ANTEPRIMA NOCERINA-VERONA
Si prepara un ambiente 'blindato' a Nocera Inferiore dopo le recenti intemperanze del pubblico scaligero e la non certo confortante reputazione dei sostenitori avversari che all'andata devastarono i bagni e mezza curva nord del 'Binti': saranno imponenti le misure di sicurezza per evitare qualunque contatto tra le due fazioni...
Prima volta in campionato per l'HELLAS al 'San Francesco', il 23 agosto 1998 infatti, i gialloblù impattarono per 2 a 2 in Coppa Italia (doppietta di 'Totò' DE VITIS).
I locali hanno più di qualche difficoltà in casa dove hanno vinto solo con GUBBIO e DORIA e perso in 9 occasioni su 16 gare.
QUI NOCERA INFERIORE
L'ambiente si dibatte con una squadra sospesa dall'inizio della stagione tra speranze di riscatto e deludenti batoste e anche nelle ultime due gare dei rossoneri di AUTERI la situazione non è cambiata: si è passati dalla vittoria al 'San Francesco' contro il GUBBIO dove si erano visti importanti segnali di miglioramento, alla pessima sconfitta a Modena dopo la quale sembra nata una specie di rassegnazione...
A 11 giornate dalla fine quella col VERONA sarà una partita da non sbagliare per i campani
MERINO e PAGANO si sono allenati a parte ma per il peruviano ci sono buoni spiragli di recupero e dovrebbe essere schierato sula trequarti con CATANIA e NEGRO, probabile panchina (almeno inizialmente) per l'ex FARIAS.
Al centro della difesa, fuori causa lo squalificato DI MAIO, per giocare in coppia con REA sono in ballottaggio POMANTE e FIGLIOMENI ma entrambi alla fine potrebbero giocare visto che a sinistra AUTERI non ritiene di poter contare su BOLZAN e DE FRANCO.
In mediana MINGAZZINI sembra favorito su BARUSSO.
QUI VERONA
Quasi un testa-coda quello che attende i galloblù in Campania, sulla carta un impegno agevole ma proprio queste, a questo punto del campionato, sono le gare più insidiose...
I rossoneri attenderanno gli scaligeri con il classico coltello tra i denti onde coltivare per più partite possibile le residue speranze di salvezza ed un'eventuale vittoria potrebbe dare una scossa importante agli uomini di AUTERI.
Che modulo proporrà MANDORLINI? Lo spettacolare 4-3-3 con il tridente LEPILLER-FERRARI-GOMEZ TALEB che ha distrutto il TORINO all'Olimpico e annullato il VICENZA nel derby o il più 'sornione' 4-4-2 col rombo di centrocampo HALLFREDSSON-TACHTSIDIS-JORGINHO-RUSSO?
Lo sapremo solo Sabato alle 15.00 ma, qualunque sarà la formazione, il tecnico ravennate farà le scelte migliori... Come sempre!
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Verona 1-1 Nocerina del 26 Ottobre scorso: i gialloblù rischiarono parecchio in quella gara e solo HALLFREDSSON raddrizzò le cose a pochi minuti dal termine... |
DICONO
Eugenio FASCETTI, il 73enne allenatore e commentatore televisivo autore di una promozione in A con l'HELLAS, si sbilancia: «Verona in A senza play off. Mi sembra più solido, più equilibrato delle altre che lottano, Torino e Pescara. E questa piazza, merita di tornare nella massima serie... Quanti ricordi...» LArena.it
Il presidente della NOCERINA CITARELLA 'Tifosi veronesi incontrollabili!'; forse farebbe meglio a ricordare il comportamento dei tifosi campani al 'Bentegodi' ed in (più o meno) tutti gli stadi in cui sono stati ospiti... «I timori derivano dal fatto che i tifosi del Verona sono incontrollabili, quello che è accaduto sabato scorso nel derby col Vicenza è stata l’ennesima conferma. Invito i tifosi di Nocera ad evitare qualsiasi tipo di contatto, di reazione, di intenzioni violente. Possono contestare tutto o tutti, come hanno già fatto e fanno, partendo dalla società. Ma a loro chiedo di evitare altro, cioè di trasformare una partita di calcio in altro, anche se dovessero arrivare provocazioni dai tifosi ospiti. Evitiamo un sabato con epiloghi tristi, negativi al massimo» LaCittaDiSalerno.Gelocal.it
Lorenzo LAVERONE, terzino della NOCERINA arrivato a Gennaio dal SASSUOLO 'Col VERONA conta solo vincere...' «Non possiamo permetterci di guardare al nome dell'avversario. La nostra posizione di classifica non lo permette ragionamenti del genere. Nemmeno al Verona. Sappiamo quanto è forte, i calciatori che ha e soprattutto i punti che ha. Ma a noi resta poco per sperare ancora. Noi dobbiamo solo vincere. Tre punti per restare aggrappati al gruppo di squadre che è situato pochi punti davanti a noi. Riuscire a non staccarci, significa dare un senso alle prossime partite» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
CESENA IN DIFFICOLTÀ, VERONA IN ASCESA: MUTU RITORNA? E' da considerarsi fantacalcio ma qualcuno, associando in qualche maniera le poco esaltanti vicende dei romagnoli in Serie A ed al contempo le mirabolanti imprese dell'HELLAS in Serie B, vedrebbe bene un ritorno di Adrian MUTU a Verona... GIBELLINI smentisce a modo suo '...Dobbiamo capire quale sarà il nostro futuro. In ogni caso Mutu non è un giocatore che ci interessa, Mutu sarebbe una minestra riscaldata'
IN BREVE A PIÉ PAGINA
STRISCIONE ANTI-JUVE DEI TIFOSI FELSINEI: Deferito il BOLOGNA...
CHELSEA: Giocatore 21enne accende fumogeno negli spogliatoi! Cacciato immediatamente...
MESSI NELLA STORIA BLAUGRANA: Ad appena 24 anni nessuno ha segnato come lui col club campione del mondo!
I GIOVANI PIU' COSTOSI? C'è anche BALOTELLI con NEYMAR e GÖTZE sul podio...
CALCIO BELGIO: Con un pugno manda un avversario all'ospedale e non è stato nemmeno ammonito!
TRAGEDIE NEL CALCIO: Mentre il miracolato MUAMBA recupera in Idia muore in campo un altro calciatore stroncato da infarto!
DIVORZIO CAGLIARI-BALLARDINI fu esonero o licenziamento? C'è una (bella) differenza...
VITA DA EX: VENTURA siamo ai saluti col Toro? Il patròn CAIRO frena ma le voci permangono...
RASSEGNA STAMPA
NOTIZIE
NOCERINA-VERONA: i precedenti
22.03.2012 19:00 di Giuseppe Nocera
Quello di sabato, tra Nocerina e Verona, sarà il quarto incontro in cui le due compagni si affronteranno: oltre la gara di andata al "Bentegodi" che terminò col risultato di 1 a 1, ci sono da registrare altri due precedenti ma in altra competizione e cioè nel torneo di Coppa Italia della stagione 1998-99.
Era il 23 agosto del 1998 e allo stadio "San Francesco", unica volta in cui i veronesi sono venuti a Nocera, si giocò all'epoca la gara di andata della competizione tricolore che terminò con un pareggio per 2 a 2. Al doppio vantaggio gialloblè grazie ad un'autorete di Erra e un gol di Amerini, rispose una doppietta di De Palma. Nella gara di ritorno il Verona vinse poi 2 a 1 grazie ad una doppietta di De Vitis, che sovvertì l'iniziale vantaggio rossonero del solito De Palma, passando così il turno. Di seguito il tabellino della gara del "San Francesco":
Nocerina-Verona 2-2
Nocerina: Criscuolo, Erra, Esposito, Russo, D'Angelo, Napoli, Gioacchino (28' st Cariello), Avallone, Nocera (20' st Rubino), Giacalone (37' st Matarangelo), De Palma. (12 Corrado, 15 Guadagnuolo, 17 Nunziato).
Verona: Battistini, Falsini, Corino, Amerini (27' pt Ferrarese) Ghirardello (16' st Aglietti), Cammarata, Filippini, Foglio, Colucci, Brocchi, Lucci. (12 Iezzo, 13 Movilli, 15 Gonella, 16 Italiano).
Arbitro: Bolognini di Milano
Marcatori: 11' pt (aut.) Erra (N), 24' Amerini (V), 33' De Palma (N); 9' st (rig.) De Palma (N).
Recuperi: 2' pt, 5' st. Angoli: 4-2.
Note: giornata afosa. Spettatori 5.000 con circa 50 tifosi provenienti da Verona. Espulsi: Napoli per doppia ammonizione ed Esposito per fallo di reazione. Ammoniti: Erra, D'Angelo, Amerini, Colucci, Brocchi e Russo tutti per gioco falloso.
FONTE: TuttoNocerina.com
Arriva il Verona, Nocera si blinda
Appello di Citarella: «Evitiamo reazioni»
Nuovo briefing in Commissariato nel tardo pomeriggio di ieri in attesa del Gos di domattina che definirà nei dettagli tutte le misure di prevenzione per la sfida di sabato tra Nocerina e Verona. La macchina organizzativa non si ferma, continua ad elaborare il piano di sorveglianza per la partita più rischiosa della stagione, cerca una tutela estrema che annulli pure la minima possibilità di contatto tra le due tifoserie. Entro oggi dovrebbe essere nominato il dirigente capo cui spetterà la supervisione di un vero e proprio plotone d’agenti. S’andrà ben oltre le richieste formulate dal Viminale attraverso l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive. La determinazione numero 13/2012 emanata il 14 marzo impone l’a umento del numero di steward, una stretta collaborazione tra organi di giustizia sportiva e responsabili dell’ordine pubblico, la piena applicazione del programma "tessera del tifoso" (vale in questo caso per i veronesi: dovrebbero arrivarne almeno 500, stando ai primi dati raccolti) e la presenza di un esponente della Procura federale.
Sull'argomento il presidente della Nocerina, Giovanni Citarella, ha anche lanciato un appello: «I timori derivano dal fatto che i tifosi del Verona sono incontrollabili, quello che è accaduto sabato scorso nel derby col Vicenza è stata l’ennesima conferma. Invito i tifosi di Nocera ad evitare qualsiasi tipo di contatto, di reazione, di intenzioni violente. Possono contestare tutto o tutti, come hanno già fatto e fanno, partendo dalla società. Ma a loro chiedo di evitare altro, cioè di trasformare una partita di calcio in altro, anche se dovessero arrivare provocazioni dai tifosi ospiti. Evitiamo un sabato con epiloghi tristi, negativi al massimo».
GLI AGGIORNAMENTI TWITTER SULLA NOCERINA
Ecco il programma di serie B (31esima giornata): Padova-Varese 1-1 (giocata ieri), Albinoleffe-Sassuolo 2-3, Empoli-Bari 1-0, Grosseto-Cittadella 2-2, Gubbio-Crotone 3-3, Verona-Vicenza 2-0, Juve Stabia-Torino 1-1, Modena-Nocerina 2-0, Reggina-Livorno 2-1, Sampdoria-Ascoli 0-0, Pescara-Brescia 1-1.
Classifica: Torino 63; Pescara 62; Verona 60; Sassuolo 59; Padova 50; Varese 49; Brescia e Reggina 46; Sampdoria 45; ; Bari e Grosseto 41; Juve Stabia 39; Cittadella 38; Modena 36; Livorno 34; Empoli e Crotone 31; Vicenza 29; Ascoli e Gubbio 26; Albinoleffe 25; Nocerina 22 (* una gara in meno).
(21 marzo 2012)
FONTE: LaCittaDiSalerno.Gelocal.it
SERIE B
Nocerina, Laverone: "Contro il Verona dobbiamo solo vincere"
21.03.2012 21.44 di Luca Esposito
Arriva il Verona e il calciatore della Nocerina Lorenzo Laverone sarà chiamato a dimenticare che lui, fosse rimasto al Sassuolo, avrebbe vissuto il faccia a faccia coi gialloblù di Mandolini come uno scontro diretto con A in palio. Da gennaio è a Nocera, cercando di contribuire ad un'impresa che sembra disperata, cioè salvare i rossoneri dalla retrocessione in Prima Divisione. Rendimento alto, uno di quelli che non si risparmia, correndo sulla fascia destra a più non posso. Chiari i suoi propositi per sabato: "Non possiamo permetterci di guardare al nome dell'avversario. La nostra posizione di classifica non lo permette ragionamenti del genere. Nemmeno al Verona. Sappiamo quanto è forte, i calciatori che ha e soprattutto i punti che ha. Ma a noi resta poco per sperare ancora. Noi dobbiamo solo vincere. Tre punti per restare aggrappati al gruppo di squadre che è situato pochi punti davanti a noi. Riuscire a non staccarci, significa dare un senso alle prossime partite". Nuovi interrogativi sorti dopo Modena. Il terzino tenta di spiegare: "Forse dovevamo metterci qualcosa in più considerando la posizione di classifica. Ma non è facile. Ci crediamo ancora ma la situazione è difficilissima. Liberiamoci da qualsiasi assillo mentale e scendiamo in campo mettendo tutta la determinazione possibile". Accenna alla questione tifo: "Sarà una partita che riporterà tanta gente allo stadio. Noi dobbiamo sfruttare questa ulteriore opportunità. L'aiuto del pubblico sarà determinante".
SERIE B
Nocerina, contro il Verona è vietato sbagliare...
22.03.2012 09.47 di Luca Esposito
Fonte: Bonazzi-TuttoNocerina.com
Dopo una settimana di speranze alimentate dalla vittoria all'ultimo respiro ottenuta contro il Gubbio, si è passati alla rassegnazione per la brutta sconfitta subita in quel di Modena. E' una Nocerina che fatica ad inanellare più risultati utili consecutivi, col Modena anche un pareggio avrebbe dato più fiducia all'ambiente rossonero, e la classifica continua a piangere. Dando uno sguardo generale alla graduatoria, la situazione non è poi così tragica. Il punto su cui fermarsi a riflettere, però, è che la squadra di Auteri non riesce a prendere al volo le occasioni e non riesce a trovare quello stimolo che darebbe inizio alla remuntada: e l'altalena del gioco e dei risultati è sotto gli occhi di tutti.
Soltanto sette giorni fa si parlava di difesa compatta, di un giusto equilibrio e di uno spirito di sacrificio più che evidente: ora, invece, si parla di squadra già finita e di gioco non all'altezza della situazione. E ora le partite da qui alla fine del campionato sono soltanto undici. Sabato il "San Francesco" ospiterà il Verona: i gialloblu sono una corazzata, ma la Nocerina non deve sbagliare l'approccio alla gara. Sono tutti consapevoli che la prossima gara sarà difficile se non proibitiva, ma la squadra deve crederci per allontanare lo spettro sempre più incombente della Lega Pro. Ora è tempo di combattere: che la rimonta abbia inizio.
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Verona, Gibellini: "Mutu? Minestra riscaldata"
22.03.2012 10.45 di Gianluigi Longari
Fonte: Raffaella Bon
Vista la difficile posizione di classifica del Cesena, stanno iniziando a rincorrersi le voci che dipingerebbero un futuro di Adrian Mutu lontano dal club romagnolo. Lo scenario più insistente degli ultimi giorni vorrebbe il romeno pronto ad un ritorno nell'Hellas Verona in caso di promozione da parte del club gialloblu. Ecco cosa pensa a riguardo il direttore sportivo del club veneto Mauro Gibellini: "Sono solo voci di mercato, non c'è assolutamente niente di nuovo sul fronte acquisto giocatori del Verona, inoltre ora siamo presi dal campionato, dobbiamo capire quale sarà il nostro futuro. In ogni caso Mutu non è un giocatore che ci interessa, Mutu sarebbe una minestra riscaldata".
SERIE B
Verona, Mutu può tornare
22.03.2012 09.20 di Cristina Guerri
Potrebbe prospettarsi un clamoroso ritorno a Verona per l'attaccante rumeno Adrian Mutu -riporta Seriebnews-, che in caso di retrocessione con il Cesena, e qualora la squadra di Mandorlini dovesse centrare quest'anno la promozione nella massima serie sarebbe pronto a vestire la maglia dei gialloblu.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
HELLAS VERONA
Hellas Verona, Mandorlini: "Attenti alla Nocerina"
23.03.2012 09:15 di Federico Errante
Fonte: tggialloblu
Mandorlini sa che in questo campionato nulla è scontato. La Nocerina è là in fondo alla classifica ma il tecnico gialloblù non si fida: “Sono partite molto insidiose. Mi sorprende sinceramente vederli così attardati in graduatoria perchè all'andata credo sia stata una delle squadre che ci ha messo maggiormente in difficoltà. La Nocerina ha un gioco offensivo brillante, sono tecnici e veloci. Servirà dunque grande attenzione perchè ogni punto da qui alla fine può fare la differenza”.
Resta come sempre “top secret” la formazione che scenderà in campo al San Francesco D'Assisi: “Abbiamo fatto molto bene usando due sistemi di gioco. La nostra forza sta proprio in questo; possiamo cambiare in corsa senza pagare alcuna conseguenza. Ormai siamo collaudati, serve certamente equilibrio fra i reparti ma anche molta disponibilità al sacrificio. E finora a noi non è mai mancato”. Infine, relativamente alle voci che ogni tanto rimbalzano sulla possibile cessione della società, Mandorlini è stato chiaro: “Mi fa pensare il fatto che spuntino i nomi quando le cose vanno bene. In questo momento credo non ci sia nulla di vero in tutto quello che si sente”.
NOCERINA
Nocerina, contro l'Hellas i pericoli arriveranno anche dalla difesa
22.03.2012 21:26 di Federico Errante
Fonte: resport.it
Non solo Halfredsson, Juanito Gomez, Tachtsidis e Ferrari. Nocerina: fai attenzione soprattutto a Matteo Abbate. Il difensore del Verona sotto la guida Mandorlini è diventato un vero goleador. Ad oggi sono quattro le reti realizzate dal terzino scaligero. Tre di queste, però, hanno una particolarità, qualcosa in comune: sono nate da uno schema da calcio d’angolo provato e riprovato all’infinito dal Verona. Il copione è sempre lo stesso. Halfredsson batte il corner, lancio verso il primo palo, un calciatore gialloblù si fionda sul pallone e lo spizza di testa verso il centro; Abbate esce dai blocchi preparati dagli attaccanti e solitario davanti al portiere realizza.
E’ lo schema preferito da Mandorlini che finora è riuscito a raccogliere nove punti grazie a questa mossa, battendo Bari, Empoli e Vicenza (nell’ultimo derby) e che vede in Abbate il suo finalizzatore puntuale. Perché la Nocerina dovrebbe preoccuparsi tanto di uno schema da calcio d’angolo? Semplice, in quanto la formazione rossonera in questo campionato ha dimostrato di essere inerme sui calci piazzati. Da qui discende un numero sostanzioso dei gol subiti dalla Nocerina e misurarsi contro una squadra che sfrutta uno schema collaudato e vincente potrebbe rappresentare un grave handicap per gli uomini di Auteri. D’altronde Mandorlini non è nuovo a queste idee. Lo stesso schema che utilizza da allenatore lo ha visto protagonista ai tempi da calciatore. Da Mandorlini a Abbate: la storia è sempre la stessa. Di seguito il link di un video che ripercorre le reti realizzate dal difensore gialloblù grazie allo schema da calcio d’angolo.
EDITORIALE
TOTOB: la Schedina di...
23.03.2012 00:00 di Mattia Vavassori
La redazione di TuttoB.com varca nuovamente i cancelli di Viale Mazzini e, per questa puntata con la rubrica TOTOB, ospita GIANNI BEZZI, giornalista di Rai Sport. Ecco la sua schedina per la giornata numero 32.
SASSUOLO-EMPOLI – Questa partita pende a favore dei padroni di casa che stanno disputando un buon campionato. I ragazzi di mister Pea devono fare punti per mantenersi nelle zone alte della classifica. 1
ASCOLI-PESCARA – I marchigiani stanno vivendo una stagione difficile, mentre il Pescara, oltre ad essere seconda con 62 punti, ha un allenatore come Zeman il quale sappiamo che tipo di calcio pratica. Gli abruzzesi possono vincere senza particolari difficoltà. 2
BARI-JUVE STABIA – I pugliesi, al di là del fatto che sono blasonati, hanno faticato finora. Navigano in una discreta posizione di classifica, avendo 41 punti, dopo essere partiti da -4. Deve cercare di fare bene in questo finale di stagione. La Juve Stabia ha 2 lunghezze in meno del Bari ed è veramente combattiva quando gioca in casa. 1
BRESCIA-GROSSETO – E' un match molto interessante sulla carta: sono due compagini che giocano un bel calcio. Il Grosseto è in ripresa, ma credo che il Brescia deve vincere per puntare alla zona playoff. 1
CITTADELLA-SAMPDORIA – Gli ospiti sono uno di quei team che hanno fatto fatica in serie B: sono stati lontani dalle prime posizioni disputando una stagione bruttina. Deve essere capace di non scivolare in basso. Sarà un incontro difficile. Il Cittadella tra le mura amiche affronta l'avversario con intensità. X
CROTONE-ALBINOLEFFE – I calabresi sono una formazione strana, alternando prestazioni pregevoli ad altre negative. I bergamaschi sono nella stagione peggiore da quando sono in cadetteria. Sono scivolati nei bassi fondi della classifica. Il Crotone si trova fuori dalla zona calda. Tutte e due non devono perdere e punteranno entrambe ai tre punti. 12
LIVORNO-MODENA – I ragazzi di mister Madonna affrontano un Modena che dopo il ritorno di Bergodi in panchina si sta comportando positivamente. Per il Livorno è un match impegnativo. X
NOCERINA-HELLAS VERONA – I campani sono il fanalino di coda e devono vedersela con l'Hellas Verona che sta facendo bene e sta puntando ad evitare i playoff per accedere in serie A direttamente. Vedo i veneti superfavoriti. 2
VARESE-REGGINA – Il Varese si trova in piena zona playoff a quota 49 punti e sta giocando un buon calcio. La Reggina ha tre punti in meno e si trova un gradino sotto. E' una gara importante, che può trasformarsi nell'incontro della paura. X
TORINO-GUBBIO – E' una partita che ha grandi incroci sentimentali. Simoni è tornato ad assumere incarichi manageriali ed è legato alla storia calcistica dei granata. Penso che il Torino scendendo in campo in casa cercherà di ottenere la posta in palio piena. 1
VICENZA-PADOVA – E' un derby veneto. Il Vicenza sta soffrendo e ha un gran temperamento. Il Padova è in lotta per i playoff e sta vivendo una stagione interessante. 12
NOCERINA
Nocerina, Merino recupera
22.03.2012 17:30 di Luca Esposito
Fonte: TuttoNocerina.com
Dall’allenamento di oggi a Siano, spiragli d’ottimismo per il recupero di Merino in tempo utile. Il peruviano si è allenato a parte, in compagnia di Pagano, senza forzare. Lo staff medico conta di ridarlo ad Auteri per la sfida col Verona. Il dolore al ginocchio è quasi del tutto scomparso. La rifinitura di domani in programma al "San Francesco" darà qualche indicazione in più a livello di scelte di formazione. Al centro della difesa, accanto a Rea ed al posto dello squalificato Di Maio, ballottaggio tra Pomante e Figliomeni, col perdente verosimilmente spostato a sinistra, visto che non convincono le soluzioni mancine che si chiamano Bolzan e De Franco. In mezzo al campo, in caso di 4-2-3-1, più Mingazzini che Barusso, pronto comunque ad utilizzo da partita in corso. Con Merino arruolato, la linea dei trequartisti comprenderebbe Catania e Negro oltre al peruviano, destinato alla panchina iniziale Farias.
FONTE: TuttoB.com
venerdì, marzo 23rd, 2012 | Posted by ferrantetommy
Nocerina-Verona, Gaetano Auteri “Domani in palio solo i tre punti”
“E’ una partita di calcio punto. Non esistono tra differenze tra Nord e Sud Italia, siamo un unico paese. Nella partita di domani ci dovranno essere solo i tre punti in palio non altri tipi di discorsi” E’ un Gaetano Auteri che predica la giusta saggezza nella vigilia del match Nocerina-Verona considerata ad alto rischio per la questione ordine pubblico. Sulla partita di domani questo il pensiero del tecnico molosso “Dovremmo stare attenti alle loro ripartenze veloci quanto efficaci. Una vittoria contro gli scaligeri potrebbe avere un significato molteplice soprattutto guardando gli impegni altrettanto difficili delle nostre dirette concorrenti”
giovedì, marzo 22nd, 2012 | Posted by ferrantetommy
Nocerina-Verona, decise le misure di sicurezza
Sono state decise, dalle autorità competenti, le misure di sicurezza per la partita Nocerina-Verona di sabato allo Stadio San Francesco d’Assisi. L’incontro è considerato a rischio in virtù della rivalità tra le due tifoserie sfociata con il furto di uno striscione ai supporters scaligeri, da parte di quelli molossi, nel girone di andata. Gli esercizi commerciali siti nei pressi dello stadio chiuderanno a mezzogiorno. La zona sarà blindata dalle forze dell’ordine che scorteranno i veronesi all’interno del settore riservatogli. Le scuole anticiperanno l’uscita degli alunni per evitare spiacevoli complicazioni. L’augurio naturalmente è quello di assistere un match corretto sia in campo che sugli spalti.
giovedì, marzo 22nd, 2012 | Posted by ferrantetommy
Nocerina, il dubbio di Gaetano Auteri per la partita contro il Verona
Il dubbio rimarrà probabilmente fino all’immediata vigilia del match. Il tecnico della Nocerina Gaetano Auteri dovrà attendere almeno la rifinitura di domani per valutare le condizioni del fantasista Roberto Merino. Il giocatore molosso ha subito una forte contusione al ginocchio che oggi lo ha costretto al differenziato. Se non dovesse farcela contro il Verona si materializzerà un cambio tutto sudamericano con il brasiliano Diego Farias pronto a subentrare.
venerdì, marzo 23rd, 2012 | Posted by Orru
Serie B, tre allenatori fanno le carte al campionato
Benny Carbone
Tre allenatori che quest’anno hanno guidato per qualche mese altrettante squadre di Serie B fanno le carte al campionato, pronosticando le due neopromosse dirette e le partecipanti ai plyoff. Comincia Benny Carbone, già tecnico del Varese a inizio stagione prima di essere sostituito da Maran:”Torino e Verona per me finiranno nei primi due posti della classifica. Il Toro è la squadra più forte del campionato e in più ha un grande mister come Giampiero Ventura. Dopo il brutto tonfo col Verona, si sono portati via un punto importante da Castellammare per poter ripartire al meglio. Ventura è stato bravo anche nel corso della stagione a modificare qualcosa a livello tattico per risultare sempre meno prevedibile. Gli scaligeri giocano bene al calcio, sono affiatati e Mandorlini gli ha trasmesso la mentalità vincente. Il punto debole è l’inesperienza. Pescara e Sassuolo? I primi sono un pò la variabile impazzita, ma bisogna che da qui a fine campionato rimangano a questi ritmi e non è facile, i secondi sono una squadra molto compatta che però va in difficoltà quando viene attaccata. Ma ha anche un giocatore da Serie A come Sansone. Per il resto, Varese ai playoff di sicuro e Samp che rischia tanto”.
Gianluca Atzori
E proprio l’ex allenatore dei blucerchiati, Gianluca Atzori, a intervenire per secondo e anche lui vede favoriti Torino e Verona:”La mano di mister Ventura si vede e la squadra non può fallire. Inoltre, hanno una certa rilevanza i tifosi che in quella squadra, così come al Verona e alla Samp, fanno la differenza. I granata rischiano solo se si rilassano, al contrario del Verona che ha un entusiasmo devastante che adesso si può trasformare in adrenalina. Il Sassuolo, invece, mi sembra in calo, nonostante la vittoria sull’Albinoleffe e la partita di stasera contro l’Empoli dirà molto. Il Pescara potrebbe avere un calo fisico da qui a fine stagione, visto che non ne ha ancora avuto. La Samp? I playoff li raggiunge”.
Gigi Cagni
Infine, Gigi Cagni, esonerato dal Vicenza due settimane fa:”Io dico Torino e Pescara, anche se i granata, dovendo centrare solo i playoff potrebbero essere demoralizzati e incappare in un brutto guaio. Il Pescara non ha mai avuto cali, mi incuriosisce, sono molto giovani e magari questo calo neanche arriverà. Il Sassuolo, invece, mi sembra troppo Sansone-dipendente, se non segna lui non lo fa nessuno. Il Verona? L’ho visto col Vicenza e mi sembra un pò stanco, ma magari era solo colpa del fatto che aveva giocato una partita dispendiosa come quella contro il Torino lunedì scorso. Playoff? Brescia e Padova in pole, ma occhio alla Samp…”.
di Marco Orrù
giovedì, marzo 22nd, 2012 | Posted by Matteop
Nocerina-Verona, ESCLUSIVO/ Presidente Citarella: “Della nostra situazione non parlo, spero solo vinca il calcio e non ci siano situazioni spiacevoli”
La Nocerina ospita il Verona sabato al San Francesco in una partita che diventa decisiva per la permanenza nel campionato cadetto della squadra campana. I rossoneri infatti stazionano all’ultimo posto della classifica di Serie B, ma sembrano pronti al rush finale. Abbiamo raggiunto, in ESCLUSIVA per SerieBnews.com, il Presidente Giovanni Citarella.
Questi ha così commentato: “Ho più volte ribadito che non parlerà di calcio giocato. Penso che sia importante che la gara si svolga in maniera corretta in campo e sugli spalti. Non ci sono particolari rivalità e per questo non dovrebbero esserci grandi problemi. Spero di poter assistere alla vittoria del calcio e non a eventi extrasportivi. Questo è il clima con cui mi auguro la gara venga vissuta. Della delicatezza del nostro momento evito di parlarne, lo farò a fine campionato”.
mercoledì, marzo 21st, 2012 | Posted by ferrantetommy
Verona: e se tornasse Adrian Mutu nella prossima stagione?
Ad oggi pare solo un rumors di calciomercato, domani si vedrà. Il matrimonio tra Adrian Mutu e il Cesena con tutta probabilità si concretizzerà con un divorzio consensuale nella prossima stagione. I bianconeri avevano puntato molte fiches sull’attaccante rumeno che però non è riuscito a pieno nell’esprimere appieno il suo valore. Ora con il Verona di Andrea Mandorlini in rampa di lancio verso la promozione in serie A, potrebbero ricongiungersi quelle strade che si unirono a cavallo tra il 2000 e il 2002. Il calciatore classe 1979 ha sicuramente lasciato un ottimo ricordo di se in terra veneta realizzando sedici reti in due stagioni con la maglia dell’Hellas.
FONTE: SerieBNews.com
«L'Hellas mi ha conquistato, può andare in A con il Toro»
TOTÒ DE VITIS
23/03/2012
Quella doppietta alla Nocerina nemmeno se la ricorda più. «È passato tanto tempo, ma era Coppa Italia?», chiede Totò De Vitis, leggenda del Verona amata come poche altre. Era proprio Coppa Italia, il ritorno dopo il 2-2 di Nocera. Trenta agosto del '98, quasi 14 anni fa. L'Hellas un mese dopo venne eliminato dalla Samp, il gol di Zilic al Bentegodi non bastò dopo lo zero a due di Marassi. I primi passi di un Verona, quello di Prandelli, che da lì a poco sarebbe diventato super. Pronto a volare verso la serie A. Totò adesso ha il patentino da direttore sportivo, qualche trattativa avviata, un bel ruolo da opinionista a TeleArena, un occhio vigile sulla serie B. E naturalmente sull'Hellas.
De Vitis, la Nocerina è più forte di quanto non dica la sua classifica?
«No, a questo punto del campionato la classifica è l'espressione fedele di quel che le squadre hanno dato finora. Che poi la Nocerina non abbia ancora deposto le armi e crede nella salvezza non c'è dubbio, anche se è ultima. Ma ormai i valori sono questi».
Che partita si aspetta?
«L'ostacolo più grande sarà l'ambiente. Ho visto la Nocerina sabato scorso a Modena, se il Verona è quello degli ultimi tempi onestamente non credo possa reggere il confronto».
Ha visto l'Hellas contro il Torino?
«Stratosferico. Hanno dimostrato una condizione fisica e mentale incredibile, erano anni che in serie B non si vedeva una partita così. Se va avanti di questo passo il Verona può dare uno strappo importante al campionato, anche perchè il suo calendario non mi sembra così difficile».
Ha sempre detto che il Torino avrebbe vinto il campionato. È sempre della stessa idea?
«Sì, perché se andiamo a valutare gli elementi della rosa il Torino ha i nomi più altisonanti della serie B, anche se non sempre i nomi sono garanzia di risultati».
Chi andrà in serie A oltre al Toro allora?
«Il secondo posto se lo giocano Verona e Pescara. Credo meno invece nel Sassuolo».
Nel Pescara quanto crede davvero?
«Diciamo che le squadre di Zeman due o tre volte in una stagione un calo ce l'hanno. Stavolta però, a parte qualche battuta d'arresto, di flessioni particolari non ne ha avute. Può essere un segnale positivo ma anche negativo, perchè 42 partite a certi livelli non le puoi reggere e prima o poi rischi di pagare dazio. E siccome le ultime sette-otto sono quelle decisive, se il Pescara rallenta adesso per Zeman diventa un bel problema».
Dov'è la forza del Verona?
«In tutto. Dalla società che paga puntualmente gli stipendi ad un allenatore che è riuscito a far rendere al meglio l'organico a sua disposizione. Dai giocatori che hanno formato un ottimo gruppo fino al pubblico».
Ha sentito delle ultime due multe alla società?
«Ho saputo, certo. Voglio un bene dell'anima ai tifosi del Verona, ma devono smetterla. Per una questione di immagine, per rispetto nei confronti di Martinelli, perchè ci vuole un attimo ormai per incorrere in penalità più severe. Il Verona si sta giocando la A, sarebbe grave rovinare tutto per il gesto di uno solo o le reazioni di una minoranza di tifosi».
Il giocatore del Verona che da direttore sportivo acquisterebbe subito?
«Tachtsidis lo prenderei immediatamente. Lui ha prospettive importanti, se viene impiegato in quella posizione. Considerato che ha ventun anni uno come lui un giorno potrà giocare anche nel Real Madrid».
Quello che più l'ha sorpresa in B?
«Insigne, un piccolo fenomeno. L'ho visto ad agosto in Svizzera con la sua Nazionale. Grande talento. E il campionato non ha fatto altro che confermarlo».
Anche il giovane De Vitis va alla grande...
«Alessandro sta giocando bene a Modena, considerato fra l'altro che è un ragazzo del '92. Non ha patito il passaggio dalla Primavera. Sono contento per lui, ma non deve fermarsi».
Tenere questo gruppo sarebbe un valore aggiunto anche in A?
«In buona parte sì, vorrebbe dire non dover ripartire da zero. Poi però bisognerà fare una valutazione attenta del parco giocatori, la serie A è un altro mondo».
L'allenatore più simile a Mandorlini fra quelli che ha avuto?
«Il primo Cagni, almeno per certi aspetti. Per determinazione, convinzione, versatilità. Il Piacenza sapeva variare durante la partita, così come fa Mandorlini. Quest'anno avrà cambiato modulo tre o quattro volte».
Chi è il De Vitis di questo Verona?
«Quello che più mi assomiglia è Pichlmann, anche se ha caratteristiche diverse da quelle che avevo io. In generale Mandorlini ha buoni attaccanti, non avrà quello da 15-18 gol ma non conta molto. Ferrari non segnerà moltissimo, però non vuol dire che non sia un gran giocatore. Il suo lavoro, ad esempio, De Vitis non lo faceva. State tranquilli, il Verona va benissimo così».
«Non criminalizziamo quelli che vanno a Nocera»
23/03/2012
Tanti, tantissimi tifosi del Verona si sono schierati con patron Martinelli dopo la presa di posizione della società in seguito alle multe che il giudice sportivo ha rifilato all'Hellas. Non tutti, però. I responsabili del Coordinamento Calcio Club hanno preso le distanze. «Levata di scudi' senza precedenti da parte dell'Hellas Verona, a tutela della propria immagine e delle proprie tasche - hanno scritto in un comunicato -.
La stessa levata di scudi che avremmo voluto vedere a tutela dei tifosi dell'Hellas, in mille occasioni. Una società difende i propri interessi e i propri clienti visto che in alcune situazioni ci chiamate così... magari quando aumentate gli abbonamenti. Non abbiamo mai sentito alzarsi voci da via Torricelli, dopo trasferte infauste, con i vetri dei furgoni fracassati (all'interno ci sono dei tifosi del Verona magari ostinati...), non abbiamo mai sentito parole su ratti e pesci morti, su topicida, su trattamenti modello Fort Alamo, nè su «cascate»' di urina sulle nostre teste a Salerno, nè sulle 94 diffide assurde di Varese, nè una sola difesa su tutto quello che ci viene vomitato addosso quotidianamente».
Poi un attacco diretto al presidente. «Avremmo voluto vedere un presidente e una società - continua il comunicato - schierarsi per una volta alzando la voce contro la Lega Calcio. Attenzione, non stiamo cercando di difendere chi ha sbagliato ma stiamo cercando di tener unita una tifoseria che non ha bisogno di ulteriori fratture e divisioni. Ricordiamoci dei primi anni in Lega Pro, di Manfredonia, di Busto Arsizio, di stadi e posti dimenticati dal mondo, dove noi eravamo sempre presenti e dove nessuno degli attuali dirigenti - divenuti improvvisamente tifosi veri - si era mai visto prima».
La rivendicazione di un amore spassionato per l'Hellas. «Abbiamo sempre seguito il Verona ovunque - dicono - sotto qualsiasi condizione, con i riflettori di cento vittorie e dentro le macerie di mille sconfitte. Non ci può chiedere presidente, di lasciare la nostra fede a casa da Nocera... Vorrebbe dire rinnegare parte della nostra vita! Chi vuol stare a casa è liberissimo di rimanerci. Ma chi va a Nocera non deve essere criminalizzato a priori. E non stiamo facendo differenze fra tifosi veri e non. Per noi, dietro le insegne e le nostre bandiere gialloblù, vi è solamente l' appartenenza al nostro Hellas Verona. Chi sbaglia risponde per se stesso, non per tutti»
Fascetti spinge l'Hellas: «In A senza play off»
SPECIALISTA IN PROMOZIONI. Il tecnico toscano ("...sono un ex allenatore") crede ciecamente nelle possibilità di promozione diretta per la squadra di Mandorlini: «Mi sembra più solido, più equilibrato delle altre che lottano, Torino e Pescara. E questa piazza, merita di tornare nella massima serie... Quanti ricordi...»
22/03/2012
Il signore sì, che se ne intende. "Me ne intendevo, almeno...". L'imperfetto è d'obbligo, con Genio Fascetti. "Sai, non alleno più, anche se una panchina ce l'ho sempre...". Stupore. "Tranquilli. E' la panchina sul lungomare di Viareggio, il mare a due passi, che vuoi di più dalla vita? Nostalgia? Ma figurati... Da quando ho visto certe cose, ho capito che il calcio poteva fare a meno di Fascetti...". Prende un quaderno, lo apre, zeppo di appunti, bella scrittura, dati, numeri, osservazioni. "Vedi questo? E' del 1980, più di trent'anni fa. Leggi qua, sai cosa c'è scritto?". La telecamera di TeleArena inquadra da vicino. "C'è scritto, "dobbiamo stare in 10 tra la palla e la porta. Cioè sotto la linea della palla, come dicono oggi quelli bravi che sanno tutto di calcio. Io lo scrivevo nell'80, questo vi capire quanto sia cambiato il calcio...". Lui è così, prendere o lasciare. Toscanaccio vero, zero peli sulla lingua, come sempre. Uno spettacolo, l'altra sera a "Palla lunga e pedalare", lui con i fratelli Pellegrini, Luca e Davide, e con Paolo Piubelli. Burbero, all'apparenza, Fascetti si commuove quando Luca Pellegrini lo definisce "papà Fascetti". "Il rapporto era questo, dev'essere questo. Diretto, schietto. Se devi dir 'na cosa, la dici, punto e basta. E se sei sincero, i tuoi giocatori ti capiscono e ti apprezzano".
Si ricrea in un attimo il clima da spogliatoio. "Ti ricordi - dice a Davide - l'anno della promozione ? Quando ci presentavamo alla partenza per qualche partita e l'autista del pullman ci diceva, "se la società non paga, non si parte?". Che impresa, quella... E poi stiamo qua a parlare di gruppo, di questo e di quello. Se hai una squadra di uomini veri, puoi fare qualsiasi risultato. Cosa vuoi che importi la tattica, i numeri, gli schemi...". Verona è Verona, gioie e dolori. "Grande stagione la prima, poi in A, non fatemi dire brutte cose...". L'esonero gli è rimasto lì, non va nè su e nè giù. "Fosse rimasto - gli dice Davide - ci saremmo salvati". Scuote la testa. "T'ho detto di non farmici pensare. A un certo punto mi richiamarono pure. Torna, mi chiesero. E io risposi: neanche se mi date il triplo... Purtroppo, qualcuno non si comportò benissimo, ma lasciamo stare... Meglio parlare del Verona di oggi, no?" Meglio. "Sta facendo benissimo, ma vista la classifica, io mi son fatto un'idea. Quale? Il Verona deve puntare ai primi due posti, saltando i play off che sono sempre un terno al lotto. Ha le qualità per farlo, ha gamba, organizzazione, ha un pubblico unico, ha forza fisica e tecnica. E mi sembra che abbia trovato un equilibrio che le altre non hanno".
Fuori dalla mischia, magari, ma è come non se ne fosse mai staccato. "Bravo quel Tachtsidis, eh? In quel ruolo, giovane com'è, gioca come fosse un veterano. Quello è destinato a fare strada, si fa presto a vederlo. Credo sia uno dei segreti del Verona, ti dà equilibrio e forza, ha personalità, coraggio. Bel giocatore". I giovani, li ha sempre adorati. "T' ho fatto esordire a 16 anni" dice a Luca Pellegrini. E a Davide: "Il nostro Varese giocava il più bel calcio d'Italia, allora. Non ho ancora capito perchè non andammo in A, dove andò invece il Verona di Bagnoli". Tra passato e presente, in scioltezza. "Anche Hallfredsson, mi piace molto. Gran giocatore, anche quando non è al massimo, vedi che è di statura superiore. Lì in mezzo, il Verona ha numeri superiori". E le altre? Fascetti ha le idee chiare. "Il Toro sulla carta ha uno squadrone ma mi sembra abbia perso certezze, negli ultimi tempi. Il Pescara? Va a mille all'ora, ma questa può essere anche il suo limite. Come fai ad andare sempre a mille all'ora? Se freni un po', magari, finisci per diventare una squadra normale". Poi ti spiazza: «Ricordate il grande Ajax? Faceva un quarto d'ora di pressing e un quarto d'ora di melina, poi ancora pressing e ancora melina. Un'ora di pressing, in una partita e mezz'ora di melina per rifiatare. E' dura per tutti, correre 90 minuti a tutta per un campionato...". Fascetti scegli il Verona. "L'ho detto, deve puntare dritto alla serie A, senza passare dai play off che sono sempre una lotteria. Quella lasciamola agli altri, che si divertano loro..."
Raffaele Tomelleri
Martinelli non si ferma «Chi ha lanciato i razzi deve metterci la faccia»
22/03/2012
Ancora un comunicato. Dopo il lancio del bengala nel corso del derby e l'ennesima multa salata (trentamila euro) comminata al Verona, il presidente Giovanni Martinelli ha ritenuto opportuno esternare nuove considerazioni. Eccone uno stralcio significativo: “la società Hellas Verona attraverso il suo presidente Giovanni Martinelli auspica che il responsabile del deprecabile gesto si consegni spontaneamente all'Autorità preposta, fornendo inequivocabile prova di ravvedimento. Costui deve rendersi conto di avere provocato, mediante la propria scellerata condotta grave pregiudizio alla società ed all'intera tifoseria, di cui egli, a seguito di siffatto contegno non è degno di fare parte. Non è oltremodo ammissibile che egli si pregi di definirsi tifoso dell'Hellas Verona. L'ulteriore eventuale sottrazione di significative risorse finanziarie, in spregio ai recentissimi inviti rivolti alla tifoseria da parte del presidente Giovanni Martinelli, impongono a tutti gli sportivi una precisa ed irrevocabile scelta: osservare le norme o reiterare episodi illeciti, cori discriminatori compresi.
Sappiano coloro che opteranno per la seconda ipotesi, che si dovranno ritenere personalmente responsabili di intollerabili gravissimi danni alla società ed all'ampia maggioranza di tifosi che ha compreso il pericolo di simili ingiustificabili prese di posizione, che costituiscono il preludio alla più che concreta evenienza di disputare una o più gare a porte chiuse. Sappiano costoro che non rappresentano l'Hellas Verona, né incarnano l'espressione reale dell'anima della sua tifoseria, che vive ogni partita auspicando che tutto scorra nel migliore dei modi. Hellas Verona tutelerà con tenacia la propria immagine ed al contempo i propri tifosi, gli unici che amano e sostengono i gialloblù in maniera esemplare, impugnando la sanzione erogata, e al contempo invita con fermezza i supporters che prenderanno parte alla trasferta di Nocera a dimostrare senso di responsabilità, non dando vita al qualsivoglia espressione di discriminazione territoriale”.
FONTE: LArena.it
Sandrà: verso Nocera, penultima seduta
Postata il 22/03/2012 alle ore 17:50
Giovedì pomeriggio riscaldamento, torelli, esercitazioni per reparto e conclusioni a rete. Ha interrotto anzitempo il lavoro, per scopo precauzionale, Domenico Maietta
SANDRA' - Penultima seduta di allenamento per la squadra gialloblù in vista della trasferta di Nocera.
Presso il centro sportivo di Sandrà riscaldamento, torelli, esercitazioni per reparto e conclusioni a rete. Ha interrotto anzitempo il lavoro, per scopo precauzionale, Domenico Maietta, a causa di una lombalgia.
Ufficio Stampa
Un solo precedente in casa della Nocerina
Postata il 20/03/2012 alle ore 19:54
Nel '98, in Coppa Italia, la squadra gialloblù pareggiò 2-2, per ottenere la qualificazione al turno successivo grazie al 2-1 del match di ritorno
VERONA - Un solo precedente per la formazione scaligera in casa della Nocerina: il 23 agosto 1998, in Coppa Italia, la squadra gialloblù pareggiò 2-2, per ottenere la qualificazione al turno successivo grazie al 2-1 del match di ritorno (doppietta di De Vitis).
2 vittorie, 5 pareggi e 9 ko per i campani fra le mura amiche fino a questo punto della stagione: prima di superare il Gubbio lo scorso 10 marzo, gli uomini di Auteri conquistarono l'intera posta solo contro la Sampdoria (4-2).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
STRISCIONE ANTI-JUVE DEI TIFOSI FELSINEI: Deferito il BOLOGNA...
CHELSEA: Giocatore 21enne accende fumogeno negli spogliatoi! Cacciato immediatamente...
MESSI NELLA STORIA BLAUGRANA: Ad appena 24 anni nessuno ha segnato come lui col club campione del mondo!
I GIOVANI PIU' COSTOSI? C'è anche BALOTELLI con NEYMAR e GÖTZE sul podio...
CALCIO BELGIO: Con un pugno manda un avversario all'ospedale e non è stato nemmeno ammonito!
TRAGEDIE NEL CALCIO: Mentre il miracolato MUAMBA recupera in Idia muore in campo un altro calciatore stroncato da infarto!
DIVORZIO CAGLIARI-BALLARDINI fu esonero o licenziamento? C'è una (bella) differenza...
VITA DA EX: VENTURA siamo ai saluti col Toro? Il patròn CAIRO frena ma le voci permangono...
STRISCIONE CHOC CONTRO PESSOTTO: IL BOLOGNA DEFERITO -FOTO
Martedì 20 Marzo 2012 - 16:36
ROMA - "Pessotto simulatore. Si è buttato o era rigore" recitava lo striscione decisamente di cattivo gusto esposto dai tifosi del Bologna. Il Procuratore federale, Stefano Palazzi, per quelle parole ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale la società del Bologna «perchè propri sostenitori, nel corso della gara Bologna-Juventus del 7 marzo scorso valevole per il Campionato di Serie A, hanno introdotto ed esposto uno striscione contenente espressioni gravemente oltraggiose, offensive e lesive della dignità di Gianluca Pessotto, dirigente della Juventus». Lo striscione era apparso sugli spalti dello stadio Dall'Ara di Bologna per pochi minuti.
ACCENDE UN FUMOGENO NEGLI SPOGLIATOI: IL CHELSEA CACCIA IL 21ENNE MELLIS
Martedì 20 Marzo 2012 - 19:46
LONDRA - Ha acceso un fumogeno in uno spogliatoio del centro tecnico di Cobham. Una bravata che è costata l'intervento dei pompieri, l'evacuazione in fretta e furia e tanta paura. Ma soprattutto che è costata il posto di lavoro a Jacob Mellis, 21enne centrocampista del Chelsea, cacciato dal club. Come riferisce la Bbc, Mellis è stato 'inchiodato' da un'approfondita inchiesta che il club ha condotto in relazione all'episodio avvenuto il 2 marzo. Un altro giocatore, il 19enne Billy Clifford, ha ammesso di aver portato il fumogeno nel centro tecnico: se l'è cavata con una multa.
Mellis, arrivato 5 anni fa dallo Sheffield United, nella militanza con i blues vantava anche una presenza in Champions. Secondo la Bbc, la sua bravata ha scatenato il caos a Cobham. Il fumogeno è stato acceso in uno spogliatoio della squadra riserve: è entrato in funzione l'impianto anti-incendio, sono intervenuti i pompieri e il centro tecnico è stato evacuato in fretta e furia.
Il quartier generale del Chelsea è stato teatro recentemente di episodi curiosi. L'esterno Ashley Cole non ha ricevuto sanzioni dopo aver colpito accidentamente uno stagista con un fucile ad aria compressa. Mistero, invece, sulla presenza di un coltello in uno spogliatoio lo scorso anno: lo avrebbe dimenticato un operaio. Almeno così si spera.
MESSI NELLA STORIA DEL BARÇA: A 24 ANNI È IL RECORDMAN DI GOL
Mercoledì 21 Marzo 2012 - 14:54
BARCELLONA - A soli 24 anni e grazie ai tre gol segnati ieri contro il Granada, Leo Messi è entrato nella storia come il massimo goleador del Barcellona, 'polverizzandò con 234 reti il record di 232 finora detenuto dal mitico attaccante blaugrana Cesar Rodriguez. Alla 'Pulcè, cresciuta calcisticamente nel vivaio barcelonese de La Masia, dove l'argentino arrivò all'età di 13 anni, i media spagnoli dedicano oggi i dovuti onori. Con il suo sesto 'hat-trick' nelle competizioni di Liga, che ha portato il Barca ieri alla vittoria 5-3 sul Granada, Messi si è conquistato il titolo di numero 1 nell'Olimpo blaugrana. E, per di più, con 34 gol in 29 giornate, supera finora di 2 reti Cristiano Ronaldo nella competizione a 'pichichì, massimo goleador della Liga spagnola. Il mito moderno si prepara a battere tutti i record. Nelle sette stagioni e mezza giocate con la maglia blaugrana, Messi è riuscito a superare Cesar con 153 gol in Liga, 19 in Coppa del Re, 49 in Champions League, 8 nella Supercoppa di Spagna, 1 nella Supercoppa d'Europa e 4 nel Mondiale dei clubs.
NEYMAR, GÖTZE E BALOTELLI SUL PODIO DEI GIOVANI PIÙ COSTOSI
Mercoledì 21 Marzo 2012 - 18:17
Il sito 'Futebol Finance', specializzato nel mercato finanziario calcistico internazionale, considera Neymar il giocatore più caro del mondo. Ovviamente tra quelli che potrebbero cambiare squadra, considerato che assi come Lione Messi o Cristiano Ronaldo non sono cedibili. Secondo il sito, il fuoriclasse brasiliano del Santos e della nazionale verdeoro vale tra i 30 e i 55 milioni di euro. 'Futebol Finance' ha stilato una lista dei 30 giovani (fino a 21 anni) calciatori più prestigiosi e costosi del mondo. Neymar è in cima alla classifica, chiusa, al 30/mo posto, dal connazionale Lucas, attualmente in forza al San Paolo. Nella speciale lista, Neymar è seguito dal tedesco Mario Gotze, 19enne del Borussia Dortmund, e dal 21enne italiano del Manchester City, Mario Balotelli
MANDA AVVERSARIO ALL'OSPEDALE CON UN PUGNO, NESSUN CARTELLINO -VIDEO
Mercoledì 21 Marzo 2012 - 18:37
BRUXELLES - Marcin Wasilewski, 31enne difensore polacco dell'Anderlecht, è riuscito in un'impresa piuttosto singolare: mandare, con un pugno, un avversario all'ospedale con un trauma cranico senza ricevere alcuna sanzione disciplinare. Wasilewski, infatti, durante la gara contro il Sint-Truidense stava salendo su un corner per i suoi e, appena entrato in area a grande velocità, ha allargato il braccio ed ha colpito al volto il coetaneo Peter DeLorge. Il malcapitato avversario ha riportato un trauma cranico ed è stato portato in ospedale, mentre l'arbitro ha semplicemente comandato il calcio di punizione, senza nemmeno ammonire Wasilewski. I più attenti ricorderanno Wasilewski per un'altro grave infortunio, questa volta patito dal difensore dell'Anderlecht: nel 2009 Axel Witsel dello Standard Liegi (ora al Benfica) gli procurò la rottura di tibia e perone. Sull'entrata decisa di Wasilewski, Witsel saltò letteralmente sulle gambe dell'avversario e lo costrinse a ben nove mesi di stop.
INDIA, GIOCATORE MUORE IN CAMPO DOPO ARRESTO CARDIACO
Mercoledì 21 Marzo 2012 - 20:42
NEW DELHI - Un giocatore indiano di calcio è deceduto dopo essere collassato in campo, durante un incontro a livello locale. Lo ha reso noto la Federcalcio nazionale indiana. Il giocatore, attaccante di 27 anni del Mars Bangalore, ha avuto un arresto cardiaco nel Bangalore Football Stadium. In assenza di ambulanze, i compagni di squadra lo hanno caricato su un tuk-tuk (sorta di risciò a motore) che lo ha trasportato nel più vicino ospedale, dove però ne è stato dichiarato il decesso.
Venkatesh, questo il suo nome, «era entrato nel secondo tempo dell'incontro contro il South Western Railway del campionato del distretto di Bangalore. Il malore lo ha colto verso la fine della partita» ha precisato la Federazione sul suo sito. L'incidente coincide con la decisione della Football Association inglese i rivedere le procedure mediche dopo quanto avvenuto al centrocampista del Bolton Fabrice Muamba nella Premier League. Anche Muamba è stato vittima di un arresto cardiaco, sabato, durante la partita contro il Tottenham, ed è tutt'ora ricoverato in ospedale.
MUAMBA, I MEDICI: "RIPRESA MIRACOLOSA, IL CUORE SMISE DI BATTERE PER PIÙ DI UN'ORA"
Mercoledì 21 Marzo 2012 - 18:46
LONDRA - Il cuore di Fabrice Muamba si è fermato per 78 minuti. Così Jonathan Tobin, medico del Bolton che ha soccorso il 23enne centrocampista sabato scorso al 41' del primo tempo della sfida col Tottenham. Le condizioni del giocatore, colpito da un collasso durante la partita valida per i quarti di finale della coppa d'Inghilterra, nelle ultime ore sono migliorate in modo significativo. Tobin ricostruisce i momenti più concitati in un'intervista alla Bbc. «Abbiamo temuto il peggio, non ci aspettavamo un simile recupero. È incredibile», ammette. Il primo ad accorgersi di quanto stava accadendo, spiega, è stato il fisioterapista della squadra Andy Mitchell. «Ha urlato: 'In campo, in campò. Era ovvio che stava succedendo qualcosa di molto grave», racconta ancora Tobin. I primi soccorsi non sono bastati per rianimare il giocatore: due scariche con il defibrillatore in campo, un'altra nel tunnel dei giocatori e altre 13 sull'ambulanza durante la corsa verso l'ospedale. Il cuore di Muamba ha smesso di battere per 78 minuti. «Per 48 minuti da quando si è accasciato fino all'ospedale e poi ancora per altri 30 minuti. In quel momento, in effetti, era morto», dice il medico del Bolton. «Ho raggiunto il corridoio e ho pianto. Fabrice non è uno sconosciuto da soccorrere, conosco lui e la sua famiglia, scherzo con lui ogni giorno», sottolinea. A prestare i primi soccorsi sul campo al giocatore c'era anche il dottor Andrew Deaner, consulente cardiologo del Chest Hospital di Londra presso il quale il giocatore è ricoverato, che definisce «miracoloso» il recupero di Muamba. Il cardiologo è ottimista: «Per come stanno le cose, la sua vita in questo momento non è in pericolo». Il dottor Deaner però non si sbilancia quando gli viene chiesto se Muamba potrà tornare a giocare: «Sono i primi giorni, è impossibile dirlo».
IL BOLTON TORNA A GIOCARE - Si disputerà regolarmente l'incontro di sabato prossimo tra Bolton e Blackburn valido per la 29/a giornata di Premier League: il miglioramento «miracoloso» di Fabrice Muamba ha convinto le due società a giocare. Il 23enne centrocampista del Bolton è ancora ricoverato in terapia intensiva dallo scorso sabato quando ha accusato un arresto cardiaco nel corso della gara di Coppa d'Inghilterra contro il Tottenham. Ma negli ultimi due giorni le condizioni di salute di Muamba hanno fatto registrare significativi segni di miglioramento, tanto da spingere il cardiologo Andrew Deaner - il medico tifoso del Tottengham accorso in campo per prestargli i primi soccorsi - a definire la sua ripresa «miracolosa». «Sono felice che i primi segnali positivi siano continuati nel corso delle ore successive. Ho visitato Fabrice martedì sera. Mi ha salutato e quando gli ho chiesto come si sentisse, mi ha risposto: »Bene!«, ha raccontato il medico del Bolton, Jonathan Tobin.
DIVORZIO CAGLIARI-BALLARDINI: GIALLO SULLE CAUSE DEL LICENZIAMENTO
Giovedì 22 Marzo 2012 - 12:33
CAGLIARI - Davide Ballardini non è stato esonerato, ma licenziato per giusta causa. Proprio nei giorni in cui è polemica in Italia sull'articolo 18, il Cagliari dichiara guerra all'allenatore di Ravenna, ingaggiato a novembre in sostituzione dell'allora esonerato Massimo Ficcadenti, a sua volta richiamato la scorsa settimana sulla panchina rossoblù. La notizia, anticipata oggi dall'Unione Sarda, ha del clamoroso. La società del presidente Cellino dopo una lettera di richiamo inviata a Ballardini lunedì 12 marzo (il giorno dopo la notizia dell'esonero, ndr) ha proceduto a notificare, con decorrenza venerdì 16 marzo, il licenziamento in tronco per giusta causa all'Ufficio Territoriale del Lavoro di Cagliari.
Ballardini ora potrà opporsi al provvedimento, impugnandolo davanti al Tribunale del Lavoro di Cagliari. Sui motivi del licenziamento - riporta ancora l'Unione Sarda - vige ancora un riserbo assoluto e resta il mistero sulla «giusta causa». La differenza tra esonero e licenziamento è sostanziale: nel primo caso, Ballardini avrebbe continuato a percepire l'ingaggio pattuito, 800 mila euro per questa stagione, un milione per la prossima. Il Cagliari ha sospeso, con effetto immediato, il pagamento degli emolumenti, che ora Ballardini potrà ottenere qualora il giudice gli desse ragione.
FONTE: Leggo.it
PRIMO PIANO
Torino, Ventura addio? Cairo frena le voci
22.03.2012 11:08 di Federico Errante
Fonte: lastampa.it
Il silenzio è d’oro, ma al Toro può non valere. Adesso più che mai. Se Cairo fosse convinto al cento per cento di continuare con Ventura e Petrachi, avrebbe già rinnovato con entrambi. Invece i loro contratti latitano ancora.
Una situazione che stride, in un momento in cui nemmeno la squadra sembra avere più la convinzione di essere la migliore, nonostante il primo posto e un calendario favorevole (tre dei quattro prossimi impegni sono in casa: Gubbio, Reggina e Sassuolo). Che cosa sta facendo Cairo? Nelle ultime due settimane il patron è passato dall’elogio pubblico di allenatore e direttore sportivo («Voglio che continuino con me, abbiamo un rapporto speciale»), ad affermazioni più prudenti del tipo «non parlo più di contratto, porta sfortuna». Una linea sposata anche da Ventura, che sulla questione si è tappato la bocca. Il tecnico sembrava vicinissimo al rinnovo dopo la vittoria di Grosseto (3-0).
La mazzata con il Verona e la successiva prestazione troppo rinunciataria della squadra a Castellammare di Stabia potrebbero invece aver alimentato in Cairo nuovi dubbi. In mancanza delle firme il mistero lascia aperto ogni tipo di scenario. Nuovi «rumors» parlano di un vecchio pallino del presidente: Gian Piero Gasperini. Già un anno fa l’ex tecnico di Genoa e Inter avrebbe potuto allenare il Toro, poi all’ultimo il patron ha deciso di sposare la linea di Petrachi. Cairo ha incontrato Gasperini un paio di volte all’Olimpico: una stretta di mano veloce dopo le sfide con Pescara e Sampdoria. Il tecnico, torinese dell’hinterland (è di Grugliasco) che ha cominciato la carriera da allenatore nella Primavera della Juventus, ha confidato ad amici che l’ipotesi lo affascina. Gasperini potrebbe essere l’alternativa se con Ventura non andasse bene: un jolly costoso, da almeno 1,2 milioni all’anno e non per una sola stagione.
Nel gioco senza frontiere, anche Ventura si sta guardando intorno: e se fosse l’allenatore a sbattere la porta? L’ipotesi per lui più affascinante è anche quella più percorribile: il ritorno nella sua Genova con la Sampdoria, allenata con poca fortuna nel 2000. Petrachi potrebbe seguirlo, o tornare a casa, a Lecce. Nel gioco delle coppie, Cairo sta prendendo in considerazione altri binomi, ma più difficili. Come quello del Catania, formato da Lo Monaco e Montella: sul primo c’è la Fiorentina, il secondo pare ormai destinato a passare dal club siciliano a una grande (Inter o Lazio).
Insomma, le grandi manovre sono appena iniziate anche se il presidente granata non vuole che si incrini in questo momento delicato il rapporto con il tecnico e ribadisce che la priorità è il rinnovo del contratto. «L’obiettivo è procedere con Ventura, non ho sentito nessun altro, parlerò del rinnovo a cose fatte come per Ogbonna», ribadisce. E aggiunge: «Anzi, potremmo anche aver già firmato».
FONTE: TuttoMercatoWeb.com