NEWS DI INIZIO SETTIMANA...
JORGINHO FA SEMPRE GOLA IN ITALIA MA ANCHE ALL'ESTERO... Dopo l'abboccamento da LAZIO, INTER, NAPOLI ed ARSENAL è il MILAN ad insistere per avere l'italobrasiliano di scuola HELLAS per la prossima stagione ma le richieste della società scaligera sono chiare: Si parla di 4 milioni per la comproprietà! Intanto anche il PARIS SAINT GERMAIN 'sonda' il terreno e l'agente del giocatore farà visita a giorni in via Torricelli...
CANGRANDE D'ORO alla memoria di PierMario MOROSINI, premiato anche il presidente MARTINELLI
INTEGRAZIONE AI NUMERI DI MAGLIA: Il 9 'tenuto in caldo' per FERRARI torna al legittimo proprietario, LUND NIELSEN prende il 16
'MASTINO DEL BENTEGODI' CACIA passa in testa poi MARTINHO e JORGINHO che 'tallona' il connazionale a -3...
BAČINOVIĆ, HALLFREDSSON, BIANCHETTI E SLUGA CONVACATI DALLE RISPETTIVE NAZIONALI! L'ex PALERMO giocherà con la SLOVENIA, 'Ghiaccio Bollente' se la vedrà con la RUSSIA mentre il giovane centrale dell'INTER giocherà con l'Under 21 azzurra contro la GERMANIA. Per il portiere convocato in Under 20 croata la sfida sarà contro l'ITALIA...
DA ORA (E SE ERA ORA!) I TICKET PER VEDERE L'HELLAS SARANNO AQUISTABILI ANCHE ON-LINE... Via alla vendita sul sito ufficiale: ogni possessore della Tessera del Tifoso potrà acquistare fino a 4 tagliandi. Senza costi di prevendita e fino a 2 ore dalla gara
LA PRIMAVERA IMPATTA CON L'UDINESE e rimanda ancora la vittoria che non arriva da Agosto... Buona la gara del rientrante FERRARI
SIRENE MAGIARE PER PUGLIESE: Dopo essere stato seguito a lungo dal BARI, pare che il terzino sia stato richiesto dal BUDAPEST HONVED che ha appena girato in prestito alla Primavera scaligera il promettente SUNDAS.
'Gepy' va in scadenza a Giugno e, si sa, non è mai stato una prima scelta per MANDORLINI: La società avrebbe proposto al calciatore un rinnovo di contratto per un anno ed un trasferimento temporaneo fino a Giugno in Ungheria così da tornare 'pronto' dopo il lungo infortunio...
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Progetto Scuola Hellas Verona | Nicola Ferrari | Cangrande a Morosini |
DICONO
MANDORLINI e i vituperati cori contro il sud «Non vorrei più parlarne, era solo ironia fuori luogo per sdrammatizzare dopo aver vinto contro la Salernitana. Se avessi saputo di creare un caos, non avrei mai intonato quel coro... Cacia bomber dell'Hellas? Spero di potergli cambiare la vita e fargli vincere il primo campionato in carriera - (ride, ndr) - Jorginho cercato dal Milan? E' un bravo ragazzo, forte e intelligente. Lo vedo bene ovunque, è cresciuto tanto» TuttoMercatoWeb.com
MARTINHO al 'Progetto Scuola Hellas Verona' «Vengo da un paese lontano 10mila chilometri, il Brasile. La mia famiglia si trova distante e mi manca, ma in Italia mi sento come a casa. Qui a Verona c'è mia moglie, brasiliana anche lei, e stare in mezzo ai bambini mi dà una gioia immensa e mi fa sentire più vicino ai miei cari. Il calciatore più forte dell'Hellas Verona? Il gruppo. Se manca qualcuno c'è sempre chi è pronto a sostituirlo e in campo ci aiutamo tutti, senza non potremmo lottare per vincere. Il mio sogno da piccolo era fare il calciatore e ci sono riuscito, ho dovuto fare dei sacrifici ma ne è valsa la pena. Solo chi si impegna al massimo riesce a realizzare i propri desideri» HellasVerona.it
FERRARI è sceso in campo nel 2 a 2 della Primavera contro i pari età dell'UDINESE «Erano sette mesi che non giocavo, sono tornato nella "piscina" di Soave e sono molto felice. Non ho segnato ma ho lavorato bene per la squadra, sono contento così. Bojinov? È un calciatore molto importante che ha una voglia incredibile di far bene, sabato dovremo stare attenti e non solo a lui. Poco cattivi? Penso che a Reggio Calabria abbiamo avuto la partita in mano per lunghi tratti, creando le occasioni per chiuderla e forse ci è mancato qualcosa. Ci tengo a salutare il vicepresidente Martinelli perché mi è sempre stato vicino e mi ha voluto al Verona. È una persona molto altruista che trasmette una carica incredibile. Sabato? Accetto le decisioni di Mandorlini, siamo in tanti e forti, le soluzioni non mancano e adesso ci sono anch'io» HellasVerona.it
IN BREVE A PIÉ PAGINA
NFL: Che spettacolo il Superbowl 47! I RAVENS mettono sotto i 49ERS per la prima metà di gara e quando ad inizio della seconda OWEN mette a segno per i 'Corvi' di Baltimora una metà dopo 109 yard di corsa (record di sempre in una finale NFL) sembra finita ma non è così ed i californiani ritornano prepotentemente sfiorando la rimonta! Strepitoso Joe FLACCO il quarter back dei vittoriosi con un braccio in grado di reggere la pressione avversari fino all'ultimo e poi sparare l'ovale esattamente dove fa più male agli avversari; eletto MVP vincerà (fra l'altro) una stupenda Chevrolet Corvette Stingray
SCI: Schianto a tutta velocità nel Super Gigante per Lindsey VONN! Stagione finita...
NBA: Non basta un grande BELINELLI, BULLS ko coi PACERS, quinto successo di fila per i KNICKS...
CALCIO BRASILE: PATO emula l'omologo BALOTELLI e segna subito col CORINTHIANS
AMICHEVOLE ITALIA-OLANDA ecco i convocati di mister PRANDELLI, tornano MARCHETTI e SANTON
CALCIOSCOMMESSE ANCHE IN EUROPA! Truccate 380 gare, 2 sarebbero addirittura di Champions...
VITA DA EX: Il PALERMO 'scarica' anche GASPERINI e si affida a 'Sandokan' MALESANI, peccato non aver scommesso 'quei' 5000 euro con ZAMPARINI (http://www.leggo.it/sport/calcio/zamparini_scommetto_5000_euro_che_non_esonero_gasperini/notizie/211935.shtml) qualche giorno fa quando a Radio2 scommise che non avrebbe più cambiato allenatore per la stagione corrente... E il 37enne SELVA 'La belva' torna a giocare nella sua nazione! A proposito di San Marino c'è da registrare l'interesse di SIGNORELLI diesse del LIVORNO per Simone CALVANO prestato da VERONA e MILAN alla squadra della 'Repubblica del Titano'
SERIE A: CONTE chiede scusa agli arbitri. LAZIO e INTER KO! Gode la JUVE che superando il CHIEVO torna in vetta da sola; esordio con doppietta al MILAN per BALOTELLI (che al CITY già rimpiangono)... Costa cara a ZEMAN la debacle casalinga contro il CAGLIARI! Esonerato...
TENNIS: Con il punto FOGNINI ITALIA ai quarti di Coppa Davis dopo 15 anni!
RUGBY: Partenza sprint degli azzurri al '6 Nazioni'! Au Revoir FRANCIA...
CALCIO AUSTRALIA: Il 37enne 'Uselin' DEL PIERO al 10° centro stagionale col SIDNEY Rimango anche l'anno prossimo
SERIE A: 2 a 0 al CATANIA nell'anticipo ed il NAPOLI aggancia la JUVE in vetta! Scialbo 0 a 0 fra TORINO e DORIA
RASSEGNA STAMPA
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Jorginho, nei prossimi giorni l'agente in Italia: i dettagli
05.02.2013 19.09 di Alessio Alaimo Twitter: @alaimotmw
Un giro esplorativo in Italia, per fare il punto della situazione con i suoi assistiti e i vari giocatori di cui è stato intermediario nelle operazioni. Nei prossimi giorni Joao Santos, agente del centrocampista dell'Hellas Verona Joao Santos, sarà in Veneto. Parlerà con il ds Sogliano per fare il punto della situazione sul suo assistito, poi farà tappa a Torino dove incontrerà Rubinho, il portiere della Juve potrebbe rinnovare il contratto per un altro anno. Successivamente Joao Santos dovrebbe sbarcare a Palermo, ha fatto da intermediario dell'operazione Nelson e sarà un'occasione per incontrare l'esterno rosanero e scambiare due chiacchiere, forse a ridosso di Palermo-Genoa. Il procuratore brasiliano residente ad Istanbul prepara le valigie, per una tappa esplorativa e soprattutto per Jorginho, in attesa di decifrare il futuro del gioiello dell'Hellas.
SERIE B
Hellas Verona, il Psg spinge per Jorginho
05.02.2013 18.50 di Arturo Minervini
Un talento dell'Hellas potrebbe essere il nuovo colpo del Paris Saint Germain. Si tratta del centrocampista Jorginho, che secondo il collega Alfredo Pedullà sarebbe finito nel mirino dei transalpini: "Jorginho è un grande centrocampista - si legge su Alfredopedulla.com - classe 1991 e una qualità enorme. Piace da sempre al Milan, questa non è una novità, ma non c'è alcun diritto di prelazione. Il Verona chiede non meno di 3,5 milioni per la metà, nel frattempo punta su Jorginho per conquistare la promozione diretta. Occhio alle sorprese: il centrocampista piace molto a Leonardo, nei prossimi giorni ci sarà un appuntamento a Parigi, il Psg ha intenzione di scendere in campo. Un ostacolo in più per il Milan, la conferma che stiamo parlando di un talento tra i più ricercati.
ALTRE NOTIZIE
Verona, Mandorlini: "Cori contro il sud? Semplice ironia fuori luogo"
04.02.2013 23.58 di Marco Frattino
Presente negli studi Sky Sport per E' sempre calciomercato, il tecnico dell'Hellas Verona Andrea Mandorlini è tornato sul coro intonato nei riguardi del sud nell'anno della promozione in Serie B con la squadra veneta: "Non vorrei più parlarne, era solo ironia fuori luogo per sdrammatizzare dopo aver vinto contro la Salernitana. Se avessi saputo di creare un caos, non avrei mai intonato quel coro".
Cacia bomber dell'Hellas?
"Spero di potergli cambiare la vita e fargli vincere il primo campionato in carriera (ride, ndr)".
Jorginho cercato dal Milan?:
"E' un bravo ragazzo, forte e intelligente. Lo vedo bene ovunque, è cresciuto tanto".
Argomento Milan: Pazzini può soffrire Balotelli?
"Conosco Giampaolo, sta facendo bene. L'ho sentito ultimamente ed era contento. Stava girando tutto bene, invece è arrivato il problema muscolare. Pazzini non molla mai, anche se adesso è arrivato Balotelli e le attenzioni sono tutte per SuperMario".
SERIE A
Milan, si insiste per Jorginho: emissari a visionare l'italo-brasiliano
04.02.2013 23.57 di Marco Frattino
Il Milan non molla Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto come Jorginho (21). Il centrocampista italo-brasiliano è da tempo nel mirino rossonero; come rivela Sky Sport il club di via Turati ne discute da tempo col Verona, club nel quale il calciatore si sta mettendo in mostra in Serie B. Secondo l'emittente satellitare Jorginho è stato osservato da emissari milanisti nel match di venerdì scorso a Reggio Calabria, il Milan ha deciso di chiudere in fretta. E la richiesta dell'Hellas è chiara: 4 milioni per la metà.
ALTRE NOTIZIE
Hellas Verona, visite mediche e primo allenamento per Nielsen
04.02.2013 18.24 di Arturo Minervini
Primo giorno all'Hellas per Matti Lund Nielsen. Il centrocampista, arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino dal Pescara, questa mattina ha sostenuto e completato le visite mediche, mentre nel pomeriggio si è allenato per la prima volta insieme ai nuovi compagni agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini. Lo rivela il sito ufficiale del club scaligero.
SERIE A
Il punto sulla B - Livorno vede la vetta, Varese salva i playoff
04.02.2013 06.45 di Marco Frattino
Ride solo il Livorno. Questa la sintesi del 24° turno di Serie B che si chiuderà questa sera, nel quale il Sassuolo e l'Hellas di Mandorlini hanno gettato al vento un'ottima occasione per blindare le rispettive posizioni in classifica e rendere più concreto il sogno promozione. Nulla da fare per la formazione veneta, bloccata venerdì nell'anticipo da una Reggina mai doma e vogliosa di fare punti di fronte il proprio pubblico, mentre alla squadra di mister Di Francesco non sono bastate le tante occasioni da rete per superare le resistenze di un Empoli che ha intenzione di giocarsi fino all'ultimo l'accesso alla zona playoff. Il 2013 non ha ancora ammirato la splendida squadra che ha dominato in lungo e in largo nella prima parte di stagione: il Sassuolo ha infatti conquistato solo un punto nelle ultime due gare del nuovo anno, la sosta - evidentemente - non ha giovato ai neroverdi. Esulta invece il Livorno, a un solo punto dal Sassuolo con l'obiettivo di diventare primo della classe a partire dal prossimo week-end: mister Nicola ringrazia i due bomber Paulinho e Siligardi, autori di splendidi gol che alimentano le ambizioni del presidente Spinelli e i sogni di una città intera.
VARESE SALVA-PLAYOFF. La frenata dell'Hellas viene capitalizzata appieno dalla formazione di Castori, vittoriosa sui canarini di Marcolin non senza difficoltà; ora sono otto i punti di distacco tra la terza e quarta in classifica: al momento gli spareggi di giugno si giocherebbero, ma il Varese non ha intenzione di fermarsi ed accontentarsi del quarto posto in graduatoria. La terza posizione è lontana, ma ci sono altre 18 gare a disposizione e tanta buona volontà per provare a ridurre il gap.
JUVE STABIA CORSARA, BLOCCATE BRESCIA E PADOVA. In chiave playoff è ottimo il successo delle Vespe al Menti di Vicenza, tre punti che proiettano la formazione di Castellammare in quinta posizione rilanciando le ambizioni dopo due mesi di risultati altalenanti. Le Rondinelle di Calori - privi di Salamon, appena passato al Milan - vengono bloccate sul proprio campo dallo Spezia di Atzori, mentre il Padova riesce a pareggiare solo all'ultimo secondo col Grosseto: è Cutolo al 95' dal dischetto ad abbattere le resistenze del portiere toscano Lanni, autentico protagonista del match con le sue numerose parate.
GROSSETO, PRO VERCELLI E VICENZA A UN PASSO DAL BARATRO - Diventa sempre più critica la situazione per le ultime in graduatoria. Il distacco tra la terz'ultima (Vicenza) e le quart'ultime ammonta ora a sei lunghezze, nonostante le rivoluzioni tattiche e tecniche la retrocessione in Lega Pro - a meno di un clamoroso miracolo - sembra quasi inevitabile.
Questo il programma completo del 24° turno di Serie B:
Venerdì 1 febbraio
Reggina-Verona 1-1 (Cacia, Comi)
Sabato 2 febbraio
Brescia-Spezia 0-0
Cittadella-Crotone 2-2 (Eramo, Crisetig, Schiavon, Coly)
Grosseto-Padova 1-1 (Autogol Piccinni, rig. Cutolo)
Livorno-Pro Vercelli 2-0 (Paulinho, Siligardi)
Novara-Cesena 0-1 (Tonucci)
Sassuolo-Empoli 1-1 (Rig. Terranova, Regini)
Ternana-Bari 0-0
Varese-Modena 2-0 (Franco, Filipe)
Vicenza-Juve Stabia 1-2 (Cellini, rig. Bojinov, Improta)
Lunedi 4 febbraio
Ore 20.45 - Ascoli-Lanciano
Questa la classifica dopo 24 turni: Sassuolo 52; Livorno 51; Verona 47; Varese 39; Juve Stabia, Empoli 34; Brescia 33; Modena, Padova 32; Ascoli* 31; Cittadella 30; Spezia, Ternana 29; Crotone 28; Cesena 27; Lanciano*, Bari, Novara, Reggina 25; Vicenza 19; Pro Vercelli 16; Grosseto 15.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - L'Honvéd fa ancora la spesa in Italia e vuole Pugliese
02.02.2013 01.45 di Claudio Sottile Twitter: @ClaSottile
La compagine di Budapest, attualmente quinta nella "OTP Bank League" (nome commerciale della "Nemzeti Bajnokság I", in italiano "Lega Nazionale I", la massima divisione del campionato ungherese di calcio), vuole mettere altra Italia nel proprio motore.
Apripista nel giugno 2012 sono stati mister Marco Rossi e il suo collaboratore tecnico Cosimo Inguscio, seguiti da Raffaele Alcibiade (23) e Davide Lanzafame (25), sbarcati sulle rive del Danubio questa settimana per rinforzare difesa e attacco.
A loro potrebbe unirsi Giuseppe "Gepy" Pugliese (29), terzino sinistro in forza all'Hellas Verona che, stando alle dichiarazioni del diesse gialloblù Sogliano, non rientrerebbe più nei piani di Mandorlini; nel contempo, però, attira e parecchio i magiari, interessati a ingaggiarlo in prestito fino a giugno.
Il giocatore, sedotto e abbandonato dal Bari nelle due ultime sessioni di calciomercato, andrà a scadenza il prossimo 30 giugno. I veneti, per agevolare l'uscita, hanno proposto all'ex Varese di rinnovare di un anno il contratto, permettendogli di trasferirsi nella Serie A d'Ungheria a titolo temporaneo.
Così facendo gli scaligeri vedrebbero valorizzato un loro patrimonio, senza correre il rischio di perderlo a zero Euro dal 1 luglio 2013, mentre il laterale vivrebbe un'esperienza sportiva estera con la possibilità di ritornare comunque alla casa madre forte di un vincolo contrattuale.
La trattativa tuttavia, secondo rumors intercettati in ESCLUSIVA da TMW, non ha molte chances di andare in porto, frenata dei dubbi nutriti da Pugliese.
Il calciatore preferirebbe rimanere al "Bentegodi" e convincere l'allenatore a dargli qualche chances, innamorato della piazza e smanioso di rimettersi in pista dopo l'infortunio patito nel corso del ritiro estivo precampionato, cercando di ripagare una tifoseria che non ha mai smesso di sostenerlo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
FLASH NEWS
Classifica Marcatori: comanda Cacia a quota 15 reti
05.02.2013 13:01 di Marco Esposito
Scettro di capocannoniere nelle mani di Daniele Cacia al 15 esimo gol stagionale, sale in classifica anche Zaza con lo splendido gol di ieri in volè, non si ferma il due amaranto Paulinho-Siligardi che regala una splendida vittoria al Livorno.
Ecco la classifica marcatori:
15 reti: Cacia (Hellas Verona).
14 reti: Sansovini (Spezia).
13 reti: Ardemagni (Modena), Siligardi (Livorno), Zaza (Ascoli).
10 reti: Ebagua (Varese), Gonzalez (Novara), Paulinho (Livorno), Succi (Cesena), Tavano (Empoli).
9 reti: Boakye (Sassuolo), Caputo (Bari).
7 reti: Comi (Reggina), Gabionetta (Crotone), Saponara (Empoli).
FONTE: TuttoB.com
martedì, febbraio 5th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie B, il punto sulla 24° giornata cadetta
Il ciclone Livorno continua ad abbattersi sulla Bwin, proseguendo la propria marcia verso la vetta della classifica. I ragazzi di Davide Nicola regolano la Pro Vercelli ed ottengono il quattordicesimo risultato utile consecutivo. Nel ventiquattresimo turno cadetto Sassuolo e Verona non vanno oltre l’1-1 rispettivamente contro Empoli e Reggina favorendo dunque i toscani e il Varese che quindi riduce a -8 il gap dagli scaligeri. I lombardi superano il Modena alla terza sconfitta consecutiva e si candidano come la compagine antagonista del trio di testa. Il minuto 96 è fatale per Grosseto e Crotone, mentre è dolce per Cittadella e Padova le quali riacciuffano insperati pareggi in pieno extratime. Una prodezza di Denis Tonucci alla Roberto Mancini stende il Novara e permette al Cesena di respirare in classifica. Cade per la quarta volta filata il Vicenza in piena crisi di risultati, a cospetto di una Juve Stabia mai doma che si candida a piacevole conferma di questo torneo dopo essersi vestita dei panni di sorpresa in quello precedente. Nella saga dei pareggi, ben sei, due quelli per 0-0 tra Brescia-Spezia e Ternana-Bari. E’ altresì terminato in parità il posticipo Ascoli-Virtus Lanciano (1-1) ma giocato ad alti ritmi e con continui capovolgimenti di fronte.
Tommaso Maria Ferrante
martedì, febbraio 5th, 2013 | Posted by Marco Orrù
Verona, pressing di una big italiana su Jorginho
Il centrocampista del Verona Jorginho è costantemente monitorato dal Milan che lo segue da vicino, come dimostra la presenza di alcuni osservatori rossoneri sulle tribune del Granillo in occasione del match degli scaligeri contro la Reggina di venerdì scorso. L’AD Galliani ha già avuto dei contatti col Presidente Setti, visto a Milano la settimana scorsa, ma il Verona non svenderà il suo gioiello. Sono stati chiesti al Milan 4 milioni di euro per la metà, non una cifra bassa. Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini, presente negli studi di Sky, definisce così il suo giocatore: ”E’ un bravo ragazzo, forte e intelligente. Lo vedo bene ovunque, è cresciuto tanto”.
Marco Orrù
FONTE: SerieBNews.com
06.02.2013
Il Cangrande va a Morosini, lo sportivo ideale
IL RICONOSCIMENTO. La cerimonia per l'assegnazione alla Gran Guardia: tra i premiati Gigi Fresco, Alessandro De Pietro, Gloria Hooper, Elia Viviani, Laura Lonardi
Il premio riservato alle eccellenze veronesi questo anno è stato assegnato al giocatore scomparso Tosi: «Piermario è stato un uomo davvero speciale»
Piergiulio Morosini, cugino di Piermario, con il sindaco Tosi e Giovanni Gardini alla premiazione
Il Premio Cangrande, tradizionalmente riservato alle eccellenze dello sport veronese, alla 17esima edizione cambia strada e sceglie Piermario Morosini «perché», spiega il sindaco Flavio Tosi, «è un ragazzo conosciuto per le due vicende personali, per come ha vissuto, per come è stato vicino alla sua famiglia, per come ha vissuto lo sport, per come si è fatto voler bene e per come se ne è andato». «Credo», aggiunge il primo cittadino, «che Piermario possa rappresentare l'uomo ideale dello sport». L'applauso è caloroso e il cugino di Morosini, Piergiulio, che ritira il Cangrande d'Oro, ricorda che «Piermario era ragazzo semplice, restìo ad apparire». «Era», interviene Giovanni Gardini, ora direttore generale dell'Hellas, dirigente del Livorno in quel tragico giorno a Pescara in cui Piermario se ne andò, «un ragazzo d'oro, che ha lasciato un vuoto veramente difficile da colmare».
Il Premio Cangrande (sponsorizzato da Cems, Centro medico specialistico), comunque, dà spazio alle eccellenze veronesi che «sono veramente tante - come sottolinea l'assessore allo Sport, Marco Giorlo - visto che Verona è rappresentata al vertice in tanti sport di squadra e fa veramente cose straordinarie». Così scorrono sul palco della Gran Guardia, presentati da Mario Poli e Susanna Barcotto, i ragazzi migliori di più discipline sportive: Elia Viviani (in questi giorni in Qatar), il solo italiano ai Giochi olimpici di Londra nel ciclismo su pista; Gloria Hooper («il prossimo obiettivo è il campionato italiano indoor») pure lei a Londra nell'atletica; Laura Lonardi, vincitrice del torneo di Roma e degli Internazionali d'Italia nel golf. Ci sono i riconoscimenti per il Verona calcio femminile che ha «l'obiettivo di tornare a giocare la Champion's League nella speranza che la nostra realtà abbia maggiore riconoscimento in un paese maschilista come è l'Italia» e per l'Agsm Verona di calcio a 5, promossa in A1, «ora impegnata a salvare la categoria in un campionato di ben più alto livello». Il Premio Cangrande alla carriera va a Luigi Fresco, presidente e allenatore (da 31 anni) di una Virtus Borgo Venezia che «dopo essere partita dalla Terza categoria, sta ora competendo alla grande, in serie D, contro giganti e società che spendono moltissimo», alimentando «il sogno di entrare nella Lega Pro e di giocare, un giorno, al Bentegodi».
Per l'allenatore, la scelta cade su Giuseppe Devoti, «gardesano al 100 per cento», titoli mondiali ed europei alle spalle (da atleta), ora «impegnato a far sì che il Garda torni ad avere atleti in grado di puntare alle medaglie olimpiche» e «alla guida del settore disabili, con l'obiettivo di migliorare il 5° posto delle ultime Paralimpiadi». Scorrono le immagini di Giuseppe Martinelli, «dirigente sportivo 2012», l'uomo che ha rilanciato l'Hellas, e il sindaco Tosi dice che «l'applauso è quello di tutta la città per quanto fatto, per quanto Martinelli sta ancora dando, per la battaglia che sta combattendo». Il Premio Cangrande Giornalista è per Alessandro De Pietro, collaboratore de L'Arena, TeleArena, addetto stampa della Scaligera Basket, uomo di radio, televisione, carta stampata che ricorda, in particolare «quel primo derby tra Hellas e Chievo, finito 1-1 nel 1994-95: sarebbe bello per tutta la città che si potesse, presto, ripetere». Ma c'è anche il ricordo di due persone che hanno rappresentato un bel pezzo della storia del giornalismo a Verona, Luigi Bertoldi e Germano Mosconi, scomparsi nel 2012, sottolineato da applausi quando la signora Carla per Luigi e la signora Elsa per Germano ritirano il premio. L'attività sportiva ha bisogno di sponsor e il Pastificio Avesani riceve il Premio «da dedicare - dice Remigio Marchesini - a Luca Avesani, che l'ha meritato quando era in vita». Ed ha bisogno di grande presenza nella scuola. L'esempio dell'istituto Curie di Garda-Bussolengo, due volte campione regionale nel calcio a 5 e nel tennis, dice che «studio e sport si possono conciliare».
Renzo Puliero
05.02.2013
Di qua e di là, inventiamoci due squadre...
Anche il derby è un gioco, allora perchè non proviamo a giocare con quelli che il derby l'hanno vissuto in prima persona, quelli che hanno indossato sia la maglia gialloblù che quella biancorossa. Abbiamo immaginato anche due tecnici in panchina che hanno allenato di qua e di là, da una parte Andrea Mandorlini dall'altra Gigi Cagni. Abbiamo raccolto un po' di giocatori, li abbiamo disposti in campo, abbiamo ipotizzato due schieramenti tattici diversi. Sicuramente ci siamo dimenticati qualcuno ma è bello pensare a un derby da atleti che giocano ancora che si difendono o attaccano fianco a fianco con compagni di squadra che hanno giocato negli Anni Cinquanta o Settanta.
Mandorlini gioca in casa e non rinuncia al tradizionale 4-3-3, manda in porta Guardalben, al centro della difesa Carantini e Renica, sulle fasce corrono su e giù Lelj e Marangon, più terzino Lelj, più offensivo il «Maranga». Davanti alla difesa Aladino Valoti, a destra Vinicio Verza a sinistra Dell'Angelo. Tridente offensivo con Paolo Rossi sempre pronto sotto porta, Alessandro Sgrigna a destra e Zanini a sinistra. Dall'altra parte la squadra di Gigi Cagni, per farli giocare tutti possiamo ipotizzare un 3-4-3 anche se non è certo lo schieramento che predilige l'ex tecnico di Verona e Vicenza. Doardo tra i pali, Zanchi, Fattori e Stenti in difesa, Guidetti e Ciccolo in mezzo al campo anche se Ciccolo ha caratteristiche molto più offensive con il suo sinistro delle meraviglie, Paolo Vanoli largo sulla fascia sinistra con Reif a destra.
In attacco Abbruscato o Bobo Gori con Emiliano Macchi a destra e Valeri Bojinov a sinistra che non vede l'ora di vendicarsi contro la squadra che l'ha sedotto e abbandonato. Chi vincerà questa singolare sfida? Non è facile ipotizzare vincitori e vinti, nemmeno i computer moderni potrebbero dare un risultato ufficiale, però i due schieramenti in campo potranno risvegliare la fantasia di tutti i tifosi.
04.02.2013
Sale la febbre derby. Chi sostituirà Gomez nell'attacco Hellas?
In pole position Martinho ma scalpitano Carrozza e Rivas
Islanda e Slovenia si portano via anche Hallfredsson e Bacinovic
Verona. Tutti fanno finta di nulla. Forse vogliono abbassare la tensione ma il derby è sempre il derby e la sfida con il Vicenza non passa certo inosservata. All'andata non sono mancate le emozioni, alla fine il tocco di Mimmo Maietta ha regalato tre punti pesanti all'Hellas. Cosa succederà sabato pomeriggio al Bentegodi?
CON LA TESTA IN ALTO. L'Hellas è partito bene nel girone di ritorno. Nell'ultima sfida del 2012 con il Modena ha chiuso con una vittoria, nelle due trasferte consecutive del 2013 ha raccolto quattro punti, una bella vittoria con lo Spezia un pareggio che sa di beffa con la Reggina ma tutto sommato i calabresi non hanno rubato nulla e la formazione di Dionigi rinforzata nel girone di ritorno da gente come Di Michele e Colucci non renderà la vita facile a tutti quelli che passeranno dal Granillo. In queste partite il Verona ha tenuto il passo del Livorno e mantenuto le distanze con i toscani anche se loro hanno giocato due gare in casa e una fuori ma si sono avvicinati al Sassuolo capolista che ha racimolato solo quattro punti con due partite al Braglia e una a Crotone. Adesso solo cinque punti separano il Verona dalla vetta, una vittoria con il Vicenza potrebbe dare continuità alla rincorsa verso i quartieri alti.
SFIDA TRA EX. Ovviamente i biancorossi non sono certo pronti ad alzare bandiera bianca. Anche perchè nelle file vicentine gioca da due partite quel Valeri Bojinov che, arrivato in riva all'Adige, con tanti squilli di tromba, ha deciso di cambiare aria per giocare con continuità e Vicenza l'ha accolto con le braccia aperte e la fascia da capitano. L'attaccante bulgaro da una parte, Alessandro Sgrigna dall'altra. Grande protagonista al Menti prima di passare al Torino, il fantasista romano ritrova la sua ex squadra con la voglia di mettersi subito in mostra. Straripante a La Spezia, meno efficace con la Reggina ma le doti di Sgrigna non si possono discutere, in coppia con Agostini ha portato esperienza e qualità alla corte di Setti e Sogliano.
FUORI JUANITO. Lavoro doppio o triplo per Sgrigna, dunque, anche perchè non sarà della partita Juanito Gomez che ha rimediato un giallo pesante a Reggio Calabria. Già in diffida, l'attaccante argentino sarà squalificato per una giornata. Chi giocherà al suo posto sulla fascia? Confermati Cacia in mezzo e Sgrigna, ormai pedina fondamentale del reparto offensivo gialloblù, potrebbe toccare a Martinho giostrare sulla corsia esterna. Ha giocato titolare a La Spezia, Mandorlini l'ha risparmiato a Reggio Calabria e l'ha fatto partire dalla panchina, adesso può lanciarlo senza problemi dopo il lungo infortunio. Da valutare anche l'inserimento di Rivas che nelle ultime gare ha giocato poco.
LE ALTERNATIVE. Uomini a parte non si può escludere anche un'alternativa tattica com'era successo al Picco contro Sansovini e soci. Cacia unica punta con Sgrigna alle spalle del bomber e due esterni sulle fasce per ricomporre un 4-2-3-1 in fase difensiva e un 4-2-4 quando si attacca. Oppure, com'era successo nel primo tempo di Empoli, Cacia e Cocco coppia di punte con Sgrigna a sostegno tra centrocampo e attacco.
DUBBIO «NAZIONALE». In una situazione particolare va valutata anche la convocazione in Nazionale di ben quattro giocatori di Mandorlini. Armin Bacinovic giocherà con la Slovenia la partita amichevole con la Bosnia in programma mercoledì 6 febbraio a Lubiana. Sempre mercoledì, Emil Hallfredsson sarà in campo con l'Islanda contro la Russia. Matteo Bianchetti è stato convocato per la partita dell'Under 21 contro la Germania, appuntamento mercoledì 6 febbraio allo stadio di Andria, mentre Simon Sluga giocherà contro l'Italia con la Croazia Under 20. Giovani a parte, preoccupa la chiamata di Hallfredsson e Bacinovic. Come e quando rientreranno a casa due centrocampisti che sono diventati dei punti di riferimento nello scacchiere di Mandorlini? In una settimana così delicata il mister avrebbe fatto sicuramente a meno delle Nazionali ma così va il calcio e mentre la Serie A riposa la B gioca. Ubi maior, minor cessat...
Luca Mantovani
03.02.2013
Ferrari, eccolo di nuovo «Sette mesi da incubo...»
DI NUOVO IN CAMPO. Il guerriero gialloblù è tornato a giocare dopo l'uscita dal tunnel
«Sentirmi incolpato per una cosa che non avevo commesso, mi faceva stare malissimo. Gervasoni? Non l'ho mai capito, come si fa a comportarsi così?»
Il sorriso è quello dei momenti migliori. Ritrovato, dopo aver vissuto a lungo sull'orlo del precipizio. Stanco ma felice Nicola Ferrari, capelli bagnati dopo la doccia e mille mani da stringere. Ieri a Soave il primo contatto col calcio vero. Maglia numero nove, i primi calci dati e presi, la solita grinta. Per tutti solo una partita di Primavera, Verona contro Udinese. Per lui come una finale di Champions. Attimi da custodire con cura, adesso che tutto è alle spalle. «Quando l'arbitro ha pronunciato il mio nome durante l'appello nella mia testa ho subito ringraziato tutti. Ed anche qualcuno lassù, che certamente una mano me l'ha data. Era tanta la voglia di vivere un momento così. L'aspettavo da tanto, troppo tempo. Un'emozione che mi sono goduto fino in fondo».
Che le è passato per la testa in questi sette mesi? «Di tutto. Un giorno credevo che ce l'avrei fatta, un altro ero sicuro del contrario. Gli ultimi mesi al Tnas poi sono stati terribili. Ogni sentenza era diversa dalla precedente, non si capiva l'orientamento del tribunale. Tanti mi dicevano di restare fiducioso, altri erano più pessimisti. E allora mi sono rifugiato nella mia famiglia. Stavo vivendo il momento più brutto della mia carriera proprio mentre la mia ragazza mi aveva dato una bambina, la gioia più grande». Tutto questo ha cambiato Nicola Ferrari? «È presto per dirlo, ma se prima addosso avevo una corteccia solo normale adesso quella corteccia è spessa almeno un metro. Questa vicenda mi ha insegnato molto, soprattutto fuori dal calcio. Ma per come sono, di sicuro mi aiuterà anche dentro il campo». Quale è stato il momento più duro? «Quando la Corte di Giustizia ha confermato i tre anni di squalifica, fino a quel momento non avevo del tutto chiaro lo scenario. Sono sprofondato. Carobbio, che non finirò mai di ringraziare, aveva fatto qualcosa di importante per me e per Coser. Alla fine dei conti però Coser è stato assolto ed io no. Ero distrutto, ho trascorso due o tre giorni terribili. Non mi sembrava vero. So che c'è di peggio, ma essere accusato per un reato che non hai commesso è qualcosa impossibile da raccontare. Devi viverlo sulla tua pelle per capirlo».
Com'è stato rivedere Gervasoni al Tnas? «Pensavo potesse capire la situazione. Non c'era un buon rapporto fra noi, ma al suo posto io non mi sarei mai comportato così. Non s'è neppure voltato a guardarmi, come si fa a comportarsi così?». La prima reazione quando ha saputo dell'assoluzione? «Mi stavo allenando, erano gli ultimi dieci minuti ma non vedevo l'ora che il mister fischiasse la fine per andare a telefonare a tutte le persone che mi sono state vicine. Li avrei abbracciati tutti, ad uno ad uno». Se l'aspettava una fiducia così incondizionata da parte del club? «Dico la verità, avevo paura di restare fuori dalla lista. Era un'ipotesi che avevo messo in preventivo. Il Tnas non si sbrigava a far uscire la sentenza, in attacco il Verona ha tanti ottimi giocatori e la società doveva compiere le proprie scelte. Adesso mi auguro di poter andare in serie A insieme a tutti i miei compagni. Felici e contenti».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Giovanni Martinelli e il Cangrande di Verona
Postata il 09/02/2013 alle ore 18:34
In occasione della partita contro il Vicenza al Bentegodi, il vicepresidente gialloblù Giovanni Martinelli ha ritirato il premio che gli è stato consegnato dal Comune
VERONA - In occasione della partita contro il Vicenza, il vicepresidente gialloblù Giovanni Martinelli ha ricevuto il Cangrande, in qualità di miglior dirigente sportivo dell'anno 2012 ed assegnato dal Comune di Verona. Un riconoscimento che ha un valore assoluto per la carriera e il ruolo dell'ex presidente dell'Hellas Verona. Il premio è stato consegnato dall'ex direttore Magnani (nella foto).
Ufficio Stampa
Verona - Cangrande d'oro a Pier Mario Morosini
Postata il 05/02/2013 alle ore 19:39
Il premio per l'ex calciatore del Livorno. Il sindaco Tosi: "L'uomo ideale per lo sport". Il d.g. gialloblù Gardini: "Grande emozione". Riconoscimento anche per Giovanni Martinelli
VERONA - Il Cangrande d'Oro alla memoria di Pier Mario Morosini. Un lungo applauso della città di Verona ha tributato l'affetto verso l'ex calciatore del Livorno, prematuramente scomparso in campo nello scorso aprile. "Pier Mario è l'uomo ideale per rappresentare lo sport" ha commentato il sindaco Flavio Tosi. "Una grande emozione e, purtroppo, un grande dolore ancora vivo dentro di noi" ha spiegato il Direttore Generale dell'Hellas Verona, Giovanni Gardini. Ecco, come la città di Verona ha voluto celebrare un grande ragazzo e uno sportivo esemplare, tributandogli il premio sportivo veronese più ambito. L'anno scorso, infatti, fu consegnato all'allenatore dell'Hellas, Andrea Mandorlini.
Non solo Morosini: il Cangrande per il miglior dirigente sportivo è stato assegnato a Giovanni Martinelli, attuale vicepresidente gialloblù, ma anche colui che continua con la sua passione a lavorare per il bene dell'Hellas, dopo averla riportata dalla Lega Pro a lottare per la promozione in Serie A.
Ufficio Stampa
Sandrà: tutti disponibili tranne Albertazzi
Postata il 05/02/2013 alle ore 19:30
Il difensore ancora alle prese con l'infortunio al ginocchio sinistro. Nella seduta pomeridiana allenamento differenziato a scopo precauzionale per Maietta e Cacia
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. Dopo la seduta mattutina in palestra, la squadra ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche a reparti e partita. Tutti disponibili, compresi Maietta e Cacia che, a scopo precauzionale per il leggero stato influenzale avuto lunedì, hanno lavorato a parte. Non si è allenato ancora Albertazzi per l'infortunio al ginocchio sinistro.
Contro il Vicenza non sarà disponibile Juanito Gomez Taleb, che è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10).
Sabato: Hellas Verona-Vicenza (ore 15).
Ufficio Stampa
Sandrà: tutti disponibili tranne Albertazzi
Postata il 05/02/2013 alle ore 19:30
Il difensore ancora alle prese con l'infortunio al ginocchio sinistro. Nella seduta pomeridiana allenamento differenziato a scopo precauzionale per Maietta e Cacia
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. Dopo la seduta mattutina in palestra, la squadra ha svolto riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche a reparti e partita. Tutti disponibili, compresi Maietta e Cacia che, a scopo precauzionale per il leggero stato influenzale avuto lunedì, hanno lavorato a parte. Non si è allenato ancora Albertazzi per l'infortunio al ginocchio sinistro.
Contro il Vicenza non sarà disponibile Juanito Gomez Taleb, che è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo.
IL PROGRAMMA
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10).
Sabato: Hellas Verona-Vicenza (ore 15).
Ufficio Stampa
Primavera, amichevole contro il Deportes Concepcion
Postata il 05/02/2013 alle ore 16:02
Mercoledì la squadra di Massimo Pavanel sfiderà a Noventa Padovana la formazione cilena, in Italia per partecipare alla 65a Viareggio Cup. In programma anche i recuperi degli Allievi
VERONA - Mercoledì di partite per le giovanili gialloblù. La Primavera di Massimo Pavanel, che viene dall'ottimo pareggio interno contro l'Udinese, giocherà in amichevole contro il Deportes Concepcion a Noventa Padovana. La squadra cilena è in Italia per partecipare alla 65a Viareggio Cup che inizierà l'11 febbraio. In campo anche gli Allievi Nazionali e gli Allievi Nazionali "B" per disputare i recuperi delle giornate di campionato rinviate a causa del maltempo.
Ecco il programma delle partite: campi di gioco con relativi indirizzi e orari.
Mercoledì 6 febbraio
PRIMAVERA
Ore 16: test match DEPORTES CONCEPCION-HELLAS VERONA (campo sportivo Noventello, via Roma 141, Noventa Padovana)
ALLIEVI NAZIONALI
Ore 15: recupero BOLOGNA-HELLAS VERONA (campo Andrea Benassi, viale della Pace 4, Monteveglio, Bologna)
ALLIEVI NAZIONALI "B"
Ore 16.30: recupero PORTOGRUARO-HELLAS VERONA (centro sportivo di Lugugnano, via Chiesa, Portogruaro, Venezia)
Ufficio Stampa
Sandrà: lavoro in palestra per i gialloblù
Postata il 05/02/2013 alle ore 13:05
Seduta mattutina agli ordini del vice Bordin e del preparatore atletico Marini: presenti anche Cacia e Maietta, ristabiliti dopo l'influenza. Nel pomeriggio secondo allenamento
SANDRA' - Allenamento mattutino per i gialloblù. La squadra ha svolto lavoro in palestra agli ordini del vice allenatore Roberto Bordin (nella foto) e del preparatore atletico Mauro Marini. Tutti presenti, compresi Maietta e Cacia, che lunedì si sono fermati per una leggera forma influenzale.
La seduta pomeridiana avrà inizio alle ore 15.30.
Ufficio Stampa
Numeri maglia: 9 Ferrari, 16 Nielsen
Postata il 05/02/2013 alle ore 13:04
VERONA - Integrazione dei nuovi numeri di maglia: Nicola Ferrari ha scelto il 9, mentre il neo gialloblù Matti Lund Nielsen ha preso il 16.
Ufficio Stampa
Mastino del Bentegodi, Cacia conquista la vetta
Postata il 05/02/2013 alle ore 10:37
I voti raccolti in occasione del match col Modena valgono il gradino più alto del podio all'attaccante gialloblù, secondo posto per Martinho e staccato di soli 3 voti c'è Jorginho
VERONA - Daniele Cacia conquista la vetta de Il Mastino del Bentegodi, concorso promosso per la 14a stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona: l'attaccante gialloblù, eletto migliore in campo nell’ultima partita interna prima della sosta invernale, quella contro il Modena, si issa al vertice della graduatoria generale approfittando della sosta forzata di Martinho, ora secondo. L’attaccante ha incamerato 48 voti nel match con gli emiliani e balza dal quarto al primo posto con 136 voti; alle sue spalle l’ex esterno del Cesena fermo a quota 128 e Jorginho, terzo con 125 voti (2 contro i “canarini”). Al quarto posto Rafael De Andrade con 119 preferenze (9 con il Modena), quindi Juan Ignacio Gomez Taleb, sempre a 69, Valeri Bojinov con 57 e Vangelis Moras con 56 (1 nell’ultima gara). Mimmo Maietta è ottavo con 41 voti (1 contro il Modena), Emil Hallfredsson nono con 39 (anche per lui 1 voto con gli emiliani), Emanuel Rivas chiude la top ten con 30 preferenze.
Quindi il resto del gruppo guidato da Simon Laner, che di voti ne ha 24 e Carrozza, che grazie ai 17 voti conquistati con i modenesi approda al 12mo posto con 18 voti totali.
Ufficio Stampa
Sandrà: leggera influenza per Cacia e Maietta
Postata il 04/02/2013 alle ore 17:03
Ripresa la preparazione in vista di sabato contro il Vicenza: assenti i 4 nazionali e l'infortunato Albertazzi
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per gialloblù in vista della sfida di sabato contro il Vicenza. La squadra, agli ordini dell'allenatore Andrea Mandorlini, ha svolto riscaldamento, corsa, torelli e partita. Oltre ai nazionali Bacinovic Hallfredsson, Bianchetti e Sluga, assenti anche Cacia e Maietta per una leggero stato influenzale. Non si è allenato nemmeno Albertazzi per il problema al ginocchio sinistro. Martedì prevista una doppia seduta (mattina, pomeriggio).
Ecco, di seguito, il programma completo della settimana di allenamenti.
Martedì: seduta mattutina (ore 10) e pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10).
Sabato: Hellas Verona-Vicenza (ore 15).
Ufficio Stampa
Nielsen, primo allenamento gialloblù
Postata il 04/02/2013 alle ore 17:00
Il centrocampista danese ha sostenuto le visite mediche in mattinata e nel pomeriggio ha svolto il lavoro a Sandrà insieme ai nuovi compagni
SANDRA' - Primo allenamento in gialloblù per Matti Lund Nielsen. In mattinata il centrocampista danese ha sostenuto e completato le visite mediche, mentre nel pomeriggio si è allenato per la prima volta insieme ai nuovi compagni ed è stato accolto con un saluto di benvenuto da parte dell'allenatore Andrea Mandorlini.
Ufficio Stampa
Non vi lasceremo mai: da oggi biglietti su hellasverona.it
Postata il 04/02/2013 alle ore 11:35
Via alla vendita sul sito ufficiale: ogni possessore della Tessera del Tifoso potrà acquistare fino a 4 tagliandi. Senza costi di prevendita e fino a 2 ore dalla gara
VERONA - Acquistare i biglietti dell’Hellas Verona direttamente sul sito del club: una grande novità per tutti i tifosi e gli appassionati gialloblù. E sarà ancora più semplice per i possessori della Tessera del Tifoso “Non vi lasceremo mai”. Un canale di vendita (che si aggiunge a quello tradizionale) adottato in Italia (tra Serie A, Serie B e Lega Pro) esclusivamente da Inter e Milan. Oggi anche la società Hellas Verona scende in campo per fornire un servizio di biglietteria ancora più efficiente, rapido e di qualità per i sostenitori che amano i nostri colori. Le novità principali? I biglietti si potranno acquistare on line fino a due ore prima di ogni match casalingo e sarà possibile comprarli al prezzo vantaggioso della prevendita, che è inferiore a quello del giorno della gara e senza costi aggiuntivi o diritti di prevendita. Il tutto comodamente dal proprio computer.
La soddisfazione del Direttore Generale, Giovanni Gardini: “In Italia gli unici club finora che hanno valorizzato in questo senso il dispositivo della Tessera del Tifoso sono stati Inter e Milan. Da oggi anche noi agevoleremo l’acquisto dei biglietti per le partite casalinghe ai possessori della Tessera del Tifoso con una procedura molto semplice. Questo permette una valorizzazione di qualità dei servizi che l’Hellas Verona ha cominciato a predisporre per tutti i suoi tifosi. Vogliamo creare un modello di efficienza in ogni area, che consenta ai nostri tifosi di sentirsi sempre più parte di una famiglia chiamata Hellas Verona”.
Il servizio e-ticketing
Il servizio di e-ticketing è rivolto esclusivamente ai possessori della Tessera del Tifoso “Non vi lasceremo mai” di Hellas Verona, in quanto il biglietto viene caricato in maniera digitale direttamente sulla tesserapagandolo comodamente con carta di credito. Risulterà poi necessaria la stampa di una ricevuta riportante le indicazioni del posto assegnato.
Non viene pertanto emesso il tradizionale biglietto cartaceo, bensì è la tessera stessa ad essere abilitata ad aprire il tornello dello stadio. Il posto viene selezionato automaticamente dal computer assegnando il miglior posto possibile secondo disponibilità ed ogni tifoso può acquistare fino ad un massimo di 4 biglietti secondo la normativa vigente.
Terminato l’acquisto viene creato un voucher (attraverso un file pdf) contenente i riferimenti di settore, fila e posto oltre che i nominativi e i numeri di tessera degli intestatari dei biglietti, sarà cura dell’acquirente stamparlo e presentarlo ai varchi di ingresso dello stadio dove ogni persona, intestataria di biglietto digitale, dovrà presentare la propria Tessera del Tifoso, al fine di permettere lo sblocco del tornello, unitamente ad un documento d’identità.
Prevendita
Chi non volesse sfruttare il nuovo canale di vendita, potrà regolarmente acquistare i biglietti per le partite casalinghe attraverso il tradizionale circuito di vendita (TicketOne, BestUnion e Banco Popolare), comprando i biglietti cartacei il giorno della gara o attraverso i siti preposti:
BestUnion https://multichannel.bestunion.it/forumweb/multichannel.asp?o=102&t=fwebit;
TicketONe http://www.ticketone.it/tservice.dll?affiliate=ITT&fun=thelplist&doc=feature/helpContact/areas&katid=6147
Info
Per ogni informazione relativa al servizio è possibile contattare direttamente la biglietteria dell’Hellas Verona all’indirizzo e-mail: biglietteria@hellasverona.it o in alternativa è disponibile il numero di telefono 045.575005.
Ufficio Stampa
Progetto Scuola, Martinho: "Italia, casa mia" / VIDEO
Postata il 04/02/2013 alle ore 10:00
MONTORIO - Altra tappa "brasiliana" con il Progetto Scuola 2012-2013 organizzato dall'Hellas Verona, in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie e la professoressa Monica Magnone, coordinatrice dell'Ufficio Scolastico di Educazione Fisica di Verona. Ospite della scuola elementare Cesare Betteloni di Montorio l'esterno gialloblù Martinho. Il brasiliano ha risposto alle domande dei piccoli studenti e ha autografato i loro disegni: "Vengo da un paese lontano 10mila chilometri, il Brasile. La mia famiglia si trova distante e mi manca, ma in Italia mi sento come a casa. Qui a Verona c'è mia moglie, brasiliana anche lei, e stare in mezzo ai bambini mi dà una gioia immensa e mi fa sentire più vicino ai miei cari. Il calciatore più forte dell'Hellas Verona? Il gruppo. Se manca qualcuno c'è sempre chi è pronto a sostituirlo e in campo ci aiutamo tutti, senza non potremmo lottare per vincere. Il mio sogno da piccolo era fare il calciatore e ci sono riuscito, ho dovuto fare dei sacrifici ma ne è valsa la pena. Solo chi si impegna al massimo riesce a realizzare i propri desideri".
Ufficio Stampa
Ferrari: "Bojinov? Stiamo attenti a lui e al Vicenza"
Postata il 04/02/2013 alle ore 00:48
L'attaccante gialloblù ospite alla trasmissione tv "La domenica nel pallone" su TeleArena: "In attacco adesso ci sono anche io, siamo in tanti e forti. Deciderà Mandorlini"
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, Nicola Ferrari, ospite alla trasmissione televisiva "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena e condotta dal giornalista Gianluca Tavellin: "Erano sette mesi che non giocavo, sono tornato nella "piscina" di Soave e sono molto felice. Non ho segnato ma ho lavorato bene per la squadra, sono contento così. Bojinov? È un calciatore molto importante che ha una voglia incredibile di far bene, sabato dovremo stare attenti e non solo a lui. Poco cattivi? Penso che a Reggio Calabria abbiamo avuto la partita in mano per lunghi tratti, creando le occasioni per chiuderla e forse ci è mancato qualcosa. Ci tengo a salutare il vicepresidente Martinelli perché mi è sempre stato vicino e mi ha voluto al Verona. È una persona molto altruista che trasmette una carica incredibile. Sabato? Accetto le decisioni di Mandorlini, siamo in tanti e forti, le soluzioni non mancano e adesso ci sono anch'io".
Ufficio Stampa
Convocazioni: 4 gialloblù con le Nazionali
Postata il 03/02/2013 alle ore 11:25
Si tratta di Bacinovic, Hallfredsson, Bianchetti e Sluga: impegnati in amichevoli e sfide in settimana, torneranno a disposizione di Mandorlini giovedì 7 febbraio
VERONA - Sono 4 i gialloblù convocati con le rispettive Nazionali. Si tratta di Bacinovic, Hallfredsson, Bianchetti e Sluga. I 4 torneranno a disposizione di Mandorlini nella giornata di giovedì 7 febbraio.
ARMIN BACINOVIC: convocato con la Slovenia per la partita con la Bosnia (Lubiana, 6 febbraio, amichevole).
EMIL HALLFREDSSON: convocato con l'Islanda per la partita con la Russia (6 febbraio, amichevole).
MATTEO BIANCHETTI: convocato con l'Italia U21 per la partita con la Germania (Andria, 6 febbraio, amichevole).
SIMON SLUGA: convocato con la Croazia U20 per la partita con l'Italia (Umago, 7 febbraio, competizione europea).
Ufficio Stampa
Sandrà: il programma della settimana
Postata il 03/02/2013 alle ore 11:15
Sabato in campo contro il Vicenza, da lunedì riprende la preparazione dopo due giorni di riposo per la sfida in programma al Bentegodi: giovedì e venerdì sedute a porte chiuse
SANDRA' - Dopo due giorni di riposo concessi dall'allenatore Mandorlini, i gialloblù riprendono la preparazione in vista della sfida contro il Vicenza, in programma sabato 9 febbraio alle ore 15.
Ecco, di seguito, il programma completo della settimana di allenamenti.
Lunedì: seduta pomeridiana (ore 15).
Martedì: seduta mattutina (ore 10) e pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10).
Sabato: Hellas Verona-Vicenza (ore 15).
Ufficio Stampa
Ferrari: "Che emozione tornare a giocare" / VIDEO
Postata il 02/02/2013 alle ore 17:24
SOAVE - Segui l'intervista su hellasverona.it a Nicola Ferrari. Ecco alcune dichiarazioni dell'attaccante gialloblù, tornato in campo con la Primavera nella sfida terminata 2-2 contro l'Udinese: "Che emozione tornare a giocare dopo 7 mesi. Non ho mai pensato di andare via, so che c'è stato un interesse forte della Pro Vercelli ma il mio pensiero è sempre rimasto quello di far bene con questa maglia. E' stato un periodo durissimo, devo ringraziare tante persone che mi sono state vicine e la società, che ha continuato a credere in me".
Ufficio Stampa
Primavera, sotto la pioggia è 2-2 con l'Udinese
Postata il 02/02/2013 alle ore 14:17
Gialloblù avanti con gli ultimi arrivati Lugo Martines e Speziale, ma gli ospiti reagiscono e in 6’ pareggiano, grazie al rosso dubbio di Ceccarelli. Buona la prova del rientrante Ferrari
SOAVE - L'Hellas viene raggiunto e pareggia 2-2 con l'Udinese. Il campo è al limite della praticabilità e il gioco ne risente. Gialloblù avanti con i nuovi Lugo Martinez e Speziale. Gli ospiti però reagiscono e in 6 minuti pareggiano, anche grazie al rosso, dubbio, rimediato da Ceccarelli per fallo da ultimo uomo. Buona la prova di Ferrari che tornava a giocare dopo la squalifica.
HELLAS VERONA-UDINESE 2-2
Marcatori: 2' pt Lugo Martinez, 20' pt Speziale, 29' pt Reinthaler, 35' pt Zielinski.
Primo Tempo
1' Dopo le verifiche riguardanti la praticabilità del campo si parte
2' Alba Si libera al tiro e Meret devia in angolo
2' GOL Sul calcio d'angolo seguente Lugo Martinez svetta e porta avanti i gialloblù
4' Alba scheggia l'incrocio dopo aver saltato il diretto avversario
8' La punizione a giro di Calvetti supera la barriera ma non l'estremo difensore
10' Medina ha l'occasione per pareggiare, ma a tu per tu con Sluga calcia alto
15' Occasione per Ferrari, in velocità brucia i difensori ma viene fermato in angolo da Meret
20' GOL Speziale in mischia trova lo spunto giusto e porta il Verona sul 2-0
29' GOL L'Udinese accorcia con una prodezza di Reinthaler che colpisce al volo da 25 metri e supera Sluga
35' GOL Zielinskyi direttamente su calcio di punizione trova il pareggio
46' Termina la prima frazione
Secondo Tempo
1' Sotto una pioggia battente è iniziata la ripresa
6' Sluga esce tempestivamente sui piedi di Dia Pape
19' Lugo Martinez, ancora con un colpo di testa, va vicino alla doppietta personale
26' Zielinski ci prova da calcio piazzato, ma Sluga fa buona guardia
30' Intervento dubbio su Ferrari in area, dopo il guizzo dell'attaccante
43' Medina per Baldassin che calcia al volo, palla a lato di un soffio
48' Finisce la sfida di Soave
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Sluga; Calandra, Varricchio, Lugo Martinez, Ceccarelli; Arzamendia, Calvetti; De Vita (dal 36' st Ballarini), Speziale (dal 12' st Formigoni), Alba; Ferrari,.
A disposizione: Coffani, Rossi, Belfanti, Guzzo, Bertasini, Mazzocchi, Rizzitelli, Matias Brancalhao, Maiorana.
All.: Pavanel.
UDINESE (4-4-2): Meret; Berra, Pratolino, Corrado, Benedetti (dal 35' st Grotto), Marsura, Baldassin, Reinthaler, Dia Pape (dal 25' Tawgui); Medina, Zielinski (dal 38' st Piscopo).
A disposizione: Bertoia, Codromaz, Hoxa, D'Incà, Tellan, Favaro.
All.: Mattiussi.
Arbitro: Ros di Pordenone.
Assistenti: Hager e pellegrini.
NOTE. Espulso: Ceccarelli al 33' pt. Ammoniti: Speziale, Medina, Reinthaler, Arzamendia, Zielinski.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
NFL: Che spettacolo il Superbowl 47! I RAVENS mettono sotto i 49ERS per la prima metà di gara e quando ad inizio della seconda OWEN mette a segno per i 'Corvi' di Baltimora una metà dopo 109 yard di corsa (record di sempre in una finale NFL) sembra finita ma non è così ed i californiani ritornano prepotentemente sfiorando la rimonta! Strepitoso Joe FLACCO il quarter back dei vittoriosi con un braccio in grado di reggere la pressione avversari fino all'ultimo e poi sparare l'ovale esattamente dove fa più male agli avversari; eletto MVP vincerà (fra l'altro) una stupenda Chevrolet Corvette Stingray
SCI: Schianto a tutta velocità nel Super Gigante per Lindsey VONN! Stagione finita...
NBA: Non basta un grande BELINELLI, BULLS ko coi PACERS, quinto successo di fila per i KNICKS...
CALCIO BRASILE: PATO emula l'omologo BALOTELLI e segna subito col CORINTHIANS
AMICHEVOLE ITALIA-OLANDA ecco i convocati di mister PRANDELLI, tornano MARCHETTI e SANTON
CALCIOSCOMMESSE ANCHE IN EUROPA! Truccate 380 gare, 2 sarebbero addirittura di Champions...
VITA DA EX: Il PALERMO 'scarica' anche GASPERINI e si affida a 'Sandokan' MALESANI, peccato non aver scommesso 'quei' 5000 euro con ZAMPARINI (http://www.leggo.it/sport/calcio/zamparini_scommetto_5000_euro_che_non_esonero_gasperini/notizie/211935.shtml) qualche giorno fa quando a Radio2 scommise che non avrebbe più cambiato allenatore per la stagione corrente... E il 37enne SELVA 'La belva' torna a giocare nella sua nazione! A proposito di San Marino c'è da registrare l'interesse di SIGNORELLI diesse del LIVORNO per Simone CALVANO prestato da VERONA e MILAN alla squadra della 'Repubblica del Titano'
SERIE A: CONTE chiede scusa agli arbitri. LAZIO e INTER KO! Gode la JUVE che superando il CHIEVO torna in vetta da sola; esordio con doppietta al MILAN per BALOTELLI (che al CITY già rimpiangono)... Costa cara a ZEMAN la debacle casalinga contro il CAGLIARI! Esonerato...
TENNIS: Con il punto FOGNINI ITALIA ai quarti di Coppa Davis dopo 15 anni!
RUGBY: Partenza sprint degli azzurri al '6 Nazioni'! Au Revoir FRANCIA...
CALCIO AUSTRALIA: Il 37enne 'Uselin' DEL PIERO al 10° centro stagionale col SIDNEY Rimango anche l'anno prossimo
SERIE A: 2 a 0 al CATANIA nell'anticipo ed il NAPOLI aggancia la JUVE in vetta! Scialbo 0 a 0 fra TORINO e DORIA
LINDSEY VONN, SCHIANTO NEL SUPER-G: GINOCCHIO KO, STAGIONE FINITA -FOTO/VIDEO
Martedì 05 Febbraio 2013 - 17:45
SCHLADMING - Paura per la bella sciatrice Lindsey Vonn che è caduta rovinosamente nel super-g femminile, gara d'apertura dei Mondiali di Schladming. La statunitense, grande favorita per la vittoria finale, ha avuto bisogno dell'intervento dei soccorsi ed è stata trasportata in elicottero verso l'ospedale.
STAGIONE FINITA Stagione finita per Lindsey Vonn. La campionessa statunitense, dopo la brutta caduta nel Superg dei mondiali, ha riportato la rottura dei legamenti crociati del ginocchio destro. Dovrà essere sottoposta ad intervento chirurgico.
BELINELLI DA APPLAUSI, MA NON BASTA: CHICAGO PERDE A INDIANAPOLIS -VIDEO
Martedì 05 Febbraio 2013 - 10:12
INDIANAPOLIS - La miglior prestazione stagionale di Marco Belinelli non basta a Chicago. La guardia bolognese segna 24 punti, ma i Bulls (29-19) cadono per 111-101 sul campo degli Indiana Pacers (29-19) nella sfida di vertice della Central Division della Eastern Conference.
Belinelli fornisce una prestazione eccellente nonostante il problema alla caviglia destra che accusa nel primo periodo: l'azzurro stop e si fa male dopo aver infilato l'unica tripla della sua serata, torna in campo dopo un breve rientro negli spogliatoi e completa il gioco da 4 punti per il fallo subito. Nel complesso, il numero 8 gioca 24'21'' e segna in media un punto ogni 60'': merito del 9/13 al tiro (1/3 da 3 punti), a cui aggiunge 3 assist.
Chicago porta tutto il quintetto titolare in doppia cifra ma paga le assenze pesanti: oltre a Derrick Rose, ormai vicino al rientro dopo un anno da spettatore, mancano il play Kirk Hinrich e il centro Joakim Noah. I Pacers fanno la voce grossa con i 29 punti di David West, i 22 di George Hill e i 21 (con 11 rimbalzi) di Paul George.
Numeri importanti, ma non paragonabili a quelli che LeBron James confeziona in una gara quasi perfetta. Il Prescelto segna 31 punti (con 8 rimbalzi e altrettanti assist) con un eloquente 13/14 al tiro nella vittoria casalinga che i Miami Heat (31-14) colgono per 99-94 contro i Charlotte Bobcats (11-36). «Il tiro sbagliato? C'era un fallo, ma in genere questo non mi impedisce di segnare», dice James, autore solo di conclusioni da distanza non superiore ai 5 metri. Gli Heat possono contare anche sugli altri big: Chris Bosh firma 23 punti, Dwyane Wade ne aggiunge 20 con 12 rimbalzi.
A Est, Miami è sempre tallonata dai New York Knicks (31-15), che centrano il quinto successo consecutivo piegando i Detroit Pistons (18-31) per 99-85. Nel team della Grande Mela pesano i 27 punti di Carmelo Anthony e i 20 di Amar'e Stoudemire. Sotto i tabelloni, nessuno fa meglio di Tyson Chandler (20 rimbalzi e 8 punti).
Nella Western Conference comandano gli Oklahoma City Thunder (36-12), miglior squadra della lega. Il 112-91 rifilato ai Dallas Mavericks (20-28) è netto e i vicecampioni Nba non devono spremere le star: 24 punti per Russell Westbrook e 19 per Kevin Durant che giocano meno di 30 minuti.
PATO COME BALOTELLI: SUBITO GOL IN MAGLIA CORINTHIANS -VIDEO
Lunedì 04 Febbraio 2013 - 15:57
SAN PAOLO - Arriva al Corinthians e fa subito un gol. Non poteva esserci inizio migliore la nuova avventura brasiliana di Pato, arrivato al Corinthians da pochissimi giorni. L'attaccante ex Milan entra in campo al 25' del secondo tempo, nel match contro l'Oeste, e riesce a mettere a segno la sua prima marcatura con la nuova maglia.
ITALIA-OLANDA, I CONVOCATI: TORNANO MARCHETTI E SANTON
Domenica 03 Febbraio 2013 - 19:49
ROMA - A due anni di distanza dal Mondiale 2010, il portiere della Lazio Federico Marchetti torna in Nazionale. Cesare Prandelli lo ha incluso nella lista di 25 convocati per l'amichevole Olanda-Italia, in programma mercoledì ad Amsterdam. Ritorno in azzurro anche per Davide Santon, terzino del Newcastle. In attacco chiamati Balotelli ed El Shaarawy, nuova coppia rossonera, e Gilardino con Giovinco e b. A casa il difensore Juve Bonucci, fermo per squalifica dopo i fatti di Juve-Genoa,
LA LISTA Questa la lista dei 25 convocati, che si raduneranno domani a Coverciano entro le 12. Portieri: Gianluigi Buffon (Juve), Morgan De Sanctis (Napoli), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Psg). Difensori: Ignazio Abate (Milan), Davide Astori (Cagliari), Andrea Barzagli (Juve), Daniele Gastaldello (Samp), Federico Peluso (Juve), Andrea Ranocchia (Inter), Davide Santon (Newcastle). Centrocampisti: Antonio Candreva (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Juve), Riccardo Montolivo (Milan), Antonio Nocerino (Milan), Andrea Pirlo (Juve), Marco Verratti (Psg). Attaccanti: Mario Balotelli (Milan), Stephan El Shaarawy (Milan), Alberto Gilardino (Bologna), Sebastian Giovinco (Juve), Pablo Daniel Osvaldo (Roma).
SCOMMESSE, OMBRE SULLA CHAMPIONS: "TRUCCATA LIVERPOOL-DEBRECEN DEL 2009"
Martedì 05 Febbraio 2013 - 11:48
LIVERPOOL - Tra le 380 partite truccate di cui parla l'indagine dell'Europol ce n'è una di Champions League che coinvolge una squadra inglese: si tratta di Liverpool-Debrecen, vinta dai Reds 1-0.
L'indiscrezione è pubblicata dal Sun che specifica però come nessun dirigente nè giocatore del Liverpool sia stato coinvolto nella maxi-inchiesta. Sotto accusa l'allora portiere del club ungherese, Vukasin Poleksic, squalificato due anni per illecito sportivo. L'incontro in questione risale al 16 settembre 2009, vinto dagli inglesi grazie alla rete di Dirk Kuyt. Pur non coinvolgendo alcuna partita di Premier League, fin dalle prime ore era trapelata la notizia che almeno una delle partite entrate nella maxi-retata era stata giocata in Inghilterra. Ma per il momento non esiste alcun coinvolgimento diretto da parte del club di Anfield, che anche questa mattina ha confermato alla Bbc di non aver ricevuto alcuna comunicazione dagli organi inquirenti.
SCOMMESSE, 380 PARTITE TRUCCATE IN EUROPA. "DUE SONO DI CHAMPIONS"
Martedì 05 Febbraio 2013 - 06:27 di Ernesto De Franceschi
MILANO - Rob Wainwright non usa mezze parole per definire il nuovo euro-scandalo del calcioscommesse. «Il giorno più triste per il calcio» dice. Il direttore dell’Europol, l’agenzia Ue di contrasto alla criminalità, ha tolto il cappello su un’indagine che coinvolge 425 tra arbitri, responsabili di club, giocatori. In tutto si parla di 380 partite sospette (solo 150 di queste sono state accertate) in Europa, alla quali se ne aggiungono altre 300 che riguardano Africa, Asia e America Latina, tra questa la sfida tra nazionali Argentina-Bolivia del dicembre 2010. Si tratta di match per la qualificazione ai Mondiali e al campionato Europeo, due partite di Champions League - una di queste giocata in Gran Bretagna 3-4 anni fa - e numerosi altri incontri delle serie A nazionali.
«Abbiamo scoperto un’attività di combine mai vista prima», spiegano all’Europol. Un giro d’affari di 16 milioni. Il ct dell’Italia, Cesare Prandelli, ha ammesso: «E’ uno choc se i risultati sono veri». L’Uefa ha già detto che attende gli atti per avviare un’indagine interna.
Stavolta l’Italia nel computo dei 380 casi europei non c'entra, se non per una singola partita, già inclusa nel fascicolo del pm di Cremona Stefano Palazzi. E proprio a Cremona ieri nuovo interrogatorio di 6 ore per l’ex calciatore Gervasoni. Uno dei testi principali del processo sul calcioscommesse ha rilasciato nuove dichiarazioni che inguaiano ulteriormente la posizione del capitano della Lazio, Stefano Mauri. Oltre a confermare i suoi contatti con i singaporiani, Gervasoni ha rivelato particolari su Lazio-Genoa e Lecce-Lazio che combaciano esattamente con i tabulati telefonici presi in esame dag
JUVE, LE SCUSE DI CONTE AGLI ARBITRI E A GUIDA: "COL GENOA NON ERA RIGORE"
Martedì 05 Febbraio 2013 - 07:03 di Timothy Ormezzano
TORINO - Quasi amici. Durante il consueto incontro fra allenatori, capitani e arbitri organizzato dalla Figc, Conte si è scusato con il fischietto Guida per la reazione sua e degli altri tesserati bianconeri nel saloon di Juve-Genoa di due settimane fa. «Ha riconosciuto di essere andato oltre -, ha raccontato il designatore arbitrale Braschi -. Il fallo di mani di Granqvist non era da rigore. Si tratta di un episodio dubbio e complicato, ma la palla è stata colpita involontariamente».
Dopo il mancato ricorso contro i due turni di squalifica e le belle parole pronunciate alla vigilia del Chievo («contestare è un mio diritto, ma le regole vanno rispettate»), Conte lancia un altro segnale di pace nel cielo sopra il campionato. «Il’incontro tra Conte e Guida? Alcune cose si chiariscono privatamente, e non sui giornali o davanti alle telecamere. Alla fine dell'incontro la situazione era idilliaca», sorride Braschi. E in questo clima da volemose bene – ma c’è da fidarsi? -, si registra pure il messaggio distensivo affidato da Chiellini a Facebook: «Vorrei scusarmi pubblicamente dell’accaduto, dopo il fischio finale ho reagito in modo troppo veemente. Noi giocatori dovremmo essere i primi a dare il buon esempio di come ci si comporta dentro e fuori dal campo».
Oggi la Juve comincia a preparare l’anticipo di sabato pomeriggio, quando allo Stadium arriverà una Fiorentina ritrovata. I bianconeri proveranno a scappare provvisoriamente a +6 sul Napoli, impegnato in serata in casa della Lazio.
Sarà, insomma, un'altra tappa fondamentale sul cammino che porta al big match del 1° marzo al San Paolo. Lo Special One italiano sarà nuovamente confinato nel suo sky box. In panchina si rivedrà ancora una volta Alessio, chiamato a migliorare ulteriormente la sua già ottima media punti: 2,2 a partita. Un po’ meno del suo vice Carrera (2,4), un po’ più del suo principale Conte (1,9).
PALERMO, ESONERATO GASPERINI: ZAMPARINI CHIAMA MALESANI
Lunedì 04 Febbraio 2013 - 15:53
PALERMO - Salta il secondo allenatore del Palermo nella stagione in corso. Il presidente del club rosanero, Maurizio Zamparini, ha esonerato Gian Piero Gasperini che, nell'autunno scorso aveva preso il posto di Sannino.
Al posto di Gasperini, cui è stata fatale la sconfitta in casa con l'Atalanta, dovrebbe essere chiamato Alberto Malesani.
BALOTELLI GIÀ RIMPIANTO: "CITY, COSA HAI PERSO CON MARIO" -FOTO
Lunedì 04 Febbraio 2013 - 15:51
MANCHESTER - Sempre protagonista, anche se non gioca più in Premier League e oggi indossa la maglia rossonera: riflettori puntati anche in Inghilterra sul debutto di Mario Balotelli, «troppo forte per il City», che con la sua doppietta infiamma il Milan. Se non proprio tutto il calcio inglese, di certo la stampa popolare già rimpiange il genio ribelle di SuperMario, così la sua prima a San Siro ha conquistato grande spazio tra le pagine sportive. A cominciare dal tabloid Sun, tra i suoi più accesi critici ai tempi del Manchester City, che ne esalta i due gol all'Udinese. «Mamma mia, Mario»: apre così il suo articolo da Milano l'inviato del più venduto giornale di Sua Maestà, giocando con le parole nel titolo. «2 good for City», ovvero troppo forte per il City con riferimento ai due gol che hanno trascinato i rossoneri alla vittoria. Una prestazione maiuscola, il giudizio dei media d'Oltremanica, quella di Balotelli, che «infiamma il Milan» secondo il Mirror. Addirittura «sensazionale» per il Sun. Accostata - con malizia, il Daily Mail - al deludente pareggio del City, fermato in casa dal Liverpool e ormai a -9 dalla capolista Manchester United. «Cosa vi perdete?», titola il Mail che stigmatizza però anche i cori beceri rivolti a Balotelli dai tifosi della Juventus durante la vittoria sul Chievo. «Il razzismo nel calcio italiano è largamente diffuso e proprio questa era stata una delle ragioni che avevano spinto Balotelli a venire in Inghilterra», ricorda il Mail. Sorridente, quasi esultante dopo i gol, l'esordio di Balotelli è una collezioni di fotografie, anche degli striscioni che gli hanno dedicato i suoi nuovi tifosi. Dal cartello «Always SuperMario», con citazione alla ormai celebre sottomaglia indossata in un derby contro lo United, al «Perchè sempre mi?», due aste con traduzione meneghina della stessa scritta.
CROLLANO LAZIO E INTER. JUVE IN VETTA -I RISULTATI
Domenica 03 Febbraio 2013 - 18:03
GENOVA - La Juve risponde con autorità al Napoli: 2-1 senza fronzoli in casa del Chievo e tornano tre i punti di vantaggio sui partenopei vincitori ieri col Catania. Le due protagoniste del campionato sanno ormai che sarà testa a testa perchè alle spalle le inseguitrici si fanno del male: Lazio e Inter cedono inopinatamente in trasferta con avversari non trascendentali come Genoa e Siena, per cui diventa una volata il terzo posto Champions con la Fiorentina che ritorna in gioco grazie alla vittoria sul Parma. Grande attesa per il posticipo con l'Udinese perchè il Milan di Balotelli può agganciare l'Inter e portarsi a tre punti dal terzo posto. Se andrà così saranno 4 squadre in 4 punti. Al momento fuori gioco la Roma che dopo il tonfo di venerdì col Cagliari si è separata da Zeman affidandosi allo sconosciuto Andreazzoli. Grandi movimenti in zona retrocessione: Genoa e Siena gioiscono con Bologna e Atalanta che ottengono tre punti pesanti in casa delle dirette avversarie Pescara e Palermo. E dopo Zeman potrebbe essere arrivato al capolinea anche Gasperini. La Juventus dà un segnale importante a tifosi e avversari cacciando i fantasmi con una vittoria chirurgica in casa del Chievo: 2-1 con una prodezza di Matri e raddoppio dell'ottimo Lichtsteiner. I veneti tornano in gioco con Thereau ma la barca bianconera tiene e ricaccia a tre punti il Napoli. Passo indietro deciso per le inseguitrici.
LAZIO E INTER KO La Lazio dorme per un tempo in casa del Genoa permettendo agli ex giallorossi Borriello e Bertolacci di trovare un 2-0 senza grandi reazioni di una squadra senza Hernanes. Poi nella ripresa Pektovic suona la carica e il sempre più decisivo Floccari trova il gol che rimette in gioco i laziali. La grinta dei romani mette alle strette i liguri che si chiudono, un fallo di Borriello procura un rigore che Mauri mette a frutto. Ma il Genoa non finisce mai: nel 5' di recupero Rigoni costringe Marchetti al miracolo, poi trova di testa un gol che incide su testa e coda. Notte fonda per l'Inter in casa del Siena, che ottiene una vittoria che ridà fiato alle speranze di salvezza. Nerazzurri in grande difficoltà nonostante gli inserimenti di Schelotto, Kovacevic e Kuzmanovic. Toscani avanti con Emeghara, rapido pareggio di Cassano ed eurogol di Sestu che lascia di stucco Handanovic. Poi l'Inter tenta una reazione ma Chivu si fa espellere per un fallo da ultimo uomo e il rigore viene trasformato da Rosina. Una traversa di Cassano è la reazione dell'Inter in dieci che non riesce più a riavvicinare il risultato. Per Stramaccioni un colpo molto pesante (è il secondo ko col Siena) specie se verrà agganciato dal Milan. Ne approfitta la Fiorentina che dopo una lunga serie di incertezze riparte con una vittoria che dà morale: partita mai in discussione con vantaggio di Toni e raddoppio di Jovetic in grande scioltezza. Il Parma forse paga un lungo periodo di lucide prestazioni ma all'inizio Viviano fa parate decisive. Spettacolo e gol tra Pescara e Bologna con gli ospiti che portano via tre punti preziosi. Tre rigori in 45', quelli degli abruzzesi procurati da Weiss che uno ne segna e poi s'infortuna. Diamanti e D'Agostino trasformano gli altri ma poi il Bologna ingrana la quarta e ribalta il risultato con Gilardino e Kone. Si aggrava la crisi del Palermo che si fa infilare in casa da una quadrata Atalanta che si costruisce una vittoria basilare con Carmona e Denis, poi Nelson accorcia le distanze e gli ultimi minuti i siciliani tentano invano il tutto per evitare una sconfitta pesante in chiave salvezza che forse costerà la panchina a Gasperini.
LE PARTITE
SIENA - INTER: 3-1
GENOA - LAZIO: 3-2
PESCARA - BOLOGNA: 2-3
FIORENTINA - PARMA: 2-0
PALERMO - ATALANTA: 1-2
CHIEVO VERONA - JUVENTUS: 1-2
LA CLASSIFICA La classifica del campionato di serie A: Juventus 52 punti; Napoli 49; Lazio 43; Inter 40; Fiorentina 39; Milan 37; Catania 35; Roma 34; Udinese 33; Parma 31; Torino e Chievo 28; Atalanta 26; Sampdoria e Bologna 25; Cagliari 24; Genoa 21; Pescara 20; Siena e Palermo 17.
MILAN, LA NOTTE DI BALOTELLI. 2-1 ALL'UDINESE -FOTO/VIDEO/PAGELLE
Lunedì 04 Febbraio 2013 - 09:01 di Massimo Sarti
MILANO - Il film perfetto, da Oscar a tinte rossonere, con protagonista assoluto Mario Balotelli, a segno con una doppietta nel suo esordio con la maglia del Milan. Una finale da brivido con un rigore su El Shaarawy al 48’ della ripresa che fa infuriare l’Udinese. Aggancio al quarto posto dell'Inter riuscito e soprattutto un clamoroso (per il disastroso inizio stagione) -3 dal terzo posto che varrebbe i preliminari di Champions League.
SYDNEY PAREGGIA 2-2 CON NEWCASTLE. DEL PIERO: "RESTO ANCHE L'ANNO PROSSIMO"
Sabato 02 Febbraio 2013 - 17:28 di Alessio Caprodossi
SYDNEY - Il decimo sigillo stagionale di Del Piero non basta al Sydney che pareggia 2-2 sul campo del Newcastle Jets. Un pari dal sapore amaro per gli Sky Blues, due volte in vantaggio e due volte raggiunti grazie a due calci di rigori realizzati da Griffiths. Il pomeriggio si era aperto sotto i migliori auspici per il Sydney e per Del Piero, che al 12' sfruttava al meglio un clamoroso errore in fase di impostazione di Chapman, difensore centrale Jets dai piedi poco ortodossi, battendo Birighitti con un preciso sinistro nell'angolino. La gioia dura poco perché bastano quattro minuti ai padroni di casa per aggiustare le cose con il primo penalty di giornata realizzato da Ryan Griffith, che nonostante i tentativi di disturbo del fratello Adam (difensore del Sydney), ha insaccato col sinistro alle spalle di Janjetovic. Sotto la pioggia e con un forte vento a disturbare il gioco, la prima parte del match scivola via senza altre emozioni. Al ritorno in campo il copione si ripete col Sydney subito avanti e il Newcastle abile e fortunato a raddrizzare la gara nel finale. Un altro grossolano errore in fase di costruzione di Zadkovich favorisce la ripartenza di Del Piero che serve l'accorrente Abbas sulla sinistra, botta potente che Birighitti può solo respingere e per Powell è un gioco da ragazzi depositare nella porta sguarnita il 2-1. Il Newcastle si riversa nella metacampo ospite ma pur creando tanto manca d'incisività negli ultimi sedici metri. Quando il successo sembra ormai sicuro arriva, però, la doccia fredda per il Sydney: sponda di Heskey per la conclusione a botta sicura del solito Griffiths, McFlynn salva sulla linea con la mano e l'arbitro concede il secondo rigore, realizzato ancora da Griffiths (all'ottavo centro stagionale).
Col terzo pareggio stagionale il Sydney raggiunge a quota 21 Brisbane e Melbourne Heart mentre il Newcastle sale a 23 punti mantenendo la quinta piazza. Gli Sky Blues restano così in piena corsa playoff (si qualificano le prime sei classificate), nonostante la difesa più battuta dell'A-League (39 reti al passivo in 19 gare) e con l'opportunità di guadagnare altro terreno sfruttando il doppio impegno casalingo contro Brisbane e Adelaide United.
Se la squadra fatica ancora a ingranare, prosegue molto bene l'inserimento di Del Piero. Oltre a trasformare in evento ogni match esterno del Sydney, l'ex capitano della Juventus ha ripreso a segnare con continuità arrivando in doppia cifra e mettendo nel mirino McBree, centravanti della capolista Central Coast, già a segno quattordici volte. Idolatrato dai tifosi del Sydney - vanno a ruba le magliette in suo onore: "Keep calm and pass to Del Piero", ovvero stiamo calmi che ci pensa Del Piero - lo stesso Alex ha parlato in settimana del suo futuro: "Sto vivendo una bella esperienza, sono felice qui e resterò a Sydney anche il prossimo anno". E i tifosi ringraziano sentitamente.
NESSUNA EMOZIONE IN TORINO-SAMPDORIA, LA PARTITA FINISCE 0-0 -FOTO
Sabato 02 Febbraio 2013 - 20:03
TORINO - Si è conclusa con un pareggio, 0-0, la sfida tra Torino e Sampdoria nel primo dei due anticipi della 4/a giornata di ritorno del campionato di calcio di serie A.
IL NAPOLI AGGANCIA LA JUVE. MAZZARRI: "SCUDETTO? NON CI PENSO" -FOTO/VIDEO
Domenica 03 Febbraio 2013 - 00:22
NAPOLI - Aggancio effettuato. Sara' anche soltanto per una manciata di ore, ma il Napoli porta a termine la sua rincorsa alla Juventus, raggiunta in vetta. Certo, domani i bianconeri devono giocare la loro partita con il Chievo e potrebbero riprendersi il vantaggio. Ma, per una notte e un'intera mattinata, almeno, Mazzarri e i suoi uomini si tengono stretta la testa della classifica e sognano, insieme con i tifosi azzurri. L'aggancio alla Juve arriva con una vittoria netta sul Catania, una delle squadre piu' in forma del torneo, reduce da tre successi consecutivi. L'affermazione degli azzurri e' lampante, senza discussioni, maturata nel primo tempo con un ''uno-due'' di Hamisk e Cannavaro.
FONTE: Leggo.it
CALCIOMERCATO
ESCLUSIVA TLP - Il Livorno spia i gioielli di Pavia e San Marino
05.02.2013 16:41 di Nicolò Schira Twitter: @BomberNiko
Non è passata inosservata la presenza sugli spalti del Fortunati di Elio Signorelli. Domenica pomeriggio il diesse del Livorno era, infatti, a Pavia per monitorare da vicino due giovani talenti di Lega Pro. Nelle fila del Pavia l'osservato speciale dell'uomo mercato labronico era l'attaccante Giacomo Beretta, in prestito in riva al Ticino e il cui cartellino è in compartecipazione fra Milan e Genoa. Nella compagine di Acori, invece, occhi puntati sul centrocampista, classe '93, Simone Calvano. Quest'ultimo era al debutto con la maglia del San Marino dal primo minuto e le sue prestazioni appartengono a Hellas Verona e Milan. Dopo Vacca un altro talento di Prima Divisione sbarcherà all'Ardenza?
ALTRE NEWS
L'ex Lega Pro Andy Selva giocherà a San Marino
02.02.2013 13:15 di Alessio LAMANNA
L'esperto attaccante classe '76 Andy Selva (tante stagioni in Lega Pro con le maglie di Fano, Catanzaro, San Marino, Spal, Padova, Sassuolo e Verona, nonché trascorsi in Serie D con, tra le altre, Latina e Bellaria) giocherà nel campionato della "sua" nazione.
Il bomber nativo di Roma detiene infatti anche il passaporto sammarinese, tanto che ha scelto di giocare per la nazionale del Titano, diventandone un simbolo (secondo nella classifica delle presenze all times con 59 gettoni e primo in quella dei gol segnati: 8). Ora, per la prima volta Andy Selva giocherà anche a livello di club sul Titano. E' stato infatti contrattualizzato dal La Fiorita, club che milita proprio nel piccolo campionato sammarinese.
FONTE: TuttoLegaPro.com
SERIE A
Il padano Malesani esordisce al Sud
05.02.2013 07.30 di Gaetano Mocciaro
A quasi 59 anni arriverà l'esordio nel profondo sud per uno dei tecnici più "padani" del calcio italiano. Alberto Malesani sta per diventare il nuovo tecnico del Palermo, un'avventura insolita per lui. Basta vedere il curriculum: in oltre vent'anni di panchina mai un'esperienza sotto la Toscana. Nato a Verona, ha esordito nella sua città guidando la squadra dell'Audace San Michele, per poi fare un salto a Vicenza. Il precoce abbandono per iniziare a fare l'allenatore a 36 anni, prendendo per mano il piccolo Chievo Verona. E se squadra è lì dov'è un bel po' di merito ce l'ha lui, capace di portarla per la prima volta in Serie B adottando un calcio spumeggiante e offensivo. La prima volta fuori dal suo Veneto nel 1997 quando va a guidare la Fiorentina. Una breve e fortunata parentesi, prima di spostarsi a Parma. I successi in Emilia come l'accoppiata Coppa Uefa-Coppa Italia. Ma anche tanti rimpianti, come quello di non aver portato allo scudetto una squadra che era tra le più forti non solo in Italia ma anche in Europa. Il giro del nord Italia riprende nella sua Verona, ed è la delusione più cocente: nonostante Oddo, Mutu, Camoranesi e i giovani Paolo Cannavaro e Gilardino sarà una clamorosa retrocessione in Serie B, seguita da una stagione in cadetteria assolutamente anonima. Si ritorna in Emilia, stavolta Modena e va male, poi è la volta del Friuli, così così a Udine. Meglio tornare in Toscana, a distanza di qualche anno dall'esperienza a Firenze: stavolta sia a Empoli che a Siena va male e così Malesani torna per la terza volta in Emilia, destinazione Bologna, dove stavolta salva alla grande una squadra che naviga in una situazione societaria a dir poco deficitaria. Infine Liguria, Genoa: va malissimo. In verità una volta va più a sud della Toscana, ossia nell'unica esperienza all'estero in Grecia. Saranno luci e ombre, lasciando in eredità più che i risultati sportivi una conferenza stampa che è passata alla storia...
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
05.02.2013
Lo scandalo adesso è europeo
CALCIOSCOMMESSE. L'agenzia Ue di contrasto alla criminalità indaga sul mondo del pallone
Cifre spaventose: 380 le partite nel mirino, due anche di Champions, e 425 persone coinvolte
«Il giorno più triste per il calcio». Il direttore di Europol- l'agenzia Ue di contrasto alla criminalità- Rob Wainwright snocciola uno dopo l'altro i dati dell'indagine più imponente mai condotta sul calcioscommesse a livello mondiale che coinvolge 425 tra arbitri, responsabili di club, giocatori e criminali tout court. In tutto si parla di 380 partite sospette (solo 150 di queste sono state accertate) in Europa, alle quali se ne aggiungono altre 300, più recenti, che riguardano Africa, Asia e America Latina, tra queste Argentina-Bolivia del dicembre 2010. Si tratta di match per la qualificazione ai Mondiali e al campionato Europeo, due partite di Champions league- una di queste giocata in Gran Bretagna 3-4 anni fa- e numerosi altri incontri delle serie A nazionali. Taroccamenti che valgono almeno otto milioni di euro in termini di scommesse, per due milioni di «bustarelle» pagate. Col caso di corruzione più alto registrato nella Bundesliga austriaca dove alcuni anni fa per comprare la partita Kapfenberg-Austria Wien sono stati spesi 140mila euro. E ancora nel campionato austriaco si sarebbe registrato il massimo guadagno da scommesse, pari a 700mila euro per un incontro del Red Bull Salzburg-Hartberg. Ma questi dati- sottolineano all'Europol- sono probabilmente solo «la punta dell'iceberg». Stavolta l'Italia non c'entra, se non per una singola partita già inclusa nel fascicolo del pm di Cremona Stefano Palazzi. I casi di combine all'attenzione scuotono invece Paesi come la Turchia (79) e la Germania (70) in testa alla classifica della lista nera, ma anche Svizzera (41) , Austria (16) e Belgio (24). Alcuni sono episodi già noti, altre vicende ancora in corso di maturazione. A manipolare è un'organizzazione che dall'Asia si ramifica a livello globale, evidenziando al suo vertice gli stessi nomi già entrati nell'inchiesta di Palazzi: gli imprendibili di Singapore ed il braccio operativo del cosiddetto clan degli zingari. Sono indagini quelle dell'Europol che dal loro inizio hanno prodotto vari arresti nei Paesi coinvolti, inclusa la Germania, la più attiva, con la polizia di Bochum che ha iniziato a lavorare da 4 anni evidenziando oltre 310 casi su 380.
04.02.2013
Fognini s'impone, e l'Italia va ai quarti di Davis dopo 15 anni
TENNIS. Decisivo il punto dell'azzurro contro il croato Ivan Dodig
Giornata storica per il tennis italiano. Gli azzurri conquistano la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Davis dopo 15 anni, l'ultima volta nel 1998. Decisivo il punto conquistato da Fabio Fognini che, nell'ultimo singolare in programma al Palavela di Torino, ha sconfitto Ivan Dodig, permettendo all'Italia di battere la Croazia per 3-2. Il ligure si è imposto con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4. «Sono felice», sono state le sue prime parole dopo la vittoria, «anche perchè due giorni fa ero a letto con la febbre. Devo ringraziare tutto lo staff e la squadra». Soddisfatto anche capitan Barazzutti: «Sono contento per i giocatori», afferma con orgoglio, «per la Federazione e per l'intero movimento». L'azzurro, che nel primo match di venerdì aveva dato forfait proprio a causa di un attacco influenzale, nel primo set non parte benissimo, complice l'emozione per l'importanza della posta in gioco.
Non a caso è Dodig ad aggiudicarsi la contesa. Da qui in poi, però, Fognini recupera brillantezza e, trascinato dal tifo di un Palavela tutto esaurito, gestisce il match con sicurezza fino alla vittoria finale. «La chiave del match è stata sul 4-4 del quarto set», spiega l'azzurro. «Sono venuto fuori alla grande da 40-0 sotto». L'avversario dell'Italia nei quarti di finale potrebbe essere il Canada, in vantaggio 2-1 sulla Spagna. «Se dovesse passare il Canada sarà comunque un match difficile», conclude Barazzutti, «ma ci attrezzeremo per vincere». E dire che la giornata non era iniziata nella maniera migliore, visto che Seppi, nel match che secondo le aspettative doveva regalare agli azzurri la qualificazione, ha alzato bandiera bianca al cospetto di Cilic con lo score di 6-3, 6-3, 7-5. Prova deludente dell'altoatesino, mai davvero in partita. «La mia prestazione non è stata come me la aspettavo», ha commentato Seppi, «anche se va dato il merito a Cilic di aver giocato benissimo, impedendomi di fare il mio gioco».
Il numero 1 azzurro ha avuto diverse chances nel terzo set per allungare la partita, prima ha servito per chiudere il parziale sul 5-4 e poi sul 5-5, andando vicino a breakkare l'avversario. «Nei momenti importanti Cilic ha giocato meglio», ha aggiunto l'azzurro. «Di certo c'è tanto rammarico, anche perchè non posso accontentarmi di perdere 3 set a 0». Anche Seppi non è sceso in campo in perfette condizioni fisiche, come lui stesso ha ammesso: «Negli ultimi due giorni», ha rivelato Andreas, «ho avuto un virus intestinale che mi ha debilitato parecchio». Tutto è bene, comunque, quel che finisce bene. Come 33 anni fa Torino porta fortuna al tennis italiano: allora gli azzurri eliminarono la Svizzera con un secco 5-0, oggi il pubblico torinese ha potuto gioire per l'importante traguardo conquistato dai ragazzi capitanati da Barazzutti.
04.02.2013
Super Italrugby, contro la Francia la partita perfetta
SEI NAZIONI. A Roma esordio convincente contro i «Coqs»: 23 a 18
Gli azzurri giocano a viso aperto, con lucidità e forza Monumentale Sergio Parisse con dieci placcaggi I drop di Orquera e Burton i momenti più esaltanti
ROMA Una partita che ogni tifoso del rugby vorrebbe non finisse mai, come la festa che continua con il terzo tempo. L'Italia della palla ovale entra nel gruppo delle grandi: come due anni fa batte di nuovo la Francia, diventata nel frattempo vicecampione del mondo e reduce dai fasti dei test-match dell'ultimo novembre, e coglie un successo storico. I 58mila dell'Olimpico impazziscono per una vittoria che rimarrà negli annali, come quando gli azzurri nel 1997 andarono a prendersi la Coppa Europa a Grenoble, in casa dei rivali, guadagnandosi l'accesso a quello che prima si chiamava Cinque Nazioni, o come il clamoroso successo d'esordio nel torneo, al primo match in assoluto, quello del 2000 al Flaminio contro i campioni in carica della Scozia. Il 23-18 di oggi dimostra che il 22-21 di due anni sempre a spese dei «Coqs» non rimarrà un episodio e conferma i progressi evidenziati dagli azzurri a novembre, quando tennero testa per un'ora agli All Blacks, dopo aver battuto Tonga, e poi dovettero piegarsi a un'Australia che ancora non si capacita di come abbia fatto ad imporsi.
Questa che monsieur Brunel ha trasformato è l'Italrugby forse più bella di sempre, che gioca a viso aperto e si diverte ad andare in campo e manovrare l'ovale alla mano. E che fa possesso più degli avversari (oggi il 54%) e, stavolta, riesce ad essere lucida e concreta: i drop di Orquera (alla fine premiato come migliore in campo) nel primo tempo e di Burton nella ripresa sono stati i momenti che hanno «spaccato» la partita, e messo la firma su un trionfo che la gente sta ancora celebrando nel terzo tempo del Peroni Village, costretta ad andarsene perchè lo stadio stava chiudendo ma pronta a continuare la festa nei dintorni. L'Italia non solo ha vinto, ma ha anche giocato una delle sue migliori partite da quando è entrata a far parte del 6 Nazioni. È un risultato del tutto meritato, visto che, a parte gli ultimi 10' del primo tempo, la Francia ha vissuto il suo secondo «disastro romano» patendo la maggiore determinazione degli azzurri, molto ben bilanciati e stavolta bravi anche a gestire le forze. La muraglia italiana ha retto l'urto finale con impeto gladiatorio, nonostante l'uomo in meno per il «giallo» a Giazzon. La partita si era messa subito bene con la bellissima meta di capitan Parisse (oggi monumentale anche nei placcaggi, dieci) al 5': McLean aveva recuperato palla e trovato un break per la «trasmissione» dell'ovale ad Orquera.
Il 10 aveva bucato la difesa francese e servito Parisse che aveva schiacciato in meta. La Francia aveva reagito con la meta di Picamoles, poi era stata brava a portarsi avanti grazie alla precisione di Michalak, e nonostante le prodezze di Orquera, un mediano di apertura che alcuni precedenti ct dell'Italrugby non volevano prendere in considerazione perchè a loro dire troppo piccolo fisicamente per il rugby moderno. Oggi sono stati clamorosamente smentiti. Il segreto del successo azzurro è stata anche la convinzione, anche quando la Francia ha preso il sopravvento nella parte finale dei primi 40' (bella la meta di Fall dopo l'off load di Huget) e poi si è trovata avanti 13-18 al 10' del secondo tempo. Così la meta di un Castrogiovanni immenso, la successiva trasformazione di Orquera e poi il perfetto drop di Burton hanno cambiato volto al match e l'Italrugby ha costruito un altro pezzo della sua storia. «Sono veramente molto contento per la squadra ed i tifosi. Dopo due anni abbiamo sconfitto a Roma ancora la Francia». Luciano Orquera, «man of the match» della sfida dell'Olimpico valida per il primo turno del Sei Nazioni, non nasconde tutta la sua gioia per l'esordio trionfale dell'Italrugby. «Eravamo forti mentalmente sin dall'inizio. Volevamo vincere a tutti i costi e siamo sempre stati in partita, senza mai mollare».
03.02.2013
Zeman addio. Squadra ad Andreazzoli per ora Poi Blanc o Giampaolo
La seconda avventura di Zdenek Zeman sulla panchina della Roma è già finita. Il club giallorosso ha esonerato ieri il tecnico boemo dopo la sconfitta interna contro il Cagliari. Venerdì notte c'è stato un lungo summit tra i vertici della società: presenti gli amministratori delegati Italo Zanzi e Claudio Fenucci, il direttore generale Franco Baldini e il direttore sportivo Walter Sabatini, che hanno fatto il punto della situazione con il presidente James Pallotta. Ieri mattina, al termine di un nuovo incontro, è maturata la decisione di non confermare Zeman. «As Roma spa comunica di aver sollevato il Signor Zdenek Zeman dall'incarico di allenatore della Prima Squadra. La società ringrazia il signor Zeman e i suoi collaboratori per la professionalità e la dedizione con cui hanno svolto il loro lavoro», si legge sul sito del club giallorosso che, in attesa di trovare un sostituto- si fanno i nomi di Laurent Blanc e Marco Giampaolo- ha affidato la squadra ad Aurelio Andreazzoli, nello staff tecnico dai tempi di Spalletti.
La panchina di Zeman traballava già da alcuni giorni, soprattutto dopo l'ennesima prestazione sotto tono in casa del Bologna e alcune dichiarazioni poco concilianti del tecnico nei confronti del club («Qui mancano regole e disciplina»). Dopo un faccia a faccia con l'allenatore, martedì scorso il ds Sabatini aveva confermato il boemo («Abbiamo chiarito tutto, lui ha voglia di andare avanti con questa squadra, lo vuole fortemente») e lo stesso Zeman nella conferenza stampa prima della gara con il Cagliari aveva espresso la volontà di restara a lungo alla Roma («Voglio restare per cinque anni»). Il tracollo interno con il Cagliari ha però fatto precipitare la situazione. Con Zeman in panchina la Roma ha raccolto 34 punti in 23 partite di campionato: i giallorossi non hanno mai vinto nel 2013 e nelle ultime 5 partite hanno collezionato 3 sconfitte e 2 pareggi. L'ultimo acuto di Zeman sulla panchina della Roma resta il 4-2 rifilato al Milan il 22 dicembre.
FONTE: LArena.it
NFL: il SUPERBOWL 2013 è di BALTIMORE! battuti i SAN FRANCISCO 49ers
Di Stefano Veneziano Broccia | 03.02.2013 21:37 CET
I Baltimore Ravens portano a compimento la loro favola e conquistano il secondo Super Bowl nella storia della franchigia (dopo quello del 2001), battendo 34 a 31 i San Francisco 49ers.
FAVOLA Una favola si, perché ad un certo punto della stagione questo risultato per Baltimore sembrava veramente impossibile. I Ravens era avviati verso la fine di un ciclo, penalizzati da alcuni infortuni che avevano colpito dei giocatori chiave come il cornerback LarDarius Webb (legamento crociato della gamba destra) e Ray Lewis (strappo al tricipite del braccio destro). Sembrava non esserci nessuna speranza, ed invece alla fine sono arrivati i playoffs, conquistati con uno dei peggiori record (fra le squadre qualificate) e arrivati nonostante un finale di stagione tutt'altro che esaltante, chiuso con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite. Da li in poi è cambiato tutto. Da quel momento i Ravens sono diventati una squadra in missione, alla ricerca di quel risultato che negli ultimi anni avevano inseguito più volte, e che sembrava non voler arrivare. Consapevoli di essere all'ultima occasione con questo gruppo, all'ultima occasione per vedere vincere il loro leader, Ray Lewis, che prima dell'inizio dei playoffs aveva dichiarato la volontà di ritirarsi al termine della stagione.
PLAYOFFS Percorso netto, non può essere altrimenti, quello di Baltimore nei playoffs: quattro vittorie in altrettante partite, compreso il Super Bowl. Nulla hanno potuto gli Indianapolis Colts della giovane stella Andrew Luck, che si sono ritrovati ad essere la prima vittima dei Ravens. Poi è stata la volta dei Denver Broncos di Peyton Manning, una delle squadre favorite per il titolo, battuti dopo una gara emozionante vinta da Baltimore solo dopo un doppio supplementare. Nella partita successiva, riedizione della finale di Conference dello scorso anno, non ci sono riusciti neanche i New England Patriots a fermare i Ravens. Quest'ultimo un successo che ha permesso a Baltimore di prendersi una bella rivincita su Tom Brady e compagni, e di staccare per la seconda volta nella storia della franchigia il biglietto per il Super Bowl
XLVII - LA PARTITA L'inizio è di quelli che non ti aspetti. Pronti via e i Ravens si trovano a condurre 21 a 6 all'intervallo, guidati da un sontuoso Joe Flacco autore di 3 passaggi da touchdown. San Francisco sembrava la vittima sacrificale, stordita dai suoi stessi errori: una palla persa sanguinosa del running back LaMichael James, ed un Kaepernick troppo brutto per essere vero. Invece il copione della partita riserverà ben altre sorprese, anche se al rientro dall'intervallo i Ravens sembrano assestare il colpo del ko, quello da cui è difficile rialzarsi. Neanche il tempo di vedere Akers alle prese con il kick-off di inizio secondo tempo, che Baltimore allunga ancora con un td di Jones, micidiale nel tagliare in due la difesa di San Francisco e riportare in end zone il pallone calciato dal kicker dei 49ers. Sotto di 22 punti in un Super Bowl, un passivo pesante anche per una squadra come San Francisco, che nella partita precedente era riuscita a recuperare uno svantaggio di diciassette punti all'intervallo contro Atlanta. Questa volta la situazione sembrava differente, molto più difficile, ed invece da quel momento in poi la partita diventa un susseguirsi di emozioni, un alternarsi di segnature, sia da una parte che dall'altra, con San Francisco che rimonta e con un kaepernick finalmente protagonista: prima con un td pass per Crabtree e poi, nell'ultimo quarto, con una corsa (marchio di fabbrica della casa nelle precedenti partite) in end zone che riportava San Francisco sotto di sole due lunghezze. Ma non basta, Baltimore riesce a difendere il vantaggio e conquista la vittoria.
MVP Joe Flacco è stato nominato miglior giocatore della partita. Il quarterback dei Ravens corona così con questo riconoscimento dei playoffs giocati ad altissimo livello, in cui è stato tra gli artefici dei successi di Baltimore, mettendo in mostra tutto il suo reale valore e ruiscendo sicuramente a convincere delle sue capacità anche i più scettici nei suoi confronti.
RAY LEWIS Si chiude il sipario sulla carriera di un simbolo dei Baltimore Ravens e della NFL. Ci ha provato a lasciare da vincitore e alla fine ci è riuscito, lottando e avendo la meglio anche contro un infortunio che ha rischiato di chiudere in anticipo la sua avventura. Smette sa campione, tra gli applausi.
FRATELLI Alla fine la sfida tutta in famiglia tra i due capo allenatori è stata vinta da John Harbaugh. Entrambi, sia lui che Jim (suo fratello) meritavano di vincere, visto il grande lavoro svolto alla guida di queste due squadre. Può sembrare la classifa frase fatta, ma non è altro che la verità, e i numeri, i risultati, sono a disposione di tutti e parlano chiaro. Sicuramente entrambi nei prossimi anni avranno altre occasioni importanti per provare a ripetersi (John) o a vincere per la prima volta (Jim).
BLACKOUT Questo passerà sicuramente alla storia anche come il Super Bowl del blackout. 36 minuti, tanto c'è voluto ad inizio del terzo quarto per ripristinare la corrente, risolvere il problema delle luci e permettere alle squadre di tornare in campo. Un fuori programma che finirà per aggiungersi alle tante storie di questa partita.
ARRIVEDERCI SUPER BOWL Tempo qalche mese e a settembre ricomincerà la corsa al tanto ambito Vince Lombardi Trophy. La prossima stagione avrà il suo culmine con la partita del 2 febbraio 2014 al MetLife Stadium, la casa delle due squadre di New York, i Jets ed i Giants.
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DIRETTA TESTUALE DELLA PARTITA:
E' FINITA! I BALTIMORE RAVENS battono 34 a 31 i SAN FRANCISCO 49ERS e conquistano il SUPER BOWL XLVII e il titolo di campioni della NFL
0'00 Ultima azione della partita. Free kick dei Ravens, Ginn riceve sulle 18 yard dei 49ers e prova disperatamente a riportare il pallone in touchdown, ma viene fermato dalla difesa di Baltimore. Scade il tempo, niente da fare per San Francisco, la partita si chiude qui.
0'04 Dodici secondi alla fine. Quarto down e 7 yard per i Ravens, che per consumare più secondi possibili decidono di non realizzare il punt (per non lasciare un ritorno e più tempo a disposizione ai 49ers) ma di prendersi contro una Safety (2 punti a San Francisco) facendo scorrere più secondi possibili, portandoli fino a 4. Baltimore 34 San Francisco 31
1'46 Non riesce la conversione del quarto down a San Francisco. Il lancio di Kaepernick per Crabtree è troppo lungo e così la palla passa ai Ravens, che adesso partiranno dalle proprie 5 yard
1'50 I Ravens si difendono alla grande e costringono i 49ers a giocarsi tutto sul quarto down, visto che ai 49ers non serve a nulla un field goal con il quale, anche se trasformato, sarebbero comunque sotto di 2 punti
3'25 Grandissima giocata di Gore che tira fuori dal cilindro una corsa da 33 yard e porta i 49ers in red zone, sulle 7 yard dei Ravens.
4'19 FIELD GOAL! Tucker mette a segno il calcio che vale il +5 per i Ravens. Baltimore 34 San Francisco 29
7'04 Altro momento delicato per Baltimore, sempre nello stesso drive e sempre su un terzo down. Flacco trova Boldin (gran ricezione) sulle 40 yard di San Francisco e fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi dei Ravens. Primo down.
8'30 I Ravens escono da un momento delicatissimo. Su un 3rd&9 nelle proprie 20 yard sfruttano un'interferenza in difesa chiamata a Culliver, cornerback di San Francisco. Penalità per i 49ers e primo down per Baltimore
9'57 San Francisco invece di calciare l'extra point prova la trasfromazione da 2 punti alla ricerca del pareggio, ma la difesa dei Ravens non si fa superare e Baltimore resta in vantaggio di due lunghezze
9'57 TOUCHDOWN! Buonissimo drive dei 49ers chiuso con un TD di Kaepernick, che mette il suo nome tra i marcatori di questo Super Bowl grazie ad una corsa di 15 yard sulla sinistra. Baltimore 31 San Francisco 29
12'54 FIELD GOAL! Baltimore torna a segnare dopo un parziale di 17 a 0 per San Francisco. I Ravens vanno vicino al touchdown con Rice, ma la difensa dei 49ers è brava a contenere l'attacco avversario e a limitare i danni condendendo alla fine solo un calcio. 3 punti che riportano i Ravens sul + 8. Baltimore 31 San Francisco 23
Inizia l'ULTIMO QUARTO
FINE TERZO QUARTO Il terzo parziale di chiude con i Ravens che riscono a convertire due terzi down molto importanti prima con una ricezione di Boldin e poi con una corsa di Pierce
3'14 FIELD GOAL! Baltimore difende benissimo e costringe San Francisco al field goal. Inizialmente Akers sbaglia, ma gli arbitri vedono una penalità contro i Ravens e fanno calciare nuovamente il kicker dei 49ers, che alla seconda opportunità (da 5 yards più vicino, sulle 35) non sbaglia. Baltimore 28 San Francisco 23
4'10 Ancora emozioni in questo secondo tempo. Fumble di Rice che perde incredibilmente un pallone sulle 24 yard dei Ravens, posizione di campo da dove adesso ripartirà San Francisco
4'59 TOUCHDOWN! Corsa da 6 yard per Frank Gore che sfrutta lo spazio creato dai compagni e mette a segno il TD che riapre la partita per i 49ers. Akers converte il punto addizionale. Baltimore 28 San Francisco 20
6'24 Terzo down per Baltimore e sack di Brooks su Flacco. Punt dei Ravens che non riesce benissimo ed il ritornatore dei 49 niners ne approfitta per riportare il pallone fino alle 20 di Baltimore
7'20 TOUCHDOWN! Crabtree riceve da Kaepernick sulle 15 yard, rompe il placcaggio di un difensore e va a segnare il primo TD della serata per i 49ers. Akers trasforma l'extra point e la squadra della Baia accorcia le distranze: Baltimore 28 San Francisco 13
7'53 Sul terzo down ricezione di Moss che tiene in vita l'attacco dei 49ers. per San Francisco 1st&10 sulle 49 dei Ravens
8'32 Kaepernick prova la grande giocata con un lancio da 40 yard per Crabtree, che però non riesce a ricevere
10'26 Niente da fare anche per i Ravens che si fanno fermare dalla difesa dei 49ers e sono costretti pure loro al punt. Questa volta è San Francisco a ripartire dalla proprie 20 yard
12'50 San Francisco non riesce a convertire il terzo down ed è costretta ad un punt. Baltimore riparte dalla sua metà campo sulle 20 yard
13'22 Dopo una lunga pausa (36 minuti) si riprende a giocare con i 49ers che devono fronteggiare un 3rd&13 sulle proprie 40 yard
13'22 Salta la luce all'interno del Mercedes-Benz Superdome di New Orleans. Gioco momentaneamente fermo in attesa di poter ripristinare la situazione con il ritorno della corrente.
14'49 TOUCHDOWN! Neanche il tempo di iniziare e Jacoby Jones riporta il kick-off di Akers in touchdown, tagliando in due la difesa dei 49ers. Le 108yard di kick return fatte segnare di Jones sono un record per il Super Bowl. Tucker trasforma il punto addizionale e Baltimore si porta a condurre 28 a 6
Inizia il TERZO QUARTO
Adesso spazio alla musica con lo show dell'intervallo di Beyoncé
FINE SECONDO QUARTO Baltimore 21 San Francisco 6
0'00 FIELD GOAL! San Francisco non riesce a trovare il touchdown e si deve accontentare di accorciare le distanze con il calcio trasformato dalle 27 yard da Akers.
1'07 San Francisco prova a reagire in chiusura di secondo quarto. Kaepernick lancia lungo per Walker che riceve sulle 17 yard dei 49ers.
1'45 TOUCHDOWN! Ancora i Ravens! Flacco sul terzo down va ancora sul profondo e questa volta Jacoby Jones riesce a ricevere, salta un placcaggio e va a segnare. Tucker mette a segno l'extra point: Baltimore 21 San Francisco 3
2'07 Baltimore riparte dalle proprie 44 yard. Flacco prova a trovare prima Jacoby Jones e poi Torrey Smith (quest'ultimo sul profondo), ma entrambi i passaggi sono incompleti.
2'19 Niente da fare per San Francisco che non riesce ad avanzare ed è costretta al punt.
3'05 I Ravens a sorpresa fintano un field goal da 3 punti, ma la difesa di San Francisco non si fa sorprendere. Si riprenderà con la palla in mano ai 49ers sulle proprie 6 yard
4'27 Primo down di Rice su ricezione. 1&10 Baltimore sulle 15 yard dei 49ers
6'55 Intercetto della difesa dei Ravens! Brutto passaggio di Kaepernick per Randy Moss, la palla è troppo alta e viene intercettata da Ed Reed. Seconda palla persa per i 49ers. Baltimore ripartirà palla in mano sulle 38 di San Francisco
7'10 TOUCHDOWN! Ancora a segno i Ravens. Dennis Pitta riceve in end zone da Joe Flacco (secondo TD lanciato finora) e Justin Tucker non sbaglia il calcio aggiuntivo. Baltimore 14 San Francisco 3
11'54 Fumble di LaMichael James! Il running back dei 49ers perde il pallone che viene recuperato dal numero 97 di Baltimore, il defensive end Arthur Jones. San Francisco vanifica così un buon drive in apertura di secondo quarto
Inizia il SECONDO QUARTO
FINE PRIMO QUARTO Sack su Flacco e Baltimore che alla ripresa del gioco andranno con un punt, visto che non sono in raggio per un field goal. Baltimore 7 San Francisco 3.
1'22 Capolavoro di Flacco che sotto pressione sul terzo down si inventa un passaggio di 30 yard per Boldin che riceve sulle 34 di San Francisco
3'58 FIELD GOAL! David Akers trasforma un calcio dalle 35 yard
4'22 Terzo down per San Francisco: sack di Kruger su Kepernick. Si andrà per un field goal da 3 punti
5'55 Gran ricezione di Vernon Davis sulle 9 yard dei Ravens. 49ers in red zone
6'20 Altro primo down di San Francisco con una corsa di Gore
7'57 Corsa di Kaepernick che converte un terzo down. 49ers sulle 44 di Baltimore
9'47 Primo down di San Francisco. Crabtree riceve salta un placcaggio e porta la palla fino alle 38 yard dei niners
10'36 TOUCHDOWN! Prima segnatura della partita. Ricezione da 13 yard di Anquan Boldin su passaggio di Joe Flacco. Baltimore passa in vantaggio. Tucker trasforma il punto addizionale
11'50 Flacco completa un passaggio sulla destra per Torrey Smith. Palla per Baltimore sulle 19 yard dei 49ers
13'05 Nulla di fatto per San Francisco con il primo possesso, si va al punt. I Baltimore ritornano il pallone fino alle proprie 49 yard
PARTITI! Il Super Bowl numero 47 inizia con il kick-off dei Baltimore Ravens
FONTE: It.IBTimes.com