ANTEPRIMA NOVARA-VERONA
La 'cura Aglietti' stà giovando alla grande ai piemontesi che, dopo un girone d'andata disastroso culminato con l'esonero di Attilio TESSER, nel girone di ritorno insieme alla VIRTUS LANCIANO viaggiano a ritmi-promozione.
La 'truppa' di Alfredo (73 presenze 18 gol tra il '97 e il 2000 con l'HELLAS fresco di rinnovo con i piemontesi fino al 2016) ha infilato ben 6 vittorie nelle ultime 8 gare: Nessuno ha fatto meglio!
Però è vero pure che quella dell'HELLAS, con 20 gol subiti in 25 partite, è seconda solo a quella del SASSUOLO che ne ha beccato solo uno di meno, sostanzialmente in parità il bilancio dei gol fatti (il VERONA è a + 3 sui piemontesi).
Non irresistibile il ruolino di marcia del NOVARA fra le mura amiche: 15 i punti concessi agli avversari (sui 36 a disposizione) a causa di 4 sconfitte e 3 pareggi in 12 gare.
20 invece i punti conquistati dagli uomini di MANDORLINI lontano dal 'Bentegodi': In 13 incontri i gialloblù hanno vinto 5 volte e pareggiato altrettante.
21 Settembre scorso: Immagini e sintesi dell'1 a 1 del 'Binti' tra Verona e Novara |
QUI NOVARA
Dopo i quattro gol rifilati a domicilio allo JUVE STABIA con prima marcatura 'griffata' tra l'altro dall'ex gialloblù LEPILLER e seconda messa a segno dall'iradiddio GONZALEZ (11 gol in questa stagione) la compagine di mister AGLIETTI attende i gialloblù con ansia al 'Silvio Piola' per dimostrare al campionato che il NOVARA vale (molto) di più del sest'ultimo posto in classifica.
Quasi tutti a disposizione per i piemontesi che hanno recuperato anche l'attaccante BACLET e dovranno rinunciare solo a BARUSSO ed ALHASSAN che nella gara d'andata al 'Binti' pareggiò la rete di MARTINHO (mentre LIBERTAZZI, giovane 'puntero' di scuola JUVE, ha ricominciato in settimana a 'riassaggiare' il campo dopo un lungo infortunio)
Convocati
Probabile l'utilizzo di LISUZZO al posto di PERTICONE (altro da annoverare fra gli ex gialloblù), fuori anche MARIANINI e MEHMETI con la conferma di centrocampo ed attacco vincenti a Catellammare, di seguito la lista diramata da mister AGLIETTI:
Portieri: Francesco Bardi, Tomas Kosicky
Difensori: Andrea Lisuzzo, Alessandro Bastrini, Alessandro Crescenzi, Riccardo Colombo, Carlalberto Ludi, Luca Ghiringhelli
Centrocampisti: Bruno Miguel Fernandes, Francesco Parravicini, Daniele Buzzegoli, Paolo Pancrazio Faragò, Flavio Lazzari, Simone Pesce, Francesco Marianini
Attaccanti: Raffaele Rubino, Haris Seferovic, Pablo Gonzalez, Agon Mehmeti, Matthias Lepiller
Probabile formazione
4-3-3 con Bardi; Colombo, Lisuzzo, Ludi, Crescenzi; Fernandes, Buzzegoli, Pesce; Gonzalez, Seferovic, Lepiller.
QUI VERONA
MANDORLINI suona la carica 'Il periodo topico sta per arrivare partiremo un po' prima per il Piemonte per aumentare la concentrazione' ma senza LANER squalificato e con JORGINHO non al meglio la mediana potrebbe soffrire ancora fermo restando le indubbie capacità di BAČINOVIĆ ed il nuovo arrivato LUND NIELSEN.
A complicare le cose anche l'infortunio occorso ad AGOSTINI che terrà fuori l'unico terzino sinistro di ruolo al momento disponibile costringendo il tecnico scaligero a retrocedere MARTINHO (anche perchè ALBERTAZZI esce in questi giorni dall'infortunio al ginocchio sinistro e CRESPO è andato addirittura in ospedale) spoetizzando un po' la vivacità e l'estro del brasiliano che meglio potrebbero essere messe al servizio della squadra.
Problemi anche in attacco dove RIVAS potrebbe dare forfait e CACIA è stato tenuto a riposo precauzionale (nel caso 'scalpitano' COCCO e FERRARI)...
Convocati
Out RIVAS, CRESPO, PUGLIESE e AGOSTINI, LANER squalificato, recupera CACIA ecco la lista completa:
Portieri: 1 Rafael, 22 Sluga, 33 Berardi.
Difensori: 3 Albertazzi, 14 Bianchetti, 29 Cacciatore, 5 Ceccarelli, 20 Maietta, 18 Moras.
Centrocampisti: 24 Bacinovic, 10 Hallfredsson, 16 Nielsen, 19 Jorginho, 6 Martinho.
Attaccanti: 23 Cocco, 8 Cacia, 17 Carrozza, 13 Sgrigna, 9 Ferrari, 21 Gomez.
Probabile formazione
4-3-3 con Rafael; Martinho, Moras, Maietta, Cacciatore; Hallfredsson, Bacinovic, Jorginho; Sgrigna, Cacia, Gomez.
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DICONO
L'ex Alfredo AGLIETTI «Ho passato tre anni meravigliosi a Verona, grande città, oltre che grande squadra. Il Verona ha raccolto solo un punto nelle ultime due partite ma potevano essere sei. Contro il Vicenza ha perso immeritatamente, avrebbe certamente meritato di più. Quando giochi contro il Verona le ripartenze possono essere un aspetto importante, ma a Castellamare non abbiamo segnato in contropiede. Siamo andati a prenderli alti nella loro metà campo. Proprio come piace a me» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI 'A novara per riprendere la marcia!' «Partita difficile a Novara, ma c'è fiducia e andiamo a giocarcela come sempre. Sassuolo e Livorno? Ogni gara ha una storia a sé, non ci deve interessare cosa fanno le altre. Noi dobbiamo far meglio ed essere più concreti. Cacia? Ha qualche problema fisico. Il Novara? I risultati testimoniano che sono bravi. Avremo delle difficoltà, ma sanno anche loro che giocare contro il Verona non è facile. La pressione? So cosa vuol dire allenare a Verona, ho solo un obiettivo» HellasVerona.it
LUND NIELSEN 'Squadra fortissima! A Novara per vincere!' «Verona è una città che mi piace tantissimo, la mia fidanzata ha visto tutto e mi ha detto che è bellissima. A me piace il freddo e qui mi sento un po' come a casa mia. La squadra? E' fortissima tecnicamente, sa giocare bene a pallone. Un peccato quello che è successo sabato contro il Vicenza. Abbiamo giocato bene ma ci è mancata la cattiveria in area, sia nostra che loro. Dobbiamo migliorare in questo. Il mio obiettivo? La promozione prima di tutto e poi convincere la società, dando il massimo in campo, a tenermi qua. Mandorlini e Zeman? Poche differenze di gioco tra i due, entrambi vogliono attaccare. Anche se Mandorlini fa più attenzione alla fase difensiva. I più forti del gruppo? Martinho e Jorginho. Nel primo allenamento che ho fatto a Verona Martinho mi ha fatto impazzire tanto è bravo...Il Vicenza? Forse sono stati più bravi a difendere rispetto a noi. Siamo arrabbiati, eravamo sotto choc dopo la partita perché nessuno poteva credere di averla buttata via così. Dobbiamo avere più voglia di vincere» HellasVerona.it
Secondo Alfredo Pedullà la dirigenza scaligera avrebbe perso la pazienza con mister MANDORLINI «Il Verona è deluso, anche se nulla trapela e nessuno ufficialmente mette sotto processo Andrea Mandorlini. Ma dall'allenatore ci si aspettava molto di più dopo una doppia, faraonica, campagna acquisti. Eppure il Verona non ha la continuità necessaria, vive degli sprazzi dei singoli senza un gioco convincente. E la classifica è deludente, il Verona pensava di essere almeno al posto del Livorno: il rischio dei playoff nessuno vuole prenderlo in considerazione. Ma il tempo stringe e le prossime partite saranno importanti per Mandorlini: il Verona chiede i fatti» TuttoB.com
L'ex LEPILLER ora al NOVARA «Domenica affronterò la mia ex squadra, la prima con cui ho giocato il campionato di Serie Bwin. A Verona sono stato bene, ero in un ambiente positivo, sono contento di rivederli domenica, mi accoglieranno bene. Per migliorare anche sotto il profilo dello score personale devo ancora realizzare due gol, lo scorso campionato mi ero fermato a 4 e l'obiettivo è sempre quello di crescere. Anche gli assist sono importanti per me, voglio realizzarne altri. Continuiamo a giocare come sabato e tutto andrà bene. Veniamo da un buon periodo, se giochiamo così ci salviamo sicuro ma non dobbiamo abbassare la guardia, il campionato è lungo e dobbiamo guardare solamente avanti» NovaraCalcio.com
«Ho passato tre anni meravigliosi a Verona, grande città, oltre che grande squadra". Sono state queste le prime parole rilasciate da Alfredo Aglietti nella lunga intervista pubblicata oggi dal quotidiano L'Arena, in vista della sfida contro il Verona di domenica prossima: "Il Verona ha raccolto solo un punto nelle ultime due partite ma potevano essere sei. Contro il Vicenza ha perso immeritatamente, avrebbe certamente meritato di più. Quando giochi contro il Verona le ripartenze possono essere un aspetto importante, ma a Castellamare non abbiamo segnato in contropiede. Siamo andati a prenderli alti nella loro metà campo. Proprio come piace a me»
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RASSEGNA STAMPA
Probabili Formazioni Novara Verona
Il match di punta della serie cadetta tra Novara e Hellas Verona si giocherà domani, domenica 17 febbraio alle 12.30, allo stadio Piola. All'andata finì in parità, domani la parola d'ordine è vincere
di Redazione - 16 febbraio 2013
L'arbitro che dirigerà Novara-Hellas Verona sarà Gavilucci della sezione di Latina insieme agli assistenti Melloni e Del Giovane. Quarto uomo il fischietto Roca della sezione di Foggia.
QUI NOVARA - Il neo riconfermato mister Aglietti deve assolutamente vincere in casa prima che si dica che nel 2013 il Novara Calcio non riesce a vincere tra le mura amiche. In questo momento, nonostante la settimana sia stata caratterizzata da notizie non provenienti dal terreno di gioco, il morale è alto e gli Azzurri vogliono ripetere il risultato, ma anche l'atteggiamento dimostrato lo scorso sabato contro lo Juve Stabia.
QUI VERONA - Il team dell'Hellas Verona arriverà a Novara con la sua squadra costruita per ritornare nella massima serie: sarà partita dura. I novaresi sperano nel morale poiché i veneti hanno subito un brutta sconfitta in casa, la prima, contro il Vicenza.
Probabili Formazioni Novara Verona 17 febbraio 2013
All'ora di pranzo ci auguriamo che il Verona non "si mangi" il Novara.
FONTE: NovaraToday.it
16.02.2013 - Il tecnico azzurro ha preso la parola alla vigilia di Novara-Hellas Verona
Vigilia di Novara-Hellas Verona: come di consueto mister Alfredo Aglietti prende la parola dalla sala stampa dello stadio "Piola", in vista della sfida con la compagine scaligeri.
Aglietti: "E' stata una settimana positiva, ci siamo allenati bene, sono contento di come abbiamo preparato la partita, siamo in un buon momento e non abbiamo paura di nessuno. Giochiamo in casa e non intendiamo farci intimorire. Dovremo essere bravi a portare la partita sui ritmi che ci sono più congeniali e provare comunque a imporre il nostro gioco"
Sul Verona: "L'assenza di Cacia? Può contare come può non influire, data l'importanza dell'organico che ci troveremo di fronte. Mandorlini può contare su un gran numero di giocatori temibili e dovremo stare attenti a concedere meno possibile. E' vero che in casa riescono a fare meglio perché contano sull'apporto di 12-13000 spettatori a favore, e che di conseguenza in casa possano fare un pò di fatica in più, ma non credo in questo fattore. Di sicuro avranno di fronte un avversario affamato, sono fiducioso in vista di domani, i ragazzi hanno voglia di fare bene e daremo tutto per dare filo da torcere agli avversari"
Per Aglietti, ex Verona, è una sfida particolare: "Ho trascorso tre anni bellissimi in gialloblù, segnando 28 reti che avrebbero potuto essere di più, ma non è stato così a causa di due infortuni gravi. E' stato un momento particolare della mia vita perché mentre giocavo a Verona sono venuti al mondo i miei figli. Per me la famiglia rappresenta valori unici e fondamentali"
Sulle distanze tra Verona e Novara in classifica: "Credo abbia influito molto la tranquillità con cui loro hannno potuto lavorare, raccogliendo spesso il massimo risultato con il minimo sforzo, cosa che a noi non è riuscita quasi mai. Non sempre abbiamo raccolto quanto meritavamo e credo che questo abbia fatto la differenza"
Sulla partita di domani: "Loro verranno a Novara per vincere perché devono riscattare la sconfitta nel Derby, quindi proveranno a fare la partita. Sono fiducioso nelle potenzialità dei miei ragazzi, contro le grandi sappiamo dare il meglio di noi stessi e quindi dovremo essere bravi ad approfittare degli spazi che ci concederanno. Dove si deciderà? Oltre che a centrocampo, sui tempi rubati e sui cambi di velocità, dovremo tenere sempre i ritmi alti ed evitare assolutamente di essere lenti"
CLICCA QUI PER GUARDARE LA CONFERENZA SU NOVARACHANNEL (http://novarachannel.portals.twww.tv/video/e6a2c99bd774bd9d95a4d131e9c65eec.html)
16.02.2013 - Sono 20 i convocati da mister Aglietti per la gara casalinga contro l'Hellas Verona
Ecco l'elenco completo dei convocati di Aglietti per Novara-Hellas Verona:
Portieri: Francesco Bardi, Tomas Kosicky
Difensori: Andrea Lisuzzo, Alessandro Bastrini, Alessandro Crescenzi, Riccardo Colombo, Carlalberto Ludi, Luca Ghiringhelli
Centrocampisti: Bruno Miguel Fernandes, Francesco Parravicini, Daniele Buzzegoli, Paolo Pancrazio Faragò, Flavio Lazzari, Simone Pesce, Francesco Marianini
Attaccanti: Raffaele Rubino, Haris Seferovic, Pablo Gonzalez, Agon Mehmeti, Matthias Lepiller
15.02.2013 - A due giorni dalla sfida del "Piola", rivediamo tutti gli incroci tra azzurri e scaligeri
Il Verona torna allo stadio Silvio Piola dopo 4 anni, l'ultima volta era l'undici aprile del 2009 e la gara terminò per 1-1. Alla rete di Sinigaglia al 16° rispose Rantier a 12' dal termine.
La scorsa stagione le due formazioni non si affrontarono poichè gli Azzurri militavano nella massima Serie, mentre due stagioni fa gli scaligeri arrivarono quinti in Lega Pro I divisione per poi essere promossi grazie ai play off giocati contro il Sorrento.
Il penultimo precedente in terra piemontese risale al 2007 quando il Novara vinse grazie al gol partita realizzatoda Raffaele Rubino.
In mezzo si sono giocate sfide giocate al Bentegodi: prima della gara d'andata terminata per 1-1 (Raphael Martinho-Alhassan), gli Azzurri affrontarono i gialloblù due volte nell'anno solare 2008.
Nella stagione 2007/08 per il campionato Lega Pro I divisione, la squadra di casa si impose per 3-1: il gol del vantaggio di Sinigaglia fu seguito dalle marcature di Tiboni, Bellavista e Parolo. Finì col segno "1" anche il confronto del 27 aprile 2008: l'azzurro Gheller rispose al vantaggio iniziale di Minetti, per gli scaligeri decisivo nel finale il gol di Sibilano.
14.02.2013 - Si è conclusa l'amichevole infrasettimanale degli azzurri
Si è da poco conclusa l'amichevole infrasettimanale che ha visto il Novara imporsi per sette reti a zero sulla formazione della Juventus Domo, impegnata nel campionato di Eccellenza. Come sempre, si è trattato di un'occasione propizia per sondare la condizione della squadra e mettere a punto schemi accorgimenti in vista del prossimo impegno di campionato. A portare in vantaggio gli azzurri è stato dopo nove giri di orologio il portoghese Fernandes, lesto ad approfittare di una respinta corta in area piccola.
Il raddoppio arriva sette minuti più tardi con Pablo Gonzalez, che anticipa di testa il diretto avversario sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Lepiller. Sul 2-0 gli azzurri amministrano con tranquillità e sfiorano la terza marcatura con Buzzegoli prima e con Lepiller poi, imprecisi dalla distanza così come lo svizzero Seferovic. Apprezzabile dal punto di vista stilistico anche il sinistro a giro dal vertice dell'area con cui, al minuto 41, Gonzalez sfiora l'incrocio dei pali.
Il 3-0 che suggella il primo tempo arriva allo scadere grazie a Simone Pesce, che si inserisce perfettamente e sfrutta nel migliore dei modi il cross basso dalla sinistra di Crescenzi.
La ripresa si apre con la spettacolare volée di Paolo Faragò dalla lunetta, che trova attento Allioli nella deviazione in angolo. A servire il poker è al 20' Simone Motta, che conclude con un preciso diagonale una buona azione in contropiede orchestrata da Lazzari e Faragò. I due centrocampisti sono decisivi anche nell'azione che un quarto d'ora più tardi porta il risultato sul 5-0 per il Novara: il n.20 crossa basso da destra, il giovane centrocampista di Sologno tesorizza battendo Allioli di giustezza, esattamente come fa Baclet dopo 180 secondi. Il settimo e ultimo gol porta la firma di Capitan Rubino, autore di un ottimo stacco di testa su cross dal fondo di Motta.
Novara 1° tempo: Bardi; Colombo, Lisuzzo, Ludi, Crescenzi; Fernandes, Buzzegoli, Pesce; Gonzalez, Seferovic, Lepiller
Novara 2° tempo: Kosicki; Ghiringhelli, Vicari, Bastrini, Merlino; Motta, Parravicini, Faragò; Lazzari, Baclet, Rubino
All. Aglietti
Juventus Domo: Pavesi (Allioli); Cugliandro (Fornara), Accomazzo (25'st Laganà), Salvigni, Passaro (Cavalli); Zanetta (Odagualdi), Ferraris (Piraccini), Nagini; Vairoli (Fernandez), Piroia (Aimé), Cartini (Vairoli R.)
All. Bolzoni
14.02.2013 - Matthias Lepiller intervistato da NovaraChannel: sarà lui l'ex della prossima sfida di campionato contro l'Hellas
Nella settimana che conduce a Novara-Hella Verona, NovaraChannel.tv ha ascoltato le parole dell'ex Matthias Lepiller. L'attaccante analizza l'ultima gara vinta contro la Juve Stabia e si proietta a domenica, quando gli Azzurri affronteranno gli Scaligeri.
CLICCA QUI PER L'INTERVISTA COMPLETA SU NOVARACHANNEL (http://novarachannel.portals.twww.tv/video/4645fac3c42591233c1d76987957e234.html)
Questo il commento sull'ultima gara del Novara: "Pablo ha fatto una grande partita, ha fatto tanto tanto bene e il suo ritorno in campo si è fatto sentire, poi è riuscito a farmi segnare di testa… Dobbiamo continuare partendo dalla bella e importante vittoria di sabato, contro la Juve Stabia abbiamo fatto una buona prova anche sotto il punto di vista del gioco. Domenica contro il Verona non dobbiamo perdere.
Sabato ho giocato tutti i 90 minuti e sono contento per la mia condizione. Ultimamente sto bene anche perché giocando miglioro, prendo un buon ritmo e posso fare bene. Non sono ancora al massimo perché bisogna sempre migliorare e posso dare tanto tanto di più.
Domenica affronterò la mia ex squadra, la prima con cui ho giocato il campionato di Serie Bwin. A Verona sono stato bene, ero in un ambiente positivo, sono contento di rivederli domenica, mi accoglieranno bene.
Per migliorare anche sotto il profilo dello score personale devo ancora realizzare due gol, lo scorso campionato mi ero fermato a 4 e l'obiettivo è sempre quello di crescere. Anche gli assist sono importanti per me, voglio realizzarne altri. Continuiamo a giocare come sabato e tutto andrà bene.
Veniamo da un buon periodo, se giochiamo così ci salviamo sicuro ma non dobbiamo abbassare la guardia, il campionato è lungo e dobbiamo guardare solamente avanti"
13.02.2013 - L'intervista esclusiva di NovaraChannel.tv al tecnico Azzurro dopo il prolungamento del contratto
Raggiunto in esclusiva da NovaraChannel.tv mister Alfrdo Aglietti esprime la propria gioia per il prolungamento del contratto fino al 2016.
CLICCA QUI PER LA VIDEO INTERVISTA AL MISTER IN ANTEPRIMA ED ESCLUSIVA (http://novarachannel.portals.twww.tv/video/458fae46575b8dafcc4cbc41b59b74d6.html)
"Sono molto contento per questo attestato di stima molto importante da parte della famiglia De Salvo, Luca Faccioli, Giaretta… Credo che quest'anno sia molto importante il mantenimento della categoria per poi programmare un futuro che possa restituire al Novara la categoria più importante. Ringrazio tutti: la Società, il mio staff, i miei calciatori che mi seguono con dedizione. Anche grazie a loro è giunto il mio rinnovo.
Siamo ancora sestultimi, quello che stiamo facendo non basta. Per com'era la classifica stiamo correndo, stiamo facendo bene, merito come dicevo prima dei ragazzi che hanno messo anima e corpo in questa situazione e piano piano stiamo ottenendo dei risultati. Basta poco però in questa categoria per ritornare nelle difficoltà così come adesso potrebbe bastare poco per toglierci eventualmente dalla zona calda. Il lavoro paga come sempre, i ragazzi lo hanno capito ma lo sapevano anche prima, credo che ci siano tutte le premesse per uscire da questa situazione".
Dopo aver letto i messaggi ricevuti dai tifosi azzurri, mister Alfredo Aglietti ringrazia così: "Qui a Novara mi sono sentito subito a casa, i tifosi mi hanno accolto benissimo, il pubblico non ha fatto mai mancare a me come alla squadra il loro supporto, il loro affetto e credo che Novara sia la piazza giusta per me per poter un giorno approdare nella massima serie. Mi auguro tantissimo di poter regalare a questi tifosi delle gioie immense. Ringrazio della fiducia di tutti quanti e mi auguro di gioire insieme un giorno".
13.02.2013 - Prolungamento del contratto tra la Società azzurra e il tecnico toscano
La Società Novara Calcio è lieta di comunicare il prolungamento del rapporto fondato sulla fiducia e sulla professionalità che la lega ad Alfredo AGLIETTI.
Il tecnico ha rinnovato ufficialmente il contratto fino il 30 giugno 2016.
13.02.2013 - L'attaccante Azzurro esprime la sua felicità alla tv ufficiale NovaraChannel.tv
Il Novara Calcio riabbraccia Alberto Libertazzi che, dopo un lungo stop, torna a Novarello per unirsi al gruppo. In esclusiva NovaraChannel.tv ha intervistato l'attaccante Azzurro.
CLICCA QUI PER L'INTERVISTA COMPLETA SU NOVARACHANNEL (http://novarachannel.portals.twww.tv/video/4132a039198855f4fb5ffe7764584215.html)
"Sono contento perché finalmente sono tornato con i miei compagni, inizio a vivere il gruppo in maniera diversa. Dopo un paio di mesi di lavoro specifico a Torino per seguire una cura specifica sono a Novara. Per me è stato un periodo difficile, ora sono qui e spero di tornare il prima possibile.
Attualmente sto lavorando sul potenziamento del retto femorale, ho iniziato a svolgere qualche esercizio con la squadra. Sto lavorando abbastanza bene con una buona intensità.
A Novarello ho ritrovato uno spogliatoio positivo e felice per gli ultimi risultati. Sono contento, dobbiamo continuare su questa strada. Con il lavoro possiamo andare lontano…
Spero di rientrare il prima possibile perché sono qua per dare il mio contributo alla squadra e ai tifosi. Purtroppo questo infortunio mi ha tenuto lontano dai campi di gioco per tutta questa parte di stagione ma ho tanta voglia di tornare a giocare".
13.02.2013 - Analizziamo il prossimo avversario del Novara
A inizio stagione è stato indicato da tutti come l'ammazza-campionato. Non è riuscito nell'intento, ma lo scopo principale, quello di andare in Serie A, può essere pienamente raggiunto. Parliamo del Verona di Andrea Mandorlini, prossimo avversario del Novara.
La classifica oggi recita per gli scaligeri terzo posto, a +5 dal Varese. Un vantaggio sulle inseguitrici che si è assottigliato nelle ultime 2 settimane a fronte del solo punticino conquistato con la Reggina. L'ultimo turno ha visto un clamoroso ko casalingo nel derby contro il Vicenza, che ha rimesso la squadra con i piedi per terra. Proprio il ko in una gara così sentita rende imprevedibile la reazione della squadra al Piola.
Che squadra è il Verona? Mandorlini punta a un modulo spregiudicato, che va dal 4-3-3 al 4-2-3-1 al 4-2-1-3. Tuttavia è la difesa che salta maggiormente all'occhio, essendo la seconda meno battuta del campionato con 20 reti subite in 25 partite.
Tra i pali c'è ormai una bandiera, Rafael de Andrade Bittencourt, più semplicemente Rafael. È al Verona dal 2007, ossia dal primo anno di C1 e in questi sei anni ha visto praticamente tutto: dalla quasi retrocessione in C2 agli anni di transizione nel campionato che poi è diventato Lega Pro, dalla rimonta con l'arrivo di Mandorlini fino all'insperata promozione e al campionato sorprendente in cadetteria. Lo stakanovista della squadra però è Vangelis Moras, sempre presente. Il greco è arrivato da svincolato dopo una lunga militanza in Serie A. Al suo fianco il capitano Maietta. Sulle fasce Cacciatore e l'acquisto di gennaio Alessandro Agostini, ex bandiera del Cagliari. A centrocampo c'è il pezzo più pregiato, quel Jorginho che sta incantando al punto tale da far scomodare le big per lui. Si dice che possa andare al Milan, di certo chi lo vuole deve affrettarsi prima che il prezzo s'impenni. Ma la mediana vede anche una certezza come l'islandese Hallfredsson, tanta sostanza e un buon tiro dalla distanza. Da non dimenticare Armin Bacinovic, per due anni perno a centrocampo al Palermo. Scaligeri che hanno un'anima sudamericana con Juanito Gomez Taleb e Raphael Martinho, giocatori che stanno contribuendo anche in zona gol, anche se il vero finalizzatore è Daniele Cacia, tornato a livelli ottimali. L'ex Piacenza è già a quota 15 reti. Nell'ultimo turno è stato scalzato dalla vetta dei cannonieri dallo spezzino Sansovini. Motivo in più per scendere al Piola affamato. Motivo in più per i difensori novaresi per tenerlo d'occhio.
12.02.2013 - Lavoro intenso per cominciare al meglio la settimana che porterà alla gara contro l'Hellas Verona
La squadra si è ritrovata questo pomeriggio per il primo allenamento in vista della gara di domenica contro l'Hellas Verona.
Sul campo 3 in sintetico la squadra di mister Alfredo Aglietti ha svolto un riscaldamento muscolare prima del lavoro tecnico-tattico.
Il gruppo si è diviso in due per lavorare su campi ridotti: possesso palla a tema il focus dell'esercizio.
La partitella finale su metà campo ha chiuso due ore intense di lavoro. Al termine della seduta il gruppo ha festeggiato insieme a Faragò i 20 anni del centrocampista Azzurro.
FONTE: NovaraCalcio.com
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Milan, si infoltisce la concorrenza per arrivare a Jorginho
14.02.2013 18.01 di Claudio Colla
Osservato speciale della dirigenza del Milan da molte settimane, il centrocampista centrale brasiliano Jorge Luiz Frello Filho, meglio noto come Jorginho (21), stella dell'Hellas Verona il cui approdo in rossonero si collocherebbe nel solco della continuità di una politica societaria orientata a puntare su una radicale rifondazione dell'organico a favore dei giovani nati dopo il '90, sembra proseguire nell'accumulare pretendenti dai nomi altisonanti sulle proprie tracce. Attualmente legato al club scaligero fino al giugno 2016, Jorginho, munito di doppio passaporto italiano, sarebbe stato infatti recentemente monitorato anche dagli osservatori di Arsenal, Manchester United e Shakhtar Donetsk, stando a quanto riportato da L'Arena. Nonostante ciò, il futuro del giocatore tra le file del Milan appare al momento in cassaforte.
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ESCLUSIVA TMW - Ds Novara: "Crescenzi è da serie A. Fernandes vera sorpresa"
14.02.2013 18.00 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Con 18 punti nelle ultime 8 gare di campionato il Novara è una delle squadre più in forma della serie B. Proprio ieri è arrivato il rinnovo del contratto per mister Alfredo Aglietti che sta ridando alla squadra la forza di risalire dai bassifondi della classifica. La redazione di TMW ha contattato il direttore sportivo Cristiano Giaretta per commentare il prolungamento del tecnico fino al 2016: "Abbiamo optato per il rinnovo prima di tutto perché è un allenatore capace. Ci è piaciuto molto il suo ingresso nello spogliatoio perché la squadra era letteralmente sotto un treno e lui è stato capace di tirare su il morale e di credere in questi ragazzi. E' riuscito a dare serenità e autostima ad un gruppo sfiduciato, poi anche sul campo ha dimostrato di non saper giocare con un solo modulo ma di adattarsi alle caratteristiche dei suoi giocatori. Piacciono le sue idee, non è un allenatore chiuso. Inoltre è un aziendalista, nel senso che sente la voce della società, con lui si può avere uno scambio di opinioni. Poi ha ottenuto una media i punti molto alta da quando ha preso in mano la squadra ma non dobbiamo cullarci, la strada è ancora lunga. Basta un attimo e possiamo ritrovarci di nuovo nei guai, come è successo con il Cesena. Ma il mister è bravo a tenere la tensione alta e anche con il Verona faremo una grande partita".
Il mercato di gennaio vi sta portando i primi frutti...
"Siamo veramente contenti. Erano tre gli obiettivi e sono arrivati tutti. Colombo, Seferovic e Crescenzi. Il primo ha portato la sua grande esperienza sul campo ed è utilissimo alla squadra, dà serenità alla fase difensiva. Crescenzi è un giocatore esuberante, in serie B è solo di passaggio, questo è un ragazzo di un'altra categoria. Molto forte a giocare sia a destra che a sinistra, fa tutto con grande disinvoltura. Anche Seferovic è stato un bel colpo perché lo volevano in tanti. La Fiorentina aveva già chiuso un accordo con il Villarreal poi ci siamo inseriti noi e siamo stati bravi a prenderlo. A Novara mancava da tempo un giocatore così forte fisicamente in area di rigore. Poi dico sempre che i nostri acquisti sono stati 4 alla fine perché abbiamo scoperto Bruno Fernandes. Il mister voleva un rinforzo a centrocampo ma abbiamo preferito lanciare lui. Si tratta di un classe 1994 molto forte e con grande personalità. In serie B di 94 che giocano titolari sono solo lui e Berardi del Sassuolo, questo ci riempie d'orgoglio".
Infatti ci sono già i primi rumors di mercato su Fernandes...
"Non mi meraviglio. Sta facendo davvero bene, noi operatori di mercato dobbiamo tenere sempre le antenne drizzate per andare a scovare gente che fa la differenza. Un 94 che gioca titolare in serie B per forza suscita interesse. A Castellammare ha fatto una partita pazzesca e se non hai una forte personalità non riesci a giocare su un campo così caldo e difficile come il Menti. Questo vuol dire che il giocatore è veramente in gamba".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Hellas Verona, Mandorlini: "Pressione? So cosa vuol dire allenare l'Hellas..."
16.02.2013 10:00 di Carlotta Delperdono
Concentrato sull'obiettivo. Andrea Mandorlini, tecnico dell'Hellas Verona, ha parlato della prossima sfida di campionato dei suoi, reduci dalla pesante sconfitta interna con il Vicenza. Ecco quanto riporta il sito ufficiale del club scaligero: "Partita difficile a Novara, ma c'è fiducia e andiamo a giocarcela come sempre. Sassuolo e Livorno? Ogni gara ha una storia a sé, non ci deve interessare cosa fanno le altre. Noi dobbiamo far meglio ed essere più concreti. Cacia? Ha qualche problema fisico. Il Novara? I risultati testimoniano che sono bravi. Avremo delle difficoltà, ma sanno anche loro che giocare contro il Verona non è facile. La pressione? So cosa vuol dire allenare a Verona, ho solo un obiettivo".
PRIMO PIANO
Novara, Aglietti: "Ecco come si può mettere in difficoltà l'Hellas"
15.02.2013 19:30 di Carlotta Delperdono
"Ho passato tre anni meravigliosi a Verona, grande città, oltre che grande squadra". Sono state queste le prime parole rilasciate da Alfredo Aglietti nella lunga intervista pubblicata oggi dal quotidiano L'Arena, in vista della sfida contro il Verona di domenica prossima: "Il Verona ha raccolto solo un punto nelle ultime due partite ma potevano essere sei. Contro il Vicenza ha perso immeritatamente, avrebbe certamente meritato di più. Quando giochi contro il Verona le ripartenze possono essere un aspetto importante, ma a Castellamare non abbiamo segnato in contropiede. Siamo andati a prenderli alti nella loro metà campo. Proprio come piace a me".
PRIMO PIANO
Alfredo Pedullà: "Fiducia a tempo per Mandorlini"
15.02.2013 11:00 di Giorgio Bastoni
Prime difficoltà per Andrea Mandorlini al Verona. Questa la rivelazione di Alfredo Pedullà, che attraverso il proprio blog svela come per il tecnico saranno decisive le prossime gare di campionato: "Il Verona è deluso, anche se nulla trapela e nessuno ufficialmente mette sotto processo Andrea Mandorlini. Ma dall'allenatore ci si aspettava molto di più dopo una doppia, faraonica, campagna acquisti. Eppure il Verona non ha la continuità necessaria, vive degli sprazzi dei singoli senza un gioco convincente. E la classifica è deludente, il Verona pensava di essere almeno al posto del Livorno: il rischio dei playoff nessuno vuole prenderlo in considerazione. Ma il tempo stringe e le prossime partite saranno importanti per Mandorlini: il Verona chiede i fatti".
FONTE: TuttoB.com
sabato, febbraio 16th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Novara-Verona, probabili formazioni e ultime dai campi
Fresco di rinnovo col tecnico Aglietti, il Novara ospita il Verona alle 12.30 di domani per proseguire sulla buona strada intrapresa negli ultimi due mesi di risalita dalla zona retrocessione. La squadra di Mandorlini deve invece riscattare il ko interno col Vicenza: la sconfitta del Livorno ha mantenuto inalterata la distanza dal secondo posto, ma la possibilità che i playoff non si giochino si è notevolmente ridotta.
NOVARA: Aglietti non ha utilizzato Perticone, Marianini e Mehmeti nell’amichevole infrasettimanale. Probabile quindi che al posto del primo giochi Lisuzzo e che siano confermati l’attacco e il centrocampo della partita con la Juve Stabia.
VERONA: Rispetto al Vicenza Mandorlini non avrà Agostini, uscito per infortunio, e Rivas, fermatosi in settimana, ma ritrova Hallfredsson e Albertazzi (che comunque non è al meglio, più probabile Crespo dal 1′). Nielsen dovrebbe partire titolare.
Probabili formazioni:
Novara (4-3-3): Bardi; Colombo, Lisuzzo, Ludi, Crescenzi; Fernandes, Buzzegoli, Pesce; Gonzalez, Seferovic, Lepiller. All.: Aglietti.
Verona (4-3-3): Rafael; Crespo, Maietta, Moras, Cacciatore; Nielsen, Jorginho, Hallfredsson; Sgrigna, Cacia, Gomez. All.: Mandorlini.
venerdì, febbraio 15th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, la presentazione della 26a giornata scritta dal nostro direttore per il sito della Lega
Il Venerdì per la quinta di ritorno non regala anticipi, si parte direttamente da sabato alle ore 15.00. Due sono invece i posticipi, sabato alle 18.00 va in scena al Picchi Livorno-Modena mentre domenica al lunch time si gioca Novara-Hellas Verona.
Ascoli-Pro Vercelli, sabato 16 febbraio ore 15. L’Ascoli riparte dalle mura amiche per vendicare la pesante sconfitta della scorsa giornata, quando avanti di 3 gol con lo Spezia si è fatto rimontare andando sotto 4 a 3. Sono squalificati da una parte Abbate e Borghese (Pro Vercelli) e dall’altra Peccarisi e Scalise (Ascoli). La Pro Vercelli arriva da otto turni senza vincere, 2 pareggi e 6 sconfitte: deve fare risultato.
Bari-Crotone, sabato 16 febbraio ore 15. Match di appello per il Bari che non può più perdere: al San Nicola ospita il Crotone che ha collezionato 7 punti sui 9 a disposizione nel 2013, ma che ha vinto una sola volta in trasferta in tutta la stagione. I galletti arrivano invece da 4 partite senza vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, inoltre hanno collezionato due ko consecutivi in casa. Squalificati Sciaudone per i biancorossi e Pettinari per i calabresi.
Brescia-Vicenza, sabato 16 febbraio ore 15: il ko di Bouy lancia l’allarme a centrocampo per il Brescia. E’ la sfida del segno “x” con 23 pareggi complessivi (13 per il Brescia, record della bwin, e 10 per il Vicenza): le rondinelle vengono da 3 0-0 consecutivi. Il Vicenza, contro l’Hellas Verona, ha interrotto una serie negativa di nove turni senza vincere, dimostrando che la cura Dal Canto inizia a dare i suoi effetti.
Cittadella-Cesena, sabato 16 febbraio ore 15: rientrano dagli infortuni Tonucci e Comotto. Il Cesena viene da tre vittorie consecutive (+8 rispetto al girone di andata e secondo posto virtuale nel girone di ritorno) mentre il Cittadella è da 6 turni senza vittorie: 3 pareggi e altrettante sconfitte.
Grosseto-Virtus Lanciano, sabato 16 febbraio ore 15: Squalificati Amenta e Falcinelli, la Virtus Lanciano vuole provare a fare risultato per mantenere il trend positivo che dura da 5 turni con 4 vittorie e 1 pareggio. Nel Grosseto torna Moriero dopo l’esonero di Menichini, per provare a dare una sterzata alla stagione.
Reggina-Padova, sabato 16 febbraio ore 15: emergenza per i calabresi che arrivano senza l’infortunato Lucioni e con tre giocatori in forte dubbio, Armellino, Bergamelli e Colucci. Mentre il Padova perde Ze Eduardo e Bonazzoli. 3 pareggi in questo inizio di 2013 per Reggina e Padova, cammino identico.
Sassuolo-Spezia, sabato 16 febbraio ore 15: squalificati Antenucci e Okaka per lo Spezia e Pavoletti del Sassuolo. Infortunati Valeri e Masucci in casa neroverde. Lo Spezia di Aztori vive sulle ali dell’entusiasmo, nello scorso turno ha ribaltato da 0-3 a 4-3 la sfida contro l’Ascoli. In quella si sarà meritato la riconferma Sansovini, autore di una splendida tripletta. Con la sconfitta dell’Hellas Verona il Sassuolo è rimasta l’unica squadra con il Brescia ad avere il numero “0″ alla casella sconfitte interne: 10 vittorie e 2 pareggi.
Ternana-Empoli, sabato 16 febbraio ore 15: squalificati Croce per l’Empoli e Fazio in casa Ternana. Per i toscani 34 punti nelle ultime 16 giornate e 4 nelle prime 9. Ternana sconfitta a Cesena dopo quattro turni utili, cerca di riprendere la striscia positiva. In casa non perde dal 23 dicembre.
Varese-Juve Stabia, sabato 16 febbraio ore 15: squalificati Damonte per il Varese, Baldanzeddu e Zito invece per la Juve Stabia. Per i lombardi infortunati Rea e Neto Pereira, mentre le vespe dovrebbero fare a meno di Mbakogu. Varese con un trend estremamente positivo, nelle ultime 10 partite: 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. La Juve Stabia in questo inizio di 2013 ha collezionato tutti i risultati disponibili: 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta.
Livorno-Modena, sabato 16 febbraio ore 18: infortunati Fiorillo, Bernardini e Schiattarella in casa amaranto, William Nascimento Lacerda invece nel Modena. Dopo 14 turni il Livorno ha ceduto i primi punti lunedì, mentre i canarini hanno fatto 1 punto nelle ultime quattro partite. Il Livorno deve fare i conti con i problemi fisici di Schiattarella, Bernardini e Fiorillo.
Novara-Hellas Verona, domenica 17 febbraio ore 12.30: chiude la giornata il posticipo del Bentegodi. Infortunati Barusso e Alhassan per il Novara, Agostini invece per il Verona, che ha squalificato Laner. Il Novara ha collezionato 6 vittorie e 2 sconfitte nelle ultime otto gare. L’Hellas ha interrotto sabato una striscia in casa che durava dallo scorso 9 ottobre 2011.
Matteo Fantozzi
giovedì, febbraio 14th, 2013 | Posted by Daniele Andronaco
Calcioscommesse, fissate le prime audizioni sul filone Bari-bis: ci sono anche due giocatori di B
La Procura Federale ha fissato il calendario delle prime audizioni relative al filone Bari-bis dell’inchiesta calcioscommesse. Tra i 22 calciatori, ex calciatori ed allenatori che saranno ascoltati tra il 20 e il 28 febbraio, figurano anche due giocatori di Serie B, Rivas del Verona e Galano del Bari. Ecco il calendario completo:
20 febbraio: Marco Esposito (ex calciatore Pisa);
21 febbraio: Jean François Gillet (Torino);
25 febbraio: Alessandro Carlo Gazzi (Torino), Nicola Belmonte (Siena);
26 febbraio: Davide Lanzafame (Honved), Emanuel Benito Rivas (Verona), Cristian Stellini (ex allenatore Bari), Gianluca Galasso (ex calciatore Triestina);
27 febbraio: Stefano Guberti (Roma), Daniele De Vezze (Matera), Raffaele Bianco (Carpi), Vincenzo Santoruvo (Frosinone), Alessandro Parisi (ex calciatore Torino), Massimo Bonanni (Lugano);
28 febbraio: Cristian Galano (Bari), Davide Desideri (ex calciatore ISM Gradisca), Giuseppe Statella (Pavia), William Piano (allenatore Treviso), Vittorio Micolucci (ex calciatore Ascoli), Mark Edusei (calciatore soc. svizzera), Massimo Ganci (Frosinone), Ivan Rajcic (Benevento).
FONTE: SerieBNews.com
16.02.2013
Mandorlini mette anche Ferrari nel motore
MEZZOGIORNO DI FUOCO. Domani Maietta e compagni dovranno affrontare in posticipo la formazione di Aglietti, una delle squadre più in forma del momento. Super Nick «arruolato» per la trasferta piemontese «Si è sempre allenato bene, con l'atteggiamento giusto Le pressioni? So cosa significa allenare a Verona»
Vigilia particolare. Hai voglia di pensare che sia una partita come un'altra. Novara non può esserlo, specie per come è finita col Vicenza. Per l'occasione persa. Per la voglia di rifarti. Per una settimana trascorsa fra piccoli problemi di campo e un calendario che non t'aspetta. Andrea Mandorlini è il solito generale fiero dei suoi guerrieri, specie in casi come questi. Pronto ad andare in battaglia. Le sue vigilie. Gli altri contano poco. Conta l'Hellas nella sua testa. Poco altro, se non nient'altro. Faccia decisa quella del mister ieri pomeriggio. Pochi sorrisi, la testa già nella partita. «Abbiamo grande fiducia, andiamo a giocarcela come sappiamo». Si attende con ansia lo spartito d'avvio. Magari il Novara concederà quegli spazi che il Vicenza sabato ha occupato fino all'esasperazione. Chissà. «Questo non lo so, l'importante è che facciamo meglio noi certe cose. Non volevamo perdere il derby, l'abbiamo perso immeritatamente. Ora non resta che aspettare il Novara». Il confronto a distanza con Sassuolo e Livorno non dà tregua. La capolista ha lo Spezia, l'altra il Modena. Scogli non facili per tutti, ma Mandorlini guarda oltre. «Ogni gara ha la sua storia, a noi non deve interessare delle altre. Dobbiamo solo imparare ad essere un po' più concreti».
UN SALTO DI QUALITÀ. Questione di ferocia, di determinazione. Soprattutto da parte degli esterni, finora troppo poco incidenti al momento di piazzare la stoccata giusta. «Magari a volte siamo stati poco precisi, ma di situazioni importanti ne abbiamo create tante. Anche i numeri ce lo dicono. Dobbiamo essere un po' più bravi, cattivi, risoluti. Ma sono contento di quel che stanno facendo i miei giocatori. La verità è che servono tanti fattori per vincere una partita. A volte prendi i tre punti e non li meriti. Dico che adesso servono solo i fatti. Le parole adesso non contano. Ed io, in tre anni qui, di chiacchiere ne ho fatte poche». A Sandrà il sorriso più bello dopo pranzo è quello di Nicola Ferrari, abile e arruolato per la prima volta dopo la squalifica e i minuti messi nelle gambe con la Primavera. Sul pullman per Novara è salito anche lui. «Ferrari non ha giocato finora per i problemi che conoscete - continua Mandorlini - ma si è sempre allenato con grande determinazione, è sempre stato un nostro giocatore con quello spirito importante che tutti noi gli abbiamo sempre riconosciuto. Ora ce l'abbiamo a disposizione. Vediamo». Cacia non sta benissimo. C'è Cocco, ma c'è anche Nick.
LINEA CONTINUA. Tira dritto come un treno Mandorlini. «Se cambierò qualcosa? C'è ancora tempo per pensarci, anche se in fondo non c'è molto da cambiare - ammette l'allenatore del Verona -. Ci portiamo dietro qualche problema, ma indipendentemente da chi ci sarà o non ci sarà sappiamo di essere una buona squadra. Vogliamo fare bene, dobbiamo fare bene. Mischiare le carte? E perché? Di carte ne abbiamo di buone, importante è guardarle e giocarle al meglio». I punti di domanda sollevati in settimana non l'hanno toccato: «Zero. So che significa allenare a Verona, so che significano le pressioni. Nessuno può farmi perdere il sonno. Davanti a me vedo solo una strada. Ed un obiettivo». Il Novara vive un bel momento, osso duro per l'Hellas. «Conosco Aglietti, è un bravo ragazzo. Sta facendo bene e ha giocatori importanti. Penso a Gonzalez o allo stesso Lepiller. Davanti sono bravi, hanno qualità. Al di là di tutto io però guardo a casa mia. Perché molto dipenderà dal Verona. La squadra può piacere o meno, ma a me interessa poco. Avremo delle difficoltà, ma anche per il Novara non sarà facile giocare contro di noi. Importante è mantenere il giusto equilibrio. Sono molto fiducioso, come sempre. Dobbiamo aumentare i giri, essere più aggressivi nel gioco. A volte lo siamo, a volte meno. Ma ci può stare».
Alessandro De Pietro
16.02.2013
Ci sarà Cacia a Novara? Primavera in amichevole
Il dubbio vero è Cacia. Il superbomber dell'Hellas ieri mattina non ha svolto la rifinitura a Sandrà, vittima di un malanno probabilmente figlio di una forma di pubalgia con cui Cacia ha dovuto fare i conti tempo fa. Tenuto precauzionalmente a riposo, la sua presenza a Novara è un punto di domanda. «Abbiamo quasi 48 ore di tempo, vediamo che succede», diceva ieri pomeriggio Mandorlini, che conserva comunque ancora intatte le speranze di poter schierare il suo attaccante più prolifico. L'altro contrattempo è capitato a Crespo, probabile titolare a destra vista anche l'assenza di Agostini dall'altra parte ma costretto a dare forfait per una botta rimediata in allenamento. Mandorlini si augurava di recuperare Rivas, ma l'argentino bloccato mercoledì da un fastidio muscolare non ce la fa. Il quadro non è dei migliori, considerata anche la squalifica di Laner. Col gruppo Albertazzi, che però ha nelle gambe solo tre allenamenti e che certamente domani non partirà fra i primi undici. La squadra, a Novara dal tardo pomeriggio di ieri, svolgerà stamattina la rifinitura, provino decisivo soprattutto per Cacia.
POKER PER GAVILLUCCI. Un Percorso netto per il Verona con Claudio Gavillucci, trentatreenne arbitro della sfida tra Novara e Verona alla presenza numero 55 fra serie B, Prima Divisione e Coppa Italia. Quattro vittorie su quattro per l'Hellas, tutti al Bentegodi. Dal 3-1 alla Spal nella stagione 2010-2011 al 2-1 al Crotone deciso dal gol nel finale di Maietta, dal 2-0 al Grosseto deciso dalla doppietta di Lepiller all'1-0 alla Juve Stabia del 23 dicembre col rigore di Cacia.
A.D.P.
PRIMAVERA IN AMICHEVOLE. Se il campionato si ferma per la disputa del torneo di Viareggio, la Primavera del Verona non si concede un attimo di sosta, non solo per non perdere il ritmo partita, ma soprattutto per continuare sulla strada che la vede in crescita sotto il profilo del rendimento. Dopo il pari di giovedì a Garda contro l'Under 18 dello Zurigo (2-2 gol di Verdun e Ballarini), la formazione di Pavanel affronta oggi al comunale di Colognola ai Colli alle14,30, la seconda amichevole della settimana. Avversario di turno la Berretti del Bassano contro la quale il team gialloblù farà di tutto per ripetere le ultime buone prestazioni e per dimostrare che ha tanta voglia di riprendere a giocare per i punti che contano.
F.L.
15.02.2013
Amarcord Aglietti: «L'Hellas nel cuore ma ora c'è Novara»
L'APPUNTAMENTO. Sei vittorie nelle ultime 8 partite per i piemontesi: «Il Verona ha raccolto un punto nelle ultime due gare ma l'ho visto con Reggina e Vicenza e poteva farne di più. Ha grande qualità e andrà direttamente in serie A»
L'ex attaccante del Verona, Alfredo Aglietti, ha preso il posto di Tesser sulla panchina del Novara
La sua mano ha cambiato il Novara da cima a fondo. L'ha reso solido, sicuro, consapevole, forte come doveva essere fin dal principio. Alfredo Aglietti sa come stare in panchina, non fosse altro per gli insegnamenti di antichi maestri. Cesare Prandelli in primis, quando a Verona si produceva calcio di superba qualità. I tempi dell'Hellas non li ha scordati, «tre anni meravigliosi in una grande città, oltre che in una grande squadra». Il suo Novara ha messo in tasca sei vittorie nelle ultime otto giornate e lui un contratto fino al 2016. Martedì la firma, tributo chiaro al suo fine lavoro. Non l'aspettava un compito facile, il Novara doveva essere da ben altra parte a febbraio. Altro che a lottare per la salvezza. «Più che altro ho lavorato sulla testa dei giocatori - sottolinea il tecnico dei piemontesi - dopo tanti risultati negativi vedevano tutto nero. Anche all'inizio non è stato facile, poi abbiamo trovato la strada. Non è finita, ci manca ancora molto, ma possiamo guardare al futuro con una certa fiducia».
SETTIMANA «CALDA». Aglietti ha studiato l'Hellas, l'ha visto con il Vicenza e con la Reggina. Sono bastati due dvd per capire. «Riconosco il valore del Verona, ha raccolto un punto nelle ultime due partite ma potevano benissimo essere sei. Contro il Vicenza ha perso immeritatamente, avrebbe certamente meritato di più». Sul suo taccuino pregi e difetti, punti forti e deboli. «Magari gli esterni tendono a chiudere poco, ma questa è una lacuna dei singoli più che di chi li guida. Mandorlini è un ottimo tecnico, a Verona l'ha ampiamente dimostrato. Verona però deve fare i conti con un contesto diverso dall'anno scorso, quando la squadra era trainata da un entusiasmo straordinario dopo la promozione e diede vita ad un cammino davvero eccezionale. Le attese adesso sono altre, quest'anno ci si aspetta che il Verona vinca ogni partita. Ma non si può. Magari per quelle che erano le premesse i tifosi prefiguravano una grande cavalcata, ma al di là di quel che dice la classifica mi pare che l'Hellas sia ancora perfettamente in corsa per raggiungere il suo traguardo».
QUESTIONE DI SPAZI. Il Novara è squadra da trasferta, Aglietti ha vinto in rapida successione a Padova, Vercelli, Empoli e ne ha rifilati quattro alla Juve Stabia. Perché Gonzalez negli spazi larghi è un satanasso, pure il Verona all'andata lo capì col passare dei minuti. E perchè il Novara ha personalità. Aglietti però non esclude l'arma dell'attesa. «Quando giochi contro il Verona le ripartenze possono essere un aspetto importante - spiega il mister del Novara - ma a Castellammare non abbiamo segnato in contropiede. Siamo andati a prenderli alti, nella loro metà campo. Proprio come piace a me». Alla strategia si accompagnano le variabili, ogni complesso di valore ne ha una. E quella di Aglietti è Mathias Lepiller, faccia sempre da pacioccone ma piedi che fanno molto male ai portieri. Ne sa qualcosa anche Rafael, le sue dispute a suon di staffilate dalla distanza con il francesino hanno spesso animato i pomeriggi di Sandrà. Lepiller ha saputo essere decisivo anche nell'Hellas, così come nel Novara. Aglietti sorride. «Lepiller ha doti importanti - ammette - ma deve capire che che per fare il calciatore servono sacrifici dentro e fuori dal campo. Ora è dimagrito, ci sta dando una mano, ma ha ancora molti margini. Uno come lui in serie B può fare sempre la differenza».
PANCHINA LUNGA. L'ultimo pensiero Aglietti lo rivolge al lungo periodo. All'Hellas ed alla serie A. «Il Verona ce la farà, anche se sarà magari meno facile di quanto molti potessero prevedere. Fra un po' affiorirà la stanchezza, la serie B è molto lunga, da qui in avanti si giocherà parecchio e Mandorlini soprattutto a centrocampo ed in attacco ha tante carte da potersi giocare. Proprio questo potrebbe essere l'elemento decisivo della volata, al di là di come finirà domenica».
Alessandro De Pietro
14.02.2013
Jorginho scomoda le grandi d'Europa. Milan in vantaggio
UN PEZZO DA 90. Sul centrocampista anche lo Zenit San Pietroburgo. Sabato è stato osservato dagli emissari di Ferguson per il Manchester. Ma ci sono anche Arsenal e lo Shakhtar. E pensare che «costò» 35mila euro...
Prendeva il minimo sindacale. Mille e trecento euro al mese in C2, più altri mille ogni dieci presenze. I famosi bonus, quelli che vanno tanto di moda oggi. Cento euro a gettone, tremila in tutto il campionato, che Jorginho all'epoca avrebbe volentieri barattato con una macchina usata. L'aveva chiesta alla Sambonifacese tramite il suo agente Joao, lo stesso di Rafael. Bastava una piccola, magari pure ammaccata, giusto per non dover sempre prendere il treno a San Bonifacio o chiedere un passaggio per venire a farsi un giro a Verona. Il Manchester United non conosce nelle pieghe la storia di Jorginho, è solo passato dal Bentegodi per capire quanto bravo sia davvero questo ragazzo finito sulla bocca di mezza Europa. Una, due, tre volte. Non può essere un caso. Gli uomini di Sir Alex Ferguson non si muovono mai a caso. Così come tutte le altre big. Milan e Arsenal in testa.
COME UNA FAVOLA. Jorginho arrivò poco più che bambino in Italia, uno dei tanti di uno dei tantissimi viaggi verso l'eldorado del calcio. Le strade in questi casi sono due: o emergi o rimpiangi persino di essertene andato di casa. Uno su mille ce la fa. Ed già è tanto. La via a Giorgio la suggerì Alessandro De Blasi, imprenditore appassionato di calcio che ben conosce le rotte brasiliane, dove ama scovare talenti. Nel mazzo c'erano fra gli altri Emerson, un altro passato dall'Hellas, ma anche Ronaldo Pompeu, piazzato all'epoca al Mantova e finito a gennaio dal Grosseto al Catanzaro. Il crack però era Giorgio. Il Verona lo portò a casa per trentacinquemila euro, pensando al futuro e senza guardare a quelle casse societarie desolatamente vuote. Il resto è venuto facile, bastava dargli il pallone. Dai primi vagiti col Verona di Remondina alla Sambonifacese e a quel 20 ottobre di tre anni fa in Coppa Italia, quando Jorginho con la maglia numero dieci sulle spalle fece girare a vuoto l'Hellas di Beppe Giannini. Finì 5-2 al Bentegodi, ma per la Sambo.
VENTO DELL'EST. Il ragazzino dalle gambe esili adesso domina la serie B. Giorgio è primo assoluto nella classifica dei passaggi riusciti, in tutto 1.546 e 108 solo col Cittadella. Regista di ghiaccio, un brasiliano-europeo che ha attirato mille occhi sul Bentegodi. Classe e freddezza, il massimo se vuoi puntare sul sicuro. Jorginho ha estimatori anche in Russia, uno di quei mercati che può far saltare il banco in ogni istante. «Vengo, firmo un bonifico e porto a casa», il teorema dei miliardari dell'Est tanto simpatici a chi ha un buon prodotto da vendere. Lo Zenit di San Pietroburgo ci aveva fatto un pensierino, così come la Dinamo Kiev. Per non parlare dello Shakhtar Donetsk, popolata da giovani brasiliani di grande talento. La Russia è una pista secondaria, possibile ma non attualissima.
DIAVOLO AL POTERE. Jorginho piace tanto al Milan. Piace da sempre ad Allegri. Il Verona e il Diavolo ne hanno parlato anche a pranzo di recente, con Devis Mangia seduto allo stesso tavolo. Il gradimento è altissimo. Nell'idea del Milan c'è uno scheletro di squadra molto giovane da mettere in piedi in fretta. Una ricostruzione già cominciata con gli acquisti di Bartosz Salamon per la difesa e Riccardo Saponara per la zona avanzata. Al mosaico potrebbe aggiungersi presto Simone Zaza, attaccante della Samp in prestito all'Ascoli. Il cerchio lo chiuderebbe proprio Jorginho, centrocampista totale già visto e rivisto dagli osservatori di un Milan deciso a prendersi i migliori '91 in circolazione. Due li ha già, gli altri due sono da tempo nel mirino. Eppure Jorginho poteva essere altrove già da un bel po'. Luciano Bruni, vice di Remondina in Lega Pro, lo segnalò alla Juve di cui stava allenando la Primavera. Non lo ascoltarono, il fascicolo di Giorgio passò da tante scrivanie senza mai essere preso davvero in considerazione. «Meglio per l'Hellas», dice ancora oggi Bruni. Meglio per tutti, perché la serie A passa anche dai suoi piedi. Il Manchester United, per ora, può solo guardare e prendere appunti.
Alessandro De Pietro
14.02.2013
Com'è forte Cacia, com'è bravo Cacia. Lo stimiamo da sempre, fin da quando, un certo Giova
Com'è forte Cacia, com'è bravo Cacia. Lo stimiamo da sempre, fin da quando, un certo Giovanni Sartori, si sarebbe fatto crescere perfino la barba pur di portarlo al Chievo. La sua carriera lo testimonia. Conoscendolo poi, è una persona squisita, simpatico e furbo. Un mix che non tradisce nemmeno in campo. In ogni suo scatto, in ogni sua giocata c'è la furbizia dell'attaccante vero. Se riguardiamo in televisione le reti bellissime di Spezia e Reggio Calabria, ne abbiamo una prova. Hallfredsson e Agostini hanno messo palloni veloci e di “prima”.
Contrariamente, se non si colgono i suoi tempi di smarcamento ecco che il difensore avversario riprende il contatto fisico e l'azione degli esterni viene vanificata. Da qui, anche per questo, la manovra offensiva della squadra perde di rapidità e diventa prevedibile. Cacia, che puoi essere paragonato ai grandi attaccanti del Verona del passato , da Totò De Vitis a Nico Penzo, per intenderci, può paradossalmente diventare un lusso non usufruibile per l'Hellas. Cacia, anche se non come Sforzini, è bravo anche nel darsi da fare e catturare falli, che in Permier League non verrebbero nemmeno presi in considerazione dagli arbitri.
Qui purtroppo viene evidenziata un'altra pecca del Verona, che ha probabilmente pochi interpreti per la battuta secca su punizione o meglio li avrebbe. Basti pensare a Bacinovic, Hallfredsson e ora Sgrigna. Insomma qualcosa bisogna fare per cercare di segnare anche quando Cacia si blocca. Il Verona gioca bene, gioca meglio del Torino dell'anno scorso. A dirlo è stato un ragazzo sincero come Alessandro Sgrigna, domenica sera a TeleArena. Lezioni di calcio come quelle che il Verona di Mandorlini nella scorsa stagione ha impartito ai granata, sono rimaste nella storia recente del campionato di serie B. Mai l'Hellas quest'anno ha subito umiliazioni di quel tipo.
I gialloblù sono compatti, sembrano un cubo che si sposta avanti e indietro sul campo con grande razionalità. Questo cubo però si sposta talmente bene che a volte risulta un po' prevedibile. E' una figura che in seri A probabilmente sarebbe tranquillamente a metà classifica con maggiori apprezzamenti da parte anche di quei tifosi che a torto o a ragione sono preoccupati e un po' amareggiati. Il cubo dovrebbe tornare ad essere un po' “magico” come l'anno scorso. Dovrebbe uscire Maietta con una scorribanda delle sue, Sgrigna dovrebbe far goal come faceva Lepiller e magari dovrebbero tornare ad essere più decisivi in fase risolutiva Hallfredsson e Gomez. Il Verona è un'ottima squadra, gioca al calcio. Dovrebbe a volte dimenticarselo e buttare più anima e irrazionalità per giungere al gol. Noi ne siamo sicuri, il suo valore presto pagherà.
13.02.2013
Attenzione all'ex Aglietti In otto partite, 6 vittorie!
QUI NOVARA. La svolta dei piemontesi col nuovo tecnico, ex Hellas
Sei vittorie nelle ultime otto partite. Nessuno ha fatto meglio. Il Verona troverà domenica il miglior Novara della stagione, certamente nelle premesse. Sicuro di sé, solido, con la mentalità della grande squadra. Stanno benissimo, le cifre sono lì a testimoniarlo in maniera chiara. E il poker rifilato alla Juve Stabia la dice lunga sulla condizione, anche mentale, di una squadra del tutto ritrovata. Il miracolo l'ha compiuto Alfredo Aglietti, uno che l'Hellas conosce bene. Attaccante acuto e allenatore serio, capace di firmare lo scorso giugno la salvezza dell'Empoli ed ora la rinascita di una squadra che in tanti ad inizio stagione davano fra le favorite. Non era facile raddrizzare la baracca, dopo un avvio terribile e tante difficoltà.
C'è voluta pazienza e buonsenso, fino alla completa quadratura del cerchio. Col Verona domenica ci saranno tutti, Aglietti ha perfettamente recuperato anche Baclet. Fuori rimarranno i soli Barusso ed Alhassan, all'andata autore del gol dell'1-1 al Bentegodi con un gran tiro da fuori. Il capolavoro di Aglietti è iniziato con la vittoria di Padova, è proseguito contro il Bari e la Pro Vercelli passando da Grosseto, Empoli e Juve Stabia. Il suo Novara ha perso nel frattempo solo con Cesena e Lanciano, che negli ultimi due mesi ha raccolto (15) gli stessi punti del Verona. «Le prestazioni ci sono - ha dichiarato Aglietti -, ma non dobbiamo certo abbassare la guardia: bisogna continuare a lavorare. La partita con la Juve Stabia è stata importantissima per la classifica ma anche per il morale. Il Verona? Squadra fortissima, non la scopro certo io. Ha tutto per andare in serie A».
Il Novara è sest'ultimo, finisse oggi il campionato giocherebbe i playout. La statura dell'organico dice invece che il Verona è atteso ad una prova severissima. Aglietti all'Hellas ha già giocato un brutto scherzo, bloccandolo sullo 0-0 con l'Empoli lo scorso aprile al Bentegodi. Fu l'unica partita casalinga su 28 da imbattuta che il Verona chiuse senza segnare un gol. Difesa a oltranza e contropiede. Domenica però il suo Novara avrà a disposizione molte armi in più.
FONTE: LArena.it
Novara-Hellas Verona: 20 convocati
Postata il 16/02/2013 alle ore 17:14
Sono 3 portieri, 6 difensori, 5 centrocampisti e 6 attaccanti i gialloblù a disposizione per la 26a giornata in programma domenica alle ore 12.30
NOVARA - Dopo la rifinitura sostenuta presso lo stadio "Piola" di Vercelli, l'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini ha convocato 20 giocatori per la sfida contro il Novara, in programma domenica 17 febbraio (ore 12.30) e valida per la 26a giornata del campionato Serie bwin. Non ci sono Rivas per problemi muscolari, oltre a Crespo e Agostini infortunati. Laner, invece, sconterà un turno di squalifica. Resta fuori anche Pugliese.
Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 22 Sluga, 33 Berardi.
Difensori: 3 Albertazzi, 14 Bianchetti, 29 Cacciatore, 5 Ceccarelli, 20 Maietta, 18 Moras.
Centrocampisti: 24 Bacinovic, 10 Hallfredsson, 16 Nielsen, 19 Jorginho, 6 Martinho.
Attaccanti: 23 Cocco, 8 Cacia, 17 Carrozza, 13 Sgrigna, 9 Ferrari, 21 Gomez.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "A Novara per riprendere la corsa" / VIDEO
Postata il 15/02/2013 alle ore 18:07
SANDRA' - Segui su hellasverona.it l'intervista ad Andrea Mandorlini. Ecco le principali dichiarazioni dell'allenatore gialloblù in vista della trasferta contro il Novara in programma domenica 17 febbraio: "Partita difficile a Novara, ma c'è fiducia e andiamo a giocarcela come sempre. Sassuolo e Livorno? Ogni gara ha una storia a sé, non ci deve interessare cosa fanno le altre. Noi dobbiamo far meglio ed essere più concreti. Cacia? Ha qualche problema fisico. Il Novara? I risultati testimoniano che sono bravi. Avremo delle difficoltà, ma sanno anche loro che giocare contro il Verona non è facile. La pressione? So cosa vuol dire allenare a Verona, ho solo un obiettivo".
Ufficio Stampa
Sandrà: Rivas a parte, Cacia a riposo precauzionale
Postata il 15/02/2013 alle ore 16:31
L'esterno ha svolto un allenamento differenziato, l'attaccante non ha sostenuto la seduta per un problema muscolare. A disposizione, invece, sia Albertazzi che Jorginho
SANDRA' - Allenamento mattutino per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento, esercitazioni tattiche e partita. Seduta differenziata per Rivas, a causa di un leggero affaticamento muscolare. Hanno lavorato con il gruppo sia Albertazzi che Jorginho, mentre Cacia, a scopo precauzionale, è rimasto a riposo per un problema muscolare.
IL PROGRAMMA
Sabato: seduta mattutina.
Domenica: Novara-Hellas Verona (ore 12.30).
Ufficio Stampa
Hellas Verona F.C. - Cordoglio per Imbriani
Postata il 15/02/2013 alle ore 16:09
VERONA - Il presidente Maurizio Setti, il vice presidente Giovanni Martinelli, il direttore generale Giovanni Gardini e l'intera società gialloblù si stringono attorno al dolore della famiglia Imbriani per la prematura scomparsa dell'amato Carmelo. La società vuole altresì esprimere tutto il suo cordoglio per la battaglia coraggiosa che Carmelo ha portato avanti e che ha commosso il calcio italiano.
Hellas Verona F.C.
Nielsen: "Siamo arrabbiati e vogliamo vincere"
Postata il 15/02/2013 alle ore 15:49
Il centrocampista gialloblù ospite alla trasmissione tv "Vighini Show": "La squadra è fortissima tecnicamente, gioca bene a pallone. Martinho? Con Jorginho è il più forte"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù, Matti Lund Nielsen, ospite alla trasmissione televisiva "Vighini Show" in onda su TeleNuovo e condotta dal giornalista Gianluca Vighini: "Verona è una città che mi piace tantissimo, la mia fidanzata ha visto tutto e mi ha detto che è bellissima. A me piace il freddo e qui mi sento un po' come a casa mia. La squadra? E' fortissima tecnicamente, sa giocare bene a pallone. Un peccato quello che è successo sabato contro il Vicenza. Abbiamo giocato bene ma ci è mancata la cattiveria in area, sia nostra che loro. Dobbiamo migliorare in questo. Il mio obiettivo? La promozione prima di tutto e poi convincere la società, dando il massimo in campo, a tenermi qua. Mandorlini e Zeman? Poche differenze di gioco tra i due, entrambi vogliono attaccare. Anche se Mandorlini fa più attenzione alla fase difensiva. I più forti del gruppo? Martinho e Jorginho. Nel primo allenamento che ho fatto a Verona Martinho mi ha fatto impazzire tanto è bravo...Il Vicenza? Forse sono stati più bravi a difendere rispetto a noi. Siamo arrabbiati, eravamo sotto choc dopo la partita perché nessuno poteva credere di averla buttata via così. Dobbiamo avere più voglia di vincere".
Ufficio Stampa
Serie bwin: vota Jorginho come miglior giovane
Postata il 14/02/2013 alle ore 19:50
Al via il 3° concorso organizzato da Sky in collaborazione con la Lega Serie B: fino al 25 marzo su sky.it puoi esprimere la tua preferenza per il campione gialloblù
VOTATE JORGINHO! Come "miglior giovane della Serie bwin 2013": il centrocampista gialloblù è stato scelto tra i 32 candidati per partecipare al concorso, organizzato da Sky in collaborazione con la Lega Serie B e giunto alla terza edizione. Questo premio aiuta a valorizzare i giovani del campionato Serie bwin e si possono votare i calciatori nati fino al 1991. Nella prima fase, che vede in corsa 32 giocatori, è possibile esprimere la propria preferenza una volta al giorno. Il 25 marzo verranno chiuse le votazioni e i primi 8 accederanno a un tabellone a eliminazione diretta, che si concluderà con l'assegnazione del titolo in coincidenza dell'ultima giornata di campionato.
SKY.IT: CLICCA QUI PER VOTARE JORGINHO (http://sport.sky.it/sport/speciali_sport/miglior_giovane_serie_b_2013.html)
Ufficio Stampa
Anticipi e posticipi, contro il Livorno venerdì 15 marzo
Postata il 14/02/2013 alle ore 18:57
La Lega Serie B ha stabilito le variazioni delle partite fino alla 12a giornata: i gialloblù saranno impegnati in anticipo nel match clou del 10° turno
VERONA - L'Hellas Verona giocherà venerdì 15 marzo l'anticipo di campionato contro il Livorno. Questo è stato deciso dalla Lega Serie B per i prossimi anticipi e posticipi fino alla 12a giornata.
Ecco, di seguito, l'elenco completo con gli orari delle partite.
9ª GIORNATA RITORNO
Livorno-Reggina (sabato 9 marzo, ore 18)
Crotone-Cesena (lunedì 11 marzo, ore 20.45)
10ª GIORNATA RITORNO
Reggina-Cesena (venerdì 15 marzo, ore 19)
Hellas Verona-Livorno (venerdì 15 marzo, ore 21)
11ª GIORNATA RITORNO
Varese-Novara (mercoledì 20 marzo, ore 20.45)
12ª GIORNATA RITORNO
Grosseto-Cesena (sabato 23 marzo, ore 18)
Padova-Modena (sabato 23 marzo, ore 20.45)
Spezia-Pro Vercelli (domenica 24 marzo, ore 12.30)
Empoli-Bari (domenica 24 marzo, ore 20.45)
Primavera: 2-2 nel test match contro lo Zurigo
Postata il 14/02/2013 alle ore 18:29
Buona prova dei gialloblù di Pavanel avanti di 2 reti nella ripresa con Verdun e Ballarini. Ma nel finale arriva la rimonta degli svizzeri grazie alle firme di Oberlin e Grigic
GARDA - Buon test per la Primavera di Pavanel. Contro lo Zurigo Under 18 finisce 2-2, dopo che i gialloblù hanno gettato al vento due gol di vantaggio. Nel primo tempo si mette in luce Oberlin (classe '97) che impegna più volte Nervo. Al 32' l'azione più pericolosa con Verdun che su punizione colpisce la traversa. Nel secondo tempo due gol in 10 minuti: prima Verdun segna con un diagonale in contropiede (5'), poi raddoppia Ballarini con un gran tiro da fuori (10'). Al 27' è Oberlin ad accorciare le distanze dopo una bella azione e all'ultimo minuto la beffa, con Pancera incerto nell'uscita, che si fa sorprendere sul calcio d'angolo di Grigic. Finisce 2-2, ma con la consapevolezza di una squadra in ripresa.
Prossimo impegno sabato 16 febbraio (ore 15.30) contro il Bassano sul campo comunale di Colognola ai Colli.
HELLAS VERONA-ZURIGO U18 2-2
Marcatori: 5' st Verdun, 10' st Ballarini, 27' st Oberlin, 45' st Grigic.
Hellas Verona (4-2-3-1): Nervo (dal 31' st Pancera); Belfanti, Rossi (dal 1' st Huston), Guzzo (dal 1' st Varricchio), Ceccarelli; Ballarini, Arzamendia (dall'8' st Speziale); Matias (dall'8' st Bertasini), Mazzocchi, Rizzitelli; Verdun (dal 28' st Formigoni).
A disposizione: Sundas, Calvetti, De Vita, Alba.
Allenatore: Pavanel.
Ufficio Stampa
Sandrà: differenziato per Jorginho, Nicolas infortunato
Postata il 13/02/2013 alle ore 17:49
Il centrocampista si è allenato a parte con Albertazzi, Agostini prosegue la rieducazione all'Isokinetic di Arbizzano. Trauma distorsivo alla caviglia sinistra per il portiere
SANDRA' - Allenamento pomeridiano per i gialloblù. La squadra, agli ordini di Mandorlini, ha svolto riscaldamento tecnico sul campo in sintetico, corsa con ripetute e partita. Infortunio per Nicolas: il portiere ha subito un trauma distorsivo alla caviglia sinistra durante la seduta, gli accertamenti medici nelle prossime ore potranno stabilire i tempi di recupero. Allenamento differenziato per Albertazzi e Jorginho (quest'ultimo a scopo precauzionale), mentre Agostini continua a svolgere la rieducazione presso l'Isokinetic di Arbizzano. Rivas ha interrotto l'allenamento con qualche minuto d'anticipo per un leggero fastidio muscolare.
IL PROGRAMMA
Giovedì (campo sintetico, via Sogare): seduta mattutina (ore 10.30).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 11).
Sabato (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 11).
Domenica: Novara-Hellas Verona (ore 12.30).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
SCI: Terza medaglia azzurra ai mondiali! Dopo due argenti ecco il bronzo di MOELGG nello Slalom Gigante...
CALCIO ECUADOR: Gran gol con bacio alla mamma!
VITA DA EX: 'Sandokan' MALESANI nuovo tecnico del PALERMO che Domenica affronterà il CEO (ed una buona parte del suo passato) 'Servirà un'impresa per non retrocedere...' ESPOSITO col PERUGIA commenta il prossimo 'match clou' di Lega Pro contro la NOCERINA...
EUROPA LEAGUE: Non riesce al CLUJI dell'ex BJELANOVIC il 'miracolo' a Milano, PALACIO stende i rumeni con una doppietta! Stagione finita per MILITO vittima di un serio infortunio... 3 a 3 della LAZIO in GERMANIA col MOENCHENGLADBACH, bruttissimo scivolone interno del NAPOLI che al 'San Paolo' ne becca 3 dai cechi del VIKTORIA PLZEN e può praticamente salutare il passaggio del turno...
CHAMPIONS LEAGUE: Finisce 1 a 1 all'Old Trafford di Manchester la sfida tra i 'Red Devils' e i 'Galacticos'! Gli autori delle reti WELBECK e RONALDO, pareggio anche tra BORUSSIA DORTMUND e SHAKHTAR DONETSK
NBA: Colpo RAPTORS al 'Madison Squadre Garden', battuti i KNICKS! Vittorie interne per SPURS, PISTONS e PACERS che 'asfaltano' i BOBCATS...
SERIE A: PREZIOSI patròn del GENOA ancora nei guai, avrebbe evaso l'IVA per 8 milioni di Euro! (ma non c'è da preoccuparsi tanto in Italia un bel condono non si nega a nessuno...)
ECUADOR, SEGNA UN SUPER GOL E BACIA LA MAMMA IN BOCCA -VIDEO
Venerdì 15 Febbraio 2013 - 16:26
QUITO - L'amore della mamma non ha rivali. Almeno dev'essere così per Damian Diaz, numero 10 della squadra ecuadoriana del Barcelona, che dopo uno splendido gol segnato al Nacional in Copa Libertadores, ha deciso di dedicare la rete alla mamma in maniera speciale. Il calciatore corre verso gli spalti e bacia sulle labbra attraverso la rete di protezione.
MONDIALI DI SCI, BRONZO ITALIANO: MOELGG TERZO NEL GIGANTE -FOTO
Venerdì 15 Febbraio 2013 - 15:12
SCHLADMING - Altra medaglia azzurra ai Mondiali di sci a Schladming, in Austria. Manfred Moelgg è salito sul podio del gigante, conquistanto il bronzo. A vincere l'oro lo statunitense Ted Ligety, al suo terzo titolo dopo il supergigante ed il supercombinata. Argento per l'austriaco Marcel Hirscher.
«DOPO L'ERRORE HO MANTENUTO LA CALMA» «Subito dopo il via ho commesso un errore ed ho rischiato molto. Ma mi sono ripreso ed ho tenuto la calma continuando ad andare avanti al massimo. È una grande medaglia, una grande sensazione». Lo ha detto l'azzurro Manfred Moelgg, 30 anni, ladino di San Vigilio di Marebbe che ha portato all'Italia il bronzo in slalom gigante. È la prima volta che un italiano sale sul podio ad un Mondiale in questa disciplina dopo l'oro vinto da Alberto Tomba nel 1996 a Sierra Nevada. Moelgg, Manni per amici e compagni di squadra, nelle competizioni iridate aveva già vinto l'argento ad Aare nel 2007 ed il bronzo a Garmisch nel 2011 sempre in slalom speciale, la sua disciplina preferita. In coppa del mondo ha vinto due volte ed ha conquistato anche la coppa di slalom speciale nel 2008.
NAPOLI TRAVOLTO IN CASA, 3-0 VIKTORIA. MAZZARRI: "SOTTOVALUTATI" -FOTO
Giovedì 14 Febbraio 2013 - 21:55
NAPOLI - Napoli in ginocchio contro il Viktoria Plzen: 0-3 al S. Paolo. Un Napoli brutto, lento e senza cattiveria crolla sotto i colpi del Viktoria Plzen e dice praticamente addio all'Europa League. I cechi esultano al termine di una partita giocata in maniera pressocchè perfetta: basta pensare che su quattro tiri veri verso la porta di De Sanctis sono arrivati tre gol ed un altro è stato annullato per dubbio fuorigioco. Il successo è quindi pienamente meritato per il Viktoria che ha saputo reggere bene all'urto del Napoli all'inizio del secondo tempo, trovando poi nel finale gli spazi giusti per trasformare la vittoria in trionfo quasi irreversibile. Per il Napoli resta il rammarico di qualche occasione sprecata da Cavani, Hamsik e Dzemaili all'inizio della ripresa, ma in generale la squadra azzurra paga gli errori in fase difensiva e la lentezza della manovra sempre ben controllata dal centrocampo ceco. Già in avvio di gara il Napoli parte in attacco ma senza pungere, scontrandosi con il filtro a centrocampo del mobilissimo Darida e con un Horvat che detta bene le geometrie. Un sussulto in avvio lo provoca Pandev, impegnando Kozacik con un bel tiro. Dall'altra parte il Plzen addormenta la partita e avanza piano ma costantemente il baricentro della propria azione: fanno male al Napoli, in particolare, i movimenti di Rajtoral che sulla fascia costringe Zuniga a lunghe rincorse. E così il Plzen trova il gol, che arriva al termine di un'azione insistita e non senza colpe della difesa azzurra, che lascia a Darida il tempo di calibrare il tiro e battere De Sanctis. La reazione del Napoli è ben poco confortante: i cechi arretrano il baricentro, chiudendo bene le fasce, dove Maggio viene puntualmente raddoppiato da Limbersky e Kovarik, mentre dall'altra parte Zuniga non punge mentre El Kaddouri appare spaesato. Nella ripresa Mazzarri manda dentro Hamsik per Gamberini e passa alla difesa a quattro, allargando El Kaddouri a sinistra. Poi il deludente marocchino lascia il posto a un evanescente Calaiò. Hamsik prova diverse penetrazioni in solitaria, ma non è mai preciso al momento del tiro o dell'ultimo passaggio. Stessa musica per i tentativi di Dzemaili e Cavani. Intanto dietro si aprono ampi spazi che il Plzen non si lascia sfuggire colpendo ancora e ancora con il positivissimo Rajtoral e l'appena entrato Tecl. Finisce con la lunga e meritata festa dei tifosi cechi per i quali la serata era cominciata in maniera drammatica vista la rapina subita da quattro tifosi e l'accoltellamento di uno di essi. Per il Napoli, dopo Villarreal e Chelsea, anche quest'anno il primo turno europeo a eliminazione diretta si rivela fatale. A meno di un miracolo.
MAZZARRI: "GARA SOTTOVALUTATA" «È stata una serata ultranegativa. Siamo partiti con il piede sbagliato e forse qualcuno ha sottovalutato questo impegno che io, invece, avevo sottolineato che non bisognava sottovalutare». È molto deluso Mazzarri al ternmine della serataccia di Europa League contro il Viktoria Plzen. «Abbiamo reagito e soprattutto all'inizio della ripresa li abbiamo schiacciati, ma abbiamo fallito sette palle gol costruite su un campo di patate, che ci penalizza perchè su un campo migliore ne avremmo potute costruire dodici. Poi loro sono stati bravissimi a concretizzare, mettendo tre gol su quattro tiri in porta». Per Mazzarri è stata una «serata in cui ha girato tutto storto», e il tecnico non si sofferma sulle prestazioni di alcuni giocatori in particolare, come Zuniga ed El Kaddouri: «Stasera hanno perso molti dei titolari, Zuniga ed El Kaddouri non hanno fatto peggio di altri. Purtroppo non siamo riusciti ad essere concreti, a volte abbiamo sbagliato pensando che prima o poi il gol sarebbe arrivato». Ora la qualificazione è durissima: «Andremo lì a cercare di metterli in difficoltà», ammette Mazzarri. È raggiante, invece, Vrba che esalta i suoi e riconosce la serataccia azzurra: «Noi siamo venuti a giocare il nostro calcio e il Napoli ci ha permesso di fare tante cose, forse più di quelle che ci aspettassimo». Poi il tecnico ricostruisce il trionfo dei suoi: «Nel primo tempo il Napoli ha spinto e noi abbiamo retto bene, come pure abbiamo fatto all'inizio del secondo tempo. In qualche occasione abbiamo abbiamo avuto fortuna e in altre il nostro portiere ha fatto bene mentre i loro attaccanti hanno fatto tanti errori. Poi sol secondo gol abbiamo chiuso la partita».
LAZIO D'ACCIAIO: 3-3 COL BORUSSIA. KOZAK ACCIUFFA IL PARI -FOTO/PAGELLE
Venerdì 15 Febbraio 2013 - 05:45 di Enrico Sarzanini
ROMA - Una Lazio mai doma esce con il 3-3 dal Borussia Park: non bastano al Mönchengladbach ben tre rigori per ottenere la vittoria. All’ultimo respiro Kozak, autore di una doppietta, ha regalato ai biancocelesti, in 10 per l’espulsione di Dias al 24’ della ripresa, un insperato pareggio che spiana la strada degli ottavi ai biancocelesti. Anche se è mancata la vittoria, in Germania la Lazio ha confermato di non soffrire più il mal di Klose, in tribuna per fare il tifo, e dopo aver ritrovato Floccari, ieri ancora una volta a segno, adesso può conatre su un Kozak in grande forma.
«In trenta partite in Europa - confessa Petkovic - non mi era mai successo di subire 3 rigori contro. Anche se i difensori italiani hanno la fama di trattenere un po’ troppo gli avversari in area. Comunque la nostra è stata una buona prestazione e ora conto nella spinta del nostro pubblico per chiudere il discorso». Petkovic che prossimamente incontrerà Lotito per il rinnovo del contratto fino al 2015. La Lazio gli offrirà l’aumento da 600mila euro a 1,2 milioni e una clausola rescissoria da 5 milioni per tutelarsi in caso di divorzio anticipato.
Floccari è felice sia per il gol che per il riusltato: «È stata una parta incredibile, abbiamo sofferto all’inizio, poi ci siamo imposti e siamo passati davanti. Abbiamo subito tre gol da fermo, potevamo andare in difficoltà ma quest’anno dal punto di vista della mentalità abbiamo dimostrato di esserci». L’attaccante poi racconta un retroscena sul gol subito da Marchetti: «Saltando in barriera ho deviato io la palla di testa...».
LE PAGELLE - Queste le pagelle della Lazio: bene Floccari e Konko, Kozak il migliore in campo.
MARCHETTI 5
Prima para il rigore a Stranzl con freddezza, poi crolla sull'innocua punizione di Arango.
KONKO 7
Costantemente in anticipo, salva in almeno un paio di occasioni con grande lucidità.
BIAVA 6,5
Costretto al doppio lavoro, vista la serata storta di Dias, finisce esanime.
DIAS 4
Insicuro e nervoso, compie una serie di errori regalando ben due rigori al Borussia e l'uomo in più.
RADU 6,5
Concreto e cinico, all'occorrenza mostra i denti, a volte rischiando anche.
LEDESMA 5
Giornata storta: sul finire del primo tempo commette un clamoroso doppio errore consentendo al Borussia di sfiorare il gol. (1' st Kozak 7,5: entra e segna due gol, firmando per la Lazio un prezioso pareggio).
CANDREVA 6,5
Reattivo soprattutto nel primo tempo, è suo l'assist al bacio per il gol del pareggio di Floccari. (25' st Cana 5: entra e regala al Borussia un altro rigore).
GONZALEZ 6,5
Tanto per cambiare deve macinare chilometri su chilometri contro una squadra che non molla fino all'ultimo.
HERNANES 6,5
Out Mauri e con Ledesma a mezzo servizio, è lui a prendere in mano le redini del centrocampo.
LULIC 6,5
Buona prova. E' lui, in occasione del rigore parato, a togliere il pallone dalla porta. (42' st Ciani ng).
FLOCCARI 7
Va in gol nonostante la gabbia del Borussia: 6 retI in 7 partite.
PETKOVIC 6,5
Lazio sempre più a sua immagine e somiglianza: non molla mai.
INTER-CLUJ 2-0, DOPPIETTA DI PALACIO. MILITO KO, STAGIONE FINITA -FOTO/PAGELLE
Venerdì 15 Febbraio 2013 - 06:00 di Massimo Sarti
MILANO - Vittoria e dolore per il ko di Milito la cui stagione è già finita. La serata di Europa League porta sentimenti contrastanti per l'Inter, che batte il Cluj 2-0 nell'andata dei sedicesimi di finale. Un risultato molto positivo, che ipoteca la qualificazione, in vista del ritorno di giovedì prossimo. Obiettivo per i nerazzurri, arrivare a sfidare negli ottavi una tra Tottenham e Lione (ieri 2-1 per i londinesi a White Hart Lane). Decide una doppietta di Palacio, che arriva a 7 reti in coppa e a 16 reti stagionali. Due pallonetti per il trenza, al 20’ dopo recupero e assist di Guarin, all'86' a sfruttare magnificamente un'iniziativa di Kovacic. Il 18enne croato esordisce da titolare come playmaker di centrocampo, perdendo qualche pallone di troppo, ma nel complesso mostrando subito personalità, sino all’azione del raddoppio.
Palacio invece inizia la gara dalla panchina ed entra in campo al posto di Milito, fuori causa dopo soli 6' minuti per un gravissimo infortunio al ginocchio sinistro. Un movimento innaturale della gamba del Principe nel tentativo di recuperare una palla in zona d'attacco.
L'argentino stramazza al suolo e deve uscire in barella: la diagnosi è bruttissima, lesione al crociato anteriore, al legamento esterno e alla capsula. Sarà operato all’ospedale Pavia. La sua stagione è finita. Stramaccioni alla fine perde il sorriso: «Mi dispiace tantissimo, è stato sfortunatissimo», dice. Milito era tornato titolare, e al gol, domenica sera contro il Chievo. E ora deve lasciare. Adesso che la stagione entra nel vivo, soprattutto nella lotta in campionato per il terzo posto Champions. E ora che si avvicina il derby con il Milan. Una disdetta, anche in considerazione del mercato di gennaio: un vice Milito non c'è (con tutto rispetto per Rocchi...) e anche Livaja è andato via. Le voci sul sampdoriano Icardi («E’ molto bravo, vedremo se arriverà», ammette Moratti) riguardano ovviamente il mercato di giugno. Per ora si va avanti così.
LE PAGELLE (di Alessio Agnelli) - Queste le pagelle dell'Inter: Palacio il migliore in campo, bene Kovacic e Guarin.
HANDANOVIC 6
Solo un tuffo su una punizione a fil di palo di Rada, ma provvidenziale.
NAGATOMO 6.5
Sempre propositivo in fascia, sicuro dietro.
SILVESTRE 6
Qualche sbavatura qua e là, ma nel complesso regge l’urto.
RANOCCHIA 6.5
Si francobolla a Rui Pedro e lo annulla.
PEREIRA 6
Soffre in avvio, ma cresce con il passare dei minuti.
CAMBIASSO 6
Sbaglia un facile appoggio a Palacio nell’area piccola, ma in copertura è il solito muro.
KOVACIC 7
Ripartenze veloci, spiccata personalità e propensione al dribbling. Confeziona per Palacio allo scadere (43’ st Jonathan ng).
GARGANO 6.5
Solito moto perpetuo, pronto ad accompagnare l’azione e a interdire.
GUARIN 7
Straripante fisicamente e tecnicamente. Suo l’assist per l’1-0 di Palacio, dopo 40 metri palla al piede.
CASSANO 6.5
Parte forte sfornando assist (spettacolare quello in rabona per Palacio) a ripetizione. Nella ripresa un liscio clamoroso (29’ st Alvarez ng).
MILITO NG
Sette minuti e gli va in torsione il ginocchio sinistro. Esce in barella e con le mani sul volto. (10’ pt Palacio 8: due gol, in totale 7 in Europa League come Cavani. Letale).
STRAMACCIONI 6.5
Col senno di poi probabilmente non avrebbe rischiato Milito, puntando su Palacio. Ma la consolazione è la doppietta del Trenza, che chiude quasi tutti i conti in vista del ritorno.
GENOA, INDAGATO IL PATRON PREZIOSI: "HA EVASO L'IVA PER 8 MLN DI EURO"
Giovedì 14 Febbraio 2013 - 12:57
GENOVA - Enrico Preziosi, presidente del Genoa, è indagato dalla Procura di Genova per evasione fiscale. Il Genoa, secondo l'accusa, avrebbe evado il pagamento dell'Iva nel 2011, per una somma che si aggira intorno agli 8 milioni di euro. L'indagine è scattata dopo la denuncia dell'Agenzia delle Entrate.
HUMMELS SALVA IL BORUSSIA: 2-2 A DONETSK -FOTO/VIDEO
Giovedì 14 Febbraio 2013 - 10:06
DONETSK - Pari spettacolo in Ucraina dove Shakhtar Donetsk e Borussia Dortmund hanno impattato 2-2 nell'andata degli ottavi di finale di Champions League. in vantaggio i padroni di casa al 31' del primo tempo con Srna, a segno su punizione. Il pareggio del Borussia arriva al 41' con Lewandowski. Nella ripresa, al 24' Douglas Costa segna il gol del 2-1 per lo Shakhtar. Di Hummels al 42' il gol del pareggio del Borussia.
BARGNANI NON BRILLA, TORONTO OK A NY. GALLO OUT, BELINELLI KO A BOSTON -VIDEO
Giovedì 14 Febbraio 2013 - 12:44
NEW YORK - Andrea Bargnani è l'unico degli italiani che può gioire per una vittoria. Anche se il lungo romano non brilla, partendo dalla panchina, i Toronto Raptors espugnano il Madison Square Garden, imponendosi 92-88 sui New York Knicks. Il 'Mago' gioca poco meno di 12', mettendo a referto appena due punti.
Serata amara per Marco Belinelli. I suoi Chicago Bulls vanno ko 71-69 contro i Boston Celtics, con l'italiano che chiude con 12 punti in 20 minuti di gioco. Fermato dall'influenza, invece, Danilo Gallinari, con i suoi Denver Nuggets che perdono 119-108 con i Brooklyn Nets.
I San Antonio Spurs confermano invece il loro gran momento di forma vincendo 96-95 sul campo dei Cleveland Cavaliers con Kawhi Leonard, autore di 20 punti. Gli Spurs hanno salutato il ritorno in campo del «Big Three» composto da Tim Duncan, Tony Parker e Manu Ginòbili dopo diversi infortuni, ma la star della serata è stata Leonard autore del canestro decisivo per la vittoria. Ottima prestazione di Parker, autore di 24 punti, mentre Duncan ha chiuso con 13 punti e Ginòbili con cinque.
Bella vittoria dei Detroit Pistons 96-85 sui Washington Wizards con una spettacolare prestazione di Josè Manuel Calderòn che ha messo a segno 24 punti con sei triple su nove tentativi. Mentre, i Los Angeles Clippers hanno battuto 106-96 gli Houston Rockets privi della loro stella, James Harden, infortunato.
Semplice vittoria degli Indiana Pacers 101-77 sui Charlotte Bobcats, con Paul George protagonista del trionfo firmando il primo «triplo-doppio» della sua carriera con 23 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Giornata tranquilla anche per gli Atlanta Hawks che hanno vinto 108-76 con gli Orlando Magic con 30 punti e 10 rimbalzi di Josh Smith.
Emozionante scontro a Milwaukee, dove i Bucks hanno battuto 94-92 i Philadelphia 76ers con 27 punti di Monta Ellis, mentre i New Orleans Hornets hanno superato i Portland Trail Blazers 99-63. Più combattuta la partita in Minnesota, dove gli Utah Jazz hanno sconfitto 97-93 i Timberwolves nonostante la grande partita di Ricky Rubio che ha messo a referto 18 punti, nove rimbalzi e 10 assist. Inoltre, i Dallas Mavericks hanno superato i Sacramento Kings 123-100.
RONALDO RISPONDE A WELBECK, REAL-MANCHESTER 1-1 -FOTO/VIDEO
Giovedì 14 Febbraio 2013 - 10:06
MADRID - Si deciderà tutto all'Old Trafford. Real Madrid-Manchester United finisce 1-1, un risultato che sembra favorire la squadra inglese anche se Mourinho e Cristiano Ronaldo non fanno drammi (»il Real ha un grande potenziale, possiamo vincere lì«, dicono i due portoghesi all'unisono). È stata una partita in cui la supremazia è stata, come da copione, degli spagnoli, in particolare nella ripresa, ma che lo United ha interpretato magistralmente, coprendosi più del solito e giocando molto basso per togliere spazio alle folate offensive di Di Maria e Cristiano Ronaldo, i migliori fra i 'merengues'. Alla rete con un colpo di testa di Welbeck su azione da corner, al 20', ha risposto Ronaldo dieci minuti dopo, anche lui con una deviazione aerea dopo essere saltato 'in sospensionè su cross di Di Maria. Il portoghese non ha esultato in segno di rispetto per la sua ex squadra. Poi il Manchester si è soprattutto difeso, ma ogni volta che si è affacciato in avanti ha creato problemi alla difesa avversaria, con Van Persie e Welbeck che hanno impegnato a fondo Diego Lopez, il sostituto di Casillas tornato in fretta e furia nel club dov'era cresciuto dopo l'infortunio del portiere 'in rottà con Mourinho. Più danni avrebbe potuto fare De Gea, che ha più volte sbagliato in uscita ed è stato fischiatissimo dal pubblico (è un ex dell'Atletico Madrid), ma per fortuna di Ferguson nessuno dei campioni del Real è stato pronto ad approfittarne, in primis quel Benzema protagonista di prova negativa, al punto che poi Mourinho lo ha sostituito con il più reattivo Higuain. La mossa è servita a poco, e il risultato non è cambiato anche dopo l'innesto di Modric al posto di Di Maria. C'è stato solo un brivido creato da una bella punizione di Ronaldo. Adesso il Real deve assolutamente vincere in Inghilterra altrimenti avrà già sprecato la stagione, che avrebbe dovuto essere della decima Champions. Invece, dopo aver accumulato in campionato un distacco pressochè incolmabile nei confronti del Barcellona, ora rischia seriamente di dover abbandonare l'Europa .
MOURINHO: «NIENTE DRAMMI» «Loro hanno avuto possibilità di fare gol ma fuori dal contesto, con palle inattive e su nostri errori. Noi abbiamo avuto l'iniziativa, e nel secondo tempo siamo stati l'unica squadra che ha cercato di vincere. Ma è normale giocavamo a Madrid». Intervistato da Sky dopo Real Madrid-Manchester United, Josè Mourinho non sembra preoccupato dal pareggio casalingo della sua squadra. «Non è un dramma - spiega 'Moù -, il Real è una grande squadra e possiamo vincere in Inghilterra. Loro rispettavano il potenziale offensivo del Real e hanno giocato molto basso, aspettando il contropiede. Ma, per la natura del tifoso inglese, non credo che lo United farà lo stesso all'Old Trafford». Mourinho ha già vinto in casa della squadra di Ferguson, ai tempi del Porto quando poi conquistò la Champions (nel 2004). «Lì ho fatto di tutto - dice Mourinho -: ho vinto con il Porto, ho perso con l'Inter, vinto e perso con il Chelsea. Ma non sono superstizioso, e so che possiamo farcela». Ma che effetto fa a Mourinho vedere Balotelli con la maglia del Milan? «Quando stava all'Inter già ce l'aveva in un ristorante, quindi ora sarà felice - dice -. Ma per noi interisti Balotelli con la maglia non è un problema, sarebbe una catastrofe vedere Zanetti con quella maglia».
RONALDO: «ANDREMO A VINCERE A MANCHESTER» «Sappiamo che il Manchester United è una squadra molto forte e abbiamo avuto qualche problema perchè si chiudeva molto bene. Dovevamo provare a segnare qualche gol in più, ma abbiamo sbagliato troppo. Ora andiamo all'Old Trafford per vincere, e credo che abbiamo le possibilità di ribaltare il risultato». Così Cristiano Ronaldo subito il fischio finale di Real Madrid-Man United (1-1). Dopo aver segnato di testa il gol del pareggio, Ronaldo non ha esultato, in segno di rispetto per la sua ex squadra. «Lì sono cresciuto, mi hanno preso che ero un ragazzo - dice il portoghese - e ci ho giocato 6 anni. Non ho esultato perchè provo grande rispetto per loro».
FONTE: Leggo.it
ALTRE NEWS
Perugia, Esposito: "Siamo in lotta per un campionato molto importante"
15.02.2013 11:30 di Luca ESPOSITO
Alla regia del centrocampo del Perugia c’è Gennaro Esposito, il “Pirlo” della Juve Stabia di qualche anno fa e anche del Verona per tre stagioni. Il mediano napoletano classe ’85 confessa di provare ammirazione per il centrocampo della Nocerina, ma aggiunge che il Perugia di oggi è in un buon momento di forma e venderà cara la pelle. Intervenuto in esclusiva a Tuttonocerina.com, il regista biancorosso spiega perché il Perugia vuole l'intera posta.
“Sicuramente ci sarà grande voglia di riscatto da parte nostra, perché affrontiamo una delle migliori squadre del girone, che tra l’altro è l’unica che è stata in grado di metterci sotto sul piano del gioco. Quindi scenderemo in campo con l’idea di fare una buona gara e di portare punti a casa”.
Si affronteranno due squadre che amano proporre calcio e che sono in ripresa, quindi ci sarà spettacolo al “Curi”?
“Ne sono sicuro. Ci sarà spettacolo in campo e anche fuori: mi auguro che la nostra squadra possa avere il supporto dei tifosi, che saranno tanti. Affrontiamo la Nocerina a viso aperto e con tutta l’autostima che ci ha portato a ottenere questo tris di vittorie: noi siamo in un buon momento, siamo in rampa di lancio, quindi cercheremo di rendere loro la vita difficile”.
Da centrocampista, come giudica il centrocampo della Nocerina?
“Il reparto mediano della Nocerina mi è sempre piaciuto. Conosco Bruno e De Liguori, ci siamo affrontati spesso da avversari, e mi hanno fatto un’ottima impressione. Corapi non giocherà per squalifica, è un’assenza importante che spero possa aiutare molto noi”.
Le sue stagioni in C1 e in Prima Divisione sono state sempre ad alto livello, sia a Castellammare sia a Gallipoli sia a Verona. Questa come è stata finora?
“Rispetto agli anni scorsi quest’anno forse abbiamo avuto qualche lacuna all’inizio. Ora ci siamo rimessi in piedi e siamo in lotta per un campionato molto importante”.
Diciamo che il Perugia dopo aver vinto il posticipo si è portato pienamente in zona play-off, ci sono almeno quattro squadre in cinque punti, quindi situazione apertissima. Credete sia aperta anche la lotta al primato?
“Noi ci crediamo: adesso giochiamo domenica dopo domenica, ci aspettano tre partite importanti, due delle quali in casa, e non dobbiamo fallire. Staremo a vedere”.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
giovedì, febbraio 14th, 2013 | Posted by Tommaso M Ferrante
Europa League, Inter-CFR Cluj 2-0 Ecco gli “ex” protagonisti della nostra Bwin!
Nella serata odierna si è disputato Inter- CFR Cluj 2-0 gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. Nelle fila rumene sono scese in campo tre “vecchie” conoscenze del campionato cadetto. Nello specifico si fa riferimento a Felice Piccolo, Robert Maah e Sasa Bjelanovic. Il difensore classe 1983 ha disputato complessivamente 63 presenze in B con le casacche di Como, Juventus ed Empoli fino al 2009. L’attaccante invece è fresco di trasferimento, dato che il Cittadella lo ha ceduto al Cluj proprio in questa sessione invernale di mercato andata in archivio. Con i granata ha collezionato 48 presenze e 9 reti in campionato, dopo aver vestito in altre 13 occasioni le maglie di Bari (9 presenze e un goal) e Grosseto nei precedenti tornei.
L’ultimo dei tre citati è stato protagonista di 150 apparizioni e 38 marcature in Serie B con Genoa, Vicenza, Atalanta e Verona. Per ciò che concerne la partita di stasera Maah al 21’ non è riuscito ad impattare la sfera, a tu per tu con Handanovic, un traversone radente piovuto dalla sinistra. Nella ripresa ha rimediato un cartellino giallo dopo aver commesso fallo su Kovacic. Il centrale nativo di Pomigliano D’Arco ha sofferto le ripartenze nerazzurre soprattutto della coppia Cassano-Palacio cercando di limitare i danni. Infine per Bjelanovic, gli ultimi sei minuti sul terreno di San Siro al posto di Rui Pedro e ammonizione per infrazione su Nagatomo rimediata in odore di overtime.
Tommaso Maria Ferrante
FONTE: SerieBNews.com