LA GARA & LE IMPRESSIONI
HELLAS che parte in quarta già dai primi minuti con manovre veloci ed avvolgenti in un clima reso stupendo dalle iniziative pre-gara per la difesa della memoria del povero MOROSINI e l'alpino Chierotti caduto in Afghanistan.
Gli avversari sono molto chiuso e trovare varchi è difficoltoso così il VERONA ci prova con BOJINOV, JORGINHO e CACIA ma un po' difetta la precisione, un po' è bravo il guardiapali avversario LEALI fattostà che la porta avversaria rimane inviolata.
L'unico pericolo corso dai gialloblù nel primo tempo è il calcio di punizione, nei pressi del dischetto del rigore, concesso dal signor Merchiori a causa del tocco di mano (molto ingenuo) di NICOLAS dopo un passaggio indietro di MORAS.
Episodio dubbio al 34° quando l'arbitro nega un rigore agli scaligeri che ai più era sembrato evidente dopo un tocco di mano netto di un avversario...
I primi 45 minuti si chiudono con i tentativi di CACIA, GROSSI e BOJINOV ma la palla non entra!
Secondo tempo: L'HELLAS insiste con CACIA e BOJINOV ma LEALI è in giornata di grazia! MANDORLINI decide di cambiare gli esterni per la mezz'ora finale: Spazio a RIVAS e 'Juanito' ma la porta avversaria appare un miraggio!
Alla mezz'ora però LEALI abbatte GOMEZ liberato in area e l'arbitro concede il penalty ed espelle l'estremo difensore del LANCIANO: Batte CACIA e l'HELLAS va avanti...
Passano sette minuti ed il signor Merchiori di Ferrara concede un secondo rigore all'HELLAS dopo che COCCO (che aveva appena sostituito l'autore del vantaggio) viene strattonato in area: Batte 'Juanito' GOMEZ TALEB che ritrova finalmente la gioia personale e porta gli scaligeri sul 2 a 0.
La gara termina dopo 5 minuti di recupero con butèi che osannano il tecnico con un 'Mandorlini alè, Mandorlini alè, Mandorlini alè alè alèèèè...'
Si può tranquillamente che in campo c'è stata una squadra sola che ha surclassato gli avversari sia sotto l'aspetto tecnico che sulla grinta.
Vittoria dunque meritata nonostante si sia concretizzata solo grazie ai due calci di rigore concessi dall'arbitro e conquistata sull'ottima intesa CACIA-BOJINOV che moltissimo hanno creato: GOMEZ TALEB dovrà far le sue per riconquistare definitivamente il campo come titolare ma la concorrenza non può che giovare in questo senso...
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VERONA 2-0 LANCIANO: La sintesi della gara ed i commenti tecnici di D'AMICO |
DICONO
Daniele CACIA «Sono contento che l'allenatore mi abbia dato fiducia nonostante i miei problemi durante la settimana. E' stata una gara dura, loro si sono difesi bene e il campo pesante li ha agevolati. Noi abbiamo creato tanto, ci è mancata solo un po' di precisione. Poi è arrivato il rigore e la partita è diventata in discesa, non è stato facile tirare dagli undici metri perché la stanchezza si stava facendo sentire. Bojinov? L'ho già detto, non scopriamo nulla di nuovo: giocare con un attaccante così è un piacere, i movimenti ti vengono naturali e la palla è sempre giusta. Deve solo ritrovare la continuità che non ha avuto negli ultimi anni. Troppe partite in pochi giorni? Io seguirò il programma della squadra, anche se solo domenica si vedranno eventuali strascichi della partita. Adesso bisogna subito pensare al Crotone per poi presentarsi al meglio alla sfida con il Sassuolo. Meglio da solo davanti? Credo sia un limite per la mia carriera e la mia crescita se non riuscissi ad adattarmi ai diversi schemi. Mi trovo bene in tutti i moduli, se poi i compagni sono Gomez, Bojinov, Grossi e Rivas diventa tutto più facile. Io leader? No, i veri leader sono quelli che mangiano l'erba anche durante la settimana, Jorginho è uno di questi, l'ho visto crescere tanto, è uno con personalità. Io mi gestisco, perché so quali sono i miei limiti. Arrivare a 35 gol? Previsione esagerata ma spero di contiunare così, per noi attaccanti il gol è come il pane quotidiano» HellasVerona.it
'Juani' GOMEZ TALEB2 «E' stata una bella sensazione tornare a segnare al Bentegodi. Partire dalla panchina, invece, è una cosa normale per chi gioca in una squadra che ha tutte le opzioni che abbiamo noi. Le sostituzioni hanno cambiato la partita? Sia io che Rivas siamo entrati e abbiamo rispettato le consegne di Mandorlini, voleva che restassimo larghi per puntare uno contro uno i loro difensori e così abbiamo fatto. Chi è il rigorista? I rigori li proviamo sempre il giorno prima della partita, siamo in 4-5 candidati e decide l'allenatore. Il secondo volevano calciarlo tutti, ho tirato io ed è andata bene così, l'importante è segnare e vincere, il marcatore non conta. Settimana difficile? Sì, la società ha accettato la nostra proposta di giocare con una frase, sulla maglietta, dedicata a Morosini per dimostrare la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Nonostante tutto siamo riusciti a preparare bene la partita e si è visto, oggi abbiamo creato tanto. Sofferto per la panchina? Stare fuori non è mai facile, ma siamo un gruppo numeroso e di qualità, sento addosso la fiducia del mister e della società quindi non è un problema» HellasVerona.it
Mister MANDORLINI «Io e Setti? Un bel rapporto, cominciamo a conoscersi e continua a migliorare con il tempo. La squadra ha un'idea, sa come far muovere la palla, mancava il gol negli ultimi metri ma sono convinto che faremo dei passi avanti. Bojinov e Nicolas? Bene tutti e due. A parte la disattenzione all'inizio, Nicolas l'ho visto sicuro e attento. Valeri è stato importante in 5-6 situazioni di gioco. Morosini? Io non mi sono mai sentito accostato a questi cori. La società ha emesso un comunicato, ci siamo associati tutti e la vita va avanti. Mai avuto dubbi che il pubblico avrebbe risposto così. Abbiamo vinto e siamo contenti. Bojinov dal 1'? Abbiamo tante alternative, è una settimana con tre partite. Bisogna alternare tutti e tutti si devono far trovare pronti. Valeri mi è piaciuto, è stato bravo anche se deve essere più preciso. Deve migliorare come tanti» HellasVerona.it
ABODI presidente della Lega di Serie B «Mandorlini è una brava persona. È anche un ottimo allenatore, ma per esserlo pienamente non basta aver superato il corso di Coverciano. Serve un senso maggiore di responsabilità da parte sua, perché quel che dice può produrre degli effetti nello spogliatoio così come nei confronti di chi è sugli spalti o seduto sulle proprie poltrone di casa. Meglio qualche applauso in meno, sacrificandolo al senso di responsabilità. Mi auguro che stavolta lo capisca davvero. La società è stata chiara, vuole vincere anche il campionato della correttezza» LArena.it
Fabrizio CASTORI tecnico del VARESE «L'Hellas Verona ha un grandissimo organico, ma il rigore che ha sbloccato la gara non c'era. Dalle immagini si vede come Leali prenda il pallone» TuttoB.com
'Juani' GOMEZ TALEB1 «E' stata una gara difficilissima, in cui abbiamo cercato la vittoria a tutti i costi. Abbiamo sofferto, ma abbiamo anche dimostrato di avere una grande volontà. Non è stato semplice sbloccarla. Rigore? Io ho toccato la palla e poi il portiere mi è venuto addosso. La panchina? Qui c'è una rosa ampia e formata da grandi calciatori, ci sta di vedere altri in campo» TuttoMercatoWeb.com
Carmine GAUTIERI tecnico del LANCIANO «Li abbiamo fatti sudare fino all'ultimo interpretando la gara come meglio non potevamo. Però il Verona ha meritato e non c'è nulla da eccepire sul risultato. Sono una grande squadra e possono vincere il torneo. In più hanno sulla panchina Mandorlini, che è un grande tecnico» TuttoMercatoWeb.com
Il patròn SETTI «Sono stato in curva nel primo tempo insieme al sindaco Tosi, ancora più sofferta la partita vista da lì. Bellissima esperienza, pensavo che fosse così e lo è stata. E' gente che ha l'Hellas dentro, conta solo la squadra, non l'individuo. Sono stati carini, gente semplice e io mi sento come loro. Morosini? Come società, a 360 gradi, ci tenevamo a far vedere che non eravamo fermi e penso che l'Italia intera se ne sia accorta. Abbiamo dimostrato prontezza, capacità, per far vedere chi è Verona, chi è l'Hellas e chi sono i veri tifosi dell'Hellas. Però dopo questa settimana, particolare, vorrei parlare di calcio. Ha ragione Mandorlini quando dice che ci vuole più cattiveria negli ultimi metri. E' stata una settimana un po' particolare e si temeva un calo di concentrazione. Ma alla fine è andata bene così. Il mister ha una cattiveria agonistica che io adoro: in campo non si deve perdonare nulla. Lui, a volte, la vuole trasferire anche fuori, parlando a tutto il mondo. E non sempre si può fare, è meglio pettinarsi negli spogliatoi. Stare calmi e tranquilli: è un campionato dove puoi scivolare con due partite messe male, noi abbiamo bisogno di costanza. E questa è una caratteristica del mister. A Livorno è stata la più bella, ma non ne abbiamo potuto parlare. E quella consapevolezza non è emersa nei giocatori. La partita col Lanciano poteva essere pericolosa per questo aspetto. Ma ora pensiamo alla sfida di martedì con il Crotone, dobbiamo andare avanti. Mi ha stupito Martinho, perché è veramente un giocatore con un valore aggiunto. E' intercambiabile nei ruoli e corre per 90 minuti, ha gamba, capacità e tocco» HellasVerona.it
Il diesse Marco VALENTINI 'Sorpreso da Jorginho' «Le favorite a questo punto della stagione? Come avevamo detto tempo addietro dico Sassuolo e Verona che stanno dando qualcosa in più e poi lo Spezia... Il giocatore che mi ha sorpreso? Dico Jorginho del Verona che è davvero un centrocampista completo, dinamico e con buone qualità. Anche Zazza dell'Ascoli che mi ricorda molto Stellone: se si confermano su tali livelli sono pronti alla A» TuttoMercatoWeb.com
VERONA 2-0 LANCIANO: La manifestazione a difesa della memoria di PierMario MOROSINI ed i pareri raccolti fra la gente |
HELLAS VERONA 2-0 VIRTUS LANCIANO
Alla fine la scelta per la sostituzione dell'acciaccato RAFAEL cade su NICOLAS: Al 'portierino' brasiliano di proprietà HELLAS viene data una grossa opportunità quest'oggi ed insieme una grossa responsabilità, saprà essere all'altezza? Confermata in blocco anche la difesa con l'inossidabile coppia di centrali MAIETTA-MORAS e gli esterni CACCIATORE a destra e MARTINHO a sinistra.
Nessuna novità nemmeno in mediana dove l'ormai affiatato ed efficace trio HALLFREDSSON-JORGINHO-LANER relega ancora una volta il talento in cerca di sè stesso BACINOVIC.
Novità (era ora) sull'esterno destro della fascia d'attacco: Parte BOJINOV con GOMEZ TALEB inizialmente in panca e dall'altra parte conferma per GROSSI (grazie anche all'indisponibilità di CARROZZA e alle non perfette condizioni fisiche di RIVAS), al centro ancora 'bomber' CACIA con COCCO prontissimo in caso di bisogno...
4-3-3 anche per Carmine GAUTIERI con l'interessantissimo LEALI (classe '93) a proteggere i pali, l'inamovibile capitan MAMMARELLA terzino sinistro e l'ex gialloblù PAGHERA in cabina di regia a dirigere il gioco; tridente d'attacco formato da FALCINELLI, FOFANA e PEPE
Terreno del 'Bentegodi' molto appesantito dalle piogge incessanti cominciate Giovedì, numerose le iniziative della società scaligera per difendere la memoria di PierMario MOROSINI così gravemente offesa Sabato scorso a Livorno da alcuni beceri individui professatisi tifosi gialloblù senza possedere l'indispensabile senso dell'onore:
- L'HELLAS VERONA giocherà con una maglietta speciale con la scritta "Moro per sempre con noi" che poi sarà successivamente venduta a un’asta benefica
- In associazione col comune sarà dedicato un settore del 'Bentegodi' alla memoria dello sfortunato calciatore
- L'1% dell’incasso delle partite casalinghe verrà devoluto ad attività/associazioni benefiche
- Infine sabato 3 novembre 2012 si disputerà il “1° Memorial Pier Mario Morosini”, torneo di calcio “Categoria Pulcini 2003”, al quale hanno già aderito le società in cui 'Moro' ha giocato: Atalanta, Udinese, Vicenza, Padova e Livorno.
Un minuto di applauso all'esposizione dello striscione "Moro per sempre con noi" seguito dal silenzio in onore della memoria dell'alpino Chierotti morto in Afghanistan nell'adempimento del proprio dovere seguito dal grido dei veri e veraci tifosi del VERONA 'In Italia HELLAS, nel mondo HELLAS, Ovunque HELLAS! Per sempre gialloblù...'
PRIMO TEMPO
8° BOJINOV vede un buco e ci prova dalla distanza! Palla alta...
10° FALCINELLI crossa per VASTOLA che tira sopra la traversa
11° MARTINHO mette in mezzo, GROSSI e CACIA fintano per BOJINOV che si presenta davanti a LEALI e tira! Il bravo portiere avversario risolve in uscita...
17° DI CECCO viene ammonito dopo un duro intervento su LANER lanciato in attacco
19° JORGINHO pesca BOJINOV che controlla ma tira debolmente, LEALI para tranquillamente
23° Azione insistita di MARTINHO sulla sinistra, la palla arriva alla fine sul limite dell'area dove JORGINHO prova la stoccata: palla alta di poco
25° CACIA in azione personale prende palla sulla trequarti e tira: LEALI ancora bravo a difendere la propria porta
30° Calcio di punizione a due a pochi metri dal dischetto del rigore dopo un erroraccio di NICOLAS che riceve un passaggio da MORAS e invece di rinviare tocca la palla con le mani! I nostri si piazzano tutti davanti al guardiapali brasiliano... Ammonizione per MAIETTA che s'era mosso dalla barriera, spara AMENTA ma non trova il bersaglio grosso, poi NICOLAS finalmente sbroglia!
34° Mani clamoroso in area di AQUILANTI che nega palla a CACIA: L'arbitro chiude gli occhi e anzi ammonisce LANER prima e CACCIATORE poi per proteste! Incredibile...
36° Giallo per PEPE
39° Bel servizio di BOJINOV per CACIA in profondità ma il pallonetto del bomber è stato parato ancora una volta da LEALI!
40° Conclusione di GROSSI sullo spazio aperto da CACIA: Il portiere del LANCIANO è insuperabile!
43° GROSSI in area per BOJINOV, ROSANIA permette l'intervento di LEALI
44° SCROSTA da il cambio all'infortunato AMENTA nelle fila del LANCIANO
SECONDO TEMPO
1° Si riparte sotto una pioggia scrosciante. MARTINHO crossa in mezzo LEALI interviene e ferma l'azione...
3° Tentativo di HALLFREDSSON ribattuto dalla difesa rossonera
5° BOJINOV lancia ancora CACIA nello spazio, la conclusione del bomber finisce sul filo del palo alla sinistra di LEALI!
6° Ammonito AQUILANTI
8° BOJINOV ci prova dopo un'insistita azione ma è stanco e la sua conclusione è debole...
10° Ci prova MAMMARELLA dalla distanza: Palla altissima...
12° HALLFREDSSON per GROSSI che crossa prontamente! La palla sfugge a LEALI ma nesuno ne approfitta, peccato...
15° CACIA si gira in area e serve BOJINOV che impegna severamente LEALI! Altra occasione sfumata...
17° Cambio nell'HELLAS entrano RIVAS e GOMEZ al posto di GROSSI e BOJINOV: MANDORLINI vuole freschezza sulle esterne d'attacco
19° GAUTIERI cambia FOFANA per FALCONE
22° FALCINELLI tira: Palla ampiamente fuori dallo specchio ma NICOLAS si tuffa lo stesso nel tentativo doppio di dare spettacolo e scaldarsi un po'...
25° RIVAS crossa dal fondo, CACIA buca la porta ma l'arbitro annulla per il fuorigioco dell'ex LECCE... Nessuna protesta da parte dei nostri
28° HALLFREDSSON avvia l'attacco ma sul limite nessuno tira e l'ennesima azione sfuma...
30° GOMEZ penetra in area, LEALI lo stende: Calcio di rigore all'HELLAS ed espulsione per il portiere avversario! Il secondo portiere CASADEI entra al posto di PEPE. LANCIANO in inferiorità numerica...
31° Batte CACIA: Palla nel sacco e VERONA in vantaggio! Nono gol per il bomber che viene dal Sud...
34° RIVAS in area scarica in porta: Para CASADEI
35° SCROSTA ferma fallosamente CACIA lanciato a rete: Era l'ultimo uomo ma l'arbitro nemmeno lo ammonisce! Mah...
36° MORAS scivola FALCINELLI grazia NICOLAS
37° Applausi per CACIA che esce sostituito da COCCO
38° GOMEZ crossa per COCCO strattonato in area, secondo penalty a favore del VERONA. Batte 'Juani' e gialloblù che si portano sul 2 a 0...
44° L'arbitro ferma il gioco per un guaio muscolare poi concede 5 minuti di recupero
46° ROSANIA ferma HALLFREDSSON con le cattive e guadagna l'ammonizione
50° Il signor Merchiori di Ferrara termina la gara: I butèi osannano il tecnico con un 'Mandorlini alè, Mandorlini alè, Mandorlini alè alè alèèèè...'
TABELLINO
HELLAS VERONA-VIRTUS LANCIANO 2-0
Marcatori: 32' st Cacia, 40' st Gomez
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Laner, Hallfreddsson; Bojinov (dal 19' st Rivas), Cacia (dal 37' st Cocco), Grossi (dal 19' st Gomez).
A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Abbate, Bacinovic.
Allenatore: Mandorlini.
Virtus Lanciano (4-3-3): Leali; Vastola, Aquilanti, Amenta (dal 45' pt Scrosta), Mammarella; Di Cecco, Paghera, Rosania; Falcinelli, Fofana (dal 20' st Falcone), Pepe (al 31' st Casadei).
A disposizione: Turchi, Minotti, Volpe, Hottor.
Allenatore: Gautieri.
Arbitro: Merchiori di Ferrara.
Assistenti: Segna e Lo Cicero.
Note. Espulsi: al 31' Leali. Ammoniti: Di Cecco, Maietta, Laner, Cacciatore, Pepe, Aquilanti. Spettatori: 11.564 abbonati e 1.242 paganti.
LE ALTRE DI B
Negli anticipi il SASSUOLO ha ragione della JUVE STABIA solo al 90°, vince anche il LIVORNO nella gara casalinga contro il CESENA.
L'EMPOLI dell'ex SARRI strapazza il MODENA nel 4 a 2 della sua secnda vittoria di fila, brutto scivolone interna per lo SPEZIA che viene sconfitto senza appello per 0 a 3 dal CITTADELLA.
La REGGINA batte l'ASCOLI per 2 a 0.
Pareggiano VICENZA-CROTONE, GROSSETO-TERNANA, PADOVA-BARI, BRESCIA-PRO VERCELLI e NOVARA-VARESE
Radiografia del Gol gialloblù 2012/2013 | ||||
Giocatore | Coppa | Camp. | Tot. | |
CACIA | 0 | 9 | 9 | |
GOMEZ TALEB | 2 | 3 | 5 | |
MARTINHO | 0 | 2 | 2 | |
BAČINOVIĆ | 0 | 1 | 1 | |
LANER | 0 | 1 | 1 | |
MAIETTA | 0 | 1 | 1 | |
BOJINOV | 0 | 1 | 1 | |
HALLFREDSSON | 0 | 1 | 1 | |
RIVAS | 1 | 0 | 1 | |
BJELANOVIĆ | 1 | 0 | 1 |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
SONO 4 GLI IDENTIFICATI PER I CORI CONTRO MOROSINI, di età compresa tra i 20 e i 36 anni e tre di loro, sarebbero già stati tutti più volte gravati da precedenti specifici per reati commessi in ambito sportivo: saranno sottoposti a DASPO quinquennale (sperando di non vederli più non solo al 'Bentegodi' ma in qualunque altra struttura pubblica per manifestazioni sportive in Italia)
ANNUARIO GIALLOBLÙ 2012-2013: Il primo volume in uscita a fine novembre: avrà contenuti esclusivi sui campioni gialloblù, sullo staff tecnico e sulla società. Una raccolta di emozioni della tua squadra del cuore...
Fischi dai tifosi del LIVORNO al soldato ucciso in Afghanistan
IN BREVE A PIÉ PAGINA
SERIE B: Dopo i cori sulle foibe (schifosi e vergognosi quanto quelli effettuati su Piermario MOROSINI) i tifosi girano le spalle al campo e fischiano durante la commemorazione dell'alpino Chierotti ucciso in Afhanistan nell'adempimento del suo dovere! Ma quando finirà questa barbarie? Il GROSSETO esclude 4 calciatori dopo l'abuso di alcool e le patenti ritirate...
CALCIOSCOMMESSE: Deferiti CANNAVARO e GRAVA, il NAPOLI rischia 3 punti di penalizzazione
LUTTO NEL MONDO DELLO SCI, muore il 23enne austriaco SIEBER vittima di un incidente stradale
EUROPA LEAGUE: Brutto scivolone per NAPOLI ed UDINESE rispettivamente con gli ucraini del DNIPROPETROVSK e gli svizzeri dello YOUNG BOYS...
'CALCIO ITALIANO ALLA FRUTTA!' Lo sostiene Andrea AGNELLI, rampollo della famiglia torinese e presidente della JUVENTUS...
VITA DA EX: L'ex secondo portiere scaligero FRATTALIsi aggrega alla FREE PLAYERS, la formazione composta da giocatori svincolati...
CHAMPIONS LEAGUE: Il PARIS SAINT GERMAIN vola con IBRA (che nel frattempo affitta una specie di regia da 40mila euro al mese!), scivolone del REAL MADRID a casa del BORUSSIA di Dortmund, male anche l'ARSENAL. Il MILAN perde di misura in Spagna dal MALAGA, ALLEGRI a rischio? Dopo la 'scoppola' con l'AJAX la stampa d'oltremanica chiede la testa di MANCINI, i suoi 'Citizens' secondo i tabloid inglesi, sarebbero stati addirittura umiliati dai 'Lanceri'...
FORMULA 1: Bel gesto della FERRARI che al GP dell'India correra con la bandiera della marina militare italiana per non far cadere il silenzio sui due marò ancora in mano alla giustizia indiana ma il ministro degli esteri asiatico polemizza 'Utilizzare eventi sportivi per promuovere cause che non sono di natura sportiva significa non essere coerenti con lo spirito sportivo...'
SERIE A: MOGGI disse di ZEMAN 'Non sa allenare', oggi il PM chiede il processo e se... MANDORLINI facesse lo stesso per la punzecchiatura del 'Gibo' che qualche settimana fa disse più o meno la stessa cosa in maniera indiretta?
RASSEGNA STAMPA
Hellas-Virtus Lanciano: 2-0, LA Verona che piace.
Postato da Benedetta il 28 ottobre 2012
Ieri ha vinto Verona città e Verona calcistica, tutto nel nome di Morosini. Partiamo dall’importantissima vittoria della Verona calcistica, dell’Hellas Verona.
I gialloblù hanno pressato per 90 minuti la squadra ospite, chiusa completamente in difesa, hanno pazientato e non si sono innervosati pur non riuscendo a trovare il gol del meritato vantaggio.
Il fortino del Lanciano regge fino al 32' s.t., quando Leali mette giù Gomez Taleb in area e il sign. Merchiori di Ferrara mostra il rosso all’estremo difensore, sostituito dal secondo portiere Casadei. Dal dischetto sempre lui: Daniele Cacia, capocannoriere della Seriebwin, che non sbaglia e fa 1-0 Hellas.
L’occasione più importante per gli ospiti arriva proprio 4 minuti più tardi con un tiro a giro di Falcinelli, non concretizzato. Altro penality, Rosania trattiene in area Cocco, dal dischetto Gomez Taleb. Hellas Verona-Virtus Lanciano termina 2-0, gli scaligeri difendono il loro secondo posto in classifica.
Mi è doveroso, come lo è stato una settimana fa colpevolizzare i 15 idioti del coro contro Morosini, da spettatrice allo stadio, dire che ieri pomeriggio il vero pubblico dell’Hellas Verona assieme alla società ha ricordato e onorato la memoria di Pier Mario.
Lo striscione MORO PER SEMPRE CON NOI è stato applaudito dall’intera tifoseria e i giocatori hanno indossato una divisa con la medesima frase. Eh già, Moro per sempre con noi!
FONTE: MondoCalcio.info
Sport
Calcio: Hellas Verona dedica giornata a ricordo Pier Mario Morosini
Verona, 27 ott. - (Adnkronos) - La societa' Hellas Verona ha voluto dedicare questa giornata al ricordo di Pier Mario Morosini, "colpito da una tragedia che vuole essere commemorata affinche' chiunque di noi che porta con se' questo doloroso sentimento legato alla sua storia lo possa esprimere. Qualcosa di talmente grande e profondo che il nome di Pier Mario non puo' e non deve essere accostato ad alcun gesto oltraggioso", si legge sul sito della societa' gialloblu. "La societa' Hellas Verona F.C. si e' sentita coinvolta moralmente, preparando una serie di iniziative che continuera' a sostenere nel tempo, perche' questa giornata sia per Verona un momento di riflessione e, al tempo stesso, di gioia. Allo stadio Bentegodi, prima del fischio d'inizio, la squadra gialloblu' mostrera' uno striscione 'Moro per sempre con noi': i calciatori dell'Hellas, invece, hanno scelto di giocare con una maglietta 'speciale' avente la scritta ricamata a mano 'Moro per sempre con noi'. Le magliette saranno utilizzate solo in occasione della sfida contro il Lanciano e, successivamente, vendute a un'asta benefica". Il club inoltre in accordo con il Comune di Verona, intende dedicare un settore dello stadio Bentegodi a Pier Mario Morosini, mentre l'1 per cento dell'incasso delle partite casalinghe dell'Hellas Verona verra' devoluto ad attivita'/associazioni benefiche. L'Hellas Verona F.C. si e' resa, infine, promotrice e organizzatrice del ''1° Memorial Pier Mario Morosini'', torneo di calcio ''Categoria Pulcini 2003'', al quale hanno gia' aderito le societa' in cui Moro ha giocato: Atalanta, Udinese, Vicenza, Padova e Livorno. La manifestazione si disputera' sabato 3 novembre 2012.
27-OTT-12 13:54
FONTE: IlTempo.it
Una vittoria di rigore quella che porta il Verona a battere il Lanciano. E' stato, infatti, solo grazie a due penalties se i padroni di casa sono riusciti a vincere la partita contro i frentani. Che ora annaspano in classifica
di Massimo Giuliano - 27 ottobre 2012
Una vittoria di rigore quella che porta il Verona a battere il Lanciano. E' stato, infatti, solo grazie a due penalties se i padroni di casa sono riusciti a vincere la partita contro gli abruzzesi. L'Hellas e Mandorlini si presentano a questo appuntamento dopo le polemiche seguite ai vergognosi cori che alcuni supporters avevano riservato a Piermario Morosini in occasione della gara contro il Livorno.
Dal canto suo, Carmine Gautieri prova qualche nuova soluzione: nelle retrovie Aquilanti torna a destra, sostituito al centro da Rosania. A centrocampo Vastola e Di Cecco affiancano Paghera, mentre Volpe si accomoda in panchina. In attacco il Gaucho schiera Fofana centrale, con Falcinelli a destra e Pepe a sinistra al posto di Manuel Turchi. E' rimasto in Frentania il 18enne francese Prince Désir Gouano, che nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale dopo essersi sentito male in allenamento. Un peccato, perchè Gouano era in odore di convocazione per questa trasferta veneta. Indisponibili anche D'Aversa, Almici e Aridità.
La cronaca. All'8' subito un'azione dei padroni di casa: si fa vedere Bojinov con un sinistro dai 25 metri, ma il pallone è alto sopra la traversa. Due minuti più tardi risponde la Virtus con un assist di Falcinelli per Vastola; tuttavia anche in questo caso la sfera finisce oltre il palo più lungo. E' il 29' quando Falcinelli "spara" al centro dell'area: Rafael neutralizza senza troppi problemi. Il primo tempo termina a reti inviolate. Da segnalare, nella ripresa, ancora Falcinelli con una gran botta dalla distanza al 22' e la palla che rotola di poco a lato.
Al 30' la svolta, purtroppo in negativo per i rossoneri: Leali commette un fallo su Gomez e viene espulso; è rigore. Casadei, entrato al posto di Pepe per rimpiazzare il portierino ex Brescia, nulla può contro Cacia, che sigla l'1-0. Il raddoppio arriva neanche dieci minuti dopo, e il copione è lo stesso: Cocco atterrato in area da Rosania, Gomez va sul dischetto e Casadei si butta in tutt'altra direzione. E' 2-0. Siamo giunti al 39', e il match praticamente si chiude qui. Due ingenuità che sono costate care alla squadra ospite. Il Verona, grazie anche alla prima sconfitta subita dal Sassuolo in questo torneo, sale a 1 punto dalla vetta ed è secondo, mentre il Lanciano rimane impantanato nelle zone basse della classifica e deve sperare che nel turno infrasettimanale contro il Livorno le cose inizino finalmente a girare bene. Soprattutto adesso che il Biondi è agibile al 100%.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3) - Leali; Aquilanti, Rosania, Amenta, Mammarella; Vastola, Paghera, Di Cecco; Falcinelli, Fofana, Pepe. A disposizione: Casadei, Scrosta, Volpe, Hottor, Minotti, Testardi, Turchi, Falcone. All. Gautieri
HELLAS VERONA (4-3-3) - Nícolas; Moras; Maietta; Cacciatore; Hallfredsson; Raphael Martinho; Grossi; Laner; Jorginho Frello; Bojinov; Cacia. A disposizione: Gomez Taleb, Cocco, Bacinovic, Abbate, Berardi, Rivas, Ceccarelli. All. Mandorlini
AMMONITI: Di Cecco, Maietta, Laner, Cacciatore, Pepe, Aquilanti
ESPULSI: Leali al 75'
FONTE: ChietiToday.it
VERONA - LANCIANO 2 - 0: IL COMMENTO
VERONA - Dopo le vittorie di Sassuolo e Livorno, ai gialloblù serviva un successo. I rigori trasformati da Cacia e Gomez permettono alla formazione di Mandorlini di mantenere il secondo posto in classifica, seguendo a ruota la capolista neroverde. Inoltre, la partita odierna del Bentegodi è stata caratterizzata dal ricordo di Pierpaolo Morosini. Iniziativa fortemente voluta dalla società, che ha così preso ancora di più le distanze dai fatti vergognosi del "Picchi". Non è certo stato un grande spettacolo, tuttavia, il ricordo al " Moro" ha sicuramente elevato lo scopo del match. Tra una settimana esatta, l'Hellas tornerà al "tempio" per ospitare niente meno che il Sassuolo. Sfida preceduta però, dall'incontro di martedì che vedrà i gialloblù in trasferta a Crotone. Per il Lanciano invece, arriva la seconda sconfitta consecutiva dopo la brutta prova contro l'Empoli. Sconfitta che vede gli abruzzesi al penultimo posto in classifica, a più cinque sul Grosseto.
VERONA - LANCIANO 2 - 0: CRONACA E TABELLINO
VERONA - Sullo sfondo del campo del Bentegodi lo striscione:” Moro per sempre con noi”. Così la società ha deciso di rendere omaggio alla memoria del compianto giocatore Pierpaolo Morosini, a seguito dei cori
di Livorno. Presente allo stadio anche il presidenta della Lega serie B Andrea Abodi. Subito propositivo il Verona all'avvio. I gialloblù prendono pieno possesso del campo, grazie anche ad un Lanciano schiacciato nella propria metà campo. Il primo tiro della partita è di Bojinov. Al 8' il bulgaro calcia da fuori, palla alta sopra la traversa. Al 12' una finta di Cacia manda in porta Bojinov, anticipato però da Leali. Si rende pericoloso il Lanciano al 31' su punizione. La barriera a due gialloblù risponde prima sulla linea, e poi sulla ribattuta di Falcinelli il portere scaligero si rende protagonista di un intervento miracoloso. Il primo tempo si chiude con due ammonizioni in casa Verona per Laner e Grossi, a causa di proteste per un presunto fallo di mano in area degli abruzzesi. Alla ripresa, si fa vedere Cacia, che si rende subito pericoloso con un tiro che sfiora il palo. Al 60' la grande occasione è sui piedi di Bojinov, che su assist del solito Cacia non riesce a battere Leali. La partita cresce d'intesità, con la Virtus che prova a fare il risultato. Ma al 75' l'arbitro fischia un rigore per i padroni di casa. Leali stende Gomez in area, e viene espulso. Sul dischetto si presenta l'infallibile Cacia. L'attaccante calabrese non sbaglia, portando al 78' il suo Verona in vantaggio. Al 84' arriva il raddoppio scaligero, sempre su rigore. Cocco messo giù in area, dagli undici metri va Gomez, e anche il brasiliano sbaglia. Verona 2 Lanciano 0. Curioso episodio nel finale che vede l'arbitro fermare il gioco per un infortunio, il suo. La partita riprende qualche secondo più tardi; al triplice fischio del direttore di gara l'Hellas può festeggiare. Cacia e Gomez regalano ancora una volta il successo a Mandorlini. Per la Virtus Lanciano arriva invece la seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro l'Empoli della scorsa giornata.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Laner, Hallfredsson; Cacia (39'st Cocco), Grossi (18'st Gomez Taleb), Bojinov (18'st Rivas). A disposizione: Bacinovic, Berardi, Abbate, Ceccarelli. Allenatore: Mandorlini.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Vastola, Aquilanti, Amenta (45'pt Scrosta), Mammarella; Di Cecco, Rosania, Paghera; Pepe (32'st Casadei), Fofana (20'st Falcone), Falcinelli. A disposizione: Hottor, Turchi, Monotti, Volpe. Allenatore: Gautieri.
Ammoniti Maietta (V) Aquilanti (L)
Espulsi Leali (L)
ARBITRO: Merchiori della sezione di Ferrara.
FONTE: CalcioLinks.Com
28 OTTOBRE 2012
Verona: tutto lo stadio applaude Morosini
Un intero stadio per Piermario Morosini. Al Bentegodi di Verona tutti i tifosi, quelli di casa e quelli ospiti del Lanciano, hanno applaudito lo striscione dedicato al giocatore del Livorno morto in campo per un arresto cardiaco. "Moro per sempre con noi" questo il testo dello striscione con cui i ragazzi delle giovanili del Verona hanno effettuato un giro di campo prima dell'inizio dell'incontro. E da tutti i settori dello stadio sono giunti applausi. L'iniziativa è stata promossa dalla società veneta per mostrare il vero volto dei veronesi, offesi, al pari di tutti gli altri italiani, dai fischi rivolti da un piccolo gruppo di ultras alla memoria di Morosini durante Livorno-Verona dello scorso fine settimana. E i supporter dell'Hellas hanno dimostrato di gradire la giornata dedicata a Morosini.
di Francesco Gilioli
FONTE: Repubblica.it
Dopo la vergogna ultras, il Bentegodi applaude Morosini
Prima dell’inizio della gara con il Lanciano, tutti i ragazzi delle giovanili gialloblù si sono presentati in campo con una maglietta con il volto di Morosini e la scritta "Morosini sempre con noi". Solidarietà anche a Vicenza
Bergamo, 27 ottobre 2012 - La risposta più bella ai cori beceri degli ultras gialloblù, sabato scorso a Livorno, il Verona l’ha data oggi nel proprio stadio, stringendosi con i tifosi e i ragazzi delle giovanili al nome di Piermario Morosini. Prima dell’inizio della gara con il Lanciano, tutti i ragazzi delle giovanili gialloblù si sono presentati in campo con una maglietta con il volto di Morosini e la scritta ‘’Morosini sempre con noi’’. Stessa scritta su uno striscione che ha fatto il giro del campo con e applausi continui da tutto il pubblico. Poi gli stessi giocatori del Verona si sono posizionati in mezzo al campo tenendo in mano lo striscione tra gli applausi del pubblico del Bentegodi.
QUI VICENZA - Quattro striscioni in ricordo di Piermario Morosini (che per due campionato gioco’ anche con la maglia biancorossa) sono stati esposti oggi al Menti di Vicenza prima dell’inizio della gara della squadra berica con il Crotone. Lo slogan prendeva però di mira i tifosi del Verona, con i quali i vicentini sono divisi da una grande rivalita’. In questo senso gli striscioni ricordavano la figura di uno dei capi ultras del Vicenza, soprannominato Ippo, morto in un incidente stradale e preso di mira dai gialloblu’ nell’ultimo derby, e vi accostava la figura di Morosini: "Da Ippo a Morosini, questi sono i cugini. Non uomini...non ultras, non ci sono parole!".
All’esposizione dello striscione il resto dello stadio ha risposto applaudendo, mentre dalla stessa gradinata sono partiti cori tra cui "Morosini uno di noi". Anche la sparuta rappresentanza di tifosi calabresi, circa una ventina, ha esposto uno striscione in riferimento alla vicenda Morosini, invitando gli organi calcistici a prendere provvedimenti: "Rispetto per Moro, punite chi ha fatto il coro", firmato dal gruppo ‘’Kroton’’.
FONTE: IlGiorno.it
Hellas Verona-Lanciano: presenti alla gara prefetto e questore di Verona
di Redazione Sportitalia
pubblicato il 27 Ottobre 2012 13:09 in Calcio
Il prefetto ed il questore di Verona Perla Stancari e Michele Rosato assisteranno alla partita Hellas Verona-Lanciano.
La loro presenza vuole essere "una testimonianza della vicinanza delle istituzioni alla città, assurta agli onori della cronaca in senso negativo dopo i fatti accaduto allo stadio Picchi di Livorno".
Il questore, in particolare, ha dichiarato come fosse opportuno "assistere oggi al match presso lo Stadio Bentegodi non solo per i motivi di ordine pubblico connessi all'incontro, ma anche per esprimere con la presenza delle istituzioni la propria solidarietà in momenti in cui una città assurge agli onori della cronaca per fatti negativi come i cori intonati da pochi loschi individui, ben conoscendo invece la bellezza, signorilità ed eleganza di Verona e dei veronesi".
Frattanto, ha aggiunto Rosato, proseguono le indagini della questura scaligera e di quella di Livorno "per individuare compiutamente anche quei tifosi livornesi responsabili dei cori inneggianti alle Foibe".
Da parte sua, il prefetto Stancari, associandosi a quanto dichiarato dal Questore circa la presenza delle istituzioni, ha evidenziato che "le stesse istituzioni devono rappresentare un punto di riferimento anche per quanto riguarda lo sport, appellandosi in particolare ai giovani, affinché non seguano la strada indicata da cattivi maestri, ma sappiano ragionare con la propria testa". Stancari ha definito "grandi drammi" quelli del giovane calciatore deceduto e quello rappresentato dalle foibe.
FONTE: SportItalia.com
27/10/2012
Hellas Verona-Virtus Lanciano 2-0
Non regge il muro rossonero, ma ai veneti serve un rigore inesistente per sbloccare il risultato video
Regge fino a un quarto d'ora dalla fine il muro eretto dalla Virtus per fermare gli assalti dell'Hellas Verona: però per piegare la resistenza dei rossoneri serve un calcio di rigore inesistente ai padroni di casa, in precedenza forse aiutati da una svista dell'arbitro che avrebbe ammonito due volte un giocatore gialloblù, il difensore Cacciatore, senza espellerlo.
Gautieri, come d'abitudine quando ci sono impegni infrasettimanali, propone qualche novità, con la rinuncia a Volpe a centrocampo e a Turchi nel reparto avanzato. A fare la partita sono soprattutto i padroni di casa, che attaccano costantemente, ma porgono comunque il fianco a qualche occasione ospite. Falcinelli in un paio di occasioni nel primo tempo tenta la via della porta, mentre Amenta, poi costretto a uscire per infortunio, è pericoloso con un calcio di punizione a due in area. Nella ripresa l'Hellas continua a spingere, e ci prova anche cambiando un paio di pezzi.
Per sbloccare la partita ci vuole però un calcio di rigore: presunto fallo di Leali su Juanito, che costa anche il rosso all'estremo rossonero. Cacia trasforma e per i padroni di casa, ora anche con un uomo in più, la strada è in discesa. I gialloblù continuano a spingere, tanto che rischiano addirittura di subire il pari in contropiede. Un altro tiro dagli undici metri però mette in cassaforte il risultato: il penalty stavolta lo causa Rosania e lo trasforma Gomez.
All'orizzonte ora c'è subito l'impegno di martedì con il Livorno: l'emergenza dei frentani è fare punti, e per raggiungere l'obiettivo servono quantità e qualità negli ultimi metri.
Hellas Verona 2: Nicolas; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Laner, Hallfreddsson; Bojinov (dal 54' Rivas), Cacia (dall'83 Cocco), Grossi (dal 54' Gomez). In panchina: Berardi, Ceccarelli, Abbate e Bacinovic. Allenatore: Mandorlini
Virtus Lanciano 0: Leali; Vastola, Aquilanti, Amenta (dal 45' Scrosta), Mammarella; Di Cecco, Paghera, Rosania; Falcinelli, Fofana (dal 65' st Falcone), Pepe (dal 76' Casadei). In panchina: Turchi, Minotti, Volpe e Hottor. Allenatore: Gautieri
Arbitro: Merchiori di Ferrara (Segna-Lo Cicero); espulsi al 31' Leali; ammoniti Di Cecco, Maietta, Laner, Cacciatore, Pepe e Aquilanti; spettatori 13mila circa di cui circa 50 ospiti
FONTE: Lanciano.it
CALCIO: SERIE B, LANCIANO SCONFITTO DI RIGORE A VERONA FINISCE 2-0, ORA E' PENULTIMO
LANCIANO - Nel giorno del ricordo di Mario Morosini e della risposta della Verona civile ai beceri cori di Livorno, i gialloblù di Andrea Mandorlini raccolgono la terza vittoria consecutiva, ai danni della Virtus Lanciano.
Una vittoria sofferta decisa da un episodio dubbio, che il direttore di gara ha visto a favore dei veneti.
Contatto Leali-Gomez al 33' del secondo tempo, l'impressione è che il portiere tocchi il pallone, ma l'arbitro decide per l'espulsione e il penalty, che Cacia realizza.
Ineccepibile il secondo rigore, al 40' della ripresa, per un'evidente trattenuta su Cocco.
È Gomez a battere Casadei e chiudere cosi il match a favore del Verona.
Con soli 8 punti racimolati finora, il Lanciano è penultimo in compagnia della Pro Vercelli.
Alle loro spalle il penalizzato (-6) Grosseto con 3 punti.
FONTE: AbruzzoWeb.it
Verona-Lanciano 2-0, al "Bentegodi" decidono due rigori nel finale
Dubbio il primo penalty su Cacia che ha sbloccato il risultato
Arriva la seconda sconfitta consecutiva per la Virtus Lanciano, battuta per 2-0 al "Bentegodi" dal Verona. A decidere l'incontro due calci di rigore assegnati alla compagine allenata da Andrea Mandorlini e realizzati entrambi nel secondo tempo prima da Cacia e poi da Gomez. Insomma, una sconfitta che poteva starci data l'elevata caratura dell'avversario ma che, forse, ancora una volta sottolinea l'inesperienza degli abruzzesi che, nonostante il gioco discreto, si sono fatti beffare dal Verona grazie ad egli episodi cinicamente sfruttati dai gialloblu.
La partita. Sotto la pioggia del Bentegodi, Gautieri presenta un 4-3-3 inedito: complice la squalifica di Almici, il tecnico rossonero ridisegna la difesa con Aquilanti a destra e Rosania centrale. A centrocampo Di Cecco prende il posto di Volpe, mentre in avanti turno di riposo per Turchi, sostituito da Pepe.
La gara inizia a ritmi blandi: le squadre si studiano con attenzione e bisogna aspettare il 7'per la prima conclusione in porta: Cacia ci prova ma la sua conclusione finisce alta sopra la traversa. Il Verona non concede nulla: la squadra di Mandorlini si affida ad un pressing molto aggressivo che impedisce alla squadra rossonera (quest'oggi in un'insolita tenuta arancio) di ripartire in contropiede. I gialloblù ci mettono un po' per carburare: Cacia e compagni ci provano con un paio di tiri ben neutralizzati da Leali. Alla mezzora, però, è il Lanciano ad avere una buona opportunità: Niclas prende con le mani un retropassaggio di un compagno in area e l'arbitro assegna una punizione in area, ma Amenta non ne approfitta calciando sulla barriera. Il Verona sembra leggermente frastornato dopo quest'occasione e, infatti, bisogna aspettare dieci minuti per rivedere i veneti in avanti: al 39' Cacia ci prova per ben due volta, sulla prima è strepitoso Leali. Nel finale di tempo la tegola per i rossoneri: fuori Amenta, infortunato, dentro Scrosta. Coppia centrale inedita per la Virtus nel secondo tempo, dove la pressione dei padroni di casa si fa più intensa. Al 5'della ripresa Paghera per poco non la fa grossa: il suo errore manda in porta Cacia che sfiora il palo. Il Lanciano soffre a denti stretti la pressione gialloblu e Falcinelli, al 23', prova la sorpresa con una fucilata dalla distanza. Nell'ultimo quarto d'ora crolla il muro difensivo della squadra di Gautieri: è il 30' quando Leali tocca Cacia in area, cartellino rosso e calcio di rigore. Dal dischetto Cacia non sbaglia e fa 1-0. A questo punto saltano schemi e nervi: Rosania trattiene lo scatenato Cacia lanciato a rete, ma stavolta l'arbitro è generoso con i rossoneri e chiude un occhio. Tuttavia, il direttore di gara non può fare lo stesso tre minuti più tardi quando è ancora Rosania a trattenere in area un giocatore veneto. Dal dischetto, stavolta, è Gomez a fare 2-0 e a chiudere il match.
Seconda sconfitta consecutiva, cinque gol subito e zero segnati. Sono questi i numeri delle ultime due gare della Virtus che, nonostante due impegni molto difficili, deve cambiare atteggiamento già dalla prossima gara: martedì, turno infrasettimanale al "Guido Biondi" quando i frentani ospiteranno il Livorno.
VERONA-VIRTUS LANCIANO
VERONA (4-3-3): Nicolas; Moras, Maietta, Cacciatore, Martinho; Laner, Hallfredsson, Jorginho; Bojinov (63' Gomez), Cacia (83' Cocco), Grossi (63' Rivas). A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Abbate, Bacinovic.
All.: Mandorlini
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): Leali; Aquilanti, Rosania, Amenta ( 42' Scrosta), Mammarella; Vastola, Paghera, Di Cecco; Falcinelli, Fofana (64' Falcone), Pepe (78' Casadei). A disposizione: Hottor, Minotti, Volpe, Turchi. All. Gautieri
(d.p.)
FONTE: Abruzzo24Ore.tv
Verona: maglia speciale dedicata a Morosini
a cura di Datasport
Dopo la vergogna per gli insulti rivolti sabato scorso allo stadio Picchi da un gruppo di ultrà all'indirizzo di Piermario Morosini, il giocatore del Livorno scomparso lo scorso aprile, il Verona risponde ai cori beceri con un gesto di solidarietà e di vicinanza allo sfortunato giocatore e ai suoi familiari e amici.
Domani pomeriggio, in occasione della sfida casalinga allo stadio Bentegodi contro la Virtus Lanciano, l'Hellas allenata da Mandorlini scenderà in campo con una maglia speciale con la scritta "Moro per sempre con noi", ricamata a mano e voluta dai giocatori gialloblù: la maglietta sarà successivamente venduta a un'asta benefica.
FONTE: IlSole24Ore.com
"Moro sempre con noi", i gialloblù in campo per sconfiggere gli ultras
Per l'incontro di serie B in programma al Bentegodi iniziative
in memoria dello sfortunato giocatore stroncato in campo
VERONA - Dopo i vergognosi cori di Livorno intonati da pochi pseudo-tifosi, ecco la risposta del Verona calcio. Domani il club scaligero dedicherà la giornata «al ricordo di Pier Mario Morosini, colpito da una tragedia che vuole essere commemorata affinché chiunque di noi che porta con sè questo doloroso sentimento legato alla sua storia lo possa esprimere. Qualcosa di talmente grande e profondo che il nome di Pier Mario non può e non deve essere accostato ad alcun gesto oltraggioso».
Così il club veneto in un comunicato nel quale annuncia tutte le iniziative predisposte per ricordare lo sfrotunato giocatore del Livorno, morto il campo. «L'Hellas Verona si è sentita coinvolta moralmente, preparando una serie di iniziative che continuerà a sostenere nel tempo, perché questa giornata sia per Verona un momento di riflessione e, al tempo stesso, di gioia. Allo stadio Bentegodi - informa la società -, prima del fischio d'inizio, la squadra gialloblù mostrerà uno striscione "Moro per sempre con noi": i calciatori dell'Hellas, invece, hanno scelto di giocare con una maglietta speciale con la scritta ricamata a mano». Le magliette saranno utilizzate solo in occasione della sfida di domani contro il Lanciano e, successivamente, vendute a un'asta benefica".
Non è tutto perché «in accordo con il Comune di Verona, c'è l'intenzione di dedicare un settore dello stadio Bentegodi a Pier Mario, mentre l'1% dell'incasso delle partite casalinghe del Verona verrà devoluto ad associazioni benefiche». Infine la società si «è resa promotrice e organizzatrice del "1° Memorial Pier Mario Morosini", torneo di categoria Pulcini 2003 al quale hanno già aderito le società in cui Moro ha giocato: Atalanta, Udinese, Vicenza, Padova e Livorno. La manifestazione si disputerà sabato 3 novembre 2012.
Venerdì 26 Ottobre 2012 - 20:44 Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Ottobre - 09:58
FONTE: Gazzettino.it
Il Verona chiede scusa: giocherà con una maglia per Morosini
La società Hellas Verona contro i tifosi che hanno oltraggiato la memoria di Pier Mario Morosini. Le magliette saranno vendute ad un'asta di beneficienza.
Desk
venerdì 26 ottobre 2012 22:32
La società calcistica di verona vuole prendere una netta presa di distanza da quanto accaduto a Livorno sabato scorso, quando una manciata di tifosi innegiò slogan contro Pier Mario Morosini, il giovane calciatore del Livorno morto lo scorso anno.
Così domani quando l'Hellas Verona scenderà in campo contro il Lanciano allo stadio Bentegodi, verrà prima di tutto mostrato uno striscione con su scritto "MArio epr sempre con noi" e i giocatori dell'Hellas giocheranno con una magli speciale con su scritto "Moro per sempre con noi" ricamato amano. Le maglie verranno poi vendute a un'asta di beneficienza.
Ma non è il solo gesto che l'Hellas ha deciso di fare per ricordare Pier Mario Morosini "colpito da una tragedia che vuole essere commemorata affinché chiunque di noi che porta con sé questo doloroso sentimento legato alla sua storia lo possa esprimere - si leggenel comunicato della società sportiva - Qualcosa di talmente grande e profondo che il nome di Pier Mario non può e non deve essere accostato ad alcun gesto oltraggioso".
L'Hellas annuncia infatti che, con l'accordo del Comune di verona, un'ala dello stadio sarà dedicata al "Moro" e che l'1 per cento dell'incasso delle partite casalinghe dell'Hellas Verona verrà devoluto ad attività/associazioni benefiche. Infine l'Hellas si fa promotrice del primo "Pier MArio Morosini Memorial" , torneo di calcio "Categoria Pulcini 2003", al quale hanno già aderito le società in cui Moro ha giocato: Atalanta, Udinese, Vicenza, Padova e Livorno. La manifestazione si disputerà sabato 3 novembre 2012.
FONTE: Globalist.it
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Hellas Verona, Gomez: "Vittoria voluta a tutti i costi"
27.10.2012 18.45 di Tommaso Maschio
Juanito Gomez, attaccante dell'Hellas Verona, nel dopo gara della sfida contro il Lanciano parla della vittoria raccolta dai gialloblu e degli episodi che hanno segnato la partita: "E' stata una gara difficilissima, in cui abbiamo cercato la vittoria a tutti i costi. Abbiamo sofferto, ma abbiamo anche dimostrato di avere una grande volontà. Non è stato semplice sbloccarla. Rigore? Io ho toccato la palla e poi il portiere mi è venuto addosso. La panchina? Qui c'è una rosa ampia e formata da grandi calciatori, ci sta di vedere altri in campo".
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Carmine Gautieri, tecnico della Virtus Lanciano, è soddisfatto della partita dei suoi ragazzi contro una squadra nettamente superiore: "Li abbiamo fatti sudare fino all'ultimo interpretando la gara come meglio non potevamo. Però il Verona ha meritato e non c'è nulla da eccepire sul risultato. Sono una grande squadra e possono vincere il torneo. In più hanno sulla panchina Mandorlini, che è un grande tecnico"
SERIE B
LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Finali, risultati e classifica
27.10.2012 16.45 di Marco Frattino
16.55 - Terminate le gare su tutti i campi.
Questi i risultati finali:
Brescia - Pro Vercelli 1-1 (Aut. Stovini, De Maio)
Empoli - Modena 4-2 (Aut. Andelkovic, Tavano, Maccarone, Stanco, Moretti, Moro)
Grosseto - Ternana 1-1 (Nolè, Jadid)
Hellas Verona - Lanciano 2-0 (rig. Cacia, rig. Gomez)
Novara - Varese 1-1 (Mehmeti, Troest)
Padova - Bari 1-1 (Granoche, Sciaudone)
Reggina - Ascoli 2-0 (Sarno, Ceravolo)
Spezia - Cittadella 0-3 (Giannetti, rig. Di Carmine, Giannetti)
Vicenza - Crotone 0-0
Questa la classifica dopo 11 turni: Sassuolo 28; Verona 24; Livorno 22; Padova 17; Ternana, Cittadella 16; Juve Stabia, Spezia, Varese 15; Modena, Brescia 14; Bari, Ascoli 12; Vicenza 11; Novara, Crotone 10; Reggina, Empoli, Cesena 9; Pro Vercelli, Lanciano 8; Grosseto 3.
16.53 - Terminate tutte le gare iniziate alle ore 15. Si gioca solo al Bentegodi di Verona, dove l'arbitro ha assegnato 5' di recupero.
GOL DI GOMEZ! Verona-Lanciano 2-0 - Chiude la gara la formazione di Mandorlini: perfetto il penalty dell'argentino che spiazza il portiere avversario.
Verona-Lanciano - Ancora un rigore per i padroni di casa, sanzionato un fallo in area di Rosania ai danni di Cocco.
GOL DI MORO! Empoli-Modena 4-2 - Chiude la gara la formazione toscana: contropiede dei padroni di casa, Maccarone serve Moro all'interno dell'area che segna a porta vuota.
GOL DI CACIA! Verona-Lanciano 1-0 - Perfetta l'esecuzione dell'attaccante, che batte Casadei (secondo portiere entrato al posto di Pepe) con un preciso destro sotto la traversa!
Verona-Lanciano - Rigore per gli scaligeri! Fallo da ultimo uomo di Leali su Gomez, espulso il portiere degli abruzzesi.
GOL DI CERAVOLO! Reggina-Ascoli 2-0 - Raddoppio degli amaranto al Granillo, l'attaccante riceve palla in area da Rizzo e batte il portiere avversario con un pallonetto.
Empoli-Modena - Ospiti vicini al pari! Moretti ci prova ancora dalla distanza, palla che termina fuori di un soffio!
GOL DI MORETTI - Empoli-Modena 3-2 - Rientrano in partita i canarini: tiro dalla distanza del centroxampista emiliano, la palla rimbalza a terra e trafigge Bassi.
GOL DI JADID! Grosseto-Ternana 1-1 - Appena entrato in campo, l'ex Brescia trafigge Ambrosi dalla distanza. Colpevole il portiere ospite, che intercetta ma non riesce a respingere il tiro del marocchino.
GOL DI GIANNETTI! Spezia-Cittadella 0-3 - Terzo gol degli ospiti ancora con Giannetti, bravo ad approfittare di una grave ingenuità di Benedetti e Iacobucci e a depositare in rete da due passi.
GOL DI TROEST! Novara-Varese 1-1 - Pareggiano i lombardi: lancio dalla sinistra di Grillo, la palla resta in area e il difensore risolve una mischia beffando Bardi.
GOL DI STANCO! Empoli-Modena 3-1 - Accorciano i canarini: conclusione svirgolata di Dalla Bona dal limite, bravissimo Stanco a centro area ad avvitarsi e mettere nell'angolo alto.
GOL DI MACCARONE! Empoli-Modena 3-0 - Tris dei toscani con l'ex attaccante della Sampdoria, bravo a concretizzare il preciso assist di Tavano.
GOL DI DI CARMINE! Spezia-Cittadella 0-2 - Freddo l'attaccante ospite che, dal dischetto, non lascia scampo a Iacobucci.
Spezia-Cittadella - Rigore per gli ospiti, espulso Rui per fallo in area ai danni di Di Roberto.
GOL DI SCIAUDONE! Padova-Bari 1-1 - Immediato pareggio dei galletti, il centrocampista sigla il pari con un preciso destro all'angolino!
GOL DI DE MAIO! Brescia-Pro Vercelli 1-1- Pareggio delle rondinelle grazie al difensore, bravo a risolvere una mischia in area sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
GOL DI GRANOCHE! Padova-Bari 1-0 - Rete dell'attaccante uruguaiano che porta i veneti in vantaggio! Bravissimo Farias a superare la difesa dei galletti per entrare in area e servire il compagno che, da due passi, segna a porta vuota.
Spezia-Cittadella - Insiste Antenucci che entra in area, supera in dribbling Schiavon ma Sosa chiude l'attaccante ligure.
Verona-Lanciano - Gli scaligeri spingono a caccia di un varco: Martinho dalla sinistra, Leali è bravo in tuffo ad intercettare il traversone.
Empoli-Modena - Punizione di Maccarone, nessun problema per Colombi. La sfera viene respinta dalla barriera.
16.01 - Iniziati i secondi tempi su tutti i campi.
15.58 - Iniziata la ripresa tra Grosseto e Ternana.
15.49 - Terminati i primi tempi su tutti i campi. Questi i risultati al 45':
Brescia - Pro Vercelli 0-1 (Aut. Stovini)
Empoli - Modena 2-0 (Aut. Andelkovic, Tavano)
Grosseto - Ternana 0-1 (Nolè)
Hellas Verona - Lanciano 0-0
Novara - Varese 1-0 (Mehmeti)
Padova - Bari 0-0
Reggina - Ascoli 1-0 (Sarno)
Spezia - Cittadella 0-1 (Giannetti)
Vicenza - Crotone 0-0
GOL DI GIANNETTI! Spezia-Cittadella 0-1 - Vantaggio degli ospiti! La difesa ligure si lascia trovare impreparata sulla percussione dalla sinistra di Schiavon, Giannetti riesce a trasformare dal cuore dell'area spezzina.
GOL DI NOLE'! Grosseto-Ternana 0-1 - Vantaggio degli umbri! Bravo l'attaccante a chiudere con un diagonale in area avversaria il contropiede avviato da Vitale.
GOL DI TAVANO! Empoli-Modena 2-0 - Immediato raddoppio dei toscani! Cross al centro di Moro, male la difesa dei canarini che lascia l'ex Roma e Valencia libero di segnare da pochi passi.
AUTOGOL DI ANDELKOVIC! Empoli-Modena 1-0 - Vantaggio dei toscani giunto grazie all'autorete del difensore che, in scivolata, spinge il pallone alle spalle di Colombi sul precedente cross di Maccarone.
Novara-Varese - Espulsione per Pesce, il calciatore punito per un fallo ai danni di un difensore avversario.
Reggina-Ascoli - Calabresi vicini al raddoppio: Armellino lancia Ceravolo a rete, diagonale di sinistro che termina a lato di pochissimo.
GOL DI SARNO! Reggina-Ascoli 1-0 - Vantaggio degli amaranto al Granillo, bravo l'attaccante di origine campana che dall'interno dell'area batte Guarna sul palo alla destra del portiere.
Padova-Bari - Gol annullato agli ospiti! Iunco aveva siglato il vantaggio sfruttando un errore in area di Franco, ma l'arbitro annulla la rete con grande ritardo! Ammonizione per l'attaccante dei galletti, punito per proteste e segnalato in offside dal guadalinee.
GOL DI MEHMETI! Novara-Varese 1-0 - Piemontesi in vantaggio con il calciatore ex Palermo che, lanciato a rete da Gonzalez, beffa Bressan con un delizioso pallonetto!
Spezia-Cittadella - Liguri a un passo dal gol! Cross rasoterra di Antenucci per Sansovini, l'ex Pescara manca di un soffio l'appuntamento col pallone.
AUTOGOL DI STOVINI! Brescia-Pro Vercelli 0-1 - Passano in vantaggio i piemontesi grazie all'autorete del difensore delle rondinelle, giunto con lo sfortunato colpo di testa del difensore sul cross al centro di Appelt Pires. Nulla da fare per Arcari.
Empoli-Modena - Pericolosi i canarini con Lazarevic, destro dall'interno dell'area che viene deviato da Bassi.
Padova-Bari - Meglio i galletti in questo primo quarto d'ora. Ci prova Bellomo dal limite, destro debole che termina però tra le mani di Anania.
Verona-Lanciano - Scaligeri pericolosi con Bojinov: il bulgaro si presenta di fronte Leali, ma il portiere di proprietà della Juventus è bravissimo in uscita.
Novara-Varese - Occasione per i lombardi con Grillo che tenta il tiro dall'out mancino, palla di poco a lato.
Reggina-Ascoli - Sfiorano in vantaggio gli amaranto con Sarno, sinistro del calciatore di Dionigi ma Guarna devia in corner.
Brescia-Pro Vercelli- Piove copiosaemente al Rigamonti. Occasione per le rondinelle: punizione al centro di Budel, la palla resta in area ma De Maio non riesce a colpire verso la porta avversaria.
Padova-Bari - Parte forte la formazione ospite: scambio in area tra Ristovski e Iunco, tiro del macedone deviato in corner.
15.00 - Partiti! Iniziate le gare sui campi della Serie B.
14.55 - Dopo i cori dello scorso week-end contro Morosini e le conseguenti polemiche, al Bentegodi mostrato uno striscione nel pregara con scritto "Moro per sempre con noi".
14.50 - Occhi puntati sul Bentegodi di Verona, dove l'Hellas cerca i tre punti per riconquistare il secondo posto. Nell'anticipo di ieri, il Sassuolo ha allungato in vetta mentre il Livorno ha momentaneamente soffiato la seconda posizione agli scaligeri.
14.45 - La redazione di Tuttomercatoweb.com vi dà il benvenuto alla diretta testuale di Serie B, campionato giunto all'undicesima giornata.
Questo il programma completo dell'undicesimo turno di Serie B - RISULTATI IN AGGIORNAMENTO
Venerdì 26 ottobre
Ore 19: Sassuolo-Juve Stabia 1-0 (Berardi)
Ore 21: Livorno-Cesena 1-0 (Ceccherini)
Sabato 27 ottobre
Ore 15:
Brescia - Pro Vercelli 1-1 (Aut. Stovini, De Maio)
Empoli - Modena 4-2 (Aut. Andelkovic, Tavano, Maccarone, Stanco, Moretti, Moro)
Grosseto - Ternana 1-1 (Nolè, Jadid)
Hellas Verona - Lanciano 2-0 (rig. Cacia, rig. Gomez)
Novara - Varese 1-1 (Mehmeti, Troest)
Padova - Bari 1-1 (Granoche, Sciaudone)
Reggina - Ascoli 2-0 (Sarno, Ceravolo)
Spezia - Cittadella 0-3 (Giannetti, rig. Di Carmine, Giannetti)
Vicenza - Crotone 0-0
Questa la classifica dopo dieci turni: Sassuolo* 28; Livorno* 22; Verona 21; Padova 16; Spezia, Ternana e Juve Stabia* 15; Modena e Varese 14; Cittadella, Brescia 13; Ascoli 12; Bari 11; Vicenza 10; Novara, Crotone e Cesena* 9;Lanciano 8; Pro Vercelli 7; Reggina ed Empoli 6; Grosseto 2.
*Sassuolo, Juve Stabia, Livorno e Cesena con una gara in più.
'Moro sempre con noi' su maglia Verona
Oggi in campo contro Lanciano con maglie speciali poi all'asta
27.10.2012 11.26 di Luca Bargellini Twitter: @barge82
Fonte: ANSA(ANSA) - VERONA, 27 OTT - 'Moro per sempre con noi': e' la scritta, accompagnata dalla foto del giocatore del Livorno morto ad aprile, che compare sul sito dell'Hellas Verona. Dopo il caso dei cori contro la memoria di Morosini, una settimana fa a Livorno, il club veneto vuole ''dedicare questa giornata al ricordo di Morosini''. Per questo la scritta ricamata 'Moro per sempre con noi' figurera' sulle maglie con cui oggi i calciatori del Verona giocheranno con il Lanciano e che poi saranno vendute in un'asta benefica.
ALTRE NOTIZIE
ESCLUSIVA TMW - Verona, Valentini: "Jorginho è la vera sorpresa"
25.10.2012 17.10 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello
Fonte: intervista di Raffaella Bon
Ai microfoni di TMW è intervenuto il direttore sportivo Marco Valentino per parlare della serie B
Chi sono le favorite a questo punto della stagione?
"Come avevamo detto tempo addietro dico Sassuolo e Verona che stanno dando qualcosa in più e poi lo Spezia che sono sicuro potrà essere la sorpresa".
Chi ti ha sorpreso in negativo?
"In negativo non ho vere sorprese, la classifica rispecchia i valori del campionato, forse dico il Cesena perchè mi aspettavo qualcosa in più essendo una ex di serie A".
Il giocatore che ti ha sorpreso?
"Dico Jorginho del Verona che è davvero un centrocampista completo, dinamico e con buone qualità. Anche Zazza dell'Ascoli che mi ricorda molto Stellone: se si confermano su tali livelli sono pronti alla A".
Mentre Farias?
"Farias non è una sorpresa, non per niente è di proprietà del Chievo. Anche se la Nocerina è retrocessa lui l'anno scorso ha fatto un campionato brillante",
Cacia ha ritrovato un campionato da protagonista?
"Nemmeno lui è una sorpresa ma una è certezza per questa categoria, tranne la parentesi di Reggio, non è davvero una novità. Se hai Cacia fai un campionato di vertice. La differenza in tutte le categorie la fanno sempre gli attaccanti".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Castori: "Il rigore per il Verona non c'era: Leali prende la palla. Sassuolo favorito dalle espulsioni"
28.10.2012 08:00 di Nicolò Schira
Ospite di Speciale Serie B il tecnico del Varese, Fabrizio Castori, ha analizzato su SportItalia il momento di Sassuolo e Verona: "Da anni i neroverdi sono nelle prime posizioni e stanno facendo benissimo. In casa vanno fortissimo, anche se contro la Juve Stabia sono stati favoriti dalle due espulsioni, una delle quali dubbia. L'Hellas Verona ha un grandissimo organico, ma il rigore che ha sbloccato la gara non c'era. Dalle immagini si vede come Leali prenda il pallone".
PRIMO PIANO
Serie Bwin, 11^ giornata - Il Verona passa di rigore, pareggiano Grosseto, Brescia, Varese e Bari. L'Empoli fa poker: il Citta umilia lo Spezia, torna a vincere la Reggina. A reti bianche Vicenza-Crotone
27.10.2012 16:00 di Marco Fornaro
Dopo gli anticipi del Braglia (Sassuolo-Juve Stabia) e del Picchi (Livorno-Cesena) la B torna in campo per completare il programma dell'undicesima giornata di campionato.
Brescia - Pro Vercelli 1-1 (16'pt aut.Stovini (B), 11'st De Maio (B))
Empoli - Modena 4-2 (34'pt aut Andelkovic (M)), 36'pt Tavano(E), 14'st Maccarone (E), 16'st Stanco (M)), 26'st Moretti(M)), 41'st Moro (E)
Grosseto - Ternana 1-1 (41'ptNolè(T), 25'st Jadid (G))
Hellas Verona - Lanciano 2-0 (35'st Cacia (rig), 43'st Cocco (rig))
Novara - Varese 1-1 (23'ptMehmeti(N), 16'st Troest (V)
Padova - Bari 1-0 (8'st Granoche(P), 11'st Sciaudone (B))
Reggina - Ascoli 2-0 (28'pt Sarno, 34'st Ceravolo)
Spezia - Cittadella 0-3 (40'pt, 14'st Giannetti, 13'st Di Roberto (rig),)
Vicenza - Crotone 0-0
Anticipi
Ore 19: Sassuolo-Juve Stabia 1-0 (90' Berardi)
Ore 21: Livorno-Cesena 1-0 (56'Ceccherini)
FONTE: TuttoB.com
sabato, ottobre 27th, 2012 | Posted by Marco Macca
Verona-Virtus Lanciano 2-0, i gialloblu di rigore con Cacia e Gomez!!
FINITA! IL VERONA VINCE GRAZIE AI DUE RIGORI MESSI A SEGNO DA CACIA E GOMEZ NEGLI ULTIMI MINUTI!!
90' – Cinque minuti di recupero;
84' – RADDOPPIO DEL VERONA, ANCORA SU RIGORE!!! QUESTA VOLTA COCCO VIENE STESO IN AREA E DAL DISCHETTO SI PRESENTA GOMEZ CHE NON SBAGLIA!!!
78' – CACIA NON SBAGLIA!!! VERONA IN VANTAGGIO!!!!
75' – RIGORE PER IL VERONA!!! LEALI STENDE GOMEZ IN AREA E VIENE ESPULSO!!
71' – Annullato un gol al Verona per fuorigioco di Cacia!
66' – Il Verona molla la presa e il Lanciano ne approfitta per salire e guadagnare metri importanti;
64' – Nella Virtus fuori Fofana, dentro Falcone;
62' – Doppio cambio nel Verona: escono Grossi e Bojinov ed entrano Gomez e Rivas;
60' – Bojinov, servito da Cacia, tenta il tiro ma si fa ipnotizzare da Leali e l’occasione per i gialloblu sfuma!
57' – Le squadre iniziano ad allungarsi e ne guadagna lo spettacolo in campo. Il Verona preme;
52' – Ammonito negli ospiti Aquilanti per gioco pericoloso;
50' – Riparte forte il Verona: Cacia scatta sul filo del fuorigioco e lascia partire un destro che finisce di poco a lato!
RIPARTITI!
INTERVALLO
45' – Nella Virtus esce Amenta infortunato, al suo posto Scrosta;
40' – Gran tiro di Grossi che sfiora il palo della porta di Leali!
34' – Accesissime proteste del Verona per un presunto fallo in mano in area abruzzese. L’arbitro non assegna il rigore e, anzi, ammonisce per proteste Cacciatore e Laner nei padroni di casa. In seguito negli ospiti ammonito anche Pepe;
31' – Incredibile al ‘Bentegodi’: Nicolas prende con le mani un retropassaggio di Cacciatore. Dalla punizione a due in area prova Mammarella, ma il muro gialloblu respinge sulla linea. Sulla ribattuta, ci prova Falcinelli ma Nicolas si rende protagonista compiendo un miracolo!! Grande occasione per la Virtus!!
23' – Ci prova Jorginho dalla distanza, palla fuori di poco;
19' – Leali riesce a bloccare in uscita una bella girata di Bojinov in area. Verona padrone del campo;
18' – Ammonito Di Cecco per gioco pericoloso;
16' – Per il Lanciano ci prova Fofana, ma Nicolas blocca senza patemi;
10' – Si affaccia in avanti la Virtus con Vastola che raccoglie un cross di Falcinelli: nulla di fatto;
7' – Verona che continua a premere in questi primi minuti: ci prova Bojinov, ma il suo tiro finisce alto sulla traversa;
3' – Prima dell’inizio del match è stato esposto allo stadio uno striscione con la scritta ‘Moro per sempre con noi’, in risposta agli scabrosi fatti accaduti la settimana scorsa a Livorno. Osservato anche un minuto di silenzio in memoria del militare italiano deceduto in Afghanistan;
2' – Verona che parte subito forte: Cacia fermato per fuorigioco dubbio;
PARTITI!!
Ecco le formazioni ufficiali:
HELLAS VERONA (4-3-3): 12 Nicolas; 29 Cacciatore, 18 Moras, 20 Maietta, 6 Martinho; 19 Jorginho, 4 Laner, 10 Hallfreddsson; 30 Bojinov, 8 Cacia, 9 Grossi. All. Mandorlini.
VIRTUS LANCIANO (4-3-3): 33 Leali; 17 Vastola, 2 Aquilanti, 6 Amenta, 3 Mammarella; 24 Di Cecco, 20 Paghera, 15 Rosania; 19 Falcinelli, 9 Fofana, 13 Pepe. All. Gautieri.
Arbitro: Merchiori di Ferrara.
giovedì, ottobre 25th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Verona, le offese rivolte a Piermario Morosini ripetute in sette circostanze
Sono di età compresa tra i 20 e 36 anni i quattro ultras del Verona identificati dalla questura di Livorno, sottoposti a Daspo. Tre di loro, sarebbero già stati tutti più volte gravati da precedenti specifici per reati commessi in ambito sportivo. I quattro sono stati anche denunciati ai sensi dell’articolo 2 della legge Mancino. Le indagini sono scattate grazie ai filmati di “Sky” dove riecheggiano per sette volte, tra il 35’ e 40’ della prima frazione, i beceri insulti rivolti al compianto Piermario Morosini.
Inoltre altri cori inneggianti al fascismo sono stati presi in considerazione per l’adozione dei provvedimenti, insieme a quelli che riguardano lo sfortunato centrocampista deceduto. La questura del capoluogo toscano ha inoltre ricevuto ed acquisito poi agli atti, la denuncia querela dei familiari di Morosini ai sensi dell’articolo 595 del codice penale: diffamazione nella forma dell’offesa alla memoria dei defunti. L’attività investigativa condotta, ancora incompleta, e in assoluta sinergia tra la digos di entrambe le città, è tuttora in corso. Il questore di Livorno Marcello Cardona ha reso noto infine che la polizia procederà anche nei confronti dei responsabili nella curva livornese che durante la partita avrebbero intonato un coro sulle foibe.
FONTE: SerieBNews.com
Pieno di applausi sotto la pioggia Verona col «Moro»
L'ORA DEL RISCATTO. I ragazzini del settore giovanile sfilano sulla pista d'atletica con t-shirt commemorative. Poi il minuto di silenzio per l'alpino morto in Afghanistan
Battimani da tribune e curve al passaggio del lungo striscione commemorativo: così il popolo del « Bentegodi» cancella Livorno
28/10/2012
L'applauso insistito, ripetuto, di tutti i settori dello stadio e il cielo grigio a lacrimare pioggia e a lavare via polemiche e veleni, vergogne e disagio: il sabato del «Moro» si è sciolto così, nell'affettuoso abbraccio del Bentegodi. Livorno ormai è un pensiero remoto, il coretto infame contro Piermario Morosini una macchia da ieri un po' sbiadita. Persino lui, il bersaglio della stupidità dei tifosi dell'Hellas - di quel gruppetto, almeno, che si era divertito a prenderlo di mira - deve aver allargato il sorriso dal cielo.
TUTTI IN PISTA. Soprattutto quando la scena si è aperta sui centocinquanta bambini delle giovanili gialloblù, tutti in t-shirt bianca con scritta dedicata, che si sono affacciati sul campo portandosi dietro «Moro per sempre con noi», lo striscione con cui il club di via Torricelli ha voluto farsi carico del fattaccio dell'Ardenza e cancellarlo. Quantomeno provare a farlo. Il pubblico ha apprezzato: battimani convinti. Che si sono intensificati quando le giovani leve del Verona hanno percorso tutta la pista di atletica, passando sotto curve e rettilinei dello stadio. Sempre portandosi appresso l'enorme scritta. I decibel sono ulteriormente cresciuti all'ingresso delle squadre in campo: quelli dell'Hellas sfoggiando le maglie personalizzate per l'occasione, con la scritta dedicata a Morosini ricamata sotto il logo del club. Maglie che presto andranno all'asta con ricavato destinato in beneficenza. Ancora la convinta approvazione dei tifosi, ancora la gente in piedi. Tutti o quasi. Anche dal settore occupato dagli ultras scaligeri. Nessun coro ad hoc, in risposta a quello pessimo di sabato scorso ma neppure le stonature che - magari - qualcuno temeva si potessero registrare.
«CHIUDIAMO LA PAGINA». Se qualcuno insomma nutriva dubbi si è dovuto ricredere: Verona ha risposto col cuore e con la testa all'appello di Maurizio Setti, il quale si era detto peraltro convinto che, dopo la pagina nera del Picchi, il popolo gialloblù avrebbe dimostrato la sua vera natura. Quella appassionata ma corretta, affezionata alle sorti della squadra ma non per questo volgare e scomposta. Allo stadio c'era anche il sindaco Flavio Tosi, in curva fianco a fianco con lo stessi Setti. Sindaco che non ha mancato di rimarcare la sua opinione sulla vicenda: «Al termine di questa bella giornata di sport, in cui si è vista la vera natura della tifoseria dell'Hellas, mi sento di dire che se quelli che si sono resi responsabili a Livorno degli ignobili cori rivolti al povero Morosini chiedessero pubblicamente scusa ai familiari», ha detto il primo cittadino. «Questo metterebbe fine a una bruttissima pagina del nostro calcio».
IL SALUTO DELL'EROE. Dell'andamento del pomeriggio si sarà compiaciuto anche Andrea Mandorlini, che nei giorni scorsi era finito nel mirino dei critici più superficiali e malevoli. Lui, uno degli allenatori più affezionati al «Moro», bollato come complice degli pseudotifosi di Livorno. Lui che anche ieri è uscito dal campo da eroe, osannato da curva e tribune. Lui che - comunque lo si giudichi - con la tifoseria dell'Hellas ha stretto un legame straordinario. E che ha più volte ricambiato alzando le braccia. Ieri, prima di dare il via al match, l'arbitro ha anche ordinato il previsto minuto silenzio per onorare la memoria in memoria di Tiziano Chierotti, il militare italiano ucciso giovedì in Afghanistan. Massima compostezza, il lungo silenzio accompagnato solo da applausi commossi. Il Bentegodi ha risposto «presente» anche qui. Fine della gara. la gente esce col sorriso. E alla cancellata della tribuna est, a festa finita, resta appeso «Moro per sempre con noi». Il «Moro» e Chierotti, forse appostati per l'occasione sulla medesima nuvola, avranno annuito soddisfatti. Questa Verona, avranno pensato, non deve proprio essere una fabbrica di mostri.
Francesco Arioli
«Carattere, pazienza, coraggio... Volevamo vincere a tutti i costi»
GIALLOBLÙ IN VOLO. Nessuna polemica sull'esclusione di partenza: «Niente di strano: la nostra è una grande squadra»
Juanito Gomez conferma la fatica fatta per superare il Lanciano «Siamo in alto e siamo contenti Guai però a sentirsi appagati»
28/10/2012
Il ritorno al gol. Partendo dalla panchina. Juanito Gomez ha chiuso i conti con il Lanciano in maniera chirurgica. Sulla palla erano in tanti per calciare quel secondo rigore. Cacia aveva già messo dentro il primo. La fame di gol mette appetito a tutti. Alla fine è toccato a Juanito. Perché Simon Laner, leader silenzioso di questo Verona, gli ha regalato pallone e opportunità di tornare al gol. E l'argentino non ha fallito. Gomez, però, era già stato decisivo in occasione del primo rigore di giornata. Scontro con Leali in uscita. Prima la palla o prima il giocatore? Gomez, era rigore? «Posso solo dire che sono arrivato sulla palla e il portiere mi ha toccato. Questa è la mia versione. Non lo so. Lui mi ha preso quando io pensavo di riuscire a fare gol». Siparietto in occasione del secondo rigore... «Volevamo battere in tanti. Voleva battere Andrea (Cocco). Poi è toccato a me. Ed è a andata bene». Ritorna il solito discorso: chi è il rigorista designato? «Siamo in quattro o cinque. Il giorno prima della gara proviamo. Ma non conta chi calcia. Conta che la palla finisca in rete. Ed è andata come doveva andare». Partita complicata vero? «Molto complicata, molto difficile. Sofferta fino alla fine. Non è stato facile sbloccarla, anche perché il Lanciano è riuscito a tenere bene il campo. Ma noi volevamo vincere a tutti i costi».
Si aspettava la panchina? «Ci sta, non ci vedo niente di strano. Siamo una grande squadra. Ed una grande squadra prevede grande concorrenza. Credo faccia bene a tutti. Io ho aspettato il mio momento». Mandorlini ha mandato in campo lei e Rivas per cambiare la partita. Che cosa vi ha chiesto? «Di giocare larghi, di provare a spezzare gli equilibri, di tentare di saltare l'uomo per creare la superiorità numerica. E anche qui posso dire che il finale di gara è stato all'altezza delle aspettative di tutti. Dovevamo far male all'avversario. E ci siamo riusciti». Che vittoria è stata? «Vittoria della voglia, della pazienza, del coraggio, del carattere». Vista dalla panchina? «Abbiamo cercato di fare la partita dall'inizio alla fine. L'iniziativa era nostra, avevamo sempre palla noi. Poi non è mai facile sbloccarla e incanalarla sul binario preferito». Quanto vale questo 2-0 al Lanciano? «Tanto. Ci dà forza, ci fa mantenere la giusta andatura. Ci permette di restare in alto e di occupare una posizione di classifica sicuramente molto prestigiosa. Ma di questi tempi non possiamo soffermarci tanto sul presente. Via una e sotto subito un'altra».
Con la testa siete già a Crotone? «Esatto, torniamo subito in campo. Non ci sarà tempo per riposarci. Sul piano mentale non possiamo staccare, ma credo sia normale che sia così. Adesso ci aspetta un'altra partita molto delicata. Ma è in momenti come questi che è necessario farsi trovare pronti. Ogni partita mette in palio punti pesantissimi che poi non tornano più. La sfida di Crotone sarà molto delicata. Ma per impreziosire quanto fatto sino ad oggi, dovremo cercare di farci trovare subito pronti. È il destino di chi chiede sempre il massimo da se stesso». Gomez, pare proprio che il Verona abbia imboccato la strada giusta. «Ce lo auguriamo tutti. Ma come dicevo prima non possiamo nemmeno per un istante, compiere l'errore di sentirci appagati per quello che stiamo facendo. E' stato bello battere il Lanciano in una una giornata particolare. Adesso, però, la trasferta di Crotone si preannuncia essere difficilissima. Il Verona deve stare sempre sulla corda».
Simone Antolini
Setti e Mandorlini, il grande abbraccio
«Il mister è come fosse mio figlio. Un classe '91...»
28/10/2012
«Il mister è come fosse mio figlio, classe '91...». «Guarda che bella coppia, sembriamo Gianni e Pinotto...». La vittoria mette le ali. A prenderle nel dopo partita sono il presidente Maurizio Setti e il tecnico gialloblu Andrea Mandorlini. Un messaggio chiaro e tondo, fatto di sorrisi e pacche sulle spalle. «Il peggior difetto del mister? È anche il suo pregio. S'inc..., scusate si arrabbia molto. Lo sto conoscendo come uomo e come tecnico e devo dire che facciamo una bella coppia o no?». Setti & Mandorlini o Mandorlini & Setti, come preferite. Due dei tre «bellocci» del Verona, l'altro è il diesse Sogliano che attende sopra con il «Kissinger» dell'Hellas, il diggì Giovanni Gardini. Ce ne è voluta di rabbiosa sincerità e dipolomazia calcistica per limitare i danni dopo Livorno. «Oh ragazzi- prosegue Setti- la società più di così non poteva fare.È stata una settimana tremenda, sempre a parlare e sempre tirati in ballo. La risposta dei tifosi è stata fantastica. Adesso però basta, non sono abituato a parlare così tanto.Fatemi andare dal grande Sogliano, che sembra ombroso, ma sotto sotto....».
Ridacchiano Setti e pure Mandorlini. «Ha ragione il presidente - attacca il mister - anche Sean era teso, lo eravamo tutti. Questa gara col Lanciano era troppo importante e nascondeva tante insidie sia tecniche, che psicologiche». Nel siparietto ci aggiungiamo anche Carmine Gautieri che abbraccia Mandorlini, lui che è stato suo giocatore. «Grande Verona - esordisce il tecnico del Lanciano - poi Andrea è uno dei migliori tecnici che ci sono in circolazione». E la A? «L'Hellas e il Sassuolo sono le favorite», butta lì Gautieri poi saluta e se ne va. La strana coppia tocca la transenna della zona mista, ferro puro e qualcos'altro... «No, no mi sono toccato sul serio - ride Setti - altro che ...». Fabrizio Cometti, ingaggiato dalla nuova società per avere sempre la parola giusta. suggerisce: «le chiavi». «No, no. Quelle in tasca non le ho. Scherzi a parte - conclude il presidente - ho visto una grande prova di carattere e fa bene Mandorlini a pretendere di più da questa squadra soprattutto negli ultimi undici metri. Bisogna essere più cattivi. Chi mi ha sorpreso in questo inizio? Martinho: un fenomeno. Ma abbiamo ottimi giocatori».
Guarda Mandorlini come a dire se vuoi parlare anche un po' tu mister... «No,no va benissimo Pres». E per il mister quali sono i pregi e i difetti di Setti.P er paura di rischiare il deferimento interno, Mandorlini glissa preferendo sorridere alla simpatica minaccia del numero uno gialloblù: «occhio mister, eh...». Si passa la mano sui capelli, nervosamente, come fa quando Grossi sbaglia un appoggio o Jorginho un passaggio e sottolinea: «abbiamo un bel rapporto, i risultati sono figli di un grande lavoro di squadra. Il Pres, Sogliano e tutti quanti... Siamo stati bravi.Da Nicholas, che non aveva mai giocato, a Boijnov. Sono felice per Rivas e Gomez che sono entrati subito in partita ma tutti hanno giocato e vinto una partita difficile». A fine gara, in quello che reputa il suo stadio, gli indici solitari che si alzano al cielo. Il coro dei ragazzi con i capelli grigi del Primo Febbraio, la Curva e tutto lo stadio che lo applaude. «Grazie a tutti, ma davvero... Non cerco consensi o facili populismi son fatto così...» Sorride Setti, come a dire... «non lo sapessi, ma lo so». Il «gruppo di famiglia in un interno» si sposta nel parcheggio, Sogliano s'infila in macchina con Setti, lì c'è anche Gardini. Società che viaggia compatta, società che vuole evitare tutti i trabocchetti di un calcio che in Italia si gioca anche lontano dal campo. Fino a ieri c'era solo Mandorlini, adesso con lui c'è anche Setti.
Gianluca Tavellin
LE PAGELLE
6 NICOLAS. C'è grande tensione per il suo debutto, lui commette solo un errore, quando regala un calcio a due in area per un'incomprensione con Maietta. Poi si riprende con una grande parata su Falcinelli e due o tre uscite molto tempestive.
6 CACCIATORE. Normale amministrazione sulla fascia destra. Non sbaglia nulla in fase difensiva, si propone con buona continuità in avanti anche se dovrebbe essere più preciso nei cross.
6,5 MARTINHO. Qualche volta è distratto in chiave difensiva ma corre per novanta minuti e non si ferma. Un paio di percussioni da campione ma porta il pallone per qualche secondo di troppo.
6,5 MORAS. Va beh, non deve confrontarsi con grandi attaccanti ma ancora una volta non regala un pallone agli avversari, peccato per quel scivolone nel secondo tempo che dà la possibilità all'attaccante avversario di mettere paura a Nicolas.
6,5 MAIETTA. Sempre molto attento in difesa, bravo anche quando si sgancia in avanti per dare continuità alla manovra offensiva.
6 LANER. Una grande partenza, dai supi piedi passano gran parte delle azioni gialloblù. Cala un po' nella ripresa quando tutta la squadra si getta nella metà campo avversaria e gli spazi si restringono.
6,5 JORGINHO. Sempre bravo, sempre concentrato in mezzo al campo. Conquista mille palloni e gestisce il pallone con tranquillità anche quando gli avversari chiudono tutti gli spazi di gioco.
6,5 HALLFREDSSON. Un'altra prestazione importante, si vede che il centrocampista islandese sta bene, cresce, è un punto di riferimento costante per tutto il centrocampo gialloblù.
6,5 BOJINOV, Viene gettato nella mischia un po' a sorpresa, doveva giocare al posto di Cacia, Mandorlini lo ga giocare a destra nel tridente offensivo, com'era successo a Livorno e lui si fa apprezzare per giocate di qualità e tanta buona volontà.
6,5 GOMEZ. Dopo un'ora di panchina entra in campo con lo spirito giusto e incide subito sulla partita, un paio di sgroppate interessanti sulla fascia poi conquista il fallo del primo calcio di rigore. Infallibile nel tiro dal dischetto che porta al secondo gol del Verona.
6,5 CACIA. S'è allenato poco o nulla in settimana ma stringe i denti e va in campo dal primo minuto, Un paio i giocate interessanti poi il rigore che può sbloccare la partita. Non si fa prendere dall'emozione, va sul dischetto, gran botta e palla in fondo al sacco.
SV COCCO. Solo una manciata di minuti per riscoprire di partita in partita la gioia di giocare. Ha il merito di conquistare il fallo che porta al secondo rigore. 6 GROSSI. Ha grandi qualità ma fa anche un «lavoro sporco» e si mette a disposizione della squadra, un paio di spunti interessanti e una conclusione che si spegne a un millimetro dal palo.
6 RIVAS. Un buon approccio sulla partita, entra in campo e mette subito la freccia sulla corsia di destra.
7 MANDORLINI. Il mister ha abituato tutti, quando si alza la tensione lui non sbaglia una mossa. Sapeva che questa settimana «strana» poteva far abbassare la guardia ai giocatori ma tiene tutti sulla corda e con un paio di mosse azzeccate nella ripresa porta a casa tre punti d'oro per dare un segnale a tutto il campionato.
6 MERCHIORI. Molto fiscale rispetto agli ultimi arbitro che hanno diretto il Verona. Dispensa qualche giallo di troppo ma vede bene in tutti gli episodi dubbi.
LANCIANO: Leali 7, Vastola 6, Aquilanti 6, Amenta 6 (43' Scrosta 5.5), Mammarella 6, Di Cecco 5.5, Paghera 5.5, Rosania 6.5, Falcinelli 6, Fofana 6 (19'st Falcone 6), Pepe (32'st Casadei 6).
Cacia e Juanito sono due «cecchini» e l'Hellas vola in alto
Solo nella ripresa i gialloblù abbattono il bunker del Lanciano ma ci vogliono due calci di rigore Verona s'insedia al secondo posto
28/10/2012
Verona ha chiamato, il Bentegodi ha risposto. Dopo i cori offensivi di Livorno contro Piermario Morosini, la città scaligera e la società gialloblù volevano e dovevano voltare pagina. L'hanno fatto nella maniera migliore, prima con una serie di iniziative che hanno confermato l'affetto dell'Hellas per Piermario e i suoi familiari, poi in campo riprendendo il discorso interrotto a Livorno. Due a zero anche al Lanciano e squadra che continua la corsa verso la vetta della classifica. Dopo le vittorie di Sassuolo e Livorno negli anticipi del venerdì, Maietta e compagni sapevano che non potevano sprecare un'occasione d'oro per battere gli abruzzesi al Bentegodi e centrare la terza vittoria consecutiva. Sembrava tutto facile alla vigilia, non è statao così. Il Lanciano, allenato da Carmine Gautieri «discepolo» di Mandorlini, ha mostrato tanti giovani interessanti e una buona organizzazione di gioco. Hanno sofferto, questo sì, ma solo alla mezzora della ripresa i padroni di casa sono riusciti a sbloccare l'incontro con un rigore di bomber Cacia e pochi minuti dopo hanno chiuso la gara con un altro rigore «firmato» da Juanito Gomez concesso per una spinta in area su Cocco. Una passeggiata? Meglio non scherzare. Ancora una volta s'è capito che, in questo campionato, vincere in casa sarà sempre durissima anche perchè chi gioca contro il Verona non regala un metro.
Com'è successo con il Lanciano. All'inizio della partita Mandorlini ripropone la squadra che ha giocato il secondo tempo di Livorno, con Bojinov al posto di Gomez nel tridente offensivo. L'unica novità in porta con il debutto di Nicolas che sostituisce l'Infortunato Rafael. In difesa solita linea a quattro con Cacciatore, Moras, Maietta e Martinho, in mezzo Jorginho con Laner e Hallfredsson a sostegno, davanti ancora il tridente con Cacia, Grossi e Bojinov. Parte forte il Verona che prende in mano il centrocampo e mostra buone geometrie, fantasia e rapidità. Subito in partita l'attaccante bulgaro che regala un paio di spunti interessanti e si sacrifica anche in fase difensiva quando il Lanciano cerca di ripartire, anche perchè sulla sua fascia si muove Mammarella, uno dei giocatori più pericolosi degli abruzzesi. Due brividi in tre minuti con l'attaccante bulgaro sugli scudi. Prima prova la gran botta da fuori, alto sopra la traversa, poi si libera a due passi da Leali sfruttando un velo di Grossi e la finta di Cacia. Il baby portiere si oppone alla grande. Il Verona fa la partita, il Lanciano cerca di ripartire ma Moras e Maietta fanno buona guardia. Alla mezzora l'unico errore.
Incomprensione tra Maietta e Nicolas, il portiere tocca con la mano un retropassaggio, punizione e due in area. Batte Vastola, la barriera respinge. Meglio così. Il Verona reagisce e sfiora il vantaggio con Grossi e Cacia. Non va. Nella ripresa non cambia l'inerzia della partita, Hellas in avanti, Lanciano che prova a difendersi con ordine. Passano i minuti e si capisce che Mandorlini deve fare qualcosa per vincere la partita. Fuori Bojinov e Grossi, dentro Rivas e Gomez per dare più vivacità all'azione offensiva. La mossa riesce. Il Lanciano non trova più la forza per uscire dall'area e crolla alla mezz'ora. Bella palla per Gomez, controlla elegante in area, Leali esce a valanga e travolge l'attaccante argentino. Calcio di rigore e rosso al portiere abruzzese. In porta va Casadei, passano tre minuti dal momento del fallo al tiro, Cacia va sul dischetto, prende la mira e fa partire una gran botta che non perdona. L'incubo è finito, l'Hellas può controllare la gara. A cinque minuti dal termine un difensore avversario strattona Cocco, appena entrato al posto di Cacia, Merchiori concede il secondo rigore. Questa volta batte Gomez, Casadei da una parte e palla dentro. Ora è veramente finita, l'Hellas può pensare al Crotone.
Luca Mantovani
Abodi «vicino» al Verona
27/10/2012
L'hanno applaudito tutti, mercoledì sera a RadioVerona. Ha giocato a tutto campo Andrea Abodi. Vicino all'Hellas e ad un calcio diverso da quello di Livorno. «Da una brutta storia possiamo arrivare ad un punto di svolta», il messaggio lanciato più volte durante Fuorigioco dal presidente della Lega di serie B, oggi in tribuna al Bentegodi. «Ho cancellato tutti i miei impegni, volevo esserci anch'io. Non potevo mancare».
SOLI CONTRO NESSUNO. Abodi conosce la vera verità. «I tifosi autentici sono il 99,9%. Questo però è un problema che non ha latitudini, seppur con linguaggi diversi. Non so come tanti veronesi abbiano saputo quale fosse la mia e-mail, me ne hanno inviate tantissime. E insieme ai pensieri della gente ho apprezzato le posizioni del sindaco Tosi, del presidente Setti, del direttore generale Gardini. Il Verona si sta muovendo nel modo giusto, rafforzando ulteriormente il lavoro iniziato da Giovanni Martinelli. La Lega è vicina e lontana a tutte le società, dal Verona così come alla Juve Stabia o all'Ascoli. Ecco perché ho spiegato ad alcuni soggetti della famiglia gialloblù che Verona non è assolutamente sola contro tutti. Per essere orgogliosi non bisogna necessariamente essere beceri, basta allinearsi al resto della città ed alla sua nobiltà».
PESI DIVERSI. Gli sms non si contano, le telefonate neanche. Numerosi ascoltatori chiedono perché il Livorno non sia stato punito per i cori sulle foibe. «Perché il Giudice Sportivo si attiene ai referti dell'arbitro e della Procura, che non hanno riportato nulla se non uno striscione offensivo che ha portato alla multa di settemila euro al Livorno. C'è stato un problema tecnico, tutto qui. Le regole vanno rispettate, perciò la questione passerà ora alla Procura. Non è ammissibile punire i cori a Morosini e non quelli sulle foibe».
CARO MANDORLINI... Un sms Abodi lo manda anche ad Andrea Mandorlini. Forte e chiaro. «Mandorlini è una brava persona. È anche un ottimo allenatore, ma per esserlo pienamente non basta aver superato il corso di Coverciano. Serve un senso maggiore di responsabilità da parte sua, perché quel che dice può produrre degli effetti nello spogliatoio così come nei confronti di chi è sugli spalti o seduto sulle proprie poltrone di casa. Meglio qualche applauso in meno, sacrificandolo al senso di responsabilità. Mi auguro che stavolta lo capisca davvero. La società è stata chiara, vuole vincere anche il campionato della correttezza».
A.D.P.
Hellas, impresa sotto la pioggia Cacia e Gomez, coppia d'oro
Daniele e Ignacio su rigore, è vittoria alla grande nel secondo tempo quando la partita sembrava incanalata verso un pari infradiciato e su un campo quasi impossibile. E nel conto c'è anche un gol annullato per fuorigioco
27/10/2012
Verona. Pioggia battente, campo scivoloso. Ma la tenacia di Cacia e compagni è sufficiente e al 40' del secondo tempo è fatta: Cacia spara e l'Hellas si impone sul Lanciano.
PRIMO TEMPO. Nel primo tempo, all’8’ Bojinov ci prova dai 25 metri, palla alta; al 10' cross dalla sinistra e Vastola in girata non inquadra la porta. All’11’ c’è il bello scambio tra Cacia e Bojinov ma il bulgaro viene anticipato in uscita bassa da Leali. E si arriva al 19’ quando Jorginho spedisce a Bojinov che si gira e conclude, purtroppo centrale. E ancora Jorginho, poco più tardi, spara fuori, alto di poco. Al 25' anche Cacia tenta di sorprendere leali da fuori ma l’estremo del Lanciano para. Al 30' una punizione dentro l'area a due per il Lanciano, sulla respinta della barriera Nicolas si oppone a Falcinelli e al 39' una tempestiva uscita Leali nega il gol a Cacia. Al 40’ il tiro di Grossi dalla lunga distanza sfiora il palo e si spegne sul fondo.
SECONDO TEMPO. E comincia il secondo tempo, con la pioggia che cade sempre più insistente e un campo ormai vicino ai limiti della praticabilità. Al 6' Bojinov recupera palla a metà campo, lancia Cacia che incrocia: la palla passa a fil di palo. All’8’ è ancora l'attaccante bulgaro a provarci dopo un'azione solitaria ma il tiro è debole e anche questa volta non se ne fa nulla. All’11' Cacia spedisce la palla a Bojinov all'altezza del dischetto, ma la conclusione è deviata e finisce tra le mani di Leali. Al 23’ Falcinelli dalla distanza prova a sorprendere Nicolas, e ancora una volta la palla finisce a lato di poco. Al 26’ Cacia spedisce in rete: ma era in fuorigioco e l’entusiasmo dura solo una frazione di secondo.Al 40’ la svolta: viene espulso il portiere Leali del Lanciano, il portiere di riserva Casadei si trova a dover affrontare il rigore concesso al Verona. Cacia va sul dischetto e non sbaglia. Il caso Lanciano è quasi chiuso. Infatti, al 44' Gomez sfrutta un altro rigore concessso all'Hellas: implacabile ed è un sonoro 2 a 0.
«Daspo» di 5 anni ma solo per quattro ultrà
L'INCHIESTA. Indagini anche sui tifosi livornesi per i «cori delle foibe». Si tratta di giovani, tre sono «vecchie conoscenze». La famiglia Morosini presenta querela contro ignoti
26/10/2012
Tanto tuonò che... non piovve. Dopo le dichiarazioni roboanti alla Domenica Sportiva di Marcello Cardona, ex arbitro di calcio ora questore di Livorno, tutti si aspettavano un pugno duro contro un gruppo nutrito di ultrà che sabato pomeriggio, allo stadio di Livorno, ha intonato cori offensivi contro Piermario Morosini, il giocatore morto il 14 aprile scorso a Pescara. Ora il rigore c'è, ma sono solo 4 (per ora) gli ultrà del Verona, tutti in possesso della tessera del tifoso, denunciati dalla polizia di Livorno ai quali è stato applicato il cosiddetto «Daspo» di 5 anni senza obbligo di firma. Tutti e quattro sono ritenuti responsabili di aver intonato i cori oltraggiosi e di aver esibito il saluto fascista e intonato il canto delle camicie nere «Me ne frego».
Il questore di Livorno ha comunicato al questore di Verona che sono in corso le indagini per l'identificazione dei tifosi livornesi che hanno, contro i tifosi veronesi, intonato cori rammentando nei loro confronti i noti episodi delle foibe. Tra l'altro la curva toscana in occasione della sfida con il Verona ha ospitato anche un gruppo di fan della Virtus da tempo gemellati con i supporter amaranto. «Le indagini - spiega la questura di Livorno in un comunicato - sono iniziate visionando il video, richiesto a Sky Tv, della partita dove al 35' minuto e successivamente al 40' si possono udire i cori offensivi dei tifosi scaligeri diretti alla memoria del giocatore amaranto, deceduto durante la gara tra Livorno e Pescara dello scorso anno, Piermario Morosini». Quindi, a differenza di quanto era stato detto in precedenza, i cori sono stati sentiti ma non ci sono video fatti direttamente dagli agenti della Digos visto che sono stati di breve durata e i poliziotti non hanno fatto in tempo a raggiungere il settore occupato dai tifosi gialloblù. «Oltre ai cori offensivi della memoria di Morosini - continua il comunicato della questura toscana - si possono sentire anche diversi cori dei tifosi veronesi inneggianti il fascismo. Motti intonati più volte dai veronesi presenti in Curva Sud, unitamente al saluto fascista sono stati presi in considerazione per l'adozione dei provvedimenti unitamente ai cori contro la memoria di Piermario Morosini.
Nei giorni scorsi abbiamo riscontrato la ferma volontà di procedere penalmente prima e ricevuto ed acquisito, poi agli atti la denuncia querela dei familiari di Pier Mario Morosini ai sensi articolo 595 del codice penale che parla della diffamazione nella forma dell'offesa alla memoria dei defunti. «La famiglia immediatamente ci aveva fatto sapere di voler sporgere querela per aprire il percorso giudiziario - ha detto il questore Marcello Cardona - e ieri mattina l'ha presentata a un commissario di Bergamo Abramo Ferrari, uno zio di Piermario». Il vilipendio ai defunti è infatti un reato perseguibile a querela di parte. L'attività investigativa condotta, ancora incompleta, e in assoluta sinergia tra la Digos di Livorno e quella Verona, tuttora in corso, ha consentito dunque al questore di Livorno, Marcello Cardona, di emettere i primi Daspo, nei confronti di quattro tifosi veronesi. Si tratta di quattro giovani di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. Tranne uno di loro, sono già stati tutti più volte gravati da precedenti specifici per reati commessi in ambito sportivo, nonché già destinatari di analoghi provvedimenti da parte di diverse questure. Il divieto comminato è per cinque anni e sono stati anche denunciati ai sensi dell'articolo 2 della legge Mancino perchè in una fase immediatamente successiva ai cori oltraggiosi hanno esibito svastiche e cantato inni fascisti.
«Dobbiamo isolare tutte le mele marce»
CALCIO E FAIR PLAY. Le riflessioni del presidente Ruggero Alcanterini
«Vogliamo far nascere a Verona un Osservatorio permanente per seguire gli eventi sportivi»
26/10/2012
«Verona non deve preoccuparsi, mele marce ce ne sono dappertutto». Esordisce così Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, provando a riflettere sugli episodi di Livorno che hanno coinvolto alcuni tifosi veronesi scatenando discussioni su ogni media locale e nazionale. «È un fatto grave, ma credo potesse accadere dappertutto e ripeto, personaggi di un certo tipo possono essere ovunque,non è giusto criminalizzare un'intera tifoseria o addirittura una città. Peraltro splendida e che per la sua conformazione, bellezza e posizione e' stata scelta come centro su cui puntare anche per il comitato che ho la fortuna di rappresentare» rivela Alcanterini, «proprio a Verona vogliamo far nascere un osservatorio permanente, un centro nevralgico per il fair play sportivo e non solo. Chi ha fatto quei cori a Livorno non merita neanche di esse considerato, l'attenzione va messa invece su queste centinaia di ragazzi che hanno voglia di impegnarsi e di seguire valori completamente diversi», continua osservando una Gran Guardia gremita di giovani veronesi arrivati da tante scuole del territorio per una delle giornate della Settimana Europea del Fair Play in svolgimento proprio a Verona.
«Personalmente sono addolorato e credo che come categoria non siamo esenti da colpe», è il commento di Alberto Nuvolari, presidente della sezione veneta dell'Unione Stampa Sportiva Italiana. «Tutti dovremmo concorrere per smorzare i toni ma spesso questo non avviene. Mi spiace soprattutto perché questo episodio è avvenuto subito prima del via di questo evento di portata europea, che ha come tema principale i valori del fair play e del rispetto delle regole e dell'avversario». «Mi spiace molto anche per il presidente Setti - continua Nuvolari - in una recente intervista aveva parlato proprio di queste tematiche, ha ricevuto un colpo basso che non meritava. Speriamo che le giornate e gli appuntamenti di questo congresso possano aiutare a dare dei momenti di riflessione per cambiare davvero qualcosa».
Luca Mazzara
FONTE: LArena.it
Comunicato - Revoca Tessera del Tifoso
Postata il 27/10/2012 alle ore 19:50
VERONA - La società Hellas Verona F.C. rende noto che, dopo aver ricevuto indicazione dalla Questura di Livorno e di Verona, ha attivato la procedura di revoca della Tessera del Tifoso per le persone identificate in seguito agli episodi occorsi durante Livorno-Hellas Verona del 20 ottobre u.s.
Ufficio Stampa
Cacia: "Dopo il rigore tutto più semplice"
Postata il 27/10/2012 alle ore 18:09
L'attaccante gialloblù autore del gol dell'1-0 contro il Lanciano: "Abbiamo giocato bene e creato tanto, un successo meritato ma i nostri avversari si sono difesi bene"
VERONA -Ecco le dichiarazioni di Daniele Cacia dopo la vittoria contro il Lanciano al Bentegodi: "Sono contento che l'allenatore mi abbia dato fiducia nonostante i miei problemi durante la settimana. E' stata una gara dura, loro si sono difesi bene e il campo pesante li ha agevolati. Noi abbiamo creato tanto, ci è mancata solo un po' di precisione. Poi è arrivato il rigore e la partita è diventata in discesa, non è stato facile tirare dagli undici metri perché la stanchezza si stava facendo sentire. Bojinov? L'ho già detto, non scopriamo nulla di nuovo: giocare con un attaccante così è un piacere, i movimenti ti vengono naturali e la palla è sempre giusta. Deve solo ritrovare la continuità che non ha avuto negli ultimi anni. Troppe partite in pochi giorni? Io seguirò il programma della squadra, anche se solo domenica si vedranno eventuali strascichi della partita. Adesso bisogna subito pensare al Crotone per poi presentarsi al meglio alla sfida con il Sassuolo. Meglio da solo davanti? Credo sia un limite per la mia carriera e la mia crescita se non riuscissi ad adattarmi ai diversi schemi. Mi trovo bene in tutti i moduli, se poi i compagni sono Gomez, Bojinov, Grossi e Rivas diventa tutto più facile. Io leader? No, i veri leader sono quelli che mangiano l'erba anche durante la settimana, Jorginho è uno di questi, l'ho visto crescere tanto, è uno con personalità. Io mi gestisco, perché so quali sono i miei limiti. Arrivare a 35 gol? Previsione esagerata ma spero di contiunare così, per noi attaccanti il gol è come il pane quotidiano".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "L'importante era vincere, siamo contenti"
Postata il 27/10/2012 alle ore 18:45
L'allenatore gialloblù al termine della partita vinta contro il Lanciano: "Morosini? Mai sentito accostato a quei cori. E sapevo che il pubblico avrebbe reagito così"
VERONA - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini dopo la partita vinta contro il Lanciano: "Io e Setti? Un bel rapporto, cominciamo a conoscersi e continua a migliorare con il tempo. La squadra ha un'idea, sa come far muovere la palla, mancava il gol negli ultimi metri ma sono convinto che faremo dei passi avanti. Bojinov e Nicolas? Bene tutti e due. A parte la disattenzione all'inizio, Nicolas l'ho visto sicuro e attento. Valeri è stato importante in 5-6 situazioni di gioco. Morosini? Io non mi sono mai sentito accostato a questi cori. La società ha emesso un comunicato, ci siamo associati tutti e la vita va avanti. Mai avuto dubbi che il pubblico avrebbe risposto così. Abbiamo vinto e siamo contenti. Bojinov dal 1'? Abbiamo tante alternative, è una settimana con tre partite. Bisogna alternare tutti e tutti si devono far trovare pronti. Valeri mi è piaciuto, è stato bravo anche se deve essere più preciso. Deve migliorare come tanti".
Gomez: "Che bello tornare a segnare"
Postata il 27/10/2012 alle ore 18:36
L'attaccante gialloblù dopo la partita vinta contro il Lanciano: "Morosini? L'idea della scritta sulla maglia è di tutta la squadra, spero sia servita per dimostrare il nostro sostegno"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Gomez Taleb dopo la vittoria per 2-0 contro il Lanciano: "E' stata una bella sensazione tornare a segnare al Bentegodi. Partire dalla panchina, invece, è una cosa normale per chi gioca in una squadra che ha tutte le opzioni che abbiamo noi. Le sostituzioni hanno cambiato la partita? Sia io che Rivas siamo entrati e abbiamo rispettato le consegne di Mandorlini, voleva che restassimo larghi per puntare uno contro uno i loro difensori e così abbiamo fatto. Chi è il rigorista? I rigori li proviamo sempre il giorno prima della partita, siamo in 4-5 candidati e decide l'allenatore. Il secondo volevano calciarlo tutti, ho tirato io ed è andata bene così, l'importante è segnare e vincere, il marcatore non conta. Settimana difficile? Sì, la società ha accettato la nostra proposta di giocare con una frase, sulla maglietta, dedicata a Morosini per dimostrare la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Nonostante tutto siamo riusciti a preparare bene la partita e si è visto, oggi abbiamo creato tanto. Sofferto per la panchina? Stare fuori non è mai facile, ma siamo un gruppo numeroso e di qualità, sento addosso la fiducia del mister e della società quindi non è un problema".
Ufficio Stampa
Setti e il sindaco Tosi in curva: "Bellissimo"
Postata il 27/10/2012 alle ore 18:24
Il presidente gialloblù ha visto la partita con i tifosi: "Che emozioni, gente semplice e io mi sento come loro. Iniziative pro-Morosini? Continueremo a lungo, oggi l'Italia ha visto i veri tifosi dell'Hellas"
VERONA - Ecco le dichiarazioni del presidente gialloblù Maurizio Setti al termine della partita vinta contro il Lanciano per 2-0 al Bentegodi: "Sono stato in curva nel primo tempo insieme al sindaco Tosi, ancora più sofferta la partita vista da lì. Bellissima esperienza, pensavo che fosse così e lo è stata. E' gente che ha l'Hellas dentro, conta solo la squadra, non l'individuo. Sono stati carini, gente semplice e io mi sento come loro. Morosini? Come società, a 360 gradi, ci tenevamo a far vedere che non eravamo fermi e penso che l'Italia intera se ne sia accorta. Abbiamo dimostrato prontezza, capacità, per far vedere chi è Verona, chi è l'Hellas e chi sono i veri tifosi dell'Hellas. Però dopo questa settimana, particolare, vorrei parlare di calcio. Ha ragione Mandorlini quando dice che ci vuole più cattiveria negli ultimi metri. E' stata una settimana un po' particolare e si temeva un calo di concentrazione. Ma alla fine è andata bene così. Il mister ha una cattiveria agonistica che io adoro: in campo non si deve perdonare nulla. Lui, a volte, la vuole trasferire anche fuori, parlando a tutto il mondo. E non sempre si può fare, è meglio pettinarsi negli spogliatoi. Stare calmi e tranquilli: è un campionato dove puoi scivolare con due partite messe male, noi abbiamo bisogno di costanza. E questa è una caratteristica del mister. A Livorno è stata la più bella, ma non ne abbiamo potuto parlare. E quella consapevolezza non è emersa nei giocatori. La partita col Lanciano poteva essere pericolosa per questo aspetto. Ma ora pensiamo alla sfida di martedì con il Crotone, dobbiamo andare avanti. Mi ha stupito Martinho, perché è veramente un giocatore con un valore aggiunto. E' intercambiabile nei ruoli e corre per 90 minuti, ha gamba, capacità e tocco".
Ufficio Stampa
Hellas Verona: vittoria di rigore
Postata il 27/10/2012 alle ore 15:00
VERONA - Una pioggia di occasioni per l’Hellas ma il fortino Lanciano regge fino al 32’ del secondo tempo. Il primo tempo è un monologo gialloblù. Buona frazione di Bojinov autore di buoni spunti e di una pressione costante ai danni della retroguardia abruzzese. Solo la sfortuna e un po’ di imprecisione lasciano il risultato invariato. L’unico pericolo l’Hellas lo corre a causa di un’incertezza difensiva che consente al Lanciano di tirare una punizione a due dentro l’area, prima la barriera e poi Nicolas respingono il pericolo. Nella seconda frazione cala l’intensità gialloblù e il Lanciano rialza la testa e il Verona fatica a creare. I cambi di Mandorlini portano al vantaggio, Gomez, subentrato a Bojinov, si procura il rigore che Cacia trasforma. Da li a poco è Cocco, entrato al posto di Cacia, ad essere atterrato in area e stavolta è Gomez a realizzare. L’Hellas Verona vince 2-0 e tiene il passo del Sassuolo.
HELLAS VERONA-VIRTUS LANCIANO 2-0
Marcatori: 32' st Cacia, 40' st Gomez
Primo Tempo
8' Bojinov ci prova dai 25 metri, palla alta
10' Cross dalla sinistra e Vastola in girata non inquadra la porta
11' Bello scambio Cacia Bojinov ma il bulgaro viene anticipato in uscita bassa da Leali
19' Jorginho dentro per Bojinov che si gira e conclude, centrale
24' Jorginho da fuori, alto di poco
25' Anche Cacia tenta di sorprendere leali da fuori ma l’estremo del lanciano para
30' Punizione dentro l'area a due per il Lanciano, sulla respinta della barriera Nicolas si oppone a Falcinelli
39' Una tempestiva uscita Leali nega il gol a Cacia
40' Il tiro di Grossi dalla lunga distanza sfiora il palo e si spegne sul fondo
Secondo Tempo
6' Bojinov recupera palla a metà campo lancia Cacia che incrocia, palla a fil di palo
8' Ancora l'attaccante bulgaro che ci prova dopo un'azione solitaria ma il tiro è debole
11' Cacia per Bojinov all'altezza del dischetto, conclusione deviata che finisce tra le mani di Leali
23' Falcinelli dalla distanza prova a sorprendere Nicolas, a lato di poco
32' GOL Cacia trasforma il rigore procurato da Gomez
34' Botta di Rivas, Casedei ci mette i pugni
36' Il Lanciano va vicino al pareggio con un tiro a giro di Falcinelli
40' GOL Gomez trasforma il rigore procurato da Cocco
Hellas Verona (4-3-3): Nicolas; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Laner, Hallfreddsson; Bojinov (dal 19' st Rivas), Cacia (dal 37' st Cocco), Grossi (dal 19' st Gomez).
A disposizione: Berardi, Ceccarelli, Abbate, Bacinovic.
Allenatore: Mandorlini.
Virtus Lanciano (4-3-3): Leali; Vastola, Aquilanti, Amenta (dal 45' pt Scrosta), Mammarella; Di Cecco, Paghera, Rosania; Falcinelli, Fofana (dal 20' st Falcone), Pepe (al 31' st Casadei).
A disposizione: Turchi, Minotti, Volpe, Hottor.
Allenatore: Gautieri.
Arbitro: Merchiori di Ferrara.
Assistenti: Segna e Lo Cicero.
Note. Espulsi: al 31' Leali. Ammoniti: Di Cecco, Maietta, Laner, Cacciatore, Pepe, Aquilanti. Spettatori: 11.564 abbonati e 1.242 paganti.
Ufficio Stampa
Moro per sempre con noi
STADIO MARC’ANTONIO BENTEGODI
HELLAS VERONA-LANCIANO
Sabato 27 ottobre 2012, ore 15
La società Hellas Verona F.C. intende dedicare questa giornata al ricordo di Pier Mario Morosini, colpito da una tragedia che vuole essere commemorata affinché chiunque di noi che porta con sé questo doloroso sentimento legato alla sua storia lo possa esprimere. Qualcosa di talmente grande e profondo che il nome di Pier Mario non può e non deve essere accostato ad alcun gesto oltraggioso.
La società Hellas Verona F.C. si è sentita coinvolta moralmente, preparando una serie di iniziative che continuerà a sostenere nel tempo, perché questa giornata sia per Verona un momento di riflessione e, al tempo stesso, di gioia.
Allo stadio Bentegodi, prima del fischio d’inizio, la squadra gialloblù mostrerà uno striscione “Moro per sempre con noi”: i calciatori dell’Hellas, invece, hanno scelto di giocare con una maglietta “speciale” avente la scritta ricamata a mano “Moro per sempre con noi”. Le magliette saranno utilizzate solo in occasione della sfida contro il Lanciano e, successivamente, vendute a un’asta benefica.
In accordo con il Comune di Verona, c’è l’intenzione di dedicare un settore dello stadio Bentegodi a Pier Mario, mentre l’1 per cento dell’incasso delle partite casalinghe dell’Hellas Verona verrà devoluto ad attività/associazioni benefiche.
L’Hellas Verona F.C. si è resa, infine, promotrice e organizzatrice del “1° Memorial Pier Mario Morosini”, torneo di calcio “Categoria Pulcini 2003”, al quale hanno già aderito le società in cui Moro ha giocato: Atalanta, Udinese, Vicenza, Padova e Livorno. La manifestazione si disputerà sabato 3 novembre 2012.
Hellas Verona F.C.
(e tutti coloro che hanno Pier Mario nel cuore)
Cacia “Mastino” contro il Grosseto
Postata il 25/10/2012 alle ore 19:55
L’attaccante calabrese conquista il secondo posto alle spalle di Martinho
VERONA - Plebiscito per Daniele Cacia nella quinta tappa de “Il Mastino del Bentegodi”, concorso promosso per la 14a stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona: la doppietta messa a segno contro il Grosseto vale all’attaccante calabrese il voto di 49 tifosi e un primo posto netto davanti a Alves de Lima Raphael Martinho (6 preferenze), Vangelis Moras (4), Domenico Maietta (2), Juan Ignacio Gomez Taleb, Luiz Frello Jorginho e Jose Angel Crespo (1 a testa).
In classifica generale Martinho sale a quota 101, avvicinato da Cacia che balza dal quinto al secondo posto: per lui 65 voti. Terza piazza per Jorginho (61), quarto Rafael De Andrade con 48, quinto Moras, ora attestato a 26.
Alle loro spalle Gomez Taleb (17), Maietta (16), Laner (15) e un trio a quota 12: Rivas, Hallfredsson e Bojinov.
Chiudono la classifica Cacciatore (7), Crespo e Verdun (1)
I tifosi potranno ora votare “Il Mastino del Bentegodi” di Hellas Verona-Virtus Lanciano in programma sabato prossimo.
Prenota già l'Annuario gialloblù 2012-13
Postata il 25/10/2012 alle ore 17:35
Il primo volume in uscita a fine novembre: avrà contenuti esclusivi sui campioni gialloblù, sullo staff tecnico e sulla società. Una raccolta di emozioni della tua squadra del cuore
VERONA - E' stato presentato l'Annuario 2012-13, una vera e propria perla per i collezionisti che vorranno conservare la stagione dei nostri campioni nella libreria di casa. Un volume eccezionale, curato in partnership con "Casa e..." e in collaborazione con il giornalista de L'Arena, Luca Mantovani. Due volumi, il primo in vendita alla fine di novembre e il secondo in uscita nell'estate 2013: all'interno ci saranno contenuti esclusivi relativi ai campioni gialloblù, allo staff tecnico, alla società e il film fotografico del campionato in corso. L'acquisto sarà possibile presso le librerie migliori della città di Verona oppure on line (info e prenotazioni: info@casaeonline.it). "Vogliamo contribuire a rendere internazionale il nome del club - ha specificato il presidente Maurizio Setti, rispondendo all'intervento della moderatrice e giornalista di Sky Sport, Federica Masolin -, attraverso iniziative come questa. Perché l'Annuario si mantiene a dispetto del tempo senza perdere il suo valore, ovvero quello di raccontare emozioni".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
SERIE B: Dopo i cori sulle foibe (schifosi e vergognosi quanto quelli effettuati su Piermario MOROSINI) i tifosi girano le spalle al campo e fischiano durante la commemorazione dell'alpino Chierotti ucciso in Afhanistan nell'adempimento del suo dovere! Ma quando finirà questa barbarie? Il GROSSETO esclude 4 calciatori dopo l'abuso di alcool e le patenti ritirate...
CALCIOSCOMMESSE: Deferiti CANNAVARO e GRAVA, il NAPOLI rischia 3 punti di penalizzazione
LUTTO NEL MONDO DELLO SCI, muore il 23enne austriaco SIEBER vittima di un incidente stradale
EUROPA LEAGUE: Brutto scivolone per NAPOLI ed UDINESE rispettivamente con gli ucraini del DNIPROPETROVSK e gli svizzeri dello YOUNG BOYS...
'CALCIO ITALIANO ALLA FRUTTA!' Lo sostiene Andrea AGNELLI, rampollo della famiglia torinese e presidente della JUVENTUS...
VITA DA EX: L'ex secondo portiere scaligero FRATTALI si aggrega alla FREE PLAYERS, la formazione composta da giocatori svincolati...
CHAMPIONS LEAGUE: Il PARIS SAINT GERMAIN vola con IBRA (che nel frattempo affitta una specie di regia da 40mila euro al mese!), scivolone del REAL MADRID a casa del BORUSSIA di Dortmund, male anche l'ARSENAL. Il MILAN perde di misura in Spagna dal MALAGA, ALLEGRI a rischio? Dopo la 'scoppola' con l'AJAX la stampa d'oltremanica chiede la testa di MANCINI, i suoi 'Citizens' secondo i tabloid inglesi, sarebbero stati addirittura umiliati dai 'Lanceri'...
FORMULA 1: Bel gesto della FERRARI che al GP dell'India correra con la bandiera della marina militare italiana per non far cadere il silenzio sui due marò ancora in mano alla giustizia indiana ma il ministro degli esteri asiatico polemizza 'Utilizzare eventi sportivi per promuovere cause che non sono di natura sportiva significa non essere coerenti con lo spirito sportivo...'
SERIE A: MOGGI disse di ZEMAN 'Non sa allenare', oggi il PM chiede il processo e se... MANDORLINI facesse lo stesso per la punzecchiatura del 'Gibo' che qualche settimana fa disse più o meno la stessa cosa in maniera indiretta?
IL GROSSETO CACCIA 4 CALCIATORI: "ABUSO DI ALCOL E PATENTI RITIRATE PER EBBREZZA"
Sabato 27 Ottobre 2012 - 15:18
GROSSETO - Qualche passo falso fuori dal campo di calcio e il Grosseto ha messo fuori rosa quattro giocatori. I calciatori «possono essere considerati sin da ora non più appartenenti» alla società per essere rimasti coinvolti in un incidente stradale, la notte scorsa alle 5.30. A uno di loro la polizia ha ritirato la patente «per tasso alcolico non nella norma». Lo ha comunicato in una nota il presidente del Grosseto, Piero Camilli. I giocatori sono «Yaw Asante, Marco Crimi, Davis Curiale e Giovanni Formiconi».
Il presidente parla di «comportamento vergognoso nei confronti della maglia, che indegnamente hanno indossato».
«La Società U.S. Grosseto, ed il presidente in prima persona - continua la nota firmata Camilli - esprimono il proprio rammarico e lo sconcerto per il comportamento di siffatti atleti, che si definiscono 'professionistì solo quando debbono incassare lauti compensi, nell'ordine di 5/6 volte quelli di un normale lavoratore. Ciò dimostra quanto sostenuto dal presidente e dall'allenatore Somma, che i risultati negativi che hanno frustrato le ambizioni della società negli ultimi due anni sono dovuti a comportamenti non consoni da parte di diversi atleti. Questa ne è la prova lampante. Il Presidente comunica di essere totalmente vicino all'allenatore in questa opera di pulizia».
SCOMMESSE, DEFERITI CANNAVARO E GRAVA. IL NAPOLI RISCHIA 3 PUNTI DI PENALIZZAZIONE
Venerdì 26 Ottobre 2012 - 17:35
ROMA - Da uno a tre punti di penalizzazione per il Napoli e 6 mesi di stop per i calciatori Paolo Cannavaro e Gianluca Grava: ecco cosa rischiano i tesserati e il club partenopeo deferiti oggi dalla Procura Figc per la tentata combine della partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 confessata dall'ex terzo portiere campano, Matteo Gianello (rischia almeno 3 anni, ridotti in caso di patteggiamento), ed emersa nel filone campano dell'inchiesta al Calcioscommesse.
Il 15 giugno 2011, Gianello raccontò ai pm della Procura della Repubblica di Napoli e poi confermò successivamente agli inquirenti federali che, su pressione di Sivio Giusti (ex calciatore del Chievo anche lui deferito per illecito), aveva tentato di alterare la partita Sampdoria-Napoli (1-0, il risultato finale) coinvolgendo gli ex compagni di squadra Paolo Cannavaro e Gianluca Grava che si rifiutarono di partecipare alla combine senza però denunciare la proposta formulata dall'ex terzo portiere del Napoli.
Per questo, stamane, la Procura federale ha deferito entrambi per omessa denuncia e i due difensori rischiano ora una squalifica di 6 mesi (che al termine dei tre gradi di giudizio potrebbe ridursi a 4 mesi, come già è accaduto al difensore del Bologna, Daniele Portanova) mentre il Napoli, chiamato a rispondere di responsabilità oggettiva, una ammenda.
Ma il club partenopeo potrebbe incappare anche in una penalizzazione in classifica relativamente al tentato illecito di Gianello. Se al calciatore sarà però riconosciuta da parte dei giudici della Commissione Disciplinare la «collaborazione fattiva» (art. 24 CGS), la società campana, in caso di patteggiamento, potrebbe usufruire di uno sconto sulla pena.
Nel procedimento previsto tra almeno un mese, il Napoli si potrebbe trovare così a subire una penalizzazione di un solo punto in classifica come è già successo lo scorso agosto alla Sampdoria coinvolta nel processo per l'illecito del calciatore Stefano Guberti.
Nel deferimento, però, il Procuratore federale Stefano Palazzi dedica alcune righe anche all'attaccante della Juventus ed ex Napoli, Fabio Quagliarella. L'ufficiale di polizia, Gaetano Vittoria, infiltrato e conoscente di diversi calciatori del club, segnalò infatti che Gianello gli raccontò di aver tentato di coinvolgere invano anche l'attuale bianconero. Una versione non confermata dal 'pentito', anche se successivamente al match, l'ex portiere, parlando con Giusti, dileggiò l'attaccante per non aver vinto neanche il premio in denaro (previsto dal contratto al 12/o gol stagionale) che avrebbe incassato se avesse segnato contro i doriani.
Ma, secondo la Procura federale, il contatto tra lui e lo juventino «per l'alterazione del risultato non è altrettanto chiaro e perentorio come per gli altri due calciatori tanto da rifersi a un momento successivo alla gara e non procedente». Nel dubbio, quindi, ha scelto di non deferirlo. Visti forse anche i casi di Bonucci e Pepe, prosciolti ed usciti indenni dal filone barese dell'inchiesta al Calcioscommesse.
MARÒ, L'INDIA CONTRO LA FERRARI. MONTEZEMOLO: "CONTRIBUTO AL DIALOGO"
Venerdì 26 Ottobre 2012 - 15:26
NEW DELHI - «Utilizzare eventi sportivi per promuovere cause che non sono di natura sportiva significa non essere coerenti con lo spirito sportivo». Così il ministero degli Esteri indiano sulla scelta della Ferrari di correre il Gran Premio in india con la bandiera della Marina militare italiana in segno di solidarietà con i marò.
MONTEZEMOLO: E' CONTRIBUTO AL DIALOGO «Con la bandiera della Marina italiana sulle Ferrari al Gp d'India vogliamo dare solo un piccolo contributo, con grande rispetto delle autorità indiane, perchè si trovi una soluzione attraverso il dialogo». Lo precisa il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo.
«La Marina - aggiunge Montezemolo all'inaugurazione della mostra 'Le grandi Ferrari di Sergio Pininfarina' - è una delle grandi eccellenze italiane. Io ho ancora grandi ricordi di quando ero un giovane studente all'accademia navale Morosini».
Il presidente della Ferrari precisa inoltre che non è stata prevista una bardatura a lutto per l'alpino ucciso in Afghanistan, Tiziano Chierotti. «Lo ricordiamo tutti, sapendo poi che non è stato l'unico. Chi difende la pace all'estero non merita solo rispetto, ma gratitudine e una straordinaria ammirazione».
LO SCIATORE SIEBER MUORE A 23 ANNI: "CON IL MINIVAN IN UNA SCARPATA" -FOTO
Venerdì 26 Ottobre 2012 - 17:02
SCHWARZENBERG - A pochi giorni dall'inizio della coppa del mondo, una tragedia scuote lo sci mondiale. Lo sciatore austriaco Bjoern Sieber è morto a 23 anni, vittima di un incidente automobilistico avvenuto a Schwarzenberg. Suo fratello Marc, che viaggiava con lui, è rimasto gravemente ferito. Secondo quanto reso noto dalle forze dell'ordine il minivan sul quale viaggiavano i due fratelli è precipitato in una scarpata di oltre 70 metri. Bjoern Sieber in carriera ha partecipato a 18 gare di coppa del mondo, dove debuttò nel dicembre 2009 in occasione di un gigante in Val d'Isere. La sua ultima gara è stata la supercombinata di Sochi, in Russia, lo scorso febbraio. Il suo miglior risultato è stato il settimo posto nella supercombinata di Bansko, in Bulgaria, nella stagione 2010-2011. Sieber non si era qualificato per il gigante inaugurale di coppa del mondo in programma domenica a Soelden. Nel suo palmares una medaglia d'argento e un bronzo ai Mondiali juniores.
EUROPA LEAGUE, TONFO NAPOLI IN UCRAINA. UDINESE KO 3-1 CON LO YOUNG BOYS -FOTO
Giovedì 25 Ottobre 2012 - 23:17
ROMA - Lo Young Boys ha battuto l'Udinese 3-1 (1-0) a Berna in una partita del terzo turno del gruppo A di Europa League.
Anche il Napoli è uscito sconfitto dalla competizione europea. La formazione ucraina del Dnipropetrovsk, infatti, ha battuto i partenopei 3-1 in un incontro della terza giornata di Europa League (gruppo F).
IL TABELLINO DI DNIPROPETROVSK-NAPOLI Dnipropetrovsk (4-4-2): Lastuvka 7, Mandziuk 6, Mazuch 5,5, Cheberyachko 5,5, Strinic 6,5, Fedetskiy 7 (35' st Denisov sv), Rotan 7, Giuliano 6,5, Matheus 6,5, Seleznyov 6 (13' st Kalinic sv), Zozulya 6(37' pt Kankava 6). (77 Shelikhov, 23 Odibe, 4 Kravchenko, 88 Aliyev). All.: Ramos 7. Napoli (3-4-1-2): Rosati 5, Gamberini 5,5 (33' Inler sv), Fernandez 4,5, Aronica 5,5, Mesto 6, Donadel 5,5, Dzemaili 5,5, Dossena 5 (7' st Pandev 6), Zuniga 6, Insigne 5,5, Vargas 5 (7' st Cavani 6,5). (1 De Sanctis, 3 Uvini, 28 Cannavaro, 13 El Kaddouri). All.: Mazzarri 5. Arbitro: Gocek (Tur) 5,5. Reti: nel pt 1' Fedetskiy, 42' Matheus; nel st 20' Giuliano, 30' Cavani (rig). Recupero: 2' e 4'. Angoli: 6-4 per il Dnipropetrovsk. Ammoniti: Donadel, Fernandez, Kankava e Mazuch per gioco scorretto; Dzemaili per proteste. Spettatori: 25 mila. ** I GOL - 1' pt: punizione da sinistra di Rotan. Nel corpo a corpo tra Fernandez e Seleznyov c'è un rimpallo che favorisce Fedetskiy il quale è solo davanti a Rosati ed in acrobazia insacca. - 42' pt: punizione da centrocampo battuta da Rotan. Lo spiovente viene deviato di pugno da Rosati. Fedetskiy ributta in area la palla. Seleznyov devia di testa e serve sulla sinistra Matheus, lasciato solo, il quale colpisce a sua volta e di testa e, favorito da un rimpallo con il pugno proteso di Rosati, insacca con un pallonetto. - 20 st: traversone da sinistra di Matheus. Giuliano tira a botta sicura ma Rosati respinge con un piede. Sulla ribattuta, però, Zuniga passa la palla dietro e serve proprio Giuliano che è rimasto davanti alla porta e che batte Rosati senza difficoltà. - 30' st: lancio di Dzemaili in profondità per Cavani il quale stoppa il pallone a seguire e viene atterrato da Mazuch. Calcio di rigore che lo stesso Cavani trasforma.
IL TABELLINO DI YOUNG BOYS-UDINESE Young Boys (4-2-3-1): Wolfli 6.5; Sutter 6, Ojala 6, Nef 6, Sverotic 6; Raimondi 6, Farnerud 6 (43’st Veskovac sv); Zarate 6.5 (34’st Gonzalez 6), Costanzo 6 (25’st Schneuwly 6), Nuzzolo 6; Bobadilla 7 (A disp. 27 Benito, 2 Lecjaks, 7 Vitkieviez, 22 Martinez). All.: Ruede 7 Udinese (3-5-1-1): Brkic 5.5; Benatia 5.5, Danilo 5, Coda 5.5; Faraoni 5, Badu 5 (1’st Pereyra 6), Willians 6, Lazzari 5.5 (25’st Domizzi 5.5), Armero 5; Fabbrini 5; Ranegie 5.5 (1’st Di Natale 6) (A disp. 25 Padelli, 75 Heurtaux, 11 Domizzi, 48 Berra, 49 Reinthaller). All.: Guidolin 5. Arbitro: Turpin (Francia) 6 Reti: 3’ pt Bobadilla, 26’ st Bobadilla, 29’ st Coda, 35’ st Bobadilla (rig.) Recupero: 0’ e 4’ Angoli: 4-3 per l'Udinese Ammoniti: Raimondi, Willians, Armero, Domizzi per gioco scorretto, Costanzo per comportamento non regolamentare *** I GOL: - 3’pt: Zarate di prima serve Bobadilla che si inserisce e supera Handanovic - 26’st Bobadilla prende palla su un errato disimpegno di Armero e scappa in contropiede - 29’ st colpo di testa di Coda smarcato sul secondo palo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo - 35’ st Bobadilla trasforma il rigore concesso dall’arbitro per fallo di Domizzi su Gonzalez. Brkic intuisce, ma non basta.
CLASSIFICHE Ecco tutte le classifiche dei gironi di Europa League dopo gli incontri della terza giornata. Gruppo A: Liverpool punti 6; Anzhi Makhachkala e Udinese 4; Young Boys 3. Gruppo B: Atletico Madrid 9 punti; Viktoria Plzen 6; Academica e Hapoel Tel Aviv 1. Gruppo C: Fenerbahce 7 punti; Olympique Marsiglia e Borussia Moenchengladbach 4; AEL Limassol 1. Gruppo D: Newcastle 7 punti; Bordeaux 4; Club Bruges 3; Maritimo 2. Gruppo E: Steaua Bucharest 7 punti; Copenhagen 4; Molde 3; Stoccarda 2. Gruppo F: Dnipropetrovsk 9 punti; PSV Eindhoven 4; Napoli 3; AIK Stoccolma 1. Gruppo G: Genk 7 punti; Videoton 6; Basilea 2; Sporting Portogallo 1. Gruppo H: Inter e Rubin Kazan 7 punti; Neftci e Partizan Belgrado 1. Gruppo I: Lione 9 punti; Sparta Praga 6; Kiryat Shmona e Athletic Bilbao 1. Gruppo J: Lazio 5 punti; Maribor 4; Tottenham 3; Panathinaikos 2. Gruppo K: Bayer Leverkusen e Metalist Kharkov 7 punti; Rosenborg 3; Rapid Vienna 0. Gruppo L: Hannover 7 punti; Levante 6; Twente 2; Helsingborg 1.
JUVE, AGNELLI BOCCIA IL CALCIO ITALIANO. "HA SUBITO UN TRACOLLO CLAMOROSO"
Venerdì 26 Ottobre 2012 - 11:35
TORINO - «Il calcio italiano si trova oggi di fronte a un bivio. Dopo i fasti degli ultimi trent'anni, stiamo oggi vivendo un declino rapidissimo che non accenna a diminuire». È il pensiero espresso dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli, in apertura dell'assemblea degli azionisti della società. «Il suo modello di sviluppo - prosegue Agnelli - è bloccato da alcuni fattori che riflettono molto fedelmente la crisi in cui versa il nostro Paese».
«Tutti noi - conclude - dobbiamo chiederci che cosa sarà il calcio italiano tra alcuni anni. Molte nazioni hanno vissuto un declino calcistico, ma nessuna ha avuto un crollo così veloce. Siamo in presenza - conclude - di un tracollo strutturale che non può essere spiegato solamente con la crisi economica».
FERRARI AL GP INDIA CON LA BANDIERA DELLA MARINA: "IN ONORE DEI MARÓ" -FOTO
Mercoledì 24 Ottobre 2012 - 17:53
ROMA - La Ferrari correrà il gp dell'India, in programma domenica, con il simbolo della Marina Militare sul muso della monoposto. L'atto simbolico è stato deciso dalla Scuderia di Maranello per testimoniare vicinanza ai due marò italiani prigionieri in India. La Ferrari - aggiunge la casa di Maranello - vuole così rendere omaggio a una delle migliori eccellenze del nostro Paese auspicando anche che le autorità indiane e italiane trovino presto una soluzione per la vicenda che vede coinvolti i due militari della Marina Italiana.
«Congratulazioni alla Ferrari per l'esposizione del simbolo della Marina Militare nel GP d'India. Testimonia il sostegno di tutto il Paese ai nostri marò». Lo scrive il ministro degli Esteri Giulio Terzi su Twitter.
CHAMPIONS: IBRA TRASCINA IL PSG. IL REAL CADE A DORTMUND. MALE CITY E ARSENAL
Mercoledì 24 Ottobre 2012 - 22:52
ZAGABRIA - Un Ibrahimovic dominatore anche in Champions, trascina il Paris Saint Germain nel 2-0 contro la Dinamo Zagabria. Francesi in vantaggio con lo svedese al 33', servito da Menez con un cross dal fondo. L'ex romanista dieci minuti dopo raddoppia al termine di un'azione personale.
PORTO - DINAMO KIEV: 3-2 Porto-Dinamo Kiev 3-2 in una partita del gruppo A della Champions League. Porto in vantaggio al 15' con Varela che, in area di rigore, controlla un pallone rasoterra e fa partire un potente destro che batte Shovkovskiy. Ma la Dinamo pareggia dopo appena 6 minuti con Gusev: colpo di testa su cross da calcio d'angolo. Al 36' nuovo vantaggio del Porto con Martinez. Nella ripresa, al 27', la Dinamo si porta sul 2-2 con Ideye. Il Porto non si arrende ed al 33' rimette la testa avanti con il secondo gol di Martinez.
GRUPPO D
BORUSSIA DORTMUND - REAL MADRID: 2-1 Borussia Dortmund-Real Madrid 2-1 in una partita del gruppo D di Champions League. Padroni di casa in vantaggio al 36' con Levandowski. Pepe sbaglia un disimpegno e scatena il contropiede di Kehl che lancia in profondità l'attaccante polacco. Ma il Real pareggia due minuti dopo con Cristiano Ronaldo, servito da Ozil. Raddoppio del Borussia al 19' del secondo tempo di Schmelzer
AJAX - MANCHESTER CITY: 3-1 Ajax batte Manchester City 3-1 in una partita del gruppo D della Champions League. City in vantaggio al 22' con un destro a giro di Samir Nasri dall'interno dell'area di rigore. Ma l'Ajax prima pareggia al 45' con uno destro in corsa di Siem de Jong. Ed al 12' della ripresa passa in vantaggio con Moisander. Al 23' arriva il terzo gol dell'Ajax, lo segna Eriksen.
GRUPPO B
ARSENAL - SCHALKE 04: 0-2 Arsenal-Schalke 0-2 in una partita del gruppo B di Champions League. Colpo grosso dei tedeschi che in casa dell'Arsenal piazzano un uno-due micidiale nei minuti finali. Prima va a segno Huntelaar ad un quarto d'ora dalla fine. Dieci minuti dopo arriva il raddoppio di Afellay.
MONTPELLIER - OLYMIACOS: 1-2 Montpellier-Olympiacos 1-2 in una partita del gruppo B di Champions League. Padroni di casa in vantaggio al 4' della ripresa con Charbonnier, che da posizione centrale fa partire un sinistro rasoterra imparabile. L'Olympiacos trova il pari al 28' della ripresa con Torossidis, che controlla un cross su punizione dalla destra e supera il portiere avversario. Ed al 91' arriva il sorpasso dei greci con Mitroglou.
GRUPPO C
ZENIT SANPIETROBURGO - ANDERLCHT: 1-0 - Lo Zenit San Pietroburgo ha battuto l'Anderlecht 1-0 in una partita del gruppo C di Champions League. Il gol-partita lo ha messo a segno Kerzhakov al 27' del secondo tempo su rigore.
IBRA PRENDE UNA 'REGGIA' A VERSAILLES DA 40.000 EURO AL MESE -FOTO
Mercoledì 24 Ottobre 2012 - 15:03
PARIGI - La casa della stella del Paris Saint Germain, Zlatan Ibrahimovic sarà a Versailles nel parco privato di Chauchard. L'attaccante svedese del Psg non è più «senza fissa dimora», scrive 'Le Figaro'. Dopo aver vissuto con la famiglia diversi mesi prima all'Intercontinental Hotel per un paio di mesi e poi in un appartamento a Villa Montmorency, vicino a Nicolas Sarkozy e Carla Bruni, ma per un improvviso aumento dei prezzi la famiglia ha deciso di orientarsi a Versailles. Nella città reale, molti sussurrano che l'attaccante del Psg abbia trovato dimora nel parco Chauchard, in una strada privata. La stella della squadra parigina pagherà 40.000 euro al mese di affitto per una casa con quattro camere da letto, una cucina ultramoderna ed un ampio bagno. Il municipio per motivi di discrezione non ha potuto confermare l'esatta posizione della nuova dimora di Ibra. Inutile anche insistere sull'agenzia immobiliare.
«Abbiamo firmato un clausola di riservatezza», spiega Laurent Demeure, presidente del Coldwell Banker France & Monaco. «Tutto quello che posso dire è che Zlatan Ibrahimovic aveva bisogno di un posto per riposare e rigenerarsi. In un primo momento, ha pensato di risiedere nella zona più glamour di Parigi. Voleva un bellissimo edificio con un design moderno e high-tech e con uno standard equivalente a quello di un hotel a cinque stelle, inoltre con il parcheggio nel seminterrato». In altre parole, una missione impossibile. Nessuna meraviglia che Ibra abbia visitato non meno di 80 immobili nella capitale francese fin dal suo arrivo lo scorso luglio. «Già a Milano, aveva visto un centinaio di case!», assicura il presidente di Coldwell Banker. Sua moglie voleva davvero vivere a Parigi, ma Zlatan ne aveva abbastanza di vivere in albergo. E ad un certo punto, ha detto: «Io voglio trovare casa adesso».
JOAQUIN PUNISCE IL MILAN: 0-1 A MALAGA. ALLEGRI: "NON LASCIO" -FOTO/PAGELLE
Giovedì 25 Ottobre 2012 - 06:58 di Massimo Sarti
MILANO - La rivoluzione tattica non paga alla Rosaleda: il Milan passa alla difesa a tre (utilizzata solo da Zaccheroni in 26 anni di presidenza Berlusconi), ma subisce dal Malaga per 1-0 il primo stop stagionale in Champions. Decide una rete di Joaquin che batte Amelia favorito da un'’ndecisione di Acerbi. Lo stesso Joaquin aveva fallito al 45' un rigore generosamente concesso dall'arbitro portoghese Proença dopo un contatto tra Jesus Gamez e Constant.
Gli andalusi dello sceicco del Qatar Al Thani restano in testa al gruppo C. I rossoneri rimangono al secondo posto, a quota 4, ma alle loro spalle torna in corsa lo Zenit. Ma se in Europa i numeri sono ancora aggiustabili, quelli generali (terza sconfitta consecutiva per il Milan, già la sesta stagionale) non permettono di dare respiro a Massimiliano Allegri, anche se prima del match l'amministratore delegato Adriano Galliani aveva ribadito che quella di Malaga non sarebbe stata l'ultima notte rossonera per l'allenatore livornese. Che però a questo punto ha l'obbligo di vincere sabato sera a San Siro contro il Genoa per cacciare lontane le sempre insistenti voci sui pretendenti alla sua panchina, arricchitesi nelle ultime ore con il nome di Frank Rijkaard, ex centrocampista del Milan, ex tecnico del Barcellona ed attuale pagatissimo ct dell'Arabia Saudita.
Allegri nel dopo gara rivela di aver sentito, sempre nelle ore precedenti il match, il presidente Berlusconi: «Mi ha rassicurato? C’è poco da parlare. Sappiamo tutti il momento di difficoltà della squadra. Sono il primo a saperlo. Dobbiamo battere il Genoa, magari anche senza la prestazione. Io non lascio, il mio carattere non mi fa mollare la barca». «Non lo cambio, non lo cambio», si lascia sfuggire Galliani prima di lasciare lo stadio. Berlusconi, però, potrebbe decidere diversamente.
MANCHESTER CITY UMILIATO DALL'AJAX, "MANCINI VICINO ALL'ESONERO"
Giovedì 25 Ottobre 2012 - 13:23
LONDRA - Più di una sconfitta, un'umiliazione che con ogni probabilità costerà al Manchester City l'uscita anticipata dall'Europa che conta, e al suo manager, Roberto Mancini, nuove voci di esonero. Perchè se Amsterdam era l'ultima occasione per il rilancio - dopo un solo punto nelle prime due giornate di Champions League - i Citizens l'hanno fallito fragorosamente, senza attenuanti nè alibi. Letteralmente «surclassati» da uno splendido «giovane Ajax», come scrive oggi il Mirror: pur senza la ricchezza degli sceicchi, i lancieri hanno messo in campo quello spirito di squadra assente nel City.
Che è apparso addirittura impresentabile per «negligenza», secondo il Guardian che giudica l'imminente eliminazione («ci vorrebbe un miracolo», ha ammesso lo stesso Mancini a fine gara) come «un'ignominia». «È già pronta una bara per il Manchester City nel girone della morte», scrive il Sun, ricordando sì lo sfortunato sorteggio capitato a Tevez e compagni, ma anche giudicando «un assoluto disastro» la campagna europea fin qui giocata. Perchè all'Amsterdam Arena - punge il Daily Mail - è andata in scena una «commedia degli errori», un «horror show» che vale un'umiliazione per il Mirror. E a nulla è valso il mea culpa di Mancini al termine della partita. Ancora una volta il tecnico italiano si è assunto la piena responsabilità della figuraccia che i suoi hanno rimediato in Olanda. «È colpa mia - l'autocritica di Mancini -. Non ho preparato bene la partita e merito le critiche. La tattica non c'entra, non ho spiegato bene ai miei giocatori le insidie di questa partita». Ma la sua onestà intellettuale non lo ha messo al riparo dalle critiche di chi ipotizza, o forse auspica, un divorzio a fine anno. Perchè dopo quattro sconfitte in cinque trasferte di Champions nei due anni a Manchester, si compatta il fronte di chi ritiene Mancini non all'altezza per guidare il City a compiere l'ultimo decisivo passo verso l'affermazione internazionale. «I limiti del manager sono di nuovo emersi», titola il Times, che fa il paragone con la sconfitta di Monaco di Baviera della scorsa stagione: ad Amsterdam non c'è stato un ammutinamento, nè gesti di insubordinazione. Ma il risultato ancora una volta è stato identico: sconfitta allora, sconfitta oggi. E l'assalto alla Champions è terminato ancor prima di cominciare.
DISSE DI ZEMAN: "NON SA ALLENARE". IL PM CHIEDE IL PROCESSO PER MOGGI
Giovedì 25 Ottobre 2012 - 16:21
MILANO - La Procura di Milano ha ribadito, in sede di udienza preliminare, la richiesta di processo a carico dell'ex dg della Juventus, Luciano Moggi, accusato di aver diffamato l'allenatore della Roma, Zdenek Zeman, con alcune affermazioni rilasciate alla stampa al termine di un'udienza del processo sulla vicenda Calciopoli, tra cui un «non sa allenare» riferita al tecnico ceco.
Il gup di Milano, Luigi Varanelli, dovrebbe decidere sul rinvio a giudizio o meno nella prossima udienza fissata per il 7 novembre. L'inchiesta del pm Letizia Mannella, che ha portato alla richiesta di processo, nasce da una querela presentata da Zeman. Il 20 novembre 2009, l'allenatore era stato ascoltato nel processo a Napoli (che si è concluso con la condanna per Moggi a 5 anni e 4 mesi) e aveva raccontato davanti ai magistrati che la sua carriera era stata danneggiata dopo la sua denuncia sull' 'affaire doping' nei confronti della Juventus.
Nell'udienza successiva, uscendo dal tribunale, Moggi aveva rilasciato dichiarazioni alla stampa a riguardo. Dichiarazioni riportate nella querela di Zeman, che fa riferimento ad un articolo della Gazzetta dello Sport (sono imputati anche un giornalista e l'allora direttore del quotidiano) in cui Moggi dice: «Se Zeman pensa che sia stato io (...) a farlo esonerare per rovinargli la carriera, dovrebbe ringraziarmi perchè ha guadagnato cinque miliardi di lire netti per un anno».
Moggi, come riporta l'articolo, ha spiegato inoltre che Zeman è stato esonerato dal Napoli, dalla Lazio, dalla Salernitana, dal Lecce, dal Fenerbahce e dalla Stella Rossa «perchè non sa allenare, è lento e impacciato nel parlare e i giocatori non lo capiscono». Oggi gli avvocati di Zeman e Moggi hanno presentato una serie di documenti e poi le difese dell'ex dg bianconero e dei giornalisti hanno parlato davanti al gup chiedendo il proscioglimento.
FONTE: Leggo.it
ALTRE NEWS
Anche l'ex Hellas Verona Frattali con la Free Players
25.10.2012 14:40 di Nicolò Schira Twitter: @BomberNiko
Altro rinforzo per la Free Players. L'ultimo giocatore che si è aggregato all'associazione degli svincolati si chiama Pierluigi Frattali. Il portiere ex Hellas Verona farà il suo debutto oggi con la squadra di mister Bini nell'amichevole contro la Pro Patria. Presente ieri ad assistere agli allenamenti della compagine degli svincolati l'osservatore della Nazionale albanese nonchè ex bandiera del club bustocco Paolo Tramezzani.
FONTE: TuttoLegaPro.com
VERGOGNA A LIVORNO Tifosi di spalle contro il militare morto
Di Alfonso Formato | 27.10.2012 13:34 CEST
La squadra ha vinto sul campo contro il Cesena, ma i tifosi del Livorno in questa occasione hanno subito una delle sconfitte più clamorose della loro storia. Durante il minuto di raccoglimento per la morte in Afghanistan del militare Tiziano Chiarotti, la curva si è infatti voltata di spalle in segno di protesta, non si sa bene contro chi o cosa.
Tifo malato - Quanto accaduto fa da spola ai cori dei tifosi del Verona contro Pier Mario Morosini di domenica scorsa, proprio contro i toscani. Possibile che sia stato questo un modo per rispondere all'assurdità dell'azione dei veronesi? Può darsi, e se così fosse non si può che condannare entrambe le gesta. Alla radice di questi fatti assurdi c'è una mancanza di cultura oceanica, assecondata da un odio incondizionato verso chi rappresenta il 'diverso'. Probabile che vengano presi provvedimenti, ma in questi casi squalifiche del campo, daspo e multe purtroppo servono a poco: il fenomeno è sociale, non prettamente calcistico. Tutto questo appartiene ad un mondo che dovrebbe quanto meno restare fuori da un campo da calcio: via la politica (se di questa si può parlare in questi casi) dagli stadi!
FONTE: It.IBTimes.com
L'ignoranza non ha mai fine: la curva del Livorno volta le spalle al campo durante il minuto di silenzio per il militare italiano ucciso in Afghanistan
Dopo i cori amaranto sulle foibe e gli insulti veronesi a Morosini, quest'altro episodio: oltraggiata prima del match col Cesena la memoria del militare ucciso in Afghanistan.
27/ott/2012 11.23.00
Cori Morosini: denunciati ultrà VeronaCori anti-Morosini, identificati 4 ultras
Capitano del Livorno: "Radiate il Verona!"I tifosi del Verona insultano Morosini
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Tutto è accaduto prima della gara contro il Cesena: la Curva Nord amaranto ha voltato le spalle al campo durante il minuto di silenzio in onore di Tiziano Chierotti, il 24enne militare sanremese ucciso giovedì in Afghanistan durante uno scontro a fuoco con insorti locali.
La curva livornese, purtroppo, non è nuova a episodi del genere. La scorsa settimana, proprio durante la partita contro l'Hellas, i sostenitori amaranto avevano intonato cori inneggianti gli eccidi delle foibe. Un cancro senza fine, insomma, e che pare sempre più impossibile da estirpare dal mondo del calcio.
FONTE: Goal.com
Dopo i cori inneggianti le foibe la curva del Livorno volta le spalle nel minuto di silenzio per Chierotti
Livorno – Cesena. Ci risiamo. L’indecenza di una tifoseria, che tifoseria non si può definire, ha raschiato il fondo dopo averlo già toccato contro il Verona, partita in cui aveva intonato cori inneggianti le foibe. La stessa partita che aveva visto i tifosi dell’Hellas (ricordiamolo, una quindicina di idioti non tutta la tifoseria) offendere la memoria del calciatore scomparso Morosini.
Ieri sera prima del fischio d’inizio del match contro il Cesena i tifosi amaranto hanno voltato le spalle al campo durante il minuto di silenzio in onore del militare ucciso in Afganistan Tiziano Chierotti.
Ma ovviamente anche oggi constatiamo con immenso dispiacere che nessuno se ne lamenta. Come al solito accade in Italia siamo di fronte a due pesi e due misure.
Offendere la memoria degli infoibati e mancare di rispetto a chi porta la divisa del nostro Paese non suscita alcun tipo di scandalo, ed evidentemente nessuno crede sia il caso di prendere provvedimenti nei confronti di una tifoseria così politicizzata che col lo sport nulla ha a che fare. Dopo aver chiesto alla Federazione di serie B di intervenire per i cori sulle foibe, il Presidente Abodi ha dichiarato che i provvedimenti non erano stati presi solo perchè l’arbitro non aveva sentito quindi neppure verbalizzato ciò che era accaduto in curva amaranto, oltre a pagare una visita da un buon otorino all’arbitro, chiederemo nuovamente ad Abodi di intervenire.
Fino a quando non verranno presi i provvedimenti annunciati continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla questione. Questo schifo deve finire.
Vergognatevi.
FONTE: Qelsi.it
Gli ultrà e la doppia morale della curva
il commento 2
Redazione - Dom, 28/10/2012 - 07:39
di Tony Damascelli
Il caporale Tiziano Chierotti era soltanto un alpino, soldato italiano. Non un ultras. Non un fighter, non un drugo, uno da fossa dei leoni, un irriducibile. Uno di loro. È morto in Afghanistan, non durante una rissa tra gaglioffi nel Bronx degli stadi italiani. Dunque non va onorato come ha saputo fare il manipolo di Livorno che, al momento della commemorazione prima del fischio di inizio della partita con il Cesena, ha scelto di voltare le spalle alla memoria del defunto. L'aggettivo patriota si conserva tale e quale in inglese, francese, spagnolo, tedesco. Forse le facce di spalle di Livorno non lo sanno, frequentano altri testi e altri centri di informazioni più sociali. Roba simile accade a Verona o a Roma, laddove la ciurma ha un colore ideologico e politico, si fa per dire, opposto, nazifascista, per distinguersi dai triglioni comunisti. Massì offendiamo i morti, i martiri delle foibe, i rivali caduti sul campo, vomitiamo contro tutto, rottamiamo la vita, quella degli altri ovviamente.
Tutto questo che cosa possa c'entrare con il gioco del football pochi lo sanno e molti lo spiegano.In verità lo stadio e l'evento calcistico sono diventati una buona occasione per i soliti miserabili i quali, per coordinarsi meglio, spesso assumono sostanze necessarie all'uopo, tanto è un gioco, tanto è un segnale di libertà contro l'oppressione. In altri settori, diversi dalle curve, l'aria non è affatto sopraffina e di alta società, dunque il territorio ormai è inquinato oltre ogni logica e limite di accettazione. Non c'è Daspo che tenga, non ci sono tornelli e squalifiche che possano fermare questa tendenza all'offesa, all'insulto, all'aggressione, verbale e fisica. Non si tratta più di quattro idioti sbevazzati che non hanno altro da fare. No, il calcio ha deciso di farsi del male dentro e fuori, la sua corruzione passa anche attraverso questi fenomeni, la complicità dei tesserati, i calciatori su tutti, con la parte peggiore del tifo, è un fenomeno particolarmente italiano e ne sono conferma uno, dieci, cento episodi, dalla resa dei calciatori genoani con la consegna delle maglie, alla sospensione di un derby romano per imposizione degli ultras, ai fenomeni di criminalità che hanno colpito alcuni calciatori del Napoli o della Juventus.
La stampa è stata omertosa in molti casi, non si ha notizia di dibattiti televisivi aspri sull'argomento così come ce ne sono stati, invece, su calciopoli, si ha paura di individuare, di riconoscere, di condannare e anche le forze dell'ordine hanno la loro parte di responsabilità. Le scene miserabili di Livorno, dopo i cori schifosi degli ultrà di Verona (con la revoca della tessera del tifoso per i denunciati) non hanno provocato nessuna reazione da parte dei calciatori e dell'arbitro né prima, né durante la partita che andava interrotta per provvedere all'evacuazione del manipolo. Meglio, invece, parlare dell'arbitro, meglio discutere del calcio di rigore. Mazzarri, come Zeman, si sono lamentati per gli insulti razzisti ricevuti a Torino ma, forse, nei loro domicili si cantano, nei confronti degli avversari, le canzoni dello Zecchino d'oro?
Tengono tutti famiglia, pronti a denunciare un mondo abitato soltanto da prostitute fatta eccezione la loro madre e la loro sorella. Difficile uscire dal bordello contemporaneo fino a quando i calciatori continueranno a essere complici degli ultras, di Livorno, di Verona, di Milano, di Torino, di dovunque. È la verità e nessuno avrà il coraggio di confessarla davanti alle telecamere, dopo un rigore non fischiato o un gol annullato. Il loro, si sa, è «un meraviglioso pubblico». Il caporale Tiziano Chierotti, e gli altri ragazzi italiani morti per la patria o per il calcio, ringraziano con affetto. Post scriptum: Il Grosseto ha messo fuori rosa e in preavviso di licenziamento quattro calciatori coinvolti alle 5 e 30 del mattino in un grave incidente stradale; alcuni di essi erano ubriachi. Ultras sempre.
FONTE: IlGiornale.it