HELLAS NEWS... + - =
LE ULTIME SUL CALCIOMERCATO DELL'HELLAS Tutti i 'rumors' del web e la lista continuamente aggiornata dei nomi che 'girano' in entrata ed in uscita attorno al VERONA: FINALMENTE LONGO! Si è conclusa, con l'arrivo in prestito del giovane centravanti dell'INTER e dell'Under 21 azzurra, una delle più 'appassionanti' telenovelas del mercato di Serie A 2013-2014: Il VERONA ha superato la concorrenza del LIVORNO grazie alla costanza della dirigenza scaligera e (sopratutto) alla volontà del giocatore che non ha mai avuto dubbi su quale fosse stata la sua destinazione finale e su twitter ha immediatamente commentato 'E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta'...
ESTERNI DELLA DIFESA, oltre ai sudamericani MAIDANA e SANCHEZ (che lancia messaggi d'amore ai gialloblù) l'HELLAS guarderebbe anche al mercato in Italia ed in particolare in casa ATALANTA dove gioca BRIVIO...
SONDAGGIO DELL'ATALANTA PER HALLFREDSSON, l'islandese è finito nelle mire di mister COLANTUONO a caccia di esterni di centrocampo ma 'Alfredo' è da sempre un giocatore imprescindibile dentro e fuori dal campo per MANDORLINI che non lo lascerà certo andare a meno di cifre clamorose (quanto improbabili).
Discorso leggermente diverso per CACIA in scadenza l'anno prossimo: La vena di TONI e l'arrivo di LONGO potrebbero ridurre gli spazi al centravanti da sempre poco incline alla concorrenza (aldilà dei discorsi di facciata); l'interesse del PALERMO è molto concreto e se dovesse partire HERNANDEZ...
...ED IN ATTESA DELL'UFFICIALIZZAZIONE DI LONGO SOGLIANO ingaggia due classe '96 dall'INTER per la Primavera scaligera, si tratta di Francis BOATENG (centrocampista ghanese) e Mihai-Alex MANOLACHE (difensore rumeno); la formula è quella del prestito...
SONDAGGIO HELLAS PER ZIEGLER terzino svizzero in uscita dalla JUVE: Per primo s'era mosso il TORINO senza incontrare però l'entusiasmo del giocatore (e poi mister VENTURA stà 'virando' verso un modulo a 3 in difesa che penalizzerebbe il bianconero), poi erano spuntate piste turche (GALATASARAY, FENERBAHCE e BESIKTAS) ma il calciatore vorrebbe la A anche a costo di far a meno delle gare europee, quindi sembrano rimaste in lizza SASSUOLO e VERONA (sopratutto dopo lo stop di AGOSTINI che verrà sottoposto ad intervento chirurgico) ma l'ingaggio sarebbe però proibitivo per l'HELLAS che non potrà avere il bianconero senza un aiuto economico dai piemontesi...
LESIONE AL MENISCO PER AGOSTINI nella gara di Coppa Italia a Palermo; operato, il terzino ne avrà per circa un mese...
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
DICONO + - =
Il diggì GARDINI 'Grave quello che è successo a Palermo contro i nostri tifosi' «Scontri di Palermo? Un fatto gravissimo, c'è in noi molto rammarico e molto dispiacere. A Palermo i nostri tifosi sono stati vittime di un vero e proprio attacco e questo ci dispiace perché c'è stata poca attenzione e poca disponibilità. Quando sbagliamo siamo i primi a prenderci le nostre responsabilità, crediamo che i nostri tifosi meritino la giusta considerazione da parte di tutti e vogliamo farlo presente con forza, educazione e rispetto. Non è nostra intenzione fare polemiche, ma solo evidenziare un fatto oggettivo» HellasVerona.it
ROMULO 'Venire a Verona la scelta giusta...' «Il mio ruolo? Sono a piena disposizione dell'allenatore, ma preferisco fare il terzino. Ho scelto l'Hellas perchè è la squadra che più di tutte mi ha voluto, ho sentito la fiducia della dirigenza e sono contento di essere arrivato in una bella piazza con dei tifosi appassionati. L'obiettivo? Resta la salvezza. Dobbiamo centrarla il prima possibile per poi pensare a scalare altre posizioni» HellasVerona.it
Il diesse SOGLIANO sulla vitoria in Coppa Italia ed il mercato... «Il gol di Toni? E' partito bene, ha entusiasmo ed ha segnato in una partita difficile. Il Palermo ha fatto un'ottima gara, a noi è toccato soffrire nel primo tempo, ma lo spirito è giusto ed anche questo è un segnale positivo. Il Palermo ha dimostrato carattere e Gattuso ha le motivazioni per portare la squadra in Serie A. Romulo? E' stato utile perché ha entusiasmo, ci sarà modo per impiegarlo di più nel corso della stagione. Ci darà una mano e avrà gli stimoli per far bene. La Fiorentina? C'è un apprezzamento per Jorginho, ma nessuna trattativa è stata intavolata. Longo? In settimana avremo un contatto con l'Inter, c'è la volontà del giocatore. Parleremo con l'Inter per trovare una soluzione» HellasVerona.it
20 agosto 2013 - Romulo | 20 agosto 2013 - Giovanni Gardini | 20 agosto 2013 - Nikolay Mihaylov |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
VITA DA EX: Luisito CAMPISI, che da tempo a smesso col calcio professionistico e ora si dedica all'abbigliamento, entra a piedi uniti sulla tanto vituperata regola del limite di età in Lega Pro 'A venticinque anni in Lega Pro sei un ex calciatore. Le regole creano solo degli illusi...'. IUNCO si trasferisce al TRAPANI neopromosso in cadetteria...
MOTOGP: Il 'deb' spagnolo MARQUEZ imprendibile anche a Indianapolis, PEDROSA e LORENZO deve accontentarsi delle briciole, spettacolare rimonta del dottor ROSSI...
I MONDIALI DI ATLETICA a Mosca si chiudono con una polemica: Alcune atlete russe si baciano al termine delle gare, gesto d'affetto comune o manifestazione anti leggi omofobe promosse da Putin? Terzo oro per BOLT che dopo aver vinto i 'suoi' 100 si è ripetuto anche nei 200 e nella staffetta! Eguagliato il record del mitico 'figlio del vento' LEWIS...
SUPERCOPPA ITALIA: La JUVE strapazza la LAZIO all'Olimpico che, dopo i cori razzisti dei 'tifosi' laziali, vedrà chiusa la Curva per un (solo) turno in campionato...
RASSEGNA STAMPA + - =
20.08.2013
Finalmente Longo, ha vinto l'Hellas
TEMPO DI MERCATO. Si è conclusa la lunga trattativa tra Sogliano e i nerazzurri. Oggi le visite mediche poi in campo
Arriva in prestito secco il baby attaccante dell'Inter che ha rifiutato il Livorno per vestire il gialloblù
Le visite mediche stamattina, il campo oggi pomeriggio. Samuele Longo ha avuto quel che voleva, il Verona pure. Trattativa chiusa, l'Hellas dà ulteriore sostanza al suo attacco con un ragazzo futuribile come pochi in Italia ma utile anche per l'immediato. La parola fine alla questione l'ha messa come sempre Sean Sogliano, uscito soddisfatto ieri dopo l'incontro con i dirigenti dell'Inter. Anche se la storia avrà un'appendice ulteriore fra qualche mese, per uno come Longo d'altronde vale la pena non mollare la presa fino all'ultimo. La formula è per adesso quella del prestito secco, ma a gennaio Verona e Inter ne riparleranno. Magari Sogliano riuscirà a strappare un'opzione per il riscatto almeno della metà di un cartellino che fra qualche anno potrebbe valere molto. Longo viene da una stagione intensa all'Espanyol, chiusa in anticipo per un infortunio alla spalla destra subito nell'allenamento della mattina dell'8 aprile.
Molto considerato dal primo allenatore, Mauricio Pochettino, Longo era stato invece meno utilizzato da Marcelino Garcia Toral, il sostituto dell'attuale tecnico del Southampton. Trevigiano di Valdobbiadene, ventuno anni compiuti il 12 gennaio scorso, Longo è passato dagli Allievi Nazionali del Treviso alla Berretti dell'Inter prima di essere ceduto in prestito al Piacenza con due convocazioni anche in prima squadra. Longo venne aggregato anche ai campionissimi dell'Inter di Mourinho per poi fare le fortune della Primavera di Stramaccioni, che ha vinto tutto soprattutto grazie alle sue giocate da piccolo fenomeno. Il suo talento emerge nitido sotto porta e non solo, per la capacità di essere impiegato da prima punta ma anche da attaccante esterno, dotato anche dell'altruismo giusto e di un carattere forte. Lo dimostra il rifiuto continuo al Livorno, la prima opzione dell'Inter.
Emblematico il «no» di Genova di qualche settimana fa, quando il ragazzo mantenne le sue posizioni anche nel faccia a faccia con Aldo Spinelli, patron del Livorno, dicendo chiaro e tondo come il suo unico desiderio fosse quello di firmare per il Verona. Accontentato. Mandorlini abbraccia un giocatore giovane ma pronto, che all'Espanyol ha potuto farsi le ossa e sopportare la pressione di un campionato duro, il primo vero assaggio del calcio dei grandi. Uno di quelli da far maturare con calma insieme ai vari Bianchetti, Cirigliano, Sala e compagnia secondo un progetto scritto a tavolino e che sta prendendo piano piano forma. Longo può giocare insieme a uno fra Toni e Cacia nel 3-5-2, ovunque nel 4-3-3. Le qualità non mancano, la fiducia dell'Hellas neanche.
A.D.P.
20.08.2013
Hellas, Agostini in sala operatoria per la lesione del menisco
VERONA. Alessandro Agostini verrà sottoposto oggi a Negrar ad intervento di meniscectomia per la lesione del menisco mediale del ginocchio destro rimediata a Palermo sabato in Coppa Italia. L’operazione sarà eseguita dal professor Claudio Zorzi e dal dottor Venanzio Iacono. Nessun problema per Jacopo Sala, anche lui uscito malconcio prima della fine della gara del Barbera per un dolore all’achilleo sinistro. Sala ha svolto oggi solo la prima parte della seduta, ma esclusivamente a scopo precauzionale. Per sostituire Agostini sabato col Milan probabile l’impiego di Martinho in un 3-5-2 già adottato da Mandorlini proprio a Palermo.
Alessandro De Pietro
20.08.2013
Toni e Cacia pronti per il Milan
GRANDI MANOVRE. Mandorlini ha schierato i due bomber in coppia nella sfida di Coppa con il Palermo. L'esperimento può essere riproposto. L'ex viola: macché dualismo, abbiamo dimostrato di poter giocare insieme. Il goleador della B: «Ho conquistato la A con tanti sacrifici, non mollo ora»
Diciamo che due bomber in campo insieme nell'Hellas di Andrea Mandorlini non s'erano quasi mai visti. Soprattutto dall'inizio della partita. Si vede che Luca Toni e Daniele Cacia hanno fatto cambiare idea al mister visto che li ha gettati nella mischia, in coppia, nella partita di Coppa con il Palermo. «In allenamento stanno sempre vicino, parlano, se la ridono - aveva detto il tecnico dopo pochi giorni di preparazione - si vede che vogliono giocare insieme e cercano di convincermi. Ma lo già detto, ne giocherà uno solo...». Scherzi a parte, le scelte di Mandorlini prima della sfida con i siciliani confermano ancora una volta non solo che l'allenatore è pronto al cambiamento e sa adattarsi alle esigenze della squadra e alle caratteristiche dell'avversario ma anche che il gruppo gialloblù è formato da giocatori eclettici che sanno adattarsi a moduli diversi nell'arco della stessa partita.
FACCIA DA BOMBER. Piccoli ritocchi tattici che hanno coinvolto non solo la difesa ma anche l'attacco o meglio tutta la manovra offensiva. Il centrocampo a tre resta un punto fermo dello scacchiere gialloblù ma lo schema di Palermo ha regalato più solidità alla difesa con tre centrali davanti a Rafael e una coperturta continua sulle fasce con sue cursori come Sala e Agostini. In avanti due attaccanti di peso come Cacia e Toni, due attaccanti abituati a buttarla dentro ma poco propensi a rincorrere l'avversario o svariare da una parte all'altra del fronte offensivo. Perà hanno esprerienza e intelligenza e i due bomber hanno dimostrato che possono coesistere. Toni ha fatto gol, Cacia c'è andato vicino, con questo 3-5-2 hanno avanzato una candidatura importante per partire da titolari contro il Milan. «Nessun dualismo con Cacia - ha detto Toni dopo la gara di Coppa - abbiamo dimostrato che possiamo giocare insieme ma siamo a disposizione della squadra e tocca al mister decidere». Nessun problema anche per Cacia. Qualcuno lo dava come sicuro partente, lui vuole rimanere a l'Hellas. «Non ho nessuna intenzione di mollare - ammette - ho conquistato la Serie A con il Verona e voglio giocarmela fino in fondo».
IL CARO «TRIDENTE». Non mancano le alternative alla coppia Toni&Cacia. Innanzitutto il caro, vecchio tridente. Il 4-3-3 è uno schema che i giocatori del Verona conoscono a memoria e la manovra offensiva con tre attaccanti potrebbe favorire l'impiego di esterni molto rapidi e tecnici come Martinho e Gomez, Jankovic e Sgrigna che possono esaltare le doti di Toni e Cacia che potrebbero alternarsi come punto di riferimento centrale. In quest'ottica va visto anche l'acquisto di Longo che potrebbe giocare in mezzo all'area o anche sulla fascia esterna.
FANTASIA AL POTERE. Senza dimenticare la possibilità di vedere in campo due attaccanti molto vicini centralmente, una soluzione provata in qualche partita l'anno scorso, con un fantasista alle spalle delle due punte. L'Hellas non ha grandi alternative in questo ruolo ma Sgrigna e Gomez potrebbero farlo oppure lo stesso Jorginho con l'inserimento di Laner o Cirigliano in mezzo al campo. Basta giocare con un po' di fantasia.
Luca Mantovani
19.08.2013
Un futuro tutto viola per Jorginho?
TEMPO DI MERCATO. I buoni rapporti tra il ds e la Fiorentina alimentano le voci che porterebbero il regista in Toscana. Sogliano «setaccia» il mercato sudamericano per un difensore centrale. Riflettori puntati sul Brasile
Settimana calda su più fronti. Soprattutto in difesa, ma non solo. Il Verona prova ad accelerare, senza dover per forza aspettare le 23 del 2 settembre, quando il mercato lascerà spazio solo al campo. A sinistra c'era già una casella vuota, l'infortunio di Agostini (ancora da verificare) non fa altro che sbattere la questione in primo piano. Perché da quella parte di soluzioni non ce ne sono poi così tante, a parte Albertazzi o un Martinho che però nelle intenzioni di tutti è destinato a guardare il campo soprattutto dalla metà campo in avanti.
Sean Sogliano ha tante idee, qualcuna porta dritta al nord d'Europa dove i giocatori di qualità non mancano e le buone occasioni nemmeno. L'esempio di Mihaylov è ancora fresco. Sul fronte interno resta viva ma difficile da praticare la pista che conduce a Reto Ziegler, lo svizzero giramondo che parla cinque lingue sarebbe anche un obiettivo concreto dell'Hellas ma il prossimo obbligatorio passaggio sarebbe l'assicurazione da parte della Juve a pagare buona parte dell'ingaggio. Sogliano sta lavorando anche per arrivare ad un difensore centrale di livello. La strada è sempre quella sudamericana, fra Argentina e Brasile qualcosa sta per succedere. Non è escluso che un emissario del Verona presto possa raggiungere il Sudamerica per stringere i tempi. L'Hellas ha setacciato il mercato argentino, ma anche in Brasile qualche porta potrebbe aprirsi a breve.
Un posto fra gli extracomunitari potrebbe liberarlo Ezequiel Cirigliano, la società già dal suo arrivo ha avviato le pratiche per consegnargli il doppio passaporto. Già italiano da tempo invece Jorginho, destinato a restare al Verona ma per il quale continuano a moltiplicarsi gli occhi interessati al suo talento. La più insistente è la Fiorentina, forte dei buoni rapporti fra Sogliano e Pradè già sperimentati nelle trattative per Seferovic e Romulo. «C'è un apprezzamento, questo sì. Nessuna trattativa però è stata ancora intavolata», ha specificato ieri Sogliano intervenendo a Radio Sportiva.
Il diesse dell'Hellas ha seguito la squadra a Palermo sapendo già di avere in mano Samuele Longo. «In settimana avremo un contatto con l'Inter, la volontà del giocatore c'è. Troveremo una soluzione», le parole di Sogliano, in avanti alle prese con le questioni legate a Sgrigna e Ragatzu, entrambi all'ultimo anno di contratto e dal destino ancora incerto. Da sistemare Grossi ma anche Mancini, Esposito e Russo, vecchi tasselli di un Verona che non c'è più. Soprattutto la Reggina ma anche il Cesena vogliono Albertazzi, ma i tempi di una sua eventuale partenza adesso sono subordinati anche alle condizioni di Agostini.
A.D.P.
FONTE: LArena.it
Peschiera: allenamento in gialloblù per Longo
Postata il 20/08/2013 alle ore 20:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peshiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Primo allenamento in gialloblù per il neo acquisto Samuele Longo. E' tornato ad allenarsi insieme ai compagni Alejandro Gonzalez, mentre ha svolto una seduta differenziata a scopo precauzionale Jacopo Sala.
IL PROGRAMMA
Mercoledì 21 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì 22 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì 23 agosto: seduta di rifinitura
Sabato 24 agosto: Hellas Verona-Milan (ore 18)
Ufficio Stampa
Mihaylov: "Qui l'ambiente è bellissimo" / VIDEO
Postata il 20/08/2013 alle ore 17:30
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Nikolay Mihaylov. Ecco le principali dichiarazioni del nuovo portiere gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa della sua presentazione: "L'ambientamento? Sono qui con la squadra da una settimana, sto conoscendo i compagni, l'allenatore, e mi hanno fatto un'ottima impressione. Sono molto contento di essere arrivato qui e spero di raggiungere la forma ottimale in poco tempo per essere utile al gruppo. La concorrenza? Non mi spaventa. Rafael e Nicolas sono ottimi ragazzi e bravi portieri, ma sono a Verona per dimostrare tutto il mio potenziale e lottare per un posto da titolare".
Ufficio Stampa
Ufficiale: Samuele Longo in gialloblù
Postata il 20/08/2013 alle ore 16:00
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito, a titolo temporaneo dalla società FC Internazionale, le prestazioni sportive del calciatore Samuele Longo. L'attaccante, classe 1992, giocherà in gialloblù con la maglia numero 7 e alle ore 18 di martedì 20 agosto sosterrà il primo allenamento con i nuovi compagni di squadra.
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Milan: aggiornamento biglietti
Postata il 20/08/2013 alle ore 17:14
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che i tagliandi riservati ai settori locali sono esauriti. Gli unici posti ancora disponibili in vista della sfida tra Hellas Verona e Milan sono quelli relativi al Settore Ospiti - Curva Nord. Tali ticket sono acquistabili presso i punti vendita VivaTicket presenti su tutto il territorio nazionale: multichannel.bestunion.it/forumweb/UI/CalcioIta/ListaPV.asp. Al momento dell'acquisto, sarà obbligatorio esibire la Tessera del Tifoso.
Durante il giorno della gara, non sarà possibile effettuare il cambio utilizzatore.
ACCREDITI DIVERSAMENTE ABILI
Si comunica che è esaurito anche il settore riservato alle persone diversamente abili.
Ufficio Stampa
Infortunio Agostini - Comunicato medico
Postata il 20/08/2013 alle ore 17:15
VERONA - Alessandro Agostini è stato sottoposto, nella giornata di martedì 20 agosto, ad un intervento chirurgico di meniscectomia selettiva al ginocchio destro. L'operazione, eseguita dal professor Claudio Zorzi e dal dottor Venanzio Iacono presso l'ospedale "Sacro Cuore Don Calabria" di Negrar, è da considerarsi clinicamente riuscita. I tempi di recupero per l'esterno gialloblù sono stimati in circa un mese.
Ufficio Stampa
Gardini: "Scontri di Palermo? Un fatto grave" / VIDEO
Postata il 20/08/2013 alle ore 17:16
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Giovanni Gardini. Ecco le principali dichiarazioni del Direttore Generale gialloblù, in riferimento ai fatti accaduti prima della sfida tra Palermo e Hellas Verona, terzo turno di Tim Cup 2013-14: "Scontri di Palermo? Un fatto gravissimo, c'è in noi molto rammarico e molto dispiacere. A Palermo i nostri tifosi sono stati vittime di un vero e proprio attacco e questo ci dispiace perché c'è stata poca attenzione e poca disponibilità. Quando sbagliamo siamo i primi a prenderci le nostre responsabilità, crediamo che i nostri tifosi meritino la giusta considerazione da parte di tutti e vogliamo farlo presente con forza, educazione e rispetto. Non è nostra intenzione fare polemiche, ma solo evidenziare un fatto oggettivo".
Ufficio Stampa
Romulo: "Entusiasta di questa scelta" / VIDEO
Postata il 20/08/2013 alle ore 17:17
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Romulo. Ecco le principali dichiarazioni del nuovo centrocampista gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa della sua presentazione: "Il mio ruolo? Sono a piena disposizione dell'allenatore, ma preferisco fare il terzino. Ho scelto l'Hellas perchè è la squadra che più di tutte mi ha voluto, ho sentito la fiducia della dirigenza e sono contento di essere arrivato in una bella piazza con dei tifosi appassionati. L'obiettivo? Resta la salvezza. Dobbiamo centrarla il prima possibile per poi pensare a scalare altre posizioni".
Ufficio Stampa
Box 1 - Apertura straordinaria
Postata il 20/08/2013 alle ore 10:56
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica che, a partire da giovedì 22 agosto, il Box 1 dello stadio Bentegodi verrà aperto esclusivamente per le seguenti finalità.
Ritiro Pass Park
Riservato a tutti gli abbonati dei settori Poltronissime Ovest e Tribuna Autorità, aventi diritto al posto auto riservato previa esibizione della Tessera del Tifoso "Non vi lasceremo mai" o di un documento d'identità dell'intestatario dell'abbonamento.
Ristampa ticket segnaposto
Riservato a tutti gli abbonati che lo avessero smarrito, deteriorato o che risulti difficilmente leggibile a causa di una conservazione non corretta.
Ritiro Tessera del Tifoso
Il ritiro della tessera "Non vi lasceremo mai" sarà riservato a chi avesse già presentato domanda nelle scorse settimane. Inoltre, sarà possibile presentare il modulo di richiesta per tutti coloro che volessero ritirare la Tessera del Tifoso alla riapertura della campagna abbonamenti 2013-14.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Orari
Giovedì 22 agosto: 14-18.30
Venerdì 23 agosto: 14-18.30
Sabato 24 agosto: 11-15
Ufficio Stampa
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 19/08/2013 alle ore 20:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita. Seduta differenziata per Alejandro Gonzalez, mentre, oltre ad Agostini e Sala (quest'ultimo solo nella parte finale), si sono allenati tutti regolarmente.
IL PROGRAMMA
Martedì 20 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Mercoledì 21 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì 22 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì 23 agosto: seduta di rifinitura
Sabato 24 agosto: Hellas Verona-Milan (ore 18)
Le sedute di giovedì 22 agosto e venerdì 23 agosto saranno a porte chiuse.
Ufficio Stampa
Infortuni: Agostini e Sala, gli aggiornamenti
Postata il 19/08/2013 alle ore 20:00
VERONA - Lo staff sanitario gialloblù comunica che Alessandro Agostini, in occasione della partita contro il Palermo, ha riportato la "lesione del menisco mediale del ginocchio destro". L'esterno gialloblù sarà sottoposto ad un intervento di meniscectomia nella giornata di martedì 20 agosto presso l'ospedale "Sacro Cuore Don Calabria" di Negrar: l'operazione sarà eseguita dal professor Claudio Zorzi e dal dottor Venanzio Iacono.
Jacopo Sala, uscito per un dolore all'achilleo sinistro nella partita contro il Palermo, si è allenato regolarmente con i compagni, ma, a scopo precauzionale, ha svolto soltanto la prima parte della seduta.
Ufficio Stampa
Sogliano: "A Palermo ho visto lo spirito giusto"
Postata il 18/08/2013 alle ore 20:06
VERONA - Ecco le dichiarazioni del direttore sportivo gialloblù, Sean Sogliano, intervenuto a Radio Sportiva il giorno dopo la vittoria contro il Palermo nel terzo turno di Tim Cup: "Il gol di Toni? E' partito bene, ha entusiasmo ed ha segnato in una partita difficile. Il Palermo ha fatto un'ottima gara, a noi è toccato soffrire nel primo tempo, ma lo spirito è giusto ed anche questo è un segnale positivo. Il Palermo ha dimostrato carattere e Gattuso ha le motivazioni per portare la squadra in Serie A. Romulo? E' stato utile perché ha entusiasmo, ci sarà modo per impiegarlo di più nel corso della stagione. Ci darà una mano e avrà gli stimoli per far bene. La Fiorentina? C'è un apprezzamento per Jorginho, ma nessuna trattativa è stata intavolata. Longo? In settimana avremo un contatto con l'Inter, c'è la volontà del giocatore. Parleremo con l'Inter per trovare una soluzione".
Ufficio Stampa
Peschiera: programma degli allenamenti
Postata il 18/08/2013 alle ore 12:25
PESCHIERA DEL GARDA - Dopo la vittoria contro il Palermo nel 3° turno di Tim Cup, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha concesso un giorno di riposo. La ripresa degli allenamenti è fissata per lunedì 19 agosto alle ore 18 presso lo Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda.
Ufficio Stampa
Infortunio: Jacopo Sala e Alessandro Agostini
Postata il 17/08/2013 alle ore 23:42
PALERMO - Lo Staff Medico dell'Hellas Verona FC comunica le condizioni fisiche dei seguenti calciatori in seguito alla vittoria per 1-0 contro il Palermo (3° turno Tim Cup):
Jacopo Sala: giunzione miotendinea all'achilleo sinistro, l'infortunio sarà valutato nelle prossime ore.
Alessandro Agostini: problema al ginocchio destro. Gli esami strumentali per valutare l'entità dell'infortunio verranno svolti nella giornata di lunedì 19 agosto.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
VITA DA EX: Luisito CAMPISI, che da tempo a smesso col calcio professionistico e ora si dedica all'abbigliamento, entra a piedi uniti sulla tanto vituperata regola del limite di età in Lega Pro 'A venticinque anni in Lega Pro sei un ex calciatore. Le regole creano solo degli illusi...'. IUNCO si trasferisce al TRAPANI neopromosso in cadetteria...
MOTOGP: Il 'deb' spagnolo MARQUEZ imprendibile anche a Indianapolis, PEDROSA e LORENZO deve accontentarsi delle briciole, spettacolare rimonta del dottor ROSSI...
I MONDIALI DI ATLETICA a Mosca si chiudono con una polemica: Alcune atlete russe si baciano al termine delle gare, gesto d'affetto comune o manifestazione anti leggi omofobe promosse da Putin? Terzo oro per BOLT che dopo aver vinto i 'suoi' 100 si è ripetuto anche nei 200 e nella staffetta! Eguagliato il record del mitico 'figlio del vento' LEWIS...
SUPERCOPPA ITALIA: La JUVE strapazza la LAZIO all'Olimpico che, dopo i cori razzisti dei 'tifosi' laziali, vedrà chiusa la Curva per un (solo) turno in campionato...
TATYANA E KSENIYA SI BACIANO AI MONDIALI
D'ATLETICA DI MOSCA: È POLEMICA -FOTO
Domenica 18 Agosto 2013
MOSCA - Sta suscitando un vespaio il bacio sulle labbra con cui le atlete russe Tatyana Firova e Kseniya Ryzhova hanno festeggiato davanti alle telecamere la vittoria nella 4X400 ai Mondialidi atletica leggera di Mosca. Un gesto che alcuni media stranieri hanno interpretato come una sfida a Putin e alla sua leggi anti-gay. E come una risposta alla connazionale Elena Isinbayeva, la zarina del salto con l'asta che nei giorni scorsi aveva difeso, salvo poi smentire, proprio quella legge.
NO COMMENT Finora né le due atlete né la Federazione russa di atletica hanno commentato, mentre i media russi hanno ignorato il gesto: tanto che più che una improbabile e clamorosa protesta casalinga contro il leader del Cremlino, potrebbe trattarsi più semplicemente della vecchia tradizione sovietica
di baciarsi sulla bocca anche tra persone dello stesso stesso per salutarsi affettuosamente.
BACIO SOVIETICO Come fece anche il leader del Pcus Leonid Brezhnev con il segretario del partito socialista della Germania Est Erich Honecker nel 1979, con un bacio alla sovietica che divenne una icona della guerra fredda. Fu Krusciov a introdurre il bacio a bocca spalancata, labbra umide e schiocco. Con Breznev, poi, divenne una vera ossessione: Leonid Ilich tra l'altro baciava tutti, amici e avversari: Castro e Nixon, Ceausescu e Carter. Gorbaciov, suo malgrado, non fu da meno. Anche se il suo ultimo «french kiss» suggellò la morte (politica) dello stesso Honecker.
PROTESTA Gli atleti che parteciperanno alle Olimpiadi invernali di Sochi dovranno evitare proteste contro la legge anti gay, approvata in Russia lo scorso giugn, Avverte intanto il presidente del Comitato olimpico internazionale, Jacques Rogge, che in un'intervista al tedesco Tagesspiegel am Sonntag ricorda come la Carta olimpica vieti dimostrazioni nei siti delle Olimpiadi. «Questa - spiega Rogge - non deve essere vista come una sanzione ma come un mezzo per proteggere gli atleti da pressioni sull'uso strumentale dei Giochi».
LEGGI ANTI-GAY Il governo russo ha parlato di un possibile inasprimento della legge contro la propaganda a favore degli omosessuali durante le Olimpiadi invernali in programma a febbraio 2014. A tal proposito Rogge ricorda che «come organizzazione sportiva noi possiamo continuare a lavorare per garantire che i Giochi si svolgano senza discriminazioni contro atleti, dirigenti, spettatori e media».
CORI RAZZISTI, SQUALIFICATA LA CURVA DELLA
LAZIO. POGBA: "COLPA DELL'IGNORANZA"
Lunedì 19 Agosto 2013
ROMA - Dopo la curva Sud della Roma, ora tocca anche ai rivali cittadini della Lazio. Per alcuni cori di stampo razzista, nella finale di Supercoppa di ieri sera, il giudice sportivo ha decretato la chiusura, per un turno, della curva biancoceleste.
Come si legge nelle motivazioni, il giudice sportivo ha punito la Lazio «per avere suoi sostenitori, collocati nel settore dello stadio denominato 'Curva Nord', indirizzato, al 16° ed al 28° del primo tempo e continuativamente dal 20° al 43° del secondo tempo, grida e cori espressivi di discriminazione razziale nei confronti di tre calciatori della squadra avversaria». Infrazione, questa, rilevata anche dai collaboratori della procura federale. La Lazio e la Juventus dovranno inoltre pagare una multa di 5mila euro per il lancio di fumogeni.
La curva Nord della Lazio resterà quindi senza spettatori in occasione della prima partita casalinga di campionato fra i biancocelesti e l'Udinese in programma domenica 25 agosto alle 20.45.
POGBA: "COLPA DELL'IGNORANZA" - Paul Pogba, giovane centrocampista francese della Juventus, è stato tra i giocatori più bersagliati dai cori razzisti dei tifosi laziali. All'agenzia France Presse, il ventenne, che ha sbloccato il risultato dopo essere entrato dalla panchina, si è sfogato così: «Sono degli ignoranti. Ero solo contro 30mila. Quella gente si comporta così pur avendo giocatori neri in squadra: è una vera e propria mancanza di rispetto anche nei confronti dei giocatori che indossano la maglia per la quale tifano. È una situazione spiacevole ma continuo a giocare e resto concentrato sul mio lavoro».
FINALE DI SUPERCOPPA: FESTA PER LA JUVE: 4-0.
LA LAZIO UMILIATA E MAI IN PARTITA-FOTO
Domenica 18 Agosto 2013
ROMA - È della Juventus, 4-0 alla Lazio, la Supercoppa italiana, per la gioia del suo presidente Andrea Agnelli che in tribuna salta, esulta e si agita come i tantissimi tifosi bianconeri che hanno riempito la loro metà dello stadio Olimpico.
Per il presidente c'èla soddisfazione di aver inflitto una severa lezione al suo rivale Lotito, e anche di essersi reso conto che la sua Juve è destinata a dominare un altro campionato, se questi sono i presupposti. La squadra di Antonio Conte, che non ha smesso di agitarsi a bordo campo nemmeno dopo la quarta rete dei suoi, ha vinto con un inizio di ripresa micidiale per la Lazio, che dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un gol (realizzato da Pogba appena 2'35« dopo essere entrato in campo al posto dell'infortunato Marchisio) ne ha incassati tre nel giro di nemmeno cinque minuti, dal 7' al 12' del secondo tempo. Ma soprattutto la Juve si è imposta perchè, semplicemente, è una squadra migliore della Lazio, dal punto di vista fisico (qui la differenza è stata a tratti straripante) e tecnico, con un Vucinic che ha deliziato la platea con i suoi assist di tacco e con un Lichtsteiner, ex di turno mai abbastanza rimpianto, irrefrenabile sulla fascia destra. L'unico a non aver brillato particolarmente è stato, fino al momento del suo gol, proprio il nuovo acquisto, e presunto top player, Tevez, che però dopo il gol si è dato da fare anche lui, muovendosi bene e »rischiando« di segnarne altri.
Insomma, dopo un primo tempo in cui la Juve era stata superiore, ma nel quale una Lazio era rimasta in partita pur tirando poco in porta (Klose è troppo isolato), grazie a un Lulic formato derby e nonostante un Hernanes in giornata a dir poco negativa, nei secondi 45' non c'è stata partita e sul terreno dell'Olimpico c'è stata una squadra sola. La Lazio ha fatto la figura di un pugile 'groggy' completamente in balia dell'avversario, e l'unica faccia triste della Juve, mostrata da telecamere e monitor, è stata quella di Llorente in panchina. I campioni d'Italia sono andati in vantaggio al 23' con una bella girata di sinistro di Pogba su azione nata da una punizione dal limite che Pirlo, invece di calciare in porta, aveva trasformato in assist per Lichtsteiner. Lo svizzero ex laziale ha messo lo zampino anche nei successivi gol della sua squadra. Infatti al 7' della ripresa, in fulminea azione di ripartenza, ha messo in mezzo all'area un cross che l'accorrente Chiellini, solo nelle praterie lasciate libere dalla difesa della Lazio, ha trasformato nel 2-0.
Poi l'elvetico ha segnato lui stesso, 'tagliandò il reparto arretrato rivale dopo un assist di tacco di Vucinic. E anche il 4-0 è nato da un tiro di Lichtsteiner, respinto da Marchetti, ripreso da Pogba, respinto ancora dal portiere laziale che nulla ha potuto fare quando, sulla sua ribattuta, Pogba ha servito Tevez per un tiro a quel punto imparabile. Quando è stato sostituito lo svizzero è stato sonoramente fischiato dal suo ex pubblico e lui ha risposto esultando con il pugno alzato verso la curva juventina e urlando la propria gioia. A tutto ciò, e ad altre azioni di una Juve già tonica e veloce (con Pirlo che però è calato troppo nel finale, perdendo qualche pallone di troppo), poco ha potuto opporre la Lazio, se non le due occasioni avute da Klose nel giro di 4 minuti dal 25' al 29' st: una l'ha fallata, sull'altra è stato fermato da Buffon in uscita. Insomma, i biancocelesti non hanno avuto neppure la soddisfazione della rete della bandiera e tornano a Formello con la certezza di dover lavorare ancora molto, e che c'è bisogno di rinforzi sul mercato, in attacco e difesa. Ma qui deve pensarci Lotito, il grande sconfitto di stasera.
TABELLINI
Juventus-Lazio 4-0 (1-0) nella finale della Supercoppa italiana 2013. Juventus (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 6.5 (30' st Caceres s.v.), Bonucci 7, Chiellini 7; Lichtsteiner 8 (37' st Ogbonna s.v.), Vidal 7, Pirlo 6.5, Marchisio s.v. (21' pt Pogba 7), Asamoah 6.5; Vucinic 7.5, Tevez 6.5. (30 Storari, 5 Ogbonna, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 14 Llorente, 17 Marrone, 20 Padoin, 27 Quagliarella, 32 Matri, 33 Isla). All.: Conte 8.
Lazio (4-2-3-1): Marchetti 4.5; Cavanda 4.5, Biava 4.5, Dias 5, Radu 4.5 (12' st Ederson 5); Ledesma 5 (12' st Floccari 4.5), Biglia 5; Candreva 5.5, Hernanes 4 (25' st Onazi s.v.), Lulic 6; Klose 5. (1 Bizzarri, 95 Strakosha, 2 Ciani, 4 Crecco, 9 Rozzi, 15 Gonzalez, 18 Kozak, 27 Cana, 85 Novaretti). All. Petkovic 4.5.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6
Reti: nel pt 23' Pogba; nel st 7' Chiellini, 9' Lichtsteiner, 12' Tevez
Angoli: 4-2 per la Lazio
Recupero: 2' e 0'
Ammoniti: Hernanes e Dias per gioco scorretto, Barzagli per comportamento antiregolamentare
Spettatori: 57.000 per un incasso di 1.900.000 euro.
** I GOL ** - 23' pt: punizione dal limite che Pirlo appoggia sulla destra per Lichtsteiner; sul cross dalla destra dello svizzero, 'sporcatò da Radu, Pogba controlla e di sinistro batte Marchetti. - 7' st: azione in ripartenza della Juve: da Vidal a Lichsteiner sulla destra, cross in mezzo per l'accorrente Chiellini e rete del 2-0. - 9' st: uno-due di Lichtsteiner con Vucinic, che restituisce palla di tacco, lo svizzero 'taglià il campo e realizza il gol dell'ex. - 12' st: altra azione travolgente, con Vucinic che di tacco serve Lichsteiner, tiro respinto, riprende Pogba e Marchetti respinge ancora. Ma il francese riprende e serve Tevez, che non sbaglia: 4-0. (ANSA).
FONTE: Leggo.it
SERIE B
UFFICIALE: Trapani, preso Iunco per l'attacco
19.08.2013 17.41 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Antimo Iunco è un nuovo attaccante del Trapani. Nell'ultima stagione in forza al Bari, il calciatore classe '84 arriva dal Chievo Verona. Battuta la concorrenza della Juve Stabia, altra società interessata al giocatore.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS
Luisito Campisi: "A venticinque anni in Lega Pro sei un ex calciatore. Le regole creano solo degli illusi..."
14.08.2013 10:00 di Nicolò SCHIRA Twitter: @NicoSchira
Parole dure da parte dell'ex centrocampista di Atalanta, Hellas Verona e Monza, Luisito Campisi, nei confronti del mondo della Lega Pro. L'ex calciatore, oggi imprenditore nel settore dell'abbigliamento, durante la trasmissione Aspettando il Calciomercato su Sportitalia ha così sentenziato: "In Lega Pro non c'è futuro. A venticinque anni ti considerano vecchio e i club per risparmiare ti scaricano. In Prima e Seconda Divisione ci sono parecchi giovani non all'altezza della categoria: giocano solo perché portano contributi. Il dramma é che credono di poter fare carriera e invece due anni dopo, ovvero quando non sono più Under, si ritrovano senza squadra e in mezzo a una strada, perché in molti casi non sono all'altezza. Capendo l'andazzo e vedendo il mercato mi sono messo in gioco in questa mia nuova attività imprenditoriale, ma molto spesso tanti ragazzi e giocatori esperti si ritrovano dall'oggi al domani in mezzo alla strada senza futuro".
FONTE: TuttoLegaPro.com
19.08.2013
Marquez è il re delle Americhe Rossi rimonta
CHI LO FERMA PIÙ? Il giovane spagnolo vince anche ad Indianapolis
Il pilota dell'Honda ha dominato la gara dando 3" a Pedrosa e quasi 6 a Lorenzo. Valentino lotta fino alla fine è conquista il quarto posto all'ultima curva
INDIANAPOLIS Tutto come da pronostico. Dominatore incontrastato per l'intero weekend, Marc Marquez vince anche a Indianapolis, infila la terza vittoria di fila dopo Sachsenring e Laguna Seca e allunga in classifica generale, staccando i più quotati Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo (188 punti contro 167 e 153). Gran premio senza storia sullo storico circuito americano, dove il 20enne di Cervera si fregia del titolo di «Re delle Americhe»: tre gare e tre vittorie, considerando quella di aprile ad Austin. «L'America sarà il mio secondo Paese», ci scherza su Marquez, già a quota 30 successi in carriera. Vero è che la partenza non era stata delle migliori per il giovane spagnolo, che scivola in terza posizione dietro Lorenzo e Pedrosa, ma il pilota della Repsol Honda non difetta di pazienza e prima infila il compagno di squadra e poi, a 15 giri dal termine, si riprende la vetta per non lasciarla più.
IL PODIO. Pedrosa, ancora sofferente alla spalla, si consola con la seconda piazza («È stata molto dura fisicamente») davanti a un Lorenzo quasi rassegnato. Il campione del mondo riesce a portare la Yamaha sul podio ma il divario dagli altri due spagnoli e dalle loro Honda resta evidente: «sono andate velocissime, hanno impresso un ritmo spettacolare e non abbiamo potuto fare niente», confessa. Un capitolo a parte merita la prova di Valentino Rossi. Per metà gara il Dottore è sembrato quello dei due anni in Ducati, anonimo e staccato dai migliori. Poi una splendida rimonta, che lo porta a ricucire lo strappo e sorpassare Bradl, prima di infilare Bautista e, all'ultimissa curva, anche Crutchlow: risultato, quarto posto finale. Domenica da dimenticare per le Ducati, con Dovizioso e Hayden che quasi si buttano fuori a vicenda e lasciano l'ottavo posto a Bradley Smith. Per la cronaca, il derby interno alla Desmosedici se lo aggiudica l'americano.
LE ALTRE CLASSI. Si parla spagnolo anche nelle altre classi. In Moto2 Esteve Rabat (Tuenti HP 40) compie una rimonta miracolosa e beffa Takaaki Nakagami (Italtrans Racing) a tre giri dal termine, col giapponese che pregustava la prima vittoria in carriera dopo aver condotto la gara sin dalle prime battute. A spuntarla, invece, è lo spagnolo, al secondo successo stagionale (e della carriera) dopo quello in Spagna mentre Scott Redding (Marc VDS Racing Team) chiude terzo e guadagna qualche punto su Pol Espargaro, quarto. Bravo Simone Corsi, che dopo le belle qualifiche di ieri si piazza in sesta posizione. Partito dala pole, Alex Rins si aggiudica in Moto3 il lungo duello con i connazionali Alex Marquez e Maverick Vinales, rispettivamente secondo e terzo: per il centauro spagnolo della Estrella Galicia 0,0 terza vittoria stagionale, la seconda di fila dopo quella in Germania. Il migliore degli italiani è Romano Fenati che a suon di sorpassi guida la sua Ftr Honda al nono posto. Nelle prime fasi brutta caduta per Jack Miller: frattura alla clavicola.
19.08.2013
Triplete Usain Arriva il trionfo nella staffetta
MONDIALI DI ATLETICA. Cala il sipario sulla manifestazione di Mosca
In una competizione senza record il velocista conquista l'ottavo oro uguagliando Lewis e Johnson Centra il tris anche Ann Fraser
MOSCA Cala il sipario sui mondiali di atletica leggera di Mosca, con l'ennesima polemica sul presunto bacio saffico di due atlete russe come sfida alla legge omofoba di Putin. Ma il protagonista è sempre lui, il giamaicano Usain Bolt, che dopo i 100 e i 200 metri ha centrato il «triplete» nella 4x100 stabilendo l'unico primato di una kermesse senza record: con la sua ottava medaglia d'oro è diventato l'atleta più titolato nelle competizioni iridate, uguagliando la collezione di due americani, Michael Johnson (otto tutte d'oro) e Carl Lewis (otto d'oro, oltre a una d'argento e una di bronzo), ma superando entrambi grazie ai suoi due argenti. Lewis lo batte ancora mettendo insieme Olimpiadi e Mondiali (17 ori, di cui sei nel salto in lungo, oltre a due argenti e un bronzo), mentre Bolt ha quattordici ori e due argenti. Ma la sua carriera è ancora lunga e, come ha ribadito lui stesso, intende difendere per la terza volta consecutiva i suoi titoli anche alle prossime Olimpiadi di Rio nel 2016, impresa che finora non è mai riuscita a nessuno. L'anno prima, inoltre, ci saranno i Mondiali a Pechino.
Davanti ad uno stadio quasi tutto esaurito e con tifo calcistico, il quartetto giamaicano ha chiuso con il tempo di 37"36, seconda prestazione stagionale, e ha preceduto gli Stati Uniti, medaglia d'argento con 37"66 e la Gran Bretagna, poi squalificata a favore del Canada per una irregolarità nel passaggio di testimone. Predominio giamaicano anche nella 4x100 femminile, con il tempo di 41"29 (l'argento è andato agli Usa dopo la squalifica della Francia, il bronzo alla Gran Bretagna) e il tris (dopo i 100 e i 200 metri) del «razzo tascabile» Shelly Ann Fraser Pryce, alla sua sesta medaglia mondiale. Arrivata senza Powell, la Campbell e la Simpson squalificate, Blake e Frater infortunati, la Giamaica ha dominato lo sprint e vinto il duello con gli Usa, arrivando terza nel medagliere con sei ori. Oltre ai due «triplete», ha piazzato anche quattro atleti nei primi cinque nella finale dei 100 e tre nei primi quattro nei 200 metri: a dimostrazione che la velocità abita laggiù. Gli Usa hanno perso anche la sfida finale con la Russia, che per la prima volta ha battuto i rivali di sempre, con Putin che si è messo a fare telefonate di incitamento agli atleti più accreditati: 7 a 6 negli ori, anche se gli americani hanno collezionato più medaglie (25 a 17). Una battaglia che l'Italia ha guardato da lontano, dal suo ventiseiesimo posto finale (su 33 Paesi presenti nel medagliere) con il solo argento della Straneo nella maratona donne, insieme a Botswana, Finlandia, Ungheria e Qatar.
Perdute le staffette, gli Usa potevano avere ancora speranze d'oro nel salto triplo ma il campione olimpico Chistian Taylor è arrivato solo quarto in una straordinaria gara vinta dal francese Teddy Tamgho (che non saltava da 20 mesi) con 18,04 metri: era da 17 anni che nessuno superava la barriera dei 18 metri. Il giavellotto ha confermato la trentunenne campionessa olimpica tedesca Christina Obergfoell con un lancio di 69,05 metri. Il keniano Asbel Kiprop ha conservato il titolo iridato nei 1.500 metri, vincendo con il tempo di 3'36"28. Successo keniano anche negli 800 femminili, dove Eunice Sum ha vinto con il tempo di 1'57"38, precedendo la favorita Mariya Savinova (1'57"80), campionessa iridata uscente. Ma il grande mattatore è stato Bolt sino all'ultimo: dopo la gara conclusiva ha raccolto gli applausi del pubblico con l'ennesimo show. Prima si è tolto le scarpe per fare il giro di pista scalzo, quindi ha lanciato prima una scarpa e poi l'altra in tribuna. Infine si è messo a danzare a ritmo di tamburo mimando passi di danza cosacca: si è abbassato sulle ginocchia allungando a fasi alterne le sue lunghe gambe sino a rischiare di cadere all'indietro.
18.08.2013
Fulmine Bolt Anche sui 200 non c'è partita
ATLETICA. Doppietta del giamaicano che «vede» il record di Carl Lewis
Oggi con la staffetta potrebbe vincere l'ottavo oro iridato come il «Figlio del vento». Male gli azzurri: la Trost sesta nell'alto, la 4 per 400 donne squalificataMOSCA Prossimo obiettivo: raggiungere Carl Lewis. Usain Bolt firma l'ennesima perla della sua straordinaria carriera e a Mosca arriva il terzo titolo iridato di fila sui 200 metri: 19"66 per il fuoriclasse giamaicano, che si concede il lusso di rallentare nei pressi del traguardo. Il record mondiale stagionale gli basta per avere la meglio sul connazionale Warren Weir, argento in 19"79 e sull'americano Curtis Mitchell bronzo in 20"04. Ed anche per portare a casa il settimo oro mondiale, secondo a Mosca dopo quello sui 100. A quota otto ci sono Lewis e Michael Johnson e se oggi dovesse calare il tris anche nella 4 per 100 come nel 2009 toccherebbe quota 10 podi iridati.
ITALIA ANCHE OGGI A SECCO. Nel salto in alto resta con l'amaro in bocca Alessia Trost. Dopo la bella qualificazione con 1,92 senza errori, la 20enne di Pordenone parte forte (1,89 e 1,93 al primo tentativo) ma la misura di 1,97 resta tabù: tre salti falliti e settimo posto finale. «Pensavo di farcela, ero convinta, super positiva, la pedana era buona, le sensazioni erano buonissime, mi mangio le dita», il rammarico della Trost. L'oro va all'«altra» Svetlana Shkolina con 2,03 mentre la connazionale e favorita campionessa olimpica uscente Anna Chicherova deve accontentarsi del bronzo ex equo con la spagnola Beitia. Per i colori azzurri non va meglio la 4 per 400 femminile: Chiara Bazzoni, Marta Milani, Maria Enrica Spacca- preferita a Mariabenedicta Chigbolu- e Libania Grenot terminano in 3'27"39, primato stagionale che vale il sesto posto, miglior piazzamento di sempre ai Mondiali per una staffetta femminile azzurra del Miglio. Peccato che la Grenot, disturbata dall'ucraina Nataliia Pygyda, perda il testimone prima del traguardo portando alla squalifica del quartetto.
LE ALTRE GARE. Entra nella storia l'ugandese Stephen Kiprotich, che nel giro di un anno si mette al collo l'oro olimpico e quello mondiale della maratona maschile. Con un'accelerazione impressionante negli ultimi due chilometri taglia il traguardo allo stadio Luzhniki dopo 2h09'51" precedendo gli etiopi Lelisa Desisa e Tadese Tola. Restano fuori dal podio per la prima volta dal 2005 i keniani, che nelle ultime tre edizioni iridate avevano sempre vinto. Doppietta Londra-Mosca per l'etiope Meseret Defar sui 5mila metri (14'50"19): per lei ritorno sul tetto del mondo già raggiunto a Osaka dopo i bronzi di Berlino e Daegu. Il campione europeo Vítezslav Vesely per appena dieci centimetri (87,17 contro 87,07) soffia il titolo iridato nel giavellotto all'eterno Tero Pitkamaki. La 21enne Usa Brianna Rollins vince i 100hs in 12"44 davanti all'australiana Sally Pearson- campionessa mondiale e olimpica in carica- argento in 12"50. Oggi si chiude. Per l'Italia in pista le staffette veloci per batterie ed eventuale finale. La 4 per 100 donne verrà schierata con Audrey Alloh, Marzia Caravelli, Ilenia Draisci e Martina Amidei; quella maschile vedrà l'ingresso in formazione di Matteo Galvan con Michael Tumi, Diego Marani e Delmas Obou.
FONTE: LArena.it