I CONVOCATI...
VERONA:HALLFREDSSON è rientrato in gruppo giovedì ed è tra i convocati come GOMEZ TALEB vittima di un torcicollo...
Portieri: 26 Frattali, 1 Rafael;
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 33 Pugliese;
Centrocampisti: 4 Esposito, 16 Galli, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 8 Russo, 77 Tachtsidis;
Attaccanti: 27 Berrettoni, 32 Bjelanovic, 14 D'Alessandro, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 6 Lepiller, 11 Pichlmann
BARI:
ANTEPRIMA VERONA-BARI
I 'galletti' non vincono al 'Bentegodi' dal 1999 quando in Serie A, il 27 Settembre, si imposero di misura grazie alla rete di tale Iksel OSMANOVSKI, svedese di professione centravanti.
Da quel giorno altri 6 match a Verona tra le due compagini con 3 vittorie gialloblù e 3 pari: l'ultimo successo dell'HELLAS fu il 4 a 2 del 10 giugno 2007 quando gli avversari, ormai appagati dalla salvezza ragiunta in cadetteria e niente più da chiedere a quel campionato, furono piuttosto arrendevoli...
Ricordo quella gara: giornata di sole e gli uomini di VENTURA che parevano giocare sul velluto con uno sparring praticamente nullo nell'ardore agonistico e nelle motivazioni, segnarono PULZETTI, CUTOLO, TURATI e FERRANTE ma purtroppo, come tutti ben ricordiamo, fu la classica vittoria di Pirro con la TRIESTINA che si salvò grazie alla classifica avula mandando il VERONA a fare i conti con lo SPEZIA e il resto è storia (passata e speriamo sepolta per sempre).
Al 'San Nicola' all'andata (il 7 Novembre) il giustiziere fu ABBATE e l'HELLAS, dopo le ultime sconfitte in trasferta a Nocera Inferiore ed a Brescia, è obbligato a vincere per mantenere quel vantaggio di punti rispetto ad un girone di andata già disputato oltre le più rosee aspettative dei tifosi scaligeri.
I biancorossi arrivano dal pareggio casalingo col GROSSETO alla ricerca di punti playoff ma l'obiettivo, già non facile di per se, potrebbe essere messo ancora più a rischio dalla spada di Damocle dei punti di penalizzazione che quasi certamente arriveranno essendola società pugliese pesantemente coinvolta nella vicenda delle calcioscommesse (anche se 'solo' in termini di responsabilità oggettiva).
QUI VERONA
MAIETTA e SCAGLIA squalificati dal giudice sportivo non potranno prendere parte al match contro la squadra di TORRENTE ma mentre l'assenza del terzino non preoccupa più che tanto (i tifosi gialloblù sembrano avere estrema fiducia in PUGLIESE e da più di qualche partita chiedono a gran voce a mister MANDORLINI di preferirlo al suo omologo) quella del centrale potrebbe pesare un po' di più anche se la coppia CECCARELLI-MARECO offre comunque ampie garanzie...
Quasi certamente fuori anche Emil HALLFREDSSON che continua ad allenarsi a parte.
QUI BARI
TORRENTE non avrà a disposizione il centrocampista uruguagio Mariano BOGLIACINO fermato dal giudice sportivo ma, dopo 45 giorni di squalifica per vicende riguardanti lo scorso campionato, è pronto a scendere in campo Ciccio CAPUTO già autore di 7 gol in 24 presenze fino ad ora e capocannoniere dei 'galletti'...
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DICONO
CECCARELLI «Credo che Il Bari stia facendo un ottimo campionato considerando i problemi che ha avuto dopo la retrocessione dell'anno scorso. La piazza, per esempio, ha inevitabilmente perso entusiasmo. É una squadra abbastanza giovane che ha cambiato tanto: non è mai facile ripartire e fare subito bene. Loro nonostante tutte queste problematiche comunque hanno una buona classifica e stanno cercando di risalire. Credo che fino alla fine avranno un obiettivo, quello di agganciare i play-off, quindi anche per questo sabato per noi sarà dura» TuttoBari.com
MANDORLINI sul BARI E’ un avversario difficile, è una squadra giovane che non ha niente da perdere. In trasferta hanno numeri impressionanti, da formazione di vertice. Anche noi però abbiamo ottenuto risultati importanti in casa nostra. Grande rispetto per i pugliesi, nonostante ciò faremo di tutto per vincere. Dovremo essere bravi a fare la partita, sempre usando la testa HellasVerona.it
Antonio DI GENNARO, play dello scudetto e doppio-ex «VERONA-BARI gara interessante. Il Bari gioca di rimessa, ha giocatori di qualità, rientra fra l'altro uno come Caputo e non è poco. Fa fatica in casa, quando è chiamato ad impostare. In trasferta però ha vinto nove volte, i numeri parlano chiaro. Il gruppo poi è compatto, Torrente è stato bravo» LArena.it
Ciccio CAPUTO rientrante in attacco dopo un mese e mezzo di squalifica: «Finalmente è tutto passato voglio mettermi alle spalle questa esperienza, per me è stato un inferno. Ora sto bene, ho fatto qualche allenamento in più non potendo scendere in campo. Io innocente? Preferisco non esprimermi sulla questione e complimentarmi con chi in campo mi ha sostituito dando sempre il massimo. Finora ho segnato sette goal, l'obiettivo è arrivare in doppia cifra, questo è per me grande stimolo».
Poi, un piccolo flashback sulla sua esperienza in chiaroscuro alla Salernitana: «La squalifica è dovuta a fatti risalenti al periodo passato con i campani, una stagione sotto molti profili da dimenticare e di cui ho sempre preferito non parlare. Salerno non era la mia prima scelta, mi cercavano altre squadre» TuttoB.com
Andrea DE FALCO centrocampista del BARI «La prossima gara è con il Verona. Poi avremo Torino e Sampdoria: sono tre scontri diretti per i play off. Dobbiamo provare a vincerli, sfruttando ogni occasione che ci capiterà. Abbiamo perso molti punti nel girone d'andata ma adesso siamo più maturi. Poi ritroviamo anche in attacco Caputo dopo la squalifica: è un giocatore fondamentale per il nostro gioco, perchè segna e ci offre una grossa mano in copertura» Repubblica.it
Dopo le indiscrezioni che lo vorrebbero a Siena o Firenze GIBELLINI tranquillizza l'ambiente (ma mica poi tanto) «Ad oggi non ci sono novità perchè non ho mai avuto nessun contatto: a chi non farebbe piacere visto che si tratta di serie A? Ma io sto bene a Verona ed il mio futuro è qui, ad oggi la situazione è questa. Una situazione che tuttavia potrebbe anche cambiare visto che con ogni probabilità potrebbero entrare nuovi soci» TuttoMercatoWeb.com (e se fosse il caso di prendere due piccioni con una fava 'accontentando' mister MANDORLINI? Si vedrà...)
L'ex portiere scaligero Gennaro IEZZO vede i gialloblù ai playoff «Il Verona è calato un pò, anche perchè prima andavano a 1000 all’ora. Non so se è un problema di tenuta atletica o psicologico, di certo così si rischia di rovinare quanto fatto fin’ora. Io credo che alla fine centreranno i playoff, poi potranno mettere paura a chiunque» SerieBNews.com
GALLI «Sono felice, davvero. Mi aspettavo di tornare in campo dal primo minuto, dopo il lavoro svolto in settimana mi sono fatto trovare pronto sia da un punto di vista fisico che mentale. Avevo bisogno di riprendere un po’ confidenza con il campo per un impegno dal primo minuto: nel complesso posso ritenermi soddisfatto ed entusiasta per il futuro prossimo».
Peccato, però, per una sconfitta che ha un po’ rovinato la festa agli scaligeri. «Queste sono partite aperte a qualsiasi risultato, che ovviamente sarebbe importante non perdere. Se vogliamo raggiungere obiettivi importanti, è importante tornare a casa con qualche punto nel sacco in situazioni come questa. Così non è stato, per una situazione di calcio da fermo in cui è stato bravo il calciatore del Brescia autore del gol del definitivo vantaggio».
Da qui alla fine, rimangono otto finali. «Dobbiamo pensare in quest’ottica: lavorare giorno per giorno, senza fare calcoli. Abbiamo a disposizione otto partite che dovremo affrontare con la massima concentrazione, provando a vincerle tutte, ma affrontandole una per volta. Da un punto di vista personale darò il massimo, tutto ciò che ho. Sento la fiducia del mister e questo mi aiuta a continuare sulla strada intrapresa, dopo qualche momento di difficoltà per guai fisici e acciacchi vari» HellasVerona.it
MAIETTA «Sono arrabbiato, perché subire un gol decisivo a una manciata di secondi dal fischio finale è un brutto colpo ma questo è il calcio: il giocatore del Brescia ha messo la palla nel sette e siamo tornati a casa a mani vuote. Dovevamo essere forse più bravi a non abbassarci troppo, evitando di commettere falli in zone nevralgiche nel campo. È un vero peccato. Dispiace aver perso soprattutto per il fatto che abbiamo subito poco o nulla nell’arco dei 90 minuti. I nostri avversari, poi, hanno creato ben poche occasioni, quasi esclusivamente su calci piazzati. E poi, diciamocelo, era un derby particolarmente sentito e perdere così ha fatto male Abbiamo controllato bene il campo, vedendo crescere col passare dei minuti la consapevolezza di poter addirittura fare il colpaccio. Non abbiamo finalizzato a dovere due o tre situazioni in ripartenza e questo alla fine ci ha penalizzati. Pazienza, guardiamo avanti comunque con grande fiducia nei nostri mezzi» HellasVerona.it
FERRARI «E’ una sconfitta che brucia, perdere in questo modo fa male perché era una partita che potevamo anche vincere. Peccato, dopo essere passati in svantaggio eravamo riusciti a rimetterla sui binari giusti. Sapevamo che venire a giocare in Lombardia sarebbe stato molto complicato. Strappare i tre punti al “Rigamonti” non è semplice per nessuno, però penso che una buona parte di gara l’avessimo interpretata bene. Il gol segnato proprio allo scadere ci ha penalizzati, forse a noi è mancato lo spunto decisivo per trovare la vittoria. Adesso bisogna concentrarsi subito sulla prossima giornata. Dobbiamo restare sereni ma anche essere consapevoli di quello che possiamo dare. Vogliamo riprenderci immediatamente, come abbiamo dimostrato di saper fare nel corso di questa stagione» HellasVerona.it
Bari 0-1 Verona le immagini della gara... | Sintesi Bari 0-1 Verona |
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
TUTTI IN FILA ALLA CORTE DI GOMEZ TALEB! Le ultime in ordine di tempo sarebbero il PARMA ed il BOLOGNA in Serie A; bene ha fatto la società a blindare 'Juani'! Una volta tanto saranno gli altri a 'fare la corte' all'HELLAS per i suoi gioielli...
CAMBIO AL VERTICE DELLA SOCIETA', LA PRELAZIONE DI SETTI SCADE A FINE MESE... Emergono nuovi particolari; infatti il diritto di prelazione di Setti e della sua cordata per acquistare il club scade il 30 aprile. Dunque le prossime saranno le settimane decisive per una eventuale chiusura dell'operazione. Intanto il vicepresidente del BOLOGNA nega tutto 'Simpatia ed interesse sì, prelazioni no...'
SIENA E FIORENTINA INTERESSATE AL 'GIBO': Mauro GIBELLINI si è conquistato con i risultati l'apprezzamento del presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, che sta pensando appunto al diesse veronese quale possibile erede di Giorgio Perinetti che a giugno si accaserà al Palermo. Per l'attuale diesse scaligero però bisogna anche registrare la stima della famiglia Della Valle, orientata ad affidarsi ad un direttore sportivo abile nell'ottenere il massimo con risorse limitate e abile nel valorizzare al massimo il proprio parco giocatori...
TURBOLENTO DOPO BRESCIA-VERONA: Tifoso veronese aggredito è stato ricoverato in ospedale..
Milan-Fiorentina 1-2 Highlights | Why Always Me Red Card - Balotelli Red Card - Arsenal 1-0 Manchester City | NBA Nightly Highlights: April 9th |
IN BREVE A PIÉ PAGINA
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SERIE A: 'Impresa' della FIORENTINA a 'San Siro', MILAN KO amaro il ritorno di CASSANO. PINILLA riceve il secondo giallo per 'eccesso di esultanza' ed annuncia: 'La prossima volta che segno m'incazzo e piango!'
MOTOGP: In Qatar LORENZO su YAMAHA precede PEDROSA e STONER. ROSSI solo 10° con la sua DUCATI...
LIGA SPAGNOLA: Il VALENCIA sorprende il REAL ed il BARCELLONA si porta a -4!
PREMIER LEAGUE: Lo UNITED vola a +8 chiudendo praticamente la corsa scudetto al MANCHESTER CITY; I 'Citizens' perdono dall'ARSENAL con BALOTELLI che prima commette un fallo 'assassino' non visto dall'arbitro, poi, non contento si fa espellere... MANCINI lo 'scarica': 'Se non mette la testa a posto rischia seriamente la carriera, forse lo cederemo a fine sagione', anche la Nazionale è a rischio per il talentuosissimo attaccante ch proprio non riesce a stare lontano dai guai sia in campo che fuori...
RASSEGNA STAMPA
IN PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Verona, capitan Ceccarelli: "Contro il Bari sarà dura, ci aspetta una bella gara. Noi però..."
13.04.2012 01:00 di Redazione TuttoBari
E ora l'Hellas Verona. Non sarà certo una partita facile quella che il Bari si appresta ad affrontare: i gialloblu, impegnati nella lotta ai play-off, sono refuci dalla sconfitta patita al "Rigamonti" contro il Brescia e giocheranno col coltello tra i denti. In vista della gara, abbiamo intervistato in esclusiva il capitano dei veronesi Luca Ceccarelli.
Dopo l’amara sconfitta maturata in quel di Brescia, si riparte affrontando il Bari. Guardando alla partita precedente cosa vi è mancato e che sperate di trovare in vista della prossima gara? "C'è mancato il risultato positivo. Volevamo andare là per vincere, non ci siamo riusciti e abbiamo perso la partita al 90° su una punizione che probabilmente non c'era neanche, quindi c'è un po' di rammartico per come è scuturita questa sconfitta. Poi noi non abbiamo fatto una delle nostre migliori partite. Merito anche loro, che come noi sono stati molto aggressivi, attenti e concentrati, lasciandoci pochi spazi. Comunque, acqua passata: adesso ci presentiamo sabato in casa qua al "Bentegodi" con il Bari, sarà una partita difficile".
Avete pressochè bruciato le tappe, essendo la squadra rivelazione del campionato. Dopo aver raggiunto in fretta la salvezza, siete a 3 punti dal Torino capolista, che ha una partita in meno. Quanto ci credete nel salto di categoria? "Ci crediamo tanto perchè è tutto l'anno che siamo lì davanti: abbiamo dimostrato lungo l'arco della stagione di meritare la posizione che abbiamo oggi e quindi sicuramente fino alla fine daremo battaglia per fare il salto di categoria".
Dei vostri 63 punti, buona parte di essi sono stati ottenuti in casa. Sabato giocate contro il Bari, che ha vinto 9 volte in trasferta. E’ una partita allettante dal punto di vista delle statistiche, che gara ti aspetti? "Una bella partrita. Le statistiche sono chiare: noi abbiamo fatto tanti punti in casa, il Bari riesce ad esprimersi meglio, a quanto sembra dai numeri, in trasferta. Sarà una partita tosta sia per noi che per loro. La stiamo preaparando bene appunto per questo, sappiamo che il Bari è una squadra che sa divendersi e ripartire in contropiede molto bene. Dovremo stare attenti, tenere alta la concentrazione e cercare di attaccare ma sempre in maniera ordinata".
Infine, che giudizio ti sei fatto sul campionato del Bari e credi che abbia ancora qualche chance per conquistare i play-off? "Credo che Il Bari stia facendo un ottimo campionato considerando i problemi che ha avuto dopo la retrocessione dell'anno scorso. La piazza, per esempio, ha inevitabilmente perso entusiasmo. É una squadra abbastanza giovane che ha cambiato tanto: non è mai facile ripartire e fare subito bene. Loro nonostante tutte queste problematiche comunque hanno una buona classifica e stanno cercando di risalire. Credo che fino alla fine avranno un obiettivo, quello di agganciare i play-off, quindi anche per questo sabato per noi sarà dura".
NEWS
Bari, a Verona con un Romizi in più
13.04.2012 12:00 di Redazione TuttoBari
La sua assenza si è fatta sentire. Bogliacino, che ne ha preso il posto nelle ultime uscite di stagione, ha sì onorato il ruolo, senza riuscire a dare, però, le stesse giometrie alla manovra del galletto. Marco Romizi, domani contro l'Hellas Verona, tornerà al suo posto, in cabina di regia.
Smaltito l'infortunio, l'ex Fiorentina è pronto al rietro, e a fargli posto, guarda caso, sarà lo stesso Bogliacino, fermato dal giudice sportivo dopo l'ammonizione subita venerdi scorso contro il Grosseto. Un recupero importante per mister Torrente, che dallo scorso gennaio ha affidato le chiavi della sua squadra al giovane mediano, ieri protagonista in sala stampa di una conferenza che avrà fatto piacere ai tifosi biancorossi. Il numero ventiquattro infatti, tra le altre cose, ha dichiarato di voler restare volontieri in Puglia anche l'anno prossimo. La palla passa ora al diesse, Guido Angelozzi, che ne dovrà, società permettendo, riscattare la metà a giugno dalla società fiorentina.
FONTE: TuttoBari.com
NEWS
Bari, 20:10
CALCIOSCOMMESSE, BARI; DE FALCO: PRESSIONI TIFOSI? VANNO DENUNCIATE
"Di fronte a minacce dei tifosi denuncerei. Non rischierei di perdere il mio lavoro per non dire una parola. Prima non c'era questa paura materializzata con le inchieste sul calcioscommesse": per il centrocampista del Bari Andrea De Falco, davanti a possibili pressioni dei tifosi, l'unico comportamento possibile è quello di denunciare alle autorità sportive l'accaduto. Così il giocatore è entrato nel dibattito scaturito dalle rivelazioni giudiziarie delle presunte pressioni esercitate dagli ultrà biancorossi su Gillet e compagni alla vigilia delle gare con Cesena e Samp, nel campionato scorso.
Sui prossimi impegni della squadra, De Falco ha poi aggiunto: "La prossima gara è con il Verona. Poi avremo Torino e Sampdoria: sono tre scontri diretti per i play off. Dobbiamo provare a vincerli, sfruttando ogni occasione che ci capiterà". "Abbiamo perso molti punti nel girone d'andata - conclude De Falco - ma adesso siamo più maturi. Poi ritroviamo anche in attacco Caputo dopo la squalifica: è un giocatore fondamentale per il nostro gioco, perchè segna e ci offre una grossa mano in copertura".
FONTE: Repubblica.it
Tifoso Hellas colpito alla testa, in ospedale
07/04/2012 17:58
Un tifoso del Verona è finito all'ospedale, dopo essere stato colpito alla testa da una bottigliata o da una bastonata. L'aggressone è avvenuta fuori dallo stadio di Brescia, al termine della partita giocata ieri dall'Hellas. Sull'episodio indaga la Digos della Questura bresciana.
Ma anche la nostra troupe, ieri all'arrivo allo stadio "Rigamonti", è stata circondata da un gruppo di facinorosi bresciani che hanno preso a calci e sputi l'auto di Telenuovo solo perché era targata Verona.
FONTE: TGVerona.it
Tifosi veronesi picchiati a fine partita
8 aprile 2012
(red.) Il prepartita era andato bene, nessuno scontro da segnalare. Ma le buone notizie non sono arrivate fino alla fine, e un veronese è finito in ospedale per una presunta aggressione da parte di tifosi bresciani. Sono le conseguenze della partita di venerdì pomeriggio, che ha visto le rondinelle trionfare per 2 a 1 sui veronesi.
Una partita che, tradizionalmente, è sempre carica di tensione per le due tifoserie. Ma questa volta sembrava fosse andato tutto bene. In realtà finita la partita, un uomo di 59 anni con suo figlio di 21, il cugino di 53 e il nipote di 35 sarebbero stati aggrediti da un gruppo di tifosi bresciani. L’uomo ha raccontato l’accaduto in una lettera indirizzata a Bresciaoggi. I quattro avevano parcheggiato fuori dalla “zona calda” del Rigamonti, si stavano dirigendo verso l’auto quando sono stati fermati da un ragazzo che ha chiesto loro una sigaretta.
L’accento veronese ha tradito l’uomo che si è subito visto accerchiato da altri tifosi i quali hanno preso a malmenarlo, facendo lo stesso con il figlio ventenne. L’uomo è poi stato medicato nel pronto soccorso cittadino, ed ha sporto denuncia contro chi lo ha percosso. Sul caso stanno indagando gli agenti della Digos.
FONTE: QuiBrescia.it
SERIE B
Verona, Setti continua a lavorare all'ingresso nel club
11.04.2012 16.38 di Matteo Bursi
Il vicepresidente del Bologna Maurizio Setti non ha nascosto il suo interesse ad entrare nell'Hellas Verona. Il club scaligero, in piena lotta per la Serie A, è tornato a far gola all'imprenditoria nazionale e Setti continua a pensarci. Non ci sono prelazioni, né scadenze particolari, ma i contatti con il presidente gialloblù Giovanni Martinelli paiono serrati.
SERIE A
ESCLUSIVA TMW - Bologna e Parma in fila per Juanito Gomez
11.04.2012 11.24 di Gianluigi Longari
Fonte: Raffaella Bon
Parecchie società stanno drizzando le antenne in direzione di uno dei talenti più in vista della serie B. Juanito Gomez del Verona piace molto anche nella massima serie, al punto che secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, sarebbe pronto per lui un duello tutto emiliano. Sia il Bologna che il Parma sono intenzionate a darsi battaglia per accaparrarsi l'attaccante argentino.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Gibellini: "Nessun contatto, resto a Verona.Però..."
11.04.2012 10.24 di Gianluigi Longari
Fonte: Raffaella Bon
Abbiamo contattato il direttore sportivo del Verona Mauro Gibellini per parlare delle voci di mercato che lo vogliono prossimo ad un approdo nella massima serie, in particolare verso le scrivanie di Fiorentina e Siena. Ecco quali sono le sue verità in merito: "Ad oggi non ci sono novità perchè non ho mai avuto nessun contatto: a chi non farebbe piacere visto che si tratta di serie a? Ma io sto bene a Verona ed il mio futuro è qui, ad oggi la situazione è questa. Una situazione che tuttavia potrebbe anche cambiare visto che con ogni probabilità potrebbero entrare nuovi soci".
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona, il Bari è una brutta bestia
11.04.2012 21:43 di Federico Errante
Fonte: tggialloblu
Non sarà una corazzata, ma è sicuramente una brutta bestia. Il Bari, prossimo avversario del Verona al Bentegodi è infatti la squadra che ha il maggior numero di vittorie esterne di tutta la categoria: ben nove.
Con i 46 punti in classifica, i pugliesi sono in questo momento tra "color che stanno sospesi". La zona play-off è lontana cinque punti, ma le speranze di poter agganciare il treno per la promozione non è del tutto tramontata. La squadra di Torrente fa leva soprattutto sulle gare esterne dove ha raccolto un bottino invidiabile: ben 30 dei 46 punti totali sono arrivati dalle gare esterne.
Ben diverso il ruolini interno: quattro vittorie, 8 pareggi e cinque sconfitte. All'andata il Verona vinse per 1-0 con il gol di Abbate all'83'.
PRIMO PIANO
Bari, il ritorno di Caputo: "La squalifica? Un inferno"
11.04.2012 19:45 di Federico Errante
Fonte: tuttobari
Quaranticinque giorni di stop forzato per una squalifica beccata in un momento di grande prolificità: un incubo per qualsiasi attaccante, figuriamoci per uno come Ciccio Caputo che non è mai stato tanto tempo fermo nemmeno per infortunio. "Finalmente è tutto passato", ha commentato oggi l'attaccante altamurano in conferenza stampa, "voglio mettermi alle spalle questa esperienza, per me è stato un inferno". Non ha usato insomma mezzi termini la punta dei galletti per descrivere i giorni in cui è stato costretto a guardar gli altri giocare: "Ora sto bene, ho fatto qualche allenamento in più non potendo scendere in campo. Io innocento? Preferisco non esprimermi sulla questione e complimentarmi con chi in campo mi ha sostituito dando sempre il massimo". Ora per Ciccio è tempo di porsi nuovi obiettivi: "Finora ho segnato sette goal, l'obiettivo è arrivare in doppia cifra, questo è per me grande stimolo".
Poi, un piccolo flashback sulla sua esperienza in chiaroscuro alla Salernitana: "La squalifica è dovuta a fatti risalenti al periodo passato con i campani, una stagione sotto molti profili da dimenticare e di cui ho sempre preferito non parlare. Salerno non era la mia prima scelta, mi cercavano altre squadre". Sugli allenatori incontrati sin qui l'attaccante s'è espresso così: "Ognuno di loro ha le proprie convinzioni, si tratta di tecnici molto diversi fra loro. A Conte devo tutto, è stato lui a lanciarmi a grandi livelli e quando m'ha chiamato a Siena non potevo dirgli di noi. Con Ventua giocavo poco, ma ho sempre rispetto le sue scelte. Torrente? All'inizio con lui segnavo poco, in quanto mi si chiedeva di giocare fuori ruolo, sulla fascia, in una posizione che mi costringeva a grandi sacrifici lontano dalla porta facevo pochi goal".
Inevitabile un commento sulle tristi vicende dal calcioscommesse: "Preferisco evitare di leggere i giornali, certe notizie mi fanno male. Mi chiedo come Masiello abbia potuto comportarsi così e non trovo risposta". E per fortuna adesso si torna a giocare: "Ora ci sono davanti a noi otto finali. Ci toccherà sfidare Verona, Torino e Sampdoria: saranno tre partite bellissime". E a proposito di grandi squadre, Caputo, due promozioni dalla B alla A, ha spiegato cosa serve ad una squadra per salire di categoria: "Tutto: serve un grande allenatore, una grande gruppo, una società solida: ognuno di questi è un elemento del puzzle vincente". Chiosa finale sui due gioellini di casa Bari: "Bellomo e Galano hanno grandissimi mezzi tecnici. Sono giovanissimi ma se continuano a giocare come nelle ultime settimane avranno un futuro".
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, il diesse Gibellini nel mirino di due club di Serie A
10.04.2012 21:07 di Nicolò Schira
In due anni ha realizzato due splendidi capolavori. Prima costuendo la squadra che con la promozione in Serie B ha cancellato l'inferno di un lustro vissuto in Lega Pro e quest'anno praticamente a costo zero architettando la formazione più spumeggiante della cadetteria in lizza addirittura per la promozione in Serie A. Per il diesse Mauro Gibellini una serie straordinaria di scelte e scommesse vincenti come Halfredsson, Lepiller, Juanito Gomez, Jorginho, Tachidis e Mimmo Maietta ovvero gli artefici della cavalcata gialloblù. L'architetto del progetto di rilancio dell'Hellas Verona ossia Gibillini si è conquistato con i risultati l'apprezzamento del presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, che sta pensando appunto al diesse veronese quale possibile erede di Giorgio Perinetti che a giugno si accaserà al Palermo. Per Gibellini però bisogna anche registrare la stima della famiglia Della Valle, orientata ad affidarsi ad un diesse abile nell'ottenere il massimo con risorse limitate e abile nel valorizzare al massimo il proprio parco giocatori. Fra i tanti nomi presenti sull'agenda viola c'è anche quello di Gibellini.
PRIMO PIANO
ESCLUSIVA TB - Hellas Verona, il 30 aprile scade la prelazione di Setti
10.04.2012 10:22 di Nicolò Schira
Come ormai raccontato in tempi non sospetti da TuttoB.com e poi ribadito da ogni testata nazionale il vicepresidente del Bologna, Maurizio Setti, è interessato all'Hellas Verona. Intanto emergono nuovi particolari; infatti il diritto di prelazione di Setti e della sua cordata per acquistare il club scade il 30 aprile. Dunque le prossime saranno le settimane decisive per una eventuale chiusura dell'operazione.
FONTE: TuttoB.com
mercoledì, aprile 11th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Verona-Bari, al Bentegodi va in scena la sfida dei record stagionali!
La sfida del Marcantonio Bentegodi tra Verona-Bari metterà di fronte due squadre ricche di blasone e tradizione. Gli scaligeri di Andrea Mandorlini andranno alla caccia del dodicesimo successo consecutivo tra le mura amiche, una sorta di vero e proprio fortino inespugnabile lo stadio gialloblu. Sono 39 i punti conseguiti al Bentegodi sui 63 totali, prima squadra attuale nella speciale classifica nelle partite casalinghe. Ma di fronte ai veneti si opporrà la compagine di Vincenzo Torrente, che in trasferta vanta il ruolino migliore dell’intera cadetteria (insieme al Sassuolo con 30 punti) ma con il record stagionale di successi, ben nove.
mercoledì, aprile 11th, 2012 | Posted by Dandronaco
Flash Verona, Hallfredsson ancora in dubbio per il Bari
E’ ancora in dubbio la presenza di Emil Hallfredsson nella gara di sabato che vedrà il Verona opposto al Bari. Il centrocampista islandese anche oggi si è allenato a parte, e le sue condizioni saranno valutate domani.
mercoledì, aprile 11th, 2012 | Posted by Matteop
Serie B, ESCLUSIVO/ Luca Pellegrini: “Il Torino è favorito, ma il Verona è più squadra. Attenzione però al Brescia…”
Luca Pellegrini ha tirato le somme, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, di questo campionato di Serie Bwin che si avvia verso la fine. Ex colonna della Sampdoria, dove ha giocato dal 1980 al 1991, ha giocato anche in Torino e Verona. E’ stato un difensore moderno, prima libero e poi terzino. Di lui ricordiamo le sfide con i bomber di mezza Serie A e una correttezza d’altri tempi.
Ecco il suo pensiero sull’attuale campionato di Serie Bwin: “La squadra che mi da più senso di coesione è il Verona di Mandorlini. Sono solidi e hanno equilibrio. Certo poi se si vanno a guardare i valori assoluti è il Torino a farla da padrone. Anche se non sempre i granata sono riusciti a esprimere al massimo le loro potenzialità. Certo però la squadra che vedo meglio in questo momento è il Brescia, quindi attenzione a tirare le somme in fretta. Non saranno spettacolari come il Pescara, ma hanno grande pragmatismo e sanno far male agli avversari”.
M.F.
martedì, aprile 10th, 2012 | Posted by Matteop
Verona, ESCLUSIVO/ Gennaro Iezzo: “Il Verona centrerà i playoff, poi può fare paura a tutti”
Il Verona esce dal Rigamonti con una grande delusione, dopo che Nicolas Cordova al 91' ha rotto gli equilibri regalando la vittoria al Brescia. Ora i gialloblu devono mantenere la calma per centrare il grande obiettivo di stagione, conquistare la Serie A. Abbiamo rintracciato, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, l’ex numero uno Gennaro Iezzo.
Questi ha così commentato la sconfitta contro la squadra di Calori: “Il Verona è calato un pò, anche perchè prima andavano a 1000 all’ora. Non so se è un problema di tenuta atletica o psicologico, di cerco così si rischia di rovinare quanto fatto fin’ora”.
Dove arriveranno gli uomini di Mandorlini?
“Io credo che alla fine centreranno i playoff, poi potranno mettere paura a chiunque”.
M.F.
martedì, aprile 10th, 2012 | Posted by Matteop
Verona, ESCLUSIVO/ Setti: “C’è interesse e un buon rapporto, ma nessuna prelazione”
Il nome di Maurizio Setti, attuale vice-presidente del Bologna, viene sempre più accostato all’Hellas Verona pronta a trovare un nuovo proprietario. Nelle ultime ore si è parlato di prelazioni e di accordo già fatto, siamo andati ad ascoltare proprio il diretto interessato, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, per fare chiarezza.
Questi ha così commentato: “Non c’è niente di fatto, nessuna prelazione fino al 30 aprile. Siamo in buonissimi rapporti da anni ormai con l‘Hellas Verona. Da parte mio c’è interesse ed è una situazione che si può valutare”.
Rimane quindi aperta la porta che avvicinerebbe Maurizio Setti al Verona, ma è ancora presto per fare valutazioni, ora c’è un campionato da giocare e una Serie A da conquistare sul campo.
martedì, aprile 10th, 2012 | Posted by Orru
Bari, ESCLUSIVO/ La vittoria a Verona manca dal 1999 grazie al gol di un centravanti svedese…
Il Bari si prepara alla trasferta di Verona, dopo il pareggio in casa contro il Grosseto di venerdì scorso. Un finale di campionato da vivere al massimo per i pugliesi, per conquistare più punti possibili, in vista di probabili altre penalizzazioni che potranno colpire il club per le vicende del calcioscommesse. La trasferta del Benetegodi è già difficile di per sè, ma a complicare il tutto, c’è un dato che preoccupa l’ambiente pugliese. A Verona non si passa dal 1999.
Serie A, 27 settembre 1999. Verona-Bari terminò col punteggio di 1-0 per i galletti grazie alla rete dello svedese Iksel Osmanovski, onesto centravanti rimasto in maglia biancorossa per tre stagioni. Da allora, 6 partite al Bentegodi, 3 sconfitte e 3 pareggi per il Bari.
Inoltre, c’è da riscattre la sconfitta dell’andata, quando un gol di Abbate fece sbancare il San Nicola agli scaligeri. Tanta carne al fuoco per un match che il Bari dovrà affrontare col coltello fra i denti per non lasciare rimpianti sul campo.
di Marco Orrù
martedì, aprile 10th, 2012 | Posted by Orru
Verona, ESCLUSIVO/ L’ultima vittoria al Bentegodi sul Bari non è un bel ricordo…
L’Hellas Verona mancava dal campionato di Serie Bwin dalla stagione 2006/2007, con la retrocessione causata dal playout perso contro lo Spezia. A quella stagione risale l’ultimo scontro diretto con il Bari, prossimo avversario dei veneti in campionato, allo stadio Bentegodi e non è un piacevole ricordo, non tanto per quella partita, ma per l’epilogo della stagione.
Il 10 giugno 2007, Verona e Bari giocano l’ultima giornata del campionato di Serie Bwin. Pugliesi già salvi e senza nulla chiedere al campionato, veronesi impegnati più che mai nella lotta alla salvezza. A una giornata dal termine, gli scaligeri sono quint’ultimi con 45 punti, uno in meno del Modena e due in meno del Vicenza e della Triestina. L’impegno più tosto è dei friulani che devono andare a Piacenza, sul campo di una squadra che deve vincere per poter disputare i playoff, mentre per Modena e Vicenza impegni facili a Crotone e Frosinone. Emiliani e veneti vincono la loro partita e anche il Verona adempie al suo compito battendo il Bari 4-2, grazie alle reti di Pulzetti, Cutolo, Turati e Ferrante (di Fiorentino e Strambelli le reti dei pugliesi). Ma questo risultato non basterà per salvarsi, visto che a sorpresa, la Triestina va a pareggiare al Garilli, salvandosi grazie al vantaggio negli scontri diretti col Verona e mandando Genoa, Napoli e Juventus dritte in Serie A senza passare dai playoff. In quella domenica di metà giugno, al Benetegodi grande amarezza per una salvezza persa in extremis e grande fiducia per il playout, purtoppo per i colori gialloblù, persi contro lo Spezia.
Stavolta non è l’ultima giornata, ma c’è ancora il Bari tra la promozione in Serie A e il Verona. Una vittoria sabato chiuderebbe un cerchio lungo cinque anni.
di Marco Orrù
sabato, aprile 7th, 2012 | Posted by ferrantetommy
Serie B, parte l’ultima volata verso la promozione!!
Nessuna certezza. La lunga volata play off della serie B si accende ad otto giornate dalla fine. Come un gran premio di formula uno le compagini effettuano sorpassi e pit stop, che permettono anche alle altre dirette concorrenti di rientrare in scia ed accordarsi. La giornata numero 34 garantisce al Brescia di Alessandro Calori, di terminare la lunghissima rincorsa all’alta classifica. Nel derby contro il Verona è una punizione calciata a gittata completa di Nicolas Cordova a regalare tre punti pesantissimi per i lombardi. Il Torino fermato dalla grandine ora può davvero allungare in testa, ma prima cercherà di resistere agli assalti della Reggina sotto momentaneamente di una rete.
Al secondo posto rimane il Sassuolo di Fulvio Pea bloccato dal Modena, terzo il Verona stoppato al Rigamonti. Con le tre sconfitte consecutive il Pescara di Zdenek Zeman pregiudica parzialmente il suo campionato in first class, il Varese e il Padova accorciano e si portano a meno 6. Una rete dell’ex Mirko Eramo gela la Sampdoria e le sue velleità di rincorsa in pieno overtime. Infine una nota di merito alla Juve Stabia del fromboliere Marco Sau, se ipotizzassimo una classifica senza penalizzazioni si ritroverebbe a quota 50 (come il Bari che ha vissuto un destino analogo a quota reale 46 con le vespe). Una stagione davvero da incorniciare per i campani partiti per salvarsi i quali hanno tramutato il loro campionato in una cavalcata spumeggiante che ha esaltato tifosi ed amanti del calcio!
FONTE: SerieBNews.com
«Il Toro ha qualcosa in più ma l'Hellas può andare in A»
ANTONIO DI GENNARO
Vive il Verona come se avesse ancora il 10 sulle spalle. Rimasto incollato ai bei tempi, anche ora che gira l'Europa. Da Barcellona a Manchester, da Madrid a Londra, da Monaco a Lisbona. Antonio Di Gennaro è rimasto uno da grandi platee. Elegante in campo così come ai microfoni di Sky. Opinionista di punta, un occhio sulla Champions ma stavolta anche uno su Verona-Bari. Il regista dello scudetto a Bari ha giocato e ora vive, fra un aereo su cui salire e una sfida da studiare. Impeccabile come sempre.
Di Gennaro, Verona-Bari che partita sarà?
«Direi interessante. Il Bari gioca di rimessa, ha giocatori di qualità, rientra fra l'altro uno come Caputo e non è poco. Fa fatica in casa, quando è chiamato ad impostare. In trasferta però ha vinto nove volte, i numeri parlano chiaro. Il gruppo poi è compatto, Torrente è stato bravo».
Allievo di Bagnoli al Genoa, magari da lui qualcosa avrà preso... «Ne parlavamo tempo fa, quando ci siamo incontrati. Da Bagnoli qualcosa avrà imparato. Gliel'ho anche detto, lui ha annuito. Torrente è un allenatore molto pratico, una persona seria. Parla il giusto, tiene molto allo spogliatoio, non va mai sopra le righe. Mi piace».
Lo vogliono anche in serie A. È pronto?
«Se è pronto non lo so, di sicuro a Gubbio ha vinto due campionati e a Bari sta lavorando molto bene per di più in un ambiente non facile ed in una piazza travolta dal calcioscommesse. Se però ci sono allenatori che in serie A ci arrivano direttamente dal settore giovanile allora anche Torrente può avere tutte le carte in regola per salire di grado».
Anche nel Verona è forte l'impronta dell'allenatore... «Mandorlini ha svolto un lavoro strepitoso, esaltando il concetto di gruppo e riuscendo a sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. Come sapeva fare Bagnoli. Il suo Verona è sulle orme di quanto riuscimmo a fare noi, anche se con le debite proporzioni. Al posto suo starei più attento nel fare certe esternazioni, ma per la qualità di gioco che il Verona ha saputo esprimere ed il lavoro di campo Mandorlini è stato davvero superlativo. Vedo che anche in trasferta la squadra cerca di imporre la propria manovra. Così si fa».
Fuori casa però ultimamente l'Hellas balbetta...
«Ci sta di concedere qualcosa all'avversario e di rischiare se provi a vincerla. Al Verona è successo soprattutto questo, non mi preoccuperei più di tanto».
In compenso in casa il Verona ne ha vinte undici di fila. Neanche il suo Verona ci riuscì...
«Il Bentegodi dà una spinta in più, soprattutto in questo momento e con un obiettivo importante all'orizzonte. Attenzione però, perchè il Bari è squadra da trasferta con gente molto rapida in avanti. E il Verona, senza Maietta, non ha neanche un difensore davvero veloce».
Come vede la volata finale?
«Il Torino ha qualcosa in più, per il secondo posto non c'è una vera favorita».
Il Pescara ne ha perse tre di fila...
«Ho una mia teoria sul Pescara. Secondo me o sale direttamente altrimenti ai playoff non va molto avanti. Tutto il contrario di Verona e Sassuolo, più adatte a partite-spareggio. Vedo Mandorlini molto portato nel preparare gare da dentro o fuori».
Altre variabili?
«Vedo molto bene il Brescia, con Calori si è trasformato. Credo invece meno nella Reggina, non ha la necessaria continuità. Mi auguro di vedere il Verona direttamente in A, ma se non dovesse succedere rimarrebbero comunque i playoff. E l'Hellas facilmente li giocherà partendo da una posizione privilegiata, specie se dovesse chiudere al terzo posto. Non è poco, soprattutto dopo aver visto certi picchi».
Si riferisce al 4-1 di Torino?
«Già, l'Hellas è stato entusiasmante. Sembravamo noi, sembrava il Verona dello scudetto. Una squadra capace di imporre il proprio gioco dall'inizio alla fine su un campo così difficile».
Tre sconfitte e un pari nelle cinque partite senza Hallfredsson. Normale dipendere da lui?
«Normale non è, ma in B uno come Hallfredsson sposta davvero gli equilibri. Un valore aggiunto che in pochissimi possono permettersi di avere. Lo guardo e mi sembra, con i dovuti paragoni, di vedere Briegel per come si muove, per quel suo incedere possente, per il tiro in corsa, per il cambio di passo. Giocatore da A».
Anche Gomez lo è?
«Penso proprio di sì, sta confermando tutto il suo talento».
Tachtsidis e Jorginho sono sulla stessa strada?
«Tachtsidis mi piace moltissimo, gli addetti ai lavori ne parlano benissimo. Sa far girare la palla ed è forte fisicamente. In più ha vicino gente che gli dà la possibilità di giocar bene naturalmente. Penso ad Hallfredsson ed allo stesso Jorginho».
E il Verona è squadra da A?
«L'intelaiatura è buona, io non cambierei molto in caso di promozione. Certo, tre o quattro elementi servirebbero necessariamente. Mi riferisco in particolare all'attacco. Ferrari è bravo, Pichlmann vede la porta, Gomez ha qualità. La A però è un altro paio di maniche, ci vogliono attaccanti da doppia cifra sicura. Le basi ci sono, non solo sportive. Martinelli ha le idee chiare, leggo anche di trattative con nuovi imprenditori. Significa che l'Hellas è una società appetita. Buon segno, perchè il Verona merita la A e soprattutto merita di restarci a lungo. Non soltanto perchè ha vinto lo scudetto 27 anni fa».
Alessandro De Pietro
Fattore Bentegodi L'Hellas corre forte anche nel ritorno
IL BUNKER. Hanno già collezionato undici vittorie consecutive in casa. Nella seconda fase del campionato i gialloblù hanno rallentato in trasferta ma hanno tre punti in più rispetto alle prime tredici giornate dell'andata
11/04/2012
La promozione? Resta sempre ad un passo. Nonostante tutto, allora, vale la pena vedere il bicchiere mezzo pieno. E anche i numeri autorizzano a pensarlo. Oddio, il Verona in trasferta, impresa di Torino a parte, in questo girone di ritorno ha raccolto poco o quasi nulla, ma il fortino Bentegodi regge. E in più, se si confrontano le prime tredici giornate di andata e ritorno si scopre che l'Hellas di Andrea Mandorlini corre come prima e più di prima. Nei numeri il destino? Proviamo ad interpretarli.
FORZA SETTE. Il Verona visto all'opera nelle prime tredici giornate dell'andata aveva raccolto 19 punti. Tre in meno di quelli messi in saccoccia nelle stesse giornate del ritorno. Il saldo, dunque, è positivo. E anche tre punti in più non sono cosa da poco. Inoltre, la squadra di Mandorlini ha vinto sette partite rispetto alle cinque dell'andata. Perde di più: 5 sconfitte al ritorno contro le quattro della prima parte del torneo. Altro dato: non pareggia quasi mai. In tredici gare, dopo il giro di boa, si è fermata sul segno «ics» solo a Padova. Nella prima parte di stagione era successo quattro volte. Dunque, è un Verona cambiato. Corre di più, vince di più, perde di più, segna di più, incassa di più. I dati, snocciolati uno dietro all'altro, rendono comunque il quadro ancora positivo. Perché un posto nei playoff sembra essere cosa ormai sicura. Ma anche perché la promozione diretta è ancora lì che aspetta la truppa gialloblù.
DAL BRESCIA A BRESCIA. L'amarezza generata dalla rete subita a tempo scaduto a Brescia non può certo annacquare quanto di buono fatto fino ad oggi. All'andata il Verona vinceva di cuore contro le Rondinelle sul filo di sirena. Pochi giorni fa al Rigamonti è arrivata una beffa che chiude il cerchio nella sfida con i lombardi ma lascia la porta spalancata al sogno. Ieri era il Verona di Emil Hallfredsson, splendido trascinatore – goleador nelle prime battute di stagione. Oggi è il Verona di Juanito Gomez, raffinato bomber mitraglia dell'ultimo Hellas. Il comune denominatore? È sempre il Verona di Mandorlini. Una squadra testarda, impavida, capace di fare gioco e dominare ogni avversario. Ma allo stesso tempo abile nell'incepparsi da sola proprio sul più bello. È Verona «prendere o lasciare». Bello, possibile, stratosferico, ma allo stesso tempo svagato, disattento, assonnato. Capita a tutti di avere due volti.
IL FATTORE «B». Non tutti, però, dispongono del fattore «B». Dove 'B' sta per Bentegodi. Lo stadio amico è diventato un vero e proprio fortino. I gialloblù vincono in casa da ben 11 giornate. Trentatre punti portati a casa su trentatre a disposizione. L'ultima battuta d'arresto risale alla nona giornata, quando a Verona passò il Torino. Da lì in avanti dolori per tutti. Quasi tutti. L'unica a salvarsi è stata la Nocerina. Comunque, questa capacità di raccogliere in casa il massimo del massimo va a bilanciare il deficitario rendimento avuto in trasferta dai ragazzi di Mandorlini. In sette gare giocate lontano da Verona nel ritorno, sono arrivate cinque sconfitte contro Pescara, Sassuolo, Sampdoria, Nocerina e Brescia. A cui si agguingono un solo pari contro il Padova ed una straordinaria vittoria contro i granata a Torino. Situazioni opposte che si fondono e regalano una media punti ai gialloblù di quasi 1,70 a gara. Dovessimo creare una proiezione verosimile da qui alla fine del campionato l'Hellas si troverebbe a raccogliere tra i 13 e i 14 punti. Per un totale di 76-77 punti finali. Possono bastare per agganciare la promozione diretta? Chissà....
SULL'OTTOVOLANTE. Il rimedio? Beh, facile dirlo: mantenere questa media casalinga e piazzare un paio di colpi in trasferta. Pensare, poi, a ripetere l'exploit delle ultime otto giornate dell'andata sembra molto difficile. L'Hellas, infatti, visse forse il suo momento migliore. E dalla gara di Bari in poi riuscì a raccogliere, fino al termine del girone d'andata, la bellezza di sette vittorie ed un pareggio. Roba da paura. Uno shock trend che permise a Maietta e compagni di scalare la classifica in maniera spettacolare. Ora è diverso: le avversarie si chiudono, il Verona deve dosare le energia, la tensione sale. E tutto diventa più difficile. Ma l'Hellas di Mandorlini ha mille vite. Una l'ha persa a Brescia. Restano tutte le altre.
Simone Antolini
Maietta e Scaglia squalificati per un turno
11/04/2012
Andrea Mandorlini dovrà rinunciare a Mimmo Maietta e Massimiliano Scaglia nella partita con il Bari. I due difensori sono stati squalificati per una giornata dopo il giallo di Brescia. Il giudice sportivo Gianfranco Valente ha fermato per tre giornate il calciatore dell'Albinoleffe Karamoko Cissè, per due l'empolese Riccardo Saponara. L'ex attaccante del Verona paga «per avere, al 50° del secondo tempo, colpito con la mano il volto di un avversario, facendolo cadere a terra pur senza conseguenze lesive»; Saponara «per avere, al termine dell'incontro, censurato l'operato arbitrale rivolgendo al direttore di gara espressioni irriguardose ed applauso ironico». Un turno dio squalifica anche a Bartolucci, Briganti (Gubbio), Berardi (Sampdoria), Martinelli (Vicenza), Bogliacino (Bari), Carini (Modena), Di Donato (Ascoli), Ficagna (Empoli), Martinelli (Cittadella), Parola (Nocerina), Pisano (Vicenza), Salamon (Brescia). Tra gli allenatori, un turno di squalifica per Gaetano Auteri della Nocerina e Maraner del Varese. Tra i dirigenti, inibito fino al 17 aprile Valoti (Albinoleffe), fino al 25 aprile Iodice (Nocerina). Tra le società, ammende a Bari, Nocerina (4.000 euro), Modena (3.000 euro), Bari, Grosseto (1.000 euro).
VOTA TACHTSIDIS. Nell'ambito del concorso «Il miglior giovane della Serie B» promosso da Sky è entrato a far parte dei quarti di finale Panagiotis Tachtsidis. Il greco dell'Hellas è opposto in questa fase a Raffaele Pucino. La fase eliminatoria in corso durerà fino alle 14,30 di lunedì 16 aprile.
IL TORO RECUPERA. La Lega di serie B ha reso nota la variazione degli anticipi e dei posticipi della quindicesima giornata di ritorno. Questo il nuovo programma: Bari - Torino sabato 21 aprile alle 15 (anzichè lunedì 23 aprile alle 20.45). La sfida tra Varese e Grosseto si giocherà lunedì 23 aprile alle 20.45. Tutto questo per dare ai granata la possibilità di recuperare la partita con la Reggina. La gara, valida per la tredicesima giornata di ritorno del campionato di B e sospesa dall'arbitro venerdì scorso alla fine del primo tempo a causa delle avverse condizioni meteorologiche sul punteggio di uno a zero per la squadra granata, proseguirà mercoledì 25 aprile con inizio alle 14 e 30.
Brescia? Un caso. I finali restano zona Hellas
IRRIDUCIBILI. Saldo punti a +6 per la squadra di Mandorlini nelle battute conclusive dei match, là dove invece scivola il Pescara. Ok pure Sassuolo, Torino e Varese (a 5). Lo sfregio di Cordova nell'epilogo del «Rigamonti» non incide troppo sul bilancio dei gialloblù, ancora in testa alla classifica dei punti raccolti dopo l'85'
10/04/2012
Il saldo resta ampiamente in attivo, nonostante l'epilogo di Brescia e la maligna traiettoria di Cordova. Il primato del Verona è salvo, negli ultimi cinque minuti nessuno in serie B ha raccolto di più. Sei punti d'oro, figli della carica trasmessa a bordocampo da Andrea Mandorlini e del dna di chi, soprattutto al Bentegodi, ha sempre rincorso il risultato pieno senza rifiatare un attimo. Dato emblematico, ulteriore conferma dello spirito Hellas. Tutto il contrario proprio del Brescia, che i minuti conclusivi li ha spesso maledetti tanto da meritarsi l'ultimissimo posto. Almeno fino a venerdì.
STONA SOLO IL PESCARA. Strategici i finali di gara. Decisivi, se si andrà avanti con questo trend, ed equilibri tanto sottili. Le cifre sono lì a testimoniarlo chiaramente. Al comando della classifica delle gare che iniziano all'85' ci sono quattro delle prime sei della graduatoria generale fra Sassuolo, Torino e Varese (cinque punti a testa) a fare buona compagnia all'Hellas. Viaggia controcorrente il Pescara, che con gare più corte anche di trecento secondi avrebbe tre punti in più come il Cittadella e lo stesso Brescia. Solo il Livorno (quattro) si è comportato peggio. Strano per Zeman, per la verità punito soprattutto da ingenuità individuali che da un reale calo di condizione col passare del tempo. Anche se le ultime tre sconfitte di fila lasciano più di un dubbio sulla freschezza del Pescara, che proprio sul suo terreno preferito rischia di perdere il treno che conta. Alle spalle di questo quartetto, ironia della sorte, formazioni contro cui il Verona ha raccolto la posta piena proprio in prossimità del triplice fischio. Vedi l'Ascoli, giustiziato all'andata da Bjelanovic. Vedi il Bari, steso da Abbate grazie a quello schema da calcio d'angolo che ha fruttato anche il bis al Vicenza al Bentegodi. Vedi il Crotone, castigato al Bentegodi dal sussulto di Maietta.
FUORI DAL PODIO. Senza gli ultimi cinque minuti il Verona sarebbe quarto e non terzo, con otto punti lontano dal Pescara capolista e solo due di vantaggio dalla sesta piazza. La Sampdoria, settima, sarebbe appena a sei lunghezze e non a dodici come ora. Addirittura i playoff sarebbero stati a rischio, completamente in discussione. Fuori dagli spareggi il Varese, cinque punti distante dal Padova che chiuderebbe il cerchio lasciando fuori dai giochi nell'ordine Samp, Varese, Reggina, Juve Stabia, Bari, Grosseto e Cittadella. E il Brescia, quinto e non settimo, adesso stazionerebbe ad un solo punto dall'Hellas e a tre dal Sassuolo terzo. Una rivoluzione autentica. Per fortuna che le partite durano novanta minuti e più.
TEMPO AMICO. Il Verona in dirittura d'arrivo ha risolto al Bentegodi la contesa col Brescia con l'invenzione (87') di Pichlmann, vinto nel recupero (92') col Crotone e rovesciato il punteggio col Modena grazie a Lepiller (85') e Gomez (88'). Solo di contorno ai fini del risultato i sigilli di Ceccarelli ('87) alla prima col Pescara, di Hallfredsson (93') ad Empoli, di Tachtsidis (90') con l'Ascoli. Il quadro è molto più ricco solo allargandolo di altri cinque minuti. Provvidenziali Bjelanovic ('81) ad Ascoli, Abbate ('82) a Bari e ancora Pichlmann ('80) con l'Albinoleffe. Un crescendo esaltante, il Verona ha segnato nei conclusivi seicento secondi più di un quinto dei suoi 48 gol. Quelli subiti? Negli ultimi cinque giri di lancette ha influito sul risultato solo quello di Cordova, senza conseguenze quelli di Tavano (87') ad Empoli, di Calil ('85) col Crotone, di Sgrigna ('85) a Torino, di Di Nardo (95') in casa col Cittadella dieci giorni fa.
CHE DOLORE. Appena più indietro nel cronometro dolorosi quelli di Caridi (81') e Abbruscato (82'), che sono costati a Mandorlini le sconfitte di Grosseto e Vicenza. La distribuzione di questi gol certifica quanto il Verona sia squadra fino al termine e il numero di opzioni che Mandorlini ha saputo consegnare sui piedi di difensori, centrocampisti e attaccanti. Le dieci reti dell'Hellas portano nove diverse firme, a parte i due di Pichlmann. Tante. Di sicuro abbastanza per dimenticare in fretta il graffio di Cordova.
Alessandro De Pietro
«Zoppica» l'Hellas con le valigie «Bisogna ripartire con il Bari»
MAL DI TRASFERTA. Nelle sette gare del girone di ritorno giocate fuori casa cinque sconfitte, una vittoria e un pareggio
«Abbiamo gestito molto male la fase finale della partita di Brescia Però non dobbiamo abbatterci, sappiamo reagire alle difficoltà»
08/04/2012
L'arbitro Giancola ci ha messo del suo, questo è chiaro, ma l'Hellas visto a Brescia ha confermato che c'è qualcosa da rivedere lontano dal Bentegodi. Netta l'inversione di tendenza dei gialloblù nel girone di ritorno rispetto a quanto s'era visto nell'andata. Prima del giro di boa il Verona con le valigie aveva vinto sei volte in trasferta nelle dieci partite giocate, nel ritorno cinque sconfitte, una vittoria e un pareggio in sette gare. La truppa di Mandorlini sta facendo un grande campionato, su questo non ci sono dubbi, ma la sconfitta di Brescia lascia un po' d'amaro in bocca. Per come è arrivata, per la prestazione sottotono di alcuni giocatori gialloblù, per la mancata capacità di gestire un risultato importante in un momento delicato della stagione. Anche perchè i risultati sugli altri campi, vedi la sconfitta esterna del Pescara e il pareggio casalingo del Sassuolo, potevano regalare al Verona la possibilità di fare un passo in avanti verso la vetta in considerazione di un calendario più agevole, almeno sulla carta, nella volata finale. L'Hellas dovrà affrontare Bari, Empoli, Livorno e Varese al Bentegodi.
In trasferta dovrà vedersela con Crotone e Reggina, due avversarie molto temibili anche per il clima caldo che troveranno i gialloblù in terra di Calabria - a proposito già venerdì pomeriggio i tifosi del Crotone hanno iniziato a intonare cori offensivi contro l'Hellas che si sono sentiti benissimo in tv - per chiudere con l'Albinoleffe a Bergamo e il Modena al Braglia. Finora il rendimento casalingo di Rafael e compagni ha dell'incredibile, hanno vinto dodici partite in casa e hanno messo insieme undici successi consecutivi al Bentegodi. Nessuno ha fatto meglio, solo il Pescara ha lo stesso rendimento all'Adriatico. Sicuramente bisogna cambiare qualcosa in trasferta, serve qualche punto in più per lottare fino all'ultima giornata per la promozione diretta in serie A. Andrea Mandorlini però punta già l'obiettivo sulla prossima sfida con il Bari, in programma sabato pomeriggio al Bentegodi. «Contro il Brescia siamo stati meno incisivi del solito - spiega l'allenatore gialloblù - quando c'erano i presupposti per concretizzare, soprattutto nella ripresa, abbiamo commesso troppi errori nella gestione della palla. Sono molto arrabbiato.
La sconfitta è immeritata però dobbiamo fare mea culpa. Queste gare vanno gestite meglio. Adesso dobbiamo trovare subito la concentrazione per fare bene con il Bari». Due giorni di riposo per le feste di Pasqua poi di nuovo al lavoro. Ritrovo martedì mattina a Sandrà, Mandorlini dovrà fare a meno di Maietta e Scaglia che saranno squalificati dal giudice sportivo per somma di ammonizioni, da valutare le condizioni di Hallfredsson che non ha giocato a Brescia. La sua assenza si è fatta sentire soprattutto nei momenti più delicati della gara, «Non bisogna entusiasmarsi troppo quando vinciamo con il il Cittadella o il derby con il Vicenza - taglia corto Emanuele Berrettoni - e, nello stesso tempo, non dobbiamo abbatterci dopo una una sconfitta del genere. La squadra ha fatto bene, la condizione è buona, con il Bari ci faremo trovare pronti».
Luca Mantovani
«Noi, veronesi, aggrediti fuori dal Rigamonti»
DOPO BRESCIA-HELLAS. La Digos indaga
Malmenato vicino allo stadio tifoso gialloblù al Pronto soccorso
09/04/2012
Non sono state tensioni paragonabili a quelle di anni passati, ma Brescia-Verona ha lasciato il segno anche stavolta.
La Digos di Brescia sta svolgendo indagini sull'aggressione che ha costretto un tifoso veronese a ricorrere alle cure del Pronto soccorso. Le lesioni riportate, a quanto si è appreso, non sono gravi, ma il tifoso, che si trovava in trasferta con il figlio e altri due parenti se l'è davvero vista brutta. Il racconto dei momenti di terrore è stato affidato a una lettera inviata anche al nostro giornale.
UNO SFOGO in cui si riferisce di un' aggressione a colpi di manganello, «pugni di ferro» e fruste metalliche. «Per me, 59 anni, mio figlio di 21, mio nipote di 35 e mio cugino di 53», scrive il tifoso gialloblù, «doveva essere una trasferta che ci portava a vedere una partita importante della nostra squadra contro un'altra grande della serie B di quest'anno», era «vista come una giornata di divertimento e di sport». Nella lettera, poi, solo un riferimento all'esito della gara:«La partita è stata quella che è stata, si poteva vincere, si poteva perdere, abbiamo perso».
IL GRUPPETTO aveva quasi raggiunto la via «fuori dalla zona calda» in cui aveva lasciato l'auto, quando un gruppo di bresciani ha rivolto loro delle «frasi in stretto dialetto» per «avere la prova» che si trattasse di veronesi. È stata la richiesta di una sigaretta, a cui il più giovane dei veronesi ha risposto prendendo il pacchetto che aveva in tasca, il momento che ha preceduto la «rivelazione» delle vere intenzioni dei bresciani.
«IL NOSTRO interlocutore», è scritto nella lettera, «prontamente raggiunto da un folto gruppo di impavidi, gridando con gli occhi fuori dalla testa "veronesi m... - venite qui a fare gli sbruffoni" gli ha sferrato il primo pugno in pieno volto, che per fortuna è stato parzialmente evitato». Poi il tentativo di fuga, e il dramma di un padre aggredito che vede il figlio «con due, tre intorno che cercavano di picchiarlo, senza poter aiutarlo intento com'ero a tenere a bada, senza grande successo, quelli che ce l'avevano con me». Il seguito è il pronto soccorso, è l'inizio delle indagini da parte della polizia. È la serie d'interrogativi su «lealtà, rispetto, coraggio». E quel «grande senso di tristezza e di rabbia che rimane».
Un trentenne bresciano, D.C, è stato intanto denunciato dalla Digos perché, circa due ore prima della partita, è stato sorpreso con un tubo di plastica nascosto sotto il giubbino.
FONTE: LArena.it
20 convocati per la gara col Bari
Postata il 13/04/2012 alle ore 13:08
Due portieri, cinque difensori, sei centrocampisti e sette attaccanti in vista del match coi pugliesi, in programma sabato al "Bentegodi" (ore 15)
SANDRA' - Andrea Mandorlini ha convocato 20 giocatori in vista di Hellas Verona-Bari, 35a giornata di Serie bwin, in programma domani alle 15 allo stadio "Bentegodi".
Portieri: 26 Frattali, 1 Rafael;
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 33 Pugliese;
Centrocampisti: 4 Esposito, 16 Galli, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 8 Russo, 77 Tachtsidis;
Attaccanti: 27 Berrettoni, 32 Bjelanovic, 14 D'Alessandro, 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 6 Lepiller, 11 Pichlmann.
Ufficio Stampa
Sandrà: Hallfredsson col gruppo
Postata il 12/04/2012 alle ore 18:04
Nella penultima seduta in vista della gara di sabato, riposo per Gomez Taleb, vittima di un torcicollo. Rientro in gruppo per il centrocampista islandese
SANDRA’ – Penultima seduta di allenamento in vista della sfida contro il Bari per la formazione scaligera.
Giovedì Emil Hallfredsson è rientrato in gruppo, mentre Juan Ignacio Gomez Taleb è rimasto a riposo precauzionale per un torcicollo. Per due ore la squadra ha lavorato agli ordini del tecnico Andrea Mandorlini affrontando riscaldamento, torelli e sessioni di tattica per ciascun reparto.
Venerdì mattina la rifinitura a porte chiuse (inizio fissato alle ore 11).
Ufficio Stampa
Ceccarelli: “Vorrei regalare un sogno alla città”
Postata il 12/04/2012 alle ore 17:19
Per il difensore classe '83 quattro anni da cuore Hellas, in una città da amare, una promozione già conquistata e molto altro
VERONA – Luca Ceccarelli è cuore Hellas. Classe 1983, il numero 5 è nato a Massa, ma i colori gialloblù sono marchiati sulla pelle in maniera indelebile. Del resto, non potrebbe essere altrimenti, per un atleta che da capitano ha costruito una delle pagine più felici della storia scaligera recente.
Oggi l'ex Pro Patria è leader di una compagine che sta facendo sognare. “Abbiamo iniziato il campionato senza pressioni", racconta, "volevamo affrontare una stagione tranquilla, con l’obiettivo di una salvezza senza affanni. Oggi invece stiamo vivendo un sogno, dimostrando partita dopo partita di poter competere per il salto di categoria. Non c’è dubbio, è una situazione che a questo punto del campionato regala tanti stimoli. Alla squadra, ma anche e soprattutto a me in particolare: sono arrivato a Verona ormai quattro anni fa, in un momento in cui l’Hellas aveva evitato di un soffio la C2. Oggi si respira un’atmosfera carica di attese ed emozioni e questo mi riempie d’orgoglio”.
Le sue parole lasciano trasparire una grande fame di vittorie, per la società e per i tifosi. Servirà dare il massimo e forse anche di più, fino alla fine. “È vero. In questa annata, per questo o per quel motivo, non ho trovato grande continuità nell’impiego in campo, complice anche l’alternanza con altri compagni di squadra. Nonostante ciò sono contento, perché se chiamato in causa ho sempre risposto bene, facendomi trovare pronto. Questo è importante da un punto di vista personale perché sono sempre riuscito a conferire alla squadra un surplus di valore. Del resto, viviamo in un gruppo fantastico, cementatosi grazie i risultati del passato e che della coesione ha fatto fino ad ora la propria arma in più”.
Qual è stato, per Ceccarelli, il momento più emozionante di questa stagione? “Non ce n’è uno soltanto, devo essere sincero. Ripenso con gioia alla vittoria strappata a Torino, ad esempio. Siamo andati a vincere in casa di un avversario molto forte che fino alla fine lotterà per la Serie A. Ma ci sono anche le otto vittorie consecutive nel girone d’andata, oppure la TIM Cup con il passaggio del turno fino ad affrontare la Lazio all’Olimpico. Devo ammettere, però, di avere un sogno, ovvero quello di vivere l’emozione più grande il 27 maggio prossimo”.
Tra le tante gioie, c’è anche qualche rimpianto o un incontro, in particolare, che vorrebbe rigiocare? “Forse la gara d’andata proprio contro i piemontesi. Eravamo reduci da due pareggi consecutivi, a Gubbio e in casa contro la Sampdoria. È stata una sconfitta un po’ bruciante, in un match importante che mi piacerebbe poter rivivere con una mentalità diversa”.
Guardiamo avanti: cosa sarà determinante per la squadra di mister Mandorlini, nel rush finale in questo torneo? “Dobbiamo credere nei nostri mezzi, continuando a giocare e ad affrontare le gare rispetto a quanto fatto in questi ultimi mesi. Ovvero con determinazione, intelligenza e grande carattere. Vincerle tutte al “Bentegodi” da qui alla fine? Si può fare, ci permetterebbe di sognare un traguardo importante, senza dubbio”.
Ceccarelli e Verona. Non solo calcio, ma anche una città da vivere. “Di Verona amo un po’ tutto, l’ho sempre sostenuto. In carriera ho vissuto diversi trasferimenti, con ritmo quasi annuale. Una volta arrivato, in riva all'Adige mi sono fermato e rifarei questa scelta mille volte. Verona mi ha dato e continua a darmi tanto. Vivo qui con la mia famiglia e sto benissimo, circondato dall’affetto delle persone e ritengo questo aspetto determinante”.
Infine, i sogni che colorano le notti di tanti sostenitori. C’è un paradiso al quale provare ad approdare. Che cosa evoca, nella mente del capitano, la Serie A? “Ho in testa una sola immagine: una festa incredibile in questa città, con la mia famiglia, con i compagni, con migliaia di tifosi. Sarebbe una soddisfazione rivedere l'Hellas ritornare dopo tanti anni dove merita. Essere uno degli artefici di una simile impresa, poi, sarebbe davvero il massimo”.
Ufficio Stampa
Mandorlini: “La mia squadra non si accontenta”
Postata il 12/04/2012 alle ore 17:16
"Se avessimo giocato facendo troppi calcoli probabilmente oggi non saremmo qua. In trasferta il Bari ha numeri impressionanti, da formazione di vertice"
VERONA - Andrea Mandorlini non ha ancora digerito del tutto quel gol allo scadere subito sabato scorso a Brescia. “Abbiamo perso una partita immeritata. Se potessi cambiare qualcosa di quella gara probabilmente devierei quella punizione di Cordova a pochi minuti dalla fine. Potevamo fare meglio, le sconfitte non fanno mai bene e sappiamo di avere dei limiti. Abbiamo però anche dei pregi, la mia squadra ne ha tanti, e penso stia facendo cose impensabili ad inizio campionato. Questo è un gruppo che non si accontenta, che scende in campo sempre per vincere e mai per difendere un risultato. Se avessimo giocato facendo eccessivi calcoli probabilmente oggi non saremmo qua. In ogni caso lotteremo fino a fine campionato per la promozione, diretta o attraverso i play-off, e molte compagini in questo momento non possono dire altrettanto”.
L’attenzione del mister si sposta quindi sul match contro il Bari. “E’ un avversario difficile, è una squadra giovane che non ha niente da perdere. In trasferta hanno numeri impressionanti, da formazione di vertice. Anche noi però abbiamo ottenuto risultati importanti in casa nostra. Grande rispetto per i pugliesi, nonostante ciò faremo di tutto per vincere. Dovremo essere bravi a fare la partita, sempre usando la testa”.
Ufficio Stampa
Sandrà: riscaldamento, tattica e partita
Postata il 11/04/2012 alle ore 18:14
Secondo giorno di lavoro per l'Hellas Verona in preparazione alla 35a gara di campionato. Differenziato per Emil Hallfredsson
SANDRA' - Procede la preparazione dell'Hellas Verona in vista della 35a gara di campionato.
Presso il centro sportivo di Sandrà la squadra scaligera ha svolto mercoledì la terza seduta settimanale, caratterizzata da riscaldamento, esercitazioni tattiche per reparto e partita. Differenziato per Emil Hallfredsson.
Ufficio Stampa
Sandrà: di nuovo in campo, con una doppia seduta
Postata il 10/04/2012 alle ore 18:11
Lavoro di forza in palestra al mattino, trasformazione e potenza aerobica nel pomeriggio. Differenziato per Emil Hallfredsson
SANDRA' - Archiviati il ko rimediato col Brescia e le festività pasquali, i gialloblù sono tornati in campo martedì per iniziare la preparazione in vista del match casalingo col Bari.
Doppia seduta a Sandrà: lavoro di forza in palestra al mattino, trasformazione e potenza aerobica nel pomeriggio. Differenziato per Emil Hallfredsson.
Ufficio Stampa
Hellas Verona-Bari: le statistiche di Virtualcalcio
Postata il 11/04/2012 alle ore 14:23
Mister Mandorlini è alla sfida numero 9 contro il Bari: positivo il bilancio personale, con 4 vittorie, 2 pareggi ed altrettanti ko
VERONA – Hellasverona.it vi offre la cartella stampa della 35a giornata di campionato, in programma sabato allo stadio "Bentegodi" (fischio d’inizio alle ore 15).
L'Hellas vanta il primato di successi casalinghi, il Bari quello di vittorie in trasferta. Il bilancio personale di Mister Mandorlini con il collega Vincenzo Torrente è ad oggi in perfetta parità: una vittoria per il tecnico gialloblù (nella gara d’andata), una per l'ex Gubbio, mattatore proprio in terra scaligera nel 2011. Per l'allenatore ravennate, contro i pugliesi, 4 affermazioni, 2 pari ed altrettanti ko.
Questa ed altre curiosità nel file, elaborato da Virtualcalcio, scaricabile cliccando qui http://www.hellasverona.it/userfiles/verona-bari.pdf.
Ufficio Stampa
Gomez Taleb "Mastino del Bentegodi" col Cittadella
Postata il 11/04/2012 alle ore 15:37
I derby esaltano l'argentino, che dopo il match col Vicenza si ripete centrando il successo di tappa coi granata. Ridotta la distanza nei confronti di Hallfredsson
VERONA - I derby esaltano Juan Ignacio Gomez Taleb: dopo essere stato il più votato dai tifosi nella partita interna con il Vicenza, l’attaccante argentino si è ripetuto anche nel match con il Cittadella ottenendo un plebiscito che lo porta a insidiare seriamente la leadership di Emil Hallfredsson ne “Il Mastino del Bentegodi”, concorso promosso per la 13a stagione consecutiva dal mensile di Confcommercio Verona “Il Commercio Veronese” in collaborazione con Hellas Verona.
Ben 80 i voti conseguiti dall'ex Gubbio nell’ultima gara casalinga dei gialloblù; alle sue spalle, nettamente staccati, Emanuele Berrettoni con 10, Panagiotis Tachtsidis (5) Domenico Maietta e Giuseppe Pugliese (4 voti a testa), Jorghinho (3), Rafael (2), Nicola Ferrari ed Emil Hallfredsson con 1.
Il centrocampista islandese, ora a quota 288 della classifica generale, viene dunque sensibilmente avvicinato da Gomez Taleb, che si issa a 239; terza piazza per Rafael con 187, quarto Maietta con 103.
Thomas Pichlmann resta quinto con 97 preferenze, davanti a Mattias Lepiller con 91 e Marco D’Alessandro con 61. Massimiliano Scaglia è ottavo con 59, mentre Tachtsidis scavalca Ferrari:52 voti per il greco, 49 per la punta trentina. Ai piedi della top ten Matteo Abbate, undicesimo con 47 voti. Quindi il resto del gruppo, guidato da Jorginho e Pugliese con 32.
I tifosi potranno ora votare il “Mastino del Bentegodi” di Hellas Verona-Bari in programma sabato pomeriggio inviando una mail a ilcommercioveronese@confcommercioverona.it o utilizzando l’apposito format sul sito www.hellasverona.it.
Ufficio Stampa
Galli ci crede: “Abbiamo 8 finali da vincere”
Postata il 10/04/2012 alle ore 11:38
Il centrocampista emiliano, tornato titolare a Brescia, parla della sfida del “Rigamonti” guardando al futuro
VERONA – L’imperativo è reagire subito. Ne sa qualcosa anche Niccolò Galli, rientrato nelle vesti di titolare in terra lombarda dopo un paio di settimane di assenza dal campo. La soddisfazione per essere tornato a vestire la maglia gialloblù è un’iniezione di fiducia importante, nonostante la sconfitta. “Sono felice, davvero. Mi aspettavo di tornare in campo dal primo minuto, dopo il lavoro svolto in settimana”, racconta il giovane mediano scuola Parma, “mi sono fatto trovare pronto sia da un punto di vista fisico che mentale. Avevo bisogno di riprendere un po’ confidenza con il campo per un impegno dal primo minuto: nel complesso posso ritenermi soddisfatto ed entusiasta per il futuro prossimo”.
Peccato, però, per una sconfitta che ha un po’ rovinato la festa agli scaligeri. “Queste sono partite aperte a qualsiasi risultato, che ovviamente sarebbe importante non perdere. Se vogliamo raggiungere obiettivi importanti, è importante tornare a casa con qualche punto nel sacco in situazioni come questa. Così non è stato, per una situazione di calcio da fermo in cui è stato bravo il calciatore del Brescia autore del gol del definitivo vantaggio”.
Da qui alla fine, rimangono otto finali. “Dobbiamo pensare in quest’ottica: lavorare giorno per giorno, senza fare calcoli. Abbiamo a disposizione otto partite che dovremo affrontare con la massima concentrazione, provando a vincerle tutte, ma affrontandole una per volta. Da un punto di vista personale darò il massimo, tutto ciò che ho. Sento la fiducia del mister e questo mi aiuta a continuare sulla strada intrapresa, dopo qualche momento di difficoltà per guai fisici e acciacchi vari”. Insomma, in casa Hellas si guarda avanti, a testa alta: con cuore e coraggio, fino alla meta.
Ufficio Stampa
Maietta: “Perdere un derby fa male: meritavamo di più”
Postata il 10/04/2012 alle ore 11:36
Il difensore gialloblù non si dà pace: il ko di Brescia servirà a infondere nuova rabbia agonistica all’Hellas in vista del prossimo impegno casalingo
VERONA – Mimmo Maietta è un fiume in piena. La rete siglata da Cordova al “Rigamonti”, a tempo quasi scaduto, ha lasciato una ferita che brucia, sulla pelle marchiata di gialloblù del difensore dell’Hellas. Non potrebbe essere altrimenti, del resto, perché la Pasqua dei ragazzi di Mandorlini è stata rovinata da un ko immeritato e giunto al termine di 90 minuti tirati, con le due compagini a fronteggiarsi in un tatticismo a tratti esasperato. “Sono arrabbiato, perché subire un gol decisivo a una manciata di secondi dal fischio finale è un brutto colpo”, racconta il difensore classe 1982, “ma questo è il calcio: il giocatore del Brescia ha messo la palla nel sette e siamo tornati a casa a mani vuote. Dovevamo essere forse più bravi a non abbassarci troppo, evitando di commettere falli in zone nevralgiche nel campo. È un vero peccato”.
Analizzando la gara, quali sono i rimpianti maggiori per i gialloblù a poche ore dalla sfida del “Rigamonti”? “Dispiace aver perso soprattutto per il fatto che abbiamo subito poco o nulla nell’arco dei 90 minuti. I nostri avversari, poi, hanno creato ben poche occasioni, quasi esclusivamente su calci piazzati. E poi, diciamocelo, era un derby particolarmente sentito e perdere così ha fatto male”.
Eppure, la squadra ha dato l’impressione anche di poterla portare a casa. “Abbiamo controllato bene il campo, vedendo crescere col passare dei minuti la consapevolezza di poter addirittura fare il colpaccio. Non abbiamo finalizzato a dovere due o tre situazioni in ripartenza e questo alla fine ci ha penalizzati. Pazienza, guardiamo avanti comunque con grande fiducia nei nostri mezzi”.
Ufficio Stampa
Ferrari: “Vogliamo riprenderci subito”
Postata il 10/04/2012 alle ore 11:24
Il numero nove gialloblù dopo Brescia: "Dobbiamo restare sereni ma anche essere consapevoli di quello che possiamo dare"
BRESCIA - “E’ una sconfitta che brucia, perdere in questo modo fa male perché era una partita che potevamo anche vincere. Peccato, dopo essere passati in svantaggio eravamo riusciti a rimetterla sui binari giusti”. Nicola Ferrari esamina così il ko subito sabato sul campo del Brescia.
“Sapevamo che venire a giocare in Lombardia sarebbe stato molto complicato. Strappare i tre punti al “Rigamonti” non è semplice per nessuno, però penso che una buona parte di gara l’avessimo interpretata bene. Il gol segnato proprio allo scadere ci ha penalizzati, forse a noi è mancato lo spunto decisivo per trovare la vittoria”.
“Adesso bisogna concentrarsi subito sulla prossima giornata – riprende il bomber gialloblù -. Dobbiamo restare sereni ma anche essere consapevoli di quello che possiamo dare. Vogliamo riprenderci immediatamente, come abbiamo dimostrato di saper fare nel corso di questa stagione”.
Ufficio Stampa
Giudice Sportivo, un turno di squalifica per Maietta e Scaglia
Postata il 10/04/2012 alle ore 15:38
A Brescia i due difensori hanno rimediato l'8a e la 4a ammonizione stagionale. Nel Bari assente Bogliacino
VERONA - Domenico Maietta e Massimiliano Scaglia non saranno a disposizione di Mandorlini per la gara col Bari: i due difensori sono stati squalificati per un turno dal Giudice Sportivo dopo aver rimediato a Brescia l'8a e la 4a ammonizione stagionale.
Nei pugliesi assente Mariano Bogliacino, anch'egli fermato per una giornata.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
NBA: I MAGIC 'asfaltano' i PISTONS così come i WIZARDS fanno con i BOBCATS a Charlotte, LAKERS sul fil di lana a New Orleans. Senza pietà anche i NUGGETS sui WARRIORS con finale a +39!
SERIE A: 'Impresa' della FIORENTINA a 'San Siro', MILAN KO amaro il ritorno di CASSANO. PINILLA riceve il secondo giallo per 'eccesso di esultanza' ed annuncia: 'La prossima volta che segno m'incazzo e piango!'
MOTOGP: In Qatar LORENZO su YAMAHA precede PEDROSA e STONER. ROSSI solo 10° con la sua DUCATI...
LIGA SPAGNOLA: Il VALENCIA sorprende il REAL ed il BARCELLONA si porta a -4!
PREMIER LEAGUE: Lo UNITED vola a +8 chiudendo praticamente la corsa scudetto al MANCHESTER CITY; I 'Citizens' perdono dall'ARSENAL con BALOTELLI che prima commette un fallo 'assassino' non visto dall'arbitro, poi, non contento si fa espellere... MANCINI lo 'scarica': 'Se non mette la testa a posto rischia seriamente la carriera, forse lo cederemo a fine sagione', anche la Nazionale è a rischio per il talentuosissimo attaccante ch proprio non riesce a stare lontano dai guai sia in campo che fuori...
BELINELLI SUPER NON BASTA AGLI HORNETS. GALLINARI TORNA E DENVER VINCE -VIDEO
Martedì 10 Aprile 2012 - 10:44
DENVER - Danilo Gallinari torna e vince, Marco Belinelli è super ma perde. Serata a due facce per gli azzurri della Nba. Sorride Gallinari, che rientra dopo aver saltato 10 partite per la frattura del pollice sinistro. L'ala gioca 30'10'' da titolare e segna 15 punti (4/11 al tiro, 2/5 da 3 punti), con 5 rimbalzi e 6 assist, nel travolgente successo per 123-84 che i suoi Denver Nuggets (31-26) ottengono sui Golden State Warriors (22-34).
Gallinari dimostra di avere già recuperato una condizione soddisfacente e può dare un contributo rilevante alla squadra nella volata verso i playoff. Denver si gode soprattutto lo strepitoso Kenneth Faired: con 27 punti e 17 rimbalzi, il lungo confeziona la miglior prestazione della propria carriera.
È ricco anche il tabellino di Belinelli, che firma 20 punti ma non evita ai New Orleans Hornets (15-42) la sconfitta casalinga per 93-91 contro i Los Angeles Lakers (36-22) privi dell'acciaccato Kobe Bryant. Le assenze di Jarrett Jack e Eric Gordon spalancano alla guarda bolognese le porte del quintetto titolare. Belinelli gioca 37'33'' mettendo a referto 7/15 al tiro (4/7 da 3), 2 rimbalzi e 2 assist.
L'azzurro è il top scorer dei suoi con Carl Landry. Dall'altra parte, i Lakers puntano sui lunghi. Pau Gasol domina con 25 punti e 9 rimbalzi, Andrew Bynum risponde con 18 e 11. I gialloviola soffrono, ma nell'ultimo quarto prendono il largo con un parziale di 15-2.
Tra gli infortunati illustri c'è anche Andrea Bargnani. Il 'mago' si ferma ancora per il solito polpaccio sinistro e i suoi Toronto Raptors (20-38) cadono per 103-98 sul parquet degli Indiana Pacers (35-22), terza forza della Eastern Conference. Nella Western Conference, invece, gli Oklahoma City Thunder (42-15) di Russell Westbrook (26 punti) e Kevin Durant (19) si riprendono il primo posto dopo la vittoria per 109-89 sul campo dei Milwaukee Bucks (28-29). Dopo 11 vittorie si fermano i San Antonio Spurs (40-15). Gli speroni devono rinunciare ai 3 big (Tony Parker, Tim Duncan e Manu Ginobili). Gli Utah Jazz (30-28) ne approfittano e si impongono per 91-84.
I RISULTATI I risultati della regular season del campionato Nba: Orlando Magic - Detroit Pistons 119-89; Charlotte Bobcats - Washington Wizards 85-113; Indiana Pacers - Toronto Raptors 103-98; Milwaukee Bucks - Oklahoma City 89-109; New Orleans Hornets - Los Angeles Lakers 91-93; Memphis Grizzlies - Los Angeles Clippers 94-85; Denver Nuggets - Golden State Warriors 123-84; Utah Jazz - San Antonio Spurs 91-84; Minnesota Timberwolves - Phoenix Suns 90-114; Portland Trail Blazers - Houston Rockets 89-94.
IMPRESA DELLA FIORENTINA: 2-1 AL MILAN A SAN SIRO -FOTO/VIDEO
Sabato 07 Aprile 2012 - 18:14
MILANO - Amauri segna un gol pesantissimo a San Siro e il Milan finisce al tappeto contro la Fiorentina. L'italo-brasiliano firma la rete del definitivo 2-1 che, oltre a regalare alla squadra di Delio Rossi tre punti fondamentali in chiave salvezza, potrebbe cambiare il destino del campionato. Primo in gol in maglia viola per Amauri e un assist alla Juve, che in caso di vittoria a Palermo tornerebbe al comando del campionato. Il Milan ha un solo motivo per sorridere, il ritorno in campo di Antonio Cassano che nel finale reclama anche un rigore.
PINILLA SU TWITTER: "TI TOLGONO LA GIOIA DI ESULTARE, AL PROSSIMO GOL PIANGERÒ"
Sabato 07 Aprile 2012 - 23:03
Mauricio Pinilla scatenato su Twitter dopo la contestata espulsione a seguito dell'esultanza per il secondo gol del Cagliari sull'Inter che è costata all'attaccante cileno il secondo giallo e quindi il cartellino rosso. «Peccato, ancora non capisco» è il primo tweet dell'attaccante del Cagliari che poi scrive: «Espulsione??? Solo loro ti possono togliere la gioia de esultare!» e dopo aver ringraziato tutti per i complimenti per il bel gol dell'illusorio 2-1, Pinilla che dimostra di avere buona dimestichezza con la lingua italiana, scrive: «Giuro che da adesso in poi ogni volta che segno mi incazzo e mi metto a piangere!!».
MOTO GP, LORENZO VINCE IN QATAR LA PRIMA GARA DEL MONDIALE
Domenica 08 Aprile 2012 - 22:31
DOHA - Lo spagnolo Jorge Lorenzo, su Yamaha, ha vinto la prima gara della stagione 2012 della MotoGp, precedendo le Honda del connazionale Dani Pedrosa e dell' australiano Casey Stoner nel Gran Premio del Qatar, sul circuito di Losail. Lorenzo, partito in pole, è scattato bene dalla prima fila, ma le Honda di Stoner e Pedrosa hanno subito preso la testa. Lo spagnolo della Yamaha, ha atteso la fine della gara per attaccare i due che lo precedevano. La sua tattica è venuta fuori a sei giri dalla fine, quando le gomme di Stoner hanno iniziato a mostrare segni di cedimento. L'australiano, che era in testa, ha progressivamente perso terreno permettendo a Pedrosa e a Lorenzo di raggiungerlo. Il pilota della Yamaha non si è fatto sfuggire l'occasione e con due bei sorpassi si è portato in testa nelle ultime tornate, assicurandosi la vittoria finale. Il migliore tra gli italiani è stato Andrea Dovizioso (Yamaha), che ha chiuso con la quinta posizione alle spalle del compagno di squadra, il britannico Cal Crutchlow. Il primo tra i piloti in sella alla Ducati è stato Nicky Hayden, che ha chiuso al sesto posto davanti al debuttante Stefan Bradl che corre con la Honda privata del Team Cecchinello. Valentino Rossi ha terminato la prima gara dell'anno al decimo posto, alle spalle di Hector Barberà (pure su Ducati). Rossi, che scattava dalla 12/a posizione ottenuta in qualifica, non è mai riuscito ad andare più in la della 10/a piazza, segno che la strada per uscire dal tunnel con la Desmosedici è ancora lunga. Il pilota di Tavullia, ha anche rischiato di andare fuori strada per il sorpasso all'interno di Hector Barberà, decisamente più a suo agio sulla Ducati del nove volte campione del mondo. Di poco fuori dalla zona punti Mattia Pasini (ART), che ha chiuso 16/o; mentre sia Michele Pirro (FTR-Honda) che Danilo Petrucci (Ioda-Aprilia) si sono dovuti ritirare.
VITTORIA UNITED, CITY KO CON L'ARSENAL: I RED DEVILS A +8 SUI 'CUGINI' -VIDEO
Domenica 08 Aprile 2012 - 19:32
MANCHESTER -Il Manchester United vince e allunga sui 'cugini' del City. I vice-campioni d'Europa hanno infatti battuto per 2-0 il Queen's Park Rangers in una delle partite odierne di Premier ed ora allungano a +8 (79 punti contro 71) sul City di Roberto Mancini Ma non tutto è stato limpido nella vittoria dei 'red devils', visto che il primo gol è arrivato al 15' dopo che l'arbitro Mason ha concesso un rigore a dir poco discutibile per un presunto fallo di Derry (espulso, e quindi QPR in dieci) su Young, partito in posizione di fuorigioco sul passaggio del compagno. Ma ogni protesta è stata inutile, e Rooney ha trasformato il penalty. Poi nella ripresa, al 68' il Man United ha raddoppiato con un autentico 'silurò da fuori area di Scholes. Per la formazione di Sur Alex Ferguson è stato l'11/o successo nelle ultime 12 partite di campionato.
CITY SCONFITTO Pasqua amara per Roberto Mancini e Mario Balotelli. Il Manchester City è stato sconfitto dall'Arsenal per 1-0, con un gol di Arteta nei minuti finali, e sembra sfumato il sogno di vincere il titolo 2012 della Premier visto che il Manchester United, oggi vincitore del QPR, è ora a +8. A rendere ancora più fastidioso l'insuccesso odierno è arrivata l'espulsione di Mario Balotelli all'89', per doppia ammonizione. Balotelli ha anche tardato ad uscire dal campo, facendo perdere per un attimo la pazienza a Mancini, che lo ha sollecitato ad abbandonare il terreno di gioco.
BALOTELLI VERSO L'ADDIO AL CITY, PER I BOOKIE ANDRÀ AL MILAN
Lunedì 09 Aprile 2012 - 20:48
L'espulsione contro l'Arsenal ha probabilmente segnato la fine dell'esperienza inglese di Balotelli, bersagliato da tv e giornali e scaricato anche da Mancini. L'allenatore del City ha confermato che a fine stagione l'attaccante potrà essere ceduto e sulle lavagne dei bookmaker britannici è già aperta la caccia alla nuova squadra di Super Mario. Nelle quote dell'agenzia Skybet è derby tra Milan e Inter, con i rossoneri favoriti a 3,00 e i nerazzurri secondi a 6 volte la posta. Più lontana la pista Juve, a 15,00, dietro Anzhi Makhachkala (11,00) e Psg (13,00). Il Chelsea è a 16,00, il Real Madrid chiude a 26,00. (Fonte Agipronews)
MANCINI, ADDIO BALOTELLI: "BASTA, FORSE LO CEDO". PRANDELLI: "VALUTO DA IMMAGINI"
Domenica 08 Aprile 2012 - 21:43
MANCHESTER - Stagione finita per Mario Balotelli. Ma non per infortunio, bensì per scelta del suo allenatore Roberto Mancini: «Ne ho abbastanza. Ci restano sei partite e lui non le giocherà», ha detto, avanzando l'ipotesi che l'attaccante lasci il Manchester City nel mercato estivo. «È probabile, ma non lo so. Dipende, perchè è un giocatore fantastico», ha aggiunto.
PRANDELLI: VALUTERO' DA IMMAGINI «Valuterò dalle immagini dell'espulsione se applicare il codice etico per Balotelli». Lo ha detto a Novara il ct della Nazionale, Cesare Prandelli. Balotelli è stato espulso ieri per doppia ammonizione, causata da falli, durante la partita persa per 1-0 dal Manchester City con l'Arsenal. Il tecnico dei Citizens Roberto Mancini ha annunciato che non farà più giocare l'attaccante sino a fine stagione e che probabilmente poi il club lo cederà.
«NON PUÒ FARE COSÌ» Roberto Mancini sembra non poterne più delle intemperanze di Mario Balotelli, espulso oggi per doppia ammonizione nel finale della partita persa dal Manchester City contro l'Arsenal. «Difendo sempre Mario perchè è un bravo ragazzo, ma se non cambia rischia di sprecare il suo talento», ha detto il tecnico a Sky Sports dopo il match. «Sono con lui da due anni e non posso fare più niente. Spero, per il suo bene, che possa iniziare a migliorare e che capisca che non può continuare a comportarsi così in futuro», ha aggiunto Mancini. Per il tecnico di Jesi, il suo City, distanziato di 8 punti dai 'cuginì dello United a sei giornate dalla fine, può ancora lottare per il titolo, anche se la sfida è improba. «Matematicamente non è ancora finita, ma è chiaro che ora sarà difficile per noi», ha ammesso. «Nel calcio mai dire mai, ma dobbiamo ricominciare subito a vincere, a partire da mercoledì con il West Bromwich Albion», ha rilevato.
BALOTELLI CHIAMA PRANDELLI: "MISTER, L'HO FATTA GROSSA" -VIDEO
Lunedì 09 Aprile 2012 - 18:32
MANCHESTER - Un guaio grosso. Tinto di azzurro. Mario Balotelli ha chiuso la sua stagione al Manchester City, e forse addirittura la sua avventura in Premier League. Ma quel che più conta per i tifosi italiani è che ora SuperMario rischia anche la convocazione in azzurro per l'Europeo. Il primo a rendersene conto è stato lo stesso attaccante, che dopo l'espulsione di ieri in Arsenal-Manchester ha chiamato Cesare Prandelli: «Mister, l'ho fatta grossa: però guardi che erano dei falli di gioco...», il senso delle sue scuse a metà. Ora però il Club Italia si aspetta da lui un pubblico mea culpa, un'assunzione di responsabilità. Una sorta di promessa definitiva di ravvedimento che cavi il ct dal pesante imbarazzo, provocato dall'ultima balotellata e ancor più dalla scelta di Mancini di sbattere fuori squadra il suo giocatore.
A mettere in dubbio la presenza di Balotelli anche per l'Europeo di giugno non è solo il codice etico voluto da Prandelli, che riguarda comportamenti fuori dal campo o gioco violento lontano da azione.: «Voglio vedere le immagini», si è limitato a ricordare il tecnico della nazionale in visita al campo del Novara. Finora a far le spese delle nuove norme in nazionale erano stati De Rossi per una gomitata, Osvaldo per un calcio da dietro a gioco fermo e Balotelli due volte per altrettante espulsioni nate da falli violenti. Ma nell'ultimo ritrovo azzurro, a Genova, Prandelli aveva chiarito che giocatori come Balotelli rischiavano la chiamata a giugno se non dimostravano di sapersi controllare in assoluto. Non posso accettare il rischio di rimanere in 10 in una partita dell'Europeo, e in più senza un giocatore squalificato per i turni successivi, il ragionamento del ct. Puntuale, è arrivato l'ultimo episodio. Quello di ieri è il quarto rosso in due stagioni al City. Ma stavolta Prandelli non potrà fermarsi alle immagini tv. Quelle inequivocabilmente parlano di due falli di gioco, benchè il primo fosse già al limite del rosso.
Ci sono però le parole di Mancini: «È indifendibile, resterà fuori le ultime sei partite», che è molto di più delle tre giornate di squalifica attese. Ma se Balotelli è 'persò per Mancini, l'Italia può rischiare? Con i dubbi su Cassano e Rossi, l'attaccante del City diventa fondamentale per la nazionale di Prandelli. Logico dunque che il ct speri fino all'ultimo, per lui Balotelli è troppo importante. Positiva è stata considerata, dallo staff del Club Italia, la telefonata fatta ieri sera dal giocatore, ma Prandelli vuole molto di più: un'uscita pubblica, una conferenza, una dichiarazione esplicita, in cui SuperMario si prenda tutte le colpe dei suoi errori, e mostri la consapevolezza che è arrivata l'ora di cambiare e non lasciar più spazio al minimo dubbio. Prandelli potrebbe chiamare Balotelli per lo stage del 23 e 24 aprile, e Coverciano sarebbe il palcoscenico giusto. O addirittura, il mea culpa potrebbe precedere quell'appuntamento. Ora la palla è a Balotelli. Poi a Prandelli resterà la scelta più difficile.
LIGA: BARÇA A -4 DAL REAL, LE SCOMMESSE SUL TITOLO RIAPERTE
Lunedì 09 Aprile 2012 - 20:56
Il Valencia ferma Mourinho e il Barcellona si porta a -4 dal Real Madrid a due settimane dallo scontro diretto. Il distacco è ancora significativo, ma le distanze notevolmente ridotte rispetto ai dieci punti di qualche settimana fa hanno riacceso anche in quota la lotta per il titolo. A marzo i principali bookmaker italiani avevano sospeso le scommesse sul primo posto in Liga, ma ora il gioco è stato riaperto: il Real Madrid è ancora favorito (a 1,50), i blaugrana inseguono a 2,40. (Fonte Agipronews)
FONTE: Leggo.it