando anche un rigore, ma da tempo sentivo Zeman dire che gli ultimi risultati non avevano premiato il Cagliari per la qualità di certe prestazioni».
D'altronde questo è il calcio di Zeman. Exploit che fanno battere il cuore a tutti i tifosi e debacle che fanno arrabbiare i presidenti, basta ricordare le sconfitte in casa dei rossoblù con l'Atalanta e il Torino. Se avesse trovato un equilibrio con la fase difensiva avrebbe stravinto in Italia e nel mondo e, invece, sono perle sparse alla rinfusa che rimangono però scolpite nella memoria di chi ama il calcio. Nella breve parentesi al Parma 1987 il boemo batte due a uno la Roma di Liedholm in amichevole e sei a cinque ai rigori a San Siro il Milan di Sacchi in Coppa Italia, ma soprattutto abbatte in un'altra amichevole il Real Madrid di Butragueno con gol di Gambaro e Di Fabio, due a uno il risultato finale. Nei cinque anni del Foggia dei miracoli, dove getta le basi indelebili di Zemanlandia, nel 1982 «sperona» due volte la Lazio, il Napoli e soprattutto la Juve campione d'Italia di Conte e Vialli. La Lazio ne ha abbastanza di subire tracolli con lui e lo ingaggia per un triennio di alti e bassi ma restano nella testa dei tifosi biancocelesti il sette a uno al Foggia con tris di Boksic o il quattro a zero al Milan con doppietta Signori.
Il 5 marzo 1995 un memorabile otto a due alla Fiorentina con poker di Casiraghi e con un rosso al suo attuale tecnico Pioli in una gara in cui confeziona 18 occasioni da gol. Sensi «scippa» Zeman a Cragnotti per portarlo alla Roma nell'estate del '97: eclatante cinque a tre al Verona (doppio Di Biagio) e «pesante» sei a due al Napoli con tripletta di Balbo. Nel secondo anno pagano pegno l'Udinese, la Juve (2-0, Paulo Sergio e Candela) e il Perugia, nel terzo spicca il tre a uno alla Lazio con due gol di Delvecchio nel derby. Arriva Capello alla Roma e Zeman fallisce vari reinserimenti in Italia e all'estero, fino alla grande stagione con il Pescara nel 2012. Poca gloria e tante amarezze nel fugace ritorno alla Roma. Ora Zeman è tornato con il Cagliari, il campionato è pronto a godersi altri fuochi d'artificio, magari proprio al Bentegodi. Non è della stessa idea mister Mandorlini. «Grandissimo Cagliari con l'Inter - sottolinea il tecnico dell'Hellas - ma sabato pomeriggio non troveranno la stessa accoglienza a Verona». Il boemo non conosce la parola salvezza e non fa calcoli, sempre avanti, alla ricerca di un gol in più. Mandorlini replica con equilibrio tra i reparti e grande organizzazione di gioco. Un motivo in più per andare allo stadio e seguire la sfida tra Hellas e Cagliari,
L.M.
02.10.2014
Quando la sala stampa diventa un bar
Quelli della nostra generazione sono cresciuti con il mito degli Stati Uniti, dei telefilm e dei «Messicani» del football. Correva l'anno 1976 e dalle ceneri di una disastrosa, o quasi, tournèe - guardacaso negli States per il «Bicentenario» - con la nazionale del «duo» Bernardini & Bearzot nacque la squadra destinata ad offuscare quella di Valcareggi e dei vari Mazzola e Rivera: gli azzurri di Baires e Madrid. Enzo Bearzot, ancorato ai vari Zoff, Gentile, Scirea, Tardelli, Antognoni, Rossi e Cabrini , vinse il Mundial dell'82, ma soprattutto regalò calcio spumeggiante in Argentina e in Spagna. Certo partite come la sfida tra Italia e Germania nella seconda fase nel 1978 o quella tra Italia e Camerun nella prima fase nel 1982 non resteranno nella storia, ma molte altre sì. Non definirei Bearzot «catenacciaro» visto che Causio o Conti, Zaccarelli o Antognoni, Rossi, Bettega e Graziani non erano proprio dei marcatori, per non parlare poi della spinta di Cabrini sulla fascia sinistra. Certo che tutti, forse tranne Rossi e il «Bell'Antonio» rientravano a metacampo, pardon oggi si dice «dietro la linea della palla» oppure facevano «densità nel mezzo».
Insomma il famoso calcio all'italiana che prevedeva sempre il miglior portiere al mondo, insieme al miglior libero del mondo con il miglior centrocampista del mondo e, ovviamente, il miglior attaccante del mondo. Insomma un po' come avere un ottimo amministratore delegato, un buon direttore, un capo del personale e un ufficio marketing che funziona. D'accordo meglio lavorare con l'estero, ma qui in Italia, almeno calcisticamente parlando, ci si accontenta degli stadi del «Ventennio», delle giocate di ultra trentacinquenni e, naturalmente, dei vari «Top Player» urlati da quella o quell'altra pay tv.
In questa giungla livellata verso il basso, spesso, ci imbattiamo in giovani pseudocolleghi, perchè magari non vivono esclusivamente del mestiere del giornalista, che dopo aver appreso il peggio di un qualsiasi «Bar Sport» escono con frasi avventate sui social oppure addirittura in sala stampa. Abbiamo la barba sufficientementa bianche per ricordare un certo Eugenio Fascetti che, a torto o a ragione, interrompeva o addirittura non parlava neppure se non riteneva l'interlocutore necessariamente preparato. Chissà Fascetti come si sarebbe comportato nel calcio di oggi, dove pur di scrivere su quel sito o apparire in quella tv si accettano condizioni buone soltanto per farsi il pieno al motorino. Così va anche nel settore dell'informazione, dove la crisi e la mancanza di editori illuminati hanno favorito un catenaccio senza contropiede.
Bene ha fatto mister Mandorlini a tornare sulle frequenze dell'Andrea furioso per riprendere uno pseudocollega che aveva nominato il nome del famoso tatticismo italiano invano, sminuendo la prova di Gomez e compagni che, tutti insieme costano come Gervinho, Pjanic e Destro. «Ma lei l'ha mai visto il catenaccio, sa di cosa sta parlando?», ha risposto il tecnico gialloblù a muso duro in sala stampa. Non solo una difesa a spada tratta della prestazione dei suoi uomini ma la voglia di ridare dignità a uno tipo di gioco che ha regalato tanti trionfi al calcio di casa nostra. «Lei dovrebbe aver più rispetto del gioco all'italiana - ha tagliato corto Mandorlini - visto che giocando così abbiamo vinto Champions e Mondiali». Verona non ti curar di loro e pensa al «Boemo», folle e onest'uomo di un calcio champagne che ha vinto troppo poco perchè si è sempre difeso troppo poco. Speriamo continui questa consuetudine anche al Bentegodi nella gara di sabato. Un Verona incerottato ed accorto potrebbe conquistare altri tre punti che lo manterrebbe ai vertici della classifica di serie A. Chiamatelo come volete, ma l'Hellas un gioco ce l'ha. Redditizio e a tratti spumeggiante... Cosa volere di più...
01.10.2014
«Gli schemi? Li sogno di notte Saviola non è uomo da tridente»
Mandorlini racconta «il suo calcio» ai mister veronesi «Javier non può giocare da esterno, farei il suo male Zeman è un maestro, sarà una bella sfida col Cagliari»
Non serve molto per capire fino in fondo Mandorlini. Basta una serata, due ore nate per spiegare ai tecnici dilettanti «Mr2 Football Manager», la app creata da Roberto Bordin, ma diventata ben presto lunedì, nella Sala Lucchi a fianco al Bentegodi, una finestra spalancata sul calcio dell'Hellas e del suo condottiero. Dal 4-3-3 a Saviola.
LA STRADA MIGLIORE. «Sono partito da allenatore in seconda e vedevo tanti giocare col 4-4-2, sono cresciuto con quel sistema ma non l'ho mai sentito mio. Vedevo Sandreani, Novellino, Cavasin stare in campo così, ma qualcosa non mi tornava. Avere i tre riferimenti davanti è stata la mia prima idea. Anche se ai tempi della Serie C, con Bordin ancora giocatore, avevo iniziato col 3-4-3. Poi ho cambiato. Faccio fatica a staccarmi dal 4-3-3, ci sono affezionato. Mi sento a casa mia, mi dà copertura del campo. Anche nei grandi settori giovanili, vedi l'Ajax, le tre punte sono molto attuali per permettere di provare tanti “uno contro uno”. Anni fa ero meno attento alla fase difensiva, adesso le mie squadre sono più concrete e credo che alla lunga questo paghi. A chi dice che ci difendiamo troppo rispondo che l'anno scorso, da matricola, siamo stati il sesto miglior attacco della Serie A. Piuttosto direi che mi piace l'equilibrio».
SAVIOLA E IL TRIDENTE. Dalla platea una domanda. «Che caratteristiche devono avere i suoi attaccanti?», chiede una voce nel pubblico. Riferimento alle punte che a volte scendono sulla linea dei terzini? Mandorlini non ci casca: «Io devo mettere tutti nelle condizioni di rendere al meglio. L'attaccante deve fare soprattutto gol. Ma ci sono giocatori e giocatori. Saviola ha caratteristiche diverse da una punta esterna, se lo mettessi in posizione laterale farei il male suo e del Verona. Lui deve essere capace di capire le situazioni di gioco. E in questo non è bravo, è bravissimo». Si resta in tema. Altra questione: si vedrà un Verona con tre difensori e due punte centrali? Secco Mandorlini: «L'abbiamo fatto col Genoa per un tempo, poi ci siam messi alla vecchia maniera e siamo andati meglio. La difesa a tre è comunque un'opportunità che abbiamo. E che vedrete ancora».
IL CATENACCIO E PJANIC. «Dovevamo giocare quel tipo di partita a Roma. Ho visto finali di Champions col Bayern quasi mai sopra la linea della palla. Ricordiamoci che davanti avevamo la Roma. Pjanic prende sette milioni all'anno, noi con quei soldi ci facciamo tutta la squadra. Lui guadagna come quindici giocatori nostri. Ho sentito anche dire che le mie punte esterne tornano troppo indietro. E Ribery al Bayern non torna?».
QUESTIONE DI COERENZA. Cala il gelo nella sala quando l'interrogativo è intriso di pessimismo: «Se dovesse trovarsi in difficoltà e indietro in classifica cambierebbe modulo?». Sorrisi fra i banchi, Mandorlini svela un aneddoto per farsi capire: «L'anno scorso ho visto Di Francesco ad una riunione a Coverciano. Era partito male col suo 4-3-3 ed aveva cambiato sistema di gioco. Gli chiesi perché, per me non avrebbe dovuto. Infatti il Sassuolo andò addirittura peggio di prima. Morale? Di Francesco tornò al 4-3-3, quando si riprese il posto per l'esonero di Malesani. Mi ringraziò per quel consiglio. Avevo ragione io».
SCHEMI NOTTURNI. «A volte mi sveglio alle cinque di mattina. Qualcosa invento, qualcosa sogno. Dico davvero. Mi passano per la testa esercitazioni che poi provo a Peschiera. Cosa voglio dire? Che puoi avere tutto, ma non puoi fare a meno della passione. La testa dei giocatori? Dura allenarla, parlano trenta lingue diverse. Non bisogna mai sedersi, questo sì. A Gollini ho ripetuto che senza di lui abbiamo subito un gol in tre partite, con lui ne abbiamo incassati quattro in due. “Hai preso gol da 90 metri da Destro”, gli ho detto scherzando, ma solo per fargli capire che non bisogna mai mollare nulla. Così si diventa veri giocatori di calcio».
DUELLO A ZEMAN. La sfida tra Verona e Cagliari è lontana, ma neanche tanto. Zeman all'orizzonte, sabato farà caldo al Bentegodi e Mandorlini dispensa lodi. «Un maestro - ammette -. Sa ribaltare l'azione con tanti giocatori, ma se sei bravo a recuperar palla puoi avere degli spazi importanti».
Indimenticabile il suo Foggia. «I suoi concetti sono chiari, ma al centro di tutto restano gli interpreti - conclude Mandorlini -. A Foggia aveva Signori, Baiano e Rambaudi. Per non parlare del Pescara, basti pensare a dove sono ora Immobile e Insigne. Specula poco Zeman, all'Inter ha segnato quattro gol in un tempo sbagliando un rigore. Ho ascoltato la partita alla radio in macchina. Grande davvero, ma a Verona sabato sarà un'altra storia».
Alessandro De Pietro
01.10.2014
«Vediamo cosa fa Rafael quando Toni tira in porta»
Torri a Peschiera. Per filmare gli allenamenti dall'alto. Regia di Mandorlini, organizzazione di Simone Baggio. Una favola la sua, fino a cinque anni fa tecnico delle giovanili della Bassanese e ora in A a visionare ogni movimento di Toni, Marquez e Saviola. «Lavoravo in un'azienda che realizzava analisi per società professionistiche, faccio questo lavoro da dieci anni e da cinque sono qui. Arrivai quando il Verona era quartultimo in Lega Pro. Ora sono qui a studiare partite che prima vedevo solo in tv», le parole di Baggio, la cui giornata inizia presto e finisce tardi fra filmati personalizzati per i giocatori, specie i portieri, e varie situazioni da mostrare. Del Verona e dell'avversario di turno.
«Arrivo al campo alle otto e mezza del mattino – racconta Baggio -, se mi resta del tempo faccio una pausa pranzo, torno al lavoro e stacco la sera verso le nove. Quando si va a mangiare, alla fine della giornata, prendo anche insulti dal mister perché sono sempre io quello in ritardo». Il Verona ha scelto di riprendere gli allenamenti con inquadrature allargate, Mandorlini ha deciso così. «Mentre Toni tira in porta lui vuole vedere che sta facendo Rafael», spiega che nel report sulla squadra avversaria da consegnare a Mandorlini si sofferma in particolare «su come arrivano al tiro, sui rigoristi, sulle punizioni per chiudere con un report statistico». Normalità in tanti Paesi europei, al contrario dell'Italia. «Siamo indietro anni luce nella tecnologia legata allo sport, sono rimasto stupito ad esempio dell'organizzazione nello spogliatoio del Burnley prima dell'amichevole di quest'estate in Inghilterra. Piano piano stiamo arrivando anche noi, ma c'è ancora molto da fare».
A.D.P.
01.10.2014
Basta penne e fogli, Bordin gioca con Mr2
La partita e gli allenamenti a portata di click. Roberto Bordin a un certo punto si era stancato di avere intorno fogli su fogli. «Almeno sette o otto solo pe le palle inattive», diceva lunedì sera il vice di Mandorlini alla serata organizzata per far capire che «Mr2 Football Manager», l'applicazione che sta accompagnando l'Hellas dalla scorsa stagione, sarebbe molto utile anche ai tecnici delle categorie inferiori.
«È servita parecchio anche a me quando allenavo in Interregionale», ha evidenziato Enrico Nicolini, collaboratore di Mandorlini di cui è stato a lungo anche compagno di squadra. A pubblicizzare la app anche Fabio Cannavaro, raggiunto a Dubai. Bordin ci ha messo pochi minuti ad inserire dati che sono andati ad aggiungersi a quelli già immagazzinati. C'è tutto, compresi i punti di forza di ogni giocatore e gli schemi su calcio piazzato, insieme a molto altro. Si va dalla gestione della rosa alla tattica.
«È tutto molto veloce, io questo lavoro lo faccio a volte anche il giorno stesso della partita», ha proseguito Bordin, sotto lo sguardo attento di Mandorlini, Nicolini e Baggio. «Mr2 Football Manager, scaricabile da App Store e Google Play, è stata realizzata in collaborazione con Leaderform e sviluppata da Metis WebDev. «A fine partita – ha aggiunto Mandorlini – io dimentico tutto. Simone e Roberto salvano e archiviano i dati, io cancello ogni cosa dalla mia testa e mi concentro già sulla partita successiva. Il nostro è un vero gioco di squadra».
A.D.P.
01.10.2014
Hellas, Hallfredson torna nel gruppo
VERONA. Il Verona ritrova Emil Hallfredsson, oggi di nuovo a Peschiera dopo dieci giorni in Islanda per la morte del padre. Hallfredsson, che ha saltato le gare con Torino, Genoa e Roma, si è allenato nel pomeriggio al centro sportivo «Il Paradiso». Mandorlini valuterà nei prossimi giorni se impiegarlo col Cagliari in una mediana già in emergenza per le assenze sicure di Obbadi, Sala e probabilmente Lazaros.
01.10.2014
Daspo a 4 tifosi dell'Hellas
Due dureranno otto anni
VERONA. Dopo gli arresti sono arrivati i Daspo per quattro tifosi dell’Hellas Verona che avevano rapinato i biglietti a tre persone allo stadio «Bentegodi» in occasione
di Verona-Palermo del 15 settembre scorso.
I Daspo emessi nei loro confronti dal Questore sono della durata, per due, di otto anni, di cui i primi cinque con l’obbligo di firma. Per gli altri due, tra cui un minorenne, il divieto di accesso allo stadio è stato interdetto per tre anni, di cui i primi due con l’obbligo di firma.
30.09.2014
Emergenza gialloblù E il Cagliari fa paura
Rossoblù «carichi» dopo la vittoria contro l'Inter Mandorlini recupera Rafa Marquez e Hallfredsson Torna in gruppo Agostini, da valutare Martic e Lazaros
Giocare di sabato non aiuta. Allungare la settimana di un giorno sarebbe servito parecchio, specie per chi deve fare i conti con l'emergenza. Con un paio di attaccanti ed un difensore il Verona rimasto a guardare sabato con la Roma potrebbe rivaleggiare contro molte squadre di Serie A. Rafael o Benussi in porta, Martic, Marquez e Agostini in difesa più Obbadi, Sala, Hallfredsson e Christodoulopoulos in mediana farebbero la fortuna di molti allenatori. Convivere con l'emergenza fa parte del gioco, anche se ne faresti volentieri a meno. Mandorlini nemmeno per un attimo venerdì e dopo la partita dell'Olimpico ha tirato in ballo assenze e sfortune varie, ma con la Roma non c'erano sei titolari veri. Tre quarti della difesa e due terzi del centrocampo se si aggiunge anche l'infortunio in corso d'opera di Obbadi. Non esattamente il miglior viatico per fronteggiare una macchina da guerra come la Roma. Tutto passato, Florenzi e Destro sono alle spalle ma l'emergenza è ancora un tema molto attuale. Si naviga a vista, giorno per giorno, fra traumi ed incidenti muscolari da soppesare con cura per evitare ulteriori contrattempi. Lunga settimana, quella iniziata ieri pomeriggio a Peschiera. Un occhio al campo, uno all'infermeria. Ora gira così.
RAFA OK. La difesa sabato ha superato la prova, contro una Roma fortissima ed anche in giornata. Rafa Marques da regista della linea a quattro si è comportato molto bene, ma sabato Mandorlini dovrebbe avere un'opzione in più in mezzo. Solo un lieve risentimento muscolare alla coscia destra per Rafa Marquez, i tempi di recupero verranno valutati strada facendo. Proprio dalla tenuta difensiva Mandorlini ha raccolto a Roma le indicazioni migliori, insieme ad un blocco squadra ormai diventato autentico marchio di fabbrica di un Verona i cui simboli sono per ora più i gregari Tachtsidis o Ionita che le stelle Saviola e Nico Lopez. Sorensen e Brivio da terzini non hanno deluso, Moras è una garanzia autentica ed uno degli uomini più in forma in assoluto. La settimana dirà qualcosa in più anche sulle condizioni di Ivan Martic, uscito con il Genoa per una violenta botta al volto e che da oggi comincerà un lavoro fisioterapico. Il colpo è stato forte, proprio per questo le sue condizioni dovranno essere monitorate con attenzione anche per essere sicuri che il trauma non abbia ulteriori risvolti anche a distanza di giorni. Venerdì pomeriggio è rimasto a Verona anche Ale Agostini. Neanche lui sta benissimo ma è tornato in gruppo e difficilmente vorrà perdersi l'incrocio col Cagliari, con cui ha giocato 281 partite in otto anni e dove si fermerà a vivere una volta appese le scarpe al chiodo.
INTERROGATIVI A METÀ. Mandorlini oggi riabbraccerà Emil Hallfredsson, che ha saltato Torino, Genoa e Roma, in Islanda per la scomparsa del padre negli ultimi dieci giorni.
Non è così scontato che Hallfredsson giochi contro il Cagliari, visto il periodo particolare che ha attraversato ed una condizione psicofisica che non può essere ottimale.
Proprio la mediana sarà il reparto più in sofferenza sabato. Perché Obbadi, alle prese con un'elongazione del bicipite femorale sinistro, non sarà pronto che fra due settimane. Col Cagliari uno degli equilibratori del gioco di Mandorlini vedrà la partita solo da lontano e il centrocampo dovrà fare a meno anche dello sfortunatissimo Jacopo Sala, bloccato da un problema muscolare subito dopo aver risolto quelli alla caviglia destra che l'hanno tenuto fermo per gran parte del ritiro. In questo ultimo periodo Mandorlini non sta nemmeno ricevendo il contributo che si aspetta da Lazaros, altro assente a Roma e anche lui da valutare da qui a venerdì, prima delle scelte definitive. A frenarlo un risentimento all'adduttore sinistro, che lo costringe a un lavoro differenziato.
PALI IN MOVIMENTO. In porta rimangono i dubbi attorno a Rafael, i cui guai muscolari dagli accertamenti di ieri non sembrano così seri. Anche se il suo rientro per sabato è ancora in forse. Sicura l'assenza di Francesco Benussi per una lesione della fascia del muscolo semitendinoso sinistro. Fra due settimane sarà a disposizione di Mandorlini. Il conto alla rovescia è già partito, il dottor Carlo Pasini ed il suo staff sono pronti a fare gli straordinari.
Alessandro De Pietro
30.09.2014
Hellas, Rafael e Marquez di nuovo con il gruppo
Mandorlini avrà a disposizione sia Rafael che Marquez sabato, nell'anticipo al Bentegodi contro il Cagliari. Nell'allenamento di stamattina a Peschiera tutti e due sono tornati a lavorare col gruppo, perfettamente recuperabili. Al centro sportivo “Il Paradiso" solo cure fisioterapiche per Obbadi, Martic, Benussi e Sala, assenti contro il Cagliari.
A.D.P.
30.09.2014
Mandorlini aspetta il Cagliari «Zeman? Lui è un maestro»
VERONA. Andrea Mandorlini a tutto campo ieri sera nella riunione con gli allenatori veronesi nella Sala Lucchi della palazzina Masprone, a due passi dal Bentegodi, organizzata per spiegare ai tecnici dilettanti «Mr2 Football Manager», la app creata da Roberto Bordin, vice di Mandorlini.
«Saviola ha caratteristiche diverse da una punta esterna, se lo mettessi in posizione laterale farei il male suo e del Verona», uno dei passaggi più significativi di Mandorlini che ha difeso anche l'atteggiamento di Roma, giudicato eccessivamente difensivista. «Ho visto finali di Champions col Bayern quasi mai sopra la linea della palla. Ricordiamoci - ha sottolineato Mandorlini - che davanti avevamo la Roma. Pjanic prende sette milioni all'anno, noi con quei soldi ci facciamo tutta la squadra».
Infine il duello che attende il Verona sabato al Bentegodi col Cagliari. E con Zeman. «Un maestro. I suoi concetti sono chiari, ma al centro di tutto restano gli interpreti. A Foggia aveva Signori, Baiano e Rambaudi. Per non parlare del Pescara, basti pensare a dove sono ora Immobile e Insigne», ha concluso Mandorlini, accompagnato nell'occasione da Enrico Nicolini e Simone Baggio, suoi collaboratori tecnici.
Alessandro De Pietro
30.09.2014
Scontri tra tifosi bresciani e veronesi: 128 identificati
Sono 128 le persone identificate dopo gli scontri tra ultras del Brescia e ultras del Verona avvenuti sabato in tarda mattinata nell’area di servizio di Chianti Ovest. I tifosi del Brescia erano diretti a Perugia, mentre quelli del Verona stavano viaggiando verso Roma. Un tifoso del Brescia, 30 anni e padre di due figli, è stato arrestato e in mattinata in carcere a Brescia si è sottoposto ad interrogatorio di convalida dell’arresto. «Stiamo vagliando altre 12 posizioni» ha detto il vice questore vicario di Brescia Emanuele Ricifari. «Crediamo che i due gruppi di tifosi si fossero dati appuntamento per scontrarsi», ha aggiunto Ricifari che ha spiegato che «gli ultras del Verona non facevano parte del tifo organizzato e viaggiavano volutamente da soli. Tra loro c’erano anche skinhead».
29.09.2014
Il Sassuolo scappa via Cappelluzzo firma il pari
Pareggio giusto. La Primavera del Verona conferma il suo buon momento e la validità del suo potenziale, il Sassuolo, per altro rinforzato dalla presenza di Berardi, dimostra di essere comunque una bella squadra. Verona e Sassuolo insomma si dividono con merito la posta in palio dimostrando di avere entrambe tutte le carte in regola per disputare un campionato di prim'ordine. All'inizio è il Verona a costringere sulla difensiva gli avversari. Gioca con buone manovre, ma non punge. Al contrario del Sassuolo che alla prima occasione va in gol: angolo di Maiorano testa di Sereni e palla alle spalle di Ferrari. È il 20', i gialloblù accusano il colpo, ne approfittano i neroverdi che tentano la botta del ko ma prima è Ferrari a dire di no alla sventola di Berardi al 29', poi è Tentardini a salvare sui piedi di Sereni. Nella ripresa le cose cambiano: è il Verona a creare i presupposti per arrivare al pari: al 5' però Celeste compie un duplice miracolo neutralizzando la punizione di Speri e la successiva ribattuta di Rossi. Ci provano ancora i gialloblù, ma al 14' il cross di Bearzotti non trova pronti all'appuntamento ne Checchin ne Fares. Fa il diavolo a quattro invece Berardi al 32', ma il suo tiro supera Ferrari, ma non Rossi che sulla linea salva. E su capovolgimento di fronte arriva il meritato pari: Bearzotti dalla destra crossa per Fares sponda di testa per Cappelluzzo che sempre di testa insacca. Dopo il palo colpito da Berardi al 37' anche il Verona va vicino al gol al 40': assist di Tentardini per Bearzotti il cui piatto destro non coglie il bersaglio. Finisce uno a uno.
F.L.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Cagliari: 23 convocati
Postata il 03/10/2014 alle ore 20:00
Peschiera - Dopo la rifinitura pomeridiana allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 23 gialloblù per la sfida contro il Cagliari, in programma sabato 4 ottobre (ore 18) allo stadio Bentegodi di Verona. Non saranno disponibili gli infortunati Jacopo Sala, Francesco Benussi, Ivan Martic, Lazaros Christodoulopoulos e Mounir Obbadi.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 69 Salvetti, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 33 Agostini, 40 Gonzalez.
Centrocampisti: 10 Hallfredsson, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Vogliamo ritrovare la vittoria" / VIDEO
Postata il 03/10/2014 alle ore 16:00
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Hellas Verona-Cagliari.
IL CAGLIARI CI HA IMPRESSIONATO, MA SIAMO PRONTI
"La sfida contro il Cagliari? Siamo stati impressionati dalla loro partita contro l'Inter, hanno segnato 4 gol e sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo. E' una squadra che sta bene, le vittorie ti danno entusiasmo e consapevolezza. Vengono da un grande risultato, dal punto di vista della condizione fisica saranno un avversario molto temibile. Poi, ogni partita ha una sua storia, quella giocata dal Cagliari contro l'Inter è nata in una maniera e finita in un'altra. Avremo massimo rispetto per ogni squadra, curiamo bene le nostre situazioni di gioco e guardiamo con molta attenzione alla loro fase offensiva, vero e proprio fiore all'occhiello delle squadre allenate da Zeman. Giocano e attaccano, dovremo essere bravi a contenere e ripartire, per metterli in difficoltà. Per noi sarà fondamentale ritrovare la vittoria. Chi recuperiamo? Saranno convocati Rafa Marquez e Rafael, anche Hallfredsson è tornato dopo dieci giorni passati ad affrontare una situazione difficile. Non ce la fanno Obbadi, Lazaros, Sala, Benussi e Martic, ma abbiamo delle valide alternative. Ionita e Hallfredsson insieme a centrocampo? Uno è destro e l'altro mancino, possono giocare insieme. Ci sono Campanharo e Tachtsidis in mezzo, c'è anche Valoti, ma siamo comunque contati. Valuteremo e decideremo, soprattutto per quel che riguarda Emil".
LOPEZ, TONI, TACHTSIDIS E IL GRUPPO: IL MOMENTO DEI GIALLOBLU'
"Nico Lopez? In attacco abbiamo diverse alternative, varie possibilità, potrebbe toccare anche a lui, come Saviola. Sono contento anche di quello che hanno fatto Jankovic e Gomez, forse Juanito è quello che sta meglio di altri. Rientra Toni, che ha bisogno di ritrovare la via del gol, e per noi è fondamentale. E' entrato in tutte le situazioni importanti per il Verona, è stato determinante e a me andava bene uguale. Tornerà a segnare, mi auguro che contro il Cagliari possa essere la sua giornata. Anche Nenè a Roma ha fatto bene, sono certo che sarebbe felice di poter scendere in campo contro la sua ex squadra. Gollini? Ha fatto bene, si è fatto trovare pronto. Ha un grande futuro, è un ragazzo solare e siamo contenti. Devo ancora parlare con Rafael, decideremo all'ultimo momento se giocherà lui o meno. Agostini? Si è allenato, vediamo come sta. Ci tiene a giocare con il Cagliari, anche se non è più un giovincello (ride, ndr). Vorremo tutti festeggiare il suo primo gol nei professionisti, magari arriverà contro il Cagliari. E' un ragazzo fantastico, anche nello spogliatoio. Tachtsidis? A Verona ha trovato tanta fiducia, da allenatore e ambiente. A Roma, magari, gli è mancata una delle due cose, ma forse poteva fare meglio e dare di più. Sono contento che lui abbia scelto Verona, potevamo riportarlo anche prima. Credo che lui giochi bene in un centrocampo a tre, a Roma forse soffriva la concorrenza con un giocatore molto importate. Ha trascorso comunque esperienze che gli sono servite per capire tante cose, che fanno crescere. Lui è cresciuto molto, anche da un punto di vista delle prestazioni nelle ultime gare. Con continuità potrebbe trovare una dimensione definitiva. Si è allenato solo giovedì con la squadra, per un problema al dito del piede, vuole esserci a tutti i costi. Rafa Marquez a centrocampo? Dipende sempre come sta Tachtsidis e dalla partita che vogliamo fare. Il suo ruolo è centrale difensivo, dobbiamo avere delle certezze e sabato giocherà in difesa".
ZEMAN? OGNUNO HA LA SUA STRADA
"Io e Zeman? Ha molta più esperienza di me. Si sfidano due squadre, non due allenatori. Il Cagliari non sembrava in forma e poi contro l'Inter ha fatto una grande partita, mentre noi dobbiamo migliorare alcune situazioni. Zeman ha modificato qualcosa nel suo gioco, e io altrettanto. Ognuno ha la sua strada, chi dritta e chi con tante curve. Zeman è un allenatore molto coerente, e in tante situazioni forse questa coerenza l'ha pagata. E' meno giovane di me, ha allenato in squadre importanti e ha dimostrato qualcosa in tante piazze. In altre forse non gli è andata benissimo".
EQUILIBRIO IN SERIE A
"Credo che Milan e Inter, per potenzialità e qualità tecniche, siano superiori alle altre squadre che, al momento, sono appaiate a loro in classifica. Noi abbiamo cambiato molto, siamo contenti dei punti che abbiamo e di aver fatto esordire dei calciatori nuovi e giovani".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Cagliari: scarica il "match report"
Postata il 03/10/2014 alle ore 12:45
Statistiche numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Cagliari, 6a giornata di Serie A TIM in programma sabato 4 ottobre (ore 18) allo stadio Bentegodi di Verona.
CLICCA QUI PER SCARICARE E STAMPARE IL MATCH REPORT
LE CURIOSITA’
L'Hellas Verona, nelle ultime 7 gare giocate in casa tra vecchia e nuova stagione, ha segnato ben 19 reti con una media di 2,71 gol a match.
Nelle ultime 12 gare ufficiali giocate a Verona contro il Cagliari, l'Hellas Verona è sempre andato a segno. Venti i gol segnati dai gialloblù, l'ultimo digiuno risale al 30 gennaio 1972 (2-0 per il Cagliari).
Nel mese di ottobre, le squadre allenate da Zdenek Zeman risultano avere la media punti più bassa in assoluto. Bilancio di 33 vittorie, 26 pareggi e 41 sconfitte, per 1,25 punti a partita.
I NUMERI
Sesta sfida ufficiale tra Andrea Mandorlini e Zdenek Zeman. Nei 5 precedenti, il bilancio recita una vittoria per l'allenatore gialloblù, 2 pareggi e 2 vittorie per Zeman.
Nei 9 precedenti contro il Cagliari, Mandorlini è imbattuto nelle sfide casalinghe (3 vittorie e un pareggio). Nelle 5 sfide in Sardegna, l'allenatore gialloblù ha sempre perso.
Nei 27 precedenti disputati a Verona, 14 sono le vittorie gialloblù, 8 i pareggi e 5 le vittorie del Cagliari.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Tutti i nostri risultati partono dal gruppo"
Postata il 02/10/2014 alle ore 23:30
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su Telenuovo direttamente dall'Hellas Kitchen e condotta dal giornalista Gianluca Vighini.
IO CATENACCIARO? MI PIACE ATTACCARE
"Io catenacciaro? Forse mi sono fatto prendere un po' dalla foga nel rispondere a quel giornalista di Roma. Io so cosa è il catenaccio, l'ho anche provato sulla mia pelle quando giocavo con l'Inter, una volta Trapattoni mi diede addirittura l'11 (ride, ndr). A Roma, nel primo tempo, non abbiamo concesso occasioni agli avversari e potevamo addirittura andare in vantaggio. Questo non è il catenaccio, ci sono rimasto male e ho reagito così. Ho visto Atletico Madrid-Juventus, e Mandzukic giocava molto arretrato. Gli spagnoli hanno vinto una partita sfruttando l'episodio, e noi contro la Roma, vista la differenza di valori tecnici, dovevamo fare quel tipo di partita. Sono un po' più giovane dei vari Rocco, Herrera e Trapattoni, ma mi sento un po' loro figlio. Poi le partite vanno preparate e dipende molto dagli avversari che incontri. Il gol lo puoi prendere sempre, il Manchester City in Champions ha concesso più spazi alla Roma, rischiando di subire varie reti, e stiamo parlando di una squadra che domina la Premier League. Giocare nella Serie A, invece, è molto difficile. Nelle mie squadre gli attaccanti hanno sempre segnato molto, mi piace studiarli e sapere cosa possono fare. A me piace un gioco propositivo e offensivo, voglio attaccare, anche perché credo che difendere sia più facile".
IL VALORE DEI SINGOLI, LA FORZA DEL GRUPPO
"Toni? Ha voluto rimettersi in gioco qui a Verona, è il mio uomo spogliatoio. Il mio comportamento con i portieri? Devono avere delle certezze, è un ruolo delicato. Gollini? Mi ha sorpreso. E' bravo, è un ragazzo forte e ha grandi qualità. Lopez e Saviola? Il primo è un '93 di ottime potenzialità. Ha qualità e si vede, ha caratteristiche simili a Iturbe e forse è più cinico davanti alla porta. Saviola? Avrà altre occasioni, ha giocato contro il Genoa e per me ha fatto bene. E' un campione e so che con lui non avrò mai problemi. Aspetterà il suo momento, dovrò trovare il modo di inserirlo in un determinato contesto di gioco. Si sta integrando sempre di più nei meccanismi tattici, può giocare in tutti i moduli del mondo, è un calciatore bravo e non avrà problemi. Abbiamo cambiato 7 giocatori tra il Genoa e la Roma, siamo contenti e tutti avranno la loro opportunità. Obbadi? A Roma è stato importante, sporcava le traiettorie. Abbiamo visto bene tanti calciatori, siamo felici perché abbiamo gente brava che si è fatta trovare pronta. Marquez? Dopo l'errore contro il Genoa era molto arrabbiato, io non gli ho detto niente, il più sorpreso dell'errore è sicuramente lui. Gomez? E' uno di quelli veri, non ti tradisce mai. Gioca spesso, è un punto di riferimento per me e per la squadra. Mi dà molto dal punto di vista difensivo, è solido e fa gol. Ha segnato reti importanti, quest'anno è migliorato e magari segna qualche gol in più. Tutti i risultati comunque partono dal gruppo, e qui ci sono tanti bravi ragazzi".
INTENSITA' E SOLIDITA', QUESTO CERCO NEGLI ALLENAMENTI
"I miei allenamenti? Mi piace partecipare, non ce la faccio più con le gambe e ci metto la voce (ride, ndr). Ci vuole intensità e mi piace la squadra ordinata, solida, compatta, equilibrata e che sa quello che deve fare. Gli allenamenti a porte chiuse? I giorni prima della partita lo fanno tutti e lo facciamo anche noi. Ormai c'è poco da nascondere, ma si cerca sempre qualcosa di diverso in una gara, inoltre si può trovare più serenità e tranquillità. Il modulo? Agli inizi ho sempre giocato con 3 difensori, negli anni ho trovato degli equilibri con il 4-3-3, che mi piace molto. Non è una questione di moduli, le partite si preparano una alla volta".
QUESTO VERONA MI PIACE TANTO
"Noi come lo scorso anno? Abbiamo cambiato molto e portato a casa tanto. Solo i risultati potranno parlare. Questo Verona mi piace molto, è più consapevole nei propri mezzi. Sono arrivati altri calciatori importanti, come Rafa Marquez, che ha portato esperienza e leadership. Ha grande personalità, che riesce a donare a tutta la squadra".
SETTI E SOGLIANO, INSIEME PER IL VERONA
"Io e Setti? E' incontentabile (ride, ndr). C'è un buon rapporto, se l'ha scelto Martinelli lo ha fatto per il bene del Verona. Siamo in sintonia, attraverso il lavoro. C'è stata una crescita tecnica, siamo ripartiti facendo un lavoro importante. Con lui lavoro benissimo, non ho mai avuto problemi, ma eravamo sempre in linea con gli obiettivi tecnici. Il presidente chiede, vuole essere informato, e credo sia assolutamente giusto. Io e Sogliano? Siamo simili, lavoriamo bene e questo è davanti agli occhi di tutti. Non ho mai avuto la paura che potessero sostituirmi, mi hanno sempre appoggiato".
VERONA? VORREI RESTARE A VITA
"Mi piacerebbe restare qui a vita, sto bene. Magari arriverà un giorno in cui dovrò andare via, ma qui finora sto bene. Quando sono arrivato sapevo di essere giunto in una grande piazza. Non riuscivamo mai a vincere, siamo partiti con cinque pareggi, ma personalmente mi sono subito reso conto della città in cui ero arrivato. Non volevo neanche firmare se non fosse rimasto Martinelli, c'era un grande rapporto e tanto di quello che abbiamo ottenuto lo dobbiamo a lui. Ci dava forza. Io a Verona a vita? Pensiamo a questa stagione, poi sarà quel che sarà".
ZEMAN? E' UN MAESTRO
"Zeman? E' un allenatore ormai non più giovane, un maestro. Conosco tanti suoi lavori, ha sempre portato avanti la sua idee indipendentemente da risultati, ambienti e calciatori. E' un punto di riferimento, cura molto la fase offensiva, bisogna sapere come attacca e dove lo fa. Anche dal punto di vista della preparazione atletica ha mantenuto il suo metodo, fatto di molta fatica. Dobbiamo cercare di capire dove è più vulnerabile, stando attenti ai movimenti offensivi del Cagliari. Poi subentra la qualità dei calciatori, che crea delle variabili nell'arco della partita. Contro il Pescara, nella stagione 2011-12, sono sempre state partite tirate. Zeman aveva Immobile, Sansovini, Insigne e c'era Verratti. Non ha mai cambiato idea, ma la qualità tecnica fa sempre la differenza".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 02/10/2014 alle ore 19:25
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
Emil Hallfredsson ha svolto l'intera seduta con il gruppo. Lavoro differenziato per Lazaros Christodoulopoulos, mentre Ivan Martic ha effettuato un allenamento in palestra. Francesco Benussi e Jacopo Sala si sono allenati in piscina e in palestra, cure fisioterapiche per Mounir Obbadi.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 3 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Sabato 4 ottobre: Hellas Verona-Cagliari (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Ionita super, è "Il Mastino del Bentegodi" contro il Genoa
Postata il 02/10/2014 alle ore 13:15
Verona - L’emozione della prima volta sembra un dolce ricordo. Ormai, Artur Ionita ci ha preso gusto. Eccome. Determinazione inesauribile in mezzo al campo, e spunti decisivi nei momenti più delicati. Contro il Genoa, assist e gol. Il suo secondo in Serie A. Esemplare, anche per i tifosi gialloblù. E il moldavo viene eletto “Il Mastino del Bentegodi”. Ora, nella classifica generale del concorso promosso per la 16a stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona FC, Ionita è secondo alle spalle di Luca Toni. E adesso testa alla prossima sfida, sabato 4 ottobre (ore 18) arriva il Cagliari. Il Bentegodi è pronto a ruggire, ancora. Per sostenere i gialloblù.
"Il Mastino del Bentegodi" si può votare entro e non oltre il mercoledì sera successivo alla partita di campionato, in due soluzioni: compilando l'apposito format presente nel sito internet www.hellasverona.it oppure inviando una e-mail con i propri riferimenti (nome, cognome, recapito telefonico) e il nome del giocatore prescelto all'indirizzo ilcommercioveronese@confcommercioverona.it. E' possibile esprimere un solo voto per partita. Sorprese a fine stagione, per coloro che avranno partecipato all'iniziativa: saranno estratti tre nominativi di tifosi fortunati che riceveranno dei prestigiosi premi messi in palio dall'Hellas Verona. Da Marasco (vincitore della stagione 1999-2000) a Laursen (2000-2001), da Mutu (2001-2002) ad Adailton (2002-2003) e a Gomez Taleb (2011-2012). Fino a Toni. Chi sarà il suo erede?
Classifica "Il Mastino del Bentegodi" contro il Genoa:
1) Ionita 29 voti
2) Tachtsidis 18 voti
3) Moras 15 voti
4) Gollini 9 voti
5) Toni 7 voti
6) Marquez e Gomez Taleb 1 voto
Classifica generale:
1) Toni 34 voti
2) Ionita 29 voti
3) Marquez 20 voti
4) Moras 19
5) Tachtsidis 18 voti
6) Obbadi 10 voti
7) Gollini 9 voti
8) Rafael 7 voti
9) Gomez Taleb 3 voti
10) Hallfredsson 2 voti
11) Campanharo 1 voto
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 01/10/2014 alle ore 19:12
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni.
E' tornato ad allenarsi Emil Hallfredsson, che ha svolto lavoro differenziato insieme a Lazaros Christodoulopoulos. Seduta in palestra per Ivan Martic, mentre Francesco Benussi e Jacopo Sala si sono allenati in piscina e in palestra. Cure fisioterapiche per Mounir Obbadi.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 2 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Venerdì 3 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Sabato 4 ottobre: Hellas Verona-Cagliari (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2014-15: siamo in 14.107
Postata il 01/10/2014 alle ore 12:35
Tutti insieme, per l'Hellas Verona. Ora è ufficiale, questo il dato finale dei nostri abbonati: 14.107.
Orgoglio di una città intera, sempre più innamorata dei propri colori.
14.107 anime gialloblù, numeri importanti che risaltano la grande voglia di Hellas Verona.
Una passione che non sopisce, mai. Noi, e voi. Per una nuova stagione da vivere mano nella mano, verso nuove soddisfazioni.
Perché insieme, si può sognare.
Hellas Verona FC
Peschiera: seduta mattino
Postata il 30/09/2014 alle ore 13:05
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro di forza in palestra e trasformazione sul campo.
Rafa Marquez e Rafael sono rientrati in gruppo e hanno svolto l'intero allenamento con i compagni. Lavoro differenziato per Lazaros Christodoulopoulos, mentre Mounir Obbadi, Jacopo Sala, Ivan Martic e Francesco Benussi hanno svolto cure fisioterapiche.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 1 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Giovedì 2 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Venerdì 3 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Sabato 4 ottobre: Hellas Verona-Cagliari (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 29/09/2014 alle ore 19:30
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto torelli e lavoro atletico.
Alessandro Agostini è rientrato in gruppo e ha svolto l'intera seduta con i compagni.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Martedì 30 settembre: seduta mattutina (ore 10.30)
Mercoledì 1 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Giovedì 2 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Venerdì 3 ottobre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Sabato 4 ottobre: Hellas Verona-Cagliari (ore 18)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Comunicato medico
Postata il 29/09/2014 alle ore 17:00
Verona - In merito alla situazione degli infortunati, lo staff medico dell'Hellas Verona FC comunica le condizioni fisiche dei seguenti calciatori.
MOUNIR OBBADI
I tempi di recupero sono previsti in 15 giorni per la completa guarigione dall'elongazione del bicipite femorale sinistro. Il centrocampista ha già iniziato le cure fisioterapiche.
RAFAEL MARQUEZ
I tempi di recupero saranno valutati nelle prossime ore a causa del lieve risentimento muscolare alla coscia destra.
LAZAROS CHRISTODOULOPOULOS
Il centrocampista inizierà da lunedì 29 settembre un lavoro differenziato a causa del risentimento all'adduttore sinistro.
IVAN MARTIC
Da martedì 30 settembre il difensore inizierà un lavoro fisioterapico.
JACOPO SALA
Continua il lavoro fisioterapico, in palestra e in piscina, per il centrocampista.
RAFAEL DE ANDRADE
Gli accertamenti diagnostici, svolti nella giornata di lunedì 29 settembre, hanno dato esito negativo. Il suo infortunio sarà valutato nelle prossime ore per stabilire i tempi di recupero.
FRANCESCO BENUSSI
I tempi di recupero sono previsti in 15 giorni per la completa guarigione dalla lesione della fascia del muscolo semitendinoso sinistro.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Verona, giusto atteggiamento"
Postata il 28/09/2014 alle ore 20:10
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate a Radio24, durante la trasmissione "Tutti Convocati".
ROMA? VERONA, GIUSTO ATTEGGIAMENTO
"Contro la Roma abbiamo disputato la gara che dovevamo fare. Non potevamo concedere molte linee di passaggio alla squadra giallorossa, soprattutto centralmente. Loro attaccavano principalmente così. Nel primo tempo non abbiamo rischiato molto, a parte su un colpo di testa di Destro. Nel secondo siamo calati d'intensità anche se qualche buona palla gol c'è stata ugualmente. Abbiamo giocato come ci eravamo preparati. Forse avremmo potuto avere più occasioni offensive vista la qualità e le caratteristiche della nostra rosa ma avremmo rischiato maggiormente in fase difensiva. Non possiamo permetterci di concedere molto all'avversario. Poi bisogna ricordare che eravamo senza parecchi calciatori, abbiamo fatto di necessità virtù. Sono contento della prova dei miei ragazzi. Ho visto tante partite della Roma, anche contro avversari più forti di noi. E spesso hanno giocato come noi, il tasso tecnico dei giallorossi è sempre stato determinante. Quando si affrontano squadre come Roma o Juventus non bisogna mai farlo a viso aperto. Si rischierebbe di perderla prima e con un passivo più pesante. Noi abbiamo fatto la nostra partita. Poi si può parlare di catenaccio, noi abbiamo semplicemente chiuso le linee di gioco dell'avversario. La Roma ha trovato grandi difficoltà, poi la qualità e qualche errore nostro hanno fatto pendere la partita in un senso. Sono stati bravi. Verona definito catenacciaro? Me la sono presa perché sono sempre le solite considerazioni e domande, vecchio stile. Sembrava che solo la Roma giochi un calcio spettacolare, offensivo. E che gli avversari devono chiudersi e basta. Io l'avrei fatto per altri venti minuti se avessi potuto pareggiare e portare a casa punti preziosi per la nostra classifica. Sono provocazioni, ho sbagliato a replicare forse. Ma bisogna essere rispettosi ed equilibrati, dei valori delle squadre. Abbiamo fatto il nostro calcio, tante grandi squadre in passato si sono chiuse così. Anche la "mia" grande Inter".
CAMPIONATO EQUILIBRATO
"La nostra classifica è ancora buona ma la verità è che le partite del nostro campionato non sono per niente facili. La prova si è vista oggi, basta osservare attentamente i risultati di giornata. Siamo contenti della nostra attuale classifica, di essere nella parte che conta. Non è mai facile. La sconfitta dell'Inter contro il Cagliari? Al di là di preparare bene una partita, alle volte succedono delle giornatacce e basta. Lo dico anche secondo la mia esperienza da calciatore. Ognuno deve guardare in casa propria, sinceramente non so cosa sia successo alla squadra nerazzurra. Sicuramente tante cose non sono andate per il verso giusto, per più motivi".
ROMA O JUVENTUS?
"La distanza tra Juventus e Roma? La Roma l'ho affrontata sabato, la Juventus non ancora. Ma secondo me sono due squadre che si sono avvicinate molto. Quasi allo stesso livello. Lo dico osservando la campagna acquisti e l'avvio di campionato. Sono quasi allo stesso livello. Personalmente per quanto riguarda la partita che verrà il prossimo turno, concedo ancora un piccolo vantaggio alla Juventus perché credo che il fattore campo incida sempre. Poi loro hanno vinto e continuano a vincere: questo regala grande fiducia. Quindi, leggerissimo vantaggio per i bianconeri. Ma credo che la Roma sia lì pronta".
Ufficio stampa
Primavera / Pavanel: "Pareggio giusto, possiamo solo crescere"
Postata il 28/09/2014 alle ore 13:30
Vigasio (Verona) - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Massimo Pavanel, rilasciate al termine della partita Hellas Verona-Sassuolo.
PAREGGIO GIUSTO
"Siamo partiti meglio del Sassuolo. Alla prima occasione i nostri avversari sono riusciti ad andare in vantaggio e noi abbiamo accusato il colpo. Loro hanno cominciato a palleggiare, noi non riuscivamo a chiudere in mezzo al campo con gli esterni e con i due attaccanti. Nel secondo tempo è andata meglio, siamo riusciti a sistemare la situazione con i cambi e con la variazione del modulo, creando i presupposti per arrivare al pareggio. Credo sia un risultato giusto, anche il Sassuolo ha avuto le sue occasioni. Fares e Cappelluzzo? Sono stati bravi, nonostante il viaggio con la prima squadra. C'era anche caldo, dovevamo però assisterli meglio con i centrocampisti. La nostra prova difensiva? Abbiamo fatto bene, considerata anche la presenza nel Sassuolo di Berardi".
UNO SGUARDO AL FUTURO
"Le prossime due trasferte? Tutte le gare sono difficili, anche in questa quarta giornata ci sono stati dei risultati a sorpresa come le vittorie di Cesena e Cittadella rispettivamente su Atalanta e Chievo. E' un campionato equlibrato, tranne le famose due o tre squadre sopra a tutti. Il Pescara? Sta sfruttando il momento di forma, anche se sono una buona squadra. Se c'è fiducia per il futuro? Moltissima, i ragazzi sono stati molto bravi. Siamo un gruppo molto responsabile, possiamo solo crescere ma c'è tanto per migliorare".
Ufficio Stampa
Primavera TIM: Hellas Verona-Sassuolo 1-1
Postata il 28/09/2014 alle ore 11:00
Vigasio (Verona) - Bel pareggio per la Primavera gialloblù. Contro il Sassuolo, nei primi 20 minuti, la squadra allenata da Massimo Pavanel domina il match, ma sono i neroverdi a sbloccare il risultato con Sereni. Ripresa equilibrata, Cappelluzzo si sblocca e trova il gol del pareggio prima dell'assalto finale che, purtroppo, non porta i 3 punti ai gialloblù.
HELLAS VERONA-SASSUOLO 1-1
Marcatori: 20' pt Sereni, 33' st Cappelluzzo.
Primo tempo
1' Partiti
7' Azione di forza di Cappelluzzo, che arriva al tiro dai 25 metri ma la sfera termina sul fondo
16' Verona ancora pericoloso sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La conclusione di Boni è bloccata dalla difesa neroverde a due passi da Celeste
20' GOL Corner battuto da Maiorano, svetta Sereni che insacca.
28' Tiro di Berardi dal limite dell'area, Ferrari blocca in due tempi
34' Azione di Maiorino sulla destra, che arriva sul fondo ma conclude sull'esterno della rete
38' Berardi scende sulla fascia destra, mette in mezzo ma l'intervento di Tentardini allontana il pericola
44' Sereni stoppa bene in area e si gira, Berardi blocca in due tempi
45' Fine primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
5' Doppio miracolo di Celeste. Prima su una punizione di Speri, poi sulla conseguente ribattuta di Rossi
8' Sinistro di Berardi dal limite, palla fuori di un soffio
14' Cross di Bearzotti, la palla arriva a Fares che però conclude alto
31' Berardi arriva sul fondo, mette in mezzo dove c'è Sereni pronto a raccogliere il pallone. Il tiro a botta sicura dell'attaccante è deviato da Rossi sulla linea
33' GOL Pareggio del Verona. Cross di Bearzotti, sponda di testa di Fares per Cappelluzzo che non perdona
37' Palo del Sassuolo, colpito direttamente da Berardi da calcio piazzato
39' Che occasione per il Verona. Cross tagliato di Tentardini per Bearzotti, che con il piatto destro non riesce a insaccare
50' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-4-2): Ferrari; Perini, Rossi, Boni, Tentardini; Miketic (dal 9' st Bearzotti), Sall (dal 1' st Guglielmelli), Checchin, Speri (dal 22' st Ocelka); Cappelluzzo, Fares.
A disposizione: Nervo, Moretto, Miron, Boateng, Piccinini, Gilli, Dagnoni.
All.: Pavanel.
SASSUOLO (4-3-3): Celeste; Adjapong (dal 41' st Fontanesi), Serra (dal 44' st Laruccia), Caselli, Bonucci; Alhassan, Mandelli, Naji; Berardi, Sereni, Maiorano (dal 24' st Zappa).
A disposizione: De Ceglie, Bufo, Bergonzini, Rizzuto, Cavallini, Raspadori, Souare, Martino, Refolo.
All.: Mandelli.
Arbitro: Colosimo di Torino.
Assistenti: Affatato e Novellino.
NOTE. Ammoniti: Sall, Guglielmelli, Fares, Adjapong, Serra, Berardi, Caselli.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: ROMULO operato per un'ernia da sport bilaterale, così l'agente Firmino 'Tutti avevano il dubbio sulle sue condizioni, ma ora sta bene. In 3-4 giorni riprenderà a camminare, tra due settimane può tornare a giocare. Così non sente il fastidio'. 10 giornate di squalifica ad Emiliano BONAZZOLI (7 gol in 28 presenze nell'HELLAS 2000-2001 targato PEROTTI) «per avere, al termine della gara (Este-Correggese 1-1), rivolto espressioni discriminatorie per ragioni di razza, nazionalità e colore della pelle all'indirizzo del direttore di gara»
MONDIALI VOLLEY FEMMINILE: SERBIA e BRASILE superano rispettivamente OLANDA e KAZAKISTAN...
CHAMPIONS LEAGUE: Buona prestazione della ROMA a Manchester! TOTTI strappa il pari ai Citizens... Cade la JUVE al 'Calderon' di Madrid casa dei Colchoneros in una gara senza grandi acuti che doveva terminare con uno scialbo 0 a 0 se ARDA TURAN non avesse pensato altrimenti. Per quanto riguarda le altre: Poker dell'ARSENAL al GALA, il LIVERPOOL perde in Svizzera dal BASILEA...
Le altre gare della Champions League:
Arsenal-Gala 4-1, Basilea-Liverpool 1-0
Atletico Madrid-Juventus 1-0.
Arda Turan punisce i bianconeri
di Timothy Ormezzano
TORINO - Dopo sei vittorie consecutive, la Juve perde il suo primo incontro stagionale scivolando in casa dei vicecampioni d'Europa dell'Atletico Madrid (1-0), ma non deve ridimensionare le sue grandi ambizioni europee. Decisiva una rete di Arda Turan, a interrompere un'imbattibilità che, tra campionato e coppe, per i bianconeri durava da 965 lunghissimi minuti, 838 dei quali con Buffon tra i pali, dei quali 613 stagionali. Tutto da rifare nel gruppo A, con quattro squadre a pari merito, dopo la sorprendente vittoria del Malmö sui greci dell'Olympiacos (2-0).
«Abbiamo cercato di vincere, ma non ci siamo riusciti. E al primo nostro errore abbiamo preso il gol. La sconfitta di questa sera ci fa arrabbiare ma non cambierà il nostro atteggiamento», spiega Max Allegri prima di battibeccare in tivù con Arrigo Sacchi. «Non abbiamo creato tantissimo, ma il pari ci poteva stare. Per fare il salto di qualità, forse dovremmo rischiare qualcosa di più», ammette Buffon. «Andiamo via con l'amaro in bocca, perché avremmo meritato il pari. Ad Atene, fra tre settimane, sapremo di più del nostro futuro in Champions», aggiunge Chiellini.
Atletico e Juve si annullano a vicenda. Partita studiata a tavolino, pure troppo, tanto da implodere tra tanti sbadigli e qualche fischio. Allegri sceglie l'usato garantito: Caceres, Evra e Llorente vincono i ballottaggi con Ogbonna, Asamoah e Morata.
Simeone rinuncia a capitan Gabi e manda Moyà tra i pali. Primo tempo bruttino e nervosetto. I bianconeri, in campo con l'inedito completo verde acido, patiscono il pressing alto degli spagnoli. Bonucci e Chiellini fanno a sportellate, Llorente lavora da mediano aggiunto e Tevez, per una volta, è avulso dal gioco. La Juve tiene botta senza troppi affanni: l'unico tiro in porta è una “telefonata” di Mandzukic respinta da Buffon.
Nella ripresa i Colchoneros alzano il baricentro e al 74' sfondano con l'idolo di casa, il turco Arda Turan detto “el Cabezón” come Sivori, che anticipa Lichtsteiner e buca Buffon con un sinistro a fil di palo. Poco calcio, tanti calci nel finale anestetizzato dai padroni di casa. I bianconeri sono timidi sulle fasce e imbottigliati in mezzo al campo: 61% di possesso palla ma nessun tiro in porta. Inutili gli ultimi assalti, con ben quattro attaccanti insieme dopo gli ingressi di Morata e Giovinco.
Ma è già tempo di girare pagina, domenica (ore 18) allo Stadium andrà in scena lo scontro al vertice con la Roma, galvanizzata dal pareggio in casa del City e forte di 24 ore di riposo in più dei bianconeri. Che, però, potrebbero avere un Pirlo in più nel loro motore.
Magico Totti, la Roma torna da Manchester con un punto: col City finisce 1-1
di Francesco Balzani
ROMA – La missione non era poi così impossibile. La Roma a Manchester ha strappato un pareggio che profuma di vittoria. Perché è arrivato su uno dei campi più difficili d'Europa, giocando a testa alta, dominando per larghi tratti e sfiorando più volte il vantaggio. Profuma di vittoria perché porta la Roma a più tre sui Citizens in un girone d'acciaio e, soprattutto, perché aggiunge un nuovo capitolo-Totti ai libri di storia del calcio.
Il capitano, stuzzicato dagli inglesi in mattinata, ha segnato la sua prima rete inglese ed è diventato il bomber più longevo della Champions (38 anni e 3 giorni) superando un idolo di Manchester (parte United) come Giggs. «Non pensavo al record, pensavo ai tre punti della Roma - si è schernito il capitano a fine partita - I record passano in secondo piano. Le azioni più nitide sono state nostre, ci va stretto il pareggio. Siamo andati in svantaggio per sfortuna e abbiamo reagito da grande squadra contro dei campioni. Noi vogliamo passare il girone».
Ha la stessa, a questo punto legittima, ambizione anche Garcia ancora imbattuto in questa stagione: «Una serata fantastica. Sono fiero dei miei giocatori, ma mi fidavo di loro. Abbiamo avuto le occasioni più importanti e nel finale, come previsto visto che da settimane giocano sempre gli stessi, abbiamo saputo soffrire. Sono veramente soddisfatto di questa Roma che ha giocato con grande personalità. Sapevamo di poter dire la nostra anche se molti ci davano per spacciati. Cole poi è stato strepitoso, l'aria inglese lo ha aiutato».
E fa bene il francese ad essere soddisfatto. Dopo lo svantaggio (rigore di Aguero causato da Maicon al 4'), la Roma ha disputato un'ora di gran gioco: prima la traversa dello stesso brasiliano, poi il gioiello di Totti.
IL RESOCONTO DELLA PARTITA
Nella ripresa la Roma ha sfiorato l'1-2 in almeno 3 occasioni prima del finale in cui è salito il City che ha cercato di sfruttare la stanchezza di una Roma falcidiata da 8 assenze ma che ha tenuto botta fino alla fine davanti a 1500 tifosi e al presidente Pallotta. «Ci mancavano tanti giocatori, ma sappiamo quanto siamo forti, abbiamo giocato il nostro calcio e meritavamo di più», ha ribadito Pjanic che insieme a Keita e Nainggolan ha affrontato senza paura il centrocampo stellare del City. Saranno di nuovo loro tre domenica a scendere in campo con la Juve. Contro i bianconeri, infatti, Garcia sarà ancora in emergenza e quasi sicuramente dovrà fare a meno di Castan (debilitato dalla cura antibiotica), De Rossi e Astori. In dubbio De Sanctis che ieri ha dato forfait a un'ora dal fischio d'inizio per un problema muscolare.
LE PAGELLE (di Fabio Maccheroni)
SKORUPSKI 7
Non si abbatte dopo il rigore. Ha personalità e trasmette sicurezza. Insomma la Roma senza De Sanctis quest'anno non gioca «a portiere volante».
MAICON 6,5
Subito in difficoltà nel recupero su Aguero, netto il rigore, ma si dimentica in fretta della frittata e fa paura al City. Colpisce una traversa 2' dopo con il solito diagonale che è un po' il suo biglietto da visita e si offre sempre sulla fascia (43' st Torosidis ng).
MANOLAS 7
Perfetto negli anticipi, adesso non si dirà che di fronte aveva Pincopallo. Il fallo di mano? Poteva essere rigore, ma involontario.
YANGA-MBIWA 7
Con Dzeko fa fatica, ma lotta, cerca l'anticipo anche a costo di commettere fallo e gli lascia sempre poco spazio. Nella ripresa salva su Fernandinho a un passo da Skorupski con la freddezza del veterano e l'energia dei vent'anni.
COLE 6,5
Ritorna in Inghilterra e mette in campo tutta la sua esperienza. Bene anche quando resta ultimo uomo.
NAINGGOLAN 6,5
Lascia a Roma la stanchezza mostrata col Verona. Vola da una parte all'altra del campo ed è lucidissimo nell'assist a Totti. Cala alla distanza, ma non fosse così significherebbe che prende le noccioline di SuperPippo.
KEITA 7,5
Ecco l'uomo che mancava l'anno scorso alla Roma. Il Pizzardone è sempre al posto giusto a smistare il traffico.
PJANIC 7
Nelle partite che contano i purosangue dominano la scena. Ormai di spessore internazionale. Classe e sudore. Un paio di conclusioni importanti.
FLORENZI 6,5
Non poteva restare in panca. Un paio di colpi di tacco arditi, ma difende con rabbia, pressa e consente una copertura importante, aiuta molto Cole (38' st Cholevas ng).
TOTTI 8
Altro record, altro ciuccio, altro tocco magico (che spettacolo!). Il «vecchio» non molla un pallone, aiuta a centrocampo ed è sempre lui a cambiare ritmo, a regalare imprevedibilità all'attacco della Roma. Giusto risparmiargli 20' in vista della Juve, match che non conta meno di questo (27' st Iturbe ng: non delude. Prima o poi al posto di Gervinho?).
GERVINHO 6
Un'ottima conclusione allo scadere del primo tempo in cui si divora Demichelis. Ma anche qualche «gervinata».
GARCIA 8
Quanti giocatori ha fuori? Ma dentro al campo mette sempre una grande squadra. Grande perché, al di là del risultato, gioca con la mentalità da grande. Dopo 3'27” la Roma subisce un rigore, lo svantaggio e un minuto dopo si prende il campo. Si può pretendere di più?
FONTE: Leggo.it
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag. Romulo: "Torna in 15 giorni senza fastidi. Per vincere"
30.09.2014 18.17 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Operazione per un'ernia da sport bilaterale per Romulo, eclettico centrocampista della Juventus. Lo ha comunicato oggi il club di Corso Galileo Ferraris e Tuttomercatoweb.com, per conoscere meglio le condizioni del ragazzo, ha sentito l'agente, Alex Firmino. "Tutti avevano il dubbio sulle sue condizioni, ma ora sta bene. In 3-4 giorni riprenderà a camminare, tra due settimane può tornare a giocare. Così non sente il fastidio".
Felice alla Juventus, c'è da immaginarlo.
"E' molto contento, anche se ha dovuto convivere con questo fastidio che non c'è più. Ora torna con voglia di vincere e sono sicuro che lo farà: è un bravo ragazzo, merita questa opportunità".
Lei ha portato a Verona anche Gustavo Campanharo.
"A Verona è contento, sta bene. Farà un bel lavoro in Italia, ne ho parlato io con il ds Sogliano che venne qui in Brasile per vederlo contro il San Paolo al Morumbì. Fece benissimo e convinse da subito il Verona".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
02.10.2014
Volley, Serbia e Brasile battono Olanda e Kazakistan
Nella prima giornata della Pool F, ieri pomeriggio al Palaolimpia, la Serbia ha battuto per 3-0 (25-22, 25-23, 25-22) l’Olanda ma non è stata sicuramente una passeggiata. Le orange sono partite molto bene in tutti e tre i set, poi però hanno dovuto fare i conti con la maggior freddezza di Bracocevic e compagne nei momenti cruciali. Zoran Terzic, allenatore Serbia, ha spiegato che "Prima della partita eravamo spaventati perché sapevamo che la squadra olandese è molto forte. E' stata una gara molto dura e anche se sono soddisfatto ora dobbiamo solo pensare a giocare ancora meglio nella prossima partita ". Per Gido Vermeulen, allenatore Olanda, "La Serbia ha dimostrato di essere uno dei top team durante tutto l'anno. Hanno una squadra molto forte con giocatrici di livello olimpico”. In serata ha fatto il suo debutto a Verona il Brasile che ha avuto la meglio, sempre per 3-0 (25-22, 25-22, 25-18), sul pur meritevole Kazakistan che soprattutto nelle prime due frazioni ha dato del filo da torcere alle gialloverdi. La squadra di Zè Roberto, tecnico che ha vinto ben tre Olimpiadi, alla fine ha prevalso grazie ad una varietà di colpi che ha strappato gli applausi del pubblico. Fabiana Claudino, capitano Brasile: “All’inizio non riuscivamo a capire il gioco del Kazakistan. Il nostro muro non funzionava e quindi anche la nostra difesa ne ha sofferto”. Per Gutor Oleksandr, allenatore Kazakhstan: “Siamo già felici per essere arrivate fino a qui, non ci aspettavamo di raggiungere la seconda fase e adesso abbiamo la possibilità di incontrare le squadre più forti”. Oggi il programma prevede alle 17 Serbia-Kazakistan e alle 20 Brasile-Olanda.
02.10.2014
Dieci giornate di squalifica all'ex dell'Hellas Bonazzoli
Al Verona tutti lo ricordano per un gol all'Inter, dopo una superba serpentina di Camoranesi che mise a sedere anche il grande Javier Zanetti, e per i 7 gol in 28 presenze che contribuirono alla salvezza dell'Hellas di Attilio Perotti nella stagione 2000-2001. Da ieri Emiliano Bonazzoli, ormai trentacinquenne, fa notizia in Serie D per una squalifica di 10 giornate «per avere, al termine della gara (Este-Correggese 1-1), rivolto espressioni discriminatorie per ragioni di razza, nazionalità e colore della pelle all'indirizzo del direttore di gara». L'arbitro, Ramy Ibrahim Kamal Jouness di Torino, ha scritto tutto nel referto consegnato poi al Giudice Sportivo. Bonazzoli da quest'anno è all'Este, dopo aver cominciato la passata stagione in Interregionale al Marano prima di collezionare 9 presenze da gennaio con gli ungheresi della Honved Budapest.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it