SORRENTO 2-0 HELLAS VERONA: Il 4-4-1-1 di MANDORLINI privo di BERRETTONI e ABBATE tiene i padroni di casa sotto scacco per un'ora poi quella palla persa in difesa e la prodezza balistica di PAULINHO risolvono la gara a favore dei rossoneri...
LE IMPRESSIONI
Schema tattico forse troppo prudente da parte del mister gialloblù ma col senno di poi saremmo bravi tutti: in realtà per un'ora di gioco l'HELLAS ha tenuto testa al SORRENTO sul suo campo rispondendo colpo su colpo e cercando sempre di fare la gara.
La 'solita' ingenuità nella gestione di una banale palla in difesa è costata carissima agli uomini di MANDORLINI che dopo la magia di PAULINHO (bellissimo il gol del brasiliano che con la doppietta di oggi ritocca il record di reti segnate in una stagione in prima divisione portandolo a 24!) e la seguente espulsione di MARTINA RINI (gravissima l'ingenuità del pur generoso centrocampista di scuola BRESCIA) non ha più saputo portare seri attacchi alla porta difesa da modestissimo portiere campano.
VERONA che torna al 'Bentegodi' con le pive nel sacco ma anche con la consapevolezza che può contendere i playoff a tutti fino alla fine della stagione: MANDORLINI aveva catechizzato i suoi quasi uno per uno con colloqui individuali e di reparto all'albergo prima della gara in una sorta di confessionale ma purtroppo non è servito alla concentrazione... Quella palla persa al limite dell'area grida davvero vendetta aldilà della prodezza individuale del grandissimo PAULINHO...
GIOCO PRONOSTICI: CIRI è il più bravo della 30^ Giornata econ i suoi 7 punti mette in fila tutti gli altri: Bravo! E' la quarta volta nella stagione...
Buon secondo posto per ARK e MISTER LOYAL, terzi oltre a me anche SANDRO e MARTINO.
Sfigadòn il 'buon' GEX che vede allontanarsi GEDE (ora penultimo) e CIRI (al terz'ultimo posto).
In classifica generale la giornata è favorevole ad ARK che incrementa di 3 punti il suo vantaggio su POSE e si porta a +4 a quattro gare dalla fine...
Postate qui il vostro pronostico sulla 31^ giornata e... Buona fortuna!
AVANTI/=\BLU'
SFIGADONI DI GIORNATA
Bridget (8)
Gede (7)
Sandro, Bruni (5)
Smarso, Mister Loyal, Gex (4)
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Martino, Smarso (10)
Max. numero di risultati azzeccati: Martino, Pose, Smarso (4)
Max. numero di pronostici azzeccati: Ark, Bridget, Martino, Mister Loyal (7)
Punteggio minimo in una giocata: Ark, Bruni, Sandro (0)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2009/2010 Martino
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
Mister SIMONELLI scegli DI NUNZIO al centro della difesa per sostituire TERRA mentre DE GIOSA agirà sulla fascia, Horacio ERPEN darà fantasia e idee alla mediana mentre in attacco lo 'spauracchio' PAULINHO farà coppia con CARLINI. MANDORLINI riporta CANGI sulla corsia destra della difesa al posto dell'infortunato ABBATE mentre ANDERSON, dopo aver scontato la giornata di squalifica, agirà dalla parte opposta ma la vera novità è lo spostamento di SCAGLIA al centrocampo, la conferma di MARTINA RINI e l'inserimento di MANCINI dietro all'unica punta FERRARI in un inedito 4-4-1-1 che non mancherà di far discutere (personalmente ritengo saggia la scelta del mister che irrobustisce il centrocampo e si affida a MANCINI per innescare le veloci ripartenze di FERRARI). BERRETTONI non è nemmeno in panchina ma in caso di bisogno di cambiamenti 'in corsa' LE NOCI, PICHLMANN e TIBONI daranno ampie garanzie al reparto avanzato...
Parte bene l'HELLAS: dopo 3 minuti SCAGLIA lanciato da ESPOSITO trova il fondo e traversa per FERRARI, palla fuori di poco.
Un minuto dopo l'ex ALBINOLEFFE è chiamato al tiro ma MANCINELLI para bene.
Al 5° episodio dubbio in area rossonera con FERRARI che forse subisce fallo dopo aver rubato palla al difensore avversario: l'arbitro sorvola.
I padroni di casa reagiscono: PAULINHO cerca la porta ma trova la deviazione di MAIETTA al 10° e tre minuti dopo ci prova il 'trottolino' ERPEN con un incursione solitaria in area scaligera ma RAFAEL fa buona guardia.
Per un quarto d'ora le due compagini abbassano il ritmo poi c'è un lampo del SORRENTO alla mezzora: ERPEN penetra in area dalla zona di centro destra e prova un mezzo pallonetto, RAFAEL è battuto ma la palla sbatte su palo! CARLINI si fionda per ribadire in rete ma fortunatamente non trova il giusto impatto con la palla e ad ogni buon conto è colto in fuori gioco...
Sul finire di gara tre ribaltamenti di fronte sui quali per poco il risultato non si sblocca: ci prova prima PAULINHO al 38° dai venti metri ma il numero uno scaligero intercetta e para, sul rilancio dell'azione MARTINA RINI si fa tutta la fascia destra e traversa per FERRARI che purtroppo non trova la palla!
Al 40° seconda palla gol per i padroni di casa: NICODEMO chiama RAFAEL al colpo di reni con una rasoiata da fuori area.
Al 55° il SORRENTO passa in vantaggio: la difesa gialloblù parte barbinamente palla al limite della propria area PAULINHO si alza la palla di sinistro e col destro trova una vera prodezza balistica dal limite: RAFAEL non può far altro che vedere il pallone insaccarsi nel sette alla sua destra.
Tre minuti più tardi MARTINA RINI, già ammonito, batte MANCINELLI su cross dalla destra di ESPOSITO ma usando il braccio; l'arbitro è lì e vede tutto: il centrocampista riceve a termini di regolamento il secondo giallo e viene espulso.
Al 64° MANDORLINI cerca di dare incisività all'attacco: fuori SCAGLIA dentro LE NOCI ma è ancora il SORRENTO, che ora ha buon gioco nei contropiede, a rendersi pericoloso con CARLINI che a tu per tu con RAFAEL non riesce ad approffittarne.
Al 77° FERRARI servito da MANCINI si gira bene in area ma la palla colpisce la parte esterna della rete.
Quattro minuti più tardi MAIETTA incorna bene da calcio d'angolo ma la palla esce alla destra di MANCINELLI.
Nel finale entrano anche TIBONI (a quattro mesi dal suo acquisto) e PICHLMANN, MANDORLINI prova il tutto per tutto ma nemmeno con quattro attaccanti l'HELLAS riesce più a rendersi pericoloso ed è invece il SORRENTO a trovare il raddoppio con la difesa scaligera sbilanciatissima e PAULINHO a castigare RAFAEL per la seconda volta con un bel pallonetto...
Calendario delle ultime 9 gare scaligere
Giornata
Partita
Playoff a...
26
Alessandria 2-1 Hellas Verona
-2
27
Hellas Verona 1-0 Spezia
-1
28
Bassano Virtus 1-1 Hellas Verona
0
29
Hellas Verona 2-1 Salernitana
0
30
Sorrento 2-0 Hellas Verona
0
31
Hellas Verona - Spal
?
32
Pavia - Hellas Verona
?
33
Hellas Verona - Lumezzane
?
34
Pergocrema - Hellas Verona
?
DICONO MANDORLINI «Il primo gol è stato un grandissimo gol, sul secondo eravamo per forza di cose sbilanciatissimi... Non bbiamo fatto bene... Potevamo portare a casa almeno un pareggio perchè abbiamo giocato alla pari. Dovevamo fare di più in molte situazioni, avevo chiest un'azione di forza ma non abbiamo mai avuto la giusta rabbia che avevo chiesto... In classifica cambia poco ma dovevamo decisamente fare meglio e non l'abbiamo fatto!»
Come mai l'assetto tattico 'sconvolto'? (chiede Olindo FILIPPI dallo studio)
«Ho voluto giocare con due ali... Non è che ho sconvolto l'assetto tattico è solo che non abbiamo fatto quanto c'eravamo deti, mnon abbiamo giocato la gara come l'aveamo preparata aldilà della perla di PAULINHO... In un campo come questo crfewdevo di potergli fare del male con SCAGLIA a sinistra e MANCINI e invece... Comunque nulla è compromesso, siamo sempre lì a due punti e anche il COMO non ha vinto, ora cercheremo di prepararci per la SPAL. Le quattro punte negli ultimi minuti? Eravamo allo sbaraglio... Purtroppo il colpo dello sbaraglio capita sempre agli altri, mai a noi, ma ormai la partita era segnata...» (TeleArena)
SCAGLIA «Avevamno preparato la partita in modo preciso ed inizialmente eravamo anche messi bene... Probabilmente c'è pure stato negato un rigore ma siamo arrivati bene al tiro senza soffrire più di tanto.
Nel secondo tempo quel gran gol... Su una palla però persa da noi... Poi s'è messa male e in un campo come questo s'è fatta dura... Però potevamo e dovevamo far sicuramente meglio... La mano di MARTINA RINI? Mah... Lì ragiona l'istinto del giocatore che è quello di buttarla dentro in ogni modo... Non ne farei una colpa a Marco. Nulla è compromesso avremno altre occasioni per rifarci a partire proprio dal Bentegodi: siamo ancora lì dove qualche mese fa nemmeno pensavamo e questa sconfitta non deve farci abbatere più che tanto! Il mio ruolo di oggi? Beh... Ho giocato esterno sinistro di centrocampo fino a due anni fa, la differenza è che lo facevo in un 4-4-2 invece che in un 4-3-3 e all'inizio ha funzionato bene perchè siamo riusciti a mettere in mezzo palloni interessanti... Poi dopo il gol tutto è diventato più difficile» (TeleArena)
ALTRE NEWS IN ALLEGATO LA BERETTI CHIUDE IN TESTA LA REGULAR SEASON! Con 4 punti sul BRESCIA ed un turno di anticipo i ragazzi di COLELLA sono campioni nel loro girone...
LE ALTRE DEL GIRONE
COMO e REGGIANA non approfittano della battuta d'arresto dei gialloblù: i lombardi vengono rimontati dal BASSANO su rigore al 94° mentre gli emiliani perdono il derby con la SPAL di REMONDINA.
Il PERGOCREMA batte il SUDTIROL e prende tre punti 'vitali' in chiave salvezza. Finisce in pareggio l'altro 'big match' odierno tra SALERNITANA ed ALESSANDRIA. Pari tra PAVIA-GUBBIO, LUMEZZANE-RAVENNA e MONZA-SPEZIA. La CREMONESE cede a Pagani...
Daily Zap: April 16th
FORMULA 1 UBS CHINESE GRAND PRIX. START.
Real Madrid vs Barcelona 1-1 Messi goal
IN BREVE A PIÉ PAGINA PLAYOFF NBA: BULLS e HEAT senza problemi, colpo esterno degli HAWKS a Orlando contro i MAGIC; nella Western Conference i MAVERICKS piegano i TRAIL BLAZERS... FORMULA 1: HAMILTON centra la prima vittoria stagionale davanti alle RED BULL di VETTEL e WEBBER, ancora deludenti le FERRARI al quinto e sesto posto. SERIE A: L'INTER rinuncia alla rimonta e cede i tre punti al PARMA, parte male la ROMA di DI BENEDETTO perdendo in casa col PALERMO. Nessun problema per il MILAN contro la DORIA che in grave posizione di classifica subisce la pesante contestazione dei suoi tifosi... La JUVE non va oltre un noioso 0 a 0 con la FIORENTINA, per il CESENA importante vittoria in chiave salvezza e LECCE che all'ultimo minuto utile riesce ad acciuffare il 3 a 3 col CAGLIARI in una partita da lasciare senza fiato! 4 a 1 della LAZIO al CATANIA e 3 punt che valgono forse la CHAMPIONS per i biancazzurri... FEDERBASKET: Giocatrici in campo dipinte di nero per solidarietà con la WABARA discriminata la settimana scorsa da cori razzisti. LIGA SPAGNOLA: Un orgoglioso REAL non cede al pur in inferiorità numerica ma i laugrana rimangono in vantaggio... GOLF: Impresa del veronese MANASSERO che non ancora 18enne conquista il Malaysian Open!
RASSEGNA STAMPA
I play off? Li vince il Verona, la previsione del giornalista del Mattino Raffaele Schiavone
La volata play off, incerta sia nella composizione della griglia che per il valore delle varie squadre in campo potrebbe gi? essere stata decisa. La previsione, tutt'altro che positiva per i tifosi della Salernitana, ? stata fatta dal giornalista del quotidiano Il Mattino di Salerno Raffaele Schiavone.
Il giornalista salernitano, intervistato durante la trasmissione di Telecolore al termine del primo tempo, ha chiaramente fatto capire che il Verona sar? la seconda squadra che quest?anno taglier? il traguardo promozione. Una previsione che, se confermata, rischia di togliere imprevedibilit? agli spareggi promozione. Oggi, intanto il Verona ha perso a Sorrento 2 a 0.
17/04/2011 17.03.35
FONTE: SalernoNotizie.it
LEGA PRO 1/A: SORRENTO - HELLAS VERONA 2-0
Prima divisione girone A
Domenica 17 Aprile 2011 22:09 Un fenomenale Paulinho stordisce il Verona!
Sorrento-Verona 2-0
Marcatori: 55° e 95° Paulinho.
Sorrento(4-4-2): Mancinelli 6, Vanin 6 , De Giosa 5.5(88° Angeli sv), Nicodemo 6, Lo Monaco 7, Di Nunzio 6.5, Erpen 5.5(91° Camorani sv), Togni 6.5, Carlini 6, Paulinho 9, Corsetti 6(83° Manco sv).
A disposizione: Casadei, Sabato, Esposito, Pignalosa.
Allenatore: Giovanni Simonelli 6.
Verona(4-1-4-1): Rafael 5.5, Cangi 5(86° Pichlmann sv), Anderson 6, Esposito 6, Maietta 5.5, Ceccarelli 5, Mancini 6(82° Tiboni sv), Martina Rini 4, Ferrari 6, Hallfredsson 6, Scaglia 5(64° Le Noci 6).
A disposizione: Nicolas, Vergini, Garzon, Russo.
Allenatore: Andrea Mandorlini 6.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia 6.
Ammoniti: Erpen, Carlini, Nicodemo, Ceccarelli, Hallfredsson.
Espulsi: Martina Rini al 59° per doppia ammonizione.
Spettatori: 1500 circa.
Sorrento: Quando un solo uomo fa la differenza: Paulinho! Potrebbe sintetizzarsi così la partita di oggi al campo Italia di Sorrento; tanto equilibrio e sano agonismo spezzati dalla classe e dal talento del formidabile cecchino rossonero? Sorrento e Verona hanno giocato un primo tempo guardingo e riflessivo, quasi una partita a scacchi; Erpen, rientrato dall'infortunio, e Carlini hanno dilapidato un paio di occasioni mentre in casa veronese il più attivo è apparso Ferrari, anche se servito poco e male dai compagni. Gli uomini di Mandorlini, comunque, hanno confermato di essere un organico competitivo e soprattutto a centrocampo hanno imbrigliato i collaudati meccanismi del Sorrento. Hallfredsson ed Esposito, calciatori più di quantità che di qualità, hanno provato a limitare la regia di Togni; lo stesso Corsetti non è riuscito ad esprimersi con incisività sulla sua fascia di competenza. L'incontro sembrava quindi incanalato sui binari dell'equilibrio finché non è comparso sulla scena il re dei capocannoniere della Lega-pro: Paulinho si è inventato un autentico eurogol al 55°, con una poderosa conclusione da fuori area all?incrocio dei pali dell?'ncolpevole Rafael. Una vera magia, degna di un fuoriclasse ormai maturo per palcoscenici importanti; per lui si parla di un futuro addirittura in serie A! A quel punto il Verona, rimasto poco dopo anche in dieci per l'espulsione di Martina Rini, ha palesato tutti i suoi limiti offensivi e, nonostante il grande impegno profuso, non ha creato nessun grattacapo a Mancinelli. Il Sorrento ha controllato senza problemi per poi colpire in pieno recupero in
contropiede. Ancora Paulinho, ovviamente, ha insaccato con un tocco d'astuzia il 2-0 finale fra il tripudio dei tifosi di casa. Con questa vittoria, il Sorrento blinda il secondo posto in classifica mentre il Verona, nonostante la sconfitta, resta quinto e con le speranze ancora concrete di entrare nei play-off.
Lucio Iaccarino
FONTE: IlGiornaleDelloSport.net
SORRENTO - VERONA: IL COMMENTO DI FULVIO CASCONE
Domenica 17 Aprile 2011 21:00 Signori, giù il cappello, è di scena Paulinho e lo spettacolo è assicurato. Il brasiliano estrae dal repertorio due gol da cineteca e affonda le velleità del Verona, vani i tentativi di mettergli la museruola, i raddoppi e la gabbia sono tutti tentativi inutili.
Lo straordinario bomber sale a quota ventiquattro in classifica marcatori e guarda tutti dall’alto di una superiorità disarmante. Al seguito degli ospiti circa duecentocinquanta supporter giunti in ritardo. Diverse le assenze tra i padroni di casa: Rossi, Terra, Niang, Bonvissuto; ritorna titolare Erpen, rinnovata la fiducia a Di Nunzio a centro della difesa. Il Verona quadrato e solido difetta in avanti, gli attaccanti non impegnano mai l’inoperoso Mancinelli, parte di gran carriera, buoni fraseggi e possesso, si perde sulla trequarti. Le prime conclusioni capitano al quarto d’ora nel giro di sessanta secondi, nella prima Erpen salta tre difensori e tira debolmente, subito dopo Corsetti dal vertice calcia di esterno. Ancora l’argentino sugli scudi, di sinistro colpisce l’incrocio. Al 38’ Carlini duetta bene con Paulinho in area, la conclusione è sporca. Sul capovolgimento Martina Rini supera De Giosa e crossa per Ferrari, Mancinelli smanaccia e Vanin con calma olimpica disimpegna.
Nella ripresa, ormai è una abitudine consolidata, è un altro Sorrento maggiormente convinto dei propri mezzi e deciso nel mettere alle corde gli avversari. Al 48’ Erpen serve un pallone d’oro a Corsetti solo all’altezza del dischetto, l’ala incredibilmente non trova il pallone. Il capolavoro di Paulinho al 55’, il bomber controlla la sfera in modo impeccabile e prima che tocchi terra a volo dai venti metri scaglia un missile all’incrocio, giù applausi scroscianti per la prodezza. Il Verona si getta in avanti alla ricerca del pari e dopo tre minuti rimane in dieci, Martina Rini segna di mano, già ammonito prende la strada degli spogliatoi. Mandorlini ridisegna l’assetto, il nazionale Halfredsson da sinistra passa centrale e Mancini arretra il raggio d’azione. Con un attacco evanescente inserisce prima Le Noci e in seguito anche l’austriaco Pichlmann, le tre punte non riescono a far breccia nella retroguardia di casa. Al 68’ punizione lato corto di Togni, Rafael para e non trattiene, nessun rossonero pronto al tap-in. Il Sorrento vuole fortemente chiudere i conti, travolgente azione in velocità Carlini-Paulinho-Vanin che solo in area sciupa clamorosamente. La prima conclusione ospite intorno alla mezz’ora, Mancini dal limite tenta il jolly, Mancinelli para in due tempi. Al 78’ la volée di Ferrari colpisce l’esterno della rete. Tre minuti e Maietta sfiora il palo di testa sugli sviluppi di un angolo. Il Sorrento si difende con ordine, il lungo recupero sfila senza sussulti ma , a conclusione dello stesso, Paulinho è ancora protagonista. Il connazionale Vanin gli serve un assist al bacio, invita l’altro brasiliano Rafael all’uscita e lo scavalca con un pallonetto. La vittoria permette di blindare in maniera definitiva il secondo posto, il vantaggio sulla terza aumenta per un Sorrento semplicemente perfetto.
IL CLUB ROSSONERO PREMIA PAULINHO
Lunedì 18 Aprile 2011 10:02 Paulinho premiato quale cannoniere straniero più prolifico della storia della Lega pro.
Poco prima della gara Sorrento-Hellas Verona, il Sorrento calcio Srl, attraverso il presidente Mario Gambardella, ha "omaggiato" il proprio tesserato per aver battuto il record di segnature da parte di un calciatore straniero in una sola stagione di Prima divisione. Record consolidato, poi, con la doppietta messa a segno ai danni del Verona.
FONTE: SorrentoCalcio.it
Lunedì 18 Aprile 2011 Ferrari da solo non basta, Ceccarelli troppo incerto
RAFAEL 6
Non può nulla sulle magie di Paulinho. Bene su Nicodemo.
CANGI 6
Al rientro dopo tre mesi, non sfigura (42’ st Pichlmann ng).
CECCARELLI 5,5
Incerto, traballa di fronte alle avanzate del Sorrento.
MAIETTA 6
Tiene la rotta come può, salvando il salvabile.
ANDERSON 5,5
Quando viene attaccato va sempre in difficoltà.
MARTINA RINI 5,5
Si propone, ma si fa ingenuamente espellere, lasciando il Verona in dieci.
ESPOSITO 5,5
Tocca tanti palloni, ma è titubante e incide poco o niente.
HALLFREDSSON 5,5
Inizia bene, per poi sparire. Non è in buona condizione.
MANCINI 5,5
Non mette in mostra l’estro che è nelle sue attitudini (37’ st Tiboni ng).
FERRARI 6
Lotta continuamente, l’unico a rendersi davvero pericoloso nell’Hellas.
SCAGLIA 5,5
Sbaglia molto, perde le misure con il passare dei minuti (19’ st Le Noci 5,5: non lascia segni concreti). (M.Pad./ass)
Lunedì 18 Aprile 2011 Brutto Verona, in 10 nell’ultima mezz’ora per la cacciata di Martina Rini. Gialloblù però sempre quinti
Doppio Paulinho, l’Hellas affonda a Sorrento
di Mario Padovani
SORRENTO - Hellas colpito e affondato sulla costiera amalfitana. Geniale Paulinho, troppo rinunciatario il Verona, il 2-0 che ne viene fuori non è bugiardo: il Sorrento, in questo momento, è superiore ai gialloblù, e a dirlo non è soltanto la classifica. Una sconfitta che cambia poco, nella corsa ai play off, alla luce dei risultati dagli altri campi (perde la Reggiana, il Como viene agguantato dal Bassano: quinto posto intatto), ma che fa riflettere su quel che ancora manca all’Hellas.
Sul sintetico da flipper dello stadio Italia, dopo un primo tempo attento, il Verona perde di vista il filo della partita e cede, fiaccato, anche, dalla corretta espulsione, per doppia ammonizione, di Martina Rini, sull’1-0 per il Sorrento. Così, negli spogliatoi, ecco un Andrea Mandorlini che ammette. «Non abbiamo fatto bene, non è stata una bella gara da parte nostra. Poi siamo stati puniti da un grandissimo gol di Paulinho, che ha fatto una cosa straordinaria. Avremmo potuto raddrizzarla, ma subito dopo c’è stata l’espulsione di Martina Rini che ha condizionato il nostro resto dell’incontro».
Una battuta a vuoto, un Verona che ha ciccato una prova di maturità. «Non abbiamo avuto la carica di altre volte, non è stato il solito Hellas. Dovevamo e potevamo fare meglio e non l’abbiamo fatto e per questo abbiamo pagato con la sconfitta», prosegue, con il torno amareggiato, il tecnico gialloblù. Che, sulle scelte tattiche effettuate, spiega. «Non credo di aver sconvolto l’assetto della squadra, però non abbiamo letto in maniera adeguata determinate situazioni. E di conseguenza siamo stati puniti. Eravamo stati bravi con la Salernitana, otto giorni fa, purtroppo non è andata alla stessa maniera qui a Sorrento. Abbiamo commesso troppi errori».
Non ha funzionato il 4-3-3 con le due ali larghe, la delusione di Mandorlini è tangibile. «Per pensare di fare male a un Sorrento come questo dovevamo fare ben altro. Non siamo stati all’altezza, dobbiamo cercare di andare oltre. Non è cambiato niente, o quasi, per quel che riguarda la rincorsa al piazzamento nei play off». Sabato, la Spal di Gian Marco Remondina, al Bentegodi. «Hanno vinto e sono risaliti, faranno di tutto per batterci e rilanciarsi in pieno, dato che sono due punti sotto di noi. E stavolta dovremo essere del tutto diversi». (ass)
FONTE: Leggo.it
ALTRE NOTIZIE Sorrento, Avallone: "Paulinho straordinario può ambire al massimo"
16.04.2011 07.03 di Redazione TMW.
Fonte: Radio Sportiva
Ai microfoni di Radio Sportiva, Salvatore Avallone, Direttore Sportivo del Sorrento:
"Avevamo pensato di fare una squadra per fare un campionato tranquillo, magari nella parte alta della classifica. Siamo andati oltre alle nostre aspettative e, assieme al Gubbio, teniamo dietro squadre ben più blasonate come Salernitana e Verona."
Verona:
"La prossima sarà una giornata importante per delineare la griglia play-off. Il Verona, che andremo ad incontrare, è una grande squadra che si sta stabilizzando dopo un periodo iniziale difficile."
Stagione:
"Questa squadra, per il campionato che sta facendo, dovrebbere rendere tutti felici e fieri di questo gruppo. La sconfitta di Pavia putroppo poteva avvicinarci al Gubbio e per questo ha lasciato un pò di amaro in bocca. Questo però non toglie niente alla straordinaria stagione di questa squadra."
Paulinho:
"E´ un giocatore che sta facendo un campionato impressionante che può ambire a qualsiasi categoria. E´ sotto gli occhi di tutti quello che sta facendo."
Mister:
"L´unico obiettivo è quello di concludere nel migliore dei modi questo campionato provando magari a vincerlo. Poi vedremo di programmare la prossima stagione."
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
EDITORIALE TLP "VISTO da GUFFANTI": il punto sulla giornata in 1^ Divisione
Riccardo Guffanti, Direttore Sportivo professionista, iscritto all´albo speciale Direttori Sportivi della F.I.G.C. e per diversi anni dirigente in club di Lega Pro è oggi Osservatore e Collaboratore dell´Udinese. Editorialista per TuttoLegaPro.com
18.04.2011 12:52 di Riccardo Guffanti
Che spettacolo in Lega Pro: eppure nel girone A su nove gare di questa trentesima giornata, cinque sono terminate in parità, ma la vittoria del Sorrento sul Verona, 2-0, quella della Spal sulla Reggiana, 2-1 e soprattutto quella del Pergocrema sul Sud Tirol per 3-0 e della Paganese contro la Cremonese, hanno modificato in modo significativo la classifica e reso il seguito ancora più avvincente.
La vittoria del Sorrento mantiene comunque una certa pressione alla capolista Gubbio che esce con un pari,1-1, dalla trasferta di Pavia e il Verona che arrivava da un ottimo momento,si arresta e pur mantenendo la quinta posizione, permette al gruppo dietro di concorrere ancora a poter conquistare un posto nei playoff.
"Il gruppo" è un numero ampio di squadre che parte proprio dalla Reggiana, sconfitta come detto nella trasferta di Ferrara, con la Spal, 2-1, gli stessi ferraresi, ma un punto che permette l'avvicinamento alla squadra scaligera, lo guadagnano Lumezzane, 0-0 a Ravenna, Bassano e Como che pareggiano tra loro per 2-2 e per capire quanto ci sia una classifica cortissima a cinque punti dal Verona ci sono anche Ravenna e lo Spezia che sono anche a soli due punti dai playout.
Nella zona a rischio ci esce dopo tanto tempo il Pavia di Benny Carbone e ci entra la Cremonese, candidata all'inizio di stagione a vincere il campionato, subito dietro ci arriva il Pergocrema che vince lo scontro diretto con il Sudtirol e allontana lo spauracchio della retrocessione diretta e la paura ora arriva in brianza in casa Monza ' perchè un buon pareggio non basta, visto che la Paganese prosegue il suo momento positivo e vince .
L'unico risultato di parità in questa giornata che non ha modificato le loro posizioni è quello del bigmatch tra Salernitana e Alessandria, 1-1 e classifica che non cambia, ma una vittoria di una delle due avrebbe avuto un grande valore.
Nel girone B solo Taranto e Lanciano pareggiano,1-1 tutte le altre gare si chiudono con una vittoria , a meno che la smentita ci arrivi dal posticipo tra Lucchese- Viareggio, derby toscano di particolare importanza , sopratutto me lo si permetta, più per il Viareggio in chiave salvezza che per la Lucchese che si trova a metà classifica, anche se ovviamente una sua vittoria la metterebbe quasi matematicamente al sicuro.
Il momento magico continua per la Juve Stabia che espugna il campo della Nocerina e in casa campana si rimanda la festa della promozione matematica, anche perchè dietro il Benevento non allegerisce la presa e vince in trasferta a Cava dei Tirreni per 2-3. I punti sono comunque tanti (10), per pensare ad un aggancio e ora secondo me sia Benevento che Juve Stabia, oltre alla posizione devono anche pensare di arrivare alla fine con buone forze fisiche, oltre che mentali.
Quelle forze che dal di fuori osservando i risultati sembra che le stia perdendo l'AtleticoRoma, sconfitto in casa dal Gela,1-2, raggiunto in classifica dal Taranto e non agganciato al 5° posto, solo perchè lo stesso Foggia che segue dietro, ha perso per 3-2 con la Ternana, ennesima conferma di una squadra , quella pugliese, di una non raggiunta maturità, troppi alti e bassi nei risultati; lo stesso discorso vale per il Siracusa che perde una grossa occasione per poter pensare di dire la propria in chiave playoff, sconfitta per 2-0 nella trasferta di Pisa.
Ancora tante sono le squadre coinvolte nella lotta salvezza e zona playout, con una curiosità rispetto al girone A dove con 35 punti si è dentro mentre nel B si è nettamente fuori, come, osservando la parte alta delle classifiche dei due gironi, si può notare come il girone A ha punteggi bassi rispetto al B, da una parte con 42 punti si è nei playoff, nel B non bastano.
RISULTATI E CLASSIFICHE 1^ Divisione girone A, risultati e marcatori di oggi [30^ giornata]
17.04.2011 17:03 di Claudio Gallaro
Il Sorrento ritrova la vittoria col solito Paulinho. La Spal ferma la rincorsa playoff della Reggiana. Como rimontato a Bassano. Al Pergocrema lo spareggio salvezza col Sudtirol. Salernitana e Alessandria dividono la posta in palio.
Scaglia: "Non si è visto il miglior Verona"
17/04/2011 - 22:37 "Rispetto agli ultimi tempi la prestazione non è stata all'altezza, nelle prime battute avevamo creato i presupposti per portare a casa un risultato positivo"
SORRENTO - Ad analizzare la 30a giornata di campionato, presso la sala stampa dello stadio "Italia" di Sorrento, Massimiliano Scaglia. "Avevamo preparato la gara in un determinato modo, siamo anche partiti bene, cogliendo un pò impreparati gli avversari. Dopo pochi minuti c'è stato un episodio più che dubbio relativo all'atterramento di Ferrari in area, magari la gestione da parte dell'arbitro non è stata ottimale. Nella prima frazione non abbiamo subito tantissimo, tranne che su qualche ripartenza".
Nonostante il ko i gialloblù mantengono un prezioso quinto posto in classifica. Da migliorare però l'attenzione in fase di possesso: "Il vantaggio campano è nato da una situazione in cui noi avevamo la palla, Paulinho ha dato vita ad una vera e propria prodezza. Non si è visto il miglior Verona, i rossoneri hanno approfittato della maggior abitudine sul campo sintetico per sfruttare gli spazi. Rispetto agli ultimi tempi la prestazione odierna non è stata all'altezza, tuttavia nelle prime battute avevamo creato i presupposti per portare a casa un risultato positivo".
Ufficio Stampa
Mandorlini: "Poco cattivi nei primi venti minuti"
17/04/2011 - 21:47 "Una partita persa proprio nell'approccio, servivano concretezza e personalità. Tutte le sfide che ci aspettano da qui alla fine hanno grande valore"
SORRENTO - Evidente il rammarico di Andrea Mandorlini dopo il fischio finale del match col Sorrento, deciso da una doppietta di Paulinho. "Ad inizio partita è andata come ce l'aspettavamo, abbiamo cercato di colpire con le mezzali. Siamo stati pochi cattivi nei primi venti minuti, creando meno rispetto a quanto possibile. La squadra ha commesso un sacco di errori, l'avversario non ha attraversato grosse difficoltà".
Una prodezza del brasiliano ha spezzato in due la gara, dando più certezze al Sorrento: "Il gol al 55' ha cambiato le sorti del match. Non si va molto lontano perdendo così, contro formazioni che mi auguro di ritrovare più avanti. Tutto si deciderà sul filo di lana, dobbiamo fare di più".
Terzo ko per il tecnico ravennate dal suo arrivo sulla panchina scaligera: "Una partita persa proprio nell'approccio, servivano concretezza e personalità per portare a casa punti importanti. Tutte le sfide che ci aspettano da qui alla fine hanno grande valore, esprimere una maggior mole di gioco è d'obbligo".
Ufficio Stampa
Sorrento-Hellas Verona 2-0
17/04/2011 - 16:48 Due reti nella ripresa di Paulinho (55', 95') costano il ko alla formazione gialloblù, rimasta in dieci per più di mezzora a causa dell'espulsione di Martina Rini
SORRENTO - I gialloblù tornano in casa del Sorrento a quarant'anni di distanza dall'ultima ed unica volta, quando s'imposero 4-0 in un match di Coppa Italia. Mandorlini schiera Cangi al posto dell'infortunato Abbate, con Anderson esterno difensivo e Scaglia sulla linea di centrocampo. Ferrari unica punta. Simonelli risponde confermando le previsioni della vigilia, con Togni e Nicodemo a fare da fulcro del gioco, e la coppia Paulinho-Carlini davanti.
Al 3' Esposito lancia in profondità Scaglia, cross per Ferrari che impatta di prima intenzione fuori misura. Sempre la punta trentina addomestica la sfera all'altezza della lunetta dell'area, destro rasoterra verso il secondo palo bloccato da Mancinelli (4'). Paulinho tenta la conclusione dal limite (10'), Maietta devia in angolo. Al 13' Erpen si accentra e batte di punta una volta entrato in area, Rafael si fa trovare pronto. Alla mezzora i padroni di casa sfiorano il vantaggio con lo stesso ex Sassuolo, che colpisce il palo lontano dal vertice dei sedici metri. Da distanza ravvicinata Carlini cerca il tap-in da posizione di fuorigioco.
Paulinho avanza ai venti metri (38') e scocca il tiro, Rafael blocca a terra. La formazione scaligera risponde con Martina Rini (39'), abile a sgusciare via sulla destra ed effettuare un traversone teso, la difesa campana allontana. Un minuto dopo destro potente di Nicodemo da fuori area, l'estremo difensore gialloblù respinge.
Punizione tesa di De Giosa al 51', la retroguardia dell'Hellas spazza via. Il Sorrento trova la via del gol al 55': Paulinho stoppa di petto dalla distanza e di destro effettua un tiro imparabile che si insacca sotto la traversa. Al 58' traversone dalla destra di Esposito, Martina Rini insacca ma l'arbitro annulla ed ammonisce il centrocampista, espulso subito dopo per proteste. Azione in verticale dell'attacco rossonero con Carlini che arrival al tiro da pochi passi (69'), Rafael non si fa superare. Alla mezzora della ripresa Rafael rilancia lungo, Ferrari imbecca Mancini, destro dai venticinque metri che Mancinelli fa suo in due tempi. L'Hellas non si arrende ed avanza nuovamente col centrocampista romano, bravo a trovare Ferrari in posizione defilata. L'ex Pergocrema si gira e conclude al volo, palla sull'esterno della rete (77'). Calcio d'angolo di Mancini incornato da Maietta (81') fuori di poco. In pieno recupero ancora Paulinho approfitta di una ripartenza per battere Rafael in pallonetto e chiudere la gara sul 2-0 (95').
Sorrento: Mancinelli; Vanin, Di Nunzio, Lo Monaco, De Giosa (89' Angeli); Erpen (92' Camorani), Togni, Nicodemo, Corsetti (84' Manco); Paulinho, Carlini.
A disposizione: Casadei, Sabato, Esposito A., Pignalosa.
Allenatore: Gianni Simonelli
Hellas Verona: Rafael; Cangi (87' Pichlmann), Ceccarelli, Maietta, Anderson; Martina Rini, Mancini (82' Tiboni), Esposito G., Hallfredsson, Scaglia (64' Le Noci); Ferrari.
A disposizione: Nicolas, Vergini, Garzon, Russo.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Arbitro: Maurizio Mariani (Sez. arbitrale di Aprilia)
Note. Ammoniti: Carlini, Martina Rini, Ceccarelli, Nicodemo, Hallfredsson. Espulsi: Martina Rini al 58'. Recupero: 0'-0'. Spettatori: 3.000 circa
Ufficio Stampa
La Berretti chiude in testa la regular-season
16/04/2011 - 18:27 Quattro i punti di vantaggio dei ragazzi di Colella sul Brescia, secondo in classifica, grazie al 5-1 sulla Sacilese. Tra sette giorni l'ultimo turno
SOAVE - La Berretti batte 5-1 la Sacilese e termina matematicamente al primo posto in classifica la regular-season.
Grazie alla doppietta di Molinari ed alle reti di Filippini, Molinari e Testini, i gialloblù hanno raggiunto quota 67 punti contro i 63 del Brescia, che si è imposto 4-2 sul Feralpisalò.
Tra sette giorni l'ultimo turno, coi baby scaligeri impegnati in casa del Sudtirol.
Ufficio Stampa
FONTE: HellasVerona.it
[OFFTOPIC] PLAYOFF NBA: BULLS e HEAT senza problemi, colpo esterno degli HAWKS a Orlando contro i MAGIC; nella Western Conference i MAVERICKS piegano i TRAIL BLAZERS... FORMULA 1: HAMILTON centra la prima vittoria stagionale davanti alle RED BULL di VETTEL e WEBBER, ancora deludenti le FERRARI al quinto e sesto posto. SERIE A: L'INTER rinuncia alla rimonta e cede i tre punti al PARMA, parte male la ROMA di DI BENEDETTO perdendo in casa col PALERMO. Nessun problema per il MILAN contro la DORIA che in grave posizione di classifica subisce la pesante contestazione dei suoi tifosi... La JUVE non va oltre un noioso 0 a 0 con la FIORENTINA, per il CESENA importante vittoria in chiave salvezza e LECCE che all'ultimo minuto utile riesce ad acciuffare il 3 a 3 col CAGLIARI in una partita da lasciare senza fiato! 4 a 1 della LAZIO al CATANIA e 3 punt che valgono forse la CHAMPIONS per i biancazzurri... FEDERBASKET: Giocatrici in campo dipinte di nero per solidarietà con la WABARA discriminata la settimana scorsa da cori razzisti. LIGA SPAGNOLA: Un orgoglioso REAL non cede al pur in inferiorità numerica ma i laugrana rimangono in vantaggio... GOLF: Impresa del veronese MANASSERO che non ancora 18enne conquista il Malaysian Open! GOLF, MANASSERO TRIONFA IN MALAYSIA A SOLI 18 ANNI
Domenica 17 Aprile 2011 - 15:50
KUALA LUMPUR - All'anagrafe diventa maggiorenne solo tra due giorni, ma per il golf italiano è un grande già da tempo. Matteo Manassero festeggia 18 anni martedì 19 aprile e il regalo se lo è fatto in anticipo vincendo il Malaysian Open, tappa dell'European tour (che da tempo ormai si è espanso anche in Asia, Australia, Sudafrica ed Emirati Arabi), disputato sul circuito di Kuala Lumpur che gli garantisce anche l'ingresso nella top 35 al mondo: il campione azzurro ha trionfato con 272 colpi (66 71 67 68), 16 sotto par. Una nuova grande impresa quella del giovanissimo veronese, al secondo titolo nel circuito dopo quello conseguito lo scorso anno in Spagna nel Castello Masters Costa Azahar, e che assume ancor più valore in relazione agli avversari sconfitti, tra i quali spicca in particolare il nordirlandese Rory McIlroy, terzo con 274 colpi (69 64 72 69), il numero uno mondiale Martin Kaymer, nono con 280, e Charl Schwartzel, vincitore del Masters, 11/o con 281.
«È stato tutto meraviglioso - ha detto Manassero - è un gran giorno per me. Sicuramente esser riuscito a chiudere due colpi avanti a un campione come McIlroy è motivo di grande soddisfazione. È stato un finale di gara molto combattuto, giocato colpo su colpo con McIlroy e Bourdy, entrambi fino all'ultimo green in corsa per la vittoria. Non è stato facile mantenere la concentrazione ed estraniarmi dall'atmosfera circostante, ma sono riuscito a rimanere calmo e a raggiungere il mio obiettivo. Certamente ottenere questo titolo a due giorni dal mio diciottesimo compleanno è grandioso e non potevo trovare maniera migliore per festeggiare».
Il giocatore su cui Manassero ha dovuto far corsa nel finale Š stato il 29enne francese Gregory Bourdy, che viaggiava avanti al veronese e che Š stato anche leader solitario prima di giungere con notevole anticipo in club house. In quel momento era in vetta con Manassero, ma la cosa Š durata poco perch‚ l'azzurro stava giocando la buca 14 dove con un birdie ha siglato il definitivo 'meno 16'. Bourdy è arrivato secondo con 273 (71 69 66 67), mentre al quarto con 275 hanno chiuso lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e lo svedese Alexander Noren. I ritardi causati dal maltempo hanno fatto aprire l'ultima giornata di gioco con la coda del terzo giro. Manassero, che all'atto della sospensione aveva giocato nove buche, realizzando tre birdie, nelle rimanenti ha messi a segno altri due e con il 67 e il totale di 204 (-12) si Š portato in vetta alla pari con Noren. A un colpo McIlroy e a due Bourdy ed Aguilar. Noren è rimasto da solo al comando dopo una buca per un birdie, Manassero ha replicato alla seconda, ma nel frattempo Bourdy ha infilato quattro birdie consecutivi per il 'meno 14'. Prima del giro di boa Bourdy ha frenato con un bogey e Noren ha perso contatto poco dopo con due bogey dai quali non si è più ripreso. Manassero, dopo il solo birdie sulle prime nove buche, ha cambiato passo e con la sequenza eagle-birdie alla buca 11 è tornato leader, ma è stato riagganciato da Bourdy che poco dopo Š entrato in club house. Quasi contemporaneamente Manassero ha chiuso la buca 14 con il birdie per il «meno 16» poi risultato decisivo. L'azzurro ha guadagnato un assegno di 288.466 con il quale è salito all'11/o posto nell'ordine di merito europeo, preceduto da Francesco Molinari, 10/o con 436.778. Complimenti dal presidente della federgolf Franco Chimenti: «Manassero ha reagito da campione qual è al mancato invito per il Masters. »È assolutamente incredibile per la sua età. Abbiamo già usato tanti aggettivi per le sue imprese che mi sembra superfluo aggiungere altri, invece mi piace sottolineare la tranquillità con cui ha giocato sulle ultime buche: ha sopportato come un veterano la forte pressione che veniva da due fronti«.
IL REAL IN DIECI STRAPPA IL PARI AL BARCELLONA -VIDEO
Domenica 17 Aprile 2011 - 01:14
Ultimo aggiornamento: 09:26
MADRID - Niente manita questa volta per Josè Mourinho contro il Barca di Pep Guardiola. Fra le due grandi di Spagna e d'Europa il primo scontro della sequenza 'storicà di 4 'clasicos' in 18 giorni finisce 1-1, un pareggio strappato dai madridisti in 10 per quasi metà partita. Un risultato nell'insieme logico, anche se condizionato dagli errori dell'arbitro Muniz, che non consente a Guardiola di pareggiare il record di sei vittorie consecutive sui rivali raggiunto negli anni '60 dal Madrid di Di Stefano. Passa prima il Barca, con un rigore fischiato all'8' del secondo tempo su netto fallo di Albiol, che in area butta a terra Villa. Cartellino rosso per il madridista.
Messi dal dischetto giustizia Casillas. Replica al 38' il Real, sempre su rigore, dubbio questo. Alves contrasta Marcelo. Il brasiliano si lascia cadere a terra. L'arbitro fischia il penalty. Dal dischetto Cristiano Ronaldo pareggia i conti con il Barca e con il grande rivale Messi. Gli ultimi dieci minuti della partita sono di fuoco. Saltano gli schemi tattici. Le due squadre tentano il ko. Il Real in 10 gioca meglio che in 11. Villa spreca due volte davanti a Casillas. Il Real si rende pericoloso con Oezil e Cristiano Ronaldo. A pochi minuti dalla fine un insolito gesto di Messi, che in corsa con Pepe per il pallone che sta uscendo, lo calcia verso il pubblico, facendo insorgere la tifoseria blanca.
Una partita quindi senza vincitori né vinti, che lascia intatta la suspence per le prossime tre. Mercoledi c'è la finale della Coppa del Re a Valencia, il 27 l'andata al Bernabeu della semifinale di Champions, il 3 maggio il ritorno al Camp Nou. Al Bernabeu si sono giocate due partite diverse. Il primo tempo dominato dal Barca, con gli uomini di Mourinho quasi come all'andata del 5-0 al Camp Nou in novembre, impegnati soprattutto a correre dietro al pallone controllato dai blaugrana, spreconi però davanti alla porta di Casillas con Messi e Villa. Il secondo - segnato dall'espulsione di Albiol e dall'uscita per infortunio di Puyol, che ha indebolito la difesa catalana - ha visto il Real più veloce e incisivo nel contropiede, grazie alla spinta di Pepe e Marcelo. Messi e Cristiano Ronaldo hanno pareggiato nelle reti la sfida nella sfida. Per di più togliendosi la soddisfazione, l'argentino, di segnare per la prima volta contro una squadra di Mourinho, e Ronaldo per la prima volta contro il Barcellona.
Ma i blaugrana escono penalizzati dall'arbitro Muniz, che al 26/o ha negato un chiaro rigore per fallo da ultimo uomo di Casillas su Villa, e per quello dubio che ha consentito il pareggio del Real. Per Mourinho è stata una svolta tattica. Dopo la partita aperta dell'andata, quando i suoi uomini hanno cercato di giocare alla pari con il Barca, finendo asfaltati 5-0, questa volta il portoghese ha giocato un match tattico, blindando la difesa e giocando tutto sul contropiede. Ma questa era la gara meno importante, sotto il profilo del risultato. La Liga è già praticamente persa per i madridisti, a otto punti dalla capolista quando mancano cinque partite. Nelle prossime invece il Real si gioca tutto. La Coppa del Re, l'accesso alla finale di Champions, in pratica l'intersa stagione.
BASKET, GIOCATRICI CON LA PELLE NERA COME WABARA
Sabato 16 Aprile 2011 - 22:28
TARANTO - Giocatrici in campo con il volto dipinto con la vernice, così come prevede l'iniziativa di Federbasket "Vorrei la pelle nera". Le giocatrici con la pelle bianca hanno sul volto la vernice nera, quelle di colore hanno strisce di colore bianco. É quanto è accaduto poco fa al Palamazzola di Taranto, durante la semifinale scudetto femminile di A1 tra Cras Taranto e Bracco Geas Sesto San Giovanni. Quest'ultima è la squadra in cui milita Abiola Wabara, la cestista italiana di colore insultata da cori razzisti a Como durante l'ultima partita di campionato. Sugli spalti anche alcuni tifosi si sono colorati il viso e hanno esposto striscioni con la scritta: "No al razzismo". Gli studenti della scuola elementare Gianni Rodari di Taranto, che sono tra gli spettatori, hanno invece esposto un cartellone di vari colori sul quale si legge: 'Siamo tutti Wabarà.
LAZIO, 3 PUNTI CHAMPIONS: POKER AL CATANIA -VIDEO
Domenica 17 Aprile 2011 - 17:35
CATANIA - Per la Lazio il sogno Champions si fa sempre più concreto. Nella sfida al Catania del grande ex Dego Simeone, gli uomini di Reja si impongono 4-1, dopo una gara giocata ad alti livelli e vinta meritatamente. Primo tempo equilibrato, sbloccato solo al 40' dal "Profeta" Hernanes porta in vantaggio i suoi che vanno al riposo sull'1-0. Ad inizio ripresa Schelotto pareggia per i padroni di casa, ma è un pari momentaneo, perchè dopo quel gol la Lazio si scatena. All'11' della ripresa il capitano Mauri riporta i biancocelesti in vantaggio. Nel finale, prima Floccari e poi Zarate chiudono il risultato sul 4-1. Lazio sempre più salda al quarto posto, e che sabato se la vedrà con l'Inter, con l'intento di sorpassare i nerazzurri.
JUVE SOLO 0-0, LECCE 3-3 CHOC. CESENA, PUNTI SALVEZZA-VIDEO
Domenica 17 Aprile 2011 - 17:31
Ultimo aggiornamento: 17:34
FIRENZE - L'attesissima sfida di Firenze si chiude a reti inviolate. Nel match del Franchi, tra Juventus e Fiorentina, vincono noia e contestazioni, con i tifosi viola protagonisti di cori denigratori per gli ex Toni e Felipe Melo. Un punto a testa che non cambia la situazione dei viola, ma allontana il sogno europeo della Juve. Vittoria-salvezza per il Cesena che supera il Bari 1-0 grazie a Bogdani e si tira fuori dalla zona retrocessione. Genoa a valanga sul Brescia, che perde 3-0 e vede complicarsi i suoi progetti salvezza. Decisivi a Genova, l'autorete di Berardi e i gol di Rafinha e Antonelli. Pareggio-thriller per il Lecce, che acciuffa all'ultimo minuto il 3-3 contro il Cagliari. Doppietta di Acquafresca e gol di Conti per i sardi, mentre per i salentini hanno segnato Mesbah, Corvia e Fabiano. Il Chievo già salvo, batte in casa il Bologna grazie alle realizzazioni di Costant e Moarcolini.
LA ROMA DELLO ZIO TOM PERDE 2-3 -FOTO/VIDEO
Sabato 16 Aprile 2011 - 20:31
Ultimo aggiornamento: 20:34
ROMA - Colpaccio del Palermo, che passa all'Olimpico e ridimensiona le ambizioni da Champions League della squadra di Montella.
Parte bene la Roma, che con Menez impegna Sirigu in due occasioni nel primo tempo, prima di trovare il vantaggio al 20' con Totti.
Il capitano trasforma il rigore concesso per una vistosa quanto ingenua trattenuta di Bacinovic su Menez.
Dagli 11 metri arriva anche il pari rosanero al 40', per un dubbio fallo di Burdisso su Pinilla, che segna dal dischetto.
Nel secondo tempo la Roma attacca con maggiore intensità e Vucinic al 61' si divora il gol del vantaggio, calciando alto a porta vuota su assist di Menez.
Proprio il francese al 72' esce per far posto a Borriello.
La Roma si scopre e il Palermo la punisce con Abel Hernandez, che in sei minuti (84' e 90') segna in contropiede i due gol che affondano i giallorossi.
C'è ancora tempo per l'inutile gol di Vucinic, che, con un destro secco da fuori area, fissa il risultato sul 2-3 finale. Comincia con una brutta sconfitta l'avventura di Tom DiBenedetto come presidente della Roma.
Tabellino:
ROMA - PALERMO 2-3
Marcatori: 20' su rig. Totti (R), 43' su rig. Pinilla (P), 84' e 90' Hernandez (P), 90' Vucinic (R)
MILAN, 2-0 ALLA SAMP -VIDEO. ALLEGRI: "TEMO PER PATO"
Domenica 17 Aprile 2011 - 00:34
Ultimo aggiornamento: 09:23
MILANO - Tutto facile per i rossoneri orfani di Ibrahimovic, contro una Samp che non ha mai tirato in porta. Seedorf sblocca al 20’ del primo tempo su calcio piazzato, sorprendendo Curci sul suo palo, grazie a un destro rasoterra angolatissimo.
Il Milan nel primo tempo perde per infortunio Abbiati e Pato (problemi muscolari per entrambi) sostituiti rispettivamente da Amelia e Cassano.
Nella ripresa il diavolo dilaga. Al 10’ Cassano trasforma un rigore concesso per fallo di mano di Volta e 5 minuti dopo favorisce con una bella iniziativa personale il gol di testa di Robinho, per il trionfo rossonero. Milan a +6 dal Napoli e a +8 dall’Inter.
APPRENSIONE PER PATO Nessuno ancora parla di scudetto ipotecato, ma nello spogliatoio del Milan era alto il morale quando Barbara Berlusconi è entrata per complimentarsi del netto successo contro la Sampdoria. I rossoneri hanno staccato l'Inter andata ko a Parma, ma nessuno si sente il titolo già in tasca. «Abbiamo 71 punti, stiamo tenendo un grande passo, con una marcia straordinaria - ha sottolineato Adriano Galliani a Milan Channel -. Complimenti al Napoli che ci resta in scia. Probabilmente lo scudetto si deciderà all'ultima giornata, come è successo l'anno scorso e tre anni fa». Anche il patron Silvio Berlusconi è soddisfatto «Mi ha detto al telefono 'Vedi che se teniamo palla il pubblico si diverte, fa la ola, e noi giochiamo bene'», ha rivelato Galliani, mentre Massimiliano Allegri parla di «un passettino importante verso lo scudetto». «In questo momento l'anti-Milan è il Napoli, è naturale, ma dobbiamo continuare a lavorare pensndo solo a noi stessi», ha continuato il tecnico, che teme «solo i cali di concentrazione». In realtà preoccupa anche l'infortunio alla coscia destra di Alexandre Pato (mentre per Abbiati è «solo una botta al ginocchio, nulla di grave»). Lunedì gli esami strumentali ne chiariranno l'entità. Nel peggiore dei casi potrebbe trattarsi di uno stiramento, ma Allegri spera «che sia solo una contrattura». Anche perchè il Milan fa i conti con la squalifica di Zlatan Ibrahimovic. Allegri spera in uno sconto di pena (se ne discute a Roma mercoledì), ma nel frattempo confida in Antonio Cassano e Robinho. I due hanno mostrato di avere un certo feeling. Contro la Sampdoria il barese è riuscito a dedicare un gol al figlio e servire un assist al brasiliano, che spera di imitarlo presto. «Giocare con Antonio è facile. La settimana prossima - ha spiegato Robinho - nascerà mio figlio e sabato spero di segnare un gol per lui». È invece amareggiato Alberto Cavasin, perchè la sua Sampdoria è sempre più vicina alla retrocessione. «Per salvarsi servono punti: dobbiamo vincere tre delle prossime cinque partite. Ma la squadra questa volta non è stata per nulla arrendevole all'inizio», ha osservato il tecnico, polemico per il rigore del raddoppio milanista, a suo dire preceduto «da un fallo netto di Yepes». «Poi - ha proseguito nella sua analisi Cavasin - la mia squadra davanti a questo sontuoso Milan non ha reagito perchè non aveva la forza».
TABELLINO
Milan (4-3-1-2): Abbiati (dal 19’ Amelia); Abate, Yepes, T. Silva, Zambrotta; Gattusp, Van Bommel (dal 29’ s.t. Pirlo) , Seedorf; Boateng; Robinho, Pato (dal 41’ Cassano).
A disp.: Amelia, Sokratis, Antonini, Pirlo, Emanuelson, Flamini, Cassano
Sampdoria (3-5-2): Curci; Volta, Gastaldello, Martinez (dal 57’ s.t. Zauri), Laczko; Tissone, Palombo, Dessena, Koman; Pozzi (dal 31’ s.t. Biabiany), Maccarone.
A disp.: Da Costa, Zauri, Guberti, Koman, Ziegler, Biabiany, Padalino, Poli
GIOVINCO E AMAURI AFFONDANO L'INTER -VIDEO
Sabato 16 Aprile 2011 - 23:18
Ultimo aggiornamento: 23:42
PARMA - La squadra di Leonardo parte bene, con Stankovic che al 23’ centra l’incrocio dei pali su punizione da 30 metri e 5 minuti dopo impegna Mirante in una parata spettacolare. Ma è il Parma a passare in vantaggio al 35’ con Giovinco, che fulmina Julio Cesar con un preciso diagonale da dentro l’area di rigore. Nella ripresa l’Inter ci prova con Snejder, che sfiora il palo con un sinistro rasoterra. Il Parma non arretra, anzi: Amauri al 70’ colpisce la traversa con un destro a giro da fuori area.
Parma ancora pericoloso con Valiani alla mezz’ora del secondo tempo: Julio Cesar si salva con l’aiuto del palo. Sul finale i nerazzuri schierano 4 attacanti e tentano il tutto per tutto, ma è Amauri che chiude il match a 5’ dalla fine e manda l’Inter a -8 dai cugini rossoneri.
HAWKS VINCONO AD ORLANDO. BULLS, HEAT E MAVS OK VIDEO
Domenica 17 Aprile 2011 - 12:12
Ultimo aggiornamento: 12:14
ORLANDO - Derrick Rose trascina Chicago, Miami stende Philadelphia, Atlanta sorprende Orlando e Dallas non stecca. I playoff Nba si aprono con lo show della stella dei Bulls, candidato numero 1 al premio di Most Valuable Player (MVP). Rose firma 39 punti nel successo casalingo che Chicago, miglior squadra della regular season, coglie per 104-99 sugli Indiana Pacers nella prima sfida della post season. Il play, che mette a referto anche 6 rimbalzi e 6 assist, chiude con 10/23 dal campo e nonostante un eloquente 0/9 dalla linea dei 3 punti è determinante nell'arrembante finale: i Bulls, sotto di 10 a 3'38'' dalla fine, ribaltano la situazione con un mortifero parziale di 16-1. Luol Deng contribuisce con 18 punti, Kyle Korver con 13. Indiana, avanti per tutta la serata, alla fine si arrende nonostante i 24 punti di Danny Granger e i 22 di Tyler Hansbrough.
Meno complicato l'esordio dei Miami Heat, che regolano i Philadelphia 76ers per 97-89. I padroni di casa scivolano a -14 nel primo tempo ma si rimettono in carreggiata con Chris Bosh (25 punti e 12 rimbalzi) e LeBron James (21 punti e 14 rimbalzi). Dwyane Wade (17 punti con 6/13 al tiro) non ha bisogno di fare gli straordinari.
Il fattore campo salta a Orlando, dove i Magic cadono per 103-93 contro gli Atlanta Hawks. Dwight Howard in versione Superman segna 46 punti, eguagliando il proprio career high, e cattura 19 rimbalzi: tutto inutile, perchè i falchi volano con Joe Johnson (25 punti) e Jamal Crawford (23).
Tutto secondo pronostico, invece, nell'unica gara della Western Conference. I Dallas Mavericks aprono l'avventura superando sul proprio campo i Portland Trail Blazers per 89-81. I texani possono esibire il 'solito' Dirk Nowitzki (28 punti e 10 rimbalzi), ben assistito dal sempreverde Jason Kidd (24 punti, 4 assist e 5 rimbalzi). Portland alza bandiera bianca anche se LaMarcus Aldridge firma 27 punti e se Marcus Camby è il signore dei tabelloni con 18 rimbalzi.
I RISULTATI I risultati del primo turno dei playoff Nba, tra parentesi la situazione delle serie al meglio delle 7 partite:
Eastern Conference:
Chicago Bulls-Indiana Pacers 104-99 (1-0);
Miami Heat-Philadelphia Sixers 97-89 (1-0);
Orlando Magic-Atlanta Hakws 83-93 (0-1).
Western Conference:
Dallas Mavericks-Portland Trail Blazers 89-81 (1-0).
F1, IN CINA VINCE HAMILTON. FERRARI BOCCIATA -VIDEO
Domenica 17 Aprile 2011 - 13:05
PECHINO - Lewis Hamilton ha vinto il Gp di Cina, terzo appuntamento del Mondiale 2011 di Formula 1. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes ha trionfato sul tracciato di Shanghai centrando il 15° successo della carriera. Hamilton ha preceduto la Red Bull del tedesco Sebastian Vettel. L'australiano Mark Webber, partito dalla nona fila al volante dell'altra Red Bull, è stato protagonista di una strepitosa rimonta e ha chiuso al terzo posto davanti alla McLaren-Mercedes dell'inglese Jenson Button e alla Mercedes Gp del tedesco Nico Rosberg. Sesta e settima posizione per le Ferrari del brasiliano Felipe Massa e dello spagnolo Fernando Alonso. A punti anche il tedesco Michael Schumacher (Mercedes Gp), il russo Vitaly Petrov (Lotus Renault) e il giapponese Kamui Kobayashi (Sauber).
VETTEL RIMANE AL COMANDO Vettel rimane saldamente al comando del Mondiale piloti con 68 punti. Hamilton insegue a quota 47, Button è terzo a 38 e Webber è quarto a 37. Alonso è quinto con 26 punti e precede Massa di 2 lunghezze. Tra i costruttori, la Red Bull comanda con 105 punti. La McLaren-Mercedes è seconda a 85 e la Ferrari è terza a 50. Il Mondiale prosegue con il Gp di Turchia in programma a Istanbul l'8 maggio.
L'ORDINE D'ARRIVO L'ordine d'arrivo del Gp di Cina disputato a Shanghai (56 giri di 5,451 km per 305,066 km): 1. Lewis Hamilton (Ing) McLaren Mercedes 1h36'58«226 (media 188,757 km/h); 2. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull + 5»198; 3. Mark Webber (Aus) Red Bull + 7«555; 4. Jenson Button (Ing) McLaren Mercedes + 10»000; 5. Nico Rosberg (Ger) Mercedes + 13«448; 6. Felipe Massa (Bra) Ferrari + 15»840; 7. Fernando Alonso (Spa) Ferrari + 30«622; 8. Michael Schumacher (Ger) Mercedes + 31»026; 9. Vitaly Petrov (Rus) Lotus Renault + 57«404; 10. Kamui Kobayashi (Jap) Sauber + 1'03»273; 11. Paul Di Resta (Sco) Force India + 1'08«757; 12. Nick Heidfeld (Ger) Lotus Renault + 1'12»739; 13. Rubens Barrichello (Bra) Williams + 1'30«189; 14. Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso + 1'30»671; 15. Adrian Sutil (Ger) Force India + 1 giro; 16. Heikki Kovalainen (Fin) Lotus + 1 giro; 17. Sergio Perez (Mex) Sauber + 1 giro; 18. Pastor Maldonado (Ven) Williams + 1 giro; 19. Jarno Trulli (Ita) Lotus + 1 giro; 20. Jerome D'Ambrosio (Bel) Virgin + 2 giri; 21. Timo Glock (Ger) Virgin + 2 giri; 22. Narain Karthikeyan (Ind) Hispania + 2 giri; 23. Vitantonio Liuzzi (Ita) Hispania + 2 giri. Ritiri: Jaime Alguersuari (Spa) Toro Rosso (10° giro). Giro record: Mark Webber (Red Bull) 1'38«993.
LA CLASSIFICA La classifica del Mondiale piloti di Formula 1 dopo 3 delle 19 gare in calendario: 1. Sebastian Vettel 68 punti; 2. Lewis Hamilton 47; 3. Jenson Button 38; 4. Mark Webber 37; 5. Fernando Alonso 26; 6. Felipe Massa 24; 7. Vitaly Petrov 17; 8. Nick Heidfeld 15; 9. Nico Rosberg 10; 10. Kamui Kobayashi 7; 11. Michael Schumacher 6; 12. Sebastien Buemi 4; 13. Adrian Sutil 2; 14. Paul Di Resta 2. La classifica del Mondiale costruttori di Formula 1 dopo 3 delle 19 gare in calendario: 1. Red Bull 105 punti; 2. McLaren Mercedes 85; 3. Ferrari 50; 4. Lotus Renault 32; 5. Mercedes 16; 6. Sauber 7; 7. Toro Rosso 4; 8. Force India 4. Prossima gara: Gp Turchia, 8 maggio.
MASSA: "ABBIAMO SBAGLIATO STRATEGIA" «Abbiamo sbagliato strategia». Felipe Massa non nasconde la delusione dopo il Gran Premio in Cina. Il brasiliano ha chiuso sesto davanti al compagno di squadra Fernando Alonso. «All'inizio della gara e con il primo set di gomme sorpassavo con facilità e avevo sempre un buon passo. Poi abbiamo visto che gli altri hanno azzeccato la strategia giusta e noi no», dice a chiare lettere il brasiliano della Ferrari ai microfoni della Rai. «Io in un secondo ho perso quattro posizioni perchè non c'era niente da fare», conclude Massa.
ALONSO: "NON SIAMO VELOCI" «Strategia sbagliata? Dopo la gara è sempre più facile fare osservazioni. Abbiamo cercato di fare due pit-stop, pensavamo che fosse la migliore strategia e ora vediamo che non era così». Sono le parole di Fernando Alonso dopo il Gp della Cina. Lo spagnolo ha chiuso settimo alle spalle del compagno di squadra Felipe Massa. «Io penso che il risultato finale non cambia con due o tre soste, quando macchina è veloce qualsiasi strategia va bene e lo si è visto con Webber», dice alludendo all'australiano della Red Bull, scattato dalla diciottesima posizione e giunto terzo. «Quando non si è veloci tutte le strategie non vanno», aggiunge l'asturiano. «Ora la prima cosa da fare è cercare di essere più competitivi in Turchia. Più veloci? Speriamo. Ci sarà qualche miglioramento aerodinamico ma non credo grandi rivoluzioni in Turchia. Noi dobbiamo rimanere concentrati sulla macchina, svilupparla gara dopo gara e ridurre questo gap», conclude Alonso.
DOMENICALI: "STRATEGIA AL LIMITE" «La strategia? È chiaro che era molto al limite, ma il tema vero a questo punto è la qualifica». Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva della Ferrari, si esprime così dopo il Gran Premio della Cina vinto dalla McLaren di Lewis Hamilton. Le 'rossè di Felipe Massa e Fernando Alonso hanno chiuso rispettivamente in sesta e settima posizione. «È chiaro che ci dispiace», dice Domenicali ai microfoni della Rai. «Il tema vero, a questo punto, è partire davanti e analizzare meglio le gomme. Oggi chi ha fatto tre pit-stop era più veloce», aggiunge. «Il nodo è la qualifica? Assolutamente sì», risponde Domenicali.
HAMILTON: "STRATEGIA PERFETTA" «Strategia perfetta, monoposto fantastica». Lewis Hamilton spiega così la ricetta che gli ha consentito di trionfare nel Gp di Cina e di disputare «una delle gare migliori che io abbia mai fatto». Il pilota inglese della McLaren-Mercedes ha centrato a Shanghai il primo successo stagionale e il 15° della carriera. «La strategia che abbiamo scelto ci ha aiutato», dice facendo riferimento alla tattica che prevedeva 3 soste ai box. «Le gomme morbide risparmiate nelle qualifiche di ieri sono andate molto bene, ma tutto in generale ha funzionato . I pistop sono stati fantastici, proprio come la monoposto. È una delle gare migliori che abbia mai fatto, ho dovuto effettuare anche molti sorpassi», dice il pilota di Stevenage, che ha rischiato di non poter partecipare al Gp. «Ho avuto un piccolo problema prima del via, non so esattamente cosa sia successo», dice facendo riferimento alla fuoriuscita di carburante. «Per fortuna i ragazzi sono riusciti a sistemare tutto, io sono rimasto calmo e tutto è andato bene».
VETTEL: "NONOSTANTE GLI ERRORI, 2° POSTO È OK" «Abbiamo commesso un paio di errori, ma il secondo posto va bene». Sebastian Vettel vede il bicchiere mezzo pieno dopo il secondo posto nel Gp di Cina. Il pilota tedesco della Red Bull, scattato dalla pole position, ha chiuso al secondo posto, alle spalle della McLaren-Mercedes dell'inglese Lewis Hamilton, «La partenza non è stata tra le migliori, per qualche ragione il lato sinistro della pista sembra peggiore. Il mio start non è stato certo ideale, ma sono rimasto tranquillo e ho gestito bene le gomme nella prima fase della gara. Dopo il pitstop iniziale, sono salito al primo posto», dice Vettel prima di manifestare dubbi e perplessità sulla tattica suggerita dal muretto. «A quel punto, abbiamo puntato sulla strategia di 2 soste e forse il secondo stint avrebbe dovuto essere più lungo. Alla fine, mi sono ritrovato Hamilton negli specchietti e non sono riuscito a difendermi. Bisogna fare i complimenti alla McLaren, per noi è stata comunque una buona gara. È un'esperienza utile», dice il campione del mondo.
WEBBER SORRIDE: "FINALMENTE VETTEL HA PERSO" Lewis Hamilton interrompe la striscia di vittorie di Sebastian Vettel e riceve il plauso di Mark Webber. «Congratulazioni a Lewis», dice l'australiano, compagno di squadra di Vettel alla Red Bull, dopo il gran premio di Cina. «È positivo che finalmente qualcuno...», aggiunge il pilota 'aussiè. «Ovviamente sono nello stesso team di Seb, ma la sua striscia è stata fenomenale e noi siamo tutti qui a lottare per vincere», prosegue Webber. «Da un lato è un peccato che la McLaren abbia vinto, ma del resto non possiamo permettere che Vettel si allontani troppo. Questo è un bel giorno per le corse e anche per noi in fatto di punti conquistati dal team», sottolinea. Webber è giunto terzo dopo una grande rimonta dalla diciottesima posizione in griglia. «È stato un gran premio interessante, abbiamo deciso di iniziare con le gomme 'primè dure. Non è il tipo di pneumatico che preferiamo e non è stato facile rimontare con questi fenomeni in pista», spiega. «Ma poi ho ritrovato un buon feeling con la macchina e avevo a disposizione gli pneumatici del sabato. Insomma, forse la cosa migliore da fare è non partecipare alla qualifica e partire da lì», ironizza l'australiano alludendo alla posizione di partenza non certo ideale. «Scherzi a parte, abbiamo fatto un grande lavoro in questo weekend e i ragazzi -conclude- non hanno mai mollato».
FONTE: Leggo.it
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.