HELLAS news... + - =
LE ULTIME SUL CALCIOMERCATO DELL'HELLAS Tutti i 'rumors' del web e la lista continuamente aggiornata dei nomi che 'girano' in entrata ed in uscita attorno al VERONA: ZAMPANO E SEFEROVIC: Lo JUVE STABIA ha bruciato la concorrenza per il terzino sinistro ZAMPANO del '93: Il giocatore verrà girato in Campania dall'HELLAS che si sarebbe aggiudicato anche SEFEROVIC dopo l'incontro odierno tra gli omologhi SOGLIANO-RAMADANI
HELLAS VERONA NIKE STYLE 2013-2014, scegli lo stile e le maglie della squadra scaligera in Serie A!
FANNA, SACCHETTI E PENZO con trenta piccoli calciatori stanno vivendo un'avventura da raccontare a Sport Camp Italia grazie all'associazione e al Comune di Verona...
APERITIVO DA EMOZIONE3 CON 'SUPERMIKE' COSSATO! Il ricavato della maglia è stato donato a “Sambo & Cossato insieme per Pediatria”, iniziativa ideata dall'A.C. Sambonifacese e Michele Cossato per donare un Natale più sereno ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell'Ospedale “G. Fracastoro” di San Bonifacio (VE).
CHIUDE IL PORTALE HELLASWEB che era attivo dal 10 Gennaio 2005: Propongo in rassegna stampa la lettera di congedo degli amministratori Matteo e Nicola che potrete leggere direttamente qui...
Un in bocca al lupo per tutto vada anche da queste pagine a dei butèi che, da non professionisti (quale lo scrivente è) hanno contribuito a tenere accese le luci del web sulla squadra scaligera in un periodo in cui i più famosi social web come Facebook e Twitter erano, almeno in Italia, ad uno stato ancora embrionale e le news dai butèi affamati di VERONA si potevano reperire solo da TV e carta stampata: Sembrano passati secoli e invece non sono nemmeno 10 anni!
Devo dire che capisco benissimo il loro disagio: Competere con chi fa dell'informazione un mestiere non è possibile (e comunque nemmeno giusto), le soddisfazioni sono poche (anzi pochissime) e l'impegno di tempo tanto...
HELLAS VERONA, CAMPAGNA ABBONAMENTI 2013-2014: Solo per i vecchi abbonati tante agevolazioni: oltre a un kit in omaggio, anche sconti fino al 20 per cento presso il nuovo Hellas Verona Store a partire da fine agosto
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IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
LIGUE 1 FRANCIA: BLANC accetta l'incarico che in molti hanno rifiutato, allenare il PARIS SAINT GERMAIN
SERIE B: Il PALERMO presenta il nuovo tecnico, ecco un GATTUSO pieno d'entusiasmo...
NBA FINALS: Trionfa Miami a San Antonio in gara 7! HEATS ancora campioni, JAMES MVP con 37 punti e 12 rimbalzi!
SERIE A: Il NAPOLI avvia le selezioni per le cheerleader
BASKET ITALIA: SIENA vince gara 5 a Roma e diventa cmpione d'Italia per la settima volta consecutiva!
CONFEDERATIONS CUP BRASILE 2013: CAVANI suggerisce, FORLAN finalizza e l'URUGUAY supera la NIGERIA. SPAGNA senza pietà su HAITI! Finisce 10 a 0 per le furie rosse... L'ITALIA soffre ma la spunta (con molta fortuna) contro il GIAPPONE che era avanti per 2 a 0! Finisce 4 a 3. Brilla forte la stella di NEYMAR ed un BRASILE tutto sommato modesto vince per 2 a 0 col MESSICO...
RASSEGNA STAMPA + - =
LE MOSSE DI MERCATO DELLA SOCIETÀ VERONESE
Calciomercato: come si sta muovendo l'Hellas Verona
Verona è tornata finalmente ad abbracciare a pieno la Serie A. Con il Chievo Verona saldo nella categoria, è tornato nella massima serie pure l'Hellas Verona. La seconda posizione in classifica dietro al Sassuolo ha infatti regalato alla squadra del presidente Maurizio Setti la promozione diretta. Condottiero del gialloblù Andrea Mandorlini, confermato anche per la prossima stagione sulla panchina dell'Hellas Verona.
La fatica del ritorno in A deve però trovare riscontro in un buon mercato. Ecco come si sta muovendo la società veronese.
PORTIERI - Tra i pali, nonostante le voci di una possibile partenza, dovrebbe rimanere a furor di popolo Rafael. L'estremo difensore brasiliano ha dimostrato buona tecnica ma qualche calo di concentrazione di troppo. Per cautelarsi in caso di offerta irrinunciabile, gli scaligeri hanno sondato diverse piste. Perin e Viviano, parsi da subito irraggiungibili, e Pegolo. Il portiere in forza al Siena vorrebbe rimanere in Serie A e, nelle ultime ore, si è fatto sotto intensamente il Cagliari, in procinto di cedere Agazzi. Neto potrebbe infine rappresentare l'ultima spiaggia.
DIFENSORI - Per il reparto difensivo si sta lavorando con parsimonia e in modo oculato. Riscattati l'intero cartellino di Agostini dal Torino e la metà dell'Under 21 Bianchetti dall'Inter, il Verona si è assicurato le prestazioni di Alejandro Damian Gonzalez. Difensore classe 1988 arriva dal Penarol per un cifra poco superiore ai 2 milioni di euro. In attesa di intavolare nuove trattative, il ds Sogliano è tornato a parlare con il Milan per quanto riguarda Mario Yepes. Il colombiano sarebbe l'uomo di esperienza richiesto da Mandorlini per la difesa.
CENTROCAMPISTI - In attesa di definire il futuro di Jorginho, che con ogni probabilità verrà acquistato dal Milan ma lasciato almeno un altro anno a Verona, la dirigenza si sta muovendo in entrata. Ufficializzati i riscatti delle metà di Martinho e Laner da Catania e Albinoleffe, si cerca di chiudere in fretta per due obiettivi. Massimo Donati, in forza al Palermo, dovrebbe essere ormai prossimo a vestire la casacca gialloblù. Nella trattativa con il Palermo farà forza la volontà del ragazzo che sarebbe un rinforzo di ottima caratura per una neopromossa. Leggermente meno fluida la trattativa per Michael Bradley. La Roma ha appena ufficializzato Garcia e sarà lui a decidere se far partire l'americano o meno. C'è comunque ottimismo intorno al suo arrivo che sugellerebbe al meglio l'accordo tra la società e lo sponsor Nike, che lo renderebbe suo testimonial in patria.
ATTACCANTI - Il reparto offensivo è quello attorniato maggiormente da dubbi. Tutto ruota attorno alla permanenza di Daniele Cacia. Spietato in B, mai incisivo in A. Questo il dubbio maggiore legato al suo futuro. Per ora ferma la pista che porta a Luca Toni: l'ex Fiorentina percepisce 500.000 euro a stagione e il Verona sta valutando se può essere un buon investimento. Con la Roma si parlerà anche di Nico Lopez, magari in prestito con diritto di riscatto. Piace molto Seferovic su cui ci sono anche Torino, Livorno, Palemo e Real Saragozza, ma i gialloblù sembrano i preferiti. Solo voci quelle riguardanti Calaiò mentre sta prendendo largo l'ipotesi Kozak. L'attaccante della Lazio piace e potrebbe essere lo sperone ideale per l'attacco.
Pietro Turchi
FONTE: FantaGazzetta.com
IL VERONA TORNA IN SERIE A | Un brindisi per festeggiare
NOTIZIE CALCIO | Appuntamento con tutti gli sporivi e tifosi, ma non solo, lunedì prossimo, a partire dalle ore 18, per un aperitivo celebrativo nello store di Verona.
Il team di Emozione3, brand italiano specializzato nella gift experience, e Michele Cossato, ex “calciatore-salvezza“ dell’Hellas Verona F.C., festeggeranno lunedì dalle ore 18.00, il ritorno in serie A del Verona dopo 12 anni e il 12° anniversario dalla partita che salvò la squadra dalla retrocessione.
Per l’occasione sarà organizzato uno speciale aperitivo in collaborazione con Kulmbacher Bier Haus, celebre birrificio locale, presso lo store di Emozione3 in via Oberdan 4, a Verona.
Emozione3 è da tempo impegnata nel campo della solidarietà e della beneficienza: lo scorso Natale, grazie al progetto Wish a Smile, ha acquistato la mitica maglia numero 24 indossata da Michele Cossato il 24 giugno 2001 durante lo spareggio Reggina - Hellas Verona: in quell’occasione il calciatore segnò il gol della salvezza dalla retrocessione in serie B.
Il ricavato della maglia è stato donato a “Sambo & Cossato insieme per Pediatria”, iniziativa ideata dall'A.C. Sambonifacese e Michele Cossato per donare un Natale più sereno ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell'Ospedale “G. Fracastoro” di San Bonifacio (VE).
All’aperitivo di lunedì tutti i sostenitori dell’Hellas Verona F.C. potranno anche incontrare Michele Cossato, festeggiare con lui e vedere la maglia del giocatore già in esposizione nel flag store veronese di Emozione3.
Ingresso libero
Per maggiori informazioni www.emozione3.it
[19/06/2013]
FONTE: LaVoceDiVenezia.it
HELLAS, PRESENTATA CAMPAGNA ABBONAMENTI 2013-2014
19 GIUGNO, 2013 LUISA VENTURINI
Presentata oggi dal direttore Giovanni Gardini la campagna abbonamenti per la prossima stagione.
Prenderà ufficialmente il via domani giovedì 20 giugno e si intitolerà “Quello per cui sei nato, gialloblù dal 1903″, slogan che farà da incitamento richiamando i valori storici dei tifosi, fatti di fedeltà e tradizione. L’immagine che accompagnerà la sottoscrizione sarà quella di un guerriero ellenico, per evocare le grandi battaglie a cui dovrà far fronte il Verona, tornato nel calcio che conta dopo ben 11 anni di sofferenze e traversie.
I tifosi quindi saranno come sempre protagonisti nella battaglia a fianco dei calciatori, emblematica la frase conclusiva di Gardini: “siamo dentro la storia, siamo nati per lottare e per difendere i colori gialloblù e continueremo a farlo”.
I prezzi presentano un aumento contenuto: poltrone est corporate/cedibile 380 euro, poltrone est intero 310 euro, poltrone est ridotto 190 euro, poltrone est under14 70 euro; curva sud corporate/cedibile 290 euro, curva sud intero 230 euro, curva sud under16 100 euro; poltronissime ovest corporate/cedibile 690 euro, poltronissime ovest intero 590 euro, poltronissime ovest ridotto 420 euro; poltrone ovest corporate/cedibile 500 euro, poltrone ovest intero 420 euro, poltrone ovest ridotto 290 euro, poltrone ovest under14 70 euro; tribuna superiore ovest corporate/cedibile 380 euro, tribuna superiore ovest intero 310 euro, tribuna superiore ovest ridotto 190 euro, tribuna superiore ovest under14 70 euro; tribuna vip 3500 euro.
FONTE: MondoCalcio.info
giu 18.
HellasWeb chiude il portale
Sono rimasto molto tempo a fissare questa pagina vuota non sapendo cosa scrivere. E’ passato molto tempo da quel Dicembre 2004, quando è nata l’idea di creare un sito dedicato all’Hellas Verona. Il 10 Gennaio 2005 eravamo già sul web, con un portale scarno, pochi contenuti e grafica spartana, ma pieni di idee ed entusiasmo.
Al tempo non c’erano molti portali web dedicati all’Hellas Verona, alcuni erano poco più che blog o muri dove discutere. HellasWeb nato per passione, è diventato piano piano un punto di riferimento importante per l’informazione on-line.
Ci siamo tolti un sacco di soddisfazioni in questi anni, siamo stati i primi a dare la notizia della cessione dell’Hellas Verona da Pastorello al conte Arvedi, siamo finiti su diversi giornali, abbiamo anche dovuto sostenere delle dure critiche. La soddisfazione più grande è stata però data dai butei, tutti quei tifosi che come noi condividono la stessa passione, in tantissimi ci avete visitati in questi anni, avete partecipato ai nostri giochi, commentato i nostri articoli, partecipato alle discussioni.
Purtroppo la vita ti mette davanti a delle scelte, gli impegni si accavallano, il tempo a disposizione è sempre meno e ci siamo resi conto che gradualmente era per noi sempre più difficile sostenere il lavoro che il mantenere un portale di informazione richiede.
Nel frattempo il web si è popolato di mille portali gialloblù, sospinti anche dall’entusiasmo di una squadra in crescita e dagli obiettivi sempre più elevati, portali gestiti da persone che fanno dell’informazione il loro mestiere e con i quali è impossibile competere a tempo perso.
Da qui la decisione di toglierci dal panorama web gialloblù, consapevoli che andando avanti non saremmo stati all’altezza, fieri di avervi accompagnato, aver gioito e sofferto durante gli anni più difficili della storia gialloblù, di aver raggiunto assieme il sogno di riagganciare la serie A.
Vogliamo vederla come una missione compiuta, una fine naturale di un percorso che per noi è stato piacevole e spero lo sia stato anche per voi.
Non è però un addio, in qualche modo abbiamo deciso di rimanere in contatto, di fare informazione indiretta. Manterremo viva infatti la pagina su Facebook (alla quale se non l’avete ancora fatto vi invitiamo ad iscrivervi) e l’account Twitter che speriamo seguiate.
Tramite questi due canali vi terremo sempre informati sull’universo gialloblù condividendo tutto quello che troviamo sul web e riteniamo interessante.
Iscrivetevi numerosi quindi, restiamo in contatto! Grazie per averci seguito fino ad ora, è stato un onore per noi fare informazione per la tifoseria migliore al mondo.
Forza Hellas!! /=\
Matteo e Nicola
HellasWeb Staff
FONTE: HellasWeb.it
Hellas in A, aperitivo e festa con l'ex beniamino Michele Cossato
Appuntamento lunedì 24 giugno, dalle 18, in via Oberdan 4: spazio ai brindisi per il ritorno in serie A del Verona dopo 12 anni e il 12esimo anniversario dalla partita che salvò la squadra dalla retrocessione
Hellas in A, aperitivo e festa con l'ex beniamino Michele Cossato
„La Redazione19 giugno 2013“
Cin-cin con il campione. Questo l'ipotetico titolo dell'iniziativa organizzata da "Emozione 3" che ha previsto un happy hour con il beniamino dell'Hellas, Michele Cossato, ex “calciatore-salvezza“ del Verona. L'appuntamento è fissato per lunedì 24 giugno, dalle 18 nello store di Verona in via Oberdan, 4: spazio ai brindisi per il ritorno in serie A del Verona dopo 12 anni e il 12esimo anniversario dalla partita che salvò la squadra dalla retrocessione. Per l’occasione sarà organizzato uno speciale aperitivo in collaborazione con "Kulmbacher Bier Haus", celebre birrificio locale, presso lo store di Emozione3 in via Oberdan 4, a Verona. All’aperitivo di lunedì tutti i sostenitori dell’Hellas Verona potranno anche incontrare Michele Cossato, festeggiare con lui e vedere la maglia del giocatore già in esposizione nel flag store veronese. L'ingresso è libero.
Emozione3 è da tempo impegnata nel campo della solidarietà e della beneficienza: lo scorso Natale, grazie al progetto Wish a Smile, ha acquistato la mitica maglia numero 24, indossata da Michele Cossato il 24 giugno 2001 durante lo spareggio Reggina - Hellas Verona: in quell’occasione il calciatore segnò il gol della salvezza dalla retrocessione in serie B. Il ricavato della maglia è stato donato a “Sambo & Cossato insieme per Pediatria”, iniziativa ideata dall'A.C. Sambonifacese e Michele Cossato per donare un Natale più sereno ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell'ospedale “G. Fracastoro” di San Bonifacio.
FONTE: VeronaSera.it
21.06.2013
Arriva Donati, in difesa Gonzalez e Cahais
IL PRIMO COLPO. Chiuso l'accordo con il centrocampista, nero su bianco dopo le visite mediche. Grande attenzione anche a Sapunaru, nazionale rumeno del Saragozza. Continua la trattativa con Luca Toni che ieri è diventato papà di Bianca
Massimo Donati è del Verona. Ufficiale dalla serata di ieri, pochi minuti dopo le 19, dopo una trattativa condotta con la solita abilità da Sean Sogliano. L'ex fenomeno delle giovanili dell'Atalanta diventato poi solo pedina di passaggio del Milan ma anche punto fermo al Celtic di Glasgow è pronto a firmare un biennale, lasciando un anno di contratto con cui è ancora legato al Palermo. Il nero su bianco dopo le visite mediche. Donati a centrocampo può stare ovunque, al Palermo è finito anche in difesa. Nella sua testa tanta voglia di reagire alla retrocessione palermitana, un'onta per qualsiasi giocatore. Soprattutto per i più bravi. La sua storia è lunga fra Parma, Torino, Sampdoria, Messina, ancora Atalanta, la Scozia e il Bari. Gli stimoli certo non gli mancano. Impossibile, sempre per la mediana, è stato arrivare a Panagiotis Tachtsidis, pupillo di Mandorlini finito interamente nelle mani del Genoa. Se la comproprietà si fosse risolta a favore della Roma il quadro sarebbe stato ben diverso.
DIFESA E NON SOLO. Sogliano è senza freni. Testa bassa e orario continuato. Altri colpi sono in arrivo, in ogni zona del campo e da ogni angolo del mondo. Dieci giorni di Sudamerica sono stati utilissimi al diesse dell'Hellas, tornato pieno di appunti e contatti da tradurre ora in operazioni da completare. Il Verona avrà a breve il carattere e la versatilità di Alejandro Damian Gonzalez, venticinquenne capitano del mitico Penarol, già della nazionale Under 20 capace di ricoprire più ruoli in difesa. La trattativa è in stato molto avanzato, già nelle prossime ore Gonzalez sarà a Verona per sottoporsi alle visite mediche. Il costo dell'operazione si aggira attorno ai due milioni e mezzo di euro. Sempre dietro si lavora per Matias Cahais, 26 anni, difensore centrale argentino del Racing Club de Avellaneda, in Europa nel 2009 con la maglia del Groningen dopo le giovanili al Boca Juniors. Non solo. Sogliano segue pure la pista che porta a Cristian Sapunaru, nazionale rumeno ventinovenne del Real Saragozza ed in passato anche al Porto, protagonista di un'ottima Liga e considerato difensore di prima fascia nel panorama europeo. Sarebbe un gran colpo davvero. L'approdo al Verona di Gonzalez e di uno fra Sapunaru e Cahais allontanano a questo punto Yepes, svincolato dal Milan e per il quale Sogliano un mezzo discorso l'aveva anche intavolato.
LUCA E NICOLAS. Un campione del mondo e un futuro campione. Il Verona è sempre più in pressing su Luca Toni, iridato con gli Azzurri di Lippi nel 2006 e in scadenza con la Fiorentina. Proprio ieri è diventato papà - la sua compagna Marta Cecchetto ha dato alla luce Bianca - e adesso l'ex bomber della Nazionale può rituffarsi nella vita agonistica. Nonostante i 36 anni Toni ha segnato otto gol in campionato partendo titolare per 15 volte e giocando in media 51 minuti a partita, senza dimenticare il bagaglio infinito raccolto in anni e anni di calcio ad altissimo livello anche con Bayern, Roma. Juve e Genoa. La sua esperienza può tornare molto utile, così come i suoi chili e i suoi centimetri, basilari in un campionato tecnico ma anche molto fisico come la massima serie. Di tutt'altro tenore il progetto attorno a Nicolas Castillo, ventenne punta fra le più promettenti del panorama internazionale, bomber cileno dell'Universidad de Catolica, già protagonista con due gol agli ultimi campionati sudamericani Under 20 vinti dalla Colombia. Il suo cartellino vale oro, attorno agli otto milioni di euro. Il Napoli ha fiutato l'affare, ma anche l'Udinese è su Castillo. Il Verona arriverebbe a rimorchio, a sostegno magari di uno dei due club che di certo avranno bisogno di un porto sicuro dove parcheggiare un talento dalle grandissime prospettive. Ci siamo, il vero Verona sta prendendo forma.
Alessandro De Pietro
21.06.2013
Albertazzi resta a Verona La Ternana blocca Dianda
IL NODO COMPROPRIETÀ. Ancora sul tavolo la «questione Berardi»
Cacciatore e Martinho saranno ancora a Verona Il ds chiude con il Milan per Calvetti e Calvano
Mezzo Michelangelo Albertazzi è del Verona. Sean Sogliano ha ottenuto quel che voleva dopo il faccia a faccia col Milan, che ha consegnato all'Hellas anche tutto il cartellino di Calvetti e il rinnovo della compartecipazione di Calvano. I rapporti con il Diavolo continuano ad essere molto buoni, anche se l'esito della trattativa legata ad Albertazzi è rimasto a lungo in sospeso per le pretese del Milan, che continua ad avere un'ottima considerazione di Michelangelo come testimonia anche il suo impiego l'anno scorso in molte amichevoli precampionato, anche prestigiose.
Ore frenetiche per Sogliano a Milano. Con il Palermo definiti i riscatti di Verdun ed Arzamendia, talenti paraguaiani che non hanno espresso il meglio delle loro qualità quest'anno ma a cui Sogliano ha voluto comunque dare fiducia e l'occasione del riscatto.
Al Lanciano è andata anche l'altra metà del centrocampista sloveno Danijel Marceta, che il Verona prese l'estate scorsa dal Koper. Lasciato alla Ternana tutto il cartellino di Salid Dianda, autore di una grande prima parte di stagione prima di subire un grave infortunio e arrivato a Verona giovanissimo.
All'Hellas resterà il promettente Pasquale De Vita, per il quale Sogliano ha rinnovato la comproprietà con l'Atalanta. Confermato l'accordo anche per il ventunenne portiere Andrea Tozzo con la Sampdoria, società titolare del tesseramento.
La giornata di ieri, l'ultima per sciogliere le comproprietà, ha segnato la fine della fase introduttiva del mercato, in cui l'Hellas ha lavorato molto e concluso tante operazioni di spessore. Come il riscatto della metà di Martinho dal Catania, uno dei colpi destinati a finire la bacheca di Sogliano per il rendimento del brasiliano, al di là dei dieci gol segnati.
Il Verona ha adesso anche metà Cacciatore preso dalla Sampdoria, così come il riscatto dell'intero cartellino di Agostini dal Torino e della metà dall'Inter di quello di Bianchetti, la cui valutazione è salita di parecchio dopo l'ottimo Europeo giocato in Israele con la maglia dell'Under 21. Una mossa, quella di prendere Bianchetti a gennaio, che ha spiazzato la concorrenza e permesso ora alla società di avere in casa un prospetto fra i più interessanti del panorama nazionale.
Importante aver ottenuto anche la metà di Simon Laner, già anticipata e ufficiale dopo i colloqui con i dirigenti dell'Albinoleffe. Il Verona si è tenuto metà Cocco, pedina utile da usare magari per avvicinarsi ancora di più al Novara e prendere Pablo Gonzalez. Per lo stesso motivo potrà tornare utile la metà di Paolo Grossi dopo l'accordo col Siena. Sul tavolo di Sean Sogliano resta la «questione Berardi» con la Lazio. L'Hellas è anche disposto a riscattarne la metà del cartellino come da accordi, ma non alla cifra inizialmente pattuita.
20.06.2013
Quando una matricola può stupire...
Rinforzarsi sì, ma con giudizio. La storia del calcio insegna questo al Verona, neo promossa in serie A. Lo sa bene Sean Sogliano, che prima di tutto ha voluto mantenere alcuni giocatori chiave della passata stagione. In quest'ottica devono essere visti i rinnovi dei vari Martinho, Laner, Bianchetti e Agostini. Quest'ultimo deve ricordargli qualcosa del Sogliano giocatore se è vero, che spesso i due si intrattengono in lunga chiaccherate durante i ritiri. Feeeling a parte, Agostini avrà il compito di mettere la sua grande esperienza non soltanto sulla fascia, ma soprattutto all'intreno di uno spogliatoio che dopo undici anni torna ad essere di serie A. La storia, come dicevamo, insegna che una matricola deve prendere quasi di petto la nuova avventura. Deve vivere di entusiasmo di corsa, pressing e nel caso del Verona, di quell'amalgama tardivo che avrebbe portato l'Hellas a vincere per distacco il torneo se ci fossero state ancora due o tre giornate in più. Sarebbe un delitto ora snaturare la squadra.Un buon organico che va però puntellato con gente di categoria o giocatori che potrebbero fare molto bene anche in serie A dopo un lungo apprendistato in serie B. Non serve cambiare molto.
L'anno scorso Sogliano lo fece, perchè non era facile ripartire dopo la delusione patita ai play off dell'anno precedente e poi perchè francamente a Mandorlini erano mancate le alternative soprattutto nella fase finale della stagione. Il nuovo Verona dev'essere un po' come la squadra che trent'anni fa stupì la serie A. A Bagnoli, mister dell'epoca, bastarono cinque rinforzi: Marangon, Zmuda - si infortunò e arrivò allora Spinosi - per la difesa, Sacchetti e Volpati per il centrocampo e Fanna per l'attacco. Poi arrivò in dote, quasi non cercato, un certo Dirceu per il centrocampo, ma quella fu un'altra storia. Fu la novità tattica di Di Gennaro centravanti mascherato a scombinare i piani degli avversari e le reti di Penzo. Una squadra che partita a fari spenti nella notte scompigliò i quartieri alti della classifica e centrò la qualificazione in Europa giocando un calcio efficace e sbarazzino che raccolse applausi da Nord a Sud della Penisola. Patron Setti si accontenterebbe di qualcosa meno, visto che quella squadra arrivò quarta in classifica - conquistando un posto per la Coppa Uefa - e sfiorò la vittoria di Coppa Italia.
Ecco che allora dopo aver consolidato il gruppo che pochi mesi fa ha festeggiato la promozione in A arriveranno almeno due difensori, due centrocampisti e almeno due o tre punte, visto che di Cocco ormai si deve parlare come di un ex giocatore del Verona. La giovane punta ha mercato, soprattutto in serie B e potrebbe essere un anno chiave, il prossimo, per un giocatore sul quale Sogliano conta molto. Il Novara può essere la sua prossima destinazione, come del resto Gonzalez potrebbe diventare il Fanna moderno di Mandorlini in serie A. Il diesse va avanti con giudizio perchè sa che l'anno scorso la squadra a volte esprimeva un calcio troppo compassato per la categoria, quasi più un gioco da categoria superiore. Rafael e compagni non buttavano mai via il pallone e avevano un grande possesso dello stesso. Doti che, unitamente all'arrivo di giocatori di un certo peso, potrebbero regalare altre emozioni ai tifosi dell'Hellas.
20.06.2013
«Il Bentegodi? Il salotto dell'Hellas in A»
LA GRANDE ATTESA. Presentati gli abbonamenti per la nuova stagione. «Gli aumenti dei prezzi? Sono contenuti, in linea con la qualità del campionato che affronteremo». Gardini ringrazia il popolo gialloblù «Questa campagna ha al centro i nostri tifosi, loro hanno sempre lottato a fianco del Verona»
Torna la serie A, tornano i gladiatori gialloblù al Bentegodi. Inizia oggi la campagna abbonamenti dell'Hellas per la prossima stagione e la società ha voluto puntare su un'immagine forte per lanciare l'iniziativa. In primo piano un guerriero greco per sottolineare non solo la storia e la tradizione dell'Hellas ma anche il sentimento di forza e di sacrificio in vista di una stagione che si annuncia di grande impatto emotivo. Alle spalle la luce che avanza tende a rappresentare la fine di un incubo durato 11 anni, con le nuvole che si allontanano e che lasciano intravedere il sole sopra il Bentegodi, una luce che ha portato la A.
IL MESSAGGIO. «Quello per cui sei nato, gialloblù dal 1903, vuole essere lo spot che richiama alla fedeltà dei tifosi, da sempre al centro della storia del nostro club, che quest'anno compie 110 anni - ha detto ieri mattina il direttore generale Giovanni Gardini alla presentazione della campagna abbonamenti -. L'immagine, invece, vuole rievocare le grandi battaglie della storia e lo spirito che in campo i gialloblù dovranno emulare in termini sportivi». «Questa campagna ha al centro i nostri tifosi – continua - la scelta di puntare sul guerriero è venuta perché i tifosi da sempre vogliono lottare al fianco dei loro beniamini, in termini positivi e di fedeltà. Questo è il messaggio che deve essere condiviso in questa stagione di A che ci aspetta: siamo dentro la storia, siamo nati per lottare e per difendere i colori gialloblù».
GLI AUMENTI. L'incremento del prezzo dei biglietti va dal 10 al 40 cento, a seconda dei settori, rispetto agli abbonamenti dell'anno scorso. «Gli aumenti ci sono ma tengono conto della qualità del campionato che andremo a fare, in linea con le tendenze delle altre società di A - spiega Gardini - e adesso abbiamo allo studio anche la possibilità di limitare la capienza del settore ospiti, soprattutto in certe partite, per vendere i biglietti di quella zona ai nostri tifosi. In questo momento per uno stadio che ha una capienza di trentunmila posti perchè settemila sono a disposizione dei sostenitori delle squadre avversarie mentre il limite Uefa prevede che solo il cinque devono essere per gli ospiti. Ovviamente non stiamo parlando di abbonamenti ma di biglietti per la singola partita. Lo stesso potrebbe succedere per le poltrone sotto la Sud. Valutiamo anche l'ampliamento della tribuna stampa ma questo non porterebbe alla riduzione dei posti destinati ai nostri tifosi».
QUOTA VENTIMILA. Chiaro anche l'obiettivo della società, anticipato qualche giorno fa dal presidente Setti. «L'anno scorso abbiamo avuto una media di diciasettemila persone a partita - spiega Gardini - si potrebbe arrivare a ventimila ma già in questo momento non possiamo che dire grazie ai nostri tifosi che ci sono sempre stati vicini. Nella Championship inglese ci sono diciasetettemila spettatori di media a partita e chi vince il campionato guadagna novantamila sterline, i nostri tifosi fanno molto di più e in palio ci sono molti meno soldi».
ALL'ANTISTADIO. Un intervento a 360 gradi, anche sull'impiantistica. «Abbiamo un progetto con il Chievo per il rifacimento del terreno di gioco del Bentegodi - conclude - e abbiamo chiesto all'amministrazione di avere in gestione pluriennale l'antistadio dove di tanto in tanto potrebbe allenarsi anche la prima squadra. Grazie all'amministrazione riporteremo in città anche la Primavera che giocherà al Tiberghien».
Luca Mantovani
20.06.2013
Agevolazioni per famiglie, universitari e Under 16
Fedeltà allo stato puro. «Quello per cui sei nato, gialloblù dal 1903». La campagna abbonamenti del Verona ha l'immagine forte e fiera di un guerriero ellenico, specchio della voglia di lottare e del sacrificio che richiede la prossima Serie A. Pure quest'anno abbonamento e Tessera del Tifoso saranno unificati nella Tessera «Non vi lasceremo mai», da presentare obbligatoriamente. Si parte oggi stesso alla biglietteria numero 1 del Bentegodi con la prelazione per i vecchi abbonati, valida fino al 10 luglio. Sarà orario continuato dalle 10.30 alle 18.30, arco valido dal lunedì al venerdì. Sabato la vendita sarà limitata dalle 9.30 alle 12.30. Dall'11 al 13 luglio sarà attiva la prelazione per i vecchi abbonati che vogliono cambiare posto, da lunedì 15 luglio scatterà la vendita libera. Le riduzioni riguardano le donne di qualsiasi età, gli Under 14, gli Under 16 solo (100 euro) per la Curva Sud, Under 20 in tutti i settori tranne che in Curva Sud ed Over 65.
Previste agevolazioni anche per gli studenti universitari nati dal primo gennaio 1989 in poi, ma solo per le Poltrone Est e la Tribuna Superiore Ovest, due settori proposti allo stesso costo di 310 euro. Per il resto si va dai 480 euro delle Poltronissime Est ai 230 euro della Curva Sud, dai 490 euro delle Poltronissime Ovest ai 420 euro delle Poltrone Ovest, fino ai 3.500 euro della Tribuna Vip. Per i giovani tariffe speciali solo per chi sottoscriverà l'abbonamento, non per l'acquisto di singoli biglietti. Verrà riproposta al prezzo di 400 euro l'iniziativa rivolta alle famiglie, valida limitatamente al settore di Poltrone Est e riservata ai nuclei composti da padre, madre e almeno un figlio senza altri limiti. Ogni figlio aggiuntivo paga 70 euro. Gli abbonamenti dovranno essere sottoscritti in un'unica soluzione presentando un certificato di stato famiglia recente. Settore esclusivo rimarrà quello delle Poltronissime Ovest, solo agli abbonati verrà offerto un servizio di hospitality all'interno dello stadio e la possibilità di un parcheggio riservato e gratuito al Park A.
Sempre valida la variante dell'abbonamento a un prezzo maggiorato da poter cedere a terze persone senza paletti nel numero di gare. Due le opzioni. Quella «Cedibile» è riservata a tutti i tifosi in possesso di Tessera del Tifoso che nel corso della stagione vorranno cedere delle partite ad un altro tifoso obbligatoriamente in possesso della Tessera. Quella «Corporate» è impersonale e riservata alle aziende, che potranno acquistare più abbonamenti. La variazione andrà eseguita solo on line attraverso hellasverona.it. Tra l'altro l'Hellas non dimentica i tifosi gialloblù che sono sempre stati vicini alla squadra. Agli abbonati più «fedeli» che rinnoveranno entro il 13 luglio verrà regalato un kit gialloblù con tante sorprese all'interno, che i tifosi potranno ritirare al nuovo Hellas Verona Store che aprirà in via Oberdan 2; il kit abbonamento si potrà ritirare verso fine agosto. Inoltre, il giorno in cui verrà ritirato il kit i tifosi potranno beneficiare di uno sconto del 20 per cento su tutti gli articoli esposti. Ai nuovi abbonati, invece, verrà riconosciuto, per tutta la durata del campionato, uno sconto del 10 per cento da utilizzare all'interno del nuovo Store.
A.D.P.
20.06.2013
Biglietti a prezzo più alto per le sfide contro le big
Ci sono partite e partite. Quattro di fascia alta soprattutto, quelle che nessuno vuole perdere. Soprattutto per chi come il tifoso dell'Hellas certe emozioni non le vive da undici anni. Milan, Inter, Juventus e Napoli varranno più di tutte. Attori diversi, prezzo diverso. Acquistare quattro singoli tagliandi può costare così più di un abbonamento, il conto è presto fatto e Giovanni Gardini l'ha anche sottolineato. Assistere a una gara contro una delle big costerà 75 euro in prevendita e 80 euro prima della gara nelle Poltronissime Est, contro i 40 e i 45 euro per tutte le altre 15 squadre. I ridotti Under 16 scendono a 50 e 55 euro per una delle top four, a 25 e 28 per tutte le altre. La forbice è sensibile, in proporzione, anche negli altri settori. Nelle Poltrone Est si passa da 26 a 30 euro per le partite «normali» ai 40 e 45 euro per una fra Milan, Juve, Inter e Napoli.
Per i ragazzi al di sotto dei 16 anni il costo per una partitissima è di 30 euro per un biglietto preso in prevendita e di 35 euro se preso allo stadio, ma addirittura gratuito per gli Under 14 e solo di 50 centesimi in prevendita. L'identica fascia d'età paga invece 8 e 10 euro per assistere alle gare di primissimo livello. La variazione è minima in Curva Sud, dove la fidelizzazione del tifoso raggiunge da sempre ovviamente il livello più alto. Trascurabile la differenza fra i 18 euro in prevendita di un biglietto per la partita contro il Catania o il Sassuolo e i 22 euro per una delle quattro grandi della Serie A. Così come il derby con il Chievo.
«Senza nulla togliere al Chievo- spiega Gardini - non possiamo considerare questa partita alla pari di quella con Inter o Milan». Per le Poltronissime Ovest si scivola dai 60 agli 84 euro in prevendita ai 65 e 90 euro prima della gara. Per gli Under 16 si va da 40 e 60 euro per la prevendita, fino a passare da 45 a 65 euro per i «ritardatari». Vedere Milan, Inter, Juve e Napoli costa in prevendita 50 euro, fino ai 55 euro dello stadio contro rispettivamente i 32 e i 35 euro che si spenderanno per le formazioni di un gradino sotto. La Tribuna Superiore Ovest intera vale 30 euro in prevendita per una big contro i 20 euro delle altre sfide.
A.D.P.
20.06.2013
I bimbi palestinesi sognano con gli ex gialloblù
DALLA PARTE DI CHI SOFFRE. Trenta piccoli calciatori stanno vivendo un'avventura da raccontare a Sport Camp Italia grazie all'associazione e al Comune di Verona
«Un ragazzino mi ha dato il cinque, mi sono emozionato, un gesto può dare un senso a tutto e in campo si parla un linguaggio universale»
Bashar ha 13 anni e gli occhi che raccontano di mondi lontani. È un po' introverso e fatica a dire qualcosa, ma quegli occhi parlano da soli e valgono più di tante parole. Ha un pallone tra i piedi e sembra non volersi fermare, è difficile anche strappargli pochi momenti lontano dall'erba verde del campo. Chissà cosa immagina mentre prova a segnare, forse ha in mente già come esultare imitando Cristiano Ronaldo con la maglia della sua squadra preferita. Forse sogna di giocare proprio nel Real Madrid, o semplicemente di diventare un calciatore come tanti bambini. Anche lui come loro, nonostante la sua vita sia così lontana da quella di un ragazzino che inizia a giocare al pallone dalle nostre parti. Bashar viene dalla Palestina, e nello sguardo rimane lo sfondo di una terra lacerata da guerre e conflitti, di un paese ridotto in miseria e in cui una partita di calcio spesso diventa l'unica bella emozione che si può concedere assieme agli altri della sua età. È solo uno dei bambini palestinesi che riempono il campo di San Zeno di Montagna, ospiti per una settimana grazie all'iniziativa di Gigi Sacchetti, Pierino Fanna e Nico Penzo e di tutta l'associazione che riunisce gli ex gialloblù del Verona: 32 piccoli calciatori che stanno vivendo un'avventura da ricordare per sempre grazie al sostegno di tante aziende, del Comune di Verona e di privati che non hanno voluto mancare all'appuntamento di poter regalare un sogno.
Diventato in fretta realtà per i 32 ragazzini tra i 12 e 15 anni ospitati nel soggiorno organizzato da Sport Camp Italia e seguiti da tanti ex campioni del passato. Nico Penzo è già pronto per iniziare l'allenamento quando un bambino gli si mette davanti e quasi lo sfida mimando il gesto di guardarlo dritto negli occhi, poi esplode in un sorriso e corre verso i palloni preparati dall'ex attaccante veronese. Nessuna parola, ma quelle non servono granché. «A volte si fa fatica a capirsi, ma il linguaggio del campo è uno solo ed è uguale per tutti», poi il bambino torna indietro, si era dimenticato di dare un “cinque” al suo allenatore. «Queste sono le cose più belle, un gesto solo riesce a spiegare il senso di tutto questo» confida Penzo che fatica a trattenere l'emozione. In mezzo al campo hanno già cominciato i loro esercizi Vittorio Pusceddu e Pierino Fanna, che proprio con Penzo e Gigi Sacchetti aveva deciso di mettere in piedi il progetto dopo un viaggio in Palestina conoscendo da vicino la realtà disastrata di quelle zone. Anche Sacchetti è lì di fianco a lui, ma al posto di magliette e calzoncini deve tenersi addosso pantaloni lunghi e camicia d'ordinanza.
«Mi hanno costretto a questo ruolo, devo gestire le pubbliche relazioni e la parte organizzativa», scherza ma neanche troppo lanciando un'occhiattaccia a Penzo l'ex mediano gialloblù oggi allenatore della Zevio in Promozione, «come vorrei invece essere anch'io sul campo con loro. E' un'esperienza stupenda, i loro volti parlano da soli e non smettono neanche per un attimo di guardare questo mondo a loro sconosciuto, visto che gli unici terreni dove giocano sono fatti di sassi con le macerie lasciate dalla guerra sulla sfondo. La speranza è che un domani questi stessi ragazzini riescano a dialogare con i loro vicini, sappiamo che la nostra iniziativa è una piccola parte ma forse riuscirà a lasciare qualcosa, i loro sorrisi sono già la vittoria più belle».
19.06.2013
Cacia, la danza del gol non è ancora finita
LA TRATTATIVA. L'attaccante calabrese è reduce da una stagione straordinaria con la maglia gialloblù. Voci di mercato parlano di un interessamento del Palermo. Ma... Romano, procuratore del bomber: «Vogliamo rinnovare col Verona, il giocatore si è trovato bene e vorrebbe poter prolungare»
È una questione anche di orgoglio. Daniele Cacia ha dimostrato nell'anno della promozione di essere giocatore di grande spessore. Tante reti. Gol spettacolari. Assist e giocate raffinate. Il Verona è tornato in Paradiso anche grazie a lui. Perchè 24 gol non sono poca cosa. Anzi. In molti se ne sono accorti. E l'attaccante calabrese è finito inevitabilmente al centro di tanti voci di mercato. Una su tutte: il Palermo lo vorrebbe in rosanero per tentare l'immediata scalata alla serie A. Il calabrese Gennaro Gattuso avrebbe scelto un suo conterraneo per accendere le polveri dell'attacco siciliano. Questi i 'rumors'.
La verità, al momento, è tutta altra cosa. Cacia ha voglia di serie A. Torneo toccato già in passato grazie a Fiorentina e Lecce. Forse non ancora nel pieno della maturità calcistica. Forse perchè il cigno di Catanzaro ha dovuto fare i conti più volte con un destino che gli ha presentato conti salatissimi da pagare. Daniele, però, ha superato infortuni e diffidenze rispondendo con l'unico argomento convincente: il gol. Anche per lui la A è un ritorno. Un ricordo da rinverdire. Una storia da aggiornare. Ed è proprio per questo motivo che il suo procuratore, proprio in questi giorni, ha voluto lanciare un segnale alla società gialloblù. Risponendo in maniera inequivocabile anche a chi gli chiedeva lumi sul possibile futuro in Sicilia di Daniele. Così Daniele Romano al sito specializzato 'mediagol': «Palermo? Al momento so solo che comunque devo vedere i dirigenti del Verona per trattare il rinnovo con loro. Questa è la priorità di questi giorni. Anche se è probabile che il tutto si possa verificare dopo le comproprietà, quindi verso la fine della settimana. Le intenzioni nostre sono di rinnovare col Verona, il giocatore si trova bene lì e vorrebbe prolungare anche per come sono andate le cose in questa stagione».
L'AGENDA DI SEAN. Sogliano tornerà a breve sull'argomento. L'impressione, però, è che Cacia si sia guadagnato sul campo la riconferma. Ventiquattro gol potrebbero risultare argomento abbastanza convincente. E se si va ad aggiungere anche la buona annata disputata a Padova (con 11 centri), per Cacia non possono non arrivare convinti apprezzamenti per le 35 reti messe a segno in due stagioni. Con il Verona anche in A? A oggi sicuramente. Il bomber è tornato. Per restarci. Sogliano, intanto, deve sciogliere gli ultimi nodi legati al rebus delle compartecipazioni e delle opzioni ancora da esercitare. Oggi potrebbe essere giornata di nuove ufficializzazioni. Il direttore ha lavorato ieri su più fronti. La volontà di Sogliano è quella di definire in tempi brevi (già oggi) il riscatto del cartellino del giocatore dalla Sampdoria. Le prestazione del giocatore sembrano avere convinto la società di Maurizio Setti a puntare su di lui anche per il campionato di serie A. Tra l'altro, Cacciatore ha già debuttato nel massimo campionato italiano proprio con la maglia blucerchiata nella stagione 2009-2010.
SPUNTA IL DIAVOLO. Il direttore sportivo dell'Hellas ieri sera ha incontrato il Milan per definire anche qui in tempi brevi altre due situazioni. La prima legata alla comproprietà di Calvano, la seconda al futuro di Albertazzi. In quesr'ultimo caso l'orientamento sembra essere quello di trattenere in gialloblù anche per la stagione di A il giovane difensore. Le parti, però, stanno ancora lavorando sull'aspetto economico dell'operazione.
Simone Antolini
19.06.2013
Val Ridanna, nuova casa Il ritiro inizierà il 14 luglio
Scelta la nuova sede del ritiro per il primo campionato in A del Verona dell'era Setti. Dal 14 al 28 luglio la squadra gialloblù sosterrà la preparazione in Val Ridanna in Alto Adige. Il raduno è fissato per il 10 luglio in sede, successivamente si svolgeranno i primi tre giorni di sedute e le visite mediche prima della partenza per la Val Ridanna, che si trova in provincia di Bolzano. La località più conosciutà del territorio della valle altoatesina e Racines. La distanza che separa Verona dalla cittadina della Val Ridanna è di 223 chilometri, percorribili in 2 ore e 22 minuti.
LE OFFERTE. Sul sito dell'Hellas da ieri sono presenti le offerte studiate per i tifosi che vorranno accompagnare la squadra in ritiro. Il partner con cui l'Hellas Verona ha stipulato la convenzione è la catena di alberghi Schneeberg di Racines in Val Ridanna. Le due strutture disponibili nella convenzione sono l'Hotel Schneeberg - Family Resort & Spa e l'Hotel Pulvererhof - Mountainfeelings.
INFORMAZIONI. La val Ridanna (come spiega Wikipedia) è una piccola valle lunga 18 km dell'Alto Adige, che parte da Vipiteno, fino ad arrivare alla località Masseria (Maiern). I principali centri abitati della vallata sono: Gasteig/Casateia, Telfes/Telves, Mareit/Mareta, Ridnaun/Ridanna e Maiern/Masseria. La valle è nota per la presenza del Castel Wolfsthurn a Mareta e per il Museo provinciale delle miniere, allestito a Masseria, anche se storicamente la zona effettivamente sfruttata era compresa tra la valle di Lazzago (Lazzacher Tal) ed il villaggio di San Martino a Monteneve (St. Martin am Schneeberg, 2.385 m).
DA VISITARE. Vicino al museo si trova la cappella dei minatori di santa Maddalena a Ridanna (Knappenkapelle St. Magdalena in Mareit-Ridnaun). È nota anche per avere ospitato il ritiro pre-campionato del Bari. Oltre ai due musei nella valle è possibile visitare: la Gola Achenrainschlucht (fra Untergerine e Mareta) le due cascate nella gola Burkhardklamm: formate dal torrente Ferner, basta seguire il sentiero n. 9 dal museo delle miniere, fino alla centrale elettrica Seebach a 1610 m di altitudine, per circa 45 minuti. Il giardino delle Rocce (a Stanga): questo giardino è composto da alcune rocce, sopra le quali sono piantati dei cartelli, che spiegano alcune caratteristiche della zona.
FONTE: LArena.it
Primavera: ritiro estivo in Val Ridanna
Postata il 21/06/2013 alle ore 19:34
VERONA - L'Hellas Verona FC comunica la scelta del ritiro estivo per la formazione Primavera, allenata da Massimo Pavanel. I gialloblù effettueranno la preparazione in Val Ridanna dal 29 luglio all'8 agosto 2013.
Ufficio Stampa
Nike Style 2013-14: disegna i nomi dei campioni!
Postata il 20/06/2013 alle ore 10:10
VERONA - Vota il Nike Style che preferisci. Nuova iniziativa promossa da Hellas Verona FC: da oggi, giovedì 20 giugno, ogni tifoso gialloblù avrà la possibilità di scegliere in prima persona lo stile dei numeri e dei nomi che saranno impressi sui kit ufficiali da gioco dell'Hellas Verona per la stagione 2013-2014.
Partecipare al sondaggio è semplice: HELLAS VERONA NIKE STYLE - CLICCA QUI e seleziona uno fra i cinque stili disponibili. La possibilità di votare terminerà martedì 25 giugno (alle ore 19).
Ufficio Stampa
Campagna abbonamenti: al via da giovedì / VIDEO
Postata il 19/06/2013 alle ore 12:01
VERONA - E’ stata presentata la campagna abbonamenti 2013-2014 dell’Hellas Verona. Al via da giovedì 20 giugno e firmata dalla Comunicazione Hellas Verona e dai fotografi Marco Oliosi e Andrea De Marchi, la campagna “Quello per cui sei nato, gialloblù dal 1903” vuole richiamare la forza dei tifosi dell’Hellas, la fedeltà verso la nostra maglia e la tradizione storica che da sempre contraddistingue il club e i suoi sostenitori.
L’immagine di un guerriero ellenico, altamente epica, sottolinea il sentimento di forza e di sacrificio verso una stagione che si annuncia di grande impatto emotivo. Alle spalle la luce che avanza tende a rappresentare la fine di un incubo durato 11 anni, con le nuvole che si allontanano e che lasciano intravedere il sole sopra il Bentegodi, una luce che ha portato la Serie A. “Quello per cui sei nato, gialloblù dal 1903” vuole essere il payoff che richiama alla fedeltà dei tifosi, da sempre al centro della storia del nostro club, che quest’anno compie 110 anni. L’immagine, invece, vuole rievocare le grandi battaglie della storia e lo spirito che in campo i gialloblù dovranno emulare in termini sportivi.
“Questa campagna ha al centro i nostri tifosi e la forza dell’Hellas Verona – ha commentato il direttore generale, Giovanni Gardini -: la scelta di puntare sul guerriero è perché i tifosi da sempre vogliono lottare al fianco dei loro beniamini, in termini positivi e di fedeltà. Questo è il messaggio che deve essere condiviso in questa stagione di Serie A che ci aspetta: siamo dentro la storia, siamo nati per lottare e per difendere i colori gialloblù e continueremo a farlo”.
Segui l'intervista al Direttore Generale Giovanni Gardini su Hellas Verona Channel.
Ufficio Stampa
Con l'abbonamento anche il "kit gialloblù" in regalo
Postata il 19/06/2013 alle ore 11:58
Solo per i vecchi abbonati tante agevolazioni: oltre a un kit in omaggio, anche sconti fino al 20 per cento presso il nuovo Hellas Verona Store a partire da fine agosto
VERONA - Abbonarsi conviene, un'occasione da non perdere. L’Hellas Verona non dimentica i tifosi gialloblù che sono sempre stati vicini alla squadra. Agli abbonati più "fedeli" che rinnoveranno entro il 13 luglio verrà regalato un kit gialloblù con tante sorprese all’interno, che i tifosi potranno ritirare presso il nuovo Hellas Verona Store (via Oberdan 2; kit abbonamento da ritirare verso fine agosto). Inoltre, il giorno in cui verrà ritirato il kit i tifosi potranno beneficiare di uno sconto del 20% su tutti gli articoli esposti nell’Hellas Verona Store.
Le novità non finiscono qui, l’Hellas Verona ha pensato anche ai nuovi abbonati alla stagione 2013/2014. A quest’ultimi verrà riconosciuto, per tutta la durata del campionato, uno sconto del 10% da utilizzare all’interno del nuovo Hellas Verona Store.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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LIGUE 1 FRANCIA: BLANC accetta l'incarico che in molti hanno rifiutato, allenare il PARIS SAINT GERMAIN
SERIE B: Il PALERMO presenta il nuovo tecnico, ecco un GATTUSO pieno d'entusiasmo...
NBA FINALS: Trionfa Miami a San Antonio in gara 7! HEATS ancora campioni, JAMES MVP con 37 punti e 12 rimbalzi!
SERIE A: Il NAPOLI avvia le selezioni per le cheerleader
BASKET ITALIA: SIENA vince gara 5 a Roma e diventa cmpione d'Italia per la settima volta consecutiva!
CONFEDERATIONS CUP BRASILE 2013: CAVANI suggerisce, FORLAN finalizza e l'URUGUAY supera la NIGERIA. SPAGNA senza pietà su HAITI! Finisce 10 a 0 per le furie rosse... L'ITALIA soffre ma la spunta (con molta fortuna) contro il GIAPPONE che era avanti per 2 a 0! Finisce 4 a 3. Brilla forte la stella di NEYMAR ed un BRASILE tutto sommato modesto vince per 2 a 0 col MESSICO...
PSG, BLANC IL NUOVO ALLENATORE DOPO I NO DI TANTI TOP MANAGER
Venerdì 21 Giugno 2013
PARIGI - Manca l'ufficialità vera e propria, ma la notizia arriva da un'emittente televisiva controllata dalla proprietà, quindi del tutto affidabile: Laurent Blanc è il nuovo allenatore del Paris Saint-Germain.
Secondo BeINSport, tv del gruppo qatariota QSI proprietario della società parigina, sarà proprio l'ex ct francese a succedere a Carlo Ancelotti, libero così di trasferirsi sulla panchina del Real Madrid. Jean-Pierre Bernes, agente di Blanc che aveva trattato recentemente anche con la Roma, era stamattina negli uffici del presidente del PSG, Nasser al-Khelaifi, insieme con il direttore sportivo Leonardo. L'accordo è stato trovato su un biennale. Al fianco di Blanc ci sarà il secondo, Jean-Louis Gasset, suo fido collaboratore dai tempi del Bordeaux e conoscitore dell'ambiente parigino per aver fatto l'assistente anche con Luis Fernandez, dal 2000 al 2003. La fumata bianca è arrivata a soli 11 giorni dal raduno della squadra. La società ha dovuto fare i conti con una lunghissima serie di rifiuti: Josè Mourinho, Arsene Wenger, Rafa Benitez, Manuel Pellegrini, Roberto Mancini, Guus Hiddink, Michael Laudrup, Andrè Villas-Boas, Fabio Capello e Frank Rijkaard.
PALERMO, ECCO GATTUSO: "OPPORTUNITÀ UNICA, TORNARE IN A COME UNA CHAMPIONS" -FOTO/VIDEO
Venerdì 21 Giugno 2013
PALERMO - «Non sempre i mali vengono per nuocere. La disgrazia del Palermo in serie B ci ha portato però un campione sulla panchina: Rino Gattuso. Il destino ha fatto incrociare le nostre strade. Tra l'altro, sognavo di averlo negli ultimi anni di carriera». Così il presidente rosanero Maurizio Zamparini ha presentato ufficialmente il nuovo tecnico al Barbera.
Nella conferenza stampa di presentazione, Gattuso ha esordito così: «Dobbiamo riportare tutti insieme il Palermo in serie A. Allenare il Palermo a 35 anni è una grande possibilità, lo farei anche gratis. Non ho esperienza da allenatore, è vero, ma ho giocato a calcio ad alti livelli per 20 anni, penso di saperne qualcosa».
D'altronde, Gattuso ha avuto tanti maestri importanti, come Lippi e Ancelotti: «Tutti gli allenatori mi hanno dato qualcosa».
Ora occorre riportare il Palermo in serie A: «Stiamo costruendo una squadra forte, una squadra che vuole vincere. Siamo una squadra e dobbiamo giocare da squadra. Quando ho perso c'era sempre qualcuno che faceva di testa sua. Ci sarà chi corre e chi imposta. C'è bisogno di tanta grinta e di compattezza. Il campionato di B è lungo e complicato, con squadre molto chiuse».
L'esempio per i giocatori sarà l'allenatore stesso: «Io, con tutti i miei limiti, ho vinto praticamente tutto e mai mi sarei sognato di avere una carriera del genere. Mi sono tolto tante soddisfazioni con il lavoro e il sacrificio, questo dovrebbe essere lo stimolo per i miei uomini».
Il Palermo ha portato da Sion anche Lafferty. Gattuso lo descrive così: «Somiglia a Toni. Non è un grande bomber ma può essere importante. Si dovrà però impegnare al massimo».
NBA, MIAMI HEAT ANCORA CAMPIONI: 95-88 IN GARA-7 A SAN ANTONIO. JAMES MVP: 37 PUNTI E 12 RIMBALZI -FOTO/VIDEO
Venerdì 21 Giugno 2013
WASHINGTON - I Miami Heat, trascinati da un LeBron James sontuoso (37 punti e 12 rimbalzi, ovviamente anche MVP), si aggiudicano gara-7 contro i San Antonio Spurs e si confermano campioni NBA.
Il risultato finale, 95-88, forse non rende merito a San Antonio, che ha lottato fino alla fine ma ha dovuto arrendersi alla superiorità di James e compagni. Tra gli Heat molto bene anche Wade.
Per Miami è il terzo titolo della storia, dopo quello del 2006 e quello dello scorso anno.
CONFED CUP, L'URUGUAY BATTE LA NIGERIA. MAGIA DI FORLAN SU ASSIST DI CAVANI -VIDEO
Venerdì 21 Giugno 2013
SALVADOR - Missione compiuta per l'Uruguay al termine di una partita intensa, emozionante e con diverse occasioni contro la Nigeria. Le reti di Lugano nel primo tempo e quella bellissima di Forlan nella ripresa (inframezzate dal gol di Obi Mikel) hanno permesso alla Celeste di riaccendere le ambizioni di restare in Brasile. Ora Si deciderà tutto nelle sfide di domenica (Nigeria-Spagna e Uruguay-Tahiti) che vedono favorita la squadra di Oscar Tabarez per il passaggio del turno, con la Spagna (a punteggio pieno) praticamente gia' al sicuro.
LA PARTITA. Avvio brillante dei sudamericani e per una decina di minuti le Super Aquile faticano ad uscire dalla loro area. L'Uruguay colleziona angoli e, al 19', arriva il gol. Cross rasoterra da sinistra di Forlan, Cavani manca il colpo di tacco, ma alle sue spalle c'e' Lugano che a due passi dalla porta mette dentro. La Nigeria non si abbatte e, col passare dei minuti, guadagna metri mostrando maggiore brillantezza atletica. Il pareggio di Obi Mikel (37', su suggerimento in area di Ideye) e' meritato. Al 6' della ripresa la svolta dell'incontro. Musa perde palla su Suarez, che serve Cavani. Palla a Forlan che da posizione defilata batte Enyema con un potente sinistro sotto la traversa e festeggia cosi' la 100/a presenza in nazionale.
CONFEDERATIONS CUP, SPAGNA-TAHITI FINISCE IN GOLEADA: 10-0. LA 'FURIA ROSSA' IN SEMIFINALE
Giovedì 20 Giugno 2013
RIO DE JANEIRO - La Spagna si è qualificata alle semifinale della Confederations Cup grazie al successo per 10-0 su Tahiti, nel secondo incontro del gruppo B, giocato nello stadio Maracanà di Rio de Janeiro.
IL NAPOLI CERCA CHEERLEADER: LE PRIME SELEZIONI IL 24 GIUGNO, ECCO TUTTI I LUOGHI
Giovedì 20 Giugno 2013
NAPOLI - «Una occasione unica e imperdibile per diventare una cheerleader della tua squadra del cuore»: è l'incipit dell'annuncio pubblicato sul sito del Napoli per selezionare le nuove ragazze pon pon.
«Sei maggiorenne, quindi hai compiuto 18 anni ma non hai superato i 23 anni? Sei di bella presenza, hai fatto la ballerina, la ginnasta, l'acrobata o sai muoverti a tempo di musica in modo coordinato all'interno di un gruppo? Allora sei pronta per partecipare alle preselezioni delle Napoli Cheerleaders».
Le preselezioni inizieranno il giorno 24 giugno alle ore 9 presso il teatro Tam (ex teatro Amedeo), in via Gradini Nobile 1 a Napoli (presso via Martucci) e si svolgeranno sotto la supervisione di Graziella Porro e Stefania Curto, coaches della Cheerleaders Italia.
Si legge on line: «Si richiede anche materiale video dimostrativo riguardante esperienze e lavori svolti in passato. Non si potrà accedere alle preselezioni senza un valido documento di identità».
ITALIA-GIAPPONE 4-3, GLI AZZURRI SOFFRONO MA TROVANO I TRE PUNTI -FOTO/VIDEO
Mercoledì 19 Giugno 2013
di Marco Lobasso
ROMA - Folle, coraggiosa e fortunata Italia. Battuto il Giappone 4-3 nonostante gli azzurri fossero distrutti da fatica e clima torrido. Prandelli: «Fatica pazzesca, il clima è un problema ma almeno abbiamo avuto tanto coraggio».
Pronti via e 35 minuti da incubo prima di una reazione. L'errore di De Sciglio che fa scappare Okazaki, il rigore che comunque non c'era, l'1-0 di Honda. Poi il raddoppio di Kagawa con altro errore, questa volta di Chiellini. Al 33' 2-0 Giappone e i 40mila di Recife fischiano pure Pirlo. Poi l'Italia reagisce: Giovinco entra (fuori Aquilani) e ha il merito di scuotere la squadra. E' il 42': un angolo di Pirlo, solito schema, De Rossi che entra di testa, insacca e il match torna vivo; con Giaccherini che colpisce il palo al 46'. Per De Rossi, nella bufera mediatica per le sue dichiarazioni "poco romaniste", è il 15° gol in azzurro: mai nessun centrocampista come lui. Forse ha ragione quando dice che in Nazionale non ha pressioni come a Roma. Intanto, salterà il Brasile per squalifica.
Secondo tempo show: l’Italia rimonta in 7’ con un autogol e con rigore di Balotelli (fallo di mano di Uchida su tiro di Giovinco). Poi, la sofferenza, il Giappone domina, pareggia, rischia di vincere ma in contropiede, all’italiana, De Rossi, Marchisio e Giovinco che realizza confezionano il 4-3 di una notte folle e bellissima, che ha ricordato per un attimo quella storica di Italia-Germania di 43 anni fa. Italia già in semifinale, ora divertiamoci sabato col Brasile.
I TABELLINI
Italia (4-3-2-1): Buffon 6, Maggio 6 (14' st Abate) , Barzagli 6, Chiellini 6, De Sciglio 5,5, De Rossi 6.5, Pirlo 7, Montolivo 5, Aquilani 5 (30' pt Giovinco 7), Giaccherini 6.5 (23' st Marchisio 6.5), Balotelli 6.5. (12 Sirugu, 13 Marchetti, 4 Astori, 19 Bonucci, 20 Abate, 6 Candreva, 8 Marchisio, 23 Diamanti, 11 Gilardino, 14 El Shaarawy, 17 Cerci). All.: Prandelli 6.5.
Giappone (4-2-3-1): Kawashima 6, Uchida 5.5 (28' st Sakai s.v.) , Yoshida 5, Konno 5.5, Nagatomo 6, Hasebe 6, Endo 6, Okazaki 6.5 (45' st Nakamura s.v.), Honda 7, Kagawa 6.5, Maeda 5 (36' st Havenaar s.v.). (12 Nishikawa, 23 Gonda, 2 Inoa, 3 Sakai, 16 Kurihara, 21 Sakai, 8 Kiyotake, 13 Hosogai, 19 Inui, 20 Takahashi). All.: Zaccheroni 6.5. Arbitro: Abal (Argentina) 5.5.
Reti: nel pt 21' Honda (rigore), 33' Kagawa, 41' De Rossi; nel st 5' Uchida (autorete), 7' Balotelli (rigore), 23' Okazaki, 41' Giovinco.
Ammoniti: Buffon, De Rossi per gioco scorretto, Hasebe per comportamento antiregolamentare. Spettatori: 45.000
L'ITALIA PRENDE IL SECONDO GOL DAL GIAPPONE, LA PANCHINA SE LA RIDE -VIDEO
Giovedì 20 Giugno 2013
di Simone Nocentini
ROMA - Più di qualcuno lo ha notato, ieri sera, in occasione del match di Confederation Cup tra Italia e Giappone.
Un episodio fuori luogo ha visto protagonista la 'panchina azzurra'. Pochi secondi dopo il raddoppio del Giappone, ad opera di Kagawa, le telecamere hanno immortalato una scena che nessuno avrebbe voluto vedere.
Un replay sul Ct Prandelli ha mostrato Diamanti, Astori, Marchetti e Bonucci che se la ridevano di gusto, con la mano davanti la bocca per non far vedere le 'grasse' risate alla telecamera.
IL BRASILE AI PIEDI DI NEYMAR: 2-0 AL MESSICO. VERDEORO IN SEMIFINALE -FOTO
Mercoledì 19 Giugno 2013
FORTALEZA - Rivincita con gli interessi per il Brasile del 'fabulosò Neymar che supera 2-0 il Messico al 'Castelaò di Fortaleza nella seconda partita del gruppo A della Confederations Cup.
I verdeoro di Felipe Scolari, alla seconda convincente prestazione dopo l'esordio-boom contro il Giappone, battono anche il Messico che poco meno di un anno fa a Wembley li aveva sorprendentemente sconfitti nella finale olimpica. Cinque i reduci in campo oggi di quella disastrosa partita (Thiago Silva, Marcelo, Oscar, Neymar e Hulk) contro le 9 medaglie d'oro messicane, ma al 'Castelaò oggi è un'altra storia. E oggi dire Brasile significa dire Neymar, finalmente convincente e all'altezza delle attese di un intero Paese. Un gol a inizio partita e una 'magià sul finire bastano e avanzano per schiantare il 'tricolor' che ha mostrato solo un possesso palla inoffensivo. Così basta l'ex n.10 del Santos - un tiro al volo 'sette meravigliè e un assist da favola - per sbriciolare la ruvida difesa della 'trì che piazza 8 uomini nella propria metà campo per cercare le ripartenze, unica strada verso la porta di Julio Cesar. Paulinho e Luiz Gustavo spezzano sistematicamente ogni tentativo là in mezzo e il 'poverò Torrado, unica diga messicana a centrocampo, anche se calciatore di gran temperamento può ben poco contro le folate verdeoro, soprattutto a destra dove Dani Alves e Hulk mettono muscoli e polmoni al servizio del talento purissimo. L'unico pericolo alla porta di Julio Cesar in tutto il primo tempo arriva da una sciocchezza di Marcelo che libera Mier al tiro e sfiora il palo. Poi solo Brasile. Il Brasile si presenta con la stessa formazione che ha steso il Giappone, con Fred terminale offensivo davanti a Oscar, Hulk e Neymar rigenerato dopo le scialbe prestazioni primaverili. Dai e dai bastano 10 minuti al 'principè per bissare il supergol di tre giorni fa. Cross dalla destra, maldestro rinvio di Moreno che mette sul sinistro di Neymar la più invitante delle palle gol: tiro al volo, gol e pubblico in estasi. Poco importa che piano piano il Messico si riporti sotto e guadagni metri in mezzo al campo: nonostante il possesso palla, le occasioni da rete latitano per tutto il primo tempo. Il copione non cambia nei secondi 45', col Brasile che riparte forte, nonostante i 31 gradi di Fortaleza, per cercare di chiudere i conti: per la verità il gol di Thiago Silva arriva ma viene annullato per fuorigioco. Ma il Brasile si rifà con gli interessi a fine match con una giocata strabiliante di Neymar che salta secco due difensori, si incunea nell'area e serve un assist al bacio per l'accorrente Jo: 2-0 e qualificazione ipotecata. Per il 'trì di De la Torre finora abbonato alla 'sindrome da pareggiò (su dieci partite disputate finora, ben otto sono finite in parità) i giochi della Confederations si chiudono qui: due partite, due sconfitte e matematica eliminazione dalla competizione. La Selecao sembra aver ritrovato finalmente il sorriso, mostrando compattezza dentro e fuori campo. E con questo Neymar i brasiliani possono ricominciare a sognare.
IL TABELLINO
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar, Dani Alves, David Luiz, Thiago Silva, Marcelo; Luiz Gustavo, Pulinho; Hulk (33' st Lucas), Oscar (17' st Hernanes), Neymar, Fred (38' st Jo)(a disp: 1 Jefferson, 5 Fernando, 7 Lucas, 8 Hernanes, 13 Dante, 14 Filipe Luis, 16 Rever, 20 Bernard, 21 Jo, 22 Cavalieri, 23 Jadson). All F. Scolari
MESSICO (4-2-3-1): Corona, Mier, Torres (25' st Barrera), Salcido, Maza, Hector Moreno, Flores (13' st Herrera), Torrado, Hernandez, Dos Santos, Guardado (a disp: 1 Ochoa, 23 Talavera, 4 Rejes, 5 Molina, 8 Reina,11 Aquino, 9 De Nigris, 19 Jimenez, 20 Torres, 21 Mier, 9 De Nigris, 17 Zavala) All. De la Torre Arbitro: Webb (Gb)
Reti: 9' Neymar, 93' Jo Angoli: 7 a 5 per il Messico Recupero: 3' e 4' Ammoniti: Guardado, Thiago Silva e Dani Alves
BASKET, SIENA VINCE GARA 5 A ROMA ED È IL SETTIMO TITOLO CONSECUTIVO. POLEMICHE E TENSIONI
Mercoledì 19 Giugno 2013
di Fabrizio Fabbri
ROMA - Lo scudetto è di Siena, in una serata calda e piena di veleni sfuggita di mano a una terna impresentabile. 63-79 il finale di una gara che dà alla squadra toscana il suo ottavo scudetto, settimo di fila.
Gli strascichi dei fattacci di gara-4 e delle conseguenti polemiche fatte di botta e risposta sui media si sono trascinati nella capitale come certificato da uno spiegamento di forze dell’ordine che ha abbracciato il perimetro del Palazzetto. Pubblico di Roma pronto a sostenere la squadra giallorossa in un impianto che ha ancora una volta mostrato i suoi limiti strutturali per un evento che avrebbe meritato un palcoscenico adeguato. Squadre in equilibrio nei primi 10’, dopo una buona partenza di Siena, ma al 10’ la Virtus è stata privata del suo coach Calvani. L’allenatore ha protestato, giustamente, perché dopo una ennesima giocata sporchina di Brown invece del sacrosanto richiamo al play toscano è arrivato quello a Bailey. Calvani ha alzato la voce e l’ineffabile terzetto arbitrale ha appioppato tecnico ed espulsione al coach che sono valsi lo strappo del 13-25 per la Montepaschi.
Roma ha vacillato ed è stato allora il suo leader maximo Datome a scuoterli. Gigi ha dato punti ed energia e punto dopo punto l’Acea ha limato fino a raggiungere la parità a quota 33 con cui le squadre sono andate negli spogliatoi per l’intervallo lungo. Poi Roma, con Taylor frenato da problemi di respirazione ha visto scappare via l’avversaria e non ha più avuto la forza di reagire se non con la voce quando Brown ha lanciato epiteti verso la panchina romana. Si finisce con l’arbitro Paternicò incerottato ma in campo peCr un oggetto che l’ha colpito alla fronte e la gente in piedi ad applaudire Calvani, in lacrime in tribuna, e l’Acea. Per lui potrebbe essere stata l’ultima in giallorosso prima del volo verso la Nba.
Calvani amaro a fine match: «Non parlo di quello che è successo, faccio i complimenti a Siena e ai tifosi di Roma. Ripartiamo da qui, ora la palla passa alla società».
FONTE: Leggo.it
20.06.2013
Brilla ancora la stella di Neymar Il Brasile fa festa, il Messico ko
CONFEDERATIONS CUP. Il fuoriclasse illumina la scena con un gol straordinario, poi regala una lunga serie di prodezze
La squadra di Scolari non rischia nulla, non incanta, ma raddoppia nel finale con Jo, a segno anche nel match iniziale contro il Giappone
FORTALEZA Rivincita con gli interessi per il Brasile del 'fabulosò Neymar che supera 2-0 il Messico al 'Castelaò di Fortaleza nella seconda partita del gruppo A della Confederations Cup. I verdeoro di Felipe Scolari, alla seconda convincente prestazione dopo l'esordio-boom contro il Giappone, battono anche il Messico che poco meno di un anno fa a Wembley li aveva sorprendentemente sconfitti nella finale olimpica. Cinque i reduci in campo di quella disastrosa partita (Thiago Silva, Marcelo, Oscar, Neymar e Hulk) contro le 9 medaglie d'oro messicane, ma al 'Castelaò è un'altra storia. E oggi dire Brasile significa dire Neymar, finalmente convincente e all'altezza delle attese di un intero Paese. Un gol a inizio partita e una 'magià sul finire bastano e avanzano per schiantare il 'tricolor' che ha mostrato solo un possesso palla inoffensivo.
Così basta l'ex n.10 del Santos - un tiro al volo 'sette meravigliè e un assist da favola - per sbriciolare la ruvida difesa della 'trì che piazza 8 uomini nella propria metà campo per cercare le ripartenze, unica strada verso la porta di Julio Cesar. Paulinho e Luiz Gustavo spezzano sistematicamente ogni tentativo là in mezzo e il 'poverò Torrado, unica diga messicana a centrocampo, anche se calciatore di gran temperamento può ben poco contro le folate verdeoro, soprattutto a destra dove Dani Alves e Hulk mettono muscoli e polmoni al servizio del talento purissimo. Il Brasile si presenta con la stessa formazione che ha steso il Giappone, con Fred terminale offensivo davanti a Oscar, Hulk e Neymar rigenerato dopo le scialbe prestazioni primaverili. Dai e dai bastano 10 minuti al 'principè per bissare il supergol di tre giorni fa. Cross dalla destra, maldestro rinvio di Moreno che mette sul sinistro di Neymar la più invitante delle palle gol: tiro al volo, gol e pubblico in estasi.
Il copione non cambia nei secondi 45', col Brasile che riparte forte, nonostante i 31 gradi di Fortaleza, per cercare di chiudere i conti: per la verità il gol di Thiago Silva arriva ma viene annullato per fuorigioco. Ma il Brasile si rifà con gli interessi a fine match con una giocata strabiliante di Neymar che salta secco due difensori, si incunea nell'area e serve un assist al bacio per l'accorrente Jo: 2-0 e qualificazione ipotecata. Per il 'trì di De la Torre finora abbonato alla 'sindrome da pareggiò i giochi della Confederations si chiudono qui. La Selecao sembra aver ritrovato finalmente il sorriso, mostrando compattezza dentro e fuori campo. E con questo Neymar i brasiliani possono ricominciare a sognare.
FONTE: LArena.it