ANTEPRIMA VERONA-LAZIO + - =
Gara intrigante quella che archivia il 2013 per VERONA e LAZIO: Gli scaligeri in casa hanno perso solo nel derby col CHIEVO ma in tutte le altre hanno stupito un po' tutti mettendo in carniere pesanti punti salvezza (l'ultima volta di rimonta contro la diretta concorrente ATALANTA) ma i biancazzurri arriveranno al 'Binti' avendo a disposizione un unico risultato per sperare di poter recuperare il terreno perduto e riportarsi in zona Europa League
QUI VERONA
Daniele CACIA recupera dall'affaticamento muscolare che l'ha fermato non l'ha fatto lavorare appieno col gruppo ma si ferma MIHAYLOV colpito da uno stato febbrile che ha debilitato anche ITURBE.
Ancora fuori anche CIRIGLIANO che tornerà solo a Gennaio.
Dopo l'amichevole con gli azzurri Under 21 è tornato regolarmente in gruppo Matteo BIANCHETTI come del resto Evangelos MORAS dopo la botta al malleolo destro che inizialmente aveva fatto temere il peggio ma probabilmente il greco farà posto a GONZÁLEZ; rientrerà dal primo minuto JORGINHO il cui mancato apporto, in fase di costruzione del gioco, si è fatto tanto sentire nell'ultima gara a Catania.
Dubbio in attacco tra MARTINHO e Juani GOMEZ con quest'ultimo favorito sul primo.
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 3 Albertazzi, 18 Moras, 29 Cacciatore, 22 Maietta, 25 Marques, 23 Gonzalez, 16 Rubin.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo, 4 Laner.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 15 Iturbe, 11 Jankovic
Probabile formazione:
4-3-3 con Rafael; Cacciatore-Gonzalez-Maietta-Agostini; Romulo-Jorginho-Halfredsson; Iturbe-Toni-Gomez
21 dicembre 2013 - Andrea Mandorlini | 20 dicembre 2012 - Sean Sogliano |
QUI ROMA
Il traballante PETKOVIC dovrà fare a meno del 'profeta' HERNANES squalificato, Etrit BERISHA e Bruno PEREIRINHA ancora alle prese con la fisioterapia ma avrà a disposizione dal primo minuto Miroslav KLOSE bomberissimo tedesco che, al pari di TONI nell'Hellas (contro il quale ha fra l'altro giocato a 'Berlino 2006'), rappresenta un indiscusso punto di forza nella rosa biancazzurra; a disposizione anche CANA e DIAS
Fuori anche Stefan RADU a causa di un attacco influenzale.
Escluso contro il LIVORNO a causa di motivi disciplinari tornerà (dal primo minuto?) dopo aver chiesto scusa ad allenatore e gruppo anche il 18enne KEITA Balde Diao ma dovrà riconquistare la fiducia di tutti...
Dopo 6 mesi potrebbe giocare dall'inizio anche capitan LEDESMA, vera anima della squadra dentro e fuori dal campo, ma riprendere stabilmente la maglia assegnata al connazionale BIGLIA sarà difficile almeno in questa stagione.
Convocati
Portieri: Marchetti, Strakosha, Guerrieri;
Difensori: Biava, Dias, Konko, Ciani, Novaretti, Vinicius, Cavanda, Cana;
Centrocampisti: Ledesma, Onazi, Ederson, Candreva, Lulic, Biglia, Anderson;
Attaccanti: Floccari, Klose, Perea, Keita.
Probabile formazione:
4-3-3 con Marchetti; Konko-Biava-Cana-Radu; Onazi-Biglia-Ederson; Candreva-Klose-Lulic.
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DICONO + - =
Mister MANDORLINI 'Mantenere la concentrazione contro una grande squadra!' «Servirà un grande sforzo contro una squadra forte con valori tecnici molto importanti. Ci siamo allenati bene, questa è la mia impressione. Dobbiamo essere pronti, visti i tipi di allenamenti nuovi che hanno fatto verranno per fare la partita. E' una settimana particolare, prima delle feste e dei regali, ma noi dobbiamo stare lì, sul pezzo. Sarebbe bello chiudere bene l'anno. La Lazio? Ha valori tecnici molto alti. Sicuramente sono carichi, vogliono dominare e vincere. Ma siamo in casa nostra e non è che siamo tanto contenti...perché dovranno battagliare, come faremo noi. Sarebbe bello avere la stessa determinazione che abbiamo avuto fino ad oggi. Ci sarà rispetto per gli avversari, poi sono sempre dell'idea che dovremo fare bene il nostro gioco. Non è presunzione, ma se siamo bravi ce la possiamo giocare con tutti. Klose o Toni più determinanti? Per noi Toni è determinante, ma anche Klose visti i numeri che ha fatto dopo il rientro... E' un giocatore da tenere molto in considerazione. E' più veloce di Toni, attacca di più la profondità. Assomiglia a Voeller e Riedle. Consigli alla difesa? Dovremo fare una partita di grande concentrazione e cercare di concedere meno tiri da fuori. Candreva per me è fortissimo, ha avuto una maturazione importante. Sicuramente non sono contenti e vengono per dare continuità ai loro risultati. Hanno preparato la gara a livello psicologico con situazioni nuove: sono una squadra di prima fascia. Pensano forse che sia facile per loro venire qua a giocarsela, ma vediamo domani cosa dice il campo...» HellasVerona.it
Vladimir PETKOVIC tecnico della LAZIO 'A Verona per dominare!' «Domani regalo ai tifosi? Spero di sì, soprattutto per noi. Con il lavoro fatto fino adesso meritiamo i 3 punti. Insidie del Verona? Sono tante, Il Verona è la rivelazione del campionato, un mix di giovani ed esperti. In casa ha fatto tantissimi punti. Noi non abbiamo scelte, dobbiamo andare lì per dominare. Un voto al 2013? Di solito non do voti, comunque penso positivo. Abbiamo avuto molti infortuni, troppe cose che ci sono andate contro. Vedendo i punti accumulati l'anno scorso, vedendo la Coppa Italia vinta e vedendo come ci siamo comportati in Europa dico che è stata un'annata positiva. Ci mancano comunque 6-7 punti in questo campionato. Radu? Non sta bene, non sarà convocato. Regali da Lotito? Non mi aspetto niente, nel 2014 mi aspetto più fortuna e salute nella squadra per cercare un gruppo positivo che creda sempre nel risultato e nel lavoro» TuttoMercatoWeb.com
Giuseppe WILSON amatissimo ex capitano della LAZIO anni '70 «Al Bentegodi sarà una sfida molto complicata perché i gialloblu sono una delle formazioni migliori per quanto riguarda il rendimento interno. La Lazio arriva da un risultato positivo contro il Livorno che ha placato un po' gli animi della tifoseria e quella contro l'Hellas può essere l'occasione migliore per confermare l'inversione di rotta vista all'Olimpico. Klose è tornato ed è stato subito decisivo: per la Lazio è il giocatore determinante e anche per le difese avversarie pensare di doverlo affrontare non è mai semplice» TuttoMercatoWeb.com
Sean SOGLIANO «Abbiamo una partita difficilissima da giocare, contro una squadra con grandi giocatori che ha tanta voglia di tornare nelle posizioni per la quale è stata costruita. Non solo questo, ma vorranno venire a fare risultato. Noi dobbiamo stare tranquilli e concentrati, bisogna pensare soltanto alla sfida contro la Lazio. Il reparto che può apparire più debole è forse la difesa, ma i gol che subiamo sono anche dovuti al tipo di gioco che facciamo. Abbiamo grande velocità e pericolosità nelle ripartenze, mettiamo in crisi tante difese ma questo ci impone di scoprirci e prendere qualche gol in più. Più difficile marcare Toni o Klose? Per un difensore sarebbe una giornata dura in entrambi i casi... Klose è un grande giocatore, per la Lazio è importante. Toni è fondamentale per noi ed è un grande giocatore. Dovremo stare attenti» HellasVerona.it
Bomber GIORDANO bandiera laziale 'Anche un pareggio non sarebbe male con gli scaligeri...' «L’Hellas Verona è una squadra che spinge molto sugli esterni, di conseguenza i biancocelesti dovranno stare attenti a giocatori come Iturbe e Jorginho, molto veloci. Dal punto di vista difensivo commettono qualche errore di troppo, anche se hanno un terzino sinistro come Agostini, che personalmente reputo un gran giocatore. La Lazio, per portare a casa i tre punti dovrà disputare una grande partita. Ottenere i tre punti a Verona, sarebbe una cosa importantissima, specialmente per riportare serenità ad un ambiente sfiduciato» Lazialita.com
Roberto BARONIO ex centrocampista della LAZIO 'Difficile per i biancazzurri la scalata all'Europa...' «Spero che la vittoria ottenuta contro il Livorno possa dare un po' di slancio alla squadra di Petkovic. Quest'anno le difficoltà ci sono ed è inutile nasconderle: il gruppo ha qualche problema, in più ci sono stati diversi infortuni che hanno minato le certezze della squadra. Contro il Livorno però ho visto uno spirito diverso e questo mi fa ben sperare in vista della trasferta di Verona: conosciamo il valore di Toni e compagni, non sono in alto in classifica per caso quindi servirà la massima attenzione, soprattutto in fase di non possesso palla. Credo che sia complicato tornare in Europa, quest'anno ci sono in più Roma e Inter e poi il livello delle squadre che lottano per Champions ed Europa League è aumentato. Verona e Torino secondo me non staranno sempre così in alto, la Lazio se la può giocare con loro ma in ogni caso questo non basta per un piazzamento in Europa League» CalcioNews24.com
Roberto BORDIN sulla prossima trasferta all'Olimpico contro la LAZIO «Sarà una gara molto difficile contro una grande squadra. Siamo concentrati su questa sfida e nessuno pensa già alle vacanze natalizie. Dobbiamo essere consapevoli di scendere in campo con la massima attenzione. Hernanes non ci sarà, ma i biancocelesti dispongono di sostituti all'altezza per non far pesare la mancanza del brasiliano. La Lazio è una grande squadra, dovremo fare attenzione anche a Klose» TuttoHellasVerona.it
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ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
MERCATO: Continuano i 'pressing' su LONGO e BIANCHETTI che nela VERONA non stanno trovando lo spazio che si auspicavano e che potrebbero disputare la seconda metà della stagione da titolari (o quasi) in cadetteria; sull'attaccante si muovono PESCARA e AVELLINO, sul difensore invece è forte l'interesse di SPEZIA e PADOVA...
GLI AZZURRI UNDER 21 battono la B ITALIA per 3 a 0, tutti in campo i 3 gialloblù BIANCHETTI, DE COL (in prestito al LANCIANO) e ZAMPANO (in prestito allo JUVE STABIA)
BORDIN IN CAMPO PER SOLIDARIETÀ al 'Picco' di La Spezia in favore dell'associazione onlus "Amici di Alessandro" 'per raccogliere fondi in favore di un amico reduce da un grave incidente sul lavoro' - ha spiegato il vice di Mandorlini a Radio Hellas - 'abbiamo raccolto una buona cifra, circa diecimila euro, ma dobbiamo continuare a lavorare per consentire ad Alessandro una vita migliore'
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
CALCIOPOLI: Dall'agenda di un cinese ecco la lista delle partite-tarocche...
NBA: Gli HEAT battono i PACERS nella sfida-top della Eastern Conferenze, KNICKS con (tanta) fatica sui BUCKS, vincono ancora gli SPURS, colpo dei PISTONS a casa dei CELTICS...
COPPA ITALIA, JUVE ai quarti dopo aver battuto l'AVELLINO allo 'Stadium'
CALCIO ARGENTINA: Il SAN LORENZO campione del Torneo Inicial in visita da Papa Francesco che tifa per i rossoblù fin da bambino
ITALIA TERRA DELLA GIUSTIZIA-'BENGODI' anche per MOGGI che grazie alla prescrizione della frode sportiva avrà uno sconto di pena...
RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona-Lazio, i convocati biancocelesti
Sabato 21 Dicembre 2013 13:38
Al termine dell'allenmento odierno il tecnico biancoceleste Vladimir Petkovic ha diramato la lista dei convocati in vista della partita contro l'Hellas Verona:
Portieri: Marchetti, Strakosha, Guerrieri;
Difensori: Biava, Dias, Konko, Ciani, Novaretti, Vinicius, Cavanda, Cana;
Centrocampisti: Ledesma, Onazi, Ederson, Candreva, Lulic, Biglia, Anderson;
Attaccanti: Floccari, Klose, Perea, Keita.
Infermeria
Giovedì 19 Dicembre 2013 18:01
L’atleta Stefan Radu non ha partecipato all’allenamento odierno per una sindrome influenzale.
Etrit Berisha e Bruno Pereirinha hanno svolto lavoro fisioterapico.
Il resto del gruppo si è allenato regolarmente.
Comunicato
Martedì 17 Dicembre 2013 20:32
La S.S.Lazio, il Presidente Claudio Lotito ed il Direttore Sportivo Igli Tare, dichiarano di non aver avuto nessun rapporto nè di carattere sportivo, nè di carattere personale, nè di qualsiasi altro genere con il signor Francesco Bazzani. La prova è data dal fatto che costui non avesse nemmeno le utenze telefoniche nè del Presidente, nè del Direttore Sportivo, tanto da indurlo, per tentare di raggiungerli, a contattare altre persone.
FONTE: SSLazio.it
Hellas Verona-Lazio, Giordano: “Anche il pareggio sarebbe un grande risultato”
Pubblicato da Redazione il 20 dicembre 2013 14:31Contro l’Hellas Verona, Bruno Giordano si accontenterebbe anche di un pareggio. Lo ammette, parlando ai microfoni di Radio Manà Sport nel corso della trasmissione La Lazio siamo noi. “Penso che già ottenere un pareggio a Verona,sarebbe un gran bel risultato per la Lazio”, ha detto l’ex calciatore biancoceleste. ”L’Hellas Verona - ha proseguito - è una squadra che spinge molto sugli esterni, di conseguenza i biancocelesti dovranno stare attenti a giocatori come Iturbe e Jorginho, molto veloci. Dal punto di vista difensivo – ha sottolineato Giordano – commettono qualche errore di troppo, anche se hanno un terzino sinistro come Agostini, che personalmente reputo un gran giocatore. La Lazio, per portare a casa i tre punti dovrà disputare una grande partita. Ottenere i tre punti a Verona, sarebbe una cosa importantissima, specialmente per riportare serenità ad un ambiente sfiduciato”, ha concluso.
FONTE: Lazialita.com
Verona-Lazio, probabili formazioni: c'è Moras, per Petkovic dubbio Radu
20-12-2013 - Valerio Ciccone
I biancocelesti non vincono al Bentegodi da 22 anni, per gli scaligeri il sogno è l'Europa League.
La rivelazione Hellas Verona ospita la Lazio nell'ultima partita del 2013 prima della sosta natalizia: l'appuntamento è domenica 22 dicembre alle ore 15:00 allo stadio Bentegodi, con diretta-tv sul canale 4 della piattaforma Sky Calcio HD e su Mediaset Premium 3.
Nella massima serie le due squadre si sono affrontate diciotto volte in terra veneta: ben otto i successi degli scaligeri, otto anche i pareggi e solo due le vittorie dei biancocelesti, che non vincono dalla stagione 1991/1992 (0-2 con doppietta del tedesco Karl Heinze Riedle).
Il Verona di Mandorlini si presenta con la rosa al gran completo: recuperato Moras in difesa, l'unico dubbio riguarda il recupero di Cacia, vittima di un affaticamento muscolare, ma la scelta del tecnico di Ravenna come partner del fantasista Iturbe e del bomber Luca Toni dovrebbe comunque ricadere su Juanito Gomez. Confermati gli uomini di sostanza del centrocampo gialloblu come Halfredsson, Jorginho e Romulo, in difesa nessuna sorpresa con Moras, Maietta, Cacciatore ed Agostini davanti al portiere Rafael. L'Hellas Verona, con 26 punti in classifica, è a ridosso della zona Europa League ed un eventuale successo lancerebbe i veneti verso scenari inimmaginabili ad inizio stagione.
La Lazio, dopo la vittoria sul Livorno di domenica scorsa, ha scacciato i fantasmi della zona retrocessione, ma la crisi di gioco non sembra essere ancora terminata, se è vero che è i tre punti sono arrivati solo grazie alle giocate individuali del rientrante Miroslav Klose, mentre si continua a parlare con insistenza di un probabile addio del tecnico Vladimir Petkovic a fine stagione. Senza lo squalificato Hernanes, l'allenatore bosniaco è chiamato alla scelta di due uomini a centrocampo fra Ederson, Felipe Anderson ed Onazi, mentre Ledesma insidia l'argentino Biglia per una maglia da titolare nel ruolo di playmaker; dubbi anche in difesa, dove Radu potrebbe non recuperare dall'influenza che lo ha tenuto fermo ai box in settimana (al suo posto è pronto Cavanda), e Biava contende a Dias il posto al centro della difesa insieme a Cana.
Arbitrerà l'incontro il signor Calvarese di Teramo, ecco le probabili formazioni della sfida del Bentegodi:
Hellas Verona: Rafael, Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini, Romulo, Jorginho, Halfredsson, Iturbe, Juanito, Toni. All: Mandorlini.
Lazio: Marchetti, Konko, Dias, Cana, Radu, Biglia, Onazi, F. Anderson, Candreva, Lulic, Klose. All: Petkovic.
FONTE: News.SuperMoney.eu
LAZIO, PER RITROVARE COMPATTEZZA TORNA
LA COPPIA DI CENTRALI DIAS-BIAVA
Venerdì 20 Dicembre 2013
di Enrico Sarzanini
ROMA – Tornano Dias e Biava e Petkovic può tirare un sospiro di sollievo. Domenica a Verona il tecnico ritroverà i “ragazzini terribili”. Settant’anni in due, qualcuno li aveva dati per finiti, altri erano certi che sarebbero stati messi ai margini della squadra, perché non più giovanissimi. Invece la loro assenza forzata in questi mesi ha pesato come un macingo.
Per l’allenatore bosniaco il loro rientro sarà come una manna dal cielo vista la stagione disasatrosa che sta vivendo il reparto arretrato (già 21 i gol subiti fino ad oggi). Petkovic vorrebbe proporli in coppia, ma non è escluso che li alterni nel corso della gara, per averli entrambi al top della forma.
Il rientro del brasiliano è per la Lazio come un nuovo acquisto. In estate pronto all’addio, aveva poi deciso di restare in biancoceleste «per volontà dei figli che qui a Roma stanno benissimo», come aveva sottolineato lui stesso prima della partenza per il ritiro di Auronzo. Con Petkovic, però, si era rotto qualcosa. Il tecnico, dopo la prima disastrosa gara da titolare contro la Juventus in Supercoppa il 18 agosto scorso (4-0 per i bianconeri e prova tutta da dimenticare per Dias), aveva messo il difensore da parte sia in campionato che in Europa League, dove non era stato nemmeno inserito nella lista Uefa. Una vera e propria rottura tra tecnico e giocatore, tanto che Dias si era detto pronto a partire a gennaio.
La scorsa settimana la svolta. Il brasiliano è tornato titolare, la Lazio gli ha rinnovato la fiducia e adesso Lotito è addirittura pronto a prolungargli il contratto, in scadenza giugno 2013, per un altro anno. Un acquisto anticipato del mercato di gennaio nel quale la società biancoceleste dovrà assolutamente intervenire per trovare almeno un attaccante.
Intanto oltre a Dias, Petkovic potrebbe ritrovarsi a sorpresa anche Mauri: domani davanti al Tnas ci sarà infatti l’ultima udienza. Qualora, come sembra, venisse sconfessata la conclusione della Corte di Giustizia Federale che aveva inflitto al giocatore altri tre msi di squalifica, il centrocampista potrebbe tornare in campo già dal 2 febbraio prossimo e essere in campo dunque nel derby contro la Roma.
FONTE: Leggo.it
Hellas Verona-Lazio, le probabili formazioni
Scritto da Stefano Giovampietro il 21 dicembre 2013 alle 08:00.
QUI HELLAS VERONA - In cabina di regia torna Jorginho, affiancato da Romulo e Hallfredsson. Sempre caldo Donati; in caso di sua presenza, Romulo scalerebbe al posto di Cacciatore. In attacco permane il solito dubbio tra Jankovic, Martinho e Juanito, con quest’ultimo favorito sugli altri per giocare al fianco di Iturbe e Toni.
Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Maietta, Moras, Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson; Iturbe, Toni, Juanito Gomez. All. Mandorlini
QUI LAZIO - Recuperi importanti in difesa per il tecnico bosniaco che riavrà a disposizione sia Konko e Biava. Entrambi saranno titolari, con Cana e Radu a completare il pacchetto arretrato. In mediana non ci sarà per squalifica il brasiliano Hernanes, che tirerà il fiato fino alla Befana e lascerà il posto al positivo Ederson, affiancato da Biglia e Onazi. Nel tridente offensivo Lulic sempre in vantaggio su Keita, con Candreva a destra e Miroslav Klose a guidare l’attacco.
Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Biava, Cana, Radu; Onazi, Biglia, Ederson; Candreva, Klose, Lulic. All. Petkovic
FONTE: MondoPallone.it
HELLAS VERONA-LAZIO: PRECEDENTI E CURIOSITÀ
Pubblicato 12/20/2013
Come si chiuderà il 2013 della Lazio? A Verona il verdetto. Di sicuro i primi voti possono essere emessi. La Coppa Italia è un ricordo bellissimo ma offuscato da una squadra in crisi di risultati. La vittoria in trasferta deve per forza arrivare contro l’Hellas. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta, domenica c’è l’ultima occasione per chiudere un 2013 altrimenti agghiacciante: Lazio ultima nelle vittorie (una) e nei punti conquistati fuori casa (dieci), addirittura terzultima nei gol segnati (quindici). E soprattutto senza quel bis dopo una vittoria in casa che dà fiducia. Nessuno si aggrappa al caso, sotto questa problematica ci sono altre cause.
Tornando indietro con l’albo si scopre che nel campionato 2004-05 il primo bis arrivò tra la 17a e 18a giornata e addirittura tra la 24a e la 25a nel 1996-97. C’è di peggio: nel ’07-’08 per vincere due partite consecutive ci fu il bisogno di aspettare le due ultime due gare della stagione, oppure nel 1991-92 la Lazio di Zoff non conquistò mai i sei punti (all’epoca erano 4) in 180 minuti. Il Verona è forte, ha un ruolino di marcia impressionante in casa: 21 punti tra le mura amiche, solo la Juventus ha fatto meglio con 24. L’ultimo successo dei biancocelesti con i giallo blu? In campionato il 27 ottobre 1991, in Coppa Italia il 23 ottobre 1996. Numeri contro. Petkovic nel calderone dei problemi dovrà metterci anche questo, altrimenti Verona può diventare Fatal.
[Francesco Bizzarri]
FONTE: LaLazioSiamoNoi.it
LEDESMA PRONTO A RIPRENDERSI LA LAZIO: SFIDA
PER UN POSTO DA TITOLARE CON L'AMICO BIGLIA
Giovedì 19 Dicembre 2013
di Enrico Sarzanini
ROMA - Ledesma si vuole riprendere la Lazio. Vuole tornare protagonista come un anno fa per trascinare i biancocelesti ad una vittoria che fuori casa manca ormai da oltre sei mesi e che in questo 2013 è arrivata appena una volta.
Domenica al Bentegodi contro il Verona l'argentino sogna di riprendersi una maglia da titolare, di indossare nuovamente la fascia da capitano. Per i tifosi, ai quali è legatissimo, ma anche per se stesso. Perché con l'arrivo del connazionale Biglia, Ledesma quest'anno è stato messo un po' da parte: in sedici gare di campionato ha collezionato ben 7 panchine. Tante per uno che solo lo scorso anno è stato il giocatore più utilizzato della rosa biancoceleste. Per carità, nessun conflitto con l'ultimo arrivato Biglia, con il quale Ledesma ha un ottimo rapporto: erano seduti allo stesso tavolo anche alla cena di Natale organizzata dalla Lazio a Spazio900 domenica sera dopo la vittoria sul Livorno. Nell'ultimo allenamento a Formello Ledesma ha mandato un chiaro messaggio a Petkovic: si è messo in mostra dando l'anima. Vuole mettere in difficoltà il tecnico che nelle ultime sfide gli ha preferito il connazionale Biglia. Spera di tornare in cabina di regia e di poter regalare nell'ultima gara del 2013 una gioia ai tifosi della Lazio.
Dal campo nessuna novità: confermato lo stato di grazia di Klose, bene anche Felipe Anderson e Konko. Recuperato Cana, che ha superato lo stato febbrile, e Dias che dunque tornano entrambi a disposizione per la sfida di domenica. Dalla Svizzera, infine, anche il Basilea nega di aver ricevuto offerte per Yakin: «Nè Lazio né Tottenham ci hanno mai contattato - ha fatto sapere il presidente Heusler - fino ad oggi». In realtà i biancocelesti hanno già un accordo con il tecnico per la prossima stagione.
FONTE: Leggo.it
mercoledì 18 dicembre 2013
Serie A, Verona: Daniele Cacia a riposo perché affaticato
Al gruppo si è aggregato regolarmente anche Matteo Bianchetti dopo l'esperienza con l'Under 21
VERONA - Seduta mattiutina per l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini al centro sportivo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra scaligera ha svolto dei lavori in palestra e parte tattica in campo. Tutti a disposizione, tranne Daniele Cacia che è rimasto riposo a causa di un affaticamento muscolare. Al gruppo si è aggregato regolarmente anche Matteo Bianchetti dopo l'esperienza con l'Under 21. L'Hellas Verona giocherà domenica al Bentegodi contro la Lazio.
FONTE: CorriereDelloSport.it
Mercoledì 18 Dicembre, 2013
Verona: Cacia, un problema muscolare lo tiene a riposo
La squadra scaligera prosegue la preparazione in vista del match contro la Lazio al Bentegodi
VERONA - Daniele Cacia in questa stagione ha giocato due partite da titolare, subentrando sei volte in corso d'opera. Ha una lunga astinenza, non segna dalla pasata stagione. Tra problemi fisici e scelte tattiche cerca di restare in corsa nei ballottaggi offenisivi. Anche se oggi è rimasto riposo a causa di un affaticamento muscolare. Seduta mattiutina per l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini al centro sportivo Sporting Center 'Il Paradiso' di Peschiera. La squadra scaligera ha svolto dei lavori in palestra e parte tattica in campo in vista della Lazio. Al gruppo si è aggregato regolarmente anche Matteo Bianchetti dopo l'Under 21.
FONTE: TuttoSport.com
ULTIM’ORA
PESCHIERA DEL GARDA, 18:31
CALCIO, VERONA: ESAMI OK, TORNA A DISPOSIZIONE MORAS
Per il Verona allenamento pomeridiano sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscadamento, lavoro atletico e partita. Seduta differenziata sul campo per Donati e Jorginho, mentre Agostini ha svolto lavoro in palestra e per Toni palestra e piscina. In seguito agli accertamenti strumentali eseguiti in mattinata, Evangelos Moras e' tornato a disposizione dopo la contusione al malleolo destro. Il difensore ha svolto una seduta differenziata sul campo a scopo precauzionale. Domani allenamento al mattino.
FONTE: Sport.Repubblica.it
11:24 | 20/12
Esclusiva, Baronio: "Lazio, difficile tornare in Europa"
L'ex centrocampista: "Contro il Livorno spirito diverso ma..."
HELLAS VERONA LAZIO BARONIO – La Lazio chiuderà il proprio 2013 sul campo dell'Hellas Verona: una sfida delicata, con i tifosi che si aspettano un risultato positivo dopo la prestazione convincente contro il Livorno.
LE PAROLE DI BARONIO – Per un commento su questo match, calcionews24.com ha contattato Roberto Baronio (che – precisiamo – ha chiesto di non rilasciare dichiarazioni sugli ultimi sviluppi relativi al calcioscommesse): “Spero che la vittoria ottenuta contro il Livorno – ha detto Baronio – possa dare un po' di slancio alla squadra di Petkovic. Quest'anno le difficoltà ci sono ed è inutile nasconderle: il gruppo ha qualche problema, in più ci sono stati diversi infortuni che hanno minato le certezze della squadra. Contro il Livorno però ho visto uno spirito diverso e questo mi fa ben sperare in vista della trasferta di Verona: conosciamo il valore di Toni e compagni, non sono in alto in classifica per caso quindi servirà la massima attenzione, soprattutto in fase di non possesso palla”.
OBIETTIVO – Sull'obiettivo stagionale della Lazio Baronio è chiaro: “Credo che sia complicato tornare in Europa, quest'anno ci sono in più Roma e Inter e poi il livello delle squadre che lottano per Champions ed Europa League è aumentato. Verona e Torino secondo me non staranno sempre così in alto, la Lazio se la può giocare con loro ma in ogni caso questo non basta per un piazzamento in Europa League”.
by Niccolò Gramigni
17:46 | 19/12
Lazio, Radu ko: a rischio la trasferta di Verona?
LAZIO SERIE A RADU - La Lazio è scesa in campo in giornata per preparare la trasferta di domenica sul campo dell'Hellas Verona, gara difficile anche perché gli scaligeri, sul loro campo, hanno vinto 7 gare su 8, perdendo solo nel derby, con gol di Lazarevic a tempo scaduto.
ASSENZE - Oggi a Formello non è visto Stefan Radu: il terzino biancoceleste è stato infatti messo ko da un virus influenzale. E' ancora troppo presto per sapere se a Verona ci sarà o no, ma con Pereirinha ai box, l'alternativa è rappresentata dall'inserimento sulla sinistra di Keita, con Lulic che scalerebbe in difesa. Terapie per Berisha, ancora fermo ai box Gonzalez.
by Giovanni Maffeis
16:24 | 19/12
Serie A, 17^ giornata: Hellas Verona - Lazio, probabili formazioni
SERIE A HELLAS VERONA LAZIO DIRETTA/STREAMING PROBABILI FORMAZIONI - Domenica 22 dicembre alle ore 15,00 Hellas Verona e Lazio si sfideranno al 'Bentegodi' nel match valevole per la diciassettesima giornata di Serie A, che sarà anche l'ultima gara del 2013. Dopo qualche passo falso di troppo, la truppa di Mandorlini è tornata a fare punti: 4 nelle ultime due partite. La Lazio, invece, non potrà più sbagliare: la vittoria con il Livorno ha riportato il sereno, ma un'altra sconfitta potrebbe costare la panchina a Petkovic.
COSI' IN CAMPO - Gli scaligeri dovrebbero scendere in campo con lo stesso undici che ha pareggiato per 0-0 a Catania. Unica eccezione al centro della difesa: Moras non recupera, sarà Gonzalez a fare coppia con Maietta. Petkovic dovrà fare a meno di Hernanes, squalificato: il suo posto sarà preso da Ederson. In difesa spazio a Biava che, nonostante l'età, ha dimostrato di essere ancora tra i migliori: farà coppia con Cana, che ha smaltito il virus influenzale. Sulla destra Konko recupera, in avanti confermatissimo Miro Klose.
HELLAS VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Maietta, Agostini; Romulo, Jorginho, Halfredsson; Iturbe, Toni, Gomez. Allenatore: Mandorlini.
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Konko, Biava, Cana, Radu; Onazi, Ledesma, Ederson; Candreva, Klose, Lulic. Allenatore: Petkovic.
IN TV - La partita sarà trasmessa in diretta a partire dalle 15 e 00 sul digitale terrestre ("Mediaset Premium") e satellite ("Sky Sport"). Diretta streaming su "Sky Go" e "Premium Play".
by Giovanni Maffeis
Lazio, Berisha torna a disposizione dopo il trauma cranico
Il portiere albanese si era infortunato nell'allenamento di sabato
Lazio | 17/12/2013 - 09:40
HELLAS VERONA LAZIO BERISHA / ROMA - Buone notizie per Vladimir Petkovic. Come scrive oggi il 'Corriere dello Sport', Etrit Berisha tornerà oggi regolarmente in gruppo dopo il trauma cranico subìto in allenamento, che lo ha costretto a trascorrere nella clinica Paideia la notte tra sabato e domenica.
M.D.F.
FONTE: CalcioNews24.com
EDITORIALE
Verona-Lazio e quel pacco regalo con scritto 29...
20.12.2013 00:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Verona-Lazio sarà sfida affascinante, ma sarà anche sfida di contrapposizioni. Si affronteranno infatti una delle squadre più vittoriose in casa contro chi non vince in trasferta dallo scorso campionato. La reginetta Hellas, vera e propria sorpresa, contro le discontinua e per certi versi deludente Lazio di Petkovic. Si affronteranno una squadra che fa del proprio mister una delle maggiori forze ed un team incapace finora di recepire e mettere in pratica le consegne del proprio allenatore. Saranno di scena la squadra delle giovani sorprese, Iturbe e Jorginho, contro la formazione dei campioni deludenti, Hernanes ed Ederson, apparsi sottotono fino a questo punto della stagione. Detto ciò Verona-Lazio sarà una sfida molto difficile, ma importante, per entrambe le formazioni.
Certo il Verona avrà meno pressioni e potrà giocare con tranquillità, considerata la buona classifica, ma non dovrà assolutamente pensare di passeggiare contro una squadra in un momento difficile. Al contrario dovrà temere l'avversario, perché di grande avversario trattasi. Dopo i tre punti guadagnati contro il Livorno gli aquilotti arriveranno a Verona per confermare la buona prova dell'Olimpico, per tentare di uscire definitivamente dal difficile momento e dimostrare il valore del proprio allenatore, lo scorso anno osannato e ammirato da molti addetti ai lavori. Prendendo i singoli la Lazio è certamente una grande squadra. Klose, Candreva, Marchetti e Ledesma, sono solo l'inizio di una rosa competitiva assemblata per centrare un posto in Uefa.
Il Verona da parte sua avrà tutta l'intenzione di diventare il mattatore di Vladimir Petkovic e segnarne la fine della permanenza sulla panchina biancoceleste, ponendo davanti a tutto e tutti l'obiettivo prefissato ad inizio torneo: salvarsi il prima possibile. Sotto l'albero di Via Belgio dunque tutti si aspettano di trovare il pacco più pregiato, quello con la scritta 29, quello della tranquillità e della grande conferma. Mandorlini pare abbia già iniziato a scrivere la letterina a Babbo Natale per provare a ricevere il pacco dono numero 29, cosa che vorrebbero ricevere anche i suoi calciatori. Tutto uniti con un solo obiettivo: far bene con la Lazio. Prima delle feste, a Verona, è vietato smettere di sognare...
HELLAS VERONA NEWS
Under 21: scesi in campo Bianchetti, De Col e Zampano
18.12.2013 09:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Molti test per entrambe le formazioni nella sfida amichevole disputata ieri allo stadio Partenio di Avellino fra l'Under 21 di Gigi Di Biagio e la B-Italia di mister Piscedda.
Spazio per Bianchetti, De Col e Zampano. Il primo in forza al Verona, gli altri due piazzati rispettivamente a Lanciano e Juve Stabia, ma di prorpietà del Verona.
Questo il tabellino della sfida vinta per tre reti a zaro dagli azzurrini di mister Di Biagio.
Under 21 (4-3-3): Bardi (32′ Leali 60′ Perin); Sabelli (60′ De Col), Zampano (46′ Murru), Bianchetti (46′ Ceccherini), Rugani (60′ Chiosa); Busellato, Crisetig (60′ Verre), Dezi; Bernardeschi (60′ Beltrame), Belotti (46′ Trotta), Fedato (46′ Fossati). All. Di Biagio
A disposizione: Molina, Politano, Benassi, Antei.
B Italia (4-1-4-1): Gomis; Fiamozzi, Benedetti, Di Lorenzo, Ghiringhelli; Minotti (53′ Barberis); Verdi (60′ Cataldi), Maltese (46′ Dall’Oglio), De Vitis, Gatto (60′ Finocchio); Comi. All. Piscedda.
A disposizione: Marcone, Manfrrin, Masi, Spinazzola.
Arbitro: sig. Russo Assistenti: La Rocca, Citro
Reti: 72′ e 90′ Beltrame, 81′ Trotta
PRIMO PIANO
Il grande cuore di Bordin: Hellas e solidarietà
18.12.2013 08:30 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Quando il calcio lascia un po' di tempo libero Roberto Bordin, allenatore in seconda gialloblù, non esita a dispensare il proprio tempo a favore del prossimo. In modo specifico per Alessandro, amico coinvolto in un incidente, per il quale oggi il tecnico gialloblù, attraverso un associazione, lavora per raccogliere fondi per garantire all'amico una vita dignitosa nonostante le difficili condizioni di salute. Nella serata di lunedì Bordin, Zaniolo, Coti e molti altri erano a La Spezia per disputare una gara amichevole, allo stadio Picco, per raccogliere fondi in favore dell'associazione onlus "Amici di Alessandro", come raccontato dall'allenatore scaligero: "L'obiettivo primario era raccogliere fondi in favore di un amico reduce da un grave incidente sul lavoro. - ha spiegato Bordin a Radio Hellas - Abbiamo raccolto una buona cifra, circa diecimila euro, ma dobbiamo continuare a lavorare per consentire ad Alessandro una vita migliore".
Durante l'evento sono state coinvolte numerose scolaresche dalla cittadina ligure: "Abbiamo coinvolto più classi di diversi istituti scolastici per sensibilizzare i più giovani su questo tipo di situazioni. La risposta è stata positiva per come ha reagito la città".
Tornare a La Spezia per Bordin è stato un gradito ritorno: "Ha fatto molto piacere tornare nella piazza dove ho militato da calciatore e tra l'altro ho vinto un campionato di C2 sotto la guida Mandorlini. Ho ricordi molto belli nonostante fossi arrivato a fine carriera. Tuttora vivo vicino a La Spezia e fa sempre molto piacere tornare al Picco, soprattutto per aiutare Alessandro"
Inevitabile uno sguardo al calcio dei big ed al suo Verona: "A Catania abbiamo guadagnato un punto molto importante contro una squadra costretta a fare risultato che invece siamo riusciti a bloccare. Poteva andare anche meglio, ma alla fine rimane un risultato davvero molto importante. E' fondamentale anche il fatto di non aver subito gol perchè venivamo da un periodo poco felice sotto quel punto di vista, e questo ci soddisfa. Lazio? Sarà una gara molto difficile contro una grande squadra. Siamo concentrati su questa sfida e nessuno pensa già alle vacanze natalizie. Dobbiamo essere consapevoli di scendere in campo con la massima attenzione". Non ci sarà Hernanes, ma sarà dell'unidici titolare Miroslav Klose, bomber ritrovato: "Il profeta non ci sarà, ma i biancocelesti dispongono di sostituti all'altezza per non far pesare la mancanza del brasiliano. La Lazio è una grande squadra, dovremo fare attenzione anche a Klose".
FONTE: TuttoHellasVerona.it
SERIE A
Lazio, Petkovic: "2013 anno positivo. A Verona per dominare"
21.12.2013 13.43 di Simone Bernabei
Il tecnico della Lazio Vladimir Petkovic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Verona. Ecco le sue parole riportate da Lalaziosiamonoi.it: "Domani regalo ai tifosi? Spero di sì, soprattutto per noi. Con il lavoro fatto fino adesso meritiamo i 3 punti. Insidie del Verona? Sono tante, Il Verona è la rivelazione del campionato, un mix di giovani ed esperti. In casa ha fatto tantissimi punti. Noi non abbiamo scelte, dobbiamo andare lì per dominare. Un voto al 2013? Di solito non do voti, comunque penso positivo. Abbiamo avuto molti infortuni, troppe cose che ci sono andate contro. Vedendo i punti accumulati l'anno scorso, vedendo la Coppa Italia vinta e vedendo come ci siamo comportati in Europa dico che è stata un'annata positiva. Ci mancano comunque 6-7 punti in questo campionato. Radu? Non sta bene, non sarà convocato. Regali da Lotito? Non mi aspetto niente, nel 2014 mi aspetto più fortuna e salute nella squadra per cercare un gruppo positivo che creda sempre nel risultato e nel lavoro".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Wilson: "Klose una certezza. Dias-Biava la coppia giusta"
21.12.2013 12.43 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com l'ex capitano della Lazio Pino Wilson analizza i temi dell'attualità biancoceleste alla vigilia del difficile match sul campo dell'Hellas Verona: "Al Bentegodi sarà una sfida molto complicata - spiega - perché i gialloblu sono una delle formazioni migliori per quanto riguarda il rendimento interno. La Lazio arriva da un risultato positivo contro il Livorno che ha placato un po' gli animi della tifoseria e quella contro l'Hellas può essere l'occasione migliore per confermare l'inversione di rotta vista all'Olimpico. Klose è tornato ed è stato subito decisivo: per la Lazio è il giocatore determinante e anche per le difese avversarie pensare di doverlo affrontare non è mai semplice".
Parte del rilancio della Lazio è arrivato dalla riproposizione in difesa della coppia Dias-Biava. E' questo l'assetto migliore per la retroguardia?
"Nonostante la carta d'identità questi sono i due giocatori che regalano maggiore solidità alla squadra. I loro infortuni hanno obbligato Petkovic a numerose variazioni. Il miglior Biava e il miglior Dias valgono più degli altri calciatori finora utilizzati. Il problema vero, però, è a centrocampo che con Ledesma ha un rendimento mentre con Biglia ne ha un altro. Alla Lazio manca molto questo tipo di filtro".
In attacco, con il mercato che si avvicina, reputa più giusto dare fiducia ai giovani Keita e Perea o cercare rinforzi altrove?
"Detto che Keita può essere molto utile anche per uno schema a due punte, se la Lazio ha investito cifre importanti su giovani talenti è giusto continuare a dargli spazio, consapevoli però che potrebbero avere bisogno di tempo. Per l'immediato è più logico andare sul mercato. Magari anche per un altro difensore centrale".
PROBABILI FORMAZIONI
Le probabili formazioni di Hellas Verona-Lazio - Keita verrà reintegrato
21.12.2013 07.50 di Alessandra Stefanelli
Dopo la vittoria ottenuta contro il Livorno, soddisfacente più per il risultato che per il gioco espresso o la piacevolezza della partita, la Lazio prova a ritrovare i tre punti anche lontano dall'Olimpico. Lo farà al Bentegodi di Verona contro l'Hellas di Andrea Mandorlini, che in casa ha però costruito gran parte della sua strepitosa classifica. Le due formazioni sono divise da 6 punti e da due posizione, quindi una vittoria biancoceleste rimetterebbe tutto in gioco nella corsa per l'Europa, oltre a dare tranquillità al sempre traballante Vladimir Petkovic. Delle 19 partite disputate a Verona fra le due squadre, l'Hellas ne ha vinte ben nove. L'ultima vittoria (3-1) risale al campionato 2001/02. Appena due le vittorie dei capitolini, l'ultima delle quali nella stagione 1991/92, quando i biancazzurri espugnarono il Bentegodi per 2-0. Ben otto i pareggi.
COME ARRIVA IL VERONA - Il tecnico Andrea Mandorlini, in vista dell'impegno contro la Lazio, recupera il centrocampista Jorginho, che ha smaltito l'influenza. Torna arruolabile anche Jankovic dopo i due turni di stop, mentre per quanto riguarda Moras gli accertamenti hanno evidenziato solo una contusione al malleolo rimediata a Catania. Il greco sarà perciò arruolabile contro la Lazio. Lavoro a parte solo per Cacia, affaticato.
COME ARRIVA LA LAZIO - Nel match del Bentegodi, Vladimir Petkovic dovrà fare a meno dello squalificato Hernanes. In difesa potrebbe tornare titolare Biava, visto che Dias non appare al meglio dopo l'affaticamento rimediato nell'ultimo turno. Oggi l'influenza ha fermato Radu, che dovrebbe però essere recuperato per Verona. Verrà reintegrato Keita dopo l'esclusione patita contro il Livorno
SERIE A
Verona, lo Spezia di Mangia spinge per Samuele Longo
19.12.2013 19.48 di Marco Frattino
Arrivato in estate all'Hellas Verona, Samuele Longo (21) si prepara a lasciare il sodalizio di mister Mandorlini nell'arco delle prossime settimane. L'attaccante piace allo Spezia di Devis Mangia, come rivelato dall'esperto di mercato Alfredo Pedullà attraverso il proprio blog: "Un mercato a immagine e somiglianza di Devis Mangia, lo Spezia sta preparando le strategie in vista di gennaio. E i rapporti con il Verona possono consentire di chiudere un paio di operazioni: non soltanto il difensore Bianchetti, ma anche e soprattutto l'attaccante Samuele Longo. Quest'ultimo ha un rapporto di stima assoluta con Mangia, ci sono le basi perché tra qualche settimana si possa lavorare in coppia. Longo a Verona è chiuso, aveva accettato con entusiasmo dopo l'esperienza con l'Espanyol dicendo no al Livorno. Adesso la priorità è quella di giocare con una certa continuità, una situazione che andrebbe bene anche all'Inter, per non trascorrere l'intera stagione dietro le quinte".
SERIE A
Hellas Verona, a gennaio in uscita sia Bianchetti che Longo
19.12.2013 13.31 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Si fa sempre più concreta la possibilità di una cessione a gennaio per Matteo Bianchetti, difensore dell'Hellas Verona e della Nazionale Under21. Come riporta il Corriere di Verona il poco spazio avuto finora fa pensare ad un prestito. Su di lui c'è lo Spezia. Da valutare anche la posizione di Samuele Longo, esterno arrivato in estate dall'Amburgo. Mandorlini lo sta utilizzando poco e si stanno muovendo due club di Serie B come Pescara e Avellino.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
mercoledì, dicembre 18th, 2013 | Posted by Marco Macca
Calciomercato Padova, per la difesa piace Bianchetti, ma...
Serie B Calciomercato Padova Bianchetti Spezia Verona / Padova - Padovagoal.it, portale molto vicino alle vicende del Padova, riferisce di una possibile trattativa di mercato che riguarderebbe i biancoscudati e Matteo Bianchetti, difensore di proprietà del Verona e vicecampione d’Europa con la Nazionale Italiana Under 21. Propio l’ex ct degli azzurrini, Devis Mangia, ora allo Spezia, è un grande estimatore del calciatore e l’avrebbe espressamente chiesto alla propria dirigenza per il mercato di gennaio. I liguri, pertanto, sembrano in vantaggio, ma sicuramente il Padova tenterà un assalto a mercato riaperto.
FONTE: SerieBNews.com
22.12.2013
I tifosi chiedono all'Hellas un regalo
Mandorlini vuole chiudere un anno d'oro con un risultato positivo «La Lazio è una grande squadra, noi dobbiamo dare il cento per cento»
Che sorpresa troveranno i tifosi gialloblù sotto l'albero del Bentegodi? Oggi si gioca l'ultima partita del 2013 e i fedelissimi dell'Hellas hanno già scritto la loro letterina a Babbo Natale. Ovviamente si aspettano una vittoria per brindare in famiglia e attendere con serenità l'Epifania ma basterebbe anche un pareggio per concludere con un risultato positivo una stagione magica: in giugno la splendida promozione dalla B alla A, in autunno la grande partenza della «matricola» gialloblù che ha messo insieme 26 punti nelle prime 16 partite. «Siamo contenti di quello che abbiamo fatto finora - ammette il tecnico Andrea Mandorlini - ma non abbiamo voglia di fermarci proprio adesso. Ho letto che la Lazio ha cercato di allenarsi anche con metodi particolari, hanno curato anche l'aspetto psicologico non solo quello tecnico. Vogliono arrivare al Bentegodi e dominare la gara. Bene, uno stimolo in più per fare ancora meglio».
L'Hellas ha giocato otto volte in casa, ha vinto sette, ha perso solo con il Chievo. Dura per tutti espugnare il «fortino» di Maietta e compagni. «Ci abbiamo costruito gran parte delle nostre fortune - spiega il mister - una questione di testa, di grande concentrazione. E poi i nostri tifosi sono sempre lì, a lottare con noi. Cercheremo di battere anche la Lazio, come abbiamo fatto con il Milan o con il Parma. Se arriva un pareggio va bene lo stesso, l'importante è muovere la classifica, soprattutto in questo momento del campionato. Anzi, sapete che cosa vi dico. Se facciamo tre pareggi nelle prossime quattro partite ci farei una firma, potrei anche accontentarmi...». Sorride Mandorlini. Ripensi al calendario e capisci tutto. Lazio e Napoli al Bentegodi, Udinese e Milan in trasferta, queste le prossime sfide del Verona. Non sarebbe male portare a casa quattro punti. Sarebbe contento anche il presidente Setti che, alla vigilia della gara con i biancazzurri, ha ricordato che l'Hellas ha fatto bene nella prima fase del campionato ma che ha lasciato qualche punto per strada. «Sapete come sono fatto - ha detto il patron gialloblù - non sono mai contento e nel 2014 possiamo fare anche meglio».
Una provocazione che non turba Mandorlini. «Nessun problema, so che il presidente è molto contento di quello che abbiamo fatto - ribatte il tecnico - e noi andiamo avanti con il nostro lavoro. Sappiamo che non dobbiamo fermarci ma questo è un gruppo forte, ha dimostrato sempre di avere un grande carattere, soprattutto quelli che hanno giocato poco o nulla. Si allenano sempre con voglia, con intensità. Sono un esempio per tutti».
La sfida con la Lazio diventa una prova di maturità, un esame per capire dove possono arrivare i gialloblù. «Troviamo una squadra forte - butta lì Mandorlini - hanno avuto qualche problema e sono stati frenati in partenza ma la Lazio ha grandi qualità, ha vinto la Coppa Italia pochi mesi fa, l'organico è praticamente lo stesso. Noi per fare risultato dobbiamo fare una grande partita, tutti devono dare il cento per cento. Anche un po' di più». Rientra Jorginho che ha smaltito l'influenza, in dubbio Iturbe «frenato» dalla febbre. La formazione titolare dovrebbe ricalcare in linea di massima quella che ha strappato un punto a Catania, con «Giorgio» al posto di Donati davanti alla difesa. Al centro dell'attacco Luca Toni, la Lazio presenta bomber Klose. I due hanno fatto faville con la maglia del Bayern. «Due grandi attaccanti - conclude Mandorlini - per fortuna uno gioca con noi...».
Luca Mantovani
21.12.2013
«Cessioni a gennaio solo se l'offerta sarà irrinunciabile»
SEAN SOGLIANO
L'uomo del monte non dice nulla. Ancora. Fedele ad un ermetismo che gli ha permesso di piazzare grandi colpi e di costruire un grande Verona. Sean Sogliano vede arrivare microfoni che scottano. Tutti vogliono sapere del suo futuro. Indiavolato? Ancora no. Solo Hellas per il momento.
Sogliano, arriva gennaio, il suo mese...
«La risposta è scontata: da lunedì si parla di altro. Ma oggi dobbiamo restare concentrati sulla partita di domenica, visto che affronteremo una squadra che dispone di giocatori di ottimo livello e che avrà tutta la voglia di venire a Verona a fare risultato».
Da ex calciatore: avrebbe maggiore difficoltà a marcare Toni o Klose? I due sono stati insieme al Bayern Monaco e si ritroveranno di fronte al Bentegodi
«Penso sarebbe una giornata dura. Klose è un grande giocatore, importante per la Lazio. Toni per noi è fondamentale. Lo considero un top player per l'Hellas. Mi è capitato di marcarlo quando era un po' più giovane. So cosa vuol dire giocarci contro. Magari lui dirà il contrario, ma quando l'ho marcato io, non mi ha fatto gol. Battute a parte, sono due giocatori difficili da marcare».
Un passo indietro. Quanto servirà il mercato di riparazione al Verona?
«Gennaio è mercato particolare. C'è da migliorare o da sistemare giocatori che hanno giocato poco. Anche noi siamo migliorabili. Poi, dopo, bisogna sapere cosa possiamo fare noi e a quale mercato potremo partecipare. Di sicuro non è giusto cambiare tanto per cambiare visto che questo Verona sta facendo punti, e il rendimento è andato oltre ogni più rosea aspettativa. Di sicuro, ad ogni partita mi aspetto risposte dai giocatori che scendono in campo. Per me anche la partita di domenica deve dare delle risposte, sapendo che ci aspetta un impegno molto difficile».
Se Setti le dicesse: spendiamo ma abbiamo una sola carta da giocare per un nuovo titolare. Dove la spenderebbe questa carta?
«Difficile dare una risposta. E normale che in questo momento abbiamo preso diversi gol. Ma non solo per problemi legati ai singoli. Credo sia giusto parlare di equilibri. Quest'anno la squadra ha dimostrato di avere ripartenze importanti e qualità superiori a quelle dell'anno scorso. In B avevamo avuto la miglior difesa, e nonostante in avanti avessimo un Cacia capace di segnare tanti gol, non davamo l'impressione di essere pericolosi come lo possiamo essere oggi. Forse la difesa, oggi, subisce qualche gol in più perchè centrocampo e attacco hanno grande proiezione nella ripartenza. I numeri restano importanti. Un difensore lo valuteremo. Ma sono tutti discorsi che andremo a prendere in considerazione dopo Natale».
Tempo di rinnovi. Si parla di Hallfredsson e Cacia. Qual è la loro situazione?
«A gennaio prenderemo delle decisioni in maniera molto serena. Siamo tranquilli e sappiamo come comportarci. Oggi non serve avere segnali. Non conta ora, ma a gennaio».
È Jorginho il giocatore più richiesto?
«Ripeto: a gennaio il mercato è particolare. Valuteremo la possibilità di dare seguito a cessione di giocatori solo nel caso ci vengano sottoposte offerte irrinunciabili. Che al momento non sono contemplate. Mai dire mai nella vita e nel calcio. Il mercato è molto lungo. Ma in questo momento non ci sono trattative avviate in questo senso».
Simone Antolini
21.12.2013
Hellas, torna il tridente in attacco Iturbe-Gomez-Toni
VERONA. Allenamento mattutino di rifinitura per il Verona in vista dell’impegno di domani al Bentegodi. Cacia si è allenato regolarmente e quindi è stato convocato. L’attaccante partirà comunque dalla panchina visto che in attacco Mandorlini schiererà ancora una volta Luca Toni. Il tridente sarà composto da Iturbe e Gomez che pare in vantaggio nel ballottaggio con Martinho. In difesa davanti a Rafael, Cacciatore a destra, Agostini sull’out di sinistra e Moras e Maietta centrali. Rispetto a Genoa gioca Jorginho mentre in panchina andrà Jankovic al rientro dopo due giornate di squalifica.
21.12.2013
Setti: «Hellas, proviamoci»
«La promozione è stato il mio grande orgoglio. I tifosi sono da applausi Il futuro di Sean? È persona corretta, vedremo. E noi ci miglioreremo»
Maurizio Setti ha imparato a danzare al gran ballo delle debuttanti. E si è divertito. Da subito. Merito del suo Hellas. Scoppiettante. Pure di chi gli sta attorno, che ha sbagliato poco, o quasi niente. Il Verona ruggisce, forte di una posizione di classifica straordinaria. E Setti si diverte a buttare gli occhi verso il cielo. Sempre più su. Ambizione giustificata dai risultati. Senza proclami roboanti. Il coraggio delle idee come supporto al cammino. La strada tracciata da tempo. Ieri il presidente è tornato a parlare nell'incontro natalizio con la stampa organizzato all'Hellas Kitchen. Bastano pochi minuti per disegnare il ricordo di un'annata particolarmente affascinante.
ORGOGLIO GIALLOBLÙ. Setti inizia così: «Il 2013? Il momento più bello l'ho vissuto con la promozione in serie A. Un obbiettivo che avevamo fissato consapevoli che il salto di categoria sarebbe stato il primo passo che ci avrebbe permesso di fare calcio come volevamo davvero noi. Il 2014 dovrà essere anno di crescita, anche per il nostro settore giovanile. Di migliorare non si finisce mai. Vogliamo portare avanti un progetto sociale e le tante iniziative alle quali abbiamo dato seguito fino ad oggi. Credo sia fondamentale saper gestire una società di calcio come un'azienda qualsiasi. Dare cioè un imprinting internazionale al club che non tenga quindi esclusivamente conto dell'aspetto sportivo».
IL FUTURO DI SEAN. In questo ultimo periodo, poi, si è parlato anche della possibilità che Sean Sogliano possa cambiare società. Il Milan pare lo voglia. Già da febbraio. Setti non ha dubbi. «Sean è una persona corretta. Proprio come me. Se dovesse esserci qualche cosa ne parleremo al momento giusto. Oggi ci dobbiamo preoccupare di quello che è il nostro momento. Il fatto, comunque, che il nostro direttore sportivo sia stato inserito nella lista di un club di valore mondiale, sta a significare che noi abbiamo lavorato bene fin qui. E dobbiamo esserne solo orgogliosi. Poi si vedrà. L'Hellas, comunque, va avanti. Non è un problema di chi c'è o chi non c'è. La mia convinzione che questa storia che ci vede oggi protagonisti è destinata a durare così».
APPLAUSO AI TIFOSI. Nei pensieri del presidente c'è spazio anche per un applauso ai tifosi veronesi. Da settembre a oggi molte tifoserie italiane sono state oggetto di misure restrittive dovute a comportamenti deprecabili. Così non è stato per il popolo dell'Hellas: «A livello sportivo si è riusciti a far passare il messaggio che il popolo veronese è molto attaccatto alla maglia e alla società. E che sa tifare in maniera corretta. Lo considero un altro successo della società. Verona ha capito e recepito, e speriamo di poter continuare in questo modo. Oggi chi sta vincendo è la gente dell'Hellas, non le altre curve. Quindi diamo onore a chi tifa Verona».
CAMPIONI E CAPORALI. E si passa inevitabilmente al mercato. Che cosa accadrà a gennaio? «Abbiamo fatti alcuni ragionamenti. Abbiamo tanti giocatori che non hanno dimostrato il loro valore. E altri invece che vengono attaccatid da stampa, tifosi e blog che invece hanno fatto quello che dovevano fare fino in fondo. Se siamo arrivati, però, a questo punto dove pensiamo alla salvezza ma anche a qualcosa di più è perchè abbiamo un gruppo sano e valido. Di testa e di piedi. Io penso sempre ai giovani. Sala, giocando cinque minuti, ha dimostrato di poter giocare a calcio a questi livelli. Cirigliano, invece, nel momento in cui poteva trovare spazio, si è fatto male. Si deve però andare oltre. Come Donadel, che gioca poco ma si comporta da grande professionisti. Tutti stanno dando una grossa mano al mister».
IO E GIOVANNI. E siamo agli auguri e ai ricordi. «E il rimo Natale senza Giovanni Martinelli. Quando l'ho incontrato per la prima volta c'abbiamo messo cinque minuti ad entrare in sintonia. E lui ha capito che ero venuto a Verona mosso da passione e non certo da altri interessi. Garantisco ai tifosi massimo impegno per quelle che sono le mie capacità manageriali, per fare in modo che questa società abbia il futuro più prospero possibile. I punti? Potevamo averne qualcuno in più».
Simone Antolini
20.12.2013
Cuore Hellas e Super Rafael non si ferma più
L'ALFIERE. Arrivato a Verona quasi per caso, ora è un punto di riferimento. Ha collezionato 258 presenze e ha raggiunto Antonio Di Gennaro nella classifica dei più presenti Adesso può inseguire il quarto posto di Pio Gorretta
Una bandiera o un fenomeno? Tutti e due, il rendimento parla chiaro. Veterano della Serie A, anche se di partite ne ha giocate appena sedici e ad un certo punto anche il pensiero di potersi confrontare coi migliori pareva figlio della pura fantasia. Così va il calcio, Rafael conosce bene le sue regole. Trattato come un pacco postale senza destinatario nei primi anni di carriera. Considerato un buon portiere ma nulla più. Chi l'avrebbe mai detto che quel ragazzo atterrato dal Brasile potesse un giorno toccare le 258 presenze con la maglia del Verona e raggiungere addirittura una leggenda come Totò Di Gennaro?
VICINO AL PODIO. Quinto assoluto, ma non è finita qui. Con un contratto fino al 2016 c'è tempo e spazio per raggiungere la vetta, per scalzare Ciccio Mascetti e anche Luigi Bernardi, stretti fra quota 330 e la vetta a 337. Rafael con la Roma supererà Di Gennaro, con il Napoli raggiungerà Italiano, con la Roma prenderà Pio Gorretta, terzino destro classe 1909 punto fermo del Verona in B degli Anni Trenta. Rafael è ormai un pezzo pregiato di Verona, monumento vivente troppo spesso sottovalutato anche per quel suo essere schivo e la voglia di rimanere sempre al suo posto, fra i pali come nella vita di tutti i giorni. Prodigioso a Catania, superlativo in una prima parte di campionato in cui certi dubbi erano leciti. Per di più dopo lo sbarco in ritiro di uno come Mihaylov, non esattamente l'ultimo della lista, giovane ma con esperienza di Champions e una lunga serie di gettoni con la Bulgaria. Tutto cancellato dall'impeto di Rafael, dalla sua fame, dal suo talento purissimo.
SOGNO BRASILIANO. A proposito, la presenza di Felipe Scolari domenica al derby di San Siro fra Inter e Milan ha suggerito un'associazione di idee anche accattivante. Vuoi vedere che sotto sotto, in un modo o nell'altro, il commissario tecnico del Brasile darà un'occhiata anche a Rafael? Tutto può essere, anche che qualche dvd sia finito sul suo tavolo in questi mesi. D'altronde Rafael un'oretta a Scolari avrebbe pure meritato di rubarla, nonostante il Brasile alla voce portieri può contare su una lista infinita. C'è Julio Cesar, uno degli intoccabili, in seconda divisione inglese col QPR ma sempre un concentrato d'affidabilità come pochi. E poi ci sono quelli rimasti in patria. A partire da Jefferson, compagno di Seedorf al Botafogo. Oppure Diego Cavalieri del Fluminense. Meglio non pensarci. Un mezzo sogno, quello sì, ma distante dalla testa di Rafael, concentrato più che mai sulla Lazio e su Miro Klose. In Serie A d'altronde gli esami non finiscono mai. E lui, in fondo, è al primo anno di università.
BLINDATO A VITA. Rafael è il portiere ideale per molti allenatori, da quando il Verona viveva al piano di sotto e non vicino ai grandi del calcio. Già ai tempi della Serie B, figurarsi adesso. Bel contorno, senza secondi fini. L'Hellas ha capito il valore di quel tassello, non ci ha messo molto ad immagazzinare certezze e a concentrarle in un contratto a lungo termine. Prolungamento fino al 2016, quando Rafael di anni ne avrà 34 già compiuti e i campionati nel Verona saranno diventati nove. Bastano e avanzano per consegnargli il primo posto fra le leggende dell'Hellas. Tutti alle sue spalle. Anche l'immenso Mascetti. Rafael sarà un portiere ancora più bravo. Magari un top player. Degno di essere preso in considerazione anche da Scolari o di chiunque al suo posto. Uno da Brasile, ma per davvero.
Alessandro De Pietro
19.12.2013
Toni e Klose, sfida al Bentegodi
Si sono incrociati anche nella semifinale del Mondiale 2006 poi si sono ritrovati con la maglia dei bavaresi e hanno segnato a raffica Domenica Luca e Miro si troveranno ancora una volta di fronte
Si erano incrociati al Mondiale 2006. Notte di festa per Luca. Pura tragedia per Miro. Italia batte Germania nella casa dei tedeschi. A Dortmund Luca Toni e Miroslav Klose sono avversari. Dirimpettai alla caccia di un pass per la finalissima. Un solo posto a disposizione. Luca non segna. Ma esulta con Del Piero e Grosso.
Il finale è storia. Domenica la sfida tra Verona e Lazio li metterà di nuovo contro Miro e Luca. Che hanno avuto modo di arrivare a questa sfida in terra italiana dopo un intermezzo significativo.
I due attaccanti, infatti, sono stati compagni di squadra al Bayern Monaco. È successo nella stagione 2007 - 2008 e la storia si è ripetuta nel campionato successivo. I risultati? A vedere i gol realizzati da entrambi verrebbe da pensare che il feeling era di quelli davvero buoni. In Baviera Toni ci arriva da campione del Mondo. C'è anche Klose in quella squadra di grandi stelle. Il polacco naturalizzato tedesco arriva dal Werder Brema dove in tre stagioni ha messo a segno più di cinquanta gol. La stella indiscussa, però, è Toni.
La Torre di Pavullo vive un'annata fantastica dal punto di vista personale. Segna a raffica e chiuderà la Bundesliga con il titolo di campione di Germania e capocannoniere del torneo Trentuno le presenze, 24 le reti messe a segno. Klose gioca un po' meno, ma riesce comunque ad andare in doppia cifra, fermandosi a dieci gol. Bella coppia. Più di trenta gol in due. Piovono applausi. Toni segna di testa, di piede, in acrobazia. Fa impazzire i tedeschi. Klose sfrutta velocità e furbizia. Piovono titoli. E oltre al campionato tedesco, il Bayern si prende pure Coppa di Lega e Coppa di Germania. E Luca si dimostra ispirato pure fuori dalla Germania, conquistando il titolo di capocannoniere della Coppa Uefa, con dieci reti. Toni piace. Fino a diventare oggetto d'interesse del comico tedesco Matze Knop che gli dedica la canzone «Numero uno» che va a finire pure in classifica. Una sorta di simpatico tormentone che vede Luca come assoluto protagonista.
Il sodalizio continua. L'anno successivo Klose si conferma attaccante da doppia cifra. Dieci sigilli. Stessi gol della stagione precedente per il tedesco di Polonia. E pure Toni si conferma attaccante di razza segnando quattordici gol. Tutto funziona. Essere protagonisti in una squadra di stelle non è mai facile. E per nulla scontato. Toni imbecca, Klose segna. Toni sfonda reti, Klose ruba il tempo e la voglia agli avversari. Dura due stagioni. Insieme, in campionato mettono a segno la bellezza di 58 reti. Tanto Toni, certo. Bello come la prima stagione fiorentina. Ma anche Klose se la cava alla grande. Purtroppo al terzo anno di Bayern s'interrompe l'avventura di Toni in terra tedesca.
Luca passa alla Roma, Klose, numeri alla mano, sembra quasi risentirne visto che a fine anno collezionerà appena tre reti in 25 presenze. Va detto che per i due attaccanti hanno pesato condizione fisica e infortuni. Il resto è storia nota. Klose ormai è una bandiera della Lazio. Toni è pezzo pregiato del Verona. Di nuovo contro. Senza dimenticare gli anni d'oro in Baviera.
S.A.
18.12.2013
Jorginho resta Zenit e Milan aprono l'asta
Il brasiliano vale oggi 11 milioni Fiorentina e Siviglia alla finestra Il Barcellona ha seguito Iturbe Su di lui anche l'Atletico Madrid
Nessun tocchi Jorginho. Il gioiellino brasiliano dell'Hellas a gennaio non entrerà in nessuna trattativa. Troppo importanter per gli equilibri del Verona. Troppo importante, per lui, dare continuità alle proprie prestazioni. «Giorgio» ha bisogno di avere ancora la possibilità di esibirsi senza pesi sulla coscienza o intoppi di qualsiasi sorta. Verona è casa. Verona è cuore. Verona è mondo. Fino a giugno sarà così. Poi arriverà la separazione. Che è giusto non definire dolorosa. Perche tutto va come deve andare.
Intanto, le cifre: oggi Jorginho vale 11 milioni. Il mercato dice questo. E va ricordato che non tanto tempo fa si era partiti da una base d'asta molto più bassa: 7 milioni. Ma poi il centrocampista si è affermato. Trovando reti e notorietà anche in serie A.
Inevitabile, dunque, che anche il costo del suo cartellino lievitasse. E si è arrivati a undici milioni dopo che all'orizzonte ha fatto capolino il ricco Zenit San Pietroburgo. Eh già, ci sono pure i russi per il brasiliano che avrebbero intenzione di superare proprio la soglia dei dieci milioni per battere qualsiasi tipo di concorrenza. Oggi Jorginho diventa osservato speciale. Sarà così da qui alla fine del campionato. Quando Setti e Sogliano si ritroveranno a valutare offerte presunte e reali per Jorginho.
SOGNO VIOLA. Attenzione, però, anche alle altre. In Italia Milan e Fiorentina. Con la Viola che pare essersi mossa in largo anticipo rispetto alle rivali. Già questa estate si era parlato a lungo della possibilità di un trasferimento immediato di Jorginho alle dipendenze di Montella. Ma poi non se n'è fatto nulla. Romulo è arrivato dalla città del Giglio.
Jorginho è rimasto a Verona. Inizialmente la Fiorentina sembrava disposta a valutare il giocatore intorno ai 7-7,5 milioni di euro. Adesso dovrà fare uno sforzo più importante, inserendo eventualmente qualche contropartita tecnica.
Discorso a parte merita il Milan. E qui è troppo facile pensare ad un'altra situazione possibile in casa Hellas, e cioè l'addio a fine stagione di Sogliano, con passaggio del direttore proprio al club rossonero. Si dice: se Sean va da Berlusconi porta con sè anche il piccolo Giorgio. Ci sta.
Ma a oggi siamo solo alle supposizioni. Di sicuro, il Milan ha fatto un sondaggio poco prima dell'inizio della stagione. Giusto per capire a cosa andava incontro. Nell'ultimo mese anche il Siviglia è volato in Italia con i suoi uomini mercato. Ha preso appunti e se n'è tornato in Spagna.
ITURBE IN BARÇA. Altra notiziona, neanche troppo stagionata. Juan Iturbe è finito nel mirino del Barcellona.
Sissignori, proprio il Barça. I catalani hanno visionato in più di un'occasione il ragazzo, che fin qui ha dimostrato di possedere accelerazioni spaventose e buona tecnica. Il girone di ritorno sarà fondamentale per dimostrare a tutti se realmente Iturbe possiede i numeri per poter esibirsi da protagonista in un club d'alto rango.
Proprio come il Barcellona. Il talento argentino, però, non piace solo al blaugrana. Sulle sue tracce si è mosso pure l'Atletico Madrid, che in questo momento sta vivendo una fase molto positiva nella Liga spagnola. Qui la storia è nota. Sogliano è riuscito a strappare il prestito dal Porto di Iturbe.
Il riscatto, molto oneroso, si aggira intorno ai 15 milioni di euro. Ma permette al Verona di porsi in una posizione di favore rispetto a tutti gli altri club.
La società di via Belgio avrà, infatti, la possibilità di riscattare il ragazzo magari con il supporto di una grande società. Per poi consegnarlo nelle mani di chi meglio crede. Anche qui, però, è ancora presto per valutare con maggiore attenzione quello che realmente potrà accadere. Anche su Iturbe serve la sottolineatura: non si muove da Verona, resterà fino alla fine del torneo. Per essere campione altrove non può essere meteora a Verona.
Simone Antolini
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Lazio: 26 convocati
Postata il 21/12/2013 alle ore 17:20
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la rifinitura allo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 26 calciatori per la sfida contro la Lazio, in programma domenica 22 dicembre (ore 15) allo stadio "Bentegodi" di Verona. Non sono disponibili Ezequiel Cirigliano (infortunato) e Nikolay Mihaylov (stato febbrile).
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 98 Borra.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 3 Albertazzi, 18 Moras, 29 Cacciatore, 22 Maietta, 25 Marques, 23 Gonzalez, 16 Rubin.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 6 Martinho, 30 Donadel, 2 Romulo, 4 Laner.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 15 Iturbe, 11 Jankovic.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Lazio? Ci sarà da battagliare" / VIDEO
Postata il 21/12/2013 alle ore 16:00
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Hellas Verona-Lazio, 17a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14: "Servirà un grande sforzo contro una squadra forte con valori tecnici molto importanti. Ci siamo allenati bene, questa è la mia impressione. Dobbiamo essere pronti, visti i tipi di allenamenti nuovi che hanno fatto verranno per fare la partita. E' una settimana particolare, prima delle feste e dei regali, ma noi dobbiamo stare lì, sul pezzo. Sarebbe bello chiudere bene l'anno. La Lazio? Ha valori tecnici molto alti. Sicuramente sono carichi, vogliono dominare e vincere. Ma siamo in casa nostra e non è che siamo tanto contenti...perché dovranno battagliare, come faremo noi. Sarebbe bello avere la stessa determinazione che abbiamo avuto fino ad oggi. Ci sarà rispetto per gli avversari, poi sono sempre dell'idea che dovremo fare bene il nostro gioco. Non è presunzione, ma se siamo bravi ce la possiamo giocare con tutti. Klose o Toni più determinanti? Per noi Toni è determinante, ma anche Klose visti i numeri che ha fatto dopo il rientro... E' un giocatore da tenere molto in considerazione. E' più veloce di Toni, attacca di più la profondità. Assomiglia a Voeller e Riedle. Consigli alla difesa? Dovremo fare una partita di grande concentrazione e cercare di concedere meno tiri da fuori. Candreva per me è fortissimo, ha avuto una maturazione importante. Sicuramente non sono contenti e vengono per dare continuità ai loro risultati. Hanno preparato la gara a livello psicologico con situazioni nuove: sono una squadra di prima fascia. Pensano forse che sia facile per loro venire qua a giocarsela, ma vediamo domani cosa dice il campo...".
Ufficio Stampa
Sogliano: "Concentrati soltanto sulla Lazio" / VIDEO
Postata il 20/12/2013 alle ore 17:05
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Sean Sogliano. Ecco le principali dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, rilasciate al "media event - Natale gialloblù" presso il ristorante Hellas Kitchen: "Il mercato? Se ne parlerà da lunedì, prima abbiamo una partita difficilissima da giocare, contro una squadra con grandi giocatori che ha tanta voglia di tornare nelle posizioni per la quale è stata costruita. Non solo questo, ma vorranno venire a fare risultato. Noi dobbiamo stare tranquilli e concentrati, bisogna pensare soltanto alla sfida contro la Lazio. Di sicuro questa di gennaio sarà la sessione più complicata, perché basta poco per migliorare o peggiorare in maniera significativa una squadra e tutte agiscono per dare una svolta positiva alla stagione. Di sicuro non cambieremo tanto per cambiare. Il reparto che può apparire più debole è forse la difesa, ma i gol che subiamo sono anche dovuti al tipo di gioco che facciamo. Abbiamo grande velocità e pericolosità nelle ripartenze, mettiamo in crisi tante difese ma questo ci impone di scoprirci e prendere qualche gol in più. Ad ogni modo non mi scucirò, ad oggi non mi interessa parlare di mercato, valuteremo entrate e uscite a tempo debito. Più difficile marcare Toni o Klose? Per un difensore sarebbe una giornata dura in entrambi i casi... Klose è un grande giocatore, per la Lazio è importante. Toni è fondamentale per noi ed è un grande giocatore. Dovremo stare attenti".
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 20/12/2013 alle ore 18:18
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizione, compreso Daniele Cacia che ha svolto la seduta regolarmente insieme ai compagni. Unico assente l'infortunato Ezequiel Cirigliano.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Lazio
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Lazio: scarica il "match report"
Postata il 20/12/2013 alle ore 15:26
Statistiche, numeri e curiosità della partita Hellas Verona-Atalanta, valida per l'15a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 ed in programma domenica 8 dicembre (ore 15) allo stadio Bentegodi.
CLICCA QUI PER SCARICARE E STAMPARE IL MATCH REPORT
LE CURIOSITA’
L'unico diffidato gialloblù è Jorginho e nessun squalificato. Mentre Biglia, Lulic e Radu sono i diffidati per la Lazio, Hernanes e Mauri sono invece gli squalificati
L'Hellas Verona non pareggia in casa in Serie A da oltre 12 anni, dal 2-2 con la Juventus del 4 novembre 2001
La Lazio non subisce gol da 251', dal gol di Glik in Torino-Lazio 1-0
Non esisteva prima di questa partita alcun confronto ufficiale tra Petkovic e Mandorlini, né tra Petkovic e l'Hellas Verona
I NUMERI
Nelle 24 sfide tra Hellas Verona e Lazio disputate a Verona 12 sono state le vittorie gialloblù, 9 i pareggi e 3 le vittorie della Lazio
Andrea Mandorlini, da allenatore, ha affrontato i biancocelesti due volta, una alla guida dell'Atalanta (1-1) e una col Verona (sconfitta 3-2 a Roma in Coppa Italia)
L'Hellas Verona ha finora vinto 7 partite in casa, il record di vittorie interne in una singola stagione in Serie A è fermo a quota 10 (1957-58, 1984-84, 1986-87)
Nelle 8 gare fin qui disputate in trasferta dalla Lazio, zero sono state le vittorie
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 19/12/2013 alle ore 18:07
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, lavoro tecnico, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizione, tranne Daniele Cacia che ha svolto una seduta differenziata con lavoro in palestra.
IL PROGRAMMA
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: Hellas Verona-Lazio
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta mattino
Postata il 18/12/2013 alle ore 15:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto palestra e trasformazione in campo. Tutti a disposizione, tranne Daniele Cacia che è rimasto riposo a causa di un affaticamento muscolare. Al gruppo si è aggregato regolarmente anche Matteo Bianchetti dopo l'esperienza con l'Under 21.
IL PROGRAMMA
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15)
Venerdì: seduta pomeridiana (ore 15) a porte chiuse
Sabato: seduta mattutina (ore 10.30) a porte chiuse
Domenica: riposo
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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CALCIOPOLI: Dall'agenda di un cinese ecco la lista delle partite-tarocche...
NBA: Gli HEAT battono i PACERS nella sfida-top della Eastern Conferenze, KNICKS con (tanta) fatica sui BUCKS, vincono ancora gli SPURS, colpo dei PISTONS a casa dei CELTICS...
COPPA ITALIA, JUVE ai quarti dopo aver battuto l'AVELLINO allo 'Stadium'
CALCIO ARGENTINA: Il SAN LORENZO campione del Torneo Inicial in visita da Papa Francesco che tifa per i rossoblù fin da bambino
ITALIA TERRA DELLA GIUSTIZIA-'BENGODI' anche per MOGGI che grazie alla prescrizione della frode sportiva avrà uno sconto di pena...
LEBRON, LITIGI E TENSIONE, POI STENDE I PACERS.
SPURS VINCENTI, BELINELLI PARTE IN QUINTETTO
Giovedì 19 Dicembre 2013
NEW YORK - I riflettori della notte Nba sono tutti sul successo degli Heat sui Pacers nella sfida in vetta alla Eastern Conference, una vittoria maturata con la rimonta negli ultimi tre minuti dei campioni, trascinati da LeBron James nonostante i problemi alla caviglia. Partita tesissima, come sempre tra le squadre, litigi, colpi duri, ma anche urlacci sulla panchina Heat tra LeBron e Chalmers che arrivano quasi alla mani. Finale 97-94.
Una faticaccia, due overtime per battere Milwaukee, una delle cenrentole della Lega. I Knicks alla fine riescono ad avere la meglio sui Bucks per 101-107 ritrovando i canestri di Carmelo Anthony proprio quando ne ha più bisogno, nel secondo supplementare. Fondamentale per la vittoria il rientro di Tyson Chandler, che parte in quintetto e dà sicurezza a tutta la squadra. Andrea Bargnani all'inizio deve accomodarsi in panchina e per lui non è una grandissima serata: 10 punti con 3/10 al tiro in 34'.
San Antonio si aggrappa al veterano Ginobili e batte Phoenix per 108-101 proseguendo nella sua eccellente corsa al comando della Division e mettendo fine alla striscia di cinque successi dei Suns pur senza la guida di Tony Parker, uomo assolutamente decisivo per la squadra di Popovich. In quintetto parte Marco Belinelli per la prima volta in questa stagione ma anche per lui la partita personale non è eccezionale: 7 punti con 2/7 da due e 1/2 da tre punti.
I Pistons stanno giocando la loro miglior pallacanestro della stagione e dopo il convincente successo sui Pacers si ripetono a Boston, mettendo ko i Celtics per 106-107. Decisivo Brandon Jennings, bravo a fare la differenza nel finale. Ancora una partita interamente in panchina per Gigi Datome.
COPPA ITALIA, LA JUVE 2 ELIMINA L'AVELLINO:
3-0 E BIANCONERI AI QUARTI DI FINALE
Mercoledì 18 Dicembre 2013
di Luca Pasquaretta
TORINO - Con un netto 3-0 la Juventus batte l'Avellino negli ottavi di finale di Coppa Italia e si qualifica per i quarti. Poco più di un allenamento per i bianconeri. La Roma in campo il 9 gennaio Juve ai quarti di Tim Cup, aspettando la vincente di Roma-Sampdoria del prossimo 9 gennaio. E’ finita 3-0. Gol di Giovinco, Caceres e Quagliarella. Tutti nel primo tempo. Per i bianconeri è stato poco più di un allenamento. Seppur in campo c’erano le seconde linee (9 giocatori diversi rispetto alla scorpacciata contro il Sassuolo) la banda di Conte ha asfaltato l’Avellino, seguito allo Juventus Stadium da 5 mila tifosi in festa, applauditi dal popolo bianconero. E’ filato tutto liscio. E’ stato fin troppo facile. Non c’è stata praticamente gara da subito. La buona volontà dei verdi di Rastelli non è bastata per contrastare la forza d’urto dei campioni d’Italia. Conte non ha fatto sconti. Ha chiesto ai suoi gladiatori concentrazione, determinazione e una partita vera. Detto, fatto. Il tecnico salentino non ha smesso mai di urlare, di incitare e dare indicazioni ai suoi. D’altronde era prevedibile.
PAPA FRANCESCO RICEVE IL 'SUO' SAN LORENZO:
LA SQUADRA GLI PORTA UNA MAGLIA E LA COPPA
Mercoledì 18 Dicembre 2013
ROMA - La 'fede' calcistica di Papa Francesco non è mai stata un mistero: il Pontefice è un grande tifoso del San Lorenzo de Almagro, che ha appena vinto il titolo in Argentina. La squadra è stata ricevuta quest'oggi in Vaticano.
Papa Francesco, che già aveva avuto modo di felicitarsi per la vittoria all'indomani della vittoria ('que alegria!'), ha incontrato in piazza San Pietro e ringraziato i suoi beniamini: «Grazie, grazie».
"IN ARGENTINA DAL 2016" «Andrò in Argentina, ma non prima del 2016». È quanto conferma Papa Francesco, ricevendo nella Domus Santa Marta in Vaticano il club di calcio del San Lorenzo, la sua squadra del cuore che domenica scorsa, proprio alla vigilia del suo compleanno, ha vinto il titolo di campione d'Argentina. «Nel 2016 -ricorda monsignor Sanchez Sorondo, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze dove il club del San Lorenzo ha tenuto la conferenza dopo l'udienza con Jorge Mario Bergoglio- si svolgerà a Tucuman il congresso eucaristico, in coincidenza con il bicentenario dell'indipendenza dell'Argentina». «Non ho perso la pace», ha confessato Papa Francesco, assicurando a dirigenti e calciatori del San Lorenzo, che gli hanno chiesto con quale stato d'animo affrontasse la sua nomina a Papa, di non aver perso per questo la serenità.
DONATA LA COPPA ORIGINALE Per Papa Francesco non solo il regalo morale della vittoria dello scudetto per la sua squadra del cuore ma più concretamente il dono della coppa originale del titolo di campione d'Argentina conquistato nella serata di domenica dal San Lorenzo. A consegnargliela in Vaticano i dirigenti e una rappresentanza dei giocatori rossoazzurri, ricevuti nella Domus di Santa Marta, dopo l'udienza generale del Papa in piazza San Pietro, per un colloquio durato circa 25 minuti. La coppa, dunque, resterà nella 'bacheca' del Papa, mentre il club di Buenos Aires esporrà in Argentina soltanto una copia del trofeo, conquistato proprio alla vigilia del compleanno di Jorge Mario Bergoglio. Oltre alla coppa, il San Lorenzo ha donato al Papa anche i guantoni del portiere Sebastian Torrico, con i quali ha compiuto proprio all'ultimo minuto della gara contro il Velez la parata 'miracolo' che ha salvato il pareggio e permesso di conquistare lo scudetto argentino del 'torneo inicial'. «A parare quel tiro che sembrava destinato alla rete sono state tre mani -ha commentato il presidente del San Lorenzo, Matias Lammens, nella conferenza seguita all'incontro con Francesco nella casina di Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze, accanto a monsignor Sanchez Sorondo che la presiede- la mano del portiere Torrico, la mano di Papa Francesco e la mano di Dio». Il Pontefice ha ricambiato lo speciale dono della coppa e dei guantoni, ricevuti assieme ad una fotografia di Renè Pontoni, attaccante del SanLorenzo nel 1946 e suo idolo calcistico, regalando al club un quadro con l'immagine della Vergine Maria, che sarà collocato nello stadio 'Nuevo Gasometro' di Buenos Aires, dove gioca il San Lorenzo, oggi più che mai la squadra del Papa.
MOGGI, SCONTO DI PENA PER CALCIOPOLI
MA SOLO PERCHÉ È PRESCRITTA LA FRODE SPORTIVA
di Marco Subiotti
NAPOLI - Nove ore di camera di consiglio, poi la sentenza d’appello del processo Calciopoli da parte della VI sezione penale di Napoli: Luciano Moggi è stato condannato a 2 anni e 4 mesi per associazione per delinquere finalizzare ad alterare il campionato di serie A del 2004/05 (scudetto vinto dalla Juve e poi revocato dalla giustizia sportiva), essendo intervenuta la prescrizione per quella di frode sportiva.
L’ex dg della Juve, 76 anni e assente in aula, in primo grado era stato condannato a 5 anni e 4 mesi. «Avevamo portato - ha commentato l’avvocato Prioreschi, legale di Moggi - nuovi elementi in giudizio, andremo in Cassazione: riteniamo che faremo valere i nostri argomenti per smontare questa ipotesi della associazione a delinquere».
Condannati anche l’ex designatore arbitrale Pairetto e l’ex dirigente federale Mazzini (2 anni); gli ex arbitri De Santis (1 anno), Dattilo e Bertini (10 mesi). Questi ultimi tre avevano rinunciato alla prescrizione intervenuta per il reato di frode sportiva e scattata quindi nei confronti del presidente della Lazio Lotito, i patron della Fiorentina Andrea e Diego Della Valle, il presidente della Reggina Foti, l’ex dirigente del Milan Meani e gli ex arbitri e guardalinee Puglisi, Titomanlio, Racalbuto, Mencucci e Fabiani.
Inoltre, la sentenza di primo grado a carico di Paolo Bergamo, ex designatore arbitrale assieme a Pairetto, è stata dichiarata nulla per l’impossibilità di un’adeguata difesa, vista l’assenza del difensore di parte che era in maternità. Gli atti trasmessi al Tribunale di Napoli per un nuovo giudizio.
FONTE: Leggo.it
19.12.2013
Dall'agenda di un cinese la lista dei match taroccati
Conosciuto come Massimo, era lui a mettere i soldi per scommettere ed anche per pagare la corruzione Coppola parla di politici di Varese
CREMONA
Un lungo elenco di partite riportato in italiano e una serie di scritte in cinese. L'agenda di «Massimo», all'anagrafe Wang Yi Qui, potrebbe riservare sorprese nel prosieguo dell'inchiesta sul calcioscommesse che ha portato in carcere Francesco Bazzani e Salvatore Spadaro, la «fonte» delle informazioni sulle partite Cosimo Rinci e il factotum Fabio Quadri. Il documento è stato sequestrato nelle perquisizioni effettuate dagli uomini della Polizia ed è ritenuto assai interessante proprio per il ruolo ricoperto da «Massimo» in questo filone dell'inchiesta. Infatti il cinese, titolare di una lavanderia, è considerato da inquirenti e investigatori l'uomo che metteva i soldi per scommettere sulle partite manipolate e, probabilmente, anche per pagare la corruzione.
«È perfettamente consapevole», scrive il gip Salvini, «dei meccanismi illeciti alla base dell'attività» di Spadaro e dei suoi complici. E d'altronde le intercettazioni confermano che Wang Yi Qui sapesse bene cosa si muovesse dietro al gruppo. «Oggi non c'è niente?», chiede il 29 aprile scorso a Quadri, riferendosi a partite nuove su cui scommettere. «Oggi niente», risponde quest'ultimo. «Lui m'ha detto di tenersi pronti per fine settimana. Tu vedi di organizzarti». Gli investigatori lo hanno identificato il 12 aprile scorso, dopo aver sentito parlare di lui per la prima volta il 23 marzo. Due giorni dopo intercettano una telefonata tra Spadaro e Quadri in cui il primo dice al secondo di dare al cinese un'indicazione gratis: «Così almeno socializziamo». La partita in questione è Varese-Livorno, che finisce 3-1 per i toscani: Massimo gioca e vince. Accadrà lo stesso in altre otto occasioni, si legge nell'ordinanza, anche se non ci sono allo stato prove che tutte le partite in questione siano state taroccate. In un'occasione, giocando su Palermo-Inter, Roma-Siena, Avellino-Andria ed Entella-Como, vince 6mila euro.
Nell'ordinanza c'è un altro passaggio che chiama in causa esponenti del «mondo politico di Varese» e che potrebbe richiedere ulteriori approfondimenti. È quello che emerge dal racconto dell'ex portiere del Siena, Ferdinando Coppola, al procurare Roberto Di Martino. Il giocatore viene ascoltato il 3 luglio scorso in merito a Siena-Varese, ultima di Conte alla guida della squadra toscana già promossa che fini 5-0 per i bianconeri. Si tratta della partita in cui il presidente toscano Mezzaroma avrebbe invitato i suoi a perdere e sulla quale la giustizia sportiva si è già pronunciata.
La settimana precedente l'incontro, hanno documentato gli investigatori, ci sono cinque contatti telefonici tra Francesco Bazzani e Claudio Terzi, giocatore del Siena già indagato in un altro filone d'indagine. Sempre in quella settimana, inoltre, Coppola incontra Pier Paolo Sganga, dirigente del Siena. «Lo Sganga esordì chiedendomi quali erano le intenzioni della squadra per la domenica successiva», dice Coppola. «Poi disse che il presidente aveva dei contatti con il mondo politico di Varese e che queste persone volevano vedere vincere il Varese per poter chiudere in bellezza il campionato».
FONTE: LArena.it