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HELLAS VERONA 1-1 PORTOSUMMAGA: Rigore giusto? Pareggio in fuorigioco! E il gol annullato a GARZON? Aldilà del rammarico ripartire dal gioco espresso.


Forse anche il gol di GARZON sugli sviluppi del calcio di punizione era regolare, sicuramente il gol del pareggio realizzato da CUNICO al 90° era in fuorigioco ma per come sono andate le cose non si può dire certo che il risultato finale sia ingiusto: il rigore è stato 'abbastanza' regalato all'HELLAS e, come aveva detto giustamente anche Fontana giornalista del Corriere nell'intervallo di HELLAS VERONA-PORTOGRUARO, la gara a cui si stava assistendo era una di quelle tipiche da 0 a 0 che sarebbe stata sbloccata (semmai lo fosse stata) da un episodio... E infatti episodio è stato il rigore ed episodio è stata la disattenzione difensiva che a tempo praticamente scaduto ha tolto 2 punti ai gialloblù. Inutile piangere sul latte versato, mettiamocela via, in questa stagione funziona così: continui alti e bassi e amarezze alternate a gioie.

Tipico per una squadra giovane qual'è il VERONA di quest'anno che a mio avviso, badate bene, i playoff può ancora raggiungerli (mentre sono e rimango scettico per quanto riguarda la promozione)... Aspettando il recupero di VENEZIA-LEGNANO annullata per pioggia niente è ancora cambiato ma, anche vincessero i lombardi, si alzerebbe la quota playout mentre la distanza dai playoff rimarrebbe invariata: 4 difficilissimi punti che ci separano dalla gloria! Pochi in termini assoluti ma un'enormità se si pensa all'andazzo degli scligeri in questa stagione... C'è da considerare però che anche gli altri non fanno miracoli: ha vinto solo la PRO PATRIA mentre NOVARA, CESENA, PADOVA, SPAL, RAVENNA, REGGIANA e anche la CREMONESE in casa contro il LUMEZZANE hanno tutte pareggiato segno che per nessuno è facile e l'equilibrio ancora regna.

Hellas Verona 1-1 Portosummaga

I contributi filmati del TGGialloblù
- VERONA-PORTOGRUARO 1-1: LA SINTESI
- SCAPINI: NON MOLLIAMO
- BELLAVISTA E PAROLO: SOLITI ERRORI
- REMONDINA: SIAMO ANCORA IN CORSA
- FLASH 1-0: GOL PAROLO
- FLASH 1-1: GOL CUNICO

REMONDINA «Ormai ci avevamo preso gusto, all’idea dei tre punti. Il pareggio, d’altronde, è risultato equo, perché il Porto ha confermato di essere una buonissima squadra. Certo che, a quel punto, pensavamo di avercela fatta. Continuiamo a credere nel nostro obiettivo e ci ributtiamo subito a lavorare, domenica ci aspetta la Pro Sesto. Sarà importante recuperare i tanti giocatori in difetto di condizione che abbiamo» (Leggo.it)

CALORI «Mi è piaciuto l'atteggiamento della mia squadra, che ha giocato con personalità. Sarebbe stato un peccato andare via con una sconfitta, soprattutto per i ragazzi. Mi dà sostegno questa voglia di non perdere, questo tipo di atteggiamento che dobbiamo portar fino alla fine, perchè questa squadra ha ulteriori qualità che possiamo ancora tirar fuori. Siamo positivi in fase di possesso palla, dobbiamo migliorare nella finalizzazione del gioco. Venire a Verona in un campo dove i padroni di casa volevano vincere e sperare nei playoff, giocare così come abbiamo giocato: ai miei ragazzi devo fare i complimenti. Il rigore a livello psicologico poteva incidere sulla squadra, ed invece è stata brava a crederci fino in fondo, tra l'altro segnando con una bellissima azione. Sapevamo che il gioco del Verona si sarebbe basato molto su Tiboni, abbiamo cercato di tamponare a centrocampo e ripartire».

CUNICO «Siamo contenti, siamo venuti a Verona con il massimo rispetto per quello che è il contesto, la squadra ed i punti che ha, ma sicuramente senza paura. Questo punto è, secondo me, strameritato. Il goal è nato da una bella azione, tra l'altro al novantesimo, e quindi vale ancora di più: riprendere una partita per i capelli qui a Verona ci dà morale» (TuttoMercatoWeb.com)

PAROLO «Un pareggio che fa male. Non vogliamo un campionato mediocre, la rabbia accumulata oggi va trasformata in grinta domenica prossima»

REMONDINA «Vogliamo raggiungere gli obiettivi. Dobbiamo sapere che ogni partita ci può proiettare in posizioni importanti, i giocatori hanno lottato con tutte le forze, siamo stati beffati alla fine» (HellasVerona.it)

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- I playoff sono ancora possibili questa squadra ci ha ormai abituato a repentine
discese e salite. (15)
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- Non mi fido più di questo 'VERONA da montagne russe' mi accontento della
salvezza per questa stagione di più non si può ottenere. (5)
 21%
- Brutta batosta e il contraccolpo psicologico si farà sentire anche in chiave
playout: occhio! (0)
 0%
- Squadra rotta, morale a pezzi, siamo a rischio retrocessione e REMONDINA
va cacciato! (4)
 17%


[ALTRE NEWS]
EMERGENZA INFERMERIA HELLAS? NON DIREI... GIRARDI fuori combattimento, SIBILANO lo vedremo (forse) a fine campionato, RANTIER con la pubalgia, TIBONI e SCAPINI che escono dai rispettivi infortuni, CONTI uscito per il riacutizzarsi del problema al quadricipite, MANCINELLI probabile frattura allo zigomo, BELLAVISTA che gioca con una microfrattura al piede che si curerà a fine stagione... Dimentico qualcuno? Mi sembra di no... Chiaro che tutte quelle assenze e ritmi non proprio al top pesano ma i sostituti danno ampie garanzie: CAMPAGNA non farà troppo sentire la mancanza del MANCIO, mentre BERGAMELLI rientrerà tranquillamente al posto di CONTI e davanti non dimentichiamo che la coppia gol prima di Gennaio era TIBONI-SCAPINI! Inutile sospirare per chi non c'è e ci dovrebbe essere, la squadra è attrezzata anche per casi come questi, quello che manca semmai è la convinzione nel gioco: anche contro il PORTOSUMMAGA 'palla lunga e pedalare' invece di cercare il gioco a terra a favore del veloce RANTIER e della fisicità di TIBO-GOL, perchè?

GIA' OPERATO MANCINELLI 2 SETTIMANE DI STOP ASSOLUTO Nel pomeriggio di lunedì il Direttore della Clinica Universitaria del Policlinico di Verona, il Prof. Francesco Nocini, ha sottoposto il giocatore dell'Hellas Verona Marco Mancinelli ad un intervento di stabilizzazione con placca in titanio delle fratture multiple dell'osso zigomatico destro, oltre alla liberazione del nervo sotto-orbitario. L'intervento è perfettamente riuscito, ed il giocatore verrà dimesso tra 48 ore. La ripresa dell'attività agonistica è prevista tra 30-40 giorni circa.

TANTI AUGURI MISTER Il tecnico gialloblù compie oggi 51 anni: auguri da tutto l'Hellas Verona e dai tifosi scaligeri (HellasVerona.it)





[ACCADDE OGGI]
Brutta scoppola per l'HELLAS ma PELLEGRINI incoraggia i suoi Tutte le foto e le immagini di HELLAS VERONA-PADOVA, Davide PELLEGRINI: Non abbattiamoci, Massimo MINETTI: persa una battaglia non la guerra. Capitolo cessione: Cessione HELLAS VERONA: siamo alla svolta? GENOA 'contro' PASTORELLO, dopo il derby parlano BELLAVISTA, POLITTI, MINETTI, PELLEGRINI e PREVIDI.



[IN BREVE]
QUALIFICAZIONI MONDIALI: Tragedia in Costa d’Avorio-Malawi, crolla un muro e muoiono 19 tifosi.
DI NATALE: Brutto infortuni contro il MONTENEGRO, lesione ai legamenti e LIPPI che lo aspetterà avverte 'Occhio all'Irlanda del TRAP Mercoledì!'.
SECONDA DIVISIONE: E' pareggio fra ALTINIER e MINETTI
C'ERA UNA VOLTA IL TRAP: E c'è ancora! Breve storia del più famoso mister italiano tra arrabbiature, gaffe e vittorie.
BRAWN GP: Dopo la vittoria a Melbourne l'annuncio: 'Dobbiamo tagliare 270 dipendenti'.
BASKET NCAA: North Carolina raggiunge le altre 3 università già qualificate alle Final Four.
QUALIFICAZIONI MONDIALI: Per il sudamerica l'ECUADOR ferma il BRASILE.
FORMULA 1: Già partita l'operazione recupero per la scuderia di Maranello. DOMENICALI 'La Malesia dirà chi siamo!'
GOLF: WOOD torna 'TIGER'.
BASEBALL: Lanciatrice giapponese 17enne gioca con i maschi e si fa valere! Strike Out...

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GIOCO PRONOSTICI:
Il più bravo è Boro in una giornata piuttosto bigia per l'HELLAS ma anche per tutti i butei che pronosticano con B/=\S. Ad un punto di distanza arrivano Black e RobRoy. Sfigadoni Ferro, Martino e RougeHellas.

In testa alla classifica RobRoy incrementa di un altro punto il vantaggio su Bruni che però a sua volta guadagna su Martino, Pose Gialloblu e Gabri suoi diretti inseguitori.

Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy129
Bruni118
Martino, Pose Gialloblu113
Gabri111
Black, Bubu77110
Boro109
Mister Loyal107
MR31032001105
Bridget103
Smarso102
RougeHellas101
Ferro94


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Verona-Portogruaro, la voce dei protagonisti
Allo stadio Bentegodi, su un campo pesante, l'Hellas Verona non riesce a superare il Portogruaro e quindi ad avvicinarsi alla zona playoff. Dopo un primo tempo senza grandi emozioni da entrambe le parti, il Verona torna in campo più aggressivo, spingendo gli ospiti nella loro metà campo. Al 76' Scapini viene atterrato in area e l'arbitro Borracci fischia il calcio di rigore. Parolo dal dischetto non sbaglia, spiazzando Rossi e portando così i gialloblu in vantaggio. Il Portogruaro si risveglia cercando di portarsi in avanti ma non riesce a costruire manovre ordinate, sbagliando molto. Al novantesimo Scapini parte in contropiede, sembra l'occasione buona per chiudere la partita: l'attaccante scaligero però incespica sulla palla, permettendo agli ospiti di ripartire trovando la difesa avversaria impreparata. Su cross dalla sinistra è bravo Cunico a trovare il tap-in vincente che supera De Andrade e riporta il punteggio in parità. Doccia fredda per i ragazzi di Remondina, che vedono svanire la possibilità di avvicinarsi al treno playoff.


VERONA
L'allenatore del Verona, Gian Marco Remondina: "Il rammarico c'è, sono andato nello spogliatoio a fine partite ed ho trovato i ragazzi con la testa bassa: ho detto loro che domenica prossima abbiamo la possibilità di portare a casa qualcosa, pur sapendo che tutte le partite sono difficili. La priorità che abbiamo noi adesso è di recuperare più giocatori possibili: Mancinelli, Conti e Rantier che non è al meglio, Scapini che fortunatamente è entrato nel modo giusto dopo l'infortunio e sta acquistando la forma migliore. Credo che recuperare i nostri giocatori come Corrent, Da Dalt, Gomez e Girardi sia la condizione principale per noi per poter fare risultati e fare un gioco anche migliore di quello di oggi. Il Portogruaro è sicuramente una squadra di qualità e c'è da meravigliarsi che abbia solo 32 punti. Dobbiamo ripartire ancora più arrabbiati, sapendo che tutte le partite sono difficili come quella di domenica con la Pro Sesto, che essendo all'ultima spiaggia verrà qua con il coltello tra i denti".

L'attaccante del Verona, Matteo Scapini: "Siamo tutti rammaricati per questo risultato, abbiamo trovato questo rigore che c'era, dispiace che siano riusciti a raggiungere il pareggio proprio al novantesimo. Dobbiamo comunque guardare avanti: già da domenica prossima cerchereremo di raccogliere 3 punti per puntare ai playoff. Personalmente comincio fisicamente a stare meglio, comincio a sentire la gamba che risponde: in settimana faccio tutti gli allenamenti, quindi penso che più passa al tempo e più ho la possibilità di recuperare la forma dei di Cesena".

Il centrocampista del Verona, Marco Parolo: "Sono stati bravi loro, noi paghiamo ancora una volta le nostre ingenuità sul finale di gara. La cosa positiva è che la classifica non è cambiata molto, dispiace che con i tre punti adesso saremmo sesti a due lunghezze dalla Spal; ma se tutti ci credono, ci crede il Padova, ci crede il Novara, non vedo perchè non dobbiamo farlo anche noi. Dobbiamo andare avanti e guardare partita dopo partita; la rabbia che abbiamo accumulato oggi la vogliamo trasformare in grinta domenica prossima".

PORTOGRUARO
L'allenatore del Portogruaro, Alessandro Calori: "Mi è piaciuto l'atteggiamento della mia squadra, che ha giocato con personalità. Sarebbe stato un peccato andare via con una sconfitta, soprattutto per i ragazzi. Mi dà sostegno questa voglia di non perdere, questo tipo di atteggiamento che dobbiamo portar fino alla fine, perchè questa squadra ha ulteriori qualità che possiamo ancora tirar fuori. Siamo positivi in fase di possesso palla, dobbiamo migliorare nella finalizzazione del gioco. Venire a Verona in un campo dove i padroni di casa volevano vincere e sperare nei playoff, giocare così come abbiamo giocato: ai miei ragazzi devo fare i complimenti. Il rigore a livello psicologico poteva incidere sulla squadra, ed invece è stata brava a crederci fino in fondo, tra l'altro segnando con una bellissima azione. Sapevamo che il gioco del Verona si sarebbe basato molto su Tiboni, abbiamo cercato di tamponare a centrocampo e ripartire".

L'attaccante del Portogruaro, Marco Cunico: "Siamo contenti, siamo venuti a Verona con il massimo rispetto per quello che è il contesto, la squadra ed i punti che ha, ma sicuramente senza paura. Questo punto è, secondo me, strameritato. Il goal è nato da una bella azione, tra l'altro al novantesimo, e quindi vale ancora di più: riprendere una partita per i capelli qui a Verona ci dà morale".

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


- NEGLI SPOGLIATOI
PAROLO CI CREDE: «I PLAY OFF NON SONO COSÌ LONTANI»
C’è fiducia: «I tre punti arriveranno». Il neo patron Martinelli: «Risultato giusto, peccato per come è arrivato. Bisogna elogiare questi ragazzi che hanno lottato e dato tutto».
Andrea Spiazzi Verona
«La prima cosa che ho detto negli spogliatoi? Ho chiesto come stavano gli infortunati». Si preoccupa dei suoi ragazzi il presidente Giovanni Martinelli, che esce sereno nonostante la vittoria sfumata. «Il pari è il risultato più giusto, dispiace sia arrivato proprio alla fine – dice il neo patron del Verona – ma non posso rimproverare nulla ai giocatori, hanno dato tutto e lottato fino alla fine. Alcuni erano acciaccati, altri rientravano dopo le squalifiche. Speriamo che la vittoria arrivi domenica prossima con la Pro Sesto».


Capitan Bellavista è corrucciato: «Prendere un gol così dispiace, fa rabbia. Ci abbiamo provato in tutti i modi ma alla fine abbiamo commessouna leggerezzae Cunico non ha perdonato. Cercheremo prenderci i tre punti nella prossima partita. In fondo alla classifica vedo che la Pro Sesto ha perduto, meglio per noi», chiude il capitano che prima di pensare alle zone alte dà un occhio ai playout, ora lontani otto punti. Parolo, a segno per la quarta volta con la maglia gialloblù, invece rilancia: «In tante hanno pareggiato, il quinto posto resta a quattro punti, possiamo ancora dire la nostra per arrivare ai playoff». Matteo Scapini ha il merito di essersi conquistato il calcio di rigore. «Il difensore del Portogruaro voleva rinviare ma ha calciato la mia gamba, i suoi compagni hanno protestato perché credevano che nell’azione io avessi colpito di mano, ma così non è stato».


- Remondina: « Peccato, la vittoria era davvero vicina»
«Stavamo già assaporando la vittoria, peccato. I miei giocatori hanno fatto il massimo oggi». Remondina manda giù il boccone amaro e spiega: «Mi preoccupano gli infortuni: oltre a Girardi, Gomez, Da Dalt e Corrent ora si aggiungono Rantier, Mancinelli e Conti. Dobbiamo stringere i denti perchè con il carattere della squadra che ho visto oggi possiamo ancora toglierci delle soddisfazioni da qui alla fine del campionato». «Perchè Politti e non Moracci al posto di Conti? Perchè – spiega il tecnico – a differenza di Leonardo, Emanuele è un centrale difensivo naturale».

- Le pagelle
7_Giuseppe Pugliese _Uno stantuffo che sembra non risentire della pesantezza del terreno. Domina in lungo e in largo sulla sinistra.
6_Rafael Una bella parata nella ripresa su punizione di Cuffa, forse poteva tentare l’uscita sull’azione del gol di Cunico.
6_Campagna Bene fino ad un quarto d’ora dalla fine, poi va un po’ in confusione.
6,5_Conti Combatte sbrogliando situazioni pericolose finché il quadricipite destro lo sorregge.
6_Ceccarelli Un buon rientro, dà sicurezza tranne quando rischia un clamoroso autogol.
6,5 _Bellavista Mezzo voto in più perché gioca con una microfrattura al piede.
5,5_ Garzon Incide meno del solito e il terreno non lo aiuta.
6,5_Campisi Grinta e cuore a volontà, cresce di gara in gara.
6,5_Parolo Trasforma un rigore bollente. La sua classe però si perde nelle pozzanghere e nei continui raddoppi degli avversari.
6_Rantier La pubalgia non perdona, speriamo recuperi in fretta.
6_Tiboni Lotta parecchio ma è in ritardo su qualche pallone.
6_Scapini Ottiene il rigore ma non sfrutta una palla per il possibile 2-0
_AS

- AL BENTEGODI
L’HELLAS VA SULL’1-0 MA VIENE RAGGIUNTA NEL FINALE DAL PORTOGRUARO CON UN GOL IN FUORIGIOCO
Ecco un pareggio che sa di beffa
Andrea Spiazzi Verona
L’Hellas si illude, pregusta la vittoria ma nel recupero viene raggiunto dal Portogruaro sull’1-1. In una gara condizionata dal pesante terreno di gioco su cui la palla schizza in traiettorie spesso traditrici, la squadra gialloblù rimane con l’odore dei tre punti nel naso e perde l’ennesima occasione per riportarsi a due punti dalla zona playoff. Remondina manda in campo il 4-3-1-2 classico, in difesa rientra Ceccarelli al posto dello squalificato Bergamelli, Parolo lavora dietro le due punte Tiboni e Rantier. Il francese non sta bene, gioca con la pubalgia, ed è costretto ad uscire dopo una prova senza luci al 12’ della ripresa. La gara offre rare emozioni nei primi 45 minuti con Rafael che controlla alcuni tentativi dalla distanza senza pretese di Cunico e company.

Il trequartista dei veneti è il più pericoloso con la palla al piede, Cesca sfrutta il fisico in avanti per tenere alta la squadra, Espinal e Gobbi si muovono sulle fasce. Dopo 9 minuti Mancinelli riceve un forte colpo e rimedia una frattura allo zigomo, al suo posto c’è Campagna. Al 41’ il portiere Rossi mette in angolo una punizione di Rantier. All’i ntervallo i fischi sono per l’arbitro e i suoi assistenti, che incappano in alcuni errori a tratti evidenti nell’assegnazione di corner e rimesse laterali. Con generosità l’Hellas affronta la ripresa ma è Conti a salvare su Abate al momento del tiro al 54’. Scapini sostituisce l’acciaccato Rantier e dà vivacità all’attacco.


Al 77’ l’attaccante di Bovolone si guadagna un rigore per un calcio da dietro in area: Parolo trasforma e il pubblico si infiamma. Anche Conti abbandona per un guaio al quadricipite: dentro il giovane Politti. Le forze, però, nel finale sorreggono più gli ospiti che trovano il pari a due minuti dalla fine. Una bella manovra sulla sinistra produce un cross sul quale Cunico brucia la difesa gialloblù e da un passo insacca in posizione di fuorigioco non ravvisata dalla scadente terna arbitrale.

- IL GIRONE A
INSEGUE LA REGGIANA
La Pro Patria espugna Sesto e aggancia il Cesena in vetta
>> Grazie alla vittoria esterna per 2-0 sul campo del Pro Sesto la Pro Patria ha risposto sul campo alla precaria situazione societaria, con il presidente Zoppo dimissionario, e ha agganciato in vetta alla classifica il Cesena, che non è andato oltre il pareggio per 1-1 a Novara. Inseguono Reggiana e Ravenna. Venezia-Legnano è stata sospesa e rinviata per pioggia.

I risultati della 27ª giornata Cremonese-Lumezzane 0-0 Lecco-Pergocrema 1-0 Monza- Sambenedettese 0-1 Novara- Cesena 1-1 Padova- Spal 0-0 Pro Sesto-Pro Patria 0-2 Ravenna-Reggiana 0-0 Venezia-Legnano rinviata per pioggia.

Classifica e prossimo turno Cesena e Pro Patria 48 punti; Reggiana 43; Ravenna 42; Spal 41; Padova e Novara 38; Pergocrema e Verona 37; Lumezzane 34; Portogruaro e Cremonese 33; Monza 32; Legnano 29; Pro Sesto e Lecco 28; Sambenedettese 25; Venezia 20. Venezia penalizzato di 4 punti. Venezia e Legnano una gara in meno. La 28/a giornata, si giocherà il 5 aprile: Cesena-Pro Patria Lumezzane-Legnano Padova-Ravenna Pergocrema- Novara Portogruaro- Monza Reggiana-Lecco Sambenedettese-Cremonese Spal-Venezia Verona-Pro Sesto.

FONTE: DNews.eu


- Remondina amaro: «Ma il pareggio è giusto»
VERONA - Cerca di fare di necessità virtù, Gian Marco Remondina. Ma il boccone di giornata è proprio amaro: «Ormai ci avevamo preso gusto, all’idea dei tre punti. Il pareggio, d’altronde, è risultato equo, perché il Porto ha confermato di essere una buonissima squadra. Certo che, a quel punto, pensavamo di avercela fatta». Poco cambia, nella corsa ai play-off. Ora, però, c’è un turno in meno da giocare e il Verona ha mancato la chance per spingersi in alto: «Continuiamo a credere nel nostro obiettivo - dice Remondina - e ci ributtiamo subito a lavorare, domenica ci aspetta la Pro Sesto. Sarà importante recuperare i tanti giocatori in difetto di condizione che abbiamo». (M.Pad./ass)

- Dal grigiore si salvano Rafael e Scapini
RAFAEL 6 Poco lavoro, nessun miracolo.
MANCINELLI ng Probabile frattura allo zigomo. Sfortunatissimo (dal 10’ CAMPAGNA 5: macchia con l’errore finale una prova discreta).
CONTI 5 Poco sicuro (dal 74’ POLITTI ng).
CECCARELLI 5,5 Gli manca il ritmo gara e si vede.
PUGLIESE 6 Bravo sia quando si propone, sia quando difende.
GARZON 5,5 E’ l’unico che lì in mezzo ci prova. Ma è sempre troppo impreciso.
BELLAVISTA 5 Non riesce ad alzare la linea e sbaglia troppi palloni.
CAMPISI 5 Stare fuori (per la squalifica) non gli ha fatto bene. Confusionario.
PAROLO 6 Cerca qualche colpo di classe.
TIBONI 5,5 Non è ancora il Tiboni di qualche mese fa.
RANTIER 5,5 Gioca con un’infiltrazione. Fa quello che può (dal 57’ SCAPINI 6: entra in campo con la giusta grinta e si conquista un “generoso” rigore). (G.Vig./ass)


- Hellas, la beffa arriva al novantesimo
Gialloblù in vantaggio con Parolo su rigore, raggiunti allo scadere dal Portogruaro: il gol veneziano di Cunico forse era in fuorigioco
di Gianluca Vighini
VERONA - Alla fine, l’unico a essere decisivo è l’arbitro Borracci. Due errori (rigore di manica larga concesso all’Hellas e gol in fuorigioco del Portogruaro) sono stati gli unici sussulti di una gara altrimenti di bassissimo profilo. Al Verona riesce poco o niente e il salto di qualità è ancora rimandato. La gara va analizzata sotto due punti di vista: il primo è la qualità del gioco e qui l’Hellas è stato inferiore alla squadra di Calori. Perso Mancinelli dopo dieci minuti (probabile frattura allo zigomo dopo una mischia in area), il Verona non è riuscito mai a sviluppare la manovra. Merito della difesa del Portogruaro che comunque non si è limitato a chiudere, ma per grandi tratti del match ha anche fatto la partita. Poche le emozioni: nel primo tempo l’unico batticuore per Rafael arriva al 35’ quando Cunico batte verso la porta veronese. Parata senza problemi. Solo con una punizione di Rantier al 41’ deviata in angolo da Rossi il Verona si fa vedere.

Poco cambia nel secondo tempo. Al 54’ Espinal da destra mette dentro un pallone al bacio per Abate che viene chiuso da Conti. L’ultima azione di Rantier prima di alzare bandiera bianca per il dolore agli adduttori (ha giocato con un’infiltrazione) è un tiro alto sopra la traversa. Al posto del francese entra così Scapini che al 77’ difende spalle alla porta un pericoloso pallone dentro l’area del Portogruaro. Gargiulo, nel tentativo di rinviare il pallone colpisce anche l’attaccante veronese e l’arbitro (a due passi) ha pochi dubbi: calcio di rigore per il Verona. Sul dischetto stavolta va Parolo (nella foto Novelli) che non fallisce.

Sembra l’episodio che possa dare la scossa al Verona e affossare il Portogruaro. Ma la squadra di Calori non molla. E al 90’ arriva il gol del pareggio. L’azione si sviluppa a sinistra, Campagna non segue la sovrapposizione dei giocatori del Porto, la palla di Gotti arriva a Cunico che trafigge, partendo in netto fuorigioco, Rafael. Gelo al Bentegodi. I play off tornano lontani. (ass)

FONTE: Leggo.it


- Un pareggio frena la corsa del Verona
Gialloblù in vantaggio con un rigore di Parolo, nei minuti di recupero arriva la rete di Cunico ma il capitano dei veneziani è in fuorigioco
Verona. Per quello che s'è visto in campo meglio tenersi stretto il punticino. Per come s'era messa la partita l'Hellas non può far altro che recitare il «mea culpa». Una squadra che corre per agganciare il treno che porta ai play off può accontentarsi di portare a casa i tre punti senza regalare al pubblico una prestazione da manuale del calcio. Il Verona ci stava riuscendo, aveva sofferto per più di un'ora con il Portosummaga, aveva trovato la rete del vantaggio con un calcio di rigore di Parolo - chissà se c'era il fallo di Madaschi su Scapini? - ma negli ultimi minuti non ha trovato la forza e l'eserienza per respingere il disperato assalto dei veneziani che si sono gettati in avanti senza grande idee ma con tanta determinazione. E così è arrivata in pieno recupero la rete di Cunico, un gol che premia gli sforzi della squadra di Calori ma che sa di beffa per i gialloblù.

I tre punti avrebbero portato Bellavista e compagni a due punti dalla Spal, in piena bagarre per i play off, la «frenata» del Bentegodi non cambia il distacco dalla quinta in classifica, sono sempre quattro i punti di distacco, ma resta la sensazione di aver gettato una grande occasione. Non c'è niente da fare, quand'è chiamato al salto di qualità il Verona si blocca, c'è sempre qualcosa che non va. Questa volta c'erano tutti i presupposti per far bene. Due vittorie consecutive con Reggiana e Lecco, i diecimila del Bentegodi pronti a spingere la squadra in alto, una buona condizione psicofisica, un'avversaria in salute ma alla portata dei gialloblù. Remondina deve rinunciare a Girardi e Corrent e ancora infortunati e allo squalificato Bergamelli ma ritrova Ceccarelli e Campisi e ripropone una formazione simile a quella che ha portato a casa tre punti da Lecco. In difesa Mancinelli e Pugliese sulle fasce con Ceccarelli e Conti in mezzo, a centrocampo Bellavista, Garzon e Campisi, in avanti Rantier e Tiboni con Parolo alle spalle.

Calori risponde con un modulo speculare, quattro in difesa, tre a centrocampo, Abate e Cesca in attacco con Cunico nei panni di fantasista. Il Portosummaga parte subito forte, aggredisce a tutto campo e non dà all'Hellas la possibilità di pensare. La pioggia e il campo pesante favoriscono la fisicità dei veneziani che costruiscono un paio di azioni pericolose ma Rafael non ha particolari problemi. Dopo dieci minuti un'altra tegola sul Verona. Contatto in area tra Espinal e Mancinelli, il difensore finisce a terra con il volto tra le mani, si capisce subito che c'è qualcosa di grave. Mancinelli esce dal campo in barella e abbandona lo stadio in ambulanza, al suo posto entra Campagna. La partita non decolla, le due squadre si annullano e non si registra nemmeno un tiro in porta degno di tale nome nei primi quarantacinque minuti. Solo nei minuti finali il Verona alza il baricentro di una decina di metri ma non impensierisce Rossi che se la cava con un paio di uscite in mezzo all'area e nulla più, restano solo un paio di azioni ben costruite ma ci pensa il buon Tivelli - assistente dell'arbitro che corre sotto la tribuna centrale - a fermare tutto con decisioni cervellotiche. Non cambia praticamente nulla all'inizio della ripresa, il Verona soffre ancora.


Al quarto d'ora Remondina deve rinunciare anche a Rantier - il francese ha stretto i denti per giocare ma non è al cento per cento - e manda in campo Matteo Scapini. L'attaccante dell'Hellas entra bene in partita e si danna l'anima in mezzo alla difesa avversaria. Dopo una manciata di minuti Campisi mette palla in area, lui la difende, si fa largio tra Madaschi e Gargiulo, c'è un contatto, l'arbitro è lì e fischia il rigore. Protestano i veneziani, anche dalla tribuna sembra un bel regalo ma i giocatori dell'Hellas a fine partita dicono « che si poteva dare». Sul dischetto va Parolo, palla da una parte e portiere dall'altra, Hellas in vantaggio.

Sembra fatta, il Verona ha fatto poco o nulla per andare in vantaggio ma la vittoria potrebbe cambiare il campionato gialloblù. Il Portosummaga prova a reagire, Calori getta nella mischia anche Carboni e Umunegbu, Cunico mette in difficoltà il Verona con un paio di accelerazioni importanti ma la difesa tiene. Quattro minuti di recupero il traguardo è lì ma l'Hellas perde palla a centrocampo, D'Alterio serve Carboni, tacco per Gotti che se ne va a sinistra e mette in mezzo. Cunico è solo a due passi da Rafael, il fuorigioco è netto ma Tavelli - ancora lui - non vede nulla e non alza la bandierina. Il capitano del Portosummaga fa centro e l'Hellas si dispera.
Luca Mantovani

FONTE: LArena.it


- Remondina: "Vogliamo raggiungere gli obiettivi"
"Dobbiamo sapere che ogni partita ci può proiettare in posizioni importanti, i giocatori hanno lottato con tutte le forze, siamo stati beffati alla fine"
VERONA - Si ferma a quota due la striscia di vittorie consecutive dell'Hellas Verona, che nella 27a giornata di campionato si è fatto raggiungere in extremis dagli avversari con una rete di Cunico. Dopo il fischio finale, il tecnico scaligero Gian Marco Remondina ha commentato a caldo la prestazione dei suoi. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù.

I tre punti erano a portata di mano, in virtù dei risultati odierni avrebbero permesso un bel passo in avanti.
"Ci avevamo preso gusto, è stata una partita combattuta e difficile, il Portogruaro si è rivelato un'ottima squadra, premiata dal pareggio. Con un pizzico di esperienza in più avremmo potuto portare a casa un successo, abbiamo comunque fatto il massimo delle nostre capacità."
In occasione della rete del Portogruaro la difesa gialloblù non è parsa impeccabile.
"Dalla mia posizione era difficile capire la dinamica, ho visto solo che il pallone andava sull'esterno, è stato messo al centro dal fondo. Tutti poi sono bravi a cercare il tap-in, e la marcatura si rivela difficile. In sostanza non dovevamo far metter dentro quel servizio."
Gli uomini di Calori hanno confermato al "Bentegodi" il loro stato di salute, l'Hellas ha forse reso meno di quanto ci si aspettasse.
"Giocare palla a terra a centrocampo era la via migliore per mettere in difficoltà l'avversario. Avevamo qualche giocatore non al top fisicamente, basti pensare a Rantier, Scapini e Tiboni. Stiamo pagando assenze e condizione non ottimale di qualche elemento. In ogni caso siamo vicini agli obiettivi importanti, ci crediamo e vogliamo raggiungerli."
La distanza verso la zona-play-off resta invariata, uno stimolo in più per il prossimo match?
"Anche oggi ci sono stati dei risultati a sorpresa, non si può dare nulla per scontato. Dobbiamo sapere che ogni partita ci può proiettare in posizioni importanti, i giocatori hanno lottato con tutte le forze, siamo stati beffati alla fine."

- Parolo: "Un pareggio che fa male"
"Non vogliamo un campionato mediocre, la rabbia accumulata oggi va trasformata in grinta domenica prossima"
VERONA - Non nasconde il proprio rammarico l'autore dell'1-0 scaligero, che poteva regalare la terza vittoria consecutiva agli uomini di Remondina. Presso la sala stampa dello stadio "Bentegodi" Marco Parolo ha analizzato la sfida odierna, terminata con un pareggio che lascia l'amaro in bocca. Hellasverona.it vi propone le dichiarazioni del centrocampista gialloblù.


Per te che sei andato a segno, una gioia rimasta a metà.
"Sicuramente. Si tratta di un pareggio che fa male, eravamo riusciti ad andare in vantaggio in una partita abbastanza brutta, ci saremmo trovati a due punti dai play-off. Purtroppo nei minuti finali abbiamo commesso il nostro unico errore, gli avversari sono stati bravi a crederci. Dobbiamo ripartire, consapevoli di poter lottare con tutti. Centrare i tre punti con la Pro Sesto significherebbe chiudere il discorso salvezza e guardare avanti per giocarsela fino al termine del campionato."
Proprio quando stavate dimostrando maturità, è arrivata un'ingenuità.
"E' vero. I punti in più sarebbero valsi tanto soprattutto per il morale, bisogna fare mea culpa perchè con maggior cattiveria la difesa non avrebbe incontrato difficoltà. Paghiamo un'altra volta un episodio nato nel finale."
La classifica non è cambiata molto dopo la 27a giornata di campionato.
"Forse è un aspetto positivo, ma vincendo avremmo agganciato il sesto posto. Se Padova e Novara ci credono dobbiamo farlo anche noi. Ci sono ancora delle sfide davanti a noi, guardiamo partita dopo partita senza pensare a lungo termine. Non vogliamo un campionato mediocre, la rabbia accumulata oggi va trasformata in grinta domenica prossima."

- Mancinelli, ok l'intervento chirurgico
Nel pomeriggio di lunedì il difensore gialloblù è stato sottoposto ad un'operazione a seguito della frattura facciale dello zigomo destro
VERONA - Nel pomeriggio di lunedì il Direttore della Clinica Universitaria del Policlinico di Verona, il Prof. Francesco Nocini, ha sottoposto il giocatore dell'Hellas Verona Marco Mancinelli ad un intervento di stabilizzazione con placca in titanio delle fratture multiple dell'osso zigomatico destro, oltre alla liberazione del nervo sotto-orbitario. L'intervento è perfettamente riuscito, ed il giocatore verrà dimesso tra 48 ore. Il periodo di riposo previsto è di circa due settimane, salvo particolari problemi Mancinelli riprenderà la preparazione con l'utilizzo maschera protettiva. La ripresa dell'attività agonistica è prevista tra 30-40 giorni circa.

- Buon compleanno a Gian Marco Remondina
Il tecnico gialloblù compie oggi 51 anni: auguri da tutto l'Hellas Verona e dai tifosi scaligeri

- Hellas Verona-Pro Sesto, info biglietti
I tagliandi per la 28a gara di campionato sono disponibili presso i punti vendita del circuito Ticket One

- 1° concorso FARE, al via le votazioni
Accedendo dal menù Community alla sezione Concorso FARE è possibile esprimere la propria preferenza verso una delle immagini caricate

- Hellas Verona-Pro Sesto, info accrediti stampa
- Il programma settimanale dei gialloblù: si ricomincia martedì

FONTE: HellasVerona.it


- Pugliese il migliore, Borracci e i guardalinee campioni di "ciapa no"
Parolo ci mette personalità nel rigore, bene Scapini che si procura il penalty e Pugliese, perfetto nelle due fasi. Campagna fa tutto bene sino all'azione del gol del Portogruaro. Deludono centrocampo e attacco, ma alla fine a decidere la partita sono gli errori clamorosi della terna arbitrale.

RAFAEL 6. Pronti-via e para a terra la rasoiata dal limite di Cesca (2') imbeccato in verticale da Abate. Poi ordinaria amministrazione con due "interventini" su un tiro a giro ma ai due all'ora di Cunico dal vertice sinistro dell'area e su un colpo di testa in area di Espinal. Nella ripresa fatica un po' di più: all'11' va a mani aperte sul tiro di Abate dai 25 metri che raccoglie in due tempi, al 28' è bravo a deviare in angolo una punizione rasoterra dai trenta metri di Cuffa. Sul gol del Portogruaro potrebbe fare di più; venir fuori lui, ad esempio, sul cross di Gotti indirizzato a Cunico. Ma si sa, i miracoli glieli si può chiedere solo tra i pali e uno contro uno; le uscite sono ancora un capitolo a parte.


MANCINELLI s.v. Oscar della sfortuna perchè chiude anzitempo partita e probabilmente stagione dopo sette minuti con l'infortunio più assurdo e doloroso che ci sia: la frattura dello zigomo in un contrasto in area, cadendo a terra, faccia contro nuca con Espinal. Lascia in ambulanza il Bentegodi per andare subito in ospedale. Sarà operato domattina a Borgo Roma. In bocca al lupo.

dal 9' p.t. Campagna 5,5. Entra a freddo e nel suo ruolo, esterno basso a destra; che è di per sè una notizia dato che nelle ultime due uscite aveva fatto il centrocampista a sinistra. E' un po' titubante all'inizio ma poi si prende bene e "gestisce" le due fasi (difensiva e offensiva) con personalità. Al 34' si fa notare per una bella chiusura difensiva su Gotti, al 40' regala l'assist vincente a Garzon nell'azione che sarebbe da uno a zero ma che misteriosamente per l'arbitro Borracci non vale. Nella ripresa, al 24', mette sulla testa di Scapini un cross dalla tre quarti strappa applausi. Peccato che nell'azione che decide la partita, al 46', non vada a chiudere (come dovrebbe) su Gotti, permettendo il cross e il gol di Cunico. In fuorigioco, certo, ma la magagna tattica resta e il punto in meno è doveroso.

CONTI 6. Condizione in crescita e si vede. Sfrutta la squalifica di Bergamelli per giocare la terza di fila dopo l'infortunio e va meglio delle due precedenti. Fa a sportellate con Cesca in un duello soprattutto di muscoli, lasciandosi un po' andare al 4' della ripresa quando applica a modo suo il concetto del braccio alto per difendersi sulla corsa e rifilando al gigantesco avversario una sonora gomitata sui denti. Al 33' del primo tempo mette sui piedi di Cunico un rinvio di testa, ma il tiro a giro del trequartista di Calori va come un accellerato e Rafael lo controlla senza patemi d'animo. Strappa applausi per una chiusura in scivolata che è un gioiellino per scelta di tempo dieci minuti dopo, quando chiude alla grande su Abate lanciato a rete. Molla a 16 minuti dalla fine per un affaticamento muscolare che non dovrebbe essere cosa seria.

dal 29' s.t. Politti 5,5. L'anno scorso, al Bentegodi, fece disastri. In estate, incomprensibilmente, fu riscattato dall'Udinese ma finì fuori squadra per aver rifiutato l'Itala San Marco neopromossa in Seconda Divisione. Remondina, che continua a ignorare Vicentini e in settimana aveva provato Moracci da centrale, lo ripresenta dopo mesi di purgatorio senza, francamente, che se ne capisca il perchè. Sul gol del Portogruaro va in bambola con il resto della difesa.

CECCARELLI 5,5. Soffre la fisicità di Cesca e non dà mai quell'impressione di sicurezza che invece aveva dato nel girone di andata. Per un pelo (18' s.t.) non causa un'autogol che avrebbe gettato nello sconforto anche il miglior Niccolai, quando svirgola al limite dell'area un centro dalla sinistra di Cunico che finisce a fil di palo. A porte inverse sarebbe stata una grande occasione. Così, un brivido di quelli che gelano il sangue.

PUGLIESE 6.5. Il migliore. Chiude e riparte sulla sinistra, interpretando al meglio una strategia del pressare alto che il Verona troppo spesso dimentica e che invece su un campo pesante e bagnato come il Bentegodi di oggi sarebbe servita moltissimo. Al primo affondo (14') causa il giallo di Espinal, che lo stende senza troppi riguardi mentre è lanciato a sinistra. Intercetti e cross interessanti anche nella ripresa.

GARZON 5,5. Con lui non è mai un problema di cuore o di voglia, ma di qualità sì. E lo si vede soprattutto in partite dove non basta la fase difensiva o distruggere il gioco altrui. E la differenza è anche saper creare superiorità sull'esterno o saltare l'uomo. Lui nello spazio si butta, ed è anche bravo; ma spessissimo sbaglia l'ultimo passaggio che è poi quello che esalta o vanifica la giocata. Segna al 40' il gol che non vale per decisione dell'arbitro, senza che nè lui, nè gli altri in campo abbiano ancora capito chi ha chiamato la distanza e perchè mai al tocco a sorpresa (una punizione) di Parolo il gioco non sia ripreso normalmente.

BELLAVISTA 5,5. Buona volontà da vendere ma anche oggi in difficoltà nella ricerca continua della verticalità. Un suo cambio di campo che finisce direttamente in rimessa laterale (29' p.t.) è lo specchio di un centrocampo che non riesce mai a trovare le punte. E in più, in fase di copertura, non trova mai la misura su Cunico, trequartista bravo nell'abbassarsi quando è marcato e nell'alzarsi quando è libero.

CAMPISI 5,5. Sbattersi si sbatte... Come tutti. Ma non dà qualità in fase di impostazione e nelle ripartenze è stranamente impalpabile. Un vero peccato perchè nella sua zona c'era uno come Espinal: ottimo attaccante ma pessimo difensore. Una cosa buona nella ripresa: la palla dentro nell'azione che ha portato il rigore su Scapini.


PAROLO 6. Diciamo che non tutti i rigori sono uguali e che porta sul dischetto quella personalità che non è facile trovare dentro di sè quando si sa di dover calciare un pallone che potrebbe valere l'inter stagione. Dagli undici metri, insomma, è perfetto. Peccato si veda pochissimo nel resto della partita, dove si muove poco e male. Quando entra nel vivo della manovra ha la qualità per essere sempre pericoloso, come al 27' - quando una poccia maledetta rallenta il pallone che avrebbe mandato in porta Rantier permettendo il recupero della difesa del Portogruaro. Ma in un ruolo tatticamente strategico come il trequartista (vedi Cunico dall'altra parte) non bastano le folate, serve la continuità. Che (sarà per la continua ricerca della verticalità, sarà perchè Remondina non vuole mai uscire con la manovra) continua a mancargli.

TIBONI 5,5. Per volontà bene, ma la sostanza è poca cosa. Un paio di angoli procurati, un tiro dal limite deviato da Gargiulo al 16' del secondo tempo sono niente per uno che ha le sue potenzialità e le sue qualità. La cosa migliore la fa al 12' del secondo tempo quando spizza di testa per la conclusione di Rantier nell'unico "incrocio" riuscito tra i due.

RANTIER 5,5. Gioca sotto anti-dolorifico, condizionato da un problema agli adduttori e dal campo pesante. Per uno che ama la profondità dover continuamente andare incontro al portatore di palla è un supplizio. E alla prima conclusione (12' della ripresa, sinistro alto su spizzata di Tiboni) si piega sui fianchi, fa una smorfia di dolore, e esce.

dal 12' s.t. Scapini 6. Entra bene, facendo capire di avere recuperato dall'intervento al menisco. Al 24' cerca il pallonetto di testa su un bel cross dalla trequarti di Scapini ma alza troppo la mira. Poi è decisivo al 31' quando aggancia splendidamente in area un cross dalla sinistra di Campisi, e, dopo un rimpallo sfavorevole, ha l'astuzia di mettersi davanti a Gargiulo che sta rinviando procurandosi il rigore del vantaggio. Peccato che al 45' non concretizzi un liscio di Madaschi, incartandosi al limite dell'area nell'azione che un minuto dopo finirà dall'altra parte con il gol (in fuorigioco) di Cunico.

REMONDINA 6. Prova Rantier dall'inizio e fa la cosa giusta. La gestione dei cambi è obbligata perchè Mancinelli, lo stesso Rantier e poi Conti escono per infortunio o problemi muscolari. Si potrebbe discutere sulla scelta di far debuttare Politti dopo aver provato in settimana Moracci da centrale e sulla non-presenza di un centrocampista di ruolo in panchina (anche questa volta Vanderoeght e Puccio in tribuna). Andando più nel profondo sul perchè il Verona rinunci sistematicamente alla manovra in ripartenza e batta tonnellate di calci d'angolo (10 anche oggi) senza mai creare un solo pericolo agli avversari (oggi, in due casi, con Campagna e Campisi palla oltre la linea di fondo prima ancora di arrivare in area). A volerla dire tutta si potrebbe aggiungere che il gol del Portogruaro è la fotocopia di quello preso con la Cremonese e che l'errore di Campagna che non esce sulla sovrapposizione di Gotti e Rafael inchiodato in porta è sempre il medesimo (a volte con interpreti diversi) che si vede dall'inizio dell'anno. Ma alla fine gli scippano i tre punti per un gol in fuorigioco e uno non dato senza capire il perchè...

ARBITRO BORRACCI 3. Con gli assitenti Tavelli e Pasquali Cerioli (che ha due nomi ma una sola bandierina) ne combina una per colore. L'ammonizione a Garzon (21' p.t.) è successiva ad un fallo non fischiato su Tiboni al limite dell'area. Sorvola su una manata di Gargiulo a Rantier al 24'. Non ammonisce Mattielig per il fallo su Parolo al 40'. E sulla punizione, senza che nessuno dei gialloblù si avvicini a lui e gli rivolga la parola (ci sono le immagini della sintesi), non convalida la ripresa del gioco sulla battuta a sorpresa di Parolo che porta al gol di Garzon perchè, dice ai giocatori in campo, qualcuno ha chiesto la distanza. Nella ripresa vede il contatto tra Gargiulo e Scapini dando un rigore che non tutti avrebbero dato, prima del capolavoro finale: il gol di Cunico un metro e mezzo abbondante in fuorigioco. Il tutto condito da qualche angolo non dato e un paio di cartellini tenuti nel taschino. Una sciagura, ditelo a Macalli...
(s.rasu)

- Operato Mancinelli. Stagione probabilmente finita
Il difensore gialloblù è stato sottoposto questo pomeriggio ad intervento chirurgico, all'Ospedale di B.go Roma dal prof. Nocini, dopo la frattura dello zigomo destro rimediata in uno scontro di gioco domenica al Bentegodi. L'intervento è riuscito e il giocatore verrà dimesso tra 48 ore. La ripresa dell'attività agonistica è prevista tra 30-40 giorni circa

FONTE: TGGialloblu.it



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FONTE: Gazzetta.it