ANTEPRIMA VICENZA-VERONA
I CONVOCATI
BREDA chiama 2 portieri, 5 difensori, 6 centrocampisti e 6 attaccanti per il suo VICENZA anti-HELLAS; recuperati appieno PINSOGLIO e BRIGHENTI anche il 'figliol prodigo' SEMIOLI (ex CEO) risulta tra i convocati.
Non ce la fanno GAVAZZI e RIGONI
Di seguito la lista dei 19:
Portieri: Fortunato (22), Pinsoglio (1).
Difensori: Brighenti (3), Camisa (18), Giani (13), Martinelli (5), Pisano (6).
Centrocampisti: Castiglia (21), Di Matteo (27), Giandonato (4), Mustacchio (8), Padalino (29), Semioli (30).
Attaccanti: Giacomelli (10), Maiorino (11), Malonga (19), Misuraca (2), Pinardi (16), Plasmati (28).
MANDORLINI risponde con 3 portieri, 7 difensori, 5 centrocampisti e 4 attaccanti, ci sono anche i reduci dagli incontri con le rispettive nazionali HALLFREDSSON e BACINOVIC: Saranno in campo? O al loro posto il mister confermerà CACCIATORE e LANER? Solo domani alle 15 sapremo qualcosa...
Questa la lista dei 19 gialloblù:
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 33 Berardi.
Difensori: 13 Abbate, 29 Cacciatore, 20 Maietta, 18 Moras, 26 Fatic, 5 Ceccarelli, 25 Crespo.
Centrocampisti: 19 Jorginho, 4 Laner, 6 Martinho, 24 Bacinovic, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 8 Cacia, 30 Bojinov, 21 Gomez Taleb, 7 Rivas.
Ooooh che bello! Ed eccoci (già) arrivati all'andata del derby più importante e sentito di tutti, quello contro i divoratori di gatti siti a pochi chilometri dal 'Binti': E' il 93° della storia...
A Vicenza il sentimento di simpatia (?!?) nei confronti della squadra scaligera e dei suoi tifosi è reciproco contraccambiato: A Mercoledì mattina erano 2000 i ticket venduti per la prossima gara al 'Menti' a fronte di 4.500 abbonamenti... Come dire che, fuori dal campo, il VERONA ha già (stra)vinto ed il settore ospiti è già andato esaurito a tre giorni dalla gara (tutti venduti i 2960 biglietti di Curva Nord) ma saranno i tre punti in palio la cosa più importante Sabato con capitan MAIETTA già a lanciare la carica «Siamo una squadra costruita per vincere, andiamo dunque al derby per la vittoria!»
...E pensare che dopo i rocamboleschi playout contro l'EMPOLI del 'redivivo' ex AGLIETTI, eravamo tutti un po' più tristi ed insieme un po' più contenti nel vedere il LANEROSSI retrocesso negli inferi del calcio ma nel contempo avremmo perso, chissà per quanto tempo, una delle gare 'top' della stagione: Niente di tutto questo! Avremo proprio Ovo, galina e cùl al caldo con gli 'odiati', sempre e solo in senso (anti)sportivo, vicentini umiliati dalla retrocessione ed in più... (Bi)RipesGat(t)i! Che giuoia grande hi hi...
Verona 2-0 Vicenza: Il gran gol di 'Juani' e gli highlights della gara |
QUI VICENZA
Probabilmente assente GAVAZZI, ala di scuola MILAN da tre stagioni al VICENZA, in recupero da una distorsione alla caviglia sinistra mentre ha recuperato il terzino Nicolò BRIGHENTI (nativo di Bussolengo), fuori anche RIGONI per il riacutizzarsi del dolore al retto femorale della coscia destra.
Pronto all'esordio anche Franco SEMIOLI, di professione centrocampista con 4 stagioni e 10 gol nel CHIEVO, che proprio nell'ultimo calciomercato e ritornato al passato dopo aver giocato con FIORENTINA e SAMPDORIA...
Per i ragazzi di BREDA una sconfitta a La Spezia, una vittoria in casa contro il CESENA con doppietta dell'ex MALONGA ed un pareggio nell'ultima giornata a Castellammare di Stabia: occhio al 'peperino' francese MALONGA rinato coi biancorossi dopo una stagione deludente coi romagnoli, 3 gol in 2 gare ma non sono da sottovalutare nemmeno l'esperto PLASMATI ed i piedi buoni in mediana forniti dai giovani MISURACA e MUSTACCHIO: nel 3-5-2 contro l'HELLAS i sicuri punti fissi saranno il portiere PINSOGLIO che ha recuperato perfettamente dal piccolo infortunio alla mano e 'Mimmo' MALONGA davanti, in difesa allarme passato anche per BRIGHENTI che sarà al suo posto, a centrocampo praticamente certo il quintetto formato da MUSTACCHIO a destra, DI MATTEO a sinistra sulle fasce, MISURACA e PINARDI come interni ed in mezzo a loro CASTIGLIA a fare da playmaker...
QUI VERONA
COCCO migliora, l'ultima ecografia effettuata ha dato esito negativo, ma per rivederlo in campo serviranno almeno altre due settimane... Poco male se CACIA conferma quanto fatto vedere contro la REGGINA: qualità tecnica e atletica, profondità, una vera e costante spina nel fianco della retroguardia calabrese... Insomma un attaccante di razza!
4-3-3 per MANDORLINI che quasi certamente manterà la difesa che bene ha figurato nell'ultima gara, a centrocampo rimane il dubbio sui nazionali HALLFREDSSON-BAČINOVIĆ: il mister li butterà nella mischia o si affideà ancora a CACCIATORE e LANER?
Confermato il tridente RIVAS-CACIA-GOMEZ TALEB con BOJINOV a 'scalpitare' in panca...
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DICONO
MANDORLINI 'Gialloblù in crescita...': «Il Vicenza sta bene, ha fatto un buon mercato anche se ha cambiato molto, affronteremo una formazione carica, con un ambiente entusiasta, ma ci faremo trovare pronti. Domani dovremo avere la giusta tensione, sono contento che il Vicenza sia in B. Noi siamo in crescita la nostra squadra migliorerà ancora molto. Ci manca ancora di affinare le verticalizzazioni, ma sono contento del possesso palla che riusciamo a fare. Formazione? In avanti giorcheranno tre tra Cacia, Gomez, Bojinov e Rivas. Bacinovic e Hallfredsson sono per noi giocatori fondamentali. Ieri li ho visti bene, ma sull'impiegarli o meno domani, deciderò stanotte» HellasVerona.it
Il 'regista' CASTIGLIA 'Con l'Hellas gara speciale...' «L'ho capito bene, questa è una partita speciale. Noi daremo il massimo. Il Verona ha ottimi singoli in tutti i reparti, ma anche la nostra squadra adesso è completa e ha i numeri per mettere in difficoltà qualunque avversario» TuttoB.com
Massimo MASOLO nuovo patròn dei vicentini: «Col Verona gara della svolta. L’unico rammarico è che non abbiamo ancora l’organico a pieno regime, perché alcuni degli ultimi arrivati non sono pronti fisicamente. C’è sempre stata rivalità col Verona, è il vero derby, sarà battaglia, ma sia chiaro, parlo a livello sportivo, sarebbe un peccato rovinare un pomeriggio di sport con atti che nulla hanno a che vedere col tifo. Confido nel senso civico dei nostri sostenitori, poi l’importante è che in campo si assista ad un bello spettacolo e per essere bello davvero deve finire solo in un modo, ma meglio non dirlo» SerieBNews.com
CACCIATORE 'Vivere a Verona è fantastico!' «Sono arrivato con grande entusiasmo, Verona è fantastica è una città dove si vive benissimo e ci si trova a proprio agio , i tifosi sono calorosi e soprattutto numerosi allo stadio, hanno sempre manifestato il loro affetto anche nei miei confronti, e per questo sono contento di aver scelto l’Hellas. Ricordiamoci che questa è una piazza importante per il calcio italiano e meritera palcoscenici prestigiosi, io ho grandi ambizioni come tutti qui in squadra»
Credi possa essere questa una stagione importante per te e per il Verona, magari per ambire alla serie A? «Beh non possiamo nasconderci vista la squadra allestita dalla societa’, io pero’ vado cauto, sono del parere che bisogna fare sempre un passo alla volta, e rimanere sempre con la mentalita’ umile di una provinciale, perche’ se pensiamo di andare in campo con la convizione di essere il Verona ed essere piu’ forti non andiamo da nessuna parte, considerando anche la difficolta’ del campionato di serie B degli ultimi anni» SerieBNews.com
HALLFREDSSON sul derby 'Siamo pronti!' «Il derby è una partita importante e noi la stiamo preparando al meglio, l'anno scorso abbiamo perso, nonostante il mio gol, e poi è iniziato il nostro filotto di vittorie, ma sabato vogliamo vincere. Il mio obbiettivo? E' quello di tornare in Serie A e con i nuovi arrivati questa squadra è forte in tutti i reparti. Siamo tutti consapevoli che il traguardo da raggiungere è quello di fare il salto di categoria anche se le pretendenti sono molte e la Serie B rimane un campionato molto difficile. Come sto? Sono in forma e lo sono anche i miei compagni e andiamo a Vicenza senza pensare al risultato della stagione passata, ma per ottenere la vittoria» HellasVerona.it
CACIA 'Con Bojinov faremo grandi cose...' «Siamo una squadra importante e siamo consapevoli delle nostre potenzialità: la Serie B è lunga e sappiamo che dobbiamo pedalare e che non dobbiamo sottovalutare nessun club. E' impossibile vincere tutte le 42 gare e finora abbiamo affrontato avversari ostici come Modena e Spezia e siamo riusciti a vincere contro la Reggina. Bojinov? Lo sto scoprendo ora, è un ragazzo fantastico, anche a Lecce mi avevano parlato benissimo di lui. Spero di fare grandi cose al Verona con lui» HellasVerona.it
...E 'Pablito' ROSSI tifa VICENZA: «Devo tutto a Vicenza, lì ho iniziato la mia carriera grazie anche all'ambiente giusto che ho trovato. Vicenza è stata il momento clou della mia vita... Verona invece fu all'ultimo anno della mia carriera, anzi nemmeno lo terminai, ricordo che a marzo non ce la facevo più, il dolore era continuo, insomma dissi basta, però fui accolto benissimo e ne ho un buon ricordo. Il Verona ha gente di spessore come Bojinov, giocatore di categoria superiore, e poi Cacia, a me piace anche Gomez, però, e lo dico da attaccante, è sì importante avere giocatori bravi davanti ma la cosa davvero fondamentale è riuscire a costruire una squadra solida nel suo complesso e il Verona lo è»
Un giudizio su Mandorlini? «Lo conosco, è bravo, a me piace come fa giocare le sue squadre, è un po' matto, ma ci sta, ha grande temperamento e credo che Verona sia l'ambiente giusto per lui»
Ma lei sabato per chi tiferà? «Ufficialmente dovrei essere neutrale, ma dentro di me se devo sperare che una squadra faccia meglio non ho dubbi: spero sia il Vicenza!» Il Giornale di Vicenza
MAIETTA, parole da capitano... «Abbiamo dato un segnale con la Reggina, ora andiamo a Vicenza per giocarcela, per vincere, perché questa squadra è nata per questo. Chi gioca non fa rimpiangere nessuno e dà il massimo. Quest'anno, rispetto alla stagione scorsa, ci sono più giocatori di qualità e siamo coperti bene in tutti i ruoli. Il Vicenza è molto affiatato dopo la retrocessione. Troveremo una squadra agguerrita, vuole fare bella figura davanti ai propri tifosi. Ho visto la partita con la Juve Stabia, lottano su ogni pallone, dovremo stare attenti e farci trovare pronti. Non è una partita come tutte le altre, è più sentita ma noi siamo concentrati sul nostro obiettivo. E quello dobbiamo raggiungere.» HellasVerona.it
Verona 2-0 Vicenza: Le immagini della gara dello scorso Marzo |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
VIGILANTES ADIÒS! Dopo 34 anni si è sciolto il gruppo storico della Curva Sud vicentina. Le motivazioni? Sempre quelle: Tessera del tifoso, assurda burocrazia del calcio moderno, TV pù comoda degli stadi per le nuove generazioni... Ma non sarà che proprio proprio gli ultras, col loro modo di pensare e di agire, hanno attirato tutte queste 'attenzioni' non gradite sul mondo del calcio? Non sarà che alcuni (me compreso per dire) sono schifati da tutta la politica, il becero razzismo e tutto il paccozzo che col calcio non c'entra nulla ma che uno si deve per forza sorbire a far desistere dal frequentare lo stadio? Per me è stato così e so di non essere stato il solo...
CONSEGNATO ALL'A.S.D. EX CALCIATORI HELLAS VERONA L'ASSEGNO con la cifra ricavata grazie alla messa all'asta delle maglie celebrative dello scudetto del 1985 indossate contro l'Albinoleffe alla fine della scorsa stagione
BRAVO JORGINHO MA QUANTO BRAVO? I costanti progressi del brasiliano di scuola scaligera sono sotto gli occhi di tutti e, tradotto in soldoni, questo significa che il valore del cartellino del giocatore vale al momento poco meno di un milione e mezzo!
Le recenti prestazioni fanno lievitare ancora il valore... Non male se si pensa che FRELLO costò all'HELLAS, nel 2008, 'solo' 15mila Euro
IN BREVE A PIÉ PAGINA
LE GAMBE PIÙ BELLE? Le tifose non hanno dubbi: Sono quelle di DE ROSSI e BALOTELLI...
GOLDEN FOOT AWARD: PELÈ batte MARADONA...
QUALIFICAZIONI BRASILE 2014: L'ITALIA vince ma non convince contro la modestissima MALTA, sconfitte di MISURA per l'ISLANDA di HALLFREDSSON e la SLOVENIA di BACINOVIC, RUSSIA a valanga su ISRAELE, vincono OLANDA, GERMANIA e SPAGNA...
RASSEGNA STAMPA
Vigilantes addio, senza striscione resta la passione
I TIFOSI. Dopo 34 anni si è sciolto il gruppo storico della curva Sud. Paolo “Pancho” Cantele racconta la lunga avventura avviata con tre amici nel 1978 fino allo scioglimento
14/09/2012
Incubo di una notte di piena estate. Di quell'1 agosto in cui più di qualcuno, uscendo dalla sede di contrà San Domenico, non può trattenere le lacrime. Perchè anche i più duri, i più tosti, quelli che negli stadi di mezza Europa ne hanno viste di tutti i colori, possono piangere. Al termine di una riunione, infatti, arriva la più sofferta delle decisioni: i Vigilantes si sciolgono. Lo storico gruppo ultras, il più importante della curva Sud, cessa di esistere dopo qualcosa come 34 anni di attività. È un pezzo di storia, del tifo ma anche del costume vicentino, che finisce.
MEGLIO MORIRE. Piuttosto che campare tra gli stenti. Meglio farsi da parte piuttosto che sopravvivere a se stessi. Queste, in estrema sintesi, sono le motivazioni che hanno portato allo scioglimento dei Vigilantes. «Negli ultimi tempi - spiega Paolo Cantele, 49 anni, meglio noto come Pancho, fondatore e leader carismatico dei Vigilantes - sono cambiate tante cose. Il calcio, e la società in generale, non sono più gli stessi. La tessera del tifoso e i vari provvedimenti restrittivi rendono difficile andare allo stadio e organizzare la trasferte. E poi c'è la televisione: un sempre maggior numero di persone preferisce il divano di casa alla partita. Adesso vai al bar, paghi l'euro del caffè e ti vedi il Vicenza. Una volta non era così. Negli anni Ottanta e Novanta tutte le compagnie di giovani andavano allo stadio. Adesso... non ci sono neanche più le compagnie! A quell'epoca c'era lo stadio e poco altro, la partita era un appuntamento vissuto e sentito. Si riempivano i pullman per le trasferte, adesso si fa fatica a organizzare delle macchine... E allora meglio chiudere da protagonisti piuttosto che andare avanti faticosamente. Senza rimpianti».
NON SOLO VICENZA. Il fenomeno è generalizzato. In molte città italiane il “sistema ultras” è in crisi. Recentemente, per fare qualche esempio, si sono sciolti i gruppi di Empoli e Bari. E le curve “colorate” sono sempre meno. Cantele, nella sua spiegazione, è supportato da altri (ormai ex) Vigilantes. Anche più giovani, che narrano le difficoltà di una generazione in cui fare l'ultras sembra essere decisamente complicato. «Anni fa - dicono - si usciva dalla scuola e si andava ad appendere ai muri le locandine per le trasferta. Adesso chi è che trovi? Suona la campanella e se ne vanno tutti a casa, o comunque a fare i fatti loro... E poi la tv ha fatto cambiare anche le preferenze dei ragazzini: si parla solo di Milan, Inter e Juve e si finisce per interessarsi solo a quelle squadre. E invece il bello è sostenere la formazione della tua città, anche quando va male. E una volta da noi era così, lo stadio era pieno anche quando il Vicenza era in C... ».
SPAZI. Va chiarita una cosa: i Vigilantes si sciolgono ma non scompaiono. In effetti, guardando la curva Sud durante la partita con il Cesena, non si notavano differenze nel tifo: mancava ovviamente lo striscione (che non sarà più esposto), ma i Vigilantes erano al loro posto e tifavano. «E continueremo così - puntualizza Cantele - rimarremo in curva Sud e tiferemo. La differenza è che non lo faremo come gruppo organizzato. Ognuno la farà per conto suo, come meglio crede».
VERONA & DINTORNI/1. Il derby di domani sarà il primo senza lo striscione dei Vigilantes. Il chiaro segnale della fine di un'epoca. Ma Vicenza-Verona resta Vicenza-Verona. «È l'unico derby. Lo è per noi e lo è per i veronesi. Lo hanno ribadito anche loro, all'Euganeo. Quello con il Padova non è un derby». Ma perchè c'è tutta questa rivalità, che purtroppo in qualche occasione è sfociata pure in atti violenti? «Eeeh, è sempre stato così. Dai tempi... di Giulietta e Romeo».
VERONA & DINTORNI/2. L'obbligatorietà della tessera del tifoso ha creato problemi a molti gruppi ultras, Vigilantes compresi. Ma la “ragione sociale” di un gruppo ultras dovrebbe essere il sostegno alla squadra. E allora perchè non tesserarsi in massa, come ad esempio hanno fatto i veronesi? «Perchè per noi - risponde Cantele - le questioni di principio sono più importanti. Abbiamo combattuto tante battaglie, contro il calcio moderno, contro le partite al sabato, contro la tessera... Lo abbiamo fatto assieme ad altri gruppi ultras. I veronesi no, anche perchè per loro stessa natura sono dei “bastian contrari”. Bisogna comunque riconoscere che dal punto di vista pratico sono stati lungimiranti, perchè così allo stadio ci entrano. Noi la pensiamo diversamente. Un esempio: ad Ascoli c'era con noi un gruppo di tifosi del Pescara, che avevano ovviamente le maglie della loro squadra. Le forze dell'ordine non li hanno fatti entrare e allora siamo rimasti fuori anche noi». Piaccia o meno, la solidarietà ultras funziona così.
VIGILANTES LAZIO. Un passo indietro. Ricostruire 34 anni di storia in poche righe è assolutamente impossibile, ma almeno qualche “assaggio”. I Vigilantes sono stati fondati nel 1978 da Paolo Cantele e da tre suoi amici. «Si tratta di Luca, Roberto e Donato. Volevamo un gruppetto nostro per dare colore alla curva, con un suo nome e un suo simbolo. Abbiamo cercato qualcosa di diverso e così, per quel che riguarda il simbolo, abbiamo puntato sul boia: non ce l'aveva nessuno. Il nome non era del tutto nuovo, nel senso che già esistevano i Vigilantes Lazio, che però si erano sciolti l'anno prima».
SINISTRA. I Vigilantes sono sempre stati orgogliosamente privi di influenze politiche. «Non abbiamo mai voluto schierarci, anche se qualcuno a provato a tirarci, un po' da una parte e un po' dall'altra». Ciò non toglie che negli anni Settanta la curva Sud fosse popolata prevalentemente da ultras di sinistra. «È vero, ma si trattava di singole persone che avevano un loro orientamento politico e che non hanno mai influenzato l'attività del gruppo. Ripeto: non ci sono mai state commistioni. I Vigilantes hanno sostenuto la squadra e basta».
ALTI E BASSI. La storia dei Vigilantes si fonde inevitabilmente con quella della curva Sud nel suo insieme: trasferte lunghissime, grandi entusiasmi e momenti di “magra”. Per non parlare dei veri e propri drammi: dalla morte del giovane Eugenio a Parma ai colpi di pistola di Empoli. «Quella è stata proprio una brutta storia. E dire che tutto è nato solo perchè avevano fretta di sgombrare il piazzale. Bastava... avere pazienza e aspettare i tifosi che si erano fermati a mangiare dei panini al chiosco». A Empoli, tra l'altro, durante lo spareggio per evitare la C Cantele è stato vittima di un singolare infortunio: è caduto durante i festeggiamenti per il primo gol, si è fatto male ed è stato portato all'ospedale privo di conoscenza. Lo avevano portato via in B e si era risvegliato in C....
NAPOLI. Ci sono anche brutti ricordi. Traferte rischiose. A Cesena e a Salerno, per fare due esempi. I Vigilantes non sono agnellini - nè hanno mai preteso di esserlo - e spesso si sono trovati in situazioni complicate. Con gli ultras del Napoli, poi, i rapporti sono storicamente pessimi. Eppure... «Eppure una volta le cose andavamo meglio. Il vero problema è che a Napoli ci sono due curve, la A e la B, e per loro il primo nemico è quello dell'altra curva. Noi una volta avevamo buoni rapporti con i tifosi della B, ma poi la situazione è peggiorata».
GLI AMICI. Detto così, pare che in trasferta si litighi e basta. E invece la faccenda è diversa. Ci sono anche i gemellaggi, il più rinomato dei quali è quello con il Pescara. Che risale al 1977 e che è quindi il più vecchio d'Italia. «È nato in maniera un po' singolare. Si veniva da una domenica di incidenti e si doveva dimostrare che si poteva anche fare qualcosa di costruttivo. Con i pescaresi ci fu l'occasione migliore: vennero a Vicenza, erano moltissimi, quasi più di noi, e nacque un rapporto particolarmente forte». Gli ultras biancorossi sono poi gemellati con i “colleghi” di Cremonese, Metz, Reggiana, Udinese, Ravenna e Messina.
LIBERTÀ. In Italia si parla spesso di commistioni tra ultras e società, di soldi che girano, di ricatti... «Ma da noi - conclude Cantele - nulla di tutto questo è mai accaduto, abbiamo sempre custodito gelosamente la nostra autonomia». E i rapporti con l'attuale società? «Quale...», si chiede con sarcasmo qualcuno dei più giovani. Poi però Cantele riprende in mano la situazione. «Per noi il presidente ideale resta Pieraldo Dalle Carbonare, un dirigente tifoso che si faceva amare per la sua passione e per la sua umiltà. L'attuale società ha conseguito risultati mediocri, ma par di capire che all'orizzonte non ci siano alternative credibili. E comunque noi non siamo certo del parere che la soluzione migliore sia il fallimento, ci mancherebbe. Il bene della squadra e la maglia vengono prima di tutto. E basterebbe poco per riaccendere l'entusiasmo... In sintesi: siamo ottimisti, ma con i piedi ben saldi a terra».
Nel weekend Vicenza diventa la capitale del diritto sportivo: il 33° Convegno nazionale dei fiduciari dell'Aic si svolgerà nella storica sede vicentina dell'Aic, il sindacato dei calciatori. Al convegno di domani parteciperanno il presidente Damiano Tommasi, il vicepresidente avvocato Umberto Calcagno, il consigliere Aic e vicepresidente Figc Demetrio Albertini, il direttore generale Gianni Grazioli e il presidente onorario Sergio Campana.
Giancarlo Tamiozzo
Vicenza-Verona è febbre da derby
Il Menti verso il tutto esaurito
DERBY. Sale la febbre da derby. La vendita dei biglietti prosegue sostenuta, esaurita la curva sud, bruciati i 1300 biglietti per i tifosi del Verona.
14/09/2012
VICENZA. Sino a meno di un mese fa era ancora in Lega Pro, poi diventata serie B per il ripescaggio scaturito da «Calciopoli» in virtù della condanna del Lecce.
E ora per il rilanciato Vicenza c’è il derby con il Verona, in programma domani pomeriggio allo stadio Menti: una sfida che per i tifosi delle due città è da sempre la più sentita del campionato, e la considerano «l’unico derby doc» del torneo.
Sugli spalti sono attesi 9-10 mila spettatori: già esaurita la gradinata sud, quella occupata dagli ultras biancorossi, procedono a buon ritmo le vendite della tribuna centrale e dei distinti, che proseguiranno da oggi sino all’ora di inizio della
gara.
Entusiasmo anche in casa gialloblu dove i 1.300 biglietti disponibili per la gradinata nord sono andati ’bruciatì in poche ore. Il derby veneto per eccellenza è una sfida delicata anche sotto il profilo dell’ordine pubblico: saranno alcune centinaia domani i componenti delle forze dell’ordine che vigileranno prima durante e dopo la partita.
Incontro atteso anche la classifica: il Verona dopo gli ultimi rinforzi del mercato estivo, è considerata la squadra da battere in serie B, mentre il Vicenza, la cui rosa è stata allestita tra fine agosto e inizio settembre, ha iniziato il campionato in maniera brillante, con 4 punti in 3 gare, solo uno in meno rispetto agli avversari. La sfida nella sfida è quella tra i tecnici Roberto Breda da quest’anno alla guida del Vicenza e il veronese Andrea Mandorlini, che a distanza di poco più di un anno tornano ad incrociarsi dopo quel play-off di Lega Pro tra Salernitana e Verona del giugno 2011, che decretò la promozione in serie B del team veneto tra mille polemiche e incidenti nel dopo gara in Campania.
«Questa è un’altra storia - ha detto oggi mister Breda - e anche se solo alla quarta giornata siamo contenti di disputare un derby molto sentito dai nostri tifosi e anche dai noi stessi, davanti ad un cornice di pubblico notevole». «Noi stiamo portando avanti un lungo percorso - ha aggiunto il tecnico - con giocatori aggregati da poco che quindi hanno pochi minuti nelle gambe. Ma contro il Verona giocheremo al massimo e senza tanti calcoli come abbiamo fatto in questo inizio di campionato».
Bomber Malonga cambia partner? Breda fa le prove
CALCIO SERIE B. Il Vicenza ha scoperto il francese: tre gol in due gare
Dopo Minesso e Plasmati spunta l'ipotesi Giacomelli Sollievo per Pinsoglio, già in campo. Bene Brighenti
13/09/2012
Vicenza contro Verona sarà anche Roberto Breda contro Andrea Mandorlini. Per tentare di battere una squadra sulla carta più forte come quella gialloblu l'allenatore biancorosso dovrà infatti individuare i potenziali punti deboli dello scacchiere tattico avversario e aggredirli nel modo più efficace. Ecco allora che risulterà particolarmente importante la scelta della coppia d'attacco chiamata a finalizzare il gioco offensivo del Vicenza nel derby del Menti (fischio d'inizio sabato alle 15). Chi con Mimmo? Il punto fermo non può che essere Dominique "Mimmo" Malonga, l'attaccante giunto in prestito dal Cesena solo un paio di settimane fa e già divenuto il beniamino dei tifosi dopo aver segnato tre reti in due partite. La speranza è che l'ottima vena realizzativa della punta franco-congolese si confermi anche nella sfida più attesa dell'anno. Resta da capire però chi sarà il suo partner nell'ormai collaudato 3-5-2 di Breda.
Il totem. Una prima ipotesi prevede la conferma di Plasmati, che ha debuttato positivamente a Castellammare, impreziosendo la sua prestazione con il “velo” che ha liberato al tiro proprio Malonga in occasione del gol. L'attaccante prelevato dalla Nocerina è l'unico, per caratteristiche, che può agire come totem centrale, la boa chiamata a difendere e smistare il pallone per favorire gli inserimenti dei compagni verso la porta avversaria.
I folletti. L'alternativa è quella di puntare sulla rapidità per sorprendere la difesa gialloblu con i guizzi di Minesso o Giocomelli. Il primo ha già fatto coppia con Malonga per 70 minuti nella partita vinta con il Cesena; il secondo, autore del gol del momentaneo pareggio biancorosso a La Spezia, finora è sempre subentrato con buon piglio a partita in corso e per tutto l'allenamento di ieri pomeriggio ad Isola ha fatto coppia fissa con Malonga durante le partitelle e le esercitazioni. Un segnale indicativo? Può essere. Di sicuro è la dimostrazione che Breda tiene in considerazione Giacomelli, consapevole di poter contare anche sulla sua verve per mettere in difficoltà il Verona.
Pinsoglio e Brighenti ok. Tra le note confortanti dell'allenamento di ieri va registrato il pieno recupero di Pinsoglio: già rientrato l'allarme per il pestone alla mano che lo aveva costretto a chiudere anzitempo la seduta del giorno precedente. Il portiere biancorosso sarà al suo posto tra i pali, così come nel trio difensivo ci sarà Brighenti, che si è ormai lasciato alle spalle il dolore per la contusione alla coscia destra rimediata a Castellammare. Abile e arruolabile anche Rigoni: ha lavorato per tutta la settimana con il gruppo ed è a tutti gli effetti a disposizione, anche se probabilmente Breda in una partita così calda sceglierà di affidarsi ai giocatori che possono garantirgli un ritmo agonistico sostenuto per tutto l'incontro.
Conferme in mezzo. Data l'indisponibilità anche di Gavazzi, che è vicino al rientro ma ieri ha ancora svolto lavoro personalizzato, è probabile che con il Verona scenda in campo la stessa linea di cinque centrocampisti schierata a Castellammare: Mustacchio (a destra) e Di Matteo (a sinistra) sulle fasce, Misuraca e Pinardi come interni, Castiglia in cabina di regia. Alle spalle di quest'ultimo scalpita l'altro giovane ex juventino Giandonato, che nell'allenamento di ieri ha indossato la pettorina verde come Misuraca e Pinardi: la “sfida in famiglia” per il posto da titolare è lanciata.
Francesco Guiotto
Calcio, col Verona derby atteso anche per il "rebus" dell'attacco
IL DILEMMA. Attacco biancorosso sempre diverso, sabato al Menti da decidere la spalla di Malonga
13/09/2012
Vicenza. Cresce l'attesa dei tifosi in vista del sentitissimo derby di sabato pomeriggio quando alle 15 il Vicenza di Breda affronterà il Verona nella quarta giornata del campionato di serie B. L'arrivo di Malonga ha dato sicuramente verve ad un attacco che, almeno nelle prime tre gare, non ha mai schierato la stessa coppia offensiva. Nella prima gara per la mancanza del franco-congolese, non ancora ingaggiato dai biancorossi, nelle altre due per l'alternanza Minesso (col Cesena) - Plasmati (a Castellammare di Stabia) come spalla. Da scoprire dunque la seconda scelta di Breda per l'attacco che, probabilmente, sarà anche quella che più giocherà nel proseguo della stagione. Nel reparto sono pronti a dare il loro contributo anche Giacomelli e Pinardi che, all'occorrenza, può ricoprire anche una posizione più avanzata.
Padalino e Semioli in cerca della forma Laczko è in arrivo dopo la Nazionale
13/09/2012
Il mercato è finito, ma il cantiere di Breda è sempre aperto, nel senso che quasi tutti i giocatori arrivati per ultimi nel gruppo biancorosso hanno bisogno di lavorare per raggiungere la condizione agonistica e piano piano mettersi al passo con i nuovi compagni. In campo. La situazione però non è la stessa per tutti. Pinardi e Di Matteo per esempio, giunti a Vicenza prima degli ex sampdoriani, hanno convinto Breda a utilizzarli da subito. Non sono ancora in grado di esprimersi al meglio, ma danno sufficienti garanzie al tecnico. I doriani. Diverso il discorso che riguarada i giocatori arrivati a Vicenza nell'ambito della maxi-operazione definita con la Sampdoria che in cambio ha avuto a titolo definitivo Gavazzi, che tuttavia resterà in biancorosso almeno fino a gennaio.
Padalino ha raggiunto per primo i nuovi compagni, ma non gioca da tempo e a Genova era fuori rosa al pari di Semioli, che ha svolto il primo allenamento a Isola soltanto lunedì. Durante l'allenamento di ieri entrambi hanno messo in luce alcuni spunti interessanti, confermando il loro indubbio valore sul piano tecnico, ma appaiono ancora un po' in ritardo nella condizione atletica. E la delicatezza di una partita come il derby con il Verona fa pensare che non sia ancora arrivato il loro momento. Nazionale. Solo oggi dovrebbe presentarsi a Isola Zsolt Laczko, esterno mancino che dopo la conclusione dell'operazione con la Samp è stato impegnato con la sua Nazionale, l'Ungheria, in due partite di qualificazione al Mondiale 2014.
Laczko ha giocato tutti i 90 minuti della sfida che l'Ungheria ha vinto in trasferta per 5-0 ad Andorra, mentre è rimasto in panchina nella seconda gara, quella persa 1-4 in casa dalla sua squadra contro l'Olanda. Acquisti. La rosa comprende oggi 30 giocatori, incluso il giovane Bruno, e sono certamente tanti. Ma parecchi di questi devono ancora trovare la condizione e quindi in realtà Breda non può contare pienamente su di loro. Ma soprattutto nel caso degli ex blucerchiati quando questi giocatori saranno a posto sul piano fisico potranno rivelarsi dei veri e propri acquisti e in un campionato così serrato saranno certamente preziosi.F. G.
FONTE: IlGiornaleDiVicenza.it
Prosegue la preparazione in vista del derby
Martedi, 11 Settembre 2012. Inserito in News
Sono proseguiti nel pomeriggio odierno, al Centro Tecnico di Isola Vicentina, gli allenamenti di preparazione della squadra biancorossa in vista della prossima sfida contro il Verona, in programma sabato 15 settembre alle ore 15.00 allo Stadio Romeo Menti.
Lavoro differenziato in campo per Gavazzi, in recupero da una distorsione alla caviglia sinistra mentre Brighenti ha svolto la seduta con i compagni. Ha abbandonato anticipatamente la seduta il portiere Pinsoglio che ha rimediato in uno scontro fortuito di gioco una contusione alla mano sinistra. Le sue condizioni saranno comunque valutate nelle prossime ore.
Per la giornata di domani, mercoledì 12 settembre, è in programma ancora una seduta pomeridiana al centro sportivo.
Questa mattina seduta defaticante a Isola Vicentina
Lunedi, 10 Settembre 2012. Inserito in News
All'indomani della sfida contro la Juve Stabia la squadra biancorossa si è ritrovata questa mattina al Centro Tecnico di Isola Vicentina per svolgere una seduta defaticante in vista della prossima sfida contro il Verona, in programma sabato 15 settembre alle ore 15.00 allo Stadio Romeo Menti.
Ha partecipato al lavoro con i nuovi compagni anche il neo acquisto Franco Semioli mentre Zsolt Laczko si aggregherà nei prossimi giorni perché impegnato con la Nazionale.
Rigoni ha lavorato con il gruppo. Gavazzi è in recupero da una distorsione alla caviglia sinistra mentre Brighenti risente di un trauma contusivo alla coscia destra.
Per la giornata di domani, martedì 11 settembre, è in programma una seduta pomeridiana al centro sportivo.
FONTE: VicenzaCalcio.com
08:55 - mercoledi 12 settembre 2012
Calcio - Vicenza: abbonamenti a quota 4.500
Vicenza Calcio comunica che, al termine della giornata odierna, l'ammontare delle tessere di abbonamento sottoscritte ha raggiunto le 4.542 unità. Un risultato straordinario che supera l'ammontare totale delle tessere emesse nella scorsa stagione, comprensive di quelle del girone di ritorno.
Continua anche il costante afflusso di tifosi per il derby contro il Verona, ad oggi sono infatti oltre 2.000 i tagliandi già venduti.
Vicenza Calcio ricorda che solo sottoscrivendo la tessera di abbonamento stagionale si potrà beneficiare delle tariffe promozionali per i primi due grandi appuntamenti del girone di andata.
Invitiamo tutti i tifosi ad abbonarsi per poter usufruire dei prezzi speciali che saranno applicati in occasione del derby contro il Verona, in programma sabato 15 settembre alle ore 15.00 e il successivo contro il Padova, in programma domenica 14 ottobre alle ore 12.30.
Ci sarà tempo fino a venerdì 21 settembre per sottoscrivere la tessera stagionale. La Campagna Abbonamenti girone di andata chiuderà ufficialmente il venerdì antecedente la gara interna contro il Brescia in programma sabato 22 settembre.
FONTE: SportEconomy.it
ALTRE NOTIZIE
Vicenza, i convocati per il derby col Verona
14.09.2012 17.29 di Elisabetta Zampieri
Sono 19 i convocati del Vicenza in vista del derby in programma domani pomeriggio contro il Verona.
Ecco l'elenco completo:
Portieri: Fortunato (22), Pinsoglio (1).
Difensori: Brighenti (3), Camisa (18), Giani (13), Martinelli (5), Pisano (6).
Centrocampisti: Castiglia (21), Di Matteo (27), Giandonato (4), Mustacchio (8), Padalino (29), Semioli (30).
Attaccanti: Giacomelli (10), Maiorino (11), Malonga (19), Misuraca (2), Pinardi (16), Plasmati (28).
ALTRE NOTIZIE
Verona, Mandorlini: "Siamo in crescita"
14.09.2012 16.26 di Elisabetta Zampieri
Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini è intervenuto oggi in conferenza stampa per commentare il derby in programma domani contro il Vicenza: "Il Vicenza sta bene, ha fatto un buon mercato anche se ha cambiato molto, affronteremo una formazione carica, con un ambiente entusiasta, ma ci faremo trovare pronti. Domani dovremo avere la giusta tensione, sono contento che il Vicenza sia in B. Noi siamo in crescita la nostra squadra migliorerà ancora molto. Ci manca ancora di affinare le verticalizzazioni, ma sono contento del possesso palla che riusciamo a fare. Formazione? In avanti giorcheranno tre tra Cacia, Gomez, Bojinov e Rivas. Bacinovic e Hallfredsson sono per noi giocatori fondamentali. Ieri li ho visti bene, ma sull'impiegarli o meno domani, deciderò stanotte".
SERIE B
Verona, Cacia: "Bojinov fantastico, vogliamo fare grandi cose"
13.09.2012 13.54 di Marco Conterio Twitter: @marcoconterio
"E' vero, siamo i favoriti. Siamo una squadra importante e siamo consapevoli delle nostre potenzialità". Il neo-attaccante dell'Hellas Verona, Daniele Cacia, ha parlato a Sky Sport 24. "Occhio, però, a sottovalutare gli altri club: in passato, con Reggina e Padova, abbiamo mancato gli obiettivi. La Serie B è lunga, dobbiamo pedalare. Non si posson vincere tutte le 42 gare e sinora abbiamo affrontato due avversari ostici come Modena e Spezia, vincendo poi contro la Reggina. Bojinov? Lo conosco adesso, è un ragazzo fantastico, anche a Lecce mi avevano parlato benissimo di lui. Spero di dare grandi cose al Verona con lui".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
LE INTERVISTE
Vicenza, Castiglia: "Hellas? Partita speciale"
14.09.2012 14:56 di Federico Errante
Fonte: Il Giornale di Vicenza/ tuttohellasverona.it
"L'ho capito bene, questa è una partita speciale". Furbo e arguto, Luca Castiglia. Il giocatore cresciuto nella Juve, grazie anche all'infortunio occorso a Rigoni, ha preso in mano il centrocampo dei veneti, arieggiando perfettamente la manovra del 3-5-2 griffato Breda. Toccherà a lui anche domani, e aggiunge: "Noi daremo il massimo. Il Verona ha ottimi singoli in tutti i reparti, ma anche la nostra squadra adesso è completa e ha i numeri per mettere in difficoltà qualunque avversario".
PRIMO PIANO
TOTOB: la Schedina di...
14.09.2012 00:10 di Mattia Vavassori
In occasione del consueto appuntamento con la rubrica TOTOB, la redazione di TuttoB.com gioca in difesa e ha deciso di invitare come ospite GIOVANNI DALL'IGNA, ex difensore, tra le altre, di Sampdoria, Cremonese e Ravenna.
BRESCIA-PADOVA – E' una bella sfida. Gli ospiti non hanno iniziato nel migliore dei modi questo campionato. Il Brescia è reduce dalla sconfitta contro lo Spezia e ha bisogno di punti. X
ASCOLI-SPEZIA – I liguri hanno tutte le carte in regola per poter puntare alla promozione nella massima serie: penso che conquisteranno la posta in palio piena. 2
CITTADELLA-LANCIANO – I padroni di casa sono una compagine che disputa sempre una buona stagione. Il Lanciano ha fatto bene lo scorso anno: è una matricola ed è alla prima esperienza in serie B. X
GROSSETO-CROTONE – Nell'ultimo turno il Grosseto si è comportato bene a Padova ottenendo un pareggio. Il Crotone ha iniziato positivamente questa stagione. Alla fine credo la spunteranno i ragazzi di Moriero. 1
LIVORNO-EMPOLI – E' un vero e proprio derby toscano. Il Livorno, allenato da Nicola, sta mettendo in mostra tutto il suo valore e credo sia una delle candidate alla lotta per l'accesso alla massima serie, anche se l'Empoli potrebbe riuscire a strappare un punto. 1X
NOVARA-JUVE STABIA – Il Novara è un team neoretrocesso e nell'ultimo turno ha vinto alla grande in trasferta contro il Cesena. La Juve Stabia la vedo in calo. 1
REGGINA-MODENA – I locali sono una compagine composta da molti giovani e sono condotti da un buon mister come Dionigi. 1X
SASSUOLO-PRO VERCELLI – Il team di Di Francesco è una delle formazioni che ambiscono alla serie A ed è reduce dal successo contro l'Empoli. 1
TERNANA-CESENA – I romagnoli, dopo tre sconfitte consecutive, hanno cambiato il tecnico e da questa settimana il nuovo allenatore è Bisoli. Hanno necessità di portare a casa un risultato favorevole. X
VICENZA-HELLAS VERONA – Altro derby di giornata con due formazioni venete in campo a sfidarsi. Sono dell'idea che l'Hellas Verona abbia giocatori che possano fare la differenza in questa catagoria. 2
VARESE-BARI – Prevedo un match combattuto: sarà il Varese ad ottenere i tre punti. 1
VICENZA
Vicenza, domani rifinitura a porte chiuse
13.09.2012 18:47 di Cristiana Serangeli
Fonte: Vicenza Calcio
Questa mattina seduta di allenamento al Centro Tecnico di Isola Vicentina per la formazione biancorossa in vista del derby contro il Verona.
Gestione differenziata in campo ha svolto Gavazzi. Stop per Rigoni a causa del riacutizzarsi del dolore al retto femorale della coscia destra. Il calciatore verrà sottoposto ad accertamenti nelle prossime ore.
Domani mattina, venerdì 14 settembre, è in programma la rifinitura a porte chiuse al centro sportivo.
LE INTERVISTE
Vicenza, senti Pablito: "Sono con te"
13.09.2012 09:58 di Federico Errante
Fonte: giornale di vicenza
Dire a parole che si è legati a qualcuno è facile, dimostrarlo coi fatti e nel tempo è altra cosa. Ecco, Paolo Rossi il suo attaccamento profondo per Vicenza lo dimostra sempre, ogni volta che ci si parla assieme si capisce che la città e i colori biancorossi gli sono rimasti davvero dentro.
Per Rossi Vicenza è...
«Devo tutto a Vicenza, lì ho iniziato la mia carriera grazie anche all'ambiente giusto che ho trovato». Chiedergli di parlare di calcio è facile, chiedergli di parlare del suo Vicenza ancora di più.
Nella sua carriera ha vestito pure la maglia del Verona, anzi è stato il suo ultimo anno da professionista e sabato al Menti si gioca proprio il derby: come lo vive?
Lui sorride e poi con estrema sincerità spiega: «Ma sono due cose completamente diverse: Vicenza è stata il momento clou della mia vita, lì sono diventato calciatore professionista nel vero senso della parola e questo perchè ho trovato tutte le componenti giuste dentro e fuori dal campo, non per nulla ci ho abitato per 30 anni, per me insomma sono la mia città e la mia società di riferimento, davvero non riesco ad averne altre».
Eppure poi ha vestito la maglia di club importanti e titolati. «Lo so, ma se uno mi dice pensa ad una città, ad una società di calcio, a me viene spontaneo pensare prima di tutto a Vicenza, perchè, a parte la Juventus, dove ero stato anche da giovane e poi ho giocato 4 anni, gli altri club sono stati dei “passaggi”».
Ha vestito la maglia del Verona...
«Ultimo anno della mia carriera, anzi nemmeno lo terminai, ricordo che a marzo non ce la facevo più, il dolore era continuo, insomma dissi basta, però fui accolto benissimo e ne ho un buon ricordo».
Col Vicenza ha disputato più di qualche derby col Verona.
«Eh sì, ma sono stati quasi sempre pareggi, anzi mi pare che proprio il mio debutto in serie A fu contro il Verona e finì 0-0; ricordo pure una vittoria per 1-0, mi pare nella stagione '77-'78, grazie ad un gol di testa di Prestanti...incredibile!».
Come viveva questa gara?
«I tifosi la sentivano anche allora tantissimo, ma io, se devo essere sincero, non ho mai vissuto la rivalità con l'avversario, per me la cosa importante era fare bene come sempre. Poi i derby nel vero senso della parola, a mio avviso, sono quelli che mettono di fronte due squadre della stessa città, ad esempio Juventus e Torino, allora sì scatta qualcosa di diverso, ma perchè ti rendi conto che la gente si divide in due, che ti chiede da che parte stai e magari abiti nella stessa via e vai allo stesso ristorante».
Chiudiamo con i ricordi, facciamo un'analisi tecnica delle due squadre oggi?
«Intanto bisogna ammettere che le ambizioni, almeno oggi, sono diverse, il Verona ha sfiorato la promozione, il Vicenza sul campo era retrocesso, loro hanno una squadra attrezzata per riprovarci ed hanno l'esperienza della passata stagione, il Vicenza è stato quasi ricostruito e deve ripartire».
Tutte e due le squadre comunque sono votate all'attacco.
«Il Verona ha gente di spessore come Bojinov, giocatore di categoria superiore, e poi Cacia, a me piace anche Gomez, però, e lo dico da attaccante, è sì importante avere giocatori bravi davanti ma la cosa davvero fondamentale è riuscire a costruire una squadra solida nel suo complesso e il Verona lo è».
Un giudizio su Mandorlini?
«Lo conosco, è bravo, a me piace come fa giocare le sue squadre, è un po' matto, ma ci sta, ha grande temperamento e credo che Verona sia l'ambiente giusto per lui».
Un punto debole delle due squadre?
«Mah... ho appena detto che il Verona è solido, forse prende qualche gol di troppo, ma se poi ne segna sempre uno in più va bene lo stesso».
E il Vicenza? «Ha cambiato tanto, però ha preso giocatori di categoria e di esperienza e questo è importante perchè la serie B è un campionato complesso, insomma per me rispetto all'anno scorso c'è più qualità e affidabilità».
E del tecnico Breda che ci dice?
«Non lo conosco e dunque sarebbe assurdo dare giudizi, ho visto solo qualche spezzone di partita del Vicenza e l'impressione è stata buona, si vede che punta anche lui sull'attacco, meglio così perchè è ovvio che ne risulta un calcio più spettacolare».
Dunque lei quest'anno è più ottimista?
«Diciamo che si può essere indotti ad esserlo, però è troppo presto e dunque oggi è meglio restare con i piedi per terra, poi se strada facendo si apriranno altre mete si potrà iniziare a sognare».
Parliamo dei tifosi biancorossi, nonostante lo scorso campionato di sofferenza hanno già superato la quota abbonamenti dell'anno scorso.
«Non ne sono affatto stupito e poi per me la squadra del cuore non si abbandona mai nel momento di difficoltà, anzi è lì che si vede chi ci tiene davvero, poi io conosco bene i vicentini e per loro il calcio è tradizione, è storia, non è solo una gara, non è solo un momento di euforia, il Vicenza è la loro squadra, ma davvero perchè ce l'hanno dentro».
Ma lei sabato per chi tiferà?
«Ufficialmente dovrei essere neutrale, ma dentro di me se devo sperare che una squadra faccia meglio non ho dubbi: spero sia il Vicenza!».
PRIMO PIANO
SerieBwin, palcoscenici vuoti. Ma...
13.09.2012 09:48 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Fascino da Serie B. La serie cadetta è partita anche quest'anno nel segno della qualità (espressione usata da Abodi qualche giorno fa dando uno sguardo d'insieme alla nuova stagione), nella quale però sono innescate nuove sfide e pericoli da non sottovalutare. Nel calcio mediatico, ancora affetto dal caos del calcio-scommesse (con il conseguente frazionamento della classifica iniziale di Serie B), in un palcoscenico sempre più vuoto (con qualche fiore all'occhiello come Verona) e da una crisi profonda che ha portato inevitabilmente ad un disequilibrio fra investimenti netti al valore delle entrate, la Serie B riparte senza colpi a sorpresa, sperando di trovare come l'anno passato altra acqua da portare al suo mulino attraverso la “cantera” di giovani promesse o valide alternative. Nessuno sa di preciso se sia solo per un caso di status di necessità o se veramente ci sia un cambio di rotta. Molto più valida la prima al momento.
Uno spettacolo cadetto falsificato non solo da un limite strutturale da terza categoria: stadi sempre più vuoti in un clima troppo pretenzioso, che pretenzioso più non è. Lillo Foti, uno che col calcio ha mangiato parecchio e che ha vissuto in primis le stagioni da vacche grasse, ora sbotta pure lui chiedendo aiuto ai calciatori. “Stiamo affondando” l’invocazione del presidente della Reggina al Corriere dello Sport, in esubero con diversi calciatori in rosa per via di trasferimenti non riusciti, e ora in cerca di un salvagente d’emergenza.
Detto questo, bisogna aggiungere un altro aspetto che dà giusto valore alle considerazione precedentemente descritte: una cultura sbagliata, troppo vincolata solo dai risultati e dalle conseguenti possibili perdite strutturali di una società. Lo si evince anche dall’ultima statistica stilata dalla Lega: con il primo esonero della stagione (Campedelli del Cesena) con una Serie B che non ha mai visto così tanti esoneri come nelle due stagioni appena passate. Ma per fortuna l’esonero di Bisoli dopo tre giornate non è il peggior record di sempre. E soprattutto per fortuna però non è così dappertutto: per una volta Verona sta in cima alla lista di società sana, squadra serena e tifoseria con un calore incredibile e sempre allo stadio, comunque.
Siamo in un calcio però che difficilmente viene visto credibile da chi lo guarda. E allora capiamo le conseguenti “critiche silenziose” della gente che si ribella standosene a casa e che non può pensare che uno come Farina, ex Gubbio, dopo aver esposto denuncia contro un tentato di combina, ora si trovi “solo”, non tanto perchè senza squadra, ma solo perchè potrebbe essere visto come elemento scomodo da molti addetti ai lavori. Farina deve essere in ognuno di noi.
Detto questo il calcio, fatto di passione e tifo, va avanti e la Serie B pure. Le aspettative per quest’anno hanno confermato ogni regola. A parte qualche eccezione e un ritardo delle favorite comprensibile, stupisce ma non troppo, che Sassuolo e Livorno siano state, almeno per questo inizio di campionato, le due squadre ad aver approfittato del rodaggio delle altre, vincendo e convincendo nelle prime tre gare. Due formazioni quadrate e ambiziose che daranno filo da torcere a tutte. Pensare che proprio Livorno e Sassuolo avevano proprio ricevuto in questi ultimi anni delle vere scottature in campionato. Ma il “fai da te” casalino, il lavoro senza troppi riflettori puntati addosso, conditi da giocatori d’esperienza e duttili nei ruoli giusti, possono essere fondamentali per trovare la strada giusta.
Chissà se fra tre mesi si parlerà allo stesso modo del Verona. Una squadra che dopo tre giornate sta trovando pian piano le coordinate. “Stiamo al 50%” dice Mandorlini, ma per fare la differenza in questo inizio basta e avanza. I giocatori da recuperare ci sono ma chi scommette che le assenze di Bacinovic e Halfreddson siano state una fortuna visto il ritardo di condizione, c’è da scommettere che dopo le parentesi con le nazionali i due “fari” del centrocampo diverranno più forti di prima.
In una serie B che a livello tecnico sta già dando ampie garanzie su una stagione tutta da vivere senza sconti e senza verdetti già scritti, la Serie B sul campo può per davvero garantire spettacolo e interessanti incroci.
Ma se il calcio è di chi lo vive, di lo guarda, di chi lo segue e di chi lo rende quello che è, è triste a settembre vedere già un contorno molto desolato e inerme. Sarebbe la morte stessa dello sport più amato e chiaccherato.
VICENZA
Vicenza, gli abbonamenti salgono a 4663. Con l'Hellas Verona esaurito il settore ospiti
12.09.2012 18:23 di Adelmo Pagliuca
Fonte: vicenzacalcio.com
Vicenza Calcio comunica che, al termine della giornata odierna, l'ammontare delle tessere di abbonamento sottoscritte ha raggiunto le 4.663 unità.
Prosegue incessante anche la corsa al biglietto per il derby contro il Verona. Ad oggi sono infatti 2.960 i tagliandi già venduti e risulta esaurita la Curva Nord (Settore Ospiti).
Vicenza Calcio ricorda che oggi, martedì 11 settembre, costituiva il termine ultimo per l'esercizio del diritto di prelazione sui posti per gli abbonati in occasione del derby. Da domani, mercoledì 12 settembre, sarà attiva la libera vendita su tutti i posti ancora disponibili, fermo restando il diritto alla tariffazione promozionale per gli abbonati.
Orario ufficio biglietteria Stadio Romeo Menti: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
PRIMO PIANO
Hellas Verona, piccoli gioielli crescono
11.09.2012 22:15 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Verona piazza per esplodere. Da anni non si riusciva a fare un'associazione del genere in riva all'Adige. Nelle ultime stagioni gialloblù, prima della rinascita Mandorliniana, la rosa scaligera era un'accozzaglia di vecchie glorie venute a svernare e di pseudo campioni che alla prima difficoltà si scioglievano come neve al sole. Mai, come nelle ultime due stagioni, si vedevano giovani di qualità esprimere tutto il loro talento pronti a sbocciare verso le grandi del calcio. L'anno scorso è toccato a Tachtsidis, finito alla Roma di Zeman con tutta l'intenzione di recitare un ruolo da protagonista. Quest'anno, se le prime giornate non sono un abbaglio, è il turno di Jorginho. Pagato dal Verona nel 2008 solo 15.000 euro ha ora un valore di mercato che si aggira intorno a 1.4 milioni. Una scommessa vinta, un tesoretto che la squadra scaligera deve sfruttare al massimo. E scusate se è poco...
PRIMO PIANO
Hellas Verona, buone notizie dall'infermeria per Cocco
12.09.2012 12:46 di Cristiana Serangeli
Dall'infermeria arriva una notizia positiva in casa Hellas. Cocco sta recuperando dal problema al polpaccio. L'ultima ecografia effettuata ha dato esito negativo. Si intensificherà quindi il lavoro e tra due settimane il giocatore dovrebbe essere in campo
VICENZA
Vicenza, gli abbonamenti salgono a 4663. Con l'Hellas Verona esaurito il settore ospiti
12.09.2012 18:23 di Adelmo Pagliuca
Fonte: vicenzacalcio.com
Vicenza Calcio comunica che, al termine della giornata odierna, l'ammontare delle tessere di abbonamento sottoscritte ha raggiunto le 4.663 unità.
Prosegue incessante anche la corsa al biglietto per il derby contro il Verona. Ad oggi sono infatti 2.960 i tagliandi già venduti e risulta esaurita la Curva Nord (Settore Ospiti).
Vicenza Calcio ricorda che oggi, martedì 11 settembre, costituiva il termine ultimo per l'esercizio del diritto di prelazione sui posti per gli abbonati in occasione del derby. Da domani, mercoledì 12 settembre, sarà attiva la libera vendita su tutti i posti ancora disponibili, fermo restando il diritto alla tariffazione promozionale per gli abbonati.
Orario ufficio biglietteria Stadio Romeo Menti: dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.
FONTE: TuttoB.com
venerdì, settembre 14th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Vicenza, Masolo: “Col Verona la gara della svolta. L’allenatore? Mi piaceva Cagni, ma Breda…”
La partita di domani col Verona sarà il primo derby per Massimo Masolo da presidente del Vicenza. “Per me questa è la gara della svolta – dice il numero uno della società biancorossa al ‘Giornale di Vicenza’ -. L’unico rammarico è che non abbiamo ancora l’organico a pieno regime, perché alcuni degli ultimi arrivati non sono pronti fisicamente, però in queste partite si è già visto qualcosa di buono e sono sicuro che tra un mese potremo vedere un calcio ancora migliore. C’è sempre stata rivalità col Verona, è il vero derby, sarà battaglia, ma sia chiaro, parlo a livello sportivo, sarebbe un peccato rovinare un pomeriggio di sport con atti che nulla hanno a che vedere col tifo. Confido nel senso civico dei nostri sostenitori, poi l’importante è che in campo si assista ad un bello spettacolo e per essere bello davvero deve finire solo in un modo, ma meglio non dirlo”.
L’intervista è anche un’occasione per parlare del mercato da poco concluso: “Io credo che la campagna acquisti fatta in qualche modo li ripaghi, è stata costruita una rosa che, mi creda, è andata al di là delle più rosee aspettative e qui si deve riconoscere la bravura di Paolo Cristallini perché di soldi ce ne sono pochi, ma mica solo al Vicenza, ovunque, e quindi è tutto un gioco di scambi, di prestiti, insomma una partita a poker dove per ora possiamo dire di avere delle discrete carte in mano”. Una domanda anche sulla scelta di Breda come allenatore, dopo che lo stesso Cristallini lo ha definito l’acquisto più azzeccato, e ricordando che Masolo invece aveva detto di volere ancora Cagni: “Breda è senza dubbio competente ed intelligente, poi ama il bel gioco, ma lo abbiamo scelto noi, anzi io lo avevo detto chiaro che volevo un allenatore emergente.
Stabilito che Cagni mi piace e che ancora oggi penso fosse l’unico in grado, così come è stato, di portarci al quartultimo posto, però è altrettanto vero che quando ho avuto modo di conoscere Breda mi è piaciuto subito e soprattutto mi è piaciuta la sua umiltà, perché ha detto: vengo senza riserve, che sia B o Lega Pro”. Conclusione sul futuro della società, visto che il 30 settembre decadranno il Consiglio d’Amministrazione e tutte le cariche: “Si può supporre con buone probabilità che tutto rimanga come prima, perché non ci sono alternative. Lo ripeto; ci fosse un’entrata importante mi farei da parte senza problemi e voglio anche rassicurare che il nostro comitato di gestione arriva alla scadenza del 30 settembre sapendo di poter far fronte agli impegni economici assai pesanti che ci attendono”.
giovedì, settembre 13th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Vicenza-Verona, caccia al biglietto per il derby veneto!!
Nonostante il maltempo di questi giorni è caldissima l’atmosfera che si respira per il derby di sabato Vicenza- Hellas Verona. Il settore ospiti del Menti ha registrato il sold out con 1300 biglietti polverizzati in meno di 24 ore per ciò che concerne il tifo scaligero. Non vogliono essere da meno i supporters biancorossi i quali cercheranno di sostenere i propri beniamini alla vittoria della straregionale veneta. Ad oggi si registrano 4803 abbonamenti sottoscritti con la curva sud, covo del tifo vicentino, praticamente esaurita dato che all’appello mancano soltanto un centinaio di biglietti ancora disponibili. Il derby non è ancora cominciato, ma il termometro del tifo ha già raggiunto una temperatura davvero elevatissima.
giovedì, settembre 13th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Serie Bwin, la presentazione della 4° giornata!!
Tra antichi amori che ritornano all’ovile e nuove storie da raccontare. La quarta giornata del campionato cadetto si presenta con numerosi temi che vi si porranno nel cammino del lungo week end. In primo luogo sarà la prima stagionale del format usuale della cadetteria: anticipo al venerdì, nove match al pomeriggio e “monday night” per chiudere in pompa magna. Lo stadio Rigamonti avrà l’onore e l’onere di inaugurare il turno ormai alle porte con un Brescia-Padova davvero succulento. I lombardi cercheranno di riscattare il tris subito al Picco domenica scorsa con probabile esordio per Daniele Corvia. I veneti andranno alla caccia del successo inaugurale nella regular season. Nel ricco programma pomeridiano del day after spiccano due derby e un Ternana-Cesena da tenere d’occhio. I rossoverdi ritroveranno la casa madre a distanza di quattro mesi dopo aver alloggiato temporaneamente a Gubbio tra Tim Cup e campionato. L’impianto dedicato al ternano volante, ovvero il Liberati Liberati è pronto a riabbracciare le “Fere”. Per i romagnoli invece c’è un Pierpaolo Bisoli che ri-esordirà sulla panchina del Cavalluccio, vecchio amore mai dimenticato con le due promozioni consecutive dalla C alla massima serie. Veniamo ai derby: Livorno-Empoli e Vicenza-Hellas Verona. Nel primo caso la capolista amaranto, con il Sassuolo, proverà ad allungare la striscia iniziale con un Luca Siligardi grande protagonista fino ad ora. Per gli azzurri una partenza con il freno tirato complice le assenze, una su tutte quella di Francesco Tavano. La straregionale veneta per eccellenza si disputerà al Menti: di fronte biancorossi e scaligeri in uno stadio che registrerà, con tutta probabilità, il picco di presenze giornaliere. Il tecnico della Pro Vercelli Maurizio Braghin tornerà sulla panchina dei leoni, dopo aver scontato i tre stop per squalifica. Ironia della sorte lo farà sul campo di Modena, contro l’altra locomotiva cadetta ovvero il Sassuolo, dove era stato espulso nella finale di ritorno dei play off contro il Carpi dello scorso giugno. Esame monocromatico per Ascoli-Spezia con le aquile che attendono di esultare anche ad li là del Picco. Cercherà conferme sul campo di Grosseto quel Crotone di Massimo Drago a cui comincia a piacere l’ultimo quarto di gara per concedersi la giusta esultanza. Il Novara affronterà una Juve Stabia a cui il tecnico Braglia ha chiesto delle risposte concrete dopo i primi risultati in campionato non del tutto incoraggianti. In attesa di Varese-Bari di lunedì chiuderanno il programma Cittadella-Virtus Lanciano e Reggina-Modena dove ci si attende spettacolo e reti da ambo i match, buon divertimento cadetto a tutti!!
Tommaso Maria Ferrante
giovedì, settembre 13th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Verona, Cacia: “Favoriti? Siamo una squadra importante. Con Bojinov faremo grandi cose”
Daniele Cacia è stato uno degli ultimi acquisti di un Verona che adesso punta deciso alla Serie A. L’attaccante ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport 24': “Se siamo i favoriti? Siamo una squadra importante e siamo consapevoli delle nostre potenzialità, ma la Serie B è lunga e sappiamo che dobbiamo pedalare e che non dobbiamo sottovalutare nessun club. E’ impossibile vincere tutte le 42 gare e finora abbiamo affrontato avversari ostici come Modena e Spezia e siamo riusciti a vincere contro la Reggina”. Con Cacia è arrivato anche Bojinov: “Lo sto scoprendo ora, è un ragazzo fantastico, anche a Lecce me ne avevano parlato benissimo. Spero di fare grandi cose al Verona con lui”.
giovedì, settembre 13th, 2012 | Posted by Matteo Fantozzi
Verona, ESCLUSIVO/ Cacciatore: “Verona citta’ fantastica, umili per vincere”
Intervista ESCLUSIVA per Seriebnews.com a Fabrizio Cacciatore, l’ex doriano (in prestito), ha espresso le sue sensazioni sul campionato di serieB, facendo il punto sul suo arrivo a Verona. Stimato dal suo tecnico per la sua duttilita’, Fabrizio ci tiene a precisare quale sia il suo vero ruolo.
Fabrizio, sei arrivato a Verona con entusiasmo e grandi ambizioni, che sensazioni hai per questa stagione?
“Si è vero, sono arrivato con grande entusiasmo, Verona è fantastica è una città dove si vive benissimo e ci si trova a proprio agio , i tifosi sono calorosi e soprattutto numerosi allo stadio, hanno sempre manifestato il loro affetto anche nei miei confronti, e per questo sono contento di aver scelto l’Hellas. Ricordiamoci che questa è una piazza importante per il calcio italiano e meritera palcoscenici prestigiosi, io ho grandi ambizioni come tutti qui in squadra”
Credi possa essere questa una stagione importante per te e per il Verona, magari per ambire alla serie A?
“Beh non possiamo nasconderci vista la squadra allestita dalla societa’, io pero’ vado cauto, sono del parere che bisogna fare sempre un passo alla volta, e rimanere sempre con la mentalita’ umile di una provinciale, perche’ se pensiamo di andare in campo con la convizione di essere il Verona ed essere piu’ forti non andiamo da nessuna parte, considerando anche la difficolta’ del campionato di serie B degli ultimi anni”
Ti considerano tutti un jolly, vista la tua duttilita’ in campo, ma Cacciatore quale ruolo preferisce?
“Il terzino è il ruolo che amo di piu’, e anche quello che faccio da piu’ tempo, certo è anche vero che li ho sperimentati un po’ tutti dalla difesa al centrocampo, ma in linea di massima il difensore di fascia è quello che mi viene piu’ facile fare, quello che sento piu’ mio. Allo stesso tempo so che devo farmi trovare sempre pronto a qualsiasi novita’ tattica e per questo sono disposto a giocare ovunque per il bene della squadra.”
Remigare Giovanni
mercoledì, settembre 12th, 2012 | Posted by Marco Macca
Verona, Cocco verso la via del recupero
Arrivano buone notizie dall’infermeria del Verona. Andrea Cocco infatti è prossimo al recupero dopo l’infortunio al polpaccio. L’ultima ecografia ha infatti dato esito negativo e l’attaccante ex Albinoleffe sta aumentando i carichi di lavoro, tanto che secondo indiscrezioni provenienti dallo staff medico dell’Hellas, il giocatore potrebbe tornare in campo fra circa due settimane.
martedì, settembre 11th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Vicenza-Verona, sale già la febbre da derby…ecco perchè!!
E’ cominciata la grande attesa per il big match della quarta giornata. Al Romeo Menti, sabato 15 settembre, si disputerà il 93° derby della storia tra Vicenza-Hellas Verona. Una partita sentita da ambo le tifoserie che lo considerano “Il Derby” rispetto alle altre partite tra compagini venete. Un segnale tangibile è arrivato nella giornata odierna dai sostenitori scaligeri. Sono stati infatti polverizzati in poco meno di 24 ore i tagliandi messi a disposizione per il settore ospiti. Saranno dunque 1300 i supporters gialloblu, ovvero tutti quelli messi a disposizione dal club biancorosso.
martedì, settembre 11th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante
Vicenza-Verona, sale già la febbre da derby…ecco perchè!!
E’ cominciata la grande attesa per il big match della quarta giornata. Al Romeo Menti, sabato 15 settembre, si disputerà il 93° derby della storia tra Vicenza-Hellas Verona. Una partita sentita da ambo le tifoserie che lo considerano “Il Derby” rispetto alle altre partite tra compagini venete. Un segnale tangibile è arrivato nella giornata odierna dai sostenitori scaligeri. Sono stati infatti polverizzati in poco meno di 24 ore i tagliandi messi a disposizione per il settore ospiti. Saranno dunque 1300 i supporters gialloblu, ovvero tutti quelli messi a disposizione dal club biancorosso.
FONTE: SerieBNews.com
Amarcord Iachini, un cuore a metà tra Hellas e Vicenza
IL DOPPIO EX. Ha centrato tre promozioni dalla serie B alla A. «Maietta e compagni sono favoriti hanno qualcosa in più dei vicentini ma la sfida del Menti è particolare, farà sicuramente molto caldo...»
14/09/2012
La sua partita. Di qua e di là. Il cuore probabilmente a metà. Beppe Iachini vive in anticipo la sfida tra Verona e Vicenza. Derbyssimo. Anche per lui.
Un incontro di storia, di aneddoti, di passioni, di speranze. Di tanto altro. Incontro di tifo. Colori che si intrecciano nello scontro-incontro di due fedi. Capita sempre così quando a fare capolino è questa partita dal sapore antico.
Ma attesa da tutti come se fosse la prima volta. E Iachini? Ha vestito la maglia dell'Hellas. Ha allenato il Vicenza. Ha vissuto il derby da dentro. E adesso lo racconta.
Iachini, il favorito del derby è davvero l'Hellas?
«Parte favorito in virtù della forza della squadra, ripensando anche all'ottimo campionato disputato la scorsa stagione e all'intervento massiccio sul mercato da parte della società. Mandorlini, poi, conosce bene la squadra. Ha un ottimo impianto. Rispetto, quindi, al Vicenza ha qualcosa in più. Poi, però, le partite vanno sempre giocate».
Chi può essere decisivo a suo avviso nel Verona di oggi?
«Il Verona ne ha tanti. Cacia, però, può sempre regalare qualcosa di importante. Lui come Gomez o lo stesso Bojinov».
E nel Vicenza chi va tenuto in particolare considerazione?
«Penso alla squadra. Non alle individualità. È partito bene in campionato, l'organizzazione è buona. Non ci sono stelle ma un collettivo che merita grande rispetto. E poi ci sarà il fattore ambientale. Quando tira aria di derby a Vicenza si crea sempre un bell'ambientino. Aiuta a caricarsi e a dare sempre qualcosa in più».
Fare paragoni non è mai semplice. Nel Verona di oggi si rivede in qualche giocatore?
«Sono a metà tra Bacinovic e Hallfredsson. Una sorta di misto tra l'uno e l'altro».
Sarà derby acceso anche per Mandorlini. Di lui si parla spesso e volentieri. Quanto è stato importante per l'Hellas il suo approdo a Verona?
«Andrea è arrivato e ha dato subito un'impronta alla squadra. Ottenere al primo colpo la promozione non era facile. Ora deve affrontare il momento più difficile. L'anno scorso, infatti, il Verona si muoveva da sorpresa. Adesso, invece, deve fare i conti con le tante aspettative che vengono riposte sulla squadra. E confermarsi non è cosa da tutti. Certo, c'è il vantaggio del lavoro e della conoscenza del gruppo. Ma l'attesa è tanta. E dovrà esserci riscontro».
Lei il derby l'ha vissuto in panchina. Fa strani effetti?
«Uno l'ho vinto e uno l'ho perso. Allenavo tanti giovani alle prime armi a Vicenza. Eravamo in rodaggio. Perdemmo uno a zero all'andata, ma ci si allenava da troppo poco tempo insieme. Infatti, al ritorno giocammo molto meglio. Affrontare il Verona, però, per me è stato sempre molto emozionante. Non posso dimenticare il periodo vissuto lì. In molti mi hanno apprezzato e voluto bene. Considero l'Hellas una sorta di seconda casa. E quando mi ci sono trovato di fronte è stato impossibile restare indifferente».
Iachini, tra l'altro è uno specialista di promozione dalla B. Tra Chievo, Samp e Brescia, quale è stata la più significativa?
«Sono storie diverse e portano con sé sensazioni diverse. Prima di parlare delle promozioni voglio ricordare un quarto posto ottenuto sempre in B con un Piacenza infarcito di giovani. Quel piazzamento è valso quasi come una promozione. Un risultato straordinario. Finimmo dietro Juve, Napoli e Genoa. La vittoria del campionato con il Chievo è stata, invece, una cavalcata trionfale. Eravamo partiti per vincere, sapevamo cosa fare. E non abbiamo sbagliato. Tutto era stato programmato. Vincere non è mai facile. Ma c'era tutto per vincere. Con Samp e Brescia la storia si è fatta, invece, molto più difficile. Sono subentrato, c'era ambiente caldo, contestazione. Bisognava essere credibili da subito. Alla Samp, poi, la pressione poteva stritolarti. Ed è stato necessario cambiare, analizzare e lavorare in profondità. Alla fine, però, è stata una grande soddisfazione. Dalla contestazione iniziale si è passato all'entusiasmo della festa promozione».
La sua griglia per la vittoria del campionato?
«Verona, Spezia e Novara o Sassuolo potranno primeggiare. Toccherà a loro giocarsela al vertice. Poi, però, ci sono sempre anche le sorprese. Quest'anno, poi, con le penalizzazioni è anche un campionato particolare. Ma chi azzera la penalità e poi riparte magari può far bene. Comunque, aggiungo alla lista già fatta anche il Brescia e il Livorno che possono inserirsi se non altro nella lotta per i playoff».
Simone Antolini
«L´Hellas può arrivare in alto ma deve avere sempre fame»
SEAN SOGLIANO
13/09/2012
Ha il capello lungo, la barba incolta, l'occhio chiaro e lo sguardo che conquista ma lo 007 prima maniera, quello di «Licenza per uccidere» per intenderci, non c'entra assolutamente nulla. «Macchè Sean Connery - racconta - il mio nome non è legato all'attore inglese. È stata un'idea di mio padre, anche la mamma non ne sapeva nulla». Sorride Sean Sogliano. Papà Riccardo ha giocato nel Milan degli Anni Settanta e ha fatto il dirigente per Genoa, Parma, Udinese e Varese. Il figlio ha seguito una strada già segnata. Un centinaio di partite in A con Ancona, Torino e Perugia, tante stagioni tra i cadetti, poi la scelta di appendere le scarpe al chiodo e diventare direttore sportivo a Varese. La scalata dai dilettanti alla B con la squadra lombarda poi il passaggio al Palermo, nel paradiso della A. Il feeling con Zamparini dura poco, Sogliano straccia un contratto di tre anni e se ne va. Lo cerca il Genoa, lui prende la strada di Verona. Tre mesi di Hellas, come va? È stato un periodo particolare. Ho lavorato molto per l'Hellas ma ho vissuto poco Verona. D'altronde i tempi del mercato sono questi, bisogna lavorare sodo.
Adesso sono più in città, la sto conoscendo. Una sorpresa? No, come me l'aspettavo, una città che vive in simbiosi con la sua squadra. Una passione ventiquattrore su ventiquattro. Che mercato è stato? Non è giusto dare un voto al mercato, anche se io sono sempre molto critico. Non fermiamoci al mercato, il lavoro di un direttore sportivo non si ferma lì. Diciamo che il mercato è una componente importante ma ci sono tanti altri parametri da considerare nella crescita di una società. La squadra costruita... L'organico mi sembra completo, la rosa è competiva ma questo non vuol dire che l'Hellas deve distruggere il campionato. Abbiamo una buona squadra che può lottare per traguardi importanti. Una rosa troppo ampia? Non direi, una rosa in linea con le esigenze di un campionato molto lungo e difficile. Chi insegue obiettivi ambiziosi sa che non può lasciare nulla al caso, non si può permettere di perdere punti perchè vengono a mancare giocatori nei momenti cruciali del torneo. E poi chi arriva a Verona sa che trova tanta concorrenza perchè la squadra è importante. La trattativa più complicata? Beh, non ci sono trattative facili. Diciamo che ho cercato di portare a Verona tutti giocatori che volevano fortemente l'Hellas. Chi ha fame, chi ha sofferto, chi ha vinto. Cacia, per esempio. Ormai la trattativa sembrava chiusa, lui destinato a un'altra squadra. Invece Daniele ha chiamato, ci ha fatto capire che voleva venire. Abbiamo ricominciato a trattare e chiuso l'accordo in poco tempo.
La sorpresa? Sarebbe facile dire Bojinov ma lui deve solo confermare le sue qualità perchè ha già dimostrato in più di un'occasione di essere un grande giocatore, Verona è la piazza giusta per rilanciarsi. Aspetto i giovani, però. Non voglio fare nomi ma tutti quelli che abbiamo portato all'Hellas, da Huston a Verdun, da Arzamendia a Calvano, sanno che possono giocare una carta importante per la loro carriera. Sogliano ha un portafoglio illimitato. Chi porterebbe all'Hellas in attacco, in difesa a centrocampo? Siamo nel campo delle ipotesi, è chiaro. Per l'attacco vorrei Mattia Destro, in difesa non ho dubbi Thiago Silva, in mezzo al campo Vidal. Però l'Hellas è in serie B e in serie B, credetemi, ci possono stare buoni giocatori non fenomeni. Sogliano ha fatto il giocatore, ora fa il ds. Vorrebbe fare il mister? Non c'ho mai pensato. Mi è sempre piaciuto fare il mio lavoro, anche per questo ho scelto di essere un direttore sportivo giovane e non un giocatore vecchio. Sogliano torna in campo. Dove giocherebbe in questo Verona? Dove mi mette il mister, come ho sempre fatto nella mia carriera. Ho fatto il mediano, il terzino, lo stopper.
Spesso e volentieri dovevo prendermi cura dell'avversario più pericoloso. In certe partite ho toccato tre o quattro palloni al massimo ma sono uscito dal campo tra gli applausi. A proposito di mister, il rapporto con Mandorlini? Grande rispetto, c'è stima reciproca. Ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre dei confronti, questo è chiaro, ma sempre con la massima trasparenza. Credo nel rispetto dei ruoli. Posso dire la mia ma le scelte tecniche sono dell'allenatore, in piena autonomia. E il rapporto con Setti? L'ho detto. Con il presidente e con gli altri collaboratori c'è sempre grande rispetto perchè il gruppo del Verona sta crescendo nel rispetto dei ruoli. Sono totalmente aziendalista ma voglio le mie responsabilità, portare avanti le mie idee e rispondere per queste. Vedi Palermo, con Zamparini. Non potevo fare il signorsì. Avevo un contratto di tre anni ma il dissidio non si poteva sanare e ho deciso di andar via. Che campionato sarà? Molto difficile perchè c'è grande equilibrio. Basta vedere cos'è successo nelle prime partite, ci possono essere sorprese su tutti i campi. Le favorite? Sassuolo e Livorno sono partite bene, lo Spezia ha investito tanto, il Varese negli ultimi anni ha coltivato la mentalità giusta. E l'Hellas? Un passo alla volta, ogni partita una storia diversa. Possiamo arrivare in alto ma dobbiamo tenere i piedi per terra e giocare sempre «con fame».
Luca Mantovani
Arriva il derby, capitan Mimmo suona la carica
IL «MINISTRO» DELLA DIFESA. Maietta fa il punto della situazione dopo la vittoria con la Reggina. «Un segnale positivo per tutto il gruppo, vuol dire che il Verona c'è». «Una partita di grande fascino, tutti l'aspettano con trepidazione Il Vicenza è una squadra agguerrita Sarà dura ma vogliamo vincere»
12/09/2012
Mimmo il Capitano. Mimmo il trascinatore. Mimmo il leader carismatico. L'Hellas ha bisogno di gente come Mimmo. Uno di quelli che aspetta l'onda per cavalcarla. Nessuna paura. Solo voglia di mettersi in discussione. E di provare e riprovare. Ieri Mimmo Maietta è tornato a parlare dopo la vittoria contro la Reggina. Pensieri solari. Sorrisi e promesse. Buone premesse per il futuro. Il Verona andava alla caccia della vittoria perduta. Ritrovata al momento giusto. Prima del derby. Partita attesa e particolare. Diverse da tutte le altre. Perché il Vicenza è il Vicenza. E il Verona di Mandorlini ha voglia di regalarsi un'abbuffata di emozioni.
SEGNI DAL CIELO. Maietta e la vittoria. «Segnale importante. Significativo. Vuol dire che il Verona c'è. Che la squadra c'è - ammette il difensore gialloblù- . Siamo vivi, siamo pronti a lottare per qualcosa di importante. I tre punti raccolti contro la Reggina impreziosiscono i due pareggi ottenuti contro Spezia e Modena. Guardo la classifica oggi e dico: i nostri cinque punti non sono certo da buttare. Ora il derby. Dobbiamo credere fino in fondo al fatto di poter far male al nostro avversario. Giochiamo per vincere. Solo per vincere».
UNO PER TUTTI. E tutti per uno. Cosa è cambiato rispetto al passato. «Qui non ci sono riserve – continua Maietta – ma una squadra di soli titolari. Esce uno, entra un altro, e non c'è assolutamente differenza. Panchina lunga? Direi meglio: grande qualità di un grande gruppo. Siamo coperti in tutti i ruoli. E questo aspetto può permetterci di fare il salto di qualità».
MINISTRO DELLA DIFESA. E dietro come va? C'è Mimmo. Poi tutti gli altri. Vecchi e nuovi. «Credo sia normale – riprende il difensore calabrese – ci voglia un po' di tempo per trovare armonia ed intesa. Mi ero abituato a giocare con Ceccarelli e Mareco. Adesso c'è Moras. In mezzo c'era stato pure Pesoli. Lavoriamo per conoscerci meglio. E mi pare che tutti stiano cercando di dare il massimo. Da Crespo a Martinho a Fatic. L'obbiettivo è quello di compattare quanto prima il reparto. Comunque, vedo già buon affiatamento».
ARIA DI DERBY. Impossibile non parlare della sfida imminente con il Vicenza. «I veronesi – sottolinea ancora Maietta – attendono questa partita con grande trepidazione. È un incontro particolare, diverso. In tre parole: è il derby. Una partita di grande fascino. Unica. E noi lo sappiamo bene. Il Vicenza, dopo la retrocessione e il ripescaggio, vorrà fare di tutto per riscattarsi e quindi credo ci aspetti una gara molto impegnativa. Squadra agguerrita, voglia di gloria. Ma il Verona non è da meno. Vogliamo fare bella figura. A tutti i costi. Non è una partita normale. Ma un derby. In passato ne ho giocati molti. Conosco molto bene lo spirito che li accompagna. Attenzione che l'anno scorso era un altro Vicenza. Quets'anno è più agguerrito. Li ho visti contro la Juve Stabia. Lottano su ogni pallone. Dovremo stare molto attenti».
IL GRANDE SALTO. Guarda dietro, punta al futuro. Si concentra. Maietta cosa pensa del suo presente? «Sono soddisfatto di quanto fatto fino ad oggi - sottolinea il capitano -. Non mi ha mai regalato niente nessuno. Anzi, regali proprio non ne voglio». Pensa forse ad un ulteriore salto di qualità? «Se viene, ben venga. Ma io penso solo al campo. E lì che posso guadagnarmi quello che merito».
VERONA, IL TOP E adesso l'Hellas. «Sono sincero: non ho mai trovato un posto dove sono stato meglio di Verona. Per dire: anche a Frosinone sono stato bene. Ma una piazza come Verona va considerata, in B. superiore a tutte le altre. Ed io un posto così lo cercavo da tanto tempo. Di Verona mi piace la passione che trasmette la gente, anche quando le cose vanno male. In altre parti se le cose vanno male, gli stadi si svuotano. E, invece, qui accade l'esatto contrario. L'Hellas è strato ad un passo dalla C2 e allo stadio andavano comunque 15-20mila persone. Io mi sento tradizionalista. I veronesi sono come me. Passione per la maglia, per i colori, per la squadra. La pensiamo e la viviamo nella stessa identica maniera. Si sta bene qui, la qualità della vita è alta. Voglio rimanere qui e fare qualcosa di importante qui a Verona».
Simone Antolini
Da Mago a Trasformista, come cambia Mandorlini...
12/09/2012
Mandorlini il trasformista. Chi ha la bontà di seguirmi da tempo, quanto meno dall'anno scorso, si ricorderà la storiella del «Mago e del Turista». Ovvero quei colpi di genio e fortuna del «mister» quando inseriva giocatori fino a quel momento dimenticati o quasi e, questi lo ripagavano con reti pesanti o prestazioni super. Fu così per Pichlmann e Lepiller, tanto per citare i primi due giocatori che mi vengono in mente. Quest'anno il tecnico lo vedo più come un trasformista... Gli abiti e i trucchi di scena, a differenza della passata stagione, non gli mancano. Difficile però indovinare il numero a effetto per una platea diventa tutta d'un colpo esigente. Saranno anche vere le storielle che circolavano in città prima della gara con la Reggina, riguardo una presunta insofferenza dell'impresario nei confronti dei numeri prodotti fin qui dal nostro trasformista, ma del solito amico «beninformato» che lavora in banca, francamente non mi fido.
Seguo da troppo tempo l'Hellas per non accorgermi dei tanti millantatori che danno fiato alle trombe dell'invidia o della «cattiveria». Ultimatum, nomi di altri maghi della B e situazioni complicate da risolvere. Questo avevano già sentenziato. Verona è una città complicata e non soltanto dal punto di vista calcistico. Attenendomi a questo, ribadisco quello che scrivevo ancora un mese fa. È un Verona ancora in fase di costruzione con tanti protagonisti alla ricerca della miglior condizione. La squadra che ho visto con la Reggina ha ancora almeno il 30-40 per cento di crescita. Mandorlini quest'anno, paradossalmente, ha la stagione più delicate di quelle che ha vissuto finora. Le ceneri di Salerno del dopo Giannini, la battaglia dei play off oppure la straordinaria stagione terminata contro un masso, pardon contro Massa, non sono niente rispetto a quest'anno. Il ruolo di favorito non è mai piaciuto a nessuno. Eppure il tecnico ci sta provando.
La società è cambiata in fretta e con essa, anche le giuste pretese. Allora il mago è diventanto trasformista. Con Cacia ha avuto la profondità che chiedeva. Ma l'«Houdini di Ravenna» ha dovuto abbassare nel corso della gara gli esterni, perchè l'ex attaccante del Padova ama giocare solo ed essere servito come hanno fatto una volta nel primo tempo ed almeno tre volte ad inizio ripresa i compagni. Mandorlini ha alternato Martinho e Cacciatore come un pugile alterna il gancio e un diretto al volto per stendere l'avversario. Ha scambiato gli esterni. Ha messo Jorginho regista, tante mosse per vincere la partita. Adesso la squadra è sulla strada giusta, ma resta ancora molto da fare. Rafael e compagni devono, a esempio, acquisire ancora quella mentalità da provinciale che in B spesso diventa vincente. È noto che la rosa sia di categoria superiore, basta vedere come tutti trattano il pallone, però quello da solo non basta. È presto per dire che questo Verona può ammazzare il campionato e poi perchè dovrebbe farlo? Basta andare in serie A, sbaglio? Vicenza è una tappa delicata. L'importante è cercare di avere fiducia e non criticare una squadra che ha perso solo una volta in amichevole a Trento e per un infortunio di un singolo. A proposito se il Verona fosse partito in campionato come il Palermo dell'emergente Sannino?
FONTE: LArena.it
Addio a Fabio, il dolore dell'Hellas
Postata il 13/09/2012 alle ore 15:34
VERONA - Il presidente Maurizio Setti, la squadra e tutta la società dell'Hellas Verona F.C. sono vicini alla famiglia di Fabio per la prematura scomparsa.
Ufficio Stampa
Mandorlini: "A Vicenza con lo spirito giusto"
Postata il 14/09/2012 alle ore 19:00
L'allenatore gialloblù alla vigilia della partita contro i biancorossi: "Non penso al mio passato da ex, anche se so cosa mi aspetta... Pensiamo a dare continuità ai risultati"
SANDRA' - Ecco le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Andrea Mandorlini, durante la conferenza stampa a Sandrà alla vigilia della sfida con il Vicenza: "Abbiamo lavorato bene, vincere con la Reggina è stato importante. Lo spirito dopo un successo è sempre migliore. Bacinovic e Hallfredsson? Li ho visti meglio, credo che avessero bisogno di giocare ed è stato un bene per noi e per loro andare con le rispettive nazionali. La formazione anti-Vicenza? Tengo tutti sulla corda fino alla fine, stiamo provando diverse soluzioni. Ci teniamo comunque a far bene, io sono molto tranquillo e penso a preparare la partita. Sarà una gara diversa e dobbiamo ragionare in questo senso. Il mio passato? E' un derby, ma preferisco pensare alla mia squadra, dobbiamo pensare e a crescere. Il Vicenza? Hanno cominciato bene, sono una buona squadra, hanno preso giocatori importanti sul mercato come Padalino, Laczko, Semioli. Si sono ridisegnati, giocano, sono una buonissima squadra e possono fare un buon campionato. Comunque non fatemi altre domande sul Vicenza, ho già detto tutto e so cosa mi aspetterà sabato. Ma ho le spalle grosse... La lite Ferrari-Maietta in settimana? Una cosa buttata lì dai giornali, quando l'ho letta mi ha stupito. In una partita ci sta un contrasto deciso, ma non c'è stata nessuna reazione. Invece è uscita come se fosse stata una cosa grave, invece non c'è stato niente in tal senso. Un contrasto deciso ci sta, ma noi restiamo equilibrati anche di fronte alle cose che si dicono o si scrivono. Cosa mi aspetto dalla partita di sabato? Vogliamo dare continuità ai nostri risultati. A me piace il possesso palla che facciamo, forse ci mancano ancora le verticalizzazioni, ma sul resto stiamo crescendo".
Ufficio Stampa
Vicenza-Hellas Verona: 19 convocati
Postata il 14/09/2012 alle ore 18:54
Sono 3 portieri, 7 difensori, 5 centrocampisti e 4 attaccanti a disposizione dell'allenatore Mandorlini per la sfida di sabato contro i biancorossi
SANDRA' - Dopo la rifinitura svolta a Veronello, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 19 giocatori in vista della partita contro il Vicenza, valida per la 4a giornata del campionato Serie bwin. Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Portieri: 1 Rafael, 12 Nicolas, 33 Berardi.
Difensori: 13 Abbate, 29 Cacciatore, 20 Maietta, 18 Moras, 26 Fatic, 5 Ceccarelli, 25 Crespo.
Centrocampisti: 19 Jorginho, 4 Laner, 6 Martinho, 24 Bacinovic, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 8 Cacia, 30 Bojinov, 21 Gomez Taleb, 7 Rivas.
Ufficio Stampa
Veronello: tattica e partitella
Postata il 13/09/2012 alle ore 18:00
Continua la preparazione in vista della sfida di sabato contro il Vicenza: torelli, esercitazioni per reparto e una partita. Venerdì la rifinitura sempre a porte chiuse
VERONELLO - Continua la preparazione in vista della sfida con il Vicenza nel centro sportivo di Veronello. Per il secondo giorno agli ordini di Andrea Mandorlini la squadra, dopo il riscaldamento, ha svolto torelli, esercitazioni tattiche per reparto e, infine, una partitella. Il programma prevede la rifinitura venerdì (ore 10.30) a porte chiuse sempre a Veronello, prima della partenza per Vicenza.
Ufficio Stampa
Cacia: "Con Bojinov faremo grandi cose"
Postata il 13/09/2012 alle ore 16:04
L'attaccante intervenuto a Sky Sport 24: "Lui è fantastico, lo sto scoprendo ora. Noi favoriti? Siamo consapevoli delle nostre potenzialità, ma dobbiamo pedalare molto"
VERONA - Ecco le dichiarazioni di Daniele Cacia, attaccante dell'Hellas Verona, intervistato da Sky Sport 24 in vista della partita contro il Vicenza: "Siamo una squadra importante e siamo consapevoli delle nostre potenzialità: la Serie B è lunga e sappiamo che dobbiamo pedalare e che non dobbiamo sottovalutare nessun club. E' impossibile vincere tutte le 42 gare e finora abbiamo affrontato avversari ostici come Modena e Spezia e siamo riusciti a vincere contro la Reggina. Bojinov? Lo sto scoprendo ora, è un ragazzo fantastico, anche a Lecce mi avevano parlato benissimo di lui. Spero di fare grandi cose al Verona con lui".
Ufficio Stamp
Hallfredsson: "Siamo pronti per Vicenza"
Postata il 13/09/2012 alle ore 18:20
Il centrocampista interventuo a Radio Verona: "Questa squadra ha grandi qualità, anche nei nuovi acquisti. Io fisicamente sto bene. L'obbiettivo è quello di vincere sempre"
VERONA - Ecco le dichiarazione di Emil Hallfredsson intervenuto in diretta a Radio Verona: "Il derby è una partita importante e noi la stiamo preparando al meglio, l'anno scorso abbiamo perso, nonostante il mio gol, e poi è iniziato il nostro filotto di vittorie, ma sabato vogliamo vincere. Il mio obbiettivo? E' quello di tornare in Serie A e con i nuovi arrivati questa squadra è forte in tutti i reparti. Siamo tutti consapevoli che il traguardo da raggiungere è quello di fare il salto di categoria anche se le pretendenti sono molte e la Serie B rimane un campionato molto difficile. Come sto? Sono in forma e lo sono anche i miei compagni e andiamo a Vicenza senza pensare al risultato della stagione passata, ma per ottenere la vittoria".
Ufficio Stampa
Veronello: esercitazioni e partitella
Postata il 12/09/2012 alle ore 21:28
Prima giornata nel centro sportivo, si prosegue giovedì pomeriggio e venerdì per la rifinitura in vista della sfida contro il Vicenza. Sempre a porte chiuse
VERONELLO - Prima giornata di allenamenti a Veronello a porte chiuse. Sotto la guida dell'allenatore Mandorlini, la squadra ha svolto torelli, esercitazioni tattiche e una partitella. Il programma delle sedute prosegue giovedì (ore 15.30) e venerdì (ore 10.30), rigorosamente a porte chiuse in vista della sfida contro il Vicenza di sabato.
Ufficio Stampa
Veronello: esercitazioni e partitella
Postata il 12/09/2012 alle ore 21:28
Prima giornata nel centro sportivo, si prosegue giovedì pomeriggio e venerdì per la rifinitura in vista della sfida contro il Vicenza. Sempre a porte chiuse
VERONELLO - Prima giornata di allenamenti a Veronello a porte chiuse. Sotto la guida dell'allenatore Mandorlini, la squadra ha svolto torelli, esercitazioni tattiche e una partitella. Il programma delle sedute prosegue giovedì (ore 15.30) e venerdì (ore 10.30), rigorosamente a porte chiuse in vista della sfida contro il Vicenza di sabato.
Ufficio Stampa
Consegnato un assegno all'A.S.D. Ex Calciatori H. Verona
Postata il 11/09/2012 alle ore 19:17
La cifra è stata raccolta grazie alla messa all'asta, nel maggio scorso, delle maglie celebrative dello scudetto del 1985 indossate contro l'Albinoleffe
VERONA - A pochi minuti di distanza dal fischio d'inizio della gara con la Reggina, valida per la 3a giornata di Serie bwin, il presidente Maurizio Setti ha consegnato un assegno dell'importo di seimila euro a Maddè, Mascetti, Fanna e Penzo, rappresentanti dell'A.S.D. Ex Calciatori Hellas Verona (http://www.asdexcalciatorihellasverona.it/), fondata nel 2009 con finalità benefiche e di solidarietà sociale.
La cifra è stata raccolta dal club scaligero grazie alla messa all'asta, nel maggio scorso, delle maglie celebrative dello scudetto del 1985 indossate contro l'Albinoleffe.
Ufficio Stampa
Maietta: "Saremo più agguerriti del Vicenza"
Postata il 11/09/2012 alle ore 13:20
Il capitano gialloblù parla in vista della sfida di sabato: "Non è una partita come tutte le altre, è più sentita e loro vogliono far bene. Ma noi siamo pronti perché vogliamo vincere"
SANDRA' - Ecco le dichiarazioni di Domenico Maietta, durante la conferenza tenuta a Sandrà in vista della partita di sabato contro il Vicenza: "Abbiamo dato un segnale con la Reggina, ora andiamo a Vicenza per giocarcela, per vincere, perché questa squadra è nata per questo. Chi gioca non fa rimpiangere nessuno e dà il massimo. Quest'anno, rispetto alla stagione scorsa, ci sono più giocatori di qualità e siamo coperti bene in tutti i ruoli. Io capitano? Sono i cosiddetti vecchietti i capitani, non solo chi porta la fascia. Tutti ragazzi intelligenti che si mettono a disposizione e il gruppo viene automaticamente con questi presupposti. La difesa? Si sta creando l'affiatamento giusto. E' normale che all'inizio abbiamo dovuto prendere le misure. Io mi sono trovato prima Pesoli poi Moras al fianco, mentre sulle fasce Crespo, Fatic o Martinho stanno entrando nei giusti automatismi. Il derby? Il Vicenza è molto affiatato dopo la retrocessione. Troveremo una squadra agguerrita, vuole fare bella figura davanti ai propri tifosi. Ho visto la partita con la Juve Stabia, lottano su ogni pallone, dovremo stare attenti e farci trovare pronti. Non è una partita come tutte le altre, è più sentita ma noi siamo concentrati sul nostro obiettivo. E quello dobbiamo raggiungere. Il mio successo personale? Ho sempre avuto voglia di arrivare, non mi interessa non essere arrivato a grandi livelli. Nessuno mi ha mai regalato nulla e per questo sono ancora più soddisfatto. Io ora voglio arrivare con le mie forze e quest'anno lo farò con ancora più voglia. Verona città e società ideale? Mi sono trovato bene anche a Frosinone, ma non sono mai stato bene come qui. Una piazza del genere la cercavo da tempo. Mi piace la passione che si respira, che la gente ti trasmette. In altre città quando vanno male le cose, nessuno va più allo stadio. A Verona è diverso, amano la maglia e c'è una tradizione. E io mi sento un tradizionalista, proprio come i tifosi".
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
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LE DONNE AMANO LE GAMBE DEI CALCIATORI: "I PREFERITI? BALOTELLI E DE ROSSI"
Giovedì 13 Settembre 2012 - 15:21
ROMA- Le donne amano le gambe dei giocatori. Secondo un sondaggio condotto dal Centro Studi Dermal su un campione di 800 donne tra i 25 ed i 55 anni, è questo il punto di forza estetico di un giocatore di calcio. E le più belle sono, per le italiane, quelle di Mario Balotelli, con il 18% delle preferenze, seguito da Daniele De Rossi, con il 16% dei voti. Il bad boy del Manchester City si piazza al primo posto per «i suoi polpacci possenti e perfettamente depilati», il 'gladiatorè della Roma, per «i tatuaggi virili che tappezzano i suoi arti inferiori». Al terzo posto col 14% si piazza lo juventino Claudio Marchisio, per l'eleganza nei movimenti. Segue il fidanzato della showgirl Melissa Satta, il milanista Kevin Prince Boateng, dall'alto del suo metro e 85 centimetri di altezza. Subito dietro la nuova icona sexy della Nazionale Dani Osvaldo che già si guadagna il consenso dell'11% delle italiane. In fondo alla classifica un altro giallorosso, il capitano Francesco Totti, in compagnia di Alex Del Piero e Andrea Pirlo, ormai sorpassati dalle giovani leve nella «wish-list» delle italiane. Fanalino di coda il vicecampione europeo Federico Balzaretti, noto non solo per le prodezze in Nazionale ma anche per il matrimonio con la etoile Federica Abbagnato. Le gambe sono dunque alla base del successo non solo professionale dei calciatori ma anche estetico. Quasi un terzo delle signore intervistate da Dermal dichiara infatti di amare gli arti inferiori dei calciatori perchè perfettamente depilati e perennemente abbronzati. E ancora il 22% del campione afferma di amare la statuaria muscolosità delle «colonne» dei numeri 10; il 15% ne adora le cicatrici «maschie» lasciate dai tacchetti sul rettangolo verde ed il 12% le ammira per il loro essere slanciate, longilinee e potenti. Non a caso i calciatori assicurano le proprie gambe per cifre stratosferiche: uno su tutti Cristiano Ronaldo, la cui polizza record prevede un premio di 100 milioni di euro, seguendo l'esempio del sex symbol David Beckham, che si è accontentato di soli 25 milioni di euro per le sue tibie.
"PELÈ È MEGLIO DI MARADONA". CALCIATORE DEL SECOLO PER IL GOLDEN FOOT AWARD
Giovedì 13 Settembre 2012 - 20:58
ROMA - Pelè riceverà a Montecarlo il Golden Foot Award, come il più grande calciatore di tutti i tempi. Il Golden Foot Award, votato dai media partner e dal pubblico, viene assegnato alle leggende del calcio che hanno più contributo a rendere grande questo sport. La cerimonia di premiazione si tiene ogni anno a Montecarlo con l'Alto Patronato di SAS il Principe Alberto II. Quest'anno, la consegna dei premi si terrà nel prestigioso scenario della «Salle de Etoile» dello Sporting Monte Carlo, il 17 ottobre 2012 alle ore 20, alla presenza di membri della famiglia reale ed importanti celebrità. Oltre a ricevere l'ambito premio, Pelè lascerà le sue impronte immortali sulla Champions Promenade di Monaco, accanto a quelle di altri grandi come Ronaldo, Platini, Zidane, George Best, Diego Maradona, Romario, Luis Figo, Del Piero e altri ancora.
L'ITALIA DELUDE ANCORA: 2-0 CON MALTA. PRANDELLI: "POCO BRILLANTI" -FOTO/VIDEO
Mercoledì 12 Settembre 2012 - 08:54 di Ernesto De Franceschi
MODENA - Prandelli voleva il riscatto dopo la delusione di Sofia. Sognava il bel gioco, ma la sua Italia non l’ha accontentato. Il 2-0 contro Malta, ultima al mondo nel ranking Fifa, è un brodino caldo per un malato serio. Prima vittoria sulla via del mondiale brasiliano del 2014. Anche troppo nella notte di Modena, regalo sbiadito a una regione colpita dal terremoto.
La zampata di Destro in avvio pareva aver messo in discesa il match. Invece per vedere il raddoppio azzurro è toccato aspettare il 92’, quando Peluso ha condito il suo esordio da titolare con un gol. Poco altro. Diamanti trequartista bocciato dopo soli 45’, molto meglio Insigne (altro esordiente di serata) nella ripresa in un 4-3-3 più convincente. «Siamo stati molto più ordinati - ammette Prandelli - e con l’ingresso di Insigne ci siamo schierati larghi. Torno su un vecchio discorso, non voglio trequartisti ma calciatori che sappiano attaccare lo spazio. In Armenia tra un mese avremo maggiore brillantezza».
Il talentino napoletano è stato il migliore in campo, insieme a Marchisio (solita grinta e qualità in mezzo). «E’
un’emozione fortissima esordire a 21 anni in Nazionale. Prandelli mi ha solo detto «gioca come sai». Ho cercato di accontentarlo». La coppia giallorossa Destro-Osvaldo ha regalato più ombre che certezze, complice anche spazi ristretti. «Storicamente a settembre la nazionale non è brillante - ammette Prandelli -. Dobbiamo ritrovare le certezze che avevamo all’Europeo. Abbiamo provato molti giovani in queste ultime tre partite. Alcuni sono pronti, altri hanno biosgno di ulteriore rodaggio. Nel complesso comunque sono contento: meglio che i problemi emergano ora».
A chi gli chiede dell’archiviazione del caso Criscito, il ct risponde: «Sono felice per lui». Nel futuro anche lui tornerà utile per un’Italia che ha smarrito la strada.
RUSSIA TRAVOLGENTE: 4-0 A ISRAELE. OK OLANDA, GERMANIA E SPAGNA
Martedì 11 Settembre 2012 - 23:13
RAMAT GAN - Vittoria per la Russia di Fabio Capello che vince 4-0 in Israele e centra il secondo successo in altrettante partite di qualificazione ai Mondiali 2014. La selezione allenata da Fabio Capello, leader del Gruppo F, passa con la doppietta di Kerzakov e i gol di Kokorin e Fayzulin.
UNGHERIA - OLANDA: 1-4 L'Olanda ha battuto 4-1 (2-1) l'Ungheria in una partita del gruppo D delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Le reti degli ospiti sono state realizzate da Lens (2' pt e 7' st), Martens (18' pt) e Huntelaar (28' st). Per l'Ungheria, rigore di Dzsudzsak (6' pt).
BULGARIA - ARMENIA: 1-0 La Bulgaria ha battuto l'Armenia per 1-0 in una partita del gruppo B delle qualificazioni mondiali, di cui fa parte anche l'Italia. La rete è stata segnata da Manolov al 43' pt.
AUSTRIA - GERMANIA: 1-2 La Germania ha battuto l'Austria per 2-1 in una partita del gruppo C delle qualificazioni mondiali. Queste le reti: nel pt 44' Reus; nel st 7' Ozil (rigore), 12' Junuzovic.
SVIZZERA - ALBANIA: 2-0 La Svizzera ha battuto l'Albania per 2-0 in una partita del gruppo E delle qualificazioni mondiali. Reti di Shaqiri al 23' pt e di Inler (rigore) al 23' st.
SERBIA - GALLES: 2-1 La Serbia ha sconfitto 6-1 (3-1) il Galles in una partita del gruppo A delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Reti di Kolarov (16' pt), Tosic (24' pt), Bale (31' pt), Djuricic (40' pt), Tadic (10' st), Ivanovic (35' st) e Sulejmani (45' st).
GEORGIA - SPAGNA: 0-1 Esordio con vittoria per la Spagna campione del Mondo e d'Europa nelle qualificazioni ai mondiali 2014. La squadra iberica ha sconfitto 1-0 la Georgia a Tbilisi, pur trovando le rete decisiva solo a 4' dalla fine con Soldado, e conquista i primi tre punti nel gruppo I.
CIPRO - ISLANDA: 1-0 Cipro ha battuto l'Islanda 1-0 in una partita del gruppo E delle qualificazioni ai Mondiali 2014. La rete è stata realizzata da Makridis al 12' st.
NORVEGIA - SLOVENIA: 2-1 La Norvegia ha sconfitto la Slovenia 2-1 (1-1) in una partita del gruppo E delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Gli ospiti sono andati in vantaggio con Suler al 16' pt, Henriksen ha pareggiato al 26' e al quarto minuto di recupero della ripresa Riise ha siglato la rete decisiva.
TURCHIA - ESTONIA: 3-0 La Turchia ha battuto l'Estonia 3-0 (1-0) in una partita del gruppo D delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Le reti sono state realizzate da Emre Beloezoeglu (44' pt), Bulut (15' st) e Inan (30' st).
BOSNIA - LETTONIA: 4-1 La Bosnia ha battuto 4-1 (2-1) la Lettonia in una partita del gruppo G delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Le reti: 5' pt Gorkss (L), 12' pt (rig.) e 9' st Misimovic, 44' pt Pjanic, 46' st Dzeko.
SLOVACCHIA - LICHTSTEIN: 2-1 La Slovacchia ha sconfitto 2-0 (1-0) il Liechtenstein in una partita del gruppo G delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Le reti sono state realizzate da Sapara al 36' st e Jakubko al 33' st.
SVEZIA - KAZAHKISTAN: 2-0 La Svezia ha battuto il Kazakhstan per 2-0 in una partita del gruppo C delle qualificazioni mondiali. Queste le reti: nel pt 37' Elm; nel st 49' Berg.
POLONIA - MOLDAVIA: 2-0 La Polonia ha battuto la Moldavia per 2-0 in una partita del gruppo H delle qualificazioni mondiali. Reti di Blaszczykowski (rigore) al 33' pt e di Wawrzyniak al 36' st.
GRECIA - LITUANIA: 2-0 La Grecia ha battuto la Lituania per 2-0 in una partita del gruppo G delle qualificazioni mondiali. Queste le reti: nel st 10' Ninis, 27' Mitroglou.
BELGIO - CROAZIA: 1-1 Belgio e Croazia 1-1 in una partita del gruppo A delle qualificazioni mondiali. Reti di Perisic al 6' pt e di Gillet al 47' pt.
IRLANDA DEL NORD - LUSSEMBURGO: 1-1 Irlanda del Nord e Lussemburgo 1-1 in una partita del gruppo F delle qualificazioni mondiali. Reti di Shiels al 14' pt e di Da Mota al 41' st.
SCOZIA - MACEDONIA: 1-1 Scozia e Macedonia hanno pareggiato 1-1 (1-1) in una partita del gruppo A delle qualificazioni ai Mondiali 2014. Le reti sono state realizzate da Noveski (10' pt) e Miller (43' pt).
FONTE: Leggo.it