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Sorrento-Hellas Verona domenica ore 15.00 (Stadio Italia di Sorrento)
Sorrento: Terra ha scontato il turno di stop, ma soffre per problemi muscolari. Mister Simonelli potrà scegliere tra De Giosa o Di Nunzio come centrale e Sabato o Angeli per la corsia sinistra. Assente Niang, mentre Armellino ha smaltito l'influenza. Con Nicodemo e Togni in campo Manco ed Erpen.
Verona: Abbate è fuori causa per un risentimento all'adduttore. Berrettoni ha un problema alla caviglia (al suo posto Mancini), Hallfredsson al ginocchio e Maietta è un po' affaticato. A destra giocherà Cangi. Conferma per Martina Rini a centrocampo.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia
Risultato dell'andata: 1-1 (TuttoLegaPro.com)
SORRENTO-HELLAS VERONA
La storia degl'incontri fra le due compagini all'Italia di Sorrento è praticamente nulla: esiste un solo precedente in Coppa Italia ma si giocò al 'San Paolo' di Napoli (il 12 Settembre '71 4 a 0 per l'HELLAS con gol di BERGAMASCHI, ORAZI, D'AMATO ed un autogol) ma i campani a casa loro sanno farsi rispettare e nelle ultime 5 gare hanno vinto in ben quattro occasioni!
Certo è che per i rossoneri il rocambolesco ko contro il PAVIA (5 a 4!) potrebbe pesare a livello psicologico: qualche tifoso ha persino contestato i ragazzi di SIMONELLI 'rei' di non approfittare delle ultime defaillance della capolista GUBBIO (tre pareggi nelle ultime tre gare in casa).
Ha cercato di gettare acqua sul fuoco il presidente GAMBARDELLA che per Domenica ha chiamato tutti i sostenitori a raccolta «Bisogna restare uniti. Più di prima si deve essere disposti a dare tutto, insieme. La squadra in campo e i tifosi in tribuna, compatti per battere il Verona e blindare il secondo posto. Un piazzamento fondamentale in ottica playoff», confortato dalle parole dell'attaccante CARLINI «Non siamo in crisi. Abbiamo solamente perso una partita, niente di più...» e di capitan NICODEMO «Dobbiamo ripartire con la stessa determinazione che ha caratterizzato gran parte della nostra stagione. Mancano cinque partite alla fine e dobbiamo affrontarle passo dopo passo, sperando di trarne il maggior numero di punti possibili per consolidare il secondo posto in classifica che assicura innegabili vantaggi nella lotteria dei playoff».
Parole 'bellicose' insomma, per scacciare tutti fantasmi ed i dubbi sorti in Lombardia: basteranno contro un VERONA che nel girone di ritorno sembra aver trovato un'invidiabile continuità di risultato?
QUI SORRENTO
SIMONELLI ha provato molti schemi su palla inattiva contro la squadra degli allievi ed ha insistito in varie occasioni fermando la gara e facendo ripetere i calci piazzati quando non lo soddisfacevano negli sviluppi.
Solo CASADEI, SABATO, CAMORANI e PAULINHO sono rimasti in campo per tutta la gara, tutto il resto della rosa campana ha disputato almeno un tempo ruotando nei vari ruoli.
Lieve contusione per il centrocampista CORSETTI, ROSSI, ARMELLINO e TERRA si sono allenati a parte mentre per NIANG e BONVISSUTO sono continuate le terapie.
Curiosità1: è la prima volta che nello stadio di Sorrento viene ospitata una squadra scudettata in una gara ufficiale!
Curiosità1: Con la trippletta di Domenica PAULINHO è arrivato a 22 centri stagionali, record assoluto per la C1. Il record precedente apparteneva all'attaccante franco-algerino GHEZZAL (ora al BARI) che nella stagione 2007-2008 realizzò 20 gol con la casacca del CROTONE.
QUI VERONA
MANDORLINI dovrà fare a meno di ABBATE a causa di un infortunio ma, sulla corsia di destra della diesa, CANGI da ampie garanzie avendo giocato in quel ruolo per gran parte del campionato.
Purtroppo nemmeno ESPOSITO e BERRETTONI hanno potuto allenarsi al meglio durante la settimana e anche HALLFREDSSON e MAIETTA non sono al meglio per cui indovinare l'11 che il mister metterà sul campo (sintetico) di Saronno sarà più difficile del solito, anche perchè l'allenamento di oggi a Sandrà è stato effettuato a porte chiuse e poco è trapelato dagli addetti ai lavori.
Io credo (e spero) che il tecnico scaligero opterà per il 4-3-1-2 con RAFAEL in porta, CANGI terzino destro e ANDERSON dalla parte opposta, CECCARELLI e MAIETTA baluardi centrali, centrocampo con ESPOSITO in mezzo ad HALLFREDSSON e RUSSO (oppure MARTINA RINI), MANCINI a fare da cerniera tra mediana ed attacco che vedrà FERRARI e PICHLMANN oppure a sorpresa (ma nemmeno tanto viste le recenti prestazioni dell'austriaco) TIBONI...
I gialloblù giocheranno con il lutto al braccio per onorare la memoria della madre del presidente MARTINELLI scomparsa ieri.
Questi i convocati scaligeri:
Portieri: Nicolas, Rafael;
Difensori: Anderson, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Peretti, Scaglia, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Martina Rini, Russo;
Attaccanti: Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Tiboni.
Calendario delle ultime 9 gare scaligere | ||
Giornata | Partita | Playoff a... |
26 | Alessandria 2-1 Hellas Verona | -2 |
27 | Hellas Verona 1-0 Spezia | -1 |
28 | Bassano Virtus 1-1 Hellas Verona | 0 |
29 | Hellas Verona 2-1 Salernitana | 0 |
30 | Sorrento - Hellas Verona | ? |
31 | Hellas Verona - Spal | ? |
32 | Pavia - Hellas Verona | ? |
33 | Hellas Verona - Lumezzane | ? |
34 | Pergocrema - Hellas Verona | ? |
DICONO
MANDORLINI: 'Partita a viso aperto' «Sorrento ed Hellas sono due formazioni che giocano a viso aperto, vedremo la risposta del campo. Dovremo essere pronti ad una sfida lunga, dura ed in cui gli episodi saranno importanti. All'andata i miei ragazzi meritavano la vittoria, fino alla punizione di Togni la differenza era netta. Forse si tratta della squadra che ha giocato meglio al "Bentegodi", da allora sono cambiate molte cose soprattutto nella nostra testa. Facciamo leva su questo, abbiamo un altro modo di pensare e stiamo bene».
Gli impianti sportivi del club rossonero sono caratterizzati dalla presenza del terreno di gioco in erba sintetica: «Saremmo dovuti andare ad Ala per l'ultima seduta, ma si sarebbe rivelata un'altra trasferta. Abbiamo preferito fare la rifinitura in casa nostra. Qualcosa cambierà, ma conta correre col giusto approccio mentale. Il terreno di gioco è importante, non determinante» (HellasVerona.it)
Il diesse GIBELLINI si confessa a "L'Arena" e svela un comprensibile rimpianto «Il mio errore più grande è stato quello di andarmene dopo aver conquistato con Osvaldo Bagnoli la promozione in A, e segnato il mio unico gol nella categoria. È stato un mezzo colpo di testa, volevo essere titolare nel Bologna. Forse ho sbagliato, potevo far parte del gruppo che avrebbe vinto lo scudetto» (LArena.it)
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IN BREVE A PIÉ PAGINA
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RASSEGNA STAMPA
Calcio Iª Div. A - 30ª giornata: la presentazione
Scritto da Marco Magli
Cinque partite alla fine, poi occhi puntati sugli spareggi promozione e salvezza, la tredicesima giornata di ritorno evidenzia gare davvero importanti e delicate in chiave play off: scontri incrociati tra la seconda della classe, il Sorrento di Simonelli, che ospiterà la quinta classificata, il Verona reduce dalla pesante vittoria sulla Salernitana; la compagine guidata da Breda (bottino pieno negli ultimi cinque incontri all'Arechi!), al quarto posto, se la vedrà in casa contro la terza del podio, l'Alessandria di Sarri.
Tutto questo quando la capolista Gubbio, con nove lunghezze di vantaggio sul Sorrento, farà visita ad un temibile e galvanizzato Pavia (un solo punto dalla zona salvezza occupato dalla deludente Cremonese che ripartirà con Montorfano in panchina al posto dell'ex riminese Acori), reduce dal pirotecnico 5-4 sul Sorrento dove il talentuoso Ferretti ed Eusepi (già sette reti dal suo arrivo a Gennaio, ricorda un poco l'esperienza di Curiale a Ravenna due stagioni fa quando segnò otto reti in nove presenze!) hanno dato spettacolo, a parità del bomber brasiliano Paulinho, già toccata quota ventidue reti e Palma d'Oro come miglior marcatore straniero di Prima Divisione/Serie C1 in una stagione, superato il barese Ghezzal che col Crotone segnò venti volte. Benito Carbone deve però fare a meno di due importanti pedine come Preite e Caidi in difesa, squalificati, ma questo Pavia può mettere in difficoltà tutti, soprattutto se davanti, e ci riferiamo ai vari Eusepi, Ferretti e Guadalupi, stanno in buone condizioni fisiche. Partita da non perdere e molto interessante.
Molto atteso anche il derby emiliano in programma al 'Paolo Mazza' tra la Spal e la Reggiana. La squadra ferrarese continua ad essere vittima di molte assenze per infortunio: le pesanti punte Cipriani e Fofana ancora fuori, così come Colomba, non disponibile anche l'esterno destro d'attacco Melara, due settimane di stop. Battaglia e Migliorini dovrebbero essere a disposizione di Remondina. La squadra estense è reduce da quattro pareggi di fila ma nelle ultime prestazioni disputate ha ritrovato compattezza, anche se ancora latita concretezza in fase offensiva. In casa granata invece regna l'entusiasmo grazie alla striscia vittoriosa di tre gare consecutive, grande merito va dato al tecnico Mangone che non ha mai mollato nella difficoltà e ha saputo trovare un nuovo modulo redditizio, il 3-5-2, che ha rilanciato la squadra sino a rimettere in grande discussione la qualificazione play off.
Reggiana staccata di una lunghezza sul Verona. Fuori per squalifica l'esperto bomber Guidetti e stagione finita per l'azzurrino Romizi che ha pagato dazio nell'amichevole disputata dalla selezione di Ciro Ferrara contro la Russia, nuova lussazione alla spalla destra, la solita. Al suo posto ballottaggio tra il giovane Arati, che fu il migliore in campo contro l'Alessandria, e il più esperto Maschio. Ha lavorato regolarmente con il gruppo il giovane promettente Chinellato, in ripresa dopo la brutta distorsione alla caviglia e forse pronto per la panchina. All'andata vittoria dei ferraresi, 0-2.
Bella sfida anche quella che si giocherà al 'Rino Mercante' tra due squadre a pari punti, a tre lunghezze dalla zona che conta. Bassano e Como, partita che potrebbe significare, in caso di vittoria, salvezza, in quanto entrambe con i tre punti supererebbero la tanto agognata quota quaranta, toccando i quarantadue punti. Nei giallorossi ancora fuori Baido e Iocolano, si sono allenati a parte La Grotteria, l'ex riminese Longobardi e Rodriguez. Lariani sulle ali dell'entusiasmo, nove risultati utili di fila in cui hanno raccolto ben diciannove punti, tutti a disposizione per la trasferta ad eccezion fatta di Fortunato che dovrà attendere ancora un po' prima di poter riprendere a lavorare a pieni ritmi e il difensore Conti che è squalificato.
Il Lumezzane è reduce da due sconfitte di fila ma nonostante ciò si trova a pari merito con Bassano e Como in un'ottima posizione di classifica. A far visita ai valgobbini sarà un deluso Ravenna che, dopo le tre sconfitte di fila, ha dovuto rimettere nel cassetto il sogno play off e pensare oramai ad evitare gli spareggi salvezza, sono due i punti che separano i romagnoli dal Pavia. Ravenna mai in rete a Lumezzane, i rossoblu si sono imposti 2-0 e 3-0 negli unici due confronti, fuori per squalifica il centrocampista centrale Fonjock per Leo Rossi.
Quattro squadre per evitare l'ultimo posto, griglia della zona play out che si è rimessa in discussione dopo le ultime vittorie di Paganese e soprattutto del Monza nello scontro diretto col Sud Tirol. La Paganese di Capuano, in serie positiva da cinque gare (dove non ha subito reti!), ha ancora la possibilità di sfruttare il campo di casa dove nel girone di ritorno non ha mai perso; al 'Marcello Torre' scenderà una Cremonese sotto la guida di due 'cuori' grigiorossi come il tecnico Montorfano e il vice Bencina, in cerca di una reazione al momento critico che vive la squadra. Fuori per squalifica Urbano negli azzurrostellati.
L'esordio vincente di Gianfranco Motta sulla panchina brianzola, successo che mancava dalla seconda giornata di ritorno (Monza-Spal 2-1), seconda vittoria in trasferta in campionato, ha riportato fiducia nell'ambiente ed ora occorre confermare quello di buono offerto a Bolzano. I precedenti sono dalla parte dei biancorossi, lo Spezia non ha mai vinto a Monza: in nove gare, tutte in terza serie, cinque sono i pareggi e quattro le vittorie dei padroni di casa. Spezia reduce dall'amaro pareggio interno colto contro la Spal, l'ambiziosa compagine ligure deve pensare principalmente ad evitare i play out, distanti solo due punti, mentre la zona play off, obiettivo stagionale, pare una chimera, sei punti sembrano davvero troppi considerate anche le innumerevoli squadre davanti.
Spareggio tra Pergocrema e Sud Tirol. I gialloblu hanno conquistato solo due vittorie in casa, meno di tutti, l'ultima contro il Como (che poi non ha più perso) alla 20°giornata 1-0. Sud Tirol ancora alla ricerca della prima vittoria nel girone di ritorno, appena cinque punti racimolati in questo 2011 la dice lunga sulla crisi della squadra tirolese. L'ex tecnico del Padova Maurizio Pellegrino avrà a disposizione tutti, o quasi, gli effettivi dell'organico. Mancherà Martin, fermato per squalifica ma rientrerà il temibile Campo, che ha scontato la giornata di squalifica. All'andata s'imposero 2-0 i biancorossi.
FONTE: RealSports.it
Calcio - Sorrento, Dopo il ko di Pavia, società, squadra e tifosi tutti uniti per battere il Verona
di Serena Di Capua StabiaChannel.it
Sport 16/04/2011
Spesso si dice che i comandanti più bravi e coraggiosi si distinguono quando il mare è in tempesta.
In casa rossonera non c'è in atto una bufera, ma il periodo è chiaro, non è dei migliori. La giornataccia di Pavia è ancora viva nel cuore del Sorrento, quelle cinque sberle prese in pieno volto, bruciano come una ferita ancora troppo fresca. C'è tanta delusione e amarezza per aver gettato al vento le ultime chance di promozione diretta in B a causa di un ricorrente mal di trasferta. Infatti la squadra di Simonelli ha dimostrato di essere un organico poco solido con il difetto di subire troppi gol, che sommati a quelli incassati col Pavia arrivano a 37 reti subite, confermando di essere una delle difese più perforate del campionato. Una lacuna profonda, troppo grave, ingigantita ancor di più dall'assenza di vittorie esterne che ha definitivamente compromesso il cammino verso la vetta della classifica. La caduta di Pavia non solo ha tagliato la testa al toro su un possibile aggancio al Gubbio ma ha riportato prepotentemente alla luce gli alti e bassi del Sorrento formato trasferta.
La realtà è che la capolista dopo una partenza sprint ha avuto una leggera flessione collezionando tre pareggi nelle ultime partite casalinghe, ma ciò non ha inciso alla sua fuga perché i rossoneri non ne hanno approfittato, perdendo addirittura terreno, lasciando inalterato il divario di 9 lunghezze a cinque gare dalla fine. Un vero peccato, si poteva fare molto di più. Una formazione che nel girone d'andata era osannata per gli ottimi risultati ottenuti oggi si trova a confrontarsi con una crisi di risultati ma soprattutto di gioco, dove ha palesato un po' di stanchezza e di disattenzione. Il Sorrento si lecca quindi le ferite e analizza il momento poco positivo che sta attraversando, con l'obbligo di smaltire al più presto le delusioni cocenti e le vementi proteste e polemiche suscitate dai tifosi e ripartire col piglio giusto da grande squadra. Insomma sono giorni decisivi, determinanti,delicati da gestire con serenità e tranquillità per arrivare con la mente libera alla sfida casalinga contro il Verona. La dirigenza comprende l'amarezza dei tifosi dopo il pesante ko di Pavia e per la fine del sogno diretto della serie B, ma è necessario il loro supporto per trascinare questo Sorrento verso un'importante obiettivo, perchè mancano ancora cinque partite alla fine del campionato e l'Alessandria è terza a 4 punti e quindi è necessario blindare il secondo posto in chiave play-off.
Non bisogna buttare la spugna proprio ora. Anzi bisogna reagire subito, restando uniti e compatti ed essere disposti a dare tutto insieme. La squadra in campo e i tifosi sugli spalti per vincere già a partire da domenica contro il Verona, perché il sogno della B è ancora vivo. Ci sono ancora gli spareggi promozione da conquistare e vincere. Col Verona sarà una partita tosta e difficile contro un avversario di blasone e di ottima qualità tecnica, deciso a difendere la sua attuale posizione in classifica che al momento consente l'accesso ai play-off. Ma i rossoneri sono pieni di riscatto e voglia di invertire la rotta e mettersi definitivamente alla spalle i tanti rimpianti. Quindi bisogna ripartire subito dalla determinazione, dall'orgoglio del team di Simonelli e dalla vena realizzativa del bomber Paulinho, che con la tripletta inflitta al Pavia è sempre più capocannoniere indiscusso della prima divisione. Per il resto il tecnico dovrà valutare le condizione di Terra, che dopo la squalifica si è fermato per un problema muscolare, è quindi è in forte dubbio la sua presenza per il match di domenica. Al suo posto, dunque al centro della difesa largo a Di Nunzio, ma con una probabile soluzione di spostare De Giosa al centro del reparto col il rientro di Simone Angeli sulla corsia di sinistra. Mentre bisognerà attendere ancora per il definitivo recupero di Rossi e Bonvissuto. Quindi quello di domenica sarà un appuntamento che in chiave tattica potrebbe regalare diversi spunti ma alla fine ciò che conta è il risultato, ed il Sorrento ha fame di vittoria.
FONTE: StabiaChannel.it
CALENDARIO PARTITE
1^ Divisione, Girone A: le ultime dai campi
16.04.2011 10:00 di Valeria Debbia
Sorrento-Hellas Verona domenica ore 15.00 (Stadio Italia di Sorrento)
Sorrento: Terra ha scontato il turno di stop, ma soffre per problemi muscolari. Mister Simonelli potrà scegliere tra De Giosa o Di Nunzio come centrale e Sabato o Angeli per la corsia sinistra. Assente Niang, mentre Armellino ha smaltito l'influenza. Con Nicodemo e Togni in campo Manco ed Erpen.
Verona: Abbate è fuori causa per un risentimento all'adduttore. Berrettoni ha un problema alla caviglia (al suo posto Mancini), Hallfredsson al ginocchio e Maietta è un po' affaticato. A destra giocherà Cangi. Conferma per Martina Rini a centrocampo.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia
Risultato dell'andata: 1-1
Bassano Virtus-Como domenica ore 15.00 (Mercante di Bassano)
Bassano: Ancora out Baido (ricaduta dell'infiammazione al ginocchio) e Iocolano; si sono allenati a parte La Grotteria, Longobardi e Rodriguez, ma tutti e tre saranno a disposizione di mister Jaconi così come Guariniello. .
Como: Saggiate le condizioni di Robert Maah che domenica a Cremona aveva sofferto di crampi muscolari molto importanti, si può dire che tutti saranno a disposizione tranne Conti, Fortunato e Riva (squalifica per il difensore e infortunio per i centrocampisti). Brevi torna in panchina dopo i cinque turni di stop. Zullo sostituirà al centro della difesa Conti. In avanti rientra - forse titolare - Bardelloni.
Arbitro: Marco Fabbrini di Livorno
Risultato dell'andata: 1-0
Salernitana-Alessandria domenica ore 15.00 (Arechi di Salerno)
Salernitana: Probabile che Accursi - febbre alta per lui - recuperi, mentre Peccarisi, che ha già sofferto in passato di problemi al polpaccio, non venga rischiato. Qualora, però, nessuno dei due dovesse farcela, sono già pronti in rampa di lancio Altobello e Balestri, che per caratteristiche possono tranquillamente sostituirli. Per il resto, dalla cintola in su, la formazione dovrebbe essere la stessa che domenica scorsa è stata sconfitta di misura a Verona.
Alessandria: Mister Sarri recupera Camillucci, mentre per Damonte deciderà all'ultimo.
Arbitro: Massimiliano Irrati di Pistoia
Risultato dell'andata: 1-3
Pergocrema-SudTirol domenica ore 15.00 (Voltini di Crema)
Pergocrema: Tutti a disposizione di mister Maurizi, tranne il solito Daleno (sospeso per doping). Rientrano Basile e Pambianchi, al posto di Guerci e Romeo.
SudTirol: Organico pressoché al completo. L’unica assenza certa è quella dello squalificato Martin. Da valutare le condizioni di Campo, che ha accusato un risentimento muscolare all’altezza dell’inguine. Certo invece il rientro in difesa, sulla fascia destra, di capitan Brugger, mentre per sostituire Martin sull’out sinistro mister Pellegrino potrebbe optare per Mirri, con Kiem nuovamente riportato al centro a far coppia con Franchini. A centrocampo ed in attacco, invece, dovrebbero essere riproposti gli stessi interpreti delle scorse domeniche. L’unica variazione potrebbe essere rappresentata dall’utilizzo da titolare di Alfredo Romano per l’acciaccato Campo. Traorè ripartirà invece dalla panchina, dove siederanno anche Cascone, Albanese e Sorrentino che sono alla ricerca della migliore condizione.
Arbitro: Francesco Castrignanò di Roma 2
Risultato dell'andata: 0-2
Lumezzane-Ravenna domenica ore 15.00 (Comunale di Lumezzane)
Lumezzane: Ballottaggio a centrocampo tra Dadson e Finazzi, al rientro dopo il turno di stop. Sugli esterni qualche chance per Lo Iacono.
Ravenna: Paolo Rossi salterà la trasferta. Il problema muscolare avvertito nel corso della partitella si è rivelato essere, dopo gli accertamenti effettuati, una lesione di primo grado all'adduttore della gamba sinistra: out due settimane. Altri dubbi sono legati a Tagliani (problemi ad un ginocchio), Ciuffetelli (per i postumi di una botta) e Rosso che si è sottoposto ad una visita specialistica. E’ tornato invece a disposizione Pellegrino, fermo giovedì a scopo precauzionale. Squalificato: Fonjock. A centrocampo forse Guitto insieme al rientrante Sciaccaluga.
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Risultato dell'andata: 1-2
Paganese-Cremonese domenica ore 15.00 (M.Torre di Pagani)
Paganese: Squalificato: Urbano. Infortunato: Ingrosso. Mister Capuano in difficoltà su chi impiegare in difesa, visto anche il dubbio legato alle condizioni di Cuomo.
Cremonese: Unico infortunato: Fietta (flascite plantare). Disponibile Sambugaro. Rientra dalla squalifica Rizzi.
Arbitro: Aleandro di Paolo di Avezzano
Risultato dell'andata: 0-2
Pavia-Gubbio domenica ore 15.00 (Fortunati di Pavia)
Pavia: L'unica novità rispetto all'undici titolare di domenica scorsa dovrebbe essere l'impiego di Tarantino al centro della difesa, in luogo dello squalificato Preite. Indisponibili: Veronese e Caidi.
Gubbio: Nel ritiro di Salsomaggiore buone notizie per quanto riguarda le condizioni di Sandreani e Farina. Il capitano - nel centro tecnico del Parma a Collecchio - ha ottenuto risultati sorprendenti per quanto concerne i tempi di recupero. Questo fa ben sperare anche in ottica Pavia. Tutti gli altri sono a disposizione.
Arbitro: Luca Pairetto di Nichelino
Risultato dell'andata: 0-1
Spal-Reggiana domenica ore 15.00 (Mazza di Ferrara)
Spal: A parte hanno lavorato Fofana e Migliorini. Terapia e riposo per Colomba e Cipriani. Melara è alle prese con un problema ad un ginocchio e si aggiunge ai primi quattro insieme a Battaglia. A centrocampo dovrebbe rientrare Smit. Paolo Rossi avanzerà nel tridente d'attacco.
Reggiana: Stagione finita per Romizi a causa della lussazione alla spalla che lo costringerà all'intervento chirurgico. Squalificato: Guidetti. A centrocampo spazio a Maschio (favorito su Arati). In attacco rientrerà Temelin.
Arbitro: Davide Penno di Nichelino
Risultato dell'andata: 2-0
Monza-Spezia domenica ore 15.00 (Brianteo di Monza)
Monza: Problemi per capitan Iacopino. In dubbio Dennis Esposito. Out Stefàno Seedorf, dopo la distorsione alla caviglia rimediata domenica scorsa contro il SudTirol. Pronto Ricci. Sempre indisponibili: Bugno, Chemali e Oualembo.
Spezia: Non sarà a disposizione di mister D'Adderio Padoin per squalifica. Bianchi giovedì ha preso un pestone, ma non è a rischio; tranne Fissore, per il resto non dovrebbero esserci problemi. Buscaroli farà spazio al rientrante Comazzi. Ballottaggio per una maglia a centrocampo tra Musto e Lollo (in pole). In attacco pronti Ferrarese-Cesarini al posto di Basso-Casoli.
Arbitro: Stefano Del Giovane di Albano Laziale
Risultato dell'andata: 0-3
I PRONOSTICI DI ...
Atzori a TLP: "Verona da promozione. Pavia-Gubbio da tripla. Fattore campo decisivo all'Arechi. Parità fra Nocerina e Juve Stabia. Con il Foggia ogni cosa è possibile. Pagliari è l'uomo giusto per un grande Pisa"
"I Pronostici di...Gianluca Atzori". Prosegue la nostra rubrica del sabato di presentazione dei match più interessanti della giornata di campionato in Lega Pro.
16.04.2011 19:00 di Nicolò Schira
Da calciatore era un roccioso difensore che ha speso gran parte della sua carriera nella serie cadetta con le maglie di Perugia, Ravenna, Reggina, Empoli e Palermo. Solo a fine carriera, grazie ai due campionati vinti con le casacche di Empoli e Palermo, è riuscito ad assaggiare il palcoscenico della massima serie, prima che gli acciacchi fisici lo costringessero ad appendere i fatidici scarpini al chiodo. Parliamo di Gianluca Atzori che, invece, da allenatore sta compiendo, seppur sia appena quarantenne, una carriera brillante. Una carriera iniziata dalle esperienze in qualità di vice di Silvio Baldini e Walter Zenga a Parma, Lecce e Catania, prima di debuttare nel 2008 come tecnico alla guida del Ravenna in Lega Pro, conducendo i bizzantini ai Playoff promozione. L'anno scorso il debutto in Serie A alla guida del Catania, mentre in questa stagione sta pilotando la Reggina ai Playoff grazie ad un manipolo di talenti pescati proprio nell'ex Serie C. TuttoLegaPro.com allora ha deciso di affidarsi al mister di Collepardo per affrontare la rubrica "I pronostici di..." in merito alle sfide del weekend in Terza Serie.
1^ Divisione Girone A
Lumezzane (39) – Ravenna (36): "Qualche settimana fa questa gara poteva valere un posto nei Playoff, ora entrambe le squadre hanno rallentato, ma il mio cuore batte per il Ravenna, spero che molti miei ex ragazzi che ancora giocano in giallorosso possano farcela a strappare punti in casa del Lumezzane. Pronostico X2
Monza (24) – Spezia (36): "Gara che sfugge ad ogni pronostico dato che lo Spezia, a livello di rosa, è fra le tre squadre più importanti del girone, eppure si trova invischiato nella lotta per non retrocedere. D'altro canto il Monza ha assolutamente bisogno di punti per tentare di evitare l'ultimo posto, dunque sarà una partita aperta ad ogni tipo di soluzione". Pronostico 1X2
Sorrento (49) – Hellas Verona (42): "Trovo che il lavoro fatto da Mandorlini sia stato eccezionale, perchè non è mai facile plasmare una squadra non costruita da te, inoltre il Verona ha ritrovato entusisamo e considerando che tecnicamente sono la squadra da battere del girone possono davvero centrare, attraverso i Playoff, il ritorno in B". Pronostico 2
Pavia (34) – Gubbio (58): "Il Gubbio nelle ultime settimane sta accusando un calo di rendimento comprensibile. Gli umbri hanno accusato lo sforzo prodotto per andare in fuga e ora vivono una fase di leggera flessione che, tuttavia, non dovrebbe pregiudicarne la vittora finale del campionato. Ma al Fortunati contro una squadra che in casa ha già mietuto vittime illustri tutto può accadere". Pronostico 1X2
Salernitana (43) – Alessandria (45): "L'Alessandria l'ho affrontata in Coppa Italia a Ferragosto e mi ha fatto un'ottima impressione, è una squadra solida e temibile, però, nonostante i problemi societari, la Salernitana è leggermente più forte e giocare all'Arechi poi darà ai granata un vantaggio in più". Pronostico 1
1^ Divisione Girone B
Cavese (25) – Benevento (52): "Il Benevento è assolutamente la squadra che ha speso maggiormente negli ultimi anni, finalmente quest'anno, via Playouff, potrebbe riuscire nell'intento di centrare la promozione. Intanto vincendo domani blinderebbe il secondo posto". Pronostico 2
Pisa (32) – Siracusa (31): "Il Pisa deve vincere per arrivare alla salvezza. Ci tengo a sottolineare però il lavoro eccellente svolto sulla panchina nerazzurra da parte di Dino Pagliari, a mio avviso, l'uomo giusto per riportare l'anno prossimo i pisani dove meritano ovvero in Serie B". Pronostico 1
Nocerina (65) - Juve Stabia (48): "Sinceramente a inizio stagione non mi sarei mai aspettato la cavalcata della Nocerina che però merita assolutamente, per quanto espresso, la promozione. Domani sarà un derby infuocato e visto che anche la Juve Stabia è una formazione importante, credo che il risultato finale possa essere un pareggio". Pronostico X
Taranto (46) – Lanciano Virtus (40): "Il Taranto ha un organico molto competitivo, inoltre Dionigi sta facendo un ottimo lavoro. A giugno ci sarà da divertirsi ai Playoff del Girone B poichè tutte le compagini in lizza sono altamente competitive e meriterebbero il salto di categoria". Pronostico 1
Ternana (31) - Foggia (44): "Quando scendono in campo le squadre di Zeman ogni cosa è possibile, tuttavia vedo favoriti i pugliesi dato che la Ternana attraversa un momento difficile e oltretutto gli elementi messi fuori rosa in questi giorni hanno reso ancora più pesante il clima prepartita". Pronostico 2
ALTRE NEWS
Hellas Verona, scatta l'ora di Cangi. Ko Berrettoni e Abbate
16.04.2011 11:30 di Claudio Gallaro
Fonte: Tggialloblu.it
Francesco Cangi non giocava dal 9 Gennaio quando l'Hellas Verona pareggiò a Como 1-1: era la seconda di ritorno, da li in avanti piccoli infortuni, tanti rinvii e una condizione non impeccabile. A Sorrento toccherà proprio a lui sostituire Matteo Abbate, fermato da un risentimento all'addutore destro. Proprio Abbate era riuscito a calarsi perfettamente nel "nuovo" ruolo precludendo di fatto l'impiego di Cangi. Per il difensore gialloblù quella di domenica sarà una grande occasione di riscatto. Sono intanto 19 i convocati dal tecnico ravennate: nella lista non figura Emanuele Berrettoni alle prese con un problema alla caviglia. In porta giocherà Rafael; difesa a quattro con Cangi a destra e Anderson a sinistra con Ceccarelli e Maietta centrali. A centrocampo Esposito in cabina di regia supportato da Martina Rini e Hallfredsson. Davanti Mancini a sinistra e Le Noci a destra con Ferrari punto di riferimento centrale.
Hellas Verona (4-3-3) Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Anderson; Martina Rini, Esposito, Hallfredsson; Mancini, Ferrari, Le Noci.
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Sorrento, l'appello di Gambardella jr: "Non bisogna mollare"
13.04.2011 17:15 di Valeria Debbia
Fonte: Gianni Siniscalchi - Il Mattino
Ripartire. La sconfitta di Pavia apre per il Sorrento una settimana da gestire con serenità per giungere con la carica giusta alla sfida casalinga con il Verona.
A parte la contestazione di un gruppo di tifosi a Simonelli, subito dopo la gara di domenica, va smaltita in fretta una delusione che non è legata solo alla girandola dei nove gol. Tra i tifosi c’è una certezza: gettate al vento le chance di promozione diretta in B per l’invincibile tabù trasferta. Il Gubbio, capolista in flessione, con tre pareggi nelle ultime partite casalinghe poteva essere riagganciato mentre invece resta un distacco di nove punti dalla vetta a cinque gare dalla fine.
Il Sorrento poteva insomma fare meglio: i risultati confermano che da inizio anno la macchina rossonera non ha girato al ritmo tenuto da agosto a dicembre. E' un momento di riflessione per tutti. Per la dirigenza, Simonelli, squadra e tifosi. "La società comprende l’amarezza dei tifosi per la sconfitta di Pavia e per la fine del sogno della serie B in via diretta, ma li vogliamo ancora disposti a incitare la squadra - sottolinea il vicepresidente Attilio Gambardella ai microfoni de Il Mattino - ora l’Alessandria è terza a 4 punti e, quindi, va soprattutto consolidato il secondo posto in chiave playoff. Non bisogna mollare. Anzi, è il momento di reagire sul campo contro il Verona che, forse, resta sul piano tecnico una squadra da serie B. Di certo bisogna credere tutti assieme nella squadra che, da parte sua, sarà certamente stimolata dalla voglia di riscattare una sconfitta inaspettata. Solo restando uniti, si può ancora puntare alla B".
ALTRE NEWS
Sorrento, è un Paulinho da record
12.04.2011 17:30 di Andrea Zalamena
Fonte: Sorrentocalcio.net
Con i tre gol segnati nella rocambolesca sconfitta di domenica con il Pavia, Paulinho raggiunge quota 22 centri in campionato. L'attaccante campano, diventa così il giocatore straniero che ha messo a segno più reti in una sola stagione in serie C/Lega Pro, superando il precedente record del franco-algerino Abdelkader Ghezzal, ora al Bari. Ghezzal ha segnato 20 volte nella stagione 2007/08 quando vestiva la casacca del Crotone.
Questo record corona la magnifica stagione di Paulinho che con la maglia del Sorrento è sceso in campo 27 volte, trovando la porta ogni 109'. Il Verona, se vorrà uscire con un risultato utile dallo stadio "Italia", dovrà vedersi soprattutto da questo formidabile bomber.
FONTE: TuttoLegaPro.com
DODICI LEONI, SQUADRA E TIFOSI, PER BATTERE IL VERONA. L'APPELLO DEL DG MARKETING E COMUNICAZIONE, GAETANO MASTELLONE
Venerdì 15 Aprile 2011 20:26 | | |
«Battere il Verona in superiorità numerica: in dodici contro undici! I tifosi rossoneri, che seguono la squadra in tutti gli stadi d'Italia, si dimostreranno, ancora una volta, esemplari.
L'obiettivo di tutti è tenere a distanza il Verona e dare una bella soddisfazione a questa fantastica presidenza. I nostri ragazzi, guidati da mister Simonelli, daranno ancora l’anima in campo: Sorrento li guarda, li coccola e li ama! Ma per vincere, l’ambiente è chiamato a mettere da parte eventuali amarezze per un sogno più grande: dobbiamo continuare a lottare per blindare il secondo posto (che voglio ricordare: ad inizio campionato era un semplice sogno). Lo ha detto anche il presidente Mario Gambardella e suo figlio Attilio: questo è il momento di stare uniti, fare la propria parte, ognuno secondo i rispettivi ruoli».
«E i tifosi rossoneri sapranno sicuramente comprendere che questo è il momento di remare verso un’unica direzione. Unica direzione che auspico che possa essere intrapresa anche da parte della classe imprenditoriale locale, ancora "distante" dal mondo rossonero: rammento che sport professionistico è anche sviluppo del turismo. Tornando alla gara di domenica, i nostri giocatori, che non si sono mai risparmiati, contro il Verona, onoreranno la gloriosa maglia rossonera con una eccellente prestazione. Sugli spalti, i nostri tifosi profonderanno passione e, con la loro innata correttezza, saranno da esempio a chi tifa scorrettamente con slogan e sberleffi che nulla hanno a che vedere con lo sport».
Fonte: Solo Sorrento
L'URLO DI CARLINI: "NON SIAMO IN CRISI"
Giovedì 14 Aprile 2011 20:18 | | |
“Non siamo in crisi”. Massimiliano Carlini lo ripete come un ritornello di una canzone. “Abbiamo solamente perso una partita, niente di più” ribadisce l’attaccante.
In giro, però, si respira un’aria dimessa, triste. Perché perdere a Pavia (5-4) ha significato pregiudicare decisivamente le velleità di agganciare in testa il Gubbio capolista, rimandando dunque ai playoff il sogno di tagliare il traguardo del salto diretto in serie B. “Stiamo facendo comunque un ottimo campionato – riprende l’attaccante del Sorrento -. In estate, se qualcuno ci avesse detto che saremmo arrivati a 5 giornate dalla fine al secondo posto solitario con alle spalle squadre del calibro di Verona, Salernitana e Cremonese, avremmo tutti apposto una bella firma. O sbaglio?”.
Una certezza che, si sa, viene “inviata” di rimbalzo pure ai tifosi che, domenica a Pavia, hanno contestato duramente l’allenatore Gianni Simonelli. “Ma – sottolinea Carlini – bisogna restare uniti, fianco a fianco. Questa è la ricetta. E poi domenica ci attende una partita troppo importante: il Verona è un osso molto duro e verrà qui al campo Italia per vincere. Al di là dei valori tecnici, dovrà essere determinante anche il calore della nostra gente. Sono convinto che i tifosi dimostreranno per l’ennesima volta il loro encomiabile attaccamento al Sorrento. Ci sosterranno con passione per battere il Verona”. In fondo l’ha chiesto a chiare lettere anche il presidente Mario Gambardella. “Avvertire la fiducia della proprietà è fondamentale, pure dopo una sconfitta così rocambolesca come a Pavia – commenta Carlini -. Anche su questo intendiamo gettare le basi di un rush finale di campionato incisivo, con cui potremmo avviarci agli spareggi playoff nel migliore dei modi”.
Molto, però, dipenderà dalla sfida del campo Italia col Verona: “Abbiamo ripreso gli allenamenti con la determinazione giusta – racconta Carlini -. Il Verona lo rispettiamo, ma sappia fin da ora che al campo Italia troverà un Sorrento arrabbiato, motivato al massimo, deciso a reagire subito e trovare un successo pesante per proprio il futuro”. Un appuntamento che, in chiave tattica, potrebbe regalare diversi spunti. “Sì – dice Carlini – perché il Verona cercherà di vincere e probabilmente adotterà un atteggiamento votato completamente all’attacco. Dovremo essere cinici, bravi a capitalizzare le opportunità che avremo. E pungere con intensità”.
Magari anche sfruttando quel contropiede che, con Carlini in pista, diventa una spina nel fianco costante. Proprio così, l’ultima volta in casa col Lumezzane, il “conte Max” tornò ad essere decisivo con il gol del raddoppio. “Sono pronto a dare il mio contributo” si limita a dire il diretto interessato.
Fonte Metropolis quotidiano
ALLENAMENTO DEL GIOVEDI'
Giovedì 14 Aprile 2011 19:17 | | |
Prosegue l’avvicinamento del Sorrento alla sfida con il Verona. Quella di domenica sarà la prima volta in cui il campo Italia ospiterà una squadra scudettata per un incontro ufficiale.
In precedenza (71-72) il Sorrento aveva affrontato il Genoa ma quell’incontro si giocò al San Paolo di Napoli. In quella stessa stagione i rossoneri affrontarono in incontri ufficiali altre due squadre che in seguito avrebbero vinto uno scudetto; la Lazio in campionato e il Verona in Coppa Italia.
Sorrento e Verona si affrontarono al San Paolo il 12 settembre 1971 e l’incontro terminò con il punteggio di 0 a 4 in favore dei veneti.
Le due squadre si sono incontrate nuovamente solo in questa stagione quando la partita di andata al Bentegodi è terminata 1 a 1 con reti di Cagni e Togni.
Oggi pomeriggio Simonelli ha rinunciato alla tradizionale amichevole di metà settimana facendo sostenere alla squadra una partita di allenamento con la formazione allievi. L’incontro è servito per provare alcuni situazioni di gioco, infatti Simonelli ha interrotto il gioco in diverse occasioni comandando dei calci piazzati che poi venivano ripetuti anche una seconda volte.
Il tecnico rossonero ha fatto ruotare tutti gli uomini a disposizione facendo giocare ad ognuno almeno un tempo. Gli unici a giocare l’intero incontro sono stati Casadei, Sabato, Camorani e Paulinho. Nel corso dell’incontro Claudio Corsetti ha avuto uno scontro di gioco con un avversario riportando una leggera distorsione alla caviglia.
Rossi, Armellino e Terra si sono allenati a parte. Gli infortunati Niang e Bonvissuto hanno proseguito le cure con lo staff medico. (a.a.)
DIKTAT DEL PRESIDENTE: "SQUADRA, SOCIETA' E TIFOSI: TUTTI UNITI PER LA B"
Mercoledì 13 Aprile 2011 20:01 | | |
Il momento è delicato e c’è il Verona in arrivo al campo Italia. Una sfida fondamentale da vincere a tutti i costi, per smaltire le tossine sgorgate fuori dalla caduta di Pavia e dalla contestazione riservata domenica all’allenatore Gianni Simonelli.
“Bisogna restare uniti” è il messaggio inequivocabile di Mario Gambardella. Il presidente del Sorrento non fa troppi giri di parole. “Più di prima – dice Gambardella – si deve essere disposti a dare tutto, insieme. La squadra in campo e i tifosi in tribuna, compatti per battere il Verona e blindare il secondo posto. Un piazzamento fondamentale in ottica playoff. L’amarezza è comprensibile, ci sta e sarebbe assurdo non essere dispiaciuti per la sconfitta di Pavia. Ma l’unica cosa che si può e deve fare in questo momento è guardare avanti assieme, più determinati di prima. Perché il sogno di andare in serie B è nelle nostre mani. Ci sono ancora i playoff da disputare e vincere. Certo – continua Gambardella – in fondo tutti credevamo di avere ancora qualche possibilità di poter accorciare il divario dal Gubbio capolista e di giocarci le chance residue di promozione diretta nell’ultimo mese di campionato. Purtroppo, però, il Pavia ci ha battuto precludendoci questa possibilità”.
Non è banale né si cela dietro il dito, Mario Gambardella: “E’ evidente – sottolinea il patron rossonero – che dopo la sconfitta di Pavia bisogna reagire con l’atteggiamento mentale giusto. Ed immediatamente. Lo deve fare la squadra in campo con grossa determinazione. Lo stesso discorso vale per il pubblico: il campo Italia può essere decisivo con calore e passione, accompagnando il Sorrento alla vittoria sul Verona”. Un appuntamento fondamentale, atteso, da vivere tutto d’un fiato. “Affrontiamo una squadra di grossa caratura, blasone ed ottima qualità – dice Gambardella -. Fin dagli inizi della stagione ho sempre reputato il Verona una delle più serie candidate alla promozione in serie B. Sul campo, oggi siamo secondi e dobbiamo respingere l’assalto delle inseguitrici, tornando al successo e dimenticando le amarezze dell’ultima settimana”.
La fiducia in squadra ed allenatore resta dunque intatta. “Ci mancherebbe – continua il presidente del Sorrento -. Nulla è compromesso, non scherziamo! Il Gubbio ha fatto grandi cose e sta meritando di andare in B. Ma anche noi vogliamo raggiungere la promozione e per riuscirci intanto dobbiamo salvaguardare secondo posto e playoff. Fatto il primo passo, ci tufferemo poi negli spareggi promozione convinti delle nostre potenzialità e consapevoli che abbiamo i mezzi necessari per tagliare il traguardo tanto atteso. Un obiettivo che, da tempo, sogniamo nel profondo del cuore”. A dispensare pillole d’ottimismo ci pensa anche Attilio Gambardella: “I tifosi – sottolinea il vicepresidente costiero - devono continuare a restare al fianco del Sorrento, soprattutto alla vigilia della partita di domenica contro il Verona”.
Fonte Metropolis quotidiano
CAPITAN NICODEMO: «SIAMO SECONDI E NON MOLLEREMO»
Mercoledì 13 Aprile 2011 14:13 | | |
Nicodemo: «Il Sorrento non è in crisi, vedrete Pronti per l’immediato riscatto e per i playoff»
È comprensibile la sottile delusione dell’ambiente dopo la rocambolesca sconfitta di domenica scorsa a Pavia (4-5), ma c’è da fronteggiare la realtà: dopo l’addio alla B in via diretta, bisogna rimanere uniti per meritare il secondo posto che lascia il sottile vantaggio di poter disputare le gare di ritorno in casa nella corsa alla promozione. E dietro l’angolo c’è il Verona in costante ascesa, deciso a difendere l’attuale posizione di classifica che consente l’accesso ai playoff. «Non siamo in crisi – spiega il capitano Attilio Nicodemo -. Purtroppo abbiamo perso una partita che si poteva anche vincere. Abbiamo avuto un ottimo approccio al match, poi è successo qualcosa che ancora non riusciamo a spiegarci, ma la reazione è stata la solita. Questo è il Sorrento. Avevamo giocato bene con il Lumezzane. Evidentemente, la sosta non ci ha giovato, ma non è il caso di drammatizzare».
Rush finale Dopo quanto è successo a Pavia, non servono le parole. Si riparte per il rush finale dove contano i fatti perché si apre il ciclo decisivo, con tre partite in casa (Gubbio e Cremonese, oltre al Verona) e due in trasferta (Alto Adige e Spezia). «Dobbiamo ripartire – aggiunge Nicodemo – con la stessa determinazione che ha caratterizzato gran parte della nostra stagione. Mancano cinque partite alla fine e dobbiamo affrontarle passo dopo passo, sperando di trarne il maggior numero di punti possibili per consolidare il secondo posto in classifica che assicura innegabili vantaggi nella lotteria dei playoff».
Senza Rimpianti Il Gubbio è ormai lontano, non è ancora matematicamente promosso, appare, tuttavia, irraggiungibile. Ma non c’è spazio per rimpianti o delusione, con una squadra che ha segnato 52 gol (tanti) e ne ha subiti 37 (troppi): «È inutile aggrapparsi al passato – conclude il capitano, 37 anni, alla quarta stagione in maglia rossonera -. Abbiamo disputato un campionato di vertice ed ora dobbiamo concluderlo con la stessa intensità. Domenica prossima sarà una giornata decisiva per l’accesso ai playoff e non dobbiamo arrivarci impreparati: non c’è solo Sorrento-Verona, ma anche Salernitana-Alessandria. Insomma, un anticipo di quella che potrebbe essere la griglia post campionato per la corsa alla serie B».
Antonino Siniscalchi
fonte "La Gazzetta dello Sport"
L'APPELLO DI ATTILIO GAMBARDELLA: "NON BISOGNA MOLLARE, BATTIAMO IL VERONA"
Martedì 12 Aprile 2011 21:37 | | |
Ripartire. Il senso del giorno dopo. La sconfitta di Pavia apre per il Sorrento una settimana da gestire con serenità per giungere con la carica giusta alla sfida casalinga con il Verona.
A parte la contestazione di un gruppo di tifosi a Simonelli, subito dopo la gara di domenica, va smaltita in fretta una delusione che non è legata solo alla girandola dei 9 gol. Tra i tifosi c’è una certezza: gettate al vento le chance di promozione diretta in B per l’invincibile tabù trasferta. Il Gubbio, capolista in flessione, con tre pareggi nelle ultime partite casalinghe poteva essere riagganciato mentre invece resta un distacco di 9 punti dalla vetta a cinque gare dalla fine.
Il Sorrento poteva insomma fare meglio: i risultati confermano che da inizio anno la macchina rossonera non ha girato al ritmo tenuto da agosto a dicembre. Il day after di Pavia è quindi anche un momento di riflessione per tutti. Per la dirigenza, Simonelli, squadra e tifosi. «La società comprende l’amarezza dei tifosi per la sconfitta di Pavia e per la fine del sogno della serie B in via diretta, ma li vogliamo ancora disposti a incitare la squadra - sottolinea il vicepresidente Attilio Gambardella - ora l’Alessandria è terza a 4 punti e, quindi, va soprattutto consolidato il secondo posto in chiave playoff. Non bisogna mollare. Anzi, è il momento di reagire sul campo contro il Verona che, forse, resta sul piano tecnico una squadra da serie B. Di certo bisogna credere tutti assieme nella squadra che, da parte sua, sarà certamente stimolata dalla voglia di riscattare una sconfitta inaspettata. Solo restando uniti, si può ancora puntare alla B».
Il Sorrento deve subito ritrovare gli equilibri giusti tra il pregio della fase offensiva (52 gol) e il difetto di quella difensiva (37 gol). Tra l’altro, s’è interrotta l’inviolabilità della porta di Mancinelli, durata 338 minuti; e con una valanga di cinque gol: altro sintomo del rendimento alterno della squadra. Da cosa ripartire? Dall’orgoglio dei giocatori e dalla vena inesauribile di Paulinho, autore di una tripletta a Pavia. Il bomber brasiliano ha fatto il massimo e lo dimostra un dato di fatto: con i tre gol di Pavia s’è portato a quota 22 ed è l’attaccante straniero che ha segnato di più in una stagione di Prima divisione. Ha migliorato il record del franco-algerino Ghezzal, oggi al Bari, che collezionò 20 reti con il Crotone (2007-2008). Per il resto, Simonelli dovrà valutare le condizioni di tutti i disponibili, per capire se qualcuno dei giocatori, senza volerlo, ha bisogno di tirare il fiato e di ricaricare le batterie.
Gianni Siniscalchi
Fonte Il Mattino
FONTE: SorrentoCalcio.net
Venerdì 15 Aprile 2011
Il tecnico del Verona suona la carica: sono sicuro che domenica faremo una grande partita
Mandorlini: «Non firmo per il pareggio a Sorrento»
di Gianluca Vighini
VERONA - «Firmare per un pareggio? Nemmeno per sogno». Mandorlini è tornato ad allenare l’Hellas dopo l’influenza che lo ha costretto a saltare la gara con la Salernitana. Al suo posto c’era il fido Roberto Bordin. «Se l’è cavata mi pare, o no?», dice scherzando il mister gialloblù.
All’orizzonte la delicata trasferta a Sorrento. «Dura, ma non meno o più delle altre. Siamo abituati a questo tipo di partite. E’ sei mesi che giochiamo con l’acqua alla gola. Siamo sempre sul filo del rasoio, sono tutte sfide da dentro o fuori. Ma adesso - sbotta Mandorlini - è il momento topico della stagione. E’ una partita delicata: loro in casa hanno dimostrato di essere fortissimi, ma l’Hellas di queste ultime giornate però non è secondo a nessuno. Quindi state sicuri: a Sorrento il Verona farà una grande gara».
E resta ancora impresso l’1-1 dell’andata, l’esordio casalingo di Mandorlini. «Meritavamo di vincere, fu il primo di una serie di pareggi che ci ha penalizzato. Loro uscirono esultando. L’avevano scampata bella sul quel campo di patate».
Abbate ko, Berrettoni in forse. Ieri il difensore ha accusato un risentimento muscolare: per lui niente sfida in Campania, Berrettoni ha problemi alla caviglia: è in forse.
Lutto per Martinelli. Ieri è morta la mamma, Italia Bergamini. Al presidente del Verona le condoglianze della redazione di Leggo. (ass)
Giovedì 14 Aprile 2011
Verona, Berrettoni sponsor del tecnico «Con Mandorlini finalmente si vola»
di Gianluca Vighini
VERONA - Le parole sono di Emanuele Berrettoni, la musica di Andrea Mandorlini. Sentite. «Con il mister c’è stata fin da subito un’empatia pazzesca. Eppure non avevo mai lavorato con lui. Ci siamo capiti al volo e questo è straordinario. Davvero, non mi sono mai trovato così bene con un tecnico». E ancora. «A Bassano segnavo tanto e all’Hellas no? Questione di categoria, ma anche di ruolo. Qui ho altri compiti, parto da lontano, deve infilarmi negli spazi. Comunque sono felicissimo di quanto ho fatto finora a Verona». Insomma Berrettoni è più che mai il pupillo di Andrea Mandorlini.
Pedina insostituibile. Una prova? La settimana scorsa il Berre aveva un ginocchio gonfio come un melone, ma Mandorlini ha fatto di tutto per averlo in squadra. In molti pensavano ad un’abile mossa di pretattica, invece realmente Berrettoni è andato in panchina (e poi è entrato nella ripresa). Insomma l’attaccante è diventato una pedina fondamentale.
I modelli. «Mi piacciono Del Piero e Totti», dice Berrettoni che forse fino a oggi ha raccolto meno di quanto siano in realtà i suoi mezzi. Ma una verità emerge forte. «Se tutti gli allenatori alla fine mi fanno giocare, un motivo ci sarà. Anche perché, nel calcio, come nella vita nessuno ti regala niente».
Arbitro laziale. La sfida di domenica a Sorrento sarà diretta da Mariani di Aprilia. Ieri a riposo precauzionale Berrettoni, Esposito ed Hallfredsson. Napoli ha lavorato a parte all’Isokinetic, Mandorlini ha diretto l’allenamento dopo l’influenza. (ass)
FONTE: Leggo.it
Niente Sorrento per Abbate
LE NEWS. Un risentimento muscolare esclude il terzino. In dubbio la presenza di Berrettoni
15/04/2011
Non si tratta di emergenza ma c'è da stare poco allegri: Andrea Mandorlini perde Matteo Abbate per la sfida contro il Sorrento. Brutta tegola per il tecnico. Perchè la partita è di quelle importanti. E in certi casi sarebbe cosa gradita avere tutti a disposizione. Soprattutto adesso che la terra scotta sotto i piedi e che sbagliare diventa proibito. O quasi.
Dunque, Abbate non ci sarà in terra campana a casa di un risentimento all'adduttore destro. Tradito dal destino nel momento del bisogno. Davvero un peccato. Ma non è finita. Perchè Emanuele Berrettoni per tutta la settimana ha dovuto fare i conti con un trauma distorsivo alla caviglia destra che lo ha costretto anche ieri a svolgere una seduta di lavoro differenziato a scopo precauzionale. Meglio incrociare le dita e sperare che ci sia lieto fine come con la Salernitana quando l'ex Bassano si è materializzato al momento giusto.
A parte ha lavorato anche Gennaro Esposito. Ma il regista dovrebbe presentarsi puntuale per il ciak allo stadio «Italia» di Sorrento. O almeno, questa è la speranza. L'allenamento di oggi, previsto in un primo tempo ad Ala, si svolgerà invece a Sandrà a 'porte chiuse' con inizio alle 15,30.
ARBITRA MARIANI. Sarà Maurizio Mariani, della sezione di Aprilia ad arbitrare Sorrento- Hellas Verona, sfida valida per la 30esima giornata di Prima Divisione (Girone A) in programma domenica alle 15.
Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Franco Raffaelli (Lucca) e Lorenzo Sani (Empoli).
MISURE RESTRITTIVE. Il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha disposto che in occasione della gara di campionato tra Sorrento e Verona sia adottato il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Veneto. Esenti dalla limitazione indicata i possessori della tessera del tifoso. In alternativa per acquistare i biglietti e accedere all'impianto sportivo basta presentare l'abbonamento della stagione in corso o la ricevuta di avvenuta richiesta della tessera del tifoso. S.A.
LUTTO PER MARTINELLI. Un grave lutto ha colpito il presidente Giovanni Martinelli, ieri, infatti, è venuta a mancare la madre Italia Bergamini.
La redazione sportiva del nostro giornale esprime le più sentite condoglianze al presidente per la perdita della cara mamma.
«Tortellini, lambrusco e un po' di amici... Credetemi: è la ricetta della felicità»
MAURO GIBELLINI
15/04/2011
La politica lo ha deluso, meglio fare il direttore sportivo del'Hellas Verona. Si tratta comunque di risolvere trame e conflitti.
Ma poi ci sono i piani da predisporre, la stagione da organizzare in base al bilancio: Mauro Gibellini ricaccia il ruolo di l'Azzeccagarbugli proposto per lui da Roberto Puliero, che ha adattato le vicende e i personaggi dei Promessi Sposi all'Hellas. «Sono stato consigliere comunale a Fossalto di Portogruaro perchè la politica se fatta bene mi piace», racconta. «Però l'ho trovata gretta, con poca moralità. Penso di essere uno capace di dipanare le difficoltà, ho contribuito a risolvere certe problematiche. Il ruolo di Azzeccagarbugli però proprio non è il mio», spiega il «Gibo», che presto compirà 58 anni.
Nato il 26 aprile del '53, segno zodiacale Toro, si ritiene tenace e paziente, costante e passionale, amante della buona tavola.
E ha il senso dell'amicizia, ama la famiglia, sa maneggiare il denaro, crea legami duraturi.
Come quello con Verona. A dispetto delle parentesi vissute, qua e là, altrove. «Il mio errore più grande», ammette, «è stato quello di andarmene dopo aver conquistato con Osvaldo Bagnoli la promozione in A, e segnato il mio unico gol nella categoria. È stato un mezzo colpo di testa, volevo essere titolare nel Bologna. Forse ho sbagliato, potevo far parte del gruppo che avrebbe vinto lo scudetto».
Si ritiene un tipo costante. Ma la costanza quanto l'ha aiutata nel calcio?
«Mi ha dato una bella mano. Di quella peraltro potevo averne a iosa. Purtroppo mi mancavano altre qualità. Quelle necessarie per vincere i campionati del mondo».
Non è soddisfatto di come è andata la sua carriera?
«Da piccolo volevo fare il calciatore, ci sono riuscito ma non ho accontentato le mie alte aspirazioni».
La squadra del cuore?
«Da bambino, come tanti, amavo la squadra del momento. Quell'Inter che non aveva rivali».
Oggi ne ha...
«Ha vinto tanto, è giusto che passi la mano».
Calcio e vino sono le sue grandi passioni: per Bacco ha rinunciato per alcuni anni al pallone per seguire l'azienda di famiglia, proprietaria di un vigneto nel Modenese. Poi ha lasciato al figlio Francesco il vino ed è tornato a fare il direttore sportivo.
«Però al Vinitaly ci sono andato. Siamo anche rappresentati da un consorzio che raggruppa più vigneti».
Bianco o rosso?
«Direi entrambi, non faccio distinzioni, ognuno ha la sua poesia, basta saperli abbinare. Mi piace molto il lambrusco che produciamo. Frizzante, rosso, che rende digeribili i cibi particolarmente grassi».
Consiglierebbe il lambrusco dopo una sconfitta?
«Non saprei. Dico solo che Verona ha un pubblico che molte piazze anche di A ci invidiano. È il bello e il brutto per chi lavora qui. Non so se basta un buon vino per digerire sconfitte qui».
Essere a verona allora è più un onore o un onere?
«Per molti tifosi veronesi la prima pelle è gialloblù. La passione per l'Hellas si chiama fede, nei momenti difficili le accuse dei sostenitori sono molto accese e non ci lasciano indifferenti così come capita siano di disturbo alla squadra le continue critiche che appaiono sui giornali. Però chi può vantare in questa categoria tredicimila spettatori allo stadio?».
Nel suo ruolo è importante anche saper maneggiare il denaro.
«Devo far combaciare esigenze e programmi della società, in base al budget, essere un coordinatore silenzioso e tenace, creare i presupposti perchè le persona vadano d'accordo, e mi riferisco non solo ai giocatori, tecnici e dirigenti, anche alla piazza, ai fattori esterni, in particolare pubblico e stampa».
Parliamo di valori extra-calcistici: cos'è per lei l'amicizia?
«Se dovessi raccontare qual è il momento più bello della mia giornata parlerei di quando mi siedo a tavola con gli amici condividendo un piatto di tortellini ed un bicchiere di lambrusco».
E la famiglia?
«Sento ancora addosso l'odore della giacca di mio padre, morto quando avevo quattro anni. Lo andavo a prendere all'uscita dalla fabbrica, lui mi prendeva in braccio. La famiglia è vitale per uno sportivo. E la mia ha fatto tanti sacrifici per starmi accanto».
Anche quella attuale?
«Mia moglie seguiva tutte le partite casalinghe e portava allo stadio i bambini, quando poteva veniva anche in trasferta. Nelle ultime sei stagioni di calcio giocato ho cambiato una squadra all'anno, la famiglia sempre al seguito. Scuola e amicizie sempre nuove, per Annalisa ogni stagione era una squadra diversa. Attraverso lei ho scoperto il basket, uno sport che mi piace, ma quando stavo a Bologna, la capitale cestistica, non avevo tempo nè per la Virtus, nè per la Fortitudo. Se il mio campionato era fermo, seguivo altri tornei».
Adesso la storia è cambiata?
«Fortunatamente ora non vado più in ritiro, organizzo, preparo, faccio un salto a vedere come sta la squadra la domenica mattina, sto molto con la mia famiglia».
A Verona?
«Verona vorremmo fosse la nostra città, prima però devo vendere la casa di Portoguaro...».
Berrettoni non fa calcoli: noi siamo il Verona
IL PERSONAGGIO. È tornato in campo dopo un lungo infortunio e l'Hellas ha ripreso una marcia positiva. «Abbiamo agganciato la zona play off, non bisogna mollare». «Nove punti in cinque gare? Può essere ma non firmo Anche in trasferta noi andiamo in campo per vincere Sotto con il Sorrento, possiamo strappare tre punti»
14/04/2011
Per nove punti non firma. Meglio non fare calcoli, visto il momento. Perché porsi limiti d'altronde? Vuole il massimo, Emanuele Berrettoni. Chiaro, vincere le due in casa con Spal e Lumezzane e pareggiare fuori con Sorrento, Pavia e Lumezzane è un cammino che in molti sottoscriverebbero.
Quasi tutti, tranne il Verona di oggi. «Così ai playoff ci andiamo di sicuro, ma partire già con l'idea di prendersi un punto solo in trasferta non è nella nostra indole né nel nostro modo di ragionare. Per di più c'è modo e modo di entrare fra le prime cinque».
Parla da leader, in campo e dello spogliatoio. Serve tutto adesso, a cominciare dal mestiere di chi ne ha viste tante. Proprio come Emanuele.
Berrettoni, che partita sarà a Sorrento?
«Difficile, la più difficile di tutte probabilmente. Non solo per il valore del Sorrento, squadra davvero molto attrezzata così come sta dicendo il campionato. Hanno tante soluzioni, sono bravi ma anche aiutati dal campo sintetico. È molto piccolo, non so fino a che punto regolamentare. Dovremo essere particolarmente attenti, ma sappiamo quello che ci aspetta. Siamo pronti a giocarla».
In che modo?
«Provando a vincerla, senza dubbio. Non dobbiamo e non vogliamo accontentarci. La nostra mentalità dovrà essere sempre questa».
Quale aspetto farà davvero la differenza da qui alla fine?
«L'avere a disposizione il maggior numero di giocatori possibile perché il mister possa scegliere la formazione migliore. È questa la nostra garanzia».
È il momento di Ferrari?
«Bravissimo, davvero. È il nostro valore aggiunto, lo è stato in particolare negli ultimi due mesi. Speriamo non si fermi, deve continuare così. Ne ha tutti i mezzi».
E la mano di Mandorlini quanto importante sarà?
«Lui prepara le partite in settimana talmente bene che la domenica tutti hanno le idee chiare in testa. Ci ha dato molto, non solo tatticamente. E molto ci darà ancora».
Domenica ne avete sentito la mancanza in panchina?
«Bordin e il mister hanno le stesse idee, non c'è stato nessun problema. Loro si conoscono benissimo, tutto è filato liscio. Ma è chiaro che uno come Mandorlini è meglio averlo vicino quando conta. La domenica, in partita, lui deve essere al nostro fianco».
Attorno al Verona si è creata una vera ammucchiata. Av-
versarie più o meno pericolose?
«Io dico che il Verona deve soprattutto pensare a sé stesso. E non è una frase fatta, è la pura verità. Ci sono talmente tante squadre vicine a noi che ogni domenica è buona per ribaltoni e sorprese, basta guardare i risultati».
Rispetto all'anno scorso sembra sia tutto alla rovescia?
«Può sembrare così, ricordo la partita di Marcianise e le altre che nel frattempo recuperavano punti. Adesso siamo come il Pescara di un anno fa, stiamo risalendo mentre le prime perdono colpi».
Significa quindi che il Verona arriverà fino in fondo?
«Non esattamente, l'esperienza mi insegna che ogni campionato nasconde una storia tutta sua così come una partita. Le variabili sono tante, importante sarà cogliere al volo ogni occasione. Non so dove il Verona arriverà, so solo che adesso stiamo bene fisicamente e soprattutto mentalmente».
Curiosità, c'è anche un po' scaramanzia per questo momento così felice?
«Sì, però non chiedete oltre. I riti restano fra noi, dallo spogliatoio non escono».
Berrettoni si guarda indietro e a cosa pensa adesso?
«Che nei momenti difficili la squadra è stata brava a compattarsi. È diventata più che mai forte e unita. Ed ora ne raccoglie i benefici, anche se ancora non abbiamo raccolto nulla. Sotto col Sorrento, sarà dura ma possiamo portarla a casa. Date retta a me».
Alessandro De Pietro
FONTE: LArena.it
Mandorlini: "Serve una partita di sostanza"
15/04/2011 - 16:53
"Rispetto alla gara d'andata sono cambiate molte cose soprattutto nella nostra testa. Facciamo leva su questo, abbiamo un altro modo di pensare e stiamo bene"
SANDRA' - Praticamente superato l'attacco febbrile che l'ha fermato nei giorni scorsi ed in occasione del match con la Salernitana, Andrea Mandorlini è tornato al timone dei gialloblù impegnati nella preparazione della trasferta di Sorrento. Il collettivo scaligero ha avuto alcune defezioni negli ultimi allenamenti: "Abbate è fuori causa per un risentimento all'adduttore, abbiamo qualche acciacco, cerchiamo di recuperare più giocatori possibili. Berrettoni ha un problema alla caviglia, Hallfredsson al ginocchio e Maietta è un pò affaticato. Sfruttiamo il giorno in più di riposo a disposizione. Le alternative tattiche non mancano, ci siamo sempre fatti trovare pronti. Al di là dell'aspetto tecnico, serve una condizione mentale buona, una partita di sostanza dal punto di vista caratteriale".
I campani tenteranno di voltare pagina dopo il 4-5 subìto a Pavia: "Non so cosa faranno gli avversari, Sorrento ed Hellas sono due formazioni che giocano a viso aperto, vedremo la risposta del campo. Dovremo essere pronti ad una sfida lunga, dura ed in cui gli episodi saranno importanti. All'andata i miei ragazzi meritavano la vittoria, fino alla punizione di Togni la differenza era netta. Forse si tratta della squadra che ha giocato meglio al "Bentegodi", da allora sono cambiate molte cose soprattutto nella nostra testa. Facciamo leva su questo, abbiamo un altro modo di pensare e stiamo bene".
Gli impianti sportivi del club rossonero sono caratterizzati dalla presenza del terreno di gioco in erba sintetica: "Saremmo dovuti andare ad Ala per l'ultima seduta, ma si sarebbe rivelata un'altra trasferta. Abbiamo preferito fare la rifinitura in casa nostra. Qualcosa cambierà, ma conta correre col giusto approccio mentale. Il terreno di gioco è importante, non determinante".
La gara con gli uomini di Breda è stata osservata dagli spalti dal tecnico ravennate: "L'ho vista da un box dello stadio assieme al presidente. Ogni tanto si rivela utile seguire i match dall'alto, ti rendi conto immediatamente di certi fattori in virtù di una posizione diversa da quella abituale".
Ufficio Stampa
Sorrento-Hellas Verona: 19 convocati
15/04/2011 - 17:30
Due portieri, sette difensori, sei centrocampisti e quattro attaccanti per la 30a giornata di campionato. Oltre ad Abbate out anche Berrettoni
SANDRA' - Terminata la seduta di rifinitura affrontata venerdì pomeriggio a Sandrà, Andrea Mandorlini ha convocato 19 gialloblù per Sorrento-Hellas Verona, gara valida per la 30a giornata del campionato di Prima Divisione (Girone A), in programma domenica pomeriggio alle 15 allo stadio "Italia".
Portieri: Nicolas, Rafael;
Difensori: Anderson, Cangi, Ceccarelli, Maietta, Peretti, Scaglia, Vergini;
Centrocampisti: Esposito, Garzon, Hallfredsson, Mancini, Martina Rini, Russo;
Attaccanti: Ferrari, Le Noci, Pichlmann, Tiboni.
Ufficio Stampa
15/04/2011 - 10:20
Andrea Caroppo convocato da Francesco Rocca
L'estremo difensore gialloblù chiamato per l'amichevole della Nazionale Under 20 contro la Spagna, in programma mercoledì 20 aprile a Mantova
Sandrà: verso Sorrento, 3a seduta di allenamento
14/04/2011 - 18:04
Giovedì pomeriggio i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, tattica e partitella
SANDRA' - Terza e penultima seduta per l'Hellas Verona in preparazione alla trasferta di Sorrento: giovedì pomeriggio i gialloblù hanno affrontato riscaldamento, torelli, tattica e partitella.
Cambio di programma per venerdì: allenamento a porte chiuse a Sandrà anzichè ad Ala, con inizio fissato sempre per le 15:30.
Ufficio Stampa
Tutto il club gialloblù vicino al presidente Martinelli
14/04/2011 - 17:33
Oggi è venuta a mancare Italia Bergamini, madre del patron scaligero. Dirigenti, tecnici, calciatori e collaboratori sono vicini alla famiglia in questo triste momento
VERONA - Un grave lutto ha colpito il presidente dell'Hellas Verona Giovanni Martinelli: oggi è infatti venuta a mancare la madre Italia Bergamini.
Dirigenti, tecnici, calciatori e collaboratori tutti, sono vicini alla famiglia del patron scaligero in questo triste momento.
Ufficio Stampa
14/04/2011 - 16:07
Casms, misure restrittive per Hellas Verona-Spal
Per la gara in programma il 23 aprile al "Bentegodi" disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna
Sorrento-Hellas Verona: info per la tifoseria scaligera
14/04/2011 - 09:55
Tagliandi d'accesso per la 30a giornata di campionato disponibili al costo di 13€+diritti di prevendita presso il Verona Box Office, di Via Pallone 12/A a Verona
VERONA - Il club di Via Torricelli rende noto che è aperta la prevendita per Sorrento-Hellas Verona, 30a giornata di campionato, in programma domenica 17 aprile alle 15.
Ai possessori di tessera del tifoso, abbonamento o ricevuta di avvenuta richiesta della tessera del tifoso è stata riservata la tribuna laterale sud dello stadio "Italia". Tagliandi disponibili al costo di 13€+diritti di prevendita presso il Verona Box Office, di Via Pallone 12/A a Verona.
Ufficio Stampa
14/04/2011 - 09:46
Estate 2011, arriva il City Camp dell'Hellas Verona
L'iniziativa, riservata a ragazzi e ragazze nati dal 1996 al 2004, si svolge nel corso di tre settimane: dal 13 giugno al 2 luglio
14/04/2011 - 09:44
Giovanili: derby col Padova per Allievi e Giov. Regionali
Doppia sfida col Sudtirol per Allievi e Giovanissimi Nazionali, la Berretti ospita a Soave la Sacilese fanalino di coda
Per i gialloblù un solo precedente in casa del Sorrento
12/04/2011 - 16:23
Il 12 settembre 1971 l'Hellas s'impose 4-0 in una gara di Coppa Italia (a segno Franco Bergamaschi, Orazi, D'Amato ed autorete campana)
VERONA - Domenica 17 aprile l'Hellas tornerà a giocare in casa del Sorrento a quasi quarant'anni di distanza dall'ultima volta. Era il 12 settembre 1971 quando i gialloblù si imposero 4-0 in una gara di Coppa Italia (a segno Franco Bergamaschi, Orazi, D'Amato ed autorete campana).
I rossoneri, che all'andata costrinsero gli uomini di Mandorlini all'1-1, hanno ottenuto 12 punti nelle ultime 5 sfide disputate allo stadio "Italia", frutto di 4 vittorie (4-0 col Pergocrema, 1-0 col Monza, 4-3 con l'Alessandria e 2-0 col Lumezzane) ed un ko (0-1 col Bassano Virtus).
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC]
NBA: Sabato partono i playoff, i BULLS con il miglior record della lega chiudono la stagione davanti agli SPURS nella Eastern Conference mentre nella Western i LAKERS sono a pari punti dei MAVERICKS ma sono davanti grazie agli scontri diretti... Intanto BRYANT è multato per insulti!
FORMULA 1: VETTEL domina anche nelle prove di Shanghai
FORMULA 1, VETTEL DOMINA PROVE LIBERE A SHANGHAI
Venerdì 15 Aprile 2011 - 15:57
SHANGHAI - Potrebbe essere la pioggia l'unica a scompaginare la cavalcata della Red Bull verso la vittoria del Gran Premio cinese di domenica. Il tempo incerto sopra Shanghai, che oggi ha fatto toccare alla pista 30 gradi nonostante il cielo coperto da smog e nebbia, fa temere i meteorologi per un abbassamento delle temperature e possibilità di piogge durante il fine settimana. Oggi non c'è stata storia: Sebastian Vettel e la sua vettura hanno dominato entrambe le sessioni, sia con gomme dure che morbide, registrando il giro più veloce a 1'37'688 nella sessione pomeridiana, oltre un secondo in meno rispetto a quella mattutina girata con gomme dure. Meno brillante il suo compagno di scuderia, Mark Webber, secondo dopo la prima sessione con un ritardo di 0,615 secondi e decimo nel pomeriggio a 1,639 secondi da Vettel. Secondo, nel pomeriggio, Lewis Hamilton, a 0,166 secondi dal campione del mondo, seguito da Janson Button. «Abbiamo avuto una buona giornata - ha detto Sebastian Vettel - ma è solo venerdì ed è troppo presto rispetto alla gara di domenica. Abbiamo trovato un buon ritmo e siamo contenti della macchina. C'è ancora molto da fare e penso che ci ragioneremo per domani e domenica per vedere su cosa migliorare. Oggi però non abbiamo avuto grossi problemi». «Non ho avuto una buona seconda sessione - ha aggiunto Mark Webber - soprattutto sullo short run con le nuove gomme, cosa che ha condizionato il mio tempo, ma sul long run (molti giri di seguito, ndr) le gomme hanno risposto bene. Lavoreremo sul Kers stasera, vogliamo certamente usarlo nel week end. In generale - ha concluso Webber - è stato un buon venerdì e abbiamo imparato molto, oltre al fatto che la macchina è sembrata molto affidabile». Nonostante la pista sporca, sono stati pochi i residui di gomma lasciati dai pneumatici, una cosa che aveva preoccupato non poco i piloti dopo la Malesia, mostrando un minore degrado delle Pirelli. Lo stesso Paul Hembery, direttore del motorsport di Pirelli, sulla pagina Facebook dell'azienda di pneumatici, rispondendo alle domande di fan ha fatto notare come i test delle gomme stiano dando sempre migliori risultati. «Siamo molto incoraggiati sia dalle performance dei due gran premi passati ma soprattutto da questa prima giornata cinese - ha detto Hembery - Il tempo certamente condizionerà le scelte, anche perchè tra gomme morbide e dure ci sono 5-6 giri di differenza sulla gara, con scarti di 1,5-2 secondi a giro». Le prove di oggi sono sfilate abbastanza lisce: il solo Nick Heidfeld è uscito di pista in entrambe le sessioni. «Tutte e due le volte - ha detto il pilota della Lotus Renault, quinto nella prima sessione e ottavo nella seconda - è stata per colpa mia, ho girato poco e mi sono meravigliato di quanto fosse veloce la macchina. Dobbiamo lavorarci ancora su».
FERRARI ANCORA INDIETRO Si preannuncia un altro gran premio di transizione per la Ferrari, quello che domenica si disputerà sul circuito di Shanghai. La terza gara della stagione, stando ai risultati delle prime due sessioni di prove effettuate oggi, hanno infatti da un lato confermato i problemi delle rosse di Maranello soprattutto nei confronti di altre scuderie, e dall'altro dato segnali contrastanti. Fernando Alonso è sceso in pista con alcuni nuovi accorgimenti arrivati dall'Italia, un'ala anteriore aggiornata e innovazioni sulle prese dei freni. Ma i test, almeno stando ai primi riscontri, non hanno dato i risultati sperati e lo spagnolo ha chiuso le due sessioni in ritardo di oltre due secondi rispetto a Sebastian Vettel, la cui Red Bull sembra per ora irraggiungibile. È anche vero che lo spagnolo ha potuto girare poco: 17 giri nella seconda sessione di prove libere, la metà rispetto a Vettel e 19 giri in meno di Massa (sulla cui vettura non si sono provati nuovi accorgimenti), a causa di problemi idraulici che hanno bloccato la Ferrari 150ø Italia nr. 5, diverso tempo ai box. Pochi quindi i test sui nuovi componenti così come sulle gomme, pochi dati che i tecnici di Maranello dovranno analizzare stasera per definire la strategia delle qualifiche di domani. Più incoraggianti, invece, i risultati di Felipe Massa, la cui macchina è sembrata più reattiva rispetto alla Malesia, riducendo il gap con la McLaren. Ai box della Rossa comunque si respira l'aria di chi non si aspetta molto dalla prossima gara, ma che invece punta molto sulla Turchia, dove la Ferrari dovrà cambiare regime anche nei piani della stessa scuderia. «Siamo molto motivati a progredire stiamo lavorando molto sullo sviluppo» ha detto in conferenza stampa il direttore tecnico della Ferrari Aldo Costa. «Fino ad ora alcuni pezzi nuovi non hanno dato i risultati sperati e stiamo analizzando i dati che abbiamo per capirne i motivi». Come a Sepang, anche a Shanghai entrambi i piloti hanno testato le gomme, ma i pochi giri di Alonso hanno limitato i test, ci si baserà su quelli di Massa. «Abbiamo diversi dati da analizzare - ha detto Costa - non abbiamo molte informazioni diverse tra i piloti. Felipe pare avere qualche problema in più con le dure e sul freddo, stiamo lavorando». «L'affidabilità è un problema normale quando metti pezzi nuovi», ha detto alla stampa Fernando Alonso. «Sicuramente miglioreremo, non c'è un pezzo magico che può far diventare subito la macchina più veloce, dobbiamo effettuare test. Io spero che qui comunque sia meglio degli altri Gran Premio. Abbiamo problemi identici, ma sono sicuro che domani avremo risolto i problemi che oggi mi hanno bloccato». «Non credo siamo peggiori degli altri - ha detto Alonso - ma dobbiamo migliorare. Qui abbiamo un consumo gomme come quello dell'Australia, un pò meno che in Malesia, quindi credo ci orienteremo verso 2-3 soste». Lo spagnolo ha comunque detto che dai primi dati che ha visto, ci sono dei risultati positivi, pur se Red Bull e McLaren «sono velocissime». Per Felipe Massa, la gara di domenica non dovrebbe differire molto dalle altre, anche se la Ferrari ha ridotto la distanza dalla McLaren. «Non saranno qualifiche facili - ha detto il brasiliano - la Red Bull va oggi come la Ferrari di qualche anno fa. La macchina si è comportata bene, stiamo crescendo». Intanto resta sotto osservazione un meccanico Ferrari che è stato operato alla testa a Shanghai. Il giovane si era sentito poco bene dopo il suo arrivo in Cina ed è stato ricoverato ed operato con successo. I vertici della Ferrari stanno seguendo la situazione.
LE SECONDE PROVE LIBERE I tempi delle seconde prove libere del Gp di Cina: 1. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull 1'37«688; 2. Lewis Hamilton (Ing) McLaren Mercedes 1'37»854; 3. Jenson Button (Ing) McLaren Mercedes 1'37«935; 4. Nico Rosberg (Ger) Mercedes 1'37»943; 5. Michael Schumacher (Ger) Mercedes 1'38«105; 6. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1'38»507; 7. Adrian Sutil (Ger) Force India 1'38«735; 8. Nick Heidfeld (Ger) Lotus Renault 1'38»805; 9. Vitaly Petrov (Rus) Lotus Renault 1'38«859; 10. Mark Webber (Aus) Red Bull 1'39»327;
LE PRIME PROVE LIBERE I tempi delle prime prove libere del Gp di Cina: 1. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull 1'38«739; 2. Mark Webber (Aus) Red Bull 1'39»354; 3. Lewis Hamilton (Ing) McLaren Mercedes 1'40«845; 4. Jenson Button (Ing) McLaren Mercedes 1'40»940; 5. Nick Heidfeld (Ger) Lotus Renault 1'40«987; 6. Felipe Massa (Bra) Ferrari 1'41»046; 7. Sergio Perez (Mex) Sauber 1'41«189; 8. Pastor Maldonado (Ven) Williams 1'41»222; 9. Vitaly Petrov (Rus) Lotus Renault 1'41«231; 10. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso 1'41»328; 11. Nico Rosberg (Ger) Mercedes 1'41«361; 12. Fernando Alonso (Spa) Ferrari 1'41»434; 13. Nico Hulkenberg (Ger) Force India 1'41«494; 14. Heikki Kovalainen (Fin) Lotus 1'41»579; 15. Paul Di Resta (Sco) Force India 1'41«610; 16. Daniel Ricciardo (Aus) Toro Rosso 1'41»752; 17. Rubens Barrichello (Bra) Williams 1'41«939; 18. Michael Schumacher (Ger) Mercedes 1'42»301; 19. Kamui Kobayashi (Jap) Sauber 1'43«792; 20. Jerome D'Ambrosio (Bel) Virgin 1'44»089; 21. Vitantonio Liuzzi (Ita) Hispania 1'44«359; 22. Timo Glock (Ger) Virgin 1'44»438; 23. Luiz Razia (Bra) Lotus 1'44«542; 24. Narain Karthikeyan (Ind) Hispania 1'45»019.
NBA, DA SABATO I PLAYOFF: BELINELLI SFIDA KOBE -VIDEO
Giovedì 14 Aprile 2011 - 10:50
Ultimo aggiornamento: 10:51
CHICAGO - I Chicago Bulls chiudono la regular season Nba con il miglior record della lega. Il successo casalingo per 97-92 sui New Jersey Nets consente ai tori, testa di serie numero 1 nel tabellone della Eastern Conference di archiviare l'annata con un bilancio di 62-20 in vista dei playoff che scattano sabato. Chicago fa meglio dei San Antonio Spurs (61-21), primi nella Western Conference, che chiudono la maratona cominciata sei mesi fa con la sconfitta per 106-103 sul campo dei Phoenix Suns.
A Ovest, i Los Angeles Lakers (57-25) i Dallas Mavericks (57-25) sono appaiati ma il secondo posto spetta, per i confronti diretti, ai campioni Nba. I gialloviola si presentano ai playoff dopo il successo esterno per 116-108 all'overtime sui Sacramento Kings e con un Kobe Bryant nervoso e multato. La superstar è stata punita con una sanzione di 100.000 dollari per offese omofobe rivolte ad un arbitro durante la gara casalinga di martedì contro San Antonio.
I giocatori italiani, intanto chiudono la regular season con l'en plein di sconfitte da giocatori o da spettatori. Marco Belinelli segna 14 punti in 21'10« da titolare (5/11 al tiro, 4/8 da 3 punti), con 1 rimbalzo e 2 recuperi, nel pesantissimo 121-89 che New Orleans incassa a Dallas. Gli Hornets (46-36), settimi nella Western Conference, hanno tempo fino a domenica per ricaricare le pile: il primo turno dei playoff prevede la sfida con i Lakers.
Avversario altrettanto ostico per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari, quinta testa di serie a Ovest, che sempre domenica cominceranno il cammino contro gli Oklahoma City Thunder (55-27), numero 4 della graduatoria. Gallinari, alle prese con un infortunio alla caviglia destra, non scende in campo nella sconfitta per 107-103 sul parquet degli Utah Jazz. Il coach George Karl si gode i 27 punti di Wilson Chandler e dà spazio ai panchinari: domenica, però, serviranno i titolari e ci sarà bisogno anche di Gallinari.
Ha tutto il tempo di guarire, invece, Andrea Bargnani. Anche in questo caso il forfait dipende dalla caviglia destra, che ha impedito al 'mago' di scendere in campo nel finale della negativa stagione dei Toronto Raptors, da mesi fuori dalla corsa ai playoff. I canadesi, bocciati con un eloquente 22-60, salutano il proprio pubblico con un k.o. contro i Miami Heat per 97-79.
IL PRIMO TURNO DEI PLAYOFF Il primo turno dei playoff Nba, le serie sono al meglio delle 7 partite. Eastern Conference: Chicago Bulls-Indiana Pacers (gara 1 sabato); Miami Heat-Philadelphia 76ers (gara 1 sabato); Orlando Magic-Atlanta Hawks (gara 1 sabato); Boston Celtics-New York Knicks (gara 1 domenica). Western Conference: San Antonio Spurs-Memphis Grizzlies (gara 1 domenica); Los Angeles Lakers-New Orleans Hornets (gara 1 domenica); Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers (gara 1 sabato); Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets (gara 1 domenica).
I RISULTATI I risultati delle partite della regular season Nba: Minnesota Timberwolves - Houston Rockets 102-121; Charlotte Bobcats - Atlanta Hawks 96-85; Toronto Raptors - Miami Heat 79-97; Philadelphia 76ers - Detroit Pistons 100-104; Orlando Magic - Indiana Pacers 92-74; Oklahoma City Thunder - Milwaukee Bucks 106-110 (overtime); Dallas Mavericks - New Orleans Hornets 121-89; Cleveland Cavaliers - Washington Wizards 100-93; Chicago Bulls - New Jersey Nets 97-92; Boston Celtics - New York Knicks 112-102; Utah Jazz - Denver Nuggets 107-103; Sacramento Kings - Los Angeles Lakers 108-116 (overtime); Golden State Warriors - Portland Trail Blazers 110-86; Los Angeles Clippers - Memphis Grizzlies 110-103; Phoenix Suns - San Antonio Spurs 106-103.
KOBE BRYANT COME ROONEY: MULTATO PER INSULTI -VIDEO
Giovedì 14 Aprile 2011 - 11:27
LOS ANGELES - Kobe Bryant, stella dei Los Angeles Lakers, è stato multato di 100mila dollari per l'insulto omofobo rivolto ad un arbitro durante la sfida vinta martedì scorso contro i San Antonio Spurs. L'insulto di Bryant è stato 'catturato' da una telecamera. La stella dei Lakers si è poi prontamente scusato addebitando il suo comportamento ad un momento di frustrazione durante la partita. «Ciò che ho detto non deve essere preso alla lettera», le parole di Bryant. David Stern, 'commissioner' della Nba, ha definito il commento di Bryant rivolto all'arbitro «offensivo e ingiustificabile». In un comunicato, Stern sottolinea che «il basket è uno sport ricco di emozioni, ma certe parole non possono essere tollerate. Kobe e tutte le altre persone che fanno parte del mondo della NBA sanno benissimo che commenti di un certo tipo non saranno mai accettati». Contro Bryant si sono espressi anche diversi movimenti omosessuali: The Human Rights Campaign, un'organizzazione che difende i diritti civili dei gay, ha definito il linguaggio di Bryant «orribilmente offensivo e di cattivo gusto» e sottolineato come questo «perpetua una cultura di discriminazione».
FONTE: Leggo.it