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HELLAS VERONA-LUMEZZANE sfida con ex di prestigio! 18 Novembre 2001 il primo magico derby di A 3 a 2 al cardiopalma e MALESANI sotto la Curva...



VERSO HELLAS VERONA-LUMEZZANE: Il prossimo incontro casalingo vedrà la squadra scaligera opporsi al club lombardo per la terza volta nella storia. Fino ad ora 'solo' pareggi in Coppa Italia un anno fa e alla prima giornata del Girone A di Lega Pro (quest'ultimo però premiò oltremodo i bresciani) insomma è arrivata l'ora di segnare 3 punti a nostro favore. Nel LUME mancherà il difensore COLETTO squalificato; situazione più critica nell'HELLAS che conta diversi acciaccati, primo fra tutti TIBONI che non sarà molto probabilmente disponibile ma anche SCAPINI è in forse... Il VERONA potrebbe insomma trovarsi con le polveri bagnate nella prima sfida del 2009. Incroci importanti fra le due compagini che spesso hanno collaborato sul mercato: da CASSETTI a BROCCHI cresciuti nel vivaio rossoblù, passati da VERONA e poi 'esplosi' rispettivamente a LECCE e a ROMA il primo e a Milano in entrambe le sponde il secondo che, passato poi alla FIORENTINA con l'indimenticato PRANDELLI a nutrire la numerosa schiera di ex gialloblù, si trova ora alla LAZIO. Un altro frutto della collaborazione rossogialloblù fu COSSU che fece il cammino inverso: partito dal vivaio gialloblù si valorizzò nel LUMEZZANE per poi tornare e giocare con l'HELLAS...

Sondaggio a risposta singola
Fine 2008 pieno di eventi per l'Hellas Verona, si è ad un passo dal cambio di proprietà,
come vedi il futuro scaligero? [69 votes total]


Sono ottimista: Martinelli porterà liquidità nuove oltre a Ficcadenti e Mascetti!
Che si vuole di più? (11)
 16%
Sono moderatamente ottimista: buono il cambio ma per dire che ci abbiamo guadagnato
aspetterei l'evolversi della situazione (30)
 43%
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa ciò che trova.
Rinvio il mio giudizio a fine campionato. (14)
 20%
Sono moderatamente pessimista: il Conte avrà anche sbagliato ma con Previdi aveva
fatto finalmente 'girare' l'Hellas, non ci voleva! (10)
 14%
Sono pessimista: Martinelli farà la fine di Arvedi, non sa nulla di calcio a 'sti livelli ed è
destinato a fallire anche perché né Mascetti né Ficcadenti si faranno coinvolgere. (4)
 6%


Ci sono partite che, più di altre, rimangono impresse a fuoco nelle menti e nei cuori gialloblù, partite che hanno segnato momenti indelebili nei quali si capisce definitivamente che l'HELLAS VERONA ti è entrato dentro e che quella passione non ti abbandonerà mai più: oggi tocca ad HELLAS VERONA 3-2 CHIEVO Primo derby in Serie A il 18 Novembre 2001. In quel periodo vivevo a Modena e vidi quello storico derby a casa di un collega milanese del posto... Megaschermo, divano e 'bagigi' vari da gustare insieme ad una birra... Tutto perfetto? Beh... Dovetti contenere le mie emozioni che passarono dalla depressione (gol di LUCIANO fu ERIBERTO e dell'ex CORINI su rigore) alla gioia infinita (furiosa rimonta dell'HELLAS di MALESANI con ODDO, MUTU e CAMORANESI) nell'arco di un'ora e mezza e non fu per niente facile! Ah ah... Magari, se riesco, chiedo al mio collega di ricordarmi come la vissi da un punto di vista esterno! Magari non fui così 'bravo' a controllarmi ma si sà: l'amore è amore e quello per l'HELLAS non fa certo differenza... Ricordo perfettamente comunque le infinite polemiche per far aprire la gara dall'inno nazionale italiano e poi su quell'esultanza ritenuta troppo... 'espansiva' del MALE sotto la Sud e Carletto MAZZONE che prese le sue parti nella polemica in diretta TV di TOSATTI che criticava. [Continua...]



[ALTRE NEWS]:
VERONESI AFFEZIONATI: È quello del BENTEGODI, manco a dirlo, il pubblico più numeroso in Lega Pro con più di 10.000 spettatori! Segue lo staccatissimo CESENA fermo a quasi 6000 e poi il FOGGIA con la media di poco superiore alle 4000 unità.
ALLENAMENTO DI IERI: Notizie relativamente buone dall'infermeria; palestra per Franzese, terapie per Scapini e Tiboni, in teoria arruolabili tutti gli altri.
MINI INTERVISTA A TIBONI: Conferma la sua probabile assenza contro il LUMEZZANE Domenica prossima ma tiene in serbo un gol per la SPAL...

[IN BREVE]:
LE ALTRE DEL GIRONE: Il LECCO promuove CADREGARI a direttore generale del club, il posto in panca è stato preso da PELLEGRINO
DAKAR: Nelle moto COMA su KTM conquista anche la 4^ tappa ed allunga in classifica generale
SCI SLALOM MASCHILE: A Zagabria stupuisce un francese ma è un italiano il fenomeno: Gran rimonta di RAZZOLI!

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GIOCO PRONOSTICI:
Zampata di Bruni campione dell'ultima giornata di andata con 8 punti :!: Subito dietro la sorprendente Bridget con 6 e gradino più basso del podio a Martino, Mister Loyal, MR31032001.

Pessima giornata per me e RougeHellas ma fortunatamente Pose Gialloblu riesce a fare peggio di noi :!: Non ne ha azzeccata una e perciò va a mettere la tacca sullo speciale record degli 'zeromen' ;o) Bravo Pose UAUAUAUA

In classifica generale Boro acchiappa RobRoy sul fil di lana e perciò i campioni d'inverno sono loro, Martino si ferma ad un passo e Bruni, grazie all'exploit di oggi, è terzo assoluto... Forza butèi :!: I giochi si stanno facendo ora e... Sono apertissimi :!: :!: :!:


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Boro, RobRoy76
Martino75
Bruni73
Gabri70
MR3103200169
Bubu7766
Bridget, Smarso65
RougeHellas61
Mister Loyal, Pose Gialloblu60
Ale90HVr, Black57


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Verona al nord e Foggia al sud le regine
L´Hellas ha la media spettatori più alta della Lega Pro. Nella top ten anche Foggia, Perugia, Benevento e Ternana. Grande seguito anche per Cavese, Catanzaro e Barletta. In barba alla crisi economica, la nuova Lega Pro tiene bot­ta alla voce spettatori. Consi­derando il restyling della vec­chia serie C varato dal presi­dente Macalli, il portafoglio sempre più vuoto dei tifosi e le molte trasferte vietate dall´Os­servatorio per motivi di ordine pubblico, negli stadi della ter­za serie nazionale almeno è stata scongiurata la fuga. Cer­to, non c´è da fare i salti di gio­ia, si vivacchia. Ma la tenden­za non è così distante dalla sta­gione passata e neppure ri­scontrando le statistiche degli ultimi cinque anni.


VERONA PUBBLICO DA B - Alla fine del girone d´andata, dopo 17 giornate, sommando i due gironi di Prima Divisione, la media-spettatori generale si attesta su 2.450 a partita. Nello scorso campionato era stata di 2.721. Una flessione, tuttavia, quasi impercettibile. A fare la voce grossa, contrariamente agli anni passati, è il girone «settentrionale» grazie a realtà importanti e popolose: Verona su tutte (10.534 spettatori compredendo anche i biglietti omaggio), lo stesso pubblico, per dire, di Parma e Bari in B.

FOGGIA E PERUGIA - Nel girone B domina il Foggia con quasi 4mila presenze fisse sugli spalti dello ´Zaccheria´. Seguono a ruota Perugia (3.880), Benevento (3.868), Ternana (3.140), Cavese (2.601) e Juve Stabia (2.590). Il trend del girone, tuttavia, è negativo: una perdita media di quasi 700 spettatori rispetto alla passata stagione.

COSENZA RECORD - Più pieni gli stadi della Seconda Divisione, in particolare nel girone C (1.502). Il dato generale è indubbiamente «gonfiato» dal pubblico straripante di Cosenza (oltre 5mila) e Catanzaro (quasi 2.500) che insieme sfiorano le 8mila persone. Cifre da capogiro con il record di Cosenza-Catanzaro, con una cor­nice di pubblico al «San Vito» di oltre 12mila spettatori.
Nicola Nucci/atc

Della Serie C non ha neanche più il nome. Sembra molto di più. La Lega Pro se non fa tendenza, poco ci manca. Basta saper leggere i dati degli spettatori che hanno affollato gli stadi nel girone d´andata per capire che la terza serie tira. In alcuni casi senza paura di confronti anche con le categorie superiori. I casi di Verona, Cesena e Cosenza fanno scuola. Ma non ci solo sol­tanto le big che dicono della bontà di un sistema. Basti pensare alle tante realtà che, in virtù della grande tradizione, anche in Lega Pro riescono a mantenere l´affetto dei propri tifosi. Foggia, Perugia, ma anche Cremonese e Padova. Il calore di sem­pre. Il tifo di chi i grandi palcoscenici vuole tornare a calcare dopo anni di assenza: Ternana, Cavese, Spal e Catanzaro.

FONTE: Corriere dello Sport


- Il Foggia la squadra con più tifosi allo stadio
Quante volte siamo stati piacevolmente costretti a tessere le lodi della tifoseria rossonera? Tante, tantissime ma mai abbastanza. Oggi aggiungeremo una nuova tessera al mosaico di riconoscimenti consegnati al tifo foggiano. Secondo i dati in possesso della Lega Pro presieduta dal rag. Macalli l’ U.S. Foggia è la prima società nel girone B per afflusso di spettatori allo stadio. 4.585 fedeslissimi seguono mediamente il club di via Napoli ogni domenica condividendone le sofferenze e le gioie sportive. Al secondo posto si piazza il Perugia con 4.174 supporters medi, terzo posto per il Benevento con 4.044 presenze. Un dato che assume ancora più valore se si considera che la capolista Gallipoli è tredicesima, con 1.134 presenze medie sugli spalti del Bianco e l’Arezzo registri ben 2.000 presenze domenicali in meno del Foggia.

In una classifica ampliata di contesto ed aperta ad entrambi i gironi di prima divisione il Foggia si colloca al terzo posto generale dietro allo scudettato Verona con 10.534 ed al Cesena con 5.952. Battute Padova e Cremona rispettivamente con 3.866 e 3.783.

Affluenza più bassa a Marcianise dove di media si presentano 637 paganti. Se si considera che nella sfortunata trasferta di qualche mese fa i tifosi del Foggia sono partiti per il Pinto in 500, è facile desumere che i rossoneri abbiano effettivamente giocato in casa, non solo dal punto di vista dell’entusiasmo ma anche sotto il profilo prettamente numerico. Anche domenica 11 gennaio i soliti appassionati si metteranno in pullman tra freddo e difficoltà alla ricerca del riconoscimento più bello, al di là delle classifiche stilate dalla lega: la vittoria.

FONTE: CalcioFoggia.it


- CALCIO, CESSIONE VERONA; ARVEDI FERITO: CHIESTO SOSTITUTO
L'incidente d'auto che ha ridotto in fin di vita il conte Pietro Arvedi il 20 dicembre scorso ha reso necessaria la nomina di una persona che lo rappresenti nel compimento delle operazioni per perfezionare la cessione della società Hellas Verona a Giovanni Martinelli. E' il Tribunale di Verona l'incaricato della cosa. Arvedi sta migliorando.

FONTE: Repubblica.it


- Hellas avanti a piccoli passi verso la cessione
VERSO LA SVOLTA. INIZIA LA FASE DECISIVA PER IL PASSAGGIO DI CONSEGNE TRA L'ATTUALE PROPRIETÀ E MARTINELLI
I professionisti del club chiedono la nomina del nuovo amministratore Arvedi cosciente, condizioni generali stabili ma la situazione resta delicata
Un passo avanti verso la cessione. Dopo la lettera d'intenti che il 20 dicembre ha posto le basi per un passaggio rapido del Verona dal Conte Piero Arvedi all'imprenditore di Castelnuovo del Garda Giovanni Martinelli, ieri i professionisti che curano il trasferimento del pacchetto azionario del club centenario per conto di Arvedi sono tornati a farsi sentire attraverso un comunicato. Succinto ma illuminante. La nota firmata in calce dal dottor Giampaolo Fogliardi e dall'avvocato Luca Giacopuzzi ha fornito indicazioni importanti sull'evoluzione della cessione del Verona. Si richiede la nomina di un amministratore di sostegno, visto l'impedimento di Arvedi a poter dare seguito alle operazioni di trasferimento del pacchetto azionario dell'Hellas.
Significativo l'esordio. «Al fine di dar seguito agli obblighi assunti da parte venditrice con la lettera di intenti del 20 dicembre 2008 e di portare a compiuta attuazione il programma negoziale in essa contenuto, i sottoscritti professionisti hanno oggi (ieri l'altro) rappresentato al Tribunale di Verona, nella persona del Presidente della competente sezione, la necessità, non differibile, di nominare un soggetto che rappresenti il Conte Pietro Arvedi d'Emili nel compimento degli atti volti a perfezionare l'operazione in oggetto».

SETTIMANA CALDA. Dunque inizia una settimana calda per conoscere quello che sarà il futuro immediato del Verona. «I soggetti coinvolti nella vicenda - spiega l'avvocato Giacopuzzi - hanno compreso l'importanza della questione, ponendo massima attenzione alla vicenda». C'è una sorta di scadenza temporale sulla quale lavorare: il 21 gennaio. Fino a quel giorno Martinelli aspetterà. Lo aveva ribadito in un comunicato di qualche giorno nel quale «di comune accordo» tra le parti «si è deciso di posticipare alla prima data utile gli adempimenti previsti, auspicando che, in ragione di necessità operative e di programma sportivo di parte acquirente, il tutto possa trovare giusta definizione entro il 21 gennaio 2009». Appunto, c'è la data. Mancano giusto quindici giorni.
I professionisti del Verona si stanno muovendo in grande velocità. «L'amministratore di sostegno - ribadisce ancora Giacopuzzi - sarà il legale rappresentante di Arvedi a oggi incapace di provvedere ai propri interessi. L'auspicio di tutti è che si possa arrivare ad una rapida definizione delle operazioni poste in essere». Ma quando si arriverà alla nomina di questo amministratore? «Auspico in tempi ragionevolmente brevi pur tenendo conto che si dovrà seguire un iter procedurale rigoroso». Sulla ricapitalizzazione Giacopuzzi si limita a dire che «va considerato passaggio fondamentale ed imprescindibile, ancorchè per evidenti ragioni al momento non posso riferire».

IL BOLLETTINO DI ARVEDI. Ieri, intanto, il dottor Francesco Procaccio, direttore del reparto terapia intensiva neurochirurgica dell'azienda ospedaliero universitaria di Verona ha diramato un nuovo bolletino aggiornando le condizioni del patron del Verona.
«Il Signor Pietro Arvedi è cosciente ed oggi più partecipe; ha respirato per un breve periodo senza il supporto del ventilatore. La capacità di movimento agli arti rimane molto modesta e limitata per ora alle mani. Le condizioni generali sono relativamente stabili ma sempre molto delicate sia per le patologie preesistenti che per l'insorgenza di possibili complicazioni dopo due settimane di terapia intensiva».

- Quanti intrecci sull'asse Verona-Lumezzane
LA CURIOSITÀ. IN PASSATO IL CLUB DI VIA TORRICELLI HA PESCATO GRANDI TALENTI DALLA SQUADRA VALGOBBINA ALLENATA DA MENICHINI, GIALLOBLÙ PER UNA STAGIONE
Brocchi e Cassetti erano stati prelevati proprio dalla società lombarda
Si sono incrociate solo due volte nella loro storia Verona e Lumezzane. Ricordi recenti tra l´altro. Una partita di coppa Italia l´anno scorso, la prima del girone d´andata quest´anno. E´ uscito sempre il segno ics. Perfetto equilibrio. Poco altro da dire. Eppure il passato regala legami inaspettati tra le due società. Perché è successo spesso che piccoli talenti passati dal `Lume´ abbiano trovato poi spazio e notorietà a Verona. Non solo, dal club lombardo sono transitati giocatori e allenatori di grande livello. Segno che dalle parti di Lumezzane sanno lavorare bene. I talenti arrivano, maturano, finiscono in rampa e danno lustro alla società. Dicevamo dei `veronesi´. Sono tre gli esempi. Andrea Cossu tanto per cominciare. Il tamburino sardo, a dire il vero, ha fatto il viaggio all´incontrario partendo dalle giovanili gialloblù per approdare al professionismo proprio a Lumezzane. Per lui una lunga gavetta, polvere di stelle, ed un primo approccio con la notorietà. Cossu non è esploso al Lume, ma è cresciuto maturando un'esperienza importante, che dopo lunghi viaggi per la penisola pallonara gli ha permesso di tornare a Verona.

MITO BROCCHI. Nei cuori dei tifosi veronesi, però, resta forte il ricordo di Cristian Brocchi. Trenta presenze nella stagione ´97-´98 al Lumezzane e poi il Verona e al consacrazione con Cesare Prandelli. Il ragazzo aveva talento, e si è visto. È diventato simbolo di un Verona rampante. Irriverente e sempre pronto a stupire. Il passaggio progressivo al grande calcio gli ha permesso di vestire le maglie di Inter, Milan, Fiorentina e Lazio e di diventare giocatore di primo livello. L´ultimo esempio è Marco Cassetti. Stessa storia di Brocchi, posticipata di un paio d´anni. Arriva in riva all´Adige proprio dal Lume nel 2000. Resta giusto il tempo per mettersi in mostra, passa al Lecce e successivamente trova la Roma e la grande ribalta. Insomma chi segue questa strada spesso finisce dentro ad un grande sogno. I contatti tra le società nel tempo sono rimasti frequenti. E in un passato non troppo lontano si era parlato del possibile passaggio dal Lumezzane a Verona dell´attaccante nostrano Lorenzo Pinamonte. Non se ne fece niente quella volta.


MISTER IN CARRIERA. Non è finita qui però. Perché sull´asse Lumezzane-Verona sono passati anche allenatori che hanno fatto la storia recente del Chievo. Bepi Pillon per esempio, ma anche Mario Beretta. Oggi c´è un veronese che veste Lume: è Tommaso Chiecchi. Uno che il gialloblù l´ha vestito dalle parti di Veronello. E giusto per completare la lista dei ricordi schizzati di giallo-rosso-blu vale la pena ricordare che l´ attuale tecnico del Lumezzane Leonardo Menichini, da giocatore ha vestito la maglia dell´Hellas nella stagione `74-`75. Chicca finale Mario Balotelli talento acerbo dell´Inter, prima di diventare volto da copertina dei rotocalchi sportivi indovinate un po´ dove ha giocato? Non c´entra niente con Verona certo. Ma se l´aria di Lumezzane fa bene ai campioni, beh, anche SuperMario è davvero in una botte di ferro.

- Il mercato del Chievo e di Martinelli
...Mentre Piero Arvedi continua la sua lotta per la vita sotto una tenda d'ossigeno, i suoi professionisti hanno fatto un passo importante per sgelare la situazione societaria. Il rapido «sbrinatore» nella persona dell'onorevole Fogliardi ha ottenuto dal Tribunale la possibilità che venga nominato un amministratore di sostegno per chiudere la trattativa di cessione dell'Hellas. L'ottimismo traspare dalla parole del comunicato, ma la data fatidica dovrebbe restare comunque il 21 gennaio. Quel giorno l'onorevole Fogliardi, grande sponsor della cessione dell'Hellas da Arvedi a Martinelli, dovrà in qualche modo rispondere agli acquirenti e sgelare dal punto di vista economico la situazione, dato che con la nomina del tutore i problemi normativi andranno risolti nelle prossime ore. Martinelli, se entrerà, entrerà da solo nella stanza dei bottoni gialloblù e non spenderà molto sul mercato. La squadra costruita da Previdi e Prisciantelli è competitiva e dovrebbero essere soltanto un paio le operazioni da mettere a segno negli ultimi giorni di mercato. Operazioni consigliate a Martinelli da Massimo Ficcadenti, che conosce bene la piazza di Verona ed ha molti contatti in Italia e all'estero. Tutto fatto? I professionisti ci assicurano di sì, ma attenzione però perché Martinelli entrerà soltanto dopo esserne davvero certo.

FONTE: LArena.it


- Ripresi gli allenamenti della squadra scaligera
All'antistadio riscaldamento tecnico, possesso palla, partitella e lavoro aerobico per i gialloblù
Martedì pomeriggio gli uomini di Gian Marco Remondina si sono ritrovati all’antistadio per cominciare la preparazione della gara col Lumezzane, in programma domenica 11 gennaio al "Bentegodi". Corrent e compagni hanno iniziato con un riscaldamento tecnico diretto dal preparatore atletico Mazzurana, per poi passare a possesso palla, partitella a campo ridotto e lavoro aerobico. Palestra per Franzese, terapie per Scapini e Tiboni. Mercoledì doppia seduta, sempre all’antistadio.

- Tiboni: "Giochiamo anche per Arvedi"
"L'infortunio non ci voleva, in questo momento ero al top della condizione fisica"
A pochi minuti dalla ripresa degli allenamenti da parte della squadra scaligera, Christian Tiboni ha rilasciato alcune dichiarazioni al giornalista del Corriere di Verona Matteo Fontana. Hellasverona.it vi propone parte dell’intervista all’attaccante gialloblù.

Durante la prima seduta di allenamento del 2009 ti sei fermato a causa di un infortunio. Qual’è la situazione?
"Per il momento sono fermo, aspetto di effettuare alcuni accertamenti nei prossimi giorni per valutarne l’entità. Si tratta di una distrazione muscolare all’adduttore sinistro. Non ci voleva, fisicamente ero al top della condizione, ma può capitare dopo alcuni giorni senza allenarsi. L’anno nuovo non è cominciato molto bene. Conto di rientrare per la sfida con la Spal. Sarà difficile ma farò il possibile. Anche all’andata non sono potuto scendere in campo contro il Lumezzane."
Il prossimo gol ha una dedica obbligata, per il Conte Arvedi.
"Chiaro. Stiamo giocando anche per lui, si trova in una condizione critica, speriamo si riprenda."
Le voci riguardanti una cessione del club influenzano il clima che si vive nello spogliatoio?
"Noi siamo giocatori di calcio, pagati per occuparci di quanto accade all’interno del rettangolo di gioco. Ciò che accadrà a livello societario verrà deciso da chi di dovere. A noi interessa relativamente."
Da cosa riparte questo Hellas?
"Ripartiamo da Cesena, nonostante il passo falso come atteggiamento e mentalità abbiamo tenuto testa agli avversari. In casa col Lumezzane dobbiamo solo centrare i tre punti."


C’è una partita-simbolo per il 2008 gialloblù?
"Il secondo tempo di Sesto San Giovanni dovrebbe essere preso come esempio. Dopo un inizio disastroso la squadra ha reagito alla grande. Coi gol ed il carattere la situazione è stata ribaltata. Quel 2-2 ci ha dato la spinta giusta per portare a casa altri risultati positivi."
L’Hellas che non vorresti mai rivedere?
"Quello sceso in campo col Ravenna."
Il Verona può essere considerato Tiboni-dipendente?
"Se ho fatto sette gol è merito dei compagni che mi han messo nelle condizioni di andare a rete. Sono convinto che sia la squadra a risaltare il singolo, non il contrario. Un attaccante al top della condizione, senza palloni giocabili vale poco."
Qual’è il sogno nel cassetto del 2009?
"La speranza di tutti è quella di raggiungere i play-off e poi la Serie B. In una piazza così importante mi sembra doveroso."
Una paura da esorcizzare?
"Non dovrebbero esserci. Se hai paura di qualcosa, poi tutto va male."

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]
LE ALTRE DEL GIRONE: Il LECCO promuove CADREGARI a direttore generale del club, il posto in panca è stato preso da PELLEGRINO. DAKAR: Nelle moto COMA su KTM conquista anche la 4^ tappa ed allunga in classifica generale.  SCI SLALOM MASCHILE: A Zagabria stupuisce un francese ma è un italiano il fenomeno: Gran rimonta di RAZZOLI...
DAKAR: Nelle moto COMA su KTM conquista anche la 4^ tappa ed allunga in classifica generale. SCI SLALOM MASCHILE: A Zagabria stupuisce un francese ma è un italiano il fenomeno: Gran rimonta di RAZZOLI!
- Dakar, Coma senza rivali
Lo spagnolo conquista anche la quarta tappa del rally raid con la sua Ktm e allunga in classifica generale: ora precede Street (Ktm) di 42'57" e Fretigne (Yamaha) di 43'42"

- Slalom, fenomeno Grange. Razzoli di più: è 3° col 43
A Zagabria successo del francese davanti al croato Kostelic ma è l'azzurro a stupire con un'incredibile rimonta. Al 4° posto un redivivo Moelgg, solo 13° Thaler. Per l'Italia è il primo podio stagionale in speciale

FONTE: Gazzetta.it


LE ALTRE DEL GIRONE: Il LECCO promuove CADREGARI a direttore generale del club, il posto in panca è stato preso da PELLEGRINO
- Lecco, Cadregari direttore generale
Adriano Cadregari, ex tecnico del Lecco (al suo posto subentra Maurizio Pellegrino) assume il ruolo di direttore generale del club blu celeste. Le ragioni della sua scelta.

FONTE: CalcioPress.net