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Mister MANDORLINI a tutto tondo su una carriera partita dalla gavetta e sul gran momento dell'HELLAS, tutti vogliono i 'gioiellini' del VERONA da JORGINHO ad ITURBE in attesa che scoppi il talento di CIRIGLIANO: Merito del gran lavoro del diesse SOGLIANO che su giovani e talento ha dimostrato di vederci lungo...


Mister MANDORLINI a tutto tondo... +   -   =

Il giorno dopo la vittoria di Bologna? Siamo contenti, è inutile negarlo. Avevamo preparato bene la partita, eravamo consapevoli di poter fare una prestazione del genere.
Il momento più bello? Non ho ancora rivisto la partita, mi sono rimasti tanti flash, abbiamo fatto tutto quanto preparato in settimana. Abbiamo anche rischiato qualcosa, condendo un calcio di rigore agli avversari ma siamo stati bravi a riprendere in mano la gara dimostrando la giusta personalità.
Io come Bagnoli? E' un grande orgoglio aver portato il Verona fin qui. I numeri sono importanti, e spero di passare sulla panchina dell'Hellas gli stessi anni trascorsi da Bagnoli.
Problemi di abbondanza in rosa? Non è un problema, anzi. In questo momento si stanno mettendo in mostra molti ragazzi interessanti, e ce ne sono altri che magari hanno avuto meno minuti a disposizione ma tutti con la voglia di mettere il concetto di squadra al primo posto.
Gli infortunati? Maietta e Moras dovranno sottoporsi ad altri esami, non so se saranno a disposizioni per la gara contro il Parma ma sicuramente i sostituti si faranno trovare pronti.
Perché ho scelto Verona? Ci siamo incontrati ed è andata così. Tutto quello che stiamo ottenendo parte da lontano, sono cambiate tante cose ma il Verona è sempre lì. Al tempo dovevo fare la Champions League con il Cluj, ma a due giorni dall'esordio mi hanno esonerato ed ero molto rattristito. Mi ha contattato il Verona e subito non volevo rimettermi in gioco, poi ho conosciuto Martinelli e la situazione è cambiata ed è iniziata una storia ad oggi stupenda.
I tifosi sognano? L'entusiasmo fa parte del gioco ed è giusto che i tifosi siano entusiasti di questa squadra, però noi rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo. Non volevo promettere niente ad inizio stagione, ma stando con i ragazzi sapevo che potevamo fare bene.
Iturbe? È un bravo ragazzo e ha qualità, è bello poter allenare calciatori di questo tipo. Lui è giovane ma ha già una buona esperienza alle spalle, deve crescere ancora, però le basi sono ottime. Inoltre si è adattato bene e si sta allenando come piace a me.
Il mio rapporto con Sean Sogliano? Abbiamo sempre avuto un rapporto solido. C'è solo voluto del tempo per conoscerci ma poi è andato tutto bene.
La mia esperienza con l'Atalanta? Ho vinto il campionato di B con il record di punti, avevo dei giovani interessanti. In A abbiamo giocato un gran calcio ma non raccoglievamo quanto meritavamo. Adesso anch'io sono maturato come tutti e le mie esperienze passate mi hanno aiutato, anche se Verona per me è sempre stato qualcosa di speciale. Mi sono sentito coinvolto fino dal primo giorno.
Il modulo? Non ho mai sposato un modo di giocare assoluto, certe soluzioni mi piacciono più di altre ma non sono un integralista. Mi piace studiare gli avversari per affrontarli al meglio.
Nicolini? È come se fosse un fratello per me, lo conoscono da tantissimi anni, da quando mi ha accolto ad Ascoli, e mi da equilibrio. Anche gli altri sono importanti, lui lo conosco da tanto tempo e il rapporto è un po' più profondo, come se fosse il compagno di squadra più esperto e che può darti sempre il consiglio giusto
Ufficio Stampa Hellas Verona.


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DICONO +   -   =

Parla Claudio Anellucci procuratore di ITURBE «Juan Manuel è un "animale" calcistico, un giovane calciatore che dopo esser stato acquistato dal Porto grazie alla brillante intuizione del presidente del club lusitano, abbiamo proposto in Italia anche alla Lazio, ricevendo come risposta le cosiddette orecchie da mercante. Il Verona, rappresentato ottimamente dal direttore sportivo Sean Sogliano, è stato molto intelligente ad effettuare l'acquisizione del talento argentino in prestito con diritto di riscatto a fine stagione che verrà indubbiamente esercitato, pagando il prezzo prefissato. A quel punto toccherà alla grandi società muoversi direttamente con quella scaligera se vorranno assicurarsi le prestazioni di Iturbe. Tornando alla Lazio, Iturbe segue fra gli altri Cirigliano, Cavani, Tevez, Mascherano, dei quali davanti a testimoni oculari, in altri tempi ho portato diversi dvd per presentarli alla dirigenza biancoleste, non riuscendo mai a convincerla della bontà di tali operazioni. Professionalmente e sentimentalmente me ne dispiaccio, tuttavia ognuno è libero di gestire la propria azienda a modo suo, come meglio crede. Certo è che solo avendo un velo davanti agli occhi non ci si accorge della qualità di determinati giocatori...» TuttoMercatoWeb.com

MARTINHO «Siamo tutti contenti di quanto fatto fino ad ora ma abbiamo i piedi per terra, sappiamo che è un campionato difficile. Cerchiamo di goderci il momento. Europa? No, partiamo con l'idea di raggiungere la salvezza prima possibile. L'impatto con la Serie A è stato importante, vincere subito col Milan è stata subito una spinta molto forte. I consigli di Toni e Donati? Sono stati importanti, così come quelli di Agostini, loro la fanno da più di dieci anni e sanno come vincere. Iturbe? Non balla benissimo come noi brasiliani, ma è molto forte. Le sue caratteristiche erano evidenti sin da quando è arrivato, è bastato poco per entrare nei nostri meccanismi, è molto adatto ai nostri schermi» TuttoMercatoWeb.com

CACCIATORE «Il mio momento? Volevo dimostrare di poter giocare in Serie A, sono contento di quello che sto facendo. Voglio restare in questa categoria, e farò di tutto per continuare a dimostrarlo. Le mie capacità? Spero di migliorare sempre e posso crescere ancora tanto. La rete di Bologna? Tra i gol che ho fatto è forse uno dei più belli. Il nostro gioco? Andiamo in ogni campo per cercare di imporlo, siamo consapevoli di potercela giocare contro tutti, soprattutto con le dirette concorrenti per la salvezza» HellasVerona.it

DONATI «Aspettarsi di essere lassù in cima era impossibile, siamo neopromossi e nessuno poteva immaginarsi questa posizione. C'è entusiasmo e voglia di fare, il rischio più grande è quello di adagiarsi e di fermarsi. Molte squadre partono bene e poi si perdono per strada. E' un aspetto positivo arrivare in A per la prima volta per alcuni giocatori perché vogliono emergere, poi noi esperti possiamo dare molto. Il segreto non c'è, bisogna solo lavorare e continuare a lavorare come vuole Mandorlini. Iturbe ha qualità incredibili, ha spunto e dribbling, ha forza e vede la porta. E' completo nel ruolo in cui gioca, adesso sta a lui confermarsi e ora viene il difficile. Sono già proiettato alla partita perché con questo stato di forma l'appetito vien mangiando. Col Parma giochiamo in casa e lì le abbiamo vinte tutte ma ci prepariamo al meglio» CalcioNews24.com

Il diesse SOGLIANO «Non facciamo i finti umili, siamo consapevoli di ciò che il Verona sta facendo ma anche consapevoli di ciò che ci aspetta da ora in poi. Iturbe? Ha fatto vedere grandi cose, è molto determinato, lo si nota anche durante gli allenamenti, si mette al servizio della squadra. Bravo a seguire le indicazioni dell'allenatore. Il suo agente e io abbiamo parlato molto in estate. Il Porto lo aveva prestato al River Plate, poi è ritornato, in Portogallo era chiuso, voleva giocare, gli abbiamo dato questa possibilità. Attorno a Iturbe da inizio carriera c'era grande interesse, in Argentina e fra gli addetti ai lavori. Il tecnico gialloblu? Per esperienza personale la gente che fa gavetta ha qualcosa in più. Vale per Andrea Mandorlini, che in questi anni ha dimostrato il suo valore e ora continua con il lavoro quotidiano e con i risultati che sta raggiungendo a dimostrare che chi è bravo arriva... Contro la Roma, il Verona giocò una buona gara, sbloccata da un autogol, poi la Roma si dimostrò devastante. Cose ha ha mostrato per tutte le gare successive a quella giocata con noi. Ottimo il lavoro del mio amico Walter Sabatini, so come lavora e che avesse costruito una squadra di ottimo livello era già evidente in estate. Ora la Roma è lassù e se lo merita» ADNKronos.com

Mister MANDORLINI 'Vecchietti... Da Nazionale!' «Totti in Nazionale? Anche noi abbiamo un vecchietto che sta facendo benissimo e si chiama Luca Toni. Sono due giocatori che hanno già deciso un loro percorso, ormai credo che bisogna guardare avanti. E' chiaro che se entrambi vanno avanti così meriterebbero certamente una chiamata da parte di Prandelli per i Mondiali in Brasile» CalcioNews24.com

Joao Santos agente di JORGINHO (e di numerosi giocatori della colonia verdeoro dell'HELLAS) smentisce trattative con la JUVE per il passaggio del suo assistito in bianconero... «Finora non c’è niente che possa far parlare di una trattativa. Sappiamo solo che a Torino ci sono tanti dirigenti che si occupano di seguire i giovani e i possibili obiettivi della Juve. Federico Cherubini, in maniera particolare, conosce bene e segue da tempo il mio assistito. Stiamo parlando della squdra più famosa del mondo o quasi, a chi non piacerebbe vestire quella maglia? Ogni calciatore ha delle caratteristiche ben precise e Jorginho è uno che può fare bene entrambe le fasi. Può stare davanti alla difesa oppure fare il trequartista. Non so, comunque, se possa essere paragonato a Pirlo...» CanaleJuve.it

Pierino 'Turbo' FANNA, ala tornante del tricolore scaligero, stregato dal VERONA «E' senza dubbio la sorpresa di questo inizio di stagione. Domenica dopo domenica la squadra sta dando conferme importanti. Le prestazioni fornite finora dimostrano che la classifica è assolutamente meritata. In campo i ragazzi di Mandorlini hanno sempre tenuto il campo, contro ogni avversario, giocando bene e in sicurezza. Una metà della squadra è rimasta quella delle ultime stagioni, ma in estate i dirigenti hanno completato l'organico con innesti di valore, riuscendo, anche, a coprire ogni ruolo con più elementi. Iturbe? E' un ragazzo di grande talento. E' un mancino puro, ha grande fantasia e giocate davvero importanti. Vedendolo in queste ultime gare riconosco che ha qualcosa, ovviamente con le dovute proporzioni, di altri due grandi mancini come Maradona e Messi. Iturbe a Verona ha trovato il posto perfetto per crescere, migliorare e capire il calcio italiano. Detto che la squadra adesso sta dando davvero il massimo, credo che qualcosa in difesa possa mancare, soprattutto adesso che i due titolari, Moras e Maietta, si sono infortunati. Per il resto, sia a centrocampo che in attacco, la rosa è completa con molti giocatori già a disposizione» TuttoMercatoWeb.com

JORGINHO «l nostro cammino? Nessuno si aspettava un inizio così, ci ha messo in difficoltà solo la Roma, la squadra più forte che abbiamo incontrato fino ad ora. Stiamo vivendo un sogno, ho lavorato tanto ed essere arrivato qui è un motivo d'orgoglio. Il nostro obiettivo? Parliamo sempre e solo di salvezza, e per questo dobbiamo continuare ad allenarci. Con i giocatori più esperti, come Rafael e Toni, e quelli più giovani, possiamo raggiungere questo risultato. La nazionale? E' un sogno, sarebbe bello se arrivasse la convocazione. Mia mamma? Sta guardando la trasmissione dal Brasile, il calcio è un affare di famiglia. Il Napoli? E' un top club, non dipendono da Higuain e stanno facendo un bel gioco di squadra. Il club dei miei sogni? Non saprei cosa rispondere, per adesso penso solo all'Hellas. Il mio esempio? Come giocatore apprezzo Pirlo fin da bambino, mentre come uomo ammiro Kakà» HellasVerona.it


09 ottobre 2013 - Fabrizio Cacciatore

ALTRE NEWS IN ALLEGATO +   -   =
PER MAIETTA lesione distrattiva al bicipite femorale destro, i tempi di reupero saranno valutati con ulteriori accertamenti

TUTTI PAZZI PER ITURBE, il 'Messi Guaranì' in prestito dal PORTO, società che ne detiene per intero il cartellino e con la quale l'HELLAS VERONA si sarebbe accordato per un riscatto (non esattamente in linea con le attuali finanze scaligere) intorno ai 12 milioni di Euro... Ma le vie del mercato sono infinite, si sa, è c'è chi già azzarda ipotesi sul futuro del paraguayano naturalizzato argentino che potrebbe essere definitivamente ingaggiato dai gialloblù con l'aiuto di altre società (italiane e non) interessate all'affare oppure, perche no?, riscattato totalmente con soldi provenienti da altre plusvalenze (leggasi ad esempio JORGINHO); ne riparleremo... Per ora godiamoci questo incredibile esterno d'attacco portato in riva all'Adige da quell'autentico mago di mercato che risponde al nome di Sean SOGLIANO!

CHIAMATA IN NAZIONALE per HALLFREDSSON che con l'ISLANDA dovrà misurarsi contro CIPRO e la NORVEGIA e MIHAYLOV che con la BULGARIA se la vedrà con l'ARMENIA prima e la REPUBBLICA CECA poi; le gara internazionali si svolgeranno il prossimo 11 e 15 Ottobre...

PARTENZA SPRINT DEL VERONA! Mai i gialloblù avevano raccolto tanti punti al via del Campionato dal 1984-1985...

CORDOGLIO DELL'HELLAS e di tutti i tifosi scaligeri per la scomparsa di Giancarlo CADÈ che guidò in panchina più volte il VERONA anche se tutti lo ricordano per la gara che nel Maggio '73 che costò lo Scudetto della stella al grandissimo MILAN di ROCCO e RIVERA...



IN BREVE A PIÉ PAGINA +   -   =

DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE E' RIVOLTA! ...E del resto quando le leggi vengono create e gestite in tipico stile italiano (quando per voler accontentare tutti alla fine non si accontenta nessuno) risulta difficile non cacciarsi in un ginepraio dal quale diventa impossibile uscire e in più si riesce in un'impossibile impresa, quella di unire i tifosi più estremisti in un'unica forza! Povera Italia...

MARK IULIANO SQUALIFICATO PER 6 MESI! L'ex difensore della JUVE, allenatore degli Allievi nazionali del PAVIA, avrebbe aggredito l'arbitro a fine gara per difendere un proprio giocatore (con padre italiano e madre cubana) che sarebbe stato a sua volta insultato dall'arbitro con frasi razzistiche!

CALCIO FRANCIA: LAVEZZI sgambetta il cameraman e IBRAHIMOVIC ride...

VITA DA EX: La ripartenza di Gepy PUGLIESE 'Arrivo al Cittadella con grande entusiasmo'

SERIE A: Stangata al MILAN che dovrà pagare un'ammenda di 50mila Euro e giocare per un turno senza tifosi a San Siro per avere alcune centinaia di suoi sostenitori, alcuni minuti prima dell'inizio della gara, al 6° ed al 43° del secondo tempo, intonato un insultante coro espressivo di discriminazione territoriale nei confronti dei sostenitori di altra società; seconda violazione...


RASSEGNA STAMPA +   -   =