HELLAS news... + - =
LE ULTIME SUL CALCIOMERCATO DELL'HELLAS Tutti i 'rumors' del web e la lista continuamente aggiornata dei nomi che 'girano' in entrata ed in uscita attorno al VERONA: 'TIRA & MOLLA' SAPUNARU Sembrava tutto fatto e invece sono sorte delle difficoltà legate al contratto per il difensore rumeno, le parti si rivedranno ma non è detto che il tempo porti per forza consiglio...
PEGOLO COL MONACO avrebbe già fissato le visite mediche ma SOGLIANO non molla e punta sulla volontà dell'ex gialloblù che sarebbe quella di rimanere in Serie A: Vuoi vedere che il ritorno per pura scelta di vita nella squadra che l'ha presentato al grande calcio alla quale alludevo qualche giorno fa tra il serio ed il faceto alla fine s'avvera? Personalmente riaccoglierei Pe-Pe Pe-Pe Pe-PEGOLO a braccia aperte stimandolo sia tecnicamente che umanamente...
ADEGUAMENTO ALLA SERIE A per i contratti di RAFAEL, JORGINHO, NICOLAS e MARTINHO
MOVIMENTI 'MINORI' l'HELLAS VERONA ha comunicato di aver acquisito a titolo di compartecipazione insieme allo SPEZIA i cartellini di BALDANZEDDU (27enne svincolatosi dallo JUVE STABIA) e MIGLIORE 25enne ex CROTONE entrambi terzini; i due giocatori giocheranno la prossima stagione con la società ligure...
In uscita anche CALVANO, DE VITA e DE COL che nelle prossime ore potrebbero essere girati alla VIRTUS LANCIANO
CALELLO SVINCOLATO DOPO LA RETROCESSIONE DEL SIENA ha un profilo che potrebbe interessare alla squadra di mister MANDORLINI; il centrocampista argentino con passaporto italiano era in prestito dalla DINAMO ZAGABRIA...
IDEA SALIFU PER IL CENTROCAMPO, per il ghanese appena tornato dal prestito al CATANIA non ci sarebbe posto alla corte di MONTELLA, LIVORNO e VERONA avrebbero chiesto informazioni...
FEBBRE DA ABBONAMENTO! Superata quota 10.000!
L'HELLAS SI E' RADUNATO ieri al centro sportivo 'Paradiso' di Peschiera del Garda, nei tre giorni successivi allenamento a Sandrà poi partenza per il ritiro in Val Ridanna.
PEGOLO COL MONACO avrebbe già fissato le visite mediche ma SOGLIANO non molla e punta sulla volontà dell'ex gialloblù che sarebbe quella di rimanere in Serie A: Vuoi vedere che il ritorno per pura scelta di vita nella squadra che l'ha presentato al grande calcio alla quale alludevo qualche giorno fa tra il serio ed il faceto alla fine s'avvera? Personalmente riaccoglierei Pe-Pe Pe-Pe Pe-PEGOLO a braccia aperte stimandolo sia tecnicamente che umanamente...
ADEGUAMENTO ALLA SERIE A per i contratti di RAFAEL, JORGINHO, NICOLAS e MARTINHO
MOVIMENTI 'MINORI' l'HELLAS VERONA ha comunicato di aver acquisito a titolo di compartecipazione insieme allo SPEZIA i cartellini di BALDANZEDDU (27enne svincolatosi dallo JUVE STABIA) e MIGLIORE 25enne ex CROTONE entrambi terzini; i due giocatori giocheranno la prossima stagione con la società ligure...
In uscita anche CALVANO, DE VITA e DE COL che nelle prossime ore potrebbero essere girati alla VIRTUS LANCIANO
CALELLO SVINCOLATO DOPO LA RETROCESSIONE DEL SIENA ha un profilo che potrebbe interessare alla squadra di mister MANDORLINI; il centrocampista argentino con passaporto italiano era in prestito dalla DINAMO ZAGABRIA...
IDEA SALIFU PER IL CENTROCAMPO, per il ghanese appena tornato dal prestito al CATANIA non ci sarebbe posto alla corte di MONTELLA, LIVORNO e VERONA avrebbero chiesto informazioni...
FEBBRE DA ABBONAMENTO! Superata quota 10.000!
L'HELLAS SI E' RADUNATO ieri al centro sportivo 'Paradiso' di Peschiera del Garda, nei tre giorni successivi allenamento a Sandrà poi partenza per il ritiro in Val Ridanna.
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Presentazione Massimo Donati | Primo allenamento | Presentazione Luca Toni |
DICONO + - =
DONATI convinto dal Progetto-Verona «Verona è un marchio importante, conosciuto nel mondo del calcio. Una tifoseria come questa è rara da trovare. Toni? Giocatore di livello assoluto. Fisicamente e mentalmente sta bene, ti può far vincere le partite. Il progetto che mi hanno proposto mi ha subito convinto. La società mi ha fatto sentire un giocatore importante: Verona è una grande città. Qui ci sono tutte le componenti per fare un grande campionato. Metterò al servizio del gruppo tutta la mia esperienza in questo campionato» CorriereDelloSport.it
TONI dal ritrovo a Peschiera «Ho grandissimo entusiasmo fisicamente sto bene, mi sento un ragazzino. Ho grandi motivazioni per riscattare la scorsa stagione. Dobbiamo avere voglia di correre, avere entusiasmo. Ci saranno certamente momenti negativi, ma non li dobbiamo temere. Obiettivi? Per una neopromossa quello che conta e' salvarsi. Tocco ferro ma il mio primo anno con una squadra neopromossa e' stato sempre positivo. Con l'Atalanta, con il Messina e anche a Bari» Sport.Repubblica.it
BORDIN spiega l'applicazione MR2 Football Manager «E' un'idea nata un po' di tempo fa, da un'esigenza personale data dalla difficoltà di organizzare molto lavoro in molti fogli cartacei dove segnare sostituzioni, marcature e altre informazioni. Ho creduto molto nello sviluppo di questa applicazione, realizzata grazie all'ausilio e al supporto di Metis Web Developer, dove con un semplice tocco si possono dare tutte le informazioni possibili all'allenatore e ai giocatori. Il database può essere continuamente aggiornato con la gestione delle palle inattive e le caratteristiche della squadra avversaria. Tutto ciò è dato per fornire ai professionisti un lavoro facile da svolgere, immediato ed intuitivo. La sto ancora testando, mi auguro che esca prima dell'inizio del campionato. Sono pronto per il raduno? Certo. Staccare la spina serve a ricaricare le energie fisiche e mentali, ma non vedo l'ora di ricominciare. E' bello ripartire, con la voglia di iniziare un lavoro appassionante in un gruppo solido. Mandorlini? Mi ha allenato a La Spezia, quando ho iniziato a fare il suo vice mi sono trovato subito bene. Abbiamo un carattere molto simile, ci piace lavorare tanto e bene curando tutti i particolari» HellasVerona.it
Il quasi ex PESOLI «A livello personale è stata dura ho pagato lo stop di un anno. Però mi sono trovato nella grande famiglia del Verona che mi ha dato a possibilità di allenarmi. Questa storia negativa mi ha fatto crescere molto e ho capito che c'è tanta gente che mi vuole bene e ho scartato chi credevo amico e non lo era. Sono maturato come uomo prima che come calciatore» TuttoMercatoWeb.com
Hellas Store con Gardini | Hellas Store | Hellas Store con Toni |
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
TOUR DE FRANCE: Bustina piena di urina tirata a CAVENDISH!
DAL RITIRO DEL BAYERN a Riva del Garda il nuovo tecnico GUARDIOLA attacca il BARÇA
VITA DA EX: Il terzino Gepy PUGLIESE ufficialmente senza squadra!
NBA: Gigi DATOME giocherà coi PISTONS! Sarà il quarto italiano del più popolare torneo cestistico al mondo... Nel frattempo, dopo aver fatto 'coming out', è ancora senza squadra COLLINS il cestista gay (primo a dichiararsi omosessuale in NBA): Della serie 'Bon tuto basta che nessuno lo sappia!'
CALCIOSCOMMESSE: Deferiti MAURI e MILANETTO, anche LAZIO e GENOA nei guai...
LIGUE 1 FRANCIA: Anche LONARDO lascerà il PSG (ma solo dopo il mercato)
SERIE A: TOTTI gela tutti alla presentazione delle nuove maglie della ROMA 'Questa per me è l'ultima stagione' LUCIANO-ERIBERTO ai saluti finali col CEO dopo 13 anni! LAVEZZI indagato, l'ex calciatore del NAPOLI sarebbe andato via con una statuetta di Pompei! Bordate di fischi al raduno della ROMA! Ai tifosi non va giù un mercato immobile e la finale di Coppa Italia persa contro la LAZIO all'epilogo della stagione scorsa...
CALCIOMERCATO SERIE A: La SAMP presenta GABBIADINI, il fratello della calciatrice che giocò nel BARDOLINO nonchè 'stellina' dell'Under 21 azzurra. Colpaccio della FIORENTINA che si assicura GOMEZ del BAYERN MONACO per 16milioni superando la concorrenza del NAPOLI che sembrava inizialmente favorito anche grazie alla montagna di liquidi in arrivo per la cessione di CAVANI al PSG...
MOTORI: A Le Mans vince ancora l'AUDI ibrida! Tragedia al Motorally delle Marche, muore un pilota 52enne...
USAIN BOLT in campo con la maglia del MANCHESTER UNITED per beneficenza!
TENNIS: MURRAY è il nuovo re di Wimbledon ma che bravo QUINZI con gli Juniores... Intanto le foto hot della polacca RADWANSKA senza veli a bordo piscina spopolano sul web
FORMULA 1: VETTEL rompe finalmente il tabù Nurburgring e vince davanti a RAIKKONEN e GROSJEAN, solo quarto ALONSO con la FERRARI...
RASSEGNA STAMPA + - =
ULTIM’ORA
PESCHIERA, 21:26
CALCIO, VERONA; TONI: NON DOVREMO TEMERE MOMENTI NEGATIVI
Dopo dodici anni il Verona si appresta a vivere il ritorno in serie A. Primo ciak oggi a Peschiera. A fari spenti e senza proclami. Giocatori che arrivano uno alla volta che si ritrovano per iniziare a sudare. Domani e' gia' previsto il primo allenamento, sabato presentazione ufficiale a stampa e tifosi. Poi domenica partenza per il ritiro in val Ridanna. Oggi presentazione di uno dei colpi importanti del mercato gialloblu', Massimo Donati, domani e' la volta di Luca Toni, l'altro big giunto alla corte di Mandorlini. "Ho grandissimo entusiasmo - ha detto l'ex giocatore del Palermo accompagnato dal diesse Sean Sogliano - fisicamente sto bene, mi sento un ragazzino. Ho grandi motivazioni per riscattare la scorsa stagione. Dobbiamo avere voglia di correre, avere entusiasmo. Ci saranno certamente momenti negativi, ma non li dobbiamo temere. Obiettivi? Per una neopromossa quello che conta e' salvarsi. Tocco ferro ma il mio primo anno con una squadra neopromossa e' stato sempre positivo. Con l'Atalanta, con il Messina e anche a Bari".
FONTE: Sport.Repubblica.it
mercoledì 10 luglio 2013
Calciomercato Verona: Donati: «Bel progetto»Il centrocampista in conferenza stampa: «Toni? Giocatore di livello assoluto. Fisicamente e mentalmente sta bene, ti può far vincere le partite»
VERONA - Esperienza internazionale e muscoli. Ecco Massimo Donati, rinforzo dell'Hellas Verona per la linea mediana. Il centrocampista non vede l'ora di iniziare e incorona Luca Toni: «Verona è un marchio importante, conosciuto nel mondo del calcio. Una tifoseria come questa è rara da trovare. Toni? Giocatore di livello assoluto. Fisicamente e mentalmente sta bene, ti può far vincere le partite. Il progetto che mi hanno proposto mi ha subito convinto. La società mi ha fatto sentire un giocatore importante: Verona è una grande città. Qui ci sono tutte le componenti per fare un grande campionato. Metterò al servizio del gruppo tutta la mia esperienza in questo campionato».
FONTE: CorriereDelloSport.it
10/lug/2013 13.26.00
Ufficializzati Gonzalez, Doanti e Toni, si chiuderà a breve per altri tre acquisti di spessore come Ezequiel Cirigliano, il novarese Pablo Gonzalez e Bosko Jankovic.
Appuntamento a Peschiera del Garda, al centro sportivo Paradiso si raduna l'Hellas Verona di Andrea Mandorlini. Da domenica il ritiro in Val Ridanna, diversi volti nuovi per la formazione gialloblù neopromossa in A dopo anni di cadetteria.
Ufficializzati Gonzalez, Doanti e Toni, si chiuderà a breve per altri tre acquisti di spessore come Ezequiel Cirigliano, il novarese Pablo Gonzalez e Bosko Jankovic, prossimo a lasciare il Genoa. Il club veneto non vuole fermarsi, tanti arrivi importanti per stupire.
Sul fronte cessione dovrebbero essere ceduti Cocco, Verdun e Huston, dubbi su Carrozza. Sgrigna vorrebbe rimanere, ma non è così scontata una sua permanenza alla corte di Mandorlini.
Di seguito i convocati:
Portieri: Rafael (31), Nicolas (25), Simon Sluga (20).
Difensori: Michelangelo Albertazzi (22), Domenico Maietta (31), Fabrizio Cacciatore (26), Alessandro Agostini (34), Matteo Bianchetti (20), Vangelis Moras (31), Alejandro Damian Gonzalez (25), Tony Huston (20).
Centrocampisti: Emil Hallfredsson (29), Emanuel Rivas (30), Raphael Martinho (25), Jorginho (21), Alessandro Carrozza (30), Simon Laner (29 ), Massimo Donati (32).
Attaccanti: Daniele Cacia (30), Andrea Cocco (27), Luca Toni (36), Nicola Ferrari (30), Alessandro Sgrigna (33), Juanito Gomez (28 ), Cesar Verdun (19).
FONTE: Goal.com
Abbonamenti 2013-14: vendute 8.651 tessere
Postata il 08/07/2013 alle ore 19:58
VERONA - Dopo 16 giorni dall'apertura della campagna abbonamenti sono state vendute 8.651 tessere. Nella giornata di lunedì al Box 1 dello stadio Bentegodi sono stati acquistati 1.038 abbonamenti con la prelazione dei vecchi abbonati. La prelazione durerà fino a mercoledì 10 luglio. Per i vecchi abbonati che vorranno cambiare posto potranno farlo fra l'11 e il 13 luglio. Via alla vendita libera per la campagna abbonamenti 2013-14 dal 15 luglio.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Orari
Lunedì-venerdì: 10.30-18.30 orario continuato
Sabato: 9.30-12.30
Ufficio Stampa
Published On: Mon, Jul 8th, 2013 Hellas Verona / News | By Rory Hanna
Toni Not A Gamble Claims Verona President
Daniele CaciaHellas VeronaLuca ToniMaurizio SettiVerona
Hellas Verona president Maurizio Setti has spoken of his confidence that new signing Luca Toni will be an improvement to the squad.
The 36-year-old striker signed a one-year contract with the newly-promoted club on Friday.
“We’re very happy about this piece of business. Toni is a guarantee, not a gamble,” Setti said to Radio Sportiva.
“We chose him not only for his qualities as a footballer, but also as a man who will be good in the dressing room because he has the desire and the experience to lead his teammates even in difficult times.”
Setti commented on the role of Verona striker Daniele Cacia, whose 24 goals played a big role in the Gialloblu’s promotion from Serie B, in relation to Toni’s arrival.
“Daniele was instrumental last season, but in Serie A he will have to fight [for his place] like everyone. Toni’s arrival increases the healthy competition in the group.”
FONTE: ForzaItalianFootball.com
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Pesoli: "Decisiva l'insistenza del direttore per scegliere Carpi"
08.07.2013 12.19 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: @RaffaellaBon
Abbiamo intervistato in esclusiva Emanuele Pesoli per farci raccontare le motivazioni alla base della scelta che lo ha portato a sposare il progetto Carpi. Queste le dichiarazioni rilasciate in esclusiva al nostro portale dal calciatore. "Io ero in trattativa con Carpi, Spezia e c'era anche il Trapani. Ma il Carpi mi ha convinto con l'insistenza del direttore che mi ha fatto sentire importante per la volontá di rilanciarsi e per un ambiente sereno ed ambizioso. Ho accettato un biennale e ho tanta voglia ricominciare".
Come è stata questa stagione vissuta fuori dal campo?
"A livello personale è stata dura ho pagato lo stop di un anno. Però mi sono trovato nella grande famiglia del Verona che mi ha dato a possibilità di allenarmi. Questa storia negativa mi ha fatto crescere molto e ho capito che c'è tanta gente che mi vuole bene e ho scartato chi credevo amico e non lo era. Sono maturato come uomo prima che come calciatore".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS, SUPERATI I 10.000 ABBONATI
10 LUGLIO, 2013 LUISA VENTURINI
Che l’Hellas sia la prima squadra di Verona per amore, passione, partecipazione non è una novità.
Questi 11 anni sono stati bui, pieni di delusioni e di momenti difficili, e pieni anche di sciacalli e di arrivisti. Ne abbiamo viste di tutti i colori, e non a pochi (ovviamente non veri tifosi) avrebbe fatto piacere la fusione col Chievo, cosa impossibile per storia e tradizione.
In tutto questo marasma appena passato l’unica cosa certa sono stati i tifosi. Quei tifosi che hanno invaso in massa e senza paura stadi difficili, non sicuri, non protetti, campacci di Lega Pro ma anche di serie B. Quei tifosi che a migliaia hanno sempre riempito il Tempio, impressionando ogni volta calciatori, giornalisti (anche televisivi), e addetti ai lavori.
Ecco quei tifosi hanno risposto di nuovo presente. Oggi è scaduto il diritto di prelazione e si è sfondata quota 10.000. Avanti i blu.
FONTE: MondoCalcio.info
11.07.2013
Sapunaru arriva, Pegolo s'avvicina
MERCATO. Il diesse Sogliano smorza le voci che darebbero la società rosanero interessata al bomber gialloblù Cacia
Frenata su Cirigliano, per Sapunaru, il Verona torna in vantaggio sul Genoa. Jankovic, si può fare
Per Ezequiel Cirigliano meglio andarci coi piedi di piombo. «Non è ancora chiusa la trattativa», dice chiaro Sogliano, come aveva puntualizzato anche lunedì sera tardi, dopo l'annuncio di Sky. Un conto è parlare col River Plate e il giocatore, un conto è che le altre società sappiano adesso che gli argentini accettano anche un semplice prestito, seppur oneroso. Chiunque, senza la firma di Cirigliano, potrebbe ora come ora bussare alla porta del River. A proposito di argentini, ieri sera Pablo Gonzalez è arrivato in Italia. Il diesse vuole confrontarsi con lui, com'è abituato con tutti, e chiudere ogni discorso. Il Verona lo prenderà in prestito con diritto di riscatto, con la stessa formula al Novara andranno Cocco e Carrozza secondo un'operazione a cui manca solo l'ufficialità. Sogliano ha anche sciolto anche ogni dubbio legato a Daniele Cacia, che per il Palermo è però solo uno degli obiettivi per l'attacco e nemmeno la primissima scelta.
«Nessuna telefonata dal Palermo, né da Zamparini né da Perinetti», dice chiaro e tondo Sogliano, che non ha fretta nemmeno di allungare il contratto di Cacia, in scadenza fra un anno. «I rinnovi non sono assolutamente la precedenza adesso nel mercato del Verona, ci sarà tempo per parlarne», il messaggio chiaro di Sogliano, giusto per allontanare le intenzioni di agenti che magari in questi giorni qualche telefonata a Sean la faranno per sondare il terreno e chiedere un appuntamento. E nelle stesse condizioni di Cacia, fra gli incedibili, c'è anche Hallfredsson. Prima viene la formazione dell'organico e la definizione soprattutto delle entrate, da cui dipenderanno anche le uscite. Vedi Rivas (c'è lo Spezia) e Sgrigna, due di quelli in scadenza a giugno 2014 e più facilmente cedibili proprio perché da un'altra parte certamente potranno strappare un accordo più lungo. Il discorso vale pure per Nicola Ferrari, fortemente richiesto dallo Spezia, probabilmente in questo momento la miglior piazza possibile in Serie B dopo Palermo.
Qualche difficoltà c'è per il portiere da affiancare a Rafael: Montella blocca Neto alla Fiorentina, Sogliano prova l'affondo per Pegolo Il Verona può prendere Bosko Jankovic, in uscita dal Genoa dove ha un altro anno di contratto. L'ingaggio non è proprio minimo, ma l'Hellas ci sta lavorando per chiudere alla svelta. Lo dimostra anche il caso di Cristian Sapunaru, l'esterno destro rumeno in scadenza col Real Saragozza che il Genoa aveva già sbandierato come nuovo arrivo, salvo poi farsi sorpassare dalla coerenza del Verona, le cui condizioni non sono in discussione. Sapunaru è a un passo.
A.D.P.
11.07.2013
«Corsa, esperienza, voglia: la ricetta per la A»
MASSIMO DONATI
Ha la faccia giusta, oltre ai tratti del giocatore di razza. Niente di nuovo, Massimo Donati sa quello che vuole. «Ha accettato molto volentieri di venire qua, ci darà una grossa mano», il lancio di Sean Sogliano ad aprire la presentazione, ieri al Bentegodi. Due giorni dal primo contatto alla firma. Quando si dice credere in un progetto. La sua ricetta per la Serie A è molto semplice. «Andare a mille all'ora, testa e cuore». Musica per le orecchie di Sogliano. Il ragazzo è già entrato nel clima giusto.
Donati, prime sensazioni?
«Vengo a Verona con grande entusiasmo e grande voglia di fare. Un po' di campionati alle spalle li ho, un po' d'esperienza da portare all'interno del gruppo me la sono fatta. Qui la Serie A manca da 11 anni, bisogna capire subito che ci aspetta un campionato difficile. Troveremo squadre molto attrezzate. Ci prepareremo al meglio».
Perché il Verona?
«Perché è una società che ha storia, perché c'è una dirigenza nuova che vuole inserirsi alla grande nel calcio che conta. Logico che bisogna partire subito al meglio, chi inizia bene è a metà dell'opera si dice. Da parte mia darò il mio contributo al massimo delle mie possibilità, dando consigli prima di tutto e quel che sarà necessario per il bene del gruppo. Ci aspettano momenti positivi e negativi, che dovremo superare col massimo equilibrio. Poi ci penserà l'allenatore, insieme al direttore, ad indicarci la strada».
Dove si vede in campo esattamente Donati?
«Ovunque a centrocampo, basso o da mezzala. A Palermo ho fatto anche il difensore per la maggior parte delle partite. Importante che vada bene la squadra, quella viene sempre prima del singolo. Se Donati va in porta o in attacco fa poca differenza. I risultati del gruppo in primis, quelli personali vengono dopo».
Che qualità servono per competere con la Serie A?
«Ci vuole prima di tutto una gran voglia di correre, una componente molto importante. Forse la più importante».
Quanto si sente motivato anche per cancellare la retrocessione di Palermo?
«Le motivazioni sono alla base di tutto. Quelle fanno la differenza, in tutti i settori. Non solo nel calcio. E le mie sono alte. Mi sembra incredibile che sia finita così a Palermo dopo una stagione in cui mi sento di aver fatto molto bene. Ma alla fine dei conti è stata un'annata negativa. E lo diventa anche a livello personale, se la quadra va in Serie B finisci per essere messo in discussione. Puoi giocar bene finché vuoi, ma serve a poco».
È stata una trattativa-lampo...
«Ho saputo dell'interesse del Verona due giorni prima di firmare, non ci ho pensato per niente ad accettare. Mi è piaciuta da parte della società la voglia di prendermi e le intenzioni della dirigenza, è bastato per farmi sentire un giocatore importante. Non vedo l'ora di iniziare. Qui c'è storia e tutte le condizioni ottimali per potersi esprimere al meglio».
Proprio nella stagione del derby...
«Il derby è importante a Verona, così come lo da tutte le altre parti. Normale che tutte e due cercheranno di vincerlo».
Fisicamente come sta?
«Benissimo, mi sento un ragazzino ancora».
Quanto conta agli occhi di un calciatore oggi un marchio come quello del Verona?
«Il marchio è molto importante, Verona d'altronde non la scopro certo io. La società ha vissuto picchi molto alti, si ritrova con una tifoseria su cui in pochi possono contare. Proprio per questo ci sono le premesse per vivere una stagione importante».
L'arrivo di un giocatore come Toni in quest'ottica che valore ha?
«Su Toni c'è poco da dire, è stato campione del mondo e ha segnato otto gol con la Fiorentina non giocando nemmeno tanto. Parliamo di un giocatore di livello assoluto e per di più molto motivato. Se gli avevano offerto persino un ruolo dirigenziale e lui l'ha rifiutato per continuare a giocare significa che soprattutto di testa è ancora molto concentrato sul campo».
Quale sarà la prima difficoltà per una neopromossa come l'Hellas?
«Faccio gli scongiuri prima di rispondere, ma ai tempi della prima in Serie A dell'Atalanta, del Messina e del Bari in cui c'ero io sono state tutte grandissime stagioni per la squadra. Il primo anno dovrebbe essere positivo, di solito è stato così per me. Vivi sull'entusiasmo e sulla voglia di importi. Mi auguro succeda lo stesso anche stavolta. Logico che di problematiche ce ne saranno tante, dovremo saperle superare. Una ad una. Credo che con la voglia della società, dell'allenatore e di tutti quanti si possa fare molto bene. L'entusiasmo credo ci sia, tanti giocatori la Serie A non l'hanno mai fatta e quindi gli stimoli non mancheranno. Questo è positivo, vuol dire che vorranno affermarsi. Sarà importante correre più forte degli altri al di là degli schemi. Perché se gli altri vanno più forte significa che hanno più fame di te. E non va bene».
10.07.2013
L'Hellas riparte: ecco Donati
Sabato la diretta con la nuova squadra
Il Verona riparte dal ritrovo di Peschiera e presenta uno dei suoi colpi di mercato, l’ex centrocampista del Palermo Massimo Donati. E ora comincia la preparazione al primo campionato che vedrà un derby tutto scaligero
VERONA. Si riparte. Il Verona lo ha fatto oggi, senza clamori. Appuntamento a Peschiera per un primo ritrovo, da domani in campo a sudare. La società ha intanto fissato la presentazione per stampa e tifosi. Si terrà sabato 13 luglio alle 19.30 allo stadio di via Sogare, poco lontano dal Bentegodi. L'evento verrà riproposto in diretta streaming anche sul nostro sito.
Oggi presentazione ufficiale di uno dei colpi di mercato, l’ex centrocampista del Palermo Massimo Donati. Con lui anche il direttore sportivo del sodalizio gialloblù Sean Sogliano. «Sono motivatissimo per questa nuova esperienza - ha affermato Donati - il Verona è una squadra importante che ritrova la A dopo tanti anni. C’è entusiasmo e credo che questo possa servire moltissimo». Donati si vede come «centrocampista centrale, questo è il mio ruolo. A Palermo lo scorso anno ho giocato anche come difensore, ma per il bene della squadra posso fare anche il portiere», quindi un avvertimento. «Bisognerà lavorare duramente, andare sempre ai mille all’ora, avere voglia di correre. Segreti particolari non ce ne sono. Ho grandi motivazioni, ma penso che le motivazioni siano alla base di tutto nella vita, non solo nel calcio».
L’ultimo pensiero al derby. «Che dico a Sannino che ora allena il Chievo? Nulla di particolare. Mi piacerebbe batterlo, ma lo penserà anche lui». Più divertente la battuta di Sogliano. «A Sannino meglio non dire niente. Lo conosco bene, meglio ammosciarlo, lui è uno che si carica con niente».
10.07.2013
Luca Toni: un asso per dare lustro all'attacco gialloblù
UN CAMPIONE DEL MONDO AL SERVIZIO DI UNA SQUADRA CHE VUOLE STUPIRE
Ci voleva lui perché Verona scalasse anche l'ultimo gradino. Dici Luca Toni e dici tutto. Campione del Mondo, Scarpa d'Oro, il Bayern Monaco, gol a grappoli e quella faccia pulita che non guasta mai, perfetto spot per un'annata in cui bisogna infilarsi più che mai l'abito della festa. È bastato meno di un minuto a Toni per diventare il nuovo simbolo dell'Hellas, il tempo trascorso davanti a telecamere e microfoni vari giovedì a ora di pranzo davanti la sede di via Torricelli e ad un sole cocente. Il feeling è scattato all'istante, d'altronde non poteva che essere così. Verona da troppo tempo non sognava specchiandosi davanti ad un grande del pallone, uno che sulle sue possenti spalle si è caricato l'attacco dell'Italia iridata e di tanti club di primissima fascia. Un top player, come si ama dire di questi tempi spesso riempiendosi la bocca, magari con una carta d'identità non proprio verdissima ma con mille pagine già scritte nell'arco di una carriera straordinaria.
Mandorlini aveva bisogno di un leader, il Verona aveva bisogno di un'icona in cui identificarsi, al di là della forza del suo marchio e tre anni splendidi di storia recente. Sean Sogliano aveva messo Toni in cima ai suoi desideri più recenti, difficile d'altronde non farsi ingolosire da un curriculum come il suo per giunta libero da vincoli dopo la chiusura della sua seconda parentesi con la Fiorentina. C'è voluto poco per chiudere il cerchio, il tempo di una chiacchierata con Sogliano e qualche momento in più da dedicare alla primogenita Bianca che certamente ai suoi occhi meritava qualche attenzione in più rispetto all'Hellas e a Sean. «Sono molto motivato, altrimenti avrei potuto smettere o fare dell'altro. Invece sono qui per giocare una grande stagione», la sintesi di Toni, ancora in prima linea a rivendicare quel ruolo di centravanti puro che in Italia sta tornando prepotentemente di moda, come dimostrano gli orientamenti di tante big.
Anche al Verona serve quel tipo di giocatore. In campo ma anche fuori, perché in fondo Toni rappresenta pure uno dei simboli più belli del calcio italiano degli ultimi anni. Con la Fiorentina di Vincenzino Montella ha reso per quel che poteva e anche di più, segnando otto gol e continuando a raccogliere applausi. Un mostro di professionalità e di serietà, Sogliano ci ha visto giusto. Toni è l'alfiere ideale, uno in grado di fare a sportellate così come di lavorare di fino. Uno di cui tutti, compagni e avversari, hanno sempre avuto il massimo del rispetto. Toni è così, genuino e vero come i frutti della sua campagna modenese. Sempre altruista, instancabile lavoratore pronto a rimboccarsi le maniche, sempre col gol nella testa, sempre con quella mentalità che l'ha incoronato uno degli attaccanti più forti a mondo. I tratti sono quelli ancora oggi, nonostante qualche primavera in più. Tutta in piedi Verona per il colpo dell'Hellas, il miglior biglietto da visita da presentare alla Serie A e al calcio che conta per davvero.
10.07.2013
Sul far della sera, l'Hellas. Il sogno ricomincia
GRANDE ATTESA. Cacia&C. si ritrovano a Peschiera all'ora di cena, da domani tutti al lavoro. Tra le novità, la presenza nello staff di Mandorlini di Enrico Nicolini, suo ex compagno ai tempi dell'Ascoli di Mazzone. Le nuove maglie allo store gialloblù
Non è un giorno come gli altri, anche se il raduno è molto informale. Per tutti l'appuntamento è entro le 20 al Centro Sportivo Paradiso di Peschiera. Strette di mano, la cena tutti insieme, i racconti dell'estate, tanti sorrisi e un'occhiata al nuovo quartier generale del Verona, dove la squadra si trasferirà stabilmente dopo il ritiro in Val Ridanno e l'appendice in Austria. Il più fiero di tutti sarà Maurizio Setti, se non altro per aver raggiunto l'obiettivo al primo colpo. Ha avuto ragione lui, mantenendo i propositi di un anno fa. Complimenti, non era facile. E adesso viene il bello. Il presidente sarà impaziente di scoprire il suo Hellas, quello che sta costruendo Sogliano e che Mandorlini dovrà modellare come sa. In calendario per di più c'è un'amichevole ormai fissata per il 28 luglio a Rovereto contro il Carpi, una delle tante creature vincenti di Setti.
Alle 18, oggi, c'è l'inaugurazione del nuovo store griffato Nike, in via Cattaneo al civico 2, in pieno centro. Dove sono pronte le prime due maglie della stagione: una blu con striscia verticale gialla, una tutta gialla.
STAFF E FACCE NUOVE. Mandorlini sarà circondato da tanti amici. Oltre a Roberto Bordin riabbraccerà Enrico Nicolini, compagno di mille battaglie ai tempi d'oro dell'Ascoli e già collaboratore del mister in Romania col Cluj. Nicolini ha trascorso l'ultima stagione in Serie D sulla panchina del Bogliasco, la sua esperienza di campo tornerà utile. C'è tanta attesa per i nuovi, ovvio. Per Luca Toni prima di tutto, campione del mondo e di modestia, diventato in un attimo l'immagine più bella dell'estate del Verona non soltanto per il suo passato. C'è voglia di conoscere da vicino Alejandro Gonzalez, il mastino uruguaiano dalla faccia buona ma dal sangue caliente come impone il calcio latino. E poi c'è Massimo Donati, il primo vero colpo di Sean Sogliano. «Quando si agisce cresce il coraggio, quando si rimanda cresce la paura», il messaggio fisso sul profilo twitter di Massimo. La sintesi fedele del vecchio e nuovo Hellas.
CHI VIENE, CHI VA. Ci saranno molti visi abbronzati oggi a Peschiera. Tutti tranne quelli dei sudamericani, abituati a vivere sempre d'inverno. Rafael ripenserà ai tempi in cui era quasi finito in C2, non ci fosse stato il gol di Zeytulaev a Busto Arsizio. Martinho immaginerà che stavolta il suo ruolo potrà essere più circoscritto, Jorginho vivrà l'ennesimo splendido capitolo di una grande favola, Gomez per un attimo correrà con la testa allo Juventus Stadium o all'Olimpico. La concorrenza sarà forte ma positiva, come ha evidenziato proprio Setti. Sarà così anche per Daniele Cacia, impaziente di capire quanto i 24 gol dell'anno scorso potranno valere anche in Serie A, in attesa del prolungamento di contratto. Sarà la prima volta senza Luca Ceccarelli e Gepy Pugliese, fortunati nell'aver potuto onorare un marchio come quello dell'Hellas. Uno è al sicuro con un biennale allo Spezia. L'altro un po' meno, senza un contratto e per di più reduce da un'annata maledetta. Gente valorosa, che Verona non dimenticherà.
Alessandro De Pietro
10.07.2013
Una grande squadra nel campionato che le appartiene
OGGI I RAGAZZI DI MANDORLINI SI RITROVANO AL CENTRO PARADISO DI PESCHIERA
Undici anni dopo il Verona torna al suo posto. Venticinque campionati vissuti in Serie A sono tanti, almeno quanto quelli in cui l'Hellas è stato costretto a restarne lontano negli ultimi tempi. Una fatica immane per risalire, ripartendo anche dal profondo della Prima Divisione e di una Lega Pro che adesso pare davvero distante anni luce. Da Giovanni Martinelli e Maurizio Setti, passando da Andrea Mandorlini e da quel pareggio iniziale con la Spal che pareva uno dei tanti brodini che la gente ormai aveva imparato a digerire passivamente. Era la prima partita di una nuova era, ma nessuno ancora poteva saperlo. Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata la pietra miliare di un percorso strepitoso, culminato con la promozione in Serie B e l'apoteosi del 18 maggio dopo lo 0-0 con l'Empoli. Nella mente di molti è tornato così il ricordo di Piacenza, del 3-0 che condannò l'Hellas di Malesani mentre il Brescia di Carletto Mazzone faceva un sol boccone del Bologna di Guidolin ammutolendo una città intera e seimila tifosi che al pomeriggio di quel 5 maggio chiedevano solo un misero punticino.
Sarebbe bastato, invece il Verona non ne aveva proprio più. L'aria è cambiata in poco tempo, dalla voglia di lottare (in tutti i sensi) di Martinelli alla mano imprenditoriale di Setti. In tempi relativamente brevi l'Hellas ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori e un futuro radioso davanti a sé. Vedi l'accordo quadriennale con Nike, privilegio di pochi club in Europa. Lustro autentico per una neopromossa. Una volta invece certe vette l'Hellas le vedeva da lontano, da anonimi e polverosi campi che necessitavano di un buon navigatore per poter essere raggiunti senza sbagliare strada. Da Giulianova a Pagani, da Legnano a Rodengo Saiano, da Potenza a Marcianise, da Lecco a Lumezzane. Le prospettive adesso sono altre. Verona aspetta fine luglio per conoscere se la prima, probabilmente in casa, sarà contro la Juve, il Milan, l'Inter o il Napoli come accadde 28 anni fa, nel 3-1 sotto gli occhi impotenti di Maradona che divenne il primo mattone verso lo scudetto.
La società è stata chiara, prima la salvezza. Niente di più, niente di meno. Lungo la strada si vedrà. Quel che conta è la validità di un progetto destinato a durare nel tempo, di una proprietà decisa a costruire basi solide per fare in modo che la Serie A possa diventare stabilmente l'habitat di un marchio che altrove si sentirebbe assolutamente fuori posto. «Il mio modello è l'Udinese», ha sempre ricordato Maurizio Setti, guardando per un attimo alla conclusione di un disegno che sta solo muovendo i primi ma veloci passi. Per adesso basta la Serie A, basta restarci. Possibilmente con una certa serenità, senza dover guardare con apprensione alle ultime giornate. Le premesse per riuscirci ci sono tutte, il Verona di oggi ispira soprattutto tanta fiducia.
09.07.2013
Il River blocca Cirigliano
LE TRATTATIVE. Il diesse sulle tracce del centrale di centrocampo, obiettivo numero 1. La società argentina nicchia sulla formula: prestito con diritto di riscatto. Si fa dura per Seferovic, che pare destinato alla Spagna. Portieri, arriva Neto?
Il River Plate conserva qualche perplessità. Manca il suo sì definitivo, prima che Ezequiel Cirigliano sia un giocatore del Verona. La questione è semplice, in ballo c'è il primo contratto lontano dell'Argentina per uno dei migliori talenti del calcio sudamericano, uno che a ventuno anni va in campo come se ne avesse trenta. E soprattutto uno con margini di crescita ancora inesplorati in un ruolo per di più complicato come quello di centrale di metà campo. L'Hellas ha lanciato la sua offerta, con un prestito oneroso e un diritto di riscatto ad un prezzo già fissato in caso di salvezza. Riflette però il River, che magari per il suo gioiellino vorrebbe un approdo più sicuro ed una squadra di diverso tenore rispetto ad una semplice neopromossa anche se solo sulla carta, vista la qualità della prima parte di mercato dell'Hellas. Non solo per la firma di Luca Toni. Il River non vorrebbe fra un anno dover ricominciare daccapo l'operazione, rinunciando fra l'altro al riscatto. L'ago della bilancia è quindi la permanenza in Serie A del Verona. E quanta fiducia è disposto a concedergli il River ancor prima dell'inizio del campionato.
DURA PER HARIS. Il mercato è molto duro, giorno dopo giorno c'è una conferma ulteriore. Complicato riuscire a trovare il varco giusto per avere ad esempio Haris Seferovic, la cui metà del cartellino per la Fiorentina vale due milioni e mezzo di euro. Lo svizzero deve però prima prolungare un contratto in scadenza il prossimo anno e poi guardarsi in giro. Ora come ora l'ipotesi più probabile rimane la Spagna dove Seferovic avrebbe più probabilità di giocare, una condizione che farebbe comodo anche alla Viola. La Real Sociedad continua a spingere forte. Dalla parte del Verona ci sono però i buoni rapporti fra Sean Sogliano e l'agente Fali Ramadani, lo stesso di Jovetic. Su Seferovic si era buttato anche il Chievo, prima di rendersi conto quanto complicato fosse arrivare fino in fondo alla trattativa. Proprio per questo il Verona potrebbe insistere con l'Inter per Samuele Longo, appena rientrato dal prestito all'Espanyol e che certamente verrà prestato in giro, preferibilmente in Serie A.
PORTIERI LONTANI. Il valzer di portieri che sta coinvolgendo gran parte del mercato tocca da vicino anche il Verona, che aveva ben presto pensato a Gianluca Pegolo come alter ego di Rafael, che in questi anni un rivale contro cui lottare per la maglia numero uno non ce l'ha mai avuto. Per Pegolo, cresciuto proprio nell'Hellas, nelle ultime ore si sono aperte addirittura le porte del ricchissimo Monaco, dopo essere stato una delle prime idee dell'Udinese per sostituire l'infortunato Brkic e del Genoa per rimpiazzare Frey, che vuole la Turchia e la maglia del Bursaspor. Con marchi di questo calibro Pegolo è fuori dalla portata del Verona, che a questo punto potrebbe andare dritto su Neto della Fiorentina, altra prima scelta di Sogliano individuata già ad inizio mercato.
ANCORA POCHE ORE. Pablo Gonzalez già oggi dovrebbe essere un giocatore del Verona a tutti gli effetti. Risolti anche gli ultimi ostacoli e formalità, l'argentino è pronto ad unirsi ai nuovi compagni e ad abbandonare Novara, dove lascia una dote di 14 gol che proveranno a segnare al suo posto Cocco e Carrozza, la contropartita dell'Hellas in un'operazione condotta da Sogliano con grande abilità. Ancora due giorni e l'Hellas scioglierà anche le ultime riserve sul centrale difensivo di sinistra. Di gran lunga favorito resta Matias Cahais, già bloccato da tempo, compagno di squadra di Mauro German Camoranesi al Racing de Avellaneda. Presto Mandorlini avrà altri tasselli del suo mosaico.
Alessandro De Pietro
08.07.2013
Verona «argentino»: Cirigliano e Cahais sono dietro l'angolo
Tutti e due erano grandi promesse, nazionali Under 20, ora affermati titolari con River Plate e Racing Avellaneda. E Sogliano stringe i tempi
Sempre più sudamericano, sempre più argentino. Là dove non manca gente soprattutto di carattere ma anche dai piedi buoni. Cirigliano per la mediana, Cahais per chiudere il cerchio della difesa. Dove c'è già Gonzalez. Senza contare l'altro sudamericano Gonzales. Sean Sogliano non si ferma mai. La posta in palio è alta. Il Verona è in forte pressing su Ezequiel Cirigliano, uomo d'ordine del River Plate che un paio d'anni fa era sulla bocca di tutti dopo uno strepitoso Mondiale Under 20, tanto da meritarsi il premio come miglior centrocampista della rassegna colombiana vinta dal Brasile. La sua Argentina, in cui c'era anche un altro gioiello della classe 1992 come il romanista Lamela, venne eliminata ai quarti dal Portogallo. Ma su Cirigliano si posarono ben presto gli occhi di molti, soprattutto del Napoli e della Roma. Un piccolo fenomeno.
AL MOMENTO GIUSTO. Il campo adesso è meno affollato, Cirigliano è sceso di mezzo gradino nella scala del mercato anche se soprattutto la Fiorentina non l'ha ancora perso di vista. Non è più un giovane top player, ma la stoffa è quella del campioncino vero, capace di imporsi nel River poco più che maggiorenne. Anche il ricchissimo Anzhi ad un certo punto si era mosso per Ezequiel. Sogliano ha giocato la carta del prestito oneroso con diritto di riscatto in caso di salvezza, attento come sempre ad ogni sfumatura. Cirigliano è un giocatore ordinato, pulito, appena sopra il metro e settanta ma fisicamente tosto e con un destro morbido in grado di far partire l'azione con alta qualità. Qualche tempo avevano pensato a lui anche Catania e Torino, ma l'accelerata dell'Hellas è stata notevole. Per gli argentini Cirigliano è l'erede di Mascherano, stella di Liverpool e Barcellona. Pronto a vestire anche la maglia della nazionale maggiore. E a piazzarsi davanti alla difesa di Mandorlini così come è stato finora al River, dove ha giocato più di cinquanta partite.
C'È PURE MATIAS. Il Verona è deciso a chiudere in fretta una trattativa già partita tempo fa e molto ben avviata. Sempre col marchio argentino in sottofondo. Matias Cahais è un altro tassello di valore e parecchio quotato, perno del Racing de Avellaneda con una storia simile a quella di Cirigliano. Anche lui prometteva tantissimo, capitano dell'Under 20 che vinse con Aguero e Di Maria i mondiali in Canada nel 2007. Un giorno per Cahais si scomodò persino il Real Madrid, anche se poi l'Europa la vide solo in Olanda con la maglia del Groningen. Se sul centrodestra c'è già la rapidità dell'uruguaiano Alejandro Gonzalez, sul centrosinistra ci saranno presto la prestanza fisica, la duttilità e la protezione sulle palle alte che saprà assicurare Cahais. Dall'Argentina è arrivata una conferma dietro l'altra, anche dello stesso Racing. Mancano pochi dettagli prima che sia tutto risolto. Sogliano ha visto dal vivo Cahais un mese fa, ha immagazzinato buone referenze proseguendo dritto verso l'obiettivo. Per di più Cahais ha più volte ripetuto al suo club di volere fortemente l'Italia, rispetto a società brasiliane e tedesche che in queste settimane hanno bussato alle porte del Racing.
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Abbonamenti 2013-14: vendute 10.964 tessere
Postata il 11/07/2013 alle ore 18:56
VERONA - Si è aperta giovedì 11 luglio la possibilità per i vecchi abbonati di cambiare settore. Nella giornata odierna sono state vendute 502 tessere, per un totale di 10.964 sottoscrizioni. Questa ulteriore fase della campagna abbonamenti 2013-2014 si concluderà sabato 13 luglio. La vendita libera avrà inizio lunedì 15 luglio.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Orari
Lunedì-venerdì: 10.30-18.30 (orario continuato)
Sabato: 9.30-13.30
Ufficio Stampa
#lucaègialloblù - Toni: "Che entusiasmo" / VIDEO
Postata il 11/07/2013 alle ore 16:27
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l’intervista a Luca Toni. Ecco le principali dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, rilasciate durante la presentazione ufficiale con l’Hellas Verona: ”Ho tanta voglia di scendere in campo e mettermi in gioco. Sono felice di aver scelto l'Hellas Verona, c'è tanto entusiasmo. Ho conosciuto i miei compagni al raduno e mi sembra ci sia un gruppo solido, che è la base per poter raggiungere la salvezza".
Ufficio Stampa
Ufficiale: Baldanzeddu e Migliore allo Spezia
Postata il 11/07/2013 alle ore 15:57
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Ivano Baldanzeddu e di Francesco Migliore: i due calciatori sono stati ceduti all'AC Spezia, entrambi con la formula del trasferimento a titolo di compartecipazione.
Ufficio Stampa
Donati: "Voglia di correre e di sacrificio" / VIDEO
Postata il 10/07/2013 alle ore 15:59
VERONA - Segui su Hellas Verona Channel l’intervista a Massimo Donati. Ecco le principali dichiarazioni del centrocampista gialloblù, rilasciate durante la presentazione ufficiale con l’Hellas Verona: ”Non vedo l’ora di iniziare questa stagione perché spero sia ricca di soddisfazioni. Salvezza? Serve voglia di correre e di sacrificarsi, oltre al giusto entusiasmo attorno alla squadra”.
Ufficio Stampa
Abbonamenti 2013-14: vendute 9.692 tessere
Postata il 09/07/2013 alle ore 21:19
VERONA - Dopo 17 giorni dall'apertura della campagna abbonamenti sono state vendute 9.692 tessere. Nella giornata di martedì al Box 1 dello stadio Bentegodi sono stati acquistati 1.041 abbonamenti con la prelazione dei vecchi abbonati. La prelazione durerà fino a mercoledì 10 luglio. Per i vecchi abbonati che vorranno cambiare posto potranno farlo fra l'11 e il 13 luglio. Via alla vendita libera per la campagna abbonamenti 2013-14 dal 15 luglio.
BIGLIETTERIA - BOX 1
Orari
Lunedì-venerdì: 10.30-18.30 orario continuato
Sabato: 9.30-12.30
Mr2 - Come cambia la gestione di un match
Postata il 08/07/2013 alle ore 19:54
VERONA - Roberto Bordin svela "Mr2 - Football manager". Preparare un match con l'Ipad è un nuovo modo di gestione per i protagonisti in campo: grazie all'innovativa applicazione realizzata dall'allenatore in seconda gialloblù, sarà possibile gestire con un solo touch tutte le situazioni che durante una partita si possono verificare, dalla gestione delle palle inattive e delle sostituzioni sino alla completa schedatura delle caratteristiche tecnico-tattiche della squadra avversaria. Tutto in modo semplice, immediato ed intuitivo.
Ecco le dichiarazioni di Roberto Bordin, rilasciate a RadioVerona durante la trasmissione "Fuorigioco": "L'app Mr2 - Football manager? E' un'idea nata un po' di tempo fa, da un'esigenza personale data dalla difficoltà di organizzare molto lavoro in molti fogli cartacei dove segnare sostituzioni, marcature e altre informazioni. Ho creduto molto nello sviluppo di questa applicazione, realizzata grazie all'ausilio e al supporto di Metis Web Developer, dove con un semplice tocco si possono dare tutte le informazioni possibili all'allenatore e ai giocatori. Il database può essere continuamente aggiornato con la gestione delle palle inattive e le caratteristiche della squadra avversaria. Tutto ciò è dato per fornire ai professionisti un lavoro facile da svolgere, immediato ed intuitivo. La sto ancora testando, mi auguro che esca prima dell'inizio del campionato. Sono pronto per il raduno? Certo. Staccare la spina serve a ricaricare le energie fisiche e mentali, ma non vedo l'ora di ricominciare. E' bello ripartire, con la voglia di iniziare un lavoro appassionante in un gruppo solido. Mandorlini? Mi ha allenato a La Spezia, quando ho iniziato a fare il suo vice mi sono trovato subito bene. Abbiamo un carattere molto simile, ci piace lavorare tanto e bene curando tutti i particolari".
Di seguito, maggiori informazioni sull'applicazione:
MR2 - FOOTBALL MANAGER
Ufficio Stampa
Val Ridanna 2013: nuove offerte per i tifosi gialloblù
Postata il 08/07/2013 alle ore 15:33
VERONA - Vieni in ritiro con l'Hellas Verona! Al fine di soddisfare le esigenze di tutti i tifosi che vorranno sostenere la squadra gialloblù in Val Ridanna, Hellas Verona FC rende nota la possibilità di soggiornare in queste location, inserite all'interno della splendida Racines (Alto Adige).
Ecco, di seguito, i dettagli riguardanti le possibilità di soggiorno:
VAL RIDANNA 2013 - VIENI IN RITIRO CON L'HELLAS VERONA
Ufficio Stampa
Raduno e presentazioni / Il programma
Postata il 08/07/2013 alle ore 13:22
VERONA - Il programma dell'Hellas Verona FC per l'inizio della stagione 2013-14. Il raduno, riservato esclusivamente alla squadra e allo staff tecnico, è fissato per mercoledì 10 luglio entro le ore 20 presso il Centro Sportivo "Paradiso" di Peschiera.
Le sedute di allenamento, nei giorni dell'11, 12 e 13 luglio si effettueranno presso il Centro Sportivo di Sandrà. La partenza per il ritiro in Val Ridanna è fissata per domenica 14 luglio.
Ecco, di seguito, il programma delle presentazioni alla stampa dei nuovi acquisti gialloblù Massimo Donati e Luca Toni.
PRESENTAZIONE: MASSIMO DONATI
Mercoledì 10 luglio - ore 14
Sala Stampa - Stadio Bentegodi (Verona)
PRESENTAZIONE: LUCA TONI
Giovedì 11 luglio - ore 14
Sala Stampa - Stadio Bentegodi (Verona)
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
TOUR DE FRANCE: Bustina piena di urina tirata a CAVENDISH!
DAL RITIRO DEL BAYERN a Riva del Garda il nuovo tecnico GUARDIOLA attacca il BARÇA
VITA DA EX: Il terzino Gepy PUGLIESE ufficialmente senza squadra!
NBA: Gigi DATOME giocherà coi PISTONS! Sarà il quarto italiano del più popolare torneo cestistico al mondo... Nel frattempo, dopo aver fatto 'coming out', è ancora senza squadra COLLINS il cestista gay (primo a dichiararsi omosessuale in NBA): Della serie 'Bon tuto basta che nessuno lo sappia!'
CALCIOSCOMMESSE: Deferiti MAURI e MILANETTO, anche LAZIO e GENOA nei guai...
LIGUE 1 FRANCIA: Anche LONARDO lascerà il PSG (ma solo dopo il mercato)
SERIE A: TOTTI gela tutti alla presentazione delle nuove maglie della ROMA 'Questa per me è l'ultima stagione' LUCIANO-ERIBERTO ai saluti finali col CEO dopo 13 anni! LAVEZZI indagato, l'ex calciatore del NAPOLI sarebbe andato via con una statuetta di Pompei! Bordate di fischi al raduno della ROMA! Ai tifosi non va giù un mercato immobile e la finale di Coppa Italia persa contro la LAZIO all'epilogo della stagione scorsa...
CALCIOMERCATO SERIE A: La SAMP presenta GABBIADINI, il fratello della calciatrice che giocò nel BARDOLINO nonchè 'stellina' dell'Under 21 azzurra. Colpaccio della FIORENTINA che si assicura GOMEZ del BAYERN MONACO per 16milioni superando la concorrenza del NAPOLI che sembrava inizialmente favorito anche grazie alla montagna di liquidi in arrivo per la cessione di CAVANI al PSG...
MOTORI: A Le Mans vince ancora l'AUDI ibrida! Tragedia al Motorally delle Marche, muore un pilota 52enne...
USAIN BOLT in campo con la maglia del MANCHESTER UNITED per beneficenza!
TENNIS: MURRAY è il nuovo re di Wimbledon ma che bravo QUINZI con gli Juniores... Intanto le foto hot della polacca RADWANSKA senza veli a bordo piscina spopolano sul web
FORMULA 1: VETTEL rompe finalmente il tabù Nurburgring e vince davanti a RAIKKONEN e GROSJEAN, solo quarto ALONSO con la FERRARI...
TOUR, 'AGGUATO' CONTRO CAVENDISH: COLPITO
CON UNA BUSTA DI URINA. "VENDICATO VEELERS" -VIDEO
Mercoledì 10 Luglio 2013
PARIGI - Episodio riprovevole al Tour de France. Una busta piena di liquido, probabilmente urina, è stata lanciata contro il britannico Mark Cavendish. Il corridore della Omega Pharma, come riferisce la Bbc, è stato centrato durante l'11a tappa, la crono individuale da Avranches a Mont Saint Michel.
Ieri Cavendish è stato coinvolto in un incidente che, nel finale della decima frazione, ha provocato la caduta dell'olandese Tom Veelers.
IL RACCONTO DI PENUEAU Mark Cavendish sarebbe stato insultato, fischiato e cosparso di urina durante la crono in corso al Tour, secondo quanto dice il compagno della Omega Pharma, il francese Jerome Pineau. Il velocista britannico era stato coinvolto in una polemica per aver urtato l'olandese Tom Veelers ieri, proprio nello sprint finale sul traguardo di Saint-Malo. Veelers era poi caduto a terra. La giuria non ha giudicato responsabile Cavendish per questa caduta, tuttavia molte accuse contro di lui circolano ancora sui social network.
PRESENTATE LE NUOVE MAGLIE DELLA ROMA.
TOTTI: "QUESTA PER ME SARÀ L'ULTIMA" -FOTO
Giovedì 11 Luglio 2013
ROMA - Presentata la nuova maglia della Roma per la stagione 2013/14. Una maglia originale, con i colori proposti dai tifosi della Roma in virtù dall'anno di transizione prima dell'arrivo ufficiale (dal 2014/15) della Nike che curerà tutto l'abbigliamento tecnico e non della società giallorossa.
L'iniziativa lanciata su twitter dalle parti di Trigoria per la nuova divisa si chiama #Unicacomete e che non avrà alcun marchio.
"QUESTA E' L'ULTIMA" Una battuta quella di Francesco Totti, chiama sul palco per mostrare a tutti la nuova maglia della Roma. "Questa è l'ultima", la risposta alla domanda del presentatore che chiedeva "Quante ne hai indossate?". Il riferimento è al rinnovo del contratto ancora non arrivato?
PAROLA AGLI AMERICANI "La maglia rappresenta il senso di appartenenza dei romanisti in tutto il mondo - sottolinea il Direttore Commerciale dell'AS Roma, Christoph Winterling -. Avendo avuto quest'anno la possibilità di creare una casacca personalizzata, abbiamo inserito diversi elementi che i tifosi ci hanno sempre chiesto e abbiamo voluto fortemente che ogni maglia fosse unica. Proprio come i nostri tifosi".
"La prima maglia è una colonna di questo Club e per questo è stata scelta anche come veicolo di iniziative speciali - spiega il CEO dell'AS Roma, Italo Zanzi -. Con la creazione della nostra fondazione, Roma Cares, saremo in grado di dare un contributo concreto alla città e alla comunità di Roma, il legame con il territorio implica responsabilità che vanno oltre il campo. Una parte dei ricavi derivanti dalla vendita della maglia sarà destinata ad attività filantropiche. Siamo fiduciosi che i tifosi sosterranno questo programma e ci aiuteranno a fare la differenza nella nostra città"
SEXY RADWANSKA, TUTTA NUDA IN PISCINA:
ECCO LE FOTO HOT DELLA TENNISTA POLACCA
Giovedì 11 Luglio 2013
MIAMI - La tennista Agnieska Radwanska, in versione capelli bruni e non biondi in piscina, ha ceduto alle lusinghe della rivista Usa Espn Magazine posando senza veli.
Gli scatti bollenti della ventiquattrenne polacca, semifinalista a Wimbledon e numero 4 al mondo, stanno spopolando nel mondo del Web.
CLAMOROSO, GUARDIOLA ATTACCA IL BARÇA:
"MALATTIA DI VILANOVA USATA CONTRO DI ME"
Giovedì 11 Luglio 2013
RIVA DEL GARDA - Dal ritiro del Bayern arriva la notizia che mai ti saresti aspettato. Pep Guardiola, adesso tecnico dei tedeschi, attacca il Barça, la squadra delle sua vita, prima come calciatore e poi come allenatore stravincente..
"Il Barcellona ha cercato di utilizzare la malattia Tito Vilanova per farmi del male e questa è qualcosa che non dimenticherò mai«. Lo ha detto con uno sfogo nella conferenza stampa di chiusura del ritiro precampionato in riva al Garda Trentino.
AL CENTRO DELLA POLEMICA Al centro della polemica le dichiarazioni del vicepresidente del Santos Odilo Rodrigues, considerato molto vicino al presidente del Barcellona, che ha dichiarato di aver raccolto una confidenza del padre di Neymar circa una telefonata fattagli da Guardiola per metterlo in guardia sull'incapacità di Villanova di allenare il figlio assieme a Messi. Rispondendo ad una domanda del giornalista Matias Manna,di «ParadigmaGuardiola.blogspot.com», il tecnico spagnolo ha parlato nella sua lingua madre per non lasciare dubbi sulle sue parole, durissime. «Sono andato un anno a New York, a seimila chilometri di distanza - ha detto - e ho chiesto ai vertici del Barca di lasciarmi in pace, ma non è bastato. Non ci sono riusciti e non hanno mantenuto la parola».
Il tecnico neo-Bayern ha sorpreso con il tono delle parole i giornalisti tedeschi, ai quali non ha tradotto il dialogo. «Sono cose nostre», ha tagliato corto.
IL CESTISTA GAY NON TROVA PIÙ SQUADRA.
COLLINS ANCORA LIBERO DOPO IL 'COMING OUT'
Martedì 9 Luglio 2013
di Oscar Eleni
MILANO - Gli uomini non vogliono la verità, come diceva un romanziere svizzero onorato in Francia, chiedono soltanto una menzogna travestita.
Sarà per questo che il calciatore Farina, dopo aver denunciato un tentativo di corruzione, ha dovuto trovarsi un lavoro all'estero, sarà per questo che Jason Collins, il primo professionista nel basket NBA a dichiarare di essere omosessuale, alla fine del contratto con Washington non ha ancora sentito squillare il telefono per un nuovo ingaggio. Certo non è un fenomeno anche se ha fatto stagioni bellissime con i Nets di New York, 7 anni, Memphis,Minnesota, Atlanta e Boston prima dell'ingaggio nella capitale, di sicuro a 34 anni potrebbe essere considerato vecchio, ma nell'aria c'è questa idea che il nuovo contratto non arriverà proprio per quell'outing fatto ad aprile, quando l'America si alzò in piedi per applaudirlo. Ma era aprile. Non importa se fu elogiato dal presidente Obama, da colleghi famosi come Kobe Bryant e Jason Kidd, dal commissioner Stern. Ora sembra tutto dimenticato. Certo il mercato NBA è appena aperto,può essere che le strategie non prevedano un veterano in squadra, ma esiste il sospetto, come capitò a Farina, elogiato e poi scaricato dal nostro calcio, che quella confessione sia diventata ostacolo per chi non vuole problemi in spogliatoio. Restiamo alla finestra nella speranza che Collins trovi ancora un lavoro e non l'ostracismo di gruppo.
GIGI DATOME QUARTO ITALIANO NELLA NBA.
L'ANNUNCIO SU FB: "VADO AI DETROIT PISTONS"
Martedì 9 Luglio 2013
di Fabrizio Fabbri
ROMA - Né Boston, tantomeno Memphis. Gigi Datome vola nella Nba ma a sorpresa la franchigia che lo accoglierà, con un ricco contratto biennale da 3,5 milioni di dollari in totale, sarà quella di Detroit.
L’era dei bad boys è ormai un lontano ricordo ed oggi i Pistons, dopo una stagione assolutamente negativa, provano a costruirsi una nuova credibilità. In panchina si sono affidati a due vecchie stelle come Maurice Cheeks, coach, e Rasheed Wallace, da ieri nuovo vice. Hanno firmato la stella Josh Smith, scelto all’ottavo giro del draft Caldwell Pope e deciso, dopo le relazioni eccellenti dello scout Daniele Baiesi, di puntare forte su Datome. Fino all’ufficializzazione della firma Gigigante non potrà rilasciare interviste, ma su Twitter l’ala sarda ha reso pubblica la propria gioia. «Ho deciso di diventare un giocatore dei Detroit Pistons. Penso che possa essere il posto giusto per permettermi di fare un ulteriore salto di qualità nella mia carriera e per realizzare il sogno di una vita. Sono molto eccitato all'idea di unirmi al gruppo dei giocatori di Detroit. Voglio ringraziare la mia famiglia, il Presidente Toti, tutta la Virtus Roma e con lei i suoi tifosi per il loro continuo supporto e augurare alla Virtus il meglio per il futuro».
Intanto, nella mattinata di ieri la Virtus Roma ha presentato Luca Dalmonte, il tecnico chiamato a sostituire Calvani e che sarà il vice allenatore di Datome in Nazionale. «Prima di iniziare – ha detto Dalmonte - vorrei ringraziare Calvani per ciò che ha scritto e detto e per la telefonata che ha speso nei miei confronti. Sono molto emozionato, consapevole che la stagione appena conclusa è stata fantastica. Ho letto che è stata definita ai limiti dell’irripetibile dagli stessi protagonisti. Non dobbiamo dimenticare ciò che è stato, ma ciò che più conta è quello che ci prepariamo a fare e che affronteremo con un grande senso di sfida. La regola per la mia squadra sarà quella di mettere le individualità al servizio della squadra in cui dovrà dominare il noi al posto di io. Intanto Phil Goss sembra vicininissimo al rinnovo. Sarebbe, con Jordan Taylor e il nuovo arrivato Quinton Hosley, il terzo tassello della nuova Virtus Roma.
LAVEZZI INDAGATO PER RICETTAZIONE: "VIA
DA NAPOLI CON LA STATUETTA DI POMPEI"
Mercoledì 10 Luglio 2013
NAPOLI - Brutte notizie per Ezequiel Lavezzi. Non bastavano le grane giudiziarie dei suoi procuratori per la presunta evasione fiscale internazionale.
Adesso l’ex calciatore del Napoli è indagato per ricettazione. Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica del capoluogo campano.
I fatti si riferiscono alla primavera di un anno fa. Dobbiamo tornare al periodo che segnò l’addio del Pocho alla squadra azzurra, a quello strappo che determinò l’addio dell’argentino al club di Aurelio De Laurentiis per inquadrare tutto. E, in particolare, al momento in cui Lavezzi traslocò, per trasferirsi in Francia, a Parigi. Era una calda mattina di maggio quando Lavezzi si preparava a imbarcarsi, con una gran quantità di bagagli al seguito, su un volo privato che scaldava i motori sulla pista dell’aeroporto di Capodichino. La sua notorietà e l’affetto che ancora oggi tanti napoletani gli riservano non gli risparmiò, tuttavia, i controlli da parte degli uomini dell’Agenzia delle Dogane. Doveva essere un controllo di routine, si rivelò invece una incredibile scoperta.
Quando un funzionario delle Dogane chiese ai corrieri dell’agenzia assoldata dal calciatore argentino di aprire uno degli scatoloni imballati e già pronti per prendere il volo, si scoprì che al suo interno c’era un reperto archeologico di inestimabile valore. Una statua. Meglio: il busto marmoreo riproducente la testa di un filosofo, risalente all’epoca romana. Un pezzo rarissimo risalente al primo secolo dopo Cristo. Con ogni probabilità il reperto proveniva dalla zona di Pompei. Uno dei (molti) tesori che vengono depredati dai ladri specializzati in furti di reperti artistici archeologici.
Dinanzi a quell’opera nessuno - e tantomeno i doganieri di Capodichino - avrebbe potuto chiudere un occhio. Lavezzi era presente al momento del controllo di quel bagaglio: e quando gli ufficiali gli chiesero conto del come e del perché tra i colli che stavano per essere imbarcati sul Cessna privato noleggiato per il trasferimento a Parigi (Lavezzi ora è in forza al Paris Saint Germain) fosse stata caricata anche una rara e originale opera d’arte di duemila anni fa fece spallucce. «Mi è stata regalata», disse. Ma quella scultura non poteva scambiarsi per una scatola di cioccolatini, e nemmeno per un tappeto. Inevitabilmente fu deciso di sottoporre a sequestro preventivo il pregiato busto. Alle insistenze degli investigatori, il Pocho replicò: «Vi ripeto, io non conosco la provenienza di quest’opera d’arte. Si tratta di un omaggio che mi ha fatto un napoletano che vive a Posillipo. Altro non sono in grado di dirvi».
Punto. Fatto sta che - adesso - Lavezzi risulta iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli.
Indagini in corso da parte dei magistrati della sezione Criminalità comune, coordinata dall’aggiunto Giovanni Melillo. Indagini doverose, perché, al di là della notorietà dell’attaccante argentino, ora si vuole cercare di capire se dietro l’episodio scoperto solo grazie alla solerzia dei doganieri di Capodichino si possa nascondere dell’altro. E cioè un giro ben più vasto, l’ennesimo traffico di opere d’arte, una delle piaghe che ripropongono il drammatico problema in cui versano anche i siti archeologici campani, Pompei in testa.
CALCIOSCOMMESSE, DEFERITI MAURI E MILANETTO.
PUNITE ANCHE LAZIO E GENOA: "ILLECITI IN DUE PARTITE"
Mercoledì 10 Luglio 2013
ROMA - Il capitano della Lazio, Stefano Mauri e l'ex Genoa Omar Milanetto sono stati deferiti dalla procura federale con l'accusa di illecito sportivo nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse. A Mauri viene contestato un doppio illecito: Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio del 22 maggio 2011. In tutto sono 8 i tesserati deferiti per illecito sportivo.
DEFERITE LAZIO E GENOA Il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito alla Discplinare la Lazio e il Genoa per responsabilità oggettiva nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse. Deferito per responsabilità oggettiva anche il Lecce.
IMPUTATI La procura Federale guidata da Stefano Palazzi ha deferito alla Disciplinare otto tesserati per illecito sportivo: si tratta di Stefano Mauri, Omar Milanetto, Mario Cassano, Carlo Gervasoni, Alessandro Zamperini, Massimiliano Benassi, Stefano Ferrario e Antonio Rosati. A Mauri e Zamperini la Procura contesta anche la violazione dell'art.1, comma 1 (violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità) e dell'art. 6, comma 1 (divieto di effettuare scommesse) del codice di Giustizia Sportiva. Per responsabilità oggettivo sono state deferite Lazio, Genoa e Lecce. Due le partite sotto accusa: Lazio-Genoa del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio 22 maggio 2011.
PSG, LEONARDO SI DIMETTE DA DIRETTORE SPORTIVO: "FINIRÀ LA SESSIONE DI MERCATO"
Mercoledì 10 Luglio 2013
PARIGI - Leonardo ha presentato le dimissioni da direttore sportivo del Paris-Saint-Germain. L'anticipazione della tv BeInSport è stata confermata dal club francese. Il club parigino ha precisato che Leonardo resterà in carica fino alla fine del mercato e che le sue dimissioni dall'incarico di direttore sportivo del Psg saranno effettive dunque a partire dal 2 settembre. «La direzione del club è dispiaciuta per questa decisione, ma la rispetta», è stato scritto in un comunicato. Alcuni media transalpini raccontano che Leonardo è arrivato questa mattina nella sede del Paris Saint Germain dove ha incontrato i responsabili della società, ai quali ha poi consegnato le sue dimissioni. Leonardo era stato sospeso per tutta la stagione prossima, fino al 30 giugno 2014, per aver spintonato un arbitro al termine di una partita dello scorso campionato.
GABBIADINI: "LA SAMP MI HA VOLUTO A TUTTI
I COSTI, VOGLIO ANDARE AI MONDIALI" -FOTO
Martedì 9 Luglio 2013
GENOVA - In casa Sampdoria è il giorno di Manolo Gabbiadini. L'attaccante dell'under 21, arrivato dalla Juve, è stato infatti presentato e ha subito annunciato il proprio obiettivo.
Gabbiadini punta in alto: «Il mondiale me lo voglio guadagnare sul campo, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. sono qui per inseguire questo obiettivo».
In conferenza stampa accanto al ds blucerchiato Osti, Gabbiadini ha poi spiegato i motivi che lo hanno spinto a scegliere la Samp: «Mi hanno voluto a tutti i costi e questo mi rende fiero. La mia posizione in campo? Dipende dal modulo, ma ho sempre giocato in attacco, a me piace fare la punta».
LA ROMA SI RADUNA, OSVALDO DISERTA.
FISCHI E INSULTI DEI TIFOSI - FOTO/VIDEO
Martedì 9 Luglio 2013
di Francesco Balzani
ROMA - Insulti, striscioni, camionette della polizia, il giallo Osvaldo e il coro «Resteremo in serie A». Non è stato un bienvenu ad accogliere Garcia a Trigoria. La colonna sonora all’ingresso dei giocatori sono stati gli improperi di un centinaio di tifosi: nel mirino soprattutto Pjanic.
Sullo sfondo una serie di striscioni rivolti a squadra e dirigenza, quest’ultima ritenuta colpevole di immobilismo a più di un mese dalla sconfitta nel derby di coppa. «26 maggio: non dimentichiamo, avete infangato la Roma», «Bentornati m...», «Pallotta prestanome», «Sabatini rovina della Roma», gli striscioni. Poi le trattative con le forze dell’ordine - schierate con 7 blindati antisommossa - per chiedere (invano) di incontrare Totti, l’unico a essere applaudito. Il capitano ha provato a dare il benvenuto a Garcia: «Spero che entri subito nell’ottica Roma». Non c’era Osvaldo, nonostante la convocazione. «Restiamo a Chicago» ha twittato la fidanzata Jimena. La Roma lo ha atteso fino alle 9,15, poi si è giustificata parlando di un accordo con Sabatini per altri 2 giorni di permesso. Incidente tinto di giallo per un file audio di una telefonata diffuso dal sito Asromaradio.it: un presunto Sabatini avrebbe voluto Osvaldo al raduno per fargli sentire la pressione e convincerlo a firmare per il Southampton. Telefonata in cui il ds spiega le strategie per vendere Marquinhos. Dura la reazione della Roma: «AS Roma - si legge in una nota diffusa dal club - apprende che risultano essere state illegalmente intercettate delle conversazioni private tra suoi dirigenti. L’episodio è stato prontamente segnalato alle autorità competenti. AS Roma ricorda che qualsiasi uso di intercettazioni illegali costituisce reato. La Società pertanto diffida chiunque dall’uso di dette intercettazioni e informa sin da ora che darà corso a tutte le possibili azioni contro i contravventori».
La nuova stagione della Roma inizia anche con un giallo: Osvaldo non si è presentato al raduno. Un altro sberleffo dell'attaccante. Entro le 9 dovevano essere tutti nel centro sportivo, ma l'attaccante italo-argentino non è mai arrivato: a svelare dov'è Osvaldo è stata la fidanzata, l'attrice argentina Jimena Baron, che tramite il suo profilo twitter ha rivelato di trovarsi a Chicago, dove Osvaldo nei giorni scorsi ha giocato una partita di beneficenza per la fondazione "Messi&Friends".
La società ha giustificato l'assenza, dovuta a una trattativa di mercato non concretizzata, con Osvaldo che sarebbe rimasto d'accordo con il d.s. Walter Sabatini per rientrare giovedì a Trigoria. La frattura tra il giocatore e la Roma resta insanabile il club giallorosso attende soltanto un’offerta adeguata per cederlo.
BOLT CALCIATORE PER UN GIORNO: IN CAMPO
CON L'ADORATO UNITED PER UN'AMICHEVOLE
Lunedì 8 Luglio 2013
MANCHESTER - Sembrava un sogno irrealizzabile. ma nulla è impossibile per i campionissimi dello sport. Usain Bolt giocherà a Old Trafford una partita di calcio vestendo la maglia del suo adorato Manchester United. Accadrà per una partita, un'amichevole speciale, ovvero il test contro il Siviglia il 9 agosto in cui verrà reso omaggio a Rio Ferdinand per i 10 anni con i Red Devils. Lo scrive "The Sun", spiegando che sarebbe stato lo stesso Ferdinand a convincere David Moyes a convocare il fuoriclasse giamaicano, che a questo punto sarebbe atteso ad allenamenti specifici. L'annuncio dovrebbe arrivare la prossima settimana. Bolt si sta intanto preparando per i mondiali di atletica in programma a Mosca ad agosto prossimo e proprio l'altro ieri ha corso i 200 in 19''73 nel meeting di Parigi.
TECNOLOGIA SEMPRE PIÙ VINCENTE,
LA AUDI SI IMPONE A LE MANS
Lunedì 8 Luglio 2013
L’ibrido vince ancora alla 24 Ore di Le Mans e lo fa ancora con l’Audi che, per la seconda volta consecutiva, si aggiudica la corsa di durata più famosa del mondo con la sua R18 TDI e-tron quattro spinta da un V6 diesel 3,7 litri da 490 cv spalleggiato da due elettrici da 80 kW alimentati da un accumulatore e volano e collegati alle ruote anteriori che, per regolamento, possono spingere solo oltre i 120 km/h.
Stavolta però le tre ibride tedesche non hanno avuto vita facile perché a mettere loro i bastoni tra le ruote c’è stata la Toyota. La maestra e la pioniera della tecnologia Toyota ha infatti insidiato fino alla fine la 12ma vittoria alla Le Mans dei Quattro Anelli con la sua TS030 motorizzata da un sistema nettamente differente composto da un V8 3,4 litri a benzina integrato da un elettrico da 220 kW alimentato da un superconduttore e autorizzato a intervenire a qualsiasi velocità, anche a spingere da solo la vettura come sulle vetture di serie. E se Ingolstadt ha da poco messo sul mercato i propri modelli ibridi A8, A6 e Q5, le Tre Ellissi hanno venduto oltre 5 milioni di ibridi, 3 dei quali solo Prius, il modello che nel 1997 per primo presentò l’idea di affiancare il motore a scoppio con uno elettrico con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni. Oggi, con l’arrivo della nuova IS, il marchio di lusso Lexus ha in Italia solo modelli ibridi e altri ancora sono attesi dopo la nuova Yaris e l’Auris che sta battendo tutte le migliori previsioni di vendita con una quota di versioni ibride dell’80% sul totale. Insomma l’ibrido non è più un fenomeno di nicchia, ma rappresenta il futuro dell’automobile, non solo quello che guarda all’ambiente, ma anche quello che guarda alle prestazioni pure come dimostrano la Ferrari LaFerrari, la McLaren P1 e la Porsche 911 Spyder, mostri da 900 e più cavalli che lasciano letteralmente al palo gli altri modelli delle rispettive gamme, composte da altre sportive di razza. E sempre più ibrida sarà anche la Formula il prossimo anno con i nuovi regolamenti che obbligano ad adottare un V6 di 1,6 litri con turbocompressore, anch’esso ibrido ovvero accoppiato da un motore elettrico destinato ad accelerare più velocemente la girante e a recuperarne l’energia in rilascio. Ancora più ibrido sarà il prossimo anno il campionato mondiale di durata WEC del quale la 24 Ore di Le Mans è la gara regina, non solo perché attira 250mila spettatori, ma perché vuole consolidare sempre di più il suo ruolo di ponte tra le tecnologie da competizione e quelle per le auto di serie. Perché chi vince in pista su strada ha qualcosa in più da dire.
QUINZI, RE DI WIMBLEDON JR: "VINCERÒ UNO SLAM DEI GRANDI"
Domenica 7 Luglio 2013
di Marco Lobasso
ROMA - Gianluigi Quinzi 26 anni dopo Diego Nargiso. L'erba juniores di Wimbledon è di nuovo azzurra. Il talento di Porto San Giorgio, 17 anni, come nel 1987 Nargiso (e mancino come lui) conquista il torneo juniores più prestigioso del mondo battendo in finale il sudcoreano Chung 7-5 7-6 (2), in un'ora e 45 minuti.
Un torneo perfetto quello giocato da Quinzi, che non ha ceduto neppure un set in sei match. Nei quarti ha eliminato la testa di serie numero due, il serbo Nikola Milojevic (64 63), dal quale era stato battuto il mese scordo sempre nei quarti al Roland Garros. Poi, in semifinale ha superato il britannico Kyle Edmund, favorito numero 5 e classe 1995 (di un anno più grande di Gianluigi).
Quinzi lo scorso maggio ha conquistato il suo primo torneo tra i professionisti a livello di Future in Marocco. Ora il prestigioso titolo junior a Wimbledon dopo la Davis junior con l'Italia e il Bonfiglio nel 2012. Il graduale inserimento tra i professionisti (è n.406 del mondo) senza trascurare il mondo junior, evidentemente sta dando i giusti frutti. Si tratta del decimo titolo nel Grande Slam Juniores (nei tornei assoluti vantiamo 2 successi di Nicola Pietrangeli e 1 di Adriano Panatta nel maschile, 1 di Francesca Schiavone sempre a Parigi, nel femminile). L’ultimo azzurrino a vincere era stato nel 1993 Francesca Bentivoglio agli Us Open (gli altri Gaudenzi 2, la Garrone 2, Nargiso, la Riedl, la Gordigiani e Barazzutti), più altre 5 finali.
Per Quinzi si tratta dell’ultimo anno da junior: dal 2011 è professionista e dal 2014 punterà a tenere fede alle aspettative e a salire in classifica mondiale. Il sogno è vederlo nei top ten mondiali. Un azzurro non ci arriva dal 1978 con Barazzutti (e prima Panatta nel 1976 da quando esiste il ranking Atp).
«Voglio diventare forte anche tra i professionisti - racconta Quinzi - è il mio obiettivo. Sogno un Grande Slam. L’obiettivo è vincerne uno, non so quale. So però che se farò tutto per bene seguendo i consigli di chi mi è vicino, allora posso farcela».
MORTO UN PILOTA DI 52 ANNI, TRAGEDIA
AL MOTORALLY NELLE MARCHE
Domenica 7 Luglio 2013
ANCONA - Incidente mortale nel campionato italiano Motorally, a San Severino Marche. Il bresciano Maurizio Zucchetti ha perso la vita a seguito di una uscita di strada durante un trasferimento, a velocità ridotta.
Purtroppo la moto è piombata addosso al pilota, e nonostante i soccorsi immediati i tentativi di rianimarlo sono risultati inutili.
Maurizio Zucchetti, 52 anni, viveva a Erbusco (Brescia) e lascia la moglie Monica e la figlia Giulia. Durante la tappa di trasferimento, è finito in un canalone tra i boschi in località Terrebianche nella frazione di Ugliano: secondo una prima ricostruzione sarebbe stato schiacciato dalla moto, che gli è caduta addosso.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti il 118 e i carabinieri. Zucchetti, pilota di grande esperienza, stava disputando la quinta prova del Campionato Italiano Motorally. Aveva da poco terminato la prima prova speciale della giornata e in un tratto di trasferimento, a velocità molto ridotta, è uscito di strada. Quasi immediati i primi soccorsi, portati da Fabio Franceschini, medico chirurgo anch'egli in gara, ma i tentativi di rianimare Zucchetti sono stati inutili.
La gara marchigiana è stata interrotta mentre si stava svolgendo la seconda prova speciale. I piloti sono rientrati al paddock, mentre il Coordinatore Nazionale Motorally, Antonio Assirelli, si è recato sul luogo dell'incidente per collaborare con le forze dell'ordine nei necessari rilevamenti.
MURRAY CONQUISTA WIMBLEDON
DJOKOVIC BATTUTO IN TRE SET
Domenica 7 Luglio 2013
di Daniele Petroselli
ROMA - 77 anni dopo Fred Perry, Andy Murray sfata il tabù inglese a Wimbledon. Lo scozzese batte il numero uno Novak Djokovic ed entra tra i grandi del tennis mondiale.
Partita bella quanto senza storia quella sull’erba del centrale dell’All England Club, con il numero 2 del ranking ATP che chiude i conti in tre set (6-4, 7-5, 6-4). Micidiale la sua prima di servizio, ma soprattutto una condizione fisica invidiabile che lo ha letteralmente trascinato dall’inizio alla fine. Niente da fare invece per Djokovic, che dopo una semifinale da urlo contro l’argentino Del Potro non è riuscito a ripetersi, non riuscendo mai ad entrare nell’incontro e regalando troppi errori all’avversario. A dimostrarlo il secondo set, con il serbo avanti 4-1, ma incapace di fronte alla rimonta di rabbia del britannico, che chiudendo sul 7-5 ha capito subito che per il titolo non c’era storia. Sotto gli occhi del premier David Cameron ma anche dell'allenatore Ivan Lendl, due volte sconfitto in finale da giocatore ma finalmente raggiante per il successo da tecnico, il ventiseienne di Dunblane ha conquistato così il secondo Slam in carriera dopo gli Us Open dello scorso anno. Dodici mesi fa le lacrime dopo il titolo perso contro Federer, ma la riscossa era arrivata sulla stessa erba poco dopo con l’oro olimpico e sempre contro lo svizzero. Ed oggi la gloria, quella vera. E le lacrime, le sue e della madre: «E’ la gioia più bella vedere il proprio figlio realizzare il sogno che coltivava da piccolo». «L'anno scorso era uno dei momenti più difficili della mia carriera, e vincerlo quest’anno è qualcosa di incredibile – dice il commosso Murray - In tanti volevano vincesse un britannico e spero di aver divertito tutti. Ho dato il massimo».
FONTE: Leggo.it
Pugliese ufficialmente senza squadra
Scritto da La Redazione
Mercoledì 10 Luglio 2013 16:28
Il sogno di giocare in seria A per Giuseppe Pugliese è rimandato. Infatti l’Hellas Verona, neopromossa nella massima serie, non ha rinnovato il contratto del ventinovenne terzino turese, in scadenza a fine giugno. Di fatto Gepy è un giocatore è libero e non sa ancora quale casacca indosserà nella prossima stagione. Ci sono delle voci che lo danno vicino al Padova in serie B, ma per ora è tutto fantacalcio. Nella scorsa stagione Gepy non ha collezionato alcuna presenza in prima squadra a causa del terribile infortunio al malleolo capitatogli in pre-campionato contro la Fiorentina.
La conferma sulla panchina gialloblù nella prossima stagione del tecnico Mandorlini avrà molto probabilmente influito sulla scelta della società di non dare fiducia al giocatore che rimane comunque un idolo per i tifosi del Verona. Quando nel gennaio del 2009 Gepy arrivò nella città scaligera, che allora giocava in Lega Pro, con l’umiltà e la dedizione di sempre, ha conquistato la maglia da titolare e l’anno successivo ha sfiorato con i suoi compagni la promozione in serie B, sfumata ai play-off. In quell’anno il terzino numero 33 ha ricevuto l’ambito premio del “Mastino del Bentegodi” che viene assegnato al giocatore che riceve più voti dai tifosi. Nella stagione successiva ha avuto l’opportunità di andare a giocare a Varese in serie B e non se l’è fatta scappare. Il tecnico Sannino lo ha accolto a braccia aperte e lo ha fatto giocare con costanza. La difesa del Varese è risultata a fine campionato la meno perforata della serie B. Il ritorno a Verona nella stagione successiva non è stata una scelta felice per Gepy, perché Mandorlini non lo considererà mai più la prima scelta. L’estate scorsa il Bari aveva sondato il terreno per arrivare al giocatore turese, ma l’infortunio ha poi bloccato tutte le trattative.
Gepy si trova attualmente a Verona dove dovrebbe incontrare nei prossimi giorni il direttore sportivo Sogliano. Nel frattempo si sta allenando per ritrovare la forma migliore per poter essere pronto per le amichevoli d’estate. Il mercato è piuttosto fermo. Sono poche le squadre attive in questa fase ma tra un paio di settimane quando inizieranno i ritiri si entrerà nel vivo del calciomercato e sapremo finalmente la prossima squadra del campione turese.
FONTE: TuriWeb.it
20:56 | 10/07
Ufficiale: Luciano lascia il Chievo Verona
Dopo 13 stagioni, il brasiliano dice addio ai gialloblu
SERIE A CHIEVO VERONA LUCIANO - Si è ufficialmente conclusa l'avventura di Luciano al Chievo Verona: i gialloblu, tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale, hanno annunciato l'addio dell'esterno brasiliano dopo 13 stagioni con la maglia del Chievo, intervellate da un campionato con l'Inter.
Questo l'annuncio del Chievo: «Luciano Siqueira de Oliveira. Una vita nel Chievo. Il Chievo nella vita. Un pezzo della nostra società. 13 campionati in gialloblu, intervallati da una piccola parentesi nerazzurra. Utile per rinforzare ancor di più l’amore verso questi colori. Il giallo e il blu, presenti nei colori del suo Brasile, ancor più sono presenti nella sua anima.
302 partite, i miracoli delle prime stagioni in A, quando con Manfredini faceva paura a tutte le difese più titolate. Serie A, Coppa Uefa, preliminari di Champions’ ma anche la Serie B. Giusto un anno, per poi rientrare con ancor più forza nella massima serie. Polmoni d’acciaio, grande corsa, grande volontà e il gialloblu indelebilmente tatuato addosso. Ora, a 37 anni, le strade si dividono. Anche le più grandi storie d’amore, si sa, a volte finiscono. Ma non finirà mai l’affetto di tutti noi, della nostra società, della nostra gente verso questo ragazzo che con le sue “sgroppate” ha scritto la storia del ChievoVerona.
Grazie di tutto grande Lucio, e in bocca al lupo!»
FONTE: CalcioNews24.com
La Viola fa sul serio Della Valle regala Gomez a Montella
CALCIOMERCATO. Iniziano i ritiri ed esplodono i primi colpi importanti
L'attaccante arriva dal Bayern Monaco in cambio di 16 milioni subito ed altri 4 dilazionati. La situazione delle rose di tutte le venti squadre del campionato
FIRENZE Iniziano i ritiri delle squadre e puntiali arrivano i primi colpi di mercato. Quello di ieri riguarda la Fiorentina che ha tesserato Mario Gomez dal Bayern Monaco. L'ufficializzazione è arrivata dal sito del club tedesco che, tramite una nota, ha rivelato un incontro tra Karl-Heinz Rummenigge, dirigente dei bavaresi, e Andrea Della Valle, presidente dei toscani. «Gomez voleva andare a Firenze», svela Rummenigge, «e noi abbiamo rispettato il suo desiderio». Nei prossimi giorni le visite mediche e la firma del contratto: per lui è pronto un quadriennale. Niente di ufficiale invece riguardo le cifre del cartellino ma secondo indiscrezioni la Fiorentina verserà nelle casse bavaresi 20 milioni di euro: 16 subito e 4 dilazionati nei prossimi anni. Ma vediamo la situazione squadra per suasdra. JUVENTUS. Tevez e Llorente sono innesti pesanti, ma nel rimpasto delle punte potrebbe inserirsi Jovetic. Blindato Vidal, a una difesa d'acciaio sta per aggiungersi Ogbonna. NAPOLI. I 64 milioni di Cavani sconvolgono il mercato. Perso Gomez rimangono aperte le piste Dzeko e Jovetic. In arrivo il portiere Rafael, in piedi il progetto Julio Cesar. MILAN. Via Robinho, in bilico Boateng, confermato El Shaarawy. Honda sembra vicino, poi ci sono le suggestioni Cerci, Diamanti e Ljajic. INTER. L'unica certezza è il sergente di ferro Mazzarri. Via Cassano ecco Belfodil e Icardi, ma i gol restano affidati a Palacio e Milito. Moratti tentenna di fronte al miliardario Thohir. FIORENTINA. Gomez c'è, è arrivato Joaquim ma Jovetic e Ljajic possono partire. Ambrosini darà esperienza. LAZIO. A Petkovic serve un vice Klose, che potrebbe essere Matri. Lotito punta su Anderson e Biglia. Il colpo è tenere Hernanes e Candreva. ROMA. Garcia contro i fantasmi del passato. Difesa rinforzata con Benatia, serve un portiere, un esterno, un vice Destro. Il resto dipende dalle eventuali partenze di Osvaldo (sicura), De Rossi, Marquinhos, Pjanic. UDINESE. Via Benatia, confermati Di Natale, Muriel e Zielinski, cerca spazio Maicosuel. Nico Lopez vice-Totò. CATANIA. Via Lodi e Gomez, ecco Tachtsidis, serve un laterale. Confermati Almiron e Maxi Lopez. PARMA. Promette scintille la coppia Amauri-Cassano. Donadoni ha perso Belfodil. È arrivato Felipe, si spera in Silvestre. CAGLIARI. Confermata la premiata ditta Pulga-Lopez, il nodo è lo stadio: torna ipotesi S.Elia. Possibili le partenze di Nainggolan, Astori e Agazzi. CHIEVO. il neo arrivato Sannino promette ordine e bel gioco. Via Luciano, confermato Pellissier e, a meno di mega offerte, Théréau. BOLOGNA. Pioli spera nella conferma di Diamanti. Si tiene Taider, si riprende Curci e prova con Rolando Bianchi. SAMPDORIA. Persi Icardi e Poli ma acquisito Gabbiadini, Delio Rossi aspetta due esterni per completare la rosa. ATALANTA. Colantuono stavolta riparte senza handicap in classifica. Obiettivi moderati, in arrivo Migliaccio e Acerbi. TORINO: Ogbonna in partenza, confermati per ora Cerci e Glik. Il colpo può essere Immobile dal Genoa. In arrivo El Kaddouri e Bovo. GENOA. In panchina la scommessa Liverani, dal Catania arrivano Lodi e Marchese, per la difesa il francese De Maio. SASSUOLO. la matricola di Di Francesco conferma la rosa e inserisce Kurtic, Rossini e Zaza. Se ritrova l'entusiasmo può togliersi soddisfazioni. VERONA. Mandorlini ritrova la A e punta sul sempreverde Luca Toni. LIVORNO. Per Spinelli da risolvere la questione Paulinho, punta valutata 12 milioni che può andare via. Il tecnico Nicola cerca gli esperti Bolzoni e Luca Rigoni, può arrivare Acquafresca.
Vettel sugli scudi Alonso in difesa Quarto ma avanza
FORMULA UNO. Primo per la prima volta al Nurburgring, in Germania
Il tedesco precede Raikkonen e Grosjean, il ferrarista ora a -34 punti dalla Red Bull
Due tragedie sfiorate sul circuito
Sebastian Vettel ha vinto “in volata” su Kimi Raikkonen il gran premio di Germania di Formula 1. Per il tedesco della Red Bull, già leader del Mondiale piloti, è il primo successo sul circuito del Nurburgring, al termine di una gara sul filo dei secondi. Terzo l'altro pilota della Lotus, Romain Grosjean che a cinque giri dal termine, obbedendo agli ordini di scuderia, ha lasciato passare il finlandese. Generosissimo come sempre Fernando Alonso, giunto quarto. Ma il ferrarista ha dovuto interpretare una gara tutta in difesa, senza mai riuscire a imporre un ritmo regolare alla sua vettura. Grande delusione per Felipe Massa, in testa coda all'inizio del quarto giro e subito fuori dai giochi. Non bene le Mercedes, in difficoltà con le nuove gomme Pirelli. Lewis Hamilton è giunto quinto, Nico Rosberg nono. Grazie a questo successo nella nona gara del Mondiale Vettel ha portato a 34 punti il vantaggio su Alonso (157 contro 123). Terzo Raikkonen con 116.
Quarto Hamilton a 99. È stato il Gran premio del dramma sfiorato. È successo all'8° giro quando, ripartendo dopo il pit stop, la Red Bull di Mark Webber ha perso la gomma posteriore destra nella corsia dei box. Lo pneumatico ha colpito alla schiena Paul Allen, cameraman inglese della Formula One Management, gettandolo a terra. L'uomo subito soccorso è apparso cosciente e le sue condizioni non preoccupano. Fuori programma anche per Jules Bianchi. Il pilota della Marussia ha dovuto abbandonare in tutta fretta l'auto per un principio d'incendio, lasciandola in folle come da regolamento. Il terreno in pendenza l'ha però fatta muovere da sola. La macchina ha attraversato tutta la pista, per fortuna quando non passano macchine. La strategia delle gomme ha premiato soprattutto le Lotus, a proprio agio con le novità introdotte dal fornitore unico. Sia Alonso che Massa sono partiti con le medie, mentre Vettel, Webber e Raikkonen hanno scelto le soft. Al via il campione del mondo in carica ha bruciato la pole di Hamilton, seguito da Webber. La gara di Massa è durata pochi chilometri.
Alonso ha progressivamente perso terreno dai primi (tra i quali Grosjean, nonostante fosse partito con gomme morbide). Al 12° giro lo spagnolo ha quindi anticipato il rientro ai box per il primo cambio. Da lì in poi i suoi tempi sono andati migliorando, ma non abbastanza da impensierire Vettel, in vantaggio di quasi 20 secondi. È allora la sorte a dargli una mano. Al 24° giro l'incendio sulla Marussia di Bianchi fa entrare la Safety car. Distacchi annullati e corsa che riprende al 29°. Tutti i primi, intanto, hanno approfittato per un'altra sosta. Le Lotus di Grosjean e Raikkonen si avvicinano. La Ferrari di Alonso è più staccata, ma ha ancora un'ultima sosta e poi le gomme morbide da sfruttare negli ultimi giri. Vettel si difende, Raikkonen scavalca Grosjean, Alonso dà tutto quello che ha. Ma non gli basta per salire sul podio. Il tedesco della Red Bull scappa verso il quarto mondiale consecutivo.
FONTE: LArena.it