HELLAS NEWS...
EUROPEO UNDER 21 IN ISRAELE, Devis MANGIA emana la lista dei 40 pre convocati; c'è anche BIANCHETTI...
INFERMERIA GIALLOBLÙ: Per MARTINHO e AGOSTINI allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare, MAIETTA e HALLFREDSSON col gruppo
SETTORE OSPITI DEL MENTI GIÀ ESAURITO! Incredibile l'entusiasmo dei tifosi scaligeri che in due giorni hanno esaurito tutti i ticket, circa 700, messi a disposizione della
squadra gialloblù ospite alla penultima di campionato a Castellammare di Stabia...
MERCATO: L'HELLAS parrebbe intezionato ad esercitare il diritto di riscatto su CACCIATORE versando i 500mila Euro pattuiti con la SAMPDORIA, proprietaria del cartellino del giocatore, per acquistarne la metà e magari tentare la scalata al rimanente grazie all'aiuto di qualche altra squadra di massima serie...
'TROFEO ROCCO': Bravi lo stesso i ragazzi di PELLEGRINI che a Gradisca vengono eliminati solo ai rigori! Il COURITIBA in semifinale...
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DICONO
EMPOLI ecco la filosofia di SARRI ex tecnico gialloblù attualmente mister dei biancazzurri toscani «Per tre quarti della stagione abbiamo viaggiato al ritmo delle prime, senza l'avvio difficile saremmo insieme a Sassuolo, Livorno e Verona. La squadra pratica uno splendido calcio, esaltando le grandi qualità di palleggio di Croce e Saponara. Davanti poi abbiamo due attaccanti importanti come Maccarone e Tavano. Classifica? Dobbiamo fare affidamento solo su di noi, non guardo le avversarie e i loro risultati. L'ultima al Bentegodi? Il Verona è una corazzata per budget economico e ampiezza della rosa. Per me fare l'allenatore non è un lavoro, ma un divertimento...» TuttoB.com
MANNIELLO numero uno della società calcistica (insieme a GIGLIO) di Castellammare di Stabia fa scattare il ritiro punitivo dopo la sconfitta a Cesena e, nella prossima gara contro il lanciatissimo HELLAS, chiama al 'Menti' tutta la città «Sabato invito pubblicamente tutti i tifosi, quelli veri, a gremire gli spalti dello stadio. Per noi è una sfida importantissima e serve l'aiuto di tutto lo stadio. Vorrei che sin dal primo minuto i calciatori fossero incitati e che non si inizi a fischiare al primo passaggio sbagliato. Chi ha questa intenzione può starsene a casa perchè, oggi, non abbiamo bisogno di queste persone» TuttoMercatoWeb.com
Patròn SETTI «In questo finale di stagione le difficoltà saranno dietro l’angolo: la Juve Stabia è già in ritiro, preparerà la partita col massimo delle proprie forze. Dobbiamo inseguire il nostro obiettivo settimana per settimana senza badare agli altri, faccio un appello a tutto l’ambiente affinché si resti calmi e tranquilli. Ad oggi non è stato fatto ancora niente. Credo sarebbe giusto che il campionato finisse con la promozione diretta delle prime tre in classifica, perché nel corso della stagione hanno dimostrato di meritarla. Stiamo sempre sul pezzo senza esagerare con gli entusiasmi, pensiamo solo a giocare per vincere.
Le partite degli altri? Le ho viste tutte, potremo gioire solo quando sarà il momento. Oggi non abbiamo ancora niente in mano. Possiamo fare tutti i calcoli possibili, ma c’è ancora tanto in ballo. La cosa che più mi è piaciuta della squadra è aver espresso impegno costante, cosa chiesta sin dall’inizio, insieme alla capacità di rischiare il meno possibile. La nostra formazione non ha mai subito troppo, lo dice il dato delle reti subite, anche se spesso in passato si abbassava la guardia dopo aver segnato un gol. Di recente prestazioni autoritarie ed un atteggiamento sicuro hanno fornito un segnale rilevante, se la squadra gioca come sa può affrontare qualsiasi avversario.
Chi può decidere la promozione? Non c’è un giocatore in particolare, nelle ultime partite abbiamo visto che un po’ tutti possono andare a segno. Mi farebbe piacere la conquista del titolo di capocannoniere, sarebbe un titolo sportivo in più.
Il futuro? Calma e sangue freddo, a risultati ottenuti si potranno fare le necessarie valutazioni. La positività fa parte della vita, ma alla base di tutto c’è la concretezza. Siamo consci di avere a disposizione qualcosa di concreto, ma i risultati contano più di tutto. La Serie A significherebbe gioia e conferme. I contratti vanno rispettati, se ci sono problematiche ci si siede e si discute. Siamo un gruppo unito, che vuole raggiungere l’obiettivo. Una volta tagliato il traguardo è permesso parlare per definire ogni aspetto» HellasVerona.it
MARTINELLI, attaccante dello JUVE STABIA «A mio giudizio la sconfitta non rispecchia quanto visto in campo, poi l’episodio sfortunato del secondo gol ci ha condizionati. Salvezza? Dobbiamo guardare in casa nostra perché siamo artefici del nostro destino, ora dobbiamo essere forti e ripartire concentrandoci solo sul Verona. Inutile cercare responsabili perché le colpe sono da addebitare all’intera squadra ma ora dobbiamo prendere consapevolezza dei nostri limiti, dei nostri mezzi e cercare di vincere per chiudere il discorso salvezza» SerieBNews.com
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SERIE A: Troppo CAVANI per l'INTER! Ed in NAPOLI si consolida in zona Champions... La JUVE batte il PALERMO con un rigore e conquista il 29° scudetto che per chi non sa perdere (ne vincere) è il 31°. La LAZIO distrugge il BOLOGNA con un super KLOSE autore di 5 gol, finisce 6 a 0. Pari e patta tra CHIEVO e CAGLIARI: Noia e salvezza ad un passo. A firenze meritano i viola ma la ROMA 'ruba' la gara al 90°! 3 a 1 dell'UDINESE alla DORIA con doppietta di DI NATALE, PESCARA retrocesso dopo la sconfitta subita a Genova. Terza sconfitta di fila per il SIENA ora al penultimo posto con la quota salvezza a +5! Vince il CATANIA con una tripletta di BERGESSIO... 2 a 0 del PARMA all'ATALANTA. MILAN di misura sul 'Toro' grazie al solito BALOTELLI...
RASSEGNA STAMPA
ALTRE NOTIZIE
Juve Stabia, Manniello: "Con Il Verona abbiamo bisogno di tutta la città"
06.05.2013 11.05 di Alessandro Landolfi
Fonte: resport.it
La sconfitta di Cesena fa scattare il ritiro. Tutti in punizione i calciatori della Juve Stabia già da ieri sera subito dopo la gara del Manuzzi persa dalle Vespe 3-1.
Ritiro punitivo scattato immediatamente dopo la gara quando la squadra, Braglia e lo staff tecnico hanno fatto rientro a Castellammare a bordo del pullman sociale, che poi ha trasferito tutti a Sant'Agnello dove la squadra ha pernottato. Una decisione presa dalla società e soprattutto dai presidenti Giglio e Manniello dopo il risultato della gara di Cesena. La Juve Stabia resterà in ritiro, a differenza delle altre volte, per tutta la settimana che precede il delicatissimo confronto col Verona al Menti. Il quartier generale sarà in due alberghi della città termale per ricompattarsi e, soprattutto, preparare al meglio la gara di sabato contro il Verona particolarmente sentita dalla tifoseria stabiese e che a questo punto assume anche un valore importante per la classifica.
"Sabato invito pubblicamente tutti i tifosi, quelli veri, a gremire gli spalti dello stadio - inizia il presidente Franco Manniello, la cui voce è intrisa di delusione - Per noi è una sfida importantissima e serve l'aiuto di tutto lo stadio. Vorrei che sin dal primo minuto i calciatori fossero incitati e che non si inizi a fischiare al primo passaggio sbagliato. Chi ha questa intenzione può starsene a casa perchè, oggi, non abbiamo bisogno di queste persone". Un Manniello deluso e probabilmente tradito da qualche calciatore. Ora si è alla resa dei conti. La Juve Stabia, fortunatamente, ha ancora dei bonus da giocare ma le ultime due partite sono difficili e scherzare col fuoco potrebbe far bruciare le Vespe. Ad essere onesti è pur vero che per ritrovarsi a disputare i playout (a patto che si giochino) dovrebbe verificarsi un vero e proprio terremoto. E pensare che Bisoli, allenatore del Cesena, ieri ha detto di sentirsi già salvo con 49 punti, gli stessi della Juve Stabia, forte probabilmente dell'ultima partita casalinga contro la già retrocessa Pro Vercelli.
Quello che non va assolutamente è il modo in cui la squadra di Braglia sta chiudendo la stagione. Trascinandosi quasi. Cosa che ha notato anche la dirigenza e che ha indotto a optare per il ritiro punitivo, la prima volta sotto la gestione Braglia. Sintomatico che qualcosa da rivedere c'è per arrivare a una scelta simile. In questo campionato, purtroppo, la squadra stabiese ha dimostrato di non saper gestire i momenti difficili. Probabilmente è mancato, o sono mancati, quei leader degli anni scorsi che quando c'era da reagire e scuotere il gruppo non si lasciavano pregare e magari riuscivano a gestire anche i momenti più difficili ponendosi come esempio per il resto del gruppo. Quest'anno sono mancate figure carismatiche come lo sono stati Maury, Erpen e Danilevicius fino a dicembre, per non parlare dei Corona e dei Molinari degli anni passati.
L'andazzo finale delle Vespe è quello da classico clima di vacanze anticipate dove non si aspetta altro che l'ora dell'ultima campanella per preparare i bagagli per il mare. O magari per altri lidi.
SERIE A
Tre finali per non retrocedere: arbitri, state attenti... se potete
06.05.2013 07.30 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Duecentosettanta minuti. Tre partite di campionato per scrivere il proprio destino, anche se qualcuno sostiene che sia tutto scritto.
Lo Scudetto è già assegnato, il secondo posto è nelle mani del Napoli. Lo spunto principale per seguire queste ultime gare è la lotta salvezza. Il Pescara ieri ha deciso di fare la squadra materasso, il Genoa ha passeggiato sulle macerie abruzzesi. E Perin, che il prossimo anno indosserà la maglia del Grifone, se n'è tornato a casa con quattro pere. Non il biglietto da visita ideale per i suoi vecchi e prossimi tifosi, che probabilmente lo ringrazieranno per aver incassato un gol dopo l'altro così da riaccendere le speranze di salvezza rossoblù.
Se il campionato finisse oggi, insieme al Pescara sarebbero retrocessi sia il Siena che il Palermo. La squadra di Iachini ha perso a Catania e da qualche settimana la sua dirigenza si lamenta per qualche errore arbitrale di troppo. Uno a favore, il Siena lo ha avuto proprio di recente. Il gol che ha decretato la vittoria bianconera a Pescara firmato Emeghara, non avrebbe meritato di essere convalidato. Fuorigioco netto, Rizzoli e la sua squadra non hanno visto. Pazienza. Ma nelle ultime partite si contano più le sviste contrarie che a favore. Succede lo stesso al Palermo, ieri l'arbitro Romeo di Verona ha deciso di unirsi alla festa della Juventus a cui sarebbe bastato un pareggio, concedendo un calcio di rigore decisamente dubbio ai bianconeri per un presunto fallo in area di Donati su Vucinic. Dal dischetto Vidal non sbaglia. Ma il penalty è assai generoso. E potrebbe costare caro ai rosanero, rinvigoriti dal ritorno di Giuseppe Sannino in panchina.
Tre giornate di campionato, poi sarà tutto finito. Ma in questi duecentosettanta giri d'orologio, al di là dei ventidue giocatori che scendono in campo, nelle rispettive partite, non devono esserci altri protagonisti. Le sviste arbitrali, le manie di protagonismo di qualche direttore di gara, non possono essere tollerate. Legittimi gli sfoghi di Antonelli e Zamparini. In palio c'è la permanenza in serie A, chi va giù perde soldi e prestigio. Per il Siena ricostruire sarebbe difficile, Genoa e Palermo invece possono contare su due proprietà forti. Ma finché si è in ballo è giusto ballare. Con il massimo impegno e senza che qualche arbitro provi a rovinare la festa con i suoi errori, che potrebbero risultare fatali. Palermo e Siena lo hanno imparato a spese proprie. Romeo e colleghi, state attenti. Se potete.
SERIE A
Sampdoria, il Verona punta a trattenere Cacciatore
05.05.2013 16.02 di Marco Frattino
Con la Serie A a un passo, in casa Verona durante la prossima estate bisognerà risolvere il nodo legato al futuro di Fabrizio Cacciatore (26). A segno venerdì scorso contro la Pro Vercelli, il difensore ex Sampdoria è arrivato all'Hellas durante la scorsa estate attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto della metà. Per questo l'edizione odierna de Il Secolo XIX fa il punto sul calciatore nato a Torino: secondo il quotidiano il club veneto è disposto a esercitare il riscatto fissato a 500mila euro puntando dunque a trattenere Cacciatore al Bentegodi anche nella prossima stagione. Ma non è tutto, in quanto sul difensore ci sono alcuni club della massima divisione pronti a sostenere il Verona per poi trattare un eventuale acquisto.
ALTRE NOTIZIE
Juve Stabia, squadra verso il ritiro punitivo
05.05.2013 11.14 di Alessandro Landolfi
Si attende solo l'ufficialità per la scelta della S.S. Juve Stabia di spedire in ritiro puntivo la squadra. Con il pari interno contro la Ternana e la sconfitta di Cesena, la misura è colma ormai per tutti.
La squadra non può ridursi ad attendere risultati da altri campi o a rischiare di giocare l'ultima di campionato senza essere ancora salvi.
C'è bisogno di una scossa immediata e la prima sarà obbligare la rosa a restare in ritiro per tutta la settimana che precederà il complicato e sentito match interno contro il Verona, squadra in piena lotta per la promozione diretta in A e per di più in gran salute.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Empoli, Sarri: "Pensiamo solo a noi. L'Hellas è una corazzata. Croce e Saponara che talenti..."
06.05.2013 16:00 di Mattia Baronchelli
Ospite di Speciale Serie B il tecnico dell'Empoli Maurizio Sarri ha analizzato la stagione azzurra: "Per tre quarti della stagione abbiamo viaggiato al ritmo delle prime, senza l'avvio difficile saremmo insieme a Sassuolo, Livorno e Verona. La squadra pratica uno splendido calcio, esaltando le grandi qualità di palleggio di Croce e Saponara. Davanti poi abbiamo due attaccanti importanti come Maccarone e Tavano. Classifica? Dobbiamo fare affidamento solo su di noi, non guardo le avversarie e i loro risultati. L'ultima al Bentegodi? Il Verona è una corazzata per budget economico e ampiezza della rosa. Per me fare l'allenatore non è un lavoro, ma un divertimento...".
FONTE: TuttoB.com
martedì, maggio 7th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, a 180 minuti dal termine questo il termometro delle otto protagoniste per…
Ecco il “termometro” delle otto contendenti per la vittoria finale del campionato e la possibile disputa dei play off
Sassuolo 81 ha sprecato due “match ball” per festeggiare in anticipo la storica Serie A ed inoltre arriva in frenata al rush finale (undici punti raccolti nelle ultime due partite). Può chiudere i conti battendo la Virtus Lanciano oppure sperare in un passo falso del Livorno nell’anticipo
Verona 78 in grandissima condizione di forma. Gli scaligeri arrivano da undici risultati utili e con due vittorie sarebbero aritmeticamente in massima serie. Gli scogli da arginare sono Juve Stabia ed Empoli. Inoltre anche i veneti sono legati a Livorno-Brescia, partita che segna il punto di equilibrio di questo finale cadetto
Livorno 77 il pareggio del Liberati brucia ai labronici ora superati dal Verona. Venerdì arriva il Brescia, in bagarre play off poi chiudere al Braglia contro il Sassuolo. L’imperativo è evitare i play off, ma oltre ai sei punti da conquistare, ci vorrà almeno un passo (semi) falso del Verona
Empoli 69 reduce dalla clamorosa cinquina rifilata al Vicenza la compagine azzurra si trova al bivio. Per garantire la disputa dei play off non dovrà commettere errori sabato contro il Cittadella, prima di vedere l’evolversi della giornata in ottica Bentegodi
Novara 60 in comprensibile fase calante dopo la scalata al GPM “Classifica 2012-2013”. Gli azzurri, reduci da un punto in tre partite, aspettano Pro Vercelli e Virtus Lanciano per rimettere il pieno al serbatoio in riserva
Brescia 59 dopo tre vittorie nelle ultime quattro gare la Leonessa è riuscita a superare i cugini del Varese. Prima di sfidarli nel dentro o fuori dell’ultima partita ci sarà la super sfida al Picchi nel venerdì cadetto che gli appassionati attendono con impazienza
Varese 59 rilanciati dalla cura Agostinelli (7 punti nelle ultime 3) i biancorossi recriminano per aver buttato via due punti allo Zecchini di Grosseto appena tre giorni fa. Il “Monday night” contro un Crotone ormai salvo e il derby verità del Rigamonti daranno il giudizio finale
Modena 54 solo la matematica tiene vive le speranze di eventuali play off per la compagine di Novellino. Il tecnico dal suo arrivo ha garantito il raggiungimento della permanenza anticipata conquistando 16 punti nelle otto gare alla guida tecnica dei gialli
Tommaso Maria Ferrante
martedì, maggio 7th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Italia Under 21, i pre convocati di Devis Mangia per l’Europeo!
UNDER 21 PRE CONVOCATI DEVIS MANGIA/ROMA
Il commissario tecnico dell’Under 21 Devis Mangia ha diramato la lista dei 40 pre convocati azzurrini in vista del prossimo Europeo in Israele, eccoli nel dettaglio:
Portieri: Bardi (Novara), Colombi (Modena), Leali (Virtus Lanciano) e Pigliacelli (Sassuolo)
Difensori: Antei (Sassuolo), Bianchetti (Verona), Biraghi (Cittadella), Caldirola (Brescia), Capuano (Pescara), Crescenzi (Novara), Crimi (Grosseto), De Sciglio (Milan), Donati (Grosseto), Frascatore (Sassuolo), Regini (Empoli), Sabelli (Bari), Romagnoli (Spezia), Sala (Amburgo), Santon (Newcastle)
Centrocampisti: Baselli (Cittadella), Bellomo (Bari), Berardi (Sassuolo), Bertolacci (Genoa), El Shaarawy (Milan), Fedato (Bari), Florenzi (Roma), Insigne (Napoli), Marrone (Juventus), Rossi (Brescia), Sansone (Parma), Saponara (Empoli), Verratti (Psg), Viviani (Padova)
Attaccanti: Borini (Liverpool), De Luca (Atalanta), Destro (Roma), Gabbiadini (Bologna), Immobile (Genoa), Paloschi (Chievo), Zaza (Ascoli)
martedì, maggio 7th, 2013 | Posted by Marco Macca
Verona, ottime notizie per Mandorlini: tornano in gruppo Maietta e Hallfredsson
ALLENAMENTO VERONA MAIETTA HALLFREDSSON / SANDRA’ – Arrivano ottime notizie per Mandorlini e per il Verona dal centro d’allenamento di Sandrà, dove la squadra gialloblu sta preparando il prossimo impegno di campionato a Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia di mister Braglia: sono tornato a disposizione e ad allenarsi con la squadra infatti sia Maietta e Hallfedsson. L’unica nota stonata sono le condizioni di Martinho, che ha lavorato ancora a parte, causa affaticamento muscolare.
domenica, maggio 5th, 2013 | Posted by Marco Macca
Juve Stabia, Martinelli: “Salvezza? Artefici del nostro destino”
CESENA JUVE STABIA DICHIARAZIONI MARTINELLI / CESENA – Ecco le dichiarazioni dell’attaccante della Juve Stabia Martinelli al termine della sconfitta contro il Cesena: “A mio giudizio la sconfitta non rispecchia quanto visto in campo, poi l’episodio sfortunato del secondo gol ci ha condizionati. Salvezza? Dobbiamo guardare in casa nostra perché siamo artefici del nostro destino, ora dobbiamo essere forti e ripartire concentrandoci solo sul Verona. Inutile cercare responsabili perché le colpe sono da addebitare all’intera squadra ma ora dobbiamo prendere consapevolezza dei nostri limiti, dei nostri mezzi e cercare di vincere per chiudere il discorso salvezza”.
FONTE: SerieBNews.com
07.05.2013
L'Hellas ringrazia Cutolo, il Sassuolo è più vicino
FACCIA A FACCIA. Solo tre punti dalla vetta a due partite dalla fine. Il Padova frena gli emiliani, l'ex gialloblù firma il pari Rinviata la promozione diretta in A per Di Francesco che all'ultima giornata dovrà incontrare il Livorno
Chi l'avrebbe mai detto all'inizio del campionato? A due giornate dalla fine l'Hellas deve ringraziare proprio Nello Cutolo, ex gialloblù e nemico giurato del popolo scaligero. L'anno scorso la sua esultanza esagerata al Bentegodi aveva scatenato la rabbia dei tifosi e l'ira di Mandorlini, quest'anno ha guidato il Padova all'ultimo ko casalingo del Verona. Una vera e propria «bestia nera». Ieri sera, però, il piccolo fantasista napoletano ha frenato la corsa del Sassuolo verso la promozione, ha segnato il gol del pareggio biancoscudato e rimandato la festa della squadra emiliana che, con una vittoria, avrebbe conquistato la A in anticipo. Adesso la formazione allestita da Nereo Bonato e guidata in panchina da Eusebio Di Francesco ha solo tre punti di vantaggio sul Verona secondo e quattro sul Livorno terzo - ne aveva dodici qualche mese fa - e dovrà affrontare nelle ultime partite il Lanciano in trasferta ancora in lotta per non retrocedere e i toscani di Nicola in casa.
Non potrà certo lasciare troppi punti per strada, non solo per restare in testa ma anche per chiudere il discorso promozione e brindare dopo un torneo sempre in vetta. Dopo la sconfitta nel derby con il Modena e il pareggio con il Padova, il diesse Nereo Bonato rivedrà davanti ai suoi occhi l'incubo vissuto in riva all'Adige nel 2010 quando l'Hellas di Remondina lanciato verso la serie B dilapidò nelle ultime gare un vantaggio incredibile e regalò prima la promozione al Portogruaro e poi si arrese al Pescara nella finale play off. Una cosa è certa, ancora una volta il campionato cadetto regala sorprese quando meno te l'aspetti. Il Livorno doveva vincere facile a Terni e invece ha portato a casa solo un punto, il Sassuolo doveva fare un sol boccone del Padova e adesso deve rimettere in frigo lo champagne che aveva già preparato per brindare. Due risultati che dovranno servire da monito per l'Hellas.
Non basta fare tabelle e calcoli, i gialloblù hanno in mano il proprio destino, con due vittorie possono andare direttamente in A, senza pensare alle concorrenti dirette, senza chiedere regali alle altre squadre. A Castellammare farà molto caldo, la squadra non ha ancora raggiunto la salvezza matematica e la società campana ha mandato tutti in ritiro punitivo dopo la sconfitta con il Cesena per ritrovare grande concentrazione in vista della sfida con l'Hellas. Franco Manniello, presidente del club campano, ha lanciato un appello a tutti alla città. «Sabato invito pubblicamente tutti i tifosi, quelli veri, a gremire gli spalti dello stadio - ha detto il patron - per noi è una sfida importantissima e serve l'aiuto di tutto il Menti. Vorrei che sin dal primo minuto i calciatori fossero incitati e che non si inizi a fischiare al primo passaggio sbagliato. Chi ha questa intenzione può starsene a casa perchè non abbiamo bisogno di queste persone». Grande delusione in casa Juve Stabia, la sfida con il Verona può diventare una piccola grande rivincita per una squadra che ha inanellato una serie di risultati negativi nella fase finale del torneo.
Per questo dirigenti, tecnici e giocatori dell'Hellas hanno già voltato pagina dopo la vittoria sulla Pro Vercelli e puntano l'obiettivo sulla prossima gara, in sintonia con le dichirazioni del presidente Maurizio Setti. «In questo finale di stagione le difficoltà saranno dietro l'angolo - ha detto il patron gialloblù alla Domenica nel Pallone di Tele Arena - la Juve Stabia è già in ritiro, preparerà la partita con il massimo delle proprie forze. Dobbiamo inseguire il nostro obiettivo settimana per settimana senza badare agli altri, faccio un appello a tutto l'ambiente affinché si resti calmi e tranquilli. Siamo in una buona posizione di classifica ma, ad oggi, non è stato fatto ancora niente. Credo sarebbe giusto che il campionato finisse con la promozione diretta delle prime tre in classifica, perché nel corso della stagione hanno dimostrato di meritarla».
Luca Mantovani
07.05.2013
Setti predica calma e vola sempre basso
Setti ordina la fuga. Lontano dall'entusiasmo della città e dalla voglia di derby che aleggia dall'altra parte della Diga. Tutti concentrati sull'obiettivo, che mai negli ultimi anni è stato così vicino. Rallentata l'attività della sede, paralizzata o quasi quella della stampa cittadina per la mancanza di bocche gialloblù pronte alle dichiarazioni che potrebbero urtare la suscettibilità del prossimo avversario, oppure armare l'ignoranza di chi confonde ancora Verona e Mandorlini con gli austriaci. Mai il silenzio o la filodiffusione voluta dal numero uno dell'Hellas potrebbe rivelarsi più importante di una rete di Cacia. «Se devo sognare - ha detto l'altra serena patron Setti a Telearena - mi piacerebbe che il nostro bomber vincesse anche il titolo di capocannoniere». Qualcosa proprio il «Pilota di Manila» ha lasciato cadere dall'aereo blindato che porterà i nostri eroi sui cieli della Campania. Volantini di dannunziana memoria, riempiti di inchiostro soporifero con carta rigorosamente riciclata all'università della scaramanzia. E chi più degli stabiesi, a proposito è la Juve più simpatica del calcio italiano visto che è gialloblù, è ferrato in tema di corni, ferri di cavallo ed altri amuleti porta fortuna.
«Non abbiamo fatto niente, voliamo basso e poi vedremo...», continua a ripetere Setti. Parla da presidente, ma gli scivola dall'aereo un altro volantino, sulla rotta di Napoli. «Beh, mi sto toccando e se sarà serie A ci siederemo attorno ad un tavolo con Sogliano e Mandorlini perchè vogliamo fare sempre il massimo...». Accidenti al vento e al biplano che sta guidano, quante notizie che arrivano dal cielo. D'accordo mister Mandorlini ha un contratto fino al 2014, però dopo la sconfitta di Novara quanti avvoltoi sulla testa del tecnico romagnolo... Rivedo il gol di Carcuro contro il Livorno e rifletto. E se il giocatore della Ternana fosse una specie di Bocalon, ma certo il «carneade» del Portogruaro che sconfisse l'Hellas di Remondina ad un passo dalla promozione dalla C1 alla serie B? Non avrei voluto essere un tifoso livornese sabato sera. Adesso i venti spingono l'aereo dell'Hellas, mentre Paulinho e compagni, il giorno prima, dovranno superare le turbolenze e attenzione agli stormi di «Rondinelle» guidate da un Airone come Andrea Caracciolo che ama le reti avversarie.
Insomma comandante Setti molli pure per qualche istante la cloche per toccare il cornetto rosso che ha messo vicino all'altimetro, perchè neppure ad un certo Giambattista Pastorello, presi dell'ultima promozione in serie A, riuscì l'impresa al primo colpo. Dovette licenziare Gigi Cagni, passare per Maddè, prima di affidare la squadra fra lo scetticismo generale al giovane Cesare Claudio Prandelli. Voli caro Setti lassù dove osano le aquile perchè se Castellamare sarà promozione, a Verona sarà il delirio. A Villafranca si ricordano ancora cosa capitò dopo Salerno. A proposito avviso ai tifosi dell'Hellas che preparano già le bandiere da festeggiare e le bottiglie da stappare. «Non invadete più la pista del Catullo, è assai pericoloso...». Che sia per questo che le Forze dell' Ordine e i dirigenti dell'aeroporto sperano nella promozione al Bentegodi l'ultima con l'Empoli? Si gioca in casa e Piazza Bra è molto più vicina. Si può raggiungere in macchina, in moto o in bici...
FONTE: LArena.it
Sandrà: differenziato per Martinho e Agostini
Postata il 07/05/2013 alle ore 18:10
I due esterni hanno lavorato a parte a causa di un affaticamento muscolare. Tutti a disposizione gli altri gialloblù. Le sedute di giovedì e venerdì si svolgeranno a porte chiuse
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, torelli, possessi palla, lavoro atletico e partita. Tutti a disposizione, ad eccezione di Martinho e Agostini: per entrambi allenamento differenziato a causa di un affaticamento muscolare.
Le sedute di giovedì e venerdì si svolgeranno a porte chiuse.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Juve Stabia-Hellas Verona (ore 15).
Ufficio Stampa
Juve Stabia-Hellas Verona: Settore Ospiti esaurito
Postata il 07/05/2013 alle ore 11:43
VERONA - L'Hellas Verona F.C. comunica che i biglietti per il Settore Ospiti destinato ai tifosi gialloblù per la partita Juve Stabia-Hellas Verona, in programma sabato 11 maggio (ore 15) presso lo stadio R. Menti di Castellammare di Stabia, sono esauriti.
Ufficio Stampa
Setti: "Stiamo calmi, c'è da pensare alla Juve Stabia"
Postata il 05/05/2013 alle ore 22:59
Il presidente gialloblù intervenuto alla trasmissione tv "La domenica nel pallone": "Abbiamo un obiettivo da raggiungere, ma non è stato fatto ancora nulla"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, intervenuto alla trasmissione televisiva "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "In questo finale di stagione le difficoltà saranno dietro l’angolo: la Juve Stabia è già in ritiro, preparerà la partita col massimo delle proprie forze. Dobbiamo inseguire il nostro obiettivo settimana per settimana senza badare agli altri, faccio un appello a tutto l’ambiente affinché si resti calmi e tranquilli. Ad oggi non è stato fatto ancora niente. Credo sarebbe giusto che il campionato finisse con la promozione diretta delle prime tre in classifica, perché nel corso della stagione hanno dimostrato di meritarla. Stiamo sempre sul pezzo senza esagerare con gli entusiasmi, pensiamo solo a giocare per vincere. Le partite degli altri? Le ho viste tutte, potremo gioire solo quando sarà il momento. Oggi non abbiamo ancora niente in mano. Possiamo fare tutti i calcoli possibili, ma c’è ancora tanto in ballo. La cosa che più mi è piaciuta della squadra è aver espresso impegno costante, cosa chiesta sin dall’inizio, insieme alla capacità di rischiare il meno possibile. La nostra formazione non ha mai subito troppo, lo dice il dato delle reti subite, anche se spesso in passato si abbassava la guardia dopo aver segnato un gol. Di recente prestazioni autoritarie ed un atteggiamento sicuro hanno fornito un segnale rilevante, se la squadra gioca come sa può affrontare qualsiasi avversario. Chi può decidere la promozione? Non c’è un giocatore in particolare, nelle ultime partite abbiamo visto che un po’ tutti possono andare a segno. Mi farebbe piacere la conquista del titolo di capocannoniere, sarebbe un titolo sportivo in più. Il futuro? Calma e sangue freddo, a risultati ottenuti si potranno fare le necessarie valutazioni. La positività fa parte della vita, ma alla base di tutto c’è la concretezza. Siamo consci di avere a disposizione qualcosa di concreto, ma i risultati contano più di tutto. La Serie A significherebbe gioia e conferme. I contratti vanno rispettati, se ci sono problematiche ci si siede e si discute. Siamo un gruppo unito, che vuole raggiungere l’obiettivo. Una volta tagliato il traguardo è permesso parlare per definire ogni aspetto”.
Ufficio Stampa
Sandrà: allenamento per Hallfredsson
Postata il 04/05/2013 alle ore 18:05
La squadra al lavoro per la sfida con la Juve Stabia: il centrocampista ha lavorato con i compagni. Lunedì saranno valutate le condizioni fisiche di Maietta
SANDRA' - Allenamento mattutino per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, è stata divisa in due gruppi. Chi è sceso in campo venerdì ha svolto lavoro di recupero e terapie, mentre chi non è stato utilizzato ha svolto riscaldamento, lavoro di forza con elastici e partita a campo ridotto. Hallfredsson ha svolto regolarmente la seduta con i compagni che non sono stati utilizzati contro la Pro Vercelli.
Non si è allenato Maietta, uscito per un affaticamento durante la gara di venerdì. Le sue condizioni saranno valutate lunedì dallo staff sanitario gialloblù dopo due giorni di riposo concessi al difensore.
La ripresa degli allenamenti è fissata per lunedì 6 maggio alle ore 17.30.
IL PROGRAMMA
Domenica: riposo.
Lunedì: seduta pomeridiana (ore 17.30).
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì: seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Juve Stabia-Hellas Verona (ore 15).
Ufficio Stampa
Trofeo Rocco, i gialloblù sfiorano l'impresa
Postata il 04/05/2013 alle ore 22:15
Gli Allievi di Pellegrini eliminati nei quarti dal Couritiba: non basta un doppio vantaggio con Fares (rimonta allo scadere con gol di Rusch), ai rigori sono più precisi i brasiliani
GRADO - Finisce nei quarti di finale l'avventura dei gialloblù di Pellegrini. Gli Allievi Nazionali vengono eliminati dai brasiliani del Couritiba dopo aver sfiorato la vittoria. Soltanto un rigore di Rusch allo scadere, vanifica una splendida doppietta di Fares che stava regalando ai nostri colori le semifinali del Trofeo Nereo Rocco. Gialloblù in vantaggio dopo appena un minuto proprio con il francese, dopo tre occasioni (in una Fares salva sulla riga) il Couritiba pareggia con Pereira. La ripresa si accende ancora nel segno dei gialloblù: Maiorana smarca Fares con un passaggio al volo e, sempre di prima, il francese, infila sotto la traversa. Nel finale Rusch pareggia su rigore e la sfida si decide ai penalty. Fatali gli errori di Lopriore e Maiorana (in gol Menolli e Sall). In semifinale ci vanno i brasiliani, ai noi resta l'onore e il rammarico di un grande torneo.
HELLAS VERONA - COURITIBA 4-6 d.c.r (2-2 al 60')
Marcatori: 1' pt Fares, 24' pt Pereira, 8' st Fares, 30' st Rusch (rig.)
HELLAS VERONA: Pancera, Savoia, Sall, Contri, Rossi, Ronconi (dal 7' st Menolli), Fares, Speri (dal 17' st Birlea), Maiorana, Lopriore, Donsah.
A disposizione: Mazzali, Spadaro, Miah, Cristanelli.
Allenatore: Pellegrini.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
TENNIS: Singolare clausola nel contratto dell'allenatore della tennista russa SHARAPOVA, Niente sesso con l'allenata!
LUTTO NEL CALCIO, muore Ferruccio MAZZOLA figlio di Valentino e fratello di Sandro: Denunciò il doping nel calcio...
POKER: Un giovane italiano sconfigge il campione USA nell'Italian Poker Tour e porta a casa 100mila Euro!
FAIR PLAY FINANZIARIO UEFA: Agente si rivolge ad avvocato che seguì il caso BOSMAN! Secondo lui l'accordo violerebbe il libero movimento di capitali, di giocatori, e di servizi nell'Unione Europea...
SEMIFINALI NBA: THUNDER 1-0 GRIZZLIES, KNICKS 0-1 PACERS, HEAT 0-1 BULLS, SPURS 1-0 WARRIORS...
FOOTBALL IN LINGERIE: Invasione di campo nella dimostrazione a Roma tra SEATTLE e L.A.! Un tifoso placca giocatrice...
MOTOGP: PEDROSA imprendibile e la YAMAHA di LORENZO fa letteralmente a 'sportellate' con la HONDA di MARQUEZ all'ultima curva! Scintille al GP di Jerez do ve ROSSI si deve accontentare del quarto posto...
SERIE A: Troppo CAVANI per l'INTER! Ed in NAPOLI si consolida in zona Champions... La JUVE batte il PALERMO con un rigore e conquista il 29° scudetto che per chi non sa perdere (ne vincere) è il 31°. La LAZIO distrugge il BOLOGNA con un super KLOSE autore di 5 gol, finisce 6 a 0. Pari e patta tra CHIEVO e CAGLIARI: Noia e salvezza ad un passo. A firenze meritano i viola ma la ROMA 'ruba' la gara al 90°! 3 a 1 dell'UDINESE alla DORIA con doppietta di DI NATALE, PESCARA retrocesso dopo la sconfitta subita a Genova. Terza sconfitta di fila per il SIENA ora al penultimo posto con la quota salvezza a +5! Vince il CATANIA con una tripletta di BERGESSIO... 2 a 0 del PARMA all'ATALANTA. MILAN di misura sul 'Toro' grazie al solito BALOTELLI...
SHARAPOVA TROPPO SEXY. CLAUSOLA NEL CONTRATTO AL NUOVO ALLENATORE: "NIENTE SESSO"
Martedì 7 Maggio 2013
ROMA - Sharapova sì ma niente sesso.
Sono queste le condizioni che la brava e sexy tennista Maria Sharapova ha inserito nel contratto del suo nuovo allenatore.
Il suo nuovo sparring partner in allenamento: Dieter Kindlmann non potrà avere rapporti sessuali con lei, che da un anno è fidanzata con il bulgaro Dimitrov.
Data la bellezza della tennista russa la clausola non sembra così scontata, ma Kindlmann non è sembrato dispiaciuto: «non è stato un problema per me accettare questo accordo. Maria è brava e anche molto fedele».
COLPACCIO DI CHICAGO, VITTORIA A MIAMI. GINOBILI STENDE GSW ALLO SCADERE -VIDEO
Martedì 7 Maggio 2013
MIAMI - Chicago sbanca Miami, San Antonio piega Golden State al secondo overtime dopo una rimonta miracolosa. La serata Nba regala sorprese e spettacolo per gara 1 delle due semifinali di Conference.
A Est, i Bulls si presentano con la vittoria per 93-86 sul campo degli Heat, detentori del titolo. I tori, sempre alle prese con un'infermeria affollata, esplodono nell'ultimo quarto segnando 35 punti e chiudendo il match con un parziale di 10-0. L'eroe è Nate Robinson, che mette a referto 27 punti e 9 assist: nel tabellino della guardia, anche 10 punti di sutura alla bocca per un taglio rimediato alla fine del primo tempo. Jimmy Butler gioca tutti i 48 minuti e mette a referto una ricchissima doppia doppia (21 e 14 rimbalzi), mentre Joakim Noah non fa mancare il suo contributo (13 punti e 11 rimbalzi). Marco Belinelli fa ampiamente la sua parte anche se i punti sono solo 10 (3/10 al tiro) in 46'27'' di gioco. La guardia bolognese, prezioso in difesa, infila una tripla d'oro a 1'59'' dalla fine, portando Chicago sull'86-86 e dando il via al break decisivo. «È solo la prima partita», dice l'azzurro, tra l'altro multato dalla lega di 15.000 euro per un'esultanza 'colorita' durante la settima e decisiva partita della serie con i Brooklyn Nets. «Che volete che vi dica? Mi hanno chiamato domenica e mi hanno chiesto perchè lo avessi fatto. Ho detto che non ci ho pensato sul momento, è tutto ok», spiega. I Bulls, già capaci di fermare Miami dopo 27 vittorie consecutive in regular season, si confermano avversari indigesti per LeBron James & co.
Il Prescelto, che prima del match riceve dal commissioner David Stern il premio di MVP della regular season, viene limitato nei primi 3 periodi e alla fine arriva a 24 punti (con 8 rimbalzi e 7 assist). Non può però contare sulla collaborazione dei compagni. Dwyane Wade si ferma a 14 ma non incide, di Chris Bosh (9 punti e 3/10 al tiro) non c'è quasi traccia. Domani gli Heat, tornati in campo dopo una settimana di sosta, vanno a caccia del riscatto in gara 2, ancora sul proprio parquet. Chicago spera di recuperare almeno uno Kirk Hinrich e Luol Deng. Per rivedere Derrick Rose, out da oltre un anno, bisogna aspettare ancora.
Domani è in programma anche il secondo episodio della serie tra San Antonio e Golden State: sarà difficile eguagliare lo spettacolo offerto da gara 1, vinta dagli Spurs per 129-127 dopo 2 supplementari. I texani, sotto di 16 punti a 4' dalla fine dei regolamentari, tornano in vita con un incredibile 18-2 nell'ultima porzione del match. Tony Parker (28 punti), Daniel Green (22) e Tim Duncan (19 con 11 rimbalzi) sono i più prolifici, ma l'eroe è Manu Ginobili: l'argentino segna 16 punti (con 11 assist) e, soprattutto, realizza la tripla che a 1''2 dalla fine del secondo supplementare consente a San Antonio di mettere la freccia in maniera decisiva. Golden State butta via una chance colossale ad un passo dal traguardo e paga dazio per la propria inesperienza. I giovani Warriors non capitalizzano la gigantesca prestazione di Stephen Curry: la guardia chiude con 44 punti e 11 assist, regalando un terzo periodo memorabile con 22 punti, di cui 14 consecutivi.
È MORTO FERRUCCIO MAZZOLA: IL FRATELLO MINORE DI SANDRO AVEVA 68 ANNI -FOTO
Martedì 7 Maggio 2013
ROMA - È morto oggi a Roma all'età di 68 anni, dopo una lunga malattia, Ferruccio Mazzola. Nato a Torino il 1° febbraio del 1945, era il figlio minore di Valentino Mazzola e insieme al fratello Sandro ha formato una famiglia che è storia del calcio italiano. Ferruccio Mazzola era stato giocatore di Inter, Lazio e Fiorentina e tecnico, tra le altre, di Spezia, Venezia e Siena.
Nato in una Torino assediata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, quando il fratello Sandro aveva tre anni e il padre era già grande in maglia granata, Ferruccio Mazzola rischiò di morire dopo pochi giorni di vita. Forse gli fu subito chiaro che per lui sarebbe stata dura. La separazione dei genitori, una grave malattia, la felicità ritrovata. Tappe che preludono a una carriera di calciatore solo discreta per motivi tutti da leggere. Forse perché fu una carriera vissuta nell'ombra del fratello e schiacciata dal peso della leggenda del padre. A cavallo tra gli anni 1960 e 1970 giocò nel ruolo sia di interno che di mezzala nell'Inter, Lecco, Venezia, Fiorentina e, soprattutto, Lazio, squadra con la quale vinse lo scudetto nella stagione 1973-74, anche se non disputò neanche un minuto. Chiuse la carriera in Serie C, con il Sant'Angelo, non prima di aver provato l'esperienza americana con l'Hartford. Iniziò dunque una carriera di allenatore che lo portò a vincere con il Siena il campionato di Serie C2 1984-1985 e ad ottenere una promozione, sempre militando in Serie C2, con il Venezia nel 1987-1988. Ha cambiato alcuni mestieri, sempre fedele al calcio: giornalista, allenatore, osservatore.
FERRUCCIO MAZZOLA, L'ANTIDIVO CHE DENUNCIÒ IL DOPING NEL CALCIO
Martedì 7 Maggio 2013
ROMA - Aveva il carattere schivo di chi proprio non riesce ad amare la notorietà, Ferruccio Mazzola. Non aveva, forse, la classe del fratello Sandro o del padre Valentino, ma la tecnica di base era fin troppo evidente. Eppure, proprio quel carattere ne ha limitato la carriera. Ferruccio Mazzola, caratterialmente, era l'opposto di suo fratello Sandro. Anche dopo aver attaccato gli scarpini al chiodo, non cambiò carattere nè vita. E sentì il bisogno di lottare per un calcio pulito. Nel 2004 scrisse il libro autobiografico 'Il terzo incomodo', edito da Bradipolibri, denunciando il diffuso uso di doping nel mondo del calcio durante gli anni Settanta. In quel libro Mazzola ricondusse le premature morti di Armando Picchi e Bruno Beatrice proprio al doping. Nel 2006 era diventato anche socio dell'Associazione vittime del doping fondata dai familiari del calciatore della Fiorentina. Negli ultimi anni era diventato presidente dell'associazione Futursport International, che si occupa, tramite lo sport, del recupero di adolescenti in stato di disagio sociale che si distinguono nell'attività calcistica. Era anche osservatore del Treviso e allenatore della squadra giovanile della Borghesiana, il quartiere romano dove viveva.
POKER, GIOVANE ITALIANO SCONFIGGE IL CAMPIONE USA E VINCE 100MILA EURO -FOTO
Martedì 7 Maggio 2013
SANREMO - Il lungo testa a testa tra Nicola Sasso, pokerista di Bisceglie (Bari), e il campione americano David Peters al Grand Final dell'Italian Poker Tour, è finito con il trionfo dell'italiano. All'ultimo appuntamento per la Stagione 4 del circuito targato PokerStars.it Sasso è riuscito ad aggiudicarsi portando a casa un assegno del valore di 210 mila euro. A Peters 100 mila euro. «È stata una bella manifestazione pokeristica che ha portato a Sanremo più di duemila giocatori» ha detto il presidente del Casinò, Giancarlo Ghinamo.
BELGIO: FA RICORSO CONTRO IL FAIR PLAY FINANZIARIO, IL LEGALE È LO STESSO DI BOSMAN
Lunedì 6 Maggio 2013
ROMA - Daniel Striani, un agente di calcio belga, è pronto a rivolgersi rivolge alla Commissione europea contro la Uefa e chiede che si dichiari nulla la disposizione del pareggio di bilancio, il cosiddetto fair play finanziario.
Secondo Striani, il fair play finanziario violerebbe uno dei principi fondamentali Ue (libero movimento di capitali, di giocatori, e di servizi). A rappresentare Striani è Jean-Louis Dupont, il legale che assistette Jean-Marc Bosman in una storica sentenza che liberalizzò la circolazione di giocatori nei campionati europei.
INDIANA, COLPO AL MADISON: KNICKS KO. OKC BATTE MEMPHIS E VA SULL'1-0 -VIDEO
Lunedì 6 Maggio 2013
NEW YORK - Nella doppia sfida che inaugura le semifinali Ovest di Conference Nba, Oklahoma si salva contro Memphis grazie a Durant autore di 35 punti, mentre Indiana fa il colpo a casa di New York. Gli Oklahoma City Thunder si impongono sui Memphis Grizzlies 93-91 (1-0 nella serie), mentre i New York Knicks cadono in casa contro Indiana Pacers 95-102 (0-1 nella serie).
LEBRON JAMES MVP Come Kareem Abdul-Jabbar, Michael Jordan, Bill Russell e Wilt Chamberlain. Il nome di LeBron James entra a pieno titolo (nonostante per ora abbia vinto solo un anello) tra quello delle leggende Nba. Il fuoriclasse dei Miami Heat ha vinto praticamente all'unanimità (120 preferenze su 121 disponibili) il premio di Mvp, ovvero di miglior giocatore della stagione regolare del campionato. È la 4/a volta negli ultimi cinque anni che James ottiene questo riconoscimento. È un'impresa che mette James sul piano di Abdul-Jabbar, Jordan, Russell e Chamberlain, gli unici ad aver messo insieme così tanti premi di miglior giocatore della regular season. «Essere in compagnia di giocatori di quel calibro mi inorgoglisce - ha commentato la stella di Miami -: sono loro che hanno tracciato la strada per me e per gli altri». Nella classifica del 'Mvp' (Most Valuable Player) LeBron ha preceduto Kevin Durant, Carmelo Anthony, Chris Paul e Kobe Bryant. James ha chiuso la stagione regolare 2012-13 con 26,8 punti di media (quarto miglior realizzatore dietro Carmelo Anthony, Kevin Durant e Kobe Bryant), e il massimo in carriera a rimbalzo (8 a partita). Ha tirato col 56,5%.
Football Lingerie, il tifoso “stende” la giocatrice sexy durante la partita FOTO
Lunedì 6 Maggio 2013
ROMA - Spettacolo in campo per la partita delle squadre di football in lingerie. Durante il match tra Seattle Mist-Los Angeles un tifoso ha invaso il campo compiendo un placcaggio in piena regola su Becky Schaller.
TRIPLETTA DI CAVANI, L'INTER SI ARRENDE A UN NAPOLI DA CHAMPIONS -FOTO/PAGELLE
Lunedì 06 Maggio 2013 - 08:45 di Gianmaria Lucca
MILANO - Europa League adieu. Edinson Cavani segna una tripletta (101 gol in A con la maglia del Napoli) spegne gli ultimi sogni di gloria dell'Inter che al San Paolo dice virtualmente addio alle speranze di notti europee per la prossima stagione, salvo miracoli o harakiri degli avversari diretti nelle ultime tre giornate.
«Ho fatto i complimenti al Napoli non credo che ci fosse questo scarto ma ha fatto una grande partita - ha detto Stramaccioni -. Cavani è stato davvero strepitoso, ma l'Inter se l'è giocata alla pari fino al 2-1. Siamo stati un pizzico sfortunati perché dopo il rigore abbiamo subito il 2-1, nella ripresa stavamo facendo meglio del Napoli, in relazione alle condizioni in cui eravamo abbiamo cercato di fare la nostra partita contro una squadra che merita il secondo posto in campionato».
Nella sesta sconfitta rimediata nelle ultime otto gare (la 14ª stagionale, record eguagliato dell’era Moratti) a mancare ai nerazzurri non è certo il carattere. I ragazzi di Stramaccioni, che deve rinunciare anche Rocchi, mettono in campo corsa e grinta, ma alla lunga giocare senza attaccanti di ruolo rende la loro azione sterile. «In difesa i ragazzi hanno stretto i denti: Ranocchia aveva fino a ieri un ginocchio gonfio abbiamo cercato di recuperarlo ma non era in condizione ottimali. Devo solo ringraziare questi ragazzi perché un giocatore in altre situazioni possono decidere di non rischiare, invece loro sono andati in campo lo stesso».
Nonostante la sconfitta Stramaccioni tiene la testa alta pensando a scrollarsi di dosso la sfortuna che ha vessato l’Inter nel girone di ritorno: «Bisogna sempre interrogarsi su come si possa far meglio e lo stiamo facendo, ma quando in una stagione saltano tre tendini d'Achille e due crociati c'è poco da fare. Sono infortuni non traumatici che portano a condizionare una stagione intera. Se poi ci mettiamo che si sono fatti male anche giocatori e che siamo la squadra che ha giocato più di tutte tra campionato e Europa League».
A pensare al futuro è in primis il ds Piero Ausilio, reduce dal blitz tra Madrid e Barcellona. «Acquisti? Per i nomi e per le valutazioni c’è tempo - dice il dirigente interista -. Icardi e Gomez? I giocatori ci piacciono, ma dobbiamo fare tesoro di quest’anno e capire come giocare l’anno prossimo».
BALOTELLI SPINGE IL MILAN. ALLEGRI: "IO RESTO" -FOTO
Domenica 05 Maggio 2013 - 18:06
MILANO - Un gol nel finale di Super Mario Balotelli stente il Torino e il Milan allunga in zona Champions. L'attaccante firma la vittoria sofferta per 1-0 dei rossoneri contro i granata a San Siro. Missione compiuta per il 'diavolò, che approfitta del passo falso della Fiorentina contro la Roma e si porta a +4 sui viola: il terzo posto ad oggi è blindato. El Shaarawy recupera dopo l'infiammazione alla caviglia e Allegri scioglie le riserve: il tridente con la cresta dei rossoneri è completato da Boateng e Balotelli. Ma nonostante l'enorme potenziale offensivo il Milan fatica a domare il Toro...
KLOSE DA PAZZI, VALANGA LAZIO: SEI GOL AL BOLOGNA -FOTO
Domenica 05 Maggio 2013 - 17:34
ROMA - La Lazio esce dal tunnel, ritrova con gli interessi la via della rete, riabbraccia uno stratosferico Miro Klose tornato al gol (per lui addirittura una storica 'cinquina') dopo quasi 5 mesi, si riavvicina all'Europa e prepara un finale di stagione più consono alle sue aspirazioni. Sei a zero al Bologna è un risultato che fotografa bene la domenica all'Olimpico dove è scesa in campo una sola squadra. Petkovic è stato buon profeta: ieri aveva promesso una Lazio diversa dopo le ultime brutte uscite (una sola vittoria in 8 incontri) e così è stato. I biancocelesti sono scesi in campo determinati e concreti, merito anche dell'allenatore di Sarajevo che si presenta con un 4-4-2 più equilibrato e aggressivo che permette a Lulic e Candreva di spaziare a piacimento con ripartenze velenosissime, ma soprattutto con Floccari spalla di un redivivo Klose, autore addirittura di una storica cinquina.
JUVE CAMPIONE, DECIDE VIDAL. IL PALERMO PROTESTA -FOTO
Domenica 05 Maggio 2013 - 17:19
TORINO - La Juve domina e batte 1-0 il Palermo, nella 35esima giornata di campionato, e davanti ai suoi tifosi vince il titolo con tre gare di anticipo. Di Vidal su calcio di rigore il gol del successo bianconero, con la Juve che resta in dieci nei minuti finali per l'espulsione di Pogba. La squadra di Conte bissa così il titolo dello scorso anno, raggiungendo quota 83 punti a 270 minuti dal termine della stagione, conquistando il 29° scudetto...
IL PARMA TORNA A VINCERE: 2-0 ALL'ATALANTA -FOTO
Domenica 05 Maggio 2013 - 18:30
PARMA - Mancava il gol e la vittoria in casa Parma da quattro giornate. Turni caratterizzati da gioco sterile e non poche critiche dai tifosi. L'avvio del match con l'Atalanta sembrava indirizzato ancora una volta sullo stesso copione ed invece, alla fine, il Parma ha vinto, con merito, e con due reti. Bravi gli emiliani a riprendere il cammino in campionato (oggi raggiunta la matematica salvezza), decisamente meno gli ospiti. L'Atalanta ci ha infatti messo del suo per concedere la vittoria agli avversari. Poche incursioni in area, tre miseri tiri, uno, ad onore del vero, finito sulla traversa, ma niente per cui poter recriminare sul risultato finale. Lo ammetterà alla fine anche Colantuono, che ora chiede l'exploit nel prossimo turno infrasettimanale con la Juventus, neocampione d'Italia. Donadoni invece festeggia. Può farlo anche senza Valdes, regista titolare lasciato per un turno in panchina e con Marchionni, scelto come metronomo del centrocampo, non al massimo della forma. Cresce invece gara dopo gara il rendimento della difesa con Benalouane, Paletta, Lucarelli e Gobbi quasi impenetrabili. Il migliore dei ducali è stato comunque Parolo. L'ex centrocampista del Cesena segna e fa tanto gioco per i compagni. È lui, al 32' del primo tempo, a mettere in movimento in area Belfodil per la prima occasione del Parma. Il tiro del franco-algerino trova la risposta di Consigli. Un minuto più tardi è Amauri invece a sfiorare la rete su angolo di Marchionni, anche in questo caso il portiere atalantino è pronto sul colpo di testa avversario.
BERGESSIO NE FA TRE, IL CATANIA 'INGUAIA' IL SIENA -FOTO
Domenica 05 Maggio 2013 - 17:40
CATANIA - Il Siena ha tinte bianconere, ma per Gonzalo Bergessio è come vedere rosso. Due gol all'andata, tre al ritorno. Mantenendo fede al suo soprannome, il centravanti rossazzurro va alla carica e travolge tutto ciò che trova sul suo cammino. In questo caso, la squadra di Iachini. Una tripletta da record. Per l'attaccante argentino, che raggiunge quota 12 andando per la prima volta in doppia cifra in Italia, e per il Catania, che batte il proprio primato assoluto di punti in Serie A (51) e di vittorie casalinghe stagionali (11). Lo show di Bergessio è anche una sentenza, o quasi, per il Siena. I bianconeri inanellano la terza sconfitta di fila, restano inchiodati al penultimo posto in classifica e vedono allontanarsi la zona salvezza, adesso distante cinque lunghezze.
BORRIELLO SOLLEVA IL GENOA: 4-1 E PESCARA IN SERIE B -FOTO
Domenica 05 Maggio 2013 - 17:53
GENOVA - Marco Borriello prende per mano il Genoa nel momento 'caldo' della stagione, portandolo alla vittoria per la seconda volta in una settimana. Dopo il gol da tre punti di Verona, il centravanti ha firmato due delle quattro reti con cui il Genoa ha battuto oggi il Pescara degli ex Sculli e Perin ed è scattato davanti al Palermo nella corsa infinita per la salvezza. A tre giornate dal termine, la squadra di Ballardini è avanti tre punti sui siciliani, che hanno perso come da copione in casa dei campioni d'Italia, e ha un calendario sulla carta più agevole. Il Pescara capitola e dice addio alla serie A dopo una stagione tribolata e le polemiche per i numerosi torti arbitrali subiti. La squadra di Nobili ha infatti recriminato spesso per decisioni che hanno penalizzato il suo campionato. Oggi, invece, non ha potuto nulla contro una Genoa più motivato. Ha cercato di resistere ai primi due gol avversari con la rete di Sculli in chiusura di primo tempo, ma nella ripresa il Genoa ha messo una marcia in più e non c'è stata più partita.
UDINESE-SAMPDORIA 3-1, DI NATALE SHOW E TRE PUNTI PER INSEGUIRE LA ROMA
Domenica 05 Maggio 2013 - 14:27
UDINE - Udinese batte Sampdoria 3-1 nell'anticipo domenicale della 35/a giornata di serie A. Gli uomini di Guidolin guadagnano i tre punti per restare attaccati alla Roma.
Un Di Natale in grande forma firma la doppietta che stende la Samp, nel 3-1 finale firmato anche da Muriel. A nulla è servito il gol del momentaneo pareggio di Eder. Con questo successo la squadra di Guidolin sale a 57 punti ad uno dalla Roma, mentre la Sampdoria resta ferma a 38 rientrando nel vortice della lotta per non retrocedere.
ROMA, COLPO A FIRENZE: OSVALDO STENDE LA FIORENTINA AL 90° -FOTO
Sabato 04 Maggio 2013 - 23:32
FIRENZE - La Roma si conferma la bestia nera di Montella e della Fiorentina: tre partite in questa stagione e tre sconfitte. Ma specie stasera i viola sono stati sfortunati: dopo aver dominato tutta la ripresa conclusa al 90' con il palo colpito da Pizarro, dopo averne colpito un altro nel primo tempo (salvataggio di Lobont su Jovetic), aver sfiorato il gol più volte e invocato un rigore al 32' per tocco di mano di De Rossi in area, Osvaldo al primo minuto di recupero ha colpito e affondato Viviano con un'inzuccata su corner di Pjanic. Proprio l'italo argentino, al 16 sigillo, oggetto del desiderio della Fiorentina. La partita, preceduta dall'abbraccio tra i due tecnici insieme nella Roma qualche stagione fa, si infiamma da subito: già al 4' Totti scalda le mani di Viviano su punizione, due minuti dopo è Jovetic a impegnare Lobont. Nè Fiorentina nè Roma fanno pretattica, giocano a viso aperto, in velocità, senza chiudersi: questo le espone a qualche rischio, a qualche manovra frenetica e dunque a qualche imprecisione di troppo ma anche ad un gran bello spettacolo che spinge il pubblico ad applaudire spesso a scena aperta (unico neo le bombe carta lanciate dal settore giallorosso in curva Fiesole).
CHIEVO-CAGLIARI, RETI INVIOLATE E SALVEZZA AD UN PASSO -FOTO
Sabato 04 Maggio 2013 - 21:42
VERONA - Un punto a testa dopo 90 minuti di noia. Lo 0-0 tra Chievo e Cagliari va in archivio come una delle più noiose partite del campionato. Il risultato, ad ogni modo, soddisfa i gialloblu, che salgono a 40 punti e vedono sempre più vicina la salvezza aritmetica. Senza obiettivi, di fatto, il Cagliari che approda a quota 43: per i rossoblu da settimane non c'è più nulla da temere e niente a cui aspirare...
FONTE: Leggo.it
07.05.2013
Marquez, il baby talento che oscura i grandi campioni
MOTOGP. Il pilota della Honda al comando
Lorenzo ha il dente avvelenato E Rossi per ora resta a guardare
JEREZ DE LA FRONTERA È stato un gran week end per i colori iberici, quello del GP di Spagna. Il podio della MotoGP ha mandato in estasi gli oltre centomila spettatori della domenica, ma lo spettacolo offerto va al di là di quanto si possa immaginare. Dani Pedrosa ha fatto tutto bene, gestendo le prove in modo che nessuno si aspettasse il suo exploit in gara. Al termine delle prove ufficiali, con Lorenzo in pole position, la Yamaha sembrava essere la sola moto «buona» per il tracciato andaluso. Non è andata così. Due Honda davanti a tutti, con l'unica M1 arrivata sul podio maltrattata da una sportellata all'ultima curva. Pedrosa dunque, ha tenuto basso il suo livello, adottando una strategia perfetta, mascherando le potenzialità sue e della moto, per far credere ai suoi avversari di essere in difesa, mentre si preparava per l'attacco. Nessuno poteva sapere quello che Pedrosa e il suo team stavano preparando e il paddock è sembrato colto di sorpresa. «Pedrosa ha giocato con noi», ha detto Rossi dopo la gara, «aveva un gran margine, poteva prendere il vantaggio che voleva». L'esperienza del nove volte campione del mondo, che riesce a capire quali siano le reali forze in campo, stanno comunque mettendo Rossi in guardia. Il 4° posto del GP di Spagna non è un gran risultato. Se Pedrosa ha fatto i suoi compiti in modo perfetto, chi ha fatto un grosso errore è Lorenzo. Il campione del mondo della MotoGP, dopo il contatto all'ultima curva con Marquez si è rifiutato di accettare le scuse del giovane pilota della Honda. Ma c'è da notare come Marquez, nel caso specifico, abbia fatto centro con le sue mosse, dal contatto alle dichiarazioni dopo la gara. In tre GP il giovane di Cervera ha preso le misure di Rossi (in Qatar), poi ha battuto il suo compagno di squadra ad Austin ed infine ha fatto infuriare, passandolo all'ultima curva in casa, il campione del mondo della categoria. Marquez è solo al comando della classifica mondiale, un risultato inatteso, forse, ma cercato da un ragazzo che ha capito quanto conti lo show.
06.05.2013
Pedrosa vola via, Lorenzo s'infuria. Rossi solo quarto
LA GARA. Finale incandescente. Corsa dominata dagli spagnoli. Fa discutere il sorpasso all'ultima curva di Marquez che in classifica generale è avvicinato dal vincitore Honda, severa lezione alle Yamaha
Dani Pedrosa fa il vuoto e domina a Jerez de la Frontera
JEREZ DE LA FRONTERA Dani Pedrosa e Marc Marquez non hanno rispettato i pronostici. Il circuito di Jerez de la Frontera, teatro della terza gara della stagione 2013, doveva premiare le Yamaha, storicamente avvantaggiate tra le curve dell'asfalto andaluso, ma non è andata così. Le Honda ufficiali e i due piloti spagnoli che le guidano, hanno fatto la differenza, riservando alle Yamaha una severa lezione. Dani Pedrosa ha fatto il vuoto dietro di se, lasciando il suo compagno di squadra, Marc Marquez staccato di quasi 2,5 secondi mentre Valentino Rossi, che ha chiuso con il quarto posto, è a quasi nove secondi.
La battaglia tutta tra spagnoli per il podio della gara di casa, si è poi trasformata in una corrida. Il giovane Marquez, ha passato l'esperto Lorenzo all'ultima curva, con una manovra che ricorda quanto fatto da Rossi proprio a Jerez nel lontano 2005 ai danni di Sete Gibernau. «Mi sono ispirato alla manovra di Valentino per il sorpasso su Lorenzo», ha affermato Marc Marquez, ma Rossi non la pensa come lui. «Sono certo che Marc sia molto furbo - ha detto Valentino - ma che non abbia fatto quel passaggio ispirandosi a me, gli è venuto e basta». Il fatto è che il sorpasso di Marquez ha avuto un solo vero effetto, quello di far imbestialire Jorge Lorenzo, che dopo non aver voluto dare la mano al collega nel parco chiuso, ha schivato tutte le domande che sono state fatte sull'argomento con un no comment impenetrabile. La rivalità tra spagnoli, dunque, sta iniziando a cambiare l'idillio che sembrava essere presente tra i protagonisti del mondiale. Per alcuni Marquez sarebbe da sanzionare, mentre la Direzione di Gara non è mai entrata nella questione, giudicandola evidentemente un normale episodio di gara. Quello che emerge, comunque dalla gara di Jerez, è la superiorità della Honda. «Sono riusciti a fare un telaio che ben si adatta alle gomme, soprattutto all'anteriore - ha detto Rossi - mentre noi non riusciamo a farle lavorare bene. Proveremo il telaio nuovo che sta già usando Lorenzo, speriamo di trovare qualcosa». Certo è che in Spagna Rossi si aspettava di fare per lo meno il podio e invece si è dovuto accontentare.
«Siamo abbastanza delusi - ha detto Valentino - speravo in un altro risultato perchè ci aspettavamo delle Honda poco competitive su questa pista, ma è stato il contrario e noi con le Yamaha siamo arrivati dietro. Volevo il podio e non ci sono riuscito, ma alla fine il quarto posto va anche bene perchè contro le Honda oggi non c'era nulla da fare. Quello che dobbiamo fare è lavorare. Non riusciamo a sfruttare bene queste gomme e dobbiamo trovare il modo di farle lavorare a inizio gara quando abbiamo il serbatoio pieno, ma anche la Yamaha si deve dare da fare per riprendere il terreno dalla Honda». L'analisi della gara da parte di Valentino è spietata, ma vera, le Honda non erano affrontabili. «Quando Marquez mi ha passato la prima volta - ha detto il nove volte campione del mondo - ho provato a ripassarlo, ma dopo poco ho capito che non avrei potuto seguirlo. Lorenzo ha fatto una gran gara e un gran lavoro, ma alla fine Pedrosa ha fatto quello che ha voluto». Imprendibile Dani, almeno questo ha detto la pista spagnola. In casa Ducati, il migliore è stato l'americano Hayden con il settimo posto, mentre Andrea Dovizioso ha chiuso a ridosso, in ottava posizione. I due ufficiali proveranno nei test di lunedì un nuovo telaio, portato oggi in gara dal collaudatore Michele Pirro (che ha terminato la corsa undicesimo). Difficile, invece, la situazione di Andrea Iannone. Il pilota di Vasto che corre con una Ducati clienti, verrà operato martedì per sindrome compartimentale dei muscoli dell'avambraccio destro. Il pilota italiano che sofferto in questo week end di gara di ogni tipo di dolore e non riusciva a trovare una soluzione, dunque si è optato per la via chirurgica.
FONTE: LArena.it