MAIETTA e MORAS in gruppo da oggi ma il loro impiego a 'San Siro' dal primo minuto non è scontato, RAFAEL festeggia i numeri che lo vedono come il portiere top della Serie A rinnovando fino al 2016!
FINALMENTE IN GRUPPO MAIETTA E MORAS! I due lavorano con gli altri da oggi ma sarà difficile recuperarli entrambi dal primo minuto a San Siro anche se 'scalpitano' com'è giusto che sia... Nell'INTER prossimo avversario dell'HELLAS invece mancherà quasi certamente il difensore Hugo CAMPAGNARO senza il quale la difesa nerazzurra ha lasciato un po' a desiderare ultimamente; è rientrato invece ALVAREZ che sarà perciò disponibile Sabato.
Previsto un vero e proprio esodo di tifosi gialloblù a Milano per una partita che è sentitissima anche dalla tifoseria avversaria con la quale un lungo gemellaggio è stato rotto nella stagione 2001-2002 a causa di... 'Dissidi' tra gli interisti della Nord ed il nuovo direttivo della curva gialloblù; probabilmente andranno esauriti i 5000 biglietti del terzo anello blu.
RAPINATO ALL'USCITA DAL 'BENTEGODI'! E' successo ad un 46enne veronese che, dopo aver assistito a VERONA 3-2 PARMA all'uscita dal 'Binti' è stato spinto a terra e derubato dello scooter...
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TRICELLA 'libero' tricolore «Una serie simile di risultati positivi, anche contro grandi squadre, racconta una solidità di squadra di base. Segnano facilmente, è una caratteristica importante. Possono giocare anche per difendersi: davanti hanno qualità e dietro solidità. Mi auguro che possano ripetere i nostri fasti: è il primo anno, noi la prima in A siamo arrivati quarti dopo un campionato da secondi. Sarebbe bellissimo» TuttoMercatoWeb.com
Capitan MAIETTA 'Con l'Inter voglio esserci!' «Lunedì nel Pallone" e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "ll mio rientro? Potevo scendere in campo contro il Pama, ma non me la sono sentita di anticipare i tempi. Ho preferito non rischiare per essere pronto contro l'Inter. La nostra forza? Ieri avevamo una spinta in più, ci tenevamo a dedicare la vittoria a Martinelli. Tutti noi vogliamo metterci in mostra e dimostrare di poter stare in questa categoria da protagonisti, con la maglia dell'Hellas. La classifica? Quello che stiamo facendo non è affatto scontato, abbiamo lottato in tutte queste partite. Stiamo dando il massimo, ed ora stiamo sognando. Andremo a Milano per giocarcela, questa è la nostra mentalità, e tutto quello che verrà sarà guadagnato. Il mio rapporto con i tifosi? Mi gratifica tantissimo, mi danno quella forza in più per fare meglio. Quando sono arrivato in questa piazza sentivo la possibilità di fare bene, ho voglia di vincere e fare qualcosa di importante a Verona» HellasVerona.it
Il Bell'Antonio DI GENNARO «Gli scaligeri stanno facendo benissimo. I presupposti c'erano tutti: hanno fatto una buona campagna acquisti in estate, hanno in panchina un tecnico molto esperto che li ha guidati dalla c alla a ed alle spalle della squadra c'è una società seria con idee ed obiettivi chiari in testa. Certo, magari non ci si aspettava che potesse essere così in alto ma questo è anche il bello del calcio. Toni, Iturbe, Donati e Romulo sono calciatori esperti che ancora vogliono mettersi in competizione. Il loro ruolo è molto importante all'interno del gruppo. Un gruppo che finora ha dimostrato di avere pochi punti deboli: sono sempre stati in campo anche quando hanno perso con Juve e Roma. Dimostrano di avere compattezza e di essere davvero competitivi. Fare paragoni col mio Verona che vinse lo scudetto mi sembra molto difficile, si trattava di altri tempi, di un calcio un po' diverso. Ci auguriamo tutti che i gialloblu possano fare benissimo, già arrivare in Europa sarebbe un grande traguardo» CalcioMercato.it
Vangelis MORAS 'La nostra forza stà nell'umiltà' «Il mio stato d'animo? Volevo fare bene, ma l'infortunio mi ha frenato. Comunque io ci sono, a completa disposizione dell'allenatore. Il nostro campionato? Siamo solo all'inizio, dopo un'ottima partenza non dobbiamo staccare la spina, altrimenti sarà difficile ripartire. Abbiamo tanta umiltà, che mancava quando ero a Bologna, dove siamo arrivati a 40 punti senza avere una società alle spalle. Il mister? Lui vuole vincere, si vede da come ci sprona durante la settimana. Non molla mai, e l'Hellas ha bisogno di queste persone. Martinelli? L'ho conosciuto poco, ma si è subito visto il suo grande carattere. Cacciatore in nazionale? Deciderà Prandelli. Spero che Fabrizio possa avere questa opportunità, se la merita. Io in nazionale? Con questo allenatore mai. Non abbiamo mai litigato ma non c'è feeling. Il mio contratto? Sono in scadenza, ma non mi interessa. Sarò felicissimo di continuare la mia carriera a Verona. Mi piacerebbe chiudere qui con il calcio, anche se sogno di giocare ancora in Grecia. Laner triste? E' umile, si sta allenando bene, consapevole che il suo momento arriverà. Hallfredsson? Sono contento per lui, farà gli spareggi mondiali con la sua Islanda. Qui a Verona deve continuare a combattere e lottare. Iturbe? E' forte, ha voglia di vincere ma deve rimanere umile, perché ha forza e qualità. Gli stiamo vicini per aiutarlo a fare strada. L'Inter? Loro sono favoriti, ma non abbiamo paura di nessuno. Ci sentiamo forti, i 16 punti ci danno una grande carica, ma dovremo essere bravi a sfruttare le nostre occasioni» HellasVerona.it
MARQUES esagera... «L'Inter sarà un avversario molto duro, che gioca anche in casa ma andremo a San Siro per provare a vincere la gara» CalcioNews24.com
Pierino FANNA su RAFAEL e JORGINHO «Rafael è la vera sorpresa di questa serie A. Tutti eravamo curiosi di vedere la squadra al debutto in A dopo tanti anni, i risultati stanno confermando che la società sta lavorando bene. Ha tenuto tutti i migliori e ha azzeccato tutti gli acquisti. E' una squadra giovane e di grande personalità, ha voglia di fare bene, grandissime motivazioni. Il portiere brasiliano è uno di quelli che è qui da tanti anni. Si è creato affiatamento tra i nuovi e quelli vecchi. Credo sia un rinnovo giusto perchè dà sicurezza alla squadra. Il Verona in liena generale oltre che i punti sta dimostrando anche di saper giocare bene. Oltre al secondo tempo contro la Roma per il resto si è sempre giocato la partita, pure con la Juve a Torino. Jorginho? Anche lui sta crescendo molto, ha personalità e fa giocare bene la squadra, può ricoprire sia il ruolo di centrale che di interno. Davvero un giocatore interessante, uno dei più appetibili sul mercato» TuttoMercatoWeb.com
JORGINHO sul momento magico dell'HELLAS «Ce lo meritiamo perché stiamo lavorando tanto, Mandorlini è un martello. Ieri ha detto che ho giocato male e ha ragione: mi sono aiutato con i due gol... Rigori? Ho accettato volentieri questa responsabilità. Già chiudere il torneo a 8 reti sarebbe fantastico. Bagnoli? In città se ne parla tanto, talvolta anche nello spogliatoio, ma noi dobbiamo pensare a fare in fretta i 40 punti e poi ci divertiamo. L’obiettivo è la salvezza. Chi mi ha sorpresa di più? Vedere Toni sacrificarsi, tutta la voglia che ha ancora è impressionante. Rafael è passato dalla C alla A continuando a fare parate importanti. Iturbe? Ha classe ma va lasciato tranquillo. La possibile convocazione in azzurro? Mi sento italiano: sogno di giocare e vincere un Mondiale con la Nazionale. Spero che la questione burocratica si sistemi presto. Domenica sono stato “spiato” da Arsenal e Chelsea? Fare ancora un anno a Verona mi farà solo bene. Qui mi sento a casa e c’è grande entusiasmo» CalcioNews24.com
MANDORLINI «Il nostro momento? Siamo contenti, ci godiamo tutto. Ci rendiamo conto che stiamo facendo tanto, abbiamo vinto una partita molto difficile contro il Parma. La mia mano sulla squadra? Parte da lontano, è tutto costruito nel tempo. Umiltà, sacrificio, principi di gioco: anche se lo spogliatoio è cambiato, in questo ambiente riesco sempre a trasmettere tutto. Ringrazio il presidente che mi ha portato qui, Giovanni Martinelli, scomparso in questa settimana che per noi è stata durissima. Jorginho? Ieri ha fatto fatica, non riusciva a trovare la giusta dimensione davanti alla difesa. Volevo sostituirlo, ma l'ho spostato a sinistra ed ha fatto molto bene. Cacciatore? Può fare anche di più. Ha qualità importanti per il ruolo che ricopre. Iturbe? Viene da squadre importanti, ha un talento incredibile unito ad una grandissima personalità. I nostri calciatori più giovani? Dobbiamo lavorare così, la nostra è una società già proiettata al futuro. Tutti hanno qualità importanti, compresi quelli che, in questo momento, stanno avendo poco spazio. Il Parma? E' logico che siano dispiaciuti per il risultato. E' stata una partita molto tirata, ma credo che gli episodi fossero chiari. L'inter? Per me, da ex, sarà un'emozione grandissima. La classifica ci aiuta ad essere tranquilli e prepareremo bene la partita» HellasVerona.it
Silvano FONTOLAN stopper scudettato con l'HELLAS '84-'85 «Sinceramente non mi sarei mai aspettato di vedere la squadra al quarto posto dopo otto giornate. Il tecnico sta lavorando molto bene e la società si è dimostrata molto preparata. Complimenti davvero a tutti. Questa è la dimostrazione che se lavori bene prima o poi raccogli i tuoi frutti. Alla base di questo rendimento credo ci sia l'entusiasmo della piazza, un gruppo unito e delle idee chiare su cosa si vuole fare. Anche nei momenti difficili i ragazzi di Mandorlini hanno dimostrato di saper soffrire. C'è un bel mix fra giovani talenti e elementi di esperienza. La loro umiltà e la voglia di fare bene stanno facendo la differenza» TuttoMercatoWeb.com
RAFAEL felice per il rinnovo fino al 30 Giugno 2016 «Sono molto contento, devo ringraziare il presidente Setti, la società, tutto lo staff tecnico, il mister e i miei compagni di squadra. Ora dobbiamo guardare avanti e continuare la nostra strada in Serie A, che comunque è lunga e difficile» HellasVerona.it
Verona, esce dallo stadio e viene spinto a terra e rapinato del motorino Verona, esce dallo stadio e viene spinto a terra e rapinato del motorino
Brutta avventura per un 46enne veronese dopo la partita tra Hellas Verona e Parma. Ai carabinieri ha raccontato di essere stato aggredito da quattro furfanti che lo hanno derubato di uno scooter Yamasaki
La Redazione 21 ottobre 2013
Pensava di trascorrere una giornata piacevole allo stadio Bentegodi, godendosi la partita dell'Hellas Verona contro il Parma. La vittoria della squadra gialloblù è stata l'ultima soddisfazione che si è potuto permettere domenica. Un 46enne è stato infatti aggredito e rapinato del motorino appena fuori dallo stadio. Il fatto è accaduto alle 20 circa, tra piazzale Olimpia e via Fra' Giocondo, dove l'uomo aveva parcheggiato il motorino, uno Yamasaki Changzhou.
Mentre stava inserendo le chiavi sul quadro è stato avvicinato da quattro persone travisate da cappuccio e berretti che l'hanno spintonato a terra mettendolo fuori combattimento. Poi sono fuggiti, lasciando alla vittima la sola opportunità di sporgere denuncia ai carabinieri. Le indagini sono in corso.
FONTE: VeronaSera.it
08:12 | 22/10 Hellas Verona, Jorginho: «Mi sento italiano. Futuro...»
Il centrocampista italo-brasiliano ha parlato del momento positivo con uno sguardo al futuro.
CALCIOMERCATO HELLAS VERONA JORGINHO – Uno dei simboli del sorprendente Hellas Verona è senza dubbio Jorginho, gioiello in vetrina che ha provato a farsi conoscere meglio: «Sono venuto in Italia a 15 anni: facevo parte di un gruppo di 50 ragazzini gestiti in Brasile da un agente italiano. Quelli più pronti venivano portati in Italia per fare dei provini, così arrivai a Verona con tante speranze. L’impatto fu durissimo: per un anno e mezzo sono stato senza contratto, mangiavo e dormivo in una specie di convitto e con una paghetta di 20 euro a settimana che ricevevo dal procuratore. Stavo per tornare in Brasile. Poi mi prese il Verona e la mia fortuna è stata conoscere Rafael: mi ha aiutato tanto, poi ho anche cambiato agente», ha dichiarato il centrocampista a “La Gazzetta dello Sport”.
Jorginho ha parlato poi del suo stile di gioco: «Il mio ruolo ideale è davanti alla difesa però mi piace coprire più ruoli, cerco di essere sempre nel vivo dell’azione, due tocchi e via, cose semplici, inserimenti e corro tanto: faccio 12 chilometri a partita. Per essere sempre motivato da due anni lavoro con un mental coach, Nicola Fittà. Alleno la testa con degli esercizi: fissare per tanto tempo un oggetto aiuta a essere freddi, stare per un minuto immobili senza pensare a nulla svuota la mente».
E sull’exploit della squadra veneta: «Ce lo meritiamo perché stiamo lavorando tanto, Mandorlini è un martello. Ieri ha detto che ho giocato male e ha ragione: mi sono aiutato con i due gol... Rigori? Ho accettato volentieri questa responsabilità. Già chiudere il torneo a 8 reti sarebbe fantastico. Bagnoli? In città se ne parla tanto, talvolta anche nello spogliatoio, ma noi dobbiamo pensare a fare in fretta i 40 punti e poi ci divertiamo. L’obiettivo è la salvezza. Chi mi ha sorpresa di più? Vedere Toni sacrificarsi, tutta la voglia che ha ancora è impressionante. Rafael è passato dalla C alla A continuando a fare parate importanti. Iturbe? Ha classe ma va lasciato tranquillo».
Sulla Nazionale e le indiscrezioni di calciomercato Jorginho ha, infine, spiegato: «Mi sento italiano: sogno di giocare e vincere un Mondiale con la Nazionale. Spero che la questione burocratica si sistemi presto. Domenica sono stato “spiato” da Arsenal e Chelsea? Fare ancora un anno a Verona mi farà solo bene. Qui mi sento a casa e c’è grande entusiasmo».
by Silvana Palazzo
17:28 | 21/10 Hellas Verona, Marques: «A San Siro per vincere»
SERIE A INTER HELLAS VERONA MARQUES - Il sogno del Verona sembra destinato a non finire, anzi: di domenica in domenica i gialloblù continuano a stupire sempre di più. Ieri, nonostante l'ottima gara del Parma, la squadra di Mandorlini è riuscita a portare a casa tutta la posta in palio, che l'ha lanciata al quarto posto in graduatoria.
VINCERE - Tra i protagonisti c'è Rafael Marques che, complice gli infortuni di Moras e Maietta, si sta ritagliando uno spazio interessante. E già il giorno successivo lancia la sfida all'Inter, prossima avversaria degli scaligeri: «Sarà un avversario molto duro, che gioca anche in casa - le parole del difensore a 'O povo esportes' - ma andremo a San Siro per provare a vincere la gara».
by Giovanni Maffeis
FONTE: CalcioNews24.com
Pubblicato: lun, ott 21st, 2013
Notizie Nerazzurre / Secondo Piano | di Pietro Colacicco INFORTUNI – Campagnaro e Alvarez pronti per l’Hellas Verona?
In seguito al 3-3 di ieri sera contro il Torino, le intenzioni di Mazzarri sono chiare: vuole recuperare al più presto Campagnaro e Alvarez per tornare a far volare l’Inter come nelle prime giornate di campionato. Il prossimo impegno è con il buonissimo Hellas Verona di Mandorlini, ragion per cui il tecnico livornese punta tutto proprio sul rientro dei due giocatori.
FONTE: PassioneInter.com
Jorginho vuole (ri)prendersi il Milan
21 ottobre alle 17:00
L'Hellas Verona è la vera sorpresa del campionato. Grazie alla vittoria in rimonta sul Parma, gli scaligeri neo-promossi in Serie A sono saliti al quarto posto in classifica sorpassando l'Inter, che sfideranno sabato sera a San Siro, dove da giocatore mister Mandorlini vinse lo scudetto dei record con Trapattoni in panchina nel 1989.
Sempre a Milano, ma sullo sponda rossonera del Naviglio, sarebbe potuto andare Jorginho, protagonista di un grande avvio di stagione insieme a Toni e Iturbe. Infatti il centrocampista italo-brasiliano classe 1991, salito a quota 5 gol in campionato con la doppietta di ieri su rigore, era stato bloccato dal Milan, che poi ha preferito puntare su Poli.
Un futuro in rossonero non va comunque escluso, anche se nel frattempo è aumentata la concorrenza. In tribuna allo stadio Bentegodi c'erano degli osservatori inglesi, che lo hanno seguito con molta attenzione. Jorginho piace in Premier League, mentre in Italia interessa anche a Juventus e soprattutto Fiorentina.
FONTE: CalcioMercato.com
DOMANI LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI
Dopo il pareggio di ieri sera in casa del Torino, l’Inter di Walter Mazzarri è già pronta a voltare pagina: sabato prossimo a San Siro arriva infatti l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini. I gailloblu stanno disputando un ottimo campionato e hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà qualsiasi avversario, per questo motivo l’Inter inizierà già domani la preparazione in vista della sfida.
Secondo quanto riportato sul sito ufficiale nerazzurro, “la squadra tornerà al lavoro martedì mattina al centro sportivo “A. Moratti” per preparare la sfida di sabato sera al “Meazza” contro il Verona. Oggi seduta per i soli calciatori infortunati“.
FONTE: CanaleInter.it
EDITORIALE Un Verona da capogiro
21.10.2013 10:08 di Elisabetta Zampieri Twitter: @bettazampieri
Un sogno ad occhi aperti. Il Verona non si ferma, stende anche il Parma e, complice lo stop dell’Inter contro il Torino, guadagna il quarto posto in Serie A. E’ una macchina perfetta la squadra di Mandorlini in questa prima parte di stagione, tutto va per il verso giusto e il Bentegodi è tornato ad essere il fortino di un tempo. “Qui non passa lo straniero” recitava un vecchio coro degli Alpini, e lo ‘straniero’ al Bentegodi proprio non riesce a passare.
Sono sedici i punti messi in saccoccia fino ad ora, un bottino incredibile se si pensa che l’Hellas ha già incontrato tre grandi e vinto due scontri diretti. Soltanto contro Roma e Juventus, che non a caso sono avanti in classifica, la squadra di Mandorlini ha ceduto i tre punti. Numeri da far girare la testa, o far soffrire di vertigini se si decide di guardare la classifica.
Sabato si va a San Siro contro l’Inter, squadra arrabbiata e bisognosa di riscatto dopo il pareggio al fotofinish contro il Torino. Chissà che il Verona non compia un altro miracolo.
Intanto alla salvezza mancano 24 punti.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Inter-Hellas Verona: “La Nord prepara il comitato d’accoglienza ai c’eravamo tanto amati”
Un patto d’amicizia “fraterna” nacque negli anni ’80 tra le due tifoserie e con gli anni si consolidò anche nel quotidiano. Non va dimenticato comunque che dietro alla fede calcistica , quasi sempre c’è sempre una matrice politica comune. Sia le Brigate Gialloblù dell’Hellas Verona , così come la CN 69 sono da sempre orientate a destra. Nella seconda metà degli anni ’80 con l’arrivo in Curva Nord degli Skins , il gemellaggio divenne ancora più forte un vero e proprio “Patto d’acciaio”. E così non fu un caso quando nella stagione 1990-91 l’Inter decise di affrontare in campo neutro il primo turno di Coppa Uefa a Verona ( in quell’’annata a giugno gli uomini del Trap solleveranno al cielo nella finale di ritorno dell’Olimpico contro la Roma la prima Coppa Uefa ).
La gara di ritorno con il Rapid di Vienna fini’ 3 a 1 per i nerazzurri. E da lì parti’ la lunga cavalcata. Quella sera da Milano ci fu un vero e proprio esodo e con i tifosi in curva a sostenere Fcim c’erano tantissimi fratelli Veronesi delle Brigate capitanati dal mitico A. IL F. Accanto al legame “sportivo e politico ” c’era soprattutto quello fraterno.
Dal punto di vista sportivo poi chi può dimenticare la “fatal Verona” per i nemici rossoneri? Successe anche che proprio in quegli anni al Bentegodi il Milan di Sacchi perse un altro scudetto. I motivi della rottura tra le due tifoserie debbono ritrovarsi dopo 10 anni. Si arriva , infatti nel anno 2001. L’Hellas, va detto, in tutto quel periodo naviga tra la seria A e la serie cadetta.
Ma nella stagione 2001-02 i veronesi si trovano nella massima competizione (retrocederanno al termine della stessa). In questo periodo il ricambio generazionale tra i capi delle Brigate porta ad una drastica svolta e determina la rottura del gemellaggio a causa dei dissidi con il nuovo direttivo della curva gialloblù.
Ecco perché la gara di sabato prossimo è così sentita. Dopo un decennio le due formazioni tornano ad affrontarsi in serie A. La Nord prepara il “comitato d’accoglienza ai c’eravamo tanti amati“ che arriveranno in massa al tempio. Cinquemila biglietti del terzo anello blu polverizzati e altri tifosi scaligeri arriveranno alla spicciolata aggregandosi all’ultimo minuto.
di Stefano Vimercati
FONTE: InterTiAmo.com
Antonio Di Gennaro su Fiorentina-Juventus e Verona
Calciomercato.it ha intervistato l'ex calciatore viola, attuale opinionista di 'SkySport'
Verona | 21/10/2013 - 13:12
Federico Scarponi
DI GENNARO SU FIORENTINA E ROMA / FIRENZE - Antonio Di Gennaro, ex calciatore di Fiorentina e Milan e attuale opinionista di 'SkySport', è stato contattato da Calciomercato.it per commentare l'incredibile rimonta della Fiorentina contro la Juventus, con un occhio alla testa e coda della classifica.
[...]
VERONA - Di Gennaro, da ex, si è soffermato anche sul magico momento del Verona: "Gli scaligeri stanno facendo benissimo. I presupposti c'erano tutti: hanno fatto una buona campagna acquisti in estate, hanno in panchina un tecnico molto esperto che li ha guidati dalla c alla a ed alle spalle della squadra c'è una società seria con idee ed obiettivi chiari in testa. Certo, magari non ci si aspettava che potesse essere così in alto ma questo è anche il bello del calcio. Toni, Iturbe, Donati e Romulo sono calciatori esperti che ancora vogliono mettersi in competizione. Il loro ruolo è molto importante all'interno del gruppo. Un gruppo che finora ha dimostrato di avere pochi punti deboli: sono sempre stati in campo anche quando hanno perso con Juve e Roma. Dimostrano di avere compattezza e di essere davvero competitivi. Fare paragoni col mio Verona che vinse lo scudetto mi sembra molto difficile, si trattava di altri tempi, di un calcio un po' diverso. Ci auguriamo tutti che i gialloblu possano fare benissimo, già arrivare in Europa sarebbe un grande traguardo".
[...]
FONTE: CalcioMercato.it
ALTRE NOTIZIE Inter, Campagnaro può saltare anche il Verona
22.10.2013 17.05 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Walter Mazzarri dovra fare nuovamente a meno di Hugo Campagnaro. Il difensore argentino - secondo quanto riferito da Sky - in serata verrà sottoposto agli esami del caso per valutare il proprio infortunio ma probabilmente salterà anche la prossima sfida interna contro il Verona. Alvarez, invece, è rientrato in gruppo ed è recuperato.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, Tricella: "Sarebbe bello un altro miracolo Hellas"
22.10.2013 14.17 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Roberto Tricella non ama apparire. Una volta appese le scarpette al chiodo, non ha fatto del calcio il suo mestiere. Lavora nel settore immobiliare ma Verona si ricorderà per sempre di lui come il libero dell'Hellas dello Scudetto, nel 1985. Torna a parlare, con Tuttomercatoweb.com, proprio per commentare i fasti che la città sta rivivendo oggi nella gestione Setti-Sogliano-Mandorlini, con i gialloblù che veleggiano nelle parti altissime della classifica. "Una serie simile di risultati positivi, anche contro grandi squadre, racconta una solidità di squadra di base. Segnano facilmente, è una caratteristica importante. Possono giocare anche per difendersi: davanti hanno qualità e dietro solidità".
In molti raccontano: sembra di rivivere il 1985 in città.
"Mi auguro che possano ripetere i nostri fasti: è il primo anno, noi la prima in A siamo arrivati quarti dopo un campionato da secondi. Sarebbe bellissimo".
Firenze, Udine, ora anche Verona: realtà più piccole contro le megalopoli del calcio italiano.
"Sono storie diverse: a Firenze hanno solidità dirigenziale che permette loro di mantenere un livello alto da molti anni. Il Verona arriva in A dopo tribolazioni, è una situazione diversa ma sono accomunate dalla grande tifoseria. Il tifo le accomuna, poi Della Valle e Setti non sono paragonabili ma mi auguro che possano fare altrettanto bene e anche meglio...".
Lei, dicevamo, si è staccato dal calcio giocato e parlato.
"Quando vedo un campo verde mi fermo ancora, però. Ho giocato per vent'anni, ora ho cambiato ma apprezzo sempre i gesti tecnici e spiego ai miei figli che si può sbagliare anche all'ottantacinquesimo. L'importante è non farne un dramma, mai".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Verona, Jorginho: atteso l'agente in Italia
22.10.2013 10.20 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Un futuro ancora tutto da decifrare. Jorginho sta trascinando il Verona, gol e prestazioni importanti che lo candidano a uomo mercato già in vista di gennaio. Lo apprezzano in Inghilterra, dove il giocatore è stato la settimana scorsa in compagnia del suo procuratore (ci pensa l'Arsenal). E in Italia la Fiorentina lo corteggia da tempo. Così la prossima settimana l'agente di Jorginho, Joao Santos, sbarcherà in Italia. Possibile un incontro interlocutorio con il Verona. Ancora nessuna trattativa è entrata nel vivo. Ma il prossimo potrà essere il mercato di Jorginho...
RASSEGNA STAMPA Verona, Jorginho: "Mi valutano 10 milioni? Se gioco così magari li valgo"
22.10.2013 08.54 di Pietro Lazzerini
Fonte: La Gazzetta dello Sport
Il giocatore del momento in casa Verona è sicuramente Jorginho. Già cinque gol in questo inizio di campionato per un giocatore arrivato in Italia per diventare calciatore con 20 euro di paghetta settimanale: "L'inizio è stato durissimo" dichiara alla Gazzetta dello Sport "volevo tornare in Brasile, poi a Verona ho conosciuto Rafael che mi ha aiutato tanto".
Il regista gialloblu poi parla di mercato visto che nel match contro il Parma sugli spalti c'erano emissari di squadre come Arsenal e Chelsea: "Restare un'altra stagione a Verona mi farà solo bene".
Infine sulla valutazione di dieci milioni che il club veneto fa del suo cartellino dichiara: "Magari se continuo a giocare così li valgo davvero".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Fanna: "Verona-Rafael, rinnovo ok. Jorginho uno dei più appetibili"
21.10.2013 23.00 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
L'ex giocatore dell'Hellas Verona, Pietro Fanna, ha parlato ai microfoni di TMW del quarto posto in classifica del Verona, e del rinnovo odierno del portiere Rafael: "E' la vera sorpresa di questa serie A. Tutti eravamo curiosi di vedere la squadra al debutto in A dopo tanti anni, i risultati stanno confermando che la società sta lavorando bene. Ha tenuto tutti i migliori e ha azzeccato tutti gli acquisti. E' una squadra giovane e di grande personalità, ha voglia di fare bene, grandissime motivazioni".
Da poco ha rinnovato il contratto Rafael, un premio meritato per il portiere brasiliano...
"E' uno di quelli che è qui da tanti anni. Si è creato affiatamento tra i nuovi e quelli vecchi. Credo sia un rinnovo giusto perchè dà sicurezza alla squadra. Il Verona in liena generale oltre che i punti sta dimostrando anche di saper giocare bene. Oltre al secondo tempo contro la Roma per il resto si è sempre giocato la partita, pure con la Juve a Torino".
Jorginho già a quota cinque gol, uno dei giovani più appetibili del nostro campionato...
"Anche lui sta crescendo molto, ha personalità e fa giocare bene la squadra, può ricoprire sia il ruolo di centrale che di interno. Davvero un giocatore interessante, uno dei più appetibili sul mercato".
ALTRE NOTIZIE Hellas Verona, Marques: "Felice di aver vinto contro una grande squadra"
21.10.2013 19.46 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Rafael Marques, difensore dell'Hellas Verona che ha esordito ieri da titolare al Bentegodi contro il Parma, ha parlato a Esportes parlando della sfida di ieri: "E' stata una grande partita. Sono felice di aver giocato e vinto contro una grande squadra come il Parma e contro ottimi giocatori come Cassano e Amauri. La prossima partita sarà contro l'Inter, un'avversaria molto dura con una grande squadra, noi dovremo contare sulla forza dei nostri tifosi. Sarà difficile, ma proveremo a vincere. Il nostro obiettivo è scalare la classifica.", sottolinea ParmaLive.com.
SERIE A ESCLUSIVA TMW - S.Fontolan: "Gruppo unito e idee chiare. Questi i segreti del Verona"
21.10.2013 15.23 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: Raffaella Bon
E' un grandissimo inizio di stagione quello che l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini sta portando avanti in queste settimane. Per analizzare il momento degli scaligeri la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato Silvano Fontolan, difensore che con la maglia gialloblu ha vinto lo scudetto 1984/1985: "Sinceramente non mi sarei mai aspettato di vedere la squadra al quarto posto dopo otto giornate. Il tecnico sta lavorando molto bene e la società si è dimostrata molto preparata. Complimenti davvero a tutti. Questa è la dimostrazione che se lavori bene prima o poi raccogli i tuoi frutti. Alla base di questo rendimento credo ci sia l'entusiasmo della piazza, un gruppo unito e delle idee chiare su cosa si vuole fare. Anche nei momenti difficili i ragazzi di Mandorlini hanno dimostrato di saper soffrire. C'è un bel mix fra giovani talenti e elementi di esperienza. La loro umiltà e la voglia di fare bene stanno facendo la differenza".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
22.10.2013
Hellas in paradiso, perché una matricola viaggia con le grandi SENZA VERTIGINI. Dopo otto partite Hallfredsson e compagni occupano il quarto posto. Si è consolidato il rapporto tra mister Mandorlini e il ds Sogliano Toni è l'esempio positivo per tutti, crescono in fretta i «giovani leoni»
Che soddisfazione leggere sulla Gazzetta dello Sport la classifica della Serie A. Sono sottolineate in rosa le squadre che in questo momento sarebbero qualificate per la Champions, in azzurro quella che dovrebbe affrontare i preliminari - vedi il Milan quest'anno - in verde quelle che potrebbero andare in Europa League. Tra Roma e Napoli, Juve e Inter, c'è anche l'Hellas. A tre punti dalla zona Champions. Una «matricola» al tavolo delle grandi. Senza montarsi la testa, con i piedi per terra. ««Siamo molto contenti, non ce l'aspettavamo noi per primi - ammette mister Mandorlini ai microfoni di «Radio Anch'io Sport» su RadioUno - ma il campionato è molto lungo. È il quarto anno che sono a Verona, il progetto è partito tutto da lontano. Lo spirito della squadra è sempre quello nonostante siano arrivati tanti altri giocatori, adesso ci godiamo i frutti».
BRAVO MISTER. Un tecnico rimasto per anni ai margini del grande calcio, costretto ad emigrare in Romania per lavorare ancora. Non è bastato vincere tutto con il Cluj, Mandorlini è ripartito dalla C con il Verona, ha centrato due promozioni in tre anni, è tornato in A e ha portato la squadra al quarto posto in classifica. Molto più sereno fuori e dentro il campo, conferma di partita in partita di saper affrontare le sfide con l'atteggiamento giusto e di leggere con lucidità le situazioni tattiche anche a partita in corso: vedi l'inserimento di Donati, Martinho e Jankovic nella fase finale della gara con il Parma, tre mosse che hanno lasciato l'Hellas verso il successo.
LA DOPPIA «S». Alle spalle di Mandorlini uno staff tecnico di primordine e una società che non lascia nulla al caso. Si è consolidato il rapporto tra mister Mandorlini e il ds Sean Sogliano, i risultati hanno smussato gli angoli che rischiavano di allontare l'allenatore dal presidente Setti. È chiaro che non è facile far convivere sotto lo stesso tetto caratteri tanto forti - non solo la doppia «S» Setti e Sogliano ma anche Mandorlini e mettiamoci pure il diggì Giovanni Gardini - ma sono tutti professionisti veri che, al momento giusto, sacrificano orglio e personalità sull'altare del bene comune.
A CASA DI LUCA. Un messaggio che arriva prima di tutto alla squadra. «Se la società è salda, se gli impegni vengono rispettati, nessuno può sgarrare», diceva qualche giorno da Sogliano. Se poi in questo gruppo inserisci veterani come Donadel, Donati e soprattutto Toni, il gioco è fatto. L'ex campione del mondo non solo ha segnato tre gol ma è diventato in poco tempo il punto di riferimento in campo e l'esempio nello spogliatoio, Dispiace per Cacia che potrebbe dare ancora tanto per la causa gialloblù ma in questo momento il bomber è insostituibile. FENOMENO ITURBE. Insieme a Big Toni brilla la «stella» di Juan Iturbe. Con il Parma ha fatto un piccolo passo indietro, anche perchè Donadoni l'ha fatto marcare praticamente a uomo, ma con Livorno e Bologna il giovane talento argentino ha confermato di avere qualità incredibile. Un po' Maradona, un po' Messi. sa anche lui che questi paragoni rischiano di diventare irriverenti nei confronti del campioni argentini ma se i grandi club hanno già messo gli occhi su Iturbe un motivo ci sarà.
GIOVANI LEONI. Ma l'Hellas non è solo Iturbe. Basta pensare a Jorginho, gioca come un veterano ma ha poco più di vent'anni. Milan e Juve lo cercano, Arsenal e Manchester vogliono portarlo in Premier League ma lui vuole salire in alto con il Verona e, se possibile, essere convocato in Nazionale visto che ha anche passaporto italiano. Accanto a Jorginho giovani come Bianchetti, Sala e Longo, ragazzi che hanno trovato poco spazio ma che possono diventare fondamentali nei prossimi mesi.
VECCHIA GUARDIA. Senza dimenticare la «vecchia guardia», quelli che da anni lavorano e soffrono con Mandorlini, gente come Rafael e Maietta che sono partiti dalla C per arrivare alla A, per vedere se possono starci anche loro con i campioni. O giocatori come Cacciatore e Romulo che la A l'avevano vista di passaggio ma che volevano dimostrare che se la possono giocare con tutti. Romulo non si ferma mai di correre e Cacciatore ha già fatto tre gol. Se vi sembra poco...
Luca Mantovani
22.10.2013
«Infinito» Rafael. Firma fino al 2016 IL PERSONAGGIO. Il portiere ha prolungato il contratto di tre anni. «Volevo questo accordo, non posso che essere felice Ora guardiamo avanti, il cammino in A è sempre duro»
Rafael mostra con un sorriso la maglia con la scritta 2016, ha prolungato il contratto per tre anni Rafael mostra con un sorriso la maglia con la scritta 2016, ha prolungato il contratto per tre anni
Un altro anno. La favola di Rafael è completa, al Verona fino al 2016 dopo una firma che ha un milione di significati. L'annuncio ufficiale ieri, semplice ratifica di un accordo già cementato qualche settimana fa. «Sono molto contento, devo ringraziare il presidente Setti, la società, tutto lo staff tecnico, il mister e i miei compagni di squadra. Adesso dobbiamo guardare avanti e continuare la nostra strada in Serie A, che comunque è lunga e difficile», le parole di Rafael, uno di quelli che si sta godendo la festa e questo fantastico inizio di stagione più di ogni altro dopo una vita calcistica ora splendido romanzo ma per lunghi tratti autentica tragedia greca.
QUANTI VOLI INUTILI. La parabola di Rafael è pazza come gran parte dei portieri come lui. Dal Santos dove stavano crescendo compagni di squadra come Robinho del Milan, Alex del Paris Saint Germain, Elano ora al Gremio e Diego che è stato pure alla Juve al timore di doversi cercare un lavoro normale, scartato da mezza Europa nei provini con Shakhtar Donetsk, Sheffield United e persino dalla Terza Divisione tedesca. Un bel giorno però Rafael riceve la telefonata dell'amico Elano che gli propone di andare al Sao Bento allenata all'epoca da Freddy Rincon, colombiano ex del Napoli che di Raf era stato compagno proprio al Santos. Il bello, però, doveva ancora venire.
SCALATA CONTINUA. Sbarcare in Italia è la chiusura del cerchio, anche se il Verona è in Prima Divisione. Deve aver pensato proprio questo Rafael quando firmò per l'Hellas con le ossa ancora rotte per la retrocessione del 2007 ma deciso a riprendersi in fretta il maltolto. Come no. Il Verona incappa in una delle annate più negative della sua storia, salva la categoria solo a due minuti dalla fine in casa della Pro Patria grazie ad un gol illogico di Zeytulaev. Difficile prevedere all'epoca che da lì in avanti quel portiere all'inizio timido ed anche bersagliato (ingiustamente) dal Bentegodi potesse entrare a far parte un giorno dei primi dieci giocatori del Verona per numero di presenze. Tutto vero invece, Rafael è passato dalla vecchia C1 alle luci della Serie A, fra i migliori del suo ruolo e persino candidato in Brasile per la maglia di terzo portiere della Selecao ai prossimi Mondiali. Proprio lui, cresciuto nel mito di Taffarel ma nato nell'anno in cui lo sciagurato Valdir Peres aprì all'Italia le porte del Mondiale di Spagna provocando in Brasile un dramma nazionale e persino qualche suicidio. Rafael aveva appena tre mesi, non poteva capire. Adesso è tutto diverso. Con 250 partite gialloblù alle spalle, nono nella classifica assoluta, Raf è a tre gare da Sirena, a sei da Maddè e ad otto da Di Gennaro, a dieci da Italiano e a dodici da Gorretta. Poi c'è il podio, con le 324 di Roberto Tricella. Ciccio Mascetti, il re, è distante 80 partite. Niente, per uno che resterà al Verona fino al 2016.
A.D.P.
21.10.2013 L’Hellas ritrova Maietta e Moras
VERONA. Il Verona ritrova Maietta e Moras. Tutti e due di nuovo col gruppo, pronti anche per San Siro. «Avrei potuto rischiare anche contro il Parma, ma non me la sono sentita di anticipare i tempi. Meglio non rischiare ed essere a disposizione con l’Inter sabato», ha confermato ieri proprio Maietta a TeleArena nel corso di «Lunedì nel Pallone». Per la prima volta Mandorlini avrà quindi a disposizione tutti e cinque i centrali difensivi fra Gonzalez, Marques, Maietta, Bianchetti e Moras, anche lui perfettamente recuperato dopo l'infortunio muscolare subito nella partita col Livorno.
Alessandro De Pietro
21.10.2013 Hellas, prolungato fino al 2016 il contratto di Rafael
Il Verona ha ufficializzato il prolungamento di un altro anno del contratto di Rafael, esteso ora fino al 30 giugno 2016. L’accordo, trovato già le scorse settimane, ha viaggiato in parallelo con il contratto di Martinho, che rimarrà al Verona fino al 2017 e che resta in comproprietà col Catania, anche se è dell’Hellas la titolarità del tesseramento. «Sono molto contento - le parole di Rafael -, devo ringraziare il presidente Setti, la società, tutto lo staff tecnico, il mister e i miei compagni di squadra. Ora dobbiamo guardare avanti e continuare la nostra strada in Serie A, che comunque è lunga e difficile».
(A.D.P.)
FONTE: LArena.it
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 22/10/2013 alle ore 18:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto lavoro atletico, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Tutti a disposizioni compresi Evangelos Moras e Domenico Maietta, che si sono allenati regolarmente con il gruppo.
Peschiera: seduta mattina
Postata il 22/10/2013 alle ore 13:50
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento mattutino per i gialloblù presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto una seduta in palestra. Tutti a disposizione compreso Evangelos Moras, che ha ripreso ad allenarsi con il gruppo, mentre Domenico Maietta si aggregherà alla squadra nella seduta pomeridiana in programma alle ore 16.
Maietta: "Contro l'Inter voglio esserci"
Postata il 21/10/2013 alle ore 23:03
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Domenico Maietta, rilasciate a TeleArena durante la trasmissione "Lunedì nel Pallone" e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "ll mio rientro? Potevo scendere in campo contro il Pama, ma non me la sono sentita di anticipare i tempi. Ho preferito non rischiare per essere pronto contro l'Inter. La nostra forza? Ieri avevamo una spinta in più, ci tenevamo a dedicare la vittoria a Martinelli. Tutti noi vogliamo metterci in mostra e dimostrare di poter stare in questa categoria da protagonisti, con la maglia dell'Hellas. La classifica? Quello che stiamo facendo non è affatto scontato, abbiamo lottato in tutte queste partite. Stiamo dando il massimo, ed ora stiamo sognando. Andremo a Milano per giocarcela, questa è la nostra mentalità, e tutto quello che verrà sarà guadagnato. Il mio rapporto con i tifosi? Mi gratifica tantissimo, mi danno quella forza in più per fare meglio. Quando sono arrivato in questa piazza sentivo la possibilità di fare bene, ho voglia di vincere e fare qualcosa di importante a Verona".
Ufficio Stampa
Moras: "L'umiltà è la nostra forza"
Postata il 21/10/2013 alle ore 23:02
VERONA - Ecco le dichiarazioni del difensore gialloblù, Evangelos Moras, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show", in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Il mio stato d'animo? Volevo fare bene, ma l'infortunio mi ha frenato. Comunque io ci sono, a completa disposizione dell'allenatore. Il nostro campionato? Siamo solo all'inizio, dopo un'ottima partenza non dobbiamo staccare la spina, altrimenti sarà difficile ripartire. Abbiamo tanta umiltà, che mancava quando ero a Bologna, dove siamo arrivati a 40 punti senza avere una società alle spalle. Il mister? Lui vuole vincere, si vede da come ci sprona durante la settimana. Non molla mai, e l'Hellas ha bisogno di queste persone. Martinelli? L'ho conosciuto poco, ma si è subito visto il suo grande carattere. Cacciatore in nazionale? Deciderà Prandelli. Spero che Fabrizio possa avere questa opportunità, se la merita. Io in nazionale? Con questo allenatore mai. Non abbiamo mai litigato ma non c'è feeling. Il mio contratto? Sono in scadenza, ma non mi interessa. Sarò felicissimo di continuare la mia carriera a Verona. Mi piacerebbe chiudere qui con il calcio, anche se sogno di giocare ancora in Grecia. Laner triste? E' umile, si sta allenando bene, consapevole che il suo momento arriverà. Hallfredsson? Sono contento per lui, farà gli spareggi mondiali con la sua Islanda. Qui a Verona deve continuare a combattere e lottare. Iturbe? E' forte, ha voglia di vincere ma deve rimanere umile, perché ha forza e qualità. Gli stiamo vicini per aiutarlo a fare strada. L'Inter? Loro sono favoriti, ma non abbiamo paura di nessuno. Ci sentiamo forti, i 16 punti ci danno una grande carica, ma dovremo essere bravi a sfruttare le nostre occasioni".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Sfidare l'Inter, emozione grandissima"
Postata il 21/10/2013 alle ore 17:00
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la trasmissione "Radio anch'io sport", in onda su Radio Uno: "Il nostro momento? Siamo contenti, ci godiamo tutto. Ci rendiamo conto che stiamo facendo tanto, abbiamo vinto una partita molto difficile contro il Parma. La mia mano sulla squadra? Parte da lontano, è tutto costruito nel tempo. Umiltà, sacrificio, principi di gioco: anche se lo spogliatoio è cambiato, in questo ambiente riesco sempre a trasmettere tutto. Ringrazio il presidente che mi ha portato qui, Giovanni Martinelli, scomparso in questa settimana che per noi è stata durissima. Jorginho? Ieri ha fatto fatica, non riusciva a trovare la giusta dimensione davanti alla difesa. Volevo sostituirlo, ma l'ho spostato a sinistra ed ha fatto molto bene. Cacciatore? Può fare anche di più. Ha qualità importanti per il ruolo che ricopre. Iturbe? Viene da squadre importanti, ha un talento incredibile unito ad una grandissima personalità. I nostri calciatori più giovani? Dobbiamo lavorare così, la nostra è una società già proiettata al futuro. Tutti hanno qualità importanti, compresi quelli che, in questo momento, stanno avendo poco spazio. Il Parma? E' logico che siano dispiaciuti per il risultato. E' stata una partita molto tirata, ma credo che gli episodi fossero chiari. L'inter? Per me, da ex, sarà un'emozione grandissima. La classifica ci aiuta ad essere tranquilli e prepareremo bene la partita".
Ufficio Stampa
Rafael gialloblù: rinnovo fino al 2016 / VIDEO
Postata il 21/10/2013 alle ore 15:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver rinnovato il contratto del calciatore De Andrade Bittencourt Pinheiro "Rafael" fino al 30 giugno 2016.
Ecco la dichiarazione del portiere gialloblù dopo il rinnovo del contratto: "Sono molto contento, devo ringraziare il presidente Setti, la società, tutto lo staff tecnico, il mister e i miei compagni di squadra. Ora dobbiamo guardare avanti e continuare la nostra strada in Serie A, che comunque è lunga e difficile".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - = SERIE A: Chiuse 'con la condizionale' le curve di ROMA, MILAN, INTER e TORINO causa cori discriminatori contro il NAPOLI... CORI DISCRIMINATORI, CHIUSE LE CURVE DI ROMA,
MILAN, INTER E TORINO: "CON LA CONDIZIONALE"
Lunedì 21 Ottobre 2013
ROMA - Il giudice sportivo passa ai fatti, e con la nuova regola 'avverte' Roma, Milan, Inter e Torino. A causa di cori contro i napoletani, le curve di queste squadre sono state chiuse con sanzione sospesa.
Il becerume trasformato in generico 'odiò per Napoli e i suoi abitanti, con cori sul Vesuvio ed il colera, accomuna le curve del calcio e provoca le chiusure, seppur con la condizionale, della Nord e della Sud della Roma, della Primavera del Torino e del secondo anello di curva a S. Siro sia per l'Inter sia per il Milan.
Nel comunicato del giudice sportivo diffuso dalla lega vengono puntigliosamente elencati tutti i cori uditi (e a che ora) dai collaboratori della procura e specificato perfino quanti erano coloro che li cantavano: «circa 500 quelli dell'Inter e 50 quelli del Torino in curva Primavera», mentre a Roma viene precisato che i cori anti-napoletani, provenienti sia dalla Sud che dalla Nord, erano cominciati «alle 19.20», ovvero quasi un'ora e mezza prima dell'inizio della partita.
Quattro sono stati i club puniti con la sospensiva, mentre il semplice coro «noi non siamo napoletani», senza altre aggiunte, intonato dai tifosi dell'Udinese al 25' pt della sfida contro il Milan, non ha provocato punizioni anche nei confronti del club friulano. Nessun provvedimento è stato preso, a parte una multa di 5.000 euro per il lancio in campo di tre fumogeni, nei confronti della Fiorentina.
Eppure prima del calcio d'inizio della partita poi vinta al 'Franchì contro la Juve c'erano stati cori inneggianti ai supporter del Liverpool e alla strage del 1985 allo stadio Heysel di Bruxelles. Evidentemente non sono stati menzionati nei rapporti sulla partita, e per questo il giudice sportivo non ha preso provvedimenti.
A parte questo, viene da chiedersi se tutto il resto, ovvero i cori anti-Napoli che hanno accomunato le varie tifoserie, non faccia parte di una strategia fatta di provocazioni e voglia di andare allo scontro con le istituzioni. E forse non a caso il giudice spiega che a Torino i sostenitori granata hanno anche esposto uno striscione con la scritta «discriminazione territoriale legge da...». Dopo i puntini, precisa il comunicato della lega, «era raffigurata la testa di un maiale».
FONTE: Leggo.it
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#AtalantaVerona Noslin
#AtalantaVerona Baroni
#AtalantaVerona highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 33ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
83
Milan
69
Juventus
63
Bologna
59
Roma
55°
Atalanta
51*
Lazio
49
Napoli
49
Torino
45
Fiorentina
44*
Monza
43
Genoa
39
Lecce
32
Cagliari
31
Udinese
28°
Hellas Verona
28
Empoli
28
Frosinone
27
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
Ultima partita
Lunedì 15 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
2-2
Serie A 32ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.