TORINO-VERONA IN ANTEPRIMA + - =
...Dici TORINO-VERONA e non puoi non avere negli occhi l'1 a 4 del 12 Marzo dell'anno scorso col poker chiuso da uno strepitoso MAIETTA a sigillo di una discesa coast-to-coast con pallonetto alla MESSI incluso!
Quello rimane purtroppo l'ultimo successo al 'Comunale' negli ultimi 10 incontri con il TORINO che ha vinto fra l'altro in 4 delle ultime 5 occasioni: Altra gara molto ostica attende i ragazzi di MANDORLINI ma dopo aver affrontato MILAN, ROMA e JUVENTUS non può far paura il Toro che però ha un punto più del VERONA e arriva dal pareggio casalingo coi rossoneri (che solo in un rocambolesco finale hanno recuperato i due gol di svantaggio) ma sopratutto dalla vittoria al 'Renato Dall'Ara'...
Due in totale le vittorie dell'HELLAS a Torino su un totale di 21 incontri disputati e a fronte dei 10 successi messi a segno dai granata che non perdono fra le mura amiche da 7 giornate; i gialloblù non hanno ancora pareggiato dopo 4 turni in Serie A e nella massima serie non vincono in trasferta dall'Ottobre del 2001.
Oltre ai due tecnici fra gli ex di turno anche AGOSTINI, DONATI ed il nuovo scaligero RUBIN
QUI TORINO
Superata la distorsione al ginocchio torna a disposizione il difensore uruguagio RODRIGUEZ e anche il centravanti IMMOBILE dovrebbe tornare a disposizione dopo l'attacco febbrile che l'ha fermato dal scendere in campo a Bologna.
Si prevede un ampio turn-over fra i padroni di casa tranne forse nel reparto d'attacco dove mister VENTURA ha gli uomini contati: Sulla fascia di sinistra dovrebbe riposare capitan GLIK e potrebbero fargli compagnia anche D'AMBROSIO o MORETTI a favore dello scalpitante PASQUALE.
Possibile una rivoluzione anche in mediana dove BASHA ha più probabilità di BRIGHI di giocare ma potrebbero fare il loro esordio anche BELLOMO e FARNERUD che però potrebbe giocare anche davanti.
Squalificati GILLET, BARRETO e GAZZI, fuori per infortunio LARRONDO.
Convocati
Portieri: Tommaso Berni, Lys Gomis, Daniele Padelli
Difensori: Cesare Bovo, Danilo D'Ambrosio, Matteo Darmian, Kamil Glik, Nicola Maksimovic, Salvatore Masiello, Emiliano Moretti, Giovanni Pasquale, Guillermo Rodriguez
Centrocampisti: Migjen Basha, Nicola Bellomo, Matteo Brighi, Omar El Kaddouri, Alexander Farnerud, Giuseppe Vives
Attaccanti: Alessio Cerci, Ciro Immobile, Riccardo Meggiorini
Probabile formazione
3-5-2 con Padelli; Rodriguez (o Maksimovic)-Bovo-Moretti; Darmian-Basha (o Brighi)-Vives-El Kaddouri-D'Ambrosio; Cerci-Immobile
QUI VERONA temporaneamente ospitato a Granozzo con Monticello (NO)
Ancora out MAIETTA e MARTINHO che sono rimasti ad allenarsi a casa per cercare di essere in campo nel prossimo scontro salvezza al 'Binti' contro il LIVORNO.
Con la squadra hanno lavorato regolarmente TONI e ALBERTAZZI che a questo punto potrebbero anche essere 'rischiati' con i granata.
Ha lavorato a parte AGOSTINI ma niente di preoccupante, i postumi di una semplice contusione non metteranno KO Alessandro...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 18 Moras, 23 Gonzalez, 25 Rafa Marques, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 11 Jankovic, 15 Iturbe
Probabile formazione
4-3-1-2 con Rafael; Agostini-Moras-Gonzalez-Cacciatore, Hallfredsson-Donati-Romulo, Jorginho, Toni-Cacia.
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DICONO + - =
Beppe DOSSENA ex Nazionale ed ora commentatore RAI su Torino-Verona «Credo possa essere una gara spettacolare perché Toro e Verona sono partite bene e hanno qualità per fare buon calcio. Mandorlini? Non lo conosco personalmente. Mi sembra un allenatore preparato, che lavora molto bene. Il Verona ha un'ottima rosa, penso non abbia difficoltà a centrare la salvezza. Pronostico? Partita apertissima, tutte e due giocheranno per vincere. Mi aspetto una bella partita, magari ricca di gol» LArena.it
Claudio SALA colonna del TORINO di qualche anno fa «Non so se e quanto turnover ci sarà, anche perché poi ci sarà il derby. Forse qualche cambio ci sarà, ma il Torino deve cercare di giocare con la formazione migliore perché vincere contro il Verona sarebbe molto importante e lo proietterebbe veramente verso una zona molto interessante della classifica. Direi comunque che Torino e Verona sono finora le due sorprese per quanto riguarda le squadre che all'inizio partono per salvarsi, vedremo domani chi avrà la possibilità di stupire ulteriormente» TuttoMercatoWeb.com
Un altro doppio ex è FICCADENTI «Torino e Verona sono due squadre in salute e lo dimostra il fatto che hanno iniziato bene il campionato, sicuramente i granata con un po' più di fortuna avrebbero qualche punto in più dei sette che oggi hanno in classifica, quindi la partita di questa sera sarà importante per entrambe. Una vittoria significherebbe per il Torino avere una posizione a ridosso delle grandi quindi di prestigio e la possibilità di disputare un campionato da protagonista, magari non ai vertici, ma subito a ridosso. In serie A iniziare bene la stagione dà fiducia e sotto questo aspetto i granata potrebbero sfruttare questa situazione. Per il Verona vincere vorrebbe dire staccarsi ulteriormente dalla zona salvezza e credo che questo sia l'obiettivo primario di quest'anno. Vedo la partita molto aperta a tutti i risultati e penso che sarà dal punto di vista agonistico molto valida. Onestamente fare un pronostico è difficile, però la ritengo una gara molto assolutamente interessante fra due squadre che in questo momento lottano su ogni pallone e hanno grande determinazione» TuttoMercatoWeb.com
Andrea MANDORLINI2 sulla prossima gara al 'Comunale' di Torino «La nostra condizione? Stiamo bene, dobbiamo recuperare dei giocatori ma siamo pronti ad affrontare questa gara. Il Torino? L'ultimo precedente è andato bene, ma ormai sono passati due anni. Adesso è un altro campionato, un'altra storia, dobbiamo pensare al presente. Loro sono in salute, non sarà una partita facile e noi dovremo cercare di metterli in difficoltà. Cosa migliorare? Possiamo fare tutto meglio, non siamo al top, però finora posso ritenermi soddisfatto» HellasVerona.it
Mister VENTURA «Con il Verona un po' di turnover? Più o meno sì, nel senso che dobbiamo tenere presente chi abbiamo davanti, le caratteristiche dei giocatori e il fatto di dare la possibilità a chi gioca meno di scendere in campo, non tutti naturalmente perché c'è chi ha bisogno ancora di un po' di tempo prima di poter essere schierato, però qualcuno verrà cambiato rispetto alla gara precedente. Rodriguez è in grado di giocare, Immobile non sta benissimo, ma è comunque convocato e valuteremo nelle prossime ore se riuscirà a recuperare oppure no. Il Verona ha vinto lo scorso campionato e ha fatto bene domenica facendo soffrire la Juventus, ha battuto il Milan ed è una squadra che ha una sua fisionomia e ha giocatori, secondo me, di grande qualità e rapidità. Oltre a questo non so se giocherà Toni che sta attraversando la quarta, la quinta giovinezza, quindi è una squadra difficile da affrontare e se dovessimo sbagliare ci punirebbe. E' vero che contro la Juventus ha perso due a uno ed è chiaro che il Verona si è difeso nella sua metà campo, ma ha avuto tre-quattro contropiede che se fossero stati finalizzati la partita sarebbe cambiata radicalmente sia sull'uno a zero sia sull'uno a uno. Questo per dire che sarà una partita non facile, credo che sarà più difficile di quella con il Bologna» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI 'cazzia' MORAS che avrebbe avuto un'uscita piuttosto infelice dopo la gara con la JUVE «Dobbiamo comunque essere contenti della nostra prestazione, pensare che ci è servita per crescere e fare esperienza. Non voglio più sentire, però, frasi del tipo “contro il Torino, quella sarà una partita per noi”. Guai! Se Moras ha detto una frase così, Moras ha sbagliato. L’ho detto ai ragazzi, prima: le “nostre partite” sono tutte le partite. Altrimenti si finisce per disperdere le energie, riversarle su altre gare, perdere la concentrazione» HellasVerona.it
24 settembre 2013 - Andrea Mandorlini | Pre Toro-Hellas Verona - Mister Ventura |
'Bomber' CACIA ancora alla ricerca del primo gol ufficiale 2013-2014 «Credo che Mandorlini abbia fatto le scelte giuste, non puoi andare a Torino a giocare come fosse una partita come le altre. Abbiamo sofferto ma siamo usciti a testa alta. La mia prestazione? Non sono riuscito a fare quello che volevo ma ho cercato di seguire le indicazioni d'allenatore e ho giocato vicino a Bonucci per provare a sfruttare le ripartenze. Bloccare Pirlo è stato fondamentale, anche se il resto della rosa è comunque di altissimo livello. Poi abbiamo provato a tamponare anche Bonucci per ripartire veloci. L'occasione del primo tempo? Lo stop è stato molto difficile, forse dovevo calciare prima ma ho voluto sistemare meglio la palla e ho perso l'attimo, l'importante è che comunque abbiamo creato qualche occasione. Questa partita dimostra che stiamo bene e che possiamo giocarcela con tutti, e poi non si affronta sempre la Juventus. Il Sassuolo? Di Francesco fa bene ad adottare una stile propositivo, ma in certe partite non puoi concedere nulla. Basti pensare che la Lazio ha preso 4 gol a Torino. Noi abbiamo avuto anche fortuna ma la tattica di Mandorlini ci ha tenuto in gara fino alla fine. Questo dimostra che in questa categoria ci stiamo anche noi e che forse abbiamo anche qualcosa in più di alcuni di quelli che lottano per la salvezza. Bianchetti? Un ragazzo serio che merita rispetto. Nell'intervista alla Gazzetta non credo che lui abbia detto esattamente quelle cose. Voglio sottolineare che è una persona fantastica e che si sta impegnando tanto. Secondo me ha un grande futuro davanti e anche nel presente sta facendo molto bene. Con la Juventus ha marcato dei campioni veri e in occasione del primo gol è stato bravo Tevez. Cacia-Toni? Si può fare. Siamo due attaccanti con caratteristiche diverse, abbiamo bisogno di intesa ma credo che ci possiamo integrare bene. Noi siamo a disposizione, poi decide Mandorlini. Il gol? Mi manca tanto, però sono tranquillo perché vedo che le occasioni riesco a crearmele, è solo questione di tempo, arriverà. Il contratto? Io voglio restare qui, sto bene e mi sono ambientato. Però i matrimoni si fanno in due. Stiamo parlando con serenità e credo che il tutto si concluderà per il meglio» HellasVerona.it
Massimo DONATI sulla prosiima gara e gli equilibri in squaadra «Dimenticare la Juve? Teniamo quanto di buono abbiamo fatto, siamo riusciti a non sfigurare contro una grande squadra. C'è rammarico nel non aver portato a casa punti, fino al nostro gol non avevamo corso grossi rischi. Il Torino? Un gruppo che ha fame, ha lo stesso nostro obiettivo: la salvezza. E' una squadra organizzata, ha buone individualità, sta bene e la classifica lo dimostra. Ventura è un allenatore preparato e sarà una partita difficilissima dove noi cercheremo di portare a casa più punti possibili. Le prossime gare? Troveremo squadre alla nostra portata. Finora abbiamo fatto 6 punti incontrando tre corazzate, ora non dovremo pensare solo a difenderci ma avremo la possibilità di attaccare. Starà a noi creare occasioni da gol e trasformarle in rete. Luca Toni? Mi pare stia bene, spero che mercoledì riesca a giocare. Per noi è un giocatore importante, in più con lui ho un bellissimo rapporto. Siamo quelli con maggiore esperienza in questo gruppo, ma non abbiamo perso la voglia di giocare e di fare il meglio per la squadra. Il mio passato al Milan? Sono arrivato troppo giovane in una squadra di fenomeni, non ero pronto per sopportare certe pressioni. Magari, se fossi arrivato dopo, le cose sarebbero andate diversamente. Il Celtic? Un'esperienza fantastica, mi sono tolto tante soddisfazioni. Ho passato in Scozia due anni intensi in cui ho fatto subito breccia nel cuore dei tifosi» HellasVerona.it
Primavera: Hellas Verona-Milan 1-1 (4a giornata) |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO + - =
IMMONDIZIA E BOTTIGLIETTE OVUNQUE! Il gestore dell’autogrill di Villarboit sulla A4 Milano-Torino lamenta una sorta di 'calata dei barbari' al parcheggio del suo esercizio 'Io in tanti anni che gestisco quest’area di servizio una cosa del genere non l’avevo mai vista. Hanno lasciato un immondezzaio incredibile: un numero impressionante di rifiuti di ogni genere, una distesa di bottiglie in tutto il parcheggio: ci metteremo giorni per ripulire tutto'...
...E CONTINUA A STUPIRE la Primavera di mister PAVANEL che non cede nemmeno ai pari età del MILAN allenati dall'ex gialloblù 'Pippo' INZAGHI!
David Hovorka (Sparta Prague B) scores AMAZING GOAL with his bum ASS BUTT |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: ...E dopo essersi allenato a lungo col BARI l'ex terzino scaligero 'Gepy' PUGLIESE, ancora molto amato dai tifosi gialloblù, potrebbe essere ingaggiato dal CITTADELLA in cadetteria...
TRUCCHI ANTIDOPING: Secondo un atleta 'genio' bastava un finto pene e dell'urina pulita per passare i controlli! Ovviamente è stato beccato...
PREMIER LEAGUE: Bruciante 4 a 1 del CITY nella stracittadina di Manchester contro lo UNITED! Il SUNDERLAND esonera DI CANIO che paga l'ultimo posto e l'ammutinamento dei 'senatori' della squadra...
SERIE A: Tre giornate di squalifica a BALOTELLI dopo la stupida espulsione rimediata a gara finita contro il NAPOLI! Paga caro anche la curva rossonera: Dopo i cori anti-napoletani rimarrà chiusa per un turno... Tre tifosi partenopei accoltellati da alcuni skinheads a bordo di una 500 bianca. PIRLO non ha gradito la sostituzione ed è andato direttamente negli spogliatoi, CONTE 'Dovremo parlare...'
CALCIO INGLESE: Papà londinese all'arbitro donna 'Prendi la borsetta e tornatene a casa!', la 21enne giacchetta nera non ha gradito ovviamente
CALCIO REPUBBLICA CECA: Quando si dice 'Gol di culo!', proprio così ha segnato un calciatore della terza divisione ceca che ora è clickatissimo su YouTube
FORMULA 1: Il re è sempre VETTEL, ALONSO sulla FERRARI si deve accontentare del secondo posto anche a Singapore ed il mondiale alla Red Bull pare ormai cosa fatta...
RASSEGNA STAMPA + - =
Hellas Verona, la probabile formazione: contro il Torino possibile qualche recupero importante
A cura di Salvatore Suriano
Nell’undici iniziale dell’Hellas Verona potrebbe rivedersi Luca Toni
In vista della seconda trasferta consecutiva sulle rive del Po, il tecnico dell’Hellas Verona, Andrea Mandorlini, sembra intenzionato a concedere un po’ di riposo ad alcuni dei giocatori che sono apparsi più affaticati nell’ultima giornata, e, allo stesso tempo, conta di recuperare la sua pedina più importante per il gioco d’attacco, Luca Toni.
Il modulo di riferimento dovrebbe tornare il 4-3-3, che sostituirebbe il 3-5-2 che, tuttavia, non ha sfigurato nella sfida contro la Juventus, con l’inserimento al centro della difesa di Alejandro Gonzalez da affiancare a Moras e con Cacciatore sulla destra e Rubin e Agostini (con il primo favorito) a giocarsi una maglia per la fascia sinistra
A centrocampo turno di riposo in vista per Donati, con Hallfredsson che dovrebbe essere affiancato da Romulo e Jorginho, in buona forma nelle ultime uscite degli scaligeri, mentre in avanti si conta sul recupero di Luca Toni, che andrebbe a riprendere il suo posto al centro dell’attacco gialloblu, mentre sulle fasce i favoriti per la titolarità sono Bosko Jankovic e Juanito Gomez.
La probabile formazione:
Hellas Verona (4-3-3) Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Moras, Rubin; Romulo, Hallfredsson, Jorginho, Jankovic, Toni, J.Gomez.
FONTE: SoccerMagazine.it
34 Visite martedì, settembre 24th, 2013 | Posted by Alessio
Pronostico Serie A Torino-Hellas Verona: La partita dalle 1000 incognite
Il pronostico della quinta giornata di Serie A fra Torino e Hellas Verona
Mercoledi sera, nella quinta giornata di Serie A, la quale verrà disputata nel turno infrasettimale, allo Stadio Olimpico di Torino, si giocherà la bellissima partita fra Torino e Hellas Verona.
Simili anche in classifica visto che i padroni di casa hanno 7 punti mentre i veronesi 6. Nella precedente giornata, il Torino ha espugnato l’ostico Stadio del Dall’Ara battendo il Bologna per 1 a 2 e con lo stesso risultato, il Verona ha perso in casa della Juventus, dove però era andata in vantaggio per farsi poi recuperare e sorpassare.e Verona, due squadre molto simili sulla carta che lottano per una salvezza tranquilla.
Torino e Hellas Verona giocano un buon calcio, certo non dei più spumeggianti soprattutto nella fase offensiva, ma nel complesso sono due squadre molto compatte che non si fanno intimorire nè in casa e nè fuori, è questo il motivo per il quale si prospetta una bella partita, anche se darà un pronostico non è per niente facile. Per quanto riguarda i precedenti, le due squadre a Torino si sono affrontate ben 21 volte nelle quali, il Torino ha vinto 10 volte, pareggiate 9 e perse solo 2.
E’ anche questo il motivo per il quale noi consigliamo il pronostico segno x, dato a 3,40, ma se il Torino riuscirà a recuperare Ciro Immobile, forse avrà qualche chance in più di portarsi a casa la vittoria. Succulento anche l’Under 2,5 dato a 1,56
Riepilogo Pronostico:
Torino-Hellas Verona x | 3,40 Oppure Under 2,5 | 1,56
FONTE: PronosticoSport.com
Torino-Hellas Verona: precedenti, statistiche e curiosità
Scritto da Daniele Gubbiotti il 24 settembre 2013 alle 11:06.
Il Torino di Ventura sembra essere in gran forma: 7 punti, settima posizione, un pareggio forse ingiusto con il Milan e l’ultima vittoria in trasferta a Bologna. Di contro, però, nonostante l’ultima sconfitta contro la Juventus, c’è, con un solo punto in meno, l’Hellas Verona di Mandorlini, una squadra che sa far male soprattutto contro squadre come il Torino e che può ambire, se non ai 3 punti, almeno ad un pareggio.
I PRECEDENTI - I precedenti in Serie A tra le due compagini non sono moltissimi e sono quasi tutti relativi al secolo scorso un solo precedente nel nuovo millennio che risale alla stagione 2001/2002 e che ha visto trionfare nettamente il Torino con un 5-1 mortale. Il bilancio complessivo dei precedenti pende nettamente a favore dei piemontesi che hanno vinto 10 volte su 21 incontri contro le sole 2 vittorie dei veneti e 9 pareggi. Se si guarda anche ai precedenti assoluti fra le due squadre il novero cresce a 67 incontri ma la musica non cambia di molto: 17 vittorie del Verona contro le 30 del Torino e 20 gli X sulla schedina.
Luca Toni Verona PPLE STATISTICHE - Passiamo ad esaminare le statistiche di Torino-Hellas Verona. La vittoria più larga dei piemontesi, come detto, è terminata con un 5-1 e risale al 2001/2002, mentre il Verona ha inflitto la vittoria più dura ai torinesi nel 1999/2000 concludendo con un 3-0. Le reti messe a segno nei precedenti di Serie A sono complessivamente 53 con un bilancio ancora favorevole alla squadra di casa andata in gol 33 volte contro le 20 dei veneti. In questo inizio di campionato i più pericolosi sotto porta si sono dimostrati Cerci e un inedito D’Ambrosio per il Torino e Toni e Raphael Martinho per la formazione ospite.
In definitiva il risultato di questo match sembra essere uno dei più oscuri di questa 5/a giornata di Serie A, benché il Torino sia giustamente favorito per portare a casa i 3 punti. Un risultato da non escludere potrebbe, inoltre, essere il Gol che potrebbe facilmente arrivare da entrambe le parti.
Torino-Hellas Verona, le probabili formazioni
Scritto da Demetrio Bertuletti il 24 settembre 2013 alle 08:00.
QUI TORINO – Dopo l’importante vittoria contro il Bologna, il Torino si appresta ad affrontare un’altra sfida salvezza contro l’Hellas Verona. Ventura dovrebbe confermare quanto visto nell’ultima gara con il dubbio Darmian-Pasquale con il primo favorito. In avanti recuperato Ciro Immobile che andrà a far coppia con Alessio Cerci. Sempre squalificati Gillet, Barreto e Gazzi.
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Brighi, Vives, El Kaddouri, D’Ambrosio; Immobile, Cerci. All. Ventura
QUI HELLAS VERONA – Mandorlini non può contare ancora su Luca Toni quindi ripropone Cacia dal primo minuto. Il modulo però cambierà rispetto alla gara persa contro la Juventus visto che si ritorna al 4-3-3 con Jankovic e Juanito a completare il tridente offensivo.
Hellas Verona (4-3-1-2): Rafael; Romulo, Moras, Bianchetti, Agostini; Donati, Hallfreðsson, Jorginho; Jankovic, Cacia, Juanito. All. Mandorlini
FONTE: MondoPallone.it
08:50 | 24/09
Serie A, 5^ giornata: Torino - Hellas Verona, probabili formazioni
Questi i probabili schieramenti per il match dell'Olimpico
TORINO HELLAS VERONA FORMAZIONI UFFICIALI DIRETTA/STREAMING - Domani sera alle ore 20,45 allo stadio 'Olimpico' di Torino andrà in scena la sfida tra i padroni di casa e il Verona di Mandorlini, match valido per la quinta giornata della Serie A Tim. Gli uomini di Ventura sono reduci dalla bella vittoria sul campo di Bologna, che li ha lanciati a 7 punti in campionato, uno in più del Verona, sconfitto dalla Juventus nell'ultima partita.
COSI' IN CAMPO - La formazione granata dovrebbe essere identica a quella vista contro il Bologna. L'unico dubbio riguarda l'attacco: Immobile recupera e potrebbe scalzare Meggiorini per far coppia con Cerci, mentre Bovo, nonostante il recupero di Rodriguez, sarà confermato al centro della difesa. Molti dubbi, invece, per Mandorlini: il modulo dovrebbe essere il 3-5-2, speculare al 'Toro'. In difesa dovrebbe giocare ancora Bianchetti, con l'inserimento - rispetto alla gara contro i bianconeri - di uno tra Jankovic e Gomez a suportare il centravanti, e conseguente spostamento di Romulo in fascia. Capitolo attacco: Cacia è pronto, ma il tecnico gialloblù spera di recuperare Toni, alle prese ancora con i postumi di una infiammazione tendinea.
TORINO (3-5-2): Padelli; Glik, Bovo, Moretti; Darmian, Vives, Brighi, El Kaddouri, D'Ambrosio; Cerci, Meggiorni. Allenatore: Ventura.
A disposizione: Gomis, Berni, Rodriguez, Maksimovic, Masiello, Farnerud, Pasquale, Bellomo, Immobile.
HELLAS VERONA (3-5-2): Rafael; A. Gonzalez, Moras, Bianchetti; Romulo, Jorginho, Donati, Hallfredsson, Agostini; Jankovic, Cacia. Allenatore: Mandorlini.
A disposizione: Andrade, Mihaylov, Laner, Donadel, Cacciatore, Rubin, Sala, Marques, Longo, Iturbe, Toni, Cirigliano.
IN TV – La partita sarà trasmessa in diretta a partire dalle 20,45 sul digitale terrestre (Mediaset Premium) e satellite (Sky Sport). Diretta streaming su “Sky Go” e “Premium Play”.
by Giovanni Maffeis
21:46 | 23/09
Hellas Verona, si rivede Luca Toni
HELLAS VERONA TONI - Buone notizie per i tifosi dell'Hellas Verona e per il tecnico Mandorlini. Secondo quanto appreso dal sito ufficiale della società gialloblù, nella seduta pomeridiana per gli scaligeri sul campo del centro sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello (Novara), Luca Toni è tornato ad allenarsi con il resto del gruppo.
TONI C'E' - La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Allenamento differenziato per Alessandro Agostini (contusione), mentre Luca Toni e Michelangelo Albertazzi si sono allenati con il resto del gruppo. Domenico Maietta e Martinho continuano la fase riabilitativa a Peschiera.
by Antonio Parrotto
FONTE: CalcioNews24.com
23:02 | 23/09
Hellas Verona, Donati: «Contro il Torino gara complicata»
Su Toni: «Spero torni presto, con lui ottimo rapporto»
HELLAS VERONA DONATI SERIE A – Ottimo avvio per l'Hellas Verona di Mandorlini che ha messo in ginocchio il Milan e dato del filo da torcere alla Juventus. Il centrocamlista gialloblù Massimo Donati ha fatto il punto sulla squadra rilasciando alcune dichiarazioni durante la trasmissione "Lunedì nel pallone" in onda su TeleArena.
JUVE ALLE SPALLE – «Dimenticare la Juve? Teniamo quanto di buono abbiamo fatto, siamo riusciti a non sfigurare contro una grande squadra. C'è rammarico nel non aver portato a casa punti, fino al nostro gol non avevamo corso grossi rischi».
TESTA AL TORO – «Il Torino è un gruppo che ha fame, ha lo stesso nostro obiettivo: la salvezza. E' una squadra organizzata, ha buone individualità, sta bene e la classifica lo dimostra. Ventura è un allenatore preparato e sarà una partita difficilissima dove noi cercheremo di portare a casa più punti possibili».
TONI STA BENE – «Mi pare stia bene, spero che mercoledì riesca a giocare. Per noi è un giocatore importante, in più con lui ho un bellissimo rapporto. Siamo quelli con maggiore esperienza in questo gruppo, ma non abbiamo perso la voglia di giocare e di fare il meglio per la squadra».
by Alessandro Pistolesi
21:46 | 23/09
Hellas Verona, si rivede Luca Toni
HELLAS VERONA TONI - Buone notizie per i tifosi dell'Hellas Verona e per il tecnico Mandorlini. Secondo quanto appreso dal sito ufficiale della società gialloblù, nella seduta pomeridiana per gli scaligeri sul campo del centro sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello (Novara), Luca Toni è tornato ad allenarsi con il resto del gruppo.
TONI C'E' - La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Allenamento differenziato per Alessandro Agostini (contusione), mentre Luca Toni e Michelangelo Albertazzi si sono allenati con il resto del gruppo. Domenico Maietta e Martinho continuano la fase riabilitativa a Peschiera.
by Antonio Parrotto
FONTE: CalcioMercatoNews.com
Pronostici calcio Serie A 5ª giornata: Torino-Hellas Verona, X
23 set 2013 by Filippo Frizzi
Torino-Hellas VeronaAll’Olimpico mercoledì sera nel turno infrasettimanale della 5ª giornata di Serie A il Torino ospita l’Hellas Verona. Granata reduci dall’ottima prestazione di Bologna che ha portato nelle tasche di Ventura preziosi 3 punti che fanno del Toro la settima forza del campionato. 1 punto con il Milan (3 senza il contestatissimo rigore concesso allo scadere ai rossoneri da Massa) 3 punti al Dall’Ara e un’inizio di campionato da favola che potrebbe continuare alla grande con un successo casalingo di Cerci e compagni che sarebbe fondamentale per dare fiducia all’ambiente in vista del derby di domenica contro la Juventus.
Dall’altra parte Mandorlini non raccoglie nulla contro la Juve nonostante l’ottima gara dei molossi che non sfigurano di fronte ai campioni d’Italia dimostrando di essere una squadra solida difficile da battere. Nelle file del Toro resta in dubbio Immobile influenzato e lasciato a casa contro il Bologna mentre sicuramente non ci saranno Rodriguez e Larrondo infortunati. Nell’Hellas Toni è sulla via del recupero ma Mandorlini potrebbe non rischiarlo schierando dal 1′ Cacia mentre sono ancora indisponibili Ragatzu, Maietta, Martinho e Albertazzi. Su 21 precedenti all’Olimpico in A tra le due squadre si contano 10 vittorie del Torino 2 del Verona e 9 pareggi.
Entrambe le squadre stanno giocando molto bene e secondo noi assisteremo ad una partita estremamente equilibrata, se Immobile recupera il Toro avrà qualche chanches in più di portare a casa i 3 punti calcolando anche il fattore campo a favore, nonostante ciò puntiamo sul pareggio offerto a 3,30 considerando anche l’under 2,5 a 1,56 una giocata interessante, meno rischiosa ma certamente meno remunerativa.
FONTE: PronosticiCalcioScommesse.com
MONDO E STORIA GRANATA
Torino-Hellas Verona, anche i due tecnici tra gli ex della gara
23.09.2013 13:58 di Claudio Colla
Sia il 65enne Giampiero Ventura sia il 53enne Andrea Mandorlini, che incroceranno le armi mercoledì sera all'Olimpico per la quinta giornata, hanno militato tra le schiere dell'avversario di giornata; il primo da tecnico, nel 2006/07, il secondo da calciatore, tra 1978 e 1980. Tre invece tra i giocatori gli ex, tutti granata del passato: il 32enne regista di centrocampo Massimo Donati e due terzini sinistri, il 34enne Alessandro Agostini e il 26enne Matteo Rubin.
TORINO
-
HELLAS VERONA
AGOSTINI Alessandro (al Toro durante la prima parte del 2012/13*)
DONATI Massimo (seconda parte del 2002/03)
RUBIN Matteo (dal 2007/08 al 2009/10)
* Mai sceso in campo per gare ufficiali
FONTE: TorinoGranata.it
EDITORIALE
Jorginho, pronto per stregare ancora Torino
25.09.2013 07:00 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
Molti, forse troppi, coloro che ritenevano il giovane centrocampista brasiliano eccessivamente fragile ed inesperto per guidare il centrocampo di una neopromossa nel difficile cammino della Serie A. Jorginho, abile scoperta del mercato scaligero ai tempi della Lega Pro, lavorando a testa bassa ha risposto con i fatti, nessuna parola fuori posto. Diligente con il Milan, rampante con il Sassuolo, strepitoso allo Juventus Stadium, tanto da essere inserito, queste le voci provenienti dall'ambiente bianconero, nella lista degli osservati speciali del direttore sportivo della Vecchia Signora, Fabio Paratici.
Contro i bianconeri il centrocampista italo-brasiliano, grazie anche alle sapienti indicazioni di Mandorlini, ha letteralmente annientato le giocate di Pirlo, senza però rinunciare ad impartire palloni per le veloci ripartenze gialloblù. Jorginho, giovane della scuderia di Joao Santos, procuratore fra gli altri di Martinho e Rafael, è riuscito grazie ad una superba prestazione a stregare l'ambiente bianconero. Tanti gli elogi, da Conte ai molti addetti ai lavori, dalle testate giornalistiche piemontesi a quelle nazionali. Una sicurezza, anzi una garanzia, che ora il Verona dovrà sfruttare al meglio per costruire quella mole di gioco capace di mettere in difficoltà gli avversari, arma in più per cercare di raggranellare il maggior numero di punti possibili al fine di raggiungere quanto prima la quota salvezza. A Torino si parla un gran bene di lui, c'è da stare certi che in serata il giovane campioncino gialloblù proverà ancora una volta a far parlare di sé.
PRIMO PIANO
Verso Torino, Toni e Agostini in forse
24.09.2013 07:30 di Michele Zomer Twitter: @Mikzomer
L'attaccante modenese, rimasto a riposo contro la Juventus, potrebbe essere utilizzato nel turno infrasettimanale di mercoledì sera. Discorso diverso per Agostini, uscito contuso dalla sfida dello Juventus Stadium.
Le due situazioni saranno valutate quest'oggi nella seduta di rifinitura in progamma alle ore 16:30.
HELLAS VERONA NEWS
Verso il Torino, il Verona resta in Piemonte
23.09.2013 14:30 di Giovanni Bucciano
Dopo la sconfitta con la Juventus, il Verona ha deciso di restare in Piemonte per preparare la seconda trasferta di Torino contro i granata. Saranno effettuati due giorni di allenamenti presso il Centro Sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello (Novara) prima della partita di mercoledì sera.
FONTE: TuttoHellasVerona.it
Published On: lun, set 23rd, 2013 Italia / Serie A | By Giuseppe Barone
Hellas Verona, Mandorlini: “Guai se Moras ha detto una frase così…”
Ieri l’Hellas Verona è uscito dallo Juventus Stadium con un sconfitta di misura per 2-1, maturata subito dopo il vantaggio veronese firmato Cacciatore, con i gol di Tevez prima e Llorente poi. Il tecnico dei veneti, Andrea Mandorlini dopo aver incassato i complimenti del collega juventino Antonio conte, ha commentato la sconfitta dei suoi, che ha fornito comunque delle note positive e una carica di ottimismo per il prosieguo del campionato: “Abbiamo preparato la partita in una determinata maniera, ho messo Jorginho in marcatura su Pirlo perché alle sue giocate preferivo una palla da trenta metri di Barzagli o di Ogbonna. Può essere una mossa vecchia o giovane, ma ciascuno deve fare di necessità virtù. Li abbiamo costretti a cercare i tiri da fuori. Abbiamo anche segnato. Poi, però… Paradossalmente è in quel momento, subito dopo il gol, che abbiamo perso la gara, ci siamo deconcentrati. Ecco, l’unico rammarico dal mio punto di vista è questo. In quei 7 minuti lì, avremmo dovuto fare meglio. Anche dopo il pareggio, intendo, avremmo dovuto essere più solidi: abbiamo addirittura fatto un’ottima ripartenza che pensavo ci portasse sul 2-1 per noi, invece nulla. Vabbè, succede. Dobbiamo crescere, abbiamo comunque disputato una buona gara in casa della squadra più forte d’Italia, contro campioni di caratura mondiale che giganteggiano”
Da queste parole sembra un Mandorlini molto ottimista, che però non perde occasione per tener alta la guardi dei suoi a partire dal difensore Moras: “Dobbiamo comunque essere contenti della nostra prestazione, pensare che ci è servita per crescere e fare esperienza. Non voglio più sentire, però, frasi del tipo “contro il Torino, quella sarà una partita per noi”. Guai! Se Moras ha detto una frase così, Moras ha sbagliato. L’ho detto ai ragazzi, prima: le “nostre partite” sono tutte le partite. Altrimenti si finisce per disperdere le energie, riversarle su altre gare, perdere la concentrazione”
FONTE: MaiDireCalcio.com
Verona: a parte Agostini. Toni-Albertazzi in campo
Gli scaligeri pronti alla nuova sfida torinese, questa volta contro i granata: i due giocatori si sono allenati regolarmente, l'esterno è alle prese con una contusione
NOVARA - L'Hellas rimane in Piemonte. Ieri i gialloblù hanno sfidato la Juventus, mercoledì sera attraversano il Po ed affrontano il Torino. Oggi doppia fatica per la squadra al centro sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello: al mattino chi è sceso in campo ieri nel match contro i bianconeri ha svolto scarico e lavoro atletico, mentre chi non ha giocato ha lavorato in palestra. Nel pomeriggio invece seduta classica: riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Ha lavorato a parte Agostini, a causa di una contusione, Toni e Albertazzi si sono aggregati ai compagni, mentre continua la fase riabilitativa per Maietta e Martinho, rimasti a Peschiera.
Toro, oggi la ripresa. Pronti per il Verona
La squadra si ritroverà stamattina in Sisport per l'allenamento a porte chiuse
TORINO - Dopo il successo al Dall'Ara contro il Bologna, il Torino riprenderà oggi gli allenamenti in Sisport in vista della sfida valida per il turno infrasettimanale di campionato contro il Verona. La squadra di Ventura effettuerà una seduta mattutina a porte chiuse.
FONTE: TuttoSport.com
SERIE A
Borriello, Floccari, Quagliarella, Cacia e gli altri: una notte da non fallire
25.09.2013 13.20 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Ci sono partite da non sbagliare. Da giocare per gli altri ma da giocare anche per sè stessi. L'infrasettimanale, i tour de force, regalano spazio per tanti. Non per tutti, chiaro, ma per tanti. Perché il calcio dei tempi moderni, con dei beat altissimi, impone agli allenatori di ruotare gli effettivi: i titolari, talvolta i titolarissimi, formano sempre le ossature. Ci sono però uomini e singoli che hanno un mercoledì ghiotto, da non fallire.
[...]
Daniele Cacia e Joaquin, oggi col Verona, domani con la Fiorentina, dovranno dimostrare che Toni e Cuadrado hanno riserve deluxe. Perché ci sono partite da non sbagliare. E non per tutti l'infrasettimanale vien per nuocere.
STATISTICHE
Ventura, Mandorlini e quel fattore casa diventato indigesto
25.09.2013 12.30 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
C'è assoluta parità negli scontri diretti Ventura-Mandorlini di campionato. Tre precedenti in Serie B con sei squadre coinvolte, una vittoria per parte ed un pareggio a reti inviolate: Cagliari-Vicenza 3-0 nel 2002-2003; Pisa-Sassuolo 0-0 nel 2008-2009; Torino-Verona 1-4 nel 2011-2012.
Se poi allarghiamo la statistica anche alle sfide su campi invertiti, tutte e quattro in cadetteria, ecco che il tecnico gialloblù allunga sul collega granata.
Curiosità: nel torneo 2011-2012 saltò il fattore casa, con successi per l'allenatore in trasferta sia nel girone d'andata che nel girone di ritorno.
TUTTI I PRECEDENTI FRA I DUE ALLENATORI (SERIE B)
2 vittorie Ventura
1 pareggio
4 vittorie Mandorlini
11 gol fatti squadre Ventura
14 gol fatti squadre Mandorlini
ALTRE NOTIZIE
Torino, granata alla prova del nove con il Verona in vista del derby
Chiudersi e attendere che l'avversario si faccia sotto per sfruttare gli spazi che si creano e colpire oppure giocare a viso aperto: sono questi gli atteggiamenti che potranno vedersi in campo questa sera.
25.09.2013 12.25 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
Buona la prima del trittico con il Bologna, ma è solo l'inizio per mantenere la parte sinistra della classifica e dimostrare che la continuità non è una chimera. Il Torino questa sera si ritrova di fronte il Verona che in classifica ha un punto in meno e le medesime ambizioni e anche le stesse dimostrazioni da dare a tifosi e addetti ai lavori. L'ultima volta che Torino e Verona si affrontarono all'Olimpico, 12 marzo 2012, fu una partita da dimenticare per i granata che non seppero mai entrare nell'ottica del giocarsi la gara e persero senza se e senza ma, erano altri tempi e oggi sembrano distanti anni luce. Nonostante tutto però la partita di questa sera è di grande importanza malgrado avvenga solo alla quinta giornata: battere una diretta concorrente, dimostrare che il percorso di crescita non subisce rallentamenti, accumulare punti in vista di sempre possibili periodi di magra. Non sarà un compito facile né per il Torino né per il Verona.
Le due squadre hanno la capacità di chiudersi e di attendere il momento giusto per ripartire, questo comporta l'altissimo rischio di assistere a una partita statica con i giocatori che si guardano aspettando che l'avversario avanzi e provi a strappargli via la palla in modo che si creino gli spazi per infilarsi e giungere alla porta avversaria. Se così sarà la noia è assicurata e forse anche lo zero a zero, perché solo un episodio potrebbe sbloccare il risultato. Tutt'altra cosa se le due squadre si affronteranno a viso aperto provando a imporre il proprio gioco senza pensare che quattro giorni dopo saranno di nuovo in campo.
Cerci e Meggiorini, è difficile che Immobile sarà mandato in campo almeno all'inizio, Toni, se giocherà ed è molto probabile, Cacia, Jankovic e Gomez saranno i preposti a dare grattacapi a Rafael e Padelli, ma dare una svolta alla partita non sarà compito esclusivo degli attaccanti il lavoro duro e sporco toccherà ai centrocampisti che dovranno aprire gli spazi e fare la differenza, ai difensori invece l'incombenza di non farsi sorprendere e gabbare. Conquistare i tre punti può essere il là per un campionato senza patemi o l'inizio delle difficoltà dopo un avvio positivo, Ventura è solito ripetere che si è artefici del proprio futuro: il primo appuntamento è proprio questa sera.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Sala: "Torino, testa solo al Verona per stupire ancora"
25.09.2013 08.30 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Torino e Verona viaggiano sulle ali dell'entusiasmo dopo un ottimo inizio di campionato: 7 punti per i granata, 6 per la squadra neo-promossa, ed entrambe hanno sicuramente mostrato un ottimo calcio anche con avversari sulla carta superiori. Domani Torino e Verona si affronteranno e per parlare del match abbiamo contattato l'ex granata, vincitore dello scudetto, Claudio Sala.
"Sicuramente la partenza del Torino è stata inaspettata, mi sembra che solo una volta negli ultimi anni aveva iniziato così bene. Oltretutto la squadra doveva inserire giocatori nuovi, anche se ha un allenatore che ormai è lì da diverso tempo. Si può quindi parlare di un inizio molto buono, anche considerando le perdite in estate del portiere, di Ogbonna e di Bianchi".
Può essere il Torino definito Cerci-dipendente?
"Un giocatore solo non fa la differenza. L'organico è discreto ma sicuramente Cerci è quello che può dare di più grazia alla sua velocità. Anche a Bologna è stato determinante".
Il Verona è un'altra squadra che ha cominciato bene. Allora che gara si aspetta per domani?
"Non so se e quanto turnover ci sarà, anche perché poi ci sarà il derby. Forse qualche cambio ci sarà, ma il Torino deve cercare di giocare con la formazione migliore perché vincere contro il Verona sarebbe molto importante e lo proietterebbe veramente verso una zona molto interessante della classifica. Direi comunque che Torino e Verona sono finora le due sorprese per quanto riguarda le squadre che all'inizio partono per salvarsi, vedremo domani chi avrà la possibilità di stupire ulteriormente".
SERIE A
Le probabili formazioni di Torino-Verona - Quanti dubbi per Mandorlini
25.09.2013 07.45 di Tommaso Maschio
Un Torino reduce dalla vittoria sul Bologna al Dall'Ara, vittoria che mancava da oltre 30 anni, è pronta a replicare davanti al proprio pubblico in un'altra delicata sfida salvezza contro un Hellas Verona in grande salute che ha messo in difficoltà la Juventus nell'ultima giornata di campionato. Una sfida quella contro il Torino che storicamente non sorride ai gialloblu. Nei 24 precedenti in serie A infatti l'Hellas è uscito solo due volte vittorioso dal campo dei granata - nel 1984 e nel 2000 - mentre per ben 12 volte la vittoria è andata ai padroni di casa che sperano di allungare la striscia positiva. Fra le mura dell'Olimpico inoltre il Torino è imbattuto in stagione dopo la vittoria dell'esordio sul Sassuolo e il pari contro il Milan. Viceversa l'Hellas Verona lontano dal Bentegodi è ancora a bocca asciutta con le sconfitte subite per mano di Roma e Juventus.
COME ARRIVA IL TORINO - Ventura ha gli uomini contati e dovrebbe confermare la squadra che ha sbancato il Dall'Ara. L'unico dubbio è in avanti con Immobile che potrebbe essere recuperato ed essere preferito a Meggiorini. Torna a disposizione anche Rodriguez, che però si accomoderà in panchina, lasciando spazio a Bovo al centro della difesa, con Darmian al posto di Glik. Sugli esterni D'Ambrosio e Pasquale.
COME ARRIVA L'HELLAS VERONA - Sono invece parecchi i dubbi di Mandorlini sia per quanto riguarda il modulo sia gli uomini da schierare: confermare il 3-5-2 o tornare al 4-3-3? In avanti resterà in dubbio fino all'ultimo Toni, con Cacia pronto a prendersi sulle spalle il peso dell'attacco. Al suo fianco dovrebbero esserci Jankovic e Gomez Taleb, a meno che non si opti per lo schema a due punte con il serbo che in questo caso si accomoderebbe in panchina. Assenti sicuri Martinho e Maietta, il tecnico Mandorlini potrebbe essere costretto anche a rinunciare ad Agostini, vittima di una contusione, con Rubin pronto a prendere posto sulla fascia sinistra. Da decidere anche il centrocampo con Donati e Romulo, che potrebbe agire anche come terzino destro, in lotta per una maglia.
ALTRE NOTIZIE
Ficcadenti: "Torino-Verona sarà una gara combattuta, ma tattica"
25.09.2013 07.16 di Elena Rossin
Fonte: TorinoGranata.it
Massimo Ficcadenti è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Ficcadenti, attualmente è un allenatore, in passato ha giocato nel Torino dal 1997 al 2000 e in precedenza nel Verona dal 1992 al 1997, formazione che ha anche allenato dal 2004 al 2006. Con lui abbiamo parlato della sfida di questa sera fra le sue due ex squadre.
Da ex giocatore e da allenatore secondo lei che partita sarà fra Torino e Verona, squadre che hanno iniziato positivamente il campionato?
"Torino e Verona sono due squadre in salute e lo dimostra il fatto che hanno iniziato bene il campionato, sicuramente i granata con un po' più di fortuna avrebbero qualche punto in più dei sette che oggi hanno in classifica, quindi la partita di questa sera sarà importante per entrambe. Una vittoria significherebbe per il Torino avere una posizione a ridosso delle grandi quindi di prestigio e la possibilità di disputare un campionato da protagonista, magari non ai vertici, ma subito a ridosso. In serie A iniziare bene la stagione dà fiducia e sotto questo aspetto i granata potrebbero sfruttare questa situazione. Per il Verona vincere vorrebbe dire staccarsi ulteriormente dalla zona salvezza e credo che questo sia l'obiettivo primario di quest'anno. Vedo la partita molto aperta a tutti i risultati e penso che sarà dal punto di vista agonistico molto valida. Onestamente fare un pronostico è difficile, però la ritengo una gara molto assolutamente interessante fra due squadre che in questo momento lottano su ogni pallone e hanno grande determinazione".
Quali sono le caratteristiche che il Torino può sfruttare a suo vantaggio e quali quelle del Verona per mettere in difficoltà i granata?
"Il Torino è passato al 5-3-2 e il Verona nelle ultime partite ha cambiato modulo prima giocando specularmente alla Juventus e poi adottando il 4-3-3, quindi dipenderà un po' da come Ventura e Mandorlini studieranno le strategie per questa gara. Entrambe le squadre hanno giocatori veloci e si caratterizzano per le ripartenze e di conseguenza non concederanno molti spazi, pronte a sfruttare le occasioni che si presenteranno, da questo punto di vista il Verona potrebbe essere leggermente più avvantaggiato perché il Torino giocando in casa vorrà fare la partita e forse concederà qualche spazio in più agli avversari. I granata sfrutteranno sicuramente le qualità dei giocatori che hanno davanti, Cerci e Immobile, quest'ultimo se giocherà, ma anche i gialloblu sanno essere incisivi sulle palle inattive con lanci in mezzo all'area per Toni, questo nelle prime giornate è stata l'arma vincente. Il Torino è squadra più collaudata e già l'anno scorso militava in serie A e quindi ha più conoscenze e anche qualche giocatore che ha maggiore esperienza di questa categoria".
Il Torino domenica giocherà il derby e la partita scorsa ha battuto il Bologna altra diretta concorrente, non c'è il rischio che possa essere un po' distratto questa sera?
"Credo che la testa dei granata sia concentrata sul Verona e che non pensino alla Juventus. E' chiaro che il derby si aspetta con grande voglia di fare bene, è una partita che in tutte le città è sempre molto sentita, però il Torino sa benissimo che quella di questa sera è una partita molto importante per entrambe le squadre, perché sono queste le gare che alla fine danno i punti per raggiungere l'obiettivo, poiché in A è difficile vincere con le grandi, quindi in queste partite i punti valgono doppio e non credo che commetterà l'errore di sottovalutare questo impegno o di arrivarci distratto".
Torino-Verona si deciderà più in fase difensiva con ripartenze in velocità o più sotto altri aspetti?
"Per le caratteristiche delle due squadre e per l'importanza del risultato è difficile da prevedere. Le gare da qui in poi saranno molto più complicate e importanti dal punto di vista tattico rispetto alle prime dove la classifica non era tenuta troppo sotto stretta osservazione. Un gol segnato all'inizio potrebbe sbloccare la gara e poi esserci una partita molto aperta, così come se non dovesse sbloccarsi il risultato la gara potrebbe diventare molto combattuta, ma indubbiamente con meno spazi. Per come vivono il momento Torino e Verona e alla luce della gara dei gialloblu con la Juventus - dove hanno disputato una bella prestazione pur difendendosi, ma affrontare i bianconeri per una neo promossa è difficile tener loro testa se non difendendosi e sfruttando quelle poche occasioni che concedono - penso che sarà una partita molto combattuta sotto l'aspetto tattico e senza grandi spazi, a meno che, come dicevo, nei primi minuti non venga segnato un gol che farebbe cambiare l'incontro a livello tattico e degli spazi disponibili e quindi anche dal punto di vista dello spettacolo".
Cambiando argomento, quando la rivedremo in panchina?
"Mah, ho avuto delle proposte, però sto aspettando con tranquillità se ci sarà l'occasione giusta, perché oggi allenare in Italia è diventato veramente difficile, siamo arrivati al punto che se si sbaglia un rigore la colpa è anche dell'allenatore. Questa è una battuta, però è la sintesi di quello che sto cercando di trovare: una società che abbia un progetto, non dico a lungo termine perché è quasi impossibile, ma di poter lavorare con serenità e di potermi esprimere in un ambiente dove sia possibile farlo, speriamo che mi capiti presto".
Solo un punto divide Torino e Verona
Nella gara di quinta giornata di Serie A il Torino ospita il Verona mercoledì 25 settembre alle ore 20.45. Nella classifica di Serie A solo un punto separa le due compagini: il Torino a quota 7 ha iniziato nel migliore dei modi, così come il Verona a 6 che vuole tornare protagonista nel massimo campionato. Per i pronostici sulle gare di Serie A del 25 settembre tra Torino e Verona puntiamo sul segno 1 dato da Paddy Power a 2,00.
Il Torino può sognare
Con un Cerci in grande spolvero, il Toro punta a incanalare il terzo risultato utile consecutivo per avvicinarsi in zona Europa. Reduce da due ottime gare contro Milan e Bologna, solo l'Atalanta ha saputo fermare i piemontesi.
Il Verona sta ben figurando
Niente male l'inizio degli scaligeri per essere una neopromossa. Sconfitti solamente da Roma e Juventus, il Verona è imbattuto in casa in questo calendario di Serie A mentre fatica fuori. Il segno 2 è infatti quotato 3,60 da Paddy Power.
Il nostro pronostico Torino Verona
Sulla gara tra Torino e Verona, inserita tra le scommesse sulla Serie A del 25 settembre, puntiamo forte sulla vittoria dei granata data da Paddy Power a 2,00.
Altri consigli
- Over 2,5 dato da Paddy Power a 2,25
- Gol no dato da Paddy Power a 1,73
FONTE: SuperScommesse.it
La ripresa alla Sisport
Lunedì, 23 settembre 2013
Sessione di allenamento mattutina per il Torino reduce dalla vittoriosa trasferta di Bologna. Lavoro di scarico per chi ha giocato domenica, seduta tattica per tutti gli altri. Glik e compagni hanno svolto il programma loro assegnato dapprima sul campo, poi presso la piscina Aquatica di corso Galileo Ferraris. Rodriguez ha smaltito la distorsione al ginocchio e si è riaggregato al gruppo. A titolo precauzionale lo staff medico ha concesso un altro giorno di riposo a Immobile, colpito nella notte di sabato da un attacco febbrile che gli ha impedito di giocare al Dall’Ara. Il programma di domani prevede la seduta di rifinitura al mattino e poi la partenza per il ritiro di preparazione a Torino-Verona.
Ridotta la squalifica al DS Petrachi
Lunedì, 23 settembre 2013
Si comunica che è stato parzialmente accolto il ricorso avverso la squalifica del Direttore Sportivo Gianluca Petrachi, la quale è stata ridotta al 27 settembre. E' stata invece confermata l'ammenda.
FONTE: TorinoFC.it
TORINO - Verona Hellas
• In costruzione. Giulio R.
TUTTE LE SFIDE TRA TORINO E VERONA
S.I. Girone C Nord 1914/1915: 10.01.15 h.XX.XX Torino - Verona 3-1 (1-1) - [C.S.Stupinigi, ?]
S.I. Girone C Nord 1914/1915: 28.03.15 h.XX.XX Verona - Torino 1-4 (0-2) - [?, ?]
G.Nord Gr.A 1922/1923: 21.01.23 h.14.45 Torino - Verona 1-1 (1-0) - [C.S.Stupinigi, ?]
G.Nord Gr.A 1922/1923: 06.05.23 h.XX.XX Verona - Torino 1-0 (1-0) - [?, ?]
G.Nord Gr.B 1923/1924: 21.10.23 h.14.30 Verona - Torino 1-2 (1-0) - [?, ?]
G.Nord Gr.B 1923/1924: 03.02.24 h.XX.XX Torino - Verona 1-1 (0-1) - [C.S.Stupinigi, ?]
G.Nord Gr.A 1924/1925: 26.10.24 h.XX.XX Verona - Torino 2-2 (1-2) - [?, ?]
G.Nord Gr.A 1924/1925: 22.02.25 h.XX.XX Torino - Verona 3-1 (1-1) - [C.S.Stupinigi, ?]
G.Nord Gr.A 1925/1926: 11.10.25 h.XX.XX Torino - Verona 5-2 (3-2) - [M.C.Casale, ?]
G.Nord Gr.A 1925/1926: 07.03.26 h.XX.XX Verona - Torino 1-1 (0-0) - [?, ?]
Serie A 1957/1958: 05.01.58 h.14.30 Torino - Verona 0-0 (0-0) - [Filadelfia, ?]
Serie A 1957/1958: 18.05.58 h.16.00 Verona - Torino 2-0 (1-0) - [Bentegodi, ?]
Serie B 1959/1960: 24.01.60 h.14.30 Torino - Verona 2-0 (1-0) - [Filadelfia, 15.000]
Serie B 1959/1960: 29.05.60 h.16.00 Verona - Torino 1-1 (1-1) - [Bentegodi, ?]
Coppa Italia 1962/1963: 01.05.63 h.16.00 Torino - Verona 2-1 (2-1) - [Filadelfia, 8.940]
Coppa Italia 1968/1969: 22.09.68 h.16.00 Torino - Verona 2-1 (1-0) - [Comunale, 17.208]
Serie A 1968/1969: 27.10.68 h.14.30 Verona - Torino 3-0 (2-0) - [Bentegodi, ?]
Serie A 1968/1969: 23.02.69 h.15.00 Torino - Verona 4-0 (2-0) - [Comunale, 13.439]
Serie A 1969/1970: 16.11.69 h.14.30 Torino - Verona 2-1 (0-1) - [Comunale, 17.655]
Serie A 1969/1970: 15.03.70 h.15.00 Verona - Torino 0-1 (0-0) - [Bentegodi, 15.279]
Serie A 1970/1971: 06.01.71 h.14.30 Verona - Torino 1-0 (1-0) - [Bentegodi, 21.594]
Serie A 1970/1971: 11.04.72 h.15.30 Torino - Verona 1-0 (0-0) - [Comunale, 17.580]
Serie A 1971/1972: 09.01.72 h.14.30 Torino - Verona 2-2 (2-1) - [Comunale, 24.172]
Serie A 1971/1972: 07.05.72 h.16.00 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, ?]
Serie A 1972/1973: 17.12.72 h.14.30 Torino - Verona 3-2 (0-1) - [Comunale, 17.600]
Serie A 1972/1973: 22.04.73 h.15.30 Verona - Torino 0-2 (0-0) - [Bentegodi, 20.518]
Serie A 1973/1974: 27.01.74 h.14.30 Verona - Torino 0-1 (0-0) - [Bentegodi, 19.893]
Serie A 1973/1974: 19.05.74 h.16.00 Torino - Verona 0-0 (0-0) - [Comunale, 34.692]
Coppa Italia 1975/1976: 27.08.75 h.17.00 Verona - Torino 2-0 (2-0) - [Bentegodi, ?]
Serie A 1975/1976: 25.01.76 h.14.30 Torino - Verona 4-2 (0-0) - [Comunale, 30.283]
Serie A 1975/1976: 09.05.76 h.16.00 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, 42.659]
Serie A 1976/1977: 02.01.77 h.15.00 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, 31.396]
Serie A 1976/1977: 24.04.77 h.15.00 Torino - Verona 1-1 (1-1) - [Comunale, 40.615]
Serie A 1977/1978: 22.01.78 h.14.30 Torino - Verona 2-1 (2-0) - [Comunale, 30.044]
Serie A 1977/1978: 07.05.78 h.16.00 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, 20.713]
Coppa Italia 1978/1979: 17.09.68 h.16.30 Verona - Torino 4-3 (3-2) - [Bentegodi, ?]
Serie A 1978/1979: 14.01.79 h.14.30 Verona - Torino 0-1 (0-1) - [Bentegodi, 18.450]
Serie A 1978/1979: 06.05.79 h.16.00 Torino - Verona 0-0 (0-0) - [Comunale, 15.331]
Serie A 1979/1980: 21.10.79 h.15.00 Torino - Juventus 1-2 (1-1) - [Comunale, 55.505]
Serie A 1979/1980: 24.02.80 h.15.00 Juventus - Torino 0-0 (0-0) - [Comunale, 51.941]
Serie A 1982/1983: 12.12.82 h.14.30 Verona - Torino 1-0 (1-0) - [Bentegodi, 44.264]
Serie A 1982/1983: 24.04.83 h.16.00 Torino - Verona 1-1 (0-1) - [Comunale, 27.121]
Coppa Italia 1982/1983: 11.06.83 h.20.30 Verona - Torino 0-1 (0-1) - [Bentegodi, 23.486]
Coppa Italia 1982/1983: 15.06.83 h.20.30 Torino - Verona 1-2 (1-1) - [Comunale, 42.010]
Serie A 1983/1984: 11.12.83 h.14.30 Torino - Verona 1-1 (1-1) - [Comunale, 32.622]
Serie A 1983/1984: 21.04.84 h.15.30 Verona - Torino 2-2 (2-1) - [Bentegodi, 30.113]
Serie A 1984/1985: 25.11.84 h.15.00 Torino - Verona 1-2 (1-1) - [Comunale, 49.725]
Serie A 1984/1985: 14.04.85 h.15.00 Verona - Torino 1-2 (0-0) - [Bentegodi, 42.794]
Serie A 1985/1986: 22.12.85 h.14.30 Verona - Torino 1-0 (1-0) - [Bentegodi, 24.692]
Serie A 1985/1986: 27.04.86 h.15.30 Torino - Verona 2-1 (1-1) - [Comunale, 25.496]
Serie A 1986/1987: 14.09.86 h.15.00 Torino - Verona 2-1 (1-0) - [Comunale, 43.621]
Serie A 1986/1987: 18.01.87 h.14.30 Verona - Torino 2-1 (0-0) - [Bentegodi, 28.661]
Serie A 1987/1988: 08.11.87 h.14.30 Torino - Verona 2-2 (1-0) - [Comunale, 29.249]
Coppa Italia 1987/1988: 06.01.88 h.14.30 Verona - Torino 1-0 (0-0) - [Bentegodi, 16.106]
Coppa Italia 1987/1988: 20.01.88 h.18.00 Torino - Verona 1-0 (1-0) - [Comunale, 10.661]
Serie A 1987/1988: 20.03.88 h.15.30 Verona - Torino 0-2 (0-1) - [Bentegodi, 25.749]
Coppa Italia 1988/1989: 14.09.88 h.20.30 Verona - Torino 1-0 (0-0) - [Bentegodi, 13.100]
Serie A 1988/1989: 04.12.88 h.14.30 Torino - Verona 1-1 (0-1) - [Comunale, 21.260]
Serie A 1988/1989: 16.04.89 h.15.30 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, 24.343]
Coppa Italia 1990/1991: 05.09.90 h.20.30 Verona - Torino 0-4 (0-1) - [Bentegodi, 14.031]
Coppa Italia 1990/1991: 12.09.90 h.20.30 Torino - Verona 0-1 (0-1) - [Delle Alpi, 4.391]
Serie A 1991/1992: 24.11.92 h.14.30 Torino - Verona 0-0 (0-0) - [Delle Alpi, 30.007]
Serie A 1991/1992: 11.04.92 h.16.00 Verona - Torino 1-2 (1-1) - [Bentegodi, 16.620]
Serie B 1997/1998: 05.10.97 h.15.30 Verona - Torino 4-0 (4-0) - [Bentegodi, 12.126]
Serie B 1997/1998: 08.03.98 h.15.00 Torino - Verona 2-1 (2-1) - [Delle Alpi, 18.901]
Serie B 1998/1999: 13.12.98 h.14.30 Torino - Verona 3-1 (2-1) - [Delle Alpi, 20.278]
Serie B 1998/1999: 09.05.99 h.16.00 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, 16.266]
Serie A 1999/2000: 21.11.99 h.15.00 Verona - Torino 0-1 (0-1) - [Bentegodi, 12.468]
Serie A 1999/2000: 25.03.00 h.15.00 Torino - Verona 0-3 (0-3) - [Delle Alpi, 19.771]
Serie A 2001/2002: 25.11.01 h.15.00 Torino - Verona 5-1 (0-1) - [Delle Alpi, 15.044]
Serie A 2001/2002: 31.03.02 h.15.00 Verona - Torino 0-1 (0-1) - [Bentegodi, 14.532]
Serie B 2003/2004: 30.11.03 h.15.00 Verona - Torino 0-0 (0-0) - [Bentegodi, 9.152]
Serie B 2003/2004: 01.05.04 h.20.30 Torino - Verona 1-1 (1-0) - [Delle Alpi, 1.698]
Serie B 2004/2005: 10.09.04 h.20.30 Torino - Verona 3-1 (3-0) - [Delle Alpi, 11.365]
Serie B 2004/2005: 23.01.05 h.15.00 Verona - Torino 2-0 (1-0) - [Bentegodi, 12.737]
Serie B 2005/2006: 19.11.05 h.16.00 Torino - Verona 2-1 (0-1) - [Delle Alpi, 25.025]
Serie B 2005/2006: 23.04.06 h.15.00 Verona - Torino 0-1 (0-0) - [Bentegodi, 9.988]
Serie B 2011/2012: 08.10.11 h.15.00 Verona - Torino 1-3 (1-2) - [Bentegodi, 15.801]
Serie B 2011/2012: 12.03.12 h.20.45 Torino - Verona 1-4 (0-2) - [Olimpico, 21.453]
FONTE: ArchivioToro.it
QUI-TORO
24/09/2013
Toro, con il Verona dentro “i secondi”
Mercoledì sera Ventura farà riposare molti giocatori, tranne in attacco dove ha i numeri contati
FRANCESCO MANASSERO
TORINO
Verona vuol dire turnover. Contro l’Hellas, Giampiero Ventura farà riposare qualche titolare in vista del derby contro la Juventus che si giocherà quattro giorni dopo ancora all’Olimpico, ma nell’insolito orario delle 12.30.
Sono attese novità in tutti i settori tranne che in attacco, dove Immobile è ancora a letto con la febbre (ma in miglioramento) e all’allenatore non restano che Cerci e Meggiorini. Larrondo è infortunato e Barreto sta scontando le ultime tre settimane di squalifica per calcio-scommesse: l’argentino ne ha ancora per 50 giorni, il brasiliano invece tornerà all’ottava giornata contro l’Inter.
In difesa, l’indiziato numero uno a riposare è Glik. Il capitano, ammonito al Dall’Ara, è pure stato diffidato e un altro cartellino giallo gli costerebbe la sfida con la Juventus. Questa mattina nella rifinitura saranno sciolte le riserve su Rodriguez: ieri l’uruguaiano è rientrato in gruppo ma non si allena da cinque giorni. Salgono le chance di vedere un volto nuovo: si tratta di Maksimovic, giovane nazionale serbo ma ancora a caccia della prima in maglia granata. Possibili novità anche a sinistra. Pasquale scalpita e potrebbe prendere il posto di D’Ambrosio ma anche quello di Moretti, un altro che non ha ancora mai staccato la spina. La mediana potrebbe essere rivoluzionata: tutte e tre le alternative contano di giocare. Sono Basha per Brighi (la rotazione più plausibile), Bellomo – che cerca ancora l’esordio – per Vives e Farnerud al posto di El Kaddouri. Ma il marocchino potrebbe giocare anche in attacco, come ha fatto nei minuti finali contro il Bologna. In questo caso, Cerci si accomoderebbe in panchina.
Infine, buone notizie per i granata sul fronte giudiziario. Al ds Gianluca Petrachi, squalificato fino a fine mese da Gianpaolo Tosel per aver insultato il pacchetto arbitrale dopo Torino-Milan, è stata ridotta la squalifica fino
a venerdì 27. Giusto il tempo, per il braccio destro di Cairo, di poter assistere al derby in veste ufficiale.
VERCELLI
22/09/2013
“Assalto” dei tifosi del Verona all’area di servizio di Villarboit
I tifosi del Verona hanno abbandonato rifiuti di ogni tipo
Diretti a Torino per la partita con la Juventus si fermano in centinaia e abbandonano una distesa impressionante di rifiuti
ALESSANDRO BALLESIO
VILLARBOIT
«Io in tanti anni che gestisco quest’area di servizio una cosa del genere non l’avevo mai vista». È sconsolato il gestore dell’autogrill di Villarboit, lungo l’autostrada Torino-Milano, dopo il vero e proprio assalto di ieri di centinaia di tifosi del Verona diretti a Torino per la partita degli scaligeri contro la Juventus.
«Hanno lasciato un immondezzaio incredibile: un numero impressionante di rifiuti di ogni genere, una distesa di bottiglie in tutto il parcheggio: ci metteremo giorni per ripulire tutto», racconta.
A un certo punto, come testimoniato dal personale dell’autogrill di Villarboit, non era nemmeno più possibile entrare nell’area di sosta: «Per chissà quale scelta incomprensibile si sono fermati qui almeno venticinque pullman e decine di auto». Ma non ci sono stati danni evidenti ai locali, e nemmeno episodi di violenza. Sul posto è intervenuta la polizia di Vercelli.
FONTE: LaStampa.it
ALTRE NOTIZIE
Torino, Ventura: "Il Verona è squadra pericolosa: ha ripartenze veloci"
24.09.2013 18.00 di Elena Rossin articolo letto 2093 volte
Fonte: TorinoGranata.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Con il Verona la gara è importante per la classifica e per testare la continuità di prestazione dopo quattro partite disputate in crescendo. Rodriguez può giocare, Immobile è stato convocato, ma è ancora da valutare se potrà scendere in campo.
Quando una squadra vince di solito non la si cambia, però forse con il Verona è la necessità a imporre un po' di turnover?
"Più o meno sì, nel senso che dobbiamo tenere presente chi abbiamo davanti, le caratteristiche dei giocatori e il fatto di dare la possibilità a chi gioca meno di scendere in campo, non tutti naturalmente perché c'è chi ha bisogno ancora di un po' di tempo prima di poter essere schierato, però qualcuno verrà cambiato rispetto alla gara precedente".
Poiché ci sarà il derby le scelte su chi far giocare con il Verona possono essere influenzate anche dalla diffida di Glik?
"No, dipende più dalle caratteristiche degli avversari. Quando allenavo il Bari Bonucci alla sesta di campionato era in diffida e vi è rimasto fino alla fine del torneo, quindi non si guarda chi è a rischio stop per somma di ammonizioni. Cercheremo di far recuperare i giocatori che sono leggermente più affaticati degli altri, dovendo disputare tre partite in otto giorni c'è gente che non è abituata e ha bisogno di recuperare".
Rodriguez e Immobile sono stati convocati, ma hanno recuperato completamente e possono scendere in campo o saranno utilizzati solo in caso di estrema necessità?
"Rodriguez è in grado di giocare, Immobile non sta benissimo, ma è comunque convocato e valuteremo nelle prossime ore se riuscirà a recuperare oppure no".
Pensa che Mandorlini possa studiare una marcatura particolare per arginare Cerci?
Il mister fa una brevissima pausa e poi dice: " Il Verona ha vinto lo scorso campionato e ha fatto bene domenica facendo soffrire la Juventus, ha battuto il Milan ed è una squadra che ha una sua fisionomia e ha giocatori, secondo me, di grande qualità e rapidità. Oltre a questo non so se giocherà Toni che sta attraversando la quarta, la quinta giovinezza, quindi è una squadra difficile da affrontare e se dovessimo sbagliare ci punirebbe. E' vero che contro la Juventus ha perso due a uno ed è chiaro che il Verona si è difeso nella sua metà campo, ma ha avuto tre-quattro contropiede che se fossero stati finalizzati la partita sarebbe cambiata radicalmente sia sull'uno a zero sia sull'uno a uno. Questo per dire che sarà una partita non facile, credo che sarà più difficile di quella con il Bologna".
Il Verona con la Juventus ha cambiato il suo gioco, si aspetta che faccia altrettanto con voi?
"Non lo so quello che farà, con la Juventus ha cambiato radicalmente. Sulla carta noi siamo quasi in grado di poter accettare qualsiasi tipo di schieramento adottino e in base a come si comporteranno loro noi ci comporteremo di conseguenza. Non ho nessuna notizia del Verona perché anche loro sono blindati".
Forse è la prima partita quest'anno dove affronterete una squadra particolarmente chiusa?
"Anche l'Atalanta era bella coperta, basta pensare che abbiamo giocato più della metà del tempo nella loro metà campo, però al di là di questo è una caratteristica del Verona difendersi in dieci e a volte anche in undici e poi ripartono con grandissima rapidità. Quella di domani sera è una partita che dovrà essere letta con grandissima attenzione e interpretata con altrettanta attenzione".
Questa gara sta tra la vittoria con il Bologna e il derby, l'avete preparata come tutte le altre o dal punto di vista psicologico è diversa?
"E' una partita, secondo me, di un'importanza notevolissima sia per la classifica, se vinta ci potrebbe dare una posizione importante, sia perché i nostri avversari sono diretti concorrenti per l'obiettivo finale, queste sono le cose del calcio. Per me è importante anche perché se affrontata nel giusto modo darebbe continuità alle prestazioni dopo quattro partite disputate in crescendo. Dopo una vittoria in trasferta c'è sempre il rischio che qualcuno sia soddisfatto e se lo si è alla quarta di campionato vuol dire che non si sarà mai dei protagonisti. Di solito quando facciamo la prestazione portiamo anche a casa qualche cosa. Se dovessimo ripetere le prestazioni delle partite precedenti significherebbe che siamo non solo sulla buona strada, ma anche capaci di poter diventare ...".
Il derby di domenica potrebbe distrarre qualcuno?
"Sinceramente fino ad oggi nello spogliatoio non ho sentito nessuno nominare la parola derby, abbiamo parlato solo ed esclusivamente del Verona, della Juventus se ne parlerà da giovedì. Sarebbe assurdo che parlassimo del derby dovendo affrontare prima il Verona".
Quindi potrebbe essere un vantaggio per domenica questa partita infrasettimanale che ne distoglie l'attenzione?
"(Ride, ndr) di solito il derby ci capita in una settimana con un altro impegno a metà, non riusciamo mai a preparare questa partita con sette giorni a disposizione. Ma al di là di questo, Verona o qualsiasi altra squadra ormai abbiamo una visione le cose tale da cercare di fare calcio e imporre il nostro gioco se ci riusciamo, facendo ciò che sappiamo e provando a fare sempre meglio. Poi chi incontriamo incontriamo, è chiaro che i valori siano diversi e quello della Juventus è differente da quello del Sassuolo, è una battuta per dire che cercheremo di fare la stessa partita sapendo che ci sono valori, interpretazioni, qualità e conoscenze diverse in campo".
L'anno scorso prima di affrontare la Juventus giocaste in Coppa Italia con il Siena e lei cambiò molti giocatori, avverrà anche domani?
"Quella era una partita di Coppa Italia che ci importava, ma non più di tanto, questa con il Verona obiettivamente c'importa".
Al massimo cambierà quindi uno o due giocatori?
"Vediamo, vediamo. Qualcuno ha accusato qualche problemino, ci siamo allenati questa mattina e vedremo domani le condizioni di tutti. Lo sanno anche i giocatori che appena sapremo quello che farà il Verona oseremo una cosa oppure un'altra".
Sono possibili cambiamenti di modulo?
"No, per il momento lavoriamo sul 3-5-2 e, come avevo già detto, il giorno che lo interpreteremo benissimo potremo passare alla fase successiva".
A che punto è la crescita della squadra?
"Ognuno dà le interpretazioni che vuole guardando le partite. Credo che rispetto alla partita con il Pescara, che, ripeto, è stata una pagina assolutamente nera della storia del Torino (afferma con un po' di ironia il mister, ndr), la gara con il Sassuolo sia stata leggermente migliore e quella di Bergamo nettamente migliore e che poi la partita con il Milan abbia confermato la crescita e la consapevolezza di questo gruppo e infine la gara con il Bologna, sotto certi aspetti, ha dato conferma di maturità. Ovviamente abbiamo margini di miglioramento, su questo non ci piove e dobbiamo lavorarci, lo sappiamo perfettamente e attendiamo che qualche giocatore che stiamo aspettando arrivi (fra quelli che non sono utilizzabili, ndr) e poi sarà il campo a dire, quello che affermo io lascia il tempo che trova".
L'ultima volta che avete affrontato il Verona foste sconfitti in modo pesante, anche se è passato del tempo e sono cambiati molti giocatori quella partita può ancora servire da lezione?
"Quella fu una partita particolare che ci permise di vincere il campionato perché dovevamo dare una risposta e infatti arrivò e fu di una "violenza inaudita" in senso positivo all'interno dello spogliatoio e dalla partita successiva si capì che non avremmo perso l'opportunità di tornare in serie A perché c'era una volontà ferrea. Quella partita non fa molto testo nel senso che il Verona ci fu superiore a trecentosessanta gradi, loro giocavano e noi osservavamo, è stato un match che dopo cinque minuti era evidente che per noi non ci sarebbe stata partita. Di quella volta rimane il risultato, ma non si può trarre nessun insegnamento se non quello dell'approccio sbagliato, ma non si tratta neppure di approccio sbagliato: fu un momento particolare".
Secondo la sua esperienza domani sera la partita potrà essere risolta più a centrocampo o in difesa con ripartenze in velocità?
"Non lo so. La forza del Verona è ripartire, non c'è dubbio, come anche la capacità su palla conquistata e la buona organizzazione. Per tutto il resto non so che atteggiamento adotterà il Verona. Il Sassuolo ci veniva a prendere alto, altri ci aspettano venti metri dietro, il Bologna ha cambiato dal suo solito in maniera corretta, secondo me. Sono scelte che si fanno, non so cosa farà il Verona, ma in base a quello che farà agiremo: se ci concederanno spazi vorrà dire che ci stanno attaccando e quindi saremo noi a sfruttare e se, invece, non ci concederanno spazi allora dovremmo essere bravi noi a leggere la situazione e a non concedere loro nulla perché se dovessimo farlo, dando loro spazio, giocatori come Cacia, Jorginho, Jankovic, Gomez, il più lento è veloce, non perdonerebbero. Sono una squadra pericolosa da affrontare se con loro si sbaglia si paga. Ripeto, se con la Juventus fossero andati sul due a zero o sul due a uno sarebbe cambiata la partita e questo vuol dire che il Verona ha dei valori".
Cerci e D'Ambrosio se stanno bene sono difficilmente contenibili, sono affaticati o in condizione ottimale?
"Non lo so, vedremo domani, ma vale per tutti i giocatori. Di solito chi fa gol riesce a smaltire prima la fatica o forse chi segna può sedersi, dipende dalla maturità del giocatore, anche questo fa parte delle verifiche importanti di domani".
Può sembrare un'eresia, ma si può dire che vincere con il Verona sarebbe più importante che riuscirci con la Juventus?
"Ho ascoltato la domanda con grande attenzione (sorride, ndr). Pensate se facessi una dichiarazione del genere: meglio vincere con il Verona e perdere il derby. Ufficializzo che non ho mai detto una frase del genere e non lo penso, a scanso di equivoci. Tutte le partite pesano, avevo detto che sarebbe stato meglio vincere con l'Atalanta che con il Milan e questo forse avrebbe avuto più senso, ma era più facile vincere con i rossoneri che a Bergamo. Il vero problema oggi è che la Juventus è superiore al Torino, ed è chiaro che la qualità del Milan, dell'Inter, del Napoli, della Roma e della Fiorentina è superiore alla nostra, ma sono convinto che tutte quelle partite ce le giocheremo poi le vinceremo o le perderemo, non so. Quando si gioca bene una partita si può mettere in difficoltà chiunque, lo dico con umiltà. Il Milan quando è venuto qui a Torino era reduce dall'aver segnato tre gol al Cagliari e altri tre nei preliminari di Champions League, sei gol in due partite in sei giorni, quindi non era reduce da un momento drammatico e c'era euforia e in più era arrivato Kakà quindi anche sul piano mentale viveva positività, ma noi lo abbiamo messo in difficoltà. Perché, come dicevo, se si fanno le cose per bene si mette in difficoltà chiunque, anche se un conto è avere di fronte Higuain e un altro Franceschetti Oreste, sono tutti e due attaccanti, ma hanno valori diversi e questo è giusto che la gente lo sappia. Consapevole di tutto ciò sono convinto che questo sia un gruppo che deve ancora lavorare per crescere ulteriormente, però sono dei ragazzi che dal primo giorno hanno dimostrato grande disponibilità e voglia di sapere e questo è bello. Mi diverto quando vado al campo ed era un po' che non mi succedeva ed è positivo, mi diverto nel senso che ho la disponibilità di tutti".
E' soddisfatto per aver portato D'Ambrosio ai livelli che vediamo?
"Fa parte del nostro lavoro di allenatori. E' una domanda che mi era stata fatta quando ho portato Ranocchia in Nazionale da esordiente in serie A o Alvarez al Mondiale dopo che aveva smesso da tre anni e vale per i giocatori del Torino che sono diventati nazionali. Non so se D'Ambrosio riuscirà anche lui a ottenere la convocazione in azzurro, ma deve lavorare e sapere che quando c'era il brusio ogni volta che la palla gli arrivava e tutti dicevano che bisognava darlo via io ero uno dei pochi che riteneva che fosse un giocatore sul quale si doveva lavorare, ma soprattutto era lui che doveva capire quale strada era meglio seguire. Il primo anno di D'Ambrosio con me è stata una stagione che, malgrado un po' di fatica, gli ha permesso di svoltare e adesso sa che non era un discorso se giocava o no, ma come giocava, quindi ha iniziato a crescere e oggi è sulla strada per diventare un calciatore importante e non solo lui. Un conto è quello che io chiamo il chiacchiericcio da bar: vado via, non può giocare oppure è da Nazionale, non ci sono le vie di mezzo. La domanda vera è come si fa a dire che uno è da mandare via e la settimana dopo affermare che è da Nazionale, vuol dire che chi parla non ne ha il diritto perché dice delle sciocchezze. La crescita è possibile che avvenga da un momento di difficoltà, ma accade con il lavoro e non attraverso le dichiarazioni del giocatore, del procuratore, degli amici o degli amici degli amici. Avviene grazie alla crescita del giocatore dal punto di vista fisico, della mentalità e dell'umiltà della mentalità. Per umiltà della mentalità intendo: posso diventare se voglio diventare e per diventare si deve seguire un percorso preciso, sono concetti astratti che non interessano a nessuno, ma è importante che si raggiunga l'obiettivo e quando avviene il merito è del giocatore che ha percorso con grande umiltà la strada per arrivare all'obiettivo. Gli allenatori se ci riescono danno delle plusvalenze alla società e ottengono gratificazioni, io da questo punto di vista ne ho avute tante e spero di averne ancora delle altre. Quando Glik ha fatto gol all'Inghilterra mi sono ricordato le parole di molti qui a Torino quando Kamil era arrivato, per dire che fra le parole e i fatti c'è differenza, occorre lavoro, serietà, professionalità e quelle qualità che sono imprescindibili per raggiungere obiettivi importanti, per sopravvivere va bene tutto, ma per raggiungere traguardi importanti bisogna tirare fuori qualche cosa".
El Kaddouri con il Bologna ha svolto compiti un po' differenti capiterà ancora in futuro?
"Se perdiamo anche Cerci e Meggiorini non solo El Kaddouri giocherà in modo diverso, è stata più una necessità che una strada da percorrere. Anche Omar è un giocatore che non sa quali potenzialità ha, è un ragazzo intelligente che sta lavorando e credo che anche lui diventerà ....".
Lo stesso vale per Bellomo, lo si potrà vedere in campo domani sera?
"Tutti possono andare in campo, vedremo in base a come sta. E' un ragazzo giovane ed è all'inizio di un lungo percorso per far sì che segua le orme di quelli che hanno raggiunto i loro obiettivi, bisogna dargli il tempo sia che faccia bene o male sia che giochi oppure no. Se un giovane sogna di poter fare qualche cosa che non è ancora in grado di ottenere farà fatica e non sempre arriverà al traguardo, se invece sa quale strada deve intraprendere per diventare un calciatore può sbagliare e giocare, ma ha la stima dei compagni. Un giocatore prima di tutto deve avere la stima dei compagni poi il resto verrà di conseguenza".
ALTRE NOTIZIE
Torino, anche l'influenzato Immobile convocato per la sfida al Verona
24.09.2013 12.22 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
Il tecnico del Torino Giampiero Ventura ha diramato la lista dei convocati per la partita di domani all'Olimpico contro il Verona. Presente anche Immobile, fermato domenica dall'influenza; questo l'elenco completo.
PORTIERI: Tommaso Berni, Lys Gomis, Daniele Padelli
DIFENSORI: Cesare Bovo, Danilo D'Ambrosio, Matteo Darmian, Kamil Glik, Nicola Maksimovic, Salvatore Masiello, Emiliano Moretti, Giovanni Pasquale, Guillermo Rodriguez
CENTROCAMPISTI: Migjen Basha, Nicola Bellomo, Matteo Brighi, Omar El Kaddouri, Alexander Farnerud, Giuseppe Vives
ATTACCANTI: Alessio Cerci, Ciro Immobile, Riccardo Meggiorini
STATISTICHE
L'ultima, particolare, vittoria in A del Torino sul Verona
24.09.2013 10.33 di Redazione Footstats Twitter: @FootStatsCalcio
In Serie A sono solo due le vittorie del Verona sul campo del Torino. L'ultima affermazione scaligera è del 25 marzo del 2000 ed è stata anche piuttosto netta (3-0). Così come netta è stata l'ultimo successo assoluto dei gialloblu: due stagioni fa hanno espugnato l'Olimpico per 4-1, ma si trattava di un match di Serie B.
Tornando alle sfide in A, l'ultima è stata quella in cui il Torino ha realizzato il maggior numero di reti: 5-1. L'altra particolarità di quella gara fu che i piemontesi segnarono 5 gol in 18 minuti (dal 71' all'89') ribaltando il vantaggio di Mutu. I marcatori furono: Ferrante (doppietta), Vergassola, Galante e Lucarelli.
TUTTI I PRECEDENTI A TORINO (SERIE A E B)
15 vittorie Torino
10 pareggi
3 vittorie Verona
47 gol Torino
29 gol Verona
LA PRIMA SFIDA
1957/1958 Serie A Torino vs Verona 0-0
L'ULTIMA SFIDA
2011/2012 Serie B Torino vs Verona 1-4
SERIE A
A ogni gara il suo... numero! Cifre e curiosità del 5° turno di A
24.09.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
22 - I confronti diretti a Udine tra le due squadre tra Serie A e Serie B. Il bilancio è di dodici successi dei bianconeri, sei pareggi e quattro vittorie del Genoa. UDINESE-GENOA.
0 - I successi conquistati dal Bologna nelle prime quattro giornate. Quella emiliana è una delle cinque compagini che non hanno ancora ottenuto successi in questa Serie A. BOLOGNA-MILAN.
16 - Le reti messe a segno dalla Juventus a Verona contro il Chievo. La squadra bianconera ha messo a segno almeno un gol in nove dei dieci precedenti. CHIEVO-JUVENTUS.
1 - I gol messi a segno dal Catania nelle prime quattro giornate. Dopo la rete nella sfida d'esordio che non è servita a evitare la sconfitta contro la Fiorentina la squadra di Maran non ha più trovato la via della rete. LAZIO-CATANIA.
6 - I gol messi a segno da entrambe le squadre in queste prime quattro giornate. Diverso il conteggio delle reti subite: il Livorno è a quota tre, mentre il Cagliari ne ha incassate sette. LIVORNO-CAGLIARI.
15 - I gol subiti dal Sassuolo nelle prime quattro giornate di Serie A. La squadra di Di Francesco ha incassato sette reti solo nell'ultima gara contro l'Inter. NAPOLI-SASSUOLO.
177 - I giorni passati dall'ultimo gol in campionato di Amauri. Il centravanti del Parma, dopo la rete contro il Pescara dello scorso 30 marzo, non è più andato a segno in partite ufficiali. PARMA-ATALANTA.
4 - I successi conquistati dalla Roma nelle prime quattro giornate di campionato. Era dalla stagione 1960/61 che la squadra giallorossa non otteneva dodici punteggi nei primi 360 minuti. SAMPDORIA-ROMA.
0 - I pareggi conquistati dall'Hellas Verona nelle prime quattro giornate. La squadra di Mandorlini ha vinto le due gare casalinghe e perso le due in trasferta contro Roma e Juventus. TORINO-VERONA.
13 - I gol messi a segno in campionato dall'Inter. Dopo quattro gare quello nerazzurro è il miglior attacco della Serie A. INTER-FIORENTINA.
ALTRE NOTIZIE
Serie A: 4a giornata, Top Ten TMW
23.09.2013 09.28 di Alessio De Silvestro
Si è conclusa da poco la quarta giornata del Campionato di Serie A. Anche questo turno tante emozioni e gol da rivedere, come quello di Tevez all'Hellas Verona. Vince la Roma nel derby. Vince la Juventus proprio grazie a due gol dei nuovi arrivati Tevez e Llorente. Il Milan perde in casa con il Napoli targato Higuain e insieme alla Roma guidano la classifica a punteggio pieno. La Fiorentina con 'Pepito Rossi' convince e prende tre punti con l'Atalanta a Bergamo. Continua il cammino a corrente alternata della squadra di Guidolin che perde a Verona con il Chievo che come sempre ha in Pellissier la sua arma in più. Questa settimana nella Top Ten TMW troviamo:
Balzaretti: Colpisce una traversa, poi pochi secondi dopo trova il gol del vantaggio. Riscatta con una ripresa perfetta un primo tempo in sofferenza contro Candreva. Nella storia
Reina: Insuperabile. Interrompe il record dal dischetto di Balotelli e si oppone almeno in un altro paio di occasioni. Sicuro in più circostanze sulle conclusioni dalla distanza e nelle uscite. Muro invalicabile
Tevez: Incontenibile l'argentino. E' il più brillante in attacco, segna un gol fantastico da posizione defilata, colpisce un doppio palo e sfiora diverse volte la doppietta. Fuoriclasse
Rossi: Non si ferma più. Ancora un gol decisivo per la Fiorentina, che chiude la gara senza patemi. Prestazione magistrale del numero 49 viola che ritrova anche la brillantezza fisica del passato. Pepita d'Oro
Cerci: Il vero trascinatore del Torino. Ogni suo scatto è un pericolo per la difesa rossoblu che lo argina come può. Nel primo tempo sfiora due volte il gol su Curci e prendendo anche una traversa. Pronto per l'Azzurro
Milito: Un ritorno in campo migliore non lo si poteva aspettare. Due gol, tanta fiducia e una condizione fisica che cresce a vista d'occhio. Come sempre la classe non è acqua. El Principe
Pellissier: Torna in campo da titolare e subito si mette in mostra trascinando la squadra alla vittoria. Segna un gol da grande attaccante e sfiora il raddoppio poco dopo. Si batte per la squadra e con la sua velocità mette in difficoltà il macchinoso Bubnjic. Bomber di razza
Lucarelli: Gara quasi perfetta per il capitano del Parma. Con esperienza limita gli attaccanti avversari che hanno un passo più veloce. Nel finale ferma Barrientos in ripartenza. Attento
Gamberini: Decisamente il migliore in campo dei suoi. Sempre preciso e puntuale negli anticipi, strappa applausi con un uno contro uno da urlo con Vrsaljko. Di testa non ha avversari. In crescita
Ekdal: Bella l'accelerazione e lo stop a seguire sul gol che sblocca la partita. Prestazione di sostanza e personalità. Nel centrocampo dei sardi gestisce i tempi e mette spesso la quarta per proporsi in zona gol. Qualità e quantità
SERIE A
Il punto sulla A - Il primato corre veloce sulla via del Sole
23.09.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Superati i primi esami probanti della stagione, tra una 'chiesa che torna al centro del villaggio' e una squadra che non 'ha fatto ancora nulla', anche se nel giro di cinque giorni ha liquidato Borussia Dortmund e Milan. Roma e Napoli non si fermano e nel giorno del primo vero test in campionato vanno avanti a pieni voti ritrovandosi a fine gara con più certezze ed entusiasmo di prima. Perché vincere un derby non può mai essere come avere la meglio in un'altra gara, anche se in palio non c'è una Coppa Italia come è accaduto a maggio. Esorcizzata la sconfitta di quattro mesi fa grazie alle reti del ritrovato Balzaretti e di Adem Ljajic, battuta una Lazio che fino al gol del terzino giallorosso se l'era giocata alla pari.
Ancora più importante l'impresa del Napoli che, dopo aver battuto 2-1 i vice-campioni d'Europa al San Paolo, è volato a Milano e con lo stesso risultato ha fatto fuori anche i rossoneri. Un'impresa avvalorata dalla grande prestazione dell'avversario che ha disputato la sua migliore gara in questo primo scorcio di stagione. Bene il Milan di Allegri, benissimo il Napoli di Rafael Benitez che con Britos, Higuain e, soprattutto, Pepe Reina ha avuto la meglio. Al portiere spagnolo sono bastate solo quattro giornate per segnare il suo primo record: è il primo estremo difensore a intercettare un rigore di Balotelli da quando SuperMario fa come mestiere il calciatore professionista. Uno scatto felino e un po' di follia alla base della parata dell'ex Liverpool, la stessa follia che caratterizza Balotelli, croce e delizia di un Milan che offensivamente dipende dalla sue giocate. Il migliore in campo per i rossoneri, anche se ha sbagliato un penalty e dopo il triplice fischio si è fatto espellere per proteste.
Napoli e Roma a punteggio pieno, quindi, anche dopo quattro giornate. Poi Inter, Juventus e Fiorentina che non mollano la presa a due punti di distanza. Inevitabile partire dal successo nell'anticipo delle 12.30 della squadra di Walter Mazzarri. Difficile dire nel 7-0 rifilato al Sassuolo dove inizino i meriti dei nerazzurri e dove i demeriti dell'avversario. La certezza è che - seppur con gli stessi uomini dello scorso anno - questa sembra un'altra Inter. "Sono stati rivalutati quei giovani che abbiamo preso due estati fa e troppo spesso criticati nell'ultimo campionato", dirà Massimo Moratti al termine della partita. Il presidente ha voluto seguire la squadra a Reggio Emilia per quella che - con tutta probabilità - sarà l'ultima trasferta prima della firma con Thohir e il gruppo l'ha voluto ringraziare per quanto fatto in questi 18 anni con il successo esterno più largo da quando gestisce l'Inter. A coronare la festa il ritorno al gol Diego Milito, una doppietta per mettersi alle spalle il lungo infortunio. Il Principe ha ritrovato la rete dopo sette mesi. Fernando Llorente, invece, dopo quattro. Con un colpo di testa decisivo nel recupero del primo tempo il Re Leone ha spazzato via tutta la critiche e ha regalato il successo contro il Verona meritato ben più di quanto non dica il 2-1 finale. Meno brillante, ma più pratica la Fiorentina. Seppur in emergenza la squadra viola ha dimostrato di esser maturata rispetto alla passata stagione mettendo a frutto le poche occasioni a disposizione e tornando via dalla ostica trasferta di Bergamo con i tre punti in tasca.
Dietro, invece, è già bagarre. In sette punti sono raggruppate 15 squadre. Dalle sorprese Livorno e Torino a quota sette al Sassuolo - che ancora si deve calare nella realtà della Serie A - fermo a 0. Nel mezzo due big come Lazio e Milan e due delusioni di questo primo scorcio di stagione: Catania e Parma. Lo 0-0 di ieri con poche emozioni e pochissime palle gol è stato il simbolo dell'inizio di campionato di due compagini che, al contrario, nelle previsioni della vigilia dovevano rappresentare delle piacevoli sorprese. Il Chievo battendo l'Udinese ha ottenuto il primo successo della gestione Sannino, mentre la Sampdoria in extremis ha raggiunto il pareggio al Nereo Rocco di Trieste contro il Cagliari. Una gara assurda, un 2-2 determinato da un incredibile finale di gara che ha dato il via a un week-end di Serie A con 27 reti totali, tre successi casalinghi, tre pareggi, quattro vittorie esterne e, soprattutto, con tanto spettacolo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Serie A - Torino-Verona: probabili formazioni e precedenti
Il Torino ha perso soltanto uno degli ultimi 10 confronti in Serie A col Verona, vincendo cinque volte. Il Verona è la squadra che subisce più tiri
Eurosport – 8 ore fa
PROBABILI FORMAZIONI
Torino: (3-5-2): Padelli; Glik, Bovo, Moretti; Darmian, Brighi, Vives, El Kaddouri, D'Ambrosio; Cerci, Immobile. All.: Ventura. Squalificati: Gillet, Gazzi, Barreto Indisponibili: Larrondo, Rodriguez
Verona (3-5-2): Rafael; Bianchetti, Moras, Gonzalez; Cacciatore, Romulo, Hallfredsson, Jorginho, Agostini; Jankovic, Toni. All.: Mandorlini. Squalificati: nessuno Indisponibili: Albertazzi, Maietta, Martinho
STATISTICHE OPTA
Il Torino ha perso soltanto uno degli ultimi 10 confronti in Serie A col Verona, vincendo cinque volte in questo parziale, incluse quattro delle ultime cinque sfide. I granata non hanno subito gol in quattro degli ultimi sette match con i veronesi nel massimo campionato. Soltanto due le vittorie dei veneti in 21 sfide a Torino contro i granata, 10 i successi dei padroni di casa.
Il Toro ha iniziato questa stagione con due vittorie in quattro partite, tante quante ne aveva ottenute nelle precedenti 17. Inoltre, i granata hanno perso solo uno degli ultimi sette incontri in Serie A (quattro pareggi e due vittorie). Toro imbattuto all’Olimpico da quattro turni di campionato (una sola vittoria), dopo una striscia di tre sconfitte consecutive.
Anche il Verona ha iniziato questa stagione con due vittorie in quattro partite, perdendo le altre due. Gli scaligeri hanno pareggiato solo una delle ultime 16 gare di Serie A da loro disputate. Il Verona non vince in trasferta in Serie A dall’ottobre 2001; dopo di che 16 gare, con soli tre pareggi e 13 sconfitte. 92 i tiri subiti dal Verona dopo le prime quattro giornate, un primato negativo in questa competizione.
FONTE: It.Eurosport.Yahoo.com
25.09.2013
Dossena applaude Iturbe «Diventerà un campione»
«Bei tempi e bellissimi ricordi». Sorride Beppe Dossena. Ricorda con grande piacere quelle sfide tra Torino e Verona che valevano addirittura per lo scudetto. «Quell'anno era davvero la sfida scudetto – ammette l'ex centrocampista di Torino e Samp, ieri a Verona in veste di golfista – soprattutto la gara al Bentegodi. L'abbiamo vinta noi e sembrava potessimo riaprire il discorso. Ma quello era un grandissimo Verona. Ma anche il mio Torino non era niente male».
Dossena,che nella manifestazione organizzata al Golf Club Verona di Sommacampagna è stato messo in squadra con Gigi Sacchetti «bel centrocampo, no? Magari al golf non serve», sottolinea come «Verona e Torino si affrontano finalmente nel campionato che queste due grandi realtà meritano. Per storia, tradizione, tifoseria sono due squadre che devono guardare al lato sinistro della classifica della A». Una sfida, quella di questa sera all'Olimpico, che Dossena guarderà con piacere.
«Impegni Rai permettendo, penso di vederla. Credo possa essere una gara spettacolare perché Toro e Verona sono partite bene e hanno qualità per fare buon calcio. Mandorlini? Non lo conosco personalmente. Mi sembra un allenatore preparato, che lavora molto bene. Il Verona ha un'ottima rosa, penso non abbia difficoltà a centrare la salvezza. Pronostico? Partita apertissima, tutte e due giocheranno per vincere. Mi aspetto una bella partita, magari ricca di gol». Infine una curiosità. «Qualche anno fa ero in Argentina a Mar del Plata con un procuratore per vedere alcuni giovani giocatori. C'era un torneo tra Nazionali Under 20 e quella era andammo a vedere la sfida tra Paraguay e Argentina. Nel Paraguay c'era un giocatore fortissimo, dopo cinque minuti mi ricordo che il procuratore che era con me era già sceso negli spogliatoi per organizzare il viaggio ad Asuncion per il giorno dopo. Come si chiamava quel giocatore? Iturbe, vi dice qualcosa?».
S.B.
25.09.2013
Mandorlini: «Dobbiamo fare meglio»
LA PALLA AL MISTER. Grande concentrazione nel ritiro di Novarello. Anche Toni in gruppo. «Non bisogna cambiare pelle con i granata rispetto alla gara con la Juve Giocheremo due partite in pochi giorni, farò riposare qualche giocatore»
Novara. Il caldo non abbandona le risaie a pochi chilometri da Novara e nemmeno la splendida «Cattedrale Calcistica» creata nel nulla. Il Verona è concentrato sul Torino e Mandorlini insieme al suo staff spegne gli ultimi residui di vana, purtroppo, gloria calcistica della gara con la Juventus. Colazione di buon ora e poi riunione tattica prima del pranzo e la successiva seduta nel tardo pomeriggio. Così è scivolata via la giornata di ieri. Oggi è invece già tempo di pensare al Toro. «A dir la verità - esordisce Mandorlini - lo stiamo già facendo da domenica sera. Qui ci sono tutte le condizioni migliori per lavorare bene. Ne stiamo approfittando».
Si resta in Piemonte, però bisogna cambiare pelle rispetto alla gara con la Juve?
«Non credo. Penso che dobbiamo fare meglio alcune cose, ma la nostra pelle resterà sempre quella, magari sarà un po' più liscia, un po' più ruvida... Al di là delle battute noi abbiamo bene in mente qual è il nostro obiettivo, cioè la salvezza. Siamo consapevoli di avere fatto delle cose buone e altre meno quindi in questi giorni qui a Novarello abbiamo lavorato su quelle situazioni».
Quali sono mister?
«Quali sono non le dico, le ho dette ai miei giocatori. Non devo dirle ai quattro venti. Noi dobbiamo cercare risorse ed energie da ogni partita, indipendentemente che ci troviamo di fronte alla Juventus, al Real Madrid, al Toro o al Sassuolo. Non conta la squadra che incontriamo ma la voglia che abbiamo noi di fare risultato a tutti i costi. Meglio guardare avanti e fare punti perchè è questo l'obiettivo della società e nostro in questo inizio di campionato».
A proposito di risorse e di energie, cambierà qualcosa con il Torino?
«Sì, qualcosa cambieremo. Valutiamo bene il modo di giocare ed anche come distribuire le energie con tre partite in sette giorni non possiamo prescindere da questo dato. È giusto, è fisiologico, dobbiamo far giocare chi sta meglio».
Donati, che è stato in stanza con Toni in questo ritiro, ha detto che il bomber si alza spesso di notte....
«Si alza perchè gli da fastidio il tendine non riesce a dormire, quindi lo tiene in movimento, lo tiene sveglio. Non lo so dai, scherzano i ragazzi. Si è allenato in questi giorni lo avete visto anche voi, Luca ha ancora un po' di fastidio. Lui vorrebbe sempre esserci, bisogna vedere anche l'aspetto fisico».
Meglio preservare il bomber per la gara con il Livorno?
«Tendo a vedere se sta bene, non lo voglio conservare, lui è un punto di riferimento per noi, non faccio pensieri a medio-lungo termine, penso soltanto alla partita. Se sta bene col Torino gioca, altrimenti no. Certo che in base alla sua presenza o meno, decideremo che partita fare».
Che Toro si aspetta Mandorlini...
«Un Toro che ha il numeri dalla sua parte con sette punti in quattro gare. Il calcio è fatto di numeri, con la Juventus i numeri erano impietosi con il Verona e ciò nonostante abbiamo fatto una buona partita, quindi bisogna avere fiducia. Leggevo sul giornale che è dalla stagione '83-'84 che i granata non partivano così bene in campionato. È una squadra in salute che arriva da una vittoria fuori casa. È inutile nasconderlo ci saranno per noi delle difficoltà, ma siamo pronti proprio per fare la nostra gara. Noi siamo consapevoli e fiduciosi di quello che possiamo fare e dobbiamo dimostrarlo».
Due anni fa il Verona ha firmato forse una delle più belle gare in trasferta di sempre con il quattro a uno in casa del Toro....
«È una delle cose che un domani, magari fra tanti anni, mi auguro di poter dire io c'ero. Io c'ero, ero in panchina e sono stato molto felice insieme ai miei ragazzi e ai tanti tifosi dell'Hellas. Bella pagina, però chiusa da due anni. Questa è una pagina importante, che vogliano scrivere. Sarebbe bello ripetersi in Serie A. Ci proveremo».
Gianluca Tavellin
25.09.2013
Forza gialloblù, provate a prendere il Toro per le corna...
L'APPUNTAMENTO. Ancora una partita a Torino per il Verona, questa volta gioca all'Olimpico. Tutta da decifrare la formazione titolare che affronterà i granata Ancora fuori Maietta e Martinho, in dubbio anche Agostini e Donati
Uno scherzo del destino. Doppio impegno torinese per i ragazzi dell'Hellas. Prima la Juve Campione d'Italia, tre giorni dopo i granata di Ventura. Ormai la sconfitta con i bianconeri è andata in archivio, questa sera Rafael e compagni dovranno vedersela con il Toro «galvanizzato» dopo la vittoria in trasferta con il Bologna, ancora arrabbiato per la «beffa» con il Milan di dieci giorni fa quando fu raggiunto all'ultimo secondo da un rigore dubbio di Balotelli. Sette punti in classifica per i padroni di casa, sei per i gialloblù, dopo quattro partite di Serie A Mandorlini e Ventura possono dormire sonni tranquilli visto che l'obiettivo delle due formazioni è prima di tutto la salvezza. Ci sono tutti i presupposti per vedere una buona gara anche perchè l'ex allenatore dell'Hellas ha sempre schierato le proprie squadre a trazione anteriore, rischiando qualcosa in fase difensiva.
Dall'altra parte un Verona che potrà cambiare atteggiamento dopo la sfida di domenica scorsa con la Juve. Con i Campioni d'Italia Mandorlini ha adottato uno schieramento molto rinunciatario con tre centrali in difesa per limitare Tevez e Llorente e Jorginho schierato alle spalle delle punte per togliere il fiato a Pirlo. Tutta da decifrare la formazione che affronterà i granata. Recuperati Luca Toni e Michelangelo Albertazzi, il tecnico gialloblù dovrà fare i conti con le assenze di Maietta e Martinho - sono rimasti a Peschiera per seguire una terapia riabilitativa e farsi trovare pronti per la gara con il Livorno - e con i problemi fisici di Donati e Agostini che non sono ancora al cento per cento. Si potrebbe rivedere una formazione titolare simile a quella dello Juventus Stadium con Bianchetti, Moras e Gonzalez centrali, Cacciatore sulle fascia destra, Agostini o Albertazzi a sinistra, Jorginho davanti alla difesa, Hallfredsson e Romulo come interni, Cacia e Gomez in avanti.
Un 3-5-2 che ha retto bene l'urto contro la Juve ma il mister potrebbe riproporre l'ormai tradizionale 4-3-3 con Cacciatore, Moras, Gonzalez e Albertazzi davanti a Rafael, Jorginho, Hallfredsson e Romulo in mezzo, Toni con Jankovic e Gomez in avanti. Negli ultimi giorni il bomber gialloblù si è sempre allenato con i compagni e toccherà all'allenatore decidere se gettarlo subito nella mischia oppure affidarsi ancora a Cacia e «proteggerlo» in vista dello scontro diretto con il Livorno al Bentegodi. Senza dimenticare che, come s'era visto in Coppa Italia con il Palermo, in caso di 3-5-2 potrebbero giocare ancora una volta insieme Cacia e Toni. Lievitano le quotazioni di due giovani promesse come Iturbe e Cirigliano. Il fantasista ha già debuttato con la Juve, il regista è in grande crescita e Mandorlini lo vede bene in cabina di regia. Potrebbero essere loro le sorprese di giornata.
Sarà fondamentale anche l'approccio alla partita, nei due giorni di ritiro a Novarello, mister Mandorlini ha «martellato» proprio su questi tasti, non accetta un rilassamento della squadra dopo le vittorie con Milan e Sassuolo e la buona prova con la Juve. Nessuno di aspettava un Verona a quota sei dopo quattro partite di Serie A ma la sfida con il Torino diventa un vero e proprio esame di maturità per una squadra che affronta il «paradiso del pallone» dopo undici anni tra B e C. Con tante partite ancora da giocare e un gruppo di giovani talentuosi che hanno voglia di emergere meglio portare a casa il maggior numero di punti nella fase iniziale del campionato per poter affrontare la seconda parte del torneo con meno affanni.
Luca Mantovani
25.09.2013
L'ARBITRO LA GARA DELL'OLIMPICO SARÀ DIRETTA DA RIZZOLI Sarà Nicola Rizzoli l'arbitro della sfida tra Torino e Verona, in programma questa sera all'Olimpico di Torino. Il direttore di gara di Bolgna sarà coadiuvato dagli assistenti Galloni e Schenone, il quarto uomo sarà Vivenzi. I due arbitri addizionali saranno Ostinelli e Roca.Il direttore di gara è nato a Mirandola il 5 ottobre 1971 e di professione è architetto. Il suo esordio in A risale al 14 aprile 2002, nella partita tra Vicenza e Perugia. È arbitro internazionale dal 1 gennaio 2007. Sono 6 i precedenti di Rizzoli con i gialloblù, tutti in B. Due le vittorie per il Verona, sempre in casa, e quattro pareggi.
TUTTI A SCUOLA ATLETI E RAGAZZI IMPARANO L'INGLESE CON LA GREEN SCHOOL Mezzo Verona a scuola di inglese. Ragazzi della Primavera e big della prima squadra. Quelli messi più sotto torchio sono Iturbe, Marques e Mihaylov, fra i banchi della Green School di Verona di via Cristofoli 28 il lunedì, mercoledì e venerdì mattina. Il nuovo language consultants del Verona, in occasione delle gare casalinghe dell'Hellas, propone l'English Village, che permetterà ai bambini dai 4 agli 8 anni di apprendere l'inglese con attività interessanti e divertenti fra giochi, film, letture, art attack. Le iscrizioni sono da effettuare entro il mercoledì antecedente alla partita al costo di 5 euro
CLUB IN TRASFERTA DEBUTTA IL NEW GROUP HIGHLANDER ALCOHOLIS DI SAN MAURO Debutta nella trasferta di Torino il New Group Highlander Alcoholised di San Mauro di Saline, nato sulle ceneri del calcio club Via Cara nato nel 1988. Il nuovo gruppo che ha scelto come sede il Ristorante Bellavista di San Mauro ha lo scopo di unire i tifosi dei paesi limitrofi - Tregnago, Badia Calavena, Velo Veronese, Mezzane, San Mauro - tutti sotto lo stesso gruppo, un gruppo storico della Lessinia che, in passato ha seguito l'Hellas in Italia e in Europa e ha tifato anche il Chelsea allo Stamford Brigde. Il 12 ottobre è prevista la prima festa sociale gialloblù con birra a fiumi e musica sempre uniti dalla passione gialloblù.
FONTE: LArena.it
Torino-Hellas Verona: numeri e curiosità
Postata il 25/09/2013 alle ore 15:00
Statistiche, numeri e curiosità della partita Torino-Hellas Verona valida per la 5a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14 e in programma mercoledì 25 settembre alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Torino.
LE CURIOSITA’
Mandorlini è un ex della partita, avendo indossato da giocatore la maglia granata in serie A nel biennio 1978/79-1979/80.
Se si escludono i mesi di agosto e giugno, dove non sempre si giocano gare di campionati, Ventura ha in settembre il suo mese d’oro.
Anche Ventura è un ex della partita, visto che ha allenato i gialloblù dal dicembre 2006 al giugno 2007.
Dopo 4 turni di serie A il Torino è la formazione che fa meno cambi: 9 su 12 a disposizione.
I NUMERI
Gialloblù sempre in gol nelle ultime 8 trasferte a Torino, per 13 marcature complessive.
Il Torino ha vinto una sola partita delle ultime 8 ufficiali disputate in casa, 2-0 sul Sassuolo il 25 agosto 2013. Nelle rimanenti 7 sono 3 i pareggi e 4 le sconfitte.
Sono 33 i precedenti ufficiali tra le due squadre in Piemonte con bilancio di 18 vittorie del Torino, 10 pareggi e 5 successi dell’Hellas Verona.
Con Rizzoli i gialloblù hanno uno score di 3 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte su 9 direzioni. Il Torino invece conta 3 successi, 7 pareggi e 5 sconfitte su 15 precedenti.
Ufficio Stampa
Torino-Hellas Verona: 25 convocati
Postata il 24/09/2013 alle ore 19:20
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - Dopo la rifinitura al centro sportivo Novarello di Granozzo con Monticello, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 25 calciatori per la sfida contro il Torino, in programma mercoledì 25 settembre (ore 20.45) allo stadio Olimpico di Torino. Non sono disponibili gli infortunati Martinho e Maietta, impegnati nella fase riabilitativa a Peschiera.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 33 Agostini, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 18 Moras, 23 Gonzalez, 25 Rafa Marques, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi.
Centrocampisti: 5 Donati, 10 Hallfredsson, 4 Laner, 14 Cirigliano, 19 Jorginho, 30 Donadel, 2 Romulo.
Attaccanti: 7 Longo, 8 Cacia, 9 Toni, 21 Gomez Taleb, 26 Sala, 11 Jankovic, 15 Iturbe.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Torino in forma, non sarà facile" / VIDEO
Postata il 24/09/2013 alle ore 15:00
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate alla vigilia della sfida Torino-Hellas Verona, 5a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma mercoledì 25 settembre (ore 20.45) allo stadio Olimpico di Torino: "La nostra condizione? Stiamo bene, dobbiamo recuperare dei giocatori ma siamo pronti ad affrontare questa gara. Il Torino? L'ultimo precedente è andato bene, ma ormai sono passati due anni. Adesso è un altro campionato, un'altra storia, dobbiamo pensare al presente. Loro sono in salute, non sarà una partita facile e noi dovremo cercare di metterli in difficoltà. Cosa migliorare? Possiamo fare tutto meglio, non siamo al top, però finora posso ritenermi soddisfatto".
Ufficio Stampa
Cacia: "Il gol? Sono sicuro arriverà"
Postata il 23/09/2013 alle ore 22:16
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Daniele Cacia, rilasciate durante la trasmissione "Vighini Show" in onda su TeleNuovo: "Credo che Mandorlini abbia fatto le scelte giuste, non puoi andare a Torino a giocare come fosse una partita come le altre. Abbiamo sofferto ma siamo usciti a testa alta. La mia prestazione? Non sono riuscito a fare quello che volevo ma ho cercato di seguire le indicazioni d'allenatore e ho giocato vicino a Bonucci per provare a sfruttare le ripartenze. Bloccare Pirlo è stato fondamentale, anche se il resto della rosa è comunque di altissimo livello. Poi abbiamo provato a tamponare anche Bonucci per ripartire veloci. L'occasione del primo tempo? Lo stop è stato molto difficile, forse dovevo calciare prima ma ho voluto sistemare meglio la palla e ho perso l'attimo, l'importante è che comunque abbiamo creato qualche occasione. Questa partita dimostra che stiamo bene e che possiamo giocarcela con tutti, e poi non si affronta sempre la Juventus. Il Sassuolo? Di Francesco fa bene ad adottare una stile propositivo, ma in certe partite non puoi concedere nulla. Basti pensare che la Lazio ha preso 4 gol a Torino. Noi abbiamo avuto anche fortuna ma la tattica di Mandorlini ci ha tenuto in gara fino alla fine. Questo dimostra che in questa categoria ci stiamo anche noi e che forse abbiamo anche qualcosa in più di alcuni di quelli che lottano per la salvezza. Bianchetti? Un ragazzo serio che merita rispetto. Nell'intervista alla Gazzetta non credo che lui abbia detto esattamente quelle cose. Voglio sottolineare che è una persona fantastica e che si sta impegnando tanto. Secondo me ha un grande futuro davanti e anche nel presente sta facendo molto bene. Con la Juventus ha marcato dei campioni veri e in occasione del primo gol è stato bravo Tevez. Cacia-Toni? Si può fare. Siamo due attaccanti con caratteristiche diverse, abbiamo bisogno di intesa ma credo che ci possiamo integrare bene. Noi siamo a disposizione, poi decide Mandorlini. Il gol? Mi manca tanto, però sono tranquillo perché vedo che le occasioni riesco a crearmele, è solo questione di tempo, arriverà. Il contratto? Io voglio restare qui, sto bene e mi sono ambientato. Però i matrimoni si fanno in due. Stiamo parlando con serenità e credo che il tutto si concluderà per il meglio".
Ufficio Stampa
Donati: "Contro il Torino una partita dura"
Postata il 23/09/2013 alle ore 21:54
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Massimo Donati, rilasciate durante la trasmissione "Lunedì nel pallone" in onda su TeleArena: "Dimenticare la Juve? Teniamo quanto di buono abbiamo fatto, siamo riusciti a non sfigurare contro una grande squadra. C'è rammarico nel non aver portato a casa punti, fino al nostro gol non avevamo corso grossi rischi. Il Torino? Un gruppo che ha fame, ha lo stesso nostro obiettivo: la salvezza. E' una squadra organizzata, ha buone individualità, sta bene e la classifica lo dimostra. Ventura è un allenatore preparato e sarà una partita difficilissima dove noi cercheremo di portare a casa più punti possibili. Le prossime gare? Troveremo squadre alla nostra portata. Finora abbiamo fatto 6 punti incontrando tre corazzate, ora non dovremo pensare solo a difenderci ma avremo la possibilità di attaccare. Starà a noi creare occasioni da gol e trasformarle in rete. Luca Toni? Mi pare stia bene, spero che mercoledì riesca a giocare. Per noi è un giocatore importante, in più con lui ho un bellissimo rapporto. Siamo quelli con maggiore esperienza in questo gruppo, ma non abbiamo perso la voglia di giocare e di fare il meglio per la squadra. Il mio passato al Milan? Sono arrivato troppo giovane in una squadra di fenomeni, non ero pronto per sopportare certe pressioni. Magari, se fossi arrivato dopo, le cose sarebbero andate diversamente. Il Celtic? Un'esperienza fantastica, mi sono tolto tante soddisfazioni. Ho passato in Scozia due anni intensi in cui ho fatto subito breccia nel cuore dei tifosi".
Ufficio Stampa
Novarello: seduta pomeriggio
Postata il 23/09/2013 alle ore 18:30
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - Seduta pomeridiana per i gialloblù sul campo del centro sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello (Novara). La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Allenamento differenziato per Alessandro Agostini (contusione), mentre Luca Toni e Michelangelo Albertazzi si sono allenati con il resto del gruppo. Domenico Maietta e Martinho continuano la fase riabilitativa a Peschiera.
IL PROGRAMMA
Martedì: seduta pomeridiana (ore 16.30) a porte chiuse
Mercoledì: Torino-Hellas Verona (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Novarello: seduta mattina
Postata il 23/09/2013 alle ore 13:00
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - Seduta mattutina per i gialloblù sul campo del centro sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello (Novara). La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, è stata divisa in due gruppi: chi è sceso in campo ieri nel match contro la Juventus ha svolto scarico e lavoro atletico con il vice allenatore Roberto Bordin e con il collaboratore tecnico Enrico Nicolini, mentre chi non ha giocato ha lavorato in palestra. Luca Toni e Michelangelo Albertazzi si sono allenati regolarmente, mentre Domenico Maietta e Martinho procedono nella fase riabilitativa a Peschiera.
La seduta pomeridiana è in programma alle ore 17.
IL PROGRAMMA
Lunedì: seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Martedì: seduta pomeridiana (ore 16.30) a porte chiuse
Mercoledì: Torino-Hellas Verona (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Novarello: programma degli allenamenti
Postata il 23/09/2013 alle ore 09:30
GRANOZZO CON MONTICELLO (No) - La ripresa degli allenamenti per i gialloblù è fissata per lunedì 23 settembre, alle ore 10.30, presso il centro sportivo "Novarello" di Granozzo con Monticello (Novara). La squadra, dopo la partita giocata contro la Juventus, si ritroverà agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini in vista della sfida contro il Torino, in programma mercoledì 25 settembre (ore 20.45).
Le sedute saranno a porte chiuse.
IL PROGRAMMA
Lunedì: seduta mattutina (ore 10.30) e seduta pomeridiana (ore 17) a porte chiuse
Martedì: seduta pomeridiana (ore 16.30) a porte chiuse
Mercoledì: Torino-Hellas Verona (ore 20.45)
Ufficio Stampa
Primavera: 1-1 col Milan di Inzaghi
Postata il 22/09/2013 alle ore 11:00
VERONA - Ottimo punto della Primavera guidata da Massimo Pavanel contro il Milan allenato da Filippo Inzaghi, al termine di una partita giocata alla pari e molto combattuta. L'Hellas dimostra nell'uscita di oggi di essere capace anche di soffrire, reggendo bene all'onda d'urto di una squadra talentuosa e ben organizzata. L'avvio della gara è di marca milanista, coi gialloblù che crescono di minuto in minuto e impensieriscono più volte la retroguardia rossonera. Ma è alla mezzora del secondo tempo, tutto in tre minuti, che si decide la gara: a Barisic risponde Boni. Entrambe le squadre poi ci provano fino alla fine, ma la sfida termina con un giusto pareggio.
HELLAS VERONA-MILAN 1-1
Marcatori: 27' st Barisic, 30' st Boni.
Primo tempo
1' Partiti!
2' Punizione di Modic dal limite: la conclusione termina fuori
4' Barisic prova a involarsi sulla fascia sinistra ma Ballarini chiude in angolo
5' Pedone, servito sulla destra da Vido, passa bene a Barisic che tira da buona posizione: palla fuori di poco
6' Strepitoso intervento di Borra su un tiro a botta sicura di Barisic
8' Ancora Barisic, sempre dalla stessa posizione, scocca un tiro che si stampa sul palo opposto
10' Fares, lanciato per vie centrali, è anticipato da Pacifico proprio prima di riuscire a tirare
14' Grande occasione per il Verona: Donsah allarga a sinistra per Ragatzu che la mette sulla testa di Gatto, grande risposta di Gabriel
16' Tiro a giro di Gatto dal limite sinistro dell'area: Gabriel blocca senza problemi
19' Vido lancia bene Barisic, usicta provvidenziale di Borra
23' Pallone perso da Zaccagni a centrocampo, Vido recupera e serve Pinato che insacca trovandosi però in posizione irregolare
25' Ragatzu prova un tiro cross deviato in angolo dalla retroguardia rossonera
34' Barisic controlla un cross di Pedone, tiro murato dalla difesa gialloblù
35' Angolo di Piccinocchi, ci arriva Simic di testa che manda alto
37' Lancio di Pacifico per Vido che, controllato da Varricchio, si destreggia e calcia: alto di poco
41' Ragatzu entra in area dalla sinistra e mette in mezzo, interviene Gabriel
42' Clamorosa occasione fallita dai gialloblù: in contropiede Ragatzu serve benissimo Fares che tutto solo davanti a Gabriel manda a lato di un nulla
45' Grande azione personale di Fares che penetra in area, ma il rientro della difesa milanista lo costringe a un tiro che termina alto
45' Termina qui la prima frazione
Secondo tempo
1' Comincia il secondo tempo
9' Su calcio d'angolo ci arriva di testa Alba che manda abbondantemente alto
10' Ancora Alba, servito bene al centro dell'area, ha tutto il tempo di coordinarsi e provare il tiro che termina fuori
12' Benedicic riceve palla al limite dell'area, ma la potente conclusione termina di poco alla sinistra di Borra
22' Un pallone vagante finisce tra i piedi di Fares che penetra in area ma incrocia troppo il tiro che termina di poco alla sinistra di Gabriel
24' Manolache penetra in area e cerca di servire Fares ma i due non si intendono
27' GOL Barisic scatta in posizione dubbia e fredda Borra con un tocco morbido
30' GOL Immediata la risposta del Verona, con Alba che batte un anoglo dalla sinistra, grande stacco di testa di Boni che batte Gabriel
32' Geniale lancio di Alba per Fares sulla destra, il tiro a incrociare si spegne a lato
45' Gatto ci prova dal limite, la palla termina fuori
49' Grande occasione per il Milan con Pinato, doppio miracolo di Borra
50' Termina qui la partita
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Borra; Ballarini, Varricchio, Boni, Manolache (dal 43' st Crisci); Donsah, Zaccagni (dal 13' st Sall); Ragatzu, Alba, Gatto; Fares (dal 47' st Formigoni).
A disposizione: Nervo, Boateng, Rossi, Menolli, Rizzitelli, Speri, Ronconi, Birlea.
All.: Pavanel.
MILAN (4-3-1-2): Gabriel, Simic, Iotti, Pacifico, Pinato; Pedone, Piccinocchi, Benedicic; Modic (dal 15' st Tamas); Vido (dal 17' st Fabbro), Barisic.
A disposizione: Andrenacci, De Santis, Rondanini, Saporetti, Mastalli, Bende Bende, Compaore, Di Molfetta, Viola, Maldini.
All.: Inzaghi.
Arbitro: Aversano di Treviso.
Assistenti: Zancanaro e Novellino.
NOTE. Ammoniti: Simic, Benedicic, Boni, Varricchio.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
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TRUCCHI ANTIDOPING: Secondo un atleta 'genio' bastava un finto pene e dell'urina pulita per passare i controlli! Ovviamente è stato beccato...
PREMIER LEAGUE: Bruciante 4 a 1 del CITY nella stracittadina di Manchester contro lo UNITED! Il SUNDERLAND esonera DI CANIO che paga l'ultimo posto e l'ammutinamento dei 'senatori' della squadra...
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CALCIO INGLESE: Papà londinese all'arbitro donna 'Prendi la borsetta e tornatene a casa!', la 21enne giacchetta nera non ha gradito ovviamente
CALCIO REPUBBLICA CECA: Quando si dice 'Gol di culo!', proprio così ha segnato un calciatore della terza divisione ceca che ora è clickatissimo su YouTube
FORMULA 1: Il re è sempre VETTEL, ALONSO sulla FERRARI si deve accontentare del secondo posto anche a Singapore ed il mondiale alla Red Bull pare ormai cosa fatta...
ATLETA VA ALL'ANTIDOPING CON UN PENE
FINTO: "NASCONDEVA URINA PULITA''
Lunedì 23 Settembre 2013
ROMA - Per tentare di eludere i test aveva riempito di urina «pulita» un pene finto, ma è stato scoperto e già mercoledì dovrà presentarsi negli uffici della Procura Antidoping, a Roma, che ha aperto un fascicolo d'urgenza nei suoi confronti. L'atleta smascherato nel fantasioso tentativo di illecito è il fondista dell'Aeronautica Militare Devis Licciardi che sabato scorso era stato controllato a Molfetta (Bari) dopo la gara del campionato italiano individuale assoluto 10 chilometri su strada.
ULTIMO POSTO E LITE CON SQUADRA E TIFOSI,
PAOLO DI CANIO ESONERATO DAL SUNDERLAND
Lunedì 23 Settembre 2013
LONDRA - Finisce l'avventura di Paolo Di Canio sulla panchina del Sunderland. Il club inglese, infatti, lo ha esonerato dopo la sconfitta per 3-0 contro il West Bromwich Albion.
La squadra è ultima in classifica in Premier League, con un solo punto all'attivo in cinque gare. Il tecnico italiano, che era in carica dal 31 marzo scorso, viene per il momento sostituito dal suo vice, Kevin Ball, ma il club ha fatto sapere che presto annuncerà il nome del successore definitivo. Il clima intorno all'ex giocatore di Lazio e West Ham non era buono, tanto che ieri era stato offeso da alcuni tifosi, ma Di Canio non aveva risparmiato critiche, anche pesanti, ai suoi giocatori.
JUVE, CASO PIRLO: ESCE E IGNORA LA PANCHINA.
CONTE: "GLI DIRÒ COME COMPORTARSI"
Lunedì 23 Settembre 2013
TORINO - Dopo Llorente, ora scoppia il caso Pirlo. Non c'è pace in casa Juventus. La seconda sostituzione consecutiva ha fatto infuriare il giocatore, che è andato direttamente negli spogliatoi, ignorando Conte e i compagni. Il tecnico ha provato a spiegare non senza nascondere che il caso esiste: "Non si è divertito, Jorginho lo seguiva pure in bagno. Ma non può andar via senza salutare i compagni. gli parlerò e gli dirò che quando esce d'ora in poi dovrà sempre fermarsi". Come ricorda la Gazzetta dello Sport, tutti i giocatori della Juventus, quando vengono sostituiti, si siedono in panchina e tifano per i compagni: una regola non scritta ma che tutti rispettano.
Oggi Conte probabilmente ritornerà sull'argomento con un faccia a faccia, Ed è probabile che la vicenda possa chiudersi. Il clima però tra Pirlo e la Juventus, anche per il rinnovo di contratto che tarda ad arrivare, non è più quello di una volta.
MILAN-NAPOLI, TIFOSI AZZURRI ACCOLTELLATI:
"IN TRE CON TESTE RASATE SU UNA 500 BIANCA"
Lunedì 23 Settembre 2013
MILANO - La Questura di Milano ha reso noto un primo identikit degli aggressori dei due tifosi napoletani accoltellati all'uscita da San Siro dopo la gara vinta con il Milan.
Secondo la ricostruzione della polizia, ad aggredirli in via Novara, non distante dello stadio, sono stati tre uomini che hanno colpito un tifoso a un gluteo e l'altro alla gamba a coltellate. I due sono stati medicati sul posto, poi in Questura hanno raccontato i fatti: da una Fiat 500 bianca sarebbero usciti tre tifosi milanisti con la testa rasata, che dopo l'aggressione sono subito rientrati in auto e fuggiti.
Gli agenti proseguono le indagini anche sull'episodio che si è verificato nei pressi del Parco Trenno. In questo caso, un sasso ha mandato in frantumi un finestrino di un pullman di tifosi napoletani senza che, fortunatamente, qualcuno rimanesse ferito. Sono stati sentiti il conducente e i passeggeri del pullman.
"PRENDI LA TUA BORSETTA E VATTENE A CASA".
ARBITRO DONNA DISCRIMINATA IN CAMPO
Lunedì 23 Settembre 2013
LONDRA - «Prendi la borsa e tornatene a casa». Sono state queste le parole che il padre di uno dei giocatori ha detto all'arbitro donna mentre si svolgeva una partita di calcio giovanile. Shelby Davis, giovane arbitro di 21 anni, aveva appena fischiato la fine del primo tempo quando uno dei genitori ha avuto un'espressione colorita e sessista nei suoi confronti.
La ragazza si è messa a piangere in campo, non trattenendo l'umiliazione, come riporta il Daily Mail,e si è poi allontanata dal campo. L'uomo l'avrebbe accusata, in quanto donna, di non essere pratica di calcio e di andarsene a casa.
La ragazza, passata l'umiliazione, si è detta piuttosto indignata dall'affermazione dello spettatore e ha chiesto che la lega responsabile prenda provvedimenti nei confronti della squadra.
SEGNA UN GOL CON IL 'SEDERE': IL VIDEO
ENTRA NELLA HIT DI YOUTUBE -GUARDA
Lunedì 23 Settembre 2013
PREGA - Un acrobatico gol di sedere è diventato una hit su youtube in Repubblica Ceca, nonostante il gol sia stato segnato da un giocatore della terza divisione locale.
La prodezza, andata in scena in una partita tra la squadra B dello Sparta Praga e l'FK Meteor, ha registrato su internet più di mezzo milione di visite (http://dpaq.de/bNr43). Il centrocampista David Hovorka, dello Sparta, ha siglato il primo gol 25' minuto con una giocata a dir poco inusuale: su un cross dalla destra il giocatore si è girato e al volo ha colpito la palla con il posteriore mandandola in rete.
'Un posteriore d'oro', ha scritto un tifoso su internet.
Lo Sparta, nella partita disputata l'11 settembre, ha poi segnato altri due gol, vincendo la sfida per 3-1.
FONTE: Leggo.it
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Cittadella, da mercoledì si aggregherà Pugliese
23.09.2013 15.35 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Secondo quanto appreso dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, dopo la sfida di domani del Cittadella contro il Novara si aggregherà al gruppo di Claudio Foscarini il difensore Giuseppe Pugliese, ex Hellas Verona che da qualche settimana si allenava al Bari.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
domenica 22 settembre 2013
Premier League, il City stende lo United nel derby di ManchesterI citizens si impongono 4-1. Vittorie anche per l'Arsenal e per lo Swansea
LONDRA - Non c'è gloria per David Moyes che al suo primo derby a Manchester si fa travolgere dal City 4-1. Mattatore del big match di Premier è stato Sergio Aguero, autore di una doppietta (16' e 47'), mentre gli altri due gol portano la firma di Yaya Toure (46') e Nasri (50'). la rete della bandiera per lo United arriva allo scadere con Wayne Rooney (87'). Con questo successo i citizens salgono al secondo posto in classifica, in PER APPROFONDIRECronache e tabellini Premier, la classifica Premier League: Il Liverpool cade in casa. Il Chelsea vince il derby Premier League, Osvaldo: «Preoccupato per il gol che non arriva» Premier League: Mourinho, è il peggior Chelsea degli ultimi dieci anni Di Canio: "Capisco i tifosi, ma io non mollo" coabitazione con Chelsea e Liverpool, con 10 punti, meno due dalle capolista Arsenal e Tottenham. Per i 'reds' un anonimo 8/o posto con appena sette punti in cinque partite.
Nelle altre partite della domenica, 5/o turno di Premier, vittoria in extremis del Tottenham in casa del Cardiff grazie al gol di Paulinho al 93', mentre l'Arsenal ha vinto 3-1 contro lo Stoke City grazie a i gol di Ramsey 5', Mertesacker 36' e Sagna 72'. Vittoria in trasferta anche per lo Swansea che ha battuto il Crystal Palace 2-0. Questa la classifica dopo la 5/a giornata che vede all'ultimo posto in classifica il Sunderland di Paolo Di Canio, sul quale si stanno intensificando nelle ultime ore voci di esonero: 1 Arsenal 12 2 Tottenham Hotspur 12 3 Manchester City 10 4 Chelsea 10 5 Liverpool 10 6 Everton 9 7 Southampton 8 8 Manchester United 7 9 Swansea City 7 10 Stoke City 7 11 Hull City 7 12 Newcastle United 7 13 Aston Villa 6 14 West Bromwich Albion 5 14 West Ham United 5 16 Cardiff City 5 17 Norwich City 4 18 Fulham 4 19 Crystal Palace 3 20 Sunderland 1
FONTE: CorriereDelloSport.it
lunedì, settembre 23rd, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Calciomercato Cittadella, in arrivo un esterno difensivo
Secondo quanto riporta Padova Goal il Cittadella è in procinto di ingaggiare Giuseppe Pugliese. L’esterno sinistro ex Verona classe 83’ dalla giornata di mercoledì si dovrebbe aggregare da mercoledì al roster granata per rinforzare la batteria di esterni veneti e garantire maggiore tasso di esperienza all’organico di Foscarini
FONTE: SerieBNews.com
24.09.2013
Hellas contro Toro «Noi siamo pronti»
Mandorlini alla vigilia della sfida contro il Torino, con qualche dubbio sulle presenze: «Non sarà facile, dovremo cercare di metterli in difficoltà»
VERONA. «Il Verona sta bene, dobbiamo ancora recuperare un paio di giocatori, però ci siamo e faremo di tutto per essere pronti per questa gara». Così il tecnico degli scaligeri, Andrea Mandorlini, alla vigilia del turno infrasettimanale di campionato contro il Torino. «L’ultimo precedente è andato bene, ma ormai sono passati due anni - spiega il mister dei veneti - Adesso è un altro campionato, un’altra storia, dobbiamo pensare al presente. Loro sono in salute, non sarà una partita facile e noi dovremo cercare di metterli in difficoltà. Cosa migliorare? Possiamo fare tutto meglio, non siamo al top, però finora posso ritenermi soddisfatto».
LA STORIA. Il Torino ha vinto una sola partita delle ultime 8 ufficiali disputate in casa, 2-0 sul Sassuolo il 25 agosto scorso in serie A. Nelle rimanenti 7 il bilancio granata è stato di 3 pareggi e 4 sconfitte. Il Verona non vince una gara esterna di serie A dal 21 ottobre 2001, 2-0 a Firenze. Nelle seguenti 16 trasferte i gialloblu hanno messo insieme 3 pareggi e subito 13 sconfitte. Gian Piero Ventura è un ex della partita, visto che ha allenato i gialloblu dal dicembre 2006 al giugno 2007 con bilancio di 10 vittorie, 8 pareggi ed 8 sconfitte, in 26 panchine ufficiali.
Andrea Mandorlini è un ex della partita, avendo indossato da giocatore la maglia granata in serie A nel biennio 1978/79-1979/80, collezionando complessivamente 34 presenze ufficiali senza segnare, e facendo il proprio esordio in serie A, il 4 febbraio 1979 in Torino-Atalanta 2-0.
24.09.2013
Gonzalez: «Difficile passare dalla tv al campo»
NEL RITIRO DI NOVARELLO. Il difensore uruguaiano ha debuttato contro i Campioni bianconeri. Donati punta il mirino sul Toro «Abbiamo fatto una buona gara adesso dimentichiamo la Juventus Dobbiamo fare qualcosa in più»
NOVARA Sembra quasi che l'estate voglia riscattare l'assenza della primavera e Novara, o meglio Novarello non si sottrae al caldo, forse inusuale per il calendario. «Il sole ha picchiato duro». È questo il commento di un accaldato Sean Sogliano. Il diesse ha seguito con grande interesse l'allenamento dei gialloblù nel moderno Centro Sportivo di proprietà del Novara Calcio. «Davvero bello - il commento del dirigente del Verona - speriamo ci porti bene». Sotto la tettoia che sovrasta uno dei tanti campi, assistiamo ad una specie di rimpatriata con Emil Hallfredsson e Jorginho, che scherzano con il francese Mathias Lepiller passato due anni fa da Verona. Il Novara dell'ex bomber gialloblù Alfredo Aglietti è in ritiro per preparare al meglio la gara di domani con il Cittadella. Sogliano si apparta, due parole con Gonzalez in disparte. Alla prima l'uruguagio ha impressionato. Un po' a corto di condizione forse, ma è tutto normale. Lui c'è ed è un acquisto azzeccato. Dopo aver salutato mister e squadra Sogliano riparte, domani tornerà comunque in ritiro.
«Non parlo molto bene ancora l'italiano». Si scusa Gonzalez, ma con l'aiuto del responsabile della comunicazione Fabrizio Cometti, gli strappiamo qualcosa sul suo debutto allo «Juventus Stadium». È emozionato, l'essenziale stopper sudamericano. «Ero un po' preoccupato per l'esordio in campionato - commenta Alejandro - perchè la Serie A è una lega importante con tanti campioni. Ho sempre visto le partite in tv quindi dovevo ambientarmi. Appena è cominciato il match mi sono sciolto, mi sono sentito bene. Poi giocare contro la Juve, un grande club è più facile perchè devi essere concentrato per novanta minuti e non devi sbagliare. Ero molto emozionato con l'aiuto dei compagni è passato tutto».
Gonzalez ci saluta ed esce Luca Toni dal campo, una battuta con il team manager Sandro Mazzola e poi via sotto la doccia. Il «Luca Nazionale» si è mosso con disinvoltura, oggi sarà una giornata decisiva anche per Mandorlini, che saprà se potrà averlo contro il Torino. «Dobbiamo dimenticarci l'ottima prova con la Juventus - taglia corto -. Abbiamo messo in mostra una buona organizzazione, adesso dobbiamo cercare di fare qualcosa in più».
Massimo Donati è già proiettato all'incontro con i granata. «Quella e la gara col Livorno sono partite che non possiamo e non vogliamo sbagliare - ammette -. Siamo stati molto attenti con la Juventus e abbiamo dimostrato di essere umili e di andare tutti in un'unica direzione. Abbiamo perso contro una grande fuoricasa, ma non abbiamo mai perso la bussola. Avere sei punti dopo un inizio di campionato terribile con Milan, Roma, Sassuolo e Juventus è una grande cosa. Ripartiamo da qui per fare altri punti». Donati ha giocato un grande primo tempo come gran parte della squadra. Schierato centralmente con Jorginho alto è stato una diga davanti alla difesa. «Gioco dove serve, dove mi schiera il mister. Agire lì davanti comunque è la mia naturale collocazione». La prima giornata di lavoro a Novarello è terminata. Il direttore del Novara, il veronese Luca Faccioli, mister Alfredo Aglietti e il suo vice Carlo Perrone, fra le altre ex commentatore televisivo, confessano di aver visto la gara dell'Hellas. «Molto bene - commentano - una squadra molto organizzata, del resto la conosciamo già dall'anno scorso». Più incisivo ancora Aglietti. «Perdere in quel modo, cioè di misura tenendo sempre la Juve comunque sull'incertezza del risultato, è una cosa da non sottovalutare. Speriamo che sia di buono auspicio per la partita col Toro».
Gianluca Tavellin
24.09.2013
L'arbitro sarà Rizzoli E Toni torna in gruppo
LE NEWS. Doppio allenamento nel ritiro di Novarello per i gialloblù
Entusiasmo tra i granata dopo il successo di Bologna Mister Ventura recupera anche Guillermo Rodriguez
Sarà Nicola Rizzoli l'arbitro della partita tra Torino e Hellas, in programma domani sera, alle 20.45, all'Olimpico di Torino. Il direttore di gara di Bologna sarà coadiuvato dagli assistenti Galloni e Schenone, il quarto uomo sarà Vivenzi. I due arbitri addizionali saranno Ostinelli e Roca.
TONI IN GRUPPO. Doppia seduta per i gialloblù sul campo del centro sportivo «Novarello» di Granozzo con Monticello. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Allenamento differenziato per Alessandro Agostini per una contusione mentre Luca Toni e Michelangelo Albertazzi si sono allenati con il resto del gruppo. Domenico Maietta e Martinho continuano la fase riabilitativa a Peschiera.
I BIGLIETTI. Terminerà questa sera alle 19 la vendita dei biglietti per la partita tra Torino e Verona. I tagliandi del Settore Ospiti, in tutto 1.489 posti, saranno acquistabili esclusivamente dai possessori della Tessera del Tifoso, muniti di un documento originale d'identità, al circuito Ticketone. Di venti euro il costo del biglietto. L'ingresso allo stadio sarà consentito mediante l'esibizione congiunta del biglietto per la gara, della Tessera del Tifoso e del documento d'identità
QUI TORINO. Con i gol di Cerci e D'Ambrosio e il successo di Bologna, il Torino cancella il Milan e le polemiche che sono seguite. «Nessuna rivincita, quelle sono cose che riguardano la settimana scorsa - afferma il tecnico granata Giampiero Ventura - Vincere a Bologna non era facile, abbiamo giocato da squadra, abbiamo meritato, abbiamo avuto altre 3-4 occasioni per segnare ancora. Tutto è andato bene sul piano delle decisioni arbitrali, due gol annullati da annullare e gol tutti regolari, questo è il calcio. Faccio i complimenti alla mia squadra che ha fatto una buona partita, abbiamo qualche punto in meno rispetto a quello che abbiamo prodotto. Giro i complimenti alla squadra, abbiamo molti giocatori nuovi, abbiamo cambiato modo di stare in campo, noi cerchiamo di fare un calcio sempre propositivo, il gruppo ha voglia di crescere e ritagliarsi uno spazio in un campionato più difficile di quello delo scorso anno». Allenamento di scarico tra campo e piscina per i granata reduci dalla vittoria sul Bologna, seduta a base di tattica per gli altri. La buona notizia per il tecnico Ventura è il ritorno in gruppo di Guillermo Rodriguez. Il difensore uruguaiano ha smaltito la distorsione al ginocchio e ha ricominciato a lavorare con i compagni. È rimasto a riposo precauzionale Ciro Immobile, che l'altro ieri ha saltato la gara di Bologna per febbre.
22.09.2013
Vettel domina Alonso e Massa in difficoltà
SEMPRE IN VOLO. Il pilota austriaco centra la terza pole consecutiva
Strapotere della Red Bull che vola verso il Mondiale In seconda posizione Rosberg con la sua Mercedes Il campione spagnolo solo settimo, quinto Hamilton
Il dito alzato per indicare a tutti gli altri di essere sempre il più forte. Le qualifiche sono finite da pochi millesimi e il sorriso di Sebastian Vettel splende già da tempo ai box Red Bull dove il leader del Mondiale festeggia l'ennesima pole position della stagione, la terza di fila, la quarantunesima di una, finora, fortunatissima carriera. E già, perchè il terribile tedeschino, quando mancano diversi minuti al termine delle prove nel sabato sera della Formula 1 a Singapore, si toglie il casco, scende dalla sua RB8 e assiste all'inutile «ballo» dei suoi avversari per avvicinarsi ad un imbattibile 1'42"841. Tempo a cui tenta di avvicinarsi Nico Rosberg che con la sua Mercedes si accontenterà di scattare dalla prima fila davanti alla sorprendente Lotus di Romain Grosjean. Ancora sottotono le Ferrari con Felipe Massa, sesto, capace di precedere il compagno di squadra Fernando Alonso che domani dovrà fare miracoli per non perdere altri punti (tra lui e Vettel ce ne sono ben 53) nei confronti del rivale.
Un sabato sera a Singapore dove «Seb» sembra già poter brindare al suo quarto titolo grazie a una vettura super che lo attende oggi al via e con gli avversari più vicini, oltre alla Ferrari di Alonso resta in corsa in teoria anche la Mercedes di Lewis Hamilton, in seria difficoltà. «Non guardiamo quello che fanno gli altri, almeno io no - assicura il campione del mondo - le Ferrari hanno fatto fatica, ma in gara hanno sempre un buon passo e sono certo che recupereranno. Sono certo che Alonso farà di tutto per reagire». Dopo aver umiliato in qualifica i suoi più diretti inseguitori, compreso il compagno di scuderia Webber, Vettel si prepara a una nuova gara da protagonista e molto probabilmente da dominatore sotto le luci del Marina Bay. «È una delle corse più difficili dell'anno dal punto di vista fisico e mentale - avverte il pilota tedesco - non si possono fare errori perchè la pista è molto sconnessa, poi c'è il caldo e l'umidità. La gara sarà molto lunga, ma oggi devo dire è stata una sensazione fantastica fare il giro più veloce». Se Vettel riuscirà a battere di nuovo tutti potrà già pensare a come vincere il quinto Mondiale l'anno prossimo, ma il boss della Red Bull Chris Horner fa pretattica assicurando che i giochi per il titolo restano aperti. «Ci sono ancora 175 punti disponibili e noi siamo davanti solo di 53, quindi le cose possono cambiare molto rapidamente. Fernando non mollerà e non lo farà Lewis».
FONTE: LArena.it