Anteprima VERONA-BARI, gli scaligeri sono imbattuti in campionato da 12 gare e giungono buone news dall'infermeria: RIVAS e GROSSI hanno completamente recuperato e saranno a disposizione del mister contro i pugliesi. TORRENTE non avrà GHEZZAL: Quale sarà il modulo al 'Bentegodi'?
ANTEPRIMA VERONA-BARI I CONVOCATI CRESPO e CALVANO ancora out (per COCCO si parla di almeno altre tre settimane di stop!!!), nella lista anti-BARI anche RIVAS e GROSSI, ecco i 21 convocati da MANDORLINI:
Portieri: 1 Rafael, 33 Berardi, 12 Nicolas.
Difensori: 13 Abbate, 26 Fatic, 5 Ceccarelli, 18 Moras, 20 Maietta, 29 Cacciatore, 3 Albertazzi.
Centrocampisti: 24 Bacinovic, 4 Laner, 6 Martinho, 19 Jorginho, 10 Hallfredsson.
Attaccanti: 9 Grossi, 21 Gomez Taleb, 30 Bojinov, 17 Carrozza, 8 Cacia, 7 Rivas.
Nel BARI fuori FILKOR e GHEZZAL, ALTOBELLO ce la fa in extremis... TORRENTE e IUNCO: 'A Verona per vincere...'
Dopo il roboante 3 a 0 di Varese che ha portato il VERONA a scavalcare i locali al 3° posto in cadetteria nonchè il 'bomber' CACIA in testa alla classifica dei cannonieri della cadetteria ecco al 'Binti' un'altra brutta gatta da pelare:
il BARI di Vincenzo TORRENTE che senza la partenza ad handicap si troverebbe a due punti dalla capolista SASSUOLO!
Una formazione, quella pugliese, da prendere quindi con le molle, con un bravo tecnico (principale artefice della promozione del GUBBIO dalla C1 nella stagione 2010-2011), l'uruguayano POLENTA attento difensore, il talentuoso DEFENDI in mediana e l'ex IUNCO furetto dell'attacco...
Con la stessa differenza reti dei gialloblù (11 gol fatti 5 subiti), i pugliesi sono stati implacabili al 'San Nicola' (3 vittorie su 3) mentre in trasferta hanno vinto una sola volta ma, ancora come gli scaligeri, non hanno mai perso nelle 6 gare sin qui disputate.
Sia chiaro: Se l'HELLAS giocherà come all'Ossola i 3 punti non dovrebbero sfuggire ma è appunto quel 'se' a fare la differenza... Coi biancorossi servirà la pazienza per stanare e la concentrazione per evitare partite tipo quella contro il NOVARA, che VERONA sarà?
I 'galletti' sono usciti sconfitti dal 'Binti' negli ultimi 2 incontri, l'ultima vittoria pugliese risale al '99 (1 a 0 firmato OSMANOVSKI) ma in generale le statistiche non arridono agli avversari: In 29 gare a Verona il BARI ha vinto solo 3 volte e perso in 15 occasioni.
Il 14 Aprile scorso l'HELLAS si impose per 4 a 1 in rimonta all'iniziale vantaggio di DE FALCO; segnarono GOMEZ TALEB, BERRETTONI e BJELANOVIĆ (2 gol)
QUI VERONA
Gli scaligeri sono imbattuti in campionato da 12 gare e giungono buone news dall'infermeria: RIVAS (ex di turno), CRESPO e GROSSI hanno completamente recuperato e saranno a disposizione del mister contro i pugliesi, rimane in dubbio il solo CALVANO
QUI BARI
Mister TORRENTE è passato dal 3-4-3 delle prime tre giornate al 4-3-3 visto nelle ultime tre gare on un'unica costante: pressing altissimo sui portatori di palla avversari.
Out l'attaccante francese GHEZZAL operatosi lunedì al crociato e FILKOR mentre ALTOBELLO ce l'ha fatta in extremis...
In gran forma il centrocampista Nicola BELLOMO autore della doppietta che ha steso i piemontesi e con statistiche personali da urlo in questo inizio di campionato ma il capocannoniere è CAPUTO con 3 gol in 6 gare...
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14 Aprile 2012, Verona 4-1 Bari: Gli highlights della gara
DICONO
Parla il 'Bell'Antonio' DI GENNARO regista dell'HELLAS scudetto e della Nazionale doppio ex di VERONA e BARI: «Difficile fare pronostici, il Verona proverà ad avere un impatto forte sulla partita, ma il Bari, con grinta e compattezza, potrà resistere al maggior tasso tecnico dell'avversario. I veneti concedono sempre qualcosa; se Caputo e compagni ne approfitteranno, l'impresa è possibile».
Sulle sensazioni e le emozioni che le due piazze gli hanno regalato negli anni trascorsi da giocatore prima in Veneto e poi in Puglia, l'attuale commentatore Sky commenta: «Verona mi ha cambiato come uomo e come calciatore, avendoci vinto persino uno scudetto ed avendo conquistato la nazionale e la possibilità di disputare i mondiali del 1986. Bari l'ho scelta invece per il progetto ambizioso che c'era, ma soprattutto perchè volevo misurarmi in una piazza che si distingue per la trascinante passione e mi ha impressionato a tal punto, che l'ho scelta come città in cui vivere» TuttoBari.com
IUNCO 'A Verona pe continuare con questo bell'inizio di stagione...' «A Verona sono quasi di casa, ho vissuto delle stagioni importanti per la mia carriera. Ma oggi sono un tesserato del Bari e farò di tutto per vincere e segnare. Stiamo in forma e loro lo sanno, e lo dimostra Cacia che ha dichiarato che temono il Bari. Mandorlini è un allenatore di temperamento che caricherà a dovere la squadra, ma noi andiamo lì per imporre le nostre idee e giocarcela sfrontati. Rispetto per tutte, anche se sulla carta possono essere più forti, ma paura di nessuno. Dobbiamo continuare su questa strada che è tutta in salita» TuttoB.com
TORRENTE 'A Verona per vincere...' «A Verona ci aspetterà un clima infuocato, una squadra che in casa finora ha faticato a causa della pressione, ma che ha sulla carta una rosa attrezzata per stravincere il campionato e potenzialmente conquistare anche 100 punti! Il giocatore più forte loro per me resta Gomez, perché l’ho allenato e conosco il suo valore. Ma lo stesso Cacia ha aggiunto qualità e un buon bottino di reti assicurato senza dimenticare il resto della squadra che è di qualità».
Verona ricorda le due sconfitte dello scorso anno ma in questa stagione la compagine pugliese proverà a riscattare quei risultati negativi, parola di Torrente: «Ricordo bene le due sconfitte. Ma abbiamo studiato e preparato meticolosamente nonostante la settimana corta, conosciamo l’avversaria, sappiamo come sorprenderla. Dobbiamo puntare però su noi stessi. Non adattiamo il modulo alle nostre avversarie, sia chiaro, ma alle nostre esigenze ed in base alla partita che vogliamo impostare. E noi punteremo a vincerla» TuttoB.com
SOGLIANO 'Serie A? Pensiamo al Bari...': «Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Per adesso bisogna pensare al Bari e non guardare la classifica. Anche se la partenza è buona non è tempo di fare bilanci. Non penso che i nostri avversari siano intimoriti dopo il nostro colpo a Varese, bisogna essere umili e lavorare con impegno, poi i conti li faremo alla fine. Cacia? Fa piacere che abbia segnato tanto finora, fare goal per un attaccante significa molto in termini di autostima ma a me interessa il gruppo e l'espressione della squadra» TuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI «Squadra che vince non si cambia, si dice. Magari qualche accorgimento diverso ci sarà, visto che abbiamo anche dei giocatori che rientrano. Ma l'importante è che ci proponiamo sempre alla stessa maniera. Cacia? E' uno che sa fare gol in qualsiasi situazione. D'altronde è un attaccante con caratteristiche particolari e le sa sfruttare. Chi mi ricorda? So che chi segue l'Hellas prova antipatia per lui, ma a me sembra Stefan Schwoch, uno che segnava andando sempre in profondità» TuttoMercatoWeb.com
Francesco Romano, agente di CACIA, parla del suo assistito in gialloblù «Le ambizioni di Daniele corrispondono a quelle del Verona. Hanno gli stessi obiettivi per un campionato di vertice e da protagonisti in B. Brilla al nord e meno al sud? Casualità, lui è del sud ed è un ragazzo orgoglioso delle sue terre, credo che possa andare in doppia cifra ma io mi auspico che stia bene e che abbia trovato la sua dimensione a Verona, poi se faccia 10 o 20 goal dipende da altri fattori. Cacia non si esalta e non si deprime, è sempre sereno sia che il suo tiro prende il palo o entra dentro la porta. E' un suo vantaggio questo anche se nel suo Dna c'è il goal. Prolungare il biennale? Ci sarà tempo per riguardare il contratto» TuttoB.com
Walter BRESSAN portiere del VARESE sullo 0 a 3 casalingo contro l'HELLAS si giustifica «Si è parlato troppo dopo la partita dei nostri errori, nessuno ha mai messo in luce che si giocava contro squadra come il Verona, in un match in cui il pallino del gioco lo hanno sempre avuto loro. E' una squadra superiore a noi che può essere la forza di questo campionato» TuttoMercatoWeb.com
Parla Pierino FANNA l'ala tornante tricolore 'Anno buono perchè l'HELLAS torni in Serie A? La strada è ancora lunga ma quel CACIA...' «Se questo può essere l'anno decisivo per tornare in A? Sicuramente tutti lo sperano, soprattutto per l'ottima squadra fatta. Resta comunque importante rimanere con i piedi per terra e non mettere troppa pressione, dato che nel calcio niente è sicuro. Il Verona se la deve con altre squadre attrezzate; l'obiettivo è sicuramente quello, ma il cammino è difficile».
Proprio a proposito della squadra, quali sono i reparti che convincono di più? «Direi che il Verona è molto forte a centrocampo e in attacco, grazie a giocatori come Gomez e Cacia; oltretutto adesso dovrebbe recuperare anche Halfredsson. Ci sono molti giocatori che in un campionato come quello di B alla lunga fanno la differenza».
Cacia ieri è stato strepitoso. Quanto può fare la differenza e può candidarsi per il titolo di capocannoniere? «Cacia è un giocatore che ha avuto i suoi problemi: forse con qualche infortunio in meno avrebbe potuto fare anche una carriera più importante. Sicuramente è un giocatore che fa la differenza, in Serie B il campionato si vince con attaccanti che arrivano a 15-20 gol, e lui ci può indubbiamente arrivare» TuttoMercatoWeb.com
IN BREVE A PIÉ PAGINA DOPING: SCHWAZER rischia fino a 3 anni di reclusione CALCIO GRECIA: La grave crisi economica che ha colpito in particolare lo stato ellenico non risparmia certo il mondo del pallone, ecco perchè alcune squadre accettano anche pompe funebri e bordelli come sponsor... BASKET: Il 'fenomeno' è a Reggio Emilia, si chiama DEGUARA ed è alto 2 metri e 24 centimetri!SERIE A: MILAN, INTER e NAPOLI sul velluto nelle gare infrasettimanali. La ROMA inciampa su una DORIA ridotta in 10... Rivoluzione a PALERMO dopo mister SANNINO via anche il diesse PERINETTI... SPORT IN TV: Niente box e lotta in prima serata RAI! 'Sono dannosi per i minori...' VITA DA EX: Dario CAMPAGNA sta vivendo una specie di rinascita da centrale difensivo nel VENEZIA... Gigi ANACLERIO, 13 presenze in 2 stagioni scaligere, ingaggiato dal MARTINA FRANCA (Lega Pro Seconda Divisione) CALCIO BRASILE: Il SANTOS ingaggia il 16enne BARBOSA... CALCIO ITALIA: ALTRO FANGO! A parlare stavolta è Matias ALMEYDA, attuale tecnico del RIVER PLATE, che nel 2000-2001 militava nel PARMA...
RASSEGNA STAMPA
IN PRIMO PIANO Di Gennaro: "Il Verona è più forte sulla carta, ma sul campo..."
28.09.2012 20:15 di Antonio Bellacicco
Protagonista incontrastato della splendida annata che portò il Verona allo scudetto nel 1985, ma anche mattatore del gruppo che riportò il Bari in serie A nel 1989, Antonio Di Gennaro si sente chiaramente tirato in ballo dalla sfida che nella giornata di domani vedrà le sue due ex squadre fronteggiarsi al Bentegodi; e in un'intervista rilasciata ai colleghi del corriere del mezzogiorno ha espresso la sua su questo, che probabilmente sarà il big match della settima giornata di campionato: "Difficile fare pronostici, il Verona proverà ad avere un impatto forte sulla partita, ma il Bari, con grinta e compattezza, potrà resistere al maggior tasso tecnico dell'avversario. I veneti concedono sempre qualcosa; se Caputo e compagni ne approfitteranno, l'impresa è possibile". Sulle sensazioni e le emozioni che le due piazze gli hanno regalato negli anni trascorsi da giocatore prima in Veneto e poi in Puglia, l'attuale commentatore Sky commenta: "Verona mi ha cambiato come uomo e come calciatore, avendoci vinto persino uno scudetto ed avendo conquistato la nazionale e la possibilità di disputare i mondiali del 1986. Bari l'ho scelta invece per il progetto ambizioso che c'era, ma soprattutto perchè volevo misurarmi in una piazza che si distingue per la trascinante passione e mi ha impressionato a tal punto, che l'ho scelta come città in cui vivere".
I galletti in questo inizio stagione si stanno proponendo come sorpresa e mina vagante di questo campionato cadetto; Di Gennaro però non è troppo sorpreso: "Un merito particolare va dato a Torrente: ha trasmesso al suo gruppo una carica ed un affiatamento notevoli, doti del genere possono rivelarsi un valore aggiunto. Pensavo che il Bari avesse alcuni giovani interessanti, ma non era facile, tra così tanti problemi, trovare subito la quadratura del cerchio". Infine su Bellomo: " Bellomo possiede qualità e sta acquisendo sicurezza dei propri mezzi; in lui rivedo quell'attaccamento alla magli tipico da chi proviene dalla città vecchia. Se resterà coi piedi per terra, può arrivare lontano. In tale ottica forse si poteva aspettare prima di cedere la metà del suo cartellino al Chievo".
CORSI & RICORSI Bari, tradizione negativa al Bentegodi.
Il Verona fa tornare alla mente la cavalcata trionfale di Coppa Italia di circa 30 anni fa che si infranse proprio contro gli scaligeri.
28.09.2012 20:30 di Pierluigi Passaro
Neanche il tempo di festeggiare il sesto posto in classifica grazie alle quattro vittorie e ai due pareggi ottenuti sin qui, (il posto in classifica in realtà sarebbe il secondo senza il fardello della penalizzazione), che il Bari si trova ad affrontare un altro ostacolo, questa volta quasi improbo. Domani pomeriggio alle ore 15.00 per la settima giornata del campionato di serie Bwin, al Bentegodi il Bari farà visita sul campo di una squadra, il Verona, attrezzata per il salto di categoria solo sfiorato lo scorso anno.
Terzo posto in classifica per 12 punti ottenuti grazie alle tre vittorie e ai tre pareggi, il Verona è, come il Bari, una delle
quattro squadre imbattute del torneo (le altre sono il Sassuolo e il Novara) e fino ad ora tra le mura amiche ha ottenuto una vittoria (Reggina) e due pareggi (Spezie e Novara).
Tradizione assolutamente favorevole al Verona che nei 30 incontri sin qui disputati ha ottenuto ben 16 vittorie e 11 pareggi. Solo tre, quindi, le vittorie del Bari.
SERIE A
Solo sei gli incontri nella massima serie tra le due squadre dove il Bari ha vinto solo una volta, nel campionato 99/00 per 1-0 con goal di Osmanovsky. Anche grazie a questa vittoria il Bari ottenne la permanenza in serie A. Quattro le vittorie degli scaligeri di cui l'ultima del 2000/2001 per 3-2 . Unico pareggio per 1-1 del 89/90.
SERIE B
Dieci le vittorie dei veneti nella serie cadetta e dieci i pareggi. Solo due le vittorie baresi di cui la prima del 57/58 per una doppietta di Erba e la seconda invece del 93/94 grazie a un secco 4-0 (doppietta di Tovalieri, Barone e Alessio). Da segnalare anche una vittoria in campo neutro sempre nel 57/58 a Bologna per 1-0 (Erba) e una per 2-0 a tavolino nel 33/34. Per il resto campo avaro di soddisfazioni per i baresi che hanno perso l'ultima volta nel campionato scorso per 4-1 (Gomez, Berrettoni, e doppietta di Bjelanovic). Per il resto una serie di sconfitte pesanti di cui quelle più rotonde del 30/31 e del 56/57 entrambe per 4-0.
COPPA ITALIA
Due le partite disputate nella coppa nazionale e altrettante sconfitte. Una del 96/97 per 3-0 nei primi turni del torneo, l'altra, invece, porta ricordi piacevoli nella mente dei tifosi baresi che, in semifinale, vennero eliminati dal torneo dopo una cavalcata trionfale che vide la squadra barese, militante in quell'anno in serie C eliminare tra gli altri avversari più quotati come la Juventus e la Fiorentina. Score e tradizione negativa pertanto al Bentegodi di Verona. La squadra barese però quest'anno ci ha sin qui regalato sorprese inaspettate...
FONTE: TuttoBari.com
Il Bari all'attacco
Giovedì 27 Settembre 2012 14:12
E’ un Bari che primeggia nelle trame offensive quello che emerge dai primi numeri della Serie Bwin.
I tiri dentro lo specchio vedono la squadra biancorossa al 6° posto, con una media di 5,2 a gara, mentre è sul gradino basso del podio per quanto riguarda la pericolosità, attestata su livelli pari al 52,5%. E’ interessante notare come il 63% dei gol è stato siglato negli ultimi 30 minuti: 4 sono stati segnati nell’ultimo quarto d’ora.
A livello individuale, invece, da segnalare Ceppitelli, 3° per numero di palle recuperate (150), Bellomo, 2° nel numero di assist (15), ed infine Iunco ed Albadoro, rispettivamente 3° e 5° nel numero di tiri effettuati (20 per il primo, 18 per il secondo).
Fonte: legaserieb.it
LA B SUL TACCUINO: BELLOMO TRA I PIU' GETTONATI
Giovedì 27 Settembre 2012 14:33
La B sul taccuino è un'iniziativa della Lega Serie B in collaborazione con i giornalisti che seguono, valutano e commentano ogni sabato il campionato cadetto.
Tutte le settimana viene chiesto a loro di esprimersi sulla squadra della giornata, sul gesto sportivo della settimana, che può essere un gesto tecnico, una giocata anche di fair play, sul gol più bello, sull'allenatore che ha messo meglio in campo la propria formazione e che ha saputo leggere tatticamente la partita, sul giovane Under 21 che più ha impressionato e, infine, sull'atleta che in assoluto ha giocato meglio.
Queste le scelte per la sesta giornata di andata:
Miglior giocatore Stravince Daniele Cacia, autore di una tripletta con l'Hellas Verona a Varese, che si impone su Nicola Bellomo del Bari e Federico Viviani del Padova, che invece di gol ne hanno segnati due a testa.
Migliore squadra I giornalisti hanno scelto a larga maggioranza l'Hellas Verona. Voti anche per Padova e Bari.
Miglior giovane
Vince l'Under 21 Federico Viviani, centrocampista del Padova e di Mangia classe 1992, su Nicola Bellomo, 1991 del Bari e Gabriel Appelt Pires, 1993, della Pro Vercelli.
I gesti della giornata
A pari merito le parate di Emanuele Belardi, che non hanno evitato però il ko del Cesena ad Ascoli, e il tacco di Paulinho per il 2 a 0 di Luca Siligardi del Livorno ai danni del Cittadella. Voti anche per l'assist di Jerry Uche Mbakogu per il gol di Acosty nell'1 a 2 della Juve Stabia a Grosseto.
Miglior allenatore
Tutt'altro che l'unanimità per il mister di giornata. Prendono voti e finiscono a pari merito Carmine Gautieri, Claudio Foscarini, Andrea Mandorlini, Vincenzo Torrente e Domenico Toscano.
Il gol più bello
Stravince il gol di Carlo Mammarella che permette alla Virtus Lanciano di strappare la prima vittoria nella sua storia in B. Voti anche per il secondo gol di Daniele Cacia, il primo di Nicola Bellomo e per il primo del biancoscudato Federico Viviani su punizione all'Empoli.
Verona-Bari: i precedenti
Giovedì 27 Settembre 2012 13:47
Gli ultimi due precedenti dei biancorossi a Verona hanno registrato altrettante sconfitte. L’ultima volta che il Bari ha conquistato i tre punti al “Bentegodi” risale a settembre 1999, grazie ad un gol di Osmanovski. Le altre due vittorie risalgono al lontano 1933, uno 0-2 omologato dopo la sospensione della partita su momentaneo 1-2, e al 1993, con un rotondo 0-4 ottenuto grazie alla doppietta di Tovalieri e ai gol di Barone e Alessio.
In totale nelle 29 partite in terra veneta il Bari ha ottenuto 3 vittorie, 11 pareggi e 15 sconfitte.
L’ultima gara giocata il 14 aprile scorso ha visto il Verona vincere per 4-1: dopo il vantaggio barese firmato De Falco, le reti di Gomez, Berrettoni e Bjelanovic (doppietta).
Ripresa degli allenamenti: gruppo diviso in due
Mercoledì 26 Settembre 2012 17:30
All’indomani della vittoria di Andria, il Bari si è ritrovato in mattinata a svolgere gli allenamenti nell’antistadio del San Nicola. Ottimo l’umore dei calciatori, che si sono divisi in due gruppi: solo piscina per chi ha preso parte alla gara, lavoro sul campo per il resto della squadra. Nella seduta di domani saranno verificate le condizioni dei giocatori non convocati per la gara di ieri.
Ed ora Verona...
Mercoledì 26 Settembre 2012 08:43
Ed ora Verona. E' un risveglio dal sapore particolare quello della squadra barese dopo la quarta vittoria stagionale e il sesto risultato utile consecutivo. Un ruolino di marcia che avrebbe proiettato il Bari al secondo posto con 14 punti. Avrebbe si, perchè il Bari ha dovuto fare i conti con una partenza ad ostacoli. Ma questo è un discorso che ormai appartiene al passato. Il presente, ora, parla di un gruppo di giovani che cavalcano le onde della serie bwin con molta determinazione. Un gruppo simpatico e organizzato, diretto da un tecnico che gli ha impresso il proprio carattere combattivo.
"Ringrazio davvero i ragazzi che ancora una volta hanno dimostrato di avere avuto tanta fame - dice Torrente al termine della gara - Bellomo bravissimo, ma bravo tutto il gruppo. Nonostante, qualche disattenzione abbiamo giocato una partita con grande personalità. Per un’ora credo che tutti abbiano visto in campo solo una squadra. Tante azioni e tanti conclusioni. Poi i due gol e la lucidità anche nei momenti difficile del match. Insomma, bravi. Lamanna? E' stato bravo nello sventare il gol da oltre trenta metri, ma stava fuori posizione". Un ringraziamento speciale il tecnico lo rivolge ai tifosi: "I nostri tifosi sono stati speciali. Lo stadio non era il tutto esaurito ma in campo io e i ragazzi abbiamo avvertito una grande atmosfera”.t
FONTE: ASBari.it
ALTRE NOTIZIE Verona, Sogliano: "Serie A? Non scherziamo, pensiamo al Bari"
27.09.2012 23.20 di Marco Frattino
Contattato dalla redazione di Itasportpress.it, Sean Sogliano non vuole sentir parlare di Serie A per il Verona nonostante la vittoria esterna contro il Varese: "Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Per adesso bisogna pensare al Bari e non guardare la classifica. Anche se la partenza è buona non è tempo di fare bilanci - ha spiegato il ds del club scaligero -. Non penso che i nostri avversari siano intimoriti dopo il nostro colpo a Varese, bisogna essere umili e lavorare con impegno, poi i conti li faremo alla fine".
Assoluto protagonista col Varese è stato Cacia, autore di una tripletta: "Fa piacere che abbia segnato tanto finora - prosegue Sogliano -, fare goal per un attaccante significa molto in termini di autostima ma a me interessa il gruppo e l'espressione della squadra".
ALTRE NOTIZIE Verona, Mandorlini: "Cacia mi ricorda Schwoch"
28.09.2012 16.24 di Elisabetta Zampieri
Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro il Bari: "Squadra che vince non si cambia, si dice. Magari qualche accorgimento diverso ci sarà, visto che abbiamo anche dei giocatori che rientrano. Ma l'importante è che ci proponiamo sempre alla stessa maniera. Cacia? E' uno che sa fare gol in qualsiasi situazione. D'altronde è un attaccante con caratteristiche particolari e le sa sfruttare. Chi mi ricorda? So che chi segue l'Hellas prova antipatia per lui, ma a me sembra Stefan Schwoch, uno che segnava andando sempre in profondità".
SERIE A ESCLUSIVA TMW - Bressan: "Questi i segreti di Maran"
27.09.2012 13.10 di Gianluigi Longari Twitter: @Glongari
Fonte: Raffaella Bon
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Che momento state vivendo invece a Varese?
"Si è parlato troppo dopo la partita dei nostri errori, nessuno ha mai messo in luce che si giocava contro squadra come il Verona, in un match in cui il pallino del gioco lo hanno sempre avuto loro. E' una squadra superiore a noi che può essere la forza di questo campionato"
ALTRE NOTIZIE ESCLUSIVA TMW - Fanna: "Cammino lungo per il Verona, ma Cacia..."
26.09.2012 13.52 di Gianluca Losco
Era Varese-Verona uno dei big match in programma ieri, e la squadra veneta si è nettamente imposta con il punteggio di tre a zero. In particolare stato di grazia il bomber Cacia, autore di tutte e tre le reti. Un'altra prestazione convincente del Verona, sicuramente fra le candidate principali alla promozione. Di queste tematiche, TuttoMercatoWeb ha parlato con Pietro Fanna, storico protagonista dello scudetto degli scaligeri nel 1985: "Se questo può essere l'anno decisivo per tornare in A? Sicuramente tutti lo sperano, soprattutto per l'ottima squadra fatta. Resta comunque importante rimanere con i piedi per terra e non mettere troppa pressione, dato che nel calcio niente è sicuro. Il Verona se la deve con altre squadre attrezzate; l'obiettivo è sicuramente quello, ma il cammino è difficile".
Proprio a proposito della squadra, quali sono i reparti che convincono di più?
"Direi che il Verona è molto forte a centrocampo e in attacco, grazie a giocatori come Gomez e Cacia; oltretutto adesso dovrebbe recuperare anche Halfredsson. Ci sono molti giocatori che in un campionato come quello di B alla lunga fanno la differenza".
Cacia ieri è stato strepitoso. Quanto può fare la differenza e può candidarsi per il titolo di capocannoniere?
"Cacia è un giocatore che ha avuto i suoi problemi: forse con qualche infortunio in meno avrebbe potuto fare anche una carriera più importante. Sicuramente è un giocatore che fa la differenza, in Serie B il campionato si vince con attaccanti che arrivano a 15-20 gol, e lui ci può indubbiamente arrivare".
SERIE A Curiosità dalla B - Il bomber ritrovato
26.09.2012 06.45 di Elisabetta Zampieri
Una notte magica quella vissuta ieri sera da Daniele Cacia. L'attaccante del Verona si improvvisa cecchino e stende con tre magnifiche reti il Varese, fino a quel momento una delle più belle sorprese di questa Serie B. Arrivato in gialloblù nell'ultimo giorno di mercato la punta di Catanzaro ha collezionato in quattro partite ben cinque reti, una media mostruosa per un attaccante, un segnale forte per la sua squadra, una delle principali candidate alla promozione in Serie A.
Una carriera piena di alti e bassi quella di Daniele Cacia. Esploso nel Piacenza, accarezza la Serie A con la Fiorentina dove non riesce però a lasciare il segno collezionando soltanto tre presenze. I tanti infortuni subiti gli hanno negato una carriera da protagonista in massima serie costringendolo a diventare decisivo in Serie B. Negli ultimi anni passa in prestito alla Reggina, al Piacenza e al Padova. Proprio nei veneti, la scorsa stagione, passa un anno durissimo. Lasciato ai margini del progetto biancorosso colleziona trentatré presenze, molte delle quali subentrando a partita in corso, segnando soltanto undici reti.
Qualche giornalista, abituale frequentatore dei salotti del campionato cadetto, ha parlato di Cacia come di un attaccante che ha bisogno di sentirsi al centro dell'attenzione per poter esprimere il meglio di se stesso. Proprio questa sembra essere stata la chiave della sua rinascita in maglia gialloblù. Mandorlini l'ha detto chiaramente: questa squadra gira intorno a Cacia. E non c'è modo migliore per dimostrarlo.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO TOTOB: la Schedina di...
28.09.2012 00:10 di Mattia Vavassori
In occasione del consueto appuntamento con la rubrica TOTOB, la redazione di TuttoB.com ha deciso di invitare come ospite ALVISE ZAGO, ex trequartista di Torino, Pescara, Pisa, Bologna, Nola, Saronno, Varese, Seregno, Meda e Rivoli.
CROTONE-LIVORNO – I padroni di casa nell'ultimo turno hanno perso contro la Ternana, mentre il Livorno ha pareggiato con il Cittadella. Finirà con un punto per parte. X
EMPOLI-BRESCIA – E' un incontro dove avrà la meglio l'equilibrio. Prevedo un match senza vinti né vincitori. X
HELLAS VERONA-BARI – I veneti sono una compagine di livello e, dopo aver battuto in trasferta il Varese, si confermeranno tra le mura amiche contro il Bari. 1
JUVE STABIA-PADOVA – Gli ospiti si sono riscattati con due vittorie consecutive dopo una partenza non brillante e possono proseguire la serie utile. X2
LANCIANO-MODENA – Credo che il neopromosso Lanciano riuscirà ad ottenere il primo successo davanti al proprio pubblico. 1
NOVARA-TERNANA – Vedo favoriti i piemontesi che si devono confermare dopo aver ottenuto tre punti contro lo Spezia la scorsa stagione. 1
SASSUOLO-ASCOLI – I ragazzi di mister di Di Francesco hanno l'occasione per allungare ulteriormentein vetta. 1
SPEZIA-REGGINA – Dopo tre stop consecutivi, i liguri avranno la meglio sulla Reggina. 1
VICENZA-GROSSETO – Sarà uno scontro interessante: finirà in parità X
CITTADELLA-PRO VERCELLI – Per il Cittadella il "Tombolato" è un fortino, ma vcredo che i piemontesi riusciranno a violarlo 2
CESENA-VARESE – I romagnoli sono in difficoltà. Il Varese vorrà riscattare lo 0-3 con l'Hellas e otterrà un risultato positivo. X2
PRIMO PIANO Bari, Iunco: "Continuare su questa strada, anche a Verona"
28.09.2012 18:00 di Federico Errante
Fonte: solobarinews
Antimo Iunco, sarà ex di turno al Bentegodi: "Si lì a Verona sono quasi di casa, - precisa l'attaccante - ho vissuto delle stagioni importanti per la mia carriera. Ma oggi sono un tesserato del Bari e farò di tutto per vincere e segnare. Stiamo in forma e loro lo sanno, e lo dimostra Cacia che ha dichiarato che temono il Bari. Mandorlini è un allenatore di temperamento che caricherà a dovere la squadra, ma noi andiamo lì per imporre le nostre idee e giocarcela sfrontati. Rispetto per tutte, anche se sulla carta possono essere più forti, ma paura di nessuno”. Per molti è proprio Iunco il leader carismatico del gruppo: “Fa piacere che molti ragazzi mi vedano come punto di riferimento, ma qui nessuno è leader. Siamo un gruppo coeso, ed il vero leader è proprio la forza del gruppo. Dobbiamo continuare su questa strada che è tutta in salita”.
LE INTERVISTE Bari, Torrente: "A Verona per vincere"
28.09.2012 19:16 di Federico Errante
Fonte: solobarinews
"Sono orientato a confermare il blocco che ha giocato e fatto bene sinora, aggiungendo però che Filkor non ha recuperato ed Altobello invece viene convocato in extremis. Probabilmente vedrete soltanto un cambio nell’undici titolare. Mi aspetto continuità, ritmi alti e concentrazione sino alla fine, solo così potremo ottenere un risultato importante". Ha le idee chiare Vincenzo Torrente dopo l'allenamento a porte chiuse e prima della partenza per Verona, dove i biancorossi affronteranno una delle squadre favorite per il salto in serie A: "A Verona ci aspetterà un clima infuocato, - aggiunge il tecnico - una squadra che in casa finora ha faticato a causa della pressione, ma che ha sulla carta una rosa attrezzata per stravincere il campionato e potenzialmente conquistare anche 100 punti! Il giocatore più forte loro per me resta Gomez, perché l’ho allenato e conosco il suo valore. Ma lo stesso Cacia ha aggiunto qualità e un buon bottino di reti assicurato senza dimenticare il resto della squadra che è di qualità”.
Verona ricorda le due sconfitte dello scorso anno ma in questa stagione la compagine pugliese proverà a riscattare quei risultati negativi, parola di Torrente: "Ricordo bene le due sconfitte. Ma abbiamo studiato e preparato meticolosamente nonostante la settimana corta, conosciamo l’avversaria, sappiamo come sorprenderla. Dobbiamo puntare però su noi stessi. Non adattiamo il modulo alle nostre avversarie, sia chiaro, ma alle nostre esigenze ed in base alla partita che vogliamo impostare. E noi punteremo a vincerla”.
Infine il tecnico si concede uno strappo alla regola e parla dei singoli: “Sapete che non parlo mai dei singoli. Bellomo ha trovato continuità nel ruolo in cui lo sto impiegando, si è preso le sue responsabilità e sta dando quel qualcosa in più. Ad inizio campionato gli avevo detto le stesse cose che già gli dissi lo scorso anno, con la differenza che ha un anno in più e maggiore consapevolezza dei suoi mezzi. Galano? Ho letto le sue dichiarazioni e posso dire che sono soddisfatto di quanto sta facendo, sono contento che abbia detto che deve ancora raggiungere il top, perché sa che cosa pretendo da lui e cosa può dare ulteriormente. Voli pindarici non ne facciamo, pensiamo ad ottenere un risultato utile al ‘Bentegodi’ e a non mollare mai in un centimetro in un campionato difficilissimo”.
HELLAS VERONA Hellas Verona, insaziabile Cacia
27.09.2012 00:02 di Federico Errante
Fonte: Daniele Barone - Sky.it
Sta arrivando Daniele Cacia. Anzi, è già arrivato e neanche piano piano. Fa rumore la sua tripletta al Varese, fa rumore, sostanza, punti, da soprattutto la misura della sua qualità e di quello che potrà essere in questa stagione per il Verona: il vero valore aggiunto. Tre gol all'Ossola dopo la doppietta a Vicenza (gli piacciono gli avversari con la lettera V?) fanno cinque in cinque partite, mai aveva cominciato così bene in carriera, neanche due anni fa quando poi chiuse a Piacenza con 17 gol e neanche nel 2005/06 quando, sempre a Piacenza, ne buttò dentro 19 e quello, ad oggi, è il suo massimo. Cinque gol come Pavoletti, Malonga, come Siligardi ma lui sta nel Verona che è lo squadrone costruito per vincere il campionato e se tanto mi da tanto...
Non ha avuto una carriera facile questo ragazzo di Calabria. Gravi infortuni (si è rotto due volte il perone, la prima volta nel 2007 quandi stava per passare alla Fiorentina in A) e qualche capriccio comportamentale di gioventù lo hanno rallentato. Adesso, alla soglia dei trent'anni si gode i frutti della maturità. Già un anno fa, a Padova, sembrava potesse riuscire in quell'impresa che non gli è mai riuscita: vincere un campionato. Squadra forte, una buona partenza (sei gol nelle prime dodici partite, il primo segnato proprio al Bentegodi contro il Verona) ma poi quella macchina si era inceppata. E pure lui.
E' diventato il centravanti dell'Hellas negli ultimi minuti di mercato. "Il tipo di attaccante che ho sempre cercato" ha detto Mandorlini. Sì, perfetto per il 4-3-3 , perfetto per raccogliere i rifornimenti dalla fasce e non solo quelli. Non è mai banale, Daniele; anche i gol che potrebbero sembrare semplici, addirittura banali, lui li trasforma in qualcosa di più. Guardate i due segnati davanti alla porta a Varese, il primo e il terzo: un altro avrebbe cercato lo specchio, punto e basta, tirando magari dritto per dritto, lui no, lui ha tirato fuori dal cilindro il "cucchiaino". E il secondo? Da lontano, sotto la traversa. Fantastico. Piccoli, grandi gioielli.
Verona lo coccola, il Verona cresce, Cacia sente aria finalmente buona. "Qui ci sono tutti i presupposti per vincere". Adesso c'è da sbloccarsi anche al Bentegodi che lo aspetta tutto in piedi sabato per la sfida al Bari. Avversario con la B, Daniele va bene lo stesso?
PRIMO PIANO Hellas Verona, ag. Cacia: "Vuole essere protagonista con questa maglia"
27.09.2012 11:56 di Federico Errante
Fonte: tuttohellasverona.it
Daniele Cacia si sente a casa. Non potrebbe essere altrimenti per un giocatore capace di mettere a segno cinque gol in cinque partite giocate con la maglia gialloblù. E che repertorio. Destro, sinistro, testa, tiro dalla distanza, freddezza, e chi più ne ha, più ne metta. Un momento esaltante, snocciolato perfettamente dal suo agente, Francesco Romano, in esclusiva a Itasportpress.it: "Le ambizioni di Daniele corrispondono a quelle del Verona. Hanno gli stessi obiettivi per un campionato di vertice e da protagonisti in B. Brilla al nord e meno al sud? Casualità, lui è del sud ed è un ragazzo orgoglioso delle sue terre, credo che possa andare in doppia cifra ma io mi auspico che stia bene e che abbia trovato la sua dimensione a Verona, poi se faccia 10 o 20 goal dipende da altri fattori. Cacia non si esalta e non si deprime, è sempre sereno sia che il suo tiro prende il palo o entra dentro la porta. E' un suo vantaggio questo anche se nel suo Dna c'è il goal. Prolungare il biennale? Ci sarà tempo per riguardare il contratto"
FONTE: TuttoB.com
venerdì, settembre 28th, 2012 | Posted by Marco Macca Verona-Bari, probabili formazioni e ultime dai campi
Due squadre in grande forma che sicuramente daranno vita a una grande match al ‘Bentegodi’. Il Verona di Mandorlini ha iniziato a ingranare e, per mettere pressione a Sassuolo e Varese, cerca la terza vittoria consecutiva dopo il superbo trionfo conquistato proprio a Varese. Il Bari di Torrente invece, dopo i 14 punti conquistati sul campo e la vittoria contro la Pro Vercelli, ha di fronte il primo vero esame di maturità della propria stagione. Vista anche la rivalità fra le tifoserie, si giocherà in un clima infuocato.
VERONA: Mandorlini, viste anche le assenze di Rivas, Grossi e Cocco (che però stanno recuperando) è intenzionato a schierare la stessa formazione che ha dominato a Varese, con ovviamente quindi anche Cacia, l’uomo più in forma forse dell’intero campionato, a piazzarsi al centro dell’attacco.
BARI: Nella partitella in famiglia disputata in settimana ha calcato il campo anche Attila Filkor, che però non è pronto per tornare. Stessa formazione che ha battuto la Pro.
Probabili formazioni:
VERONA (4-3-3): Rafael; cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Laner, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Carrozza. All. Mandorlini.
BARI (4-3-3): Lamanna; Sabelli, Dos Santos, Ceppitelli, Polenta; Sciaudone, Romizi, Bellomo; Galano, Caputo, Iunco. All. Torrente.
giovedì, settembre 27th, 2012 | Posted by Daniele Andronaco
Serie B, le statistiche dopo la 6a giornata
Il sito ufficiale della Lega Serie B ha pubblicato le statistiche del campionato elaborate da Panini Digital Soccer. Tra le squadre, a svettare è ancora il Verona, sempre primo nelle classifiche di possesso palla, palle giocate, passaggi riusciti e supremazia territoriale, mentre il Sassuolo resta la squadra più pericolosa. Per quanto riguarda i tiri nello specchio, invece, è ex aequo tra Cittadella, Crotone, Novara e Sassuolo.
Tra i calciatori, Magnanelli del Sassuolo supera Jorginho del Verona nella classifica dei passaggi riusciti, Zecchin del Varese è il miglior assist man del campionato (16) e Gonzalez del Novara il giocatore che ha tirato di più in porta (22), mentre Tonelli dell’Empoli resta il primo per palle recuperate.
mercoledì, settembre 26th, 2012 | Posted by Tommaso M Ferrante Serie B, il colpaccio della 6° giornata è dell’Hellas Verona di Andrea Mandorlini!
Il colpaccio del 6° turno cadetto lo mette a segno l’Hellas Verona di Andrea Mandorlini. Una vendetta “sportiva” consumata ai danni del Varese che estromise i gialloblu nella semifinale play off della scorsa stagione. Dopo cinque successi si interrompe con un pari il filotto del Sassuolo fermato da due legni nella sfida contro il Vicenza. Non ne approfitta il Livorno rimontato in appena due minuti da un Cittadella mai domo. I primi gioielli del talento Federico Viviani regalano il secondo successo consecutivo al Padova, per l’Empoli si apre una crisi di risultati acuita dai quattro tonfi di seguito. Nell’infrasettimanale spiccano altre sei vittorie conseguite da Ascoli, Novara, Bari, Ternana, Brescia e Virtus Lanciano. L’impresa dei frentani si tinge di storia: è la prima in assoluto per il club abruzzese. Infine girandola di reti ed emozioni in Grosseto-Juve Stabia con i campani apparsi in netta ripresa dopo le prime uscite stagionali non del tutto confortanti.
Tommaso Maria Ferrante
FONTE: SerieBNews.com
Mandorlini avverte i suoi «Il Bari? Brutto cliente» LA VIGILIA DEL MISTER. Il tecnico applaude i progressi della squadra ma la tiene sulla corda
«Ha entusiasmo, gioca bene, non sarà facile. Il sacrificio di Maietta? Beh, in certi casi non è un sacrificio Cacia? Ci fosse stato un anno fa...»
29/09/2012
Questione di sfumature, ormai mancano solo quelle. La retta via l'ha suggerita Varese, il resto verrà col tempo. «L'amalgama? È infortunato ancora Amalgama, ci mancherà ancora per un po'», scherza Mandorlini, capelli appena tagliati e l'aria distesa. Anche se il Bari di pensieri ne dà parecchi, non fosse altro perché è imbattuto e senza la penalizzazione avrebbe due punti più dell'Hellas. «Troviamo una squadra in salute, con determinate qualità e brava negli spazi. Il Bari ha entusiasmo, gioca bene. Non sarà facile». Ha trovato la quadratura definitiva dopo Varese? «La differenza prima d'ora è stata nelle prestazioni. Una meglio, una un po' meno brillante. L'assetto consolidato però l'abbiamo sempre avuto». Anche a centrocampo? Laner ad esempio assicura grande equilibrio? «Anche qui dipende dalle prestazioni individuali. I giocatori sono sempre quelli, anche stavolta ne abbiamo quattro per tre posti. Facciamo cinque con Martinho. Chiaro che Bacinovic deve crescere, fare di più. I principi però restano quelli».
Maietta ha detto che per la serie A rinuncerebbe a fare l'amore con la sua ragazza per un mese? «Siamo disposti a fare di tutto per arrivare a questa sospirata promozione. Bel sacrificio, quello di Mimmo. Anche se a volte lo è fino a un certo punto?». Squadra che vince non si cambia o si cambia? «Qualche giocatore l'abbiamo recuperato, anche se Rivas sta meglio di Grossi. Niente stravolgimenti». Rivas può incidere di più a gara iniziata, viste le caratteristiche? «Io preferisco partire bello armato fin dall'inizio, il meglio voglio averlo subito». Un bel contributo a Varese l'ha dato anche Carrozza? «Era la sua partita, l'ambiente era bello carico. È stato bravo». A proposito, a Varese è stato più agitato il postpartita che la gare in sé.
Come se la spiega quella provocazione gratuita? «Non me la spiego, non ho capito da dove è spuntata tanta cattiveria. Un clima così ostile non me l'aspettavo, ma a Varese tante situazioni sono cambiate e sono arrivati personaggi da altri mondi. Mia zia diceva che c'è gente che nasce con la A ed altri con la S, evidentemente io sono fra gli antipatici e non certo fra i simpatici. So solo che mi hanno augurato di morire dall'inizio alla fine, senza una vera causa. Io però l'altra guancia non la porgo più». Vi sta trascinando Cacia. Che attaccante le ricorda in particolare? «Non sarà simpatico a Verona, ma ha caratteristiche molto simili a quelle di Schwoch. Lui ha fatto sfracelli in B, anche se non ha mai sfondato in serie A».
Con uno così sembra tutto più semplice? «Attenzione, Cacia ha segnato cinque gol di cui quattro però costruiti da altri. Il terzo di Varese è quasi tutto di Martinho, anche quelli di Vicenza sono frutto di azioni collettive. Di davvero suo c'è solo il secondo di Varese. Da certi attaccanti però colpi così te li aspetti. Così come lo scavino quando è davanti al portiere. Non a caso loro guadagnano di più degli altri?». È forte così così come pensava, ora che lo allena tutti i giorni? «Avrei voluto tante volte Cacia, anche a gennaio. Lui non era contento di Padova, poteva venire con qualche mese d'anticipo. So come sarebbero andate le cose se l'avessimo preso?».
A.D.P.
Hellas, guardia alta non fidarti del Bari. Il Torrente è in piena LA SFIDA DI OGGI. I biancorossi a quota 7, ma sono partiti da -7. Dunque, molta attenzione... Rafael e compagni cercano il secondo successo interno, che confermi la grande prova di Varese e ribadisca la maturità della squadra
29/09/2012
Missione Bentegodi per l'Hellas. Nelle prime tre gare casalinghe il Verona ha raccolto solo cinque punti, due pareggi con Spezia e Novara, una vittoria con la Reggina. Una squadra che punta ai vertici della classifica deve cambiare ritmo davanti al pubblico amico e la sfida con il Bari può essere l'occasione buona per riprendere il passo delle big. La vittoria di Varese ha riportato grande entusiasmo nell'ambiente gialloblù, ha ridato serenità al gruppo. Qualche critica di troppo aveva accompagnato il pareggio casalingo con il Novara, probabilmente i pessimisti cronici avevano atteso solo cinque partite per farsi sentire ma un gruppo che punta alla vittoria del campionato non può andare sotto pressione per i mugugni di tifosi e addetti ai lavori che sbagliano per slancio di passione non certo per mettere in difficoltà Rafael e compagni.
RITMO DA TENERE. E, allora, è arrivato il momento giusto per unire le forze e spingere l'Hellas verso il quarto successo stagionale, 3 punti con il Bari consentirebbero ai gialloblù di tenere il passo con il Sassuolo e di dare un segnale alle altre concorrenti in lotta per la promozione diretta. Sedici punti gli emiliani, 13 il Livorno, 12 il Varese e il Verona. A 7 punti i «galletti» biancorossi senza dimenticare però che la squadra di Torrente è partita con 7 punti di penalità, ha messo insieme 4 vittorie e 2 pareggi, è ancora imbattuta e in questo momento sarebbe seconda in classifica.
MANDORLINI DIXIT. «Una squadra da prendere con le molle», taglia corto Mandorlini. Il tecnico gialloblù ha visto e rivisto le ultime gare dei pugliesi in dvd e non ha dubbi, sa che sarà una sfida particolarmente difficile. Il Bari non ha cambiato moltissimo rispetto all'ultimo stagione, ha dato fiducia a Torrente anche se l'anno scorso non ha portato a casa risultati brillanti, ha inserito due o tre pedine importanti per il campionato di serie B. Su tutti Mino Iunco, ex di turno, che s'è sempre fatto rispettare nel torneo cadetto, uno dei protagonisti di questa fase iniziale di campionato. Nelle ultime partite al Bentegodi il Bari ha sempre perso - un anno fa la partita è finita 4-1 - e non vanta una tradizione favorevole visto che in 29 gare in trasferta ha vinto solo 3 volte, pareggiato 11 e perso 15. Uno stimolo in più per sfatare questo tabù negativo. Non la può pensare così l'Hellas che ha bisogno di dare continuità all'impresa di Varese.
LA SITUAZIONE. «Ci sono tanti giocatori che non sono ancora al cento per cento fisicamente - spiega Mandorlini - ma in questo momento non possiamo rischiare qualcosa per riportare in forma i giocatori. Dopo il derby con il Padova programmeremo una serie di amichevoli per dare la possibilità di scendere in campo a quelli che hanno giocato meno». In effetti il Verona deve fare i conti anche con un «piccolo tour de force», dopo la partita con il Bari ben 5 gare in ottobre con Padova, Livorno e Crotone in trasferta, nel secondo turno infrasettimanale della stagione, e le sfide casalinghe con Grosseto e Lanciano. Alla dodicesima gara dell'anno si potrà stilare un primo bilancio della stagione, per capire i pro e i contro di una squadra che ha ancora tanti margini di crescita. «Stiamo ancora lavorando - chiude Mandorlini - vedo qualche errore ma anche tanti progressi. Ma serve pazienza, tanta pazienza...». E, allora, oggi pomeriggio, niente fischi e mugugni, solo applausi per l'Hellas di Mandorlini.
Luca Mantovani
Cacia è TREmendo. Ora c'è un bomber per il sogno Hellas AVANTI COSÌ. La vittoria di Varese ha riportato entusiasmo nel gruppo. L'attaccante ha firmato l'impresa allo stadio Ossola ma il mister può contare sul senso tattico di Jorginho la forza di Laner, la duttilità di Cacciatore e Martinho
27/09/2012
Da quanto tempo non c'era un attaccante del Verona in testa alla classifica dei cannonieri? Ci ha pensato Daniele Cacia a colmare questo gap. Due gol al Vicenza e tre al Varese, ora il bomber gialloblù è salito a quota cinque. Non male considerando il fatto che il bomber gialloblù ha giocato da titolare solo quattro gare - Reggina e Novara in casa, Vicenza e Varese in trasferta - e uno spezzone di partita con lo Spezia. Adesso guida la classifica riservata ai «cecchini» di razza insieme a Malonga del Vicenza, Pavoletti del Sassuolo e Siligardi del Sassuolo.
FACCIA DA BOMBER. Avere un bomber così al centro dell'attacco rilancia le quotazioni dell'Hellas nella corsa alla promozione in serie A, un sogno che società, giocatori e tifosi cullano fin dall'estate ma che non deve diventare un incubo dopo un pareggio in casa o una partita giocata così così. I gialloblù non perdono in campionato da dodici partite - le ultime sei della passata stagione, le prime sei della nuova stagione - e ha fatto della continuità la sua grande forza, un atteggiamento che Mandorlini ha trasmesso alla squadra da tempo. Anche perchè l'Hellas non è solo Cacia, come ha ammesso l'attaccante del Verona dopo la tripletta.
TEMPO DI JOLLY. «Devo ringraziare società e mister che mi danno grande fiducia - ammette il bomber - ma soprattutto i compagni di squadra. Pensate al terzo gol. Martinho poteva calciare, ha preferito passarla a me. Un grande. Sono queste cose che fanno crescere il gruppo». A proposito di Martinho, dove lo metti, lui sta. Segna gol, gioca da mezzala, fa l'esterno in avanti, non si scompone se parte da dietro. Giocatori come lui e come Fabrizio Cacciatore sono uomini che tutti i tecnici vorrebbero allenare, quelli che non fanno mai niente di trascendentale ma che risolvono tanti problemi soprattutto nei momenti di difficoltà. L'ex varesino ha giocato da centromediano davanti alla difesa, da esterno sinistro, da terzino destro, da centrocampista aggiunto sulla fascia. Con uomini così duttili è più facile cambiare schemi tattici anche a partita in corsa.
ESEMPIO LANER. Lo stesso discorso vale per Simon Laner. Lui non ha cambiato così tanti ruoli come Cacciatore e Martinho ma in mezzo al campo può fare tutto, dà equilibrio a tutto il reparto, a tutta la squadra. Grande «rubapalloni» come si è visto a Vicenza quando ha fatto partire l'azione del vantaggio, bravo anche tecnicamente basta rivedere il lancio che ha messo Cacia solo davanti al portiere nella sfida di Varese.
JORGINHO IN REGIA. Dinamismo e qualità al servizio del gruppo, un po' come Jorginho. Con il Varese Mandorlini ha fatto una scelta «scomoda», ha sacrificato un giocatore importante come Bacinovic, uno degli «uomini copertina» del mercato estivo e ha puntato sul baby brasiliano che sta giocando la prima parte del torneo da campione consumato. Ci ha messo poco meno di un quarto d'ora per capire cosa fare e come far girare la squadra, Corti e Kone hanno cercato di fermarlo, Castori ha chiesto anche a Momentè di retrocedere su di lui ma «Giorgio» pensa veloce e fa viaggiare la palla di prima come pochi, un brasiliano con il sangue freddo.
RISCATTO RAFAEL. È brasiliano anche Rafael ma il portiere è meno razionale del compagno più giovane. «Raffaello» è istinto, esplosività, riflessi. A volte può sbagliare, può farlo anche lui, qualche indecisione ci può stare com'è successo nella sfida con il Novara ma Rafael è uno dei migliori portieri della serie B. Basta pensare alla doppia parata su Ebagua e Nadarevic, alla strepitosa risposta sul colpo di testa dell'attaccante africano. Salvataggi che valgono un gol, un valore aggiunto per l'Hellas.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Il Bari è una squadra pericolosa"
Postata il 28/09/2012 alle ore 17:21 L'allenatore gialloblù alla vigilia della partita di sabato: "Senza la penalizzazione, sarebbero al secondo posto. Ma dopo Varese stiamo trovando l'equilibrio che volevo"
VILLAFRANCA - Ecco le dichiarazioni di Andrea Mandorlini alla vigila della partita del "Bentegodi" contro il Bari: "Dovremmo stare molto attenti perché sono una squadra in forma che sta giocando molto bene, basti pensare senza penalizzazione sarebbero secondi dietro il Sassuolo a 14 punti. Il modulo? Abbiamo trovato un assetto che ha funzionato a Varese, ma che può migliorare ancora molto, a me interessa principalmente l'equilibrio e chi può darmelo gioca, per questo non esistono formazioni già scritte. Cacia? Mi ricorda Schwoch, è un attaccante veramente forte anche perché fa i gol facili, le reti segnate a Vicenza e Varese, però, sono anche merito della squadra che l'ha messo in condizione di fare bene. Infortunati? Grossi e Rivas sono tornati in gruppo, invece, nonostante qualche settimana fa sembrava più vicino, dovremmo attendere ancora un po' per il rientro di Cocco. Carrozza? Era motivato perché giocava contro la sua ex squadra e ha fatto bene, ma veniva da un lungo infortunio e non è ancora al massimo. Anche lui, come Albertazzi, Bojinov, Ceccareli, Fatic e Grossi, avrebbe bisogno di giocare con continuità per trovare il ritmo partita, ma siamo in tanti ed è difficile. Ma dopo il Padova cercheremo di organizzare delle amichevoli in modo da recuperarli al 100%".
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Bari: 21 convocati
Postata il 28/09/2012 alle ore 18:30 Sono 3 portieri, 7 difensori, 5 centrocampisti e 6 attaccanti a disposizione dell'allenatore Mandorlini in vista della sfida col Bari: ancora assenti Crespo e Calvano
SANDRA' - Dopo la rifinitura svolta a Sandrà, l'allenatore Andrea Mandorlini ha convocato 21 calciatori in vista della sfida contro il Bari, in programma sabato 29 settembre (ore 15) e valida per la settima giornata del campionato Serie bwin. Non ci saranno Crespo (che si è allenato a parte) e Calvano. Ecco, di seguito, l'elenco completo dei convocati.
Sandrà: Crespo lavora con il gruppo
Postata il 27/09/2012 alle ore 21:04 Il difensore si è allenato insieme ai compagni e le sue condizioni sono in netto miglioramento. Venerdì la rifinitura a porte chiuse in vista della sfida di sabato con il Bari
SANDRA' - Buone notizie per Josè Crespo. Il difensore gialloblù ha svolto l'allenamento insieme ai compagni. In netto miglioramento le sue condizioni e procede verso il pieno recupero. Riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche e partita per tutti, invece, agli ordini di Mandorlini. Venerdì in programma la rifinitura a Sandrà (ore 10.30) a porte chiuse, prima del ritiro in vista della partita contro il Bari.
Ufficio Stampa
Sandrà: Rivas e Grossi tornano in gruppo
Postata il 26/09/2012 alle ore 19:02 Buone notizie dall'infermeria: i due tornano a disposizione di Mandorlini, ancora in dubbio Crespo e Calvano. Allenamenti a porte chiuse fino alla sfida con il Bari
SANDRA' - In vista della sfida di sabato contro il Bari, il gruppo gialloblù si è ritrovato nel centro sportivo di Sandrà. Hanno svolto lavoro di scarico chi è sceso in campo contro il Varese, mentre il resto della squadra si è concentrato sulla parte atletica e sul possesso palla. Buone notizie per Grossi e Rivas che si sono allenati regolarmente con il gruppo. Ancora a parte Calvano e Crespo, le loro condizioni saranno valutate nelle prossime ore.
Ecco, di seguito, il programma degli allenamenti, che si svolgeranno rigorosamente a porte chiuse, fino alla sfida con il Bari.
Giovedì: seduta pomeridiana (ore 15.30).
Venerdì: seduta mattutina (ore 10.30).
Sabato: Hellas Verona-Bari (ore 15).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] DOPING: SCHWAZER rischia fino a 3 anni di reclusione CALCIO GRECIA: La grave crisi economica che ha colpito in particolare lo stato ellenico non risparmia certo il mondo del pallone, ecco perchè alcune squadre accettano anche pompe funebri e bordelli come sponsor... BASKET: Il 'fenomeno' è a Reggio Emilia, si chiama DEGUARA ed è alto 2 metri e 24 centimetri!SERIE A: MILAN, INTER e NAPOLI sul velluto nelle gare infrasettimanali. La ROMA inciampa su una DORIA ridotta in 10... Rivoluzione a PALERMO dopo mister SANNINO via anche il diesse PERINETTI... SPORT IN TV: Niente box e lotta in prima serata RAI! 'Sono dannosi per i minori...' VITA DA EX: Dario CAMPAGNA sta vivendo una specie di rinascita da centrale difensivo nel VENEZIA... Gigi ANACLERIO, 13 presenze in 2 stagioni scaligere, ingaggiato dal MARTINA FRANCA (Lega Pro Seconda Divisione) CALCIO BRASILE: Il SANTOS ingaggia il 16enne BARBOSA... CALCIO ITALIA: ALTRO FANGO! A parlare stavolta è Matias ALMEYDA, attuale tecnico del RIVER PLATE, che nel 2000-2001 militava nel PARMA... ALEX SCHWAZER INDAGATO DAI PM DI ROMA PER IL CASO DOPING. RISCHIA FINO A 3 ANNI
Giovedì 27 Settembre 2012 - 15:23
ROMA - Il marciatore Alex Schwazer, vincitore di una medaglia d’oro a Pechino e escluso dalle ultime Olimpiadi perché positivo al test antidoping, è indagato dalla Procura di Roma. A piazzale Clodio è stato avviato un fascicolo in base agli atti ricevuti dalla Procura Antidoping del Coni ma l'incartamento potrebbe essere trasmesso alla Procura di Bolzano che ha avviato da mesi una inchiesta.
Schwazer trovato positivo al doping fu escluso dalle Olimpiadi di Londra. Nel corso di una conferenza stampa ammise l'utilizzo dell'Epo. L'atleta ha deciso di chiudere definitivamente con lo sport. Il doping, reato legato alla frode sportiva, prevede pene tra i tre mesi e tre anni di reclusione.
CRISI GRECIA: IL CALCIO SPONSORIZZATO DA BORDELLI E POMPE FUNEBRI -FOTO
Giovedì 27 Settembre 2012 - 16:15
ATENE- La grave crisi economica ha spinto due piccole squadre del calcio greco a trovare ingegnose strade per ottenere delle entrate in bilancio: bordelli ed imprese di pompe funebri come sponsor. Il club Paliopyrgos, vicino alla città di Trikala, nel centro del paese, entra in campo in questo inizio di stagione con pantaloncini e maglietta nera sulla quale è scritto 'Funeraria Karaiskaki 53' e con una croce azzurro chiaro. Il Paliopyrgos gioca nella lega locale. Come scrive oggi il quotidiano ateniese 'Ta Neà, il club sportivo Voukefalas, della città di Larissa, pubblicizza sulla sua maglietta il «bordello Soula». «Siamo costretti a giocare con questa tenuta perchè la federazione greca di calcio ormai non ci aiuta più», ha detto dispiaciuto Ioannis Batziolas, presidente del Voukefalas. La sua squadra ha già disputato una partita amichevole con questo sponsor ed attende che la federazione gli dia «luce verde» per poter scendere in campo con questo sponsor anche in partite ufficiali.
BASKET, UN GIGANTE A REGGIO EMILIA: È DEGUARA, PIVOT DI 224 CM -FOTO
Mercoledì 26 Settembre 2012 - 15:45
REGGIO EMILIA - Il lunghissimo pivot maltese Samuel Deguara (224 centimetri) è un nuovo giocatore della Pallacanestro Reggiana, sponsorizzata Trenkwalder, neopromossa in Serie A. Ventuno anni e quasi 140 chili, Deguara era in prova da alcune settimane e proviene dal Cus Bari, dove l'anno scorso ha giocato in Divisione Nazionale A, allenato da Giovanni Putignano. 'Scoperto' dalla Benetton Treviso a 16 anni, è stato il miglior marcatore agli Europei per piccole nazioni della scorsa estate, dove Malta ha chiuso terza.
CAVANI SHOW AL S. PAOLO: NAPOLI-LAZIO 3-0. MILAN E INTER OK, PARI DELLA ROMA -FOTO
Mercoledì 26 Settembre 2012 - 23:06
ROMA - Il Napoli batte la Lazio 3-0 e si conferma l'anti Juve. Al San Paolo è Cavani show. Con una tripletta il bomber uruguaiano ha piegato la Lazio.
CAVANI: "OGNI PARTITA UNA FINALE" Cinque reti per Cavani, e lui da top scorer dice che "ogni partita è una finale", portandosi via il pallone con cui ha piegato la Lazio 3-0. Uno show il suo, con una tripletta che ha deciso la gara e che poteva diventare poker se non calciava alto un tiro di rigore. «Non so se sia una lotta a due con la Juve per lo scudetto, è prestissimo per dirlo. L'unica cosa che sappiamo è che abbiamo un bel gruppo e un ottimo staff.
Speriamo di continuare così come abbiamo fatto questa sera», ha concluso Cavani.
MILAN, EL SHAARAWY DOPPIETTA A SAN SIRO E IL CAGLIARI AFFONDA 2-0
Mercoledì 26 Settembre 2012 - 22:40
ROMA - Due gol del 'faraone' e il Milan sorride. «Questa sera contavano solo i tre punti, finalmente abbiamo vinto a San Siro». Tira un sospiro di sollievo l'ad del Milan Adriano Galliani, e si augura che il successo contro il Cagliari «rassereni un po' tutti, anche perchè abbiamo perso con squadre che non ci sono superiori». Galliani riserva complimenti al 'faraone' El Shaarawy, autore della doppietta decisiva: «Corre molto, fa bei gol e va a coprire quando serve. Mi piacciono gli attaccanti che fanno anche i difensori, soprattutto Etòo». L'ad definisce invece Mauro Tassotti «molto più di un secondo allenatore». Poi a lui e Massimiliano Allegri lancia un suggerimento tattico. «Il Milan ha giocato meglio il primo tempo, e poi bene il finale con Ambrosini e De Jong davanti alla difesa», ha spiegato, lasciando capire che non gli dispiacerebbe una transizione al '4-2-fantasià: «Ho detto a Tassotti e Allegri che è il mio modulo preferito - ha spiegato a Milan Channel -. Bisogna fare arrivare qualche pallone a Pazzini. Ma abbiamo un grande allenatore e un grande vice, ci penseranno loro». Infine Galliani ha ringraziato la Curva Sud per il supporto. «Dicevo anche a Barbara Berlusconi in tribuna che la Curva è la parte migliore del nostro tifo - ha raccontato -. All'inizio si vedeva che alcuni giocatori avevano paura, qualcuno era terrorizzato. Se la Curva avesse fischiato sarebbe stata dura».
PALERMO, ZAMPARINI AVVIA LA RIVOLUZIONE: VIA ANCHE PERINETTI, ARRIVA LO MONACO
Mercoledì 26 Settembre 2012 - 10:58
PALERMO - Dopo l'addio a Giuseppe Sannino e la sua sostituzione con Gian Piero Gasperini sulla panchina del Palermo, il presidente Maurizio Zamparini è pronto a dare un'altra scossa all'ambiente con l'arrivo, che potrebbe essere annunciato entro poche ore, dell'ex direttore sportivo del Catania e del Genoa Pietro Lo Monaco. In dubbio, a questo punto la posizione di Giorgio Perinetti, che ricopre il ruolo di dirigente generale dell'area tecnica. Con Perinetti il presidente aveva avuto un duro scontro proprio sull'esonero di Sannino, fortemente voluto dal dirigente sulla panchina del Palermo.
SANTOS, PRESO IL 16ENNE 'GABIGOL': CLAUSOLA RECORD DA 50 MILIONI DI EURO
Mercoledì 26 Settembre 2012 - 12:32
RIO DE JANEIRO - Ennesimo colpo per il Santos, uno dei più prestigiosi club brasiliani, che con i giovani ha grande occhio. Il club di Pelè e Neymar ha messo sotto contratto, per tre anni, la promessa del calcio brasiliano, il 16enne Gabriel Barbosa, conosciuto come 'Gabigol', con una clausola di rescissione di 50 milioni di dollari. Il club ha battuto la concorrenza di altre illustre società brasiliane ed europee, tutte interessate ad accaparrarsi 'Gabigol'.
«Siamo felici perchè la nostra famiglia è tifosa del Santos», ha dichiarato il padre di Gabriel, Valdemir Silva Almeida a Globoesporte. «Molti club europei erano interessati a lui ma sono felice che Gabriel sia passato al Santos».
L'accordo è stato raggiunto alcuni mesi dopo che il club si era assicurato, a caro prezzo, un altro 16enne campioncino in erba, il suo compagno Victor Andrade. Gabigol, attualmente capocannoniere del San Paolo nel campionato under 17 con 9 gol, già vanta numerosi contratti di sponsorizzazione, tra cui la Nike.
«È quello che ho sempre desiderato da quando avevo 8 anni. Ho ancora molto da imparare, ma desidero allenarmi il più possibile per salire di livello quanto prima».
ALMEYDA CHOC: "A PARMA FLEBO PRIMA DEI MATCH. I ROMANISTI CI CHIESERO DI PERDERE"
Mercoledì 26 Settembre 2012 - 13:18
MILANO - Molti di noi lo ricorderanno per quel fantastico gol segnato quando indossava la maglia della Lazio, in un Parma-Lazio di qualche stagione fa. Ora Matias Almeyda torna a far parlare di se, e questa volta non per le sue prodezze sul rettangolo verde. L'allenatore del River Plate ed ex centrocampista di Lazio, Parma e Inter, racconta tutto in un'autobiografia dal titolo 'Almeyda, anima e vita'.
"Per tutta la carriera ho fumato dieci sigarette al giorno. Anche l'alcol è stato un problema. Bruciavo tutto negli allenamenti, ma vivevo al limite".
Parlando della sua esperienza al Parma ammette: "Ci facevano una flebo prima delle partite. Dicevano che era un composto di vitamine, ma prima di entrare in campo ero capace di saltare fino al soffitto. Il calciatore non fa domande, ma poi, con gli anni, ci sono casi di ex calciatori morti per problemi al cuore, che soffrono di problemi muscolari e altro. Penso che sia la conseguenza delle cose che gli hanno dato".
Poi parla dell'Inter: "Una volta ad Azul, il mio paese, ho bevuto cinque litri di vino, come se fosse Coca Cola, e sono finito in una specie di coma etilico. Per smaltire, ho corso per cinque chilometri finchè ho visto il sole che girava. Un dottore mi ha fatto 5 ore di flebo. Sarebbe stato uno scandalo, all'epoca giocavo nell'Inter. Quando mi sono svegliato e ho visto tutta la mia famiglia intorno al letto, ho pensato che fosse il mio funerale".
Almeyda ammette anche una presunta combine, in un Roma-Parma del 2001, la partita che chiudeva la stagione e che assegnava lo scudetto alla Roma: "Sul finire del campionato 2000-01, alcuni compagni del Parma ci hanno detto che i giocatori della Roma volevano che noi perdessimo la partita. Che siccome non giocavamo per nessun obiettivo, era uguale. Io ho detto di no. Sensini, lo stesso. La maggioranza ha risposto così. Ma in campo ho visto che alcuni non correvano come sempre. Allora ho chiesto la sostituzione e me ne sono andato in spogliatoio. Soldi? Non lo so. Loro lo definivano un favore". La partita finì 3-1 per la Roma.
FONTE: Leggo.it
LEGA PRO UFFICIALE: Martina Franca, preso l'ex-Bari Anaclerio
27.09.2012 15.48 di Claudio Colla
Fonte: www.asmartinafranca1947.it
Passato per divise prestigiose quali quelle di Bari, Hellas Verona, Como, Treviso e Perugia, l'attaccante Luigi Anaclerio (31), precedentemente svincolato dopo le ultime tre stagioni trascorse fra Andria BAT e Bisceglie, ha raggiunto un accordo annuale con la neopromossa di seconda divisione Martina Franca.
ALTRE NEWS 2^ Divisione, la Top 11 di TLP del Girone A
25.09.2012 17:00 di Nicolò Schira Twitter: @BomberNiko
Tanti gol e neppure un pareggio a reti bianche nella quarta giornata del Girone A di Seconda Divisione. Dietro al Savona capolista regna l'equilibrio come testimoniano le numerose formazioni rappresentate nella nostra Top 11.
Portiere:
Marco Ruzittu (Casale): salva i nerostellati dalla sconfitta in Laguna con le sue parate.
Difesa:
Francesco Quintavalla (Savona): sulla fascia è letteralmente inarrestabile. Dalla sua corsia nascono tutti i pericoli per il Monza.
Dario Campagna (Unione Venezia): altra prova regale al centro della difesa per l'ex difensore dell'Hellas Verona.
Alex Sirri (Giacomense): l'ultimo ad arrendersi contro il Forlì. Fosse dipeso da lui gli estensi non avrebbero perso.
Pierluigi Baldazzi (Rimini): l'esterno mancino disputa un'ottima prova da sette in pagella.
Centrocampo:
Ciro Foggia (Bellaria Igea Marina): entra a sei minuti dalla fine e riesce a trovare il guizzo che vale il pareggio. Semplicemente provvidenziale.
Nicolò Zanetti (Renate): una prestazione totale quella dell'ex Sambonifacese che trova pure il gol del sorpasso contro il Mantova.
Alessandro Faroni (Castiglione): con la sua rete illude i lombardi di espugnare Bassano del Grappa. Palla al piede dispensa sempre giocate importanti.
Attacco:
Francesco Virdis (Savona): altra doppietta per l'ex Legnano che in una Seconda Divisione ricca di under fa sfracelli. E a Savona sognano la Prima Divisione...
Giuseppe Dama (Milazzo): l'ariete classe '86 cambia il volto alla partita trascinando i siciliani al pareggio.
Matteo Serafini (Pro Patria): quando gioca fa la differenza. Gol e assist per i bustocchi che volano sul 2-0, ma appena cala la squadra si scioglie.
Allenatore:
Antonio Sala (Renate): il suo Renate continua a praticare un gioco arioso e spettacolare. Le pantere della Brianza possono arrivare molto in alto.
FONTE: TuttoLegaPro.com
Totti fa il record Ma la Sampdoria pareggia in dieci SOLITA ROMETTA. Un'altra vittoria buttata
I giallorossi durano un tempo Fatale la papera di Stekelenburg
27/09/2012
ROMA Capitan Totti non basta per mettere fine alla maledizione dell'Olimpico. Contro la Sampdoria i giallorossi non vanno oltre il pareggio dopo essere passati in vantaggio al 35' del primo tempo con il gol numero 216 di Francesco Totti ed aver giocato l'intera ripresa in superiorità numerica per l'espulsione di Maresca per doppia ammonizione. Si conferma squadra di qualità e vera rivelazione di queste prime cinque giornate di campionato la Samp di Ciro Ferrara che, nonostante l'inferiorità numerica è stata capace di riorganizzarsi e attaccare riuscendo a trovare il gol del pareggio con Munari (con la complicità di un errore di Stekelenburg).
La Roma attacca e costruisce tanto nel primo tempo, si rende pericolosa con Destro, arriva il gol di Totti. Poi l'espulsione di Maresca: la Roma potrebbe affondare invece i giallorossi si spengono lasciando campo alle ripartenze dei blucerchiati. L'ultimo sussulto è il colpo di testa di Balzaretti al 47' che esalta le qualità del numero uno blucerchiato Romero. Ma non basta, finisce 1-1 con tanta delusione per i tifosi giallorossi e dalla curva Sud arriva anche qualche fischio. Non è bastato l'ennesimo sigillo di Francesco Totti a riportare la sua Roma alla vittoria all'Olimpico, successo che manca dall'11 aprile. Il gol numero 216 di Francesco Totti, nonostante il risultato finale, ha comunque un sapore tutto particolare: perchè è quello che lo porta ad affiancare Meazza ed Altafini nella classifica dei marcatori di sempre, perché arriva alla vigilia del suo 36esimo compleanno e dopo un digiuno che durava dal 5 maggio scorso quando segnò due gol al Catania.
E poi la Sampdoria è da sempre una delle sue vittime preferite: con quello di questa sera sono 14 i gol messi a segno dal capitano giallorosso ai blucerchiati. Di più ne ha fatti solo al Parma (16). La Roma tornava all'Olimpico dopo il ko rocambolesco con il Bologna di due settimane fa e la vittoria a tavolino per il mancato match di Cagliari con la possibilità di avvicinare il gruppetto di testa e la Juventus, in vista del big match di Torino di sabato prossimo. Ma ancora una volta fallisce l'acuto nel momento in cui potrebbe esaltarsi.
SuperCavani stritola la Lazio e il Napoli aggancia la Juventus TRIPLETTA URUGUAGIA. L'idolo partenopeo a segno tre volte ed ha sbagliato anche il rigore del possibile poker
Biancazzurri in vantaggio con un gol di Klose che l'arbitro convalida: ma il tedesco ammette il tocco con la mano. Mazzarri lo ringrazia
27/09/2012
NAPOLI Tre volte Cavani e gli azzurri tornano in cima. Mazzarri voleva rivedere il suo Napoli, Petkovic una Lazio presuntuosa. Ha avuto ragione il primo che adesso si gode la vetta della classifica in compagnia della Juventus, mentre il bosniaco porta a casa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella interna contro il Genoa. A punire i suoi il «Matador» Edinson Cavani, un top player che non finisce mai di stupire e, soprattutto, di segnare. Una splendida tripletta per il 3-0 finale, altri tre gradini verso quel record di gol di Diego Armando Maradona che ingolosisce l'uruguaiano. E potevano essere quattro ma il numero 7 azzurro ha sparato alle stelle un rigore che si era guadagnato Insigne facendosi sfuggire un poker da sogno e confermandosi non proprio impeccabile dagli 11 metri.
Edi «bum bum» colpisce prima al 19' con la complicità di una deviazione di Ciani, poi al 31' con un diagonale destro che piega le mani a Marchetti. Nella ripresa, al 19', in sospetta posizione di off side mette a sedere il portiere della Lazio e poi segna a porta vuota. Un bel Napoli, soprattutto se paragonato a quello scialbo e senza idee di Catania. Il merito (la colpa?), però, è anche della Lazio che prima di sbriciolarsi sotto le giocate del «Matador» ha avuto un ottimo impatto con il match. Presuntuosa così come la voleva Petkovic, la squadra biancoceleste inizia attaccando ed al 4' la Lazio passa, ma con un clamoroso fallo di mano di Klose che gli arbitri non vedono. E mentre si rischia la rissa, ci pensa proprio il «panzer» a mettere le cose a posto, confessando a Banti di aver commesso fallo. Gol giustamente annullato tra gli applausi del San Paolo per la confessione, seppur tardiva, di Klose.
È l'episodio che poteva cambiare la partita e in qualche modo qualcosa succede, perchè il Napoli prende coraggio e la Lazio si scopre esponendosi al contropiede degli azzurri. È il gioco che la squadra di Mazzarri predilige, non perchè pensi prima a difendersi, ma perchè nelle ripartenze è devastante. Prima dell'1-0 ci prova l'ex Pandev che non trova la porta. La Lazio costruisce, ma poi prende il gol sul destro di Cavani e la sfortunata deviazione di Ciani che spiazza Marchetti e si disunisce. Marchetti e Konko evitano il 2-0 che arriva al 31': spklendido il movimento del «Matador» che invita Cannavaro al lancio e che poi trova un diagonale micidiale per il raddoppio. Prima dell'intervallo Maggio si divora il 3-0 e la Lazio torna negli spogliatoi frastornata. Petkovic non cambia nulla, ma al 13' inserisce Ederson e Floccari, togliendo Cavanda e Mauri. Una squadra a trazione anteriore che al 17', con Klose, prova a riaprire la partita ma De Sanctis vola a deviare il colpo di testa del tedesco. E allora Cavani chiude il match: la difesa biancoceleste si addormenta su una punizione nella metà campo del Napoli, l'uruguaiano parte in sospetto fuorigioco e tutto solo, dopo aver dribblato Marchetti mette dentro il 3-0.
FONTE: LArena.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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51
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47*
Napoli
45
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43*
Lazio
43
Monza
42
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41
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34
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28
Udinese
27
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26
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26
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25
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24
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23
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14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
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1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.