VERONA-TORINO + - =
Vincere aiuta a vincere si sa, ma anche pareggiare non è male sopratutto se il pari arriva ad una manciata di secondi dal termine contro la prima della classe in Italia da 3 stagioni!
E ora sotto col TORINO per capire chi tra le due 'sorprese' della Serie A sorprenderà l'altra con i gialloblù avvantaggiati (non poco) dal fattore campo e i butèi a fare da 12° uomo in campo; che gara sarà?
Qualcuno ha già azzardato pronosticando un pari giusto per rimandare per un altro po' di tempo l'acquisizione del ticket per l'Europa ma, comunque finirà, non sarà certo detta l'ultima anche se una vittoria darebbe sicuramente rinnovato vigore ed entusiasmo, per ragioni differenti, a quella che tra le due compagini dovesse prevalere...
Umori diametralmente opposti con gli scaligeri galvanizzati dal 2 a 2 ottenuto con un irresistibile rimonta sulla JUVE e TORINO che non potrà permettersi una seconda sconfitta dopo quella patita un po' a sorpresa al 'Comunale' ad opera di un orgoglioso BOLOGNA pur 'orfano' di DIAMANTI
Comunque vada sarà un piacere rivedere 'Pan & Goti' TACHTSIDIS, ex pupillo del mister e veronese 'adottivo' nonchè colpo di mercato granata al mercato d'inverno, che lontano dal 'Bentegodi' non ha saputo ripetersi ad alti livelli: Dopo la gara la Curva gli riserverà il tributo che comunque merita.
Curiosità: Tra gli ex si annoverano anche gli allenatori VENTURA che con una squadra 'massacrata' da PASTORELLO non potè raggiungere una meritata salvezza sulla panca di un HELLAS disperato nell'annata 2006-2007 e MANDORLINI che giocò col 'Toro' tra il '78 e l'80...
TORINO 2-2 VERONA: Gli highlights & le immagini della gara di andata |
QUI VERONA
Sicuramente fuori capitan MAIETTA che continua nella riabilitazione mentre potrebbe rientrare dal primo minuto AGOSTINI ex granata col dente più che avvelenato dopo essere stato un po' sedotto & abbandonato da VENTURA...
In mediana potrebbe ripartire CIRIGLIANO dall'inizio ma il ballottaggio con DONADEL e DONATI è sempre probabile come lo è per la terza maglia d'attacco: Chi tra MARTINHO, GOMEZ e JANKOVIC affiancherà TONI e ITURBE?
Convocati
Prima convocazione per RABUSIC!
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 33 Agostini, 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Marques, 23 Gonzalez, 3 Albertazzi, 4 Pillud.
Centrocampisti: 10 Hallfredsson, 7 Marquinho, 5 Donati, 30 Donadel, 6 Martinho, 2 Romulo, 14 Cirigliano, 26 Sala.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 19 Rabusic.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Moras-Marques-Agostini; Romulo-Cirigliano-Hallfredsson; Iturbe-Toni-Gomez
QUI TORINO
Mister VENTURA medita di 'risparmiare' capitan GLIK (che tra l'altro è pure in diffida) per averlo in campo in un derby che si preannuncia davvero infuocato con la JUVENTUS.
In dubbio DARMIAN e GAZZI che negli ultimi giorni hanno lavorato a parte rispettivamente a causa di una lombalgia e di un recupero da un precedente infortunio ma anche CERCI non appare in ottime condizioni ma nel caso in attacco è più che pronto LARRONDO rientrato nell'ultimo turno contro i felsinei dopo quasi 5 mesi d'assenza...
Convocati
A casa BARRETO a causa di un affaticamento muscolare dell'ultim'ora...
Portieri: Tommaso Berni, Lys Gomis, Daniele Padelli
Difensori: Cesare Bovo, Matteo Darmian, Kamil Glik, Nikola Maksimovic, Salvatore Masiello, Emiliano Moretti, Giovanni Pasquale, Guillermo Rodriguez, Marko Vesovic
Centrocampisti: Migjen Basha, Omar El Kaddouri, Alexander Farnerud, Jasmin Kurtic, Panagiotis Tachtsidis, Giuseppe Vives
Attaccanti: Alessio Cerci, Ciro Immobile, Marcelo Larrondo, Riccardo Meggiorini
Probabile formazione
3-5-2 con Padelli; Maksimovic, Bovo, Moretti; Darmian, Basha, Vives, Farnerud, Masiello; Cerci, Immobile.
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DICONO + - =
Emanuele PESOLI ora al CARPI in cadetteria «Verona-Torino? Sicuramente sarà una bellissima partita da parte di due squadre che stanno facendo bene e che si affronteranno a viso aperto e con una certa tranquillità. L'obiettivo salvezza è quasi raggiunto. Tiferò Hellas perché lì ho lasciato il cuore. Il mister Mandorlini è un grande lavoratore, molto forte tatticamente. La campagna acquisti poi ha fatto la differenza, basta guardare Luca Toni... È stato un mix di grandi capacità» TuttoMercatoWeb.com
L'ex tecnico scaligero Bortolo MUTTI «Sarà senza dubbio una partita molto bella, fra quelle che sono le due rivelazioni del campionato. Verona e Torino sul piano tattico sono molto diverse fra loro e sono molto curioso di vedere come imposteranno la gara. Stanno facendo bene perché hanno continuità di rendimento dovuto ad un solido impianto di gioco e ad uno spirito di gruppo evidente. Il Verona poi ha poi rinnovato molto in estate, riuscendo ad inserire pedine importanti come Luca Toni che mi aspettavo vomr protagonista, ma sono rimasto sorpreso dalla sua voglia e dal suo incredibile entusiasmo. In poco tempo è diventato un punto di riferimento fondamentale» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI «Rabusic? E' una punta centrale, non sarà facile inserirlo in quanto abbiamo degli equilibri già ben definiti. Vedo questa partita come uno scontro diretto su chi arriva per primo a 40 punti, è un match importantissimo. Verona e Torino segnano tanti gol ma per una volta mi piacerebbe farne e basta, stiamo cercando di subirne qualcuno in meno. Verona e Torino? Hanno molte analogie, una grande storia alle spalle, ho la fortuna di essere stato in entrambi i club. Gli ultimi minuti di Verona-Juventus? Li ho rivisti, mi sono quasi commosso. Ancora oggi mi chiedo come siamo riusciti a segnare, è stata una azione perfetta, Iturbe-Romulo-Gomez, pazzesco. Ma ora torniamo a concentrarci. L'Europa? Insensato pensarci troppo adesso, quasi brutto. Non so dove arriveremo alla fine, certo siamo orgogliosi di quanto fatto finora. Esame di maturità? Non credo, ne abbiamo già superati tanti di quelli. Ci sono ancora tante partite da giocare, quelle spartiacque sono altre. Certo, a Verona vengono tutti con uno spirito particolare perché sanno di non avere vita facile. I nuovi arrivati? Marquinho non ha ancora la partita nelle gambe, giocava poco nell'ultimo periodo. Allo stesso modo Pillud e Rabusic hanno ancora molto da lavorare. I titolari? Vi svelo solo che ci saranno Moras e Marques. Ventura? Le sue squadre hanno una forte idea di gioco, con attaccanti che attaccano la profondità in modo molto efficace, anche all'andata sono riusciti a metterci in difficoltà. Hanno grande abiità nel ribaltare l'azione» HellasVerona.it
LARRONDO attaccante del TORINO entrato la scorsa Domenica dopo 5 mesi di infortunio «Sono molto contento per il mio rientro contro il Bologna. E' stato difficile stare fuori tutti questi mesi. Ora voglio allenarmi e dare il massimo per mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Il Verona sta facendo un grande campionato e anche se ha perso Jorginho nel mercato invernale gli sono rimasti comunque molti altri giocatori di qualità: solo per citarne due Toni e Iturbe. Noi ci stiamo preparando al meglio per affrontarli e speriamo di fare bene» TorinoFC.it
Bosko JANKOVIC «Io rilanciato da Mandorlini? Abbiamo fatto due risultati molto importanti, dopo tre partite perse di fila. Per noi non era un periodo bellissimo, ma a Sassuolo abbiamo vinto contro una grande squadra e poi abbiamo guadagnato un punto importante con la Juve. Contro i bianconeri, a fine primo tempo, ci siamo guardati in faccia ed abbiamo reagito, meritando il pareggio con un pubblico che ci ha spinto in maniera incredibile. Io sono contento, sono rimasto tranquillo aspettando la mia occasione da sfruttare ed è arrivata. La mia avventura a Verona? Forse mi aspettavo di più ma sono felice. L'importante è pensare al gruppo, si gioca con 25-26 calciatori, non penso solo a me stesso. Ad ognuno di noi piacerebbe giocare sempre, ma la squadra viene prima di tutto. Abbiamo un ottimo gruppo, mancano ancora tante partite e dobbiamo continuare così. Se avete visto il vero Bosko Jankovic? Non ho giocato 23 partite, posso fare di più e spero di scendere in campo con continuità per migliorare ancora, pensando a partita dopo partita. Noi ed il Torino per l'Europa? Ad inizio anno non lo avrei immaginato, ci sono tante squadre che non stanno facendo benissimo. Noi abbiamo qualcosa che altri non hanno, un gruppo così unito non l'ho mai visto. Questa è la cosa più importante. Che partita sarà lunedì? Offensiva, noi ed il Torino segnamo tanto. Per noi sarà importante fare risultato. Il mio futuro all'Hellas? Nel calcio non si può mai sapere niente, sarò qui finché il Verona avrà bisogno di me. Il risultato della Primavera alla Viareggio Cup? Meritano i complimenti. Sono ragazzi bravi e forti, hanno centrato un grande traguardo in un torneo importante» HellasVerona.it
Così il doppio ex SGRIGNA «Sarà una partita bellissima perché c'è tanto in palio. Il Verona con una vittoria potrebbe mettere una pietra sopra la parola salvezza, continuando a coltivare un sogno chiamato Europa. Anche il Toro si sta comportando bene. Penso sarà una bellissima partita con i padroni di casa favoriti. Ho mandato un sms a Juanito la mattina dopo l'impresa contro i bianconeri. Gli ho scritto che è un grande. Ha fatto tanta gavetta e questo è il giusto premio per il suo comportamento esemplare» TuttoMercatoWeb.com
Il diesse SOGLIANO sui granata «Il Torino sta facendo un ottimo campionato, sono contento per il mio amico Petrachi. I granata al secondo anno in A stanno facendo bene dopo una bella salvezza, sono più avanti di noi nel percorso di maturazione e per questo so che non sarà una partita facile. Torino è una piazza importante, vestire quella maglia è qualcosa che resta dentro. Lunedì servirà qualcosa in più per battere il Torino, viene da un brutto risultato ma ha fatto ammattire tutta la Serie A, i tifosi ci daranno una mano» CalcioNews24.com
15 febbraio 2014 - Andrea Mandorlini |
Mister MONDONICO ex allenatore del TORINO «Con il Verona bisognerà affrontare la gara assolutamente nel modo più giusto possibile perché c'è in ballo anche l'Europa. Il Torino è una squadra che si basa sul contropiede di Cerci e Immobile e dei centrocampisti che accompagnano l'azione, perciò punta sulla densità nella fase difensiva e poi sulle ripartenze. Il Verona si porta dietro il discorso della serie B quando l'anno scorso doveva fare le partite e spesso e volentieri gioca con tre attaccanti ed è una squadra che giustamente lotta su ogni pallone e non si da mai per vinta e davanti dispone di Toni che sembra aver raggiunto la seconda giovinezza. Rischio che prevalga la paura di perdere? No, sicuramente no per il Verona e per il Torino non credo. Penso che sono due squadre che possono vincere benissimo tutte e due, perciò devono venire allo scoperto. Il Verona si sta un po' nascondendo e infatti Mandorlini ha parlato ancora di salvezza e di dover arrivare prima ai quaranta punti e poi si vedrà, però si è dimenticato che a trentatre-trentaquattro punti la salvezza è ormai solo più una questione relativa alla matematica: sarà un bel duello anche tra chi si nasconde di più» TuttoMercatoWeb.com
L'uscita pazza (ma non troppo) di mister BAGNOLI «Verona, un altro scudetto non è impossibile. Ci sono dei punti di contatto con la nostra grande impresa, Mandorlini sta facendo lo stesso percorso» CalcioMercato.com
Claudio Orlandini agente di GIANNETTI (attaccante preso in comproprietà dal SIENA e poi girato allo SPEZIA in cadetteria) «Niccolò si è trovato subito bene nel club ligure e sabato scorso ha realizzato il suo primo gol al Carpi. Farà questi quattro mesi allo Spezia poi potrebbe giocare in Serie A, magari con gli aquilotti o con il Verona, club che detiene l'altra metà del cartellino. Poteva giocarci subito nel massimo campionato se il Catania l'avesse acquistato invece il club etneo dopo aver trovato l'accordo con il Siena ha cambiato idea virando su Fedato che per caratteristiche non è simile a Giannetti. Per il mio assistito sicuramente la A è un arrivederci» TuttoMercatoWeb.com
Gustavo Mascardi agente di ITURBE «Se il Verona vuole riscattare Iturbe? Sì, insieme alla società lavoriamo per il riscatto dal Porto. Ci stiamo attivando. Juve per il futuro? Il giocatore non ha espresso alcuna preferenza e ancora non è stato deciso nulla. E’ presto per fare certi discorsi. In ogni caso ogni decisione sarà presa in comune accordo con il suo club. Altre proposte da club di spessore? Sì ma abbiamo deciso di restare a Verona fino a giugno. Non faccio nomi, dico solo che si tratta di un importante club europeo. Ci sono tanti interessamenti, ma nulla è stato approfondito» CalcioNews24.com
Silvanone FONTOLAN stopper tricolore con l'HELLAS «Iturbe è un giocatore di qualità, molto bravo nel saltare l'uomo, nel mercato attuale sono una vera rarità basta pensare a Cuadrado. E' chiaro che il suo valore si sia incrementato dopo questo inizio di stagione. Jorginho al Napoli? Deve dimostrare quello che ha fatto vedere a Verona. Senza dubbio è più difficile entrare in corsa in una realtà come Napoli. Diamogli tempo ma ha tutte le qualità per fare bene. L'attuale Verona? Il Verona ormai è una realtà positiva del nostro calcio, più punti raccoglie più guadagna serenità. Sono stati bravi sia la società, che Mandorlini che i giocatori» TuttoMercatoWeb.com
Adriano Di Vittorio agente di ROMULO 'Il VERONA può riscattare il mio assistito solo con la sua volontà e al momento l'ipotesi è da escludere...' «Ha già prefissato degli obiettivi ambiziosi ed è convinto di poterli raggiungere. Il Verona gli ha dato la possibilità di giocare con continuità, che non aveva avuto a Firenze. A giugno tornerà alla Fiorentina e valuteremo la situazione. Juventus? Abbiamo sentito tante voci, ma non c'è niente di concreto. L'unica offerta concreta è arrivata da un fondo di investimento straniero, una proposta per fare qualcosa di importante per il futuro di Romulo. Se con la Fiorentina ci sono i presupposti e saranno date le garanzie, ci si potrà sedere a un tavolo per trovare un accordo per il rinnovo. Se questo non avverrà, si cercherà un accordo che vada bene alla Fiorentina e al giocatore. Il Verona può riscattarlo solo con la volontà del ragazzo, al momento è da escludere questa ipotesi. Non è interesse di nessuno arrivare in scadenza a giugno 2015. Resta a Firenze se sarà considerato un giocatore importante in una Fiorentina che può puntare in alto, allo scudetto. Dipende dalla volontà della società e di Montella» CalcioNews24.com
L'ex mister gialloblù REMONDINA 'Bentegodi caldissimo, fa la differenza...' «E’ tradizione che a Verona tutte le big facciano fatica perché l’ambiente veronese è caldissimo, il tifo è determinante e fa la differenza. Luca Toni? È un campione di grandissimo spessore e lo sta confermando anche perché è il leader indiscusso del club gialloblù che gioca quasi esclusivamente per lui, con cross dall’esterno che lo avvantaggiano sotto l’aspetto del gioco» HellasVerona.it
Bosko Jankovic |
EROICA LA PRIMAVERA... + - =
...Che resiste in 10 per mezz'ora contro i pari età della JUVE al 'Viareggio' e ai rigori sbatte fuori i bianconeri!
Grande freddezza dei ragazzi di Pavanel ma sopratutto grande Borra che ha fermato i primi due penalty avversari: HELLAS ai quarti col PALERMO e peccato se coi rosanero sia poi andata male...
Mister PAVANEL «Due rigori parati? Un’emozione e una soddisfazione immensa per me e tutta la squadra. Avevo sensazioni positive, meritavamo questa vittoria soprattutto per il grande lavoro che stiamo facendo, speriamo di ripetere questa impresa vincendo anche giovedì. Il segreto? Nel nostro gruppo è l’unione che fa la differenza, ci aiutiamo uno con l’altro in campo e fuori. Juventus? Per me battere i bianconeri ha un sapore speciale, anche perché sono piemontese. Come arriviamo ai quarti? Dobbiamo affrontare il Palermo con leggerezza, senza ansia. Se giochiamo pensando partita dopo partita, senza fare calcoli e con la massima concentrazione possiamo andare avanti ancora. La mia stagione? Lavorare con la prima squadra mi ha aiutato moltissimo. Sto cercando di imparare da Rafael, Mihaylov e Nicolas, ma soprattutto dall'allenatore Morini. Com'è battere la Juve? Bellissimo è stato il successo di tutto il gruppo. Adesso dobbiamo continuare a fare bene ma senza accontentarci. Abbiamo messo sotto la Juve in 10, una vera impresa. Para rigori? L’anno scorso non ne ho parato uno, ci vuole anche fortuna» HellasVerona.it
Massimo Pavanel | 'Viareggio Cup': Juventus-Hellas Verona 2-4 d.c.r. | Daniele Borra e Fily Mame Sall |
Daniele BORRA che ha parato due rigori ai bianconeri risultando decisivo «Due rigori parati? Un’emozione e una soddisfazione immensa per me e tutta la squadra. Avevo sensazioni positive, meritavamo questa vittoria soprattutto per il grande lavoro che stiamo facendo, speriamo di ripetere questa impresa vincendo anche giovedì. Il segreto? Nel nostro gruppo è l’unione che fa la differenza, ci aiutiamo uno con l’altro in campo e fuori. Juventus? Per me battere i bianconeri ha un sapore speciale, anche perché sono piemontese. Come arriviamo ai quarti? Dobbiamo affrontare il Palermo con leggerezza, senza ansia. Se giochiamo pensando partita dopo partita, senza fare calcoli e con la massima concentrazione possiamo andare avanti ancora. La mia stagione? Lavorare con la prima squadra mi ha aiutato moltissimo. Sto cercando di imparare da Rafael, Mihaylov e Nicolas, ma soprattutto dall'allenatore Morini. Com'è battere la Juve? Bellissimo è stato il successo di tutto il gruppo. Adesso dobbiamo continuare a fare bene ma senza accontentarci. Abbiamo messo sotto la Juve in 10, una vera impresa. Para rigori? L’anno scorso non ne ho parato uno, ci vuole anche fortuna» HellasVerona.it
Fily Mame SALL che ha realizzato il rigore che ha battuto la JUVE «Il rigore decisivo? Abbiamo provato i rigori, studiando anche la Juventus. Solo il lavoro paga, siamo insieme da mesi e questo è molto importante. Personalmente sono molto felice di aver segnato il penalty decisivo, ma sono molto contento anche per i miei compagni, è stato un risultato meritato. Il Palermo? Sono convinto che passeremo il turno perché ho la massima fiducia nei miei compagni. Secondo me possiamo vincere questo torneo solo con la forza della testa e del gruppo. Il nostro segreto? Come detto prima siamo una squadra molto unita, siamo vicini all’allenatore e lo seguiamo sempre e questo fa la differenza. La panchina? Ci sta. Sono giovane, ho tempo per giocare. Devo avere pazienza, troverò spazio più avanti. Intanto mi alleno al massimo e rimango a disposizione di Pavanel» HellasVerona.it
E quando i blu saranno in ciel... |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
VERONA-SALERNITANA DEL GIUGNO 2011, tutti assolti con formula piena i 3 tifosi granata che, in occasione del match-promozione Verona 2-0 Salernitana del 12 Giugno 2011, furono accusati di un'aggressione in tangenziale nel tragitto verso il 'Binti'...
MERCATO: Inevitabile che questo VERONA d'alta classifica attiri gli sguardi delle big interessate ai gioielli in campo ma... Anche (e forse sopratutto) a quelli fuori.
Dopo le sfacciate avances del MILAN per SOGLIANO anche la nuova INTER di TOHIR potrebbe pensare di sostituire MAZZARRI in caso di mancata qualificazione in Europa League e, fra i papabili sulla panchina nerazzurra, ci sarebbe a pieno diritto anche mister MANDORLINI interista da sempre che nel club del 'Biscione' ebbe le sue più grandi soddisfazioni nella carriera di calciatore...
Intanto su ITURBE si starebbe scatenando una sorta di asta in Europa (con la ROMA che appare al momento favorita sulle altre) mentre per ROMULO si muovono JUVE e MONACO (del Principato).
Le prestazioni di Mohamed FARES, attaccante franco-algerino classe '96 che si stà mettendo in belle mostra con i compagni della Primaver scaligera al 'Viareggio', attirano l'attenzione degli emissari di LIVERPOOL e MANCHESTER CITY dalla Premier League e da BOLOGNA e GENOA in Serie A... Intanto a Luglio arriverà il centrocampista moldavo (ma con passaporto rumeno) classe '90 Artur IONITA a parametro 0 dall'AARAU 1902 (Svizzera)
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: ...E Valon BEHRAMI si è rotto il c...zo! Dopo l'orologio gli han fottuto anche la macchina, vita dura per il centrocampista al NAPOLI e lui si sfoga su twitter
NBA: BELINELLI in formato 'All Star Game', gli SPURS passano a Boston!
TENNIS: FOGNINI ai quarti al torneo di Buenos Aires!
OLIMPIADI INVERNALI, la terza medaglia azzurra arriva dallo Short-Track! E' l'argento di Arianna FONTANA... Oro per due nella discesa femminile: Evento rarissimo! Medaglia di legno per la MERIGHETTI 4^...
COPPA ITALIA: 2 a 0 per la FIORENTINA al 'Franchi' sull'UDINESE! Viola in finale insieme al NAPOLI che al 'San Paolo' ha asfaltato la ROMA...
2^ CATEGORIA, festeggia un gol rompendo a testate la panchina! L'arbitro lo espelle per... Eccesso d'esultanza!
RASSEGNA STAMPA + - =
I convocati per il Verona
Domenica, 16 febbraio 2014
Il tecnico Giampiero Ventura ha convocato 22 calciatori per la partita di domani contro il Verona, 24ª giornata del campionato di serie A.
PORTIERI: Tommaso Berni, Lys Gomis, Daniele Padelli
DIFENSORI: Cesare Bovo, Matteo Darmian, Kamil Glik, Nikola Maksimovic, Salvatore Masiello, Emiliano Moretti, Giovanni Pasquale, Guillermo Rodriguez, Marko Vesovic
CENTROCAMPISTI: Migjen Basha, Omar El Kaddouri, Alexander Farnerud, Jasmin Kurtic, Panagiotis Tachtsidis, Giuseppe Vives
ATTACCANTI: Alessio Cerci, Ciro Immobile, Marcelo Larrondo, Riccardo Meggiorini
Vitor Barreto è rimasto precauzionalmente a Torino per un affaticamento muscolare avvertito nella rifinitura di questa mattina alla Sisport.
Larrondo: "A Verona per ripartire"
Sabato, 15 febbraio 2014
L'attaccante granata Marcelo Larrondo ha incontrato oggi i media per presentare la sfida di lunedì prossimo contro il Verona: "Sono molto contento per il mio rientro contro il Bologna. E' stato difficile stare fuori tutti questi mesi. Ora voglio allenarmi e dare il massimo per mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Il Verona sta facendo un grande campionato e anche se ha perso Jorginho nel mercato invernale gli sono rimasti comunque molti altri giocatori di qualità: solo per citarne due Toni e Iturbe. Noi ci stiamo preparando al meglio per affrontarli e speriamo di fare bene.
L'infortunio è stato più lungo del previsto. C'è stato anche un periodo in cui non riuscivo neanche a correre. Ora fortunamente però è solo un brutto ricordo. Domenica scorsa sono tornato in campo: è stata una bella sensazione, mi sono sentito molto bene. Peccato solo non aver trovato il gol. Ho voglia di segnare in casa e poter andare a festeggiare sotto la Maratona.
La sconfitta contro il Bologna è stato solo un episodio. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, poi loro con due tiri in porta sono riusciti a ribaltare il risultato. Da lì abbiamo avuto difficoltà a trovare gli spazi giusti per pungere.
La Primavera? Ci sono giocatori di qualità che sono convinto potranno fare molto bene in futuro. Aver giocato con loro mi ha fatto piacere e mi sono trovato molto bene.
Il nostro obiettivo resta la salvezza. Poi una volta raggiunta la quota dei 40 punti penseremo a migliorarci partita dopo partita. Il campionato è ancora molto lungo".
L'allenamento alla Sisport
Venerdì, 14 febbraio 2014
Seduta tecnico-tattica per il Torino FC oggi alla Sisport. Per i granata riscaldamento sul campo e poi partita a ranghi misti. Darmian e Gazzi sono ormai prossimi al rientro in gruppo.
Il programma di domani prevede una seduta tattica nel pomeriggio.
Ancora differenziato per Darmian
Giovedì, 13 febbraio 2014
Doppia razione di lavoro per il Torino, tra parte atletica al mattino e tattica nel pomeriggio. Curiosità statistica: quello post prandiale è stato il duecentesimo allenamento dall’inizio della stagione agonistica. Per quanto concerne il bollettino medico, programma personalizzato per Gazzi e seduta ancora differenziata per Darmian dopo l’attacco di lombalgia avvertito ieri mattina. Per domani è in programma una sessione tattica pomeridiana.
FONTE: TorinoFC.it
Hellas Verona - Torino, le probabili formazioni
Mandorlini ritrova il suo terzino sinistro e ora può schierare il miglior undici possibile, fatta eccezione per l'infortunato Maietta: in attacco Martinho in vantaggio per una maglia da titolare. Ventura intanto deve fare i conti con le diffide in vista del derby, con lo stesso Cerci a rischio panchina
Luca Stoppele 16 febbraio 2014
La ventiquattresima giornata del campionato di serie A si chiude lunedì sera con il posticipo del Bentegodi tra Hellas Verona e Torino.
I gialloblu, reduci dall'impresa casalinga della scorsa settimana contro la Juventus, intendono proseguire il loro cammino che porta a quota 40 punti proprio contro l'altra torinese, riagganciando così l'Inter in classifica. Se infatti l'obiettivo societario resta comunque la salvezza, Mandorlini e soci non vogliono lasciarsi sfuggire la possibilità di raggiungere un traguardo assolutamente insperato come la qualificazione per la prossima Europa League.
I granata distano solo tre lunghezze dagli scaligeri in classifica e arrivano dalla brutta sconfitta casalinga subita tra le mura casalinghe per mano del Bologna. Gli uomini di Ventura però, come gli scaligeri, sono ansiosi di raggiungere e superare la quota salvezza per potersi dedicare a mire più prestigiose. Il Toro quindi difficilmente si presterà al ruolo di vittima sacrificale, ma proverà certamente a fare bottino pieno.
QUI HELLAS VERONA - "Vedo questa partita come uno scontro diretto su chi arriva per primo a 40 punti, è un match importantissimo. Verona e Torino segnano tanti gol ma per una volta mi piacerebbe farne e basta, stiamo cercando di subirne qualcuno in meno. Verona e Torino? Hanno molte analogie, una grande storia alle spalle, ho la fortuna di essere stato in entrambi i club. Gli ultimi minuti di Verona-Juventus? Li ho rivisti, mi sono quasi commosso. L'Europa? Insensato pensarci troppo adesso, quasi brutto. Non so dove arriveremo alla fine, certo siamo orgogliosi di quanto fatto finora. Ventura? Le sue squadre hanno una forte idea di gioco, con attaccanti che attaccano la profondità in modo molto efficace, anche all'andata sono riusciti a metterci in difficoltà. Hanno grande abilità nel ribaltare l'azione". Mandorlini mette da parte le illusioni che possono nascere guardando la classifica e tiene i piedi per terra. Il tecnico ravennate per questo match recupera anche Agostini, il solo Maietta resta quindi l'unico assente forzato per gli scaligeri. Con Moras ci sarà Marques a completare la coppia di centrali difensivi, mentre sulla destra troveremo il solito Cacciatore. Nonostante gli esperimenti avvenuti durante la settimana, a centrocampo troveremo ancora Romulo, Cirigliano e Hallfredsson, mentre in attacco Martinho sembra aver superato la concorrenza di Jankovic e Gomez per affiancare Toni e Iturbe.
QUI TORINO - Con il solo Gazzi assente per infortunio, Ventura deve però fare i conti con i diffidati che rischiano di saltare la stracittadina torinese della prossima settimana. Cerci, Glik, Kurtic, Immobile, Maksimovic e Padelli: sono tutti a rischio squalifica e il tecnico genovese potrebbe decidere di risparmiare qualcuno di loro. E proprio Cerci potrebbe essere uno degli indiziati per il turnover, l'attaccante infatti fino ad ora ha giocato tutte e 23 le partite disputate ed è possibile quindi che gli venga concesso un po' di riposo. Al suo posto dovrebbe giocare proprio il veronese Meggiorini. In forte dubbio anche Darmian, che ha passato gli ultimi giorni a curare un fastidioso mal di schiena, e che dovrebbe essere sostituito da Basha. In forse anche Glik, con il rientrante Bovo pronto a sostituirlo.
ARBITRO - Gianluca Rocchi di Firenze.
FONTE: VeronaSera.it
Hellas Verona-Torino, le probabili formazioni
Gara valida per la 24ª giornata di Serie A e in programma lunedì 17 febbraio 2014 alle ore 20:45
Scritto da Francesco Cucinotta il 14 febbraio 2014 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - Unico indisponibile fra gli scaligeri è capitan Maietta, con Agostini che appare ristabilito e pronto a riprendersi la fascia sinistra della difesa gialloblù. In mezzo al campo, Donadel sembra favorito rispetto a Cirigliano e Donati per completare la linea mediana con Hallfredsson e Romulo, mentre davanti, Juanito Gomez, rinvigorito dal gol alla Juventus, si candida seriamente per una maglia da titolare assieme agli intoccabili Iturbe e Toni.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Moras, Agostini; Romulo, Donadel, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Juanito Gomez. All. Mandorlini.
QUI TORINO - Prosegue il recupero di Gazzi, reduce da un infortunio alla caviglia. Lieve apprensione, inoltre, per Matteo Darmian, che ha accusato un fastidioso mal di schiena. L’impressione, tuttavia, è che l’esterno granata possa essere regolarmente in campo lunedì sera al Bentegodi. Per il resto, formazione tipo confermata, con Kurtic ed El Kaddouri che premono per scendere in campo, ma al momento Ventura punta ancora sull’esperienza e sull’affidabilità di Basha e Farnerud.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha, Vives, Farnerud, Masiello; Cerci, Immobile. All. Ventura.
Hellas Verona-Torino: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Daniele Gubbiotti il 14 febbraio 2014 alle 09:30.
Solo 4 i punti guadagnati nelle ultime 5 partite dall’Hellas Verona che paga, però, lo scotto di aver dovuto affrontato Juve, Napoli, Roma e Milan. Il Torino nelle ultime 5 partite ha portato a casa ben 8 punti, dimostrando un buonissimo momento di forma.
I PRECEDENTI – Ben 21 le gare risultanti fra i precedenti in Serie A fra Hellas Verona e Torino con un bilancio di 6 vittorie per gli scaligeri e 8 per i granata, mentre i pareggi fra le due formazioni ammontano a 7. Basandosi sui precedenti assoluti saliamo a quota 68, con un bilancio di 30 vittorie del Torino, 17 del Verona e 21 pareggi.
Cerci Torino PPLE STATISTICHE – 25 su 36 punti totali del Verona sono stati conquistati dai veneti fra le mura amiche, mentre il Torino di Ventura ha ottenuto in trasferta 13 dei 33 punti complessivi. Maggiore la pericolosità e il possesso palla dei piemontesi, mentre la percentuale di attacco alla porta delle due squadre è pressoché identica. Venendo alle statistiche individuali, Cerci spicca tra le fila granata come vero e proprio factotum, è lui (7 assist e 10 reti) il più probabile assistman come anche, insieme a Immobile (12 gol messi a segno finora), il probabile finalizzatore delle manovre torinesi; dall’altra parte un posto d’elite spetta al solito Toni con 7 assist e 11 gol finora, seguito da Iturbe fermo a quota 5 nella classifica marcatori.
Il Verona vorrà ricominciare a macinare punti e quale occasione migliore per farlo se non al Bentegodi? L’affrontare il Torino dovrebbe far salire, inoltre, la quota dell’1 che, proprio per questo motivo, ci sembra – insieme all’X – il risultato secco più adatto su cui puntare. Per chi vuole essere più prudente il Gol non dovrebbe deludere in un match così.
FONTE: MondoPallone.it
Serie A 2013/2014, Hellas Verona-Torino: probabili formazioni del posticipo della 24^ giornata 13-02-2014 - Mauro Leone
Un assente per parte nel posticipo del 24° turno della serie A 2013/2014: ecco le probabili formazioni.
Hellas Verona-Torino rappresenta il confronto tra le due principali rivelazioni stagionali che, grazie ad un ottimo campionato, hanno da tempo archiviato la pratica relativa alla salvezza e sognano un piazzamento valido per la qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League. Le probabili formazioni di Verona-Torino, in programma lunedì 17 Febbraio alle ore 20.45 e valida come posticipo della 24^ giornata della serie A 2013/2014, fanno sorridere Andrea Mandorlini e Gianpiero Ventura che possono contare sugli organici praticamente al completo
Il Verona sfiderà i granata con il tipico 4-3-3 nel quale l'estremo difensore titolare sarà ancora una volta il brasiliano Rafael. Il reparto arretrato sarà orfano di Maietta e dovrebbe quindi schierarsi con Cacciatore, Marques, Moras e Albertazzi, quest'ultimo preferito ad Agostini. A centrocampo Donadel dovrebbe scendere in campo dal primo minuto in mezzo a Romulo e Halfredsson mentre Donati, Cirigliano e il neo acquisto Marquinho dovrebbero partire dalla panchina. In attacco molte le soluzioni a disposizione ma è probabile che Mandorlini si affidi a Iturbe, Toni e Jankovic con Martinho, Cacia e Gomez pronti ad entrare in caso di necessità.
Il Torino dovrebbe riproporre anche al "Bentegodi" il 3-5-2 e il portiere Padelli a difesa della propria porta. Davanti all'estremo difensore dovrebbero essere confermati gli interpreti delle ultime sfide vale a dire Maksimovic, Glik e Moretti preferiti a Bovo e Rodriguez. Sugli esterni ancora rinviato il debutto di Vesovic al quale dovrebbero essere preferiti Darmian e Masiello mentre in mezzo è ancora in dubbio Gazzi e dovrebbero quindi trovare spazio Basha, Vives e Farnerud con Kurtic, Tachtsidis ed El Kaddouri in panchina. L'attacco sarà ancora una volta affidato a Cerci e Immobile.
Hellas Verona-Torino, le probabili formazioni
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Marques, Moras, Albertazzi; Romulo, Donadel, Halfredsson; Iturbe, Toni, Jankovic. A disposizione: Nicolas, Borra, Agostini, Sala, Donsah, Donati, Cirigliano, Gonzalez, Marquinho, Cacia, Gomez, Martinho. Allenatore: Mandorlini.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha, Vives, Farnerud, Masiello; Cerci, Immobile. A disposizione: Gomis, Berni, Bovo, Rodriguez, Kurtic, Tachtsidis, Pasquale, El Kaddouri, Vesovic, Barreto, Meggiorini, Larrondo. Allenatore: Ventura.
FONTE: News.SuperMoney.eu
11 Febbraio 2014 19:39
VIAREGGIO CUP
SARA' PALERMO-HELLAS VERONA
Sarà l'Hellas Verona, che ha sconfitto ai calci di rigore la Juventus, l'avversaria del Palermo nei quarti di finale della Viareggio Cup. La sfida tra i rosanero e gli scaligeri si giocherà giovedì 13 febbraio alle ore 15 allo stadio "Bellucci" di Agliana (PT).
FONTE: PalermoCalcio.it
MONDO E STORIA GRANATA
Hellas Verona-Torino, tra gli ex è Tachtsidis la novità
10.02.2014 19:06 di Claudio Colla
Sempre tre gli ex tra i giocatori di Hellas Verona e Torino, come nel girone d'andata: uno in meno tra gli scaligeri (Matteo Rubin, passato tra le file dei cugini del Chievo), uno in più in casa granata (Panagiotis Tachtsidis, in gialloblù nel 2011/12). Nell'elenco anche Ventura e Mandorlini: il primo allenò l'Hellas nel 2006/07, il secondo fu calciatore del Toro tra 1978 e 1980.
TORINO
TACHTSIDIS Panagiotis (al Verona nel 2011/12)
HELLAS VERONA
AGOSTINI Alessandro (al Toro durante la prima parte del 2012/13*)
DONATI Massimo (seconda parte del 2002/03)
FONTE: TorinoGranata.it
mercoledì 12 febbraio 2014
Serie A Verona, si torna a correre. Maietta unico indisponibile
Ripresa degli allenamenti per la banda di Mandorlini, tutti disponibili tranne il terzino
VERONA - Messa da parte l'ubriacatura per il pareggio strappato alla Juve in pieno recupero, l'Hellas Verona ha ripreso gli allenamenti a Peschiera. Sorrisi e una rosa quasi completamente a disposizione di Mandorlini se ci esclude Maietta che sta proseguendo la fase riabilitativa dopo l'infortunio patito contro la Roma (40 giorni di stop). Lavoro pomeridiano incentrato sulla parte atletica per Toni e compagni. Da domani fino al match contro il Torino sono in programma solamente sedute pomeridiane.
FONTE: CorriereDelloSport.it
ReLive Viareggio Cup, l’Hellas Verona vince 4-2 ai calci di rigore ed elimina la Juventus
11 febbraio 2014 17:10 Luca Feole
JUVENTUS ELIMINATA DALLA VIAREGGIO CUP – Juventus eliminata a i calci di rigore. L’Hellas si impone 4-2 realizzando tutti i tiri dal dischetto a disposizione. Fatale il primo errore bianconero dagli undici metri.
FINE SECONDO TEMPO – Si va ai calci di rigore;
45′ – Concessi 4 minuti di recupero;
43′ – Cambio per il Verona: dentro Miketic, fuori Zaccagni;
41′ – Finalmente una bella azione in verticale della Juve, Ceria arriva in area, crossa al centro, ma Borra è ancora una volta attento e blocca in uscita;
37′ – Ancora una conclusione dalla distanza della Juventus con Ceria, ma Borra controlla che la palla sfili a lato;
35′ – Juventus in campo con un super offensivo 4-2-4;
33′ – Altro cambio anche per l’Hellas: fuori Tentardini dentro Formigoni;
32′ – Ci prova ancora Ceria con una conclusione dalla distanza: blocca in sicurezza Borra;
31′ - Altro cambio per la Juventus: entra l’ex Barcellona Buenacasa, esce Roussos;
30′ – Sostituzione per il Verona: esce uno stremato Salifu (in difficoltà anche nell’uscire dal campo per la stanchezza), entra Sall;
27′ – Juventus troppo lenta nella manovra, troppi passaggi orizzontali e grande difficoltà nel penetrare la difesa del Verona;
23′ – Palo di Ceria per la Juventus, ma l’arbitro ferma l’azione per fuorigioco;
18′ – Ormai la Juventus è padrona del campo, data la superiorità numerica. Ai ragazzi di Zanchetta manca solo il goal per portare a casa il match;
10′ – Manolache per Alba: cambio tattico per Pavanel;
9′ – Espulso Donsah: fallaccio su Sakor, secondo giallo per il centrocampista gialloblù. Verona in dieci!
1′ -Sakor prende il posto di Cevallos. Subito terzo cambio per Zanchetta;
Inizia il secondo tempo;
47′ – Dopo due minuti di recupero termina il prima tempo sul punteggio di 0-0;
45′ – Ammonito Salifu per l’Hellas Verona;
38′ – Con l’entrata di Marzouk la Juventus pare aver preso più sicurezza e maggiore imprevedibilità nella manovra offensiva;
31′ – Ricordiamo che il regolamento consente ai tecnici di effettuare 5 cambi e non 3. Una piccola nota lieta per Zanchetta, già costretto a 2 sostituzioni per infortuni;
30′ – Altra brutta notizia per Zanchetta: dopo Barlocco, anche Soumah è costretto ad abbandonare il campo in seguito ad un colpo ricevuto alla caviglia. Come da copione, al suo posto entra Marzouk, grande escluso ad inizio gara;
26′ – Zanchetta costretto alla sostituzione: Barlocco esce per infortunio, in seguito ad un duro colpo ricevuto in un contrasto, al suo posto entra Ceria. Il difensore bianconero ha provato a resistere, ma il dolore era troppo forte;
25′ – Ci prova Salifu per il Verona con una botta dalla distanza, ma la palla termina alta;
15′ – Ancora Cevallos pericolo per la Juventus: altra conclusione da fuori, tiro di pochissimo a lato. Bianconeri vicini al vantaggio;
14′ – Prima ammonizione della gara: giallo per Donsah del Verona per un fallo su Donis;
8′ – Ci prova anche il Verona: Alba conclude col destro un’azione insistita dei gialloblu, ma il tiro di collo termina alto;
5′ – Juventus subito pericolosa: Cevallos prova un tiro di collo da fuori area, ma Borra blocca senza problemi;
3′ – Ricordiamo che l’Hellas Verona è passata ai quarti come migliore seconda;
1′ – Inizia la gara. Calcio d’inizio battuto dalla Juventus;
Ore 17.15 – Squadre in campo, risuona l’inno nazionale italiano per accompagnare le squadre sul rettangolo verde.
Ore 17.00 – LE FORMAZIONI UFFICIALI:
JUVENTUS: Citti, Tavanti, Romagna, Varga, Barlocco, Mattiello, Roussos, Cevallos, Gerbaudo, Donis, Soumah.
A disposizione: Vannucchi, Kabashi, Granatiero, Pellizzari, Sakor, Buenacasa, Marzouk, Ceria, Vitale, Curti, Penna, Otin.
Nota: Juventus in campo col 3-5-2. Zanchetta: “In campo col 3-5-2 anche perché lo usa Conte”.
VERONA: Borra, Ballarini, Donsah, Boni, Salifù, Zaccagni, Fares, Alba, Gatto, Rossi, Tentardini.
A disposizione: Nervo, Manolache, Varricchio, Boateng, Crisci, Menolli, Formigoni, Birlea, Sall, Miketic, Ronconi.
Arbitro: Giua di Pisa
Il prestigioso torneo prosegue all’insegna del bel calcio. Andrea Zanchetta, tecnico dei giovani bianconeri, deve far ritrovare in fretta i giusti stimoli ai suoi, dopo la pesante batosta subita nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina (3 a 0, dopo il 2-0 sempre viola dell’andata di Torino).
Oggi alle 17.15 a San Giuliano Terme contro il Verona, ci si può riscattare. In diretta su Raisport 1 i bianconeri avranno la chance immediata di rialzare la testa: “Il Viareggio è talmente importante che la Juve deve sempre puntare alla vittoria e lo avremmo fatto anche se avessimo passato il turno in Coppa – così il tecnico Zanchetta – però vistola recente partita contro la Fiorentina mi aspetto più rabbia da parte dei ragazzi: nonostante le sconfitte, sul piano del gioco non siamo stati inferiori ai viola, pagando però alcuni errori gravi”. L’allenatore poi conclude: “La voglia di dimostrare il nostro valore deve essere una molla in più a partire da oggi contro il Verona“.
Questo il quadro dei match. Gli accoppiamenti dei quarti saranno quelli ordinari: 1 vs 2; 3 vs 4; 5 vs 6; 7 vs 8. Palermo o Empoli dunque sulla strada dei bianconeri se oggi, come ci auguriamo, i ragazzi riusciranno a superare l’ostacolo Hellas. Cliccando qui potrete arrivare sul sito ufficiale della manifestazione.
1. Fiorentina – Livorno -
2. Parma – Torino -
3. Milan – Rijeka -
4. Sampdoria – Envigado -
5. Juventus – Hellas Verona -
6. Palermo – Empoli -
7. Inter – Anderlecht -
8. Club Nacional – Atalanta
FONTE: SpazioJuve.it
Mandorlini a giugno sulla panchina dell'Inter?
11-02-2014 - Antonio Montuoro
In caso di risultati negativi di Mazzarri, potrebbe aprirsi il toto panchina e Mandorlini sarebbe uno dei papabili
Il mercato di giugno è lontano, ma neanche tanto poi... I sussurri che nascono in inverno e in primavera lasciano spesso il tempo che trovano, ma hai visto mai che qualche previsione sconsiderata poi non si avveri?
Questo è il caso di Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona dei miracoli che domenica è riuscito a bloccare sul pareggio nientemeno che la capolista Juventus. La squadra ha reagito con grinta e coraggio, ovvero le doti principali del suo tecnico, ad un brutto primo tempo e nella seconda frazione di gara è riuscita a ribaltare la gara, pareggiando al 94esimo.
Nelle interviste del dopo gara, Mandorlini ha espresso tutta la sua soddisfazione, e il carattere della squadra nel secondo tempo gli è piaciuto particolarmente. Non è mancato l'accenno all'arbitraggio, ritenuto dai più nettamente pro Juve, ma il tecnico non ne ha fatto un dramma.
Sono state altre le dichiarazioni che se interpretate correttamente, danno vita ad una serie di considerazioni da non snobbare. Il tecnico, ex giocatore dell'Inter di Trapattoni, che ottenne lo scudetto dei record nell'epoca dei 2 punti a vittoria, ha ammesso di non aver idea di cosa succederà in futuro, e si è soffermato particolarmente sul fatto che di sogni da realizzare ne ha tutt'ora, nonostante già una buona porzione siano ormai stati belli che archiviati.
A domanda precisa su un suo possibile passaggio sulla panchina dell'Inter il tecnico ha risposto che l'Inter è la sua squadra del cuore e che per il momento non pensa ad un cambio di scenario per la sua carriera di allenatore. Tra le righe si sono capite cose che forse in realtà già si conoscevano, ovvero che Mandorlini è innamorato di Milano e dell'Inter, società con cui come detto prima, da giocatore in passato ha vinto tanto. Il mister ha lasciato così facendo uno spiraglio aperto per il futuro, anche immediato, nel caso a giugno la società del magnate Thohir avesse bisogno di linfa sulla panchina.
Nei giorni scorsi il presidente indonesiano, ha rinnovato la fiducia al tecnico Mazzarri, ma risulta difficile credere che con pessimi risultati da qui a fine campionato, il tecnico di San Vincenzo potrà stare tranquillo. Ragion per cui, credere in un futuro con Mandorlini, interista vero, sulla panchina dei nerazzurri è tutt'altro che utopia. In effetti, oltre alle qualità emozionali, il buon vecchio Andrea ha dimostrato in questa prima metà di stagione, grande sagacia tattica, facendo rendere al massimo gente come Toni, alla veneranda età di 36 anni capace di andare in doppia cifra di goal in campionato, Iturbe e Romulo, letteralmente resuscitati dalla cura Mandorlini, senza dimenticare Jorginho, ovvero il faro di centrocampo passato al Napoli nel mercato invernale.
Un allenatore che sa lavorare coi giovani, permettendogli di crescere, e anche dare una mano ai senatori, doti che lo renderebbero ideale per una permanenza duratura sulla panca meneghina. Staremo a vedere. Il futuro riserva sempre sorprese.
FONTE: News.SuperMoney.eu
martedì 11 febbraio 2014
Serie A, Torino: sorride Ventura. Larrondo l'arma in più
Il tecnico granata ha recuperato l'attaccante dopo 148 giorni: per la volata europea potranno essere decisivi i suoi gol
TORINO - Il Torino si gode il secondo giorno consecutivo di riposo che mister Ventura ha concesso al gruppo dopo la debacle interna con il Bologna. Il fatto che il prossimo impegno dei granata ci sarà solo lunedì sera, al Bentegodi contro l'Hellas Verona, ha indotto il tecnico a posticipare la ripresa che avverrà domani mattina alla Sisport, con porte aperte ai tifosi. Gazzi è da valutare così come Cerci, mentre scalpita Larrondo. L'attaccante contro i felsinei è rientrato dopo 148 giorni di assenza, ora ha voglia di recuperare il tempo perduto.
FONTE: CorriereDelloSsport.it
HELLAS VERONA NEWS
Remondina: "Bentegodi terreno ostico per le big"
11.02.2014 09:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Hanno faticato in tante in questa stagione, e faticheranno ancora. Ne è sicuro Gianmarco Remondina, lui che al Bentegodi ne ha passate di cotte e di crude, quando delle big non c'era nemmeno l'ombra. La categoria era un'altra, ma il calore ed il sostegno lo stesso di oggi. Il popolo di Verona non ha mai abbandonato la squadra e Remondina questo lo sa bene: "E’ tradizione che a Verona tutte le big facciano fatica perché l’ambiente veronese è caldissimo, il tifo è determinante e fa la differenza".
Oltre al pubblico, dodicesimo uomo fisso, il Verona può disporre oggi di un Luca Toni in formato mondiale: "Toni - ha racconto il tecnico a TuttoJuve.com - è un campione di grandissimo spessore e lo sta confermando anche perché è il leader indiscusso del club gialloblù che gioca quasi esclusivamente per lui, con cross dall’esterno che lo avvantaggiano sotto l’aspetto del gioco".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Hella Verona-Pedullà su Romulo: “Per lui ottima stagione, sarà uomo mercato”
Il noto esperto di calciomercato non ha dubbi sul futuro del calciatore veronese: sarà oggetto di contesa tra le big di Serie A...Alfredo Pedullà, dal sito ufficiale, dice la sua su Romulo, centrocampista del Verona di Mandorlini.
Il brasiliano, classe 1987, è stato finora protagonista di un buon campionato, condito dalla discreta prova contro la Juve domenica. Queste le parole del giornalista: “Romulo è un profilo giusto, se vogliamo anche un profilo da Juve. La stagione del centrocampista brasiliano a Verona è stata fin qui perfetta. Quantità e qualità, un’intelligenza tattica superiore alla media, è diventato molto presto un pilastro di Mandorlini. Il Verona aveva voluto con forza l’operazione la scorsa estate, trovando l’accordo con la Fiorentina in prestito con diritto di riscatto della metà. Ma se questo è il rendimento per Romulo si prospettano mesi ricchi di soddisfazioni: sarà inevitabilmente un uomo mercato“.
FONTE: SoccerMagazine.it
10:00 | 17/02
Verona - Torino, Iturbe vs. Cerci: sfida da 35 milioni!
HELLAS VERONA ITURBE CERCI TORINO - Stasera si giocherà allo Stadio Marc'Antonio Bentegodi il posticipo della ventiquattresima giornata del campionato italiano di Serie A e si sfideranno i padroni di casa dell'Hellas Verona e il Torino, ma ci sarà anche una sfida nella sfida, una partita interna tra due giocatori che saranno pedine fondamentali nel prossimo calciomercato ovverosia Juan Manuel iturbe e Alessio Cerci.
SFIDE - Stando a quanto scrivono i colleghi di Tuttosport il duello tra Iturbe e Cerci potrebbe valere intorno ai trentacinque milioni di euro, visto che le valutazioni dei due giocatori sono molto alte. iturbe piace alla Roma e a Sabatini, non è un segreto, e il suo prezzo si aggira intorno ai quindici o diciassette milioni, mentre il valore di Cerci è leggermente più alto: sul granata c'è la Juventus ma anche voci che arrivano dalla Premier, ma l'affare si chiude per venti milioni.
by Gianmarco Lotti
19:09 | 14/02
Hellas Verona, Maietta torna a correre
HELLAS VERONA MAIETTA RECUPERO - Prosegue la marcia di avvicinamento dell'Hellas Verona al prossimo impegno di campionato in programma domenica prossima allo stadio "Bentegodi" contro il Torino di Ventura e valida per la 24esima giornata di Serie A. Dopo il pareggio allo scadere con la Juve sarà sfida d'alta quota tra le due squadre ma Mandorlini non potrà contare sull'apporto di Domenico Maietta.
LE ULTIME - Il Verona si è allenato nel pomeriggio sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La truppa gialloblù è tutta a disposizione del tecnico del Verona ad eccezione del difensore Maietta. Il capitano sta meglio e l'infortunio con la Roma sembra superato tanto che è tornato a correre e potrebbe tornare in campo prima del previsto, ovvero domenica prossima contro il Livorno.
by Antonio Parrotto
09:26 | 14/02
Hellas Verona, Sogliano: «Obiettivo? Ancora la salvezza»
Sogliano: «Potevo prendere Toni già l'anno scorso»
SOGLIANO HELLAS VERONA TONI - Sean Sogliano, direttore sportivo dell'Hellas Verona, è un ex della partita di lunedì col Torino. Sogliano oggi ha dichiarato: «E' sempre la salvezza l'obiettivo del Verona, non voglio nascondermi ma è solo rimanendo umili che abbiamo raggiunto questi risultati. Cercheremo comunque di fare più punti possibile. I valori che devono caratterizzarci sono la voglia di ribaltare il risultato e la rabbia che si sono viste domenica nella partita contro la Juventus».
TORINO - «Il Torino sta facendo un ottimo campionato, sono contento per il mio amico Petrachi. I granata al secondo anno in A stanno facendo bene dopo una bella salvezza, sono più avanti di noi nel percorso di maturazione e per questo so che non sarà una partita facile. Torino è una piazza importante, vestire quella maglia è qualcosa che resta dentro. Lunedì servirà qualcosa in più per battere il Torino, viene da un brutto risultato ma ha fatto ammattire tutta la Serie A, i tifosi ci daranno una mano».
RABUSIC - «Per quanto riguarda Toni, se si parla di lui limitando ala sua carriera alle ultime stagioni c'è da dire che anche a Firenze ha fatto bene quando è stato chiamato in causa. E' una punta che può esaltarsi ed esaltare il gioco di Mandorlini, mi aspettavo andasse così bene. L'avrei potuto prendere anche l'anno prima, ma ho pensato non fosse giusto portarlo in Serie B, un campione come lui. Rabusic? ha bisogno di tempo ma confido in lui e nelle sue capacità. Milan? Non ne parlo, prima finiamo il campionato» ha detto Sogliano a Tuttosport.
by Gianmarco Lotti
11:41 | 13/02
Torino, capitan Glik a riposo in vista del derby?
Il difensore granata non dovrebbe scendere in campo a Verona
GLIK TORINO DERBY – Mancano 10 giorni al “Derby della Mole”, ma in casa Torino incominciano i primi calcoli, dovuti ai tanti diffidati che rischiano di saltare il match più sentito dell’anno. I granata, dopo il ko contro il Bologna, vogliono assolutamente far punti in quel di Verona per riscattarsi immediatamente. Non sarà facile, anche perché gli scaligeri, domenica scorsa, hanno fermato proprio la Juventus con la rete di Juanito al 94°.
GLIK A RIPOSO? – Stando a quanto riporta “Tuttosport”, il capitano dei granata Kamil Glik non dovrebbe scendere in campo lunedì al “Bentegodi”. La causa? Una diffida che incombe al difensore polacco che, con un giallo, vedrebbe la gara contro i bianconeri di Antonio Conte dalla tribuna. Probabile, dunque, un turno di riposo e testa già alla Juventus.
by Redazione Calcio New
14:05 | 12/02
Torino, differenziato per Darmian e Gazzi
TORINO ALLENAMENTO - Il Torino si è ritrovato oggi dopo i due giorni di riposo concessi da Giampiero Ventura all'indomani della sconfitta interna subìta contro il Bologna. Lunedì sera la squadra granata dovrà affrontare l'Hellas Verona e questa mattina il gruppo ha svolto una seduta tecnico-tattica a porte aperte in vista del prossimo impegno di campionato.
DIFFERENZIATO PER DARMIAN E GAZZI - Darmian ha svolto lavoro differenziato a causa di una lombalgia mentre Gazzi pare vicino al recupero ed ha continuato a lavorare a parte. Ventura ha optato per una martita a ranghi misti seguita da esercitazioni tattiche e lavoro sulla parte atletica. La squadra si ritroverà domani per una doppia seduta a porte chiuse.
18:08 | 12/02
Hellas Verona, agente Iturbe: «Lavoriamo al riscatto. Futuro? Tante squadre su di lui»
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA AGENTE ITURBE JUVENTUS ROMA MILAN - Juan Manuel Iturbe continua ad attirare le attenzioni dei grandi club. L'attaccante di proprietà del Porto ma in prestito al Verona, potrà essere riscattato dagli scaligeri pagando 15 milioni di euro, e l'agente conferma che i due club stanno lavorando per far sì che l'Hellas riscatti Iturbe.
LE DICHIARAZIONI - L'agente di Iturbe, Gustavo Mascardi, ha parlato ai microfoni di Fantagazzetta.com del futuro del suo assistito: "Se il Verona vuole riscattare Iturbe? Sì, insieme alla società lavoriamo per il riscatto dal Porto. Ci stiamo attivando. Juve favorita per il futuro? “Il giocatore non ha espresso alcuna preferenza e ancora non è stato deciso nulla. E’ presto per fare certi discorsi. In ogni caso ogni decisione sarà presa in comune accordo con il suo club. Se è vero che nel mercato invernale avete ricevuto una proposta importante da un club di spessore? Sì, ma abbiamo deciso di restare a Verona fino a giugno. Non faccio nomi, dico solo che si tratta di un importante club europeo. Ci sono tanti interessamenti, ma nulla è stato approfondito
by Antonio Parrotto
17:30 | 12/02
Sesto posto, Europa mia ti conosco
Chi potrebbe maggiormente beneficiare del posto in più in Europa League?
EUROPA LEAGUE QUALIFICAZIONE SESTO POSTO FOCUS - Cambia tutto. A meno di 15 giornate dalla fine del campionato di Serie A, ecco la svolta che permette a diverse formazioni di poter ancora lottare per un obiettivo difficile, ma non certo impraticabile, come quello della qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League. Ricordiamo che, di norma,la Serie A prevede tre posizioni che si qualifichino alla Champions League (la terza va ai preliminari) e due in Europa League, più (in alcuni casi) la vincitrice della Coppa Italia. Tuttavia, la norma UEFA prevede che la finale di Coppa Italia assegni un posto in Europa League alla finalista sconfitta solo se la vincitrice avrà già conquistato un tagliando per la Champions League, ma, considerando che la prima finalista è la Fiorentina (attualmente quarta a 44 punti, con 8 punti di distacco dalla quinta e dalla sesta posizione, e quindi quasi certa di un posto in Europa, a meno di clamorose frenate) e che la seconda scaturirà dal ritorno della sfida Napoli-Roma (rispettivamente al secondo e al terzo posto in graduatoria di Serie A), il posto europeo attraverso la Coppa Italia non si concretizzerà. E' presumibile, infatti, che, oltre al quarto e quinto posto, anche il sesto posto in classifica garantirà la qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League.
LA POLE POSITION - Ecco perché cambia lo scenario: dai due posti garantiti dalla classifica (di cui uno è più che occupato dalla Fiorentina) anche il sesto posto garantirà 'un posto al sole' nella seconda competizione continentale per importanza. Dunque, tutto cambia, ma per chi? Considerando attualmente la classifica che vede Inter ed Hellas Verona appaiate a 36 punti, rispettivamente quinta e sesta in classifica, gli ultimi due posti disponibili per l'EL sarebbero quindi occupati dalle formazioni di Walter Mazzarri e Andrea Mandorlini, protagoniste fin qui di un campionato totalmente differente, sopratutto dal punto di vista delle aspettative, essendo la formazione veronese una neo-promossa. Proprio l'Hellas potrebbe maggiormente beneficiarne dell'affaire sesto posto, visto che il pareggio con la Juventus potrebbe dare maggior propellente in vista degli ultimi 15 turni di campionato e, considerando il sesto posto utile e la caratura degli avversari nella lotta, la qualificazione all'Europa League non sarebbe certamente un'impresa impossibile. Fiducioso anche Mazzarri, visto che adesso sono due gli slot disponibili per centrare quantomeno l'obiettivo minimo per l'anno zero nerazzurro, così come è stato considerato a più riprese la stagione che ha portato uno storico avvicendamento societario tra Moratti e Thohir.
CHI SOGNA L'EUROPA - Naturalmente non sarà agevole per Inter ed Hellas difendere queste posizioni fino al termine del campionato, anche in virtù della folta e agguerrita concorrenza che non vuole perdere l'ennesimo treno stagionale. E' il caso di Parma e Torino, due tra le formazioni più in forma del 2014, autrici di impressionanti risultati consecutivi che ne hanno assestato la posizione stabilmente nella metà sinistra della classifica. Entrambe le squadre, appaiate a quota 33 punti, sono a soli tre punti dalla qualificazione diretta in Europa League: sarà fondamentale inanellare un'altra striscia consecutiva di risultati per provare quantomeno a incalzare Inter ed Hellas Verona. Stesso obiettivo anche per la Lazio di Edy Reja: il condottiero friulano, da quando è tornato in pianta stabile sulla panchina biancoceleste, ha re-invertito nettamente la marcia del girone di andata, ragion per cui i 32 punti conquistati fin qui sono un lasciapassare più che necessario per l'iscrizione della Lazio nella lotta al quinto/sesto posto.
CI SIAMO ANCHE NOI - Ed eccoci al momento delle outsider, anche se considerare così formazioni del calibro di Milan, Genoa e Sampdoria (ma sopratutto i rossoneri), appare quantomeno ingeneroso, ma non se rapportato in termini di punti conquistati in classifica. Già, perché fin qui il Milan ha conquistato la pochezza di 29 punti su 23 incontri disputati e nemmeno la cura Seedorf sembra aver prodotto quei risultati auspicabili, ragion per cui sarà necessario invertire prontamente la rotta e avere continuità in questi tre mesi per poter accorciare la distanza e conquistare il pass per l'Europa minore. Infine, una speranza anche per Genoa e Sampdoria: i rossoblù addirittura precedono il Milan in classifica dall'alto dei 30 punti conquistati, a sei punti di distacco così dal quinto/sesto posto, e sembrano aver trovato un certo equilibrio tattico nello scacchiere di Gasperini, cancellando però la prestazione recente nel derby contro la Sampdoria. Proprio la formazione blucerchiata, dall'avvento di Sinisa Mihajlovic in panchina, ha bruciato le tappe, trovandosi dal lottare nelle zone basse della classifica ad una possibile qualificazione in Europa. Attualmente i doriani sono al 12^ posto in classifica, a 28 punti, con un ritardo di otto punti dal duo Inter - Verona, che garantisce l'Europa League. E, con 15 turni ancora da disputare e 45 punti messi a disposizione, non è sicuramente un ritardo insormontabile. Ne vedremo delle belle.
by Andrea Bartolone
14:05 | 12/02
Torino, differenziato per Darmian e Gazzi
TORINO ALLENAMENTO - Il Torino si è ritrovato oggi dopo i due giorni di riposo concessi da Giampiero Ventura all'indomani della sconfitta interna subìta contro il Bologna. Lunedì sera la squadra granata dovrà affrontare l'Hellas Verona e questa mattina il gruppo ha svolto una seduta tecnico-tattica a porte aperte in vista del prossimo impegno di campionato.
DIFFERENZIATO PER DARMIAN E GAZZI - Darmian ha svolto lavoro differenziato a causa di una lombalgia mentre Gazzi pare vicino al recupero ed ha continuato a lavorare a parte. Ventura ha optato per una martita a ranghi misti seguita da esercitazioni tattiche e lavoro sulla parte atletica. La squadra si ritroverà domani per una doppia seduta a porte chiuse.
by Giuseppe Carotenuto
10:54 | 12/02
Mandorlini: «Romulo è maturato al Verona, mentre in viola...»
Il tecnico degli scaligeri è raggiante del calciatore brasiliano
MANDORLINI ROMULO VERONA FIORENTINA - Rômulo Souza Orestes Caldeira, più comunemente chiamato Rômulo, sta sorprendendo tutti. Il tuttofare classe ’87, grazie alla sua generosità e alle sue giocate, ha fatto accrescere l’interesse di alcuni club europei nei suoi confronti, in primis la Juventus. Proprio i bianconeri, domenica scorsa, hanno conosciuto da vicino il calciatore brasiliano, autore dei due assist che hanno mandato in rete prima Toni e poi Juanito per il 2-2 finale. Di proprietà della Fiorentina, che in estate lo ha ceduto all'Hellas Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà agli scaligeri, Rômulo, per le sue doti e qualità, rappresenta quell’elemento difficile da individuare in questo calcio . Fino a questo momento, 23 presenze e 4 reti con la maglia dei veneti, ma siamo sicuri che il suo score aumenterà sensibilmente.
«QUI E’ MATURATO» – Il suo attuale tecnico Andrea Mandorlini, alle colonne della “Gazzetta dello Sport” ha elogiato il brasiliano, parlando anche del suo passato: «Romulo è quello che mi ha impressionato di più. Alla squadra dà un grande apporto. Nella Fiorentina non si era espresso così. Qui è maturato, è esploso».
by Redazione Calcio News
23:36 | 11/02
Hellas Verona, agente Romulo: «Juventus? Non solo, c'è anche...»
Il procuratore dell'esterno ha parlato degli scenari possibili per il futuro del suo assistito.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JUVENTUS ROMULO – Finito nel mirino della Juventus, Romulo sembra destinato a fare il salto di qualità e a giocare in una grande squadra: «Ha già prefissato degli obiettivi ambiziosi ed è convinto di poterli raggiungere. Il Verona gli ha dato la possibilità di giocare con continuità, che non aveva avuto a Firenze. A giugno tornerà alla Fiorentina e valuteremo la situazione. Juventus? Abbiamo sentito tante voci, ma non c'è niente di concreto. L'unica offerta concreta è arrivata da un fondo di investimento straniero, una proposta per fare qualcosa di importante per il futuro di Romulo», ha dichiarato l’agente dell’esterno dell’Hellas Verona, Adriano Di Vittorio, ai microfoni di calciomercato.com.
FONDO D’INVESTIMENTO – A tal proposito il procuratore ha spiegato: «Bisognerà trovare un accordo con la Fiorentina e vediamo quale sarà la posizione del club, visto che il giocatore va a scadenza nel 2015. C'è la volontà da parte di tutte le parti di trovare un accordo vantaggioso. Il fondo di investimento poi deciderà dove andrà a giocare, con il consenso del ragazzo ovviamente. C'è dietro il Monaco? Questo non lo posso dire. Abbiamo messo al corrente la Fiorentina di questa proposta, ci troveremo nelle prossime settimane per parlarne. Dopo una stagione come quella che ha fatto Romulo, tornerà a Firenze in un altro modo, vogliamo delle garanzie tecniche».
GLI SCENARI – In merito all’interessamento dei bianconeri e all’ipotesi in ballo: «Leggere che un club importante come la Juventus, o come possono essere Inter e Milan, sono interessati a Romulo è normale, viste le sue prestazioni che sono da big. C'è l'interesse da parte di Romulo di confrontarsi con competizioni superiori, il Verona non può offrire la Champions League e altre prospettive. Si fa una valutazione su come migliorare nella prossima stagione. Se con la Fiorentina ci sono i presupposti e saranno date le garanzie, ci si potrà sedere a un tavolo per trovare un accordo per il rinnovo. Se questo non avverrà, si cercherà un accordo che vada bene alla Fiorentina e al giocatore. Il Verona può riscattarlo solo con la volontà del ragazzo, al momento è da escludere questa ipotesi. Non è interesse di nessuno arrivare in scadenza a giugno 2015. Resta a Firenze se sarà considerato un giocatore importante in una Fiorentina che può puntare in alto, allo scudetto. Dipende dalla volontà della società e di Montella».
NAZIONALE – Romulo, che ha il passaporto italiano, potrebbe finire anche nel mirino del ct Prandelli: «Dipenderà molto da Prandelli, il ragazzo si è ambientato bene in Italia. Parla bene italiano e sta facendo dei corsi per imparare ancora meglio la lingua. Questo fa capire quanto lui ci tenga, anche dal punto di vista culturale. Il calciatore è interessato a questa opportunità. Disputare un Mondiale, in questa fase di crescita, può essere un ulteriore stimolo. Non ha mai nascosto la sua volontà di poter essere un giocatore da nazionale, sta lavorando per questo. La Champions e la nazionale sono i suoi prossimi obiettivi, lavora per questo. Con Prandelli però non ci sono stati ancora contatti e interessamenti ufficiali. E' un ct molto attento a quello che il campionato italiano offre, di tutti i club, non solo delle big. Romulo può essere utile, l'Italia ha carenze sulle fasce. E' un jolly di centrocampo che può fare tutti i ruoli e ha spirito di sacrificio, può far comodo a Prandelli».
by Silvana Palazzo
19:26 | 11/02
Viareggio Cup, fatal Verona: Juventus eliminata agli ottavi
VIAREGGIO CUP JUVENTUS HELLAS VERONA - Seconda eliminazione consecutiva agli ottavi di finale per la Juventus al Torneo di Viareggio. Gli uomini bianconeri, alla prima partita della 66esima edizione del torneo, sono stati battuti ai calci di rigore dall'Hellas Verona, dopo che il match era terminato sul punteggio di 0-0.
MERITI - Qualificazione tutto sommato meritata per gli scaligeri, che, nella prima frazione, oltre a non essere stati impensieriti dai bianconeri, hanno dominato per lunghi tratti, sfiorando il gol con Fares e Gatto. Poi, al decimo della ripresa, l'episodio che avrebbe potuto cambiare la gara, con Donsah (Verona) espulso per doppia ammonizione. Il punteggio non è cambiato, e, dopo il novantesimo, è stata decisiva la lotteria dei calci di rigori: grande protagonista Borra, portiere scaligero, che ne ha parati due. A chiudere i conti Sall, che ha realizzato il penalty decisivo. Agli ottavi, dunque, l'Hellas troverà il Palermo.
by Giovanni Maffeis
FONTE: CalcioNews24.com
AVVERSARIE
Hellas Verona, arduo il recupero di Maietta
12.02.2014 12:48 di Claudio Colla
Nonostante il suo recupero proceda più velocemente del previsto, difficilmente il difensore dell'Hellas Verona Domenico Maietta, vittima di una distrazione al retto femorale lo scorso 28 gennaio, potrà essere della partita in vista dell'impegno del Bentegodi contro il Toro in programma lunedì prossimo.
FONTE: TorinoGranata.it
Bagnoli crede in un altro Hellas Verona da scudetto
La curva dell'Hellas Verona
12 febbraio alle 09:31
"Verona, un altro scudetto non è impossibile". L'allenatore del campionato di Serie A vinto nel 1985, Osvaldo Bagnoli ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: "Ci sono dei punti di contatto con la nostra grande impresa, Mandorlini sta facendo lo stesso percorso".
FONTE: CalcioMercato.com
VERONA-SALERNITANA. Assolti tre tifosi granata, la fine di un incubo
Dopo tre anni e mezzo da quella finale play-off arriva la sentenza
Di Dario Cioffi
Salernitana - 12/02/2014 12:28
Un’odissea a lieto fine. “Assolti non aver aver commesso il fatto”. Si è concluso così l’incubo di tre giovani tifosi della Salernitana, arrestati a Verona il 12 giugno del 2011 in occasione del match d’andata della finale play-off per la serie B. Un calvario lungo tre anni e mezzo per Luca Carpentieri, Massimo Manzo e Marco Scuoppo, che ieri sono stati prosciolti con formula piena dal Tribunale veneto. La sentenza ha fatto cadere tutti i capi d’imputazione ascritti ai supporters granata, che furono accusati di un’aggressione avvenuta in tangenziale mentre viaggiavano a bordo d’uno dei tanti pullman partiti da Salerno per sostenere la squadra di Roberto Breda nel primo atto dalla doppia sfida che valeva la promozione.
Per i tre, che avviarono il proprio tortuoso iter con la giustizia difesi dall’avvocato salernitano Ciro Romano, il quale - dopo aver ottenuto il ritorno in libertà dei ragazzi - ha poi passato il testimone a un legale veronese, ora ci sarà la possibilità d’esercitazione azione di risarcimento. Ammesso che vi sia un prezzo, capace di risarcire questi giovani tifosi granata dell’inferno vissuto in quei giorni a Verona.
FONTE: RESport.it
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Carpi, Pesoli: "Tifo Hellas, Ardemagni al Carpi fa la differenza"
17.02.2014 11.59 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: @RaffaellaBon
Abbiamo contattato il difensore del Carpi Emanuele Pesoli per avere la sua opinione in relazione al momento della società emiliana e a livello personale.
"Personalmente mi sento abbastanza bene, ho preso una grande legnata in partita e al nono minuto ho dovuto abbandonare il campo, credo non ci sia niente di grave e sono fiducioso. A livello globale credo che l'andamento sia buono, veniamo da diversi risultai positivi al di fuori della sconfitta contro la Ternana: la squadra risponde bene in campo e siamo consapevoli dei nostri mezzi. L'obiettivo rimane la salvezza vogliamo raggiungerla il prima possibile per toglierci qualche soddisfazione".
Il match di stasera del Verona lo vedrai con un occhio interessato... Da ex
"Sicuramente sarà una bellissima partita da parte di due squadre che stanno facendo bene e che si affronteranno a viso aperto e con una certa tranquillità. L'obiettivo salvezza è quasi raggiunto. Tiferò Hellas perché lì ho lasciato il cuore. Il mister Mandorlini è un grande lavoratore, molto forte tatticamente. La campagna acquisti poi ha fatto la differenza, basta guardare Luca Toni... È stato un mix di grandi capacità"...
RASSEGNA STAMPA
Verona, Iturbe in vetrina contro il Torino: la Roma spettatrice interessata
17.02.2014 08.45 di Pietro Lazzerini
Fonte: Tuttosport
Stasera Juan Iturbe avrà un'altra occasione per mettersi in mostra dopo essere stato riconosciuto da tutti come una delle grandi rivelazioni del campionato. In vista del futuro la Roma è la squadra che sta lavorando da più tempo ad un eventuale acquisto del giocatore, con i giallorossi che hanno piazzato Marquinho a Verona proprio per anticipare le mosse degli avversari. Juve, Inter, Napoli e Arsenal, sono sulle sue tracce da tempo, ma Sabatini sembra essersi mosso con largo e fruttuoso anticipo. Il primo passo sarà comunque quello del riscatto da parte dell'Hellas dal Porto (15 milioni), poi la valutazione dell'argentino potrebbe anche crescere, con la società veneta pronta a cederlo solo di fronte ad una grandissima offerta. A riportarlo è Tuttosport.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Mutti: "Verona-Torino gara dai grandi contenuti tattici"
17.02.2014 08.00 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: @RaffaellaBon
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com Bortolo Mutti, ex tecnico del Verona, ha analizzato i temi del match fra la formazione di mister Mandorlini e il Torino: "Sarà senza dubbio una partita molto bella, fra quelle che sono le due rivelazioni del campionato. Verona e Torino sul piano tattico sono molto diverse fra loro e sono molto curioso di vedere come imposteranno la gara".
Torino e Verona in zona Europa League più per meriti loro o per demerito delle big in difficoltà?
"Stanno facendo bene perché hanno continuità di rendimento dovuto ad un solido impianto di gioco e ad uno spirito di gruppo evidente. Il Verona poi ha poi rinnovato molto in estate, riuscendo ad inserire pedine importanti come Luca Toni. Mandorlini e Sogliano hanno fatto davvero un grande lavoro".
Si aspettava un Luca Toni a questi livelli?
"Me lo aspettavo protagonista, ma sono rimasto sorpreso dalla sua voglia e dal suo incredibile entusiasmo. In poco tempo è diventato un punto di riferimento fondamentale".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Torino - C'è Darmian ma Ventura perde Barreto
17.02.2014 07.50 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
La sconfitta del Torino contro il Bologna non è andata proprio giù alla società, giocatori e tifoseria. Uno stop inaspettato che però può essere salutare per il proseguo della stagione. I granata ora devono vedersela con l'Hellas Verona, vera sorpresa del campionato se pensiamo ai 36 punti in classifica e quella salvezza ormai agguantata. Il 2-2 contro la Juve ha alzato l'asticella dell'entusiasmo ed ora Mandorlini non vuole fermarsi, anzi, vuole sfruttare ancora il fattore casalingo per staccare proprio il Torino che insegue a tre distanze. Si preannuncia un match divertente, tra due club che si candidano come outsider per un posto in Europa League. All'andata fu pioggia di gol con un 2-2 spettacolare in cui Alessio Cerci firmò una doppietta. Ottavo confronto ufficiale, da tecnici, fra Andrea Mandorlini e Giampiero Ventura. Quattro vittorie per l'allenatore gialloblù, due i pareggi e due le vittorie per Ventura. In 34 gare disputate a Verona tra Hellas e Torino, i gialloblù hanno raccolto 12 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - L'unico indisponibile per Andrea Mandorlini è il capitano del gruppo gialloblù Maietta. Torna disponibile invece Agostini che contende il posto sulla fascia sinistra di difesa ad Albertazzi che ha giocato la recente gara contro la Juventus. Potrebbe esordire dall'inizio Marquinho, mentre in difesa confermati Moras e Marques. In avanti Toni con Iturbe e uno tra Martinho e Gomez. Proprio all'ultimo Mandorlini ha convocato anche l'attaccante Rabusic.
COME ARRIVA IL TORINO - Mister Ventura convoca Darmian nonostante in questi giorni ha sofferto di una lieve lombalgia, mentre Gazzi non ce la fa e resta fuori dai convocati, così come Barreto, fermato da un affaticamento durante la sessione di rifinitura. El Kadduri e Kurtic si giocano una maglia da titolare con Farnerud e Basha, sono gli unici veri ballottaggi in vista della trasferta di Verona.
LE STATISTICHE
L'aria del Bentegodi fa bene al Torino
15.02.2014 15.48 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
Il Bentegodi è un terreno di gioco in cui il Torino si trova a suo agio. I granata sono infatti in vantaggio per numero di vittorie nei confronti dei padroni di casa del Verona.
Veneti e piemontesi tornano ad affrontarsi in A dopo 12 anni e il Toro può vantare anche due vittorie consecutive negli ultimi due confronti, giusto per confermare quanto scritto in precedenza.
Non si segna molto in Verona-Torino: solo 41 gol in 28 partite (una media praticamente di 1,5 gol ad incontro).
TUTTI I PRECEDENTI A VERONA (SERIE A E B)
8 vittorie Verona
10 pareggi
10 vittorie Torino
22 gol Verona
19 gol Torino
LA PRIMA SFIDA
1957/1958 Serie A Verona vs Torino 2-0
L'ULTIMA SFIDA
2011/2012 Serie B Verona vs Torino 1-3
ALTRE NOTIZIE
Sgrigna: "Hellas, per Juanito è il giusto premio per la tanta gavetta"
14.02.2014 18.09 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Un passato tra le fila di Hellas Verona e Torino, prossime avversarie in campionato, per Alessandro Sgrigna, trentaduenne attaccante gialloblù, in prestito al Carpi. Intervistato da "Radio Hellas-La giornata" il calciatore romano ha parlato delle sue ex formazioni, chiamate ad affrontati in occasione della quinta di ritorno del massimo torneo nazionale: "Sarà una partita bellissima - ha raccontato Sgrigna - perché c'è tanto in palio. Il Verona con una vittoria potrebbe mettere una pietra sopra la parola salvezza, continuando a coltivare un sogno chiamato Europa. Anche il Toro si sta comportando bene. Penso sarà una bellissima partita con i padroni di casa favoriti", riporta tuttohellasverona.it.
Sgrigna è rimasto legato ad alcuni ex compagni gialloblù, come Juanito Gomez, autore dell'inseperato pareggio contro la capolista Juventus: "Ho mandato un sms a Juanito la mattina dopo l'impresa contro i bianconeri. Gli ho scritto che è un grande. Ha fatto tanta gavetta e questo è il giusto premio per il suo comportamento esemplare".
SERIE A
Torino, Immobile sfida Toni davanti a Prandelli: in ballo un biglietto per Rio
14.02.2014 10.18 di Simone Bernabei
Torino contro Verona sarà soprattutto Ciro Immobile contro Luca Toni. I due attaccanti "scartati" dalla Juventus, secondo La Stampa, saranno i veri protagonisti della sfida fra le due più belle sorprese del campionato. A Torino, per la terza volta questa stagione, ci sarà anche Cesare Prandelli, intento a rifinire la rosa in vista dei Mondiali brasiliani. Il ct era rimasto impressionato dalla prova di Immobile a Sassuolo, e lunedì si aspetta di trovare conferme. Con Cerci già praticamente certo di volare in Brasile, Immobile cercherà di avere la meglio sul collega Toni, anche lui alla ricerca di un biglietto aereo per i Mondiali. Ma Toni, Prandelli, lo conosce già molto bene e non avrà certo bisogno di presentazioni.
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas-Torino: due dubbi per Ventura. Junito dall'inizio
14.02.2014 07.50 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
La sconfitta del Torino contro il Bologna non è andata proprio giù alla società, giocatori e tifoseria. Uno stop inaspettato che però può essere salutare per il proseguo della stagione. I granata ora devono vedersela con l'Hellas Verona, vera sorpresa del campionato se pensiamo ai 36 punti in classifica e quella salvezza ormai agguantata. Il 2-2 contro la Juve ha alzato l'asticella dell'entusiasmo ed ora Mandorlini non vuole fermarsi, anzi, vuole sfruttare ancora il fattore casalingo per staccare proprio il Torino che insegue a tre distanze. Si preannuncia un match divertente, tra due club che si candidano come outsider per un posto in Europa League. All'andata fu pioggia di gol con un 2-2 spettacolare in cui Alessio Cerci firmò una doppietta.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - L'unico indisponibile per Andrea Mandorlini è il capitano del gruppo gialloblù Maietta. Torna disponibile invece Agostini che contende il posto sulla fascia sinistra di difesa ad Albertazzi che ha giocato la recente gara contro la Juventus. Non sicuro del posto l'acquisto di gennaio Marquinho. Accanto a Toni in avanti potrebbe esserci la conferma per Juanito Gomez dopo il gol di testa a Buffon nel recupero.
COME ARRIVA IL TORINO - Mister Ventura dovrà valutare le condizioni di Mattia Darmian che ha sofferto in questi giorni di una lieve lombalgia, mentre Gazzi sta completando il recupero dall'infortunato alla caviglia e non sarà ancora arruolabile. El Kadduri e Kurtic si giocano una maglia da titolare con Farnerud e Basha, sono gli unici veri ballottaggi in vista della trasferta di Verona.
ALTRE NOTIZIE
Mondonico: "Higuain fuoriclasse. Jorginho in nazionale come vice-Pirlo"
13.02.2014 17.15 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Intervenendo a Kiss Kiss Napoli, l'ex tecnico del Napoli Emiliano Mondonico ha analizzato la grande vittoria di ieri dei partenopei contro la Roma che vale l'accesso alla fine: "Ieri è stata una partita spettacolare, la presenza di Diego è stata la ciliegina sulla torta. Higuain ha fatto vedere la sua grandezza, tutte le sue qualità. Per vincere bisogna giocare da squadra e non a livello individuale, lui lo fa. Il gol di ieri è la conseguenza che dimostra quanto è grande questo fuoriclasse.
Jorginho? Non mi aspettavo fosse così determinante, ha grande personalità. Ieri il centrocampo del Napoli è stato superiore a quello della Roma. Non voglio dare consigli a nessuno, il problema della nazionale è l'alternativa a Pirlo e ho saputo che Jorginho ha passaporto italiano... Prandelli forse per questo è andato più volte a Verona, va fatto un plauso a chi l'ha acquistato".
ALTRE NOTIZIE
Mondonico: "Toro affronta il Verona nel modo giusto, in ballo c'è l'Europa"
13.02.2014 06.57 di Elena Rossin articolo letto 4935 volte
Fonte: TorinoGranata.it
Emiliano Mondonico è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Mondonico ha giocato nel Torino dal 1968 al 1970 e poi lo ha allenato dal 1990 al 1994 e dal 1998 al 2000, attualmente è opinionista della trasmissione La Domenica Sportiva in onda su Rai 2. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra.
Possiamo dire che nella sfida fra Verona e Torino in ballo c'è l'Europa oppure è ancora un po' presto poiché si dovranno giocare ancora quindici partite?
"La vittoria della Fiorentina sull'Udinese in Coppa Italia ha fatto sì che il sesto posto sarà utile per accedere all'Europa League, quindi il Torino deve puntare al sesto posto, anzi penso che sia doveroso da subito darsi questa prospettiva visto che di salvezza non si può più parlare e di conseguenza diventerebbe un campionato incolore se non si parlasse di Europa. Questo traguardo è alla portata del Torino ed è giusto parlarne con convinzione e con grandissima possibilità di raggiungerlo".
Il Torino arriva a questa gara dalla sconfitta con il Bologna che ha lasciato l'amaro in bocca, mentre il Verona dall'aver pareggiato con la Juventus negli ultimi minuti della gara. Un approccio alla sfida con spirito molto differente per gialloblu e granata?
"Ogni partita fa storia a sé, queste due squadre con il Parma sono un po' le rivelazioni di questo campionato, anche se parlare del Toro come rivelazione è un po' un'offesa perché da sempre ha vissuto nei piani alti della classifica, però diciamo così in modo che nessuno si offenda. Quella di lunedì sera è una gara fra dirette concorrenti e perciò è un bell'esame per il Toro per arrivare in Europa. Domenica scorsa si è perso con il Bologna perché forse si è affrontata la partita in maniera non giusta, ma con il Verona bisognerà affrontarla assolutamente nel modo più giusto possibile perché c'è in ballo anche l'Europa".
Dal punto di vista tattico Torino e Verona che tipo di squadre sono e come si possono affrontare?
"Il Torino è una squadra che si basa sul contropiede di Cerci e Immobile e dei centrocampisti che accompagnano l'azione, perciò punta sulla densità nella fase difensiva e poi sulle ripartenze, che vista la qualità dei giocatori che sono a disposizione possono veramente far male all'avversario. Il Verona si porta dietro il discorso della serie B quando l'anno scorso doveva fare le partite e spesso e volentieri gioca con tre attaccanti ed è una squadra che giustamente lotta su ogni pallone e non si da mai per vinta e davanti dispone di Toni che sembra aver raggiunto la seconda giovinezza. Torino e Verona sono due squadre che attuano un calcio diverso che però le ha portate, in questo momento, ad essere vicine in classifica e a lottare per un posto in Europa".
Per come sono le due squadre e per il carattere degli allenatori c'è il rischio che prevalga la paura di perdere e che questo condizioni la partita?
"No, sicuramente no per il Verona e per il Torino non credo. Se si vuole puntare all'Europa non bisogna avere paura di perdere, ma bisogna avere la sicurezza di andare in campo e di vincere il maggior numero di partite possibili, se si ha paura non si può sicuramente puntare all'Europa e sarebbe un peccato. Penso che sono due squadre che possono vincere benissimo tutte e due, perciò devono venire allo scoperto. Il Verona si sta un po' nascondendo e infatti Mandorlini ha parlato ancora di salvezza e di dover arrivare prima ai quaranta punti e poi si vedrà, però si è dimenticato che a trentatre-trentaquattro punti la salvezza è ormai solo più una questione relativa alla matematica: sarà un bel duello anche tra chi si nasconde di più".
Il Torino nella partita successiva affronterà la Juventus e ha sei giocatori in diffida (Padelli, Maksimovic, Glik, Kurtic, Cerci e Immobile) potrebbe essere fonte di distrazione-apprensione?
"Non è il caso si andare in campo e fare isterismi e di conseguenza prendere ammonizioni, ma bisogna andare in campo per fare la propria partita perché i tre punti con il Verona valgono come i tre con la Juventus e il Torino ha una rosa ampia e in caso di squalifica di qualche giocatore può benissimo rimpiazzarlo. Se cominciamo a dire che siamo condizionati dal derby allora non parliamo d'Europa e come accadeva ai miei tempi, quando nel settanta giocavo nel Toro, bastava vincere il derby per avere il contratto rinnovato per l'anno successivo. Diciamo che il Toro ha fatto passi avanti: il derby è ok ed è la gara più importante, ma non è la sola che conta e ce ne sono ben altre d'importanti".
SERIE A
Spezia, ag. Giannetti: "Poteva giocare in A col Catania, lo farà altrove"
12.02.2014 21.24 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Claudio Orlandini, agente di Niccolò Giannetti, ha parlato ai microfoni di itasportpress.it circa il trasferimento del suo assistito allo Spezia: "Si è trovato subito bene nel club ligure e sabato scorso ha realizzato il suo primo gol al Carpi. Farà questi quattro mesi allo Spezia poi potrebbe giocare in Serie A, magari con gli aquilotti o con il Verona, club che detiene l'altra metà del cartellino. Poteva giocarci subito nel massimo campionato se il Catania l'avesse acquistato invece il club etneo dopo aver trovato l'accordo con il Siena ha cambiato idea virando su Fedato che per caratteristiche non è simile a Giannetti. Per il mio assistito sicuramente la A è un arrivederci"
SERIE A
Hellas Verona, anche il Monaco punta Romulo
12.02.2014 16.04 di Tommaso Maschio
Secondo quanto riportato da Le10sport.com anche il Monaco avrebbe messo gli occhi sul centrocampista dell'Hellas Verona Romulo. Il club transalpino avrebbe avviato da tempo dei contatti con la Fiorentina, proprietaria del cartellino del mediano, per portare il giocatore alla corte di Ranieri. Su Romulo c'è anche l'interesse della Juventus, che però appare attardata sul Monaco.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, anche Bologna e Genoa sul giovane Fares
12.02.2014 15.49 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: di Raffaella Bon
Nella giornata di ieri l'Hellas Verona ha superato il turno contro la Juve nel torneo di Viareggio. Tra i giocatori in campo anche Mohamed Fares, attaccante classe 1996 seguito anche da due club inglesi importanti come Liverpool e Manchester City. Secondo le ultime raccolte da TMW anche Bologna e Genoa hanno messo gli occhi sul giocatore del Verona.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Fontolan: "Iturbe è una rarità nel calcio attuale"
12.02.2014 15.00 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: @RaffaellaBon
Silvano Fontolan, ex difensore del Verona, ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com dello splendido inizio di stagione della squadra di Mandorlini.
"Iturbe è un giocatore di qualità, molto bravo nel saltare l'uomo, nel mercato attuale sono una vera rarità basta pensare a Cuadrado. E' chiaro che il suo valore si sia incrementato dopo questo inizio di stagione".
Cosa pensa del passaggio di Jorginho al Napoli?
"Deve dimostrare quello che ha fatto vedere a Verona. Senza dubbio è più difficile entrare in corsa in una realtà come Napoli. Diamogli tempo ma ha tutte le qualità per fare bene".
Cosa pensi del momento attuale del Verona?
"Il Verona ormai è una realtà positiva del nostro calcio, più punti raccoglie più guadagna serenità. Sono stati bravi sia la società, che Mandorlini che i giocatori".
SERIE A
Hellas Verona, gioiello Iturbe: è asta in Europa per la Pulguita
12.02.2014 10.38 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Juan Manuel Iturbe ancora al Verona. E' l'apertura del pezzo di Hellas de Il Corriere di Verona oggi in edicola. 15 milioni di euro è il prestito fissato con il Porto per il riscatto dell'esterno sudamericano. C'è la Juventus, interessata, c'è anche la Roma, poi Arsenal e Tottenham. Occhio, però, perché potrebbe restare anche nel club di Via Belgio, ipotesi da non scartare. E il Verona, in ogni caso, di frega le mani per il colpaccio di mercato...
RASSEGNA STAMPA
Verona, Iturbe verrà riscattato ma nel suo futuro c'è la Roma
12.02.2014 08.27 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
E' notizia di ieri che il Verona ha deciso di riscattare il cartellino di Juan Iturbe dal Porto per 15 milioni di euro, cifra fissata al momento del passaggio dell'argentino in gialloblu. Un'operazione che però non mira a trattenere il giocatore in Veneto, bensì ad effettuare una plusvalenza cedendo immediatamente il cartellino ad un'altra squadra. La Roma è in pole, una trattativa è già stata avviata negli ultimi mesi, con 20 milioni di euro pronti da versare nelle casse veronesi da parte del ds Walter Sabatini. I giallorossi però dovranno guardarsi le spalle anche dalle altre pretendenti, con Arsenal, Tottenham e Everton sulle tracce del giovane talento. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
SERIE A
Verona, Iturbe sarà riscattato ma la Roma resta in pole per l'ex Porto
11.02.2014 23.28 di Marco Frattino
Il direttore generale del Verona Giovanni Gardini quest'oggi a Radio 24 ha annunciato il riscatto di Juan Iturbe (20) dal Porto a fine stagione per 15 milioni di euro, mentre Sky Sport aggiorna la situazione in merito al futuro del talento argentino: la Roma è interessata da tempo all'attaccante ed è già in prima linea. I giallorossi hanno fatto già sapere di voler trovare un accordo, mentre le richieste del club veronese si aggirano intorno ai 20/21 milioni di euro in modo da guadagnare con la valorizzazione del giocatore. Nelle scorse settimane gli osservatori di Tottenham, Arsenal ed Everton hanno sondato il terreno da vicino per il talento sudamericano. La Roma - secondo l'emittente satellitare - al momento resta in pole, nel tentativo di non perdere la corsia preferenziale acquisita.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ULTIM’ORA
TORINO, 17:10
CALCIO, TORINO: TANTI DIFFIDATI, POSSIBILE TURNOVER A VERONA
Sara' soltanto il calcio d'inizio a fugare i dubbi sulla formazione che scendera' in campo nel Torino impegnato domani sera in casa del Verona. Il punto interrogativo maggiore riguarda la presenza o meno dall'inizio di Alessio Cerci. L'attaccante azzurro che nei giorni scorsi aveva lamentato qualche problemino alla schiena e' nella lista dei diffidati (al pari di Immobile) e non e' pertanto escluso che Ventura possa rinunciare al suo apporto dal primo minuto per non rischiare di ritrovarsi, in caso di gara accesa dai molti cartellini, senza entrambi i componenti dell'attacco titolare nel derby.
Da verificare, quindi, se prevarra' quest'ultima valutazione (in questo caso a giocarsi le chance saranno Meggiorini e Larrondo, dal momento che Barreto non e' stato convocato a causa di un affaticamento muscolare avvertito durante la rifinitura) oppure se sara' piu' forte la tentazione di giocarsi il tutto per tutto al Bentegodi in una sfida che ha tutto il sapore di uno spareggio in chiave Europa League. L'altro possibile avvicendamento riguarda il posto al centro della difesa, dove in settimana e' stato provato Bovo: possibile preludio a un avvicendamento con Glik (anch'egli diffidato)?
Dovrebbe essere invece della partita Darmian: l'esterno ha recuperato dai postumi di una lombalgia ed e' regolarmente convocato, mentre e' rimasto a Torino Gazzi. Probabile formazione (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Basha, Vives, Farnerud, Masiello; Cerci, Immobile.
FONTE: Repubblica.it
11/feb/2014 21.12.00
Dopo il pareggio contro il Verona in campionato, la Juventus giovanile ha dovuto subire l'eliminazione dalla Viareggio Cup: gialloblù avanti dopo i calci di rigore.
Giulietta non è sola. Sì quella, dei Capuleti, nata e morta dalla penna del Bardo Shakespeare. Letteralmente morì a Verona, teatro della tragedia. Non è tragedia, ma sicuramente è fastidioso per i tifosi bianconeri, notare come un'altra donna, una Madama, abbia le sue grane davanti a tale città. O a tale squadra.
Juventus fermata dall'Hellas domenica, eliminata, a livello giovanile, quest'oggi. Non c'è più l'Arena sullo sfondo, al massimo Torre Matilde, a Viareggio. Subito out al primo turno la formazione di Zanchetta, fatta fuori dai pari età del Verona in Coppa Carnevale.
Un primo tempo tra Juventus e Verona che ha visto più spunti da parte scaligera: nel secondo tempo i bianconeri ci credono dopo il rosso a Donsah per doppio giallo, ma la squadra di Pavanelli riesce a resistere fino ai calci di rigore, senza lasciare scampo a Madama.
Il Verona, nello specifico, affronterà il Palermo nel prossimo turno del Viareggio. Per la Juventus, invece, una tre giorni assolutamente da dimenticare. La Fatal Verona colpisce ancora, inesorabile, non solo per i bianconeri ma per diverse big in passato, specialmente negli anni '80.
Avanti 2-0 con la doppietta di Tevez, al Bentegodi i grandi si sono fatti rimontare dall'ex Toni prima e da Juanito Gomez, poi, in un finale incandescente. Tutt'attorno uno stadio indiavolato che ha spinto i propri beniamini alla vittoria, scintille in campo e dichiarazioni di fuoco nel post gara.
I baby della Juventus hanno osservato il 2-2 della formazione di Conte senza riuscire a vendicarsi, sportivamente parlando, venendo estromessi subito dalla competizione giovanile. Dopo Giulietta anche un'altra donna vede Verona in tutte le sue sfacettature e si fa da parte, Madama Juventus.
2-1 sofferto all'andata, 2-2 al ritorno, eliminazione giovanile. Per fortuna della Juventus, fino all'anno prossimo non ci sarà più nessun tipo di Verona, a meno che i bianconeri e i gialloblù non si affrontino nel campionato primavera al prossimo turno. Scongiuri già pronti.
FONTE: Goal.com
17.02.2014
«Mandorlini ha grinta e cuore»
Riavvolge il nastro. Il Poeta del Gol torna indietro. Fino a ritrovare il suo Torino e quel ragazzo coi riccioli che si affacciava alla prima squadra. Claudio Sala ascolta in silenzio, in diretta su RadioVerona ieri mattina nel corso di «Palla al Centro». Sorrisi alle parole di Andrea Mandorlini, che rievoca i tempi del Toro, «di giocatori ma soprattutto di uomini veri. Persone fantastiche. Come Sala, come Zaccarelli, come Pecci, Pulici, Graziani». Fine Anni Settanta, una vita fa.
Sala, ha sentito? Mandorlini non ha dimenticato...
«Ha detto giusto, la nostra era soprattutto una squadra seria. L'unico scavezzacollo era Eraldo Pecci, da buon romagnolo aveva sempre la battuta pronta. Eravamo tutti molto concentrati sull'obiettivo. Pecci lo dava meno a vedere, ma solo perché dentro di lui viveva la partita in maniera particolare».
Che ricordi ha del primo Mandorlini?
«Era un ragazzo, all'epoca un po' timido come tutti quelli della sua età. Adesso è tutto diverso, i ragazzi sono sfacciati come se non avessero paura di niente. Una volta non era così. Mandorlini si affacciò piano piano alla prima squadra, si vedeva che aveva qualità. Piano piano cominciò ad insidiare i titolari, d'altronde quella di formare giovani era alla base della filosofia di una società che seppe vincere con tanti allenatori diversi, che aveva tradizione, che la faceva da padrone col suo vivaio. E Mandorlini era uno dei migliori».
Gli ha mai fatto una bella ramanzina, da buon veterano dello spogliatoio?
«Con i giovani ci voleva comprensione, almeno da compagno di squadra. Dovevi lasciarli esprimere. Da allenatore diventi più esigente, sai che c'è un tempo entro cui devono per forza crescere. Al debuttante però perdoni sempre qualcosa, anche se non gioca benissimo non gli dai mai un'insufficienza. Capita anche nelle pagelle dei giornali. Quando diventi adulto cambia tutto, com'è normale che sia».
Cos'è rimasto a Mandorlini di quegli anni?
«Quel Torino credo gli abbia trasmesso grinta e carattere che continuano ad animarlo e che sono parte della sua forza. Il fatto di aver condiviso certe esperienze con giocatori della nostra era l'avrà certamente aiutato».
Ricorda la finale di Coppa Italia dell'Ottanta?
«Come no, perdemmo ai rigori con la Roma. Io ero squalificato, ma ho tutto in testa. Sbagliarono Greco, Graziani, Pecci e Zaccarelli, quelli con più esperienza. Segnarono Mariani e fece gol Mandorlini, che in teoria avrebbe dovuto avvertire il peso della pressione e l'emozione. Quando ti presenti sul dischetto hai tutto da perdere. Mandorlini quel giorno dimostrò la voglia di assumersi delle responsabilità. Non è da tutti, se penso che qualche anno dopo scoppiò la polemica quando Falcao si rifiutò di tirare con la Roma uno dei rigori nella finale di Coppa Campioni contro il Liverpool».
Perché Mandorlini non andò in Nazionale?
«Fece una buona carriera, ma arrivare alla Nazionale non era facile come adesso. Dovevi esprimerti ad alti livelli uno, due, tre, anche quattro anni di fila. Adesso è tutta un'altra storia».
Da allenatore vale un top club?
«Prima di fare il grande salto farà bene ad aspettare. A Verona ormai Mandorlini conosce i giocatori e soprattutto l'ambiente. E se centrerà l'Europa League avrà ottenuto davvero il massimo dei risultati possibili».
Un osso duro per il suo Toro...
«Sarà una bella partita, Verona e Torino sono le due vere sorprese del campionato. Più l'Hellas per la verità, ma anche il Toro sta giocando una buona stagione. Per la prima volta nella sua storia il presidente Cairo ha tenuto lo stesso allenatore per il terzo anno di fila, prima ne cambiava tre in un anno. È la dimostrazione che chi fa calcio di solito se ne intende più degli altri».
Verona e Torino andranno in Europa?
«O Verona o Torino. Milan e Lazio non staranno a guardare, l'Inter ha vinto a Firenze. Non c'è posto per tutte e due».
Alessandro De Pietro
17.02.2014
Torino da «matare». Hellas alla conquista del «suo» Bentegodi
I gialloblù non vincono in casa da due mesi, l'ultima vittoria con la Lazio: «Basta euforia, servono punti per arrivare prima possibile a quota 40»
Non vuole nemmeno sentir parlare di sfida per l'Europa. Hellas e Torino sono le due sorprese del campionato e sono lì, a un passo dalle grandi della Serie A, ma Andrea Mandorlini riporta tutti con i piedi per terra. «Basta euforia - taglia corto alla vigilia della partita con i granata - dobbiamo fare punti e arrivare per primi a quota 40, questo è il nostro obiettivo». Meglio lasciar perdere sogni e profumi, grande attenzione sul campionato per chiudere al più presto la «pratica salvezza». Il Verona può sfruttare la grande occasione di giocare ancora al Bentegodi, il secondo impegno consecutivo in casa, di dare continuità alla vittoria con il Sassuolo e allo splendido pareggio con la Juventus capolista, di regalare un'altra soddisfazione al pubblico amico.
Anche perchè Toni e compagni non «sbancano» il Bentegodi da due mesi, l'ultima vittoria risale al 22 dicembre 2013 quando i gialloblù s'imposero sulla Lazio di Petkovic. Poi sono arrivate due sconfitte amare con Napoli e Roma e un punto con la Vecchia Signora. Difficile pretendere di più da una matricola che ha affrontata, una dietro l'altra, tre squadre che occupano il podio della classifica ma il Verona di quest'anno non parte mai battuto e non è facile tenere a freno l'euforia di una piazza che ha sofferto le pene dell'inferno negli ultimi campionati di B e C.
Sei anni fa, era il 17 febbraio 2008, l'Hellas perse in casa con il Legnano per tre a due e scivolò all'ultimo posto in classifica del Girone A della C1, con quindici punti all'attivo in 24 partite, quattro in meno della Paganese, allora penultima, cinque del Manfredonia, sei della Ternana... Altro che lotta per l'Europa in compagnia di Inter e Torino, Parma e Genoa, Milan e Lazio. Sembra passata una vita invece sono solo settandue mesi, le grandi soddisfazioni degli ultimi anni ripagano solo in parte le sofferenze di chi ha seguito la squadra del cuore anche a Sesto San Giovanni o Marcianise. Meglio pensare solo al Toro, allora. Una squadra guidata da una vecchia conoscenza del calcio gialloblù, quel Giampiero Ventura che, nonostante la retrocessione in C, rilanciò le proprie ambizioni proprio in riva all'Adige grazie a uno splendido girone di ritorno che portò l'Hellas a un passo dalla salvezza. Per la sfida con i granata Mandorlini ha convocato 24 giocatori, indisponibile Mimmo Maietta, è stato aggregato alla truppa anche Michael Rabusic che ha ottenuto il transfert internazionale.
Tutta da decifrare la formazione titolare anche se, in linea di massima, dovrebbe ricalcare quella che ha strappato tre punti al Sassuolo e un pareggio d'oro alla Juve. Solita difesa a quattro davanti a Rafael con Moras e Marques centrali, Cacciatore a destra e Agostini a sinistra che dovrebbe riprendere il posto in squadra dopo averlo lasciato per un paio di gare al giovane Albertazzi. In mezzo al campo Romulo e Hallfredsson sono gli intoccabili, in cabina di regia salgono le ambizioni di Cirigliano anche se Donadel ha fatto bene con la Juve. In avanti Toni e Iturbe sono sicuri di una maglia mentre per un posto sulla fascia sinistra sono in lotta Jankovic, Juanito Gomez e Martinho. «I nuovi arrivati? Marquinho non ha ancora la partita nelle gambe - spiega Mandorlini -, giocava poco nell'ultimo periodo e deve ritrovare il ritmo. Allo stesso modo Pillud e Rabusic hanno ancora molto da lavorare. I titolari? Moras e Marques ci saranno...».
Luca Mantovani
16.02.2014
Ora Mandorlini archivia la Juve: «La testa è qui»
«Dobbiamo pensare solo al Torino, squadra difficile, che ha i nostri stessi obiettivi. L'Europa ? Si corre troppo, qui sento troppe voci, pensiamo al Toro...»
Cancellare la Juve è stato il chiodo fisso della settimana di Andrea Mandorlini. Quando tocchi la cima più alta diventa dura scendere a valle e tornare a lottare come sempre. L'Hellas di rischi però non dovrebbe correrne. Non è l'ultimo arrivato il Torino, scaltro e letale davanti con Cerci e Immobile. Mandorlini sa cosa l'aspetta: «È uno scontro diretto per arrivare a 40 punti, niente di più. Ci aspetta una partita difficile, il Torino è in grande crescita, domenica ha perso col Bologna ma prima era considerata la più in forma di tutte. Gara delicatissima, perché il Toro davanti sa far male».
Jankovic ha previsto una partita con molti gol.
«Mi piacerebbe in effetti che ci fossero molti gol, ma da una parte sola...».
Quali altre difficoltà si aspetta?
«Ormai tutti sanno che a Verona le partite non sono mai finite e si preparano anche in questo senso. Arrivano con uno spirito diverso, conoscono l'ambiente e a questo punto sanno bene che tipo di squadra siamo».
Torino è anche una parte importante del passato di Mandorlini...
«Dopo il primo anno con gli Allievi Nazionali pareva dovessi tornare a casa. Fu Sergio Vatta ad opporsi. Passai alla Berretti e poi proseguii fino al debutto in Coppa Uefa quando mi fecero marcare Hansi Muller. Sono cresciuto con giocatori fantastici ma soprattutto grandi uomini come Pulici, Graziani, Zaccarelli, Pecci. Una grande scuola, un marchio per certi versi simile anche al Verona».
Se l'è rivista Verona-Juve?
«Mi sono rivisto un sacco di volte gli ultimi cinque minuti. Ad un certo mi sono chiesto quand'è che abbiamo segnato. Il tempo non passava mai, la Juve aveva anche portato il pallone lontano dalla sua area. Nell'azione del gol però qualcosa è scattato. Fateci caso. Iturbe ha accelerato la giocata e guadagnato un tempo di gioco su tutti, anche su questo ha dimostrato di essere un tipo avanti agli altri. Romulo poi in fretta ha messo in mezzo una gran palla, Gomez ha attaccato l'area arrivando prima di tutti sul pallone. In ogni passaggio abbiamo guadagnato attimi che poi si sono rivelati decisivi».
Gomez ha smaltito la sbornia?
«L'ho visto pesante, non credo sia mai stato peggio di così. Avrà festeggiato troppo. Dovrò dirgli qualcosa. Scherzo, ma magari non ci crede ancora. La sbornia però dobbiamo smaltirla tutti».
I nuovi a che punto sono?
«Ci vuole un po' di tempo, non solo per una questione fisica ma anche di lingua. Marquinho magari è leggermente avanti agli altri ma non gioca una partita dal primo dicembre. Aspettiamo per verificare Rabusic e Pillud. Sanno di essere in un gruppo consolidato, rispetto agli altri dovranno andare ancora più forte».
Rabusic le piace?
«Può giocare da solo così come in un attacco a due punte, anche se il Verona tutti questi punti li ha guadagnati giocando in un modo preciso. Non è facile trovare spazio con Toni, d'altronde non è stato facile nemmeno per Cacia che l'anno scorso è stato il capocannoniere di Serie B. Sto conoscendo un ragazzo a posto, Rabusic è giovane ma ha anche esperienza internazionale. Qualcosa potrà darci».
Ha deciso la formazione?
«Stavolta anziché un giocatore ve ne do due: giocano Marques e Moras. Il resto vediamo dopo la rifinitura».
Possibile per un attimo guardare oltre la salvezza?
«Non fantastichiamo troppo, sarebbe pericoloso. Il nostro segreto è pensare di partita in partita. Sono passate 23 giornate di campionato, invece sento parlare già di turni preliminari di Europa League. Troppo lontano, dobbiamo continuare invece a ragionare come abbiamo fatto finora».
Alessandro De Pietro
15.02.2014
L’Hellas sfida il Toro, Mandorlini: «Sarà dura, Marques e Moras centrali»
VERONA. «Uno scontro diretto per arrivare a 40 punti, non di più. Almeno per ora». Andrea Mandorlini sposta l’obiettivo di Verona-Torino, lontano dall’etichetta di spareggio per il sesto posto che vale l’Europa come invece suggerisce la classifica.
«Sarà una partita difficile, il Torino ha perso domenica col Bologna ma ha dimostrato comunque di stare bene e davanti sa far male», la sottolineatura di Mandorlini oggi pomeriggio in conferenza stampa a Peschiera. Per la formazione anti-Toro sicuro il ricorso a Marques-Moras come coppia centrale («Giocano loro», ha confermato Mandorlini), lontano il debutto dei nuovi ancora in ritardo di condizione. Convocabile Rabusic, a disposizione dopo l’arrivo del transfer dalla Repubblica Ceca. Davanti insieme ad Iturbe e Toni favorito Martinho su Gomez e Jankovic.
15.02.2014
«L'Hellas può pensare all'Europa, un privilegio per squadra e tifosi»
BOSKO JANKOVIC
La forza del Verona è anche nel curriculum di Bosko Jankovic. Scudetti, coppe, esperienza europea con la Stella Rossa, sei anni di Serie A ma anche talento il più delle volte confinato in panchina col Verona. Il genio c'era già. Mancava magari il sacrificio, il ripiegamento fino alla bandierina del calcio d'angolo come il più umile dei difensori, il lavoro oscuro. Lui ha capito, si è adeguato per la causa comune. Ed ora non vuole fermarsi.
Jankovic, quanto pensa all'Europa?
«Nel modo giusto. Daremo tutto per arrivarci, ragionando però di partita in partita. Senza guardare troppo avanti, arrivare in Europa non deve diventare un motivo di tensione negativa. A fine campionato faremo i conti. Sarebbe bello entrarci, i tifosi lo meriterebbero».
Lei di Europa qualcosa ne sa...
«L'Europa è un privilegio per un giocatore, non è da tutti. Ti senti importante, ricordo bene soprattutto i tempi della Stella Rossa ma anche quelli di Palermo e Genoa. Fare le coppe ti dà qualcosa in più».
Bisognerebbe vincere col Torino...
«Mi aspetto una partita molto offensiva da parte di tutte e due, considerate le caratteristiche nostre e del Torino. Per noi è molto importante fare un buon risultato».
Cos'ha avuto il Verona finora più delle altre?
«Nessuno ha un gruppo come il nostro, quello fa la differenza. L'anno scorso al Genoa avevo compagni quasi tutti fortissimi, eppure ci siamo giocati la salvezza all'ultima giornata. Parma, Udinese, la stessa Atalanta sono squadre competitive che però non stanno andando benissimo. Mai successo di vedere tanta unione come al Verona».
Come giudica finora la sua stagione?
«Mi aspettavo qualcosa di meglio, ma sono tranquillo e contento per la squadra. Normale che a tutti piacerebbe andare in campo sempre, ma il calcio non è uno sport individuale e con me si sono altri 25 o 26 giocatori».
Il Verona ha visto o no il vero Jankovic?
«Non ho giocato tutte le partite, non posso aver reso al massimo per come potrei. Mi auguro da qui in avanti di riuscirci con maggior continuità e crescere ancora».
Con la Juve ha fatto praticamente il terzino...
«Non è stato facile, serve grande sacrificio ma il calcio moderno è questo. Prendete l'esempio di Eto'o, una grande punta centrale che all'Inter quasi sempre se n'è stato sulla fascia sinistra attaccando e difendendo. Bisogna correre lungo tutto il campo, ormai funziona così. Con la Juve il mio obiettivo era Lichtsteiner, uno che dà molto alla fase offensiva. C'è da dire anche che non capita tutti i giorni di giocare con la Juve, quindi magari ci metti ancora più attenzione».
Che è successo fra primo e secondo tempo domenica?
«Non riesco a spiegarmelo, fatto sta che appena ricominciata la partita ho capito che qualcosa era cambiato. Il due a zero è un risultato molto strano, il peggiore se stai vincendo perché basta un gol e una gara che pareva chiusa in un attimo è già riaperta».
Al gol di Gomez ha sentito il Bentegodi?
«Mai vista una cosa del genere, eppure ero abituato alla Stella Rossa dove allo stadio sessanta-settantamila persone cantano dall'inizio alla fine e i tifosi sono fra i più caldi d'Europa. È stato davvero incredibile».
Jankovic e la Nazionale è ancora un capitolo aperto?
«Per la Serbia sono sempre a disposizione. Qualcosa mi sento di aver dato in questi anni, anche se con Mihajlovic non ho avuto tanto spazio. Lui aveva le sue idee, voleva giocassero più giovani possibili. Mi ha chiamato per tre amichevoli, anche con Francia e Spagna, poi però non l'ho più sentito».
Alessandro De Pietro
14.02.2014
Bosko Jankovic: «L’Europa? Perché no, ma nel modo giusto»
VERONA. L’Europa? Perché no, ma nel modo giusto. Bosko Jankovic ci crede, per un motivo in particolare. «Nessuno ha un gruppo come il nostro, quello fa la differenza alla fine», le parole dell’attaccante serbo in conferenza stampa oggi pomeriggio a Peschiera, a tre giorni dalla sfida al Bentegodi col Torino. «L’anno scorso al Genoa - ha proseguito Jankovic - avevo compagni quasi tutti fortissimi, eppure ci siamo giocati la salvezza all’ultima giornata. Mai vista una simile coesione come quella che si è creata all’Hellas. L’Europa è un privilegio per un giocatore, non è da tutti. Ti senti importante, ricordo bene i tempi della Stella Rossa. Daremo tutto per arrivarci, ragionando però di partita in partita. Senza guardare troppo avanti. A fine campionato faremo i conti. Sarebbe bello entrare in Europa League, anche per i tifosi. Se lo meriterebbero».
Alessandro De Pietro
13.02.2014
Corri Hellas, parte la volata per l'Europa
L'approdo in finale di Coppa Italia della Fiorentina permetterebbe oggi alla squadra di Mandorlini di partecipare ad una competizione internazionale
Aggiungi un posto a tavola. A fare spazio all'Hellas è la Fiorentina. Splendida finalista di Coppa Italia. E da adesso virtuale «alleata» dai gialloblù nella corsa ad un posto in Europa. Il motivo? Molto semplice. La qualificazione alla finale di Coppa Italia dei Viola apre quasi certamente la strada alle coppe internazionali alla sesta del campionato. Oggi proprio il Verona. Escludendo la Juve, già placidamente in Champions, chi sta davanti all'Hellas (Roma, Napoli e la stessa Fiorentina) ha raggiunto la quasi sicurezza di poter giocare in Europa la prossima stagione. Salvo, naturalmente, precipitare alle spalle del sesto posto. In lizza, al quinto posto, c'è anche l'Inter. Ma poco importa.
Per l'Hellas, dunque, ecco un'occasione in più per tentare l'aggancio ad una fantastica qualificazione all'Europa League. Ideale ciliegina sulla torta di una stagione che non smette di regalare grandi emozioni. Ultima della seria: la straordinaria rimonta del Bentegodi contro al Juventus.
CONTI ALLA MANO. E allora, è caccia al sesto posto. Perchè no: anche al quinto, viste le titubanze dell'Inter di Walter Mazzarri, che oggi vanta gli stessi punti in classifica dei ragazzi di Mandorlini. Il Verona, intanto, ha messo tra sè e le inseguitrici tre punti pesanti. L'Hellas ha raggiunto quota 36. Parma (con una partita in meno da recuperare all'Olimpico contro la Roma) e Torino sono le più immediate inseguitrici a 33. Poi la Lazio a 32 e il Genoa a 30. L'occasione, nell'anno nero per il Milan, e della caduta dell'Udinese, potrebbe essere davvero ghiotta ed irripetibile per i gialloblù. A cominciare dal posticipo di lunedì sera contro il Torino. A questo punto, alla luce degli ultimi risvolti di classifica e di Coppa Italia, una vera e propria sfida d'Europa. Tra due squadre che fin qui hanno fatto davvero molto bene. Al Bentegodi arriva l'ex Ventura. Pure lui affamato di punto dopo l'inopinato capitombolo interno contro il Bologna.
L'ALLUNGO. Il calendario, limitandosi a considerare le prossime tre gare, aiuta a sperare. Il Verona, sulla carta, affronta tre avversari abbordabili. Ma sicuramente affamati di punti. Lunedì il Torino al Bentegodi, poi il Livorno all'Ardenza, e quindi ancora in casa il Bologna. Due in lotta per la retrocessione, e una che come te punta alla notorietà. Il passato dice che questo Verona può tutto. Allo stesso tempo, i gialloblù sono attesi da avversari pericolosissimi. Tuttavia, limitandosi a guardare il virtuale grado di difficoltà delle avversarie, l'Hellas dispone di calendario favorevole rispetto all'Inter che sarà ospite di Fiorentina e Roma, mentre affronterà in casa il Cagliari. Un percorso sicuramente più difficoltoso del Verona, che potrebbe permettersi, nella migliore deiie ipotesi di piazzare l'allungo. Non di certo decisivo, ma sicuramente importante. E poi, va detto anche che la squadra di Mandorlini le grandi d'Italia le ha già affrontate tutte e tre. Via la Juve, via la Roma, via il Napoli. Restano gli scontri con Fiorentina e Inter, da giocarsi al Bentegodi, fortino dell'Hellas,
QUELLE CHE INSEGUONO. Il Parma andrà a Bergamo e a Reggio contro il Sassuolo, e in mezzo andrà a fare visita alla Fiorentina. Coefficiente di difficoltà medio alto. La Lazio vola a Catania e Finrenze e ospita il Sassuolo. E anche qui non mancano le insidie. Tra le big in ritardo c'è il Milan a quota 29, a meno sette dall'Hellas. Ma questo, eventualmente, è problema che andrà affrontato più avanti.
L'ULTIMA EUROPA. E poi? Resta il ricordo dell'ultima Europa del Verona. Coppa Uefa, stagione '87-'88. Corse molto quel Verona. I ragazzi di Bagnoli arrivarono fino ai quarti di finale. Eliminati dalla corazzata Werder Brema. Il Verona eliminò in sequenza Pogon Stettino, Utrecht e Sportul Bucarest prima di cedere ai tedeschi. Dolci ricordi.
Simone Antolini
12.02.2014
L’Hellas tessera Artur Ionita
VERONA. Il Verona ha tesserato a titolo definitivo Artur Ionita, ventitreenne centrocampista moldavo ma con passaporto rumeno che il prossimo 30 giugno andrà in scadenza di contratto con l'Aarau, società di Super League, la massima divisione svizzera con cui Ionita ha totalizzato 111 partite segnando 12 reti. Mediano di 185 centimetri, Ionita è all'Aarau dal 2009 dopo aver vestito in Moldavia anche le maglie di Zimbru Chisinau e Iskra-Stal. Ionita sarà a disposizione del Verona dal primo luglio.
Alessandro De Pietro
12.02.2014
«La tua Inter si chiama Hellas»
«Non ho mai pensato di andar via, mi piacerebbe l'Europa con il Verona» «Facciamolo firmare subito. Servono soldi? Li metto di tasca mia...»
Per adesso è un pensiero lontano. Domani chissà. Andrea Mandorlini è sulla bocca di tutti, tecnicamente anche sul mercato dal primo giorno di luglio. Contratto in scadenza, ma per gli allenatori è normale. Lo è anche per il Verona e per la filosofia di Sean Sogliano, che coi suoi tecnici ha spesso e volentieri ragionato di anno in anno. Non c'è fretta, a fine campionato si vedrà. Tutti attorno ad un tavolino, come accadde dopo la promozione in Serie A. Mandorlini sulla piazza è oro colato per tante società a caccia di una guida sicura, l'emergente ideale da accalappiare senza troppi rischi di fallire. Perché ha giocato ad alti livelli, perché nell'era dei debuttanti è uno che viene dalla gavetta vera, perché è abituato alle pressioni, perché è un vincente. Reggere il peso di un marchio come quello dell'Hellas non è semplice, proiettarlo dalla C1 ai vertici della A lo è ancora meno. Così come fare incetta di trofei al Cluj, in un mondo lontano come la Romania in cui ha avuto il coraggio per mettersi in discussione.
NERO E AZZURRO. Tante correnti conducono fisiologicamente verso la sua Inter, anche per il teorema del giocatore che torna alla casa madre. Com'è stato per Conte alla Juventus o per Seedorf al Milan. Magari, si pensa in questi casi, il cordone ombelicale non si è mai spezzato. Per Mandorlini guarda caso è proprio così, da sempre tifoso dell'Inter anche prima che indossasse il nerazzurro grazie al quale ha sistemato in bacheca uno scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Le spalle larghe ci sono, il carisma non manca, l'esperienza a questo punto nemmeno. «Mandorlini? Uno dei più bravi in assoluto, merita un top club», l'investitura la settimana scorsa di una leggenda proprio dell'Inter come Fulvio Collovati, ai microfoni di TeleArena. Solo una suggestione per il momento. L'Inter ha Walter Mazzarri, sotto contratto fino al 2015 a tre milioni e trecentomila euro netti a stagione. Mandorlini ha il Verona e un lavoro alle spalle fantastico, qualcosa che vale forse più di un pezzo di carta e un ingaggio a parecchi zeri.
SULLE ORME DI OSVALDO. A tirar la volata a Mandorlini anche corsi e ricorsi storici. Vedi il percorso di Osvaldo Bagnoli, dall'Hellas dopo aver vinto lo scudetto a un'Inter in fondo sbiadita più o meno come questa. «L'Inter? Meglio l'Europa col Verona», la risposta a toni bassi di Mandorlini qualche settimana fa a domanda precisa, nel suo laboratorio di Peschiera, quando Mazzarri cominciava a zoppicare, autorevolissimo antagonista al quinto posto, alla qualificazione in Europa. Da qui il mercato è partito automatico, senza spostare concretamente le pedine ma restando comunque molto vigile su una figura come Mandorlini difficile da ignorare anche per chi vuole un posto in Champions League. Come l'Inter, convinta all'inizio probabilmente che la mano di Mazzarri riuscisse a tappare anche le falle più evidenti.
FUTURO LONTANO. Mandorlini a quel che sarà a settembre non ci pensa. Davvero. Concreto e semplice nell'agire, così simile a Bagnoli, così concentrato nel portare a termine una missione già adesso compiuta alla grande. Gente a cui basta una stretta di mano per firmare e legarsi a vita alla piccola città di provincia piuttosto che alla grande metropoli. Niente di più normale, quando trovi il terreno giusto e il feeling che altrove, a confronto, non hai mai neanche minimamente avvertito. Compreso quello con la gente, nei cui occhi Mandorlini si è sempre identificato. Il popolo dell'Hellas non cambierebbe il suo mister neanche per Capello o Mourinho. «Se è un problema di soldi posso contribuire di tasca mia», il paradosso di Michele, uno dei tantissimi che ieri sera durante Fuorigioco, in diretta su RadioVerona e TeleArena, è intervenuto sul tema, insieme a centinaia di sms e telefonate. Marcello ha addirittura cercato di accorciare i tempi: «Io lo farei firmare adesso, il Verona ha lanciato un progetto a lunga gittata a livello societario e con giocatori giovani. La chiusura del cerchio non può che essere la sua riconferma». Nicola è andato anche oltre: «Fra cinque anni mi aspetto ancora Mandorlini sulla panchina dell'Hellas. Lui sa essere anche uomo-azienda, basti pensare alla valorizzazione di Jorginho. La catena di montaggio è perfetta così, guai toccarla».
Alessandro De Pietro
12.02.2014
Primavera da applausi, la Juve va ko
Perfetto il primo tempo, sofferenza nella ripresa dopo il «rosso» a Donsah Festa grande ai rigori
Franco Lerin
SAN GIULIANO TERME
I sogni, di solito, svaniscono all'alba. Il sogno della Primavera del Verona di accedere ai quarti di finale del torneo di Viareggio, invece, è diventato realtà al tramonto di una giornata particolare, a San Giuliano Terme: cittadina in provincia di Pisa di circa trentaduemila abitanti che si estende tra i fiumi Serchio a est, e Arno a ovest. Quella che poteva sembrare per il Verona una chimera, una meta irraggiungibile si è trasformata invece in un grande trionfo. Storico. Memorabile. Meritato. Ottenuto con orgoglio e dignità come si addice ad una grande squadra. Per la squadra di Pavanel quindi continua l'avventura. Al capolinea è arrivata invece la Juventus che malgrado godesse dei favori dei pronostici e di un regolamento che l'ha ammessa direttamente agli ottavi di finale, è stata costretta a cedere le armi di fronte ad una squadra, quella gialloblù, compatta, omogenea, generosa, che gioca anche un buon calcio e non si arrende mai. Grande impresa dunque quella della Primavera del Verona che ha disputato una partita accorta, tatticamente intelligente e senza sbavature. Nel primo tempo il team di Pavanel non ha mai concesso spazio alla Iuventus;, gli ha tolto il respiro e la possibilità di impensierire Borra. Anzi ha creato una grossa occasione al 33' con Gatto, ma Citti di piede è riuscito a salvare in angolo. Nel secondo tempo dopo l'espulsione di Donsah i bianconeri hanno forzato i tempi, i gialloblù, però hanno rinserrato le file, hanno stretto i denti e lottando con cuore ed orgoglio sono riusciti a conservare fino 90' lo zero a zero iniziale. Poi alla lotteria dei rigori è salito in cattedra Borra che ha neutralizzato i primi due penalty e i cecchini Gatto, Fares, Miketic e Sall hanno fatto il resto regalando così al Verona, un traguardo che rimarrà nella storia: i meritati quarti di finale. Adesso la squadra di Pavanel dovrà vedersela con il Palermo che ha battuto uno a zero l'Empoli. La sfida è in programma domani pomeriggio, il calcio d'inizio alle 15.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Torino: 24 convocati
Postata il 16/02/2014 alle ore 19:45
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura pomeridiana allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 24 calciatori per la sfida contro il Torino, in programma lunedì 17 febbraio (ore 20.45) allo stadio Bentegodi di Verona. Indisponibile Domenico Maietta che sta svolgendo la fase riabilitativa dopo l'infortunio.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 33 Agostini, 29 Cacciatore, 18 Moras, 25 Marques, 23 Gonzalez, 3 Albertazzi, 4 Pillud.
Centrocampisti: 10 Hallfredsson, 7 Marquinho, 5 Donati, 30 Donadel, 6 Martinho, 2 Romulo, 14 Cirigliano, 26 Sala.
Attaccanti: 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 15 Iturbe, 11 Jankovic, 19 Rabusic.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 15/02/2014 alle ore 18:15
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni e partita.
Seduta differenziata per Domenico Maietta, che continua la fase di recupero dall'infortunio con lavoro in palestra ed esercitazioni con la palla.
IL PROGRAMMA
Domenica: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì: Hellas Verona-Torino (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Toro, scontro diretto per 40 punti" / VIDEO
Postata il 15/02/2014 alle ore 15:30
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate in vista della sfida Hellas Verona-Torino, 24a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Rabusic? E' una punta centrale, non sarà facile inserirlo in quanto abbiamo degli equilibri già ben definiti. Vedo questa partita come uno scontro diretto su chi arriva per primo a 40 punti, è un match importantissimo. Verona e Torino segnano tanti gol ma per una volta mi piacerebbe farne e basta, stiamo cercando di subirne qualcuno in meno. Verona e Torino? Hanno molte analogie, una grande storia alle spalle, ho la fortuna di essere stato in entrambi i club. Gli ultimi minuti di Verona-Juventus? Li ho rivisti, mi sono quasi commosso. Ancora oggi mi chiedo come siamo riusciti a segnare, è stata una azione perfetta, Iturbe-Romulo-Gomez, pazzesco. Ma ora torniamo a concentrarci. L'Europa? Insensato pensarci troppo adesso, quasi brutto. Non so dove arriveremo alla fine, certo siamo orgogliosi di quanto fatto finora. Esame di maturità? Non credo, ne abbiamo già superati tanti di quelli. Ci sono ancora tante partite da giocare, quelle spartiacque sono altre. Certo, a Verona vengono tutti con uno spirito particolare perché sanno di non avere vita facile. I nuovi arrivati? Marquinho non ha ancora la partita nelle gambe, giocava poco nell'ultimo periodo. Allo stesso modo Pillud e Rabusic hanno ancora molto da lavorare. I titolari? Vi svelo solo che ci saranno Moras e Marques. Ventura? Le sue squadre hanno una forte idea di gioco, con attaccanti che attaccano la profondità in modo molto efficace, anche all'andata sono riusciti a metterci in difficoltà. Hanno grande abiità nel ribaltare l'azione".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Torino: scarica il "match report"
Postata il 15/02/2014 alle ore 14:15
Statistiche, numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Torino, valida per la 24a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 ed in programma lunedì 17 febbraio (ore 20.45) allo stadio Bentegodi.
LE CURIOSITA’
L'Hellas Verona è una delle squadre che ha sfruttato tutti i cambi a disposizione. 69 su 69 le sostituzioni di Andrea Mandorlini, come Fiorentina e Atalanta.
Con 39 reti segnate, l'Hellas Verona è a sole 5 marcature dall'eguagliare il proprio record storico in Serie A. Sono 44 i gol messi a segno nella stagione 1957-58.
Luca Toni ha segnato 11 reti in campionato. L'attaccante gialloblù è a 4 gol dal record di Bui (1968-69) e Penzo (1982-83) in Serie A.
I NUMERI
Ottavo confronto ufficiale, da tecnici, fra Andrea Mandorlini e Giampiero Ventura. Quattro vittorie per l'allenatore gialloblù, due i pareggi e due le vittorie per Ventura.
Andrea Mandorlini, da allenatore, ha affrontato 8 volte il Torino. Tre vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta per l'allenatore gialloblù.
In 34 gare disputate a Verona tra Hellas e Torino, i gialloblù hanno raccolto 12 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte.
Sono 9 i precedenti fra Rocchi e l'Hellas Verona. Bilancio negativo, con due vittorie, due pareggi e cinque sconfitte
Il match report completo di tutti i risultati della 24a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14, sarà disponibile da lunedì 17 febbraio.
Ufficio Stampa
Michael Rabusic: ok della Fifa, disponibile per il Torino
Postata il 15/02/2014 alle ore 13:50
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che il calciatore Michael Rabusic ha ottenuto l'autorizzazione dalla Fifa per il completamento della documentazione burocratica del transfert internazionale. L'attaccante gialloblù sarà a disposizione dell'allenatore, Andrea Mandorlini, per la sfida contro il Torino, in programma lunedì 17 febbraio (20.45) allo stadio Bentegodi.
Ufficio Stampa
Iturbe-mania: "Grazie, tifosi fantastici"
Postata il 14/02/2014 alle ore 21:15
VERONA - Grande accoglienza per Juan Manuel Iturbe all'Hellas Store. Quasi 500 tifosi si sono presentati all'official shop dell'Hellas Verona FC per conoscere da vicino l'attaccante gialloblù. Tanti i poster autografati, centinaia le foto scattate.
Ecco il ringraziamento di Juan Manuel Iturbe: "Siete dei tifosi unici e fantastici. E' stato meraviglioso vedervi tutti qui, non mi aspettavo un'accoglienza così calorosa. E adesso vi aspetto numerosissimi lunedì per sostenerci e per battere insieme il Torino".
ITURBE-MANIA - LA FOTOGALLERY
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 14/02/2014 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli e partita.
Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta che continua la fase riabilitativa dall'infortunio. Il difensore gialloblù ha svolto lavoro in palestra e corsa sul campo.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Domenica: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì: Hellas Verona-Torino (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Jankovic: "Il Toro? L'importante è fare risultato" / VIDEO
Postata il 14/02/2014 alle ore 15:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Bosko Jankovic. Ecco le dichiarazioni dell'esterno gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa in vista di Hellas Verona-Torino, 24a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Io rilanciato da Mandorlini? Abbiamo fatto due risultati molto importanti, dopo tre partite perse di fila. Per noi non era un periodo bellissimo, ma a Sassuolo abbiamo vinto contro una grande squadra e poi abbiamo guadagnato un punto importante con la Juve. Contro i bianconeri, a fine primo tempo, ci siamo guardati in faccia ed abbiamo reagito, meritando il pareggio con un pubblico che ci ha spinto in maniera incredibile. Io sono contento, sono rimasto tranquillo aspettando la mia occasione da sfruttare ed è arrivata. La mia avventura a Verona? Forse mi aspettavo di più ma sono felice. L'importante è pensare al gruppo, si gioca con 25-26 calciatori, non penso solo a me stesso. Ad ognuno di noi piacerebbe giocare sempre, ma la squadra viene prima di tutto. Abbiamo un ottimo gruppo, mancano ancora tante partite e dobbiamo continuare così. Se avete visto il vero Bosko Jankovic? Non ho giocato 23 partite, posso fare di più e spero di scendere in campo con continuità per migliorare ancora, pensando a partita dopo partita. Noi ed il Torino per l'Europa? Ad inizio anno non lo avrei immaginato, ci sono tante squadre che non stanno facendo benissimo. Noi abbiamo qualcosa che altri non hanno, un gruppo così unito non l'ho mai visto. Questa è la cosa più importante. Che partita sarà lunedì? Offensiva, noi ed il Torino segnamo tanto. Per noi sarà importante fare risultato. Il mio futuro all'Hellas? Nel calcio non si può mai sapere niente, sarò qui finché il Verona avrà bisogno di me. Il risultato della Primavera alla Viareggio Cup? Meritano i complimenti. Sono ragazzi bravi e forti, hanno centrato un grande traguardo in un torneo importante".
Ufficio Stampa
Premio a Daniele Cacia capocannoniere 2012-13
Postata il 14/02/2014 alle ore 13:00
VERONA - Riconoscimento prestigioso per Daniele Cacia. Lunedì 17 febbraio, prima della sfida Hellas Verona-Torino (ore 20.45), l'attaccante gialloblù verrà premiato dal presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi, in qualità di capocannoniere del campionato di Serie B 2012-13.
Ventiquattro le reti messe a segno da Daniele Cacia (un gol, invece, in TIM Cup 2012-13 contro il Palermo), importanti per il raggiungimento della promozione in Serie A.
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 13/02/2014 alle ore 18:15
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro atletico e partita.
Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta che continua la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Domenica: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì: Hellas Verona-Torino (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 12/02/2014 alle ore 18:00
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento e lavoro atletico.
Tutti a disposizione, tranne Domenico Maietta che continua la fase riabilitativa.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Sabato: seduta pomeridiana (ore 15.30) a porte chiuse
Domenica: seduta pomeridiana (ore 17.30) a porte chiuse
Lunedì: Hellas Verona-Torino (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Ufficiale: Artur Ionita in gialloblù da luglio
Postata il 12/02/2014 alle ore 17:40
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del calciatore Artur Ionita. Il centrocampista, classe 1990, di nazionalità moldava ma con passaporto rumeno, arriva a parametro zero e sarà a disposizione dall'1 luglio 2014. In questa stagione è in forza al Fussballclub Aarau 1902 (Svizzera).
Ufficio Stampa
Primavera: rinviata Hellas Verona-Ternana
Postata il 12/02/2014 alle ore 17:22
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che la sfida Hellas Verona-Ternana, 16a giornata del campionato Primavera TIM 2013-14 in programma sabato 15 febbraio (ore 14.30) allo stadio comunale di Vigasio (via Alzeri), è stata rinviata a data da destinarsi a causa del raggiungimento della squadra allenata di Massimo Pavanel dei quarti di finale della "Viareggio Cup - 66a edizione".
Ufficio Stampa
Viareggio Cup: quarti da brividi, c'è il Palermo
Postata il 12/02/2014 alle ore 15:45
VERONA - Scrivere la Storia, mestiere difficile. Le cose più belle da raccontare sono le Imprese, quelle che magari un giorno si narreranno ai propri figli, quelle che ti fanno piangere di gioia e cantare a squarciagola. La Primavera gialloblù ce l'ha fatta. La Primavera gialloblù ha scritto la Storia. La Primavera gialloblù ha fatto un'Impresa. Un gruppo unito, fantastico, che non molla mai: questi i segreti della squadra allenata da Massimo Pavanel.
I ragazzi della Storia Filo conduttore di questa "Viareggio Cup - 66a edizione". Una stagione magica, mai la Primavera gialloblù era arrivata a giocarsi le finali nazionali del campionato, e mai questa squadra fantastica era approdata ai quarti di finale di una competizione così importante a livello giovanile. Gli aggettivi per definire questi ragazzi sono esauriti molto presto, lo stesso Massimo Pavanel non sa più cosa aspettarsi da questi giovani calciatori che lo fanno emozionare. Facciamo parlare gli occhi, i volti, le emozioni. Gli occhi dello stesso allenatore gialloblù, gonfi di lacrime e ricchi di gioia dopo le spettacolari vittorie contro PSV e Juve. I volti di ragazzi ancora sbarbati, felici, sorridenti, semplicemente amici l'uno con l'altro, che cantano cori da stadio dopo ogni vittoria. Le emozioni, che solo le Imprese sanno regalare.
Ora i quarti Niente pause, giovedì 13 febbraio c'è il Palermo. La squadra, allenata da Giovanni Bosi, ha sconfitto l'Empoli agli ottavi (1-0) ed ha vinto il girone 2 di questa Viareggio Cup, davanti ad Anderlecht e Napoli. Arrivare in semifinale sarebbe un risultato storico per i rosanero, che in campionato stentano ancora a decollare: settimo posto in classifica nel girone C, 23 i punti fatti. Zero calcoli per la Primavera dell'Hellas Verona (priva dello squalificato Donsah), che affronterà il Palermo con la voglia di stupire, con quell'arma in più che ogni gialloblù ha dentro e che nessuno è in grado di descrivere. Palermo avvisato, perché chi inizia a scrivere la Storia, prima o poi, ci prende anche gusto.
Segui la sfida Hellas Verona-Palermo in diretta su hellasverona.it e su Radio Hellas.
HELLAS VERONA-PALERMO - Giovedì 13 febbraio, ore 15, stadio "Bellucci" - Agliana (prov. Pistoia)
IL PROGRAMMA
Quarti di finale
(Giovedì 13 febbraio)
Fiorentina-Parma
Milan-Envigado
Hellas Verona-Palermo (ore 15 - Stadio Bellucci, Agliana - prov. Pistoia)
Atalanta-Anderlecht
VIAREGGIO CUP - GLI ARBITRI DEI QUARTI DI FINALE
Ufficio Stampa
Viareggio Cup - Pavanel: "Adesso il Palermo" / VIDEO
Postata il 11/02/2014 alle ore 20:50
SAN GIULIANO TERME (Pi) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Massimo Pavanel. Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate al termine di Juventus-Hellas Verona, ottavi di finale della "Viareggio Cup 2014 - 66a edizione": "Questi ragazzi continuano a fare la storia. Non abbiamo limiti, hanno qualcosa di speciale e straordinario. Non dobbiamo porrci dei limiti perché continuiamo a migliorare e quello che abbiamo dentro non lo trovi in tante squadre. Sorpreso? Di fronte a risultati come questi non puoi non esserlo. Però nell’ultimo periodo ho visto una squadra che è cresciuta molto e che ha ancora un grande margine di miglioramento, soprattutto in fase offensiva. La partita? Il primo tempo è stato strepitoso, considerando che venivamo da tre gare molto pesanti. Li abbiamo aggrediti alti senza dargli la possibilità di giocare, mentre noi siamo riusciti a palleggiare molto bene. Nella ripresa siamo partiti ancora bene, poi l’espulsione di Donsah, esagerata secondo me, ha complicato un po’ le cose. Però non abbiamo rischiato quasi nulla, a parte nel finale quando l’arbitro ha concesso l’azione finale ai bianconeri nonostante il tempo fosse già scaduto. Quando siamo andati ai rigori ero tranquillo e sereno come mai in tutta la mia carriera. L’obiettivo? Giocare partita per partita. Adesso dobbiamo pensare esclusivamente al Palermo. Donsah sarà squalificato, però ho grande fiducia nella squadra, questo è un gruppo fortissimo".
Ufficio Stampa
Viareggio Cup - Borra e Sall: "Vittoria di gruppo" / VIDEO
Postata il 11/02/2014 alle ore 20:01
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Daniele Borra e Fily Mame Sall. Ecco le dichiarazioni del portiere e del centrocampista gialloblù, rilasciate al termine di Juventus-Hellas Verona, ottavi di finale della "Viareggio Cup 2014 - 66a edizione".
Daniele Borra: "Due rigori parati? Un’emozione e una soddisfazione immensa per me e tutta la squadra. Avevo sensazioni positive, meritavamo questa vittoria soprattutto per il grande lavoro che stiamo facendo, speriamo di ripetere questa impresa vincendo anche giovedì. Il segreto? Nel nostro gruppo è l’unione che fa la differenza, ci aiutiamo uno con l’altro in campo e fuori. Juventus? Per me battere i bianconeri ha un sapore speciale, anche perché sono piemontese. Come arriviamo ai quarti? Dobbiamo affrontare il Palermo con leggerezza, senza ansia. Se giochiamo pensando partita dopo partita, senza fare calcoli e con la massima concentrazione possiamo andare avanti ancora. La mia stagione? Lavorare con la prima squadra mi ha aiutato moltissimo. Sto cercando di imparare da Rafael, Mihaylov e Nicolas, ma soprattutto dall'allenatore Morini. Com'è battere la Juve? Bellissimo è stato il successo di tutto il gruppo. Adesso dobbiamo continuare a fare bene ma senza accontentarci. Abbiamo messo sotto la Juve in 10, una vera impresa. Para rigori? L’anno scorso non ne ho parato uno, ci vuole anche fortuna".
Fily Mame Sall: "Il rigore decisivo? Abbiamo provato i rigori, studiando anche la Juventus. Solo il lavoro paga, siamo insieme da mesi e questo è molto importante. Personalmente sono molto felice di aver segnato il penalty decisivo, ma sono molto contento anche per i miei compagni, è stato un risultato meritato. Il Palermo? Sono convinto che passeremo il turno perché ho la massima fiducia nei miei compagni. Secondo me possiamo vincere questo torneo solo con la forza della testa e del gruppo. Il nostro segreto? Come detto prima siamo una squadra molto unita, siamo vicini all’allenatore e lo seguiamo sempre e questo fa la differenza. La panchina? Ci sta. Sono giovane, ho tempo per giocare. Devo avere pazienza, troverò spazio più avanti. Intanto mi alleno al massimo e rimango a disposizione di Pavanel".
Ufficio Stampa
Viareggio Cup: giovedì c'è il Palermo nei quarti
Postata il 11/02/2014 alle ore 19:39
VERONA - Giovedì 13 febbraio sarà contro il Palermo la sfida dei quarti di finale della Primavera gialloblù alla "Viareggio Cup - 66a edizione". E' la prima volta che l'Hellas Verona raggiunge questo storico traguardo. La squadra di Massimo Pavanel, dopo aver eliminato la Juve ai calci di rigore, giocherà alle ore 15 allo stadio Bellucci di Agliana (Pistoia): di fronte ci saranno i rosanero che negli ottavi hanno eliminato l'Empoli.
IL PROGRAMMA
Quarti di finale
Fiorentina-Parma
Milan-Envigado
Hellas Verona-Palermo (ore 15 - Stadio Bellucci, Agliana - prov. Pistoia)
Atalanta-Anderlecht
VIAREGGIO CUP - 66a EDIZIONE
Ufficio Stampa
Viareggio Cup: Verona infinito, Juve eliminata ai rigori
Postata il 11/02/2014 alle ore 17:15
SAN GIULIANO TERME (Pi) - E' una vera e propria impresa, quella portata a termine dalla Primavera gialloblù, che per la prima volta nella sua storia raggiunge i quarti di finale della Viareggio Cup. Partita con il cuore in mano e sempre in bilico quella andata in scenda allo stadio di San Giuliano Terme, con i gialloblù che, in dieci per quasi tutto il secondo tempo a causa dell'espulsione di Donsah, hanno stretto i denti e resistito fino al novantesimo. Poi ci ha pensato un super Borra, autore di due parate ai calci di rigore, e i freddi rigoristi gialloblù a regalare all'Hellas Verona un traguardo storico. Ora ci aspetta, giovedì 13, la sfida al Palermo ai quarti di finale.
JUVENTUS-HELLAS VERONA 2-4 d.c.r. (0-0 al 90')
Sequenza rigori: Romagna parato; Gatto gol; Buena parato; Fares gol; Donis gol; Miketic gol; Kabashi gol; Sall gol.
Primo tempo
1' Partiti
8' Alba ci prova da fuori area, palla abbondantemente alta
9' Gatto, servito da Zaccagni, si gira in area e prova il tiro, Citti blocca
15' Cevallos tira di esterno dalla distanza, Borra controlla il pallone che si spegne a lato
25' Salifù tenta il tiro da lontanissimo, palla di poco a lato
33' Gatto a tu per tu con Citti si fa parare il tiro del possibile 1-0
42' Tavanti tira di esterno a girare, la sfera termina di poco alta
47' Termina qui il primo tempo
Secondo tempo
1' Partiti
23' Gatto lanciano in contropiede non riesce ad inquadrare la porta da ottima posizione
28' Borra è bravissimo ad intervenire in uscita sulla sortita di Tavanti
32' Ceria dalla distanza, Borra blocca a terra
36' Mattiello colpisce al volo dall'interno dell'area, bravo Borra a controllare la traiettoria del tiro
49' Terminano con un tiro di Kabashi i tempi regolamentari, si va ai calci di rigore
JUVENTUS (3-5-2): Citti; Romagna, Varga, Barlocco (dal 26' pt Caria); Tavanti, Roussos (dal 32' st Buena), Cevallos (dal 1' st Sakor), Gerbaudo (dal 17' st Kabashi), Mattiello; Soumah (dal 34' pt Bnou), Donis.
A disposizione: Vannucchi, Granatiero, Pellizzari, Vitale, Curti, Penna, Otin.
All.: Zanchetta.
HELLAS VERONA (4-3-3): Borra; Ballarini (dal 15' st Boateng), Boni, Rossi, Tentardini (dal 32' st Formigoni); Salifù (dal 30' st Sall), Donsah, Zaccagni (dal 43' st Miketic); Alba (dal 10' st Manolache), Fares, Gatto.
A disposizione: Nervo, Varricchio, Crisci, Menolli, Birlea, Ronconi.
All.: Pavanel.
Arbitro: Giua di Pisa.
Assistenti: Orlando e Cecconi.
NOTE. Espulsi: Donsah all'8' st, l'allenatore Pavanel al 49' st. Ammoniti: Donsah, Salifù, Sakor.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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16 PUNTI, 11 RIMBALZI E VITTORIA A BOSTON
Giovedì 13 Febbraio 2014
di Stefano Prestisimone
BOSTON - E' proprio l'anno della consacrazione per Marco Belinelli. Stanotte nel match giocato a Boston e vinto dai San Antonio Spurs per 104-92, l'azzurro ha centrato la sua prima doppia-doppia della carriera, con 16 punti e 11 rimbalzi, sfiorando la tripla doppia visti gli 8 assist finali.
Una partita strepitosa che ha consentito agli Spurs, assieme al solito dominante Duncan, di violare il Td-Garden. Gli Spurs pur orfani di Parker, Ginobili, Leonard e Splitter, vincono dunque l'ultima gara pre All-Star Game. Una serata in cui Beli è entrato subito in partita, segnando 9 dei primi 15 punti degli Spurs, e chiudendo il primo quarto a quota 5 assist. Partito in quintetto accanto a Joseph, il bolognese ha giocato una gran partita da regista aggiunto e tirando giù 11 rimbalzi, tutti difensivi.
“Ci siamo fatti trovare pronti mentalmente, siamo stati aggressivi in difesa e in attacco abbiamo eseguito, perdendo pochi palloni e costruendo tiri facili - ha detto Marco a fine gara -.Era importante vincere prima della pausa, pensavo solo a quello. Ora mi concentrerò sulla gara del tiro da tre dell'All Star Game: voglio fare del mio meglio”.
TENNIS: FOGNINI NON SI FERMA: L'AZZURRO VOLA
AI QUARTI DI FINALE AL TORNEO DI BUENOS AIRES
Giovedì 13 Febbraio 2014
BUENOS AIRES - Fabio Fognini non si ferma più. L'azzurro si è qualificato per i quarti di finale del torneo Atp 250 di Buenos Aires (terra, montepremi 488.890 dollari). Fabio ha sconfitto l'argentino Leonardo Mayer, già battuto domenica scorsa nella finale del torneo di Vina del Mar, con il punteggio di 6-7 (4-7) 6-3 6-2 in due ore e 19 minuti di gioco. Per il 26enne di Arma di Taggia si tratta dell'ottavo incontro consecutivo vinto in singolare sulla terra battuta in questo inizio di 2014. Prossimo avversario lo spagnolo Pablo Andujar, numero 43 del mondo: un solo precedente a favore di Fabio proprio a Buenos Aires nel 2009. Andujar ha superato agli ottavi il connazionale Marcel Granollers per 6-3, 6-0 in un'ora e 13 minuti. Fabio Fognini oggi è numero 14 al mondo, con ha 60 punti da recuperare sul n° 13 John Isner, 235 sul n° 12 Tommy Haas, 430 sul n° 11 Milos Raonic e 625 sul n° 10 Jo-Wilfried Tsonga.
SOCHI, ARIANNA FONTANA ARGENTO NELLO SHORT TRACK.
È LA TERZA MEDAGLIA ITALIANA ALLE OLIMPIADI
Sochi, Arianna Fontana argento nello short track.
È la terza medaglia italiana alle Olimpiadi Sochi, Arianna Fontana argento nello short track. È la terza medaglia italiana alle Olimpiadi
Giovedì 13 Febbraio 2014
SOCHI - La terza medaglia dell'Italia a Sochi porta il nome di Arianna Fontana. L'azzurra ha guadagnato l'argento nello short track 500 metri. Giunta terza, sale però un gradino del podio per la squalifica dell'inglese Christie, che aveva provocato una caduta in avvio della finale ed era giunta seconda al traguardo.
IL NAPOLI VOLA IN FINALE DI COPPA ITALIA.
ROMA SCHIANTATA 3-0, SAN PAOLO IN DELIRIO
Mercoledì 12 Febbraio 2014
NAPOLI - Una serata magica ed indimenticabile per il Napoli e per i suoi tifosi. Guadagnarsi la finale di Coppa Italia, eliminando la Roma con una secca vittoria per 3-0 e farlo sotto gli occhi di Diego Armando Maradona, tornato al San Paolo dopo quasi nove anni, non è certo uno spettacolo di tutti i giorni. La gente del San Paolo impazzisce di gioia e quando all'inizio del secondo tempo Maradona compare al fianco di De Laurentiis in tribuna d'onore, i tifosi non sanno più se pensare alla partita o dedicare tutte le loro attenzioni al figliol prodigo tornato finalmente a casa.
Un misto di emozioni e di gioia per il risultato che la squadra andava conquistando sul terreno di gioco accompagna il resto della gara. Il Napoli, dunque, schiaccia la Roma e si conquista il diritto a giocarsi il tricolore di Coppa Italia il prossimo maggio all'Olimpico contro la Fiorentina. I segnali di ripresa della squadra di Benitez si erano già visti nella partita d'andata ed in campionato contro il Milan. Stasera si è avuta la conferma definitiva che gli azzurri sono tornati ad essere quelli di inizio stagione.
Proprio a causa del predominio atletico degli azzurri la Roma soffre quando viene attaccata con trame veloci e ficcanti. Bastos, in particolare ha difficoltà ad arginare l'impeto che sulla fascia destra del fronte offensivo degli azzurri esprimono in continuità con rapide combinazioni Maggio e Callejon. Hamsik, pur essendo un pò frenato dal compito di dover guardare a vista De Rossi per arginare le ripartenze giallorosse, svaria in fase attiva su tutto il fronte d'attacco incrociandosi spesso con Higuain.
La Roma risponde nel modo che le è più congeniale, vale a dire con le folate di Gervinho e Ljajic sulle due fasce, sostenuti al centro dalle concrete geometrie di Pjanic. Il primo tempo è divertente e veloce ed in alcuni tratti la partita è davvero appassionante. Il Napoli esercita una pressione più consistente degli avversari, ma i giallorossi si rendono pericolosi in più di un'occasione con Strootman, Destro e Ljajic. Reina si deve superare in un paio di occasioni ed in una circostanza, quando riesce ad anticipare in uscita Destro, si procura anche una contusione ad un ginocchio che tiene per qualche minuto con il fiato sospeso anche Benitez in panchina.
La gara si basa su equilibrio molto precari che possono essere rotti da un momento all'altro, sull'uno o sull'altro fronte. Ed è proprio su una giocata veloce, nata sul lato migliore del Napoli, quello destro, che gli azzurri trovano il gol del vantaggio. Sul traversone di Maggio, Callejon si fa trovare davanti alla porta di Di Sanctis e devia in rete di testa. All'inizio della ripresa si decide la gara e con essa la qualificazione alla finale. Il Napoli piazza un terrificante uno-due con Higuain e Jorginho ed il gioco è fatto.
I giallorossi dovrebbero segnare due volte per guadagnarsi i tempi supplementari, ma gli azzurri non tremano. Cuori impavidi, gambe di ferro e polmoni d'acciaio, i partenopei mantengono il pallino del gioco e la Roma non riesce neanche più a rendersi pericolosa come aveva fatto nella prima frazione di gioco. Con l'espulsione di Strootman al 33' si chiude anche lo spettacolo sul campo mentre quello sugli spalti continua ancora per un pò. Per i tifosi del San Paolo la serata è troppo bella perchè finisca così presto.
HIGUAIN: MERITAVAMO LA FINALE «Meritavamo la finale»: Gonzalo Higuain, protagonista e goleador, nella vittoriosa semifinale contro la Roma (3-0) è «felice di questa grande partita. Abbiamo disputato una partita fantastica - dice nel dopo gara ai microfoni della Rai - contro una grande squadra. Abbiamo meritato la finale, lo meritava questa gente. Abbiamo fatto gol quando serviva e la difesa oggi ha giocato molto bene».
SOCHI, DISCESA FEMMINILE, MERIGHETTI 4A.
RARISSIMO ORO EX EQUO PER MAZE E GISIN
Mercoledì 12 Febbraio 2014
SOCHI - Un rarissimo oro ex-aequo tra la slovena Tina Maze e la svizzera Dominique Gisin nella discesa libera femminile delle Olimpiadi invernali di Sochi. Stesso tempo per le due sciatrici: 1’41’’57. Svizzera sul podio anche con Lara Gut, a dieci centesimi dalle vincitrici. Grande prova anche per l’italiana Daniela Merighetti (foto), quarta a 27/100, beffata di una medaglia per 17 centesimi. Dodicesima Elena Fanchini (a 1’’13), al 14° posto Verena Stuffer (staccata di 1’118).
NAPOLI, RUBATA L'AUTO DI BEHRAMI. LUI SI SFOGA
SU TWITTER: "MI SONO ROTTO IL CA..O"
Martedì 11 Febbraio 2014
NAPOLI - Ancora furti ai danni di un calciatore del Napoli. Stavolta la vittima è il centrocampista Valon Behrami, a cui è stata rubata l'automobile. Il mediano albanese non è nuovo a questi episodi e si sfoga sul suo profilo Twitter scrivendo: "Prima l'orologio e ora la macchina mi sono rotto il ca..o". Parole forti ma comprensibili, con le rapine ai giocatori del Napoli che, se dovessero continuare, potrebbero costringere qualche campione a lasciare il capoluogo campano.
FONTE: Leggo.it
11.02.2014
Coppa Italia: Fiorentina-Udinese 2-0
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - La Fiorentina, dopo 13 anni, riconquista la finale della Coppa Italia, battendo al Franchi l'Udinese con il punteggio di 2-0. I gol sono stati realizzati da Pasqual, dopo 14' di gioco, e da Cuadrado, al 16' del secondo tempo. I viola allenati da Vincenzo Montella, in finale, affronteranno il Napoli o la Roma, che domani sera al San Paolo si affronteranno nella semifinale di ritorno. A Udine, la Fiorentina era stata sconfitta per 2-1.
FAN
11.02.2014
Esulta dopo un gol e rompe la panchina
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Il calcio dilettantistico romagnolo sta godendo di momenti d'insperata e inattesa popolarità: tutto merito dell'esultanza di Jacopo Violani, un giocatore del Riolo Terme (Ravenna) che domenica, durante una partita di 2/a categoria contro la Polisportiva Ponticelli (Imola), ha festeggiato un gol sfondando la panchina con una testata e rimediato un cartellino rosso dall'arbitro Alexandru Cudret, giovane imolese di origine russa. Il video sull'episodio è stato rilanciato su internet da diversi siti.
CVN
FONTE: LArena.it