TORINO-VERONA + - =
...L'HELLAS torna a giocare sul campo dove, due stagioni orsono, i gialloblù disputarono una delle gare più entusiasmanti ed epiche degli ultimi anni! Ovviamente si parla di TORINO 1-4 VERONA del 12 Marzo 2012 e di quell'incredibile coast-to-coast di capitan Mimmo MAIETTA... A difendere la porta granata c'era il BENUSSI che è appena arrivato come vice-RAFAEL e che Domenica sarà in buona compagnia con MANDORLINI (27 presenze da giocatore al Toro dal 1978 al 1980), AGOSTINI, TACHTSIDIS e RODRIGUEZ per quanto riguarda gli ex-torinisti in casa scaligera mentre il solo VENTURA (che allenò il derelitto HELLAS 2006-2007 liberato dalla tirannia Pastorelliana dall'indimenticato conte ARVEDI ma rimasto incastrato in una rosa non all'altezza alla fine del mercato estivo) sarà l'omologo dalla parte opposta.
2 a 2 nella passata stagione quando alla doppietta di CERCI rispose prima GOMEZ TALEB e poi JORGINHO che pareggiò su rigore...
Umori contrapposti per il TORINO che ha perso nell'ultima giornata a Genova contro la SAMP e per il VERONA che, seppur soffrendo forse oltremodo un sorprendente PALERMO, è riuscito a battere i rosanero di rimonta.
Statistiche infelici per l'HELLAS a casa del TORINO: I granata hanno perso solo due volte al Comunale contro gli scaligeri, vincendo 10 gare e pareggiandone altrettante in 22 match totali...
QUI TORINO
La gara in Belgio lascia postumi fastidiosi a NOCERINO che Venerdì aveva manifestato sofferenza ai flessori della coscia sinistra: Per lui ecografia e forti dubbi sulla disponibilità contro il VERONA.
Sicuramente fuori BASHA e BARRETO che dopo le buone stagioni al BARI non riesce a dimostrare le sue doti al TORINO a causa degli infortuni che lo perseguitano in questo inizio di stagione.
Previsto turnover in casa granata che ieri ha affrontato il turno di Europa League ma contro l'HELLAS almeno DARMIAN e MOLINARO saranno costretti agli straordinari; dubbio in attacco dove a fianco dell'ex juventino QUAGLIARELLA (a cui anche il VERONA aveva pensato a lungo per sostituire ITURBE) è ballottaggio tra LARRONDO ed AMAURI con EL KADDOURI a fare da possibile outsider tra i due se mister VENTURA decidesse di spostarlo più avanti...
Convocati
Fuori NOCERINO che, a causa di una lesione muscolare di 1°/2° grado interessante il bicipite femorale della coscia sinistra, ne avrà per un mese e mezzo...
PORTIERI: Luca CASTELLAZZI, Jean François GILLET, Daniele PADELLI
DIFENSORI: Cesare BOVO, Matteo DARMIAN, Kamil GLIK, Pontus JANSSON, Nikola MAKSIMOVIC, Cristian MOLINARO, Emiliano MORETTI, Bruno PERES, Gaston SILVA
CENTROCAMPISTI: Marco BENASSI, Omar EL KADDOURI, Alessandro GAZZI, Juan SANCHEZ MIÑO, Ruben PEREZ, Giuseppe VIVES
ATTACCANTI: AMAURI, Marcelo LARRONDO, Josef MARTINEZ, Fabio QUAGLIARELLA
Probabile formazione
3-5-2 con Padelli; Maksimovic-Glik-Moretti; Darmian-Sanchez Miño-Vives-El Kaddouri-Molinaro; Larrondo-Quagliarella.
TORINO 2-2 VERONA: Gli highlights & le immagini del 25 Settembre scorso... |
QUI VERONA
SALA rientra ma ben difficilmente vedrà il campo dal primo minuto.
Dopo la seconda 'magra' di JUANITO, MANDORLINI potrebbe decidere di schierare ancora JANKOVIC a sinistra e (magari) Nico LÓPEZ dalla parte opposta ma si sa: solo il mister sa chi giocherà all'Olimpico e magari nemmeno lui alcune volte fino a poche ore dalla gara.
Certo è che mai come quest'anno il team scaligero è dotato di tanta abbondanza e varietà davanti con SAVIOLA che scalpita.
In mediana non ci sarà HALLFREDSSON tornato in Islanda a causa di un problema personale: Il suo sostituto 'naturale' sarebbe IONITA ma le alternative non mancano...
Come sulla fascia sinistra dove mancherà AGOSTINI: Chi al suo posto tra BRIVIO e LUNA?
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Martic-Moras-Marquez-Brivio; Obbadi-Tachtsidis-Christodoulopoulos; Gomez-Toni-Jankovic.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI2 «E’ una squadra importante, che gioca anche in Europa League. La rosa è di qualità, con giocatori molto interessanti. In avanti hanno perso numeri significativi, perché Cerci e Immobile sono stati decisivi la scorsa stagione. Ma Quagliarella è paragonabile ad Immobile. Poi ci sono Amauri e Larrondo. Sono calciatori con caratteristiche differenti rispetto a quelli dell'anno scorso ma i gol li hanno sempre fatti, stanno bene. Giovedì in Europa hanno dimostrato il loro valore, pareggiando in un campo molto difficile. Molti di quel Torino non hanno giocato perché lo faranno contro di noi. Ma questo mette in evidenza la qualità della rosa. Caratterialmente l’ambiente Torino assomiglia al nostro, mette pressione all’avversario. Sarà una partita d’intensità, poi loro hanno molti giocatori di qualità. Sarà complicato ma da parte nostra c’è fiducia. Siamo pronti. Nel passato abbiamo sempre disputato partite a viso aperto lì in trasferta, sarà così anche domenica sera. Personalmente devo molto ai granata, caratterialmente mi sono formato con quella scuola. Grinta, voglia di non mollare mai: è stata una scuola di vita. Quegli anni sono stati fondamentali per il mio futuro e la mia formazione, come calciatore e poi come allenatore» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI1 «Bisogna fare risultato, questo è davanti a tutto. Andremo là per fare la gara e migliorando gli aspetti che non sono andati bene lunedì col Palermo. Ci saranno tre gare in sei giorni e in quel caso ci sarà spazio per tutto. L'importante è la vittoria perché con i tre punti tutto è più semplice. Per Toni parlano i numeri, ha segnato molto. Mi auguro che raggiunga i 300 gol e soprattutto fra un mese che si parli già di 310!» CalcioNews24.com
Vangelis MORAS «Balotelli o Immobile? Immobile è più difficile da marcare. Corre per la squadra, si sacrifica e mette in difficoltà… Può creare tanti problemi. Su Balotelli non posso dire nulla come qualità… Rodgers allenatore giusto per lui? Mario ha un carattere difficile, ma Brendan è molto bravo. Mi piace molto come lavora e come prepara la partita. È un allenatore molto forte, e si vede… Ranieri? Ci troviamo bene con lui. Manolas e Holebas? Più facile entrare in squadra con Torosidis...» GianlucaDiMarzio.com/
20 settembre 2014 - Andrea Mandorlini |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
CAMPAGNA ABBONAMENTI 2014-15, la società di via Belgio chiude a 14.104 più di 2000 in meno della passata stagione quando si riassaggiava la Serie A dopo 11 anni e sopratutto esisteva la fascia 'Famiglia' riveduta e corretta in questa stagione in cui i prezzi hanno peraltro subito un consistente aumento...
MERCATO: SOGLIANO prova a soffiare alla JUVE Tomas POCHETTINO, talento classe '96 del BOCA JUNIORS, ma i bianconeri sono arrivati prima e, preoccupati dall'interesse degli scaligeri, stanno per chiudere l'acquisto dell'argentino...
VIOLENZA NEL DOPOGARA DI VERONA 2-1 PALERMO, arrestati due tifosi veronesi e ora è caccia ai complici...
PRIMA GARA INTERNA E PRIMA MULTA di 3.000 Euro grazie ai soliti, simpaticissimi cori a discriminazione territoriale cantati da (quasi) tutti ma sentiti solo dai soliti (peraltro solo al 30° del primo tempo)... Quando finirà?
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Primo gol di ITURBE in Champions League nel 5 a 1 con cui la ROMA strapazza il CSKA MOSCA! MUTU giocherà in India nella squadra dove gioca e allena Marco MATERAZZI...
EUROPA LEAGUE: L'INTER di misura a Dnipro, prezioso pari del TORINO a Brugge, FIORENTINA implacabile al 'Franchi' col GUINGAMP mentre il NAPOLI prima va sotto con lo SPARTA PRAGA poi rimonta e vince per 3 a 1...
PROBLEMI AL CUORE PER BIABIANY, ecco perchè saltò il suo passaggio al MILAN, ora lungo stop per l'esterno offensivo del PARMA...
CHAMPIONS LEAGUE: JUVE la doppietta di TEVEZ stende il MALMOE mentre la ROMA infligge una severa lezione al CSKA...
RASSEGNA STAMPA + - =
I convocati per il Verona
Sabato, 20 settembre 2014
Il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, ha selezionato 22 calciatori per la partita di domani sera contro il Verona
PORTIERI: Luca CASTELLAZZI, Jean François GILLET, Daniele PADELLI
DIFENSORI: Cesare BOVO, Matteo DARMIAN, Kamil GLIK, Pontus JANSSON, Nikola MAKSIMOVIC, Cristian MOLINARO, Emiliano MORETTI, Bruno PERES, Gaston SILVA
CENTROCAMPISTI: Marco BENASSI, Omar EL KADDOURI, Alessandro GAZZI, Juan SANCHEZ MIÑO, Ruben PEREZ, Giuseppe VIVES
ATTACCANTI: AMAURI, Marcelo LARRONDO, Josef MARTINEZ, Fabio QUAGLIARELLA
A seguito degli accertamenti eseguiti oggi su Antonio Nocerino presso il centro di Medicina dello Sport, l’esame ha evidenziato la lesione muscolare di 1°/2° grado interessante il bicipite femorale della coscia sinistra. I tempi per il completo rientro in campo sono attualmente stimabili in 45 giorni
Ecografia per Nocerino
Venerdì, 19 settembre 2014
Allenamento pomeridiano per il Torino alla Sisport. Seduta di scarico per i protagonisti della trasferta di Europa League in Belgio contro il Club Brugge, programma regolare per tutti gli altri. Per implementare l’organico il tecnico Ventura ha aggregato per l’allenamento odierno alcuni ragazzi del vivaio granata. Nocerino, che ieri all’uscita dal rettangolo di gioco aveva manifestato sofferenza ai flessori della coscia sinistra, verrà sottoposto domani a ecografia presso il centro di Medicina dello Sport di Torino. Il programma di domani prevede la rifinitura alla Sisport e poi la partenza per il ritiro prepartita.
FONTE: TorinoFC.it
ULTIM’ORA
TORINO, 20:08
CALCIO, TORINO: CONTRO VERONA RIENTRA PADELLI TRA I PALI
Il pareggio nel debutto europeo in casa del Bruges ha regalato qualche dubbio e una certezza all'ambiente granata. Contro il Verona dovrebbe toccare tuttavia di nuovo a Padelli difendere la porta granata. Contro Toni e compagni tornera' la difesa titolare, con Glik e Moretti in campo, dopo l'esperimento con i giovani Gaston Silva e Jansson schierati dal primo minuto contro il Bruges. Probabile anche il rientro di Vives in cabina di regia, mentre in attacco, dove e' ancora indisponibile Barreto, alla coppia Amauri-Quagliarella, deludente contro i belgi, potrebbe essere concessa un'altra chance. Rischia di saltare l'appuntamento di domenica contro il Verona anche Nocerino: l'ex rossonero dovra' essere sottoposto ad ecografia per un problema ai flessori della coscia sinistra. Oggi i granata hanno sostenuto una seduta di scarico nel tardo pomeriggio alla quale hanno partecipato anche alcuni elementi della Primavera.
FONTE: Repubblica.it
21/09/2014
Torino-Verona, dalla doppietta di Cerci alla sfida scudetto
I precedenti / Bilancio positivo dei granata in casa contro i gialloblù. Nel 2001 una delle vittorie più larghe targata Ferrante
di Andrea Piva - Questa sera Torino e Hellas Verona si affronteranno nel capoluogo piemontese per la quarantesima volta nella loro storia, tra campionato e Coppa Italia. Sarà invece il ventottesimo confronto nella massima serie. Il primo incontro in assoluto tra granata è gialloblù è datato 10 gennaio 1915: allora vinse il Toro per 3-1 grazie alle reti di Mosso I, Mosso III e Fiamberti.
L'ultimo precedente risale invece alla scorsa stagione, quando le formazioni di Ventura e Mandorlini impattarono sul 2-2 (doppietta di Cerci e gol di Gomez e Jorginho), con i granata che nel recupero protestarono per un rigore non concesso da Rizzoli per un fallo su D'Ambrosio nell'area scaligera. Se questo è uno dei precedenti che viene meglio ricordato dai tifosi granata, per ovvie questioni temporali, ce ne sono altri due che sono ancora freschi nelle memorie granata. Per il primo busogna tornare indietro di tre stagioni, quando, in serie B, gli uomini di Ventura subirono una sonora sconfitta all'Olimpico per 4-1. Un ko che servì a scuotere Bianchi e compagni che ripresero poi spediti la marcia verso la serie A. Il secondo è invece quello datato novembre 1984, la stagione in cui Torino e Verona si contesero lo scudetto. Al Comunale finì 2-1 per i veneti, grazie alla reti di Briegel e Marangon che resero vana quella di Dossena. Per tornare ad anni più recenti, da ricordare c'è anche la sfida del novembre 2001. Il Verona dei futuri campioni del Mondo Oddo, Camoranesi e Gilardino passò in vantaggio al Delle Alpi con Mutu. Un vantaggio che mantenne fino al 71' quando la squadra di Camolese si scatenò rifilando in meno di venti minuti cinque reti agli avversari. Due volte Ferrante, Vergassola, Lucarelli e Galante costrinsero Ferron a raccogliere un pallone dietro l'altro dal fondo della sua rete. Da segnalare in quella partita anche la prestazione di capitan Asta protagonista, tra le altre cose, di una splendida azione personale iniziata a centrocampo e conclusa con un cross al centro dopo aver saltato ben cinque avversari.
In totale, nelle gare contro il Verona il bilancio sorride ai granata che sono stati in grado di vincere per ventuno volte, contro i cineuq successi gialloblù. Tredici invece i pareggi.
FONTE: Toro.it
19-09-2014 - Salvatore Zanzarella
Ventura alla ricerca della prima vittoria in campionato contro i gialloblu.
I granata di Ventura alla ricerca della prima vittoria in campionato contro i gialloblu di Mandorlini, il match si disputerà all'Olimpico di Torino domenica sera alle ore 20:45. Il Torino ritornato in Europa dopo una lunga assenza di 20 anni, nel girone di qualificazione ha pareggiato il primo incontro sul campo del Brugges per 0 a 0. I danesi del Copenaghen vincendo per 2 a 0 contro l'HJK Helsinki si è portato in vetta, segue dopo il Torino e il Club Brugge a 1 punto e in ultima posizione i finlandesi a 0 punti. In campionato la squadra di Giampiero Ventura è stata criticata dai giornalisti perchè in due giornate disputate ha ottenuto un solo punto (pareggio interno contro l'Inter, Larrondo sbaglia un calcio di rigore parato da Handanovic e sconfitti al Marassi dalla Sampdoria per 2 a 0). Sono fermi ai box alcuni giocatori del toro: Farnerud, Basha e Barretto. Ancora per pochi giorni per riuscire a capire, secondo il tecnico torinese, chi potrebbe giocare tra Molinaro, il preferito, a Maksimovic; in attacco: piace l'idea di puntare dal primo minuto su Larrondo e far entrare in partita in corso l'oriundo Amauri. Con il rientrante Sala, il tecnico Mandorlini può contare su tutta la rosa a disposizione. Probabile l'esordio in campionato di Saviola dal primo minuto, Nico Lopez si contende una maglia da titolare con Jankovic e Lazaros. La stagione scorsa all'Olimpico la partita è terminata 2 a 2 (doppietta di Cerci, Gomez e Jorginho).
Torino vs Hellas Verona, probabili formazioni
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino, El Kaddouri, Vives, Molinaro; Quagliarella, Larrondo. Panchina: Gillet, Bruno Peres, Gaston Silva, Maksimovic, Jansson, Benassi, Gazzi, Sanchez Mino, Martinez, Amauri.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Marquez, Moras, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Juanito Gomez, Nico Lopez, Toni. Panchina: Benussi, Marques, Rodriguez, Sorensen, Brivio, Sala, Campanharo, Valoti, Christodoulopoulos, Jankovic, Saviola, Nenè.
Pronostici e quote scommesse
Pronostico Torino-Hellas Verona: 1 oppure over. La snai valuta il successo dei granata 1.95, il pareggio 3.40 e la vittoria in trasferta per i gialloblu è 3.85; under è quotato 1.75 mentre over 1.95, goal 1.75 e no goal 1,95.
FONTE: It.BlastingNews.com
I granata ospitano l’Hellas
ieri, 15:26da Elio Errichiello
Il Torino di Ventura arriva alla terza giornata di Serie A e alla sfida col Verona con la voglia di riscattarsi dopo la sconfitta rimediata sul campo della Sampdoria, e dopo aver affrontato il Club Brugge in Europa League. Il Verona, reduce dalla vittoria di misura sul Palermo, vuole continuare sulla scia positiva.
il nostro pronostico
La quote migliore (1.91) é attualmente offerta da Bwin.
Torino
Il Torino non ha iniziato nel migliore dei modi questo campionato di Serie A, e di certo i granata hanno voglia di riscattarsi dopo la sconfitta subita con la Sampdoria la settimana scorsa. La squadra di Ventura però ha già giocato già in settimana contro il Club Brugge in Europa League, e non è certo abituata ad impegni così ravvicinati. Diventa quindi più difficile battere il Verona, che non è un avversario da sottovalutare.
Hellas Verona
L’Hellas Verona, al secondo anno di Serie A, si è dimostrata una squadra imprevedibile, in grado di mettere in difficoltà qualunque avversario. Non è una partita dal pronostico facile, quella dell’Olimpico di Torino, dove il Verona si presenta con la voglia di portare a casa punti preziosi. I gialloblu viaggiano sull’onda di entusiasmo dopo le recenti buone prestazioni e la vittoria di misura strappata al Palermo nell’ultima giornata.
influenze esterne
Il Torino ha già giocato in settimana e i giocatori sono stanchi.
All'Olimpico di Torino si attende il pubblico delle grandi occasioni.
pronostico
Non è semplice indovinare l’esito di questa sfida, in cui i valori in campo sono molto equilibrati. Il Torino arriva alla partita contro l’Hellas Verona dopo una trasferta europea, mentre gli scaligeri non sono certo un avversario semplice da affrontare. Il risultato più probabile ci sembra comunque una vittoria casalinga, quindi il nostro pronostico è 1, quotato a 2,00 su Totosì. In particolare il risultato esatto 2-1 è quotato a 8,50 su William Hill. Consigliamo anche l’over 2,5, quotato a 2,00 su Tipico.
Il Torino ha la rosa più forte e competitiva dei veronesi.
I granata sono davanti al pubblico di casa.
Il Torino ha già giocato in settimana e potrebbe essere stanco.
FONTE: LiveTipsPortal.com
Torino – Hellas Verona, le probabili formazioni – Stop and Goal
Posted On 19 set, 2014 - By admin
TORINO – HELLAS VERONA, LE PROBABILI FORMAZIONI
Ventura in emergenza: Farnerud e Barsha non ce la fanno, Barreto fuori per cautela. Tutti a disposizione, invece, per Mandorlini
Torino – Verona è uno dei quattro match validi per la 3° giornata di Serie A che si disputerà nel serale di domenica alle ore 20.45 presso lo Stadio Olimpico di Torino. I granata, che non sono partiti nel migliore dei modi in campionato sono a caccia della prima vittoria. Ventura non perde in casa da ben sei partite ed è fiducioso per la buona prova mostrata dai suoi ragazzi nell’ultima uscita in Europa League contro il Brugge. Gli scaligeri, invece, sembrano partiti in quarta visto i 4 punti raccolti fin’ora: un pareggio ed un vittoria per i gialloblù. Insomma, all’Olimpico si prevede un match equilibrato: Il Torino in cerca di conferme e l’Hellas vogliosa di ripetere la partenza razzo dell’anno passato.
TORINO - Il tecnico Ventura anche questa settimana deve rinunciare a Farnereud per via della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. I problemi al tendine di Barreto sembrano scomparsi, ma il mister non lo convocherà per motivi cautelari. Fermo ai box invece Barsha per un problema al piede. I granata verranno schierati con il solito 3-5-2 con Darmian e Molinaro sulle fasce a dare supporto sia in attacco che in difesa. In attacco Quagliarella è inamovibile ed è in corso un ballottaggio Amauri-Larrondo.
VERONA - Sorride Mandorlini che ha a disposizione tutta la rosa. Quindi il tecnico darà fiducia agli undici partiti dall’inizio nella gara contro il Palermo dove gli scaligeri sono usciti vittoriosi. A metà ripresa, inoltre, potrebbe fare l’esordio nel campionato italiano Saviola. L’Hellas Verona scenderà in campo con il modulo offensivo 4-3-3 che vede Rafael tra i pali, i quattro in difesa sono Martic, Mora, Marquez e Agostini. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Tachtsidis, Alfredsson e Obbadi. Il reparto avanzato sarà composto da Juanito Gomez e Niko Lopez che cercheranno di mettere l’arciere Toni il più possibile nella condizione di segnare.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Molinaro, Nocerino, Vives, El Kaddouri; Larrondo, Quagliarella. A disposizione: Gillet, Castellazzi; Gaston Silva, Bruno Peres, Maksimovic, Jansson; Benassi, Gazzi, Sanchez Mino; Martinez Amauri. Allenatore: Giampiero Ventura.
Squalificati: -
Indisponibili: Farnerud (T); Barsha (T); Barreto (T)
VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Halfredsson; Juanito Gomez, Toni, Niko Lopez. A disposizione: Benussi; Marques, Rodriguez, Sorensen, Brivio; Sala, Campahnaro, Valoti, Christodoulopoulos, Jankovic; Saviola Nenè. Allenatore: Andrea Mandorlini.
Squalificati: -
Indisponibili:-
FONTE: MarketingSportivo.com
Torino - Hellas Verona: i precedenti sorridono al Toro!
Domenica sera all'Olimpico andrà in scena il match tra Torino ed Hellas Verona valido per la terza giornata di campionato. Le due squadre dal 1999 si sono affrontate 14 volte di cui però 6 in Serie A e ben 8 in Serie B. Se si sommano tutti questi incontri il Toro è nettamente superiore con 8 partite vinte, 3 perse e 3 pareggiate.
In Serie A il Torino su 6 incontri ne ha vinti 4, persi 1 ed infine nel girone di andata della passata stagione le due formazioni si sono divise la posta in palio pareggiando per 2 a 2.
Anche nella Serie B il Torino ha vinto di più sorpassando l'Hellas per ben 4 volte su 8. Per la squadra allenata da Mandorlini solo 2 vittorie nella serie cadetta e le altre 2 partite rimaste sono finite in pareggio.
Precedenti che dunque sorridono al Torino e che dovranno essere confermati domenica sera quando le due formazioni scenderanno in campo sul prato dell'Olimpico.
Torino - Hellas Verona, le probabili formazioni!
Scritto da Mauro Torresi
il 19/9/2014 13:38:46
Il Torino dopo il pareggio prezioso di ieri sera contro il CLub Brugge pensa già all'Hellas Verona che domenica sera verrà all'Olimpico per la terza giornata di campionato. Il Torino deve ancora segnare e contro la squadra allenata da Mandorlini sarà la giusta occasione. Ecco come potrebbero scendere in campo le due formazioni.
TORINO (3-5-2)
Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino, Vives, El Kaddouri, Molinaro(Maksimovic); Larrondo(Amauri), Quagliarella.
HELLAS VERONA (4-3-3)
Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Halfredsson; Juanito Gomez(Saviola), Toni, Nico Lopez.
FONTE: TuttoGranata.it
ULTIM’ORA
VERONA, 20:31
CALCIO, VERONA: SAVIOLA E NENE' DECIDONO TEST CON PRIMAVERA
Allenamento pomeridiano per il VERONA sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una partita in famiglia contro la formazione Primavera. Il match, durato 60 minuti, e' terminato 2-0 in favore della prima squadra, grazie alle reti di Saviola e Nene'. Jacopo Sala e' rimasto in campo per l'intera partita, mentre non hanno preso parte all'amichevole in famiglia i calciatori impegnati nella sfida di lunedi' scorso contro il Palermo, per loro palestra e lavoro atletico.
FONTE: Repubblica.it
giovedì 18 settembre 2014
Mandorlini mette a punto il Verona in vista del Toro
Seduta pomeridiana per l'Hellas: il tecnico può contare praticamente sull'intera rosa a disposizione, compreso Sala che dovrebbe aver recuperato
VERONA - Seduta pomeridiana di allenamento per il Verona che ha lavorato sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. Il programma odierno, svolto in vista del match contro il Torino, ha previsto lavoro atletico, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partitella. La marcia di avvicinamento degli scaligeri di Mandorlini alla gara con i granata prosegue domani, con una nuova seduta pomeridiana. In vista del prossimo incontro, dovrebbe tornare a disposizione Jacopo Sala, che è reduce da un trauma contusivo alla caviglia.
FONTE: TuttoSport.com
Torino-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Stefano Tomat il 19 settembre 2014 alle 09:00.
Dopo il pareggio casalingo con l’Inter, il Torino di Ventura è crollato sotto i colpi della Sampdoria, perdendo 2-0 e dando la sensazione di non aver alcun mordente. L’Hellas Verona, invece, ha iniziato bene la sua stagione anche quest’anno: dopo il pareggio in trasferta sul difficile campo dell’Atalanta, gli scaligeri si sono imposti nella prima gara dell’anno al Bentegodi contro il Palermo.
I PRECEDENTI – L’anno scorso Torino-Hellas Verona si disputò la quinta giornata di campionato e vide pareggiare le due compagini per 2-2, grazie alla doppietta di Cerci e alle reti di Gómez Taleb e Jorginho. Prima di questa partita, la sfida tra granata e gialloblù in Serie A mancava dalla stagione 2001-2002, quando il Torino strapazzò l’Hellas vincendo per 5-1 (doppietta di Ferrante, Vergassola, Galante, Lucarelli e Mutu). L’ultimo successo del Verona in trasferta con il Toro è datato 1999-2000: gli scaligeri si imposero per 0-3, in virtù delle reti di Melis e Cammarata (doppietta per quest’ultimo). Il primo incontro nella massima serie per queste due compagini si disputò nella stagione 1957-1958, terminando a reti inviolate. La vittoria più larga della squadra di casa, oltre al già citato 5-1, è un 4-0 del 1968-1969
LE STATISTICHE – Il Torino in casa ha uno score assolutamente positivo contro l’Hellas Verona: in 22 incontri i granata hanno ottenuto 10 vittorie e 10 pareggi, a fronte di 2 sole sconfitte. La squadra piemontese è in vantaggio anche gare disputate nella città scaligera, vantando 9 successi, 7 pareggi e 6 sconfitte. In tutto sono stati messi a segno 89 gol (57 in casa del Toro e 32 in casa dell’Hellas): 52 reti sono di marca granata e 37 sono dei gialloblù.
Si prospetta una gara molto equilibrata tra due squadre che, lo scorso campionato, sono state tra le più grandi rivelazioni della Serie A. L’Hellas sembra avere una marcia in più rispetto agli avversari soprattutto a livello di entusiasmo, che a Torino si è un po’ spento dopo le partenze illustri di Immobile e Cerci. Scommessa consigliata: over 2,5.
FONTE: MondoPallone.it
Verona, sentono l'accento e seguono tre tifosi: pestati e rapinati. Ultrà Hellas finiscono in carcere
Nei guai due ventenni veronesi già noti alla polizia per episodi ripetuti di violenza: assieme ad altri sostenitori gialloblù hanno affrontato i 30enni fuori dallo stadio. Sono stati arrestati. Individuato anche un 17enne, denunciato
La Redazione 17 settembre 2014
Nuovo campionato e nuovi disordini in occasione delle partite di calcio. Per l’incontro di calcio Hellas Verona – Palermo di lunedì scorso al Bentegodi, la questura aveva predisposto il solito e puntuale servizio di vigilanza per intercettare e quindi scortare nel settore riservato i circa 150 tifosi siciliani che dalla provincia scaligera e da quelle limitrofe, alla spicciolata e in ordine sparso, erano intervenuti allo stadio. Il dispositivo di sicurezza ha funzionato e i tifosi rosanero hanno potuto tranquillamente assistere alla gara e fare rientro nei luoghi di provenienza.
A fare le spese di un'aggressione sono stati tre liberi professionisti 30enni di origine meridionale (un sardo e due campani) temporaneamente residenti a Verona per motivi di lavoro. Come colleghi e semplici appassionati di calcio, avevano pensato di trascorrere la serata al Bentegodi. Per questo, intorno alle 19e15, si erano recati alla biglietteria vicino alla Curva Sud, storico ritrovo dei tifosi gialloblù, dove avevano acquistato tre ingressi ad un settore normalmente destinato ai locali. Benché non avessero addosso segni distintivi di alcun genere, tantomeno riferibili ad una squadra di calcio, la loro presenza non era passata inosservata. "Forse erano stati notati per il loro accento meridionale" precisa una nota della questura.
È stato così, che alcuni ultras dell’Hellas, sulla base delle ricostruzioni, avevano pensato bene di seguirli mentre transitavano lungo il viale che costeggia dall’esterno la tribuna Est. Insieme ad altri (anche travisati con occhiali scuri e cappelli) li avevano poi affrontati chiedendo loro la provenienza: al silenzio dei malcapitati, sorpresi e impauriti per una minaccia che non riuscivano a comprendere, gli ultras gialloblù si sono impossessati dei biglietti che uno dei tre aveva addosso. Sono poi partite le botte. Calci e pugni violenti per la cui guarigione i malcapitati ne avranno per 8 e 10 giorni.
RESPONSABILI IDENTIFICATI - Risale al giorno successivo la denuncia presentata ai funzionari della Digos. Indagini scattate immediatamente e i cui risultati si sono visti dopo poche ore. Mercoledì mattina gli agenti della polizia sono andati a prelevare dalle rispettive abitazioni due noti ultras della Curva Sud, uno di 25 anni residente in provincia ed uno di 21 anni residente in città, entrambi già sottoposti all'allontanamento dagli stadi per un Daspo (già scontato). Secondo quanto riporta la polizia, si erano resi responsabili di analoghi episodi di violenza, sempre in occasione di partite disputate dall’Hellas. Uno di loro, in particolare, risulta noto agli uffici di polizia perché più volte denunciato per reati contro la persona: dalla rissa alle minacce e lesioni personali. La loro identificazione si deve alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, con le quali gli investigatori hanno inequivocabilmente dimostrato la loro partecipazione all’aggressione: in base alla normativa speciale “contro la violenza negli stadi”, li hanno arrestati per rapina aggravata e lesioni personali, quindi li hanno condotti alle carceri di Verona-Montorio su disposizione del pubblico ministero. Sono in attesa del giudizio di convalida su cui si pronuncerà il giudice nelle prossime ore.
Al contempo gli agenti della Digos hanno prelevato e quindi accompagnato in ufficio un 17enne, riconosciuto tra gli aggressori dei tre malcapitati. Per la sua minore età e perché ancora privo di pregiudizi di polizia è stato successivamente rilasciato e affidato ai genitori, pur denunciato in stato di libertà per gi stessi reati.
Mentre la Digos continua ad investigare per individuare altri ultrà che avevano preso parte all’aggressione, il questore di Verona Danilo Gagliardi ha immediatamente avviato il procedimento amministrativo per vietare l’accesso allo stadio ai tre tifosi violenti finora identificati. Per i due che avevano già scontato un Daspo si profila un lunghissimo periodo (dai cinque agli otto anni) in cui dovranno tenersi lontano dalle manifestazioni sportive.
FONTE: VeronaSera.it
Picchiano tifosi meridionali, arrestati 2 ultrà del Verona
17 settembre 2014 17:13 | Francesco Gregorace
Due ultrà scaligeri sono stati arrestati dalla Digos della Questura di Verona sospettati di aver aggredito con altri ultrà non ancora identificati, l’altro ieri sera, prima dell’incontro Verona-Palermo, tre appassionati di calcio ’colpevoli’ di essere meridionali. Per l’incontro nel posticipo serale di lunedì scorso, la Questura aveva predisposto un servizio di prevenzione che aveva assicurato ai circa 150 tifosi siciliani di assistere, senza incidenti, alla gara e fare rientro nei luoghi di provenienza. Le tre vittime, un sardo e due campani, liberi professionisti, temporaneamente residenti a Verona per motivi di lavoro, da semplici appassionati dicalcio, avevano pensato di trascorrere la serata allo stadio.
Per questo avevano acquistato i biglietti per un settore dello stadio solitamente destinato ai tifosi locali. Benché non avessero addosso segni distintivi di alcun genere, tantomeno riferibili ad una squadra di calcio, la loro presenza non è passata inosservata, forse per il loro accento meridionale. Alcuni ultrà dell’Hellas hanno seguito i tre mentre si apprestavano ad entrare nello stadio e dopo averli affrontati hanno chiesto loro da che città provenissero. I malcapitati sono rimasti in silenzio, sorpresi e impauriti per una minaccia che non riuscivano a comprendere, prima che venisse sottratto loro i biglietti d’ingresso e poi colpiti dagli indagati con calci e pugni. Le vittime hanno denunciato ieri l’ accaduto alla Digos che, grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, ha identificato i presunti responsabili, i quali, stamani, sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni.
Si tratta di due noti ultras della “Curva Sud”, uno di 25 anni residente in provincia ed uno di 21 anni residente in città, entrambi già sottoposti in passato al cosiddetto Daspo per analoghi episodi di violenza durante le partite dall’Hellas Verona. Uno dei due è stato più volte denunciato per rissa, minacce, lesioni personali. Ora sono accusati di rapina aggravata e lesioni personali. Oltre ai due la Digos ha portato in Questura un diciassettenne, riconosciuto tra gli aggressori; vista la minore età e per il fatto di essere incensurato, seppur noto per la sua militanza nei gruppi ultrà dell’Hellas Verona che si interfacciano con le locali compagini della destra radicale, è stato denunciato e, in accordo con il Tribunale per i minorenni di Venezia, rilasciato e affidato ai genitori. Per tutti e tre il Questore di Verona Danilo Gagliardi ha avviato il procedimento amministrativo per vietare l’accesso allo stadio. Nel frattempo la polizia sta svolgendo accertamenti per identificare il resto degli aggressori.
FONTE: CalcioWeb.eu
AVVERSARIE
Hellas Verona, da valutare le condizioni di Jacopo Sala
16.09.2014 13:26 di Claudio Colla
Giorno di riposo in casa Hellas Verona, dopo il 2-1 inflitto al Palermo sul terreno del Bentegodi. In vista dell'appuntamento di domenica prossima contro il Torino, lo staff medico gialloblù valuterà le condizioni del centrocampista Jacopo Sala, rimasto fuori dalla tenzone con i rosanero e in fase di recupero da un affaticamento muscolare.
FONTE: TorinoGranata.it
Torino, Barreto salterà la partita con l’Hellas Verona
BY LORENZO DOLFI · SETTEMBRE 16, 2014
Non c’è mai fine al calvario dell’attaccante brasilano Vitor Barreto; il giocatore ex Bari, dopo aver trascorso delle buone stagioni in Puglia, non si è potuto mai esprimere al meglio a causa degli infortuni, deludendo cosi le attese, soprattutto quelle di Giampiero Ventura. Però , da alcuni accertamenti effettuati, è emerso che l’infortunio non è grave come si pensava; ecco il comunicato del club granata:
”In seguito al persistere della sintomatologia dolorosa al tendine del bicipite femorale destro, Vitor Barreto è stato sottoposto a ulteriori accertamenti. Gli esami hanno scongiurato problematiche tendineo-legamentose, tuttavia hanno consigliato alcuni giorni di lavoro a secco in attesa di una nuova rivalutazione, dal punto di vista clinico, dopo la partita contro il Verona.”
Lorenzo Dolfi
FONTE: TuttoCalcioNews.net
#DIMARZIOALERT: 'Moras, l'Arena e quella voglia di non mollare mai'
17 settembre alle 09:00
L'Arena è più bella del solito. Di notte, illuminata, ti lascia senza fiato. A pochi passi c'è lo store del Verona, aperto fino a tardi. E non solo perché all'interno è prevista la nostra diretta televisiva con Moras. Entrano molti ragazzi, chiedono la maglia di Marquez. "L'unico giocatore che si pulisce e prepara le scarpe da solo, prima e dopo allenamenti e partite. Mai vista una cosa del genere qui", ci confessa chi segue l'Hellas da dentro. Marquez fa coppia in difesa con Moras. Che di nome fa Vangelos, ma lui preferisce farsi chiamare Vangelis con la i, chissà perché. La sua storia d'amore, invece, non ha bisogno di grandi spiegazioni.
"Mio fratello sta molto meglio. È ancora in Australia, adesso ha preso una casa, deve rimanere lì almeno altri nove mesi, sarebbe rischioso fargli fare il viaggio per tornare a casa. Dobbiamo ringraziare l'ambasciata sul posto che ci ha aiutato molto, altrimenti per un greco come lui -extracomunitario in Australia- sarebbe stata ancora più dura, anche economicamente". Il sorriso di Moras ha un velo di malinconia: forse il difensore dell'Hellas vorrebbe essere con Dimitris, aiutandolo ancora dopo avergli dato il suo midollo (compatibile al 100%) per salvargli la vita. Una bella persona, Lele per gli amici.
Ieri una ragazza di Trento l'ha contattato su Facebook, il fidanzato ha la leucemia come Dimitris ma il fratello ha un midollo compatibile solo al 50%. Lui l'ha invitata in centro a Verona, offerto un caffè e regalato la sua maglia, in un'ora di parole e speranze. "So cosa vuol dire, ho pubblicizzato la malattia di mio fratello per questo. Per far capire che oggi i trapianti di midollo non sono per nulla rischiosi. E sono indispensabili, almeno per non mollare". Mai. Se potesse parlare, lo urlerebbe anche l'Arena. Più bella che mai.
Gianluca Di Marzio (giornalista Sky Sport)
FONTE: CalcioMercato.com
Hellas Verona, Moras esalta il gruppo: “Saviola? Nessuno ha problemi ad inserirsi. E Marquez…”
17/09/2014 - 00:30 di Gianluca Di Marzio
Da Verona, sul Verona, A Sky Football Night, Vangelis Moras parla anche del suo Hellas e di due rinforzi estivi: “Saviola? La verità è che nessuno fa fatica ad inserirsi nel nostro gruppo. Marquez? Il più forte con cui ho giocato, fa stare tutti più sicuri”.
Hellas Verona, Moras: “Immobile più difficile da marcare di Balotelli. Ranieri, Manolas e Holebas…”
17/09/2014 - 00:14 di Gianluca Di Marzio
Giudizi, da dentro il campo. Difensore contro attaccante, Vangelis Moras a Sky Football Night dice la sua. Su Balotelli-Immobile e sui greci d’Italia: “Balotelli o Immobile? Immobile è più difficile da marcare. Corre per la squadra, si sacrifica e mette in difficoltà… Può creare tanti problemi. Su Balotelli non posso dire nulla come qualità… Rodgers allenatore giusto per lui? Mario ha un carattere difficile, ma Brendan è molto bravo. Mi piace molto come lavora e come prepara la partita. È un allenatore molto forte, e si vede… Ranieri? Ci troviamo bene con lui. Manolas e Holebas? Più facile entrare in squadra con Torosidis…”.
FONTE: GianlucaDiMarzio.com
20:48 | venerdì 19 settembre 2014
Mandorlini: «Verona, devi vincere ancora»
Mandorlini ha parlato pure di Luca Toni
di Gianmarco Lotti
MANDORLINI HELLAS VERONA - Dopo un pareggio e una vittoria l'Hellas Verona è fermo a quota quattro punti nella classifica di Serie A. Il team di Andrea Mandorlini è pronto a una trasferta in terra piemontese visto che giocherà contro il Torino domenica prima del turno infrasettimanale che lo vedrà di nuovo al Bentegodi. Mandorlini poco fa ha parlato della partita con i granata.
PARLA IL MISTER - «Bisogna fare risultato, questo è davanti a tutto. Andremo là per fare la gara e migliorando gli aspetti che non sono andati bene lunedì col Palermo. Ci saranno tre gare in sei giorni e in quel caso ci sarà spazio per tutto. L'importante è la vittoria perché con i tre punti tutto è più semplice. Per Toni parlano i numeri, ha segnato molto. Mi auguro che raggiunga i 300 gol e soprattutto fra un mese che si parli già di 310!» ha detto Mandorlini a Sky.
09:20 | giovedì 18 settembre 2014
GdS - Verona, tifosi aggrediti perchè meridionali
L'aggressione avvenuta prima di Hellas - Palermo: due arresti
di Giuseppe Carotenuto - twitter:@GiuCarotenuto
HELLAS VERONA PALERMO AGGRESSIONE TIFOSI - Il calcio italiano si macchia ancora una volta dell'ennesimo episodio spiacevole. Ieri mattina sono stati infatti fermati tre ultras dell'Hellas Verona accusati di aver aggredito tre tifosi meridionali all'esterno del Bentegodi prima della sfida tra gli scaligeri e il Palermo di lunedì sera. Le indagini sono partite la mattina seguente dopo la denuncia da parte dei malcapitati.
L'EPISODIO - Due dei tre fermati, rispettivamente di 25 e 21 anni, erano già stati sottoposti a Daspo per altri episodi di violenza e per questo è scattato l'arresto immediato. Il terzo, un ragazzo di 17 anni, vista la giovane età è stato invece rilasciato e affidato ai genitori. Stando a quanto ricostruito da La Gazzetta dello Sport, l'aggressione sarebbe avvenuta alle 19:15 circa e a scatenare l'ira dei veronesi sarebbe stato l'accento che avrebbe attirato alcune persone. I tre tifosi ospiti (due campani e uno sardo), sono stati fiancheggiati dai malintenzionati che, chiesta la provenienza, hanno iniziato ad aggredirli a colpi di calci e pugni sottraendo a loro anche i biglietti della gara. Gli aggressori rischiano ora il Daspo dai cinque agli otto anni.
13:10 | mercoledì 17 settembre 2014
Torino - Verona, probabili formazioni
Tante conferme nell'Hellas, nel Toro torna Darmian
PROBABILI FORMAZIONI TORINO HELLAS VERONA - Il Torino di Ventura arriva all’appuntamento con la terza giornata di questa Serie A mosso dalla voglia di riscatto, dopo la sconfitta rimediata sul campo della Sampdoria. La sfida in programma all’Olimpico di Torino, domenica 21 alle ore 20.45, contro l’Hellas Verona vede gli ospiti reduci dalla vittoria, di misura, contro il Palermo. Umori diversi quindi per granata e gialloblu, per un match che si preannuncia più che mai aperto.
INFO UTILI – Basha e Barreto non saranno a disposizione, impedendo dunque a Ventura di dare ancor più forza all’opera di turnover dovuta all’impegno in Europa League. Importante rientro di Darmian sulla fascia destra, Maksimovic può dunque tornare in difesa. In avanti possibile conferma per la coppia Larrondo-Quagliarella. L’Hellas sarà confermato quasi in blocco da Mandorlini dopo il successo col Palermo: unico dubbio quello che vede protagonisti Nico Lopez e Lazaros Christodoulopoulos per completare l’attacco a fianco di Toni e Juanito Gomez.
TORINO(3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino, Vives, El Kaddouri, Molinaro; Larrondo, Quagliarella. In panchina: Gillet, Castellazzi, Bruno Peres, Bovo, Gaston Silva, Jansson, Gazzi, Benassi, Sanchez Mino, Martinez, Amauri. Allenatore: Ventura.
VERONA(4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Juanito Gomez, Toni, Christodoulopoulos. In panchina: Benussi, Rodriguez, Marques, Sorensen, Brivio, Campanharo, Sala, Valoti, Nico Lopez, Jankovic, Nenè, Saviola. Allenatore: Mandorlini.
DIRETTA/STREAMING - La partita sarà trasmessa in tv a partire dalle ore 20.45 e sarà visibile sulle frequenze di Sky Sport, su satellite, e Mediaset Premium, in digitale terrestre. In streaming su internet anche sulle piattaformeSky Go e Premium Play.
PRONOSTICO - Il Torino arriva alla sfida contro l’Hellas Verona dopo una trasferta europea e, pur volendosi riscattare in campionato, potrà essere provato dall’impegno in Belgio. Dal canto proprio gli scaligeri non avranno vita facile: il pareggio potrebbe quindi essere l'epilogo più verosimile.
12:42 | martedì 16 settembre 2014
Tre turni a Berardi, multe per Juve e Roma
Una giornata di squalifica per Bonera, Felipe e Roncaglia
di Silvana Palazzo - twitter: @silvpalazzo
[...]
Ammenda di € 3.000,00 : alla Soc. HELLAS VERONA per avere suoi sostenitori, al 30° del primo tempo, intonato, per un breve lasso di tempo, un coro insultante nei confronti della tifoseria avversaria.
FONTE: CalcioNews24.com
RASSEGNA STAMPA
Torino, La Stampa: "Tanto turnover, l'Europa non è una priorità"
20.09.2014 09.33 di Marco Frattino
"Tanto turnover, l'Europa non è una priorità". La Stampa oggi in edicola tratta le ultime vicende del Torino di Giampiero Ventura, reduce dal pari a reti inviolate in Europa League contro il Club Bruges e alla vigilia del match di campionato contro il Verona. Il quotidiano mette in dubbio le ambizioni continentali del Toro, perché altrimenti al debutto non avrebbe giocato con reparti stravolti e matricole in campo. L'Europa League poteva essere una bella vetrina, per club e giocatori, invece rischia di diventare un fastidio per la formazione granata.
RASSEGNA STAMPA
Verona, abbondanza per Mandorlini: Saviola scalpita per esordire
20.09.2014 09.18 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
L'Hellas Verona continua la preparazione in vista del posticipo di domani sera sul campo del Torino. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea le tante opzioni offensive a disposizione di Andrea Mandorlini: Luca Toni è imprescindibile mentre sugli esterni ci sono diversi dubbi. Gomez favorito per una maglia, per il resto scalpita Javier Saviola per esordire in gialloblù, ma ci sono anche Jankovic, Nico Lopez e Christodoulopoulos.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Torino-Verona - Panchina per Saviola e Amauri
Fischio d'inizio ore 20.45. Diretta testuale su TMW
20.09.2014 06.57 di Rosa Doro
Uno dei due posticipi della domenica di Seria A sarà Torino-Hellas Verona, in programma alle 20.45 all'Olimpico. La squadra di Ventura dopo l'impegno in Europa League in casa del Club Brugge, cercherà la prima vittoria in campionato dopo un pareggio e una sconfitta ottenuti rispettivamente contro Inter e Sampdoria e il tecnico granata spera di risolvere la questione gol sorta dopo il pareggio europeo senza reti. Il Verona invece fresco della vittoria sul Palermo, ha grande fiducia per questa gara e non è ancora stato sconfitto. La prestazione dell'Hellas non è stata certamente una delle migliori contro i rosanero e Mandorlini, che ha l'intera rosa a disposizione spera di vedere proprio dei miglioramenti sotto il profilo del gioco e della condizione fisica.
COME ARRIVA IL TORINO - L'impegno in Europa League non è stato certamente facile per il Torino che grazie ad un super Gillet ha portato a casa un ottimo punto. Proprio l'estremo difensore ex Bari potrebbe essere in ballottaggio con Padelli, apparso in difficoltà nella gara contro la Sampdoria. Confermato il 3-5-2 con Vives al posto di Barreto in fortunato, Amauri si accomoderà in panchina, mentre sarà Larrondo in attacco ad affiancare Quagliarella in attacco. Da monitorare le condizioni di Farnerud che potrebbe tornare a disposizione.
COME ARRIVA IL VERONA - La vittoria ottenuta contro il Palermo è stata un'iniezione di fiducia per Mandorlini che può contare su una rosa di grande qualità ma del tutto nuova. Saviola, tanto atteso dai tifosi, dovrebbe ancora vedere ritardare il suo debutto perché il tecnico preferisce non rischiare e schiererà il solito 4-3-3 con Juanito Gomez, Toni e Nico Lopez favorito su Lazaro Christodoulopoulos che ha deluso nel turno scorso. Rientra Sala tra i disponibili dopo l'infortunio alla caviglia.
PROBABILI FORMAZIONI:
TORINO (3-5-2): Gillet; Maksimovic, Glick, Moretti; Darmian, Nocerino, Vives, El Kaddouri, Molinaro; Larrondo, Quagliarella. A disposizione: Padelli, Castellazzi, Bovo, Gaston Silva, Bruno Peres, Masiello, Gazzi, Jansson, Benassi, Sanchez Mino, Martinez, Amauri. Allenatore: Ventura.
VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Rafa Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Gomez, Toni, Nico Lopez. A disposizione: Benussi, Gollini, Ionita, Sorensen, Rodriguez, Brivio, Marques, Valoti, Saviola, Christodoulopoulos, Jankovic, Nenè. Allenatore: Mandorlini.
SERIE A
Juventus, colpo Pochettino: l'accordo è ad un passo
18.09.2014 09.53 di Daniel Uccellieri
La Juventus è pronta ad un altro colpo di mercato. Dopo Pogba e Coman potrebbe presto arrivare a Torino un altro talento dal futuro roseo. Secondo quanto riportato da Tuttosport, i tempi sembrano essere maturi per sferrare l'assalto decisivo a Tomas Pochettino, talento classe '96 del Boca Juniors. Ad aver accelerato di tempi è stato l'inserimento dell'Hellas Verona di Sogliano, molto determinato nello strappare il talentino ai bianconeri. La Juventus è arrivata per prima,l'accordo sembra davvero ad un passo. A gennaio potrebbe arrivare in Italia, con la Juventus che dovrà decidere se mandare il ragazzo in Primavera o girarlo in prestito al Sassuolo, rafforzando così l'asse con la società emiliana. Un'ipotesi quest'ultima che sembra particolarmente gradita all'entourage del ragazzo.
ALTRE NOTIZIE
Verona, squadra al lavoro dopo il Palermo: rientrato Sala
16.09.2014 13.50 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Dopo la vittoria di ieri sera sul Palermo, il Verona di Mandorlini è tornato subito ad allenarsi questa mattina a Peschiera: lavoro defaticante per i giocatori impegnati ieri, atletico in palestra e trasformazione sul campo per gli altri. Buone notizie da Sala, rientrato pienamente in gruppo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
20.09.2014
Hellas, all’Olimpico senza Hallfredsson
VERONA. Tanti problemi per Mandorlini alla vigilia del Torino. Domani sera all'Olimpico non ci sarà Hallfredsson, in Islanda per una questione familiare. Out pure Agostini per un problema ad un braccio e Sala, appena recuperato da una distorsione alla caviglia destra ma di nuovo fermo stavolta per un guaio muscolare ancora tutto da valutare. Non convocato nemmeno Gonzalez.
Alessandro De Pietro
21.09.2014
Arresti domiciliari per i tre tifosi Hellas
Ripresi dalle telecamere mentre picchiavano e derubavano dei biglietti due campani e un sardo
Aggressione a tre professionisti (due campani e un sardo) che stavano andando a vedere la partita contro il Palermo e hanno fatto l'«errore» di passare davanti al bar dove i tifosi dell'Hellas si ritrovano prima di entrare allo stadio. Aggrediti e derubati dei biglietti di poltronissima perchè ritenuti tifosi del Palermo «solo per aver percepito il loro accento meridionale»: il gip Rita Caccamo ha ritenuto legittimo l'arresto di Giorgio Beghini e Simone Cugola, entrambi di 20 anni, e di Fabio Tollini, di 24. I tre tifosi dell'Hellas, come aveva chiesto il sostituto Francesco Rombaldoni, da ieri sono tornati a casa, agli arresti domiciliari.
20.09.2014
Botte allo Stadio, 2 mesi di «prova» al minorenne
Dovrà fare sport e prendere bei volti a scuola. E non potrà recarsi allo stadio. I tre maggiorenni saranno questa mattina davanti al gip
Indagato per la rapina al Bentegodi di lunedì sera: potrà fare la vita di tutti i giorni ma dovrà rispettare le direttive del giudice del minori. E cioè fare sport, non potrà andare allo stadio e dovrà studiare con profitto.
I tre maggiorenni compariranno questa mattina davanti al gip Rita Caccamo. Sono in carcere e a Montorio sarà celebrata l'udienza di convalida. Oltre a loro, accusato di rapina in concorso, c'è anche il minorenne.
Anche lui faceva parte del gruppo di tifosi scaligeri che prima della partita tra Hellas e Palermo di lunedì ha picchiato e preso i biglietti a tre professionisti meridionali che stavano andando a vedere l'incontro. E che l'unica «colpa» che avevano era probabilmente di aver sbagliato settore e di avere un accento meridionale.
19.09.2014
Picchiati allo stadio, si cercano i complici
Nel mirino della Digos almeno altri tre uomini del gruppetto che ha aggredito tre persone perché con accento meridionale
Botte ai meridionali, l'indagine è tutt'altro che conclusa. Gli investigatori della Digos che lavorano al caso sono sulle tracce di almeno altre tre persone che avrebbero partecipato al blitz «punitivo» contro tre persone «colpevoli» di avere un accento meridionale.
Gli agenti coordinati dal dirigente Luciano Iaccarino stanno infatti proseguendo gli accertamenti tecnici e scientifici anche in collaborazione con i tecnici della polizia scientifica per dare un nome e un volto ad altri presunti responsabili del fatto.
Trascorse le 48 ore, non vi è più la possibilità di compiere degli arresti immediati, ma l'indagine non è, per questo, destinata a concludersi.
18.09.2014
Il marchio di fabbrica gialloblù «L'Hellas ha la rimonta nel Dna»
Dal pareggio con la Spal alla vittoria con il Palermo, il Verona ha risalito la china ben trentadue volte In sedici occasioni ha portato a casa i tre punti
Il primo fu Beppe Melloni, con la maglia della Spal. L'ultimo è stato Franco Vazquez, col Palermo, lunedì sera. Inizio e fine, per adesso, di una lunga serie di rimonte. Trentadue in tutto nelle 163 panchine di Andrea Mandorlini. Quel pomeriggio d'esordio, a Ferrara, in campo ci andarono Rafael, Abbate, Ceccarelli, Maietta, Cangi, Mancini, Esposito, Hallfredsson, Le Noci, Selva e Pichlmann. Due di loro - Rafael e Hallfredsson - c'erano anche lunedì al Bentegodi. Con Marquez e Toni, Saviola e Nico Lopez, svariati nazionali e la A in tasca. Da allora è cambiato tutto. Melloni ora fa il fuoriclasse in D, 38 gol in due campionati fra Torres e Savoia. Ora segna per l'Akragas, quasi quattro anni fa non poteva immaginare che la sua zampata avrebbe contribuito a scrivere la storia. Quella delle rimonte del Verona, di un Hellas che non muore mai, di una squadra sempre in partita anche quando la serata non pare proprio quella giusta. I nomi non contano, vale lo spirito. L'autostima, sempre più forte. Valgono l'orgoglio e il coraggio. Perché se succede una volta può essere un caso, ma se riprendi per i capelli quasi una partita su cinque significa che dentro hai qualcosa di speciale. Mandorlini ne va fiero, sia che la piazza spinga per Saviola che giochi invece il fidato Gomez, che nel 2010 a Gubbio vedeva la porta grande almeno com'è successo lo scorso 9 febbraio, a partita ormai chiusa, quando Juanito arrivò un attimo prima di Buffon per firmare una di quelle rimonte destinate a restare nella memoria.
DA BELLAZZINI A TEVEZ. L'Hellas nelle rincorse ha costruito le sue fortune, arrampicandosi a mani nude su partite che parevano perse, senza troppi margini per non dire nessuno. Illogico recuperare se vai sotto di un gol e di un uomo, come accadde a Cittadella quando Abbate andò a farsi la doccia dopo dodici minuti e dopo tredici Bellazzini segno l'uno a zero. Ci pensarono Ferrari ed Hallfredsson, da lì a dieci minuti, a rimettere le cose in chiaro. Ci pensarono Berrettoni, D'Alessandro e ancora Ferrari a riacchiappare tre volte il Sassuolo in Coppa Italia, prima di vincere ai rigori proprio come accadde l'anno dopo a casa del Genoa di Bosko Jankovic, quella sera d'agosto con la maglia del Grifone. Fece gol Bjelanovic, adesso al Messina. Ai rigori non ci fu storia. Questione d'inerzia. Il Bentegodi ha dato una mano a Mandorlini, soprattutto in Serie A dove all'Hellas sono riuscite cinque rimonte delle sei totali dopo mille battaglie di Serie B, un ring a cielo aperto in cui o ti adatti in fretta o resti indietro irrimediabilmente. Il Verona ha strappato punti a Torino dopo essere andato sotto due volte e con la Juve quando la doppietta di Tevez aveva già suggerito a mezzo mondo che la pratica era ormai agli archivi. Lottando su ogni palla come se fosse l'ultima, come racconta il dna di una squadra irriducibile.
RABBIA E LUCIDITÀ. Mandorlini ha vinto con rabbia ma anche tanta lucidità contese che stava perdendo. È successo con Milan, Parma, Atalanta e Palermo, ai piani più bassi è capitato fra campionato e Coppa Italia con Cremonese, Ravenna, Ascoli, Cittadella, Modena due volte, Bari, Entella, Vicenza, Palermo e Brescia. Col Crotone la risalita più complicata, tre gol in otto minuti in un secondo tempo che fece tremare il Bentegodi. Come accadde dopo l'inzuccata di Gomez alla Juve, come succede spesso ad un Verona che non cambieresti con nessun'altra squadra. Sedici volte su trentadue. Da zero a tre punti. I salti di categoria non hanno intaccato certe convinzioni né affievolito l'impatto del Verona sulla partita quando è il momento di cambiare marcia. Quando devi sprigionare tanta intensità ma soprattutto serve saper usare la testa. Quando i minuti trascorrono veloci e pensi che stavolta è dura, che non sempre l'impresa può riuscirti. Il teorema vale per molti, ma non per l'Hellas.
Alessandro De Pietro
18.09.2014
Sono meridionali: pestati allo stadio
Dovevano guardare la partita nelle poltronissime, sono stati aggrediti da veronesi noti nel mondo ultrà Ma tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere
Aggrediti perchè hanno un accento meridionale. E forse nella testa bacata di chi li ha presi a pugni rubando loro anche i tre biglietti del settore poltronissime la «colpa» numero uno era quella. La seconda, ma molto remota, era che avrebbero potuto essere tifosi del Palermo.
Lunedì sera allo stadio, prima di campionato casalinga per l'Hellas. Il questore ha messo in atto un'ulteriore forma di prevenzione per evitare scontri tra tifoserie, la nuova barriera che si affianca alla «proboscide» dell'entrata dei tifosi ospiti.
C'è pure il nuovo bigoncio allestito dalla società veronese per gli ospiti, proprio per evitare commistioni. E infatti in quel senso va tutto liscio come sull'olio.
18.09.2014
Hellas, gli abbonamenti chiudono a quota 14.104
VERONA. Si è chiusa a 14.104 tessere la campagna abbonamenti del Verona, dopo l'apertura straordinaria di ieri ed oggi programmata dalla società prima della gara col Palermo di lunedì sera. Venduti in questi due giorni 49 abbonamenti, che si sono aggiunti ai 14.055 sottoscritti fino al 3 settembre. In totale le tessere sono 2.025 in meno rispetto ai 16.129 della passata stagione.
17.09.2014
Batte forte il cuore dell'Hellas «Ora bisogna mettere il turbo»
Toni e Marquez sono già diventati i punti di riferimento del gruppo Lazaros da rivedere, in difficoltà Hallfreddson, Rafael è una garanzia
L'Hellas è tornato. Magari non sarà ancora il Verona «settebellezze» che ha fatto vedere cose egregie un anno fa, soprattutto nel girone d'andata, ma la vittoria sul Palermo ha già fatto capire che il Dna dei gialloblù è sempre lo stesso. Cuore, carattere, sofferenza... Soprattutto quando il destino sembra aver già preso un'altra direzione. In quel momento le squadre di Mandorlini trovano la forza di reagire.
LA REAZIONE. Basta ripensare a lunedì sera, a quello che è successo dopo il gol del vantaggio siciliano firmato da Vazquez. Lì Toni e compagni hanno cambiato marcia. Perchè, diciamoci la verità, non può essere solo una questione di moduli, di tattica, di condizione fisica. A un certo punto della contesa serve soprattutto la testa. Proprio per questo sono arrivati tre punti d'oro e il «piccolo» Hellas si trova subito alle spalle di tre «grandi» come Juve, Roma e Milan. «Abbiamo un punto in più di un anno fa», ha detto mister Mandorlini al termine della partita. Solo una battuta, certo, perchè anche l'allenatore sa che accanto alle luci della ribalta, la vittoria sul Palermo lascia anche qualche ombra.
CHI RIDE. Risultato a parte, fa piacere rivedere ancora in gol Luca Toni. Va beh, ha segnato su rigore, ma un attaccante prima di tutto deve metterla dentro e la rete sotto la Curva regala al bomber la possibilità di riallacciare subito il discorso interrotto il 12 maggio scorso quando segnò l'ultima rete stagionale all'Udinese. Toni fa festa, Marquez non è certo da meno, personalità e classe al servizio della causa gialloblù. Sempre al posto giusto, regala due o tre giocate da campione e le sue «coperture» in fase difensiva dovrebbero essere proiettate ventiquattrore su ventiquattro nelle scuole calcio delle nostre società. In grande spolvero, anche se fa di tutto per passare inosservato, Rafael. Quattro o cinque interventi di ordinaria amministrazione ma una grande parata alla fine del secondo tempo che tiene in partita il Verona in uno dei momenti più delicati della sfida con i siciliani di Iachini. Prestazione contraddittoria per Tachtsidis che mette lo zampino nelle azioni rimportanti dell'Hellas ma deve cancellare qualche errore di troppo in fase di impostazione.
EQUILIBRIO OBBADI. In effetti il centrocampo è il reparto che ha sofferto di più, in difficoltà di fronte al pressing alto dei rosanero, soprattutto nella prima parte di gara. Nei novanta minuti si salva solo Mounir Obbadi che, con il passare dei minuti, ha trovato la posizione giusta in campo e ha dato equilibrio a tutto il pacchetto di centrocampo. Qualche problema di troppo, invece, per Emil Hallfredsson, probabilmente i viaggi in giro per l'Europa per giocare con la nazionale islandese non hanno dato la possibilità al vichingo di recuperare le energie e il gioco del Verona è molto limitato quando «Alfredo» si spegne.
FASCIA «ZOPPICANTE». Non possiamo dimenticare, infatti, che l'Hellas ha sofferto soprattutto a sinistra. Lazaros, nonostante le buone prestazioni estive proprio nel tridente offensivo, si è perso in un bicchier d'acqua e non ha lasciato segno sulla gara, mentre Agostini si è limitato al compitino, in copertura, e raramente ha trovato la forza di spingere e andare al cross. Nonostante tutto restano i quattro punti in classifica e la possibilità di affrontare il prossimo tour de force - tre partite in sette giorni - con il sorriso sulle labbra.
Luca Mantovani
17.09.2014
Moras: «Ora mio fratello sta bene ma serve tempo»
VERONA. «Adesso mio fratello sta bene, i segnali sono molto positivi. Ci vuole ancora un pò di tempo, dal primo giorno avevamo il giusto atteggiamento, quello ci ha aiutato ad affrontare tutto al meglio». Evengelos Moras parla così delle condizioni di salute del fratello Dimitris, al quale il difensore del Verona ha donato in estate il midollo. «È difficile spiegare quei momenti, perchè non pensi mai di poter arrivare a una situazione che mette in pericolo la tua vita - ammette il greco alla trasmissione «Sky Football Night» di Sky Sport.
«Dal momento che la notizia è arrivata siamo stati tutti uniti, e appena ho saputo di essere compatibile al 100% siamo stati tutti contenti. Dovevamo fare subito il trapianto, dopo il Mondiale sono andato in Australia a farlo, era l’unica cosa che dovevamo eseguire. Ho sempre tenuto privata la notizia, la storia andava avanti da marzo e la società lo sapeva. L’ho fatto perchè volevo dare un segnale, chiunque può fare un trapianto se è donatore, è una cosa semplicissima e puoi salvare una vita. C’è un piccolo prelievo del sangue, sei collegato per 4 ore a una macchina, e nella stessa stanza si trova la tua famiglia. Ora mio fratello rimarrà in Australia per un anno, speriamo di vederlo tornare. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, anche da persone afflitte dalla stessa malattia. Devono capire che tutto parte da loro e non da noi, che vediamo la situazione da dietro le quinte. Sono persone che devono stare bene, non mollare mai perchè sono loro a darci la forza, e non viceversa».
17.09.2014
Hellas-Palermo: arrestati per violenze 2 ultrà veronesi
VERONA. Per l’incontro di calcio Hellas Verona – Palermo, disputatosi al «Bentegodi» nel posticipo serale di lunedì scorso, la Questura aveva predisposto un capillare servizio di vigilanza per intercettare e scortare nel settore loro riservato i circa 150 tifosi siciliani che dalla provincia scaligera e da quelle limitrofe, alla spicciolata e in ordine sparso, erano intervenuti allo stadio per sostenere la squadra del cuore. Il dispositivo di sicurezza ha funzionato e i tifosi rosa-nero hanno potuto tranquillamente assistere alla gara e fare rientro nei luoghi di provenienza.
Ma Gavino, Pasquale e Gino (nomi di fantasia) non sono tifosi palermitani. Sono tre liberi professionisti intorno a trent’anni, di origine meridionale (un sardo e due campani) temporaneamente residenti a Verona per motivi di lavoro. Come colleghi e semplici appassionati di calcio, avevano pensato di trascorrere la serata allo stadio e gustarsi lo spettacolo sportivo. Per questo, intorno alle 19.15, si erano recati alla biglietteria del «Bentegodi», vicino alla «Curva Sud», storico ritrovo dei tifosi gialloblu, dove avevano acquistato tre ingressi ad un settore normalmente destinato ai locali. Benché non avessero addosso segni distintivi di alcun genere, tantomeno riferibili a una squadra di calcio, la loro presenza non era passata inosservata, forse erano stati notati per il loro accento meridionale.
Alcuni ultras dell’Hellas avevano pensato bene di seguirli mentre transitavano lungo il viale che costeggia dall’esterno la «Tribuna Est» e insieme ad altri (anche travisati con occhiali scuri e cappelli) li avevano poi affrontati chiedendo loro la provenienza: al silenzio dei malcapitati, sorpresi e impauriti per una minaccia che non riuscivano a comprendere, i facinorosi gialloblu si impossessavano dei biglietti dello stadio che uno dei tre meridionali aveva addosso e quindi li colpivano ripetutamente con calci e pugni, provocando loro lesioni con prognosi rispettivamente per 8 e 10 giorni.
Il giorno dopo gli aggrediti si sono recati alla Digos per sporgere denuncia e immediatamente sono scattate le indagini, i cui risultati si sono visti già stamattina, quando gli agenti della Digos sono andati a prelevare dalle rispettive abitazioni due noti ultras della «Curva Sud», uno di 25 anni residente in provincia ed uno di 21 anni residente in città, entrambi già sottoposti al Daspo (ora terminato) per analoghi episodi di violenza perpetrati in passato in occasione di partite disputate dall’Hellas Verona. Uno di questi, in particolare, risulta noto agli uffici di polizia perché più volte denunciato per reati contro la persona (rissa, minacce, lesioni personali).
Grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, gli investigatori hanno inequivocabilmente dimostrato la loro fattiva partecipazione all’aggressione: in base alla normativa speciale «contro la violenza negli stadi», li hanno arrestati per rapina aggravata e lesioni personali, quindi li hanno condotti alle carceri di Verona-Montorio con l’avvallo del pubblico ministero Francesco Rombaldoni, in attesa del giudizio di convalida su cui si pronuncerà il Gip.
Gli agenti della Digos hanno anche prelevato e accompagnato in Questura un diciassettenne, riconosciuto tra gli aggressori dei tre malcapitati. Per la sua minore età e perché ancora privo di pregiudizi di polizia, seppur noto per la sua militanza nei gruppi ultrà dell’Hellas Verona che si interfacciano con le locali compagini della destra radicale, in accordo con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia è stato successivamente rilasciato e affidato ai genitori, anch’egli denunciato in stato di libertà per i medesimi reati.
Mentre la Digos continua a investigare per individuare altri ultrà che avevano preso parte all’aggressione, il Questore di Verona Danilo Gagliardi ha immediatamente avviato il procedimento amministrativo per vietare l’accesso allo stadio ai tre tifosi violenti finora identificati. In virtù della nuova normativa emanata di recente dal Governo con il decreto legge 119, per i due che avevano già scontato un Daspo si profila un lunghissimo periodo (dai cinque agli otto anni) in cui dovranno tenersi lontano dalle manifestazioni sportive.
FONTE: LArena.it
Torino-Hellas Verona: 23 convocati
Postata il 20/09/2014 alle ore 19:30
Peschiera - Dopo la rifinitura mattutina allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 23 gialloblù per la sfida contro il Torino, in programma domenica 21 settembre (ore 20.45) allo stadio Olimpico di Torino. Non saranno disponibili gli infortunati Jacopo Sala e Alessandro Agostini, oltre ad Emil Hallfredsson per un problema familiare.
I CONVOCATI
Portieri: 1 Rafael, 22 Benussi, 95 Gollini.
Difensori: 2 Rodriguez, 4 Marquez, 5 Sorensen, 16 Luna, 18 Moras, 25 Marques, 28 Brivio, 71 Martic.
Centrocampisti: 8 Obbadi, 23 Ionita, 27 Valoti, 30 Campanharo, 77 Tachtsidis.
Attaccanti: 7 Saviola, 9 Toni, 11 Jankovic, 17 Lopez, 20 Lazaros, 21 Gomez Taleb, 99 Nenè.
Ufficio Stampa
Torino-Hellas Verona: numeri e curiosità
Postata il 20/09/2014 alle ore 17:30
Statistiche, numeri e curiosità della partita Torino-Hellas Verona, valida per la 3a giornata del campionato Serie A TIM in programma domenica 21 settembre (ore 20.45).
LE CURIOSITA’
Mandorlini è un ex della partita, avendo indossato la maglia granata in serie A nelle stagioni 1978-79 e 1979-80, collezionando complessivamente 34 presenze ufficiali.
Il Torino non incassa gol in casa, in partite ufficiali, da 289 minuti.
Una sola sconfitta nelle ultime 8 gare ufficiali, tra vecchia e nuova stagione, per l’Hellas Verona.
I NUMERI
I precedenti ufficiali tra Mandorlini e Ventura sono 9, con bilancio di 3 vittorie per l'allenatore granata, 2 pareggi e 4 successi per Mandorlini.
Hellas Verona sempre in gol nelle ultime 9 trasferte a Torino, 15 reti complessive. L'ultima sfida senza reti gialloblù risale al 24 novembre 1991: 0-0 in serie A.
Torino a secco di gol da 338 minuti in match ufficiali: ultima rete di El Kaddouri al 22’, su rigore, in Torino-Spalato 1-0 di Europa League, il 28 agosto scorso.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Siamo concentrati per il Torino" / VIDEO
Postata il 20/09/2014 alle ore 16:00
Peschiera - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Torino-Hellas Verona.
LE QUALITA' DEL TORINO
"E’ una squadra importante, che gioca anche in Europa League. La rosa è di qualità, con giocatori molto interessanti. In avanti hanno perso numeri significativi, perché Cerci e Immobile sono stati decisivi la scorsa stagione. Ma Quagliarella è paragonabile ad Immobile. Poi ci sono Amauri e Larrondo. Sono calciatori con caratteristiche differenti rispetto a quelli dell'anno scorso ma i gol li hanno sempre fatti, stanno bene. Giovedì in Europa hanno dimostrato il loro valore, pareggiando in un campo molto difficile. Molti di quel Torino non hanno giocato perché lo faranno contro di noi. Ma questo mette in evidenza la qualità della rosa. Caratterialmente l’ambiente Torino assomiglia al nostro, mette pressione all’avversario. Sarà una partita d’intensità, poi loro hanno molti giocatori di qualità. Sarà complicato ma da parte nostra c’è fiducia. Siamo pronti. Nel passato abbiamo sempre disputato partite a viso aperto lì in trasferta, sarà così anche domenica sera. Personalmente devo molto ai granata, caratterialmente mi sono formato con quella scuola. Grinta, voglia di non mollare mai: è stata una scuola di vita. Quegli anni sono stati fondamentali per il mio futuro e la mia formazione, come calciatore e poi come allenatore".
TRE PARTITE IN 6 GIORNI? FARO' IL TURNOVER
"Siamo concentrati su questa partita, anche se avremo una settimana piena d’impegni. Tre partite in 6 giorni. Per gioco forza dovremo fare dei cambi, e li farò. Ma c’è grande disponibilità e voglia da parte dei ragazzi. Vedremo le scelte, sarà il campo a dire l’ultima parola. In difficoltà contro il Palermo? E’ stato importante il risultato. Abbiamo avuto qualche complicazione ma grazie al sacrificio ne siamo venuti fuori. Ci saranno sempre partite difficili in cui puoi non essere in giornata, fondamentale riuscir sempre a dare il massimo, come diceva Trapattoni. L’obiettivo è quello. Abbiamo dimostrato carattere, fisicamente abbiamo disputato una buona ora di gioco poi siamo calati. Ma sono state settimane particolari, in cui abbiamo lavorato più sulla quantità che sulla qualità. Molti giocatori erano via con le Nazionali e poi sono tornati. Dopo Bergamo eravamo anche un po’ rammaricati per il risultato finale. In casa contro il Palermo c’era grande voglia di strafare. Questo, ci ha aiutati nel risultato, meno nell’equilibrio di squadra. Ora vorrei vedere più gioco, molto dipenderà anche dalla lucidità. Siamo una squadra più attenta difensivamente rispetto allo scorso anno, anche grazie a Rafa Marquez. Vediamo come proseguirà il campionato. In quattro anni siamo riusciti a rimontare parecchie sfide, quando non si hanno le gambe è necessario affidarsi all’esperienza e al carattere. Ci vorrà tempo per la quadratura giusta, ci sono tanti nuovi. Come il Torino".
DA CAMPANHARO A SAVIOLA: TUTTI PRONTI
"Saviola è pronto, è sempre stato pronto. Come dice sempre Luca Toni, è un calciatore che è nato pronto. Lo ha dimostrato nel passato, mi auguro lo dimostri anche nel futuro. Potrebbe giocare domenica, come mercoledì o sabato. Poteva farlo anche contro il Palermo. E’ un giocatore importante, voglio metterlo nelle condizioni giuste per dare il massimo. Lui è sereno e tranquillo, cosciente che ci sono equilibri generali consolidati. Quando sarà il suo turno toccherà a lui. Hallfredsson e Gomez? Emil non sarà della partita per un problema familiare, dopo la rifinitura è dovuto andare via. Per Juanito vediamo. Abbiamo provato i doppi ruoli tutta la settimana. Sala ha avuto un problema muscolare, quindi salterà la sfida. Agostini non è convocato, deve recuperare da un infortunio. Gonzalez resterà qui ad allenarsi per farsi trovare pronto. Campanharo come Jorginho? Gustavo mi piace molto come giocatore, ha qualità. Ben venga riesca a compiere lo stesso percorso di Jorginho. Campanharo può fare due-tre ruoli, ha già esordito nonostante il numero e la qualità della rosa. Ha la voglia giusta. Tachtsidis ha fatto tanti errori contro il Palermo ma è uno che gioca molti palloni in mezzo al campo. Ci può anche stare anche sbagliare. Fisicamente non è accora al top ma sta crescendo, con determinazione. Contro il Palermo è stato decisivo con due passaggi. Può migliorare come tutti, ma la serenità della classifica ti consente di farlo meglio. Su Nico Lopez abbiamo una grande considerazione, a me piace molto. Non appena saremo compatti potrà dimostrare tutte le sue qualità e fare bene. Poi bisogna sempre adattarsi allo stile della squadra. Chi giocherà sicuramente contro il Torino? Toni".
OBIETTIVO SALVEZZA
"E’ sempre quello, non è mai cambiato. Mi confronto quotidianamente con la proprietà e l’obiettivo stagionale resta la salvezza. Era prevedibile che si alzassero le aspettative nei nostri confronti ma è fondamentale mantenere i piedi per terra. Poi il risultato è importante perché ti permette di lavorare bene e migliorare".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 19/09/2014 alle ore 20:00
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Sabato 20 settembre: seduta mattutina (ore 11.00) a porte chiuse
Domenica 21 settembre: Torino-Hellas Verona (20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 18/09/2014 alle ore 19:20
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro atletico, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partitella.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Venerdì 19 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Sabato 20 settembre: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica 21 settembre: Torino-Hellas Verona (20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Moras: "Con Marquez più sicuri, è un leader"
Postata il 17/09/2014 alle ore 01:00
Verona - Le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante la trasmissione Sky Football Night, in onda su Sky Sport 1 e condotta dai giornalisti Alessandro Bonan e Gianluca Di Marzio.
#SAVEMORAS
"La vicenda di mio fratello Dimitris? Adesso lui sta bene, i segnali sono molto positivi. Ci vuole ancora un po' di tempo, dal primo giorno avevamo il giusto atteggiamento, quello ci ha aiutato ad affrontare tutto al meglio. E' difficile spiegare quei momenti, perché non pensi mai di poter arrivare a una situazione che mette in pericolo la tua vita. Dal momento che la notizia è arrivata siamo stati tutti uniti, e appena ho saputo di essere compatibile al 100% siamo stati tutti contenti. Dovevamo fare subito il trapianto, dopo il Mondiale sono andato in Australia a farlo, era l'unica cosa che dovevamo eseguire. Ho sempre tenuto privata la notizia, la storia andava avanti da marzo e la società lo sapeva. L'ho fatto perché volevo dare un segnale, chiunque può fare un trapianto se è donatore, è una cosa semplicissima e puoi salvare una vita. C'è un piccolo prelievo del sangue, sei collegato per 4 ore ad una macchina, e nella stessa stanza si trova la tua famiglia. Ora mio fratello rimarrà in Australia per un anno, speriamo di vederlo tornare. Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, anche da persone afflitte dalla stessa malattia. Devono capire che tutto parte da loro e non da noi, che vediamo la situazione da dietro le quinte. Sono persone che devono stare bene, non mollare mai perché sono loro a darci la forza, e non viceversa".
IMMOBILE O BALOTELLI?
"Più difficile da affrontare Immobile o Balotelli? Credo il primo, in campo dà di più alla squadra. Si sacrifica, corre, ti mette in difficoltà e ti può creare tanti problemi. Balotelli ha qualità, ma anche un carattere molto difficile. Lui allenato da Rodgers? Anch'io sono stato allenato da lui alla Swansea. Può essere stato un periodo brutto per me, sono andato via, ma come allenatore mi è piaciuto tantissimo. E' molto forte, sia per come lavora che per come prepara le partite".
LA MIA HELLAS CON RANIERI
"Ranieri? Siamo contenti noi nazionali. Prima di tutto abbiamo trovato una persona molto seria e molto brava. Ci vuole un po' di tempo per riuscire ad assorbire le sue idee di gioco. Non abbiamo iniziato bene, ma aspettiamo. Manolas e Holebas alla Roma? I giallorossi hanno fatto due acquisti importanti, e per loro sarà più facile entrare in squadra perché a Roma gioca già Torosidis".
IN GRUPPO CON SAVIOLA E MARQUEZ
"Saviola? Nessun calciatore troverà difficoltà a entrare nel nostro gruppo. La verità è questa, lui è un bravo ragazzo. Rafa Marquez? Non ho niente da dire, è il compagno più forte con cui ho giocato in difesa. Con lui ti senti più sicuro, ti mette tranquillità durante la partita. E' un leader, dobbiamo dirlo, parla anche la carriera di questo calciatore".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 17/09/2014 alle ore 19:40
Peschiera - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una partita in famiglia contro la formazione Primavera. Il match, durato 60 minuti, è terminato 2-0 in favore della prima squadra, grazie alle reti di Saviola e Nenè.
Jacopo Sala è rimasto in campo per l'intera partita, mentre non hanno preso parte all'amichevole in famiglia i calciatori impegnati nella sfida contro il Palermo, che hanno svolto palestra e lavoro atletico.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Giovedì 18 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Venerdì 19 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Sabato 20 settembre: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica 21 settembre: Torino-Hellas Verona (20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 16/09/2014 alle ore 13:00
Peschiera - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi. Chi ha giocato contro il Palermo ha svolto lavoro defaticante sul campo con l'allenatore in seconda Roberto Bordin, mentre chi non è sceso in campo ha effettuato riscaldamento, lavoro di forza in palestra, trasformazione sul campo e partita.
Jacopo Sala è rientrato in gruppo, svolgendo l'intera seduta insieme ai compagni non impegnati nel match contro il Palermo.
PESCHIERA - PROGRAMMA ALLENAMENTI*
Mercoledì 17 settembre: seduta pomeridiana (ore 17.30)
Giovedì 18 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Venerdì 19 settembre: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Sabato 20 settembre: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica 21 settembre: Torino-Hellas Verona (20.45)
*L'orario delle sedute può subire variazioni all'inizio dell'allenamento in base ad esigenze di squadra, stabilite dallo staff tecnico. Il programma completo verrà ufficializzato successivamente.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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VITA DA EX: Primo gol di ITURBE in Champions League nel 5 a 1 con cui la ROMA strapazza il CSKA MOSCA! MUTU giocherà in India nella squadra dove gioca e allena Marco MATERAZZI...
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CHAMPIONS LEAGUE: JUVE la doppietta di TEVEZ stende il MALMOE mentre la ROMA infligge una severa lezione al CSKA...
Biabiany si ferma, ha problemi al cuore.
Paura per l'esterno offensivo del Parma
PARMA - Dal Parma al Milan e viceversa, e adesso lo stop. Jonathan Biabiany si è fermato per un'aritmia cardiaca. Lo ha reso noto oggi Pietro Leonardi, amministratore delegato del Parma, in conferenza stampa: «Biabiany ha fatto la visita d'idoneità il 10 luglio scorso a Parma e l'ha ottenuta. Successivamente, il 1° settembre, durante la visita d'idoneità effettuata a Milano, è comparsa un'aritmia mai registrata precedentemente».
«A quel punto, quando Jonathan è rientrato a Parma, è stato sottoposto a ulteriori accertamenti diagnostici. Sulla base di questi, e sentiti anche consulenti esterni a cui la società si è rivolta, in questo momento è stato deciso di sospendere l'attività agonistica per un periodo di tempo limitato, durante il quale il calciatore sarà monitorato e sottoposto ad ulteriori accertamenti per verificare il momento dell'eventuale ripresa dell'attività agonistica».
Leonardi ha poi precisato che il problema di Biabiany «è stato comunicato dal Milan post trattativa ed è estraneo a essa. Jonathan -ha aggiunto l'ad gialloblù- potrebbe giocare perché ha l'idoneità, avremmo potuto mandarlo in campo, ma fino a quando non avremo certezze non verrà utilizzato pur avendo l'idoneità in corso».
Le prime indiscrezioni sul delicato problema dell'esterno francese sono iniziate a circolare nei giorni scorsi: «Questi non sono temi da scoop giornalistico, purtroppo invece qualcuno l'ha fatto -ha osservato Leonardi. È brutto mettere un'etichetta a un ragazzo. Mi auguro fortemente che sia un problema minimo».
Biabiany è seguito dal responsabile medico del Parma, il professor Roberto Delsignore, a cui Leonardi ha fatto «i complimenti per la professionalità con cui ha operato». «Si tratta di un problema cardiaco che insorge da un giorno all'altro -ha spiegato l'ad-. Jonathan come ha ottenuto l'idoneità quest'anno, l'ha sempre ottenuta anche in passato da noi, al Modena, all'Inter e alla Sampdoria».
Lo stop di Biabiany non è l'unica nota dolente per il Parma: «Paletta sta convivendo con un problema alla schiena che va gestito periodicamente. Su Cassani (anch'egli fermato da un problema alla schiena prima della sfida col Milan, ndr) stiamo facendo accertamenti, ma c'è il rischio al 99% di un intervento chirurgico, con un recupero, ci auguriamo, in tre quattro mesi», ha reso noto Leonardi.
Napoli ok in rimonta: 3-1 allo Sparta Praga.
Doppietta di Mertens e Higuain su rigore
Il Napoli ritrova la vittoria grazie allo smalto dei suoi campioni, da Higuain a Mertens, che firmano il successo netto sullo Sparta Praga e tirano fuori gli azzurri dalla crisi di avvio stagione. Davanti a un San Paolo semivuoto, il Napoli soffre nel primo tempo, va sotto, pareggia col 'Pipità, su rigore, e nella ripresa surclassa lo Sparta, dilagando con una doppietta di Mertens, che si conferma determinante per questa squadra. L'Europa League parte quindi con il piede giusto, grazie a un successo che fa dimenticare il ko contro il Chievo e dimostra anche che la squadra ha cuore e coraggio.
Il Napoli parte lento, forse un pò troppo, mentre lo Sparta se ne sta rintanato nella sua metà campo pronto a colpire. E l'occasione arriva dopo meno di un quarto d'ora, quando Inler disimpegna proprio verso Husbauer che non se lo fa ripetere e batte Rafael con una botta al volo. Il Napoli, rischia di sbandare, soffre in particolare a destra dove Henrique viene messo in mezzo da Costa e Krejci: su quella fascia sono dolori, soprattutto quando Callejon non riesce a rientrare in tempo per dare una mano al brasiliano. Ma lo Sparta Praga concede anche qualcosa, soprattutto a centrocampo, dove Hamsik e Mertens trovano spesso spazi.
Il Napoli soffre ma non si deprime, e trova il pari dopo dieci minuti, puntando tutto sul talento del trio Mertens-Higuain-Hamsik che costruiscono l'azione che porta Hamsik a prendere la traversa: la palla finisce a Callejon il cui tiro viene deviato con la mano da Costa. Rigore che Higuain realizza, dimenticando in fretta l'errore contro il Chievo. Dopo il pari il Napoli sembra trovare coraggio, prende a tratti l'iniziativa soprattutto a sinistra dove Mertens e Higuain duettano bene. L'occasione del raddoppio arriva però sui piedi di Callejon che raccoglie una respinta e tira al volo sulla traversa. Il Napoli torna in campo con maggiore lucidità e determinazione e dopo sette minuti trova il vantaggio con una bella iniziativa personale di Higuain che manda in rete Mertens, al suo primo gol stagionale. La difesa ceca, già non irresistibile, si apre ancora e il Napoli ritrova smalto e palleggio soprattutto con Mertens e Hamsik a sinistra.
Gli azzurri vogliono chiudere la partita: ci provano Hamsik, che si fa deviare il tiro a due passi da Bicik, e poi Mertens. Higuain esce coperto di applausi, Benitez butta dentro Michu che ha una palla buona ma si fa anticipare da Brabec. Lo Sparta Praga non ne ha più, il Napoli ora gestisce bene gioco e risultato e a dieci minuti dalla fine trova anche il 3-1 ancora con il belga Mertens che fa tutto da solo, si infila in area con una splendida giocata e fa esultare ancora il San Paolo, che nel secondo tempo non ha comunque risparmiato cori e striscioni contro Aurelio De Laurentiis (che era in tribuna) e anche Edoardo De Laurentiis. Alla fine gli azzurri si vanno a prendere il primo applauso dell'anno sotto le curve: ora sotto col campionato, Udinese e Palermo sono già dietro l'angolo.
IL TABELLINO
Napoli (4-2-3-1): Rafael 6, Henrique 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Britos 6, Inler 5,5, Gargano 6, Callejon 6 (38' st David Lopez sv), Hamsik 6 (36' st Zuniga sv), Mertens 6,5; Higuain 7 (19' st Michu 5,5). (45 Andujar, 11 Maggio, 24 Insigne, 91 Zapata). All.: Benitez 6,5.
Sparta Praga (4-4-2): Bicik 6, Costa 5,5, Kovac 5,5, Brabec 6,5, Kaderabek 6, Dockal 5 (29' st Konatè 6), Matejovsky 6, Marecek 6, Krejci 6, Husbauer 6,5 (33' st Bednar sv), Lafata 5,5 (38' st Schick sv). (1 Stech, 4 Svejdik, 17 Vacek, 29 Bednar, 33 Breznanik). All. Lavicka 6.
Arbitro: Bernie Raymond Blom (Ola) 6,5.
Reti: nel pt 14' Husbauer, al 23' Higuain (rigore); nel st al 7' e al 35' Mertens.
Ammoniti: Costa, Mertens e Bednar per gioco scorretto.
** I GOL - 14' pt: su azione di calcio d'angolo Inler disimpegna rasoterra ma la palla arriva al limite a Husbauer che tira al volo, la palla prende il palo e si infila alle spalle di Rafael - 23' pt bel triangolo Mertens-Higuain-Hamsik e tiro dello slovacco sulla traversa, la palla finisce a Callejon il cui tiro viene deviato con la mano da Costa. Rigore che Higuain segna - 7' st Higuain si libera benne di Costa sulla destra e mette al centro per Mertens che infila Bicik rasoterra - 35' st Mertens entra in area palla al piede, si infila in mezzo a Kaderabek e Matejovsky e batte Biric con un rasoterra sul primo palo.
Fiorentina-Guingamp 3-0: gol di Vargas, Cuadrado e Bernardeschi
La Fiorentina ha cominciato nel migliore dei modi la sua avventura in Europa League battendo per 3-0 i francesi del Guingamp, vincitori dell'ultima Coppa di Francia. A segno Vargas nel primo tempo, Cuadrado e il giovane Bernardeschi nella ripresa, al cospetto di un avversario rimasto in dieci poco prima dell'intervallo per l'espulsione di Diallo per doppia ammonizione.
Per la squadra viola si tratta della prima vittoria della stagione dopo un inizio in campionato al di sotto delle aspettative, contrassegnato da un ko (in casa della Roma) e dal pareggio interno con il Genoa. Non solo: la Fiorentina finora era rimasto all'asciutto di gol, questa sera ha quindi spezzato in un colpo solo due digiuni e permesso al proprio allenatore di brindare alla 100/a panchina viola come sperava. Resta il 'casò Gomez: al tedesco è stato annullata una rete al 19' del primo temo per fuorigioco, ma al di là questo è parso ancora in difficoltà nei meccanismi del gioco e indietro di condizione. I viola sono passati al 34' del primo tempo grazie ad un colpo di testa di Vargas su preciso cross dal fondo di Kurtic, uno dei debuttanti viola insieme a Tatarusanu, Basanta (dentro al posto dello squalificato Gonzalo Rodriguez) e nella ripresa Badelj, che ha avvicendato Borja Valero colpito duro alla gamba sinistra durante il primo tempo, e Richards, ex difensore del City. La rete del peruviano ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla Fiorentina che fin da subito ha preso in mano le redini del match contro un avversario volenteroso ma inferiore dal punto di vista tecnico e rimasto in 10 prima dell'intervallo.
Nella ripresa i viola hanno cercato di arrotondare il risultato e il raddoppio è arrivato grazie ad un prodezza di Cuadrado, ben innescato da Pizarro: al colombiano, protagonista in estate di mille voci di mercato, il pubblico ha tributato un'autentica ovazione mentre dalla curva Fiesole partiva un coro contro Antonio Conte, il ct azzurro dai trascorsi juventini. Il tris, dopo l'unico vero affondo dei francesi con Beauveu sul quale si è fatto trovare prontissimo Tatarusan, è arrivato nel finale con un bel sinistro dalla distanza di Bernardeschi, uno dei talenti più interessanti del calcio italiano, che ha festeggiato al meglio il debutto in Europa a pochi giorni da quello in Serie A.
Il Torino soffre in casa del Brugge: pareggio prezioso per 0-0
Sofferto ma prezioso lo 0-0 del Torino in Europa League.
In Belgio, sul campo del Brugge, gli uomini di Ventura partono bene, ma non riescono a rendersi pericolosi e devono subire, con l'andare dei minuti, la pressione dei belgi cui, almeno in un paio di occasioni (su Vazquez e Storm) Gillet deve opporsi alla grande. La ripresa è tutta di sofferenza anche se è di El Kaddouri, al 90', l'ultima occasione.
Inter ok a Kiev, battuto 1-0 il Dnipro: decide un gol di D'Ambrosio
L'espulsione di Rotan al 68' mette la strada in discesa all'Inter di Mazzarri, che tre minuti più tardi passa con D'Ambrosio. Ed è proprio il gol dell'esterno arrivato lo scorso gennaio dal Torino a regalare i primi tre punti ai nerazzurri.
Comincia con il piede giusto l'Inter nel gruppo F di Europa League. I nerazzurri hanno vinto in trasferta contro gli ucraini del Dnipro per 1-0, grazie a un gol di Danilo D'Ambrosio al 26' della ripresa. Nell'altro match del girone pareggio a reti bianche tra gli azeri del Qarabag e i francesi del St. Etienne.
Anche Mutu va a giocare in India: l'ex viola al Chennai Titans di Materazzi
ROMA - Un altro calciatore di altissimo livello potrebbe giungere nel campionato di calcio indiano.
Si tratta di Adrian Mutu. L'ex attaccante della Fiorentina è pronto a trasferirsi nella Indian Super League, al Chennai Titans, la squadra del giocatore-allenatore Marco Materazzi.
Dopo Trezeguet, Del Piero, Anelka, Pires e altri, anche Mutu potrebbe essere il 'Marquee Player', il giocatore fuori categoria previsto per ogni società, del Chennai, secondo quanto riporta la stampa romena e indiana. Mutu avrebbe trovato un accordo con il suo club, il Petrolul, per cambiare continente.
Alla prima edizione della Indian Super League, in programma dal 12 ottobre al 20 dicembre, parteciperanno 8 squadre.
Roma a valanga: 5-1 al CSKA: doppio Gervinho, Iturbe, Maicon e Florenzi, è spettacolo
ROMA - Dopo tre anni di assenza, la Roma torna a vivere l’emozione di una partita di UEFA Champions League. I giallorossi hanno battuto 5-1 (4-0) il Cska Mosca nella prima giornata del girone E della competizione più prestigiosa d'Europa.
IL TABELLINO
ROMA (4-3-3): De Sanctis 6, Maicon 7, Manolas 7 (31' st Yanga-Mbiwa sv), Astori 6.5, Torosidis 6.5, Pjanic 6.5, Keita 7, Nainggolan 7.5, Iturbe 6.5 (25' pt Florenzi 6), Totti 6.5, Gervinho 8 (21' st Ljajic 6). (28 Skorupski, 3 Cole, 8 Ljajic, 22 Destro, 32 Paredes). All.: Garcia 7.5.
CSKA MOSCA (4-2-3-1): Akinfeev 4, Mario Fernandes 4.5, V. Berezutski 5, Ignashevich 4.5, Nababkin 4.5 (1' st Schennikov 5), Natcho 4.5, Milanov 5, Tosic 5, Eremenko 4.5 (21' st Panchenko 5.5), Musa 6, Doumbia 5. (1 Chepchugov, 6 A. Berezutski, 15 Efremov, 71 Bazelyuk, 91 Chernov). All. Slutski 4.5.
Arbitro: Fernandez Borbalan (Spagna) 6
Reti: nel pt 6' Iturbe, 10' e 31' Gervinho, 20' Maicon; nel st 5' Ignashevich (autogol), 37' Musa
Angoli: 6-4 per il Cska Mosca
Recupero: 0' e 4'
Ammoniti: nessuno
Spettatori: 40.888 per un incasso di 2.082.990,00 euro
** I GOL - 6' pt: Gervinho lancia Iturbe, la difesa del Cska sbaglia il fuorigioco e il numero 7 batte Akinfeev con un bel rasoterra;
- 10' pt: azione di Iturbe sulla destra, palla in mezzo all'area per Gervinho che segna dopo aver evitato l'intervento di Mario Fernandes;
- 20' pt: azione di Maicon sulla destra con tiro che piega le mani ad un Akinfeev intervenuto in modo goffo;
- 31' pt: splendido passaggio di Totti a Gervinho che si invola, 'si bevè Nababkin, e segna di sinistro il 4-0;
- 5' st: cross di Torosidis dalla sinistra e Ignaschievich, nel tentativo di anticipare Florenzi, segna di testa un classico autogol 'alla Niccolaì;
- 37' st: Panchenko serve Musa che riesce a liberarsi di Maicon e segna di sinistro.
JUVE-MALMÖ: 2-0. TEVEZ SI SBLOCCA: DOPPIETTA DOPO 5 ANNI
Martedì 16 Settembre 2014
TORINO - La Juventus di Allegri comincia bene l'avventura in Champions League contro i campioni di Svezia del Malmö, vincendo per 2-0 a Torino. A decidere è l'uomo tanto atteso, quel Carlitos Tevez che aveva segnato l'ultimo gol in Champions nel 2009, con la maglia del Manchester United. Contro gli svedesi l'argentino decide di tornare a gonfiare la rete, segnando addirittura una doppietta nel secondo tempo. Tre punti importanti anche alla luce della sconfitta in Grecia dell'Atletico Madrid.
FONTE: Leggo.it