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INFERMERIA GIALLOBLÙ: CACIA a riposo precauzionale per un affaticamento, CALVANO alle prese con l'influenza, differenziato per GOMEZ TALEB e CACCIATORE
AGGRESSIONE AD UN RAGAZZO SUL LAGO DI GARDA, arrestate quattro persone tra i 19 ed i 22 anni che farebbero parte dell'ambiente ultras dell'HELLAS...
ABODI PRESIDENTE DELLA LEGA DI SERIE B: «Credo sia giusto introdurre una regola per vietare l'iscrizione al campionato ai club privi di un proprio stadio»
40ENNE TIFOSO SCALIGERO si ubriaca dopo VERONA 2-0 GROSSETO e pensa bene di dormire in un cassonetto dei rifiuti! Il mattino dopo è salvato per un pelo dai carabinieri, rischiava una morte orribile...
MANDORLINI AGLI OSCAR DEL CALCIO VERONESE: Il mister premiato a Villafranca come personaggio sportivo dell'anno...
DAL 21 AL 27 OTTOBRE CONGRESSO EUROPEO DEL FAIRPLAY a Verona, l'HELLAS sarà presente alla presentazione con il patròn SETTI, il team manager MAZZOLA ed il calciatore MARTINHO...
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DICONO
L'azionista di maggioranza SETTI: «Il Verona sta bene, stiamo lavorando sodo per creare un grande percorso. Siamo da soli e c'è da lottare, ma bisogna esserci sempre. E se parliamo di gioco che ancora non arriva, siamo convinti che arriverà. Abbiamo delle idee in testa e le vogliamo completare. Un voto a Mandorlini? Non sono bravo con questi numeri, per accontentarmi bisogna fare tanto comunque. Sappiamo che dobbiamo dare di più, il nostro percorso lo abbiamo intrapreso ma società, giocatori e staff tecnico devono sapere che bisogna fare di più e si può fare meglio per raggiungere l'obiettivo che è nei nostri pensieri. Arrabbiato dopo Padova? Sì, ci sta, perché prendere un gol al 94' ti fa arrabbiare. Ma vado oltre il risultato, perché vedo un percorso di un certo tipo e per arrivarci dobbiamo essere bravi nella gestione di tante situazioni. In questo senso bisogna crescere tutti e il famoso bagno di umiltà, invocato da Mandorlini, penso che possa essere esteso a tutta la società. Tutti noi dobbiamo capire che il campionato è lungo, che il Sassuolo è in salute ma noi dobbiamo stare agganciati. Il Livorno? Sabato c'è una partita che sarebbe già una grande dimostrazione di forza. Perché un club che punta a certi obiettivi, sa che le partite come quella di sabato sono dei passaggi determinanti. Loro stanno meglio di noi comunque, sono davanti in classifica. Noi andiamo per vincere o per avere conferma delle nostre certezze» HellasVerona.it
MANDORLINI personaggio sportivo veronese dell'anno 2011: «Sono molto contento e orgoglioso per questo riconoscimento. Lo condivido con la squadra e con tutta la gente. Grazie a tutti! Il premio più bello, non diciamo niente, ma mi auguro che arrivi a fine stagione.
Io un cittadino di Verona? E' una città che mi è entrata dentro, mi piacerebbe fermarmi per tanto tempo. Ma adesso è giusto vivere alla giornata.
Livorno? Personalmente ci tengo tantissimo, è una partita da sempre molto sentita, quindi dobbiamo prepararla bene. Loro stanno facendo un buonissimo campionato, sono la rivelazione della Serie B ma noi vogliamo dare continuità» HellasVerona.it
Il patròn SETTI all'inaugurazione della nuova sede degli 'Ex Calciatori Gialloblù' «Non bisogna dimenticare che esistono iniziative di questo tipo che fanno bene al calcio e, soprattutto, alla città di Verona. Bisogna ragionare in termini più grandi del provincialismo, lavoriamo sempre di più per far sì che l'Hellas venga conosciuto nel mondo. E questa affiliazione con il Barcellona ci deve far lavorare in modo sinergico con gli ex calciatori gialloblù. Per me è un onore essere qua, è un'ulteriore chicca per far vedere che noi ci siamo e siamo presenti nel territorio. Un amichevole Verona-Barcellona? E' un'idea bellissima, sarebbe una chicca da mettere nel nostro percorso. Barcellona è un punto di riferimento per chi fa calcio e questo permetterebbe alla nostra città di avere ancora più lustro» HellasVerona.it
Francesco ROMANO agente di CACIA «Daniele è stato bravo a inserirsi immediatamente nella squadra e ha trovato un ambiente che lo ha immediatamente voluto bene. Sta rispettando le attese grazie alle sue qualità, la sua media gol è sempre stata importante e anche in questa stagione lo sta dimostrando. Il fattore più importante è che stia bene, tutto verrà di conseguenza. Sicuramente Verona è una piazza congeniale alle sue caratteristiche e la squadra è di ottimo livello» TuttoMercatoWeb.com
JORGINHO 'Importante la vittoria col GROSSETO' «La sgridata di Mandorlini? Ma no, mi ha ripreso negli spogliatoi soltanto per uno schema sulle punizioni, tutto qui. Siamo contenti per la vittoria contro il Grosseto, era importante alla luce del fatto che è arrivata contro una squadra che non è mai facile affrontare. Abbiamo pressato alto e siamo riusciti a giocare il pallone sugli esterni, come voleva il mister. Il mio ruolo? Mi trovo meglio come mezz'ala, ma per la squadra sono pronto a giocare da regista, come sto facendo. L'Under 21? Ora che sono diventato italiano, sarebbe un onore avere la possibilità di indossare la maglia azzurra della Nazionale italiana» HellasVerona.it
CACCIATORE 'La classifica comincia a piacermi...' «La classifica comincia a diventare bella, ora vogliamo divertirci e sappiamo che dobbiamo stare nei piani alti. Il Sassuolo viaggia forte, anzi fortissimo, ma noi abbiamo i mezzi e le possibilità per potergli tenere testa. Il Sassuolo è diventato più squadra, sono anni che provano ad andare in Serie A e forse adesso hanno raggiunto la consapevolezza di poterci riuscire. Hanno meno pressioni dall'esterno, sono più tranquilli. Il Grosseto? Non era facile batterli, sono venuti a Verona per fare una partita di contenimento. Cacia? E' importante soprattutto per un attaccante come lui che vive per il gol essersi sbloccato davanti ai propri tifosi. Una doppietta che serve a lui ma che fa molto piacere a tutta la squadra» HellasVerona.it
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IN BREVE A PIÉ PAGINA
QUALIFICAZIONI MONDIALI: Buona ITALIA contro la DANIMARCA! MONTOLIVO, DE ROSSI e BALOTELLI stendono la nazionale di Preben
VITA DA EX: Attilio GREGORI dal 1990 al 1995, portiere scaligero, è il nuovo allenatore dell'OSTIAMARE (Serie D laziale)... NIZZETTO e LE NOCI cercano di far pace con i tifosi dopo il brutto periodo della CREMONESE...
PLAYOFF UNDER 21 PER GLI EUROPEI: Dopo l'1 a 0 in Italia gli azzurrini concedono il bis in Svezia dove non succede nulla per un'ora poi lo spettacolare gol di INSIGNE (girata all'incrocio nell'angolino dell'incrocio), ed il gol di FLORENZI. Sembra finita ma la SVEZIA pareggia quasi immediatamente! Alla fine decide IMMOBILE...
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LEGA PRO: LOTITO, presidente della LAZIO ma anche proprietario della SALERNITANA, va a vedere i campani approfitando del turno di riposo della Serie A ma viene accolto a sputi ed insulti...
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TENNIS: DJOKOVIC sbaglia e se la prende... Con la racchetta!
RASSEGNA STAMPA
In&Out: I migliori ed i peggiori della 9^ giornata di Serie Bwin
A cura di Simone Ciarrocchi
Come ogni giornata, ci sono sempre i migliori e i peggiori. Quelli che hanno dato il massimo delineando i risultati della loro bravura, e quelli che per sfortuna o altro non sono riusciti in questo. In merito alla nona giornata di Serie Bwin abbiamo messo in evidenza tre top e tre flop per ciascuna categoria e le seguenti motivazioni.
Fonte: ssjuvestabia.it
Top
1° posto – Mbakogu (Juve Stabia): Buon momento per gli uomini di Braglia (3 vittorie consecutive con quella di sabato sera). Protagonista proprio Mbakogu, il quale mette a segno una bella doppietta. Al momento del secondo gol, il nigeriano classe ’92 si smarca bene la difesa barese ed infila. Promettente.
2° posto – Cacia (Hellas Verona): Cacia, il solito Cacia. Quello che ti risolve tutte le partite; si può definire l’uomo in più dell’Hellas Verona. E la doppietta di ieri lo dimostra. 8 gol in 7 partite, nient altro da aggiungere. Infinito.
3° posto – Ardemagni (Modena): 13, come il minuto nel primo tempo in cui è riuscito ad insaccare di testa. 13, come quello del secondo tempo in cui ha chiuso il match. Fondamentale il suo apporto davanti. La scorsa giornata è andato a segno anche nel 4-0 casalingo contro il Cesena. Bomber.
Flop
1° – Sarri (Allenatore Empoli): Perde ancora, 3-0 contro l’Ascoli. Non ha centrato ancora un successo in questa stagione. Potrebbe fare di più.
2° posto – Fofana (Lanciano): La Virtus Lanciano, nel corso del primo tempo, prima va sotto e poi cerca di recuperare. L’occasione giusta è il rigore guadagnato da Fofana, ma lo stesso dal dischetto si fa parare il tiro da un ottimo Valentini. “Sprecone”.
3° posto – Difesa del Cittadella: La retroguardia del Cittadella è impacciata. I 3 gol rifilati dal Modena ne sono la dimostrazione. Mal organizzazione.
Bonus
Questa settimana il bonus abbiamo deciso di assegnarlo ad Alberto Masi, il giovane difensore classe ’92 di proprietà della Juventus il quale, al 3' minuto, insacca il pallone di testa.
Malus
Il Varese si merita di diritto il malus. Durante il primo tempo sembrava tenere. Dopo essere andata al riposo sull’1-0 per il Sassuolo, entrano in campo diversamente nella seconda frazione di gara. I neroverdi ne approfittano. Da segnalare l’espulsione di Grillo per fallo di mano che porta a 4 il tabellino degli espulsi in sole 9 partite.
FONTE: SoccerMagazine.it
VENETO
Verona: picchiarono ragazzo e lo presero a cinghiate, 4 giovani arrestati
Verona, 16 ott. (Adnkronos) - La polizia di Verona ha arrestato quattro giovani ritenuti responsabili della violenta aggressione a un ragazzo veronese, avvenuta nello scorso mese di luglio. Sono tutti ragazzi tra i 19 ed i 22 anni, che gravitano in quegli ambienti della locale destra radicale che si interfaccia con le frange ultras dell'Hellas Verona.
La vittima si trovava vicino a un locale, su una spiaggia del lago di Garda, quando venne selvaggiamente aggredito per futili motivi da un gruppo di ragazzi: dapprima uno di loro gli si avvicino' cercando di attaccare briga e poi tutti insieme si scagliarono compatti contro di lui, scaraventandolo a terra e colpendolo con calci, pugni e cinghiate al viso.
Il ragazzo riporto' la frattura del setto nasale, lacerazioni alla testa e altre lesioni per complessivi 60 giorni di prognosi. (segue)
FONTE: LiberoQuotidiano.it
VERONA: AGGREDIRONO UN RAGAZZO, ARRESTATI 4 MILITANTI DI ESTREMA DESTRA
Martedì 16 Ottobre 2012 - 12:55
VERONA- La polizia di Verona ha arrestato quattro giovani ritenuti responsabili della violenta aggressione a un ragazzo veronese, avvenuta nello scorso mese di luglio. Sono tutti ragazzi tra i 19 ed i 22 anni, che gravitano in quegli ambienti della locale destra radicale che si interfaccia con le frange ultras dell'Hellas Verona. La vittima si trovava vicino a un locale, su una spiaggia del lago di Garda, quando venne selvaggiamente aggredito per futili motivi da un gruppo di ragazzi: dapprima uno di loro gli si avvicinò cercando di attaccare briga e poi tutti insieme si scagliarono compatti contro di lui, scaraventandolo a terra e colpendolo con calci, pugni e cinghiate al viso. Il ragazzo riportò la frattura del setto nasale, lacerazioni alla testa e altre lesioni per complessivi 60 giorni di prognosi.
LE INDAGINI Le indagini della squadra mobile di Verona sono iniziate dopo che la vittima ha trovato il coraggio di denunciare quanto accaduto. Grazie alla collaborazione della Digos di Verona, gli agenti hanno individuato i responsabili, tutti veronesi di età compresa tra i 19 ed i 22 anni, privi di condanne penali; la polizia è risalita anche a un quinto coetaneo, per il momento ancora latitante, e a un minorenne di 17 anni. Da tempo infatti la Digos li stava monitorando, non solo per ragioni politico-sportive, visto che gravitano in quegli ambienti della locale destra radicale che si interfaccia con le frange ultras dell'Hellas Verona, ma anche perchè sospettati di altre aggressioni. Nei confronti di tutti gli indiziati sono state disposte perquisizioni domiciliari. L'attività investigativa, denominata «Operazione stop fighting», non si ferma alle persone oggi arrestate e perquisite e le indagini proseguono per capire se ci siano altre persone coinvolte.
FONTE: Leggo.it
Si ubriaca per il calcio e si addormenta nel cassonetto: salvato dal compattatore
Il 40enne è stato "prelevato" questa mattina e stava per finire triturato con i rifiuti: salvato dai carabinieri che sentono le urla
VERONA - Dopo la vittoria della sua squadra, l'Hellas Verona, ieri per 2-0 contro il Grosseto, aveva alzato il gomito e pensato bene di trovare rifugio per la notte in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti in città. Questa mattina, poco prima dell'alba, è passato il compattatore per la raccolta della spazzatura che ha prelevato il suo "rifugio" svuotandolo nel compattatore.
Le urla di un 40enne hanno attirato l'attenzione di una pattuglia dei carabinieri che hanno intuito che potessero provenire dal mezzo e hanno intimato al conducente, che impegnato nell'abitacolo per azionare i comandi non aveva sentito nulla, di bloccare le operazioni di trito-vagliamento. Soltanto grazie all'intervento dei militari dell'Arma l'uomo si è salvato. Trasportato ancora in stato di choc in ospedale a borgo Trento è stato dimesso con una prognosi di 5 giorni per le contusione riportate al ginocchio e al piede destro.
Lunedì 15 Ottobre 2012 - 10:26 Ultimo aggiornamento: 10:46
FONTE: Gazzettino.it
Verona, si addormenta in cassonetto: salvato da Carabinieri nel compattatore rifiuti
ultimo aggiornamento: 15 ottobre, ore 10:47
Verona - (Adnkronos) - Il 40enne aveva alzato il gomito dopo la vittoria dell'Hellas e aveva pensato di trovare rifugio per la notte nel cassonetto. Dopo il salvataggio è stato trasportato in stato di choc in ospedale: se l'è cavata con poche contusioni ad un ginocchio e ad un piede
FONTE: ADNKronos.com
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Verona, ag. Cacia: "Conferma la sua media gol"
15.10.2012 22.30 di Marco Frattino
Con le due reti segnate ieri al Grosseto, prosegue l'ottimo momento di Daniele Cacia (29) al Verona. L'attaccante è arrivato nella formazione di Mandorlini nella scorsa estate, riuscendo immediatamente a incidere con la maglia del club scaligero; per parlare dell'attaccante ex Lecce, la redazione di Tuttomercatoweb.com ha contattato l'agente Francesco Romano.
Sono già sette gol siglati da Cacia in Serie B, il Verona può sognare la A grazie ai suoi gol?
"Daniele è stato bravo a inserirsi immediatamente nella squadra e ha trovato un ambiente che lo ha immediatamente voluto bene. Sta rispettando le attese grazie alle sue qualità, la sua media gol è sempre stata importante e anche in questa stagione lo sta dimostrando".
Manca poco per raggiungere già la doppia cifra, il primo passo per una stagione esaltante.
"Il fattore più importante è che stia bene, tutto verrà di conseguenza. Sicuramente Verona è una piazza congeniale alle sue caratteristiche e la squadra è di ottimo livello".
Tra i suoi assistiti c'è anche Andrea Catellani (24), a segno ieri con il Sassuolo contro il Varese.
"Anche lui ha trovato un collettivo molto forte che adesso funziona a meraviglia. Andrea ha aggiunto le sue caratteristiche al servizio della squadra che, come dimostra la classifica, è di prim'ordine".
A fine stagione potrebbe dunque festeggiare una doppia promozione grazie ai suoi assistiti.
"Beh, c'è sempre un pizzico di scaramanzia. È prestissimo per parlare di Serie A; alle spalle di Sassuolo, Livorno e Verona ci sono tantissime squadre che possono fare bene. Il campionato di Serie B è sempre imprevedibile".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona, una vittoria che avrebbe potuto essere fatale
16.10.2012 16:30 di Federico Errante
Fonte: corriere del veneto
Ha rischiato di morire stritolato dal tritarifiuti del rimorchio di un camion dell'Amia. Dopo la vittoria dell'Hellas contro il Grosseto, il tifoso veronese (40 anni) aveva deciso di festeggiare con qualche drink di troppo. E, ormai ubriaco, aveva pensato di trascorrere la notte all'interno di un cassonetto dei rifiuti di largo Calderara, in Valverde. Quando, all'alba, l'operatore dell'Amia si è avvicinato al cassonetto per assicurarlo ai macchinari di svuotamento, il tifoso non si è accorto di nulla. E l'operatore è risalito in cabina per azionare i comandi, senza sospettare di nulla.
Fortunatamente una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri che stava passando di lì, ha udito le grida disperate provenienti dal cassone del mezzo e ha immediatamente ordinato al conducente di bloccare tutto. Una volta recuperato, il 40enne ancora in stato di choc, è stato portato all'ospedale di Borgo Trento dove è stato medicato e velocemente dimesso. La vittoria della sua squadra del cuore poteva costargli carissimo: se l'è cavata solo con un grande spavento e con alcune ferite alle gambe giudicate guaribili in 5 giorni.
FLASH NEWS
Serie Bwin 9^ Giornata, la Top 11 di TuttoB
16.10.2012 01:00 di Nicolò Schira
Sempre più ricco di gol, spetacolo ed emozione: è la Serie BWin, il cui nono turno di campionato ci regala una Top 11 con tanti debuttanti nella nostra consueta formazione settimanale.
Portiere:
Alex Valentini (Pro Vercelli): le sue parate salvano i piemontesi dalla sconfitta in Abruzzo. Decisivo.
Difesa:
Gaetano Vastola (Virtus Lanciano): scorrazza sulla fascia e trova il gol che permette ai suoi di pervenire al pareggio.
Marcello Gazzola (Sassuolo): annulla gli attaccanti avversari e toglie la soddisfazione di dare il via al poker neroverde sul Varese.
Giuseppe Figliomeni (Juve Stabia): sfrutta i muscoli e i centimetri per mettere la museruola alle punte avversarie. Con lui il Bari ha vita dura.
Centrocampo:
Dejan Lazarevic (Modena): il folletto di proprietà del Genoa fa il fenomeno a Cittadella con un gol e l'assist per il primo gol di Ardemagni.
Martinho (Hellas Verona): in mezzo al campo è una diga insuperabile per il malcapitati avversari del Grosseto. Inoltre mette lo zampino nelle principali azioni scaligere.
Yussuf Chisbah (Sassuolo): prova da metronomo della mediana emiliana. Per mandare in visibilio i tifosi neroverdi estrae dal cilndro il colpo da biliardo che completa il trionfo del Sassuolo.
Simone Pesce (Novara): per questa categoria un centrocampista così duttile e completo è un lusso. Quantità, cross, dinamismo e qualità in abbondanza. A Novara se lo tengano stretto...
Attacco:
Jerry Mbakogu (Juve Stabia): doppietta sontuosa per mandare k.o. il Bari. Il secondo gol è un autentico gioiello. Il ragazzo è destinato ad approdare in Serie A a fine stagione.
Federico Dionisi (Livorno): altro giocatore che in questa categoria resterà ancora per poco tempo. Velocissimo e con un senso del gol da rapace dell'area di rigore. Le sue due segnature stendono la Reggina.
Aniello Cutolo (Padova): altre due magie per far sognare la tifoseria patavina che non vinceva in trasferta da circa sei mesi. Due acuti nel derby per essere sempre più idolo incontrastato del popolo biancoscudato.
Allenatore:
Eusebio Di Francesco (Sassuolo): può sembrare scontato premiare come miglior tecnico della giornata l'allenatore della capolista. Il 4-0 inflitto al Varese è, però, una straordinaria prova di forza. Se continua così, la Serie A arriverà già all'inizio della Primavera.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, tutti ai piedi di Cacia
15.10.2012 16:00 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Anche ieri, infallibile. Daniele Cacia è la pallottola più appuntita di questo Verona. Ma guai a pronunciare frasi del tipo: "Cacia 2 - Grosseto 0". Il giocatore catanzarese è stato messo nelle condizioni migliore per segnare. Merito di tutta la squadra. Ne è convinto lo stesso bomber gialloblù: "Sono felicissimo per la mia doppietta, ma oltre a questa penso sia importante la vittoria in casa. Se riesco a concretizzare è merito della squadra: durante la settimana proviamo tanto questi schemi, e con il tempo affineremo sempre di più i meccanismi. La vittoria non è mai del singolo. Siamo tanti giocatori nuovi, il campionato è agli inizi e possiamo ancora migliorare sotto vari punti di vista, tecnici e mentali. Mandorlini? Lo ringrazio, cerca di farmi rendere al meglio". C'è spazio anche per il Livorno nelle parole di Cacia: "Parlare di big match è riduttivo. E' ancora presto, ci sono ancora tantissime partite da giocare ed ognuna sarà una battaglia. Pensiamo a vincerne il più possibile, poi si vedrà". La concorrenza, infine, non spaventa il bomber calabrese: "Quando costruisci una squadra attrezzata per vincere, la presenza di molti giocatori è obbligatoria. Il mister deciderà, io sono a sua completa disposizione, come Cocco e Bojinov".
FONTE: TuttoB.com
martedì, ottobre 16th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Verona, Mandorlini “sportivo dell’anno 2011?
Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini è lo Sportivo dell’anno 2011, secondo il quotidiano locale ‘L’Arena’. Queste le sue dichiarazioni alla consegna del premio, nell’ambito della manifestazione degli ‘Oscar del Calcio’: “Sono molto contento e orgoglioso per questo riconoscimento – si legge sul sito ufficiale -. Lo condivido con la squadra e con tutta la gente. Grazie a tutti! Il premio più bello, non diciamo niente, ma mi auguro che arrivi a fine stagione. Io un cittadino di Verona? E’ una città che mi è entrata dentro, mi piacerebbe fermarmi per tanto tempo. Ma adesso è giusto vivere alla giornata. Livorno? Personalmente ci tengo tantissimo, è una partita da sempre molto sentita, quindi dobbiamo prepararla bene. Loro stanno facendo un buonissimo campionato, sono la rivelazione della Serie B ma noi vogliamo dare continuità”.
martedì, ottobre 16th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, migliori e peggiori dopo la 9a giornata
Premiano Sassuolo e Verona le statistiche elaborate da Panini Digital Soccer dopo la 9a giornata di Serie B. La squadra di Di Francesco, capolista incontrastata del torneo, è anche la formazione che fa più possesso di palla (il Varese quella che ne fa di meno), la prima per palle giocate (ultima la Juve Stabia) e comanda anche la classifica della pericolosità (in cui è ultimo il Cesena). Il Sassuolo si divide inoltre proprio col Verona il primo posto nella graduatoria dei passaggi riusciti; la squadra di Mandorlini è invece capolista solitaria per supremazia territoriale. Nella classifica dei tiri dentro, invece, il Bari ha raggiunto in testa il Livorno.
Tra i calciatori, Appelt Pires della Pro Vercelli e Dos Santos del Bari sono quelli che hanno recuperato più palloni nel nono turno, ma l’empolese Tonelli conserva il primato nell’intero campionato. Gavazzi del Vicenza è invece quello che nell’ultima giornata ha completato più passaggi, una statistica in cui nell’arco della stagione Magnanelli del Sassuolo e Jorginho del Verona hanno ormai fatto terra bruciata. Gonzalez del Novara resta il giocatore che tira di più in porta (Cacia e Malonga i leader della 9a giornata), Bellomo del Bari e Zecchin del Varese sono invece quelli che servono più assist.
lunedì, ottobre 15th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, l’analisi del 9° turno cadetto
Il rullo compressore Sassuolo conquista l’ottava vittoria su nove del suo inizio di campionato di Bwin davvero travolgente. I neroverdi rifilano un poker al Varese e mantengono sei punti di margine sul Livorno. Sono i labronici infatti a rimanere quantomeno in scia superando al Granillo la Reggina e di fatto cancellando la brutta parentesi del “Monday night” contro lo Spezia. Per i ragazzi di Michele Serena è pari al 90’ nella sfida tra matricole terribili contro una Ternana sempre più bella realtà di questo inizio di campionato cadetto. Nella legge del “tre” versione trasferta oltre al Livorno sorridono anche Modena ed Ascoli che espugnano i campi di Cittadella ed Empoli. Il derby veneto Vicenza-Padova è deciso da una doppietta di Aniello Cutolo, mentre è Daniele Cacia il protagonista di Verona-Grosseto terminata 2-0 per gli scaligeri. Negli anticipi gol ed emozioni in Juve Stabia-Bari 2-1 e Novara-Brescia 4-2 con le marcature di Jerry Mbakogu e Pablo Gonzales da vedere e spingere più volte il tasto “rewind”. Terminano in parità Cesena-Crotone 0-0 e Virtus Lanciano-Pro Vercelli 1-1 un pari fatale al tecnico piemontese Braghin sollevato dall’incarico alla guida dei leoni.
lunedì, ottobre 15th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, l’analisi del 9° turno cadetto
Il rullo compressore Sassuolo conquista l’ottava vittoria su nove del suo inizio di campionato di Bwin davvero travolgente. I neroverdi rifilano un poker al Varese e mantengono sei punti di margine sul Livorno. Sono i labronici infatti a rimanere quantomeno in scia superando al Granillo la Reggina e di fatto cancellando la brutta parentesi del “Monday night” contro lo Spezia. Per i ragazzi di Michele Serena è pari al 90’ nella sfida tra matricole terribili contro una Ternana sempre più bella realtà di questo inizio di campionato cadetto. Nella legge del “tre” versione trasferta oltre al Livorno sorridono anche Modena ed Ascoli che espugnano i campi di Cittadella ed Empoli. Il derby veneto Vicenza-Padova è deciso da una doppietta di Aniello Cutolo, mentre è Daniele Cacia il protagonista di Verona-Grosseto terminata 2-0 per gli scaligeri. Negli anticipi gol ed emozioni in Juve Stabia-Bari 2-1 e Novara-Brescia 4-2 con le marcature di Jerry Mbakogu e Pablo Gonzales da vedere e spingere più volte il tasto “rewind”. Terminano in parità Cesena-Crotone 0-0 e Virtus Lanciano-Pro Vercelli 1-1 un pari fatale al tecnico piemontese Braghin sollevato dall’incarico alla guida dei leoni.
FONTE: SerieBNews.com
Setti allontana gli incubi e spinge il Verona
SCENDE IN CAMPO IL PATRON. Il presidente dell'Hellas ha partecipato all'inaugurazione della nuova sede degli Ex Gialloblù. «Respiro un grande senso di appartenenza». «Sono convinto che questo gruppo può crescere e dare molto di più Livorno arriva nel momento giusto per dare un segnale al campionato»
17/10/2012
Si guarda intorno e respira tutta la passione gialloblù. Foto, coppe, ricordi di un Verona che ha regalato non solo vittorie ma soprattutto emozioni. E poi ci sono loro, gli ex dell'Hellas che hanno dato tutto a questa maglia. Non solo quelli che hanno vinto lo scudetto con Bagnoli ma anche tutti gli altri, quelli che hanno fatto la storia. Maurizio Setti stringe mani, riceve i complimenti, abbraccia Franco Nanni che mostra con orgoglio la nuova sede degli ex gialloblù. «C'è un senso di appartenenza incredibile - ammette il presidente - si vede subito che questa gente, questi giocatori hanno stabilito un legame forte tra di loro e in un secondo momento con i tifosi e con la città».
Chi ricorda degli ex gialloblù? «Onestamente pochi. Luciano Marangon, per esempio. E poi Franco Nanni che ha un albergo a Riccione, proprio davanti a casa mia. Una persona di grande qualità. D'altronde questi sono i valori che apprezzo». Valori da trasferire nell'Hellas «Questa città deve avere una squadra e una società che raggionano in grande, per raggiungere obiettivi importanti. Dobbiamo uscire dal provincialismo per far conoscere l'Hellas in tutto il mondo». Potrebbe esserci una «Divisione Ex Gialloblù» nell'Hellas? «Lo fanno già a Barcellona e anche in altri club importanti, bisogna valutare se ci sono i presuppoosti per farlo anche qui però la sinergia che si è instaurata con questa associazione è importante. La nostra società ha partecipato con passione a questa inaugurazione ella nuova sede all'interno del Bentegodi, con me sono venuti anche Gardini e Sogliano per dare un segnale di unità».
Un Bentegodi che cambia volto, più vicino ai veronesi... «Il Bentegodi è il custode dei sogni dell'Hellas Verona. E a noi piace che questi sogni vengano custoditi nel modo più accogliente ed elegante possibile. Da qui l'esigenza di un restyling strutturale, attraverso gli sky box e la nuova area hospitality, che consentono ai nostri tifosi di vivere le partite nella maniera più comoda e gradevole». Dopo nove partite che voto si merita il Verona? «Non sono abituato a dare voti,per accontentarmi bisogna fare tanto. Abbiamo intrapreso la strada giusta ma sappiamo tutti che questo gruppo può crescere e dare molto di più. Non solo la squadra ma anche il presidente, la società, tutti...»
Setti era molto arrabbiato dopo Padova... «Sì, ma non solo per il risultato, in questo momento bisogna andare oltre. Abbiamo fatto un buon percorso ma non abbiamo raggiunto nulla. Mandorlini ha parlato di un bagno d'umiltà ma non è rivolto solo alla squadra. Dobbiamo ripartire umilmente tutti, una lezione che può servire. Nel campionato di serie B non si possono fare troppi errori». Dove può migliorare questo Verona? «Nella gestione della partita dopo aver trovato il vantaggio. Troppe volte abbiamo fatto bene e poi ci siamo fermati e abbiamo sofferto. Lo sappiamo, lo sa l'allenatore, dobbiamo lavorare ancora tanto». E adesso il Livorno. Che partita sarà? «Il Livorno sta meglio di noi perchè è davanti in classifica ma la partita in terra toscana può essere l'occasione giusta per dimostrare la nostra forza e mandare un segnale a tutto il campionato».
Luca Mantovani
Mandorlini show: «Forza, il treno può passare due volte»
L'EVENTO. Il mister del Verona grande «mattatore» all'appuntamento del Museo Nicolis. «Meggiorini, per esempio, lui ce l'ha fatta. A gennaio lo volevo nell'Hellas Bellissimo questo premio, lo divido con la squadra e la gente di Verona»
17/10/2012
Verona. Autentico come sempre. Grande anche lontano dalla panchina Andrea Mandorlini. Il tributo de L'Arena è solo il momento più alto, con le quattro formelle di San Zeno consegnate nelle mani giuste e incastrate nello scenario del Museo Nicolis di Villafranca. «Temperanza, Fortezza, Prudenza e Giustizia», quattro colonne a cui sorreggersi lungo una stagione infinita, verso la serie A. Rivelazioni e consigli, massime autentiche e ricordi d'infanzia. Sul calcio di oggi e quello di ieri. Fra didattica e pensieri sparsi. Vede sfilare ragazzi e uomini, bambini di nove anni e allenatori nei dilettanti da una vita. C'è una parola per tutti, dal primo all'ultimo. Suggerimenti preziosi. Si parte dai più piccoli, così anche Mandorlini torna per un attimo indietro con la memoria. «Ho cominciato come tutti voi, con tanta voglia di divertirmi. Qualche vetro rotto, tante calze vecchie. I mezzi non erano certo quelli di oggi, ai miei tempi dovevi arrangiarti. I miei genitori non volevano giocassi a calcio, volevano dirottarmi sul nuoto. Non li ho ascoltati, credo sia stato meglio così per come è finita ». L'argomento scivola sull'ansia da risultato, anche fra più giovani. Tempo fa Cesare Prandelli parlò di classifiche dannose e da eliminare dai Giovanissimi in giù. Mandorlini scuote la testa. «Non sono d'accordo, il nocciolo della questione è nel lavoro degli allenatori. Magari ci vorrebbe una maggior formazione».
LUI E MEGGIORINI. La premiazione va avanti. Tocca a Luca Scarabello del Bovolone, soprattutto compagno di squadra di Riccardo Meggiorini ai tempi dell'Eccellenza. Mandorlini si illumina: «Davvero hai giocato con lui? Pensa un po' quanto è piccolo il mondo. Ho parlato al telefono con Meggiorini, l'avrei voluto volentieri al Verona. Avremmo fatto un bel salto di qualità con un giocatore del genere. Lui per di più sarebbe venuto molto volentieri, sapete benissimo che è un grande tifoso del Verona». La storia di Meggiorini tocca da vicino il percorso di molti altri ragazzi partiti da vivai professionistici e tornati nel grande calcio dopo essere retrocessi nelle retrovie di Eccellenza e serie D. Mandorlini stringe i pugni: «Non è mai detta l'ultima parola ragazzi. Il mio povero papà diceva che i treni nella vita possono passare anche più di una volta, l'importante è crederci fino in fondo e avere le persone giuste al tuo fianco. Ho avuto la fortuna di aver avuto l'impronta forte di Sergio Vatta al Torino, successivamente di gente come Mazzone e Trapattoni, uno che a 74 anni allena ancora ad alti livelli. Per questo certi principi mi resteranno dentro per sempre». Davanti a lui c'è Alessandro Vecchione, miglior giocatore d'Eccellenza, uno che ha frequentato a lungo il vivaio del Chievo e che qualche rimpianto lo conserva ancora. «La selezione è durissima, arriva a destinazione solo uno su 50mila. Ricordo i tempi in cui ero al Torino, eravamo in tantissimi ma soltanto una minima parte sarebbe stata scelta».
UNO PER TUTTI. Tocca finalmente a lui, al numero uno. Mandorlini stringe fra le mani la creazione ideata da L'Arena, il premio è splendido. «Voglio condividerlo con tutta la squadra e con la gente di Verona. Grazie davvero a tutti, da quando sono qui ho vinto il Cangrande e avuto tanti altri riconoscimenti. Mi auguro che il premio più bello arrivi a fine stagione, ma non diciamo niente. Questa città mi è entrata dentro, vorrei restare qui il più a lungo possibile. Altri dieci anni? Non lo so, nel calcio può sempre succedere di tutto. Adesso è giusto vivere alla giornata, ma ormai sapete benissimo quanto sia innamorato di Verona. Abbiamo percorso tanta strada insieme, manca solo la ciliegina».
Alessandro De Pietro
«Se l'Hellas va in A faccio in bicicletta il giro del Lago...»
L'INCONTRO. Jorginho e Cacciatore ospiti della «Domenica nel pallone». Grande entusiasmo dopo la vittoria con il Grosseto: «Adesso ci aspetta il Livorno, una sfida da brividi Siamo in alto e vogliamo restarci, così ci divertiamo»
16/10/2012
Basta una vittoria per ritrovare il sorriso. Il due a zero sul Grosseto ha riportato grande serenità nell'ambiente gialloblù, d'altronde solo i «gufi» potevano parlare di Hellas in crisi dopo la prima sconfitta stagionale nel derby con il Padova. Nelle prime nove gare della stagione il Verona ha raccolto 18 punti con cinque vittorie e tre pareggi, occupa la terza posizione, si conferma nei quartieri alti della classifica alle spalle di Sassuolo e Livorno. Esclusi gli emiliani che in questo momento sono come gli extraterrestri, Maietta e compagni viaggiano in linea con le aspettative dell'estate. La squadra è stata profondamente rinnovata, alcune «pedine chiave» non sono ancora al cento per cento, la condizione fisica non è ottimale ma l'Hellas è sempre lì, pronto a lanciare la volata decisiva.
«Questo è proprio l'aspetto positivo - ha detto l'altra sera alla Domenica nel pallone, Totò De Vitis, uno che di promozioni se ne intende - il Verona ha grandi margini di crescita, l'ho notato anche contro il Grosseto. Deve superare qualche problema, soprattutto di amalgama, normale in questa situazione, ma appena tutti torneranno in condizione la vedo dura per gli altri». Sorridono anche Fabrizio Cacciatore e Jorginho, ospiti d'onore alla trasmissione di Tele Arena, condotta da Gianluca Tavellin. La vittoria con il Grosseto ha fatto decollare il Verona. «Non era facile battere i toscani - ammette Cacciatore - sono venuti a Verona per fare una partita di contenimento. La doppietta di Cacia? È importante soprattutto per un attaccante come lui che vive per il gol essersi sbloccato davanti ai propri tifosi. Una doppietta che serve a lui ma che fa molto piacere a tutta la squadra».
«Siamo contenti per la vittoria contro il Grosseto - continua Jorginho - era importante perchè è arrivata contro una squadra che non è mai facile affrontare. Abbiamo pressato alto e siamo riusciti a giocare il pallone sugli esterni, come voleva il mister». Alla fine della partita Mandorlini ha detto che nell'intervallo ha «sgridato» proprio il giovane regista brasiliano. «Cose che succedono, tutto normale - butta lì Jorginho - mi ha detto che non avevo le scelte giuste su due calci di punizione dal limite. D'altronde il nostro allenatore è attentissimo a tutto quello che succede, lavora molto e pretende molto ma, se sono cresciuto molto in questi anni, lo devo soprattutto a lui». Da poco italiano, adesso potrebbe finire nell'Under 21 di Mangia che lo ha seguito a Padova. «Sono italiano a tutti gli effetti - ammette - per me sarebbe un onore indossare la maglia azzurra». Archiviata la partita con il Grosseto, nell'orizzonte del Verona si profila il Livorno. Farà caldo sabato prossimo al Picchi. La seconda contro la terza della classifica, una sfida per capire chi è la vera antagonista del Sassuolo.
«La classifica comincia a diventare bella - sottolinea Cacciatore , ora vogliamo divertirci e sappiamo che dobbiamo stare nei piani alti. Il Livorno sta facendo un buon campionato, vedremo che cosa succederà sabato. Il Sassuolo viaggia forte, anzi fortissimo, ma noi abbiamo i mezzi e le possibilità per potergli tenere testa. Il Sassuolo è diventato più squadra, sono anni che provano ad andare in serie A e forse adesso hanno raggiunto la consapevolezza di poterci riuscire. Hanno meno pressioni dall'esterno, sono più tranquilli. Però, fidatevi, il gruppo dell'Hellas è unito e sa quali sono gli obiettivi». Una promessa per la promozione? «Se l'Hellas va in A venite con noi a fare il giro del Lago», butta lì un atleta del Gruppo Avesani, la squadra amatoriale di ciclismo che vanta tanti corridori importanti nelle corse Master. «Non ho mai pensato a quello che si potrebbe fare - conclude Cacciatore - ma ci tengo molto a raggiungere l'obiettivo. Per l'Hellas in A ci può anche stare...».
Luca Mantovani
«Chi non ha lo stadio non potrà giocare in B»
16/10/2012
«Con il progetto B Futura vogliamo sfidare il tempo e cercare di aiutare le nostre società, cercando di interpretarne le esigenze. Vogliamo essere molto chiari, semplici e concreti, ripartendo dalla nostra piccola dimensione per far tornare la gente allo stadio». Così il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi ha presentato a Roma il progetto B Futura, piattaforma di sviluppo pensata per fornire una risposta concreta all'annoso problema degli stadi. «Oggi parlare di futuro non è semplice - ha spiegato Abodi durante la conferenza di presentazione organizzata all'auditorium di via Veneto - negli ultimi sei mesi abbiamo studiato un modello logico ed equilibrato. Lo stadio è la casa del calcio, noi abbiamo bisogno di crescere e lo vogliamo fare a prescindere dalla legge in discussione al Parlamento: non vogliamo diffondere illusioni, ma solo mantenere la capacità di sognare».
«Tra l'altro - ha spiegato Abodi - credo sia giusto introdurre una regola per vietare l'iscrizione al campionato ai club privi di un proprio stadio». Abodi si è poi soffermato in particolare sulla situazione del Sassuolo, capolista del campionato cadetto ma costretto a giocare le partite casalinghe allo stadio Braglia di Modena. «La proprietà del Sassuolo - ha osservato il presidente della Lega B - ha capacità e competenze industriali per poter pensare a un impianto anche piccolo ma con grande qualità da realizzare nel proprio territorio. Del resto le squadre sono un pezzo importante del nostro mosaico territoriale e sradicarle, seppur portandole a qualche decina di chilometri, vuol dire tradire il senso d'appartenenza». «È un progetto che parte dal basso, innovativo, concreto, condiviso da tanti partner di settori diversi - ha detto Roberto Pella, assessore alle politiche sportive del Comune di Biella e delegato Anci allo Sport -. I Comuni italiani faranno la loro parte e appoggiano con convinzione il progetto anche perchè necessitano di strumenti attuativi più efficienti per realizzare i progetti di ammodernamento di impianti».
Dorme ubriaco nel cassonetto Salvato da una fine orribile
Qualche brindisi di troppo per la vittoria dell’Hellas e un rifugio improvvisato. Ma all’alba l’agghiacciante risveglio all’interno di un autocompattatore. Lo salva una pattuglia dei Carabinieri che, udite le urla disperate, blocca la procedura sul filo dei secondi
15/10/2012
Verona. La bevuta per la vittoria stava per costargli cara. Deciso a brindare «ad libitum» per celebrare il successo dell’Hellas contro il Grosseto, si era ritrovato troppo instabile per tornare a casa e aveva trovato rifugio in un cassonetto per i rifiuti.
Al mattino l’automezzo compattatore aveva fatto il suo «giro», svuotando anche quel cassonetto all’interno. Risvegliatosi all’improvviso e resosi probabilmente conto del pericolo mortale l’uomo aveva cominciato a gridare. Ha avuto fortuna: in quel momento accanto all’automezzo stava passanto una pattuglia dei Carabinieri: allertati dalle grida, hanno intuito quanto poteva essere accaduto. E hanno imposto al conducente di bloccare tutte le manovre: proprio in tempo, dal momento che entro pochi secondi il meccanismo sarebbe stato avviato. Così al posto di una fine orribile per il malcapitato c’è stato soltanto un passaggio al Pronto soccorso per medicare ferite leggere.
FONTE: LArena.it
Sandrà: Cacia e Calvano fermi
Postata il 16/10/2012 alle ore 20:11
L'attaccante a riposo precauzionale per un affaticamento, il centrocampista alle prese con l'influenza. Allenamento differenziato per Gomez e Cacciatore
SANDRA' - Riscaldamento, lavoro atletico e partita: questo il programma svolto dai gialloblù, agli ordini di Mandorlini, in preparazione alla trasferta di Livorno di sabato. Non si è allenato precauzionalmente Daniele Cacia, autore di 2 gol contro il Grosseto, fermo per un affaticamento. E nemmeno Calvano, ancora alle prese con una sindrome influenzale. Differenziato, invece, per Cacciatore e Gomez.
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 16).
Giovedì (a porte chiuse): seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì (a porte chiuse): seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Livorno-Hellas Verona (ore 15).
Domenica: riposo.
Ufficio Stampa
Setti: "A Livorno un segnale per il campionato"
Postata il 16/10/2012 alle ore 18:09
Il presidente gialloblù analizza il momento della squadra: "Stiamo bene, ma possiamo dare di più. Il gioco? Siamo convinti che arriverà, lavoriamo in una direzione e ci vuole pazienza"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, intervenuto all'inaugurazione della nuova sede Asd Ex Calciatori Hellas Verona: "Il Verona sta bene, stiamo lavorando sodo per creare un grande percorso. Siamo da soli e c'è da lottare, ma bisogna esserci sempre. E se parliamo di gioco che ancora non arriva, siamo convinti che arriverà. Abbiamo delle idee in testa e le vogliamo completare. Un voto a Mandorlini? Non sono bravo con questi numeri, per accontentarmi bisogna fare tanto comunque. Sappiamo che dobbiamo dare di più, il nostro percorso lo abbiamo intrapreso ma società, giocatori e staff tecnico devono sapere che bisogna fare di più e si può fare meglio per raggiungere l'obiettivo che è nei nostri pensieri. Arrabbiato dopo Padova? Sì, ci sta, perché prendere un gol al 94' ti fa arrabbiare. Ma vado oltre il risultato, perché vedo un percorso di un certo tipo e per arrivarci dobbiamo essere bravi nella gestione di tante situazioni. In questo senso bisogna crescere tutti e il famoso bagno di umiltà, invocato da Mandorlini, penso che possa essere esteso a tutta la società. Tutti noi dobbiamo capire che il campionato è lungo, che il Sassuolo è in salute ma noi dobbiamo stare agganciati. Il Livorno? Sabato c'è una partita che sarebbe già una grande dimostrazione di forza. Perché un club che punta a certi obiettivi, sa che le partite come quella di sabato sono dei passaggi determinanti. Loro stanno meglio di noi comunque, sono davanti in classifica. Noi andiamo per vincere o per avere conferma delle nostre certezze".
Ufficio Stampa
Setti e gli Ex Calciatori gialloblù: "Che onore"
Postata il 16/10/2012 alle ore 17:14
Il presidente dell'Hellas Verona all'inaugurazione della nuova sede con il sindaco Tosi: "Iniziativa splendida per tutta la città. E aiuta a far conoscere il club nel mondo"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti, intervenuto all'inaugurazione della nuova sede "Asd Ex calciatori Hellas Verona" insieme al sindaco Flavio Tosi e al presidente del gruppo Franco Nanni: "Non bisogna dimenticare che esistono iniziative di questo tipo che fanno bene al calcio e, soprattutto, alla città di Verona. Bisogna ragionare in termini più grandi del provincialismo, lavoriamo sempre di più per far sì che l'Hellas venga conosciuto nel mondo. E questa affiliazione con il Barcellona ci deve far lavorare in modo sinergico con gli ex calciatori gialloblù. Per me è un onore essere qua, è un'ulteriore chicca per far vedere che noi ci siamo e siamo presenti nel territorio. Un amichevole Verona-Barcellona? E' un'idea bellissima, sarebbe una chicca da mettere nel nostro percorso. Barcellona è un punto di riferimento per chi fa calcio e questo permetterebbe alla nostra città di avere ancora più lustro".
Ufficio Stampa
Anticipi e posticipi: lunedì 5 novembre c'è il Sassuolo
Postata il 16/10/2012 alle ore 13:08
La Lega Serie B ha stabilito le date fino alla 17a giornata: i gialloblù contro il Cesena giocherano invece venerdì 16 novembre
VERONA - Sarà lunedì 5 novembre il big match fra Hellas Verona-Sassuolo, partita valida per la 13a giornata: la Lega Serie B ha stabilito anticipi e posticipi fino alla 17a. I gialloblù saranno coinvolti anche nell'anticipo della 15a giornata, quando venerdì 16 novembre al Bentegodi sarà ospitato il Cesena. Ecco, di seguito, l'elenco completo degli anticipi e posticipi.
ANTICIPI E POSTICIPI
12a GIORNATA
Martedì 30 ottobre (ore 18): Ternana-Sassuolo
13a GIORNATA
Lunedì 5 novembre (ore 19): Modena-Juve Stabia
Lunedì 5 novembre (ore 21): Hellas Verona-Sassuolo
14a GIORNATA
Venerdì 9 novembre (ore 20.45): Grosseto-Spezia
Lunedì 12 novembre (ore 20.45): Bari-Reggina
15a GIORNATA
Venerdì 16 novembre (ore 20.45): Hellas Verona-Cesena
Domenica 18 novembre (ore 18): Brescia-Sassuolo
16a GIORNATA
Venerdì 23 novembre (ore 20.45): Novara-Livorno
Sabato 24 novembre (ore 18): Cesena-Spezia
Domenica 25 novembre (ore 12.30): Bari-Modena
17a GIORNATA
Sabato 1 dicembre (ore 18): Pro Vercelli-Vicenza
Lunedì 3 dicembre (ore 20.45): Reggina-Crotone
Ufficio Stampa
Mandorlini è lo sportivo dell'anno 2011
Postata il 16/10/2012 alle ore 11:58
L'allenatore gialloblù ha ricevuto il riconoscimento del quotidiano L'Arena: "Mi sento veronese, la città mi è entrata dentro. Livorno? Dobbiamo far bene, ci tengo moltissimo"
VILLAFRANCA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini, che ha ricevuto il premio come "Sportivo dell'anno" per la stagione 2011 nell'ambito della manifestazione degli "Oscar del Calcio" veronese organizzato dal quotidiano "L'Arena": "Sono molto contento e orgoglioso per questo riconoscimento. Lo condivido con la squadra e con tutta la gente. Grazie a tutti! Il premio più bello, non diciamo niente, ma mi auguro che arrivi a fine stagione. Io un cittadino di Verona? E' una città che mi è entrata dentro, mi piacerebbe fermarmi per tanto tempo. Ma adesso è giusto vivere alla giornata. Livorno? Personalmente ci tengo tantissimo, è una partita da sempre molto sentita, quindi dobbiamo prepararla bene. Loro stanno facendo un buonissimo campionato, sono la rivelazione della Serie B ma noi vogliamo dare continuità".
Ufficio Stampa
Livorno-Hellas Verona: info prevendita
Postata il 16/10/2012 alle ore 12:52
Tagliandi disponibili del Settore Ospiti (2.400) per la trasferta di Livorno in programma sabato 20 ottobre presso il circuito Booking Show e tre punti vendita nel veronese
VERONA - In riferimento al match della 10a giornata del campionato Serie bwin in programma sabato 20 ottobre (ore 15), l'A.S. Livorno Calcio ha comunicato le modalità di prevendita dei biglietti per la sfida con l'Hellas Verona. I tagliandi del Settore Ospiti (disponibilità 2.400 biglietti; costo 12 euro + 1 euro di prevendita), acquistabili dai possessori della Tessera del Tifoso, sono disponibili da martedì 16 ottobre fino alle ore 19 di venerdì 19 ottobre, nei seguenti punti vendita:
Ticket World Srl, piazza Zinelli 1, San Giovanni Lupatoto (Verona)
Tabaccheria Gulli Davide, via Centro 153, Verona
Libreria Piccola Principe, via Cavour 30, Isola della Scala (Verona)
I biglietti saranno anche disponibili nelle biglietterie "Booking Show" di tutta Italia.
Ufficio Stampa
Mandorlini agli Oscar del Calcio veronese
Postata il 15/10/2012 alle ore 13:13
Al Museo Nicolis di Villafranca l'allenatore gialloblù sarà premiato come sportivo dell'anno. Saranno consegnati anche i premi "la promessa veronese" e il Pallone d'Oro dilettanti
VERONA - Serata dedicata al calcio, alle 21, al museo Nicolis di Villafranca. L’appuntamento, un classico per il calcio dilettantistico veronese, sarà impreziosito dalla presenza di Andrea Mandorlini, votato come sportivo dell’anno dai redattori de L’Arena. Oltre all’allenatore gialloblù molti gli sportivi presenti, soprattutto calciatori. Ci sarà il premio per "la promessa del calcio veronese", ambitissimo fra i dilettanti. La serata si concluderà con la premiazione del Pallone d’Oro dei dilettanti 2011-12 vinto da Claudio Faustini (calciatore del Valgatara, 2a Categoria).
Ufficio Stampa
Jorginho: "Felici per la vittoria col Grosseto"
Postata il 15/10/2012 alle ore 16:30
Il centrocampista dopo il successo al Bentegodi: "I toscani non erano un avversario facile, per questo è un risultato che vale molto. L'Under 21? Sarebbe un onore se mi chiamasse"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Jorginho, intervenuto durante la trasmissione "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena: "La sgridata di Mandorlini? Ma no, mi ha ripreso negli spogliatoi soltanto per uno schema sulle punizioni, tutto qui. Siamo contenti per la vittoria contro il Grosseto, era importante alla luce del fatto che è arrivata contro una squadra che non è mai facile affrontare. Abbiamo pressato alto e siamo riusciti a giocare il pallone sugli esterni, come voleva il mister. Il mio ruolo? Mi trovo meglio come mezz'ala, ma per la squadra sono pronto a giocare da regista, come sto facendo. L'Under 21? Ora che sono diventato italiano, sarebbe un onore avere la possibilità di indossare la maglia azzurra della Nazionale italiana".
Ufficio Stampa
Cacciatore: "La classifica? Sta diventando bella"
Postata il 15/10/2012 alle ore 16:43
Il centrocampista gialloblù interviene sul momento della squadra: "Sappiamo che dobbiamo stare nei piani alti, il Sassuolo va fortissimo ma noi non siamo da meno. Anzi..."
VERONA - Ecco le dichiarazioni del centrocampista gialloblù Fabrizio Cacciatore, intervenuto alla trasmissione "La domenica nel pallone" in onda su TeleArena: "La classifica comincia a diventare bella, ora vogliamo divertirci e sappiamo che dobbiamo stare nei piani alti. Il Sassuolo viaggia forte, anzi fortissimo, ma noi abbiamo i mezzi e le possibilità per potergli tenere testa. Il Sassuolo è diventato più squadra, sono anni che provano ad andare in Serie A e forse adesso hanno raggiunto la consapevolezza di poterci riuscire. Hanno meno pressioni dall'esterno, sono più tranquilli. Il Grosseto? Non era facile batterli, sono venuti a Verona per fare una partita di contenimento. Cacia? E' importante soprattutto per un attaccante come lui che vive per il gol essersi sbloccato davanti ai propri tifosi. Una doppietta che serve a lui ma che fa molto piacere a tutta la squadra".
Ufficio Stampa
Fair Play, c'è l'Hellas in prima fila
Postata il 15/10/2012 alle ore 19:09
Dal 21 al 28 ottobre Verona ospiterà il 18° Congresso Europeo del Fair Play con mostre ed eventi: alla presentazione, insieme al sindaco Tosi, Martinho e il team manager Mazzola
VERONA - A Palazzo Barbieri, in Sala Arazzi, è stata presentata la Settimana del 18° Congresso Europeo del Fair Play, in programma presso la Gran Guardia dal 21 al 28 ottobre. Presente anche l'Hellas Verona, rappresentato dal calciatore Martinho e dal team manager Sandro Mazzola. Un tema, quello del fair play, che tocca molto da vicino la società gialloblù, già affrontato nei mesi scorsi dal presidente Maurizio Setti e che vuole essere un veicolo per insegnare ai giovani le regole dello sport e della vita. A fare gli onori di casa il sindaco di Verona, Flavio Tosi, gli assessori Marco Giorlo (Sport) e Antonio Lello (Fair Play). Da lunedì prossimo Verona si trasformerà nella città del Fair Play con tanti eventi dedicati all'argomento (mostre, convegni, film, esposizioni) e la presenza di molti campioni olimpici.
Ufficio Stampa
Nazionali "gialloblù": le sfide mondiali
Postata il 15/10/2012 alle ore 11:44
Martedì in campo la Bulgaria di Bojinov con la Repubblica Ceca a Praga, mentre Hallfredsson e Bacinovic giocano rispettivamente contro la Svizzera a Reykjavík, e l'Albania a Tirana
VERONA - Martedì 16 ottobre si disputeranno i match di qualificazione per i Mondiali in Brasile del 2014. Tre i calciatori gialloblù che scenderanno in campo. Valeri Bojinov, dopo aver disputato 5' contro la Danimarca sarà di scena a Praga dove sfderà la Repubblica Ceca: i bulgari sono inseriti nel girone B dell'Italia. Islanda e Slovenia sono inserite nello stesso girone (E), che vede la Svizzera al comando. La Nazionale di Hallfredsson giocherà proprio contro la capolista a Reykjavík. Nell'ultima partita ha vinto per 2-1 contro l'Albania e il centrocampista ha giocato tutta la partita. La Slovenia di Bacinovic, invece, affronta l'Albania a Tirana e viene dalla vittoria per 2-1 contro Cipro, anche se l'ex centrocampista del Palermo non ha giocato per un problema fisico.
IL PROGRAMMA DEI NAZIONALI GIALLOBLU'
Martedì 16 ottobre
Girone B: Repubblica Ceca-Bulgaria (Bojinov).
Girone E: Islanda-Svizzera (Hallfredsson) e Albania-Slovenia (Bacinovic).
Ufficio Stampa
Sandrà: gruppo al lavoro, Calvano influenzato
Postata il 15/10/2012 alle ore 19:33
Comincia la preparazione in vista della partita di sabato a Livorno: Mandorlini non ha potuto disporre del giovane centrocampista e dei tre nazionali Bacinovic, Hallfredsson e Bojinov
SANDRA' - Dopo la vittoria con il Grosseto, i gialloblù si sono ritrovati a Sandrà per preparare la sfida di sabato contro il Livorno. Lavoro in palestra per chi è stato impiegato contro i toscani, mentre hanno svolto una seduta atletica gli altri. Unico assente, oltre ai nazionali Bacinovic, Hallfredsson e Bojinov, Simone Calvano, fermo una leggera sindrome influenzale.
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì: seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Livorno-Hellas Verona (ore 15).
Domenica: riposo.
Ufficio Stampa
Setti alla nuova sede Ex gialloblù
Postata il 15/10/2012 alle ore 19:17
Inaugurazione per il gruppo dei grandi ex calciatori dell'Hellas Verona: appuntamento martedì alle ore 15 al cancello 5 del Bentegodi in presenza del presidente gialloblù
VERONA - Tutto pronto per l'inaugurazione della nuova sede per l'Asd Ex Calciatori Hellas Verona. Martedì 16 ottobre alle ore 15, al cancello 5 dello stadio Bentegodi, ci sarà il taglio del nastro alla presenza del presidente del gruppo, Franco Nanni, dei consiglieri e di tanti ex gialloblù che hanno fatto la storia dell'Hellas Verona. Ci saranno le massime autorità cittadine e sarà presente anche Maurizio Setti, il presidente dell'Hellas Verona.
Ufficio Stampa
Sandrà: il programma degli allenamenti
Postata il 15/10/2012 alle ore 11:45
I gialloblù cominciano subito la preparazione in vista della trasferta di Livorno dopo il successo per 2-0 contro il Grosseto
SANDRA' - Dopo la vittoria contro il Grosseto per 2-0, i gialloblù si rimettono subito al lavoro in vista della trasferta di Livorno, in programma sabato 20 ottobre (ore 15). Ecco, di seguito, le sedute degli allenamenti della settimana.
Lunedì: seduta pomeridiana (ore 16).
Martedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Mercoledì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì: seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Livorno-Hellas Verona (ore 15).
Domenica: riposo.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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Martedì 16 Ottobre 2012 - 20:41
KALMAR - L'obiettivo Euro 2013 è raggiunto: l'Under 21 stavolta non fallisce l'appuntamento e si qualifica per la fase finale degli Europei di categoria che si svolgeranno il prossimo anno in Israele. I ragazzi di Devis Mangia battono la Svezia anche a Kalmar (dopo averla superata per 1-0 a Pescara venerdì scorso): finisce 3-2 per Immobile e compagni, protagonisti di una prestazione spettacolare, nonostante un momento di impasse sul 2-0 che ha consentito ai padroni di casa di trovare il pareggio a qualificazione ormai ottenuta per gli azzurrini. Grande la soddisfazione di Devis Mangia, tecnico dell'Under 21 dopo l'addio di Ciro Ferrara dell'estate scorsa per andare alla Samp. «I ragazzi hanno fatto tutto bene - le parole dell'allenatore a fine partita - siamo venuti qua per giocarcela e lo abbiamo fatto». Mangia - che deve fare a meno di Borini infortunato - rispetto alla gara di Pescara inserisce Rossi al posto di Saponara, per il resto tutti confermati, con Immobile e Insigne a ispirare. Il primo tempo vede il dominio degli azzurrini che sprecano anche tante occasioni. Insigne e compagni si mostrano subito aggressivi e propositivi a dispetto del vantaggio maturato nel match d'andata. Marrone e Rossi dominano a centrocampo e proprio Rossi va vicino al gol al 14' con un destro da fuori area terminato di pochissimo a lato. Con Insigne e Florenzi chiamati ad aprire la difesa svedese partendo larghi sulle fasce, Immobile e De Luca cercano per tutto il primo tempo il guizzo giusto. Al 17' un cross di insigne è perfetto per il colpo di testa di De Luca deviato in angolo dal portiere svedese Johnsson. Un minuto dopo la Svezia sfiora il vantaggio Ishak , la cui conclusione viene però respinta da Bardi. La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, con gli svedesi ad aspettare e l'Italia a costruire gioco e occasioni. Il gol del vantaggio arriva al 23' e porta la firma di Lorenzo Insigne: il fantasista del Napoli raccoglie un passaggio di Frascatore e con un destro a giro batte Johnsson. Giusto il tempo di esultare e Florenzi su invito di Marrone raddoppia con un gran diagonale destro: sul 2-0 il pass per Israele è vicinissimo. Il gol di Ishak un minuto dopo riapre la partita ed il pareggio di Hiljemark rendono il finale più avvincente. Ma il gol di Ciro Immobile al 42' chiude definitivamente il discorso e l'Italia può festeggiare la qualificazione.
MANGIA SODDISFATTO «I ragazzi sono stati bravi, hanno fatto tutto bene». È soddisfatto il tecnico dell'Under 21 Devis Mangia che ha conquistato l'accesso alla fase finale degli Europei di categoria in programma il prossimo anno in Israele. L'Italia ha superato per 3-2 la Svezia a Kalmar nel ritorno dei play off dopo aver vinto anche la gara di andata (1-0) a Pescara. «Sono soddisfatto - le parole del tecnico ai microfoni di Rai Sport - del risultato ma anche della prestazione. Siamo venuti in Svezia a giocare, non a difendere il risultato dell'andata e lo abbiamo fatto con grande personalità. Sul 2-0 abbiamo concesso qualcosa ai nostri avversari ma poi i ragazzi sono stati bravi».
IL TABELLINO Svezia (4-4-2): Johnsson, Johansson, Jansson, Pettersson, Demir (33' st Claesson), Hamad, Hiljemark, J. Johansson (28' st Jonsson), Albornoz, Ishak, Celik (25' st Armenteros). (Sandberg, Baffo, Allansson, Thern). All.: Ericson Italia (4-4-2): Bardi, De Sciglio, Frascatore, Capuano, Marrone, Caldirola, Florenzi (37' st Crimi), Rossi, Immobile (45' st Saponara), Insigne, De Luca (14' st Gabbiadini). (Colombi, Romagnoli, Viviani, Samprisi): All.Mangia Arbitro: Oliver (Ing) Reti: 23' st Insigne, 26' st Florenzi, 27' st Ishak, 32' st Hiljemark, 41' st Immobile Recupero: 0' e 3' Angoli: 8 a 4 per l'Italia Ammoniti: Marrone e Frascatore per gioco scorretto ***I GOL: - 23' st: cross di Frascatore per Insigne che dal limite dell'area stoppa di sinistro e lascia partire un destro a giro che batte Johnsson. - 26' st: Marrone serve Florenzi che con un diagonale di destro supera il n.1 svedese per il 2-0. - 27' st: la Svezia approfitta di uno svarione difensivo di Caldirola e accorcia le distanze con Ishak. - 32' st: la Svezia pareggia con un sinistro al volo da fuori area di Hiljemark - 41' st: contropiede degli azzurrini: Gabbiadini serve Immobile che con un colpo a cucchiaio batte Johnsson.
ITALIA SUL VELLUTO: 3-1 ALLA DANIMARCA. BALOTELLI GOL, OSVALDO ESPULSO -FOTO
Martedì 16 Ottobre 2012 - 22:43
MILANO - La Danimarca era l'avversario più temuto del girone, ma con una prova convincente gli azzurri di Prandelli scacciano "l'incubo scandinavo" e mettono in discesa il girone di qualificazione ai Mondiali del 2014 in Brasile. Prandelli perde Buffon, ma ritrova Balotelli, con super Mario che diventa l'uomo in più di questa Nazionale: abile negli scambi, immarcabile per Agger e Kjaer, e alla fine decisivo con un gol. Ma prima di mettere la sua firma sul 3-1 alla Danimarca, l'attaccante del Manchester City fa la sponda giusta per Riccardo Montolivo, che fa partire un destro angolatissimo: 1-0. Scandinavi che attutiscono il colpo, ma capitolano pochi minuti dopo, quando De Rossi fa il bis con un colpo di testa su cross di Pirlo. La partita si mette decisamente in discesa, se non fosse per due minuti: l'ultimo del primo tempo dove Kvist accorcia le distanze, e il primo della ripresa, quando Osvaldo viene espulso per una 'manata' ad un avversario. Con l'attaccante della Roma in meno c'è chi si aspetta una gara più difficile, invece ci pensa Balotelli e rimettere il risultato in ghiaccio: tocco 'furbo' su un lancio dalla distanza e Danimarca rispedita al mittente. Adesso il Brasile è ancora più vicino.
IL TABELLINO ITALIA (4-3-1-2): De Sanctis 6.5, Abate 5.5, Barzagli 6, Chiellini 6, Balzaretti 5.5, De Rossi 6.5, Pirlo 6.5, Marchisio 5.5 (29' st Candreva sv), Montolivo 6 (40' st Giaccherini sv), Osvaldo 4.5, Balotelli 7.5 (44' st Destro sv) (22 Sirigu, 12 Viviano, 2 Maggio, 4 Criscito, 19 Ranocchia, 5 Verratti, 23 Diamanti, 14 El Shaarawy, 11 Gilardino). All. Prandelli 6.5 DANIMARCA (4-2-3-1): Andersen 5, Jacobsen 6.5, Kjaer 5.5, Agger 5.5, Silberbauer 5.5 (27' st Lorentzen sv), Stokholm 5.5, Kvist 6.5 (14' st Kahlenberg sv), Rommedahl 5, Eriksen 6.5, Krohn-Dehli 5 (37' st J. Poulsen sv), Bendtner 5 (16 Hansen, 22 Rasmussen, 13 Okore, 5 S. Poulsen, 15 Kristensen, 17 Sloth, 18 Larsen, 23 Mtiliga, 21 Wass). All.: Olsen 6 Arbitro: Skomina (Slo) 5. Reti: nel pt 33' Montolivo, 37' De Rossi, 46' Kvist; nel st 9' Balotelli Angoli: 6 a 3 per la Danimarca Recupero: 1' e 3' Note: espulso Osvaldo al 40« del st per una manata a Stokholm. Ammoniti De Rossi e Bendtner per comportamento non regolamentare, Kvist, Stokholm per gioco falloso. Spettatori 37 mila, incasso 525.771 euro. *** I GOL: - 33' pt: Marchisio in profondità, al limite Balotelli di tacco smarca Montolivo che prima finta di allargare per Osvaldo poi sfrutta lo spazio creato con un destro a fil di palo. - 37' pt: come in Armenia, è vincente la combinazione Pirlo-De Rossi. Dribbling secco e cross da destra del regista, si inserisce e colpite di testa il centrocampista sul primo palo per il raddoppio - 46' pt: per l'ennesima volta Jacobsen va al cross, sulla deviazione di Balzaretti Kvist dal limite batte al volo centrale con la difesa azzurra ferma e batte De Sanctis - 9' st: Pirlo lancia in area da centrocampo, Balotelli si infila e solo davanti ad Andersen alza la gamba e tocca morbido di destro beffando il portiere in uscita.
FERRARI, MASSA CONFERMATO NEL 2013. "SONO FELICISSIMO, QUI È LA MIA FAMIGLIA"
Martedì 16 Ottobre 2012 - 18:11
MARANELLO (MODENA) - Fernando Alonso lo aveva promosso anzitempo: «Io sono felice con Felipe. In ogni caso, chiunque dovesse mai arrivare, qualcuno qui in Ferrari rimpiangerebbe Massa». Si era a Valencia, il 21 giugno. Il brasiliano navigava a bassa quota, 11 punti appena in sette gare, e quelle successive non avrebbe fatto molto meglio, fino al risveglio dell'Estremo Oriente. È stato quello che alla fine ha convinto anche Montezemolo e Domenicali che era meglio non rimpiangere Massa. E così è arrivato anche il rinnovo, un anno in più di Felipe alla corte di Maranello. «Sono felicissimo - ha detto Massa - La Ferrari è la mia famiglia sportiva, ho sempre corso guidando motori costruiti a Maranello: non riesco a vedermi al volante di una monoposto spinta da altri propulsori! Ringrazio innanzitutto Montezemolo e Domenicali, che mi hanno dato fiducia e sostenuto sempre, anche nei momenti più difficili. Entrambi, la squadra e i tifosi possono essere certi che farò tutto quello che posso per aiutare la Scuderia a raggiungere i traguardi che si pone».
MASSA ANCHE NEL 2013 L'annuncio avrebbe dovuto essere fatto la prossima settimana, ma poi hanno pensato che fosse il caso di tagliare la testa al toro («ogni riferimento è puramente casuale», ha chiarito Maranello alludendo alla Red Bull) e dirlo subito: Felipe Massa resta alla Ferrari, almeno fino alla fine del 2013. Luca di Montezemolo ha visto stamani a Maranello il pilota brasiliano, arrivato ieri direttamente dalla Corea. È stato un incontro molto affettuoso in cui Montezemolo ha fatto i complimenti a Massa per le ottime prestazioni degli ultimi tempi, soprattutto quelle in Estremo Oriente. Non c'è voluto ovviamente molto tempo a trovare l'accordo sul rinnovo del contratto: la Ferrari conosce Felipe da quando era poco più di un ragazzo e lui è sportivamente cresciuto a Maranello, tanto che ormai comincia ad essere uno dei più «anziani» della squadra in pista. Domenicali, che già domenica sera al circuito di Yeongam aveva lasciato trasparire che si sarebbe andati nella direzione di una conferma, ha detto: «Siamo lieti di aver prolungato il rapporto con Felipe per un'ulteriore annata. È parte della nostra famiglia da oltre un decennio e ha dimostrato, soprattutto in quest'ultimo scorcio di stagione, di essere di nuovo competitivo ai massimi livelli, come ci aspettiamo che sia ogni pilota al volante di una Ferrari. Abbiamo sempre supportato Felipe, anche nei momenti più difficili della sua carriera, e siamo certi del suo valore e che saprà ripagare la fiducia che gli è stata rinnovata». Adesso che l'argomento Massa è stato chiarito, è l'auspicio di Maranello, «forse per qualche giorno le speculazioni sui piloti della Ferrari si acquieteranno ma questa, probabilmente è una vana speranza: la fabbrica delle voci è sempre aperta, popolata di persone che, a forza di dire tutto e il contrario di tutto, alla fine possono vantarsi di averci azzeccato. È questo è stato uno dei motivi che ha spinto Montezemolo e Massa a decidere di dare oggi l'annuncio del rinnovo, proprio per porre fine alle speculazioni. Una cosa è certa: definita la formazione dei piloti per il 2013, adesso ogni singola stilla d'energia sarà concentrata sulla preparazione delle ultime quattro gare di questo incertissimo Mondiale 2012. Tutto è ancora possibile e gli uomini e le donne della Scuderia ne sono perfettamente consci: da Fernando e Felipe in giù, tutti vogliono solo una cosa, riportare a Maranello il titolo iridato». Finiscono i rumours. Meglio il rombo dei motori.
LO SFOGO DI RONALDINHO: "STO VIVENDO UN ANNO DA INCUBO"
Lunedì 15 Ottobre 2012 - 16:20
RIO DE JANEIRO - Un periodo da dimenticare per Ronaldinho. Il calciatore ha rivelato ai media brasiliani di star vivendo «uno dei peggiori anni» della sua carriera e che la squadra in cui gioca attualmente, l'Atletico Mineiro, lo sta aiutando a superare i momenti più difficili.
Emozionato per il sostegno ricevuto dai tifosi anche ieri, nella drammatica vittoria di rimonta del suo team (2-1, doppietta di Leonardo) contro lo Sport Recife dell'ex romanista Cicinho, l'ex Pallone d'Oro ha detto di voler restituire l'affetto ricevuto. L'attaccante in effetti attraversa una fase turbolenta, sia in campo che nella vita personale, soprattutto dopo il burrascoso addio al Flamengo, alla fine dello scorso campionato. Adesso, con il trasferimento a Belo Horizonte, sembra aver ritrovato il bel gioco e anche un pò di serenità. «Qui è sempre una festa - ha sottolineato l'attaccante - non ci sono nemmeno parole per descrivere cosa significhi per me giocare in questo team. Spero di poter contraccambiare tutta questa allegria alla fine dell'anno».
L'ATLETICO MINEIRO Dopo essere stato a lungo in testa alla classifica, l'Atletico si trova ora al secondo posto, staccato di 9 punti dal leader Fluminense, che ieri ha battuto per 2-1 la Ponte Preta con reti del solito Fred e del difensore Gum, seguito da alcuni osservatori di club italiani. Al terzo posto c'è sempre il Gremio, che ha pareggiato 1-1 con il Botafogo. In coda si mette male per il Palmeiras, che ha perso ancora, stavolta con il Nautico. Gol-partita di Kieza, l'attaccante che l'estate scorsa è stato sul punto di trasferirsi al Palermo. Ora, dopo 30 giornate di campionato, il 'Verdao', squadra degli italiani di San Paolo, è terzultimo in classifica, con ben 9 punti di distacco dal Bahia che è quintultimo. Retrocedono in serie B le ultime quattro. Questi i risultati della 30/a giornata del 'Brasileraò: Flamengo - Cruzeiro 1-1 Atletico Go. - Internacional 3-1 Portuguesa - Corinthians 1-1 Santos - Vasco da Gama 2-0 San Paolo - Figueirense 2-0 Atletico Mineiro - Sport Recife 2-1 Coritiba - Bahia 2-1 Nautico - Palmeiras 1-0 Fluminense - Ponte Preta 2-1 Gremio - Botafogo 1-1 - Classifica: Fluminense 68; Atletico Mineiro 59; Gremio 57; San Paolo 52; Vasco 50; Internacional 45; Corinthians 43; Botafogo e Santos 41; Nautico e Cruzeiro 40; Coritiba 38; Portuguesa e Ponte Preta 37; Flamengo 36; Bahia 35; Sport Recife 27; Palmeiras 26; Figueirense 25; Atletico Goianense 23.
ALL'ASTA LA FORTITUDO BOLOGNA. 80 ANNI DI STORIA DOMANI IN VENDITA
Lunedì 15 Ottobre 2012 - 17:52
BOLOGNA - Domani in un'aula del Tribunale di Bologna andrà all'asta la storia della gloriosa Fortitudo Pallacanestro, cominciata nel '32, con l'apice tra il '96 e il 2006 periodo in cui ha giocato 10 finali scudetto (due vinte nel 2000 e 2005) e due final four di Eurolega, e con una fase discendente culminata nel fallimento. Il giudice Maurizio Atzori ha deciso che domani, con base d'asta fissata a 200.000 euro, sia venduto il ramo d'azienda della società fallita, compresa la bacheca. E nel sito del Tribunale di Bologna viene fatto l'elenco di 'coppe e trofei Fortitudo Basket': ne sono riportati 28, tra cui una Coppa Italia, due coppe spettanti ai Campioni d'Italia, due Supercoppe.
Il fallimento è legato alla gestione di Gilberto Sacrati, che aveva rilevato la squadra dopo il periodo d'oro della proprietà di Giorgio Seragnoli (che soprattutto alla fine degli anni 90 non badò a spese) e una parentesi di meno di un anno di Michele Martinelli. Sacrati rilevò nel 2007 una squadra costantemente al vertice dei valori nazionali per farla prima scomparire dal basket professionistico, poi dopo aver costituito gli Eagles (l'aquila è il simbolo della Fortitudo) che militano nella Dna - la terza serie - e fanno parte dell'asta, l'ha fatta radiare e fallire. Peraltro 'un'altra' Fortitudo negli ultimi due anni ha affiancato gli Eagles: la Biancoblù che milita in Legadue dopo che l'imprenditore Giulio Romagnoli ha acquistato il titolo sportivo di Ferrara. La Biancoblù ha l'appoggio della casa madre Fortitudo (che conta varie sezioni, dal tennistavolo al calcio) ma, appunto, non ha lo storico titolo sportivo della Fortitudo con affiliazione 103 rimasto a Sacrati. E sicuramente Romagnoli parteciperà all'asta: in questo modo, vincendola, potrebbe riunificare la Fortitudo, anche se quest'anno si troverebbe a gestire due squadre, Biancoblù e Eagles. Si è parlato poi di un'altra cordata, composta da imprenditori romani, con interessi in campo immobiliare, rappresentati da Ernesto Sciommeri, ex dirigente Coni. Domani, comunque, alle 13.30 verranno aperte le buste poi ci saranno gli eventuali rilanci. A quel punto si saprà quale potrà essere il futuro di una società che ha visto vestire la sua maglia da alcuni grandi giocatori italiani, come Esposito, Myers, Fucka, Pozzecco, Basile, solo per fare alcuni nomi, e giocatori stranieri di grande livello, come il 'barone' Schull, Djordjevic e anche una stella della Nba, Dominique Wilkins. Quest'ultimo, però, resterà nei ricordi soprattutto per il fallo che fece su Danilovic a 18« dalla fine di gara 5 di finale scudetto '98 contro i cugini della Virtus, e che costò quatto punti e il tricolore.
E proprio la rivalità Virtus-Fortitudo, con i suoi derby, manca ormai da troppo tempo a Bologna. Negli anni d'oro la tifoseria che seguiva il basket nel capoluogo emiliano era in grado di superare anche il calcio. Con il luogo comune che voleva i tifosi Fortitudo più 'popolarì e quelli della Virtus legati agli ambienti 'bene'
LOTITO, SPUTI E INSULTI DALLA CURVA DELLA SALERNITANA -VIDEO
Lunedì 15 Ottobre 2012 - 19:03
SALERNO - Non c'è pace tra Claudio Lotito e la curva della Salernitana. Il presidente della Lazio e patron del club è sotto accusa nonostante il 3-1 della sua squadra al Borgo a Buggiano.
La Salernitana ha vinto per 3-1 nella settima giornata del girone B del campionato di 2^ Divisione, ma Lotito, che si era recato sotto la curva dei tifosi, ha avuto un'accoglienza tutt'altro che calorosa ricevendo spunti e insulti. Il presidente è apparso scosso dalla reazione dei tifosi. "Io so' Lotito e te chi sei? Com’è che ti chiami? Ma hai per caso idea di cosa sto facendo e voglio continuare a fare per la Salernitana?", avrebbe apostrofato.
CICLISMO, ARMSTRONG RISCHIA IL CARCERE: HA MENTITO DAVANTI ALLA COMMISSIONE
Domenica 14 Ottobre 2012 - 16:39
ROMA - Lance Armstrong come Marion Jones. Il sette volte vincitore del Tour de France, rischia di finire in carcere come l'ex campionessa olimpica, per aver mentito davannti alla commissione del Congresso degli Stati Uniti.
FALSA TESTIMONIANZA Armstrong, come l'ex campionessa olimpica e mondiale di atletica leggera, ha dichiarato sotto giuramento, davanti ad un giudice nel 2005 che non si era dopato mai, ed ha negato anche qualunque vincolo con il dottor Michele Ferrari, un medico che secondo l'Agenzia Antidoping degli Stati Uniti (Usada), ha organizzato il programma di doping della squadra Us Postal alla quale apparteneva il campione texano. A proposito della possibilità che venga aperto un processo nei riguardi di Armstrong per falsa testimonianza, Bruce Deming, ex pubblico ministero federale e ciclista dilettante, ha detto che dubita che il caso sarà riaperto. «I federali sapevano che l'Usada sapeva e l'Usada sapeva che i federali sapevano», ha spiegato Deming con un gioco di parole. «Quindi questa non è un'informazione nuova per i pubblici ministeri, io non lo credo». Deming ha infatti precisato che la recente relazione dell'Usada è simile a quella dei pubblici ministeri. «L'indagine contro Lance che includeva molte agenzie federali e ha dato origine ad un'indagine federale molto grande e ben organizzata, con l'utilizzo di milioni di dollari, non ha prodotto evidenze tali da accusare Armstrong», ha aggiunto Deming.
L'ACCUSA DI DOPING Benchè le voci e le accuse hanno perseguitato Armstrong per molto tempo, nel 2002 si è chiusa l'indagine di 21 mesi che metteva fine alle accuse alla squadra di Armstrong per l'uso di sostanze proibite durante il Tour de France, non trovando evidenze in quel senso. E mentre l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), pubblicava una relazione assolvendolo dalle accuse nel 2006, i pubblici ministeri federali di Los Angeles chiusero un'indagine successiva di due anni senza presentare accuse. Tuttavia, l'Usada in un'altra indagine recente guidata dal direttore esecutivo Travis Tygar, ha segnalato che i test sul sangue di Armstrong, prelevato all'epoca, presentavano segni che potrebbero indicare doping. Tygar e gli altri investigatori si sono concentrati sui dettagli della relazione dell'agente federale Jeff Novitzky che aveva processato Armstrong nel maggio 2010 dopo le accuse di Floyd Landis, suo vecchio compagno. A Landis fu tolto il titolo nel Tour de France del 2006 dopo essere stato trovato positivo al testosterone e anni dopo ha ammesso di essersi dopato ed ha perfino raccontato i vantaggi di stare al fianco di Armstrong per utilizzare sostanze proibite.
«MANCANZA DI PROVE» In quel momento Landis fu smentito dall'UCI e l'indagine di Novitzky fu archiviata all'inizio del 2012 per «mancanza» di prove solide, d'accordo con la Procura della California che ha derubricato il caso. Basandosi sui dati raccolti da Novitzky, Tygar e l'Usada hanno utilizzato le testimonianze di 11 corridori che hanno ammesso l'uso di doping per migliorare il rendimento quando erano in squadra con Armstrong. «Agli inizi della mia carriera da professionista è diventato subito chiaro per me che non era possibile competere al livello più alto senza l'uso di sostanze che migliorano il rendimento», ha detto George Hincapiè, compagno di Armstrong. «Mi pento profondamente di quella decisione». L'Usada ha precisato che dispone di «evidenza documentale diretta, inclusi pagamenti finanziari, messaggi di posta elettronica, dati scientifici e risultati di prove di laboratorio che dimostrano l'uso, il possesso e la distribuzione di droghe da parte di Lance Armstrong». Ed ha aggiunto che è il «programma di doping più sofisticato, professionalizzato e di successo che lo sport abbia mai visto». Armstrong, attraverso il suo avvocato, ha fatto sapere che si tratta solo di «una caccia alle streghe».
DJOKOVIC FURIOSO: SBAGLIA UN COLPO E SFASCIA LA RACCHETTA -FOTO/VIDEO
Domenica 14 Ottobre 2012 - 15:19
SHANGHAI (CINA) - Un eccesso d'ira, o forse lo sfogo per la troppa adrenalina. Novak Djokovic ha sbagliato un colpo dopo uno scambio con Andy Murray e ha finito per prendersela con la sua racchetta, a cui ha riservato un trattamento davvero duro: l'ha sfasciata, sbattendola più volte contro il terreno di gioco. Poi, superato lo scatto d'ira, il tennista serbo ha vinto il torneo di tennis di Shanghai, battendo in finale lo scozzese Andy Murray in tre set con il punteggio di 5-7 7-6 (13-11) 6-3. Il n.2 del mondo si è aggiudicato così il tredicesimo Masters 1000 della carriera, il terzo del 2012 dopo quelli di Miami e Toronto. Djokovic è il primo giocatore della storia a vincere sette diversi Masters 1000. Roger Federer e Rafael Nadal, che ne hanno vinti 21, si sono imposti solo in sei dei nove Masters 1000 in calendario.
FONTE: Leggo.it
Attilio Gregori è il nuovo allenatore dell'Ostiamare
La società Ostiamare rende noto che Attilio Gregori è il nuovo allenatore biancoviola
di Redazione - 15 ottobre 2012
La società Ostiamare rende noto che Attilio Gregori è il nuovo allenatore biancoviola. L'ex portiere di Genoa, Udinese ed Hellas Verona (tra le esperienze piu' significative) classe 1945 e nativo di Monterotondo prende in mano il team lidense al posto di Paolo Caputo, esonerato nella giornata di ieri.
Attilio Gregori, nella veste di allenatore, ha guidato il Monterotondo nella stagione 2008-2009 mentre nella passata stagione ha condotto la Lupa Frascati alla promozione in Serie D attraverso i play-off dopo aver chiuso la stagione regolare al secondo posto. Per Gregori si tratta di un ritorno in biancoviola dopo l'esperienza vissuta negli anni passati. A lui e al suo staff, attualmente in riunione con i giocatori, la società augura un buon lavoro.
FONTE: Ostia.RomaToday.it
ALTRE NEWS
Cremonese, Scienza e Le Noci: "Speriamo di riconquistare i tifosi"
15.10.2012 18:15 di Alessio Lamanna
Vittoria pesante, quella colta ieri dalla Cremonese contro il fanalino Treviso (in realtà i veneti sono penultimi, ma solo in virtù della forte penalizzazione dell'Albinoleffe) dopo un periodo complicato. Un 2-0 che ha visto la Cremo giocare meglio e creare tanto, ma non riuscire a segnare il raddoppio dopo la rete di Le Noci. Marotta è riuscito a chiudere la partita solo in Zona Cesarini.
Successo che è anche il primo ottenuto dai grigiorossi sotto la guida di Giuseppe Scienza, il quale si è mostrato moderatamente soddisfatto nel post partita. Le sue dichiarazioni sono state riportate dalla pagina Twitter ufficiale del club lombardo. "Siamo stati autori di una prestazione discreta", ha detto l'ex centrocampista bandiera della Reggiana, "siamo riusciti a creare molte occasioni. L'unico rammarico è quello di aver chiuso la partita solo all'ultimo minuto e non prima".
Scienza parla del gruppo che ha trovato a Cremona: "Sono arrivato 15 giorni fa, siamo solo all'inizio. Ma nei ragazzi ho visto grandissima abnegazione. Siamo consapevoli di dover riconquistare i nostri tifosi, e siamo decisi a farlo". Chiusura su uno dei talenti più cristallini della squadra, Alessandro Marotta: "E' un giocatore di grande carattere e personalità. Nell'intervallo mi ha promesso che si sarebbe riscattato con un gol, e così è stato".
Più entusiasta Luca Nizzetto: "Questa è una vittoria fondamentale", ha affermato il centrocampista grigiorosso nativo di Verona. "Abbiamo dominato 90', aver vinto è importante. Speriamo che da oggi in poi inizi per noi un altro campionato. Nelle difficoltà dobbiamo stare uniti; la dimostrazione la diamo in allenamento. Sono contento per Marotta che ha trovato il gol".
Conclude bomber Le Noci: "Oggi non era semplice portare a casa i tre punti. Loro erano tutti chiusi dietro, e noi pur costruendo molte occasioni abbiamo commesso errori per eccesso di voglia. Ora la nostra intenzione è di pensare partita per partita. I conti li faremo alla fine, ma se giocheremo sempre come oggi le vittorie arriveranno sicuramente". Un messaggio ai tifosi: "Speriamo di riportarli dalla nostra parte".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com