GUBBIO 1-1 VERONA: Il turn-over di MANDORLINI riesce per un'ora tenendo sotto scacco gli umbri, poi la stanchezza ed un pizzico di sufficienza regalano il pareggio agli avversari... 2 punti buttati!
LE IMPRESSIONI
Pareggio che lascia un sapore molto amaro in bocca come accade sempre quando si ha l'impessione di aver lasciato sul campo punti preziosi: se dal pesante turn-over MANDORLINI voleva 'tastare' il polso alle sue seconde linee c'è da dire che molto probabilmente non ha avuto le risposte sperate...
Dopo un primo tempo piuttosto incoraggiante dove il VERONA aveva trovato il meritato vantaggio con BJELANOVIĆ ed in difesa CECCARELLI e CANGI non avevano fatto rimpiangere gli omologhi MARECO ed ABBATE mentre a centrocampo aveva fatto il suo anche JORGINHO, nella seconda metà di gara l'HELLAS lasciava campo agli avversari e, grazie all'erroraccio del terzino destro di riserva, regalava il pareggio agli umbri.
Uno sbaglio (anche grave) ci può stare ma da lì in poi i gialloblù, forse penalizzati anche da questo anomalo caldo d'Ottobre, non hanno più trovato il bandolo della matassa proponendo un calcio poco lucido e molto lontano da quello propositivo che in tutte queste gare in cadetteria i ragazzi di MANDORLINI ci avevano regalato.
Gli ingressi di BERRETTONI e FERRARI non hanno cambiato l'inerzia della gara ma, al contrario, sopratutto per quanto riguarda l'esterno ex BASSANO l'hanno affossata ulteriormente; poi ha cercato di inserire un po' di fosforo il 'buon' ESPOSITO negli ultimi 10 minuti ma non c'è stato niente da fare e così non rimane che il rammarico per quel penalty su MAIETTA che forse al 95° ci poteva anche stare ma è un po' poco per una squadra che ci aveva abituato a ben altra intensità...
[Commenta qui sotto o sulla pagina Facebook di BONDOLA/=\SMARSA, condividi a piè di pagina, contenuti liberamente riproducibili salvo l'obbligo di citare la fonte: BondolaSmarsa.BlogSpot.com]
Gubbio 1-1 Verona Highlights
DICONO SIMONI «Si valutano le situazioni di giorno in giorno, se fosse per i giornali avrei mandato via Pecchia già da tre gare. Nel calcio si devono fare delle valutazioni, Pecchia è stato sfortunato anche per infortuni e squalifiche. Se avessimo dubitato di lui lo avremmo già mandato via. Nel calcio contano i risultati, e lo dice uno che è stato esonerato diverse volte. Mi ricordo quando ero al Brescia e avevo collezionato un punto in sette partite, il presidente mi dette fiducia e la squadra a fine campionato si salvò. Non posso parlare ogni giorno di Pecchia, ora è il nostro allenatore. Camolese? Ho letto tanto su di lui, ma non ho visto nessun comunicato ufficiale» TuttoMercatoWeb.com
'Juani' GOMEZ TALEB «E' stata una gara bella e difficile, contro un Gubbio che aveva raccolto meno di quanto seminato. Siamo venuti qui per cercare di vincere, l'importante è stato anche non aver perso. Alla fine un episodio su Maietta poteva cambiare le sorti della partita, dalla panchina sembrava rigore. Un match giocato a viso aperto da entrambe le parti. Tornare in Umbria ed incontrare amici e persone con cui ho passato bei momenti è stato emozionante, mi ha fatto davvero piacere ricevere così tanto affetto. Si trattava di una sfida di spessore, l'intenzione di ambire a qualcosa di importante ci ha costretto ad inseguire i tre punti a tutti i costi. Oggi siamo partiti bene, col vantaggio firmato Bjelanovic, senza riuscire a portare a termine il nostro compito» HellasVerona.it
PECCHIASono dispiaciuto perché credo che la squadra oggi abbia fatto un passo indietro rispetto alle precedenti partite. Abbiamo controllato la gara in avvio ma ci siamo fatti sorprendere regalando un gol agli avversari e complicandoci la vita da soli. Questo ci ha costretti a spendere energie per cercare di rimontare il passivo. Il pari sostanzialmente è giusto e quel che più mi conforta è che la squadra è in crescita e ha creduto nella vittoria fino al triplice fischio. Io resto tranquillo, anche nella bufera lavoro bene perchè la squadra è con me e risponde sul campo ai miei stimoliTuttoMercatoWeb.com
MANDORLINI «Sono moderatamente soddisfatto, la partita andava gestita meglio. Gli episodi ci sono girati contro, al di là di quello non è stata fatta una grande partita. Sapevo che gli avversari avrebbero puntato sull'aggressività, dal punto di vista nervoso non eravamo come loro, tuttavia ci siamo portati in vantaggio rischiando poco o niente. Abbiamo centrato quattro punti nelle ultime due trasferte, senza guardare la classifica posso dire che vincere fuori casa è sempre difficile. Io non ho fatto calcoli, forse qualcuno dei giocatori sì. Nell'ottica delle tre partite in una settimana ci può anche stare, ho cercato di dare un cambio a degli elementi. La squadra ha fatto abbastanza per centrare il bottino pieno e per questo deve essere arrabbiata. Sul possibile rigore nel finale, Maietta ha detto di essere stato calciato da dietro. Commentare ormai non conta più, le valutazioni sull'arbitraggio lasciano il tempo che trovano. Le quattro punte eugubine nel secondo tempo non hanno impensierito più di tanto, gli equilibri avversari sono stati modificati ed in condizioni migliori ne avremmo approfittato. Ci siamo un pò adagiati sul vantaggio, è un errore che abbiamo pagato. C'erano tutte le condizioni per trovare la vittoria» HellasVerona.it
GUBBIO 1-1 VERONA PECCHIA (per il momento 'protetto' dalla drigenza umbra) tira dritto e lascia RAGATZU ancora in panchina e schiera il suo 4-4-2 con capitan SANDREANI in mediana e la coppia d'attacco CIOFANI-MENDICINO. MANDORLINI ancora una vota spiazza tutti e cambia praticamente metà squadra con le sostituzioni ABBATE-CANGI, MARECO-CECCARELLI, RUSSO-JORGINHO, MANCINI-BERRETTONI e BJELANOVIĆ-FERRARI!
Confermati i soli RAFAEL, MAIETTA e SCAGLIA per la difesa, TACHTSIDIS-HALLFREDSSON a centrocampo e GOMEZ TALEB in attacco. D'ALESSANDRO, da più parti invocato in settimana, non è nemmeno in panchina!
Ampio turn-over quindi, in ottica delle prossime impegnative gare contro SAMPDORIA (Mercoledì) e TORINO (Domenica) sperando che ne valga la pena...
'Juani' GOMEZ premiato prima dell'inizio della partita per i suoi trascorsi con la formazione avversaria nella quale è di fatto 'esploso'; 5000 circa gli spettatori al 'Barbetti' di Gubbio.
PRIMO TEMPO
3° Pronti via e subito padroni di casa pericolosi: RUI batte una punizione e la palla sbatte sul palo della porta protetta da RAFAEL ma l'arbitro ferma tutto a causa di un fuorigioco...
15° Ammonizione per MANCINI, gara sostanzialmente in equilibrio, il caldo si fa sentire e fino ad ora tutto quanto prodotto dal gioco delle due comagini sono tre corner...
16° HALLFREDSSON si libera al tiro ma la sua conclusione è alta sopra la porta difesa da DONNARUMMA. 22° VERONA IN VANTAGGIO! Combinazione HALLFREDSSON-GOMEZ sulla sinistra, cross per MANCINI e palla a BJELANOVIC che di testa non perdona, GUBBIO 0 HELLAS 1
27° Ammonito TACHTSIDIS
28° RUI SILVA batte la punizione conseguente e palla che da l'illusione del gol (ma fortunatamente solo quella)
31° CIOFANI sfiora il palo alla destra di RAFAEL ma il numero 1 gialloblù sventa in angolo.
38° Fallo su GOMEZ ammonito LUNARDINI
39° SCAGLIA lancia MANCINI, il trequartista si accentra ma non trova l'impatto con la palla
46° Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo
SECONDO TEMPO
1° PECCHIA cerca il pareggio: fuori il terzino FARINA e dentro il giovane attaccante ex CAGLIARI RAGATZU
4° Svarione della difesa del GUBBIO, GOMEZ vede il varco giusto e ci prova con un tiro alla DEL PIERO che putroppo termina fuori, cambio di fronte e conclusione pericolosissima di CIOFANI neutralizzata da un grandissimo intervento di RAFAEL! 8° CANGI blocca BAZZOFFIA poi perde palla con un incredibile ingenuità e stende l'avversario in area: E' rigore! Batte CIOFANI e RAFAEL riesce solo ad intuire... Pareggio degli avversari e gravissimo errore di CANGI!
12° Il VERONA si riporta in avanti con GOMEZ servito da MANCINI, palla fuori...
14° Bella punzione di HALLFREDSSON, DONNARUMMA respinge di pugno
17° BARTOLUCCI sostituisce MENDICINO nel GUBBIO mentre per l'HELLAS cambio BERRETTONI-MANCINI e FERRARI-BJELANOVIC
25° Palo clamoroso colto da 'Juani' dopo la battuta di un angolo ma c'è un fallo e l'arbitro annulla tutto...
28° FERRARI sfugge a BENEDETTI che lo atterra: fallo e ammonizione per lo stopper del GUBBIO
34° Dentro ESPOSITO per GOMEZ TALEB
40° Ammonito MAIETTA
42° Palla preziosa di ESPOSITO per FERRARI che però, contrato da un difensore avversario, non riesce nella deviazione al volo
50° MAIETTA in bella percussione centrale viene fermato in area in amniera 'sospetta' tutti i gialloblù protestano e capitan CECCARELLI viene ammonito.
51° Dopo sei minuti di recupero termina la gara
LE ALTRE DI B
Nei tre anticipi di ieri il TORINO ha superato per 2 a 1 i padroni i casa della SAMPDORIA in una di quelle gare che già si definiscono fondamentali per la conquista del campionato cadetto mentre il CROTONE ha impattato col PIACENZA ed il SASSUOLO ha battuto domicilio il VARESE.
Vittoria esterna del PADOVA che sotto di un gol ad Empoli risponde con una quaterna prima di subire il secondo gol sul definitivo 4 a 2! Spettacolare anche il 5 a 3 fra PESCARA ed ALBINOLEFFE con padroni di casa che ad inizio del secondo tempo erano già sul 5 a 0.
La JUVE STABIA pesca il jolly all'88° a Reggio Calabria e batte la REGGINA, vittoria esterna anche per la NOCERINA sul campo del CITTADELLA.
Il BARI batte di misura il LIVORNO pareggi in GROSSETO 3-3 ASCOLI e MODENA 1-1 BRESCIA.
ALTRE NEWS IN ALLEGATO ANCORA POLEMICHE SUL MAIN SPONSOR DELL'HELLAS: Il direttore generale di AGSM Cigolini: riservatezza sulla sponsorizzazione. Replica: «Ipotesi suggestive ma la legge dice altro». L'azienda si blinda: «Le nostre carte non le diamo». Fratta Pasini: «Il Consiglio ha diritto di accesso»
IN BREVE A PIÉ PAGINA VITA DA EX: Saltato l'ingaggio da parte della SALERNITANA, FERRARESE aspetta la chiamata giusta e intanto si allena con la VIRTUS... MOTOGP: Pole a STONER che beffa LORENZO anche in Giappone, ROSSI setimo su una DUCATI che parrebbe in ripresa. EUROPA LEAGUE: LAZIO battuta in Portogallo, l'UDINESE impatta col CELTIC e deve ringraziare un grande HANDANOVIC!
Sporting Lisbona 2-1 Lazio Europa League
RASSEGNA STAMPA
Gubbio, Simoni: “Pecchia sfortunato”
Dopo il pareggio casalingo contro l’Hellas Verona il Gubbio ha deciso di rinnovare la propria fiducia nell’allenatore Fabio Pecchia, come confermato dal direttore tecnico del club umbro Gigi Simoni: “Si valutano le situazioni di giorno in giorno, se fosse per i giornali avrei mandato via Pecchia già da tre gare. Nel calcio si devono fare delle valutazioni, Pecchia è stato sfortunato anche per infortuni e squalifiche. Se avessimo dubitato di lui lo avremmo già mandato via. Nel calcio contano i risultati, e lo dice uno che è statoesonerato diverse volte. Mi ricordo quando ero al Brescia e avevo collezionato un punto in sette partite, il presidente mi dette fiducia e la squadra a fine campionato si salvò. Non posso parlare ogni giorno di Pecchia, ora è il nostro allenatore. Camolese? Ho letto tanto su di lui, ma non ho visto nessun comunicato ufficiale”, le parole raccolte da Tmw.
FONTE: CalcioNews24.com
Lunedì 03 Ottobre 2011 07:06 Calcio Serie Bwin - Un gol per parte in Gubbio-Verona
Scritto da Valentino Cesarini
GUBBIO – VERONA 1-1
GUBBIO (4-4-2): Donnarumma, Caracciolo, Benedetti, Cottafava, Farina (1’st Ragatzu), Bazzoffia, Sandreani, Lunardini, Mario Rui (33’st Raggio Garibaldi), Ciofani, Mendicino (17’st Bartolucci). A disposizione: Farabbi,Boisfer, Paonessa, Giannetti. Allenatore:Pecchia.
ARBITRO: Baracani di Firenze
RETI: 22’pt Bjelanovic (V), 8’st Ciofani (G) su calcio di rigore.
NOTE: Ammoniti: Benedetti (G), Mancini (V), Tachtsidis (V), Maietta (V), Ceccarelli (V), Lunardini (G). Spettatori: 4200 con circa 400 tifosi provenienti da Verona. Angoli: 7-6 per il Verona . Recupero:1’pt e 5’st.
GUBBIO: Terzo pareggio consecutivo per il Gubbio, il secondo in casa consecutivo, ma la panchina di Fabio Pecchia è appesa ad un filo. Proprio cosi, perché negli spogliatogli al termine della gara si vocifera che sarebbe pronto Camolese addirittura dalla giornata di domenica, anche se Pecchia potrebbe durare fino alla trasferta di Brescia in programma mercoledì. Al Barbetti, finisce 1 a 1 fra Gubbio e Verona, al termine di una bella sfida e dove non sono mancate polemiche da parte di Mandorlini per due rigori (dubbi) non assegnati
agli scaligeri.
Pecchia spolvera il 4-4-2, con Ciofani e Mendicino in avanti, con Ragatzu che siede ancora una volta in panchina. Sulle fasce spazio a Bazzoffia e Mario Rui con Sandreani e Lunardini a lavorare in mezzo al campo. Dall’altra parte, Mandorlini non tradisce il suo 4-3-3 ma
cambia tridente d’attacco affidandosi all’ex Gomez (premiato prima della gara dai tifosi eugubini), Bjelanovic e Mancini. Parte meglio il Gubbio che al 3’ colpisce un palo su punizione di Sandreani, ma l’arbitro Baracani ferma tutto per un fallo di Cottafava. Al 14’ episodio dubbio in area eugubina, con Benedetti che tocca Mancini, ma l’arbitro lascia proseguire. Al 22’ gli scaligeri passano in vantaggio: Gomez pennella in area un cross dove Mancini la mette in mezzo per Bjelanovic che di testa sovrasta Benedetti e sigla l’1 a 0.
La risposta del Gubbio arriva al 27’ quando una punizione velenosa di Mario Rui dalla distanza termina a fil di palo, prima che al 30’ Ciofani servito da Sandreani si gira in area e con un diagonale sfiora il pari. La ripresa con Pecchia che cambia modulo, inserendo Ragatzu al posto di Farina e passando al 4-2-3-1, ma è Gomez con un tiro dal limite a sfiorare il 2 a 0. Il Gubbio si trasforma e Ciofani inizia la sua sfida con il portiere Rafael che prima gli nega la gioia del gol con due interventi prodigiosi, e poi al minuto 53’ trasforma il rigore del pareggio (Cangi che atterra Bazzoffia). La partita cala d’intensità, i due tecnici provano a cambiare in corsa ma non succede più niente fino al minuto 94’ della ripresa quando Benedetti entra in scivolata in area su Maietta facendo andare su tutte le furie la panchina del Verona che reclama il rigore, ma l’arbitro Baracani lascia correre. Finisce fra gli applausi dei tifosi rossoblù, che guadagnano il terzo punto in B, ma con Pecchia sempre più a rischio e fischiato dalla maggior parte dello stadio.
FONTE: RealSports.it
Calcio: il punto sulla settima giornata di Serie B
Lunedì 03 Ottobre 2011 08:18
Una valanga di reti si abbatte sulla settima giornata del campionato di serie Bwin, sono stati infatti ben 40 i goal realizzati.
In testa alla classifica adesso troviamo, a quota 17, la coppia formata da Padova e Torino.
Il team di Dal Canto espugna il "Castellani" per 4-2. Eppure L'Empoli (6 punti) era partito bene con il settimo centro in sette gare del capocannoniere dei cadetti Tavano, la replica dei patavini è tremenda, ben quattro reti, firmate dal difensore finlandese Portin, Cacia, Milanetto e Cutolo, completa il tabellino per gli azzurri Ficagna.
I granata di Ventura, invece, nell'anticipo di venerdì, si aggiudicano il big-match del "Marassi" contro la Sampdoria (12 punti). Sono i blucerchiati a portarsi in vantaggio con un colpo di testa dell'ex amaranto Costa, i piemontesi trovano il pari sul finire dei primi 45' con il debuttante Suciu, la rete decisiva, ad un quarto d'ora dal termine, è opera del solito Bianchi, bravo a finalizzare un bel contropiede azionato da Antenucci.
A due lunghezze seguono altre due formazioni, Brescia e Sassuolo, entrambe a 15 punti.
Le rondinelle devono accontentarsi di un pari in trasferta sul campo del Modena (5 punti). Botta e risposta tra 27' e 29', per i canarini Greco su rigore, per i ragazzi di Scienza rimedia il magiaro Feczesin.
I neroverdi emiliani riscattano il k.o. casalingo della scorsa settimana e si impongono di misura sul Varese (6 punti). All' "Ossola" decide, nella ripresa, una rete del subentrato Sansone, abile a chiudere una bella azione di rimessa orchestrata dai compagni. Questa sconfitta costa il posto al tecnico dei biancorossi Benito Carbone, esonerato e sostituito da Rolando Maran.
Occasione sprecata per il Grosseto (13 punti), l'Ascoli infatti (1 punto, -7 di penalizzazione) strappa un punto in Toscana. I marchigiani mettono la freccia al 20' con Papa Waigo, pari dell'ex Lupoli e vantaggio del consueto Caridi su rigore, subito ripreso dall'ospite Vitiello. Nel secondo tempo va in rete ancora Lupoli che fa il 3-2, quando tutto sembra destinato ad un nuovo successo dei maremmani, la squadra di Castori perviene al definitivo 3-3 in pieno recupero, al 95', con il difensore Giovannini.
Rialza la testa il Pescara (12 punti), che all' "Adriatico" da vita ad un sonoro 5-3 ai danni della malcapitata Albinoleffe (7 punti). Gli uomini di Zeman sono scatenati e chiudono la prima frazione in vantaggio di ben quattro reti, autorete dell'ospite Bergamelli, Sansovini, Insigne e Gessa, Immobile ad inizio secondo tempo fa il pokerissimo, i seriani tentano di rientrare in gara con Cristiano, Cocco dal dischetto e Girasole, ma è troppo tardi.
Bel successo del Bari (11 punti) che al "San Nicola" supera e raggiunge in classifica il Livorno di Novellino (11 punti), match-winner il difensore Martino Borghese, che fa festa al 7' e fa continuare la risalita del complesso guidato da mister Torrente.
Nello scontro tra neo promosse, il Verona (11 punti) non va oltre il pari sul terreno del Gubbio (3 punti). Il vantaggio degli scaligeri è merito di Bjelanovic, per gli eugubini aggiusta tutto il centravanti Ciofani, implacabile dagli undici metri poco dopo l'intervallo.
Scivolone interno per la Reggina (10 punti), che perde ancora dopo Empoli facendosi rimontare tra le mura amiche dalla Juve Stabia (6 punti), al secondo successo consecutivo. Accade tutto nella ripresa: per gli amaranto Missiroli spezza l'equilibrio su assist di Colombo in avvio di secondo tempo, al 71' arriva il pari delle "vespe" con Sau, infine a tre minuti dal triplice fischio Raimondi con un tiro da fuori consegna ai suoi tre punti importantissimi.
Colpaccio esterno anche per l'altra campana, la Nocerina (8 punti), che viola il "Tombolato" e manda al tappeto il Cittadella (7 punti). Rossoneri avanti con Catania al 2', temporaneo pareggio veneto di Bellazzini che trasforma una massima punizione, quindi i ragazzi di Auteri si riportano in vantaggio con il difensore Di Maio al secondo minuto di recupero del primo tempo, infine Castaldo al 94' mette in cassaforte l'intero bottino.
Infine, nell'altro anticipo del venerdì, Crotone (5 punti) e Vicenza (3 punti) fanno 2-2. I pitagorici aprono le marcature al 6', quando Pettinari, da pochi passi, deposita in fondo al sacco un bel cross di De Giorgio, la reazione veneta trova i suoi frutti nella punizione realizzata dall'ex rossoblù Paro, che sorprende Belec, e nella pregevole realizzazione di Misuraca al 76', gli uomini di Menichini non ci stanno e cinque minuti più tardi il neo entrato Sansone, attaccante italo-tedesco, sigla il definitivo 2-2.
Antonio Modafferi
FONTE: Strill.it
ALTRE NOTIZIE Gubbio, Pecchia: "Pari giusto, ma la squadra è in crescita"
01.10.2011 19.08 di Tommaso Maschio
Fabio Pecchia, tecnico del Gubbio, si dice dispiaciuto per il pareggio raccolto contro l'Hellas Verona: "Sono dispiaciuto perché credo che la squadra oggi abbia fatto un passo indietro rispetto alle precedenti partite. Abbiamo controllato la gara in avvio ma ci siamo fatti sorprendere regalando un gol agli avversari e complicandoci la vita da soli. Questo ci ha costretti a spendere energie per cercare di rimontare il passivo. Il pari sostanzialmente è giusto e quel che più mi conforta è che la squadra è in crescita e ha creduto nella vittoria fino al triplice fischio. - conclude Pecchia pensando al proprio futuro - Io resto tranquillo, anche nella bufera lavoro bene perchè la squadra è con me e risponde sul campo ai miei stimoli".
ALTRE NOTIZIE
LIVE TMW - DIRETTA SERIE B - Finali, 40 gol nella settima giornata
01.10.2011 16.55 di Raimondo De Magistris
16.55 - Fine secondi tempi. Ecco i risultati della settima giornata di Serie B:
Venerdì
Crotone-Vicenza 2-2 (Pettinari, Paro, Misuraca, Sansone)
Sampdoria-Torino 1-2 (Costa, Suciu, Bianchi)
Varese-Sassuolo 0-1 (Sansone)
GOL DI CASTALDO! Cittadella-Nocerina 1-3 - La Nocerina chiude la gara con Castaldo che si procura e trasforma un calcio di rigore.
GOL DI GIOVANNINI! Grosseto-Ascoli 3-3 - L'Ascoli trova il gol del pareggio con Giovannini che sfrutta al meglio un assist di Faisca
GOL DI GIRASOLE! Pescara-Albinoleffe 5-3 - Al minuto numero 87 l'Albinoleffe segna il suo terzo gol della partita con Girasole che ribadisce in rete il pallone dopo una prima respinta di Anania.
GOL DI RAIMONDI! Reggina-Juve Stabia 1-2 - Vespe avanti con Raimondi che dai 20 metri lascia partire un destro che si spegne sotto l'incrocio dei pali.
GOL DI COCCO! Pescara-Albinoleffe 5-2 - Sesto gol in campionato di Cocco, il numero nove dell'Albinoleffe ha segnato dal dischetto.
GOL DI FICAGNA! Empoli-Padova 2-4 - Accorciano le distanze i padroni di casa con Ficagna che risolve al meglio una mischia in area.
GOL DI CRISTIANO! Pescara-Albinoleffe 5-1 - Gli ospiti trovano il gol della bandiera con una bella conclusione di Cristiano.
GOL DI CUTOLO! Empoli-Padova 1-4 - Cacia serve Cutolo che trova un gol meritatissimo.
Modena-Brescia - Clamorosa doppia occasione sprecata dai padroni di casa. Greci si fa intercettare il pallone da Arcari, poi Greco che arriva per primo sul pallone colpisce la traversa.
GOL DI MILANETTO! Empoli-Padova 1-3 - Allungano i ragazzi di Dal Canto con una bella conclusione dalla distanza di Milanetto.
GOL DI SAU! Reggina-Juve Stabia 1-1 - Verticalizzazione per Sau che fa fuori in velocità Adejo e con una conclusione precisa batte il portiere. Primo gol in Serie B per l'ex Foggia.
Modena-Brescia - Si supera Arcari sul colpo di testa di Bernacci, il portiere del Brescia devia la sfera in angolo.
GOL DI LUPOLI! Grosseto-Ascoli 3-2 - Su assist dalla sinistra, Sforzini sfiora solo il pallone. Sulla sfera arriva invece benissimo Lupoli che segna il suo secondo gol della gara.
GOL DI CIOFANI! Gubbio-Hellas Verona 1-1 - Pareggio dal dischetto del Gubbio con Ciofani che batte il portiere Rafael.
GOL DI IMMOBILE! Pescara-Albinoleffe 5-0 - L'Albinoleffe è scomparso dal campo, sesto gol in campionato per Immobile su suggerimento di Insigne.
Gubbio-Hellas Verona - Partito con tutt'altro piglio il Gubbio in questo secondo tempo. E' Ciofani in ben due circostanze ad andare vicino al gol con Rafael attento in entrambe le conclusioni a rete.
GOL DI MISSIROLI! Reggina-Juve Stabia 1-0 - Campagnacci e Colombo confezionano l'azione per Missiroli che tutto solo davanti al portiere mette a segno il suo quinto gol in campionato.
16.00 - Inizio secondi tempi.
15.50 - Fine primi tempi. Ecco i risultati al termine della prima frazione:
Bari-Livorno 1-0 (Borghese)
Cittadella-Nocerina 1-2 (Catania, Bellazzini, Di Maio)
Empoli-Padova 1-2 (Tavano, Portin, Cacia)
Grosseto-Ascoli 2-2 (Papa Waigo, Lupoli, Caridi, Vitiello)
Gubbio-Hellas Verona 0-1 (Bjelanovic)
Modena-Brescia 1-1 (Greco, Feczesin)
Pescara-Albinoleffe 4-0 (aut. Bergamelli, Sansovini, Insigne, Gessa)
Reggina-Juve Stabia 0-0
GOL DI DI MAIO! Cittadella-Nocerina 1-2 -Nonostante l'inferiorità numerica, la Nocerina passa in vantaggio con una bella girata in area di Di Maio.
GOL DI GESSA! Pescara-Albinoleffe 4-0 - Dilaga il Pescara con Gessa che, dopo l'assist trova la rete con un preciso destro a giro.
GOL DI INSIGNE! Pescara-Albinoleffe 3-0 - Assist dalla destra di Gessa per Insigne che si infila tra le maglie dei centrali di difesa dell'Albinoleffe e batte il portiere.
GOL DI VITIELLO! Grosseto-Ascoli 2-2 - Immediato pareggio degli ospiti. Maldestra uscita di Narciso che di fatto serve il pallone a Vitiello: il calciatore dell'Ascoli non esulta in segno di rispetto nei confronti dei suoi ex tifosi.
GOL DI CARIDI! Grosseto-Ascoli 2-1 - Il Grosseto si porta in vantaggio grazie a un giusto rigore concesso dal direttore di gara. Sul dischetto si presenta Caridi che trova il gol nonostante Guarna riesca a toccare la sfera.
GOL DI BELLAZZINI! Cittadella-Nocerina - Il Cittadella, in superiorità numerica dopo l'espulsione di De Liguori, ha trova il pareggio dagli undici metri: perfetta trasformazione di Bellazzini.
Bari-Livorno - Ospiti a un passo dal gol. Il tiro di Dionisi tutto solo davanti al portiere s'è stampato sul palo.
GOL DI FECZESIN! Modena-Brescia 1-1 - Pareggio immediato degli ospiti. Punizione di El Kaddouri e colpo di testa vincente di Feczesin.
GOL DI LUPOLI! Grosseto-Ascoli 1-1 - Pareggio dei padroni di casa con Lupoli che mette fuori gioco il portiere con un delizioso pallonetto.
GOL DI SANSOVINI! Pescara-Albinoleffe 2-0 - Splendido assist di Insigne per Sansovini che solo davanti al portiere non sbaglia.
GOL DI GRECO! Modena-Brescia 1-0 - Non sbaglia dal dischetto Greco, spiazzato Arcari.
Modena-Brescia - Brescia in dieci uomini: espulso Budel per fallo di mano sulla linea di porta su colpo di testa di Greco. Rigore per i padroni di casa.
GOL DI CACIA! Empoli-Padova 1-2 - Sorpasso dei biancoscudati. Ottimo spunto di Cutolo sulla corsia sinistra. Il pallone è per Cacia che, favorito anche da una maldestra uscita di Pelagotti, non ha problemi nello spedire la sfera in fondo al sacco.
GOL DI BJELANOVIC! Gubbio-Hellas Verona 0-1 - Assist di Gomez, sponda di Mancini e colpo di testa vincente di Bjelanovic.
GOL DI PAPA WAIGO! Grosseto-Ascoli 0-1 - Il direttore di gara Gavillucci concede un rigore per fallo in area di Padella su Gazzola. Sul dischetto si presenta Papa Waigo che batte Narciso.
Empoli-Padova - Ospiti vicini al sorpasso: ottimo riflesso di Pelagotti sulla conclusione di Cutolo.
GOL DI PORTIN! Empoli-Padova 1-1 - Immediato pareggio degli ospiti. Assist dalla destra di Donati e deviazione vincente di Portin che calcia di prima intenzione e batte Pelagotti.
GOL DI TAVANO! Empoli-Padova 1-0 - Verticalizzazione di Coralli per Tavano che fa fuori anche il portiere e deposita la sfera in fondo al sacco.
GOL DI BORGHESE! Bari-Livorno 1-0 - Padroni di casa avanti con il colpo di testa da posizione ravvicinata di Borghese.
AUTOGOL DI BERGAMELLI! Pescara-Albinoleffe 1-0 Assist di Petterini e sfortunata deviazione di Previtali che beffa il portiere.
Pescara-Albinoleffe - Ospiti a un passo dal gol. Assist di Girasole per un liberissimo Cissé che da posizione favorevolissima non centra la porta.
GOL DI CATANIA! Cittadella-Nocerina 0-1 - Opsiti avanti dopo pochi secondi. Catania è il più veloce a raccogliere il pallone finito sulla traversa e a spedire la sfera in fondo al sacco.
15.00 - Si parte!
15.00 - Questo il programma della settima giornata di Serie B:
14.55 - Dopo una partenza lanciatissima, il Pescara di Zeman ha frenato la sua corsa con due sconfitte nelle ultime due giornate. La squadra guidata dal boemo oggi ospiterà un Albinoleffe che nello scorso fine settimana ha perso tra le mura amiche contro la Sampdoria. Il Bari al San Nicola contro il Livorno vuole dare continuità al successo di Modena contro il Sassuolo, mentre il Grosseto ospiterà l'Ascoli, squadra che a causa della penalizzazione di sette punti è a quota zero in classifica. Chiude il programma Cittadella-Nocerina, sfida tra squadre sconfitte nell'ultimo turno.
14.48 - Nonostante il penultimo posto in classifica, il Gubbio - come dichiarato dal suo ds Stefano Giammarioli nella giornata di ieri ai nostri microfoni - non ha alcuna intenzione di esonerare l'allenatore Fabio Pecchia. I rossoblù questo pomeriggio ospiteranno un Hellas Verona reduce dal successo sul campo dell'Ascoli.
14.43 - Il tecnico della Reggina Roberto Breda per la sfida contro la Juve Stabia schiera nuovamente l'attaccante Alessio Campagnacci al fianco di Bonazzoli dal primo minuto. In panchina nella sfida di lunedì contro l'Empoli, l'ex attaccante del Giulianova - quattro gol finora in campionato - era entrato a partita in corso dando nuova linfa al reparto avanzato della squadra amaranto. La Reggina nel posticipo della sesta giornata non è comunque riuscita a completare la rimonta: avanti di tre gol, l'Empoli ha vinto 3-2.
14.39 - Protagonista in estate con una campagna acquisti più che soddisfacente, il Modena ha tradito le attese in queste prime sei giornate di campionato conquistando solo quattro punti frutto di un successo, un pareggio e quattro sconfitte. Per il tecnico Cristiano Bergodi la sfida contro il Brescia rappresenta un crocevia fondamentale per la sua permanenza. In caso di sconfitta, più che probabile un avvicendamento sulla panchina della squadra emiliana.
14.35 - E' Francesco Tavano il cannoniere della Serie B dopo sei giornate. L'attaccante dell'Empoli ha messo a segno sei reti in altrettante partite: l'ultima lunedì scorso contro la Reggina quando ha beffato Kovacsik con un delizioso pallonetto.
14.32 - Trasferte tutt'altro che agevoli per Padova e Brescia. Le due squadre, guidate rispettivamente da Dal Canto e Scienza, per tenere il passo della capolista Torino devono vincere rispettivamente sui campi di Empoli e Modena.
14.30 - Nella sfida di cartello della settimana giornata di campionato andata in scena ieri sera, successo in rimonta del Torino che ha battuto 2-1 la Sampdoria e si è portato in testa alla classifica. Alla sue spalle c'è il Sassuolo, vittorioso sul campo dal Varese grazie alla rete di Gianluca Sansone. Al tecnico dei biancorossi Benito Carbone la terza sconfitta in sette partite è costato l'esonero. Pirotecnica la sfida delle 19 con Crotone e Vicenza che all'Ezio Scida hanno dato vita a una sfida ricca di colpo di scena: 2-2 il risultato finale.
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
EDITORIALE 7^ giornata: i top e i flop
02.10.2011 02:25 di Federico Errante
Tre folletti nella parte del leone, due portieri ed un direttore sportivo tra i bocciati della "settima", la giornata dei 40 gol: ecco i Top e Flop scelti dalla redazione di TuttoB.com.
TOP
Aniello Cutolo (Padova). Se Cacia è al terzo gol in tre partite (chapeau!) buona parte del merito è del buon Aniello che sforna assist a ripetizione. Se poi, ad Empoli come a Verona, trova anche la via del gol (e che gol!) il gioco è fatto. Il Padova va che è una bellezza, il suo imprendibile esterno offensivo ne è una delle stelle, un elemento che nel complesso orchestrato da Dal Canto si sta letteralmente esaltando. VOTO 8
Andrea Raimondi (Juve Stabia). Braglia lo getta nella mischia nella ripresa sullo 0-1 e lui cambia il volto della gara. La prodezza che all'88' regala ala Juve Stabia la seconda vittoria consecutiva (la prima stagionale lontano dalle mura amiche) è il premio più bello per l'uomo che nel dopo gara lo stesso mister campano definirà "da serie A" VOTO 7.5
Diego Farias (Nocerina). Due legni e un'altra prestazione da incorniciare per il brasiliano di Auteri che si erge a grande protagonista nel 3-1 con cui i molossi sbancano Cittadella. Manca una rete clamorosa, ma davanti ad una prestazione del genere gli si può perdonare anche un errore da pochi passi certamente non da lui. VOTO 7.5
Lorenzo Insigne (Pescara) Due assist e la marcatura personale: l'uomo che Zeman ha fortemente voluto portare con sé da Foggia affonda a proprio piacimento nella difesa dell'AlbinoLeffe. E se perfino il glaciale Zdenek, in occasione del quinto gol che il bomberino serve su un piatto d'argento ad Immobile, si scompone per un applauso significa che l’imprendibile Lorenzo ha davvero tutte le carte in regola per diventare un campione. VOTO 7.5
Angelo Ogbonna (Torino). Spendiamo volentieri per il difensore di Ventura l’ennesima menzione d’onore. Granitico, insuperabile, maestoso nella serata di “Marassi” annulla qualsiasi tentativo delle “bocche da fuoco” della Sampdoria. E se Prandelli continua a strizzargli l’occhio un motivo ci sarà. VOTO 7.5
FLOP
Mauro Milanese (ds Varese). “Stile "british" questo illustre sconosciuto. Spedire un sms ad un amico per annunciare l'esonero dell'allenatore senza prima avvisare il tecnico stesso è una mancanza imperdonabile. Come al solito in queste situazioni è il mister (Carbone ndr) che paga per tutti, ma siamo pronti a giurare, e anche questo episodio non può che far riflettere,. che le colpe non siano tutte del buon Benito, anzi.... VOTO 3
Daniel Offredi (Albinoleffe) Esordio peggiore in questo campionato non si sarebbe mai potuto immaginare il numero 12 seriano chiamato a sostituire lo squalificato Tomasig: cinque palloni raccolti in fondo al sacco in meno di un 'ora trasformano il pomeriggio dell'Adriatico in un incubo. Ma imputare tutto al povero Daniel sarebbe un’ingiustizia specie se si nota che l'AlbinoLeffe in 9 incontri ufficiali disputati fino ad oggi ha subito addirittura 23 reti. Che la società finalmente capisca che i tempi sono più che maturi per attingere al mercato degli svincolati e acquistare un difensore esperto? Perché attendere gennaio potrebbe voler dire rischiare di trasformare una falla (se ancora cosi - con una discreta dose di magnanimità - la si può definire) in una vera e propria voragine. VOTO 4
Adam Kovacsik (Reggina) L'addio di Puggioni ha catapultato tra i pali questo portierino ungherese che dimostra di non essere ancora pronto per la cadetteria. Gravi le incertezze che costano la sconfitta con la Juve Stabia e che allungano più che mai su di lui l'ombra di Gennaro Iezzo. Correre ai ripari, infatti, sembra una necessità più che mai impellente. VOTO 4.5
Giuseppe Greco (Modena). Pesa come un macigno il 50% dal dischetto: la perfetta prima trasformazione (palla da una arte e portiere dall’altra) viene “sporcata” quando il bomber si fa ipnotizzare da Arcari in occasione del secondo penalty. Con il Brescia in 10 per oltre un'ora e con l'obbligo della vittoria i canarini sanno di avere gettato al vento un'occasione d’oro per risalire la china. VOTO 5
PRIMO PIANO SerieBwin, 7^ giornata - Colpi esterni per Padova, Nocerina e Juve Stabia. Ok Bari e Pescara, Pareggi a Grosseto, Gubbio e Modena
01.10.2011 17:00 di Federico Errante
La settima giornata porta in dote la bellezza di 40 gol e un tandem in vetta. Il Padova, infatti, passa di forza ad Empoli (4-2) e affianca il Torino. Il Grosseto si fa raggiungere al 95' mentre il Brescia conquista un prezioso punto a Modena dopo aver giocato oltre un'ora in dieci (espulso Budel) con Arcari che para il secondo rigore a Greco. Vince il Bari sul Livorno con il primo gol in B di Borghese, il Pescara sommerge l'AlbinoLeffe, ma sono due matricole le grandi protagoniste: la Juve Stabia passa a Reggio Calabria, la Nocerina (espulso De Liguori nel primo tempo) si impone a Cittadella. Pareggio pirotecnico nella "fiera degli ex" tra Grosseto ed Ascoli e il Verona impatta a Gubbio e recrimina per un rigore non concesso negli ultimi istanti complice un presunto fallo su Maietta.
Tutti i risultati
Bari - Livorno 1-0 7' Borghese
Cittadella-Nocerina 1-3 2' Catania 37' Bellazzini rig. (C) 47' pt Di Maio 94' rig. Castaldo
Serie B, come cambia la classifica dopo la settima giornata
Ecco come cambia la classifica di Serie B dopo la settima giornata:
PADOVA 17
TORINO 17
SASSUOLO 15
BRESCIA 15
GROSSETO 13
SAMPDORIA 12
PESCARA 12
VERONA 11
LIVORNO 11
BARI 11
REGGINA 10
NOCERINA 8
ALBINOLEFFE 7
CITTADELLA 7
VARESE 6
EMPOLI 6
JUVE STABIA 6
CROTONE 5
MODENA 5
VICENZA 3
GUBBIO 3
ASCOLI 1
Matteo Fantozzi
Serie B 2011/2012: i risultati della settima giornata del campionato cadetto
Dopo i tre anticipi di ieri (Crotone-Vicenza 2-2, Sampdoria-Torino 1-2, Varese-Sassuolo 0-1) si gioca oggi il resto della settima giornata di B. Il pomeriggio regala tantissime reti ed emozioni a non finire. Protagonista è ancora una volta il Padova di Alessandro Dal Canto, che vince per 4-1 contro l’Empoli di Tavano.
Bellissima la partita giocata tra Pescara e Albinoleffe, che finisce 5-3. Il Brescia strappa un punto in dieci contro il Modena di Bergodi, rimedia Feczesin alla rete di Greco. 1-1 anche tra Gubbio e Verona in una partita piena di grandi giocate.
Finisce 3-3 tra Ascoli e Grosseto in una partita giocata ad alto livello da entrambe le squadre.
Impresa della Nocerina che va a vincere 3-1 in casa del Cittadella.
Completa la giornata l’ottima vittoria per 1-0 del Bari di Torrente, ai danni del Livorno.
Reggina-Juve Stabia 1-2 (Missiroli R, Sau JS, Raimondi JS)
Modena-Brescia 1-1 (Greco rig. M, Feczesin B)
Gubbio-Verona 1-1 (Bjelanovic V, Ciofani rig. G)
Empoli-Padova 2-4 (Tavano E, Portin P, Cacia P, Milanetto P, Cutolo P, Ficagna E)
Bari-Livorno 1-0 (Borghese B)
Grosseto-Ascoli 3-3 (Papa Waigo rig. A, Lupoli G, Caridi rig G, Vitiello A, Lupoli G, Giovannini A)
Cittadella-Nocerina 1-3 (Catania N, Belazzini C, Di Maio N, Castaldo rig. N)
Pescara-Albinoleffe 5-3 (Piccinni P, Sansovini P, Insigne P, Gessa P, Immobile P, Cristiano A, Cocco rig. A, Girasole A)
Matteo Fantozzi
FONTE: SerieBNews.com
Mandorlini e «quella cattiveria che non c'è»
PARLA L'ALLENATORE. Il tecnico analizza il match, confessa rimpianti per l'occasione sprecata e non manca di lanciare qualche frecciata per alcuni fischi discutibili
«Dovevamo chiuderla e noi non ci siamo riusciti. E' colpa nostra, in certi casi devi essere più cinico... L'arbitro? Non serve parlarne...»
02/10/2011
Bruno Fabris
GUBBIO
I punti sono sempre importanti, pochi o tanti.
Uno in trasferta contro una squadra in difficoltà come il Gubbio, l'allenatore del Verona Andrea Mandorlini se lo porta a casa senza fare troppo lo schizzinoso. Ma non si nasconde che «forse potevamo fare molto di più».
Sullo sfondo il triplo impegno settimanale che porterà l'Hellas a giocare mercoledì con la Sampdoria e domenica con il Torino che ha influenzato scelte tecniche, tattiche ed agonistiche.
Qualcuno ha fatto dei calcoli pensando ai tanti impegni di questa settimana?
«Io no. Ho il sospetto che qualche giocatore invece li abbia fatti. Eravamo padroni della partita e non siamo riusciti a chiuderla con una vittoria». Un punto guadagnato o due punti persi?
«I punti contano sempre. Certo è che quando non chiudi partite come questa con il Gubbio il rammarico è tanto». Soprattutto per come il pareggio è arrivato: un errore difensivo di Cangi davvero evitabile.
«Mah… l'errore forse l'ha commesso anche qualcun altro (il riferimento è all'arbitro, ndr) e non solamente in quell'occasione. Inutile lamentarsi ora: però se c'era una squadra che doveva vincere oggi era il Verona». Si sta specializzando a sorprendere tutti con le formazioni, sempre diverse da quelle previste in sala stampa…
«Non c'è nessuna voglia di stupire. Anzi. Abbiamo davanti una settimana difficile, con altri due impegni ravvicinati e c'è bisogno dell'apporto di tutti. Mi è sembrato logico schierare una formazione utile per oggi ma anche in prospettiva futura». Scelte azzeccate?
«Qualcuna sì, qualcuna meno. Ma mi interessa più la prova del collettivo. E, lo ripeto, avremmo meritato di vincere». Deluso?
«Inutile recriminare. Dobbiamo prendercela con noi setssi che non siamo riusciti a chiudere il match». Anche perché i cambi in corso d'opera non hanno dato i risultati sperati.
«È vero. Non hanno inciso molto. O, almeno, come speravo e come ci è capitato altre volte. Però fa parte del gioco e lo accettiamo». Mercoledì c'è la Samp, domenica il Torino: due partite che diranno quale campionato può giocare il Verona?
«Sappiamo già che campionato fare. Siamo alla settima partita, alla decima se pensiamo alla Coppa Italia. A questo punto dobbiamo solo pensare a migliorare, match dopo match. E giocarcela su tutti i campi. Come è successo oggi a Gubbio». Però resta l'amaro in bocca per quei due punti lasciati.
«Per i punti no. Per non essere stati più cattivi, invece, sì. Diciamo per non essere stati più consapevoli dei nostri mezzi». Giudizio finale?
«Non abbiamo fatto benissimo, anche perché loro nell'ultimo quarto d'ora erano sulle gambe». L'impressione è che il Verona soffra più le squadre inferiori, che magari la mettono sull'agonismo.
«Il Verona soffre se non gioca come sa. In quel caso soffre con tutti. E poi ci sono gli errori e il fatto che non sempre riusciamo a giocare tutta la gara con la stessa intensità». Rammarico anche per qualche decisione arbitrale?
«Sì. Soprattutto per quella che è stata presa all'ultimo minuto. Maietta è stato scalciato da dietro in maniera netta. Ma non siamo abituati a discutere quanto decide l'arbitro. Quindi va bene così».
L'onestà di Bjelanovic «Il pareggio ci può stare»
02/10/2011
Sasa Bjelanovic non si ferma più. Anche se stavolta il gol segnato non è servito per vincere.
«Va va bene lo stesso. Quando si segna va bene», sorride il croato. «Come va bene il pareggio finale. In fondo», prosegue, «è il risultato più giusto: anche il Gubbio ha fatto una buona partita. Dal punto di vista agonistico sono partiti molto forti e ci hanno subito messo in difficoltà tenendo alto il ritmo. Certo nel primo tempo non abbiamo creato molto. Però siamo stati bravi a fare il gol».
Nel secondo tempo, invece, praticamente dominato, è arrivato il pari del Gubbio.
«Loro hanno risentito della fatica e del caldo e noi siamo venuti fuori meglio».
Niente tre punti, però. «Ci hanno penalizzato alcune decisioni arbitrali dubbie. Ma, ripeto, guardando solo al gioco espresso il pareggio ci può stare».
Paradossalmente dopo il gol di Bjelanovic il Verona ha dato spazio al Gubbio, che si è reso pericoloso in alcune occasioni. Come mai?
«Non è stato merito degli avversari ma colpa nostra», ammette l'attaccante. «Non abbiamo giocato sui nostri livelli abituali. Così abbiamo subito parecchio nei primi quarantacinque minuti. Ma perché abbiamo rinunciato a giocare. E questo non possiamo concederlo a nessuno: soprattutto al Gubbio che fa dell'aggressività la sua arma migliore».
La buona notizia è che le condizioni fisiche dei gialloblù sono buone. «È vero. Nella ripresa siamo usciti fuori e, nonostante alcuni episodi dubbi, abbiamo mosso la classifica».
Alla fine, forse, ad influenzare più di ogni altra cosa l'incontro è stato il caldo.
«Era davvero insopportabile: soprattutto per me», ammette Bjelanovic. «È incredibile che ad ottobre ci siano ancora temperature così elevate. Tenere i ritmi alti è difficile e comunque ti costringe a spendere più energie del previsto».
E questo, in chiave doppio scontro con Sampdoria e Torino, è un pericolo da evitare assolutamente.B.F.
Gomez e un avversario in più «L'emozione? No, non c'entra»
IL PERSONAGGIO. L'ex è stato accolto con grande affetto dal pubblico di casa, dopo le sue due bellissime stagioni
«Penso di aver fatto la mia parte, peccato per quell'occasione che poteva darci la vittoria. Il Gubbio è una buona squadra, lo sapevo...»
02/10/2011
Bruno Fabris
GUBBIO
L'unico gialloblù a tornare a Verona con qualcosa, a parte il punticino con il Gubbio, è stato Juanito Gomez.
Il brasiliano lo scorso anno trascinò gli umbri in serie B con i suoi 18 gol.
Logico che al "Pietro Barbetti" abbia lasciato un ottimo ricordo. E che nessuno, a Gubbio, lo abbia dimenticato.
Tanto che ieri, prima del fischio d'inizio, i tifosi rossoblù e il presidente eugubino gli hanno regalato una targa. E poi tanti, tantissimi applausi: quando ha fatto il suo ingresso in campo, quando è uscito, sostituito da Esposito, ma soprattutto quando si è rialzato dopo un incidente che ha fatto trattenere il fiato a tutti gli spettatori presenti.
Un difensore ha liberato la palla in sforbiciata colpendo Gomez con un calcio in faccia tanto accidentale quanto pericoloso.
Dopo l'intervento dei sanitari, quando il brasliano si è rialzato è partita una standing ovation che certo lo ha commosso.
«È stato molto bello ritrovare i tifosi, gli ex compagni e l'intero ambiente», confessa Gomez assediato dai cronisti umbri. «Ma io sono venuto qui per vincere e mi dispiace non esserci riuscito. Anche se, in fondo, il pareggio è stato un risultato giusto».
«In fondo, se proprio dovevi lasciare dei punti, meglio farlo con i tuoi ex compagni», commentano gli stessi cronisti.
«Veramente io li volevo portare a casa tutti e tre», replica Gomez.
«Anche quel gol sfiorato: un regalo al tuo ex Gubbio?», insistono i giornalisti.
«Ero convinto di metterla dentro, e c'è davvero mancato pochissimo. Peccato: sarebbe stato il gol decisivo».
Così, alla fine, la provocazione dobbiamo farla anche noi, giornalisti di Verona. Non è che la festa e l'emozione ti hanno tagliato le gambe?, chiediamo, alludendo alla partita non certo indimenticabile di Gomez.
«Assolutamente no», replica lui. «Intanto perché non penso di aver giocato così male. E poi perché ho davvero dato tutto. Quando sono uscito ero distrutto. E non sempre si può fare gol».
Insomma, il punto preso a Gubbio è tanto o poco?, chiediamo ancora.
«Forse potevamo fare di più», risponde Gomez. «Io avevo avvisato il mister che Bazzoffia era pericoloso e veloce, che le punizioni del capitano Sandreani erano insidiose e che il carattere del Gubbio andava tenuto a bada».
Così Bazzoffia ha conquistato il rigore del pareggio, Sandreani ha preso il palo su punizione e gli umbri si sono ritrovati in saccoccia un punto che alla fine del primo tempo era insperato.
«Ma abbiamo pareggiato contro una squadra che non merita la classifica che ha», aggiunge Gomez. «E che, sono sicuro, in futuro darà del filo da torcere a tutti».
Anche il brasiliano, però, pone l'accento su alcune decisioni arbitrali.
«Soprattutto il fallo su Maietta alla fine mi sembrava evidente», spiega. «Ma è andata così. Adesso pensiamo alle prossime partite che sono impegni non da poco».
«Contro Samp e Torino», conclude, «dobbiamo fare di più e di meglio per portare a casa punti utili per la classifica».
Sponsorizzazione Hellas, scontro Agsm-Comune
IL CASO. Il direttore generale Cigolini: riservatezza sulla sponsorizzazione. Replica: «Ipotesi suggestive ma la legge dice altro». L'azienda si blinda: «Le nostre carte non le diamo». Fratta Pasini: «Il Consiglio ha diritto di accesso»
01/10/2011
Verona. È guerra aperta tra Agsm e il suo «proprietario», ovvero il socio unico che è il Comune. Alcuni giorni fa infatti i consiglieri Roberto Uboldi (Pd) e Mauro De Robertis (Ulivo) hanno annunciato un ricorso al Tribunale amministrativo (Tar) per la mancata consegna da parte della società di lungadige Galtarossa della documentazione relativa alla contestata sponsorizzazione dell'Hellas Verona, richiesta attraverso il presidente del Consiglio Pier Alfonso Fratta Pasini. Ora però, dopo i numerosi solleciti, al Consiglio arriva la risposta del direttore generale di Agsm Giampietro Cigolini che nega ufficialmente le carte sostenendo che «Agsm opera come ogni altro imprenditore in totale concorrenza con gli altri operatori del settore con la conseguenza che l'attività esercitata è soggetta alla stessa disciplina delle società di "diritto comune" anche in riferimento al diritto di informativa».
Secondo la tesi di Agsm quindi non si applicherebbero le norme per la trasparenza prevista negli enti pubblici ma il semplice codice civile e in particolare Cigolini spiega che gli stessi consiglieri di amministrazione sono «sprovvisti di poteri individuali di ispezione e di controllo» e cita l'articolo 2422 che «attribuisce al socio azionista (il Consiglio comunale ndr) il diritto di esaminare e di ottenere unicamente estratti del libro dei soci e del libro delle adunanze e delle deliberazioni assembleari».
In pratica secondo Agsm i consiglieri di amministrazione possono vedere i documenti solo nell'ambito del cda e i consiglieri comunali possono accedere solo a determinati documenti e non quelli richiesti dai consiglieri Uboldi, De Robertis e anche Pozzerle.
Secca è però la risposta di Fratta Pasini che trova le argomentazioni di Agsm «suggestive ma prive di conforto nella giurisprudenza consolidata». Il presidente cita tra le altre anche una sentenza del Tar del Piemonte per smontare la tesi di Cigolini e ribadisce che essendo Agsm «sicuramente qualificabile come azienda dipendente dal Comune» non esisterebbe secondo Fratta Pasini «che il regime di libero mercato possa influire sul diritto dei consiglieri del Comune proprietario di accedere ai documenti».
Fratta Pasini chiede quindi che gli uffici comunali, ovvero il segretario, l'avvocatura civica e aziende partecipazioni di esprimersi in merito. E conclude: «Devo anche notare che sono purtroppo molte le richieste di documentazione inevase da Agsm, come mi viene confermato dal segretario generale infatti l'azienda è l'unica tra le partecipate del Comune particolarmente reticente e non solo da questo mandato».
Sull'argomento interviene anche il segretario provinciale Vincenzo D'Arienzo che dice: «Anche la Corte di Giustizia Europea ha sancito che società come Agsm non sono "terze", quindi la facciano finita e diano le carte». E prosegue: «Ci dica il presidente Paolo Paternoster perché la Lega ritiene che gli atti non siano divulgabili e se perderà al Tar, come è certo, abbia il coraggio di scusarsi e dimettersi. Infatti per le Spa interamente pubbliche e soprattutto costituite per la gestione di servizi pubblici in house, l'accesso è consentito».
Giorgia Cozzolino
FONTE: LArena.it
Gomez Taleb: "Una gara bella e difficile"
01/10/2011 - 17:53 "L'intenzione di ambire a qualcosa di importante ci costringeva a vincere. Oggi siamo partiti bene, senza riuscire a portare a termine il nostro compito"
GUBBIO - "E' stata una gara bella e difficile, contro un Gubbio che aveva raccolto meno di quanto seminato. Siamo venuti qui per cercare di vincere, l'importante è stato anche non aver perso. Alla fine un episodio su Maietta poteva cambiare le sorti della partita, dalla panchina sembrava rigore. Un match giocato a viso aperto da entrambe le parti". Questo il commento di Juan Ignacio Gomez Taleb presso la sala stampa dello stadio "Barbetti".
"Tornare in Umbria ed incontrare amici e persone con cui ho passato bei momenti è stato emozionante, mi ha fatto davvero piacere ricevere così tanto affetto. Si trattava di una sfida di spessore, l'intenzione di ambire a qualcosa di importante ci ha costretto ad inseguire i tre punti a tutti i costi. Oggi siamo partiti bene, col vantaggio firmato Bjelanovic, senza riuscire a portare a termine il nostro compito".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Sono moderatamente soddisfatto"
01/10/2011 - 17:43 "Ci siamo un pò adagiati sul vantaggio, è un errore che abbiamo pagato. C'erano tutte le condizioni per trovare la vittoria"
GUBBIO - "Sono moderatamente soddisfatto, la partita andava gestita meglio. Gli episodi ci sono girati contro, al di là di quello non è stata fatta una grande partita. Sapevo che gli avversari avrebbero puntato sull'aggressività, dal punto di vista nervoso non eravamo come loro, tuttavia ci siamo portati in vantaggio rischiando poco o niente. Abbiamo centrato quattro punti nelle ultime due trasferte, senza guardare la classifica posso dire che vincere fuori casa è sempre difficile". Analizza così la 7a giornata di campionato Andrea Mandorlini, che ha visto i gialloblù pareggiare a Gubbio.
"Io non ho fatto calcoli - prosegue l'allenatore -, forse qualcuno dei giocatori sì. Nell'ottica delle tre partite in una settimana ci può anche stare, ho cercato di dare un cambio a degli elementi. La squadra ha fatto abbastanza per centrare il bottino pieno e per questo deve essere arrabbiata. Sul possibile rigore nel finale, Maietta ha detto di essere stato calciato da dietro. Commentare ormai non conta più, le valutazioni sull'arbitraggio lasciano il tempo che trovano. Le quattro punte eugubine nel secondo tempo non hanno impensierito più di tanto, gli equilibri avversari sono stati modificati ed in condizioni migliori ne avremmo approfittato. Ci siamo un pò adagiati sul vantaggio, è un errore che abbiamo pagato. C'erano tutte le condizioni per trovare la vittoria".
Ufficio Stampa
Gubbio-Hellas Verona 1-1
01/10/2011 - 16:53 Al vantaggio scaligero di Bjelanovic, alla 2a marcatura in campionato, risponde nella ripresa Ciofani dal dischetto
GUBBIO - Primo punto per i gialloblù nei tre incontri disputati col Gubbio: in occasione della 7a di campionato la formazione scaligera si porta avanti con Bjelanovic, la replica degli eugubini di Ciofani dagli undici metri.
Rispetto alle previsioni della vigilia Pecchia si affida a Mendicino a fianco di Ciofani, mentre Mandorlini rilancia Cangi e Ceccarelli sulla linea difensiva, con Jorginho a centrocampo e Bjelanovic al centro dell'attacco dal 1'.
PRIMO TEMPO. Punizione da fuori area di Mario Rui (3'), la palla colpisce il palo ma il direttore di gara aveva fermato l'azione per fuorigioco. Hallfredsson scambia sulla sinistra e riceve in area, mancino potente alto sopra la traversa (16'). Vantaggio scaligero al 22': Gomez Taleb lancia dalla parte opposta per Mancini, l'ex Gallipoli mette al centro di testa, tap-in di Bjelanovic a superare Donnarumma. Al 27' ed alla mezzora padroni di casa vicini al pari, prima con un altro calcio di punizione dell'esterno portoghese, che dai venti metri sfiora il palo alla sinistra di Rafael, poi con un diagonale di Ciofani. Traversone di Scaglia al 39', Mancini si accentra senza trovare l'intervento da due passi.
SECONDO TEMPO. Cross di Scaglia (49'), Cottafava respinge corto, destro a girare di Gomez Taleb dai sedici metri di poco fuori. Su ribaltamento di fronte scocca il tiro da posizione centrale Ciofani, Rafael manda in angolo. Al 53' Cangi mette giù in area Bazzoffia, dal dischetto l'ex Atletico Roma supera Rafael che aveva intuito la traiettoria. Punizione di Hallfredsson dal lato sinistro dell'area al quarto d'ora, Donnarumma allontana coi pugni. L'islandese trova Gomez Taleb dalla bandierina (68'), l'incornata dell'argentino finisce sul palo ma l'arbitro segnala un off-side. Lancio di Esposito per Ferrari (87') respinto dalla retroguardia eugubina, tiro di prima intenzione di Scaglia contrato da Cottafava.
[OFFTOPIC] VITA DA EX: Saltato l'ingaggio da parte della SALERNITANA, FERRARESE aspetta la chiamata giusta e intanto si allena con la VIRTUS... MOTOGP: Pole a STONER che beffa LORENZO anche in Giappone, ROSSI setimo su una DUCATI che parrebbe in ripresa. EUROPA LEAGUE: LAZIO battuta in Portogallo, l'UDINESE impatta col CELTIC e deve ringraziare un grande HANDANOVIC! UDINESE,BENE COL CELTIC 1-1. SUPER-HANDANOVIC -VIDEO
Giovedì 29 Settembre 2011 - 21:34
UDINE - C'era preoccupazione per l'Udinese 2 impegnata al Celtic park di Glasgow per la seconda partita del gruppo I di Eurolegaue. Invece la 'bandà di Guidolin - una delle squadre più giovani impegnate in Europa - non ha deluso ed è uscita dall'arena scozzese con un buon pari. Guidolin è stato costretto ad un turn over forzato: senza capitan Di Natale, tenuto prudenzialmente a riposo, con Floro Flores e Barreto ancora infortunati e con Benatia, Armero, Pinzi, Asdamoah e Isla in panchina l'Udinese schierata a Glasgow sembrava veramente una 'primaverà. Ma i friulani non hanno deluso. Sono andati subito sotto su rigore, ma poi, lentamente, hanno incominciato a prendere in mano il gioco e quando, nel secondo tempo, Guidolin ha schierato Isla, Benatia e Armero la musica è cambiata e per il Celtic non c'è stato nulla da fare. Il gol del pari è giunto su rigore, ma il risultato è tutto meritato anche se il migliore in campo è stato Handanovic. Il portierone sloveno, infatti, si è superato in almeno quattro occasioni chiudendo la porta ai 'ragazzì del Celtic.
LAZIO KO A LISBONA -VIDEO. REJA: "NEGATI DUE RIGORI"
Venerdì 30 Settembre 2011 - 07:48
di Enrico Sarzanini
LISBONA - Serviva una vittoria, bastava un pareggio: è arrivata una sconfitta. Beffarda, ma pur sempre una sconfitta. Con il 2-1 sulla Lazio lo Sporting Lisbona si conferma leader del girone D con sei punti e manda in crisi i biancocelesti, condannati a vincere la prossima sfida in programma il 20 ottobre in Svizzera contro lo Zurigo. Per fortuna della Lazio nell’altra sfida del girone, quella tra Vaslui e Zurigo, arriva un 2-2 che tiene ancora vive le speranze di qualificazione.
La sconfitta di Lisbona è figlia degli errori: quelli dei biancocelesti, davvero imprecisi sotto porta, e quelli dell’arbitro belga Gumienny non adatto a questi palcoscenici. Il direttore di gara a fine primo tempo ha convalidato il gol partita di Insua 23” dopo il recupero (Reja è stato espulso per proteste); nella ripresa, dopo aver espulso Insua al 5’ (gomitata evidente a Gonzalez) nel finale non ha visto un netto rigore su Sculli.
«Perdere una partita come questa è impossibile», ha commentato al termine Reja (che ha trascorso il secondo tempo in tribuna tra i tifosi dello Sporting). «Abbiamo creato tantissime palle gol e fatto valere la nostra superiorità ma - ha detto il tecnico - dobbiamo essere più freddi. L’arbitro? C’erano due rigori netti e il 2-1 è stato segnato a recupero scaduto».
Arbitro a parte, è vero che la Lazio ci ha messo del suo per complicare la sua corsa verso il passaggio del turno. Fragile in difesa, impalpabile a centrocampo ma soprattutto troppo imprecisa in avanti. Clamorose le palle gol fallite da Konko (traversa da un passo) e il colpo di testa spedito sui tabelloni da Rocchi imbeccato da un traversone al bacio di Cisse. Il francese, entrato nella ripresa, è tra le note liete della serata assieme al solito Klose (rimasto in campo un tempo, bastato per andare ancora in gol) e Gonzalez, capace di reggere da solo il centrocampo e di andare spesso in aiuto della difesa. Una piccola luce nella buia serata di Lisbona che segna un altro passo indietro per la Lazio, domenica attesa dalla sfida di campionato a Firenze contro l’ex Mihajlovic
MOTO GP, POLE E RECORD DI STONER. ROSSI SETTIMO
Sabato 01 Ottobre 2011 - 12:27
TOKYO - Casey Stoner (Honda) ha ottenuto la pole position del Gp del Giappone con il tempo record 1.45.267, beffando nel finale il campione del mondo Jorge Lorenzo (Yamaha) che ha ottenuto il secondo tempo e la prima fila in 1.45.523, poi Andrea Dovizioso (Honda) in 1.45.791. In seconda fila insieme allo spagnolo Dani Pedrosa (Honda) e Ben Spies (Yamaha), c'è Marco Simoncelli (Honda) con il sesto tempo. Valentino Rossi è riuscito a migliorare i suoi tempi portandosi in settima posizione (1.46.467), terza fila della griglia di partenza di domani.
ROSSI: "DUCATI MIGLIORA" La Ducati migliora ma Valentino Rossi non fa festa per il settimo posto nelle qualifiche del Gp del Giappone. «Diciamo che questo sabato possiamo considerarci abbastanza soddisfatti, anche se comunque si tratta di un settimo posto, una posizione che non può esaltarci. Però sono riuscito a guidare un pochino meglio la moto, turno dopo turno», dice il 'dottorè. «Anche questa mattina abbiamo migliorato il setting in un modo che mi ha permesso, in qualifica, di essere più veloce. Qui a Motegi, rispetto alle gare precedenti, abbiamo modificato il bilanciamento dei pesi e adesso riesco a guidare in maniera più naturale, anche se ancora non come vorrei. Il nostro obiettivo era arrivare a girare in 1'46»5 e ci siamo riusciti quindi direi che abbiamo lavorato bene«, dice facendo riferimento al crono di 1'46»467 ottenuto nelle prove ufficiali sul tracciato di Motegi. «Inoltre il nostro passo con gomme da gara non è male, non siamo lontani da Spies e Simoncelli. Speriamo di fare una buona partenza e poi vedremo. Speriamo anche che non piova, io vorrei una gara asciutta», aggiunge il pilota di Tavullia.
Rossi ha fatto meglio del suo compagno. Lo statunitense Nicky Hayden (1'46«763) non è andato oltre la decima piazza. »Non siamo riusciti a continuare sulla buona strada che avevamo iniziato ieri anche se, tutto sommato, come tempi non siamo molto lontani dal secondo gruppo«, dice l'americano. »Oggi l'asfalto era più freddo, l'aderenza minore, e la gomma al massimo della piega tendeva a scivolare troppo. Inoltre si innescava un pò di chattering, che ieri non è mai comparso. Siamo migliorati rispetto a ieri, ma non come avremmo dovuto«, spiega ancora. »Non abbiamo cambiato molto sulla moto, cercando di semplificare il lavoro e non possiamo essere soddisfatti di una decima posizione. Domani la gara sarà impegnativa ma speriamo di partire bene e fare comunque un risultato discreto«, conclude.
STONER: "TUTTO PERFETTO" Pole position con record: Casey Stoner può sorridere dopo le qualifiche del Gp del Giappone. «Sta andando tutto bene fin qui in questo week end e sono stato il più veloce in tutte le sessioni tranne una, quindi non possiamo lamentarci», dice il pilota australiano della Honda. «Abbiamo provato qualche modifica al set up oggi pomeriggio, ma non abbiamo trovato qualcosa che ci dia un vero vantaggio rispetto a quello usato stamattina, quindi probabilmente torneremo indietro. Dovremo vedere cosa combina il meteo perchè anche questo potrebbe avere effetto sul set up per la gara ed inoltre pare potrebbe piovere e complicare il tutto», aggiunge Stoner, che domani scatterà davanti alla Yamaha dello spagnolo Jorge Lorenzo. «Jorge ha guidato benissimo così come Dovi e Dani (Dovizioso e Pedrosa, ndr), ma non ci sono dubbi che questa pista si adatti molto bene alle caratteristiche della Honda. Non vedevo l'ora di guidare la RC qui a Motegi e in effetti è fantastica -aggiunge-. Domani sarà una gara dura, ma il team sta facendo un ottimo lavoro e io ce la metterò tutta».
La Honda Repsol piazza in prima fila anche Andrea Dovizioso, terzo nelle prove ufficiali. «Oggi pomeriggio abbiamo ancora migliorato rispetto al mattino e mi sento molto a posto, soprattutto in frenata», dice il romagnolo. «Non abbiamo ancora deciso che gomma usare per la gara perchè mi trovo bene con entrambe le mescole e penso proprio potremo lottare per il podio. Sono molto contento del lavoro che ha fatto il mio team e la Honda va davvero bene su questo circuito. Penso che domani potremo fare una bella gara», aggiunge. Punta in alto anche Dani Pedrosa, quarto sulla griglia. «Le qualifiche erano iniziate abbastanza bene per noi, stavamo girando con un buon passo e in modo costante in preparazione della gara e tutto sembrava andare bene. A fine turno, invece, con la gomma morbida, avevo molto meno grip e non riuscivo a far funzionare bene la moto -spiega lo spagnolo-. Pensavo che si trattasse di un problema con la gomma, così sono rientrato al box per cambiarla, ma ho avuto lo stesso problema anche al secondo tentativo». «Dovremo vedere cosa ci riserva il meteo domani, se scende molto la temperatura forse qualche pilota sceglierà di usare la copertura più morbida, ma considerato il feeling che avevo oggi, credo che sceglierò in ogni caso la dura», aggiunge.
FONTE: Leggo.it
ESCLUSIVA TMW - Ferrarese: "Salerno capitolo chiuso. Ora aspetto"
30.09.2011 17.39 di Claudio Sottile Claudio Ferrarese (33) non ne può più di restare ai margini, vedendo tanti amici colleghi pronti per il ritiro o per una trasferta.
Nostalgia canaglia, voglia matta.
Ancora senza contratto, scottato dopo l'ammiccamento con il Salerno Calcio risoltosi in una fatua bolla di sapone, affida la sua speranza di tornare presto in pista in ESCLUSIVA alle pagine di TMW.
"Mi sento un leone -attacca l'ex Torino- sto benissimo fisicamente. Ho voglia di giocare ancora a buoni livelli, ho avuto delle proposte dalla Serie D ma in quella categoria sarei sceso solamente per il Salerno Calcio. Diciamo pure che sono stato vicino all'accettare davvero il ritorno in Campania, la volontà c'era tutta. Poi nel mio ruolo hanno preso Mounard (30), e a quel punto non avrebbe avuto senso la mia presenza in rosa. Motivi tecnici dicono, ora comunque la mia testa è proiettata sul futuro. Ho una fame di calcio incredibile, mi sto allenando duramente con la Virtus Verona, compagine che milita in D, così da farmi trovare in palla non appena arriverà l'occasione che aspetto ormai da giugno".
FONTE: TuttoLegaPro.com
#VeronaMilan Noslin
#VeronaMilan Baroni
#VeronaMilan highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
Prossima partita
Lunedì 1 Aprile ore 15:00 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 30ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
76
Milan
62
Juventus
59
Bologna
54
Roma
51
Atalanta
47*
Napoli
45
Fiorentina
43*
Lazio
43
Monza
42
Torino
41
Genoa
34
Lecce
28
Udinese
27
Hellas Verona
26
Cagliari
26
Empoli
25
Frosinone
24
Sassuolo
23
Salernitana
14
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
Ultima partita
Domenica 17 Marzo ore 15:00 (DAZN)
1-3
Serie A 29ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.