HELLAS ENTUSIASMO, SPERANZE E... RAMMARICO! Magro bottino per il VERONA in quel di ANDRIA ma i motivi per sorridere ci sono tutti: innanzitutto i gialloblù non prendono gol in trasferta in campionato da quasi un anno (26 Aprile 2009 quart'ultima gara del Girone A '08'09 LEGNANO 0-5 VERONA) e questo di per sè è già un record per la Lega Pro, la seconda poi (che ora è il PORTOSUMMAGA) s'è avvicinata ma rimane pur sempre a -6 e le terze (REGGIANA, COSENZA, PESCARA e TERNANA) sono scese addirittura a -8!A preoccupare semmai è l'infortunio a COLOMBO (distorsione alla caviglia o solo brutta botta?) dato che, senza di lui come abbiamo visto, gli scaligeri perdono più del 50% della loro pericolosità in avanti (considerando di giocare con 2 punte innescate dal trequartista), DI GENNARO non riesce a trovare la porta (causa scarsità di palloni giocabili) e Corrado non ha sostituti in squadra....
Potrebbe rientrare a tempo pieno SELVA ma non sarebbe per DI GENNARO la spalla ideale, semmai un'altro RANTIER (con tutto il rispetto per l'asso francese) con gli annessi ed i connessi del caso; meglio tornare al 4-3-3? Senza COLOMBO secondo me sì, almeno dalle fasce qualche cross in più sul primo palo arriverebbe trovando in Francesco 'DJ' l'ideale finalizzatore... Comunque ho fiducia nel mister lui saprà certamente cosa fare e non dimentichiamoci di DALLA BONA che scalpita ai blocchi di partenza non vedendo l'ora di scendere in campo a 'mangiare' un po' di sana erba del Bentegodi per costituire una sorta di 'centrocampo delle meraviglie' per la categoria!
Il rammarico più grosso rimane per COMAZZI: Possibile che non si trovi il modo di trattenere un difensore così? Sicuri che, puntando su ANSELMI e MASSONI (bravissimo ieri al 'Degli Ulivi'), Alberto diventi un di più? Io no ed auspico un'altro 'piccolo miracolo' da parte di (San) BONATO...
[DICONO] MASSONI contento delle sua prestazione contro l'ANDRIA (e ne ha ben donde) «E' andata bene, abbiamo preparato questa sfida nel modo giusto. Sapevamo che sarebbe stato un campo difficile, che giocare sarebbe stato complicato. Ci siamo approcciati correttamente all'appuntamento, i risultati si sono visti. Sono contento, la squadra si è ben comportata nonostante le difficoltà. Un giocatore di esperienza come Comazzi al proprio fianco rende più facile il lavoro» ...Il prato del 'Degli Ulivi' non ha certo favorito la maggior tecnica della capolista: «Il terreno di gioco non permetteva rimbalzi regolari, e questo rappresenta un'ulteriore insidia. Gli avversari odierni lottano per la salvezza, contavano di poter sfruttare il fattore-campo. Abbiamo rischiato anche di andare a segno e centrare i tre punti» (HellasVerona.it)
Contento anche PAPAGNI allenatore dell'ANDRIA: «Sono contentissimo per il risultato e per la prestazione offerta, siamo sulla falsariga di quanto fatto in questi ultimi 3 mesi di lavoro. La squadra ha dimostrato che la partita con la Spal è stata solo una parentesi negativa e certamente oggi non potevamo permetterci di ripetere quei primi minuti iniziali di gara offerti a Ferrara. Dobbiamo essere combattivi e lottare su ogni pallone, come abbiamo sempre fatto, se volgiamo ottenere importanti risultati. Dobbiamo vivere alla giornata, senza fare tabelle di marcia o cose varie» (ASAndriaBat.it)
Anche REMONDINA punta il dito sul campo (scandaloso) dei pugliesi «Il primo problema che abbiamo dovuto affrontare è stato il terreno di gioco, era impossibile fare più di due passaggi consecutivi viste le condizioni del manto erboso. I nostri hanno fatto una buona partita, soprattutto dal punto di vista dell'interpretazione. Non dimentichiamo che tre-quarti dei componenti della linea difensiva ultimamente non avevano quasi mai giocato. Oggi poco gioco e tanta confusione» ...Punto guadagnato comunque: «Non siamo venuti qui per pareggiare, se consideriamo tutte le difficoltà l'approccio è stato buono. Le ripartenze dei pugliesi erano folgoranti, ne eravamo consapevoli, siamo stati bravi a capire come andava affrontato il match». Il PORTOSUMMAGA si avvicina: «E' un campionato difficile, ci sono imprevisti ogni domenica. Basta poco per vincere quanto per perdere. Mi riferisco all'occasione di Rantier, che poteva far male, ed alla traversa di Sibilano e compagni. L'importante è avere a disposizione più uomini possibili e permettergli di giocare» (HellasVerona.it)
[ALTRE NEWS] IL CASMS BLOCCA I TIFOSI DELLA REGGIANA; tagliandi di VERONA-REGGIANA incedibili e disponibili per i soli residenti in Veneto e nelle province di Brescia, Mantova, Trento, Bolzano, chiuso il settore ospiti (HellasVerona.it)
Radiografia del Gol gialloblù 2009/2010
Giocatore
Amic.
Coppa
Camp.
Tot.
CECCARELLI
2
-
6
8
SELVA
4
2
5
11
BERRETTONI
10
2
3
15
COLOMBO
6
2
3
11
RANTIER
6
2
3
11
CIOTOLA
18
-
2
20
DI GENNARO
7
-
2
9
PENSALFINI
2
-
2
4
RUSSO
1
-
2
3
FARIAS
8
2
1
11
ANSELMI
1
-
1
2
CANGI
1
-
1
2
GOMEZ TALEB
2
3
-
5
GARZON
3
1
-
4
MASSONI
-
1
-
1
BURATO
2
-
-
2
DIANDA
1
-
-
1
SIBILANO
1
-
-
1
SCAPINI
1
-
-
1
VIVIANI
1
-
-
1
GUCCIONE
1
-
-
1
[IN BREVE] VITA DA EX: Gran fine settimana per gli ex gialloblù! 'Sandokan' MALESANI col suo SIENA ha rimontato e vinto a LIVORNO e reso il 'miraggio' salvezza più accessibile ai suoi, Martins Bozen ADAILTON con la sua tripletta (la prima in Italia per lui) ha affossato il GENOA ed insieme al suo BOLOGNA ha rimontato e vinto, COSSU infine ha perso ieri al 'Bentegodi' ma è stato il migliore in campo per il CAGLIARI meritandosi la chiamata in Nazionale da LIPPI (Complimenti! Non c'è male davvero per uno che qui faceva panca a go-go e ora è entrato pure nelle mire del BARÇA...) VOLLEY: Grande MARMI LANZA ma contro i Campionissimi del TRENTO non basta... SECONDA DIVISIONE: Super DIMAS prende per mano i rossoblù e la SAMBO va! BASKET: Batuta d'arresto TEZENIS, il 4° posto si allontana... FINISCONO LE OLIMPIADI INVERNALI a Vancouver, un solo oro (in extremis con RAZZOLI in Slalom Speciale) per l'Italia dello sci, mai così male dall'88! CONVOCAZIONI AZZURRE: Non c'è NESTA che ha detto basta definitivamente (grave perdita in difesa) e nemmeno BALOTELLI che deve... 'maturare'. Le novità, oltre a COSSU, sono SIRIGU e BONUCCI. 'ZIZOU' NON CHIEDE SCUSA A MATERAZZI, meglio morire piuttosto! FORMULA 1: Negli ultimi test al Montmelò domina HAMILTON
GIOCO PRONOSTICI:
Punteggi bassini oggi, probabilmente la caduta casalinga del PESCARA ad opera del PORTOSUMMAGA e la netta sconfitta della TERNANA col PESCINA hanno sorpreso molti; in ogni caso con 6 punti è di nuovo BRIDGET la campionessa di giornata! E' la sesta volta quest'anno e ora si trova in testa in questa specialità! Seguono ALE90HVR, BLACK, LUCKY e me. Con un solo punto lo sfigadon è BRUNI.
Si riduce di un punto il distacco di MARTINO da ALE90HVR ma i punti che li separano sono ancora 15 e rimangono 9 partite, ALE90HVR, MISTER LOYAL e POSE devono comunque crederci! In zona retrocessione sono 4 in 5 punti: ROBROY, LUCKY, GEDE e BLACK avranno le loro da fare in una bataglia senza esclusione di colpi...
Lunedì 01 Marzo 2010 Comazzi e Massoni non deludono le aspettative
RAFAEL 6
Poco impegnato.
CAMPAGNA 6
Svolge compiti di copertura, non spinge molto.
COMAZZI 6,5
Mostra personalità dietro.
MASSONI 6,5
Prova di maturità.
PUGLIESE 6
Gli vengono assegnati compiti di contenimento.
RUSSO 6,5
Gioca una partita piena di sostanza.
ESPOSITO 6
Protegge la difesa.
PENSALFINI 5,5
La forma migliore è ancora da trovare.
BERRETTONI 6
Un paio di intuizioni (dall’86’ FARIAS ng).
COLOMBO ng
Si fa male subito (dal 22’ RANTIER 6: ha qualche buona opportunità).
DI GENNARO 5,5
Troppo solo davanti: non è la giornata per l’ex bomber del Gallipoli (dal 75’ CIOTOLA ng: in pista solo negli ultimi 15’). (M.Pad./ass)
Lunedì 01 Marzo 2010
Ad Andria finisce senza reti: tredicesimo risultato utile consecutivo fuori casa Verona, un punticino con qualche rischio
di Mario Padovani
Si prende un punto a reti bianche, l’Hellas, ad Andria. E’ quel che serve per mantenere un margine netto di vantaggio sulla seconda della classe (ossia il Portogruaro, che centra il colpaccio a Pescara). Sono sei le lunghezze di margine che segnano il primato del Verona, ed è quel che serve per sorridere, alla fine di una gara in cui fa i conti con l’emergenza in difesa, Gian Marco Remondina: fuori Anselmi, squalificato, e gli infortunati Ceccarelli e Cangi. A destra ci va Campagna, il duo centrale è obbligato, con Massoni e Comazzi in mezzo. Scelte necessarie, di fronte a un’Andria che, in casa, è squadra dal ruolino di marcia da quartieri nobili, e che sa pungere con la velocità di Chiaretti e Sy.
L’Hellas parte guardingo, però si fa vedere al 6’, con Russo, e al 9’, con Di Gennaro chiuso da Ceppitelli al momento della battuta, ma perde Colombo, che esce al 22’ per una distorsione alla caviglia. Entra Rantier, i gialloblù al 26’ tremano per un’incursione in area dell’ex Sibilano: nulla di fatto. E’ una partita, comunque, che concede poco all’estetica, per quanto il Verona riesca a costruire una buona occasione al 35’ con Rantier che calcia alto, e si ripete al 38’, sempre con Rantier, fermato in extremis da Pomante.
Il primo tempo è tutto qui, mentre la ripresa comincia con un ritmo più sostenuto: Rizzi chiama in causa Rafael due volte, Rantier alza la mira da buona posizione, ma è in fuorigioco. E’ un fuoco di paglia, l’intensità torna ad essere a scartamento, ma l’Hellas viene colto da un brivido, al 64’: botta dai 30 metri di Ceppitelli, traversa. Di minuti da giocare ne restano ancora molti, eppure il taccuino rimane vuoto: finisce così, e al Verona può anche andar bene.
Remondina, alla fine dice. «Abbiamo sofferto su un campo difficile, ma siamo stati pratici. La classifica? E’ un campionato sempre aperto». (ass)
FONTE: Leggo.it
Imperforabile Hellas, il pari è ok ANDRIA I GIALLOBLÙ, ZERO GOL SUBITI IN TRASFERTA, PORTANO A CASA UN BUON RISULTATO
Andria BAT 0 Hellas Verona 0
Andria BAT (4-2- 3-1) Spadavecchia; Pierotti, Sibilano, Pomante, Ceppitelli; Iennaco (75’ Anaclerio), Paolucci, Mezavilla; Rizzi (53’ Doumbia), Chiaretti (84’ L a c a r ra ) ; Sy. All. Papagni
Mattia Avesani Verona
L’Hellas salva la pelle ad Andria ma lo fa con carattere e senza tre titolari. Out Anselmi per squalifica rimpiazzato da un buon Comazzi, i gialloblù devono fare a meno anche degli acciaccati Ceccarelli e Cangi: al loro posto non sfigurano Massoni e Campagna, contribuendo a mantenere inviolata la porta in trasferta. Se si aggiunge che dopo 22 minuti anche Colombo deve lasciare il campo per una distorsione alla caviglia non si può che vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se ora i punti sulla seconda in classifica, il Portogruaro, sono sei invece di sette. Papagnisi affida aSibilanoin difesa, con Rizzi e Chiaretti a supporto di Sy. Dopo sei minuti l’Hellas sfiora la rete: dalla sinistra calcia un corner Berrettoni, Massoni appoggia in mezzo dove irrompe Russo che di testa manda fuori da pochi passi.
Di Gennaro ci prova servito in contropiede ma Ceppitelli devia la sua conclusione. L’An - dria cerca di sfruttare un corner ma il colpo di testa di Sibilano al 26’ è fuori. Nel frattempo Rantier sostituisce Colombo ma il francese prima cicca un bell’assist di Campagna al 35’ e 4 minuti dopo si fa anticipare da Pomante in ottima posizione. L’Hellas nella ripresa non è più arrembante, i padroni di casa ci provano ma Rafael è attento sulle iniziative dei pugliesi, che però recriminano con la buonasorte al 64’quando Ceppitelli spara un bolide dai 25 metri che si stampa sulla traversa a portiere battutto. Ciotola entra per Di Gennaro, il risultato non cambia, l’Hellas è sempre saldo al comando.
Gli altri risultati del girone Cambio della guardia al secondo posto il Portogruaro batte il Pescara e lo supera. Ora la più diretta inseguitrice è staccata di 6 punti
Altro passo falso del Pescara, che si fa battere in casa dal Portogruaro. Questi gli altri risultati della 25ª giornata: Cavese-Real Marcianise 1-0, Foggia-Cosenza 1-3, Giulianova- Taranto 0-0, Pescara-Portogruaro 0-1, Pescina-Ternana 3-0, Potenza-Virtus Lanciano 0-2, Reggiana-Ravenna 2-2, Rimini- Spal 1-1.
Questa la nuova classifica: Verona 46 punti; Portogruaro 40; Cosenza, Reggiana, Ternana e Pescara 38; Taranto 36; Ravenna 35; Rimini e Virtus Lanciano 34; Cavese 32; Spal 31; Andria 29; Giulianova 27; Pescina e Real Marcianise 25; Foggia 24; Potenza 22. (Foggia e Real Marcianise penalizzate di 1 punto).
Nel prossimo turno i gialloblù giocheranno al Bentegodi contro la Reggiana. Portogruaro in casa con l’Andria, Pescara impegnato a Ravenna.
Remondina: «Complimenti a chi gioca meno» IL MISTER È CONTENTO L’UNICA NOTA NEGATIVA È L’INFORTUNIO DI COLOMBO, USCITO AL 22’
«Poco gioco e tanta confusione, su questo terreno impraticabile la palla non rimbalzava bene». Non è un alibi ma una constatazione quella di Gian Marco Remondina a fine gara. «Faccio i complimenti ai difensori che ultimamente non avevano giocato e che oggi hanno ben rimpiazzato gli assenti». Rincara poi sulle condizioni del manto:«Abbiamo dovuto ovviare al problema del fondo del campo cercando di verticalizzare per Rantier e Gli altri risultati del girone Berrettoni per sfruttare le linee esterne.
Alla lunga siamo stati bravi ad adattarci a queste condizioni e con Rantier abbiamo avuto due occasioni in cui potevamo far male all’avversario». C’è, di contro, la traversa colpita da Ceppitelli. «Oggi è mancato poco sia a vincere che a perdere, è la conferma che questo è un campionato difficile nel quale le insidie si presentano ad ogni gara».
Non guarda la classifica il mister: «Ora la cosa più importante è recuperare quanto prima alcuni giocatori». Non dovrebbero esserci problemi sia per Cangi che per Ceccarelli domenica prossima contro la Reggiana, mentre la situazione di Colombo sarà da valutare nei prossimi giorni. Soddisfatto Massoni: «In settimana ho cercato di prepararmi al meglio, l’esperienza di Comazzi al mio fianco mi ha aiutato a fare una buona gara. Siamo contenti del punto preso su uncampodifficile». << M.A.
FONTE: DNews.it
ANDRIA - Verona: agli azzurri è mancato solo il gol.
Andria e Verona non si fanno male e alla fine della contesa raccolgono un punto a testa che permette ai biancoazzurri di mantenere comunque 2 punti di vantaggio dalla zona play-out. Formazione quella scaligera che fa paura, resa ancora più mostruosa dallo 0 sulla casella gol subiti in trasferta, ma contro la quale i biancoazzurri giocano una gara tatticamente perfetta tanto da rischiare, in pratica nulla. Supportata dai quasi 3000 sugli spalti la squadra di Papagni sfiora in un paio di occasioni la marcatura con i supporters che non hanno fatto mancare il proprio sostegno in una gara così affascinante.
Per affrontare al meglio i veronesi, mister Papagni mette mano alla formazione e attua una mini rivoluzione. Fuori dall’undici di partenza Anaclerio e Doumbia oltre a Di Simone infortunato e spazio a Rizzi, Iennaco e Ceppitelli dal primo minuto con l’obiettivo di contenere la corazzata veronese e pungere con veloci ripartenze affidate ai piedi di Chiaretti e Sy.
Per il Verona assenti oltre allo squalificato Anselmi, Cangi, Dalla Bona, Selva (autore di una bella tripletta nella gara d’andata) e Ceccarelli ma nonostante tutto l’organico resta da categoria superiore. Il Verona fa paura e già al minuto 8° Di Gennaro avrebbe la palla del possibile vantaggio ma una volta entrato in area al momento della conclusione viene chiuso da un intervento prodigioso di Sibilano.
Le scelte di Papagni però col passare dei minuti si dimostrano azzeccate e difatti il Verona(che già al 22° deve rinunciare a Colombo inserendo Rantier) gestisce bene la palla, ma non punge più di tanto grazie ad una difesa sempre perfetta e un centrocampo attento; anzi la squadra di Papagni avrebbe la palla del possibile vantaggio al 26, ma sugli sviluppi di un corner Sibilano di testa non inquadra lo specchio. Verona proteso in avanti in più di un’occasione impensierendo però severamente Spadavecchia solo al 31° minuto, quando l’estremo di casa si esalta su una conclusione da fuori di Berrettoni. Con una buona gestione di palla l’Andria riesce a mettere in cascina il primo tempo senza tanti affanni.
Di tutt’altro tenore la ripresa. L’Andria sale in cattedra e nei primi 4 minuti buone occasioni capitano sui piedi di Chiaretti per l’Andria e Rantier ma il Verona è ancora poco pungente. Doumbia rileva Rizzi e con un baricentro spostato in avanti i risultati non tardano ad arrivare; al 18° quando Ceppitelli s’inventa una conclusione perfetta e potente dai 20 metri la traversa nega l’ormai incredibile inviolabilità della rete gialloblù. Mister Papagni capisce che può osare e allora getta nella mischia anche Anaclerio per Iennaco e già al 32° avrebbe la palla buona per segnare, servitagli su un piatto d’argento da Paolucci, ma la sua conclusione di testa termina a lato di pochissimo. La gara non regala più emozioni e dopo 4 minuti di recupero l’arbitro Di Francesco manda tutti negli spogliatoi.
Nel dopo gara un Papagni soddisfatto commenta il risultato finale: ”Sono contentissimo per il risultato e per la prestazione offerta, siamo sulla falsariga di quanto fatto in questi ultimi 3 mesi di lavoro. La squadra ha dimostrato che la partita con la Spal è stata solo una parentesi negativa e certamente oggi non potevamo permetterci di ripetere quei primi minuti iniziali di gara offerti a Ferrara. Dobbiamo essere combattivi e lottare su ogni pallone, come abbiamo sempre fatto, se volgiamo ottenere importanti risultati. Dobbiamo vivere alla giornata, senza fare tabelle di marcia o cose varie”.
del 28/02/10 da Ufficio Stampa ANDRIA-VERONA: CRONOLOGIA FLASH
1° Tempo
6’ Esposito di testa per poco non trova la via della rete
8’ Di Gennaro servito in area viene chiuso da Sibilano in corner
26’ Sugli sviluppi di un corner, Sibilano di testa manda di poco a lato
31’ Berrettoni spara a rete, Spadavecchia mette in corner
34’ Rantier, servito da Campagna, manda alle stelle il possibile vantaggio
37’ Rizzi ci prova dal limite, tiro smorzato facile per Rafael
38’ Ranrier servito in area al momento del tiro viene chiuso dal recupero di Pomante
47’ Fine Primo Tempo
2° Tempo
1’ Chiaretti cross basso ma Rafael intercetta
2’ Rantier servito da Berrettoni si divora il vantaggio a 2 passi da Spadavecchia
4’ Rizzi da fuori, facile per Rafael
18’ Ceppitelli coglie clamorosamente la traversa della distanza
20’ Sy dalla lunghissima distanza calcia malamente alto
25’ Pomante di testa non inquadra lo specchio
32’ Anaclerio va vicino 40’ Sy prova la conclusione senza però nessun effetto
49’ Fine seconda frazione
del 28/02/10 da Ufficio Stampa ANDRIA - VERONA 0 - 0
TABELLINI ANDRIA
Spadavecchia, Pierotti, Ceppitelli, Pomante, Sibilano(cap.), Iennaco(30st Anaclerio), Rizzi(8st Doumbia), Mezavilla, Sy, Paolucci, Chiaretti(39st Lacarra)
ALL. Papagni
IN PANCHINA: Locatelli, Doumbia, Lacarra, Nicolao, Polverini, Anaclerio, Dionigi
del 28/02/10 da Ufficio Stampa ANDRIA - Verona: esaurito il settore distinti.
A circa 3 ore dall'inizio di ANDRIA - Verona il settore distinti registra il tutto esaurito.
FONTE: ASAndriaBat.it
01/03/2010
Punto con i denti per il fortino Hellas DIFESA SUPER. Un pareggio meritato sul difficile campo dell’Andria. L’inedita coppia Comazzi-Massoni regge l’urto ma quando serve anche il centrocampo e l’attacco aiutano le retrovie. Il Verona ora è primo a più sei
Andria. Un punto nella tempesta. Al triplice fischio finale il pareggio dell'Hellas con l'Andria lascia un po' d'amaro in bocca, ma poi guardi gli altri risultati, rileggi la classifica e capisci che va bene così. Il Verona è sempre primo, ora il Portosummaga è secondo in classifica a sei punti, Ternana e Pescara accusano un altro passo falso e hanno otto lunghezze da recuperare come il Cosenza e la Reggiana, la prossima avversaria dei gialloblù, che non va oltre il pareggio casalingo con il Ravenna e chiude la partita in nove.
«Una prova di maturità per tutti», aveva detto Remondina prima della trasferta in terra pugliese. La squadra ha mandato un segnale importante. Non è facile strappare un punto in casa dell'Andria con una difesa completamente rivoluzionata e con l'infortunio di Colombo dopo una decina di minuti che complica maledettamente i piani del tecnico gialloblù.
Solidità e compattezza, queste le armi di un gruppo che non vacilla neppure con l'Andria. Davanti a Rafael Comazzi e Massoni, una coppia inedita per il pacchetto arretrato scaligero, a destra Campagna, a sinistra Pugliese. Non manca mai, in cabina di regia, Gennaro Esposito, a destra va Russo — con la fascia da capitano al braccio — a sinistra Pensalfini che vince il ballottaggio con Garzon, in avanti Colombo e Di Gennaro con Berrettoni a sostegno delle due punte. Ambiente ostile? Nemmeno per idea.
Non ci sono i sostenitori gialloblù per decisione del prefetto pugliese ma i tifosi biancazzurri sono poco meno di tremila e non fanno nulla per creare un clima intimidatorio. Anzi, inizia la gara e tocca proprio al Verona prendere in mano la partita. Buon fraseggio a centrocampo, geometrie semplici ma efficaci, il reparto offensivo che si muove con disinvoltura. Berrettoni è ispirato e non trova grande resistenza, l'Andria lascia fare per sbilanciare gli avversari e ripartire in contropiede. Ma l'Hellas è squadra concreta e matura, regala poco allo spettacolo, tiene palla, cerca di sfondare al momento giusto.
Quando i pugliesi ripartono, Comazzi e Massoni non sbagliano un colpo, sembrano compagni di reparto da una vita anche se giocano insieme per la prima volta. I padroni di casa mettono la faccia fuori dalla propria metà campo, un allungo di Sy, un tiro di Rizzi dalla lunga distanza, troppo poco per impensierire il Verona. Remondina batte i pugni sulla panchina al quarto d'ora, contrasto nei pressi della bandierina, Colombo va a terra, l'arbitro chiede l'intervento dei sanitari gialloblù. L'attaccante torna in campo dopo pochi minuti ma zoppica vistosamente, non può continuare, il tecnico getta nella mischia Rantier. La gara non decolla, il Verona preferisce abbassare il ritmo, l'Andria non fa nulla per cambiare il volto della sfida. Alla fine del tempo l'Hellas costruisce le due occasioni più importanti prima con Campagna che sfonda sulla destra e mette dentro per Rantier ma il destro del francese finisce nella curva vuota, poi con Berrettoni che mette Rantier solo davanti a Spadavecchia, Pomante mette in angolo.
La ripresa si apre con una bella incursione di Chiaretti sulla sinistra, Rafael para a terra. I padroni di casa capiscono che per strappare una vittoria devono osare un po' di più, Papagni toglie Rizzi e manda in campo Doumbia per dare un po' di vivacità in più all'attacco ma i gialloblù non fanno una grinza, stringono le maglie difensive, la linea di centrocampo fa dieci passi indietro, gli attaccanti sono i primi a fare pressing. Un solo brivido, al 19': Ceppitelli parte dalla sinistra, si accentra, fa partire un destro strano dal limite dell'area, la palla s'impenna, scavalca Rafael, sbatte sulla traversa e torna in campo. Nel finale il tecnico dell'Andria si affida ad Anclerio, schierato da centravanti con Sy e Doumbia a sostegno, ma la difesa del Verona fa buona guardia.
Luca Mantovani
FONTE: LArena.it
01/03/2010 - 00:45
Massoni: "Giusto approccio alla gara" "E' andata bene, abbiamo preparato questa sfida nel modo giusto. Sapevamo che sarebbe stato un campo difficile"
ANDRIA - Buona gara da titolare per Leonardo Massoni, che contro l'Andria BAT ha composto con Alberto Comazzi una inedita coppia centrale del pacchetto arretrato. L'ex Viareggio ha risposto puntualmente alle avanzate pugliesi, fornendo un valido contributo per un pareggio che torna comodo ai gialloblù: "E' andata bene, abbiamo preparato questa sfida nel modo giusto. Sapevamo che sarebbe stato un campo difficile, che giocare sarebbe stato complicato. Ci siamo approcciati correttamente all'appuntamento, i risultati si sono visti".
Le sedute settimanali di allenamento sono servite per entrare quanto prima in clima-partita: "Domenica scorsa, dopo l'ammonizione di Anselmi e l'infortunio di Ceccarelli, ho cercato subito di concentrarmi per l'occasione che avrei avuto. Sono contento, la squadra si è ben comportata nonostante le difficoltà. Un giocatore di esperienza come Comazzi al proprio fianco rende più facile il lavoro, cerco di allenarmi tutti i giorni coi compagni per carpire i loro segreti e cercare di migliorare."
Il pareggio è un risultato tutto sommato positivo per la formazione di Remondina: "Il terreno di gioco non permetteva rimbalzi regolari, e questo rappresenta un'ulteriore insidia. Gli avversari odierni lottano per la salvezza, contavano di poter sfruttare il fattore-campo. Abbiamo rischiato anche di andare a segno e centrare i tre punti".
Ufficio Stampa
01/03/2010 - 00:24
Remondina: "Un ottimo punto" "I nostri hanno fatto una buona partita, soprattutto dal punto di vista dell'interpretazione. Basta poco per vincere quanto per perdere"
ANDRIA - Secondo pareggio consecutivo per l'Hellas Verona, che dopo il 2-2 interno col Potenza ha concluso con uno 0-0 la 25a di campionato. Al termine del match il tecnico scaligero Gian Marco Remondina ha analizzato presso la sala stampa del "Degli Ulivi" la prestazione dei suoi: "Il primo problema che abbiamo dovuto affrontare è stato il terreno di gioco, era impossibile fare più di due passaggi consecutivi viste le condizioni del manto erboso. I nostri hanno fatto una buona partita, soprattutto dal punto di vista dell'interpretazione. Non dimentichiamo che tre-quarti dei componenti della linea difensiva ultimamente non avevano quasi mai giocato. Oggi poco gioco e tanta confusione".
Nella ripresa i padroni di casa hanno condotto il gioco per lunghi tratti: "Non siamo venuti qui per pareggiare, se consideriamo tutte le difficoltà l'approccio è stato buono. Le ripartenze dei pugliesi erano folgoranti, ne eravamo consapevoli, siamo stati bravi a capire come andava affrontato il match".
La classifica dice che è il Portogruaro la prima inseguitrice della formazione scaligera: "E' un campionato difficile, ci sono imprevisti ogni domenica. Basta poco per vincere quanto per perdere. Mi riferisco all'occasione di Rantier, che poteva far male, ed alla traversa di Sibilano e compagni. L'importante è avere a disposizione più uomini possibili e permettergli di giocare".
Ufficio Stampa
01/03/2010 - 15:56 Hellas Verona-Reggiana, info biglietti
Tagliandi incedibili e disponibili per i soli residenti in Veneto e nelle province di Brescia, Mantova, Trento, Bolzano, chiuso il settore ospiti
01/03/2010 - 15:00 Spazio interviste alla ripresa degli allenamenti
A disposizione di carta stampata, emittenti televisive e radiofoniche ci saranno il centrocampista Filippo Pensalfini e l'attaccante Julien Rantier
01/03/2010 - 00:23 Accrediti stampa per Hellas Verona-Reggiana
Le richieste per la 26a gara di campionato dovranno pervenire entro le ore 19:00 di giovedì 04/03/2010
28/02/2010 - 23:57 Dopo l'Andria BAT un giorno di riposo per i gialloblù
Martedì pomeriggio a Sandrà (VR) al via la preparazione della prossima gara di campionato, in programma al "Bentegodi" con la Reggiana
28/02/2010 - 18:56 On-line la fotogallery di Andria BAT-Hellas Verona
Disponibili le immagini scattate da Francesco Grigolini - Fotoexpress in occasione della 25a giornata di campionato
FONTE: HellasVerona.it
01/03/2010 24:09
Verona, la difesa regge con "leader" Comazzi. Russo buon capitano, Di Gennaro stavolta stecca Nel pareggio di Andria brilla soprattutto la difesa che nonostanze le assenze chiude imbattuta la dodicesima trasferta consecutiva. Bene Campagna e Massoni, un gradino sopra Comazzi. A centrocampo buon primo tempo di "capitan" Russo. Dietro la lavagna Di Gennaro che stecca la prima partita da quando è arrivato a Verona, Rantier per i gol sbagliati e Pensalfini ancora non brillante.
RAFAEL 6. Ordinaria amministrazione con due brividi: la traversa di Ceppitelli da distante al 19' del secondo tempo e un retropassaggio al limite dell'area non controllato per troppa sufficenza al 40' del primo tempo. Per fortuna nella seconda occasione Sy era tanto distante...
CAMPAGNA 6. Bel duello con Chiaretti nel primo tempo, quando attacca crea la palla gol per Rantier al 35'.
MASSONI 6. Tre volte titolare fuori casa (Reggiana, Taranto e Andria) tre volte in situazioni d'emergenza: se la cava bene anche se chiude col fiato corto e i muscoli che tirano.
COMAZZI 6,5. Comanda bene la difesa controllando Sy, sofferto all'andata. Ci mette quell'esperienza che gli si chiedeva di mettere.
PUGLIESE 6. Resta dietro per ordini di scuderia. Controlla Rizzi a cui concede solo un calcio di punizione dal limite senza farsi fregare un rigore (presunta trattenuta vista bene da Di Francesco nel primo tempo).
RUSSO 6. La fascia di capitano lo stimola. Nel primo tempo, quando c'è partita, chiude bene e cerca di proporre gioco. Ha anche una palla al gol al 6' ma inzucca fuori l'assist di testa di Massoni su angolo di Berrettoni.
ESPOSITO 6. Copre la difesta e non si danna l'anima. Uno che ha fatto 90 minuti per 25 partite (a tutta) ha il sacrosanto diritto di essere un po' cotto e di aver bisogno di tirare il fiato.
PENSALFINI 5,5. Ritrova il posto da titolare ma non la freschezza e la lucidità d'inizio stagione. Fa il compitino, ma non è quello che ci si aspetta da lui.
BERRETTONI 6. Quando accellera crea pericoli. Va al tiro alla mezzora ma Spadavecchia non fa troppo fatica. Poi inventa per Rantier (38') sul quale torna a bomba Pomante. Infine imbecca ancora Rantier in area (2' s.t) ma il guardalinee sbandiera un fuorigioco che non c'è.
dal 41' s.t. Farias s.v. Entra quando la partita è già in archivio da un pezzo.
COLOMBO s.v. Dopo un quarto d'ora gli si gira la caviglia. Prova ma non riesce a stare in campo.
dal 22' p.t.Rantier 5,5. Ci mette voglia, ma sbaglia le due occasioni più nitide davanti alla porta (35' e 38') prima sparando alle stelle l'assist di Campagna in mezzo all'area, poi perdendo lo scontro diretto con Pomante che lo stoppa a un passo dalla rete. E se non fosse stato fuorigioco, avrebbe sbagliato anche l'unica palla gol del Verona nella ripresa.
DI GENNARO 5. Il pubblico di Andria (prodigo di improperi, soprattutto nei confronti dell'arbitro) lo insulta dall'inizio alla fine per il suo passato a Gallipoli. Ma in campo sparisce da solo dimostrando di essere umano dopo l'inizio travolgente in gialloblù. Ma un po' soffre anche l'intesa che ancora non c'è con Rantier.
dal 22' s.t. Ciotola s.v. Vedi Farias. Cambiando i minuti di entrata il risultato non cambia...
REMONDINA 6. Gestisce in un momento di difficoltà e la classifica gli da ragione. Ma così facendo ha deciso di chiudere i conti promozione in casa, che non è roba da poco pensando anche soltanto al 2-2 di domenica scorsa contro l'ultima in classifica.
ARBITRO DI FRANCESCO 6. Il pubblico di Andria ne mette spesso in discussione la "serietà" della moglie accusandolo di non essere casalingo. La signora merita delle scuse e lui proprio per questo un abbondante sufficenza. (s.rasu)
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
VITA DA EX: Gran fine settimana per gli ex gialloblù! 'Sandokan' MALESANI col suo SIENA ha rimontato e vinto a LIVORNO e reso il 'miraggio' salvezza più accessibile ai suoi, Martins Bolzan ADAILTON con la sua tripletta (la prima in Italia per lui) ha affossato il GENOA ed insieme al suo BOLOGNA ha rimontato e vinto, COSSU infine ha perso ieri al 'Bentegodi' ma è stato il migliore in campo per il CAGLIARI meritandosi la chiamata in Nazionale da LIPPI (Complimenti! Non c'è male davvero per uno che qui faceva panca a go-go e ora è entrato pure nelle mire del BARÇA...) VOLLEY: Grande MARMI LANZA ma contro i Campionissimi del TRENTO non basta... SECONDA DIVISIONE: Super DIMAS prende per mano i rossoblù e la SAMBO va! BASKET: Batuta d'arresto TEZENIS, il 4° posto si allontana... FINISCONO LE OLIMPIADI INVERNALI a Vancouver, un solo oro (in extremis con RAZZOLI in Slalom Speciale) per l'Italia dello sci, mai così male dall'88! CONVOCAZIONI AZZURRE: Non c'è NESTA che ha detto basta definitivamente (grave perdita in difesa) e nemmeno BALOTELLI che deve... 'maturare'. Le novità, oltre a COSSU, sono SIRIGU e BONUCCI. 'ZIZOU' NON CHIEDE SCUSA A MATERAZZI, meglio morire piuttosto! FORMULA 1: Negli ultimi test al Montmelò domina HAMILTON. Nazionale TRE NOVITÀ PER LIPPI CONVOCATI SIRIGU BONUCCI E COSSU
Sirigu, Bonucci e Cossu. Sono questi i tre volti nuovi scelti da Marcello Lippi in vista dell’amichevole di mercoledì, nel Principato di Monaco contro il Camerun. Tra i 23 tornano anche Bonera, Maggio, Montolivo e Borriello.
Formula 1 NEGLI ULTIMI TEST AL MONTMELÒ DOMINA HAMILTON
I test invernali si chiudono con Lewis Hamilton davanti a tutti. Il pilota inglese è stato il più veloce nell’ultima giornata di test al Montmelò. Il driver a McLaren-Mercedes ha completato 134 giri fermando il crono su 1’20”472.
Superbike IN AUSTRALIA VINCONO HASLAM E CHECA FABRIZIO 2° IN GARA 1
Sono il britannico Leon Haslam (Suzuki Alstare) e lo spagnolo Carlos Checa (Althea Ducati) i vincitori delle prime due gare del 2010 nel Mondiale di Superbike, cominciato ieri sul circuito di Phillips Island, in Australia. In
gara 1 secondo posto per Fabrizio.
FONTE: DNews.eu
01/03/2010 Col Camerun prima volta per l'ex Hellas Cossu
Saranno tre novità per l'Italia di Marcello Lippi nell'incontro amichevole contro il Camerun in programma mercoledì sera nel Principato di Monaco. Il commissario tecnico azzurro ha infatti convocato il portiere del Palermo Salvatore Sirigu, il difensore del Bari Leonardo Bonucci ed il centrocampista del Cagliari Andrea Cossu. Per i tre si tratta della prima volta in azzurro. Tra i 23 convocati das egnalare anche il ritorno di Daniele Bonera, Christian Maggio, Montolivo e Marco Borriello.
Questa la lista dei 23 convocati azzurri, che si dovranno trovare entro le 12 di oggi a Firenze nel centro tecnico di Coverciano. Portieri: Morgan De Sanctis (Napoli), Federico Marchetti (Cagliari), Salvatore Sirigu (Palermo). Difensori: Daniele Bonera (Milan), Leonardo Bonucci (Bari), Fabio Cannavaro, Giorgio Chiellini, Nicola Legrottaglie (Juventus), Mattia Cassani (Palermo), Domenico Criscito (Genoa), Christian Maggio (Napoli). Centrocampisti: Andrea Cossu (Cagliari), Daniele De Rossi (Roma), Andrea Pirlo e Rino Gattuso (Milan), Claudio Marchisio (Juve), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Angelo Palombo (Sampdoria), Simone Pepe (Udinese). Attaccanti: Antonio Di Natale (Udinese), Fabio Quagliarella (Napoli), Giampaolo Pazzini (Samp), Marco Borriello (Milan).
FONTE: LArena.it
Lunedì 01 Marzo 2010 La “stella” Razzoli non salva l’Italia
Chiusi i Giochi di Vancouver: disastroso il bilancio azzurro, con cinque medaglie e un solo oro
ZIDANE: "CHIEDERE SCUSA A MATERAZZI? MEGLIO MORIRE"
Chiedere scusa a Materazzi, per la celebre zuccata nella finale dei mondiali in Germania? «Mai, piuttosto morire» assicura Zinedine Zidane, in una intervista oggi a El Pais. L'ex-capitano della nazionale francese visibilmente non ha ancora digerito lo scontro fisico-verbale con il difensore azzurro. Dopo la testata, venne espulso, e la Francia perse i mondiali. «Certo che me lo rimprovero, però se chiedessi scusa ammetterei che quello che ha fatto lui era normale. E per me non fu normale» dice Zizou, senza mai citare il nome dell' azzurro, che secondo la sua versione avrebbe insultato in campo sua madre. «In campo succedono tante cose - spiega - ma quella volta non l'ho sopportato». «Non è una scusa. Ma mia madre era ammalata. Era in ospedale. Questo la gente non lo sapeva. Però era un brutto momento» ricorda l'ex-stella di Marsiglia, Juventus e Real Madrid. «Più di una volta hanno offeso mia madre, e non ho mai risposto. Però quella volta, è successo. Se fosse stato Kakà, un ragazzo normale, un ragazzo buono, certo che gli avrei chiesto scusa. Ma a quello là...! Se mi scusassi, mancherei di rispetto a me stesso e a tutti coloro che amo con tutta l'anima», si sfoga Zizou. «Chiedo scusa al calcio - conclude Zizou -, ai tifosi, alla squadra. Ma a lui non posso. Mai, mai. Sarebbe disonorarmi. Preferisco morire».
LIPPI: "NESTA MI HA DETTO NO BALOTELLI DEVE MATURARE"
Nesta ha detto no una volta per tutte alla Nazionale, ma ci sono altri due nomi in lista per l'azzurro al quale il ct dà segnali negativi. «Nesta mi ha detto che non se la sente, e credo sia definitivo. Ho provato a spiegargli quanto ci tenevamo, sarebbe stata anche una scossa, ma rispettiamo la sua scelta» ha annunciato il ct. E Totti? «Totti non c'entra, io stavo parlando di Nesta...», la replica del ct. Poi Lippi ha parlato di Balotelli e delle sue ambizioni per i Mondiali. «Spero sia determinante mercoledì con l'Under 21 - ha spiegato - perchè nonostante abbia giocatori importanti come lui non vive un momento felice. È un giocatore che ha mezzi e talento. All'Inter stanno facendo un importante percorso per la sua maturazione. Quando sarà completato, mostrerà il suo talento con sostanza prima all'Inter e poi in Nazionale».
Marcello Lippi avverte poi Leonardo e tutti gli allenatori delle squadre i cui giocatori sono stati convocati in azzurro: nessuno sconto, mercoledì in Italia-Camerun, perchè avrà impegni delicati sabato e domenica in campionato. «Ho letto - ha detto Lippi - che Leonardo ha detto ai suoi nazionali di risparmiarsi. Da novembre a oggi ho solo questi due giorni, non mi posso preoccupare di Juventus-Fiorentina e Milan-Roma. Mi dispiace se qualcuno dovrà giocare 90', ma dico a Leonardo e ai tecnici di Juve, Fiorentina e Roma che non posso fare Italia-Camerun in funzione delle partite di sabato e domenica».
FONTE: Leggo.it
28/02/2010 20:07 Grande Marmi Lanza ma i tre punti vanno a Trento
Non è bastata una straordinaria Marmi Lanza ad evitare la sconfitta casalinga contro Trento. La squadra di Bagnoli perso il primo set era riuscita a pareggiare i conti nel secondo. Dopo aver ceduto nel terzo parziale 20-25, i gialloblù hanno dato vita ad una prova di carattere eccellente perdendo solo ai vantaggi del quarto set 32-34 contro i Campioni del Mondo e d'Europa.
28/02/2010 18:47 La Sambo vola grazie alla tripletta di Dimas
Grande vittoria per la Sambonifacese al Tizian contro l'Alto Adige, seconda forza del campionato. Tutte e tre le reti portano la firma di Dimas Goncalves. La formazione di Viviani grazie a questo impotnate successo sale a 35 punti in classifica, a meno cinque dalla zona play-off.
27/02/2010 23:39 Trieste ferma la serie Tezenis all'overtime, il quarto posto si allontana
La squadra di Pippo Faina cede all'Acegas 87-93 dopo un supplementare ed una partita giocata malissimo all'avvio e che poi nella riprese sembrava potesse essere controllata da Verona. 60 punti del tendem Gueye-Bellina (con 13/20 nelle triple) non sono bastati ai giganti gialloblù, "traditi" dalla serata disastrosa di Gori, da un Nobile che nel finale ha perso il controllo e da alcune scelte un po' discutibili di Faina. E negli spogliatoi arriva la sfuriata del patron Giuseppe Vicenzi
FONTE: TGGialloBlu.it
I sogni di Cossu si avverano: Cagliari e la Nazionale Due anni fa, era dimenticato in una panchina di C1 oggi Lega Pro 1ª Divisione. Oggi dopo la partita contro il Chievo è uscito dallo stadio con direzione Coverciano. Per raccontare chi è Andrea, bisogna essere cagliaritani
AGLIARI, 1 marzo - Due anni fa, era dimenticato in una panchina di C1 oggi Lega Pro 1ª Divisione. Il Verona (Hellas) se ne stava sbarazzando, come un peso inutile. Verona toglie e Verona dà, nemesi del dio pallone: dal Bentegodi era andato via quasi come uno scarto nell’industria del calcio, ieri è uscito dallo stadio veronese (dopo la partita col Chievo) con direzione Coverciano. Per raccontare chi è Andrea Cossu, bisogna essere cagliaritani e questo, per fortuna, non è un dono comune a tanti.
MAGLIA CHE TI "SI INCOLLA" - Bisogna conoscere come ti si incolla addosso quella maglia, che ai meno giovani sembrava un prodigio divino fosse indossata dal "mito" Gigi Riva. Se non si è traviati da cattivi maestri e non si finisce per abbracciare "fedi" sbagliate, amare il Cagliari è naturale come respirare. È accaduto anche al piccolo Andrea, che già quando tirava i primi calci al pallone nel polveroso campo della Johannes in via Is Mirrionis, aveva il pensiero che andava al Sant’Elia. La curva Nord, cuore del tifo rossoblù, non era un luogo sconosciuto, perché poi Andrea Cossu quando ha cominciato a giocare non soltanto per divertimento, ogni volta che ha avuto la domenica "libera" si è infagottato con la sua sciarpa rossoblù e dopo aver pagato un biglietto di ingresso, ha sfogato la sua passione. Se c’era di mezzo un aereo o qualche ora di treno, pazienza: dettagli.
L'ECCEZIONE - Si parla spesso del suo rapporto figliare con il presidente del Cagliari, a volte dando un tocco nazionalpopolare a un dettaglio che invece è solido. Andrea è talmente naturale che sembra un pessimo attore dei propri sentimenti: uno lo guarda, lo ascolta e dice, no, impossibile che sia sincero. E invece sì, tutto vero. Massimo Cellino è noto per essere poco amante dei "cavalli di ritorno": se un giocatore lo cede, non lo riprende più. Per Cossu ha fatto un’eccezione, e il piccolo fantasista non poteva che essergli grato doppiamente: lo ha riportato a casa, lo ha rimesso dentro la squadra di cui è un accanito tifoso, gli ha rinnovato recentemente il contratto. Andrea è un ragazzo umile, conosce il significato del sostantivo “riconoscenza” pertanto quando parla del suo presidente, di ruffianeria non ce n’è un briciolo.
I TALENTI SARDI - Due anni fa era dimenticato in C1, poi ha avuto la sua seconda occasione. Cossu non l’ha fallita, come - e non del tutto per responsabilità proprie - gli era accaduto al primo abbraccio. Subito una grossa mano nella incredibile rincorsa salvezza con Ballardini, poi un’annata da lusso (perla conclusiva, il gol vittoria sull’Inter ultima gara interna del passato campionato) e una straordinaria continuità quest’anno. In un ruolo dove non abbondano i talenti, ma dove la Sardegna nel corso dell’ultimo ventennio ne ha sfornati tre: Matteoli prima, Zola poi, e adesso Cossu. Il ct Marcello Lippi lo teneva d’occhio da tempo, la chiamata è arrivata. Primo cagliaritano in nazionale: bravo Andrea, e "Forza Paris".
Vincenzo Sardu
FONTE: CorriereDelloSport.it
01.03.2010 09.09 di Francesco Aresu Unione Sarda - Cossu, dalla Curva nord all'azzurro
La prima convocazione in Nazionale passa per Verona, dove si è consumata gran parte della sua carriera, quasi dieci stagioni, versante Hellas. Strano davvero il destino di Andrea Cossu, 29 anni, cuore rossoblù e primo cagliaritano a vestire la maglia dell'Italia. «Non è possibile. Ma io? Proprio io?».
Quasi gli cedono le gambe quando Max Allegri glielo sussurra, in anteprima, subito dopo la gara con il Chievo. «Mi sembra tutto così strano», la prima reazione del fantasista negli spogliatoi dello stadio Bentegodi. Appena prima di salire sull'aereo, poi, il fiocco azzurro è ufficiale. «Incredibile». C'è anche lui (e naturalmente il portiere Federico Marchetti) nella lista dei ventitré diramata dal ct Marcello Lippi per l'amichevole (la penultima prima dei Mondiali in Sudafrica) che si disputerà mercoledì sera a Montecarlo contro il Camerun di Samuel Eto'o. «Sì, è qualcosa di incredibile, per questo indescrivibile».
Occhi lucidi, sguardo spaesato, sorriso sofferto complice la sconfitta. «Questo è un successo di tutto il Cagliari. Perché io sarò lì fisicamente, ma il merito è della società che ha creduto in me e dei compagni senza i quali nessuno si sarebbe mai accorto di Andrea Cossu». Dedicato alla moglie Carlotta, ma non solo. «Voglio condividere questo momento con l'intera città».
Cagliaritano doc, costretto a emigrare, proprio qui in Veneto, per costruirsi una carriera importante. Senza, però, mai perdere la passione per il Cagliari, che poi è una vera e propria fede che la lontananza ha semmai rafforzato. Spesso la domenica andava a vedere i rossoblù in trasferta dopo aver giocato il sabato in B con il Verona. Prima tifoso, poi calciatore, cresciuto in Curva nord e diventato addirittura protagonista in campo. «Io resto uno di loro», ha confidato una volta Cossu in un'intervista. E anche per loro oggi si presenterà entro mezzogiorno nel centro federale di Coverciano. Con lui i vari Pirlo, De Rossi, Quagliarella, Pazzini, Cannavaro, Chiellini. Insomma, il top del top tricolore.
Andrea orgoglio di Sardegna, per tre giorni lo sarà dell'Italia intera. Dalla serie C alla Nazionale in due anni e mezzo. «È una storia clamorosa», già faticava a metterla a fuoco qualche mese fa, figurarsi ora che riporta addirittura l'Isola nel calcio che conta (assieme al portiere nuorese del Palermo Salvatore Sirigu, originario di Siniscola). L'ultimo sardo a indossare l'azzurro (tenuto conto del fatto che Antonio Langella pur essendo cresciuto a Sorso sin da bambino, è nato a Napoli) era stato Gianfranco Zola, in Italia-Inghilterra l'11 ottobre del 1997. Quasi un passaggio di consegne, prima in rossoblù, ora in azzurro.
«Non scherziamo. Lui era un campione, io faccio il mio, punto e basta». Sin troppo umile Cossu, che ha sempre evitato i paragoni con Magic Box. Anche per questo - tornato a Cagliari per la seconda volta - ha preferito il 7 al 10, finito poi sulle spalle di Lazzari.
Fantasia rossoblù al potere, in questo momento Cossu è considerato il miglior trequartista assieme all'interista Sneijder. E dopo aver conquistato la sua gente (che è pazza di lui), riportato il Cagliari ai vertici della serie A e stregato persino il commissario tecnico, prova ora a inseguire un sogno mondiale. «Cammino in punta di piedi, già essere arrivato sin qui è una grande gioia».
Magari avrebbe preferito festeggiarla con una vittoria del Cagliari. «La sconfitta è immeritata, c'è stato un momento in cui avevamo la partita in pugno, diciamo che non siamo stati troppo fortunati in certi episodi». Domenica al Sant'Elia l'occasione per un pronto riscatto contro il Catania. «Cercheremo di riprenderci i punti persi mercoledì a Udine e qui a Verona». Nel frattempo Cossu ha un appuntamento con la storia.
FONTE: TuttoCagliari.net
Contro il razzismo. Diciamolo insieme, diciamolo ovunque: #KeepRacismOut
#VeronaUdinese Lazović
#VeronaUdinese Baroni
#VeronaUdinese highlights
8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
Prossima partita
Sabato 27 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
VS
Serie A 34ª Giornata
Classifica
Serie A 2023-2024
Inter
86
Milan
69
Juventus
64
Bologna
62
Roma
55°
Atalanta
54*
Lazio
52
Napoli
49
Fiorentina
47*
Torino
46
Monza
43
Genoa
39
Lecce
35
Cagliari
32
Hellas Verona
31
Empoli
31
Udinese
28°
Frosinone
28
Sassuolo
26
Salernitana
15
* Atalanta e Fiorentina una partita in meno
° Udinese e Roma una partita da terminare dopo la sospensione del 14 Aprile all'Arena di Udine
L'Inter è Campione d'Italia
Ultima partita
Sabato 20 Aprile ore 20:45 (Sky Sport/DAZN)
1-0
Serie A 33ª Giornata
Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.