ANTEPRIMA VERONA-MILAN + - =
Avvio di campionato praticamente proibitivo per l'HELLAS che Sabato, nell'anticipo di Serie A al 'Binti', se la vedrà col pluripremiato MILAN fresco di pareggio ai preliminari di Champions League in Olanda.
Meglio senz'altro incontrare le 'corazzate' subito per capire di che pasta si è fatti ma non si può fare affidamento più che tanto sui meccanismi da rodare da parte delle big dato che i rossoneri hanno già giocato (bene) per un posto nei gironi del massimo torneo continentale contro una squadra forte come il PSV e la JUVENTUS, che gli scaligeri incontreranno alla quarta giornata, ha rifilato un roboante 4 a 0 all'ambiziosa LAZIO.
Niente pronostici quindi, non è certo contro il MILAN che il VERONA è chiamato alla vittoria, per quanto mi riguarda basterà una gara orgogliosa e sopratutto una particolare attenzione ai cori anti-milanisti quando chiameranno in causa BALOTELLI, BOATENG, CONSTANT e/o gli altri 'colored' della formazione ospite: Giornalisti e media sono tutti al varco pronti ad impallinare la Verona razzista, dare loro appigli (sopratutto dopo le 10 giornate di squalifica a IANNINI del MATERA e la sacrosanta chiusura della Curva laziale a seguito di vergognosi inni di razza che nel 2013 risultano ridicoli e antistorici) sarebbe un errore madornale!
L'HELLAS, in un campionato difficile come la Serie A, ha bisogno di tutti i suoi tifosi; niente sconti ne regali ad avversari (i nemici sono ben altra cosa) già di per se più forti in tutto...
Negli ultimi cinque precedenti al 'Bentegodi' una sola è la vittoria dell'HELLAS (3 a 1 nella 18^ giornata della stagione 1996-1997) e due quelle del MILAN che storicamente però trova sempre un osso durissimo a Verona: Ovvio andare con la memoria alla prima e alla seconda 'Fatal Verona' quando i rossoneri, nell'ormai lontano 1973 e nel più recente 1990, persero due scudetti in riva all'Adige...
Due gli ex tra i gialloblù: ALBERTAZZI cresciuto con le giovanili milaniste e DONATI che partito dall'ATALANTA non trovò particolare fortuna coi rossoneri...
QUI VERONA
Secondo le ultime indiscrezioni mister MANDORLINI esordirebbe in campionato col 4-3-3 ma a mio avviso, considerando la caratura dell'avversario e l'ultima prova a Palermo (non del tutto superata a dir la verità) il tecnico confermerà il 3-5-2: Dall'allenamento 'blindato' nulla trapela ma in questi casi pure la pretattica conta.
LONGO e CIRIGLIANO per il quale i documenti che provavano le origini italiche (e quindi la possibilità di schierarlo come comunitario) non sono arrivati e, nel caso, dovrà essere considerato extracomunitario.
Out AGOSTINI che dopo l'operazione chirurgica ne avrà almeno per un mese e GONZÁLEZ che ieri ha svolto un lavoro differenziato e quindi dovrà attendere ancora un po' di tempo per essere al top...
Convocati
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 13 Bianchetti, 18 Moras, 3 Albertazzi, 22 Maietta, 29 Cacciatore.
Centrocampisti: 5 Donati, 4 Laner, 19 Jorginho, 6 Martinho, 2 Romulo, 10 Hallfredsson, 14 Cirigliano.
Attaccanti: 9 Toni, 80 Sgrigna, 8 Cacia, 21 Gomez, 26 Sala, 27 Grossi, 11 Jankovic, 7 Longo.
Probabile formazione
3-5-2 con Rafael, Maietta-Moras-Albertazzi, Sala-Donati-Jorginho-Hallfredsson-Martino, Cacia-Toni
QUI MILANO
Dopo l'impegno in Champions League sicuramente fuori BOATENG a causa di una forte contusione.
In mediana è ballottaggio fino all'ultimo tra DE JONG e NOCERINO (con quest'ultimo in vantaggio) vicino a MONTOLIVO e MUNTARI mentre in attacco, al fianco di BALOTELLI ed EL SHAARAWY agirà NIANG con ROBINHO pronto in panca in caso di bisogno; sulla fascia destra della difesa EMANUELSON dovrebbe lasciare il posto all'ex CEO CONSTANT.
Convocati
Abbiati, Amelia, Coppola, Abate, Constant, De Sciglio, Mexes, Silvestre, Zaccardo, Zapata, Cristante, De Jong, Emanuelson, Montolivo, Nocerino, Poli, Balotelli, El Shaarawy, Niang, Petagna, Robinho.
Probabile formazione
4-3-3 con Abbiati, Abate-Zapata-Mexes-Constant, Nocerino-Montolivo-Muntari, El Shaarawy-Balotelli-Niang.
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Francesco Joni ('Checco' per gli amici) allieterà i gentili lettori con post saltuari intervenendo, rigorosamente in dialetto, sull'attualità gialloblù e veronese in genere...
Si avverte che il personaggio è collerico, polemico e 'scomodo', se non vi piace... Passate oltre!
LA RUBRICA (SALTUARIA) DI FRANCESCO JONI + - =
Che ghe sia de la malafede ne le interviste de Mario non ghè dubi ma òcio a no inventarse che iè scuse campè par aria...
...Nel senso che se l'è vera che i ha comincià co' la storia del rassismo el dì adrio a la compilasiòn dei calendari l'è vera anca che ghè gente che sinque minuti dopo che'l VERONA l'avea conquistà la Serie A ghera zà quei che pensava a come 'accogliar' BALOTELLI.
Voi dir: La stampa l'ha sempre venduo con la coppia 'Verona = Razzismo' ma non se pol mia dir che non ghemo dato 'na man a quei che pensa (e scrive) questo (sensa bisogno de ricordar i vari episodi ch'è sucèso al 'Binti' dal manichìn nero picà in Curva Sud in poi) perciò trovo strano che prima de far meaculpa se cerca de mostrarse ofesi par un pregiudisio che, voja no voja, in qualche modo l'è ligà co' l'imagine de Verona stessa.
Ergo invese de mostrarve ofési (a partìr dai giornalisti locali e 'rivando ai 'geniacci' che scrive su Feisbuk) serchì de no ofèndar quei che g'ha la pèle diversa da la vostra (anca se in un stato dove un politico el ghe dà de l'orango a 'na ministra e che l'altro el ghe dise che l'è diversamente bianca i esempi no i pol èssar boni) o perlomeno, se veramente no ve ne frega 'ente, serchì de provocarli con altri modi (che fine ala fàto la cara, vecchia e sana goliardia veronese?)
Checco Joni
(Pi.èSe: Problemi col dialéto? Qua ghè'l prontuario del me amico Smarso...)
DICONO + - =
Luca TONI milanista mancato «Ero già del Milan, poi l'affare saltò. Serviva solo l'ok di Berlusconi: passo troppo tempo e andai al Bayern Monaco, convinto dall'entusiasmo di Rumenigge» TuttoMercatoWeb.com
Claudio GARELLA «Senza dubbio fare la gara che sancisce il ritorno in Serie A contro una squadre del livello dei rossoneri non è certo la cosa più semplice. Il Milan è una squadra da Champions e affrontarla servirà sicuramente a Mandorlini per capire a che punto è la sua squadra sul piano della maturazione. Se vogliamo vedere l'aspetto positivo, giocare contro il Milan all'esordio ti permetterà di sfruttare l'onda dell'entusiasmo. Il nuovo Verona di Mandorlini? Hanno fatto un mercato intelligente, puntando su calciatori d'esperienza come Luca Toni. Il bomber ex della Fiorentina per me è ancora un grande giocatore nonostante l'età. E' stato un grande acquisto. Sicuramente sarà importante per conquistare la salvezza. Un pronostico? Mi aspetto una gara molto combattuta a centrocampo e per questo saranno molto importanti gli attaccanti e la loro capacità di sfruttare al meglio le occasioni che capiteranno. Balotelli e Toni saranno sicuramente decisivi» TuttoMercatoWeb.com
Pierino FANNA «E' una prova importante per tutti: il Verona è fuori dal calcio che conta da tanto tempo e l'inizio è in salita contro il Milan. Poi ci sono i ricorsi storici e prima o poi arrivano. Poi è una prova importante per la città: spero ci sia responsabilità da parte di tutti, spero che ognuno faccia il suo dovere. I giornalisti, i giocatori ed anche il pubblico. Sono fiducioso e anche se il passato non ha dato buoni segnali, può essere una giornata di grande festa. Come risponderà Verona? Credo che la città si comporterà ottimamente, anche perché i segnali di Milan, Verona e Forze dell'Ordine sono importanti. Mi auguro che sia una festa, che non passi come primo segnale una storia di razzismo che non rappresenterebbe la città: è un problema da superare per tutti, magari anche tramite questa sensibilizzazione, anche attraverso il calcio. Un pronostico? Spero che il Verona non perda: sarebbe un inizio importante» TuttoMercatoWeb.com
Matteo GUARDALBEN ex portiere scaligero «Si parte subito col botto! Sono di Verona e conosco parecchie persone che aspettano con grande attesa questa gara contro il Milan, ma anche per capire che tipo di Hellas sarà, se competitiva o deludente. Ci sarò anche io allo stadio domani, vedremo una bella partita, c'è sicuramente voglia di fare bene. Un entusiasmo pazzesco in città. La formazione di Mandorlini? Conosco alcuni giocatori, molti sono di ottimo livello per la serie B, altri devono dimostrare di saper giocare in serie A, come Cacia che è un grandissimo giocatore. Poi c'è Luca Toni, tra l'altro ho giocato insieme a lui a Palermo, ed è l'emblema della professionalità. Può tranquillamente giocare altri 2-3 anni ad alti livelli. Credo che Verona sia la piazza ideale, c'è tantissimo entusiasmo e lui sarà l'ariete del nostro attacco. Il Verona e Toni sono stati molto bravi a scegliersi. Si toglierà delle soddisfazioni» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI2 «L'esordio? E' inutile nasconderlo, sarà molto difficile. Siamo pronti e pensiamo di poter fare una buona gara contro una squadra forte e di grande qualità. Cercheremo di non snaturarci, rimanendo compatti, attenti e concentrati: in Serie A gli errori si pagano. Dovremo fare una partita di grande spessore agonistico, per vincere contro il MIlan serve questo. L'entusiasmo? Dovrà essere una delle nostre armi principali. Tutti hanno voglia di giocare una partita del genere, i ragazzi non vedono l'ora di scendere in campo» HellasVerona.it
Patròn SETTI «Affrontiamo subito una delle squadre migliori e questo credo sia positivo. Preferisco incontrare subito le più forti. Mi aspetto comunque un grande spettacolo in campo e sugli spalti e credo che alla fine noi e il Milan daremo vita a una bella partita» TuttoMercatoWeb.com
Mister MANDORLINI1 «Non so che cosa succederà allo stadio, ma francamente si è parlato un po' troppo di questo e poco di calcio. Balotelli 'provocatore' secondo il sindaco Flavio Tosi? È un'opinione del sindaco: la rispetto, ma è una sua opinione. Gli atteggiamenti di Balotelli sono sotto gli occhi di tutti. È un top player e su ciò nessuno può dire il contrario. È un fuoriclasse» TuttoMercatoWeb.com
'Nanu' GALDERISI il doppio ex 'Peggior campo per iniziare non ci poteva essere per il MILAN' «A Verona c'è grande amore per la squadra da parte della tifoseria; devo dire che secondo me hanno fatto anche una bella squadra che potrà farsi valere in campionato. Hanno strutturato meglio il centrocampo, hanno acquistato giocatori di esperienza. Domani il Milan
troverà il peggior campo che poteva trovare per iniziare il campionato. Quello di Verona è un campo notoriamente negativo e fatale per il Milan. Credo che il Verona possa fare molto bene in questo campionato» TuttoMercatoWeb.com
Mister ALLEGRI 'Noi pensiamo solo a giocare, al resto se è il caso penserà la società' «Quando arriveremo a Verona andremo in albergo e penseremo solo a giocare, abbiamo una Società dietro che pensarà alle varie problematiche, l'ho detto ai ragazzi, noi dobbiamo avere un comportamento civile e dovremo pensare solo ai tre punti, contro una squadra molto difficile da affrontare» Milan.it
L'ex scaligero CORRENT fresco di ingaggio alla VIRTUS VECOMP 'Per il Milan non sarà una passeggiata...' «I valori alla lunga emergeranno, ma nelle prime giornate c'è sempre stata qualche spiacevole sorpresa per le grandi squadre. Senz'altro non sarà una gara semplice, ma uno sgambetto potrebbe essere alla portata dei gialloblù. Il Milan nelle trasferte a Verona ha sempre avuto qualche problema, mi auguro che anche quest'anno sia così» TuttoMercatoWeb.com
Joao Santos agente della truppa brasiliana dell'HELLAS vede il VERONA vincente coi rossoneri «Quanto è stato vicino al Milan Jorginho? Ci sono stati dei contatti, è vero. Ma il Milan non ha mai fatto una trattativa con l'Hellas Verona. Solo contatti, ma mai niente di concreto. Un motivo in più per fare bene contro i rossoneri? Il mio assistito farà bene non solo per il Milan, ma per tutte le squadre che lo seguono e lo hanno seguito. Ha voglia di giocare bene, prima di tutto per il Verona. E poi per farsi vedere da chi lo segue con attenzione. E sabato mi aspetto che l'Hellas vinca la partita contro il Milan» CalcioNews24.com
Ignazio ABATE difensore del MILAN e della Nazionale «A Verona ci aspettano ci sarà tutto esaurito, era il loro desiderio e sogno bisognerà stare però molto attenti. Il Milan? Siamo un gruppo straordinario, è un aggettivo scontato, ma è così. Siamo molto uniti e affiatati tra di noi. Dall’anno scorso gruppo si è cementato molto, e Massimiliano Allegri ha trovato la quadratura cerchio. Sarà una stagione lunga, difficile e ci sarà da soffrire. Il nostro obioettivo è rimanere agganciati alle prime squadre, poi vedremo gli ultimi due mesi cosa succederà» CalcioNews24.com
Le prime parole di Samuele LONGO nuovo attaccante gialloblù «Balotelli? Non ha detto niente di male, bisogna aver rispetto di tutte le tifoserie, dei compagni e degli avversari. I fischi non sono un problema, fanno parte di questo sport. L'Hellas? L'idea mi stuzzicava, è stata una fra le prime squadre a cercarmi ed ho subito accettato la proposta di venire a Verona. E' una sfida che sono pronto ad affrontare, non vedo l'ora di iniziare. Bianchetti? E' un mio amico, mi sono confrontato con lui prima di arrivare qui. Mi ha parlato bene dello spogliatoio, dell'ambiente e della piazza. Toni e Cacia? Sono due campioni, sicuramente imparerò molto da loro» HellasVerona.it
Damiano TOMMASI presidente AIC «Il razzismo, nel calcio è più una superficialità che una malattia. Ognuno sta facendo la propria parte, a partire dalla Uefa che sta usando la mano pesante, più della Fifa. È però successo, vedi il trofeo Tim o l'amichevole di Busto Arsizio, che dei giocatori abbiano scelto di uscire dal campo ma il problema lo si affronta se si è tutti insieme. Il calciatore deve sollevare il problema e rendere partecipe l'arbitro e il quarto uomo della situazione e da lì seguire le procedure previste. A uscire dal campo, dallo stadio deve essere chi si comporta male, non chi subisce ingiustizie» LArena.it
Mario BALOTELLI 'Farò di tutto per battere il razzismo' «Non si può cancellare il razzismo così. Il razzismo è come le sigarette: non smetti di fumare se non lo vuoi veramente. Non si può fermare il razzismo se le persone non lo vogliono veramente. Ma io farò tutto quello che mi è possibile per provare a fermare questa piaga... Contro il Verona spero che non succeda nulla a livello di razzismo. Se lo faranno? Cercherò di segnare con tutta la forza che avrò in corpo. E quando segnerò, beh li dirò qualcosa. Se dovesse succedere un episodio di razzismo nei miei confronti non lascerò il campo. Se i giovani mi considerano un modello, allora questo diventa per me una grande responsabilità» TuttoMercatoWeb.com
Il diggì GARDINI «Perchè la partita con il Milan è un banco di prova? Non ci sentiamo sotto esame, tutta la vita è un banco di prova e noi lo sappiamo, abbiamo la convinzione e la consapevolezza che possiamo arrivare dove vogliamo per raggiungere l´obiettivo che ci siamo prefissati. Le crescite passano attraverso anche questi passi, queste scelte, questi momenti di confronto che devono essere fatti con la giusta obiettività. Lavoriamo da sempre per portare in alto i nostri colori vogliamo valorizzare l´immagine della nostra Verona, troppo spesso è stata infangata. Vogliamo sensibilizzare i nostri tifosi e trasmettere il messaggio ideale di questa squadra, di questa piazza, di questa tifoseria. Qui si respira passione, tradizione, amore per il calcio, per l´Hellas. Noi vogliamo difendere tutti quelli che vogliono bene a questa squadra, un patrimonio per tutta la città» LArena.it
23 agosto 2013 - Andrea Mandorlini | 23 agosto 2013 - Andrea Mandorlini parla di Mario Balotelli | 21 agosto 2013 - Samuele Longo |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
109 MILIONI PER BALE AL REAL! Tanto vale il terzino gallese del TOTTENHAM col vizio del gol ma è davvero il caso di investire così tanto sul singolo in uno sport di squadra come il calcio?
FORMULA 1: FERRARI torna RAIKKONEN ad affiancare ALONSO?
PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE: Buon 1 a 1 esterno del MILAN a Eindhoven, a EL SHAARAWY risponde MATAVZ. Sabato l'avvio in campionato al 'Bentegodi' per i rossoneri contro il VERONA...
RASSEGNA STAMPA + - =
Serie A 2013/2014: Hellas Verona
Continua il nostro viaggio nelle squadre di Serie A in attesa della stagione 2013/2014. Ogni giorno vi accompagneremo con tre appuntamenti giornalieri fino all'inizio del nuovo campionato. In questo articolo parleremo dell'Hellas Verona.
Scritto da Luca Ghigliani il 23 agosto 2013 alle 20:30.
UN’ATTESA LUNGA 11 ANNI – L’Hellas Verona è pronto per il suo ritorno nella massima serie, dopo undici anni, e di sicuro vorrà rimanerci. Dopo aver chiuso al secondo posto la stagione 2012/2013 in Serie B a quota 82 punti, tre in meno del Sassuolo campione, il presidente Maurizio Setti ha deciso di rinforzare con grandi colpi una squadra già competitiva. La tifoseria, si sa, è quelle delle più calde del nostro campionato, si pregusta l’atmosfera calda di un ritrovato derby contro i cugini del Chievo Verona, e il 4-3-3 spettacolare e offensivo di Andrea Mandorlini è pronto a far divertire tifosi e non. Il mercato, oltre ad aver trattenuto gli intoccabili Cacia e Jorginho, ha portato in squadra molti volti d’esperienza, su tutti Toni, Janković e Donati, ma anche giovani che vogliono consacrarsi come Longo e Ragatzu. La salvezza è l’obiettivo: difficile, data la concorrenza, ma assolutamente alla portata.
DIFESA – Per salvarsi, e Mandorlini lo sa, la squadra deve avere una buona solidità difensiva: è per questo che non ci sono stati grandi stravolgimenti tra gli scaligeri. Tra i pali volto nuovo: agirà il nazionale bulgaro Mihajlov. L’unico colpo in difesa, fino ad ora, è stato l’uruguaiano Alejandro Damián González: ragazzone di 184 cm dotato di fisico e potenza direttamente dal Penarol che è pronto ad esplodere nel nostro campionato. Per il resto il tecnico può contare sugli stessi uomini che hanno composto la miglior difesa dello scorso campionato, con 32 gol subiti: Maietta, Cacciatore e Agostini. Completano il reparto Albertazzi, Bianchetti e Moras.
CENTROCAMPO – A centrocampo il presidente Setti ha deciso di regalare all’allenatore un uomo di esperienza: si tratta di Massimo Donati. Bravo ad impostare la manovra d’attacco (ma anche utile a difendere), ha giocato due anni nel Celtic, e in Serie A ha vestito le maglie del Milan, Atalanta, Bari e Palermo. Ezequiel Cirigliano (classe ’92, ex River Plate) e Emil Hallfredsson saranno i titolari che comporranno il centrocampo a 3. Romulo, dopo due anni alla Fiorentina, vuole dare il proprio contributo alla salvezza. Dall’Amburgo è arrivato anche Jacopo Sala, che completerà il reparto con i confermatissimi Martinho e Jorginho.
ATTACCO – E’ in attacco che sono arrivati i nomi più caldi e che permettono di sognare ai tifosi gialloblu. Oltre agli intoccabili Cacia, Gomez e Sgrigna, tridente d’attacco collaudato e da cui sono arrivati i gol per la promozione, i tifosi hanno visto aggiungersi nomi d’esperienza alla propria squadra. Il nome più altisonante è senza dubbio quello di Luca Toni: dopo la passata stagione a Firenze, l’attaccante 36enne ha di nuovo fame di gol ed è pronto a conquistare i nuovi tifosi. Oltre a Toni, sotto la corte di Mandorlini è arrivato, dal Genoa, Janković. Fari puntati anche sui “baby” Daniele Ragatzu e Samuele Longo: 43 anni in due, il primo vuole rifarsi dopo una stagione poco fortunata tra Cagliari e Pro Vercelli. Il secondo, invece, è uno dei giovani più interessanti del nostro panorama calcistico, e dopo una stagione all’Espanyol, ha finalmente una possibilità di mettersi in mostra nel nostro campionato.
L’ALLENATORE – Andrea Mandorlini
andrea-mandorlini-verona Finalmente l’occasione per dimostrare che può far bene anche in Serie A. I precedenti non sono certo dei migliori: Atalanta (2003) e Siena (2006), entrambi finiti con l’esonero. Questa volta però è diverso. Questa volta non è stato chiamato come “traghettatore. Questo Verona è una ”sua” creatura: l’ha raccolta in Lega Pro, e in due anni l’ha portata in Serie A. Ormai c’è un feeling particolare coi giocatori e con la tifoseria, e questo il presidente lo sa: è questo il motivo che lo ha spinto a riconfermarlo. ”O la va, o la spacca” direbbero i maliziosi. Sicuramente non vorrà fare la parte della vittima sacrificale del torneo, e col suo calcio offensivo potrà regalare molte soddisfazioni ai tifosi.
LA STELLA - Luca Toni
Luca toni verona In molti lo davano per finito. In molti si aspettavano per lui una riconferma a Firenze, probabilmente in panchina, per chiudere la carriera in modo tranquillo. Luca Toni invece ha stupito tutti: nonostante i suoi 36 anni, ha deciso di buttarsi in una nuova avventura. Certo l’età non è proprio quella di un ragazzino, però fino a quando il fisico e la testa rispondono perché fermarsi? E a lui rispondono eccome. Dopo gli inizi, ha esordito in Serie A con la maglia del Vicenza. Poi è passato al Brescia, per poi consacrarsi nel Palermo. Dopo aver indossato le maglie di Fiorentina, Bayern Monaco, Roma, Genoa, Juventus, Al-Nasr e di nuovo Fiorentina, ora è alla ricerca di una nuova sfida. Campione del mondo nel 2006, in carriera ha segnato 254 reti. I tifosi del Verona si aspettano molto da lui, e lui non vuole certo deluderli.
GIUDIZIO FINALE – Squadra interessante, giusto mix tra giovani e giocatori esperti. Va sicuramente inserita tra le squadre che lotteranno per restare a galla. Certo, magari sarebbe utile un nome d’esperienza in difesa, però il mercato non è ancora chiuso. Nessuna squadra avrà vita semplice contro questi 11 ragazzi, anzi 12 se contiamo il calore dei tifosi, e addirittura 13 se ci mettiamo lo spirito e il carisma di Mandorlini. Il calcio offensivo che predica è spettacolare ed equilibrato allo stesso tempo. Ci sarà da divertirsi.
FONTE: MondoPallone.it
ven 23 ago 2013, 18.00 PRIMO PIANO / Tatticamente | di Alessandro Alampi
Lavagna tattica di Hellas Verona-Milan: attenzione ai cross per la testa di Toni
DATI DELL’INCONTRO
Partita: Hellas Verona- A.C. Milan
Competizione: Campionato italiano Serie A
Luogo: Marc’Antonio Bentegodi (39 211 posti)
Precedenti illustri: 22 Aprile 1990, Verona-Milan 2-1, da tutti ricordata come la seconda “Fatal Verona”
INFORMAZIONI TATTICHE
Modulo Avversario: 4-3-3
Tattica Offensiva: Cross dalle fasce e gioco di sponda per sfruttare l’ariete centrale
Tattica difensiva: Reparti corti, presidio degli spazi, pressing
Allenatore: Andrea Mandorlini, allenatore che vanta una notevole esperienza di calcio italiano. Per lui anche un’esperienza in Romania alla guida del Cluj. In Italia ha raccolto ottimi risultati in Serie B mentre le avventure nella massima serie hanno conosciuto fortune alterne
GIOCATORI CHIAVE HELLAS VERONA
Luca Toni: Per il ritorno in Serie A, dove mancava dalla stagione 2001-’02, l’Hellas aveva bisogno di uomini di esperienza. Luca Toni ha dimostrato nella scorsa stagione con la maglia della Fiorentina di poter essere ancora un giocatore importante. Da verificare se riuscirà a reggere un impiego a tempo pieno per una stagione intera, ma ai blocchi di partenza le idee di Mandorlini sembrano chiare: il gioco del Verona cercherà di esaltare le caratteristiche tecniche e fisiche dell’ex centravanti della nazionale.
Jorginho: Talentuoso e giovane regista di centrocampo, è stato oggetto di attenzione delle più importanti squadre italiane, prima tra tutte proprio il Milan. Ha visione di gioco e buonissimi piedi, ma sa dare anche intensità al proprio gioco ed è bravo in fase di pressing, doti che lo rendono un centrocampista molto moderno. E’ senza dubbio un giocatore da tenere sott’occhio: se in Serie A confermerà quanto di buono fatto vedere nel torneo cadetto, Jorginho potrebbe essere pronto per il salto già dall’anno prossimo.
LA TATTICA ROSSONERA
Modulo: Allegri confermerà il 4-3-3, modulo che sarà ancora il riferimento dei rossoneri almeno per la prima parte della stagione, dal momento che Saponara ha bisogno di tempo per ambientarsi. In attacco molto probabile l’esclusione di Boateng (acciaccato), mentre dietro De Sciglio dovrebbe essere tenuto ancora a riposo, e sarà Constant ad agire a sinistra con Abate confermato dopo l’ottima prova in Champions sulla fascia destra.
Tattica: Rispetto alla sfida di Champions contro il PSV Allegri sembra intenzionato (anche a causa del leggero infortunio occorso a De Jong) a schierare un centrocampo dalle caratteristiche molto differenti: fuori due interditori e dentro Poli il quale con Montolivo dovrebbe garantire più qualità al possesso di palla rossonero. Mi aspetto di vedere una squadra che recupera meno palloni e mette in campo un gioco meno intenso rispetto alla sfida di Champions, ma più intelligente nella gestione del possesso. Con queste armi Allegri spera di prevalere grazie alla tecnica complessiva, superiore a quella dell’avversario, e contemporaneamente di risparmiare qualche forza in vista dell’importantissimo ritorno contro il PSV. In difesa i terzini rossoneri dovranno fare una partita attenta: verosimilmente infatti il Verona cercherà di mettere al centro più cross possibili per sfruttare le doti nel gioco aereo di Luca Toni. Importanti quindi saranno anche i raddoppi all’indietro delle mezzali rossonere a supporto dei compagni più arretrati.
Uomo Chiave: Nelle partite di inizio stagione tecnicamente il Milan dovrebbe avere un vantaggio su tutte le altre contendenti: è infatti una delle squadre che ha cambiato meno e non dovrà quindi assimilare schemi e tattiche nuove rispetto all’anno scorso. Più che un singolo (il solito Mario Balotelli su tutti, anche se El Sharaawy fino ad ora ha dimostrato di essere l’uomo più in forma del Milan) mi aspetto che la manovra già collaudata dei rossoneri possa fare quindi la differenza. A livello di singoli comunque, potrebbe essere la partita giusta per M’baye Niang, dal momento che il Verona dovrebbe puntare molto sulle fasce e quindi farsi trovare scoperto agli affondi rossoneri in queste zone del campo: l’abilità a raggiungere la linea di fondo campo da parte del giovane francese potrebbe fare la differenza.
gio 22 ago 2013, 22.00 Mondo Milan 24 / Pre-Partita | di Nicolò Esposito
Hellas Verona-Milan: Allegri e Mandorlini al primo confronto in gare ufficiali
Hellas Verona-Milan, match valido per la prima giornata della Serie A 2013/2014 di cui potrete seguire pre partita e cronaca diretta scritta il Vero Milanista.it, sarà la prima sfida in assoluto tra Massimiliano Allegri e Andrea Mandorlini. In match ufficiali, il tecnico livornese non ha infatti mai affrontato prima in alcuna occasione l’allenatore gialloblù: negli anni di gavetta di Max nelle serie minori, Mandorlini ha allenato in Serie A con alterne fortune, mentre nel periodo a Cagliari e al Milan del Conte Max il tecnico ravennate ha lavorato lontano dal massimo campionato italiano, allenando Sassuolo e Verona in Serie B e il Cluj in Romania. Vedremo, dunque, chi avrà la meglio tra Allegri e Mandorlini in questo primo confronto, match di apertura della Serie A 2013/2014.
Nicolò Esposito
gio 22 ago 2013, 11.30 Mondo Milan 24 | di Redazione
Verso Hellas Verona-Milan: Poli al debutto da titolare, Niang in vantaggio su Boateng
Buona prestazione di Andrea Poli a Eindhoven nonostante si sia visto solo pochi minuti nella ripresa. Qualità, dinamismo, ricerca del gol. Mister Allegri è rimasto soddisfatto. A Verona sabato pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 18) l’ex doriano, tifoso milanista, partirà titolare nell’undici rossonero. Può giocare su entrambi i lati della mediana ma il piede di calcio è il destro e il destro è anche il lato del campo che predilige. Sarà lì che molto probabilmente verrà impiegato contro l’Hellas. Dopo lo stop di Nigel de Jong (per fortuna solo una contusione, l’olandese sarà pronto per il ritorno del playoff contro il Psv) Allegri deve rivedere l’assento di centrocampo. Possibile che il tecnico sposti Montolivo nel ruolo di playmaker con Nocerino e Poli mezzali. In realtà il tecnico è quasi obbligato vista la squalifica di Sulley Muntari (che deve scontare ancora uno dei due turni di stop inflittogli dal giudice sportivo dopo Milan-Roma del 12 maggio scorso). Il vero dubbio che Allegri cercherà di sciogliere nelle ultime sedute di allenamento della settimana riguarda invece l’esterno destro da affiancare a Mario Balotelli. Contro il Psv Kevin Prince Boateng non è piaciuto e ha lasciato il Philips Stadion un po’ acciaccato; al Bentegodi Max potrebbe puntare sulla carta M’Baye Niang.
Redazione
gio 22 ago 2013, 21.00 PRIMO PIANO | di Enrico Soffientini
Il Milan comincia dal Verona, avversario che non evoca bei ricordi ai rossoneri
Il Milan inizia l’avventura 2013/2014 a Verona, città che non evoca ricordi piacevoli nei tifosi rossoneri di una certa età, che vanta il triste (per il Milan) primato di essere riuscita a costare ben due titoli tricolori.
Nella prima “fatal Verona” datata 20 maggio 1973 il Milan di Rocco fresco reduce dalla soffertissima conquista della Coppa delle Coppe contro il Leeds a Salonicco solo 4 giorni prima, si era presentato distrutto dalla fatica al cospetto di una squadra che mai, in tutto il campionato, aveva messo a segno più di due reti in una partita, venendo sconfitto anche a causa di due sfortunate autoreti per 5 a 3, con la Juventus che vincendo negli ultimi minuti contro la Roma, scuciva dal petto dei Milanisti lo scudetto che avrebbe voluto dire stella: un vero psicodramma sportivo che segnò indelebilmente la memoria del tifo che lo visse in diretta.
Ma, il destino non si accontentò dell’episodio di quarant’anni fa, mettendoci ancora il malefico zampino, questa volta nel 1990: il Milan di Sacchi, in corsa su tutti i fronti, perse malamente contro un Verona già retrocesso, non tanto in senso numerico (2 a 1) quanto per un crollo nervoso, con Rijkaard e Van Basten espulsi insieme a Sacchi, regalando di fatto il secondo scudetto al Napoli di Maradona, in quell’anno protagonista anche della famigerata truffa della monetina di Alemao (poi confermata dallo stesso presidente Ferlaino).
L’ultima vittoria rossonera, dovuta anche al fatto che quell’anno il Verona retrocesse e solo da quest’anno torna in serie A, risale alla stagione 2001/2002 grazie alle reti di Inzaghi e Pirlo alla loro prima annata rossonera.
Enrico Soffientini
FONTE: IlVeroMilanista.it
Verona, preparativi per Hellas-Milan: zona Stadio blindata. Disagi al traffico
I parcheggi consigliati nelle vicinanze saranno l'A e B, lato via Fra' Giocondo, e C, lato curva Nord, ai quali si aggiungerà quello del palazzetto dello sport per i tifosi ospiti. Poi stazione e Porta Palio
La Redazione 22 Agosto 2013
Verona, Hellas-Milan sabato 24 agosto alle 18: le formazioni probabili
Verona, il calendario Serie A ufficiale: è subito Hellas-Milan
Saranno quaranta gli agenti della polizia municipale in servizio sabato 24 agosto, allo stadio di Verona, per la prima partita di campionato tra Hellas Verona e Milan, per la quale sono attesi 27mila spettatori, provenienti dalle principali città del Nord Italia. Gli agenti saranno presenti in zona stadio già dal mattino, mentre, a partire dalle ore 13, effettueranno servizi specifici di gestione della viabilità, con la chiusura dell’area Nord, in particolare la zona della tribuna autorità, e l’indirizzamento dei tifosi milanisti al Palasport, nell’area loro riservata. Per tutta la giornata sarà presente un carro attrezzi per la rimozione immediata dei veicoli che intralceranno o potranno creare pericolo.
Le disposizioni e il dispiegamento forze per Hellas Verona-Milan è quello dei grandi eventi. Si comincerà dalle 9 di mattina del sabato, dato che alcuni tifosi e appassionati potrebbero arrivare in città per visitarla in attesa del fischio di inizio, nel tardo pomeriggio. Giovedì, in questura, c'è stata la riunione tra il capo della polizia e i rappresentanti della Municipale e della polizia provinciale. Una novità disposta dal questore Vito Danilo Gagliardi, che ha chiesto che i viadotti di transito dei tifosi vengano controllati costantemente. La polizia ferroviaria avrà "in gestione" l'arrivo e il deflusso dei tifosi sui treni. A quanto sembra non sono stati previsti viaggi speciali.
I PROVVEDIMENTI - Particolare attenzione sarà posta alla sosta dei veicoli lungo le tangenziali e gli svincoli, compresa la bretella di accesso al quartiere stadio, dove è assolutamente vietato parcheggiare. Sarà inoltre chiusa al transito la parte di piazzale Olimpia tra la rotonda di via Da Vinci e via Fra’ Giocondo, area nella quale potranno accedere solamente mezzi pubblici e auto per il servizio delle persone invalide dirette allo stadio, fino ad esaurimento dei posti di sosta disponibili. I tifosi provenienti da altre città potranno raggiungere lo stadio utilizzando l’uscita autostradale di Verona Nord, sulla A22, dove potrebbe registrarsi qualche rallentamento provocato dai veicoli diretti al Brennero.
PARCHEGGI - La polizia municipale, in collegamento con la centrale della mobilità del settore Traffico, fornirà indicazioni attraverso i pannelli a messaggio variabile presenti in autostrada e in città, per indirizzare i tifosi lungo i percorsi da seguire per lo stadio, attraverso la tangenziale nord T4-T9. I parcheggi disponibili e consigliati nelle vicinanze dello stadio saranno l’A e B –lato via Fra’ Giocondo- e C –lato curva nord- ai quali si aggiungerà quello del palazzetto dello sport, riservato ai tifosi ospiti. Qualora la disponibilità di parcheggi in zona Bentegodi dovesse terminare, le uscite per lo stadio verranno chiuse e i veicoli in arrivo saranno indirizzati verso i parcheggi di Porta Palio e della stazione ferroviaria. I bus dei calcio club dovranno invece scaricare i tifosi e sostare in piazzale Guardini, dove resteranno in attesa di caricare i passeggeri e ripartire.
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La chiusura del mercato dello stadio sarà anticipata alle 14, ora entro la quale dovrà essere avvenuto l’effettivo sgombero dei banchi, per consentire il regolare posizionamento delle strutture di separazione delle tifoserie e garantire la sicurezza dei pedoni. Oltre ai servizi di viabilità, la polizia municipale effettuerà specifici controlli di polizia amministrativa contro il commercio irregolare di biglietti, magliette, sciarpe e merchandising vario da parte di venditori abusivi. Il comandante della Municipale Luigi Altamura invita i tifosi a portarsi per tempo allo stadio, utilizzando possibilmente mezzi pubblici e veicoli a due ruote.
FONTE: VeronaSera.it
POLEMICA
Fontana: Sul Verona pregiudizio provocatorio
Lorenzo Fontana
21/08/2013 18:51
"Un pregiudizio che sa di provocazione" dichiara l'eurodeputato della Lega Nord Lorenzo Fontana.
Il riferimento è all'intervista della rivista americana Sports Illustrated a Mario Balotelli, a pochi giorni da Verona-Milan, e a quel passaggio in cui il giornalista fa notare al calciatore come "i tifosi del Verona siano notoriamente i più razzisti in Italia".
"Falso - dice Fontana - i tifosi del Verona non sono i più razzisti d'Italia, anzi. Sono vecchie etichette, smentite negli ultimi anni, quando gli ululati non si sono più sentiti, se non in qualche rara occasione per colpa di una sparuta minoranza. In molti stadi d'Italia la situazione è di gran lunga peggiore".
"La verità - prosegue il capogruppo del Carroccio al Parlamento europeo - è che si tratta di pura provocazione. Il giornalista ha voluto strappare una dichiarazione polemica a Balotelli, sapendo che non sta simpatico al pubblico veronese, per altri motivi che col razzismo non c'entrano nulla, così da scatenare una reazione a catena sabato. L'intento era gettare benzina sul fuoco, intento fallito".
Quanto a sabato, "Verona mostrerà la sua maturità - conclude Fontana - Balotelli magari provocherà per farsi insultare, ma il pubblico non ci cascherà. Insultarlo sarebbe fare il suo gioco, così che poi lui possa ergersi a vittima del razzismo e diventare testimonial, la sua migliore operazione di marketing".
Sports Illustrated: Verona è la più razzista
21/08/2013 14:24
E' destinata a far discutere e ad aprire nuove polemiche l'intervista rilasciata da Mario Balotelli a "Sports Illustrated".
A tre giorni dalla sfida con l'Hellas che sabato aprirà il campionato al Bentegodi, nelle dichiarazioni del giocatore del Milan, riassunte su gazzetta.it (guarda l'intervista), i tifosi del Verona sono dipinti da Sports Illustrated come "i più notoriamente razzisti in Italia".
"Spero che non dicano nulla - ha detto Balotelli riferendosi alla gara del Bentegodi -. In caso contrario proverò a segnare con tutta la mia forza e dopo averlo fatto dirò qualcosa io".
In nessun caso, comunque, lascerà il campo come fatto dal suo compagno di squadra Kevin Prince Boateng nell'amichevole contro la Pro Patria. "Per questa stupida regola, resterò in campo" sibila SuperMario riferendosi alla possibilità di incorrere in sanzioni in caso di abbandono del terreno di gioco. E così cambiando idea rispetto a quanto detto a maggio alla Cnn.
FONTE: TGVerona.it
Pronostici, anticipi e orario tv della Serie A 2013/2014: Verona-Milan, Sampdoria-Juventus
21-08-2013 - Carmine Orlando
Sabato 24 agosto 2013 prende il via il campionato di Serie A, trasferte non facili per Juventus e Milan, la diretta tv.
Pronostici Serie A, anticipi prima giornata del 24 agosto 2013
Pronostico Verona-Milan: i rossoneri sono partiti abbastanza bene martedì scorso pareggiando 1-1 in casa del Psv Eindhoven nella partita d'andata del preliminare di Champions. La condizione atletica è crescente anche se naturalmente non al top. Appare ancora difficile il recupero di Robinho e De Sciglio, in dubbio anche Boateng, ma Allegri può contare sulla buona vena dimostrata da Balotelli ed El Shaarawy, a centrocampo c'è ancora da lavorare specie per De Jong, squalificato Muntari potrebbe esordire Poli.
Mandorlini si prepara a far esordire l'esperto Toni in attacco, ma dovrebbe toccare anche a Romulo cominciare la sua esperienza in gialloblu dopo l'esperienza positiva nella Fiorentina. La squadra potrebbe schierarsi con un 3-5-2 anche se l'anno scorso prediligeva un modulo a tre punte. Più fresco del Milan fisicamente, e anche più sereno degli avversari che dopo 4 giorni dovranno affrontare il ritorno del playoff di Champions, il Verona potrebbe tentare il colpaccio, anche perchè i rossoneri hanno sempre partenze lente in avvio di Serie A. Pronostico 1-1...
FONTE: PayTV.SuperMoney.eu
Entusiasmo, acquisti e infortuni: ecco la situazione dell’Hellas in vista di sabato
21 agosto 2013 18:00 Francesco Barbati
F.C. Empoli - Hellas VeronaDopo la partita del Philips Stadion, è già tempo di pensare alla nuova sfida che vedrà i rossoneri impegnati nella prima giornata di campionato, in un campo storicamente ostico e contro una squadra neopromossa ma dalla storia importante: l’Hellas Verona. Obiettivo della società è quello di raggiungere quanto prima la salvezza ed in tal senso la dirigenza si è mossa cercando di pescare i giocatori giusti da mettere a disposizione di mister Mandorlini. Il Verona viene da un secondo posto conquistato in Serie B e dopo ben 11 anni ritorna nella massima categoria.
Fino a questo momento gli acquisti degli Scaligeri sono stati il portiere Mihajlov, nazionale bulgaro arrivato dal Twente; Massimo Donati, vecchia conoscenza milanista, lo scorso anno a Palermo; il difensore uruguaiano classe ’88 ed ex Penarol Alejandro Damián González; l’ottimo centrocampista serbo Bosko Jankovic prelevato dal Genoa; stesso ruolo per Jacopo Sala ex Amburgo, Exequiel Cirigliano preso in prestito con diritto di riscatto dal River Plate e Romulo ex Fiorentina; in attacco sono arrivati l’ex bomber della Nazionale Luca Toni e il giovane Samuele Longo in prestito dall’Inter, lo scorso anno all’Espanyol dove ha segnato 3 gol in 18 presenze. La società ha anche riscattato il terzino sinistro Agostini dal Torino e preso in compartecipazione i difensori Michele Albertazzi e Matteo Bianchetti, rispettivamente con Milan ed Inter.
Per quanto riguarda la condizione fisica della rosa gialloblù, ci sono da registrare gli infortuni di Agostini e Sala, durante l’ultima partita di Coppa Italia contro il Palermo di Gattuso, vinta 1-0 dai veronesi con gol di Toni. Il primo ha subito una lesione del menisco mediale del ginocchio destro, dovrebbe rientrare tra circa un mese; per il secondo si tratta invece di un problema meno grave: ieri ha svolto infatti una seduta differenziata a scopo precauzionale.
L’ambiente scaligero è pronto per l’inizio di una nuova avventura, l’entusiasmo è alle stelle: ormai manca pochissimo.
FONTE: SpazioMilan.it
Il Verona teme di fare la fine della Lazio: messaggi alla tifoseria per evitare la mannaia federale in caso di 'buu' razzisti a Balotelli
22/ago/2013 10.24.00
"Spero che i tifosi del Verona non mi dicano nulla. In caso contrario proverò a segnare con tutta la mia forza e dopo averlo fatto dirò qualcosa io...", firmato Mario Balotelli, con riferimento al rischio che il pubblico del Bentegodi - non nuovo a segnali 'poco amichevoli' nei suoi confronti - si lasci andare a cori razzisti in occasione della gara di esordio in campionato tra scaligeri e Milan.
Un'eventualità che in casa gialloblù temono più che una sconfitta sabato sera, viste anche le sanzioni che la Figc quest'anno è prontissima ad appioppare, vedi caso Lazio. Ed allora ecco il club veronese adoperarsi fattivamente per prevenire i problemi in questione, con una serie di messaggi indirizzati alla tifoseria per sensibilizzarla sul tema e l'ampio spazio dato anche sul proprio sito ufficiale alle parole di Samuele Longo in conferenza stampa: "Bisogna rispettare tutti".
Intanto il Ds Sogliano continua a lavorare sul mercato per piazzare gli ultimi colpi prima della deadline del 2 settembre: per la difesa si segue l'atalantino Brivio, mentre resta sempre viva in attacco la pista che porta a Libor Kozak, per il quale la Lazio aspetta l'offerta giusta.
FONTE: Goal.com
17:58 | 21/08
Milan, Abate: «Col Verona sarà dura»
MILAN ABATE SERIE A - Ignazio Abate, dopo l'assist per El Shaarawy in Champions League contro il Psv, è pronto a scendere in campo per la prima partita del campionato che vedrà il Milan impegnato nell'anticipo in casa del Verona. Il terzino destro rossonero ha parlato dell'inizio della stagione rossonera rilasciando un'intervista a Milan Channel: «Il mio cross per il gol di El Shaarawy è andato bene, sono contento per Stephan non bisogna mai guardarsi indietro, ma sempre avanti anche perchè tra pochi giorni ci aspetta una partita importante su un campo difficile dobbiamo essere superiori a tutto e a tutti. A Verona ci aspettano ci sarà tutto esaurito, era il loro desiderio e sogno bisognerà stare però molto attenti». Poi una parola sul gruppo-Milan: «Siamo un gruppo straordinario, è un aggettivo scontato, ma è così. Siamo molto uniti e affiatati tra di noi. Dall’anno scorso gruppo si è cementato molto, e Massimiliano Allegri ha trovato la quadratura cerchio. Sarà una stagione lunga, difficile e ci sarà da soffrire. Il nostro obioettivo è rimanere agganciati alle prime squadre, poi vedremo gli ultimi due mesi cosa succederà».
20:09 | 21/08
Serie A, 1^ giornata: Hellas Verona- Milan, probabili formazioni
SERIE A PROBABILI FORMAZIONI HELLAS VERONA MILAN DIRETTA/STREAMING - Lo stadio 'Marcantonio Bentegodi' ospiterà la gara inaugurale dell'edizione 2013/2014 di Serie A, ovvero la sfida tra il Verona e il Milan. Una gara che rievoca ricordi particolari per la storia dell'intero campionato, visto che la formazione rossonera perse, proprio sul campo veneto, la possibilità di aggiungere ben due scudetti al proprio palmares, nel 1973 e nel 1990. Il Verona di Andrea Mandorlini è neopromosso in Serie A e ha fatto bene a Palermo in Coppa Italia, mentre il Milan allenato da Massimiliano Allegri è reduce dal pareggio ottenuto sul campo del PSV Eindhoven nel playoff di Champions League.
COSI' IN CAMPO - I tanti volti nuovi arrivati in casa Verona dovrebbero essere inseriti con parsimonia dallo stesso Mandorlini, con la coppia d'attacco che dovrebbe essere composta, così come a Palermo, da Luca Toni e Daniele Cacia, con i brasiliani Martinho e Jorginho affiancati in mezzo al campo dall'esperienza di Donati. In difesa, spazio ancora per un'altra vecchia volpe come il greco Moras, affiancato da capitan Maietta e dal giovane Albertazzi, ex della partita come il già citato Donati, mentre in porta potrebbe essere rinviato l'esordio di Mihaylov, visto che Rafael continua a dare buone risposte. In casa Milan dovrebbero esserci alcuni volti nuovi rispetto alla formazione che ha giocato martedì ad Eindhoven. In attacco, con Balotelli ed El Shaarawy, potrebbe esserci spazio per Niang al posto dell'acciaccato Boateng, così come per Nocerino in mezzo al campo al posto di de Jong, mentre Muntari, che sarà squalificato in Champions League, manterrà il suo posto in mediana, a differenza di Emanuelson che dovrebbe cedere la fascia mancina difensiva a Constant.
Verona (3-5-2): Rafael; Maietta, Moras, Albertazzi; Sala, Jorginho, Donati, Martinho, Agostini; Toni, Cacia. Allenatore Mandorlini.
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Nocerino, Montolivo, Muntari; El Shaarawy, Balotelli, Niang. Allenatore Allegri.
by Francesco Cammuca
FONTE: CalcioNews24.com
23/08/2013
PENSEREMO SOLO A GIOCARE
Le parole di Mister Massimiliano Allegri nella conferenza stampa di oggi alla vigilia di Hellas Verona-Milan.
MILANO- Queste le dichiarazioni rilasciate da Mister Massimiliano Allegri durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Milan:
"Stephan sicuramente in questo momento sta facendo bene, i due gol fatti in Germania, la buona prestazione in America e il gol di Martedì psicologicamente gli hanno fatto bene, il giocatore non è cambiato rispetto l'anno scorso, deve continuare per migliorare, un ragazzo di 20 anni che si è trovato l’anno scorso sotto questo impatto mediatico avrebbe potuto pagare un po’ ciò che ha fatto. In quei due mesi in cui non è stato all'altezza delle sue qualità fa capire che nel calcio ciò che si fa rimane ma ogni giorno è una nuova prova, soprattutto in una squadra importante come il Milan che ogni giorno gioca per vincere.
È un anno che lavoriamo insieme la squadra si conosce meglio, lo dimostra anche la prima partita in Champions, i ragazzi sono cresciuti e dobbiamo crescere ancora, crescono i singoli e cresce il gruppo, la cosa che mi dispiace è non avere Pazzini anche se Petagna sta crescendo bene ma è molto gioavne e non possiamo caricarlo di responsabilità, quando lo chiameremo in causa si farà valere. La partita di Martedì ci è servita per calarci nella giusta mentalità per affrontare il campionato dopo 5 partite amichevoli contro grandi squadre, la partita di Martedì aveva una valenza più importante e siamo stati bravi, altrettanto bravi dovremo essere domani contro il Verona. Il Verona ha Toni davanti che fa molti gol, è una squadra che concede poco, ci vorrà concentrazione, personalità, come dopo i primi 20 minuti di Eindhoven".
"Il razzismo non è Balotelli ma una mancanza di cultura che in Italia abbiamo ancora, Mario è molto sereno come gli altri e noi penseremo solo a giocare. Spero che degli imbecilli non rovinino una bella giornata sia per il Verona che per noi. Mario sta migliorando, perché in campo bisogna avere un atteggiamento positivo, ci sono gli arbitri che devono gestire la partita, ma credo che alla fine difficilmnte le decisioni arbitrali possano decidere la partita, bisogna pensare a giocare, avere rispetto dell’avversario ma avere cattiveria agonistica".
"È probabile che domani parta di nuovo Abate perché De Sciglio non gioca da due mesi, magari entrerà a partita in corso. Quando Montolivo sta bene può giocare in tutti i ruoli del nostro centrocampo, Nocerino ha fatto un buon precampionato cosi come Muntari, dispiace per gli infortunati che sono fuori, Pazzini, Bonera, Vergara, che purtroppo abbiamo perso per un po’ di tempo".
"Auguro a Balotelli di fare 30 gol, ma quando i gol si distribuiscono bene nel reparto d’attacco è sicuramente meglio, Mario può fare 30 gol, per la prima volta da quando è arrivato si sente protagonista, perchè è un giocatore importante e può diventare uno dei giocatori più forti del mondo, come tutti i giovani però deve migliorare ancora sotto alcuni aspetti, non tecnici. Mario è ancora giovane per fare il capitano ma ha le qualità per diventarlo".
"Sappiamo che il campionato è difficile, noi siamo rimasti la squadra dell’anno scorso, abbiamo perso Pazzini, è entrato Poli, Saponara purtroppo è ancora fermo ai box, la Juventus è la favorita, la Roma, la Lazio, la Fiorentina, il Napoli, l'Inter sono squadre con cui dovremo lottare per arrivare nelle prime 3 posizioni, ci vuole la voglia e la forza di migliorare rispetto l’anno scorso, ma abbiamo le qualità per farlo, il campionato è lungo e non bisogna abbattersi, bisogna partire però meglio dell’anno scorso".
"Al mercato ci pensa la Società che sa bene cosa fare, bisognerà anche aspettare il ritorno del playoff di Champions. Petagna è un ragazzo giovane, non ha l’esperienza di Pazzini ma ci potrà dare una bella mano, comunque speriamo di recuperare Pazzini per la fine di Ottobre perché è importante per noi".
"Ho sentito ieri mattina il Presidente Berlusconi, anche tre giorni fa prima della partita, lo sento spesso, siamo vicini al presidente in un momento molto difficile per lui, cercheremo di dargli più soddisfazioni possibili cercando di regalargli qualche vittoria".
"È normale che la Juventus sia la favorita, ha vinto due scudetti consecutivi, il Napoli ha lavorato bene sul mercato, la Roma ha venduto tre giocatori ma ne ha comprati altri, l’Inter ha fatto un buon mercato, la Fiorentina ha un’ottima rosa, sappiamo che dobbiamo migliorare rispetto l’anno scorso sia come gioco che come classifica, ci vuole la voglia di mettersi in discussione tutti i giorni per migliorare e ottenere dei risultati importanti, sarà un campionato difficile perché tutte le squadre della parte alta della classifica sono migliorate e quindi ci sarà molta bagarre".
"Non mi sento sotto esame, so che gli allenatori quando si siedono su una panchina gli si chiede di fare dei punti, e ci devono riuscire, l’allenatore è il responsabile di tutto, se le cose vanno male viene messo subito in discussione. Sono contento per i tre anni precedenti, quest’anno avrò a disposizione la rosa dell’anno scorso che è cresciuta molto. Abbiamo dei giovani che dobbiamo far crescere facendo quindi un lavoro un po’ diverso, ma quando questi crescono è una soddisfazione sia personale che per la Società. Niang è un 94 ha bisogno di lavorare per migliorare, ha avuto un periodo di calo l’anno scorso, quest’anno è partito bene, deve crescere, non si può pensare che possa subito spaccare il mondo, ci vuole pazienza, Cristante e Petagna sono dei 95, ho un gruppo di media età, molto maturo che trascina i giovani a fare sempre meglio".
"Quando arriveremo a Verona andremo in albergo e penseremo solo a giocare, abbiamo una Società dietro che pensarà alle varie problematiche, l'ho detto ai ragazzi, noi dobbiamo avere un comportamento civile e dovremo pensare solo ai tre punti, contro una squadra molto difficile da affrontare".
"Ad Abbiati non ho detto niente perché gli errori li fanno tutti, purtroppo l’errore è successo in una partita dove stavamo vincendo, ma sarà un errore in meno che farà durante l’anno. Mexes l’ho visto bene ad Eindhoevn, siamo all’inizio, tutti hanno bisogno di giocare, per la sua stazza più gioca meglio è, è normale che giocatori come lui facciano più fatica, l’anno scorso ha chiuso molto bene e quest’anno ha iniziato altrettanto bene".
"Sono sereno ho più conoscenze perché è quattro anni che sono qui e sono stato fortunato perché ho vinto subito il campionato e ho fatto tre stagioni importanti, quest’anno la sfida si rinnova, la squadra però la conosco già soprattutto rispetto l’anno scorso in cui arrivarono diversi giocatori, credo che riusciremo a fare una bella stagione".
23/08/2013
RIFINITURA IN VISTA DI VERONA
Ultimo allenamento settimanale per i rossoneri in vista della prima partita di campionato contro l'Hellas Verona, prevista per domani alle ore 18.00. Col gruppo De Sciglio, De Jong e Robinho.
MILANELLO - E' iniziato alle 11.00 l'allenamento di rifinitura per i rossoneri in vista della partita di domani contro l'Hellas Verona.
La squadra è scesa sul campo ribassato, dietro la palestra, dove ha svolto una prima fase di riscaldamento per effettuare successivamente una serie di allunghi, stretching e scatti sugli ostacoli bassi.
La seduta è poi proseguita con due partitelle: la prima a tocco libero e la seconda di carattere tattico.
Per quanto riguarda i singoli: De Jong, De Sciglio e Robinho si sono allenati in gruppo, mentre Vergara e Saponara hanno svolto un lavoro basato sulla corsa sul campo centrale di Milanello.
20/08/2013
IL RITORNO A VERONA
Ritorna dopo 11 anni Hellas Verona-Milan al Bentegodi. La gara, in programma sabato alle 18.00, sarà il match d'apertura della Serie A 2013-14.
MILANO - Questi gli ultimi precedenti tra Hellas Verona e Milan giocati allo stadio Bentegodi di Verona tra le due formazioni, gli ex di ieri e di oggi, l'episodio storico e le curiosità sulla prima partita del campionato 2013-14:
GLI ULTIMI 5 PRECEDENTI TRA VERONA E MILAN AL BENTEGODI:
Stagione 2001-02: Verona-Milan 1-2, 33° Giornata
Stagione 2000-01: Verona-Milan 1-1, 11° Giornata
Stagione 1999-00: Verona-Milan 0-0, 8° Giornata
Stagione 1996-97: Verona-Milan 3-1, 18° Giornata
Stagione 1991-92: Verona-Milan 0-1, 16° Giornata
GLI EX TRA VERONA E MILAN:
Nel Verona: Michelangelo Albertazzi (al Milan dal 2008-09 al 2010-11), Massimo Donati (al Milan nella stagione 2001-02).
Nel Milan: nessuno
In passato hanno vestito le maglie sia del Milan che del Verona: Cristian Brocchi (al Verona dal 1998-99 al 1999-00, al Milan dal 2001-02 al 2004-05 e dal 2006-07 al 2007-08), Massimo Oddo (al Verona dal 2000-01 al 2001-02, al Milan dal 2006-07 al 2007-08 e dal 2009-10 al 2010-11), Egidio Calloni (al Milan dal 1974-75 al 1977-78, al Verona nella stagione 1978-79). Giuseppe Galderisi (al Milan nella stagione 1986-87, al Verona dal 1983 al 1986 e nella stagione 1988-89).
L'EPISODIO STORICO
Stagione 2001-02: penultima giornata di campionato, il Milan è in piena lotta per il quarto posto con il Bologna per conquistare l'ultimo posto utile per accedere ai preliminari della Champions League. I rossoneri di Ancelotti vengono ospitati dal Verona che passa in vantaggio al 28' con Mutu. Nella ripresa i gol di Inzaghi al 65' e Pirlo all'82' regaleranno un successo vitale nella rimonta che verrà coronata la domenica successiva in casa con il Lecce.
GLI ULTIMI IMPEGNI UFFICIALI DELLE DUE SQUADRE:
Verona: TIM Cup, Palermo-Verona 0-1
Milan: Play-off Champions League, PSV Eindhoven-Milan 1-1
FONTE: ACMilan.com
Verona-Milan: probabili formazioni, orario e diretta tv21-08-2013 - Daniele Magliuolo
I rossoneri scendono in campo alle 18 sull'insidioso terreno della neo promossa Hellas Verona
Finalmente si parte. Il calcio d’inizio del nuovo campionato di Seria A sarà dato dalla neo promossa Hellas Verona che ospita il Milan. I padroni di casa avranno dalla loro il grande entusiasmo che anima solitamente tutte le squadre al debutto nella massima serie, inoltre i rossoneri dovranno fare i conti con la stanchezza accumulata nella trasferta di Champions contro il Psv e gestire le energie in viste del ritorno con gli olandesi.
Verona – Milan: orario e diretta tv
L’orario della partita tra Verona e Milan è fissato per le 18:00 di sabato 24 agosto e sarà ufficialmente la prima partita del campionato di calcio 2013/14. La diretta tv dell’evento è in programma con ampio prepartita sui canali calcio di Mediaset Premium e Sky visibile col servizio abbonati o tramite acquisto singolo in pay per view.
Verona – Milan: probabili formazioni
Mandorlini, allenatore dei veronesi, secondo indiscrezioni dovrebbe essere orientato verso un offensivo 4-3-3 atto a rendere continue insidie sulle fasce ed approfittare del probabile appannamento dei rossoneri dovuto alla stanchezza di Champions.
Mihaylov, Maietta, Cacciatore, Gonzalez, Agostini, Donati, Jorginho, Hallfredsson , Martino, Jankovic, Toni.
I rossoneri probabilmente invece risponderanno con un centrocampo a tre mediani ed un trequartista che agirà in libertà intorno alle punte. C’è un po’ di apprensione intorno a De Jong, uscito malconcio e soprattutto stanco dalla battaglia in Olanda.
Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, Costant, Montolivo, De Jong, Poli, Boateng, El Shaarawy, Balotelli.
FONTE: PayTV.SuperMoney.eu
Verona, Hellas-Milan sabato 24 agosto alle 18: le formazioni probabili
La Serie A comincerà ufficialmente con il big match al Bentegodi.
Gli uomini di Allegri arrivano dalla trasferta in Olanda e mister Mandorlini potrebbe decidere di sfiancarli con tre punte e continui assalti dalle fasce
Verona, il calendario Serie A ufficiale: è subito Hellas-Milan
Sarà ufficialmente la prima partita di campionato. La Serie A del 2013-2014 avrà inizio con la sfida Hellas-Milan, alle 18 di sabato 24 agosto. Un ritorno in grande stile per i gialloblù di mister Andrea Mandorlini. Tifosi e appassionati non hanno fatto mancare l'entusiasmo e l'adrenalina di certo: i biglietti dei settori locali sono tutti esauriti da martedì. Gli unici che rimangono sono quelli per la Curva Nord, degli ospiti e per il quale è necessario esibire la tessera del tifoso. La diretta tv dell'incontro e il pre-partita saranno trasmesse sui canali tv dedicati di Mediaset Premium e Sky.
Intanto mister Mandorlini si prepara al big match e, secondo indiscrezioni, l'Hellas potrebbe scendere in campo con un offensiovo modulo 4-3-3 per insidiare le fasce e, probabilmente, sfruttare la "freschezza" dei suoi. Il Milan arriva dalla sfida in trasferta con il Psv per la Champions League e potrebbe accusare segni di stanchezza. Il Milan potrebbe quindi propendere con un 4-3-1-2, con il trequartista lasciato libero.
I NUOVI ACQUISTI - Preparativi per i nuovi acquisti, intanto. Al banco di prova ci dovrebbe essere il portiere bulgaro Mihaylov mentre Samuele Longo, il nuovo centravanti Hellas arrivato in prestito dall'Inter è già sul campo a disposizione e mercoledì 21 agosto, alle 14e30 sarà presentato ufficilmente alla stampa. Con l'Hellas vestirà la maglia numero 7: "So che altre squadre hanno bussato per me alla porta dell’Inter. Ma sono davvero contento di essere arrivato qui. Ho la sensazione che squadra e società facciano per me. E io seguo sempre il mio istinto. È vero, io sono di quelle parti ma non è certo una prerogativa per me. Io sto bene a casa, come tutti, ma non sono certo un mammone come dimostra la mia esperienza all’Espanyol". Soddisfazione per l'arrvo all'Hellas anche per Romulo, in prestito dalla Fiorentina. Il centrocampista è stato presentato nelle scorse ore ed ha già espresso desideri sul suo futuro ruolo in gialloblù: "Sono a piena disposizione dell'allenatore, ma preferisco fare il terzino. Ho scelto l'Hellas perchè è la squadra che più di tutte mi ha voluto, ho sentito la fiducia della dirigenza e sono contento di essere arrivato in una bella piazza con dei tifosi appassionati. L'obiettivo? Resta la salvezza. Dobbiamo centrarla il prima possibile per poi pensare a scalare altre posizioni".
VERONA-MILAN: LE FORMAZIONI PROBABILI
HELLAS (4-3-3): Mihaylov, Maietta, Cacciatore, Moras, Sala, Donati, Jorginho, Hallfredsson, Martino, Jankovic, Toni. All. Andrea Mandorlini
MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, Costant, Montolivo, De Jong, Poli, Boateng, El Shaarawy, Balotelli. All: Massimiliano Allegri
FONTE: VeronaSera.it
SERIE A
Verona, Toni: "Ero già del Milan, ma l'affare saltò"
24.08.2013 15.00 di Cristina Guerri
"Ero già del Milan, poi l'affare saltò. Serviva solo l'ok di Berlusconi: passo troppo tempo e andai al Bayern Monaco, convinto dall'entusiasmo di Rumenigge". Così Luca Toni, intervenuto sulle colonne de La Gazzetta dello Sport alla vigilia della gara con i rossoneri, ha parlato di quello che poteva essere il suo futuro quando lasciò la Fiorentina per accasarsi in Germania.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Garella: "Hellas, contro il Milan un ritorno in grande stile"
24.08.2013 10.30 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com Claudio Garella, il portiere del Verona campione d'Italia nella stagione 1984/1985, analizza il match di questo pomeriggio al Bentegodi che contrapporrà l'Hellas al Milan: "Senza dubbio fare la gara che sancisce il ritorno in Serie A contro una squadre del livello dei rossoneri non è certo la cosa più semplice. Il Milan è una squadra da Champions e affrontarla servirà sicuramente a Mandorlini per capire a che punto è la sua squadra sul piano della maturazione. Se vogliamo vedere l'aspetto positivo, giocare contro il Milan all'esordio ti permetterà di sfruttare l'onda dell'entusiasmo".
Balotelli è il pericolo numero uno per l'Hellas?
"Si tratta di un grande giocatore, decisivo, importante come Cavani e Ibrahimovic, ma è uno solo. Il Milan è una squadra forte nel suo complesso con elementi di qualità in ogni reparto".
Come valuta invece il nuovo Verona affidato a Mandorlini?
"Hanno fatto un mercato intelligente, puntando su calciatori d'esperienza come Luca Toni. Il bomber ex della Fiorentina per me è ancora un grande giocatore nonostante l'età. E' stato un grande acquisto. Sicuramente sarà importante per conquistare la salvezza".
Chiudiamo con un pronostico e su quali potranno essere i giocatori decisivi.
"Mi aspetto una gara molto combattuta a centrocampo e per questo saranno molto importanti gli attaccanti e la loro capacità di sfruttare al meglio le occasioni che capiteranno. Balotelli e Toni saranno sicuramente decisivi".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Balotelli-Verona, Fanna: "Spero in un giorno di festa"
24.08.2013 08.30 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
Pietro Fanna per il Verona è uno degli uomini del miracolo del 1985, una bandiera ed un'icona. Uno di quelli che rappresenta una città che lo ha praticamente adottato e che delle polemiche su Balotelli ha parlato con Tuttomercatoweb.com. "E' una prova importante per tutti: il Verona è fuori dal calcio che conta da tanto tempo e l'inizio è in salita contro il Milan. Poi ci sono i ricorsi storici e prima o poi arrivano. Poi è una prova importante per la città: spero ci sia responsabilità da parte di tutti, spero che ognuno faccia il suo dovere. I giornalisti, i giocatori ed anche il pubblico. Sono fiducioso e anche se il passato non ha dato buoni segnali, può essere una giornata di grande festa".
Il sindaco Tosi ha parlato di Balotelli, dicendo 'meglio se provocasse di meno'....
"Il sindaco Tosi è il primo tifoso dell'Hellas ed ha detto quelle cose con spirito da 'fratello maggiore', non ha fatto critiche come non ne faccio io. A volte Balotelli è indisponente, ha atteggiamenti che non a tutti piacciono e per questo alcuni comportamenti possono dare fastidio. Quando si va in campo serve rispetto per tutti e più si è in alto, più serve un comportamento corretto. Il calciatore ha un ruolo importante in tutto il mondo del calcio. Questo, però, chiaramente non giustifica gli spregevoli buh razzisti nei suoi confronti".
Come risponderà Verona?
"Credo che la città si comporterà ottimamente, anche perché i segnali di Milan, Verona e Forze dell'Ordine sono importanti. Mi auguro che sia una festa, che non passi come primo segnale una storia di razzismo che non rappresenterebbe la città: è un problema da superare per tutti, magari anche tramite questa sensibilizzazione, anche attraverso il calcio".
Secco e a bruciapelo: chi vince domani?
"Spero che il Verona non perda: sarebbe un inizio importante".
SERIE A
Le probabili formazioni di Verona-Milan: Allegri reinventa il centrocampo
24.08.2013 07.10 di Simone Lorini Twitter: @Simone_Lorini
Il Verona inizia la stagione contro il Milan, che quest'anno ha cambiato preparazione per non lasciare punti per strada nelle prime giornate di campionato. Se a questo si aggiunge il rodaggio già avvenuto col PSV ed il ritorno al gol di El Shaarawy ecco che il quadro non si fa semplice per Mandorlini. Al Bentegodi il Milan si presenta per fare bottino pieno e presentarsi carico all'appuntamento con la Champions, ma di fronte avrà una squadra collaudata e allo stesso tempo rinforzata da alcuni innesti mirati, come Toni, Jankovic e Donati. Gara particolare per l'ex rossonero Albertazzi, cresciuto nelle giovanili rossonere e tutt'ora in comproprietà tra i club.
COME ARRIVA IL VERONA - Gonzalez rientra in gruppo e dovrebbe essere regolarmente in panchina, visto che per l'esordio in campionato Mandorlini pare intenzionato ad affidarsi alla coppia esperta Maietta-Moras. Sulla fascia destra scala Martinho visto il forfait di Agostini e quello probabile di Sala. Davanti si torna al tridente accantonando l'idea della coppia di arieti. Toni preferito a Cacia.
COME ARRIVA IL MILAN - Lunghissima la lista infortunati in casa Milan, che oltre all'esordio in campionato deve pensare anche al ritorno del preliminare col temibile PSV. Vergara, Bonera, Gabriel, Antonini, Traorè, Pazzini, Boateng e Muntari non saranno della gara mentre de Jong inizierà dalla panchina. Centrocampo e attacco sono pressoché obbligati e se qualcun'altro si farà male saranno guai.
VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Donati, Hallfredsson; Jankovic, Toni, Gomez
A disposizione: Nicolas, Mihaylov, Bianchetti, Gonzalez, Albertazzi, Cirigliano, Laner, Romulo, Sgrigna, Cacia, Grossi, Sala, Longo.
Allenatore: Mandorlini.
MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Mexes, Zapata, Constant; Nocerino, Montolivo, Poli; Niang, Balotelli, El Shaarawy
A disposizione: Amelia, Coppola, De Sciglio, Emanuelson, Silvestre, De Jong, Zaccardo, Cristante, Petagna, Robinho.
Allenatore: Allegri.
SERIE A
A ogni gara il suo... numero! Cifre e curiosità del 1° turno di A
24.08.2013 07.00 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
1 - Le vittorie da allenatore di Andrea Mandorlini in Serie A. Il tecnico romagnolo ci torna a distanza di sei anni, l'unico successo risale a un derby vinto contro l'Empoli nel 2007 quando era alla guida del Siena. Hellas Verona-Milan...
EDITORIALE
Balo, Verona, Tosi: ridiamoci sopra. Oh! razzismo, bravo Conte. Matri resta alla Juventus. Napoli, aria nuova per Benitez...
Nato a Milano il 10 Maggio 1965; Giornalista Professionista dal 1994. Dopo le esperienze professionali di carta stampata (La Notte e Il Giorno) e televisive (Telelombardia, Telenova, Eurosport), dirige Milan Channel dal 16 Dicembre 1999.
24.08.2013 00.00 di Mauro Suma
Prima che si scateni la guerra mediatica mondiale, prima che divampi il tempestone in un bicchier d'acqua, mettiamo le cose a posto. Sapete perchè Mario Balotelli ieri ha twittato? Per fare un favore proprio a Verona. Se a qualcuno fosse venuto in mente che Verona potesse essere l'epicentro di uno dei piu' clamorosi episodi di razzismo degli ultimi anni in occasione di Verona-Milan, Balo è andato in suo soccorso. Voleva segnalare il suo orgoglio bresciano e la rivalità puramente sportiva fra Verona e Brescia. E' vero che è materia infiammabile anche quella, ma è sport, è costume, è sfottò. Non è certo la bomba a orologeria razzista che rende il nostro Paese in questo momento fra i sorvegliati speciali della comunità internazionale, sul piano calcistico e non. Una volta capito questo punto nodale, facciamoci una risata sul resto. La rivalità fra veronesi e bresciani, e il sindaco Tosi lo sa bene perchè è o è stato un frequentatore della curva dell'Hellas, non l'ha inventata o resa antipatica Mario Balotelli. C'è sempre stata. Come quella fra Bergamo e Brescia e quella fra Bergamo e Verona. E' un modo come un altro per respirare aria di casa, a volte un po' acre, ma pur sempre di casa. A proposito del sindaco Tosi, per un attimo ho sperato che gli rispondesse il sindaco Pisapia. In fondo Balo gioca per una delle due squadre di Milano. A sindaco dovrebbe rispondere sindaco. Ma il primo cittadino di Milano evidentemente vola più alto rispetto a questi temi di cortile. Poi è interista. Poi Balo gioca nel Milan di Silvio Berlusconi. Figurati. Quello che è inaccettabile, invece, è il trattamento a latere, ovvero che se un sindaco come Tosi accusa Mario di essere antipatico la colpa è di Mario. Se Mario twitta all'insegna della rivalità sportiva, la colpa è di Mario. Contro Mario si può dire e fare qualsiasi cosa, perchè è lui che anche stando fermo e zitto provoca. Insomma tutti questi pistolotti moralistici di radio e simili contro Balotelli sono francamente stucchevoli. Anche se in passato la curva veronese è stata al centro di episodi poco edificanti (i cori contro l'inno di Mameli del 1989 con la Nazionale che manca dal Bentegodi proprio da quell'Italia-Uruguay di 24 anni fa, le recenti vicende con i cori su Morosini e veri o presunti su Imbriani), è sempre e solo colpa di Mario. Certe travi passano, le pagliuzze di Mario no. Eh no. Verona è una città fantastica, che dovrebbe stare serena e godere al solo pronunciare il nome Milan per via dei dolori che ha inflitto storicamente alla squadra rossonera. E allora ragazzi...basta, troviamo la forza di non uscire dai confini della rivalità sportiva e regaliamoci una partita di calcio normale. E' la prima partita del nuovo campionato di calcio italiano, Santo Cielo...
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Guardalben: "Si parte col botto, Toni perfetto per Verona"
23.08.2013 21.27 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
"Si parte subito col botto! Sono di Verona e conosco parecchie persone che aspettano con grande attesa questa gara contro il Milan, ma anche per capire che tipo di Hellas sarà, se competitiva o deludente". Così ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com l'ex portiere gialloblù Matteo Guardalben: "Ci sarò anche io allo stadio domani, vedremo una bella partita, c'è sicuramente voglia di fare bene. Un entusiasmo pazzesco in città".
Come vedi la formazione di Mandorlini, ti dà sicurezza?
"Conosco alcuni giocatori, molti sono di ottimo livello per la serie B, altri devono dimostrare di saper giocare in serie A, come Cacia che è un grandissimo giocatore. Poi c'è Luca Toni, tra l'altro ho giocato insieme a lui a Palermo, ed è l'emblema della professionalità. Può tranquillamente giocare altri 2-3 anni ad alti livelli. Credo che Verona sia la piazza ideale, c'è tantissimo entusiasmo e lui sarà l'ariete del nostro attacco. Il Verona e Toni sono stati molto bravi a scegliersi. Si toglierà delle soddisfazioni".
Il Milan si presenta con un attacco giovane e pimpante...
"Balotelli si perde ogni tanto in cose futili però è un grandissimo campione, ha qualità indiscutibili. El Shaarawy è capace di cose straordinarie e lo ha fatto vedere. Il resto dell'organico non mi fa impazzire ma certo sulla carta è favorito rispetto al Verona. Il Milan comunque la collocherei tra le prime cinque squadre del campionato".
STATISTICHE
Mandorlini cerca la seconda vittoria in Serie A. Allegri punta a fare 100 al più presto
23.08.2013 19.15 di Redazione Footstats
Non c'è traccia di precedenti in campionato fra Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, e Massimiliano Allegri, mister del Milan. I due sono andati vicino a sfidarsi nella stagione 2006-2007, quando entrambi allenarono in C1 girone A. Però fra esoneri (a Grosseto) e subentri (a Padova) l'incrocio fu impossibile. Allegri, 185 panchine in Serie A, vede il traguardo delle 100 vittorie nella massima serie a sole 5 lunghezze di distanza. Mandorlini, invece, vanta 26 presenze come mister di A ma, soprattutto, un solo successo: alla guida dei bianconeri nel derby Siena-Empoli.
ALTRE NOTIZIE
Balotelli: messaggio a tifosi Verona
Il milanista su un sociale network, vi presento un bresciano!
23.08.2013 19.11 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: ANSA
(ANSA) - ROMA, 23 AGO - ''Veronesi... Vi presento un BRESCIANO!''. Lo ha scritto su un social network Mario Balotelli, in viaggio verso Verona dove domani si giocherà la 1/a di campionato fra gialloblù e rossoneri. ''L'ho fatto perché sono bresciano e per i miei amici bresciani: ci tengono alla rivalità calcistica con il Verona'', ha poi detto ridendo l'attaccante al telefono con l'ufficio stampa del Milan, che gli chiedeva conto delle sue parole. Quindi, sullo stesso social network, ha aggiunto: ''Applaudite pure...''.
ALTRE NOTIZIE
Milan, solo Boateng è out: i convocati di Allegri
23.08.2013 13.32 di Gianluca Losco Twitter: @MrLosco
In vista della gara di Verona di domani, il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha convocato 21 giocatori. Sono presenti De Sciglio, De Jong e Robinho, mentre non c'è Boateng. Questo l'elenco completo: Abbiati, Amelia, Coppola, Abate, Constant, De Sciglio, Mexes, Silvestre, Zaccardo, Zapata, Cristante, De Jong, Emanuelson, Montolivo, Nocerino, Poli, Balotelli, El Shaarawy, Niang, Petagna, Robinho.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Hellas Verona, Setti: "Mi aspetto un grande spettacolo"
23.08.2013 18.15 di Tommaso Maschio
In vista della gara di domani contro il Milan che segnerà il ritorno dell'Hellas Verona in Serie A dopo undici anni d'assenza, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha sentito il presidente degli scaligeri Maurizio Setti per un commento sulla gara: "Affrontiamo subito una delle squadre migliori e questo credo sia positivo. Preferisco incontrare subito le più forti. Mi aspetto comunque un grande spettacolo in campo e sugli spalti e credo che alla fine noi e il Milan daremo vita a una bella partita".
ALTRE NOTIZIE
Mandorlini, si parla troppo di Balotelli
Il tecnico del Verona, atteggiamenti sotto gli occhi di tutti
23.08.2013 17.35 di Chiara Biondini
(ANSA) - ROMA, 23 AGO - ''Non so che cosa succederà allo stadio, ma francamente si è parlato un po' troppo di questo e poco di calcio''. Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini, alla vigilia della sfida con il Milan, non si sbilancia sulla tesi su Balotelli 'provocatore', lanciata da Flavio Tosi. ''È un'opinione del sindaco: la rispetto, ma è una sua opinione - precisa l'allenatore - Gli atteggiamenti di Balotelli sono sotto gli occhi di tutti. È un top player e su ciò nessuno può dire il contrario. È un fuoriclasse''.
ALTRE NOTIZIE
Tosi, perfettamente d'accordo con Allegri
Il sindaco, Balotelli sia protagonista contro il razzismo
23.08.2013 17.10 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
(ANSA) - ROMA, 23 AGO - ''Sono perfettamente d'accordo con Allegri e penso che Balotelli potrebbe diventare davvero un grande protagonista della lotta contro la piaga del razzismo''. Lo ha detto il sindaco di Verona Flavio Tosi, smorzando la polemica sul bomber rossonero e immaginando, ad esempio, ''in collaborazione con il ministero per l'Integrazione, una campagna di comunicazione contro le varie forme di razzismo nel Paese, dal caporalato allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina in ogni sua forma''.
ALTRE NOTIZIE
Galderisi: "Domani il Milan troverà il peggior campo per iniziare il campionato"
23.08.2013 16.40 di Alessio De Silvestro
Sulle frequenze di Qlub Radio 89.3, nell'ambito della trasmissione l'"Università del calcio", è intervenuto l'ex attaccante della Juventus e Verona, Nanu Galderisi. Ecco quanto dichiarato nel particolare:
Sbagliate le date del calciomercato.
"Protrarre il mercato avanti fino al 2 Settembre è un massacro. Le date del mercato
andrebbero riviste per permettere ai calciatori di lavorare con maggiore serenità. E per far si che gli allenatori possano avere rose già definite. Dal punto di vista degli arrivi, ci
sono tanti campioni che tornano in Italia sono segnali importanti, quelli di una
serie A che ha nuovo appeal".
Gomez, Tevez, Higuain.
"Io credo che l'Italia abbia bisogno di attaccanti veri e forti, noi facciamo fatica a tirare fuori dai vivai attaccanti che facciano la differenza. Sono arrivati tre campionissimi dall'estero che faranno molto bene. Sono curioso di vedere Tevez, capire come lo inserirà Conte. Higuain troverà tanto entusiasmo a Napoli ma deve stare attento a non farsi travolgere
dall'eccessivo amore dei tifosi del Napoli; Gomez si trova in un contesto
perfetto per emergere".
Juventus favorita.
"I bianconeri hanno lavorato bene, presi due attaccanti
forti, adesso il problema sarà cederli. Sono curioso di vedere Llorente se si adatterà al nostro campionato. Il giocatore ex Atletico Madrid è tutto da valutare, con Conte nessuno parte titolare bisognerà vedere se riuscirà a ritagliarsi gli spazi giusti".
Cavani grave perdita.
"Ha perso tanto, è vero che l'arrivo di Benitez dà serenità e forza, ma i vorrà tempo, il Napoli ha perso qualcosa ma era giusto lasciar partire Mazzarri. Era finito un ciclo ed era giusto cambiare. Poi cedere Cavani ha portato il Napoli a rinforzarsi in tanti settori, sono
molto curioso di vedere il Napoli di Benitez".
Verona sarà la sorpresa.
"In questa città c'è grande amore per la squadra da parte della tifoseria; devo dire che secondo me hanno fatto anche una bella squadra che potrà farsi valere in campionato. Hanno strutturato meglio il centrocampo, hanno acquistato giocatori di esperienza. Domani il Milan
troverà il peggior campo che poteva trovare per iniziare il campionato. Quello di Verona è un campo notoriamente negativo e fatale per il Milan. Credo che il Verona possa fare molto bene in questo campionato".
SERIE A
LIVE TMW - Milan, Allegri: "Ballottaggio De Jong-Nocerino. ElSha sta bene"
Premi F5 per aggiornare la pagina
23.08.2013 14.26 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Queste le parole in conferenza stampa del tecnico del Milan Massimiliano Allegri alla vigilia della prima giornata di Serie A in casa del neo promosso Hellas Verona: "El Shaarawy? "A livello psicologico è un altro giocatore, ma sul piano tecnico è lo stesso dello scorso anno. Anzi deve migliorare. E' normale comunque che nello scorso girone di ritorno abbia pagato lo spettacolare girone d'andata. Quel periodo gli è servito per capire che nel calcio ogni giorno c'è una sfida decisiva da superare, soprattutto in una squadra come il Milan".
Milan più forte dello scorso anno? "Non so se è più forte o meno, ma la squadra si conosce sicuramente meglio. Credo che singolarmente i giocatori siano cresciuti e debbano farlo ancora. L'unica cosa che mi dispiace è non avere a disposizione di Pazzini. C'è Petagna, ma è un '95 e non possiamo caricarlo di troppe pressioni".
L'esordio in campionato? "Aver giocato la gara contro il PSV psicologicamente sarà importanti perché le partite ufficiali le affronti con un'altra mentalità. Il Verona è una squadra difficile da affrontare, con grandi attaccanti come Toni e che avrà dalla sua un grande entusiasmo. Ci vorrà testa e tecnica, consapevoli che le gare si possono vincere anche al 90'. Ci vuole personalità".
Le parole del sindaco di Verona su Balotelli? "Credo che sia meglio che a quelle parole risponda un altro sindaco. Il razzismo è mancanza di cultura che in Italia purtroppo persiste. Mario è sereno e pensa solo a giocare e credo che tutta Verona domani sarà allo stadio per una partita che è solo una festa dello sport".
Balotelli? "Ripeto, è sereno. Dobbiamo pensare solo a giocare, senza pensare a tutto il resto. Non dobbiamo innervosirci perché non possiamo permettercelo".
Centrocampo obbligato? "Domani deciderò se giocherà De Jong o Nocerino assieme a Montolivo e Poli. Abbiamo perso Boateng che ha sempre qualche problema al ginocchio. Rientrano Robinho e De Siglio che sono a disposizione".
De Sciglio gioca a destra? "Più probabile che domani parta Abate titolare visto che Mattia non fa una partita da diverso tempo".
Montolivo davanti alla difesa? "Quando Riccardo sta bene può fare sia la mezzala che il regista davanti alla difesa. Lui è in buona condizione, come anche Poli".
Stagione della consacrazione per Balotelli? "Potenzialmente Mario ha le qualità per fare 25/30 gol, dipende tutto da lui. Non dobbiamo dimenticarci però che Balotelli è comunque un ragazzo di 23 anni".
Rivali per la corsa al vertice? "Detto che la Juve rimane la favorita poi ci sono Inter, Napoli, Fiorentina, Udinese, Lazio e Roma con le quali dovremo combattere e abbiamo le qualità per farlo".
Petagna? "Ha le qualità per darci una mano in questo momento anche se non ha l'esperienza di Pazzini che rimane un giocatore molto importante per noi nella gestione della gara".
Come gestire Balotelli sul piano fisico visto il ritiro ridotto che ha fatto dopo la Confederations? "Lui sta bene e ha lavorato bene. Ha 23 anni e forza nelle gambe. Non mi aspetto un calo fisico, non deve avere un calo mentale".
Se ho sentito il presidente Berlusconi? "L'ho sentito ieri e prima della gara con il PSV. Gli siamo vicini in un momento difficilissimo per lui. Cercheremo di regalargli qualche soddisfazione".
Milan in sordina rispetto alla leadership della Juventus? "Sicuramente ci sarà maggiore concorrenza. Le rivali si sono rafforzate e tutto sarà più livellato".
Più importante la gara con il PSV che quella di domani? "Dobbiamo fare bene domani perché con una vittoria e con tre punti affronteremo meglio anche il ritorno del preliminare di Champions League".
La coabitazione fra Balotelli ed El Shaarawy? "Le squadre migliorano grazie alla conoscenza che i calciatori acquisiscono sui rispettivi compagni. E' normale che loro due adesso si conoscono meglio rispetto allo scorso anno."
Balotelli capitano? "Il capitano è Montolivo. Mario è giovane ma un giorno potrà anche diventarlo".
Io di nuovo sotto esame? "Non mi sento sotto esame. Un allenatore, quando le partite iniziano a contare qualcosa, devono portare a casa dei risultati perché è lui che gestisce il gruppo. Per me è il quarto anno al Milan e sono felice di quello che ho fatto finora. E' bello lavorare con un gruppo di giovani come quello che ho quest'anno".
Niang? E' un classe '94 che lo scorso anno ha fatto bene e poi ha subito un calo. Quest'anno è ripartito bene".
Se ho parlato con Abbiati dopo l'errore contro il PSV? "No perché sono cose che accadono".
Mexes? "Ad Eindhoven l'ho visto bene e più gioca e più migliore. E' normale che con la sua stazza abbia bisogno di un po' di tempo per trovare la migliore condizione".
Mazzarri all'Inter? "Sono felice che un grande allenatore come lui sia arrivato in una piazza come quella nerazzurra. Se andremo a mangiare insieme? Non so dove abita, ma magari andremo un giorno a cena insieme. Vediamo".
ALTRE NOTIZIE
Tosi, sindaco Verona: "Se Balotelli provocasse meno sarebbe meglio"
22.08.2013 18.16 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Flavio Tosi, sindaco di Verona, è intervenuto in diretta a Radio Sportiva parlando della sfida dei gialloblù contro il Milan e delle parole di Mario Balotelli dei giorni scorsi: "L´esordio dell´Hellas con il Milan? Sono stati 11 anni di sofferenza, tornare in A e giocarsela con una delle squadre più grandi aggiunge sapore in più. Il Milan ha lasciato due scudetti a Verona, la gara è molto sentita da altre le parti, c´è antagonismo e ci sono due tifoserie con grandi numeri, hanno storia.
Rassicurare Balotelli? Ci sono due aspetti. Uno della tifoseria, l´altro della società che ha sempre profuso impegno per migliorare il comportamento dei tifosi oltre ai 4 stupidi. Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza. Se Balotelli provocasse un po´ meno, sarebbe meglio. Giocatori di colore ce ne sono tanti, chi non suscita l´ira delle tifoserie avversarie non ha problemi, Balotelli è bravo a rendersi antipatico".
ALTRE NOTIZIE
Corrent: "Sarà dura per il Milan contro l'Hellas"
22.08.2013 17.50 di Antonio Gaito Twitter: @antonio_gaito
Nicola Corrent, centrocampista cresciuto nelle giovanili del Milan e che ha militato nell'Hellas Verona, a tuttohellasverona.it ha parlato della sfida di sabato pomeriggio tra i due club: "I valori alla lunga emergeranno, ma nelle prime giornate c'è sempre stata qualche spiacevole sorpresa per le grandi squadre. Senz'altro non sarà una gara semplice, ma uno sgambetto potrebbe essere alla portata dei gialloblù. Il Milan nelle trasferte a Verona ha sempre avuto qualche problema, mi auguro che anche quest'anno sia così".
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Ag.Jorginho: "Col Milan solo contatti, sabato vince il Verona"
22.08.2013 12.30 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Un'idea di qualche mese fa, qualche contatto con Ariedo Braida ma poi nulla di fatto. Il Milan in questa finestra di mercato ha seguito con attenzione il centrocampista del Verona, Jorginho. E sabato il brasiliano sfiderà proprio i rossoneri, perché è ancora un giocatore del Verona. "Ma non è una partita particolare", dice a TuttoMercatoWeb.com il suo agente, Joao Santos.
Quanto è stato vicino al Milan?
"Ci sono stati dei contatti, è vero. Ma il Milan non ha mai fatto una trattativa con l'Hellas Verona. Solo contatti, ma mai niente di concreto".
Un motivo in più per fare bene contro i rossoneri.
"Jorginho farà bene non solo per il Milan, ma per tutte le squadre che lo seguono e lo hanno seguito. Ha voglia di giocare bene, prima di tutto per il Verona. E poi per farsi vedere da chi lo segue con attenzione. E sabato mi aspetto che l'Hellas vinca la partita contro il Milan".
Fiorentina ipotesi percorribile?
"Difficile, mancano dieci giorni. Chiaro, da qui al 2 settembre può succedere di tutto. Ma Pradè non mi ha mai chiamato per Jorginho e il Verona non mi ha detto niente. Per chi fa mercato è impossibile escludere acquisti o cessioni, magari domani chiama Ancelotti e Jorginho va al Real Madrid... la partita contro il Milan sarà una bella vetrina, importante".
A difendere la porta ci sarà Rafael.
"Ha portato il Verona in serie A insieme al resto della squadra. È una bella partita, speciale, perché tutto il Brasile ascolterà il suo nome".
Da un portiere all'altro: Rubinho, terzo della Juve.
"Ha rinnovato l'altra volta per un anno. Si trova bene alla Juventus, può rimanere tanti anni in bianconero".
Consigli per gli acquisti: un nome dal Brasile?
"Lucas Evangelista, un attaccante molto veloce del San Paolo. Ne sentirete parlare".
STATISTICHE
Verona non è poi così 'fatal' per il Milan
21.08.2013 18.00 di Redazione Footstats
Leggendo i numeri che emergono dai precedenti in campionato, Verona non è poi così "fatal" per il Milan. E' vero che ci hanno perso ben due scudetti, nel 1990 e, prima, nel 1973, però fra gare di A e di B (stagione 1980-1981, 1-1 il risultato finale) il bilancio è in attivo: 8 vittorie per i rossoneri contro i 7 successi dei gialloblù; 34 gol fatti contro 32 incassati.
Il Verona di Andrea Mandorlini riparte da 752 gare disputate in A con 195 successi, 263 pareggi e 294 KO. Soprattutto, riparte cercando quella vittoria sul Milan che gli spettatori del Bentegodi non vedono dal campionato 1996-1997: 3-1 alla diciottesima giornata con reti di Zanini, Bacci, Orlandini e Boban.
Da quel 26 gennaio 1997 sabato saranno trascorsi 16 anni e 7 mesi circa. Poi sono comparsi due segni "x" (1999-2000 e 2000-2001) e nell'ultimo scontro diretto (2001-2002) un successo per il Milan grazie alle reti di Inzaghi e Pirlo che resero inutile il vantaggio iniziale dei padroni di casa ad opera di Mutu.
CONFRONTI DIRETTI A VERONA (SERIE A E SERIE B)
24 incontri disputati
7 vittorie Verona
9 pareggi
8 vittorie Milan
32 gol fatti Verona
34 gol fatti Milan
PRIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Verona-Milan 4-3, 14° giornata 1957/1958
ULTIMA SFIDA A VERONA (SERIE A)
Verona-Milan 1-2, 33° giornata 2001/2002
ALTRE NOTIZIE
Milan, sospiro di sollievo: nulla di grave per Boateng e De Jong
21.08.2013 15.15 di Raimondo De Magistris Twitter: @RaimondoDM
Respiro di sollievo in casa Milan, nessun problema grave sia per De Jong che per Boateng. Il centrocampista olandese s'è sottoposto quest'oggi a esami strumentali che hanno evidenziato una forte contusione all'alluce del piede destro. Contusione anche per il centrocampista ghanese che, invece, è uscito per un problema alla coscia sinistra. Entrambi non saranno a disposizione per la sfida contro il Verona, ma - rivela Sky - dovrebbero esserci per la sfida di ritorno di Champions contro il Psv Eindhoven.
ALTRE NOTIZIE
Milan, Balotelli: "Voglio diventare il migliore al mondo e fermare il razzismo"
21.08.2013 10.09 di Simone Bernabei
Mario Balotelli torna a parlare e lo fa dalle pagine di Sports Illustrated. Tanti i temi trattati da Super Mario in modo per niente banale, come evidenziato dai colleghi di Milannews.it: "Non mi piace molto la politica ma penso che Obama sia un grande uomo. Può essere una nuova stella per tutti. E' stato ed è il primo presidente degli USA di colore. Quattro anni fa ero venuto in vacanza a New York e nessuno mi riconosceva per strada. Adesso invece tutti mi fermano, mi chiedono una foto o un autografo. Non si può cancellare il razzismo così. Il razzismo è come le sigarette: non smetti di fumare se non lo vuoi veramente. Non si può fermare il razzismo se le persone non lo vogliono veramente. Ma io farò tutto quello che mi è possibile per provare a fermare questa piaga. A livello sportivo lavoro per essere il miglior calciatore del Mondo. Il Mondiale è un sogno. I miei genitori sono fondamentali per me. Con tutti i sacrifici che hanno fatto per me nel passato, il minimo che posso fare è regalargli delle belle emozioni. Se lo meritano. A loro dico tutto, ma proprio tutto, di quello che mi succede. Credo che senza di loro non sarei mai diventato un giocatore di calcio. Se faccio qualcosa di spettacolare nel mio lavoro e faccio degli errori come persona, loro non sono contenti. Perché loro vogliono che loro figlio sia prima un uomo e dopo un grande giocatore. Brescia è casa mia, è il posto in cui andrò a vivere il giorno in cui smetterò di giocare a calcio. Quando sono a Brescia mi rilasso. Quando sono andato al Manchester City sono partito che ero un ragazzo e sono tornato in Italia, al Milan, cresciuto. Un uomo. Contro il Verona spero che non succeda nulla a livello di razzismo. Se lo faranno? Cercherò di segnare con tutta la forza che avrò in corpo. E quando segnerò, beh li dirò qualcosa. Se dovesse succedere un episodio di razzismo nei miei confronti non lascerò il campo. Se i giovani mi considerano un modello, allora questo diventa per me una grande responsabilità. Che rapporto ho con il Presidente Berlusconi? Ogni tanto ci parliamo. Non è una cosa costante. Ci sentiamo di rado".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
Batticuore Hellas Bentegodi da brividi per il ritorno in A
L'APPUNTAMENTO. Uno stadio tutto esaurito per i gialloblù che rivedono le stelle dopo 11 anni. Mandorlini rivive i suoi derby con il Milan e lancia un segnale al gruppo «Troviamo una squadra molto forte, punteremo sul nostro entusiasmo»
Batticuore Hellas Bentegodi da brividi per il ritorno in A Batticuore Hellas Bentegodi da brividi per il ritorno in A
Verona. Si riparte dal Bentegodi. L'Hellas ritrova il suo stadio tre mesi dopo la partita con l'Empoli che ha regalato ai gialloblù la promozione in A. Tutto esaurito per la sfida con il Milan, una gara che doveva essere una festa ma le polemiche che hanno infiammato la vigilia potrebbero spostare l'attenzione su vicende che non centrano nulla con il calcio. Il primo errore da fare? Pensare che si tratti di una sfida tra Verona e Balotelli. Non sarà così anche se l'attaccante rossonero ha fatto di tutto per gettare benzina sul fuoco.
Bravo Andrea Mandorlini che ha dribblato le polemiche e smorzato i toni. «Balotelli è un giocatore forte - ha detto il mister - l'ha già dimostrato con l'Inter e con il Manchester City. Non so cosa succederà allo stadio, ma francamente si è parlato un po' troppo di queste polemiche e poco di calcio. D'altronde gli atteggiamenti di Balotelli sono sotto gli occhi di tutti ma se lo chiamano Super Mario una ragione ci sarà. È un top player e su ciò nessuno può dire il contrario. Un vero fuoriclasse. Noi cercheremo di affrontarlo e di fermarlo in campo». Meglio spostare l'attenzione sulla partita, sul ritorno del Verona in A dopo undici anni all'inferno. Una festa anche per Mandorlini che mette insieme cinquecento panchine, il primo allenatore dell'Hellas che ha guidato i gialloblù in C, in B e adesso nella massima serie. «Una grande emozione - ammette - ne abbiamo fatto di strada per arrivare fino qua, tutti insieme. È un esordio con un alto coefficiente di difficoltà perchè il Milan, come ha dimostrato nell'andata dei play off di Champions contro il Psv, è molto forte e sta bene fisicamente, con un alto tasso di qualità. Noi però siamo pronti e metteremo in campo tutte le nostre armi, nel tentativo di ribaltare il gioco in fretta, chiudendoci per poi ripartire, senza snaturarci. Sì, è vero, andranno in campo tanti giocatori all'esordio per questo dovremo essere ancora più concentrati per tutta la partita, perchè in Serie A gli errori si pagano. Insomma, dovremo fare una partita di alto spessore agonistico e se poi la differenza di valori sarà evidente, li applaudiremo».
Grande rispetto ma senza paura. «Meglio trovare una squadra così - continua il mister - in questi giorni mi sono fermato a guardare i miei giocatori, a cogliere le sensazioni. Li ho visti tutti carichi, non possono mancare gli stimoli in una gara così». Una sfida nella sfida per Mandorlini. Tifoso interista fin da piccolo e grande protagonista con la maglia nerazzurra negli Anni Ottanta. «Dov'ero il 20 maggio 1973? Davanti alla televisione a vedere Novantesimo Minuto - ricorda il tecnico del Verona - sono sempre stato appassionato di calcio e tifoso dell'Inter. Una bella sfida in casa con papà milanista e fratello juventino. Tutti siamo stati piccoli, o no? Io ho avuto anche la fortuna di indossare la maglia della mia squadra del cuore. Ho giocato tanti derby, alcuno li ho vinti e altri li ho persi. Come quella volta che Minaudo realizzò la rete decisiva a pochi minuti dalla fine, avevo preso il palo di testa e lui fece gol. Oppure quella volta che Hateley segnò con un gran colpo di testa e regalò il successo ai rossoneri. Sconfitte e vittorie fanno parte del mio bagaglio da giocatore. Ora incontro di nuovo il Milan da allenatore». Un incontro proibitivo, almeno sulla carta. «La condizione sta migliorando, in settimana i carichi sono calati - spiega - siamo consapevoli che sarà difficile ma nel calcio non c'è niente di scontato e ce la giocheremo: chissà quante volte i miei ragazzi avranno giocato questa partita in settimana. La spinta del Bentegodi e l'entusiasmo del gruppo avranno un peso importante».
Il modulo? Si dovrebbe ripartire dal 4-3-3 con un centrocampo da rivedere. Se Hallfredsson sarà della partita, Donati andrà in regia e Jorginho a destra, se l'islandese non ce la farà toccherà a Jorginho spostarsi di qualche metro per far posto a Laner, Sala o Romulo. «Vediamo - conclude Mandorlini - scioglieremo gli ultimi dubbi prima della partita».
Luca Mantovani
24.08.2013
Prandelli: «Razzismo? Parliamone civilmente»
Il ct della Nazionale: «Non temo incidenti al Bentegodi ma del razzismo si deve parlare, con equlibrio. Mario? Proveranno a provocarlo ma lui deve accettare la sfida, giocare lealmente senza reazioni»
VERONA. «Io dico che è giusto parlare di razzismo». Nel giorno in cui parte il campionato e l’arrivo di Mario Balotelli a Verona è già un caso, parla Cesare Prandelli. Paura che al Bentegodi possa accadere qualcosa di spiacevole? «No, nessuna paura. Discutiamo del problema, con equilibrio, ognuno ha una sua idea di razzismo, quando se ne parla in questi termini di civiltà per me va bene», dice il ct della Nazionale in una lunga intervista al «Corriere dello Sport».
Secondo Prandelli «siamo in una fase di grande cambiamento culturale, penso che tra qualche settimana saremo tutti allineati, perchè tutti vogliamo che il calcio sia uno spettacolo. Ottimista? Siamo obbligati a esserlo come siamo obbligati a cambiare. Anche perchè siamo l’unico Paese dell’Europa che deve allinearsi al resto del continente». Parlando dell’aspetto tecnico da SuperMario Prandelli si aspetta «quello che si aspetta Allegri, nè più nè meno. Mario ha grandi potenzialità, ma deve togliere da dentro certe cose che lo frenano. Proveranno a provocarlo, ma lui deve accettare la sfida. Deve essere in grado di giocare in modo leale, corretto senza reazioni».
24.08.2013
Balotelli sfida i veronesi: «Vi presento un bresciano»
LA POLEMICA. Un intervento su Twitter dell'attaccante del Milan getta benzina sul fuoco alla vigilia della partita: «L'ho fatto perchè i miei amici sentono la rivalità con i veronesi». Non serve il richiamo della società: «Adesso applaudite....»
«Veronesi... Vi presento un BRESCIANO!!»: con un tweet di poche parole Mario Balotelli ha fatto impennare la temperatura alla vigilia del debutto in campionato del Milan contro l'Hellas a Verona, dove da giorni si teme una riedizione dello sgradevole «concerto» di ululati e insulti come quello dedicato all'attaccante- allora dell'Inter- tre anni fa, sempre al Bentegodi ma dai tifosi del Chievo. «Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo», disse Balotelli, che poi a marzo è stato accolto al Bentegodi da applausi che hanno suggellato la pace. Dopo l'invito del sindaco di Verona Flavio Tosi a «provocare meno», l'esortazione del suo allenatore Massimiliano Allegri a «pensare solo a giocare», e il nuovo intervento del primo cittadino leghista che ha provato a smorzare i toni dicendo che Balotelli «potrebbe diventare davvero un grande protagonista della lotta contro la piaga del razzismo», l'attaccante rossonero non ha resistito.
E si è divertito a scrivere il messaggio, mentre viaggiava a bordo del pullman con il resto della squadra verso Verona. «L'ho fatto perchè sono bresciano e per i miei amici bresciani che ci tengono alla rivalità calcistica con il Verona», ha replicato ridendo l'attaccante al telefono con l'ufficio stampa del Milan che gli chiedeva conto del tweet, che ha suscitato reazioni anche polemiche da parte dei suoi follower e chissà quali ispirerà ai sostenitori dell'Hellas. «Applaudite pure ... ;-)», è il testo del secondo, con tanto di faccina che strizza l'occhio, ma difficilmente Balotelli riceverà applausi al Bentegodi.
E con la stessa probabilità, Massimiliano Allegri, seduto qualche fila più avanti nel pullman, non ha gradito sapere che l'attaccante ha aggiunto l'ingrediente della rivalità campanilistica alla sfida, affidata all'arbitro Calvarese. A lui spetterà segnalare eventuali cori razzisti al responsabile dell'ordine pubblico, «i calciatori pensino solo a giocare», ha ribadito Allegri prima di lasciare a Milanello, evitando di rispondere direttamente a Tosi - «È meglio se lo fa un altro sindaco» - e sottolineando che «il razzismo non è Balotelli ma la mancanza di cultura che ancora c'è in Italia». L'allenatore si è augurato anche che «Verona, città di grande cultura, verrà allo stadio per uno spettacolo, una festa per il ritorno in A.
Sarebbe un peccato se la rovinassero pochi che non definisco imbecilli ma senza cultura». E si è raccomandato in particolare con Balotelli, affinchè «pensi solo a giocare», lasciando in pace direttori di gara e guardalinee. «Mario sta migliorando, gli parlo quotidianamente, in campo bisogna avere un atteggiamento positivo, c'è una squadra di arbitri in grado di gestire la partita - ha chiarito Allegri - Mario capitano? È ancora giovane ma ha le qualità per diventarlo». È difficile immaginare messaggi simili siglati da Baresi, Maldini o Ambrosini. Ora resta da vedere come Balotelli si comporterà in campo. «È un giocatore forte, non so cosa succederà allo stadio, ma francamente si è parlato un pò troppo di questo e poco di calcio», ha osservato l'allenatore dell'Hellas, Andrea Mandorlini, senza sbilanciarsi sulla tesi del Balotelli «provocatore» lanciata da Flavio Tosi. «È un opinione del sindaco -ha detto il tecnico del Verona - la rispetto ma è una sua opinione. Balotelli è un top player e su ciò nessuno può dire il contrario. È un fuoriclasse».
23.08.2013
«Verona-Milan 4-3 Io c'ero, andò così...»
AURO BASILIANI
Il vecchio Basilio non aspetta altro. Esattamente come cinquant'anni fa (... e anche più), non aspettava altro che l'assist. Il vecchio Basilio, professione (ancora oggi...) spedizioniere, di nome fa Basiliani, lui sì che c'era, la prima volta in serie A. C'era e lasciò pure il segno, alla sua maniera. Terzino sì, ma di quelli che appena poteva, sparava botte da far paura. Verona-Milan 4-3, giusto per mettere le mani avanti. Il Milan di Schiaffino, il Verona di Del Vecchio. Il Milan che voleva lo scudetto, il Verona che cercava la salvezza. Prima volta in serie A, immaginatevi il vecchio Bentegodi, non ci stava neanche un sospiro in più. «Non mi ci far pensare, ché mi vengono ancora i brividi...». Il tabellino dice anche «gol di Basiliani»... «Mica per dire, eh, ma un gran gol, uno dei più belli che ho fatto. Se non ci credi, chiedi pure all'Osvaldo, lui se lo ricorda di sicuro...». Lo racconti... «Allora, io ero all'ala destra, m'aveva messo lì l'allenatore, il signor Piccioli...» Perché all'ala destra? Basiliani era un terzino, no? «All'ala destra perché mi ero infortunato. Uno scontro con Ghizzardi in uscita e un attaccante del Milan, una ginocchiata tremenda alla coscia. Un dolore fortissimo, ma rimasi dentro. Una volta, caro mio, se ti facevi male, mica uscivi come oggi... Allora, dovevi stringere i denti e stare in campo. Ti mettevano all'ala, almeno facevi numero. Mai sentito parlare del gol dello zoppo? Era quello che segnava il giocatore infortunato. Il mio fu proprio il gol dello zoppo...». Raccontiamolo, allora... «Dalla destra vedo Del Vecchio che va, immagino che crossi al centro, così cerco di piazzarmi nel posto giusto. Lui era un grande, eh, in Brasile lo chiamavano il "figlio di Dio"... Quando te la metteva, mica sbagliava... Dunque, vedo il cross perfetto, decido di calciare al volo. Ohè, l'ho messa all'incrocio dei pali... Ne ho fatti abbastanza di gol, per essere un terzino, ma quello lì, è proprio uno dei più belli». E il Verona vinse 4-3... «Grande partita, ma quella era una bella squadra, anche se alla fine, purtroppo, tornò in serie B. Sai, facemmo un grande girone d'andata, poi ci furono troppi infortuni. Ghizzardi, Rosetta, l'Osvaldo... Oggi, hanno due squadre, non sarebbe un problema. Allora, eravamo in tredici, quattordici. Ma per come giocavamo, meritavamo di restare in A». Basilio, sempre tifoso, eh... «Cosa vuoi, il Verona è stata la parte più bella della mia storia di giocatore. Per i risultati, ma anche per tutto il resto: l'amicizia, la passione, l'entusiasmo. Allora il calcio era questo. Soldi pochi, ma tanti valori, quelli che ti entravano dentro e non uscivano più. Quando ci penso, sento verso i miei compagni lo stesso affetto di sempre. E vorrei rivederli tutti, per riabbracciarli tutti... Soprattutto quelli che purtroppo non ci sono più». Rimpianti? «Ma no, è stato tutto bello così. Ognuno di noi ha un destino, una strada, un tempo, una partita da giocare. La mia è stata quella, tutto lì. E sono felice di averla giocata allora...» Stipendio, ai tempi del Verona? «Prendevo 92mila lire al mese, più l'ingaggio annuale che era di 750mila, più i premi partita, che erano a parte. So anch'io, rispetto agli stipendi del calcio di oggi, siamo fuori del mondo. Ma se tu m'hai chiamato, se la gente si ricorda ancora, vuol dire che certi valori non finiscono. Il mio calcio era quello e me lo tengo stretto. Assieme all'affetto di Verona. Ciao a tutti».
23.08.2013
Sarà 4-3-3 o 3-5-2 ? Mandorlini segreto
L'INTERROGATIVO. Sul piano tattico c'è molta attesa per le scelte del tecnico gialloblù
Nel «laboratorio» di Peschiera grandi prove, rigorosamente a porte chiuse. Le ipotesi per imbrigliare il Milan e vincere la prima sfida
Peschiera è blindata. Non vola una mosca. Mandorlini pensa e ripensa, ma le idee deve averle belle chiare. Partite così d'altronde devi giocarle alla perfezione. Già è la Serie A, figurarsi il Milan poi. Il Verona cerca certezze, quelle che il 3-5-2 ha trasmesso in queste settimane di lavoro matto e disperatissimo. Quelle che il 4-3-3 ti dà in ogni caso, perché le origini non si dimenticano. La strada è comunque tracciata, almeno così pare. Se il Milan sale le gradinate del Bentegodi con tre attaccanti allora non c'è soluzione migliore di tre difensori centrali e due esterni, con Toni e Cacia davanti ed una mediana robusta ma capace anche di creare gioco. La solita. Perché Donati non si tocca come primo schermo protettivo alla terza linea, perché Jorginho una maglia la merita di diritto e perché Hallfredsson dalla parte mancina può affondare e dare un'occhiata a Martinho, pedina designata per coprire l'assenza di Agostini. Secondo logica il Milan si combatte così, basta seguire le indicazioni del ritiro e molte amichevoli, in cui Mandorlini ha spesso e volentieri ripassato il vecchio sistema di gioco ma pure inserito varianti logiche in base alle caratteristiche dei giocatori, specie se hai i polmoni di uno come Jacopo Sala. Un minimo dubbio su quel fronte c'è, l'ex di Chelsea e Amburgo finora ha viaggiato come un treno ma vissuto una settimana lavorando a singhiozzo per i postumi della dura gara di Palermo.
VARIE ED EVENTUALI. Maietta e Moras sicuri dietro, l'altro è un punto di domanda che balla fra più di un'opzione. I tre di difesa saranno spesso sollecitati, anche se una squadra corta e compatta potrebbe rendere tutto più facile. Anche contro uno come Balotelli. Cacciatore è l'uomo buono per ogni eventualità, lui d'altronde dove lo metti sta. Il favorito a completare il mosaico, anche se Bianchetti è pur sempre il capitano dell'Under 21 e lo stesso Albertazzi in una difesa a cinque ha dimostrato di saperci stare bene. A destra merita considerazione anche Romulo, che a Palermo qualche minuto se l'è preso in un finale di gara caldo in cui il Verona era sotto pressione. Altro fedele esempio di un Hellas intercambiabile, grazie a giocatori capaci di ricoprire con disinvoltura più zone di campo. Vecchia storia, fra i criteri primari nella scelta di un giocatore agli occhi di Sean Sogliano. Per questo Mandorlini è in una botte di ferro, in attesa di riavere ad esempio Gonzalez per la sua difesa e gli ultimi logici rinforzi di mercato.
ATTENTI A QUEI DUE. Toni più Cacia, il resto viene dopo. Il Milan è forte, per carità. Mexes e Zapata però non sembrano due fulmini, anche se la mediana del Diavolo sarà robusta con Nocerino e Poli in soccorso alla terza linea. Mandorlini qualcosa sta studiando, fra la potenza di uno e la rapidità dell'altro. Toni è in condizioni straordinarie, ha impresso il suo marchio sull'Hellas come nessuno avrebbe potuto immaginare. Neanche il più sfegatato dei suoi tifosi. Cacia ha una voglia matta di trasformare quei 24 gol della scorsa stagione in un biglietto da visita di spessore per una Serie A che l'ha atteso fino ai suoi trent'anni e che ora vuole vederlo esprimere tutto il suo potenziale anche ai livelli più alti. Longo è solo l'ultima di un pacchetto che garantisce freschezza e dinamismo, intensità e l'entusiasmo di chi non vedeva l'ora di giocare una partita così. Qualità che vanno oltre un semplice modulo.
Alessandro De Pietro
22.08.2013
Pullman extralusso Atv per le trasferte dell’Hellas
VERONA. Un pullman firmato ATV per l'Hellas Verona: la società gialloblù ha scelto i bus granturismo di ATV per i trasferimenti negli stadi italiani dei suoi giocatori e dello staff tecnico della squadra, tornata finalmente ad un ruolo consono al suo blasone tra i protagonisti della massima serie.
L'accordo commerciale siglato tra il direttore generale dell'Hellas Verona, Giovanni Gardini ed il presidente di Atv Massimo Bettarello, ha formalizzato la collaborazione tra la società che fa battere il cuore calcistico di tantissimi sportivi veronesi, e l'azienda storica di trasporto pubblico, che ogni giorno muove quasi centomila persone in città e provincia. L'Hellas dunque utilizzerà per i propri trasferimenti un nuovissimo maxi-bus di ultima generazione, con livrea personalizzata di grande impatto visivo e dotazioni esclusive, che Atv metterà a disposizione dell'allenatore gialloblù Mandorlini e dei suoi atleti per condurli sui campi da gioco nel massimo relax.
Ecco il commento del direttore generale dell'Hellas Verona, Giovanni Gardini: «Riteniamo che questo accordo rappresenti l'eccellenza per il trasporto dell'Hellas Verona. Essere dotati, oggi, di un pullman all'avanguardia griffato con i nostri colori e il nostro marchio rappresenta un motivo di vanto. E' stato fondamentale l'apporto di Atv per la realizzazione e siamo orgogliosi di quanto è stato fatto. Il pullman rappresenta, inoltre, un altro segnale che questa società vuole dimostrare, sintomo di serietà e di un lavoro continuo senza tralasciare nessun dettaglio».
Soddisfazione naturalmente espressa dal presidente di Atv Massimo Bettarello per l'accordo raggiunto: «È per noi un onore annoverare l'Hellas Verona fra i clienti di prestigio del nostro servizio noleggio, un progetto cui abbiamo lavorato a lungo e che ha visto maturare le condizioni per concretizzarsi proprio in un momento così importante come il ritorno della squadra in serie A».
«D'altra parte - aggiunge Bettarello - Atv ha una lunga tradizione di collaborazione con le realtà sportive del territorio e sono felice che l'Hellas abbia scelto di affidarsi alla nostra esperienza per le proprie esigenze di trasporto. E' un accordo che considero molto positivo, anche perché la sinergia andrà oltre l'aspetto commerciale, con iniziative di promozione del trasporto pubblico nelle scuole, grazie alla popolarità dei calciatori gialloblù».
Quanto al nuovo pullman, sarà caratterizzato dall'elegante livrea blu scuro con profili gialli, sulla quale spiccano a grandi caratteri nome e brand societario, con lo storico scudetto tricolore 1984/85 in evidenza, oltre ai marchi degli sponsor.
Un mezzo «di serie A» anche per quanto riguarda allestimenti interni e dotazioni: solo 40 i posti, per assicurare il massimo comfort, selleria extralarge in pelle blu e finiture gialle, due zone living con tavolini, prese usb, tre schermi tv con ricevitore satellitare e digitale terrestre. Alcuni posti saranno inoltre trasformabili in lettino per accogliere eventuali atleti infortunati. La dotazione comprende anche, toelette, due frigobar, macchina per il caffè, forno microonde, ampia bagagliera con appendiabiti. Il mezzo definitivo sarà disponibile dalla fine di ottobre, a chiusura della gara d'acquisto indetta da Atv tra le principali case costruttrici. Nel frattempo la squadra utilizzerà un pullman granturismo della flotta Atv, anch'esso personalizzato, che sarà in seguito impiegato per il trasporto delle formazioni giovanili.
22.08.2013
Ora bisogna vincere la gara più difficile
C'è un pericolo da evitare, cadere nel tranello. C'è un rischio da dribblare, replicare d'istinto. C'è una carta da giocare, quella dell'ironia. Il pubblico di Verona ne è per fortuna dotato, lo ha dimostrato in passato con atteggiamenti, striscioni, cori, iniziative che hanno fatto il giro d'Italia. Nel momento in cui ricomincia il sogno della Serie A sarebbe un peccato sciuparlo, inciampando in un tranello troppo grande per essere ignorato. È impossibile capire che cosa abbia detto esattamente Mario Balotelli, a sua volta «tirato per la cresta» nell'intervista di Sport Illustrated.
Ha parlato una ventina di giorni fa con i giornalisti americani e le sue dichiarazioni arrivano in Italia alla vigilia di una gara molto delicata per per l'Hellas. Di certo, da oggi a sabato, aspettatevi un tam tam mediatico a senso unico, un gigantesco frullatore in cui finiranno le colpe dei padri e quelle dei figli, i peccati (magari commessi...) di ieri e quelli (non ancora commessi...) di oggi, il manichino, i buuuh (del passato), i cori contro Morosini, le dichiarazioni di Mandorlini, le multe, eccetera, eccetera, eccetera... Di certo, c'è una sola maniera per spazzare in corner qualsiasi tentativo di strumentalizzazione. Volare altissimo, oltre le provocazioni, gli atteggiamenti, gli equivoci, che troppe volte hanno chiamato in causa la gente di Verona.
L'unica carta da giocare è quella dell'ironia. Dell'intelligenza. Del buon senso. Da qui all'eternità, non solo contro il Milan, non solo perchè di là c'è Balotelli - ma anche Boateng, Niang, De Jong, Zapata, Robinho, tutti atleti di colore che indossano la casacca rossonera - ma perchè di qua c'è una strada tracciata e la voglia di percorrerla. È la strada del rispetto, la via dell'educazione, già indicata con forza, non solo nei giorni scorsi, dall'Hellas e dagli uomini che oggi lo guidano, che hanno individuato un obiettivo preciso. E allora, applaudiamolo, Balotelli. Se ha dei dubbi su Verona, dimostriamogli che sbaglia. L'Italia intera avrà la lente su Verona e dalle 18 alle 20 di sabato non alzerà mai lo sguardo da lì. Mandiamole una smentita in mondovisione. Bella, forte, convincente. E non per paura delle punizioni. Ma perchè Verona ha voglia finalmente di vincere la sua sfida più difficile. Questo è solo l'esordio, c'è un campionato da giocare. Al di là di quello che succederà in campo, la prima partita da vincere sarà proprio questa.
Raffaele Tomelleri
22.08.2013
«Non c'entra il colore della pelle, è antipatico»
Le dichiarazioni di Balotelli hanno sollevato un vero e proprio polverone anche in rete. Tanti i commenti sul nostro sito www.larena.it. «Supermario è un bravo ragazzo - scrive Crismas - anche se caratterialmente ha un po' deluso, ma non c'è nulla di peggio di quei veronesi cialtroni, buzzurri e sessualmente frustrati che ci hanno fatto pagare parecchie multe. Con le nuove regole o questi si danno una calmata o finiamo in B a forza di penalizzazioni». «Se fischiano Cristiano Ronaldo che fa cadute plateali appena lo sfiorano non è razzismo - puntualizza qqqqqq - se Balotelli fa altrettanto l'è razzismo! Questa non l'ho capita». «Balotelli per l'ennesima volta stai solo cercando di istigare le persone - ribatte ububa 75 - pensa a giocare e non fare l'asino come al solito».
«Questo non è razzismo - taglia corto Gibbi - sei tu che sei antipatico come nessun altro. Ti fischierebbero anche se fossi verde, giallo o a pois». C'è anche chi sposta il tiro sulla società e sul tecnico del Verona. «In tema di lotta al razzismo - sottolinea Crismas - non ho mai sentito grandi dichiarazioni da Mandorlini, né da Setti. Questo per me è molto triste». «Auguri a chi pensa che quattro striscioni di ordinanza possano lavare la coscienza di un tifo ben conosciuto in tutta italia come il più estremista e razzista - ironizza reveletion - per l'ennesima volta la società dimostra di aver paura di prendere le distanze dalle mele marce che distruggono lì immagine di tutti i veronesi».
«Quindi Balottelli potrà essere solo applaudito perché di colore? - scrive franco_g - ma stiamo scherzando?». Qualcuno ricorda anche le origini dei genitori adottivi di Super Mario. «Se Balotelli verrà deriso e schernito - ammette domenicoldvr - lo sarà per come si comporta solitamente e per come si comporterà in campo con il suo modo strafottente che ha imparato a Brescia e che rovina sempre il suo potenziale di ottimo giocatore quale è sempre stato».
22.08.2013
Sarà la gara numero 4.000 per i rossoneri di Allegri
Il Milan festeggerà un traguardo speciale al Bentegodi. Il debutto in campionato sarà anche la partita numero 4000 nella storia del club. «In 113 anni di storia sono state tante le generazioni che hanno ammirato, tifato, sofferto e gioito ogni volta che i giocatori del Milan scendevano in campo - scrive il club rossonero sul proprio sito internet -. Tanti i successi, nazionali, europei e mondiali, che hanno condotto il Milan a questo dato incredibile e di grandissimo valore». In bacheca 18 scudetti, 5 Coppe Italia, 6 Supercoppe di Lega, 7 Champions League, 5 Supercoppe Europee, 2 Coppe delle Coppe, 3 Coppe Intercontinentali e 1 Mondiale per Club. Il Milan, tramite Panini, fornisce anche i dati relativi alle partite fin giocate e ai gol segnati e subiti: 3999 gare disputate, 1977 vittorie, 1106 pareggi, 916 sconfitte, 6871 reti fatte e 4201 reti subite.
TORNA ROBINHO. Dopo il pareggio di Eindhoven contro il Psv nell'andata del preliminare di Champions League, Milan subito in campo per cominciare a preparare l'anticipo di sabato in casa del Verona. Ieri mattina chi ha giocato con il PSV ha lavorato in palestra, il resto del gruppo, composto da Nocerino, Constant, Niang, Cristante, Petagna, Poli, Silvestre, Zaccardo, Traorè ha svolto il riscaldamento ed esercizi di conduzione palla a tutto campo con tiro in porta finale. Buone notizie sul fronte indoertunati: anche Mattia De Sciglio e Robinho hanno svolto sia il riscaldamento che il lavoro con il pallone con i compagni. I portieri Coppola e Amelia hanno lavorato sul campo rialzato con i preparatori dei portieri Landucci e Fiori.
LA CARICA DI ABATE. Anche Ignazio Abate archivia la Champions e sposta l'obiettivo sulla sfida con il Verona. «Non bisogna mai guardarsi indietro ma sempre avanti - ammette - anche perchè tra pochi giorni ci aspetta una partita importante, su un campo difficile, e dobbiamo essere superiori a tutto e a tutti - . A Verona ci aspettano e ci sarà il tutto esaurito: era il loro desiderio e sogno. Bisognerà stare molto attenti».
22.08.2013
Balotelli infiamma la vigilia della sfida
LA SFIDA. Una «bomba» dopo la campagna di sensibilizzazione della società. «Se ci saranno i cori razzisti cercherò il gol con più insistenza» Longo lancia un messaggio positivo «Bisogna rispettare gli avversari»
Come un cerino lanciato in un bidone di benzina. Basta poco per infiammare la vigilia della sfida tra Hellas e Milan. Mario Balotelli, intervistato da Sports Illustrated che gli ha dedicato la copertina definendolo l'uomo più interessante al mondo, avverte i tifosi del Verona in vista della sfida del Bentegodi in programma sabato alle 18. L'attaccante ritrova lo stadio dove da interista tuonò contro il pubblico scaligero, sponda Chievo, e promette di non attuare il proposito di lasciare il campo in caso di nuovi episodi: anzi, stavolta la reazione cercata sarà quella di fare gol. Se ci saranno cori razzisti, la sua reazione non si farà attendere. «Il razzismo? Non si può cancellare - spiega Super Mario - è come una sigaretta. Non si può smettere di fumare, se non lo si vuole veramente, allo stesso modo non si può fermare il razzismo, se la gente non vuole. Io però farò tutto il possibile per combatterlo».
NON ESCO. «Al prossimo episodio lascio il campo», disse qualche anno fa Super Mario. Adesso fa retromarcia, non imiterà quanto ha fatto Boateng nell'amichevole di Busto Arsizio con la Pro Patria o Constant nel Trofeo Tim di Reggio. «Se mi prendo dei cori razzisti non esco... - sottolinea l'attaccante del Milan - c'è una regola stupida, se lo fai è punita la squadra». Alla domanda sul rischio di cori contro di lui nella prima di campionato a Verona, Balotelli replica. «Spero che i tifosi non dicano nulla - ammette -. Ma se lo fanno proverò a segnare con tutte le mie forze: e allora dirò io qualcosa...». Nell'intervista concessa al periodico statunitense Balotelli ha parlato anche del presidente Obama. «Non mi sono mai interessato di politica ma penso che sia un grande uomo - ha detto l'attaccante rossonero - lui può essere un nuovo inizio per tutti - ha puntualizzato - proprio perchè è nero e perchè è il primo presidente di colore».
UNA BOMBA. La prima impressione? Sembra una bomba orologeria? Perchè a pochi giorni dall'esordio in campionato, prima della gara con l'Hellas viene pubblicata un'intervista realizzata tre settimane fa? Perchè Sports Illustrated parlando dei tifosi del Verona dice «i più razzisti d'Italia»? Un articolo che è stato immediatamente richiamato sui siti dei quotidiani nazionali più importanti e ha animato una vigilia già molto tesa viste anche le nuove normative sugli atti discriminatori negli stadi e la chiusura delle Curve di Roma e Lazio.
GLI SFORZI DEL VERONA. Un episodio che rischia di compromettere anche la campagna di sensibilizzazione promossa in questi giorni dalla società gialloblù con la pubblicazione di una pagina pubblicitaria con l'immagine di tre giocatori dell'Hellas che abbracciano tre ragazzini del vivaio e ammirano il panorama della città di Verona dall'alto. «Il posto più bello del mondo dove tifare», lo slogan che campeggia sulla foto. Ma le dichiarazioni di Balotelli non fermeranno il progetto del club di Via Belgio che darà continuità anche nei prossimi giorni all'iniziativa. Un messaggio che ha già colto nel segno. Sono già scesi in campo i tifosi più razionali che sulle pagine dei social network hanno riportato la vicenda nei giusti confini. «Butei stiamo calmi e pensiamoci bene - scrivono i sostenitori gialloblù sulla pagina Facebook di "Siamo l'Armata del Verona" - contro il Milan non reagiamo alle provocazioni, loro aspettano solo quello. Lo sappiamo tutti, è troppo forte il desiderio e la voglia di reagire a una persona che ti provoca e ti prende in giro in casa tua. Però a rimetterci saremmo solo noi. Se quelli sentono un coro razzista faranno la loro sceneggiata, Verona farà un'altra brutta figura a livello nazionale, la società prenderà una maxi multa, rischiamo di far squalificare il campo e di perdere una partita a tavolino. Dimostriamoci superiori».
BRAVO RAGAZZO. Ma la risposta più bella, non c'è dubbio, arriva proprio da Samuele Longo, l'attaccante del Verona che è stato presentato ieri pomeriggio. Un giovane calciatore come Balotelli che cerca di farsi spazio nel mondo del pallone e che ha vissuto per tre anni l'ambiente milanese, sponda nerazzurra. «Balotelli? Non ha detto niente di male - ha puntualizzato Longo - bisogna aver rispetto di tutte le tifoserie, dei compagni e degli avversari. I fischi non sono un problema, fanno parte di questo sport». Bravo ragazzo, hai iniziato con il piede giusto...
Luca Mantovani
22.08.2013
Hellas-Milan, formazione top-secret. E Tosi attacca
Conto alla rovescia per il ritorno in A dopo 11 anni. Il sindaco: «Balotelli? Provochi di meno. La società Hellas Verona ha fatto di tutto per migliorare il comportamento dei tifosi, chi facesse lo stupido sarebbe in minoranza»
VERONA. Conto alla rovescia per il ritorno del Verona in A dopo 11 anni all'infermo. La sfida tra Hellas e Milan, in programma sabato 24 alle 18, si giocherà in anticipo e aprirà il campionato. Le dichiarazioni di Mario Balotelli a Sports Illustrated hanno infiammato una vigilia già molto tesa. "I cori razzisti? Se ci saranno mi impegnerò ancora di più per segnare un gol - ha detto l'attaccante rossonero - e poi parlerò io...". Un articolo che ha scatenato nuove polemiche, soprattutto su internet e nei blog dei tifosi. In campo anche il sindaco di Verona Flavio Tosi. Il tecnico dell'Hellas Andrea Mandorlini cerca intanto di isolare la squadra e ieri pomeriggio ha chiuso le porte dello Sporting Center "Paradiso" di Peschiera per far allenare il gruppo in tranquillità. La formazione titolare? Ovviamente top secret.
«Rassicurare Balotelli? Ci sono due aspetti. Uno della tifoseria, l’altro della società che ha sempre profuso impegno per migliorare il comportamento dei tifosi oltre ai 4 stupidi. Se qualcuno dovesse fare il cretino, sarebbe in minoranza. Se Balotelli provocasse un pò meno, sarebbe meglio». A dirlo è il sindaco di Verona, Flavio Tosi, intervenuto a «Radio Sportiva» a due giorni dalla sfida tra i gialloblù e il Milan.
Al «Bentegodi» Balotelli è spesso stato vittima di insulti a sfondo razzista. «Giocatori di colore ce ne sono tanti, chi non suscita l’ira delle tifoserie avversarie non ha problemi, Balotelli è bravo a rendersi antipatico», aggiunge Tosi. «L’esordio dell’Hellas con il Milan? Sono stati 11 anni di sofferenza, tornare in A e giocarsela con una delle squadre più grandi aggiunge sapore in più. Il Milan ha lasciato due scudetti a Verona, la gara è molto sentita da altre le parti, c’è antagonismo e ci sono due tifoserie con grandi numeri, hanno storia».
Parlando del mercato del Verona, Tosi è soddisfatto: «Il presidente Setti garantì una squadra competitiva, la società è seria e conosce bene il mondo del calcio, sono fiducioso per questo, la società è all’altezza della serie A. Io sono tifoso dell’Hellas, mantengo fede con coerenza alla mia squadra preferita, andrò a vedere l’Hellas ed il derby con il Chievo. Derby con Berlusconi? Teniamola sul calcistico che è meglio...», conclude.
Brevi
IL LUTTO SI È SPENTO SCARATTI, EX TERZINO DI ROMA E VERONA All'età di 74 anni si è spento Francesco Scaratti. L'ex terzino del Verona è nato e cresciuto calcisticamente nel vivaio della Roma. Dopo l'esperienze nelle fila del Siena, Spal, Tevere Roma e Mantova, Francesco ha vestito per ben tre stagioni anche la casacca dell'Hellas Verona dal 1964 al 1967, sotto la guida tecnica prima di Giancarlo Cadè, poi di Omero Tognon e infine dalla coppia Nils Liedholm e Ugo Pozzan. Giocatore duttile, veniva impiegato indifferente in difesa, a centrocampo, ma anche come ala di raccordo. Ritornato nei giallorossi a 28 anni, disputa nella capitale sei campionati da protagonista, vincendo anche una Coppa Italia nel 1968-69 e lì praticamente conclude la sua carriera da calciatore, iniziando quella di allenatore delle giovanili della Roma.
COPPA PRIMAVERA IL VERONA DEBUTTA CON IL BRESCIA, SI GIOCA MERCOLEDÌ 28 AGOSTO La Lega Calcio ha ufficializzati i turni eliminatori della Tim Cup Primavera. L'Hellas giocherà la prima partita il 28 agosto (gara unica) a Brescia e solo in caso di vittoria affronterà il 25 settembre la vincente tra Udinese e Cittadella, caso contrario per i gialloblù l'avventura in Coppa sarà giunta al capolinea. La Primavera del Chievo invece, che fa parte del gruppo delle big, salterà i primi tre turni ed entrerà in scena solo negli ottavi di finale il 4 dicembre, e giocherà con la squadra, tra Parma, Padova, Inter e Modena, che avrà superato la prima e la seconda fase eliminatoria.
F.L.
GIALLOBLÙ AL LAVORO SEDUTA A PORTE CHIUSE GONZALEZ IN GRUPPO DIFFERENZIATO PER SALA Allenamento a porte chiuse per i gialloblù sul campo dello Sporting Center «Il Paradiso» di Peschiera del Garda. Ieri pomeriggio la squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche per reparto. Alejandro Gonzalez si è allenato nuovamente con i compagni, mentre Jacopo Sala ha svolto una seduta differenziata a scopo precauzionale. A riposo Alessandro Agostini sottoposto a un intervento chirurgico di meniscectomia selettiva al ginocchio destro. Tornerà in campo fra un mese.
21.08.2013
«Fuori chi insulta, non chi deve subire»
L'INTERVENTO. In campo il presidente dell'Associazione Calciatori
Damiano Tommasi allarga l'analisi alla vita quotidiana «Ma lo stadio non può diventare terra senza regole»
Il razzismo, nel calcio, «è più una superficialità che una malattia», ma per combatterlo bisogna rimanere tutti uniti. Intervenuto ai microfoni di Radio Uno, il presidente dell'Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, sottolinea come ognuno stia facendo la propria parte, a partire dalla Uefa «che sta usando la mano pesante, più della Fifa. È però successo, vedi il trofeo Tim o l'amichevole di Busto Arsizio, che dei giocatori abbiano scelto di uscire dal campo ma il problema lo si affronta se si è tutti insieme. Il calciatore deve sollevare il problema e rendere partecipe l'arbitro e il quarto uomo della situazione e da lì seguire le procedure previste. A uscire dal campo, dallo stadio deve essere chi si comporta male, non chi subisce ingiustizie». Dallo stadio alla vita di tutti i giorni, Tommasi allarga l'analisi a 360 gradi.
«Al di là del singolo caso - continua il presidente dell'Aic - con l'inasprimento delle pene per casi di razzismo dentro il campo, sicuramente è un tema da tenere sotto controllo. Se è vero che il vero razzismo non si verifica molto probabilmente dentro uno stadio, ma maggiormente nella vita di tutti i giorni, con la discriminazione anche sul posto di lavoro, è anche vero che lo stadio non può trasformarsi in terra di nessuno dove ognuno si permette di insultare o provocare un giocatore, o un avversario, o l'arbitro, e rimanere poi impunito». Il presidente dei calciatori torna a parlare del tema del razzismo nel calcio vista la lunga squalifica comminata a un giocatore del Matera per l'insulto di stampo razziale rivolto a un avversario e la chiusura della Curva dei tifosi della Lazio dopo i cori contro gli juventini nella finale di Super Coppa ma ci sono altre problematiche che vanno affrontate a pochi giorni dall'inizio del campionato come l'impiego dei giovani in Lega Pro.
«Credo che le società che puntano sui giovani che meritano non vengono mai tradite dai loro giocatori - sottolinea Tommasi -, le società invece che puntano sui giovani perchè sono giovani, al di là del loro merito sportivo, sicuramente non devono essere premiate come invece si sta rischiando di fare». «La nostra posizione è quella di essere al fianco della Lega Pro - chiarisce il numero uno dell'associazione calciatori -. Quello che si sta prospettando, ovvero obbligare le squadre ad avere una determinata età per poi accedere ai contributi, è sicuramente contrario a quello che deve essere lo sport, che prima di tutto dovrebbe essere meritocrazia». «Il possibile ingresso di alcune norme sull'utilizzo dei giovani mette in difficoltà i tanti che stanno cercando squadra, i tanti che non vengono presi in considerazione per via dell'età - insiste Tommasi - Ho fatto un giro nei ritiri delle squadre di serie A ed ho cercato di sensibilizzare i giocatori a stare vicino ai loro colleghi proprio messi in difficoltà da certe norme».
Il presidente dell'Aic ha parlato anche di un altro tema, quello degli extracomunitari e dell'aggiramento delle norme. «Non sono i due extracomunitari tesserabili per squadra a spostare gli equilibri o a togliere competitività alle nostre squadre nazionali - ha sottolineato ancora Tommasi - Non è un problema di oggi il fatto che un club tesseri un extracomunitario e poi lo venda all'estero, per poi tesserarne un altro». «Probabilmente è molto più importante capire come si investe sui giovani e la categoria che per noi dovrebbe essere più formativa, che è la Lega Pro - conclude -, oggi sta pagando molto probabilmente politiche giovanili che non stanno dando i frutti sperati e quindi anche il discorso degli stranieri diventa quasi più conveniente al di là di altri meccanismi che ci sono nel comprare giocatori all'estero».
21.08.2013
Progetto gialloblù contro il razzismo
«Nessun banco di prova con il Milan non ci sentiamo sempre sotto esame Vogliamo mandare segnali positivi e difendere l´immagine di Verona»
Qualche giorno fa ci ha provato anche Papa Francesco. Quando ha incontrato i giocatori di Italia e Argentina, alla vigilia dell´amichevole all´Olimpico tra le due nazionali, ha spostato l´attenzione proprio sul fenomeno della violenza e del razzismo negli stadi. Ha abbracciato Mario Balotelli e l´ha invitato a non reagire alle provocazioni. Il messaggio, purtroppo, non ha centrato l´obiettivo. Solo pochi giorni dopo, durante la finale di Super Coppa, i tifosi della Lazio si sono scatenati con insulti e cori razzisti contro i giocatori di colore che indossano la maglia della Juventus. Puntuale è arrivato la sentenza del giudice sportivo che ha chiuso per una partita la Curva biancazzurra applicando la nuova normativa della Federcalcio sugli atti discriminatori allo stadio. Un segnale non certo positivo in vista del campionato, sabato parte la Serie A e toccherà proprio al Bentegodi inaugurare la nuova stagione ospitando la sfida tra Hellas e Milan. E così la società gialloblù ha cercato di anticipare i tempi varando una serie di iniziative che vogliono sensibilizzare non solo i fedelissimi del Verona ma tutti gli sportivi. La prima idea? Una pagina pubblicitaria che sarà ripetuta sui quotidiani.
Nella foto scattata da Francesco Grigolini tre giocatori del Verona - Godfred Donsah, Mimmo Maietta e Jacopo Sala - che abbracciano tre ragazzini del vivaio e ammirano il panorama della città dalla terrazza di Castel San Pietro. In alto la scritta «Per sempre voleremo in alto, il posto più bello del mondo dove tifare. Hellas Verona Fc 2013 - 2014». Un messaggio che ha colto nel segno, non è stata certo casuale anche la scelta dei protagonisti. Capitan Maietta è nato in Calabria ha sposato il progetto gialloblù, è da sempre nel cuore dei tifosi per la sua determinazionbe, il suo carattere. Accanto a lui il giovane Donsah, appena arrivato a Verona, nato in Ghana è una delle grandi promesse del nuovo Hellas come Jacopo Sala, bergamasco doc, che a soli 15 anni è «emigrato» in Inghilterra per cercare gloria nel Chelsea prima di approdare all´Amburgo dove ha giocato per due stagioni nel campionato tedesco. In questa stagione non si può lasciare nulla al caso, non solo in campo ma anche nella stanza dei bottoni. In quest´ottica va visto il progetto gialloblù. E la sfida con il Milan può diventare un vero e proprio banco di prova. Anche se il direttore generale Giovanni Gardini sposta l´attenzione dalle sfide agonistiche alla vita quotidiana.
«Perchè la partita con il Milan è un banco di prova? Non ci sentiamo sotto esame, tutta la vita è un banco di prova - sottolinea il diggì dell´Hellas - e noi lo sappiamo, abbiamo la convinzione e la consapevolezza che possiamo arrivare dove vogliamo per raggiungere l´obiettivo che ci siamo prefissati. Le crescite passano attraverso anche questi passi, queste scelte, questi momenti di confronto che devono essere fatti con la giusta obiettività». Un´iniziativa che cerca di difendere anche i valori della squadra e città. «Lavoriamo da sempre per portare in alto i nostri colori - spiega Gardini - vogliamo valorizzare l´immagine della nostra Verona, troppo spesso è stata infangata. Vogliamo sensibilizzare i nostri tifosi e trasmettere il messaggio ideale di questa squadra, di questa piazza, di questa tifoseria. Qui si respira passione, tradizione, amore per il calcio, per l´Hellas. Noi vogliamo difendere tutti quelli che vogliono bene a questa squadra, un patrimonio per tutta la città». Un Verona che dopo undici anni torna sul grande palcoscenico della Serie A. Si alza il sipario, basterebbe poco per rovinare tutto. Meglio non farlo.
Luca Mantovani
21.08.2013
«I nostri tifosi sono stati aggrediti»
IL CASO. Il Dg ha ricordato l'agguato degli ultras del Palermo al pullman dei veronesi. «Usati due pesi, due misure»
L'amarezza di Gardini «Solamente la fortuna ha evitato che succedesse qualcosa di più grave»
L'aggressione ai 37 tifosi del Verona sabato a Palermo è ancora viva agli occhi del Verona e di Giovanni Gardini. La posizione dell'Hellas è ferma. Chiara. Precisa. «I nostri sostenitori sono stati oggetto di un attacco poco educato, per usare un eufemismo. Solamente la fortuna ha impedito che succedesse qualcosa di più grave», ha ricordato il direttore generale del Verona ieri pomeriggio fuori dalla sede di via Belgio, ricordando il pullman accerchiato dai duecento ultras del Palermo e i tre tifosi gialloblù rimasti feriti.
«Visto quel che è successo a Palermo, dico che non c'è stata la giusta rigorosità - continua il direttore generale dell'Hellas -. Io per primo ho avuto modo di menzionare comportamenti non adeguati al nostro modus operandi o a quello che riteniamo sia giusto. Ci spiace, perchè da parte di tutti c'è poca attenzione e poca disponibilità. Nessuno vuole assumere l'atteggiamento di chi si arroga diritti o opportunità che non gli spettano. Quando sbagliamo siamo i primi ad essere bastonati, a prenderci le responsabilità e cospargerci il capo di cenere. I nostri tifosi però meritano la giusta considerazione. Quel che è avvenuto a Palermo è sotto gli occhi di tutti. Metterli sul banco degli imputati sempre e comunque ritengo che non sia tanto corretto. Quando sbagliamo e se sbagliano è giusto che si paghi per primi, ma quando gli altri sbagliano o non si prendono le loro responsabilità è giusto farlo presente».
Gardini allarga il campo, anche se non perde di vista l'argomento e quei minuti del prepartita fuori dello stadio Barbera, con un pullman senza scorta e forze dell'ordine giunte sul luogo dell'aggressione solo dopo interminabili minuti per chi si vedeva accerchiato ed in netta minoranza, costretto ad evitare botte e oggetti lanciati da ogni angolo. «Noi non cerchiamo colpevoli - ha rilevato Gardini -, queste sono solo considerazioni. Siamo attenzionati come pochi, siamo la terza tifoseria che si sposta nel campionato italiani. Ce l'hanno detto già l'anno scorso. Siamo orgogliosi quando portiamo gente in giro per l'Italia, siamo dispiaciuti quando succedono fatti poco edificanti e piacevoli. Pronti a pagarne le conseguenze. Anche noi però siamo vigili. Senza fare polemica. È un dato oggettivo, le immagini dei blog sono abbastanza evidenti».
A.D.P.
21.08.2013
Felicità Romulo «Già innamorato della bella Verona»
IL TERZINO. Ha esordito nella partita di Coppa con il Palermo
«Sono a disposizione per dare una mano al gruppo La salvezza è il nostro obiettivo, possiamo farcela Bello ritrovare Toni, Jorginho è un grande giocatore»
Romulo va di corsa. È arrivato a Verona il giorno di Ferragosto e sabato sera ha giocato una manciata di minuti nella partita di Coppa con il Palermo. Dopo pochi secondi s'è beccato anche un'ammonizione, un giallo da record per la storia dell'Hellas. E adesso non vede l'ora di giocare. Già contro il Milan. Senza problemi di ruolo. «In Brasile ho sempre fatto il terzino, mi piace fare il terzino - racconta il nuovo acquisto dell'Hellas - ma ho giocato anche da esterno di centrocampo, qualche volta anche nel tridente offensivo. Non importa lo schema, basta giocare. Ho provato il 4-4-2, il 4-3-3, anche il 3-5-2 sulla corsia esterna. Sono pronto a tutto ma tocca sempre al mister decidere. Non ci sono problemi».
LA SCELTA VERONA. Dalla Fiorentina all'Hellas, da Firenze a Verona, dalla lotta per la Champions all'obiettivo salvezza. «Non cambia nulla anche se i traguardi sono diversi - ammette Romulo - il mio atteggiamento sarà sempre lo stesso, io sono qua per dare il massimo, per aiutare il gruppo a crescere. Perchè ho scelto l'Hellas? Perchè il direttore sportivo Sean Sogliano mi ha convinto subito, mi ha illustrato un bel progetto, ho capito di avere di fronte una persona seria. E quando sono arrivato qua ho visto he aveva ragione lui. C'è un allenatore bravo, uno staff preparato, un gruppo molto affiatato. Si respira tanto entusiasmo dopo la promozione. Firenze è una città splendida ma anche Verona è bellissima, un po' più piccola ma un gioiello. Non ho ancora visto il centro ma l'ha già visitato mia moglie e mi ha raccontato tutto. Ci siamo già innamorati di Verona».
COLONIA BRASILIANA. Più facile anche l'ambientamento con tanti brasiliani come compagni di squadra: da Jorginho a Martinho, da Nicolas a Rafael. «Ormai siamo dappertutto - sorride Romulo - alla conquista del mondo del calcio. Scherzi a parte, sono molto contento di aver trovato tanti brasiliani, più facile entrare in gruppo, c'è sempre qualcuno che mi dà una mano. Jorginho alla Fiorentina? L'ho letto anch'io ma lui è un uomo importante in questo Verona, perchè dovrebbe andar via da questa squadra, dove è cresciuto, dove ha raggiunto traguardi importanti. Questa è casa nuova. Dicono che diventerà un campione ma, secondo me, lui è già un grande giocatore».
ECCO TONI. A proposito di campioni, in gialloblù Romulo ritrova Luca Toni dopo un anno insieme nella Fiorentina. «Fortissimo, un attaccante che ha fatto grandi cose a Firenze - conclude il terzino - ogni anno che passo lui ne dimostra uno in meno. Il bomber giusto per l'Hellas».
L.M.
FONTE: LArena.it
Hellas Verona-Milan: 23 convocati
Postata il 23/08/2013 alle ore 20:09
VERONA - Dopo la rifinitura allo stadio Bentegodi, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 23 calciatori per la sfida contro il Milan, in programma sabato 24 agosto (ore 18) allo stadio "Bentegodi" di Verona. Non sono disponibili Alejandro Gonzalez (a scopo precauzionale), Alessandro Agostini (infortunato) e Daniele Ragatzu.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 31 Mihaylov.
Difensori: 13 Bianchetti, 18 Moras, 3 Albertazzi, 22 Maietta, 29 Cacciatore.
Centrocampisti: 5 Donati, 4 Laner, 19 Jorginho, 6 Martinho, 2 Romulo, 10 Hallfredsson, 14 Cirigliano.
Attaccanti: 9 Toni, 80 Sgrigna, 8 Cacia, 21 Gomez, 26 Sala, 27 Grossi, 11 Jankovic, 7 Longo.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "L'entusiasmo sarà determinante" / VIDEO
Postata il 23/08/2013 alle ore 17:54
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida Hellas Verona-Milan, 1a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14: "L'esordio? E' inutile nasconderlo, sarà molto difficile. Siamo pronti e pensiamo di poter fare una buona gara contro una squadra forte e di grande qualità. Cercheremo di non snaturarci, rimanendo compatti, attenti e concentrati: in Serie A gli errori si pagano. Dovremo fare una partita di grande spessore agonistico, per vincere contro il MIlan serve questo. L'entusiasmo? Dovrà essere una delle nostre armi principali. Tutti hanno voglia di giocare una partita del genere, i ragazzi non vedono l'ora di scendere in campo".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Balotelli? Un top, ma parlo di calcio" / VIDEO
Postata il 23/08/2013 alle ore 17:55
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, riguardanti l'attaccante del Milan, Mario Balotelli, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia di Hellas Verona-Milan, 1a giornata del campionato Serie A Tim 2013-14: "Supermario è un giocatore molto forte, potenzialmente un fuoriclasse, ma vorrei parlare di calcio. Dopo undici anni torna Verona-Milan, una partita importante che rievoca tanti ricordi. La tifoseria? Sarà in grado, come è sempre stato, di dare il meglio".
Ufficio Stampa
Peschiera: Sala al lavoro con il gruppo
Postata il 22/08/2013 alle ore 20:41
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera del Garda. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche per reparto. Jacopo Sala è rientrato regolarmente in gruppo, mentre Alejandro Gonzalez, a scopo precauzionale, ha svolto nell'ultima parte di allenamento un lavoro differenziato.
IL PROGRAMMA
Venerdì 23 agosto: seduta di rifinitura (a porte chiuse)
Sabato 24 agosto: Hellas Verona-Milan (ore 18)
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Milan: l'arbitro sarà Calvarese
Postata il 22/08/2013 alle ore 15:54
VERONA - Sarà l'arbitro Gianpaolo Calvarese della sezione AIA di Teramo a dirigere il match tra Hellas Verona-Milan, prima giornata del campionato Serie A Tim 2013-14 in programma sabato 24 agosto (ore 18) allo stadio Bentegodi. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Costanzo e La Rocca, il quarto uomo sarà Manganelli. I due arbitri addizionali saranno Rocchi e Tagliavento.
Ufficio Stampa
Hellas Verona FC - Accordo con Atv per il pullman
Postata il 22/08/2013 alle ore 14:00
VERONA - Un pullman firmato ATV per l’Hellas Verona: la società gialloblù ha scelto i bus granturismo di ATV per i trasferimenti negli stadi italiani dei suoi giocatori e dello staff tecnico della squadra, tornata finalmente ad un ruolo consono al suo blasone tra i protagonisti della massima serie. L’accordo commerciale siglato oggi tra il direttore generale dell’Hellas Verona, Giovanni Gardini, ed il presidente di ATV, Massimo Bettarello, ha formalizzato la collaborazione tra la società che fa battere il cuore calcistico di tantissimi sportivi veronesi, e l’azienda storica di trasporto pubblico, che ogni giorno muove quasi centomila persone in città e provincia. L’Hellas dunque utilizzerà per i propri trasferimenti un nuovissimo maxi-bus di ultima generazione, con livrea personalizzata di grande impatto visivo e dotazioni esclusive, che ATV metterà a disposizione dell'allenatore gialloblù Andrea Mandolini e dei suoi atleti per condurli sui campi da gioco nel massimo relax, a partire dalla partita contro il Milan.
Ecco il commento del Direttore Generale dell’Hellas Verona, Giovanni Gardini: “Riteniamo che questo accordo rappresenti l’eccellenza per il trasporto dell’Hellas Verona. Essere dotati, oggi, di un pullman all’avanguardia griffato con i nostri colori e il nostro marchio rappresenta un motivo di vanto. E’ stato fondamentale l’apporto di ATV per la realizzazione e siamo orgogliosi di quanto è stato fatto. Il pullman rappresenta, inoltre, un altro segnale che questa società vuole dimostrare, sintomo di serietà e di un lavoro continuo senza tralasciare nessun dettaglio”.
Soddisfazione naturalmente espressa dal presidente di ATV Bettarello per l’accordo raggiunto: “E’ per noi un onore annoverare l’Hellas Verona fra i clienti di prestigio del nostro servizio noleggio,un progetto cui abbiamo lavorato a lungo e che ha visto maturare le condizioni per concretizzarsi proprio in un momento così importante come il ritorno della squadra in serie A". “D’altra parte - aggiunge Bettarello - ATV ha una lunga tradizione di collaborazione con le realtà sportive del territorio e sono felice che l’Hellas abbia scelto di affidarsi alla nostra esperienza per le proprie esigenze di trasporto. E’ un accordo che considero molto positivo, anche perché la sinergia andrà oltre l’aspetto commerciale, con iniziative di promozione del trasporto pubblico nelle scuole, grazie alla popolarità dei calciatori gialloblù”.
Quanto al nuovo pullman, sarà caratterizzato dall’elegante livrea blu scuro con profili gialli, sulla quale spiccano a grandi caratteri nome e brand societario, con lo storico scudetto tricolore 1984/85 in evidenza, oltre ai marchi degli sponsor. Un mezzo “di Serie A” anche per quanto riguarda allestimenti interni e dotazioni: solo 40 i posti, per assicurare il massimo comfort, selleria extralarge in pelle blu e finiture gialle, due zone living con tavolini, prese usb, tre schermi tv con ricevitore satellitare e digitale terrestre. Alcuni posti saranno inoltre trasformabili in lettino per accogliere eventuali atleti infortunati. La dotazione comprende anche, toelette, due frigobar, macchina per il caffè, forno microonde, ampia bagagliera con appendiabiti. Il mezzo definitivo sarà disponibile dalla fine di ottobre, a chiusura della gara d’acquisto indetta da ATV tra le principali case costruttrici. Nel frattempo la squadra utilizzerà un pullman Granturismo della flotta ATV anch’esso personalizzato, che sarà in seguito impiegato per il trasporto delle formazioni giovanili.
Ufficio Stampa
*Per gli organi di informazione: chi volesse utilizzare le foto del pullman per usi commerciali e divulgativi, è pregato di farne richiesta alla società Hellas Verona FC o all'azienda ATV. E' assolutamente obbligatorio citarne le fonte: "Francesco Grigolini - Fotoexpress".
Peschiera: seduta pomeriggio
Postata il 21/08/2013 alle ore 20:14
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peschiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli ed esercitazioni tattiche per reparto. Alejandro Gonzalez si è allenato nuovamente con i compagni, mentre Jacopo Sala ha svolto una seduta differenziata a scopo precauzionale.
IL PROGRAMMA
Giovedì 22 agosto: seduta pomeridiana (ore 18) a porte chiuse
Venerdì 23 agosto: seduta di rifinitura a porte chiuse
Sabato 24 agosto: Hellas Verona-Milan (ore 18)
Ufficio Stampa
Longo: "Balotelli? Bisogna rispettare tutti" / VIDEO
Postata il 21/08/2013 alle ore 16:02
PESCHIERA DEL GARDA - Segui su Hellas Verona Channel l'intervista a Samuele Longo. Ecco le principali dichiarazioni del nuovo acquisto gialloblù, rilasciate durante la conferenza stampa della sua presentazione: "Balotelli? Non ha detto niente di male, bisogna aver rispetto di tutte le tifoserie, dei compagni e degli avversari. I fischi non sono un problema, fanno parte di questo sport. L'Hellas? L'idea mi stuzzicava, è stata una fra le prime squadre a cercarmi ed ho subito accettato la proposta di venire a Verona. E' una sfida che sono pronto ad affrontare, non vedo l'ora di iniziare. Bianchetti? E' un mio amico, mi sono confrontato con lui prima di arrivare qui. Mi ha parlato bene dello spogliatoio, dell'ambiente e della piazza. Toni e Cacia? Sono due campioni, sicuramente imparerò molto da loro".
Ufficio Stampa
Peschiera: allenamento a porte chiuse
Postata il 21/08/2013 alle ore 11:06
PESCHIERA DEL GARDA - Variazione di programma: la seduta di allenamento pomeridiana sarà a porte chiuse. L'inizio rimane invariato ed è fissato per le ore 18.
Ufficio Stampa
Peschiera: allenamento in gialloblù per Longo
Postata il 20/08/2013 alle ore 20:30
PESCHIERA DEL GARDA - Allenamento pomeridiano per i gialloblù sul campo dello Sporting Center "Il Paradiso" di Peshiera. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita. Primo allenamento in gialloblù per il neo acquisto Samuele Longo. E' tornato ad allenarsi insieme ai compagni Alejandro Gonzalez, mentre ha svolto una seduta differenziata a scopo precauzionale Jacopo Sala.
IL PROGRAMMA
Mercoledì 21 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Giovedì 22 agosto: seduta pomeridiana (ore 18)
Venerdì 23 agosto: seduta di rifinitura
Sabato 24 agosto: Hellas Verona-Milan (ore 18)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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109 MILIONI PER BALE AL REAL! Tanto vale il terzino gallese del TOTTENHAM col vizio del gol ma è davvero il caso di investire così tanto sul singolo in uno sport di squadra come il calcio?
FORMULA 1: FERRARI torna RAIKKONEN ad affiancare ALONSO?
PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE: Buon 1 a 1 esterno del MILAN a Eindhoven, a EL SHAARAWY risponde MATAVZ. Sabato l'avvio in campionato al 'Bentegodi' per i rossoneri contro il VERONA...
MILAN, BUON 1-1 CON IL PSV EINDHOVEN:
EL SHAARAWY ILLUDE, PAREGGIA MATAVZ -FOTO
Martedì 20 Agosto 2013
EINDHOVEN - Buon pareggio per il Milan che fa 1-1 con il Psv Eindhoven nell'andata dei preliminari di Champions League. Rossoneri in vantaggio al 15' del primo tempo con El Shaarawy, pari degli olandesi al 15' della ripresa con Matavz.
EL SHARAAWY: "PECCATO NON AVER CHIUSO" «Dopo il gol abbiamo avuto altre altre due-tre occasioni per passare in vantaggio: un pò di rammarico c'è per non aver chiuso prima la partita». Stefan El Shaarawy si gode il ritorno al gol nella gara d'andata del Milan con il Psv per i preliminari di Champions. «È un punto importante - dice l'attaccante rossoneri ai microfoni di Sky - abbiamo fatto una buona partita. Sono molto contento anche perchè è il primo gol di testa, sono qui con tanta voglia di ripartire e di segnare. Ora pensiamo alla prima di campionato e poi al ritorno con loro. Siamo all'inizio dobbiamo prendere la condizioni, ma abbiamo giocato con buon intensità».
MONTOLIVO: "POCO CINICI" «Abbiamo sofferto molto la loro intensità. Una volta andati in vantaggio dovevamo essere più cinici. Comunque è andata bene così, ora pensiamo al ritorno»: così Riccardo Montolivo ai microfoni di Sky Sport commenta l'1-1 con il Psv Eindhoven nell'andata dei preliminari di Champions league. «Rispetto all'anno scorso siamo in vantaggio - ha aggiunto il centrocampista rossonero -perchè ci conosciamo già, c'è da migliorare la condizione fisica per essere più brillanti. L'anno scorso di questi tempi c'erano i lavori in corso, speriamo di non dover pagare dazio come l'anno scorso». Montolivo si è detto onorati di aver indossato la fascia di capitano: «È un grande onore e una grande responsabilità - ha detto - Balotelli? Lui ha una continuità incredibile. Per noi è molto importante».
IL TABELLINO
Psv Eindhoven(4-3-3): Zoet 6; Brenet 5.5, Bruma 6, Rekik 5, Willems 5.5; Wijnaldum 6, Schaars 6 (44' st Hiljemark sv), Maher 6.5; Park Ji-Sung 6 (23' st Jozefzoon 6), Matavz 6.5 (31' st Locadia 6), Depay 6. (1 Tyton, 2 Jorgensen, 13 Arias, 7 Toivonen). All.: Cocu 6.
Milan (4-3-3): Abbiati 5.5; Abate 6, Zapata 5.5, Mexes 6, Emanuelson 5.5; Muntari 5.5, De Jong 6 (33' st Poli 6), Montolivo 6; Boateng 6 (39' st Niang 6), Balotelli 6, El Shaarawy 6.5. (1 Amelia, 21 Constant, 81 Zaccardo, 23 Nocerino, 37 Petagna). All.: Allegri 6.
Arbitro: Cakir 6. Reti: nel pt 15' El Shaarawy; nel st 15' Matavz Recupero: 1' e 3'. Angoli: 9-5. Ammoniti: Boateng, Maher, Muntari, Balotelli per gioco scorretto.
** I GOL: - 15' pt: Boateng lancia Abate sulla destra che crossa per El Shaarawy che solo in area di testa batte Zoet. - 15' st: sul tiro da 40 metri di Bruma papera di Abbiati che non trattiene, tap-in di Matavz.
FONTE: Leggo.it
22.08.2013
Le follie per un giocatore che fanno saltare il banco
Gareth Bale al Real Madrid dal Tottenham per 110 milioni è una trattativa che ha messo sul piatto una somma stratosferica. È l'ultimo colpo di un calciomercato, il più eclatante, che nella sua storia però ha tanti precedenti. Il primo colpo da record aveva la zazzera bionda di Hasse Jeppson, attaccante svedese che giocò nel Napoli di Achille Lauro. Nel 1952 fu prelevato dall'Atalanta per l'allora stratosferica cifra di 105 milioni... di lire. Vero è che al confronto con quello che ha speso il Real Madrid per il giocatore gallese, alcuni trasferimenti record del passato più o meno recente adesso impallidiscono. Premesso che l'equazione soldi spesi-resa in campo non è garanzia di successo, finora l'immaginario podio dei calciatori dai piedi d'oro era occupato da Cristiano Ronaldo, Zinedine Zidane e Zlatan Ibrahimovic. I primi due, guarda caso, colpi del sempre munifico Real. Nulla a che vedere con l'affare Savoldi, mister due miliardi nel '75 dal Bologna al Napoli, ed erano solo lire. Tre anni dopo faranno scandalo i due miliardi e 612 milioni pagati da Giussy Farina per la metà di Paolo Rossi, per tenerlo al Vicenza .Il calcio del duemila ha altre cifre. CR7 nel 2009 passa dal rosso (del Manchester United) al bianco (dei Galacticos) per 94 milioni di euro. A Madrid atterra anche "Zizou", nel 2002 strappato alla Juve per 73,5 milioni. Ibra è la risposta del Barcellona: è il 2009 e nelle casse dell'Inter entrano 69,5 milioni. A riprova che non sempre chi più spende meglio spende ecco il caso Kakà. Ancora il Real Madrid protagonista. Il centrocampista brasiliano prelevato dal Milan è un 'flop' da 65 milioni. Così come lontano dagli standard di Liverpool è sempre rimasto lo spagnolo Fernando Torres, a dispetto dei 58,5 milioni pagati dal Chelsea per averlo. In Italia gli acquisti da titolo a nove colonne sono ormai sbiaditi dal tempo. Nel 2000 la Lazio di Cragnotti preleva Hernan Crespo al Parma di Tanzi per 110 miliari di lire. Nel 2001 fanno scalpore i passaggi dal Parma alla Juve di Buffon per circa 100 miliardi e di Mendieta dal Valencia alla Lazio per 95 miliardi.
21.08.2013
Raikkonen torna La Ferrari sogna il «dream team»
FORMULA UNO. Mercato dei piloti rovente
Il pilota finlandese affiancherebbe Alonso. Domenica il Gp del Belgio
MARANELLO «Nessuna follia per trattenere Kimi Raikkonen». È quanto chiarisce in un'intervista ad «Autosport» Eric Boullier, team principal della Lotus, commentando le indiscrezioni che vorrebbero il finlandese di ritorno alla Ferrari dopo che sono naufragate le trattative con le Red Bull. Una dichiarazione che arriva dopo quelle di Steve Robertson, agente del pilota, che prima aveva assicurato che il suo assistito non sarebbe andato alla Red Bull e poi ha confermato come il ritorno in Ferrari fosse «un'opzione» per Raikkonen. «La nostra storia con Kimi non è finita: abbiamo voglia di andare avanti», ha sottolineato ieri Boullier. «Kimi è un grande riferimento per il team. È un ottimo pilota: vorrei tenerlo ma alle giuste condizioni». Mentre da Maranello non arrivano ne dichiarazioni né sussurri - anche se l'addio a Felipe Massa è dato per scontato - l'agente di Raikkonen ha meno remore. «Il mio lavoro consiste nel parlare di tutti i team che hanno dei sedili disponibili: e questo è ciò che farò», spiega ad Autosport. Raikkonen, campione del mondo con il Cavallino nel 2007, sta disputando un'ottima stagione alla Lotus, tanto da suscitare anche le attenzioni della Red Bull, a caccia del sostituto di Mark Webber. Sfumata l'ipotesi di affiancare Sebastian Vettel, per Iceman resterebbe in piedi il ritorno a Maranello. Ad «Autosport», però, suggeriscono che la dirigenza del Cavallino si occuperà dell'argomento solo dopo il gran premio d'Italia, in modo da tracciare un bilancio più concreto della stagione di Massa, in scadenza di contratto. In corsa per l'eventuale sostituzione del brasiliano ci sarebbero anche Nico Hulkenberg e Paul di Resta. Intanto il Circus della Formula 1 è pronto a tornare in pista dopo la lunga pausa estiva: domenica a Spa andrà in scena il gran premio del Belgio. E sul circuito delle Ardenne non è mai riuscito a vincere Fernando Alonso, intenzionato come non mai a sfatare tale tabù.
FONTE: LArena.it