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L'outing di PREVIDI pone inevitabili interrogativi sul futuro dell'HELLAS ma è improbabile, allo stato attuale, un cambio anche al vertice...


L'OUTING DI PREVIDI: Come già riportato nell'articolo di ieri, il presidente del VERONA, intervistato telefonicamente dalla trasmissione 'Cuore Gialloblù' sulle frequenze della radio ufficiale dell'HELLAS, ha ventilato l'ipotesi di un suo addio alla fine del mese. Le eventuali dimissioni di Nardino riguarderebbero esclusivamente il suo stato di salute (come noto, l'anziano ex diesse, è costretto ad una cura via dialisi che lo tiene lontano dal 'lavoro' per 5 giorni su 7) che sta diventando incompatibile con tutto il resto. I rumors di cessione hanno ripreso improvvisamente quota anche grazie alle dichiarazioni di PREVIDI e del resto si sa che ARVEDI vorrebbe vendere anche per non essere costretto ricapitalizzare per quasi 10 miliardi delle vecchie lire. Il tutto andrebbe fatto entro fine mese e, dal momento che dopo la 'cura Nardino' la società è tornata appetibile (monte ingaggi abbassato da 750.000 a 250.000 Euro mensili e 200/300 mila Euro in arrivo dalla LEGA PRO grazie all'impiego dei giovani) è lecito aspettarsi un'accelerazione degli eventi controllati in ogni caso dal dr. ARAMINI che detiene la procura di vendita della società di via Torricelli.

Dal canto mio non cambio opinione: non credo che il Conte venda l'HELLAS prima di averlo riportato almeno in Serie B per motivi di prestigio (non vuole essere ricordato ad imperitura memoria come il patròn che ha trascinato l'HELLAS in Serie C) ma sopratutto prima di aver recuperato tutto (o almeno in buona parte) ciò che ha dato a PASTORELLO. Dal momento che, per rilevare la società scaligera, Piero ha sganciato circa 15 milioni di Euro e che è parzialmente rientrato dopo la vendita di Corte Pancaldo (sede elegante ma troppo costosa anche per alcune società di Serie A) è lecito aspettarsi che un eventuale compratore sia disposto a sborsare milioni in doppia cifra per poter sperare nell'attenzione di ARAMINI ma attualmente questo scenario appare alquanto improbabile. Il signor ANDREOLI, 'butèl de la Curva' di vecchia data, sembra sia arrivato più o meno a 5 mln. tanti quanti pareva offrirne a suo tempo anche la cordata capeggiata dall'avvocato BUSSINELLO (ma poi non se ne fece nulla e di quella cordata nulla si seppe più), l'altro nome che circola è quello di MARTINELLI sopratutto di questi tempi, sembra voglia offrire le cifre che il Conte richiede perciò... O si cercherà la scalata con un'imprevedibile associazione ANDREOLI-MARTINELLI&Co. oppure ARVEDI continuerà a detenere la proprietà dell'HELLAS VERONA almeno fino a Maggio 2009 per poi eventualmente vagliare altre ipotesi.

Hellas Verona: Fotomomenti crosstime (immagini e foto dal web)


LA SUGGESTIVA 'ARMATA' MARTINELLI: Nel caso in cui l'imprenditore riuscisse nell'impresa di rilevare l'intero pacchetto o la maggioranza azionaria dell'HELLAS VERONA, un'ipotesi più che 'suggestiva' si è fatta largo alla trasmissione televisiva 'Che aria tira' in onda su Tele Arena: FICCADENTI, lo ricorderete tutti prima come giocatore e successivamente come tecnico nella prima 'era ARVEDI' e poi esonerato in favore di VENTURA, molto amato dai tifosi gialloblù diventerebbe il nuovo direttore sportivo mentre Ciccio MASCETTI, altro importante personaggio del VERONA '84/'85 (ma anche diesse della ROMA), sarebbe il presidente onorario... Bellissimo staff, non c'è che dire! Forse qualche remora la manterrei per FICCADENTI-diesse ma su MASCETTI metterei tranquillamente la mano sul fuoco (come tanti altri scommetto) e scommetterei sulle sue doti di profondo conoscitore del calcio però... Si fa presto a scrivere, si fa presto a 'cavalcare i rumors', la realtà poi è solitamente diversa... Vero è che sognare non costa nulla e dunque... Perchè non provarci?

Sonante vittoria dell'HELLAS ma quel secondo tempo... [32 votes total]

Ci puo' stare... La squadra aveva dato tutto nel primo tempo (1)
 3%
Indegni! Si sono presi 45 minuti di ferie e per poco non buttiamo la vittoria... (1)
 3%
Colpa di REMONDINA: troppo precipitoso nel cambiare... (6)
 19%
Buona lezione per una squadra giovane che deve crescere
anche grazie a 'errori' come questi (24)
 75%


ALTRE NEWS: Il presidente PREVIDI si è detto (cito testualmente) 'disgustato' per la partita dell'HELLAS VERONA contro il LEGNANO. 'Non è possibile affrontare una partita lasciando la testa negli spogliatoi come abbiamo fatto noi Domenica scorsa nel secondo tempo contro i lilla!'. Credo che tutti i tifosi scaligeri non possano che essere d'accordo con 'Don Nardino', tantopiù che questo maledetto 'vizietto' di giocare per un tempo o meno i calciatori scaligeri se lo tirano dietro dalla 6^ Giornata (5 Ottobre) quando, contro il modesto PERGOCREMA, hanno creduto di poter giocare anche solo 20 minuti e guadagnare lo stesso la 'pagnotta'. Sicuramente PREVIDI avrà saputo trovare le parole più adatte per spiegare allo spogliatoio gialloblù ieri che certi atteggiamenti non saranno più tollerati... Sperem l'abbiano capita una volta per tutte!

CAMPISI, BERGAMELLI e TIBONI come una famiglia... I tre 'baby' di scuola ATALANTA si conoscono da quando, con i grmbiulini ed il fioccone d'ordinanza, frequentavano le elementari nerazzurre e per Luisito sono quasi come fratelli... Il centrocampista sembra aver momentaneamente conquistato la simpatia di mister REMONDINA che ammette di non poter fare a meno, al momento, del dinamismo che il centrocampista ex-MASSESE riesce a dare; e come dargli torto dal momento che, ben protetto dal duo CAMPISI-GARZON, anche capitan BELLAVISTA è tornato ai livelli di quantità e qualità che nel campionato scorso avevamo conosciuto. 'CORRENT fuori causa? Assolutamente no!' - insiste il tecnico scaligero - 'solo che tatticamente, in questo momento, all'indubbia qualità del centrocampista veronese, preferisco l'animus pugnandi del giovane CAMPISI. Abbia fiducia Nicola... Verrà anche il suo momento!'.

VENEZIA-HELLAS VERONA, squalificato il centrocampista RUFFINI tra i lagunari sono in dubbio CONTI e GARZON per gli scaligeri, la situazione del difensore è particolarmente 'delicata'... Con BERGAMELLI fuori causa e SIBILANO appiedato da tempo, potrebbe essere emergenza difesa contro gli arancioneroverdi ma ne sapremo di più nei prossimi giorni... Nelle fila arancioneroverdi forse giocherà CORRADI, nativo di Dossobuono. Sono stati risolti i problemi relativi al tesseramento del nuovo tecnico CUOGHI. REMONDINA avvisa i suoi, il difficile arriva adesso, bisognerà continuare a stare attaccati alle prime ma servirà continuità, proprio a partire da Domenica prossima al 'Penzo' contro un VENEZIA che arriva da due vittorie consecutive e possiede un organico di tutto rispetto...

ALLENAMENTO: Ieri partitella contro la BERETTI, LOSETO ha accusato un risentimento muscolare agli adduttori, solo corsa per CONTI, TIBONI e GARZON, differenziato per BELLAVISTA. Terapie per PUCCIO e BERGAMELLI.

I contributi filmati del TGGialloblù:
- REMONDINA: OK, MA LA DIFESA
- CUCCHIAIO SI O NO? HELLAS DIVISO
- VERONA-CESENA: LA TRIPLETTA DI CAMMARATA
- GUARDA IL "CUCCHIAIO" DEL TIBO
- GUARDA IL SECONDO GOL DEL TIBO
- GUARDA IL TERZO GOL DEL TIBO
- VERONA-LEGNANO 4-3: GUARDA IL SERVIZIO VIGHINI
- TIBONI: VI RACCONTO IL CUCCHIAIO
- REMONDINA: TROPPI ALTI E BASSI
- GARZON: PROBLEMA MENTALE
- CONTI: ERRORE MIO SUL PRIMO GOL
- VERONA-LEGNANO 4-3: LA SINTESI


OFFTOPIC
CALCIO: Brasile, EDMUNDO appende le scarpette al chiodo... Russia, il CT HIDDINK senza stipendio? Ci pensa 'Babbo Natale' ABRAMOVICH... CICLISMO TOUR DE FRANCE: ARMSTRONG vede in BASSO l'avversario numero uno. CALCIO&TIFOSI: Ecco il nonno di tutti gli ultrà, 107 anni. NUOTO: Pellegrini, sto bene. Accertamenti clinici hanno escluso qualsiasi problema. VITA DA EX: FOGGIA, acquistato PEDRELLI. PESCARA vicino al pignoramento altri guai per GALDERISI e ZEYTULAEV

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GIOCO PRONOSTICI:
Ecco qui la 14^ classifica che, nonostante ci sia da recuperare PRO SESTO- LECCO, è quella definiva il perchè :?: E' presto detto: mi son rotto le palle di rincorrere i posticipi degli anticipi annullati per un qualunque motivo :!: Il calcio moderno 'impone' queste alchimie :?: ...AZZI suoi :!: Io scendo ;0) ... Vi dico, ma solo per la cronaca, che nessuno di voi aveva messo il LECCO vincente a SESTO e che aggiungerò la nuova regola dell'annullamento, in caso di rinvio partite, seduta stante...

Venendo al resto: in testa affollamento come da tempo non si vedeva :!: Sono ben 6 i Campioni di Giornata (forse che qualcuno ha scopiazzato dagli altri :?: Ocio ahn :?: per cose come queste c'è la squalifica immediata :!: :lol: ) e sono Bridget, Martino, MR31032001, Pose Gialloblu e RobRoy

Pessima giornata per Bruni che ha indovinato un solo pronostico ed è Sfigadòn di oggi con 1 solo, misero punto. Ammonito Scaligero chè non ha giocato...

in classifica generale prova la fuga RobRoy che ora precede 'Bona Forcheta anca par el Sushi' Martino di 3 punti ma è ancora presto per dire se sarà una fuga decisiva certo che... Il ragazzo non molla :!: E Bruni comincia a preoccuparsi ;0)


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
RobRoy65
Martino62
Boro59
Gabri, MR3103200159
Bruni56
Bubu77, Smarso54
Bridget53
Pose Gialloblu, RougeHellas50
Ale90HVr, Mister Loyal48
Scaligero47


ALBO D'ORO CAMPIONI
2007/2008 L. Bruni F.C.
2006/2007 Ark (Ex-Alberto)
2005/2006 Ark (Ex-Alberto)
2004/2005 Ark (Ex-Alberto)
2003/2004 Ark (Ex-Alberto)


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S<: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!



- «È VERO, POTREI LASCIARE»
Previdi conferma le voci di addio, ma molto dipende dalla permanenza di Arvedi. A gennaio la decisione. Oggi incontrerà i giocatori
«Il secondo tempo col Legnano mi ha disgustato, siamo stati davvero troppo presuntuosi»

Prove di congedo per Nardino Previdi? Secondo quanto affermato dal presidente ieri sera ai microfoni di “Cuore Gialloblù” su Radio Easy Network in molti avranno pensato ad un’imminente cessazione del servizio da parte dell’amministratore unico dell’Hellas. Le voci girano da qualche giorno. «Non le posso smentire - spiega Previdi -, le mie condizioni di salute mi permettono di essere a Verona solo due giorni la settimana, e si fa fatica a dirigere una realtà così importante come l’Hellas essendo poco presenti, pur contando su degli ottimi collaboratori». Molto è legato al futuro della società. Arvedi sta cercando di vendere, altrimenti dovrà ricapitalizzare per circa 5 milioni di euro per evitare di dover portare i libri in tribunale. E tutto va fatto entro il mese. Dicembre caldo, dunque. Si sa, poi, che Previdi è legato ad Arvedi, e in caso di nuova proprietà le dimissioni di don Nardino andrebbero di conseguenza.


Ma attenzione, non è affatto detto che il conte venda, data la scarsità di compratori disposti ad investire pesantemente (come deve per forza di cose essere fatto), e dato anche il momento della squadra, che ha fatto ringalluzzire il buon Piero. «Aspettiamo la fine del girone d’andata - aggiunge Previdi - poi ci riuniremo e valuteremo il da farsi, anch’io deciderò in merito al mio futuro. Poi c’è il mercato, e non escludo che si ragionerà anche sull’eventuale rinforzo dell’organico. Io posso dire di aver fatto il massimo senza la pretesa di avere sempre ragione, ora la squadra sta dando risultati buoni, anche se può fare ancora di più».

Domenica Previdi ha visto la gara col Legnano al Bentegodi. «La partita mi ha un po’ disgustato - afferma - la squadra ha lasciato la testa negli spogliatoi e ha giocato la ripresa con presunzione, in questo aspetto dobbiamo migliorare molto. Resto tuttavia convinto del valore di questo gruppo e del loro allenatore». Pare che Previdi abbia avuto anche un confronto a quattr’occhi con Remondina. Nardino è così, finché rimane in sella lui l’osso non lo molla.

- LE ULTIME
Conti e Garzon ancora a riposo ma con il Venezia saranno in campo

FONTE: DNews.eu


- Campisi conosce da una vita Tiboni e Bergamelli: «Qui è casa nostra»
L’Hellas dei giovani cerca il decollo a Venezia: «Possiamo farcela»
Un gruppo di giovani giocatori che è quasi una “famiglia”. Christian Tiboni, Dario Bergamelli e Luisito Campisi si conoscono da quando hanno otto anni. Tutti e tre nell’Atalanta, tutti grandi promesse, tutti con le stesse passioni e gli stessi sogni. Sogni che a Verona stanno diventando realtà. «E’ come se fossero miei fratelli», racconta Luisito Campisi, nome argentino (il padre emigrante ha vissuto a Buenos Aires, ma lui è nato a Milano). «Praticamente ho passato più tempo con loro che con la mia famiglia. Gli ho conosciuti quando siamo andati a Bergamo, io per ultimo visto che avevo già fatto il provino per il Milan e mio padre, rossonero sfegatato, voleva mandarmi lì. Poi è uscita l’Atalanta e conoscendo il grande settore giovanile nerazzurro papà è passato sopra anche alla sua fede calcistica e mi ha mandato lì».

Centrocampista di quantità. Campisi è entrato titolare contro il Novara e da quel giorno Remondina non l’ha più cambiato. A farne le spese (per il momento) è stato il capitano Corrent. Un caso? «Assolutamente no - dice Remondina -, perché la scelta è solo tattica. Corrent è un giocatore di grande qualità, ma in questo momento ho bisogno di più dinamismo in mezzo al campo. Campisi è in grado di darmi quel qualcosa in più da questo punto di vista». «Io mi adatto a fare qualsiasi ruolo - aggiunge Campisi -, ma la leadership del nostro capitano non è in discussione. Io sono buon testimone. La crescita di noi ragazzi è merito soprattutto suo che ha fatto di tutto per facilitare il nostro inserimento. Adesso c’è la sfida a Venezia: possiamo farla nostra».

Emergenza difesa. Intanto in vista del delicatissimo derby di domenica in Laguna (gara trasmessa dal canale satellitare Conto Tv2 in pay-per-view) affiorano alcuni problemi per la difesa scaligera. Ancora out Bergamelli, non si è allenato neanche Christian Conti. Le sue condizioni dovranno essere vagliate attentamente nei prossimi giorni. Anche Garzon è rimasto fermo.

Tiboni in Nazionale. Ha giocato solo un tempo, il primo, Tiboni con l’Italia di Lega Pro nella Mirop Cup contro la Slovacchia. Il match è finito 1-1: il bomber scaligero è rimasto a secco. Il gol preferisce tenerselo per Venezia.

FONTE: Leggo.it


- Venezia, Cuoghi in panchina
Regolarmente in panchina mister Cuoghi, dopo il versamento della fideiussione resosi necessario per lo sfondamento del budget. Confermato il divieto di trasferta per i tifosi del Verona in occasione della gara in programma domenica al Penzo.
Come si apprende dal sito vesport sono stati risolti i problemi relativi al tesseramento del tecnico Stefano Cuoghi. La pratica, a causa dello sforamento del budget consentito al club arancioneroverde, non era ancora stata ratificata. Il presidente Arrigo Poletti ha reso noto oggi che è stata depositata la relativa fideiussione e che il nuovo staff tecnico (Cuoghi, il vice Bertoni e il preparatore atletico Giovani) entra a fare parte a pieno titolo del club lagunare.


Pertanto, scontata la squalifica, mister Cuoghi guiderà regolarmente la squadra nel derby in programma domenica al Penzo con l’Hellas Verona. Previsto anche il rientro di Drascek al posto dello squalificato Ruffini. Per la gara di domenica è stato confermato dal Casms e dall’Osservatorio il divieto di trasferta per i tifosi del Verona. I biglietti per la gara in programma al Penzo potranno essere dunque acquistati dai soli residenti in provincia di Venezia, previa esibizione di valido documento d'identità, sia al botteghino che al momento dell'ingresso allo stadio.

FONTE: CalcioPress.net


- Remondina avvisa l'Hellas «Il difficile arriva adesso»
OBIETTIVO CONTINUITÀ. POCHI RILIEVI ALLA SQUADRA DOPO IL 4-3 DI DOMENICA: «LA MENTALITÀ RESTA QUELLA GIUSTA I RAGAZZI PUNTANO SEMPRE ALLA VITTORIA»
Archiviati i brividi col Legnano l'allenatore guarda avanti: «Siamo a ridosso delle prime Sarebbe importante restarci». Remondina perdona le distrazioni del Verona: «La squadra è giovane e deve poter sbagliare»
Tre quarti d'ora «da incorniciare» solo in parte disturbati da «quella mezz'ora da incubo» che, per fortuna, non ha compromesso il lieto fine: Gian Marco Remondina ritorna, a mente fredda, al film di Verona-Legnano. Al calcio frizzante - ed efficace - del primo tempo e ai brividi finali che peraltro, fa capire, fanno parte del gioco. Perché la mancanza di equilibrio è difetto caratteristico di una squadra così giovane. E nella gestione di una partita è facile scivolare sulle distrazioni: «Questi ragazzi devono poter sbagliare», rammenta l'allenatore del Verona. «Teniamo presente che tante volte la continuità si raggiunge in un campionato intero. È chiaro che serve maturità, serve fare esperienza. E il segreto della crescita è proprio quello di riuscire ad anticipare la maturazione. È su quello che stiamo lavorando».

Remondina in ogni caso apprezza l'atteggiamento mentale dei gialloblù: «Ho visto la squadra che ragiona come voglio io: una squadra che cerca sempre la vittoria pur sapendo che si può anche perdere. Insomma: sono soddisfatto. Già a luglio sapevo che potevamo regalare emozioni a questi tifosi che non aspettano che di essere sollecitati. E lo meritano. Ma attenzione», precisa l'allenatore, «perché regalare soddisfazioni non significa vincere il campionato». E qui Remondina si addentra nel capitolo obiettivi: «Non mi pongo traguardi a lungo termine. Dico solo che adesso arriva il difficile. Perché per noi, adesso che siamo arrivati a ridosso del gruppo di testa, sarebbe importante restarci incollato. E se guardo alle avversarie - Spal, Pro Patria, Padova, Novara, Cremonese, Reggiana... Tutte squadre costruite e attrezzate per tornare subito in B - è chiaro che non è per niente semplice». Soprattutto per una combriccola così soggetta agli alti e bassi: «Però sotto l'aspetto della mentalità», ripete il tecnico, «i miei ragazzi non mi hanno quasi mai tradito. La squadra è viva. È sempre stata viva. Adesso raccogliamo semplicemente i frutti».

Il pensiero va al punto di svolta del campionato. Al match di Sesto san Giovanni e a quel parziale di 0-2 che, secondo il tecnico, non avrebbe comunque determinato un suo esonero: «Non mi sono mai sentito in bilico», rivela. «Un po' perché dalla società non mi sono mai giunti segnali di un certo tipo, un po' perché vedo la squadra, la sento giorno per giorno. Sapevo che la vittoria poteva, e doveva, arrivare da un momento all'altro. Sarebbe potuto succedere già a Crema o col Lecco. A Sesto ci ha sbloccato il gran gol di Scapini. Poi sono arrivati i successi». E con i successi anche l'inaspettata prolificità di una squadra fino ad allora in costante ansia davanti alla porta avversaria: «Scherzi del pallone: prima anche la difesa pareva imperforabile mentre adesso avviene il contrario. Fa sempre parte dei difetti congeniti di un gruppo ancora immaturo: è un fatto fisiologico».

Incalzato, Remondina accenna anche ai singoli. A Ivan Loseto, entrato sul 4-1 e ritenuto da qualcuno tra i meno irreprensibili nel corso della rimonta lilla. E a Christian Tiboni, celebratissimo uomo del match. «Loseto sapeva di poter passare direttamente anche dalla tribuna al campo. Sa di essere il sostituto naturale di Moracci. E domenica, siccome mi preva ci fossero le condizoni per inserirlo, l'ho fatto. Ma non guardiamo eventuali errori», ammonisce il coach. «Lui non deve affatto demoralizzarsi perché su un calo come il nostro è ovvio che le responsabilità vanno ripartite su tutta la squadra. È così nelle sconfitte ed è così nelle vittorie. Quanto a Tiboni», soggiunge Remondina, «l'entusiasmo è legittimo ma va dosato col giusto equilibrio. E in ogni caso conta sempre che vinca l'Helas, chiunque sia il marcatore, lui o qualcun altro». E adesso arriva il derby veneto con un Venezia ancora impelagato nei quartieri meno nobili del ranking. Un dato che non mette affatto tranquillità all'allenatore scaligero «Al di là del fatto che vengono da una bella vittoria a San Benedetto», ricorda, «parliamo di una bella squadra, da tenere in grande considerazione. Guardiamo all'organico: Collauto, Semenzato, Anderson, Malatesta... Sarà una partita aperta. Noi dobbiamo restare fedeli al nostro cliché. Non mi fido della classifica. Non sarà facile».


- E Corradi prepara lo sgambetto
L'AVVERSARIO «IN CASA». PAROLA A UN VERONESE DOC CHE DA QUEST'ANNO INDOSSA LA CASACCA ARANCIONEROVERDE
Da Zevio al Venezia, sogna un giorno di poter giocare con i gialloblù, ma intanto studia come metterli sotto
Il sogno di tanti calciatori sparsi nella nostra penisola è quello di vestire e difendere, un giorno, i colori della squadra della loro città. Un'ambizioe che vale anche per Luca Corradi da Dossobuono che domenica in laguna, con la maglia del glorioso Venezia, aspetta il suo Verona e sogna un giorno di scendere sul campo dello stadio Bentegodi, non da ospite ma con le tinte gialloblù addosso. Tinte che conosce per averle indossate nel settore giovanile del Chievo, dopo che lo pescò nei Pulcini della Lepanto Dossobuono. Dopo l'apprendistato con il Chievo, per Luca Corradi, il battesimo con il calcio professionistico arriva con la Poggese guidata dal veronese Marco Gaburro.

L'anno dopo sale a Trento, poi scende in Abruzzo per vestire la maglia rossonera del Lanciano e risale al Nord, a Bolzano, per firmare con il Sud-Tirol Alto Adige. Altro trasloco, questa volta in Piemonte, con la gloriosa Pro Vercelli, sei volte campione d'Italia tra il 1908 e il 1921 ma da tempo costretta alla C. A Vercelli divide tra l'altro la stanza con Matteo Scapini, nato a Isola della Scala (Verona), ora punta dell'Hellas Verona. Ritorna in Veneto, a Venezia, che lascia subito per ritornare in Piemonte, a Ivrea. Da questa stagione è di nuovo in laguna e domenica il calendario propone proprio il derby veneto, la «sua» sfida col Verona. «È un derby molto sentito da entrambe le tifoserie», dice lui. «Noi siamo reduci da due vittorie dopo il cambio dell'allenatore. Ha lasciato Serena ed è arrivato Cuoghi. Stiamo attraversando un buon periodo, la città da noi si aspetta grandi cose , il campionato offre ancora delle possibilità per migliorare la nostra posizione di classifica. Noi ci crediamo e vogliamo fare molto bene».

Una domanda scontata per una risposta altrettanto scontata: per chi tifi domenica?
«Il cuore dice Hellas Verona, ma io indosso la maglia del Venezia. Non lo so se il mister mi farà giocare. Se succederà farò il mio dovere... Magari qualcuno dell'Hellas annoterà il mio nome e se lo ricorderà per la prossima stagione...».
Complimenti. Ti vendi benissimo.
«Perché non sognare? Mai dire mai».
Chi conosci del Verona?
«Ho ottimi ricordi di Stefano Garzon, da Cerea, ai tempi delle giovanili del Chievo. Una bella stagione a Ivrea con Matteo Scapini, altro veronese. Loro due, gira e rigira, il sogno lo hanno realizzato: ora vestono la maglia della loro città».
Allora l'anno prossimo ci vediamo al Bentegodi, naturalmente nelle file del Verona.
«Magari! E buona fortuna ai gialloblù».

- Tiboni in campo con l'Italia, finisce 1-1
Christian Tiboni non è riuscito a ripetersi in maglia azzurra: autore di sei gol nelle ultima quattro partite con il Verona, compresa la tripletta di domenica al Legnano, l'attaccante gialloblù è sceso in campo nel primo tempo della partita tra la rappresentativa della Lega Pro e la Slovacchia giocata ieri al Rigamonti-Ceppi di Lecco e valida per la Mirop Cup. L'incontro è finito 1-1.

- Allievi nazionali sesta vittoria di fila
Quando alla resa dei conti metti in fila cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta, il bilancio può ritenersi positivo. Così può essere considerato anche il rendiconto delle giovanili del Verona nell'ultimo week end.

FONTE: LArena.it


- Test infrasettimanale con la Berretti per i gialloblù
Giovedì la squadra di Remondina ha affrontato una sfida undici contro undici sul campo dell'antistadio
Giovedì terzo appuntamento settimanale per la squadra scaligera all’antistadio. Dopo una serie di esercizi di riscaldamento, i gialloblù hanno disputato una partitella contro la Berretti allenata da Stefano Zarattoni. E’ uscito anzitempo dal terreno di gioco Ivan Loseto, a causa di un risentimento muscolare agli adduttori. Corsa per Christian Conti, Christian Tiboni e Stefano Garzon, differenziato per Antonio Bellavista. Terapie per Gabriele Puccio e Dario Bergamelli. Prossimo allenamento venerdì pomeriggio, sempre all’antistadio.

- Venerdì pomeriggio spazio interviste
A disposizione degli organi d'informazione ci saranno Gian Marco Remondina e Nicola Corrent

- Giovanili: tutte le gare del weekend
Allievi Nazionali, Regionali e Giovanissimi Nazionali affronteranno il Treviso, derby col Chievo per gli Esordienti '96

FONTE: HellasVerona.it



[OFFTOPIC]

CALCIO: Brasile, EDMUNDO appende le scarpette al chiodo... Russia, il CT HIDDINK senza stipendio? Ci pensa 'Babbo Natale' ABRAMOVICH...
- Brasile
ULTIMA GARA DELLA CARRIERA PER EDMUNDO
L’ex attaccante della Fiorentina, Edmundo domenica disputerà l’ultima gara della sua carriera. Nonostante l’offerta di rinnovo da parte del suo club, il brasiliano infatti si ritirerà dopo la sfida tra il Vitoria e il suo Vasco da Gama, che rischia di retrocedere in caso di ko.

- Russia
IL CT HIDDINK RESTA SENZA STIPENDIO? PAGA ABRAMOVICH
Dopo aver appreso che il ct della nazionale russa, Guus Hiddink, non avevano ricevuto gli stipendi con la dovuta regolarità negli ultimi tre mesi, Roman Abramovich, ha messo mano al portafoglio, staccando un assegno da 5 milioni di dollari.

FONTE: DNews.eu


CICLISMO TOUR DE FRANCE: ARMSTRONG vede in BASSO l'avversario numero uno. CALCIO&TIFOSI: Ecco il nonno di tutti gli ultrà, 107 anni.
- Armstrong trova lo sfidante "Basso favorito per il Giro"
Nella conferenza stampa organizzata dall'Astana a Tenerife davanti ai giornalisti di tutto il mondo il texano ha parlato anche della corsa rosa. "E' un'occasione importante, è il Giro del Centenario, e non vedo l'ora di correrlo. Il mio favorito? Ivan Basso. E' forte ed è motivatissimo". Contador: "Voglio il Tour"

- 107 anni da tifoso del Catania. All'allenamento c'è Zio Pippo
Il tifoso più longevo dei rossazzurri ha fatto visita alla squadra del cuore al centro di allenamenti di Massannunziata: "A sette anni giocavo scalzo in piazza, mio padre mi riproverava, ma io continuavo di nascosto perché era la mia passione"

FONTE: Gazzetta.it


- NUOTO: Pellegrini, sto bene
Accertamenti clinici hanno escluso qualsiasi problema
'Va tutto bene, sono in forma e il mio programma non cambia di una virgola'. Lo ha assicurato la nuotatrice Federica Pellegrini. L'olimpionica azzurra era stata colta da un malore il 28 novembre, a Genova, mentre disputava la gara degli 800 metri ai Campionati italiani invernali di nuoto. 'Gli accertamenti clinici - ha confermato Pellegrini - hanno escluso qualsiasi problema, oggi sono gia' tornata in piscina per allenarmi, altrimenti Castagnetti non mi da' pace'.

FONTE: TuttoSport.com


- UFFICIALE: Foggia, acquistato Pedrelli
Dopo un lungo periodo di osservazione da parte dello staff tecnico rossonero, durato circa un mese, l'US Foggia ha deciso di tesserare il difensore Ivan Pedrelli, che ha firmato un contratto annuale (scadenza giugno 2009) con opzione per i prossimi due anni. Ex Bologna e Verona (in B) e Venezia in C, un passato nella nazionale Under 20, il 22enne terzino destro bolognese sarà a disposizione di mister Novelli già dalla gara del 14 dicembre contro la Ternana.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


- Crisi Pescara: Vicino il pignoramento
Ieri l'ufficiale giudiziario ha notificato al segretario generale del Pescara (Lega Pro - Prima divisione girone B) un verbale di pignoramento: se entro l'ultimatum la società non provvederà al pagamento dell'IVA di ottobre e novembre, verranno sequestrati i beni presenti in sede.

FONTE: CalcioMercato.com