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HELLAS VERONA: Un fine 2008 ricco di eventi, colpi di scena, tragedie e caute speranze, facciamo il punto. Intervento chirurgico per il Conte ARVEDI.


RIASSUMIAMO GLI ULTIMI EVENTI... Come tutti sappiamo l'ultimo mese del 2008 è stato per l'Hellas Verona S.p.A. uno dei periodi più concitati e ricchi di eventi (purtroppo anche di drammi) nella recente storia della centenaria società scaligera. Volevo riassumere un po' gli eventi e valutarli insieme a voi per fare un po' di ordine e cercare di capire dove andremo a parare: il 3 Dicembre, in maniera abbastanza clamorosa anche se le voci in città si erano susseguite a lungo, il presidente Previdi annuncia, tramite un'intervista fiume a Radio Easy Network, le sue ufficiose dimissioni dall'incarico assegnatoli nella scorsa estate dal Conte Arvedi; l'aggravarsi della salute di Nardino, dopo il malore che lo aveva colpito mentre stava seguendo un allenamento all'antistadio e la pesantissima terapia in dialisi che lo obbliga a curarsi più volte la settimana, impedisce al vecchio dirigente gialloblù di continuare ad occuparsi dell'Hellas al massimo delle sue possibilità e preferisce perciò 'mollare'. Al patròn viene a mancare la terra sotto ai piedi: finalmente aveva trovato un amministratore capace e serio a cui affidare le sorti di squadra e società e, proprio quando le cose stanno girando per il verso giusto tocca ricominciare tutto daccapo! Il nobile proprietario del Verona cerca in tutti i modi di convincere LEONardino a rimanere se non altro come consulente esterno ma non ci riesce e, alla cena natalizia a Villa Arvedi del 17 Dicembre, Previdi ufficializza le sue dimissioni a vertici e squadra scaligera «Con molta amarezza, e con l’angoscia di una serata triste, rendo nota la rinuncia, con dolore, all’incarico in società. Purtroppo le condizioni di salute non mi permettono di avere l’assiduità dell’impegno profuso in questi ultimi sette mesi. Ho avuto tanta soddisfazione ed orgoglio, con la fortuna di raggiungere obiettivi difficili come la salvezza della scorsa stagione [...], lasciare la squadra nelle condizioni attuali mi dà allo stesso tempo orgoglio ed amarezza. Ho avuto la fortuna di stare in grandi piazze (ROMA, NAPOLI, FIRENZE...), però mi sono legato in particolar modo alla città scaligera ed alla sua tifoseria. Anche se costretto a terminare qui voglio trasmettere a tutti la mia passione per l’Hellas, nella speranza che chi mi sostituirà abbia la capacità di fare ancora meglio, e di poter pensare a dei risultati ambiziosi [...]». Ti aspetti che la parte addii sia finita lì ed invece anche l'amministratore unico dei 'mastini' chiede ancora davanti a tutti i presenti di rimanere, almeno «per pochi giorni, fino a quando anch'io potrei passare la mano».

Sondaggio a risposta singola
Fine 2008 pieno di eventi per l'Hellas Verona, si è ad un passo dal cambio di proprietà,
come vedi il futuro scaligero? [69 votes total]


Sono ottimista: Martinelli porterà liquidità nuove oltre a Ficcadenti e Mascetti!
Che si vuole di più? (11)
 16%
Sono moderatamente ottimista: buono il cambio ma per dire che ci abbiamo guadagnato
aspetterei l'evolversi della situazione (30)
 43%
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa ciò che trova.
Rinvio il mio giudizio a fine campionato. (14)
 20%
Sono moderatamente pessimista: il Conte avrà anche sbagliato ma con Previdi aveva
fatto finalmente 'girare' l'Hellas, non ci voleva! (10)
 14%
Sono pessimista: Martinelli farà la fine di Arvedi, non sa nulla di calcio a 'sti livelli ed è
destinato a fallire anche perché né Mascetti né Ficcadenti si faranno coinvolgere. (4)
 6%


Apriti cielo! Vuoi vedere che la contestazione mai sopita da parte di un gruppo di tifosi e la salata ricapitalizzazione da fare entro fine 2008 hanno indotto il vecchio alpino timoniere dell'Hellas a lasciare? Anche i rumors indicavano questa come la scelta più probabile del Conte ma devo ammettere che, la realtà di quello che stava succedendo, stava sorprendendo anche me. Ero convinto che Arvedi rimanesse almeno fino a Maggio, magari facendosi aiutare da quell'Andreoli che a lungo aveva tentato la scalata al Verona e che ultimamente si era avvicinato al Conte... E poi nessuno, a quanto pareva, era in grado di assicurare all'attuale patròn gialloblù, i soldi che chiedeva: logica avrebbe voluto di attendere la risalita a piani più alti e con essa la rivalutazione di società e squadra (come anche il patròn aveva lasciato intendere «Niente fusione, Martinelli e Andreoli non offrono abbastanza, rimango e porto il Verona in Serie A») e poi molte volte le 'uscite' dell'anziano amministratore unico scaligero si erano rivelate 'aria fritta'; ma questa volta no e infatti il 20 Dicembre, all'insaputa di tutti, era stato stilato un accordo tra Arvedi e dei misteriosi aquirenti, per la cessione del totale pacchetto azionario del Verona (ne viene data notizia il 23 sul sito ufficiale ma per ragioni di riservatezza non viene rivelata l'identità della parte acquirente).

Hellas Verona 2008/2009 (immagini e foto dal web)


Tutti avevano fatto i conti senza l'oste ma il 'fato beffardo' era in agguato e pronto a colpire: il 21 Dicembre in un dramma che per susseguirsi di eventi e peculiarità di tempi pare essere stato pensato da un crudele regista, di ritorno dalla trasferta di Cesena, il Conte Piero viene ridotto in fin di vita a causa di un tamponamento provocato da un automobilista probabilmente ubriaco. L'anziano e cardiopatico patròn va in coma ed i medici temono danni neurologici irreparabili al cervello del Conte a causa dell'ipossia che l'ha colpito negli interminabili minuti che hanno preceduto l'arrivo dei soccorsi. Tutti temono per la vita di Arvedi e ogni altra considerazione va chiaramente rimandata a data da destinarsi per la vicenda umana innanzitutto ma anche per motivazioni squsitamente tecniche: il Conte D'Emili detiene l'intero pacchetto azionario e solo la sua firma d'assenso, nonostante il pre-accordo pienamente valido e legale, può cedere il pacchetto azionario del Verona Hellas ad un compratore. Com'è d'uopo viene chiesta e accordata una deroga per quanto riguarda la ricapitalizzazione da effettuarsi entro il 31 ma intanto il 29 Dicembre Martinelli, imprenditore tessile di Castelnuovo del Garda proprietario del Quadrante Abbigliamento e socio delle Terme di Villa dei Cedri a Colà di Lazise, rompe gli indugi (anche se la sua identità di compratore era data da tutti i media locali come certa) e comunica ufficialmente di essere la parte aquirente che il 20 scorso si era accordata col Conte. Il 31 Dicembre la riunione del collegio sindacale prende atto del pre-accordo sottoscritto dal proprietario scaligero e formalizza la cessione in corso; il resto è storia di pochi giorni fa: Martinelli vuole chiudere entro il 21 Gennaio e per far questo i figli del patròn, in sostituzione del padre che è nell'impossibilità (tutti speriamo temporanea) di intendere e di volere, si faranno con ogni probabilità aiutare da un 'tutore' che curi gli interessi di famiglia e traghetti l'HELLAS VERONA alla fine dell'era Arvedi e all'inizio di quella Martinelli.



Un giudizio sulla nuova proprietà? Beh... È del tutto prematuro, prima di tutto perchè la nuova proprietà ancora non si è insediata (e potrebbero non mancare imprevisti ed ulteriori colpi di scena) e poi perchè a mettere il carro davanti ai buoi si sbaglia sempre ma, al solito, ci andrei cauto: il Conte Arvedi aveva e ha dimostrato coi fatti un amore assoluto per la maglia dell'Hellas Veona nonostante gli errori che ha commesso e ammesso, l'imprenditore gardesano apre scenari quasi del tutto sconosciuti! Le disponibilità non dovrebbero, ad occhio e croce, superare quelle dell'anziano patròn ma è pur vero che avere tanti soldi e poi spenderli male non è di nessun aiuto nel calcio come in tutti gli altri settori economici. Se è vero che Martinelli si porterà dietro il diesse scudettato Mascetti e l'ex giocatore e poi allenatore gialloblù Ficcadenti (amatissimo dai butèi) comincerà sicuramente col piede giusto, affiancato da due professionalità sicuramente importanti nel panorama dirigenziale e tecnico nazionale ma... Che fine farà Prisciantelli? Per stessa ammissione di Previdi il diesse scaligero è diventato una pedina fondamentale all'interno dell'attuale dirigenza, non solo nel mercato che ha da poco riaperto i battenti ma anche come professionista del calcio: è pensabile rinunciare ad uno così dall'oggi al domani? E che ricadute potrebbe avere la sua permanenza sull'arrivo dei 'super aiutanti' del nuovo proprietario? E la squadra? Come sta vivendo e vivrà l'inevitabile contraccolpo emotivo legato al cambio di proprietà col 'vecchio' Arvedi che all'ospedale di Borgo Trento lotta fra la vita e la morte? Non ci resta che aspettare e lo sapremo, comunque vada l'Hellas Verona avrà sempre le sue 10.000 e più anime pronte a sostenerlo sempre e a prescindere da qualunque cosa, la nuova dirigenza invece dovrà dimostrare con i fatti di essere all'altezza di una storia e di un orgoglio frutto di 106 anni di storia.


[ALTRE NEWS]
ULTIMO DELL'ANNO SOTTO I FERRI PER IL CONTE ARVEDI. L'equipe guidata dal dottor Franco Faccioli ha sottoposto il patròn del Verona ad un delicato intervento chirurgico «...per le lesioni traumatiche a carico della colonna dorsale e del midollo spinale. Il paziente è ora nel reparto di terapia intensiva, ancora moderatamente sedato e sottoposto a trattamento intensivo e ventilazione meccanica; le condizioni generali sono relativamente stabili».

ALLENAMENTO: TIBONI si è fermato anzitempo a causa di un problema all’inguine, mentre Mancinelli, MORACCI e PUCCIO hanno svolto lavoro differenziato. A riposo precauzionale SCAPINI e LOSETO.

BRUNI l'ex jolly di Bagnoli e dello scudetto gialloblù nochè attuale braccio destro di Mister Remondina, ci spiega come sarà il 2009 dell'Hellas e 'tira le orecchie' agli adorati butèi per qualche multa di troppo...

PARLA BELLAVISTA a Bari accantonato dall'allenatore e 'Leone in gabbia' a Verona nuova vita!

[IN BREVE]
CALCIOMERCATO GIRONE A: LEGATI dal MONACO al NOVARA via MILAN. A LECCO nuovo allenatore, per CADREGARI incarichi dirigenziali al suo posto arriva PELLEGRINO
MOTORI: La storica DAKAR trasloca in sudamerica: partirà da Buenos Aires e attraverserà steppe e montagne fra Argentina e Cile. SCUMACHER compie 40 anni.
PREMIER LEAGUE: Il WEST HAM a rischio fallimento, ZOLA se ne andrà? GASCOIGNE: 'Mia moglie? La bevuta più costosa che abbia mai fatto! E ora mette mio figlio contro di me...' MCGEE il dj ferito da GERRARD teme i tifosi dei red devils.

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GIOCO PRONOSTICI:
Zampata di Bruni campione dell'ultima giornata di andata con 8 punti :!: Subito dietro la sorprendente Bridget con 6 e gradino più basso del podio a Martino, Mister Loyal, MR31032001.

Pessima giornata per me e RougeHellas ma fortunatamente Pose Gialloblu riesce a fare peggio di noi :!: Non ne ha azzeccata una e perciò va a mettere la tacca sullo speciale record degli 'zeromen' ;o) Bravo Pose UAUAUAUA

In classifica generale Boro acchiappa RobRoy sul fil di lana e perciò i campioni d'inverno sono loro, Martino si ferma ad un passo e Bruni, grazie all'exploit di oggi, è terzo assoluto... Forza butèi :!: I giochi si stanno facendo ora e... Sono apertissimi :!: :!: :!:


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Boro, RobRoy76
Martino75
Bruni73
Gabri70
MR3103200169
Bubu7766
Bridget, Smarso65
RougeHellas61
Mister Loyal, Pose Gialloblu60
Ale90HVr, Black57


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



- Verona, il futuro si decide a gennaio
Il 21 il trasferimento di proprietà dal conte Arvedi all'imprenditore Martinelli
È stato posticipato al 21 gennaio l'accordo tra le parti per finalizzare il passaggio di proprietà dell'Hellas Verona. Lo annuncia lo studio Belluzzo&Associati per conto dell'acquirente, l'imprenditore di Castelnuovo Giovanni Martinelli. La nuova data per il trasferimento della società si è resa necessaria a seguito del grave incidente accaduto nei giorni scorsi al Conte Piero Arvedi d'Emili, a cui lo stesso Martinelli rivolge «un sincerio augurio di pronta guarigione». Il 20 dicembre scorso - la sera prima del sinistro di cui è rimasto vittima il Conte Arvedi - era stata sottoscritta la lettera di intenti che avrebbe dovuto definire nei dettagli il trasferimento entro l'anno della proprietà della squadra.

FONTE: TuttoSport.com


- Bruni, come sarà il 2009 del Verona?
A COLLOQUIO CON IL BRACCIO DESTRO DI REMONDINA. LE PREVISIONI DELL'EX CENTROCAMPISTA DI BAGNOLI CHE ADESSO FA IL VICEALLENATORE DEL BABY VERONA
«Vorrei migliorare quello che abbiamo fatto e chiedo un salto di qualità a tutto l'ambiente Dobbiamo crescere e non essere antipatici»
Verona vent'anni dopo. Luciano Bruni aveva conquistato il cuore dei tifosi gialloblù con la truppa di Bagnoli, tanto fosforo in mezzo al campo e un ruolo importante nella conquista dello scudetto. Si è ripresentato ai fedelissimi dell'Hellas come tecnico, vice di Gian Marco Remondina, al timone di una squadra completamente ricostruita, in un ambiente che negli ultimi anni ha raccolto tante amarezze e poche soddisfazioni. Nel secondo tempo di Cesena, dopo l'espulsione di Remondina, è toccato proprio a Bruni guidare Corrent e compagni contro i romagnoli. La prima volta sulla panchina gialloblù. «Non mi sono nemmeno accorto di quello che è successo, tutto si è svolto in pochi minuti - racconta - ma non ho fatto niente di particolare, ho cercato di mettere in pratica quello che mi suggeriva Remondina dalla tribuna».

Sei mesi a Verona, il primo bilancio?
«Sono soddisfatto, non posso negarlo. Se mi avessero chiesto, all'inizio della stagione, dove poteva arrivare questa squadra non avrei detto che sarebbe stata settima alla fine del girone d'andata. Siamo andati oltre le previsioni. Ma il bello viene proprio adesso perchè dobbiamo migliorare quello che abbiamo fatto. Conosco solo un modo per farlo».
Quale?
«Lavoro, lavoro e lavoro. Questo è un gruppo molto giovane, deve andare in campo sempre con la stessa applicazione. Basta una piccola disattenzione e, zac, ecco la punizione».
Il rapporto con i giocatori?
«Buono, da fratello maggiore. Anzi, da padre, visto che mio figlio è nato nell'87 e ha proprio l'età dei ragazzi che giocano nel Verona. Conosco certi atteggiamenti, li vedo in mio figlio, li rivedo nei nostri giocatori. Molti di loro sono anche miei vicini di casa, abitiamo tutti a Castelnuovo, nel residence del Conte. Cerco soprattutto il confronto ma quando ci vuole serve anche un po' di rigidità, che vuole diventare professionista deve muoversi sempre all'interno di regole precise».
Il rapporto con Remondina?
«Procede bene, ci siamo conosciuti a Piacenza. Lui allenava la prima squadra, io la Primavera, lavoravamo insieme, nello stesso campo. Un rapporto che si è rafforzato nella nostra avventura di Verona».
Cosa vuol dire fare il vice allenatore?
Affronto questa esperienza per la prima volta. Prima lavoravo con i ragazzi, nel settore giovanile. Tutta la trafila nel vivaio della Fiorentina, poi ho allenato la Primavera viola per due anni, quella del Siena per una stagione, infine a Piacenza, ancora due anni sulla panchina della Primavera. Il ruolo del vice? L'occhio in più dell'allenatore in campo e nello spogliatoio, un «cuscinetto» tra il tecnico e la squadra. Prima di tutto deve essere una persona fidata per l'allenatore, un amico. Poi c'è l'aspetto tecnico, il vice diventa un consulente, un punto di riferimento per migliorare anche l'equilibrio del gruppo».
A Verona dopo vent'anni. Cos'è cambiato?
«È cambiato il calcio non tanto Verona o l'Hellas. Sono epoche diverse, non sono paragonabili. Non ne faccio una questione di categorie. Allora eravamo in A e lottavamo per lo scudetto, adesso siamo in C e cerchiamo di fare un buon campionato, ma non è questo il punto. Ora i ragazzi sono più esuberanti, hanno voglia di bruciare le tappe, vogliono tutto e subito».
I tifosi?
«Cosa dovrei dire dei tifosi? Ci stanno sempre vicino, in casa e in trasferta, ci hanno sempre sostenuto, siamo invidiati da tante squadre, non solo di C ma anche in A e B».
Cosa chiede Bruni al 2009?
«Un po' di serenità per tutti. Vorrei vedere il Conte Arvedi al nostro fianco e mi piacerebbe assistere a un salto di qualità di tutto l'ambiente gialloblù. Non voglio intromettermi in vicende politiche o sociali ma il Verona per tornare in alto non deve essere antipatico, a nessuno. Al Palazzo, agli arbitri, agli avversari. Per crescere servono tante piccole cose e, allora, se evitiamo comportamenti esagerati e qualche multa di troppo tutto potrebbe andare meglio».


- Arvedi sotto i ferri operato alla schiena
IL CONTE IN FIN DI VITA. INTERVENTO NEUROCHIRURGICO DELL'EQUIPE DEL DOTTOR FRANCO FACCIOLI PER LE LESIONI A CARICO DELLA COLONNA E DEL MIDOLLO SPINALE
Sono passati dieci giorni dall'incidente di Piero Arvedi sull'Autobrennero ma la situazione è sempre molto critica. Oggi pomeriggio dovrebbe arrivare il nuovo bollettino medico, l'ultimo è stato pubblicato il 31 dicembre, alle 15. «Il signor Pietro Arvedi - ha scritto il professor Francesco Procaccio, direttore del reparto di terapia intensiva neurochirurgica dell'azienda ospedaliera di Verona - è stato sottoposto mercoledì mattina in anestesia generale ad intervento neurochirurgico dall'equipe del dottor Franco Faccioli per le lesioni traumatiche a carico della colonna dorsale e del midollo spinale. Il paziente è ora nel reparto di terapia intensiva, ancora moderatamente sedato e sottoposto a trattamento intensivo e ventilazione meccanica; le condizioni generali sono relativamente stabili. Prosegue il monitoraggio delle condizioni cardiache, circolatorie, respiratorie, metaboliche e renali che permangono delicate. Nelle prossime ore continuerà l'osservazione clinica dello stato di coscienza e della situazione neurologica a seguito dell'intervento effettuato». Anche ieri Piero Arvedi presentava condizioni stazionarie dopo l'intervento alla schiena, ancora in ventilazione meccanica con problemi circolatori, respiratori e metabolici già noti e discretamente controllati.

Al Conte sono arrivati gli auguri di pronta guarigione anche dall'onorevole Fogliardi, dall'avvocato Giacopuzzi e dai professionisti dello studio Belluzzo, sono loro i consulenti di Arvedi e Martinelli nella trattativa che potrebbe portare alla cessione dell'Hellas all'imprenditore gardesano. Nell'ultima settimana dell'anno sono arrivati due comunicati, a pochi giorni di distanza, che confermavano la presenza di una lettera d'intenti redatta nello studio Belluzzo e firmata dalle due parti. Martedì scorso, nella sede di via Torricelli, l'amministratore unico Nardino Previdi, Fogliardi e Giacopuzzi hanno presentato anche al collegio dei sindaci della società la fotografia della situazione alla luce degli ultimi avvenimenti. In questi primi giorni del 2009 potrebbero arrivare novità importanti per l'Hellas.

- Pubblicità Gazzetta per l'Hellas tricolore
L'INIZIATIVA DELLA «ROSEA». UN'IMPRESA CHE NON SI PUÒ CANCELLARE
Il Verona dello scudetto finisce sulla pubblicità della Gazzetta. La prima pagina della «rosea» dedicata al tricolore gialloblù è stata scelta per lanciare le pagine commemorative della Gazzetta dello Sport. L'iniziativa è in abbinata con la Birra Peroni, un'azienda da sempre vicina la mondo del calcio basta pensare all'importante torneo che organizza in estate, e nella pagina pubblicitaria il titolo «Verona campione» sembra incollato a una bottiglia di birra.
Non c'è che dire, sono passati più di vent'anni ma lo scudetto conquistato nel maggio del 1985 dai ragazzi di Osvaldo Bagnoli - l'ultimo per una squadra provinciale - è ancora visto nell'immaginario collettivo, anche in quello dei pubblicitari, come un'impresa che non si può dimenticare, il Davide che sconfigge Golia. Un'impresa che, visto com'è cambiato il mondo del pallone negli ultimi anni, sembra veramente irripetibile.

- Facebook parla gialloblù
ALLA FACCIA DELLA PRIVACY. C'È CHI RACCONTA TUTTA LA SUA VITA E CHI SI LIMITA A «SPIARE» CHE COSA HANNO GLI ALTRI
Non mancano gli ex da Gasparetto a Rickler, da Caverzan a Vito Di Bari C'è anche un Christian Tiboni


- Anche i giornalisti ci mettono la faccia
NON SOLO GIORNALI E TV. SONO RAPPRESENTATE LE REDAZIONI SPORTIVE DELLE TESTATE LOCALI. BASTA UN CLIC E NASCONO BLOG E TANTE DISCUSSIONI IN TEMPO REALE
FONTE: LArena.it


- Annullata la gara amichevole col Mezzocorona
A causa dell'impraticabilità del campo i gialloblù non disputeranno il match in programma domenica 4 gennaio
Hellas Verona Football Club comunica che la gara amichevole col Mezzocorona, in programma domenica 4 gennaio presso gli impianti sportivi di Garda, è stata annullata a causa dell’impraticabilità del terreno di gioco.

- Bellavista, primo anno di Hellas
"Vorrei arrivare a quattro giornate dal termine a ridosso dei play-off, per poi giocarci tutto"
Martedì pomeriggio, pochi minuti prima della ripresa degli allenamenti da parte della squadra scaligera, Antonio Bellavista ha incontrato il giornalista Andrea Sambugaro per rilasciare alcune dichiarazioni al quotidiano locale L’Arena. Il centrocampista barese arrivò in gialloblù il 28 gennaio 2008. A poco meno di un anno di distanza, Bellavista traccia il proprio bilancio: "La stagione scorsa è stata molto particolare, nei primi sei mesi a Bari sono stato messo fuori rosa, mi sentivo un leone in gabbia. Poi sono arrivato qui con tanta voglia di dimostrare, forse troppa, venendo espulso durante la gara con la Cavese. Quest’anno è diverso, iniziare a lavorare coi compagni già dal ritiro estivo è più positivo che arrivare a campionato iniziato. Durante la preparazione avverti l’aria che si respira, conosci più profondamente le persone, nascono le prime sensazioni."


In agosto pochi avrebbero scommesso sull’Hellas Verona: "Non è stato semplice raggiungere questa posizione di classifica. La società ha cambiato politica rinnovando tantissimo, il rischio era alto. Il mio obiettivo è arrivare a quattro-cinque giornate dal termine a ridosso dei play-off, in modo da dare l’accelerata finale e giocarci tutto nelle ultime partite."

Le vicissitudini societarie non devono minimamente intaccare la concentrazione del gruppo: "Da quando sono arrivato a Verona ci sono sempre stati momenti di difficoltà, per questioni tecniche o relative alla cessione del club. Nonostante tutto non ci è mai mancato nulla, poi l’arrivo di Previdi ha permesso di sistemare alcuni aspetti fondamentali. A tutti dispiace per il Conte, una persona che con noi si è sempre comportata bene. Questo vorrei sottolinearlo."

Macalli spera in un utilizzo maggiore dei giovani nel campionato di Lega Pro: "Non credo sia la carta d’identità a dover definire la possibilità di giocare. Personalmente, non mi sento assolutamente vecchio. Forse corro più ora di qualche anno fa, se un ragazzo è bravo certamente viene messo in campo dall'allenatore."

- Ripresi gli allenamenti della squadra scaligera
Venerdì i gialloblù hanno affrontato una seduta pomeridiana presso il centro sportivo polifunzionale di San Giovanni Lupatoto
Venerdì i gialloblù di Remondina hanno affrontato una seduta pomeridiana di allenamento presso il centro sportivo polifunzionale di San Giovanni Lupatoto (VR). Per Corrent e compagni riscaldamento tecnico, mobilità articolare, partitelle a tema e resistenza alla velocità. Tiboni si è fermato anzitempo a causa di un problema all’inguine, mentre Mancinelli, Moracci e Puccio hanno svolto lavoro differenziato. A riposo precauzionale Scapini e Loseto. Prossimo allenamento sabato pomeriggio sul campo dell’antistadio.

- Inizia il 2009, al via il girone di ritorno
L'11 gennaio i gialloblù ospiteranno il Lumezzane, poi trasferte a Ferrara e San Benedetto
Col nuovo anno ha inizio il girone di ritorno del campionato di Prima Divisione 2008/2009. L’11 gennaio i gialloblù ospiteranno il Lumezzane, club neopromosso che in classifica dista due sole lunghezze dall'Hellas Verona. All’andata il punteggio rimase inchiodato sullo 0-0, gli uomini di Remondina colpirono un palo nel primo tempo con Da Dalt, nella seconda frazione Zaina compì un intervento miracoloso sulla rovesciata di Scapini.

Il 18 ed il 25 Corrent e compagni saranno di scena al "Mazza" di Ferrara ed al "Riviera delle Palme" di San Benedetto del Tronto. Sia con la Spal che con la Sambenedettese la formazione scaligera cercherà di ripetere i successi ottenuti quattro mesi fa: il 7 settembre Tiboni e lo stesso capitano gialloblù ribaltarono il vantaggio iniziale di Cazzamalli, mentre con i marchigiani decise un tap-in di Girardi. Domenica 1° febbraio il campionato osserverà un turno di sosta, poi al "Bentegodi" arriverà la Cremonese (all’andata 3-1 per i grigiorossi).

FONTE: HellasVerona.it


- Arvedi operato. Situazione resta critica
Nonostante i miglioramenti comunicati negli ultimi due bollettini medici la situazione di Piero Arvedi resta molto critica. Il patron dell'Hellas non muove nè gambe nè braccia. Nelle ultime ore ha superato a fatica una crisi respiratoria ed è stato sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico.
Piero Arvedi questa mattina è stato sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico. L'operazione è stata effettuata dall'equipe del dott. Faccioli e si è resa necessaria per le lesioni traumatiche a carico della colonna dorsale e del midollo spinale riportate da Arvedi nel drammatico incidente di dieci giorni fa.

SITUAZIONE CRITICA. La situazione, nonostante i miglioramenti segnalati negli ultimi giorni, resta molto critica. La scorsa notte il patron dell'Hellas avrebbe affrontato e superato a fatica una crisi respiratoria. A tratti apre gli occhi, ma non muove nè le gambe, nè le braccia e le condizioni cardiache, circolatorie, respiratorie, metaboliche e renali sono ancora delicate. Non uno, dunque, ma una serie di problemi rendono critiche le condizioni di Arvedi.

BOLLETTINO MEDICO DEL 31/12. Questo l'ultimo bollettino medico, diramato oggi pomeriggio dal prof. Francesco Procaccio, direttore del reparto di Terapia Intensiva Neurologica dell'Ospedale di Borgo Trento: "Il Signor Pietro Arvedi è stato sottoposto questa mattina in anestesia generale ad intervento neurochirurgico dall’equipe del dottor Faccioli per le lesioni traumatiche a carico della colonna dorsale e del midollo spinale. Il paziente è ora nel Reparto di Terapia Intensiva, ancora moderatamente sedato e sottoposto a trattamento intensivo e ventilazione meccanica; le condizioni generali sono relativamente stabili. Prosegue il monitoraggio delle condizioni cardiache, circolatorie, respiratorie, metaboliche e renali che permangono delicate. Nelle prossime ore continuerà l’osservazione clinica dello stato di coscienza e della situazione neurologica a seguito dell’intervento effettuato".

FONTE: TGGialloblu.it



[OFFTOPIC]

CALCIOMERCATO GIRONE A: LEGATI dal MONACO al NOVARA via MILAN. A LECCO nuovo allenatore, per CADREGARI incarichi dirigenziali al suo posto arriva PELLEGRINO
- Lecco, via Cadregari per Pellegrino
Adriano Cadregari lascia la panchina del Lecco e passa a un incarico manageriale. Al suo posto arriva Maurizio Pellegrino. Sul fronte calciomercato il club blu celesta sulle tracce di Zappino (Foggia) e Mendil (Paganese).

FONTE: CalcioPress.net

- Milan: Legati dal Monaco a Novara
Dopo il prestito al Monaco, Elia Legati torna al Milan, che lo girerà al Novara (Lega Pro - Prima divisione girone A). Il giovane difensore ritrova così Egidio Notaristefano, già suo allenatore nella scorsa stagione al Legnano.

FONTE: CalcioMercato.com


MOTORI: La storica DAKAR trasloca in sudamerica: partirà da Buenos Aires e attraverserà steppe e montagne fra Argentina e Cile. SCUMACHER compie 40 anni. PREMIER LEAGUE: Il WEST HAM a rischio fallimento, ZOLA se ne andrà? GASCOIGNE: 'Mia moglie? La bevuta più costosa che abbia mai fatto! E ora mette mio figlio contro di me...' MCGEE il dj ferito da GERRARD teme i tifosi dei red devils.
- Schumi, 40 anni da record "Ci sono cose più divertenti"
L'ex campione della Ferrari vive con malinconia la vigilia del compleanno: "Un passo importante, ma non mi sto avvicinando esattamente con allegria"

- West Ham vicino al crac Zola verso l'addio?
Gudmundsson, patron degli Hammers, ha tempo fino al 6 marzo per vendere il club prima che la sua holding, la Hansa, vada in bancarotta. In quel caso la squadra finirebbe in amministrazione controllata e sarebbe punita con dei punti di penalizzazione in classifica

- Gascoigne: "Io come i gatti. Ma questa è l'ultima vita"
In un'intervista al Sun, "Gazza" affronta il tema della sua dipendenza dall'alcol: "Il 2008 è stato il mio anno peggiore, ho rischiato di morire più volte". Poi attacca l'ex moglie Sheryl: "E' stata la bevuta più costosa che abbia mai fatto e ora ha messo mio figlio contro di me"

- Caso Gerrard: il deejay ferito teme la furia dei tifosi Reds
Sui tabloid inglesi compaiono le prime immagini di Marcus McGee, l'uomo che sarebbe stato colpito dal capitano del Liverpool nella notte di domenica scorsa: fan del Manchester Utd, ora teme ritorsioni. Intanto Benitez difende la sua stella: "E' un bravo ragazzo, deve pensare solo a giocare"

- Tutto pronto per la Dakar in versione sudamericana
Sabato la storica corsa africana oltrepassa l'Atlantico e sbarca tra le steppe e le montagne di Cile e Argentina. Venerdì il prologo, con una partenza simbolica nel centro di Buenos Aires per permettere agli sportivi di ammirare piloti e veicoli

FONTE: Gazzetta.it