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TAIBI il peggior portiere della PREMIERSHIP, PARKS il miglior romanziere di una stagione calcistica scaligera!


IL PEGGIOR PORTIERE DELLA PREMIERSHIP: Non è 'Campione Di Simpatia' fra i tifosi dell'HELLAS e qualche giorno fa dopo aver letto che il 'buon' TAIBI, in una storica classifica stilata recentemente dal TIMES era stato giudicato il peggior portiere di sempre in PREMIER LEAGUE, la Serie A d'oltremanica che aveva visto l'attuale estremo difensore dell'ASCOLI giocare 9 anni fa nel MANCHESTER UNITED con scarsi risultati, mi sono preso la briga di scartabellare nel mio archivio alla ricerca di una simpaticissima intervista rilasciata dal nostro all'eco di Bergamo qualche anno fa (Maggio 2003). TAIBI militava nell'ATALANTA (insieme a GONNELLA) e doveva affrontare, in uno spareggio salvezza, proprio i calabresi della REGGINA che lo avevano avuto come guardapali nella stagione precedente. Ora, tutti sappiamo che qualsivoglia forma di riconoscenza e sportività del pianeta-calcio verso il pubblico ed i tifosi che alla fine dei conti pagano tutto 'il circo', è morta (se mai è esistita), ma la faccia tosta del portiere 'inglese' fu quantomeno clamorosa (sopratutto se ricordate le dichiarazioni che fece in occasione dello spareggio del 2001, proprio contro il VERONA e che vide l'HELLAS salvo grazie ai gol del difensore danese LAURSEN in casa e di 'SuperMike' COSSATO a Reggio; stagione peraltro immortalata nel libro di Tim Parks edito da Einaudi in Italia col titolo 'Questa pazza fede' nell'anno successivo):

PRO SESTO - HELLAS VERONA come la vedi? [19 votes total]

1 (vince la Pro Sesto) (6)
 32%
X (finisce pari) (5)
 26%
2 (vince l'Hellas) (8)
 42%


Il portiere dell'Atalanta si appresta a vivere un nuovo spareggio dopo quello di due anni fa contro l'Hellas. Nel 2001 vestiva la maglia della Reggina e alla fine si lasciò andare ad autentiche dichiarazioni d'amore per la compagine calabrese. Ora che gli amaranto sono i suoi avversari come la pensa? Il quotidiano "L'eco di Bergamo" l'ha intervistato e ne sono uscite dichiarazioni davvero interessanti.

Taibi esordisce così:
«È bene che a Reggio lo sappiano: domenica a Bergamo saranno trattati come loro ci tratteranno giovedì in Calabria. Giovedì la cosa più difficile sarà andare dagli spogliatoi al campo, perché nel sottopassaggio di sicuro succederà qualcosa. Dovremo stare uniti, fare blocco. Quel pezzo di corridoio sarà un problema sia entrando in campo che uscendo. Dovremo stare con gli occhi aperti». L'intervistatore sottolinea che si sta parlando di un sottopassaggio e non di un inferno e Taibi risponde:
«Lo spareggio che due anni ha mandato la Reggina in B, io c'ero e sono convinto che ha insegnato tante cose. Là in ogni partita c'è un popolo a bordocampo: 25 infermieri, 30 fotografi, 40 addetti al campo. I confini non sono ben definiti. Meno male che giochiamo la seconda partita a Bergamo... In campo poi farà caldissimo perché il pubblico sarà un coro continuo, incessante. Giocheranno contro l'Atalanta e contro Taibi, e la squadra si esalterà. Noi dovremo giocare con la testa. In campo giocheremo, il difficile sarà arrivarci. A Reggio dovremo andare il più tardi possibile: non ci lasceranno tranquilli. Mi auguro che ci portino a Messina, perché a Reggio nessuno di noi dormirebbe. Chiedetelo a quelli del Verona, chiedetelo a Gonnella (ora all'Atalanta ndr) che notte hanno trascorso a Reggio prima della partita... Non hanno chiuso occhio, circondati da un rumore assordante. I tifosi della Reggina ti logorano così, tu arrivi al campo e sei già sfinito se pensi di poter vivere la vigilia in mezzo a loro».
Comunque poi in campo si giocherà...
«Arriveremo scortati e andremo fino agli spogliatoi. Ma da quel momento a fine partita saremo soli. Comunque superato il sottopassaggio dovremo giocare sapendo di essere undici contro undici: l'ambiente esterno può far rumore, ma non può certo fare gol. Escludo comunque che qualcuno di noi vada in campo con la paura. Sappiamo tutti di giocarci la sfida della vita, sia noi che i nostri avversari sappiamo comunque che poi ci sarà una partita di ritorno. Si giocherà soprattutto con la testa. In queste situazioni conta essenzialmente l'approccio psicologico alla partita. A Reggio vivranno una settimana tremenda, sotto una cappa di grandi aspettative e di enormi pressioni. Cose che vanno bene durante l'anno, quando ti aiutano. Ma in uno spareggio di mettono addosso una pressione incredibile. Comunque vada a Bergamo tratteremo la Reggina esattamente come ci avrà trattati in casa sua, lo ripeto. E se qualcuno in campo fa qualche sceneggiata ci parlo io. Queste cose le conosco, io non sono nato a Pordenone, sono di Palermo io...».


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Ogni aggiunta e puramente inutile: il famigerato coro 'TAIBI TAIBI FACIA DA C..!' rivolto dai butei al portiere siciliano, ogni volta che s'incontrano, appare perfino carino se associato alle dichiarazioni di cui sopra... Complimenti al numero 1 per la coerenza e la sportività che variano a seconda delle convenienze e delle opportunità del caso... Meglio sottoporre, a chi mai l'ha vista, la presentazione del libro di Parks con una raccomandazione: se non l'avete mai letto leggetevelo e se già l'avete letto ri-gustatevelo! Se non altro per apprezzare quanto, i tempi 'grami' di allora, sembrino addirittura splendenti in questo bigio presente!

... «Se non riusciamo a sconfiggere i nostri vizi,» scriveva Emil Cioran, «tanto vale che li coltiviamo e ce li godiamo il più possibile.» Avendo tenuto segreta per anni la mia ossessione per il calcio e il mio tifo sfegatato per Hellas Verona sugli spalti del Bentegodi, alla fine mi sono arreso e ho deciso di abbandonarmi all'incanto, e vedere dove mi avrebbe condotto. Su e giù per tutta la penisola, a ogni partita, in casa e in trasferta, nell'arco di una lunga ed estenuante stagione. E quale scusa potevo esibire in famiglia, se non quella di scrivere un libro, di fare uno studio serio, ho detto, e perché no anche emozionante, di questo immenso spazio mentale occupato oggi dal calcio, e anche ovviamente un'esplorazione dell'Italia.

Nulla di quanto io abbia mai scritto si è rivelato più diverso dalle aspettative, più divertente, complicato, imprevisto e soprattutto eccitante. I tifosi, come sempre, erano il bersaglio di accuse di razzismo e volgarità, ma quanto è strano e ambiguo questo razzismo. La squadra, come sempre, lottava contro la retrocessione, ma quanto era diversa quella prospettiva per i giocatori, i manager, i butei e le butelete che soffrivano sugli spalti. Era l'anno delle elezioni e la politica continuava ad affacciarsi sulla scena. Il comportamento della polizia era lungi dall'essere quello dei 'tutori dell'ordine', eppure giornali e televisione tacevano su quanto accadeva. Il nocciolo duro era minaccioso ma divertentissimo, gli arbitri imperdonabili, le istituzioni una maschera di ipocrisia.

Di notte su vecchi pullman e vagoni ferroviari fatiscenti, oppure seduto accanto ai giocatori sugli aerei e negli atri di alberghi di lusso, ho cominciato a vedere il carattere italiano in un modo del tutto diverso, e soprattutto a capire quel che significa investire tante emozioni in un'attività che, come tutti sappiamo, in fondo è insignificante. In un mondo globalizzato dove i confini e le discriminazioni non sono più possibili, dove religione e idealismo politico paiono più pericolosi che consolanti, il calcio - cominciavo finalmente a capire - offre un modo nuovo e ferocemente ironico per formare una comunità e ricollegarci al sentimento del sacro. Va' in trasferta con i butei e anche tu sarai un fondamentalista a tempo parziale, un talebano del weekend.

Ultimo commento: quando ho cominciato a scrivere questo libro, ero fermamente convinto che doveva trascendere sia lo sport che la cronaca. Perciò voi che non sapete nulla di calcio, e non volete saperlo, voi là fuori che forse disprezzate quelli di noi che sono sensibili a questo incanto, fate attenzione: vi ho sempre tenuti ben presenti alle mente mentre scrivevo il mio libro. Provate qualche pagina prima di decidere. Ma in guardia! E' stata questa una stagione che è arrivata fino all'ultimo colpo di fischietto dell'ultima partita. Se vi lasciate ammaliare, non ne verrete più fuori.
Tim PARKS

A Season with Verona, Secker&Warburg (2002) traduzione italiana Questa pazza fede, Einaudi (Torino 2002).

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AMICHEVOLE CONTRO IL SAN ZENO: E' finita 7 a 0 per l'HELLAS l'amichevole giocata all'antistadio contro la compagine dilettantistica che porta il nome del patrono di Verona. GIRARDI ne ha fatti 3 (dopo i 5 contro la SCALIGERA niente da dire, in amichevole la caccia dentro che è una meraviglia, altro discorso è farli in gare ufficiali) ma hanno segnato anche CONTI (recentemente convocato dal CT VENERI nella NAZIONALE di LEGA PRO che se la vedrà con i pari categoria dell'INGHILTERRA), LOSETO, ANACLERIO e TIBONI. MORACCI è stato sostituito da LOSETO a causa di un affaticamento del terzino titolare 'risparmiato' per l'incontro di Sabato a Sesto San Giovanni ma anche SCAPINI e DA DALT hanno lavorato a parte mentre sembra aver recuperato GOMEZ TALEB; MANCINELLI, fuori causa per circa un mese dopo la botta rimediata nei minuti finali a PORTOGRUARO, non sarà della partita contro la PRO SESTO, al suo posto l'altro destro 'naturale' ed ex capitano della primavera JUVENTUS, CAMPAGNA. La vera novità però è stata l'impiego di Gigi ANACLERIO (al posto dello 'spento' PAROLO visto ultimamente) nel 4-3-1-2 di REMONDINA: L'ala sinistra non s'è mossa male ed è andata pure a segno, molto probabile il suo impiego nella trasferta in terra lombarada anche perchè il giovane PAROLO, che ha giocato nel secondo tempo, non ha mostrato segni di miglioramento...



QUI PRO SESTO: Anche la prossima avversaria dei gialloblù ha pareggiato nell'ultima partita di campionato contro la PRO PATRIA prima in classifica (che ultimamente sembra aver smarrito la verve delle prime giornate) ma a non molto dalla fine della gara e proprio quando la vittoria sembrava essere cosa fatta. La squadra del tecnico SALA appare 'in salute' e fin'ora è riuscita a segnare 3 gol in più dell'asfittico attacco scaligero (occhio a MAAH e BERETTA davanti). La difesa però non sembra così affidabile dato che ha subito 15 gol (il doppio della nostra) e risulta fra le più 'bucate' del girone... L'ex di turno il centrocampista trevisano BILLIO, 20 presenze ed un gol nell'HELLAS '94/'95. Infine un ultima curiosità: l'anno scorso, proprio a Sesto San Giovanni, esordì l'HELLAS di SARRI; finì 1 a 1 e quel punto sarebbe stato l'unico raccolto dal tecnico toscano alla poco fortunata guida dei gialloblù...

Contributi filmati dal TGGialloblù:
- PAROLO: DEVO MIGLIORARE MOLTO
- MANCINELLI: OUT UN MESE
- TIBONI: ZERO OCCASIONI DA GOL
- PREVIDI: L'INTERVISTA INTEGRALE
- PREVIDI: SONO DELUSO
- MIO: VOLEVAMO IL VERONA
- PORTOGRUARO-VERONA: IL SERVIZIO
- PORTOGRUARO-VERONA 0-0: LA SINTESI
- REMONDINA: DOBBIAMO FARE MEGLIO
- BELLAVISTA: IL GOL LA SVOLTA

ALTRE NEWS: PAROLO, Contro la PRO SESTO ennesimo bivio! Si capirà la piega che prenderà il nostro campionato... TIBONI, facciamo fatica a segnare perchè il gioco sugli esterni latita e palle giocabili ne arrivano poche. REMONDINA, Contro la PRO SESTO voglio continuità, intensità ed una prestazione all'altezza! ALLENAMENTO, di ieri terapie per MANCINELLI, differenziato per DA DALT. SEDE SOCIALE, Dalla prossima settimana spostamento da CORTE PANCALDO a via TORRICELLI, 37.

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GIOCO PRONOSTICI:
Tre campioni oggi: BRIDGET, MR31032001 e ROBROY che bruciano sul podio la coppia formata da BRUNI e POSE GIALLOBLU' al terzo posto 'quasi' tutti gli altri... Brutta prestazione per BORO e MARTINO ma lo sfigadòn di giornata è MISTER LOYAL :0( con soli 2 punti.

In classifica generale primo piccolo vero strappo di BRUNI che prova ad allungare su BORO e sul gruppetto alla piazza d'onore dove troviamo oltre a me BRIDGET e MR31032001 :0) ... Avanti così ma... Occhio al CAMPIONE 2007-2008 ;o) ...


Gioco pronostici B/=\S 2008/2009
GiocatorePunti
Bruni45
Boro43
Bridget, MR31032001 e Smarso42
RobRoy41
Gabri e Martino40
Bubu7737
Scaligero35
RougeHellas34
Ale90HVr33
Mister Loyal30
Pose Gialloblu29


Puoi commentare questo articolo sul forum BONDOLA/=\SMARSA oppure in coda a questo post per aprire magari uno scambio di opinioni... Con la prima di campionato è ripartito il gioco pronostici B/=\S: l'anno scorso la spuntò BRUNI per un solo, misero punto! (fra l'altro preso alla rubentina) Brucia ancora ma, anche quest'anno ci sarà da giocarsela! Che aspettate dunque? Si potrà giocare fino all'inizio delle partite!





- SECONDO TIBONI L’ATTACCO STENTA PERCHÉ MANCA IL GIOCO SUGLI ESTERNI
«Se non segniamo la colpa è di tutti»Il gol è un lontano ricordo, ma la punta spiega i motivi dell’astinenza: «Creiamo troppo poco ed è un fatto di squadra, quando è così per chi gioca avanti è dura».
Christian Tiboni è uno abituato a parlare poco e impegnarsi molto sul campo, comportamento che è frutto anche del suo carattere riservato. Il granitico attaccante desenzanese, a soli 20 anni, è già il punto di riferimento dell’attacco gialloblù. Per Remondina è un intoccabile, almeno in partenza. Ma il reparto offensivo appare spuntato in fatto di reti, e Christian spiega così il momento no: «È un fatto di squadra. Quando si crea poco è logico che per gli attaccanti diventa più difficile segnare». Come porre rimedio allora? «Lavorando sugli esterni. In questi giorni stiamo provando molto questa soluzione per aumentare le possibilità di azioni che nascano sulle fasce e che possano rifornire di palloni giocabili gli attaccanti».


Mancinelli, a proposito, sarà fuori per un po’, dunque il suo posto con ogni probabilità sarà preso da Dario Campagna, che ha debuttato in campionato disputando unamanciata di minuti a Portogruaro. A lui ed a Moracci andrà quindi il compito di macinare gioco sulle corsie. Tiboni sa che una gara deludente come quella in terra veneziana di domenica scorsa non può essere replicata sabato a Sesto San Giovanni. «I tifosi non sono contenti e hanno ragione - afferma - ma l’impegno non manca. Ora una vittoria con la Pro Sesto varrebbe doppio: per i punti in classifica e per ritrovare la tranquillità del gruppo».

- OUT SCAPINI, MORACCI E DA DALT
Tripletta di Girardi nel test Anaclerio ha fatto il rifinitore
Sul campo dell’antistadio, gli uomini di Gian Marco Remondina hanno affrontato in un incontro amichevole l’A.C. San Zeno, battendola per sette reti a zero. Nel corso della prima frazione sono andati a segno Christian Conti (7’), Domenico Girardi (18’ e 37’), Ivan Loseto (25’) e Gigi Anaclerio (27’).

In apertura di ripresa la squadra ospite ha fallito un rigore, poi Girardi (63’) e Christian Tiboni (80’) hanno fissato il punteggio finale. Alla partita non hanno preso parte Scapini e Moracci che hanno effettuato della corsa a parte, oltre a Da Dalt che ha proseguito nel lavoro differenziato, e a Mancinelli che è rimasto a riposo. In difesa Remondina ha messo Campagna al posto di Mancinelli, a centrocampo ha provato per un tempo Anaclerio come trequartista e in avanti si è rivisto Gomez affiancato da Girardi.

L’argentino sarà a disposizione per la trasferta di Sesto San Giovanni. Intanto il difensore centrale gialloblù Christian Conti è stato convocato dal ct Giorgio Veneri per la partita Italia Lega Pro - Inghilterra, in programma mercoledì 12 novembre allo stadio comunale "S. Colomba" di Benevento. Il fischio d’inizio del match, valido per l’International Challenge Trophy, è fissato per le ore 14:30.

- GLI AVVERSARI
La Pro Sesto ha la seconda peggior difesa del girone A
Domenica scorsa la Pro Sesto domenica scorsa è tornata a casa da Busto Arsizio con un buon pareggio e tanto rammarico per una vittoria che sembrava ormai cosa fatta. Priva degli squalificati Fracassetti e Preite e con Valtulina infortunato i biancocelesti hanno giocato un’ottima partita al cospetto della prima della classe, passando in vantaggio grazie ad un rigore di Campi dopo 22 minuti e avendo altre occasioni per raddoppiare nel corso della gara.

Poi al 39´ Mosciaro ha pareggiato per la Pro Patria. Squadra in salute, dunque, quella di Sala, che però sabato dovrà fare a meno, come previsto, di Sergio Predko, ammonito nella gara di Busto Arsizio. La Pro Sesto ha 10 punti in classifica, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte. Ha segnato 9 gol, tre in più dell’Hellas, ma ne ha presi 15, sette in più dei gialloblù. La Pro è così la seconda difesa più perforata del girone.

FONTE: DNews.eu


- Hellas, Tiboni guida la riscossa: «Un gol per ritrovare la vittoria»
Un “difensore” per gli attaccanti dell’Hellas. Accusati di scarsa mira e poca vena realizzativa (sono le cifre a dirlo...), le punte veronesi cercano di spiegare cosa non va in questo momento. L’arringa è dell’avvocato Cristian Tiboni, quello che con due reti guida la (misera) classifica dei goleador scaligeri. «Il problema è evidente - spiega - perché ci sono partite in cui abbiamo creato tanto, come quella con il Lecco e altre in cui abbiamo creato zero occasioni come a Portogruaro. E se non crei palle gol è anche difficile farne. Insomma, io non metteri sotto accusa solo gli attaccanti e allargherei il discorso alla squadra». Rimedi? «Intanto non guardare la classifica. E poi andare a Sesto sabato per prenderci quello che non c’è riuscito né col Lecco né col Portogruaro: gol e vittoria».

Girardi tris. Girardi è apparso in ottima forma nel test di contro il San Zeno. L’attaccante ha segnato tre dei sette gol. Novità tattica: Remondina ha schierato Anaclerio come rifinitore dietro alle punte. Potrebbe essere la mossa a sorpresa da giocarsi contro la Pro Sesto. Lavoro a parte. Hanno lavorato a parte Da Dalt, Scapini e Moracci (sostituito da Loseto). Mancinelli, dopo l’infortunio a Portogruaro, starà fuori un mese (stiramento agli adduttori). Al suo posto Campagna.

FONTE: Leggo.it


- L'ottimismo di Tiboni «Manca solo una vittoria»
ATTACCO SOTTO PROCESSO. LA GIOVANE PUNTA DIFENDE IL REPARTO OFFENSIVO. «PRIMA O POI CI SBLOCCHEREMO»
«Domenica un passo indietro ma contro il Lecco avevamo creato 4 o 5 occasioni da gol Questa squadra è viva»
Christian Tiboni è il bomber del Verona. Ha fatto solo due gol e questo la dice lunga sulla «forza» dell'attacco gialloblù. Solo sei reti all'attivo, nessuno ha fatto peggio nel girone A della Prima Divisione, tre partite senza fare un solo centro, solo la solidità del reparto arretrato garantisce all'Hellas una posizione di classifica decente ma la squadra deve abbassare la testa e non pensare al gruppo che corre in testa, meglio guardarsi alle spalle. Anche perchè, dopo la trasferta di Portogruaro, Corrent e compagni dovranno fare ancora le valigie e affrontare la Pro Sesto nell'anticipo dell'undicesima giornata in programma sabato pomeriggio al Breda.

La squadra della presidentessa Elisabetta Pasini ha un punto di distacco e va a caccia della vittoria con il Verona per superare una concorrente diretta. «Non dobbiamo perdere la testa - afferma Tiboni - dobbiamo andare anche a Sesto San Giovanni convinti di poter vincere, abbiamo già fatto vedere in altre occasioni che possiamo farcela, non dobbiamo abbassare la testa. Una vittoria potrebbe cambiare il nostro campionato, abbiamo bisogno di sbloccarci, di credere nella nostra forza perchè ci sono tanti margini di miglioramento. Lo so, lo abbiamo ripetuto tante volte, ma il nostro problema è proprio lì, serve un risultato positivo per dare una svolta al nostro cammino».

Nelle ultime gare, però, l'Hellas ha perso l'entusiasmo che aveva mostrato nelle prime partite. La vittoria non arriva da un mese e mezzo, la squadra ha raccolto quattro punti in sette incontri, ha segnato due reti inutili in pieno recupero. Solo Tiboni ha fatto centro a Crema e ha regalato il pareggio a Remondina. Anche lui ha bisogno di sbloccarsi. «Facciamo sempre finta di nulla - sorride - ma un attaccante soffre quando non segna, è normale. Lo stesso vale per me e per i miei compagni di squadra. Sappiamo che le responsabilità non sono solo nostre, il mister lo ripete sempre, ma la pressione è tutta su di noi, è giusto che sia così. Ma il lavoro può ripagare i nostri sacrifici, siamo sulla strada giusta. Pesa l'astinenza? Certo che pesa anche se, in altri momenti, sono stato senza gol molto più a lungo. Però è arrivato il momento di metterla dentro».


Può influire anche la posizione in campo. «Faccio quello che mi dice il mister - aggiunge - quando difendiamo devo guardare l'avversario sulla fascia, rispetto le consegne». Tiboni non è solo il «paladino» dell'attacco, lui difende tutta la squadra. «Non facciamo tanti gol, è vero, ma siamo cresciuti dietro e questo ci dà grande sicurezza - spiega - perchè sappiamo che anche gli avversari non hanno vita facile quando ci incontrano. Ormai la storia è chiara, l'equilibrio è incredibile e tutte le squadre possono creare dei problemi. Basta vedere la Pro Sesto, potevano vincere in casa della prima, la Pro Patria ha pareggiato alla fine. Non ci sono squadre materasso, bisogna prendere tutti con le molle».

- L'urlo di Sala «Dai Pro Sesto, metti la freccia»
GLI AVVERSARI. È STATO SQUALIFICATO PREDKO
«Siamo stati frenati da episodi sfortunati Ora abbiamo la possibilità di superare i nostri rivali»
Un punto meno dell'Hellas. L'occasione buona per cercare di mettere la freccia. La Pro Sesto ci crede, e proverà a far male alla squadra di Remondina. L'ultima volta a Sesto San Giovanni finì uno a uno. Era l'esordio di Maurizio Sarri sulla panchina del Verona. Quello restò, tra l'altro, l'unico punto raccolto nella sua avventura lampo in gialloblù. La squadra allenata da Antonio Sala merita rispetto. Domenica scorsa i biancazzurri hanno tenuto testa alla Pro Patria, cullando i sogni di vittoria fino a pochi minuti dal termine. Segno inequivocabile, questo, che la squadra è viva-. « - spiega mister Sala - vivi ma con troppi punti lasciati per strada. Dobbiamo riprenderceli, e speriamo di rifarci il prima possibile. Dall'inizio di stagione a oggi molti episodi sfavorevoli ci hanno tolto di mano quello che eravamo riusciti a guadagnarci sul campo. Peccato, ma noi guardiano avanti».

E all'orizzonte, allora, ecco il Verona. «Quattro-cinque giocatori sono davvero interessanti. Corrent, per esempio. Il Verona possiede qualità, gioco, entusiasmo. Sarà una partita impegnativa per noi, anche se sono convinto che la mia squadra possa dare filo da torcere a chiunque». Il giudice sportivo ha fermato per un turno il difensore ucraino Predko. Il Verona, invece, si ritroverà di fronte Patrizio Billio, vecchia conoscenza del calcio gialloblù. Il centrocampista originario di Treviso, infatti, ha vestito la maglia dell'Hellas nella stagione '94-'95, collezionando 20 presenze e una rete. «La squadra - spiega ancora Sala - è stata rimodellata rispetto all'anno scorso. Sul campo, comunque, abbiamo già raccolto indicazioni importanti. Certo, è nostro dovere crescere ancora molto. Stiamo lavorando proprio per questo». Sono due i giocatori da tenere particolarmente sott'occhio in attacco: il francese Robert Maah, autore la passata stagione di sette reti e Matteo Beretta, proveniente dal Monza, giocatore quest'ultimo scaltro e dotato di un ottimo senso del gol.

- Una cinquina per i gialloblù Brilla l'attacco degli Allievi
Nell'ultimo fine settimana solo la Berretti manca l'appuntamento con la vittoria, tutte le altre giovanili dell'Hellas si aggiudicano, invece, i tre punti in palio. Solo uno a uno con la Giacomense per la squadra di...

FONTE: LArena.it


- Pro Sesto, altro bivio per il Verona. Parolo: non dobbiamo sbagliare partita
Sabato l'Hellas sarà di nuovo in campo nell'anticipo contro i lombardi. Remondina lancia Campagna in difesa, mentre Anaclerio potrebbe prendere il posto di Parolo alle spalle delle punte. E proprio il giovane centrocampista oggi ha sottolineato la delicatezza di questo match
L'Hellas non può permettersi di sbagliare un'altra partita. Dopo tre pareggi consecutivi a reti inviolate, la squadra di Remondina si gioca sabato pomeriggio una buona fetta delle sue ambizioni in questo campionato. Se veramente i gialloblù vogliono "restare attaccati al carro paly-off" come spesso pubblicizzato durante le interviste, è necessario conquistare i tre punti.

- PAROLO: DEVO MIGLIORARE MOLTO

"E' un bivio importante" ammette Marco Parolo, centrocampista che nelle ultime apparizioni è apparso in fase calante. "Sabato" aggiunge "si capirà che piega avrà il nostro campionato". La gara con la Pro Sesto è estremamente delicata. Avverte Remondina: "Squadra ostica e di categoria. Ma per noi questo è un grande stimolo". Intanto l'allenatore ha provato in settimana Anaclerio alle spalle delle punte. "Ha giocate importanti" ha spiegato "e può reggere alla grande almeno un'oretta".

FONTE: TGGialloblu.it


- Remondina: "Voglio una prestazione all'altezza"
"Siamo ad un punto in cui gli episodi e lo sviluppo di alcune manovre si rivelano decisivi"
Sabato pomeriggio si giocherà Pro Sesto-Hellas Verona, gara valida per l’11a giornata del campionato di Prima Divisione 2008/2009. Il tecnico Gian Marco Remondina ha incontrato i giornalisti presso la sala stampa dello stadio "Bentegodi" prima di guidare i suoi giocatori nella penultima seduta settimanale di allenamento. Le sfide disputate fino a questo momento permettono di trarre un primo bilancio: "La squadra ha evidenziato nel complesso la giusta mentalità, caratterizzata dalla costante ricerca del gol. A livello di prestazioni c’è stata un’alternanza tra alcune partite opache ed altre dal buon ritmo di gioco. Ciò non è dovuto tanto ad una questione di condizione fisica, quanto di volontà di far male all’avversario."

Corrent e compagni possono comunque giocarsela alla pari di fronte ad ogni formazione: "Ne sono convinto, per adesso non abbiamo visto grosse differenze rispetto agli avversari sotto il punto di vista tecnico. Siamo arrivati ad un punto in cui gli episodi e lo sviluppo di alcune manovre si rivelano decisivi."

Nell’amichevole col San Zeno l’allenatore lombardo ha mischiato un pò le carte: "Cerco di valutare ogni situazione fino all’ultimo istante, tenendo presente che l’equilibrio è la cosa fondamentale sia in fase difensiva che offensiva. A Sesto mi aspetto una prestazione all’altezza, culminata da quella zampata che ci permetterebbe di cambiare il trend e dare fiducia a tutto l’ambiente."


- Parolo: "Un gol per ritrovare serenità"
"Ci aspetta un match molto difficile, gli uomini di Sala sono bravissimi ad attaccare gli spazi"
Nel pomeriggio di giovedì il centrocampista gialloblù Marco Parolo ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa presso lo stadio "Bentegodi", in vista dell’impegno di campionato con la Pro Sesto. La squadra scaligera non segna da tre partite: "In questo momento il problema principale è quello di centrare la porta, domenica scorsa non abbiamo creato occasioni nitide. Nelle prossime gare dovremo unire lo spirito battagliero che ci permette di lottare su tutti i palloni alla volontà di andare a rete. Il bel gioco può senz’altro aspettare, il risultato ha la priorità maggiore. Un gol è necessario per ritrovare tranquillità e serenità, non possiamo andare avanti con frenesia."

La prossima avversaria è reduce dal pareggio ottenuto sul campo della Pro Patria: "Ci aspetta un match molto difficile, gli uomini di Sala sono bravissimi ad attaccare gli spazi e rendersi pericolosi nelle ripartenze. Il livello di attenzione dovrà essere alto, ma andiamo in Lombardia per fare risultato."

Dopo dieci giornate, l’Hellas è posizionato a metà classifica: "Purtroppo quando non centri il bottino pieno la freschezza ed il fraseggio vengono meno. A livello di graduatoria dobbiamo guardarci sia davanti che dietro, le ambizioni dipendono da noi. Personalmente non sono ancora riuscito ad incidere come vorrei, ma continuando a lavorare con determinazione ed impegno le cose possono cambiare."

- Giovedì all'antistadio possesso palla e partitella
Penultima seduta di allenamento in vista della sfida con la Pro Sesto, valida per l'11a giornata di campionato
Nel pomeriggio di giovedì la squadra scaligera ha sostenuto la penultima seduta di allenamento prima della gara con la Pro Sesto, in programma sabato 8 novembre al "Breda". Corrent e compagni hanno svolto alcuni esercizi in palestra, per poi scendere sul campo dell’antistadio ed affrontare schemi sul possesso palla e partitella. Differenziato per Franco Da Dalt, terapie per Marco Mancinelli. Prossimo allenamento stamattina, a porte chiuse, sempre all’antistadio.

- Hellas Verona Football Club cambia sede sociale
Dalla prossima settimana gli uffici della società gialloblù si trasferiranno in Via Torricelli, 37

- Giovanili: weekend con i ragazzi Hellas
Hellasverona.it vi offre il panorama completo delle partite in programma sabato 8 e domenica 9 novembre

- Bergamelli, Campisi e Corrent al Calcio Club San Massimo
Molti i cori di sostegno all'Hellas, accompagnati da foto ricordo e dalla consegna della maglia ufficiale

FONTE: HellasVerona.it




[OFFTOPIC]

CALCIO COPPA CAMPIONI FEMMINILE: Il Bardolino VERONA ne prende 5 al BINTI dalle francesi del LIONE...
- Il Lione travolge il Bardolino. Al Bentegodi finisce 5-0 per le francesi
Il Bardolino di mister Longega non supera l'esame di Coppa contro la corazzata del Lione. La squadra di Benstiti chiude il primo tempo in vantaggio per tre reti a zero grazie alla doppietta di Schelin e il sigillo di Abily. Il 4-0 arriva al 22' della ripresa con la neo entrata Franco, complice un errore del portiere lacustre Brunozzi. Chiude i conti la Bretigny. La gara di ritorno è in programma in Francia il 18 Novembre.

FONTE: TGGialloblu.it


Vita da ex: PEDRELLI al FOGGIA...
- UFFICIALE: Foggia, ecco Pedrelli
Il Foggia, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, rende noto che Ivan Pedrelli (22) si è aggregato alla squadra rossonera. Il terzino ha militato nelle fila di Hellas Verona, Bologna e Venezia.

FONTE: TuttoMercatoWeb.com


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Il patron del mondiale parla del sorpasso di Hamilton a Glock
I DUBBI DI BERNIE ECCLESTONE “COMBINE? TUTTO È POSSIBILE”
A gettare il sasso nello stagno è lo stesso Bernie Ecclestone. Non contento evidentemente del grande successo di pubblico per il finale thrilling di stagione, il patron della Formula 1 torna a parlare dell’incredibile sorpasso alla penultima curva di Hamilton su Glock, sorpasso che è valso il titolo all’inglese. “Un accordo tra Glock e la Mc Laren? - ha detto Ecclestone - credo che le possibilità siano vicine allo zero, però è anche vero che non si può mai dire mai”. Riparte così la polemica su una possibile combine, adombrata da alcuni giornali spagnoli, ma smentita dagli stessi ambienti della Ferrari.

FONTE: SeraQuotidiano.it