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SERIE A, ecco il calendario 2014-15! L'HELLAS esordirà a Bergamo contro l'ATALANTA, primo derby il 21 Dicembre, si chiude contro la JUVE. VERONA 1-1 RUBIN KAZAN: Ottimo test-match per i gialloblù alla seconda amichevole stagionale contro avversari pronti a partire in campionato...


Settimana gialloblù +   -   =

SERIE A: ECCO IL CALENDARIO 2014-15! Il VERONA esordirà a Bergamo contro l'ATALANTA, derby alla 16esima, ultima giornata contro la JUVE...

VERONA 1-1 RUBIN KAZAN: Amichevole dai due volti quella contro i russi avanti almeno un mese nella preparazione, nel primo tempo i gialloblù sono poco reattivi in difesa e poco dinamici in mezzo al campo; il risultato è conseguente con la squadra che soffre, va sotto e nel finale rischia di subire altre reti.
Nella ripresa, con l'ingresso di TACHTSIDIS e di OBBADI le cose cambiano ed è il RUBIN a soffrire: I gialloblù prima di pareggiano quasi subito con TONI bravo a sfruttare un colpo di testa di MARQUES non trattenuto dal portiere avversario e poi sfiorano il gol vittoria cogliendo anche la traversa con RABUSIC...
Interessanti i movimenti di CHANTURIA nel primo tempo, di ZAMPANO entrato nel secondo e di MARTIĆ durante tutta la gara: I terzini sopratutto hanno punto parecchio e rischiato poco in difesa.
Fra gli avversari espulso il difensore NAVAS che dopo un bruttissimo fallo su TONI nella prima metà ha concesso un bis non richiesto nel secondo su VALOTI guadagnando (meritatamente) anzitempo gli spogliatoi.


Juanito GomezTest match: Hellas Verona-Rubin Kazan 1-1Andrea Mandorlini

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Ecco GOLLINI il nuovo portiere gialloblù «Gioco con Rafael e Nicolas, due ragazzi splendidi. Insieme ci troviamo bene ed è tutto fantastico. Per me, a Verona, la cosa più importante è crescere. Sono venuto qui per migliorarmi e voglio farmi trovare pronto se sarò chiamato in causa. Siamo un ottimo gruppo, stiamo lavorando bene e tutto questo si è visto nella sfida contro il Rubin, più avanti di noi nella preparazione. Dobbiamo ancora crescere molto, ma i carichi di lavoro sono elevati, ed è normale in questa parte della stagione. Contro i russi, nel secondo tempo, abbiamo alzato il ritmo, loro sono calati e abbiamo mostrato ottime trame di gioco. Io emozionato per essere sceso in campo? Mandorlini mi aveva detto che avrei giocato, un po' di emozione ci sta, ma pensavo solo a fare bene. Conoscevo Verona già da prima, avevo l'opinione che per me sarebbe stata la piazza giusta per crescere, ho sempre saputo che i tifosi erano caldi ma non mi immaginavo un'accoglienza così speciale durante la serata della presentazione. Luca Toni? Come calciatore non si discute, parla la sua carriera. E' anche una grande persona, aiuta spesso i più giovani ed è sempre il primo a scherzare. Con gli altri calciatori stranieri parliamo inglese, torneremo in Inghilterra e con il Burnley sarà una bella partita» HellasVerona.it

Parla MARQUES «Sono contento di essere qui, ogni giorno mi sento meglio e sto lavorando benissimo. Lo scorso anno sono arrivato a settembre ed ho praticamente saltato la preparazione, ora inizio da capo e voglio fare un grande ritiro per dare tutto a questa squadra. Un anno fa non parlavo una parola di italiano, per me era tutto più difficile ed inoltre non avevo mai giocato in Europa. Ora, tutto questo, non è più una novità. Sto imparando ancora tante cose, qui in Italia le partite sono sempre difficili ma con questo gruppo e con i nuovi acquisti possiamo fare una grande stagione. Sono contento di rimanere qui, in una grande squadra e in una città splendida. Anche i tifosi sono contenti e ho sempre voluto restare. Mi ha raggiunto anche la mia famiglia, ora penso solo a lavorare bene» HellasVerona.it

26 luglio 2014 - Nenè#Racines2014 - In campo Lazaros e Rodriguez29 luglio 2014 - Pierluigi Gollini

Mister MANDORLINI sull'amichevole col RUBIN KAZAN «Abbiamo cambiato tanti uomini, e contro il Rubin è stato il primo test importante. Abbiamo affrontato una squadra che esordirà in campionato fra pochi giorni, siamo contenti e abbiamo fatto un piccolo passo avanti. Si è cominciato a fare seriamente, iniziamo a mettere minuti importanti nella gambe dopo tanto lavoro. Proseguiamo con questo atteggiamento, qualche idea c'è e le svilupperemo. Crescono anche le conoscenze dei nuovi arrivati e sono molto felice. Abbiamo provato il 4-3-1-2, ma vedremo se utilizzarlo o meno perché ci vuole sacrificio a coprire il campo giocando in questo modo. Il ritiro è il periodo giusto per provare queste ipotesi tattiche. Conta che la squadra faccia i punti, Gomez lo conosco e lui è una garanzia, mentre i più giovani devono ancora crescere» HellasVerona.it

Juani GOMEZ TALEB dopo l'1 a 1 in amichevole col RUBIN KAZAN 'Buon test, cresce l'intesa...' «Avevamo di fronte una buona squadra che sta per cominciare il proprio campionato, a livello fisico stavano meglio di noi. Nonostante questo siamo riusciti a mettere in pratica quello che ci ha chiesto Mandorlini, siamo stati bravi. Abbiamo cercato di interpretare al meglio le varie soluzioni offensive espresse nel corso della partita, e specialmente nel secondo tempo abbiamo messo in piedi qualche bella azione. L'avversario forse era più stanco, ma è proprio nella ripresa che siamo riusciti a fare qualche giocata in più. E' da poco che stiamo lavorando, quindi era importante mettere minuti nelle gambe, ascoltare Mandorlini e migliorare l'intesa coi nuovi compagni. Giocare accanto a Toni? Mi piace, come anche vicino a Rabusic, ma l'importante è solo fare minuti. Io capitano? Un vero onore, un'emozione particolare, anche se quest'anno il nostro leader sarà Toni e siamo tutti un po' capitani» HellasVerona.it

Mister MANDORLINI a tutto tondo su preparazione, mercato e carriera «La preparazione è una fase in cui bisogna lavorare parecchio e conoscersi in fretta. Il tempo non è buono e quindi il campo è pesante, ma quello che conta in questo momento è la preparazione e mettere benzina nelle gambe. Tachtsidis? Era già con noi due anni fa, siamo contenti di averlo riportato a casa. E' un calciatore importante, si deve rilanciare perché i suoi ultimi anni sono stati così così. Lui sa che non gli posso regalare niente, ma esattamente come Nenè erano un paio d'anni che lo volevamo, quindi siamo contenti. Personalmente vorrei confermarmi ai livelli della scorsa stagione. Si cresce, ho fatto il mio percorso e i miei errori, ho allenato in Serie A anche se non bene come l'annata passata. Io penso sempre a fare meglio, se sarà possibile lo diranno tempo e risultati. Ho vinto tanti campionati in tutte le categorie, qualcosa vorrà dire. Mi appresto a trascorrere il mio quinto campionato col Verona, credo di aver fatto un percorso di livello. Non so se sono all'apice, questo lo scoprirò col passare del tempo, ma sono molto contento di fare questo lavoro in questa città e in questa società. Romulo è in uscita e abbiamo già salutato Jorginho, Marquinho e Iturbe, quindi qualcosa è già cambiato. Però sono arrivati calciatori importanti, lo spirito è rimasto lo stesso e abbiamo alle spalle una tifoseria che ci segue e ci sostiene. Di motivi per fare bene ce ne sono tanti, adesso tocca a noi. Marquez? Mi piace, la sua carriera parla per lui. Non so a che punto sia la trattativa di Sogliano, senza dubbio si tratta di un calciatore di grande esperienza con un passato in squadre di prima fascia come il Barcellona» HellasVerona.it

27 luglio 2014 - Juanito Gomez#weekendgialloblù:
che festa con l'Hellas Verona
27 luglio 2014 - Andrea Mandorlini

RAFAEL «Sono stato fortunato perché da quando sono arrivato in Italia sono migliorato molto, essendo quella italiana tra le migliori scuole per portieri al mondo. Mi sono servite anche la Serie C e la Serie B, spero di poter continuare a lungo questo mio percorso con il Verona. Solo cercando di migliorarsi si può fare bene questo lavoro, che è molto difficile. Questo Verona ha una base importante dall'anno scorso, anche se alcuni dei migliori sono partiti. Ma con questo gruppo, e con i nuovi acquisti come Lazaros ed altri che arriveranno, potremo essere un Verona ancora più forte, siamo carichi» HellasVerona.it

VALOTI «Diciotto anni fa anche mio padre era qui all'Hellas Verona, ha lasciato un buon ricordo, infatti tutti dicono, vedendomi - E' il figlio di Aladino! - sono contento di quello che ha fatto, ma ora voglio dimostrare io il mio valore. Ho scelto il Verona perché è una società che ha creduto in me, Sogliano mi ha voluto fortemente e ora voglio far vedere nel miglior modo possibile quanto valgo all'allenatore. Mi hanno fatto subito sentire parte del gruppo. Riti di iniziazione? Per fortuna non a me, ma al compleanno di Agostini hanno fatto cantare il giovane Fares. Quelli che mi hanno dato più consigli sono Toni, Agostini e Donati essendo i più esperti, ma anche Marques e Rafael sono fantastici. Qui a Verona c'è un'atmosfera stupenda, sono poche le piazze con una tifoseria del genere. Questi tifosi vengono anche di primo mattino a vedere le poche ore di allenamento, credono pazzamente in questa squadra» HellasVerona.it

Le prime parole di NENÈ «Sono felice della scelta che ho fatto, sono arrivato in una grande piazza, e quando ho scoperto l'interesse del Verona ho subito accettato. A gennaio si era già manifestata l'opportunità, ma io volevo stare tranquillo e continuare a giocare bene. Verona è sempre stata la mia prima scelta, mi ha colpito quando ho incontrato l'Hellas da avversario, è stata l'unica società realmente interessata a me. Non ci ho pensato un attimo ad accettare. Sono pronto per questa nuova avventura, siamo fortissimi come squadra e dobbiamo dimostrare quello che sappiamo fare per rendere felici tutti i tifosi. Sono in Italia da cinque anni, spesso e volentieri frenato dagli infortuni. Ora sono al 100% ed in campo non mancherà mai il mio impegno. Mi propongo di fare il massimo in allenamento per dare tutto in partita. Ogni gol che faccio per me è bello, perché aiuta la squadra e mi rende felice. Il mio ruolo lo deciderà l'allenatore, sono a disposizione e posso aiutare tutta la squadra. Posso giocare da prima e da seconda punta, ho fatto anche il trequartista. Se avessi fatto come Paulinho? Io sono contento di essere in Italia, come campionato preferisco questo. Qui sono veramente felice, non lo sarei in una piazza dove puoi prendere il sole. La mia famiglia è tranquilla e sta bene, per prendere i soldi c'è sempre tempo. Vengo dalla povertà, mia nonna non sapeva pronunciare il mio vero nome (Anderson, ndr) e mi chiamava Nenè, come si chiamano i più piccoli della famiglia.» HellasVerona.it


Verona 1-1 Rubin Kazan: Le immagini

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