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Grazie 94.000 volte a tutti gli 'aficionados' B/=\S! Niente di nuovo dopo la conferenza stampa di PREVIDI solo tanto rammarico...


LA CONFERENZA STAMPA DI NARDINO: Tanto rumore per nulla si potrebbe dire! Insomma... Non che ci si aspettasse la rivelazione del quarto segreto di Fatima però... Indirre una conferenza stampa così... Abbastanza all'improvviso... Poteva lasciar pensare a qualche nuova notizia sui nuovi proprietari ad esempio o sul mercato che deve rimanere ufficialmente 'al palo' per forza di cose... E invece niente. Previdi, in un ora e mezza, ha parlato di cessione e di mercato sì ma, a mio modo di vedere, non ha detto niente di nuovo o particolarmente sconvolgente: "Col proprietario Arvedi c'era l'accordo per portare a Verona 3 nuovi giocatori. Questi nuovi acquisti, peraltro già bloccati da Prisciantelli, ci avrebbero aiutato molto per quanto riguarda la qualità della squadra ma per non turbare la trattativa in corso non ci siamo presi la responsabilità di prenderli. Non ci sarebbero stati problemi di soldi nell'ingaggio perchè avevamo previsto anche 5 uscite: il monte ingaggi non sarebbe aumentato. Crediamo di aver fatto un buon lavoro, i numeri ci hanno dato ragione e abbiamo già incassato 180mila Euro per l'impiego dei giovani in prima squadra. Non ho mai parlato con i nuovi acquirenti che hanno avuto modo di controllare i registri patrimonali della società. Auguro a chi verrà dopo di me di fare anche meglio di quanto abbiamo fatto noi per il bene dell'Hellas. Per fare calcio ci vogliono tre ingredienti: passione, competenza e soldi; non conoscendo gli acquirenti che verranno non posso dire se hanno o meno questi ingredienti. Non credo che questa conferenza stampa, fatta per tranquilizzare la squadra, metterà in difficoltà i futuri proprietari: stò parlando solo per senso di responsabilità e chiarezza." Come a dire: abbiamo fatto il massimo per rinforzare il Verona ma ora la palla deve passare ai nuovi proprietari che potrebbero avere (e avranno di sicuro) idee diverse dalle nostre per cui non abbiamo avuto ne modo ne titolo per fermare i professionisti che secondo noi ci avrebbero dato quel qualcosa in più per puntare ai play-off già da quest'anno ed in anticipo sulla tabella di marcia. Purtroppo il fato ci ha messo lo zampino, se quell'autista ubriaco non avesse tamponato il Conte magari il passaggio di consegne ci sarebbe già stato ed ora saremmo qui a discutere con i nuovi arrivi e invece... Invece è inutile piangere su ciò che è successo tanto ormai indietro non si torna, i tifosi scaligeri si augurino solo che la vicenda si chiuda positivamente e al più presto perchè niente è più pericoloso dell'incertezza societaria di questi tempi che si riflette su squadra, ambiente e stati d'animo: nessuno osa pensare a ciò che succederebbe se il signor Martinelli il 21 prossimo si dovesse tirare malauguratamente indietro (dio non voglia!) e bene a fatto LEONardino, anche in questo senso, a 'responsabilizzare' coloro che verranno dopo di lui: l'Hellas Verona è una faccenda maledettamente seria per le migliaia di tifosi veronesi che ogni Domenica, da anni ormai, vedono infrangersi i loro sogni calcistici sulle scogliere più impervie (o le spiagge più accessibili) degli stadi d'Italia. E' arrivata l'ora della riscossa! Deve essere arrivata!

I contributi filmati dal TGGialloblù:
- PREVIDI/1: AVEVO CONCLUSO TRE ACQUISTI
- PREVIDI/2: SITUAZIONE D'IMMOBILISMO
- PREVIDI/3: E LE DIMISSIONI?
- PREVIDI/4: PRESUNTI ACQUIRENTI
- PREVIDI/5: PERCHE' "PRESUNTI"?

Sondaggio a risposta singola
Fine 2008 pieno di eventi per l'Hellas Verona, si è ad un passo dal cambio di proprietà,
come vedi il futuro scaligero? [69 votes total]


Sono ottimista: Martinelli porterà liquidità nuove oltre a Ficcadenti e Mascetti!
Che si vuole di più? (11)
 16%
Sono moderatamente ottimista: buono il cambio ma per dire che ci abbiamo guadagnato
aspetterei l'evolversi della situazione (30)
 43%
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa ciò che trova.
Rinvio il mio giudizio a fine campionato. (14)
 20%
Sono moderatamente pessimista: il Conte avrà anche sbagliato ma con Previdi aveva
fatto finalmente 'girare' l'Hellas, non ci voleva! (10)
 14%
Sono pessimista: Martinelli farà la fine di Arvedi, non sa nulla di calcio a 'sti livelli ed è
destinato a fallire anche perché né Mascetti né Ficcadenti si faranno coinvolgere. (4)
 6%


[ALTRE NEWS]
Il blog BONDOLA/=\SMARSA ha raggiunto i 94.000 lettori da un anno a questa parte! Grazie a tutti butèi, un risultato incoraggiante che vede attualmente la media giornaliera di più di 200 persone
ALTRA MULTA: Stavolta di 400 Euro all'HELLAS VERONA F.C. S.P.A. perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore due petardi, senza conseguenze. Nello stesso comunicato si apprende anche della squalifica di SCHIAVON, colonna de centrocampo biancoazzurro da 3 anni, per condotta scorretta verso un avversario e per condotta non regolamentare.
TUTTOSPORT riprende il contatto tra l'HELLAS e TOMMASI
ALLENAMENTO DI IERI: Corsa per TIBONI, differenziato per PUCCIO, terapie per SCAPINI.
MANCINELLI:Con il 'Lume' punto guadagnato "Tra campo ghiacciato e loro chiusi a riccio di più non potevamo fare, per questo mi tengo stretto il punto".

[IN BREVE]
VOLLEY A1: Con un secco 3 a 0 la MARMI LANZA VERONA distrugge il MARTINA FRANCA!
WILLIAM DA SILVA ci riprova, ha firmato un triennale col Taranto... E pensare che lo scambio con PLASMATI due anni fa era cosa fatta!
FORMULA 1: SCUMACHER a SILVERSTONE ho temuto per la vita... MOGGI chiama 498 testimoni per l'appello. CALCIO&MIRACOLI: Dario SILVA in campo con mezza gamba amputata segna due gol! MOTOCICLISMO: HAYDEN e STONER brindano alla nuova DUCATI. DAKAR: SAINZ e COMA sempre dominatori su auto e moto. PATTINAGGIO&MIRACOLI: Una ex campionessa 41enne, morta da due giorni, da alla luce una bimba!
PADOVA: Esonerato SABATINI arriva TESSER...



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GIOCO PRONOSTICI:
Terza volta per Pose Gialloblù sul massimo gradino del podio ma è Bruni a godere più di tutti: il secondo posto ottenuto oggi con 5 punti gli permette di tornare in testa alla classifica generale che vede subito sotto Boro a pari merito con RobRoy. E' una lotta punto a punto se osservate che 4 giocatori sono all'interno di due lunghezze :!: Oltre ai già citati anche Martino è in lotta... Ma gli altri non disperino: 5 anni di questo gioco mi hanno abituato alle sorprese per cui...

Brài butèi, scànive pure, l'importante l'è che a la fine me fasì vinsar UAUAUA sarà fadiga visto che son a metà clasifica in continua discesa :(

Situazione di fuoco anche in zona retrocessione dove Black ultimo con 60 vede la salvezza a 4 punti con RougeHellas ma più vicini alla metà, si fa per dire, sono Mister Loyal e Ale90HVr rispettivamente a 62 e 61... Da cortèi butèi nel c.. métive i dièi ('sa volio? son un poeta UAUAUA)

P.S: LECCO-PRO PATRIA non disputata per ghiaccio non è stata e non verrà conteggiata (vedi nuova regola in NOVITA' nel GiocoPronostici)...


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni78
Boro, RobRoy77
Martino76
Gabri, MR3103200172
Bubu7770
Smarso69
Bridget67
Pose Gialloblu66
RougeHellas64
Mister Loyal62
Ale90HVr61
Black60


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



- Tommasi, contatto con il Verona
Tommasi potrebbe anticipare i tempi. Il suo ritorno a Verona era previsto per la prossima stagione, una degna chiusura di carriera (il giocatore ha 34 anni compiuti) ma l’attuale isolamento al QPR di Briatore potrebbe accelerare il trapianto, che sareb­be una formidabile mossa mediatica per una società senza patron....

FONTE: TuttoSport.com


- CERCASI GOL DISPERATAMENTE
Contro il Lumezzane è arrivato il settimo zero a zero di questo campionato. L’importanza di Tiboni. Centrocampo sotto accusa. Il contributo realizzativo del pacchetto centrale finora è stato insufficiente
Mancano all’appello vittorie e gol. Analizzando lo score dell’Hellas ci si accorge che i gialloblù sono terzi nella classifica dei pareggi, avendone collezionati nove come l’ultima in classifica, il Lecco. A dieci su 18 gare sono arrivate solo Lumezzane e Pergocrema. Se si aggiunge che di queste nove partite impattate dai gialloblù sette sono state a reti bianche si potrebbe dedurre che è il gol a mancare clamorosamente. Eppure l’Hellas ne ha fatti 18, uno in meno della Reggiana che veleggia, con 30 punti, al quarto posto. Gli emiliani, inoltre, hanno subito 19 reti, due in più della squadra di Remondina. Qualcosa non quadra, pensi. Una risposta, banale se si vuole, è che i gialloblù finora non hanno saputo capitalizzare le occasioni avute: per sette volte sarebbe bastato un golletto per portare a casa i tre punti. Niente a che vedere con la partita di domenica, quando non si sono creati pericoli e la vittoria non la si era meritata, ma restano sul gozzo almeno tre sfide finite 0-0: col Lumezzane alla prima di andata, col Lecco il 26 ottobre (la sagra del gol fallito) e col Venezia al Sant’Elena.

Con quei sei punti in più il Verona sarebbe, senza aver rubato nulla, alla pari della Reggiana, al sole del quarto posto. Mancano i bomber? La Reggiana non ha un realizzatore nemmeno a sette gol, l’Hellas ha Tiboni, dimostrazione che una squadra che sa segnare con più uomini può prescindere da un trivellatore di reti per arrivare in alto (con i 17 gol di Bogdani si arrivò solo settimi...). Remondina sta provando da mesi a portare al tiro anche i non attaccanti, ma ciò accade in maniera troppo discontinua. Sul terreno ghiacciato di domenica Parolo, Campisi, Bellavista, Corrent potevano provarci maggiormente, evitando di lasciare solo a Girardi e Gomez la responsabilità di superare il portiere. Infondo, anche De Rossi non teme di centrare i tifosi in curva (e gli accade spesso) pur di provarci. Coraggio Verona, chi non risica non rosica.

FONTE: DNews.eu


- Hellas, decidere il futuro
I giorni passano. La situazione, in casa Hellas, si complica maledettamente. Si tratta di decidere il futuro del Verona. Di farlo presto. Senza sbagliare. Guardando agli esempi, positivi e negativi, di un passato recente.
L’Hellas continua a vivere giorni difficili. L’attenzione resta concentrata sui destini societari, che appaiono allo stato alquanto nebulosi. La cessione delle quote in possesso del presidente Arvedi, sempre immobilizzato nel suo letto d’ospedale e perciò impossibilitato a manifestare la sua volontà, resta incerta. Tutto è nelle mani dei professionisti che hanno avuto, dal patron scaligero, il mandato di procedere alla vendita del Verona all’acquirente Martinelli. Il loro raggio d’azione è, ovviamente, compresso e limitato. Il fatto è che tutto sembra sospeso, in casa scaligera. Il tema calciomercato non è stato neppure affrontato. Né era pensabile che lo fosse, visto che incombono altre e ben più pressanti scadenze alle quali occorre far fronte. In primis la ricapitalizzazione. Vale a dire una procedura obbligatoria che però le condizioni di Arvedi rendono, di fatto, impossibile.

Si tratta di capire quali siano le soluzioni migliori per il futuro di un club che sta vivendo, assai più dolorosamente del previsto, il purgatorio della terza serie. Un passaggio che avrebbe dovuto essere transitorio e, anche, rapido. Ma che si sta trasformando, viceversa, in una specie di inferno. Specie per gli splendidi tifosi gialloblù, che continuano sempre e comunque ad affollare il Bentegodi per dare il proprio incondizionato sostegno alle maglie. Non si capisce bene a chi spetti dettare le linee guida in tema di prospettive societarie. Le dimissioni di Previdi e la malattia di Arvedi hanno infatti decapitato i vertici del club scaligero. A chi, dunque, dovrebbe spettare il compito di decidere il futuro del glorioso Hellas? E di deciderlo in fretta, prima che la situazione precipiti e sfugga di mano? Questo è il nodo principale da sciogliere.

Ci si domanda se andrà davvero in porto il progetto di cedere una società così fortemente indebitata. E, soprattutto, se ci sia davvero qualcuno disposto ad accollarsela, con tutti i carichi pendenti che si trascina dietro. Ci sia consentito, in merito, almeno il beneficio del dubbio. Visto e considerato che il mondo del calcio, da un bel pezzo, non è più frequentato da buoni samaritani. Vorremmo ricordare come in Prima Divisione, nella scorsa stagione, la centenaria Lucchese sia andata a fondo proprio per la mancanza di chiarezza e di determinazione nella scelta della via di fuga da una situazione societaria insostenibile. E come la città toscana abbia dovuto ripartire dalla serie D con una società nuova. Tutto perché non si è avuto il coraggio di lasciar fallire quella vecchia durante il campionato. Un esempio da non emulare, visto che porterebbe l’Hellas verso una deriva inarrestabile e irrimediabile.


Si tratta dunque di guardare piuttosto al Lanciano dello scorso anno. Ovvero al Pescara di questo campionato. Il fallimento in corsa, grazie ai tanti cavilli del codice civile, non pregiudica il futuro del club nè la permanenza nella categoria. Almeno fino a quando non verranno posti in atto dei deterrenti per mettere fine a questi giochi, lasciatecelo dire, un po’ perversi. Se si vuole anche al limite del lecito, sotto il profilo della lealtà sportiva e delle pari opportunità. Occorre che chi di dovere (il sindaco?) si decida a prendere quanto prima in mano la patata bollente. E si prepari a traghettare l’Hellas (e i suoi tifosi) verso un futuro migliore di questo opaco presente. Ma bisogna muoversi subito. Presto, che è tardi.

FONTE: CalcioPress.net


- All’indomani dello 0-0 col Lumezzane: «Campo ghiacciato e si difendevano in 11...».
Mancinelli: «Hellas, più di così non si poteva fare»
«No, non parlerei di occasione sprecata. La partita era molto difficile, il Lumezzane ha giocato per 90 minuti con 11 uomini dietro alla linea della palla. E poi il campo era impossibile. E’ stato difficile stare in piedi. Per tutti questi motivi il punticino me lo tengo stretto». Così ieri il difensore Marco Mancinelli (nella foto Novelli) ha commentato lo 0-0 con il Lumezzane che ha impedito, per l’ennesima volta in questa stagione, al Verona di spiccare il volo verso la zona play off.
Le critiche a Girardi. Tra i giocatori maggiormente nel mirino della critica c’è Domenico Girardi. L’attaccante che ha preso il posto di Tiboni, infortunato, ha deluso ancora una volta. Ma Remondina ha voluto difenderelo. «Tutto sommato la sua partita è stata buona. Diciamo che ha lottato per tutta la gara in una condizione non facile. Si è impegnato molto, non ha tirato indietro la gamba. Certo, dopo magari deve essere più pronto sotto porta, ma a me la sua partita mi è piaciuta».
Arvedi, condizioni stabili. Intanto il proprietario dell’Hellas è sempre ricoverato al reparto di terapia intensiva di Borgo Trento. I medici del reparto non hanno più rilasciato nessun bollettino sulle sue condizioni, ma a quanto si sa restano stabili. E’ certo invece che l’autista polacco che ha tamponato l’auto di Arvedi sulla A4 era ubriaco. Le analisi del sangue hanno stabilito che il tasso alcolemico era tre-quattro volte superiore ai limiti consentiti.

FONTE: Leggo.it


- Cessione Hellas, la resa dei conti è più vicina
TRA DUBBI E CERTEZZE. OGGI POMERIGGIO UNA CONFERENZA STAMPA IN SEDE
Previdi torna a parlare della società in attesa di un amministratore di sostegno che potrebbe chiudere la trattativa
Si apre una settimana decisiva per il futuro prossimo dell'Hellas. Il campionato è ripartito, è stata giocata la prima giornata di ritorno che ha portato solo un punticino nelle casse gialloblù, il mercato si è riaperto, mancano nove giorni al 21 gennaio, il termine ultimo fissato da Giovanni Martinelli per chiudere la trattativa di acquisto del Verona. Cosa succederà in questo periodo? Difficile fare previsioni in questo momento. Si viaggia su due binari diversi, da una parte la vendita della società, dall'altra il destino della squadra. Cammini ben distinti ma obiettivi comuni.

Per fare un po' di chiarezza sulla situazione agonistica Nardino Previdi, amministratore unico dimissionario, terrà oggi pomeriggio una conferenza stampa nella sede di via Torricelli. Cosa dirà? Probabilmente renderà pubblica un'analisi a 360 gradi sul momento che sta vivendo l'Hellas. Le trattative sono entrate nel vivo, le società che vogliono fare il salto di qualità in Lega Pro si stanno attrezzando, il Verona deve rimanere alla finestra per non intralciare la trattativa. Previdi e Prisciantelli avevano già bloccato i tre o quattro giocatori che potevano rinforzare la squadra senza stravolgere l'assetto tecnico, tattico e psicologico ma non possono certo procedere per non «turbare» le parti, soprattutto chi dovrebbe acquisire l'Hellas, e far saltare l'accordo. L'immobilismo non porta certo frutti e i limiti di una squadra che non ha ancora trovato l'equilibrio giusto per agganciare i primi della classe si sono visti anche contro il Lumezzane. Ma la realtà non lascia spazio a troppi sogni.

Non mollano la presa neppure i professionisti che hanno seguito Arvedi e Martinelli nella trattativa che dovrebbe portare il Verona nelle mani dell'attuale presidente del Castelnuovo che ieri pomeriggio non s'è fatto vedere al Bentegodi per seguire la squadra neroverde a Legnago, impegnata in una sfida importante per il campionato di Eccellenza. L'onorevole Fogliardi e l'avvocato Giacopuzzi da una parte, il commercialista Belluzzo e l'avvocato Lombardo dall'altra hanno fatto tutte le mosse per stringere i tempi e chiudere l'accordo secondo la lettera d'intenti firmata da Arvedi e Martinelli la sera del 20 gennaio, ventiquattrore prima della partita del Verona a Cesena e dell'incidente del Conte sulla strada del ritorno.


Hanno parlato con il collegio dei sindaci dell'Hellas, hanno illustrato la situazione anche al tribunale di Verona. Alla fine della scorsa settimana è stato nominato il giudice tutelare, si tratta di Camilla Gattiboni. Il magistrato non ha perso tempo e ha già fatto visita a Piero Arvedi all'ospedale di Borgo Trento. Si attende la nomina di un amministratore di sostegno nei prossimi giorni, probabilmente si tratterà di un professionista che potrebbe essere indicato dai consulenti del Conte oppure dai figli. In attesa di questo passaggio la situazione resta in stand by, i dubbi non si dissolvono e oggi pomeriggio la squadra tornerà al lavoro per preparare la trasferta di Ferrara.

- Va in scena la domenica delle occasioni fallite
...L'Hellas vista in tv e non solo invece pare abbia perso il «Lume». Quella luce certo non brillantissima ma comunque positiva che l'ha guidata fino a poche settimane fa. Il Conte Arvedi - ma soprattutto la coppia Previdi e Prisciantelli - erano riusciti a farsi dare fiducia da molti e per questo in molti (club e giocatori) hanno contraccambiato la scorsa estate accentando le proposte della traballante società. Con il Lume(zzane) al di là della prova opaca e con il passo certo non da categoria, ci è parso che le perplessità sul futuro abbiano già condizionato un po' la mente di Bellavista e compagni. Domani pomeriggio Previdi racconterà dell'immobilismo totale nel quale la società versa in questi giorni mentre i professionisti, già noti, cercano di accorciare i tempi per la nomina dell'amministratore di sostegno ma oltre a sperare nel fatto che un giudice possa mettere sopra la pila di incartamenti della sua scrivania, il fascicolo dell'Hellas restano molti i nodi da sciogliere sul passaggio a Martinelli.

Troppa gente parla, troppi i personalismi o i clientelismi all'interno della vicenda. Con queste premesse si rischia di dimenticare il bene più prezioso: l'Hellas Verona. Una società che ieri si è dimenticata perfino di onorare un presidente come Giorgio Mondadori, il primo a portare i gialloblù in serie A nel 1957/58. Nè il lutto al braccio, nè una parola o una foto nel maxischermo. Sarebbe stato sufficiente leggere «l'Arena» domenica mattina. Chi non ha passato difficilmente può ambire ad avere futuro.

FONTE: LArena.it


- Previdi: il conte mi aveva dato mandato di rafforzare la squadra con tre giocatori
"Volevamo migliorare sensibilmente questa squadra per proseguire con il nostro progetto ambizioso" così ha spiegato nel pomeriggio l'ex amministratore unico nella conferenza stampa in via Torricelli. "Ora tutto è fermo perchè non possiamo turbare la trattativa con i presunti acquirenti".
"Il conte mi aveva dato mandato di rafforzare la squadra con tre elementi che avevamo già individuato e preso. Purtroppo quello che è successo ad Arvedi ci ha impedito di continuare con il nostro progetto. Ora non possiamo fare nulla data la situazione" Così Nardino Previdi nella conferenza stampa di questo pomeriggio nella sede di via Torricelli.

Previdi aveva rassegnato le dimissioni prima della partita di Cesena e quello affermato oggi è in netto contrasto con quelle dimissioni.
"E' vero" ha aggiunto "la situazione era quella, ma proprio a Cesena Arvedi aveva espresso la volontà di rafforzare la squadra. Il conte con tutti i suoi difetti e i suoi pregi difetti voleva avere una squadra ambiziosa". Quindi il conte avrebbe ricapitazzato il Verona, secondo Previdi, nonostante la firma della lettera d'intenti. Un lettera che Previdi afferma di "conoscere solo nell'impianto generale" e di "non aver mai visto".
Sulla trattativa Previdi ha spiegato:
"Gli spazi per trovare soluzioni ci sono sempre, basta che ci sia la volontà. Spero che chi prenderà in mano il Verona faccia meglio di me".
Tornando ai rinforzi Previdi ha spiegato:
"Io e Prisciantelli avevamo individuato tre giocatori che ci avrebbero garantito il salto di qualità, ma per non turbare la trattativa non ci prendiamo la responsabilità di prenderli. Con quali soldi avremo preso preso questi giocatori? Se quest'estate ne abbiamo tesserati 14 non avevamo nessun problema a tesserarne altri 3. E come li pagavamo? Avevamo previsto cinque uscite e il monte ingaggi non sarebbe aumentato".
Ma come mai Previdi che aveva annunciato di andarsene è in realtà ancora a Verona?
"Non si può abbandonare la nave adesso. La squadra ha bisogno di un punto di riferimento. Giovedì faremo una cena con i ragazzi per stare un po' assieme e non lasciare nulla di intentato in vista della gara con la Spal".
A molti sfugge allora il perchè di questa conferenza stampa. Forse il tenativo di mettere con le spalle al muro i futuri acquirenti?
"Non credo che con questa conferenza stampa ci sia il rischio di mettere al muro i nuovi acquirenti" ha aggiunto Previdi. "Lo sto facendo solo per senso di responsabilità. Ripeto, voglio solo stare vicino alla squadra".


Ma insomma Previdi è ottimista o pessimista sulla conclusione di questa vicenda?
"Per fare calcio ci vogliono tre componenti: passione, competenza e soldi. Non conoscendo i presunti acquirenti non so hanno passione, competenza e soldi".

Infine Previdi e Prisciantelli hanno fornito ai giornalisti una statistica nella quale risulta che il Verona ha il minutaggio più alto per quanto riguarda i giovani nel campionato di Lega Pro Prima divisione girone A. Il che si traduce in soldi contanti che arriveranno nelle casse del Verona. Ha spiegato Previdi: "Per il minutaggio dei giovani abbiamo già preso 180 mila euro. Alla fine potremo prenderne quasi 600 mila".

FONTE: TGGialloblu.it


- Previdi: "Non lasciare nulla di intentato"
Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni rilasciate dall'Amministratore Unico gialloblù
Martedì pomeriggio l’Amministratore Unico dell’Hellas Verona Nardino Previdi, affiancato dal Direttore Sportivo Riccardo Prisciantelli, ha tenuto una conferenza stampa presso la sede sociale di Via Torricelli. Hellasverona.it vi offre le dichiarazioni rilasciate davanti a microfoni, taccuini e telecamere.
Come sapete la situazione è molto convulsa, ritengo necessario fare alcune puntualizzazioni. Il 18 dicembre ho presentato le dimissioni, visti gli eventi mi è parso opportuno restare vicino alla conduzione della squadra. Io ed il mio fidato collaboratore Prisciantelli ci eravamo attrezzati per volere del Conte al fine di migliorarla, creando le condizioni per arrivare ai vertici. Erano state individuate e concluse trattative per ogni reparto, gli eventi ci hanno impedito di operare.

La seconda fase del nostro progetto non possiamo realizzarla perchè le vicissitudini non ce lo consentono. Fino al 21 cercherò di restare vicino alla squadra, che ha dimostrato di essere un gruppo importante ed omogeneo. Sento il dovere di fare altrettanto con l’allenatore. Siamo in attesa di vedere cosa succederà nei prossimi otto giorni, attualmente siamo in una condizione di immobilismo. Ho presentato le dimissioni il 18, però in occasione del match di Cesena il Conte aveva espresso il desiderio di rafforzare la squadra, basandosi sulle proprie ambizioni. Avevamo fatto determinate scelte, condivise con l’allenatore. Non voglio mettere con le spalle al muro nessuno, ho il dovere di giustificare la mia assistenza a squadra e società. Sarebbe irresponsabile passare questi giorni senza una conduzione. A livello professionale, non voglio lasciare nulla di intentato.

Ha mai avuto contatti con la controparte?
“Non ho mai avuto modo di interagire coi presunti compratori, nemmeno nelle trattative. I dettagli non li conosco, se ne sono occupati i diversi professionisti. Di conseguenza non sono a conoscenza delle valutazioni del nuovo o dei nuovi acquirenti.”
In questo momento è più ottimista o pessimista?
“Gli spazi per trovare una soluzione ci sono sempre, bisogna vedere le volontà. Non so se da qui al 21 Arvedi possa esprimere le proprie, con la controparte non ho contatti, ma considerando l’affetto che vanto per l’Hellas mi auguro una certa continuità. Questa società rappresenta una pagina importante della mia vita, spero solo che chi verrà possa fare ancora meglio.”
Vi eravate già mossi a livello di rafforzamento della rosa?
“Abbiamo la presunzione di aver individuato tre giocatori che ci avrebbero garantito un salto di qualità. Non ho l’abitudine di raccontare delle favole, le modifiche sarebbero state importanti. Non possiamo agire perchè fino al 21 siamo bloccati dalla lettera d’intenti, che prevede situazioni secondo cui non possiamo niente nè in entrata nè in uscita. Pensavamo di cedere anche quattro-cinque elementi, ma ora non siamo nella condizione per farlo. Non ci assumiamo la responsabilità di ostacolare la trattativa.”
Se il 21 non sarà conclusa la lettera d’intenti continuerete voi?
“Per legge verrà nominato un amministratore di sostegno, con degli obblighi istituzionali, quello di cui si occuperà non lo so.”
Prisciantelli, qual è la sua situazione?
“Io sono sotto contratto fino a maggio 2010, con la mansione di Direttore Sportivo nel ruolo e nei fatti. Vedremo cosa ci riserva il futuro.”
Il Conte avrebbe ricapitalizzato?
“Lui voleva fare una squadra sempre più forte, dando mandato di verificare situazioni a cui eravamo già preparati prima delle mie dimissioni. Gli obiettivi erano formalizzati, poi sappiamo tutti quel che è successo il 21 dicembre.”
Il mercato di gennaio si poteva considerare come un’opportunità per perfezionare in modo mirato il livello tecnico della squadra?
“I numeri ci danno ragione, con quattordici persone nuove non sempre puoi creare un gruppo efficace. I ragazzi ci han dato soddisfazione, però si può sempre migliorare. Non so dove saremmo potuto arrivare con gli innesti, ma sarebbe stato un grosso aiuto. Abbiamo agito in supporto alle considerazioni di un tecnico che riteniamo valido.”


Per certi versi si tratta di un’occasione perduta?
“Qualsiasi decisione ci fa individuare dei motivi di discussione. Il mio ruolo è di favorire il futuro del club gialloblù, non posso mettere in discussione una dinamica, indipendentemente dal fatto che potesse essere positiva o negativa.”
Oggi come oggi, cosa può succedere?
“C’è una lettera che ipotizza un trasferimento di beni e poteri. Non ne conosco i contenuti, all’interno possono esserci tante postille. Dipende tutto dalla volontà di entrambe le parti di superarle. Una parte è cosciente, l’altra purtroppo no. Per fare del calcio non servono una laurea o degli studi speciali, servono passione, competenza e soldi. Bisogna vedere se questi requisiti ci sono. Non conoscendo la controparte non posso esprimermi su nessuno dei tre.”

- Giovanissimi Regionali di misura sul Padova
Vittoria in trasferta per i ragazzi di Costantini, rinviato il match degli Allievi Regionali col Portogruaro

- Mercoledì pomeriggio spazio interviste
Saranno a disposizione di carta stampata il tecnico Gian Marco Remondina, Nicola Corrent e Stefano Garzon

- Antistadio, ripresi gli allenamenti di Corrent e compagni
Prima seduta settimanale caratterizzata da riscaldamento tecnico, mobilità, possesso palla, lavoro aerobico e partitella

- Spal-Hellas Verona, info biglietti
750 posti a disposizione per la tifoseria gialloblù, costo dei tagliandi 10€+diritti di prevendita

- Giudice Sportivo, 400€ di ammenda al club scaligero
Punita l'introduzione e l'esplosione di due petardi; una giornata di squalifica a Schiavon, centrocampista della Spal

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]

WILLIAM DA SILVA ci riprova, ha firmato un triennale col Taranto... E pensare che lo scambio con PLASMATI due anni fa era cosa fatta!
- Addio Portogruaro Da Silva al Taranto
VITA DA EX. L'ATTACCANTE HA FALLITO ANCORA, CI RIPROVA IN PUGLIA
È durata solo pochi mesi l'avventura di William Barbosa Da Silva a Portogruaro. Un altro fallimento per l'attaccante brasiliano dopo i tanti passaggi a vuoto in terra scaligera. Da Silva è stato prelevato del Taranto e arriva in Puglia con un anno di ritardo visto che anche un anno fa Riccardo Prisciantelli aveva già definito il suo passaggio in rossoblù in cambio di Plasmati, l'attaccante che adesso fa gol in A con la maglia del Catania. Ma l'arrivo di Giovanni Galli nella stanza dei bottoni e Maurizio Sarri in panchina bloccarono la trattativa. volevano dare ancora fiducia a Da Silva ma tutti sanno come andò a finire. L'ex di Martina e Verona, in procura con la famiglia Pastorello, ha firmato un contratto triennale. Per il Taranto si tratta della seconda operazione in entrata, dopo l'avvento del direttore sportivo Danilo Pagni: segue l'ingaggio del centrocampista argentino Spinelli, giunto dal Cosenza.

FONTE: LArena.it


VOLLEY A1: Con un secco 3 a 0 la MARMI LANZA VERONA distrugge il MARTINA FRANCA!
- Semplicemente perfetta, la Marmi batte 3 a 0 la Stamplast e scaccia la crisi
La Marmi Lanza si lascia alle spalle le 3 sconfitte consecutive e vince con un secco 3 a 0 il posticipo casalingo contro Martina Franca. Simone Parodi è decisivo per la vittoria e viene eletto mvp dell'incontro

FONTE: TGGialloblu.it


PADOVA: Esonerato SABATINI arriva TESSER...
- Padova, via Sabatini e Meluso: Tesser nuovo mister, Tosi diesse

- PAROLA SUA
APPUNTO Di Carlo, tecnico del Chievo: «Se a Bologna non prendiamo gol vinciamo» (L’Arena, domenica 11 gennaio) Bologna-Chievo 1-1
AUGURI! Padova, buon anno (titolo su il Mattino, domenica 11 gennaio) Padova-Legnano 0-0, irruzione ultras negli spogliatoi, squadra contestata, cacciati tecnico e diesse...
ORA DEL DECESSO... Antonveneta, sfida vitale a Montichiari (titolo su Il Corriere del Veneto, sabato 10 gennaio) Montichiari-Antonveneta 3-0
IL CONTE RINGRAZIA Remondina, tecnico dell’Hellas: «Affronteremo la partita con il Lumezzane con grande motivazione: dobbiamo giocare bene e cercare di vincere per regalare una soddisfazione al conte Arvedi» (L’Arena, domenica 11 gennaio) Verona-Lumezzane 0-0

FONTE: Leggo.it

FORMULA 1: SCUMACHER a SILVERSTONE ho temuto per la vita... MOGGI chiama 498 testimoni per l'appello. CALCIO&MIRACOLI: Dario SILVA in campo con mezza gamba amputata segna due gol! MOTOCICLISMO: HAYDEN e STONER brindano alla nuova DUCATI. DAKAR: SAINZ e COMA sempre dominatori su auto e moto. PATTINAGGIO&MIRACOLI: Una ex campionessa 41enne, morta da due giorni, da alla luce una bimba!
- Schumi e Silverstone '99 "Ho creduto di morire"
In un'intervista tv che andrà in onda stasera, l'ex ferrarista ha ricordato l'incidente in cui si fratturò la gamba destra: "Il cuore si è fermato, poi tutto nero, non so se per mancamento o shock. Credo sia così quando si va nell'Aldilà"

- Moggi chiama 498 testimoni. C'è anche Silvio Berlusconi
Il 20 gennaio prende il via a Napoli il processo sul Calcioscandalo. L'ex d.g. della Juventus ha citato tutti i presidenti delle squadre di serie A dei campionati sotto l'obiettivo dei magistrati, compreso il premier che replica: "Non vedo in cosa potrei essergli utile"

- Dario Silva in campo. Con tanto di doppietta
L'ex cagliaritano, che due anni fa ebbe metà della gamba destra amputata dopo un incidente stradale, ha giocato l'altra sera a Punta del Este una partita benefica segnando due gol, di cui uno su rigore. Ora ha un obiettivo: le Paralimpiadi 2012

- Hayden: "Io come Obama". Stoner: "Il polso è a posto"
Iniziato ufficialmente a Madonna di Campiglio il 2009 della Ducati. Lo statunitense subito protagonista: "Io come il neoeletto presidente, finora ho solo parlato, ora i risultati". L'australiano: "Sarò pronto per i test"

- Sainz non si ferma più
Lo spagnolo della Volkswagen centra il terzo successo consecutivo alla Dakar ed è sempre più vicino alla vittoria finale. Tra le moto colpo dell'olandese Verhoeven (KTM). Coma in ritardo ma resta inattaccabile

- Morta da due giorni partorisce una bimba
Ex campionessa di pattinaggio, 41 anni, Jayne Soliman viene dichiarata clinicamente morta a causa di un'emorraggia cerebrale. I medici riescono a tenerle in vita il cuore e a far nascere Aya Jayne

FONTE: Gazzetta.it