Hellas news... + - =
LE ULTIME SUL CALCIOMERCATO DELL'HELLAS Tutti i 'rumors' del web e la lista continuamente aggiornata dei nomi che 'girano' in entrata ed in uscita attorno al VERONA: MANCINI saluta la SALERNITANA! Farà il ritiro con l'HELLAS, per il vice RAFAEL non solo GABRIEL ma anche FRISON...
STASERA IN VIA SOGARE MANDORLINI E CECCARELLI con una rapresentativa di campioni del passato come MARANGON, FANNA, PENZO, SACCHETTI e altri contro la Nazionale Cantanti; il ricavato verrà devoluto in beneficenza
DANNI AL 'BENTEGODI' DOPO L'ULTIMA DI CAMPIONATO, il conto di 60mila Euro pare destinato a salire «... E meno male che abbiamo aperto la curva nord solo ai tifosi dell'Empoli. I danni, comunque, li pagherà la società ospitante, in questo caso il Verona» specifica l'Assessore allo Sport del comune di Verona Giorlo.
DOMENICA A MIRANDOLA L'HELLAS VERONA ONLUS, in un quadrangolare con CLUB ITALIA (Nazionale Italiana Master), una rappresentativa del Vaticano e le vecchie glorie della gloriosa U.S. MIRANDOLESE a favore delle vittime del terremoto che l'anno scorso devastò varie zone dell'Emilia...
CON LA SERIE A torna anche la 'vecchia' idea di costruire un nuovo stadio alla Marangona ma il PRESIDENTE SETTI (giustamente) frena «L'idea ci può andare bene, ma al momento non è nelle nostre priorità. Sicuramente oggi il nostro obiettivo, alla luce della promozione in Serie A, è quello di consolidare la società. Certo siamo sempre disponibili ad affrontare la questione, ma non siamo utopisti e quindi per il momento il tema non è in agenda» LArena.it.
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DICONO + - =
Patròn SETTI 'Il nostro obiettivo è la salvezza e non abbiamo contattato ancora nessun allenatore' «Non abbiamo contattato nessun allenatore. Prima di ogni cosa parleremo con il mister per condividere i programmi. Mandorlini a La Spezia? Assolutamente falso, a La Spezia siamo stati io, Sogliano e Gardini per la presentazione di un bel centro tecnico, dove c'erano tanti amici e tanti addetti ai lavori. Mandorlini non c'era assolutamente né lì né altrove. Con lui valuteremo la parte tecnica insieme, perché io sono abituato a confrontarmi con le persone guardandole in faccia. L'incontro con il mister? Probabilmente la prossima settimana, vedremo. La Serie A? Il nostro obiettivo sarà la salvezza, questo sarà un obbligo per noi»
IN BREVE A PIÉ PAGINA + - =
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SERIE B: Finiscono con l'identico risultato di 1 a 1 le semifinali d'andata per la conquista della Serie A tra
PRIMA CATEGORIA: Quando l'onore vale più di una promozione! Il capitano dell'ILLASI protagonista di un gesto di fair-play assoluto che meriterebbe senz'altro un premio oppure, in un mondo ideale, anche attenzione nulla perchè così sempre dovrebbe essere; intanto complimenti e (tanto) rispetto per SCOLARI...
LeBron's OT buzzer-beating game-winner vs Pacers!
RASSEGNA STAMPA + - =
Un secolo di calcio a Mirandola con grandi campioni e giovani speranze
22 mag 2013
La giornata di domenica 26 maggio sarà interamente dedicata al calcio, con la presenza di tanti atleti giovani e meno giovani e di alcuni grandi campioni del passato, che allo Stadio “Lolli” daranno vita ad una festa che segna la ripartenza di Mirandola anche sotto il profilo sportivo. La mattina sarà dedicata al Trofeo di calcio giovanile “Le mamme del giorno dopo”, dal nome di una nuova associazione che offrirà i premi della giornata. Alle 10.30 scenderanno in campo i Pulcini della Folgore, della Quarantolese e della Sammartinese.
Alle 15.15 (ingresso da via Brunatti) si procederà con le premiazioni del Trofeo e la presentazione dell’evento pomeridiano di beneficienza intitolato “Un secolo di calcio a Mirandola”. Il 29 maggio 2012 doveva infatti essere presentato l’omonimo volume, in occasione del centenario di nascita del football nella città dei Pico. L’evento, per ovvi motivi, era stato rimandato ma oggi, ad un anno di distanza, si riparte, anche per dare il segno che Mirandola non si è arresa al terremoto. Il quadrangolare è organizzato dal Rotary Club di Mirandola, dal Comune di Mirandola e dal giornalista Alberto Bombarda, con il sostegno di Coldiretti, Campagna Amica, Vini Casolari di Ravarino e la collaborazione di Croce Blu, Grafica Neri, Team 106, Radio Pico e Tennis Club Mirandola.
A scendere in campo al pomeriggio saranno quattro formazioni, che daranno vita a semifinali e finale primo e secondo posto. Hanno aderito al quadrangolare il Club Italia (Nazionale Italiana Master), l’Hellas Verona onlus, una rappresentativa del Vaticano e le vecchie glorie della gloriosa U.S. Mirandolese, tutti in campo gratuitamente per una domenica di spensieratezza. Sarà l’occasione per vedere di nuovo in azione anche alcuni grandi campioni del passato. Tra questi sono annunciati, per il Club Italia Graziani, Altobelli, Mussi, Rizzitelli, Apolloni, Dossena, Agostini, Barone, Di Chiara. Tra gli ex del Verona è prevista la presenza di Fanna, Tricella, Galderisi e Penzo, oltre naturalmente a Livio Luppi, mirandolese ed ex di Verona e Torino in serie A. Tra le vecchie glorie della Mirandolese ci saranno Borghi, Muratori, Iemmi, Talassi, Nannini, Sassi, Marchetti e Muracchini.
Tutte le partite sono ad ingresso libero e le eventuali offerte saranno interamente devolute alle società di calcio giovanili mirandolesi. La manifestazione, inserita nel programma allestito dal Comune ad un anno dal terremoto, apre di fatto la manifestazione “Summer Games”, festa dello sport di Mirandola, che proseguirà fino al 16 giugno. FONTE: Bologna2000.com
Alla Spianà quattro campi per l'Hellas
CITTADELLA DELLO SPORT. L'obiettivo del club gialloblù è tornare in città, sia con la squadra di A che con le giovanili
E all'antistadio si ampliano campo e tribunette Al Tiberghien la Primavera e gli Allievi del Verona
Quattro-cinque nuovi campi da calcio da ricavare alla Spianà, fra la zona Stadio e Borgo Milano, con spogliatoi. E allargare il campo dell'antistadio, ingrandendo al tempo stesso le tribunette, nella prospettiva di un ritorno dell'Hellas Verona per gli allenamenti. Ora infatti il Verona si prepara a Sandrà, in Comune di Castelnuovo del Garda, mentre il Chievo a Peschiera del Garda ma da quest'anno tornerà a Veronello, a Calmasino. Sono questi i due progetti che stanno maturando nella zona sportiva attorno allo stadio Bentegodi, in questo caso targati Hellas Verona. «La direzione dell'Hellas Verona sta valutando con alcune forze imprenditoriali il progetto di creare sui terreni della Spianà dei campi da calcio per gli allenamenti delle squadre giovanili», spiega l'assessore comunale allo sport, Marco Giorlo. «L'area della Spianà si presterebbe perfettamente», aggiunge l'assessore di Palazzo Barbieri, «visto che ha una vocazione sportiva ed è vicina oltre che allo stadio Bentegodi ad altri impianti e campi sportivi».
PER IL CLUB scaligero guidato dal presidente Maurizio Setti invece si prospetta una soluzione in due fasi all'antistadio, il campo adiacente al Bentegodi e al PalaMasprone, l'ex sala stampa dei Mondiali di Italia '90 in cui è stato ricavato un palasport con annesso parcheggio, utilizzato da varie società sportive veronesi. «In previsione del trasferimento l'Hellas Verona tornerà ad allenarsi lì, ma dovrà compiere dei lavori per ammodernare i campi e anche gli spalti», commenta ancora l'esponente della Giunta Tosi. «Intanto, però, qualche partitella verrà già disputata lì», puntualizza l'assessore, «in attesa di dare il via al vero e proprio piano di recupero».
TUTTO CIÒ NELLA PROSPETTIVA di ammodernare lo stadio comunale Bentegodi e magari (vedi altro articolo) di modificarne la struttura per farlo diventare un impianto all'avanguardia sia per il Verona che per il Chievo. L'Amministrazione comunale, inoltre, come fa sapere pure Giorlo, si è fatta promotrice di un accordo, già raggiunto, fra le società dell'Hellas Verona e quella dell'Audace per far giocare le partite della squadra Primavera e di quella degli Allievi nazionali del Verona al Tiberghien, lo storico stadio di San Michele Extra, appena ristrutturato. La domenica le squadre giovanili potrebbe disputare partite sul campo dell'Audace San Michele, che la squadra Juniores.
E.G.
23.05.2013
Danni al Bentegodi, il conto aumenta
IL ROVESCIO DELLA FESTA. Nel dopopartita di sabato la gioia è sconfinata in eccessi. Da centinaia di migliaia di euro
L'assessore Giorlo: «C'è amarezza, dopo tutto quello che abbiamo fatto per dare più posti ai tifosi»
Gabinetti e lavandini distrutti. Un'entrata al parterre sfondata con un piede di porco. Seggiolini rovinati. Le porte del campo abbattute e portate via, come anche pezzi di campo da gioco. È sempre più salato il conto dei danni dopo la partita Verona-Empoli di sabato scorso, quella della promozione in Serie A dell'Hellas. «I danni sono ingenti», dichiara l'assessore allo sport Marco Giorlo, dopo i sopralluoghi di ieri dei tecnici comunali con le due società, Verona e Chievo, che utilizzano lo stadio pagando un affitto. Lascia intendere, l'assessore, che alla fine il danno sarà ben superiore alla somma, provvisoriamente stimata, di circa sessantamila euro.
«C'è grande rammarico», aggiunge Giorlo, «se pensiamo che come Amministrazione comunale, sindaco in testa, ci siamo impegnati molto per far entrare 2.400 persone in più, aprendo le parterre, che a 16 euro a biglietto hanno portato quasi 40mila euro nelle casse dell'Hellas Verona. C'è chi ha forzato con il piede di porco la porta, per entrare nel campo da gioco. Quindi vuol dire che era tutto premeditato. E meno male che abbiamo aperto la curva nord solo ai tifosi dell'Empoli. I danni, comunque, li pagherà la società ospitante, in questo caso il Verona».
Ancora Giorlo: «Ringrazio invece i tifosi della veronesi della curva sud, rimasti al loro posto. Sono stati straordinari e non hanno creato problemi». Ora, in attesa della stima definitiva dei danni e del piano per sistemare il Bentegodi, si cerca anche di individuare gli autori degli atti vandalici. Intanto, l'assessore Giorlo anticipa una linea di pensiero dell'Amministrazione di Palazzo Barbieri, a proposito della gestione dello stadio Bentegodi. «L'accordo con Verona e Chievo prevede che le società scomputino dall'affitto che ci pagano dei soldi che impiegano per migliorie allo stadio. D'ora in avanti, però, questi soldi dovranno essere utilizzati solo per strutture finalizzare alla sicurezza dell'impianto».
E MAURO DE ROBERTIS, capogruppo di Sel in Comune, dice che «è un vero peccato che il meritato traguardo per il Verona sia stato sporcato da danneggiamenti che con i festeggiamenti proprio nulla hanno a che vedere. Pertanto interrogo il sindaco e la Giunta per conoscere la stima dei danni subiti in particolare dal Bentegodi, la stima del numero di tifosi che hanno preso parte ai danneggiamenti nello Stadio, l'ammontare delle spese da sostenere per le riparazioni e a chi farà capo la rifusione dei danni».
E.G.
23.05.2013
Ora Verona sogna un nuovo stadio
Si torna a parlare di un moderno impianto privato multiuso da costruire alla Marangona. Il modello è quello vincente della Juventus. Ma Setti è cauto: «La priorità è rinforzare la squadra»
L'Hellas Verona è tornato dopo 11 anni in serie A, affronterà nuovamente le squadre dell'Olimpo calcistico, il derby con il Chievo Verona e si torna a parlare di uno stadio privato della società, reduce dai festeggiamenti in Arena, con 13mila persone, per i suoi 110 anni di attività. Il sogno — supportato dal progetto e da un piano finanziario — dell'ex presidente del club scaligero Giovanni Martinelli, ora vicepresidente e presidente onorario, era quello di costruire alla Marangona, in un'area di proprietà del Consorzio Zai, il New Arena Stadium. Progettato dalla Expandia di Sant'Ambrogio di Valpolicella e presentato più di due anni fa, l'impianto sarebbe coperto, tecnologico e ultramoderno, con 25mila posti a sedere, utilizzabile anche dalla Fondazione Arena per concerti ed eventi, con auditorium, uffici, negozi, ristoranti, piscina olimpionica, acqua park e stadio per il rugby. Tutto questo su una estensione di circa 40 ettari. All'esterno, un grande parcheggio.
IN PRATICA, molto di più di uno stadio. Un luogo di vita, dunque, aperto durante l'intera settimana. Come spiegò al nostro giornale il figlio di Martinelli, Mirko, il New Arena Stadium era «un sogno targato Hellas, ma assolutamente non chiuso ad altri. Ovvio che potrà o dovrà diventare anche lo stadio del Chievo». Come gestire un impianto del genere? In base a quanto emerso nella presentazione, potrebbero gestirlo le società di calcio, o una società misto pubblico-privata per gestire tutti gli eventi. Lo stesso Giovanni Martinelli, in più di una occasione, aveva definito il Bentegodi, stadio di proprietà del Comune e dato in affitto al Verona e al Chievo, «vecchio e antieconomico», con «costi di gestione alti, strutture obsolete e con i contatori che girano anche se tutto è spento».
IL TEMA DELL'IPOTESI nuovo stadio alla Marangona è ritornato in auge in questi giorni, come dicevamo, sulla scia della promozione del Verona. Che per ora continua, fra l'altro, ad allenarsi negli impianti di Sandrà, in Comune di Castelnuovo del Garda. Il Chievo invece lascerà gli impianti del Resort Paradiso di Peschiera del Garda e tornerà al Centro Veronello, a Calmasino, in Comune di Bardolino. E ha progettato impianti sportivi per i giovani nel complesso del Centro kajak di Chievo che verrà costruito dal Canoa club Verona. «L'ipotesi, qualora venisse riproprosta, resterebbe quella della Marangona e di un impianto di proprietà delle squadre», ha detto il sindaco Flavio Tosi. Ma che ne sarà del Bentegodi? «Non verrà mai abbattuto», ha aggiunto, «perché ha un valore affettivo, per la città, e poi potrebbe sempre essere gestito anche per altri eventi, come i concerti, e altre manifestazioni».
SUL FRONTE della società Hellas Verona, il presidente Maurizio Setti, subentrato alla fine di giugno dell'anno scorso a Martinelli alla guida della società, aveva inizialmente sostenuto l'intenzione di procedere con il progetto di nuovo stadio, secondo il piano di Martinelli. Da noi interpellato, ora, Setti però frena: «L'idea ci può andare bene, ma al momento non è nelle nostre priorità. Sicuramente oggi il nostro obiettivo, alla luce della promozione in Serie A, è quello di consolidare la società. Certo», prosegue, «siamo sempre disponibili ad affrontare la questione, ma non siamo utopisti e quindi per il momento il tema non è in agenda».
Enrico Giardini
FONTE: LArena.it
Mandorlini e Ceccarelli in campo per la solidarietà
Postata il 24/05/2013 alle ore 15:11
Questa sera alle 20.30, presso il campo di via Sogare, una selezione gialloblù composta dagli ex del Verona dello scudetto, supportati dal difensore, sfiderà la Nazionale Cantanti
VERONA - La Nazionale Cantanti contro l'Hellas Verona dello scudetto: in palio la solidarietà. Tante le stelle della musica e i campioni del pallone di oggi e di ieri in campo, per la Nazionale Cantanti i Sonohra, Paolo Vallesi, Paolo Belli, Enrico Ruggeri e molti altri, per i gialloblù il mister Osvaldo Bagnoli avrà a disposizione Gigi Sacchetti, Pierino Fanna, Nico Penzo, Vittorio Pusceddu, Luciano Marangon e tanti altri campioni del passato, inoltre potrà contare sull’apporto di Luca Ceccarelli, difensore dell’Hellas che ha raggiunto la promozione in Serie A, e del Sindaco di Verona Flavio Tosi. Il calcio d’inizio della sfida lo darà l’allenatore gialloblù Andrea Mandorlini e prima della partita è previsto uno spettacolo di intrattenimento per introdurre al clima di festa della serata. L’appuntamento è fissato per le ore 20.30 presso il campo Olivieri di via Sogare. L’intero ingresso verrà devoluto al fondo di solidarietà Caritas, segnalato dal Comune di Verona, per far fronte agli interventi straordinari che si rendono sempre più necessari con l’emergere del fenomeno delle nuove povertà.
Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 10 euro, gratis invece per i bambini fino ai 12 anni accompagnati. I tagliandi sono già disponibili a Verona presso Box Office in via Pallone, 16 e a Villafranca di Verona al Bar Corso in Corso Vittorio Emanuele.
Ufficio Stampa
Setti: "Il nostro obiettivo è la salvezza"
Postata il 24/05/2013 alle ore 11:43
Il presidente gialloblù ospite alla trasmissione "Vighini Show": "L'allenatore? Non è mai stato a Spezia, ve lo assicuro. Con lui parleremo probabilmente la settimana prossima"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, ospite alla trasmissione televisiva "Vighini Show" in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Non abbiamo contattato nessun allenatore. Prima di ogni cosa parleremo con il mister per condividere i programmi. Mandorlini a La Spezia? Assolutamente falso, a La Spezia siamo stati io, Sogliano e Gardini per la presentazione di un bel centro tecnico, dove c'erano tanti amici e tanti addetti ai lavori. Mandorlini non c'era assolutamente né lì né altrove. Con lui valuteremo la parte tecnica insieme, perché io sono abituato a confrontarmi con le persone guardandole in faccia. L'incontro con il mister? Probabilmente la prossima settimana, vedremo. La Serie A? Il nostro obiettivo sarà la salvezza, questo sarà un obbligo per noi".
Ufficio Stampa
Sandrà: ultima seduta con tanti sorrisi
Postata il 23/05/2013 alle ore 19:55
Alcuni assenti, ma la squadra ha disputato una partita in famiglia per chiudere la stagione sportiva: l'allenatore gialloblù Mandorlini ha deciso di non far sostenere la seduta di venerdì
SANDRA' - Ultimo allenamento della stagione per i gialloblù. Una partita in famiglia per salutare l'anno sportivo concluso con la promozione in Serie A. Alcuni assenti (Moras, Bacinovic, Gomez, Pugliese, Rivas, Cocco, Carrozza, Crespo, Bianchetti), mentre a chi è sceso in campo è stato aggiunto qualche componente dei kit manager e della società. Una partita divertente dove a vincere sono stati i tanti sorrisi. A differenza di quanto comunicato in precedenza, questa è stata l'ultima seduta della stagione, quindi è stata annullata quella di venerdì.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] + - =
GIRO D'ITALIA: Salta la tappa sul Tonale in preda ad una violenta bufera! DI LUCA trovato positivo all'EPO...
'TEGOLA' PAZZINI per l'ITALIA ed il MILAN: L'attaccante rossonero fuori almeno sei mesi!
SPOPOLA SUL WEB il video di un ragazzino dei 'Pulcini' della ROMA dotato di mezzi tecnici non comuni alla sua età!
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SERIE A: La ROMA cambia logo, tifosi scontenti...
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PRIMA CATEGORIA: Quando l'onore vale più di una promozione! Il capitano dell'ILLASI protagonista di un gesto di fair-play assoluto che meriterebbe senz'altro un premio oppure, in un mondo ideale, anche attenzione nulla perchè così sempre dovrebbe essere; intanto complimenti e (tanto) rispetto per SCOLARI...
GIRO D'ITALIA, BUFERA SUL TONALE: LA TAPPA DI OGGI ANNULLATA PER MALTEMPO
Venerdì 24 Maggio 2013
ROMA - Annullata la tappa odierna del Giro d'Italia, il maltempo vince sulla corsa in rosa A poche ore dalla partenza della 19ª tappa del Giro d'Italia, la Ponte di Legno-Val Martello di 160 chilometri, la neve blocca i corridori in albergo costringendo la direzione di corsa a cancellare la tappa. "A causa delle condizioni climatiche avverse e la presenza di neve su tutto il percorso di gara, la 19ª tappa del Giro d’Italia, Ponte di Legno–Val Martello, è annullata" si legge nel comunicato ufficiale. Dopo la cancellazione per neve di Gavia e Stelvio, anche il Tonale risulta impraticabile per la forte nevicata in corso. Ed è a rischio anche il tracciato di domani, con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: prevista neve su tutti i passi.
DOPING AL GIRO, DI LUCA TROVATO POSITIVO ALL'EPO. "TEST A SORPRESA A FINE APRILE"
Venerdì 24 Maggio 2013
BOLZANO - Danilo Di Luca è risultato positivo all'Epo a un test antidoping a sorpresa effettuato il 29 aprile a casa sua. Il ciclista abruzzese, attualmente in gara al Giro d'Italia, era già risultato positivo al Cera alla corsa rosa del 2009. «In questo momento non commentiamo della vicenda di Di Luca, visto che abbiamo altro a cui pensare». Lo ha detto all'ANSA, Matteo Pastore, direttore delle relazioni esterne della Rcs Sport, la società che organizza il Giro d'Italia di ciclismo. Sicuramente la corsa di Di Luca è finita ieri, visto che la 'suà squadra, la Vini Fantini-Selle Italia ho la licenziato, come ha dichiarato il direttore sportivo del team, Luca Scinto. La squadra italiana ha lasciato l'albergo di Dimaro, da dove avrebbe raggiunto la partenza della tappa di oggi a Ponte di Legno. La frazione però, è stata annullata per il maltempo e il team sta raggiungendo Merano. Sul pullman della squadra, però, non c'è Di Luca, che avrebbe fatto ritorno nella propria dimora abruzzese.
PAZZINI CHOC, SI FERMA SEI MESI: MILAN A CACCIA DI UN ATTACCANTE
Giovedì 23 Maggio 2013
MILANO Il Milan dovrà fare a meno di Pazzini per 6 mesi: l'attaccante rossonero si è sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio destro che lo terrà fuori fino a Novembre. Il 'Pazzo' salterà quindi i preliminari di Champions League, ottenuti all'ultima giornata di campionato. L'assenza di Pazzini sarà un problema anche per
Prandelli, che non avrà l'attaccante a disposizione per la Confederation Cup, in programma dal 18 giugno in Brasile. Il lungo e imprevisto stop costringe il Milan a cercare sul mercato un altro attaccante. Risolta la questione dell'allenatore, sarà questa la prima urgenza dei rossoneri.
UEFA, DAL 2015-16 I VINCITORI DELL'EUROPA LEAGUE ANDRANNO DI DIRITTO IN CHAMPIONS
Giovedì 23 Maggio 2013
LONDRA - Il comitato esecutivo dell'Uefa, riunitosi quest'oggi a Londra, non si è limitato alla linea dura contro il razzismo ma ha apportato modifiche significative anche alle formule delle competizioni europee. Dal 2015-16 chi vince l'Europa League giocherà di diritto la Champions. La decisione sarà ratificata domani in occasione del Congresso. L'intento è quello di dare maggiore appeal alla manifestazione, la seconda per importanza a livello europeo, che ha raccolto l'eredità della vecchia coppa Uefa.
ROMA, RAGAZZINO DEI PULCINI SFODERA UN ELASTICO D'ALTA SCUOLA -VIDEO
Giovedì 23 Maggio 2013
ROMA - Sta ricevendo sempre più visualizzazioni il video di un grande numero sfoderato da un ragazzino delle giovanili della Roma. Matteo Cancellieri, classe 2002, milita nei Pulcini della Roma e nell'amichevole di lusso contro il Cagliari ha sfoderato un elastico magistrale, con tanto di tunnel ai danni dell'avversario.
Curiosità: nel video il numero cinque del Cagliari che accorre a raddoppiare sul giocatore della Roma è Bruno Conti, figlio di Daniele, che ha voluto dargli il nome del nonno, uno dei giocatori più importanti della storia della Roma.
UEFA, DAL PROSSIMO ANNO TEST ANTIDOPING ANCHE SUL SANGUE
Giovedì 23 Maggio 2013
LONDRA - Esami ematici nelle competizioni europee per la stagione 2013-2014, in aggiunta ai normali test sulle urine: lo ha deciso l'Esecutivo Uefa. Fino ad oggi, gli esami ematici erano stati utilizzati solo alle fasi finali degli Europei. Fra le novità, inserite un pacchetto di misure antidoping approvato oggi dall'Esecutivo riunito a Londra, vi è anche il lancio di un'indagine retrospettiva per misurare i profili steroidei di circa 900 giocatori che hanno preso parte alle competizioni Uefa a partire dal 2008. L'obiettivo è quello di identificare l'eventuale diffusione di steroidi nel calcio europeo utilizzando i dati dei precedenti controlli antidoping. L'indagine sarà collettiva ed anonima e i risultati non porteranno alla condanna di alcun atleta per violazione del regolamento antidoping. In base ai risultati dell'indagine, potrebbe venire preso in considerazione per il futuro l'inserimento di un passaporto biologico steroideo all'interno del programma antidoping Uefa.
DALLA SERBIA: "DUE GIORNALISTI ITALIANI AGGREDITI DA BOGDANOV, POI LA PACE" -FOTO
Mercoledì 22 Maggio 2013
BELGRADO - Ivan Bogdanov, l'ultrà serbo arrestato a Genova per intemperanze allo stadio Marassi nell'ottobre 2010, durante Italia-Serbia (poi sospesa e vinta a tavolino degli azzurri), è libero da un mese ma ha già avuto nuovi guai con la legge. Il motivo? Un'aggressione ad un giornalista e ad un fotoreporter del Secolo XIX, Pierpaolo Crecchi e Giorgio Rinaldi, giunti a Belgrado per provare ad intervistarlo.
L'episodio è riportato oggi dal quotidiano Blic, che parla addirittura di aggressione da parte di Bogdanov, per la quale Crecchi avrebbe sporto denuncia, per poi ritirarla. Per giorni, scrive il giornale belgradese, i due - un giornalista e un fotoreporter - avevano atteso Bogdanov davanti alla sua casa di Dedinje, il quartiere residenziale sulla collina della capitale, per intervistarlo. Il teppista si è rifiutato di rispondere alle loro domande, ma il reporter gli ha comunque scattato alcune foto. Questo ha mandato su tutte le furie Bogdanov, che ha afferrato la fotocamera dell'italiano, rompendo la batteria e la memory card. I due giornalisti sono quindi andati alla polizia per sporgere denuncia. «Ci hanno detto che Bogdanov li aveva insultati, danneggiando le loro apparecchiature fotografiche», ha affermato a Blic una fonte della polizia. Diversa la versione dei colleghi del Secolo XIX. Il giornale ha confermato che circa un mese fa Crecchi andò a Belgrado e intervistò Bogdanov. In quella occasione gli scattò anche alcune foto. L'ultrà però si arrabbiò e si fece consegnare la batteria e la memory card dell'apparecchio fotografico. Il giornalista allora minacciò di presentare denuncia. Un poliziotto fece da tramite, Crecchi e Bogdanov si incontrarono, l'ultrà concesse l'intervista e riconsegnò batteria e memory card. Il giornale uscì il 30 aprile con questo titolo in prima pagina: «Bogdanov, chiedo scusa a Genova»
LEBRON ALL'ULTIMO RESPIRO, 1-0 PER MIAMI. INDIANA KO, MA SOLO ALL'OVERTIME -VIDEO
Giovedì 23 Maggio 2013
MIAMI - LeBron James segna allo scadere del supplementare e Miami vince gara 1 della finale della Eastern Conference. Gli Heat superano in casa gli Indiana Pacers per 103-102 e si portano sull'1-0 nella serie. James risolve la sfida alla fine dell'overtime: a 2''2 dalla sirena riceve palla sulla rimessa laterale, si libera agevolmente di Paul George e con la mano sinistra va ad appoggiare al tabellone per il canestro decisivo. Il Prescelto corona così una prestazione da 30 punti (12/24 al tiro e 2/6 da 3), 10 rimbalzi e 10 assist: è la nona 'tripla doppia' della carriera nei playoff.
Miami evita il k.o. casalingo grazie anche ai 19 punti di Dwyane Wade e ai 17 di Chris Bosh. Dalla panchina arriva il provvidenziale contributo di Chris Andersen: il lungo firma 16 punti in 17 minuti con un perfetto 7/7 e si fa notare anche per 5 rimbalzi e 3 stoppate.
Indiana, capace di riemergere dopo il parziale di 2-12 incassato ad inizio ripresa, resta a mani vuote nonostante i 27 punti di Paul George e i 26 di David West. Roy Hibbert fa il proprio dovere con 19 punti e 9 rimbalzi: il centro, però, per la discutibile decisione del coach Frank Vogel è in panchina nelle ultime due azioni difensive della partita. Anche per questo, probabilmente, James non ha nessuna difficoltà ad arrivare al ferro per il layup che fissa il punteggio sul 103-102.
Mentre l'American Airlines Arena esplode, Hibbert osserva sconsolato e scuote la testa: «Magari avrei potuto stopparlo», dice alla fine del match. «Credo che la prossima volta sarà in campo», chiosa Vogel. Appuntamento per gara 2 domani, ancora sul campo dei Miami Heat.
LA ROMA CAMBIA LOGO, TIFOSI SCONTENTI. "SEMBRA QUELLO DELLE BANCARELLE..."
Giovedì 23 Maggio 2013
ROMA - Il nuovo logo della Roma divide i tifosi. E, ieri pomeriggio, il presidente James Pallotta ha potuto conoscere l’umore di una parte dei sostenitori in prima persona durante la visita al Roma store di piazza Colonna.
Un approccio duro, forse prevedibile, che ha sorpreso il numero uno giallorosso e l’ad Zanzi. Un tifoso ha aspettato l’arrivo di Pallotta, e – proprio sulla porta del negozio – ha cominciato a inveire.
«Questo logo è una m... Sembra quello delle bancarelle di Porta Portese, ridatece lo stemma nostro, la nostra storia». Silenzio. Imbarazzo. Il contestatore è stato allontanato subito, e Pallotta ha trovato il tempo per spegnere la scintilla delle polemiche.
«Di solito quando ci sono questi cambiamenti ci sono scontenti, è stato così anche in passato», ha sospirato. Poi il presidente ha accompagnato una decina di tifosi all’interno del Roma store, ha firmato autografi e ha regalato vari sorrisi posando per alcune fotografie. Ha lasciato infine piazza Colonna tra qualche fischio.
WEB SCATENATO I supporter della Roma non sono contenti per l’esito della stagione, certo, e di riflesso il malumore è defluito sul nuovo stemma. Del resto, l’introduzione della scritta «Roma» e della data (di fondazione) 1927 nella parte inferiore del logo non hanno convinto tanti appassionati.
L’acronimo «Asr» è sparito però per garantire una maggiore riconoscibilità al club. Una scelta di marketing. I social network e tutto il pianeta di internet e radio hanno ricevuto un mare di commenti. «Sembra contraffatto», «La lupa? Pare ‘na iena».
Perfino una petizione è on line. «No al nuovo logo, Roma va rispettata!», il titolo. «La lupa non è un peluche! E va specificato “As Roma”», il tenore delle opinioni.
FONTE: Leggo.it
23.05.2013
«Quel rigore era ingiusto e allora l'ho sbagliato...»
UN GRANDE GESTO. Domenica scorsa, su un campo della provincia, un episodio da applausi
Scolari, capitano dell'Illasi, va sul dischetto e non ha dubbi. Un cenno al portiere: "Lo tiro lì". E il portiere para. «Anche i miei compagni erano d'accordo...»
Forse adesso in tanti direbbero che è stato giusto così e che anche loro avrebbero fatto come lui. Salvo poi trovarsi con il pallone fermo sul dischetto del rigore pronti per calciare, con un'occasione d'oro per pareggiare una partita che vale il passaggio del turno ed il sogno di tornare in Promozione. Con i pensieri che si incrociano, da una parte quelli di ripagare un torto restando fedeli ai propri valori, dall'altra i ricordi di una retrocessione subita solo un anno fa e vissuta in prima persona da chi sta per calciare: Daniele Scolari, rigorista e capitano di un'Illasi che si sta giocando contro l'Aurora Cavalponica il passaggio del turno nei playoff di Prima Categoria, non ha dubbi e ha già deciso ancora prima di sistemare il pallone sul dischetto. Tiro debole tra le braccia del portiere, con il punteggio che resta a favore degli avversari che vincono la partita e passano alla fase successiva.
L'EPISODIO. Siamo nel secondo tempo, l'Aurora Cavalponica è in vantaggio di un gol e quando si infortuna un giocatore, manda la palla in fallo laterale per far entrare i soccorsi: tutti si aspettano la restituzione del pallone, un giocatore l'Illasi, forse senza pensarci, calcia lungo verso un attaccante che viene atterrato in area dal portiere. E' rigore netto, ma il fischio dell'arbitro scatena un parapiglia generale. Si accendono gli animi, si scaldano in tanti, forse tutti. Tranne Daniele Scolari, che resta tranquillo e ha già sistemato la sfera sul dischetto, senza neanche pensare da che parte calciare come fa di solito quando realizza con precisione i rigori per la sua squadra: un cenno d'intesa con il portiere fermo sulla linea di porta, il suo tiro che si trasforma in un debole passaggio centrale ed il numero uno avversario che blocca senza problemi e fa ripartire l'azione.
IL RADDOPPIO. Si gioca ancora, poi verso la fine l'Aurora Cavalponica raddoppia e chiude i conti, l'Illasi finisce così la sua corsa verso il ritorno in Promozione. «Non ho avuto nessun dubbio, quando ho visto che l'arbitro fischiava avevo già deciso cosa fare» commenta il capitano e rigorista della squadra dell'est veronese, «Di solito quando gli altri mettono fuori il pallone perché qualcuno si fa male noi calciamo lungo verso il portiere avversario, questa volta però il nostro attaccante forse non aveva capito o magari preso dalla foga del momento è andato verso il portiere per rubargli il pallone. Il rigore era netto, ma non me la sentivo di far gol in quel modo, mi sembrava ingiusto, come fosse qualcosa di sporco. Sapevo già cosa fare ma anche in panchina ho trovato conferma di quello che avevo deciso e ho detto al portiere che l'avrei sbagliato, credo di non aver fatto niente di straordinario».
«ERA GIUSTO COSI'». Forse, o forse no, perché quel rigore valeva il pareggio, i possibili supplementari e la speranza di andare avanti nella strada che porta alla Promozione. «Non importa, poteva essere qualsiasi partita, era giusto così. Credo che il calcio come la vita sia una ruota che gira, se ti comporti bene poi ti ritorna tutto prima o poi. I miei compagni? Hanno capito ed erano d'accordo con me, gli avversari mi hanno ringraziato e quasi non ci credevano, mi hanno detto che non avevano mai visto un gesto così da quando giocano a calcio». Per loro il sogno continua, per l'Illasi si ferma qui. Con un pensiero bello in più di quelli che aggiungono un verso alla poesia del calcio.
Luca Mazzara
FONTE: LArena.it
CALCIO Novara - Empoli 1-1Toscani in vantaggio con Maccarone, pari di Buzzegoli su rigore
NOVARA, 22 MAG - Termina 1-1 la semifinale di andata dei playoff di serie B tra Novara ed Empoli. Toscani subito in vantaggio con la rete al 3' di Maccarone, poi al 38' il Novara pareggia con Buzzegoli su rigore.
Dopo Brescia-Livorno, finisce 1-1 anche la seconda semifinale di play-off di serie B, quella tra Novara ed Empoli. Al Piola toscani in vantaggio al primo assalto: segna Maccarone, che sfrutta una dormita della difesa del Novara e non dà scampo a Bardi. L'Empoli sembra in grado di gestire un match molto bello, specie nel primo tempo, ma gli uomini di Aglietti trovano il pari con un rigore di Buzzegoli (38') per un contatto tra Laurini e Lazzari. Nella ripresa ritmo più basso, non mancano le occasioni (bravi i due portieri) ma il risultato non cambia nonostante i 4' di recupero: Empoli, così come il Livorno, vicino alla finale.
Che sia un match di spessore maggiore rispetto a quello di Brescia lo si capisce subito: non passano neanche 3' e l'Empoli è già in vantaggio con Maccarone, che sfugge a Ludi e devia quanto basta per battere Bardi, un po' incerto; il Novara, colpito a freddo, prova a reagire con Lazzari (replica di Bassi), quindi reclama per un mani in area di Hysaj che per Candussio e' involontario. Il rigore poteva starci.
Il Novara però c'è: gran botta di Buzzegoli, ancora reattivo Bassi. Si fa male Pesce (botta alla testa, dentro Marianini), l'Empoli punge di tanto in tanto e con Signorelli impegna Bardi alla parata in angolo. Partita intensa, Bassi ancora protagonista sulla deviazione aerea di Lazzari, tra i migliori. Quando l'Empoli parte però sono dolori per il Novara: specie se si accende Maccarone, dribbling secco su Perticone e tiro potente, Bardi e' battuto ma Lisuzzo sulla linea è decisivo.
Ribaltamento di fronte e rigore per il Novara per un contatto Laurini-Lazzari. Dubbi, ma non per Candussio: e Buzzegoli, col brivido (Bassi intuisce), riporta il risultato in parità. E' comunque un match d'altissimo livello: da Valdifiori a Saponara, gran sinistro del promesso sposo milanista e Bardi è super. Appena meno spumeggiante la ripresa, con un'occasione per parte per Gonzalez e Tavano nel primo quarto d'ora. Il primo lampo di Seferovic arriva al 71': chiude l'uno-due con Lazzari, scarica un sinistro potente che non trova però la porta.
L'Empoli replica con Maccarone: superba la risposta di Bardi in angolo. Anche Bassi non è da meno: sul diagonale di Lazzari il portiere toscano risponde ancora una volta presente. Girandola di cambi, ma il risultato non cambia: l'Empoli ha un piede in finale, il Novara dovrà vincere in Toscana (lo ha già fatto durante la regular season) per continuare a sognare.
CALCIO Brescia - Livorno 1-1Nell'andata delle semifinali playoff, reti di Caracciolo e Paulinho
BRESCIA, 22 MAG - Brescia e Livorno hanno pareggiato 1-1 nell'andata delle semifinali dei playoff di serie B. Padroni di casa in vantaggio al 36' con Caracciolo, il pareggio degli ospiti al 51' con Paulinho. La gara di ritorno si disputerà domenica 26 maggio a Livorno e avrà inizio alle 20.45.
Partita molto combattuta a centrocampo, con poche occasioni e in tribuna un ospite d'eccezione: Balotelli giunto a fare il tifo per le Rondinelle. Primo tempo di marca bresciana, la squadra di Alessandro Calori sblocca il risultato al 36' con l'Airone Andrea Caracciolo, di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. In avvio di secondo tempo, il Livorno trova subito il gol del pareggio con una girata di destro di Paulinho, che sfrutta una clamorosa indecisione in uscita di Arcari disturbato da Daprelà.
Costretto a vincere almeno una delle due partite, il Brescia si riporta in avanti ma trova sulla sua strada un'attenta difesa da parte del Livorno. Intorno alla mezzora Corvia sfrutta bene un cross di Caracciolo, ma il suo tentativo di rovesciata termina alto sopra la traversa. Nel recupero l'ultimo tentativo delle Rondinelle, con un tiro di Finazzi sotto l'incrocio deviato in angolo da Mazzoni.
Con questo risultato al Livorno basterà pareggiare il ritorno all'Armando Picchi per qualificarsi per la finale, mentre per il Brescia il solo risultato utile sarà la vittoria in trasferta.
FONTE: RaiSport.Rai.it
24.05.2013
Razzismo, giro di vite della Uefa Stadi chiusi e maxi squalifiche
LA SVOLTA. Le nuove misure anti discriminazione entreranno in vigore in tutti gli impianti a partire dal 1 giugno
Prevista una squalifica minima di 10 giorni a giocatori o dirigenti Inoltre chiusura totale o parziale dei campi e 50 mila euro di multa
ROMA Uno stop definitivo al razzismo negli stadi: l'Uefa ha adottato nuove misure per contrastare il fenomeno della discriminazione razziale sugli spalti ma anche in campo. In linea con il concetto di "tolleranza zero" caro al presidente Michel Platini il comitato esecutivo riunito a Londra ha approvato le sanzioni contro chi, pubblico o tesserati che siano, si renda protagonista di azioni di stampo razzista: chiusura parziale dello stadio come prima sanzione, e poi chiusura totale. E una squalifica minima di dieci turni a giocatori o dirigenti colpevoli di razzismo. Le nuove misure anti-discriminazione razziale entreranno in vigore dal prossimo 1 giugno per tutte le partite organizzate dall'Uefa. Ma già oggi, nel congresso delle 53 federazioni nazionali in programma a Londra, l'esecutivo proporrà che tutti i paesi adottino lo stesso regolamento per i campionati nazionali.
E il presidente della Figc Abete ha già fatto sapere che il codice di giustizia sportiva italiano recepirà queste norme. I nuovi regolamenti disciplinari includono sanzioni più pesanti ideate per combattere in modo efficiente ogni comportamento razzista durante le partite, in linea con la politica Uefa di tolleranza zero emersa anche attraverso la risoluzione adottata dal Consiglio Strategico per il Calcio professionistico il 27 marzo 2013 a Sofia. Una risoluzione separata dedicata alla lotta al razzismo verrà emanata oggi al XXXVII Congresso Ordinario Uefa. I nuovi regolamenti disciplinari in caso di comportamenti discriminatori prevedono, in caso di comportamento razzista degli spettatori, la chiusura parziale dello stadio alla prima offesa e la chiusura totale alla seconda, oltre a un'ammenda da 50.000 euro. Per i giocatori e i dirigenti sarà prevista una squalifica minima di dieci turni. «Stiamo inviando un messaggio molto chiaro», ha detto il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino. «Questi comportamenti non possono essere tollerati, in nessuna forma».
L'Uefa stringe sempre più i cordoni della tolleranza. E anche la Fifa fisserà regole generali: nelle scorse settimane Sepp Blatter ha annunciato che le proposte della task force contro il razzismo e la discriminazione verranno presentate davanti al Congresso il 30 maggio alle Mauritius. Se approvate, dovranno essere applicate sin dalla prossima stagione dalle 206 federazioni affiliate alla Fifa. La task force ha reso noti il 6 maggio scorso l'esito dei suoi lavori. La lotta si articola su tre punti principali. Il primo è la presenza di un commissario specifico nello stadio incaricato di individuare potenziali atti di discriminazione e di facilitare la raccolta di prove. Il secondo riguarda le sanzioni da dividere in due livelli. Una prima infrazione di grado lieve dovrà essere punita con ammonizione, multa o gara da disputarsi a porte chiuse. In caso di recidiva o di incidenti giudicati gravi, saranno previste deduzioni di punti, esclusione dalla competizione o retrocessione. Il terzo punto chiede che club e federazioni nazionali presentino un piano di azione e prevenzione per combattere il razzismo dei tifosi.
FONTE: LArena.it