DICONO: COLOMBO1 «Settimana positiva, ma pensiamo a Reggio. Con Selva mi trovo molto bene, dopo un mese e mezzo che mi alleno con la squadra la condizione è molto migliorata. Per questo sono contento» (HellasVerona.it)
COLOMBO2 «Mi volevano tante squadre di Lega Pro, alcune di B ma ho deciso di scendere in Lega Pro solo perchè mi è arrivata la proposta dell'Hellas. Questa è una piazza straordinaria, merita la B e anche qualcosa di più ma dobbiamo fare un passo alla volta. Però sono contento di far parte di questo progetto» (LArena.it)
BERRETTONI «La squadra è in grande forma. Stiamo bene sia sotto l'aspetto fisico che sotto quello mentale. Personalmente ritengo importante giocare, la posizione la deciderà il mister» (HellasVerona.it)
MASCHIO (centrocampista della REGGIANA) «Cosa temere del Verona? E’ un’ottima squadra, costruita per vincere e lo sta dimostrando, ma domenica vedremo chi sarà più in forma. Battere il Verona sarebbe una bella cosa. Dobbiamo affrontare la partita nel migliore dei modi, portando a casa il massimo dei punti. L'obiettivo? Un sogno: la serie B» (TGGialloblu.it)
Intervista a COLOMBO
Intervista a BERRETTONI
[ALTRE NEWS] EL SIÒR PARÒN MACALLI è passato all'attacco! Aveva avvisato tutti 'spartite meglio la torta o dovrete fare i conti con noi...' ed infatti è stato annunciato ufficialmente il ritardo di 15 minuti nelle partite di Domenica 18 e lo sciopero in quelle del 1° Novembre in caso non cambi nulla... E cosa dicono i tifosi? Perchè? Qualcuno li ha mai ascoltati? Quelli meglio trattarli da 'farabutti' a prescindere, s'aggancino e, al solito, tirino forte forte... 5000 EURO DI MULTA A CAUSA DEI BUHH RAZZISTI ... perchè propri sostenitori durante il primo tempo di gara intonavano cori inneggianti alla discriminazione razziale ogni volta che il pallone veniva giocato da un calciatore di colore della squadra avversaria. Giusto! Avanti così! Tanto i veri responsabili non pagano mai giusto? Ma quand'è che questa gente verrà isolata? Sarà sempre troppo tardi quando capiranno che col calcio e sopratutto con l'HELLAS non centrano nulla! Nello stesso documento si rende nota la squalifica per una gara comminata a CECCARELLI per somma di ammonizioni. HELLAS VERONA - PESCINA VG posticipata a Lunedì 26 Ottobre a causa della concomitanza della partita tra CEO e MILAN. IL PUNTO sull'ultima giornata di Lega Pro Girone B.
[IN BREVE] QUALIFICAZIONI MONDIALI: La storia già scritta di SAN MARINO 'squadra materasso' ma... Con onore! Unico gol ufficiale segnato agli avversari fin'ora quello del 'nostro' SELVA più di un anno fa! NUOTO: La PELLEGRINI molto abbattuta 'Addio Alberto. Ora nessuno mi proteggerà'. I funerali domani alle 11 a San Zeno. MOTOGP: Domenica sfida cruciale in Australia fra VALEROSSI e LORENZO! Solo 18 punti fra i due... VITA DA EX: DE AGOSTINI, il più forte terzino che ho visto giocare con la maglia dell'HELLAS, conquistò la Nazionale grazie alle sue prestazioni in gialloblù... FOOTBALL NFL: SCHMITT (Seattle Seahawks) carica il pubblico ma... Si spacca la testa! OLIMPIADI: Dopo Roma e Venezia si candida anche Palermo per l'Italia. SCI ALPINO: Addio a 'nonno' MAIER; l'austriaco che ha vinto due ori olimpici, 3 mondiali e 4 coppe del mondo ritiene giusto ritirarsi ora...
GIOCO PRONOSTICI:
Continua l'incredibile 'cavalcata' di BRIDGET in testa alla classifica anche se oggi divide il gradino podio più alto del podio con LUCKY. MARTINO (che però è l'unico oltre a me a conoscere 'il terribile segreto' di BRIDGET e forse lo stà sfruttando, chissà...) si ferma al secondo posto seguito da ALE90HVR e MISTER LOYAL.
Navigano in cattive acque BLACK e BRUNI ma fanno comunque meglio di GABRI e SMARSO (che però si ostina a non sfruttare 'il terribile segreto' di BRIDGET e continua a pronosticare come nulla fosse) oggi Sfigadoni!
In classifica generale sempre più in fuga BRIDGET che rosicchia un altro punto al secondo, il buon LUCKY che insieme a MARTINO hanno scalzato l'inseguitore della settimana scorsa e già campione 2007/2008 BRUNI. In coda è bagarre, io sono in caduta libera e dal baratro mi separa solo BLACK però... Sono in buona compagnia giusto GABRI? Eh eh...
Espulso VALE/=\VALES per doppia ammonizione consecutiva...
RECORD DI STAGIONE
Punteggio massimo in una giocata: Bridget, Bruni (9)
Max. numero di pronostici azzeccati: Bridget, Martino, Mister Loyal (6)
Max. numero di risultati azzeccati: Bridget, Bruni (4)
Punteggio minimo in una giocata: Federico Montresor, Gabri, Smarso (1)
ALBO D'ORO CAMPIONI
2008/2009 RobRoy
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)
[RASSEGNA STAMPA]
Verona ANDRIA: azzurri a testa alta. 13/10/09 da Ufficio Stampa
Nell’autentica bolgia del “BENTEGODI”, con quasi 15mila spettatori sugli spalti tra cui un centinaio di fedelissimi andriesi, che non si sono lasciati per nulla intimorire dai tanti chilometri di distanza che separavano questa trasferta, l’Andria non riesce a superare la corazzata Verona, compagine che ha dimostrato ancora una volta di meritare palcoscenici più importanti. Non è bastato giocare un primo tempo esemplare ai ragazzi di mister Papagni, chiudendolo addirittura in vantaggio, per avere la meglio su un Verona che nel secondo tempo ha alzato i ritmi di gara e nel giro di 10 minuti ha calato un tris letale.
Lavoro doppio per mister Papagni, costretto a reinventarsi letteralmente la squadra per le troppe assenze soprattutto nel reparto avanzato; Dionigi e Maccan out per infortunio e Di Simone per squalifica, portano il tecnico azzurro a schierare un 3-5-2 con Ottobre chiamato a rimpiazzare Bellavista in mezzo al campo. In avanti l’inedita coppia Rizzi-Sy, dà subito i suoi frutti al 4° minuto quando proprio i due “centravanti” confezionano il sorprendente vantaggio andriese: lancio del numero 10 per il francese che scatta sul filo del fuorigioco e si presenta solo davanti a Rafael; la conclusione potente e precisa vale il sorpasso azzurro sui padroni di casa.
Il Verona fa fatica ad assorbire il colpo e D’Allocco per poco non sigla il raddoppio. Col passare dei minuti, cresce l’intensità per merito di un Verona che cerca di reagire ma la prima conclusione pericolosa dei ragazzi di mister Remondina la si registra al 18° minuto con Berrettoni che, servito da Cangi in area, conclude a rete ma trova sulla sua strada un attento Mennella che mette in angolo. L’Andria, da questo momento in poi controlla al meglio la gara e soffre in pochissime occasioni le avanzate giallo-blu. Un grande fraseggio a centrocampo e rapidità della coppia Rizzi-Sy in avanti, mettono al palo un Verona che non riesce a rendersi veramente pericoloso; anzi proprio nei minuti finali è l’Andria a far vivere l’ennesimo sussulto ai supporters andriesi: azione in velocità che porta questa volta il franco-senegalese Sy a servire Rizzi in area che conclude a botta sicura ma Rafael si supera e respinge. Sfuma così sul finire della prima frazione il colpo che avrebbe tramortito i padroni di casa.
La seconda frazione invece comincia come peggio non avrebbe potuto per gli azzurri. Proprio come accaduto a Potenza, i primi minuti sono letali per i biancoazzurri che si vedono infilare per ben 3 volte da uno scatenato Selva . All’8 avventandosi su una respinta di Mennella, al 15’ e al 17’ deviando in rete di testa i cross di Rantier prima ed Esposito poi. Un tris micidiale che tramortisce i giocatori quest’oggi in maglia bianca.
Papagni prova a dare una scossa ai suoi e getta nella mischia prima Mastrolilli e poi Giorgetti e proprio a quest’ultimo è affidata la reazione che però si materializza solo al 30° minuto con una conclusione dalla distanza che Rafael blocca in due tempi. L’ANDRIA è stordita mentre i padroni di casa non faticano più di tanto a condurre la partita in porto e dopo 5 minuti di recupero il signor Barbeno manda tutti negli spogliatoi. Gli andriesi presenti, consapevoli della proibitiva trasferta affrontata, alla fine applaudono i propri beniamini che pur non avendo fatto punti contro la seconda in classifica, se non altro hanno il merito di uscire a testa alta dal match; niente male dunque per una neo-promossa in prima divisione.
FONTE: ASAndriaBat.it
Comunicato Stampa
Si sono riunite oggi nella sede di Firenze le società della Lega Italiana Calcio Professionistico ed hanno attentamente ascoltato la relazione del Presidente Rag. Mario Macalli relativa alle modifiche che la VII Commissione Permanente del Senato ha apportato al D.lgv n. 9/2008, meglio conosciuto come “legge Melandri”, sulla distribuzione dei proventi derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi e sull’impiantisca sportiva.
Preso atto che l’iter normativo intrapreso vede largamente penalizzate le legittime aspettative delle società della Lega Pro, le stesse hanno deciso di adottare, come forma di protesta, una serie di iniziative a cominciare dalla decisione di ritardare di 15 minuti l’avvio delle partite di Campionato in programma per il 18.10.2009, che proseguiranno con il “fermo” dei Campionati a far data dal 1^ novembre p.v. Tutto ciò qualora il Governo, il Parlamento e la F.I.G.C., quest’ultima per quanto di competenza, non tengano conto delle “giuste” aspettative delle società di Lega Pro.
Firenze, 13 ottobre 2009
FONTE: Lega-Calcio-Serie-C.it
Ceccarelli squalificato, salta Reggio. Col Pescina lunedì 26 Hellas, i cori contro Sy costano cari: 5mila euro. E domenica 15’ di ritardo
di Gianluca Vighini
VERONA - Ancora una pesante multa per l’Hellas: non serve il secondo posto in classifica e le quattro vittorie di fila per dire basta con i cori razzisti. Così i «buuu» all’indirizzo di Sy, giocatore dell’Andria autore del gol del momentaneo vantaggio, sono costati alla società cinquemila euro di ammenda. Chiara la motivazione del giudice sportivo: «Perché propri sostenitori durante il primo tempo intonavano cori inneggianti alla discriminazione razziale ogni volta che il pallone veniva giocato da un calciatore di colore della squadra avversaria». Ceccarelli out. E com’era prevedibile Luca Ceccarelli, ammonito durante la gara con l’Andria, è stato squalificato dal giudice sportivo. Ceccarelli era infatti nella lista dei diffidati. Al suo posto a Reggio Emilia, giocherà Fabrizio Anselmi, pezzo da novanta del mercato del Verona, ma ancora a digiuno di presenze in questa stagione. Ritardo di 15 minuti. Anche Reggiana-Verona di domenica, come tutte le gare di Lega Pro, partirà in ritardo di 15 minuti. La decisione è stata presa ieri dal consiglio di Lega riunito a Firenze, per protestare contro un emendamento alla legge per la spartizione dei diritti televisivi che assegnerebbe alla Lega Pro solo le briciole (l’1%). Posticipo con il Pescina. Verona-Pescina, in programma domenica 25 ottobre è slittata a lunedì 26 e alle 20,30. Lo spostamento è stato necessario per evitare la contemporaneità al Bentegodi di Chievo-Milan, che la Lega di serie A, ha collocato come posticipo domenicale. Colombo convinto. Dichiarazioni importanti quelle rilasciate ieri da Corrado Colombo. L’attaccante di Vimercate che domenica ha cambiato faccia all’Hellas quando è entrato nel secondo tempo ha fatto sapere di essere pronto a giocare in coppia con Selva. «Ci aiutiamo a vicenda e siamo sgravati da altri compiti. La scelta tocca, comunque a Remondina». Il tecnico gialloblù ha comunque “frenato”: «Per come la vedo io, il 4-3-3 iniziale mi pare il modulo più affidabile». (ass)
FONTE: Leggo.it
Calcio Iª Div. B - 8ª giornata: il punto di Marco Magli
Finisce con un rocambolesco pareggio la partitissima della giornata Portogruaro- Pescara. La squadra di Cuccureddu a due facce, primo tempo da applausi e ripresa da dimenticare, infatti gli abruzzesi hanno chiuso la prima frazione di gioco in vantaggio di due reti ( 11’Olivi e 47’ Sansovini), ma nella ripresa non sono stati capaci di gestire il vantaggio, ed è arrivata la rimonta della capolista veneta grazie a Marchi al 10’ e Altinier al 14’. Primo vero test ad alta quota per il Portogruaro e si può dire che i ragazzi di Calori non hanno deluso le aspettative, invece per la corazzata della Presidente Deborah Caldora un’occasione buttata via, il quarto pareggio consecutivo in trasferta.
Il Verona di Remondina fa sentire il fiato sul collo alla capolista, quarta vittoria consecutiva, ora è un punto a dividere. Gli scaligeri soffrono per un tempo l’Andria, che si era portata in vantaggio con Sy al 4’pt, ma nella ripresa cambiano marcia mettendo sotto i pugliesi ed è Selva a conquistare gli onori della cronaca, in dieci minuti (dal 8’ al 18’) l’attaccante sammarinese realizza una tripletta e per la squadra di Papagni non restano nemmeno le briciole. La sorpresa della giornata è la vittoria esterna del Pescina al ‘Liberati’, la Ternana perde l’imbattibilità casalinga.
Con il neo acquisto Cesar in tribuna, i marsicani hanno meritato il successo, ed era ancora più difficile visto che gli umbri venivano dalla sconfitta di Pescara, in rete ‘il cobra’ Bettini al 6’pt e Locatelli al 34’st. Spettacolare derby regionale tra Ravenna e Reggiana, sono i romagnoli ad avere la meglio sfruttando le disattenzioni della difesa emiliana, alla Reggiana resta l’amarezza per aver gettato al vento innumerevoli occasioni da rete, ma la squadra c’è. Per il Ravenna è la prima vittoria al ‘Benelli’.
Il Cosenza risorge, conquista la prima vittoria in casa affossando pesantemente il malcapitato Foggia, in grave crisi. Un quattro a zero con firma del giovane promettente Scotto, doppietta per lui (al 16’pt e al 15’st), l’ex riminese Porchia al 28’pt con una delle sue punizioni, e ‘il pitone’ Biancolino al 43’pt. Buio pesto in casa Foggia, per i ‘satanelli’ si tratta della quarta sconfitta consecutiva. La settimana scorsa la Società rossonera aveva confermato la fiducia al duo Porta- Pecchia (domenica espulso dalla panchina), con questa batosta le cose potrebbero cambiare, vedremo nei prossimi giorni. Terminano a reti inviolate Taranto- Giulianova e il derby campano Real Marcianise- Cavese.
Il giovane Giulianova di Bitetto resiste agli attacchi del Taranto e porta a casa un punto prezioso. Deludente l’unico derby campano del Girone, un punto che muove la classifica, la squadra di Boccolini è andata più vicino alla vittoria colpendo un palo, per i casertani è ancora tabù il ‘Progreditur’. Il Lanciano soffre ma conquista il primo successo al ‘Biondi’ contro un Potenza coriaceo, penalizzato dall’episodio chiave del match, l’espulsione di Vanacore al 39’pt per un intervento con le mani su tiro di Turchi a porta sguarnita, rigore che Improta realizza ed è la rete che vale i tre punti.
Chiude la giornata il posticipo del ‘Mazza’ tra Spal e Rimini, un altro derby regionale, una partita vibrante ed equilibrata ( con traverse colpite da ambo le parti ed un goal fantasma spallino, dove la palla sembrerebbe aver varcato totalmente la linea di porta, ad opera dello slovacco Bortel), che il Rimini dell’ex Melotti ha vinto, dimostrando di essere più cinico ed organizzato, prime reti e primi punti esterni per i romagnoli. La serie positiva della Spal invece s’interrompe dopo quattro turni, non è bastato il cuore e l’impegno, manovra confusa e poco costrutto. Da evidenziare le buone prove di Pugliesi e Cardinale per i romagnoli e per gli estensi Bazzani e Schiavon.
FONTE: RealSports.it
HELLAS
MULTA PER I CORI RAZZISTI Colombo tenta Remondina «Con Selva coppia perfetta»
Andrea Spiazzi Verona Corrado Colombo è l’a ttaccante in più per l’Hellas. Col suo ingresso nella ripresa contro l’Andria, ha permesso alla squadra di svegliarsi e di mettere, in soli dieci minuti, la partita in cassaforte. Il modulo a due punte, l’intesa con Selva, e Berrettoni o Rantier dietro di loro è stata evidente agli occhi di tutti. Remondina ha lanciato tuttavia un messaggio al reparto avanzato dopo il 3-1 di domenica: «Tutti gli attaccanti devono lavorare per la squadra prima di pensare all’ambizione della rete personale». La frecciata ha voluto colpire qualche mancanza di altruismo avvenuta nel primo tempo e anche nella ripresa dopo il terzo gol. La voglia di far gol è tanta, è Colombo ne ha da vendere. Dopola doppietta con laSambonifacese in Coppa, non vede l’ora di segnare in campionato. «È stata una settimana positivaper meeperla squadra - spiega l’attaccante -, ma ora penso a Reggio Emilia: dobbiamo andare là a vincere». Con Selva sembra comporre la coppia perfetta. «Giocare a due in avanti è più semplice, col compagno vicino mi trovo bene». La società, intanto, è stata di nuovo multata per le intemperanze dei tifosi: 5000 euro per i cori razzisti contro Sy.
FONTE: DNews.eu
Colombo pensa solo alla B «Sono qua per quello»
L'UOMO IN PIÙ. HA ROTTO IL GHIACCIO IN COPPA CON LA DOPPIETTA ALLA SAMBO, ORA L'ATTACCANTE CERCA IL GOL IN CAMPIONATO. «MA PRIMA DI TUTTO VIENE LA SQUADRA» «Non sarei sceso in Lega Pro ma il progetto del Verona mi ha convinto, una piazza che merita molto di più»
Vuole risalire subito, non è arrivato a Verona per chiudere la sua parabola discendente. Corrado Colombo non ha mai nascosto le sue ambizioni. «Mi volevano tante squadre di Lega Pro, alcune di B - racconta - ma ho deciso di scendere in Lega Pro solo perchè mi è arrivata la proposta dell'Hellas. Questa è una piazza straordinaria, merita la B e anche qualcosa di più ma dobbiamo fare un passo alla volta. Però sono contento di far parte di questo progetto».
Un progetto che convince...
«Stiamo facendo bene. Siamo a un passo dalla prima, siamo imbattuti, abbiamo fatto bene anche in Coppa Italia. Dobbiamo dare continuità ai nostri risultati. Qui non ci sono partite facili, avete visto cos'è successo con l'Andria». Un primo tempo da buttare
«No, non c'è nulla da buttare. Abbiamo fatto fatica, loro hanno trovato il gol subito e poi si sono chiusi, una squadra organizzata che ci ha chiuso tutti gli spazi. Siamo stati bravi a rimontare e sorpassare i nostri avversari». Tutto più facile con Colombo in campo
«Il Verona ha dimostrato di essere più forte dell'Andria, all'inizio della ripresa il tecnico ha cambiato qualcosa e i nostri avversari sono andati in tilt, probabilmente l'Hellas avrebbe vinto lo stesso, Colombo o non Colombo. Ovviamente sono contento quando contribuisco alla vittoria della squadra, sono qui per questo». Quanto pesa la panchina a Colombo?
«Non mi pesa, sono a disposizione dell'allenatore e della squadra. faccio quello che mi dice Remondina. Una questione di modulo? Anche queste sono decisioni che spettano al nostro allenatore. Finora i risultati danno ragione a lui, ha gestito bene il gruppo, ha dato fiducia a tutti, ha dimostrato che sta guidando una squadra con razionalità, quando è servito ha cambiato modulo perchè ha uomini che garantiscono alternative importanti». Come sta Colombo?
«Sto meglio di qualche mese fa. Quando sono arrivato a Verona non giocavo da gennaio, quando non giochi con continuità non ti alleni con la stessa determinazione. Adesso ho ritrovato la forma, la condizione fisica è buona». Sè visto in Coppa...
«Ho rotto il ghiaccio con la maglia gialloblù, la doppietta con la Sambonifacese mi ha regalato tanto entusiasmo, ho stimoli nuovi. I gol servono sempre per un attaccante anche per quelli che giocano per la squadra». Adesso bisogna sbloccarsi in campionato
«Non vedo l'ora, sono qua anche per questo. Ma una cosa l'ho capita in questi anni di calcio, se cerchi il gol con troppa insistenza rischi di rovinare tutto. Meglio mettersi a disposizione della squadra, lottare per i compagni. Prima o poi fai centro. Soprattutto in questo Verona, una squadra che viaggia a mille all'ora». Intanto ci pensa Selva a fare gol...
«Ha già fatto centro cinque volte, in area si fa sempre rispettare. Di testa, di piede... Un vero bomber. Il secondo gol con l'Andria? Ci poteva stare il fallo ma va bene così, sono segnali positivi».
Luca Mantovani
Selva, gli applausi valgono doppio
UNO-DUE-TRE. UNA DOMENICA SPECIALE PER L'ATTACCANTE ROMANO, CHE ORA PUNTA A BATTERE IL RECORD PERSONALE Andy è il decimo giocatore dell'Hellas ad avere firmato una tripletta. E adesso è il capocannoniere del girone
Verona. Di parola, Andy Selva. A chi, il 14 luglio, giorno del raduno dell'Hellas a Sandrà, manifestava perplessità su un attacco senza torri, l'attaccante romano rispondeva: «Io, Berrettoni e Rantier non siamo dei giganti? Tranquilli, se una palla cade in area, la vado a prendere io. Ci penso io».
Ci ha pensato lui, contro l'Andria, vivendo probabilmente i nove minuti più adrenalinici della sua carriera: pareggio all'8' della ripresa, vantaggio al 15', tripletta al 17'. Bentegodi in delirio, avversari storditi, la consapevolezza di poter colpire ancora.
Remondina l'ha sostituito, concedendogli la «standing ovation», ma gli avesse concesso altri cinque minuti, chissà, Andy sarebbe stato capace di mettere dentro il quarto per una partita storica.
Fa lo stesso, la domenica sarà comunque indimenticabile, perché l'attaccante venuto dal Sassuolo si è preso una duplice soddisfazione. La prima: è il decimo giocatore nella storia a segnare una tripletta con la maglia gialloblù dopo Ciccolo, Mariani (l'unica in serie A), Penzo, Davide Pellegrini, Pippo Inzaghi, Fermanelli, Cammarata (il solo a riuscirci due volte) e Tiboni.
La seconda: da domenica sera il centravanti dell'Hellas è il capocannoniere del girone B di Prima divisione con cinque centri, due in più di Scotto (Cosenza), Olivi (Pescara), Bocalon (Portogruaro), Tedesco (Real Marcianise); Stefani e Temelin (Reggiana) e Corona (Taranto). Avviso alla concorrenza: Selva si candida per il titolo di bomber, forte del momento presente e dell'esperienza passata. Per lui parlano i numeri: 24 gol in C1 con la Spal in due stagioni, due con il Padova, 23 in due anni con il Sassuolo: fanno un totale di 47 in cinque campionati, numeri record per un giocatore del Verona considerata la cronica incapacità dei gialloblù di andare a segno nelle ultime stagioni.
E Remondina, negli spogliatoi, è stato minaccioso: «Andy non è ancora al cento per cento della forma, vedrete che cosa sarà capace di fare quando sarà al top». Intendiamoci: non solo i gol. Selva, con il movimento suo e degli altri attaccanti, sa disorientare gli avversari, sa tenere sul chi va là, in apprensione, i difensori.
Il suo record personale, in C1, sono le tredici reti firmate nel primo anno con la Spal (2003-2004), quasi eguagliate tre stagioni dopo con il Sassuolo (dodici). Ma, si sa, i primati sono fatti apposta per essere battuti. A.S. Tre gol in nove minuti, in media uno ogni 270 secondi, tre. Difficile fermare Selva la «belva», ma l'immagine della sua mano appoggiata al difensore dell'Andria, nella seconda marcatura personale, quella si, è impressa nella mia mente. Una rete da annullare certo, ma Andy nel gesto antisportivo e «furbo» al tempo stesso ha ricordato «El Gringo» Sergio Clerici, del quale custodisco gelosamente una foto insieme, quando a fine carriera arrivò al Bentegodi con la maglia del Bologna. Lui i gol li segnava con la mano e in serie A, però il piccolo Selva in quanto a furbizia e cattiveria agonistica in Prima Divisione non è secondo a nessuno. Vorrebbe portare il Verona in serie B e magari dimostrare, a se stesso e agli altri, che è in grado di giocare anche in quel campionato.
IL SOGNO DI GIBELLINI. Quello che fu in pratica il sogno di Mauro Gibellini, un altro numero 9 che dopo avere segnato caterve di reti con Spal e Hellas in serie B non si confermò mai nella massima serie. Il «golletto» con l'Avellino in serie A prima di essere rispedito fra i cadetti al Bologna fu il premio di una carriera comunque straordinaria.
Di Gibellini e Penzo, una delle coppie meglio assortite in avanti dell'Hellas, Selva ha la giusta dose di egoismo e soprattutto l'abilità di far girare bene la squadra. Capiterà ancora, comunque, che il piccolo attaccante romano, pilastro della nazionale sanmarinese, avrà bisogno di una spalla come Colombo.
Non a caso nell'azione della prima rete c'è stato lo zampino dell'ex attaccante del Bari. Selva è bravo nell'accorciare il campo e far salire la squadra, ma la sua gamba non garantisce la forza di quella di Colombo, almeno in certe gare.
Sembra che l'Hellas possa essere più completo nella formula che prevede il trequartista alle spalle di due attaccanti. Aspettando Rantier, ecco che con Berrettoni dietro a Selva e Colombo si potrebbe formare un triangolo potenzialmente da parecchie reti. Per mister Remondina questa deve essere la strada da percorrere.
LA FORZA DEL GRUPPO. Troppe, quest'anno, le soluzioni tecniche a disposizione dell'allenatore. Andy Selva è fondamentale per questa squadra, ma è il gruppo comunque che resta vincente. La forza dell'ambiente è quella di rimanere calmi e concentrati. Il primo tempo con l'Andria non è stato dei migliori, ma i tifosi devono avere pazienza perché questa per il girone B della Prima Divisione è una grande squadra. E al Verona possono bastare meno di dieci minuti per vincere una gara. Non esistono squadre complete in ogni ruolo come l'Hellas.
VARIABILI. Esiste però tante altre variabili che possono danneggiare o favorire un club come l'Hellas. Sarebbe un «suicidio» collettivo non avere pazienza e mugugnare se qualche risultato non arrivasse. Credo di aver interpretato anche il pensiero di Andy Selva. Uno che parla poco, ma fa parlare il campo. Ed è questo che serve.
FONTE: LArena.it
13/10/2009 - 17:34
La 9a giornata di campionato inizierà con 15' di ritardo Lo decisione è stata presa per protestare contro la decisione del Senato di modificare la distribuzione delle risorse dei diritti audiovisivi
13/10/2009 - 17:22
Verso Reggio Emilia, prima seduta di lavoro a Sandrà I gialloblù hanno affrontato riscaldamento tecnico, possesso palla, potenza aerobica sotto forma di ripetute e partitelle a tema. Corsa per Campagna, assente Selva
13/10/2009 - 16:16
Hellas Verona-Pescina si gioca lunedì 26 ottobre La Lega ha disposto, su richiesta del club di Via Torricelli in relazione alla concomitanza con Chievo-Milan, che la gara si giochi in posticipo
13/10/2009 - 16:00
Giudice Sportivo, una giornata a Luca Ceccarelli Ammenda di 5.000€ per il club scaligero "perchè propri sostenitori durante il primo tempo intonavano cori inneggianti alla discriminazione razziale"
13/10/2009
Colombo: "Settimana positiva, ma pensiamo a Reggio" - VIDEO
13/10/2009
Berrettoni: "La squadra è in grande forma" - VIDEO
13/10/2009
Reggiana-Hellas Verona, info biglietti
FONTE: HellasVerona.it
Colombo: "Io e Selva possiamo giocare insieme"
Corrado Colombo entusiasta per la vittoria di domenica sull'Andria spiega: "Io e Selva abbiamo dimostrato di poter giocare insieme: in quel momento della partita forse serviva più peso in avanti e la soluzione delle due punte con il trequartista ha portato i suoi benefici".
Maschio: "Battere il Verona? Bella cosa. Vogliamo la B"
Il centrocampista della Reggiana, prossima avversaria dei gialloblù, non nasconde le ambizioni della propria squadra: "Vogliamo raggiungere la promozione. Battere il Verona sarebbe una bella cosa".
Selva, ma non solo dietro ai successi del Verona
Remondina ha a disposizione 14, 15 titolari e questo gli permette di variare uomini e moduli. Ma non solo: la concorrenza interna impegna sempre tutti al massimo.
Remondina può fare meglio dell'Hellas di Ficcadenti
Con la vittoria sull'Andria l'Hellas ha allungato la striscia positiva: sono infatti quattro le vittorie consecutive della squadra gialloblù. Dovesse arrivare il successo a Reggio Emilia verrebbe superato il record del Verona 2004/2005 allenato da Massimo Ficcadenti. La squadra di Remondina considerando anche lo scorso campionato non perde da 18 partite.
FONTE: TGGialloblu.it
[OFFTOPIC]
QUALIFICAZIONI MONDIALI: La storia già scritta di SAN MARINO 'squadra materasso' ma... Con onore! Unico gol ufficiale segnato agli avversari fin'ora quello del 'nostro' SELVA più di un anno fa! NUOTO: La PELLEGRINI molto abbattuta 'Addio Alberto. Ora nessuno mi proteggerà'. I funerali domani alle 11 a San Zeno. MOTOGP: Domenica sfida cruciale in Australia fra VALEROSSI e LORENZO! Solo 18 punti fra i due... VITA DA EX: DE AGOSTINI, il più forte terzino che ho visto giocare con la maglia dell'HELLAS, conquistò la Nazionale grazie alle sue prestazioni in gialloblù... FOOTBALL NFL: SCHMITT (Seattle Seahawks) carica il pubblico ma... Si spacca la testa! OLIMPIADI: Dopo Roma e Venezia si candida anche Palermo per l'Italia. SCI ALPINO: Addio a 'nonno' MAIER; l'austriaco che ha vinto due ori olimpici, 3 mondiali e 4 coppe del mondo ritiene giusto ritirarsi ora... Beati gli ultimi: San Marino e il gusto di perdere sempre, ma con simpatia
L’anniversario è stato domenica scorsa: un anno da San Marino-Slovacchia 1-3, qualificazioni mondiali gruppo 3. Il gol realizzato da Andy Selva (oggi nel Verona e capocannoniere di 1^ Divisione) è l’unico finora realizzato nel torneo dalla nazionale del Titano, ...
FONTE: IlMessaggero.it
Caricare il pubblico? Si ma no spacarse la testa!
FEDERICA PIANGE PER CASTAGNETTI «ERA UN PADRE»
Ieri si è allenata lo stesso «Lui avrebbe voluto così,continuerò fino a Londra per centrare il nostro obiettivo». L’ultimo incontro «Sabato è venuto in piscina, la ferita gli faceva un po’ male ma era allegro come sempre». Domani alle 11 i funerali Le esequie saranno celebrate in forma pubblica nella basilica di San Zeno Maggiore
Sci alpino
MAIER DICE BASTA «MI RITIRO, CREDO SIA IL MOMENTO GIUSTO»
Hermann Maier ha deciso di ritirarsi. Lo ha annunciato lo stesso sciatore austriaco ieri a Vienna. «È il momento ideale per chiudere», ha spiegato il 36enne di Salisburgo, che in carriera ha vinto due ori olimpici, tre mondiali
e quattro coppe del mondo.
Olimpiadi
ANCHE PALERMO VUOLE CANDIDARSI PER I GIOCHI 2020
Dopo Roma e Venezia, anche Palermo vuole candidarsi a ospitare le Olimpiadi 2020. Il Cio prevede che ogni nazione
sia rappresentata da una sola città. L’Italia ha circa un anno per discutere e individuare quella su cui puntare.
FONTE: DNews.eu
SI COLPISCE CON IL CASCO FINO A SANGUINARE
Nel tentativo di incitare il pubblico alla lettura del suo nome da parte dello speaker, Schmitt si è colpito violentemente la fronte con il casco, fino ad aprirsi una ferita che ha iniziato a sanguinare. La cosa più incredibile? Che l'incidente si sarebbe verificato nel riscaldamento prepartita.
FONTE: Leggo.it
Fede a pezzi: "Addio Alberto. Ora nessuno mi proteggerà"
La Pellegrini è incredula per la morte del suo allenatore: "Sono arrabbiata, è un testardo, se fosse rimasto in clinica si sarebbe curato meglio e non sarebbe morto". Poi i ricordi: "Tanti belli, umani e sportivi. Non troverò mai nessuno come lui"
Rossi-Lorenzo da brividi. E Stoner può far loro male
Si corre domenica a Phillip Island una corsa cruciale nell'economia del duello tra Valentino e Jorge, staccati di soli 18 punti. E l'australiano della Ducati può essere l'ago della bilancia: negli ultimi due anni in Australia ha dominato lui
FONTE: Gazzetta.it
De Agostini: "Udinese? E' ora di vincere qualcosa"
Tra i friulani che hanno vestito la maglia della Nazionale e la maglia bianconera c'è anche Luigi De Agostini, terzino sinistro dell'Udinese anni 80. Il suo esordio in maglia azzurra avvenne quando giocava a Verona, ma solo per un caso incredibile che lui stesso racconta in esclusiva a Il Friuli/Udineseblog: "La mia prima volta in Nazionale doveva essere nella squadra sperimentale allenata da Enzo Bearzot. C'era in programma a Genova una partita con l'Olanda di Gullit, in preparazione di Messico '86. Ero emozionatissimo. Ricordo i brividi mentre stavo per uscire dal tunnel. Brividi che si trasformarono in delusione quando trovai davanti a me il campo coperto di neve. La gara fu annullata, e il mio esordio in azzurro fu posticipato di qualche mese. Avvenne infatti quando vestivo da poco la maglia del Verona. C'è una cosa che devo dire: vestire la maglia azzurra è la cosa più bella che possa capitare ad un calciatore. Io ho avuto l'onore di indossarla in tre competizioni diverse: agli Europei, ai Mondiali e con la Nazionale Olimpica. Tutte esperienze che porterò sempre dentro di me!"
FONTE: TuttoMercatoWeb.com
12/10/2009 21:48 Addio Castagnetti, giovedì mattina alle 11 i funerali a San Zeno
Era stato operato al cuore l'8 settembre a Ravenna. C.t. della nazionale di nuoto dal 1987, era il "papà" di Federica Pellegrini. Nato a Verona il 3 febbraio 1943, aveva un rapporto speciale con la campionessa veneziana che aveva "plasmato" e guidato nei successi più importanti. L'operazione era prevista da tempo. E' spirato nella sua casa di Arbizzano. Lascia la moglie Isabella e quattro figli. I funerali si terranno giovedì mattina alle 11 nel duomo di San Zeno.
FONTE: TGGialloblu.it
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8 aprile 2023: un compleanno indimenticabile
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Potevo tifare mille squadre, o magari quelle che tifano tutti. E invece tu mi hai fatto gialloblù.