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Calciomercato HELLAS VERONA fermo? Forse! O Forse no... Damiano TOMMASI torna al BENTEGODI oppure no? Nel pomeriggio PREVIDI in conferenza stampa...



CLAMOROSO TOMMASI TORNEREBBE ALL'HELLAS? Secondo LaRoma24.it, dopo l'addio alla squadra inglese del Q.P.R di BRIATORE, Damiano rivelerebbe la decisione di tornare a giocare all'HELLAS! Sarebbe un grandissimo colpo a mio avviso ed il buon Damiano ha rivelato che, tornando a giocare in patria, sceglierebbe il VERONA. La decisione entro il 31 Gennaio ma l'offerta ci sarebbe già stata... Troppo bello per essere vero? Forse sì: infatti smentisce tutto il TGGialloblù che, dopo aver sentito il mediano ex azzurro al telefono, scrive che non ci sono stati contatti...
Un'indiscrezione rivela che il tutore nominato dal tribunale per sostituire il Conte nella cessione dell'HELLAS VERONA, potrebbe essere uno dei figli (Ferruccio o Renato). Sabato ARVEDI è riuscito a respirare da solo per altre 2 ore ma il quadro clinico generale è sempre 'pericoloso' nessun peggioramento è vero ma nemmeno miglioramenti significativi... Intanto è ufficiale: il tamponatore che tanti danni ha causato al Conte e al VERONA era ubriaco. Il polacco alla guida della Lancia Thema avrebbe avuto un tasso alcolemico di 3/4 volte superiore ai limiti di legge.
ALLE 15:30 DI OGGI: PREVIDI ha indetto una conferenza stampa; probabile argomento la cessione dell'HELLAS ed il mercato...
Dopo la gara con il Lumezzane salgono a 7 i pareggi a reti bianche ottenuti dagli scaligeri dall'inizio del campionato.
CECCARELLI ammette "Forse siamo stati distratti anche dalle vicende societarie". Per il difensore arrivato da LA SPEZIA e di proprietà MILAN, PRISCIANTELLI doveva trattare a fine anno ed in effetti gli accordi per trattenere Luca c'erano, poi l'incidente al Presidente Onorario ARVEDI ha rimandato tutto ma il giocatore vorrebbe rimanere e con i rossoneri non dovrebbero esserci complicazioni. PAROLO "Ce l'abbiamo messa tutta per vincere ma non è facile giocare contro chi si difende come ha fatto il LUMEZZANE: Erano in 10 dietro la linea della palla..."
MORTO GIORGIO MONDADORI: Fu presidente dell'HELLAS dal '53 al '58 e vide per la prima volta il VERONA in Serie A

Hellas Verona 0-0 Lumezzane (foto 640x480 pixel)


I contributi filmati dal TGGialloblù:
- REMONDINA: POCO BRILLANTI
- CECCARELLI: OCCASIONE SPRECATA
- MORACCI: ABBIAMO FATTO FATICA
- VERONA-LUMEZZANE 0-0: LA SINTESI

Sondaggio a risposta singola
Fine 2008 pieno di eventi per l'Hellas Verona, si è ad un passo dal cambio di proprietà,
come vedi il futuro scaligero? [69 votes total]


Sono ottimista: Martinelli porterà liquidità nuove oltre a Ficcadenti e Mascetti!
Che si vuole di più? (11)
 16%
Sono moderatamente ottimista: buono il cambio ma per dire che ci abbiamo guadagnato
aspetterei l'evolversi della situazione (30)
 43%
Chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non sa ciò che trova.
Rinvio il mio giudizio a fine campionato. (14)
 20%
Sono moderatamente pessimista: il Conte avrà anche sbagliato ma con Previdi aveva
fatto finalmente 'girare' l'Hellas, non ci voleva! (10)
 14%
Sono pessimista: Martinelli farà la fine di Arvedi, non sa nulla di calcio a 'sti livelli ed è
destinato a fallire anche perché né Mascetti né Ficcadenti si faranno coinvolgere. (4)
 6%


[IN BREVE]
PESTAGGIO IN CENTRO: La Digos, sulle tracce dei violenti, dichiara che alcuni di loro hanno assistito a VERONA-LUMEZZANE. Scoperto anche il modus operandi che prevede alcool in centro, provocazioni al 'diverso' e poi rissa.
BASKET SERIE B: Comincia male la TEZENIS VERONA a CHIETI
FORMULA 1: Presentata la nuova FERRARI, si chiamerà F60 come la quantità di mondiali disputati sin qui (e la rossa è l'unica squadra ad essere sempre stata presente).
CALCIO&EX: Ancora guai fisici per MUTU.
RALLY DAKAR: SAINZ e COMA dominano la classifica che appare sempre di più una corsa privata tra spagnoli...
RUGBY: Il CI MALLET dopo 11 fa ha meno di LO CICERO
LECCO - PRO PATRIA: Il posticipo di ieri è stata rinviata a causa del campo ghiacciato... Nella giornata di oggi i conti sul gioco pronostici!
BIS DI RONALDO: Anche per la FIFA è il migliore...





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GIOCO PRONOSTICI:
Zampata di Bruni campione dell'ultima giornata di andata con 8 punti :!: Subito dietro la sorprendente Bridget con 6 e gradino più basso del podio a Martino, Mister Loyal, MR31032001.

Pessima giornata per me e RougeHellas ma fortunatamente Pose Gialloblu riesce a fare peggio di noi :!: Non ne ha azzeccata una e perciò va a mettere la tacca sullo speciale record degli 'zeromen' ;o) Bravo Pose UAUAUAUA

In classifica generale Boro acchiappa RobRoy sul fil di lana e perciò i campioni d'inverno sono loro, Martino si ferma ad un passo e Bruni, grazie all'exploit di oggi, è terzo assoluto... Forza butèi :!: I giochi si stanno facendo ora e... Sono apertissimi :!: :!: :!:


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Boro, RobRoy76
Martino75
Bruni73
Gabri70
MR3103200169
Bubu7766
Bridget, Smarso65
RougeHellas61
Mister Loyal, Pose Gialloblu60
Ale90HVr, Black57


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- Damiano Tommasi: "Deciderò se andare al Verona entro il 31 gennaio"
Avvicinato da LAROMA24.IT, l'anima candida Damiano Tommasi ci rivela prospettive future e possibili destinazioni, all'indomani della sua scelta di dire addio al QPR di Flavio Briatore, dal momento che le nuove disposizioni tecniche lo avevano tenuto più vicino alla panchina che al calcio giocato.
Allora Damiano, dopo la doppia avventura estera in Spagna e in Inghilterra, tornerai in Italia?
"Per ora l'unica offerta è del Verona. Ancora non so di preciso, ma se torno in Italia l'unico posto dove giocherei è Verona. Stiamo sondando anche altre opportunità all'estero. Entro il 3 gennaio dovrò prendere una decisione, ma quella più importante l'ho già presa: voglio continuare a giocare"
Una volta appesi gli scarpini al chiodo, saresti contento di abbracciare una carriera dirigenziale, magari nei quadri dell'associazione italiana calciatori, dove spesso si fa il tuo nome come candidato alla presidenza?
"Faccio parte da anni dell'AIC, e credo che sia un organismo importante e utile. Poi dipende sempre da come vengono gestite le cose. Vorrei mantenere il mio ruolo all'interno dell'associazione e poi un giorno, chissà, una volta smesso di giocare, pensare ad avere un incarico diverso".
Si è fatto il nome di Demetrio Albertini alla presidenza della FIGC. Più in generale, vedresti bene ex calciatori nei posti che contano del calcio italiano?
"Credo che darebbero una visione nuova e un contributo diverso rispetto al consueto. Ci sono già vari esempi in giro per l'Europa e per il mondo. Probabilmente arriverà anche da noi tra un po' di tempo".

FONTE: LaRoma24.it


- Remondina: «Noi arrugginiti dopo la sosta»
«Non cerchiamo alibi ad una prestazione sottotono, potevamo fare meglio». Gian Marco Remondina esce un po’ deluso dagli spogliatoi. «Sapevamo che loro si sarebbero chiusi dietro, e così è stato. Devo anche dire che tre settimane senza giocare sono tante e dovevamo toglierci quella ruggine che abbiamo accumulato. Potevamo sfruttare di più le corsie laterali. Girardi? Ci ha messo grande impegno, gli faccio i complimenti per questo». Su Christian Tiboni il mister dà invece una buona notizia: «Martedì riprenderà a lavorare col gruppo».

- 7 pareggi senza gol per i gialloblù
_Il Verona si conferma abbonato agli zero a zero: in questo campionato ne ha ottenuti ben sette.

- L’indiscrezione
Il tutore di Arvedi potrebbe essere uno dei figli
Si gioca, e tutto tace sulle vicende societarie. Qualcosa, però, filtra. Pare che l’amministratore di sostegno, che il giudice tutelare dovrà nominerà a breve potrebbe essere uno dei figli di Piero Arvedi, il primogenito Ferruccio, oppure Renato. La cessione societaria potrebbe concludersi anche in settimana. Sabato il conte ha respirato ancora da solo per un paio d’ore, ma la sua situazione di salute permane molto delicata.

- SPOGLIATOI
SECONDO CECCARELLI LE VICENDE SOCIETARIE HANNO TOLTO CONCENTRAZIONE
«Era una partita da vincere». Anche Parolo è deluso per il risultato: «Ci tenevamo a cominciare bene l’anno, ma loro giocavano in dieci dietro la linea della palla».
Luca Ceccarelli esce dagli spogliatoi con un viso non soddisfatto. «Queste partite le dobbiamo vincere - spiega - è vero che loro hanno pensato a chiudere gli spazi, che c’era ilghiaccio, però dovevamo fare di più. Peccato, non ci è riuscito». Gli chiediamo se la situazione societaria influisce sul gruppo: «Devo essere onesto, sì. È chiaro che una situazione di incertezza, soprattutto per quel che riguarda il mercato ma anche per le scelte di chi arriverà, che oggi non possiamo sapere, lasciano alcuni giocatori con molti punti interrogativi». A Ceccarelli è scaduto il contratto col Milan, che lo aveva girato al Verona. A gennaio si doveva chiarire coi rossoneri il suo futuro, cosa che Prisciantelli era pronto a fare. «È vero, anche per me non è un momento di grande serenità. Io a Verona sto bene e spero di restarci. In ogni caso siamo dei professionisti e fin quando la situazione non sarà più chiara dobbiamo lottare in campo per rimetterci in carreggiata al più presto», conclude il difensore.

Mentre Girardi dribbla seppur con un sorriso i taccuini, Marco Parolo commenta: «Non siamo riusciti a superare la difesa del Lumezzane, che spesso era formata anche da dieci giocatori dietro la linea della palla. Ci tenevamo a ripartire con una vittoria, ci dispiace». Leonardo Moracci ammette: «Abbiamo fatto fatica. Certe partite che sulla carta dicono una cosa sul campo si rivelano molto più difficili. Non sono riuscito a spingere bene sulla fascia nel primo tempo perché si scivolava nel ripartire. Dovevamo, inoltre, far girare meglio la palla. La sosta ci ha penalizzato, il nostro gioco è basato sul ritmo e l’abbiamo un po’ perduto in queste settimane, senza dimenticare gli infortuni a Tiboni e Scapini».

- Le pagelle
6,5_Il migliore è Ceccarelli Baluardo della difesa, non sbaglia mai e il ghiaccio sembra non fargli nulla. Guida il reparto con grande sicurezza.
6_Rafael Non deve effettuare grandi parate ma c’è e si fa sentire. La migliore performance la offre al 12’ del primo tempo quando chiude lo spazio a Calliari a pochi passi da lui. Un esempio di professionalità in un momento delicato.
5,5_Mancinelli Più impreciso del solito, non riesce ad offrire la spinta giusta sulla fascia mentre dietro controlla bene il diretto avversario.
6_Conti Con Rafael e Ceccarelli il migliore dei gialloblù. All’anticipo di fino alterna il piedone deciso a spazzare via quando è necessario. Se c’è una nota positiva dell’Hellas di ieri è la retroguardia, con Christian protagonista.
5,5_Moracci Che fatica essere precisi su un campo così. E a lui, cui è richiesto di offendere oltre che di controllare le corse sulla fascia degli avversari, risulta ancora più complicato. L’azione sulla corsia fin sul fondo che lo porta al cross al 17’ mette in affanno i bresciani, ma è, purtroppo, l’unica. 5,5_Garzon Lotta come sa fare. Perde dei palloni che poi va caparbiamente a recuperare, si muove meno verso il fondo, salvo ad inizio gara.
6_Belllavista Meglio nel primo tempo, quando rincorre gli avversari e fa sentire la sue esperienza in campo. In un pomeriggio in cui nessuno brilla lui non sfigura.


5,5_Campisi torna titolare ma non gioca al meglio. È a tratti molto impreciso nei passaggi e per questo dovrebbe cercare soluzioni diverse di gioco.
5_Parolo Forse meriterebbe qualcosa in più. Marco deve prendersi maggiori responsabilità. Ha un tiro niente male ma non lo ha mai provato dalla distanza. Spesso raddoppiato, i compagni hanno preferito molte volte “saltarlo” andando a cercare direttamente le punte.
5,5_Gomez Taleb Un primo tempo sufficiente per l’impegno e l’ordine con cui cerca di muoversi in campo, proponendosi in fase offensiva senza tuttavia mai arrivare a liberarsi in maniera decisiva. Ripresa sottotono.
6_Girardi Di stima. Ancora una volta non fa gol ma in fatto di impegno profuso per 96 minuti e di professionalità messa in campo non deve chiedere niente a nessuno. E per uno, si dice, già con le valigie in mano non è poco.
6_Corrent si vede che vuole riconquistare il posto da titolare ma il terreno non aiuta le sue giocate. Mette un bel pallone in mezzo su punizione e fa quasi segnare Girardi, ma ieri proprio non era giornata.
6_Da Dalt Il suo quarto d’ora non delude nel grigiore generale della gara. Tenta di far girar palla senza gettarla a caso, ed è già qualcosa.
6_Anaclerio In odore di partenza, ha ben impressionato: da sfruttare di più se dovesse rimanere.


- AL “BENTEGODI” SI SENTE LA MANCANZA DEL TANDEM TITOLARE TIBONI-SCAPINI: POCO GIOCO E NIENTE RETI
Hellas spuntato, col Lume è 0-0
Un magro punticino è il primo verdetto del 2009 per l’Hellas che impatta 0-0 contro il Lumezzane. Diciamo subito che i gialloblù non partivano con la vittoria in tasca. Le assenze di Tiboni e Scapini, come si temeva, hanno pesato e non poco. I venti giorni di sosta non hanno giovato al gruppo gialloblù, apparso ieri sottotono rispetto alla gara di Cesena. Venti giorni nei quali i ragazzi di Remondina hanno dovuto allenarsi con un presidente dimissionario e un patron in coma, con Riccardo Prisciantelli che non può fare il mercato, una nuova società che sta entrando, e i procuratori dei giocatori che discutono sul loro futuro senza poterlo decidere. Se a tutto ciò aggiungiamo un Lumezzane formato “Maginot” arroccato i difesa e un campo per metà ghiacciato abbiamo già detto tutto. Il Verona deve tenersi stretto questo punto, in attesa che gli eventi prendano la piega necessaria a far tornare quei sogni per ora riposti nel cassetto.

Mister Remondina manda in campo Girardi e Gomez in avanti, Conti vicino a Ceccarelli e Campisi di nuovo titolare. Fin dai primi minuti si capisce la cifra della partita, coi bresciani ad abbassare i rimi ed un Hellas che tenta con generosità di buttare giù il muro. Che però pare di gomma e respinge ogni tentativo degli scaligeri. Al 12’ Calliari in contropiede trova Rafael a chiudere la serranda: sarà l’unico tiro in porta degno di nota dei rossoblù. L’unica offesa alla porta di Gazzoli, invece, l’Hellas la crea con un debole tiro di Campisi al 36’. Per il resto Girardi si danna l’anima per trovarsi al posto giusto nel momento giusto, ma le azioni manovrate sono poche e Domenico deve rincorrere lunghi lanci, a tratti fare da esterno, lottare con i continui raddoppi degli avversari. Gomez incide meno, e nella ripresa viene sostituito da Anaclerio. È anche la gara dei “Chi si rivede”, con il pugliese e l’argentino Da Dalt che tornano a calcare il terreno di gioco: Remondina le prova tutte.

Al 36’ Girardi è bravo a mettere dalla sinistra una palla dentro ma Parolo è in lieve anticipo e nonostante la sua contorsione non riesce a centrare la palla a pochi passi dal portiere avversario. La ripresa è ancora più modesta, anche perché il Verona attacca nella metà del campo che è rimasta ghiacciata. Per il Lume sarà “primo non prenderle”, per l’Hellas “primo restare in piedi”. Corrent al posto di Campisi, Da Dalt al posto di Garzon e Anaclerio al posto di Gomez non incidono sull’inerzia del gioco. Anche perché i gialloblù non riescono a manovrare sulle fasce: non restano che i lanci lunghi che non hanno nessuna fortuna. I bresciani, quando sentono odore di triplice fischio, iniziano a crollare a terra uno alla volta per poi scattare in piedi appena fuori dal campo: la solita sceneggiata punita dall’arbitro Russo con sei minuti di recupero. Un lungo lancio di Cecarelli a tre minuti dal 90’ imbecca Girardi che, sfiancato e in disequilibrio non riesce a trovare l’impatto giusto. L’Hellas resta a 4 punti dai payoff, in attesa di importanti novità.

FONTE: DNews.eu


- Uno scialbo pareggio al Bentegodi contro il Lumezzane. Rafael evita guai peggiori
L’Hellas trova solo un punto
Così non si va da nessuna parte. Altro che carro play off e speranze di promozione. Pareggiando gare come quella con il Lumezzane, l’Hellas rischia di rendere insipido il proprio campionato. Il girone di ritorno riprende nello stesso modo in cui era iniziato il campionato. Solo che il Verona lo scorso 31 agosto aveva creato almeno tre, quattro occasioni da gol, mentre quello che ha fatto 0-0 ieri al Bentegodi ha creato zero. Anzi, se al 13’ Calliari non fosse stato fermato da Rafael, forse poteva andare pure peggio. Il Verona è apparso abulico, poco brillante, un problema più fisico e di condizione che di testa (le vicende societarie non sembrano aver creato ripercussioni).


Due parole bisogna spenderle per Girardi. L’attaccante del Chievo ha l’occasione di girare il proprio campionato, ma non fa nulla per riuscirci. Al 27’ sbaglia un colpo di testa su cross di Moracci, mentre è lui ad offrire a Parolo (36’) un assist che il centrocampista sbaglia facilmente a due passi dalla porta. Il solo Gomez è capace di dare un po’ di vivacità all’attacco orfano di Scapini e Tiboni. Ma la gara inconsistente di Parolo e di Campisi rendono l’Hellas prevedibile e compassato nella manovra, tanto che il Lumezzane non deve fare nessuna fatica a portare a casa lo 0-0. A fine match Remondina non ha infierito. «Temevo che la condizione non fosse al cento per cento. Girardi? Ottima partita. Certo deve migliorare sotto porta ma per impegno e determinazione non ho niente da imputargli».
Più secco Ceccarelli. «Gare come queste dobbiamo vincerle se vogliamo avere ambizioni di promozione».

- Gomez lotta, Girardi in giornata no
RAFAEL 6 Gioca con un polso in disordine. Attento anche nelle uscite: bravissimo su Calliari al 13’.
MANCINELLI 5,5 Scarsa brillantezza fisica, poco incisivo.
CECCARELLI 6 Sufficiente per la grinta che ci mette.
CONTI 6 Uno dei migliori della truppa scaligera.
MORACCI 5 Gioca su un terreno impossibile nei primi 45’, nella ripresa compie errori banali.
GARZON 5,5 Anche lui in condizione fisica precaria (dal 74’ DA DALT 5,5: fa proprio poco).
BELLAVISTA 6 Ha compiti di copertura che svolge bene.
CAMPISI 5,5 Non riesce mai a cambiare passo (dal 59’ CORRENT 5,5: ha poche possibilità di far vedere la sua qualità).
PAROLO 5 Giornata no: sia in mezzo al campo che sottoporta.
GOMEZ 6 Bravo: corre, lotta e si fa sempre vedere. Può ancora migliorare (dall’ 80’ ANACLERIO ng: scampoli finali).
GIRARDI 5 Non entra mai in partita. E’ sempre troppo avanti o troppo indietro. L’ex puntero del Foligno deve darsi una svegliata.

FONTE: Leggo.it


- Il commento al 18esimo turno della Prima Divisione girone A
...Le altre gare: in attesa del posticipo che vedrà di fronte la prima e l’ultima (Pro Patria e Lecco), iniziano bene l’anno sia la Spal che espugna il Brianteo di Monza grazie ad un gol di Ghetti, sia la Reggiana che ringrazia ancora una volta Stefani e batte il Cesena. Ai monzesi non basta l’ennesimo gol di Torri per evitare la seconda sconfitta consecutiva in casa mentre i bianconeri cesenati interrompono una serie di 4 vittorie consecutive. Stecca del Padova in casa col Legnano che riesce ad inchiodare i biancoscudati sullo 0-0 scatenando l’ira dei tifosi veneti che raggiungono gli spogliatoi e aggredendo i tifosi. Non sfrutta il turno casalingo neanche la Cremonese di Mondonico che si fa raggiungere negli ultimi quattro minuti di gioco da una Pro Sesto mai doma. I punti di distacco dalla zona playoff rimangono quattro cosiccome quelli del Verona che viene bloccato dal Lumezzane in casa e manca lo scatto in avanti. Vittoria di platino quella del Portogruaro sul Venezia che fa sprofondare i lagunari sempre più giu mentre risolleva gli uomini di Domenicali. Chiudiamo con l’altrettanto prezioso successo del Ravenna sul Pergocrema che allontana i giallorossi dai bassifondi della classifica.

FONTE: SambCalcio.it


- Hellas opaco, pochi brividi e zero gol
Tiene il bunker organizzato dal Lumezzane. La prima sfida dell’anno finisce in parità e le prime della classe sono più lontane. Domenico Girardi ha ritrovato una maglia da titolare per l’infortunio di Scapini e Tiboni, si è mosso bene ma non ha avuto tanti palloni da sfruttare
Mezzo passo falso in casa per la truppa di Remondina. Non comincia bene il 2009 dell'Hellas che si deve accontentare di un pareggio al Bentegodi nella prima giornata di ritorno. Il Lumezzane non ha tradito le previsioni, le dichiarazioni di Leo Menichini alla vigilia della partita sono servite solo per gettare un po' di fumo negli occhi. «Nessun catenaccio, faremo la nostra partita», aveva detto il tecnico dei valgobbini. Un po' di pretattica non guasta mai e Menichini, buon allievo di Carletto Mazzone, si è presentato in riva all'Adige con quattro difensori in linea ben bloccati davanti a Gazzoli, cinque centrocampisti e un solo attaccante, lasciato solo soletto nella metà campo del Verona.


Una volta si chiamava «catenaccio», ora parlano di nove giocatori - più il portiere - dietro la linea della palla. Ma le giustificazioni non servono. I bresciani hanno fatto la loro partita, il Verona ha fatto troppo poco per vincerla, su questo non ci sono dubbi. Remondina deve rinunciare a Tiboni e Scapini, i due attaccanti che hanno giocato da titolari nelle ultime partite, e passa il testimone a Gomez e Girardi, il giocatore che doveva essere il colpo di mercato per l'Hellas che s'è trovato in panchina dopo una manciata di partite. Un'occasione importante per l'attaccante del Chievo che potrebbe tornare alla «casa madre» proprio nel mercato di gennaio per essere girato in una piazza pronta a farlo giocare. Marco Parolo, ex compagno ai tempi del Foligno, giostra alle spalle di Girardi, in mezzo al campo ancora Bellavista e Garzon con Campisi che vince il ballottaggio con Corrent. In difesa vengono confermati Ceccarelli e Conti in mezzo alla difesa, Moracci è sempre sulla fascia sinistra, a destra rientra Mancinelli. L'Hellas parte con lo spirito giusto ma passano pochi minuti e si capisce già come si svilupperà la partita.

Bellavista in cabina di regia e gialloblù in avanti, Lumezzane raccolto nelle proprio metà campo pronto a ripartire sulle fasce con Scaglia a sinistra e Pintori a destra che ingaggia un bel duello con Moracci sulla corsia sotto la tribuna centrale, più che una partita di calcio sembra una sfida di hockey su ghiaccio.
Sembra di essere tornati indietro di qualche mese, il Verona non ha più il ritmo che s'era visto con il Novara, con il Legnano anche in trasferta, a Cesena, nonostante la sconfitta finale. I gialloblù tengono palla, il fraseggio è buono, si cerca di aprire la retroguardia ospite ma i passaggi sono sempre per vie orizzontali e quando i centrocampisti verticalizzano per Girardi, il veronese Chiecchi e Pisacane non concedono nulla all'attaccante del Verona. Meglio Gomez e Parolo - quando accende la luce - che provano qualche giocata in slalom tra le gambe degli avversari per regalare superiorità numerica in fase offensiva.

Tanta buona volontà ma le occasioni non arrivano. Il primo brivido, dopo venti minuti, lo regala il difensore del Lumezzane Pini che anticipa Garzon di testa e sfiora l'autogol ma la palla si spegne sull'esterno della rete. Il Verona dà segnali di risveglio, Campisi calcia male un buon assist di Gomez, alla mezz'ora Domenico Girardi stacca bene ma non inquadra lo specchio della porta dopo una bella punizione di Moracci che mette in mezzo dalla fascia sinistra. La prima frazione di gioco si chiude con una lieve superiorità territoriale dei gialloblù - Parolo ha una buona occasione e conclude malissimo - ma l'intervallo spegne l'ardore di Rafael e compagni.

La ripresa non regala sussulti, l'Hellas tiene palla ma Gazzoli para senza grandi difficoltà su Parolo e Girardi. Il Lumezzane non mette mai il naso fuori dal centrocampo, quando ci prova Scaglia la conclusione è da dimenticare. Remondina vuole i tre punti, non ha molte alternative ma getta nella mischia tre uomini più freschi come Da Dalt, Corrent e Anaclerio e toglie Garzon, Campisi e Gomez. Nella fase finale della partita il Verona ci prova con tutte le energie che ha ancora a disposizione, Girardi fa una bella cosa in area tra due avversari ma il tiro è troppo debole, all'ultimo minuto Anaclerio se ne va sulla sinistra e regala un assist d'oro a Parolo, sinistro da dimenticare. Ci sono sette minuti da recuperare, le idee latitano, l'Hellas getta palloni in mezzo, a pochi secondi dalla fine Gazzoli esce male, Girardi è lì, Chiecchi rimedia come può, sfiora l'autogol ma mette in angolo. Finisce zero a zero.

FONTE: LArena.it


- Verona, oggi conferenza stampa di Nardino Previdi. Diretta web
L'incontro è fissato nel pomeriggio (ore 15.30) nella sede sociale dell'Hellas in via Torricelli. La conferenza stampa sarà seguita minuto per minuto su Tggialloblu.it
Nardino Previdi torna a parlare. L'ex amministratore unico dell'Hellas ha convocato per domani pomeriggio una conferenza stampa per affrontare, probabilmente, temi legati alla delicata situazione societaria del Verona. Ieri Previdi era al Bentegodi per seguire Verona-Lumezzane.

- Damiano Tommasi smentisce: nessun contatto con l'Hellas
L'ex centrocampista gialloblù, contattato telefonicamente a Londra da Tggialloblu.it, smentisce il contatto con la società di via Torricelli. "Nessuno mi ha chiamato, ma torno a ripetere per l'ennesima volta che se tornerò a giocare in Italia, l'unica squadra in cui mi piacerebbe militare è l'Hellas. Il Chievo? Più volte ci hanno provato, ma conoscono molto bene qual è la mia volontà". Nei giorni scorsi il centrocampista aveva rescisso il contratto con il Qpr
Ancora una volta il nome di Damiano Tommasi è stato accostato all'Hellas Verona e per l'ennesima volta il centrocampoista di Negrar, classe 1974, è stato costretto a smentire il suo possibile ritorno in riva all'Adige.


"Nessun mi ha contattato, sia l'attuale dirigenza che la possibile nuova prorpietà - ha dichiarato questo pomeriggio a Tggialloblu.it l'ex centrocampista della Roma - In questo momento mi trovo a Londra e non so ancora cosa mi riserverà il futuro. Psico-fisicamente mi sento bene e mi spiace che la mia esperienza con il QPR sia già termianta, ma è stata una scelta esclusivamente loro. Se tornerò a giocare in Italia, l'unica squadra in cui mi piacerebbe militare è l'Hellas Verona, come ho sempre detto da quando sono andato via da Roma ma al momento non ne ho mai parlato con nessuno".

Tommasi rileva poi che ci sono stati più contatti, non solo negli anni scorsi, tra il Chievo e il suo procuratore, Andrea Pretti. "Mi hanno cercato più volte, ma Campedelli e Sartori sanno molto bene qual è la mia volontà. L'unica squadra, in Italia, per me è l'Hellas".

- Condizioni Arvedi stabili ma ancora critiche. Il polacco che lo ha tamponato era ubriaco
Nessun peggioramento ma nemmeno miglioramenti tali da poter parlare di ripresa. Il patron dell'Hellas Piero Arvedi è ancora ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale di Borgo Trento. Intanto gli esami clinici hanno confermato che il polacco che ha causato il drammatico tamponamento sulla A22 era ubriaco: il suo tasso alcolemico era tre-quattro volte superiore ai limiti di legge.
Non ci sono più dubbi: era ubriaco il conducente dell’auto che ha ridotto in fin di vita Piero Arvedi. Il polacco di 40 anni alla guida della Thema che la sera del 21 dicembre ha centrato in pieno, nel mantovano, la Mercedes di Arvedi ferma sulla corsia d’emergenza della A22, aveva un tasso alcolemico nel sangue tre-quattro volte superiore ai limiti consentiti. A inchiodare l’uomo gli esiti degli accertamenti clinici effettuati all’Ospedale di Mantova qualche ora dopo il tragico schianto.

INDAGINI CHIUSE. La Polizia Stradale di Verona Sud ha già inviato un fascicolo alla Magistratura di Mantova e denunciato il polacco, residente nel bolognese, per guida in stato di ebbrezza. Oltre agli esami clinici, contro l’uomo anche diverse testimonianze raccolte dagli agenti nell’area di servizio “La Po’” a qualche chilometro dal luogo del tragico tamponamento. Dove più di qualcuno aveva notato il polacco non reggersi in piedi e avere atteggiamenti aggressivi a causa dello stato di ubriachezza.

CONDIZIONI ARVEDI. Intanto le condizioni di Piero Arvedi restano stabili ma in un quadro medico ancora critico. Il patron dell’Hellas, ricoverato da ormai 23 giorni, è sottoposto quotidianamente ad esami nel reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica dell’Ospedale di Bongo Trento. Le sue condizioni negli ultimi giorni non sono peggiorate, ma i miglioramenti sono stati troppo lievi per poter parlare di ripresa.

FONTE: TGGialloblu.it


- Cordoglio per la scomparsa di Giorgio Mondadori
Alla guida del club gialloblù dal 1953 al 1958, fu il Presidente del primo Verona in Serie A

- Prima squadra, il programma settimanale
Martedì pomeriggio, all'antistadio, inizierà la preparazione del prossimo impegno di campionato

FONTE: HellasVerona.it


[OFFTOPIC]

PESTAGGIO IN CENTRO: La Digos, sulle tracce dei violenti, dichiara che alcuni di loro hanno assistito a VERONA-LUMEZZANE. Scoperto anche il modus operandi che prevede alcool in centro, provocazioni al 'diverso' e poi rissa. BASKET SERIE B: Comincia male la TEZENIS VERONA a CHIETI
- Raid in centro
Dal pestaggio allo stadio: i responsabili al Bentegodi. Le indagini della Digos proseguono serrate sul gruppo di violenti: alcuni di loro erano alla partita. Le indagini hanno appurato l’esistenza di un modus operandi. Tanto alcol nei locali del centro per poi provocare il ”diverso” e picchiarlo.

- Basket
TEZENIS KO A CHIETI FINISCE 84-79
Passo falso della Tezenis, che inizia l’anno nel peggiore dei modi. Sul campo della Teate Chieti, infatti, la squadra veronese è stata sconfitta dai padroni di casa con il punteggio di 84-79 dopo una partita equilibrata.

FONTE: DNews.eu


FORMULA 1: Presentata la nuova FERRARI, si chiamerà F60 come la quantità di mondiali disputati sin qui (e la rossa è l'unica squadra ad essere sempre stata presente). CALCIO&EX: Ancora guai fisici per MUTU. RALLY DAKAR: SAINZ e COMA dominano la classifica che appare sempre di più una corsa privata tra spagnoli... RUGBY: Il CI MALLET dopo 11 fa ha meno di LO CICERO. BIS DI RONALDO: Anche per la FIFA è il migliore...
- Ecco la nuova F60. Scoprila nei dettagli
Il nome è legato al numero di partecipazioni al Mondiale della rossa. Massa: "Compatta e carina, io pronto". Costa: "Niente a che vedere con la vettura 2008". Al Mugello subito i primi giri in pista col brasiliano al volante

- Mutu, nessuna frattura. Salterà Milan e forse Juve
Il romeno ha un problema al gomito sinistro e verrà valutato tra 10 giorni. Prandelli non lo avrà a S.Siro, molto difficile il recupero in tempo per la sfida coi bianconeri. E mentre Osvaldo si scusa, la partenza di Pazzini non è più scontata. Sospiro di sollievo per Frey

- Dakar, Sainz inarrestabile
Lo spagnolo della Volkswagen vince la quarta tappa in questa edizione (seconda consecutiva) e consolida il primato nella classifica auto. Tra le moto successo di Despres davanti allo scatenato Coma

- Mallett taglia Lo Cicero "Nemmeno una telefonata"
Tra i 30 convocati del c.t. azzurro, spicca l'assenza del Barone, attualmente in forza al Racing Parigi: "Ho dato 11 anni alla Nazionale, mi sarei aspettato un trattamento diverso". Tornano invece in gruppo Castrogiovanni e Dellapè. Sei esordienti, tra cui il giovanissimo Benvenuti

- Fifa World Player a Ronaldo. Messi battuto in volata
Il fuoriclasse del Manchester United doppia il successo ottenuto nella classifica del Pallone d'Oro 2008 conquistando un altro riconoscimento. Si impone sull'argentino del Barça, su Torres, Kakà e Xavi. Il portoghese: "Grazie a mia mamma e alla mie sorelle"

FONTE: Gazzetta.it