EMPOLI-VERONA in anteprima...
Statistiche nettamente sfavorevoli ai gialloblù quelle riguardanti le gare che si sono svolte al 'Castellani' di Empoli: L'HELLAS ha vinto una sola volta (nel 1949 grazie alla rete di Giacomo Bruno CONTI) contro i cinque successi dei toscani (l'ultimo in Serie B nel 2005).
Gli azzurri si trovano 10 punti sotto il VERONA in classifica ma con la punta (di vero e proprio diamante) TAVANO, capocannoniere della cadetteria con 10 gol in 15 presenze, fanno paura sopratutto in casa dove hanno raccolto oltre il 70% dei 15 punti attuali.
La squadra di PILLON (ex CEO), che ha sostituito l'ex centravanti scaligero Alfredo AGLIETTI alla guida dell'EMPOLI, è imbattuta dal 29 ottobre e ha ottenuto 7 punti nelle ultime 3 gare (vittoria con la NOCERINA ed il MODENA e pareggio con l'ALBINOLEFFE).
QUI EMPOLI
Problemi d'abbondanza per mister PILLON che in vista della partita contro il VERONA ha provato a cambiare vari elementi sopratutto in mediana durante gli allenamenti.
In ogni caso i prescelti a centrocampo dovrebbero essere SIGNORELLI, VALDIFIORI, il velocissimo GUITTO (vero e proprio asso nella manica per l'allenatore trevigiano) e BUSCÈ (che ha avuto qualche problema fisico ad inizio settimana ma dovrebbe essere stato recuperato appieno) con SAPONARA pronto a sostituirlo.
In attacco, al fianco dell'imprescindibile TAVANO, dovrebbe scendere in campo CORALLI (altro brutto cliente per la retroguardia gialloblù) che però non è ancora al 100%...
QUI VERONA
Dopo le 'tegole' BERRETTONI (operato starà fuori almeno due mesi) e GALLI che ha avuto una ricaduta e dovrà star fuori ancora qualche settimana, ESPOSITO è ancora alle prese con una frattura al dito del piede che tarda a ricomporsi (e lo terrà fermo fino a Dicembre) mentre BJELANOVIĆ ha cominciato a lavorare col gruppo ma non è stato convocato.
MANDORLINI in ogni caso ha una rosa abbastanza ampia per poter reggere agli imprevisti e ha dimostrato di saperla gestire al meglio anche se l'assenza per squalifica di MAIETTA rischia di pesare oltremodo dato che con MARECO componeva un duo di sicura garanzia dietro: toccherà a capitan CECCARELLI sostituire il calabrese (come sembra dalle parole del tecnico ravennate) o il timoniere gialloblù 'riconvertirà' ABBATE al centro schierando CANGI come terzino destro?
Probabilmente nemmeno lui conoscerà la risposta al momento e scioglierà le riserve, com'è d'uopo, solo a pochi minuti dall'inizio della gara...
I convocati: Fuori causa NICOLAS, il secondo di RAFAEL sarà DA VIÀ, BJELANOVIĆ non recupera, c'è PICHLMANN...
Portieri: 70 Da Vià, 1 Rafael;
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 33 Pugliese, 25 Scaglia;
Centrocampisti: 14 D'Alessandro, 20 Doninelli, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 7 Mancini, 8 Russo, 77 Tachtsidis;
Attaccanti: 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 11 Pichlmann
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DICONO
MANDORLINI Preannuncia il turn over in Coppa Italia obiettivo che chiaramente, non essendo alla portata della compagine gialloblù, è tenuto in considerazione minima «Ci aspetta una partita difficile, ad inizio stagione l'Empoli pensava di avere un ruolo da protagonista in questo campionato. Dal canto nostro siamo contenti, stiamo bene e vogliamo continuare così. Per vincere qualcosa devi rischiare, certi aspetti vanno ovviamente perfezionati. Le gare hanno una storia a sè, abbiamo avuto una settimana abbastanza regolare, utile per recuperare energie fisiche e mentali. Rientra Ceccarelli, ci sono molti diffidati per cui dovremo essere bravi anche a gestire le situazioni disciplinari. Cominciano ad aumentare le partite, tra un pò ci sarà la TIM Cup, chi finora ha giocato meno troverà il suo spazio. I toscani sono attrezzati soprattutto davanti, tenere alta la soglia d'attenzione è d'obbligo. Ho fiducia nei miei, ci sono i presupposti per dar vita ad una prestazione di spessore» HellasVerona.it
Graziano BATTISTINI, ex portierone dell'HELLAS attualmente agente FIFA, scommette su RAFAEL: «Oltre alle indubbie qualità, Rafael ha dimostrato di avere personalità e carattere, che gli hanno permesso di uscire dal periodo in cui era fischiato dai tifosi. Si sta esaltando in cadetteria, e proprio per questo motivo credo che ormai sia pronto per la massima serie, anche se deve rimanere con i piedi per terra» TuttoMercatoWeb.com
Bepi PILLON, allenatore dell'EMPOLI subentrato all'ex Alfredo AGLIETTI moderatamente fiducioso: «Sarà una partita molto difficile. Ho visto il Verona: squadra molto ben organizzata, ben costruita. Praticamente sono due anni che giocano assieme. È una squadra che ha i punti che merita, sta facendo cose grandissime. E Mandorlini è un bravissimo allenatore. Dovremo fare una partita molto attenta: quella lì è una squadra che ti colpisce.
Chi temo del Verona? Io temo tutta la squadra. Poi, va detto, c'è un giocatore oltre la media che è Hallfredsson, uno che fa la differenza in questa categoria.
I nostri obiettivi? Salvezza. Noi dobbiamo raggiungere al più presto i 50 punti stagionali, quella quota cioè che garantisce, o che dovrebbe garantire, la permanenza in Serie B» L'Arena
NATALINO: 'VERONA esperienza positiva...' «Quando ho saputo che c'era l'opportunità di andare al Verona, io ho detto subito di essere contento di provare questa nuova esperienza»
Però, purtroppo, è arrivato quel famoso inghippo che ha precluso il tuo impiego in prima squadra nella prima parte del campionato. Come stai vivendo il fatto di essere, per così dire, 'costretto' nella formazione Primavera? Per te è un ostacolo imprevisto o uno sprone per la crescita? «Queste sono cose che a volte succedono, stavolta è capitato a me; comunque, ho ancora molto tanto tempo davanti a me e poi nella Primavera ci gioco sempre tranquillamente, perché so che mi serve per fare gamba. Certo, per me è stato un ostacolo, però questo episodio deve darmi forza per continuare a dare sempre il massimo».
Però comunque con Mandorlini hai avuto modo di allenarti? Come giudichi le sue qualità di tecnico? «Bene, io con il mister mi trovo bene, con lui ma anche con tutta la squadra. E' un grande allenatore, e io sono contento di essere un suo giocatore».
Come ti trovi a Verona? «Bene, davvero molto bene, anche perché questo è un ambiente tranquillo. Anche coi miei compagni di squadra mi trovo davvero bene; ho trovato subito un gruppo che mi ha accolto, nonostante sia il più piccolo».
Quali sono le tue ambizioni, nell'immediato e nel futuro? «Per quest'anno devo pensare a fare bene e cercare di riprendermi da questo periodo difficile. In futuro vedremo; certo, se riesci sempre a lavorare con costanza e impegno, i risultati vengono da soli» TuttoMercatoWeb.com
ALTRE NEWS IN ALLEGATO
ARRESTI DOMICILIARI anche per i tre arrestati che rimanevao in carcere dopo i 'disordini' avvenuti nella gara contro la NOCERINA...
ALTRI DUE MESI DI STOP per BERRETTONI per il quale sembrava lieve l'infortunio subito contro la NOCERINA e invece... L'attaccante è stato operato e dovrà affrontare un altro lungo periodo di riabilitazione!
Al 'Berre' i migliori auguri di pronta guarigione da tutti noi!
MERCATO: CAMPAGNA e BERTOLUCCI in uscita, Lega Pro?
Irish Soccer fan blags way onto Estonian bench
IN BREVE A PIÉ PAGINA
ESTONIA-IRALNDA & La favola di Cunningham, il tifoso irlandese che si è 'imboscato' è entrato allo stadio senza biglietto e, indossando una tuta ufficiale della squadra di casa, è riuscito per un po' a seguire la partita da bordocampo!
'SCIVOLONE' DI BLATTER: 'Insulti razzisti? Basta una stretta di mano a fine gara!'
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RASSEGNA STAMPA
CURIOSITA´ DI EMPOLI VS HELLAS VERONA
18-11-2011 14:39 - News Prima Squadra
Porta azzurra chiusa da 294´, in assoluto
L´ultimo gol ufficiale subito in assoluto dall´Empoli risale allo scorso 29 ottobre quando, in serie B, fu sconfitto per 1-2 in casa del Torino. L´autore del secondo gol granata fu Darmian al 66´: da allora si contano i restanti 24´ di quel match, più le intere partite di campionato contro Nocerina (affermazione interna per 2-0), AlbinoLeffe (0-0 casalingo) e Modena (successo esterno per 2-0), per un totale di 294´ di inviolabilità assoluta.
Al "Castellani" l´Empoli non subisce gol da 221´
L´ultimo gol ufficiale subito in casa dall´Empoli risale allo scorso 22 ottobre quando, in serie B, impattò per 1-1 contro il Sassuolo. L´autore del gol emiliano fu Masucci al 49´: da allora si contano i restanti 41´ di quel match, più le intere partite di campionato contro Nocerina (vittoria per 2-0) ed AlbinoLeffe (0-0), per un totale di 221´ di inviolabilità casalinga.
I pochi rigori a favore di Empoli e Verona
Empoli e Verona sono 2 delle 5 squadre della serie B 2011/12 ad aver finora beneficiato del minor numero di rigori: appena 1, come Gubbio, Torino e Varese.
Verona senza gol in Toscana dal 1949
Il Verona non segna ad Empoli dal 2 ottobre 1949, quando colse l´unica vittoria nei 6 precedenti in terra toscana. La rete venne siglata da Conti. Nelle ultime tre sfide al "Castellani" veneti mai in rete: in ordine si ricordano altrettanti successi azzurri per 1-0, nella serie A 1986/87 e 1987/88 e nella serie B 2004/05.
Verona cerca la quinta vittoria di fila, che manca dal 2009
Il Verona è reduce da 4 vittorie consecutive ufficiali, ottenute in campionato contro Cittadella (2-1 fuori casa), Brescia e Bari (doppio 1-0, rispettivamente in casa ed in trasferta) e Crotone (2-1 interno). L´ultima gara non vinta dagli scaligeri risale al 21 ottobre scorso: 1-1 casalingo contro la Nocerina, in serie B. Se i gialloblu dovessero vincere anche oggi, per ritrovare proprio 5 loro affermazioni ufficiali consecutive sarebbe necessario risalire al periodo settembre-ottobre 2009: allora i successi furono ottenuti tra Prima Divisione e coppa Italia Lega Pro.
Verona sempre in gol nella stagione 2011/12
Il Verona ha sempre segnato nelle 17 gare ufficiali della stagione 2011/12, tra serie B e coppa Italia. I gol scaligeri in totale sono stati finora 25. L´ultimo digiuno gialloblu risale al 19 giugno scorso: 0-1 a Salerno nella finale di ritorno del play-off di I Divisione.
FONTE: EmpoliCalcio.net
Tornano a casa i tre ultrà Hellas arrestati quasi un mese fa
Durante il processo per direttissima di oggi disposti i domiciliari per tutti gli imputati
17 nov | CRONACA PAG 04 La Redazione
Tutti a casa. Arresti domiciliari. Questo l'esito della direttissima di oggi nei confronti di tre dei quattro tifosi dell'Hellas Verona arrestati dopo la gara contro la Nocerina il 22 ottobre. Marco Marchesini, il quarto ultrà finito in manette, aveva già lasciato il carcere per gli arresti domiciliari due giorni fa, su decisione del gip Laura Donati. Anche lui si è comunque dovuto presentare di fronte al giudice.
I tifosi della curva sud, per manifestare solidarietà verso gli arrestati, si erano radunati domenica scorsa davanti al carcere di Montorio con uno striscione caratterizzato dallo slogan "Butei Liberi". Il collegio, presieduto dal giudice Sandro Sperandio, ha rinviato a giudizio i quattro e fissato la prossima udienza al 15 dicembre. Gli avvocati della difesa avrebbero chiesto di nuovo di poter visionare i filmati che inchioderebbero i loro assistiti, che sarebbero stati sorpresi dalle telecamere in flagranza di reato. Le accuse sono di lancio di oggetti, resistenza aggravata e lesioni.
"Premesso che sono totalmente contrario a qualsiasi episodio di violenza, ma mi chiedo se veramente fosse necessaria una detenzione così lunga per i quattro tifosi arrestati". Questo il commento dell'europarlamentare della Lega Nord Lorenzo Fontana che, da Strasburgo, è intervenuto sulla vicenda. "Ritengo fondamentale chiarire se vi sia stato un effettivo coinvolgimento negli scontri o, peggio, se l'unica colpa dei quattro fosse quella di trovarsi nella situazione sbagliata nel momento sbagliato - ha dichiarato l'europarlamentare - Mi auguro che la giustizia persegua le proprie finalità in maniera obiettiva, evitando di voler punire qualche ragazzo per dare una lezione a un'intera tifoseria, che, comunque, negli ultimi anni non ha dato adito a particolari manifestazioni di violenza".
FONTE: VeronaSera.it
News > Sport > Calcio: Serie B, 3 giornate di squalifica a Bianchi e Zambelli
Calcio: Serie B, 3 giornate di squalifica a Bianchi e Zambelli
ultimo aggiornamento: 14 novembre, ore 16:21
Roma, 14 nov. - (Adnkronos) - Il giudice sportivo della serie B ha squalificato per tre giornate Rolando Bianchi del Torino, reo di avere colpito intenzionalmente un giocatore del Bari con una gomitata al volto durante il match della quindicesima giornata di serie B. Tre turni di stop anche per Marco Zambelli del Brescia per comportamento scorretto nei confronti di un avversario durante la sfida con l'Ascoli e per avere rivolto "locuzioni ingiuriose" all'arbitro. Il giudice ha squalificato per una giornata i seguenti giocatori: Bernacci (Modena), Polenta Musetti (Bari), Botta (Vicenza), Bruno (Nocerina), Dos Santos Machado (Bari), Gastaldello (Sampdoria), Magnanelli (Sassuolo), Maietta (Verona), Obiang Avomo (Sampdoria) e Sbaffo (Ascoli). Ammende alla Juve Stabia (8.000 + 1.500) e Verona (7.000).
FONTE: ADNKronos.com
CALCIO: SERIE B, UN TURNO SQUALIFICA PER POLENTA E DOS SANTOS
(AGI/ITALPRESS) - Milano, 14 nov. - Tre turni di squalifica per l’attaccante del Torino Rolando Bianchi e per il difensore del Brescia Marco Zambelli. Lo ha deciso il Giudice sportivo della serie B Gianfranco Valente in merito alle gare disputate tra sabato e ieri, valide per la 15esima giornata. Fermi per un turno Bernacci (Modena), Polenta (Bari), Botta (Vicenza), Bruno (Nocerina), Dos Santos (Bari), Gastaldello (Sampdoria), Magnanelli (Sassuolo), Maietta (Verona), Obiang (Sampdoria), Sbaffo (Ascoli). Ammende di euro 8.000 alla Juve Stabia “per avere suoi sostenitori, al 48' del secondo tempo, lanciato ad un Assistente sputi, uno dei quali lo attingeva al capo; per avere inoltre consentito l’ingresso e la permanenza nel recinto di giuoco di due persone non autorizzate”, di euro 7.000 al Verona “per avere suoi sostenitori, verso il 43' del secondo tempo, rivolto ai tifosi avversari reiterate grida e cori insultanti per motivi di origine territoriale” e di euro 1.500 alla Juve Stabia a titolo di responsabilita’ oggettiva “per aver ingiustificatamente ritardato l’inizio della gara di circa due minuti; recidiva reiterata”.
Tra gli allenatori, ammonizione con diffida per Albino Pillon (Empoli) “per avere, al 28' del secondo tempo, contestato platealmente l’operato arbitrale; infrazione rilevata da un Assistente”. (AGI)
Vic Vic
FONTE: CalcioOggi.it
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Empoli, Saponara per Buscè contro il Verona
18.11.2011 10.22 di Gianluca Losco
Dovrebbe avere pochi dubbi di formazione il tecnico dell'Empoli Pillon in vista della sfida all'Hellas Verona. L'unico cambio rispettato alla gara di Modena dovrebbe essere l'inserimento di Saponara al posto di Buscè, che non si è allenato per tutta la settimana. Davanti solita coppia Tavano-Coralli.
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Empoli, Pillon: "Contro il Verona match molto difficile"
18.11.2011 13.46 di Gianluca Losco
Il tecnico dell'Empoli Giuseppe Pillon ha rilasciato alcune dichiarazioni a L'Arena per parlare del prossimo impegno contro il Verona: "Sarà una partita molto difficile. Ho visto il Verona: squadra molto ben organizzata, ben costruita. Praticamente sono due anni che giocano assieme. È una squadra che ha i punti che merita, sta facendo cose grandissime. E Mandorlini è un bravissimo allenatore. Dovremo fare una partita molto attenta: quella lì è una squadra che ti colpisce. Chi temo del Verona? Io temo tutta la squadra. Poi, va detto, c'è un giocatore oltre la media che è Hallfredsson, uno che fa la differenza in questa categoria. I nostri obiettivi? Salvezza. Noi dobbiamo raggiungere al più presto i 50 punti stagionali, quella quota cioè che garantisce, o che dovrebbe garantire, la permanenza in Serie B. L'esperienza al Chievo? Bellissimi ricordi. Quelli di quando siamo andati in Coppa Uefa, facendo un campionato straordinario, e poi in Champions grazie alle penalizzazioni seguite a calciopoli. Un anno stupendo anche se quello successivo purtroppo, per svariate circostanze, le cose non sono andate altrettanto bene. Ma ho un ricordo splendido dell'ambiente, della società, dei ragazzi che avevo avuto a disposizione".
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Verona, Mandorlini: "Questo è un Verona che non muore mai"
18.11.2011 17.42 di Elisabetta Zampieri
Il tecnico del Verona Andrea Mandorlini ha parlato alla vigilia della gara con l'Empoli: "Noi stiamo bene e anche l'Empoli viene da dei risultati positivi, sarà una gara aperta. Si sentirà l'assenza di Maietta ma abbiamo le qualità per poter sopperire a tutte le assenze. I gol subiti? Ne abbiamo presi un po' troppi, certo se segni le partite poi le vinci. Tanti punti li abbiamo presi nei minuti finali, la squadra ha sempre avuto la mentalità vincente ed ora stiamo raccogliendo tutto quello che abbiamo costruito. E' un Verona che non muore mai".
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Verona, Esposito out altre due settimane
17.11.2011 19.11 di Elisabetta Zampieri
Fonte: TuttoHellasVerona.it
Gennaro Esposito resterà fuori per almeno altri quindici giorni. Il regista napoletano ha rimediato una frattura del quinto dito del piede sinistro e, nonostante sia un infortunio curabile in poco tempo, la corretta calcificazione dell'osso non è ancora avvenuta, comportando un allungamento dei tempi di recupero. Esposito, comunque, si sta allenando regolarmente, in modo tale da non perdere ulteriore tono muscolare.
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Verona, Natalino: "Il cuore è nerazzurro, ma penso agli scaligeri"
17.11.2011 21.45 di Gaetano Mocciaro
Fonte: Christian Liotta per fcinternews.it
In esclusiva per FcInternews.it il difensore del Verona Felice Natalino, di proprietà dell'Inter, ha rilasciato un'intervista dove racconta i suoi primi mesi con la maglia degli scaligeri:
Appena arrivata la promozione in Serie B, Andrea Mandorlini ha fatto espressamente, e più di una volta, il tuo nome come rinforzo per la nuova stagione, ed è stato accontentato. Come hai accolto la notizia? E quanto ci hai pensato prima di dire sì agli scaligeri?
"Ad essere sincero, quando ho saputo la notizia ero contento, perché è sempre bello sapere che ci sono degli allenatori che ti stimano come giocatore. Quando poi ho saputo che c'era l'opportunità di andare al Verona, io ho detto subito di essere contento di provare questa nuova esperienza"
Però, purtroppo, è arrivato quel famoso inghippo che ha precluso il tuo impiego in prima squadra nella prima parte del campionato. Come stai vivendo il fatto di essere, per così dire, 'costretto' nella formazione Primavera? Per te è un ostacolo imprevisto o uno sprone per la crescita?
"Queste sono cose che a volte succedono, stavolta è capitato a me; comunque, ho ancora molto tanto tempo davanti a me e poi nella Primavera ci gioco sempre tranquillamente, perché so che mi serve per fare gamba. Certo, per me è stato un ostacolo, però questo episodio deve darmi forza per continuare a dare sempre il massimo".
Però comunque con Mandorlini hai avuto modo di allenarti? Come giudichi le sue qualità di tecnico?
"Bene, io con il mister mi trovo bene, con lui ma anche con tutta la squadra. E' un grande allenatore, e io sono contento di essere un suo giocatore".
Come ti trovi a Verona?
"Bene, davvero molto bene, anche perché questo è un ambiente tranquillo. Anche coi miei compagni di squadra mi trovo davvero bene; ho trovato subito un gruppo che mi ha accolto, nonostante sia il più piccolo".
Hai avuto modo di affrontare da avversario, qualche settimana fa, l'Inter Primavera dove hai militato fino allo scorso anno. Che sensazioni ti ha offerto la nuova squadra di Stramaccioni?
"A parte che giocare con l'Inter è sempre una bellissima esperienza. Poi ho avuto modo di giocare coi miei vecchi amici e compagni, coi quali ho condiviso diversi anni della mia vita. E' stata una bellissima esperienza; poi, vincere contro di loro lo è stato ancora di più. Il mio cuore è sempre interista, però io adesso sono qui e devo pensare a fare bene al Verona e in campo non guardo nessun altro".
Con l'Inter hai anche assaggiato la prima squadra all'epoca di Benitez, che contro la Lazio ti mandò anche in campo dal primo minuto. Che sensazioni provasti quando hai giocato insieme ai grandi?
"Ero molto felice; quando esordii contro il Parma, l'ho sempre detto, non me lo aspettavo ma ci speravo. Poi, per ogni ragazzo penso che giocare con questi grandissimi campioni sia sempre una bellissima esperienza. Spero che molti altri giovani possano viverla"
Aspiri a tornare all'Inter un giorno?
"Sì, io penso che sia un grande onore far parte della squadra dell'Inter, che rimane una delle squadre più forti al mondo. Però adesso devo pensare a me, a far bene al Verona, poi in futuro si vedrà"
Quando eri all'Inter chi era il giocatore dal quale traevi ispirazione?
"Non era uno solo, perché l'Inter è fatta da tanti campioni; però, per impegno e costanza faccio il nome di Zanetti".
E adesso al Verona c'è un giocatore che ti fa da maestro?
"Non uno in particolare, però ci sono i giocatori più esperti, come Scaglia, Maietta, Ceccarelli e altri che cercano sempre di aiutarmi e di starmi al fianco"
In assoluto, chi è il giocatore al quale ti ispiri particolarmente nel mondo del calcio?
"A me piacciono tantissimi difensori; gente come Nesta, Cannavaro, per dire. Io cerco di trarre sempre il meglio da ogni giocatore e cercherò sempre di fare del mio meglio"
Quali sono le tue ambizioni, nell'immediato e nel futuro?
"Per quest'anno devo pensare a fare bene e cercare di riprendermi da questo periodo difficile. In futuro vedremo; certo, se riesci sempre a lavorare con costanza e impegno, i risultati vengono da soli".
ALTRE NOTIZIE
Verona, Battistini: "Rafael è un portiere da Serie A"
15.11.2011 18.30 di Matteo Bursi
Fonte: Alberto Pecchio per TuttoHellasVerona.it
Agente FIFA di spicco, Graziano Battistini ha però un legame indissolubile con l'ambiente del Verona. L'ex portiere gialloblù, in esclusiva ai microfoni di Tuttohellasverona.it, analizza il momento dell'estremo difensore brasiliano del Verona Rafael (29); "Oltre alle indubbie qualità, Rafael ha dimostrato di avere personalità e carattere, che gli hanno permesso di uscire dal periodo in cui era fischiato dai tifosi. Si sta esaltando in cadetteria, e proprio per questo motivo credo che ormai sia pronto per la massima serie, anche se deve rimanere con i piedi per terra".
SERIE B
ESCLUSIVA TMW - Verona, Bertolucci e Campagna verso la Lega Pro
15.11.2011 17.09 di Matteo Bursi
Accomunati dall'aver trovato poco spazio fin qui nello scacchiere tattico dell'Hellas Verona di Andrea Mandorlini, il difensore toscano Davide Bertolucci (23), lo scorso anno a Viareggio, e Dario Campagna (23) - secondo le indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione - con tutta probabilità saranno messi sul mercato nel mese di gennaio, con destinazione Lega Pro.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
PRIMO PIANO
Hellas Verona, " In riva all'Adige si respira aria di play-off"
17.11.2011 21:00 di Federico Errante
Fonte: Tuttohellasverona.it
Il portale pianetaempoli.it, in vista della partita tra Empoli ed Hellas Verona inquadra con una panoramica il momento degli Scaligeri facendo un'analisi a tutto tondo sulla squadra di Andrea Mandorlini.
Si respira aria di playoff in riva all’Adige. Il poker di quattro vittorie consecutive calato dai ragazzi di Mandorlini ha prodotto grande euforia a Verona. Anche perchè il successo di domenica scorsa, arrivato in pieno recupero dopo una gara interna molto sofferta con il Crotone e acciuffata grazie a un’invenzione balistica di Maietta, difensore 28enne che in carriera non aveva mai segnato, assomiglia tanto a quei segnali che, ogni tanto, il destino si diverte a lanciare benevolo.
“Nel calcio ci vuole fortuna”, ha ammesso Mandorlini dopo l’ennesima vittoria ottenuta in zona Cesarini. Eppure sarebbe superficiale considerare l’exploit degli scaligeri come una combinazione casuale di eventi fortunosi. Il Verona di Mandorlini è una squadra che ha pianificato un solido progetto tecnico, avviato nello scorso campionato di Lega Pro e proseguito in B attraverso un impianto di gioco ben rodato. Halfredsson e compagni sembrano a tratti giocare a memoria attraverso schemi e movimenti collaudati e certi elementi acquisiti di concretezza, praticità e cinismo non possono che garantire un ulteriore salto di qualità e rendere più tangibili i sogni.
Mister Mandorlini, dopo aver vinto uno scudetto in Romania con il Cluj, è sceso in Lega Pro per sposare la causa gialloblù e l’affiatamento con la società scaligera si è subito rivelato molto forte. Con il risultato che l’Hellas, al termine del campionato scorso, ha riconquistato la serie B dopo quattro anni e il Presidente Martinelli ha offerto al tecnico di Ravenna un allungamento del contratto fino al 2014. L’adattamento alla serie cadetta non è mai particolarmente problematico quando si può disporre di una seria programmazione societaria. Il Verona ha così in parte confermato l’ossatura della squadra che ha centrato la promozione innestando nell’organico alcuni elementi mirati che ne hanno accresciuto il tasso di qualità. In porta il portiere brasiliano Rafael, al quinto anno con i veneti, è una pedina fondamentale che, alla soglia dei 30 anni, ha raggiunto la piena maturazione. La difesa, solida ed esperta, è composta dai laterali Abbate e Scaglia e dai centrali Mareco e Maietta. Molto interessante la linea mediana, nella quale si sta mettendo in luce l’islandese Hallfredsson. L’ex reggino, già autore di quattro reti stagionali, è un centrocampista completo e versatile che, sulle sponde dell’Adige, ha trovato l’ambiente ideale per far conoscere il suo valore e la sua propensione realizzativa. I compagni di reparto sono Giuseppe Russo, più votato all’interdizione, e il promettente under 21 greco Tachtsidis, classe ’91 giunto in prestito dal Genoa e più votato alla costruzione del gioco. Valide alternative sono Manuel Mancini e il baby Doninelli. Nel reparto avanzato sono state utilizzate due soluzioni tattiche. La prima prevede la presenza di un trequartista centrale alle spalle di due punte di peso, ruolo solitamente interpretato dal talentuoso argentino Juan Gomez, 26enne esploso nello scorso campionato di Lega Pro con la maglia del Gubbio con 18 sigilli personali. Una valida alternativa è rappresentata dall’emergente Niccolò Galli, pallino del tecnico cresciuto nel Parma e affermatosi nel Pergocrema, che possiede tecnica e visione di gioco ma si trova continuamente alle prese con problemi fisici che ne stanno condizionando il rendimento. La seconda soluzione prevede l’impiego di due esterni offensivi a supporto di un’unica punta centrale. In quel ruolo il Verona possiede due giovani rapidi e abili nel dribbling come il brasiliano Jorginho ma, soprattutto, l’under 21 D’Alessandro, un classe ’91 che dopo, le esperienze in chiaroscuro con Bari, Grosseto e Livorno, potrebbe finalmente effettuare l’atteso salto di qualità e diventare un big. Nel ruolo di centravanti non mancano le alternative: Nicola Ferrari, l’austriaco Pichlmann e il croato Bjelanovic possiedono quellle dosi di esperienza e fisicità capaci di fornire ampie garanzie al reparto d’attacco.
Esattamente dieci stagioni orsono, gli scaligeri conoscevano la loro ultima serie A proprio nel periodo in cui cominciava a sbocciare il miracolo-Chievo. Il Verona, per la prima volta nella loro storia, conosceva un declino che lo costringeva a recitare un ruolo subalterno nella città di Romeo e Giulietta. Soltanto oggi i tifosi gialloblù possono coltivare l’idea di un possibile futuro nel quale certe gerarchie potrebbero essere ripensate.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, l'attacco non tradisce mai
17.11.2011 11:22 di Federico Errante
Fonte: L'Arena
Non ha segnato molto ma ha fatto sempre centro. L'attacco dell'Hellas non ha mai tradito nella prima parte di campionato, venti gol nelle prime quindici partite, i «cecchini» gialloblù hanno sempre lasciato il segno. Probabilmente sta proprio qua la chiave del successo del Verona che dopo un momento di appannamento - solo tre punti in cinque partite - ha messo il turbo e ha collezionato quattro vittorie in altrettante sfide, due di queste, tra l'altro, lontano dal Bentegodi. Un trend positivo che ha portato la truppa di Mandorlini al sesto posto, in piena zona play off. Ancora troppo presto per fare calcoli e pensare in grande ma i successi dei gialloblù hanno regalato grande serenità al gruppo che può lavorare senza grandi pressioni e riportato entusiasmo nell'ambiente scaligero.
Se l'anno scorso proprio sulla solidità difensiva l'Hellas aveva costruito la propria forza, alla base prima della rimonta e della conquista dei play off e poi della promozione in B, quest'anno i gialloblù hanno preso qualche gol di troppo ma si sono fatti rispettare in area avversaria, grazie anche ai difensori. La prima rete stagionale è stata firmata da Luca Ceccarelli nella sconfitta casalinga con il Pescara, l'ultima da Domenico Maietta, il gol che ha regalato la vittoria al Verona nella sfida del Bentegodi con il Crotone. Una rete da incorniciare, la prima da professionista. «Lo aspettavo da tempo - ammette Maietta - finalmente il primo gol in carriera è arrivato. Non me ne vogliano gli avversari del Crotone in virtù del mio passato in rossoblù ma dovevo esultare. Un'emozione grandissima ma ho il massimo rispetto della gente che mi ha sostenuto per anni. Un po' di fortuna e un pizzico di follia, è andata bene. Anche a Gubbio ho provato un'incursione del genere ma sono stato sgambettato e non mi è stato fischiato il rigore».
Dalla rete del Capitano a quello di Don Mimmo altri diciotto gol: quattro li ha firmati Hallfredsson, tre Ferrari e Gomez, due Abbate, Pichlmann e Bjelanovic, uno Russo e D'Alessandro. Il «vichingo islandese» guida la classifica dei bomber gialloblù, inseguito dai veri attaccanti della squadra che nelle prossime partite dovranno confermare sul campo i progressi che si sono visti nelle ultime gare.
Tra i cannonieri del gruppo anche Matteo Abbate, un altro difensore, con due reti all'attivo. Un gol che non è servito a nulla nella sconfitta interna con il Torino, un tap in importantissimo a Bari quando il suo tocco ha regalato tre punti al Verona. «Qualcosa dobbiamo correggere e la strada è ancora lunga - ha detto Mandorlini alla fine della partita con il Crotone - ma questi ragazzi stanno facendo molto bene. Forse c'è qualcosa da rivedere in fase difensiva ma anche lì stiamo crescendo, nelle ultime quattro partite abbiamo incassato solo due gol: uno a Cittadella su rigore e un altro contro il Crotone nella fase finale della partita dopo un calcio piazzato. È cresciuto Rafael ma sono cresciuti anche gli altri difensori e questa è una nota positiva». Meglio la difesa, bene l'attacco. Si è capito fin dalle prime partite che il Verona deve creare molto per andare in gol, in più di un'occasione è mancata un po' di concretezza ma il tecnico elogia il lavoro di tutta la squadra. «Nulla viene per caso - conclude Mandorlini - se abbiamo segnato in tutte le partite che abbiamo fatto vuol dire che la squadra ha una propria idea di gioco, se gli attaccanti non segnano o segnano poco è un problema, loro lavorano tantissimo per la squadra, per favorire la moanovra offensiva. E le reti dei difensori come Abbate, Maietta o Ceccarelli, o quelle dei centrocampisti confermano che il Verona ha tante frecce da sfruttare con il proprio arco. Se non fanno gol gli attaccanti c'è sempre qualcun altro che i può pensare».
PRIMO PIANO
Hellas Verona, domiciliari per i quattro tifosi
17.11.2011 16:47 di Federico Errante
Fonte: Tuttohellasverona.it
Ha un sapore agrodolce la sentenza a cui si è giunti. Il Tribunale di Verona, al termine del processo per direttissima, ha infatti comminato gli arresti domiciliari ai quattro ultras veronesi accusati di lancio d'oggetti e resistenza a pubblico ufficiale, presunti reati commessi dopo Verona-Nocerina del 21 Ottobre scorso. I quattro ragazzi potranno quindi tornare a riabbracciare le rispettive famiglie, dopo quasi un mese di permanenza nel carcere di Montorio. Prossima udienza fissata per il 15 Dicembre.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, Esposito out 15 giorni
17.11.2011 14:30 di Marco Fornaro
Fonte: Alberto Pecchio-Tuttohellaverona.it
Gennaro Esposito resterà fuori per almeno altri quindici giorni. Il regista napoletano ha rimediato una frattura del quinto dito del piede sinistro e, nonostante sia un infortunio curabile in poco tempo, la corretta calcificazione dell'osso non è ancora avvenuta, comportando un allungamento dei tempi di recupero. Esposito, comunque, si sta allenando regolarmente, in modo tale da non perdere ulteriore tono muscolare.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, Battistini: "Rafael è da serie A"
15.11.2011 10:52 di Federico Errante
Fonte: Tuttohellasverona.it
Ora fa il procuratore (tra i suoi assistiti annovera anche Leali), ma dal 1997 al 2000, Graziano Battistini ha difeso con le unghie e con i denti i pali dell'Hellas. E' stato un protagonista della grande annata 98'-99', culminata con la promozione in Serie A, ma la classe di un rampante Sebastian Frey ne ha eclissato la luce. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate in esclusiva a TuttoHellasVerona.it.
Partiamo da Rafael. Il portiere brasiliano è stato decisivo nella sofferta ed importante vittoria ottenuta contro il Crotone. Quanto questo giocatore è importante per le fortune dell'Hellas?
"E' sicuramente fondamentale. Oltre alle indubbie qualità, ha dimostrato di avere personalità e carattere, che gli hanno permesso di uscire dal periodo in cui era fischiato dai tifosi. Si sta esaltando in cadetteria, e proprio per questo motivo credo che ormai sia pronto per la massima serie, anche se deve rimanere con i piedi per terra".
Quarta vittoria consecutiva, quella ottenuta al Bentegodi domenica. Si può davvero sognare in grande?
"Qui c'è da fare un doppio ragionamento. Per prima cosa, quando vinci partite come quella di domenica, vuol dire che stai diventando una signora squadra. In secondo luogo, bisogna pensare a mettere fieno in cascina per evitare spiacevoli sorprese. Una volta raggiunta la salvezza, il Verona potrà pensare a divertirsi: è una squadra che ha voglia di fare bene, e l'entusiamo della piazza scaligera sarà una spinta in più".
HELLAS VERONA
Hellas Verona, due mesi di stop per Berrettoni
16.11.2011 22:00 di Marco Fornaro
Fonte: calciomercato.com
A causa dell'infortunio riportato in occasione della sfida casalinga contro la Nocerina Emanuele Berrettoni, che Lunedì è stato operato al ginocchio, sarà costretto a uno stop di due mesi. Il giocatore seguirà, accompagnato dallo staff medico, un percorso di riabilitazione. Buone notizie invece per Sasa Bjelanovic che potrebbe rimettersi in tempo per la trasferta a Empoli.
HELLAS VERONA
Hellas Verona, in due verso la Lega Pro
15.11.2011 17:40 di Luca Iannone
Fonte: tuttohellasverona.it
Accomunati dall'aver trovato poco spazio fin qui nello scacchiere tattico dell'Hellas Verona di Andrea Mandorlini, il difensore toscano Davide Bertolucci (23), lo scorso anno a Viareggio, e Dario Campagna (23) - secondo le indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla nostra redazione - con tutta probabilità saranno messi sul mercato nel mese di gennaio, con destinazione Lega Pro.
FONTE: TuttoB.com
venerdì, novembre 18th, 2011 | Posted by marruloren
Empoli-Verona, i precedenti dicono azzurri, ma è favorito il Verona
L’Empoli, dopo la bella vittoria in casa del Modena che ha portato (oltre ai tre punti) un pizzico di buon umore tra gli azzurri, si appresta a ospitare il Verona di Mandorlini. I precedenti tra le due squadre vedono, fino a questo momento, in vantaggio i toscani, con 7 vittorie su 12 partite. Sono soltanto 4 invece le vittorie degli scaligeri, con un solo match tra le due squadre finito in parità.
La gara si preannuncia comunque equilibrata, visto che i toscani vengono da tre risultati utili consecutivi (di cui due vittorie), mentre il Verona ha vinto le ultime quattro gare entrando di prepotenza in zona play off.
Lorenzo Marrucci
venerdì, novembre 18th, 2011 | Posted by Matteop
Empoli-Verona, le probabili formazioni
Empoli-Verona è una partita tra due squadre in forma, pronte a fronteggiarsi per novanta minuti.
L’impressione è che Andrea Mandorlini dia ancora fiducia a Thomas Pichlmann, che finora non l’ha deluso quando è sceso in campo. Le chiavi del centrocampo saranno affidate a Tachsidis che sta facendo molto bene.
Pillon ha riportato l’Empoli alla vittoria, pronto a seguire ancora questa strada. Il punto di riferimento sarà ancora una volta Francesco Tavano, che guida la classifica dei marcatori del campionato cadetto.
Ecco le probabili formazioni di Empoli-Verona:
EMPOLI (4-4-2): Pelagotti; Vinci, Ficagna, Stovini, Regini; Saponara, Signorelli, Valdifiori, Lazzari; Tavano, Coralli
VERONA (4-3-3): Rafael; Abbate, Ceccarelli, Mareco, Scaglia; Russo, Tachsidis, Hallfredsson; Gomez, Ferrari, Pichlmann
ARBITRO: Calvarese
SQUALIFICATI: Maietta (V)
Matteo Fantozzi
giovedì, novembre 17th, 2011 | Posted by Orru
Verona, penultimo allenamento a porte chiuse
Giovedì pomeriggio, agli ordini del mister Andrea Mandorlini, il Verona ha svolto il penultimo allenamento in preparazione alla trasferta di Empoli, presso il centro sportivo di Sandrà. Seduta a porte chiuse caratterizzata da riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita.
di Marco Orrù
giovedì, novembre 17th, 2011 | Posted by Orru
Empoli, Pillon in ansia per le condizioni di Buscè
L’allenatore dell’Empoli Bepi Pillon ha ricevuto una brutta notizia nell’allenamento di ieri della squadra. Infatti Antonio Buscè ha un problema al flessore della gamba destra e solo oggi si saprà l’esito degli esami clinici a cui è stato sottoposto. L’ex Bologna e Reggina potrebbe quindi saltare il prossimo incontro che vedrà gli azzurri impegnati al Castellani contro il Verona.
di Marco Orrù
mercoledì, novembre 16th, 2011 | Posted by marruloren
Empoli, Pillon: “Con il Verona ce la giocheremo”
Squadra che vince non si cambia? E’ questo il dilemma che affligge il mister dell’Empoli Pillon in vista della gara casalinga contro il Verona. L’allenatore veneto vuole comunque tenere concentrati tutti i suoi uomini, e per questo nella partitella di oggi in allenamento ha più volte mischiato le carte, soprattutto tra i centrocampisti.
Sulla linea mediana sono in pole Signorelli e Valdifiori, con Guitto che rappresenta però un’importante asso nella manica da sfruttare per la sua velocità. Sulla fascia parte in pole Buscè, con Saponara pronto a subentrare, mentre in attacco Coralli non è ancora al 100%, ma potrebbe giocare al fianco del bomber Tavano.
Il Verona è comunque un avversario molto temibile e Pillon non abbassa la guardia davanti ai prossimi avversari: “Non ci attende un incontro facile sabato- ha detto Pillon a pianetaempoli.it- ma giocare contro una squadra votata all’attacco e che non viene qui a fare barricate potrebbe essere un fatto positivo per noi.”
Lorenzo Marrucci
martedì, novembre 15th, 2011 | Posted by marruloren
Verona, ancora differenziato per Bjelanovic
Dopo il vittorioso match di campionato con il Crotone il Verona ha ripreso gli allenamenti in vista della prossima trasferta di Empoli. La seduta mattutina che si è svolta presso il centro di Sandrà ha visto gli uomini di Mandorlini impegnati nel lavoro di potenziamento in palestra e successivamente di trasformazione in campo.
Tra gli assenti Doninelli, impegnato con la B Italia, Berrettoni, reduce da un intervento di maniscectomia mediale. Hanno lavorato a parte invece Bjelanovic, Esposito e Lepiller.
Di Lorenzo Marrucci
lunedì, novembre 14th, 2011 | Posted by marruloren
Verona, martedì riprende la preparazione in vista di Empoli
Dopo il successo interno contro il Crotone, il tecnico del Verona Mandorlini ha deciso di dare un giorno di riposo ai propri giocatori. La preparazione degli scaligeri riprenderà quindi martedì mattina al centro sportivo di Sandrà in vista dell’insidiosa trasferta del prossimo turno contro l’Empoli, del capocannoniere del campionato Ciccio Tavano.
Di Lorenzo Marrucci
FONTE: SerieBNews.com
«Mandorlini non può più nascondersi: l'Hellas mira in alto»
BEPI PILLON, mister dell'Empoli
18/11/2011
Per lui la parola Verona si legge ancora Chievo. Ha vissuto un anno tra l'Adige e l'Arena ma è bastato per entrare in pieno nello spirito, nelle dinamiche, nella filosofia del club della Diga.
E allora per Giuseppe Pillon (per quasi tutti Bepi), oggi tecnico dell'Empoli, si prepara un sabato speciale.
In Toscana fa tappa il lanciatissimo Verona di Andrea Mandorlini. Che sia così fuori posto, per lui, parlare di derby? «Insomma, se vogliamo definirlo così», ride lui, dall'altro capo della linea, «facciamolo pure».
Che sensazioni ha? Come vede la partita?
«Sarà una partita molto difficile. Ho visto il Verona: squadra molto ben organizzata, ben costruita. Praticamente sono due anni che giocano assieme. È una squadra che ha i punti che merita, sta facendo cose grandissime. E Mandorlini è un bravissimo allenatore».
Come sta preparando la sfida?
«Dovremo fare una partita molto attenta: quella lì è una squadra che ti colpisce».
Eppure proprio adesso che ha vinto quattro partite di fila, paradossalmente, potrebbe essere una buona occasione. Per la legge dei grandi numeri prima o poi anche l'Hellas si deve fermare. O no?
«Non credo che funzioni proprio così. Ogni partita ha la sua storia. Loro sono in un gran momento, noi siamo in ripresa perciò sarà una partita molto combattuta. Questo è sicuro. Quanto alle quattro vittorie di fila io dico che non si fanno per caso».
E l'Empoli?
«Veniamo anche noi da tre risultati positivi e dobbiamo cercare di continuare a correre, vista la nostra posizione di classifica».
Chi teme di più del Verona?
«Io temo tutta la squadra. Poi, va detto, c'è un giocatore oltre la media che è Hallfredsson, uno che fa la differenza in questa categoria».
Condizione in crescita, risultati buoni: l'Empoli si presenta agguerrito.
«Nelle ultime tre partite abbiamo fatto sette punti. Mi pare che piano piano stiamo risalendo. Chiaro che ci vuole un po' di pazienza ma direi che la strada è quella giusta».
Obiettivi stagionali?
«Salvezza. Noi dobbiamo raggiungere al più presto i 50 punti stagionali, quella quota cioè che garantisce, o che dovrebbe garantire, la permanenza in Serie B».
Lo stesso dichiarato obiettivo di Mandorlini. Che però oggi ha i piedi ben piantati in zona play off. Non è che il suo collega stia bleffando?
«Mandorlini a questo punto non può dire una cosa del genere, non può più nascondersi. Io credo che possa tranquillamente raggiungere i play off. È dura giocare contro questo Verona, che credo abbia tutte le possibilità per centrare grandi obiettivi e resta una delle candidate al vertice».
Dico Chievo: che ricordi le suscita questa parola?
«Bellissimi ricordi. Quelli di quando siamo andati in Coppa Uefa, facendo un campionato straordinario, e poi in Champions grazie alle penalizzazioni seguite a calciopoli. Un anno stupendo anche se quello successivo purtroppo, per svariate circostanze, le cose non sono andate altrettanto bene. Ma ho un ricordo splendido dell'ambiente, della società, dei ragazzi che avevo avuto a disposizione».
Qualche nome in particolare?
«Il primo che mi viene in mente è quello di Macola, cioè Danese... Lui è la storia del Chievo, un personaggio simpatico, unico, l'emblema di un club organizzato, serio. . Ma a dire il vero mi sono trovato bene un po' con tutti: col presidente, con Sartori. L'elenco sarebbe lungo, lunghissimo...».
Un giocatore più degli altri?
«Io ho avuto con tutti un ottimo rapporto. Posso
fare una citazione particolare per Pellissier. Uno che meritava una squadra di prima fascia perché è uno non ha mai sbagliato una stagione, ha sempre fatto i suoi gol. Con me mi pare che ne avesse fatti sedici... La chiamata in una squadra importante ci stava tutta. Attenzione: non che il Chievo non lo sia. Dico solo che al Milan o all'Inter lui non avrebbe sfigurato di sicuro».
Una partita? Un episodio da ricordare di quell'anno a Verona?
«Ricorderò sempre il 4-4 in casa con la Roma. Spettacolare. Con un calcio propositivo, divertente da parte di tutte e due le squadre. Credo sia stata la gara migliore assieme a quella della vittoria sul Milan di Ancelotti. Quel 2-1 con gol di Tiribocchi alla fine. Quelle restano le gare-emblema di quella stagione».
Cinque anni fa Pillon faceva la Champions League, ora è in B a giocarsi la salvezza. Ma non ha rimpianti per la piega che ha preso la sua carriera?
«Ognuno ha quello che si merita. Purtroppo a volte si fanno delle scelte non sempre giuste. Il calcio è fatto anche di quello. Magari dovevo avere un po' di pazienza in più l'anno dopo il Chievo, aspettare il club giusto e cercare di restare comunque in Serie A quando invece sono andato a Treviso».
Treviso perché?
«Perché è vicino a casa, perché è un club cui dovevo molto. Magari, se aspettavo con un po' più di serenità, di tranquillità, rimanevo in Serie A. Ma quello che è stato è stato. Ripeto: alla fine ognuno ha quello che si merita. Meglio guardare avanti. In A però conto sempre di tornarci. Con le mie forze magari, ma un giorno o l'altro, chissà... Ho 55 anni ma non ho ancora finito...».
Lega-tifosi, il dialogo continua
IL CONFRONTO. Tessera e sicurezza: anche Carla Riolfi al vertice con Andrea Abodi
18/11/2011
Si è svolta nei giorni scorsi, a Roma, nell'ambito dei periodici incontri tra i Centri Coordinamento Calcio Club affiliati alla Fissc, la Federazione Italiana Sostenitori Squadre Calcio, una importante riunione alla quale hanno presenziato il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, e il segretario della Figc Antonio Di Sebastiano. È stata un'occasione importante per i responsabili del Nuovo Coordinamento,presenti con il loro delegato Carla Riolfi, per dare continuità al dialogo intrapreso nei giorni scorsi nella tavola rotonda in Sala Arazzi,con la società dell'Hellas Verona rappresentata dal presidente Giovanni Martinelli e il consulente Giampietro Magnani, gli organi istituzionali cittadini - il sindaco Flavio Tosi e l'Assessore allo Sport Federico Sboarina - e il questore di Verona Michele Rosato.
Nell'ambito della riunione nella Capitale, tutti i rappresentanti dei Centri Coordinamenti presenti, anche di Serie A e di Lega Pro, hanno ribadito il concetto di grave disparità nel trattamento delle tifoserie per cui, spesso, riesce difficile contenere l'esasperazione degli appassionati. Anche la Tessera del Tifoso non sembra dare quelle garanzie per cui è stata attivata. In più di un'occasione, infatti, i prefetti delle città che dovevano ospitare partite di calcio a rischio hanno vietato la vendita dei biglietti anche ai possessori della tessera del tifoso. Riguardo al campionato della serie B il presidente Abodi,ha affermato di intendere proseguire nel dialogo con tutte le rappresentanze calcistiche, in particolare con le tifoserie che solo con la loro voce e la loro forza possono aiutare a capire e, si spera, a superare le difficoltà che incontrano ogni qual volta seguono la loro squadra. A tal riguardo è già previsto un ulteriore incontro con i rappresentanti di serie B, per fine mese, a Milano. A.D.P.
Ok esordienti e pulcini Male gli altri
18/11/2011
Non è stato certamente un bilancio esaltante quello delle squadre giovanili dell'Hellas che hanno rimediato, nello scorso fine settimana, 4 sconfitte, tre pareggi e 3 vittorie. Non ce l'ha fatta la Primavera a sfatare il tabù con il Milan ed ha perso 2-0. Con lo stesso punteggio sono stati sconfitti in casa dall'Udinese gli Allievi Nazionali di Gianluca Falsini, incappati in una giornataccia. Anche gli Allievi Nazionali «B» di Stefano Ghiraldello hanno dovuto lasciare i tre punti al Montichiari (2-1) malgrado la rete messa a segno da Rossi.
Nel derby stracittadino contro il Chievo i Giovanissimi Regionali di Maurizio Beverari sono stati costretti alla resa (0-3) di fronte ad una squadra forte e che ha meritato di vincere. È finita invece in parità (2-2) la sfida tra il Brescia e i Giovanissimi Nazionali di Leonardo Ventura: un pareggio che però lascia tanto amaro in bocca ai gialloblù che, sotto di due gol sono riusciti a rimontare, grazie alla doppietta di Piccinini, e a sfiorare il blitz sul finire.
Le note positive arrivano dai più piccoli. Vincono gli Esordienti 2000 contro l'Alba per 3-1, i Pulcini 2002 contro il San Giovanni Lupatoto per 0-3 e i Pulcini 2003 contro lo Zevio per 1-3. Pareggiano invece a Cittadella (2-2) i Giovanissimi Prof. '99 e gli Esordienti 2001 (3-3) contro il Real San Massimo. F.L.
Berrettoni, operazione riuscita Appuntamento all'anno nuovo
LE NEWS. Fermo ancora quindici giorni Esposito, torna Bjelanovic?
16/11/2011
Lo rivedremo probabilmente a gennaio, accompagnato dal grande freddo. Le fantasie di Emanuele Berrettoni dovranno rimanere per il momento nel congelatore. L'attaccante gialloblù è stato sottoposto lunedì ad un intervento di meniscectomia mediale del ginocchio destro all'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. L'operazione svolta dal professor Zorzi, è perfettamente riuscita. E adesso Emanuele darà il via nei prossimi giorni al programma di riabilitazione funzionale. I tempi del percorso di recupero? Lo staff medico del Verona parla di quattro settimane. A dicembre ci sarà pure la pausa per le festività, e quindi è presumibile che Berrettoni torni in campo non prima di gennaio.
GENNARO AI BOX. Ci sarà da aspettare almeno altri quindici giorni per Gennaro Esposito. Il registra gialloblù ha riportato la frattura del quinto dito del piede sinistro. Il callo osseo non si è ancora formato, ma il centrocampista non ha mai smesso di lavorare per garantire il mantenimento della tonicità fisica. Dovrebbe essere pronto per fine mese.
TORNA SASA? E veniamo a Sasa Bjelanovic. Una lesione muscolare lo ha tolto di mezzo quando la confidenza con il suo nuovo mondo gialloblù sembrava avere raggiunto buoni livelli. L'attaccante croato, però, sembra essere ormai pronto al rientro. Oggi si sottoporrà ad un'ecografia di controllo, giusto per ottenere certezze sul suo recupero. Intanto continua con il lavoro differenziato.
Infine, Niccolò Galli. Il centrocampista ha riportato un trauma contusivo al ginocchio destro. Tra una ventina di giorni verrà sottoposto ad una risonanza di controllo che potrebbe permettergli di tornare a disposizione senza particolari patemi e paura. Un pò prima del 10 dicembre. Giusto in tempo, magari, per lasciare ancora il segno. S.A.
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Per vincere qualcosa devi rischiare"
18/11/2011 - 19:06
"Ci aspetta una partita difficile, ad inizio stagione l'Empoli pensava di avere un ruolo da protagonista. Noi siamo contenti, stiamo bene e vogliamo continuare così"
SANDRA' - "Ci aspetta una partita difficile, ad inizio stagione l'Empoli pensava di avere un ruolo da protagonista in questo campionato. Dal canto nostro siamo contenti, stiamo bene e vogliamo continuare così". E' consapevole della forza dell'avversario ma allo stesso tempo delle potenzialità della propria formazione Andrea Mandorlini, intervenuto al termine della rifinitura mattutina.
"Per vincere qualcosa devi rischiare - prosegue l'allenatore dell'Hellas -, certi aspetti vanno ovviamente perfezionati. Le gare hanno una storia a sè, abbiamo avuto una settimana abbastanza regolare, utile per recuperare energie fisiche e mentali. Rientra Ceccarelli, ci sono molti diffidati per cui dovremo essere bravi anche a gestire le situazioni disciplinari. Cominciano ad aumentare le partite, tra un pò ci sarà la TIM Cup, chi finora ha giocato meno troverà il suo spazio".
Gli uomini di Pillon vengono da 7 punti nelle ultime 3 gare: "I toscani sono attrezzati soprattutto davanti, tenere alta la soglia d'attenzione è d'obbligo. Ho fiducia nei miei, ci sono i presupposti per dar vita ad una prestazione di spessore".
Ufficio Stampa
Empoli-Hellas Verona: 18 convocati
18/11/2011 - 12:41
Due portieri, sei difensori, sette centrocampisti e tre attaccanti per la 16a giornata del campionato bwin
SANDRA' - Andrea Mandorlini ha convocato 18 giocatori per la 16a giornata di campionato, in programma domani alle 15 al "Castellani" di Empoli. Assente Nicolas, a causa di un attacco influenzale, il tecnico scaligero chiama Federico Da Vià.
Portieri: 70 Da Vià, 1 Rafael;
Difensori: 13 Abbate, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 17 Mareco, 33 Pugliese, 25 Scaglia;
Centrocampisti: 14 D'Alessandro, 20 Doninelli, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 7 Mancini, 8 Russo, 77 Tachtsidis;
Attaccanti: 9 Ferrari, 21 Gomez Taleb, 11 Pichlmann.
Ufficio Stampa
Sandrà: verso Empoli, penultima seduta
17/11/2011 - 17:08
Giovedì allenamento a porte chiuse caratterizzato da riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita
SANDRA' - Giovedì pomeriggio la squadra scaligera ha svolto il penultimo allenamento in preparazione alla trasferta di Empoli.
Presso il centro sportivo di Sandrà seduta a porte chiuse caratterizzata da riscaldamento, torelli, esercitazioni tattiche per reparti e partita.
Ufficio Stampa
Ad Empoli alla ricerca della 2a vittoria nella storia
15/11/2011 - 15:45
Il 2 ottobre '49 un gol di Conti permise di superare gli azzurri. 5 le affermazioni locali, la più recente delle quali firmata Saudati il 28 gennaio '05
VERONA - La 16a di campionato metterà di fronte Empoli ed Hellas Verona per la 7a volta nella storia: l'obiettivo degli uomini di Mandorlini sarà cercare il secondo successo scaligero, dopo che il 2 ottobre 1949 un gol di Giacomo Bruno Conti permise di superare gli azzurri. 5 le affermazioni locali, la più recente delle quali firmata Saudati il 28 gennaio 2005.
Tavano e compagni, imbattuti dal 29 ottobre (ko per 2-1 a Torino) hanno ottenuto 7 punti nelle ultime 3 partite, grazie alle vittoria con Nocerina e Modena ed al pari con l'Albinoleffe.
Sandrà: Bjelanovic col gruppo
16/11/2011 - 17:20
Mercoledì pomeriggio i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, potenza aerobica e partitelle a pressione
SANDRA' - Seconda seduta di allenamento per la formazione scaligera in preparazione alla gara con l'Empoli, in programma sabato alle 15 allo stadio "Castellani".
Per i gialloblù riscaldamento, torelli, potenza aerobica e partitelle a pressione.
Col gruppo Bjelanovic, differenziato per Esposito, Galli e Lepiller, a riposo Berrettoni, mentre Doninelli è rientrato dopo gli impegni con la B-Italia.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
ESTONIA-IRALNDA & La favola di Cunningham, il tifoso irlandese che si è 'imboscato' è entrato allo stadio senza biglietto e, indossando una tuta ufficiale della squadra di casa, è riuscito per un po' a seguire la partita da bordocampo!
'SCIVOLONE' DI BLATTER: 'Insulti razzisti? Basta una stretta di mano a fine gara!'
DELIO ROSSI nuovo allenatore della FIORENTINA al posto dell'esonerato MIHAJLOVIC...
PALLAVOLO FEMMINILE: L'ITALIA è di nuovo in cima al mondo!
PALLAVOLO FEMMINILE: ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
Venerdì 18 Novembre 2011 - 16:33
ROMA - L'Italia fa bis. La Nazionale femminile di pallavolo si ripete e quattro anni dopo il successo del 2007 conquista di nuovo la Coppa del Mondo. Un successo più che meritato per la formazione allenata da Massimo Barbolini - che pure era arrivata alla Coppa del Mondo solo grazie alla wild card assegnata dalla Federvolley internazionale - che ha vinto dieci partite su undici in questa edizione del torneo ma che ha dovuto aspettare Stati Uniti-Giappone per esultare. Già, perchè dopo il ko di ieri contro gli Usa che aveva consentito al sestetto nordamericano di scavalcare le azzurre in testa alla classifica, alla formazione italiana - che nel frattempo, in mattinata aveva superato agevolmente il modesto Kenya 3-0 - per vincere il torneo bastava che il Giappone vincesse due set contro gli Stati Uniti. Le padrone di casa hanno però fatto ancora meglio, hanno vinto contro gli Usa, consegnando di fatto il torneo nelle mani delle azzurre; che chiudono al comando con 28 punti, seguite da Usa e Cina a 26, e tornano a casa con due obiettivi centrati: la qualificazione ai Giochi olimpici di Londra 2012 e la vittoria del torneo. «L'ho già fatto all'inizio della manifestazione, ma voglio dire grazie al massimo organismo anche nel giorno conclusivo. Voglio ringraziare la Federazione internazionale che ci ha assegnato una wild card che ci ha permesso di ottenere un risultato così importante», le parole del ct Barbolini, che già fissa il prossimo obiettivo, il podio olimpico. «Questa vittoria ci consente di lavorare tranquilli - ha aggiunto il ct - e migliorare. A Londra andiamo per salire sul podio». L'Italia chiude la sua bellissima Coppa del Mondo, cogliendo contro il Kenya l'ennesima vittoria, sotto lo sguardo attento di un tifoso d'eccezione, il ct della Nazionale di calcio giapponese campione d'Asia, Alberto Zaccheroni. Barbolini sceglie il turnover e non viene deluso. Manda in campo tutte le giovani della panchina, oltre a Costagrande ed Anzanello, e le azzurre interpretano nella maniera più giusta un match che si sapeva sarebbe stato senza storia: partenza fulminante come indica l'eloquente 13-0 iniziale; poi, messa in chiaro la netta supremazia, ha giocato senza forzare più di tanto. Una vittoria scontata, quella contro il Kenya, che ha permesso alle giovani di fare esperienza e di giocare nello storico e maestoso Yoyogi Stadium, uno dei templi della pallavolo. L'occasione è stata buona per mettersi in mostra, come hanno fatto Raphaela Folie e Noemi Signorile. Sembra un lontano ricordo l'infortunio a Serena Ortolani a due giorni dal via del torneo, che invece ha visto le azzurre crescere partita dopo partita ritrovando carattere, grinta e determinazione. Barbolini ha definito le sue atlete «fantastiche», «favolose»: in effetti l'esperienza di Eleonora Lo Bianco, Simona Gioli, Antonella Del Core e Valentina Arrighetti, la caparbietà di Lucia Bosetti impiegata in un ruolo che non era il suo per l'assenza della Ortolani ma sempre efficace, la grinta e la potenza della schiacciatrice Carolina Costagrande (eletta miglior giocatrice del torneo), sono state il mix perfetto che ha portato le azzurre alla vittoria in Coppa del mondo. Vittoria che è doppia, perchè l'obiettivo primario era la qualificazione alle Olimpiadi di Londra, raggiunto con la vittoria, in rimonta, contro la Germania. Soddisfatto il presidente della Federvolley Carlo Magri: «Giornate come quella di oggi ripagano il tecnico Barbolini e le ragazze dei tanti sacrifici - ha detto - ed è gratificante per l'intero movimento pallavolistico nazionale. Puntavamo alla qualificazione, ma essere riusciti ad arrivare primi significa andare a Londra con una consapevolezza ancora maggiore. Sono doppiamente felice per queste ragazze perchè dopo gli Europei avevano ricevuto delle critiche ingiuste». La delusione per il mancato podio agli Europei dello scorso settembre è alle spalle. Prossima tappa Londra 2012.
14 RAGAZZE D'ORO Il nuovo trionfo della Nazionale femminile di pallavolo porta la firma di 14 atlete. Ecco un breve profilo tecnico di ciascuna di loro. - Alzatrici: N.14 ELEONORA LO BIANCO: nata a Borgomanero (Novara) nel 1979, gioca nel Galatasaray Istanbul (Turchia). Vanta oltre 500 presenze in maglia azzurra, con la quale esordì nel 1998. Ha partecipato alle Olimpiadi 2000, 2004 e 2008. Il suo palmares ricalca quello della Nazionale, che prima del '99 aveva vinto solo un bronzo agli Europei e alcune medaglie ai Giochi del Mediterraneo. Da ricordare gli ori ai Mondiali 2002, agli Europei 2007 e 2009, alla World Cup 2007. N.18 NOEMI SIGNORILE: nata a Torino nel 1990, gioca nella Norda Foppapedretti Bergamo. Ha esordito in Nazionale nel 2010. - Schiacciatrici: N.2 CRISTINA BARCELLINI: nata a Novara nel 1986, gioca nell'Asystel Novara. In Nazionale vanta oltre 70 presenze dopo l'esordio nel 2009. Ha vinto l'oro alle Universiadi 2009 e alla Grand Champions Cup 2009, l'argento nel World Grand Prix 2010. N.9 CATERINA BOSETTI: nata a Tradate (Varese) nel 1994, gioca nella MC-Carnaghi Villa Cortese. In Nazionale ha esordito solo nell'agosto scorso. N.16 LUCIA BOSETTI: sorella maggiore di Caterina, è nata a Tradate nel 1989 e anche lei gioca nella MC-Carnaghi Villa Cortese. In Nazionale è stata convocata per la prima volta nel 2007 e ha accumulato oltre 120 presenze. Il suo medagliere in azzurro finora comprendeva tra l'altro l'oro alle Universiadi, agli Europei e alla Grand Champions Cup 2009. N.8 CAROLINA COSTAGRANDE: nata in Argentina nel 1980, gioca nel Guangdong Hengda (Cina). In Nazionale ha esordito solo nel luglio scorso, ma conta gia oltre 20 presenze. N.15 ANTONELLA DEL CORE: nata a Napoli nel 1980, gioca nel Fakel Novy Urengoy (Russia). Oltre 200 le sue presenze, con esordio nel lontano 1999. Ricco il suo palmares, con gli ori alla World Cup 2007, agli Europei 2007 e 2009, alla Grand Champions Cup 2009; gli argenti all'Europeo 2005 e ai Grand Prix 2004, Grand Prix 2005; i bronzi ai Grand Prix 2006, 2007 e 2010. - Centrali N.1 SARA ANZANELLO: nata a San Donà di Piave (Venezia) nel 1980. Gioca nella Azerrail Baku. Esordio in Nazionale nel 1998, con oltre 260 presenze. Ha vinto l'oro ai Mondiali 2002 e nella Coppa del Mondo 2007, l'argento al Grand Prix 2004 e 2005 e agli Europei 2005. Bronzo al Grand Prix 2006. N.13 VALENTINA ARRIGHETTI: nata a Genova nel 1985, milita nella Norda Foppapedretti Bergamo. Gioca in Nazionale dal 2006, con circa 130 presenze. Prima dell'oro odierno aveva vinto con la maglia azzurra l'oro alle Universiadi, agli Europei e alla Grand Champions Cup 2009, il bronzo nel World Grand Prix 2010. N.19 RAPHAELA FOLIE: nata a Bolzano nel 1991, gioca nell'Asystel Novara. A giugno la sua prima partita in azzurro. N.17 SIMONA GIOLI: nata a Rapallo (Genova) nel 1977, milita nel Fakel Novy Urengoy (Russia). Il suo esordio risale al 1998 e da allora ha accumulato oltre 280 presenze. Molto ricco il suo palmares, con gli ori alla World Cup e agli Europei 2007, ai Giochi del Mediterraneo, agli Europei e alla Grand Champions Cup 2009. Medaglia d'argento all'Europeo 2005 e medaglia di bronzo all' Europeo 1999, alla World Grand Prix 2007 e 2010. - Libere: N.3 PAOLA CROCE: nata a Roma nel 1978, gioca nella Liu-Jo Volley Modena. In Nazionale esordì nel 2002 e ormai sfiora le cento presenze. Nella sua bacheca, l'oro all'Europeo 2007 e il bronzo al World Grand Prix 2007. N.10 IMMACOLATA SIRRESSI: nata a Santeramo in Colle (Ba) nel 1990, gioca nella Chateaux d'Ax Urbino. In Nazionale ha esordito nel 2009, vincendo quell'anno la Grand Champions Cup, con una dozzina di presenze totali. N.6 MONICA DE GENNARO: nata a Piano di Sorrento (Napoli) nel 1987, gioca nella Scavolini Pesaro. Una quarantina le sue presenze in Nazionale dove ha esordito nel 2006.
RAZZISMO, BLATTER SI SCUSA "MA NON MI DIMETTERÒ"
Venerdì 18 Novembre 2011 - 14:58
ROMA - Dispiaciuto «per le sfortunate parole», «profondamente amareggiato» per il grave incidente provocato, ma determinato a conservare la presidenza della Fifa: Sepp Blatter non ha alcuna intenzione di dimettersi dopo le improvvide dichiarazioni sul razzismo nel calcio. «Quando commetto un errore non mi resta che scusarmi con le persone che ho ferito, ma non posso dimettermi - la replica del presidente del governo del calcio mondiale -. Perchè dovrei lasciare il mio incarico? Sarebbe completamente sbagliato, e non compatibile con il mio spirito, il mio carattere, la mia energia». Il no.1 della Fifa da giorni è al centro di una bufera di critiche dopo aver dichiarato - nel corso di un'intervista a Fox Soccer - che gli insulti razziali sono «episodi risolvibili con una stretta di mano a fine partita». Dichiarazioni che hanno scatenato l'immediata indignazione del governo britannico, e a seguire di manager e stelle della Premier League. Come Rio Ferdinand che ha accusato Blatter di «ignoranza».
E come David Beckham, altrettanto pronto a stigmatizzare le parole del dirigente svizzero. «Non penso proprio che fosse una dichiarazione appropriata. Il razzismo non è qualcosa che si può spazzare via sotto il tappeto, nè lo si può risolvere con una stretta di mano», la censura di Becks. Blatter ha cercato fin da subito di spegnere le polemiche postando sulla sua pagina di Twitter una lettera di rettifica accompagnata da una sua fotografia al fianco di Tokyo Sexwale, un ministro sudafricano di colore. Oggi, di fronte all'incessante offensiva britannica (che non gli perdona la bocciatura alla candidatura per ospitare il mondiale 2018), ha scelto la Bbc per scusarsi. «Quando si presenta un problema non bisogna scappare ma affrontarlo - ha aggiunto Blatter -. Quanto è successo in questi giorni sarà una buona lezione anche per me. La lotta al razzismo continuerà, tolleranza zero contro il razzismo. Se avessi previsto tutto questo, mi sarei scusato fin dal primo minuto, senza alcun incertezza. Sono profondamente amareggiato per le mie sfortunate parole e addolorato per le persone che ho ferito».
IRLANDA, TIFOSO SI MIMETIZZA TRA GIOCATORI ESTONI VIDEO
Venerdì 18 Novembre 2011 - 17:01
Ultimo aggiornamento: 17:06
TALLIN - La nazionale irlandese di Giovanni Trapattoni sta ancora festeggiando la qualificazione per i prossimi Europei di calcio, ma i media d'Oltremanica parlando della favola di Conor Cunningham, 27enne insegnante di educazione fisico e grande tifoso. In occasione della partita di andata tra Estonia e Irlanda, terminata con il risultato di 4-0 per gli uomini del Trap, Cunningham è andato allo stadio senza biglietto e dè riuscito ad intrufolarsi da un'entrata incustodita. Dentro il campo ha trovato una tuta della nazionale estone e se l'è infilata, mimetizzandosi con lo staff dell'Estonia e sedendosi in panchina. Dopo circa 15 minuti, il delegato Uefa si è accorto dell'intruso e lo ha accompagnato fuori dal campo. Il 27enne è comunque rimasto nei pressi del campo e si è goduto la partita e anche i festeggiamenti con i giocatori della sua nazionale.
ROSSI SENTE LA PRESSIONE: "SO CHE DEVO FARE PRESTO"
Venerdì 18 Novembre 2011 - 20:07
FIRENZE - Più curioso che emozionato: si definisce così Delio Rossi, aspettando il debutto viola domani sera contro il Milan in uno stadio pieno come ai bei tempi. «Sono in imbarazzo davanti a tante aspettative, cercherò di essere all'altezza, dove mi sento stimato raddoppio sempre gli sforzi» dice il tecnico romagnolo, scusandosi per essersi presentato con 40' di ritardo: «Ma non ero a pettinare le bambole» ride. La gara di domani è durissima ed il forfeit di Jovetic la complica ancora di più: «Stevan è un giocatore importante ma come dicono al Sud meglio un 'ciucciò vivo che un dottore morto». Oltretutto i nazionali si sono aggregati solo negli ultimi giorni («Pareva di essere alla stazione») e Vargas arrivato solo ieri sera non è stato convocato: «So che devo fare presto e bene anche se le due cose non si coniugano - sospira il neo allenatore viola - Dio ci ha messo 7 giorni per creare il mondo». Aspettando Andrea Della Valle, la Fiorentina è in emergenza: Natali squalificato, Cassani infortunato, ballottaggi De Silvestri-Romulo e Nastasic-Camporese (quest'ultimo convocato per la prima volta in questa stagione), out Jovetic con Cerci favorito accanto a Gilardino e Lazzari trequartista.
«Ho visto un gruppo che vuol lavorare, disponibile e lo ringrazio. Ma sgombriamo il campo, non sono in contrapposizione con quanto veniva fatto prima, ho grande rispetto per chi mi ha preceduto, ce l'ho per tutti i colleghi e pretendo altrettanto. Io ci metto la faccia. Montolivo? Ho chiesto a tutti impegno e disponibilità e da tutti, anche da lui, ho ricevuto la stessa risposta: sì. Non sto a guardare il colore della pelle, l'età o i contratti, voglio gente disponibile, una squadra che lotta e abbia rispetto per la maglia, che venga valutata non per quanto ha fatto ma per quanto farà e darà. Insomma, niente lista dei buoni o cattivi. A fine gara poi la gente farà quel che meglio crede, anche criticare. Ora però i giocatori hanno bisogno di un bonus di fiducia». Una Fiorentina che lotta, con l'anima, in attesa che sia come vuole lui: «Porterò qualche variante, ma è dura coniugare tutto subito e bene. Io so dove arriveremo ma non so quando, anche se spero in breve. Ora so solo che servono punti, sarei presuntuoso se dicessi che già domani la Fiorentina giocherà come dico io, lo direi anche se vincessimo 10-0. Per il momento non voglio stravolgere niente se non cambiare qualche movimento in attacco. Non sono un dottore nè un taumaturgo o un farmacista che fa le dosi».
Rossi ha buoni precedenti col Milan: «Ma questo non vuol dire che sarà facile. Di sicuro ce la giocheremo fino in fondo consapevoli che loro sono più forti». Sui casi viola, dalle ore piccole di Vargas ai viaggi a Milano di Kharja: «Io non vado dietro al 'si dicè, credo solo quando tocco con mano. Fermo restando che quando si cambia allenatore c'e sempre il condono. Quanto ai viaggi forse qualcuno li aveva autorizzati. Ma la prima volta che uno li fa senza il mio permesso rischia di restare a Milano». Ora sotto coi rossoneri: «Affrontiamo una squadra importante, ma se non vuoi pedalare non prendi la bici».
FONTE: Leggo.it
Razzismo e pallone: Inghilterra contro Blatter
18/11/2011
Sepp Blatter torna al centro di una bufera di polemiche e invitato alle dimissioni: colpa delle improvvide dichiarazioni sul razzismo nel calcio. In un'intervista rilasciata alla Cnn il numero uno del calcio mondiale ha dichiarato che qualsiasi offesa di natura razzista possa verificarsi nel corso di una partita «può e deve» risolversi con una stretta di mano negli spogliatoi. E ha negato seccamente che esista un problema di discriminazione razziale nel mondo del pallone.
Dopo le prime dure reazioni già mercoledì Blatter era stato costretto a rettificare la sua posizione, spiegando di essere stato male interpretato. Non è bastato per spegnere la furia polemica esplosa in Inghilterra, dove Blatter è inviso dopo la bocciatura della candidatura inglese ai mondiali 2018. Da qui le richieste di dimissioni provenienti da più parti e il commento sarcastico di Rio Ferdinand, che ha definito il pensiero di Blatter «ridicolo». Altrettanto categorico Hugh Robertson, sottosegretario allo sport: «Sono affermazioni di una gravità assoluta ma fanno parte del suo comportamento abituale. Purtroppo non c'è nulla di nuovo in queste affermazioni, penso però che a questo punto dovrebbe andarsene».
FONTE: LArena.it